L'altra faccia dell'universo

di jamie_b
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Risveglio ***
Capitolo 3: *** In cima alla torre ***
Capitolo 4: *** Il punto di partenza ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Respirava. Era mattina presto e, spalancata la finestra assaporava la fredda brezza del mattino che gli accarezzava il viso. Quando anche i suoi genitori e suo fratello si svegliarono, richiuse la finestra, per cominciare la sua monotona routine. Arrivò a scuola te. Passarono minuti, quando ad un tratto ci fu una grande scossa e la terra tremò. Una grossa crepa cominciò a farsi strada sulla parete per poi espendarsi su tutta la sua superfice. Ad un tratto le pareti e il pavimento si frantumarono, rivelando il vuoto. Nero. Sconosciuto. Guido, si sentì precipitare, senza più vedere i compagni, i banchi, la professoressa e con un gesto automatico, tese la mano verso l'alto, verso il cielo.

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Capitolo 2
*** Risveglio ***


Guido aprì gli occhi. Era sdraiato sull'erba. Si mise a sedere e vide davanti a se uno spettacolo sconcertante. Di fronte a lui si stagliava, verso il cielo di un arancio ambrato, una torre in mattoni, con il tetto ad ombrello. Sembrava un luogo di un sogno, che si era materializzato. O meglio di una favola. «Guido!». Si voltò tra lo stupore e il sollievo. Non era solo. Infatti nelle sue stesse condizioni, vide Marco e dietro di lui Camilla e Noemi. Come mai c'erano solo loro ? E dove erano finiti ? «Che è succeso?», ci anticipò Marco. «E chi lo sa». Noemi che di solito, aveva una risposta a tutto, non sapeva che dire. «Direi di provare a entrare da quella porta» suggeri Camilla indicando il massiccio portone della torre. Una volta raggiunta, dopo averla aperta, questa riveló un ingresse dal quale partiva un lunga scala a chiocciola. Cominciarono a salire, ben lontani dal credere di trovare qualcosa in cima. Finalmente, dopo un tempo che sembrò infinito giunsero in cima, davanti una porta riccamente intagliata di strani simboli. Come se fossero magici. Noemi bussò. «Secondo te, qualcuno risp...» Guido s'interruppe. Una voce dall'interno aveva detto «Avanti».

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Capitolo 3
*** In cima alla torre ***


Era vero. Erano stati invitati ad entrare da una voce, dall'altro parte di una porta, in cima ad una torre nel nulla. Doveva trattarsi di un sogno. O forse no. Entrarono nella stanza. Questa, aveva le pareti chiare, quasi vuote ad eccezione di scaffali con qualche libro. Sulla parete frontale, oltre un ligneo tavolo e una sedia dall'alto schienale si aprivano tre finistre: una a forma di mezza luna, le altre due a forma di stella. Queste stesse forme, spiccavano sul cappello a punta, indossato dall'individuo che dandogli le spalle, scrutavava l'orizzonte. L'uomo, o forse è meglio dire il vecchio, si voltò. Questa infatti aveva lunghi capelli e lunga barba grigi, e uno sguardo duro, quasi di pietra che non potè fare a meno di spaventare i ragazzi. In quel momento fu come se avessero perso il dono della parola. Dopo istanti che sembrarono secoli, il mago parlò.

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Capitolo 4
*** Il punto di partenza ***


«Sicuramente vi starete chiedendo in che luogo siate finiti, immagino...». Annuirono. «Siete nel centro dell'universo ». Non sembrarono capire, anzi si scambiarono dell' occhiate quasi pensassero che il vecchio fosse matto. Yen Sid cercò di mantenere la calma. Non aveva mai avuto la pazienza necessaria a trattare con i mocciosi. «Tenterò di spiegarvi» disse «e spero che così capirete. Oltre al vostro universo, da ancor prima che esso si formasse, esiste un universo più piccolo che è il fulcro di tutto gli altri. La base su cui tutto poggia, che se dovesse venire a mancare provocherebbe la scomparsa dell' intero universo, conosciuto e sconosciuto. Sta di fatto che questo regno è in grave pericolo e vi è la necessità di salvarlo. Voi siete stati designati per questa missione. Salvare il nostro mondo.». Lo guardarono increduli. Era troppo chiedere di credere a una simile storia. «Perché noi ?» Guido non riuscì a trattenere la domanda, fatta più per gioco, che per vivo interesse. «Secondo la profezia di Merlino, quattro ragazzi della Terra saranno destinati a sconfiggere le tenebre. Coloro che hanno al loro interno stille di magia sopravvissuta». «Cioè, ci sta dicendo che avremmo poteri magici ?» dalle parole di Noemi risuonava una nota d'ironia. «No, ma avete dentro di voi la magia, nella sua forma più pura che al momento del bisogno si rivelerà». «Questo regno in cui dice ci troviamo, che luogo è ?» chiese Camilla, che non era riuscita a seguire le precedenti parole del mago. «Questo luogo esiste dal principio. E dal principio è nato come luogo di pace. Ma poi, a causa del male che corruppe i cuori, fu avvolto dall'oscurità. Ovviamente dei cuori puri, che non cedettero al male sopravvissero e riuscirono a contrastare queste anime malvage e assetate di potere. Tuttavia l'ombra più oscura di tutte sopravvisse. E non essendo riuscita ad ottenere la sua vendetta, ha lanciato sul regno un incantesimo. Ha inalterato la realtà stessa, così che il male riacquistasse il potere, trionfando sul bene». Il mago sospirò. «Di chi state parlan...», «Della Regina. Essa timorata di poter essere sconfitta, ha plasmato la realtà a suo vantaggio. Al caro prezzo della magia.» «E noi che dovremmo fare ?» «Siete gli unici che possono spezzare l'incantesimo, evitando che l'intero cosmo cadda nell'oscurità». I ragazzi non potevano pensare che qualcosa di così astratto come la magia esistesse. Forse il mago percepì i lori pensieri, poichè non pot'è fare altro che dire « Questo è tutto ciò che posso darvi per aiutarvi. Questo libro vi permetterà di conoscere la storia di tutto il regno, in base al quale potrete ristabilire l'ordine. Questo è il portale» - disse indicando la finestra a forma di luna, alle sue spalle- «che vi porterà all'interno del nostro mondo. Tutti confidano in voi, non deludeteci.» La superfice della finestra riflettè la loro immaggine. «Io non vado da nessuna parte» chiarì Marco. Ma non poterono decidere. Yen Sid sollevò una mano ed una corrente li spinse nel portale. In un posto dove il male regnava.

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