Goten e Trunks: come diventare adulti responsabili

di princess_serenity_92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutta colpa di Trunks ***
Capitolo 2: *** Mai fidarsi della tecnologia ***
Capitolo 3: *** Inganni ***
Capitolo 4: *** Vaccini ***
Capitolo 5: *** DVD e sfide ***
Capitolo 6: *** Due fratelli e una ragazza ***
Capitolo 7: *** Vendette ***
Capitolo 8: *** Goten e Trunks in La vendetta parte prima ***
Capitolo 9: *** Goten e Trunks in la vendetta seconda parte ***
Capitolo 10: *** Litigi ***
Capitolo 11: *** Goten, Trunks ... e Lunch ***
Capitolo 12: *** Week-end tra uomini ***
Capitolo 13: *** Feste in maschera ***
Capitolo 14: *** Due pesti e un ragazzo ***
Capitolo 15: *** Prigioniero ***
Capitolo 16: *** Rifiuto ***
Capitolo 17: *** Sfide ***
Capitolo 18: *** Ghost -Fantasma- ***
Capitolo 19: *** Vaccini, siringhe e medici... ***
Capitolo 20: *** Il matrimonio -prima parte- ***
Capitolo 21: *** Il matrimonio -seconda parte- ***
Capitolo 22: *** Il matrimonio -terza parte- ***
Capitolo 23: *** Una camera da letto, due bambini e tanto imbarazzo... ***
Capitolo 24: *** Nascite inattese ***
Capitolo 25: *** Adozione ***
Capitolo 26: *** Primo bacio ***
Capitolo 27: *** (S)piacevoli inconvenienti ***
Capitolo 28: *** Donne e motori ***
Capitolo 29: *** Condivisioni e piani malefici ***
Capitolo 30: *** Baby-sitter ***



Capitolo 1
*** Tutta colpa di Trunks ***


1
Goten e Trunks: Come diventare adulti responsabili







Tutta colpa di Trunks






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Trunks li aveva assicurato che se l'avesse fatto sarebbe cresciuto in un attimo lasciandosi la giovinezza alle spalle.
Aveva meditato tanto prima di agire, li sembra una cosa schiocca e infantile, dopo tutto che fretta aveva di crescere?
Era inutile indugiare oltre, doveva farlo e basta o si sarebbe pentito per il resto della sua vita.
Prese coraggio e chiamò la sua nuvoletta gialla e insieme ad essa si precipitò nell'isoletta in mezzo al mare dove viveva lei.
Marron stava giocando con la sabbia costruendo un castello con il secchiello e l'aiuto della sua paletta.
Scese dalla nuvola e le andò incontro "ciao Marron" le disse, lei alzò lo sguardo e con un gran sorriso sulle labbra lo salutò.
Il piccolo prese un grosso respiro e fece proprio come li disse il suo migliore amico.
Ed ecco che era accaduta la catastrofe Marron aveva cominciato ad urlare non appena il piccolo Son le aveva versato alcuni piccoli vermi sui capelli.
Era tutta colpa di Trunks se era stato messo in punizione, lui non voleva farlo, ma li aveva assicurato che in questo modo lei lo avrebbe amato e sposato, invece
adesso non lo voleva più vedere, e per di più non sarebbe uscito a giocare per almeno un mese per non parlare della gran quantità di compiti.
Tutta colpa di Trunks.











Ho avuto l'idea di scrivere delle drabble su Goten e Trunks dalla loro infanzia fino a quando diventeranno adulti.
Spero possa piacervi, se vorrete farmi sapere cosa ne pensate mi farà solamente piacere.

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Capitolo 2
*** Mai fidarsi della tecnologia ***


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Mai fidarsi della tecnologia






"Secondo te è una buona idea?" esclamò il piccolo Son non molto convinto di ciò che stavano facendo.
"Vedrai sarà un gran successo, fidati di me" li rispose il Brief.
Non era molto convinto da quelle parole, chissà perchè, ma non riusciva proprio a fidarsi.
Perplesso seguì il suo amico per i lunghi corridoi della Capsule corporation, camminarono per parecchio fino a quando arrivarono davanti una porta di metallo.
Entrarono dentro quell'enorme stanza prendendo ciò che li serviva, "vedrai che funzionerà" lo rassicurò.

"Funzionera?" domando in modo sarcastico il piccolo Goten , Trunks si girò e lo guardò dittro negli occhi:
"Ehi non è mica colpa mia se il raggio cancella memoria è esploso facendo andare a fuoco l'aula".
Nel frattempo nell'ufficio del preside entrarono Bulma e Chichi che presero i bambini per le orecchie trascinandoli fuori.
Non si sarebbe più rivolto a Trunks per saltare una verifica di matematica.








Ed ecco un altro capitolo spero di avervi lasciato un sorriso e di non aver scritto una schifezza.
Grazie per le recensioni dello scorso capitolo.
A presto.

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Capitolo 3
*** Inganni ***


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Inganni













Era li a portata di mano, una preda facile per loro.
Il piano di Trunks era perfetto, Goten aveva ascoltato con attenzione i dettagli ed ora erano pronti per quella missione di vita o di morte.
Il trucco sarebbe stato azzerare l'aura, arrivare di soppiatto vicino alla preda e una volta compiuto il misfatto cancellare le prove.

Chichi era rincasata dopo una mattinata passata al mercato a fare la spesa per i suoi tre saiyan.
Appena varcò la soglia della cucina capì che c'era qualcosa che non quadrava.
Goku nel frattempo la raggiunse contemplando tutta la roba che aveva comprato la sua donna "urca Chichina quanta roba buona da mangiare mi hai comprato".
Una vena cominciò a pulsare sulla tempia della donna, il fumo le usciva dalle orecchie e il sangue le raggiunse il cervello.
Si girò con uno sguardo furente e un mattarello in mano "Goku" aveva urlato, il povero malcapitato deglutì, e adesso cosa aveva fatto?
"Sei sempre il solito ingordo, hai mangiato la merenda dei bambini e adesso dovrò rifare un'altra torta, rimarrai senza cena così impari a lasciar morire di fame i piccoli" detto ciò li lancio contro il mattarello.
Goku lo scansò senza fatica uscendo spedito da quella casa andando ad elemosinare un po' di cibo a Bulma.
I piccoli saiyan che avevano guardato la scena in perfetto silenzio e nascosti si misero a ridere, era stato facile ingannare Chichi e dare la colpa a Goku,  adesso avrebbero fatto doppia merenda.
Dopo tutto avevano solo ingannato l'uomo più forte del mondo e sua moglie.








Ed ecco un altro capitolo, Trunks e Goten diventano sempre più pestiferi, spero matureranno crescendo.
Grazie per le bellissime recensioni che mi avete lasciato e per chi mi segue, grazie veramente tante.
Vi lascio con un a presto e al prossimo capitolo.


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Capitolo 4
*** Vaccini ***


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Vaccini











"E questo è tutto" concluse il piccolo Son sospirando.
Aveva raccontato le sue angoscie e paura al migliore amico che potesse avere, il giovane Trunks.
Il Brief aveva ascoltato con molta attenzione e pazienza Goten, che nel suo racconto non aveva tralasciato nessun dettaglio.
Meditò scrupolosamente su ciò che aveva sentito cercando di escogitare un piano per risolvere quel problema.
Rifletté per un po' di tempo fino a quando una lampadina si illuminò, si quello era il piano perfetto.
Spiegò con molta attenzione ciò che il suo amico avrebbe dovuto fare per uscire da quella situazione gravosa.

Il giorno dopo il telefono di casa Son squillò, il più piccolo andò a rispondere:
"Ehi Goten sono Trunks, come è andata?" il piccolo si rabbuiò e con un tono a dir poco calmo rispose.
"Osi chiedermi com'è andata? Ho subito la furia della mia mamma, mi sono preso le sculacciate sul sedere, sono stato messo in punizione per aver seguito il tuo suggerimento, cioè scappare e nascondermi in un posto dove nessuno mi potesse trovare, ho anche azzerato l'aura e per questo scherzo non potrò più giocare con i video games per un mese" gridò tutto d'un fiato.
"Ma almeno hai evitato il vaccino?" chiese quasi preoccupato da ciò che li potesse rispondere.
"Evitato? Non ho solo ho dovuto subire una puntura, ma appena Gohan mi ha trovato e mi ha portato dalla mamma mi sono dovuto prendere una bella sgridata oltre che una mega punizione per colpa tua" esclamò quasi con le lacrime agli occhi ricordando l'accaduto.
Era ufficiale non avrebbe più chiesto aiuto a Trunks per evitare il vaccino.











Ed ecco un altra storiella, chissà se vi avrò lasciato un sorriso anche con questa.
Ringrazio sempre tutti voi che mi avete fatto sapere cosa ne pensata di questa idea matta che ho avuto.
Allora alla prossima e grazie ancora.

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Capitolo 5
*** DVD e sfide ***


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DVD e sfide





"Trunks la mamma ha detto che non devo vederlo" aveva esclamato il piccolo Goten perplesso da ciò che il suo amico voleva fare.
"Sei forse un fifone Goten? Ricorda che sei un saiyan e noi non abbiamo paura di niente" li rispose con il suo sguardo fiero e le braccia incrociate al petto.
Non poteva certo farsi dare del fifone, lui non lo era, sapeva di essere temerario e forte proprio come il suo papà, no non poteva permetterglielo.
"D'accordo allora metti quel DVD e guardiamolo" disse deciso e consapevole di ciò che stavano per fare.

Chichi era rientrata con Bulma in casa di quest'ultima dopo un pomeriggio di shopping.
Quando entrarono nel soggiorno trovarono una scena raccapricciante davanti ai loro occhi, Goten e Trunks seduti per terra in posizione fetale in lacrime.
Le due donne andarono ad abbracciare i propri figli preoccupate di ciò che era successo.
Erano perplesse i loro piccoli erano dei saiyan degni eredi dei loro padri, niente poteva scalfirli o ferirli, tranne proprio quel DVD che Bulma aveva adocchiato vicino a loro.
"Mammina promettimi che non andrai mai via" aveva esclamato il piccolo Son stringendo le sue braccia tra le gambe della mamma.
"Goten tesoro mio cosa dici io non..." ma non finì di parlare che Bulma le mostrò la custodia del film, in quel momento capì, si scrollo il piccolo di dosso e furente lo sgridò:
"io ti avevo avvertito di non vederlo adesso ti arrangi" e con ciò lo lasciò li in lacrime.
"E lo stesso vale per te signorino, avete disubbidito ai nostri ordini, adesso non guarderete i cartoni per almeno un mese" detto questo la turchina raggiunse l'amica in cucina.
Avevano imparato la lezione, non avrebbero visto mai più quel DVD, no non avrebbero mai più visto Bambi neanche per una stupida sfida.











Ed ecco un'altra piccola storiella, questa volta i piccoli sono alle prese con Bambi, ricordo ancora quanto ho pianto quando l'ho visto la prima volta da bambina.
Poverini avevano paura che anche le loro madri potessero sparire e andare via, almeno hanno imparato una lezione, mai disubbidire ai genitori.
Alla prossima e come sempre grazie a tutti.

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Capitolo 6
*** Due fratelli e una ragazza ***


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Due fratelli e una ragazza











Lo sapeva che si era innamorato della persona sbagliata, ma poteva considerarlo amore quello? O era semplicemente un'infatuazione?
Di certo da solo non poteva stabilirlo, per questo si era rivolto al suo migliore amico, certo le sue idee non erano mai andate a buon fine, ma non poteva fare altrimenti.
" E' una cosa giusta da fare?" aveva chiesto non molto convinto di ciò che Trunks li aveva appena detto, per tutta risposta il Brief incrociò le braccia al petto ed infastidito rispose: " Ehi l' ami o no? Allora sbrigati e non indugiare oltre" e con ciò lasciò che il piccolo Son svolgesse il suo compito.

La ragazza di cui si era innamorato era rimasta sola, quale momento migliore per mettere in pratica il consiglio del suo amico?
Si avvicino con un bel sorriso stampato in viso, lei vedendolo lo saluto restando sempre seduta sulla soffice erba, era vicinissimo lei, così fece ciò che Trunks li aveva suggerito.

"Goten perchè hai l'occhio nero?" chiese il Brief dopo che aprì la porta di casa e si ritrovò il Son davanti.
Goten per tutta risposta li diede un sonoro pugno nell'occhio sinistro,proprio l'opposto del suo.
"Ho fatto come mi ha detto tu, ho baciato Videl, Gohan mi ha visto e d'istinto mi ha tirato un pugno" rispose, il suo amico rifletté un po' su e poi chiese: "ma almeno è stato messo in punizione per averti fatto l'occhio nero?"
Il piccolo Son cadde a terra sconfortato "No" rispose a quella domanda " mamma ha castigato me dicendo che non devo rubare la fidanzata di mio fratello".
Aveva imparato la lezione per l'ennesima volta, non avrebbe più chiesto a Trunks come conquistare Videl, no non avrebbe più chiesto a lui consiglio in fatto di donne.







Ed ecco un altra storiella, questa volta il piccolo Goten si è preso una cotta per Videl e sotto consiglio del suo amico l'ha baciata.
Il fato ha voluto che fosse messo lui in punizione, so diventando cattiva con lui, ma è talmente dolce quanto ingenuo che è facile farlo cacciare in tanti guai.
Alla prossima, grazie per le recensioni e il sostegno, alla prossima.

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Capitolo 7
*** Vendette ***


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Vendette










"Sono stanco Goten, non ne posso più voglio farla finita" disse il piccolo Trunks parlando al suo amichetto.
Erano seduti sul divano di casa Son, stavano mangiando una bella fetta di torta al cioccolato e nel frattempo parlavano dei loro problemi.
"Anch'io voglio farla finita Trunks, non ne voglio sapere più niente"  rispose mentre masticava una bella porzione della succulenta torta cucinata dalla propria madre.
Una lampadina si accese sulla testa dei due bambini, un ghigno comparve sui loro visi d'angelo, si era la giusta vendetta.

"Papà guardiamo questo film insieme? Pensa che la mamma l'aveva nascosto perchè dice che fa paura" chiese al proprio padre il Brief, Vegeta senza farselo ripetere due volte strappò il DVD dalle mani del bambino e lo mise nel lettore.
"Tsk devono ancora inventare qualcosa che possa farmi paura".

Intanto nei monti Paoz il giovane Goten pregava suo padre di giocare con lui, dopo le molte richieste il padre acconsentì, che male c'era a giocare con un bimbo e calmo come suo figlio?

"Trunks come è andata a te ieri?" Chiese il Son nascondendosi con il telefono nello sgabuzzino in modo che nessuno lo potesse vedere.
"Che vuoi che ti dica sono stato messo in punizione, ma la mia vendetta è compiuta. Ho messo il DVD dei Tremors, quello dove ci sono i vermi giganti, e quando mamma è tornata ha trovato papà sbiancato sul divano, mancava poco che li venisse un infarto, ma adesso non posso uscire di casa per due mesi".
Il Son rise, immaginava Vegeta seduto sul divano bianco come un lenzuolo e semi svenuto, "Anch'io sono in punizione, niente torte e amici per almeno due mesi per aver fatto scappare papà di casa per un giorno intero. Sai abbiamo giocato all'ospedale".
La loro vendetta era compiuta, almeno non si sarebbero allenati per un po', finché i loro padri non si fossero ripresi dallo shock.





Un altra storiella, questa non mi convince molto, ma spero che un sorriso ve l'abbia lasciato.
Grazie a tutti voi che mi seguite sempre, alla prossima.
Ciao.

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Capitolo 8
*** Goten e Trunks in La vendetta parte prima ***


8


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Goten e Trunks in "La Vendetta" -prima parte-














Non potevano avere piano più geniale, erano stati dei veri e propri genii, chi altro se non loro poteva pianificare una vendetta così prelibata?
Avevano indossato i loro costumi colorati ed insieme alle loro famiglie si erano diretti alla spiaggia nella città vicino.
Erano i primi di Luglio e la spiaggia si poteva definire in tutti i modi tranne che vuota.

I piccoli si tuffarono in acqua mentre le loro madri prendevano beatamente il sole.
"Funzionerà?" Chiese Goten cercando di trattenere le risate,
"Vedrai che sarà un successone" rispose l'amico cercando di non ridere in faccia al bambino.

"Donna io ho fame, dammi da mangiare" esclamò un Vegeta piazzato sotto l'ombrellone che osservava il suo migliore 'Amico' Goku mangiare un bel panino imbottito di ogni ben di  dio.
"Basta che tu apra la borsa frigo e prenda i panini, sui tuoi c'è scritto il nome sull'alluminio" li rispose la moglie infastidita da come l'aveva chiamata.
Fece come li aveva detto, aprì la borsa e prese il panino con incisa una bella V sulla carta.

Un urlo di terrore riecheggiò per tutta la spiaggia, Bulma e Chichi accorsero per vedere cosa fosse successo,  davanti ai loro occhi si ritrovarono una scena da far venire i brividi.

In punizione, erano stati messi in castigo tutte e due, e sarebbe durata un bel po', ma ne valeva la pena.
Dopo tutto vedere Vegeta bianco e svenuto in mezzo alla spiaggia con in mano un panino pieno di caramelle gommose a forma di vermi non aveva prezzo.








Ed ecco un altra storiella, questa volta hanno preso di mira Vegeta le due pesti, le caramelle gommose nel panino hanno terrorizzato il povero principe.
Grazie tante per le vostre bellissime recensioni, al prossimo capitolo.

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Capitolo 9
*** Goten e Trunks in la vendetta seconda parte ***


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Goten e Trunks in "La vendetta" -seconda parte-











Non poteva credere alle sue orecchie, il piccolo e ingenuo Goten aveva avuto un piano a dir poco geniale.
Trunks era rimasto senza parole, non pensava minimamente che in un bambino così buono e dolce potesse celarsi una mente tanto perfida.
Il piano era perfetto, adesso avrebbero dovuto soltanto radunare tutto il necessario e poi partire all'attacco.

Erano in ospedale ad aspettare l'esito del paziente e l'eventuale sgridata da parte delle loro madri, volevano solo divertirsi e non combinare tutto quel trambusto.
"Lo sapevate che Yamcha ha la fobia delle donne, non dovevate farlo entrare in una palestra di sole ragazze, ha rischiato seriamente di morire" aveva gridato Bulma
tutto d'un fiato " e sia chiaro che siete in punizione, nessuno escluso" aggiunse una Chichi furiosa con i bambini.
I ragazzi mortificati entrarono dentro la camera dove Yamcha era stato ricoverato.
Il povero malcapitato era attaccato ad una flebo e al suo fianco c'era una macchina che controllava il battito cardiaco, per non parlare delle varie ingessature che si era procurato scappando dalla palestra e cadendo dentro un tombino che per  sua sfortuna in quel momento era aperto.
Il principe dei saiyan ghignava soddisfatto, i suoi piccoli ne avevano fatta una giusta, almeno si sarebbe tolto dai piedi per un bel po' il mollusco, ne era sicuro avrebbe alleviato la loro punizione.







Questa non so veramente da dove mi sia uscita, la trovo così stupida e senza senso ma spero che un po' vi abbia fatto ridere.
Grazie a tutti voi che seguite la mia storia e recensite, alla prossima ciao a tutti e buona serata.

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Capitolo 10
*** Litigi ***


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Litigi




L'aria era quasi irrespirabile, la situazione era tesa e non c'era modo per porre rimedio a ciò.
I due contendenti si guardavano dritti negli occhi, nessuno voleva cedere.
" Questa è mia, toglile le mani di dosso Trunks" aveva gridato il giovane Son, non poteva assolutamente perdere, doveva averla vinta lui per una volta.
"Invece no, adesso è diventata mia" rispose l'amico non volendo mollare la presa.
Staccarono entrambi le mani da quella catena e cominciarono a fare a botte così come dei veri saiyan, chi avrebbe vinto avrebbe preso il tanto ambito premio.

Marron saltellava felice tenendo la mano del suo adorato papà e della sua mamma.
I suoi occhi si illuminarono appena vide l'altalena, tra l'altro il suo gioco preferito, libera senza nessuna coda.
Si staccò dalla presa dei genitori e corse subito sul gioco ridendo felice.

I due amici smisero di picchiarsi e guardarono l'oggetto del loro litigio.
Marron dondolava felicemente sull'altalena che li aveva fatti litigare.
"Guarda che c'eravamo prima noi biondina" disse Trunks cercando di far scendere la bambina sostenuto dal suo amico che annuiva a quelle parole.
Dal canto suo la bambina fermò l'altalena e alzò un sopracciglio " chi va a Roma perde poltrona" e ricominciò a dondolare.

Avevano il corpo pieno di lividi e ferite, ma avevano imparato la lezione, non avrebbero più litigato per un altalena perchè alla fine arrivava sempre qualcuno che gliela rubava.
No non avrebbero più litigato, anche perchè non avrebbero sopportato un altro mese chiusi in casa in punizione.






Un altra piccola storiella uscita dalla mia mente, sono arrivata a dieci non ci credo di essere riuscita a creare queste flashfic.
Ho in mente di farne almeno cento, riuscirò a crearle? Me ne mancano novanta, vediamo cosa riesco a fare.
Grazie a tutti per le recensioni scorse, e per il sostegno che mi state dando in questa nuova impresa.
Alla prossima.

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Capitolo 11
*** Goten, Trunks ... e Lunch ***


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Goten , Trunks ... e Lunch













Avevano indossato i loro costumi per la festa che si sarebbe tenuta, come tradizione, a casa di Bulma e Vegeta.
Avevano impiegato più di due ore per prepararsi, neanche fossero stati due ragazze al loro primo appuntamento.
I dettagli erano stati marchiati con cura dal trucco e i vestiti perfettamente stirati e indossati.
"Non è che per colpa tua e di questo costume succede qualcosa Trunks?" Chiese il piccolo Son all'amico non molto sicuro dei costumi.
"Ma cosa stai dicendo Goten, siamo mascherati per una festa che vuoi che possa succedere" rispose saggiamente.

Quello che i due piccoli saiyan non avevano previsto era il cataclisma che avrebbero causato con il loro travestimento.
Sembrava fosse passato un uragano per quella casa , se non la guerra mondiale.
Proiettili di pistola in ogni angolo, il prelibato banchetto andato perduto e un Tenshinhan rosso dalla testa ai piedi per la vergogna.
I piccoli guerrieri erano terrorizzati, i capelli dritti dalla paura e quasi bianchi.
Goten ne era sicuro non dovevano vestirsi in quel modo visto che sapevano che alla festa avrebbe partecipato Lunch, e per di più quella bionda.
Non si sarebbero vestiti mai più da poliziotti, no non lo avrebbero più fatto, non volevano essere più mitragliati dalla bionda.
Avevano imparato la lezione, mai disturbare il cane che dorme, o per meglio dire Lunch apparentemente tranquilla.













Eccone un altra, non lo so perchè ma le ultime che sto scrivendo mi sembrano così stupide e prive di significato, ma il loro scopo
è quello di strappare un sorriso e spero ci sia riuscita.
Questa volta le pesti sono alle prese con la Lunch bionda, poverini non avevano fatto niente di male, ma mai essere dei poliziotti quando
c'è lei in giro.Grazie per le recensioni scorse e anche a voi che mi seguite in silenzio.
Alla prossima.

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Capitolo 12
*** Week-end tra uomini ***


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Week-end tra uomini 

















Le loro madri erano fuori città per qualche giorno a causa di un congresso a cui avrebbe dovuto partecipare Bulma.
Chichi decise di seguirla, anche per non lasciarla partire da sola, in fondo si trattava solamente di due giorni, cosa poteva succedere in così poco tempo?
Ovviamente Vegeta e Goku o per meglio dire Kaharot dividevano lo stesso tetto, e insieme a loro c'erano i piccoli saiyan e Gohan.
"Siamo nella gravity room non disturbateci per tutta la mattinata" aveva detto il principe dei saiyan trascinandosi dietro a forza il suo migliore amico, se così si poteva definire,
che invece di allenarsi voleva gustarsi un programma culinario.
Gohan era appena uscito con Videl, da quando l'aveva conosciuta aveva sempre la testa tra le nuvole, così i piccoli erano rimasti da soli.

Era tarda sera oramai, dopo due giorni passati lontano erano finalmente tornate a casa, più che casa si poteva definire inferno.
Vegeta era steso sul pavimento della sala da pranzo svenuto con in mano una forchetta piena di vermicelli al sugo, Goku invece correva per tutta casa invocando aiuto.
"Non voglio la puntura" urlava, mentre Goten lo inseguiva rassicurandolo che quella che teneva in mano era una siringa da pasticcere che veniva utilizzata per fare i dolci.
Le donne girarono lo sguardo per vedere un Gohan alle prese con un arrosto in fiamme ed intento a spegnere il fuoco che si era accesso nei suoi capelli.

Erano stati messi tutti in punizione, adulti compresi, erano mancate solo due giorni e sembrava che per la capsule Corporation fosse passata la fine del mondo, non avrebbero più lasciato i loro saiyan da soli,
specialmente se in giro ci sarebbero state siringhe per pasticceri e vermicelli e ad utilizzarli fossero stati Goten e Trunks.
















Ecco un altra storiella, povere donne chissà che casino avranno trovato in casa, certo lasciarla in mano a quattro uomini e per di più saiyan non è il massimo.
Spero vi sia piaciuta questa, e come sempre vi invito a lasciarmi i vostri pareri, alla prossima.

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Capitolo 13
*** Feste in maschera ***


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Feste in maschera












Era la loro festa preferita, cosa ci poteva essere di più bello del carnevale?
Come consuetudine di ogni anno, Bulma aveva organizzato una piccola, se si poteva definire tale, festicciola nella propria casa.
Avevano invitato tutti, nessuno escluso, ed ognuno era vestito con un costume diverso, chi da super eroe e chi da principessa.
I piccoli Goten e Trunks dopo tanto avevano finalmente finito di prepararsi.
Mancava solo l'ultimo tocco e poi erano pronti.
"Secondo te non succede come l'ultima volta?" aveva chiesto il piccolo Son preoccupato per il loro travestimento.
"Stai tranquillo Goten questa volta non succederà proprio niente, vedrai andrà tutto bene" rispose l'amico non molto convinto di ciò che aveva appena detto.

Quello che non avevano previsto era la reazione che avrebbero avuto i loro padri nel vederli entrare nella sala.
Il panico più totale si era diffuso per tutta la stanza, mentre i diretti interessati erano paralizzati dallo shock.
Il povero Goku si era arrampicato sul lampadario come un piccola scimmietta, gridando terrorizzato "non voglio la puntura",
mentre Vegeta era caduto rigido come un marmo e pallido a terra.

Quello che non capivano era perchè erano stati messi in punizione, dopo tutto non avevano fatto niente di male, Trunks si era travestito da veterinario e Goten da serpente a sonagli.
Se a carnevale ogni scherzo vale, perchè i loro travestimenti avevano meritato due mesi senza televisione?
Una cosa l'avevano imparata niente feste in maschera per un bel po', almeno fino al prossimo carnevale.










Eccomi qui con un altra storiella, non so neanche come mi è venuta in mente, ma spero non sia una vera e propria schifezza.
Sperando di avervi lasciato un sorriso vi saluto con un alla prossima.
Buna serata.

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Capitolo 14
*** Due pesti e un ragazzo ***


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Due pesti e un ragazzo








I loro genitori erano andati fuori per qualche giorno, volevano godersi un po' di relax senza piccoli saiyan in giro.
Il compito gravoso di prendersi cura dei piccoli era toccato a Gohan, che sotto minaccia di sua madre e del mattarello aveva dovuto accettare quell'ingrato compito.
Avevano deciso di rimare in casa Son nei monti Paoz così sarebbero stati in tranquillità, ora l'unica cosa da fare era stabilire delle regole che avrebbero dovuto rispettare nei prossimi giorni.

Avevano passato una settimana al mare e adesso era il momento di ritornare a casa.
Ovviamente Goku, o meglio Kaharot, insieme al suo amico Vegeta si erano subito diretti nella gravity room per recuperare una settimana di allenamenti persi.
Bulma e Chichi ansiose di rivedere i loro bambini si erano dirette a casa di quest'ultima, aleggiava una strana aria in quei monti ed uno strano presentimento le torturava, speravano tanto di sbagliarsi.
Varcarono la soglia di casa Son e davanti ai loro occhi si presento proprio ciò di cui avevano paura.
Gohan era addormentato o forse svenuto, sul pavimento della cucina legato con le mani dietro alla schiena e la faccia tutta pitturata.
Sentirono un rumore strano e si diressero nella sala da pranzo dove trovarono Videl legata al pilastro centrale che tentava invano di liberarsi e i piccoli che le giravano intorno vestiti da indiani, per non parlare del resto della casa totalmente sotto sopra.

In punizione, era stati castigati per aver disubbidito a Gohan e per averlo legato come un salame dopo averli fatto prendere un fiala di sonniferi.
Non si sarebbero visti per un bel po' le piccoli pesti oltre ad avere tutti i giochi sia elettronici che non sequestrati.
Avevano imparato una bella lezione quel giorno, mai disubbidire alla regole specialmente avendo della madri come Bulma e Chichi.










Ecco un altra piccola storiella, questa volta me la sono presa con Gohan e Videl, poverini sotto le grinfie di Goten e Trunks.
Spero vi sia piaciuta anche questa, ringrazio tutti come sempre e vi do appuntamento alla prossima.

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P.S.
Ho cominciato a scrivere una long su Bra e Goten se volete passare e lasciarmi vi vostri pareri potete farlo cliccando qua.
Alla prossima.

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Capitolo 15
*** Prigioniero ***


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Prigioniero












"Per favore Gohan ci puoi accompagnare?" chiese il piccolo Son unendo le mani e inginocchiandosi difronte a suo fratello.
"No Goten! Ho detto di no, devo vedermi con Videl, e quindi staremo a casa oggi pomeriggio" rispose il maggiore.
Quel giorno i genitori dei ragazzi erano dovuti andare, sotto le proteste di Goku e Vegeta, fuori città per provare gli abiti per il matrimonio di Gohan e Videl.
"Videl, Videl e sempre Videl non pensi mai ad altro, sei antipatico" rispose il suo fratellino facendoli la linguaccia,
"concordo pienamente" affermò deciso Trunks.

Uno strano rumore proveniva da dentro casa, Videl entrò di soppiatto curiosa e allo stesso tempo spaventata.
Attraversò il corridoio fino ad arrivare davanti la porta del ripostiglio delle scope da dove proveniva il rumore.
La ragazza poggiò la mano sulla maniglia e con il cuore in gola l'abbassò aprendo la porta.
Era scoppiata a ridere sotto i mugolii di protesta di Gohan, il povero malcapitato era stato legato e imbavagliato e poi rinchiuso nello sgabuzino da due pesti chiamate Goten e Trunks.
Appena liberato Videl lo abbracciò "ma cosa ti è capitato?" Chiese preoccupata.
"Le due pesti volevano andare al luna park ed io non gli ho dato il permesso così mi hanno rinchiuso qua" rispose mentre una leggera rabbia cresceva dentro lui.
Appena sarebbero tornati l'avrebbero pagata cara, altro che punizione o combattere contro Majin Bu, avrebbero passato la serata peggiore della loro vita, parola di Gohan.







Questa è molto simile a quella precedente, ma non ho potuto fare a meno di scriverla.
Povero Gohan gliene sto facendo passare di tutti i colori, chissà cos'altro li succederà adesso.
Grazie tante per le belle recensioni che mi lasciate ogni volta.
Alla prossima e buona serata.

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Capitolo 16
*** Rifiuto ***


16


Rifiuto











"Trunks ma non è meglio lasciar perdere?" Chiese perplesso il giovane Son.
Il Brief ci rifletté un po' su, arricciò il naso e poi disse convinto "no vedrai andrà tutto bene".
Presero tutte e due un grosso respiro, chiusero gli occhi e si prepararono mentalmente per quello che avrebbero dovuto fare da li a poco.
"Sei pronto Goten?" Il piccolo annui con la testa ed insieme al suo amico cominciarono quella missione.
Avevano avvistato la loro preda, quello era il momento giusto dovevano farlo adesso.

La piccola Marron giocava allegramente sulla spiaggia dell'isoletta del maestro Muten.
Canticchiava felicemente facendo delle stelline con la sabbia, quando vicino a lei trovò la presenza di una persona a lei famigliare.
Alzò gli occhi al cielo e sbuffò sonoramente, possibile che non la lasciavano mai in pace quei due?
"Ehi bellezza sono venuto a prenderti per il nostro appuntamento" esclamò Gotenks con quella sua aria da sbruffone.
Dal canto suo la piccola Marron si alzò dal suo giaciglio e si diresse verso casa, ma prima di chiudersi la porta alle spalle si girò dicendo:
"Gotenks lo vuoi capire che a me piace solo Goten?" Dopo ciò si chiuse in casa.
Ed ecco che il mondo li era crollato addosso, cosa poteva trovare di bello in Goten? Lui era molto affascinante quanto sbruffone rispetto al Son.
Intanto il Brief che aveva preso a mente ciò che aveva detto la biondina premeditava un bella vendetta sul suo amico, così avrebbe imparato a rubarli la ragazza che amava.







Un altra piccola storiella, però questa ho la sensazione che non faccia ridere.
Ho visto un immagine è mi ha ispirata a scrivere questa sciocchezza.
Come sempre ringrazio tutti e vi dò appuntamento alla prossima.

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Capitolo 17
*** Sfide ***


17




Sfide







Marron li aveva sfidati e loro da bravi saiyan quali erano non potevano di certo tirarsi indietro.
Erano due fieri e coraggiosi combattenti non potevano darla vinta a quella bimbetta dai capelli biondi.
"Accettiamo la sfida" disse deciso Trunks prendendo anche le veci del suo amico.
"Benissimo, allora che vinca il migliore" rispose la piccola stringendo la mano dei suoi amici.

Ed ecco che sia Trunks e Goten erano vestiti da bambina con un po' di lucido sulle labbra che giocavano alla parrucchiera nel cortile della capsule con Marron.
"Tutta colpa tua Trunks" disse piagnucolando il piccolo Goten, era colpa sua perchè aveva accettato quella stupida sfida ed ora si ritrovavano nella terrazza dove tutti potevano vederli.
"Guarda che la colpa è anche tua, ti ricordo che quando Biancaneve ha addentato la mela sei scoppiato a piangere" rispose saccente.
La piccola Marron aveva avuto la felice idea di far vedere ai suoi amici la favola di Biancaneve, non resistendo i due piccoli saiyan scoppiarono a piangere perdendo la sfida.
Era colpa di Biancaneve se adesso era conciati in quella maniera ridicola, era colpa di quella principessa se i loro compagni li stavano prendendo i giro dal cancello.
Non avrebbero più accettato le sfide di Marron, almeno non quelle in cui ci fosse Biancaneve.











Un altra piccola storiella, sto avendo un po' di ispirazione in questi giorni.
Spero che vi continuino a piacere queste cosette anche un po' stupide.
Ringrazio sempre tutti, sia chi recensisce e chi legge solamente.
Alla prossima, buona serata.

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Capitolo 18
*** Ghost -Fantasma- ***


18








Ghost -Fantasma-










"No Trunks, io ho paura non promette niente di buono, guarda cosa c'è scritto" disse con aria preoccupata e spaventata il giovane Son.
"Non avrai mica paura di una cosa del genere?" Rispose con tono fiero il suo amico "Sei per caso un fifone?"
Ed ecco che l'ultima parola aveva fatto pulsare una vena sulla tempia del piccolo Goten, nessuno poteva darli del fifone.
Lui non era un codardo e neanche fifone, non poteva permettere a Trunks di trattarlo così, aveva deciso non si sarebbe tirato indietro.

Ed era proprio in quel momento che avevano capito perchè Bulma lo teneva nascosto e lontano da loro.
Avevano capito cos'era la sofferenza, e cosa voleva dire perdere qualcuno perchè l'avevano provato sulla propria pelle.
Avevano capito che non solo le donne piangono, ma anche gli uomini, gli uomini che posseggono un cuore.
Avevano imparato anche a non fidarsi più dei titoli dei film, anche perchè non avrebbero voluto vedere mai più Ghost o roba simile.
Una bella lezione li era stata impartita quel giorno, mai fidarsi delle apparenze, specialmente dei titoli dei DVD.









Intanto volevo ringraziare tutti quanti, siete in molti che mi seguite e mi farebbe piacere conoscere le vostre impressioni.
Dico grazie anche a chi recensisce sempre, ma anche chi legge solamente.
Spero che vi sia piaciuta anche questa, oggi ho visto Ghost è ho pensato di scrivere questa sciocchezza che non fa per niente ridere, però mi sembrava carina.
Vi lascio con un'alla prossima, buon pomeriggio a tutti.

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Capitolo 19
*** Vaccini, siringhe e medici... ***


19
Vaccini, siringhe e medici...







Li avevano obbligati ad andare,ma perchè dovevano fare il vaccino?
Erano grandi oramai, avevano rispettivamente nove e dieci anni, non erano mica dei pargoletti a cui fare le punture.
Con malavoglia e frignando avevano seguito, o per meglio dire erano stati trascinati dalle loro madri dal dottore

"Avete fatto tutto?" Chiese Bulma una volta che i piccoli saiyan erano usciti dallo studio medico.
Goten e Trunks si guardarono in faccia e poi annuirono.
Quello che Chichi e Bulma non potevano immaginare era che per evitare una siringa si erano trasformati in super saiyan spaventando il medico e mandando  sottosopra tutto lo studio.
Ancora doveva nascere qualcuno che li potesse infilare un ago nella pelle, ma almeno erano riusciti a guadagnarsi un gran bel gelato nonostante tutto.













Lo so che fa pena, ma voglia perdonarmi non sono riuscita a fare di meglio, spero di avervi fatto sorridere, ho avuto un attimo di calo d'ispirazione per questa raccolta, tutta colpa dei film che sto guardando ultimamente che sono più deprimenti che altro!!!
Comunque spero vi sia piaciuta, vi do un incipit della prossima: parlerà del matrimonio di Gohan e Videl, ma non posso dirvi altro.
Grazie a tutti e una buona serata.

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Capitolo 20
*** Il matrimonio -prima parte- ***


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Il matrimonio -prima parte-









"Trunks non toccare per favore se succede qualcosa la mamma non me lo perdonerà" aveva supplicato il piccolo Goten  per paura di cosa potesse fare la propria madre.
Dal canto suo il piccolo Trunks continuava a maneggiare quell'aggeggio con il touch screen, era divertente aveva diverse voci e funzioni.
"Ma dai Goten la vuoi piantare ti devi fidare di me sono o non sono un genio?" Dopo aver affermato ciò dall'oggetto che teneva in mano cominciò ad uscire del fumo nero.

Si erano persi e non sapevano più dove andare, ma perchè sua madre aveva scelto una chiesa sconosciuta e lontana?
Quello che non capiva era il perchè il navigatore aveva smesso di funzionare non appena l'autista, o meglio suo padre era partito.
Immaginava già sua madre super arrabbiata e con il fumo che le usciva dalle orecchie, deglutì cercando un modo per risolvere il problema.
"Visto Trunks io l'avevo detto che non dovevi giocarci" aveva bisbigliato il più giovane dei Son.
Trunks con le braccia incrociate al petto e le goti rosse rispose: "ehi non è colpa mia, quel coso era già rotto".
Avevano imparato una bella lezione, non giocare con gli aggeggi elettronici di Gohan, se no altro che matrimonio, se sua madre li avesse scoperti avrebbero assistito ad un funerale.





Ed ecco la prima parte delle drabble dedicate al matrimonio di Gohan, come sempre le piccole pesti combinano guai, questa volta hanno mandato in tilt il navigatore,
chissà se Gohan riuscirà ad arrivare in tempo.
Spero che anche questa vi sia piaciuta, vi do appuntamento con la prossima.

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Capitolo 21
*** Il matrimonio -seconda parte- ***


21



Il matrimonio -seconda parte-








Quel giorno che doveva essere il più bello della sua vita era un vero inferno.
Perchè a lei era dovuta capitare una sfortuna del genere?
Neanche tutte le lacrime che stava versando potevano riportare le cose a posto.
Trunks e Goten erano mortificati non volevano di certo farla piangere, ma non voleva neanche essere messi in punizione per una cosa di cui non avevano colpa.
Non era mica colpa loro se inciampando erano finiti addosso alla parrucchiera che perdendo l'equilibrio aveva tagliato di netto una ciocca di capelli della ragazza.
I due piccoli saiyan adesso si ritrovavano seduti in chiesa con il sedere dolorante per le troppe botte che avevano preso, mentre una Videl felice e allo stesso tempo amareggiata si avviava verso l'altare.
Avevano imparato la lezione, non giocare mai vicino alla parrucchiera mentre acconcia i capelli di Videl, anche perchè non avrebbero voluto più sentirla lamentarsi con Gohan che non aveva più i suoi adorati capelli lunghi.












Ed eccomi con un altra marachella dei due piccoli saiyan.
Questa volta le piccole pesti hanno fatto tagliare dalla parrucchiera i capelli della povera Videl, che al giorno delle sue nozze si ritrova ad avere i capelli corti.
Spero che continuino a piacervi queste piccole drabble, come sempre ringrazio chi recensisce e chi legge solamente, ma anche chi ha messo la storia in una delle liste.
Alla prossima.

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Capitolo 22
*** Il matrimonio -terza parte- ***


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Il matrimonio -terza parte-









Era una vera noia, ma che razza di matrimonio era quello?
Musica, musica e solo musica, niente scherzi o risate.
Per di più Gohan baciava Videl sotto l'applauso degli invitati, una scena davvero disgustosa.
"Goten io mi sto annoiando" aveva sussurrato Trunks all'orecchio del suo amico.
"Anch'io Trunks e non immagini quanto" e insieme avevano sbuffato.
Ed ecco che in un attimo la lampadina si era accesa nelle loro teste, si guardarono e cominciarono a sorridere, quella era una vera e propria idea geniale.

Sembrava di essere ad uno stadio invece che ad un matrimonio, Goku e Vegeta stavano litigando solo perchè quest'ultimo pensava che il guerriero di terza classe li avesse rubato la fetta di torta dal piatto.
Gohan insieme alla madre e Bulma cercavano di dividerli per non distruggere la sala del ristorante.
Dal canto loro Goten e Trunks erano seduti sotto il tavolo che si gustavano la scena diverti gustandosi quel meraviglioso pezzo di torta.
Non potevano escogitare niente di meglio per divertirsi a quel noioso matrimonio, cosa ci poteva essere di meglio che vedere i loro padri prendersi a botte?












Eccomi sono tornata con una nuova Flashfic.
Spero che anche questa vi sia piaciuta, grazia a tutti voi che mi seguite e che lasciate sempre la vostra firma in ogni capitolo.
Alla prossima e una buona giornata.

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Capitolo 23
*** Una camera da letto, due bambini e tanto imbarazzo... ***


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Una camera da letto, due bambini e tanto imbarazzo...












Finalmente suo fratello si era sposato, adesso avrebbe avuto la camera tutta per se.
Quella era la prima notte che passava solo, si che aveva invitato Trunks a dormire con lui, ma non era la stessa cosa.
Il suo fratellone era unico e li mancava già da morire.
Aveva svegliato Trunks dicendoli che voleva andare da Gohan perchè li mancava troppo.
Così nel cuore della notte si erano alzati e si erano diretti nella casetta vicino alla loro.
La porta era aperta, così di soppiatto entrarono e si diressero al piano superiore.
Senza neanche bussare entrarono nella camera da letto dove trovarono Gohan che si muoveva sopra Videl.
I bambini erano rimasti senza parole, cosa faceva suo fratello sopra Videl?
Gohan accorgendosi degli intrusi scese dal corpo di Videl rosso in volto cominciando ad urlare di uscire da quella camera.
Avevano imparato la lezione, mai entrare senza bussare in una camera, anche perchè non avrebbero più voluto rivedere Gohan nudo sopra la sua consorte.












Ecco una nuova storiella.
Questa volta i due piccoli hanno disturbato i neo sposini a letto.
Spero che anche questa vi sia piaciuta, ringrazio chi mi segue e chi trova sempre il tempo per recensire, perchè sono le vostre  recensioni che mi fanno andare avanti.
Una buona serata e alla prossima.

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Capitolo 24
*** Nascite inattese ***


24



Nascite inattese













Da quando si era sposato suo fratello non li prestava la minima attenzione, ma da quando Videl era rimasta incinta di Pan lui non veniva proprio considerato.
Preoccupato aveva chiesto aiuto al suo migliore amico, quello che considerava un fratello.
"La soluzione è semplice Goten, dobbiamo impedire che Pan nasca ed io ho un piano".

Il piano di Trunks si era rivelato una vera e propria schifezza, anche perchè Pan era nata.
"Io l'avevo detto che non avrebbe funzionato Trunks" disse asciugandosi il sudore della fronte con il dorso della mano.
"Ehi non è di certo colpa mia se tua nipote non si trovava sotto uno dei cavoli dell'orto di tua madre" aveva risposto in sua difesa il Brief.
Quella sarebbe stata la prima ed ultima volta che avrebbe chiesto a Trunks d'impedire una nascita, anche perchè non avrebbe più voluto seminare un intero campo di cavoli distrutto dai loro colpi energetici.











Ed eccomi con un nuovo aggiornamento di queste storielle, lo so di essere un bel po' in ritardo, ma il tempo per scrivere è davvero poco visto che dedico molto del mio tempo ai miei due piccoli nati da poco.
Spero vi abbia lasciato un sorriso, anche perchè secondo me è abbastanza stupida.
Si dice che i bambini nascano sotto i cavoli, così i nostri due piccoli saiyan pur di non far nascere Pan hanno distrutto l'orto di Chichi, peccato però che i bambini nascano in un modo completamente diverso.
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito, ma anche chi continua a seguirmi in silenzio.
Alla prossima, una buona serata.

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Capitolo 25
*** Adozione ***


25

Adozione







"Perchè sei triste Trunks?" Chiese l'amico guardandolo fisso negli occhi.
Il Brief sospirò e mandando giù un grosso nodo si decise a parlare: "Ieri la mamma dipingeva la mia vecchia cameretta di rosa".
Goten sgranò gli occhi, il suo amico stava per avere una sorellina e non un fratellino come lui sperava, cercò di soffocare una risata ma fu una cosa vana perchè in men che non si dica scoppiò a ridere.
"E' una cosa seria Goten, non ci trovo nulla da ridere, adesso devo impedire che nasca, non voglio femmine per casa" aveva detto mentre l'amico si asciugava una lacrima caduta dal troppo ridere.
"Dimmi il piano Trunks e ti aiuterò".

Ed ecco che i due giovani amici si ritrovarono a finir di dipingere la stanza della bimba con due orecchie rosse e l'impronta di cinque dita sulla guancia destra.
"Sapevo che non era una buona idea, ed io che ti do sempre retta" disse il più piccolo dei due trattenendo le lacrime per il troppo dolore causato dallo schiaffo di Vegeta.
"Non è colpa mia Goten se papà si è arrabbiato perchè ho preso Bra e l'ho messa davanti casa dei vicini con il biglietto adottatemi".
E dopo ciò avevano ricominciato a lavorare, consapevoli che avrebbero dovuto sopportare due piccoli pesti di nome Bra e Pan.
Sconsolati e indolenziti passavano avanti e indietro il pennello, pensando che da quel momento la loro vita tranquilla sarebbe terminata.














Eccomi con una nuova storiella, spero vi sia piaciuta perchè ho avuto un calo di ispirazione.
Ho deciso che gli aggiornamenti per adesso saranno un capitolo al mese, purtroppo avendo due bambini è difficile gestire il tempo, e quello da dedicare alle storie è davvero poco;
ma non volendo lasciare in sospeso tutte le mie storie ho rallentato il tempo degli aggiornamenti.
Spero di non avervi deluso, e spero che anche il capitolo non sia deludente.
Allora vi do appuntamento ad Aprile, ringrazio sempre chi recensisce e chi legge solamente.
Scordavo di dire che con questa si conclude la prima parte della raccolta, dalla prossima vedremo i nostri bei ragazzi adolescenti con i tutti i problemi che ne derivano.
Alla prossima.

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Capitolo 26
*** Primo bacio ***


26
Primo bacio








Quello era stato il torneo peggiore della sua vita, solo per far vincere la sua nipotina non solo tutti lo avevano deriso per essere stato battuto da una bimbetta, ma adesso si ritrovava anche un occhio nero.
Bra che aveva assistito alla scena, si era quasi impietosita nei confronti di Goten.
Così con un gran sorriso si era avvicinata al Son e si era fatta prendere in braccio.
Non appena in alto aveva afferrato con le sue piccole manine il viso di Goten e li aveva posato un casto bacio sulla guancia.
Vegeta che aveva visto le labbra della sua adorata figlioletta sul figlio della terza classe, si era precipitato su di loro per riprendersi la figlia e mollare un sonoro pugno sull'occhio ancora buono del giovane Son.
Dal canto suo il povero Goten adesso si ritrovava con due occhi neri senza aver fatto nulla. Se c'era una cosa che aveva imparato, era non assecondare mai i desideri di quella pesta di sua nipote e non prendere bacini dalla figlia di Vegeta.

















Ciao, come avevo promesso ho aggiornato questo mese, spero vi sia piaciuta anche questa storiella.
Ci sentiamo a Maggio con il prossimo aggiornamento.
Ciao a tutti e una buona giornata.

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Capitolo 27
*** (S)piacevoli inconvenienti ***


27


(S)piacevoli inconvenienti










Quella bellissima giornata al mare era il momento migliore per dichiarare il suo amore a Trunks, così non appena la biondina di nome Marron si allontanò da lui, lei si precipitò dal ragazzo.
"Ehi Pan ti stai divertendo?" Chiese non appena la bimbetta li fu vicino.
Pan annuì felicemente e poi alzando le braccia verso l'alto si fece prendere in braccio con la scusa di dovergli dire una cosa nell'orecchio.
Trunks curioso come non mai di sapere cosa volesse la bimba acconsentì alla richiesta.
Pan non appena in alto, si avvicinò -pericolosamente- alle labbra del saiyan poggiando un piccolo bacino.
Gohan che aveva assistito alla scena era corso furente a riprendersi la figlia.
"Vergognati Trunks baciare una bimba di soli quattro anni, Pan stai bene?" Chiese premurosamente il genitore guardando il Brief con uno sguardo omicida.
La bimba per tutta risposta si mise a piangere e così coccolata da padre si allontanava da lui mentre riceveva uno schiaffo dalla fidanzata.
Un sorriso si allargò sulle labbra di Pan, dal quel momento sarebbe stato suo, con questo pensiero si addormentò in braccio al suo papà, mentre un Trunks si massaggiava la parte lesa dallo schiaffo del padre che non era tardato ad arrivare dopo quello della figlia di Crillin.
Una sola domanda li ronzava in testa, che cosa aveva fatto per meritarsi tutto ciò?




















Ed eccomi con la drabble di Maggio, questa è un po' più lunga delle solite, ma spero vi sia piaciuta.
Vediamo un Trunks che viene schiaffeggiato solo perchè la piccola Pan ha ben deciso di baciarlo, non  so a voi, ma a me piace questa bimbetta così determinata.
Allora vi do appuntamento a Giugno con la prossima, ma penso di riuscire anche ad aggiornare prima.
Un bacio e un grazie a tutti voi che mi state sostenendo.

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Capitolo 28
*** Donne e motori ***


28
Donne e motori








"Sicuro che sia una buona idea? Non mi convince molto" disse perplesso Trunks guardando il suo migliore amico che lavorava impegnandosi seriamente.
"Non fare il guasta feste Trunks, lo sai che le donne amano gli uomini così" rispose il Son continuando successivamente il suo lavoro.
Una volta terminato sorrise al suo amico Trunks ed insieme partirono alla conquista di qualche bella donna.

"Meno male che dovevamo conquistare le donne Goten, abbiamo solo preso multe" disse infastidito il Brief, lui l'aveva detto che non era una buona idea far partire il motorino, tra l'altro sequestrato da Vegeta, senza chiavi mettendolo in moto con i fili.
Quella che doveva essere una conquista di cuori si era rivelata una catastrofe di guai, una multa per manomessione di freni, di motore e distruzione di un dehor in centro città, oltre che l'occhio nero da parte di Vegeta e il motorino sequestrato dai vigili.
"Guarda che le donne amano gli uomini multati" disse cercando una scusa plausibile il Son, dal canto suo Trunks si sbattè una mano in faccia e sconsolato si sdraiò nel letto sicuro che quella notte in carcere avesse potuto mettere a posto la testa del suo amico.
























Ciao a tutti voi che mi seguite, incomincio dicendo che non mi comince molto questa drabble, ma lascio il giudizio a voi.
Siete in tantissimi che mi seguite e vi ringrazio, ma vi invito anche, per chi ancora non l'avesse fatto, a lasciarmi i vostri pareri che sono molto importanti.
Spero di non aver deluso le vostre aspettative, vi do appuntamento con la prossima.

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Capitolo 29
*** Condivisioni e piani malefici ***


29

Condivisioni e piani malefici












Suo zio era cattivo con lei, o almeno da quando aveva la ragazza.
Si chiedeva se poteva definirla tale, dopo tutto era uno stecco di legno che si reggeva in piedi e aveva una vocina stridula ed irritante.
"Zio Goten oggi puoi giocare un po' con me?" Aveva quasi supplicato la bambina.
Dal canto suo il ragazzo aveva sbuffato "Pan non vedi che mi sto preparando perchè devo uscire con Minako" ed aveva continuato a cospargersi i capelli di gel.
Nella sua testa c'era sempre quella Minako, non pensava più un momento a lei, ma l'avrebbe pagata cara.

Quello che Goten non riusciva a capire era il perchè fosse stato segregato in casa in punizione.
La porta si era aperta ed era entrata una piccola bambina sorridente "zietto giochi con me?"
Non avendo nient'altro da fare aveva accettato di giocare con le barbie della nipotina chiedendosi ancora il perchè di quella punizione.
Pan giocava e sorrideva felice, il suo piano aveva funzionato, aveva sei anni e non per questo era stupida.
Il regiseno della mamma di Bra che aveva nascosto nel cassetto dello zio, aveva dato i suoi frutti: la nonna aveva impedito a Goten di uscire con le ragazze per un bel po', almeno così sarebbe stato tuo suo e non l'avrebbe dovuto condividere con nessuno.








Eccomi ragazze con un altra drabble assurda.
Spero di avervi lasciato un piccolo sorriso, come sempre vi do appuntamento alla prossima.
Ciao.

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Capitolo 30
*** Baby-sitter ***


28
Baby-sitter











"No Gohan non puoi chiedermi questo" aveva supplicato Goten mettendosi in ginocchio davanti il fratello, non poteva farli un affronto del genere.
"E' inutile Goten, oramai ho deciso".

Quando marito e moglie tornarono a casa, Goten corse incontro al fratello abbracciandoli le gambe:
"Gohan non chiedermi mai più di fare il baby-sitter a Pan" aveva chiesto quasi fosse scioccato.
Dal canto suo la bambina aveva alzato la manina salutando lo zio che scappò a gambe levate verso casa.
"Pan ti ho detto mille volte che non devi mettere il DVD con i Teletubbies, lo sai che lo zio ha paura".
La bambina sorrise, "Certo che lo so papà, ma è divertente vedere lo zio spaventato" e fischiettando si era rinchiusa in camera.


















Ciao, se c'è ancora qualcuno che segue questa raccolta demenziale.
Sono in un ritardo assurdo lo so, ma purtroppo non ho avuto molto tempo per scrivere, ho un sacco di storie da portare a termine e poco tempo.
Spero di non avervi deluso con questa nuova Drabble che vede protagonisti Pan e Goten...
Alla prossima, spero che mi lascerete i vostri pareri che sono molto importanti, invito anche i lettori silenziosi a farsi sentire.
A presto e buona serata.

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