little things

di heiblaine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Chapter 1. ***
Capitolo 3: *** Chapter 2. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


"This is me"


Una normale ragazza diciottenne di nome Federica, era di Roma precisamente della Garbatella. Era la migliore amica o amica del cuore nonostante la diferenza di età, di Marco Cesaroni. Molti talvolta li scambiavano per fidanzati per il loro rapporto. 
La sua amica del cuore? Anna de Santis. 
Era come una sorella, avevano tante passioni in comune. Sapevano tutto l'uno dell'altra, ed erano indispensabili per ogniuna delle due. Senza Marco e Anna si sentiva persa, ma c'era un ragazzo che le aveva rubato il cuore senza restituirglielo, ma nonostante ciò lei era sempre rimasta nell'ombra per quanto riguarda i suoi sentimenti per lui ma si fermava solo a guardarlo sorridere. 

----- Salve gente questo è il prologo spero vi sia piaciuto vi aspetto per leggere il prossimo capitolo. 

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Capitolo 2
*** Chapter 1. ***


Capitolo 1

Come tutti i giorni mi alzai e, dopo essermi preparata, mi diressi verso quell’ “inferno”. Uscii dal portone di casa e trovai Marco ad aspettarmi per accompagnarmi come tutti i giorni a scuola.
F: ciao bello.
M: ciao bellissima
F: non sono bella.
M: sai di essere bella, non dire il contrario perché è una bugia.
F: sei certo di quello che dici?
M: sono certo.
Lo abbracciai con tutte le mie forze e gli sussurrai un “grazie per tutto”.
Ricambiò l’abbraccio , stringendomi forte a lui per dirmi di non andare via.
Sciogliemmo l’abbracciò poiché nel frattempo la mia amica Anna era già arrivata sotto scuola.
A: ciao Marco!
M: hei, ciao. Fede, io vado oggi pomeriggio avrai una sorpresa molto bella.
F: ok, io vado ti voglio bene. Lo salutai con un cenno della mano e lo vidi allontanarsi.
Intanto io e la mia amica cominciammo a salire le scale.
A: che sorpresa sarà?
F: non saprei, tante volte ho paura quando mi dice così… ti devo dire una cosa ma mi sono dimenticata.
A: cogliona.
F: senti chi parla.
Andai a sbattere contro un ragazzo, alzai gli occhi e incontrai i suoi.
R: hei, dove vai?
F: emh.. ciao Rudi come stai?
R: bene, ma dove stai andando?
F: In classe no?
R: ti accompagno.
Ok, ora mi incomincio a fare delle domande.. ma perché mi vuole accompagnare? Non gli posso piacere, non ho niente di più di Miriam o Alice, loro sono bellissime.
Mi prese sotto braccio e cominciò a camminare in modo buffo.
F: AHAHAHAHAHAHA Rudi sei uno scemo.
R: grazie per il complimento. Bene dato che andiamo in classe insieme direi che possiamo entrare.
lo fermai per un braccio e gli diedi un bacio sulla guancia per poi entrare in classe e dare inizio a quella giornata scolastica

*spazio autrice* 
eccomi qui, spero che vi piaccia il capitolo. Recensite? grazie *-*

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Capitolo 3
*** Chapter 2. ***


Capitolo 2

Eravamo oramai all’ultima ora e io e la mia amica Anna andammo in bagno ma sentimmo delle voci e ci fermammo dietro la porta poiché sentimmo delle voci. Erano Rudi e Alice.
R: Alice, io amo solo te. Ho baciato te nell’idromassaggio non Federica.
A: certo perché non ne hai avuto la possibilità.
R: continui con questa storia? Solo perché l’ho accompagnata in classe?
A: perdonami, sono solo gelosa.
Io e la mia amica ci nascondemmo nello sgabuzzino affianco per non farci vedere e poi uscire al momento opportuno.
A: Che stronza che è!
F: dai Anna, è solo gelosa del suo ragazzo anche io farei lo stesso.
Andammo in classe ma ritardai poiché sentii qualcuno prendermi per i polsi e poggiarmi al muro.
D: ciao bella ragazza.
F: Diego che vuoi? Non sei fidanzato con Miriam.?
D: andasse a farsi fottere, adesso mi interessa un’altra ragazza di nome Federica conosci?
F: non so ce ne sono tante no?
D: a me interessa quella che è la migliore amica di Marco Cesaroni, mai vista in giro?
F: direi di si.
D: dopo ti devo parlare, oggi pomeriggio alle 17 in piazzetta ok?
F: ti mando un messaggio se posso.
D: perfetto.
Mi sorrise per poi allontanarsi e dirigersi verso la sua classe.
Entrai e mi preparai il discorso da fare alla prof perché ero rientrata dal bagno così tardi, ma non mi chiese niente poiché stava interrogando Budino.
Mi sedetti e parlai dell’accaduto con Anna, e le dissi che le avrei raccontato meglio stasera a casa sua dato che sarei andata a dormire da lei. Uscii da scuola e vidi qualcosa che non mi sarei mai aspettata.

 
Spero vi sia piaciuto, come gli altri. Ringrazio tutte coloro che lo hanno letto, grazie, davvero.

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