stop the tape and rewind.

di leedskiss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - little things about you. ***
Capitolo 2: *** get some memories tonight. ***



Capitolo 1
*** - little things about you. ***


First chapter.


Eccomi qui, volevo sperimentare un pò questo genere,
quindi...buona lettura! c:
xtheymakemestronger

 

« Signorina Lane, si alzi.» disse la governante Lenor.
« Oh, vorrei dormire un altro pò Lenor.» disse Lane, quasi supplicandola.
La governante annuì, Lane tirò un sospiro di sollievo.
Era l'anno 1834.
Il cielo di Londra era piuttosto grigio, come al solito. Lane lo notò appena aprì le tende color porpora della sua enorme stanza.
'Fin  troppo grande.' pensò la ragazza.
Prima di scendere a fare colazione con la sua famiglia doveva prepararsi accuratamente, il padre diceva sempre ' non farti mai trovare impreparata Lane, mai.' Pronunciando quella frase sorrise automaticamente, sorrise di cuore, anzi quasi scoppiò a ridere e improvvisò un valzer alternativo.
Si sistemò per bene, indossando il vestito color verde prato che si intonava benissimo con i suoi occhi, dello stesso colore, e con i suoi capelli castani con dei riflessi biondi. Legò i capelli accuratamente in una treccia e scese lentamente le scale.
Stava per arrivare in sala da pranzo, quando si accorse che faceva piuttosto freddo e corse in camera a prendere uno scialle di una tonalità più scura del suo vestito.
«Scusatemi padre, ma non ho potuto far prima.»  Si rivolgeva così al padre solo in presenza della madre, che esigeva rispetto in casa, ma tutte le volte che Lane era da sola col padre si divertivano tantissimo discutendo del futuro etc.
Lane lo chiamava semplicemente papà.
«Non preoccuparti Lane, sediti adesso. Ti stavamo aspettando da un pò.»
Lane scelse le solite cose: pane, marmellata e un pò di quella buonissima bevanda: il caffè.
« Visto siamo tutti qui, intorno a questo tavolo, vi vorrei dare una notizia.» iniziò il padre Robert.
Lane osservò il padre con una sincera aria di curiosità.
«Allora, più tardi, sul far della sera, arriverà un ragazzo, cioè anzi due fratelli. Li ospiteremo per un pò, Lane ricorderai sicuramente il maggiore Styles, no?»
« Sinceramente no, padre. Ah, sì! Quell'uomo che l'anno scorso venne qui, all'improvviso?»
Robert annuì.
« Dobbiamo preparare tutto alla perfezione, Lenor. Non dobbiamo fare brutte figure, e tu...» rivolgendosi alla figlia con freddezza disse « tu, oh deus. Comportati come una ragazza normale, come una ragazza nobile normale. »
« Ma madre, lo sono sempre stata.» Ah. Adesso Lane ricordò il motivo dell'avvertimento della madre.
« Sì, Lane. Sto parlando di quella volta.»
Lane arrossì e abbassò lo sguardo. Ricordò quella volta che si era innamorata di quel certo Luke e voleva scappare con lui e  iniziò a fare una serie di scenate.


Verso le cinque del pomeriggio Lenor aprì la porta di casa, anzi della villa dei Chase.
Si presentarono due ragazzi, alti. Diversi l'uno dall'altro, completamente.
Uno riccio, l'altro liscio. Uno occhi chiari, l'altro occhi più scuri.
«Buonasera, siamo Harry e Zayn.» dissero poggiando lentamente i loro bagagli.
« Buonasera a voi ragazzi, entrate. Siete i benvenuti. La famiglia vi aspetta in salotto.»
I due ragazzi in uniforme, forse erano tornati da una guerra chissà in quale paese, sorrisero alla governante.
Entrarono in un ampio salone, fecero una specie di inchino, e sorrisero. 
I loro occhi si soffermarono su una ragazza, doveva avere all'incirca la loro età, o forse più piccola, ma questa ragazza era di una straordinaria bellezza.

Lane arrossì, sentendosi osservata dai due nuovi arrivati.
I due le baciarono la mano, da veri gentiluomini e le sorrisero teneramente.
«Sono Lane, Lane Chase.»
«Onorati di fare la vostra conoscenza, signorina Lane.» risposero all'unisono.
Lane sorrise, capì di avere davanti di sicuro due tipi più che interessanti.



 
SPAZIO ALL'AUTRICE(?)
Ho iniziato  questa nuova ff, così studiando un pò la storia, spero di non avervi annoiata.
xoxo.

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Capitolo 2
*** get some memories tonight. ***


second chapter.


Lane si sistemò il vestito, non sapeva nemmeno lei il perché: forse voleva solo fare una bell’impressione ai due arrivati, ma Lane non sapeva che aveva già fatto centro.
Chiuse leggermente gli occhi come a voler analizzare e a ricostruire tutte le informazioni ricevute durante quella serata nella sua residenza di città.
Si sentiva fuori posto, e in certi momenti voleva solo scappare, scappare da quel mondo, da quella casa che ormai le stavano troppo stretti.
Lane aveva degli obiettivi ben precisi, dei sogni, dei sogni che però venivano gelosamente nascosti e riposti nel suo cuore come se avesse paura che qualcuno glieli avrebbe potuti sottrarre con violenza, o distruggerli in un secondo in mille pezzi, come un oggetto fragile.
Lane così teneva tutto per sé, ma allo stesso tempo, in un modo o nell’altro esprimeva sempre la sua opinione.
Prima di andare a dormire si fece sfilare lentamente il vestito da Lenor, che con calma lo ripose nel grande armadio della ragazza.
Lenor porse la camicia da notte di seta blu alla ragazza, che per il freddo o perché aveva troppo sonno, se la infilò subito e presa da un sonno improvvisò crollò sul suo letto gigantesco. Lane viveva proprio in una casa da favola, ma la sua vita era tutt’altro che una favola. Lane non aveva mai conosciuto l’amore, non sapeva cosa si provasse, si sentiva intrappolata in un castello di carta che prima o poi sarebbe caduto.
La mattina seguente si svegliò da sola, perché era molto eccitata all’idea di conoscere quei due soldati, che avevano fascino da vendere.
Il padre doveva ancora prometterla in sposa a qualcuno, quindi lei si concedeva il lusso di immaginare il suo principe azzurro e anche cosa sarebbe successo se si fosse mai ribellata ai voleri dell’uomo.
Lane questa volta non chiamò Lenor per farsi aiutare a mettersi con delicatezza il vestito scelto, bensì prese il primo su cui i suoi occhi si soffermarono. Era un vestito color avorio con dei ricami bellissimi, e appena lo vide sorrise, perché le ricordava la mamma.
‘’Allora Harry, mi stavate dicendo che siete appena tornato dalla guerra con vostro fratello Zayn, giusto? ‘’ la madre di Lane chiese senza aspettare una risposta entusiasmante.
‘’Sì, signora: ci siamo salvati per un pelo, una pallottola stava per attraversarmi la spalla.’’ Disse Harry, e i suoi occhi volarono via da quella casa per ricordare i due anni di guerra svolti con il fratello maggiore Zayn.
Lane sembrava sempre più interessata e immaginò il soldato accompagnato dal fratello in mille occasioni di pericolo.
‘’Allora oggi, signorina Lane, ci permetterà di conoscerla meglio?’’ questa volta fu Zayn a parlare, la prima volta durante il corso della mattinata.
Lane non ebbe il tempo di rispondere adeguatamente che subito il padre la precedette dicendo ‘’ Sicuramente, nel pomeriggio mia figlia vi farà fare un giro della nostra proprietà, una modesta tenuta.’’
Lane guardò il padre in cagnesco come a dire ‘’ho anche io una bocca.’’ Ma non fece in tempo a replicare che subito Harry prese a fissarla in modo insistente, in un modo insistente ma molto bello per Lane che mantenne il suo sguardo fisso sul soldato per circa una ventina di secondi, che per lei diventarono minuti. Ad un certo puntò però Lane si sentì avvampare e si scusò e scappò via.
Andò in giardino, dove osservava il fatto curioso che nel cielo poteva ammirare sia la luna che il sole.
‘Che fatto strano!’ pensò Lane.
Mille pensieri stavano girando nella mente di Lane quando questa sentì il tocco di una mano leggera, si girò di scatto e vide che era Harry.
E così si immerse nuovamente nei suoi occhi verdi, ma di quella tonalità di verde simile al prato appena selciato.
‘’ Vi ho turbato prima signorina Lane? Perché mi dovete scusare se vi ho fatto venire mille pensieri in testa, non era mia intenzione di sicuro, non avrei mai immaginato questa vostra reazione così brusca. La stavo solo ammirando.’’
‘’Ammirando me?’’ chiese Lane incuriosita.
‘’Sì, lei e i suoi meravigliosi occhi castani, signorina Lane.’’
‘’I miei occhi non hanno nulla di speciale, soldato Harry.’’
‘’Intravedo la vostra anima in quelli, signorina Lane.’’
E Lane a quel punto avvampò nuovamente, quel giovane riccio era così sfacciato, che le provocava reazioni mai desiderate.
‘’Se vuole la smetto di ammirare la sua bellezza, signorina.’’ Continuò Harry.
‘’Nono, faccia pure …’ disse Lane  che a sua volta s’immerse negli occhi profondi del soldato, ma quando si rese conto di ciò che aveva appena detto  si corresse subito con un certo impaccio ‘’ Cioè, volevo dire …’’
‘’Ho capito signorina Lane, cosa voleva intendere.’’ Disse sorridendo Harry.
Si fissarono per un momento, il soldato si avvicinò sempre più a Lane, le spostò con un gesto delicato i suoi capelli e si avvicinò sempre più
Se non fosse stato per l’intervento del fratello Zayn, di sicuro Lane avrebbe fatto qualcosa che a suo avviso sarebbe stato più che sconveniente.

ehilà, è xthemakemestronger a parlare.
Spero davvero che la storia vi piaccia e che non risulti noiosa!
baci xx.

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