Sorry, but you're my OPPA!~

di ShawolMi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Blushing~ ***
Capitolo 3: *** OPPA!~ ***
Capitolo 4: *** Ora sono un ragazzo.~ ***
Capitolo 5: *** Sta' attento! ***
Capitolo 6: *** La perversione è nel tuo cuore.~ ***
Capitolo 7: *** What should I do?~ ***
Capitolo 8: *** Never fall in love with him.~ ***
Capitolo 9: *** Non accadrà.~ ***
Capitolo 10: *** Lacrime.~ ***
Capitolo 11: *** Provaci.~ ***
Capitolo 12: *** Dolcezza e desiderio~ ***
Capitolo 13: *** Annyeong-haseyo! Sono Hyuri.~ ***
Capitolo 14: *** Minho Oppa~ ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Salve a tutti! Sono Orecchio di Jong~ (..per chi mi conoscesse su twitter), ma voi potete chiamarmi Miriana, eunnie, Miri, Mi... come vi pare insomma e_e. Finalmente mi sono decisa a scrivere una nota iniziale. Prima non me la sentivo.. non sapevo che piega avrebbe preso la storia con il 2^ capitolo... DUNQUE. Posso dire la mia? Il prologo non piace nemmeno a me. Non mi sono mai piaciuti i prologhi... li ho trovati sempre noiosi! Però... fatelo per il vostro Orecchio di Jong~: non fermatevi qui. u_u Mi sono cominciata a divertire davvero a partire dal 2^ capitolo, e spero che lo farete anche voi ^^
Mi~


Prologo~


I miei genitori mi avevano abbandonato non appena feci 20 anni, quindi appena raggiunsi la maggiore età. Non mi avevano abbandonato per cattiveria.. no. Ma per via del lavoro.

Si erano da poco trasferiti in America a lavorare, e le uniche cose che facevano per me erano telefonarmi una volta ogni 2 o 3 mesi e mandarmi dei soldi per vivere. Non potevo di certo lamentarmi... la mia era una famiglia benestante, e non mi facevo mancare nulla. Borse, scarpe, macchina sportiva... Esatto, una macchina sportiva. Anche se sono una ragazza mi piacevano un sacco quel tipo di macchine. La mia era una Mercedes Classe S.

Tralasciando questi particolari... il mio nome è Park Hyuri. E sono una ragazza...

 

Ero una fan accanita di quel gruppo, gli SHINee. E mi si era presentata questa occasione.

Da un po' si rumoreggiava che stessero cercando un nuovo membro. Non si sapeva il motivo, ma erano in atto delle audizioni.

Ebbene sì: mentì sulla mia identità e partecipai a quelle audizioni. I miei lunghissimi capelli neri divennero presto un grazioso caschetto. Una fascia mi stringeva il petto e riuscì a nascondere perfettamente il mio seno. Sembravo un ragazzo a tutti gli effetti: un ragazzo con i tratti un po' femminili, ma pur sempre un ragazzo.

I giudici decisero di accettare me... me tra quei 1000 candidati. Detto sinceramente: non me lo aspettavo. C'erano ragazzi le quali capacità canore o di ballo era evidentemente migliori delle mie, ma si sa. Loro non guardavano solo le capacità... e io avevo sia le capacità che la bellezza.

Sembrerò un po' poco modesta... ma non mi ritengo brutta. Ho un bel viso, dolce ma sensuale al punto giusto.

 

Quel giorno in cui lessi la mail non ci credevo. Pensavo fosse uno scherzo, mi diressi subito agli uffici dell' SM per chiedere la conferma. In effetti... ero stata presa. Ce l'avevo fatta.

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Capitolo 2
*** Blushing~ ***


Blushing~


Lessi il nome sul campanello: era quello giusto.

Mi guardai intorno cercando di memorizzare ogni particolare appartenente quel luogo.

Saranno state circa le 21.00, e quel corridoio non era più illuminato dalla luce che entrava dalle finestre, ma da una serie di lampadine che emettevano una luce fioca. Era un'atmosfera rilassante.

Le pareti erano bianche. Un bianco pulito, senza nemmeno un segno. Dovevano essere state appena imbiancate.

Guardai la porta davanti a me e presi un grande respiro.

Ero pronta? Non lo sapevo ancora. Era l'istinto ad avermi detto “Vai!” e io ero andata.

Diressi l'indice verso il campanello, per pochi secondi esitai, ma poi finalmente lo premetti.

 

Passati pochissimi secondi la porta si aprì. Un ragazzo piuttosto alto mi guardò sorpreso.

Quel ragazzo, ovviamente, lo conoscevo molto bene. Tralasciando questo.. il suo sguardo sorpreso mi mise un po' a disagio. Che non si aspettasse una persona come me?

 

Feci un inchino e molto timidamente mi presentai: “Piacere di conoscerti, sono Jihun... Park Jihun.”

Il ragazzo mi sorrise e si presento:” Il piacere è mio, io sono Lee Taemin. Benvenuto.. ti stavamo aspettando.” Mi invitò quindi ad entrare.

“Ragazzi, è arrivato Jihun!” esordì accompagnandomi nel salotto dove erano riuniti.

Mi presentai, e loro fecero lo stesso... tutti avevano la stessa aria sorpresa di Taemin.

“Finalmente ci conosciamo... allora, sei agitato?” Mi chiese il leader.

Io gli sorrisi timidamente e annuì.

“Su, non avere paura di noi... dovremo vivere insieme, sciogliti un po'!” disse Jonghyun ridendo. Oh sì.. lo ammetto, lui era sempre stato il mio preferito. Sin dalla prima volta che sentii la sua voce me ne innamorai perdutamente.

“Hyung! Non vedi che è imbarazzato?” gli disse Kibum rimproverandolo. Difatti ero violentemente arrossita in viso. Anche se non mi vedevo potevo perfettamente percepirlo, dato che sentivo la faccia in fiamme.

“Oh.. s..scusa non volevo” mi chiese scusa un po' dispiaciuto, si vedeva che lui lo aveva fatto per farmi ridere un po'.

“Non ti preoccupare Jonghyun... è tutto a posto” dissi sorridendogli.

 

Li osservai per un po' quella sera, erano tutti così gentili e simpatici. Si sa com'è... quando si diventa famosi c'è il rischio di diventare un po' arroganti.

Di sicuro non erano ragazzi comuni... ma era piacevolissimo stare in loro compagnia.

 

Era ormai mezzanotte passata, e decisi di tornare a casa. “Allora ci vediamo domani Jihun” mi disse Jonghyun mentre mi accompagnava alla porta.

“Mi raccomando, ricordati di portare lo spazzolino e tutto ciò che ti può servire, le cose meno importanti potrai portarle più avanti..”

“Certamente... volevo chiedervi una cosa però..” lui mi guardò curioso.

“Dillo pure a me, lo dirò io agli altri” mi disse con un sorriso caldo. Il suo sorriso era una delle cose più belle di lui. Era perfetto.

“Ecco... visto che sono nuovo...hem, potrei avere una stanza tutta per me? Anche una piccola mi va bene...” abbassai lo sguardo in attesa di una risposta.

“Ma certo... magari un giorno sarai tu a voler stare con qualcuno di noi” un occhiolino mi fece trapelare. Stavo forse arrossendo di nuovo?

“..t..ti metto in imbarazzo per caso? Scusa.. non volevo” mi disse ancora dispiaciuto.

Sì, a quanto pare ero arrossita. “Non preoccuparti Jong, sono fatto così”

Dopo vari saluti me ne andai.

Ridetti un veloce sguardo a quella casa che sarebbe diventata anche mia il giorno dopo.





Note: Salve a tutti! Inanzitutto mi scuso per la "lunghezza" del capitolo... ma visto che ho scritto insieme prologo e capitolo spero possiate perdonarmi ^^
L'idea di questa storia è arrivata dalla testolina di mia sorella Alice. Prendendo spunto da You're beautiful e altri drama mi sono decisa a scriverla. :3

Quindi... Hope you enjoy. ^^~ Mì

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Capitolo 3
*** OPPA!~ ***


2. OPPA!~

 

Le cuffie nelle orecchie, l'iPod messo in play.

Camminavo lungo quella strada che mi avrebbe presto portato a casa mia. Sinceramente non la sentivo ancora come casa mia... ma questi sono dettagli.

 

Naega saranghan S.P.Y.
Geunyeoreul jjocha day and night
Japhil deut japhiji anha
Geurimjacheoreom butjiman...(*)

 

Mentre cantavo quelle poche parole, cominciai ad intravedere il cancelletto della casa. Dentro quell'edificio ci saranno stati 2 o 3 appartamenti, degli appartamenti molto costosi che nemmeno io mi sarei potuta permettere.

Pochi minuti e mi ritrovai in quel corridoio. L'atmosfera, quel mattino, era diversa da quella della sera prima. Sembrava tutto più allegro e vivace. Il tappetino davanti alla porta, che non avevo notato il giorno prima, aveva teneri disegni e un “Welcome” scritto in rosso.

 

Suonai il campanello, senza esitare come il giorno prima.

Finalmente sei arrivato..” mi sorrise dolcemente Minho. Lo seguì nel salotto in cui mi avevano accolto la sera prima con tanto di valigia.

 

Jihun! Ho parlato con gli altri... sarai in camera da solo come hai chiesto!” Esordì Jonghyun senza neanche salutare.

Mi misi a ridere per il buffo modo in cui era entrato. “Hyung! Non saluti nemmeno?” lo rimproverò la diva. Devo dire che lo rimproverava piuttosto spesso... ma sempre in modo “fraterno”.

Oh.. scusa Jihun” si inchinò e mi saluto anche lui.

Mi guardai intorno per cercare lo sguardo del leader.

Se cerchi Onew non c'è... il nostro manager lo ha chiamato per discutere un po' sui tuoi prossimi impegni.” Mi si contorse lo stomaco... ero agitatissima al solo pensiero di dover debuttare, ma sapevo che ci sarebbe voluto un po' di tempo. E fino a quel momento avrei dato il meglio di me.

 

Erano anni ormai che la musica faceva parte della mia vita in modo attivo e costante. Anni e anni di lezione di pianoforte, canto, chitarra e danza. A 4 anni indossai il mio primo tutù e ad 8 toccai per la prima volta un microfono. Il palco non mi spaventava più come una volta, ma l'agitazione pre-esibizione c'era sempre. Ma credo che sia per tutti così, anche per le persone famose.

La paura di commettere anche un piccolo errore, la paura di deludere le aspettative della gente che ti guarda... era sempre nei miei pensieri, e delle persone, che come me, dovevano salire sul palco.

 

"Oppa.." dissi senza pensare rivolta a Kibum "potrei vedere la mia camera?" Passarono pochi secondi nei quali tutti mi guardarono in modo strano. "C..cosa c'è?" Li guardai spaesata.

"P..perchè lo hai chiamato OPPA?" mi chiese divertito Jonghyun.

"L..l'ho chiamato oppa? N..non volevo... volevo dire hyung... s..scusatemi!" dissi per poi fare un profondo inchino.

In quel salotto scoppio una risata, una forte risata. "Qui ci sarà da divertirsi!" disse Jonghyun piegandosi in avanti per tenersi la pancia.

"Ah Jong, sei sempre il solito!" disse Kibum ridendo e poggiando la sua mano sulla mia spalla destra. "Non farci caso... lui è fatto così, non offenderti." Mi fece un sorriso. Un bellissimo sorriso. "Allora andiamo: ti accompagno io." In silenzio lo seguì. Salimmo fino al secondo piano e ci recammo nella stanza in fondo al corridoio. "Eccoci..." disse aprendo la porta e lasciandomi scoprire una graziosa e abbastanza grande camera da letto. Le pareti erano rosa... le pareti era rosa!? Lo guardai stranita. "No, non ci abitava una ragazza!" mi disse ridendo Kibum. "Questa camera la usavo un po' di tempo fa... e forse sai che mi piace particolarmente il rosa...?" eccola la diva! Ovviamente lo sapevo, ero una shawol! "Certamente... sai hyung, anche a me piace tanto il rosa." dissi sorridendogli. "Ah..allora andremo d'accordo! Comunque... Jonghyun ha chiesto di darti questa visto che è l'unica ad avere un bagno a se." Entrai e mi guardai intorno. "Grazie Key...Kibum...hyung?" lo guardai sorridendo, un sorriso non più timido finalmente. "Puoi chiamarmi hyung...magari un giorno mi chiamerai eomma come Taemin?" mi fece un sorriso e mi lasciò sola.

 

Chiusi la porta e cominciai a mettere a posto tutte le mie cose. Misi le fasce per nascondere il seno e le "necessità femminili" in fondo all'armadio e posizionai il mio amato computer sulla scrivania.

 

Guardai verso il basso e riuscì perfettamente a vedere i miei piedi. Non che avessi un seno abbondante... ma un po' mi mancava essere femmina, mi mancavano le mie curve. Non ero più uscita fuori di casa senza fascia da quando cominciarono le audizioni.

Spesso sentivo stringere il petto talmente forte che mi mancava il respiro.. ma dopo un po' mi abituai.

 

Dopo aver sistemato la stanza e dopo aver messo a posto le mie cose, mi diressi verso il salotto. Ma qualcosa mi fermò... mentre camminavo lungo il corridoio sentì delle voci venire da una stanza. Non volevo origliare... no no, volevo soltanto sapere chi ci fosse dietro quella porta.

Ma cosa dici Minho-hyung! “ una risata mi giunse alle orecchie.

Te lo giuro, quel Jihun mi sembra un po'...” non riuscì ad ascoltare il resto che un tonfo improvviso e molto forte mi fece allontanare.

Mi guardai intorno: nulla. Non rimasi a pensarci molto, e tornai sulla mia strada per andare in salotto. Che stessero sparlando di me? Ero appena arrivata... e già ridevano alle mie spalle. Sarò una tipa un po' troppo permalosa... Ma ci ero rimasta un po' male, anche se non conoscevo l'oggetto della discussione.

 

(*) Spy- Super Junior~




Spero che la lunghezza di questo capitolo possa andare bene! Eheh.. magari potrebbe sembrarvi procedere lentamente... ma dovevo ambientare un po' la storia u_u

Cooomunque... VI COMUNICO CHE HO TROVATO IL TITOLO ADATTO ALLA STORIA. "Stand by me~" l'avevo scelto semplicemente perchè in quel momento non avevo abbastanza ispirazione e spunti çç quindi spero sia gradito il cambio di titolo. 

Grazie a coloro che hanno messo la mia storia nelle seguite *inchino*
E chi ha commentato ^^

Spero di leggere tante recensioni! Non tanto perchè mi piace leggerle.. ma perchè credo che servano un casino per dare all'autore il punto della situazione, sapere cosa pensano i lettori della sua scrittura... e credo che imparerei un sacco di cose che non so ^^

Bene, ho detto tutto... alla prossima!~ Mì

Ps: se siete nuove del mondo della kpop e non conoscete il significato di parole come "hyung" o "oppa" non temete a chiedermelo, sarò felice di spiegarvelo. Sapevete... adoro condividere le cose che so ^^

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Capitolo 4
*** Ora sono un ragazzo.~ ***


Ora sono un ragazzo. ~

 

 

Era ormai mezzogiorno. Io, Kibum e Jonghyun eravamo rimasti un po' a parlare del più e del meno. Spesso Jonghyun se ne usciva con battute sceme che riuscirono comunque a strapparci una risata.

 

Gli parlai della mia vita, della mia passione per la musica e di tutti i concorsi a cui avevo partecipato. Parlai del perché avevo deciso di fare quella esibizione. Loro rimasero ad ascoltarmi attentamente e mi parlarono poi delle loro vite. Devo dire che erano dei ragazzi davvero gentili e cordiali.

 

“Ragazzi, sono tornato! Jihun è già arrivato?” si senti la porta aprirsi e chiudersi violentemente.

“HYUNG! Non sbattere così forte la porta, vuoi romperla?”

Si vide apparire una testa castana. “Jihun!” esordì Onew ignorando le parole della diva.

“Ma pensa questo, non mi calcola minimamente!” disse Kibum mettendo su un tenero broncio.

Io a quel punto scoppiai a ridere e feci un inchino verso Onew “Buongiorno Onew-op..hyung” per fortuna mi corressi all'istante, nessuno sembrava essersene accorto.

 

Il leader si sedette di fianco a me e mi porte dei fogli “Ecco.. questi sono i programmi delle tue lezioni di canto e ballo.”

“Cos'è, sei diventato un manager?” disse ridendo Jonghyun.

“Allora... comincerai lunedì prossimo. Fino a quel momento dovrai seguirci nelle varie trasmissioni, esibizioni.. quando ci dividiamo puoi decidere con chi andare.” mi spiegò Onew mostrandomi un sorriso un po' tirato e ignorando di nuovo le parole di un suo compagno.

Annuì guardando il programma. Era davvero pieno, gran parte della mia giornata sarebbe stata occupata da allenamenti, e solo allenamenti.

 

Onew si alzò e si diresse verso la cucina. Osservai i suoi movimenti.

Sembrava così stanco...

Key notò il modo dispiaciuto in cui guardavo Onew. “Vedi Jihun... la vita degli idol non è tutta rosa e fiori come sembra. Guarda il tuo programma...quello non è nulla in confronto agli impegni che avrai una volta debuttato.” Lo riguardai per un istante...

“E' sempre stato il mio sogno... non mi arrenderò di certo per i troppi impegni. Se un giorno dovrò essere davvero esausto potrei... potrei chiedere aiuto a voi?” chiesi guardando i due che mi stavano ascoltando.

“Ma certo, siamo o no una SQUADRA?” disse Jonghyun con un sorriso stampato e scompigliandomi un po' i capelli.

“Vado a preparare il pranzo!” scomparì così anche Key dietro quella porta.

 

Jonghyun mi fissava. Si avvicinava al mio viso e poi si riallontanava. L'avrà fatto circa 3 volte e io sentivo il mio viso andare in fiamme. Voi non potete capire la voglia di saltargli addosso come una fangirl impazzita! Ma non potevo... dovevo darmi un contegno.

 

Si mise a ridere e si risedette al suo posto. “Arrossisci sempre! Sei davvero tenero” e mi diede un pizzicotto sulla guancia.

“Ma...ma no hyung.. “ guardai quindi verso il basso.

“Io e gli altri ragazzi abbiamo continuato a parlare di te ieri. Sinceramente non ci aspettavamo un viso angelico come il tuo... Una persona così timida e impacciata.” mi guardò sorridendo “non che questo sia un male. Sai, le fans adorano gli idols teneri...” Si accarezzò gli addominali da sopra la maglia “ovviamente adorano anche quelli sexy come me!” e scoppiò a ridere.

“Sexy e idioti!” dissi senza pensarci e ridendo di gusto.

“Come scusa? PICCOLO MOCCIOSO!” urlò il ragazzo cominciando a farmi il solletico.

“N..no hyung, scherzavo. Ti prego!” cercai di liberarmi da lui. Ma era quasi impossibile.. era troppo forte per me!

Pochi secondi e si arrese ricomponendosi. “G..grazie..” dissi col fiatone.

 

La sua vicinanza mi face quell'effetto che tutte le ragazze provano nell'avere un bel ragazzo di fianco. Ma io ero un ragazzo, non potevo lasciarmi andare!

 

“Per me gli piacciono i ragazzi” entrarono nel salotto Minho e Taemin.

“Di chi parlate?” chiese Jonghyun curioso.

“Nessuno hyung, una nostra conoscenza.”

Ma io lo sapevo... o almeno sentivo che stavano parlando di me.






To', questo Jonghyun è davvero dispettoso u_u si diverte a far mettere in imbarazzo il povero Jihun LOL
E lei purtroppo deve anche trattenersi... VOI CI RIUSCIRESTE?! Io sinceramente penso che avrei già ceduto e gli sarei saltata addosso dehehe.
Bè, ci sentiamo al più presto ragazzuole :3
Il vostro Orecchio di Jong~ LOL (Per chi non capisse il nome... 
Il mio twitter LOL

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Capitolo 5
*** Sta' attento! ***


Sta' attento!

 

 

Era ormai cena. Io e i ragazzi avevamo parlato tutto il pomeriggio, il leader incluso... anche se sembrava più scontroso degli altri.

 

-Ragazzi, questa settimana abbiamo tutti impegni separati tranne io e Minho che siamo insieme... quindi ognuno di noi porterà Jihun con se- annunciò il leader mentre mangiava frettolosamente la sua porzione di ramen.

-Va bene hyung, allora domani vieni con me?- mi chiese Key sorridendomi -Dovrò partecipare ad un duetto con IU in un programma... penso che tu sappia bene chi sia- aggiunse.

-Certo che la conosco... ovviamente non di persona-

-Allora te la presenterò-

Il leader si alzò e se ne andò senza fare parola. Lo guardai andarsene, perché era sempre così scontroso?

Gli altri notarono nuovamente il modo in cui lo guardavo -Ha passato dei giorni molto faticosi, non preoccuparti... non è sempre così- disse Taemin poggiando una mano sulla mia spalla.

-Ragazzi, io esco allora- disse Kibum alzandosi da tavola – Jong, oggi sparecchi tu... mi raccomando, non rompere nulla!- si raccomandò Key per poi dirigersi verso la sua stanza.

-Dove va?- chiesi senza pensarci e accorgendomi solo dopo che la mia domanda sembrava alquanto invadente.

-Amici. Cosa pensi? Che noi idol non usciamo mai con gli amici?- disse Minho che fino a quel momento era stato in silenzio.

-No no, assolutamente...- dissi abbassando lo sguardo.

Jonghyun mi scombinò un po' i capelli -Omo... come siamo permalosi.- disse ridendo.

 

A loro volta si alzarono dalle loro sedie anche Taemin e Minho, rimanemmo solo io e Jonghyun.

Il ragazzo guardò la tavola e sbuffò -Ma chi me lo fa fare...- e si alzò svogliatamente.

-V..vuoi che ti aiuti?- chiesi alzandomi.

-Non preoccuparti, se poi Kibum viene a scoprire che mi sono fatto aiutare si arrabbia con me...- disse mettendo su un triste musetto da cane abbandonato. Il mio spirito da fangirl mi diceva di saltargli addosso e coccolarlo tutto, l'altro, quello razionale, riuscì a fermarmi.

-Va bene... allora vado in camera a finire di mettere a posto le valige- dissi timidamente per poi lasciare la cucina, ma subito dopo sentì un rumore. Il rumore di un piatto o di non so cosa frantumarsi in mille pezzi. Tornai in cucina di fretta per vedere cosa fosse successo.

Un lamentoso Jonghyun che cercava di raccogliere i pezzi di ceramica, si guardava il dito leggermente ferito. Ma che dico.. quella non era una ferita! Era un misero taglietto da cui usciva poco poco sangue. E lui era lì a lamentarsi sul fatto di quanto gli facesse male.

-Tutto a posto?!- chiesi avvicinandomi evitando di calpestare i taglienti pezzi di piatto.

-No che non va bene... il mio dito!- urlò quasi il ragazzo.

-Fa vedere...- mi porse la mano coprendosi gli occhi -...Ma che uomo sei- dissi aiutandolo ad alzarsi.

-C..cosa vuoi dire?- mi chiese alterato Jonghyun.

-Per un misero taglietto fai tutte queste storie?!- esclamai quasi ridendo.

-T...tu! NON PUOI RIDERE! Poi non è solo questo, poi Kibum si arrabbia con me!- disse sempre più alterato. Ma a quel punto non ce la feci più, e scoppiai a ridere. Una risata così forte e sincera che non riuscii a fermare.

Lo accompagnai verso il lavabo e sciacquandogli il taglietto -Susu, bando alle ciance... dove sono il disinfettante e i cerotti?- chiesi guardandomi in giro.

Lui si sedette su una sedia in modo esausto, come se avesse fatto chissà quanta fatica nel alzare il piatto e farlo poi cadere a terra.

-In bagno...quello di fianco alla porta della cucina-

Mi diressi verso quel bagno e mi misi a cercare i cerotti. Quante cose strane trovai... tra maschere per il viso, creme idratanti, trucchi... non che i ragazzi non potessero usarli. Forse ero troppo abituata a vedere film americani o europei dove i ragazzi non usavano tanto queste cose.

Aprì l'anta di un mobiletto e arrossì violentemente guardando il suo interno.

Dei preservativi.

Li fissai per un po', nella testa mi balenarono un sacco di pensieri poco casti, che confusione galleggiava nella mia mente.

Che... che avessero una ragazza, o che lo avessero già... fatto?

Li osservavo sempre nelle interviste, nei programmi, nei concerti... quando dicevano di non aver mai avuto certe esperienze o di essere attualmente single sembravano così sinceri! Oppure quando alcuni dicevano di non aver mai dato il primo bacio... e guarda un po' cosa mi trovai davanti.

 

Diedi lo stop ai miei stupidi pensieri e mi sciacquai il viso con acqua fredda fredda per attenuare il rossore. Presi l'occorrente che si trovavano nel mobiletto appena aperto e mi decisi a tornare dal “povero e ferito” Jonghyun.

 

Mi sedetti accanto con una faccia un po' sconvolta e cominciai a medicarlo.

-Hei, che succede?- chiese sorpreso il ferito.

-N..nulla- dissi posizionando il cerotto sul suo dito.

-Sicuro? Sembri un po' sconvolto...-

-Nulla, sicuro- dissi sorridendogli e chinandomi poi per raccogliere i pezzi di ceramica che giacevano ancora sul pavimento.

-Mi raccomando, stai attento la prossima volta!- gli scombinai i capelli come era solito fare lui con me e mi diressi verso la mia camera.

 

“Devo pensare a come vestirmi domani..” pensai stendendomi sul letto dopo aver messo a posto le ultime cose.






Buonasera~
Essendo stati dei giorni difficili per me... non sono riuscita a scrivere il capitolo di ieri e di sabato.
Pensandoci bene... vi ho lasciate solo due giorni, quindi non penso che sia tanto grave (?)
Ma comunque ho notato che lo scrivere mi ha aiuta a smaltire la tensione di questi giorni... quindi ho deciso di scriverlo subito questo capitolo.
Spero sia di vostro gradimento ^-^~
(Perdonatemi i possibili errori, ovviamente ho ricontrollato.. ma non sia mai che mi sia lasciata scappare qualche errore :3)

Alla prossima!~
Orecchio di Jong~

P.S: AHHH DIMENTICAVO! Vorrei davvero davvero conoscere i vostri pareri sulla mia storia ç__ç quindi vi prego di lasciare una recensione, o semplicemente mandarmi un messaggio diretto dicendomi se vi piace o meno la storia e il mio modo di scrivere :3 

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Capitolo 6
*** La perversione è nel tuo cuore.~ ***


La perversione è nel tuo cuore.~

 

 

Il fastidioso suono della sveglia mi fece fare un brusco risveglio.

“Sono appena le 6...” dissi sbadigliando e ricordandomi del mio impegno giornaliero: andare con Kibum a quel programma.

 

Mi alzai e andai in bagno per controllare che sul mio viso non fossero apparsi corpi estranei durante la notte. “Tutto a posto...” pensai per poi svestirmi e buttarmi sotto l'acqua gelata. Sì perchè sembravo sveglia, ma ancora non lo ero... mi serviva solo una bella doccia GELATA.

 

Finita la doccia e tutti i miei bisogni mattutini, avvolsi intorno al mio petto la fascia e mi vestii. Pantaloni al ginocchio scuri e una camicia blu elettrico.

Mi riguardai allo specchio per controllare che fosse tutto a posto. Sorrisi quindi alla mia immagine e mi diressi verso la cucina.

 

“Buongiorno Hyung!” salutai Key sedendomi accanto, lui per tutta risposta mi fece un cenno con la testa.

“...vedo che ti sei già vestito” disse lui squadrandomi dalla testa ai piedi “Bravo, hai fatto bene... anche i colori vanno bene...” e così finì di analizzare il mio abbigliamento.

“A che ore dobbiamo partire?” chiesi notando che era ancora in pigiama.

“Tra 30 minuti arriva il manager, adesso mi vado a preparare... “ fece per alzarsi quando si rigirò verso di me per ricontrollarmi. Quei suoi occhi addosso mi facevano sentire a disagio e arrossì leggermente.

Lui sorrise divertito e ritornò sulla sua strada.

 

Sembrava quasi ce l'avessero con me... che si divertissero nel vedermi arrossire?!

Io ce la mettevo tutto a non sentirmi imbarazzata, ma erano i primi giorni... e loro erano TUTTI dei bellissimi ragazzi. Erano i miei idoli, ed era ovvio che avessi questa reazione. Speravo davvero tanto di abituarmi il prima possibile a quella situazione e di smettere di arrossire come una cretina.

 

✤✤✤✤✤

 

“JiEun! Quanto tempo!” disse entusiasta Key appena vide la ragazza con cui avrebbe duettato.

“Kibum! Hai ragione... non ci siamo visti per un anno” gli sorrise avvicinandosi a lui. “Allora sei pronto per oggi?” gli chiese senza notare la mia presenza.

“Ovviamente! Sono o no Kim Kibum?!” rispose sarcastico. “Comunque, devo presentarti una persona” disse poi girandosi verso di me.

Lei mi sorrise gentilmente e fece un inchino, io, un po' goffamente, feci lo stesso.

“P..piacere di conoscerti, io sono Jihun...” dissi sorridendo un po' impacciatamente.

“Il piacere è mio, io sono JiEun. Meglio conosciuta come IU” disse sempre cordialmente. Si vedeva da subito che era un persona molto gentile e simpatica.

“Sei per caso il nuovo membro?” chiese evidentemente interessata.

“Sì sono io...”

“Sei davvero fortunato ad essere stato scelto per entrare nel loro gruppo... sono davvero un gruppo talentuoso... mi raccomando, lavora sodo!” disse mostrandomi il pugno.

“Certamente, darò il massimo”

 

Rimasi sola per un bel po' di tempo mentre Kibum provava e registrava l'esibizione.

Ebbi il tempo e permesso di girare per le quinte dello studio. Incontrai un sacco di personaggi famosi: kpop-idol, attori, presentatori... Dovetti trattenere il mio animo da fangirl di fronte ad alcuni dei miei idol preferiti, anche se fu così difficile.

Mi ritrovai davanti a persone come CL delle 2NE1, oppure al giovane gruppo dei NU'EST. Fu davvero una bellissima esperienza, e alla fine della giornata tornai a casa con un sacco di autografi e foto scattate insieme ai famosi cantanti. Ma la cosa più importante... tutti si erano dimostrati gentili e simpatici con me. E la maggior parte mi disse “Spero di rincontrarti”.

 

✤✤✤✤✤

 

“Allora, com'è? Andata?” chiese i maknae irrompendo nella mia stanza senza un avviso.

“T-Taemin... mi hai fatto prendere un colpo!” dissi alzando il viso verso di lui.

“Cosa c'è, sono per caso un mostro?” il ragazzo scoppiò quindi a ridere.

“No, figuriamoci... comunque è andata molto bene” gli sorrisi soddisfatta “mi piace molto quell'ambiente, sembravano tutti gentili e cordiali. Tutti che danno il meglio di loro...” dissi con aria sognante.

“Novellino...” disse per poi stendersi a pancia in su sul mio letto.

“Non credere che il nostro mondo sia tutto rosa e fiori” aggiunse pensieroso.

 

Passarono circa 10 minuti in cui regnava il silenzio. Con quelle parole mi aveva lasciato una certa confusione...

“Non essere spaventato, in fondo siamo felici di fare questo lavoro. Però sai... lo stress, le pretese dei manager e di tutti gli altri, i paparazzi... e la cosa più importante” mi guardò serio “i fans. Tu devi capire che non è detto che farai un debutto glorioso... i fan potrebbero prendere male il fatto che noi diventeremo 6. Ma sanno anche che questa non è una nostra scelta, ma del CEO della SM Entertainment.”

“Farò tutto il possibile pur di essere accettato dalle vostre fans” dissi sorridendo sicura. Devo dire la verità... sicura non lo ero molto, ma almeno l'intento c'era.

 

✤✤✤✤✤

 

Quei giorni passarono in fretta. Un giorno con Taemin, uno con Onew e Minho. Mancava soltanto il servizio fotografico di Jonghyun e avrei finito.

Devo anche aggiungere che Onew, nei giorni dopo il mio arrivo, si mostrò molto più cordiale e simpatico. Si vedeva che era un buon leader... E la sua aria sconfitta era praticamente scomparsa.

 

“Jihun, dobbiamo andare!” urlò quasi Jong entrando in camera mia. Sempre senza avviso, come il maknae: in quella casa ce l'avevano sicuramente di vizio. Per fortuna avevo appena finito di indossare la mia camicia rosa, se no chissà che casino...

“Hyung! Potresti bussare prima di entrare... se fossi stato nudo!?” lo rimproverai scherzosamente, anche se in fondo ero seria.

Durante quel poco lasso di tempo io e Jonghyun avevamo stretto un rapporto di amicizia incredibile. Eravamo ormai soliti a giocare insieme, a cantare insieme... ma che dico. Non proprio soliti, visto che l'avremmo fatto si e no 3 volte... ma in quei pochi giorni di convivenza mi sembravano comunque tante.

“E quindi? Credimi... sono noto per essere un po' pervertito, ma non salterei mai a dosso a un membro del mio gruppo: per di più un maschio!”

A questa frase scoppiai a riderei e cominciai a canzonarlo “Ah no? E cosa mi dici dei tuoi bacetti con Minho, dell'esibizione con Tae molto poco casca...nè?”

“Quello è solo fan service... e poi non mi attiri nemmeno un po', moccioso!” si avvicino per poi cominciare a farmi il solletico. Di nuovo. Era solito a farmi il solletico, e ogni volta che mi toccava e si avvicinava in quel modo a me, mi sentivo a disagio. Anzi no... non disagio. MI SENTIVO BENISSIMO! Ma non potevo darlo a vedere, quindi era meglio autoconvincersi che fosse disagio.

“KIM JONGHYUN, TI ORDINO DI LASCIARMI ANDARE!” mi dimenai ridendo a più non posso, ma lui sembrava non voler lasciare la presa.

Dopo vari tentativi nell'allontanarlo... ottenni l'effetto opposto. Ci ritrovammo, infatti, entrambi sul letto: lui sdraiato sopra di me e io sotto che cercavo di buttarlo giù. “Ah..J..Jong..S...soffoco!” dissi evitando il contatto con i suoi occhi. Non potevo permettermi di guardarlo in quel modo.

“Calmo, calmo... ora scendo” ma non scese. Rimase a fissarmi per qualche minuto cercando di non stare su di me con tutto il peso.

Per un attimo mi dimenticai di essere un maschio e cominciai a fissarlo negli occhi in quel modo. Sembrava quasi essersi accorto della mia femminilità, e che ora si stesse innamorando di me in un solo sguardo... TUTTE BALLE.

Le mie gote di tinsero di rosso, lo sentivo sulla mia pelle. E lui per tutta risposta scoppiò a ridere scendendo dal mio corpo. “Dovresti vedere come sei buffo quando arrossisci!” esclamò per poi dirigersi verso il salotto dal manager.

Che mi aspettavo? Ormai ero un ragazzo.

 

✤✤✤✤✤

 

“Ancora qualche scatto e abbiamo finito, riposati un po'” il modello si avvicinò a me. Era bellissimo.

Indossava una camicia nera sbottonava e mangiava il pezzo di panettone che aveva usato per le foto. “Allora, come ti è sembrato?”

“S...sei davvero fotogenico...” dissi distogliendo lo sguardo da lui. Era troppo vederlo in quelle condizioni.

“Solo fotogenico..?” disse riguardando le foto appena scattate. “Le fans impazziranno... gli esploderanno gli ormoni!” disse scoppiando in una fragorosa risata.

“E ti diverte...?”

“Ovviamente, non sai quanto mi piace mettermi a sbirciare i commenti che fanno sulle mie foto sexy” Esatto ragazzi, lui faceva questo durante la maggior parte del suo tempo. Come tutti voi sapete... postava cose stupide su twitter (principalmente cani e cibo), rispondeva alle domande su UFO, prendeva in giro Minho. DAVERO ERA QUESTO L'IDOLO DI CUI MI ERO INNAMORATA? Purtroppo sì. E vi dico una cosa... Amavo quel suo lato da bamboccio e un po' idiota.

 

“Sai, le shawol sono tutte delle pervertite...” disse pensando a chissà cosa. “Sapessi le fan fiction che postano, le foto che editano... i commenti che fanno. Sono fantastici davvero...” si rimise quindi a ridere.

 

Lo amo.



Finalmente eccomi con un capitolo lungo lungo *-*
non ho nulla da dire qui... LOL solo che mi farebbe piacere sapere il vostro parere su questo capitolo, non sono abituata a scriverne di così lunghi... e vorrei sapere se avete gradito ^^

Alla prossima.
orecchio di jong~

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Capitolo 7
*** What should I do?~ ***


What should I do?~

 

 

 

“Piacere di conoscerla, il mio nome è Jihun. La prego di prendersi cura di me.” conclusi la mia presentazione con un inchino.

Davanti a me c'era una ragazza abbastanza alta. I suoi capelli erano biondi legati in una coda di cavallo. Molto probabilmente doveva avere tra i 25 anni e il 28.

“Sicuramente... sei pronto a dare il meglio di te? Sono un'insegnante molto esigente. Puoi avere testimonianza dai ragazzi” disse dando uno sguardo a Tae, che mi aveva accompagnato quella mattina.
“Noona, non spaventarlo troppo” disse per poi ridere. “E' molto esigente, ma è davvero molto brava... sei in buone mani. Fidati.” disse per poi girare i tacchi “passo dopo a prenderti per pranzo, okay?”

“Va bene, a dopo.”

 

L'insegnante si sedette davanti allo specchio a gambe incrociate. “Mostrami quello che sai fare”

A quel punto fece partire una canzone, una base musicale senza testo.

Non l'avevo mai sentita prima... quindi feci un po' fatica a capire come muovermi. Ma dopo pochi secondi cominciai a muovermi.

Un passo, due. Molto indecisi.

Quando sentì che era il momento giusto cominciai ad inventare una coreografia, con movimenti sicuri e veloci. Come ero sempre stata capace: lasciarmi trascinare dalla musica senza pensarci troppo.

 

La musica si fermò all'improvviso. “Non male” fu il suo commento.

E io che credevo di aver fatto qualcosa di buono, ma a quanto pare, a quei tempi, credevo troppo nelle mie capacità. Sicuramente avrei dato in meglio di me... ma quel primo commento mi scoraggiò. E anche il secondo.

“C'è molto lavoro da fare qui... tieniti pronto a lunghi allenamenti, okay?”

Io mi guardai un attimo allo specchio. Ero già affannata...

“Non preoccuparti, è ovvio affaticarsi così le prime volte” mi fece un dolce sorriso e poi mi osservò un attimo. “Lo sai di avere delle gambe davvero belle? Se non ti conoscessi direi che sei una femmina...”

“N..no dai, sono gambe normalissime...” ma cosa stavo dicendo?

Lei, per tutta risposta, si mise a ridere. “Certo certo, dai... mettiamoci a fare un po' di stretching...”

 

✤✤✤✤✤

 

Erano le 12.00. La lezione di ballo era ormai terminata.

Non avevo mai fatto una lezione così faticosa!

“Tutto bene? Sembri un po' sconvolto” si avvicinò ridendo Taemin.

“N..non pensavo fosse così... così faticoso..” dissi fissando per un attimo il vuoto.

“Te l'avevo detto io...” mi aiutò quindi ad alzarmi. “Andiamo a mangiare qualcosa nella sala da pranzo, gli altri sono là ad aspettarci.”

Ci dirigemmo quindi verso la sala da pranzo. Guardandomi intorno potei incontrare lo sguardo di un sacco di idol e di trainee come me.

Jonghyun si sbracciò verso di noi “Siamo qui!”.

 

Mi sedetti a tavola, e in quel momento mi ricordai di una cosa... quel giorno sarebbero dovute arrivarmi. Dovevo assolutamente andare in bagno per indossare l'occorrente... ma come fare?

Mi alzai quindi con il borsone “Vado un attimo in bagno...” Jonghyun prese il mio borsone e lo rimise a terra. “Non preoccuparti, ci diamo un'occhiata. Non vorrai portarti questo coso in bagno...”

“N..no.. devo prendere i fazzoletti allora” mi chinai verso il borsone e, quando i ragazzi avevano spostato la loro attenzione via da me, infilai furtivamente una mano nella borsa, e ne estrassi un assorbente coperto da un pacchetto di fazzoletti. Infilai tutto in tasca e mi diressi velocemente verso il bagno.

Esitai un attimo dall'entrare nel bagno dei maschi, ma non avevo altra scelta.

 

✤✤✤✤✤

 

“Non dovresti spiegarmi qualcosa...?” Minho mi stava attendendo fuori dal bagno.

“C..come scusa?” lo guardai senza capire.

Il ragazzo mi prese per un polso e mi trascinò lontano da lì, lontano dagli occhi di tutti.

 

“L'ho visto...”

“Cosa hai visto..?”

“Confessalo, ho capito che non sei un ragazzo.”

“M..ma cosa stai blaterando?!” esclamai ridendo nervosa.

Ma lui continuava a guardarmi serio.

 

Cos'avevo sbagliato? Come avevo potuto farmi scoprire solo la seconda settimana? Avevo in programma di non farmi MAI scoprire!

 

“No..M..minho, ti sbagli. Non è come pensi...”

“I tuoi comportamenti, il modo in cui ti muovi... tutto lo dimostra. E questa è stata la prova del 9.” disse sempre serio, sembrava che man mano si facesse sempre più freddo e distaccato.

“I..io..” dalle mie labbra non uscirono altro che parole. Balbettavo. Non sapevo più come difendermi dall'evidenza.

“Non dirlo a nessuno.” lo implorai guardando il basso.

“Ti rendi conto di quanto sia grave?!” mi urlò quasi contro, ma si trattenne per non far sì che qualcuno si accorgesse di noi.

“L..lo so. Ma non pensavo che qualcuno avrebbe potuto scoprirmi...”

“Ma cosa ti passa per la testa? Guarda un po'. E' stato così facile per me scoprirti. E di certo risuccederà.”

“N..non succederà di nuovo. Lo giuro.” lo guardai negli occhi con fermezza.

“Se questa storia si spargesse... sai che casino? Tra le fans, tra i giornali di scandali. ~Gli SHINee vivono con una ragazza~ e poi? E poi sarà la nostra fine.”

“Ti ho detto che non accadrà... starò attenta.”

Il ragazzo si allontanò da me con aria furiosa e si ridiresse verso la sala pranzo.

 

E ora? Lo avrebbe detto a qualcuno?

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti~

Sì lo so.. sono un po' in ritardo ^^

Spero questo capitolo (un po' corto çç) possa esservi stato di gradimento.

Come ripeto ogni volta... VI PREGO DITEMI COSA NE PENSATE CON UNA RECENSIONE çç

Voglio davvero conoscere le vostre opinioni, critiche o complimenti che siano :3 <3
Ringrazio tutta la gente che ha messo tra i preferiti e seguite la mia storia, siete davvero tantissimi ;A; <3

Ora vi saluto, alla prossima!

Orecchio di Jong~

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Capitolo 8
*** Never fall in love with him.~ ***


Never fall in love with him.~

 

 

 

Li sentivo, stavano per arrivare.

 

Ero sdraiata sul letto a fissare il soffitto. Un po' per la stanchezza che mi aveva portato quella giornata, un po' per il fatto che stavo aspettando i miei acerrimi nemici: i crampi.

 

Pian piano, si insidiavano nel mio corpo. Cominciavano dalla schiena, si spostavano sul basso ventre.

Ma i problemi erano altri... non avevo antidolorifici e in quelle condizioni non sarei mai riuscita ad arrivare ad una farmacia.

 

Sin dal primo giorno in cui diventai donna, sin dalla prima volta, avevo sempre avuto dei dolori allucinanti durante quel periodo. Quindi non potevo fare a meno degli antidolorifici... purtroppo, durante il trasloco mi dimenticai di portarli con me.

E quindi eccomi lì, a gemere silenziosamente dal dolore.

A chi potevo rivolgermi? Di certo non potevo andare a chiedere ai ragazzi “hei, potreste andarmi a comprare degli antidolorifici per le mestruazioni?” No.

O forse sì... Minho.

Ma il punto era: era incazzato con me. Non voleva nemmeno vedermi.

Tanto che a cena si era seduto più lontano possibile da me, e se gli chiedevo qualcosa non rispondeva. Ma era comunque la mia unica possibilità, non avevo altra scelta.

 

Mi avviai verso la camera che condivideva con Jonghyun.

“Hem.. Minho, potresti uscire un attimo?” senza fare troppe storie, il ragazzo mi raggiunse e mi seguì in camera mia.

“Dimmi” disse freddamente, senza nemmeno guardarmi in faccia.

In realtà mi imbarazzava davvero tanto fare una domanda del genere ad un ragazzo, per di più se lui era Choi Minho!

“C..c'è un piccolo problema.” dissi guardando verso il basso.

Feci il gesto di massaggiarmi la pancia per farglielo capire con i gesti. Per di più i crampi si facevano sempre più forti.

Ma lui non mi capì, e mi guardò con aria interrogativa.

“Ecco vedi... hai presente quello che hai visto oggi? O..ora sto davvero tanto male e non riesco nemmeno a stare in piedi per troppo tempo..” dissi per poi rannicchiarmi a terra.

“E quindi, cosa c'entro io?”

“P..potresti prendermi degli antidolorifici? Non posso chiederlo a nessun altro...”

Lo guardai in viso per un attimo, ma un altro dolore lancinante mi costrinse a stringermi a me stessa ancora di più. Perché dovevo stare così male?

“O..okay... tutto a posto?” chiese preoccupato per poi inginocchiarsi e guardarmi in viso.

“N..no” mi alzai in piedi, ma un capogiro mi costrinse ad aggrapparmi a Minho che si era appena alzato con me.

Il ragazzo capì il dolore che stavo provando e mi accompagnò verso il letto. “Farò il più presto possibile” disse senza esternare emozioni. Lo disse freddamente... ma si capiva che sotto sotto era preoccupato anche lui.

 

Cominciai a girarmi a destra a manca. A raggomitolarmi, a mettermi a pancia in su e a pancia in su. Ogni tanto trovavo anche posizioni che attutivano il dolore, ma dopo pochi secondi si ripresentava.

 

E poi eccolo, un ragazzo con in mano una scatola e una bottiglietta d'acqua. Un ragazzo col fiatone che si avvicinava a me e mi guardava preoccupato.

Mi porse ciò che gli avevo chiesto e si sedette sul letto accanto a me.

“Grazie mille..” dissi a bassa voce, ma lui sembrava avermi sentito e accennò un sorriso.

“A quanto pare vuoi che io stia dalla tua parte...” mi guardò negli occhi “ma ad una condizione. Non ti innamorare di Jonghyun.”

Io lo guardai un attimo spaesata e lui continuò: “Ho notato il modo in cui avete legato voi due, e il modo in cui arrossisci per i suoi gesti o le sue parole...” deglutì e guardò il vuoto. “Credo che sia anche la persona più a rischio, perchè si vede che ci tiene a te... anche se ti conosce da solo una settimana. E c'è da dire che è un ragazzo molto fragile... quindi stai attenta.”

Detto questo si alzò e se ne andò.

 

Sembrava facile dirlo, ma farlo?

 

 

SSSalve a tutte, lo so. E' davvero corto questo capitolo (come la magigor parte lol) ma spero sia stato di vostro gradimento lo stesso ;;

Gradirei molto (come al solito ahahah) sapere le vostre opinioni con una recensione *-*

<3

 

Alla prossima!

Orecchio di Jong~

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Capitolo 9
*** Non accadrà.~ ***


Non accadrà.~

 

[…] Mi guardai intorno, le lacrime cominciarono a diminuire, fino a scomparire.

Quante cose erano successe in quella casa, quella casa che avrei dovuto abbandonare da lì a poco tempo.

In quella casa c'erano dei veri amici, che mi avevano aiutato a superare tutti i momenti più difficili...

Uno di quelli era sicuramente Minho, mi aveva aiutato sin dall'inizio, anche quando nessuno in quella casa sapeva della mia vera identità.[...]

 

Un particolare ricordo che avevo di quella casa era proprio questo...

 

 

“C..cos'è questo?!” esclamò Jonghyun appena entrato in camera mia.

“Sei per caso un maniaco...?” disse poi indicando il reggiseno che sbucava da sotto il letto.

Lo guardai un attimo terrorizzata balbettando sillabe a caso.

Lo prese in mano e lo guardò “Allora?”

“Io..è... di mia sorella...” dissi abbassando lo sguardo.

“Tu non me la dici giusta, dillo che hai una ragazza. Dove la nascondi, nell'armadio?” disse ridendo per poi guardare nell'armadio “forse è qui?”
“Hyung fermo, non puoi guardare” cercai di spostarlo, ma lui continuò a frugare nel mio armadio.

Ad un tratto il terrore nei miei occhi. Aveva trovato quella scatola.

In quella scatola tenevo tutte le foto di quando ero ancora femmina. Foto di una bambina felice, foto di una ragazzina al suo 15^ compleanno, foto di una ragazza in una delle sue esibizioni. Aveva i capelli lunghi, ed ero io.

 

Jonghyun rimase a sfogliare quelle foto in silenzio.

“J..jong... posso spiegare.” dissi cercando di riprendere le foto. Ma lui non me lo permise.

“Incredibile...” fu solo questo il suo commento.

Si sedette sul letto e mi guardo fisso per svariati minuti. Forse erano secondi, magari ore... in quel momento avevo completamente perso la cognizione del tempo.

Sostenni il suo sguardo insicura.

Oppa aprì leggermente la bocca, ma non ne uscì alcun suono.

Continuò semplicemente a fissarmi. Ogni tanto dava uno sguardo alle foto, poi rialzava lo sguardo verso di me.

Il mio cuore non reggeva più quello sguardo, cominciò a battere forte. Mi andai a sedere accanto.

“Oppa...” dissi semplicemente fissando il vuoto.

“Perchè?”

“Perchè è successo così”

“Come ti è venuto in mente?”

“Un capriccio...”

“Non è un capriccio”

“Sì invece, volevo solo diventare famosa.”

“Ma sei brava...”
“C'era gente più brava di me... mi sento in colpa”

“H..hai fatto male.”

“Lo so.”

Entrambi fissavamo il vuoto di fronte a noi. Nessuno accennava a girare lo sguardo verso l'altro.

“Ora cosa farai?”

“Volevo continuare... quando l'hanno scoperto Minho, Key... Taemin e Onew. Volevo continuare.”

“E ora ?”

“No. Mi vergogno, non voglio che tu abbia questa visione di me...”

“...capricciosa? Non ce l'ho.”

“No... mi spiace. Ma non ti credo...”

“C..credimi. Ora sono solo un po' scosso” disse lui scuotendo leggermente il capo.

“Hy..oppa, in questi mesi abbiamo legato un casino. Potrei dire che sei diventato il mio migliore amico.”

“...sì, anche io ti ritenevo un caro amico.”

Tralasciai il particolare “ritenevo” e continuai “Minho disse di non dirti nulla.”

Lui mi guardò confuso. Io continuai a fissare il vuoto.

“S..si vedeva che mi ero legata davvero tanto a te. E tu a me... L..la sua paura era che...”
“Ci innamorassimo.”

“Esatto...”

Lui si alzò. “Non accadrà...”

 

Mi si era spezzato il cuore, in mille pezzi.

Tenevo così tanto a lui, lo vedevo come migliore amico... ma sentivo che c'era qualcosa di più che una semplice amicizia.

 

Lasciò quella camera senza dire una parola.

Sentivo solo il rumore del mio cuore frantumarsi in mille pezzi e quel “NON ACCADRA'...” continuava a rimbombare nella mia mente.

 

 

 

Humm.. sono un po' in ritardo? Chiedo umilmente scusa çç
Per lo più ora inizierà la scuola.. spero di essere comunque costante nel pubblicare i capitoli ^__^

*si inginocchia* per favore. Datemi una vostra opinione çç anche un semplice “mi piace” LOL mi basta sapere che seguite la mia storia, e se vi aggrada *-*

Alla prossima ^^
Orecchio di Jong~

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Capitolo 10
*** Lacrime.~ ***


Lacrime.~

 

“Cos'ha Jong?” due occhi grandi e seri mi scrutavano.

Non risposi, continuai a fissare il pavimento. Le lacrime continuavano a scendere, non c'era modo di fermarle.

 

Il ragazzo mi si avvicinò, e si inginocchiò per potermi guardare meglio.

“Non preoccuparti...” mi strinse forte, oh sì. Amavo gli abbracci di Minho.

“Cosa faccio...?” sussurrai appena.

“Ci siamo noi con te, anche Jong è con te...” aiutò ad alzarmi e mi guardò serio, nella serietà di quel ragazzo ci avevo sempre trovato quel pizzico di dolcezza che lo rendeva quasi perfetto. Dico quasi perché nessuno è perfetto, ovviamente. Nemmeno il ragazzo che era appena andato via, anche se lo amavo con tutta me stessa. Non era perfetto... aveva i suoi difetti, difetti che a volte non riuscivo a sopportare. Uno di quelli era che era testardo, testardo come nessuno. Nessuno riusciva a fargli cambiare idea, io nemmeno.

 

Ci spostammo sul divano, e dopo essermi tranquillizzata cominciati a raccontare.

 

“Dopo quel giorno Jong non mi parlò per parecchi giorni. Quasi mi evitava... Si fidava di me e io non gli avevo detto la verità. Ma la cosa che mi ha fatto più soffrire... è stata la sua indifferenza nei miei confronti. Nonostante ci volessimo così bene come amici, dopo aver scoperto la mia vera identità... smise. Non gli è più importato nulla di me.”

Presi un lungo sospiro e mi misi a fissare il braccialetto che avevo al polso.

“I giorni passavano... sentivo la sua mancanza più di chiunque altro, ma tutto questo sono riuscita a nasconderlo. Mi immersi negli allenamenti, cercavo di pensare solo al migliorare. In effetti... i risultati sono arrivati. Sono migliorata notevolmente, e gli altri, tra cui anche tu, mi dicevano che ero ormai pronta a debuttare. Per un attimo, questa notizia, mi fece dimenticare lui. Ma...

 

… Stavo ancora provando, e riprovando quella canzone. Sarei dovuta esibirmi davanti ad alcuni degli idol dell'SM e allo staff. Ero super tesa, e quella canzone mi stava riuscendo davvero difficile... Anche se era quella che amavo di più. “A Goose's Dream” Così si chiamava. Ancora oggi, quando l'ascolto, mi ricordo di tutto ciò che ho passato da giovane. Della fatica, del mio primo amore, degli amici fantastici che avevo. E il mio sogno.

Il mio sogno allora mi sembrava un capriccio, e il fatto di debuttare mi rendeva sì felice, ma mi faceva sentire anche un po' a disagio.

“Non credi di aver provato abbastanza...?” si avvicinò a me quel ragazzo.

Lo guardai incredula. Da tanto tempo non si rivolgeva a me per parlare con me, e non per chiedermi di passargli il sale.

“N..no... non riesco.” fissai lo specchio davanti a me. Senza accorgermi, il mio sguardo si posò su di lui.

“Andrà tutto bene... fidati di me.” abbozzò un sorriso, uno di quei sorrisi che ti fanno mancare l'aria, avete presente?

“G..grazie.” spostai lo sguardo da lui, mi sentivo ancora più nervosa di prima.

Una mano mi accarezzo il capo, due occhi mi guardavano con dolcezza. “Scusa...”

Mi girai verso di lui. Ero una ragazza molto sensibile, e non so perché la voglia di piangere si faceva strada in me.

“D..di cosa?”

“Di aver detto quelle parole...”

“Quali?”
“Quelle... che non mi sarei mai innamorato di te. C..ci ho messo tanto a prendere la decisione di parlarti... scusa”

“N..non ti preoccupare, è tutto passato.” mi alzai dalla sedia e gli sorrisi. Il sorriso più finto e traditore che avessi mai fatto.

Lui sembrò accorgersene e senza dire una parola mi abbracciò. Mi stringe forte e dopo qualche secondo lo disse. “Ti voglio bene”

Okay, non era ciò che avrei voluto sentirmi dal ragazzo che amavo... ma era già un inizio, no?

“A..anche io” bugia. Una sporca bugia. Io non gli volevo bene.

“Promettimi che darai il meglio di te...”

“Lo prometto” cercai di trattenere le lacrime ancora un po'. Avevo tanto atteso quel momento, ti voglio bene... mi aveva resa felicissima.

“D..dimmi una cosa” fissai il pavimento “e..eri serio quando hai detto che non ti saresti innamorato di me?”

Nel ragazzo, da quello che potevo capire guardando il pavimento, apparse un'aria un po' confusa.

“Nulla è mai sicuro...”

E se ne andò...
 

Quel giorno l'esibizione andò benissimo. Tutti si congratularono con me. Anche lui lo fece, e l'aria confusa che aveva avuto poco prima era svanita.

 

...”Jong ho deciso una cosa...” dissi dondolandomi sull'altalena di quel parchetto sperduto nella città. Quel posto lo conoscevamo solo lui: qualche giorno dopo l'esibizione decise di portarmi.

“Cioè?” chiese curioso fissando il cielo che man mano diventava sempre più scuro.

“N..non posso debuttare...”

“C..come scusa?” chiese lui sbalordito.

“Non posso... ci ho pensato a lungo. Non posso debuttare come maschio, se qualcuno poi venisse a scoprire che sono una ragazza... sai che scandalo si creerebbe?”

“S..sì...”

“Quindi, meglio lasciare perdere.”

“Non puoi prendere decisioni così su due piedi.”

“Non è così oppa, ci ho pensato davvero a lungo... non voglio rovinare la vostra immagine!”

“Debutterai con un gruppo femminile...”

“Pensi che la SM accetterebbe... pensi che mi prenderebbe dopo la mia bugia?”

“Non so... ma provaci.”

“No.”

“Fallo... è il tuo sogno, no?”

“No...”

“Non ti credo. Ti sei sforzata così tanto per arrivare fin ora, come puoi mollare tutto? Tentare non nuoce!”

Non risposi. Mi alzai e mi diressi verso casa, vi entrai e mi diressi verso la mia camera. Ma una mano mi bloccò tenendomi per il polso.

“Non puoi scappare così, credimi... credi in te, provaci!”

“Non ci riuscirei Jong! E' impossibile!”

“Ci sono io con te, allora?”

“Allora tu non mi servi!” lo dissi urlando. Non lo pensavo davvero, ma l'impulso di dirlo era stato troppo forte.

“Non ti servo... giusto... chi sono io infatti.”

Oppa mi guardò furioso.

Oppa uscì da quella casa.

Oppa mi lasciò da sola, senza permettermi di ribadire.

Oppa se ne andò.

E io mi accasciai a terra, e cominciai a piangere tutte le lacrime che avevo...

 

...In.. in quel momento sei arrivato tu.” cercai un suo abbraccio, lo trovai subito. Mi strinse forte, e sentì il calore di quell'amico entrarmi nel cuore.

Gli amici... erano cose così importanti per me.

 

 

Mmh.. non ho tanto tempo quindi sarò breve lOL

Ringrazio tutte le ragazze che hanno commentato, e quelle che hanno messo la storia nei preferiti/seguiti/ricordati. ;A; GRAZIE GRAZIE

Spero di non deludervi mai...

 

Su questo capitolo... devo dire che questo è il mio preferito per ora :'3 e spero che piaccia a voi com'è piaciuto a me ^^

Alla prossima!

 

Orecchio di Jong~

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Capitolo 11
*** Provaci.~ ***


Provaci.~

 

Note: ricordo che alcuni fatti riguardanti il passato e il presente degli SHINee sono totalmente inventati da me~

 

Il CEO della SM vuole farti debuttare al più presto. Hanno fatto girare la tua esibizione su internet ed hai ottenuto davvero tantissime visualizzazioni...”

 

Mi trovavo davanti all'uffico del grande capo.

Dovevo dire che non me la sentivo di debuttare per motivi personali.

 

Mi avvicinai alla porta lentamente, come se stessi aspettando un miracolo.

“Lo sapevo che saresti venuta qui...” una voce alle mie spalle mi fece sussultare.

“Cosa ci fai qui?” chiedi senza voltarmi.

“Lo sai anche tu perchè...”

“Tu non...”

“Non ti servo? Questo me l'hai già detto.” disse lui freddamente.

Mi voltai verso di lui, in quel momento notai la rabbia nella sua espressione. “Non è quello...”

“Ah no?”

“No... t..tu mi servi.” ammisi guardando a terra “Però... ormai ho deciso.”

“Non puoi farlo, te ne pentirai...”

“Come puoi dirlo?”

“Ti conosco ormai.”

“No, non mi conosci. Ci conosciamo solo da pochi mesi.”

“Allora mettiamola in questo modo... conosco il tuo problema, okay?”

“Come potresti conoscerlo? Tu non hai fatto ciò che ho fatto io!”

“Anche io stavo per abbandonare... per vari motivi che ora non resto a spiegarti...” disse fissandomi con, a mio stupore, un pizzico di commozione.

“T...tu però sei più bravo, hai più passione per questo lavoro.”

“Senti... cosa ti costa fare quello che ti ho consigliato? Se ti rifiutano potrai sempre provare con un'altra agenzia.” disse prendendomi per le spalle.

“Perché fai tutto questo...per me?”

“Perché non posso?”

“Spiegami il perché, perché ti preoccupi così tanto per me.”

“P..perché. Bella domanda.” disse pensieroso.

“A..allora faccio quello che hai detto tu. Ci provo.” dissi posando la mano sulla maniglia.

“Vuoi che venga con te?”
“N..no... posso cavarmela da sola.”

 

✤✤✤✤✤

“Com'è andata?”

“Come vuoi che sia andata...”
“Ti ha accettato?”

“Mi farà sapere..” dissi abbandonandomi sulla panchina accanto a Jonghyun.

“Oggi non lavori?”

“No, oggi sono libero.”

“Capisco...”

“Facciamo un giro.”

Lo guardai per un momento, sorrideva. Era bellissimo quando sorrideva.

Non seppi non fare lo stesso a quella visione “Certo, andiamo.”

 

Camminammo per qualche minuto nelle strade meno affollate della città.

Oppa si era coperto in tal modo che nessuno lo riconoscesse.

 

“Non hai risposto alla domanda di prima” dissi ridendo.

“Quale domanda?”

“Perché ti preoccupi delle mie decisioni, di quello che faccio... tutto il resto insomma.” dissi guardando le vetrine dei negozi di abiti femminili. Quanto mi mancavano quei vestiti...

Attraverso lo specchio potevo perfettamente vedere la sua espressione impaurita e un po' confusa, ma rispose comunque dopo pochi secondi.

“Perché sei un'amica... e ti voglio bene.” disse semplicemente, quasi senza emozioni. Lo disse come se fosse ovvio.

E riecco quella stretta al cuore.

“Ah capisco...” dissi pensierosa.

“Che succede? Non ti soddisfa la risposta?” Scossi leggermente il capo e gli sorrisi.

“E' tutto a posto”

 

Mi soffermai davanti ad una vetrina in particolare.

Su un manichino un bellissimo vestito verde acqua catturò la mia attenzione. La catturò e non me la ridiede. Tanto che non mi accorsi di oppa che mi stava parlando.

“Ti piace?”

Non risposi.

“..Allora?” mi toccò la spalla.

“Mh?” dissi guardandolo interrogativa.

“Il vestito... ti piace?”

“S..sì, è bellissimo.” guardai l'abito sconfortata dal prezzo troppo alto. “Andiamo dai, ho voglia di gelato!”

“Va bene... che ne dici di fermarci in un pub?” mi cinse le spalle con il braccio. Lasciatemi svenire un attimo. Ricordo ancora la sensazione che mi diede... così piacevolmente protettiva.

“V..va bene oppa” dissi sottolineando quell'oppa. Sapevo che gli faceva piacere essere chiamato così.

 

Ci ritrovammo seduti in un locale molto carino.

“Cosa bevi?”

“Quello che prendi tu” dissi guardandomi in giro. Notai un sacco di ragazze femminili bellissime. Avevano i capelli lunghi, i tacchi, alcune semplici ballerine, altre scarpe sportive. Ma in qualche modo riuscivano tutte a mostrare la loro femminilità.

Oppa tornò al nostro tavolo con due birre e si sedette di fianco a me, cominciò a guardarsi intorno. Il posto era abbastanza buio, ma notai subito i suo sguardi.

Languidi sguardi che si posavano sul corpo di ogni ragazza che passava.

Per un momento mi ritornarono in mente i preservativi.

“Jong... sei vergine?” lo chiesi così, senza peli sulla lingua.

“C..come?” disse ridendo.

“Hai capito”

“...no” disse sempre ridendo.

“Lo immaginavo.” sospirai.

“Mi vuoi solo per te?” non mi guardò, no. Continuò a guardare quelle ragazze e a flirtarci.

Non risposi, continuai a bere la mia birra.

Si vede che non si aspettava una risposta... si alzò. “Io devo andare da una parte, tu vai pure a casa. Mi posso fidare? E' abbastanza vicino..”

“Certo, a dopo.”

Se ne andò.

Chissà dove andava... forse avrebbe acchiappato due o tre ragazze e se le sarebbe portate in hotel?

No. Non volevo.

 

✤✤✤✤✤

“Sono tornato!” aveva urlato talmente forte che lo sentì dalla mia camera.

Non volevo vederlo, non volevo pensare a cos'avesse fatto. Non volevo chiederglielo. ERO GELOSA, SI'. Ero gelosa.

 

Un ragazzo col fiatone si affacciò alla mia porta.

“E' permesso?”

Annuì fissando il soffitto.

“Ecco...”

“Ti sei divertito?” dissi freddamente.

“Come scusa..?” chiese lui confuso.

“Ho visto come guardavi quelle ragazze... scommetto che te ne sei portato qualcuna a letto.”

Il ragazzo scoppiò a ridere e si avvicinò posando un sacchetto sul mio letto.

“Vai ad indossarlo”

Aprì il sacchetto. C'era dentro quel vestito.

Quel vestito tanto bello e femminile, così splendente.

“Ah..” dissi solo questo, e mi diressi verso il bagno.

Lo indossai per lui, e uscì. Uscì insicura, guardando a terra.

Ero ansiosa di conoscere la sua reazione.

 

 

Sono stata abbastanza veloce? LOL
Spero che vi sia piaciuto come al solito *-*

Alla prossima!

 

Orecchio di jOng~

Ps•recensite in tanti ^^

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Capitolo 12
*** Dolcezza e desiderio~ ***


Dolcezza e desiderio.~

 

 

“Allora? Come mi sta?”

Mi avvicinai allo specchio posto davanti al letto.

Era un vestito davvero stupendo... e mettendo da parte la modestia: mi stava davvero bene!

Poi era un azzurro acqua meraviglioso, me ne innamorai. Tanto che ancora oggi è nel mio armadio, nonostante lo indossi poche volte.

 

“T..ti sta bene...” disse il ragazzo con indecisione.

Notai la sua espressione dallo specchio.

“Jong... ti senti bene?”

Era paonazzo in viso, mi guardava con gli occhi sbarrati.

Scosse leggermente il capo e si mise a fissare un punto qualunque. “Sì.. è che non sono abituato a vederti così..”

“Quasi quasi anche io non mi riconosco... è da tanto che non indosso vestiti di questo genere.”

Sorrisi alla mia immagine riflessa nello specchio. Un'immagine felice, serena, innamorata.

 

Mi sedetti sul letto, di fianco al ragazzo.

“Grazie mille...”

“Di cosa?” Mi sorrise. Il mio cuore impazzì.

“Del vestito, dell'aiuto e supporto che mi stai dando... grazie.”

“Tra amici bisogna aiutarsi, no?”

“Certo.”

Fissai per un momento il vuoto davanti a me. “Ti ho sempre ammirato... sin dalla prima volta in cui ascoltai la tua voce. Quando vidi per la prima volta una tua esibizione notai subito la passione che ci mettevi... Ti invidiavo. Ti invidio tuttora.” lo guardai, e scorsi che i suoi occhi erano rivolti totalmente a me. Ma non mi mettevano a disagio come le prime volte.

“Puoi farlo anche tu, non c'è bisogno di invidiarmi...”
“Non credo... non so ancora nulla ... Non so se questo è il lavoro della mia vita. Mentre per te è certo. O mi sbaglio?”
Esitò un attimo “Chissà... non si può mai sapere cosa potrebbe accadere. Magari un giorno mi verrà la passione per la pesca, per la moda... del vendere pane.” si mise a ridere.

“Anche quella volta risposi così..”

“Quando?”
“Quando ti chiesi se ti saresti mai innamorato di me”

“Ah... e se ti facessi la stessa domanda?”

“Intendi.. se mi innamorerò mai di te?” gli sorrisi dolcemente. Poi accadde tutto senza che me ne accorgessi.

 

Mi avvicinai alle sue labbra, stampai un bacio. Dolce. Casto.

“Ti basta come risposta?” sussurrai.

Non rispose.

Fece appoggiare la testa sul suo petto, posizionandolo in tal modo che potessi ascoltare il suo cuore battere.

In quel momento però sentivo due cuori, anche il mio che batteva all'impazzata.

Le sue mani cominciarono ad accarezzarmi la schiena.

“Mi piaci.”

Lo disse in questo modo. Senza esitare.

Diretto.

 

Mi liberai dal suo abbraccio per poterlo guardare meglio in viso.

“Ti desidero... come potrei trattenermi oltre?” lo guardai fisso negli occhi. Non so come riuscì a fare una cosa del genere. Ma ormai con lui mi sentivo a mio agio, ogni cosa facessi.

Oppa mi prese il viso tra le mani e si avvicinò. Posò tre piccoli baci sulle mie labbra.

Cominciò a percorrere il mio viso con quelle labbra così soffici e buone, che solo a guardarle ti veniva la voglia di assaporarle, averle solo per te.

Le sue mani percorsero la mia schiena, per poi risalire dolcemente.

Ad un tratto si alzò e si diresse verso la porta.

La chiuse a chiave e si voltò verso di me. Mi guardò dolcemente, e in quel momento capì tutto.

 

“Allora non mi tratterrò...” Mi avvicinai a lui con passo lento, come se avessi quasi paura.

Ma sapevo che lui mi avrebbe guidato con dolcezza. Sì, perché quel ragazzo era la dolcezza in persona.

 

Mi tirò a se per i fianchi, e ricominciò a baciarmi. Non erano più baci casti come quelli di prima.

Desiderio, desiderio da parte di entrambi. Ecco cosa si percepiva.

Le sue mani si riportarono sulla mia schiena, ma questa volta per far scivolare a terra quel vestito. Il vestito che lo aveva aiutato a farmi vedere sotto una luce diversa.

Io, naturalmente, non mi trattenni a lungo e cominciai a sbottonargli la camicia. Quasi con fretta e furia.

 

In pochi secondi ci ritrovammo sul letto. Nudi. Privi di ogni indumento.

Oppa si posizionò sopra di me. Le sue labbra, questa volta, andarono oltre i confini del viso.

Passarono sopra il mio collo, per poi arrivare fino alle spalle. Scendevano sensualmente, fino ad arrivare al basso ventre, per poi risalire, tornare sulla mia bocca e ricominciare a baciarmi con passione, quasi foga.

Nel frattempo le mie mani avevano esplorato il suo corpo. Scoprirono addominali scolpiti, delle braccia forti. Era così piacevole accarezzarlo, che mi lasciai forse andare troppo, quando la mia mano arrivò in quel punto.

Ma non ci pensai. Nella mia mente balenò il pensiero di far provare piacere alla persona che amavo, e quello fu ciò che feci.

Tra baci, carezze, gemiti di piacere. Fu la mia prima volta, e fu una prima volta indimenticabile.

 

“O..oppa...” sussurrai quando mi accorsi la sua intenzione finale.

“Sì?” chiese dolcemente.

“H..ho paura”
“Ci sono io con te...”
“Sì, ma io voglio farlo con un ragazzo che mi ama...”

Non rispose. Agì soltanto.

Gemetti il suo nome quando entrò, lui fece lo stesso. Ci dimenticammo di vivere insieme ad altre persone, in quel momento esistevamo soltanto noi.

 

Ci ritrovammo affannati, distesi sul letto a fissare il soffitto.

Coperti da un lenzuolo, giusto per mantenere un certo pudore.

“Se l'ho fatto anche dopo la tua frase... c'è un motivo.”

Lo guardai leggermente confusa, cercando di ricordare ciò di cui stavamo parlando.

 

Quando finalmente ricordai mi si dipinse un sorriso sulle mie labbra.

“Ti amo anche io” dissi tutto d'un fiato, per poi stringermi forte a lui.

Esitò un attimo, come se gli constasse tantissima fatica dire quelle parole.

“Ti amo anche io”

 

Grazie a quella sera imparammo ad amarci.

 

 

Salve a tutti!

Okay.. forse non è la scena di sesso che tutte voi vorreste... ma io adoro le cose dolci, e detesto quelle volgari. Quindi spero sia stato di vostro gradimento *-*

Vi prego di lasciarmi una recensione... che sia una critica o meno, ho bisogno di critiche ;A; ~

 

 

Alla prossima!
Orecchio di Jong~

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Capitolo 13
*** Annyeong-haseyo! Sono Hyuri.~ ***


Annyeong-haseyo. Sono Hyuri!~

 

Ovviamente la SM, per motivi che non mi furono spiegati, non mi accettarono. Ma un'altra agenzia, vista la mia esibizione sul web, si era interessata a me.

 

Mi soffermai a osservare la camera in cui avevo vissuto in quei pochissimi mesi.

-Chissà se rimarrà tutto come prima...- dissi sovrappensiero, non accorgendomi del ragazzo alle mie spalle.

Una mano si posò sulla mia spalla destra -Potremo rivederci...-

La voce calda di Minho, anche quella mi sarebbe mancata.

-Non sarà più lo stesso...- mi girai verso di lui facendo un inchino, un profondo inchino. -Ti rigrazio per esserti preso cura di me... e scusa...- Guardai a terra.

-Non è colpa tua... sapevamo che sarebbe successo- mi fece alzare il viso.

-Fatti sentire, okay?- mi disse con un sorriso.

-Certamente..-

 

✤✤✤✤✤

 

Erano ormai le 15.00, era ormai ora di andare. Anche se mi sarei trattenuta con i ragazzi ancora un po' volentieri.

Ma il manager arrivò in perfetto orario, e quell'imprevisto che avevo tanto sperato non arrivò.

-R..ricordati di rispondere sempre ai miei messaggi e alle mie chiamate, okay?- disse Jonghyun con un'espressione preoccupata.

-Non preoccuparti, non posso mica dimenticarmi di te... E poi ci vedremo ogni tanto.-

-Sarà difficile visto che vai in un'altra agenzia...- replicò dispiaciuto.

Lo abbracciai forte, per poco tempo, ma forte.

Feci il giro dei saluti e mi voltai verso la porta. Una mano si posò sulla mia spalla. -Ricordati che sei mia...-

Tra i ragazzi si levò un scherzoso “oooh”. Che bambini che erano.

Forse era anche questo che mi piaceva di loro.

Mi voltai verso oppa, gli sorrisi. -Ovviamente, ci vedremo tutti i giorni, okay?- dissi speranzosa.

-Quasi...- mi accompagnò sulla porta, i modo che gli altri non potessero vedere il bacio. Ma non un bacio passionale come quelli dei drama... un semplice bacetto sulle labbra. -Visto che questo non mi basta... mi farai avere qualcosa in più la prossima volta, okay?-

Lo guardai, quasi volevo dargli qualcosa in più subito... ma mi fermai. Era meglio così, almeno oppa avrebbe aspettato più impazientemente.

 

 

✤✤✤✤✤

 

-Ciao, tu dovresti essere Hyuri- una ragazza molto bella e solare mi accolse in casa.

-Sì, esatto- dissi sorridendo.

-Le altre sono in salotto, vieni con me-

Mi accompagnò fino al piccolo soggiorno, lo stile era diverso da quello degli SHINee e prettamente femminile.

-Ciao a tutte, io sono Hyuri... spero vi prenderete cura di me- dissi inchinandomi alle 4 ragazze, che, a loro volta, si presentarono.

 

-Non vediamo l'ora di vederti all'opera... Abbiamo visto la tua performance e ci è piaciuta molto!- affermò Hyorin.

Hyorin, a prima vista, poteva sembrare una ragazza un po' snob. Ma parlandoci scoprì che in realtà era davvero simpatica, e in fondo era piacevole parlarci.

Poi c'era Bora, come ho detto prima, una bellissima ragazza.

Le altre due invece sembravano tutt'altro che snob o superficiali. Sembravano delle ragazze molto dolci e gentili, soprattutto Dasom.

 

Un cellulare suonò.

Ed era il mio “Tutto bene? Spero andrai d'accordo con le altre ragazze kekeke. FIGHTING!

Ps: Ti amo~~”

Leggendo il sorriso sorrisi, un sorriso innamorato. Tanto che le altre se ne accorsero -E' il tuo ragazzo?-

-Sì...-

-Uh, dovrai presentarcelo!-

-Sicuramente- dissi sorridendo, per poi rispondere al oppa.

Sembrano molto simpatiche~ Salutami anche gli altri! ^^

Ps: Io non ti amo~ kekeke scherzo <3”

 

-Allora... la stanza la dividerai con Dasom- mi informò Bora.

-Vieni, ti accompagno- disse timidamente la ragazza, per poi scortarmi nella nostra camera.

Aveva le pareti rosa, rosa come quelle della mia stanza precedente.

-Ti piace il colore?-

-Certamente... adoro il rosa- dissi poggiando la mia valigia a terra.

-Allora andremo d'accordo!- disse ridendo e sedendosi sul letto che probabilmente era suo.

 

Una volta sistemato tutto mi sdraiai sul mio letto stremata.

-Perché non inviti il tuo ragazzo a cena? Così... per commemorare il tuo arrivo-

-N..non so se è libero, è molto impegnato...-

-Provaci, se dovremo stare nel gruppo insieme dobbiamo conoscere tutto di te-

-Hai ragione-

 

Oppa, ti va di venire a cena qui? Le ragazze vogliono conoscerti~”

Non ho voglia di vederti... =w=”

Come?! Cos'è successo!? TT”

Scherzavo amore! A che ore e dove?~”

Che scherzi del cavolo... fatti trovare in via […] alle 20.00~”

Va bene, ci vediamo stasera~ <3”

 

 

✤✤✤✤✤

 

-Ma come sei carina!- esultò Soyu vedendo il mio vestito. Il vestito.

-G..grazie mille, sai.. me lo ha regalato lui- dissi arrossendo leggermente.

-Aww, devi esserne proprio innamorata- disse Hyorin mentre apparecchiava la tavola.

-S..sì... in realtà stiamo insieme da pochi giorni, ma direi proprio di sì- dissi sorridendo imbarazzata.

-Guarda... sono già e 20.10, meglio che scendi in strada a prenderlo- disse Dasom indirizzandomi verso la porta.

 

Scesi le scale di fretta e furia, ero così impaziente di vederlo. Quelle poche ore erano state davvero troppe, dovevo ancora abituarmi.

Davanti al portone si presentò un ragazzo in camicia nera.

-Ti sei vestito come piace a me...- dissi abbracciandolo.

-Anche tu vedo...-

Gli sorrisi felice -Su, saliamo... le ragazze aspettano-

 

Entrammo in cucina, dove erano già tutte sedute a tavola.

Dei visi molto stupidi guardavano Jonghyun.

-A..ah, ma è lui?- chiese Bora sorridendo.

Annuì con fierezza.

-Buonasera, io sono Jongh...-

-Sì, lo sappiamo chi sei- disse Soyu per poi scoppiare a ridere.

-Prego, siediti pure qui, con la tua ragazza-

 

Una volta a tavola cominciammo a parlare del più e del meno.

-Amore, dov'è il bagno?-

-Vieni ti accompagno-

Lo scortai fino al bagno, per poi tornare indietro.

 

-Dasom... tutto a posto?-

-S..sì..-

-Sicura?-

-No...-

-Non dirmi che hai ancora una cotta per quel ragazzo!-

-Forse...-

-Dasom, avanti... non ti ci sei mai avvicinata, per lo più ora sai che è fidanzato.-

-Ora che ho l'occasione di conoscerlo... è tutto sbagliato-

-Tesoro, non pensarci... non vorrei che facessi la cosa sbagliata-

Mi fermai sulla porta per ascoltare meglio il loro discorso, quando arrivò oppa, e tutte si zittirono.

 

Dasom, in effetti, restò in silenzio tutta la serata. All'inizio pensavo che fosse per timidezza, ma poi capì che i motivi erano altri.

 

 

 

SAAAALVEEE!

Sono in ritardo? Chiedo venia ;A;

Ma con la scuola non ho più tanto tempo... quindi spero possiate perdonarmi <3

 

Inanzitutto... vorrei precisare una cosa, vista la piega che prende la storia... Vorrei dire che a me piacciono davvero taaanto le SISTAR, dico solo questo. Se no potreste capire tutte ^^

 

Alla prossima!~

Orecchio di Jong~

 

 

 

Ps: VE NE PREGO, LASCIATEMI UNA RECENSIONCINA *-* <3

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Capitolo 14
*** Minho Oppa~ ***


Minho Oppa~

 

Passarono una settimana, due settimane.

Il tempo che passavo con Jonghyun diminuiva sempre di più, e quello con le ragazze si faceva sempre più piacevole.

Le conobbi a tal punto da pensare di essere parte del loro gruppo da una vita.

 

“Di chi è quella mail?”

“I ragazzi mi hanno invitato a cena... hanno detto che se voglio posso invitare anche voi” risposi guardando Hyorin con un sorriso.

“Mh... chiediamo alle altre, okay?” disse pensierosa, per poi sparire dietro la porta di camera mia.

Sapevo già a cosa pensava, ricordavo benissimo la loro conversazione.

 

Mi diressi verso il salotto, dove Hyorin dava la notizia agli altri membri. Sembravano tutte entusiaste.

...No, non tutte. Il mio sguardo cadde su Dasom. Guardava un punto non definito del divano, con un viso sereno, ma degli occhi davvero confusi.

Quasi mi pentì di aver detto a Hyorin della cena, ma al momento non pensai minimamente alle conseguenze.

 

Con Dasom avevo legato molto, era una ragazza davvero dolce. A volte sembrava fragile, ma in realtà era davvero forte.

Ogni tanto mi sentivo in colpa di stare con Jonghyun, ma poi ci ripensavo. Lo amavo così tanto, era impossibile pensare di non voler stare insieme a lui per una ragazza conosciuta da così poco tempo, che veniva sicuramente molto dopo di lui a livello di importanza.

 

“Allora siamo tutte d'accordo?”

“Certamente”

Le ragazze si voltarono verso di me, meno Dasom. Tutte mi sorrisero.
“Dì pure ai ragazzi che veniamo anche noi”

“Certamente”

 

Mi diressi verso la porta “I..io vado a farmi un giro, torno tra qualche minuto”

Presi il cellulare e qualche spicciolo, e uscì. Diretta chissà dove.

La prima panchina che trovai divenne il mio pensatoio. L'idea più buona che mi venne fu quella di chiamare qualcuno, e quel qualcuno era sicuramente Minho.


“Pronto?”
“Hei Minho..”

“Ah sei tu!”
“Sì sono io.. problemi?” dissi ridendo.
“N..no..forse? Sì.. aspettavo la chiamata della mia ragazza!”
“R..ragazza? Mi sono persa qualcosa?!” risposi con una punta di arrabbiatura.

“Non ti sei persa nulla, tranquilla... te ne avrei parlato subito”
“Ecco bravo... T..ti ho chiamato per dirti che vengono anche le ragazze stasera”

“Va bene, allora dico a Key di cucinare tanto” disse ridendo, per poi aggiungere “allora ci vediamo stasera?”

“S..sì..”

“Okay, allora a stasera!”

“N..no, aspetta Minho...”

“Sì?”
“Dovrei parlarti di una cosa”

“Cosa...? Qualcosa non va con Jong? Non mi sembra... dato che lui..”
“No Minho...almeno, in parte”

“Spiega”

“Vedi, Dasom è innamorata di Jonghyun...”
“Da..Dasom? A..ah..” rimase senza parole per qualche istante.

“Cosa devo fare?”
“N..non puoi impedirle di venire...”
“Ovviamente, ma mi dispiacerebbe...bè.. per lei. Vederci insieme ecco...”
“Hai detto che siete diventate amiche, no? “
“Sì, ma che c'entra?”

“P..pnso sarà felice di vedere che tu stai bene con lui”
“Sì Minho, ma non capisci niente. Lei ne è innamorata, e poi non ci conosciamo mica così tanto...”
“Tu pensa solo a stare con Jong e a divertirti, il resto verrà da se. Vedrai che non starà poi così male”
“M..mi fido?”
“Ti ho mai dato cattivi consigli?”
“Sì.”
“Non è vero!”
Scoppiai a ridere “Avanti oppa, stavo scherzando!”
“Ripetilo..”
“Stavo scherza..”
“No, non quello AHAHHA”
“Oppa?”
“E' strano sentirlo...”
“Lo so, ora vado dai. Le altre potrebbero preoccuparsi”
“Va bene, a stasera”
“A stasera OPPA!”

 

Misi il cellulare nella tasca destra e mi alzai da quella panchina. Solo a quel punto mi accorsi della ragazza che mi stava fissando.

Era Bora.

 

 

QUANTO TEMPO E' PASSATO?

Davvero troppo, lo ammetto! ;;

Ho avuto abbastanza problemi a gestire il mio tempo, è questo il motivo. E ho catturato il primo giorno libero <3~

Spero abbiate gradito questo piccolo capitolo :”3

 

Mi raccomando, lasciatemi una recensioncina (?) *^*~

 

Alla prossima!
Orecchio di Jong~

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