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di Kristal92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** CONCLUSIONE ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Non mi ero mai sentita più tradita in vita mia.
Dopo tutto quello che era successo in passato, dopo che ci aveva abbanonate lasciandoci sommerse dai debiti, sole e indifese, mio padre aveva avuto il coraggio di ripresentarsi a casa nostra e mia madre e mia sorella gli avevano anche consentito di entrare. Non riuscivo proprio a capirle. 
Avevo appena finito il turno al Maid Latte ed erano quasi le 23:00 quando ero giunta a casa e mi ero ritrovata faccia a faccia con colui che mi aveva fatto perdere la fiducia negli uomini, ma che allo stesso tempo, grazie alla sua assenza aveva fatto crescere smisuratamente quella in me stessa.
Non appena l'avevo guardato, subito mi era tornato in mente di come la sera tornava a casa ubriaco, di come sperperava tutti i soldi gocando a Poker e di come non si prendeva cura di noi lasciando tutto sulle spalle della mamma.
Era invecchiato di qualche anno, ma solo guardandolo negli occhi riconobbi il suo sguardo menefreghista e crudele di sempre.
"Cosa ci fa lui qui??" avevo gridato rivolgendomi a mia madre con un tono che non avevo mai usato prima con lei.
"Misa..." mi interruppe lui con un tono dolce che non mi aveva mai rivolto in vita sua "Come sei cresciuta!" 
Aveva gli occhi lucidi e sembrava quasi che stesse per mettersi a piangere.
Se la lontanaza da noi lo aveva fatto addolcire, la mia da lui mi aveva resa più forte di quanto potesse pensare. La rabbia iniziava a salire e sentivo il sangue pomparmi nelle vene.
"Esci fuori da quella porta e non tornare mai più!" dissi sottovoce guardandolo fisso negli occhi. Le mie parole uscivano affilate come pugnali, ma non bastavano a farlo male quanto volevo.
"Misa io..." si ritrasse per un attimo "Fammi parlare ti prego."
Non avrei mai pensato divedere mio padre piangere... Lacrime amare, piene di rimpianto e di scuse sgorgavano dai suoi occhi scuri come per chiedere perdono. Un perdono che da me non avrebbe mai ottenuto.
Ripresi in mano la borsa che avevo lasciato per terra e ancora col la giacca addosso mi diressi verso la porta.
"Bene! Allora sarò io ad andarmene e a non tornare..." guardai negli occhi mia madree che era rimasta tutto il tempo con la testa china senza proferire parola "...almeno finchè lui sarà qui!"
Mi richiusi la porta alle spalle e sbattendo il cancello iniziai a correre veloce. Sentivo le lacrime che volevano uscire fuori; avevo la gola secca e le gambe molli, eppure avevo ancora la forza di correre, forse per rabbia o forse solo per fuggire di nuovo il più lontano possibile da quell'incubo.
Non sapevo nemmeno dove andare: la scuola era ormai chiusa e anche il Maid Latte. Pensai di chiamare Sakura per chiederle se potevo dormire da lei, ma poi avrei dovuto darle troppe spiegazioni e non mi andava proprio di parlare.
Camminai fino al parco solitario. Sapevo che era pericoloso per me andare in giro da sola a quell'ora, ma di certo sarebbe stato meno difficile mettere ko un ipotetico asalitore che guardare di nuovo in faccia mio padre.
Camminai per un pò, poi stremata e senza più forze mi sedetti su una panchina fissando il vuoto avanti a me e pensando a tutto quello che avevamo dovuto subire in passato. No, non poteva continuare a succedere, doveva riandarsene immediatamente...
Un rumore di passi veloci mi distrasse dai miei tristi pensieri. Mi voltai vedendo un viso familiare scrutarmi stranito con i suoi occhi verde smeraldo...
"Misaki..." Usui continuava a fissarmi in tenuta da jogging "Cosa ci fai qui da sola a quest'ora?? Sai che è pericoloso per una ragazza attraente come te andare in giro di notte..." disse cercando di punzecchiarmi come faceva sempre.
Non gli risposi, mi sembrava di non avere più voce o energia per farlo. La mia insolita reazione gli fece capire che qualcosa non andava e si inginocchiò di fronte a me.
"Misa cos'hai??"
Avvicinò una mano al mio viso e mi accarezzò dolcemente la guancia. Qel contatto così caldo e spontaneo iniziò a far scivolare giù le mie lacrime. Avevo bisogno di parlare, di sfogarmi con qualcuno, ma per ora volevo solo piangere. Mi aggrappai al petto di Usui piangendo e stringendo forte le mani sulla sua felpa. Sentii accarezzarmi i capelli e poi precipitai in un buio totale.

SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti! :D Sono una grande fan di Maid Sama e della coppia Usui-Misaki... va beh questo si era capito LOL
Spero che la ff vi piaccia e anche di ricevere molte recensioni, sia positive che negative, ma conto di più sulle positive xD
Mmm... che altro dire. Di solito le mie ff o le continuo dopo tanto tempo o le lascio a metà >_> e non so nemmeno se continuerò questa *pigra*, ma per ora conto di farlo!
Commentate in molti mi raccomando! Baci

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Aprii gli occhi in una camera mai vista prima eppure a me familiare. Sembrava che mi fossi appena svegliata da un lungo sonno durato giorni e giorni: mi sentivo tutta intorpidita e avevo la gola che sembrava stesse per prendermi fuoco. Mi misi seduta sul letto per cercare inutilmente di ricordare qualcosa, anche un solo minimo particolare che sarebbe potuto servirmi, ma nulla...
Scesi dal letto e andai ad aprire la porta per vedere dove mi trovavo. Appena entrai nell'altra stanza un gatto mi passò davanti correndo e saltando sul divano in grembo al suo padrone.
Usui alzò la testa appena si accorse della mia presenza.
"Misaki..." venne da me prendendomi per le mani "Come stai? Mi hai fatta preoccupare! "
Non capivo... cosa ci facevo nell'appartamento di Usui? E soprattutto, perché ero nel suo letto?? Guardai fuori dalla finestra: era notte! La mia testa si riempì di pensieri ridicoli, ma allo stesso tempo possibilmente reali, visto la situazione in cui mi trovavo. No, non poteva essere vero...
"Perché ero nel tuo letto?" gli chiesi con quel poco di voce  che mi era rimasta.
Usui mi guardò stranito come se fossi io l'aliena al momento e non lui. "Cosa?? Non ti ricordi nulla?"
No per favore, non dirmelo... sentivo che i miei occhi si stavano riempiendo di lacrime.
"Misa... No! Non è successo nulla!" sembrava quasi avermi letto nel pensiero "Ti ho trovata al parco su una panchina. Eri... sconvolta!" mi accarezzò una guancia "Non ti avevo mai visto così."
A quel punto ricordai tutto... Mio padre. Il suo sguardo, quegli occhi, le lacrime, il parco, Usui, le sue braccia...
"Papà..." lo dissi così a bassa voce che mi sembrava di averlo solamente pensato. Mi appoggiai con la guancia sulla mano di Usui come per cercare un pò conforto.
"Il tuo cellulare continuava a squillare e ho risposto!" mi alzò il viso per assicurarsi che lo stessi ascoltando e che non fossi in una fase di trance "Era tua madre e... mi ha raccontato tutto, mi dispiace. L'ho assicurata che saresti stata al sicuro stanotte e che poteva chiamarti domani mattina." concluse.
A quelle parole era come se il mio cuore avesse ripreso a battere e il mio cervello a ragionare. Mio padre era tornato ed io ero pronta per tornare a combattere, come avevo fatto per tutti quegli anni in cui era stato assente. Mi ero costruita una muraglia che nessuno era riuscito mai a buttar giù. E nemmeno lui, l'uomo che aveva provocato la mia maggiore sofferenza, ci sarebbe riuscito. La mia rabbia tornò a prendere il sopravvento e le lacrime sparirono.
"Bene!" gli risposi sorridendo convinta avendo ritrovato la mia sicurezza di sempre. "Grazie Usui! Domani mattina toglierò subito il disturbo!"
Mi passò una mano tra i capelli scoprendomi il viso e avvicinò quegli occhi verde smeraldo ai miei. "Dura come sempre! Brava! Questa è la mia Misa!" mi sussurrò all'orecchio facendomi rabbrividire.
Mi ritrovai di nuovo stretta tra le sue forti e calde braccia e, solo allora mi accorsi che non aveva la camicia.
"Lasciamo brutto alieno pervertito!!" inizia a prenderlo a pugni cercando inutilmente di liberarmi, mentre lui mi stringeva sempre più forte a se...

SPAZIO AUTRICE

Risalve *-* allora, come prima cosa voglio tranquillizzarvi e dirvi che ho deciso di continuare la ff, visto le richieste :D
poi un grandissimo grazie mille a tutti per aver recensito *-* vi adoro!!
Spero che il secondo capitolo vi piaccia, un po corto, ma il terzo sarà un bel po diverso eeeeeeee.... lì ci sarà una bella sorpresa :3
PS: Mi hanno chiesto di pubblicare la storia anche su questa pagina di facebook, se è spam fatemi sapere che cancello :) http://www.facebook.com/pages/Misaki-Chan/268166303227418
Un bacione, a presto!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Durante la pausa pranzo nella sala del consiglio studentesco regnava sempre un silenzio surreale. Per questo mi piaceva statre li, nella più assoluta tranquillità a pensare o a finire di compilare pile di fogli per andare prima al Maid Latte.
Quel giorno però non ero sola... Come al solito il mio stalker personale mi aveva seguito fin lì per assicurarsi che stessi bene. 
A volte passavo le notti intere a pensare ad Usui, a quanto si preoccupava per me, alle attenzioni che mi rivolgeva e a quando mi teneva stretta a se... All'inizio pensavo che provasse qualcosa, ma poi lo avevo visto baciare il vicepresidente sotto i miei occhi, proprio come aveva fatto con me e...
"Presidentessa mi stai ascoltando?? L'hai richiamata??" Quegli occhi verdi mi guardavano e m'incantavano come sempre.
"S-si!" ritornai con la mente sul pianeta terra "Ci ho parlato stamattina e le ho detto che oggi quando mio padre non sarà in casa andrò a prendere le mie cose. Non metterò più piede li, almeno finchè ci sarà lui!!" gli occhi mi si illuminarono e la mia sicurezza si alzò alle stelle. Dalla faccia di Usui sembrava quasi che avesse davanti a se un demone della vendetta, e con tanto di corna.
Sinceramente divertito accennò un sorriso, uno di quelli da togliere completamente il fiato, e si sporse verso di me appoggiando le mani sulla cattedra e mostrandomi ancora più chiaramente i diamanti dei suoi occhi...
"Vieni a dormire da me!" disse avvicinando il suo volto al mio.
Come sempre, quando lui mi si avvicinava più del dovuto, il mio cuore prendeva a martellare più che mai. "Ho ch..."
Lo fissavo negli occhi senza riuscire a distogliere lo sguardo. Potevo specchiarmici dentro tanto erano luminosi. Mi autoconvinsi velocemente a tornare me stessa.
"Ho chiesto al capo di poter dormire al Maid Latte fin quando non si aggiustano le cose!" Spinsi indietro Usui con le braccia, ma insapettatamente mi bloccò le mani sul suo petto immobilizandomi e e costringendomi a guardarlo dritto negli occhi. Solo la cattedra a separarci, il suo viso a pochi centimetri dal mio, il suo respiro sulle mie labbra...
"Non è sicuro dormire li da sola" mi sussurrò "O vieni da me o dormirò io con te."
Un attimo di smarrimento, una voglia matta di portare le mie labbra alle sue, di far sparire quella distanza che ci separava.
"Decidi adesso..." si accostò al collo respirandoci lentamente sopra "O continuo a toturati!"
Aveva ragione, potevo anche dire ad alta voce che non era vero, ma lo pensavo. Mi stava torturando. Quando mi era vicino ogni suo piccolo gesto, ogni carezza, ogni abbraccio mi facevano rabbrividire e, quando non c'era i miei occhi continuavano a cercarlo, come d'altronde faceva il mio cuore. Maledizione...!
Allontanai lentamente il mio volto dal suo abbandonando i suoi bellissimi occhi.
"Sei un pervertito e cerchi sempre di ottenere qualcosa in cambio!" Dissi urlando e tirando via le mie braccia.
Improvvisamente sentii una mano accarezzarmi i capelli dolcemente e percepii le labbra di Usui stendersi in un bellissimo sorriso.
"Non ti chiederei mai nulla Misa-chan. Perchè non lo capisci?".

SPAZIO AUTRICE
Oddioooooo *-* grazie grazie grazie! Non sapete quanto mi rendono felice le vostre recensioni! Ne ho bisogno, davvero, altrimenti mi passa la voglia di andare avanti! >-<
Ancora grazie a chi ha commentato e mi raccomando, aumentate sempre di più :D
Questo capitolo è un po più incentrato su Usui-Misaki :3 spero vi sia piaciuto!
Non ho ancora molte idee per il quarto, sono ancora indecisa su cosa accadrà, perciò non so se posterò domani :)
Un bacio 
<3

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Non era possibile!
Ero stata tutto il giorno a girare in lungo e in largo, eppure quell'alieno pervertito non mi aveva persa un secondo di vista. Quando cominciava, diventava esasperante e tutto perché? Perché era un pervertito e basta, anche se aveva insistito per il contrario.
Mentre andavamo verso casa sua, dopo il turno al Maid Latte, ripensai al discorso di quella mattina nella sala del consiglio.
"Non ti chiederei mai nulla Misa-chan. Perchè non lo capisci?" mi aveva guardato intensamente negli occhi "Mi sto solo preoccupando per te, come fanno tutti gli innamorati no?" e mi aveva sorriso.
Per un momento avevo pensato di credergli, ma quando aveva continuato la frase avevo realizzato che era sempre il solito alieno pervertito che mi prendeva in giro e poi non mi faceva dormire la notte.
Si, aveva ragione, stare al Maid Latte, di notte e da sola, era pericoloso e costringere a dormire anche lui lì non era per niente corretto. Alle fine gli occhi smeraldo di Usui mi avevano trafitta ed avevo accettato di dormire da lui. Non sapevo cosa aspettarmi, ma sentivo che con lui ero al sicuro e che non mi avrebbe mai fatto del male. Si, mi fidavo di Usui!
"Casa dolce casa!" disse sorridendomi radioso come sempre con la mia pesantissima valigia in mano. Inaspettatamente gli sorrisi anch'io.
Saliti all'ultimo piano mi ritrovai nell'appartamento dove avevo dormito qualche sera prima. Non avevo mai notato quant'era vuoto e soprattutto non mi ero mai chiesta perchè Usui vivesse da solo. Forse non aveva una famiglia? Doveva essere orribile vivere da soli in un palazzo così grande, senza nessuno che ti accoglie quando torni a casa, senza sentire l'odore del cibo già pronto quando apri la porta e senza stare tutta la domenica mattina con la tua famiglia sul divano a guardare film strappalacrime...
"Usui?" restai sorpresa nel vedere che dietro di me non c'era nessuno e lo chiamai di nuovo: "Usui?" Dov'era finito?
"Sono in camera da letto!"  mi rispose urlando dall'altra stanza.
In camera da letto? Perchè voleva farmi andare lì? Avevo quasi paura di avvicinarmi ed aprire quella porta. 
-Ma no Misa! E' solo Usui!- ripetei a me stessa. - Beh quello è il punto... E' Usui, imprevedibile come sempre!-
Mi feci coraggio ed andai in camera da letto, dove lo trovai alle prese con le lenzuola. Menomale.
"Bene Misaki! Sono le 11:00, meglio andare a dormire, non trovi?" disse senza batter ciglio.
Andare a dormire INSIEME, certo! A questo non avevo pensato. Ma dormire insieme in che senso? Me lo aveva già chiarito, ma adesso non ne ero più sicura.
"Il bagno è lì se vuoi cambiarti!" continuò lui indicandomi una porta.
Senza dire una parola presi il mio pigiama, andai in bagno e mi cambiai velocemente. Se dovevamo dormire insieme, meglio rompere il ghiaccio in fretta. Quando tornai in camera Usui era sdraiato sul letto ancora vestito. Mi infilai subito sotto le coperte e mi girai di spalle.
"Bel pigiamino!" esclamò ridendo.
Insopportabile!
"Usui?" lo chiamai incuriosita dalle stesse domande che mi ero posta poco prima.
"Si?"
Mi girai su un lato verso si lui con la testa sul cuscino: "Perché vivi da solo? Insomma... dov'è la tua famiglia?"
Vidi il suo sorriso inclinarsi e il suo volto diventare più buio, tutti segni che non era una bella storia.
"Non andavamo molto daccordo!" si sforzò di sorridermi.
"E sei stato cacciato via?" Ero una persona insensibile, eppure ero curiosa di sapere, di conoscere quel ragazzo. 
"No, diciamo che sono stato abbandonato! Vedi..." fece una piccola pausa, insicuro se parlarmene o meno, ma poi continuò: "mia madre è una donna bellissima, di talento, in carriera e, se così si può dire, una cacciatrice di uomini. Io ho un fratello con cui avrò parlato circa dieci volte in vita mia, nato da una sua relazione con un ricco uomo d'affari. Qualche anno più tardi, dopo che ebbe abbandonato mio fratello in un colleggio ebbe una relazione clandestina con un potente politico che aveva famiglia e cariche molto in alto. Quando disse all'uomo che apettava un bambino, lui le rispose che avrebbe dato dei soldi a lei e che non mi avrebbe fatto mancare nulla, a patto che tutto restasse segreto. Quando nacqui io fece lo stesso con me..." continuava a narrarmi la storia della sua vita come se mi conoscesse da anni e non avessimo segreti.
"... mi lasciò da solo in un colleggio. Poi dalle medie in avanti ho insistito per frequentare delle scuole normali. E' stata l'unica vlta che ho parlato con lei in tre anni!" Terminò con lo sguardo perso nel vuoto.
Mi dispiaceva davvero, non avrei dovuto fargli tornare in mente tutti quei ricordi orribili. Anche se mio padre ci aveva lasciate, in confronto a lui potevo ritenermi fortunata ad avere due persone che mi amavano così tanto. Al solo pensiero di tutto quello che aveva vissuto Usui mi vennero le lacrime agli occhi.
"Misa!" il biondo si mise nella mia sessa posizione puntando i suoi occhi nei miei. "Dovrei essere io ad essere consolato da te, non il contrario!" Mi incoraggiò sorridendo.
Sicuramente gli ero sembrata una perfetta stupida, ma non potevo farci nulla, non volevo piangere, ma non ero riusciuta a trattenermi.
Improvvisamente, colta dall'istinto, abbracciai Usui portandolo con la testa sulla mia spalla: "Mi dispiace!" Accarezzai i suoi biondi e soffici capelli e lo sentii finalmente rilassarsi tra le mie braccia.
"Sarebbe meglio andare a dormire adesso!" disse allontanandosi lentamente da me come per paura di rompere un incantesimo, per timore che potessi tornare la solita Misa.
Mi accarezzò per un secondo i capelli, poi si avvicinò per darmi un leggero e dolcissimo bacio sulla fronte: "Buonanotte Misakia-chan!" Prese uno dei due cuscini e si avviò verso la porta.
"Usui?" rimasi sorpresa da quello che stava per fare. Voleva dormire sul divano o mi ero sbagliata?
"Ti ho detto che non ti chiederei mai nula Misa-Chan! Devi sempre fidarti di me, non ti ferirei mai! Ci tengo troppo a te!" mi sorrise e si richiuse la porta alle spalle.
Mi sarei aspettata tutto, ma mai che Usui avesse rinunciato alla sua perversione per me.
"Ci tengo troppo a te!" sentii ripeterlo nel mio cervello mille e più volte, finchè non mi addormentai. Forse mi prendeva in giro come sempre, forse!

SPAZIO AUTRICE
Grazie ancora mille a tutti per le vostre magnifiche recensioni e il vostro sostegno. Mi fate venire sempre più voglia di continuare! :D
Mi dispiace per chi pensava che questo capitolo fosse pieno di paticolari piccanti xD ma non credo sia già arrivato il tempo per Usui e Misaki di spingersi oltre, loro sono dolcissimi così!
Comuque, non preoccupatevi, i momenti piccanti arriveranno prima o poi! Spero che comunque il capitolo vi sia piaciuto! A presto, un bacio.
<3

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Ormai vivevo a casa da Usui da una settima. Sette giorni che dormiva sul divano, sette giorni che cucinava anche per me, sette giorni passati a sopportare le mie minacce ogni volta che mi si avvicinava... Mi sentivo davvero di troppo.
Ero seduta in soggiorno a scervellarmi sui libri di matematica quando sentii d'improvviso coprirmi gli occhi con delle mani morbide e caldissime.
Il ragazzo aveva dei voti altissima a scuola, anche più alti dei miei, ma in quel momento non mi sembrava molto intelligente.
"Chi dovrei pensare che possa essere se ci siamo solo io e te?" cercai di divincolarmi inutilmente "Usui sto studiando, vorrei vedere te indietro coi compiti a causa del lavoro e del consigli studentesco, non ce la farò mai se con...".
All'improvviso sentii la sua testa posarsi sulla mia spalla e le sue labbra sul mio collo: un calore inaspettato ma piacevole che mi face rabbrividire. Ancora muto posò poi la bocca sulle mie labbra continuando a coprirmi gli occhi con le mani.
"Vuoi che ti vesta io?" la sua voce arrivò finalmente alle mie orecchie.
Cosa? Avevo gli occhi coperti, ma sapevo per certo di avere la addosso la divisa scolastica, non sarei mai stata nuda in soggiorno con un pervertito del genere in giro per casa.
"Ma sono già vestita!" esclamai decisa.
"Faremo tardi Ayuzawa, svegliati!"
Svegliati...? Saltai dal letto senza riuscire a credere a quello che avevo appena sognato. Non non era possibile, perchè Usui faceva parte di un mio sogno proibito?
Ancora non del tutto sveglia aprii per bene gli occhi trovandolo lì, a pochi cntimetri da me.
"Hai avuto un incubo o sognavi me Misa.-chan?" mi chiese con un sorrisino beffardo stampato cul volto.
Sentivo le mie guance rosse come dei peperoni, quasi sembravano prendermi fuoco. Stavolta ci era andato molto, forse troppo vicino. 
Senza nemmeno risponderlo presi la divisa dall'armadio e corsi in bagno a cambiarmi.
Il mio sogno era stato molto strano ed equivoco, però a pensarci bene Usui non ne faceva parte, o almeno io non l'avevo visto in faccia e non potevo sapere per certo che fosse lui. Questo pensiero bastò a tranquillizzarmi e a farmi uscire dal bagno per affrontare le battutine di Usui.
Arrivata in cucina però lo trovai intento a preparare la colazione senza camicia e ridiventai rossa in un batter d'occhio. Mi voltai dall'altra parte e mi diressi verso l'enorme vetrata. Perché girava sempre per casa seminudo?
"Che hai Ayuzawa?" me lo ritrovai dietro in un secondo senza nemmeno accorgermene.
Perchè mai Usui doveva confondermi così?? Ogni volta che mi si avvicinava o ero così arrabbiata da volerlo picchiare o il cuore mi batteva fortissimo come se stessi correndo a perdifiato. Non potevo permettergli di avere un tale efetto su di me, nessuno mi aveva controllato e lui non sarebbe stato di certo il primo.
"Misa ho fatto...?"
"Sto bene!" gli risposi senza voltarmi e continuando a fissare il sole che pian piano si faceva sempre più alto.
"E allora perchè è da stamattina che non riesci a guardarmi negli occhi?"
Rimasi a bocca aperta. Lo aveva capito, sapeva che c'era qualcosa che mi turbava e data la sua perfezione speravo solo che non indovinasse anche il perché.
Improvvisamente mi abbracciò da dietro passando le sue mani sui miei fianchi. Il cuore accellerò sempre di più i battiti, quasi tremavo e sapevo per certo che il sogno di poco prima stava per confondersi con la realtà. Appoggiò la sua testa sulla mia spalla mentre io avrei voluto solo sprofondare nel pavimento. Non sapevo cosa fare, per la  prima volta i miei ideali erano in conflitto col mio cuore., avrei voluto baciarlo e scacciarlo via allo stesso tempo.
La paura di stargli troppo vicino prese il sopravvento e lo spinsi via senza preavviso. Mi voltai finalmente per guardarlo in volto e vidi la sua espressione abbattuta come mai lo era stata prima d'ora. Il sorriso e la perversione di sempre erano del tutto sparite a causa mia, di quel gesto così brusco ed insensibile.
"Usui..." avevo un groppo in gola che mi bloccava le parole.
"Mi avvio a scuola! Ci vediamo dopo!" sembrava quasi arrabbiato e vederlo così mi faceva star male.
"Aspetta per fav..."
"No, per favore aspetta tu! Voglio restare un pò da solo, essere innamorato di te è una condanna!" Uscì richiudendosi la porta alle spalle.
Innamorato di me?? Questa volta ero sicura, era serio. Non mi ero mai sentita più cattiva e ferita all stesso tempo...

SPAZIO AUTRICE
E dopo circa un mese passato a disperarmi sui libri riecomi qua :3 Mi siete mancatiiiiiiiiiiiiii çAç 
Questo capitolo so che è un pò triste, ma doveva straci perché poi servirà per quello che verrà dopo. Spero non mi lincerete u.u
Comunque u.u facciamo i seri! Ho letto tutte le vostre recensioni, grazie davvero, siete magnifici, adesso rispondo a tutti ^-^

_Cannella_: Grazie mille *-* volevo proprio arrivare a questo. Veder diventare il loro rapporto più profondo, cos adesso anche Misaki conosce un segreto di Usui ;D Comunque continuerò, non preoccuparti!

Remedios la Bella: Grazie grazie grazie *-* sarà che ti sei teletrasportata per un pò nel 300 boh xD

puciosa_96: Anche io devo ammettere che sono sorpresa da quello che riesco ad inventare xD grazie, un bacio :*

Syd: Grazie kika xD continuavo anche senza le minacce, sta tranquilla :P

Ciacinski: Ciao cara xD risponderò a tutte e due le recensioni! Recensione n1) Alloooora, innanzitutto grazie, poi i capitoli prova a farli lunghi, ma me li ritrovo sempre corti, non posso farci nulla xD gli erori di battituare e grammaticali li faccio lo stesso anche se ricontrollo la storia mille volte :3 Recensione 2) Facciamo così, non ti dico nemmeno se il bacio ci sarà... xD ti voglio sulle spine! :*



 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Ero arrivata a scuola con la testa tra le nuvole, non badando nemmeno al vicepresidente che mi rifilava pile di scartoffie una dopo l'altra. Mi ero appena svegliata e mi sentivo esausta, come se non avessi dormito. 
"Essere innamorato di te è una condanna." Quelle parole mi rimbombavano nel cervello e mi facevano male come pugnali affilati.
Iniziai a prendere a testate la cattedra sotto gli occhi stupefatti del resto del consiglio. Non sapevo perché ero ancora a spremermi il cervello su come chiedere scusa a quello stalker pervertito, eppure lo stavo facendo. Per quanto potessi dire ad alta voce di odiarlo, mi preoccupavo per lui, in realtà gli volevo bene. Mi aveva sempre aiutata anche nei momenti più bui ed era sempre lì, pronto a salvarmi e a reggermi se cadevo. Invece io questa volta lo avevo ferito davvero, avevo superato il limite...
"Essere innamorato di te..."
Lo aveva detto con un'espressione così seria e triste sul volto, che subito dopo mi ero pentita del mio stupido, crudele gesto.
"Innamorato di te..."
"Bastaaaaa!" mi alzai in piedi facendo cadere la sedia all'indietro e solo allora mi accorsi che avevo urlato e che tutti i membri del consiglio mi guardavano con aria spaventata. 
Dopo avergli chiesto scusa andai a cercare Usui per tutta la scuola, ma non lo trovai da nessuna parte, allora mi diressi verso il terrazzo e... tombola! Ero sicura che lì lo avrei trovato.
Era seduto a terra vicino alla ringhiera ed aveva in mano un foglietto di carta. Senza dire una parola andai a sedermi accanto a lui e vidi che il foglietto che aveva in mano era in realtà la foto che avevamo fatto insieme al Maid Latte quando aveva vinto al gioco contro di me. Continuava a guardarla senza parlare, come se cercasse delle risposte a delle domande inesistenti in una semplice foto.
"Usui??" Non rispose.
"Mi dispiace per stamattina!" L'aria stava per diventare pesante.
"Io..." esitai un attimo, stavo per alzarmi ed andare via, ma poi mi tornarono in mente le sue battutine, la sua preoccupazione, la sua mano quando mi accarezzava i capelli con tenerezza, i suoi abbracci inaspettati... continuai a parlare. 
"Io non volevo reagire così, mi dispiace davvero! E' solo che tu..." mentre parlavo continuavo a ripetere a me stessa che era la cosa giusta da fare, anche se non ne ero del tutto convinta "Quando tu mi sei vicino mi innervosisci. Non in senso cattivo, cioè mi..." tirai un lungo sospiro e all'improvviso sentii quell'alieno pervertito sghignazzare sotto i baffi.
"Usui..." sentivo che le corna stavano per spuntarmi e che gli occhi mi si stavano riempiendo di fuoco puro. Mi stava prendendo in giro!
Mi alzai indispettita e mi avviai verso la porta con passi che sembravano scavare attraverso il cemento. All'improvviso però sentii quell’alieno corrermi dietro e mi ritrovai con le spalle al muro e con lui che mi bloccava ogni via di fuga.
"Lasciami alieno pervertito o mi metto ad urlare!" dissi cercando di prenderlo a calci.
"Tu provaci, ed io ti tappo la bocca con un bacio" mi rispose vicinissimo continuando a prendermi in giro. "Quando tu mi sei vicino mi innervosisci è??" Aveva il sorriso della vittoria stampato sul suo bellissimo volto.
Non sapevo cosa dire, avrei voluto spingerlo via e darmela a gambe, ma sapevo che era troppo forte, anche per me, e se provavo ad aprire bocca mi avrebbe baciata. Abbassai la testa guardando il pavimento senza sapere più cosa fare. Maledizione, ero in trappola.
Improvvisamente però mi lasciò andare tenendomi stretta solo la mano che poi posò sul suo cuore. 
"Vedi Misaki-chan? Non sei l'unica ad essere nervosa!" Ammise poi sorridendomi.
Di nuovo quei suoi occhi verde smeraldo, così belli e teneri erano vicinissimi ai miei che non riuscii a resistere. La sua dolcezza che usava sempre e solo nei miei confronti mi invase completamente e mi avvicinai lentamente al suo viso appoggiando la sua fronte contro la mia.
"Sei un pervertito!" gli dissi in un sussurro con quel poco di razionalità che mi era rimasta.
"Ma è anche per questo che ti piaccio no??"
Non lo degnai nemmeno di una risposta. Non potevo mentire sia a lui che a me stessa dicendogli di no ma...
All'improvviso il suono della campanella si intromise in quei pochi centimetri che ci dividevano.

SPAZIO AUTRICE
Massssssalve :3 rieccomi qui con un altro capitolo. Spero vi piaccia, beh nessuno sbaciucchiamento ancora, ma in confronto a quello precedente è già qualcosa xD Ci sono rimasta un pò male perché ho visto 122 visite e solo 6 recensioni :'( Comunque :P inizierò a rispondere singolarmente ad ognuna :)

_Cannella_: Grazie mille, come speravi hanno fatto pace *-* e in futuro faranno "molta pace" u.u non so se si è colto il doppiosenso xD

Syd: Grazie :3 sbaviamo insieme comunque! Non ti lascio mica da sola :P

Remedios la Bella: Grazie mille cara xD ho postato presto stavolta vedi?? :P Si lo ami... come no u.u

Silver_92: Grazie Silver xD di bacini neanche l'ombra... ma andrò avanti non preoccuparti :P

Ciacinski: Uhahhah grazie! xD non sei una rompiscatole non preoccuparti, ma si! U.U voglio tenerti sulle spine :3 *cattiva*

_Angel_: Grazie mille *-* capitolo postato, spero ti piaccia!!

Un bacione :* Kia <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Seduta sul divano con le ginocchia sotto al mento non riuscivo a non pensare a quello che era successo quella mattina stessa.
Non potevo credere di essermi avvicinata così tanto ad Usui. Mi stavo forse rammollendo a causa di un unico stupido alieno pervertito? Sentivo il mio carattere indebolirsi sempre più ogni giorno che trascorrevo con lui e la forza di volontà che serviva a respingerlo, andare in frantumi ad ogni parola, ogni carezza, ogni abbraccio, ogni...  
Strinsi ancora di più i pugni ritornando col pensiero all'episodio che era avvenuto sul terrazzo della scuola.
La campanella aveva continuato a suonare, ma nessuno dei due aveva dato il minimo segnale di volersi muovere. Mi aveva preso il mento tra le dita e aveva colmato quel vuoto di pochi centimetri che poco prima mi erano sembrati dei chilometri. Mi aveva baciato dolcemente, con la tenerezza che usava in ogni gesto che mi rivolgeva, mi aveva accarezzato i capelli come faceva sempre e poi si era allontanato quel poco che bastava perché io mi avvicinassi a lui e lo baciassi di ancora, ancora e ancora una volta.
Sentii improvvisamente la porta della camera chiudersi e vidi Usui venire nel soggiorno ancora coi capelli bagnati.
Come previsto il mio cuore prese a martellare e le mani iniziarono  tremarmi. Avrei voluto alzarmi ed andare a dormire, visto che la notte ormai era scesa da un bel pezzo, ma Usui mi precedette sedendosi accanto a me con un sorriso beffardo.
"La smetti di fissarmi?" dissi un pò acida evitando il suo sguardo.
"No. Osservare qualcuno è il modo migliore per conoscerlo completamente, ed io voglio conoscere tutto di te Misaki-chan!" ammise accarezzandomi una guancia. 
Nonostante la sencerità che avvertivo nel suo tono, non riuscivo a credere alle sue parole così dolci da sembrare irreali.
"Perchè mi prendi sempre in giro?" riuscivo a sentire la mia voce tagliente sorprendere e ferire perfino me stessa. Chissà come avevo fatto sentire Usui...
Raccolsi tutto il coraggio che avevo e incontrai il suo sguardo pe un solo rapido ma infinito attimo. Anche se come sempre continuavo a ferirlo, lui mi comprendeva sempre e me lo faceva capire inondandomi col suo splendido sorriso.
Lo alzarsi dal divano e inginocchiarsi a terra davanti a me prendendomi le mani.
"Misa, come altro devo farti capirei che non scherzo affatto?  Dimmi come fare e ti dimostrerò che sei davvero importante per me, che non ti sto mentendo affatto, e che anche se ogni tanto faccio il pervertito, è solo per tenerti vicina a me per qualche attimo visto che non me lo concedi mai. Io ti amo davvero Misaki-chan!" concluse poi sfiorandomi teneramente la guancia.
Non riuscivo a credere a quello che quel ragazzo così insolito e stupidamente dolce era in grado di scatenare in me; mi faceva sentire triste per la mia debolezza, ma felice per quello che riusciva a farmi sentire.
Tutti gli ideali che mi ero riproposta di rispettare dopo quella mattina scomparirono improvvisamente dalla mia mente, lasciando spazio solo alle parole di Usui, al suo viso, ai suoi occhi immensi e sinceri...
Di colpo, senza accorgermene nemmeno lo strinsi forte tra le mie braccia, incurante alla divisa che si bagnava man mano, con la testa sul mio cuore, che ancora batteva come se fosse impazzito.

SPAZIO AUTRICE
Alloooooora :3 spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Per tutti quelli che aspettavano gli sbaciucchiamenti li avete avuti xD contente adesso?? Il capitolo è un pò corto, ma non sono riuscita a scrivere più di questo, mi spiace :P
Sembra che la fan fiction sia finita, come se in questo capitolo ci fosse il lieto fine, sappiate che non è così ù_ù mi sto divertendo troppo a scriverla, quindi continuo ancora per vedere come va a finire ;D Rga però ç_ç 147 visite e 6 recensioni, così non mi incoraggiate molto sapete?? xD Ecco qui le risposte alle mie carissime ragazze che recensiscono sempre *w* <3

_Cannella_: Ecco, vedi come promesso xD hano fatto più pace LOL Grazie mille :* <3

Remedios la bella: Eccoti qua il bacetto xD nell'altro capitolo volevo inserirlo, ma la campanella suona sempre quando non deve :P Grazie mille come sempre ;)

Chadilsanya: Grazie cara *w* spero che questo capitolo ti sia piaciuto :*

Kaikanoiro: Grazie *^* sappi che non lascerò mai che questa fiction diventi un qualcosa di porno xD non ho nulla contro quelle degli altri, sia chiaro, solo che la penso come te. Misaki e Usui sono perfetti per come sono e vorrei continuare la storia guardando al carattere reale dei personaggi :) Grazie ancora!

Venus97: Grazie *___________________* quanto sei cara! Ecco lo sbaciucchiamento xD non farti venire le lacrime ti prego <3 Grazie comunque :*

Ciacinski: Siiiiii *^* sono una pessima persona, evvai xD comunque sono del parere che quando le cose sono lasciate in sospese poi sono più attese, no?? ;D Guarda adesso come hanno fatto pace :3 Grazie ancora ;D



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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Appena tornata a casa guardai l'orologio che segnava quasi le nove. Mi buttai di peso sul divano per osservare Usui alle prese coi fornelli, ma mi addormentai quasi subito sfinita com'ero dalla pesante giornata di lavoro.
Passò solo qualche minuto al mio risveglio. Qualcuno aveva bussato energicamente alla porta facendomi sobbalzare dal sonno.
"Vado io Misaki." Usui si avviò verso la porta "Tu riposa!" disse poi aprendola solo di qualche centimetro.
Da quando l'avevo baciato e poi stretto al mio cuore aveva iniziato a comportarsi diversamente, come se avesse capito che mi stavo avvicinando finalmente un pò a lui e volesse darmi tempo e spazio.
"Salve, sto cercando Misaki!" una voce lontana ma familiare con poche parole mi strappò un pezzo d'anima. Impossibile...
"Chi è lei?" 
Sapevo che Usui aveva già capito senza nemmeno chiedermi chi fosse l'uomo di mezz'eta fermo sulla sua porta.
"Io sono..." si bloccò a metà frase come se stesse per dire una bugia "Sono suo padre e..." si fermò di nuovo "Vorrei parlarle qualche minuto!" affermò con un pò più di convinzione.
Usui mi lanciò uno sguardo interrogativo per capire se volessi parlargli o meno. Gli feci segno di no con la testa e mi alzai per andare in camera da letto. Avevo ormai la vista abbagliata dalle larime. Ma cosa era venuto a fare fin qui?? Aveva forse pensato che attraversando mezza città io l'avrei perdonato per tutto quello che aveva fatto?? Se mia madre e mia sorella erano così ingenue da credere che fosse cambiato io non lo ero affatto. 
Riuscivo a sentire Usui affrontare mio padre tenendogli perfettamente testa con le parole.
"Credo che lei debba andarsene!" gli aveva detto esplicitamente.
"Ascolta, non credo dovresti immischiarti negli affari di famiglia ragazzino!" 
Per la prima volta sentii la voce di Usui alzarsi e diventare impertinente. "Questo ragazzino saprebbe badare ad una famiglia più di quanto ha saputo fare lei con la sua. Ho tutto il diritto di immischiarmi nei suoi affari, se questi riguardano anche Misa! Lei non immagina nemmeno quano ha sofferto per la sua assenza, ma soprattutto non sa che l'ha fatta star male ancora di più col suo improvviso ritorno. Se considerava davvero Misa, Suzuna e sua moglie la sua famiglia non le avrebbe mai lasciate da sole, ma se ne sarebbe preso cura, anche solo standogli accanto!" concluse tutto d'un fiato quasi urlando.
Seguì un lungo silenzio, un pianto, un "Dille che mi dispiace." e poi solo il suono della porta che Usui si era richiuso alle spalle lasciando mio padre sul pianerottolo, solo con le sue lacrime.
Io intanto, sdraiata sul letto avevo ascoltato tutta la conversazione impotente e bagnando il cuscino. 
La porta della camera si aprì e Usui mi fu subito vicino. Si sedette sul letto accanto a me accarezzandomi i capelli dolcemente, cosa che riusciva sempre a calmarmi e a rendermi felice.
"Misaki. Dai non piangere!" sentii improvvisamente il suo abbraccio invadermi la mia schiena. "E' andato vi..."
"Io sto sbagliando?" mi alzai all'improvviso facendolo spostare da sopra di me "Secondo te sto sbagliando ad andare contro la volontà di mio padre anche se mi ha fatta soffrire così tanto? Cioè..." le parole faticavano ad uscirmi "E' pur sempre mio padre, no?" 
Dopo aver finalmente ammesso le mie paure e le mie indecisoni le lacrime smisero inaspettatamente di sgorgare.
Usui si stese sul letto vicino a me e mi fece specchiare nei suoi occhi verdi che brillavano anche nel buio della stanza.
"Con la situazione in cui mi ritrovo io, avrei preferito avere un padre come il tuo anziché non averlo affatto e... mi dispiace se questo ti ferisce!"
Rimasi a bocca aperta, ma dovevo aspettarmelo. Lo avevo ferito, come facevo sempre. Gli avevo fatto tornare in mente brutti ricordi, anzi ricordi inestistenti. 
Improvvisamente mi passarono per la mente momenti meravigliosi ed incancellabili della mia vita... Quando mio padre mi teneva sulle sue gambe e mi imboccava perché non volevo mangiare, quando mi aveva insegnato ad andare in bicicletta ed ero caduta e poi lui mi aveva disinfettato la ferita, quando la mattina mi infilavo nel lettone con lui e mia madre solo per vederlo prima che andasse a lavoro.
"Mi dispiace Usui!" mi venne da sorridergli "Ma potrai contare sempre contare su di me se vorrai, sarò io la tua famiglia!"
Vidi le sue labbra curvarsi in un bellissimo sorriso. "Adesso riposa." Si avvicinò a me pian piano e mi baciò come aveva fatto il mattino precedente, poi dolcemente si scostò dalle mie labbra e poggiò le sue sulla mia fronte.
"Notte Misaki!" mi rivolse un ultimo sorriso che mi fece sciogliere e si alzò per andar via.
"Usui??" mi voltai improvvisamente quasi senza pensare a quello che dicevo "Potresti... restare qui con me?"
Sembrava quasi essere sbiancato in volto per quello che gli avevo appena chiesto, ma venne comunque a stendersi sul quel letto enorme accanto a me.

SPAZIO AUTRICE
Ho uno scudo D: tutto quello che mi lanciate non mi colpisce u.u 
So che mi odiate perché ho pubblicato tardissimo, mi dispiace çAç però ho avuto da studiare e da domani riprendo, quindi non so quando posterò il prossimo capitolo >.< 
Allora :D capitolo piccolino (lo so che lo dico ad ogni fine capitolo xD) ma spero che vi piaccia! <3
Grazie mille a tutti coloro che che mi seguono *O* vi adoro!
Adesso passiamo alle risposte per le mie carissime commentatrici *_* <3

Chadilsanya: Oooooh grazie cara *-* ecco adesso sai cosa succede, spero ti piaccia :P

Ciacinski: Si finalmente :Q____ si sono baciati! Sono consapevole di essere una persona orribile grazie, lo faccio apposta xD Solo io quando andavo alle interrogazioni non provavo emozioi?? D: Usuiiiiii :Q____ Ecco :3 però la fine si avvicina u,u mi spiace! <3

_Cannella_: Ma grazie *-* io ti adoro! <3 Ecco qui la questione del padre di Misaki... Piccola anticipazione ^-^ Misa parlerà col padre prima o poi! :P Grazie ancora! :D

Remdios la Bella: Grzie mille, ma a questo punto ti deluderò xD io non ho mai visto Toradora perché l afaccia di quel tizio è odiosa -.-' Comunque xD posa l'ascia, io odio i matrimoni :P <3

Odin Sphere: Ooooooh grazie mille *-* concordo con te, anche io amo Maid Sama! Passerò prima possibile giuro, appena trovo un pò di tempo >-< <3

Kaikanoiro: Grazieeeeeeeeeeeee *-* fino ad ora non avevo ripreso la questione del padre perché praticamente ho descritto tre capitoli in un giorno :P eccoti accontentata comunque, spero ti piaccia ^o^

_Angel_: Sei adorabile *-* ma non farmi montare troppo la testa, altrimenti poi non mi fermo più xD Grazie mille ^w^ <3

Concludo dicendo "GRAZIE ANCORA A TUTTIIIII" :D
Un bacione, a presto spero! 
KIa <3

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


La luce che invadeva l'intera camera mi costrinse ad aprire gli occhi e a ritrovarmi a pochi centimetri da queli di Usui ancora chiusi.
Anche se non mi guardava riuscivo a percepire il suo sguardo addosso, in fondo era l'unica persona ad essere sempre al mio fianco di giorno, e adesso anche di notte.
Ormai non riuscivo più ad immaginare la mia vita seza il suo sorriso improvviso, le sue battutinee la sua perversione... Sarà amore Misaki??
Istintivamente accarezzai i suoi capelli biondi come il grano per poi passare al suo viso e ancora alle sue labbra così morbide e soffici che più di una volta avevo avuto il piacere di baciare.
"Non provocarmi Misaki..." la sua voce inturruppe i miei pensieri e aprì gli occhi facendomi perdere nel verde.
"Non immagini il male che mi fai quando mi accarezzi così!" aggiunse poi sorridendomi sfacciatamente.
Arrossii tutto d'un colpo e nascosi la faccia nel cuscino per l'imbarazzo. Sentivo la soddisfazione di Usui trapelare attraverso la sua risata.
"Sei un idiota!" gi urlai contro arrabbiata.
Così velocemente, da non farmene nemmeno accorgere mi prese per un fianco, mi tirò a se e appoggiò la fronte alla mia. 
Il mio cuore mi urlava di baciarlo, la testa di alzarmi dal letto perchè con Usi, così spudoratamente bello di prima mattina nel letto, non si sa mai cosa sarebbe potuto accadere.
Si vvicinò lentamente a me non sapendo quanta sofferenza quel gesto mi provocasse...
Bramavo le sue labbra più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma più io mi avvicinavo a ui più si allontanava da me facendomi dannare in un gioco che sembrava non avere fine.
"Smettila..." gli sussurrai dolcemente arretrando di malavoglia!
Aprendo gli occhi per un momento mi accorsi della sua espressione. Per la prima volta sembrava non volermi prendere in giro... riuscivo a percepirlo, stava soffrendo anche lui. 
"Ok..." Si accostò a me e mi baciò, stavolta senza indugi, senza incertezze, ma con un'immensa dolcezza che solo lui riusciva a regalarmi. 
Uno, due, tre... otto nove dieci... infiniti secondi, minuti che sembravano ore.
Aprii un momento gli occhi, volevo rivedere la sue espressione di prima, tanto tenera quanto decisa. Gli occhi caddero casualmente sulla sveglia che segnava le 7:40. 
Le 7:40?? Oddio...
Spinsi Usui facendolo balzare via.
"Che cos..?? Lo sapevo, non potevi durare più di un minuto!" esclamò sorridendo... Ovviamente non si era ancora accorto dell'ora.
"Le 7:40!" dissi incredula, fuggendo poi in bagno e lasciando lì Usui e la mia continua voglia di saltargli addosso.

SPAZIO AUTRICE
Non lanciatemi i pomodori... Questo capitolo non mi piace, è un pò troppo per Misaki e Usui, ma mi è uscito così di botto >.< boh! Comunque so che è piccolo, ma l'ho scritto solo per non fare attendere troppo l'altro! Spero vada bene lo stesso... Non avevo la minima ispirazione e prima del prossimo mi rivedo qualche episodio di Maid Sama, giuro xD Oh cristo che ore sono! Non ho nemmeno tempo di rispondere alle recensioni! Faccio tutto nel prossimoooo :*  comunque grazie mille a tutti per i commenti e se stò capitolo non vi piace eliminatelo dalla mente prima che lo faccia io dal sito che ci sto già pensando! xD
Kia <3

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Ero al Maid Latte ad aspettare l'arrivo di mio padre. Finalmente mi ero decisa ad incontrarlo.
Soffocare parzialmente il rancore che provavo nei suoi confronti era stato difficile e una parte di me sperava di poter tornare indietro nel tempo, così da poter cancellare la mia telefonata a casa.
Avevo sentito di nuovo l'allegria nel tono di mia madre, il che non accadeva da molti anni.
Era felice che volessi vedere anch'io papà, ma ero stata abbastanza chiara riguardo al fatto che non l'avevo ancora perdonato del tutto.
Mi avevano invitata ad andare a casa, ma ero sicura che se l'avessi fatto mi avrebbero convinta a restare, e per questo non ero ancora pronta!!
Non  riuscivo ad accettare l'idea di dover dividere di nuovo lo stesso tetto con lui dopo quello che aveva fatto. Ma era pur sempre mio padre e in quanto figlia gli dovevo un'altra possibilità, almeno per un caffè e per fare due chiacchiere, almeno per dargli la possibilità di spiegarsi e scusarsi, anche se le scuse non potevano giustificare anni di sofferenze.
Usui era seduto al solito tavolo. Gli avevo chiesto di restare al mio fianco all'arrivo di mio padre, perché se c'era qualcuno accanto al quale mi sentivo al sicuro era proprio lui, pronto a difendermi in qualunque caso, anche contro il resto del mondo se fosse stato necessario. Era stata proprio la sua storia a convincermi a rivedere papà.
Non riuscivo ad immaginare quanta sofferenza portava nel cuore, eppure era sempre lì a sorridermi e ad incoraggiarmi. Credo proprio di essermi…
La porta si aprì piano e il mio cuore sembrò fermarsi per qualche attimo. Mio padre era di fronte a me, ma non si muoveva,  come se avesse paura di spaventarmi e di farmi fuggire di nuovo. Aspettava che fossi io a parlargli.
"Ciao." sentii improvvisamente la gola secca.
"Ciao Misa." mi accennò un sorriso timido e debole "Mi sei mancata!" aggiunse poi.
Non sapevo cos'altro dirgli nè di cosa parlare con lui.
Avevamo anni di conversazioni arretrate, ma ormai mi sembrava di avere di fronte uno sconosciuto.
"Vieni, sediamoci." 
Lo portai al tavolo dove era seduto anche Usui, il quale salutò educatamnte come mai non era stato prima. Eppure l'ultima volta che gli aveva parlato si erano quasi messi ad urlare.
"Tu devi essere Usui." Anche mio padre cercava di essere gentile con lui.
"Ah si!" intervenni io "Non ti dispiace se resta con noi stasera, vero?" più che una richiesta era un obbligo. Senza di lui non so cos'avrei fatto...
"Ma certo che no!"
Cercammo di parlare il più possibile, interrotti ogni tanto dalle mie colleghe e da silenzi imbarazzanti.
Chiacchierammo della scuola, del mio ruolo di presidentessa, del lavoro al Maid Latte. La serata passò così, aggiornando mio padre riguardo la mia vita.
Dopo io e Usui lo accompagnammo a casa e ci fermammo fuori al cancello.
"Beh... Eccomi a casa!" disse ancora più sorridente, felice per la serata. "Perché non entri a salutare tua madre e Suzuna?? Sarebbero felici di vederti!"  Esclamò poi rivolgendosi a me.
Era vero, anche se le telefonavo ogni giorno, non vedevo mia madre da un pò di tempo. E poi mi mancava!
"Si infatti! Torno subito!" dissi poi entrando in casa.
Trovai mia madre e Suzuna addormentate sul divano una accanto all'altra. Va bene, tanto adesso potevo tornare ogni tanto a trovarle. Sarei passata il giorno successivo.
Arrivai alla porta rimasta socchiusa e sentii la voce di mio padre.
"Allora Usui, tu  Misaki siete fidanzati?" chiese senza peli sulla lingua.
"Purtroppo no signore!" esclamò lui sempre educatamente.
"Purtroppo?" ripeté lui curioso. "Ti piace mia figlia, vero?"
"Si signore!" 
Facevano a gara a chi fosse più sfacciato...
"Sai ragazzo... ho commesso molti errori in vita mia..." tirò un lungo sospiro "Ma le mie figlie sono la cosa più preziosa che ho, quindi stai attento. Se vengo a sapere che ha fatto del male a Misa io..."
"Non lo farei mai!" venne interrotto bruscamente da Usui.
Non riuscivo a vedere la sua espressione, ma sapevo che si era infuriato solo al pensiero che qualcuno potesse pensare che lui mi avrebbe fatto del male. Tra sue parole e quelle di mio padre stavo per mettermi a piangere. 
"Le mie figlie sono la cosa più preziosa che ho..." sorrisi alla sua voce nella mia mente, mentre una lacrima amara mi rigava il volto.
"Io..." Usui riprese a parlare più calmo "Io non le farei mai del male! Non potrei mai fare nulla per renderla triste, neanche per un solo secondo. Sono troppo innamorato di lei."
Innamorato?? Che stupida! 
Mi asciugai le lacrime velocemente e corsi fuori. Dovevo parlargli, e subito!
"Buonanotte! Tornerò domani per vedere la mamma. Sta già dormendo" dissi con un finto sorriso stampato sul volto.
"Ok. Spero davvero che verrai!" dai suoi occhi scuri trapelava il desiderio di rivedermi il più presto possibile. Era cambiato davvero, aveva capito di aver sbagliato e si era pentito.
"Va bene. A domani!"
Gli rivolsi un ultimo sorriso e andai via con Usui al mio fianco. 
Avevo qualcosa da dirgli, eppure le parole mi si fermavano in gola...

SPAZIO AUTRICE
Uuuuuuuuuuuuuuuh u.u secondo voi cosa dirà Misa ad Usui?? xD Io lo sooooo, io lo sooooo :P prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!! Ok, la smetto di provocare altrimenti mi picchiate! xD
Comunque :3 grazie ancora a tutti per le recensioni *_* siete adorabili! < Ho deciso di non cancellare il capitolo 9, anche se continua a non piacermi! :P
Passiamo alle recensioni :3

Ciacinski: Graaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaazie *-* <3 Anche io me ne sarei fregata con Usui nel letto, ma Misaki è Misaki xD la conosciamo tutti ormai!! 

_Cannella_: Grazie mille, in fondo hai ragione riguardo allo scorso capitolo, però boh xD <3

Remedios la Bella: Grazieeeee <3 nono niente killer mode on grazie :P 

Odin Sphere: Grazie *-* mi fa molto piacere! Beh io scrivo quello che mi viene xD <3

Angel: Aaaaaaaaaaaaaaaah °A° esci prima che ti soffocano i fiori moe! Grazie comunque *w* <3

Jessy_Damon16: E' vero che non va bene u.u Non ci riesco a scrivere di più >-< uffa!! <3 Grazie Je :D

Syd: Grazie mille cara *-* eh no Misa e Usui non si stavano divertendo!! xD <3

AnUnderdog: Grazieeeeee *O* sei adorabile! Scherzi?? Mi piacerebbe se leggessi sempre *________* basta che non diventi una stalker xD Comunque mi fa piacere che ti piaccia la fan fiction *_* <3

Grazie ancora a tutti ;D
Kia <3
PS: Se qualcuno vuole aggiungermi su facebook ne sarei felicissima *_* avrei tante amicheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!! Questo è il mio profilo :* 

http://www.facebook.com/profile.php?id=1781382717

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Sulla strada per casa di Usui il silenzio regnava sovrano. Avevo molte cose da dirgli. Gli avrei voluto confessare che nelle ultime settimane avevo iniziato a provare qualcosa di più per lui, ma il mio cervello continuava a ripetere al cuore di tacere e di non rovinare tutto. 
Sarà forse paura...?? Di certo non di un rifiuto dopo le parole che avevo sentito dirgli. "Innamorato"...
Arrossii tutto d'un colpo e lui se ne accorse.
"C'è qualcosa che non va?" mi chiese preoccupato come sempre.
"Ehm.. no! Cioè, mi chiedevo..." presi un pò di fiato per continuare a parlare. "Come mai stasera eri così educato con papà?"
"Dovrò pur essere gentile con il padre della mia futura ragazza!" rispose provocandomi come al solito e accelerando il passo.
Futura ragazza...??
"Usui..." le parole faticavano ad uscirmi. Eravamo arrivati ormai a metà strada e tirava un lieve venticello che faceva increspare le acque del fiume lungo il quale camminavamo. 
"Cosa c'è??" 
Ogni passo sempre più pesante, come se i piedi mi fossero diventati di cemento.
"Io..." mi fermai un gradino più avanti e mi voltai verso di lui cercando di non cadere dalle scale dall'emozione. "A proposito di questo... ti ho sentito prima, mentre parlavi con papà."
Immobile dinanzi a me, non proferiva parola. Si limitava ad ascoltare quel mio discorso così ingarbugliato e inconcludente.
"Tu hai detto una cosa che..."
Scoppiò a ridere senza farmi finire di parlare. Lo aveva forse detto per scherzo??
"Di cosa ti preoccupi??" mi chiese poi sorridendo affettuosamente. "Non credo ci sia nulla di chiarire, no?? Tanto lo sai già che ti amo."
Il mio cuore batteva così forte che sembrava essersi addirittura fermato. 
Anche se il mio subconscio sapeva quello che Usui provava per me, sentirlo dire ad alta voce era tutta un'altra questione. 
Le gambe molli mi portarono a cascare sul gradino e a tirare un lungo sospiro con la testa nascosta tra le mani, ma dopo qualche secondo, trovato il coraggio, alzai lo sguardo verso Usui che preoccupato si era inginocchiato davanti a me.
"Ti senti bene??" mi chiese guardandomi stranito e facendomi perdere nel verde dei suoi occhi.
Anche se la mia coscienza continuava a ripetermi di alzarmi e tornare a casa a dormire da sola, le mie labbra non riuscivano a tenersi a distanza dalle sue. 
Le appoggiai dolcemente sulle sue regalando ad entrambi un attimo di felicità in mezzo a tutta quella tragedia. Dovevo dirglielo, e adesso! Mi allontanai di pochi centimetri da lui.
"Usui??"
"Si??" rispose ancora esterrefatto dal mio gesto.
"Credo... si, insomma..." presi fiato. Adesso o mai più.
"Credo di essermi innamorata di te!"

SPAZIO AUTRICE

Uhuhuhuh stavolta ho postato prestissimo, però adesso vi lascerò un pò sulle spine così, senza nessuna anticipazione su cosa succederà :3 gnef gnef come mi diverto xD Comunque u.u devo dirvi una cosa. La scena del fiume èèèè... beh xD il solito fiume giapponese con il prato e i gradini per salire in strada u,u Passiamo alle recensioni :D

_Cannella_: Ecco la chiacchierata xD spero ti sia piaciuta! Grazieeeee <3 

Ciacinski: Grazieeeeeeeee xD beh... ad essere sincera non me lo ricordo il nome del padre LOL Anche io tifo Usui *_* <3

Remedios la Bella: Ma grazie mille *-* richiesta accettata! <3 Ti ho già detto che sei un pò violenta, vero?? xD 

Evil_Princess: Grazie mille xD sta tranquilla non lo cancellerò :P <3

Grazie ancora a tuttiiiiiii <3
Kia

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Rimase a fissarmi alcuni minuti, anche se a me sembrava che fossero passate delle ore intere. Aveva un espressione sconvolta, come se quello che avevo appena detto fosse l’ultima cosa che si aspettasse di sentire. In tutta sincerità era anche l’ultima cosa che mi aspettavo di sentire io stessa. Io ero davvero riuscita a confessare i miei sentimenti a Usui?? Eppure mi sentivo incredibilmente calma. Tutto il rossore che sentivo prima, tutto l’imbarazzo, erano spariti. Le farfalle che prima sentivo nello stomaco, sembravano esser volate via.
D’un tratto il volto di Usui si rischiarò, illuminato da un bellissimo sorriso. Sembrava un bambino il giorno di natale, felice come non l’avevo mai visto. Mi prese dolcemente la mano e mi aiutò ad alzarmi dal pavimento senza proferire parola fin quando arrivammo a casa sua.
Continuava semplicemente a sorridere come un idiota, come il mio idiota…
 

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Capitolo 13
*** CONCLUSIONE ***


Ehm salve... 
Penso abbiate notato la modifica alla fan fiction ( cioé per forza, altrimenti vi servono gli occhiali LOL)
Giù i forconi e aprite bene le orecchie o gli ochhi .-.
Prima di tutto voglio dirvi che è stata apportata questa modifica perché, anche se io mi sono impegnata tantissimo per scrivere, nonostante le recensioni positive, ho capito che la fan fiction stava prendendo una brutta piega sia per me, sia per voi; mi sembrava che non vi piacesse più come prima e lo stesso effetto ha fatto anche a me, quindi ho deciso di chiuderla qui. Forse ne scriverò altre e può darsi che siano anche su maid sama... chi lo sa, spero che voi continuiate a seguirmi! :) Ho deciso di farla finire al capitolo 12 perché almeno così avrebbe avuto un lieto fine e poi mi piaceva la frase finale! Comunque mi dispiace molto per chi sperava che continuasse e vi chiedo scusa se ho interrotto tutto così!
Volevo infine ringraziare di vero cuore chi mi ha sempre seguito, chi ha commentato, chi mi ha incoraggiato per tutto questo tempo! Vi sembrerà pure stupido, ma mi mancheranno i vostri commenti e soprattutto mi mancheranno le vostre minacce >.< <3
E' stato davvero importante per me scrivere questa storia e avere il vostro sostegno. Spero che ci ritroveremo con altre storie!
Un abbraccio a tutti :')
Kia <3

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