Neighbors.

di Music is my soul
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Personaggi ***
Capitolo 2: *** Ciao Meraviglia. ***
Capitolo 3: *** La mia passione. ***
Capitolo 4: *** Tutto grazie alla pioggia. ***
Capitolo 5: *** La proposta. ***
Capitolo 6: *** Imprevisto. ***
Capitolo 7: *** Una serata movimentata. ***
Capitolo 8: *** Ricordi. ***
Capitolo 9: *** Feste e Incomprensioni. ***
Capitolo 10: *** Finalmente a Parigi. ***
Capitolo 11: *** Romanticismo ModOn. ***
Capitolo 12: *** Questa non ci voleva, è appena iniziato l'anno nuovo... ***
Capitolo 13: *** Un nuovo amico. ***
Capitolo 14: *** What's up? ***
Capitolo 15: *** Troubles. ***
Capitolo 16: *** I'm sorry, i love you. ***
Capitolo 17: *** Why do you leave me? ***
Capitolo 18: *** It isn't the end. ***
Capitolo 19: *** The best birthday ever. ***
Capitolo 20: *** I Can't. ***
Capitolo 21: *** Don't treat me like that...please. ***



Capitolo 1
*** Personaggi ***


PERSONAGGI
 



Harry Styles



Ellen Jones (Claudia Lynx)






GRACE JONES (Leighton Meester)




Niall Horan




Liam Payne





Bene, se entreranno altri personaggi metterò le loro foto qui! :)
Ci sono altri personaggi, che però sono secondari, quindi ho deciso di non mettere le loro immagini, però di citarli, quindi:

-Genitori di Ellen
-Amica australiana della mamma di Ellen
-Nicole Payne, sorella di Liam
-Genitori di Harry
-Gemma Styles, sorella di Harry
-Genitori di Liam
-Mamma di Grace, la zia di Ellen
-Datore di lavoro di Ellen, Simon


Man mano che la storia andrà avanti, aggiungerò qui i personaggi :)
A presto :3

 

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Capitolo 2
*** Ciao Meraviglia. ***


Ciao Meraviglia.





Ero in camera mia, di sabato mattina, stavo facendo le ultime valigie.
Fra poco  io e la mia famiglia ci trasferiamo, andiamo ad abitare in un paesino dell'Inghilterra.
Holmes Chapel, nel Chesire.
Sono figlia unica fortunatamente, non ho scocciature e francamente ci sto  bene da sola !
Prendo tutto, vestiti, trucchi, accessori, scarpe, computer. 
In pratica svuoto la mia stanza.
Ci sono più o meno 3 ore di viaggio.
Salgo in macchina, dietro. 
Prendo la mia borsa,  ci sono dentro tutte le mie cose: Un panino, acqua, cuffie, telefono e perfino un libro.
Adoro leggere, è la mia passione più grande.
Papà parte, mia madre mette un cd e io mi distendo, ascoltando "Bad Day". 
Ed è proprio cosi che mi sento, come dice Daniel Powter.
Ho lasciato i miei parenti, la  mia migliore amica, i miei amici! Tutto.
Quel posto, è stata la mia infanzia.
Adesso ho 16 anni quindi, direi un bel po' di anni.
Comunque, non penso a niente, vedo solamente la pioggia che scorre sui finestrini e piano piano mi si chiudono gli occhi. Mi addormento con la musica, come sempre.
 
Mia madre mi picchietta sulla spalla, cercando di farmi svegliare, io di malavoglia mi sposto una ciocca di capelli mori dagli occhi e la guardo.
Mi alzo leggermente, vedo che ci siamo fermati in un autogrill, probabilmente è per mangiare.
Prendo il mio panino, mangio , bevo e messaggio con Karen, la mia migliore amica.
 
"Ehi Ellen, come stai? Come va il viaggio? Già mi manchi, non posso credere che staremo lontane, sai Holmes Chapel non è cosi vicina... ti penserò dallo Yorkshire.."
 
Ah dimenticavo, sono Ellen Jones, frequentavo il liceo della mia città, inizierò la scuola qui a Holmes Chapel lunedì.
Mia madre, Melanie, tempo fa ha trovato un lavoro in un negozio di vestiti vicino a casa nostra e mio padre, Mike, in un'officina un pochino più lontano.
 
Finalmente arriviamo a Holmes Chapel, sono sveglia.
E' bellissimo, ci sono un sacco di alberi, è tutto verde, proprio come piace a me. 
Forse mia nonna Jane aveva ragione, mi piacerà qui.
 
Scendo dalla macchina e aiuto mio padre a prendere tutte le valigie mentre mia madre cerca le chiavi della nuova casa, numero 26.
-El, prendi anche questa e veloce, devo spostare la macchina, non posso lasciarla qui in mezzo di strada!- Mi urla mio padre con tono scocciato.
-Occhei occhei, ma calmati però papà, non ti ho fatto niente, è inutile che mi urli contro!-
-Hai ragione tesoro, scusami, è che sono stanco!-
-Sisi va bene, adesso sposta la macchina, ci pensiamo io e la mamma alle valigie!- Rispondo io.
Mia madre prende due valigie, le più leggere.
Giusto, cosi a me toccano quelle più pensati. Non è giusto cosi!
Mia madre è dentro, sta sistemando le nuove cose.
-Ehi, ti serve una mano?- Mi chiese un ragazzo dall'altra parte della strada, probabilmente della casa di fronte la mia.
-Si, grazie ! Sei molto gentile!- Gli dico porgendogli una valigia.
Non l'avevo ancora visto bene, aveva quegli occhi meravigliosi verdi, delle labbra sottili, un fisico scolpito e dei morbidi ricci.
Portò quella valigia in casa, precisamente nella mia nuova camera.
-Grazie.. Ehm, come ti chiami?- Gli dissi timida.
-Sono Harry, piacere! Abito nella casa di fronte!- Mi disse porgendomi la mano.
-Piacere, io sono Ellen, vengo dallo Yorkshire.- Dico stringendogliela.
-Ah, a quanto pare siamo vicini!- Mi dice sorridendo.
-Eh si... grazie per l'aiuto Harry.- Mi mordo il labbro imbarazzata.
-Niente, se hai bisogno io sono qui, basta che mi chiami!- Dice uscendo.
 
Mammamia, quel ragazzo è una meraviglia! Chissà se saremo nella stessa classe a scuola, chissà se diventeremo amici.. Chissà.






Writer's Corner.


Ciao a tutte ragazze ! 
Ecco il primo capitolo di questa FF!
Non preoccupatevi, non ho lasciato a mezzo l'altra, è che non ho più inspirazione e mi è venuta in mente questa bella FF.
Spero che vi piaccia.<3

Alla prossima!!

-Re


MI LASCIATE UNA RECESIONE CON PIU' DI DIECI PAROLE PER FAVORE? :)
 
 
 

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Capitolo 3
*** La mia passione. ***


LA MIA PASSIONE.



Stavo sistemando i miei quadri, le mie foto, i miei vestiti, insomma, tutte le mie cose !
-Tesoro, noi andiamo a fare la spesa, di la abbiamo appena finito di sistemare, ci manca solamente la nostra camera.. tu che fai, vieni con noi?- Mi chiede la mamma.
-No mamma, resto qui.. devo ancora sistemare delle cose!- 
-Va bene, torneremo fra un paio d'ore circa!- 

I miei se ne vanno, finalmente.
Mammamia, volevo rimanere sola, non ce la facevo più.
Avete presente quando i vostri vi stanno con il fiato sul collo? Non la smettono di farvi domande e di farvi i cavoli vostri?

Insomma, sono un'adolescente, ho le mie priorità.



Comunque, stavo mettendo l'intimo nei cassettini, quando sento dei rumori provenienti dalla finestra del soggiorno.
Vado a vedere con cautela e vedo quel ragazzo, Harry.
-Ellen, ti va di venire a fare un giro con me ? Cosi tanto per farti vedere Holmes Chapel!-
-Si un attimo, mi metto le scarpe e arrivo!- 

Oddio, mi avevo chiesto di fare un giro con lui, accidenti! Occhei.. bisogna solamente mantenere la calma. 
Metto le mie adorate Vans, prendo la borsa ed esco.

-Eccomi Harry!- Dico chiudendo la porta .


Dopo un po' che camminiamo, mi porta in un parco davvero bellissimo. Pieno di fiori, di alberi e di animaletti.

-Guarda, li c'è una panchina.. ci sediamo?- Mi chiede.
-Si, andiamo!-

-Allora.. come mai ti sei trasferita qua? Insomma, lo Yorkshire è un posto bellissimo..- Mi chiede.
-Beh, per problemi di lavoro dei miei genitori, ormai non è facile trovare un lavoro! Comunque.. spero di stare bene qui.. Lunedi comincio il nuovo liceo-
-Che liceo fai?-
-Mi pare si chiami High School Chesire..-
-Oddio, è quella dove vado io!- Mi dice sorpreso.
-Bene, almeno avrai un amico.. perchè siamo amici vero?- Continua.
-Si..-

Ero sorpresa, contenta.
Tutta quella tristezza mi era passata. Insomma, quel ragazzo era cosi gentile, cosi dolce, disponibile e tanto tanto bello.
Cosi il fatto di stare lontano da tutti i miei affetti mi sarebbe sicuramente pesato di meno.
-Domani mattina devo andare a comprare dei cuscini per il mio letto.. sai dove posso andare?-
-Beh.. conosco un negozietto fuori dal paese non molto lontano..ti ci posso portare io se vuoi!- Mi dice.
-Ma no Harry, non voglio crearti disturbo, non ti preoccupare.. magari prendi un autobus.- Rispondo.
-Ma che disturbo! Ti ci accompagno volentieri!-
-Beh, allora grazie!-

Improvvisamente arriva una folata di vento che mi fa rabbrividire.
-Ehi, hai freddo?-
-Beh un pochino!-
-Posso abbracciarti? Sai, sono caldo sotto questa giacca!-
Io non rispondo, mi fiondo subito sotto il suo braccio, mi accoccolo li e stiamo cosi per un po'.
-Direi che mi sono riscaldata abbastanza, grazie.. davvero.- Dico arrossendo un po'.
-Non preoccuparti.. ti accompagno a casa?- Dice.
-Si grazie, devo ancora finire di sistemare i vestiti..- 
-Hai bisogno di una mano?-
-No, non preoccuparti, questa volta ce la faccio! Ahahah-
-Ahahaha, occhei.. beh, ti lascio il mio numero, cosi domani ti mando un messaggio prima di arrivare, cosi ti prepari..-
-Ma Harry, tu abiti davanti a me.-
-Ahah, vabbè, scambiamoceli lo stesso i numeri.-

Ci lasciamo in mezzo alla strada, lui va a sinistra, io a destra.
Entro e trovo i miei genitori seduti sul divano con una birra in mano.
-Allora?- Mi dicono.
-Cosa?- 
-Con quel ragazzo? Chi è?-
-Non preoccuparti papà, è solo Harry, il nostro vicino di casa.. stamattina mi ha aiutato con le valigie, domani mi accompagna a comprare delle cose per la camera, siamo anche nella stessa scuola!-
-Bene.. adesso vai in camera tua, che devi sistemarti ancora i vestiti!-

Sbuffo un po' e vado.

Quando ho finalmente finito, sono le 21.00.
Non ho nè mangiato, nè bevuto.
Cosi vado in cucina, mi preparo un panino e vedo dalla finestra Harry che gioca a calcio sul marciapiede.
Non esito a mandargli un messaggino.

"Sei bravo con i palleggi." Io.

"Grazie.. ma dove sei?- Lui.

"Proprio davanti a te.. Comunque, stai parlando con la campionessa della squadra femminile di calcio." Io.

"Wo che paura.. vieni a sfidarmi vediamo un po'!- Lui.

Cosi mi prendo di coraggio, anche se c'è abbastanza vento fuori ed esco, sotto gli occhi furtivi di mia madre.
-Mamma, vado a giocare con Harry a calcio qui fuori, mica scappo! Tranquilla!- Le dico ridendo sotto i baffi.

-Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii- Urlo togliendogli la palla dai piedi e scappando nel retro di casa sua.

Le nostre case, erano tutte contornate da erba e recinti, insomma, non c'era pericolo di niente.
Lui corre dietro di me, mi fa lo sgambetto da dietro e cado per terra, trovandomi sotto di lui.
Ci guardiamo per una frazione di secondo negli occhi e lui mi sorride.
-Oh.. scusa, non volevo!- Dice alzandosi e porgendomi la mano.
-Niente non ti preoccupare.. scusa, adesso devo andare a letto, domani devo alzarmi presto, devo aiutare mio padre a sistemare il giardino.
-Occhei.. a domani allora!-
Si avvicina a me e mi stampa un bacio sulla guancia.
Io non faccio altro che sorridere, sempre proprio una scema.
Torno a casa, mi metto il pigiama e mi metto sotto le coperte, pensando a quello che era successo pochi minuti fa.
Mi metto la sveglia per le 7.00 e poggio il telefono sul comodino accanto al mio letto.
Poco dopo lo sento vibrare.

"Sai, è stato bello poco fa... Notte Ellen." Era di Harry.

Improvvisamente sorrido e non smetto di guardare il messaggio.
Cosi mi stava succedendo? Perchè stavo sorridendo come una ebete?
Boh.. comunque, mi accuccio su un lato del letto e mi addormento.

La mattina dopo, al suono della sveglia, mi alzo subito, per non fare aspettare mio padre che poi diventa isterico e io proprio non lo sopporto!

Mi metto una specie di quelle salopette jeans, gli stivaloni da giardino e mi faccio una treccia che mi ricade sulla spalla destra, sostenuta da una fascia rossa.
Prendo la zappa e inizio a piantare tutta una serie di piantine.
Passano quattro ore e finalmente finiamo di addobbare il nostro giardino.
Vado in bagno e mi faccio una bella doccia, pronta per uscire con Harry.
Quando esco, mi avvolgo in un'asciugamano bianca che mi arriva appena sopra il ginocchio.
Vado in camera mia e trovo Harry seduto sul mio letto.
-Oddio ! Scusami, non volevo.. esco subito!- Dice coprendosi gli occhi.
Io rido di gusto e mi vesto, poi quando devo solamente mettermi le scarpe e sistemarmi i capelli lo faccio entrare.
-Ellen scusa, pensavo fossi vestita.. non l'ho fatto apposta!- Continua a giustificarsi lui.
-Non preoccuparti Harry, non è sucesso nulla!- 
Lui mi sorride.

Accidenti, se mi sorride ancora giuro che gli salto addosso!

Quando sono finalmente pronta, prendo la borsa con tutto l'occorrente e usciamo.
-Tieni.- Mi porge un casco nero.
-Andiamo con la moto?...- Dico boccheggiando.
-Si.. che c'è? Hai paura?!- Mi dice preoccupato.
-Beh.. mio cugino è morto in un incidente di moto e...-
-Non dire altro, ho capito. Non ti preoccupare.. io sono molto attento, poi se non vuoi andare, prendiamo l'autobus!-
-No.. mi fido di te.- Dico infilandomi il casco.

Ma che sto dicendo? LO CONOSCO DA APPENA UN GIORNO.

Quando saliamo sulla moto e parte, io mi aggancio forte forte al suo addome. 
Dopo circa 15 minuti arriviamo e io ricomincio a respirare.
-Visto? Adesso puoi lasciarmi.- Dice togliendosi il casco.
-Ah.. si, scusa se ti ho stretto troppo.- 
-Non ti preoccupare.. dammi il casco, lo lascio qui!- Mi dice.

Entriamo in questo negozietto bellissimo che vende cose per la casa, si chiama "The Wish House".
Ci fiondiamo subito al reparto cuscini.
Devo prenderne quattro.
-Guarda.. ci sono quelli con gli animali!- Mi dice prendendone uno con un cagnolino.
-Ohhhhhh! Che dolce!- Dico facendo una voce alquanto strana.
-Ahaha, Ellen, sei dolcissima.- Dice arrossendo.

Passiamo più o meno un'ora lì dentro.
Alla fine ho preso due cuscini con i cagnolini, uno con la bandiera dell'Inghilterra e uno con una palla da calcio.

Quando usciamo, saliamo sulla moto e torniamo al paese.
-Ehi, hai fame?- Mi dice.
-Si!- 
-Mia mamma ha cucinato i cannelloni.. che dici vieni a mangiare da noi? Cosi conosci la mia famiglia!-
-Si arrivo, poso queste cose a casa e arrivo.-

Entro in casa, butto il sacchetto sul letto e avverto i miei genitori che sono a pranzo da Harry.
Loro sorridono e io esco, bussando alla porta della famiglia Styles.






Writer's Corner.


Ragazze, eccomi qui con il secondo capitolo!
Sono stata brava vero? Ho aggiornato quasi subito!
Che ne pensate?

MI LASCIATE UNA RECENSIONE? (:

-Renata






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Capitolo 4
*** Tutto grazie alla pioggia. ***



                         TUTTO GRAZIE ALLA PIOGGIA.





Quel tragitto che c'era tra la casa di Harry e la mia, era veramente pochissimo.
Però, mi sembrava un'eterninità. Forse perchè ero agitata? Avevo paura per la reazione della sua famiglia? Non lo so.
Quando arrivo davanti alla sua porta semiaperta, mi sistemo freneticamente i capelli e faccio un sorriso.
- E' permesso? - Dico aprendo un po' la porta.
-Sisi, vieni!- Mi accoglie una donna, molto bella e dolce.
-Piacere, sono Anne, la mamma di Harry.. tu devi essere Ellen!- Mi dice stringendomi la mano.
-Ah, molto piacere- Dico sorridendo e mettendo il cappotto nell'attaccapanni.

Era davvero bellissima. Aveva i capelli castano scuro, lunghi e lisci, tutto il contrario di Harry. Gli occhi chiari, molto chiari. Ecco da dove li avevi presi quel meraviglioso ragazzo.
-Ciao, io sono Gemma!- Mi dice una ragazza simile ad Anne.
-Ciao, sono Ellen, ma puoi chiamarmi El..- Dico stringendole la mano, era sicuramente la sorella di Harry.
-Dov'è Harry?- Chiedo ad Anne sorridendo.
-E' in camera sua, sali le scale, la prima a destra.. Risponde lei mentre prepara la tavola con Gemma.
Salgo le scale velocemente, perchè la voglia di rivedere Harry è davvero fortissima.
Noto che sul muro che sostiene le scale ci sono alcune foto di quando era piccolo, insieme a suo padre, non so esattamente come si chiami. 
-Toc toc- Dico mimando il gesto vicino alla porta aperta.
Lui era li, seduto sul letto che si dondolava.
-Si, vieni Ellen!- Si alza e viene verso di me.

COSA HA INTENZIONE DI FARE?

Mi da un bacio molto dolce sulla guancia. Sento l'odore dei suoi capelli e mi sento come se fossi morta e mi fossi risvegliata in paradiso.
Poi, mi guarda fisso nei miei occhi, con i suoi bellissimi occhioni verdi, per qualche istante.
-Allora.. andiamo giù? Mia mamma ci sta aspettando- Mi dice annullando la distanza e prendedomi la mano, trascinandomi giù.
Scendiamo le scale velocemente e ci fiondiamo a tavola.
Io e Harry accanto, Anne e Gemma dalla parte opposta.
Addento subito un pezzo di quel buonissimo cibo, mentre Anne mi fissa.
-Mamma.. smettila.-  Dice Harry a denti stretti.
Io sorrido imbarazzata.
-Allora.. che scuola fai?- Mi chiese Gemma per sdrammatizzare. 
-Dovrei frequentare il liceo del paese, forse sono nella stessa classe di Harry.- Dico prima di bere.
-Ah, io frequento l'università in città, infatti vengo qui poche volte, abito con una mia compagna di univerisità in una casa in affitto.- Mi risponde Gemma sorridente.
Era cosi bella quella ragazza, proprio come suo fratello.

Dopo uno squisito pranzo, io e Harry decidiamo di uscire.
Camminiamo lungo la strada, vicino a un parco e ad un torrente.
-Allora.. come hai cominciato ad appassionarti al calcio? Insomma.. non è una passione che rispecchia molto le donne..-
-Beh, lo devo tutto a mio nonno e a mio padre. Lui da giovane era un giocatore della squadra locale del mio paese. Un giorno, andai ai suoi allenamenti, mio nonno era l'allenatore.
Mentre stavano giocando un'amichevole, mio nonno si sentì male... ebbe un infarto e purtroppo non rimase in vita.
-Oh Mi dispiace Ellen..- Dice Harry con voce confortante, cercando di abbracciarmi.
-Non ti preoccupare, non potevi saperlo... Comunque, da quel momento, iniziai ad appassionarmi, cominciai a seguire le partite, a frequentare corsi e a insegnare ai bambini piccoli. Giocai varie partite, e diventai la compionessa di calcio femminile del mio paese.
Ho smesso di giocare da 2 anni oramai. Forse perchè non ho più tempo, mio padre non lo fa più, ho troppo da studiare, pensieri..-
-Ah.. beh, se vuoi giocare io sono disponibile!-
-Dai.. adesso raccontami un po' di te.. tuo padre? Come mai non era con noi?-
-Mio padre.. lui e mia madre hanno divorziato quando ero piccolo.. quando me l'hanno detto sono scoppiato a piangere, non volevo parlare con nessuno, neppure con Gemma.. Adesso mia madre sta con Robin.. Diciamo che ci vado d'accordo.-
-Ah.. scusami non volevo fartelo ricordare..- Dico io desolata.
-Non preoccuparti Ellen.. Che facciamo?- Mi chiede.
-Beh.. direi di tornare a casa visto che sta per venire giù un acquazzone.- Dico iniziando a correre.

Ci rifugiamo in una casettina piccola, di legno, che aveva costruito Harry con suo padre quando ero piccolo.
Nonostante non fosse enorme, ci entrammo entrambi.
-Vieni, siediti su di me.- Mi dice prendendomi dai fianchi.
Al contatto con il suo corpo, ebbi un brivido.
Incrocia le sue mani sulla mia pancia e appoggia il mento sulla mia spalla, avvicinando il suo viso al mio.
Io, di impulso, appoggio il mio viso al suo.
-Direi, che staremo qui fino a che non smetterà di piovere.- Mi dice ridendo.
-Eh si ahahah!- Rido.

Li, in quella posizione, sono felice. Non so perchè, non so come mai.. in fondo sono con Harry.
Lo conosco da soli 2 giorni.. com'è che mi fido cosi tanto di lui? Com'è che mi batte il cuore cosi forte quando si avvicina a me o mi sorride? 

-Ellen..- Mi dice mettendomi una ciocca di capelli ricci dietro l'orecchio.
-Dimmi Harry.-
-Girati.- Mi dice spostandomi sopra di lui, sistemandomi a cavalcioni.
Dopo molti istanti,  mi decido a parlare.
-Baciami.-
Lui non se lo fa ripetere due volte, mi bacia, mi bacia apposionatamente.
Sento la sua lingua che passa sulle mie labbra, quasi a chiedermi il permesso per entrare e giocare con la mia.
Le nostre lingue inziano a cercarsi, a danzare, a scomparire e a riapparire.
Dopo un po', ci stacchiami e finisce anche il temporale.
Usciamo tutte e due dalla casettina e ci stiracchiamo un po'.
-Beh.. grazie.- Gli dico abbracciandolo.
Lui mi stringe, come se non volesse lasciarmi mai più.
-Di niente El..- Dice mordendomi l'orecchio.
-Oh.. Mi accompagni a casa? Sono già le 19.00, domani dobbiamo andare a scuola...- 
-Certo.- 
Mi prendi per mano e mi porta a casa, mi saluta con un semplice bacio a stampo.
Quando entro in casa, mio padre mi squadra dalla testa ai piedi.
-Che c'è ?- Gli dico infastidita.
-Chi era quel ragazzo?- 
-Harry..- 
-Lasciala in pace.. tesoro, vai in camera tua.. stasera mangiamo la pizza!- Dice mia mamma.
Infatti, vado in camera mia e accendo il computer.
Entro su Facebook e trovo la mia amica Karen in linea. Ho tante notifiche e due richieste d'amicizia.
Me ne frego inizialmente e inizio a parlare con Karen, le racconto tutto di Harry.
Lei pensa che prima o poi (Più prima che poi), finiremo a letto insieme. 
Guardo le notifiche, quasi tutte del mio gruppo sui The Script. 
Guardo le richieste d'amicizia:
1.Gemma Styles.
2.Harry Styles.

O CAZZO. 

Accetto entrambe e vado a mangiarmi la pizza.
Verso le dieci, vado a letto e mando un messaggio a Harry.
"Buonanotte riccio, mi raccomando domani alle 7.30 qui da me."
"Notte El, occhei.. XX-


WRITER'S CORNER.


Ciao ragazze! Scusate se ho aggiornato cosi tardi, ma non ho avuto assolutamente tempo!
Come avete passato Halloween? :)
Che ne pensate di questo capitolo? Molte di voi aspettavano questo momento eh.. XD
Comunque, avete visto il video di Little Things? adghfdhwuerdfuvb ! 
E li avete visti ad x-factor ? 
Fatemi sapere !

-Re


MI LASCIATE UNA RECENSIONE? 









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Capitolo 5
*** La proposta. ***






LA PROPOSTA.









Il mattino seguente, mi sveglio alle sei, come previsto.
Mi alzo sul busto, reggendomi sui gomiti e sorrido leggermente, pensando che fra solo un'ora e mezzo
rivedo Harry.
Mi scopro, metto i piedi giù che al contatto con il pavimento rabbrividiscono.
Vado in bagno e mi guardo allo specchio.
Ho due occhiaie che non si toglierebbero neanche se ci mettessi sopra tre chili di correttore.
I miei capelli sono arruffati.
Decido di farmi immediatamente una doccia.
Mi lavo il corpo con un bagnoschiuma idratante al profumo classico e i capelli con il mio adorato shampoo alla camomilla.
Adoro l'odore della camomilla, è cosi buono!
Me li asciugo velocemente e mi metto della schiuma per risaltare i miei ricci.
Mi vesto molto semplicemente e scendo giù a fare colazione, sono le 7.20 circa.
Chissà come saranno i nuovi compagni, i professori.. spero vivamente di essere nella stessa classe di Harry.
Cinque minuti dopo, bussano alla porta.
Corro ad aprirla e mi trovo Harry davanti.
-Ehi buongiorno El..- Mi dice dandomi un bacio vicino alla bocca. 
-Giorno Harry.- Rispondo sorridendo.
-Guarda che ti ho portato!!- Dice dandomi una bustina.
-Che cos'è?- Chiedo incuriosita.
-Aprilo!-
Lo apro e vedo subito una brioche alla nutella.
-Oddio Harry, amo cosi tanto questa brioche! E' da tanto tempo che non la mangio.. Come facevi a sapere che è la mia preferita?!-
-Eheh, istinto maschile.- Mi dice abbracciandomi.
-E tu? Non mangi?- Gli dico mordendo avidamente quel cornetto.
-Ho già mangiato a casa, questa l'ho portata per te.. Su sbrigati, sennò facciamo tardi a scuola!- Dice.
-Si, arrivo!-
Vado in camera, prendo lo zaino e le chiavi.
-Non ci sono i tuoi?-
-No, escono sempre alle 6.00, quando io mi sveglio, li vedo sempre la sera.-
-Ah, allora andiamo su!- Dice.
-Andiamo con la tua moto?-
-Si, dovrai farci l'abitudine.-
-Va bene.. mi fido di te.-
Mi metto il casco e partiamo, dopo circa 10 minuti arriviamo a scuola.
E' una scuola molto affollata, con molti alberi, una mensa e una palestra enorme.
-Aiuto.- Dico vedendola.
-Che c'è? Ti senti male?!-
-Nono, è che.. pensavo fosse meno.. non lo so, non trovo neanche la parola giusta!- Dico.
-Non preoccuparti.. andiamo a vedere in che classe sei!- Dice abbracciandomi carinamente.
Ci dirigiamo in segreteria, 10 minuti prima dell'inizio delle lezioni.
-Salve, Jones, Ellen Jones. In che classe si trova?- Dice lui mentre io mi guardo intorno pensierosa.
-Jones.. è la nuova studentessa vero? E' nella... 3 H.- Risponde la simpatica donna con i capelli rossi.
-Perfetto!- Dice trascinandomi per le scale.
-Harryy! Dove mi porti?!-
-Nella nostra classe!- Dice esultando.
-Che bello, siamo in classe insieme! E dimmi come sono i compagni?!-
-Tranquilla, sono tutti simpatici!-
-Ah.. e posso sedermi accanto a te?- Chiedo timidamente.
-Certo piccola-. 

Mammamia, perchè ogni volta che lo vedo, che sorride, che mi parla, che respira.. Mi sento in un altro mondo? 
Mi sa che mi sto innamorando.
Poi, quel bacio di ieri.. spero sia significato qualcosa per lui... Insomma, credo proprio di essermene innamorata, anche se ci conosciamo da pochissimo.

Quando suona la campanella, tutti entrano e mi guardano in modo.. strano.
-Che avete da guardare cosi male?! E' la nuova studentessa.. Ellen Jones.- Dice Harry.
-Grazie Harry.. posso parlare da sola.. piacere!- Dico a un ragazzo che si siede davanti a me.
-Oh Liam.. lei è la ragazza che ti dicevo!- 
-Cosa?- Dico io alla vista di quel ragazzo.
-El, lui è Liam.. Liam Payne. E' il mio migliore amico, è come un fratello per me, abbiamo praticamente passato l'infanzia insieme!-
-Ah, ciao Liam! - Dico sorridendogli, facendogli vedere che mi interessasse, davvero.
Lui mi fa solo un cenno con il capo e poi iniziamo la lezione.

-Filosofia.
-Fisica.
-Letteratura.
-Matematica.

Ecco le materie di oggi.
Di matematica avrei fatto volentieri a meno, insomma, a parte che non la capisco e poi.. non è che serva a un granchè!
Di certo quando vado al supermercato non mi chiedono di risolvere una frazione algebrica.
Poi.. sto antipatica alla professoressa, quella li.. non la sopporto proprio eppure l'ho appena conosciuta.
Mi pare si chiami Smith, una cosa del genere, ma che importa !
La mia materia preferita è filosofia, la farei a tutte le ore, mi piace cosi tanto.

Quando finisce la giornata scolastica, torniamo a casa.
-Ehi che fai.. vieni da me?- Mi chiede.
-Sisi, certo!- Dico sorridendogli.
Entriamo in casa, mangiamo i resti dei cannelloni di ieri e ci mettiamo sul divano a guardare la televisione.
Io senza chiedere, mi accoccolo su di lui.
Lui non fa una piega anzi, allarga il braccio e comincia a carezzarmi la schiena.
Io chiudo gli occhi e mi beo di quel profumo che emanava la sue pelle.
Ad un certo punto alzo lo sguardo e vedo Harry che mi guarda dolcemente.
-Che c'è?- Gli dico sorpresa.
Lui non risponde, si limita a baciarmi leggermente sulle labbra.
Dopo che approfondiamo il bacio, mi stacco e lo guardo perplessa.
-Che significa?- Gli chiedo ansiosa di sentire la risposta.
-Beh.. per me questo bacio, come quello di ieri hanno significato molto.. insomma.. tu mi piaci.- Mi dice tutto d'un fiato.
I miei occhi all'improvviso si illuminano e mi fiondo sulle sue labbra, baciandolo a più non posso, facendogli diventare le labbra rosse.
-El.. vuoi diventare la mia ragazza?- Mi chiede sperando in un si.
Io neanche gli rispondo, mi metto a cavalcioni su di lui, come la prima volta che ci baciammo, guardandolo fisso negli occhi e circordando il suo collo con le mie braccia.
Pronuncio a stento un 'Si' e lui sorridendo mi bacia. 
Ancora e Ancora.
Non riusciamo a staccarci, sono ancora  a cavalcioni su di lui.
-El, El.. basta, sennò qui va a finire in un altro modo.- Mi dice tra un bacio e un altro.
Io capisco il senso e di malavoglia mi stacco da quelle meravigliose labbra, che amo mordicchiare.
Lui intreccia le sue dita alle mie e mi abbraccia leggermente.
-Beh.. facciamo i compiti?- Mi chiede.
-Si dai.. abbiamo solo letteratura- Dico io.
-Eh.. hai detto poco!-

Oggi ho notato che quella professoressa ci carica di compiti, mammamia ! 
Comunque, passa il pomeriggio cosi, tra i libri e alcuni baci.

Verso le 19.30, vedendo i miei rientrare, torno a casa, salutando Harry con un lungo bacio.
Quando entro in casa, mio padre mi fa l'interrogatorio.
-Perchè eri ancora da quel ragazzo?
-Che è successo?
-Ti ha toccata?
-Ti ha detto qualcosa?!

Mammamia, sembrava una macchinetta !
Io mi limito a sbuffare.
-No papà, non è successo niente di tutto questo, abbiamo studiato per l'interrogazione di letteratura di domani, fine!-
Me ne vado in camera mia e prendo il libro del mio amato scrittore Nicholas  Sparks.
Adesso sto leggendo "Ricordati di guardare la luna".
Amo quel romanzo, mi fa sognare e alcune volte anche piangere.

Alle 21.30 me ne vado a letto ,sono davvero stanca.
Prima di potermi addormentare, entra mia madre.
-El.. come stai?-
-Bene mamma! Perchè?-
-No cosi.. E con quel ragazzo?-
-Chi? Harry?-
-Sisi, Harry.-
-Eh.. che vuoi sapere?- Le chiedo scocciata.
-Niente.. come va tra voi due ?-
-Bene mamma.. che c'è? Devi farmi l'interrogatorio pure tu?!- Sclero.
-Nono.. è che.. io e tuo padre ti abbiamo visto mentre vi baciavate.-
-Cosa?! E quando?-
-Prima.. perchè non ce l'hai detto?!-
-Mamma, ho sedici anni! Non c'è bisogno che ti dica tutto della mia vita privata! Insomma..Comunque so quello che vuoi sapere.
Non l'abbiamo fatto, sono ancora vergine, stiamo insieme.
-Ah, occhei.. Notte.- Mi lascia un bacio sulla fronte e se ne va pensierosa.


Ma che ha quella donna?! Mah, non mi lascia un momento in pace.

Sento il telefono vibrare, è Lui.

-Amore, sei ancora sveglia?

                                                                                        -Si, stavo andando ora a dormire.- 

-Ah, notte amore, a domani!- Lui.                                        
                                                                                       


                                                                                     - Notte, ci vediamo sempre alla stessa ora. :)
 

Oh mio Dio, mi aveva chiamata Amore.. mammamia.
Mi sa che è ufficiale, mi sto innamorando di Harry.




WRITER'S CORNER.

Ragazze, dovete perdonarmi.
Ho avuto dei problemi, e non ho potuto aggiornare, sia di tempo che di altro.
Mi dispiace da morire.
Spero mi possiate perdonare, insomma, questo capitolo non è granchè..
Spero vi piaccia!


MI LASCIATE UNA RECENSIONE CON PIU' DI DIECI PAROLE PER FAVORE? :)

 






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Capitolo 6
*** Imprevisto. ***


 
IMPREVISTO.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Mi sveglio ancora con quel suono della sveglia, mammamia quanto lo odio.
Fortunatamente i miei non ci sono, odio quando mia mamma arriva e  mi urla nell'orecchio.
Quando mi alzo, vado verso il bagno, mi lavo e mi vesto velocemente.
Indosso un vestitino marrone, con le calze trasparenti. 
Mi abbellisco i capelli con un fiocchetto colorato e ai piedi indosso gli stivali. 
Mi metto un filo di trucco e tanto mascara. Rigorosamente nero.
Amo il mascara, mi risalta gli occhi.
Prendo la mia borsa ed esco di casa.
Aspetto Harry seduta sullo scalino di casa mia.
D'un tratto sento una presenza accanto a me, tutta incappucciata.
-Dai Harry, togliti quel cappuccio!- Dico alzandomi e tirandogli un buffetto sul braccio.
Questo mi prende in braccio e mi tira un forte pugno nello stomaco.
Mi prende la borsa, dove fortunatamente c'erano solo libri e mi lascia dolorante per terra.
Non riesco a tirarmi su, rimango per terra, cercando di prendere il telefono dalla taschina interna del giubbino.
Ma non ci riesco, aspetto che arrivi qualcuno, anche solo un vecchietto , un passante.
Non vedo più niente, vedo tutto offuscato, sento solo qualcuno urlare il mio nome in lontananza.
Forse era Harry, non lo so. Credo.
 
10.00
 
Mi sveglio su un lettino d'ospedale. 
Vedo Harry seduto accanto a me, che mi tiene la mano, con la testa bassa.
Muovo lentamente la mano.
-Oh grazie a Dio.- Dice lui abbracciandomi, ma senza lasciarmi la mano.
-Che è successo..- chiedo con un filo di voce.
-Ti hanno rubato lo zaino davanti casa.. ti ho vista li, per terra, davanti casa tua.. piangevi.. sei svenuta.-
Dice tutto di un fiato e cominciando a piangere.
-Amore.. i miei dove sono?- Chiedo spaventata.
-Li ho chiamati cinque minuti fa, stanno arrivando, non preoccuparti.-
-E l'interrogazione di letteratura?- 
-Ma chi se ne importa! A me adesso importa solo di te, se incontro quella testa di merda che ti ha picchiata, giuro che lo ammazzo, seriamente.- Dice stringendosi a me.
-Che cosa mi è successo allo stomaco?-
-Niente di che, hai solo perso i sensi.. ti ha dato un pugno alla bocca dello stomaco.-
-Ah.. Infatti, ho un dolore fortissimo.-
-Non preoccuparti, fra poco torniamo a casa amore mio.-
 
Dopo circa 10 minuti arrivano  i miei genitori insieme ad Anne.
Mi portano a casa e i miei genitori tornano a lavoro, lasciandomi con Harry.
-Adesso sto meglio, dopo questa fascia..Ho solo un po' di mal di testa.-
-Non preoccuparti, ci sono io qua con te. Vuoi una cioccolata calda?-
-Si grazie amore, sono nella dispensa sopra il lavello.-
 
 
Nel pomeriggio mi sento già molto meglio, non ho più quel mal di testa e non ho il livido che avevo prima. 
Ho solamente perso i sensi, fortunatamente.
Però, per tutta la settimana devo rimanere a casa, per fortuna si stanno per avvicinare le vacanze di natale.
Siamo a inizio dicembre.
 
 
 
Passano quattro giorni, vado a fare la visita dal dottore, mi accompagnano Anne e Harry.
Quando arriviamo, ci sediamo sui seggiolini blu, cigolanti.
Anne va a prenderci qualcosa da mangiare al bar e Harry ne approfitta per baciarmi.
-Amore.. ho tanta paura.-
-Di cosa?- Mi dice lui abbracciandomi,facendo aderire il mio naso al suo collo.
-Che possa risuccedere, ho paura di essere sola..-
-No Amore, non succederà mai più, io e la mia famiglia, come la tua, ti saremo sempre vicini. Io..-
-Tu?- Lo incito io.
-Io penso di amarti.- Mi dice tutto d'un fiato.
-Oh Harry.. anche io ti amo.- Gli dico, prendendogli la mano.
-JONES- Urla l'infermiera dai capelli biondi, porgendomi la mano per accompagnarmi dentro.
-Vuoi che venga con te?- Mi chiede Harry.
-No, non preoccuparti.-
 
Quando entro, il dottore mi scruta da capo a piedi.
-Si distenda sul lettino- Mi dice mettendosi gli occhiali.
Mi alzo la maglietta e lui cominciai a visitarmi.
-Perfetto, sembra che sia tutto apposto, può stare tranquilla signorina.-
-Grazie.. mammamia, è un sollievo davvero.- Dico congedandolo con una stretta di mano.
 
Esco e trovo Harry appoggiato alla stipite della porta con un panino in mano.
-Allora? Questo è per te, torniamo a piedi, mia mamma è dovuta scappare all'aereoporto, deve andare a Parigi per lavoro!-
-Ah.. e tu che fai?  Sei da solo a casa?-
-Si, ma vabbè.-
-No, vieni da me.. penso che ai miei faccia piacere!-
-Va bene!-
-Adesso mangia!-
 
Ci incamminammo per tornare a casa.
Oggi era venerdi, fortunatamente non avevamo niente di compiti, non andando a scuola il sabato.
 
 
Quando torno a casa, i miei sono sul divano a guardare un film.
-Mamma, papà devo dirvi una cosa.- 
-SEI INCINTA?!- Mi chiede mia mamma allarmata.
-No! Nono, niente del genere.-
-Ah e allora dicci- Disse mio padre facendo un sospiro di sollievo.
-Beh, Anne è partita per Parigi, era una cosa urgente di lavoro, Harry può rimanere da noi per questo periodo?-
-Si va bene.- Rispose subito mia madre, facendomi un grande sorriso.
-NO..- Disse mio padre, dirigendosi in cucina.
-MA DAI PAPA', NON E' GIUSTO! Lo chiamo e gli dico subito di venire.- 
 
Non do retta a mio padre e faccio venire Harry da noi.
Lo vedo arrivare dalla finestra, con un borsone in spalle  e un sacchetto con delle pizze dentro.
Quando suona il campanello, schizzo dal letto in cui ero seduta e vado ad aprire, precedendo mio padre.
-Ho portato la pizza.. per tutti!- Dice lui dandola a mia madre.
-Vieni Harry, posa la borsa in camera mia.-
Lui mi segue e mio padre mi guarda male.
 
Quando entriamo in camera, Harry mi guarda perplesso.
-Non piaccio a tuo padre.. vero?-
-No, non gli piaci. Ma chi se ne frega, gli passerà! Dai, andiamo a mangiare adesso, sennò si fredda!- Dico prendendolo per mano.




WRITER'S CORNER.


Scusate per il ritardo.. davvero.
Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo!
Ellen ha avuto un imprevisto oggi.. poverina!
Per fortuna, le è passato tutto nel giro di una settimana!
Secondo voi, come mai il padre di Ellen, "odia" Harry?
Coooomunque, avete comprato il disco?
Io l'ho comprato oggi hivbghredhck :)



MI LASCIATE UNA RECENSIONE CON PIU' DI DIECI PAROLE?! :)

A presto.

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Capitolo 7
*** Una serata movimentata. ***



UNA SERATA MOVIMENTATA.


Ci sediamo a tavola, papà si mette a capotavola, mamma accanto a lui e io accanto ad Harry.

-Mamma che buona questa pizza ! Dove l'hai presa?- Chiedo a Harry ingozzandomi.
-Ahah, sei buffa El, comunque, l'ho presa alla pizzeria vicino alla scuola!- Mi dice pulendomi il viso.
-Ah! E' buonissimaaa !- Dico ancora ridendo.
-Dimmi Harry, Tua madre dove lavora?-  Chiede mio padre serissimo.
-Mia madre lavora in una casa di alta profumeria, in campo di trucco, si occupa di allestire le vetrine dei negozi di tutto il mondo, quindi parte spesso.. -Risponde un po' impaurito.
-Ah, che bello! Che ditta è?- Sbotta subito mia madre.
-Non me lo ricordo, ha un nome strano, inizia con Helena..- 
-Ah! Helena Rubinstein!- Dico subito io.
-Si, proprio quella! Come fai a saperlo?- Mi chiede sorridendente.
-Ahah, lo so perchè io sono fissata con il make up, è la mia passione più grande !- Rispondo sorridendogli dolcemente.
-Ah, ecco perchè sei sempre impeccabile piccola!- Dice avvicinandosi per baciarmi.
-Ehm EHM!- Subito mio padre.
-E dai Mike!- Dice mia madre.
Io e Harry non ci baciamo, sennò sai che finimondo succedeva!


Dopo la cena, io e Harry andiamo in camera mia.
Erano circa le 20.40.

-Che facciamo?- Domando buttandomi a peso morto sul letto.

-Boh, io pensavo di andare al cinema.. danno paranomal activity 4..- Risponde.
-PARANOMAL ACTIVITY 4?!?- Urlo allarmata.
-Ahah, si.. hai paura?- 
-Beh.. di certo non ne sono entusiasta, ma vabbè, dai andiamo!- 
-Bene, allora vestiti su!- Mi dice tirandomi dal letto e sedendosi lui.
Vado verso il mio armadio, in cerca di qualcosa di carino da mettermi.
Opto per dei jeans neri aderenti e una felpa bianca con scritto "Free Hugs" in nero.
-Harry? Intendi stare qui a guardarmi?- Dico sorridendo.
-Beh io.. vabbè, mi copro gli occhi dai!- Dice portandosi le mani sugli occhi.

Che carino che era, mentre mi vestivo, faceva finta di sbirciare e sorrideva.
MAMMAMIA, QUANDO SORRIDEVA LA MIA VOGLIA DI SALTARGLI ADDOSSO CRESCEVA SEMPRE DI PIU'.

Quando finalmente sono pronta, andiamo in salotto e avvertiamo i miei, che si stanno baciando sul divano.
BLEAH, CHE SCHIFO.

Andiamo a piedi, fortunatamente è vicino.
Quando arriviamo, facciamo i biglietti, prendiamo una bottiglietta d'acqua e ci sediamo sui seggiolini rossi.
-Harry.. io ho già paura.- Dico tremando.
-Non preoccuparti, ci sono io qua con te.- Dice prendendomi da dietro la nuca e baciandomi dolcemente.

Improvvisamente si fa tutto buio e una musichina inquietante si sente sempre di più.
Durante La scena, Non posso fare altro che coprirmi gli occhi e urlare.
-Dai El, è solo un film!- 
-No, non riesco a guardarlo, ho paura!- Dico stringendogli la mano.
-Vieni su, abbracciami.- Dice facendo a mo' di papà.
Mi stringe a se, con cosi tanta delicatezza e dolcezza.
Ha un odore cosi buono, mi viene voglia di morderlo.

Quando finisce quel supplizzio, prendo la borsa e scappo fuori, con Harry dietro.
-Non osare mai più farmi vedere un film del genere, potrei non dormire per giorni, mesi.. anni!-
Lui comincia a ridere davanti a me, lasciandomi li a crepare di paura.
-Harry! Su riprenditi, ahahah! Dobbiamo tornare a casa !- Gli dico trascinandolo per un braccio.

Torniamo a casa, apro la porta pianissimo, per evitare di svegliare i miei, visto che sono l'1,30.
Quando entriamo, vedo tutto buio, e non posso fare a meno di stringermi a Harry.
-Dai piccola, non preoccuparti, ci sono io qua.-
Andiamo cautamente in cucina, e troviamo un bigliettino sul frigorifero.

"Tesoro, io e papà siamo andati da tua zia Katy, torniamo domani pomeriggio all'incirca.
Mi raccomando tu e Harry eh.. Ciao!
"

-Allora posso parlare ad alta voce!- Dice Harry senza mai lasciarmi la mano.
-Ahaha, dai andiamo a letto, io ho sonno!- Dico.
-Ehm.. dove dormo io?- Mi chiede speranzoso.
-Beh... con me.- Dico guardandomi le scarpe.
-Ah, va benissimo amore.- Dice banciandomi.
Indietreggio sempre di più, fino a toccare il freddo muro della cucina.
-Dai Harry.. andiamo a letto adesso.- Gli dico mordendogli il labbro inferiore.

Entriamo in camera mia, ci mettiamo in intimo (Visto che entrambi dormiamo cosi, nonostante fosse quasi natale) e ci infiliamo nel letto.
-Amore, hai chiuso la finestra?- Gli chiedo guardandomi intorno.
-Si, tranquilla piccola, è tutto occhei!- Mi dice.
-Occhei, allora io mi giro di qua, notte amore!- Gli dico lasciandogli un bacio sulle labbra.

Non chiudo per niente occhio, e spero nemmeno lui.
Volevo continuare a guardarlo, a baciarlo, ad abbracciarlo.
D'un tratto, sento le sue braccia possenti abbracciarmi il ventre, io allargo il braccio per farlo sistemare.
-Allora non dormi El..- Dice mordendomi la spalla.
-No amore, ho paura.. Non riesco a dormire.
-Facciamo una cosa, girati di qua, dalla mia parte.-
Io mi giro e mi trovo faccia a faccia con il suo sorriso.
Mi viene da baciarlo, e lo faccio, senza tanti problemi.
Lui mi morde le labbra e mi tocca, mi tocca da tutte le parti.
-Harry..- Gli sussurro.
-Dimmi piccola mia- Mi dice continuando a baciarmi.
-Non lasciarmi mai.- 
-Non lo farò ,promesso.-

Dopo aver finito di baciarci, ci abbracciamo e finalmente ci addormentiamo.
Sono accucciata al suo petto, il suo viso è sopra i miei capelli.



La mattina seguente, mi sveglio prima di Harry.
Lo vedo li, accanto a me, a petto nudo, con l'aria sognante.
Lo guardo e mi viene spontaneo sorridere.
Dio, lo guarderei per ore, non mi stancherei mai, assolutamente mai.
Dopo, gli lascio un leggero bacio sul collo.
Niente, non si sveglia, anzi, si mette disteso sulla schiena.
Io non posso far altro che mettermi a cavalcioni su di lui e scuoterlo, sempre con la massima dolcezza.
Mi chino su di lui avvicinandomi al suo orecchio e gli sussurro - Harry.. Harry svegliati!-
Non resisto più e lo bacio.
Finamente si sveglia, vede come siamo messi e spalanca gli occhi.
-Wow, che bel risveglio amore!- 
Mi tira su di lui, e ci baciamo, ancora e ancora.

-Dai, andiamo a fare colazione..- Gli dico scendendo dal letto e trascinandolo con me.


Dopo ciò, ci vestiamo e ci mettiamo sul divano.
-Allora, che facciamo oggi amore mio?-

OMMIODDIO, AMORE MIO! MI HA CHIAMATA AMORE MIO SDFUGHFGHFDER :)

-Ehm.. potremmo uscire? Che ne dici? Mangiamo a pranzo fuori, guardiamo i negozi.. Che ne pensi?- Propongo.
-Si, è una bella idea! Fra poco meno di 2 settimane è natale, possiamo anche guardare qualcosa per i regali!- Mi risponde.
-Bene, allora chiamo mia mamma, aspetta!- Dico prendendo il telefono.


-Mamma? Allora? 

-Ehi tesoro! Qui tutto apposto? Tu e Harry?


-Tutto apposto, alle 12 usciamo.. voi quando tornate?

-Alle 16... Ma quindi tu e Harry?

-No mamma, non abbiamo fatto sesso! So che era questo quello che vuoi sapere.


-Bene, allora ciao!

 

Mammamia, ma quella donna ha il compito di rovinarmi l'esistenza?!
Comunque, il tempo passa e si fanno le 12.



WRITER'S CORNER.

Ragazze, sono desolata.. mi dispiace tantissimo, sono giorni che non aggiorno.. vi prego, perdonatemi! 
Avete visto com'è curiosa la mamma di Ellen? HAHAHAHH :)
Alla prossima, spero di aggiornare il più presto possibile!

Ah, grazie a tutti quelli che recensiscono, ai lettori silenziosi e a quelli che hanno messo la storia fra le preferite/seguite/ricordate.

VI AMOO! :)


A presto.<3

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Capitolo 8
*** Ricordi. ***


RICORDI.

 
 
Mi sto infilando i miei amati stivali marroni. 
Harry è in cucina, non so esattamente cosa stia facendo, ma lo sento ridere.
-Amore, perchè ridi?- Dico.
-Ehm.. ahahah! C'è Liam qui fuori da solo che prova a fare dello skatebording, ma non ci riesce, cade di continuo ahahhahahah!-
-Ah, ahahah! Povero, vai ad aiutarlo!-
Harry come un razzo esce di casa e va da Liam, che a questo punto, capendo la situazione, scoppia a ridere.
Io nel frattempo, vado in bagno a sistemarmi.
Mi spruzzo un po' di profumo, mi trucco leggermente e prendo la mia borsa viola scuro.
Scrivo un bigliettino a mamma, nel caso tornasse prima di noi.
Chiudo le serrande, prendo le chiavi ed esco.
-Ciao Ellen! Uscite?- Chiede Liam curioso.
-Si, andiamo a comprare dei regalini di natale, mangiamo fuori.. queste cose qua! Senti.. stasera vieni a cena da noi?-
Liam stupito della mia domanda, annuisce e se ne torna a casa.
Io e Harry entriamo in macchina, poso la borsa sul cruscotto e accendo la radio.
 
" Salve a tutti ascoltatori, oggi ascolteremo i successi degli anni passati, dei grandi della musica! 
Partiamo con Let it be dei Beatles!"
 
Harry comincia a cantare, io lo guardo attentamente.
E' molto bravo, ha una voce magnifica, limpida. 
Trasmette una miriade di emozioni.
Si accorge che lo sto fissando insistentemente e mi sorride.
-Perchè mi guardi ?- Mi chiede dolcemente.
- Canti davvero molto bene!- 
-Ahah, grazie.. quando avevo 13 anni facevo parte di una band..-
-E che è successo?-
-Due dei componenti si sono trasferiti in America con la  famiglia, quindi non eravamo più completi e abbiamo deciso di lasciar perdere tutto!-
-Ah.. mi dispiace!-
-Senti ma.. com'è che hai invitato Liam a cena?-
-Perchè voglio farlo conoscere ai miei genitori!-
-Ah.. sai che anche lui faceva parte della band?-
-Ahh che bello! E come si chiamano gli altri componenti?-
-Niall, Louis e Zayn. Louis abita a Doncaster, gli altri due sono in America! Da quando ci siamo divisi, ci sentiamo molto meno. Con Liam invece,  è tutto diverso, ci conosciamo da quando eravamo piccoli.-
-Si lo so, me lo avevi detto che è il tuo migliore amico! Quando me l'hai presentato!-
-Ah, scusami! Comunque dai, prendi la borsa, siamo arrivati !-
 
Scendiamo dall'auto, parcheggiata in una stradina del centro, ci prendiamo per mano e andiamo subito a mangiare da Mc Donald's.
Facciamo una fila interminabile, ma  poi finalmente arriva il nostro turno.
-Che prendi amore?- Mi chiede.
-Un Mac Chicken, patatine e la coca cola!-
-Io uguale, ma con il Big Mac!-
La signorina fa l'ordinazione, prendiamo le nostre cose e ci andiamo a sedere in un tavolino vicino.
 
Parliamo un pochino di come potremmo passare le feste e idee per i regali.
Harry propone un viaggio, vorrebbe andare a Parigi.
-Come mai a Parigi?- Chiedo curiosa.
-Perchè è la città dell'amore...- Mi dice sorridendo.
-Beh, potrebbe essere una buona idea! Quando vorresti partire?- Chiedo sprizzante di gioia.
-Potremmo passare il capodanno li, e il natale qui !-
-Si, si potrebbe fare. Facciamo che partiamo il 29?-
-Facciamo che partiamo il 29. Stasera quando arriviamo a casa, facciamo i biglietti online!- Mi dice.
-Siiiiiiiiiiiiiiiiii! Che bello! Sai, ho sempre sognato di andare a Parigi.- 
 
Dopo aver mangiato, ci dirigiamo in un negozio di decorazioni.
-Ehi, come addobbiamo la casa? Abbiamo solo l'albero.. purtroppo abbiamo lasciato tutto nella casa vecchia-
-Beh, io a casa ho delle cose, ma serviranno a mia mamma..- Dice sconsolato.
-Nono, non ti devi preoccupare! Tranquillo!- Gli sorrido rassicurandolo.
 
Compriamo molte lucine, un babbo natale gigante, delle decorazioni da mettere sui mobili e una ghirlanda.
Poi, andiamo in un negozio di vestiti.
-Cosa regaliamo a Liam?- Chiedo.
-Boh.. avevo pensato a una felpa.. lui le ama!- Mi dice.
 
Troviamo una felpa grigia con delle scritte bianche sopra, Harry crede sia perfetta, cosi l'acquistiamo.
Per sua sorella e sua mamma, acquista dei profumi e dei trucchi, sotto il mio consiglio e io, per mia padre, un set per la barba.
Per mia madre invece, prendo una borsa marrone, grande. La desiderava da tanto.
Quando crediamo di aver completato gli acquisti ci rendiamo conto di aver dimenticato la cosa più importante: La carta da regalo. 
-Ehiiiiiiiii, torniamo indietro, abbiamo dimenticato la carta da regalo, le bustine, i fiocchetti!- Dico ridendo.
-Si ahahahah!-
 
Verso le 19.00, finalmente, torniamo a casa.
Nascondiamo i regali dentro al mio armadio senza dare nell'occhio a nessuno.
Ci mettiamo comodi per stare in casa e poi andiamo in salotto, dai miei genitori.
-Mamma, stasera viene un nostro amico a cena!-
-Ah occhei, come si chiama? - Chiede curiosa.
-Liam!- Interviene Harry.
-Ah, che bel nome!-
-Mammamia Ellen! Ma una femmina no eh!- Dice mio padre scocciato.
-Ma papà! E' la mia vita, lasciami in pace !  Non ti sopporto più, sei sempre a contraddirmi, sempre a rimproverarmi, sempre a darmi contro! BASTA!
Mi alzo svogliatamente dalla poltrona e corro in camera mia.
Harry, prova a fermarmi, ma non ci riesce, cosi mi segue in camera.
-Amore, sono io.. fammi entrare.- Dice bussando insistentemente.
-E' aperto..- Rispondo con un filo di voce.
 
Quando entra, mi trova rannicchiata sul letto, con le ginocchia al petto e un cuscino sul viso.
Si distende accanto a me e mi abbraccia.
-Dai Amore.. ormai l'hai capito che è cosi.. non ti arrabbiare..-
-Harry, non ce la faccio! Poi, mia mamma non gli dice niente. NIENTE !-
 
Mi stringe di più, mi scopre il viso e vede che sto piangendo.
-Oh no ti prego.. non piangere amore- Mi dice asciugandomi le lacrime con i polpastrelli.
-Non è facile Harry, non ci riesco.. è troppo che va avanti questa storia.-
-Dai.. vieni di là, è arrivato Liam, non vorrai certo farlo aspettare!- Mi dice tirandomi su dal letto.
-No, certo che no.. mi do una sistemata e arrivo, tu vai giù intanto.-
Gli do un bacio e mi chiudo in bagno.




WRITER'S CORNER.


Salve ragazzeeeeeeeeeeee ! Come state?
Ho fatto una pausa dallo studio e ho scritto il capitolo!

Che ne dite? Vi piace?
Ho deciso di citare gli altri membri del gruppo perchè fra qualche capitolo entreranno in scena.

Per favore, ho tanto bisogno di sapere cosa ne pensate !

LASCIATEMI UNA RECENSIONE.<3

-Renata


 

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Capitolo 9
*** Feste e Incomprensioni. ***


Feste e Incomprensioni.



Mi guardo allo specchio, mi sistemo un po' per apparire almeno decente e scendo giù dagli altri.
Mio padre mi guarda come se mi volesse fuori da quella casa e mia mamma sta facendo conoscenza con Liam.
-Liam ! Alla fine sei riuscito a fare quel coso sullo skateboard?-
-Si El, ce l'ho fatta ahah! Comunque, questi sono per voi! Ve li ho portati adesso, perchè a Natale sono fuori con la mia famiglia e non volevo non darvi i miei regalini..-
-Dai Liam! Non dovevi ! - Comincio io, poi arriva Harry con la nostra busta e gliela porge.
-Ragazzi veramente, non dovevate! Comunque, grazie davvero!- Ci abbracciamo e poi ci mettiamo seduti a tavola.
-Di un po' Liam, da quanto abiti qui?- Inizia mio padre, addentando un pezzo di pollo.
-Da tanto, abito qui da prima di Harry!-
-Ah.. E com'è che sei amico di mia figlia?- Sputa acido.
-Papà..- Accenno io, Harry mi tiene la mano, tentando di tranquillizzarmi.
-Perchè Harry è il mio migliore amico e visto che è il ragazzo di sua figlia, siamo diventati amici! Poi Ellen è davvero una bravissima ragazza!- Dice sorridendo Liam.
-Si, lo so, è mia figlia.- Continua acido.
-Beh ragazzi, volete un po' di polpette? Le ho fatte proprio stamattina!- Interviene mia madre, grazie a Dio.
Liam sorride e ne prende un po', proprio per farla contenta.
 
Quando finisce la cena, usciamo tutti e tre insieme.
-El, tuo padre.. non è molto contento vero?- Inizia Liam.
-Beh.. no, non vuole che io stia con Harry, non vuole che abbia amici maschi, non mi fa vivere la mia vita e questo è brutto, davvero. -
-Lo so.. capisco, anche mio padre fa cosi con mia sorella Ruth, io cerco sempre di farlo ragionare, ma niente.-
-Mi spiace.. davvero!- Rispondo io.
 
Dopo qualche ora, Liam va a casa sua e io e Harry torniamo da me. 
 
-Amore...come stai?-  Chiede Harry abbracciandomi a letto.
-Come sto? Non lo so. Vorrei solamente che mio padre accetti tutto questo, io con te sono felice.. perchè lui non lo capisce? Mi ha strappato dai miei amici, dai miei parenti, dal mio luogo di nascita, per portarmi qui, E l'unica cosa felice che ho, sei tu.-
-Amore dai, dormiamo adesso! Domani facciamo i biglietti per Parigi, mancano solo due giorni a Natale!-
 
La mattina dopo, mi sveglio e Harry non è accanto a me.
Immediatamente penso che gli sia successo qualcosa di brutto, cosi scatto dal letto  e vado in cucina.
Trovo una briochia, i biglietti per Parigi e un bigliettino.
"Sono andato all'aereoporto, mia mamma torna prima! Dopo vengo a prendere il mio borsone! 
Buona colazione Piccola! xx"
 
Beh, almeno cosi mio padre sarà contento.
-Ellen, dov'è Harry?- Dice lui, spuntando dal niente.
-E' all'aereoporto, sua madre è tornata prima! -
-Ah bene, cosi non dormirà più nel tuo letto.-
-Ma che problema hai?-
-Beh.. non mi piace quel ragazzo e tu, non sei pronta per averne uno.-
-E perchè no?! Papà, io credo di essere innamorata di lui, non puoi impedirmelo, mi hai strappato dai miei amici ,dalla mia città natale, dalla nonna, per portarmi in questo posto che odio, l'unica cosa mi sta rendendo davvero felice è lui!- Scoppiai piangendo.
-Ma hai solo 16 anni, cosa vuoi saperne dell'amore tu.-
-Si sono giovane. Non hai mai avuto il tuo primo amore?! Smettila di rovinarmi la vita.-
-Beh, io sono tuo padre e fai quello che dico io.-
-IO TI ODIO!- Detto questo, corro in camera mia, sbattendo la porta.
 
 
Preparo le cose di Harry, aspettandolo sul letto, vicino al computer.
-Amore, sono io.. apri la porta, so che hai litigato con tuo padre di brutto.. mi ha aperto tua madre.-
Corro alla porta e lo bacio. Lui prontamente mi abbraccia, mi stringe forte.
-Harry.. non ce la faccio più, davvero. Non vedo l'ora di partire, non ce la faccio più.-
-Amore, stai tranquilla, ho già parlato con tua mamma, lei è d'accordo, ci coprirà durante il viaggio.-
-Davvero?-
-Si.. cosa c'è di strano?-
-E' che lei.. non parla mai con me. Specialmente di questo.. di noi.-
-Beh, io le ho fatto cambiare idea! Sono magico!-
-Si, sei l'amore mio!-
-E tu sei il mio!-
 
Ci scambiamo un dolce e lungo bacio e poi se ne va a casa.
 
 
Passano due giorni ed è finalmente il giorno di Natale.
Sono felicissima, passerò tutta la giornata a casa mia, con la famiglia di Harry, c'è anche Gemma.
Ho addosso un vestitino marrone non molto lungo, degli stivali e delle calze trasparenti.
Ho i capelli sciolti, che mi ricadono morbidi sulle spalle e poco trucco, tanto per essere carina per il grande pranzo.
 
E' tutto fantastico, stiamo mangiando come se fossiamo stati in guerra, mio padre non fa battutine e siamo tutti felici.
Apriamo i regali, sono tutti sorridendi, evidentemente Harry c'aveva azzeccato con i regali per le donne della casa, e lo stesso io,  con i miei genitori.
Finalmente, apro il regalo di Harry.
Era una scatolina piccola, azzurra, con un fiocchio argentato sopra.
Immaginavo già cosa fosse, gli occhi già mi pizzicavano.
Era un anellino, sottile, in oro bianco.
-Beh.. pensavo che ci volesse un anello, buon natale amore mio!- Mi dice avvicinandosi a me e baciandomi, facendomi intravedere il suo anello, uguale al mio.
E mi sentivo un po' in difetto, visto che io gli avevo regalato solo una sciarpa.
Ma sembrava che a lui, andasse più che bene.
 
Dopo queste feste, inizio a preparare le valige, per stare una settimana fuori con Harry.
-El, devo parlarti! Apri la porta!- Merda, era mio padre!
-Si arrivo!- Nascondo velocemente tutto quanto sotto il letto e corro alla porta.
-Che c'è?- Rispondo affacciandomi.
-Beh, volevo chiederti scusa, ho capito che tu sei innamorata di Harry, però.. mi ci vorrà molto per accettarlo.-
-Menomale, grazie!- Lo abbraccio e torno alle mie faccende.
 
Chiamo Harry e gli racconto tutto, lui sta sprizzando di gioia.
-Amore, vieni a dormire da me stanotte? - Mi chiede.
-Certo, ci vediamo stasera!-
 
Arriva la sera, prendo la mia borsa e vado da Harry, sono circa le 21.30.
Prima di andare da lui, passo dal gelataio a prendere il gelato alla fragola.
Mentre torno nel nostro vialetto, sento dei passi dietro di me, qualcuno mi sta seguendo.
Affretto il passo e vedo che questo non molla, cosi mando un messaggio ad Harry.
"Apri la porta del retro! SUBITO!"
Mi metto a correre ed entro dalla porta che Harry aveva prontamente aperto.
Entro in casa, con le lacrime e il fiatone.
-El, che è successo?- Mi chiede Anne, prendendomi un bicchiere d'acqua e chiamando Harry.
-Qualcuno.. qualcuno mi ha seguito. E' stato bruttissimo. Spero solo che non sia il ragazzo che mi ha colpito l'altra volta.-
-Amore, che è successo?-  E' Harry, mi abbraccia spaventato.
-Qualcuno mi ha seguito.. è stato orrendo!- Mi stringo a lui, bagnandogli la maglietta.
-Scusami non volevo..- cerco di giustificarmi.
-Non preoccuparti, su andiamo a dormire..- Mi porta in camera sua.
 
Dopo un po' di tempo, Harry mi chiama.
-El.. Dormi?-
-No Harry, non dormo.-
-Che succede?-
-Ho paura.-
-No amore, non devi averne, ci sono io qui con te, so che è brutto, ma ci sono io,poi in soggiorno c'è mia mamma, lei non va a letto prima dell'una, quindi stai tranquilla.-
Mi giro verso di lui e lo fisso in quei fari verdi che si ritrova, che mi tranquillizzano.
-Harry.. stringimi forte.- 
Lui non ci pensa neanche un attimo e mi stringe al suo petto, facendomi sentire tutto il suo calore.
Finalmente mi addormento, sicura vicino a lui.





WRITER'S CORNER.


Mi spiace per avermi fatto aspettare cosi tanto, ma sono stata sottopressione, con la scuola, la famiglia e come se non bastasse, ho avuto anche il mio fottuto blocco dello scrittore.
Spero solamente che questa storia continui a piacervi.
Come passerete il Natale? Fatemi sapere!

RECENSITE PER FAVORE :3

-Renata

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Capitolo 10
*** Finalmente a Parigi. ***


                             Finalmente a Parigi.






Oggi è il giorno della partenza, finalmente.
Non vedo l'ora di partire con Harry, di lasciarmi tutto alle spalle, e farmi una bella vacanza a Parigi, la città che ho sempre sognato.
-Tesoro, hai preso tutto?- Mi chiede mia mamma entrando in camera mia e sedendosi sul letto.
-Penso di si, vestiti, trucchi, gioielli, macchina fotografica, scarpe, ciabatte, cappello..- 
-E i biglietti?- Chiede curiosando nella valigia.
-Li ha Harry- Rispondo sicura.
-Perfetto allora, a che ora partite?-
-A mezzogiorno!-
-Bene, allora ce la faccio a prepararvi dei panini visto che sono solo le 10 !-
-Certo, tranquilla, io chiamo Harry!-
 
Mi siedo sul letto e compongo il numero del mio ragazzo.
Al secondo squillo risponde.
-Pronto?-
-Amore sono io, mia mamma ci sta preparando dei panini! A che ore ci vediamo?-
-Ah bene, ti passo a prendere fra mezz'ora? Dobbiamo fare il check-in un'ora prima!-
-Va bene, allora vado ad avvertire i miei, a dopo amore!-
-Ciao piccola.- 
 
Che dire? Quando mi chiama piccola, muoio letteralmente.
Credo di essere pronta a dirgli che lo amo, è davvero fantastico quando ami una persona talmente tanto, da sentirti male.
 
Prendo la valigia, la trousse e la borsa. Mi guardo intorno per essere sicura di aver preso tutto ed esco dalla camera.
-Mamma, fra mezz'ora viene Harry!-
-Ah cosi presto?- Chiede avvolgendo quattro panini.
-Si, perchè dobbiamo fare il check-in!-
-Ah giusto! Comunque, prendi questo sacchetto, c'è una bottiglia d'acqua naturale, una lattina di coca cola e quattro panini.-
-Grazie mamma, papà dov'è?-
-E' in camera!-
-Allora vado a salutarlo, lascio le cose qui!-
 
Busso alla porta, ma nessuno risponde.
-Papà?- 
Niente.
-Papà sei li?-
Niente ancora.
Apro la porta e vedo mio padre che dorme, beato sul letto.
-Papà.. io parto! Ci vedremo fra una settimana.. Ti voglio bene- Dico accoccolandomi sotto al suo braccio.
-Ehi.. sono sveglio! Anche io ti voglio bene, ciao!- Risponde lasciandomi un bacio sulla fronte.
-Adesso vai, c'è Harry di la, ho sentito la voce!-
Lo guardo un attimo e gli sussurro un "grazie", per poi uscire.
 
-Amore, andiamo?- Esclamo rivolgendomi ad Harry.
-Si, il sacchetto con il cibo l'ho io e ho anche sistemato le tue cose in macchina!-
-Che dolce.. su andiamo! Ciao mamma, ci vediamo la settimana prossima.- La abbraccio.
 
Entro in macchina e poggio la borsa che era sul sedile, per terra, mi tolgo le scarpe e appoggio i piedi sul cruscotto, facendo cadere l'occhio di Harry sulle mie gambe.
-Ehi che guardi?- Gli chiedo maliziosa.
-Le tue gambe.. -
-Ehi! GUARDA LA STRADA!- Urlo io.
-Occhei, ma non urlare, per poco non andavo a sbattere contro il muro!- 
Io comincio a ridere, trascinandoci anche lui, data la risata contagiosa.
 
Dopo una ventina di minuti arriviamo all'aereoporto, facciamo il check-in, e ci mettiamo seduti su una panchina, con l'intenzione di mangiare.
-Ehi ma tua mamma ci vuole far abbuffare? Ha fatto dei panini giganti!-
-Ahahahahah, effettivamente.. Dai però sono buoni!-
-Si! C'è Tonno, insalata, pomodori e una buona dose di maionese ahahah!-
-Vabbè dai.. mangiamo, che ho fame!-
 
Mangiamo e poi saliamo sull'aereo.
-Ehi Harry, ma i tuoi amici verranno mai a trovarti?-
-Chi Louis, Zayn e Niall?-
-Si.-
-Non lo so, Niall forse, Ma Louis e Zayn abitano in america, non sono vicini. Ma perchè questa domanda?-
-Perchè vorrei conoscerli! Liam è simpaticissimo, magari anche loro lo sono!-
-Si sono simpatici, vedrò di chiamarli!-
-Bene, a che ore arriviamo a Parigi?-
-Verso le cinque del pomeriggio più o meno!-
-Perfetto!-
 
Quando l'aereo parte, appoggio la mia testa sulla sua spalla e lui mi stringe forte, stando
 attendo a non farmi male.
Passiamo tutto il tempo a scherzare, a scambiarci baci e coccole.
 
Finalmente, arriviamo a Parigi e io sono felicissima, davvero.
Sono nella città dei miei sogni, con il mio ragazzo.
Andiamo in albergo e sistemiamo le cose.
Siamo abbastanza stanchi, quindi ci buttiamo sul letto e schiacciamo un pisolino.
 
Sento delle labbra soffici sulla mia guancia e apro lentamente gli occhi.
-Ehi..- Dico ad Harry che mi lascia un bacio sulle labbra.
-Sai che ore sono?-
Faccio un segno con la testa per incitarlo a dirmelo.
-Le sette..- 
-Ahahah, direi che abbiamo dormito abbastanza!- Rispondo con la voce ancora impastata dal sonno.
-Beh.. dici che ce la fai fra un'oretta ad essere pronta?-
-Per cosa?- Chiedo curiosa.
-Andiamo al ristorante, l'ho prenotato per le otto e un quarto.-
-Direi che posso farcela, se mi aiuti ad alzarmi !- 
-Ahah, vieni sfaticata!-
Mi tira su di lui e mi lascia tanti piccoli baci sulle labbra.
-Ehi ehi, fammi fare la doccia..- Dico lasciandogli un morso sul lobo dell'orecchio.
-Va bene piccola, ma non farlo più!- 
-Che cosa?-
-Non mordermi l'orecchio, mi fa tremendamente eccitare!-
-Occhei.. scusa amore! Adesso fammi andare, sennò arriviamo tardi!- Dico correndo in bagno e ridendo.





WRITER'S CORNER.


Ragazzeeeeee, visto ? Ho aggiornato prima delle altre volte, finalmente ho un sacco di idee per questa Fan Fiction, mi è decisamente passato il blocco dello scrittore.
Vi anticipo che quando Harry ed Ellen torneranno ad Holmes Chapel, entreranno in scena gli altri ragazzi!
Spero che questa storia continui a piacervi! 
Ragazze, vi voglio bene! :3

Ps: RECENSITE.

-Renata

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Capitolo 11
*** Romanticismo ModOn. ***


                           ROMANTICISMO MOD ON.

 




Quando esco dal bagno, trovo Harry seduto sul letto, intento a giocare con il mio telefono.
-Ehi, che stai facendo?- Gli chiedo curiosa.
-Niente, sto giocando con un gioco!-
-Eh grazie! Ma quale?-
-Ahahah, Angry Birds!-
-Menomale che lo stai facendo tu, io non ci riesco!- 
-Mi dispiace, ma adesso vestiti, sennò seriamente arriviamo tardi!-
 
Vado verso la valigia e prendo un vestitino corto al ginocchio, color acqua marina.
Sotto in seno aveva una fascia argentata con dei brillantini a forma di cuore.
Mi tolgo i vestiti che avevo addosso e prima che potessi infilarmi il vestitino, Harry mi squadra dalla testa ai piedi.
-Che c'è?- Gli chiedo un po' scocciata dal suo sguardo.
-Oh niente, ti stavo guardando!-
-Eh, l'avevo capito..-
-Dai ahahah, ti vergogni?-
-Beh, un pochino, ma vabbè dai! Continua a giocare con gli uccellini da sparare-
-Ahahahahah occhei!-
 
Mi infilo il vestito e indosso delle calze trasparenti e delle scarpe nere con il tacco 12.
-Harry, dov'è il mio cappotto?-
-Ce l'ho io, su andiamo, il taxi è qui sotto!-
-Il taxi? Perchè serve il taxi? Credevo avessi prenotato il ristorante dell'hotel!-
-Shhh! Mettiti il cappotto e andiamo!-
 
Quando saliamo sul taxi, nessuno parla, sono troppo curiosa di scoprire dove mi sta portando!
Poco prima di arrivare a destinazione, mi fa coprire gli occhi con una benda.
-Perchè?- Chiedo.
-Potresti smetterla di fare domande e camminare?-
-Ahahaha va bene, ehi però non farmi cadere!-
-Non ti farei mai del male tesoro!- Dice lasciandomi un bacio appena sotto l'orecchio.
Sento Harry parlare francese con una donna e poi entriamo in una specie di ascensore.
-Ehi, ma tu parli francese?-
-Si, me l'ha insegnato mio nonno!-
-Ah, posso togliermi la benda?-
-Non ancora.. Solo qualche secondo.-
 
L'ascensore si apre e finalmente mi toglie la benda.
Vedo tanti tavolini bianchi con delle sedie bellissime, con lo schienale a forma di cuore.
Non ci posso credere, eravamo sulla tour Eiffel! 
-Harry Dio santo! E' bellissimo! Vieni qui, fatti baciare!-
Lo attiro a me e lo bacio appassionatamente, sotto gli occhi divertiti dei due camerieri.
-Grazie!- Gli sussurro sulle labbra.
 
Ci sediamo e leggiamo il menù.
C'era davvero di tutto, ma forse, era meglio prendere gli spaghetti.
Quando siamo finalmente soli, ne approfitto per fare delle foto alla bellissima Parigi, di sera, vista dall'alto.
Era veramente uno spettacolo!
-Ehi ma siamo solo noi?-
-No, ci sono altre coppiette, ma arriveranno circa alle nove, io l'ho prenotato prima, perchè volevo stare solo con te..-
-Che amore che sei.. Grazie, davvero!-
 
Dopo circa un'oretta, usciamo dalla torre e andiamo a fare un giro per Parigi.
-Che facciamo per Capodanno?-
-Boh, potremmo festeggiarlo in hotel! Insieme alle altre persone, in fondo, c'è la prenotazione fatta !-
-Perfetto!-
-Adesso andiamo al cinema?-
-Certo, ma sai dov'è?-
-Ehm.. sincermente no! AHAHAHHAHA!-
-Vabbè, chiederemo spiegazioni a qualcuno!-
 
Dopo venti minuti a girare per Parigi, ci fermiamo in un pub.
-Mi dispiace, ma non so veramente dove andare! Mi dispiace Ellen, volevo farti passare una bella serata, ma non ci sono riu..- Lo interrompo subito.
-Harry! Stai tranquillo! E' stata la serata più bella della mia vita, non mi importa se non siamo andati al cinema! Stai tranquillo, davvero!-
-Beh.. grazie! Torniamo in hotel?-
-Si, mi fanno male i piedi con questi tacchi!-
 
Quando arriviamo in hotel, mi butto sul letto, ancora vestita.
Harry mi toglie le scarpe e comincia a massaggiarmi i piedi.
-Ohh, che fai?- 
-Avevi detto che ti facevano male i piedi.. ti faccio un massaggio.-
- Mhh.. grazie..-
 
Finalmente, dopo dieci minuti, grazie a lui, mi sento meglio.
-Adesso, possiamo dormire? Sono stanco..- Mi dice.
-Certo...-
Mentre va verso il bagno lo chiamo.
-Harry?- 
-Si?- Risponde donandomi uno dei suoi migliori sorrisi.
-Ti Amo.-
-Ehi.. anche io ti amo!- 
Corre verso di me e mi bacia le labbra, con molta foga.
-El, El.. dai, dormiamo!-
 
Mentre lui è in bagno, mi spoglio e mi metto la sua maglietta, per dormire.
E' una maglietta bianca, molto semplice.
Poi, le mie culotte.
Mi metto sotto le coperte calde, volevo aspettarlo, ma mi addormento.
-Amore, dormi?-
Non rispondo e capisce che lo sto facendo.
Si stende sotto le coperte e mi lascia un bacio sulla spalla, abbracciandomi.
 
La mattina seguente, mi sveglio prima di Harry e vedo che è avvinghiato a me.
Mi stringe a se, come se fosse l'ultima volta che lo facesse.
Lo guardo mentre dorme, è un angelo, davvero.





WRITER'S CORNER.


Ehi ragazze ! Scusate se lo pubblico adesso, dopo tanto, ma non riesco ad avere il tempo necessario per scrivere.
Spero che continuerete a seguire la mia storia, anche se ci sono questi piccoli problemi.

NEL PROSSIMO CAPITOLO:

-Sarà il 31 dicembre e succederà qualcosa mlmlmlml!
-Ellen riceverà una chiamata molto importante da parte di Holmes Chapel.
-Harry riceverà delle notizie dal suo amico Niall.


OGGI E' IL COMPLEANNO DI ZAYNNNNN! ASGHBVCDSERTGHB! :33

Bene, mi dileguo.


LASCIATEMI UNA RECENSIONE CON PIU' DI DIECI PAROLE! 


-Renata

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Capitolo 12
*** Questa non ci voleva, è appena iniziato l'anno nuovo... ***


Questa non ci voleva, è appena iniziato l'anno nuovo...

 




Dormiva beatamente avvinghiato ai miei fianchi e ogni tanto, mi stringeva più forte.
All'improvviso, sbarra gli occhi e si alza sul busto, respirando affannosamente.
-Harry, che succede?!-
-Oh, mammamia. Ho fatto un incubo a dir poco terrificante.-
-Ti va di raccontarmelo?-
-Beh.. ho sognato che eravamo in auto e un camion ci veniva addosso, tu.. beh ecco.. morivi e io rimanevo solo..- Racconta quasi piangendo.
-Amore, calmati! Dai, abbracciami.-
Mi stringe tanto forte, capisco che è stato davvero brutto, poverino, non vorrei essere al suo posto.
-Posso avere un bacio?- Chiede facendo la faccia da cucciolo, è impossibile resistergli!
-Certo..-
Mi avvicino a lui e gli mordo leggermente il labbro per poi baciarlo dolcemente.
-Che facciamo oggi?-
-Beh a pranzo potremmo starcene qui in camera o fare un giretto e poi stasera, stiamo con gli altri nella Hall. Che ne dici? -
-Preferirei stare in camera, fa freddo fuori!-
-Perfetto, vado a prendere la colazione al bar.-
 
Mentre Harry è al bar dell'albergo, io rifaccio il letto, mi lavo e mi metto dei jeans e una felpa. Mi tiro i capelli in una coda alta e mi metto comoda sul divanetto, pronta per guardare un bel film e fare colazione.
 
 
-Piccola, eccomi, Ho preso i cornetti!- Dice Harry agitando il sacchetto.
-Ne hai preso uno.. al cioccolato?-
-Si, solo per te, io me lo sono preso vuoto!-
-Grazie, sei un tesoro..- Gli lancio un bacio volante che accoglie molto volentieri.
 
Nel frattempo, ci guardiamo il mio film preferito: " Ho cercato il tuo nome".
Mentre i due protagonisti ci danno dentro, mi suona il telefono.
-Oddio è mia mamma, che palle!-
-Dai, rispondile, magari è importante!-
-Va bene.-
 
-Pronto mamma?... Cosa?!... Davvero?... E' grave?... Va bene, ciao..-
Avevo gli occhi che mi pizzicavano, sentivo che stavo per scoppiare a piangere.
-El, che è successo?-
Non rispondevo, guardavo fisso nel vuoto.
-Ellen! Ellen guardami!-
Il mio corpo non risponde ai comandi, è come pietrificato.
-Mio.. mio padre.. è in coma.-
-Come?! Che è successo?- Chiede Harry, abbracciandomi cercando di farmi stare un po' meglio.
-Incidente d'auto.. stamattina presto..- Avevo iniziato a piangere e a tremare.
Bella fine dell'anno guarda.
-Dai, stai tranquilla.. vedrai che adrà tutto bene, tuo padre è forte, ce la farà.-
-Io non.. io.. lui..-
-El, stai tranquilla, su, vieni qui!-
Mi fiondo tra le sue braccia, mi stringe forte. Mi sento come se fossi in un rifugio, protetta da tutto e da tutti. Nelle sue braccia, nessuno può farmi del male.
 
Passò la giornata e mi ero calmata, diciamo.
Ci stavamo preparando per la festa.
Mi ero messa un vestitino nero, molto attillato senza spalline,  corto al ginocchio.
Sotto il seno, c'era una specie di catenina oro.
Avevo dei tacchi 12 e dei collant trasparenti.
Harry invece aveva uno smoking nero, una camicia bianca, un papillon nero e delle scapre nere lucide.
Era allo specchio, che si stava sistemando i capelli.
Mozzafiato direi.
-Ellen, sei pronta?-
-Si, devo solo mettermi gli orecchini e sono apposto!-
-Bene.. ah, sei bellissima!-
-Grazie, anche tu lo sei.-
Ci scambiamo un dolce bacio e scendiamo nella Hall.
Conosciamo una coppietta di Mullingar, mi pare la città dove abita l'amico di Harry, Niall.
Sono davvero molto simpatici, infatti verso le 23.45, andiamo sulla terrazza dell'hotel, pronti per brindare al nuovo anno.
Finalmente, allo scoccare della mezzanotte, beviamo dello spumante e guardiamo felici i fuochi d'artificio.
 
Dopo aver fatto una festicciola ed aver mangiato fino a scoppiare, torniamo in camera.
Ci mettiamo entrambi a letto, mi avvicino ad Harry, per il freddo.
Lui mi avvolge le gambe, fino a farmene mettere una sopra la sua.
-Ehi.. sei fredda..-
-Si, sto morendo di freddo, giuro.- Dico sbattendo i denti.
Lui , senza tanti rigiri, comincia a baciarmi e a muoversi lentamente.
Capisco le sue intenzioni e non voglio di certo frenarlo, è quello che voglio anche io, da un po' di tempo.
La nostra camera è testimone di ciò che è successo questa notte.
 
 
 
La mattina seguente, primo giorno del nuovo anno, trovo Harry accanto a me che mi guarda il seno nudo.
-Ehi che fai!?!?!-
-Ti guardo.. sono il tuo ragazzo.. non posso? -
-Si, ma non guardarmi cosi.. mi vergogno!-
-Oh va bene.. Scusi signorina.-
-Prego Signorino.-
 
Dopo aver girato ancora qualche giorno per Parigi, il mio sogno fin da bambina, facciamo le valigie e torniamo ad Holmes Chapel.
Quando arriviamo a casa, Harry mi accompagna dentro, per salutare mia madre.
E' buttata sul divano, ha delle condizioni pessime, non la vedevo cosi da.. mai. Non l'avevo mai vista cosi. 
Aveva le occhiaie, un pacchetto di fazzoletti in tasca e il naso gocciolante.
La tuta, i capelli legati.
Non era proprio da lei, odiava tenere la tuta.
-Ciao mamma..-
-Ellen, tesoro mio. E' andato tutto bene a Parigi?-
-Si.. tu come stai?- Faccio per sedermi, e Harry mi segue a ruota.
-Lascia stare. Tuo padre si è ripreso, ma è ancora molto debole, è in ospedale.-
-Ah, quando si possono fare le visite?-
-La mattina dalle 12.00 alle 13.00, il pomeriggio dalle 16 alle 17.00 e poi dalle 19.00 alle 21.00.-
-Ah, oggi posso andare a trovarlo?-
-Si, gli farebbe molto piacere.- 
-Bene..-
-Ehi, vengo con te, voglio vederlo.- Dice Harry, stringendomi la mano.
-Sicuro?-
-Si, non mi importa, voglio venire. Andiamo la sera?-
-Va bene.-
-Ehi, io vado a posare le cose a casa!- Dice Harry, io annuisco.
 
Faccio un thè a mia mamma e me ne vado in camera mia.
Mi sistemo le cose e non ci penso nemmeno a fare dei compiti.
Mi addormento sul letto.
Alle 18.30, viene a svegliarmi mia mamma, dicendomi che c'è Harry alla porta.
Mi sistemo un po' i capelli e monto in macchina.
-Come stai?- Chiede, rompendo il silenzio.
-Diciamo bene, mia mamma sta malissimo, non l'ho mai vista cosi.-
-Mi dispiace..  dopo ci mangiamo un panino?-
-Certo!- Dico accennando un sorriso.
-Senti, mi ha chiamato Niall... ricordi?-
-Si..-
-Eh, mi ha detto che si ferma qui da noi per un mesetto, viene a stare a casa mia.
Cosi te lo faccio conoscere.. sei contenta?-
-Si, finalmente! Poi voglio conoscere gli altri due eh!-
-Ahaha, ci proverò, pensa che di Zayn non ho nemmeno il numero.. forse Liam ce l'ha.. poi ne parliamo insieme a lui.-
 
Quando arriviamo in ospedale, vedo una signora chinata sulla sedia, in lacrime.
Probabilmente le avevano dato una notizia bruttissima, stava anche tremando, era terribile.
Ci avviciniamo alla signorina all'entrata, per chiedere di mio padre.
Stanza 12 corridoio 2, primo piano.






Writer's Corner.


Ragazze, io sono desolata.. mio padre dopo due anni ha finalmente trovato un lavoro, in un panificio e lo aiuto praticamente sempre.
Tra quello, lo studio e altro non riesco più ad aggiornare presto come volevo.
Spero che mi perdoniate e che continuerete a seguire questa FF.
Secondo me, è qui che comincia la vera storia!

A presto, e come sempre, lasciatemi una recensione, sia negativa che positiva, mi fa sempre piacere.. :3




-Renata


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 13
*** Un nuovo amico. ***


                                      UN NUOVO AMICO.





Una volta entrati in stanza, vedo mio padre incatenato ad un letto, con la testa piegata sul lato sinistro, le luci soffuse e una flebo al braccio.
-Papà... che è successo?-Dico con le lacrime agli occhi.
-Mh...- Risponde, non ha la forza di parlare.
Harry mi tiene la mano, stringendola forte, in segno di conforto.
-El, forse è meglio se lo lasciamo riposare..-
Annuisco e usciamo, lasciandolo solo. 
Poco dopo, vedo una scena terribile: Una ragazza su una barella che ha perso i sensi. Sento il suo ragazzo chiamarla, tenendole la mano. Sta cercando di rianimarla, ma non vuole saperne.
La mettono in stanza con mio padre, credo si chiami Beth.
Harry mi trascina fuori dall'ospedale, perchè se era per me, rimanevo lì.
Ci dirigiamo verso Burger King, per mangiarci qualcosa, in fondo sono le 21.30.
 
 
23.40
 
Sono sotto le coperte, con il libro di chimica vicino, l'unica cosa a cui non ho minimamente pensato è lo studio.
Purtroppo non ne ho voglia, ma devo farlo. Poi, sono al quarto anno, non mi manco nemmeno tanto alla fine.
 
 
 
 
                                     HARRY.
 
Vorrei tanto stare vicino ad Ellen, in questo momento sta molto male, davvero.
Mi spiace solo che non ho potuto farmi conoscere bene da suo padre, in fondo non gli stavo molto simpatico.
Vabbè, speriamo che si salvi da quel coma, per Ellen sarebbe una perdita troppo grande.
Adesso sono all'aereoporto di Londra, sto aspettando l'arrivo del mio amico Niall, oggi viene a stare un mesetto da me, non vedo l'ora di farlo conoscere a Ellen, ne sarà entusiasta!
 
 
 
 
                                              ELLEN.
 
 
"So shine bright, tonight you and I, We’re beautiful like diamonds in the sky,
Eye to eye, so alive. We’re beautiful like diamonds in the sky! "
Il mio telefono sta squillando, è Harry.
 
'Amore, sei sveglia?'
 
                                                                          'Si, sto studiando... che fai?'
 
'Ah, scusa non volevo disturbarti, volevo solo avvisarti che sono con Niall, sto tornando a Holmes Chapel! Che dici, questo pomeriggio usciamo? Cosi te lo faccio conoscere!'
 


                                                                         'Certo! Non vedo l'ora! Dove andiamo?'

'Poi decidiamo, adesso devo guidare, a dopo.'
                                                                                                   

                                                                                                 'Ciao, a dopo amore!'

 
 
Finalmente posso avere l'occasione di conoscere uno dei vecchi amici di Harry, non vedo l'ora.
Nel frattempo arriva Liam in camera mia, col fiatone.
-Lì, che è successo?-
-Mia mamma vuole portarmi dal dentista, non voglio andarci ti prego, nascondimi!-
-Ahahahhah dai scemo, non ti uccide mica!-
-Ti prego, nascondimi!-
-Ok ok, entra nella cabina armadio-
Intanto mi ritrovo davanti una Karen molto arrabbiata.
-Ellen ciao, ho visto Liam entrare qui, dov'è?-
-No guarda, è scappato, non è qui. Mi dispiace.-
-Non mentirmi per favore, devo portarlo dal dentista, quel ragazzo non dimostra affatto gli anni che ha, a volte sembra un dodicenne. -
-Ahah, lo so, Liam è cosi! Comunque sicuro, non è qui, tranquilla. Se lo vedo in giro ti chiamo.-
-Grazie Ellen ,sei un tesoro.-
 
Quando Karen esce, Liam spunta fuori e mi abbraccia talmente forte, da farmi mancare il respiro.
-Ok ,questa è l'ultima volta che ti salvo il culo con tua madre, mi devi un favore.-
-Ahhaha ok.-
-Sai ,sta arrivando Niall.. Sta da Harry per un mesetto. Tu lo conosci vero?-
-Ahhhh, si che bello! Non vedo l'ora. Si, è un ragazzo molto riservato ma allo stesso tempo divertente. Suona magnificamente la chitarra.-
-Bello.- Rispondo controllando il cellulare, ho un messaggio di mia madre.
 
'Amore, oggi sono da papà, sto tutto il giorno li, torno a casa stasera verso le 9.'
 
Perfetto, un altro giorno completamente sola, fortunatamente esco.
-Ehi Liam, ti va di uscire con me, Niall e Harry questo pomeriggio?-
-Oh si, mi andrebbe di rivederlo!-
-Bene, senti rimani qui a pranzo? Sono sola!-
-Si.-
 
Ci facciamo una piadina e la mangiamo di gusto, insieme ad un'aranciata.
Verso le 16.30, io e Liam ci dirigiamo verso il parco vicino casa mia, dove abbiamo appuntamento con Harry e Niall.
 
Li troviamo beatamente seduti su un telo, sopra l'erba, con una chitarra e dei fogli in mano.
-Ehi ciao! Sono Ellen, la ragazza di Harry!- Mi presento porgendo la mano a Niall.
E' molto carino, ha i capelli biondi, gli occhiali scuri e delle labbra carnose e rosse, per via del freddo.
Sta suonando la chitarra, una canzone molto bella "Ho Hey".
Harry sta cantando e inizia anche Liam, sedendosi accanto a Niall, sono davvero meravigliosi.
Si guardano e sorridono, poi mi guardano e io ho quasi le lacrime agli occhi, sono felice.
Per un attimo, mi sono dimenticata di tutti i problemi che ho, di tutto quello che è successo, di tutto e di tutti.
-Ehi Harry, non mi avevi detto che la tua ragazza era cosi bella!- Dice Niall sorridendomi.
-Giù le mani bello, è mia!- Risponde lasciandomi un bacio sulle labbra, molto casto.



Writer's Corner.


Salve a tutteeeeeee, mi spiace tantissimo per il ritardo, ma la scuola mi sta uccidendo.
Volevo solo farvi sapere che lunedi pubblicherò una nuova FF, la scrivo con la mia migliore amica, sarà una Nouis/Ziam. (Se siete interessate, capirete meglio in seguito).
Torniamo al capitolo!
Sinceramente non so come mi è venuto, è una cosa di passaggio, ho molte idee per dopo, ma per adesso, ne ho pochissime, mi spiace, spero continuerete a seguirmi, mi dispiacerebbe perdere le mie care lettrici Directioners.
Comunque, presto entrerà in scena Grace (Poi capirete chi è) e le altre direzioni ahahhaha :)

Bene, mi dileguo.
A prestooooooooooooooo <3

-Renata

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Capitolo 14
*** What's up? ***


WHAT'S UP?





Oggi sono più nervosa del solito.
Non so perchè, ho un mal di pancia che non è normale.
Mia mamma è a casa, ma fra poco torna da mio padre. Ormai è sempre peggio.
Non riesce nemmeno più a parlare.
E' sabato, dopodomani ricomincia la scuola.
Io mi ritrovo oggi a finire tutti quei compiti che avrei dovuto fare in quasi tre settimane.
-Pronto? Grace?- 
-Ellen, sono alla stazione, sto arrivando!-
-Ok, vieni con il pullman? Ricordati, Manch Street numero 20.-
-Va bene, arrivo fra mezzoretta.-
 
Grace è mia cugina, la figlia del fratello di mio padre. Ha 22 anni, lavora già, in un negozio di abiti, come commessa. 
Veniva qui per aiutarmi con mio padre e con la scuola, questo era l'ultimo anno, dovevo farcela. 
Harry mi aiutava tantissimo, delle volte non studiava alcune materie, apposta per aiutarmi, ma io non ce la faccio più, non riesco proprio ad andare avanti.
La situazione che si è creata non riesco più a gestirla, è troppo complicata per me.
Il campanello suona, inizialmente penso che sia Grace, ma mi trovo davanti Niall.
-Ciao Niall, qual buon vento ti porta qui?-
-Volevo solo chiederti se avevi dei cuscini in più, Harry sta organizzando un pigiama party per stasera, ti va di venire?-
-Oh si certo, vieni entra, ti do i cuscini! Quanti te ne servono?-
-Mi ha detto qualche cuscino piccolo e uno grande.-
-Okay, te li metto qui sul letto, vado a prenderti un sacchetto per portarli da Harry.-
Mentre vado nel camerino, sento qualcuno urlare e una porta di una macchina chiudersi malamente.
Sbricio dalla finestra e vedo mia cugina, seduta sulla valigia, con le calze a rete strappate e un graffio.
Subito urlo spaventata, lancio il sacchetto per terra ed esco a soccorrere Grace.
-Grace, Grace! Che è successo??-
-Quel maniaco del taxi... ha cercato di violentarmi...Aiuto, sono così spaventata, portami dentro.. ti prego.- Dice aggrappandosi a me e singhiozzando.
-Niall, aiutami!- Grido per farmi sentire.
Lui è come pietrificato. Non riesce a muoversi, le sue gambe sono impalate.
E' riuscito solo ad aprirmi la porta e liberarmi il passaggio.
La poggio sul divano e le do un bicchiere d'acqua.
-Come è successo?- Le chiedo.
-Stavo salendo sul pullman, quando ho visto il taxi ho creduto di fare prima. Sono entrata, ho detto dove dovevo andare, e ha messo in moto l'auto.
Quando eravamo qui davanti, è scivolato dietro, dove ero seduta io e ha cominciato a toccarmi, mi ha strappato le calze, volevo arrivare li... E' stato orribile.- Dice con le lacrime agli occhi.
Avevo un terribile segno rosso e pieno di sangue sulla gamba, non riusciva a muoverla. Poverina, non se lo merita questo.
E' una ragazza meravigliosa, quel porco schifoso...
Mentre la sto medicando, entrano Niall e Harry.
-El, ho portato la sua valigia qui, l'ho messa in camera tua.- Mi dice il Biondo, ancora scioccato.
Harry invece, si fionda vicino a me, sedendosi sul pavimento e chiedendo spiegazioni.
-Fattelo dire da Niall, io sto bene. I cuscini sono sul mio letto.- Dico lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.
Lui va in camera mia, prende i cuscini e se ne va a casa sua, Niall lo segue a ruota.
-Grace, come stai adesso?- Le chiedo dandole un bacio sulla fronte.
-Un po' meglio... mi fa solo male la gamba. Ma... quel ragazzo, Harry mi pare si chiami, è il tuo ragazzo?-
-Beh... si. E' stupendo.-
-Ahah, sono felice per te cugina, mi piace vederti felice. Ma l'altro invece?-
-Chi? Niall? Lui è qui per un mese, è un vecchio amico di Harry. E' irlandese.-
-Ah, che carino!- Dice arrossendo violentemente.
-Senti, stasera ti va di andare da Harry allora? Abita nella casa davanti!-
-Si certo, sarebbe una buona occasione per conoscerlo.-
-C'è anche Niall.- Esclamo.
Sembra tranquilla adesso, la lascio dormire un po' sul divano, mentre io ne approffitto per chiamare mia madre e sistemare le cose di Grace in camera mia.
 
20.00
 
Siamo seduti tutti e quattro sui letti, io e Harry su quello di Harry, Niall e Grace sul letto di Gemma.
-Ragazzi, ma Liam?- Chiedo sorseggiando la coca cola.
-Ha la febbre!- Dice Harry, lasciadomi un bacio sul collo, molto appassionato.
-Harry... non adesso dai...- Dico cercando di allentare la sua presa sui miei fianchi.
-Ahah, ragazzi fate pure.- Sorride Niall.
Scoppiamo tutti a ridere, fino a che non ci interrompe il campanello, sono arrivate le pizze.
Io e Harry andiamo a prenderle, sentiamo subito un buon profumino.
-Ecco qua, tenga pure il resto e arrivederci!- Diciamo sorridendo.
Harry sta apparecchiando, io vado in camera per chiamare i ragazzi e vedo una scena carinissima.
Grace che si sta reggendo su Niall, lui le sta tenendo dolcemente le gambe, per evitare di farla cadere a terra.
-Ragazzi, è a tavola...- Dico sorridendo come una cretina.
Niall continua a reggerla, ma Grace sembra sempre sulle sue, non facendomi capire che anche se conosce pochissimo il Biondino, ne va già matta.
-Si, stiamo arrivando.- Dicono all'unisono sorridendo.
 
Dopo aver gustato la nostra buonissima cena, ci fiondiamo nella camera a preparare le coperte, i cuscini e i letti.
Io e Harry, dormiamo insieme nel suo letto, Niall dorme nel sacco a pelo, sopra il tappeto peloso, circondato da cuscini, proprio sotto il letto di Gemma, dove dorme Grace, per via della gamba ferita.
Prima di addormentarci, ci guardiamo un bellissimo film comico, tanto per evitare spaventi, pianto o noie.
Verso le 23.30, finalmente decidiamo di spegnere le luci.
Il mio viso è contro il petto nudo di Harry, emana un profumo cosi buono.
Una sua gamba è in mezzo alle mie, ogni tanto la muove, tanto per smuovermi qualcosa lì sotto, sapendo benissimo che non è il momento adatto.
E' bellissimo, ha i capelli schiacciati, contro il cuscino, le braccia che mi circondano e le labbra leggermente socchiuse.
-Buonanotte ragazzi.- Esclama Niall.
-Notte.- Rispondiamo tutti.
 
 
                                                 NIALL.
 
Certo che si sta scomodi qui per terra, anche se ho questo tappeto morbido e tutti questi cuscini. Ma sinceramente, sono contento di aver ceduto il letto dove avrei dovuto dormire io a Grace. 
Povera, è stato davvero un bastardo quel tassista.
Chissà come sta adesso.
Mi tiro su con il busto, la vedo che è tutta rannicchiata su se stessa, ma con la gamba stesa, deve farle male evidentemente.
Vedo che le scende del sangue, così decido di alzarmi e prenderle qualche fazzoletto, una pomata e del ghiaccio a cubetti con un panno. 
Cerco di medicarla, ma si sposta su un lato del letto, scoprendosi del tutto.
-Niall, ho freddo...- Bofochia. Non credo si riferisse realmente a me, non aveva nemmeno visto che ero io, era stata tutto il tempo con gli occhi chiusi!
Comunque, deciso di distendermi accanto a lei, sotto le coperte.
 
 
 
                                                    ELLEN.
 
 
Apro gli occhi, vorrei stiracchiarmi, ma non ci riesco a causa Harry mi sta stringendo.
Cerco di divincolarmi dalla sua presa, senza però svegliarlo.
Dopo cinque minuti finamente sono fuori dal letto.
Sono le 8.00 e sta piovendo.
Con le luci del primo mattino, vedo Niall e Grace abbracciati sotto le coperte.
Ma questi due? Fra poco succede qualcosa, me lo sento.
Esco dalla stanza a piedi scalzi, chiudo la porta alle mie spalle e prendo la chitarra di Harry, l'aveva lasciata sul divano.
Vado nel giardino interno, sedendomi sulla panchina, intonando le note di "Little Bird" di Ed Sheeran.
Comincio a cantare, bagnandomi da capo a piedi.






WRITER'S CORNER.

So che volete uccidermi, sono due settimane che non aggiorno.
Ma non ce la faccio credetemi, poi ho iniziato altre due FF, è ancora più difficile.
Sono calate le visualizzazione della FF, poche persone recensiscono.. spero almeno che quelle poche mi seguono adesso continueranno a farlo fino alla fine della FF.
Grazie davvero.
Comunque... Allora, è entrata in scena Grace!
Che ne pensate? :3
Lasciatemi una recensione se vi va :D
Ciao!

PS: Prometto che mi impegnerò per pubblicare più presto i capitoli! 


-Renata

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Capitolo 15
*** Troubles. ***


                                                     TROUBLES.




HARRY.
 
 
Cerco con la mano il corpo di Ellen, ma non la trovo, così decido di alzarmi, è strano che non sia accanto a me.
E' presto. Non mi piace svegliarmi da solo, di solito mi sveglio sempre io prima di lei.
Quando mi metto la maglietta, vedo Niall e Grace abbracciati.
Non si conoscono nemmeno bene e già il Biondino ci prova, ahah! 
Chiudo la porta senza fare rumore e mi dirigo verso la cucina.
Sento della musica, forse era Ellen.
Vado verso il giardino e mi accosto allo stipite della porta, cercando di nascondermi per non farmi vedere.
E' lei, sta suonando la mia chitarra.
Non sapevo che cantasse e suonasse così bene.
Si accorge che la sto guardando, così smette di cantare e mi guarda, sorridendomi.
-Ehi, vieni qui.- Mi chiede.
-Ma sta piovendo!- Ribatto.
-E allora?- Sorride.
-Tu sei pazza!- Le dico ,andando verso di lei.
Inizia subito a baciarmi, e io non posso fare a meno di prenderla in braccio, facendo scivolare la chitarra sull'erba.
Noto che oltre alla pioggia, c'è qualcos'altro che bagna le sue guance. Sono lacrime.
-Che c'è ? Ehi, che succede?- Le dico, cercando di guardarla negli occhi.
-Mio..mio padre è morto.- Dice tutto d'un fiato, singhiozzando. 
-Oddio, mi dispiace tantissimo amore, davvero. Quando sono i funerali?- Le chiedo, abbracciandola.
-Domani credo, non lo so, devo parlare con mia madre.-
-Dai...non sei sola. Ci sono io, c'è Niall, Liam e Grace! Poi c'è tua madre, ce la farai, sei una ragazza forte.-
Avevo la sguardo fisso sul mio petto, non accennava a guardarmi negli occhi, non ce la faceva.
-Ellen, guardami! GUARDAMI!- Le urlo scuotendola.
Finalmente inchioda i suoi occhi nei miei e li vedo, sono spenti, tristi.
Ad un certo punto sentiamo la porta del giardino aprirsi, era Niall.
-Ragazzi, Grace sta meglio, riesce a camminare da sola... Ehi, ma che è successo?- Dice sconvolto.
-Ehm...il padre di Ellen è morto.- Dico, stringendola più forte, a causa dei suoi singhiozzi, ancora più forti.
Niall rimane scioccato e corre da Grace, che si trova in cucina. 
-Ellen, andiamo dentro. Ti prenderai una brutta febbre se rimani ancora sotto la pioggia.- Le dico, portandola dentro.
Lei è come paralizzata, non fa altro che piangere e piangere, è indifesa.
Mi fa male vederla così, io la amo, davvero tanto.
Non credo di aver mai avuto una relazione seria con una ragazza, lei è la prima che mi fa provare questo tipo di emozioni e mi piacciono. Non voglio perderla, le starò vicino, fin quando ne avrò bisogno.
 
 
                            ELLEN.
 
 
Ero inerme. Solo singhiozzi riuscivo a produrre, nemmeno una parola.
-El senti, domani andiamo ai funerali e ti staremo vicino, tutti quanti, stai tranquilla. Dov'è la zia?- Mi chiede Grace.
-Sta tornando a casa, dovrebbe essere qui vicino...- Cerco di dire, tra le lacrime.
-Vedi? Riesci a parlare, devi solo respirare e stare tranquilla, ci siamo noi.- Mi dice Harry, baciandomi la fronte.
 
Avevo passato tutta la mattina a casa di Harry, mentre Niall aveva portato fuori Grace.
Mamma mi aveva avvertito, dicendomi che sarebbe tornata a casa stasera, verso le 19.00.
-Harry.- Lo chiamo.
Io sono seduta sulle sue gambe, lui ha le braccia attorcigliate sul mio ventre.
-Si?- Risponde.
Comincio a baciarlo, senza nemmeno dargli una spiegazione.
Mi metto a cavalcioni su di lui e comincio a toglierli la maglietta, lui capisce le mie intenzioni e mi lascia fare.
Siamo in camera sua e mi adagia sul letto, facedomi provare brividi.
Si accorge della mia reazione e sorride, continuando a baciarmi d'appertutto.
-Harry, ti voglio.- Dico al suo orecchio, facendolo rotolare sotto di me.
Dopo aver messo le precauzioni, inizio a spingere. 
Inizio a piangere, per il dolore che sto provando, ma non perchè mi faccio male, ma per mio padre.
Harry capisce che mi sto sfogando su di lui, quindi mi lascia fare, anche se ogni tanto mi tocca il viso bagnato dalle lacrime, come per confortarmi.
 
Dopo circa tre ore tornano Niall e Grace. 
Niall rimane da Harry, mentre io e mia cugina andiamo a casa mia.
-Allora, ti sei ripresa un po'?- Mi chiede, abbracciandomi.
-Si...- Balbetto.
-Non ce la faccio più, mi piace Niall.- Mi dice di punto in bianco.
-Cosa?!- Esclamo.
-Si, prima ha provato a baciarmi, ma io mi sono scansata.- Confessa.
-Ah! E perchè l'hai fatto? Insomma, prima eravate così carini abbracciati.- Rido.
-Ahahahah.- Sorride.
 
Sento la porta aprirsi, è mia mamma.
-Zia, non dovevi tornare più tardi?- Chiede Grace.
-Si, ma ho lasciato il lavoro prima.- Risponde buttandosi sul divano.
-Mamma..- Mi avvicino a lei e sento che piange, la abbraccio.
Di nuovo, quelle lacrime minacciano di uscire dai miei occhi, mi bruciano, sono lucidi.
Grace ci viene incontro, strigendoci in un abbraccio.
Scoppio di nuovo, in un pianto liberatorio.
 
 
20.45
 
Chiamo Harry, ho bisogno di uscire con lui.
 
-Harry, devo parlarti, usciamo?-
-Va bene,facciamo una passeggiata, ma è successo qualcosa?-
-Non voglio anticiparti niente, a fra poco.-
Lascio mia mamma in balia di mia cugina, mi metto una giacca color petrolio ed esco, aspettando Harry sulle scale che arriva in meno di cinque minuti.
Mi prende per mano e cominciamo a camminare lungo il marciapiede.
-Harry, voglio lasciare la scuola.-






WRITER'S CORNER.

Ragazzeeeeeeeee, ecco qua il capitolo 14.
E' molto tragico e pieno di dolore, ma vi assicuro che man mano che la FF andrà avanti, ci saranno momenti più felici.
Che ne pensate di Grace e Niall?
E della decisione improvvisa di Ellen sulla scuola? 
Fatemi sapere!
Dal prossimo capitolo ci sarà il banner, me lo ha fatto una mia cara amica :3
Vi lascio qui sotto intanto le foto di Ellen e Grace!


(Ellen/Claudia Lynx). - (Grace/Leighton Meester). 




-Renata :33

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Capitolo 16
*** I'm sorry, i love you. ***


 



I
I'm sorry, i love you.



-Ellen, ragiona. Perchè vuoi lasciare la scuola?- Chiede Harry.
-Perchè... non ce la faccio più a studiare, non ho le forze, non ho nemmeno fatto dei compiti, ho solamente letto chimica, ma così per non sapevo cosa fare. Adesso che mio padre è morto, è uno stipendio in meno, non ce la facciamo con i soldi, poi...mia mamma è stanca.- Rispondo tutto d'un fiato.
-Ok ,ma non devi lasciare la scuola per questo! La scuola è importante, ci manca solo un anno!-
-Lo so ma non riesco.-
-So cosa vuol dire non farcela più, sono stato anche bocciato. Ricordi? -
-Si si... ma, Harry.- 
-Va beh, fai quello che vuoi.- Risponde secco.
 
Ma cosa gli è successo? Adesso anche lui si arrabbia con me? Evidentemente ce l'hanno tutti con me, pure il mio ragazzo, che cosa ho fatto di male, non lo so nemmeno io.
-Harry, non arrabbiarti...- La mia voce si sta spezzando, a causa del pianto vicino.
-Non devo arrabbiarmi? Pensi solo a te stessa! Non pensi che io potrei starci male a vederti così? Non pensi che non devi abbatterti ed andare avanti?-
Non avevo mai visto la situazione dal suo punto di vista, magari è la verità, sono egoista.
-Harry... ti prego.- Piango.
Mi avvicino a lui come per abbracciarlo, ma si scansa e cambia direzione.
-Harry!- Urlo.
-No, quando tornerà la mia Ellen, fammi sapere.- Dice secco e se ne va verso casa sua.
 
 
22.00
 
Entro in casa e mamma sta dormendo sul divano, decido di non svegliarla, visto che oramai non dorme quasi più.
-Voglio capire perchè Niall non vuole stare con me.- Una voce.
Salto in aria, visto che avevo la testa fra le nuvole.
-Grace cazzo, mi hai fatto prendere un colpo!- Mi giro verso di lei e vede che ho gli occhi infossati.
-Che ti succede?- Chiede triste.
-Ho litigato con Harry, non voglio che ci sia domani al funerale.- Dico tutto d'un fiato.
-Non decidere mai qualcosa quando sei arrabbiata , perchè si reagisce d'impulso, senza pensare.- Mi abbraccia.
-Va beh, comunque, non lo voglio.. Ah, voglio lasciare la scuola.- Sbatto la porta e mi butto sul letto.
Sono a pancia in giù, quando Grace entra e inizia a parlami con tono arrabbiato e di rimprovero.
-Grace per favore, ho voglia di stare da sola, ma non prendertela ti prego, parliamo domani...-
-Ok, ok. Va bene, a domani. Il funerale è alle dieci, buonanotte.-
 
Finalmente sola. Mi infilo sotto le coperte e comincio a pensare.
Penso a quando ci siamo incontrati io e Harry, era stato dolcissimo con me.
Il brutto rapporto che aveva con mio padre, mia mamma che rompeva le scatole sul punto di vista sessuale.
La famiglia di Harry, Liam, Niall.
Ci sono troppe cose, troppi ricordi, non riuscirò mai a dimenticare e sopratutto, non voglio dimenticare.
Mi addormento con le lacrime, ma ormai ci ho fatto l'abitudine.
 
03.45
 
Mi sveglio per un suono, probabilmente il telefono, lo tengo sotto il cuscino.
'Ma chi è a quest'ora!' Penso.
 
"Ellen, scusami. Non posso vivere senza di te, per favore, dimmi che anche per te è così. Non voglio perderti, sei la cosa migliore che mi sia capitata. Non è vero che sei un'egoista, parlavo senza pensare. Perdonami, sei tutta la mia vita. Non ho mai avuto una relazione seria, tu sei la prima ragazza che mi fa provare il vero amore.
Ti amo piccola, ci vediamo domani al funerale.
-Harry"
 
Leggo sorridendo, ma non ho intenzione di fare pace con lui per il momento, mi ha ferita quando meno me lo aspettavo.
 
 
 
9.30
 
Sono in bagno a finire di fare i ricci a mia cugina, visto che le piacciono così tanto, io preferisco i miei capelli lisci.
Siamo vestite entrambe con un vestitino nero e delle ballerine dello stesso colore, abbiamo poi una giacchetta.
Mia madre è già in macchina che suona, per farci muovere.
Prendiamo la nostra borsetta e andiamo in macchina, stranamente non è abbattuta come sempre.
 
Quando arriviamo in chiesa, ci sistemiamo sulla prima panca, in attesa del prete e della bara di mio padre.
Dopo circa 45 minuti, è finito tutto e io non ho versato neanche una lacrima, strano pure questo.
Cosa sta succedendo?
Non mi ero accorta che ci sono anche Harry, Liam e Niall.
Sono vestiti tutti e tre con uno smoking, davvero molto eleganti.
Harry tenta di parlarmi o di guardarmi, ma io non acceno nemmeno una parola o uno sguardo.
Mia cugina mi porta in un locale, per cercare di svagarmi, per il pranzo.
Siamo sedute ad un tavolino e le racconto la mia decisione sulla scuola.
Lei non è d'accordo, ma rispetta ciò che penso io.
-Dovrai trovarti un lavoro, non puoi di certo rimanere a casa senza fare niente!- Dice addentando una fetta di pane.
-Si, ovvio.-
 
Vedo Grace guardare in alto, dietro di me. Incuriosita, mi giro e vedo Harry.
Grace si alza e va fuori, dove la aspettano Niall e Liam.
-Che c'è Harry?- Dico guardando il piatto.
-Guardami negli occhi.- 
Il suo tono era prepotente ma allo stesso tempo dolce.
Così, alzai di poco lo sguardo, per guardarlo sulle labbra.
Leccava e mordeva il suo labbro inferiore, lo faceva sempre.
-Perdonami... sei la mia vita, ti amo.- Dice.
Mi prende le mani e io non riesco a dirgli di no. In un lampo dimentico tutto ciò che è successo e poggio le mie labbra sulle sue.
Lui approfondisce subito il bacio, riuscendo a farmi sorridere nel bacio.
 
Passiamo tutta la giornata insieme, dimenticandoci totalmente della famiglia e degli amici.
Mia cugina mi chiama, chiedendomi se va tutto bene e urlando al telefono, visto che Niall l'ha baciata, finalmente.
Io e Harry andiamo in una pizzeria, per festeggiare la nostra pace, se così si può chiamare.
Mangiamo una pizza di gusto per poi andare in pista a ballare.
Vedo Harry parlare con il dj, ma non capisco cosa gli dice, per la troppa confusione.
All'improvviso parte una musica lenta. 
Harry viene verso di me, mi prende per i fianchi e mi porta al centro della pista. Siamo illuminati da una luce che è proiettata su di noi, abbiamo gli occhi di tutti addosso.
-Ti amo.- Sussurra all'orecchio.


Writer's corner!

Ragazze, scusate il ritardo, ma non ho più tempo è davvero un casino! :(
Nel prossimo capitolo ci sarà un colpo di scena! Spero continuerete a seguirmi visto che sia le visualizzazioni che le recensioni sono calate.
A presto!


Ps: Ecco una Gif di Harry e Ellen che si baciano :3

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Capitolo 17
*** Why do you leave me? ***


 


WHY DO YOU LEAVE ME?





Visto che non ho più intenzione di andare a scuola, devo necessariamente trovarmi un lavoro.
Mi vesto velocemente e di mattina presto, verso le 8.00, esco di casa.
Inizialmente mi dirigo verso dei bar, pensando di fare la barista, ma nessuno cerca un'impiegata.
Cercai il posto di un'animatrice, una cameriera, qualsiasi cosa, ma non trovai niente di buono.
Così, mi diressi verso l'utlima spiaggia, l'ultima cosa che volevo fare, la commessa in un negozio.
Non sono mai stata tranquilla e calma per sopportare la gente, sopratutto quella che è indecisa.
Quando vidi il cartello sulla porta a vetro "Cercasi commessa", non esitai un attimo, anche se non era esattamente il lavoro che cercavo.
-Salve, sono qui per il posto di commessa.- Entro.
-Oh Salve, sono Simon, il titolare.-
-Il titolare? Sei un po' giovane.-
-Si, mio padre l'ha lasciato a me, ho 23 anni.-
-Ah, io ne ho solo 17, fra una settimana ho 18 anni.-
-Sai che non posso assumerti, non sei maggiorenne. Posso farti fare una settimana di prova intanto.-
-Si, va bene qualsiasi cosa.-
-Va bene, inizierai lunedi, ti lascio questi due giorni per prepararti. Queste sono le uniformi. Ah, come ti chiami? Devo farti una targhetta col nome.- Dice, porgendomi una borsa con dei vestiti dentro.
-Mi chiamo Ellen.-
-Va bene, ci vediamo qui lunedì con il contratto. Ciao!-
 
 
 
-Graceeeeeee, ho trovato un lavoro finalmente!- Saltello entrando in casa, buttando la borsa che mi ha dato Simon sul tavolo.
-Grace? Grace ma dove sei?-
Oddio, ma dov'è finita quella pazza? Cos'è questo rumore?
Mi dirigo verso camera mia e sento dei botti provenire dall'interno.
Entro e vedo una scena che non avrei mai voluto vedere.
Niall e Grace che facevano sesso nel mio letto, uno sopra l'altro, nel mio letto. In camera mia.
Grace urla e non si è neanche resa conto che sono nella stanza.
-Ehm..- Esclamo.
-Oddio! No El, non è come pensi.- Cerca di calmarsi Grace.
-Certo, tu e Niall non stavate facendo sesso nel mio letto, no no.- Scoppio a ridere e lei diventa rossa come un pomodoro.
Niall nel frattempo, esce dalla stanza, strascicandosi al muro, per non farmi vedere il suo didietro.
Quando esce, chiudo la porta e scoppio a ridere, tenendomi la pancia.
-Ellen, smettila!- E' irritata e palesemente imbarazzata.
-Dimmi che non l'hai fatto davvero.- Dico.
-E' stato fantastico. Era il secondo round, rompi coglioni.-
-Oh! Ma spiegami perchè eravate qua, nel mio letto.- 
-Perchè... boh, era più vicino.-
-Che schifo, adesso devo cambiare le lenzuola!- Ridacchio.
Ride e si alza, tirando con se il lenzuolo viola.
-Grace dai, ma almeno pulisci!- Rido, riferendomi al lenzuolo di sotto bagnato.
-E' colpa di Niall ahahah!- 
-Si certo.-
Dopo aver messo delle lenzuola pulite, Grace si veste e andiamo in salotto.
Cominciamo a parlare davanti ad una bella tazza di thè.
-Quindi è stata la tua prima volta?- Chiedo, curiosa.
-Si...- Risponde, cominciando a tingere le sue guance di rosa.
Stava arrossendo.
-Non credi sia stato troppo presto? Insomma, vi conoscete da poco meno di una settimana.-
-Si, però... non ho più potuto resistere, lui era così bello. Io, credo di essere veramente attratta da lui, credo che sia quello giusto.- Dice, sorridendo felice.
Che carina, mi ricorda tanto me ed Harry agli inizi, che dolci che sono.
-Chi sia quello giusto?- Chiede mia madre, entrando nella stanza con delle valigie in mano.
-Niall.- Rispondiamo io e Grace all'unisono.
-Grace... tu e Niall..?- 
-SI, NEL MIO LETTO.- Urlo io, facendo irritare Grace, di nuovo.
-Grace! HAHAAHAH!- Mia madre.
Lei ride, non sa più cosa fare.
-Mamma, ho trovato un lavoro, comincio lunedì, commessa nel negozio di vestiti qui vicino, Sisley.-
-Ah, ok...-
-Mamma? Che sono quelle valigie?- Chiedo, cominciando ad agitarmi.
-Ecco... non sai quanto mi pesa dirtelo, ma io vado a vivere da Jinny, in Australia.-
-Cosa?! Mamma intendi lasciarmi qui da sola?-
-Scusami... non riesco più a tirare avanti. Tu hai Harry, Grace e i tuoi amici.-
-Si infatti, non ho bisogno di te. Vattene.- Dico con le lacrime agli occhi.
-Ellen no, non prendertela...-
-HO DETTO VATTENE. NON RIVOLGERMI MAI PIU' LA PAROLA, DIVERTITI IN AUSTRALIA, ADDIO.-
Lei esce e mi ritrovo a piangere tra le braccia di mia cugina.
-Dai, non ti preoccupare. Ci sono io.-
-Si, ma non ci sarai sempre, fra poco te ne vai...-
-Tornerò...-
-Senti.... verresti a vivere qui con me? In fondo, sei venuta qua perchè lì non trovi lavoro, la scuola fa schifo... ti prego, non ce la faccio a stare da sola.- Dico tutto d'un fiato.
-Si. Fra qualche giorno torno a casa, così prendo tutto e vengo qui. Va bene?- Chiede, prendendomi il viso tra le mani.
-Si si. Grazie. Tu ed Harry, siete la mia famiglia. Non lasciatemi. Mia mamma non ha idea del dolore che mi sta causando.-
 
 
 
17.00
 
Sono a casa di Harry, sul suo letto, accanto a lui.
-Harry...mia mamma se n'è andata.- Dico, strigendomi a lui.
-Lascia stare, è stata una stronza. Non devi abbatterti, ci sono io. Non ti lascerò mai, davvero.- Mi bacia.
-Quanto amo le tue labbra, non smetterei mai di baciarle.- Mi dice, spingendomi delicatamente sul letto e posizionandosi tra le mie gambe, per stare più comodo.
Continuamo a baciarci e a sfiorarci, facendo sentire tutto l'amore che proviamo.
-Amore, allora davvero lasci la scuola?- Dice, stringendo il mio sedere.
-Si, non ce la faccio più. Manca solo un mese alla fine della scuola, poi sarai libero anche tu.-
-Già. Non vedo l'ora sia il tuo compleanno. Ho una grossa sorpresa per te.-
-Si?-
-Si... ormai sono mesi che stiamo insieme e ti ho detto quanto ti amo, l'hai anche visto.-
-Harry, che vuoi dire?-
-Niente, lascia stare, vedrai.-
-Così mi spaventi.-
-No amore stai tranquilla ahah! Allora questo lavoro?-
-L'ho trovato, comincio lunedì.-
-Ah.- Sorride.
Stiamo per un tempo indeterminato ad abbracciarci ed a baciarci, felici di stare insieme.
-Harry?- Lo chiamo.
-Si?-
-Ti amo.- Sorrido.
-Anche io amore, anche io.- Risponde, facendomi sua.
 



Writer' Corner.


Ehy ragazze! Non uccidetemi.
Non so se si è capito, ma ho una specie di blocco, mi spiace!
Comunque, spero vi piaccia questo capitolo!
Che ne pensate?
Fatemi sapere, a presto! :)


-Re

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Capitolo 18
*** It isn't the end. ***




 


IT ISN'T THE END.



Il fine settimana è passato ormai, è domenica sera. 
Domani comincio il mio nuovo e primo vero lavoro da commessa. 
E' anche l'inizio di una nuova vita. Quest'ultima sta prendendo una vera e proprio svolta.
-Harry, dov'è la mia miglietta per il lavoro?- Domando, sistemando la borsa che mi porterò domani.
-Eccola!- Dice, portamela appena stirata e stampandomi un bacio sulla guancia.
-Da quando in qua sai stirare?- Chiedo incredula.
-Da sempre, è solo che mi fa una fatica enorme prendere l'asse, il bucato e il ferro!- Esclama ridendo.
-Fantastico Harry... Senti, ti va di cenare qui?- Chiedo speranzosa. 
-Si certo! Preparo la tavola!- Si congeda.
Mentre preparavo una bella pasta al sugo, pensavo.
Pensavo a mia madre, che oramai era totalmente uscita dalla mia vita, mi aveva pugnalata alle spalle.
E' stata egoista, ha pensato solo a se stessa.
Io non avrei mai avuto il coraggio di abbandonare una figlia, specialmente in questa situazione.
A risvegliarmi dai miei pensieri, c'è Harry che mi urla dal salotto.
-Grace mangia con noi?- Chiede.
-No! Siamo solo io e te!- Urlo di rimando.
Lo sento ridacchiare e scolo la pasta, mettendola in due piatti e portandoli in tavola.
Cominciamo a mangiare, quando ad un tratto Harry parla.
-Così fra due giorni è il tuo compleanno...- Escalma, molto vago.
-Si... cosa hai in mente?- Chiedo, con la bocca piena.
-Ahahah, sei buffa!- Ride, riferendosi alla mia bocca piena di pasta.
-Dai non cambiare discorso, ahah!- Rido.
-Lo vedrai!- Risponde, non facendomi capire nulla della sua tanta attesa sorpresa.
Dopo aver cenato di gusto, Harry se ne torna a casa e io vado in camera mia, pronta per guardare Ghost, il mio film preferito.
 
"Avevo promesso che l'avrei SEMPRE protetta, in qualsiasi caso" cit. Sam.
 
Ero sul mio letto a pancia sotto, con il cellulare sotto il seno e una miriade di fazzoletti sparsi per la stanza.
Adoravo quel film, così dolce, così pieno d'amore e così incredibilmente reale, anche se si tratta dell'amore di un fantasma.
Durante quella scena, mi ricordai di quando io e Harry ci mettemmo insieme, anche lui me lo aveva promesso e lo stava facendo.
Il mio cellulare vibra.
Oh guarda un po'! Si parla del diavolo e spuntano le corna! E' Harry.
 
"Amore, che fai?" 
                                                                                       "Sto vedendo Ghost, tu? x"
"Niente sono in camera mia lol"

                                                                                          "Ah bello! LOL"
 
 
Messaggiamo un po' e decisi di andare a dormire, vista la giornata che mi aspettava.
 
 
8.00 am
 
La sveglia suona, fortunatamente non troppo presto, visto che entro alle 9 e mezzo.
Mi lavo e mi vesto velocemente e prendendo al volo una mela e il borsone, esco di casa e mi dirigo a piedi verso il negozio Sisley.
Ero ancora un po' assonnata, quindi non mi accorsi che Simon mi stava guardando dalla sua macchina.
-Salve Simon!- Esclamo.
-Vedo che abiti vicino..- Dice.
-Ehm... si.- Rispondo, un po' spaventata per il suo sguardo.
 
 
14.00 pm
 
-Arrivederci signora e grazie!- Porgo una busta con una borsa a una signora davvero carina. - Bene, ho finito il mio turno giornaliero, posso andare a casa!- Dico.
Saluto Simon e mi fiondo a casa.
Ero sola, Grace sarebbe tornata a breve, fortunatamente si trasferisce da me. 
La settimana prossima torna alla sua città per prendere tutte le cose e venire a vivere qui.
Ben per lei, almeno anche lei trova un lavoro, ha sua cugina, i suoi nuovi amici e il suo ragazzo, Niall.
 
 
La giornata è passata velocemente, finalmente sono con Harry, dormo a casa sua questa notte, visto che Grace è da Niall. Non ho voglia di rimanere sola la notte.
-Amore, dove hai messo la mia borsa?- Chiedo ad Harry che stava trafficando in cucina.
-E' sul mio letto, vai a vedere c'è anche una persona che vuole vederti.- 
A quelle parole, credetti un momento che quella persona potesse essere mia madre, ma non sarebbe mai venuta a trovarmi, dopo il suo comportamento.
Infatti mi sbagliavo, era Liam.
-Liam, che c'è?- Chiedo, sorridendogli.
-Beh... non è facile da dire.-
-Liam, parla qualunque cosa sia.-
-Il lavoro che hai trovato... non è sicuro.-
-Come non è sicuro?!- Urlo.
-No, quello se le porta tutte a letto, lo conosco.- Risponde.
-Oddio e che devo fare?!- Urlo, ancora più in preda al panico.
-Stai tranquilla, io un altro lavoro te l'ho trovato.-
-Va bene grazie, però io ho firmato un contratto con lui.. per una settimana.- 
-Fai chiamare me, gli dico che stai male e che questo lavoro non era per te.- 
Ero davvero impaurita... e se fosse successo qualcosa?!
Fortunatamente Liam e suo padre sono riusciti a far annullare quel contratto, sennò chissà che finimondo.
 
Mangiamo la frittata che ha cucinato Harry, è davvero un gran cuoco.
Dopo aver visto un film tutti insieme, Liam se ne torna a casa sua, io e Harry invece siamo ancora sul divano.
 
 
POV HARRY
 
Dio quanto è bella quando dorme.
Si è addormentata sul mio petto, come una dolce bambina.
Io la amo davvero molto, non vedo l'ora di dirle la mia sorpresa, spero solo che le piaccia e che accetti la proposta che ho in mente, oramai è tanto che ci penso e che vorrei dirglielo.
Liam mi ha detto che il lavoro che le ha trovato è come barista al bar della sorella Nicole.
Però comincia a lavorare la settimana prossima, proprio il giorno in cui va via Grace per prendere le sue cose.
Meno male che Liam l'ha tolta dai guai, se le fosse successo qualcosa, sarei impazzito.
-Amore... andiamo a dormire..- Le sussurro nell'orecchio, accarezzandole una guancia.
Lei si muove e cerca di abbracciarmi.
Com'è impacciata, che amore.
La prendo in braccio e la porto sul mio letto.
Le tolgo i vestiti, le metto la sua solita canotta che usa per dormire, le lego i capelli e mi distendo accanto a lei.
-Buona notte amore.- Le dico, lasciandole un bacio sulle labbra e stringendola forte a me.



 

Writer's Corner.


RAGAZZE DOVETE VERAMENTE SCUSARMI, MA NON HO AVUTO NE' TEMPO, NE' VOGLIA DI SCRIVERE.
ADESSO CHE E' FINITA LA SCUOLA POSSO FINALMENTE AGGIORNARE LE MIE FF, A BREVE AGGIORNERO' ANCHE IRISH EXCHANGE.
SPERO CHE CONTINUERETE A SEGUIRMI, PERCHE' PER QUESTA FF HO IN SERBO DELLE BELLISSIME SORPRESE!
MI ASPETTO UNA VOSTRA RECENSIONE :3


-Re
 

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Capitolo 19
*** The best birthday ever. ***


 




THE BEST BIRTHDAY EVER.





Oggi è il mio compleanno, ed è anche il 21 marzo, quindi è appena cominciata la primavera.
Questo si poteva già vedere, date le prime giornate più lunghe e il caldo seguito da un venticello leggero.
Mi sveglio un po' frastornata, visto il gran caos che c'è al piano di sotto.
Così decido di scendere, infilandomi le mie pantofole.
-Grace? Cosa stai facendo?- Chiedo, vedendola trafficare in cucina.
-Eh?! Oddio! Avevo detto ad Harry di non farti scendere! Che buon a nulla che è !-
-Ehy, parla bene del mio ragazzo!- Dico, sorridendo.
-Vabbè comunque... non guardare!!- Urla.
-Guarda, non ho nemmeno voglia di vedere che cos'è, ho un senso di vomito terribile!-
-Vai in bagno, intanto io finisco qui!- Esclama, prendendo il cellulare dalla tasca.
Mi dirigo verso il bagno e ci entro, sconcertata da qualsiasi odore.
-Bleah, che schifo!- Penso.
Mi lavo e fortunatamente il senso di vomito mi è passato. Non voglio stare male per il mio compleanno!
Ehy... oggi compio diciotto anni, devo essere felice e contenta, perchè sono così giù? Sarà per questo vomito.
 
Mi metto dei jeans azzurro chiaro, una canottiera nera e le mie vans nere. Però, era ancora marzo, quindi faceva fresco, quindi presi una giacchetta jeans dello stesso colore dei pantaloni e una borsa nera con i brillantini azzurri.
Mi trucco un po' e mi sistemo i capelli con un fiocco sul ciuffo.
Scendo in cucina e vedo Niall, Liam, Harry, Grace e un enorme torta di compleanno ad aspettarmi.
-Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri ad Ellen, tanti auguri a te!- Urlano tutti e applaudiscono felici.
Io ero commossa, ridevo e non sapevo che fare, se non ringraziare tutti con un caloroso abbraccio.
-Ehy, era questa che stavi facendo prima?- Chiedo a Grace sorridendo.
-Si, stavo facendo la scritta con il cioccolato!- Risponde ridendo.
Ad un certo punto Niall e Liam escono un pacchettino colorato da un sacchettino di plastica color argento.
-Questo è per te!- Dicono all'unisono, porgendomi il pacchetto.
-Oh ragazzi! Non dovevate!- Rido e prendo il pacchettino curiosa.
Era un pacchetto di Tezenis.
Cosa cavolo avevano comprato quei due pazzi? E sopratutto, che ci facevano da tezenis? 
Insomma, lì vendono per lo più costumi e intimo... oddio che vergogna!
Apro il pacchetto sorridendo imbarazzata.
Tiro fuori un costume nero con un motivo floreale sul rosa.
Era un costume a fascia, come quelli che piacciono a me, probabilmente Niall se ne ricordava.
-Grazie mille! E' carinissimo! Siete stati molto gentili a farmi un regalo!- Dissi, riponendo il costume nella busta.
Harry nel frattempo sorrideva divertito. Era accanto a me che si lanciava degli sguardi con Grace. Che avevano in mente quei due pazzoidi?
-E non è finita qui!- Urla mia cugina, porgendomi un'enorme scatola bianca con un fiocco verde.
Questo invece era di Stradivarious.
-Ragazzi? Ma vi siete tutti rincretiniti? Perchè questi regaloni?- Chiedo aprendo la scatola curiosa.
Loro scrollano le spalle e mi trovo davanti una borsa e un altro pacchettino.
La borsa era marroncina, piccola e si chiudeva con un fiocco sul davanti, era a tracolla. Molto bella, veramente!
Invece quel pacchettino erano degli orecchini pendenti con le farfalle, neri.
-Grace, grazie mille! Ti adoro e adoro tutti voi, grazie mille!-
-Amore, adesso vieni con me! Devo mostrarti il mio regalo...però prima vai un attimo con Grace - Dice Harry.
Annuisco anche se un po' confusa e corro in camera, seguendo mia cugina.
-Ehy, tieni questa borsa. Ma prometti di non aprirla fino a che Harry non ti dirà che siete arrivati.- 
-Va bene, prometto.- Esclamo divertita.
Prendo la borsa che Grace che mi aveva dato, e la metto in spalla, dove portavo già la mia borsetta.
Entro nella macchina di Harry e vedo che lui sta sistemando qualcosa nel portabagagli.
-Amore, sei pronta?- Chiede, mettendo in moto la macchina.
-Si...però tu sai che cosa c'è qua dentro?- Chiedo, riferendomi alla borsa bianca che mi aveva dato Grace.
-Si, ma non te lo posso dire! Senti, chiudi gli occhi un attimo?- Dice.
-Uff... okay!- Sorrido e sento che mi sta bendando con una delle sue cravatte profumate.
-Perchè mi hai bendato?- Chiedo spaventata.
-Ma quante domande! Stai tranquilla e basta!- Risponde, iniziando a dirigersi da qualche parte.
Dopo circa due orette, Harry mi avvisa che siamo arrivati a questa tanta attesa destinazione.
-Bene, ora posso togliermi questa cosa...- Dico, mettendo le mani sul nodo.
-Eh no signorina, te lo dico io quando!- Esclama, mettendomi le due borse in spalla.
Mi fece camminare per un tot di tempo su una pedana di legno fino a che non sento una voce maschile roca e un forte odore di frutta.
-Harry? Dove sei?- D'un tratto mi avevo lasciato la mano, così cominciai ad agitarmi.
-Amore, sono qui, stai tranquilla.- Dice, mettendosi dietro di me e sciogliendomi il nodo.
Per un momento non vedo bene, viste le ore al buio, ma poi comincio a mettere a fuoco.
Siamo nella periferia, sul mare.
Mi ha portato dove volevo andare con lui, è veramente un tesoro.
-Beh, buon compleanno Ellen!- Dice sorridente.
Io arrossisco violentemente e corro ad abbracciarlo e a baciarlo.
-Signor Styles, è pronto il menù che mi aveva chiesto!- Dice quell'uomo che avevo sentito prima.
-Bene, grazie Jhon! Ci sediamo subito.-
-Ehy, ma sei elegantissimo! Io sono vestita normale... ma quando ti sei cambiato?- 
-Grazie...prima quando ti ho fatta aspettare seduta, quando eri bendata.- 
-Aaah, astuto il ragazzo!-
Ridiamo entrami e quel signore, Jhon, ci porta una specie di insalata di mare con della coca cola.
-Grazie amore per tutto questo... questo ristorantino è davvero carino, sul mare... molto romantico! Anche se ancora non ho capito a che cosa serve questa borsa bianca.- Dico vaga, sorseggiando la coca cola.
-Vedrai...- 
Finiamo di mangiare con una bella macedonia di frutta e Harry paga in conto.
Ci togliamo le scarpe e passeggiamo per la spiaggia tranquilli e innamorati.
 
18.30
 
-Amore sono stanca di correrti dietro! Dove stiamo andando?- Chiesi, notando Harry che stava diventando nervoso.
-Scusami, ma non trovo... Ah eccola! Finalmente!- Mi prende la mano e mi tira, rischiando di farmi cadere.
-Di chi è questa tenda enorme?- Chiedo con l'affanno.
-Beh...è nostra. L'ho affittata per la notte. E' per questo che ero nervoso, non la trovavo.- 
-Amore, ma sei davvero un tesoro, ti amo.- Dico, buttandogli le braccia al collo e baciandolo nuovamente.
Entriamo in casa e mi butto su un sacco a pelo, ritrovandomi con Harry addosso.
-Ehy...- Sorrido sentendolo su di me.
-Che ne dici di andare a fare il bagno?- Mi chiede.
-Mi piacerebbe... ma non ho il costume!- 
-Apri la borsa bianca di Grace.- Esclama.
Finalmente apro e vedo tutto l'occorrente per la notte, le ciabatte, un telo e due costumi, tra cui quello che mi avevano regalato Liam e Niall. Decido proprio di mettermi quello.
Vedo Harry spogliarsi davanti a me e mettersi il costume.
Dio, delle volte mi chiedo se è reale.
Andiamo sulla spiaggia e decidiamo di fare il bagno subito.
Passiamo un'abbondante mezz'ora a schizzarci e baciarci sotto il tramonto.
Andiamo verso le docce all'aperto e ci laviamo, poi ci infiliamo dentro la tenda, pronti per mettere qualcosa sotto ai denti e chiacchierare del più e del meno.
-Senti, Grace mi ha detto che stamattina avevi i conati di vomito.- Esclama Harry, col tono di voce preoccupato.
-Si, ma non credo sia niente di preoccupante.- Rispondo, guardandomi le gambe.
-Ah...va bene. Ora stai bene?- Chiede sorridendo.
-Si amore.- 
 
23.30
 
Siamo appena tornati da una bella passeggiata in periferia.
Sono molto stanca, ho i piedi a pezzi! Oggi ho davvero camminato e corso troppo.
Mi metto dei pantaloni lunghi di un pigiama e una canottiera grigia, pronta per dormire.
-Grazie per tutte le sorprese amore mio, è stato davvero il miglior compleanno di sempre!- Sbadiglio.
-Ehy... non sono ancora finite le sorprese...- 
-In che senso?-
-Beh... tieni.- Mi porge un pacchetto.
-Ma amore! Non ce n'era bisogno, hai già fatto tanto!-
- E dai, è un pensierino. Su, aprilo!-
Faccio come dice e trovo un enorme cuscino con una foto di me e lui mentre ci baciamo.
Mi viene da piangere per tutte le sue sorprese.
-Harry, grazie mille. Grazie di tutto! Ti amo... ti amo, ti amo, ti amo!-
Gli salto addosso letteralemente, facendolo distendere.
-Ellen, anche io ti amo.- Dice serio e cominciando a baciarmi, lasciandomi senza fiato.
Mi fece sua, per concludere in bellezza la serata.
 
 
 
 
 
Writer's Corner



Ragazzeeeeeeeee, finalmente sono riuscita ad aggiornare!
Dovete scusarmi, ma non ce la facco con i tempi, ho sempre dei blocchi.
Mi spiace, spero che vi piaccia questo capitolo e che continuerete a seguirla!
Fatemi sapere che ne pensate, a presto :3





Questo è il costume :)




Questi sono Harry ed Ellen :3



-Re

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Capitolo 20
*** I Can't. ***



 
I can't.




Mi ero appena svegliata dopo quella notte in tenda con Harry.
Ancora non riesco a credere di aver raggiunto i diciotto anni...però ieri mi sono divertita molto!
-Ehy Harry...svegliati- Dico, toccandogli il viso e baciandogli le labbra.
-Ehy...- Sorride lui, abbracciandomi.
-Dormito bene?- Gli chiedo, alzandomi e stirandomi la schiena.
-Si...tu invece?- Risponde lui.
-Io bene, però ho ancora quel senso di vomito...- Dico, toccandomi lo stomanco.
-Ehy ma...?- Chiede lui, facendo intendere la domanda.
-No no...non penso, stanotte non ho sentito alcun dolore.- Dico certa.
 
10.30
 
Ero a casa da circa un'oretta e i crampi alla pancia si stavano facendo sentire e il senso di vomito aumentava.
-Ellen, ma seriamente. Non è che sei incinta?-  Mi chiede Grace.
-A questo punto...non lo so.- Rispondo io, un po' spaesata.
-Vado a comprarti un pacco di test di gravidanza, stai tranquilla.- Dice lei, uscendo di corsa.
Mi dirigo in bagno e aspetto Grace, intanto non faccio altro che guardarmi allo specchio.
Non sono ingrassata in viso...
Non è che non lo voglio...è solo che è una cosa inaspettata, non so come la prenderebbe Harry...non so nulla. Però se per caso dovessi essere incinta...ho paura.
Ho paura di non potergli dare un futuro, di non riuscire a comprare le cose necessarie.
Un rumore dietro di me mi fa distogliere da quei pensieri.
Grace era entrata in bagno.
-Tieni, fai veloce. Ti aspetto fuori. Sono due, la farmacista mi ha detto di farli entrambi, perchè il primo è sempre un po' meno attendibile.- Dice, tirandosi la porta dietro di lei.
Leggo le istruzioni sul foglietto e faccio come dice.
Dopo tre minuti vedo queste due linee rosa.
Il foglietto dice che sono incinta.
Non ci posso credere...non è possibile.
Siamo stati entrambi così attenti...non che mi dispiaccia, ma come ho detto prima, è inaspettato.
Provo con il secondo e dopo tre minuti, di nuovo quelle due linee.
Okay...sono incinta.
Avrei voluto avere un bambino, però non adesso...ho solo diciotto anni e tra l'altro, appena compiuti.
-El? Allora?- Chiede Grace impaziente.
-Ehm...è positivo.- Dico, sorridendo appena.
-Cosa? Siii! Diventerò zia, diventerò zia...papapapapa!- Fa un balletto strano, sculettando e muovendo le braccia, facendomi sorridere.
-Che c'è, non sei contenta?- Mi chiede, notando il mio viso, non proprio sprizzante di gioia.
-Si...è che forse è un po' presto e poi non so come la prenderà Harry...-Rispondo io.
-Non farti le tue solite paranoie... stai serena e pensa che fra nove mesi diventerai una mamma!- Dice.
-Va bene...in fondo non è poi così male! Adesso devo solamente trovare un modo per dirlo ad Harry.- 
-Okay, io intanto vado a cercare un buon ginecologo con cui fare accertamenti e tutti i controlli!- Dice, correndo al computer e prendendo la sua agenda, con tutti i suoi numeri.
Io intanto, prendo la mia borsa ed esco, dirigendomi verso il centro in cerca di un'idea per dirlo ad Harry.
Parlo del diavolo e spuntano le corna.
Ecco un messaggio da parte sua:
"Amore dove sei? Io ho finito ora di sistemare le cose a casa,i miei non ci sono."
                                                                                         "Sono in giro, di pomeriggio faccio il primo turno di lavoro in quel bar, con le sorelle di Liam...a dopo amore!"
Ripongo il telefono nella tasca dei jeans e passo davanti ad un negozio che vende cose per bambini piccoli e cose premaman.
Entro e la commessa mi sorride dolcemente, dicendomi che se avevo bisogno potevo chiedere a lei.
Curioso un po' tra gli scaffali e c'è di tutto, tiralatte, scarpine, vestiti, ciucci, biberon e cosine così.
Dall'altra parte del negozio invece ci sono vestiti premaman, scarpe comode, borsoni, borse termiche, passeggini, culle, box, giocattoli e dei libri illustrativi.
Decido di prendere un ciuccio, un libro che illustra la gravidanza passo per passo, un vestitino arancione per me e un biberon.
Noto che è già ora di pranzo, così vado a casa per pranzare.
 
-Allora, hai trovato il modo di dirlo ad Harry?- Chiede Grace, sputacchiando di qua e di là.
-Si...pensavo di andare a cena fuori stasera, in un ristorante sul lago e dargli un biberon con una scritta sopra..- 
-Si, buona idea!- Esclama - Ho trovato questo ginecologo, è bravissimo ed ha la clinica vicino al bar, quindi puoi andarci benissimo da lì!- 
-Perfetto, come si chiama?- Chiedo, segnando via, numero di telefono e cognome in un foglietto sul frigo.
-Jefferson.- Risponde.
 
Mi preparo velocemente per andare a lavoro, prendendo tutto il necessario e infilandolo nella borsa.
Harry è fuori in macchina, mi sta aspettando per accompagnarmi.
-Ciao Grace, ci vediamo più tardi!- Dico, salutandola con un bacio sulla guancia.
Entro in macchina e do un bacio a fior di labbra a Harry che inizia subito a sfrecciare per la strada.
Dopo una decina di minuti sono arrivata, noto subito Ruth e Nicole fuori che mi aspettano.
Vorrei tanto dire subito a Harry la verità, ma non c'è l'atmosfera giusta...
-Ehy, ti va stasera di andare al ristorante sul lago?- Chiedo prima di scendere dalla macchina.
-Si certo! Prenoto per le otto. Ti vengo io a prendere alle sei e mezzo, a dopo!- Gli lascio un bacio ed esco.
Appena scendo dalla macchina loro subito mi vengono incontro.
-Ciao ragazze! Sono felice di lavorare qui con voi! Credo che Liam vi abbia raccontato la mia esperienza.- 
-Sisi, non preoccuparti, qui è tutto al sicuro!- Mi rassicura Ruth.
Mi metto il grembiule e subito comincio a trafficare dietro al bancone, inizialmente sistemando i piattini, le tazze e quant'altro.
Per adesso faccio questo e servo le bibite. I caffè, le cioccolate e tutto il resto me lo insegneranno in settimana, non vedo l'ora di iniziare, questi soldi mi serviranno...
 
18.30
 
-Bene ragazze, grazie mille!- Dico, togliendomi il grembiule e infilandolo in una busta trasparente.
-A domani! Ah, dimenticavo, il tuo turno è sempre dalle due e mezzo alle sei mezzo per questa settimana. I turni cambiano ogni settimana!-Esclama Nicole. Di tutta risposta annuisco ed entro in macchina, visto che Harry è appena arrivato.
-Ciao! Allora, racconta!- Dice subito, entusiasta.
Cominicio a raccontare tutto però d'un tratto mi viene un magone nello stomaco, per quello che succederà fra poche ore, ho paura della sua reazione, ho paura davvero.
Dopo qualche minuto mi lascia a casa, in modo tale da lasciarmi il tempo per cambiarmi e farmi una doccia.
Però ovviamente questo non è possibile subito, perchè vengo bombardata dalle mille domande di Grace.
-Stai bene? Hai capogiri? Mal di schiena? Mal di pancia? A che ore andate?- Chiede in fibrillazione.
-Grace! Calmati, sto bene...è solo un giorno che sono incinta. Fammi un favore, prendimi l'appuntamento con il ginecologo per il controllo, di mattina perchè di pomeriggio sono a lavoro. Adesso vado a farmi una doccia, fra poco devo vedermi con Harry...-  Dico dirigendomi in camera per prendere l'accapatoio, un'asciugamano e l'intimo.
In tre quarti d'ora sono pronta, prendo la borsa e ci metto dentro il Biberon con l'annesso bigliettino e vado a bussare ad Harry, che sicuramente sarà già pronto.
-Andiamo?- Chiede, fissandomi con quei suoi pozzi verdi.
-Si, andiamo...- Mi sforzo di sorridere.
 
20.45
 
-Allora? Come mai ti è venuta quest'idea di venire qui?- Chiede, guardandosi intorno.
-Beh...devo dirti una cosa Harry.- Dico seria.
-Che succede?- Risponde preoccupato, dato il mio tono di voce.
-Non è facile Harry...- Premetto.
Lui mugugna qualcosa e prendo un bel respiro.
-Tieni questo.- Gli do un pacchettino e lui ha l'aria sorpresa.
Lo apre in fretta e furia e vede questo biberon giallo e un biglietto con scritto "Auguri Papà".
-E questo cosa significa?- Chiede spazientito.
-Sono incinta Harry.- Escalmo decisa.
-C-cosa? Sei incinta? Non è possibile...- Dice, cominciando ad agitarsi.
-Si...ho fatto due test, entrambi positivi, presto andrò dal ginecologo...- Dico, guardando il piatto.
Non riesco a reggere il suo sguardo in questo momento.
-No Ellen, non sono in grado di affrontare una cosa del genere, io non lo so fare, io... io non posso.-
-Ma Harry, io ho solo diciotto anni appena fatti e sono incinta, che cosa dovrei dire?-  Dico con gli occhi velati di lacrime, speravo non avesse reagito così.
-Io non voglio crescere quella cosa che nascerà...non ce la faccio.- 
-Ma Har- 
-Ellen sali in macchina, ti riporto a casa.- Dice serio.
Di fretta e furia con ormai le lacrime che ricadevano sulle guance, faccio come dice.
All'improvviso sbotto.
-Come puoi chiamarlo così? Io speravo che tu non reagissi così e che tu ti fossi messo un attimino nei miei panni. Probabilmente quando è successo, io ero ancora diciassettenne! Perchè ti comporti così? Un bambino in una coppia è una cosa dolcissima! Non hai il diritto di trattarlo così e di trattarmi così. Cazzo, sono o non sono la tua ragazza?!- 
-Senti, io non sono più sicuro che sia una cosa giusta...Io ho solo diaciannove anni, non posso stare dietro ad un bambino che mi chiama papà e mi fa correre per tutta la casa.- 
-Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?! Fammi scendere, voglio scendere qui. Non voglio più vederti. 
Finchè non ti renderai conto delle bestialità che hai detto, non ti parlerò più. Non cercarmi, perchè non ci sarò più per te.- 
Harry accosta furioso ma visibilmente dispiaciuto per come erano andate le cose e se ne va via, probabilmente piangendo.
Fortunatamente ero vicina a casa e c'era ancora luce.
Appena arrivata a casa, mi accascio per terra e scoppio in un pianto isterico.
Grace subito viene ad abbracciarmi, ma per mia sfortuna, c'è Niall a casa nostra.
-Mi ha detto delle cose orribili!- Dico, lanciando il biberon per terra, schieggiando un po' la plastica.
-Ellen, tranquilla. Niall cercherà di parlare con Harry, tu intanto stai tranquilla, ci sono io con te. Ti aiuterò io durante la gravidanza,ti accompagnerò e ti lascerò dal ginecologo, ti aiuterò in tutto!- Dice Grace.
-Grazie Grace, senza di te morirei...- Dico, piangendo tra le sue braccia.
 
 
 
Writer's Corner.

Ehy ragazze, ciao.
Finalmente sono riuscita ad aggiornare! :)
Volevo dirvi che fra esattamente dieci capitoli, questa ff finirà! 
Beh...come vedete c'è stato un colpo di scena! :)
Che ne pensate? :)

-Re

Lasciatemi una recensione! A presto :3

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Capitolo 21
*** Don't treat me like that...please. ***




Don't treat me like that...please.



Questa mattina mi sono svegliata molto giù. 
Ho delle occhiaie così grandi che non mi si può guardare!
Vado in bagno per farmi una doccia.
Mi hanno sempre detto che una doccia scarica i nervi.
Quando il getto d'acqua colpisce la mia pelle, chiudo gli occhi e mi rilasso.
Appena apro l'anta della doccia, esce tutto il vapore, facendo appannare lo specchio.
Sbuffo un po' e mi dirigo in camera mia, per asciugarmi e cambiarmi.
Una volta in intimo mi fermo davanti allo specchio intero e comincio a guardarmi la pancia, mettendomi di profilo.
Non potevo credere di essere incinta. Sinceramente avrei voluto esserlo, ma non così presto...
Mi immagino fra qualche mese, con la pancia che si nota...vedremo come andrà.
Mi metto dei pantaloni di una tuta grigia e una maglietta gialla molto larga.
Grace dorme ancora beata.
Mi siedo sul divano e comincio a pensare.
Da quando ho conosciuto Harry la mia vita è cambiata radicalmente.
Ho acquistato fiducia in me stessa, è stato il primo ragazzo che mi abbia mai amato veramente, che mi abbia fatto provare emozioni stupende e il ragazzo a cui mi sono donata completamente.
Improvvisamente le lacrime cominciano a scendere sulle mie guance.
Quella litigata di ieri mi ha fatto stare veramente male, non credevo avesse potuto reagire così.
Mi fa credere che è come se fosse un errore...ma so che non lo è, mi ci vuole solo un po' di tempo per realizzare cosa mi sta succedendo.
Esco fuori da casa per stendere i panni e vedo Harry seduto sulle scale di casa sua.
Mi guarda con degli occhi persi.
'Harry...' Lo chiamo.
Lui si alza ignorandomi completamente e tornando in casa, sbattendo la porta.
Giuro che non so cosa fare.
Vorrei tornare indietro e non essermi mai messa con lui, forse adesso non ci sarebbe questo 'problema'... però vorrei anche tenere questo bambino e mandare a fanculo tutti.
Mentre sto stendendo i panni, arriva Niall, l'unico, oltre a Grace, a sapere della mia gravidanza.
-Ciao Ellen, tutto apposto?- Chiede sorridendomi.
-Ciao Niall, si tutto bene...non so se Grace te lo ha detto, ma Harry mi ha detto che non 'pronto' e abbiamo litigato...- 
-Si me lo ha detto e mi dispiace molto...tenterò di parlarci...va bene?- Dice lui, abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia. Quanto è dolce quel ragazzo...Grace è davvero fortunata ad averlo come ragazzo.
Appena finito di fare il bucato, entro in casa e vedo Niall e Grace sbaciucchiarsi.
Lei si accorge del mio disagio e si scosta da Niall, venendo subito ad abbracciarmi e sussurrandomi un "ti voglio bene".
-Ragazzi, io esco, vado a farmi un giro...più tardi alle due e mezzo vado al bar...Grace vieni a prendermi? Poi ci facciamo un gelato magari!- 
-A che ore esci?- 
-Alle sei e mezzo.- 
-Perfetto...certo, per il gelato va benissimo! Ahah, si vede che sei incinta...ti vengono già le voglie ahah!- 
Niall fece un sorrisino complice e poi scoppiò a ridere.
-Ragazzi, allora a dopo, non aspettatemi per pranzo, vado poi direttamente a lavoro.- 
Vado in camera mia, mi metto dei jeans azzurri e una maglietta bianca, con una stampa sopra molto carina, le nike blazer nere e mi faccio una coda disordinata, lasciadomi il ciuffo morbido sulla fronte.
Mi trucco leggermente ed esco, non preoccupandomi del fatto che sono già le undici e mezzo.
Mi faccio un giro al mercatino dell'usato vicino a casa. 
Trovo una carrozzina molto carina e anche dei bavaglini.
Decido di prendere tre bavaglini, uno giallo, uno bianco e uno azzurrino. 
Verso l'una e un quarto, vado in un panificio vicino al bar  per pranzare. Mi compro un pezzo di pizza e una bottiglietta d'acqua naturale.
Seduta al tavolino, vedo una coppia composta da due ragazzi giovani, avranno avuto ad occhi e croce la stessa età mia e di Harry...lei è incinta.
Si tengono per mano, lui sembra felice e lei è molto motivata a portare avanti una gravidanza, nonostante la sua giovane età.
Mi si accende una lampadina: voglio tenerlo, anche se i problemi li ho e l'età è quella che è, però mi viene un'enorme nostalgia a vedermi senza Harry accanto...
Controllo il cellulare, sono le due, devo andare.
Nessuna chiamata, nessun messaggio...credo proprio di stare male...
Giusto cinque minuti prima dell'inizio del turno arrivo al bar, accolta a braccia aperte dalle due sorelle Payne.
Mi cambio, mi metto il mio grembiule nero e le ciabattine comode da lavoro.
Mentre sto pulendo la macchina del caffè, sento una vocina dietro di me.
- Signorina, puoi darmi una cioccolata calda per favore?- Mi chiede una dolce bambina dai capelli biondi.
-Certo piccolina, dov'è la tua mamma?- Le chiedo sorridendo.
-E' lì al tavolo con mio padre... stavano discutendo e non volevo sentirli.- Dice scocciata.
-Oh capisco...tieni qui la tua cioccolata! E solo per te...anche due marshmellows...ma non lo dire a nessuno!-
-Grazie Signorina...ecco qui un euro e cinquanta.- 
-Prego tesoro...i tuoi genitori risolveranno, tranquilla.-

Passa il pomeriggio tra caffè e panini, quando ad un certo punto arriva Liam.
-El, ho saputo da Niall la notizia...e ho anche saputo che Harry non ne vuole sapere...-
-Si...mi manca così tanto...stamattina non mi ha nemmeno considerato quando mi ha vista...- 
-Ellen, dagli tempo. Non se lo aspettava...lo sai quanto ti ama.-
-Liam, nemmeno io me lo aspettavo! Ho compiuto diociotto anni l'altro ieri cavolo...nemmeno io me lo aspettavo. Anche io lo amo...- Dico con la voce rotta dal pianto.
-Scusami, non volevi farti piangere...dai, abbracciami. Vedrai che andrà tutto bene.-
-Lo spero Liam...no, scusami tu. Non c'entri niente e ti ho risposto male...-
-Non ti preoccupare, capisco la situazione.-
-Grazie Liam...ho finito il turno, vado!-
Saluto tutti e corro via, aspettando Grace all'angolo della strada.
Sento vibrare il telefono e subito lo estraggo dalla taschina della borsa,vedo un messaggio da parte di Niall.
"Ho parlato con Harry...sono riuscito a farlo ragionare un po', però non so se è pronto...Io ci ho provato...a presto!"
Gliene sarò grata per sempre.
Grace arriva e andiamo subito a mandarci un gelato, io lo scelgo a tre gusti: Fior di latte, fragola e yogurt.
Grace lo prende alla nocciola, facendosi aggiungere anche un cono piccolino al cioccolato.
Ci facciamo un giro per il centro e poi verso l'ora di cena torniamo a casa.
Decidiamo di mangiarci un'insalata fresca, patate, pomodoro e tonno.
Appena torniamo, sento lo sguarda di Harry addosso dalla finestra.
-Che vorrà?- Dico a Grace, con tono scocciato.
-Ellen, sei la sua ragazza...e sei incinta. Lo sai che Niall c'ha parlato no? Si sarà reso conto della cazzata che ha fatto...- 
-Non lo so sai...- 
-Credimi, dagli del tempo.-

Dopo aver mangiato, vado in camera mia per sistemare un po'.
Improvvisamente mi viene un capogiro e mi siedo sul letto, dopo corro in bagno per vomitare.
I tipici sintomi della gravidanza...devo imparare a conviverci. 


23.00

-Ellen io vado a letto. Dopodomani hai la visita ginecologica, ti accompagnerò io, è alle undici e un quarto.
Mi raccomando, se succede qualcosa, stai male, o altro, chiamami, tanto sono qui accanto. Notte!-
-Va benissimo, grazie mille. Notte!- 
Vado in bagno e mi sistemo per la notte, mettendomi pigiama e sistemando il letto.
Quando mi infilo sotto le coperte, comincio a leggere quel libro informativo sulla gravidanza, è molto illustrativo e utile.- 
Appena spengo tutte le luci, mi arriva un messaggio da parte di Harry, stavolta.
"Ciao El...stai bene?"
Io rispondo con un secco "si..." 



Writer's Corner.


Ragazze...sono desolata. Sono quasi due mesi che non aggiorno.
Ma non ho avuto tempo, non ho avuto motivazione e ho avuto quello stupido blocco.
Mi dispiace avervi fatto aspettare così tanto. Ho gia tutta la storia da scrivere!
Ho paura di una cosa però, che nessuno di voi seguirà più le mie storie come prima, per il semplice fatto che non aggiorno spessissimo e ho questi lunghi periodi di stacco, a volte.
Mi spiace moltissimo, ma io mi impegno tanto e queste cose le faccio con il cuore, dato che scrivere è una delle mie passioni.
Mi dispiace davvero tanto...(sarà la quinta volta che lo dico lol)
Tornando alla storia... questo è un capitoletto di passaggio ahah, però prometto che dal prossimo, succederà qualcosina!
Ah, aggiornerò prima le altre due e poi continuerò questa!
Vi ricordo, che finirà a trenta capitoli! :)
Fatemi sapere che ne pensate, ci tengo moltissimo.
A presto :3

-Renata

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