Non sono come lui

di Talia Nightray
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro ***
Capitolo 2: *** Ramen ***
Capitolo 3: *** Nuvole ***
Capitolo 4: *** Fantasmi ***
Capitolo 5: *** Fratello ***
Capitolo 6: *** Libertà ***
Capitolo 7: *** Ritorno ***
Capitolo 8: *** Melodia ***
Capitolo 9: *** Chunin ***
Capitolo 10: *** Invito ***
Capitolo 11: *** Pelle ***
Capitolo 12: *** Dichiarazione ***
Capitolo 13: *** Cambiamenti ***
Capitolo 14: *** Luna ***
Capitolo 15: *** Compleanno ***
Capitolo 16: *** Parole ***
Capitolo 17: *** Doppiacoppia ***
Capitolo 18: *** Juugo ***
Capitolo 19: *** Preparativi ***
Capitolo 20: *** Hokage ***
Capitolo 21: *** Commedia ***
Capitolo 22: *** Dolore ***
Capitolo 23: *** Amore ***
Capitolo 24: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Incontro ***



Rating: Pg15 (per sicurezza XD)
Noticina: E' ambientata nello Shippuuden, tutti i personaggi sono maggiorenni ecc..
Noticina2:Ho avuto qualche problema quindi ci sono due punti di vista uno per Kakashi
e uno per Sasuke, lo segnalerò quando si tratterà di uno o dell'altro comunque si capisce lo
stesso ^^ Grazie a tutti quelli che l'hanno letta e soprattutto alla Fè perchè mi ha dato una
mano con le idee anche se involontariamente
Dedica:Alla mia mora e spero le piaccia...



NON SONO COME LUI




INCONTRO


Sentiva addosso l'umidità della notte.
L'aria fredda tra i capelli e sul viso coperto dalla maschera.
/Dove sei Sasuke?/
Cercava da giorni ormai, solo per capire se era veramente diventato come Orochimaru o se
c'era ancora speranza di poterlo cambiare, di poterlo riportare indietro, a Konoha, dove tutti lo
aspettavano; soprattutto Naruto che non aveva mai smesso di cercarlo.
/Dove sei?/
Ricordava come se fosse appena successo la prima volta che li aveva visti, tutti e tre in
quell'aula da soli, ad aspettare un sensei troppo poco puntuale; i campanelli, Sasuke li aveva
sfiorati la prima volta, ora li avrebbe presi di sicuro.


Un rumore… si guardò intorno, occhi pulsanti di rosso, quel rosso che era lo Sharingan.
Sorrise, un sorriso senza allegria, un sorriso malvagio come solo pochi riuscivano a farne.
Forse anche quello gli era stato insegnato da Orochimaru, o forse era il derivato di un odio
covato troppo a lungo per la persona che gli aveva distrutto i sogni, le speranze, la famiglia.
Si alzò lentamente sotto lo sguardo vigile dei suoi compagni Serpenti. Così si chiamavano
quelli che lo seguivano; aveva scelto lui stesso il nome "Serpenti": come quelli che aveva
imparato ad evocare, come quelli che più volte aveva lasciato che si sfamassero di carne
umana di coloro che uccidevano; ma non era lui ad uccidere, lui feriva e basta. La morte era un
privilegio per pochi. Un privilegio destinato primo fra tutti a una persona: Uchiha Itachi.
"Restate qui" ordinò con voce calma e misurata prima di muoversi verso un gruppo di cespugli
che nascondevano una cascata.


Pochi passi verso una cascata, si voltò guardandosi alle spalle. Aveva sentito un rumore, un
odore.
/Dove sei?/
"Mi cercavi?" una voce adulta, ferma, fredda.
Kakashi si voltò; Sasuke gli si avvicinava con calma, senza fretta.
"Sasuke.." Come una mosca che guarda il ragno venirle incontro.
"Kakashi" Come un saluto, lo sguardo tagliente di chi sa di essere più forte.
"E' vero allora, sei più forte."
"Non dovrei esserlo..sensei?"
"Devi tornare."
"Devo?" sorrise, e gli gelò il sangue "ho una cosa da fare prima."
"Quindi non ricordi quello che ti avevo detto.." Speranza.
"Lo ricordo molto bene." Quasi un sussurro.
Sì, se lo ricordava bene. Quando l'aveva praticamente legato a un albero cercando di fargli

dimenticare il desiderio di vendetta che provava. Ci era quasi riuscito; tra lui, Naruto e Sakura
erano quasi riusciti a fargli cambiare idea...quasi.
Kakashi lo guardava con una fitta allo stomaco ricordando tutto di lui: il suo sorriso, quello
vero, i suoi occhi, le sfide con Naruto, le sfide con lui.
Un silenzio interminabile. Sasuke lo scrutava, guardava con attenzione quello che poteva
essere cambiato in lui; non notava nulla, niente. Probabilmente quello che era il suo sensei doveva
anche essere diventato più forte se era andato a cercarlo da solo...solo?
"Sei solo?"
"No" la pura verità "Gai e Neji arriveranno tra poco"
"Che scocciatura" si appoggiò a un albero "pensavo fossimo soli, che delusione."
Kakashi alzò il viso verso di lui chiedendosi il perchè di quelle parole, mentre Saskè si
avvicinava.
"Sarebbe noioso averli tra i piedi" il mento del sensei tra le dita. "Non credi?"
"Credo che assomigli a Orochimaru più di quanto pensassi."
Sasuke sorrise di nuovo.
"Tu dici?"
Si avvicinò, e la lingua sfiorò le labbra sopra la maschera prima che questa venisse rimossa.
"Così è questo il tuo viso, Kakashi."
L'altro non disse nulla, lo guardava con un misto di disgusto per quello che era diventato e
rimorso per non essere riuscito a fermarlo.
L'audace lingua di Sasuke accarezzò le labbra prima di entrarvi.
Kakashi era immobile mentre il ragazzo lo baciava. Labbra contro labbra,carne contro carne.
Saskè allungò la mano appoggiandola dietro al collo di Kakashi; una leggera pressione e
questo cadde a terra privo di sensi.

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Capitolo 2
*** Ramen ***



Prima di tutto: grazie a chi ha commentato, le risposte sono al fondo ^^

Noticina: qui c'è anche gai *-* spero di averlo reso bene XD
e c'è un piccolo doppio senso...che nn c'entra con kakashi ... avrà a che fare con una coppia
di cui parlerò più avanti XD (W gli spoiler!)


2. RAMEN

La prima cosa che vide fu luce.
Luce che inondava una stanza.
I fiori sul comodino, le lenzuola bianche, l'aria ch'entrava delicata dalla finestra muovendo
appena le tende, il brillante sorriso di Gai-sensei.....un momento: che ci faceva lì?
"Gai?" chiese con la voce resa roca dal sonno prolungato.
"Buongiorno giovine!" rispose l’altro, con un timbro come al solito troppo alto.
"Cosa...?"
"Io e Neji ti abbiamo trovato svenuto e ti abbiamo portato a casa. Come ti senti?"
La testa gli faceva male, la gamba anche.
"Mi sento come se qualcuno mi avesse bastonato la testa e la gamba." Fece una smorfia
sedendosi sul materasso morbido.
"Per la testa è normale" sorrise l'altro "la gamba...un piccolo incidente.."
Alzò il viso senza maschera. L'aria fresca gli accarezzava il petto nudo sotto i raggi del sole
che filtravano dalla finestra aperta.
"Incidente?"
"Bhè.." Gai si alzò dalla sedia su cui era seduto "Neji è nel pieno della giovinezza..ti ha fatto
accidentalmente sbattere la gamba contro un albero." Sorrise, come per scusarsi per il suo
ormai ex-allievo.
"E ti pareva.."
Kakashi provò ad alzarsi, ma si accorse che il suo petto non era l'unica cosa nuda..
"Mi hai spogliato tu?"
"Sì, di solito dormi nudo no?"
"Gai.." sopirò "lasciamo perdere."
Si alzò mettendosi dei vestiti e la sua maschera. "Che ore sono?"
"Ora di pranzo. Se ti muovi ti offro qualcosa al chiosco di ramen."
Kakashi mise bene la maglietta.
"Andiamo."

Uscirono in strada.
L'aria calda d'inizio estate gli accarezzava le guance portando con sè l'odore del mezzogiorno;
di cibi, magari preparati dalle madri per i loro figli o magari provenienti da qualche chiosco più
avanti; l'odore di erba appena tagliata che aleggiava nell’aria insieme al rumore delle macchine
da lavoro nei campi circostanti il villaggio.
Alcune urla. I bambini che giocavano felici finalmente fuori dalle abitazioni, festeggiavano un
estate ritrovata dopo otto mesi chiusi nelle proprie case per colpa del freddo.
Camminavano lentamente verso il chiosco, ognuno immerso nel proprio pensiero; poi qualcosa
ruppe il silenzio:
"Abbiamo già fatto rapporto comunque, non ti devi preoccupare."
"Mh..grazie Gai.."
"Bhe non eri in condizione" sorrise l'altro portandosi una mano dietro la testa.
Kakashi non rispose, aveva la testa invasa da ricordi.
Il suo allievo preferito: questo era Sasuke per lui, lo era sempre stato.
Aveva accettato quel team perchè c'era lui, glielo avevano affidato perchè il sensei insegnasse
a Sasuke come usare lo Sharingan, e ora Kakashi si sentiva inferiore perchè il suo allievo
l'aveva superato. Era inutile nasconderlo.
Anche questo era normale. Sasuke era un Uchiha in fondo.
/Sasuke ha ucciso Orochimaru/ si ripeteva di continuo da quando l'aveva saputo. Kakashi non
avrebbe mai immaginato nemmeno di poter graffiare la pelle bianca del sennin; ma Sasuke
l'aveva ucciso.
I due maestri si sedettero davanti al bancone del chiosco e il cuoco gli mise davanti due ciotole
di ramen fumanti.

----------§§§----------

La giornata passò tra una sfida di Gai, una missione di Tsunade-sama e i ricordi.
Sempre i soliti ricordi che lo torturavano spesso in quel periodo.
Sasuke non gli aveva mai portato rispetto, non l'aveva mai chiamato 'sensei'. Quel bacio era per
dimostrargli che ora lo rispettava meno? Era una sorta di messaggio?
Certo… stava a significare che ora lui, Kakashi, era un oggetto, qualcosa di cui Sasuke poteva
fare a meno o poteva usare quando si annoiava o ne aveva voglia.
Era diventato meno di niente.

Non vide Naruto fino a sera.
Il suo allievo era seduto tra Sakura e Sai e come al solito litigava con quest'ultimo che
sorrideva sinceramente divertito da quella situazione.
Anche Kakashi sorrise. Naruto aveva il potere di far divertire tutti, volente o nolente.
Una volta era riuscito a fare ridere anche Sasuke: se lo ricordava bene…solo una volta, prima
che il moro tentasse di uccidere il suo migliore amico.
Ancora tristezza, ancora ricordi…
"Kakashi-sensei!!"
Un uragano di allegria, questo era Naruto. Un sorriso per chiunque e dalla risata facile. Gli si
sedette vicino.
"Dove sei stato sensei?"
"Missione."
"Che missione? Una importante dattebayo?"
"Sì…segreta."
"Ah…" un vago sentimento di tristezza attraversò gli occhi del ragazzo.
Non è che Kakashi non glielo volesse dire, ma sapeva che reazione avrebbe avuto Naruto se
gliel'avesse detto.
Sakura d'altro canto avrebbe reagito in modo più maturo, ma sicuramente l'avrebbe detto al suo
compagno; preferiva non rischiare.
"Meglio che torno a casa, sono stanco." Sorrise Kakashi.
"Vai di nuovo a leggere quel libro di Ero-sennin?" Naruto lo guardava come se conoscesse ogni
cosa di lui. In effetti Kakashi ci stava facendo un pensierino.
"Eh? Ma no che dici" ridacchiò.
"Mh...certo certo dattebayo..."
"Vai a riposarti anche tu Naruto, ti vedo stanco."
"Già, allenarsi con Sai stanca dattebayo!"
Kakashi salutò e tornò casa. Una doccia veloce e una dormita l'avrebbero sicuramente aiutato
a rimettersi in sesto.



^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*




rekichan:Un dio esiste di certo..quello dello YAOI =ççç= sono contenta che ti
sia piaciuto il primo..commenta anche questo eh! ^^

Kira7:Sono d'accordo! Sasuke lo adoro anche se..beh ha fatto quello che ha
fatto! Grazie cmq! Sono felice che ti piaccia *commossa*

kakashina93:Eh sì, Sasuke ha esagerato XD Notare che Kakashi sembra debole ma..solo con lui eheh.

Mina:Mi è dispiaciuto farlo svenire ç.ç ma si riprenderà...eheh eccome XD

terrastoria:Ecco l'aggiornamento e spero ti piacci. scrivo bene? Davvero?
*arrossisce* ma noo dai non scherzare...

dark_girl92:Non hai parole o.o non so se preoccuparmi o essere contenta XD Ecco il secondo...piace?XD

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Capitolo 3
*** Nuvole ***



Ed ecco a voi la pazzia che si fa sentire XD
me: la vecchiaia kakashi ù_ù
kaka: non credo sia per quello..
*sasuke gironzola impassibile*
kaka: OçççççO
me: -.-

Spero vi piaccia anche questo! XD

_______________________________

3.NUVOLE

Corpi sudati e ansanti sull'erba fresca e bagnata di rugiada.
Lingue di fuoco che si cercavano scontrandosi solo all'ultimo momento.
Mani che si facevano strada sul corpo dell'altro accarezzando morbidi e profumati capelli neri.
Occhi chiusi che si aprivano solo per specchiarsi in quelli di lui.
Una danza di passione alla quale le uniche ad assistere erano le nuvole.

Kakashi si svegliò nella notte, sudato.
La terza notte che faceva quel sogno, lo stesso: sempre lui e Sasuke.
Iruka accanto a lui dormiva con un braccio sul suo petto.
La notte prima aveva sentito che qualcosa gli mancava…che aveva bisogno di sfogarsi con
qualcuno.
Iruka era un suo ex, gli aveva offerto una spalla e lui si era preso il corpo intero, senza impegno
però.
Il Chunin non era una persona che si creava false speranze, sapeva che quelle due notti
passate insieme non erano nulla, soltanto uno sfogo...niente di più.
A Kakashi non piaceva essere egoista, ma ora non riusciva a pensare ad altro che a quel
sogno.
Perchè Sasuke gli aveva dato quel maledetto bacio!?
/Perchè non sono niente/ si rispose /sono un oggetto/ chiuse gli occhi facendosi catturare da
un sonno senza sogni.

"Kakashi?"
Il jonin aprì piano gli occhi sentendosi chiamare.
Iruka era seduto sul letto al suo fianco con addosso la divisa, i piedi ancora scalzi appoggiati a
terra e una tazzina di caffè in mano. Gli sorrideva.
"Buongiorno."
"Ciao." Kakashi si sedette sul letto e prese la tazzina offertagli da Iruka.
"Devo andare in accademia, se hai fame c'è qualcosa nel frigo in cucina."
"Mh..." sorseggiò lentamente il caffè.
Iruka lo guardò preoccupato per un istante.
"C'è qualcosa che non va?" chiese.
"No...niente" sorrise Kakashi in risposta "non ti preoccupare."
"Sembri strano...sei sicuro?"
"Ma sì...vai all'accademia i bambini ti aspettano forza...sciò Iruka-sensei. Vattene non ti voglio
più vedere fino a strasera e non ti preoccupare, non dò fuoco alla casa."
Iruka rise e si mise le scarpe.
"Ok ok me ne vado, attenzione a..."
"Al gatto,..non deve avvicinarsi ai pesci rossi, lo so" rise Kakashi.
"Bene…allora io vado."
Kakashi lo attirò a sè per un ultimo bacio che sapeva di caffè prima di vederlo sparire oltre la
porta di casa.
Si alzò iniziando a cercare i suoi vestiti in giro per la casa. Trovò i pantaloni in cucina; come ci
erano finiti non voleva chiederselo.
Preparò qualcosa da mangiare ma niente di pesante; oggi Gai lo avrebbe cercato per un'altra
delle sue sfide, ne era certo.
Sedette al tavolo accompagnato dal profumo della pancetta. Colazione all'inglese, come
piaceva a lui.
Più tardi sarebbe andato da Obito, come faceva tutte le mattine da quando il suo compagno
era morto; ma ora...ora i suoi pensieri erano rivolti a una sola persona, alla quale non avrebbe
mai dovuto pensare in quel modo.
Ok, era cresciuto, ma non avrebbe dovuto comunque; restava sempre un suo allievo.
/Baka Kakashi, smettila di farti questi problemi. Non è stato niente.../
L'auto-convincimento non funzionava molto in quell'occasione, quel bacio poteva sembrare una
cosa stupida, futile, ma per lui non lo era affatto.
Si affacciò alla finestra aperta; un'altra splendida giornata d'inizio estate si preparava a fare il
suo corso.
Le nuvole come uniche testimoni.



*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^


dark_girl92: Senza fiato? o.o Uddei >////////< e io che pensavo facesse
schifo..mi state quasi convincendo XD Tante botte mmh per adesso direi di no...ma in
futuro..chissà forse XD

rekichan: credo che il dio dello Yaoi abbia fatto già tanto per questo
capitolo..soprattutto l'INIZIO XD (per il quale, devo ammeterlo, sbavo anche io XD)

Mina: chi non avrebbe voluto essere al posto di Gai? uomo fortunato XD

Kira7:AMO Sasuke in tutte le sue forme =ççç= kakashi sta impazzendo poco a
poco XD *si sente in colpa*...grandiosa? io?????? >////////////////////////< giusto per
esagerare XD


Grazie per i commenti ^ ^

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Capitolo 4
*** Fantasmi ***



Eccomi il prima possibile con il seguito ^ ^
Spero che vi piaccia...qui la pazzia di kakashi si fa sentire sempre di più XDD

__________________________________________________



4. FANTASMI


Quella notte aveva piovuto.
Si era svegliato nel suo letto. Non condivideva più le notti con Iruka da due giorni, da quando il
chunin aveva ricevuto un inaspettato mazzo di fiori che l'aveva fatto arrossire al punto di far
scoppiare a ridere Kakashi.
Non andava più da lui per rispetto.
Era passata poco più di una settimana dal suo incontro con Sasuke e ormai non riusciva a
pensare ad altro.
Gli era anche sembrato di vederlo, il giorno prima, seduto sull'altalena dell'accademia, mentre
si dondolava tranquillo. La maglietta con il ventaglio Uchiha si muoveva piano seguendo il
movimento dell'aria che si spostava attorno a lui al ritmo delle spinte leggere delle gambe.
Si era avvicinato ma l'altalena era ferma, non c'era nessuno sopra.
L'ultima volta era stata la sera prima: stava andando a dormire quando aveva trovato un Sasuke
dodicenne seduto sul suo letto che sorrideva e gli chiedeva: "Che missione abbiamo oggi
Kakashi?"
/Kakashi tu stai impazzendo/ scosse energicamente la testa per riprendersi e si lasciò andare
sul letto.
La cosa positiva era che i sogni venivano più di rado; cercava anche di controllarli svegliandosi
più volte nella notte: ma non era sicuro che gli dispiacessero.

Quella mattina l'aria fresca era un toccasana.
I giorni prima aveva fatto troppo caldo per qualsiasi cosa ma la pioggia aveva ristabilito
l'equilibrio.
Aveva sentito voci secondo le quali Hokage-sama voleva affidargli un nuovo team, ma non
avrebbe accettato.
I suoi allievi erano solo quei tre e non ce ne sarebbero stati altri.
Sorrise; sotto questo aspetto ricordava molto il suo sensei: anche lui non avrebbe mai avuto
altri allievi oltre a loro, lo diceva spesso.
Alzò gli occhi al cielo.
Le nuvole bianche coprivano il sole, che le illuminava. Il cielo sopra Konoha difficilmente poteva
essere più bello dopo un temporale.

Si bloccò, e una strana sensazione gli contorse lo stomaco.
Sasuke gli veniva incontro con le mani in tasca, la sua tipica espressione annoiata e
strafottente sul volto.
Si fermò davanti a lui e lo guardò, poi sparì.
Kakashi rimase immobile a fissare il punto dove si era fermato il suo allievo.
Non aveva una spiegazione logica.
Dormiva e mangiava abbastanza, non aveva bevuto ne assunto droghe, non era stato
avvelenato.
Quelle scene non si spiegavano. Forse gli mancava, certo; ma Naruto non aveva visioni di
Sasuke per quanto ne sapeva, Sakura nemmeno e a loro mancava molto di più, ne era sicuro.
Allora come...?
Un'energetica pacca sulla spalla da un energetico Maito Gai lo riscosse dai suoi pensieri.
"Kakashi!" lo salutò con la solita enfasi.
"Gai" rispose lui "non accetterò un'altra sfida oggi."
Gai rise; come sempre, con troppa allegria "Non era mia intenzione! Ho appena finito i miei
duecento giri di corsa di Konoha mattutini."
Kakashi sospirò ormai abituato alla stravaganza del maestro di Rock Lee.
"Ho sentito che ti daranno una nuova squadra!"
"L'ho sentito anche io."
"Beh, almeno avrai modo di distrarti, no?"
"Non la voglio."
Gai si bloccò. "Tu lo sai che...?"
"Certo che lo so."
"E sai come diventa se tu glielo dici..."
"So anche questo."
"Kakashi non rischiare la vita andando contro Tsunade, ti prego!"
"Gai io non.." troppo tardi. La bestia verde di Konoha aveva già iniziato a straparlare di quanto
sarebbe stata dura per lui perdere un compagno di sfide come Kakashi, di come sarebbe stato
difficile per Naruto e Sakura, di come sarebbe stata una grande perdita per il villaggio e tutte
cose di cui solo Gai, o al massimo qualcuno come Lee, poteva capire il senso.
Kakashi sospirò e tornò a guardare in alto.
Doveva solo riuscire ad arrivare a fine giornata.



*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^**^*^*^*^*^*^*^*^*^*^

Mina: Strano? Perchè? XD Dovevo farlo sfogare in qualche modo con
qualcuno altrimenti mi collassava povero cucciolo...ma prometto che la situazione
cambierà WAHAHAH. Di sicuro al posto dei rimorsi prova qualcosa...cioè
ANCHE..chi vuol intendere intenda XDD

rekichan: Corto perchè è un periodo di crisi ç.ç non ho idee e spiego in
poche righe..spero almeno di farlo bene ^ ^ La storia sviluppa...oh se sviluppa ù_ù
soprattutto nel prossimo capitolo *che è il mio preferito =çç=* vedrete ù_ù
P.s. Grazie *-* speravo che qualcuno dicesse che è dolce ç.ç *commossa*

dark_girl92: o.o davvero? Pianzi? ç______________ç questo è un
complimento enorme ç.ç soprattutto per me che non sono mai riuscita a rendere bene i
sentimenti in una ficci..Grazie, grazie davvero ç.ç

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Capitolo 5
*** Fratello ***



Eccomi di nuovo per postare il 5° (che per adesso è il mio preferito XD)
Avvertenze: linguaggio da scaritori di porto ù_ù




5.FRATELLO


Camminava a passo lento e moderato, composto.
La katana nel fodero ma sempre a portata di mano.
I lembi della casacca ondeggiavano seguendo obbedienti ogni suo movimento.
Dietro di lui i suoi compagni.
"Ohi...mi sto annoiando."
"Taci Suigetsu!"
"Ma senti chi parla! Sasuke avrebbe dovuto lasciarti in quel buco schifoso."
"Finitela voi due."
"Juugo, diglielo anche tu che è insopportabile...e anche stronza."
"Ma come ti permetti?!" Karin stava per saltargli addosso, quando Juugo la placcò facendola
cadere a terra.
Suigetsu scoppiò a ridere e l’altra si alzò stizzita, andando vicino a Sasuke con aria contrariata
e prendendogli il braccio.
"Sasuke" fece gli occhi dolci tentando di incantarlo "puoi far stare zitto quell'insieme mal
riuscito di squame?"
Lui non disse niente, si limitò a guardarla e lei si strinse di più al suo braccio, provocando un
moto di rabbia (e forse gelosia) in Suigetsu, che la prese per la maglia e la strattonò a terra.
"Piantala di fare la puttana con lui."
"Certo lo vuoi tutto per te vero!?"
"Non dire cazzate!"
"Omino della pozza del cazzo!"
"Ma vaffanculo troia!"
Juugo sospirò lasciandoli perdere; erano più difficili da controllare dei suoi moti di rabbia, e
Sasuke continuava a non intervenire. Non poteva fermarli da solo, per quanto potesse essere
forte.
"Perchè non ci provi al posto di prendertela con me!?"
"Chi ti dice che non l'abbia già avuto?"
Karin s'immobilizzò sconvolta e il ragazzo seppe di avere la vittoria in pugno. Vittoria per cosa
lo sapeva solo lui.
"Non lo sapevi? Oh scusa" cantilenò "Forse non avrei dovuto dirtelo."
"E' una cazzata."
"Se lo dici tu."
"Sasuke non starebbe mai con uno come te, feccia!"
"Ha parlato la pura di cuore."
"E poi sei un uomo!"
"E questo cosa c'entrerebbe?"
Lei rise e si sistemò gli occhiali sul naso.
"Sasuke non lo farebbe mai con un uomo."
"Sasuke ha baciato Kakashi." disse Suigetsu guardando Sasuke in cerca di appoggio, e
prendendosi un'occhiata raggelante che lo zittì.
Karin chiese, con aria depressa: "Sei stato davvero con lui?"
Il moro la guardò un secondo. Poi annuì calmo.
La ragazza non parlò per le successive undici ore, cadendo in uno stato di paranoia e
rassegnazione.

Verso sera trovarono una pista da seguire, che li condusse in prossimità di una grotta.
L'antro era buio e freddo. La roccia era umida e quindi poteva franare da un momento all'altro
chiudendo l'uscita, ammesso che ce ne fosse solo una.
Fatti pochi passi all'interno trovarono della legna bruciata, ancora calda.
"Siamo vicini." Annunciò Sasuke riprendendo a camminare verso l'interno della grotta, seguito
da una Karin piuttosto silenziosa, un Suigetsu che non vedeva l'ora di uccidere Kisame e
Juugo che si tratteneva dal rilasciare subito il sigillo.
Sasuke poteva sentire un odore conosciuto nell'aria di quella grotta; si mischiava con il
marciume della legna, abbandonata all'interno da troppo tempo. Un odore che voleva sentire da
molto.
Trovarono un'uscita verso il fondo, che dava su una piccola radura circondata da alberi; in
lontananza si udiva lo scrosciare dell'acqua di un ruscello.
Al centro della radura due figure aspettavano immobili; la giacca nera a nuvole rosse che
ondeggiava dolcemente seguendo il soffio del vento.
Sasuke sorrise e rimase in piedi davanti a loro con aria tranquilla.
"Fratello."
"Mi hai trovato, Sasuke."
I Serpenti ora erano pronti per la battaglia che avrebbe visto scontrarsi lo stesso sangue, lo
stesso nome.
Uchiha contro Uchiha, Sharingan contro Sharingan.



*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^

Ma siete sempre meno a commentare ç.ç grazie a chi lo fa ^ ^

Mina: Ecco che lascio stare kakashi (almeno per ora WAHAHAH) per
andare da Sasuke ù_ù Spero ti piaccia XD

Dolceamara: Non male? Grazie dattebayo! XD E' la prima ficci "seria" che
scrivo e "non male" come commento va più che bene ^ ^ Grazie! Spero leggerai anche gli altri!^^

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Capitolo 6
*** Libertà ***



Prima di tutto scusate se a volte sono in ritardo (è che la mia connessione è pacca e a volte
mi parte -.-") sono piuttosto indietro qui o.o" ieri ho scritto il 14° capitolo ^ ^" (mi annoiavo
senza il pc così ho isato il tempo per qualcosa di intelligente XD).
Come sempre spero che vi piaccia questo capitolo. C'è una piccola...piccolissima parte che
riguarda Sasuke e Suigetsu ma non potevo fare a meno di metterla (adoro Suigestu *ççç*).
Grazie a chi ha recensito le risposte alla fine ^ ^.



LIBERTA'



Il sangue bagnava l'erba, rendendola scura.
L'Uchiha si asciugò la fronte, stanco dopo aver usato lo Sharingan ipnotico. Si guardò intorno.
Suigetsu ora aveva due spade. Il corpo di Kisame giaceva a terra senza vita, con la bocca
aperta e gli occhi opachi; Karin puliva il sangue dal braccio, schizzato dopo un colpo allo stomaco
ricevuto dalla stessa spada che ora Suigetsu teneva orgogliosamente in mano. Juugo era
appoggiato contro una roccia, sembrava stesse pregando con il capo chino e le labbra che si
muovevano appena. Lui odiava uccidere, non voleva uccidere.
Sasuke mise il piede sulla carcassa davanti a lui che ancora respirava, e si abbassò
sussurrando all'orecchio di un irriconoscibile Itachi: "Ti ho battuto pezzo di merda."
Quello fece un mezzo sorriso e mormorò qualcosa che somigliava a un "Finalmente" tra i fiotti
di sangue che continuava a sputare.
Sasuke estrasse la katana da fodero con una lentezza esasperante, sorridendo malevolo verso
quello che una volta era suo fratello.

"Però mi sembra strano."
"Karin taci."
"Era quello che voleva no?"
"Taci."
Due, forse tre ore dopo erano nei pressi di una piccola cascata, celata dai boschi e dai
cespugli.
Una testa era avvolta nella giacca dell'Akatsuki e poggiata a terra.
"Juugo, dove credi sia andato?"
"A togliersi il sangue di dosso."
Karin annuì, aveva sentito spesso delle voci su Sasuke quando c'era ancora Orochimaru; voci
che dicevano che era un vendicatore, e non si sarebbe fermato finchè non avesse compiuto la
sua vendetta.
"Dove credi che andremo adesso?"
"Non è a me che devi chiederlo."
Karin si guardò intorno un istante.
"Dove diavolo è Suigetsu?!"
Juugo la guardo con un'espressione che voleva dire molte cose. Era seduto su una roccia con
le gambe incrociate. Ascoltava il vento, come diceva lui.
Karin scattò in piedi.
"Non ti conviene disturbarli."
Lei partì spedita verso la cascata, sentendosi dentro una rabbia furiosa.

Il sangue scivolò lentamente via dalla pelle bianca di Sasuke.
Sentiva scorrere l'acqua fredda addosso e portarlo via. Come la pioggia. La pioggia lava via
tutto, ogni cosa.
Sentì una mano sulla schiena e si voltò.
Suigetsu era davanti a lui, un sorriso sul viso.
"Ora sei libero." disse.
"Sì." Sasuke si sedette su una pietra nell'acqua.
"Tornerai a Konoha?"
"Potete venire con me."
"Forse...cosa ci sarà per noi lì?"
"Non lo so. Potrete sempre andarvene se vorrete, credo."
Suigetsu ci riflettè sopra un attimo, sedendosi accanto al moro.
"Io credo che verrò...non avrei dove andare adesso."
Sasuke sciacquava lentamente il braccio ormai pulito come per lavare via il sangue anche dalla
sua anima, come se questa si fosse sporcata di vergogna.
L’altro lo guardò prendendogli la mano.
"Smettila." sorrise "Sembra stupido dirlo ma era la cosa giusta."
"Io non sono come lui"
Alzò lo sguardo. Suigetsu conosceva quell'espressione sul volto dell'Uchiha; poco dopo si
ritrovò sdraiato sull'erba, sotto Sasuke.

---------§§§----------

"Domani saremo alle porte di Konoha." Annunciò Sasuke. "Se volete andarvene questo è il
momento."
Karin non parlò. Poche ore prima la vista di Sasuke e Suigetsu insieme l'aveva sconvolta. Non
si era mai accorta che tra di loro ci fosse un legame.
La realtà era che Sasuke usava Suigetsu, e lui lo sapeva; l'ultima volta l'aveva sentito
sussurrare un nome che di certo non era il suo. Ma a gli andava bene, non voleva un legame con
Sasuke. O forse sì, ma se il moro non voleva non c'era motivo che esistesse qualcosa.
Nessuno fiatò. Juugo avrebbe seguito Sasuke, era l'unico che riusciva a controllarlo quando
aveva le sue crisi e questo era un buon motivo per stare con lui.
L'Uchiha guardò il sole tramontare davanti a sè.
Sentiva che gli mancava qualcosa: l'odore della sua casa, dell'erba appena tagliata nei campi
circostanti Konoha che si sentiva all'inizio dell'estate; gli mancava anche il fastidioso
dattebayo di Naruto, sebbene avesse provato a ucciderlo. Avrebbe dovuto dirgli che non voleva che
nessuno provasse a fermarlo, e che era pronto a uccidere per questo.
Voleva raggiungere il villaggio prima possibile per dimostrare che non era un traditore, che non
era come suo fratello.
"Non fermiamoci."
I Serpenti cominciarono a percorrere veloci il tratto che li separava dal villaggio.
Il giorno seguente Sasuke avrebbe fatto ritorno a casa.



______________________________________


rekichan: Sai che ultimamente sto scrivendo capitoli più lunghi? o.o Devo essere malata
XD sarà il caldo...mha. XD Cmq. Se ti piace karin con Suigestu (*ççç*) forse avrai una
sospresa...quel che è certo (e ti do un piccolo spoiler) è che a un certo punto saranno
mooooolto in sintonia per una certa cosa che fa Sasuke...alla prossima! ^^

Dolceamara: no, dunque, capiamoci...io sono un'eretica XDD (L'ho scoperto da poco in
effetti...cmq ti consiglio di seguire il manga perchè è veramente *ççç*). I capitoli piano
piano si allungano (non ci credo nemmeno io o.o") e lo scontro con Itachi..ehm...*cof cof*
dicevamo? XD No è che non sapevo come descrivere una battaglia spettacolare così lascio
all'immaginazione..(lo so pessima scusa è che sono incapace XD).

Mina: E' perfetto come commento se Sasuke non ti piace XD Però ho paura che
dovrai sopportarlo ancora qui ^ ^" dovevo per forza ù_ù anche nel prossimo mi
pare...mha à_à. Continua a leggere eh! Se Saskè non ti piace te lo farò piacere
WAHAHA (o almeno ci provo XD)

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Capitolo 7
*** Ritorno ***



Eccomi ^ ^" sti impazzendo dietro ad un capitolo (come al solito) ma appena vedo che ci sono
dei commenti posto ^ ^ Oggi solo uno ç.ç Pazienza ù_ù Mi rifarò WAHAhAH
Ecco il settimo spero sia di vostro gradimento.



7. RITORNO


La porta sud di Konoha, la cui strada portava direttamente sotto il palazzo Hokage, era ora
osservata attentamente da un gruppo di quattro persone.
Un pioggerella leggera sotto un sole appena nascosto dalle nuvole li avrebbe accolti al villaggio;
chi per la prima volta, chi per farsi perdonare uno sbaglio portato dall'odio, ma di cui Sasuke
non si era ancora pentito completamente.
Il fagotto sanguinante in mano, oltrepassarono la porta.

Kakashi stava tornando dal cimitero. Come tutte le mattine era andato da Obito.
Tsunade lo aveva quasi buttato giù dal palazzo hokage quando aveva rifiutato l'offerta di allenare
un'altra squadra quindi lui adesso era in vacanza, godaime aveva detto espressamente di non
farsi vedere finchè non l'avrebbe fatto chiamare lei.
Camminava tranquillamente con una mano in tasca intento a leggere il suo solito "Icha icha
paradise" immerso nei suoi pensieri e non si accorse minimamente del brusio della gente che
bisbigliava qualcosa a proposito di un ritorno.

Sasuke lasciò che il fagotto si aprisse davanti a Tsunade che ne guardò l'interno disgustata.
Alzò lo sguardo verso il moro cercando di capire il motivo del suo ritorno improvviso.
"L'avevo quasi ucciso." iniziò lui calmo, per nulla turbato dallo sguardo della donna: "ma io non
sono come lui."
In quel momento lei capì di chi era la testa mutilata sulla sua scrivania: Kisame, il ninja
traditore che girava in coppia con Itachi.
"Quindi Itachi è ancora vivo?" chiese.
"Forse, l'ultima volta che l'ho visto vomitava sangue steso a terra." Sasuke si sedette.
"Perchè sei tornato?"
"Perchè"si aspettava quella domanda "sono un ninja della foglia."
Da quanto Tsunade aveva sentito dai suoi informatori Sasuke non era un assassino; non aveva
mai ucciso nessun innocente e così anche i suoi compagni di squadra da quando erano con
lui. Non poteva farlo arrestare.
"Sei un ninja traditore."
"Sono tornato."
"Non puoi andartene e tornare quando ti pare."
"Ho ucciso Orochimaru."
"Hai ucciso Orochimaru." ripetè lei. Una realtà innegabile era il fatto che avesse aiutato
Konoha uccidendo quel mostro, anche se non voleva farlo per il villaggio.
"Voglio passare al grado di jonin e voglio che la mia squadra possa restare finchè lo vorrà."
Richieste...questo era un ragazzo che sapeva quello che voleva; ma nemmeno lei poteva fare
tanto.
"Dovrai diventare chunin prima di essere jonin. La settimana prossima ci sarà l'esame, posso
iscriverti."
Sasuke ci pensò un attimo, sarebbe stato divertente cimentarsi di nuovo in quell'esame, o
forse noioso senza avversari degni.
"Parteciperanno anche loro" indicò i compagni che lo guardarono "e diventeranno ninja della
foglia."
/No, non posso permettere che gli uomini di Orochimaru diventino ninja della foglia. Però../
"Dimmi un motivo per cui dovrei pensare che non cercherai di uccidere tutti."
"Non sono un assassino, non sono Itachi."
Tsunade sapeva che era un tasto dolente quello di Itachi e Sasuke non poteva mentire
paragonandosi a lui in quel modo o meglio..non paragonandosi.
"Bene" disse infine "iscriverò la tua squadra all'esame chunin." Prese dei fogli dal cassetto e
iniziò a scarabocchiare sopra qualcosa per poi farli firmare a ogni componente della squadra.
"Il nome del team?" chiese lei.
"Serpenti."
Tsunade alzò lo sguardo un istante, sorpresa, poi riprese a scrivere.

/Forse avrei dovuto dirle di no più spesso/ pensava Kakashi per niente dispiaciuto all'idea di
una vacanza.
/Per di più la settimana prossima c'è l'esame chunin, potrei assistere..di tempo libero ora ne
ho parecchio/.
Mentre pensava a come occupare il tempo delle sue vacanze Sasuke gli passò accanto con la
sua squadra e il maestro si bloccò.
Poteva essere un'altra allucinazione?
Sentiva la gente attorno a lui bisbigliare qualcosa come "Eccolo è lui" oppure "L'Uchiha è
tornato."
Gli cadde il libro dalle mani. Sasuke si fermò e lo raccolse porgendoglielo.
"Sasuke.."
"Kakashi."
Il sensei prese il libro.
"Hai ucciso Itachi..?"
"No, io non sono un assassino e sono tornato per dimostrarlo."
Fino a che punto ci si poteva fidare di lui? Di qualcuno che aveva abbandonato tutto per una
vendetta che non aveva compiuto?
"Forse le tue parole non sono state vane." disse il moro prima di sparire camminando tra la
folla che lo guardava sospettosa, diretto a casa.
Kakashi rimase lì, con il libro in mano a guardare il punto in cui gli era caduto.
/E' tornato/ si disse mentre gli tornavano in mente tutti i sogni, i pensieri e i ricordi che gli
erano venuti in mente in quel periodo /cosa dovrò fare adesso?/.



__________________________________________


Come ho detto: ma siete sempre di meno ç.ç

rekichan: Tuuuu *indica con dito* tuu sei quel genio che ha scritto "Bande di
strada" vero? *si commuove* e tu leggi la mia ficci?? ç.ç oddei oddei...Grazie!!! *-* (Erano
complimenti in caso non si fosse capito cmq piano piano mi sto leggendo tute le tue ficci *^*).

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Capitolo 8
*** Melodia ***



Posto presto stavolta XD Dunque questo capitolo è un pò strano (a Kakashi piace
ascoltare la radio ù_ù) C'è una canzone di adesso XD abbiate pazienza in fondo a
Konoha sono molto evoluti e magari anche loro hanno un loro Tiziano ferro chi lo sa XD
Tratta dei pensieri complicati e contorti di kakashi che poi puntualmente smentirà
ma più avanti (tanto lo conosciamo tutti XD) bhe se non capite non fatevene una colpa ù_ù.

-----

8. MELODIA


Ricorderò e comunque anche se non vorrai
Ti sposerò perché non te l' ho detto mai
Come fa male cercare , trovarti poco dopo
E nell' ansia che ti perdo ti scatterò una foto…
Ti scatterò una foto…

mancavano meno di ventiquattro ore all'esame chunin e non aveva più visto Sasuke dal giorno
del suo ritorno.
Anche Naruto l'aveva incontrato, continuava a urlare "dattebayo" più del solito e girava spesso
per il villaggio con Sai alla ricerca dell'Uchiha. Una volta l'aveva trovato al bar mentre beveva
con i suoi nuovi compagni di squadra. Gli dispiaceva che non stesse con lui..ma era normale.
Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
E capendo che ti ho perso
Ti scatto un' altra foto

Naruto ormai era jonin, era molto bravo e aveva perfetta padronanza del suo elemento.
Probabilmente anche lui sarebbe stato presente all'esame, sicuramente se sapeva che anche
Sasuke avrebbe partecipato.

Perché piccola potresti andartene dalle mie mani
Ed i giorni da prima lontani saranno anni

Quello che tormentava Kakashi era il fatto che sasuke sarebbe potuto partire di nuovo dopo
essere diventato chunin, e sarebbe potuto non tornare per parecchio tempo.
Se era vero che non aveva ucciso Itachi come gli aveva detto ed era qui per dimostrare di non
essere un assassino perchè si era portato dietro la squadra?
Kakashi chiuse l'acqua della doccia e esce legandosi alla vita un asciugamano.

E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire

La verità però era che ora Sasuke era lì e Kakashi doveva capire il motivo dei continui
sogni e le sensazioni che provava quando ci pensava.
Si sedette sul letto. La radio accesa che trasmetteva una canzone; strano di come a volte
le canzoni si fondano con l'animo delle persone che l'ascoltano, di come dicano la verità
del momento che si sta passando.
Era vero che non capiva il sentimento che provava quando Sasuke gli era davanti.
Cosa sarebbe successo se avesse dimenticato tutto? Ogni cosa..ogni viso. Se se ne fosse
andato e non fosse più tornato che cosa ne sarebbe stato di lui?
/Cosa devo fare? Cosa voglio io? Amore o indifferenza?/

E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante
Cosa può significare sentirsi piccolo
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo

Il solo sogno che aveva in quel periodo era poterlo stringere, poterlo baciare, averlo per
sè..completamente.
Ma perchè? Lui non voleva che questi pensieri continuassero ad assillarlo.
Perchè?
Perchè?!
Lo vedeva ovunque.
In ogni persona, in ogni posto anche se lui non c'era.

Siamo figli di mondi diversi una sola memoria
Che cancella e disegna distratta la stessa storia

Si assomigliavano. Lui e Sasuke si assomigliavano molto ma avevano scelto due strade
diverse, ognuno per scrivere pagine nella propria storia..pagine che a volte avevano
scritto insieme.

E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire

Forse non era stato niente.
Quel bacio non era stato nulla per Sasuke e l'avrebbe dimenticato.
/Vorrei che dimenticasse tutto...ogni cosa di me..però../
Però non lo voleva realmente; stava combattendo contro sè stesso in una battaglia che
avrebbe sicuramente perso.
Continuava a pensare a lui, sempre. Di giorno e di notte aveva solo il suo viso in testa era
un'ossessione.

Non basta più il ricordo
Ora voglio il tuo ritorno…

/Torna Sasuke...torna realmente../

E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore
Lo stesso sapore con te
Io Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire….

Mentre si vestiva e la canzone finiva, realizzava quanto lui volesse quel ragazzo. A costo di
farsi uccidere o di farsi arrestare o qualcunque altra cosa lui lo voleva!
Dovette ammettere a sè stesso che si era innamorato di un suo ex allievo..se si fosse saputo
sarebbe stata una vergogna per lui.
Si alzò di scatto dal letto ormai vestito e si mise la maschera. Spense la radio prima di uscire.
Quella sera Gai l'aveva invitato a bere qualcosa prima della festa del giorno dopo.
La decisione che prese fu di dover nascondere a tutti i costi quello che provava, pensieri
confusi compresi perchè non aveva capito niente di tutto il casino che aveva in testa.
Quello che sapeva era che l'amore che provava se lo sarebbe tenuto per sè, nessuno
l'avrebbe saputo.


_____________________________________________________________

rekichan: Ti sembrerà strano ma lo so XD il fatto che sasuke sia stato
riammesso troppo presto mi ha portato più volte a riscrivere il capitolo con
risultati alquanto scadenti alla fine ho tenuto la prima versione. E' un casino nella mia
testa in effetti e quando riesco a trovare qualcosa di buono non mi viene mai il
seguito ^ ^" Grazie per il commento!

fenicex8: Ma ciao! *arrossisce* oddei una fan ehm..saresti la prima XD
Risponderò alle domande dunque *cof cof* XD
-Aggiorno quando mi ricordo XD o quando finisco i capitoli, dipende, a volte
passano settimane (cerco sempre di evitare) e a volte giorni.
-Altre coppie..eheh avevo in mente di scrivere delle drabble..se hai una coppia
dimmela io scrivo XD (catturando idee se non mi vengono XD)
-Ebbe sì Kakashi è scemo ù_ù almeno quando vede Sasuke ma con il tempo si
riprenderà XD
Grazie per il commento e dei complimenti ç.ç

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Capitolo 9
*** Chunin ***


Ed ecco la svolta (finalmente! ndtutti) eheh ^ ^" scusate se vi ho fatti aspettare 9 capitolo per questo...sto morendo dal sonno quindi bando alle chiance e ditemi che ne pensate! ^^
Chi indovina perchè Sai è in quei paraggi? ehehe XD



9. CHUNIN 

La folla concitata attorniava l'arena in cui si sarebbe svolto l'ultimo esame chunin.
I posti all'interno erano occupati da molti jonin e chunin che avevano sentito del ritorno di Sasuke; compresi Kakshi, Sakura e Naruto.
Sai era di guardia come ANBU alle porte quando il primo incontro abbe inizio.
Suigetsu contro un genin piuttosto impaurito che pochi minuti dopo finì all'ospedale con la gamba rotta.
"Forse hai esagerato" commentò Juugo quando Suigetsu tornò al suo posto.
"Mi sono trattenuto."
"Juugo tocca a te dopo Karin."
"Sì lo so Sasuke, sono pronto."
Suigetsu passò una mano attorno alle spalle dell'Uchiha.
"Sasuke mio bello hai notato contro chi sei finito?"
"Hanabi Hyuuga."
"Una Hyuuga..non me lo voglio perdere" commentò Juugo.
"E non sei il solo. Da quello che ho sentito è la migliore del suo gruppo."
"Conosco le mosse che farà"
"Certo conosci Neji, è jonin lo sapevi?"
"L'ho saputo quando l'hai saputo tu."
"Ho capito ti lascio stare."
"Karin sembra in difficoltà."
In effetti la ragazza era a terra davanti a lei un ragazzino piuttosto piccolo ma che non si risparmiava di certo.
"Forza Konohamaru!" urlava Naruto dalle tribune.
Il giovane nipote del terzo hokage prese la rincorsa tentando di tirare un calcio a Karin ma lei lo bloccò e gli tirò un pugno spedendolo contro il muro di pietra dell'arena facendolo cadere a terra.
"Rimangio quello che ho detto, non è in difficoltà.
"Quella ragazza mi fa sempre più paura."
"Non ti preoccupare Suigetsu, ci sarà sempre Sasuke a proteggerti da lei." ridacchiò Juugo.
"Hai ridacchiato?" lo guardò stupito.
"Cosa c'è di strano?"
"Non ti ho mai visto ridacchiare."
"Questo perchè ogni volta che vedo la tua faccia mi viene da vomitare e non da ridacchiare.
"Finitela." Sasuke mise fine a quella mini-disputa.

Quando venne il suo turno il terreno era macchiato di sangue: Juugo aveva perso il controllo ma fortunatamente era riuscito a evitare di uccidere il bambino che ora era ferito gravemente e faceva compagnia agli altri in ospedale.
/Una strage/ pensava Tsunade incapace di trovare un senso a quello che stava succedendo.
Quando Sasuke entrò nell'arena con il suo passo elegante e leggero ci fu un mormorio.
Naruto si alzò in piedi incredulo, Sai si avvicinò al biondo per ogni evenienza; Sakura stava piangendo dicendo a sè stessa "Sasuke è tornato" ogni dieci secondi come un disco rotto.
Kakashi...beh lui era semplicemente..sorpreso.
Non capitava tutti i giorni una cosa del genere.
Il bell'Uchiha avanzava con volto impassibile verso Hanabi che aveva attivato il Byakugan in attesa.
"Aspettavo di poterti massacrare."
Lui non rispose.
"Questo incontro sarà breve."
"Questo è certo." Sussurrò Suigetsu sulle tribune ridacchiando.
"Spero che Sasuke non perda il controllo.."
"Non tutti siamo come te vecchio mio."
"Vecchio? Come ti permetti razza di mutante?"
"Ehi! Io sono.."
"Shh ragazzi. Sta per iniziare."
Sasuke estrasse la Katana e aspettò il segnale del giudice.
/Vacci piano Sasuke/ pregava interiormente Naruto vedendo Hinata qualche seggiolino più sotto preoccupata con Kiba che cercava inutilmente di calmarla.
Il giudice alzò un braccio. Il silenzio cadde sull'arena; non si sentiva più niente, nè un mormorio, nè lo scrocchiare delle patatine di Choji, niente.
Il braccio si abbassò segnalando il via all'incontro e Sasuke scattò in avanti non lasciando il tempo a Hanabi di fare niente.
Quando fu alle sue spalle, in un battito di ciglia, rimise la katana nel fodero e si avviò calmo verso il suo posto sulle tribune.
La ragazza rimase immobile in piedi per qualche secondo, poi si accasciò al suolo e le ferite inferte da Sasuke iniziarono a sanguinare.
La folla guardava immobile e stupita.
/Non l'ho nemmeno visto/ questo era quello che pensavano tutti.

La consegna dei titoli Chunin fu quella sera stessa, i promossi furono quattro: Sasuke, Suigetsu, Karin e Juugo.



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rekichan: XD noto che non ti piace Tiziano Ferro (nemmeno a me ma questa canzone sembrava ci stesse bene per la dapressione e la pazzia incombente di Kakashi ^ ^" Spero che questo sia meglio...ho cercato di rendere più che ho potuto il livello a cui è arrivato Sasuke...spero di esserco riuscita ^ ^.

fenicex8: Mi dispiace sono cattiva mi piace far soffrire Kakashi XD (Ma che dico alla fine starà fin troppo bene -.-" / ^ _ / ndkaka) vabbè vabbè XD spero che questo sia più allegro.
Di solito scrivo yaoi ^ ^ Non ho mai provato con coppie normali con i pg di naruto...bhe vedrò che posso fare ^ ^ però alla fine di questa! XD

 

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Capitolo 10
*** Invito ***


E rieccoci! (posto in fretta perchè ho finito ieri il 16° quindi sono piuttosto indietro qui XD) qui presente una piccola parte con Naruto...........non dico altro XD
E come al solito piccolo litigio tra Karin e Suigetsu XDD (li amo =ç=) bhe...bando alle ciance XD





10. INVITO

 

Il tipico caldo opprimente che ti fa venire voglia di dormire circondava Konoha come la foresta.
Nessuno aveva molta voglia di uscire e restavano tutti a casa a bere qualcosa di fresco per riprendersi da quella calura.
Sasuke e la sua squadra erano sulla veranda di casa Uchiha, avevano abbandonato il lavoro di restauro che avevano iniziato il giorno prima perchè era davvero troppo caldo per permettere al corpo di fare dei movimenti decenti.
Bevevano the freddo alla pesca, l'unica cosa che dava un pò di sollievo.
-Quando possiamo diventare jonin?-
-Quando impari a stare zitto Suigetsu?-
-Quando la smetterete voi due?-
-Perchè non la finite di rispondere a una domanda con una domanda? e no, non sto zitto solo perchè lo vuoi tu VACCA!-
Karin spalancò gli occhi: - Come ti permetti essere non definito?!-
-Ci risiamo.-sospirò Juugo salvando la bottiglia di the mentre Karin alzava il tavolino per lanciarlo contro Suigetsu.
-Basta.- Disse solo Sasuke e quasi magicamente il tavolino torno incolume al suo posto.
-Sasuke quando..?-
-Quando smetterà di fare così caldo andremo da Godaime.-
-Mh..va bene.- Sembrava quasi deluso.
-Quanto siete noiosi.- sorseggiò tranquillamente il the Karin.

-Naruto cosa vuoi fare?-
-Aspetta Sai riesco quasi a...vederlo.-
-Non credo si possa spiare qualcuno.-
-Pignolo..non ce la fai a tenermi fermo?-
Naruto era sulle spalle di Sai che cercava di spiare cosa stesse facendo Sasuke.
All'inizio Sai non voleva accettare ma Naruto sapeva essere molto convincente quando voleva e quindi ora era lì a fare da sgabello umano.
-Più a destra.-
-Sono due ore che siamo qui. Ho caldo.-si spostò Sai.
-Se aspetti stasera avrai caldo per un altro motivo.-
Ecco: estremamente convincente.
-Che fa?-
-La ragazza sta cercando di tirare un tavolino addosso a il-coso-mezzo-pesce.-

-Naruto sto per cadere.-
-Non ci provare.-
-Narutooo!!- Sai perse l'equilibrio e cadderò tutti e due nell'acqua del fiume che scorreva lì accanto.
-Naruto.- Giunse una voce conosciuta in tono di rimprovero.
-Kakashi sensei.-Sorride il biondo con fare innocente come per salutarlo.
-E' da quando è tornato che continui a spiarlo la vuoi smettere?-
-Ma io..- finto imbronciato -volevo solo vedere come sta..-
-Ora l'hai visto. Sai se fossi in te farei più attenzione, Naruto mi sembra un pò troppo fussato con Sasuke...-
-Eh? Cosa? Ma no Kakashi sensei- arrossì Naruto.
Sai per tutta risposta lo prese per un polso e lo portò a casa.
Kakashi ridacchiò a quella scena /ragazzi gelosi.../ e bussò al portone del cortile di casa Uchiha.

-Mh..Sasuke hai sentito?-
Il moro si era già alzato per andare ad aprire lo spesso portone di legno che lo divideva dal resto del paese.
-Sauke.- salutò il maestro di Konoha con un sorriso, ma semmbrava piuttosto imbarazzato.
-Kakashi.- il volto impassibile non lasciava trasparire niente dei mille pensieri che aveva in testa /ma perchè è sempre qui intorno? Che vuole? Non sarà ancora per quella storia del bacio..che palle come se volessi qualcosa da lui, magari è lui che vuole quelcosa da me..Perchè non accontentarlo? Potrebbe essere divertente./
-Sasuke volevo farti i complimenti per l'esame chunin, sono passato adesso perchè non ho avuto tempo prima...quindi..-
-Vuoi venire a letto con me?-
-Credo che andrò..cosa?- Non aveva sentito bene..era la sua immaginazione che l'aveva portato a sentire QUELLE parole. /Devo smetterla di leggere quel libro../
-Non mi ripeto.-
-Ti ha chiesto se vuoi andare a letto con lui!- urlò Suigetsu, sembrava piuttosto irritato.
Kakashi rimase immobile, sentiva il cuor che batteva, si sentiva un rammollito. Perchè solo con Sasuke davanti sentiva tutto quel casino dentro di sè? Come se due voci contrastanti gli dicessero una di prendere il ragazzo e sbatterlo contro la porta dando sfogo ai suoi istinti, l'altra di lasciar cadere il discorso e andarsene perchè quello era stato suo allievo e perchè era più giovane di lui e un sacco di altre fesserie.
-Io..- chi avrebbe vinto? Istinto o ragione? -io credo che..-
-Domani sera saremo al Golden Lilium. Fatti trovare là.-
Fu così che Kakashi si ritrovò il portone sbattuto il faccia e con un nome di un locale che non frequentava da diversi anni.

-Perchè l'hai fatto?- chiese Suigetsu.
-Geloso pesce sega?-
-Taci Karin! Perchè Sasuke?-
-Potrebbe essere divertente..-
-Ti vuoi fare quel vecchio?-
-Sembra sia lui che si vuole fare me..perchè non accontentarlo?-
-Ma fai come ti pare.- Entrò in casa.
-Oh il piccolo è geloso.-
-Gli passerà- Sasuke era convinto di aver fatto colpo sul suo ex sensei, quindi perchè non sfruttare l'occasione e approfittare di lui ora che lo voleva? Dopotutto l'Uchiha era sempre stato in qualche modo attratto da Kakashi.
-Sarà divertente.- ripetè - molto.-


___________________________________________________________

rekichan: Davvero ti piace? *-* *si commuove* a me piaciono poco i capitoli che scrivo e raramente c'è quello che mi fa dire "bello" ù_ù se ti piace sono felize ç.ç.

fenicex8: Giuro che sto facendo del mio meglio per allungare i capitoli XD.
Hanabi è sorella di Hinata ^ ^ quella che la trattava male all'inizio perchè suo padre diceva che era più forte di lei è_é *non sopporta Hanabi* Sasuke l'ha solo ferita ^ ^ gravemente ma solo ferita, si riprenderà (purtroppo -.-)
Urca descrivere meglio Juugo Karin e Suigestu è un lavoro mica da poco ^ ^" sul mio profilo c'è una foto se clikki sul mio nome...nemmeno Kishimoto sensei li ha descritti a parole XD.



Grazie per i commenti ^ ^.

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Capitolo 11
*** Pelle ***


In questo periodo non ho il pc quindi vi chiedo di scusarmi se posto il ritardo ^ ^"

Non fate caso al linguaggio in questo chappy XD

 

 

 

11. PELLE


Le stelle facevano capolino dal cielo semicoperto di nuvole nere.
Il vento portava via il fumo delle sigarette che i ragazzi fumavano all'entrata del locale. A vederli lì così sembrava che si dicessero qualcosa di triste mentre il loro compare vomitava a terra qualcosa di bluastro che assomigliava molto a una specie di coktail bevuto in quantità maggiori a quanto potesse permettersi.
All'entrata c'era solo un uomo che controllava chi passava e chi no. Aveva una cicatrice sulla guancia e Kakashi era sicuro che fosse lo stesso che c'era anche qualche anno prima quando lui frequentava ancora quel posto.
All'interno c'era odore d'incenso al fiore di the, di fumo illegale, di sesso, del sudore delle ragazze che mezze nude ballavano intorno a dei pali come se quella fosse la loro unica dote. Alcune di loro si spogliavano per pochi soldi infilati nelle autoreggenti; altre, più esperte, andavano a letto con i clienti nelle stanze di sopra guidandoli su per una scala di legno che non aveva alcun'odore se non quello della fretta di andare a letto con una bella donna.
I divanetti rossi lo accolsero insieme ad altre 3 persone. Non ci sarebbe mai andato da solo. Non ci sarebbe mai andato se non l'avessero invitato.
Era il diciassette Luglio, il compleanno di Genma. Aveva deciso di darsi alla pazza gioia visto che era single. Kakashi e Gai sapevano che aveva una cotta per qualcuno ma il ragazzo non gli aveva mai detto chi fosse.
Subito una spogliarellista accorse ancheggiando e si mise a ballare sensualmente sul tavolino: tacchi alti che battevano contro il legno scuro, un corpetto nero legato da stringhe rosse che mostrava volgarmente il seno florido e un perizoma nero quasi invisibile che copriva il minimo indispensabile.
I capelli neri si muovevano disegnando strane forme e gli occhi verdi provocavano chiedendo una notte di sesso in una di quelle stanze al piano superiore.

Qualche tavolino più in là Karin guardava stizzita un'altra ragazza che si muoveva sulle note di "Erotica" di Madonna puntando Sasuke.
Al moro non gl'importava di quella ragazza. Non aveva più fatto caso a lei da quando Juugo gli aveva detto di aver visto entrare Kakashi.
/Quindi è vero../ pensava /mi vuoi. E' per questo motivo che sei qui./
-Sasuke ce ne andiamo?-
-Suigetsu per una volta sono d'accordo con te.- annuì Karin che era stufa di vedere una troietta mezza nuda che dimenava il sedere davanti al naso dell'Uchiha, c'era di buono però che lui non sembrava essere interessato.
-E' arrivato Kakashi.-
BUM! La depressione cadde come un macigno da un quintale su Karin e Suigetsu.
-Vai a parlargli?-
-No, verrà lui qui.-
-Ne sei sicuro?-
-Assolutamente.-

-Kakashi c'è Sasuke che ti guarda..-
-Non importa Gai..-
-Credo che voglia qualcosa.-
-Gai, non importa..
-Fai come vuoi..-
-Secondo me dovresti chiedergli cosa vuole.-
-Non ti ci mettere pure tu.-
-Ok ok come vuoi.-

Puzza di alcolici, puzza di fumo.
Sasuke fumava una canna* quando, due ore dopo, un Kakashi ubriaco si presemtò al suo tavolo.
-Sasuke..-
-Kakashi.-
-Che vuoi?- chiese Suigetsu al nuovo arrivato senza mascherare l'irritazione.
-Da te niente.- sorrise Kakashi e barcollò-
-Hai bevuto.- disse Sasuke.
-Tu no?-
-No.-
-Ma stai fumando erba.-
-Ne vuoi?-
-Non fumo quella roba.- prese la canna e abbassò la maschera portando lo spinello alle labbra.
-Lo vedo.-
Un tiro profondo,sentendo il sapore dell'erba bruciargli la gola per poi uscire dai suoi polmoni provocando un senso di calma, si sentiva bene.
Sasuke prese lo spinello e lo finì prima di alzarsi e prendere Kakashi per un polso:
-Seguimi.-
-Mh..noo..Sasuke..-
Niente da fare. Il moro non lo ascoltava. Lo condusse in una stanza del piano superiore mentre sotto Suigetsu e Karin lanciavano maledizioni e Juugo se la rideva.
Spinse il suo sensei sul letto, mettendosi sopra di lui.
Iniziò ad assaporare la pelle del suo collo con piccoli morsi, poi salì alle labbra mordendole e succhiandole.
Kakashi non disse niente, lasciò che le sue mani scorressero lungo il corpo del ragazzo liberandolo dai vestiti.
Sapevano tutti e due cosa stavano facendo; ma ognuno lo chiamava in modo diverso.


*versione volgare per "spinello" giusto per precisare XD

 

________________________

fenicex8: Io amo Suigetsu XQ___ anche se in questo periodo mi sto fissando con Juugo XD. Davvero ti piace? Oddei è stata la prima cosa che ho scritto pensavo fosse terribile XD GRAZIE!

dark_girl92: Non importa XD sono felice che ti piaccia cmq! Questo capitolo ti è piaciuto? XD finamente qualcosa di più...fisico ahhhhhhhhhhhh XDDD
Ho appena finito di scrivere il 17 e ti dico che presto torneranno ognuno nel proprio ruolo...capiscimi XD Grazie della recensione ^ ^

rekichan:Karin e Suigesti eh? ehehe non dico niente! ù_ù chi vuol intendere intenda XD. Tesina? O.O non t'invidio XD su cosa la fai??? *curiosa* bhe...buon lavoro e in bocca al lupo!

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Capitolo 12
*** Dichiarazione ***


ok vorrei premettere che questo capitolo
LO ODIO con tutta me stessa..non per il contenuto ma perchè mi fa schifo come l'ho scritto (sono sincera XD)
boh..lascio a voi il commento...

 

 


12. DICHIARAZIONE

 



L'odore del caffè lo svegliò a metà mattinata.
Riconobbe il suo letto, la sua stanza, e un intruso.
-Gai..- pigolò Kakashi con la testa che esplodeva, incapace di usare un tono più alto.
-'giorno.- Salutò l'altro allegramente.
-Ho bevuto vero?-
-Sì e anche parecchio...-
-Mh..-si massaggiò la testa.
-Sei andato a letto con Sasuke.
Kakashi lo guardò stupito, l'aveva fatto davvero?
-Da...davvero?-
-Sì, ti ha lasciato in camera e io ti ho portato a casa. E' tutta la notte che vomiti.-
-Mh...- I pensieri che gli frullavano in testa avrebbero potuto essere chiamati "principio di follia" nel loro insieme. Non erano coerenti. In un attimo aveva pensato a Naruto, a Sasuke, alla sera precedente e a tutti gli anni prima, al suo sensei, a Jiraya e tutti. Cercava di non pensare ai risvolti che avrebbe potuto avere quella sua azione. Al fatto che era illegale, oltre a una cosa stupida, andare a letto con un allievo.
In quel momento dentro di lui si formarono due fazioni in lotta tra loro.
/Che cosa mi è preso?
Eri ubriaco
Non ha importanza! Non avrei dovuto farlo.
Ti piace.
Non avrei dovuto.
Ne sei innamorato.
Non è vero!
Se non è vero perchè te la prendi così?
Ho mal di testa...
Ti sei ubriacato.
Ci mancava solo questo.
Ti sei ubriacato perchè lui non ti ama e tu si.
Smettila!/
-Kakashi stai bene?- chiese Gai guardandolo preoccupato. Era pallido.
-Io..no puoi lasciarmi solo per favore?-
-Se è per Kakashi non ti preoccupare, Tsunade sama non dirà nulla se nessuno le dirà nulla.- sorrise.
-Gai mi lasci solo per favore?-
-Va bene...vado ad allenarmi un pò. Ciao Kakashi.- uscì dalla porta.
Il copia ninja voltò appena la testa per guardare fuori dalla finestra: non aveva mai visto una giornata così bella e così brutta allo stesso tempo. Non poteva andare da Sasuke, era un oggetto, il ragazzo l'aveva usato approfittando del fatto che Kakashi desiderava veramente avere un contatto intimo con lui; se fosse andato a parlargli di sicuro non l'avrebbe preso in considerazione. L'unica cosa da fare era evitarlo, ma sarebbe stato da codardi e lui non eraun codardo.
L'ultima soluzione era continuare a fare la sua vita senza dare troppo peso a quella notte, anche se per lui poteva essere stata qualcosa d'importante di sicuro per l'Uchiha non era così quindi...era meglio fare finta di niente.
/Ne soffrirai.
Se andassi da lui sarebbe la stessa cosa.
Non lo puoi sapere.
Io sono un oggetto.
Dimostragli il contrario.
E come?
Questo solo tu lo sai.
Io non so niente.
Digli quello che senti.
Per venire respinto?
Tentar non nuoce.
Ma fa male.
E' giusto che lo sappia.
Sono un oggetto.
Fagli cambiare idea./
Non ne sarebbe stato capace, non era mai stato in grado di far cambiare idea a Sasuke, mai.
Per questo il ragazzo se n'era andato, per questo ha continuato a cercare suo fratello per vendicarsi. Perchè Kakashi non era riuscito a fargli cambiare idea. Ci aveva provato con tutte le sue forze, ma non ci era riuscito.
Cosa fare allora?
Si sedette sul letto. La cosa giusta era dirglielo; e se Sasuke si gli avesse riso in faccia? Non importava, lui si sarebbe tolto un peso. Tanto sarebbe stato male comunque.

--------§§§--------

Suigetsu e Karin non avevano detto una parola dopo la sera prima. La cosa positiva era che non si guardavano nemmeno più in cagnesco. C'era una specie di legame adesso tra di loro. Almeno così pensava Juugo.
-Ho mal di testa-
Nessuna risposta.
-Vi preferisco quando litigate.-
Silanzio.
-Insomma la volete smettere!?-
In quel momento Sasuke uscì di casa: -Smette di fare cosa?-
-Non hanno detto una parola da quando siamo tornati.-
-Lasciali stare.-
Juugo sospirò.-Mi fano pena.-
Karin gli lancò un'occhiataccia. Lei non voleva fare pena a nessuno.
-Se non vogliono parlare peggio per loro.- si sedette Sasuke.
Per dieci minuti da quel momento non si sentì nulla. Solo deggli uccellini che cinguettavano allegri sugli alberi intorno a casa Uchiha. All'improvviso qualcuno bussò al portone di legno del cortile.
Sasuke lentamente si alzò e avanzò verso di esso aprendolo.
-Kakashi.- salutò.
-Ciao...possiamo parlare...in privato?-
-Va bene qui.-
-Ah...certo allora va bene qui.- sorrise nervoso e Sasuke lo fece entare.
-Cosa vuoi?-
-Ieri sera...-
-Vuoi il bis?-
-No...cioè...- prese un respiro profondo:-ogni volta che sono con te mi comporto come un idiota e probabilmente è perchè mi piaci ma mi sento davvero simile a Sakura e non credo sia una cosa positiva.-
-Io ti piaccio?-
-Sì.-
-Sei venuto qui per dirmi questo?-
-Pensavo che sarebbe stato utile.-
-Lo sapevo già.-
-Ah..non importa fammi finire.- altro respiro: -stamattina ho capito che è da quando ti ho rivisto che non penso che a te e...forse mi sono...cioè è complicato da dire a te soprattutto che sei mio allievo...-
-Lo ero.-
-Giusto.- sorrise kakashi, questo lo aiutava molto:- Ho capito che ti amo.-
Karin e Suigestu, fino a quel momento impassibili si voltarono verso di lui, Juugo era pronto a scattare nel caso quei due tentassero di staccare la testa al sensei di Konoha.
Sasuke rimase impassibile, questo non se l'aspettava ma non era la prima persona che glielo diceva, non gl'importava; allora perchè si sentiva così...stronzo?
-Io...torno a casa.- Sorrise di nuovo Kakashi e senza aspettare risposte uscì dal portone di legno.
Sasuke tornò a sedersi al suo posto.
-Complimenti l'hai fatto innamorare.- sorrise Juugo divertito.
-Non m'interessa.-
-Sei sicuro?-
-Perchè dovrebbe?-
-Non so...dimmelo tu.-
-Non m'interessa.-

 

 

 

_________________________________________

 

 

rekichan: Mi piace da matti la descrizione del locale però =çççç= l’ho fattatroppo bene XD *modestia a parte* cmq…non pretendo che questo capitolo ti piaccia anche perché pure io lo odio ma se aiuta a distrarti dall’esame ben venga XD!

Enjio: Ho aggiornato prima che ho potuto visto? ^ ^ per i capitoli...ho finito il 17 dicevo è mi è venuto fuori più lungo degli altri XD li sto allungando evvai!!! XD *delirio* sono felice X3 bhe grazie per aver commentato ^ ^ fa sempre molto piacere ù_ù e li sto allungando davvero XD basta aspettare^ ^.

dark_girl92: Amo fargli fare il gasato che si redime =çç= soprattutto per la figura di….ù.ù…che si fa dopo XD (non l’ho ancora nemmeno immaginata quella parte XD sto inventando tutto adesso….HO UN BLOCCOOOO ç.ç) cmq! XD grazie per il commento e al prossimo capitolo! Spero X3

 

fenicex8: Ho come la sensazione che questo capitolo non ti piacerà XD Kakashi da molto l’idea di uke XD no no è seme garantisco io =çççç= ma ciò detto… dimmi come ti sembra! Troppo mieloso e “molle” vero? Ala prossima ciao! X3

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Capitolo 13
*** Cambiamenti ***



SI dunque eccomi XD Anche in questo capitolo c’è il mio amatissimo Gai XD (lo adoro XD) e qualche
preoccupazione su Tsunade XDDD spaventerebbe chiunque quella donna. Bhe bhe vi lascio leggere
^ ^ le risposte come al solito al fondo!






13.CAMBIAMENTI




C'erano tante persone nel mondo, pensava Kakashi camminando per Konoha, che potevano aver
fatto qualcosa di stupido in vita loro ma questo...questo era davvero il peggio che potesse mai
accadere.
Gli aveva detto che lo amava; si era dichiarato! A Sasuke! A uno che lo trattava come un paio di
scarpe usate e da buttare.
Questo era un problema.
Il fatto che il ragazzo non provasse niente per lui dopo che ci era andato a letto, ok poteva essere
benissimo solo una scopata ma non ti fai chiunque! Alla luce di questo realizzò che forse un pochino
piaceva a Sasuke, altrimenti non avrebbe fatto su tutto quel casino...no, era stato Kakashi a fare
casino ma sono dettagli.
-Kakashi stai bene?- chiese Gai accanto a lui.
Kakashi si girò ma vide solo due piedi.
-Gai, la devi smettere di camminare sui pollici.-
-Ho perso un'altra sfida contro di te ieri, è giusto così.-
-Come ti pare.-
-Stai bene?-
-Non dovrei?-
-Sei strano...-
-Detto da te fa ridere lo sai vero?-
La bestia verde rise.-Sì bhe...almeno non sembro un morto che cammina. E' successo qualcosa?-
-Niente...-
-E' per Sasuke?-
Lo guardò...per quanto gli fosse possibile guardare il faccia uno che cammina a testa in giù. -Cosa
sai di questa storia?-
-Non ci sei andato a letto?-
-Sì..sai solo questo?-
-Che altro c'è?-
Kakashi sospirò; tanto valeva dirgli tutto, forse l'avrebbe capito e aiutato...-Mi sono innamorato di
lui.-
La reazione di Gai non fu tanto sconvolta, più che altro terrorizzata. Cadde a terra e si rimise in
piedi per poi guardare il copia ninja con aria impaurita.
-Non lo sa Godaime vero?- chiese piano.
Kakashi lo guardò un istante sospreso, poi rispose:-Non credo...-
-Non credi? Devi esserne sicuro!-
-Ma si può sapere perchè ti fa così tanto paura quella donna?-
-Lascia perdere...-
-Non è ancora per quella storia di Kankuro vero?-
-Eh?- fece il finto tonto Gai -Kankuro? Non so di cosa tu stia parlando...-
-Ah quindi non sai niente di un certo ninja di Suna che entra a casa tua di notte e sparisce verso le
cinque del mattino dalla finestra...e guarda a caso proprio quando Gaara manda suo fratello a
Konoha..-
Gai si guardò intorno:-Ti posso dare un consiglio da amico: non dire mai a Godaime che vuoi stare
con Sasuke o che ti piace e NON farti mai vedere con lui...-
-Ti ha strapazzato per Kankuro eh?-
-E' terribile quando ci si mette..-
-Lo so, torno a casa.-
-Bene.- si rimise sui pollici, a testa in giù.-Io finisco qui.-
Si salutarono e tornarono ognuno nelle rispettive abitazioni, chi prima chi dopo.

La luna si specchiava sull'acqua mentre tre ragazzi si facevano il bagno tranquilli.
-Non sapevo ci fosse una sorgente d'acqua calda qui.-
-Juugo non sei mai venuto a Konoha come potevi saperlo?-
-Quella ragazza è sempre così acida...-
-Karin vieni a farti il bagno con noi!-
-Suigetsu sei idiota per caso?! Sono una ragazza!-
-E allora?-
-E allora non ci tengo a farmi vedere nuda da voi grazie!-
-Ma c'è ache Sasuke...-
-Ma ci siete anche voi.-
-Pallosa.-
-Rospo.-
-Acida.-
-Pesce sega!-
-Finitela.- come al solito era Sasuke a dover mettere fine alle loro liti.- Se non vuole venire sono
affari suoi.-
-Sei sempre così freddo...-
-Non ci posso fare niente.-
-Come adesso per esempio.-
-Karin lascialo perdere non cambierà certo per te.-
-Ah perchè per te sì!-
-Finitela!-
Juugo, Karin e Suigetsu guardarono stupiti e silenziosi Sasuke. Aveva appena urlato?
-Siete noiosi.-
Noiosi o no rimasero a guardarlo per un bel pò. Non l'avevano mai sentito gridare, di solito era
sempre freddo, glaciale. Cos'aveva provocato quel cambiamento in lui?
/Dev'essere per Kakashi/ si disse Juugo /non l'ho mai visto perdere il controllo prima d'ora, di certo
non è l'aria di Konoha a fargli questo effetto./ Il quel momento ricordò le parole di Sasuke di quella
mattina, dopo che kakashi se n'era andato; "Lui è una scopata, una cosa che viene usata e gettata
via e sono certo che lo sa."
/Se lo sa veramente sei nei guai Sasuke, sai che quello che perdi difficilmente lo ritrovi.../
Quando tornarono a casa l'Uchiha entrò in camera sua senza dire una parola ma era diverso dal
solito. Evidentemente con quell'urlo si era reso conto anche lui che qualcosa stava cambiando, era
in corso una metamorfosi all'interno del suo corpo, ma non era come quando cambiavano le
emozioni con il sigillo, no, era qualcosa di più intimo e nascosto, in sentimento profondo ma ancora
non riusciva a capirne la natura.
Si stese sul letto ricordando il volto di Kakashi mentre gli diceva di amarlo. Non si era mai reso
conto di quanto fosse difficile per le persone dirglielo, soprattutto perchè sapevano che a lui non
importava niente ma allora perchè dichiararsi? Perchè soffrire inutilmente?
Chiuse gli occhi.
/Dev'essere davvero difficile dirlo.../ ricordò sua madre che gli diceva spesso che si amano persone
speciali, persone con le quali ci si sente bene.
/Tu ti senti bene con me Kakashi? Sei uno sciocco. Io ti uso e tu ti senti bene...come fai?/
Quando il sonno lo prese era quasi mattina, aveva pensato tutta la notte, era l'amore lo stesso
sentimento che l'aveva portato a non uccidere suo fratello? No, quello era pietà.
Forse l'aveva provato per Naruto, ma era passato. Ora cosa stava cambiando dentro di lui?


____________________________________________

rekichan: gli orrori grammaticali ç.ç Non l’ho riletta lo ammetto XD o magari l’ho fatto ma non mi
sono accorta di niente credo che anche in questo capitolo ci saranno ç.ç (spero di no) se ci sono
abbiate pietà XD. Dunque Karin è SUigetsu non sono andati a letto insieme (ancora WAHAHAH)ehm
dunque dicevo? A sì ù_ù anche io amo Juugo XQ____ unito agli altri due è fantastico XD bhe ti
lascio...a quello che facevi ovvero scrivere un fic vero vero VERO??? XDD


Enjio: Sasuke è S*****o e tante altre cose in questa fic ù_ù lo adoro XQ____ (non farci caso mi
piace anche Hidan che è tutto dire XD) Non so quanti capitoli saranno anche perché non conosco la
storia o.o” infatti sono bloccata e non riesco più scrivere una cicca -.-“ appena lo so lo scrivo
promesso ^ ^.

dark_girl92: Non mi piaceva quel capitolo perché Kakashi mi sembrava troppo..non so…”una
femminuccia” non so se capisci XD che brutto paragone, vabbè XD La figura di sasuke arriverà
WAHAHA bhe bhe…grazie per i complimenti e l’incoraggiamento ç.ç *commossa*

fenicex8: Kakashi ha molte speranze XD solo che lui non lo sa ancora ù_ù Scusa se non te l’ho detto
prima ma…io non ho capito a che nome ti riferisci o.O sono ebete e lo so XD ma non capisco scusa ç.ç

Grazie per i commenti!

Ja ne ^ ^

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Capitolo 14
*** Luna ***


Ed ecco a voi l’umanità di Sasuke Uchiha! WAHAHAH poveretto ç.ç mi viene ancora da piangere…

Scusate il ritardo ho avuto problemi di connessione ^ ^”

 

 

 

14. LUNA


Giocherellava con il braccialetto di legno che portava. Gliel'avevano regalato quando era piccolo, forse suo fratello ma non lo ricordava, sopra c'era il kenji "amore", scritto in bianco su ognuno dei piccoli pallini di legno scuro.
Era da solo seduto su una panchina al parco di Konoha, era buio; l'unica cosa che illuminava l'oscurità era la luna, silenziosa testimone dei tempi passati e futuri.
Quando era piccolo Sasuke parlava spesso con la luna, chiedendole cose ora del tutto insignificanti e lei non gli aveva mai risposto, tranne una volta...

----Flashback----

Il piccolo Uchiha tornava a casa tardi dopo essere uscito dall'accademia. Doveva esserci Itachi a prenderlo ma come al solito il fratello era troppo indaffarato come Anbu quindi non poteva esserci.
Correva lungo le vie ormai era buio.
"Luna dov'è mio fratello?"
Correva a casa, voleva mostrate a Itachi i progressi che aveva fatto.
"Luna dov'è Itachi?"
La luna illuminava la via per casa. Sasuke correva ma quando arrivò non trovò nessuno.
Si accorse che qualcosa era successo. Il sangue ancora caldo macchiava i muri rivelando al piccolo una crudele verità.
Camminò lento fino al retro della casa e aprì le porte, tremava.
Nell'ombra un'oscura figura si celava dietro i corpi ormai senza vita del padre e della madre di Sasuke.
"Fratello dove sei?" pensò spaventato Sasuke sperando che Itachi venisse a salvarlo.
L'uomo nero fece un passo e la luce candida e pura della luna illuminò il suo viso.
-Itachi...-

-----Fine Flashback----

Ricordò l'Anbu che l'aveva portato via da quella casa qualche ora dopo staccandolo dai corpi dei genitori morti.
Aveva i capeli bianchi, una maschera da lupo e...un'occhio rosso, il fiore dello Sharingan.
/Eri tu.../ realizzò il moro. Non aveva più pensato a quel giorno, a quando l'avevano strappato alla carne che l'aveva generato.
Sorrise, un sorriso amaro.
/Sei ovunque/.



-Kakashi ti stai rammollendo.-
-Perchè devi sempre rompere tu? Lascialo stare no?-
-Gai sai per caso qualcosa che io non so?- chiese Genma che ormai non perdeva occasione per uscire con gli altri due.
-Eh? No..cosa ti viene in mente.- sorrise imbarazzato il sensei di Rock Lee.
-Genma...- interruppe kakashi -...se vuoi stare con Iruka perchè non glielo chiedi al posto di mandare fiori anonimi e rompere le palle a noi?- chiese in un sorriso.
-No, mi sbagliavo non sei cambiato per niente.-
-Eeehh solo con una persona fa così.- ridacchio Gai.
-Con chiii?- chiese interessato Genma.
-Non te lo posso dire.-
-Dai Gai lo sai che ti puoi fidare!-
-Non posso!-
-Perchè no?-
-Perchè altrimenti Kakashi mi stacca la testa e la usa come vaso da fiori.-
-Che drammatico.-
-Mentre continuate i vostri discorsi senza senso..vi da fastidio se fumo?-
-Fa pure.- fu il coretto di risposta.
L'Hatake si accese una sigaretta e la portò alle labbra. Non fumava volentieri, solo poche volte, quando si annoiava o era agitato per qualche motivo. Preferiva di sicuro leggere ma dopo che leggi gli stessi libri per una ventina di volte la noia inizia a farsi sentire.
Appoggiò la testa allo schienale della poltrona verde di Gai. Anche in casa si era fissato con quel colore, come se fosse possibile avere tutto il mobilio verde.
Starnutì. /Chi pensa a me?/ si chiese mentre faceva un altro tiro e buttava fuori il fumo /oltre alla solita mandria di persone s'intende. Kakashi sei troppo bello forse dovresti rallentare un pò./ era solito farsi complimenti da solo, ma daltronde chi poteva dargli torto?
Altro starnuto.
/Sei tu Sasuke? A che pensi? A quanto sono stato idiota a dirti tutto così? Oppure a come perdo il controllo quando ti sono davanti? Ci sono migliaia di opzioni se vuoi pensare a tutte le figure di merda che ho fatto, guarda caso le peggiori sono con te.../
Altro tiro e buttò fuori il fumo.
/Pensa a me come un perdente se vuoi, pensami come un idiota che non sa mai cosa dire o cosa fare per far capire a qualcuno che gli piace veramente. L'importante è che se non ti piaccio in alcun modo, se ti faccio schifo o pena...ignorami ti prego, fai finta che io non esista e capirò./


Intanto in un piccolo appartamento di Konoha due ragazzi discutevano su Sasuke, a dire il vero Naruto aveva iniziato un monologo che ormai durava da un'ora ed era quasi riuscito a far addormentare Sai che si era preparato due caffè per resistere alla tentazione di dire al suo ragazzo che di quello che faceva Sasuke quando erano in squadra insieme non gliene fregava niente.
-Cosa ne pensi Sai?-
-Mh? Di cosa?-
-Secondo te è davvero freddo come sembra?-
-Io credo...- il ragazzo ci pensò su un'attimo - ...credo che se gl'importa qualcosa di Kakashi ci parlerà dal momento che lui l'ha già fatto.-
Come sapevano loro della dichiarazione di Kakashi? Semplice.
Mentre Sai cercava di trascinare Naruto a casa il biondino l'aveva convinto a restare ancora un pò per sentire cosa si dicevano il sensei e Sasuke. Ovviamente dopo la dichiarazione di Kakashi erano caduti tutti e due a terra, Naruto sopra Sai che aveva approfittato per caricarselo sulle spalle e portarlo a casa per davvero.
Ma tornando alla mente contorta di Naruto: lui pensava che siccome Sasuke era freddo, insensibile e quant'altro in quel periodo, LUI (ovvero Naruto) avrebbe dovuto fare qualcosa per scioglierlo un pò.
Sai, invece, era di tutt'altra opinione: come prima cosa non riusciva a capire tanto entusiasmmo da parte del compagno, erano affari privati insomma! Poi non aveva nessuna voglia di prendere parte a una missione "Sasuke in love" o come voleva chiamarla Naruto. Sai non era fatto per queste cose. Preferiva stare fermo a guardare il tutto come si guarda una telenovela. Partecipando alla vita dei protagonisti ma non troppo.
Era comunque convinto che se Kakashi lo amava veramente avrebbe trovato il modo di far sciogliere il cuore di Sasuke.

 

 

 

______________________________________________


kiuby: Bhe in effetti sembra ma non è così ù_ù Shikamaru sta con temari, Jiraya con Tsunade, Kiba con Hinata….^ ^

 

 

rekichan: Cavolo sta tesina! XD bhe tu mettici tutta la tua parte artistica e dovrebbe essere perfetta ù_ù (come se tu ne sapessi qualcosa -.-“ ndsasuke) ehm…bhe…grazie per i complimenti! XD

dark_girl92: io AMO Juugo….ma l’ho ripetuto così tanto che ormai lo sa il mondo XD Qui Sasuke credo sia più profondo…almeno io ci ho provato ù_ù. Povera quella bambolina XDDD

 

Enjio: Le GaixKankuro sono una passione di una mia amica che me l’ha attaccata come la febbre ù_ù (non è un bel paragone ^ ^ ndkakashi) bhe…cmq sono contenta che ti piaccia il mio Gai XD pensavo fosse troppo poco esagerato ù_ù (si perché gai è L’esagerazione fatta persona XD) grazie per il commento! ^^

fenicex8: AAAAAAAAAAAAAAAH si scusa sono una cretina -.-“ non mi ricordo nemmeno quello che scrivo XD cmq sì! Era il nome di Kakashi….immagina che casino ha il povero sasuke nella testa XD mi piave far soffrire i pg WAHAH fino a un certo punto però XD Grazie per la pazienza ^ ^”

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Capitolo 15
*** Compleanno ***


Volevate sapere cos’avrebbero combinato Naruto e Sai nevvero? ( o.O inizia a parlare strano o.o ndsasuke) bhe ecco la risposta XD. Non vi dico cosa succederà nel prossimo MUAHAHA è troppo bello…eheh

 

 

 

 

 

15.COMPLEANNO

 

 


-Cosa ti fa pensare che io sia d'accordo?-
-Perchè dopo avrai una ricompensa.- sorrise il biondino al suo ragazzo.
-Quella l'avrei comunque...-
-Davvero? Bhe se non partecipi potresti non averla per un bel pò di tempo...-
-Ma non so nemmeno io quand'è il mio compleanno.-
-E' questo il bello! Nessuno può dire che è il giorno sbagliato! Sono un genio.-
-Sei un ficcanaso.-
-Si si vabbè dettagli...allora fammi pensare...-
Naruto prese dei fogli bianchi di Sai e iniziò a scribacchiare sopra qualcosa. Il ragazzo moro era seduto su una sedia con il braccio sinistro che ciondolava oltre lo schienale; guardava il suo ragazzo scrivere sui fogli con una smorfia concentrata e gli venne da sorridere, doveva valere davvero tanto Sasuke per lui se s'impegnava così tanto.
-Fatto!- esclamò Naruto dopo cinque minuti buoni.
-Fatto cosa?-
-Gli inviti.- sorrise.-ci saranno Kiba, Shino, Hinata, Neji, Shikamaru, se può venire Gaara con Temari e Kankuro, poi Sakura, Ino, Choji, Kakashi sensei, Sasuke e il suo gruppo..- mentre continuava a fare la lista Sai sorseggiava del succo di frutta guardandolo come incantato; era davvero incredibile di come Naruto sapesse darsi tanto da fare per aiutare un suo amico...AMICO.
-Che c'è?- gli sorrise Naruto dopo tre minuti passati e elencare nomi di persone.
-Mi piace come t'impegni per un tuo amico.-
Il biondino arrossì leggermente: -Sì..bhe mi mancava Sasuke ecco.- sorrise.
-Stavate insieme vero?-
-Eh? Bhe...non so se a dodici anni puoi dire di stare con qualcuno comunque...allora posso invitare anche Ero-sennin?- chiese per cambiare discorso, quello di Sasuke era un argomento imbarazzante e piuttosto piccante.
-Come vuoi, alla fine la festa non è la mia.-
Si scambiarono un'occhiata poi sparirono in camera da letto.

Il giorno seguente arrivò un invito a casa Uchiha, Juugo entrò in salotto con una busta in mano recitando a voce alta:- Il 14 Luglio siete invitati alla festa di compleanno di Sai che si terrà al locale "Cookie" alle 19.30.-
-Compleanno di chi?- chiese Karin
-Sai..credo sia quello che segue sempre naruto come un cagnolino.-
-L'anbu?-
-Sì...-
-Questo spiega il nome...- ridacchia la ragazza.
-Come l'ha inteso?*- chiese Juugo.
-'Rinoceronte'.-
-Credo che voglia dire 'talento' più che altro...-
-Credo anche io.- intervenne pacato Sasuke.
-Non è quello che era entrato nel covo di Orochimaru?-
-Sì lui.-
-Allora ci andiamo Sasuke?- chiese Karin.
-Sì, così avrò modo di vedere gli altri.-
-Come se t'importasse.-
-Suigetsu credevo intendesse dire che così avrebbe visto i cambiamenti degli altri.-
-E non poteva dirlo così?-

---------§§§---------

Il giorno della festa erano arrivati anche da Suna, con una spedizione, il Kazekage e i suoi fratelli che prontamente erano spariti tutti per poi riprensentarsi la sera al locale con i propri accompagnatori: Gaara con Rock Lee, Temari con Shikamaru e Kankuro faceva attenzione a non farsi vedere da Tsunade con Gai sensei.
Entro le 8.30 erano arrivati tutti, anche Kakashi che era il solito ritardatario, e Naruto e Sai erano spariti.
-Che comportamento! Prima c'invitano poi spariscono!- sbuffò Karin seduta su un divanetto con accanto Suigetsu e davanti Sasuke e Juugo.
-Naruto gli starà dando il regalo- ridacchio il suo vicino.
Sasuke si guardava intorno. Tutti erano cambiati parecchio; osservava Kiba in un angolo dispiaciuto perchè non avevao fatto entrare Akamaru che era diventato davvero troppo grande, Hinata cercava di consolarlo con qualche bacio e carezza, evidentemente era diventata la sua ragazza.
Neji parlava con Tenten che cercava disperatamente di andare il più lontano possibile da Jiraya, tenuto a sua volta a guinzaglio da Tsunade che non lo perdeva di vista.
-Proprio una bella festa.- sorrise Juugo lasciandosi andare sulla poltrona con il suo cocktail alla frutta in mano.
Sasuke annuì continuando a guardarsi intorno. Ogni tanto qualcuno lo salutava con un sorriso, possibile che nessuno di loro fosse in collera con lui? Era andato via dal villaggio per seguire la vendetta, dei ninja erano quasi morti per cercare di riportarlo indietro e loro lo salutavano sorridendo?
/Devono essere pazzi/ fu la prima cosa che gli passò per la testa. Poi rivolse lo sguardo verso il bancone del bar e vi trovò Kakashi / e tu ne sei il re./ sorrise appena per quel suo pensiero. /Kakashi il re dei pazzi...e degli scemi./ bevve un sorso del cocktail rubato a Juugo poi glielo restituì e si alzò andando verso il sensei.
Spostò uno sgabello e si sedette sopra ordinando idromele, ormai era l'unica cosa che gli piacesse e che a Konoha avevano a volotà.
Kakashi voltò il viso verso il ragazzo e sorrise.
-Mi prendi in giro?-
-Perchè dovrei?-
-Non mi sembri il tipo che si siede accanto a un fallito.-
-Tu sei un fallito?-
-Dimmelo tu.-
-Io non vado a letto con i falliti.-
-E se fosse per colpa tua che sono un fallito?-
-Capirei perchè ti sei dovuto ubriacare per farmi capire che volevi scopare con me.-
Kakashi bevve un sorso di birra: -Sai che questa è tutta una scusa inventata da Naruto per farci parlare vero?-
-Lo sospettavo.-
-Già...non cambierà mai.-
-Vuoi parlare?-
-Cosa?-
-Tu vuoi parlare?-
Il sensei lo guardò buttando giù l'ultimo sorso di birra:-Dovrei voler parlare?-
-Credo che per come ragioni Naruto io e te siamo andati a letto insieme perchè proviamo qualcosa l'uno per l'altro.-
-Tu la pensi così?-
-Io penso quello che pensa Juugo.-
-Sarebbe a dire?-
-E' certo che sono venuto a letto con te per qualcosa.-
-Rimane da capire cosa.-
-Esattamente.-
-Parliamoci chiaro, ho una speranza con te?-
-Questo dipende da come ti comporti.- Prese il bicchiere d'idromele davanti a lui e ne bevve un sorso:- Adesso come adesso non hai speranze.-
-Mh...capisco.-
-Non mi chiedi perchè?-
-Perchè?- rise Kakashi.
-Non ho interesse per le spugne che assorbono qualsiasi tipo di alcol senza pensare...-sollevò il bicchiere -...al gusto.- bevve ancora un pò.
-Pensavo fossi un ghiacciolo.-
-Io sono un ghiacciolo che ha il fuoco dentro.-
Rimasero in silenzio per qualche istante poi si sentirono dei fischi e si voltarono per vedere Naruto che entrava in braccio a Sai tutti e due sporchi di panna.
Scoppiarono tutti a ridere e Jiraya guardò Tsunade come per supplicarla di fare la stessa cosa per lui.
Sai si chinò a leccare via la panna sal petto di Naruto e lo fece sedere su un tavolo.
-Poteva essere tuo.-
Sasuke portò il bicchiere alle labbra:-E' vero, ma Naruto non sarebbe mai stato felice con me.-
-Ti preoccupi per questo?-
-Preferisco la vendetta.-
-L'ho notato.-
-Dovrò vendicarmi di te.-
-Perchè?- lo guardò sosrpreso Kakashi.
-Non mi piace il fatto che per venire a letto con me devi essere ubriaco.-
-Vuoi fare un giro fuori?-
L'Uchiha annuì e uscirono dal locale sotto lo sguardo delle stelle.


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* Sai = in giapponese vuol dire parecchie cose, è anche un suffisso
che indica l'età.

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dark_girl92: non sapevo dove infilarli XD anche a me mancano quando non ci sono XD però più avanti ci sarà un capitolo tutto dedicato a juugo se ti può far piacere XD (tanto l’ho già scritto ù_ù) è slunghino quindi ti piacerà XD. Sasuke è un idiota me ne sto convincendo anche io ma vedrai…vedrai….XD


Enjio: Eccoti accontentata! XD Sai e Naruto sono fantastici se poi Naruto ne inventa una delle sue  sono ancora peggio. Sasuke non ti piace nemmeno un pochino ino ino? Giusto il contentino? XD bhe pazienza! Hai ragione a non sopportarlo! è.é anche se io lo adoro =ç=

 

fenicex8: Come ho già scritto sopra Naruto e Sai insieme sono due casinisti XD Casa di Gai me la sono immaginata non so come sia ma credo che si avvicini molto alla mia descrizione XD grazie del commento!

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Capitolo 16
*** Parole ***


AHHHH questo mi piace XD se non piace a voi è un altro paio di maniche ma a me piace da matti ù_ù
Buona lettura e ditemi cosa ne pensate X3 !

 

 

16.PAROLE

 

-Vogliamo parlare del fatto che sei stato tu a chiedermelo?-
-Non provare a dirmi che non lo volevi.-
Kakashi non rispose e si sedette su una panchina, al parco poco distante dal locale della festa.
Sasuke si sedette accanto a lui. Alzò il viso come per salutare la luna, ma quella notte non c'era, notte senza luna.
-Io ti vedevo.-
Il moro lo guardò: -mi vedevi?-
-Ti ho visto sull'altalena, sul mio letto, per la strada, temevo anche di vederti in bagno.- rise nervosamente.
-Sei così innamorato di me?-
-Probabile.-
-Ero ironico.- Perchè diavolo l'ironia di Juugo la capivano subito tutti e la sua no?
-L' avevo capito.-
Silenzio rotto dalle cicale, dopo qualche minuto Sasuke tornò a guardare il punto in cui sarebbe dovuta trovarsi la sua muta compagna.
-Sei stato tu a portarmi via.-
-Mh?- lo guardò Kakashi senza capire.
-Non ci avevo mai fatto caso. Quando ero piccolo, non volevo staccarmi dai corpi dei miei genitori e tu mi hai portato via.-
-Ah quello...sì ero io.- Sorrise. -Ero anbu.-
-Lo so.-
-Come lo sai?-
-Hai ancora l'abitudine di non chiudere a chiave la porta del bagno?-
Kakashi scoppiò a ridere: -Mi spiavi?-
-Io e Naruto, Sakura ogni tanto sbirciava ma non era il tipo da fare commenti.-
-Voi facevate commenti?-
-Avevamo dodici anni, è ovvio che facevamo commenti.-
-Posso sapere quali?- chiese divertito.
-Naruto all'inizio era sorpreso poi iniziò a dire che non eri niente di speciale conl tempo.-
-E tu?-
-Io sapevo che saresti stato mio.-
-Modesto.-
-Ero il tuo preferito era ovvio che sarebbe successo.-
-Sicuro di te.-
-Non grazie a te.-
-Ma ingrato.-
-Bisogna sapersi tenere i propri meriti.-
-Vero anche questo.-
-A me non interessava quanto era grosso se è questo che vuoi sapere.-
Arrossì lievemente, l'aveva preso di sorpresa:-Non credo di volerne parlare.-
-Perchè chi potrebbe vantarsi non lo fa mai?-
-Tu ti vanti?-
-Io non ne ho bisogno.-
-Io nemmeno.-
-Tu sei un idiota io sono un Uchiha c'è differenza.-
-Cosa c'entra il tuo nome?-
-Gli Uchiha non ereditano solo lo Sharingan.-
-Capisco.-
-Non te lo ricordi vero?- lo guardò.
-Veramente...no.-
-Comprensibile. Per questo odio scoparmi le spugne.-
-Questo è un discorso senza senso.-
-Parliamo del più e del mano.-
-Parli a raffica Sasuke.-
-Spesso può essere interessante parlare del più e del meno.-
-Non ne dubito- rise Kakashi.

Kakashi non era completamente sobrio...almeno non quanto bastava per intrecciare una conversazione seria con Sasuke quindi si sedettero su una panchina e l'Uchiha si accese una sigaretta.
-Da quando fumi?-
-A Orochimaru dava fastidio.-
-Quindi hai iniziato per infastidirlo.-
-In parte.- La cenere rossa che bruciava si accese in punta alla sigaretta e la nicotina scese in gola al ragazzi bruciandogliela e oscurando ancora un po’ i suoi polmoni:- Tu da quando sei così rammollito?-
-Sai, dopo che te lo dicono venti persone finisci per diventarlo per davvero.-
-Se te l'hanno detto vuoi dire che una fondo di verità c'è.-
-Già...solo da quando ti ho incontrato.-
-Lo stai rifacendo.-
-Cosa?-
-Il rammollito. Smettila sembri idiota.-
-Come mai così loquace stasera?-
Sasuke soffiò fuori il fumo:-Non sono sempre silenzioso come una pietra.-
-Vieni da me stanotte?-
-Sapevo che me l'avresti chiesto.-
-E un no?-
-Sei un rammollito. Inutile.-
Kakashi lo prese per le spalle e lo baciò, le sue labbra mordevano aggressive quelle di Sasuke mentre la lingua lottava con la sua. Fuoco. L'Uchiha era davvero fuoco dentro. La passione prese il sopravvento quando le mani del sensei entrarono sotto la maglia dell'ex allievo accarezzandogli gli addominali scolpiti e il petto.
Scese con le labbra sulla pelle bollente del collo lasciando piccoli segni del suo passaggio mentre Sasuke sussurrava qualcosa...troppo piano per riuscire a sentirlo.
Kakashi salì di nuovo ad aggredirgli le labbra mentre la sua mano scendeva fino alla cintura dei pantaloni, stava per oltrepassarla quando Sasuke gli fermò la mano.
-Andiamo.-
-Ti sei lasciato trasportare?- ridacchiò Kakashi.
-Complimenti stai tornando a essere stronzo adesso andiamo.-

Kakashi non immaginava che il paradiso potesse essere fatto di fuoco, sudore e passione; le loro lingue lottavano e i loro respiri si mischiavano. Questa volta tutti e due pienamente coscienti dell'altro. I movimenti del moro erano lenti e sinuosi sotto di lui, come una di quelle spogliarelliste del locale del loro primo incontro fisico, della loro prima volta, però Sasuke era meglio.
-Guardami.- sussurrò Kakashi quando era quasi giunto al limite.
Gli occhi neri e profondi incontrarono i suoi, erano caldi, chiedevano di più; erano in qualche modo sensuali.
-Ti aspettavo.- Sussurrò Sasuke. Probabilmente Kakashi non avrebbe dovuto sentirlo ma quel flebile suono gli giunse alle orecchie e sorrise, prima di cadere stremato sul petto del ragazzo.
-Cos' hai detto?- chiese riprendendo fiato.
-Aspettavo che tornassi ad essere te stesso.-
-Come sai che questo sono io?-
-Lo so e basta.-
-Ti amo.-
Sasuke lo guardò con rimprovero, come se le parole appena pronunciate avessero rovinato quel momento.
Quando si addormentarono le loro gambe s'incrociavano sotto le lenzuola umide di sudore; era ovvio che da quel momento in poi sarebbero stati davvero legati per qualcosa, che siano sentimenti o solo sesso, erano legati.
Mentre il cielo si arrossava accogliendo l'alba nel suo grembo,mentre l'aria fresca correva veloce per le strade di Konoha, mentre le stelle e la luna silenziosa scomparivano per lasciare spazio al sole, al figlio del giorno. Kakashi e Sasuke dormivano vicini uniti di nuovo, ma questa volta anche un pezzo delle loro anime si era unito, probabilmente avrebbe fatto male all'inizio, forse non l'avrebbero capito, forse solo Sasuke non l'avrebbe capito, lui che era un frutto ancora acerbo in quel mondo nonostante cercasse di non farlo notare, nonostante cercasse di sembrare più adulto.
Kakashi sognava di scrivere su un pezzo di carta "He's a dream". Sognava di restare così ancora per mille anni, ma la mattina era giunta e sapeva che il suo sogno se ne sarebbe andato.

 

 

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Prima di tutto grazie per i commenti!


dark_girl92:  Il capitolo su Juugo è il 18° quindi manca dvvero poco XD ti stupirò wahaha Qui ti piace Saskè? Perché se dici di si io mi convincerò che ho scritto qualcosa di decente XD Grazie per i complimenti *-*

 

Enjio: Ho mess Naruto con Sai perché insieme mi fanno morire XD se non ti piace chiedo scusa ma mi sembrava stessero bene X3 per me sono perfetti cmq! Sasuke si sta riprendendo è vero XD e in questo capitolo lo dimostra…e non parlo dei discorsi da spia (XDDD) capito no? XD

rekichan: o.o come lo devo interpretare? XD bhe grazie per aver letto ! ^ ^

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Capitolo 17
*** Doppiacoppia ***


E anche qui mi ritrovo a dire: Non fate caso al linguaggio. Non voglio offendere assolutamente nessuno io ma Karin si anche se con scarsi risultati ^ ^” Non prendetevela ù_ù sono solo maleducati XD.
Cmq mi dispiace che non abbiate commentato molto l’altro, era uno dei miei preferiti, avrei voluto sapere le vostre opinioni…bhe vi lascio a questo ^ ^


 

 

17.DOPPIACOPPIA

 

 

Quando Sasuke tornò a casa la mattina seguente trovò Juugo seduto al tavolo della cucina con in faccia stampato un ghigno di assoluta perfidia.
-Che hai fatto?- chiese l’Uchiha.
-Io niente.-
-E’ successo qualcosa?-
-Non ci crederai mai…- ridacchiò.
-Se non me lo dici come posso dirti se ci credo o no?-
Juugo si avvicinò di più a Sasuke con aria cospiratoria:
-Ieri sera, quando tu sei sparito, Suigetsu e Karin hanno bevuto un po’ troppo…-
-Sono andati a letto insieme?- chiese il moro senza troppa voglia di saperlo.
-Sì- rise l’altro –Non sono ancora usciti dalla camera.-
Mentre diceva questo dalle stanze sul corridoio arrivò un urlo seguito subito dopo da una posta che sbatteva e una Karin spettinata che arrivava in cucina con aria di chi ha appena visto un fantasma…o di chi si è appena reso conto di essere stato a letto con un mezzo mutante che odiava dall’inizio dei tempi.
-Non una parola.- intimò lei guardando Juugo che le fece capire che avrebbe tenuto la bocca chiusa.
Quando entrò in cucina anche Suigestu poco dopo di scatenò un putiferio. Karin gli lanciò addosso una padella mentre lui urlava:-Che cazzo fai!? Sono io la parte lesa!-
-Tu? TU?! Io mi sono svegliata con addosso una cosa blu e squamosa!-
-Non sono squamoso! Ho la pelle liscia e delicata!-
-Dove l’hai sognato questo!? Forse gli effetti dell’alcol ti fanno percepire male le cose!-
-Non mi sembravi così dispiaciuta ieri sera!-
-Ero ubriaca!-
-Anche io!- si riparò da una padellata Suigestu.
-Cosa diavolo ti ha fatto pensare di potermi mettere le mani addosso senza il mio consenso!?-
-Non capivo un cazzo di quello che facevo come avrei potuto chiederti il consenso!?-
-Cazzo di spugna anfibia!-
-Stupida vacca!-
-Frocio!-
-A me non sembra!-
-Scommettiamo?!-
-Cosa?!-
-Se riesci a venire a letto con me ancora una volta ammetto che non sei frocio e ti faccio le mie scuse.-
Occhiatina piena di significato tra Sasuke e Juugo mentre Suigetsu prende Karin e la porta in camera.
-Direi che la coppia è fatta. Manchi solo tu Sasuke.-
-In coppia con chi?-
-Kakashi. Non eri con lui stanotte?-
-Sì, ma non credo che mi piaccia così tanto.-
-Fai come loro due.-
-Una relazione basata sul sesso?-
-Sì.-
-Posso provarci.-
Sasuke sorseggiò lentamente il caffè, certo una relazione di quel tipo poteva essere un inizio, ma un inizio per cosa? Lui non era tipo da storie serie, non ne aveva mai avute.
Kakashi era speciale e se ne rendeva conto però non voleva una storia d’amore, non aveva amore, non provava amore. Sentiva solo un sentimento verso il sensei ma non poteva essere amore, non era da lui!
Posò piano la tazza sul tavolino creando un piccolo cerchio di acqua sul legno scuro.
-Allora cosa farai?- chiese Juugo intento a osservare in cucchiaino nella mano di Sasuke che si muoveva sinuosamente dentro il caffè creando piccole onde che andavano a infrangersi sul bianco della tazzina.
-Solo sesso.-
-E’ un inizio.-
-Un inizio per cosa?-
-Se in futuro vorrai altro…va bene partire con questo.-
-Non vorrò altro.-
-Come fai ad esserne sicuro?-
-Juugo è in momento che ti trovi una ragazza e la smetti di pensare ai fatti miei.-
-Se non ci penso io ai fatti tuoi chi ci pensa?- sospirò mentre si alzava per lavare i piatti che stranamente toccavano a lui da tre giorni.

-Vieni con me?-
-Dove?-

-Andiamo da Tsunade mentre Karin e Suigetsu sono occupati.-
-Andiamo a diventare Jonin?-
-Non lo so. Tentar non nuoce.-
-Sei strano in questo periodo.- sorrise -parli più spesso e sei meno deciso del solito.-
-Tu dici?-
-Dico dico.-sospira -Ahhh l’adolescenza.-
-Sei un cretino.- sorrise Sasuke.
-Sorridi anche, wow potrei sciogliermi.-
-Vedi di non farlo prima di aver finito di lavare i piatti.-
-Adesso ti riconosco.- rise Juugo.-

Dieci minuti dopo, quando i rumori proveniente dalla camera da letto di Karin si fecero troppo insistenti, Juugo e Sasuke uscirono di fretta da casa diretti da Tsunade.
Le strane erano quasi deserte, forse per il caldo, forse perché in mercatino quel giorno era chiuso, fatto sta che riuscirono ad arrivare al palazzo Hokage in poco più di cinque minuti,ì camminando tranquilli.
Tsunade li accolse con un’espressione a metà tra la sorpresa e in desiderio di non averli lì.
-Immagino che siete qui per il grado di Jonin.-
-Esatto. Abbiamo aspettato abbastanza no?-
-Sasuke cerca di comprendere la mia posizione. Hai tentato di uccidere nasuto per ben due volte, per non parlare della spedizione che avevo mandato. E’ vero che hai ucciso Orochimaru e alcuni membri dell’Akatsuki ma cerca di capire..-
-Capisco…ma una promessa è una promessa Godaime.-
Lei sospirò posando gli occhi su un cassetto.
-Avevo sperato di riuscire a prendere più tempo ma a quanto pare vi siete comportati bene. Non farò una cerimonia ufficiale vi avverto. Siete comunque stati dei traditori.-

-Io sono stato rapito.- disse Juugo.
-Si bhe…vi darò le vostre divise. Da questo momento siete Jonin complimenti.- Sospirò- Ora sparite mentre riempio queste scartoffie.

Sasuke non mise subito la divisa da Jonin, a differenza di Juugo che sembrava esserne entusiasta:
-Sono figo eh?-
-Stupendo.-
-Non mi sembri convinto.-
-Porteresti le altre a casa io devo fare una cosa.-

Sasuke consegnò le divise a Juugo e s’incamminò da solo per la strada.
-Porta i miei saluti a Kakashi!- sentì dire prima che il suo compagno sparisse dietro una curva.

Era davvero bella Konoha di sera, si poteva vedere in cielo squarciato di un rosso che ricordava il succo di una fragola, o del sangue.
Quando il cielo diventava rosso i ninja dicevano che uno di loro era morto quel giorno, quello er l’addio del cielo.
La sera in cui ci fu il funerale dei suoi genitori pioveva, ricordava bene quel giorno.

 

----Flashback----

Il corpicino delicato e infreddolito era immobile in mezzo a quel campo di morte. Le lapidi dei suoi familiari tutte intorno a lui erano come un macabro tappeto.
Stringeva nella sua piccola mano tremante un fiore che posò sopra la tomba della madre un lieve sussurro:

-O’kasa*…-
Mentre la pioggia picchiava sulla sua testa e sul marmo scuro.
Vide una figura in lontananza che nel colore del tramonto pareva rossa come il sangue e un moto di rabbia gli catturò il cuore stringendolo in una morsa.-
-Itachi-nii*- disse prima di iniziare a piangere inginocchiato sull’erba già bagnata dalla pioggia.

----Fine Flashback----

 

Bussò alla porta e all’interno si sentì rumore frettoloso di passi e qualcuno che si era inciampato si qualcosa stava imprecando sottovoce.
Quando aprì la porta Kakashi portava la maschera ma non aveva la maglia, i pantaloni da Jonin messi frettolosamente. Lo salutò con un Sorriso.
-Sasuke…ciao.-
-Una storia di sesso.-
-Scusa?-
-Tra me è te, vuoi avere una storia di sesso con me?-
Si ostinava a ripetere quella specificazione. Forse non voleva darsi illusioni. Forse era proprio quello che voleva.
-Va bene…- sorrise Kakashi convinto che Sasuke stava cambiando, stava diventando com’era veramente, stava tornando alle origini e quello era solo l’inizio.

-Bene.-
-Bene…-
-Mi hanno fatto jonin.-
-Buon per te. Ce l’hai fatta.- sorrise.
-Già.-

Rimasero a fissarsi sulla porta per quasi un minuto prima che Kakashi rompesse il silenzio:

-Vuoi entrare?-
-No devo andare adesso.-
-Bene…allora ci vediamo.-
-Si…-lo guardò un altro attimo poi girò i tacchi.
Aveva un’insana voglia di saltare addosso a Kakashi; quindi per il bene del vicinato si affrettò a tornare a casa dove ad accoglierlo c’era un uno Juugo disperato che si teneva la testa tra le mani accusando un’incredibile mal di testa.

------
*O’kasa = mamma
*nii = fratello
------

 

 

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Enjio: Grazie per il commento XD speravo che ti piacesse ù_ù ci ho messo davvero poco a scrivere quel capitolo XD ero ispirata ù_ù. Sasuke ha i suoi tempi si ma si deve muovere XD (l’autrice sei tu -.- ndsasuke// mi minacci ù_ù ndme) commenta anche questo capitolo eh! ^^

 

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Capitolo 18
*** Juugo ***


Ecco il tanto atteso capitolo su Juugo. Vado fiera di quel mostriciattolo ç.ç (poveretto XD lo amo X3) Godetevelo perché è il più lungo che ho scritto fin’ora XD Tra l’altro ho iniziato oggi il 21 e penso che il 22 sia l’ultimo…se vi interessa ovviamente. Ma bando alle ciance! ù_ù

 

 

 

 

18.JUUGO

 

 

Due giorni dopo a casa Uchiha arrivò una lettera, era un’altro invito.
-Mi piegate perché devo sempre leggere io ‘ste cose?.- chiese Juugo annoiato quando Karin gli diede il foglio.
-La tua voce è soave.- ridacchio Suigetsu.
-E’ un invito per la festa di Konoha, Godaime si ritira e lascia il posto a qualcuno.-
-Interessante.- intervenne Sasuke.
-Sai già chi potrebbe diventare Rokudaime*?-
-E’ sempre stato il sogno di Nasuto, sinceramente non pensavo che potesse avverarsi ma non sono io a dover scegliere.-
Sasuke e Juugo sedevano vicini con le facce di chi ha dormito poco mentre Karin e Suigetsu erano in piedi, uno appoggiato al lavandino mentre l’altra era vicino alla finestra, si scambiavano occhiate eloquenti.
-Volete finirla?- intervenne Juugo leggermente verde di nausea:-eravate meglio quando litigavate, almeno mi divertivo.-
-Mi dispiace Mr. Hyde- rispose Suigetsu -ma sai quando uno trova il modo adatto per sfogarsi non riesce a farne a meno.- lanciò un’altra occhiata a Karin che si nascose dietro la tazza che teneva in mano.-
 -Siete ridicoli.-
-Dici così perché sei solo.-
-Stupido anfibio io non sono solo!-
-Stai urlando, non pensavo ne fossi capace.-
-Sono umano.-
-Un umano solo come un cane.-
-Non sono solo.-
-A forza di ripeterlo stai cercando di convincerti?-
-Se Sasuke non ti vuole più nel suo letto non venire a rompere le palle a me Suigetsu.-
-Sto tremando di paura.-
-Fai bene.-
-Smettetela.- disse piano Sasuke, un serpente strisciava sul suo braccio mentre girava il caffè  nella tazzina.
-Sasuke diglielo che non potrà stare solo ancora per molto, un uomo ha bisogno di sfogare i propri istinti.-
-Quello che fa Juugo non è affar tuo e nemmeno mio.-
-Io non sono solo.- disse annoiato l’interpellato.
-Davvero? E con chi staresti tu?- chiese Suigetsu divertito.
-Non sono affari tuoi.-
-Davvero? Sei sicuro che ci sia qualcuno?-
-Finiscila.- Juugo si alzò e buttò la tazzina ancora piena nel lavandino per poi andare in camera.
Karin lo guardava andarsene e si sentì un po’ in colpa:-Forse hai esagerato Suigetsu…-
-Non è colpa mia se è un mostro e non lo vuole nessuno!-
-Sarà anche un mostro ma è più umano di te.-
-Se l’è presa per niente…-
-Suigetsu, stai esagerando.- disse Sasuke sorseggiando il suo caffè e mettendo a tacere il suo compagno.

Intanto nell’altra Stanza Juugo cercava dei vestiti che gli andassero bene, non era facile per la sua corporatura, era alto e i muscoli lo rendevano troppo spesso per qualsiasi maglia tentasse di mettersi.
Alla fine ne scelse una bianca con una piccola apertura a mo’ di taglio sul petto, quella che indossava quando era arrivato a Konoha; un paio di pantaloni neri che nulla centravano con la maglia ma almeno non lo stringevano troppo sulle cosce fasciandole appena.
Uscì di casa senza dire una parola; Sasuke non si sarebbe preoccupato, Juugo sapeva controllarsi quando voleva e comunque non credeva che qualcuno sarebbe stato tanto sciocco e imprudente da tentare di farlo arrabbiare dopo quello che era successo all’esame Chunin.
Suigetsu si sentiva in colpa, non voleva offenderlo ma a volte parlava a sproposito, soprattutto ora che non litigava più con Karin, sentiva la mancanza di prendersela con qualcuno e parlava a vanvera dicendo cose che magari non pensava veramente; d’altra parte Karin sapeva che Juugo era solo e che sentirselo dire era come una pugnalata, nessuno aveva mai voluto quel ragazzo a causa del suo temperamento che era mite, ma quando rilasciava il marchio poteva uccidere chiunque, solo Sasuke riusciva a trattenerlo.

Juugo camminava per le strade affollate di Konoha, degli abili artigiani esponevano la loro merce al mercato della piazza centrale e qualcuno aveva già dato inizio ai preparativi per la festa.
-Verranno da tutto il Paese del Fuoco per questo evento.- sentiva dire in giro:-Spero che il nuovo Hokage sia lo Hyuuga, ho sentito dire che è un genio.-
Camminava sentendo i pettegolezzi della gente ma non prestando troppa attenzione.
Arrivato vicino a una bancarella che vendeva pane e biscotti una bambina lo guardò curiosa, impressionata dalla sua statura. Lui le sorrise e lei scoppiò a piangere, poco dopo la madre la trascinò via dicendole che non doveva parlare con gli sconosciuti, il povero Juugo sospirò.
Non voleva fare del male a nessuno eppure faceva paura, non era colpa sua se era così, non era colpa sua se non aveva nessuno!
Comprò dei biscotti al burro e continuò la sua passeggiata con la borsa in mano e lo sguardo perso e triste, si sentiva devastato dentro da quella mattina; continuava a pensare a quello che avrebbe potuto avere se non era così, alle cose che avrebbe potuto fare e al numero di bambini che vedendolo avrebbero riso e non pianto.
Sentiva una ninna nanna cantata in lontananza, alzò lo sguardo e vide una donna che cullava il suo bambino tranquillamente disteso tra le sue braccia; aveva una voce leggera e armoniosa, poteva sentire le note accarezzargli la pelle, chissà se sua madre gli aveva mai cantato una ninna nanna, o magari suo padre…chi era suo padre?
Un altro velo di tristezza s’impossessò di quegli occhi sinceri.

 

Un uomo sui ventisei anni correva per le vie con una borsa piena di fogli in mano, era in ritardo, non era mai arrivato in ritardo in tutta la sua vita e non sarebbe arrivato tardi neanche oggi.
Correva schivando la gente e chiedendo scusa quando la colpiva nella corsa. Tsunade l’avrebbe ucciso se fosse arrivato in ritardo.
Corse lungo la via principale affollatissima, pensò che avrebbe dovuto imparare a invocare una qualche specie di volatile in modo da arrivare volando dove non si poteva arrivare a piedi.
Girò l’angolo e proprio sotto il palazzo hokage andò a scontrarsi contro il petto di Juugo che lo guardò come a chiedersi se l’avesse fatto apposta. Quando constatò che era un povero innocente che era andato a sbattere contro di lui per caso si chinò e lo aiutò ad alzarsi.
-Ti chiedo scusa.- iniziò -non guardavo dove andavo.-
-No la colpa è mia dovevo fare più attenzione è che sono in ritardo e Godaime mi ammazza se non le porto…i fogli!- si mise a raccogliere da terra i documenti che evidentemente durante lo scontro avevano deciso di sparpagliarsi in giro per il mondo e non farsi trovare il che avrebbe avuto conseguenze disastrose per chi doveva consegnarli integri.

-Ti aiuto.- Juugo lascio a terra la borsa con i biscotti e iniziò a raccogliere i fogli tentando di ordinarli secondo un senso logico che non conosceva.
-Io sono Juugo.- si presentò come imponeva l’educazione…o come gli aveva detto di fare Sasuke per averne un minimo.
-Io sono Iruka. Scusa ancora per prima.- arrossì leggermente. -E’ che…-
-Non importa.- sorrise l’altro –fa piacere parlare con qualcuno che non sia Sasuke o qualcuno del mio team.-
-Sei del tema di Sasuke? Ah sì ti ho visto all’esame chunin.- sorrise mentre cercava di raccattare un foglio che non voleva saperne di uscire da sotto una bancarella.
-Già…però lì avevo esagerato un po’…-

-Devi imparare a controllarti, ora scusa ma devo andare…- prese i fogli di mano a Juugo e li mise nella borsa che trovò per terra.
-Ci…vediamo un’altra volta?-
-Non lo so…stasera ho i preparativi della festa ma ci vediamo in giro!-
Si salutarono e Iruka se ne andò via di corsa ma quando Juugo fece per riprendere la borsa dei biscotti non c’era più. Si voltò per avvertire Iruka ma quello era già sparito. Juugo sospirò /era così di fretta che non si è accorto che era la mia borsa…pazienza./ continuò il suo giro per le bancarelle fermandosi ogni tanto a chiedere il prezzo di qualcosa. Una donna che aveva una bancarella di caramelle lo guardò male ma lui sorrise cordiale e comprò tutte le caramelle alla menta che aveva, se non altro per farsi apprezzare.
-Mi dia anche quelle alla ciliegia.- sorrise.
La donna le mise in un sacchetto separato e glielo porse prendendo i soldi che lui le dava.
Juugo ringraziò e sparì di nuovo tra le bancarelle mangiucchiando ogni tanto una caramella alla menta.

Tornò a casa un’ora più tardi e le mise in un contenitore sul tavolo con accanto quelle alla ciliegia.
-Tutto bene?- chiese Sasuke entrando in cucina.
-Certo, assaggia.- gli indicò le caramelle rosse. Sasuke ne prese una e la mise in bocca assaporando la ciliegia mischiata allo zucchero.
-Come sai che sono le mie preferite?-
-So che ti piacciono le ciliege.-
Per tutta risposta Sasuke prese un pugno di caramelle e iniziò a farse fuori mentre Juugo rideva felice di aver fatto qualcosa di buono almeno per qualcuno.

----------------§§§----------------

 

All’ora di cena erano tutti seduti a tavola on aria da funerale, soprattutto Suigetsu che non riusciva a trovare un modo per scusarsi con Juugo per le parole di quella mattina. Iniziò tossicchiando per attirare l’attenzione.
-Suigetsu non importa.- disse Juugo sapendo di mentire.
-Si bhe…importa a me quindi scusami.-
Karin sorrise e Sasuke continuò a mangiare, impassibile come sempre a quelle situazioni.
-Ti ho detto che non importa.-
-A me si! E non…-
Qualcuno suonò il campanello.
-Vado a vedere io.- disse Karin alzandosi e sparendo dietro l’angolo del corridoio. Tornò poco dopo con aria a metà tra lo stupito e lo spaesato: -Juugo è per te.-
Lui la guardò senza capire poi si alzò e andò alla porta dove ad attenderlo c’era Iruka.
-Io…credo che questi siano tuoi.- gli porse la borsa con i biscotti. -Devo averla presa per sbaglio stamattina, scusa.-
-Non importa avevi fretta, anzi se ne vuoi qualcuno prendili prima che gli avvoltoi in cucina li facciano sparire.-
-No grazie.- sorrise Iruka.
-Vuoi entrare?-
-Veramente dovrei…-
-I preparativi per la festa?-
-Già. Godaime ci fa lavorare come schiavi.-
-Posso dare una mano.-
-Non disturbarti.-
-Sono jonin di Konoha lo posso fare.- sorrise Juugo.
-Jonin? Da quando?-
-Da poco…Tsunade-sama non l’ha detto ufficialmente perché crede che se tutti sapessero che Sasuke e la sua squadra sono diventati jonin ci sarebbe casino.-
-E non poco direi. Bhe se vuoi venire vieni.-
Juugo sorrise: -Aspetta qui.- portò i biscotti in cucina e Suigetsu ci si avventò subito sopra con un’occhiata di rimprovero da parte di Karin.
-Esci?- chiese Sasuke quando lo vide tornare con una maglia più decente addosso.
-Sì, non so quando torno.-
-Quello era il mio maestro all’accademia.- Sasuke accennò un sorriso. -mi raccomando.-
-Non farti venire in testa strane idee demonio.- sorrise e uscì di casa con Iruka.

 

La piazza centrale era stata sgombrata dalle bancarelle, ora c’erano una ventina di ninja che tentavano invano di alzare un palo di ferro che non ne voleva sapere si spostarsi.

Juugo si unì a loro sollevandolo senza problemi rilasciando un po’ il marchio ma sempre tenendolo sotto controllo. Iruka, insieme agli altri venti ninja, si stupì della sua e non forza e non poco.
-Poi mi dirai da dove viene?- chiese un’ora dopo durante una pausa.
-E’ il marchio di Orochimaru.- spiegò lui.- Io sono la fonte…è un po’ complicato da spiegare.-
-Non importa.- sorrise Iruka affabile come al solito.
-Erano tanto importanti quel documenti?-
-Non ne ho idea ma se arrivavo in ritardo godaime mi avrebbe fatto lavorare anche i giorni della festa e non ne ho molta voglia.-
-Capisco…tu eri il maestro di Sasuke all’accademia vero?-
-Te l’ha detto lui?-
-Prima che uscissi.-
-Vuol dire che non si è dimenticato, ne sono felice.-
-Come potrebbe dimenticare una persona come te?-
Iruka arrossì lievemente e concentrò il suo sguardo su Naruto che saltava addosso a Sai in preda a una crisi di felicità.
-Io credo che sarà lui il nuovo Hokage.-
-Io non lo conosco ma se lo dite voi.-
-Voi chi?-

-Tu e Sasuke.-
-Anche Sasuke lo dice?-
-A volte si, dice che il sogno di Naruto è diventare Hokage.-
-E’ vero.- sorrise il maestro.
-Per questo è così felice?-
-Per questo e per altre cose.-
-Cosa?-
-Lui da piccolo  è stato trattato male da tutti per il fatto che dentro di lui ci sia il Kyuubi lo sai no?- Juugo annuì e Iruka continuò:-Ha avuto così tanta forza da riuscire a trovare degli amici che gli sono stati vicino, anche chi voleva ucciderlo, come il Kazekage, è diventato un suo amico e Naruto crede in lui come Gaara crede in Naruto.-
-Dev’essere bello avere qualcuno che crede in te.-
-Tu non hai nessuno?-
-Io ho Sasuke, Karin e Suigetsu. Avevo un’altra persona ma il Kazekage l’ha uccisa.-
-Avrà avuto le sue ragioni.-
-Non lo metto in dubbio.-
-Non ce l’ha con lui?-
-No, non più almeno.-
Iruka sorrise: -Sono felice di essermi scontrato con te stamattina.-
-Come?-
-Di averti conosciuto.-
-Anche io.-

-Juugo?-
-Mh?-
-Te l’ha detto Sasuke…che io stavo con…Kakashi quando lui era all’accademia?-
-No, è importante?-
-Ogni storia è importante. Digli che Kakashi lo ama davvero. Non l’ho mai visto fare così.-
-Non mi ascolterebbe. Non lo fa mai.-
-E’ tuo amico. Fa finta di non ascoltarti ma lo fa.-
-Ti arrabbi se ti bacio adesso?-
-Perché vuoi baciarmi adesso?-
-Perché mi piaci.-
-Non mi conosci.-
-Se ti conosco forse poi non vorrò più baciarti e perderò una possibilità.-
-Allora baciami.-
-Non ti arrabbi?-
-No.-
Juugo avvicinò le labbra a quelle di Iruka posandole dolcemente sulle sue e sentendone la morbidezza per poi violarle con la lingua; Iruka rispondeva al bacio, non lo conosceva nemmeno. Non aveva mai fatto una cosa del genere. Iruka aveva sempre cercato di conoscere il più possibile una persona prima di baciarla, perché un bacio era importante, un bacio valeva più di mille parole.
-Ehi voi!-
Juugo diede fine al bacio guardando quello strano omino vestito di verde che l’aveva chiamato.
Aveva dei capelli dal taglio orribile e delle sopracciglia enormi, portava sulla spalla un tubo di ferro.
-Forza giovani! Al lavoro! Prima si lavora poi si fa l’amore!-
Iruka arrossì e Juugo sorrise pensando che forse aveva finalmente trovato qualcuno e che non sarebbe più stato solo.

 

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*Rokudaime = è un titolo che viene dato al 6° Kage.

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rekichan: Un genio…on esageriamo XD è quello che mi dice sempre mio padre quando dico qualcosa tipo: “potrei morire ù_ù” e lui “vedi di non farlo prima di aver finito di lavare i piatti ù_ù” che famigliola tranquilla XD Harry Potter XQ____ ti capisco XD io ho poco tempo per scrivere e tra qualche giorno non avrò più nemmeno il pc che barba….Cmq! XD a me piace antissimo Sasuke quindi cerco sempre di renderlo al meglio anche se a volte fa incavolare pure me…Karin e Suigetsu sono assurdi XD peccato che Suigestu tratta male Juggo in questo chappy ç.ç Grazie per il commento! ^ ^

Enjio: Si sei stata l’unica ç.ç peccato…però ti raccomando questo su Juugo è uno dei miei preferiti XD Credo che ti piacerà come piace a me se ti piace Juugo (@_@ confusione) grazie del commento *-*

kiuby: Avevo in mente di fare una drabble su di loro XD Ma per adesso finisco questa ficci in cui cmq non ci saranno molto…un po’ di più Juugo che deve fare il grande saggio con sasuke. Ciauu ^ ^

 

dark_girl92: Si, in effetti stavo tramando nell’ombra per trovare un modo per farli finire a letto insieme XD lo ammetto. MUAHAHA lo sapevo che sarei riuscita a farti piacere sasuke (almeno un pochetto XD) Juugo ha dei seri problemi oltre al mal di testa…ti piace questo capitolo? XD


 

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Capitolo 19
*** Preparativi ***


Eccomi di nuovo ^ ^” scusae il ritardo ma ho avuto problemi con il 21 che vi preannuncio sarà breve…bhe ecco a voi…

 

 

 

 

 

19.PREPARATIVI


Nelle giornate che seguirono ci furono una moltitudine di ninja feriti tra cui Izumo e Kotetsu, non per colpa dei lavori che malgrado tutto procedevano bene, ma dalla rabbia di Tsunade.
Jiraya andava raccontando in giro che la bella Godaime girava per il palazzo con sguardo assassino e tentasse di uccidere chiunque si avvicinasse.
Ovviamente la ragione di questa sua furia va cercata in un precedente dialogo avuto con Sasuke il quale non si era reso conto che chiamandola con un certo appellativo il sorriso che la donna aveva stampato in faccia poteva tramutarsi in una smorfia di rabbia e odio perenne.

-----Flashback----
Sasuke entrò nell’ufficio dell’Hokage trovando Tsunade allegra e fin troppo spensierata.
-Come va oggi Sasuke?- sorrise lei.
-Come al solito. Ma vedo che la stanza è piena d’allegria.-
-Finalmente posso darmi alla pazza gioia e lasciare questo posto a qualcun altro. Essere allegra è il minimo che possa fare. Avete ricevuto l’invito?-
-Mi pare ovvio. Sapete già chi sarà il prossimo Hokage?-
-Certo ma non te lo dirò.-
-Comprensibile. E’ giovane almeno?-
-Stai insinuando qualcosa?-
-I vecchi da sempre lasciano il posto ai giovani.-
Tsunade lo guardò e un lampo di rabbia furente le attraversò lo sguardo. Sasuke sorrise angelico e uscì dalla stanza avviandosi ai lavori per il palco, non sapeva che da lì a poco la persona più temuta dei cinque paesi ninja sarebbe diventata Tsunade.
-----Fine Flashback-----

-Sasuke?- chiese Kakashi vedendo che il moro stava seduto immobile su delle assi di legno.
-Mh?-
-Cosa ci devi fare con queste?-
-Uno sgabello.-
-Non ho voglia di farmi uccidere da Tsunade- rise.
-Sono da mettere sulle travi del palco appena finiscono di montarle.-
-Perché stai qui?-
-Guardavo Naruto.-
-Potri essere geloso.-
-Per cosa?-
-Niente lascia stare. Perché guardi Naruto?-
-Sembra felice.-
-Ha le percentuali di possibilità di diventare Hokage dalla sua parte, perché non dovrebbe esserlo?-
-Tutti hanno un lato oscuro ma lui riesce a nasconderlo così bene.- sussurrò senza staccare gli occhi da addosso al biondino che stava guardando dei progetti al contrario con un’ingenua sicurezza.
-Lui ha avuto qualcuno che lo aiutava, come te.-
-Io? Sono cresciuto da solo.-
-Con te c’ero io, Naruto, Sakura e tutti gli altri. Ora hai la tua squadra. Come l’ha chiamata ieri Tsunade? Squadra serpenti?-rise il maestro.
-Preferisco Team Sasuke se non ti dispiace.-
-Dà l’aria di essere qualcosa d’importante.-
-Lo è.-
-Forza al lavoro! Non ho nessuna voglia di tornare a casa tardi anche stasera.-
-Stasera vengo da te.-
-Non so se ti conviene ho la casa un po’ in disordine.-
-Il letto è libero?-
-Sì ma…-
-Allora non m’importa della casa in disordine.-
Kakashi sospirò e tornò al suo lavoro.
A volte si chiedeva se non meritasse anche solo una parola gentile, che denotasse qualche sentimento da parte di Sasuke. In quei giorni , forse anche grazie al sesso, si erano avvicinati di più, parlavano più spesso come poco prima avevano fatto di Naruto.
Sasuke era capace di pensieri profondi ma difficilmente li esternava lasciando intendere che non gl’importasse della situazione che stava vivendo. Kakashi riusciva a capire quando qualcosa non andava e cercava di fare il possibile per far sì che cambiasse, ma tutto quello che riusciva a ottenere ogni volta era Sasuke nel suo letto pochi secondi dopo essere entrato in casa.
Era una storia squallida, senza niente da parte del’Uchiha, almeno così sembrava; mai una parola gentile fuori dal letto ma lì si trasformava, diventava sensibile e delicato e questo a Kakashi piaceva, lo faceva impazzire il fatto che Sasuke realmente fosse così, come quando, sempre a letto insieme, gli sussurrava all’orecchio e Sasuke arrossiva. Questo non poteva succedere fuori, per la strada, o almeno fino adesso non era mai successo.
Kakashi non riusciva più a sostenere quella situazione, per quanto si sforzasse una cosa del genere era fuori da ogni suo pensiero. Da ogni logica; ma l’avrebbe fatto per Sasuke, solo per lui.
/E’ al limite/ pensava Sasuke guardando Kakashi.
-E’ al limite.- disse Juugo spuntando alle sue spalle.
-Mi leggi nel pensiero?-
-Potrei provarci.-
-L’hai appena fatto.-
-Allora l’hai capito.-
-Non sono un idiota.-
-Allora capisci quando esageri.-
-Non ho esagerato-
-Ci stai andando vicino.-
-Cosa devo fare?-
-Se vuoi stare con lui, stai con lui.-
-Non ne sono sicuro.-
-Sasuke si vede lontano un miglio che ti stai innamorando.-
-Questa è una cazzata.-
-Non ti fidi di quello che dico?-
-Non da quando stai sempre appiccicato a Iruka.-
-Vado da lui stanotte.- sorrise Juugo.
-L’hai trovato?-
-Mh?-
-Quello che cercavi, l’hai trovato?-
-Forse…mi ha invitato lui ma non credo che faremo qualcosa…sono un romantico io.-
Sasuke inarcò un sopracciglio poi rise:-Tu?-
Juugo sorrise: -Non ti ho mai visto ridere. Il tuo principe ti sta guardando.-
-Non è il mio principe.- incrociò lo sguardo di Kakashi con ancora un sorriso sulle labbra.
-Cos’è allora?-
-Era il mio sensei.-
-Lo ami?-
-No.-
-Dovresti dire non ancora bello mio perché se continui così ti ritroverai ad arrossire quando te ne renderai conto e tutti sanno che Sasuke Uchiha non arrossisce mai.-
-Già…-
-Lui ti ha visto arrossire?-
-Sì…-
Juugo lo guardò preoccupato e stupito :- Sei arrossito mentre eri con lui?-
-Sì.-
-E poi dici che non sei innamorato…Sasuke svegliati. Questa è la tua possibilità non buttarla come un idiota.- Scese dalle tavole di legno e tornò ad aiutare Iruka mentre un sorridente Sai girava per il verso giusto la piantina di costruzione che aveva in mano Naruto.

Verso le nove di quella stessa sera Sasuke uscì di casa diretto da Kakashi. Per strada incontrò Naruto e Sai che passeggiavano tranquilli mano nella mano. Naruto lo salutò festante andando ad abbracciarlo con una smorfia contrariata di Sai.
-Sì…ciao Naruto.- se lo staccò di dosso Sasuke.
-Come mai in giro a quest’ora?- sorrise il biondino.
-Potrei chiederti la stessa cosa.-
-Stavamo pedinado Iruka-sensei, pare che si veda con uno dei tuoi.-
-Con Juugo. Naruto non perdi il vizio di spiare le persone vedo.- sorrise Sasuke.
-E’ impossibile non vederli. Stanno pomiciando come due ragazzini dietro il muretto del parco. Magari pensano che nessuno li veda.-
-Naruto io ho fretta.-
-Vai da Kakashi-sensei?- lo guardò malizioso e Sai riprese la mano del biondo:- Sembra sia stracotto.- ride Naruto:- vai pure non sarò certo io a fermarti.-
Sasuke salutò e continuò per la sua strada sentendo in lontananza Naruto che prendeva in giro Sai per la sua gelosia.

Arrivato a casa del sensei entrò con le chiavi che gli aveva dato Kakashi il giorno prima e schivò agilmente due statue di divinità giapponesi stranamente coricate per terra, due paia di pantaloni, una maglietta, pantofole e una cesta piena di kunai.
Kakashi era in cucina a bere dell’acqua, quando lo sentì entrare in casa urlò un “ciao”.
-Ti aspetto in camera.- rispose Sasuke entrando in camera da letto.
Kakashi sospirò e scosse la testa. Odiava davvero sembrare così superficiale.
Con passo veloce e schivando varie cose per terra entrò in camera e chiuse la porta.
Sasuke si stava spogliando. Kakashi fece per dire qualcosa ma le labbra del moro gli impedirono di parlare. Mordeva, leccava e baciava.
Kakashi si diceva che, per quanto si potesse sforzare, era impossibile resistere a quel corpo.
Anche quella notte sarebbe andata come le precedenti.

---§§§---

Iruka posò due tazze sul tavolo e si sedette di fronte a Juugo prendendo la sua tazza e porgendogli l’altra:
-E’ the alla menta…non so se ti piace ma avevo solo questo mi dispiace.- sorrise leggermente imbarazzato.
Juugo prese la tazza e rispose al sorriso: -E’ il mio preferito. Adoro la menta.-
Trascorsero così cinque o sei minuti bevendo e lanciandosi occhiate sfuggenti che richiamavano alla mente di Juugo ricordi lontani della diffidenza di un lupo, della sua stessa diffidenza verso le persone che lo portava a isolarsi e gli altri gli stavano lontano, perché era strano, perché era lui.
-Ti piacciono i biscotti?- sorrise Iruka porgendogli un sacchettino di carta con dentro dei biscotti al burro che sapevano di cocco.
-Grazie.- ne prese uno e rimase a gustare il sapore delicato del cocco che si faceva largo nella sua gola. Erano buoni.
-Tsunade mi ha detto che sei il più responsabile nel gruppo di Sasuke.- iniziò Iruka.
-Responsabile non direi; nessuno al mondo può essere completamente responsabile. Cerco solo di aiutare quando hanno bisogno.-
-Sei saggio.- sorrise Iruka.
-Non ho l’età per essere considerato saggio.-
-Ma lo sei, fidati.-
-Io non avrei mai il coraggio di insegnare in un’accademia.-
-Perché no? Potrebbe piacerti, i bambini sono divertenti.-
-I bambini hanno paura di me.-
-Perché?-
-Per come sono.-
-Io non ho paura di te.-
-Tu non sei un bambino.-
Iruka non riusciva a capire il motivo di tanta tristezza in quegli occhi. L’aveva notata la sera prima, mentre Juugo gli parlava di Sasuke e della sua squadra che lui considerava la sua unica famiglia.
-Tu non sei solo.- disse vedendo di nuovo i suoi occhi riempirsi di un velo oscuro.
-Lo sono sempre stato.-
-Anche Sasuke.-
-Lo so. Lui è l’unica famiglia che ho.-
-Ci sono io.- sorrise il chunin.
-Grazie.- sorrise sincero Juugo.
-Allora di che parlate tu e Sasuke?- stemperare la tensione era il modo migliore per intrattenere una buona conversazione con qualcuno…o almeno, questo aveva imparato in accademia.
-In questo periodo di Kakashi.-
-Che gli dici?-
-Credo che Sasuke si stia innamorando.-
Iruka lo guardò sorpreso, erano fatti altrui ma era anche vero che se Iruka non conosceva pettegolezzi su un po’ tutti non viveva bene. Di solito era Kiba a fornirgli le notizie più succose, ma in quel periodo era molto più interessato a quello che Kakashi combinava con Sasuke. Questo però in modo un po’ diverso perché si era affezionato a tutti e due in un modo o nell’altro quindi si sentiva molto più vicino alle loro sensazioni.
-Sasuke innamorato di Kakashi?- chiese poco dopo, giusto il tempo di essersi ripreso.
-Il fatto che la loro sia una storia di sesso li ha avvicinati comunque e a volte parlano, per poco ma parlano. Kakashi sembra volere che le cose si evolvano ma Sasuke non è sicuro e le blocca. Se volevi conoscere la situazione è questa.-
-Capisco…Kakashi lo ama ancora quindi?-
-Sì, parecchio anche a quanto pare.-
-Sasuke come la prende?-
-Cerca sempre di fare finta di niente, l’altra notte è tornato alle quattro e mezza, ero sveglio a causa del casino che facevano Karin e Suigetsu e lo visto piuttosto stanco, ma non fisicamente…credo che Kakashi cerchi di convincerlo a provare qualcosa.-
-Convincerlo a provare qualcosa?-
-Sasuke mi ha deto che l’altro giorno Kakashi l’ha fatto arrossire quando erano a letto insieme…l’ho visto anche ridere e sono due cose che ormai non credevo nemmeno più potesse fare.-
Iruka sorrise:- Sono felice che la cosa si stia evolvendo pian piano.Almeno Sasuke non è più insensibile.-
-Già.- Sorrise Juugo posando gli occhi sulla tazza quasi vuota:-E’ più bello vederlo così, è più allegro e sembra non pensare più alla sua vendetta o a qualunque altro sentimento che lo rattristi. Quando è con Kakashi cerca di fare il serio ma si vede che si deve trattenere.-
-Perché non glielo dice allora?-
-Non è sicuro.-
-Così anche Sasuke può provare insicurezza eh?-
-A quanto pare.-
-Spero che le cose continuino a migliorare.-
-Anche io…così finalmente potrò andare nella sua camera a dormire e non dover stare sveglio tutta la notte per colpa degli altri due.-
-Ma non litigavano sempre?- rise il sensei.
-Prima sì…adesso hanno scoperto il sesso.-
-Vuoi dormire qui?-
Juugo lo guardò imbarazzato e al contempo leggermente stupito da una domanda simile:-Io…non vorrei disturbare.- Sasuke diceva sempre “Se ti chiedono una cosa e la vuoi, non dire sì. Resta sul vago, l’avrai comunque.”
-Nessun disturbo…solo non ho il divano.-
-Dormo per terra, va bene lo stesso, ormai ci sono abituato.-
-Dormivi per terra?-
-Quando ero in cella da Orochimaru si.-
-Non posso lasciarti sul pavimento. Dormi con me, non ci sono problemi.-
-Io…non so se…-
-Ehi!- rise Iruka -Non sei obbligato a fare niente…anche perché ci conosciamo da poco e sinceramente sono troppo timido per parlare di questo genere di cose quindi evitiamo e andiamo a dormire.-
Juugo rise e annuì.
Quella notte dormì con accanto il corpo caldo di Iruka ed era come un sogno. Non avrebbe mai potuto immaginare a una sensazione così bella. Era felice.


 


___________________________

dark_girl92: Il nuovo Hokage….sembra ovvio eh? XD Non ci posso fare niente dovrai aspettare ma secondo me lo sai già ù_ù/ Suigetsu ha il cuore di cioccolato al peperoncino, se capisci cosa intendo XD sì la maggior parte del suo tempo lo passa a fare il bastardo XD / No ù_ù Karin è una piattola della peggior specie però la adoro XD è fantastica! Stupenda! Ok ok basta XD /  Juugo è sempre stato solo, sempre, l’unico amico che aveva Gaara l’ha ucciso. Poi arriva Sasuke e lo porta via, lo libera. Juugo è un amore puccioso che ha bisogno di coccole *innamorata*
Ok basta con i miei deliri XD piaciuto questo chap? *-*

Enjio: Ho messo Juugo e Iruka insieme perché amo Iruka e Juugo in egual modo e un giorno facendo i miei soliti viaggi mentali mi è capitato di vederli insieme correre mano nella mano sullo sfondo di un tramonto…a parte il luogo e il modo come coppia non mi sembravano male XD

 

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Capitolo 20
*** Hokage ***


 

'giorno ^ ^ prima di tutto mi scuso umilmente per il ritardo ma ho fatto una confusione pazzesca con i capitoli -.-" stavo per postarvi il 21 al posto del 20 ^ ^"""


 

20. HOKAGE

 

Quel giorno uscì da casa di Kakashi alle cinque del mattino. Iniziava ad albeggiare e poteva sentire intorno a sè odore di fiori. Il villaggio era stato quasi rimessa a nuovo. Fiori ovunque: sui balconi, ai bordi delle strade, persino sui tetti; riempivano l’aria con il loro odore fresco e dolce.
Sentiva delle voci provenire dalla piazza principale. Non aveva voglia di andare a vedere, l’avrebbero chiamato per dare una mano e non aveva alcuna intenzione di sprecare la sua mattina così.
Accelerò il passo verso casa certo che quella giornata sarebbe passata in fretta tra l’elezione del nuovo Hokage e la festa, più che altro lo sperava.
Girò l’angolo e sentì un rumore, successivamente un miagolio. Era basso, lieve.
Spostò uno scatolone pieno di rifiuti e dietro vi trovò un gattino nero, il musetto impaurito con due grandi occhioni verdi.
-Cosa fai tu qui?- chiese Sasuke prendendolo in braccio. Doveva avere poche settimane, era così delicato.
-Dov’è tua mamma?-
Cercò nelle vie vicine. Nessun miagolio, solo silenzio mentre la creaturina tra le sue braccia tremava un po’ per la paura, un po’ per la fame.
/Non posso lasciarlo qui/ pensò Sasuke guardando la palletta di pelo nera e i suoi grandi occhi verdi.
Quegli occhi sembravano supplichevoli, sembravano pregarlo di donargli un po’ di affetto.
/Io non ci so fare con i gatti…forse Juugo sa come si fa/ non che fosse una cosa troppo complicata occuparsi di un gattino ma non voleva sembrare così sentimentale e lasciarsi cadere nelle tipiche espressioni che usavano le ragazze o i bambini, cose del tipo " ma che carino" oppure "che pucciosooo" no grazie. Lui era Sasuke Uchiha, non si lasciava andare così; era una questione d’orgoglio.
Portò a casa il micino e la prima cosa che fece fu metterlo nel lavandino e lavarlo per tentare di togliergli da addosso quell’odore di rifiuti, poi gli diede del latte, ricordava che Itachi aveva fatto così con il suo primo gatto.

Quando Juugo tornò dalla notte trascorsa a casa di Iruka, Sasuke gli mise in braccio il gatto e disse: -Occupatene tu.- senza neanche lasciargli il tempo di rispondere.
Il ragazzo disse solo: -Come si chiama?-
-Non lo so.-
Il micino faceva le fusa mentre Juugo gli accarezzava la testolina:-Dovremo trovargli un nome…- alzò la zampina:-E’ una femmina…che ne dici di Tsuki?-
Sasuke fece spallucce:- Per me va bene.-
Chiamare il gatto come la luna, la sua luna. La stessa che quella notte l’aveva tradito ridendo della sua stupida frase.

---Flashback---

Kakashi si sdraiò al suo fianco e Sasuke posò la testa sul petto del sensei che prese ad accarezzargli i capelli con movimenti continui e delicati.
Gli aveva di nuovo detto quelle stramaledette parole qualche secondo prima; quel "ti amo" sempre sussurrato ma che nel cervello di Sasuke aveva una potenza d’urto pari a tre bombe atomiche.
-Perché me lo ripeti?-
-Perché è vero.-
-Per me non è così.-
-Non importa, per me si.-
-Rinunceresti alla felicità pur di stare con me?-
-Io sono felice solo se sono con te.-
Sasuke sorrise debolmente e sussurrò:-Solo per questo potrei essermi innamorato…-
Rimasero i silenzio a soppesare quella frase.
Kakashi pensava che forse ce l’aveva fatta, che non era stato tutto inutile, che non avevano sempre e solo fatto sesso.
Sasuke, invece, continuava a darsi dell’idiota perché non era quello il modo in cui voleva dirglielo; non in quel momento e non in quel posto! Aveva passato due ore a trovare delle possibili soluzioni al suo orgoglio che l’aveva portato a dire una cosa del genere dopo aver fatto sesso. Perché lui era sicuro che non fosse amore ma sesso. Sasuke non si credeva capace di fare l’amore, usava solo le persone e poi non le rivedeva più. Con Kakashi aveva fatto uno strappo alla regola perchè lui gli piaceva, è vero, ma ora sembrava che si stesse davvero innamorando e la cosa gli stava sfuggendo di mano e gli faceva leggermente paura.
Scese dal letto e mise i vestiti uscendo da quella casa mentre il sole stava per dare il cambio alla ridente luna traditrice.

---Fine Flashback---



Quel pomeriggio Konoha era piena di gente proveniente da tutti e cinque i paesi ninja, alcuni graditi e altri meno ma che potevano farci? Era una festa!

Tsunade aveva mandato un messaggero a far chiamare la persona che sarebbe diventata Hokage, un sorriso le balenò sul volto quando lo vide arrivare con i grandi occhi azzurri pieni di lacrime.

Sotto al grande balcone del palazzo Hokage tutti aspettavano in silenzio che Tsunade facesse il suo discorso di proclamazione.
Quando uscì ci fu un grande applauso e le parole che lei disse, che rimasero per sempre nel cuore di Naruto, erano:
-Ho pensato molto al futuro di questo paese e sono giunta a una conclusione che sicuramente non piacerà a tutti, ma che io ritengo sia la migliore.
Lascio il mio posto a un ragazzo che si è battuto per arrivare fino a qui, lottando con tutte le forze che aveva, facendosi umiliare a volte, solo per quello che è. Io ritengo che l’eredità del quarto Hokage ( e qui Naruto non capì a che si riferiva) debba avere un’opportunità, che io sono disposta a dargli perché ha giurato che se necessario morirà per proteggere il villaggio, anche chi l’ha odiato. Rokudaime è Naruto Uzumaki!-
Dalla folla partì un boato mentre Naruto avanzava sulla balconata e gli veniva data la divisa da Hokage.
Sasuke e Kakashi si guardarono un secondo sorridendo, erano felici per Naruto anche se ora non avrebbe più avuto molto tempo per stare con loro.
I festeggiamenti sarebbero durati una settimana intera e quella sera il biodo invitò i suoi amici in un locale dove Sasuke bevve parecchio.
-Stai bene?- sorrise Kakashi ancora memore delle parole dette da Sasuke quella notte.
-Non posso essere io la spugna ogni tanto?-
-Non mi piace il fatto che tu debba ubriacarti per venire a letto con me.-
-Mi pare di averla già sentita.-
Kakashi sorrise e vuotò il bicchiere di Sasuke:-Se mi ubriaco è colpa tua.-
-Nessuno ti ha detto di bere.-
-Voglio parlarti da sobrio.-
-Di cosa devi parlarmi?-
-Ti sei innamorato?-
Dopo due o tre minuti in cui Sasuke vuotò un altro bicchiere rispose:- No.-
-Non ti credo.-
-Se non mi credi perché me lo chiedi?-

-Sei tu che menti sapendo di mentire.-
-Non ti amo punto e basta!- urlo contro Kakashi alzandosi in piedi:-Smettila con questa storia! Il sesso non ha sentimenti devi capirlo! Lasciami in pace!- uscì dal locale sotto lo sguardo degli astanti sorpresi, poco dopo anche Juugo lo seguì.

Sasuke era seduto in riva al fiume dove da piccolo si allenava, quando sentì una mano posarsi sulla sua spalla non fece molta fatica a capire chi fosse:
-Juugo torna alla festa.-
-No, mi annoio.-
-C’è Iruka.-
-Non di sola aria vive l’uomo.-
-Ti odio quando fai così.- Il moro si sdraiò osservando il cielo stellato e la sua silenziosa consorte.
-Pare che Kakashi riesca a farti perdere il controllo.-
-Può capitare.-
-Gli hai urlato contro in un locale pieno di gente…non dirmi "può capitare".-
-Cosa vuoi che ti dica?-
-Prova con la verità, magari è utile.-
-Mi sono innamorato, è questo che vuoi sentire?-
-E’ la verità?-
-...no.-
-Allora non dirlo, svaluteresti una cosa troppo bella per essere detta solo per dare aria alla bocca.-
Anche Juugo si sdraiò accanto a Sasuke.
-Ho la nausea.-
-Non sei abituato a bere.-
-Perché l’alcol è più pericoloso di un kunai alla gola?-
-Bella domanda.- sorrise Juugo.
Seguì qualche minuto di silenzio poi riprese.
-Pensi sia possibile innamorarsi di una persona anche se la conosci solo da pochi giorni?-
-Tu e Iruka vi conoscete da quasi due settimane, non sono pochi giorni.-
-Bhe…è strano.-
-Innamorarsi è strano?-
-Sì…è come volare…avendo paura di cadere.-
-Perché paura di cadere?-
-Hai paura che l’altra persona non ti voglia o che ti faccia del male, che tutto finisca un giorno…-

-Io non so com’è.-
-Sicuro?-

-Kakashi non mi lascerà.-
-E se lo facesse?-
-Non succederà.-
Juugo sospirò:-Kakashi si sta stancando Sasuke…sei tu che devi fare qualcosa adesso.-
Sasuke rimase in silenzio a scrutare la volta celeste. In quel momento avrebbe voluto nascondersi dietro alla luna.

 

 

_____________________________________________________

Corretto le imperfezioni segnalate da rekichan...chiedo scusa ^ ^"""

Enjio: Ci hai azzeccato! XD in effetti non potevo non metter elui lo amo troppo quell'esserino puccioso *-* Piaze il chappy nuovo? Spero di si ^ ^"""" altrimenti che ci sto a fare qui? ù_ù XD

rekichan: eheh ^ ^"""""" odio le descrizioni....almeno mi rifaccio con i dialoghi vero? XD *spero* mi impegnerò di più! *hero* cmq per il tempo non c'è problema ci metto anni a crivere i nuovi capitoli XDD

dark_girl92: Sasuke è un pirla per dirla tutta XD non si rende conto del bel TOCCO D'UOMO che GLI MUORE DIETRO e si fa delle seghe mentali pazzesche...cioè se fossi in lui non me lo farei ripetere due volte e credo neanche tu. Eeeeh ma chissà forse si riprenderà XD
ps. mai chiamare vecchia tsunade ù_ù solo jiraya può farelo senza fare una brutta fine XD e solo se lei è ubriaca ù_ù


Detto questo vi ringrazio per i commenti e scusate di nuovo il ritado!^^

 

 

 

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Capitolo 21
*** Commedia ***


Eccomi eccomi scusate l'immenso ritardo ç_ç solo che con la scuola non capisco più un piffero -.-"" scusate ancora ç_ç



21. Commedia

 

-MAAOOOO- La gattina fece un salto un po’ goffo dal bracciolo della sedia al tavolo dove finalmente riuscì a catturare l’alieno che continuava a muoversi e a sfidarla per metterla alla prova.
-Zuki.-rise Juugo -Lascia stare la mano di Iruka…-
-Oh no.- anche Iruka rideva - lasciala fare mi piacciono i gatti.-
Stavano discutendo di affari importanti a Konoha, di come questi potessero essere fatali per l’economia, (si perché senza pettegolezzi la gente non si fermerebbe per ore al mercato) e di come Sasuke si ostinasse a rimanere aggrappato con le unghie e con i denti a quella convinzione di non essere innamorato.
-Mi ricorda un film che ho visto.- ricominciò Juugo prima di venire interrotto da Suigetsu che spuntava dalla camera da letto a torso nudo e pretendeva che tutti notassero nei particolari il suo splendente fisico che niente aveva di eccezionale.
-Tu sai cos’è un film?-
-Ti devo uccidere? Potrei farlo da un momento all’altro.- sorrise Juugo mentre Suigetsu senza una parola di più tornò in camera.
-Pensavo che…la festa non è ancora finita, magari glielo dirà entro la fine.-
-Iruka vuoi dei biscotti?-
-No grazie.-
-Comunque…Sasuke è troppo orgoglioso, ci vuole qualcosa che lo obblighi a parlare…qualcosa di importante…-
-Tipo un Kakashi mezzo morto agonizzante?-
Juugo lo guardò con una luce strana negli occhi.
-Oh no…no stavo solo scherzando non mi guardare così.-
-Una commedia, in cui Kakashi fa il ninja mezzo morto sotto un’ attacco di una qualche entità aliena.- si mise a pensare un’ attimo:-Potrebbe chiedere a Tsunade una finta missione…poi dire che l’hanno aggredito e restare lì mezzo morto quando in realtà è sanissimo.-
-Kakashi non è tipo da farsi coinvolgere in queste cose…-
-Vedremo, forse come idea è stupida ma le intenzioni sono ottime.- Juugo sorseggiò il the che aveva tra le mani mentre arrossiva leggermente sotto lo sguardo di Iruka, Juugo non era MAI arrossito, se non con lui. Iruka aveva una specie di potere paranormale con cui attraverso gli occhi riusciva a far schizzare qualcosa di rosso nelle guance di Juugo…la cosa strana era che lo faceva solo a lui.
-Che c’è?- chiese piano.
-Perché arrossisci quando ti guardo?-
-E’ colpa tua.- ancora un altro po’ di rosso.
-Colpa mia?- rise Iruka.
-Sì, sei tu che me lo schizzi nelle guance.-
Iruka sorrise. Juugo poteva sembrare un tipo tenebroso e violento, o un poco di buono, ma Umino Iruka era sicuro di non essere mai stato più felice da quando l’aveva incontrato, o scontrato, quel giorno.

-Siete impazziti?- Kakashi era seduto sullo schienale di una panchina e guardava a turno prima Juugo poi Iruka. –Avete bevuto? Fumato? Preso una botta in testa?-
-Sasuke deve capirlo…- iniziò Juugo.
-No senti, io non faccio queste cose…- il suo sguardo incorciò lo sguardo accusatorio di Iruka:
-Va bene forse una volta lo facevo ma adesso non più. Se Sasuke vuole dirmelo lo farà, non mi pare si sia mai fatto problemi di questo genere.-
-Perché non ha mai dovuto dire a qualcuno che lo ama.-
-Forse perché non è così.-
-Dici di conoscerlo così bene e non lo capisci da solo?-
-Ma chi siete voi due? I saggi del paese? Mi lasciate in pace?-
-Non ci penso nemmeno.- risposero in coro e Kakashi si sentì cascare le braccia.-
-Sentite io non posso imbrogliarlo…dopo se la prenderà con me…-
-No se non saprà che è una bugia.-
-Iruka mi stupisci ogni giorno di più.-
-Iruka non si può ingannare lo Sharingan.- sussurrò Juugo pensieroso.-Dovremo massacrarlo per davvero…-
-Cosa?! No no no no no non ci penso nemmeno lasciatemi perdere.-
-E’ per una buona causa…-
-Buona causa o no le ossa sono le mie.-
-Ci andrò piano lo giuro, sono mesi che non uccido nessuno…-
Iruka lanciò un’occhiata a Juugo.
-Scusa…-
-Comunque sia voi due insieme siete pericolosi, statemi lontano e nessuno si farà male.-
Juugo si sedette sulla panchina accanto a Kakashi.
-Forse è davvero un po’ esagerato…-
-Felice che tu ci sia arrivato.-
Iruka non diceva niente, era in piedi con le braccia sui fianchi e guardava oltre le teste dei jonin.
-Qualcosa non va?- gli chiese Juugo.
-Sta arrivando Sasuke…-
-Perfetto tempismo, potete andare allora.-
Juugo si alzò –Bene, come vuoi ma poi non lamentarti.- Andò via confabulando con Iruka mentre Sasuke prendeva posto sulla panchina accanto a Kakashi.
-Che facevano qui?-
-Parlavamo.-
-Tu stavi con Iruka vero?-
-Sì…non te l’avevo già detto?-
-Forse…-
Kakashi si accese una sigaretta:
-Come mai qui principe Uchiha?-
-Non sono un principe.-
-La domanda non cambia.-
-Facevo un giro.-
-E guarda caso sei venuto da me.-
-Guarda caso…-
Rimasero in silenzio per un po’.
-Non volevo farti arrabbiare l’altra sera alla festa…-
-Non sono arrabbiato.-
Ora Kakashi avrebbe voluto dire "innamorato?" ma sapeva di rischiare seriamente una botta violenta in testa, quindi alla possibile perdita si testa e memoria scelse altre parole.
-Mi sei mancato.-
-Sei a casa stasera?-
-Dovrei…-
-Vengo verso le undici.-
Un sospiro, sempre la solita storia, non sarebbe mai cambiata e lui era stanco…stanchissimo di tutte quelle bugie perché era sicuro che Sasuke mentisse sui suoi sentimenti. Purtroppo non c’era modo per farglielo ammettere, anzi uno c’era ma anche quello prevedeva taglio di teste se scoperto…SE scoperto…
-Va bene.- Annuì mentre Sasuke si alzava.
-Vuoi un gatto?-
-Ti sei già rotto del tuo?- rise Kakashi buttando la sigaretta.
-Mi ha rovinato le tende.-
-Parli come Juugo.-
-Sto diventando checca.-
-Non è carino chiamarlo così.- rise di nuovo.
-Ci vediamo stasera.-
Mentre Sasuke se ne andava quel SE rimbombava nella testa di Kakashi e i suoi pensieri viaggiavano da soli proprio come le sue gambe che lo portarono davanti alla porta di Iruka mentre l’ultima, sfocata, immagine di un Sasuke rosso in viso che gli confessava il suo amore svaniva.

Iruka scambiò un’occhiata con Juugo e andò ad aprire.
-Kakashi.- sorrise: - Come mai qui?-
-Qual’è il piano?-
Iruka sorrise e lo fece entrare.


_______________________________________________________

Enjio: Era un pò ovvio vero? XD Ho scritto una drabble Kiba x Naruto a proposito di questo ma devo ancora postarla qui...se ti interessa vai a leggere XD Cmq! (pubblicità a parte) La storia tra Juugo e iruka la sviluppo mooolto lentamente perche tra tutti e due che hanno una soglia della vergogna molto ampia bisogna aspettare XD Grazie per il commento *-*

dark_girl: il pirla tra i pirloni? XDD ha davvero ottime possibilità u.u ha già vinto il concorso dell'anno scorso U.U quel baka <.< cmq migliora con il tempo eh XD

rekichan: le ho corrette -.-""""""" chiedo umilmente scusa ma sono fusa l'ho ammetto XD e schiedo scusa anche per la mia incompetenza ma è la prima long fic che scrivo ^ ^"""""""""""" (ammetto anche questo XD) cmq grazie per i commenti sui dialoghi ù_ù ne vado fiera XD grazie ^/////^

 

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Capitolo 22
*** Dolore ***


 

Allora! Eccomi XD smettete di dormire sulle tastiere l'attesa e finita! Sappiate che ho appena finito di scrivere il capitolo n.24, ovvero l'epilogo che sarà moooolto diverso da come ve l'aspettate e sicuramente molto scadente -.-""" ma cmq ho il tempo di rivederlo ^ ^ Vi porto il 22° capitolo, spero vi piaccia ^////^

  

 

22. Dolore

 

-Sei bellissimo.-
Aveva sussurrato il sensei con la maschera prima di chiudere gli occhi.
Sasuke davanti a lui rimaneva impassibile. Aveva un coltello di ghiaccio piantato nel petto e fissava Juugo sporco di sangue in un angolo.
Aveva fatto del male a Kakashi. Meritava di morire.
L'Uchiha si avvicinò al ragazzo rannicchiato su se stesso il quell'angolo freddo dell'ufficio di Tsunade, all'ospedale, mentre Kakashi veniva portato via.
-Questa non è finzione.- Sussurrò con un filo di voce gelida Sasuke.
Juugo alzò gli occhi a guardare una crepa nel muro, la situazione era sfuggita di mano.

-------Flashback-------

Combattevano nel bosco attorno ai confini di Konoha; erano tranquilli, dovevano solo inscenare tutto per sbloccare Sasuke dopotutto.
-Ti facevo più veloce.- ridacchiava Kakashi mentre spariva da sotto il naso di Juugo.
-Non ho la tua esperienza…vecchietto.-
-Questo è un colpo basso.-
Juugo ridacchiò mentre si posava su un ramo guardandosi intorno.
Sentiva l’odore dell’acqua che scorreva a pochi metri da loro, Iruka che leggeva un libro non molto lontano da loro, seduto sotto un albero. Gli piaceva l’odore di Iruka, era dolce e forte allo stesso tempo, come le foglioline di menta appena raccolta.
C’era un nido di uccellini accanto a lui, dei piccoli passerotti affamati aspettavano i genitori per poter mangiare.
Sentiva un rumore, qualcosa di sommesso e nascosto che si avvicinava, che strisciava sotto le foglie e poi su per il tronco dell’albero. Non vi fece molto caso, era occupato ad ammirare il piumaggio dei piccoli passerotti.
Con un sibilo più alto degli altri un serpente si avventò sul nido e prima che Juugo potesse fare qualcosa i passerotti erano spariti lasciandosi indietro poche piume e qualche goccia di sangue,
-Che ti prende?- chiese Kakashi avviciandosi.
Juugo alzò lo sguardo verso di lui mentre qualcosa si muoveva sulla sua pelle.
Kakashi aveva già visto quei segni. Li aveva anche Sasuke e di sicuro il fatto che invadessero il corpo del suo avversario in quel momento non era un buon segno.
-Devo uccidere.-
-Juugo calmati…- si allontanò Kakashi.
-Ti ucciderò…TI UCCIDERO’!- gridò il ragazzo prima di avventarsi sul sensei che nulla poteva fare sotto quella forza assassina.


Iruka da lontano sentì che qualcosa non andava, poi l’urlo di Juugo lo fece scattare in piedi e correre a perdi fiato verso il luogo dello scontro.
Sentiva freddo dentro, si sentiva male.
Quando arrivò nella piccola radura la prima cosa che vide fu Kakashi steso a terra con Juugo chinato sopra di lui ce si teneva la testa come se stesse per esplodere.
-Juugo!- Il chunin corse verso di lui mettendo le proprie mani su quelle del ragazzo.
-L’ho ucciso…l’ho ucciso..-
-No, non l’hai ucciso. Ma dobbiamo portarlo al villaggio. Forza.-
Iruka si caricò Kakashi sulle spalle e corse verso il villaggio mentre Juugo dietro di lui ancora non si capacitava di quello che aveva fatto.

--------Fine Flashback--------

-Me l’ha detto Iruka.- continuò Sasuke, impassibile davanti alla sofferenza di Juugo.
-Era…era…per te….era…- balbettò Juugo incapace di formulare una frase di senso compiuto.
-Non ho bisogno di vederlo mezzo morto per dirgli che lo amo. Non è il momento. Tu avresti dovuto capirlo.-
-Io…io…non…io…-
Tsunade entrò nella stanza.
-Sasuke esci per favore.-
-Come sta Kakashi?-
-Starà benissimo. Non è niente di così grave. Ora fuori per favore.-
Senza dire nient’altro il moro uscì dalla stanza con un ultimo sguardo sprezzante verso la figura tremante di Juugo.


Iruka era nel corridoio e aspettava notizie di Kakashi. Era rimasto shokkato dal comportamento di Juugo, Sasuke gli aveva spiegto del sigillo e del precario equilibrio mentale del compagno ma non pensava potgesse essere così grave la cosa.
Stava male, era preoccupato e non riusciva a pensare ad altro.
Quando sentì dei passi si girò quasi di scatto per vedere Sasuke che con un'espressione tutt'altro che serena attraversava il corridoio.
-Juugo?- chiese Iruka d'istinto.
-E' importante?-
-Sasuke non l'ha fatto apposta!-
-Lo so.-
-Come sta?-
-Come dovrebbe stare.-
Iruka fece per andare verso l'ufficio di Tsunade dove stava Juugo ma Sasuke lo bloccò per un braccio stringendo e facendogli male.
-Lasciami.-
-Se lo fa ancora, lo ammazzo.- disse lasciando il braccio.
Iruka guardò per un istante gli occhi pulsanti di rosso di Sasuke prima di sparire lungo il corridoio.

Entrò nella stanza e lo vide rannicchiato a terra con la testa tra le mani; sussurrava parole sconnesse e ripetute, sempre le stesse, sempre nello stesso ordine.
Iruka si avvicinò posandogli una mano sulla spalla e il ragazzo si ritrasse, Non sentiva più di meritare un contatto gentile, le parole di iruka potevano fargli solo male adesso; era quello che aveva creduto in lui, che gli aveva dato la possibilità di farsi amare, di sentirsi accettato ma aveva tradito la sua fiducia e ora si sentiva uno straccio in un cassonetto.
-Juugo.-
-Mi dispiace...mi dispiace.....mi dispiace...-sussurrava l'altro con un filo di voce.
-Non..non è stata colpa tua...-
-Mi dispiace........-
-Non sono arrabbiato. Davvero.-*si sedette accanto a lui e lo abbracciò dolcemente.-So che non volevi farlo.-
Juugo strinse la maglia del chunin tra le dita quasi fino a farsi male.
Quella era una seconda possibilità? Iruka era così buono? Così disposto a perdonare un crimine simile?
-Non fare più così, Kakashi starà bene...-
-Sì...sì...starà bene...-

Intanto in una stanza dell'ospedale Kakashi era fasciato dalla testa ai piedi e sentiva un caldo bestiale, tanto che per i primi cinque minuti dopo la bendatura aveva chiesto se per caso lo avessero preso per morto e mummificato.
Gli avevano detto di dormire perchè la guarigione sarebbe stata dolorossa ma lui non aveva sonno; avrebbe voluto voltarsi e guardare fuori dalla finestra ma era impossibile muovere un solo osso così si accontentò del soffitto.
Almeno finchè non sentì la porta aprirsi e dei passi leggeri e misurati venire verso di lui.
-Come stai?- chiese l'Uchiha sedendosi accanto al lettino.
-Come uno a cui hanno rotto metà delle ossa del corpo.- sussurrò Kakashi.
-Che cosa stupida.-
-Oh non cerco la tua approvazione, risparmia il fiato.-
-E' servita allo scopo?-
-Non so...dimmelo tu.-
-Non lo avrei mai ammesso a me stesso. Figurati dirlo a te.-
-Bhe...la speranza è l'ultima a morire.-
-Riprenditi, forse avrai quello che cerchi.- si alzò e posò un bacio sulle labbra socchiuse di Kakashi poi uscì lasciandolo spaesato e senza parole.



___________________________________________________________________

dark_girl: mmmh secondo me più che un diretto ci vorrebbe un bel calcio dove dico io u.u vedi che la smette di essere impassibile MUAHAhAHAhA ok ok basta vaneggio XD grazie per la recensione! fa piacere ç___ç (< commossa)

Enjio: OOOOh si! XD Juugo e Iruka fanno paura insieme ma a me fa più paura Juugo quando ha le sue crisi ò_ò e anche Kakashi credo che abbia imparato la lezione XD SORPRESA! XD piace questo capitlo? ^ ^

rekichan: che succede? ò_ò su su ^ ^ le case si cambiano ma le ficci restano (ok non è consolante e non so nemmeno se hai cambiato casa quindi ignora pure ^ ^"") questo come ti pare? Ci tengo alla tua opinione lo sai ù____ù

Zalk909192: Ci terrei a precisare prima di tutto che è un sublime concentrato di follia perchè l'autrice è qualcosa di FOLLE XD modestia a parte ù___________ù cmq! XD grazie per tutti questi complimenti non me li merito proprio dopo il finale che ho scritto oggi ç____ç" quando leggerai sai a cosa mi riferisco, cmq grazie fa molto piacere ^///^

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Capitolo 23
*** Amore ***


Nuova pagina 1

Uuuuh penultimo chap...mi mancherete ç///ç per il semplice motivo che mi siete state appiccicate dal primo capitolo all'ultimo per una ficci che è la mia prima "seria"(se si può dire °-°") GRAZIEEEE!!! (ma approfondirò i ringraziamenti nello schifosissimo epilogo che ho scrittto XD)
Ora ecco il chap tanto atteso ù_ù


23. Amore


Riprendersi, pensava Kakashi, avrebbe tanto voluto ma quando, dopo due giorni chiuso in una stanza di ospedale, ti obbligano ad alzarti in piedi inizi a pensare che forse il tuo corpo è davvero troppo delicato per il mestiere che fai.
-Non lamentarti troppo.-
-Tsunade-sama, non sono io che mi lamento. Sono le mie ossa che scricchiolano.-
-Ritengo sia normale dopo due giorni di immobilità assoluta. Ecco..- gli passa delle stampelle - usa queste finchè non ti riprendi del tutto, le braccia funzionano no?-
-Sì sì...-
Le stampelle erano il primo soffio di libertà. Iniziò a girare per l'ospedale constatando che c'era anche chi era messo molto peggio di lui.
In una stanza c'era anche Sai, si era ferito durante una missione e non voleva che Naruto si preoccupasse così era andato all'ospedale senza dirgli niente, aveva un taglio profondo sulla schiena, delle bende lo coprivano ma non poteva appoggiarsi così rimaneva seduto sul letto tenendosi a una debita distanza dal muro.
Kakashi si sedette accanto a lui con la sua maschera tirata sul volto.
-Ferito in missione?-
-Tu no? Kakashi-sempai?-
Ecco, una cosa che odiava era quando lo chiamavano così. Sai aveva preso da Yamato e ora quando non c'era Naruto nelle vicinanze lo chiamava sempre "sempai".
-Un incidente di percorso.-
-Sasuke è orgoglioso.-
-Anche tu, o sbaglio?-
-Io dico a Naruto che lo amo.-
Kakashi sorrise:-lo so, fate venire il diabete.-
Sai sorrise guardando la porta e Kakashi riprese.
-Non sa che sei qui?-
-No, non voglio che si preoccupi per nulla.-
-E' l'Hokage, lo verrà a sapere comunque.-
-Non sono ancora andato a fare rapporto.-
-Male, sei un ANBU no?-
-Sì, ma posso permettermi un ritardo.-
-Hai le spalle coperte.-
-Già.-
Rimasero ancora qualche istante in silenzio, a sentire la pioggia che cadeva battendo contro il vetro della finestra; quando poi Sai iniziò a parlare di nuovo il suo tono era meno formale, più disteso:
-L'amore è nelle piccole cose, me l'ha detto Naruto.-
Kakashi si voltò a guardarlo mentre il ragazzo continuava a parlare:
-Dice che è nel tono di voce che si usa per parlare con la persona che ami, che è diverso da tutti gli altri toni che puoi usare nella tua vita; dice che si capisce dagli occhi, da come tocchi una persona. Io non ho capito la parte del toccare ma Naruto ha detto che..-chiude gli occhi per ricordare le parole esatte:-"è come se fosse porcellana"-
-Vuoi dire- sussurra Kakashi -che è come se si potesse rompere, allora sei delicato.-
-Capisco.- sorride Sai: -Sasuke è così con te?-
-Sasuke non è delicato come la porcellana, lui è come il fuoco. Ha uno spirito che non puoi domare ma con l'acqua si può spegnere.-
-Questo che vuol dire?-
-Che con le parole giuste, con i gesti giusti, lo puoi...non controllare, ma almeno sciogliere un pò, farlo parlare di più, lo rendi più sensibile e ti accorgi che anche lui è umano e ha una serie di sentimenti che teneva nascosti.-
-Forse ha paura di ferirsi.-
-Forse. E' meglio che vado ora Sai.- Kakashi sorride e gli da una pacca sulla schiena.-ci vediamo.-
Sai trattiene un urlo mentre lo vede uscire; era certo che l'aveva fatto apposta.

Così mentre tornava in camera sua ridacchiando agli urletti isterici di un Naruto che doveva aver scoperto della ferita del suo ragazzo e stava attraversando il corridoio di corsa, ripensò alla definizione di amore che aveva sempre ritenuto la più adatta, almeno per lui.
"Amare è essere cretini insieme" pensava /e tu Kakashi? Sei felice?/.
Attraversò il corridoio e si sedette su un divanetto in sala d'aspetto trovando Shikamaru.
-Ahhh che palle.- borbottò -quanto ci mettono per un semplice permesso?-
-Dipende da dove devi andare.-
-Tsunade-sama è preoccupata per il mio braccio e non vuole che vada in missione, la cosa peggiore è che Naruto è d'accordo con lei ma io devo andare a Suna.-
Kakashi ridacchia: -Immagino che Temari-san si arrabbierà parecchio se non vai...-
-Se le dico del braccio al massimo prende tre zaini di vestiti e si trasferisce a casa mia...sono tutte così le donne?-
-La maggior parte.-
Shikamaru fece per prendere una sigaretta ma un'infermiera lo guardò male e lui sbuffò.
-Ho capito, ho capito.- mise di nuovo via il pacchetto. -Piuttosto, ho saputo del suo "incidente" Kakashi-sensei.-
-Se vuoi chiamarlo così.-
-Non credo valga la pena di farsi polverizzare le ossa del corpo solo per due parole.-
-Quelle parole sono importanti.-
-Sì lo sono, ma tanto non serve spaccarsi il collo prima o poi arriveranno.-
-Mi piace questo ragionamento, peccato che in realtà non tutte le persone sono così.-
-Sasuke sì.-
-Come lo sai?-
-Non si è accorto di niente? Io da quando lo conosco non l'ho mai visto attaccato più di tanto a una persona, se non per sfruttare quello che sapeva. Ma da quando la conosce non è stato un attimo lontano da lei.-
-Voleva imparare delle tecniche avanzate, quando le ha imparate se n'è andato.-
-Perchè da lei non voleva imparare altro. Non voleva affezionarsi perchè una volta che se ne sarebbe andato per quanto ne sapeva Orochimaru avrebbe potuto farlo fuori la notte.-
-Ho in mente ben altro che avrebbe potuto fargli fare la notte...- il viso di Kakashi si scurì.
-Il punto è che se è tornato è anche per lei e non credo che lascerà perdere tanto facilmente. Un giorno lo dirà e allora sarete come il miele con le api ma per adesso si goda la sua libertà sensei.-

Poco dopo chiamarono Shikamaru in un ufficio e Kakashi rimase solo a pensare.
Forse aveva ragione, non si doveva preoccupare così tanto per due parole, forse stava esagerando.
Prese le stampelle e tornò in camera trovando un'altra persona, ma questa volta non sorrise, si sedette solamente sul letto senza dire niente.
-Allora?-
-Ciao Sasuke.-
-Cos'è questa serietà?-
-La solita cosa.-
-Non sei paziente.-
-Non mi interessa più, puoi tenertelo. Se vuoi solo sesso ti darò solo quello non ti preoccupare.-
-Non puoi farlo.-
-Perchè no? Tu l'hai sempre fatto.-
-No, questo non è vero.-
-A no?- sorrise Kakashi.
-No.-
-Perchè non me lo dici qui allora? Adesso.-
-Perchè non è il posto nè il momento giusto.-
-Me ne sbatto. Se vuoi dire qualcosa dilla!-
-No.-
-Sei sempre il solito Sasuke.-
-Potrei dire la stessa cosa di te.-
Dopo qualche istante di silenzio il giovane Uchiha aprì le tendine alla finestra e guardò la pioggia fuori.
-Mi hai fatto preoccupare. Juugo avrebbe potuto....-
-Mi dispiace.-
Altro silenzio, ancora una volta le gocce che battevano al suolo amplificavano il loro suono all'interno della stanza.
-E' colpa mia.- disse solo Sasuke.
-No, sono io che pretendo troppo.-
-La colpa è mia.-
-Immagino non ci sia verso di farti cambiare idea.-
-No, infatti.-
-Vieni qui?-
Sasuke si avvicinò al letto dove un braccio lo tirò in basso facendo posare le sue labbra su quelle di Kakashi.
-Ti amo Sasuke...-
-Dirtelo adesso sarebbe superfluo...- sussurrò a fior di labbra.
-Tu provaci...magari non me ne accorgo...-
Kakashi aveva rischiato di rompersi l'osso del collo solo per quello. Valevano cosi tanto quelle due parole? Più di "fratello"? più di "odio" o "vendetta"? Perchè Sasuke pensava ad Itachi? Itachi non aveva mai amato nessuno, Itachi aveva approfittato dell'amore di tutti e poi li aveva traditi.
Sasuke pensò a una cosa, una semplice frase che sapeva essere la verità:/Io non sono come lui/
Se lo ripetè fino alla nausea poi sorrise, il sorriso pià dolce che Kakashi avesse mai visto e il sorriso più dolce che Sasuke riuscì a fare per lui, solo perchè voleva che si accorgesse che era sempre stato così, che poteva fare anche questo per lui.
-Ti amo.-
La pioggia diminuì il suo battere costante sulle finestre, o forse erano loro a non sentirla più. L'unica cosa che batteva erano i loro cuori, si perchè anche quello di Sasuke ora batteva più forte.


________________________________________________________________


Enjio: voilà! Basta chiedere XD Penultimo chap ç___ç mi mancherete.

dark_girl: io non ci credo u.u non puoi odiare Sas'kè in questo capitolo...*finchietta innocentemente* cmq grazie per i complimenti! ^///^ mi fanno sempre molto piacere.

Zalk909192: Questa cosa del guscio è molto poetica me la dovrò ricordare XD Gli altri due sono tutti concentrati quiiiii ehehe piaze? *///*

rekichan: Nuuuuuu TT__TT mi dispiace che non ti sia piaciuto...cmq te lo spiego à_à (giusto per stressare eh? ndjuugo // tutti devono sapere °-° ndme) in pratica la loro intenzione era di fare finta che kakashi stesse male, magari solo con qualche taglietto e poi Kaka avrebbe fatto la solita commedia ma Juugo si è...lasciato trascinare e l'ha quasi ammazzato ^ ^" Sono troppo cattiva con i pg -.- poveri XD cmq! Spero di essermi ripresa in questo...lo spero ç___ç grazie dei commenti che lasci ogni volta >///<

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Capitolo 24
*** Epilogo ***


Nuova pagina 1

Ecco l'ULTIMO CAPITOLO *scoppia in lacrime*...mi mancherà questa ficcy, dico davvero.
Primo perchè mi sono innamorata di Suigetsu, secondo perchè credo di essere riuscita a rendere bene i personaggi, terzo perchè mi sono sentita più vicina a juugo (se così si può dire) nel senso che lo capivo di più.
Grazie a tutti quello che l'anno seguita e che hanno recensito, ma granzie anche a quelli che non l'hanno fatto limitantosi a leggere XD
Questo epilogo non è proprio il massimo ma ci ho messo tutta me stessa per vincere la sfida che mi ero proposta e spero si noti, anche perchè mi sono divertita tantissimo a scrivere.
Le risposte a eventuali commenti verranno aggiunte sotto insieme aglle altre.
Adios...alla prossima fic....*scappa via piangendo*




24. Epilogo


Salve a tutti, sono Suigetsu, il personaggio principale di questa storia...non fate quella faccia è così!
Ora, sono qui per raccontarvi come sono andate le cose dopo che Kakashi è uscito dall'ospedale.
Dopo un mesetto lui e Sasuke sono andati a vivere insieme comprando una casa distante da Villa Uchiha constringendomi a vivere solo con Karin e Juugo che non fa altro che sospirare. AH! le donne!
A proposito di Juugo, lui e Iruka si vedono praticamente tutti i giorni, stanno diventando nauseanti, tutti quei "tesoro" e "amore" ma per favore! Ho capito che sono tre mesi che vi conoscete e state insieme e solo gli dei sanno cos'altro ma smettetela! Mi sta venendo il diabete!

Ieri è passato a casa Sasuke per avvertirmi che hanno trovato Itachi morto, pare che si sia suicidato. Ha fatto bene, che resti tra di noi ma io preferirei suicidarmi che farmi uccidere LENTAMENTE e DOLOROSAMENTE da Sasuke...non so se mi spiego.

Naruto e Sai vivono ancora insieme e anche loro sono da diabete, mi fa male vivere qui, penso che dovrei partire se non fosse per Karin, sembra che a lei piaccia questo posto e non me la sento di contraddirla troppo, non adesso almeno, è piuttosto irritabile.
Ah! E' incinta l'avevo detto? No? pazienza ora lo sapete, non che sia importante certo, complica solo la mia esistenza oltre ogni possibile immaginazione ma cosa dovrebbe fregare a voi? Mica siete qui a soportare le sue urla isteriche se rientro tardi anche solo di mezz'ora la sera. E' impossibile. Non riuscirò a sopportare ancora molto.

Chi altro manca? Tsunade e Jiraya si sposeranno tra breve ma questo era piuttosto scontato.

Qualcuno dice che presto Sasuke e Kakashi si stancheranno l'uno dell'altro perchè si sono detti che si amano troppo presto...evidentemente queste persone non conoscono la storia.

Credo che andrò da Karin adesso, sta minacciando di tagliarmi i viveri se non le porto subito del gelato alla crema...dove cavolo lo trovo del gelato alla crema in inverno!?

Ad ogni modo questo è quanto, lascio a voi immaginare quanta nauseante dolcezza ci sarà qui a San Valentino mentre io dovrò sopportare le urla isteriche di una donna incinta.
Spero di NON rivedervi; gli epiloghi non sono il mio forte ma se volete un autografo sapete dove trovarmi.

A mai più rivederci (aiuto...Karin ha una padella in mano...)

Suigetsu il magnifico



**Versione riveduta e corretta da Juugo che porge i suoi cordiali saluti e le sue più sentite scuse.**




________________________________________________
Zalk909192: ecco adesso mi devi spiegare cosa vuol dire "Usuratontachi" perchè non l'ho mai capito XD. MUAHAHA SASUKKIA! Fantastico...l'ho usato con Crazy ma non le piace XD cmq ecco il nuovo e ultimo capitolo *inizia a piangere come una fontana* fammi sapere se ti piace.

rekichan: grazie per commentare anche se hai poco tempo *w* Ci ha messo un pò a dirglielo ma vabbè...lo sappiamo che sasuke è orgoglioso! XD

dark_girl: non hai idea di quanto rido ogni volta a leggere i vostri commenti XD Grazie ^///^
Sto piangendo anche io per la fine della ficci ç___ç pensavo non sarebbe mai arrivata e invece...è vero che ci ho messo un pò ma uffa! Io non volevo finirla! XD

_______________RISPOSTE PER L'EPILOGO__________________

Enjio: ne sto già facendo un'altra ^ ^ sono al secondo capitolo ma la posterò tra unpò anche perchè mi sto per iscrivere a scuola guida quindi...cmq stai all'occhio! XD Grazie per il commento XD Anche io amo Suigetsu e nell'epilogo ho cercato di fargli dare il meglio...peccato sia così proprio di suo..difficile convincerlo ò_ò bye ^ ^

rekichan: lo so XD li conosco i tuoi finali ormai à_à mi hanno fatto tutti piangere XD Bhe..io continuo a leggere tue fic XD Grazie per il complimento *-* Ci tengo X3

Zalk909192: oooh bhe io e te ci vediamo sul forum XD Sasukkia *kakashi ridacchia* ignoralo -.-" sai com'è fatto -.-" Bhe grazie ç___ç anche a me mancherà questa fic ç____ç bye ç__ç

dark_girl: bhe che dire altro? GRAZIE per tutto...anche se vale per tutti ma non so davvero come ringraziarvi ^ ^"

SPAM! perchè ci vuole ò_ò
se volete potete visitare il forum http://secretcastle.forumfree.net/
sul quale sono Talia ^ ^
grazie e alla prossima volta! ^ ^

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