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Naraku
era stato sconfitto… i frammenti recuperati e la sfera finalmente intatta…
Tutti erano cambiati… Sesshomaru per primo, la vicinanza con quella bambina aveva
fatto miracoli; ora capiva suo padre e Inuyasha… Lui combatteva per quella ragazza,
per proteggerla...Chichi-ue prima di morire gli chiese se aveva qualcosa da proteggere...Non capì le sue
parole, le aveva trovate inutili, lui era solo un demone innamorato di una
donna umana...Invece ora le comprendeva, era per questo che Inuyasha era tanto
forte, l'amore per quella ragazza lo spingeva ad andare avanti...lo invidiava.
INIZIO FLASHBACK
-… Tu hai qualcuno da
proteggere?-
…
…
-… non lo sai che gli umani
diventano più forti quando hanno qualcuno da
proteggere? E io ho anche sangue umano nelle vene!!!
Ringrazio mia madre per avermelo dato!…-
FINE FLASHBACK
Aveva deciso di ascoltare Rin, di aiutare Kohaku e grazie a
Tenseiga Sango era di nuovo veramente felice…
Erano tutti riuniti in una
radura vicino al villaggio di Kaede: Shippo il piccolo demone volpe, Sango che indossava ancora
la sua veste da sterminatrice di demoni con la sua fedele Kirara,
Miroku che ormai portava il rosario sulla mano destra solo per abitudine,
Inuyasha con la sua faccia da arrogante e Kagome studentessa di terza media con
la sua divisa scolastica… E ora insieme a loro c’era anche Koaku
ancora un po’ scosso dai recenti avvenimenti. Sesshomaru
e Rin erano ignorati.
Solo una persona invece si
era accorta del cambiamento del demone grazie a quella bambina… Kagome…
Ormai si incontravano
spesso lui Kagome, Inuyasha e gli altri… questo per rendere felici la piccola Rin e Kohaku, infatti, erano
diventati ottimi amici……
Non si può dire altrettanto
dei due fratelli… ogni volta che s’incontravano venivano
alle mani e Kagome ormai non ne poteva più. Inuyasha non capiva i suoi
sentimenti e lei era stanca di litigare, ormai si era decisa: sarebbe tornata
nella sua epoca per sempre… lasciando la sfera ad Inuyasha che avrebbe
finalmente potuto realizzare il suo desiderio qualunque esso fosse…
Era notte la luna rispendeva
alta nel cielo, quella luna si vedeva così bene in quell’epoca che lei aveva deciso di lasciare, dove aveva
trascorso molto tempo e aveva imparato a conoscere i suoi abitanti.
Era arrivato il momento; era
giunta al pozzo ma voleva dare un ultimo addio al Goshinboku, l’albero dove tutto aveva avuto inizio, stava
per compiere l’atto che le provocava tanta sofferenza, ma sapeva che col tempo
sarebbe riuscita a dimenticarlo… decise di lasciargli una lettera e la sfera,
lì vicino a quel pozzo perché l’aveva lasciato addormentato nella capanna con
gli altri ed era uscita…:
Caro Inuyasha,
non posso più resistere qui.. Ti
lascio la sfera e ti auguro ogni felicità..
fa
ciò che vuoi, ma dimenticami… Addio
Tua
Kagome
Era arrivata al pozzo ormai decisa nulla l’avrebbe fermata… Ma alle sue spalle…
- Che
cosa pensi di fare?- una voce tra il glaciale e il dolce l’aveva costretta a
voltarsi.
-Ho deciso.. me ne vado, lascio quest’epoca…-
rispose un po’ sulle sue.
-No.. non te ne puoi andare così, te lo impedisco… mio fratello
è d’accordo?- continuò con lo stesso tono.
-Non glielo ho
detto, gli lascerò questa lettera… anzi potresti
consegnargliela?-
-Stupida… è
così che affronti il problema… credevo fossi diversa,
ma mi stavo sbagliando…- disse senza dare il minimo ascolto alle sue ultime
parole.
-Come ti
permetti di farmi la predica!… Tu.. tu.. che detesti
gli umani…- Kagome era furibonda voleva andarsene ma non riusciva a muoversi…
-Ora non più…-
Sesshomaru si
fece più vicino e la osservò con quei suoi occhi ambrati e glaciali che però
non esprimevano più disprezzo, erano addolciti… Ma da cosa? Non gli aveva mai
visto quell’espressione…
-Scusami… lo so…- inizia a piangere… le lacrime scendono copiose
-è stata la piccola Rin a fare questo…-disse- mentre io… io no ci sono riuscita… lo odio e mi
detesto… Voglio andarmene!-
Kagome non
credeva a quello che vedeva e sentiva… Sesshomaru la stava abbracciando, (cm
meglio poteva poverino ha un solo braccio) quel demone senza cuore che detesta gli umani…
-Non importa
Kagome…- era la prima volta che la chiamava con il suo nome- non ti lascio
andare, tu sei speciale e non puoi scappare… Affrontalo…
anche se lui non se ne è accorto io non sono cieco, e un po’ lo invidio,
sarà che alla piccola Rin piaci molto, ma mi sto
affezionando a te… non puoi andartene, NON ORA-
Kagome era
allibita come era possibile che proprio lui, il freddo
e spietato demone, superiore a tutto e a tutti, dallo sguardo di ghiaccio, che
non era in grado di provare sentimenti umani le dicesse quelle parole… Le
avrebbe volute ascoltare, ma non da lui…
Erano passate
alcune settimane da quella notte e non aveva trovato il coraggio di confessarlo
a Inuyasha. Stava ripensando al suo
incontro con Kikyo, era stata lei a convincerla ad andarsene.
INIZIO
FLASHBACK
-Vattene lui
non ti vuole, non ti ama, tu sei solo un peso… Dimenticalo, LUI AMA ME,
lasciami la sfera, sei solo una mia brutta copia…-
FINE FLASHBACK
Ma ora non
poteva, non almeno senza una spiegazione, e aver trovato a chi lasciare la
sfera… Così Kagome trascorreva io suoi giorni… finche
non decise che il modo migliore per rendere felice Inuyasha, e permettergli di
continuare a vivere, era riportare in vita Kikyo, così decise di chiederlo
all’unica persona in grado di farlo: Sesshomaru.
Il demone per
piacere alla ragazza lo fece: Kikyo in una radura non lontana dal Goshinboku fu
riportata il vita…
Quello stesso
giorno Kikyo si era presentata a Inuyasha e agli
altri, che non riuscivano a capire la situazione, per di più Kagome non si
trovava… Era, infatti, rimasta con Sesshomaru a consolarsi…
-Come è
possibile?- disse stupito Inuyasha
-Che c’è?… Non
sei contento di rivedermi?-
-No… è che… non
credevo fosse possibile…-
-Poco importa
ora possiamo stare finalmente insieme…-
La felicità di Inuyasha si vedeva sprizzare da tutti i pori, e gli occhi
gli brillavano.
Solo quando
tutti si addormentarono aveva pensato a una persona
che aveva sempre accanto, al suo fianco, con lei aveva passato i momenti
migliori della sua vita, si sentiva amato per quello che era… Kagome… Possibile
che fosse tornata nella sua epoca senza avvertirlo?…
Era così uscito
si era diretto verso il pozzo, quando un odore famigliare, dolce di vaniglia,
era giunto al suo naso… Possibile che Kagome fosse li?
L’aveva trovata
era addormentata tra le radici del Goshinboku dove tutto era iniziato…
Ma un oggetto attirò la sua attenzione, era avvolta da una pelliccia di
colore bianco… A quella vista era rimasto pietrificato, come era possibile non
poteva essere vero, non Sesshomaru… Scappò così da quella scena dolorosa e andò
a cercare suo fratello.
****
Era l’alba e si
trovava di fronte a suo fratello.
-Dimmi, BASTARDO, che intenzioni hai con Kagome?- urlò Inuyasha
-Non sono
affari che ti riguardano…- rispose Sesshomaru
-E invece SI.. ORA HO CAPITO, SEI STATO TU A FAR RESSUSCITARE KIKYO, NON
È COSÌ?- sempre più furibondo
-Si sono stato
io, non sei contento?- rispose con un sorriso
-L’hai fatto
solo per allontanarmi da Kagome…_
-Ti sbagli…
Sono io che le ho impedito di andarsene… se fosse per
te non sarebbe già più qui…-
-Tu menti non è possibile me lo avrebbe detto…
INIZIO
FLASHBACK
“Mentre ero là, io ho pensato tanto! A te Inuyasha e a Kikyo…
e anche a me!”
“Kagome i…io!”
“Sì! Lo so, ho
capito perfettamente i tuoi sentimenti, per questo io credevo
di non poter più restare qui”
“Kagome prima
di incontrare te io non avevo fiducia in nessuno al mondo, ma poi tua hai
saputo piangere per me, e mi sei sempre stata vicina. Insieme a te io mi sento sereno e il mio spirito si placa. Tuttavia
io non posso permettermi di essere felice e
sorridente. Kikyo…Kikyo è morta per me, e io devo ricambiare questo gesto a
costo della mia stessa vita”
“Certo non
posso competere con Kikyo, anche perché io sono viva. Ho pensato molto anche a
Kikyo. Lei ed io siamo completamente diverse, anche il
fatto stesso che io sia la sua reincarnazione non significa che io sia Kikyo,
lo spirito è il mio. Però sai ho compreso almeno uno
dei sentimenti di Kikyo, lo provo anche io. E’ il desiderio di vederti
un’ultima volta! E poi vedi pensare che Kikyo potesse
nutrire i miei stessi sentimenti mi ha fatto stare un po’ meglio. Ho capito che
probabilmente ci accomuna la stessa voglia di vederti, ed è
per questo che mi sono finalmente fatta coraggio e sono venuta ad
incontrarti. Io desidero solo stare insieme a te
Inuyasha, non riesco in nessun modo a dimenticarti…Inuyasha ti voglio domandare
soltanto una cosa!... Mi permetti di restare insieme a te?”
“Sarai al mio
fianco per sempre?!”
“Mhmh! Non
potrò mai spezzare il legame che ti unisce a Kikyo, ne sono
consapevole. Ma sai Inuyasha io penso che il nostro
incontro non sia stato solo il frutto di una coincidenza. Io voglio che tu viva
Inuyasha!”
“Kagome!”
“Voglio che tu
sia felice e sorridente. Non so cosa potrò fare per te ma
ti starò accanto per sempre!”
FINE FLASHBACK
-Ne sei sicuro?
Non ti sei nemmeno accorto che la fai soffrire…- disse Sesshomaru sempre più divertito
-No non e vero,
non ti credo!-
-Fai come vuoi,
ma cosa volevi da me?-
-MUORI
BASTARDOOO-Inuyasha
sfoderò Tessaiga e- CICATRICE DEL VENTOOO…-
Intanto Kagome si era svegliata e le sue spalle erano
avvolte dalla pelliccia di Sesshomaru. Aveva deciso di andare a cercarlo per
restituirgliela e ringraziarlo… Ma prima voleva passare al villaggio per
salutare tutti i suoi amici…
+++++
-Inuyasha, sei solo un debole mezzodemone, NON POTRAI MAI
BATTERMI…-
+++++
Kagome era giunta alla capanna di Kaede, aveva trovato
Kohaku e Rin che stavano giocando allegramente insieme a Shippo e Kirara, tutti
corsero subito a salutarla e le dissero che Sango e Miroku Erano rimasti
all’interno della capanna… Così si diresse da loro.
Non appena spostò la tenda si trovò davanti una scena a
dir poco imbarazzante.
Sango e Miroku erano avvinghiati l’uno all’altra e si
stavano baciando con passione… Kagome imbarazzata dalla situazione non riuscì a
trovare le parole, così decise di schiarirsi la voce perché quei due erano talmente
trasportati dalla loro passione che non si accorsero della sua presenza:
-Hehem…-
Sango e Miroku si voltarono verso di lei entrambi molto
rossi in viso da fare invidia a un semaforo.
Miroku fu il primo a riprendersi e disse:-Da quanto siete
lì Divina Kagome?-
-Non molto… Da questo devo dedurre che le cose fra voi
sono cambiate…- disse Kagome osservando intensamente Sango, che allo sguardo
dell’amica abbassò il volto e nascose gli occhi.
-Si…- disse timidamente Sango
-Infatti- rispose deciso Miroku -ho appana chiesto a Sango
di sposarmi!-
-No non ci credo, non è possibile… Tu che non fai altro
che correre dietro alle donne ne hai finalmente scelta una!- disse Kagome
rivolgendosi a Miroku.
Poi corse verso Sango la abbracciò felice e le disse:-
Congratulazioni sono proprio felice per te!-
Poi iniziò a saltellare gridando EVVIVA per tutta la
capanna. Non capendo l’origine di tanto frastuono Kohaku, Rin, Shippo e Kirara
entrarono nella capanna e osservando Kagome chiesero:
-Che cosa succede Kagome?- disse Shippo
-Perché sei così allegra?- chiese Rin
-Sango che cosa succede?- disse Kohaku rivolto alla
sorella.
Non ottenendo risposta i tre si guardarono negli occhi con
uno sguardo un po’ perplesso, ma Kagome finalmente smise di saltare e disse:-
MIROKU HA CHIESTO A SANGO DI SPOSARLO-
La reazione che ebbero i tre bambini superò addirittura
quella di Kagome, che ricordatasi della sua meta usci di corsa dalla capanna
salutando tutti frettolosamente.
Intanto la battaglia infuriava tra i fratelli, senza esclusione
di colpi.
Inuyasha non riusciva ad abbandonare l’idea che Kagome
avesse scelto Sesshomaru, continuando così con ogni suo sforzo a colpire il
fratello. Tutto era vano perché Sesshomaru era protetto da Tenseiga.
+++
Intanto Kagome lasciati gli altri stava camminando già da
un’ora quando in lontananza sente le urla di Inuyasha. Kagome inizia a correre
avvicinandosi alle voci. Arrivata la scena che le si para davanti la lascia
senza parole Inuyasha e Sesshomaru stavano combattendo, ma non aveva mai visto
negli occhi di Inuyasha tanto odio per il fratello.
-Inu-yasha- sussurra Kagome
Al suono di quella voce così delicata e triste Inuyasha e
Sesshomaru smettono di combattere.
-Ka… Kagome- disse Inuyasha quasi senza voce
Kagome si era avvicinata a Sesshomaru per restituirgli la
pelliccia e ora avanzava verso di lui con passo deciso cercando di trattenere
le lacrime…
-Non so cosa ti abbia detto Sesshomaru, ma dalla reazione
che hai avuto credo che tu abbia scoperto che me ne stavo andando e me ne
voglio andare- disse Kagome con voce dura.
-Ka… Kagome, allora è vero, non ci volevo credere… perché…
perché… PERCHE’…?! Non puoi lascarmi… Non ora…- disse Inuyasha nella
disperazione.
-Credo che Kikyo sia gia venuta a farti visita…-
-E tu… tu come lo sai?…-
-…ho chiesto io a Sesshomaru di riportarla in vita…-
-Ma Kagome perché, perché hai fatto questo?-
-Come non lo sai?…-
-…-
-… è quello che hai sempre desiderato… Le avevi promesso
che l’avresti seguita nella morte…-
INIZIO FLASHBACK
-Aspetterò il giorno in cui pecorrerai con me la via della
morte…-
FINE FLASHBACK
-…vedi io non sopporterei la tua morte quindi ho deciso
che fosse meglio per te che Kikyo tornasse tra i vivi…-
Inuyasha non capiva le parole di quella ragazza, la stessa
ragazza che gli era sempre stata accanto, un tempo l’aveva odiata… si l’aveva
odiata, ma ora non le era indifferente, aveva cominciato a provare affetto per
lei, si era innamorato di lei, lei… lei che lo aveva accettato per quello che
era, che lo faceva sorridere e stare in pace… che gli aveva promesso che
sarebbe stata sempre al suo fianco, perché, perché improvvisamente parlava
così? Cos’era cambiato tra loro?
-Perché hai fatto una cosa del genere? Io non te l’ho mai
chiesto!- disse Inuyasha che ormai era al colmo della tristezza e della
sofferenza.
-Con lei sei più felice…-
Inuyasha incredulo alle proprie orecchie continuò:-È per
questo che te ne vuoi andare? Perché credi che con Kikyo sarei più felice?-
-Si… e non provare a negarlo… TU in me vedi LEI!-
-Ma Kagome non è vero io…-
-No, non parlare, non volevo che scoprissi tutto così, ora
lo sai-
-Bene ora glielo hai detto, adesso vattene e lasciami la
sfera!- una voce giunse alle loro spalle, solo Sesshomaru si era accorto della
sua presenza, Kikyo era arrivata.
-Mi dispiace, me ne andrò, quando giungerà il momento, ma
puoi scordarti la sfera, NON LA LASCERO’ MAI A TE!!!!!- gridò Kagome con tutto
il fiato che aveva in corpo.
-Questo è tutto da vedere…- disse Kikyo impugnando l’arco.
-Kikyo vattene, non è il momento…- disse Inuyasha brusco
-Ma Inuyasha, questa ragazzina…-
-HO DETTO VATTENE KIKYO!!!!- gridò Inuyasha
-Per questa volta ti ascolto, ma ci rivedremo ragazzina..-
Quando
Kikyo se ne andò Kagome iniziò a piangere… calde lacrime le rigavano il volto,
un freddo venticello si era alzato e muoveva le foglie degli alberi. Sesshomaru
assisteva alla scena senza proferire parola, non potendo far altro che
osservare la ragazza che avrebbe voluto consolare.
-Ora…
Inuyasha è giunto il momento, non ho più nessun motivo di tenerti legato a me…-
detto questo prese il rosario intorno al collo di del mezzodemone e lo sfilò
-…bene ora sei libero…- fece una piccola pausa e continuò -Raggiungila ti sta
aspettando…-
Inuyasha
non riusciva a staccare gli occhi da quelli pieni di lacrime di Kagome, non
riusciva a muoversi, era immensamente triste, consapevole di aver perso l’UNICA
che lo abbia mai accettato.
Detto
questo si voltò per andarsene quando aggiunse:-Miroku e Sango si sposano, mi
tratterrò qui fino al giorno delle nozze- detto questo se ne andò.
Anche
Sesshomaru lasciò solo il fratello quella era la peggiore delle punizioni.
++++
Erano
passare alcune settimane da quel spiacevole dialogo, ma Inuyasha e Kagome lo
ricordavano come fosse successo poche ore prima. Nessuno provava la delusione,
la rabbia o il dolore che entrambi provavano, ma cercavano di non darlo a
vedere agli altri.
++++
Intanto i
giorni passavano e i preparativi per il matrimonio erano quasi ultimati. Altre
due persone avevano scoperto qualcosa di più nei loro cuori, qualcosa che pian
piano si era trasformato in amore. Rin e Kohaku erano diventati quasi una
coppia, nonostante la giovane età… e Sesshomaru aveva notato già da qualche
tempo l’attrazione di Rin per quel ragazzo umano.
++++
Kagome
passava sempre più tempo davanti al dio albero dove aveva vissuto i più bei
momenti della sua vita; quando un vortice iniziò ad avvicinarsi a gran
velocità.
Naturalmente
sapeva che l’unico che poteva provocarlo era Koga, il demone lupo che l’aveva
rapita, che si era dichiarato, e che continuava ad affermare che era la sua
donna… Koga le era arrivato davanti e come al solito aveva preso le sue mani
tra le sue, sommergendola di complimenti… Possibile che non avesse capito che
Kagome non era per niente interessata a lui? Eppure glielo aveva detto
chiaramente…
INIZIO
FLASHBACK
Una sera
mentre gli altri dormivano Kagome si era allontanata incontrando Koga…
-Koga, sono
molto lusingata, ma io non ti amo…-
-Sei forse
invaghita di quel botolo ringhioso? Io sono meglio…
-Si!- aveva
risposto con certezza sicura di se, ma nel suo cuore sapeva che Inuyasha era
ancora innamorato di Kikyo…-… e non chiamarlo botolo ringhioso!-
-Bene vuol
dire che lo ucciderò… e poi sarai la mia donna…-
-NO KOGA
SCORDATELO, non potrai mai fargli del male!-
Detto
questo se ne tornò al suo sacco a pelo.
FINE
FLASHBACK
-Kagome
sono qui per chiederti di diventare la mia donna…-
-Koga non
posso, NON TI AMO…-
-Non
importa…-
-IMPORTA A
ME!!!-
Koga si
stava arrabbiando, non poteva rifiutarlo per uno stupido cagnaccio mezzodemone,
non lui, il grande Koga della tribù Yoro…
-Bene
allora verrai con me con la forza, ti avevo dato la possibilità di scegliere,
sono stato gentile…- Koga l’aveva presa per il polso.
-Koga… cosa
vuoi fare? Lasciami… mi fai male…-
Ma Koga l’aveva
caricata in spalla senza tanti complimenti e aveva iniziato a correre.
-AIUTO…
AIUTO QULCUNO MI AIUTI…- Stava gridando Kagome, ma nessuno era nei paraggi.
Koga non
arrestava la sua folle corsa e Kagome era sempre di più presa dal panico. Quando
improvvisamente qualcosa li superò e si parò davanti a loro.
-Sesshomaru…-
disse Kagome in un sussurro
-E tu che
vuoi?- disse Koga con arroganza
-Mi sembra
chiaro…- rispose con il suo tono glaciale- … la ragazza-
-Ahhahaha
che cosa? Mi è sembrato di capire che vuoi questa ragazza-
-… -
-sbaglio o
tu detesti gli umani… e poi non è quello stupido botolo ringhioso che dovrebbe
essere tanto in pena per lei? Non dirmi che anche tu…-
-non
nominare mio fratello…-
-che cosa
fai lo difendi? O ti ha assunto come guardia del corpo per LA MIA DONNA?-
-Non osare
parlami con quel tono, gli unici che lo hanno fatto non sono più qui… ti ho
detto di lasciare la ragazza…- continuò Sesshomaru con il suo tono calmo e
glaciale
-Scordatelo
KAGOME è MIA e diventerà MIA tra non molto- rispose Koga con un odio che
fuoriusciva dai suoi occhi che erano sempre stati dolci e gentili.
Kagome era
terrorizzata non riusciva a muoversi come era possibile che Koga fosse
ritornato il demone sanguinario di un tempo? Forse per il suo rifiuto? Nel
frattempo era stata posta a terra.
-Se la vuoi
vieni a prendertela… ma scordati di potermi battere CANE- urlò
Sesshomaru
non se lo fece ripetere due volte estrasse Tokijin e attaccò Koga con Souryuha,
ma Koga lo schivò con facilità. Il combattimento tyra i due infuriava senza
esclusioni di colpi. Sesshomaru non voleva uccidere Koga, ma sapeva che era
l’unico modo per salvare Kagome. Così con una delle sue abili mosse gli puntò
Tokijin alla gola:
-Ho vinto
lascia andare la ragazza…-
-Non ci
penso nemmeno quella è la mia donna!!!-
-No, non lo
è e non lo sarà mai!-
-Mi stai
dicendo che…-
-Non ti sei
accorto che il suo odore è diverso solo per un mio trucco…- il sorriso si
distendeva sulla sua faccia
-No… non
può essere…-
-Si invece
e ora vattene Kagome non è la TUA DONNA-
Koga invece
di rinunciare nel suo intento riuscì a spostarsi e a ferire il demone che aveva
di fronte.
Kagome che
non aveva capito una sola parola dei due demoni gridò di fermarsi, ma nessuno
la ascoltava finchè:
-è arrivata
la tua ora… Souryuha-
Koga cadde
a terra con un tonfo sordo… Kagome non riusciva a capire perché Sesshomaru
l’avesse fatto, ma aveva capito che Koga non sarebbe più ritornato quello di un
tempo e forse la sua morte, anche se in fondo non avrebbe mai voluto che
accadesse, era stato un bene.
Sesshomaru
le si era avvicinato… lei continuava a fissare Koga privo di vita, quando si
accorse che il suo salvatore era ferito e di certo non era una ferita leggera…
-Stai
bene?- le chiese in tono dolce -… lo so non avrei dovuto farlo, ma non c’era
altro modo…-
Ma Kagome
non fece in tempo a rispondere il demone era caduto tra le sue braccia privo di
sensi.
Kagome
scostò la casacca del demone e si accorse della ferita, non potendo rimanere
lì, ormai la notte aveva iniziato a calare, Kagome si fece forza si sollevò si
mise il braccio di Sesshomaru intorno al collo, lo prese per la vita e iniziò a
trascinarlo in un posto più sicuro all'interno della foresta. Kagome però non
aveva con se le sue bende medicinali e non avendo niente a disposizione si
strappò una manica della sua divisa, tamponò il sangue e pulì la ferita come
meglio poteva, infine strappò l'altra manica del suo vestito e gli fasciò il
torace.
La notte
era pungente e Kagome sentiva freddo decise quindi di coprire se stessa e
Sesshomaru con la pelliccia del demone. Arrivò il giorno seguente e Sesshomaru
aveva riaperto gli occhi e si era ritrovato tra le braccia di Kagome, che
ancora dormiva, la sua ferita era stata curata, voleva spostarsi, ma il dolore
era ancora forte e non ci riuscì. Inoltre era attratto da quel tepore che
proveniva dalla ragazza e per di più il suo dolce profumo di vaniglia lo portò
a riassopirsi con il sorriso sulle labbra.
+++
Intanto
Inuyasha preoccupato per Kagome, era dal giorno precedente che non la vedeva ed
era sicuro che avesse passato fuori la notte decise così di andarla a cercare.
+++
Era mattino
intortato Kagome si era sveglia e nel suo volto era comparso un sorriso,
Sesshomaru era addormentato come un bambino con il sorriso sulle labbra. Si era
mossa impercettibilmente per un essere umano, ma il demone aveva spalancato gli
occhi e aveva visto il sorriso di quella ragazza che lo aveva lasciato senza
parole. Con l’aiuto di Kagome decisero di avviarsi verso il villaggio. Ma le
condizioni del demone non erano delle migliori e quindi dovevano fermarsi
spesso.
+++
Intanto
Inuyasha aveva fiutato l’odore di Koga mescolato a quello di Kagome e aveva
cominciato a temere il peggio così aumentò la velocità.
+++
Kagome
aveva deciso di rompere il silenzio e di chiedere delle spiegazioni al demone.
-Ehm…
scusa… posso farti una domanda?- disse Kagome un po’ titubante
-Dimmi-
rispose secco il demone
-Beh vedi…
io no ho capito cosa è successo o meglio cosa vi sietedetti tu e Koga a proposito del mio odore…-
Sesshomaru
sorrise a quella domanda.
INIZIO
FLASHBACK
-Ho vinto
lascia andare la ragazza…-
-Non ci
penso nemmeno quella è la mia donna!!!-
-No, non lo
è e non lo sarà mai!-
-Mi stai
dicendo che…-
-Non ti sei
accorto che il suo odore è diverso solo per un mio trucco…- il sorriso sidistendeva sulla sua faccia
-No… non
può essere…-
-Si invece
e ora vattene Kagome non è la TUA DONNA-
FINE
FLASHBACK
-Ho
semplicemente voluto testare la volontà di Koga e gli ho detto che eri già stata
mia e che per questo non poteva più averti… beh la reazione l’hai vista avrebbe
ucciso prima me e poi con te prima si sarebbe divertito e poi ti avrebbe
eliminato… non era più il demone che avevi conosciuto.-
-Capisco-
ma Kagome era ancora allibita non più per la morte di Koga, ma per la parole di
Sesshomaru.
+++
Inuyasha
aveva trovato il corpo di Koga, e quello non era un buon segno, per di più non
c’era odore solo del suo sangue, ma anche quello di Sesshomaru, di Kagome
nessuna traccia se non un debole profumo di vaniglia. Decise di seguirlo e
arrivò nel posto dove Sesshomaru e Kagome avevano trascorso la notte. Inuyasha
ora non sapeva più cosa pensare.
+++
-Cosa ti
turba Kagome?- disse Sesshomaru
-Niente,
niente andiamo, gli altri si staranno preoccupando-
Inuyasha
sentiva l’odore di Kagome sempre più vicino, accelerò, ancora poco l’avrebbe
raggiunta e chiesto spiegazioni…
Li
raggiunse ma non appena vide il fratello appoggiato alla SUA Kagome iniziò a
urlare:
-COSA STAI
FACENDO…- ma si bloccò al richiamo di Kagome
-Inuyasha
che bello vederti… potresti aiutarmi a portare Sesshomaru al villaggio? Ha
bisogno di cure…-
-Ma cos’è
successo? Tu stai bene?-
-Si
Sesshomaru mi ha salvata…-
-E perché
Koga è morto?-
-È una
lunga storia… in breve Koga mi ha rapita perché l’ho rifiutato e quando
Sesshomaru gli ha detto che ero stata sua è andat…- ma non riuscì a finire la
frase…
-Brutto
bastardo è a questo che miravi… come ti sei permesso…- Inuyasha si avventò
contro il fratello, che intanto stava tentando di rimanere in equilibrio…
-Fermo
Inuyasha… non hai capito lasci…-
-NO INVECE
HO CAPITO BENISSIMO… QUESTA ME LA PAGHI SESSHOMARU!!!!-
-Inuyasha A
CUCCIA!- ma il colpo non venne Inuyasha non aveva più il rosario, ma permise lo
stesso a Kagome di frapporsi fra i due fratelli.
-Ma
Kagome…-
-Ascoltami…
quando gli ha detto che ero stata sua, ha tentato di ucciderlo e poi avrebbe
ucciso anche me… non era più lo stesso e non c’era altro modo…-
Così
Inuyasha si calmò e aiutò a portare al villaggio il fratello.
Quando Rin
vide arrivare Sesshomaru gli corse incontro e anche Sango iniziò a correre
verso di loro.
-Kagome
cosa è successo?- disse Sango
-Divina
Kagome tutto bene?- si preoccupò il monaco
-Kagomeeeee…
eravamo preoccupati per te…- disse il piccolo Shippo saltandole in braccio.
Kagome
raccontò l’accaduto agli amici alla fine del suo racconto arrivò Kikyo:
-Peccato
sei riuscita a salvarti anche questa volta… speravo di non dovermi sporcare le
mani-
Kagome
scappò via piangendo… Inuyasha iniziò a urlare contro Kikyo, ma ormai quello
che era stato detto non si poteva cambiare.
+++
Finalmente
era giunto il giorno delle nozze… Sango era raggiante vestita con il suo kimono
bianco decorato con petali di ciliegio, mentre Miroku indossava un abito da
cerimonia di colore blu. Ad assistere alla loro unione c’era tutto il
villaggio…
(non ho la
più pallida idea di come si svolgano i matrimoni in giappone, figurasi
nell’epoca Sengoku, quindi spero che vi accontentiate…nd zac)
-Vuoi tu
Miroku prendere Sango come tua legittima sposa amarla e rispettarla per tutti i
giorni della tua vita?-
-Si lo
voglio-
-Vuoi tu
Sango prendere Miroku come tuo legittimo sposo amarlo e rispettarlo per tutti i
giorni della tua vita?-
-Si lo
voglio-
-Io vi
dichiaro marito e moglie… può baciare la sposa-
La
cerimonia era conclusa, e la festa si stava volgendo nel migliore dei modi… era
giunto il momento per Kagome di salutare i propri amici e di dire addio a
quell’epoca.
Stanca di
quella confusione Kagome si era avviata verso il Goshinboku per riflettere non
sapeva come farlo sapere agli altri.. e per di più non voleva dire addio a
Inuyasha. Dietro di lei qualcuno la osservava. E POI il calore di un abbraccio…
Conosceva
quella stretta quel calore… ma non voleva voltarsi era tutto un sogno un
illusione… Si abbandonò per qualche minuto a quel tepore, aveva paura che quel
sogno finisse se si voltava, ma voleva vedere quegl’occhi, che l’avevano
incantata, che sapevano trasmetterle sicurezza, che aveva imparato a conoscere.
Si voltò e si tuffò nel suo sguardo miele dove si era persa altre volte…
-Inu…-
stava per sussurrare, ma non ci riuscì…calde labbra si erano impossessate delle
sue, quel bacio che tanto aveva atteso era arrivato, ma perché ora?
Si lasciò
travolgere dalla passione, non riusciva più a pensare e si abbandonò
completamente lasciandosi travolgere dalle emozioni… Lentamente dischiuse le
sue labbra e Inuyasha approfondì quel contatto che tanto aveva sperato di poter
dare… le loro lingue danzavano in una danza senza fine che travolgeva entrambi…
alla fine di quel lunghissimo bacio si staccarono un po’ ansanti.
Allora
Inuyasha parlò con voce così dolce che mai Kagome si sarebbe aspettata da quel
suo straordinario mezzodemone:
-Kagome non
puoi andartene, non è Kikyo che voglio, non è lei che vedo nei miei sogni SEI
TU… io ti… io TI AMO- finalmente l’aveva detto aveva espresso i suoi
sentimenti…
Kagome non
riusciva a crederci Imuyasha la amava, amava lei non Kikyo…
-Oh
Inuyasha sapessi quanto ho aspettato queste parole… anch’io TI AMO…-
Si
abbracciarono unendosi in un altro bacio.
-Bene bene
bene… e così preferisci lei… un’imitazione una copia…- disse una voce carica
d’odio alle loro spalle.
-Si Kikyo
lei mi ha accettato così come sono…
INIZIO
FLASHBACK
-Infondo
potresti rimanere un mezzodemone… perché a me piaci così come sei Inuyasha…-
FINE
FLASHBACK
… non ha
cercato di cambiarmi come hai fatto tu…
INIZIO
FLASHBACK
-Io un
essere umano?-
-Potresti
diventarlo poiché in effetti sei già umano per metà del tuo essere-
FINE
FLASHBACK
-Bene se
questa è la tua decisione la ragazza morirà e io potrò finalmente riprendermi
ciò che è MIO-
-Non farai
del male a Kagome- Inuyasha aveva iniziato a gridare…
-È così?
Allora ti vedrà morire.. MUORI INUYASHA-
-FERMA…
-Ka…
Kagome…-
-Kikyo tu
vuoi la sfera e la mia morte giusto? Beh allora sappi che non ti renderò le
cose facili-
-Osi
minacciarmi stupida ragazzina? Allora MUORI…-
Kikyo
scagliò una freccia contro Kagome, ma Inuyasha si frappose tra lei e la Freccia
rimanendo ferito vicino al cuore… era in fin di vita.
-NOOOOOOOOOOOO
INUYASHAAAAAAAAAA-
-Stupido…
ora è il tuo turno ragazzina-
-Ti sbagli
sei tu che MORIRAI-
Kagome
aveva iniziato a sprigionare un’intensa aura azzurra che le avvolgeva tutto il
corpo… la sfera dei quattro spiriti aveva iniziato a brillare aumentando così
il suo potere… Kagome si avvicinò a Kikyo, paralizzata dallo stupore, le
strappò l’arco incoccò la freccia, lo puntò contro la sacerdotessa e prese la
mira… la freccia sibilò e un’intensa aura spirituale era sprigionata da essa…
quando raggiunse il corpo di Kikyo la sacerdotessa urlò e il suo corpo divenne
polvere in un istante… era finita.
In quello
stesso istante la sfera venne purificata e Midorikò vinse contro i quattro
spiriti.
Sesshomaru
era giunto da Kagome sentendo l’odore del sangue del fratello… giunto li vide
l’arco abbandonato e Kagome abbracciata al corpo di Inuyasha. Si avvicinò ai
due e senti un sussurro:
-Sess…shomaru,
promettimi che ti prenderai cura di Kagome… so quali sentimenti nutri per lei-
Sesshomaru annuì.
-No…
Inuyasha non mi puoi lasciare… utilizzeremo Tenseiga… Non è vero Sesshomaru?-
Ma vide gli
occhi vuoti del fratello… Tenseiga non era utilizzabile su chi non era un
essere umano… e la sfera ormai era stata purificata.
-No…
Inuyasha non mi lasciare… non ora… adesso che ti ho trovato che ci siamo
trovati…-
-Ka…Kagome
non piangere… regalami il tuo sorriso…ti prego… l’ultimo…-
-Inu….yasha-
e gli mostrò il suo sorriso con le lacrime agli occhi.
-Non ti
dimenticare mai di me… prenditi cura di Sesshomaru come se fossi io… lui ti ama
e ti proteggerà… E POI… E POI… Kagome io… io ti…- ma le ultime parole non
riuscì a pronunciarle il suo cuore smise di battere, i suoi occhi color miele
si chiusero questa volta per sempre. Anche il cuore di Kagome era morto con
lui… Abbracciò Inuyasha e continuò a piangere non voleva staccarsi dal suo
corpo… perché aveva deciso di proteggerla ancora una volta?
Sesshomaru
la stava abbracciando anche per lui la morte del fratello era un duro colpo, ma
aveva promesso che si sarebbe preso cura di lei e così avrebbe fatto.
Tutti al
villaggio erano tristi per la morte del mezzo demone, fu fatto il funerale…
Inuyasha era sorridente sembrava che dormisse, nessuno avrebbe detto che fosse
morto. Il suo corpo era stato deposto in una teca di vetro ai piedi del
Goshinboku dove tutto era iniziato. Ma il tempo non sembrava passare il suo
corpo rimaneva intatto. Il suo spirito infatti non era andato nel regno dei
morti ma aveva sostituito quello di Midorikò e dei quattro spiriti all’interno
della sfera, impedendone la distruzione… Quello era l’unico modo che aveva di
proteggere per sempre la donna che amava, la sua Kagome…L’UNICA CHE LO ABBIA
MAI CAPITO E ACETTATO.
FINE
spero che
commenterete............ ciao by zac ringrazio tutti per i commenti che ho
ricevuto per gli altri capitoli… spero che questo finale vi piaccia… vi prego
recensite…. Ciao alla prossimaaaa!!!!!!!!