Exception di kristenlovers (/viewuser.php?uid=173832)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
exception
Exception
Finalmente quella lunga giornata era arrivata al
termine.
Non vedevo l'ora di tornare a casa, sdraiarmi sul letto e poltrire per
tutto il weekend.
Eravamo solo a marzo e già ero stufa marcia della scuola.
Stessa gente nei corridoi, nessuna novita..in pratica era tutto una
palla.
Senza rendermene conta ero arrivata davanti casa.Tirai fuori le chiavi
e aprì. "
"Ciao mamma" urlai entrando in cucina.
Lei era lì intenta a cucinare. Erano solo le 15 .
"Abbiamo ospiti a cena, stasera" mi disse lei bonaria .
"E chi di grazia?" chiesi io. Non che mamma non avesse amici ma nessuno
di essi era mai venuto a cena da noi.
"I nuovi vicini, si sono presentati gentilmente alla mia porta
stamattina. Sembrano dei tipi per bene e hanno anche una figlia .
Potresti farti un'amica..non credi?"
"Ho già abbastanza amiche , mamma" risposi acidamente
lasciando la cucina e dirigendomi verso la mia stanza.
Mi buttai sul letto e chiusi gli occhi per non so quanto tempo...
"Hey tesoro..svegliati, saranno qui a moment. Datti una ripulita dai"
la voce di mia madre spense il magnifico torpore in cui ero immersa da
qualche ora , non volevo alzarmi.
Non volevo farlo per una stupia cena con vicini di casa di cui non so
neanche il cognome.
Mamma era già tornata in cucina a darsi da fare per Mr.e Ms
" non so
chi" e la loro figlioletta cara.
Odio le adolescenti in generale, cono i loro sghignazzamenti da ochette
e i loro discorsi sulle unghie ben curate..a scuola ce ne erano
già troppe con cui averne a che fare, un'altra non me ne
serviva. Forse era per questo motivo che nel gruppo di scuola mi
chiamavano " il maschio di turno"forse.
Un quarto d'ora dopo decisi che ero pronta, non mi sarei mai messa
troppo in tiro per una semplice cena, per di più con gente
che non conoscevo.
"Buonasera accomodatevi"e altre parole simpatiche giunsero con
riluttanza al mio orecchio. Che palle. Uscì dalla camera e
mi diressi verso le scale; mi fermai un attimo prima di scendere,
scrutando la scena dall'alto.
A quanto pare erano i signori Stewart , o così mi era
sembrato di capire. Allungai il collo per andare con lo sguardo oltre
la visione dei signori Stewarte dei miei genitori che si scambiavano
frasi fatte e luoghi comuni di circostanza.
Cazzo che noia.
Un ciuffo di capelli ramati cominciò a spuntare dalla spalla
del signor Stewart, doveva essere lei "la mia nuova amica?". Sorrisi al
concetto di "amicizia"secondo mia madre , per lei è tutto
così faile...si gira per dare il cappotto a mio padre e
posso vederla in faccia.
Non sembrava molto a suo agio : aveva le labbra contratte e un
sopracciglio alzato, a mio parere scocciata.
Per un secondo alzò lo sguardo, fù l'unica a
notarmi..non riuscì a capire bene cosa stesse provando ma
una cosa era certa..nè il mio nè il suo erano
sguardi amichevoli.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Exception
Scesi le scale facendo
attenzione a non capitolare e a fare una figura di merda al primo
incontro con i vicini.
"Buonasera" dissi con cortesia stringendo la mano dei signori Stewart.
Avvicinai la mano anche a "lei" cercando di essere il più
cordiale possibile ma lei mi sorrise in modo acido arriciando le labbra
come a dire " non me ne frega un cazzo dei tuoi saluti"..ritrassi
così la mano.
"Robin , loro sono Jules e John Stewart e lei è Kristen"
disse mia madre sorridendo.
"Spero diventiate ottime amiche" e detto questo mio padre fece
accomodare tutti in sala per la cena.
Mi sedetti a tavola. Davanti a me c'èra Kristen. Benissimo,
avrei dovuto averla davanti alla faccia per tutta la serata...ottimo!
I nostri genitori al contrario di noi chiacchieravano allegramente ..io
e lei non ci rivolgemmo quasi mai la parola. Credo fosse
stato odio a prima visto o non so che..non mi sono mai comportata
così con qalcuno. Con chiunque fosse , anche se mi era
antipatico cercavo sempre di instaurare un discorso. Ma con
lei niente.
Conversai un pò con Jules che mi chiese che scuola
frequentavo e che progetti avevo per il futuro.
"Voglio studiare lingue, sono la mia passione. Credo
prenderò uello all'università" lei mi
sorrise.."Allora tu e la mia Kris avete qualcosa in comune! Lei pensava
di prendere la stessa facoltà. Almeno vi farete compagnia a
vicenda"
Quasi mi strozzai in quel momento. Non avrei mai e poi mai voluto
frequentare la stessa università o per di pi la stessa sua
classe. Non saremmo mai state amiche e questo era certo..
Avrei preferito cambiare facoltà piuttosto che condividere
l'università con quell'essere.
Alzai lo sguardo verso di lei e notai il panico nei suoi occhi.
"Cosa?!" si lasciò sfuggire lasciando cadere la forchetta
nel piatto.
"Si Kristen io e la madre di Robin ci stavamo già pensano"
spiegò sorridendole.
"Avevamo pensato di dirvelo stasera" continuò mia madre con
l'entusiasmo che le schizzava dagli occhi.
Certo per lei era facile " almeno mia figlia starà con
qualcuno che proviene da una brava famiglia" era sicuro...la pensava
seriamente così.
"Oh si sai che bello?!" sussurai prendendo in giro tutti e sperando di
non farmi sentire da nessuno.
Fanculo
"Scusatemi.." chiesi e mi alzai da tavola senza controllare di aver
ricevuto il permesso dai miei.
Sgattaiolai in cucina per mettere a posto le mie idee, ma alla fine su
cosa?
Anche questa volta mia madre aveva il potere sulla mia vita e io sapevo
di non poterci far niente. Fanculo. Fanculo . Fanculo.
Non potevo tornare a tavola in quello stato, credevo di essere ancora
rossa in viso dalla rabbia.Non era giusto, come ogni cosa che era
successa nella mia fottuta vita dopotutto..perchè stupirsi?
Mi avvicinai alla porta della cucina e mi appoggiai alla porta. Mi
scostai indietro con la testa e cercai di vedere oltre il corridoio,
fino ad arrivare con lo sguardo alla sala da pranzo.
Dalla mia posizione era visibile solo lei,stiuata alla fine del tavolo.
Negli ultimi minuti il suo umore era passato da annoiato a irritato.
"Sforzati almeno di apparire gentile porca troia, stai mangiando a casa
mia" avrei voluto urlarle dalla cucina ma dicisi di fare la buona.
La osservai con un labbro sollevato per il fastidio. Non sapevo per
quale motivo ma avrei voluto osservarla ancora un pò per
vedere quanto a lungo avrebbe tenuto quella faccia.
Ci voleva molta tenacia.
Sbuffai sapendo che sarei dovuta tornare a tavola o mio padre dopo cena
me le avrebbe suonate,ma proprio in quell'istante che il suo sguardo si
sollevo e incrociò il mio..
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
exception2
Exception
27
Settembre 2012
Mi ero finalmente diplomata.
Anche con ottimi voti. Cosa rara per me visto che ho sempre odiato
studiare ma volevo davvero uscire da quella scuola di merda al
più presto.
Eravamo quasi a ottobre
adesso. L'università stava per iniziare e io stavo per
affrontare uno dei peggiori momenti della mia schifosa vita. Eh si,
alla fine mamma mi aveva incastrato. Sarei andata a vivere con
"quell'essere" in un appartamento vicino all'università
visto che l'avremmo frequentata "insieme".
Sprizzavo odio e
disprezzo da tutti i pori ma mia mamma era così ingenua per
capirlo. Avrei dovuto passare tutti i giorni della mia vita
condividendo la casa con Kristen, facendo anche finta di essere sua
amica per non deludere mia madre. Che schifo di vita. Volevo vomitare.
Avrei voluto che Kristen non si fosse mai trasferita vicino a noi e che
le nostre mamme non fossero diventate così tanto amiche da
chiamarsi ogni fottuto giorno. Okay non avevo niente contro Jules e
John ..era la loro figlioletta del cazzo che mi stava sulle palle con
quella sua aria da superiorità e quello sguardo glaciale
negli occhi. Aveva una faccia da schiaffi, quanto la odiavo. Eppure ci
eravamo rivolte la parola si e no 10 volte in quei mesi..speravo solo
che questa giornata finisse al più presto...
"Certo che è
lontana New York.." sentii sussurrare mia madre mentre mi accompagnava
in areoporto.
"Mamma non cominciare
dai..ci vedremo spesso e lo sai " la rassicurai , non ce l'avevo del
tutto con lei..Le spese per la casa ce le saremmo potute dividere
facilemente dati i rapporti tra le nostre famiglie e chi ero io per
creare problemi di questo genere alla mia famiglia?
Avrei fatto quello che
avrei dovuto fare. Avrei trascorso gli anni "più belli della
mia vita" così come tutti mi dicevano..Con un'odiosa
ragazzina che non era niente più di me.
Sospirai.
"Fallo e stà
zitta" continuai a ripetermi in silenzio.
Dopo dieci minuti di
macchina l'areoporto fu davanti ai nostri occhi. Per un momento le
chiacchiera di mia madre e i consensi di mio padre ai suoi discorsi si
spensero nella mente, la visione di quell'areoporto mi fece trasalire.
Dopotutto il cambiamento sarebbe stato notevole e non potevo dare tutte
la colpa a Kristen.
Alzai gli occhi al
cielo..avrei voluto farlo però.
Per un momento
un'immagine si fece spazio nella mia memoria...
Era
ancora estate, faceva caldo come tutte le sere e io ero seduta sul
tetto della mia casa dove era impossibile cadere, il tipico
nascondiglio che tutti hanno avuto sin da piccoli.
La
sigaretta era quasi finita e un leggero venticello cominciò
a soffiare tra i miei capelli, una strana angoscia mi
attraversò il cuore. La motivazione non mi fu subito chiara,
come tutto ciò che accadeva alla fine..I miei sentimento
erano sempre stati un tabù per me. All'improvvismo una luce
catturò il mio sguaro, era una luce proveniente dalla casa
affianco, la casa dei signori Stewart.
Intravidi
la sagoma di Kristen attraversare la camera dalla quale proveniva la
luce , sembrava furiosa: aveva una mano tra i capelli mentre con
l'altra si asciugava una guancia. Non sapevo esattamente cosa stesse
accadendo , ma non ebbi il tempo di capire che un'altra volta ancora mi
sorprese guardarmi.
Ero
troppo lontana, per scrutarne bene il viso, ma abbastanza vicina a
notare la sua espressione sconvolta.
Scostai
subito lo sguardo. Ero troppo imbarazzata, scoperta un'altra volta..,ma
quando girai di nuovo lo sguardo nella sua direzione, la tenda era
già chiusa.
"Robin scendi dalla
macchina sù! Non vorrai perere l'aereo"
Mia mamma mi aveva
risvegliato dai miei pensieri. Scacciai quei ricordi e presi la valigia
dal portabagagli della macchina. Ci incamminammo tutti e tre dentro
l'areoporto. Sapevo che le lacrime stavano per arrivare. Soprattutto
quelle di mia madre e naturalmente le mie. Feci il check in e mi
avvicinai a loro, mi sarei imbarcata tra poco " Oh piccola mia"
iniziò subito mia madre stringendomi a sè " sei
così cresciuta e ora ci lasci..Non posso credercisei ancora
la mia piccolina e non voglio lasciarti andare" mi disse stringendomi
sempre di più.
"Mamma ..hey vado solo a
NYC ..so che è abbastanza lontanto ma abbiamo la tecnologia
apposta non credi? Ti chiamerò sempre e potremmo
videochattare te lo prometto" le dissi sorridendole..non volevo
piangere.
"Lascia perdere tua
madre è così melodrammatica..Robin sei una
ragazza magnifica vai e realizza i tuoi sogni è
chiaro?! Rendici orgogliosi come hai sempre fatto " sorrise mio padre.
Abbracciai forte anche
lui e mia madre si unì a noi. Sapevo che era quasi arrivato
il momento dell'imbarco. Il momento del cambiamento, della svolta nella
mia vita. Avrei costruito un pezzo della mia nuova vita a NYC e la cosa
mi elettrizzava da morire anche se lasciare i miei non tanto. " Mamma,
papà meglio che io vado non voglio perdere l'aereo." dissi
loro cercando di trattenermi dal piangere.
"Ma certo amore mio,
quando arrivi chiamaci okay? Non farci stare in pensiero" Li abbaraccia
un ultima volta facendo scendere tutte le lacrime che avevo trattenuto
fino ad all'ora e mi incamminai verso il mio imbarco verso NY..
Salve
! Okay so che io e la mia socia ancora non abbiamo avuto l'occasione di
presentarci..ma non lo faremo per ora. Vogliamo rimanere anonime
. Forse più in là vi sveleremo i nostri
nomi e sono sicura che molte di voi diranno " AH si le conosco quelle
due" LOL.
Comunque spero che il nuovo capitolo vi piaccia e anche quelli
precedenti. Per adesso stiamo postando in giorni ravvicinati ma
più in là posteremo una volta alla settimana .
Fatevi sapere cosa ne pensate, accettiamo commenti negativi-positivi.
Grazie a tutte :)
Al prossimo capitolo xx
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Exception
Sentii il rumore della porta
sbattere dall'altra parte del salone.
Era tornata a casa.
Non sapevo dove fosse andata, nè cosa avesse fatto. Non
parlavamo tantissimo..
Al massimo ci comunicavamo gli orari della cena o delle nostre uscite
extra.
Mai una parola in più.
Erano state le due settimane più strane della mia vita.; io
e Kristen vivevamo assieme da un pò ormai, eppure sembravamo
ancora due estranee.
Per quanto mi riguarda sapevo di avere la coscienza a posto,
insomma..ogni tanto avevo cercato di avviare qualche conversazione ,
qualche parola in più, ma se succedeva leirispondeva in tono
freddo, senza mai guardarmi in faccia troncando lì la
conversazione.
Non sapevo quale fosse il suo problema, ma una cosa era certa..quella
ragazza aveva un problema. Con me? Con il mondo? E cosa ne potevo
sapere io.
"Dovremmo rientrare le robe , fuori sta piovendo" disse in tono neutro
facendo irruzione in cucina e nei miei pensieri.
Mi voltai di scatto colta di sorpresa.
Diedi un'occhiata fuori,il cielo si era fatto grigio e la pioggia
bagnava la finestra con scostante lentezza.
"Ok" risposi affrettadomi e guardandola meglio.
Aveva una faccia corrucciata, i capelli fradici e gli occhi spenti.Come
sempre.
Ci dirigemmo verso la finestra dove le nostre robe erano appese per
asciugare; cominciammo a rientrarle ache se potemmo constatare con
facilità che ormai non serviva più.
Era tutto di nuovo fradicio.
Tra un movimento e l'altro non mi accorsi di averle calpestato
involontariamente un piede.
"Scusa" mi affrettai subito a dire con i nervi a pezzi.
Lei rimase in silezio a fissarmi facendomi sentire a disagio e
constringendomi a spostare lo sguardo altrove.
Cosa dovevo fare con questa ragazza? Non accettava neanche le
più cordiali scusa..
Improvvisamente sentii delle gioccioline bagnarmi gran parte del viso
"ma che cazz--"
Mi girai nella sua direzione e per la prima volta vidi qualcosa di
nuovo..
Mi stava sorridendo divertita.
"Scusami tu" disse prendendomi in giro.
Mi aveva bagnata apposta. La stronza.
Rimasi a bocca aperta per qualche secondo sentendomi divertita e
sorpresa allo stesso tempo.
Gliela avrei fatta pagare questo è certo. Kris mi diede le
spalle per raccogliere gli indumenti, ormai fradici, che erano caduti a
terra e io colsi quel momento per scappare dentro casa e chiuderla
fuori.
Si sarebbe incazzata da morire. Ma poco importava ..mi stavo divertendo
da matti.
"Apri questa fottuta finestra Robin" cominciò a urlre
sbattendo le mani contro il vetro.
Io ero seduta sul divano che la fissavo divertita e scuotevo la testa.
"Se non apri questa dannata cosa la sfondo io con le mie mani" e
lì scoppiai a ridere.
Lei pensava di poter sfondare una finestra?! Questa era bella come
battuta.
Mi avvicinai alla finstra e l'apri. Una volta aperta indugiai ancora un
pò, mi allungai verso il suo viso tutto bagnato e le dissi "
contenta ora?".
Pensavo sarebbe stata al gioco ma invece si era infuriata. Mi spinse
dentro casa e scappò nella sua stanza.
Io volevo solo scherzare..avevo esagerato?! Fanculo.
"Kris apri per favore. Mi spiace molto. Io volevo solo scherzare
pensavo che tu capissi. Non sapevo che te la saresti presa tanto.
Umh..non so cosa dire davvero, scusa. Non avrei dovuto esagerare"
Silenzio.
Neanche una fottuta risposta da quella bastarda.
Non gli andava bene niente.
Che cazzo poteva degnarsi di dire almeno qualcosa ...ma no.
Faceva l'indifferente come sempre.
Fanculo lei.
Non me ne sarei curata per niente.
Tornai in camera sbattendo la porta. Ora ero io quella incazzata. Mi
misi a letto e mi addormentai per qualche oretta almeno avrei smaltito
la rabbia.
Mi svegliai qualche ora dopo. Di Kristen nessuna traccia. Stava sempre
nella sua stanza.
Era sempre rintanata lì. Ma cosa cazzo faceva tutto il santo
giorno?!
Boh sinceramente non mi interessava , bastava solo che stesse lontato
da me.
Lei e il suo carattere strano.
Mi piazzai sul divano a guardare un pò di tv in cerca di
svago quando cominciai a sentire dei rumori di porte che sbattevano.
Forse era finalmente uscita dalla sua "tana" quella perfida ragazza.
D'un tratto sentii silenzio.
Fin troppo.
Quella lì non me la raccontava giusta.
Ma che cosa faceva?
Nemmeno feci in tempo ad alzarmi per andare a controllare cosa stava
facendo che venni inondata da dell'acqua ghiacciata.
"MA CHE CAZZO" sbraitai.
Mi girai e vidi Kristen davanti a me ,con un secchio per l'acqua ,
tutta sorridente.
Non sapevo che cazzo dire. Ero infuriata e incazzata di brutto stavolta.
Lei poteva scherzare e io no?
Avrei voluto prenderle a pugni quella sua faccia fottutamente bella da
schiaffi che si ritrovava.
Bella?! Cosa?! Ma che cazzo vado a pensare mio dio. Fui letteralmente
sorpresa dai miei pensiera. Bella...la mia mente stava andando in tilt,
sul serio.
Kristen che ancora non aveva parlato ruppe il silenzio " Due a uno
Robin" e scomparì di nuovo rifugiandosi in camera.
Yeyyyyyyyyyyyy
Okay Okay. Nuovo capitolo :D ci abbiamo messo un pò
...sapete siamo donne indaffarate noi u.u anyway...spero vi piaccia. E'
troppo corto? Rimedieremo la prossima volta ve lo prometto. Ho notato
che non molta gente legge questa storia ma non importa. Siete pochi ma
buoni come dico sempre io. Bè spero che il capitolo vi sia
piaciuto . Come sempre vi invito a recensire sia che avete qualche
commento bello che brutto da darci, non ci offendiamo mica :)
E
abbiamo avuto anche la nostra prima recensione :') grazie
mille Hekky_Mistake. Continueremo la storia di sicuro. SI forse ci
metteremo un pò a causa degli impegni che abbiamo ma
cercheremo di essere costanti . :)
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