amore impossibile

di EnnyDiPretende
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Azione ! ***
Capitolo 2: *** Sul Set! ***
Capitolo 3: *** Silenzio! ***
Capitolo 4: *** Stop! ***
Capitolo 5: *** Backstage! ***
Capitolo 6: *** Forza! ***
Capitolo 7: *** Come ON ! ***
Capitolo 8: *** Lettera per voi. ***



Capitolo 1
*** Azione ! ***


AN ACTION!

 

Il mio primo giorno su un set televisivo. Dopo solo due anni di recitazione alla scuola teatrale di Londra non immaginavo di poter arrivare cosi in alto. Con lo zaino in spalla e tanta felicità giravo per questo set. Sorridevo a ogni persona che mi guardava e sorrideva a rimando. Macchine da presa, registri, truccatrici, scenografi, un magnifico via vai di gente che faceva un bellissimo scenario da Film. Anche se dovevano ancora crearlo il film. Girovagavo senza meta. Giravo quasi in tondo come una povera stupida. Ma ero felice. Tanto felice. Non m'importava. E poi mi accorsi di un uomo sulla quarantina abbastanza alto con un i capelli solo sui lati e una paio di occhiali neri sul naso, il regista. Ero emozionata ma per mia fortuna ero abituata a parlare inglese. Era l'italiano che iniziava a svanire. Già italiana. Forse dovrei farvi un riassunto. Alla tenera età di 13 anni iniziai la mia carriera recitativa e con mia grande sorpresa mi piacque. Tanto. Mi inscritti a un corso teatrale. E andai avanti per un bel po' di anni. Feci il liceo artistico e continuai fino al diploma a recitare. La mia università ? Decisi di provare alla scuola di Londra. La Più prestigiosa. Da lì sono usciti molti miei attori preferiti. Feci la domanda e come un miracolo fui accettata. Studiai 23 ore su 24 inglese per prepararmi al meglio fino a saperlo meglio dell'italiano. Feci due anni. Me la cavavo. Ho provato a fare provini per qualsiasi cosa. Dovevo iniziare a Recitare, recitare veramente. Ma la risposta era sempre quella “Le faremo sapere” e ciao. Fino a quando dopo la fatidica frase mi chiamarono ed eccomi. Sono qua. Sono sul set. Un vero set. E non per una pubblicità ma per un film/telefilm. Impossible Love. Il titolo era questo. Parlava di due ragazzi che si erano innamorati. Solo che erano distanti. Da ogni punto di vista. Solo che questo al posto di separarli li univa. Sempre di più fino a quando l'amore scoppia in una tremenda dipendenza. Non potevano fare a meno uno dell'altra. E poi una morte violenta. Che consegue alla successiva morte. Lei era morta per una brutta malattia e lui non potendo stare senza di lei si fece iniettare la malattia e aspettò la morte accanto a lei.

Che triste. Odio le cose tristi. Ma era la mia prima vera convocazione. Non sapevo chi ero ma beh, almeno recitavo. Anche se facevo la pietra o la comparsa perenne ci sarei stata. Tornando al presente. Mi incamminai verso il regista. Un volta lì presi un bel respiro e “ Salve! Sono la ragazza che ha convocato dalla Dragon School” questi si girò e con un caldo sorriso mi abbraccio e bacio sulle guance.

Cara ciao. Sono Mike il regista. Cavolo dal video non avevo capito che eri..così..”

Sbagliata? Piccola? Poco preparata? Cavolo! I pensieri mi divorarono.

..Perfetta! Sei il massimo. E il tuo talento e così .. unico. Sei preparatissima e ti immaginavo più piccola.”

Oh grazie mille! Sono così emozionata è la mia prima convocazione vera e propria”

Sono proprio felice per te tesoro. Beh come sai tu sei la protagonista e..”

COSA SCUSI ??!?”

Oh si tesoro. Sei a malapena ventenne e sei piccola di statura, Italiana, Occhi scuri, Capelli corti e un carattere unico completamente diversa dal protagonista maschile”

Quindi devo recitare la parte di me stessa ?” Sorrisi. Ma non realmente. Sono un'attrice per un valido motivo. Odio me stessa.

Brava e ti presenterei il protagonista maschile se solo fosse... Ah eccolo ! EHI MATT VIENI QUIIII!” Quasi mi stonava un timpano da l'urlo che tirò. Poi guardai nella sua stessa direzione. E lo vidi. Lui. Matt Robert Smith. Si girava e camminava verso di noi. A rallentatore. O ero io a vederlo a rallentatore? Fatto sta che alla fine mi fu davanti.

Matt lei è la ragazza che farà Annie e si chiama...”

Annalisa ma mi chiamano Enny con la E e la Y finale” riflesso incondizionato.

Oh Enny giusto ? Piacere di essere il tuo Matt nel film” Sorrise. Sorrisi. Riflesso incondizionato. Mi porse la mano e la strinsi. Riflesso incondizionato ancora.

Beh Enny ora dobbiamo cambiarci e ci vediamo sul set. Oh e il nome scelto è il tuo soprannome quindi avvisa di cambiarlo. Vero Mike che cambi Annie con Enny ?”

Ma certo, Matt. ehi John ! John ! Vieni qua devi...” e si allontanò per parlare con John.

Mi stai fissando con un sguardo inquietante. Ehi stai bene ? Enny?” Ero immobile. Paralizzata. Ero pronta a fare la pietra non a baciare Matt Sonobelloamorire Smith. Gli feci segno di aspettare qualche secondo. Presi aria, avevo dimenticato di farlo e rischiavo di diventare di un preoccupante blu puffo, sorrisi e collegai il cervello. Mi voltai e “ Ciao Matt ! E' un vero piacere conoscerti sono una tua grande Fan. Studio alla Dragon school come hai fatto tu e questo è la mia prima convocazione” espulsi il resto dell'aria e sorrisi.

Con un sguardo intontito e sbalordito allo stesso tempo sorrise e mi cinse le spalle.

Beh come prima convocazione essere la protagonista porta vantaggi. E spero di diventare tuo Fan anche io”

Si bella questa! Ehm Matt grazie di avermi lasciato respirare prima e che ero pronta a fare la pietra e non a...”

Baciare me.” non era una domanda ma “Si” ed ecco che sbucano le guance pomodoro.

Con un sospiro mi disse “ Siamo in due. Ero pronto a baciare una bimba e non a...”

Baciare me.” lo colsi di sorpresa. Mi fissò con uno sguardo assente. “Già” sorrise e con un segno di congedo andò a cambiarsi e oh il dettaglio importante. Feci ciao con la manina come se avessi 5 anni. E poi non ero una Bambina. 

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Capitolo 2
*** Sul Set! ***


ON SET!

 

Mi cambiai molto velocemente. Presi il copione e mi diressi verso il set principale seguendo una mappa trovata sul tavolo della mia “casa” roulotte.

Era grande e accogliente. Trovai tutto il necessario. Abiti e oggetti di scena con l'armadio pieno di abiti normali. E scarpe. Oh quanto amo le scarpe.

Pensando a quel piccolo nido arrivai sul set. Nemmeno me ne accorsi. Trovai dei ragazzi che sistemavano delle sedie e notai che avevano scritto il nome sul retro. Annalisa Enny Pischetola. Era incredibile! Non potevo far altro che guardarla e sorride. Poi mi cadde l'occhio su quella affianco. Matt Smith. Una accanto all'altra. Scossi la testa per tornare con i piedi per terra e mi misi a leggere il copione e con l'aiuto del mio fidato evidenziatore rosa, sottolineai le mie battute e iniziai a ripeterle. I gesti che dovevo fare non li sapevo ma almeno mi preparavo.

Già all'opera ? Si vede che è la prima volta. Di solito il primo giorno si parla solo della trama e si inizia con delle improvvisazioni per avere chiaro cosa fare”

AAAAAAAAAAH” urlai dalla paura. Mi aveva parlato vicino all'orecchio e io ero concentrata sul copione. Ah e oltre all'urlo lanciai copione ed evidenziatore in aria e ciliegina cascai dalla sedia. Tanto per rendere chiaro che avevo fatto una bella figura. Tutti si girarono e iniziarono a ridere. Matt però no. E come al solito visto che alle figuracce c'ero abituata risi anche io.

Mamma che paura!hahahaha vedi che scema ! OH però pure tu!” Mi alzai con un sguardo omicida (falso come quello di un piccione). Lui fece finta di niente e trattenendo una risata alzò le mani ma poi mi aiutò a rimettermi in piedi.

Scusa non pensavo fossi così concentrata! Pensavo lo sapessi” e s'indico.

Aveva quasi lo stesso aspetto di prima ma si era cambiato. Poi lo notai. Cravattino blu,Camicia, Bretelle e Giacca marrone di quella con i gomiti cuciti. Il dottore. Perché era vestito da Dottore?

Sai della mia parte dell...”

Undicesimo Dottore dopo David Tennant nella serie televisiva Doctor Who. Hai fatto tre stagioni con la presenza di Karen e Arthur. Si ovvio.”

Giusto. Sei una fan. Me lo ero scordato.”

Scusami. E che sono emozionata.”

Non mi accorsi che mi teneva ancora la mano. Ma quando lo feci la tolsi e (cristo quanto fu difficile) staccai lo sguardo dai i suoi occhi verdi e mi misi a sedere. Senza dire nulla lui si sedette accanto a me. Raccolsi il copione e l'evidenziatore e ripresi. Capii anche perché era vestito così. Io dovevo essere una ragazza che incontra per caso sul set di Doctor Who. Lui era lui. Io ero io. Bella storia verrà fuori. Pensai sarcastica. Sentivo il suo sguardo addosso. Ogni tanto mi voltavo e gli ripetevo la battuta in faccia. E lui sputava qualche stronzata. Ovviamente non me la tenevo così ne sparavo una peggio io. Tra risate e stronzate imparai già quasi tutte le battute. Fiera del risultato mi voltai verso di lui e recitai l'ultima battuta con un sorriso compiaciuto.

...Non puoi lasciare questa vita così. Non come me. Sei l'unica cosa che rimarrebbe in vita di me.

E tu non puoi lasciarmi così. Senza di te muore ogni cellula di me. Nulla rimarrebbe in vita di noi. O entrambi o nessuno ricordi?” Ovviamente lui già sapeva tutte le sue battute. E poi si lamentava che io mi mettevo già all'opera. Ero la protagonista dovevo essere alla sua altezza. In qualche modo. Questo però lo pensai in un secondo momento. La prima cosa che notai fu il fatto che lui disse la sua battuta seriamente, Voltato verso di me, fissandomi negli occhi e riprendendomi la mano. Che professionalità. Altro che io che ripetevo la battuta come una bimba che recita la poesia imparata all'asilo. Ero in imbarazzo ma lui sorrise.

Sei brava. In così poco tempo sai già il copione a memoria” sbuffai.

Senti chi parla. Tu lo sai meglio di me e già riesci a dare le giuste mosse e espressioni. A me ci vorrà una vita.”

In primis io ho il copione in mano da un mese e tu solo da pochi minuti- tolto il volo- e poi io devo recitare me stesso quindi ho detto la frase come la direi io stesso.”

Appunto. Odio me stessa. Recito per questo. Per essere qualcuno meglio di me. Chiunque. La 'me' direbbe questa frase un po' arrabbiata per mascherare la tristezza che l'assalirebbe nell'immaginare il suo amato morto a causa sua.”

Allora prova a dirla così. Concentrati. Tu sei tu. E io ti amo.”
“Non dirlo. Mai fuori dal set.”

Perché?”
“Tra le tante cose che odio di me c'è anche quella che m'illudo.”
“Non odiarti. Se sei veramente come la ragazza descritta qui” indicò il copione “Sei fantastica. Dai fallo per me.”

Sospirai e ripetemmo le battute come le avremmo dette nella realtà guardandoci negli occhi. Per un momento mi illusi che mi potesse amare ma poi venni distratta. Scoppiò un applauso da parte di tutti. Mike (che era arrivato con calma) quasi pianse.

Mi guardai in torno e sorrisi. Idem Matt. Mi voltai verso di lui e mormorai un grazie. Mi fisso e con il sorriso poggio la sua fronte sulla mia.

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Capitolo 3
*** Silenzio! ***


SILENCE!

 

Finalmente dopo l'applauso iniziò la riunione. Mike mi spiegò che della storia aveva progettato solo le battute e aveva un'idea del carattere dei protagonisti. Matt l'aveva trovato subito. Ero io il problema. Ha detto che ha sudato come un matto prima di trovarmi. Tesoro tu non sai che fatica, Trovare l'anima gemella di una persona. Ma per fortuna hai fatto il provino. Stavo per scartarti ma poi ho letto la lettera di referenza delle tue insegnanti e ho detto FINALMENTE LEI E' QUI !.

Ecco le sue parole. Beh dopo i discorsi iniziarono le improvvisazioni. Diedi il 100% e fui ripagata. Poi arrivò il beato momento di mangiare. Quanto amo il cibo. Presi su le mie cose mi diressi verso il nido e mi cambiai. Poi arrivai alla mensa. Una sala con dei tavoli rotondi molto stile college americano. Presi il vassoio e il cibo e mi sedetti.

Sono io non urlare stavolta!” Era una persecuzione.

Ehi Matt! Quanto tempo” dissi sarcastica.

Ma che simpatica. Oh hai preso la carne. Idem io.”

Bravo tasso !” Lui amava i tassi. E io lo sapevo.

Non parlava più. Mi voltai. Mi stava fissando come se fossi un alieno.

Ehi TimeLord che cosa guardi ?”

Mi hai dato del Tasso!”
“Non sono i tuoi animali preferiti ?”

Tu come lo sai ?”

Fan. E due. Vedi di scordarlo di nuovo.” Rise a crepa pelle. Alzai gli occhi al cielo e continuai a mangiare. Finalmente anche lui si riempi la bocca di cibo. Era ipnotizzante guardarlo mangiare. Oh e lui guardava me. Ero al limite. Odio l'imbarazzo.

Ora basta. Si può sapere che cosa guardi ?”

Niente. E che beh... Volevo farti i complimenti per le improvvisazioni. Nonostante dovevi fare la parte di te stessa sei sembrata un'altra persona completamente sul set. Eri bravissima. Non ne hai sbagliata una.”
Alzai le spalle. Che ci potevo fare. La mia carriera teatrale si basa su quel punto. Giù dal palco (o fuori dal set) ero io ma quando recitavo ero il mio personaggio. Io non esisto. Però il punto e che lui si aspettava che parlassi.

Senti tu sei un attore formidabile. E non solo per il Dottore. Per tutte le cose che hai fatto. Io studio soltanto. Mi impegno al massimo. Non sono brava. Mi esercito. Per essere brava devo saperlo fare d'istinto. Come te. Tu alle improvvisazioni sei stato...sublime. E scusami ma odio sentirmi in imbarazzo. Cosa rara. Sei il primo che ci riesce. Quindi ti chiedo scusa ma devo allontanarmi.” Senza guardarlo ne aspettare mi alzai posai il vassoio e mi precipitai al nido.

Presi fiato e mi dedicai alla cosa più rilassante che conoscevo. Una corsa al parco li vicino. Mi misi la tuta e con la musica iniziai la corsa. Sulle note della mia canzone mi fermai ormai senza fiato. Il prato era fresco perciò mi ci sdraiai. Giornata di sole. Non avevo avuto un attimo di pace da quando ero arrivata. Chiusi gli occhi e sentii il sole autunnale sul volto. Sentivo la gente che passava. Poi una corsa nella mia direzione. Non m'importava. Rimasi immobile. Alzai il volume. Perciò non sentii che si stese accanto a me. Mi tolse l'auricolare sinistro. Mi voltai a guardarlo male. Sapevo che era lui. Si mise l'auricolare. Era in tuta. Decisi che non m'importava così chiusi gli occhi e mi rilassai. Restammo per la maggior del tempo in silenzio. Poi mi alzai a sedere e a guardare il laghetto artificiale davanti a noi. Lui si accorse che ero seduta e mi imitò.

Posso parlare?” aveva quasi paura. Sempre così. Quando non sono a mio agio spavento la gente.

Si. Scusami e che avevo bisogno di rilassarmi un po'” Sorrisi.

No scusami tu. E che voglio subito fare amicizia con le persone con cui devo recitare e così non ti ho lasciato un secondo respirare.”

Beh un secondo l'ho avuto da parte tua Quando ti sei presentato stamani.”

Già. Ehi senti dimmi se ti va di fare un giro per il centro di londra con me e Karen stasera.”

Uhm... Va bene dai ci sto. Tu e Karen eh ? Sapevo che c'era qualcosa” Annuii fiera della mia teoria. Mi colpi con un pugnetto sulla spalla e ridendo mormorò un Siamo amici.

Siiiiiii certo amici.” Gli restituì il pugno.

Brutta decisione. Iniziammo a spintonarci fino a quando non mi buttò a terra ma io lo tirai giù con me. Sopra di me. Stavamo ancora ridendo quando mi ritrovai il suo naso sul mio. Silenzio. Non riuscivo a muovermi. Nemmeno a togliere le mani dal suo petto. Raschiai la gola. Mi girai e mi tolsi da sotto. Mi alzai. Per sua sorpresa mi voltai lo tirai su e “Beh allora a che ora stasera Matty?”

Alle sette” Mi abbracciò. Ricambiai senza esitazioni. Facemmo una gara a chi arrivava prima al set. Vinse e se la rideva. Mi incamminai verso il nido. Feci una doccia pensando a quando eravamo distesi. Decisi che era meglio ripassare il copione. Arrivarono le Sei meno cinque così mi cambiai. Aprii la porta e mi trovai Matt che stava per bussare. Lo guardai. Si era messo una maglia blu su dei jeans e scarpe. Stava bene e sorrideva. Io guardavo lui e lui guardava me.

Sei pronta?”

Si non vedi.”
“Niente trucco?”

Devo recitare?”

No. Devi uscire.”

Appunto. Devo uscire con un amico.”

Sorrise mi prese per mano e mi trascinò alla sua auto. 

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Capitolo 4
*** Stop! ***


STOP!

 

La serata fu unica. Passeggiammo, un sosta ogni 5 negozi. Karen era unica. Solare simpaticissima e sempre scherzosa. Abbiamo legato praticamente subito. Abbiamo scherzato sempre e complottato contro Matt in ogni modo possibile e immaginabile.

All'inizio non ci aveva di buon occhio visto che mi ha visto scendere dalla sua auto ma poi lui le ha spiegato. Ho scoperto che l'anno scorso Matt ha lasciato Daisy. Mi è dispiaciuto ma poi ho capito perché. Non erano affari miei in ogni caso. Quindi lasciai perdere e per la prima volta in vita mia entrai nello Starbust e presi un Frappucino.

Una volta tornati andai subito al nido, Mi misi la tuta e mi coricai nel letto. Era mezza notte passata. Mi misi a rileggere il copione. Ma mi addormentai subito.

La mattina dopo mi svegliarono dei colpi continui alla porta d'ingresso. Con la faccia di uno che è appena uscito dal coma mi avviai alla porta e aprii. “Buongiorno Enny!”

'Giorno Mike.”

Tornata tardi vero?”

Già come va a te ?”
“bene ti ho portato la collazione e ci si vede sul set tra...” Guardo l'orologio “ Una mezz'oretta” E se ne andò lasciando una tazza di caffè. La presi, la bevvi poi doccia e mi misi gli abiti di scena e con un giubbotto aggiuntivo uscii. Sulla porta trovai un biglietto.

Mi sono dimenticato. Vai a svegliare tu Matt perché io le sue urla non le voglio sentire. Auguri per l'impresa. Firmato Mike. Sorrisi.

Trovare il nido di Matt non fu difficile. Bussai insistentemente ma non apri nessuno. Notai che la porta era aperta così entrai.
“Matt? Matt sei ancora a letto?” Domanda idiota. Certo che era a letto.

Infatti eccolo lì. Sul letto in posizione fetale con la bocca semi aperta e coperto dal piumino. Mi avvicinai tanto da sentire il suo respiro da sonno sul viso. Sorrisi. Decisi di usare le maniere gentili. Mi sedetti sul letto e avvicinando la sua tazza di caffè al naso lo scossi gentilmente. “Maatt svegliati. E' giorno tassetto.” Mormoro qualcosa nel sonno ma non capivo. “Dai matt non costringermi a buttarti il caffè addosso” La minaccia funzionò. Si svegliò poco a poco.

Ehi Anna. 'Giorno. Come mai tu oggi?” Li porsi il biglietto. Lo lesse e si mise a ridere.

Già di solito urlo dietro a chi mi sveglia”

A me non stai urlando contro”

Hai una tazza di caffè bollente e io sono in boxer”

Feci un ghigno. Gli porsi la tazza e gli dissi di prepararsi. Quando feci per allontanarmi mi fermò sul uscio.

Senti come mai non ti da fastidio che sono in boxer? E grazie per la dolcezza che hai usato nel svegliarmi. Puoi farlo sempre tu?”

Per la prima domanda non mi fa impressione visto che so come siete fatti voi maschi ed è naturale e per quanto riguarda la seconda se non ti viene un infarto a vedere la mia faccia ogni mattina ok” Sorrisi.

Tento di non morire ok?”

Vada così”

Chiuse la porta e io mi diressi verso il set. C'era già un movimento incredibile di gente. Mi misi al centro del set e mi stesi per prendermi il calore delle lampade. Chiusi gli occhi e iniziai a dire le mie battute ad alta voce e le risposte a mente. Poi sentii Matt che diceva le sue dopo le mie. Aprii gli occhi e lo colsi stesso dietro di me con la testa che toccava la mia.

Manie di protagonismo ?”

Scemo. E' un esercizio per abituarmi a essere Enny e non me.”

Personalità doppia, interessante.”

Scemo. Mi calo nella parte.”
“Che sei sempre tu, quindi ti sei calata quando ti sei svegliata”

Scemo.”
“La pianti di chiamarmi scemo?”

Ok scemo.”

L'hai voluto tu!” Mi si mise sopra e iniziò a farmi il solletico a tutto spiano e io mi contorcevo dal ridere poi riuscii ad avere uno spazio per ribaltarci e farlo finire sotto di me. Gli bloccai le mani sopra la testa e mentre tentavo di riprendere fiato lui mi passò il suo naso sulle labbra e sul naso. Lo fissai negli occhi.

Tu non hai capito niente. Vuoi la vera me? Allora non metterti contro Enny”

Mi avvicinai ma mi allontanai subito e lo lasciai andare. Lui si mise a sedere. Arrivò Mike. “Matt che diavolo ci fai seduto lì? E perché avete il fiatone va beh non Importa !

SUL SET! FORZA! SI GIRA!” Girammo le prime scene. Matt e io sbagliammo due volte. Non riuscivo a chiamarlo Matt. Era vestito da Dottore. Ma alla fine ci riusci e facemmo tutti un applauso per le prime riprese.

Pranzammo. Feci la mia corsa pomeridiana seguita da Matt che scopri faceva spesso anche lui, doccia e infine mi cambiai per passeggiare un po'. Questa volta fui invitata da Karen soltanto io così facemmo un uscita solo io e lei poi a letto. Trovai un messaggio sul telefono prima di coricarmi.

Credi in te e vedrai che andrà tutto per il verso giusto. Coraggio. Matt

Bloccai il telefono e mi addormentai.

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Capitolo 5
*** Backstage! ***


 

BACKSTAGE

 

La mattina dopo mi svegliai con un senso di Alzheimer. Sapevo di aver fatto un sogno piacevole ma non ricordavo il sogno. Oh venni giustamente svegliata dal telefono che aveva la sveglia impostata. Andai alla porta e trovai la tazza di caffè con biglietto.

Il caffè è con la panna per ringraziarti di avermi tolto il peso del Matt risveglio. Mike

Risi e chiusi la porta per fare il mio rituale di sveglia. Caffè,doccia,cambio,Giubotto e andiamo al Nido di Matt. Aprii subito la porta tanto sapevo che bussare era inutile.

Presi la sua tazza e per mia totale sorpresa non era nel suo letto.

Matt? Matt dove sei?” Lo cercai per tutta la roulotte. Non c'era traccia di lui.

BUH” Un tocco ai fianchi e un urlo.

AAAAAAAAH” Il caffè per fortuna era appoggiato al tavolino. Mi preparai a attaccare il mio presunto aggressore.

Oh Oh ehi piano tigre! Sono io! Solo uno scherzo”

Scherzo idiota! E se avevo il caffè in mano?”

Beh seconda doccia” E con un ghigno bevve un sorso. Poi lo guardai bene. Era nudo e bagnato. Nudo. A parte per l'asciugamano avvolto alla vita. Molto precariamente. Rise e quasi non si soffoco con il caffè.
“Che hai?” Sfida. Dritto negli occhi. Difficile visto il fisico.

Dovresti vedere come mi stai guardando. Sembra quasi che vuoi mangiarmi” In effetti un morso non mi dispiaceva ma non potevo darlo a vedere quindi mantenni una faccia da poker. Solo che arrossii. Rise a squarcia gola. Poso la tazza e si avvicino con le braccia aperte. Ogni suo passo in avanti era uno mio indietro. Poi muro. Lui rise compiaciuto. Mi si parò davanti. Mani al muro a poca distanza dalla mia faccia.

Sei in trappola. Ora rispondi sinceramente.” Imprigionata dal suo sguardo annuii.

Bene. Cosa sono io per te ? L'attore sexy o attore da stimare?”

Entrambe le cose” Scoppiò a ridere e si allontano. Presi un bel respiro. Ero senza aria.

Tentai di scappare ma mi prese per un braccio e mi spinse sul tavolo. Per poco non cascai.

M-matt inizi a spaventarmi...”

Tranquilla. Voglio sapere se secondo te cascheremo come nel nostro copione. Qui dice anime gemelle e io...”
“No.”
“Cosa?”

No. Tu non puoi amarmi. Non me. Nessuno ama me. Nemmeno io.”

Mi lascio andare con uno sguardo triste e sorpreso.

Scusami. Non volevo costringerti. Tanto meno spaventarti e che... Ieri sera...Mi sei mancata.”
“Sta zitto e preparati.” Feci un sorriso falso come quello di un piccione. Però capì e mi disse “Vai pure e scusami sul serio. Non volevo reagire così”

Sei perdonato.” Me ne andai. Mi concentrai con lui come il giorno precedente e girammo. Volevo correre. Veloce. Via da me. Via da tutto. Appena finimmo lo feci e con un impeto di rabbia corsi più veloce che potevo e lui faceva fatica a starmi al passo. Nel punto più isolato del mondo urlai. Con tutto il fuoco e l'aria che avevo in corpo. Finì ginocchia a terra e lacrime sul viso. Quando lui arrivò si piazzo davanti a me e mi strinse ma io tentati di togliermi. Non ci riuscii era troppo forte. Pianse anche lui.

Scusami... Scusami...” Mormorava tra un sospiro e l'altro.

Non sei tu...Perché io sono io? Non potevo essere chiunque altro ma non me ?”

Sei speciale accettalo. Ti aiuterò io. Ti prego non piangere”

Mi asciugai le lacrime e mi stesi ormai sfinita. Volevo morire. Lui non mi lascio andare. Nemmeno da stesa. Si mise sotto di me stringendomi il più forte possibile e si rilasso anche lui. Il suo petto era caldo, sudato dalla corsa. Sentivo il cuore con il battito accelerato. “perché?”

Perché cosa ?”

perché vuoi aiutarmi?” tirai su la testa per guardare il mio amico negli occhi.

Perché mi odio anche io. Dicono che sono brutto. Poco bravo. Gesticolo. E l'ultima ragazza che ho avuto mi teneva con se per avere un ingresso nel Dottore”

Non puoi odiarti. Sei Matt Smith. L'uomo più bello su cui abbia posato gli occhi, l'attore più talentuoso d'Inghilterra. E quando gesticoli l'adoro”

Tu. Stupida ragazza perché ti odi?”
“La mia stupidità, le mie illusioni, la mia vita di merda, la sfortuna sempre dietro l'angolo. Devo continuare?”

Sei tu. Io sono io. Ognuno il proprio odio.”

Ci alzammo e ci avviammo verso il set. Arrivai al nido pronta per entrare in doccia. Mi accompagno. Gli scoccai un bacio sulla guancia.

Posso chiederti le ultime due cose ?”

Tanto vale.”

Puoi venire da me stasera? Per ripassare le scene. E perché ti voglio stare vicino il più possibile.”

Ci sto. Ma niente scherzi o finisci male ok?”

Ok.” Sorrise.

E?”
“E cosa?”

L'altra domanda...”

Perché non mi hai ancora baciato?”

Perché m'illudo. Niente amore. Niente baci.”
“Mai?”

Mai.”

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Capitolo 6
*** Forza! ***


COME ON!

 

Mi sembrò un'eternità ma alla fine decisi di uscire dalla doccia. Dovevo andare da Matt. Ma le sue parole continuavano ad assalirmi. Perché non mi hai ancora baciato? No. Non potevo. Forse volevo. Ok, si lo volevo. Ma non potevo. Non potevo cascarci ancora.

Se non mi metto nei guai amorosi non sono io eh?” Lo dissi alla mia immagine riflessa nello specchio come se mi aspettassi che prendesse vita e mi prendesse a schiaffi. Forse un paio di ceffoni mi avrebbero calmata. Sospirai, presi la borsa e m'incamminai verso il nido di Matt. La strada sembrò diventata infinita. Arrivata alla porta presi due bei respiri e bussai.
“Entra Enny!” la sua voce mi accarezzò. NO! No no e poi no. Solo amicizia.

Entrai con un sorriso scenico. “ Ehi Matt! Allora iniziamo il ripasso?”
“Certo. Mettiti pure seduta l... Perché stai facendo finta di sorridere?” Il suo vero sorriso caldo si spense è diventò un'espressione preoccupata. Sospirai. Con lui non funzionava.

Scusa non volevo spaventarti.”
“e che..”
“e che cosa?” Non capivo dove voleva andare a parare.

Perché sei... Preoccupata?”
“Agitata. Più che altro sono agitata per quello che mi hai detto prima.”

I suoi occhi diventarono saggi e pazienti ma la sua espressione era seria.

Lo so. E' stato meschino da parte mia oggi. Mi sono comportato veramente … male. Ma la verità e che sono preoccupato anche io...”
“Basta così! Ehi siamo amici no ? E attori quindi portami del thé e iniziamo a provare. Le preoccupazioni si risolveranno.” Sorrisi sinceramente e di cuore.

Lui mi scrutò un po' indeciso sul da farsi ma alla fine mi prese il thé e con calma si sedette accanto a me con un sorriso tutto dire.

Ripassammo per più di due ore e non riuscivamo a farlo bene. Continuavamo a ridere e ridere. Alla fine però mi fu molto utile. Mi diede dei buoni consigli. A un certo punto mi casca l'occhio sull'orario del telefono.

Merda è l'una di notte. Devo andare Matt” Lo fissai nel verde dei suoi occhi.

Non ti trattengo se non vuoi...”

Volevo avvicinarmi e volevo baciarlo. Mi trattenni.

Lo abbracciai forte e me ne andai. Mi seguii con lo sguardo. Non lo vidi ma lo sentii. Mi cambiai e mi buttai nel letto. Il cuscino si bagno di lacrime. Era ormai fatta. Il cuore voleva fare ancora una cazzata masochista. Ero abituata al dolore quindi potevo sopportare. Piangerò solo di notte. Feci qualche prova di conteggio pecore e alla fine crollai.

Ehi piccola... dai Enny svegliati.” La sua voce mi raggiunse come il suo profumo.

Credevo che stavo ancora sognando quando percepii la sua mano nei miei capelli.

Troppo reale. Aprii gli occhi di scatto e mi misi a sedere. Troppo in fretta. Mi girava la testa e tornai giù. Tutto preoccupato mi prese al volo solo che cadevo a peso morto e di conseguenza venne giù con me. Questa volta nessuno dei due rise.

Che diavolo ci fai tu qui?” Non ero solo sulla difensiva. Ero molto molto agitata e nervosa. Mi fisso ma alla fine decise che era meglio alzarsi e lasciarmi spazio. Mi alzai portando la coperta gelosamente con me. “volevo per una volta svegliarti io. Sei molto gentile a venire da me così volevo per una volta venire io”.

Oh ok grazie Matt.” Era stato gentile in fondo. Lascia la coperta e lo abbracciai forte inspirando per quanto potevo il suo odore. Ricambiò all'abbraccio ma sembrava malinconico. “Ehi tutto bene?”
“Si si tranquilla. Ehi ti eri scordata il telefono che mi ha svegliato stamattina. Te l'ho riportato. Oggi è pausa lo sai vero?”

Oh merda. Che sbadata scusa di averti svegliato inutilmente.” Presi il telefono che era nella sua mano. Guardai l'orario e per poco non soffocai.
“Oh porca vacca dovevo essere a lezione!”

Lezione ?”

Sisi. Il patto e che quando non ero qui dovevo essere a scuola per studiare. Devo chia...”

Nessuno tranquilla. Ci ho già pensato io.”

Eh?”

Si. Ti ha chiamato la Professoressa e gli ho spiegato che sei con me.”
“E che ha detto?”
“Che se stai con me andrà tutto bene.” Lo disse come se volesse dire qualcos'altro.

Sospirai. “Scusa il risveglio improvviso. Che stupida” Scossi la testa. Mi prese il volto e lo tirò su. Mi costrinse a fissarlo negli occhi. Il suo respirò accelerò inseme al mio. “Non sei stupida. Non sei niente per cui ti odi. Non si può odiare una persona come te. Oggi volevo svegliarmi presto. Volevo passare una giornata con te. Da soli. Ti prego. Di si...”
“Si.” Lo sentii uscire dalla mia bocca. Dovevo replicare con un no. Ma quando sorrise il cuore per la prima volta vinse contro la ragione.

Si, è mio.

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Capitolo 7
*** Come ON ! ***


COME ON!

 

Mi sembrò un'eternità ma alla fine decisi di uscire dalla doccia. Dovevo andare da Matt. Ma le sue parole continuavano ad assalirmi. Perché non mi hai ancora baciato? No. Non potevo. Forse volevo. Ok, si lo volevo. Ma non potevo. Non potevo cascarci ancora.

Se non mi metto nei guai amorosi non sono io eh?” Lo dissi alla mia immagine riflessa nello specchio come se mi aspettassi che prendesse vita e mi prendesse a schiaffi. Forse un paio di ceffoni mi avrebbero calmata. Sospirai, presi la borsa e m'incamminai verso il nido di Matt. La strada sembrò diventata infinita. Arrivata alla porta presi due bei respiri e bussai.
“Entra Enny!” la sua voce mi accarezzò. NO! No no e poi no. Solo amicizia.

Entrai con un sorriso scenico. “ Ehi Matt! Allora iniziamo il ripasso?”
“Certo. Mettiti pure seduta l... Perché stai facendo finta di sorridere?” Il suo vero sorriso caldo si spense è diventò un'espressione preoccupata. Sospirai. Con lui non funzionava.

Scusa non volevo spaventarti.”
“e che..”
“e che cosa?” Non capivo dove voleva andare a parare.

Perché sei... Preoccupata?”
“Agitata. Più che altro sono agitata per quello che mi hai detto prima.”

I suoi occhi diventarono saggi e pazienti ma la sua espressione era seria.

Lo so. E' stato meschino da parte mia oggi. Mi sono comportato veramente … male. Ma la verità e che sono preoccupato anche io...”
“Basta così! Ehi siamo amici no ? E attori quindi portami del thé e iniziamo a provare. Le preoccupazioni si risolveranno.” Sorrisi sinceramente e di cuore.

Lui mi scrutò un po' indeciso sul da farsi ma alla fine mi prese il thé e con calma si sedette accanto a me con un sorriso tutto dire.

Ripassammo per più di due ore e non riuscivamo a farlo bene. Continuavamo a ridere e ridere. Alla fine però mi fu molto utile. Mi diede dei buoni consigli. A un certo punto mi casca l'occhio sull'orario del telefono.

Merda è l'una di notte. Devo andare Matt” Lo fissai nel verde dei suoi occhi.

Non ti trattengo se non vuoi...”

Volevo avvicinarmi e volevo baciarlo. Mi trattenni.

Lo abbracciai forte e me ne andai. Mi seguii con lo sguardo. Non lo vidi ma lo sentii. Mi cambiai e mi buttai nel letto. Il cuscino si bagno di lacrime. Era ormai fatta. Il cuore voleva fare ancora una cazzata masochista. Ero abituata al dolore quindi potevo sopportare. Piangerò solo di notte. Feci qualche prova di conteggio pecore e alla fine crollai.

Ehi piccola... dai Enny svegliati.” La sua voce mi raggiunse come il suo profumo.

Credevo che stavo ancora sognando quando percepii la sua mano nei miei capelli.

Troppo reale. Aprii gli occhi di scatto e mi misi a sedere. Troppo in fretta. Mi girava la testa e tornai giù. Tutto preoccupato mi prese al volo solo che cadevo a peso morto e di conseguenza venne giù con me. Questa volta nessuno dei due rise.

Che diavolo ci fai tu qui?” Non ero solo sulla difensiva. Ero molto molto agitata e nervosa. Mi fisso ma alla fine decise che era meglio alzarsi e lasciarmi spazio. Mi alzai portando la coperta gelosamente con me. “volevo per una volta svegliarti io. Sei molto gentile a venire da me così volevo per una volta venire io”.

Oh ok grazie Matt.” Era stato gentile in fondo. Lascia la coperta e lo abbracciai forte inspirando per quanto potevo il suo odore. Ricambiò all'abbraccio ma sembrava malinconico. “Ehi tutto bene?”
“Si si tranquilla. Ehi ti eri scordata il telefono che mi ha svegliato stamattina. Te l'ho riportato. Oggi è pausa lo sai vero?”

Oh merda. Che sbadata scusa di averti svegliato inutilmente.” Presi il telefono che era nella sua mano. Guardai l'orario e per poco non soffocai.
“Oh porca vacca dovevo essere a lezione!”

Lezione ?”

Sisi. Il patto è che quando non ero qui dovevo essere a scuola per studiare. Devo chia...”

Nessuno tranquilla. Ci ho già pensato io.”

Eh?”

Si. Ti ha chiamato la Professoressa e gli ho spiegato che sei con me.”
“E che ha detto?”
“Che se stai con me andrà tutto bene.” Lo disse come se volesse dire qualcos'altro.

Sospirai. “Scusa il risveglio improvviso. Che stupida” Scossi la testa. Mi prese il volto e lo tirò su. Mi costrinse a fissarlo negli occhi. Il suo respirò accelerò inseme al mio. “Non sei stupida. Non sei niente per cui ti odi. Non si può odiare una persona come te. Oggi volevo svegliarmi presto. Volevo passare una giornata con te. Da soli. Ti prego. Di si...”
“Si.” Lo sentii uscire dalla mia bocca. Dovevo replicare con un no. Ma quando sorrise il cuore per la prima volta vinse contro la ragione.

Si, è mio.

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Capitolo 8
*** Lettera per voi. ***


Care/i ragazze/i

 

Sono felice che abbiate apprezzato la mia opera “Impossible LOVE”

ma ho un grave problema. Un blocco non mi permette di proseguire la storia come volevo. Non trovo più collegamenti per arrivare al mio obbiettivo. Così ho avuto un'idea.

Mi aiutate a scrivere la storia?

Recensite questa lettera che ho scritto per voi con tutto ciò che pensate potrebbe succedere tra Matt e Enny.

Oramai conoscete entrambi I protagonisti abbastanza da poter immaginare il resto. Io leggerò tutti I vostri segguerimenti e lì metterò TUTTI nella storia.

Così andiamo insieme a completare la storia.

Con Affetto

 

Enny.

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