Some nights

di Sherlock Holmes
(/viewuser.php?uid=150592)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Don't leave, John... ***
Capitolo 2: *** Afghanistan ***
Capitolo 3: *** Scream ***



Capitolo 1
*** Don't leave, John... ***


POV WATSON
 
Camminavo avanti e indietro nella mia stanza al 221B di Baker Street.
 

Some nights, I stay up cashing in my bad luck 

Non volevo addormentarmi.
Ero stanco, stanco di essere tormentato da tali incubi…
 
Perché?
Perché non riuscivo semplicemente a dimenticare?
 
Mi lasciai crollare sul letto, prendendomi la testa fra le mani.
 
Stravolto.
Ecco come mi sentivo.
Giornata dura… E quindi… Necessità di dormire.
Il mio corpo lo chiedeva…
E, da medico, sapevo che non potevo negarglielo…
Ma avevo timore di che cosa la mia mente avrebbe rievocato nel sonno…
Sì.
Di cosa avrebbe potuto farmi ricordare
Desideravo solo che questi incubi finissero…

Well, Some nights, I wish that this all would end 

 
Mia madre piange.
Il mio annuncio, invece di farla sentire fiera di me, pare che l’abbia distrutta…
- Madre, lo faccio per la mia patria!-
Tra i singhiozzi, mi fissa con occhi languidi…
Io la stringo in un abbraccio.
- Sono un medico, madre… Non mi faranno di certo combattere!- la rassicuro, con un sorriso.
Menzogna.

I'm sorry to leave, mom, I had to go 


Mio fratello maggiore mi osserva dallo stipite della porta, scuotendo la nuca.
E da quella stessa porta, appare mio padre.
Pare contrariato ancor più di mio fratello…
- Henry, per favore… Da’ a tua madre una tazza di tè. Ne ha bisogno.- esala il mio genitore, con voce indecifrabile.
Mio fratello annuisce, e accompagna la mamma in cucina…
 
- John, figlio mio…- inizia a mormorare mio padre – Ti devo chiedere di non partire per l’Afghanistan.-
Dritto al punto…
- Padre, perché non capite?- sbotto - Posso salvare innumerevoli vite al fronte! Hanno bisogno di un medico…!-
- Non sei l’unico dottore in Inghilterra…- mi fa notare.
No. Non sarei tornato sui miei passi.
Avevo deciso. E nulla avrebbe potuto farmi mutare idea…
- John… Sei giovane… Imprudente…
Devi capire che la guerra non è uno scherzo…–
Cosa crede?
Che io non ci abbia pensato?
- Ne sono conscio, padre!- esclamo.
Il suo tono cambia…
- Rischi di farti ammazzare, dannazione!-
 

Who the fuck wants to die alone all dried up in the desert sun?


Mi agitai nel letto…
Ma non riuscii a svegliarmi…

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Afghanistan ***


POV HOLMES

Dei mugugni dalla stanza di Watson mi riscossero dai miei pensieri…
Scossi la nuca, intristito.
Ogni notte, stessa situazione.
E stesso incubo…
 
POV WATSON

Mi mettono un fucile in mano.
Hanno bisogno di più uomini possibili…
Persino medici.
L’esercito britannico stanziato in Afghanistan è stato, ormai, quasi decimato…
Così, divengo militare.
Un medico militare.

This is it, boys, this is war – what are we waiting for?
Why don’t we break the rules already?

L’uomo accanto a me trema.
Lo fisso, ma il suo sguardo è puntato nel vuoto…
Poso una mano sulla sua spalla, per confortarlo.
Non so che altro fare…
Io e quel ragazzo siamo uniti dallo stesso destino…
Costretti a combattere per la patria.
Anche se risulta difficile essere fieri di farlo.

Oh Lord, I’m still not sure what I stand for oh
What do I stand for? What do I stand for?

Un urlo di battaglia.
Al quale la mia voce si unisce.
Un urlo nel quale ripongo tutte le mie ansie…
Le mie preoccupazioni…
Le mie paure.
Prima fra tutte: morire.
 
E ci gettiamo nella mischia.

Oh, come on. Oh, come on, OH COME ON!

Esplosioni, bombe, spari…
Grida in lingue sconosciute…
 
Punto il mio fucile.
E premo il grilletto.
Il proiettile si conficca nel cuore del mio nemico.
Mio?
No… Nemico dell’Inghilterra.
A che serve quella morte?pensiero che mi si profila nella mente.

So this is it? I sold my soul for this?
Washed my hands of that for this?

Uccidere nel nome della regina Vittoria.
Il respiro mi si mozza.
Ho perso la fiducia di mio padre e ho spezzato il cuore di mia madre…
Tutto per divenire un sicario al servizio del mio paese natio.
Sì, ero divenuto questo.
Un assassino.

I miss my mom and dad for this?

In quell’istante…
Un dolore lancinante alla spalla.
Ferito.
Istintivamente, colpii colui che mi aveva fatto sgorgare sangue.
E un secondo, che mirava alla mia testa.
Compresi, quindi, che io stavo sì ammazzando, ma per difendermi, ora…
 
Un lieve grido, sommesso.
 
POV HOLMES
 
Forse, non avrei dovuto immischiarmi.
Gli incubi erano faccenda personale…

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Scream ***


POV WATSON

Aiuto un mio commilitone.
L’adrenalina quasi non mi fa sentire la ferita alla spalla…
 
Proiettile in canna, indietro il cane, premere il grilletto.
Ripeto quest’operazione quasi automaticamente, ormai…
Quanti afghani sono caduti sotto i miei colpi?
 
POV HOLMES
 
Il sogno stava peggiorando…
Mi affacciai alla sua porta.
Vedere il povero dottore, mio più caro amico, in tali condizioni, mi strinse il cuore.
Già.
Il cuore.
Organo che credevo io utilizzassi solo per pompare il sangue nelle arterie…
 
Afferrai il mio Stradivari.
Magari, la musica lo avrebbe calmato…
 
POV WATSON
 
Un uomo dell’emirato mira a me…
E non sono abbastanza veloce per essere io il primo a colpire.
Crollo a terra.
Colpito alla gamba, impossibilitato quindi a camminare…
 
POV HOLMES
 
Nessun effetto…
Il suono del violino non lo riportò alla realtà…
 
POV WATSON
 
Il soldato vuole completare il suo lavoro…
Mi sovrasta, pronto a far fuoco contro di me per la seconda volta, quella che si rivelerà mortale…
 
- No, no, no… Ti… prego…-
Mi dimenai…
- Aiuto…!- gridai.

Well, Some nights, I wish that this all would end

 
POV HOLMES
 
Al suo urlo, mi accostai a lui…
- Watson… Watson… Si svegli…-
 
POV WATSON
 
Terrore.
Atroce terrore.
Morire…
Perché?
Dovevo salvare vite, qui… Non toglierle!
E ora un afghano la stava per togliere a me…
Uno sparo.
 
Con un urlo, mi destai…

But I still wake up, I still see your ghost

… trovando il viso di Holmes davanti al mio.

Cause I could use some friends for a change

Lui… mi aveva svegliato.
Lo fissai, ansante.
Mi accorsi di aver sudato freddo e di aver lottato contro le mie coperte…
Abbassai lo sguardo.
- Sta bene, dottore?- si assicurò Holmes, con tono freddo. I suoi occhi, però, tradirono una lieve preoccupazione…
Annuii.
E tornai a osservarlo.
- G-Grazie…-
Holmes abbozzò un sorriso, posandomi, poi, una mano sulla spalla…
Per confortarmi.
Come io, nel mio incubo, avevo fatto con il ragazzo al mio fianco.
Come un commilitone.
Come un socio.
Come un vero amico.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1333313