io sono SIr Daniel Fortesque!

di darklullaby88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio risveglio ***
Capitolo 2: *** il Cimitero.... ***
Capitolo 3: *** si racconta di come sir Dan inizi la caccia a Zarok seguendo la scia di Puzz... ehm odore di zolfo ***
Capitolo 4: *** Demoni di vetro.... mausolei... nessun riposo per un eroe!!!! ***
Capitolo 5: *** Dan incontra la sua piu' grande fan.. la Morte e gli commissiona un compito importante ***
Capitolo 6: *** il mio primo pezzo di Pietra di Anubi ***
Capitolo 7: *** alla ricerca del sindaco e il manicomio ***
Capitolo 8: *** break per fare il punto! ***
Capitolo 9: *** La foresta incantata e Dan l'imbecille ***
Capitolo 10: *** Nella Sala degli Eroi la mia situazione si complica ***
Capitolo 11: *** Campi spaventapasseri e la lezione al Zuccone ***
Capitolo 12: *** le Paludi ***



Capitolo 1
*** Il mio risveglio ***


Mi sveglio sulla lastra su cui sono appoggiato ,senza capire cosa è successo.




Ricordo che sono morto sul campo di battaglia: un grande inconveniente per il mio progetto di essere un cavaliere-eroe.





Guardo il mio mausoleo.





Chi ha organizzato il funerale ha pensato in grande!





Ho anche una sala dove posso allenarmi e prendo una spada di legno.





Sono o non sono un cavaliere?





Anche se pensandoci bene adesso sono solo uno scheletro con l´armatura da cavaliere ... Questi sono solo banali dettagli.











Ritorno al mio “letto” e noto che mi hanno seppellito come un eroe.





Posso vantami di essere l´eroe di Gallowmere e che ho sconfitto Zarok!





-Amico, queste essere tutte bugie! Io ,Al ,genio intrappolato nel cranio tuo ho visto tutto! Tu morire da codardo, fingere di allacciarti le scarpe per rimanere indietro...e puff! Prima freccia colpire ad occhio te e io essere intrappolato.-





Bella roba ...


Finito il mio sogno ad occhi aperti.











L´odioso esserino continua a parlare senza sosta.





Cerco in più modi di farlo uscire dal mio cranio , ma non riesco.











Devo rassegnarmi!


Adesso ho anche un grillo parlante in testa al posto del cervello.











-Tu ascolta me! Tuo grande nemico , Zarok , essere tornato con esercito di morti! Lui fare incantesimo a Gallowmere. Ha svegliato esercito morti e tu anche tornare in vita !!! -











Al nome di Zarok salto indietro nascondendomi dietro la lastra.





È quel brutto mago che mi fa paura!





-Codardo dare te vita altra possibilità! Tu libera il tuo paese cosi libera anche me!-





Maledetto genio che nota tutte le mie reazioni. Non poteva stare nella sua fottuta lampada?











Voglio farlo zittire e non posso!


Se parlo escono solo dei suoni inarticolati perché ho perso la mia mascella.





Mettiamola sulla lista delle cose che devo assolutamente ritrovare o nessuna fanciulla mi guarderà.





Mi rassegno e sento la sua parlantina. Prima o poi dovrà smetterla di rompere le scatole mi dico.











Gironzolo per la mia tomba e mi appoggio distrattamente su un Gargoyle che si anima e parla.





Oggi vogliono sfottermi tutti quanti perché sono morto da codardo.





Farò vedere io chi sono!





Io sono Sir Daniel Fortesque!





Avanti prode cavaliere che la tua avventura abbia inizio!!!

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Capitolo 2
*** il Cimitero.... ***


Esco dal mio mausoleo.
Non sono molto convinto di quello che faccio.
Non credo che salverò Gallowmere seduto sulla mia tomba.
Per fortuna Al sta zitto ... Godiamoci il momento di pace prima che ricomincia a blaterare cose insensate.
Guardo il cielo cercando il sole.
Mi è davvero mancato molto il sole e non lo trovo.
Dannato mago! Mi ha tolto pure il sole e la luce. Ama il buio?
Devo aggiungerlo alla lista di cose da fargliela pagare.
È tutto così silenzioso e spettrale.
Un tempo i colori del cielo ammaliavano i turisti e Gallowmere era il paese dei bambini buoni ed ubbidienti e re amanti di foto di gattini ...
Se fossi vivo, in carne e ossa, mi metterei paura. Dal momento che anche io sono solo ossa faccio finta di non aver notato il cambiamento del paesaggio.

-Percepisco Zarok vicino! Forse tu va in fondo al cimitero-
Ecco, lo sapevo! La mia ora di libertà è finita e mi verrà di nuovo un mal di testa bestiale con Al che parla senza sosta.

Proseguo il mio cammino. Come farò a difendermi con una spada di legno?

Bello il mio progetto di cavaliere. Scheletro e spada di legno! Non credo che riuscirò neanche ad uscire dal cimitero...
Da qualche parte devo avere una buona stella. Vedo una spada abbandonata ...

Mi avvicino rapidamente e la prendo. Adesso devo filarmela prima che il proprietario si accorga del mio furto.
Indietreggio piano –piano e sento il sinistro suono di una bara che si sta aprendo dietro di me. Non voglio girarmi.
Ho il terrore degli zombie. Devo farlo o qualsiasi cosa che ne è uscita mi farà a fettine! Mi giro giusto in tempo per scansarmi da uno zombie dall´ aria non troppo sveglia.
Io dico... siamo morti tutt´è due. Siamo sulla stessa barca.
Io sto contro Zarok e alleati pure tu, invece di tentare di mangiarmi il cervello che non ho.
Ho provato a spiegare il mio punto di vista , ma quello è troppo tonto per capire qualcosa.
Devo aprirmi la strada a spadate. Bella roba!
Però.... a pensarci bene, mi sto divertendo ad affettarli. Così mi preparo alla battaglia con Zarok.
Sempre se arrivo alla battaglia finale che comincio ad avere i miei dubbi.
Pensavo che ne era uno solo di zombie .
Spuntano come i funghi. Cominciò ad odiare anche i funghi.
Per fortuna Al sta in silenzio , così mi posso concentrare e pensare una strategia.
Ho trovato un modo per zittirlo! Devo mettergli paura!
Non posso seguire il mio istinto che mi suggerisce la fuga. Riprenderanno a sfottermi tutti quanti dandomi del codardo .. sono già morto da codardo e non voglio esserlo!!!
Pensa Daniel!
Pensa anche se non hai il cervello!
Intanto proseguo a spadate contro quei tontoloni di zombie.
Possibile che ne escono dappertutto e senza sosta?
Appena incontrerò la Morte ce ne dico quattro. Che ricominciasse a lavorare sul serio, qui è pieno di imbecilli morti che camminano. Me la immagino in vacanza al mare che si abbronza un po´. Mi scappa da ridere. La Morte che si abbronza! Ti sei bruciato anche quell´ ultimo briciolo di cervello che avevi Dan, mi dico. Invece di pensare come uscirne vivo da questo disastro vai a pensare alla Morte che si abbronza!
Mi viene un idea.
Se sono morto avrò qualche potere. Roteo la spada in aria e ne scaturisce un vortice che affetta tutti i tontoloni di cattivo umore appena svegliati dal lungo sonno. (Voi sareste amichevoli se qualcuno vi sveglia di soprassalto???)
Scopro che li posso affettare anche senza toccarli!
Trovo la chiave runica che mi apre un altro passaggio in questo cimitero.
Chi è cosi stolto da lasciare una coppa in giro ? È anche d´oro. La prendo e la nascondo.
Mi servirà per farmi due birrette mentre non combatto. Anche un eroe si deve rilassare.
Come immaginavo di Zarok c´è solo una traccia puzzolente di zolfo.
Quell ´ uomo deve avere dei gusti strani in fatto di profumi! Bleah! Mi fa vomitare!

Il Gargoyle mi comunica , sempre con aria strafottente , che mentre perdo tempo a fantasticare , Zarok è al Mausoleo a pianificare loschi piani e tutte quelle cose che fanno i cattivi.
Io perdere tempo a fantasticare? Senti, brutto perditempo, io ho attraversato un intero cimitero facendomi largo tra zombie rincoglioniti!
Agito i pugni davanti alla statua. Giuro che ripulirò il mio onore!!!
-Muovi il tuo sedere Dan!-
Ecco pure Al si è svegliato. 
Sospiro e proseguo il mio viaggio.
Appena torno al mio mausoleo devo aggiornare il mio diario.
Mi consolo fantasticando a come posso raccontare le mie gesta.
Varco una porta comparsa dal nulla.
Non mi rendo conto che sono in una sala con tutti eroi.
Tra loro vedo un ragazzino che era talmente maldestro con la balestra.
Se ricordo bene io ero il suo modello. Un modello che giocava a cricket con il re e guardava gattini e non sapeva nulla della guerra
Mi saluta e comincia a blaterare cavolate e io sbadiglio per la noia.
Mi nasce il sospetto che sia stato lui a farmi fuori. Il ragazzino mi regala la sua balestra.
Non so come usarla , ma non lo faccio vedere.
Un vero cavaliere è maestro delle armi.
Saluto e me ne vado.
Devo assolutamente esercitarmi con questa balestra ..
E devo fermare Zarok.
Nemmeno un attimo di riposo per un eroe!!!!

 

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Capitolo 3
*** si racconta di come sir Dan inizi la caccia a Zarok seguendo la scia di Puzz... ehm odore di zolfo ***


Faccio un salto alla mia base per aggiornare il mio diario e consultare le mie mappe.

Ho duecento anni e la memoria di un cavaliere vacilla.

 

Per arrivare al Mausoleo devo percorrere la collina di Hill Top.

E chi vedo sulla collina?

Zarok!

In tutti questi anni non è cambiato per nulla.

Indossa il suo orrendo bustino viola da donzella e la tunica.

Per caso sarà femmina??
Respingo in fretta l´idea di Zarok truccato come una donzella che prova a corteggiarm i...

 Mamma mia!

 Cosa vai a pensare Dan! 

La mancanza di una donna ti fa brutti scherzi!

 

 

Appena mi vede comincia a prendermi in giro perché sono solo ossa.

- Dan, Dan Dan...Cos´è questo aroma? Decomposition numero 5?-mi dice.
 -Devo aver svegliato anche te dal mondo dei morti.. stupidi incantesimi dove è scritto a lettere piccolissime gli effetti collaterali! questo non è un problema, sei solo un codardo ed una nullità!!!-

Vorrei rispondere che il suo profumo allo zolfo fa schifo.

Mi ricordo che non ho la mascella e lo lasciò sfottermi.

soddisfatto il magaccio da quattro soldi sparisce lasciando una puzzolente scia .

Prima o poi arriverà la resa dei conti, sempre se sopravvivo a questa jungla di morti che camminano.

Mi viene in mente troppo tardi che con la mia balestra potevo farlo fuori.

Si , Dan, non sai neanche metterci una freccia dentro!

Pazienza! Mi toccherà arrancare su per la collina in mezzo al suo esercito di morti.

 

Io non sono arrivato troppo tardi. Sono arrivato in tempo per prenderti a calci nel tuo sedere.

Rimandarti da dove sei venuto.

 

-Tu visto Zarok? Perchè non ha colpito con balestra?-

Oh, stai zitto Al!!!!!!!!

 

Sospiro e mi nascondo dietro un cespuglio.

 Uffa!

Mai che le cose fossero facili per me!

Zombie e scheletri soldato.

Forse se faccio capire agli scheletri il mio punto di vista staranno dalla mia parte?

 Sono uguali a me!

 Devono capirlo per forza il mio punto di vista!

 

Cos´è oggi? Caccia a Sir Daniel?

Gli scheletri mi hanno visto e sono venuti in tre o quattro ad attaccarmi.

Cavolo!

Per tutte le armature dei cavalieri!

Sono dannatissimamente veloci e bravi a combattere.

 

Vengo ferito più volte e in qualche modo li faccio fuori.

È incredibile la sensazione di soddisfazione quando senti le ossa che si frantumano.

Mi controllo.

Non perdo sangue, solo che il mio spirito vitale è un po´ indebolito.

-Dan trova la fontana della guarigione! Tu non ha bella cera!-

 

Come se non me ne fossi accorto!

 La vedo la fontana!

Ci sono di nuovo quegli zombie.

 Di scheletri nemmeno l´ombra.

Posso affrontare gli zombie e mi faccio coraggio.

Si raggruppano come pecore e corrono sulla mia spada!

Che idioti!!

 

La fontana mi ridà forza.

 

Eccomi Gallowmere, il tuo salvatore sarà sempre qui a difenderti!

Mi immagino circondato da tutti gli eroi che mi applaudiscono. Donzelle bellissime che si offrono per allietarmi.

Ho l´imbarazzo della scelta!

Oh come sto bene!!!

 

-Muoviti Dan o noi fritti!-

La voce di Al mi riporta bruscamente alla realtà.

Devo ricordarmi di non fantasticare sul campo di battaglia.

Quei brutti scheletri sono tornati alla carica e impugno il bastone che ho trovato per terra.

Oh, si .... vi prenderò a bastonate!

Così farò prima a farvi fuori!

Evidentemente qui c´è qualcuno che lascia le sue armi in giro e io me le frego.

Basta che non mi becca …

Gli dirò che io sono Sir Daniel Fortesque e che avevo bisogno delle sue armi per sbattere Zarok all´ inferno.

E mi darò l´aria di superiorità, come fanno i cavalieri veri.

Si, si!  Farò proprio così!

 

Cavolo, Dan!  

Stai di nuovo fantasticando!

 Cosa ti sei detto prima?

Mai fantasticare su un campo di battaglia!

Questa volta a risvegliarmi dai miei sogni è un brutto colpo al fianco che mi fa barcollare.

Che schifo!

 Zarok non ha proprio il gusto per la bellezza!

Uno zombie messo alla gogna e senza testa salta e colpisce facendo davvero molto male!

Tie!

 Io ti affetto, cretino!

Così impari a farmi male!

 

Mi serve uno scudo! Qualsiasi scudo!

Se Al esce dalla mia testa lo posso usare come scudo umano!

No, Dan aspetta!

Chi ti darà poi i consigli?

È il tuo grillo parlante!

Calma i tuoi bollenti spiriti e sfogati sui tuoi nemici.

Noto uno scrigno di legno.

Chissà cosa c´è!

Altri soldi?

Me ne sono fregati un bel pò!

 Sono disseminati dovunque!

La curiosità prevale e apro lo scrigno.

Non ci posso credere!

Trovo lo scudo di bronzo!

 Evviva!

Non posso fare i salti di gioia !

Io sono l´eroe e devo avere l´aria rispettabile di un eroe!

 

Prendo la rincorsa e con il mio scudo schiaccio tutti quanti i miei nemici.

Peccato che così disintegro il mio scudo.

Sei un cretino Dan! Avevi lo scudo e lo hai disintegrato! Ora con cosa ti difendi?

Scaccio il pensiero e con un altra chiave runica mi apro il cancello.

 

Questo eroe deve essere proprio cretino!

Ci sono dei cortelli !

Mi divertirò ad affettare gli zombie da lontano.

Inutile dire che mi rifrego la coppa ripescata in mezzo all´ acqua.

La prima l´ho lasciata nella Sala degli eroi.

 Vediamo di non lascarci anche un altra coppa!

 

Raggiungo una salita.

Diamine! Quei macigni mi schiacceranno!

-Alcuni macigni si rompono. Forse tu prova a colpire?-

Fallo tu Al! Io mi rintano nella grotta.

Ignoro le imprecazioni di Al ed entrò nella grotta.

 Una libreria.

Sfoglio distrattamente un libro.

Non ci capisco nulla e lo butto via.

Noto una leva.

La mia curiosità prevale sul buon senso.

Mi sono rificcato nei casini !

 Lo sapevo che non dovevo toccare la leva!

Spuntano delle mummie e io faccio l´unica cosa logica e sensata.

Accendo il mio bastone e le colpisco.

Bruciano che è una meraviglia!

Cos´è quella cosa che luccica?

Un talismano!

Mi frego anche questo.

 

Non sono diventato un ladruncolo, ma in questo mondo stravolto ti può servire di tutto.

Mi siedo un momento per pensare.

L´unico modo per uscire di qui prima che arrivino altri nemici è scalare la salita.

Prendo coraggio. Non possono essere delle pietruzze a fermare Sir Daniel.

Pietruzze... Macigni di qualche tonnellata!

 

Sospiro e inizio faticosamente a salire.

 Per fortuna che si sono degli incavi nella roccia e mi nascondo quando rotolano i pietroni.

Maledetto Zarok!

Finalmente raggiungo la cima e riprendo fiato.

Ecco chi mi mandava i macigni e dalla rabbia colpisco le due statue di pietra.

Non lo avessi mai fatto! Le mie povere ossa del piede scricchiolano e provo un dolore bestiale.

Saltello su un piede solo con l´altro stretto tra le mani, imprecando in modo poco dignitoso per un cavaliere, e noto con sollevo la fontana.

Mi ci butto dentro e ne riesco come nuovo.

 

Dalla puzza deduco che Zarok è stato qui.

 Entro nella porta aperta e mi ritrovo di nuovo nella Sala degli Eroi.

 

-Cosa ci fa un perdente come te nella Sala?-

 

Ecco! Lo sapevo! Nessun grazie per me ! Altre derisioni! Uno rischia le proprie ossa e gli altri lo deridono!

Lascio parlare il “Montato” senza sentirlo.

 La mia testa pensa alle birrette che potrei farmi.

Se solo ne avessi il tempo.

Il Montato mi lancia il suo martello.

Lo prendo al volo e mi piego a terra.

Pesa un quintale!

Il Montato ride prima di ritramutarsi in pietra.

Io scappo da lì.

Ed eccomi al Mausoleo.

 Non mi resta che entrare!

 

 

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Capitolo 4
*** Demoni di vetro.... mausolei... nessun riposo per un eroe!!!! ***


Apro piano piano la porta sbirciando con l’unico occhio che mi è rimasto nelle orbite.
Nell’ altro Al ci si è fatto la casa …
Questa volta lascio che sia il mio buonsenso a prevalere e non entro trionfale come nelle mie fantasie.

Vedo che Zarok sta architettando qualcosa con delle mummie.
Uhnm se provassi un attacco a sorpresa?

I miei propositi sfumano, lui si accorge della mia presenza.

Credo che in questo campo la mia buona stella si sia girata di spalle.

-oh, Dan! Dan… Danieluccio mio! Sei diventato molto testardo vedo! Dubito, però ,che riuscirai ad uscire da qui! Ascolta il mio consiglio: ritorna nella tua cripta! Poi … fai come vuoi! Peccato che non posso rimanere qui a vederti soffrire … ho un artiglio da trovare e devo pianificare l’invasione di questo mondo ….-

Detto questo mi volta le spalle e scompare.
Non ha la minima considerazione per me!

Non ho tempo per rimuginarci su.
 Quelle maledette mummie e folletti mi attaccano.
 Qualcuno tenta di levarmi la spada e spinto dalla rabbia li elimino tutti.

 Una volta rimasto solo ispeziono il mausoleo.
Se esco dalla porta sono nel cimitero e davanti a me c’è una grata di ferro.
 L’ho provata a spezzare ,ma non ne vuol sapere di rompersi.

Aspetto che mi vanga un’ idea ed intanto spezzo le lastre di metallo.
Trovo qualche sacchetto di oro e all’ ultima lastra sprofondo nel sotterraneo.

Le mie povere  ossa scricchiolano, per fortuna che non mi sono fatto nulla di grave.

Mi rialzo e procedo avanti.
Il posto non è curato da anni.
 I topi fanno da padrone è freddo ed umido.
Arrivo in un salone ( almeno credo che sia un salone), si ripete la stessa storia di prima.
Folletti frega tutto! Fastidiosi!

Una volta risolto l’inconveniente noto tre porte di vetro.
 Per procedere devo romperle.
 Impugno il io martello e mi faccio strada.
Ecco, io lo sapevo!
 Di qui non si passa senza chiave runica!

Torno indietro con Al che mi distrae con le sue chiacchiere raccontando di gatti a nove code  e di geni allergici ai gatti …
Sai che me ne importa! Lo lascio parlare, almeno mi si cheta la paura che ho nel cuore.

Detesto i sotterranei e non voglio incontrare l’amico di quel mago.

Il mio umore peggiora visibilmente con la colonna sonora : musica deprimente …
Suonassero qualche canzonetta allegra! Tipo Gallowmere , mia bella Gallowmere!

Entro nel secondo corridoio e trovo  la chiave runica.
Vorrei fermarmi un minuto, ma il pavimento mi comincia a tremare sotto i piedi.

Corro a più non posso con Al che strilla e si agita.
Mi salvo per un  pelo.

Apro il cancello e sbircio.  Di nuovo i folletti frega tutto!
Questa volta li colpisco da lontano … li bersaglio di frecce ed intanto faccio pratica con la balestra.

Ho sprecato quasi tutte le frecce , ma alla fine , sono sceso tranquillo.
 Mi sono riscaldato vicino alla torcia e con prudenza sono salito per le scale.

Trovo finalmente il musicista  della  canzone deprimente che mi spiega il perché di questa musica.

Mi chiede di trovarli il testo e lo spartito di una nuova canzone. In cambio mi darà una coppa d’oro.

Accetto …
Oramai sono diventato il cerca tutto.

Ritorno sui miei passi ed entro nel terzo corridoio.
Arrivo nel salone , mettendolo in soqquadro, trovo lo spartito.

-No… di nuovo! Pavimento crolla Dan! Tu … corri!-

Anche questa volta mi salvo …..

Consegno lo spartito e ricevo la chiave runica.

Rassegnato riscendo di nuovo nel sotterraneo.
Apro il cancello e mi ritrovo nel buio.
Sospingo a fatica un cubo con una torcia lungo il corridoio, posizionandolo sotto un cuore di vetro.
Ops!
 Il cuore è esploso ….
Speriamo che il padrone di casa non noti tutti i miei macelli ….

Prendo una pergamena e scappo.

Comincio a pensare che l’amico di Zarok non esista..
 Forse sono salvo!

Attraverso il salone e … mi si chiude la porta!
Non è buon segno.

Mi giro e compare il demone di vetro.
Ok …  
È arrabbiatissimo!

Bhe ho rotto quasi tutto, rovistato nelle sue cose sarei arrabbiato anche io!

-Dan cuore punto debole! Colpisci li!-

Ringrazio Al per il suo consiglio e la battaglia inizia.

Ce la farò? Questa volta non sono zombie rincoglioniti, né mummie sceme ….

Corro come un cretino intorno al demone, colpendolo nelle occasioni in cui si distrae.

Evito i suoi attacchi …
Le sue frecce di vetro ….

Potremmo continuare all’ infinito così, fino a che con l’ultima freccia lo colpisco e questo va in frantumi!!!!!!!

Un altro punto per Sir Daniel Fortesque!!!!!!

Al comincia a danzare nella mia testa complimentandosi.

Mi dice che mi ha sottovalutato che io sono un vero eroe …

Devo assolutamente cancellare le parole cattive che ho scritto su di lui nel mio diario.

Consegno il testo al musicista che mi dà la coppa e la chiave per uscire dal cimitero.

Non ho voglia di ripercorrere il mausoleo e salto dalla finestra ritrovandomi nella Sala degli eroi.

Chi mi insulterà ….
Cioè chi mi parlerà stavolta?

 Dalla gioia sto confondendo le parole.

Mi aggiro per la sala e finalmente noto il fabbro …
Si mise a ridere, evidentemente trovava divertente il mio momento di stupore.

Prima di darmi una magnifica spada si lagnò per il destino di Gallowmere nelle mani di un incapace …

Ingoiai anche quel commento ringraziandolo ed uscii.

-Dan tu per me essere grande eroe! Se sconfiggi Zarok loro ti ameranno!

Le parole di Al mi consolarono.

Orsù cavaliere! Hai un regno da salvare!!!!

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Capitolo 5
*** Dan incontra la sua piu' grande fan.. la Morte e gli commissiona un compito importante ***


Credevo che finalmente sarei uscito da questo cimitero, invece, ripiombo come un sacco di patate in mezzo a delle lapidi oramai semidistrutte dalle intemperie.


Mi sono lasciato trasportare dall´ euforia per aver distrutto il Demone di Vetro il migliore amico di Zarok.
Ho visto la vetrata rotta e mi sono buttato a capofitto senza sapere dove sarei atterrato.
 
Che diavolo stavi pensando, mi chiedo.
Ancora una volta ho agito senza riflettere.
 
Gironzolo tra le lapidi, chiedendomi a cosa possa servire la chiave che ho in mano.
Aprirà un forziere con tesori?
Una porta con una mia statua?
Dopotutto sono io l´eroe di Gallowmere!
 
-Dan chiave apre cancello e noi fuori dal cimitero! Morte parlare con te vuole!-
Ringrazio Al un po´ deluso. Questa chiave apre solo un cancello per uscire da qui...
 
La chiave comincia a sprigionare una luce che mi guida verso il regno degli zombie, scheletri..
Cominciano ad annoiarmi queste creature!
 
Annoiato le faccio fuori e finalmente arrivo al cancello del demone di vetro.  
Lo apro e con mia grande gioia finalmente esco di li.
 
 
 
Seguo il sentiero che mi conduce in mezzo al bosco.
 Ora è diventato molto tetro, freddo e ostile.
 


Mi ricordo quando da bambino giocavo nel bosco insieme ai lupi.
Bei tempi!!!!


Chissà se anche adesso sono pacifici ed amichevoli come erano un tempo.
 Sempre se Zarok non abbia stregato anche questi.
Comincio ad avere qualche dubbio che troverò qualcosa che sia rimasto come era.
 
Procedo il mio cammino disturbato da qualche zombie o scheletro e arrivo finalmente nei pressi di una capanna.


Non so di chi sia, anche se Al mi prende in giro che quella capanna è di una mia vecchia conoscenza ...


Attraverso il tratto fino all´ abitazione e con mia sorpresa vengo attaccato da un lupo.


Rimango per qualche secondo imbambolato a guardare l´animale che mi attacca di nuovo.
Oh ... che cosa è successo ai bei lupi di Gallowmere?


O sono le mie ossa che li attirano?
Non è che ci sia rimasto molto da spolpare..


Il lupo continua ad attaccarmi e con mio grande rammarico devo eliminarlo.


Altro misfatto che Zarok dovrà pagare.
La lista sta diventando molto lunga.
 
Arrivo correndo alla capanna e mi arrampico sul tetto per poter sfuggire ad altri lupi.
Non ho proprio voglia di fare del male a delle creature stregate. 


Tento di scendere cautamente per non fare un ruzzolone davanti al padrone della capanna.
Metto male un piede e ........ Sir Daniel Fortesque si ritrova per terra!!!
Che vergogna!!!!!!!
Il padrone di casa corre a soccorrermi e in questo momento vorrei sprofondare dalla vergogna.


-Salve straniero! Io sono la Morte!-
Vorrei sprofondare ancora di più sottoterra.
La Morte! Il mio idolo! Ci chiederò l´autografo!
-Mi sembra di averti già visto da qualche parte! Ohhhhh siiiii!!!!! TU SEI SIR DANIEL FORTESQUE!!!! L´EROE DI GALLOWMERE!!!!! MI RILASCI UN AUTOGRAFO???-
Io rilasciare un autografo alla Morte!!!!!!!!
Scarabocchio la mia firma su un pezzo di pergamena e glielo porgo.


-Ascolta Dan! Nelle condizioni attuali non puoi battere Zarok. Non te la prendere , ma non hai poteri magici e forza per farlo!-


Mi incupisco. Addio sogni di gloria!


-Su non fare quella faccia,Dan! Ascolta attentamente! L´unico modo per battere Zarok e il suo esercito di morti è trovare la Pietra di Anubi. Zarok tentò di usarla e la pietra si frantumò in quattro pezzi. Un pezzo si trova qui nel cimitero nella tomba di Mallok, uno  ce l’ha la strega della foresta e forse il terzo sua sorella!!!-


Ci risiamo! Di nuovo informazioni a metà!


-Tu trova i due pezzi.. Noi ci rivediamo nelle paludi! Io ci penserò su e tu forse li ti potrei dare una mano!-
Saluto la Morte e me ne vado.
 
Il mestiere di trova tutto sta andando alla grande! Ora devo anche ritrovare la Pietra di Anubi!


Mi inoltro lungo il sentiero e mi ritrovo in una radura chiusa da due cancelli.


Dietro di me il cancello si richiude velocemente e due lupi di pietra prendono vita.


Sono in trappola!


Devo armarmi del mio martello e uscirne vivo se voglio salvare il regno.
Vortico il mio martello e riesco a fare a pezzi i lupi di pietra. 
La lotta mi ha tolto parecchie forze e raccogliendo il calice d´oro mi ritrovo nuovamente alla sala degli eroi.
 
Osservo e non noto nessuna statua che si anima.
"Meglio così "penso.


Noto che c´è un secondo piano e spinto dalla curiosità salgo su.
Ad accogliermi c´è una bellissima amazzone che mi sorride.
Sento un tuffo al cuore (si fa per dire visto che sono solo ossa).


-Oh, Dan! Tesoro mio! Finalmente sei arrivato, ti aspettavo da tanto tempo!-
Arrossisco! La donzella mi piace davvero!


-Non sentire cosa ci dicono gli altri! Tu sei un vero eroe ... solo che faccia pallida!-
È  preoccupata per me??????


-Tieni Dan! Questa è una bottiglia della guarigione. Raccogline altre lungo il tuo cammino!-


Mi porge un bottiglione verde.
Io lo prendo e mi dimentico di non avere la mascella.
-mgrazzzzzzzzzmmmmmmmmeeeerrrr-
Che imbecille! Ho fatto una figuraccia davanti l´unica donna che non mi ha deriso!!!! Dan-imbecille!!!!!
Lei scoppia a ridere.
-Oh, Dan! Oltre ad essere coraggioso sei anche spassoso! Tieni Dan! Pensa a me quando scaglierai la mia lancia!-


Si tramuta in pietra e io per la prima volta esco da quella sala contento.


Ho finalmente trovato la donzella per me!
Farò di tutto per sconfiggere Zarok  e ..


I miei pensieri mi fanno sospirare.


Oh cavolo, Dan! Tu ti sei innamorato!!!!
 

 

 

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Capitolo 6
*** il mio primo pezzo di Pietra di Anubi ***


-Tu... vigliacco! Tu no amico di Al-Zalam! Tu cattivo! Non fare conoscere me bella donna! Io povero genio secoli in tua testa! Non vedere nessuno ! Non sentire nessuno!-

Il piagnisteo di Al mi stava infastidendo oltre al suo agitarsi nel mio povero cranio.

Ero ritornato al mio mausoleo per aggiornare il mio diario e scrivere su di Lei. Dominava i miei pensieri e sospiravo ogni

secondo.

Provai a scrivere qualche verso per lei ... buttai tutto..

Non sono bravo come poeta, mi dissi.

Decido che questo viavai fino al mio mausoleo mi faccia perdere tempo e prendo con me le mie carte e il mio diario. così posso narrare le mie gesta ai posteri.

Tutti sapranno la verità su Sir Daniel Fortesque.

 

Al smise di lamentarsi( per fortuna) e decisi che dovevo tentare di recuperare almeno il primo pezzo della pietra.

Non avevo solamente un regno da salvare, ora volevo dimostrare a tutti quegli eroi-palloni gonfiati che io non ero da meno.

Lo dovevo a Lei.

 Lo doveva alla sua fiducia riposta in me e a quelle semplici parole che mi avevano incoraggiato.

“Tu per me sei un vero eroe!”

Certo.

Al me lo diceva quasi sempre , ma dette da una donna hanno un suono molto diverso.

 

Al non mi voleva più parlare, quindi, adesso dovevo contare

solo sulle mie forze.

Non volevo dargliela per vinta, presi una cartina del luogo e trovai il punto che mi interessava : la tomba di Mallok.

Studiai il percorso più breve e mi misi in cammino.

 

Ero preparato a ogni attacco da parte dell´ esercito di Zarok, cosa che non tardò a verificarsi.

Ne uscii vincitore ignorando le battute di Al sui miei errori.

 

Guardai il paesaggio. Davanti ai miei occhi quello che un tempo era un bellissimo mausoleo adesso era una pseudocollina di un colore verde rivoltante.

 In cima scorsi parecchi scheletri guerrieri e zombie. Evidentemente Zarok aveva intuito qualcosa se il posto era così protetto.

 

Ai bordi della collina scorreva pericolosamente un fiume verde.

Brrrr alla sola idea che un solo passo falso e sarei caduto li .... mi faceva venire la pelle d´oca.

Feci un bel respiro.

Sono morto e non ho polmoni , chissà come faccio a respirare..

Mi incoraggiai e cominciai la mia salita.

Ad ogni mio passo dovevo respingere ondate di zombie ... mummie ...  scheletri ....

Cominciai a spingerli dentro il fiume, loro volevano spingere me e io spingevo loro!

 

Arrivai alla prima sporgenza della collina e vidi la fontana della guarigione.

Mi ci buttai dentro, non volevo aprire la bottiglia della mia donzella.

Ne uscii risanato e ripresi il mio viaggio.

 

Più volte rischiai di cadere nel fiume; più volte morii di paura e Al , quel mascalzone di un genio, stava in silenzio.

Sapevo che aveva paura, lo sentivo raggomitolarsi nel mio cranio o scappare a destra e sinistra.

Non mi voleva parlare?

Ho un onore da cavaliere da difendere! Io non gli avrei parlato anche al costo di finire nei guai.

La donzella è mia!

Non intendo dividerla con geni che alloggiano nella mia testa abusivamente senza pagare un misero straccio di affitto!!!!

 

Arrivai a quello che mi sembrava la cima della collina ed ebbi un´amara sorpresa.

Mi trovavo esattamente sulla collina parallela ed oltretutto la mia meta era chiusa da cancelli!!!!!

Al cominciò a ridere.

Io lo ignorai.

Mi appoggiai sull´ angelo di pietra e questi face partire una saetta che colpì il cancello aprendolo.

Bene, mi dissi!

Devo solamente aprire il cancello dalla collina opposta e posso salire!

Così feci e mi ritrovai a dover ricombattere con ondate di nemici.

Salii anche quella collina e spinsi l´angelo fino a far aprire il cancello.

Adesso ero davvero libero di andare a cercare la pietra.

 

Corsi per l´ultimo tratto che mi separava dalla tomba di Mallok pensando a lei e fui colpito da qualche freccia scagliata da una mano invisibile.

Quante volte mi devo ripetere di restare con i piedi per terra sul campo di battaglia?

Le frecce no mi avevano causato ferite evidenti (solo la mia forza vitale era diminuita),mi inginocchiai e spiai i miei nemici.

 

Erano in tre. Due mummie e l´arciere scheletro.

 Dovevo liberarmi prima dell´ arciere ,poi delle mummie.

 

Quale strategia usare?

L´arciere lo avrei colpito senza farmi vedere quando mi dava le spalle , e le mummie le avrei fatte fuori affettandole.

Al stava zitto e non mi disturbava.

 

Caricai la prima freccia nella balestra e presi la mira.

La feci scoccare e mi nascosi.

Un AHI mi fece capire che avevo colpito l´obbiettivo.

Continuai meticolosamente a bersagliarlo nascondendomi ogni volta che si girava, fino a ché non crollò e scomparve.

Allora impugnai la spada e mi sbarazzai delle due mummie.

 

-Bella mossa, amico!-

Al si era bruscamente risvegliato.

Mi stava facendo i complimenti o mi prendeva in giro?

E noi.. Non ci parlavamo più?

Lo ignorai e cominciai ad ispezionare la tomba.

Non vedevo nulla.

Nessun briciolo di indizio sulla pietra.

Possibile che la Morte si era sbagliata?

Ricominciai il mio giro perlustrativo e finalmente notai una lapide e la terra smossa.

Chiesi scusa a chiunque ci si trovasse li sotto e scavai.

Scavai fin a sentire un tonk.

La mia pala aveva toccato qualcosa.

Saltai nella buca e vidi il primo pezzo della Pietra!

 

Non ci volevo credere! Io... avevo trovato il primo pezzo!!!!

-Ora noi vendere pietra per soldi!

Al tentava di scherzare con me per recuperare il rapporto.

Mi fece solamente arrabbiare.

Strinsi a me la Pietra...

-Io scherzare Dan! Mai vendere pietre di un cavaliere!-

Che scherzasse pure! Non toccherà mai la mia donzella!!!

 

Scesi dalla collina e ritornai nella mia cripta per nascondere la Pietra.

Se Zarok la stava cercando dubito che avrebbe guardato nel mio mausoleo.

Mi detestava e non mi riteneva degno della sua attenzione.

Ora avevo il percorso libero fino al villaggio  che stava dopo il cimitero.

Chissà ,forse, avrei incontrato qualcuno che mi avrebbe offerto una birra.

Tutti questi morti mi avevano fatto venire nostalgia dei vivi.

 

Uscii sorridendo dalla mia casa e mi diressi canticchiando un motivetto allegro fino al villaggio.

Per fortuna non incontrai nessun nemico.

Ma cosa vedono gli occhi di un cavaliere?

Il villaggio era completamente deserto , o almeno cosi mi era sembrato.

Le case erano con gli usci aperti ed abbandonate.

Entrai in una casa.

Sul tavolo c´era ancora la colazione non consumata e le sedie buttate alla rinfusa.

 

Oh Gallowmere, terra dei bambini obbedienti e re pellegrini amanti delle foto dei gattini! Cosa ti sta succedendo? Dove sono le risate dei bambini? Dove sono le tue odi?

Zarok ha trasformato la tua terra in un sepolcro senza luce... Senza sole e senza giorno!

 

All´ improvviso noto una bella bambina che mi corre incontro... con un ascia in mano!

Piano piccolina!

Potresti farti del male!

La piccola non mi ascolta, anzi, tenta di colpirmi più volte.

C´è solo il suo corpo di sangue, ossa e carne. Non vedo la sua anima!

Tento in tutti i modi di non ferire la bimba.

Scopro che la posso stordire e fuggire via nel momento in cui non può seguirmi.

Così procede la mia visita al villaggio.

Mi nascondo dentro una chiesa.

Socchiudo il portone e sbircio.

Vedo delle guardie meccaniche di Zarok (trattengo le risate che mi sembrano le caldaie che aveva mia nonna in casa) ed ascolto.

-Dobbiamo trovare Artiglio del demone al più presto!-

-Altrimenti Zarok ci fa fuori!-

-Se viene FORTESQUO?-

-Cosa ci può fare quello scheletro ammuffito!-

(Intanto ribollisco di rabbia mentre ascolto il loro discorso).

-Se viene noi lo accoglieremo a suon di cannonate. Forza! Dobbiamo estorcere al sindaco dove si trova la chiave della cassaforte! Andiamo al manicomio! Forse con una notte in cella insieme ai pazzi si deciderà a parlare.

 

Le rivelazioni mi sconvolgono.

Il sindaco... prigioniero di Zarok!!!!!!!

 Artiglio del demone!!!!!!??????

 

Sono troppi pensieri anche per un cavaliere con un cervello in testa.

 

-Dan muovi tuo sedere! Sindaco è nei guai! Noi nei guai! Se Zarok trova artiglio  liberare demoni e Gallowmere perduta!-

Oh che bello! La situazione comincia a complicarsi.

Riuscirò a salvare Gallowmere e conquistarmi il cuore della mia donzella?

Sconvolto mi siedo e mi prendo il cranio tra le mie ossute mani.

Che cosa posso fare adesso???

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Capitolo 7
*** alla ricerca del sindaco e il manicomio ***


Al si accorge del mio turbamento.

Per qualche minuto sta in silenzio poi tenta di tirarmi su il morale.

-Tu credere che io arrabbiato con te per qualche donna? No, Al scherzare sempre! Tu essere bello, astuto e coraggioso. No codardo come tutti pensano! Morire ha fatto te gran bene! Per tutte le dee di canzoni pop! Tu solo salvare Gallowmere! E poi tua morosa baciare te!!!-

La sua storiella prosegue per un bel po´ di tempo, tanto che comincio a credere anche io nelle mie capacità.

Sono arrivato fino a qui, sono finalmente uscito dal cimitero, ho affrontato mummie.. scheletri e sono ancora qui.

 

Mi rialzo ed esco dalla chiesa.

Cosa hanno detto le “caldaie”? Il sindaco si trova al manicomio in una cella.

 Questa sarà la prima mia vera missione.

Salvare il sindaco dalle mani di Zarok.

Corro attraverso il villaggio, se la mia memoria non mi inganna, il manicomio dovrebbe trovarsi su per la collina .

 

Nella mia pazza corsa incontro qualche caldaia di Zarok.


Rimango un momento paralizzato. Anche la guardia mi guarda e non sa cosa fare.

Un secondo dopo salto che mi vuole arrostire.

Corro saltellando da un punto all´ altro finche non mi viene un idea.

Prendo una grande manciata di terra e ce la tiro addosso.

Nel momento in cui la guardia si stropiccia gli occhi lo colpisco con la mia spada ...

Questi va in frantumi.

Mi passa subito la paura! Sembravano così grandi!

Alla fine è bastata una manciata di terra e la mia spada affilata per farli sparire.

Il mio umore migliora visibilmente.

 

Salgo la collina e arrivo al manicomio.

È un edificio davvero molto brutto, di un colore marrone spento.

Non si distingue tanto dalla prigione di Gallowmere.

Non sono mai entrato in un manicomio.

Ho sentito dire che ci vivono pazzi scatenati.

Sono sicuro che Zarok abbia stregato anche questi qua.

Ha davvero dei gusti orribili e ridicoli.

Può anche essere un grande mago malvagio per me rimane un´imitazione di una donzella mal riuscita.

 

Busso timidamente alla porta (non si sa mai.. uscissero quei matti) e non ho nessuna risposta.

Noto un campanello e lo tiro.

Mi si apre una botola sotto i piedi e non faccio in tempo a spaventarmi che precipito.

Mi rialzo maledicendo tutti i matti del mondo.

Quando risalgo giuro che scrivo il cartello “attenti a dove mettete i piedi”.

Guardo dove sono finito e mi accorgo che sono nei sotterranei del manicomio.

Per uscire devo risalire tutto l´edificio.

Prendo una torcia per illuminarmi il cammino e procedo ,spaventato, sempre dritto.

Ho sentito raccontare tante storie di matti che non so cosa trovarci.

Entro in una stanza e per tutte le balestre dei cavalieri!

Mi ritrovo un bel gruppetto in camicie di forze che scalciano per venirmi addosso.

L´unico modo per difendermi è quello di colpirli il più velocemente possibile prima che loro colpiscano me.

Questa battaglia è davvero una corsa contro il tempo! Più ne faccio fuori e più ne spuntano!

Comincio ad essere stanco e finalmente la porta si apre e posso proseguire questo tour nel mondo dei matti.

Proseguo così per tutte le porte che mi si aprono e io devo respingere ondate  e ondate....

Per fortuna trovo la fontana che mi rigenera e mi ridà le forze per proseguire.

Penso che verso la fine avrò qualche sorpresa.

Questi matti mi stanno facendo stancare così non posso difendermi da qualsiasi cosa che incontrerò risalendo l´edificio.

 

Non noto tracce del sindaco, sicuramente starà in qualche segreta.

Mica Zarok mi metteva un cartello con scritto “ehi, Dan se vai per di qui trovi il sindaco”.

 Non sarebbe proprio il suo stile.

Sempre che quel mago ne abbia uno!

 

Apro l´ennesima porta e mi ritrovo in un salone con colonne ricoperte di chiodi con la punta rivolta verso l´esterno.

Mah! Chi la capisce l´architettura dei pazzi!!

Qualcuno sta sfondando la porta con l´ascia...

Mi ritrovo davanti un colosso , matto da legare ,che impugna l´ascia e fa a pezzi tutto quello che trova.

Indietreggio piano piano sperando che non mi noti..

-Ohohoh! Uno scheletro! Vuoi giocare con me?-

Comincio a correre e questi mi viene dietro.

 Ogni tanto tira la sua ascia e quando rimane incastrato lo colpisco con la mia spada.

Mi rendo conto che me ne posso liberare facendolo sbattere alle colonne chiodate.

Il tizio non è tanto sveglio, quindi il mio piano riesce perfettamente.

Mi posiziono davanti alla colonna e all´ ultimo momento mi scanso facendo sbattere il mostro.

 

Soddisfatto , me ne vado ricominciando a cercare il sindaco. Sento dei lamenti provenire dalle segrete.

Ascoltando mi rendo conto che è il sindaco che vuole .... delle torte!!

Mi dirigo seguendo la voce e apro la sua cella.

-Che diavolo vuoi tu, matto, da me?-

Com´è bella la sua accoglienza!

Spiego a gesti che sono Sir Daniel e che sono venuto a salvarlo.

-Pensavo che eri un altro matto! Sai non ai una faccia tanto normale! Prima però portami una torta! Ecco! Questa è la chiave! È nella mia cassaforte!!!-

Mi dà la chiave e si siede per terra.

Inizio a sbraitare, a dirgli che possono arrivare le guardie di Zarok da un momento all´ altro e lui niente.

 Resta seduto e chiede la sua torta!

 

Non mi resta che armarmi di pazienza e portarli la torta.

Esco dal manicomio e mi dirigo al villaggio.

Spero solo che durante la mia assenza Zarok non decida di mandare le sue guardie.

Mi metto a cercare la casa del sindaco.

Una volta entrato in casa (sono sceso dal tetto senza cadere) apro la cassaforte e ci trovo un messaggio.

Cari signori ladri!

Vi comunico che la mia torta è al sicuro lontana dalle vostre mani!

Trovate prima la croce d´oro perduta e portatela in chiesa. Allora troverete la chiave che vi porterà al  luogo in cui c´è la mia torta.

Mi raccomando! Alle prossime elezioni, votate per me! (delle torte sarebbero gradite)

il sindaco vi saluta.

Non riesco a credere a quello che leggo!

Tutta la mia fatica per arrivare fino qui!

Sprecata!!!!!!!

 

Non ho voglia di cerare la croce perduta, perciò decido di forgiarne una.

Devo solo trovare uno stampo, un po´ d´oro e voila !

Risolto il mio problema.

Lo stampo lo trova dal fabbro, l´oro lo frego ad un commerciante.

Dubito che adesso gli serva a qualcosa.

Forgio la croce d´oro e la porto in chiesa.

La poso vicino all´ altra e si apre un passaggio segreto.

Entro e trovo uno scrigno con una lettera.

La apro.

Caro signor eroe

(spero che sia il mitico Sir Daniel Fortesque!)

Ho nascosto la Chiave della Foresta in questo scrigno.

La Morte mi ha informata che Le sarebbe servita per trovare la Pietra di Anubi e sconfiggere l´usurpatore!

Prevedo tempi duri per me..

Senza torte e senza elezioni!!

La prego di risolvere la faccenda nel minor tempo possibile, non so più cosa fare!

Distinti saluti.

Il sindaco!”

 

Prendo lo scrigno e ritorno al manicomio. Devo tirar fuori di lì il sindaco.

Riscendo nel sotterraneo (questa volta ci salto dentro) e mi dirigo verso la cella.

Mi esce anche l´unico occhio dalle orbite...

del sindaco non c´è nessuna traccia!!!!!!

 

-Sindaco più codardo te! Scappato! Dan, uscire di qui andiamo alla Foresta! Noi avere mondo da salvare!!-

Le chiacchiere di Al mi accompagnano all´ uscita.

Era da tanto tempo che volevo vedere la foresta.

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Capitolo 8
*** break per fare il punto! ***



signori e signori vi presento Zarok!!!!




ed ecco Al


 ed infine la fantasia di Dan sulla sua amazzone!!!!!


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Capitolo 9
*** La foresta incantata e Dan l'imbecille ***


  
 

Al blaterava nella mia testa ed io continuavo ad ignorarlo
Volevo  fermarmi a bere due birrette  e giocare a qualche gioco per rilassarmi un po’…
Erano anni che non mi svagavo e la pianura di Gallowmere era la mia preferita..
Tirare qualche freccetta … colpire qualche barile di metallo e farlo cadere... 
Invece … no!
Quel maledetto genio guastafeste aveva cominciato ad agitarsi nel mio cranio!
Mi aveva mandato via dicendo che con questi giochi aveva perso sua sorella.
Dovrò forse trovare anche lei?
Per questo continuavo ad ignorarlo.
 
Con la chiave della foresta apro il portale e  finalmente abbandono l’aria spettrale di Gallowmere .
Così potrò godermi un po’ di sole.
E la sana aria della foresta che , mi hanno detto, farà diventare me un super-figo ..
Cosi la mia amazzone ….
Ma questi sono dei sogni troppo proibiti e privati per narrarli anche nel mio diario …
 
Mi sedetti sull’ erba e riflettei.
Un pezzo della Pietra l’ho con me.
Uno a zero per me.
Ho liberato il sindaco.
Due a zero..
Ho sconfitto gli uomini di quel mago da strapazzo.
Tre a zero?
Ora dovevo solo trovare la strega della foresta.
Ma come potevo fare?
 
Mi frugai nelle tasche e presi in mano il talismano.


-Oh, Talismano da Strega! Forse noi usare vicino al pentolone e chiamare una?-


Ecco, Al aveva dato un consiglio sensato.
-Mgrammmmzzziieeemmm-
Fortunatamente Al mi capì lo stesso.


Mi alzai e feci un giro guardandomi attorno.
Che posto meraviglioso e pieno di pace!
C’era una bellissima fontana da cui sgorgava acqua limpida. 
Vedevo  finalmente la luce , non dorata ma leggermente azzurrognola.
non mi importava il colore della luce che vedevo e mi fermai un secondo per godermi i raggi di luce sulle mie ossa.
Alcuni buffi tronchi mi stavano osservando.
Appena mi voltavo avanzavano..
Sarà la mia spada ad intimorirli?
 
Ad un tratto la mia pace fu turbata da un brutto rospo gigante che mi sputò addosso qualcosa di viscido e molto urticante.
Sconvolto tirai un fendente e feci  in mille pezzi quella creatura.


Zarok era arrivato anche qui con i suoi malefici?


-Dan … Cartello! Forse tu leggere?-
Al mi stava dando un altro prezioso consiglio.
Mi misi il monocolo e lessi:
A tutti i turisti!
Si prega di non sporcare la foresta, non gettare cartacce, non infastidire i miei tesori!
Pena una pericolosa fattura!!!
E specialmente, non venite quando la stagione degli amori è iniziata per i miei tesorucci!
Possono essere molto aggressivi!
La STREGA DELLA FORESTA vi ringrazia”
 
Ecco spiegato perché il rospo mi aveva attaccato.


Mi avvicinai alla fontana e con mio grande sollievo notai che c’era un calderone.
Avvicinai il talismano.
Chiusi gli occhi … e ….
Non successe nulla!
“Bel consiglio, Al!”
Poi, vidi che qualcosa o qualcuno che  si stava avvicinando.
Presi la spada in pugno mettendomi sulla difensiva.
-Giovanotto, mi hai chiamato? Non si riceve così una donna affascinante come me!- disse la strega vedendomi con a spada in pugno sulla difensiva.
La squadrai  e mi trattenni dal non riderle in faccia.
Donna affascinante?
 Mi sembrava una vecchia Hippy schizzata e fuori di se!
Già tanto che non ballava abbracciata ad un albero!!!
 
-Allora,  volevi qualche informazione sulla mia Foresta? Ma per tutti gli  alberi e funghi magici dei folletti! Tu sei SIR DANIEL FORTESQUE!!! Ohhh, io sono la tua più grande fan!!!!-
“Bene! mi darà quello ce voglio senza fare troppe storie!”
-Pimmmmeeemmmttrmmmaaaa Ammmnummbbbi-
Come abbia fatto a capirmi non saprei.
-Oh tesoruccio! Vuoi la mia Pietra …. Io ho un piccolissimo pezzetto.  L’altra metà … Quella megera di mia sorella, la Strega delle Zucche, me l’ha presa tre anni fa. Diceva che se la voleva provare e ancora non me l’ ha ridata! Quella scostumata! Ascolta! Portami quattro funghi magici. Li troverai dai folletti,  con questo retino dovresti prenderne qualcuno.. e io ti darò la chiave per accedere alla pietra e alla gola delle zucche.-


Sospirai sconsolato.


-Dan! Mi lasci  un autografo?-sognante chiese la vecchia hippy.


Firmai il cappello della strega e mi misi alla ricerca dei folletti.
 Come li avrei trovati?
Squadrai la foresta in ogni angolo e senti ridere da qualche parte. Attirato dalle risate mi arrampicai su un rilievo  vidi il folletto.
 
Quello era un folletto? Era grasso, brutto ed idiota.
Scoppiai a ridere  e ruzzolai in modo poco decoroso per terra.
Questo aumentò l’ilarità delle risate del demente.
Mi arrampicai di nuovo .
Il folletto si mise a ridere spudoratamente in faccia.
-E tu chi sei, mucchietto di ossa? Sei uscito da una grande vasca piena di candeggina??-
Oh, quanto era antipatico quel folletto!!!
-Lui vuole fungo magico!-
Al parlò per me.
Dubito che senza  mia mascella l’idiota mi avrebbe capito.
-Mio fungo magico! Scordatelo , mucchietto di ossa! Mucchietto di ossa! Mucchietto di ossa!-
Il folletto si mise a svolazzare avanti ed indietro  facendomi la linguaccia e canzonandomi.
Persi completamente la mia onorosa dignità di cavaliere e comincia a correre come un matto per acchiapparlo.
Alla fine ci riuscii.
Feci una faccia minacciosa e il folletto sganciò il fungo.
-Mio fratello si vendicherà mucchietto di ossa!-
Scesi  e mi misi in cerca degli altri.
Inutile dire che con ogni folletto si ripetè la stessa storia.
Uno l’ho fatto volare via schioccando le dita.
Aveva avuto la lezione che si meritava!
 
Mi riavvicinai al calderone ed evocai di nuovo la pazza hippy.
-Tesoro mio! Mi hai portato i funghi! Cosi posso preparare la mia pozione per trasformare in rospo mia sorella!-
La guardai sconcertato.


Avevo corso per far preparare una pozione che avrebbe trasformato la strega delle zucche in un rospo?


-Oh, naturalmente io non farei mai una cosa del genere! Stavo scherzando! Ecco Dan! Questo è l’artiglio del demone che ti aprirà la via alla foresta dove sono rinchiusi quei delinquenti! Mi raccomando! Poggia questa chiave appena prenderai il pezzo di pietra o libererai quella marmaglia! Io devo andare! La mia vende … ehm … pozione mi sta aspettando!-
La strega scomparì.
 
Io con cautela aprì  il cancello e mi avventurai nella parte oscura della foresta.
Il contrasto era immenso!
Se da una parte  la foresta brulicava di vita e di pace, qui era tutto scuro e freddo.
-Qui rinchiuso demone. Io paura Dan!-
Rassicurai Al.
Stava con me!
 Io ero un cavaliere!!!!
 Lo avrei protetto io!!!
Arrivai fino alla fine del percorso .
Vidi lo scintillio della Pietra.
 Per poco non gridai per la frustrazione! La Pietra era protetto da un fiume di fuoco!!!!
-Dan, guarda!!! Se noi girare pietre fare disegno , liberare acqua e spegnere fuoco!-
Volevo baciare Al! Dopotutto forse non era così cattivo e rompiscatole?
Feci quello che Al mi aveva detto, senza nessuna difficoltà e sbloccai la diga .
L’acqua spense le fiamme e io presi la pietra.
-DAN, metti Artiglio! –
Lo misi delicatamente dove prima stava la Pietra e mi allontanai.
Ma …
Ci fù uno scoppio e migliaia di demoni si liberarono dalla loro prigionia.
Me la volevo svignare.
Quei demoni erano davvero molto ma  molto brutti!!!!
Erano delle mantidi religiose nere giganti, su ridicole zampe corte e chele affilatissime.
Solo a guardargli mi veniva la pelle d’oca.
 
Iniziò il duello.
Più ne facevo fuori, più ne uscivano.
Ricevetti qualche assaggio delle loro chele …
Stavo quasi per soccombere, quando mi misi a pensare alla mia donzella.
E questo mi diede la forza di combattere come un leone e di abbattere tutti quei cattivoni !
Ne uscii mezzo massacrato e sfinito mi buttai a dormire qualche oretta sull’ erba soffice.
E che cavolo!
Avevo diritto a riposarmi!
Anche quello stronzo di Zarok doveva pur dormire!
Cullato dalla soddisfazione di aver con me due pezzi della Pietra, di aver insultato mentalmente Zarok, mi addormentai beato.
Il resto lo avrei affrontato con calma appena mi fossi svegliato.
Che cosa mi aspettava?

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Capitolo 10
*** Nella Sala degli Eroi la mia situazione si complica ***


  

 

Mi svegliai nella Sala degli Eroi ignaro di ciò che sarebbe accaduto a breve.
Al tremava nel mio cranio, cattivo segno!
Ancora mezzo assonnato , stiracchiai le mia povere antiche ossa..
 
-FORTESQUEEEEEEE!!!!!!!-
Feci un balzo e mi nascosi dietro il trono.
-FORTESQUE, razza di rammollito ed incapace! Non fare il codardo ed esci da lì!-
Il tono della voce non ammetteva discussioni.
Lentamente uscii allo scoperto.
E …
Mi ritrovai tutti gli Eroi che mi puntavano tutti il dito contro , tranne la mia Amazzone.
 
-Che l’Assemblea abbia inizio!-
Il Centauro prese posto come Giudice .
Chi era? Non conoscevo il suo nome..
Che cosa avevo fatto per essere insultato così?
E  il disgraziato di Al stava in silenzio!!
 
-Daniel Fortesque! Che cosa hai fatto nella Foresta Incantata?-
Guardo il Centauro senza capire dove ho sbagliato.
-Mmmmniiiemmmttt-
Dimentico che non ho una mascella e mi rendo ancora più ridicolo agli occhi di tutti questi  Eroi.
-Noi non fare nulla!-
Al interviene alla mia difesa.
-Tu, piccolo mascalzone di un genio ,non sei stato convocato! Il tuo amico ha aiutato Zarok! Ha liberato i demoni della Foresta! In questo modo mette in pericolo l’intera umanità e questo posto! Se Zarok vince questa guerra , l’umanità si scorderà di noi e moriremo tutti!-
Mi faccio piccolo -piccolo.
Allora non erano solo quelli che avevo eliminato nella Foresta? Ce ne sono altri?????!!!
Non oso guardare nessun Eroe.
Ho messo in pericolo la vita della donna che amo, di tutti questi eroi che adesso hanno un motivo in più per disprezzarmi …
-E come ha fatto a liberarli? Ravenhoose , prima di  condannare sir Daniel, spiegaci i fatti!-
Guardo con gratitudine verso a mia Amazzone.
Mi sta difendendo!
Annoto nella mente che il centauro si chiama Ravenhoose.
Se non mi faranno del male dovrò tenerlo a mente.
-Imanzi, questo incapace non ha fatto in tempo a poggiare l’Artiglio al posto della Pietra..-
-Lo sdentatello attira frecce doveva essere più attento!-
Io sdentato  attira frecce???
 
Al sta zitto in attesa. La situazione non è per niente rosea!
 
-Ravenhoose, ognuno di noi può sbagliare! Non dobbiamo giudicare Dan solo perché ha sbagliato! –
Il Centauro guarda sprezzante verso la mia donzella.
-Donna, non dovevi essere qui!-borbotta.
-Sarà il Coniglio a decidere la sorte di Dan! Che si riunisca per dare la sentenza!-
 
Attendo ,chiuso fuori dalla Sala , che si decida del mio destino.
Non posso neanche difendermi .
Non riesco a parlare senza la mia mascella!
Passeggio e gesticolo  fino a quando la porta non viene aperta.
Rientro a testa bassa.
Ho capito che alla maggior pare dei suoi occupanti non sono simpatico.
 
Ero il Capitano della  Guardia reale del re e sono morto da codardo.
Avevo paura di Zarok, come l’’ho adesso.
Ho finto di allacciarmi la scarpa per poter scappare.
Sono morto da codardo!
E mi hanno idolatrato come eroe.
Sicuramente questo ha dato  sdegno e fastidio ai presenti.
 
-Fortesque, puoi ritenerti fortunato! Sei , ahimè, l’unico che può salvare il nostro mondo e Gallowmere! D’ora in avanti non riceverai più armi da noi, almeno fino a quando non avrai riparato al tuo errore! Così è stato deciso da Ravenhoose, l’ultimo principe dei Centauri! L’assemblea è sciolta! E tu, imbranato sparisci, finché non cambiamo idea!-
 
Tiro un sospiro di sollievo.
Almeno non mi hanno bandito!
Gli eroi riprendono i loro posti e si tramutano in pietra.
Per ultima scompare la mi donzella , non prima di avermi lanciato un bacio volante.
 
Non faccio in tempo a riceverlo, che mi ritrovo nella Foresta.
Non mi resta altro da fare che andar nella Gola delle Zucche.
 

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Capitolo 11
*** Campi spaventapasseri e la lezione al Zuccone ***


  

 

Mi siedo su un tronco e prendo fiato.


Sono arrivato fino a qui… ho un  pezzo e mezzo della pietra di Anubi, devo soltanto capire dove posso trovare gli altri pezzi..


Al si agita nel mio cranio, vuole dirmi qualcosa e non ho nessuna voglia di ascoltarlo.


-Quei eroi potevano essere più buoni.. noi non sapere che demoni uscire dal buco perché no veloci a mettere l’artiglio.-


Ho combinato un disastro e credo che questa volta gli insulti dureranno un bel po´.


In pratica ho aiutato Zarok liberando i demoni.


“Bel lavoro Dan, meriti proprio una medaglia per l’imbecillità” mi dico.
Sospiro e vorrei tanto rimanere seduto su questo tronco nella foresta , ma devo andare avanti e liberare Gallowmere.


Cosa mi aveva detto la strega della foresta?


La sorella , la Strega delle Zucche , aveva un altro pezzo della pietra.
E se ben ricordo prima di arrivare alla Gola delle Zucche devo passare per i campi spaventapasseri.


Spero solo che gli spaventapasseri non siano sotto l’influsso malefico di Zarok , non ho mai amato quegli sgorbi… sono pieni di sé e non spaventano neanche una cornacchia…


Mi incammino coccolato dalle mie fantasie sulla mia amazzone e finalmente esco dalla foresta.


Vengo inondato dalla luce rossastra del sole del tramonto e resto qualche secondo a contemplare il paesaggio.


Campi infiniti di grano e il sole caldo.


-Zarok anche mangia! Altrimenti no sole anche qui. Avrà libri ricette per mago malvagio?-
Mi immagino Zarok con la sua tunica viola (io la reputo di una moda per donzelle orrenda per il colore) con il grembiule a fiorellini intento a cucinare.


Credo che Al abbia pensato la stessa cosa perché il mio cranio viene scosso dalle sue risate , tanto che ho quasi rischiato che mi cadesse di fuori l’unico occhio che ho ancora nelle orbite, dato che l’altro l’ho perso in battaglia trafitto dalla freccia..
-smettilssssssnnnnnnnnaa di riderwwwwweweweewew – provo a dire e ci rinuncio quasi subito perchè aumentano le risate di Al ai miei suoni inarticolati.


La cosa comincia ad irritarmi e con poca grazia mi prendo il cranio tra le mani e lo scuoto violentemente da una parte all’ altra facendo rimbalzare l’odioso genietto da una parte all’ altra.


-tu cattivo Dan non permettere a genio Al Zalam di divertire!- si lamenta e mi mette il broncio.


Vorrei dircene quattro !!!!!


Devo essere migliore di lui , non voglio sentire i suoi consigli e  per la prima volta non mi butto a capofitto in mezzo ai campi di grano per venire affettato da qualche mostriciattolo nascosto, prendo il mio monocolo e studio i campi. Non mi convincono…


Tutto è troppo surreale e non vedo muoversi neanche una spiga di grano…


Mi accorgo che non tira un alito di vento ,  rabbrividendo comincio a scendere dalla collina.


Sguaino la mia spada, non si sa mai quale maleficio si nasconde in mezzo ai campi…


Procedo con cautela , meditando di procurarmi uno scudo e sento lievi movimenti nel grano.

 Impercettibili fruscii che cominciano ad angosciarmi.


Che tipo di nemico sarà? Di nuovo zombie? Caldaie di mia nonna?


Mi cominciano a tremare le mani, ma io sono SIR DANIEL FORTESQUE e non devo aver paura.


Avanzo con cautela fino ad una capanna abitata fino a qualche tempo fa da qualche contadino e finalmente vedo i capolavori di Zarok.
Spaventosi spaventapasseri vivi, psicopatici e dagli occhi rossi malvagi.


Se avessi la mascella, sarebbe caduta per lo stupore e lo spavento, non avendo la mascella strabuzzo l’occhio e trattengo il respiro.


Anche Al trema nella mia testa e lo sgorbio mi attacca all’ improvviso roteando sul suo bastone tentando di mordermi e affettarmi contemporaneamente. 

Inizio a menare fendenti a destra e sinistra con l’unico risultato di far volare via un po´ di paglia a quel mostro e poi mi viene un idea.
Quei mostri sono fatti da paglia e stracci e possono prendere fuoco. Quindi decido di attirarli verso la capanna del contadino dove c’è ancora il fuoco acceso e gli darò alle fiamme.


Comincio a saltellare ed avvicinarmi ai campi di grano ( dove a mie spese scopro che ci sono altri mostriciattoli veloci ad affettarmi ) e fulmineo prendo un bastone. 

Mi scanso giusto in tempo per non ricevere una bastonata su cranio da uno spaventapassero , ( mi avranno scambiato per qualche uccello che vuol beccare il grano?) li attiro vicino al fuoco e li incendio.
Gli spaventapasseri con mia estrema soddisfazione si contorcono tra le fiamme e spariscono in cenere .
-Bel colpo, Dan! Neanche Dea Pop fare più bene di te!-


Non gli rispondo , sono troppo concentrato a prevedere gli attacchi di quei mostri ed incendiarli appena li scorgo e per mia fortuna trovo la porta del casolare aperta ed entro.


Zarok deve essere stato qui, lo sento dalla puzza di zolfo e capisco che stava cercando qualcosa.


Mi guardo furtivo intorno e ispeziono il casolare.

 

 Non vedo nulla di strano qui dentro, mi appoggio distratto al muro e aziono una leva che fa scendere una pedana con la mietitrice.


Mi avvicino per guardare meglio e vedo un cartello:
Si prega di trovare il pezzo mancante per completare l’opera di Odinkh grande contadino di Gallowmere inventore di macchine fantastiche per l’agricoltura. Una volta trovato azionate la mietitrice che vi aprirà la strada alla Gola delle Zucche.


Ecco lo sapevo … mai e dico mai una cosa semplice per un eroe…
Che ne so? Un bel boccale di birra, un bel banchetto e qualche duello per impressionare donzelle.. la donzella ti regala la chiave per il cancello delle zucche..


Sospiro… mi guardo intorno.

 Ci sono solo io e Al tra i vivi. 

Gli altri sono tutti non morti stregati da Zarok.
Mi sento solo. Giuro sul mio onore che Zarok sconterà anche questo.


Esco dalla capanna, non ho la più pallida idea quale sia il pezzo mancante e come aggiustare la macchina.


 Non sono un contadino e neanche un guerriero.


Forse gli Eroi hanno ragione , anche se ero capitano delle guardie del re Pellegrino passavo il mio tempo a vedere foto di gattini e giocare a criket , sono un incapace.


-tu non avere brutti pensieri. Tu hai missione. Muoviti , Zarok no fannullone conquista Gallowmere!!!-strilla minaccioso Al.
-tu no solo. Al Zalam tuo amico, non vuole donzella vuole solo poteri rubati e essere libero.- piagnucola il genio.


Mi commuovo. Al mi aiuta sempre e io lo tratto male. Bell’ amico sono!!!
-nmmmmnnooooonn pawvwagare ascfittttouuuu- scherzo.


Al ride e comincia a chiacchierare che i geni sanno tutto di meccanica.


Intanto studio il luogo e i campi sembrano un enorme labirinto.


Per la prima volta le chiacchiere di Al non mi danno fastidio e mi distraggo senza perdere la concentrazione. 

Ho capito che dentro il mio cranio vive un esserino verde in perizoma egizio, con strambe orecchie a punte ed occhi giganti, totalmente indifeso. Comincio a provare affetto, Al mi aiuta sempre e forse lo posso considerare il mio primo vero amico.


All’ improvviso dietro di me si chiude di scatto il cancello e noto un enorme macchina umanoide altre tre metri che dai cannoni lancia massi enormi.
-Usa frecce, colpisci centro macchina poi no funziona!- suggerisce Al.


Io mi fido e adotto questa strategia. Mi basta scagliare poche frecce e la macchina va in mille pezzi e proseguo il mio cammino.


Arrivo verso la fine del campo dopo aver saccheggiato tutte le borse di monete disseminate e rubato un arco, mi dirigo verso due  pollai giganti.
Spero che Zarok non abbia stregato i pennuti, poi ricordo che a Gallowmere esiste una razza di galline giganti .


Io odio le galline e loro odiano me.


Cerco di lamentarmi ( orrendi suoni mi escono dalla bocca senza la mia mascella) , entro nel pollaio. Le galline per fortuna dormono beatamente e furtivo sgattaiolo al piano superiore dove trovo la chiave per aprire il cancello della Gola delle Zucche.


Cerco di scendere senza far rumore e non so come ruzzolo giù cadendo sulle mie povere ossa sacrali in modo poco regale per l’eroe di Gallowmere.


I pennuti non accennano a svegliarsi , imprecando mentalmente per la mia goffaggine  mi rialzo e esco fuori dal pollaio.


Spero che dalla sala degli Eroi nessuno stava vedendo questa mia indecorosa caduta .


Al ridacchia e  entro nel secondo pollaio.


Anche questa volta vengo assistito dalla mia buona stella e i pennuti non si svegliano , seguo il mio istinto di guardare il piano di sopra e trovo il pezzo mancante alla macchina.


Questa volta non cado in modo indecoroso e riesco a scendere in modo trionfale (non mi trattengo a fare una linguaccia alle galline) e anche senza svegliare le odiose galline!!!

“ un punto per te sir Daniel!!!!!”


Faccio a ritroso il percorso fino arrivare al capannone principale incendiando vari spaventapasseri che intralciano il mio cammino e con l’aiuto di Al riparo il macchinario.


Si attiva con uno scossone ed un assordante rumore di ingranaggi, sfonda il muro del ‘ edificio (credo che se lascio un sacchetto d’oro al proprietario ripagherò in qualche modo il danno)  seguo il sentiero tracciato fino al cancello della gola delle Zucche.


Arrivo senza nessun intoppo , apro con la chiave il cancello ed entro in una caverna tetra e buia.
Quello che mi colpisce è il forte odore di zucca che assale alle narici.


Rispetto ai campi di Gallowmere, qui il paesaggio è circondato da strane radici che spuntano da ogni dove e in ogni angolo del terreno.


Devo procedere aprendomi il cammino a spadate e che cosa vedono i miei occhi di cavaliere?


Zucche.. zucche ovunque di qualsiasi forma e dimensione che rotolano, scalciano e difendono minacciose il loro territorio. Hanno un aspetto famelico e spettrale, con occhi arancioni incandescenti e facce intagliate con ghigni malvagi..


Non mi resta che difendermi dai loro attacchi schiacciandole a più non posso con il mio martello.


Riesco ad arrivare al calderone ed invocare la strega delle zucche.


Trattengo il fiato ed aspetto e mi compare una simpatica vecchina grassoccia e ricorda una zucca.


-Chi mi ha chiamato? Ah sei tu sir Daniel! Come vanno le cose a Gallowmere?-


Gesticolo , tento di farmi capire e in qualche modo  vengo capito da quella vecchina. 

 Chissà perché la strega della Foresta voleva vendicarsi, sembra tanto inoffensiva la nonnina. Un po´ svitata…..”
La nonnina mi dice che mi darà la pietra di Anubi in suo possesso se darò una lezione alla sua creatura disobbediente.


-Queste zucche erano molte disciplinate , da quando il Zuccone è cresciuto a dismisura si è montato la testa.. pretende di comandare ed è di cattivo esempio per le zucche giovani-borbotta la nonnina e con l’espressione più angelica che possa avere mi chiede di far trionfare la vera giustizia di un cavaliere e punire il mascalzone.


Le prometto di dare una sonora lezione al Zuccone e mi avvio lungo la strada indicata.


Mi immagino di trovare una zucca leggermente più grande delle altre, di dare due fendenti e poi andare a prendere la pietra… invece….
I miei occhi vedono una zucca gigante di 3 metri di altezza, radici gigantesche che si espandono per tutta la gola e spuntano ovunque.


Impugno la mia spada e per prima cosa comincio a tagliare ogni singola radiche che nutre l’ortaggio scatenando la sua ira.


Mi scaglia le zucche che tentano di colpirmi e mangiarmi e io tiro fendenti a destra e sinistra cercando di uscirne vivo da una grande passata di zucca e non finire tra gli ingredienti.


Finalmente riesco a tagliare anche l’ultimo briciolo di radice e il Zuccone cade immobile.


Tiro un respiro di sollievo e penso al mio pezzo di pietra guadagnato con fatica.


Rievoco la nonnina che appare soddisfatta della lotta cruenta a cui aveva assistito.


-Ci voleva proprio una lezione a quel mascalzone! Ecco a te prode cavaliere il mio pezzo di pietra e la coppa delle anime!-
La nonna mi porge il pezzo di pietra che si incastra alla perfezione con quelle in mio possesso e il calice d’oro uguale a quelli che ho rubato per tutto il mio percorso.


Faccio una faccia dubbiosa e prendo il mano il calice guardandolo con aria interrogativa.

-Quello è il calice delle anime. Zarok ha intrappolato le anime dei vivi nei corpi dei morti. Raccogli le anime che liberi , cosi dopo che hai sconfitto Zarok gli abitanti torneranno alla noiosa e banale vita di sempre- spiega la strega delle zucche.


Mi ringrazia di nuovo e scompare e mi ritrovo nella sala degli eroi.


Questa volte non c’è nessun Eroe che vuole parlare con me, poso la coppa sul tavolo , do un rapido sguardo alla  statua della mia amazzone e mi dirigo alla mia cripta.
devo assolutamente nascondere i due pezzi di pietra  e vedere altre cartine e calcolare il percorso fino alle paludi.


Dove la mia amica Morte mi stava aspettando per rivelarmi dove potevo trovare l’ultimo pezzo della pietra e sconfiggere Zarock.


Prima di tutto avrei aggiornato il mio diario provvedendo a scrivere qualche buona parola su Al che stava beatamente dormendo nella mia testa.

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Capitolo 12
*** le Paludi ***


Intraprendo il mio cammino verso le paludi.

 

Finalmente ho un pò di pace e penso .

 

Che cosa farò nelle paludi?

 

Era uno dei campi di battaglia con Zarok.

 

Subimmo un sonora sconfitta ma ahimè io invece di combattere rallegravo il re con le foto dei gattini.

l´esercito di Zarok spazzò il nostro con fantasmi di antichi barbari e condottieri .

 

La prossima volta che incontro un gargoyle chiederò una sacca da viaggio più leggera, il martello e la balestra mi stanno spaccando la schiena e tutte le vertebre con il loro peso.

 

Io sono un cavaliere e per un cavaliere non è dignitoso lamentarsi come una donzella.

 

Il paesaggio è tetro e scuro.

 

 Alberi spettrali emergono da nebbie puzzolenti e deduco che sono molto vicino alle paludi.

 

Guardigno avanzo con la spada in pugno... ho imparato a mie spese che nulla è rimasto come prima , tutto ti può trarre in inganno.

 

Vedo un puntino luminoso e  decido di avvicinarmi a quel punto di luce.

 

Sarà la Morte che mi aspetta?

 

L´odore di acque putride mi sale alle narici e trattenendo conati di vomito avanzo coraggiosamente.

In lontananza sento rumori di una battaglia in corso...

Vuoi vedere che  dovrò combattere contro i miei ex compagni di guerra??????

 

Al trema nel mio cranio e inizia a cantare stupide canzoncine pop che mi irritano.

Devo stare calmo e non irritarmi.

-Io pregare dea Popdi aiutare noi!  No canta AL!!!!- mi spiega il genietto.

Sospetto che sia  capace di leggermi nel pensiero questo piccolo mascalzone arabo!!!

 

Mi avvicino alla luce e sento sospiri e lamenti.

 Mi ritrovo su un pontile e mi nascondo dietro la colonna per vedere senza essere visto.

 

Piano piano mi affaccio e vedo la Morte afflitta.

 

La osservo in silenzio. 

 

è un ´ ossuta figura avvolta nel sudario con un grande cappuccio sulla testa. 

In mano ha la sua falce , si sorregge su di essa e singhiozza.

 

-Povera povera me! troppo lavoro, troppe anime e poco tempo! se solo non avessi perso Meschamort!! se solo sir Dan fosse qui !!!  Oh , povera me quest´ anno niente vacanza!!!!-

 

Mi si stringe il cuore. 

Anche la possente e giusta Morte ogni tanto ha bisogno di un aiuto da parte di un cavaliere .

d´altronde è o non è una spettrale donzella?

 

Mi avvicino e poggio la mia scheletrica mano sulla sua spalla.

Lei si gira e per un attimo scorgo quello che c´è sotto il cappuccio.

è davvero un teschio con occhi fiammeggianti il mio mito??

 

-Oh mio caro prode salvatore Dan!- mi accoglie asciugandosi furtivamente con il suo sudario gli  occhi.

 

-Sei arrivato giusto in tempo... Vedi ho un brutto guaio da risolvere. Zarock ha risvegliato tutte le anime cadute nella grande guerra di Gallowmere. Le anime combattono senza sosta e creano un gran baccano rovinando la mia sauna e la mia pace!!!-

La Signora è davvero fuori di sè.

 Le si infiammano gli occhi mentre parla.

Sarei su tutte le furie anche io se il mio posto preferito per il relax fosse così rumoroso..

Certo poteva scegliere una stanza relax migliore....

 

-Mio caro Dan, puoi aiutarmi?-mi chiede.

 

Voi avete mai rifiutato un favore dal vostro idolo?

Annuisco con la testa e la Morte  illustra il mio compito.

 

Ecco si è avverato il mio presentimento! 

Forse se nella mia vita precedente avessi scelto di fare l´indovino a quest´ ora starei nel paradiso dei ricchi che hanno sfondato..

 

Osservo il calice  che la Morte mi ha dato e cerco di sviluppare una strategia per rinchiudere tutte le anime e salvarle.

 

Dal momento che sono GHOUL( sono soldati spirito) e non posso ferirli con la spada.

 

Sinceramente non so proprio che cosa fare.

 

-Ascolta me Al. conoscere trucco per vincere Ghoul. Ora Al regala a  Dan piccola lacrima di genio egiziano. tu mettere  dentro calice e calice salvare noi e aiutare te nel compito!-

 

Mi commuovo. Davvero Al è il mio migliore amico e vorrei tanto portarlo nella sala degli Eroi dopo che avrò risolto questa storia.

 

Il piccolo genio allunga la sua esile manina dalla mia orbita e io prendo la minuscola pietruzza argentea tra le mie ossute dita.

è un frammento così piccolo eppure brilla più di un diamante vero di Gallowmere.

 

Con estrema delicatezza e lentezza ( mica ho un artiglio del demone da poggiare!!!) poso sul fondo del calice la pietra e mi avvio.

Quello che vedo mi fa rabbrividire.

Eccola quà la mia tenda che non ho mai avuto l´onore di provare.  Bianca e nera con lo stemma della mia casata.

un teschio metà bianco e metà nero , strappata in vari lati e bruciacchiata.

 

più avanti vedo il mio esercito combattere contro quello di Zarock. 

Sono tutti morti e si affrontano senza pietà ed esclusioni di colpi.

Le loro spade spettrali sibilano e si scontrano all´ infinito.

Il mio povero esercito che si batte senza il loro condottiero.

 

Poggio il calice vicino al mio piede e questi all´ improvviso si illumina di una luce argentea .... non credo ai miei occhi di cavaliere le anime dei miei soldati sono risucchiate all´ interno!!!

 

-Tu cuore buono calice aiuta tuo desiderio!!!-chiarisce Al.

Mi avverte che la cosa non sarà gradita ai Ghoul malvagi e velocemente mi porge un´ altra lacrima da applicare sulla mia spada per combattere.

 

Non sono pronto a farlo , in qualche modo devo difendermi da questi orribili fantasmi e comincio a menare fendenti contro gli spiriti che mi attaccano.

Chiudo il mio occhio per non vedere  la brutta faccia del soldato  che mi viene addosso e lo ferisco.

 

Viene subito risucchiato nel  calice e questo mi da forza di avanzare.

 

Sono ore ormai che combatto contro i Ghoul e il mio calice è pieno.

 Guardo incuriosito nel calice pieno di liquido argenteo scintillante che mi da calma e speranza.

finalmente riesco a ripulire la palude.

 

"Bene un compito l´ho portato a termine! Ora devo solo capire dove la Morte ha perso i pezzi del suo robot aiutante."

 

Come al solito non ho la più pallida idea di come trovarli e scorgo un luccichio per terra.

é un piccolo pezzo dorato che ricorda vagamente un cranio.

Lo raccolgo e questo inizia a vibrare indicandomi i vari punti della palude in cui si trovano i pezzi mancanti.

 

Anche questo compito è stato facile, l´ultimo pezzo l´ho trovato sopra un grande masso che in quella palude immensa sembra uno scoglio. Magicamente i pezzi si uniscono e ho l´aiutante della Morte completo.

 

Oh pesa un quintale!! 

Ignoro gli scricchiolii delle mie povere vertebre centenarie e porto il giocattolo alla Morte.

 

La trovo nella stessa posizione afflitta e ho il sospetto che dopotutto la Morte non sia una mia grande fan.

O peggio...

Che qualche Eroi abbia spifferato la mia vera storia e la Morte non ha fiducia in me.

 

-Ewwcccccooouuummmmmnnnnnnmnmnmnmnnmnmnmniiiii- pronuncio a fatica.

 

Sto trascurando la cosa più importante  ritrovare la mia mascella.

Mi vergogno di chiedere indizi alla mia amica.

 

la Morte si gira e in un secondo da una figura piangente e disperata si trasforma in una ragazzina saltellante e gioiosa.

Avrà qualche problema di umore mi dico.

 

-Caro mio Dan! grazie per avermi aiutato... vedi con lui riuscirò ad essere più efficiente e lavorerò di meeno- cinguetta.

 

Prende dalla tasca una minuscola chiave ed aziona il robot che tra sbuffi e rumori strani prende  vita e va  a fare quelle faccende che solo la Morte può fare.

 

-Ascoltami bene Dan. So che sei in possesso di due pezzi della pietra. Ora hai anche il calice con le anime del tuo esercito. Nello scontro finale  il tuo nemico metterà in campo il suo esercito e dovrai scontrarti.. Hai solo una possibilità di vincere e poco tempo per farlo. il terzo pezzo della Pietra si trova nel castello del re Pellegrino, il quarto nelle caverne del drago irascibile. Trova ed unisci i pezzi. Quando ci sarà la battaglia finale la pietra di Anubi ti guiderà. Ora perdonami se ti abbandono prematuramente ho troppe faccende da sbrigare. Prendi questa zattera e arriva al porto di Gallowmere, vai al mercato dei pirati e chiedi del vecchio Zolk. Ti dirà come raggiungere il castello del re Pellegrino .. o aspetta era prima le caverne del drago irascibile o il castello?? Non me lo ricordo-

 

La Morte si guardo l´orologio che aveva al polso e con veloci parole su come era in ritardo salpò con la sua canoa.

 

Lasciando il povero Dan con una misera scialuppa semi distrutta come unico mezzo per attraversare le paludi.

 

La guardo desolato. 

è questa la mia ricompensa????

-Avara tua amica, muovi tuo sedere, poco tempo hai!. scimmiotta la Morte il mio piccolo prezioso genietto pur di farmi ridere.

 

Salgo sull´ indecoroso trabiccolo e salpo sperando di non avere incidenti e morire.

Una cosa la ricordo bene, non sono molto bravo a nuotare.

 

 

 

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