Exception

di kristenlovers
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


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                                    Exception

Finalmente quella lunga giornata era arrivata al termine.
Non vedevo l'ora di tornare a casa, sdraiarmi sul letto e poltrire per tutto il weekend.
Eravamo solo a marzo e già ero stufa marcia della scuola. Stessa gente nei corridoi, nessuna novita..in pratica era tutto una palla.
Senza rendermene conta ero arrivata davanti casa.Tirai fuori le chiavi e aprì. "
"Ciao mamma" urlai entrando in cucina.
Lei era lì intenta a cucinare. Erano solo le 15 .
"Abbiamo ospiti a cena, stasera" mi disse lei bonaria .
"E chi di grazia?" chiesi io. Non che mamma non avesse amici ma nessuno di essi era mai venuto a cena da noi.
"I nuovi vicini, si sono presentati gentilmente alla mia porta stamattina. Sembrano dei tipi per bene e hanno anche una figlia . Potresti farti un'amica..non credi?"
"Ho già abbastanza amiche , mamma" risposi acidamente lasciando la cucina e dirigendomi verso la mia stanza.
Mi buttai sul letto e chiusi gli occhi per non so quanto tempo...

"Hey tesoro..svegliati, saranno qui a moment. Datti una ripulita dai" la voce di mia madre spense il magnifico torpore in cui ero immersa da qualche ora , non volevo alzarmi.
Non volevo farlo per una stupia cena con vicini di casa di cui non so neanche il cognome.
Mamma era già tornata in cucina a darsi da fare per Mr.e Ms " non so chi" e la loro figlioletta cara.
Odio le adolescenti in generale, cono i loro sghignazzamenti da ochette e i loro discorsi sulle unghie ben curate..a scuola ce ne erano già troppe con cui averne a che fare, un'altra non me ne serviva. Forse era per questo motivo che nel gruppo di scuola mi chiamavano " il maschio di turno"forse.

Un quarto d'ora dopo decisi che ero pronta, non mi sarei mai messa troppo in tiro per una semplice cena, per di più con gente che non conoscevo.
"Buonasera accomodatevi"e altre parole simpatiche giunsero con riluttanza al mio orecchio. Che palle. Uscì dalla camera e mi diressi verso le scale; mi fermai un attimo prima di scendere, scrutando la scena dall'alto.
A quanto pare erano i signori Stewart , o così mi era sembrato di capire. Allungai il collo per andare con lo sguardo oltre la visione dei signori Stewarte dei miei genitori che si scambiavano frasi fatte e luoghi comuni di circostanza.
Cazzo che noia.
Un ciuffo di capelli ramati cominciò a spuntare dalla spalla del signor Stewart, doveva essere lei "la mia nuova amica?". Sorrisi al concetto di "amicizia"secondo mia madre , per lei è tutto così faile...si gira per dare il cappotto a mio padre e posso vederla in faccia.
Non sembrava molto a suo agio : aveva le labbra contratte e un sopracciglio alzato, a mio parere scocciata.
Per un secondo alzò lo sguardo, fù l'unica a notarmi..non riuscì a capire bene cosa stesse provando ma una cosa era certa..nè il mio nè il suo erano sguardi amichevoli.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


                                                   Exception

Scesi le scale facendo attenzione a non capitolare e a fare una figura di merda al primo incontro con i vicini.
"Buonasera" dissi con cortesia stringendo la mano dei signori Stewart. Avvicinai la mano anche a "lei" cercando di essere il più cordiale possibile ma lei mi sorrise in modo acido arriciando le labbra come a dire " non me ne frega un cazzo dei tuoi saluti"..ritrassi così la mano.
"Robin , loro sono Jules e John Stewart e lei è Kristen" disse mia madre sorridendo.
"Spero diventiate ottime amiche" e detto questo mio padre fece accomodare tutti in sala per la cena.

Mi sedetti a tavola. Davanti a me c'èra Kristen. Benissimo, avrei dovuto averla davanti alla faccia per tutta la serata...ottimo!
I nostri genitori al contrario di noi chiacchieravano allegramente ..io e lei non ci rivolgemmo quasi mai la parola.  Credo fosse stato odio a prima visto o non so che..non mi sono mai comportata così con qalcuno. Con chiunque fosse , anche se mi era antipatico cercavo sempre di instaurare un discorso.  Ma con lei niente.
Conversai un pò con Jules che mi chiese che scuola frequentavo e che progetti avevo per il futuro.
"Voglio studiare lingue, sono la mia passione. Credo prenderò uello all'università" lei mi sorrise.."Allora tu e la mia Kris avete qualcosa in comune! Lei pensava di prendere la stessa facoltà. Almeno vi farete compagnia a vicenda"
Quasi mi strozzai in quel momento. Non avrei mai e poi mai voluto frequentare la stessa università o per di pi la stessa sua classe. Non saremmo mai state amiche e questo era certo..

Avrei preferito cambiare facoltà piuttosto che condividere l'università con quell'essere.
Alzai lo sguardo verso di lei e notai il panico nei suoi occhi.
"Cosa?!" si lasciò sfuggire lasciando cadere la forchetta nel piatto.
"Si Kristen io e la madre di Robin ci stavamo già pensano" spiegò sorridendole.
"Avevamo pensato di dirvelo stasera" continuò mia madre con l'entusiasmo che le schizzava dagli occhi.
Certo per lei era facile " almeno mia figlia starà con qualcuno che proviene da una brava famiglia" era sicuro...la pensava seriamente così.
"Oh si sai che bello?!" sussurai prendendo in giro tutti e sperando di non farmi sentire da nessuno.
Fanculo
"Scusatemi.." chiesi e mi alzai da tavola senza controllare di aver ricevuto il permesso dai miei.
Sgattaiolai in cucina per mettere a posto le mie idee, ma alla fine su cosa?
Anche questa volta mia madre aveva il potere sulla mia vita e io sapevo di non poterci far niente. Fanculo. Fanculo . Fanculo.
Non potevo tornare a tavola in quello stato, credevo di essere ancora rossa in viso dalla rabbia.Non era giusto, come ogni cosa che era successa nella mia fottuta vita dopotutto..perchè stupirsi? Mi avvicinai alla porta della cucina e mi appoggiai alla porta. Mi scostai indietro con la testa e cercai di vedere oltre il corridoio, fino ad arrivare con lo sguardo alla sala da pranzo.
Dalla mia posizione era visibile solo lei,stiuata alla fine del tavolo. Negli ultimi minuti il suo umore era passato da annoiato a irritato. "Sforzati almeno di apparire gentile porca troia, stai mangiando a casa mia" avrei voluto urlarle dalla cucina ma dicisi di fare la buona.
La osservai con un labbro sollevato per il fastidio. Non sapevo per quale motivo ma avrei voluto osservarla ancora un pò per vedere quanto a lungo avrebbe tenuto quella faccia.
Ci voleva molta tenacia.
Sbuffai sapendo che sarei dovuta tornare a tavola o mio padre dopo cena me le avrebbe suonate,ma proprio in quell'istante che il suo sguardo si sollevo e incrociò il mio..




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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


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                                                Exception

27 Settembre 2012

Mi ero finalmente diplomata. Anche con ottimi voti. Cosa rara per me visto che ho sempre odiato studiare ma volevo davvero uscire da quella scuola di merda al più presto.
Eravamo quasi a ottobre adesso. L'università stava per iniziare e io stavo per affrontare uno dei peggiori momenti della mia schifosa vita. Eh si, alla fine mamma mi aveva incastrato. Sarei andata a vivere con "quell'essere" in un appartamento vicino all'università visto che l'avremmo frequentata "insieme".
Sprizzavo odio e disprezzo da tutti i pori ma mia mamma era così ingenua per capirlo. Avrei dovuto passare tutti i giorni della mia vita condividendo la casa con Kristen, facendo anche finta di essere sua amica per non deludere mia madre. Che schifo di vita. Volevo vomitare. Avrei voluto che Kristen non si fosse mai trasferita vicino a noi e che le nostre mamme non fossero diventate così tanto amiche da chiamarsi ogni fottuto giorno. Okay non avevo niente contro Jules e John ..era la loro figlioletta del cazzo che mi stava sulle palle con quella sua aria da superiorità e quello sguardo glaciale negli occhi. Aveva una faccia da schiaffi, quanto la odiavo. Eppure ci eravamo rivolte la parola si e no 10 volte in quei mesi..speravo solo che questa giornata finisse al più presto...
"Certo che è lontana New York.." sentii sussurrare mia madre mentre mi accompagnava in areoporto.
"Mamma non cominciare dai..ci vedremo spesso e lo sai " la rassicurai , non ce l'avevo del tutto con lei..Le spese per la casa ce le saremmo potute dividere facilemente dati i rapporti tra le nostre famiglie e chi ero io per creare problemi di questo genere alla mia famiglia?
Avrei fatto quello che avrei dovuto fare. Avrei trascorso gli anni "più belli della mia vita" così come tutti mi dicevano..Con un'odiosa ragazzina che non era niente più di me.
Sospirai.
"Fallo e stà zitta" continuai a ripetermi in silenzio.
Dopo dieci minuti di macchina l'areoporto fu davanti ai nostri occhi. Per un momento le chiacchiera di mia madre e i consensi di mio padre ai suoi discorsi si spensero nella mente, la visione di quell'areoporto mi fece trasalire. Dopotutto il cambiamento sarebbe stato notevole e non potevo dare tutte la colpa a Kristen.
Alzai gli occhi al cielo..avrei voluto farlo però.
Per un momento un'immagine si fece spazio nella mia memoria...
Era ancora estate, faceva caldo come tutte le sere e io ero seduta sul tetto della mia casa dove era impossibile cadere, il tipico nascondiglio che tutti hanno avuto sin da piccoli.
La sigaretta era quasi finita e un leggero venticello cominciò a soffiare tra i miei capelli, una strana angoscia mi attraversò il cuore. La motivazione non mi fu subito chiara, come tutto ciò che accadeva alla fine..I miei sentimento erano sempre stati un tabù per me. All'improvvismo una luce catturò il mio sguaro, era una luce proveniente dalla casa affianco, la casa dei signori Stewart.
Intravidi la sagoma di Kristen attraversare la camera dalla quale proveniva la luce , sembrava furiosa: aveva una mano tra i capelli mentre con l'altra si asciugava una guancia. Non sapevo esattamente cosa stesse accadendo , ma non ebbi il tempo di capire che un'altra volta ancora mi sorprese guardarmi.
Ero troppo lontana, per scrutarne bene il viso, ma abbastanza vicina a notare la sua espressione sconvolta.
Scostai subito lo sguardo. Ero troppo imbarazzata, scoperta un'altra volta..,ma quando girai di nuovo lo sguardo nella sua direzione, la tenda era già chiusa.

"Robin scendi dalla macchina sù! Non vorrai perere l'aereo"

Mia mamma mi aveva risvegliato dai miei pensieri. Scacciai quei ricordi e presi la valigia dal portabagagli della macchina. Ci incamminammo tutti e tre dentro l'areoporto. Sapevo che le lacrime stavano per arrivare. Soprattutto quelle di mia madre e naturalmente le mie. Feci il check in e mi avvicinai a loro, mi sarei imbarcata tra poco " Oh piccola mia" iniziò subito mia madre stringendomi a sè " sei così cresciuta e ora ci lasci..Non posso credercisei ancora la mia piccolina e non voglio lasciarti andare" mi disse stringendomi sempre di più.
"Mamma ..hey vado solo a NYC ..so che è abbastanza lontanto ma abbiamo la tecnologia apposta non credi? Ti chiamerò sempre e potremmo videochattare te lo prometto" le dissi sorridendole..non volevo piangere.
"Lascia perdere tua madre è così melodrammatica..Robin sei una ragazza magnifica  vai e realizza i tuoi sogni è chiaro?! Rendici orgogliosi come hai sempre fatto " sorrise mio padre.
Abbracciai forte anche lui e mia madre si unì a noi. Sapevo che era quasi arrivato il momento dell'imbarco. Il momento del cambiamento, della svolta nella mia vita. Avrei costruito un pezzo della mia nuova vita a NYC e la cosa mi elettrizzava da morire anche se lasciare i miei non tanto. " Mamma, papà meglio che io vado non voglio perdere l'aereo." dissi loro cercando di trattenermi dal piangere.
"Ma certo amore mio, quando arrivi chiamaci okay? Non farci stare in pensiero" Li abbaraccia un ultima volta facendo scendere tutte le lacrime che avevo trattenuto fino ad all'ora e mi incamminai verso il mio imbarco verso NY..




Salve ! Okay so che io e la mia socia ancora non abbiamo avuto l'occasione di presentarci..ma non lo faremo per ora. Vogliamo rimanere anonime  . Forse più in là vi sveleremo i nostri nomi e sono sicura che molte di voi diranno " AH si le conosco quelle due" LOL.
Comunque spero che il nuovo capitolo vi piaccia e anche quelli precedenti. Per adesso stiamo postando in giorni ravvicinati ma più in là posteremo una volta alla settimana .
Fatevi sapere cosa ne pensate, accettiamo commenti negativi-positivi. Grazie a tutte :)

Al prossimo capitolo xx


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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


                                                                 Exception

Sentii il rumore della porta sbattere dall'altra parte del salone.
Era tornata a casa.
Non sapevo dove fosse andata, nè cosa avesse fatto. Non parlavamo tantissimo..
Al massimo ci comunicavamo gli orari della cena o delle nostre uscite extra.
Mai una parola in più.
Erano state le due settimane più strane della mia vita.; io e Kristen vivevamo assieme da un pò ormai, eppure sembravamo ancora due estranee.
Per quanto mi riguarda sapevo di avere la coscienza a posto, insomma..ogni tanto avevo cercato di avviare qualche conversazione , qualche parola in più, ma se succedeva leirispondeva in tono freddo, senza mai guardarmi in faccia troncando lì la conversazione.
Non sapevo quale fosse il suo problema, ma una cosa era certa..quella ragazza aveva un problema. Con me? Con il mondo? E cosa ne potevo sapere io.
"Dovremmo rientrare le robe , fuori sta piovendo" disse in tono neutro facendo irruzione in cucina e nei miei pensieri.
Mi voltai di scatto colta di sorpresa.
Diedi un'occhiata fuori,il cielo si era fatto grigio e la pioggia bagnava la finestra con scostante lentezza. 
"Ok" risposi affrettadomi e guardandola meglio.
Aveva una faccia corrucciata, i capelli fradici e gli occhi spenti.Come sempre.
Ci dirigemmo verso la finestra dove le nostre robe erano appese per asciugare; cominciammo a rientrarle ache se potemmo constatare con facilità che ormai non serviva più.
Era tutto di nuovo fradicio.
Tra un movimento e l'altro non mi accorsi di averle calpestato involontariamente un piede.
"Scusa" mi affrettai subito a dire con i nervi a pezzi.
Lei rimase in silezio a fissarmi facendomi sentire a disagio e constringendomi a spostare lo sguardo altrove.
Cosa dovevo fare con questa ragazza? Non accettava neanche le più cordiali scusa..
Improvvisamente sentii delle gioccioline bagnarmi gran parte del viso "ma che cazz--"
Mi girai nella sua direzione e per la prima volta vidi qualcosa di nuovo..
Mi stava sorridendo divertita.
"Scusami tu"  disse prendendomi in giro.
Mi aveva bagnata apposta. La stronza.
Rimasi a bocca aperta per qualche secondo sentendomi divertita e sorpresa allo stesso tempo.


Gliela avrei fatta pagare questo è certo. Kris mi diede le spalle per raccogliere gli indumenti, ormai fradici, che erano caduti a terra e io colsi quel momento per scappare dentro casa e chiuderla fuori.
Si sarebbe incazzata da morire. Ma poco importava ..mi stavo divertendo da matti.
"Apri questa fottuta finestra Robin" cominciò a urlre sbattendo le mani contro il vetro.
Io ero seduta sul divano che la fissavo divertita e scuotevo la testa.
"Se non apri questa dannata cosa la sfondo io con le mie mani" e lì scoppiai a ridere.
Lei pensava di poter sfondare una finestra?! Questa era bella come battuta.
Mi avvicinai alla finstra e l'apri. Una volta aperta indugiai ancora un pò, mi allungai verso il suo viso tutto bagnato e le dissi " contenta ora?".
Pensavo sarebbe stata al gioco ma invece si era infuriata. Mi spinse dentro casa e scappò nella sua stanza.
Io volevo solo scherzare..avevo esagerato?! Fanculo.

"Kris apri per favore. Mi spiace molto. Io volevo solo scherzare pensavo che tu capissi. Non sapevo che te la saresti presa tanto. Umh..non so cosa dire davvero, scusa. Non avrei dovuto esagerare"
Silenzio.
Neanche una fottuta risposta da quella bastarda.
Non gli andava bene niente.
Che cazzo poteva degnarsi di dire almeno qualcosa ...ma no.
Faceva l'indifferente come sempre.
Fanculo lei.
Non me ne sarei curata per niente.
Tornai in camera sbattendo la porta. Ora ero io quella incazzata. Mi misi a letto e mi addormentai per qualche oretta almeno avrei smaltito la rabbia.

Mi svegliai qualche ora dopo. Di Kristen nessuna traccia. Stava sempre nella sua stanza.
Era sempre rintanata lì. Ma cosa cazzo faceva tutto il santo giorno?!
Boh sinceramente non mi interessava , bastava solo che stesse lontato da me.
Lei e il suo carattere strano.
Mi piazzai sul divano a guardare un pò di tv in cerca di svago quando cominciai a sentire dei rumori di porte che sbattevano.
Forse era finalmente uscita dalla sua "tana" quella perfida ragazza.
D'un tratto sentii silenzio.
Fin troppo.
Quella lì non me la raccontava giusta.
 Ma che cosa faceva?
Nemmeno feci in tempo ad alzarmi per andare a controllare cosa stava facendo che venni inondata da dell'acqua ghiacciata.
"MA CHE CAZZO" sbraitai.
Mi girai e vidi Kristen davanti a me ,con un secchio per l'acqua , tutta sorridente.
Non sapevo che cazzo dire. Ero infuriata e incazzata di brutto stavolta.
Lei poteva scherzare e io no?
Avrei voluto prenderle a pugni quella sua faccia fottutamente bella da schiaffi che si ritrovava.
Bella?! Cosa?! Ma che cazzo vado a pensare mio dio. Fui letteralmente sorpresa dai miei pensiera. Bella...la mia mente stava andando in tilt, sul serio.
Kristen che ancora non aveva parlato ruppe il silenzio " Due a uno Robin" e scomparì di nuovo rifugiandosi in camera.



Yeyyyyyyyyyyyy Okay Okay. Nuovo capitolo :D ci abbiamo messo un pò ...sapete siamo donne indaffarate noi u.u anyway...spero vi piaccia. E' troppo corto? Rimedieremo la prossima volta ve lo prometto. Ho notato che non molta gente legge questa storia ma non importa. Siete pochi ma buoni come dico sempre io. Bè spero che il capitolo vi sia piaciuto . Come sempre vi invito a recensire sia che avete qualche commento bello che brutto da darci, non ci offendiamo mica :)

E abbiamo avuto anche la nostra prima recensione :')  grazie mille Hekky_Mistake. Continueremo la storia di sicuro. SI forse ci metteremo un pò a causa degli impegni che abbiamo ma cercheremo di essere costanti . :)

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