La WRESTLER

di KimKM
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La prima serata in WWE ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Gli inizi ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Conosciamoci un pò ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** La prima serata in WWE ***


Note dell'autrice: Ciao! Questa fanfiction è ambientata in America, nell'ambiente del Wrestling! Se avete domande o non capite qualcosa, chiedete pure! E se magari senza accorgermene ho scritto molte cose di cui sapete poco (sullo sport), posso provvedere ad inserire delle note dal prossimo capitolo!
Ah, un'altra cosa. Questo capitolo (e probabilmente anche quelli futuri) è diviso in punti di vista diversi. Il POV Lena, ovvero dal punto di vista di Lena, con i suoi pensieri e considerazioni... il POV Kimberly, con le stesse caratteristiche, ma di un altro personaggio e così via con i protagonisti della storia. Infine, quando non trovate scritto nulla, il racconto sarà in terza persona. Beh... attendo con ansia recensioni^^" anche se negative, così posso migliorarmi! Ditemi cosa ne pensate..! A presto ;) e buona lettura!
 
 
POV LENA
 
Quando sono stata accolta dalla General manager AJ Lee, ero pimpante come una bambina che riceve regali per il suo compleanno. Mhh una bambina... probabilmente ciò che ero. Beh e che forse sono ancora, secondo molte veterane di questo sport, come Eve Torres. Lei è qui dal 2007 ed oggi è l'ottobre del 2012. Caspita, lei ha conosciuto la grandissima Trish Stratus, sette volte campionessa del WWE Women's Championship...Il mio mito fin dalle scuole medie. Peccato si sia ritirata quasi sei anni fa. 
Il mio sogno è poter incontrarla, poter parlarle. E' tornata sul ring a luglio per la millesima serata di RAW, assieme all'altra leggenda del Wrestling, Amy Dumas, alias Lita, una fortissima donna anche lei.
Argh! Quanto mi rode ciò, se mi fossi presentata a giugno magari avrei potuto conoscere il mio idolo! ...Vabbé, guardo il lato positivo, magari mi vedrà in tv... Ora mi devo concentrare però, fra un'ora comincia il mio primissimo match in WWE, e guarda un pò? Contro Eve Torres. Mi dirigo in fretta verso lo spogliatoio di Smackdown per divas, e noto che la chiave non è nella toppa, il che significa che qualcuno l'ha tolta entrando nella stanza, ergo non sarò sola lì dentro... che nervoso.
Una volta dentro appoggio il mio borsone su di una panca in legno un poco rovinata. Tutto lì è un poco rovinato, eccetto gli armadietti, di uno splendido colore blu elettrico. Sul numero 19 vi è inciso il mio pseudonimo: Katy. La general manager mi ha convito a non usare il mio vero nome, Lena Katina, perché non suona bene, non sarebbe mai ricordato da nessuno se io diventassi famosa come sta facendo una giovanissima promessa del wrestling, sempre nel roster Smackdown, che avrà al massimo un paio d'anni d'età e qualche mese di esperienza in più di me. Stranamente non ricordo il suo nome, anche se mi è stata d'ispirazione più volte... mhh... qual era...? Kathia..? Karol...?
" Ehy tu devi essere quella nuova..!" sposto lo sguardo alla mia sinistra, spaventata. Vero, non sono sola nello spogliatoio. ...
E' lei, la ragazza a cui stavo pensando. Spalanco la bocca. E' sexy! Non me ne ero mai resa conto guardandola in televisione. Argh Lena smettila con questi stupidi pensieri da finocchia, quella wrestler sta parlando con te!
" Uh... si."
Lei schiocca le dita. " Che fai dormi?" Non riesco a decifrare la sua espressione: è perplessa o divertita? Beh... al momento sono anche concentrata su altro... mhh.. vorrei avere la vista raggi x per poter vedere oltre il suo reggiseno.
" Scusa. Io sono Len- Katy. Piacere."
" Finalmente ti sei svegliata, io sono Kimberly." mi fa l'occhiolino. Appena riapre l'occhio rimango incantata dal suo colore azzurro cristallino, per fortuna non su qualcos'altro, così posso riprendere a parlare senza sembrare un'ebete.
" Si, ti ho vista in tv, sei davvero fortissima ( e anche molto bella) "
" Beh ovvio, io sono sexy, famosa e forte!" si bacia il bicipite.
Ed ecco che ci ritroviamo in un imbarazzante ed interminabile momento di silenzio. Dopo avermi sorriso si gira e finisce di vestirsi: indossa dei lucidi stivali neri borchiati, degli attillati e cortissimi jeans di un colore azzurro scuro ed una specie di top, nero, che non arriva all'ombelico ed ha una scollatura da paura. Il tutto si intona con i suoi capelli biondi, molto corti, tirati e pettinati accuratamente all'indietro, con molti ciuffi neri tra quelli dorati. Aveva inoltre un piercing al naso, non troppo evidente, uno sulle sopracciglia, un'altro sull'ombelico e vari anellini sulle orecchie. Posso intravedere la sua tartaruga nella pancia piatta, oddio che emozione. Ho davanti una donna fortissima, con un futuro grandioso... Ed una grande abilità nel far arrapare le frocie come me. Mhh non mi vergogno di pensarlo, affatto. Non c'è nulla di male... oddio si sta piegando, non devo guardarle il sedere, ok, mi giro e comincio a vestirmi, che ho poco tempo a disposizione.
*******************
POV KIMBERLY
Sono le sette e dieci di sera. Accidenti è tardi. Devo essere sotto il ring fra venti minuti... non ho nemmeno il tempo di fumare una sigaretta! Uff... andiamo.
.. Mentre il mio autista ed il mio bodyguard mi scortano fino allo spogliatoio riguardo il messaggio che mi ha inviato AJ sul cellulare: scusa se ti disturbo nella tua giornata libera, ma la nuova wrestler arriva questa sera, vedi di essere per le sette e mezzo al banco degli arbitri e dei dirigenti - AJ P.S. so che ignorerai l'sms... quindi ti avverto che se non ti vedo questa sera sarai la protagonista di una splendida battaglia di sessi contro Kane. Ciao!
Che odiosa quella donna, mi minaccia di andare contro quell'omaccione alto due metri, che è qui da più di dieci anni... ed io non posso farci niente. Quando prenderò io il suo posto di General Manager la farò pestare a sangue fino ad ucciderla, questo è poco ma sicuro. Beh... sono arrivata. Corro immediatamente in spogliatoio.
...
Vorrei tanto farmi una sniffata. Sono pulita da due giorni. Quasi quasi me la faccio...
* Click *
Merda, qualcuno sta entrando... Mi tocca mettere via tutto uff.... vabbé.
Mi giro un istante, per vedere chi è. Non riesco a riconoscere al primo sguardo di chi si tratta, così rimango a fissare la persona appena entrata per qualche altro istante. Mhh... sono sicura al cento per cento di non averla mai vista in vita mia. E' una bella ragazza, non molto alta, con una splendida chioma rosso sangue e due penetranti occhi verdi. Mhh però devo ammettere che prima di constatare tutto questo ho notato che porta una quinta abbondante. Beata lei, le avessi io le sue tette...
" Ehy tu devi essere quella nuova..!" esclamo sorridente. Ha ancora la faccia mezza addormentata, ma appena alza gli occhi capisco che dev'essere una ragazzina. Ha un faccino da bimba...!
" Uh...si."
Uh si..?!?! Ma che cavolo di risposta è?! Le schiocco le dita davanti agli occhi così magari si sveglia. " Che fai dormi?!" la guardo perplessa, mentre non intravedo alcuna emozione nei suoi occhi. Farà parte del suo copione...? Mhh dubito, non vedo telecamere in giro. Però noto dove poggia il suo sguardo... mi sta guardando il seno?!
" Scusa. Io sono Len- Katy. Piacere." Finalmente la pianta... però... è buffa..!
" Finalmente ti sei svegliata, io sono Kimberly." le faccio l'occhiolino. Lei continua a fissarmi. Okay, ho recepito il messaggio, ti piace la figa. Bimba interessante per una pazzoide come me; non ci ho mai provato con una ragazza, mi annoia... anche se non ho mai visto una femmina comportarsi così... mhh ci devo pensare, nel frattempo finisco di cambiarmi, è tardissimo.
" Beh vado... Lena."
" Ma...! Come sai il mio nome..?"
" La general manager mi passa tutte le informazioni possibili su chi dovrà lavorare con me in futuro. Ti hanno già dato il copione per la storyline?"
" No ma... oh, merda, il mio match comincia fra un paio di minuti, scusa Kimberly, devo andare!"
" Okay, buona fortuna!"
La vedo scomparire dietro la porta, che viene sbattuta.
" Finalmente sola." faccio finta di dimenticarmi di ciò che mi ha detto AJ e chiudo a chiave la porta, sarà questione di pochi minuti... anche se credo che mi fumerò una sigaretta prima.
****************
FINE POV KIMBERLY
 
Ore 19:30
Una voce femminile presentò la prima concorrente di quella sera, la grandissima Eve Torres, l'attuale Divas Champion. Il suo sarebbe stato un table match, per l'esordio di una nuova wrestler, di cui sapeva poco e niente. (N.d.A. Questo è un match nel quale non vi è alcun tipo di squalifica (è dunque permesso l'utilizzo di qualunque oggetto contundente) e l'unico modo per ottenere la vittoria è schiantare l'avversario attraverso un tavolo). Dopo i vari applausi e grida, la specker si dilungò sulla presentazione della sua avversaria.
" Ed ecco a voi, direttamente dalla Russia, una delle più giovani e promettenti wrestler mai ospitate in wwe, un grande applauso a....KATY!"
E partì a volume altissimo la canzone " Sexy, Naughty, Bitchy " di Tata Young. Comparve dal backstage in una sensuale camminata Lena, accompagnata da vari fischi di apprezzamento del pubblico. Indossava una minigonna di jeans stretta da un cinturone nero ed una camicia scollata, bianca, ornata da catenine. Al collo portava una specie di collare borchiato nero, stile rottweiler; era parecchio truccata, sembrava una bambola, non sapeva che era una cosa da non fare, specialmente se il trucco era fresco. Salì sul ring con i suoi stivaletti di un colore scuro e si fece ammirare dagli spettatori sedendosi sulle corde.
Eve, evidentemente invidiosa del successo che stava riscuotendo Katy nel suo primo match, saltò addosso alla rossa mentre lei mandava un bacio ad un ragazzo stando seduta sulla corda più alta, facendola cadere dal ring. 
" Ahh!" strillò, tenendosi la testa, che aveva sbattuto contro il muretto per fare evitare l'entrata dei fans sul ring.
" Piacere novellina, io sono la Divas Champion, Eve." sorrise isterica. Eve era senz'altro una bella donna, sulla trentina, anche se dimostrava molti anni in meno. Era alta, bionda, magra e prosperosa. Scese dal ring e camminò fino ad arrivare davanti al viso di lei, piegandosi " Male?"
Non riuscì a dire altro, poiché le arrivò un calcio in pieno viso, con la punta dello stivaletto nell'occhio.
" Piacere, Katy, per gli amici Lena." Si scagliò a tutta velocità contro l'avversaria, tirandole una testata sui seni e facendola cadere dietro il muretto, tra i fans. Bene, per Lena era giunto il momento adatto per tirare fuori il tavolo. Si infilò sotto il ring, alzando il telo, ma non si trovava. Continuò a cercare per un minuto buono, il tempo necessario per far riprendere Eve, che con rabbia la trascinò via prendendola per un piede, se lo mise in spalla e cominciò a tirarglielo verso il basso dall'altra parte del suo corpo. Una volta lasciato le prese la testa e cominciò a sbatterglela contro uno dei quattro paletti agli angoli della piattaforma, facendole perdere i sensi per un istante. La donna si diresse poi dall'altro lato del ring e tirò fuori da lì il tavolo di legno da sfondare. lo portò sul campo di battaglia, appoggiandolo ad un palo, dopodichè trascinò Lena per i capelli fin lì e la lanciò contro di esso.
" Ahhh!!" strillò la rossa. Provava un dolore alla schiena allucinante, ma il tavolo non si era ancora rotto. Eve ci riprovò, una, due e tre volte, senza risultato. Katina era ormai a terra senza forze per rialzarsi, anche a prenderla e lanciarla la bionda non sarebbe riuscita ad ottenere molto. Scese dunque dal ring e si avvicinò al tavolo degli arbitri, dove prelevò una sedia: la portò vicino alla rossa e l'aprì (N.d.A.non so come definire questa sedia...xD sedia apribile?) infilandole la testa nel buco tra lo schienale e il sedile. Esso era alto, verso il soffitto. I piani di Eve si erano già intesi. Sarebbe saltata sopra il sedile... causando serissimi danni alla giovane wrestler. ( Un pò come tenta il wrestler Kane in questo match al minuto 13:02, anche se viene fermato dagli arbitri; http://www.youtube.com/watch?v=BFcXclYSCkM )
Lena aprì gli occhi per un istante, consapevole di ciò che stava per accadere, ma la schiena le faceva così male... era impensabile alzarsi. Chiuse le palpebre in attesa del dolore: uno due...tre secondi. Poi sentì l'avviarsi di una colonna sonora. Ma si! Era una canzone che conosceva, del gruppo The Luchagors, la band dell'ex wrestler Lita, per la precisione il singolo "Burn". Non riusciva comunque ad alzare la testa per vedere chi stesse arrivando sul ring. Dopo circa una quindicina di secondi sentì anche una voce femminile, che parlava chiaramente al microfono.
" Che fai Eve, te la prendi con le novelline adesso?"
La rossa sbarrò gli occhi e tentò di girarsi.
" Che diavolo fai qui?!" gridò la bionda.
" Una wrestler con esperienza pari alla tua dovrebbe sapere che le novelline vanno trattate almeno con un pò più di delicatezza.. su... è ancora una bambina non vedi...? Dal suo fascicolo ho scoperto che ha solo diciannove anni." Lena riconobbe la voce: Kimberly.
" Me ne frego di quanti anni abbia! Ora scendi da questo ring o ti salto addosso!" salì di fretta sul paletto.
Kimberly lanciò il microfono giù dal ring e quando Eve tentò di saltarle addosso, prontamente la biondina si lanciò di lato, lasciando l'avversaria sbattere la faccia contro la piattaforma del campo di battaglia.
" Ahhh!" si accasciò tenendosi il naso e la testa, ma senza divincolarsi. Nel frattempo Kimberly corse dalla rossa e la liberò mormorando " Dai alzati, è il tuo momento adesso. Chiudila." la prese praticamente in braccio e la rimise in piedi " Ce la fai?"
" S-si..."
" Guarda." disse appoggiando una mano sulla spalla di Katy, indicando il tavolo. " La parte centrale è lesa. Non resisterà a lungo. Se riesci a caricare un pò di forza, in sol colpo spezzi la tavola in due. Pensi di farcela?"
" Mhh..." aspettò qualche secondo. " Certo!"
" Bene. Vai e distruggila." fece un sorriso gentile ed uscì dal ring, accomodandosi al bancone degli arbitri, accanto a AJ Lee. " Visto? Sono arrivata." rise sotto i baffi. "Forza Lena, falla fuori. Per il tuo primo match non devi perdere."
Lena tirò un calcio contro Eve, che cadde di testa dal ring, finendo sul pavimento. In questo modo recuperò tempo e si rimise in ordine i capelli, poi si sbottonò la camicetta e se la tolse, lanciandola al tavolo degli arbitri. Kimberly era in estasi " Se la tira poco la bimba..!" la " Novellina" era rimasta in reggiseno (nero). Inutile stare a raccontare la potenza dei fischi degli spettatori.
Con le ultime forze che aveva in corpo, dunque prese per i capelli la Divas Champion, la trascinò sul ring e lanciò verso il tavolo, ma con una forza che non credeva di avere.
*CRACK!*
La tavola di legno si spezzò a metà. La rossa aveva vinto.
Kimberly sorrise soddisfatta, e dopo la base finale di Katy (Sexy, Naughty, Bitchy) uscì anche lei dal piccolo stadio al chiuso e la seguì negli spogliatoi.
**************
"Ehi!" sorrise entrando " Sei stata brava."
" Non ce l'avrei fatta senza di te Kim. ...Approposito... Kimberly... è...?"
" Il mio pseudonimo." si sdraiò su di una panca.
" Qual è il tuo vero nome?"
" Ti va di uscire a prendere una birra? Dopo ti riaccompagno a casa."
" Sono stanca morta... allora mi dici come ti chiami?"
" Te lo dico se esci con me. Questa sera."
" Uff... e va bene... dammi il tempo di fare una doccia però."
" Okay, tu spogliati pure io sto qui a dormire." si mise il suo giubbino di pelle sugl'occhi. 
...
Le due stavano camminando per le strade di Los Angeles, la città in cui si era tenuto l'incontro quella sera.. avevano parcheggiato la moto di Kim poco lontano.
" Sei molto esperta sulle tecniche di vittoria per questo sport... Kimberly ... che ne dici di dirmi qualche altra tua perla di saggezza?"
" Volentieri. Non truccarti mai più così tanto prima di un match."
" Perchè?"
" Se il trucco è fresco è la tua rovina. Devi picchiare e sudare, e chissà, magari anche piangere, non sfilare."
" Piangere?"
Per tutta risposta, la bionda abbassò il colletto del giubbino e le mostrò una brutta cicatrice sulla circonferenza del collo
" Oddio..." si portò le mani alla bocca.
" Questa è vecchia di quattro mesi... sono stata paralizzata quasi totalmente per due giorni, con varie settimane di convalescenza... me l'ha causata una sedia come quella. Ma ne ho di peggio, ohh si molto peggio... te le farò vedere un'altra volta però."
" La più brutta...?"
" Mi credi se ti dico che un uomo mi ha morso il seno destro?"
" No." rise.
" Mhh... e se lo avesse fatto una donna..?"
" Ma neanche per sogno ahaha!"
Kimberly fece spallucce. " Mi hanno messo due punti per quello!"
" Dai piantala, entriamo." la spinse dentro un bar molto affollato.
" Ehi non possiamo stare qui! Ci beccheranno..! O meglio, mi beccheranno e vorranno il mio autografo...le mie foto...le mie mutandine..."
" Ehi! Ma con chi cavolo sono uscita stasera?!"
" Con Kimberly Eagle dolcezza." le fece l'occhiolino.
" Ah già... mi devi dire qual è il tuo vero nome..!"
" Perché è così importante per te?"
" Dovremo lavorare assieme ricordi?"
" Uff... bene, mi presento, Yulia Volkova, ventitré anni... di origine russa. Ora che ne dici di andare in un posto un pò più tranquillo?"
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Gli inizi ***


CAPITOLO 2
N.d.A. chiedo scusa in anticipo per il mostruoso ritardo >.
" Ah, anche tu russa allora..!"
" Solo di origine. " si sedettero ad un tavolino, la bionda con il cappuccio tirato sul capo per non essere riconosciuta. " Ma cosa ci fai qui in America...? Sei scappata di casa..?" sorrise, mentre l'altra non rispose. " Oddio no -.- . E io che dicevo per scherzare.."
" Ora di anni ne ho diciannove. Posso fare ciò che voglio."
" Sei ancora una ragazzina. Immagino tu non abbia nemmeno la patente..."
"....."
" Finiamo questa birra, poi ti porto a casa tua. Ah, AJ mi ha detto che domani incontrerai il tuo nuovo personal trainer."
" Già...." roteò gli occhi, stanca.
" Primo incontro con lui?"
" Si."
" Bene, quindi per stasera niente fumo e niente alcolici." le prese il bicchierino di vodka che aveva appena ordinato e se lo bevve in un veloce sorso." Nel primo incontro verificherà tutto questo, lo faccio per te." sorrise.
Lena, rassegnata, bevve solo una birra. Mentre la sorseggiava chiuse gli occhi per qualche attimo, ma appena li riaprì sorprese Yulia mente sniffava della polvere bianca.
*Pff* si mise una mano davanti alla bocca per cercare di non sputare tutto il liquido giallastro. " Ma che fai?!"
" A te che sembra..?" accennò un sorriso.
La rossa le diede un colpetto sul braccio. " Piantala cretina!"
La bionda alzò le sopracciglia.
" Beh, potevi sniffare almeno non davanti a me! E comunque non te lo fanno l'antidoping?!"
" Dopo il monitoraggio dei primi tre mesi di lavoro in WWE non ti controllano manco più... tanto tutti siamo drogati..."
" ..Pff..!" la più giovane si alzò dal tavolo ed uscì dal bar, aspettando l'altra vicino alla sua moto per qualche minuto.
 
... " Senti... mi dispiace ok?" arrivò Yulia
" Portami a casa. Non ti voglio ascoltare."
" Ok, va bene. Ma perchè te la prendi tanto? Ti conosco da questa sera..!"
" Pensavo che tu, uno dei miei idoli in questi ultimi tempi, colei che ho seguito prima di diventare wrestler, la ragazza che mi ha ispirato e dato la determinazione per arrivare fino a qui non fosse... una..."
" Eroinomane?"
" Si."
" Beh... mi spiace. Vogliamo andare? Dove abiti?"
" In realtà..."
" Ah giusto, sei una novellina. Ti riporto alla general manager, lei ti farà scortare fino all'albergo di questa settimana in tour a L.A."
" Tu non vieni..?"
" No, io torno a casa mia a San Francisco."
" San Francisco?! Ma sono cinque ore di viaggio..!"
" Beh per questa settimana io non dovrò più fare apparizioni, tornerò sul ring ad Halloween, ma la troupe sarà a Santa Rosa, non molto distante dalla mia città."
" Capisco."
***
Dopo aver riportato Lena davanti allo stadio, Yulia cominciò il suo viaggio verso casa, ad una velocità pazzesca. La sua moto da corsa sfrecciava ad oltre duecento chilometri orari, riuscendo a seminare la polizia allarmata e pronta all'inseguimento.
Una volta arrivata, verso le sette del mattino, chiuse nel garage il suo veicolo a due ruote ed entrò nella sua enorme villa. Si spogliò completamente, si fece una doccia e si infilò nel suo letto matrimoniale, già occupato da un'altra persona, che le fece spazio.
" Hai fatto presto oggi..."
" Tre ore e cinquantacinque minuti." sorrise, spegnendo la luce. " Solo per te."
" Ma sei matta? A quanto andavi?!"
" Non importa ora dai..."
" Mhh vieni qui." la bionda si lasciò coccolare da delle possenti braccia. " Cerca di dormire ora..."
" Ti amo."
***************
 
POV LENA
 
Yanwww...che sonno. Sono le nove in punto e mi trovo nella palestra di Smackdown. Vedo molte ragazzine, di qualche anno in meno di me... sono prese ad allenarsi con pesi e sacchi da boxe, affiancate da un personal trainer.
" Loro sono le nostre giovani allieve." improvvisamente qualcuno mi mette una mano sulla spalla ed io sussulto. Mi volto e vedo davanti a me un giovane ed affascinante uomo, biondo occhi azzurri, barba folta... un vero figo, non c'è che dire.
" Ti ho spaventata? Ahah, scusa. Io sono Steve, il tuo nuovo personal trainer. Sei tu quella nuova no?"
" Oh... si, piacere Steve, io sono Lena."
Lui mi sorrise " Oggi abbiamo un bel programmino..." guardò un'agenda. " Adesso dobbiamo recarci al medical center per un paio di test... poi al General Hospital di L.A. per i prelievi del sangue e l'esame delle urine. Dopodiché andremo a pranzo in un famoso ristorante, finanziato dalla WWE, che prepara solo cibi freschi e sani per forti atleti come voi."
" Come puoi garantirlo?"
"Non interrompere. Ci sono comunque costanti controlli. Dopodiché torneremo qui e ti spiegherò delle regole fondamentali e diverse rispetto al wrestling russo. Infine ci alleneremo un pò. Tutto chiaro?"
Io ho annuito. Pff... che giornata stressante che mi aspetta...!
....
Dopo vari viaggi per la città, io e Steve siamo finalmente tornati nella palestra di L.A. finanziata dalla WWE. Lui mi ha appena portato in uno spogliatoio privato, abbastanza minuscolo, con una panca, un tavolo, una doccia ed un cavalletto con sopra dei fogli.
" Allora Lena, inanzitutto ti spiego i principali match che dovrai affrontare nel corso della stagione: Abbiamo il "Single" che è quello normale, dove dovrai mettere k.o. il tuo avversario per tre secondi; il table match, a cui hai partecipato ieri; L' "Handicap" uno scontro 1 vs 2 o 2 vs 3 o 2 vs 4 e così via; il " Tag Team match" uno scontro 2 vs 2... mi è stato detto che per quanto prevede la storyline tu ne dovrai combattere molti. Beh poi abbiamo il "Ladder Match". Questo è un match dove per vincere bisogna impadronirsi di una cintura (o di un oggetto qualunque) sospesa in aria su un gancio attaccato al tetto dell'arena. Per fare ciò i wrestler si servono di scale su cui salire per prendere l'oggetto appeso sul gancio. Naturalmente ce ne sono altri, in tutto sono circa ottantacinque, che ti spiegherò man mano col passare del tempo. Ora però dobbiamo studiare bene il match " I quit", che si svolgerà con la tua partecipazione venerdì. Lotterai contro Layla, una wrestler abbastanza forte, ma non molto apprezzata al momento. E' già stato programmato che dovrai vincere, ma tu, essendo nuova  immagino non sappia farlo sembrare molto reale... quindi ci alleneremo tutta settimana solo su quello. Non possiamo deludere i nostri superiori."
" No, come scusa...?! Io... dovrei... praticamente recitare?!"
" Benvenuta nel mondo del Wrestling televisivo tesoro. Ora zitta e ascoltami."
Io sono davvero esterrefatta. Sapevo che nel wrestling televisivo bisognava recitare, ma non anche nei match di certo...! Non so davvero cosa dire...quindi beh tanto vale rimanere ad ascoltare quello che devo fare.
"Questo è un match che prevede la sconfitta del wrestler che pronuncia la frase "I Quit"cioè "Io Cedo" al microfono. Non ci sono squalifiche o conteggi fuori dal ring, e non è previsto alcun metodo alternativo, ad esempio schienamento, per aggiudicarsi la vittoria. (Lo schienamento è la situazione in cui un wrestler viene messo al tappeto facendo partire il conteggio). Quindi... forza nelle braccia e ingegno. Questo match non lo giocherai sul ring, ma in un luogo al di fuori di esso, uno che riguarderà la storyline. Ad esempio se nasce un litigio con una wrestler mentre vi incontrate per strada, vi picchierete lì. Per strada puoi trovare cose molto utili, come rami di alberi, o biciclette da lanchiare chessò. Forza, entriamo in palestra e proviamo."
 
 
***********
FINE POV LENA
***************
 
 
Yulia si era svegliata da poco, erano più a meno le quattro del pomeriggio. Molto stanca corse in bagno a lavarsi i denti ed a sciaquarsi la faccia.
Dopo essersi rinfrescata rimase a lungo a fissarsi allo specchio.
" Fanculo..! Non crescono più sti capelli di merda!" tirò un pugno contro il muro, facendosi leggermente male. "Ahia..!"
" Ehi tesoro sei sveglia... che cosa c'è?"
Un bellissimo uomo, altissimo, almeno un metro e novanta centimetri, molto palestrato giunse anche lui in bagno. Aveva dei corti capelli mori, molto ordinati, gli occhi blu  ed una lieve barba sul mento.
" Niente... sono passati due mesi e sembra che non siano aumentati di mezzo millimetro!"
" Ehi... ma lo sai che per me stai benissimo così... e comunque non mi interessa che tu abbia i capelli lunghi, corti o che tu sia calva... sei sempre tu."
L'altra sorrise e abbracciò l'uomo. In confronto a lui era una nana. Provò a spingerlo verso la camera da letto ma lui rimase immobile.
" ...Senti sei una roccia non riesco a spostarti da sola." rise la biondina.
" Piccola non posso... devo scappare al lavoro."
" Pff... che palle... ma per il lavoro che faccio io tu puoi benissimo startene a casa a poltrire! Porto a casa uno stipendio a cinque cifre lo sai..!" 
" Ma io faccio la mia parte. Dai ci vediamo questa sera!" la salutò con un lieve bacio sulle labbra... a lei non restò altro che tornare a letto, anche se fu svegliata circa un'oretta dopo dalla sveglia, per andare dal suo appuntamento bisettimanale dalla parrucchiera.
..
" Quando rivedo quella puttana le rompo di nuovo il naso! Voglio farglielo assomigliare a quello di una strega..!"
" Ahahah piccola Yulia ti comporti ancora come una bimba..."
" Ma...! L'hai vista anche tu come è andata!"
" Già, l'ho visto, però potevi non accettare quell'accordo!"
" Beh ormai è successo... la picchierò lo stesso per semplice sfogo."
" Comunque i tuoi capelli sono molto belli e sani... spessi, cosa rara nelle bionde, che li hanno sottili... ora ti metto la nostra dose di lievito di birra.."
" Fai con comondo, non ho fretta..."
" Invece dovresti." un uomo alto entrò nella stanza privata. La sua statura era di almeno un metro e novanta centimetri, i capelli erano lisci e perfettamente ordinati all'indietro, gli occhi erano di un colore azzurro cristallino, coperti da degli occhiali da sole professionali, neri, come la giacca e cravatta che indossava.
" Ciao Dimitri. Perché dovrei avere fretta..?"
" I produttori di WWE ti vogliono vedere tra due ore."
" Cosa..?! Anche se io mi mettessi in viaggio adesso, dovrei andare a trecentocinquanta chilometri orari costanti per arrivare in tempo."
" Idiota, non andremo a Los Angeles. Ci dobbiamo vedere nella palestra di Santa Rosa."
" Non usare quel tono con me Dimitri."
" Volevi un agente serio no?"
" Si, ma non maleducato! Non ci metto niente a rimpiazzarti con qualcun'altro, che magari mi fa pagare anche di meno!"
" Ok, calma. Ti passo a prendere fra un'ora a casa tua, fatti trovare pronta ok?"
" Va bene. Ora vattene e lasciami rilassare." si lasciò andare ai dolci massaggi della parrucchiera, una donna bionda e grassottella sulla quarantina d'anni.
 
POV YULIA
La palestra di Santa Rosa è senz'altro il luogo dedicato allo sport più tetro che io abbia mai visto. Non è la prima volta che lo visito, ma oggi mi provoca più inquietudine del solito: le pareti sono di un colore violaceo e sono appessi alle terrificanti lampade a olio delle decorazioni per Halloween. Il riscaldamento non è nemmeno acceso.
Seguo comunque il mio agente/procuratore Dimitri fino allo spogliatoio femminile, dove incrocio altri tre uomini, portavoce dei pesci grossi della WWE. Uno di loro è calvo, ha l'aria di essere un buttafuori, l'altro invece sembra un ragazzino assunto da poco, l'ultimo invece... non ha caratteristiche particolari. Stringo la mano a tutti e tre, che cominciamo a mostrarmi degli schizzi su di un blocco.
" Hai presente Katy? Quella nuova?" mi chiede dopo le presentazioni
" Si."
" Beh... preparati perché con lei lavorerai tantissimo, a cominciare dalle riprese che faremo sabato. Praticamente Katy affronterà Layla in un I quit e vincerà. Qualche ora dopo il match Layla chiamerà la Divas Champion Eve, ed insieme la pesteranno violentemente, finché non arriverai tu, che metterai ko entrambe salvando la novellina. Qui c'è il tuo copione." il più giovane di quei tre uomini mi consegna dei fogli pinzati insieme. " Studiatelo per sabato, dobbiamo concludere quelle riprese entro quella sera stessa, così i nostri colleghi possono montarle e mandarle in onda lunedì, dopo il match del roster Smackdown femminile. E' importante."
" Quanto mi pagate?"
" Se reciti alla perfezione e riesci a finire tutto in tempo... " consulta un documento. " Sono cinquemila dollari."
" Avrei preferito di più ma per quella scenetta è ok."
" Beh questi sono i soldi che prendi per recitare quella piccola parte. Devi sapere che da quel battibecco nascerà un feud (battaglia) fra voi due contro Layla e Eve che andrà avanti per diversi match. Non verrai pagata poco."
" Ok... ora mi è tutto chiaro..."
" Ci piacerebbe però che tu e Katy vi conosceste un pò prima delle riprese, giusto per non lavorare con un estraneo... magari vi potete incontrare... beh oggi è martedì... facciamo giovedì no?"
" D'accordo, ma la portate voi fino a qui, non ho intenzione di tornare a L.A.."
" Beh, la troupe tanto arriverà qua giovedì mattina..."
" Perfetto."
Ma davvero perfetto. Mi è simpatica quella ragazzina, provare a parlarle di nuovo può essere divertente... e poinon devo farmi altre ore di viaggio inutili!
FINE POV YULIA

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Conosciamoci un pò ***


CAPITOLO 3
POV Yulia
Giovedì.
Oggi è giovedì; guardo nervosa il mio fantastico Spy Watch d'argento (orologio con telecamera e microfono nascosti).. segna l'una del pomeriggio. Lena doveva essere qui mezz'ora fa, per pranzare con me. Mi voglio scusare con quella ragazzina, non avrei dovuto farlo davanti a lei. In fondo è una mia fan e l'ho delusa. Sembra anche simpatica, mi piacerebbe avere un rapporto più profondo..non semplici colleghe. 
Finalmente appare una limousine nera, deve essere lei.
No. -.- è AJ Lee con Kane.
" Kimberly! Che ci fai qui?"
" Aspetto Katy, dobbiamo discutere di lavoro."
" Si vabbé come no..."
Cosa intende dire con "Come no?".. la guardo con fare interrogativo.
" Non lo sai? .. Lena, o Katy come la vuoi chiamare, è lesbica. Ci sono fotografi in giro, occhio alle foto compromettenti ahah!" andò via con l'altro, alto più di due metri e con delle spalle larghissime.
L'avevo capito da come mi guardava. Mhh... questo può essere un giochino interessante da fare con lei.
Ho dovuto aspettare altri sette minuti prima del suo arrivo. Guidava un bellissimo fuoristrada nero.
" Visto che ho la patente?" tira fuori il documento, soddisfatta.
Io sorrido, è fenomenale questa ragazzina.
**
" Oh, Lena è un piacere averti qui a pranzo con me" sorrido. Siamo in un locale riservato ai VIP, di cui il colore principale è il rosso.
" Non sai quanto sono contenta.." rotea gli occhi.
" Ok, senti non abbiamo cominciato nel modo migliore, ma che ne dici di rifare tutto da capo?"
"......."
" Andiamo Lena, mi dispiace. Tu in fondo sei una mia fan, di te me ne importa. E poi sembri una persona con la testa a posto, mi piacerebbe diventare tua amica."
" Beh, delusa lo sono, e anche parecchio. Però.. forse potrei perdonarti."
Io accenno un sorriso. " Ordiniamo?" lei annuisce. Io ho chiesto un menù di pesce, aragoste, gamberetti, polpo, patate ed una torta al cioccolato per dessert. Lei praticamente il contrario. Un pasto composto da tutti i tipi immaginabili di carne ed un delicato gelato artigianale alla panna.
Mentre aspettavamo il cibo, abbiamo naturalmente fatto conversazione sulle nostre vite private.
" Allora Lena... sei... fidanzata.. sposata..?"
" Si, sposata a diciannove anni.."
" Beh è possibile."
" No, ho lasciato il mio amore quattro anni fa in Russia."
" Quattro? E poi? E' stato a quel punto che sei scappata?"
" Beh si... la WWE era in tour a Mosca quell'anno... mi hanno notata in un match di wrestling russo... avevo un futuro per loro, così ho falsificato la firma dei miei genitori e sono scappata in America, precisamente a Los Angeles, sotto la tutela di uno zio, per tenere buoni i miei genitori, assolutamente contrari a ciò... peccato per loro che mio zio se ne è andato poco dopo in vacanza in inghilterra."
" E tu a quindici anni eri in casa da sola?"
" Ogni tanto lui tornava, ed anche ad un solo rischio della visita di un assistente sociale prendeva il primo aereo che trovava e partiva. Nel frattempo io non sono più andata a scuola, oh no... i manager della WWE mi facevano frequentare dei corsi di lingua americana e sei volte a settimana andavo nelle loro palestre con dei personal trainer per farmi imparare cose nuove e tecniche innovative. Fino a che non ho compiuto diciotto anni, mio zio mi ha dato molti, molti soldi e mi sono trasferita a Miami."
" Cavolo, sei molto lontana da casa. Comunque... e i tuoi? Non li hai più sentiti?"
" E' da quando me ne sono andata che non ci parlo."
" Non ti mancano?"
" Per niente."
Ok, questo per me basta, non voglio scavare più a fondo. Non è che non mi interessi il perché di ciò, ma credo siano affari suoi e già si sta innervosendo. Meglio cambiare discorso.. mh..
" E tu? Qual è la tua storia?"
" Uh..? Nah nulla di particolare."
" Hai detto di essere di origine russa."
" Ho detto nulla di che. Mi sono trasferita qui con la mia famiglia ecco tutto."
Questi sono davvero affari miei, che non ho intenzione di condividere assolutamente.
" Ah.. ok."
Finalmente arriva il cibo e la conversazione riesce a spostarsi su di esso, la qualità è altissima. Dopo un pò parliamo del wrestling, dei nostri gusti, delle nostre mosse.
" La mia mossa finale la vedrai solo quando chiuderò Eve Torres e mi arrafferò il suo titolo di Divas Champion*" le faccio l'occhiolino. " Scherzo, è tutto programmato, ma quando si tratta di titoli praticamente mai." 
" Qual è il match che tu preferisci "giocare"?"
" Che domande...! L'Hardcore! Hai mai preso parte ad uno di essi?"
" Ma ti pare?? Mi fa paura solo il nome!"
" Non ci credo, hai paura dell'Hardcore -.-" 
(N.d.A. L'Hardcore è un match in cui tutto è lecito, nessuna squalifica. Quindi si può usare di tutto per picchiare, ma proprio tutto ciò che trovi. Fili spinati, pali di ferro... se volete un esempio di Hardcore match eccone uno non troppo lungo dove la mia wrestler preferita vince <3 http://www.youtube.com/watch?v=63EEDZuAnLg p.s. COSA IMPORTANTE X CHI NON SE NE INTENDE DI WRESTLING: per evitare di essere schienati (con una mossa atterrati e bloccati facendo partire il conteggio 1..2..3..) quando esso comincia bisogna cercare di muovere tutto il proprio corpo per liberarsi della presa dell'avversario.)
" Beh? Sai quante persone sono finite in ospedale??"
" Lena siamo in WWE, non in TNA! (N.d.A. TNA è un'altra federazione di  wrestling dove tutto è molto più reale, quasi senza finzioni)"
" Beh anche tu avrai paura di qualche match..."
" No, perché questo è il mio lavoro. Vengo pagata moltissimo, quindi non mi rifiuto di far nulla. Inoltre sono anche famosa. Ho dei fans. Sappi in anticipo che ti licenzieranno molto presto se ti rifiuterai di fare qualche incontro.."
Beh e abbiamo continuato così per un pò, finché non ho deciso che era l'ora di tornare a casa. Ora so molte più cose di questa ragazzina, che potrebbe benissimo essere mia figlia ahahah!
*Divas Champion è il titolo di campionessa femminile in WWE. E' stato aggiunto da pochi anni, prima il titolo era chiamato Womens Champion ed il torneo Women's Champioship, infatti molte delle Dive che nominerò l'hanno vinto più volte, ma è uguale a quello di adesso.
p.s. di titoli ce ne possono essere parecchi, anche senza separare i maschi dalle femmine: infatti un pò di anni fa, Molly Holly ha vinto un torneo Hardcore, titolo solitamente maschile (anche se infatti poco dopo un uomo l'ha pestata e le ha fatto perdere il titolo, ma l'ha comunque vinto).
*****************
Oggi è sabato. Il giorno delle riprese. Mi stiracchio per qualche minuto nel mio letto semivuoto. Il mio uomo non c'è. Sarà andato al lavoro, come sempre. Rifletto per un momento: che cos'ho fatto ieri sera? Ah, si giusto, sono andata a vedere RAW* dal vivo. Aww... questa sera dovrò anche giocare il match insieme alla bambina contro quelle due squilibrate... beh spero che per questo combattimento mi diano almeno ventimila dollari oppure li prendo tutti a calci in culo... dai... alziamoci.
FINE POV YULIA
* La WWE si divide in due roster, gruppi di federazione. Attualmente Smackdown e Raw (in passato anche di più, come WCW e ECW, fallite).
Smackdown, il roster in cui fanno parte le nostre due protagoniste, è diciamo il più "facile" attualmente, poiché i match non sono in diretta, ma vengono registrati nello stadio e mandati solitamente in onda il lunedì sera. RAW invece è IN DIRETTA. Se sbagli una mossa non c'è il tempo di cancellarla dalle riprese, è così e basta. E' un roster per i wrestler più duri e si può dedurre che sia anche più pericoloso, ma si guadagna certamente di più.
****
Flashback
INIZIO POV LENA
Venerdì sera - ore 18:00
Meno di mezz'ora e comincierà il mio match contro Layla. Mi sono allenata tutta settima per questo match, deve essere perfetto. Sono nello spogliatoio di Smackdown, chiudo a chiave il mio armadio e sono pronta per uscire: indosso degli stivaletti con un alto tacco nero, delle provocani calze a rete del medesimo colore, una minigonna bianca ed una canottierina fuxia. I miei capelli, sistemati da poco dalla mia parrucchiera della WWE, sono lisci come spaghetti e tinti di un viola chiaro sulle punte. 
Sospiro. Ce la devo fare. Sono quattro anni di preparazione a questa federazione di wrestling, non deluderò nessuno.
..
Layla è lì che mi aspetta, fuori dall'arena di Santa Rosa. I cameraman ed il regista mi ordinano di far finta di nulla. Cammino dunque dritta verso la strada, senza far caso a lei, quando non comincia a strillare e mi viene addosso.
SBUM!
Sento un fortissimo dolore alla testa, devo averla sbattuta sul marciapiede! Ah, che dolore!! *strizzo gli occhi*
" STOP! FERME COSI' NON MUOVETEVI!" Sento gridare il regista, ma io non riesco a trattenere dei gemiti, mentre Layla mi è sopra come un leone con la sua preda.
" Katy ti sanguina la testa."
" Oh.."
" Non muoverti. E' PERFETTO. Adesso gemi un pò, poi la spingi contro quel muretto e ti controlli la testa."
" Ma siete pazzi? Non è sangue finto."
" Beh come puoi vedere in WWE non è tutta finzione."
" Se prendo qualche infezione..."
" Ci prenderemo noi la responsabilità. Ora recita. 3...2...1.. AZIONE!"
Layla mi tira un pugno. Un pugno con le nocche (N.d.A. solitamente nei match sono vietati i pugni con le nocche, ma solo di lato.), un colpo forte. Poi un altro, ed un altro ancora. A quel punto non ho più resistito, e l'ho spostata con le braccia, per poi lanciarla con forza con i piedi contro un muro. Lei sbatte la schiena contro i mattoncini, posso vedere il dolore nei suoi occhi, poco prima che li chiuda. A quel punto veramente preoccupata mi passo una mano sulla nuca. La mano era totalmente bagnata dal liquido rossastro, che rendeva zuppi i miei capelli appena sistemati.
Sono incazzata. Poteva colpirmi meno violentemente. Mi alzo e mi dirigo minacciosa verso di lei, adesso la ammazzo. Sto per tirarle un pugno in pieno viso quando lei mi indica con gli occhi un microfono per terra. Lo raccolgo ed entrando nella parte sgrano gli occhi.
" Che cazzo ci fa questo coso qui??? Eh?!?!" glielo ficco in bocca.
" Ti sfido in un I quit... lesbica puttana!"
" Argh!" la prendo per i capelli e la lancio per terra
" Che cosa vuoi si può sapere?!"
"STOP! Katy la storyline non ti è stata ancora raccontata?! Tu ti sei fatta la migliore amica di Layla e l'hai piantata in asso poco dopo!"
" Cosa? Ma io-"
" Zitta e ascoltami! Poi si scoprirà che l'hai lasciata sola pensando che lei ti stesse ingannando, che non fosse omosessuale. Ma non sarà questa la verità. Beh ne parleremo poi bene in studio. Comunque ora l'amica di Layla sta soffrendo e lei è venuta per picchiarti."
" Mhh.. ok..." ci sto capendo poco, ma su consiglio di Yulia non mi rifiuto di continuare il mio lavoro.
" 3..2...1...AZIONE!"
Noto che durante la lotta, in particolare nel momento in cui la mia avversaria mi ha lanciata contro una vetrina di articoli di WWE, distruggendola, le telecamera sta inquadrando una persona affacciata dall'albergo accanto: Yulia.
Appena mi sono ripresa, la rissa è continuata per dieci minuti buoni, poi l'ho sbattuta contro il muro sotto la finestra dell'albergo e guardando verso di essa, ho lasciato il posto alla mia collega, che le ha lanciato un grosso vaso contenente un cactus sopra la sua testa.
Prima che svenisse le ho puntato il microfono alla bocca "TI RITIRI?!"
Lei ha annuito e gridato una risposta affermativa, poi ha chiuso del tutto le palpebre. Sono rimasta a guardarla per qualche istante, fulminandola con gli occhi, mentre sanguinava da tutto il viso. Appena ho però sentito delle sirene, secondo il copione sono scappata su per le scale dell'albergo accanto, ma non ho fatto in tempo ad arrivare alla Hall che sono svenuta anche io... il sangue che perdevo era troppo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4
 
Quando Lena aprì le palpebre la prima cosa che vide furono due splendidi occhi di un azzurro cristallino.
" Mh..."
" Ehi.. aspetta è meglio che tu non ti muova. Credo ti abbiano messo un paio di punti alla testa, potrebbero staccarsi."
La ragazza dai capelli rossi si passò una mano sulla nuca e sentì una grossa pezza.
" Niente punti." dalla posizione a pancia in giù, riuscì a mettersi supina.
" Bel combattimento, davvero. Sei forte."
" Si ma.. aspetta. Come sta Layla?"
" Credo la stiano operando.. non lo so."
" Tu sei fuori di testa! Ti rendi conto di quello che hai fatto? Le hai distrutto un vaso in testa! E se domani non potesse né recitare né combattere?"
" Ahahahahah!" Le due si girarono udendo una grassa risata femminile. " Si vede che sei nuova! Oh, Katy siamo in WWE, per di più non in diretta, questa è finzione! Ti pare che io mi sarei fatta colpire davvero? Questa è una parrucca, novellina!"  fece l'occhiolino alla rossa, togliendosi dei capelli finti e mostrando una specie di casco sottile ricoprire la testa con i veri capelli. " Ti dirò, mi sono fatta abbastanza male, ma al contrario di te non ho pezze che rovinino la mia splendida chioma!" 
Lena era inebetita. Quante cose doveva ancora imparare.
****
Sabato
POV Yulia
Sono le due del pomeriggio e finalmente riesco a scorgere le mie colleghe Lena, Eve e Layla. Insieme entriamo nei corridoi dell'arena di Santa Rosa. Appena arriviamo di fronte allo spogliatoio femminile, il regista ordina a me e Lena di entrare, mentre accompagna le altre due in un altro corridoio.
Io e lei ci chiudiamo dentro (non a chiave) e ci sediamo su di una panca. Quella giovane ragazzina mi fa una tenerezza incredibile, se in futuro dovessi avere una figlia, vorrei fosse bella come lei. Le accarezzo i suoi morbidissimi capelli lisci, mentre lei abbassa gli occhi. Perché è imbarazzata? Siamo donne, fatti ammirare.
Purtroppo l'atmosfera si interrompe con l'arrivo di due truccatrici, che per fortuna non fanno caso a ciò che stavo facendo alla mia collega.
" Dai ragazze sapete com'è il copione! Dobbiamo truccarvi come se aveste appena finito il match! Vi bagnamo un pò per fare l'effetto di sudore, sbaviamo un pò il trucco e... ma cosa ci fate ancora con questi vestiti?! Dovete mettervi gli abiti che userete per l'incontro! Forza, su, veloci!"
Cominciamo bene direi...
****
FINE POV YULIA
POV LENA
E' così sexy Yulia vestita così... anche se non ho molto tempo per guardarla, quello che ho visto mi arrapa. Non porta la maglia *_* ... indossa dei cortissimi pantaloni fuxia, con un'eccitante cintura borchiata.. e... e.. ed un "reggiseno", composto da perline luccicanti che mostra chiaramente i capezzoli (http://images-en.busytrade.com/121672100/Www-Youkicks-Com-Sexy-Bikini.jpg x i boxer http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcReS1YVTmeu5IHSYFbvhIuoXzbzmAlUnoGIlXskWU7LNCBSRXJXdfNDH8HPcA x il reggiseno). In questo momento le salterei addosso, ma purtroppo mi devo limitare alla mia parte, e mi faccio trascinare da lei che mi tiene su per una spalla, come se fossi ferita agli arti inferiori e mi stessa aiutando a camminare.
" Presto dai Katy, arriviamo allo spogliatoio e ti faccio chiamare un medico." ansima, ma ad un certo punto si ferma: mi prende in braccio stile Romeo e Giulietta! Oddio sento che sto arrossendo da matti! 
Riesce a trasportarmi fino a pochi metri dallo spogliatoio... quando la sento cedere e cadere in avanti. Cercando di non farmi sopportare il suo peso mi lascia, facendomi ruzzolare all'angolo del corridoio, accanto ad un termosifone. Continuando a recitare alzo gli occhi e guardo spaventata le nostre due nemiche: Eve Torres e Layla. Sono ferita, ho le spalle al muro, l'unica cosa che posso fare è strillare spaventata. Serro gli occhi in attesa di un colpo ma che non arriva. Yulia, prendendo la rincorsa, si è scagliata contro le due wrestler, che doloranti hanno sbattuto contro un estintore. 
" Ahh!" strillarono di dolore, specialmente quando cade sulla loro schiena, abbattendole a terra. 
" NON PROVATECI MAI PIU'!" continua a prenderle a calci e pugni, fino a tramortirle. A quel punto si china su di me. "Stai bene?" mi chiede con un mezzo sorriso. Io annuisco e mi lascio prendere ancora in braccio da quelle possenti braccia, fissando quelle labbra che non aspetto altro che baciare.
Mhhh!!!! Mi mordo la lingua, non posso farlo, non ora...c'è gente... e rovinerei la scena e.. e... e Yulia è eterosessuale. 
FINE POV LENA
 
" STOP!" il regista battè le mani " Brave ragazze, buona la prima!"
Lena tirò un sospiro di sollievo e Yulia, poco dopo essere entrata in spogliatoio, sorrise dolcemente all'altra.
" Perché stai tremando?"
" Non sto tremando!"
" Invece si."
" Mettimi giù per favore.."
La bionda fece come chiesto, poggiando la diciannovenne su di una panca. Notò che la rossa  la stava fissando.. rendendosene conto arrossì.
" S-Scusa." e mezza nuda corse a prendersi altri abiti nella stanza adiacente.
..
" Lena tu sei vestita?" le chiese dal bagno.
" Si.. tu?"
" Certamente." Yulia le andò incontro: a coprirle il petto ora c'era un top fuxia brillantinato, che più che altro sembrava una lunga sciarpa ( la ragazza a sinistra http://www.dvdactive.com/images/reviews/screenshot/2002/11/clubbing.jpg )
" Scusa per prima, devo averti messa in imbarazzo.." si sedette Yulia.
" No! Affatto.."
" Come no.."
" Beh io piuttosto devo aver messo in imbarazzo te.."
" Macché tranquilla, tanto il mio petto lo vedrà tutto il mondo."
" ..Non... non ti vergogni un pò?"
" No, perché dovrei? Sto sempre recitando ricordi? Io sono sempre Kimberly Eagle, e prendo un sacco di soldi."
" Quanto ti pagano per far vedere il tuo seno in tv?"
" Perché lo vuoi sapere? Vorresti farlo anche tu?"
" Assolutamente no. Trovo che sia una cosa stupida mostrare il proprio corpo al grande pubblico."
" Ventimila dollari solo per questo." rispose alla domanda precedente.
" Mhh."
" Perché mugugni?"
" No, niente..  il tuo ragazzo che dice?"
" Insomma non gli garba molto l'idea.. però d'altra parte nella sua testa pensa: chissene frega, loro possono guardare la mia tipa, ma solo io posso scoparmela." si tappò la bocca all'ultimo termine.
Lena subì un colpo al cuore. Era attratta da quella ragazza, la prima volta dopo quattro anni iniziava a provare calore e felicità nel stare accanto ad una persona.. purtroppo quella sbagliata.
" E perché non vi sposate?" chiese, fissando il pavimento, cercando di trattenere le lacrime.
" ... Non posso."
" E perché no?"
Yulia ci pensò un attimo. La sua vita privata voleva che rimanesse un segreto, ma Lena a lei aveva raccontato la sua storia, inoltre... stava per piangere. Darle un pò di fiducia magari poteva tirarla su.
" Perché ho paura di amare, Lena."
La rossa, con gli occhi lucidi alzò immediatamente la testa, per guardarla negli occhi con fare interrogativo.
" Non sono così forte come te." terminò la frase.
"..."
La bionda sospirò. " Il mio uomo non ci sarà per un paio di giorni, se vuoi questa sera al posto di quello squallido albergo in cui dovresti alloggiare puoi venire a dormire a casa mia."
" I-Io?! A casa tua? N-Non credo di poter accettare..."
" Eddai Lena. Ti mostrerò alcune cose per capire meglio come è andato il mio passato. Poi ci sbronzeremo e ci addormenteremo come barboni ubriache sul pavimento, ma ci divertiremo vedrai." sorrise, carezzandole una guancia. Non riusciva a trattenersi dal toccarla, era così bella.
" Ok... hai anche da fumare?"
" Canne per le bimbe come te no!"
" Eddai..! Tu hai solo qualche hanno più di me e già ti fai di eroina.." disse, con un velo di tristezza.
L'altra le mise una mano sulla spalla " Non ho spinelli perché non me li faccio. Possiamo comprare delle sigarette, ma oltre a quelle a all'alcol non ti darò più niente. Hai capito?"
" Si mamma."
L'altra le diede un colpetto alla spalla, poi le tese la mano.
" Dai... beh ci penseremo stanotte, fra mezz'ora comincia lo spettacolo di SmackDown e saremo noi ad aprirlo, contro Layla e Eve. Finalmente vedrai il mio stile di lotta" le fece l'occhiolino. " Brava comunque, gli stivaletti non devono avere un tacco troppo alto, altrimenti non riesci a correre.
Essi erano di un colore bianco, abbinati ad una minigonna del medesimo colore e ad una canottierina nera con delle maniche a rete di colore fuxia.
*******
POV YULIA
Il nostro era un match Tornado TAG, ovvero io e Lena contro altre due wrestler, niente cambi, niente interruzioni, solo massacro. A differenza del Tag Team Match, si è dunque in quattro sul ring e non in due; nel Tag Team Match i compagni di squadra si danno il cambio ogni volta che ne sentono il bisogno o per strategia.
Per fortuna io e Lena siamo state le prime ad entrare, in questo modo abbiamo discusso sulla strategia, non troppo convincente o complicata. Naturalmente io avrei badato alla Divas Champion Eve... per quel che sarei riuscita a fare, ma devo aiutare la mia compagna, ho quest'istinto e bisogno di difenderla.. è così piccola.
Finalmente, dopo un'interminabile attesa, ecco arrivare le nostre due avversarie. Una è un nanetto da giardino (Layla), mentre l'altra la torre di Pisa, alta almeno un metro e ottanta, ventidue centimetri in più dell'altra. Sembra un orco. Gigante, brutto e puzzolente. Chissà come si sente figa, a far vedere a tutti la cintura di Divas Champion che ha sulla vita. Cercando di trattenere il fiato per non aspirare il suo fetore, mi scaglio di fretta contro di lei, tirandole una testata nello stomaco e trascinandola fino alle corde, per mettere in atto una tecnica di soffocamento (tecniche del genere possono durare al massimo per quattro conteggi dell'arbitro), poggiandole la testa sulla corda situata più in basso, per poi metterle un piede sul collo, stringendola tra esso e il grosso filone. Lei cercando di respirare tira fuori addirittura la lingua... ma che sei un cane?!
Nel frattempo le altre due non rimangono a guardare, Lena comincia a correre verso Layla, ma la nanetta le scivola sotto le gambe, per poi risalire e tenerla ferma dalle spalle, ma astutamente la mia collega si getta per terra all'indietro, schiacciando sotto di lei l'avversaria, che gemeva di dolore.
"....quattro!" al quarto conteggio io lascio Eve e alzo le mani al pubblico, prendendomi le grida di gioia, e dopo di esse corro nuovamente all'angolo in scivolata stile calciatore, ma la mia avversaria con una rapida capriola si sposta e io finisco per scivolare fuori dal ring. Ah! Che dolore alla schiena..! Eve mi sorride dal paletto malignamente. Sta per saltare quando io rotolo di lato e lei va a sbattere contro il muretto che ci separa dai fans.
Ho veramente molta fretta. Non mi interessa come vada il match veramente, anche se devo vincere, ma... desidero la compagnia di quella ragazza, e subito. Cerco di trascinare Eve nuovamente sul ring, ma lei si oppone; spazientita decido quindi di prenderla in braccio e, prima di buttarla di nuovo in campo, le faccio sbattere violentemente la testa contro il paletto. Sento il suo peso aumentare sulle mie spalle. Segno che non sta più collaborando con la mia mossa... potrebbe essere svenuta. Con un ultimo sforzo riesco a ributtarla sul campo di battaglia e dopo qualche secondo di riposo scalo il paletto, assicurandomi che Lena stia tenendo sotto controllo Layla. Wow, sta eseguendo una perfetta Crossface (lucchetto per impedire ogni movimento, ce ne sono vari tipi, quello di cui sto parlando è questo http://www.youtube.com/watch?v=ComUbg_YMJA ). Beh è arrivato il momento della mossa che sto tentando di eseguire da quando sono arrivata qui: Il Diving Moonsault, la specialità di Lita, il mio mito fin da ragazzina (il Diving Moonsault è una mossa molto difficile da eseguire consiste nel salite in cima ad uno dei quattro paletti agli angoli del ring e compiere un salto mortale all'indietro per cadere sull'addome dell'avversario, come mostra questo breve video, che potete guardare dalla metà in poi http://www.youtube.com/watch?v=XKdaYeE3x7Y ).
Appena arrivo in cima sospiro e mi guardo le spalle, controllando le proporzioni del  ring: ce la posso fare. Carico le gambe e... SALTO! *SBUM* !! Cado sul bacino di Eve, è così magra che le sue ossa pelviche mi hanno perforato (per modo di dire) l'intestino. Grido come una pazza dal dolore, ma non mi muovo da lei, le rimango sopra, così l'arbitro accorre e... " ..1...2.....3!"
*Ding ding*
" Vincono il match, Katy and Kimberly...EAGLE!" grida la specker. Mi giro e vedo Lena sdraiata per terra mentre Layla sembra voglia staccarle una gamba: gliela sta tirando fin sopra la testa, poi la mette sotto le sue gambe e, sempre tirandogliela verso l'alto, si siede di botto: Ahia!! Chissà che male...! Spero non si sia fratturata il ginocchio... comunque non rimango con le mani in mano, ma scatto verso di lei e le faccio un Big Boot, mandandola fuori dal ring (i primi secondi http://www.youtube.com/watch?v=YCB8ADNVlL0 ), dopodiché mi affretto ad aiutare Lena, che mi sussurra all'orecchio di star bene. Io sorrido e la metto sulle mie spalle, per poi farla sedere sul paletto. In quel momento raggiungo Eve, che sembra sanguinare dalla testa... uhm..forse ho esagerato... comunque, mi metto di fronte a lei, sdraiata al centro del ring, inizio a strillare insulti ed esultanze ed in quel momento mi tolgo la maglietta, lanciandogliela addosso e facendole ammirare le mie tette coperte solo da qualche filo di quello che si dovrebbe chiamare "reggiseno". 
" ALLORA EVE?! NON PARLI PIU'?! GUARDAMI, IO ALMENO CE LE HO DELLE FOTTUTE TETTE, TROIA!" dopo un minuto così scoppio a ridere, raccolgo la mia maglietta e la sventolo al pubblico, che grida dall'eccitazione: non posso fare cosa migliore che lanciarla là in mezzo.
Sorrido nuovamente e rimango in posa per qualche foto, poi recupero Lena e l'aiuto a camminare come nella parte che avevamo recitato e finalmente esco dall'arena.
********
Appena tornate in spogliatoio ci facciamo una doccia veloce, ci cambiamo con abiti più comodi e ci prepariamo per andare a casa mia. Ho un grandissimo punto di domanda che necessita risposta. Quella ragazza è fisicamente attratta da me o è innamorata?Lo scoprirò ben presto dato ciò che voglio fare. Le faccio comunque strada, sorridendo, e prima di uscire incontro Vince McMahon, presidente della WWE, che mi consegna un assegno di di quarantacinque mila dollari. " Te li sei meritati per questa serata, ma preferirei che il prossimo match durasse di più."
" Ho cercato di allungare con la visione del mio petto." ridacchio soddisfatta.
" ..Per questo c'è un extra di cinquemila dollari. Ah, Lena, ecco il tuo denaro, bel lavoro." le da' una piccola scatola. " Dodicimila in contanti. Ci vediamo domani mattina alle undici per discutere di lavoro, ora vi lascio andare a casa, a domani belle." ci fa l'occhiolino e seguito da due bodyguard se ne torna nell'arena.
Io e Lena saliamo invece sulla mia moto e sfrecciamo fino alla mia villa nella luminosa città di San Francisco.
Quando entro la prima cosa che faccio è riporre l'assegno in un mio portafoglio, nascosto in un cassetto con doppiofondo; Ho un sacco di assegni e banconte sotto quell'asse di legno, probabilmente almeno settecentomila dollari. Beh, avrò tempo per contarli, ora rimetto tutto in ordine e torno da Lena.
" Yulia." mi sorride lievemente. Ha in mano una delle mie foto incorniciate.
 Io e mio padre vestiti da militari. Senza esitare gliela tolgo di mano e la vado a posare  su di uno scaffale.
Lei mi guarda con espressione dispiaciuta. Io tento di mantenere la calma: sospiro.
FINE POV YULIA
Yulia sospirò pesantemente e riprese la foto in mano. Dopodiché andò a sedersi su di una poltrona accanto a Lena.
" Avevo quattordici anni in quella foto. Provavo una sua vecchia tuta militare in un campo abbandonato, per giocare alla guerra con dei fucili giocattolo."
" Che carini che eravate."
" E' stato un periodo abbastanza sereno, si.."
" .. Che è successo poi?"
" E' partito."
" E dove è andato?"
" Mhh.. in guerra. Non ricordo nemmeno quale, sono passati quasi dieci anni."
" E...?"
" Non è più tornato."
"........."
" Tranquilla, sto bene. Era un padre molto severo anche se... con me passava molto tempo e.. mi voleva bene ma... no, niente ma." aveva le lacrime agli occhi " Era il miglior padre del mondo."
" ..Oh." Lena le carezzò la schiena, dispiaciuta. " Sei sicura di non ricordarti per quale guerra è partito? Potrebbe esserci ancora speranza."
" Ma che vai dicendo, Lena. E' morto. E a mia madre non sembra importare."
" Che cosa pensa tua madre?"
" Un bel cazzo di niente. E' andata con altri uomini. Non le parlo quasi mai. Ha avuto altri due figli."
"............"
" Ma nonostante tutto sto bene."
Si alzò e andò in cucina. Aprì il frigo, prese una bottiglia di vino, una di vodka e un paio di bicchieri, dopodiché tornò nel salotto, ma prima di sedersi recuperò delle altre foto.
" Guarda" sorrise nervosa " Qua io avevo dodici anni. Mi stava insegnando a picchiare." 
La foto la ritraeva sopra la schiena di suo padre, che sembrava sofferente, mentre lei rideva.
Lena la osservò incuriosita, mentre Yulia versava della vodka nei bicchieri, per poi offrirgliene uno. La rossa accettò volentieri e tracannò il liquido giallastro con estremo piacere. Yulia nel frattempo passava al secondo, mentre mostrava alla compagna altre foto.
" Ehi, Yul, aspetta." la diciannovenne, con in mano un bicchiere di vino rosso le indicò una ragazzina presente in una di quei ricordi stampati. " Questa non sei tu."
Lena sperava che quella biondina abbracciata alla collega da giovane fosse uno dei suoi amori dell'epoca, anche se sapeva di sbagliare... dopotutto bionda con bionda non stanno mai insieme no?
" Mhh.. già, io sono quella accanto." sorseggiò del vino.
" E lei chi è..?"
".........." Yulia ammutolì per un minuto buono.
" Allora..?"
Normalmente avrebbe risposto " Non sono affari tuoi", ma davanti a quel tenero faccino non ce la faceva, anche se non voleva rivelare i propri segreti. Così non riuscì a spiccicare parola.
" E' la stessa ragazza ritratta in molti dei quadri appesi in questo salotto." constatò la rossa.
" Perché non hai visto lo stanzino in fondo al corridoio."
" ..Li hai fatti te?"
La bionda annuì, e dopo qualche attimo di silenzio riprese a parlare, con un  singhiozzo. " Era mia sorella Kimberly."
"................E dov'è ora?"
" Non lo so, spero in un posto migliore."
" Oh, Yulia, mi dispiace tanto!" Lena la abbracciò, mentre l'altra rimaneva impassibile. " Non avrei dovuto farti parlare così tanto!"
Per tutta risposta, bevve un altro bicchiere di vino, offrendone uno anche all'ospite.
" E' da lei che ho preso il mio ring name. Kimberly Eagle. Eagle, perché lei possa sempre volare alto come un'aquila. Così ha sempre fatto e così dovrà continuare a fare."
La rossa notò anche che il nome "Kimberly" era tatuato su tutto l'avambraccio di Yulia.
" Che è successo a Kimberly?"
" Mhh.." mugugnò stressata l'altra. " Dai, ora basta parlare di lei, che ne dici di bere un altro pò? Ti posso anche raccontare delle più belle cazzate che siano mai successe da quando sono arrivata in WWE."
Naturalmente Lena non si oppose, sapeva che la collega, ormai divenuta amica, aveva detto tanto, più di quanto potesse sopportare, così cercò di assecondare le sue richieste, ridere, farla sentire meglio... bere.
 
Qualche decina di minuti più tardi..
" ..E fu così che per la prima volta baciai un uomo per il mio lavoro! Ahah!"
" Bleah che schifo! Poveretto ritrovarsi il tuo vomito in bocca..!"
" Ahaha e la scena l'hanno tenuta! Non l'hai vista?"
" Non guardo mai la storyline, mi terrebbe troppo con la testa sopra le nuvole.. devo ricordarmi che qui tutto è finto."
" Esagerata.."
Ci fu un attimo di silezio. Poi, con grande indecisione, Lena prese parola.
" ..Senti... Yulia.." teneva lo sguardo fisso verso terra. " ..In questi tuoi quattro mesi lavorativi.. ti hanno mai chiesto di... beh si insomma.. hai mai baciato una ragazza?"
" Io? Pff.. ahah." rise, ubriaca. " No, non ho mai fatto la frocia."
" Ti ha mai interessato?"
" Perché mi fai questa domanda.. ahah..?"
" Così.." scrollò le spalle. Senza che Yulia se ne rendesse conto erano a fior di labbra.
" Beh che dici? Proviamo?!" chiuse le palpebre, mentre l'altra si avvicinava.
E si lasciò andare, al tocco di quelle morbide e carnose labbra, così delicate... sembrava che avessero paura di farle male.
..Dopo qualche secondo si staccarono. Yulia rise nuovamente come un'ebete, poi crollò sul tappeto, stanca. Lena si sdraiò accanto a lei e sorrise felice, fino ad addormentarsi, anche se prima, presa dall'imbarazzo, si allontanò di un paio di metri.
POV LENA
" Oh mio dio, l'ho fatto per davvero." sospiro, travolta dai miei pensieri " ...E non mi ha respinta. Probabilmente perché pensa che io sia completamente fuori... sono solo un pò brilla.. non sa che gran parte del vino che mi ha offerto sta andando a "nutrire" la pianta qui accanto a me.. beh, è sicuramente così.. l'avrà fatto per pietà, oppure perché è ubriaca anche lei, può essere. In alcun caso, lei non prova i miei stessi sentimenti.
 Non è innamorata di me.
 ..Era tanto che non mi innamoravo. Sono passati quattro anni dall'ultima volta che ho baciato una persona. Anche se suppongo che lei non mi pensi manco più. Ohh.. che confusione..! Che mal di testa! Meglio rimandare tutti questi pensieri a domani.. e cercare di gestire la sbronza.."
FINE POV LENA
 
 
POV YULIA
"Allora è così." penso tra me e me " Non ne ha approfittato. Se provasse semplice attrazione sessuale, o se fosse una troia, sarebbe andata oltre il bacetto senza lingua. Cosa vuole da me? L'avrebbe fatto comunque se avesse saputo che non sono veramente ubriaca? Ma.. soprattutto, perché mi importa così ardentemente di ciò?"
FINE POV YULIA
 
N.d.A. Chiedo perdono per il ritardo! Ma ero così concentrata che ho voluto dilungarmi un pò... few, finalmente ce l'ho fatta a finire questo capitolo! Beh aspettatevi una sorpresa per il prossimo, riguardante il loro lavoro, cosa che sconvolgerà la vita di tutti i personaggi! ;) ciau alla prossima!

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