Ricominciare tutto di princess_serenity_92 (/viewuser.php?uid=136866)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Si parte ***
Capitolo 2: *** Nuovi incontri ***
Capitolo 3: *** Coincidenze ***
Capitolo 4: *** Caro diario -prima parte- ***
Capitolo 5: *** Caro diario -parte seconda- ***
Capitolo 6: *** Ti amo ***
Capitolo 7: *** Bunny & Seiya ***
Capitolo 8: *** papà? ***
Capitolo 9: *** Chi è Bunny? ***
Capitolo 10: *** Hear me ***
Capitolo 11: *** Di nuovo insieme,La Famiglia Tsukino ***
Capitolo 12: *** Buona o cattiva notizia? ***
Capitolo 13: *** Seiya dovrei ucciderti!!! ***
Capitolo 14: *** Ti amo Seiya ***
Capitolo 15: *** Kevin o Selena? ***
Capitolo 16: *** Due fratelli e un neonato ***
Capitolo 17: *** Quando un uomo può essere cieco ***
Capitolo 18: *** Matrimoni in vista ***
Capitolo 19: *** Dove sei Bunny? ***
Capitolo 20: *** La fine di tutto? ***
Capitolo 21: *** Perchè mi avete mentito? ***
Capitolo 22: *** Scoprire la verità ***
Capitolo 23: *** Un'altra verità ***
Capitolo 24: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** Si parte ***
1
Mi
presento mi chiamo Bunny Tsukino ho 18 anni e frequento l'ultimo anno
del liceo linguistico. Sono una
ragazza solare,
altruista e sopratutto molto golosa. amo stare in compagnia delle mia amiche Alessia e Luna, sono anche fidanzata,il suo nome è Marzio.
La mia vita procedeva tranquilla e serena piena di amore ogni giorno,
fino a un mesetto fa quando ho saputo che dovevo trasferirmi di
città.
Subito non ebbi il coraggio di dirlo alle mie amiche Alessia e
Luna, e sopratutto al mio Marzio, avevo paura che non mi parlassero
più, ma non fu così, perche da quel giorno passiamo più tempo
possibile insieme.
Ora sono qui dentro la mia ex cameretta ormai vuota, l'ultimo scatolone
è stato caricato sul camion, mi affaccio per l'ultima volta da
quella finestra che sporge sul mare, chissà quando l'avrei
rivisto di nuovo.
Avrei tanto voluto che il mio papà non fosse mai morto, a
quest'ora la mamma non si starebbe per risposare.
Sono passati ormai
più di dieci anni dalla sua scomparsa ma ancora non riesco a
farmene una ragione; mio fratello Taiki mi ha insegnato che se
portiamo le persone per noi care nel nostro cuore queste non ci
abbandoneranno mai.
Il treno stava per partire ed io come al solito ero in ritardo, mia
madre e mio fratello erano già sopra, riesco a salire un attimo
prima che si chiudano le porte, che fortuna, cerco la nostra cabina, ma
con la mia solita sfortuna inciampo cado a terra di faccia facendo un
tonfo, la mia valigia vola e si apre cosi che tutti i miei vestiti si spargono per il
corridoio. Mio fratello impaurito dal tonfo si affaccia per vedere cosa è
successo, ma appena mi vede con la faccia spiaccicata a terra comincia
ridere, vorrei dirgliene di tutti i colori ma appena cerco di alzarmi
ecco che ricado di nuovo.
Per fortuna Taiki corre in mio aiuto, mi tende la mano per aiutarmi ad
alzarmi e insieme a me comincia a raccogliere quei pochi vestiti dal
pavimento.
6 Agosto 2011
Caro diario,
Finalmente siamo partiti, infatti ti sto scrivendo dal treno, il
viaggio è molto lungo, domani mattina intorno alle 11 arriveremo
a Torino, sperando sempre che non faccia ritardo.
Ho tanta paura, dovrò inserirmi in una classe nuova,
dovrò fare nuove amicizie, ma la cosa che mi farà
più soffrire sarà la lontananza con Marzio, lui mi
ha detto che ci sentiremo tutti i giorni, ma come faremo a portare
avanti la nostra relazione così lontani?
Taiki mi dice che la lontananza non separa le persone ma rafforza il
loro legame, dice che non importano i chilometri perchè gli
ostacoli più grandi ce li pone il nostro cuore.
Mi mancheranno tanto Alessia e Luna, mi mancheranno le nostre
passeggiate pomeridiane dopo la scuola e i nostri pigiama party,
ricordo che chiaccheravamo tutta la notte per poi arrivare l'indomani a scuola con
gli occhi gonfi e segnati dalle occhiaie della notte passata in bianco.
Io dico poi visto che Ruben ci teneva tanto a sposarsi mia madre non
capisco perchè noi dobbiamo andare a vivereda lui, dopo tutto lui poteva
benissimo venire da noi.
Certe volte non riesco a capire le persone, però ora è
meglio che smetta di scrivere perchè tutto questo sobbalzare mi
sta facendo macchiare tutto il foglio di inchiostro.
A presto
Bunny
La notte era ormai scesa quando sento vibrare il cellulare che segna un
nuovo sms in entrata, lo apro ed è del mio Marzio che mi agura
la buona notte, sarebbe stata buona fino a cinque minuti fa prima che
mi svegliasse visto che sono le quattro di mattina, però che ci
posso fare io lo adoro così com'è, preciso e ordinato ma
a volte anche lui un pò sbadato.
Sento mia madre che mi scuote gridando di alzarmi, accidenti guardo
fuori e stiamo per arrivare manca veramente pochissimo, prendo di
fretta e furia il mio borsone per poi scendere dal treno, ancora una
volta per un soffio perchè le porte si erano appena chiuse;
Ruben ci aspettava fuori, subitò ando incontro a mia madre e le
stampò un bacio sulla bocca, che scena disgustante almeno
aspettassero che fossero a casa, poi si ricorda che ci siamo anche io e
Taiki, anndiamo verso la macchina, una BMW X5, pensavo avesse una macchina antica, ci avviamo verso la nostra nuova casa, si trova in una
città in provincia di Torino, si chiama Moncalieri.
La casa era una bellissima villa in collina a tre piani con piscina
interna riscaldata ed esterna per l'estate, l'arredamento era
abbastanza moderno i mobili della casa erano quasi tutti neri, tranne
la cucina di un bel rosso lucido, la mia camera si trovava al terzo
piano, era veramente immensa, le pareti di un bellismo verde smeraldo,
tra l'altro il mio colore preferito, e c'erano delle chiavi di violino
stampate, sul tetto invece uno stencil a forma di violino gigante, il
lampadario era composto da tante piccole luci attorcigliate l'una sopra
l'altra.
Un bel letto a una piazza e mezzo, molto grande e confortevole, una
scrivania con un computer portatile, poi c'era un bellissimo pianoforte
con accanto degli spartiti di musica classica, si ricordava che io
amavo suonare incredibile, la mia curiosità si spostò su
un pacchettino posato sul letto con un bigliettino, c'era scritto:
"Un piccolo pensiero per la mia futura bambina spero mi perdonerai con affetto Ruben"
poso il bigliettino e comincio a scartare il pacchettino, non ci posso
credere, anzi i miei occhi non vogliono crederci, un Iphone 4 nuovo di
zecca,devo dire che ha buon gusto nei regali, ma sopratutto si è ricordato che amo la musica,spero solo sarà un buon padre.
Svuoto il mio borsone e lo scatolone che nel frattempo era arrivato,
comincio a sistemare la mia roba nella cabina armadio e gli oggettini
sulle mensole vuote, la giornata era passata in fretta, era ora oramai
di andare a letto, perchè la giornata di domani sarebbe stata
tremenda, "IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA", anzi per meglio dire il primo giorno di recupero di matematica.
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Capitolo 2 *** Nuovi incontri ***
2
7 Agosto 2011
Caro diario,
mi sono appena alzata sono esattamente le sei del mattino, l'agitazione
non mi ha fatto dormire bene, tra due ore precise comincerò il
mio primo giorno di scuola.
A dire la verità non è proprio scuola, devo andare a fare
il corso di recupero di matematica, mi hanno promossa col debito, e ora
dovrò passare il resto del mese a studiare per poi fare
l'esame a settembre.
Beato Taiki che puo godersi in pace le vacanze, il mese scorso ha fatto
l'esame di maturità è l'ha superato con il massimo dei
voti, a volte mi chiedo come faccia, io a fatica riesco a prendere sei
nella maggior parte delle materie.
Spero solo di non essere l'unica che deve recuperare, sento un buon
profumino, deve essere la torta al cioccolato, devo finire di scrivere
perchè non vorrei che qualche ladro di torte la mangiasse tutta.
Un bacio
Bunny
Mi tolgo il pigiama di fretta e furia per poi entrare nel bagnetto accanto alla mia camera, faccio una doccia velocissima.
Esco mi asciugo e apro l'armadio di fretta e furia e prendo i primi
jeans e maglietta che mi capitano, scendo di corsa in cucina, sul
tavolo c'è pronto un bicchiere di spremuta d'arancia ma non vedo
nessuna traccia della torta eppure il profumo è così
forte.
Ecco la mia solita sfortuna è già finita, i miei occhi
diventano lucidi, stanno per piangere quando Taiki esce da dietro la
porta e mi da un pezzo di quella torta meravigliosa; l'ha fatto apposta
a nascondermela voleva che io soffrissi.
Mi porge la torta e poi mi da un bacio sulla guancia, oggi sarebbe
andato a visitare alcune università per poi iscriversi, meno
male che lui ama studiare così la mamma e soddisfatta; consumo
la mia colazione, poi prendo la mia borsa e mi avvio verso la fermata
del pullman.
Con le cuffie alle orecchie mi incammino verso la fermata, ieri Ruben
mi ha spiegato che devo prendere il 70 per poi scendere al capolinea e
li davanti c'è la scuola dovrebbe essere facile spero solo di
non perdermi.
L'mp3 suona urlo e non mi senti di Alessandra Amoroso, io amo quella
canzone, alzo il volume al massimo e comincio a canticchiarla, non mi
accorgo di un rialzo del marciapiede e come una stupida inciampo e vado
a sbattere contro un ragazzo.
Non ci penso due volte tolgo le cuffie dalle orecchie e chiedo subito scusa,
lui si gira mi fa un sorrisso e mi dice
"ehi testolina buffa se volevi proprio toccarmi bastava chiedermelo,
magari ti facevo un autografo" ma come si permette ora gli rispondo per
le rime
"intanto io non sono una testolina buffa, e poi mi chiamo Bunny , e in
secondo luogo non avevo intenzione di venirti adosso sono solo
inciampata, e scusami ora devo andare a prendere il pullman ciao"
"non vorrei agitarti testolina buffa ma il pullman che dovevi prendere è appena passato"
"cosa????" guardo incredula, aveva ragione mi ero distratta talmente
tanto da non accorgermi che era arrivato, e adesso come farò ad
arrivare a scuola?
"ehi Bunny te lo do io un passaggio, con la mia moto, comunque io mi chiamo Seiya e siamo vicini di casa"
"Si lo accetto volentieri devo arrivare a scuola entro le otto"
Seiya mi sfoggia un sorriso malizioso, entra nella casa affianco alla
mia , dopo qualche minuto esce con una Ecosse Heretic Titanium, una
meraviglia di moto, mi porge un casco e monto su.
Mi aggrappo alla sua schiena ha un profumo così buono e
inebriante, e poi è così carino, porta i capelli lunghi
come mio fratello legati in una coda color corvino, ha due occhi
azzurro cielo e un sorriso smagliante, l'unico difetto sono i suoi
orecchini se li vedrebbe mia madre li prenderebbe un colpo.
Mi piacerebbe tanto passare tutto il pomeriggio insieme a lui, ma cosa
dico devo andare a scuola, e poi ricorda Bunny sei fidanzata con
Marzio, a proposito di Marzio lo devo chiamare; arriviamo davanti
scuola e scendo, porgo il casco a Seiya e lo saluto.
"ehi testolina buffa vengo a riprenderti a mezzogiorno"
io faccio cenno di si col capo, lui mi fa un altro super sorriso e poi parte, mamma che bello.
La campanella interrompe i miei pensieri, ecco sono di nuovo in ritardo mi precipito in classe apro la porta e
"Signorina Tsukino cominciamo male"
ecco ci mancava la sgridata, dietro di me compare una ragazza dai capelli biondi legati con un fiocco rosso
"Signorina Aino anche lei comincia male, vi ricordo che se non fosse solo per voi due io a quest'ora sarei in vacanza"
Sconsolate ci sediamo, lei si presenta si chiama Marta e in meno di
cinque minuti facciamo amicizia, la lezione procede bene anche se
è molto noiosa, poi era arrivata l'ora x, lui era già
fuori che mi aspettava con il suo sorriso smagliante, io saluto Marta e
poi corro da lui
"Bunny metti il casco, prima di riportarti a casa ti porto a fare un giro"
Io accenno di si con il capo, mi infilo il casco salgo sulla moto
e comincio a sognare cullata dal vento e dal profumo che emana quel
ragazzo.
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Capitolo 3 *** Coincidenze ***
3
Su Marzio dai rispondi, niente da fare scatta sempre la segreteria, chissà dove sarà in questo momento.
Poso il telefono nella borsa e mi avvicino alla panchina dov'è seduto Seiya
"ehi testolina buffa il tuo ragazzo non risponde?"
io faccio cenno di no con il capo, e lui subito sorride con un pò di malizia, io lo fulmino con lo sguardo.
Il silenzio regnava ormai da dieci minuti buoni, ad interromperlo fu Seiya,
"Bunny come mai sei venuta qui? Conosco Ruben da tanti anni e non pensavo fosse sposato e avesse una figlia"
Li faccio un sorriso un pò malinconico, abbasso lo sguardo e comincio a parlare
"Ruben non è mio padre, è il mio patrigno, mio padre
è morto in guerra dieci anni fa all'incirca, era militare
partì per l' Afghanistan da cui non fece più
ritorno.Poi due anni fa mia madre conobbe Ruben, si innamorò di
quell'uomo così hanno deciso di sposarsi tra un mesetto circa,
mia madre capì che io Taiki avevamo bisogno di un padre e
capì che non poteva lasciarsi sfuggire questa occasione.
Anche se spero che un giorno mio padre apra quella porta e dica sono
tornato ora resteremo sempre insieme non ci lasceremo mai più,
ma so che non potrà mai accadere"
Le lacrime era diventate prepotenti volevano uscire a tutti i costi ma
cercavo di trattenerle più possibile, non volevo che Seiya mi
vedesse piangere infondo ci conoscevamo poco e niente.
"mi dispiace tanto per te e per Taiki che presumo sia tuo fratello, sai anch'io ne ho uno si chiama Yaten"
quando pronunciò quel nome mi girai di scatto per guardarlo, lui non capì e mi guardava con aria interrogativa
"hai detto Yaten? per caso ha i capelli chiarissimi quasi color dell'argento e gli occhi verdi?"
"Si perchè lo conosci?"
Ok Bunny calma e sangue freddo, Seiya è il fratello del tuo ex
fidanzatino, ragioniamo, o mio dio, dio mio come farò a
rivederlo, no non posso dopo quello schiaffo disumano che gli tirai.
Me lo ricordo bene quel giorno stavamo passeggiando insieme per il
parco io avevo quasi 15 anni, lui era sempre scontroso e acido con
tutti, ma con me era dolcissimo, un pezzo di pane, ma quel giorno era
particolarmente infastidito, ricordo che abbiamo litigato per una
schiocchezza e io senza pensarci due volte li tirai uno schiaffo e lo
lasciai li da solo in quella piazza. Ricordo che non si fece sentire
per due settimane, allora decisi di andarlo a trovare per scusarmi ma
lui non c'era più si era trasferito da Roma.
Forse questa sarebbe stata l'occasione per chiederli finalmente scusa
dopo quasi quattro anni, dovevo solo farmi coraggio e affrontarlo.
"Penso di si, per caso quasi quattro anni fa abitava a Roma?"
"Si, perchè i miei erano separati e abitava li con mia maddre, ma poi si è trasferito qui"
Oddio ecco e lui non c'è più dubbio
"Si lo conosco eravamo, cio io ero..."
"Tu sei la ragazza che l'ha lasciato in mezzo alla piazza con una guancia dolorante a causa di uno schiaffo?"
Feci cenno di si, non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi,
lui si mise a ridere, e non si accingeva a smetterla,
"sai testolina buffa non ti ha mai dimenticato, mi parla sempre di te
dice sempre che sei tanto buona quanto golosa, dice che avrebbe voluto
rincontrarti un giorno perchè infondo eravate anche buoni amici"
Tiro su un respiro di sollievo, lui mi porge il casco e ci avviamo
verso casa, scendo dalla moto lo saluto corro alla svelta in camera mia.
Stavo suonando la sonata alla luna di Beethoven al pianoforte, quando sento il mio cellulare vibrare in tasca
"era ora che ti facessi sentire e tutto il giorno che provo a chiamarti"
"scusami e che sono stato impegnato stavo studiando perchè domani ho un esame importante"
"va bene ti perdono amorino"
Cominciamo a chiaccherare, li racconto della mattinata a scuola e
dell'incontro con Seiya, molte volte rideva tanto che dovevo chiederli
se era ancora vivo, passammo più di un'ora al telefono quando fu
il momento di chiudere
"ti amo tesoro"
"ti amo anch'io Bunny"
"Bunny scendi la cena è quasi pronta e abbiamo ospiti questa sera"
ospiti chi sarà mai, chiudo il mio spartito e copro i tasti del pianoforte per poi scendere in cucina,
non mi sarei aspettata di doverlo incontrare così presto
"tu?"
"tu?
" ehi ti ricordo che ancora mi devi delle scuse"
"io volevo fartele le scuse, ma tu sei sparito dalla circolazione"
ci fulminiamo con lo sguardo mentre Seiya e Taiki si piegano in due dalle risate.
Yaten era rimasto lo stesso di sempre acido e scontroso ma dentro era
dolce come il miele, bastava solo saperlo prendere, quella serata
sarebbe stata lunga , Ruben non avrebbe potuto aver un idea peggiore di
quella di invitare i nostri vicini a cena.
Sicuramente questa serata non la dimenticherò tanto facilmente,
Marzio ti prego sostienimi col pensiero anche se così lontano.
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Capitolo 4 *** Caro diario -prima parte- ***
4
10 Ottobbre 2011
Caro diario,
ormai mancano solo due giorni al matrimonio che è stato
rimandato di un mese per cause di forza maggiori,stiamo facendo un
sacco di preparativi che non ho avuto il tempo di scrivere, per di
più è anche cominciata la scuola, un vero strazio, ma
lascia che ti racconti cos'è successo fino ad ora.
7 Agosto 2011
di tutte le idee strambalate che Ruben potesse avere questa era la
peggiore, dopo quattro anni ho rivisto Yaten, devo dire che è
stato un piacere perchè eravamo grandi amici, ma la cena
è stata davvero un disastro.
Io e Yaten ci beccavamo su ogni cosa, ogni parola era una piccola
litigata, quel suo modo così arrogante di parlare mi ha sempre
dato fastidio, poi di fronte a me avevo Seiya che mi lanciava sorrisi
maliziosi a tutto andare e alla mia destra la mamma con Ruben che
facevano i piccioncini, a capotavola era seduto Taiki.
La cena per fortuna passo in fretta tra le piccole risse tra me e
Yaten e le risate a crepapelle di Taiki e Seiya, così finito di
mangiare mia madre e il suo amoroso escono un pò in giardino,
Taiki e Seiya si trasferiscono nel soggiorno per giocare insieme alla
playstation, e io e lo scontroso rimaniamo soli.
Cominciamo a parlare di come abbiamo trascorso gli ultimi quattro anni,
e devo ammettere che ha avuto una vita dura, gli sono morti tutte e due
i genitori così ha dovuto occuparsi di Seiya, che tra l'altro
è più piccolo di me di un anno, poi comincio a
raccontarli della mia vita e di Marzio, quando lui si alza in piedi
"Non posso crederci, non puoi esserti fidanzata con quel damerino"
" Non parlare di Marzio in quel modo, lui mi ama e mi vuole bene"
"No Bunny tu non capisci, quello ti starà solo usando per poi gettarti via, sarai solo un altro dei suoi trofei"
" Non dire così, tutto quello che dici sono menzogne, tu non puoi capire, sei sparito, e io mi sono innamorata di lui"
"No Bunny, io ti voglio bene, non lui, ti prego ascoltami io lo conosco bene, eravamo amici"
io non riesco a sentire un altra parola da lui che prendo la prima cosa
che mi ritrovo tra le mani e gliela lancio adosso, comincio a gridare,
lui a sua volta cerca di difendersi, quando stiamo per passare le mani
arrivano Taiki e Seiya che ci dividono
"Ma cosa succede, che avete voi due?" mi dice Taiki
"Niente non ho niente da dire, e specialmente a lui" mi libero dalla presa di mio fratello e salgo su in camera mia
"No Bunny aspetta, torna qui".
9 Agosto 2011
Sono passati due giorni dalla litigata con Yaten, come poteva
dire quelle cose del mio Marzio, oggi non c'erano lezioni a scuola,
così aprì il computer per prenotare un volo di andata per
Roma per domani mattina, volevo fare una sorpresa al mio amore, avevo
voglio di vederlo e di sentire le sue braccia intorno al mio corpo.
Apro il sito internet, immetto la data di partenza e l'ora, in meno di
cinque minuti trovo quello che fa al caso mio, non perdo tempo e lo
prenoto.
Il cellulare che avevo dentro la tasca comincia a vibrare, un nuovo sms
nella casella in arrivo, lo apro - Andiamo a prendere un gelato conosco
un posto dove lo fanno buonissimo, un bacio Seiya-,-ok, tra cinque
minuti davanti casa mia-
Siamo diventati subito amici con Seiya, oltre ad essere un bel ragazzo
era molto simpatico, lo stesso non si poteva dire di Yaten che dopo
quella sera non ci siamo sentiti più.
10 Agosto 2011
Mi faccio accompagnare da Seiya all'aereoporto, non avevo valigie con
me tanto mi sarei fermata solo una notte e quello che mi occoreva
potevo chiederlo alle mie migliori amiche che non vedovo l'ora di
rivedere oltre al mio amato.
Saluto Seiya e mi avvicino al check-in e subito dopo all'imbarco, salgo
sull'aereo e un hostess mi mostra il mio posto per fortuna è
vicino al finestrino così posso ammirare il panorama.
Al mio fianco si siede una coppia di sposini, sono così
innamorati, spero che un giorno anche io e il mio Marzio ci sposiamo,
sarà davvero meraviglioso, io con l'abito bianco e lui che mi
aspetta li all'altare con un bel mazzo di rose, ah che meraviglia.
Con il mio fantasticare non mi accorgo che siamo arrivati, scendo, mi
dirigo fuori e prendo un taxi, mi faccio accompagnare subito a casa del
mio amore.
Eccoci siamo arrivati, pago l'autista, entro nel cancelletto che
è sempre aperto e prendo l'ascensore per salire su, le porte si
stanno per aprire la mia gioia è alle stelle quando, tra le sue
braccia c'è un'altra donna.
"Marzio sei uno stronzo, io volevo farti una sorpresa e invece tu l'hai fatta a me, e tu pensavo fossi la mia migliore amica"
"Bunny ascolta" non faccio finire di parlare Marzio, le lacrime comincia a scendere sul mio viso
"Basta non mi chiamare più non vogli avere più niente a
che fare con te, in quanto a te io perdono sempre tutti ma a te non
posso Luna, considera finita la nostra amicizia".
Mi rinfilo dentro le porte dell'ascensore che stavano per chiudersi,
non ci posso credere Yaten aveva ragione io ero solo un altro dei suoi
trofei, voglio andare via di qua, mi precipito subito all'aereoporto
cercando di scambiare il mio biglietto con un altro volo che parta
entro stasera.
Sono seduta nella sala d'attesa tra qualche minuto, mando un sms ha
Seiya chiedendoli che mi viene a prendere all'aereoporto tra quaranta
minuti circa, non avevo voglia di parlare, anche perchè non ci
sarei riuscita con tutte quelle lacrime.
Seiya era li che mi aspettava con l'aria preoccupata, quando esco lui
mi corre incontro, non riesco a guardarlo negli occhi, mi butto sul suo
petto e scoppio in un gran pianto, lui posa una mano sulla mia spalla e
con l'altra mi accarezza i capelli.
Non sarei mai più ritornata a Roma.
1 Settembre 2011
E' passato un pò di tempo da quando mi sono lasciata con Marzio,
devo dire che mi sento un pò meglio rispetto a prima tutto
merito di mio fratello, di Seiya e Yaten, mi sono stati vicini e
cercavano sempre di farmi distrarre, non volevano che rimanessi un
attimo sola.
Con Marta siamo diventate ottime amiche, poi lei mi ha fatto conoscere Morea, Amy e Rea, studentesse come noi.
Morea è una ragazza forte e decisa porta i capelli legati in una
coda alta, ama cucinare, per di più fa ottimi pranzetti e in
futuro vorrebbe diventare una brava moglie;
Amy e una ragazza diligente e studiosa porta i capelli corti, ama
studiare, infatti a scuola a sempre tutti voti al massimo, ed è
diventata la mia insegnante privata per le ripetizioni di matematica;
Rea è una bellissima ragazza porta i capelli lunghi color
corvino, è una ragazza buona e generosa sempre disponibile per
tutti, è una brava organizatrice, infatti qualsiasi gita o
picnic o festa viene organizzato da lei.
Siamo diventate cinque buone amiche, passiamo molto tempo insieme,
infatti la prossima settimana, quindi prima che cominci la scuola
andiamo tutte a Gardaland.
Seiya e tre giorni che mi sta facendo una corte sfrenata, ma io
gli ho sempre detto di no, non me la sento di iniziare una nuova
relazione, voglio che per adesso rimaniamo solo amici, ma lui non si
è arreso mica.
Per esempio oggi se ne è arrivato a casa con una torta panna e
fragole. tra l'altro la mia preferita, tutta per me, poi aveva un bel
girasole,il mio fiore preferito e non parliamo delle attenzioni di cui
mi copre, però io li ripeto sempre che non mi sento ancora
pronta a cominciare una nuova relazione, in fondo con Marzio è
finita da poco.
Yaten è diventato il mio migliore amico, ogni volta che mi viene
a trovare chiaccheriamo sempre per ore, io mi fido di lui e lui si fida
di me.
Si è innamorato di Marta la mia compagna, anche se lui non vuole
ammetterlo, così con l'inganno gli ho organizzato un
appuntamento all'insaputa dei due, è andato alla grande
perchè adesso hanno cominciato a frequentarsi.
Taiki si è iscritto all'università alla
facoltà di lettere e filosofia, ne avrà di cose da
studiare ma sono sicura che riuscirà bene, in fondo lui è
Taiki il miglior studente del mondo.
Domani io e la mamma andiamo a scegliere gli abiti per il matrimonio, che meraviglia, non vedo l'ora.
Continua...
questo penso che sia l'ultimo
capitolo che pubblico, in quanto sabato parto per le vacanze e torno i
primi di Settembre, purtroppo non ho possibilità di collegarmi a
internet, ma prometto che appena torno aggiornerò.
Per quanto riguarda il capito
spero sia venuto bene, finalmente Marzio si è tolto dalle
scatole cos Seiya ha campo libero, vedremo come andrà a finire.
Bacio Alessia
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Capitolo 5 *** Caro diario -parte seconda- ***
5
2 Settembre 2011
La sveglia comincia a suonare, ma io la zittisco, mi tiro le coperte e
mi giro dall'altro lato, sono troppo stanca e non ho nessuna voglia di
alzarmi.
Sono pronta salgo in macchina, il mio abito lungo e bianco entra a
fatica in quella cinquecento, ho un bouquet semplicissimo formato da
dei girasoli e dalle calle.
Siamo arrivati davanti la chiesa mio fratello mi apre la portiere e insieme sotto braccio si dirigiamo all'altare.
Lui e così bello, ha un vestito mozzafiato e li che mi aspetta
con ansia, le mie gambe cominciano a tremare si reggono a fatica in
piedi, finalmente con tutta l'ansia del mondo arrivo davanti a lui, mi
tende la mano per avvicinarmi, ma appena alzo gli occhi per guardarlo in faccia noto che non ha un viso.
Il viso è scomparso e al suo posto c'è un punto
interrogativo, le mani che mi ha porso cominciano a sgretolarsi fino a
che quella figura sparisce, Taiki si allontana sempre di più
cerco chiamarlo e di raggiungerlo ma non mi sente; tutto svanisce le
decorazioni gli invitati, io rimango li sola persa nel buio senza un
acino di luce, il mio vestito comincia dissolversi lasciandomi priva di
indumenti.
Mi accascio al suo e comincio a piangere, sono sola nessuno e con me,
poi ad un certo punto una fioca luce mi illumina il viso, qualcuno mi
tende la mano per tirarmi fuori dal baratro in cui sono finita, avrei
riconosciuto quella persona tra mille.....
Un sogno era solo un sogno, ho avuto davvero tanta paura,
sembrava così reale, il telefono comincia a vibrare prepotente
sul comodino, un sms in arrivo, non ci penso due volte ad aprirlo, <
Buongiorno testolina buffa! volevo dirti che: "tu per me non sei
niente, solo aria, ma ricorda: senz'aria non si si vive" ti amo a
più tardi Seiya>, uao che frase bellissima, tu per me sei
solo aria, ma senz'aria non si vive, a volte e così romantico,
da quando mi sono lasciata con Marzio non perde occasione per dirmi ti
amo, devo dire che non molla molto facilmente, vuole sempre ottenere
tutto ciò che desidera, chissà magari un giorno li
potrò dare una possibilità; meglio che li risponda se no
comincia a telefonarmi
< Buongiorno anche a te rocchettaro da strapazzo, grazie per la
frase è bellissima, ci vediamo dopo la prova dell'abito ti
voglio bene Bunny>.
Entro nel bagnetto della mia camera, accendo l'acqua regolando la
temperatura al massimo del calore, i vapori caldi mi rilassano,
comincio a insaponarmi con il mio bagnoschiuma ai frutti di bosco, ogni
volta che lo uso mi fa venire fame, mi risciacquo per bene, comincio a
pettinare i capelli districando i nodi della notte, gli asciugo, poi li
pettino con i miei soliti codini.
Prima che mio padre partisse per la guerra li promisi che non mi sarei
più sciolta quei codini buffi fino a quando lui non sarebbe
tornato, ormai sono passati dieci anni, so che lui non tornerà
mai più ma non voglio venir meno alla promessa fatta, sperando
che un giorno apra quella porta e mi dica Bunny sono tornato ora puoi
sciogliere i tuoi buffi codini.
Apro l'armadio e scelgo di indossare dei semplici shorts di jeans e una
maglietta rossa con sopra una stampa, volevo essere comoda,
perchè avrei dovuto provare un sacco di vestiti quella mattina,
sarà veramente interminabile, per non parlare che domani abbiamo
le prove con la parrucchiera e la truccatrice.
Mi vesto in fretta per poi scendere a fare colazione, ma con la mia
sbadataggine non mi accorgo di uno scalino, e così comincio a
rotolare tutte le scale, arrivata alla fine della rampa faccio un
rumore assordante.
In quel momento Taiki stava rientrando in casa accompagnato da Yaten e
Seiya, la scene che gli si presentò davanti era alquanto comica,
io distesa a terra con le gambe per aria, un braccio incastrato nella
ringhiera della scala e l'altro incastrato sotto il sedere dolorante.
Taiki non ci pensa due volte, corre subito verso di me nonostante le
lacrime che li scendevano dal troppo ridere mi aiutò ad alzarmi,
Seiya e Yaten erano ancora fermi davanti la porta che ridevano a
crepapelle, io rossa di vergogna mi rifugio in cucina senza dire una
parola a nessuno.
Erano le dieci e qualche minuto ero con mia mamma in macchina, mi stavo
dirigendo al negozio di abiti da sposa, era ancora rossa in viso per la
figuraccia di quella mattina, Seiya mi aveva mandato almeno dieci sms
di scuse ma non potevo risponderli, stavo guidando, la radio accesa
quasi da sottofondo al discorso tra me e mia madre.
Nell'auto risuonavano le note di Beethoven, adoro la musica classica, mi fa rilassare
"Bunny tesoro, tutto a posto ti vedo pensierosa ultimamente"
"Si mamma, sono solo un pò triste, con Marzio è finita solo da un mese dopo tanti anni che eravamo fidanzati"
"Sicura? Se per te è un problema posso convincere Ruben magari a
trasferirci in un posto più bello, magari vivere quan non ti
piace"
"No, mamy tranquilla qua mi piace, mi ci sono oramai abituata e poi non posso abbandonare le ragazze"
"Allora cosa c'è che ti preoccupa sono tua madre ti conosco da una vita"
"Al tuo occhio vigile non sfugge mai niente"
"Sono o non sono la tua migliore amica" fece uno dei suoi sorrisi meravigliosi che faceva solo a me e a nessun altro
"Mamma mi preoccupa Seiya, ho paura di ferire i suoi sentimenti, io ho
subito messo in chiaro che per me è solo amicizia, ma lui
continua a corteggiarmi e forse anche ad illudersi."
" non vuoi provarci con lui tesoro, in fondo oltre a essere un ragazzo
carino è premuroso e gentile oltre ad essere ben educato, e responsabile per la sua età"
"Mamma la verità è che l'ho pensato alcune volte, ma ho
paura, ho paura di innamorarmi, di soffrire ancora, di essere tradita,
io...io non voglio innamorarmi mai più"
Le lacrime scendevano senza contegno sulle mie guancie, lui mi piaceva
era stato un colpo di fulmine a prima vista, ma non volevo più
soffrire per amore, perchè le cicatrici che lascia non vengono
rimarginate facilmente, e sanguinano per molto tempo.
Per il resto del viaggio mia madre non aprì bocca come del resto
io, lasciammo che a parlare fosse Beethoven con la sua serenata alla
luna, avevo lo sguardo fisso davanti a me ma spento, nessuna emozia
trapelavano i miei occhi, con le parole che la mamma mi ha detto ha
riaperto di nuovo quella ferita che pensavo ormai fosse chiusa.
Parcheggio la macchina nel parcheggio interno, scendiamo, chiudo l'auto
e ci dirigiamo all'entrata del negozio, subito ci accoglie la ragazza
con cui avevamo appuntamento, comincia a far vedere degli abiti a mia
madre mentre io curioso tra gli stend,nessuno di quei vestiti mi
piaceva, quando la mia ttenzione fu richiamata da un bellissimo abito
bianco con dei ricami dorati,era a sirena molto stretto in vita e
cominciava ad allargarsi dal ginocchio in giù.
Andai a provarlo in camerino, mi stava un gioiello adosso, ecco questo
è quello che fa per me; mia madre provò un sacco di
vestiti ma alla fine optò per un abito da principessa, il
corpino senza maniche tutto ricamato in pizzoe la parte inferiore tutta
ricamata e arricciata cosparsa di tanti piccoli diamantini, cordinata
di guanti lunghi e velo, si è fatta fare sei metri di velo,
proprio una pazza, l'unica modifica che volle fare furono le spalline
al vestito, non si fidava molto dell'autoreggente.
10 Settembre 2011
Sono stati otto giorni di inferno, le prove del matrimonio, le
bomboniere la parucchiera ecc... e non avendo la patente mia madre l'ho
dovuta accompagnare io a fare tutti questi giri, per non parlare che
due giorni fa ho avuto l'esame di matematica, per fortuna è
andato bene, sono riuscita a superarlo con sei , se mio fratello non mi
avrebbe aiutata a studiare a quest'ora dovrei ripetere la quarta.
Mancano solo tre giorni all'inizio della scuola e come avevamo
programmato con le ragazze ieri siamo andate a Gardaland, ovviamente al
gruppo si è unito Yaten per stare vicino alla sua Marta, e poi
è venuto anche Seiya, avevo chiesto a mio fratello di venire ma
lui era occupato con l'università purtroppo.
Ci siamo date appuntamento alle cinque di mattina davanti la stazione
di porta nuova, vicino alla fermata del 67, Marta ovviamente quella
sera aveva dormito da me, una notte passata in bianco, la mattina ci
siamo imbarcate sulla mia macchina -una cinquecento- già seduti
nel sedile posteriore cera Yaten,invece davanti vicino al posto guida c'era lui, Seiya, li avevva invitati Marta.
Ero nervosa avrei potuto passare una giornata lontana dalle sue
attenzioni e invece me lo ritrovo in macchina, senza pensarci due volte
accendo il motore, imposto il navigatore e accendo la musica a tutto
volume.
"Ehi testolina buffa, non vorrei che tu ti addormentarsi con questa
lagna di musica, ti vorrei ricordare che ci sono passeggeri a bordo"
Il sangue mi era arrivato al cervello come si permetteva di offendere Bach, a volte lo strozzerei con le mie mani
"rockettaro da strapazzo questo è Bach, se non lo sai è musica classica"
"Lo so che è musica classica, ma dopo un pò diventa noiosa" mi fa l'occhiolino,
La lava stava per uscire dalla bocca del vulcano
"Ragazzi su non vi vorrete mettervi a litigare anche questa mattina presumo" disse Marta
"Lasciali fare, tutte le mattine si beccano ma tra dieci minuti saranno di nuovo amici"
Yaten aveva ragione, ogni mattina discutevamo per qualche piccola
sciocchezza, ma alla fine ci ridevamo su e tornava tutto come prima,
amici.
La città era ancora addormentata, le strade erano libere e i
semafori ancora lampeggiavano, non erano ancora stati messi in
funzione, finalmente arriviamo davanti alla stazione, scendiamo per
salutare le altre che aspettavano da un pò, per poi rimbarcarci
in macchina e partire, Amy e Morea sono andate in macchina con Rea, e
invece noi siamo nelle mia macchina.
Prendo l'imbocco dell'autostrada, Yaten e Marta si sono addormentati
abbracciati l'uno all'altra, seiya invece ha lo sguardo perso nel
vuoto, sta giocando nervosamente con una ciocca dei suoi capelli, io
invece sono attenta alla strada anche se mi fa molto sonno.
"Seiya, fammi un piacere, dentro lo spotellino del cruscotto ci sono
dei cd prendine uno, cambiamo un pò genere di musica"
"vuoi cambiare perchè ti stai addormentando vero?"
"no, ho solo voglia di ascoltare qualcos'altro"
"si certo come no, comunque, allora c'è Tiziano ferro, Eros Ramazzotti, Alessandra Amoroso..."
"ci dovrebbe essere un cd verde con scritto fast and furios, metti quello"
"aspetta che lo cerco, eccolo qua"
mette su il cd, un pò di musica movimentata per stare svegli, ci
voleva, il problema e che dobbiamo tenere il volume basso altrimenti
svegliamo i due piccioncini.
Il silenzio regnava sovrano, mi sentivo in imbarazzo, non sapevo cosa
dire, ogni tanto sbirciavo con la coda dell'occhio Seiya e quando mi
accorgevo che lui ricambiava il mio sguardo io mi giravo di colpo, e
lui cominciava a sorridere ;la musica ricopriva il silenzio, ma la
canzone che era partita non mi piaceva molto vado per cambiarla, penso
che anche lui abbia avuto la stessa idea, le nostre mani si scontrano
un brivido corre lungo il mio corpo, ritraggo subito la mano a quel
contatto.
"Ehi testolina buffa!"
" te l'ho ripetuto mille volte mi chiamo Bunny, Rockettaro da strapazzo!"
"io invece mi chiamo Seiya"
mi fa una linguaccia e io ricambio il gesto, poi comincia ad
accarezzarmi una ciocca del mio codino destro, apre lentamente le labbra
"Bunny, ogni volta che sono con te provo sempre una sensazione strana,
un brivido mi corre lungo tutto il corpo e ogni volta che ti sfioro mi
viene sempre la pelle d'oca, Bunny io ti amo"
"Seiya, io...io...mi dispiace ma per me c'è solo amicizia"
Una bugia, ero una bugiarda sapevo che quello che li avevo detto era
falso, ma non volevo soffrire ancora per un uomo, lui però non
l'ha presa male, continua ad accarezzarmi i capelli e a sorridere.
Dopo finalmente tre lunghe ore di viaggio arriviamo, parcheggiamo l'auto e ci dirigiamo alla biglietteria,
"7 interi per favore" dico alla cassiera
"Sono 255.5€"
porgo i soldi che avevo raccolto prima e poi distribuisco ad ognuno il
suo biglietto con corrispettiva mappa e orari per gli spettacoli
"Allora siamo d'accordo ci becchiamo alle 13 davanti al self service di Aladino" dice Rea
tutti in coro li rispondiamo con un ok,
Rea, Morea e Amy si staccano da noi per perdersi in mezzo alla folla,
Yaten e Marta ovviamente vogliono rimarene soli così io rimango
con Seiya, ovviamente la sua felicità e alle stelle, così
mi prende per mano e insieme ci dirigiamo verso le prime giostre.
Tra montagne russe e panoramiche passa la mattina, e ci dirigiamo
all'appuntamento, ovviamente Rea mi chiama dicendo che lei Morea e Amy
sono in coda per salire su una giostra di andare a mangiare
tranquilli che ci saremmo visti all'uscita, neanche farlo apposta Yaten
chiama Seiya dicendoli la stessa cosa, così rimaniamo soli anche
per il pranzo.
Il pomeriggio e la sera l'abbiamo passato per la maggiore a guardare
gli spettacoli e poi giusto qualche giostra tranquilla, si fanno le 23
l'ora di chiusura del parco e ci dirigiamo verso l'uscita, io mi reggo
a fatica in piaedi dalla stanchezza e lui con la sua mano sinistra
tiene stratta la mia e l'altra l'avvolge intorno alle mie spalle quasi
per sorregermi, gli ultimi ad arrivare eravamo stati noi, ci siamo
diretti verso le due macchine, Yaten vedendo lo stato in cui ero
ridotta decise che forse era il caso che guidasse lui e così a
malavoglia li diedi le chiavi della mia adorata macchina.
Come si può immaginare Seiya si è seduto accanto a me nel
sedile posteriore, Yaten stava guidando con molta calma, Marta con la
testa appogiata sul finestrino dormiva beatamente, Seiya mi teneva
stretta tra le sue braccia e ogni tanto mi accarezzava le guancie, e io
con l'orecchio appogiato sul suo petto mi godevo l'armonia che
produceva il suo cuore, mi sentivo così bene tra le sue braccia,
mi sento così protetta e amata, forse sto cominciando ad
affezionarmi troppo a lui.
12 Settembre 2011
Oggi è stato il primo giorno di scuola, un vero strazio se penso
che per i prossimi nove mesi dovrò passare i miei pomeriggi a
studiare mi sento male, ovviamente è stato così anche per
le altre, tranne per Amy lei era molto felice.
Per fortuna in classe sono capitata con Marta ed Amy, così
almeno se dovrò non prendere qualche brutto voto non sarò
la sola Marta mi terrà compagnia.
Come prima ora di lezione abbiamo avuto matematica, la professoressa
era veramente antipatica, oggi il primo giorno di scuola a cominciato
subito a fare lezione ed assegnare esercizi da fare a case, nelle ore
successive abbiamo avuto inglese, spagnolo e chimica, con loro non
abbiamo fatto lezione abbiamo usufruito di quel tempo per presentarci,
ci hanno consegnato la lista dei libri e quella del materiale da
comprare.
La mattinata e passata velocemente , io e le ragazze ci dirigiamo
all'uscita per poi andare a prendere il pullman, ad aspettarmi c'era
una persona che mai nella vita avrei immaginato,
" Cosa ci fai qui?"
"Sono venuto perchè volevo parlarti "
"No ho niente da dire, lo sai che tra noi è finita Marzio"
"Lo so ma io ti devo chiedere scusa, mi dispiace tanto io ti amo sul serio bunny"
"Non ti credo... sei un bugiardo"
"No guardami sono sincero, io ti amo veramente, quello che è
successo con Luna è stato un equivoco, lei mi è saltata
adosso"
"Io..io... d'accordo, dai vieni andiamo in posto un pò più tranquillo per parlare, ragazze ci vediamo domani"
Era tornato, dovevo crederli? la mia testa comincia a fumare non so
più che pensare e lui era li sulla sua moto che ha visto tutto.
Ci dirigiamo verso un parco un pò desolato per la calda ora e ci sediamo su una panchina vicino al fiume
"Sai sono due settimane che sono qua, da quando sei scappata quella
mattina non mi sono dato pace e o deciso che venire qui sarebbe stata
la soluzione migliore avremmo potuto ricominciare il nostro rapporto,
magari mi cerco un lavoretto qua così ti sono vicino"
"Marzio ascolta io non riesco a dimenticare quello che mi hai fatto..."
"Ma te l'ho detto non è stata colpa mia è stata Luna"
"No Marzio proprio non capisci io mi sono innamorata di un altro,
quando ci siamo lasciati sono stata malissimo e lui mi è stato
accanto mi consolava e mi capiva e piano piano mi sono innamorata di
lui"
"Non ci posso credere, ma sai non mi interessa perchè noi siamo
destinati a stare insieme, io ti amo, mi piaci tantissimo"
detto questo si alzà di scatto mmi prende per i polsi e mi
sbatte contro un albero, io cerco di scappare ma lui mi blocca e
comincia a baciarmi con avidità, io piango supplicandolo di
smetterla ma lui non molla, quando ad un tratto Marzio finisce
scaraventato a terra da un pugno
"Sei un verme, prima la fai soffrire poi arrivi qua come se niente
fosse e infine la obblighi a baciarti contro la sua volontà,
vedi di sparire se non vuoi che te ne tiri un altro"
Marzio si alza da terra, sputa e poi gira le spalle e se ne va
"Ehi testolina buffa tutto a posto"
mi si avvicina per aiutarmi ma io mi butto tra le sue braccia,
"Grazie Seiya, se non ci fossi stato tu non so cosa avrei fatto"
"Quando ti ho visto con quel tipo ho pensato che forse era meglio seguirti e in fondo è stato un bene"
"Seiya, io..io quando quella mattina mi dicesti che mi amavi io ti ho mentito..."
"shh non rovinare questo momento, ho sentito tutto"
detto questo mi prende il viso tra le mani e comincia a baciarmi, mi
sciolgo a quel bacio, si era vero lo amavo, lo amavo come non ho mai
amato nessuno in vita mia.
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Capitolo 6 *** Ti amo ***
6
Le nostre labbra erano ancora unite in quel bacio che non volevamo far
finire mai , lacrime rigavano il mio viso, ma non erano di tristezza ma
di felicità, quando lui si stacca da me, ma mi tiene ancora tra
le sue braccia e sorridendo malizioso mi dice:
"Ehi bunny, lo sapevo che un giorno o un altro mi saresti caduta tra le braccia"
"mi sa che sei troppo precipitoso, ti ho solo baciato perchè..."
"Perchè?"
"perchè? Ti amo scemo"
mi ributto sulle sue labbra e lui con molto entusiasmo asseconda quel bacio
"lo sapevo che mi amavi, sono irresistibile"
"si certo"
" e allora perchè ti sei innamorata di me?"
" vediamo un pò: sei simpatico, dolce, tenero e tanto bello"
"nient'altro?"
"ah si dimenticavo sei uno sbruffone!!"
detto ciò li faccio una mega linguaccia, lui ricambia, poi comincia ad accarezzarmi con un dito la guancia,
"sai perchè mi sono innamorato di te?"
" non posso saperlo, ancora non ho la capacità di leggere nel pensiero"
" meno male se no dovrei stare attento a ciò che penso, tornando
al discorso di prima, mi sono innamorato della tua dolcezza, del tuo
altruismo, della semplicità che hai, e poi i tuoi occhi lucenti
sono un sollievo per l'anima"
Lo guardavo incantata, mi vennè la pelle d'oca, non ho mai
provato con nessuno il senso di pace e beatitudine che provo con lui,
mi butto sul suo petto, voglio assaporare il suo profumo,voglio
sentirmi protetta tra le sue braccia, quando una pioggia comincia a
scendere, ma non mi interessa perchè nessuno avrebbe interotto
quel momento, lui mi riprende il viso tra le sue grandi e possenti mani
cercando il contatto con le mie labbra, chiudo gli occhi lasciandomi
trasportare dal quel bacio dolce e intenso
"ehi signorina questo è Bach, conviene che torniamo a casa se no
ci prendiamo un raffreddore, e non voglio che la mia ragazza si ammali
per causa mia"
"agli ordini signor capitano"
Ci dirigiamo verso la sua moto, mi porge il casco, lui intanto accende
mentre io salgo dietro e stringo forte le braccia su di lui mentre con
la testa mi apoggio sulla sua schiena lasciandomi cullare dalla
velocità e dal suo dolce profumo.
Ero seduta sullo sgabello davanti al pianoforte suonando "Love Story"
di Francis Lay , adoro questa colonna sonora, ho visto il film tante di
quelle volte che oramai lo so a memoria; sognavo ad occhi aperti mentre
le mie dita scivolavano su quei tasti bianchi e neri quando sento
bussare alla porta
"avanti" urlo con voce frizzante
" se tu stai suonado love story vuol dire che oggi ti è successo qualcosa di meraviglioso"
"e tu come fai a saperlo?"
" cara la mia sorellina ti conosco molto bene, quando sei triste suoni
la sonata alla luna di Beethoven, quando sei arrabiata la sinfonia
n°5 sempre di Beethoven, quando sei infastidita Bach, quando sei
delusa Debussy, quando sei felice Vivaldi, quando sei innamorata Love
Story e quando qualcuno ti delude per amore Romeo e Giulietta"
smetto di suonare e mi girò verso di lui, si siede sul mio letto e fa cenno di mettermi accanto
"vuol dire che in questi anni hai imparato a conoscermi bene"
"sono o non sono il tuo fratello maggiore, e poi se non ti conoscessi non ti sarei di nessun aiuto"
"e bravo il mio fratellone"
l'abbraccio con tutto l'affetto possibile e lui mi ricambia dandomi un bacio sulla guancia
"allora mi vuoi dire che cos'è successo oggi?"
"Si certo,quando sono uscita di scuola si è presentato Marzio..."
"quel damerino cos'è venuto a fare qua, non ti ha già fatto soffrire abbastanza?"
"fammi finire, voleva parlarmi e io l'ho portato nel parco vicino alla
scuola, abbiamo chiaccherato quando lui mi ha preso con la forza e ha
cominciato a baciarmi contro la mia volontà,..."
"lui cosa? se lo prendo li spacco la faccia..."
"aspetta, ad un certo punto è finito a terra da un pugno che li
ha lanciato Seiya, alla fine mi sono buttata sulle sue braccia dicendo
che lo amavo e lui mi ha baciata"
lui mi abbraccia stringendomi fortissimo
"meno male che c'era lui a proteggerti al posto mio, aspetta ti ha baciata?"
"si e adesso stiamo ufficialmente insieme"
"e me lo dici in questo modo"
" e come volevi che lo dicessi?"
"non lo so, l'importante e che tu sia felice"
"Ragazzi è pronta la cena"
"arriviamo" rispondiamo in coro, scendendo le scale per far a gara a
chi arriva primo, ma come spesso mi succede manco l'ultimo gradino
della scala e finisco con il muso a terra, la mia solita sfortuna.
Non mi convince molto questo capitolo, ma spero sia venuto bene, vorrei
ringraziare chi ha messo la storia tra le preferite e tra le seguite e
anche chi legge soltanto, grazie per le recensioni, al prossimo
capitolo.
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Capitolo 7 *** Bunny & Seiya ***
7
In questo capitolo ci sono i
pensieri di più personaggi pertanto quelli scritti in rosso sono
di Bunny, in blu di Seiya, in arancione di Yaten e infine in verde
quelli di Marta.
Spero che il capitolo sia scorrevole nella lettura e che sia interessante, grazie per chi legge.
Bunny & Seiya
No questo è troppo stretto, invece questo è troppo largo,
troppo scollato, troppo lungo, uffa cosa mi metto sono veramente in
crisi, stasera ho un appuntamento con Seiya e non ho idea di cosa
mettere.
E' passato un mese da quando mi sono fidanzata con Seiya, stasera
andiamo a festeggiare il nostro primo anniversario, come d'accordo; ma
ovviamente sono in crisi non ho idea di cosa mettere, la soluzione
migliore che mi possa venire in mente è quella di chiamare le
mie migliori amiche.
Prendo il mio telefono e comincio a comporre un sms < aiuto! codice
rosso!> poi seleziono a chi inviarlo, Rea, Morea, Amy e Marta, tutte
insieme abbiamo fatto un accordo in base al problema abbiamo stabilito
dei codici, quando si tratta di appuntamenti e rosso, delusioni d'amore
nero, scuola bianco, ragazzi arancione e infine shopping verde.
Cammino avanti e indietro per la mia stanza aspettando con ansia che
arrivino le ragazze, sono nervosa, sento bussare alla porta e quattro
ragazze si precipitano dentro la camera
"Abbiamo suonato e ci ha aperto Taiki, così siamo corse subito su" dice Rea
"Qual' è il problema Bunny?" mi dice Morea
"Come sapete oggi io e Seiya ci
fidanziamo ufficialmente,con scambio di fedine ecc... , quindi essendo
un evento così importante non so cosa mettermi per
essere elegante ma non troppo"
"Lascia fare a noi" si intromette Marta.
Le ragazze mi fanno sedere sulla mia sedia vicino alla scrivania,
Rea comincia a sciogliermi i capelli e facendo dei piccoli esperimenti
su come li poteva acconciare, Amy si è incaricata di farmi la
manicure, e con la lima a cominciato a squdrarmi le unghie, Marta,
l'esperta del trucco e delle maschere a cominciato a giocare col mio
viso come se fossi la sua barbie, Morea invece si è buttata a
capofitto nella mia cabina armadio esaminando uno ad uno tutti i miei
abiti
"Invece di ridere come un idiota perchè non vieni a darmi una mano a scegliere la cravatta?"
"scusa Seiya, ma fai troppo ridere vestito come un pinguino, e per di più da pinguino rosso"
non bado a quello che dice mio fratello guardo davanti allo specchio
soddisfatto del lavoro che ho fatto, levo l'orecchino e appunto una
piccola rosa nel taschino della giacca, un pò di dopobarba ed
eccomi pronto per la mia testolina buffa, chissà come
sarà bella questa sera.
"Idiota non ti vesti? Ti ricordo che devi venire pure tu alla mia festa"
"Sisi ora lo faccio, prima però devo chiamare Marta"
Ero quasi pronta Rea mi ha legato
i capelli con uno chignon legato con dei fili di perle e da questo
chignon scendono dei boccoli che ricadono sulla mia schiena, le unghie
sono di un blu elettrico abbinate al vestito corto di raso senza
spalline sempre blu e le decoltè tacco 15 del medesimo colore,
il trucco era molto leggero richiamando i colori della terra.
"Ragazze abbiamo fatto un ottimo lavoro" dice Rea
"Be ora dobbiamo andare per prepararci per la festa non vorremo mai arrivare in ritardo" dice Morea sorridendo
"Va be noi andiamo ci vediamo dopo, a proposito Marta dove sta?" si intromette Amy
" ok ragazze a più tardi, grazie di tutto e Marta penso che si
fermi qua" dico indicando la ragazza sul balcone intenta a chiaccherare
al suo telefonino.
"Allora Marta si ferma da Bunny
così non devo passarla a prendere, vado a vestirmi e tu non ti
dimenticare le fedine e il regalo per bunny"
eccomi qua pronto sapevo di essere bello, ma oggi mi rendo conto che
sono veramente affascinante, chissà la mia signorina "questo
è Bach" come sarà bella, già me la posso
immaginare in tutto il suo splendore, quel suo fisico così
perfetto e quel sorriso così dolce e naturale, basta pensare,
adesso devo prendere gli anelli dove li ho messi? a si nel cassetto
della scrivania, poi devo prendere i fiori e il piccolo regalo per il
mio amore, sono sicuro che li piacerà moltissimo.
Dopo mezz'ora ad attendere il principino che si vestisse eccolo che compare nel soggiorno con uno smoking argentato
" e poi io sarei il pinguino" comincio a ridere senza trattenermi il bello che diceva a me che ero ridicolo
" smettila scemo e andiamo"
Ecco lo sapevo che mancava
qualcosa, ancora non hanno portato la torta e adesso come facciamo,
corro avanti e indietro per la cucina mia madre disperata mi dice di
stare tranquilla, ma come posso stare tranquilla se manca il dolce?
insomma che cena sarebbe senza la torta finale, mi viene voglia di
piangere, Ruben e appoggiato sul ripiano della cucina che se la ride,
invece la mia mamma sta dando gli ultimi ritocchi al buffett, che
ovviamente consumiamo fuori a bordo piscina.
"Qualcuno mi può dare una mano?"
"cosa succede Taiki?" domanda Ruben
"è arrivata la torta ma è troppo pesante da portare da solo nel giardino sul retro"
"aspetta vengo io a darti una mano"
Tutto era pronto, le mie amiche erano arrivate e mancavano solo i
ragazzi e come il solito Seiya è sempre in ritardo, ci fosse
almeno una volta che fosse puntuale.
Finalmente dopo un'abbondante ora di ritardo quel bell'imbusto decide
di presentarsi, e davvero carino con quello smoking rosso, anche se
è molto insolito, appena mi vede mi corre subito incontro e si
avvinghia a me, mi bacia teneramente e mi stringe forte a se
"ti sei già appicicato a lei, ti ricordo che hai una serata
intera" dice mio fratello in modo scocciato, ma penso che sia solo
molto geloso.
Lo sapevo, siamo in ritardo di un
ora, Bunny mi ammazza, lei odia i ritardatari, poi chi la sente,
sarò costretto a
subirmi questa predica anche oggi, però il gioco vale la
candela, non mi importa di niente, l'importante e che sia vicino a lei.
Suoniamo il campanello e Ruben ci viene ad aprire, ci saluta in modo
amichevole e mi da una pacca sulla spalla, spero che un giorno
potrà divenire mio suocero, infondo ormai lui è il
papà della mia testolina buffa.
Entriamo in casa per poi dirigersi nel giardino sul retro, eccola li
che sbatte in modo nervoso e a ritmo il piede per terra, questa volta
è arrabiata sul serio, meglio che vada subito a coccolarmela un
pò.
l'abbraccio, la bacio, la stringo forte a me, Taiki mi dice qualcosa,
ma non riesco a capire, ora sono solo concentrato sulla bellezza della
mia donna, con quel suo vestitno corto che le fascia perfettamente il
corpo, è davvero incantevole, penso che lui aspetti una risposta
così li dico
"si hai ragione tu"
"sempre il solito con la testa tra le nuvole" sbuffa Taiki.
Quanto è bella la mia
Marta, con quel suo vestito lungo verde, ha sciolto i capelli dal quel
suo fiocco rosso e li ha lasciati liberi al vento che li scompiglia
innebriando il mio naso del suo dolce profumo.
Non ci penso due volte mi avvicino a lei, le stampo un bacio sulla
bocca e poi li faccio i complimenti, spero che un giorno anch'io
potrò scambiarmi le fedine con lei.
Yaten mi sta guardando, uao che
meraviglio il suo smoking argentato, si sta avvicinando, lo guardo
fisso negli occhi perdendomi in quell'oceano verde, ad un certo punto
si fionda sulle mie labbra baciandomi con voracità ma anche con
dolcezza, vorrei essere io oggi al posto di Bunny, sarebbe molto
più bello rendere tutto ufficiale, ma so già che lui non
acconsentirà mai.
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Capitolo 8 *** papà? ***
8
Ovviamente la cena è passata in fretta tra risate e battutine, e ora arrivava il momento migliore il dolce,
Taiki scoprì la grande torta fino ad adesso misteriosa, non avevo idea di come fosse, l'aveva ordinata Ruben
e conoscendo i suoi gusti spero che si presentabile.
Stanno togliendo quella carta che copre quel dessert, quando lo vediamo
io e lui ci guardiamo in faccia con la bocca aperta incredibile, una
bellissima torta a forma di libro con una nostra foto stampata al
centro, è veramente fantastica.
" Ragazzi spero vi piaccia, la torta è fragola e panna come ti
piace tanto Bunny"dice Ruben tutto soddisfatto del lavoro compiuto
"Si, grazie Ruben" apre bocca Seiya ancora incantato o forse imbarazzato dalla foto
"Si è bellissima, mi piace anche il gusto, ma proprio quella foto dovevi far mattere" dico al massimo dell'imbarazzo
Tutti scoppiano a ridere, io e Seiya ci guardiamo rossi come peperoni in viso, con tutte le foto che abbiamo,
"a proposito chi ha fatto quella foto"
"Sono stato, e devo dire che sono un grande artista"
"Yaten, sei proprio un idiota" dice Seiya
mentre il fratello sventola all'aria quella foto, eccolla li impressa nella mia mente
Mia madre riempe i flute con lo spumante mentre papà Ruben
taglia la torta, io cercavo di scartare il pacchettino che conteneva le
fedine, sfilo con cura la carta quasi con la paura di rovinarla,
finalmente mi rimane in mano la scatolina, la apro e trovo dentro due
semplici fedine d'argento con scritto dentro i nostri nomi e la data
del nostro fidanzamento 12.10.2011
Ci scambiamo le fedine, io la infilo nel suo dito con un pò di
difficoltà, sono sempre stata imbranata in queste cose, mentre
lui me la infila con tutta la sicurezza del mondo, tutti ci stavano
facendo le foto e subito dopo si stampa un bacio sulle labbra, tutti ci
fanno un applauso mentre comincia a girare la torta e i calici con
dentro lo spumante, tutti alzano i flute per aria e fanno un brindisi
in nostro onore, la torta è buonissima si scioglie in bocca
"Ehi Yaten adesso tocca a te, aspettiamo il tuo fidanzamento" dice Seiya con una punta di sarcasmo
lui tutto rosso in viso risponde
"io non faccio queste cose stupide, per me sono superflue"
tutti ridono guardando la faccia che ha fatto, tutti tranne Marta , sul
suo volto c'era un velo di tristezza, nei suoi occhi si poteva vedere
chiaramente che soffriva per le parole che aveva appena detto Yaten.
Il grande giorno è arrivato, due giorni fa mi sono fidanzata
ufficilamente con Seiya e oggi mia mamma si sposa, come era ovvio, ieri
ha spedito Ruben in hotel, mentre noi dalle cinque di stamani che siamo
in piedi, la cerimonia sarà alle dieci, ora la parrucchiera si
sta occupando di mia madre mentre io mi sto vestendo, sto tentando di
allacciare i nastrini che chiudono il vestito sul retro, ma da sola non
ci riesco
"Taikiiiiiiii" strillo
"tesoro cos'è successo, perchè hai urlato?"
"no niente, mi puoi aiutare a chiudere il vestito?"
Ore 10:00 noi ovviamente siamo ancora a casa, Seiya doveva passarmi a
prendere ma è in ritardo, mia mamma sta ancora facendo le foto,
mentre io sono già pronta che aspetto nel giardino, mi sono
fatta slegare i capelli e ho fatto intrecciare delle perle e degli
strass lungo le ciocche un pò mosse grazie alla piastra,
finalmente dopo mezz'ora di ritardo quel rockettaro si presenta a casa
mia .
Mi svegli mezza rintontita la sveglia segna le 14
"era ora che ti svegliasti testolina buffa"
"Seiya che ci faccio qui e il matrimonio?"
"diciamo che ieri sera hai bevuto un bicchierino di troppo e sei
completamente svenuta, comunque per quanto riguarda il matrimonio
è stato ieri, ed è stata anche una festa magnifica,
sopratutto quando siamo arrivati a casa"
guardo bene intorno e mi accorgo che sono nella camera di Seiya
"Non dirmi che..."
"no, non ti preoccupare non ti sfiorerei mai quando non sei
consapevole, è stato divertente perchè hai cantato tutta
la notte le canzoni di Kelly Clarckson e poi stamani verso le cinque ti
sei addormentata"
"oddio che figura, va beh ora vado a casa se no mia madre si preoccupa"
"guarda che i tuoi sono partiti circa due ore fa, Taiki è all'università, possiamo passare il pomeriggio insieme"
"si okok ma però andiamo a casa mi devo cambiare"
usciamo da li e ci dirigiamo verso la mia casetta, non ci posso mia
madre si è sposata e io non ricordo niente, buio totale,
vorrà dire che guarderò il filmino quando arriverà.
mi dirigo per aprire il cancello quando noto un signore sulla quarantina che cerca qualcosa, mi avicino
" mi scusi cerca qualcosa o qualcuno?"
"si sto cercando due ragazzi, anzi due fratelli uno si chiama Taiki e l'altra Bunny Tsukino"
"io..io sono Bunny Tsukino, cosa posso fare per lei"
"Bunny sei tu, sei tu la mia piccola Bunny, mio Dio come sei cresciuta"
mi viene incontro e mi abbraccia io mi sciolgo subito da quelle braccia,
"scusi ma lei chi è non mi pare di conoscerla"
"ma come tesoro non mi riconosci, sono io,sono il tuo papà"
"Il mio papà??"
non so cosa sia successo, ma non mi sento più le gambe, sento
solo le braccia di Seiya di stringermi e chiamare il mio nome, ma non
capisco molto, penso che sto per perdere i sensi, ho ritrovato il mio
papà, ma sarà davvero lui?
|
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Capitolo 9 *** Chi è Bunny? ***
9
Sento delle voci, la testa mi gira,
apro lentamente gli occhi disturbata da una forte luce, mi alzo
lentamente ma ancora i miei occhi non si sono abituati
"Bunny tesoro come stai? Seiya mi ha chiamato e sono corso subito a casa"
"Bunny? Chi è Bunny? e tu chi sei? dove mi trovo?"
mi guardo intorno ci sono tre ragazzi e un uomo in questa camera, ma io
non li roconosco, non ricordo niente, perchè la mia testa
è vuota, non ho ricordi, chi sono, non so più niente
"Bunny guardami, sono io, sono Taiki, il tuo fratellone, possibile che non ti ricordi?"
"Io..io non ricodo nulla, mi dispiace ma non ti conosco"
"no amore, guardami bene in faccia, dimmi chi sono ti prego"
"non ne ho la minima idea, scusa"
"noooo, non è possibile, ecco lo sapevo io che andava tutto
troppo liscio, ci siamo scambiate le fedine due giorni fa e lei non
ricorda più chi sono, ma perchè"
"Seiya per favore ti vuoi calmare,, non se solo tu ad essere preoccupato pensa a Taiki"
Seiya questo nome, la fedina, il mio fidanzato, il mio amore, mi ricordo di lui
"Seiya, mi ricordo di te, sei il mio fidanzato vero?"
"si si, meno male ti ricordi almeno di me"
si butta sul letto e mi abbraccia così forte che quasi mi
stritola, poi quell'uomo si avvicina a me, è veramente bello, ha
due occhi blu intensi come uno zaffiro, i capelli biondo dorato, un
fisico abbastanza robusto, la maglietta lasciava intravedere le sue
braccia muscolose, era anche abbastanza alto e il suo viso mi ricordava
vagamente qualcuno.
" e di me tesoro ti ricordi?"
"il tuo viso mi è famigliare, ma non ricordo chi sei, l'unica
cosa che riesco a ricordare e che ti chiami Felipe, giusto?"
"esatto, ma non ti preoccupare se non riesci a ricordare altro"
"Secondo me dovremo chiamare un medico" dice un ragazzo con due occhi verdi smeraldo e dei capelli argentati
"si hai ragione, Bunny sorellina stai qui tranquilla noi andiamo a
chiamare un medico, non ti stancare troppo e non preoccuparti se molte
cose non le ricordi, a proposito dentro questa camera e tutto tuo, ci
vediamo dopo" mi da un bacio sulla fronte ed esca dalla camera, seguito
da Felipe e l'altro ragazzo che trascinano di forza Seiya che non vuole
lasciarmi.
Mi alzo da letto e mi avvicino al pianoforte, sicuramente so suonarlo,
scopro i tasti e provo a sfiorarli con le dita, quando in automatico
riesco a suonare una canzone e cantarla, comincio a intonare le prime
note
I will not make
the same mistakes that you did
I will not let myself
Cause my heart so much misery
I will not break
the way you did, you fell so hard
I've learned the hard way
To never let it get that far
Non voglio fare gli stessi errori che tu hai fatto
non permetterò a me stessa di dare al mio cuore così tanto dolore
non mi spezzerò nel modo in cui tu hai fatto
Tu sei fallito così duramente
Ho imparato a seguire la strada più dura e non mi permetterò di lasciarla lontano
Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I find it hard to trust not only me, but everyone around me
Because of you
I am afraid
A causa tua
non mi tengo troppo lantana dalla parete
a causa tua
ho imparato a giocare nella parte sicura
così non mi sarei fatta male
a causa tua
trovo difficile fidarmi
non solo in me ma in ogni persona intorno a me
a causa tua
sono spaventata
I lose my way
And it's not too long before you point it out
I cannot cry
Because I know that's weakness in your eyes
I'm forced to fake
A smile, a laugh everyday of my life
My heart can't possibly break
When it wasn't even whole to start with
Ho perso la mia strada
e non ci ho messo troppo prima di accorgermene
non posso piangere
perchè so che la dbolezza era nei tuoi occhi
Mi sforzo in un sorriso, in una risata
ogni giorno della mia vita
Il mio cuore non è possibile romperlo
perchè non ho mai iniziato a usarlo
Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I find it hard to trust not only me, but everyone around me
Because of you
I am afraid
A causa tua
non mi tengo troppo lantana dalla parete
a causa tua
ho imparato a giocare nella parte sicura
così non mi sarei fatta male
a causa tua
trovo difficile fidarmi
non solo in me ma in ogni persona intorno a me
a causa tua
sono spaventata
I watched you die
I heard you cry every night in your sleep
I was so young
You should have known
better than to lean on me
You never thought of anyone else
You just saw your pain
And now I cry in the middle of the night
For the same damn thing
Ti ho visto morire
Ti ho sentito piangere
ogni notte mentre dormivi
io ero così giovane
Tu avresti dovuto sapere meglio cosa mi stavi insegnando
non hai mai pensato che qualcun altro
avrebbe potuto vedere il tuo dolore
e ora io piango
nel mezzo della notte
sopra le stesse dannate cose
Because of you
I never stray too far from the sidewalk
Because of you
I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you
I try my hardest just to forget everything
Because of you
I don't know how to let anyone else in
Because of you
I'm ashamed of my life
because it's empty
Because of you
I am afraid
A causa tua
non mi tengo troppo lantana dalla parete
a causa tua
ho imparato a giocare nella parte sicura
così non mi sarei fatta male
a causa tua
trovo difficile fidarmi
non solo in me ma in ogni persona intorno a me
a causa tua
io mi vergogno della mia vita perchè è vuota
a causa tua
sono spaventata
Because of you
a causa tua
Non lo so ma cantare questa canzone mi è venuto così
spontanea, e come se una ferita si fosse riaperta nel mio cuore, forse
comincio a ricordare qualcosa...
"No papà ti prego aspetta, non partire non lasciarmi sola"...
"papà e colpa tua se io sono sempre qua a piangere con la
schiena appoggiata a questo muro freddo, perchè ci hai lasciato
perchè?"...
"Taiki dimmi la verità papà non tornerà più vero?"...
"Tu non lo conosci il mio papà, lui non ci abbandonerà mai, io so che tornerà"...
"ormai è inutile sperare lui non tornerà più"...
"Bunny sono io, sono il tuo papà"...
Calde lacrime rigavano il mio viso, questa canzone, e quella che
canto sempre quando penso al mio papà, papà? Felipe, lui
è mio padre è tornato, non ci penso due volte mi fiondo
giù per le scale gridando papà, lui e giù in
cucina in piedi vicino al frigo a pensare a cosa prendere, mi fiondo su
di lui con tanto slancio che li faccio perdere l'equilibrio e lui cade
a terra, io lo abbraccio subito non volendomi più staccare da lui
"Papà mi sei mancato tanto"
"anche tu figliola"
"papà ho chiamato il dottore, ha detto che l'amnesia può essere dovuta a uno schock temporaneo"
"hai finito di fare il saputello Taiki?"
"Bunny, ma tu ..."
"ricordo tutto scemo, marito di una canzone"
per la prima volta dopo dieci anni mi sentivo a casa tra le braccia
calde e muscolose di mio padre, diciamolo farebbe invidia a molti
uomini
"Obrigada papà"
"allora ti ricordi ancora il portoghese?"
"si giusto qualche parola, da quando sei andato via non siamo
più tornate in Brasile, la mamma diceva che mi faceva troppo
male se frequentavamo i posti dove andavamo insieme, a proposito, la
mamma si è risposata, e poi tu non dovevi essere morto?"
"Come risposata? Io non ho mai detto di essere morto"
"ma a noi è arrivata una lettera a casa in cui diceva che tu eri morto"
"io vi ho mandato una lettera con un mio compagno in cui dicevo che
stavo bene e che sarei tornato presto, ma poi fui costretto a
nascondermi perchè ero ricercato ed è per questo che ho
ritardato tanto, ma dimmi come si chiama il tuo patrigno?"
"Ruben, Ruben Iagumo, e stato lui che ci ha consegnato la lettera e poi
dopo un pò di tempo si è fidanzato con la mamma"
"Ruben Iagumo hai detto, non ci posso credere da lui non me lo
sarei mai aspettato, o forse si, è proprio un maledetto"
"papà ma cosa succcede?"
"succede che...
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Capitolo 10 *** Hear me ***
10
"Papà che cosa succede?"
"niente tesoro, non ti preoccupare"
"cosa vuol dire niente?" dice Taiki con fare preoccupato,
"Ragazzi dobbiamo chiarire le cose con vostra madre adesso, perchè il suo matrimonio non è valido"
"Scusa se mi permetto papà, secondo te io e Bunny possiamo
chiamare la mamma dicendoli che sei spuntato dal nulla e che sei ancora
vivo?"
"no che non possiamo li faremmo venire un colpo, Taiki chiama tua madre
e dille che deve tornare a casa perchè Bunny si è rotta
una gamba"
"ma io non mi sono rotta niente"
"si ma è un modo per farla tornare prima" dice Taiki.
Non riesco a dormire, mi sto rigirando da troppo tempo nel letto, non
riesco ancora a credere a quello che mi ha raccontato papà, e
poi da Ruben non me lo sarei mai aspettata:
"Ragazzi ora vi racconto quello che
è successo, come voi sapete dieci anni fa sono partito, non
potete sapere come era orribile vedere tutte quelle persone morire,
circa tre anni fa il mio superiore mi disse che potevo fare ritorno a
casa, così visto che il mio amico sarebbe tornato due mesi prima
di me li diedi una lettera un cui dicevo che presto avrei fatto ritorno
a casa.
Olte ciò avevo scritto di preparare le valigie che si
saremmo trasferiti nella casa in cui vivete ora, poi successe
l'impossibile, qualche giorno prima del mio rientro a casa hanno
tentato di uccidermi, per fortuna io sono riuscito a fuggire e a
nascondermi, non ho potuto fare ritorno a casa prima di adesso, e sono
venuto subito qua sperando che aveste letto la mia lettera.
Ma non mi sarei mai aspettato che Ruben non vi avesse mai dato quella
dannata lettera, se l'avesse fatto tutto questo non sarebbe successo,
mi ha rubato vostra madre, ha rubato la nostra casa e molto
probabilmente è stato lui che a tentato di uccidermi."
Quel racconto frullava nella mia testa, per colpa di quel Ruben
ho sofferto inutilmente per tutti questi anni, lo odio, lo odio, lo
odio con tutta me stessa.
Perchè ci ha fatto soffrire così, non si è reso
conto di aver fatto soffrire inutilmente due ragazzi e una donna che
lui dice di amare, voglio urlare il mio disprezzo al mondo ma a causa
della tarda ora, devo accontermi di piangere in silenzio e sfogare il
mio dolore inumidendo il cuscino.
Mette gli auricolari nelle orecchie e accendo l'mp3 sperando di addormentarmi tra le note di "Hear me" di Kelly Clarckson.
You gotta be out there
You gotta be somewhere
Wherever you are
I’m waiting…
Devi essere là fuori
Devi essere da qualche parte
Ovunque tu sia
Sto aspettando…
Cause there are these nights when
I sing myself to sleep
And I’m hoping my dreams
Bring you close to me
Are you listening?
Perché ci sono queste notti in cui
Mi canto una ninnananna per dormire
E spero che i miei sogni
Ti portino vicino a me
Stai ascoltando?
Hear me I’m crying out
I’m ready now
Turn my world upside down
Find me
I’m lost inside this crowd
It’s getting loud
I need you to see
I’m screaming for you to
Please, hear me
Ascoltami, sto piangendo
Sono pronta ora
Metti il mio mondo sottosopra
Trovami
Sono persa dentro a questa folla
Sta diventando rumorosa
Ho bisogno che tu veda
Che sto gridando perché tu -
Per favore - mi senta
Can you hear me?
(Hear me)
Riesci a sentirmi?
(Ascoltami)
I used to be scared of
Letting someone in
But it gets so lonely
Being on my own
No one to talk to and
No one to hold me
I’m not always strong
I need you here
Are you listening?
Una volta avevo paura
Di aprirmi con qualcuno
Ma inizio a sentirmi così sola
Stando per conto mio
Nessuno con cui parlare e
Nessuno che mi stringa
Non sono sempre forte
Ho bisogno di te qui
Stai ascoltando?
Hear me I’m crying out
I’m ready now
Turn my world upside down
Find me
I’m lost inside this crowd
It’s getting loud
I need you to see
I’m screaming for you to
Please, hear me
Ascoltami, sto piangendo
Sono pronta ora
Metti il mio mondo sottosopra
Trovami
Sono persa dentro a questa folla
Sta diventando rumorosa
Ho bisogno che tu veda
Che sto gridando perché tu -
Per favore - mi senta
I’m restless and wild
I fall but I try
I need someone to understand
(Can you hear me?)
I’m lost in my thoughts
And baby I’ve fought
For all that I’ve got
Can you hear me?
Sono irrequieta e tormentata
Cado ma ci provo
Ho bisogno che qualcuno capisca
(Riesci a sentirmi?)
Sono persa nei miei pensieri
E, piccolo, ho combattuto
Per tutto quello che ho
Riesci a sentirmi?
Hear me I’m crying out
I’m ready now
Turn my world upside down
Find me
I’m lost inside this crowd
It’s getting loud
I need you to see
I’m screaming for you to
Please, hear me
Ascoltami, sto piangendo
Sono pronta ora
Metti il mio mondo sottosopra
Trovami
Sono persa dentro a questa folla
Sta diventando rumorosa
Ho bisogno che tu veda
Che sto gridando perché tu -
Per favore - mi senta
Hear me
Hear me
Hear me
Can you hear me
Hear me
Hear me
Hear me
Can you hear me
Hear me
Hear me
Hear me
Ascoltami
Ascoltami
Ascoltami
Riesci a sentirmi?
Ascoltami
Ascoltami
Ascoltami
Riesci a sentirmi?
Ascoltami
Ascoltami
Ascoltami
La sveglia suona, io la
zittisco, oggi è lunedì mattina ma non ho intenzione di
andare a scuola, voglio stare tutta la mattina con il mio papà
e poi devo aspettare che in giornata rientra mia madre, era tutta
agitata, speriamo che non se la prenda con me perchè le ho
raccontato una bugia, ma non avevo scelta.
Il mio mp3 non da più segni di vita, molto probabilmente si
sarà scaricato me lo sarò dimenticato acceso tutta la
notte, il mio iphone e da mezz'ora che vibra sul comodino, una chiamata
in arrivo e il nome che lampeggia sul display è rockettaro da
strapazzo...
"Pronto?"
"amore come stai?"
"tesoro sto benissimo, ascolta io oggi non vado a scuola voglio stare
con mio padre, poi ti aggiorno più tardi tutte le novità"
"come tuo padre? Bunny c'è qualcosa che non mia hai detto?"
"ah si scusa tesoro mi è tornata la memoria, ma ora vado ci sentiamo più tardi di amo un bacio"
"aspetta..." non lo faccio finire che chiudo la chiamata, ah si devo mandare un sms a Marta dicendoli che non vado a scuola
-ciao tesoro oggi non vengo a scuola è arrivato il mio vero padre ieri, poi ti aggiorno a presto-
neanche cinque secondi mi arriva la risposta
-cosa vuol dire che è tornato tuo padre?non mi fare venire un infarto di prima mattina hai capito?-
- poi ti spiego, ma se proprio non hai pazienza puoi farti raccontare qualcosa da Yaten-
Mollo il telofino sul comodino e scendo subito in cucina, trovo mio
padre seduto a capo tavola con in mano il giornale e una tazza fumante
di caffè, quanto mi mancava vederlo
"Buongiorno papà" mi avvicino e li do un bacio sulla guancia
"oh tesoro buongiorno a tesoro, vedi che in frigo c'è la torta al cioccolato, penso l'abbia lasciata tua madre per te"
non ci penso due volte e mi fiondo du quella torta al cioccolato, ne
taglio una bella porzione e l'accompagno con una bella spremuto
d'arancia amara, in quel momento entra Taiki
"Sorellina guarda che non basta una spremuta d'arancia non zuccherata per smaltire tutta quella torta che ti stai mangiando"
"Taiki sei un idiota quando ti ci metti"
"non mettetevi a litigare per favore"
In quel momento la porta di casa si apre e sento mia mamma che grida "Bunny Bunny"
"mamma sono in cucina"
entra di corsa in cucina col fiatone e mi sgrida
"adesso mi devi spiegare come hai fatto a..Felipe?"
"Rebecca, sono io"
"Felipe"
detto ciò mia madre sviene, per fortuna mio fratello era li
vicino è ha potuto sorregerla, quando entra Ruben che alla vista
di mio padre sbianca, questa sarà una lunga mattinata.
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Capitolo 11 *** Di nuovo insieme,La Famiglia Tsukino ***
11
Sono seduta sul davanzale della mia finestra, ormai è più
di un ora che giù in cucina stanno discutendo, io non riuscivo
più a sentirli litigare in quel modo così sono salita in
camera mia, ma ciò non ha risolto nulla le urla si sentono fin
la strada, Taiki è in piedi vicino alla porta sta tirando pugni
sul muro, non l'ho mai visto così arrabbiato.
Io sono qui che guardo fuori dalla finestra mentre calde lacrime mi
rigano il viso, guardo le mamme felici che portano a passeggio i propri
figli, quando un leggero singhiozzo distoglie la mia attenzione dalla
finestra per farla ricadere su mio fratello, lo vedo li contro quel
muro dove ancora sbatte i suoi pugni mentre piange, mi avvicino a lui
per consolarlo, quando dalle sue nocche comincia a scendere del sangue,
mi fiondo subito su di lui per allontanarlo da quella parete
"Taiki adesso basta, ti prego smettila" lo scuoto cercando di farlo andare via da li
"Non riesco a crederci, siamo stati ingannati per tutto questo tempo, tu, io e sopratutto la mamma, non riesco ad accettarlo"
"guarda sei riuscito a farti uscire il sangue dalle mani, vieni che ti medico"
Prendo un batuffolo di cotone e lo bagno con l'acqua ossiggenta,
comincio a tamponarlo sulle sue ferite, il sangue ormai aveva cessato
di scorrere ma aveva lasciato una ferita aperta che era sempre meglio
curare, passo quel cotone con tutta la delicatezza che posso avere
"Sai Bunny un pò ti invidio, ma non fraintendere le mie
parole,quando ricevemmo la notizia che papà era morto siamo
stati male tutti quanti, ma tu hai saputo reagire andavi avanti ogni
giorno che passava, eri sempre sorridente guardavi ogni giorno come un
avventura da vivere.
E io? Io non ne sono stato capace, mi sono chiuso in me stesso, mi
sono chiuso dentro quei libri, non riuscivo ad andare avanti, quella
lettera aveva lasciato un vuoto vita che ho cercato di colmare con
i libri"
"Taiki, io..."
"fammi finire ti prego, poi quando mi ha chiamato Seiya dicendomi che
eri svenuta io sono subito corso a casa, e quando l'ho visto li vicino
al tuo letto a vegliare su di te, ho pensato che ho sprecato i migliori
anni della mia vita per una bugia detta da uno stupido, ti giuro appena
ho visto papà i miei occhi sono brillati, tipo i tuoi quando
vedi una torta golosona"
"certo che sei uno stupido, comunque quando mi sentivo triste cantavo
sempre qualche strofa della canzone che mi cantava lui prima di
addormentarmi"
comincio a fasciarli la mano con una garza sterile, mentre comincio a canticchiare quella canzone a me tanto cara
"Come stop your crying
It will be all right
Just take my hand Hold it tight...
...'Cause you'll be in my heart
Yes, you'll be in my heart
From this day on,
Now and forever more
Oh, you'll be in my heart
No matter what they say
You'll be in my heart, always"
"ecco ho finito"
"grazie, un altra cosa, meglio se eviti di cantare non vorrei che
si rompessero i vetri e così tu moriresti di freddo"
"Taiki io ti odio" metto il muso incrocio le braccia sul petto faccio l'offesa e me ne vado
"dai aspetta non ti arrabbiare io scherzavo hai una voce da angelo, lo sai che hai un talento innato"
La porta si apre di scatto ed entrano tutte e due, Rebecca e Felipe, i
miei genitori, io e Taiki corriamo verso di loro in un abbraccio di
gruppo, finalmente la famiglia Tsukino era riunita.
"a proposito com'è andata a finire"
"niente Bunny, ho cacciato via Ruben, ha confessato tutto e da adesso
vivremo come una famiglia, quella che non siamo stata per molti anni"
"si mamma ma io voglio sapere perchè ha fatto quello che ha fatto"
"quando sarà il momento ve lo racconteremo, ma adesso che ne
dite se andiamo tutti giù a berci una bella cioccolata calda,
magari con la panna come piace alla mia golosona"
"papà io non sono golosa"
"sei solo dolce dipendente" mi dice Taiki dandomi un bacio sulla guancia.
Come avevo promesso ho sciolto i miei odango e ho lasciato i capelli
liberi che cadono sulla mia schiena, ma ho intenzione di tagliarli sono
troppo lunghi,il paessaggio sta scorrendo velocemente dal finestrino,
stiamo andando a fare una gita a Genova con papà e ovviamente
Seiya è voluto venire con noi, visto che sono le sei di mattina
si è addormentato sulla mia spalla, non ci sarebbe nessun
problema se non russasse.
Per non sentire quel fastidiosissimo suono mi sono accesa l'mp3 a tutto
volume, lasciandomi cullare dalle dolci melodie di Richard Clayderman,
sono veramente felice, finalmente si è avverato il sogno che ho
sognato per tutta la vita, incontrare il mio papà.
Finalmente l'uscita dell'autostrada, passiamo per il telepass, fortuna
che l'abbiamo perchè fare tutta quella coda al casello sarebbe
stato un incubo, imbocchiamo la sopraelevata, il panorama è
davvero magnifico, da prima si intravede il matitone, quello strano
edificio a forma di matita, e poi pian pian il porto si fa strada con
le sue immense navi da crociera, scendiamo da essa per trovare posto
per la macchina.
Ci ritroviamo all'expò dove si trova l'acquario, che ovviamente
visitiamo, mentre papà va a fare i biglietti noi ci mettiamo in
fila per entrare.
Quando finalmente entriamo su lo spettacolo e a dir poco stupefacente,
tante razze diversi di pesci uno più bello dell'altro, Seiya
è eccitato come un bambino quando li regali il giocattolo che ha
sempre voluto, mi prende per mano e comincia a trascinarmi da una vasca
all'altra, i delfini sono veramente meravigliosi, per non parlare dei
pinguini davvero vanitosi, si mettono in posa per farsi fare le foto
sono troppo belli, continuiamo a camminare distaccandoci un pò
dai miei genitori così possiamo avere un pò di privacy
"Cosa ti ha detto ieri sera mio padre?"
"niente di che"
"dai dimmelo voglio saperlo"
"mi ha fatto un discorsetto su come devo trattarti"
"e che ti ha detto"
"allora:
- niente effusioni in pubblico
- niente visite improvvise sopratutto la sera
- non far perdere troppo tempo alla mia bambina perche deve studiare
- non farla soffrire altrimenti ti uccido con le mie mani
- io ti tengo sempre sotto controllo
"non ti ha detto altro?"
"mi ha minacciato di morte se ti vede piangere per me cos'altro doveva dirmi"
"ma quanto sei scemo"
mi avvicino per baciarlo, ma lui si scansa
"ma che fai?"
"tuo padre ha detto niente effusioni in pubblico"
"dai smettila"
"ok ma l'hai voluto tu"
mi stringe i fianchi con le sue possenti mani e comincia a sfiorami le
labbra delicatamente, per poi andare a cercare quel contatto profondo
con la mia lingua, con la coda dell'occhio vedo mio padre che ci
osserva deve essere molto geloso.
"Bunny chiudi gli occhi"
"ma perchè amore?"
"e una sorpresa"
ubbidisco a quell'ordine, non capisco cosa possa avere in mente, quando
sento sul mio collo una cosa fredda posarsi delicatamente, aprò
gli occhi e non ci credo, una bellissima collana con un ciondolo a
forma di delfino
"è..è bellissima grazie"
"sapevo che ti sarebbe piaciuta, mi raccomando è d'argento quindi stai attenta a non perderla"
"si si tranquillo, ma non dovevi"
"consideralo un modo per passare anche la notte con te"
poi mi abbraccia e comincia a baciarmi, sono la persona più
felice del mondo, ho tutto quello che una ragazza possa desiderare, una
famiglia meravigliosa e un fidanzato che non ci sono parole per
descriverlo, voglio che duri per sempre questo momento.
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Capitolo 12 *** Buona o cattiva notizia? ***
12
24 Dicembre 2011
Caro diario,
domani è già natale, non riesco a crederci che il
tempo
sia volato così velocemente, apparte il ritorno di mio padre
in
questi mesi non è successo nulla di che, quando ho
raccontato
alle mie amiche il suo ritorno mi hanno presa tutte per matta, poi
quando glielo fatto conoscere non riuscivano a credere ai loro occhi.
Con Seiya le cose vanno alla grande, siamo sempre più
innamorati
ogni giorno che passa, e so che mi mancherà tantissimo, non
volevo dirtelo perché mi si spezza il cuore solo a pensarlo,
la
prossima settimana parto per New York, ho fatto un provino come
pianista per la "Juilliard", la scuola migliore che possa esistere per
i musicisti, quindi non mi diplomerò qui quest'anno ma li
per
poi prendere anche una laurea.
Sono triste perché sarò così lontana
dal mio
amore, ben 4780 miglia, non passeremo nemmeno il capodanno insieme, il
27 mattina alle 6 e 40 ho il volo; e pensare che io non volevo neanche
andare è stato proprio lui a convincermi dicendomi che
questa
è un occasione che arriva una sola volta nella vita, ha
detto di
cogliere l'attimo per realizzare il mio più grande sogno
diventare una pianista.
Tornando al discorso di mio padre, ora ti faccio un può
ridere,
praticamente quella mattina mi sono svegliata con un gran mal di testa
dentro la camera di Seiya, questo perché devo imparare a non
mischiare troppo gli alcolici, bere un bicchiere di vino e fare un
brindisi con lo champagne per me è troppo, non riesco a
reggerlo,comunque poi mi sono diretta verso casa per cambiarmi.
Davanti al portone ho incontrato un uomo che cercava qualcosa, io li ho
chiesto cosa voleva e lui mi ha detto che era mio padre, com'era
prevedibile sono svenuta, e poi quando mi sono svegliata avevo perso
temporaneamente la memoria per lo shock subito, ma per fortuna grazie
al mio migliore amico, il pianoforte, sono riuscita a ricordare, mi
è bastato suonare la mia canzone, Because of you di Kelly
Clarckson, ricordo che da quando è uscita questa canzone non
ho
mai smesso di sentirla nei momenti in cui ero triste.
Per non dire di quella volta che siamo andati a fare una gita a Genova,
fino a quando siamo stati dentro l'acquario tutto è andato
bene,
alla fine del percorso c'è il negozietto dove a mia
insaputa Seiya, ed
è da dire che ero al suo fianco, mi ha comprato una collana
d'argento con un ciondolo a forma di delfino, finito il giro la dentro
ci siamo separati dai miei e lo stesso a fatto mio fratello con la sua
fidanzata, poi dopo ti racconto tutto, io e Seiya ci siamo diretti
verso il centro storico, ma il destino a voluto che ci perdessimo per
quei vicoli che sembrano dei labirinti per quanto si somigliano,
abbiamo girato per ore cercando di uscire ma non riuscendoci; ma la
cosa più imbarazzante è stata non solo che mio
padre
è venuto a recuperarci con il navigatore ma anche che
eravamo
vicinissimi alla macchina, è stata sotto certi aspetti una
giornata da dimenticare.
Ti ricordi della mia amica Amy? pensa che lei e Taiki si stanno
frequentando, hanno cominciato a uscire insieme dopo la mia festa di
fidanzamento, ora ti racconto com'è iniziato tutto.
Dopo che ci siamo scambiati le fedine hanno messo la nostra canzone,
quella mia e di Seiya, cioè eccoti degli 883, canzone
vecchissima ma piena di significato, specialmente quando dice:"sei il
primo mio pensiero che al mattino mi sveglia,l'ultimo desiderio che la
notte mi culla,sei la ragione più profonda di ogni mio
gesto,la
storia più incredibile che conosco conosco".
Comunque stavo dicendo che, praticamente tutti ballavamo, io con Seiya,
Marta e Yaten, Morea con il suo Moran e Rea con Yuri e mamma con quello
che fino a due mesi fa chiamavo uomo (cioè Ruben), Amy e
Taiki erano in disparte seduti lontani, l'iniziativa l'ha presa mio
fratello, è andato a chiederle se aveva voglia di ballare,
lei in estremo imbarazzo ha accettato.
Da quando hanno incominciato a ballare non hanno smesso di chiacchierare
per tutta la sera, hanno veramente tante cose in comune e poi io l'ho
detto sempre che sono una bella coppia, comunque a fine serata si sono
scambiati il numero di telefono.
Silenzio,poi dopo una settimana lui prende il coraggio la chiama e la
invita ad uscire, ovviamente si presenta sotto casa sua la meravigliosa
macchina che si ritrova, BMW serie 5 berlina 3 bianca,non idea di
quanti cavalli abbia ne quanto l'ha potuta pagare, io mi devo
accontentare della nuova cinquecento, comunque quando Amy scende, lui
apre il cofano e dentro c'è un bouquet di rose rosse grande
quanto tutto il cofano, è stata davvero una bella sorpresa,
comunque da quel momento hanno cominciato ad uscire più
spesso ed ora sono ufficialmente una coppia.
Questa mi ero proprio scordata di raccontartela, circa un mesetto fa
Taiki, Yaten e Seiya hanno composto un piccolo complesso, tutti e tre
appassionati di musica hanno deciso di formare un gruppo, chiamato
Treelight, per suonare la sera in qualche locale per guadagnare
qualcosa.
Il loro debutto è stato il 27 Novembre, per una festa di
matrimonio, il caso ha voluto che in mezzo agli invitati ci fosse un
proprietario di una casa discografica che è rimasto molto
colpito dal loro talento, li ha offerto un contratto discografico di
prova e nel giro di un mese il loro disco è in cime alle
classifiche.
Te lo saresti aspettato mai da quei tre? Pensa che adesso Marta
è gelosissima delle fan di Yaten e ogni volta che ne incontra
qualcuna la fulmina con lo sguardo, Amy è tranquillissima
perché mio fratello non ha occhi che per lei, e che dire di me?
Beh, io mi fido ciecamente del mio Seiya, e poi ha impiegato molto
tempo per conquistarmi e non credo che manderebbe tutto a rotoli per
qualche fan.
Una super bomba è questa: Yaten ha chiesto a Marta di fare la festa di fidanzamento, quando me
l'ha raccontato io non volevo crederci che l'idea fosse venuta proprio
a lui, la festa si terra il 26, ovviamente noi ragazze gli abbiamo
regalato la torta ora ti faccio vedere la foto che ci metteranno sopra.
Ora ti lascio perché finisco di chiudere l'ultima valigia,
ancora non so come dirlo alle mie amiche, mi mancherà tanto la
mia camera, la mia casa, lui ma sopratutto loro, potremo sentirci solo
tramite computer e qualche volta potremo vederci con la web cam,
sarà veramente dura.
con affetto
Bunny.
Si sono già fatte le 22, è ora che vada a letto, non vedo
l'ora domani di aprire i regali, anche se vorrei che questa notte non
finisse mai, così da non permettere al giorno di nascere, e con
esso lo scorrere del tempo.
Apro gli occhi lentamente, guardo la sveglia, segna le dieci del
mattino del 25 dicembre, tra due ore arriveranno le mie amiche con
rispettive famiglie per il pranzo.
Mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno, apro l'acqua della doccia
al massimo del calore, comincio a spogliarmi levandomi di dosso il
pigiama, un brivido percorre il mio corpo, fa veramente freddo.
Entro dentro la doccia, i getti d'acqua calda sciolgono i miei muscoli
e riscaldano il mio corpo infreddolito, comincio a insaponarmi con il
mio nuovo bagnoschiuma al cioccolato e a passare lo shampoo alla
fragola su quello che resta dei miei capelli, circa quindici giorni
dopo il ritorno di mio padre ho tagliato i miei lunghissimi capelli,mi
risciacquo per bene, metto addosso l'accappatoio e mi dirigo verso la
mia cabina armadio per scegliere un vestito adatto al pranzo,opto per
un semplice tubino senza spalline che arriva fino al ginocchio verde
smeraldo con una cintura sulla vita di strass neri, e a completare
l'opera un bel decoltè tacco 12 sempre verde.
Come niente si fanno le 12 e nostri ospiti arrivano, come il solito
Seiya è in ritardo di una buona mezz'ora, non capisco cosa devo
fare con quel ragazzo, finalmente si decide ad arrivare in mano ha una
busta piena di regali, li faccio mettere sotto l'albero e poi
raggiungiamo gli altri che sono già accomodati a tavola.
Tra antipasti, primi, secondi, contorni e dolci finiamo il pranzo,
lasciamo gli adulti chiacchierare nel tavolo e noi ragazzi andiamo nel
soggiorno per scambiarci i regali.
Tra scherzi, sorrisi e sorprese di tutti finalmente do il mio regalo a Seiya
"perché mi hai regalato un orologio?"
"così la smetti di arrivare sempre in ritardo, e per di
più c'è l'opzione sveglia ti avvisa un ora prima
dell'appuntamento"
"amore mio e bellissimo, ora tocca a me, tieni"
mi porge una scatolina di raso impreziosita da un fiocchetto, l'apro
delicatamente e dentro c'è una collana con un ciondolo a forma
di cuore apribile, lo apro e dentro c'è una foto mia e di lui
insieme e una solo con il suo primo piano, le lacrime cercano di uscire
prepotenti ma voglio trattenerle, devo essere forte anche per lui, lo
abbraccio e lui mi dice:
"Così quando sarai a New York non ti dimenticherai tanto
facilmente di me, sarò sempre li al tuo fianco, fino a quando
non verrò a trovarti"
"New York?" dice Marta sorpresa
"Cosa vai a fare li?" esclama Morea
"E perché poi dovrebbe dimenticarti?" aggiunge Rea guardando Seiya,
ovviamente Amy lo sapeva, essendo la ragazza di mio fratello sa quasi sempre tutto
"Ragazze entro stasera giuro che ve lo avrei detto, non ci sono
riuscita prima, un mesetto fa la professoressa Manzoni mi ha fatto
conoscere un insegnate della Juilliard, una scuola d'arte americana,
l'intento era quello di farmi fare un provino, quindici o venti giorni
fa, mi è arrivato l'esito per posta, sono stata ammessa come
pianista, io non volevo andare, ma Seiya mi ha convinto, e il 27
mattina ho il volo per New York, come minimo penso che starò li
almeno per quattro anni se non di più, ragazze mi mancherete
tanto"
Tutti mi corrono incontro per un abbraccio di gruppo, anche Yaten era
sorpreso, molto probabilmente non li aveva detto niente, vedo le mie
amiche piangere come farò senza di loro tutto questo tempo?
La sera ormai è giunta, la mia cameretta ormai è quasi
vuota, quello che rimane è il mio pianoforte chiuso con un velo
di polvere, è così tanto tempo che non lo suono, mi
avvicino lo apro e con le dita sfioro quei tasti intonando Because of
you, una calda lacrima scende dal mio viso, un dito caldo l'asciuga, mi
giro e me lo ritrovo li, con quel sorriso smagliante nella sua totale
bellezza
"I tuoi stavano uscendo e mi hanno aperto, stasera siamo solo noi due se vuoi possiamo vedere uno di quei film strappa lacrime"
Ci rifletto su, forse quella sera era arrivato il momento di fargli un
altro regalo, era il momento per diventare una cosa sola, mi alzo dallo
sgabello e mi fiondo sulle sue labbra, dopo di che sussurro al suo
orecchio
"Seiya questa notte fammi tua"
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Capitolo 13 *** Seiya dovrei ucciderti!!! ***
13
Ecco
il nuovo capitolo, ho avuto un piccolo blocco di fantasia, non è
un granché come capitolo ma spero sia venuto bene, fatemi sapere
cosa ne pensate a presto.
Seiya Dovrei ucciderti!!!
Bunny_Tsukino@live.com
A: _Seiya_Kou@hotmail.it
Oggetto: leggila subito è urgente!!!!
3.02.2012
Caro Seiya,
Lo so che per e-mail non è la stessa cosa che chiamarti, ma
purtroppo lo sai che chiamarti mi costa troppo; ti chiedo scusa se non
mi sono fatta sentire per una settimana, ma ho avuto i miei buoni
motivi.
La settimana scorsa ho avuto un mancamento a scuola e mi hanno portata in ospedale e...
Tesoro mio lo so che ti metto in difficoltà, ma devi venire il prima possibile perché....
Tesoro ti prego raggiungimi, non posso parlartene per E-mail, dobbiamo parlarne di persona, fammi sapere al più presto.
ti amo tua Bunny
Tutto è cominciato la sera del 25 Dicembre, i miei genitori
erano usciti per andare a teatro e io mi sono ritrovata da sola in casa
con Seiya, Taiki era andato a casa di Amy per conoscere i suoi genitori.
Il destino ha voluto che quella sera per la prima volta abbiamo fatto
l'amore, non so cosa mi sia passato per la testa, ma pensavo che quello
fosse il regalo più bello che potessi farli, concederli me
stessa, è stato bellissimo, nonostante fosse la mia prima volta,
ed ero molto inesperta rispetto a lui, non mi sono pentita, è
stata la notte più bella di tutta la mia vita.
Ovviamente l'indomani mattina ci siamo ritrovati tutte e due nudi sotto
le coperte del mio letto, per fortuna che ho il vizio di chiudere
sempre la porta a chiave quando vado a dormire, se no sarebbero stati
guai se fosse salito qualcuno e ci avesse visto in quel modo.
Un problema però c'era, non sapevo come farlo uscire di casa,
Yaten lo dava per disperso li aveva mandato almeno quindici sms, lui
stava ancora dormendo così andai a farmi una doccia, circa
cinque minuti dopo sentì qualcosa entrare dentro, mi girai
spaventata per ritrovarmelo la dentro insieme a me, dallo spavento ho
rovesciato tutto il mio bagnoschiuma al cioccolato per terra, un aroma
dolce si era sparso per la stanza, eravamo li sotto l'acqua calda che
scorreva a baciarci.
Per uscire da quella casa ha dovuto aspettare che andassero a ritirare
la torta per la festa di fidanzamento di Marta e Yaten,, così
uscì di corsa da casa per andarsi a cambiare, suo fratello era
arrabbiato nero, era sparito per un giorno intero.
La festa di quella sera fu veramente stupenda, anche perché
quella fu l'ultima sera insieme alle miei amiche, perché la
mattina sarei partita, non voglio ricordare quel giorno mi metterei
nuovamente a piangere come allora.
_Seiya_Kou@hotmail.it
A: Bunny_Tsukino@live.com
Oggetto: (nessuno)
3.02.2012
Bunny amore mio cos'è successo? perché stai male? Non mi
fare preoccupare dimmi quello che succede, sto cercando un volo su
internet per stasera se lo trovo arrivo li domani ti faccio sapere
dopo, a proposito devi dirmi il tipo di abbigliamento che devo mettere,
un bacio
Ti amo Seiya.
Appena scesi dall'aereo ammirai stupefatta quell'incantevole
città chiamata New York, era tutto così tremendamente
diverso da ciò che conoscevo io, una miriadi di taxi gialli
sfrecciava per quelle strada così trafficate, palazzi
grattacieli, negozi di ogni tipo, guardavo dal finestrino del mio taxi
tutta la città estasiata da tanta bellezza, mi feci accompagnare
all'appartamentino che avevo comprato qualche settimana fa, la scuola
aveva i dormitori ma io preferivo abitare per conto mio.
Il mio appartamento si trovava a West 67th street, un isolato dopo la
mia scuola, così potevo raggiungerla a piedi, era veramente
grazioso al 15 piano, una vista fantastica sulla città, appena
entravi dalla porta ti ritrovavi in un soggiorno arredato con dei
divani un mobile con televisore e un pianoforte, la mia camera aveva un
letto matrimoniale e una cabina armadio, un cucinino e un bel bagno
spazioso di quelli che piacciono a me.
Il primo giorno di scuola fu davvero traumatico, parlavo pochissimo
inglese e più delle volte mi trovavo ad annuire senza
capire quello che dicessero, ricordo però che feci subito
amicizia con una ragazza straniera come me, arrivava dall'Argentina si
chiamava Marcela, ci capivamo abbastanza, in fondo in spagnolo ero
brava a scuola, la mia era una classe mista c'erano ragazzi che
venivano da ogni parte del mondo, dopo tutto quella era la miglior
scuola di musica.
Tutto proseguiva normale, le lezioni a volte erano noioso, specialmente
quelle di matematica, ero,sono e sarò sempre una frana in quella
materia, poi le lezioni di musica erano meravigliose, potevo sfogarmi
su quel pianoforte quanto volevo,ogni giorno mi alzavo andavo a scuola
tornavo a casa facevo i compiti, poi andavo in un bar lavoravo un paio
di ore nel pomeriggio per guadagnare qualcosa, questa era la mia
giornata tipo.
Era fino a una settimana fa, quando ebbi un mancamento durante la
lezione,non ho idea di cosa successe esattamente perché svenni e
non ricordo nulla, l'unica cosa che so e che mi sveglia in una camera
bianca, in uno strano letto, ero in ospedale, il dottore mi
spiegò perché mi sentì male, non sapevo se
piangere o essere felice, ma dovevo informare un altra persona.
Il citofono sta suonando vado a chiedere chi è appena lo apro
"Bunny sono io"
Un Seiya super spaventato si precipita subito su
"Scemo hai fatto 15 piani a piedi, c'era l'ascensore"
"non importa, dimmi cosa diamine è successo"
"Seiya, forse è meglio che entri e tu ti metta seduto"
si accomoda sul divano e io mi siedo accanto a lui
"Ti prego non dirmi che ti sei innamorata di un altro, perché non riuscire a sopportare il dolore"
"No, ascolta però è una cosa seria"
"stai per morire vero?"
"ma come ti vengono in mente certe cose, no Seiya apri bene le orecchie, ricordi cosa abbiamo fatto la sera del 25 dicembre?"
"si, ed è stato magnifico"
"ebbene, il 20 Gennaio doveva venirmi il mio ciclo mestruale, come tu
sai sono puntualissima, era il 26 e ancora non era arrivato, ma ho
pensato che fosse normale che ogni tanto avesse del ritardo,
però quella mattina si sentì male, mi portarono in
ospedale e..."
"e?"
"Seiya, aspettiamo un bambino"
Aspettavo che dicesse qualcosa, una reazione, prima sorride e poi casca come un salame a terra
"dimmi che non è uno scherzo"
"ma ti pare che ti possa scherzare su una cosa del genere?"
"no nono, pe...pe..però adesso, cioè, o mio Dio se lo sanno i tuoi mi uccidono"
"e secondo te perché ho chiamato te e non i miei"
"Santo cielo, sarò papà, ti rendi conto papà, ho
da poco compiuto 18 anni e già sarò padre,uao"
"e io una madre di 19, lo so che è bellissimo, ma e un guaio"
"non vorrai abortire?"
"non ci penso nemmeno, non posso uccidere, nostro figlio"
"aspetta io un idea c'è l'ho, avrei voluto aspettare
quest'estate per chiedertelo, ma forse adesso è il momento
giusto,Bunny mi vuoi sposare?"
Tira fuori dalla tasca una scatolina rossa, la apre, ad illuminare un
meraviglioso anello una lucina posta dentro la scatola, e ora che devo
rispondere?
O sognato per tutta la vita di trovare il mio principe azzurro, sposarmi ed avere una famiglia mia.
Ma sono pronta per questo passo? Io amo talmente tanto Seiya da sposarlo e avere una famiglia con lui?
La risposta era una sola...
"Seiya, io..io..."
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Capitolo 14 *** Ti amo Seiya ***
14
Ti amo Seiya
"...Mi vuoi sposare?"
"Seiya io..io... perché mi vuoi sposare?"
"perché tu sei la donna della mia vita, tu mi completi, mi rendi un uomo migliore"
"solo questo?"
"No, ti amo che andrei contro il mondo pur di averti affianco"
"Seiya ti piace New York?"
"Si abbastanza, perché?"
"Perché se no sarebbe stato difficile per te abituarti a questa
città se non ti fosse piaciuta, se ancora non hai capito, porta
le tue cose qua perché la mia risposta è si"
Mi prende tra le sue braccia e mi stringe forte, quasi abbia paura che
da un momento all'altro possa scappare, allenta la presa per fiondarsi
sulle mie labbra, dandomi un casto bacio.
Perché qui giace Giulietta, e
la sua bellezza rende questo sotterraneo una sala in festa piena di
faci... [depone Paride nella tomba]
O morte, giaci tu qui, sepolta da un morto.
Quanto spesso, sul punto di morire, ci si è sentiti col cuor leggero!
Coloro che vegliano i moribondi, chiaman questo con il nome lampo che precede la morte.
E come potrei chiamar questo un lampo?
Oh, amor mio! mia sposa!
La morte, che ha succhiato il miele del tuo fiato, non ha ancora potuto trionfare sulla tua bellezza. Tu non sei ancora vinta.
Lo stendardo della bellezza è ancor purpureo sulle tue labbra e
sulle tue gote, e la bandiera bianca della morte non è ancora
avanzata fin là...
Tybal, sei tu a giacere nel tuo sudario insanguinato?
Oh, qual tributo maggiore poss'io renderti che quello d'usar la mano
medesima che tagliò in due la tua giovinezza a spartire ancor
quella di colui che fu tuo nemico? Perdonami, cugino!
Ah, cara Giulietta, perché sei ancora tanto bella? Debbo credere
forse che la morte immateriale provi il sentimento d'amore, e che quel
mostro aborrito di magrezza ti tenga qui al buio per far di te la sua
amante?
Per tema che questo possa accadere, voglio restare qui con te e non mai più partirmi da questo palazzo della tetra notte.
Qui, qui resterò, coi vermi che faran la parte dei serventi.
Oh, io prenderò qui il mio riposo eterno, e scuoterò il
giogo delle stelle funeste da questa carne stanca del mondo...
occhi miei, guardate per l'ultima volta!
Braccia, serratevi pur nell'ultimo vostro amplesso!
E voi, o labbra, che siete la porta del respiro, siggilate con un
legittimo bacio il contratto senza termine con la morte divoratrice!
Vieni amaro capitano, vieni, o guida sgradita! Tu, o pilota disperato,
precipita d'un colpo solo la tua barca stanca e tormentata dai marosi
su quelle rocce aguzze!
Bevo al mio amore! [Beve]
Ah, onesto speziale! La tua mistura è ben rapida... così, con un bacio, io muoio. [Muore]
Possibile che ogni volta che mi metto a leggere questo pezzo del
libro mi metta sempre a piangere? Seiya ormai è perso nel mondo
dei sogni, e più di un'ora che russa, ha un sonno talmente
pesante che non si sveglierebbe neanche con una bomba.
Ormai è più di un mese che si è trasferito a New
York, praticamente conviviamo, abbiamo deciso che ci sposeremo nella
primavera del 2013, così almeno lui finisce gli studi.
"Bunny cosa stai facendo sono le due di notte"
"Tesoro sto leggendo"
"come sempre del resto, cosa leggi d'interessante?"
"Romeo e Giulietta, sono arrivata quando lui entra nella tomba e vede Giulietta, per poi uccidersi"
"ma lo sai, che se io fossi stato Romeo avrei fatto lo stesso,
perché una vita senza te, senza la mia Giulietta, sarebbe
spoglia, vuota, non avrebbe alcun senso vivere"
"e per te mio dolce Romeo, farei qualsiasi cosa, anche seguirti in capo al mondo per starti vicino"
Mi appoggio sul suo petto caldo, lui mi stringe un braccio intorno alle
spalle, mi sento protetta da quel calore che mi avvolge, lo amo troppo,
non lo cambierei neanche con la gemma più preziosa che esista al
mondo.
La primavera è finalmente arrivata, da qualche giorno sono
entrata nel terzo mese di gravidanza, ho cominciato ad avere le prime
voglie, ed una nausea incontrollabile; sono chiusa da più da
un'ora dentro questo bagno e non riesco ad uscire, perché ogni
volta che mi allontano devo tornare sempre indietro.
Seiya è a scuola e subito dopo andrà a lavorare, ha
trovato per fare il commesso part-time per un negozio di elettronica,
giusto per mantenere le spese della casa e per noi; io non vado
più a scuola mi sono ritirata, però darò esami a
luglio per prendere il diploma.
Tra qualche giorno arriverà mia madre per aiutarmi, sto
veramente male in questo periodo nonostante sia all'inizio della
gravidanza, è stato divertente quando abbiamo fatto sapere ai
miei che io e Seiya aspettavamo un bambino.
Praticamente gli abbiamo spedito tramite pacco postale il test di
gravidanza con un bigliettino con scritto di aprirlo solo quando ci
saremmo visti con la web cam.
Tutto questo è successo circa 15 giorni fa più o meno, ci
siamo collegati erano tutti li, pure Marta e Yaten ed Amy con mio
fratello, quando aprirono questo pacchetto e mi madre disse:
"potevate risparmiare un pacco postale per regalarci un
termometro" il bello fu che mio padre le fece notare la scritta -incinta-, Marta
cominciò ad urlare diventerò zia, mio padre soccorreva
mia madre che era svenuta, Taiki e Amy si guardavano sorridendo mentre
Yaten rimase imbambolato .
Fu davvero uno spettacolo divertente; sono ancora dentro al bagno,
seduta per terra, non riesco proprio ad alzarmi mi sento troppo male,
però questo male fisico porterà solo gioia in futuro,
vero piccolo mio?
Sapere che presto sarò madre, avere un compagno e presto un
marito che mi ama per come sono, e una famiglia che appoggia tutto
ciò che faccio, mi fa stare al settimo cielo, sono queste le
piccole cose che mi rendono felice.
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Capitolo 15 *** Kevin o Selena? ***
15
Con una mano spingo la mia
valigia,mentre con l'altra tengo in braccio il mio bambino, devo andare
via,devo cominciare una nuova vita.
Perché Seiya mi hai tradita? Perché mi hai lasciata?
dicevi di amarmi tanto, dicevi di amare nostro figlio, allora perché te ne sei andato con un altra?
Sto andando a prendere il mio aereo,
quando ti vedo li davanti a me, cerco di raggiungerti ma tu ti stai
allontanando, più mi avvicino e più sei distante, quando
vicino a te appare un altra donna, la tua collega, quella per cui tu mi
hai lasciata.
Vorrei chiamarti ma non riesce a
uscire un filo di voce dalle mie labbra, Seiya ti prego, aspettami non
andare, ti perdono, ho ancora bisogno di te...
"Nooooooooo Seiya, aspetta!"
"Bunny, tesoro sono qua, cosa succede?"
"ti prego abbracciami, promettimi che non mi lascerai mai per un altra"
"di nuovo quel sogno vero?Non ti devi preoccupare, non abbandonerò mai ne te, ne il piccolo Kevin o la piccola Selena"
Mi stringe forte a se, sono ormai mesi che faccio sempre lo stesso
incubo, la gravidanza mi sta facendo male, ormai sono agli sgoccioli,
sono entrata nel nono mese, ma ancora non sappiamo il sesso del
bambino, non si è voluto girare, così abbiamo scelto sia
un nome femminile che maschile, così non ci troveremo
impreparati.
Seiya come ogni pomeriggio è al lavoro, mentre io sto
spolverando alcune mensole del soggiorno, la radio accesa,sto sulla
scala perché le mensole sono alte, mentre canticchio in un
giorno qualunque di Marco Mengoni
"Vedi si rimane in piedi anche se tu non ci credi
Dimmi cosa vuoi sapere, cosa vuoi di questo amore
Anche se non respiro e non mi vedo più
In un giorno qualunque dove non ci sei tu
Anche se aspetto il giorno, quello che dico io, dove ogni tuo passo si confonde col mio
Forse serve un po’ di tempo
Credo, spero, penso, sento
Voglio essere importante per te
e non per la gente
Anche se non respiro e non mi vedo più
In un giorno qualunque dove non sei tu
Anche se aspetto il giorno, quello che dico io, dove ogni tuo passo si confonde col mio
Niente da dire, niente da fare
forse c’è un tempo per riprovare
Perché tu sarai sempre il mio solo destino
Posso soltanto amarti, senza mai nessun freno
Anche se non respiro e non mi vedo più
In un giorno qualunque dove non ci sei tu..."
Sto scendendo la scala, ma manco l'ultimo scalino, perdo l'equilibrio e
cado a terra, un dolore fortissimo alla pancia comincia a farsi sentire
mentre del liquido scende sul pavimento, devo chiamare subito
Seiya,prendo il telefonino e compongo subito il numero, uno, due, tre
squilli, ti prego rispondi è urgente
"pronto?"
"Seiya aiuto, credo mi si siano rotte le acque, vieni subito..." non
riesco a finire, mi sento stanca mi accascio a terra mentre tutto
intorno a me si fa scuro.
Apro gli occhi, una luce bianca al neon me li fa chiudere nuovamente
per il fastidio, pian piano mi abituo a quella luce, mi guardo intorno
e mi trovo in un ospedale,mi sento anche strana, come se mancasse
qualcosa dentro di me, si ora ricordo.
Seiya è venuto a prendermi a casa e siamo corsi subito in
ospedale, mi hanno portato in sala operatoria, si ho partorito, ma
ricordo tutto così sfocato, deve essere a causa dell'anestesia,
so per certo di essere svenuta dopo aver visto la siringa con cui mi
hanno anestetizzata; però ricordo Seiya vestito con quel camice
verde e la mascherina, era troppo ridicolo, sembrava un dottore, era
troppo bello il mio amore.
La porta si apre, entra un infermiera con una culla e dietro di lei un Seiya super energico
"Kevin è nato Kevin" grida mentre corre verso di me per abbracciarmi
non riusce a stare fermo un attimo, sembra un bambino dentro un negozio
di giocattoli, si vede tantissimo che è emozionato, mi alzo per
avvicinarmi al mio piccolo, è stupendo, nonostante sia neonato
è un capellone proprio come suo padre, per di più neri,
sembra un Seiya in miniatura, spero che almeno gli occhi li abbia presi
da me.
"Bunny, hai visto com'è bello il mio bambino?Avremo un rapporto
bellissimo, giocheremo insieme come fanno tutti i genitori con il
proprio figlio, farà lo sport il pomeriggio, poi andrà a
scuola,conoscerà tanti amici e poi ci lascerà per
proseguire la sua vita"
"Seiya è solo nato da poche ore e tu pensi già a quando
se ne andrà di casa, sembri tanto una mamma che programma il
futuro per i proprio figli"
"Lo ma è così strano essere diventato papà, ancora non ci credo, che sensazione stupenda"
"già, tesoro siamo una famiglia adesso, dobbiamo solo sposarci , a proposito mia madre"
"l'ho chiamata subito dopo che Kevin è nato, partono oggi con il primo aereo, arriveranno domani"
E' sono proprio questi i momenti che non dimenticherai mai nel corso
della tua vita, la nascita del proprio figlio credo che sia la cosa
più meravigliosa al mondo oltre il giorno delle tue nozze, che
avverrà molto presto.
Cullo tra le braccia il mio bambino, dopo averlo allattato cerco di
farlo addormentare, ma lui non ne vuole sapere così cerco di
cantarli una canzoncina che lo aiuti nell'intento, la prima che mi
viene in mente è la colonna sonora del film di Rapunzel, uscito
qualche anno prima al cinema, forse anche la più bella canzone
di tutto il film
"Fiore dammi ascolto.
Se risplenderai,
con i tuoi poteri tu mi proteggerai
Con la tua magia
Tu mi aiuterai
e non dirmi che per me è tardi ormai
è tardi ormai"
Nessuno avrebbe mai potuto interrompere quel momento felice, poso il
piccolo nella sua culla mentre mi avvicino a Seiya che dalla stanchezza
è crollato sulla poltrona vicino al letto, si ne sono convinta
non avrei potuto scegliere una vita migliore.
|
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Capitolo 16 *** Due fratelli e un neonato ***
16
Questo capito è narrato da Seiya, spero vi piaccia, fatemi sapere, ci vediamo al prossimo capitolo.
Due fratelli e un Neonato
Finalmente Kevin si è addormentato, è davvero una peste,
mi sdraio un po sul divano rilassando i nervi che sono allo
stremo, oggi Bunny non c'è perché è andata a fare
gli esami di maturità,così visto il mio giorno libero mi
ha lasciato quella piccola peste di solo una settimana.
Ieri sono arrivati Marta e Yaten per vedere il loro nipotino, non
c'è da dire che Marta si è innamorata del piccolo e ha
stressato tutta la sera Yaten che anche lei voleva un bimbo, ovviamente
conoscendo mio fratello,prima è diventato tutto rosso,e dopo li ha semplicemente detto che è pazza.
I genitori di Bunny sono arrivati circa una settimana fa, hanno
affittato un appartamento vicino casa nostra, ovviamente voglio godersi
il loro unico nipote il più possibile, così si sono
trasferiti qua per un po di tempo.
Beh che dire di me? Solo che sono innamorato perso di questa piccola
peste, fino ad adesso li ho solamente scattato 250 foto, Bunny dice che
sono fissato, ma che ci posso fare voglio immortalare ogni momento e ogni espressione del mio bambino.
Io e mio fratello siamo soli in casa, Bunny non è ancora
tornata, i suoi genitori hanno preso il bambino e sono andati a fare
una passeggiata insieme a Marta, noi invece siamo buttati sul divano
che guardiamo un film.
Mi stavo per addormentare, quando Yaten spegne il televisore, si gira
verso di me come se volesse formulare una domanda, ma non dice niente
"avanti Yaten cosa vuoi chiedermi?"
"io...io...si...insomma, volevo chiederti...se...cioè...come hai
fatto a capire che Bunny e la donna della tua vita, come fai a essere
sicuro di amarla talmente tanto, da volere stare tutta una vita insieme
a lei?"
"perché io l' amo,lei è tutto per me,luce di vita che mi
da speranza, coraggio e forza.E' come la pioggia che,bagna la terra che
un giorno darà i suoi frutti,
e questo il mio cuore lo sa. La porto sempre dentro me nei miei
sogni la sua armonia è dolce melodia. E' un canto d'amore
che mi fa gioire e stupire perché il mio amore
è lei....Ma scusa poi perché questa domanda?"
"Beh ecco, veramente volevo chiedere a Marta di sposarmi, sai la amo da
impazzire, è un anno che stiamo insieme, però poi ho
avuto dei dubbi, mi sono chiesto se è questo quello che volevo,
e dopo aver sentito le tue parole, mi sono convinto che non troverei
una ragazza come lei neanche se la cercassi per tutta la vita.
Insomma guardami, sono scontroso sempre con tutti, sono orgoglioso,
molte volte non riesco a esprimere i miei sentimenti, eppure lei mi
sopporta, mi capisce, non mi chiede mai niente che non mi piacerebbe,
tante volte penso che potrebbe avere di meglio di uno come me, ma poi
mi ripenso sopra che senza di lei non sono niente, infondo è
l'opposto di me, mi completa"
"Sai come la penso io, devi seguire il tuo cuore, e poi sono sicuro che lei è la persona giusta per te"
"grazie fratellino per la bellissima chiacchierata"
"oh ma di niente fratellone, anzi mi stupisco perché tu non vuoi mai chiacchierare"
"idiota."
Ok oggi Bunny mi ha messo veramente alla prova, ha detto che sarebbe
tornata presto ma sono già cinque ore che è fuori, devo
cambiare il pannolino di Kevin, ma come?
Ho chiesto aiuto a Yaten ma si è dileguato dicendo che doveva
farsi la doccia, che bel fratello che ho, va beh cominciamo.
Allora prima li slaccio la tutina, poi devo cacciarli il pannolino sporco e pulirlo con le salviettine, e po?
Cosa fa dopo Bunny? Pensa, pensa, pensa, a si un po di cremina
idratante e poi il pannolino pulito, ma come si mette?proviamo
così, spero sia giusto.
Ancora niente il bambino piange e io non so che fare, quella benedetta
donna dopo gli esami è andata a cercare un abito da sposa
insieme ai suoi e a Marta, mi ha lasciato insieme a Yaten è il
piccolo Kevin,, se almeno quel ragazzo mi aiutasse, amo moltissimo
questo bambino, ma sono troppo inesperto, non riesco proprio a capirlo
a volte.
"Seiya perché Kevin piange?"
"Non lo so, l'ho appena cambiato, e tu non potresti spegnere quel televisore e venire a darmi una mano?"
"Si, arrivo"
"allora piccolo vieni un po in braccio da papà"
"Secondo me ha fame, quando li avete dato da mangiare l'ultima volta?"
"circa tre ore fa"
"allora ha fame, i neonati mangiano ogni due, tre ore circa"
"ok allora prendilo in braccio, e io vado a prepararli il biberon.
Amore di papà vai con lo zio che io ti preparo il tuo lattuccio"
"Vieni con zio, su tranquillo piccolino non piangere,Seiya ma li date il latte artificiale?"
"No, per fortuna non ne abbiamo bisogno, li diamo il latte materno, stamattina Bunny l'ha tirato "
"ah capito"
Dopo averli preparato il biberon ed essermi scottato una mano con il
latte bollente ed essermi accecato un occhio con la manina di Kevin,
finalmente li do da mangiare, era proprio affamato il mio tesoro.
Dopo la poppata Yaten lo prende in braccio per farli fare il ruttino,
ma purtroppo li rigurgita tutto il latte addosso combinando un disastro.
Dopo questa disavventura Yaten va a farmi una doccia mentre io faccio
addormentare il bambino, per fortuna crolla subito, così lo
metto nella sua carrozzina così anch'io posso andarmi a fare una
doccia e riordinare il disastro che c'è in casa.
Verso le otto la porta di casa si apre ed entrano tutti e quattro i
dispersi, io corro subito da Bunny abbracciandola mentre Yaten corre da
Marta
"Ti prego Bunny non lasciarmi più così tanto solo con il bambino e con lui"
Tutti si mettono a ridere mentre Bunny mi coccola dandomi qualche bacino
"Marta che non ti venga in mente di avere bambini, mi è bastato oggi tutto il giorno mio nipote"
Il suo entusiasmo subito si spegne e se ne va in camera sbattendo la
porta, sembra delusa, Bunny lancia un occhiata di fuoco a Yaten mentre
va subito da Marta, mi chiedo cos'abbiano quelle due, che ci nascondano
qualcosa?
No forse ho capito, sarà proprio una bella doccia d'acqua fredda per mio fratello...
Lui corre subito in camera, vorranno sicuramente chiarirsi, aspettiamo
tutti nel soggiorno mentre Rebecca è in cucina a preparare la
cena, quando tutto ad un tratto sentiamo un tonfo e Marta urlare, Bunny
corre subito ad aprire la porta e trova Yaten svenuto a terra
"Marta glielo hai detto vero?"
"Si"
"detto cosa? qualcuno mi spiega cosa sta succedendo?"
"Seiya io e Yaten aspettiamo un bambino"
Ecco lo sapevo, il presentimento era esatto, ora è meglio che mi
occupi di lui sdraiandolo sul letto, tra qualche mese
avrà una piccola peste a cui badare, sono felice per mio fratello,
speriamo che anche Yaten lo sia.
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Capitolo 17 *** Quando un uomo può essere cieco ***
16
Quando un uomo può essere cieco...
Aveva provato ormai una marea di abiti da sposa, ma quello giusto per
lei ancora non l'aveva trovato, quasi non ci sperava più, poi la
luce, in un angolo remoto del negozio aveva visto il suo vestito appeso
sopra ad uno stand,
"E' un modello vecchio, risale all'anno precedente" disse la commessa.
Ma a lei non importava se fosse vecchio o nuovo, quello era sempre
stato l'abito dei suoi sogni, il corpino striato con una fascia sotto
il seno,dal corpino partiva una spallina con sopra un bel fiore che
reggeva tutto quell'abito, e dalla stessa ne partiva un altra che
andava ad avvolgersi intorno al collo per poi ricadere sulla schiena.
L'abito scendeva dritto, mentre al lato posteriore si apriva in un
bellissimo strascico, lasciava le spalle e la schiena nudi, chiuso nel
didietro da laccetti di raso bianco.
Non era sfarzoso, ma un semplice abito che aveva la sua eleganza, non
se lo fece ripetere due volte e provò subito quell'abito.
Sapeva che quello era quello giusto, infatti quando uscì dal
camerino per guardarsi nei vari specchi a stento riuscì a
riconoscersi, era veramente meravigliosa, le scendeva sul corpo
perfettamente segnando leggermente quella pancia ancora un po
ingrossata dal recente parto, il tutto fu abbinato da un velo corto e
da una coroncina, sulle mani aveva dei bellissimi guanti lunghi che
arrivavano quasi fino alla spalla, non ci pensò due volte e
prenotò subito quell'abito.
Finalmente dopo molte ore Bunny, i suoi genitori e Marta tornarono a
casa, era tutti molto stanchi, ma in particolar modo le due ragazze,
quel pomeriggio aveva provato tanti abiti da svenire, anche Marta aveva
trovato il suo abito da -TESTIMONE- un semplice vestito a fascia rosso,
lungo con un po di strascico e qualche diamantino a rendere il
tutto brillante.
Non appena Bunny aprì la porta di casa un Seiya alquanto stanco
e frastornato si precipitò su di lei cingendole la vita , come un
bambino capriccioso, e non staccandosi da lei pregandola di non
lasciarlo più solo con suo fratello e il bambino, al contrario
Yaten disse alla fidanzata di non farsi passare per la testa di volere
un bambino, ne aveva avuto abbastanza di neonati.
Marta offesa da quelle parole, si rinchiuse in camera seguita dalla sua
amica, le due chiusero la porta a chiave e sedute sul letto
cominciarono a chiacchierare
"Ha visto Bunny quello che ha detto come faccio a dirgli una cosa del
genere" calde lacrime cominciarono a scorrere sulle sue guance arrossendo
quegli occhioni celesti che tanto ricordavano il mare, lei e Bunny si
somigliavano molto sia di aspetto fisico, tante volte avevano pensato
che potessero essere sorelle, ma quell'idea era tanto assurda, tutte e
due avevano genitori diversi, ma fatto strano che tennero nascosto a
tutti era la strana voglia che tutte e due avevano sulla spalla
sinistra nello stesso punto.
Le loro chiacchiere furono interrotte dal bussare sulla porta, Bunny si
alzò per andare ad aprire ad un Yaten nervoso e impaziente di
avere una spiegazione per la reazione della sua fidanzata.
Bunny uscì dalla camera lasciando i due innamorati da soli
"Marta mi vuoi spiegare perché hai reagito in quel modo? mi hai fatto fare una figuraccia"
"Ma perché non riesci mai a capire, ti devo spiegare tutte le cose con il cucchiaino come ai bambini"
"Ti prego dimmi che non è quello che penso io"
"Yaten aspetto un bambino"
"Cosa? E da quanto va avanti questa storia?"
"L'ho scoperto solo oggi, ecco perché abbiamo fatto tardi, avevo
un ritardo di ciclo di quindici giorni, ieri ne ho parlato con Bunny e
oggi dopo l'esame mi ha accompagnata dal suo ginecologo, ed era
positivo"
Il ragazzo non aveva retto la notizia era caduto a terra perdendo i
sensi, sentendo il tonfo Seiya e Bunny si precipitarono nella camera
trovando un Yaten a terra e una Marta che piangeva sul letto, la
bellissima e terribile notizia era venuta fuori, erano tutti entusiasti
di quel piccolo che sarebbe nato tra qualche mese, tutti tranne uno, e
quel unico era li sdraiato sul letto privo di sensi.
Passò anche la cena ma di Yaten e Marta neanche l'ombra, Rebecca
e Felipe se ne erano andati ormai da parecchio tempo mentre Seiya e
Bunny erano intenti a lavare i piatti.
Ma dentro quella camera degli ospiti il filo era teso ormai al limite,
stavano litigando, quel legame si stava quasi per rompere solo un
miracolo avrebbe potuto salvarlo.
"Sei un pazzo a dire una cosa del genere"
"Cazzo Marta perché non capisci non lo possiamo tenere"
"No tu non capisci, sei tu che non lo vuoi non io, lo amo già come se fosse qui adesso"
"Ma ti senti cosa stai dicendo, sei tutta matta"
"il matto sei tu, ti rendi conto mi stai chiedendo di abortire, mi stai
chiedendo di uccidere una vita, vuoi o non vuoi questo bambino
nascerà"
"Ascoltami bene Marta scegli o me o il bambino"
"Il bambino"
"bene hai fatto la tua scelta, e io stupido che volevo chiederti di sposarmi, dovevo essermi bevuto il cervello"
"tanto non avrei accettato di sposare un egoista come te, e stanotte
puoi andare a dormire sul divano non ho intenzione di dividere il letto
con te"
Quelle furono le ultime parole, il ragazzo se ne andò di corsa
da quella camera, da quella casa, doveva stare solo, non poteva
crederci aveva lasciato la sua Marta.
"Sono un vigliacco, uno stupido, cosa cazzo ho fatto?" si ripeteva
quelle parole nella mente, per la sua fobia, la paura di diventare
padre aveva lasciato il più grande amore della sua vita, ma la
cosa peggiore era che aveva ferito i suoi sentimenti, doveva tornare a
casa, doveva chiederle scusa.
Correva come un disperato per raggiungere la sua amata che si trovava
li ad un isolato, la pioggia confusa alle lacrime li annebbiava la
vista, la testa li girava fortemente, tutto intorno a lui girava, le
case, le auto e poi il buio.
Riaprì piano gli occhi, si trovava in una stanza strana, ma
ancora non riusciva a distinguere ancora dove si trovasse, quando una
voce che avrebbe riconosciuto tra mille risuonò, era lei, il suo angelo, la
donna che li aveva fatto cambiare opinione sull'amore
"Ti sei svegliato, sono stata così in ansia, appena mi hanno chiamata sono corsa subito qui"
"Marta, tu sei ancora con me, ti prego scusami sono stato solo uno stupido"
"Non affaticarti, devi riposare, ti ho perdonato, sapevo che quelle
cose non le pensavi veramente, e poi nel sonno chiacchieri, mi avrai
chiesto perdono almeno venti volte, e poi non ti devi preoccupare se
quell'immaturo di tuo fratello può essere un genitore anche tu
lo potrai essere"
"Per quanto riguarda il matrimonio"
"Lo voglio."
Le loro labbra si unirono in un dolce e casto bacio, i loro respiri si
mischiavano, le loro lingue danzavano a quel contato che tanto
bramavano e che da troppo mancava, ora erano felici, non erano più
soli, anche loro avrebbero potuto formare una famiglia, anche loro
avrebbero avuto un futuro felice; ma le loro aspettative sarebbero
state travolte da una terribile verità, verità oramai
taciuta per troppi anni.
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Capitolo 18 *** Matrimoni in vista ***
18
Matrimoni in vista
Il piccolo Kevin oramai aveva risvegliato dal loro sonno tutti i
passeggeri dell'aereo, non ne voleva sapere di addormentarsi; il
piccolo aveva già cinque mesi e il primo dentino stava
spuntando,portando con se il dolore e i fastidi.
Avevano cercato in tutti i modi di calmarlo, ma non c'era verso che
quel pianto cessasse,Seiya lo prese dalle braccia di Bunny e
cominciò a cullarlo dolcemente cominciando a canticchiare una
canzone:
"Come stop your crying
It will be all right
Just take my hand Hold it tight
I will protect you
from all around you
I will be here
Don't you cry
For one so small,
you seem so strong
My arms will hold you,
keep you safe and warm
This bond between us
Can't be broken
I will be here
Don't you cry..."
Alla voce melodiosa del padre che cantava il piccolo sembrò
calmarsi e succhiando il suo ciuccio si addormentò pian piano,
lasciando che anche il resto delle persone potesse abbandonarsi a
Morfeo.
Avevano deciso di ritornare in Italia e di sposarsi li, dopo tutto a
New York erano soli, tutti i loro amici e parenti si trovavano nella
loro patria, anche se era stata una decisione difficile e faticosa,
decisero che era la scelta migliore, infondo fare un viaggio di 12 ore
su un aereo con un neonato non era il massimo della vita,ma
l'importante era che fossero tutti e tre insieme.
Yaten e Marta erano cinque mesi che convivevano,avevano deciso di
sposarsi, appena tornarono a casa la notizia della gravidanza di Marta
non fu subito ben accolta dai suoi genitori,ma quando videro che la
propria figlia era felice non poterono fare a meno di augurarle tutto
il bene possibile.
Tra quindici giorni si sarebbero celebrate le loro nozze,Yaten era al
massimo dello stress, tra i preparativi, gli sbalzi d'umore della sua
compagna e le sue voglie, stava uscendo pazzo, ancora 4 mesi ripeteva
dentro se, si solo 4 mesi e quell'agonia sarebbe finita,Marta avrebbe
partorito e lui non avrebbe dovuto più sopportare tutte le sue
strane idee, ma ancora non aveva capito che il peggio doveva arrivare,
infondo essere genitori è la cosa più bella del mondo, ma
purtroppo porta grandi responsabilità, responsabilità che
forse lui non era ancora pronto ad affrontare, ma solo grazie all'amore
riusciva a sopportare tutto questo.
Taiki ed Amy ormai erano coppia fissa da diverso tempo, si stavano
preparando, anche se con molta calma, per il grande passo, Taiki aveva
già comprato l'anello, ma ancora voleva aspettare, voleva che
tutto fosse il più romantico possibile in modo che non avrebbe
mai dimenticato quella proposta, avrebbe portato la sua bella su un
colle dove si poteva ammirare il panorama della città, grazie al
buio, e li avrebbe aperto la scatolina rossa di velluto, con dentro la
bellissima vera illuminata da una luce, e le avrebbe detto "Mi vuoi
sposare?".
Dopo le tante ore di viaggio erano finalmente arrivati a destinazione,
appena varcata la soglia di casa Bunny aveva mollato il bambino ai suoi
genitori e si era buttata sul divano con una pezza bagnata sulla
fronte, Seiya invece si era andato a sdraiare nel letto della camera
degli ospiti per recuperare tutte le ore di sonno che aveva perso.
Sull'aereo non aveva chiuso occhio, un po per Kevin che piangeva, ma
sopratutto perché aveva paura di volare e ogni volta che saliva
su uno di quei cosi non riusciva mai a chiudere occhio.
"Bunny sei sempre la solita pigra"
"E tu sempre il solito cretino Taiki"
"Mal di testa?"
"Si Kenny ha pianto tutto la notte perchè sta mettendo il primo dentino"
"Kenny? Ma tuo figlio e mio nipote non si chiama Kevin?"
"Si, ma Seiya ha deciso di dargli il sopranome Kenny, che vuoi fare"
"Ora ti lascio, vado a prepararmi perchè devo uscire più tardi"
"Sono sicura che Amy ti dirà di si"
"Cosa?Come?Quando? Cioè tu come..."
"Ho visto l'anello in camera tua, e poi e da un anno che tu la sera esci solo con Amy"
"Pettegola"
L'aveva portata a cena fuori, e ora erano su a Superga, una zona alta
di Torino, tutto era buio, la chiesa era l'unico edificio illuminato,
si affacciarono sulla balconata dove si estendeva per tutto l'orizzonte
il meraviglioso spettacolo della città illuminata dalle tante
luci colorate.
Taiki richiamo l'attenzione di Amy su di se, erano uno di fronte
all'altro, anche se non potevano vedersi a causa del buio, il ragazzo
prese dalla tasca la scatolina, l'aprì davanti a lei, una lucina
bianca illuminava quel bellissimo anello d'oro bianco cosparso di
piccoli diamantini, Amy era rimasta senza parole immaginando le
intenzioni del suo ragazzo.
"Amy mi vuoi sposare?" disse inginocchiandosi e infilando l'anello
nell'anulare sinistro di lei, ci mise un po di tempo a rispondere, ma
non per paura, perchè era sicura della sua risposta, ma da come
le aveva fatto la proposta, era stato veramente romantico.
"Taiki, lo voglio!" si decise a dire infine, dopo un arco di tempo che per Taiki era sembrato un eternità.
Le loro labbra si avvicinarono sempre di più, trasportandoli in
un dolce e lungo bacio, le loro lingue cercavano il contatto, quella
notte di luna piena cosparsa dal cielo stellato era l'unica testimone
dello scambio d'amore tra i due amanti.
Ma qualcuno tramava nell'ombra, qualcuno che ancora non si era dato
pace, qualcuno che voleva impedire quelle nozze, qualcuno che non aveva
accettato mai quel bambino, qualcuno che voleva quella che ormai era
diventata una donna, la sua mente aveva escogitato un piano, sarebbe
per sempre stata sua.
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Capitolo 19 *** Dove sei Bunny? ***
18
Dove sei Bunny?
Erano più di cinque ore che Bunny e Kevin erano spariti senza
lasciar traccia, il povero Seiya era preoccupatissimo, era uscita per
andare a fare la spesa ma non aveva fatto ritorno, la sua ansia
cresceva ogni momento di più quando il suo telefonino
cominciò a squillare, lo prese tra le mani e lesse il nome sul
display -Testolina Buffa-, agitatissimo premette il tasto verde e
rispose
"Bunny, si può sapere dove diavolo sei finita, ero preoccupatissimo"
"Seiya, i-io me ne vado con Kevin, non voglio più sposarmi con te"
"Bunny, che stai dicendo sei forse impazzita? Sei sparita per tutte
queste ore e ora mi chiami dicendomi che non vuoi sposarmi? Cosa ti
prende?"
"Perdonami, ho fatto un grosso sbaglio, io, non ti amo"
Aveva staccato il telefono, un Seiya a pezzi si era buttato sul divano
tenendosi la testa tra le mani piangendo amaramente, l'aveva piantato a
un mese dal matrimonio, perchè l'aveva fatto, perchè
l'aveva illuso per poi farlo soffrire, c'era qualcosa che non andava e
doveva scoprire cosa.
Qualche tempo prima...
Mancava circa un Mesetto alle nozze, e un agitatissima Bunny correva a
destra e a sinistra per organizzare ciò che rimaneva, doveva
ancora spedire gli inviti, l'abito doveva arrivarle, e doveva ancora
fare le prove per l'acconciatura, ma quel giorno decise di prendersi
una pausa, un po di riposo le serviva.
Kevin, era diventato una piccola peste non stava fermo un attimo,
aveva ormai otto mesi e cominciava già a gattonare, ogni volta
che lo mettevano dentro al suo box gridava per poter uscire e andarsene
in giro per la casa.
Purtroppo Seiya quel giorno lavorava di mattina, quindi il bambino
dovette stare a casa con lei, così il giorno di riposo se ne
andò a farsi benedire; decise allora di andare a fare un po di
spesa giusto per comprare il pane e un po di verdura e sopratutto gli
omogenizzati per il piccolo.
Mise il piccolo, anche se non ne voleva sapere di stare li, dentro il
suo box con qualche giocattolo, mentre lei andava a prepararsi, aveva
comprato una villetta sperduta tra le colline, perchè secondo
Seiya quello era un posto tranquillo, ma non per Bunny, in qualche modo
la preoccupava il fatto di avere i vicini a 2Km di distanza, l'agitava
quella solitudine perchè quasi tre mesi che un pazzo la
perseguitava, la chiamava con l'anonimo, le mandava sms di minacce, non
aveva mai parlato con il suo compagno per non farlo preoccupare, ma un
po se ne pentiva, in fondo non dovevano tenere segreti tra di loro.
Un uomo si aggirava furtivo dentro il giardino di quella
villetta, sperando di trovare una porta o almeno una finestra aperta
per introdursi dentro, la fortuna fu dalla sua parte, la finestra che
dava sulla cucina era socchiusa, non ci mise niente a scavalcarla e ad
entrare in casa, una volta dentro andò in cerca della sua
preda,una bellissima ragazza dai capelli color del grano legati in due
buffi codini.
Non ci mise molto a individuarla, la sentiva canticchiare e la sua voce
proveniva da una delle camere del piano superiore; si diresse verso le
scale e seguendo quella voce si ritrovò dentro una camera da
letto aprì la porta e
"Ciao Bunny",
alla ragazza si gelarono le vene, quella voce
"Marzio cosa ci fai in casa mia? vattene in mediatamente"
"Io me ne vado, ma tu vieni con me"
"Non ci pensare..."
ma non riuscì a finire la frase perchè la bocca le venne
coperta da un fazzoletto imbevuto di cloroformio che le fece perdere i
sensi, prese la ragazza e la caricò nella manica insieme al
bambino, quel moccioso li sarebbe potuto tornare utile.
Bunny si risveglio frastornata, si sentiva strana,non riusciva a
muoversi e a parlare, si ritrovò legata ad una Sedia in una
cucina che non era la sua, l'ultima cosa che si ricordava era Marzio
che le metteva un fazzoletto sulla bocca, e poi il buio, l'aveva
rapita, quel farabutto l'aveva portata via.
Marzio si avvicinò alla sua amata, le tolse il bavaglio e le diede un bacio a fior di labbra
"Mi fai schifo Marzio"
"Su tesoro stai tranquilla, andrà tutto bene vivremo sempre felici e contenti insieme"
"Io non voglio stare con te, ora liberami ti prego"
"Ma amore mio noi siamo destinati a stare insieme, anzi adesso chiami
quello stronzo che ti ha rubata a me e li dici che non lo ami
più"
"Non farò mai una cosa del genere"
"Oh ma lo dovrai fare tesoro mio, se no il figlio di quel bastardo farà un viaggetto nell'altro mondo"
"Oh no il mio Kevin, come vuoi hai vinto tu"
Il ragazzo prese il telefonino di Bunny, cercò il numero di
Seiya e inoltrò la chiamata, poi avvicinò il telefono
all'orecchio di Bunny, dopo neanche uno squillo rispose super
agitatissimo,
"Seiya io me ne vado con Kevin, non voglio più sposarmi..."
un ghigno si formò sul viso di Marzio
"...non hai capito allora, io non ti amo più e adesso lasciami in pace".
Calde lacrime cominciarono a rigarle il viso, aveva spezzato il cuore
dell'unico uomo che aveva mai amato, che ne sarebbe stato ora di lei,
che intenzioni aveva Marzio?
Era chiaro che oramai era uscito completamente pazzo, lei l'aveva
capito che era lui a minacciarla, da li a rapirla doveva aver perso il
lume della ragione.
"Sei stata bravissima, ma ora scusami amore mio devo metterti questo,
non vorrei mai che qualcuno ti sentisse mentre io sono via"
La imbavagliò nuovamente, prese il bambino che dormiva e lo mise
sul divano, spense la luce, chiese la porta di casa a chiave e
lasciò li la povera Bunny tra le lacrime e i sensi di colpa.
Intanto Seiya non si dava pace, era successo qualcosa lo sentiva, non
lo avrebbe mai mollato li senza averglielo prima detto in faccia, non
sapeva dove ma doveva cercarla, prese la giacca e uscì per
andare a cercare le due ragioni della sua vita.
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Capitolo 20 *** La fine di tutto? ***
3
La fine di tutto?
La sua vita era andati a rotoli, adesso era nelle sue mani, e neanche
tutte le lacrime che aveva in corpo potevano salvarla, Marzio non
l'avrebbe mai lasciata andare era ossessionato da lei, e la teneva li
prigioniera volendo l'amore che lei non gli avrebbe mai dato.
"Ti prego Marzio lasciami andare Kevin ha bisogno di crescere con un
padre affianco" aveva supplicato Bunny, era più di un mese che
l'aveva rapita e l'aveva tenuta ben nascosta in modo che nessuno la
potesse trovare.
"ma amore mio ci sono io, anche se è figlio di quel maledetto lo
crescerò lo stesso come fosse mio, vedrai saremo una famiglia
felice"
"come pensi che potremo essere felici, io non ti amo non potrai prendere il posto di Seiya, ti odio Marzio, ti odio"
"adesso basta" le tirò uno schiaffo " ti faccio stare zitta
io"un pezzo di stoffa colorata le strinse le labbra in modo che dalla
sua bocca non uscisse nessuna parola.
Seiya stava male, quasi non mangiava non riusciva a vivere senza la
sua droga quotidiana, la sua Bunny, era sparita senza nessuna
motivazione, lui non capiva perchè l'aveva lasciato, cosa aveva
fatto? Non capiva, o semplicemente non voleva saperlo.
Yaten cercava di tenere alto il morale del fratello ma tutto ciò
era tempo perso, Seiya non voleva sapere più niente e anche la
sua voglia di vivere era svanita, tanto che importava andare avanti, la
sua unica ragione di vita non c'era più.
Marzio si era allontanato un momento per andare in bagno, aveva
lasciato Bunny in cucina che preparava il pranzo al bambino,quando
l'occhio della ragazza cadde sul cellulare che l'uomo aveva dimenticato
sul tavolo, una folle idea le venne in mente, quello era il momento
giusto, doveva tentare il tutto per tutto.
Seiya era sdraiato nel letto, una pezza bagnata sulla testa e un
aspirina sul comodino in attesa di essere presa, il troppo piangere li
aveva fatto venire il mal di testa e ora cercava di far colmare quel
pulsare fastidioso dentro la sua testa.
Le palpebre erano abbassate e pian piano stava cedendo al sonno, a
destarlo fu la suoneria del suo cellulare, era parecchio che non
rispondeva più, ma quella volta volle accettare la chiamata, la
fortuna fu dalla sua parte, perchè dall'altra parte della
cornetta c'era Bunny.
"Pronto?" pronunciò con un filo di voce.
Dall'altra parte una Bunny in lacrime pronunciò il nome di Seiya.
"Bunny, dove sei?"
"Ti prego amore mio aiutami, Marzio...", ma non finì la frase per il ragazzo le prese dalle mani il telefono.
"io giro le spalle un attimo e tu mi tradisci Bunny?Ma lo sai che queste cose non si fanno?"
"Marzio ti prego"
Seiya aveva ancora il telefono appoggiato all'orecchio e ascoltava non capendo cosa succedesse dall'altra linea,
"Marzio sei un vigliacco, dove tieni la mia Bunny?"
Una risata isterica fece allontanare il telefonino dal suo orecchio
"Se ci tieni tanto a lei vieni a riprendertela se ci riesci"
"Dimmi dove e quando"
Era sceso dalla macchina, il numero era quello giusto , aprì il
cancelletto e si avviò verso l'ingresso, suonò il
campanello ma fu inutile perchè la porta era aperta,entrò
in quella casa, tutto era buio, non si vedeva niente.
"Vieni fuori vigliacco o hai paura"disse Seiya accendendo una luce.
Il suo amore era entrato e non poteva avvertilo che era una trappola,
Marzio le stava tappando la bocca con una mano e sull'altra teneva una
pistola.
Doveva avvisarlo non poteva lasciarlo al suo destino, cercava di
liberarsi dalla presa ma non ci riusciva, infine provò a darli
mordere la mano che aveva sulla bocca, fece in tempo a liberarsi per
gridare
"Seiya attento", ma un proiettile partì dalla pistola che Marzio
teneva in mano, Bunny non ci pensò due volte afferrò un
vaso che era li vicino e lo ruppe sulla testa del ragazzo il quale
cadde a terra svenuto.
Corse subito da Seiya ad abbracciarlo, era stato ferito, il proiettile
era vicino al cuore, ma quando si avvicinò non poté far
altro che piangere per il lago di sangue che c'era vicino a lui.
Era quella la fine che doveva fare Seiya?
Era quella la fine del loro amore?
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Capitolo 21 *** Perchè mi avete mentito? ***
22
Perchè mi avete mentito?
Erano ore che ormai aspettavano, ma quella luce rossa non voleva in alcun modo spegnersi.
Ansia e panico crescevano dentro Bunny, cosa ne sarebbe stato di lei se Seiya non c'è l'avesse fatta?
Che ne sarebbe stato di Kevin? Sarebbe cresciuto senza un padre?
Aveva finalmente riabbracciato i suoi amati genitori dopo tanto tempo,
ma nonostante ciò non riusciva a rallegrarsi un po, le sue
speranze e la sua gioia erano riposte nel medico che stava operando il
suo Seiya.
Dopo molto tempo la luce rossa si spense, dalla porta uscì il
medico con un'espressione seria, che fece preoccupare non poco la
ragazza.
"Mi dica dottore, come sta il mio Seiya?"
"E' stato un intervento difficile, il proiettile era molto in
profondità" gli occhi di Bunny erano diventati lucidi e le
lacrime erano pronte a scendere,
"ma è andato tutto bene, tra un po potrà andare da lui,
scommetto che vorrà vedere un viso famigliare dopo tutto quello
che ha subito".
Un gran sorriso aveva preso forma sul viso della ragazza e un sentito
grazie era uscito dalle sue labbra, finalmente poteva tornare tutto
alla normalità.
Gli occhi di Seiya si aprirono, davanti a loro un sorriso meraviglioso che avrebbe riconosciuto fra mille.
"Bunny amore mio stai bene, e quel bastardo di Marzio che fine ha fatto? E il mio Kenny?"
"Tesoro sto benissimo perchè adesso sono con te, Kevin è
con mio fratello e Marzio trascorrerà un po di tempo al fresco".
Cercò di alzarsi col busto per baciare la sua amata, ma lei
capendo le sue intenzioni lo precedette, posò le sue labbra su
quelle del ragazzo provando tutte quelle sensazioni che le erano
mancate per così tanto tempo.
Voleva far un po sorridere il suo amato facendoli vedere le foto di
quando era bambina, salì in camera dei genitori per cercare
l'album fotografico.
Ricordava che era dentro il grande armadio bianco, nell'anta centrale,
appena aprì le ante lo trovò proprio li dove lo ricordava.
lo prese tra le mani cominciando a sorridere, quanti ricordi le
tornavano alla mente, fece per aprirlo ma cadde un foglio, lo raccolse
e lesse il suo contenuto, l'album le cadde dalle mani e l'istinto la
fece scivolare a terra, non poteva crederci.
Si riprese dal suo shock e corse in cucina dai genitori,
"Cosa significa questo?" disse gridando e mostrando il foglio.
"Amore della mamma ti possiamo spiegare"
"spiegare cosa? Che mi avete mentito per tutto questo tempo?"
Gettò il foglio a terra e corse via da quella casa e da tutti.
Sentendo le urla della sorella Taiki entrò in cucina,
"mamma, papà cos'è successo?"
"Bunny ha scoperto la verità" riuscì a dire il padre
Bunny era corsa via, si era rifugiata nel parco non molto lontano da
casa sua, tante cose le erano chiare adesso, ma non poteva essere sola
doveva parlare a lei della sua scoperta.
Si per forza doveva essere lei, così si spiegavano tutte quelle
stranezze, raggiungimi al parco le scrisse in un sms, adesso doveva
solo aspettarla.
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Capitolo 22 *** Scoprire la verità ***
22
Scoprire la verità
"Bom dia, meu nome é Bunny Tsukino esta é a minha irmã, Vinte anos atrás, estávamos aqui e fomos levados, gostaríamos de saber o nome dos nossos pais verdadeiros."
"Bom dia,há que esperar um pouco, se você pode sentar-se na sala de espera"
"Obrigada".
Le due ragazze si accomodarono nella sala d'attesa e spettavano con ansia la risposta alle loro mille domande.
"Bunny cosa le hai chiesto?"
"Le ho detto che venti anni fa eravamo in questo orfanotrofio e che vorremmo sapere il nome dei nostri veri genitori"
"e lei cosa ti ha risposto?"
"semplicemente di aspettare, perchè c'è un po d'attendere"
le mani sudavano e le gambe tremavano, era dura, dopo aver scoperto la
verità dovevano sapere tutto e ora si trovavano li, la signorina
di poco prima entrò nella sala,
"desculpe, mas eu encontrei o que você me pediu, infelizmente, sua mãe não está mais conosco. Sinto muito"
"obrigada, adeus"
"Bunny cosa ha detto?"
"La mamma è morta"
"mi dispiace ragazze, che ne dite se adesso ce ne torniamo in albergo"
"come vuoi papà".
Qualche tempo prima...
"Finalmente sei arrivata Marta"
"Bunny cosa succede? Perchè stai piangendo?"
"Ti ricordi i nostri dubbi, penso siano veri, oggi ho scoperto di essere stata adottata"
"adottata, quindi tu pensi?"
"Dobbiamo fare l'esame del DNA".
L'attesa è sempre dura e il tempo sembra non passare mai, era
una buona mezz'ora che aspettavano, ma dei risultati non c'era nessuna
traccia, avevano avvertito Yaten che aveva deciso di accompagnarle, era
accanto alla sua Marta e le teneva la mano, Bunny era sola, affacciata
alla finestra del corridoio, aspettava e intanto pensava, mille pensieri
le sfioravano la mente la sua paura più grande era sapere la
verità.
Dalla porta del laboratorio uscì una giovane infermiera, poteva
avere poco più di 26 anni, si avvicinò ai tre ragazzi
"le signorine Aino e Tsukino?"
"Si siamo noi"
"ecco questi sono i vostri risultati arrivederci"
le ragazze si guardavano negli occhi, non avevano il coraggio di aprire
quelle due buste, avevano paura di sapere, le mani tremavano la
verità era dietro quelle buste sigillate,
"Yaten per favore puoi aprire tu le nostre buste, io non ne ho il coraggio e penso nemmeno Bunny"
"si certo dammi pure" con calma e troppa lentezza agli occhi delle due
ragazze Yaten aprì le due buste e ne lesse il contenuto, ripose
ordinatamente i fogli nelle proprie buste, fece cenno alle due ragazze
di sedersi e fece lo stesso pure lui.
"Io stesso stento a crederci, non so come dirvelo, il risultato è positivo, in poche parole siete sorelle".
le ragazze si abbracciarono e cominciarono
a piangere, erano sorelle, sangue dello stesso sangue,erano state
separate per molto tempo e finalmente si erano ritrovate.
"Bunny non posso crederci, siamo sorelle, e pensare che per tutti questi anni mi hanno mentito"
"ancora non mi sembra vero, ho una sorella"
"e adesso cosa facciamo?"
"Penso che per prima cosa dobbiamo parlare con
i nostri genitori adottivi, cercare di spiegare la situazione, e poi
magari cercare i nostri veri genitori"
"come possiamo parlarne con loro, ci hanno mentito per tutti questi anni"
"Marta tesoro tua sorella ha ragione, dovete parlarne tutti insieme e poi decidere il da farsi"
Erano tutti riuniti intorno al tavolo accompagnati da una calda tazza
di tè, i signori Tsukino e Aino guardavano le figlie con
rammarico,quello non era il modo migliore di scoprire la verità,
verità che forse era stata taciuta per troppo tempo.
"L'unica cosa che vorrei sapere e perchè avete mentito sia a me
che a Marta, dopo tutto siamo sorelle, avevamo il diritto di crescere
insieme anche se in famiglie diverse"
"Lo so abbiamo sbagliato, però adesso cosa possiamo fare per rimediare?"disse il signor Tsukino molto amorevolmente
"Io e Bunny ci abbiamo pensato un po su e quello che vorremmo e conoscere i nostri veri genitori"
"vi accompagnerò io quando vorrete partire, così non sarete sole e almeno uno della famiglia sarà con voi"
"grazie papà, ma prima vorrei parlare con Seiya e poi mamma avrei bisogno che mi tenessi qualche giorno il bambino"
"certo tesoro".
Un Seiya disperato cercava invano di fermare la sua amata, nonostante tutte le lacrime non riusciva a farle cambiare idea,
"su tesoro mio non fare così ti ho detto che è giusto per qualche giorno"
"ma io ho paura e se non torni più, se sparisci nuovamente per un mese intero io impazzisco"
"non succederà vedrai, e poi con noi viene anche mio padre"
"tu promettimi che tornerai da me"
"lo giuro", si abbracciarono e poi si scambiarono un lungo bacio
sigillando il loro amore, la ferita stava guarendo e lui pian piano si
stava riprendendo dall'operazione, tra qualche giorno l'avrebbero
dimesso, e finalmente dopo tanto tempo la giovane coppia si sarebbe
potuta sposare e vivere felice come una famiglia.
"Dov'è che andrai di preciso"
"papà ha detto in Brasile, a Rio De Jainero"
"aspetterò con ansia il tuo ritorno"
"vedrai starò via solo qualche giorno, il tempo di trovare e conoscere i
miei genitori e poi torniamo a casa, ma tu promettimi che starai
tranquillo ok amore mio?"
"Sarò tranquillo, ma ti chiamerò almeno sette o otto volte al giorno"
"ma sei fuori sai quanto costa una chiamata del genere, al massimo un sms"
"uffa e va bene"
la ragazza sorrise e poi si avvicinò al suo uomo baciandoli le labbra dolcemente .
Il giorno della partenza era arrivato, era giunti all'aeroporto,
avevano appena fatto il check-in, quello era il momento di salutarsi, a
Bunny doleva tanto il cuore a lasciare il suo bambino, il piccolo
Kevin, lo stringeva forte tra le braccia e li dava tanti bacini sulla
guancia a dimostrazione del suo affetto.
"Stai tranquillo piccolino la mamma tornerà presto, starai con
la nonna, il papà e lo zio Yaten" al pronunciare il nome di
quest'ultimo il bambino aveva sorriso e battuto le mani, nonostante
Yaten dicesse di non amare i bambini con lui era diverso, aveva una
certa adulazione per quel nipotino che lo chiamava yaya.
Il viaggio era stato inutile, erano andate all'orfanotrofio ma non
avevano ricavato un buco dall'acqua, era stato un viaggio inutile,
"possibile che di papà non ci sia traccia?"
"Marta a me hanno detto che non sapevano nemmeno chi era, quindi secondo te come faccio a saperlo?"
Felipe le guardava, a quel punto era giusto che sapessero tutta la
verità, non voleva che soffrissero ancora, ma era giusto dirla?
Sarebbe stato corretto nei confronti suoi? Cosa li avrebbe detto?
Erano tante le domande che si poneva, ma doveva prendere una decisione,
e doveva arrivare il prima possibile, prima che le cose si aggravassero.
Scusate se ieri ho cancellato il capitolo, ma Cri Cri mi fatto notare delle cose a cui io stessa non avevo pensato,
anzi vorrei proprio ringraziarla, sperando che questo capitolo sia più decente.
Grazie per chi recensisce la storia, chi l'ha messa tra le preferite, seguite, ricordate e anche solo chi legge,
al prossimo aggiornamento.
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Capitolo 23 *** Un'altra verità ***
23
Un'altra verità
Erano tornate da poco più di una settimana dal Brasile senza alcun risultato, Seiya nel frattempo era stato dimesso
dall'ospedale ed era tornato a casa sotto la sorveglianza della sua compagna.
Il tempo trascorreva, il piccolo Kevin cresceva e i giovani genitori si amavano ogni giorno di più.
Yaten e Marta dopo ciò che era accaduto in quel periodo avevano dovuto rimandare le proprie nozze insieme a quelle
di Bunny e Seiya, ma si sarebbero svolte presto, questa volta niente e nessuno avrebbe rimandato il loro giorno.
La piccola Iris era nata da una settimana circa per la gioia del papà Yaten e della mamma Marta, quel piccolo batuffolo,
aveva già conquistato il cuore di tutti con le sue guance
paffute e gli occhioni grandi e verdi come il suo papà, sulla
testa qualche
ciuffetto biondo, e con un sorriso sereno ogni volta che il suo
papà la coccolava tra le braccia e le posava delicatamente un
piccolo bacio sulla testolina.
Kevin era cresciuto, aveva compiuto da poco un anno, si era rivelato un piccolo terremoto che non riesce a star mai fermo,
proprio con il suo papà. Ogni giorno combinava qualche piccola
marachella nonostante l'età prematura, proprio il giorno
prima aveva tagliato il vestito che Bunny avrebbe dovuto indossare quella sera per il matrimonio di Taiki.
Il bambino attratto dai lustrini del vestito si è avvicinato al
letto dove era stato appoggiato, con le forbici in mano aveva
cominciato
a tagliare il corpino attratto dal luccichio che emanava.
Bunny era disperata, e quella volta il piccolo terremoto era stato
messo in punizione, non avrebbe giocato con il triciclo che amava
tanto per una settimana, forse così avrebbe capito che certe cose non si fanno.
Anche Seiya non sembrava darle tregua, quando ci si metteva era anche
peggio di suo figlio, si era ritrovata a dover badare a due
bambini invece che a uno, ma non per questo non lo amava, anzi il loro
amore si era rafforzato, erano diventati un fascio di rami
impossibile da spezzarsi.
Quella sera Taiki si sarebbe sposato, Bunny si stava preparando
per quell'evento festoso, dopo tutto lei era la testimone dello sposo,
aveva optato per un abito lungo blu notte a fascia, visto che il suo
bellissimo abito verde smeraldo era stato distrutto da Kevin,
in quanto a quest'ultimo era stato vestito con giacca e pantaloni
eleganti, una camicia bianca e un piccolo papion per concludere
il quadretto.
Seiya aveva un bellissimo completo gessato blu nero, la camicia rosa e la cravatta argentata, sul taschino desto della giacca
vi era riposto un fazzoletto bianco, i capelli lunghi erano raccolti elegantemente in una coda e al posto del suo orecchino
a forma di mezza luna un piccolo punto luce.
La famiglia Kou si era riunita in casa Tsukino, lo sposo era già
pronto nel suo bellissimo smoking nero abbinato da una cravatta del
medesimo colore e la camicia bianca.
Erano riuniti e chiacchieravano allegramente, Yaten teneva tra le braccia la sua piccola Iris mentre Marta preparava il biberon,
Bunny cercava di tener a freno insieme a Seiya la vivacità di
Kevin, i signori Tsukino stavano preparando le ultime cose prima di
andare
in chiesa.
Il campanello suonò, Rebecca, la madre del bellissimo sposo si
diresse verso la porta per aprire, davanti si trovò una donna
che poteva
avere la sua età, la carnagione bianca e i capelli color del grano.
"Desidera?"
"Salve scusi il disturbo stavo cercando Felipe" disse quella donna,
"certo glielo chiamo subito, prego si accomodi" ma non c'è ne fu
bisogno, perchè a sentir quella voce Felipe si avvicinò
alla porta.
"Beatriz cosa ci fai qui?"
"Sono qui per riprendermi ciò che mi appartiene"
"a cosa si sta riferendo e perchè tu la conosci?" disse la moglie dell'uomo sconvolta,
"Rebecca ti prego..."
"Felipe sono venuta a riprendere le nostre figlie, Bunny e Marta" un
silenzio tombale cadde su quella stanza, lo interruppe solo il rumore
del biberon caduto dalle mani di Marta schiantarsi sul pavimento.
Le ragazze erano rimaste senza parole, non poteva essere vero, erano
andate all'orfanotrofio è avevano detto che il loro padre era
morto e della madre non c'era traccia; quella donna stava affermando di essere la madre insieme al signor Tsukino.
Appena sentì quelle parole la povera Rebecca svenne ma fu presa prontamente dalla braccia di Taiki,
"avevamo fatto un patto ricordi?"
"Si ma ho deciso che non era più valido"
"cosa vuoi adesso?"
"Semplice l'ho detto prima, voglio le miei figlie".
Rebecca che intanto si era ripresa si avvicino al marito tirandoli uno schiaffo,
"mi fai schifo, hai mentito a me e alle ragazze per tutto questo tempo"
in lacrime era corsa via, lasciando Felipe in preda al panico
e alla paura di perderla.
"Non ti è bastato mentirci una volta? A quanto vedo no" disse una Bunny guardandolo con sguardo gelido,
"dovevi dircelo che eri nostro padre, non sei altro che un bugiardo" sostenne Marta alle parole di sua sorella,
"ti ringrazio papà o forse non dovrei chiamarti così,
complimenti mi hai rovinato il giorno più bello della mia vita,
il mio matrimonio"
tutti uscirono da quella casa lasciando il povero Felipe in preda al rimorso insieme a quella donna che affermava di essere
la madre delle ragazze.
Ok ok lo so sono in ritardissimo
è il capitolo fa pena, ma ho avuto un calo di ispirazione e
questo è tutto ciò che sono riuscita
a fare, chiedo clemenza.
Stavo pensando di cancellarla
questa storia, non se perchè ma non mi entusiasma più
come prima, secondo me sta cadendo
in basso, voi che ne pensate?
Alla prossima e spero di riuscir a
fare un capitolo più decente, grazie a tutte che nonostante
ciò mi seguite e recensite,
grazie davvero.
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Capitolo 24 *** Epilogo ***
ep
Epilogo
"Io Bunny Tsukino prendo te Seiya kou come mio legittimo sposo, in
ricchezza e in povertà, in salute e malattia per amarti e
onorarti ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi"
la ragazza pronunciò queste solenni parole e dopo di esse mise
l'anello nell'anulare sinistro di colui che era diventato suo marito.
"Io vi dichiaro marito e moglie, adesso puoi baciare la sposa" il
ragazzo prese tra le mani il viso della donna e posò le labbra
sui candidi petali di rosa dell'amata seguito da un lungo applauso,
dopo tanto finalmente quel giorno era arrivato e da quel momento in poi
nessuno li avrebbe ma più separati.
Un anno prima...
Taiki si era sposato il giorno prima e adesso era partito per il
viaggio di nozze lasciando un aria irrespirabile in quella che era la
sua casa.
Bunny e Marta erano sedute intorno al tavolo insieme a Rebecca, Felipe e quella che si definiva loro madre, Beatriz.
"Rebecca forse avrei dovuto dirti da molto tempo la verità"
esclamò il signor Tsukino facendo lacrimare la donna da lui
amata, quella che le aveva regalato un figlio meraviglioso, la donna
che l'aveva aspettato per molto tempo, sua moglie.
"Avanti siamo qui tutti riuniti per ascoltarti " rispose la donna con
un grosso nodo alla gola, sapeva che quello che le sue orecchie
avrebbero sentito non sarebbe stata una cosa piacevole.
"Intanto devo scusarmi con voi ragazza, avrei dovuto dirvi tutti, ma
avevo paura di perdere la mia famiglia, mi dispiace davvero tanto" e
con ciò calda lacrime cominciarono a rigarli il viso.
Beatriz si intenerì a quella scena, aveva distrutto una famiglia
con una semplice parola, come poteva essere stata così
insensibile.
"Vostro padre non c'entra niente, noi ci siamo conosciuti ad una festa, avevamo in comune un amico, si chiamava Ruben.
Quella sera eravamo ubriachi, non capivamo niente e l'unica cosa che ricordo e che siamo saliti in una delle camere.
Tutto ciò che era successo era sbagliato, eravamo inebriati dal
troppo alcol, non eravamo nelle nostre facoltà mentali per
capire.
Sono rimasta incinta quella notte, avevo deciso di portare avanti la
gravidanza perchè non volevo uccidere le mie piccole, ma sapevo
che non avrei potuto crescere quelle bambine.
Ricordo che avevate due anni circa, mi fu diagnosticato un tumore al
cervello, avrebbero previsto che sarei morta entro qualche mese.
Non potevo lasciarvi sola, decisi di chiamare vostro padre che nel
frattempo si era sposato e aveva avuto un figlio un po' più
grande di voi.
Avevo pianificato tutto, vi lascia ad un orfanotrofio dove vostro padre
adottò te Bunny, purtroppo Marta era stata affidata ad una
famiglia.
Il caso ha voluto che vi rincontraste, Rebecca io non sono venuta per
sconvolgere la vostra famiglia, volevo solo rivedere le mie figlie dopo
tanto tempo.
Sapete il tumore che mi avevano diagnosticato riuscirono a sradicarlo,
ho tentato di cercarvi ma invano, anche perchè vi eravate
trasferiti in un altra nazione, dopo tanto sono riuscita a rivedervi e
a me basta questo, sapere che siete cresciute che avete dei figli e vi
sposerete presto mi ha dato una grande gioia, non volevo altro".
Raccontò quella storia con le lacrime agli occhi trascinando
dietro di se quelle ragazze, quelle figlie che aveva perduto per tanto
tempo, dopo ciò si alzò dal tavolo e fece per andarsene
ma venne fermata proprio dall'ultima persona che si aspettava.
"Senti abbiamo cominciato con il piede sbagliato, ho mal giudicato la
situazione, sono sicura che le ragazze vorrebbero conoscerti,
perchè non ti fermi qui da noi per un po' di tempo?" le disse
rivolgendoli un grosso sorriso, un sorriso sincero ma al tempo
stesso triste.
Era passato un anno da quel giorno, Marta e Yaten si erano sposati e quel giorno era toccato a Seiya e Bunny.
Le sue due madri era contente per lei, l'avevano preparata con cura e
fino al giorno prima l'avevano aiutata ad addobbare la chiesa con
fiocchi d'organza bianchi e dei girasoli raccolti dal prato della
villetta di sua madre Beatriz.
Avevano detto il si ed ora cercavano invano di coprirsi da una pioggia
di riso, pioggia che segnava l'inizio del loro cammino insieme.
L'inizio della corsa ad ostacoli che avrebbero corso e vinto insieme, come se fossero una cosa sola.
Fine.
Ed ecco l'epilogo di questa storia
durata più di un anno, scusate se ci ho messo troppo per
pubblicarlo e per non aver fatto un bel finale.
Magari voi vi aspettavate qualcosa
di diverso, ma nonostante sono passati mesi questo è stato tutto
ciò che sono riuscita a fare, quindi vorrei scusarmi con tutti
voi, e spero di non aver deluso le vostre aspettative.
Vorrei ringraziare di cuore Cri
Cri che con tanta pazienza e le sue critiche e le sue bandierine verdi
mi ha aiutata a migliorare e a crescere.
Grazie tante per avermi aiutata così tanto, non potrò ringraziarti abbastanza.
Ma ringrazio anche tutte voi che
mi avete seguito in silenzio, ma anche chi ha lasciato la sua firma
durante la storia, grazie per il sostegno.
Adesso devo finire di scrivere una
storia intitolata "Quando una stella si spegne" che vede protagonisti
Bunny e i fratelli Kou, ma chissà magari in futuro potrei
scrivere un seguito di questa, anche perchè avrei voluto
raccontarvi tante cose ma non ci sono riuscita, un po' per
l'ispirazione mancante, un po' per il poco tempo ma possiamo dare anche
la colpa al fandom di Dragon Ball che mi completamente rapita.
Adesso con questa riga finisco di
scrivere anche perchè queste note d'autore verrebbero più
lunghe di tutto il capitolo, grazie veramente tante e magari alla
prossima.
Princess_serenity_92
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