'Dammi solo un minuto'

di Saraharry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zayn dici? ***
Capitolo 2: *** Piacere, mi chiamo Megan! ***
Capitolo 3: *** Il tuo segreto è al sicuro con me! ***
Capitolo 4: *** Un giorno mi ringrazierai. ***
Capitolo 5: *** Il solito guastafeste! ***
Capitolo 6: *** Bene, ora muoio! ***
Capitolo 7: *** Di bene in meglio no? ***
Capitolo 8: *** Ci mancava solo questa! ***
Capitolo 9: *** Confessioni e ormoni in subbuglio? Siamo adolescenti è normale! ***
Capitolo 10: *** Una serata indimenticabile ***
Capitolo 11: *** Fine del puzzle o forse no? ***
Capitolo 12: *** Una sorpresa inaspettata ***
Capitolo 13: *** Avviso. ***
Capitolo 14: *** 13. Lettera ***
Capitolo 15: *** 14. Dai propri sbagli si impara. ***
Capitolo 16: *** 15. Piccoli momenti di dolcezza. ***
Capitolo 17: *** Gelosia? O semplice invidia? ***



Capitolo 1
*** Zayn dici? ***


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Spazio autrice :)
Ciao a tutte e grazie per essere passati, questa è la mia prima FF e siccome fino ad ora sono sempre stata solo una lettrice, mi è venuta voglia di scrivere ed eccomi qua. Beh leggete e fatemi sapere che ne pensate giusto per sapere se continuarla o no! 
Spero vi piaccia un bacione, Sarina :) xx



Capitolo 1: "Zayn dici? "


 

 ♫ Wake Up Wake Up 

On a saturday night 

Could be New York 

Maybe Hollywood and Vine 

London, Paris maybe Tokyo 

There's something going on anywhere I go 

Tonight 

Tonight 

Yeah, tonight ♫

 Wake up di Hilary Duff

 

Spensi la sveglia del telefono e lo maledissi!

Stavo facendo un sogno a dir poco stupendo e proprio in quel momento stavo per baciare un ragazzo misterioso. Rimisi la testa sotto il cuscino in modo da riaddormentarmi e riuscire a finire il mio sogno! Dopo nemmeno due minuti arrivò mia mamma a svegliarmi, così decisi di alzarmi e prepararmi per andare a scuola.

Mi alzai dal letto guardando fuori dalla finestra: ecco un'altra giornata di pioggia. A londra c'era brutto tempo cinque giorni su sette.

Perchè mio padre aveva deciso di venire a vivere qui?

Quest'estate aveva avuto un'offerta di lavoro molto conveniente e per questo ci siamo dovuti trasferire in questa città. Mio padre e mio fratello sono qui già da due mesi mentre io, mia mamma e mia sorella siamo venute qua circa una settimana fa.. E già sono stufa! 

Tutti dicono che Londra è stupenda.. beh, io se dovessi scegliere se viverci o vivere nel deserto, probabilmente deciderei di vivere nel deserto.

Presi l'intimo pulito e corsi in bagno a farmi una doccia, l'ideale per svegliarsi. Mi asciugai i capelli e mi misi davanti all'armadio.

Grazie a dio, la pioggia aveva smesso lasciando posto ad una bella giornata di sole. Oggi è il mio primo giorno di scuola e non conoscendo nessuno devo fare colpo no?

Guardai il mio armadio per tantissimo tempo prima di decidere di mettermi un vestito nero con motivo floreale che arrivava sopra le ginocchia, con un coprispalle
perchè dopotutto è sempre scuola, un paio di ballerine e la collana di mia nonna.  http://www.polyvore.com/cgi/set?id=46391490&.locale=it 

Decisi di mettermi solo la matita e di lasciare i capelli mossi slegati visto che non avevo più tempo per aggiustarmi.

Poi andai in camera di mio fratello Niall per svegliarlo, era il solito dormiglione ed ero l'unica a sapere come svegliarlo.

Ero davanti alla sua porta, bussai.. ma nessuno mi rispose. Bussai di nuovo ma sembrava non esserci nessuno all'interno.

Così entrai, sembravo un soldato che entrava nel campo di guerra. Probabilmente camera di Niall lo era, bastava guardare tutti gli avanzi in giro.. per non parlare dei vestiti. Io al contrario sono un'amante dell'ordine, in camera mia non c'è niente fuori posto e se anche ci fosse tornerebbe al proprio posto immediatamente.

La camera era completamente al buio così dovetti accendere la luce e con mia grande sorpresa Niall era già sveglio e vestito. Era sdraiato sul letto a messaggiare col telefono. 'Gli effetti del primo giorno di scuola' pensai ridendo sotto i baffi.

<< Buongiorno fratellone >> dissi dandogli un bacio sulla guancia.

<< Buongiorno Meg >> disse mantenendo lo sguardo sul telefono.
<< Come mai sei già sveglio? >>

<< Mm insomma, ok che sono qui da due mesi e ho già un paio di amici ma è sempre il primo giorno anche per me. >> mi misi a ridere, non avevo mai pensato che mio fratello potesse interessarsi a ciò che potessero dire le persone di lui.

<< Con chi messaggiavi? >> << Con nessuno perchè? >> rispose con un'aria da cucciolo.

<< Sono tua sorella, puoi dirmelo.. >>

<< Niente, solo con un'amica >> 

<< Amica e basta? >>

<< Dai Meg, basta farmi domande, te la faccio conoscere oggi >>

<< Va bene, a proposito mi porti tu a scuola vero? Che non ho voglia di prendere l'autobus! >>

<< E tu in cambio che mi offri? >> 

<< Oggi pomeriggio ti faccio tante frittelle va bene? >> chiesi quasi implorando.

<< Va bene dai, andiamo a fare colazione >> disse voltandosi e correndo giù per le scale.

In quel momento vidi la mia sorellina Linda di 3 anni, uscire dalla sua stanza mezza assonnata.

<< Buongiorno piccolina >> le dissi con un sorriso a trentadue denti.

<< Buongiorno >> mi disse lei venendomi in contro. L'abbracciai forte, dio quanto le volevo bene.

<< Come mai sei sveglia principessa?>> dissi togliendole un ciuffo che le era ricaduto sugli occhi.
<<
Dovevo andare in bagno >>

<< Bene allora vai in bagno e torna a letto che è presto >> dissi dandole un bacio tra i capelli.

Poi mi precipitai giù avendo paura che Niall avesse mangiato tutto.

Presi un biscotto e due toast con la marmellata e ci precipitammo in macchina visto che eravamo in ritardo.

Niall mise in moto l'auto ma non partiva.

<< Cazzo, non farmi questo baby >> disse Niall implorando la macchina (?)

<< Merda siamo in ritardo! >> 

<< Lo so, aspetta ci penso io >> disse e uscì dalla macchina tirando fuori il telefono

<< Ehi.. bene bene tu?.. Si.. la macchina non parte.. certo.. grazie.. sisi.. muoviti che siamo in ritardo.. ciao.. a dopo >> disse parlando al telefono.

<< Con chi parlavi? >>

<< Con zayn, un mio amico >>

<< Zayn dici? Non me ne hai mai parlato >>

<< Eh lo so, ma ormai sta venendo a prenderci >> disse nello stesso istante in cui vidi l'autobus in lontananza.

<< Senti fratellino, non voglio arrivare tardi e poi l'autobus sta arrivando io vado ciao! >> dissi senza lasciare il tempo a Niall per rispondermi.

Per un pelo non persi l'autobus.

Continuavo a pensare al nome che mi aveva detto mio fratello, Zayn.. Zayn.. Zayn.. mai sentito nominare.
<< Speriamo sia simpatico >> dissi tra me e me.

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Capitolo 2
*** Piacere, mi chiamo Megan! ***


 

Capitolo 2: "Piacere, mi chiamo Megan"




15 settembre



 

A proposito piacere, mi chiamo Megan Horan e ho diciassette anni. Sono nata a Mulingar ma attualmente vivo a Londra, la città che tutti sognano tranne me.

Sono alta, magra, bionda con gli occhi verdi. Di carattere sono testarda, permalosa, istintiva e chi più ne ha più ne metta.

Mio fratello Niall ha diciannove anni ed è completamente il mio contrario è biondo con gli occhi azzurri, gentile, dolce e sempre disponibile.

Quella mattina arrivai a scuola quando erano già entrati tutti. Corsi nella classe che mi avevano indicato e mi sedetti nell'ultimo posto libero. La prof ancora non c'era grazie a dio. Era l'ora di spagnolo e non vedevo l'ora. Era una lingua che ho sempre adorato fin da piccola, ho sempre sognato di andare a vivere in Spagna, sposare uno spagnolo e vivere la vita in modo passionale.

<< Megan Horan.. >> qualcuno mi stava chiamando.

<< Si >> risposi abbandonando i miei pensieri.

<< Sei pregata di stare attenta quando faccio l'appello e di non stare con la testa tra le nuvole >> disse una signora che probabilmente era entrata mentre farneticavo. Era alta, bionda con uno sguardo severo, se lei era la mia insegnante di spagnolo mi sà che avrei cominciato ad odiare questa lingua.

Mannò che dico, era stupenda e niente e nessuno me l'avrebbe fatta odiare.

<< Si, mi scusi >> dissi abbassando lo sguardo.

<< Bien, bienvenidos aquì. Hoy vamos a empezar con una presentaciòn pequeñita. >>

<< Horan inizia tu >> disse mentre stavo guardando l'ora sul telefono << Cos'è quello un telefono? Alzati e dammelo subito >> disse arrabbiata come un toro.

<< Mi scusi prof, stavo solo guardand.. >> cercai di spiegare

<< Non mi interessa, dammelo o vai dal preside subito! >>

Mi alzai e glielo porsi. 

Mi guardò dall'alto al basso e mi disse: << Signorina Horan le sembra questo l'abbigliamento adatto ad una scuola? >> riferendosi al vestito che avevo indosso << Non ci siamo, oggi è solo il primo giorno e mi hai già fatto infuriare tre volte, vai fuori per il resto dell'ora, non voglio più vedere la tua faccia >>

Detto fatto, mi precipitai fuori dalla classe quasi correndo, trattenendo le lacrime.

L'insegnante della mia materia preferita mi odiava e la cosa peggiore è che non avevo nemmeno il telefono e chissà quando me lo avrebbe ridato.

Corsi verso il mio armadietto e mi sedetti per terra lasciando le lacrime scorrere sul viso.

<< Meg che è successo >> disse mio fratello che stava passando per il corridoio e che vedendomi piangere era corso a vedere cosa mi era capitato
<< N-n-niente >> dissi balbettando. 

<< Non penso che tu stia piangendo perchè non è successo niente, o sbaglio? >>

Mi alzai e singhiozzando lo abbracciai sfogandomi: << La prof, mi ha gridato contro appena è arrivata perchè stavo pensando e non ero attenta al suo appello, mi.. mi ha ritirato il telefono perchè guardavo l'ora e.. e infine mi ha guardato con un'aria di sufficenza e mi ha d-detto che il mio vestito non era consono alla scuola. Insomma Niall è l'insegnante di spagnolo, la mia materia preferita e.. e lei mi odia>>.

<< Suvvia sorellina, basta che studi, non ti potrà dare votacci se sei brava >>

<< E se non sono brava? E se faccio schifo? >>

<< In quel caso ti darebbe un brutto voto comunque >>

<< E il mio cellulare? >>

<< Lo vado a prendere io ok? Però ora asciugati quelle lacrime, ci vediamo a pranzo >>

<< Va bene, grazie fratellino, ti voglio tanto bene >> dissi asciugandomi le lacrime e incamminandomi verso il bagno.

Una giornata decisamente iniziata male, menomale che le altre insegnanti non sono così, una mi ha persino fatto un complimento per il vesito.

 

Ora di pranzo..

 

<< Hey sfigata stai attenta a dove cammini >> mi disse una ragazza bellissima che mi era venuta contro di proposito.

<< Oh s-s-scusami tanto >> 

<< Cos'è non sai parlare? >> disse ridendo poi continuò parlando con le amiche << dai lasciamola stare è solo una sfigata >>

Sentivo gli occhi di tutti addosso, che brutta sensazione.

Un minuto dopo sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla, ero sicura fosse Niall ma quando mi girai notai una ragazza poco più bassa di me, mora con gli occhi color nocciola.

<< Ehi >> mi disse lei.

<< Ciao, scusa se ho colpito la tua amica.. non volevo >>

<< Amica? Colpito? Primo Amber non è mia amica e non lo sarà mai, secondo non l'hai colpita ho visto che ti è venuta incontro lei >> disse ridendo.

<< Sono contenta che c'è qualcuno che ha visto cos'è successo realmente >>

<< Io sono Denise piacere >>

<< Io sono Megan, ma tutti mi chiamano Meg >> dissi sorridendo e cercando con gli occhi mio fratello.

<< Sei nuova? Non ti ho mai visto >>

<< Eh? Sisi mi sono trasferita da poco qui, con la mia famiglia e mio fratello Niall che frequenta quest.. >> fui subito interrotta mentre stavo dicendo che frequentava questa scuola.

<< Cosa? Niall Horan è tuo fratello? >> disse lei con gli occhi spalancati.

<< Già.. è una cosa così brutta? >>

<< Ma stai scherzando? E' un ragazzo dolcissimo e bellissimo, è un grande amico di mio fratello >> mentre diceva che Niall era bellissimo le brillavano gli occhi, che abbia una cotta per lui?

<< E chi è tuo fratello? >>

<< Zayn >>

Zayn? Era la seconda volta che sentivo questo nome. Prima stamattina poi adesso.

<< Magari se mi dici il cognome lo conosco >>

<< Malik, i miei genitori hanno origini pakistane >> disse spiegandomi

<< Ah capisco >>

<< Che ne dici di pranzare insieme? >> mi chiese sorridendo.

<< Volentieri >>

Ci incamminammo verso un tavolo libero quando "Amber", si mi sembra che Denise l'abbia chiamata così, mi fece lo sgambetto facendomi cadere davanti a tutta la mensa.

Mi rialzai piano piano guardando il mio vestito! 

Ero caduta sul pranzo e avevo una macchia di sporco enorme, corsi via dalla vergogna piangendo.

Possibile che debba capitare tutto a me? Decisi di andare direttamente in classe e fare l'ultima ora che mi rimaneva, poi me ne sarei andata a casa di corsa.

 

 

 
 
 
 
Spazio autrice :)
Salve a tutti :)
Grazie per le recensioni dell'altro capitolo, però mi sono arrivati un sacco di messaggi perchè erano più corte di 10 parole D:
Se magari le faceste un pochino più lunghe così non ci metto anni a rispondervi sarebbe fantastico :)
Beh comunque che dire di questo capitolo, cominciamo un po'a conoscere i personaggi di questa storia.
Beh leggetela e lasciatemi una piccola recensione così la continuo perchè se a voi fa schifo è inutile continuare a scrivere D:
Se volete posso anche dirvi qualcosa su twitter quando aggiorno.
Io sono @Sara_londonx
Beh ora smetto di rompere, un bacione
Sarina :) xx

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Capitolo 3
*** Il tuo segreto è al sicuro con me! ***


Capitolo 3: "Il tuo segreto è al sicuro con me"


POV Megan

 

Secondo giorno di scuola. Beh dopo la sgridata di ieri, oggi non potevo proprio permettermi un altra figura del genere. Mi misi un paio di leggins con una maglia larga a righe bianche e nere e delle converse bianche. http://www.polyvore.com/cgi/set?id=46696584&.locale=it
"Che provi a dire qualcosa su come sono vestita oggi, che gli mangio la faccia!" pensai prima di uscire dalla mia stanza.

Poi andai in camera di Niall, bussai la prima volta.. la seconda.. la terza, poi decisi di entrare. Il solito dormiglione! Era ancora a letto, si vede che la felicità del primo giorno si era già consumata.

<< Niall sveglia, è tardi! >> dissi togliendogli le coperte.

<< Dai Denise dammi un bacino.. non sulla guancia.. uno solo dai >> stava parlando nel sonno?

Mi misi a ridere e lo chiamai per la seconda volta.

<< Mi dispiace deluderti caro Niall, ma io non sono Denise però è diventata mia amica magari le accenno qualcosa >>

<< C-c-cosa? Chi ha parlato di Denise? E cosa devi accennare? >> disse lui svegliandosi di colpo preoccupato.

<< Tranquillo il tuo segreto è al sicuro con me >>

<< No ma.. ma che dici, che segreto? >>

Me ne andai in cucina senza rispondergli ridendo.
 

POV Niall

"Il solito stupido, sono il solito stupido! La prossima volta o mi sveglio presto o mi sveglio presto. E' vero cazzo! A me Denise piace, ma lei non lo deve sapere, o forse si.. NO assolutamente no, io non le piaccio, insomma.. sono solo uno sfigato irlandese che mangia di continuo.. lei mi vede come amico, ma niente di più." Adesso parlo anche da solo? Bene, sono sulla buona strada.. sto per diventare pazzo.

Mi vestii velocemente e corsi in cucina.

Lì Meg stava facendo colazione.

<< Buongiorno >> dissi con un sorriso timido.

<< Buongiorno don giovanni >>

<< Don giovanni? Avanti Meg era solo un sogno. >>

<< Si ma lo sai che quando sogniamo è perchè vorremmo che succedesse ciò che desideriamo? >>

<< Non è questo il caso >>

<< Certo, certo >> disse prendendo una croissant calda.

Era inutile cercare di farle cambiare idea, Megan era troppo cocciuta.

<< Ti devo accompagnare io oggi? >>

<< No tranquillo non voglio rischiare di arrivare tardi >>

<< Come vuoi >> risposi prima di addentare un toast.

<< Beh io vado, ci vediamo a pranzo >>

<< Si ma vedi di esserci oggi, non come ieri >>

<< A meno che non incontri una gallina con le gambe depilate di nome Amber e che lei non mi rovesci di nuovo il pranzo addosso verrò >> detto questo se ne andò lasciandomi solo.

Uscii di casa correndo e pregando che la macchina partisse.

Misi in moto e la macchina partii come una ferrari, no ok non esageriamo.

Arrivai a scuola ed ecco tutti i miei amici davanti al cortile.

<< Ehi ragazzi >> dissi salutandoli.

<< Ehi Niall >> dissero all'unisono loro.

<< Ma dov'è tua sorella? >> disse il riccio con gli occhi chiari.

<< Ha preso l'autobus perchè mi sono svegliato tardi >> dissi un po' imbarazzato.

<< Chissà quando avremo l'onore di conoscerla >> disse Louis guardandosi in giro.

<< Ragazzi dov'è Zayn? >> dissi non vedendo il moro.

<< E' arrivato 10 minuti fa ma è andato a parlare con l'insegnante d'inglese >> rispose Louis.

<< Sisi certo a parlare.. >> disse il riccio facendomi l'occhiolino.

<< A proposito ragazzi devo correre da Danielle per invitarla al ballo >> disse Liam, il ragazzo dai capelli biondo cenere e gli occhi scuri.

<< Ah è vero, io devo invitare Eleonor >> disse Louis avviandosi insieme all'amico.

<< Al ballo? Che ballo? >> chiesi ad Harry: l'unico rimasto.

<< E' una tradizione di questa scuola, dopo quindici giorni dall'inizio dell'anno c'è sempre il ballo autunnale al quale partecipano tutti, di solito c'è sempre un tema su cui basarsi, non so se quest'anno è così, anche se sono sicuro di si >> disse il riccio.

<< Ah non lo sapevo, e tu con chi vai? >>

<< Volevo invitare Amber, l'anno scorso mi aveva lasciato un regalino dopo la festa, magari quest'anno fa lo stesso >> disse il ragazzo sorridendo maliziosamente per poi andarsene.

Possibile che non pensasse ad altro? Mi scappò un sorriso e corsi in classe.

 

Ora di filosofia.

<< I principi di identità e non contraddizione sono: l'essere è e non può che essere mentre il non essere non è e non può che non essere >> disse l'insegnante e poi continuò: << Horan stai ascoltando? >>

<< Si prof >>

<< Bene allora puoi ripetere? >>

<< Allora: non può che non essere >> dissi suscitando la risata generale.

<< Zitti voi, cosa non può che non essere? >> 

<< Ehm.. >>

<< Il non essere >> disse bisbigliando una voce dietro di me.

<< Il non essere >> dissi ripetendo quello che avevo sentito poco prima.

<< Bene Horan, stai più attento.. >>

<< Si prof >> dissi tirando un sospiro di sollievo, mi girai e vidi che dietro di me c'era Denise, era stata lei ad aiutarmi? Era stata lei a suggerirmi facendomi evitare di prendere una nota? Era stata la "mia"  Denise?

Le dissi un grazie a bassissima voce, in modo che quell'arpia della mia insegnante non sentisse.

Conoscevo Denise da circa due mesi.

L'avevo conosciuta grazie a Zayn, suo fratello; un giorno andai a casa sua e la trovai mentre faceva i biscotti.

Insomma parliamo di CIBO! Mi era bastato quello per prendermi una cotta.

Finita l'ora la cercai ma era già andata via, così decisi che l'avrei ringraziata per benino a pranzo.

 

 

 

POV Megan

 

Ora di pranzo.

Speravo con tutto il cuore di non incontrare Amber. Ma parli del diavolo e spuntano le corna no?

<< Guardate c'è la sfigata, vedo che ti sei cambiata i vestiti >> disse ridendo.

<< Senti posso sapere qual'è il tuo problema? >> le risposi con tutta la calma possibile.

<< Tu sei il mio problema >>

<< E cosa avrei fatto? >>

<< Venire in questa scuola >disse con quella sua faccia da schiaffi, oh quanti gliene avrei dati!

<< Cos'hai? Paura che qualcuno possa parlare anche con me? >>

<< Chi io? Ma non farmi ridere. Te cosa sei? Sei solo una nullità, su sparisci. >> poi esplose in una risata fortissima.

<< Sparisci tu, puttana >> dissi io più incazzata che mai.

'Oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo l'avevo chiamata davvero puttana? Bello, adesso mi avrebbe ammazzato'

<< Puttana a chi? Le vuoi prendere o cosa? >> disse lei tirandosi su le maniche di un cardigan rosa pelle abbinato alla gonna.

<< Senti non ho paura di te, lasciami in pace >> dissi andandomene dalla mensa.

Forse non era destino che io ci mangiassi?

Corsi nel parco davanti alla scuola per mangiare in pace, quando vidi un ragazzo sopra un'altalena.

Ascoltava la musica e forse non mi aveva vista.

Era così bello.. era moro però non riuscivo a vedergli la faccia.

Tornando in classe incontrai Denise: << Ehi >> disse lei sorridendo e facendo passare una nostra compagnia di classe.

<< Ehi ciao! Come stai? >> risposi io.

<< Bene e tu? >>

<< Bene apparte Amber.. >>

<< Che ha fatto stavolta? >>

<< Mi ha quasi picchiata >>

<< Ah ma lasciala stare è solo una che si crede strafiga e ci marcia su. >>

Beh dopotutto poteva permettersi di pensarlo no? Era una bionda bellissima, con gli occhi azzurri come il mare. Un fisico della madonna e un sorriso che fa sciogliere.

Insomma ora che ci penso, cos'avrebbe da invidiare a me? Assolutamente NIENTE!

 

POV Niall

<< Dov'è tua sorella? >> chiese di nuovo Harry a pranzo.

<< Non lo so Harry, è la seconda volta che me lo chiedi oggi. >>

<< Scusami ma la voglio vedere >> disse con un sorriso imbarazzato.

<< A proposito dov'è Zayn? Non sarà mica ancora con l'insegnante di inglese? >> dissi notando l'assenza del moro.

<< Sai non lo vedo dalla quarta ora >> disse Liam.

<< E te com'è andata con Danielle? L'hai invitata? >> dissi io cambiando argomento.

<< Sisi l'ho invitata stamattina e ha accettato >> disse con un sorriso a trentadue denti.

Finita scuola andai a casa e trovai Megan in salotto.

<< Ma dov'eri finita oggi a pranzo? >>

<< Sono andata al parco a mangiare >>

<< E perchè non sei venuta con me? Ti volevo presentare i ragazzi >>

<< Si lo so, ma avevo bisogno di un po' d'aria >>

<< Capisco, mi fai i pancakes? >> dissi quasi supplicando.

<< E io cosa ottengo in cambio? >> rispose lei

<< Dai, me lo avevi promesso ieri >>

<< Va bene, solo perchè hai recuperato il mio cellulare >>

<< Grazie Meg >> dissi correndo ad abbracciarla << Sei la migliore >>


POV Megan

Andai in cucina, e quando ebbi finito di preparare i pancakes sentii il campanello.

<< Megan, vado io >> urlò mio fratello dal salotto.

<< Bene, io vado a farmi una doccia >> dissi entrando in bagno.

 

1 ora dopo

<< Chi era? >> chiesi a mio fratello che guardava un film in televisione.

<< Nessuno, solo Zayn >>

ZAYN?

Nel giro di due giorni avevo sentito il suo nome tante volte ma non l'avevo mai visto.

<< Aveva bisog.. >> non ebbi il tempo di finire la frase che suonò di nuovo il campanello.

<< Vado io >> disse Niall.

Oddio, e se era Zayn? Insomma non lo conoscevo però se assomigliava alla sorella doveva essere proprio bello.

Non potevo farmi vedere con un pigiama con le mucche e i capelli legati in una coda fatta in fretta no? 

Corsi in camera a rendermi presentabile.

 

 

 

 

Salve :)

Ecco il mio terzo capitolo *o*

Graaaaaazie mille per le 8 recensioni non mi sarei mai aspettata che questa storia potesse piacere :)

Allora parlando del capitolo, che posso dire?

E' un po' lungo lo so ç.ç

Ed è solo di passaggio però volevo lasciarvi sulle spine, chi sarà? Zayn? O qualcun altro?

*Ridecattiva* ahahahaha per saperlo non vi resta che leggere il prossimo capitolo.

Continuate a recensire e followatemi (?) su twitter se vi va :)

Sono Sara____M

Un bacione Sarina :) xx

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Capitolo 4
*** Un giorno mi ringrazierai. ***


Ero corsa in camera a mettermi qualcosa di carino per qualcuno che 'tecnicamente' non conoscevo? Va bene, sono strana. Però era come il primo giorno di scuola no? La prima impressione è fondamentale.

Mi misi un vestito leggero azzurro con una cintura bianca abbinata alle ballerine e corsi giù.
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=46819826&.locale=it
Sentii delle voci provenire dal salotto e feci un respiro prima di entrare.

<< Ehi Megan >> disse Denise.

<< Denise, che ci fai qui? >> dissi sorridendo ma nello stesso tempo un po' delusa. Insomma che ci faceva qui? Non doveva essere il fratello? 

<< Come mai ti sei vestita così bene? >> disse Niall con uno sguardo interrogativo.

<< Cosa? Ah.. niente sto uscendo! >> dissi grattandomi la guancia, gesto che facevo quando ero nervosa 
<< E dove vai? >>

<< Solo a prendere un gelato. >>

<< Vengo con te? >> disse la mora alzandosi e prendendo la giacca.

<< Non ti preoccupare, esco con un amico >>

<< Ah ho capito, amico eh? Tranquilla so quando non sono desiderata >> disse Denise ridendo e rimettendosi a sedere vicino a Niall.

<< Mannò è che mi deve parlare di qualcosa di importante >> dissi.

<< Meg stai attenta >> disse Niall con tono di rimprovero e laciandomi un'occhiataccia.

<< Tranquillo, eviterò di scoparlo il primo giorno che lo vedo >>

<< Megan! >> urlò Niall stringendo i pugni. Adoravo prendermi beffe di lui. << Io vado, ciao! >> dissi mentre correndo via.

"Spero se la siano bevuta" dissi tra me e me,

Insomma, un giorno quando lui e Denise si sposeranno mi ringrazieranno per averli lasciati soli no?

Ma.. dopo aver fatto la brava sorella, che faccio? Non avevo nemmeno soldi con me per prendere un gelato.

"Accidenti a te Megan!"

 

 

POV Niall 

Cazzo, mi aveva lasciato solo con Denise.

<< Vuoi qualcosa da bere o mangiare? >> le chiesi.

<< Niall non siamo mica tutti come te che pensano sempre a mangiare >> disse lei ridendo.

<< Ah scusa >> 

<< Sto scherzando, a dir la verità sto morendo di fame. >>

<< Oh allora andiamo in cucina a vedere che c'è >>

Andammo in cucina spediti, cavolo se era bella. Indossava un paio di jeans attillati con una t-shirt azzurra e delle ballerine dello stesso colore.

"E se le dico che mi piace?" E se lei ti rifiuta? Nono meglio di no.

<< A che pensi? >> mi chiese lei avvicinandosi.

Oh no ragazza, allontanati ti prego.

<< A niente, allora se vuoi qui ci sono delle patatine? >> le chiesi mostrandole un pacchetto di patatine alla paprika.

<< Si grazie, ma Zayn è stato qua prima? >>

<< Sisi è stato qua, però è andato via subito >> le dissi cercando di non arrossire. Quella ragazza mi stava mandando in tilt

<< Ah e che voleva? >>

<< Niente, ieri si è dimenticato la giacca ed è venuto a riprendersela >>

<< Ah ok >> 

Dopo seguì un silenzio tombale mentre mangiavamo.

Era una situazione parecchio imbarazzante, ma fu lei a rompere il ghiaccio.

<< Beh come sta la tua ragazza? >> chiese lei senza guardarmi negli occhi.

<< Ragazza? Non ho la ragazza >> risposi sorridendo timidamente e cercando il suo sguardo per capire cosa intendesse davvero con quella domanda.

Perchè me l'aveva domandato? Che fosse interessata a me? Ok Niall non farti i castelli in aria!

<< Ah scusami >>

<< E di che? Tranquilla. Tu invece? Sei fidanzata? >> dissi mentre in testa pensavo: "dimmi di no, dimmi di no, dimmi di no, dimmi di no"

<< Nemmeno >> disse mentre si avvicinava.
<< Ciao ragazzi >> disse mia madre mentre entrava in cucina.

"Mamma, con tutte le CAZZO di volte in cui puoi entrare in cucina, proprio adesso?" pensai.

<< Ciao mamma, hai bisogno? >> le chiesi scocciato alzando gli occhi al cielo.

<< Beh si sai, sono quasi le 19 e devo preparare la cena, ma se la vuoi preparare tu, fai pure >> 

<< Cosa sono già le 19? Strano vedere come il tempo passa veloce quando ti diverti. Ora scusate ma devo andare >> disse Denise con un sorriso.

<< Di già? >> chiesi

<< Eh si, grazie per il bel pomeriggio >>

<< Grazie a te, vuoi che ti accompagno? >>

<< No tranquillo, prendo la bici >>

<< Allora ci vediamo domani a scuola? >>

<< Certo, a domani >> disse lei dandomi un bacio sulla guancia e andandosene.

 

 

POV Megan

La scuola era iniziata da una settimana e Amber continuava a tormentarmi ogni volta che la vedevo.

Non ne potevo più, ormai evitavo di andare a mangiare nella mensa della scuola pur di non vederla.

Ieri avevo un maglietta colorata e stavo salendo le scale, si è avvicinata a me e mi ha detto: << Ehi sfigata, perchè sei vestita come un pappagallo? >>

Me ne sono andata senza risponderle, ma non perchè avessi paura. Ne avevo le scatole PIENE.

E per di più non avevo ancora incontrano il fratello di Denise. Quando io ero al piano terra lui era al secondo, quando io ero al secondo lui era al primo.

Non capisco nemmeno perchè voglio vederlo, insomma.. non so nemmeno com'è fatto.. boh, l'unica cosa che sapevo era che volevo vederlo, il più presto possibile.

 

 

22 settembre

 

Stamattina, la solita routine.

Presi l'autobus e incontrai Harry, un amico di mio fratello.

Aveva gli occhi verde smeraldo e i capelli ricci. Niall mi aveva detto che era uno che ci provava con tutte le ragazze che incontrava, ma con me era così dolce.

Una volta mi aveva difeso da Amber e dire che poco prima mi aveva detto che voleva invitarla al ballo.

A proposito io non so nemmeno se ci sarei andata, nessuno mi aveva invitata e mancava meno di una settimana.

Magari potevo andarci con Harry? No, non l'avrei invitato io.

Mio fratello ci sarebbe andato con Denise. Era dal pomeriggio che li avevo lasciati soli che erano affiatati, che fosse successo qualcosa? Chi lo sa!

Liam ci sarebbe andato con Danielle e Louis con Eleonor.

Di Zayn ancora nessuna traccia.

Arrivata a scuola, corsi in classe dove tutti erano intenti a ripassare. LA SCUOLA uno dei posti peggiori del mondo.

Finita la prima ora avevo chimica insieme a Denise.

<< Ehi tesoro >>  mi disse lei venendomi in contro

<< Ciao Denise >> le risposi abbracciandola.

<< L'arpia ti ha già dato il buongiorno? >> disse riferendosi ad Amber e facendo una faccia schifata contemporaneamente.

Non sapevo perchè la odiasse così tanto, insomma Amber tutte le volte che mi vedeva con Denise cambiava direzione e quindi non aveva motivo per non sopportarla, o sbaglio?

<< No non l'ho ancora vista, ma Harry ha detto che forse è malata >>

<< Le mie preghiere allora hanno funzionato >> disse ridendo << A proposito ti va di venire a cena da me stasera? >>

<< Con molto piacere, a che ora? >> chiesi felicissima.

<< Facciamo alle 19? >> 

<< Certo >>

Alle 16 uscì da scuola e corsi a casa, avevo solo tre ore per prepararmi: finalmente avrei visto Zayn, non stavo nella pelle.

Mi misi un paio di jeans e una maglietta rossa abbinata alle converse rosse.

 

'La semplicità è la miglior qualità di una donna'

 

Alle 18 e mezza mi feci accompagnare da Niall a casa Malik.

<< Meg, quando hai finito fammi uno squillo che ti vengo a prendere >>

<< Va bene, ci vediamo stasera >> disse sorridendo a mio fratello.

Scesi dalla macchina e mi incamminai per il vialetto.

 

 

 

 

Spazio autrice :)
Ciaaaaaaaaaaaaao belle donne :3 Grazie per aver letto anche il quarto capitolo, beh che dire in questo si avvicinano un po' Niall e Denise **
Finalmente Megan andrà a casa Malik per vedere Zayn, che succederà? Mah chi lo sà *IOLOSO*

Comunque grazie tante ancora a tutti quelli che recensiscono, che mettono la mia FF tra le seguite, ricordate e preferite. Mi raccomando lasciate una recensione per farmi sapere se la storia vi piace, o se fa schifo e posso smettere di scrivere ç.ç
Ora facciamo un po' di pubblicità:
1) Questa FF è davvero carina, leggete che merita tanto, l'autrice è iamstillhoping ! 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1001012
2) Anche questa è molto carina ed è di Mary_B ! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1007574
3) Questa è una delle mie preferite, passate a leggerla, non ve ne pentirete è di Dreamer821_ ! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=937854
4) E l'ultima ma non meno bella è una FF molto profonda di nevaeh ! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=954164
Ora basta rompervi!
Comunque volevo farvi i miei più cari auguri di Buona pasqua e mangiate tante uova. I miei me ne hanno regalate SEI enormi :O
Mi sa che ingrasserò un pochino, già che sono grassa :(
Ah a proposito ieri il nostro Payne ha fatto la twitcam ç.ç e io me la sono persa, però se la volete guardare, guardate qua: 
http://www.youtube.com/watch?v=b-uob2ne4bo&feature=youtube_gdata_player
 

P.s su twitter sono Sara____M seguitemi e ditemi che state seguendo la mia storia così vi avverto quando aggiorno.

Un bacione, Sarina :) xx

 

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Capitolo 5
*** Il solito guastafeste! ***


CAPITOLO 5: "Il solito guastafeste!"



Ero arrivata a casa Malik da dieci minuti. Ad aprirmi era venuta la madre, una signora molto bella, ma di Zayn neanche l'ombra.

<< Ehi Denise >> dissi entrando in camera della mora e stiracchiandomi dalla stanchezza.

<< Ehi tesoro >> disse sorridendomi << Ti va se stiamo un po' al pc mentre aspettiamo che la cena sia pronta? >>

<< Certo >>  risposi facendomi una coda di cavallo.

Dopo un po' di tempo che stavamo in silenzio, le chiesi, mentre era su Twitter << Tuo fratello non c'è? >>

<< No, ha detto che sarebbe andato a cena a casa tua >>

<< Da me? >> risposi incredula.

<< Si, mi ha detto che tuo fratello non voleva mangiare da solo, allora lo ha chiamato >> 

<< Ah capisco >> dissi un po' delusa e arrabbiata allo stesso tempo.

Odiavo Niall, con tutti i giorni in cui poteva invitarlo a cena, proprio quando non c'ero io?

<< La cena è pronta >> urlò qualcuno al piano inferiore.

A tavola c'erano la madre di Zayn, suo padre, Denise e io.

Cenammo ed era tutto squisito e parlammo del più e del meno.

<< Di dove sei Megan? >> mi chiese la madre di Denise.

<< Sono nata a Mulingar però i miei hanno deciso di trasferirsi qui >>

<< E ti trovi bene qua a Londra? >>

<< Si, è una città carina >> risposi mentendo. Carina? Era la città più noiosa e inutile di questa terra. La odiavo.

<< Denise ci ha parlato molto di te >>

<< Mamma >> disse Denise imbarazzata.

<< Suvvia dai, comunque stavo dicendo che ci ha raccontato molto di te e mi piacerebbe molto se tornassi a farci visita al più presto, magari anche con tua madre >>

<< Certo, con molto piacere >> risposi sorridendo.

Alle 22 chiamai Niall e mi feci venire a prendere sperando che Zayn fosse ancora a casa mia.

 

20 minuti dopo era arrivato.

 

<< Ciao >> dissi arrabbiata senza entrare in macchina.

<< Ehi, che hai? >>

<< Niente >> risposi secca.

<< La serata è stata così brutta? Entra dai >>

<< No la serata è stata stupenda >>

<< E allora si può sapere che hai? >> rispose con più calma possibile

<< Si può sapere perchè hai invitato Zayn a casa nostra? >> gli dissi entrando e sbattendo la porta della macchina.

<< Non sbattere la porta! E comunque perchè non potevo invitarlo? >>

<< Niente lascia stare >>

<< No adesso me lo dici >>

<< Ti ho detto niente, dacci un taglio >>

Nessuno dei due parlò fino a quando non arrivammo a casa. Eravamo davanti alla porta mentre lui tirava fuori le chiavi dalla tasca dei pantaloni.

<< Scusami >> gli dissi senza guardarlo negli occhi.

<< E di che? Dai vieni qui >> disse abbracciandomi.

<< Mi dispiace, averti trattato così >>

<< Fa niente, a tutti può capitare una serata no >> 

Sfido chiunque a dire che lui non è il miglior fratello del mondo.

 

Entrati a casa me ne andai in camera, ma prima di entrare dissi: << Notte Niall >>

<< Notte Meg, a domani >>

 

 

Il giorno dopo.

 

Avevo assolutamente bisogno di farmi una nuotata.

Arrivata a scuola incontrai Denise e le chiesi: << Ehi Deny dove posso trovare una piscina qui a Londra? >>

<< Ti inviterei nella mia, però fa ancora freddo >>

<< Grazie, ma una piscina pubblica non c'è? >>

<< Si c'è nè una vicino a casa mia, ti ricordi il parco che si vedeva dalla finestra della mia camera? >>

<< Si, certo. Quello dove c'era quella coppia che si baciava >>

<< Esatto quello, basta che lo percorri tutto e alla fine ti ritrovi davanti una scritta enorme: 'Bradford's'. Basta che entri. E' una piscina libera a tutti, è aperta persino la notte, però per entrare devi avere un tesserino che puoi ottenere solo di giorno >>

<< E tu c'è l'hai? >>

<< Certo, ma non lo uso però non ci vado mai >>

<< Non è che potresti prestarmelo? Pensavo di andare a fare una nuotata stasera >>

<< Certo, tanto non c'è scritto il mio nome >>

<< Grazie mille >>

<< Ah e se non vuoi passare per il parco, perchè magari è troppo buio c'è una stradina più illuminata che però ti farà arrivare lì mezz'ora dopo >>

<< Grazie Deny >>

<< Prego Meg, ci vediamo a pranzo? >>

<< Certo, a dopo >>

 

 

Ora di pranzo..

Mi avviai verso il tavolo dei ragazzi e mi sedetti vicino a Liam e Louis. Di fronte c'erano Niall, Denise e davanti a me Harry.

Quest'ultimo mi aveva raccontato che Zayn, da quando era iniziata la scuola era cambiato, e che durante l'ora di pranzo non mangiava mai con loro apparte il primo giorno, quando io mi ero sporcata il vestito per colpa di Amber.

AMBER. La odiavo, era una persona orrenda; si vantava di avere tanti amici ma non si rendeva conto che le stavano vicino solo per non essere trattati male come me e che invece dietro gliene dicevano di tutti i colori.

Poverina, quasi quasi mi faceva pena, anzi no! Si merita tutto quello che le capita.

<< Ciao Megan >> mi salutarono tutti all'unisono.

<< Ehi ragazzi >>

<< Meg poi ti devo parlare a proposito del ballo >> mi disse Denise.

<< Certo, tanto abbiamo tedesco insieme no? >>

<< Si, però devo copiare i compiti, tu gli hai fatti? >>

<< Sei la solita, si gli ho fatti e se vuoi te li faccio copiare >> le dissi ridendo

<< E' ufficiale io sposerò questa ragazza >>

<< A proposito hai deciso con chi andare al ballo? >> mi chiese mio fratello, il solito impiccione.

<< Ehm.. in realtà no >>

<< Come no? Una bella ragazza come te senza cavaliere? >> chiese Liam facendomi arrossire.

Speravo che nessuno se ne fosse accorto.

<< Certo che c'è l'ha, io chi sono? >> disse Harry facendo l'offeso.

<< Ah quindi ci vai con Harry? >> chiese Louis.

<< Io.. >>  non feci in tempo a finire la mia frase che Harry disse sicuro di sè << Certo che ci viene con me, con chi sennò? >> 

Non potei far a meno di sorridere, insomma avevo un cavaliere!

 

POV Denise.

Eravamo a pranzo io e i ragazzi.

Non riuscivo a non guardare Niall. Aveva degli occhi color oceano, tutte le volte che li guardavo mi sentivo svenire.

Però non dovevo fissarlo sennò se ne sarebbero accorti tutti, soprattutto LUI.

Finito di mangiare mi avviai con Megan verso la classe.

<< Beh che mi dovevi dire? >> chiese lei mentre si legava i capelli.

<< Io e te ci conosciamo da poco, però non so perchè.. sento di potermi fidare >>

<< Dai Denise arriva al punto >>

<< Non so come dirtelo e non so nemmeno come la prenderai >>

<< Adesso inizi a spaventarmi che hai fatto? >>

<< No, niente >>

<< Dai Deny non mi tenere sulle spine >>

<< Va bene te lo dico, ma promettimi che non lo dirai a nessuno >>

<< Va bene >>

<< No promettimelo >>

<< Te lo prometto >>

<< Allora.. >>

In quel esatto istante la campanellà suonò e la prof entrò dicendoci di separare i banchi per una verifica a sorpresa.

Mi girai verso Megan che mi fece segno che avremmo parlato più tardi.

 

 

POV Megan

<< Dai Deny non mi tenere sulle spine >>

<< Va bene te lo dico, ma promettimi che non lo dirai a nessuno >>

<< Va bene >> dissi scocciata,

<< No promettimelo >>

<< Te lo prometto >>

<< Allora.. >>

In quel esatto istante la campanellà suonò e la prof entrò dicendoci di separare i banchi per una verifica a sorpresa. Il tempismo eh? Proprio adesso?

Chissà che avrà di così importante da dirmi.

Le feci segno che avremmo parlato più tardi e mi concentrai per la verifica.

 

 

 

Spazio autrice :)

Salve :)

Grazie mille davvero per tutte le recensioni che avete lasciato, per aver messo la mia storia tra le preferite, le seguite o le ricordate.

Non sapete che piacere mi fa :')

Passando al capitolo, so che tante mi odieranno perchè lascio sempre la suspance alla fine ç.ç

Ma lo faccio solo per spingervi a leggere u.u

Beh che dire? In questo non succede niente di speciale, apparte l'inizio, dove Meg non ha ancora incontrato Zayn .__.

Mi raccomando lasciatemi tante recensioni per farmi sapere se davvero vi piace o se posso smettere di scrivere ç.ç

P.s: followatemi (?) su twitter sono @Sara____M

Un bacione, Sarina :) xx

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Capitolo 6
*** Bene, ora muoio! ***


Capitolo 6: "Bene, ora muoio!"



Era appena finita l'ora di tedesco ed ero corsa verso l'uscita ma Denise non c'era.

"Vabbè tanto non mi scappi" pensai andando a casa.

Finalmente stasera mi sarei fatta una bella nuotata.

Facevo nuoto da quando avevo sei anni, avevo iniziato perchè volevo imparare a nuotare ma poi diventò una vera e propria passione, era una cosa che mi rilassava, che mi faceva sentire leggerissima.

Erano le 18, scesi a mangiare e c'erano già tutti a tavola: Linda, Niall, mia mamma e mio padre.

<< Ciao piccola >> mi disse mio padre, era biondo come me Niall e aveva gli occhi azzurri.

Era davvero un bell'uomo, ricordo ancora quel periodo in cui le mie amiche venivano da me solo per vederlo. Non sono mai riuscita a capire che ci trovassero di bello.

<< Ciao papà >> dissi dandogli un bacio mentre stavo per sedermi.

<< Meg prendi l'insalata >> disse mia madre indicandomi la cucina. Lei era mora come mia sorella Linda, e avevano entrambe gli occhi verdi come me.

<< Va bene, mamma >> dissi alzandomi e correndo in cucina-

Mentre cenavamo decisi di dirgli che sarei andata a farmi una nuotata quella sera.

<< Mamma, papà stasera avevo voglia di farmi una nuotata >> dissi avendo paura della loro reazione.

<< Ma Meg lo sai che non abbiamo una piscina in casa come a Mulingar >> disse mia madre continuando a mangiare.

<< Si lo so mamma, ma ho chiesto a Denise se c'era una piscina nei paraggi e mi ha detto che c'è nè una qua vicino >>

<< Andare in piscina di sera? E' escluso e poi sarà chiusa >> disse mio padre guardandomi severo.

<< No è aperta, basta avere il tesserino e puoi entrare senza problemi >> dissi tirando fuori il tesserino che mi aveva dato Denise.

<< Non lo so, tu che ne pensi Richard? >> disse mia madre riferendosi a mio padre.

<< E con chi ci vai? >> disse mio padre

<< Con Denise >>

<< In questo caso va bene, ma state attente >> rispose lui un po' titubante.

<< A me Denise non ha detto niente >> disse Niall mentre stava addentando una coscia di pollo.

<< Non sapevo che per poter fare qualcosa, lei dovesse chiedere a te >> risposi, guardandolo malissimo.

<< Vabbè, però ti vengo a prendere io >> 

<< Va bene, alle 22 vieni >> dissi alzandomi da tavola e uscendo dalla cucina.

<< Perfetto >> sentii urlare quando ormai ero in camera a prepararmi: misi un costume nero con i jeans e una felpa grigia.

Fuori c'era davvero tanto freddo.

Ah dimenticavo un problema, io non avevo detto niente a Denise. "E ora che faccio? Sai Megan io direi proprio che prima di dire una delle tue enormi cazzate potresti pensare un pochino con quella fottuta testa che ti ritrovi no?"

Decisi di andare a suonare a casa della mora in modo da chiederle se voleva venire con me.

 

Davanti a casa Malik..

 

Suonai la prima volta.. la seconda.. alla terza volta, venne ad aprirmi il padre di Denise.

<< Buonasera, c'è Denise? >> chiesi nel modo più educato a suo padre, che aveva uno sguardo severo.

<< Buonasera, no non c'è, è appena uscita con suo fratello che l'ha accompagnata da un'amica >>

<< Ah.. grazie mille.. e scusi per il disturbo >>

<< Nessun disturbo >> disse chiudendo la porta.

E adesso che facevo? Se andavo da sola in piscina i miei mi avrebbero ammazzato, ma non sarei di certo tornata a casa senza una nuotata.

Decisi di andare lo stesso, anche a costo di dover fare frittelle per il resto della mia vita a Niall per non fargli spifferare la verità.

Ecco un altro problema: erano già le 20 e mezza e c'era tanto buio, che fare? Passare per il parco buio o andare lungo la strada illuminata rischiando di fare una nuotata di dieci minuti?

"Ma chi vuoi che ci sia nel parco, al massimo se vedo qualcuno inizio a correre" pensai incamminandomi verso il parco.

IDEA STUPIDA!

Ora che ci penso, forse sarebbe stato meglio andare per la strada illuminata, insomma il parco era davvero troppo buio e non si vedeva niente.

Ma ormai avevo già fatto un po' di strada non potevo tirarmi indietro.

Cominciai a camminare piano, in quel posto che mi faceva tanta paura, per non fare troppo rumore.

Ma chi volevo prendere in giro? Ogni scricchiolio che sentivo cominciavo a correre come un corridore inseguito da un cane arrabbiato perchè gli hai rubato l'osso che stava mangiucchiando!

A un certo punto sentii qualcuno tossire.

No era solo il frutto della mia immaginazione. O forse era vero? Mi fermai per un secondo e sentii un altro rumore.. dei passi.

Merda, merda, merda, merda. Non volevo fare dieci minuti di nuotata? Bene ora non avrò nemmeno 10 minuti di vita.

Sicuramente mi avrebbe preso e sgozzato.. e.. e squartato. Poi mi avrebbe tirato fuori tutti gli organi.

No ok questo è "Jack lo squartatore".

Forse guardo troppi film, insomma guardarli è diverso dal viverli.

Mentre il mio cervello stava andando in tilt sentii i passi avvicinarsi.

Bene nel caso succedesse qualcosa, volevo far sapere ai miei genitori che li amo e che l'anno scorso alla festa della mia amica Susan sono quasi finita a letto con Tom. Già mi immaginavo la loro reazione: << Cosa? Megan Horan cosa hai fatto tu? Da oggi sarai segregata in casa! >>

<< Mamma papà, tranquilli ho detto quasi >>

Alla mia sorellina, che quando sarà grande dovrà evitare di mettersi con degli sfigati, a mio fratello che la deve smettere di mangiare così tanto sennò a 40 anni sarà obeso come un lottatore di sumo, a Denise che anche se la conosco da poco le voglio tanto bene, a Zayn.. Zayn? Cazzo gli posso dire? Ah si: è stato così bello vederti che.. che.. che.. che non ti ho visto! A Harry? Grazie per avermi invitata al ballo, mi ricorderò sempre di te, dei tuoi ricci, del tuo sorriso, dei tuoi ricci, del tuo culo, dei tuoi ricci, delle tue fossette, l'ho già detto dei tuoi ricci? 

Ah ad Amber, beh a lei devo scrivere una gran bella lettera:

Cara Barbie siliconata, sto per morire, beh ti avverto è inutile che ti stampi quel cazzo di sorriso falso in faccia, tanto sembri un clown. E' inutile che te la tiri, non sei una famosa! E tutti quei cazzo di amichetti che ti ritrovi vicino, metà sono lì per essere invitati alle feste di merda che organizzi ogni sabato sera, altri sono lì solo per scopare una zoccola, troia, puttana, vacca come te, e il resto è lì per non essere sfottuto da te come hai sempre fatto con me.
L'ultima cosa perchè non vorrei far aspettare il mio assassino che penso abbia fretta (?) tu non sei meglio di me, o meglio di tutte le persone normali in quella scuola, anzi sei la peggiore e sai perchè? Perchè solo le persone come te stanno bene solo se fanno stare male gli altri.

With love, megan.

Mannò che with love? With ODIO, tanto odio.

Ricominciai a camminare veloce finchè qualcuno mi tocco la spalla.

Bene, ora muoio, mi girai piano e mi ritrovai davanti a qualcuno.

 

 

 

 

To be continued..

 

 

Spazio autrice :)

Salve :) So che adesso mi odierete perchè vi ho lasciato proprio nel punto cruciale della storia *chiedeumilmenteperdono* Però era troppo lungo e non potevo metterlo tutto ç.ç Volevo ringraziare davvero TUTTI quelli che hanno recensito/seguito/ricordato o preferito la mia storia (?)
Volevo fare un ringraziamento speciale a Imsuperhuman che grazie alla sua recensione negativa mi ha aiutato a migliorare un po' la presentazione della storia e ascoltatemi: "Ricevere una recensione neutra o negativa non è una cosa negativa anzi è molto positiva perchè vi invoglia a fare del vostro meglio"
Scusate se non leggo tutte le FF che mi consigliate ma è che me ne consigliano tante e non mi ricordo di tutte. 
Se non sono ancora passata dalla vostra scrivetemelo in una recensione che così passo.

Grazie di cuore e se volete seguirmi su Twitter mi farebbe tantissimo piacere.

Io sono Sara____M

Ora mi dileguo. Un bacione, Sarina :) xx

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Capitolo 7
*** Di bene in meglio no? ***


Capitolo 7: Di bene in meglio no?



Continues..

 

Ricominciai a camminare veloce finchè qualcuno mi tocco la spalla. Mi rigirai piano e mi ritrovai davanti a qualcuno. Era un ragazzo incappucciato che avrà avuto circa venti anni se non di meno e aveva gli occhi azzurri come il ghiaccio fissi su di me. 

<< Ciao bella >>  mi disse lui con un ghigno malefico avvicinandosi sempre di più a me.

Non riuscivo a parlare.. nemmeno a muovermi.

<< Perchè non rispondi hai paura? >>

<< N-n-no >> risposi balbettando

<< E perchè balbetti? >> disse mentre mi accarezzava la guancia con la mano. Quel contatto mi faceva venire da vomitare. Le sue mani fredde mi fecero venire dei lunghi brividi lungo la schiena. Ma non erano brividi di freddo, no. Erano brividi di paura.


Accidenti a te Megan, accidenti a te.

<< Levami le tue mani di dosso >> risposi urlando e spostandogli la mano

<< Senti voglio solo fare un gioco con te, stai tranquilla, basta che non urli e non ti succederà niente >>

<< No ti prego, lasciami andare >> dissi supplicando mentre le lacrime mi rigavano la faccia.

Indossava la giacca con sopra lo stemma della mia scuola.

Era completamente ubriaco e adesso mi avrebbe stuprato se non ucciso.

Volevo chiedere aiuto. Ma se si arrabbia? E se mi sgozza? Forse se sto zitta e faccio quello che vuole mi lascerà andare.

Mannò che dico.

<< Lasciarti andare? E perchè mai? >> continuò lui barcollando. Riuscivo a sentire l'odore dell'alcool che probabilmente aveva mandato giù quella sera.

<< Aspetta mi spoglio da sola >> gli dissi.

Magari così mi avrebbe lasciata e avrei potuto correre fino ad arrivare in strada. Mi lasciò e feci per togliermi la felpa quando iniziai a correre però lui se ne accorse e mi inseguì raggiungendomi, poi mi strattono per il braccio e mi buttò a terra.

<< Puttana, mi volevi prendere in giro eh? >> disse lui infuriato.

<< No è solo.. che.. >>

<< Solo che sei una zoccola che adesso finirà male, così impari a prederti gioco di me >> disse lui rosso in faccia dalla rabbia, per la seconda volta quella sera avevo sbagliato i calcoli.

<< No davvero è solo.. che >> sibilai io terrorizzata.

<< Solo un cazzo, sei solo una troia a cui piace prenderlo in bocca e quindi ti accontento >>

<< N-n-no >> questo fu tutto ciò che uscì dalla mia bocca, ero completamente paralizzata.

Si chinò su di me, cercando di togliermi la felpa, quando ci riuscì sorrise.

Un sorriso diabolico.

<< Che bel corpo bambola, mi sa che io e il mio amichetto ci divertiremo proprio tanto >>

Cominciò a baciarmi e a leccarmi la faccia, non avevo mai visto qualcosa di più disgustoso. Chiusi gli occhi, non riuscivo ad aprirli dalla paura ma ad un certo punto sentii un rumore di passi. C'era qualcun altro? Magari era un suo amico e avrebbe abusato anche lui di me.

<< Lasciala stare verme >> sentii dire dallo sconosciuto.

<< E tu chi sei? Frocetto che non sei altro? >> disse il ragazzo incappucciato lasciando la presa su di me

<< Senti, stasera non sono in vena, quindi vattene prima che ti mandi via a calci nel culo >>

Mi stava difendendo, grazie Dio, non potevo crederci.

Me l'ero cavata e ora sarei stata salva.

Ad un certo punto sentii una serie di cazzotti tra i due ma non ebbi il coraggio di aprire gli occhi. Continuavo a tenere gli occhi chiusi, forse per paura di.. di.. di non so nemmeno io cosa, so solo che li tenni chiusi tutto il tempo.

<< Così impari a fare lo spavaldo >> disse il ragazzo ubriaco.

Cosa? Aveva messo K.O lo sconosciuto che era venuto ad aiutarmi?

Beh le mie preghiere non sono servite a niente.

Sentii una mano sulla spalla.

<< No ti prego lasciami stare >> urlai in preda al terrore mentre una voce mi sussurrava: << Tranquilla ora sei al sicuro >>

Ero al sicuro? 

Aprii gli occhi e mi ritrovai un ragazzo che non aveva niente a che fare con quello che aveva cercato di aggredirmi.

Dopo neanche un minuto persi i sensi.

 

 

POV Sconosciuto

Cazzo era svenuta! E io che volevo fare solo una passeggiata.

<< Ehi su svegliati >> le dissi cercando di svegliarla.

Notai che aveva il costume, forse stava andando in piscina. Decisi di portarla li e svegliarla con un po' d'acqua.

La presi in braccio, cazzo se pesava, o forse era colpa del suo borsone?

Mi avviai verso la "Bradford's" una delle piscine migliori di Londra.

Arrivati lì cercai di svegliarla con un po' d'acqua e lei riprese i sensi.

<< D-d-dove sono? >> disse lei in preda al panico.

<< Tranquilla sei al sicuro >> dissi tirando un sospiro di sollievo, almeno non era morta.

<< Si m-m-ma dove sono? >> disse continuando a balbettare.

<< Siamo alla Bradford's, in piscina. Era qui che volevi venire giusto? >>

<< S-s-si, che ore sono? >>

<< Sono le 21 e mezza, secondo me dovresti andare a fare una doccia calda, così ti rilassi un po' visto che sei tesa >>

<< No, grazie sono venuta qui per farmi una nuotata quindi me la farò >> disse non balbettando più, anzi stava accennando un sorriso, o almeno così mi pareva.

Poi si alzò e cominciò a togliersi i vestiti.

Cavoli se era bella.. aveva un costume nero a due pezzi. Il pezzo sopra le fasciava il petto risaltandole il seno pieno, mentre una culotte le fasciava il sedere sodo. Cavolo calmati, sennò finirai tu per stuprarla.

La stavo fissando da un po' e lei se ne accorse.

<< Ho qualcosa? >> disse lei guardandomi.

<< No.. niente >>

<< Non sembra dalla tua faccia >>

Non risposi.

<< Dai buttati anche tu che l'acqua è calda >> disse scogliendosi i capelli. Una cascata di capelli biondi le ricadevano morbidi sulle spalle nude.

Andiamo su, stai calmo.

Forse stavo iniziano a farmi qualche viaggio mentale.

<< No grazie, io passo >> 

<< Dai, che ti costa. E' solo una nuotata, su non farti pregare >> chiese lei supplicando.

<< No seriamente non ho il costume >> dissi pensando di averla convinta, ma niente da fare.

<< Nuota in boxer allora >>

<< Non voglio tornare a casa fradicio >>

<< Vabbè non insisto, fai come vuoi. Io però mi butto >>

Detto questo si buttò in acqua con la grazia di un delfino.. però non ritornò più a galla.

<< Ehi ragazza, senti non è divertente, esci fuori >> le dissi preoccupato

<< A-a-aiuto >> disse lei riemergendo dall'acqua.

Stava affogando, cazzo! Certo che era proprio un pericolo pubblico.

In una notte, questa era la seconda volta che rischiava di morire.

Decisi di tuffarmi << Tieni duro >> le dissi mentre mi toglievo la maglia e i pantaloni.

"Ma chi me lo ha fatto fare" pensai tra me e me. Mi tuffai e corsi a salvarla ma appena arrivai nel punto dove stava affogando era sparita così mi immersi nell'acqua ma di lei nessuna traccia.

Quando tornai a galla sentii qualcuno che si aggrappava a me da dietro così mi voltai.

<< Ah ma sei tu >> le dissi ridendo

<< Davvero hai pensato che potessi affogare? Faccio nuoto da quando avevo sei anni >> disse lei ridendo. Che bella risata.

<< C'è tu mi hai fatto tuffare per niente? >>

<< Può darsi >>

<< Tu sei morta, inizia a nuotare se vuoi avere salva la vita >> dissi incominciando ad inseguirla.

Era velocissima. Ma non più veloce di me.

 

 

POV Megan

<< Tu sei morta, inizia a nuotare se vuoi avere salva la vita >> disse il ragazzo sorridendomi.

Che bel sorriso.

Iniziai a nuotare, ma era davvero veloce.

Ad un certo punto urlò: << Merda un crampo >> poi lo vidi dimenarsi tra l'acqua calma della piscina

Corsi per aiutarlo ma appena arrivata si mise a ridere << Stavolta ci sei cascata tu >>

<< Oddio, mi hai fatto davvero preoccupare >> 

<< Ma guarda un po' >>

Chiusi gli occhi mentre tremavo dal freddo quando sentii qualcuno venire ad abbracciarmi da dietro così mi girai.

Il ragazzo che mi aveva salvato mi stava abbracciando come se fossi la sua migliore amica o ancora peggio la sua ragazza. 

Ci stavamo fissando da troppo tempo, mi piacevano i suoi occhi e a quanto pare a lui piacevano i miei. Mi prese per i fianchi e mi prese il viso. Vedevo il suo sguardo posarsi sui miei occhi.. poi sulle mie labbra.. poi sui miei occhi e di nuovo sulle mi labbra fino a quando non annullò la distanza che c'era tra di noi. Sentivo le sue labbra sulle mie e pian piano le nostre lingue si incontrarono.

Perchè mi stava baciando? E perchè io LO stavo baciando? Insomma nemmeno lo conoscevo.

Dai Megan staccati, dai veloce.

Sebbene il mio cervello dicesse questo non riuscivo a muovermi, rimanevo attaccata al corpo di questo sconosciuto che mi attirava a sè.

<< Ti da fastidio? Ho notato che avevi freddo allora.. >> disse lui ma non gli lasciai il tempo di finire la frasi che dissi << Si in effetti c'è un po' freddo che ne dici di uscire dall'acqua? >>

<< Va bene >> disse lui con un tono che mi sembrò deluso.

Uscimmò dall'acqua e mi andai a cambiare accorgendomi che avevo un paio di boxer puliti nella borsa.

Erano sicuramente di Niall.

"Quel ragazzo è davvero il più disordinato che conosco"

Corsi a darli allo sconosciuto che li accettò senza giri di parole.

Quando finimmo di cambiarci il clima era molto imbarazzante, non riuscivo nemmeno a guardarlo negli occhi ed eravamo seduti molto vicini. Ad un certo punto mi accorsi di non avere la felpa; me l'aveva tolta il maniaco mentre cercava di aggredirmi e faceva tanto freddo per cui rabbrividii.

Penso che il ragazzo se ne sia accorto perchè mi porse la sua felpa mettendosi la giacca che aveva in mano.

Me la misi, che buon odore aveva. Profumava di vaniglia mischiata a tabacco.

<< Non passare più per quel parco è pericoloso >> disse lui sorridendomi.

<< Si da oggi, penso che eviterò di passarci >>

<< Comunque piacere, io sono.. >> incominciò a dire lui ma..

Il telefono squillo.

<< Si dimmi.. sono già le undici meno un quarto?.. va bene arrivo ma calmati.. ok ciao >> dissi mentre ero al telefono con mio fratello.

<< Scusami ma devo davvero scappare, grazie tante per tutto quello che hai fatto per me, ciao >> 

Detto questo corsi fuori dalla piscina.

Cazzo, cazzo, cazzo! Non gli avevo chiesto nemmeno il nome e ora come l'avrei ritrovato?

 

 

 

Spazio autrice :)

Salve ragazze :) scusate il ritardo ma in questa settimana davvero non avevo il tempo di postare, però questo capitolo è bello lungo u.u

Beh mi dispiace deludere tutte quelle che pensavano che il ragazzo che aveva toccato la spalla a Megan fosse Zayn ahah 

Ahimè no non era lui e questo nuovo ragazzo? Chi sarà? Mm provate a dirmi un po' che ne pensate :)

Comunque volevo davvero ringraziare tutte voi :') 60 recensioni per il vecchio capitolo, non ci credo ** Grazie anche a coloro che l'hanno messa tra le preferite, le seguite o le ricordate. Grazie davvero!

Non sapete che felicità immensa.

Ora un po' di pubblicità u.u
Allora passate da questa One shot di  è stupenda, ve lo giuro ** 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1029292  
Poi da questa che è di una mia cara amica Juls_angel 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=923361 
 

E questa FF di dreamer821_ http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1028189
Comunque ribadisco che se volete che legga le vostre FF postatemele qua sotto perchè davvero a volte quando le leggo nei messaggi sono col cell e mi scordo D: *holamemoriacorta*

Poi ultima cosa giuro ç_ç Se volete seguirmi su Twitter sono @Sara____M però ditemelo che siete voi perchè mi dispiacerebbe ignorarvi (?)

Ora mi dileguo, alla prossima. Un bacione Sarina <3 xx





 

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Capitolo 8
*** Ci mancava solo questa! ***


Capitolo 8: "Ci mancava solo questa"




Caro diario..

Stasera è stata la notte più brutta e bella della mia vita. Adesso ti starai chiedendo perchè, giusto? Beh questa sera avevo deciso di andare in piscina però da sfigata sono passata per il parco vicino a casa di Denise.

Mentre stavo camminando nell'oscurità si è avvicinato un uomo o per meglio dire un ragazzo e ha tentato di aggredirmi.

Non ho mai avuto così tanta paura, e molto probabilmente sarei morta dal terrore se non fosse stato per un ragazzo.

Ecco, lui dopo che sono svenuta mi ha portato in piscina per cercare di risvegliarmi. Quando ho aperto gli occhi ho visto l'acqua e mi sono tranquilizzata pensando fosse stato solo un brutto sogno.

Poi ho visto LUI. Un ragazzo che non aveva niente a che fare col primo, il suo sorriso mi dava sicurezza e non so perchè senza pensarci due volte mi sono buttata in acqua. Era l'unico modo per togliermi di dosso l'odore e il segno dell'aggressore.

Poi dopo tante finte anche il ragazzo si è tuffato in piscina e non so come, siamo finiti faccia a faccia e lui mi ha baciata. E sai la cosa più bella? Che io non mi sono staccata. Poi il ragazzo si è scusato dicendo che l'aveva fatto perchè tremavo, tipico dei maschi.

Perchè lo chiamo ragazzo? Perché quando mi stava dicendo il suo nome mi ha chiamato Niall arrabbiato perchè ero in ritardo e me ne sono andata senza aspettare che il ragazzo finisse di parlare.

Lo so, sono una sfigata.

Ora però ho sonno e vado a dormire, notte caro diario. Con affetto, una sfigata di nome Megan.

 

Dopo aver finito di scrivere chiusi il diario e me ne andai a dormire.

Il giorno seguente avevo appena finito la lezione di chimica e stavo andando nell'aula di inglese quando andai a sbattere con qualcuno.

<< Scusami >> dissi guardando contro chi ero finita.

<< No scusami tu, sono stata io a venirti addosso >> disse lei aggiustandosi un ciuffo che le era fuoriuscito dalla lunga coda.

Era una ragazza bellissima, con i capelli rossicci e gli occhi scuri. E aveva l'aria famigliare.

<< Scusa mi sembra di averti già vista, ci conosciamo? >>

<< In realtà si, tu sei Megan giusto? Io sono Valerie. >> disse lei continuando a sorridere.

<< Ah vedo che mi conosci >> dissi imbarazzata, odiavo quando qualcuno mi conosceva e io non lo conoscevo.

<< Sono un'amica di Amber >> 

Penso di aver fatto una faccia schifata perchè lei continuò << Si ma più che amica sono una di quelle che la seguono dappertutto per non essere prese in giro. Sai tutte le volte che ti ha attaccato io ero con lei e non sai quante avrei voluto intervenire ed aiutarti, ma.. >>

<< Ma avevi paura che dopo cominciasse anche con te, tranquilla posso capirti >>

<< Ecco io non so che dire >> disse lei mortificata, toccandosi il collo in segno di imbarazzo.

<< Non devi dire niente, tranquilla >> feci per andarmene ma mi tocco la spalla.

<< Senti, oggi Amber non c'è quindi alle redini ci sono io, ti va di venire a fare un giro? >>

<< Beh in realtà ora ho l'ora di inglese >>

<< Diamine siamo in inghilterra, a cosa vuoi che ci serva andare a lezione di inglese? >> disse lei sorridendo beffarda.

<< Beh forse hai ragione >> dissi titubante

<< Direi che potresti togliere il forse >>

Mi prese per il braccio e ci incamminammo per il corridoio andando verso l'uscita. 

<< No aspetta, stiamo uscendo dalla scuola? >> chiesi io fermandomi di colpo, lei si girò e disse << Andiamo solo in mensa, lì a quest'ora non c'è mai nessuno apparte le cuoche >>

Le sorrisi e ricominciai a camminare.

Arrivate in mensa c'erano tre ragazze e cinque ragazzi seduti su uno dei tavoli a chiacchierare e ridere.

<< Ciao ragazzi, lei è una mia nuova amica. Si chiama Megan >>

Uno ad uno i ragazzi si presentarono ma uno di loro mi colpì. Aveva un'aria famigliare, troppo famigliare: gli occhi erano di un azzurro uguale al ghiaccio. "Azzurri come il ghiaccio?" Non poteva essere lui. 

Tutte i miei timori divennero paura quando vidi il terrore nei suoi occhi.

<< Piacere sono Ethan, Ethan Daimon >> quella voce, la sua voce era la stessa che mi aveva spaventato la sera prima.

Rimasi immobile senza muovermi. Lui capiva, ma gli altri ragazzi intorno no.

<< Si, lo so Ethan fa questo effetto a tutti >> disse Valerie ridendo.

Se l'effetto che intendeva lei era quello di una ragazza sottoshock dopo aver visto un ragazzo bellissimo con gli occhi stupendi, si sbagliava di grosso. 

<< Ti sbagli Valerie >> dissi con la voce rotta.

<< Cosa vuoi dire? E perchè la tua voce è cambiata tutto ad un tratto >> disse lei facendosi seria in viso.

<< Non capiresti >> dissi girandomi e andandomene via correndo.

Ma lei mi raggiunse << Cosa non capirei? >>

Intanto anche lui ci aveva raggiunto << Megan ti vorrei parlare >>

<< Parlarmi? Direi che tu hai parlato abbastanza ieri sera, non pensi? >>

<< Posso almeno spiegarti? >>

<< Non c'è niente da spiegare, ho capito di che pasta sei fatto. Anzi di che pasta siete fatti tutti >>

Stavolta me ne andai e nessuno mi corse dietro.

Sapevo che il ragazzo aveva la giacca della squadra di football della scuola ma speravo fosse un ex-studente.

 

Arrivai in corridoio e mentre camminavo qualcuno mi prese per i fianchi, sussultai e mi girai a vedere chi fosse stato.

<< Harry >> dissi con la voce rotta cercando di non guardarlo negli occhi.

<< Ehi Meg che hai? >> rispose lui notando le lacrime sul mio viso.

<< Niente >>

<< Oh avanti, non starai piangendo perchè ti si è spezzata l'unghia >>

<< No >>

<< E allora >> disse avvicinandosi a me.

<< Lascia stare, non ne voglio parlare >>

<< Beh ho capito che non me lo vuoi dire ma se hai bisogno di qualsiasi cosa io sono qui >>

<< Ho bisogno di un abbraccio >> dissi guardando verso il basso.

Dopo nemmeno un secondo sentii le sue abbraccia avvolgermi, per ora avevo bisogno solo di quello.

Solo di un abbraccio da una persona che ci tenesse davvero a me ed Harry era perfetto.

Non avrei detto niente a nessuno, nè a lui, nè a Niall nè a Denise.

Eravamo fin troppi a saperlo.

 

 

 

Spazio autrice :)

Ciao ragazze, vi chiedo umilmente perdono ç__ç

Lo so che pubblico una volta alla settimana ma davvero con la scuola non riesco a fare niente T.T E mi scuso anche se questo capitolo è inutile però serve per capire quello che succederà tra tre capitoli, ovvero quelli del ballo!

Tanti mi hanno chiesto le foto delle protagoniste, allora ecco come me le immagino: 

-Valerie : Image and video hosting by TinyPic

-Megan :

Image and video hosting by TinyPic

 

-Denise che me la immagino come la protagonista di H2O :

Image and video hosting by TinyPic

 

-Amber:

Image and video hosting by TinyPic

 

 

Apparte tutto vi volevo dire una piccola cosa.. ecco in questo periodo mi arrivano messaggi da tre utenti che per tutto il giorno mi riempono di messaggi con scritto che la mia FF fa schifo e che non merita tante recensioni. 

Non sono il tipo di persona che non accetta critiche anzi, so che ci sono persone a cui piace davvero però arrivare ogni giorno e ritrovarmi 80 messaggi con scritto che fa schifo ecco non è molto bello. Non so stavo pensando di cancellarla, ma non so. Il prossimo capitolo è già pronto quindi volendo potrei pubblicarlo domani forse, boh si vedrà.

Un bacione, Sarina xx

 

 


 

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Capitolo 9
*** Confessioni e ormoni in subbuglio? Siamo adolescenti è normale! ***


Le parti in verde sono le traduzione nel caso qualcuno non capiscce quello che è scritto in spagnolo, perchè mi sembrava banale scriverlo in italiano :)

 

Capitolo 9: Confessioni e ormoni in subbuglio? Siamo adolescenti è normale!


 

 

29 settembre

 

Domani ci sarebbe stato il ballo, non stavo più nella pelle.

Negli ultimi quattro giorni non avevo fatto altro che evitare Valerie, Ethan, Amber e tutto quel gruppetto di gasati. Poi continuavo pensare a quel ragazzo, al suo sorriso e al suo profumo alla vaniglia. Avevo ancora la sua felpa ma non sapevo nè il nome, nè dove abitasse, nè che scuola frequentasse. Ah ormai avevo perso la speranza nel vedere Zayn, sono quasi sicura che è un fantasma.

 

Ora di spagnolo..

Ormai ho un rapporto più che buono con l'insegnante, interroga tutti i giorni però ho recuperato punti, o almeno speravo.

<< Megan que hiciste ayer? >> (Megan che hai fatto ieri?)

<< Ayer fui en casa de una amiga mìa >> (Ieri sono andata in casa di una mia amica)

<< Non è fui en, è fue A >> disse lei urlando. (non è andare in ma andare a)

<< Sì, mi scusi. Ayer fui a casa de una amiga mìa y fui tambièn a casa de mi abuela >> (Ieri sono andata a casa di una mia amica e anche a casa di mia nonna)

<< Y que hiciste a casa de tu abuela? >> (E che hai fatto a casa di tua nonna?)

<< Comì con ella y preparamos un dulce del que no me acuerdo el nombre >> (magiai con lei e preparammo un dolce di cui non mi ricordo il nome).

<< Bueno, Vanessa ahora cuentame tu >> (bene, vanessa ora raccontami tu).

Finalmente aveva smesso di interrogarmi e potevo pensare ad altro.

Oggi pomeriggio sarei andata a comprare i vestiti per domani con Denise.

Ah a proposito di Denise.

 

 

Flashback..

<< Ehi Deny che mi dovevi dire? >> chiesi a Denise curiosa mentre giocavo con una ciocca dei miei capelli.

<< Ecco.. mi piace tuo fratello >> disse lei arrossendo e cercando di evitare il mio sguardo indagatore.

<< C'è era questo quello che mi dovevi dire? Lo sapevo già >> dissi ridendo.

<< Come lo sapevi già? E chi.. chi te lo ha detto? >>

<< Beh non me lo ha detto nessuno, però basta vedere come lo guardi. Forse l'unico che non se nè accorto è proprio quello scemo di mio fratello >>

<< Oh e lui? Ti ha detto qualcosa? Perchè ecco.. mi ha chiesto di andare al ballo con lui ma non so se l'ha fatto per pena o perchè magari.. ecco.. magari un po' gli piaccio >>

<< Che resti tra noi, secondo me gli piaci. Chiamalo intuito femminile, intuito fraterno o come vuoi ma secondo me è così >>

Dopo questa frase le si illuminarono gli occhi.

Fine flashback..

 

 

Erano già le 16.00 e sarei dovuta essere davanti a Primark, un noto negozio inglese, da dieci minuti. Arrivata lì, c'era Denise che mi aspettava.

<< Ehi Megan >> disse lei venendomi in contro.

<< Ciao tesoro >> dissi mentre con la mano destra tenevo la borsa e con la sinistra tenevo il telefono. Entrammo dentro.

 

Ci ritrovammo davanti un sacco di vestiti stupendi.

<< Quale prendo? Quello nero o quello bianco? >> disse lei mostrandomi due vestitini fantastici.

<< Non so, il nero fa dimagrire, ma il bianco ti da un'aria da innocente >>

<< Ma io sono innocente >> disse lei scoppiando in una risata e facendo una faccia da cucciola.

<< Certo, però non ci metterei la mano sul fuoco >> dissi ridendo fino a quando non mi lanciò un'occhiataccia.

Alla fine lei prese un vestitino a fascia corto che le arrivava per poco al di sotto del sedere.

Aveva la fascia nera e la parte inferiore bianca che le risaltava la pelle olivastra e i capelli scuri. http://www.polyvore.com/vestiti_denise_ballo/set?id=46922868&.locale=it
Io invece optai per un vestito sempre cortissimo e simile a quello di Denise, solo che era nero a poix. http://www.polyvore.com/vestiti_megan_allinizio/set?id=46925794


<< Oh si, quello ti fa risaltare le tette, domani farai conquiste. Magari la prima sarà proprio il nostro caro Harry >> disse lei maliziosa.

<< No che dici, Harry è solo un amico per me >> dissi smentendo tutte le parole della mora e aggiustandomi con una forcina il ciuffo di capelli che mi era ricaduto sugli occhi.

<< Si ma forse per lui sei di più? Sveglia >>

<< Non so.. e comunque tu non sei da meno, domani mio fratello ti salterà addosso, ma conoscoscendolo non lo farà >> dissi ridendo.

 

 

 

Il giorno dopo..

Ero appena arrivata a scuola quando incontrai Amber e dietro vidi Valerie che però non mi salutò, si limitò a farmi un sorriso spento come se volesse dire "Scusa c'è Amber non ti posso salutare".

Ma io non ricambiai, è vero che le avevo detto di stare tranquilla, ma penso comunque che il suo comportamento è da codarda, ognuno però può scegliere di fare quello che vuole quindi buon per lei.

<< Pronta per stasera sfigata? >> disse la bionda acida.

Le passai di fianco ignorandola ma lei mi prese per il braccio bloccandomi. 

<< Che cazzo vuoi? >> le dissi più arrabbiata che mai.

<< Non ti azzardare a venire al ballo sennò avrai la serata più brutta della tua vita >>

<< Senti Amber invece di tormentare me, fatti una vita occhei? Sono stanca di essere ridicolizzata da te ogni giorno. Sai cosa faccio? Io stasera ci vengo al ballo, e mi farò anche più bella del solito. Ah e ultima cosa se l'anno scorso te lo sei scopata te Harry quest'anno ha scelto me >> sputai queste parole e me ne andai lasciandola senza parole.

Forse però avevo esagerato.. a me non piaceva Harry e di sicuro non ci sarei andata a letto per farmi figa davanti a Amber, ma quella ragazza tirava fuori la parte più cattiva di me, solo guardarla mi faceva voglia di.. di.. di non so nemmeno io cosa.

Durante l'ora di tedesco sentii il telefono vibrare e lo tirai fuori dalla tasca.

 

 

Ehi Meg ho bisogno di parlarti.

A pranzo vieni al parco grazie.

Baci H. xx

 

 

Harry?

Di cosa avrà voluto parlarmi?

Aspettai con ansia l'ora di pranzo e mi diressi verso il parco che si trovava di fianco alla scuola. Appena vidi l'altalena ripensai al primo giorno di scuola e al modo in cui mi aveva trattato Amber e per la seconda volta quel giorno mi stava facendo saltare i nervi.

Vidi Harry sdraiato a pancia in sù mentre guardava il cielo. Mi sdraiai di fianco a lui cercando di non sporcarmi la maglietta bianca. Lui non disse niente così iniziai a parlare io.

<< Eccomi.. beh dimmi cosa mi volevi dire? >> dissi guardando in alto. Il cielo era di un azzurro veramente limpido, con una o due nuvole al massimo.

<< Guarda che belle quelle due nuvole vicine, non ti sembrano Minnie e Topolino >> disse lui sorridendo, un sorriso innocente.

<< Si carine >> risposi seccata mettendomi a sedere con le gambe incrociate poi continuai sempre con tono scocciato << Allora Styles arriva al punto perchè mi hai mandato il messaggio? >>

<< Mi hanno detto quello che hai detto ad Amber >> disse lui senza girarsi a guardarmi e continuando a giocare con dei fili d'erba che aveva tra le mani

<< Si e quindi? >>

<< Come sarebbe e quindi? >>

<< Senti Harry se mi hai chiesto di venire qua per difendere quell'oca senza cervello e dirmi che inviterai lei al ballo fai pure, ma non farmi perdere tempo >>

Sul suo viso comparve un sorrisetto malizioso che mi fece sbuffare.

<< Pensi davvero che io possa difendere "quell'oca senza cervello" e invitare lei al ballo al posto tuo? >> disse abbracciandomi. Ricambiai l'abbraccio senza pensarci due volte, mi piacevano i suoi abbracci, mi sentivo sempre protetta.

<< Dalle tue parole mi fai capire questo >> dissi allontanadomi il giusto per poterlo guardare negli occhi.

<< Allora mi sa che non mi sono fatto capire, perchè le hai detto che saresti venuta a letto con me? >>

<< E' l'unica cosa che mi è venuta in mente >> dissi cercando di giustificarmi.

<< Non hai trovato una scusa migliore? >>

<< Ecco.. in realtà no >>

<< Si ma sai che adesso dovrai fingere di stare con me o almeno di esserci venuta davvero a letto con me? Se non vuoi che "quell'oca senza cervello" ti prenda in giro a vita?   >>

<<   Si, lo so. Forse fingere di stare insieme è sufficente non credi? >>

<< Certo, come vuoi Meg >>

 

 

 

Erano già le 18 e Harry sarebbe arrivato tra meno di un'ora. Mi truccai e poi mi mesi il vestito. 

"Crack"

Oddio e questo cos'era? Guardai meglio il mio vestito; si era strappato, merda! Accidenti a te Megan e alla tua goffaggine. Accidenti a te Megan? Nell'ultimo periodo lo sto dicendo un po' troppo!

E ora? Perfetto l'avrei data vinta ad Amber, visto che non potevo andare al ballo con uno dei miei famosi pigiami ridicoli con le mucche. Già mi immaginavo la scena: "Megan siamo al ballo non in una fattoria".

Mi misi a piangere sul letto, quando arrivò mia mamma.

<< Oh piccola perchè piangi? >> chiese lei sedendosi di fianco a me e mettendomi una mano sulla schiena

<< Mamma il mio vestito si è rotto e Harry sarà qui tra quaranta minuti. Non posso andare al ballo e.. e.. e Amber penserà che ho paura di lei >>

<< Amber? E chi è questa ragazza? >> disse con lo sguardo interrogativo. Odiavo quello sguardo, non riuscivo mai a dirle una bugia; così finsi di asciugarmi le lacrime e abbassai la testa.

<< Non è nessuno, solo una ragazza che non mi va tanto a genio >> dissi spiegandole molto brevemente. Mi guardo e sorrise.

<< Tranquilla la soluzione c'è l'ho io >> detto questo se ne andò chiudendo la porta della camera.

Io le dico che sono disperata perchè non ho più un vestito con cui andare al ballo e che Harry sarà qui tra quaranta minuti e lei se ne va? Feci per alzarmi e togliermi quel vestito ormai da buttare quando vidi mia madre rientrare in camera con un vestito stupendo, era corto e simile a quello di Denise, solo che la parte inferiore era rosa pelle e aveva un fiocco enorme sotto il seno. http://www.polyvore.com/vestiti_megan_ballo/set?id=46922774&.locale=it
<< Ma mamma.. questo dove lo tenevi? >> dissi contenta e meravigliata allo stesso tempo.

<< L'ho comprato tanti tanti anni fa per andare al ballo, solo che poi sei nata tu e non ci sono più andata. Da quel giorno lo tengo sempre con me nel caso mia figlia avesse bisogno >>

<< E' bellissimo >>

<< Anche te sei bellissima, ora corri in bagno a preparati >>

 

Stavo finendo di prepararmi quando qualcuno urlò: << Megan scendi, c'è Harry >>

 

 

POV Harry

<< Megan scendi, c'è Harry >> 

<< Grazie signora Horan >> dissi sorridendo alla madre di Meg.

Stavo aspettando da un sacco di tempo quando vidi qualcuno scendere le scale.

Oddio oddio oddio oddio. Harry stai calmo perfavore. Harry lei è Megan. Harry lei NO. Pensa.. pensa che sia una nonna con.. con le rughe.. si ma quelle gambe? Dio le sue gambe sono così attraenti.. No Harry no. Caspita era bellissima.

Aveva un vestito davvero corto, e stretto che ti faceva immaginare di tutto e di più.

Con un fiocco che le teneva su il seno che mi sembrava essere più prosperoso di quello di stamattina.

Harry, frena gli ormoni. Lei è MEGAN.

E quindi? Cervello, basta dirmi quello che devo fare! Posso o non posso rifarmi gli occhi no? Si che posso.

<< Chiudi la bocca che sennò sbavi Edward >> disse la biondina schioccandomi un bacio sulla guancia.

<< E' solo che.. >>

<< E' solo che devi chiudere quella bocca e non sbavare sennò mia madre ti uccide >> disse facendomi l'occhiolino.

<< Sei bellissima Meg >>

<< Immagino >>

<< Davvero Meg, sei stupenda >> dissi cercando di sembrare il più sincero possibile.

<< Grazie >> disse lei arrossendo.

Salutammo sua madre e uscimmo mano nella mano per salire in macchina.

<< Tuo fratello dov'è? >> dissi rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato.

<< E' uscito prima che arrivassi tu per prendere Denise >> rispose mentre le aprivo la portiera.

Una volta saliti in auto << Sei pronta ad essere la ragazza di Harry Edward Styles? Il ragazzo più bramato e desiderato da tutta la scuola >>

<< Ci puoi scommettere >> disse facendomi l'occhiolino.

E così ci avviammo verso alla festa, si prospettava una serata interessante.

 

 

 

Spazio autrice :)

Ehi ragazze, un grazie a tutte per le belle parole, davvero :') E ho deciso, non la cancello e visto che nell'ultimo capitolo ho ricevuto un sacco di recensioni ho deciso di pubblicare subito questo perchè c'è lo avevo pronto :) Beh finalmente si avvicina il ballo e si scopriranno un bel po' di cosette però non vi dico niente u.u
Come avrete notato le litigate tra Amber e Megan sono sempre molto accese, sapete mi diverto a scriverle :)

Ah a proposito spero vi piacciano i vestiti, è una delle cose che adoro di più abbinare gli accessori, ora devo andare.

Un bacione, Sarina.

 

Ah su twitter sono @Sara_londonx seguitemi e ditemi che siete voi così vi seguo indietro :'3

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Capitolo 10
*** Una serata indimenticabile ***


Capitolo 10: "Una serata indimenticabile :)

POV Megan

Arrivai alla festa in compagnia di Harry. Per tutto il tragitto in macchina, il riccio non aveva fatto altro che guardarmi le gambe. Il solito pervertito!

Arrivati al ballo vidi immediatamente Denise con il suo vestito bianco e nero comprato il giorno prima, accompagnata da mio fratello. Erano così belli insieme.

Mi avvicinai << Denise come sei bella stasera >> dissi abbracciando la mora. Le sue gote divennero rosse come un peperone. A quella vista, mio fratello l'abbracciò per tranquilizzarla ma ahimè peggioro la situazione poichè lei arrossì ulteriormente. Me ne andai lasciandoli da soli e mentalmente ringraziai Harry che non mi lasciava mai da sola. Come non detto.

<< Vado a prendere qualcosa da bere >> disse il riccio. Annuii. Ad un certo punto vidi Amber e sbiancai.

La vidi avvicinarsi a me con fare minaccioso e dietro di lei.. qualcuno che mi sembrò familiare. 

No aspetta non poteva essere, e.. e.. era il ragazzo della piscina, quello che mi aveva aiutata.

Lui però non sembrava avermi visto. Oh dio, ora che ci penso Denise mi aveva detto..

 

Flashback

<< Senti D. tuo fratello è per caso un fantasma? Sono sicura che non lo vedrò mai >> dissi alla mora ridendo.

<< Beh al ballo lo vedrai di sicuro >> disse lei mentre era attenta a cercare tra i vestiti appesi nel negozio chiamato Primark.

<< Ah si e con chi viene? >>

<< Come mai così curiosa? >>

<< No così, allora? >>

<< Con quell'arpia di Amber >>

<< Davvero? >> dissi incredula mentre mi immaginavo un ragazzo alto e moro in compagnia della bionda acida,

<< Si davvero, sai è circa un mese che si frequentano >> rispose lei scocciata

 Fine Flashback

 

Allora.. calma Megan. Se Denise ti ha detto che il fratello sarebbe venuto al ballo con Amber, e se quello con la Barbie siliconata assomigliava al ragazzo della piscina le risposte erano due.

O erano fratelli gemelli, cosa che escludo. Oppure sono la stessa persona e quello schifoso mi ha baciato pensando che non mi avrebbe mai rivista.

Magari posso andarmene? Prima che mi veda. Sarebbe una buona idea ma dopo che ne sarebbe di Amber? Penserà che scappo per colpa sua.

Troppo tardi Zayn alzò lo sguardo e nell'incrociare il mio vidi del panico nei suoi occhi color cioccolato. 

"Eh brutto stronzo non ti immaginavi di vedermi vero? Poi con la tua ragazza, figuriamoci" pensai con uno sguardo arrabbiato e deluso allo stesso tempo.

Non lo conoscevo e la verità era che mi era passata la voglia di conoscerlo.

Intanto Amber mi aveva raggiunta << Come si è azzardata quella puttanella della tua amica? >> disse puntando il dito verso Denise.

<< Oh andiamo Amber, senti da che pulpito >>

<< Adesso le faccio vedere io >> disse lei incamminandosi verso la mora con la borsetta abbinata al vestito in mano.

La presi per il braccio sinistro << Non oseresti >> le dissi continuando a tenerla con la mano. Intanto era arrivato Harry e mi aveva dato la bibita rimanendo senza parole per quello che stava succedendo.

<< Eccome se lo farei >> disse liberandosi dalla presa.

Non riuscivo a pensare a cosa potevo fare per evitare questo disastro, così nella furia del momento presi il mio bicchiere e glielo versai addosso sotto gli occhi increduli di tutti.

Lei e Denise avevano lo stesso vestito, ed ero sicura che sarebbe andata lì a rovinarglielo così ho preferito non rovinare alla mora la serata, almeno lei volevo che fosse felice per questa sera, se lo meritava.

<< Troia di merda, guarda che hai combinato, questo vestito costa più di te >> disse lei guardandosi il vestito sporco.

<< Beh cara Amber, sei la solita falsa! Il vestito è uguale a quello di Denise e l'abbiamo preso in sconto da Primark quindi evita di dire certe cazzate che non ci crede nessuno. E in più sai com'è no? Occhio per occhio dente per dente.. il primo giorno è toccato a me e oggi è toccato a te. Certo che però anche così il vestito non è così male, oserei dire che è carino >> dissi sorridendo beffardamente e orgogliosa di quello che avevo appena fatto.

Tutti i ragazzi che erano venuti al ballo guardavano Amber e ridevano a crepa pelle.

<< Me la pagherai Horan, te lo giuro >> mi disse con uno sguardo omicida. 

<< Certo certo >> Poi vidi i suoi occhi colmarsi di lacrime mentre correva via, a nascondersi.

Denise che intanto si era accorta di quello che era successo corse a chiedermi cosa fosse accaduto.

<< ... e così ho evitato che ti rovinasse la serata >> dissi finendo di raccontare quello che avevo fatto.

Mi abbracciò << Grazie Meg.. non so.. come.. cosa.. >> 

<< Tranquilla te lo meriti splendore >> risposi sorridendo.

A proposito dov'era Zayn? Di sicuro sarà andato a consolare la sua insignificante ragazza. Mi voltai e lui a contrario di quello che pensavo era ancora lì a guardarmi.

 

Il Dj di quella sera prese il microfono e disse: << Bene ragazzi.. dopo una lunga scelta il re e la reginetta di questo ballo sono.. >>

<< Sicuramente avrà vinto Amber come al solito >> disse Denise che era abituata a vedere la bionda vincere ogni anno.

Il Dj continuò << .. rispettivamente Niall Horan e Denise Malik >>

Guardai mio fratello e la sua "ragazza"? Erano sorpresi ma allo stesso tempo contenti.

Brava Megan almeno una giusta la combini. Detto questo me ne andai al di fuori della palestra.

 

 

POV Denise

Avevo vinto, IO, Denise Malik ero la reginetta del ballo. Non ci potevo credere ero non contenta di più. Mi sentivo al settimo cielo. Guardai Niall che mi prese per mano e si incamminò verso il palco.

Continuavo a guardare la mia mano nella sua come se volessi fotografare la scena e tenerla in testa per sempre.

Arrivati sul palco ci incoronarono, ero fuori di me dalla gioia.

<< Denise non mi sento bene, mi accompagni un secondo in bagno? >> mi chiese lui tenendosi le mani sulla pancia.

<< Certo, ma che hai? >> chiesi preoccupata al biondo << Scommetto che hai mangiato qualcosa andato a male >>

Nessuna risposta

<< Niall rispondimi dai, non farmi rimanere in pensiero >> ma il biondino continuava a non rispondere.

Arrivammo davanti al bagno dei maschi e si girò verso di me sorridendo.

<< Si può sapere perchè prima mi dici di stare male facendomi preoccupare e adesso mi sorridi? >>

Continuava a non rispondere.

<< Va bene quando ti passa la paralisi, vieni a chiamarmi >> feci per andarmene ma lui mi prese il polso con delicatezza e mi attirò a sè.

Aveva sempre quel sorriso stampato in faccia, quel sorriso che in realtà mi piaceva un sacco.

Mi prese i fianchi e mi avvicinò a sè ancora di più. Solo pochi centimetri ci dividevano e lui continuava a tenere i suoi occhi color oceano nei miei e a sorridere.

<< N-n-niall >> dissi io, lui mi mise un dito davanti alla bocca impedendomi di parlare.

<< Shh >> disse prima lasciarmi un bacio casto sulle labbra. Poi mi guardò di nuovo. Non sapevo cosa dire o fare ed ero sicura che se avessi aperto bocca avrei rovinato quel momento. Niall tornò a colmare la distanza tra di noi appoggiando le sue labbra morbide sulle mie dando vita ad un bacio più intenso del primo che però a me sembrava allo stesso modo delicato.

Ci staccammo e lui era sempre lì che sorrideva. Quel sorriso che a me piaceva tanto. Mi abbracciò senza dirmi una parola che potesse rovinare quel momento magico.

 

 

 

 

 

Spazio autrice :)

Ciao ragazze scusate il ritardo davvero ç_ç Sono molto dispiaciuta che gli One Direction non abbiano vinto ai TRL AWARDS, ma vabbè capita. Beh che ne pensate di questo capitolo? Mi sono dedicata molto a Niall e Denise, finalmente il bacio :')

Cosa ne pensate di Zayn? E quello che Megan ha fatto ad Amber? Fatemi sapere i vostri pareri :)
Volevo ringraziare tutti quelli che l'hanno messa tra le seguite, le preferite o le ricordate. Volete ringraziare anche le persone che l'hanno messa tra le scelte non sapete che felicità :') Infine ringrazio chi mi ha messo tra gli Autori preferiti, grazie mille davvero :)

Beh che altro dire? 

Niente, Sara, levati dalle palle; Ah a proposito volevo chiedere scusa per il mio linguaggio poco fine ç_ç Se non vi piace magari potrei modificarlo un pochetto :)

Adesso mi dileguo, un bacione e alla prossima.

Su twitter sono sempre @Sara_londonx :)
Sarina xx

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Capitolo 11
*** Fine del puzzle o forse no? ***


Capitolo 11: Fine del puzzle o forse no?

 

E' passata ormai una settimana dal ballo e non sono ancora andata a scuola perchè quella sera, dopo che mio fratello e Denise sono stati incoronati, mi sono ammalata.


Flashback

<< Non sto molto bene >> dissi ad Harry correndo fuori dalla palestra. Sentii qualcuno corrermi dietro e toccarmi la spalla. Per un attimo quel gesto mi ricordò il ragazzo che aveva provato ad aggredirmi.

<< No Harry torna dentro, io sto andando a casa >> dissi al ragazzo senza nemmeno girarmi a vedere se fosse lui o no.

<< Non sono Harry >> disse qualcuno con una voce differente da quella del riccio. Ma era comunque famigliare. Anche l'odore era diverso, questo sapevo di tabacco.. si tabacco mischiato a vaniglia.

Mi girai e mi ritrovai davanti il moro dalla cresta corvina.

<< M--m-megan >> disse lui provando ad avvicinarsi.

<< Non ti avvicinare Zayn >> dissi io indietreggiando

<< Volevo solo >> farfugliò ma lo interruppì subito.

<< Solo niente, vai dalla tua ragazza, per quel poco che la conosco, sarà in bagno a targliarsi le vene per la "bella" figura che ha fatto >>

<< Megan io.. >>

<< Si ho capito Zayn, ti dispiace di avermi baciato. Sicuramente avrai pensato "ho perso il mio tempo a salvarla, avrò diritto anche ad un premio, e poi chi la rivedrà più?" purtroppo non avevi messo in conto che potessi essere una ragazza che frequentava la tua stessa scuola no? Tranquillo è passato e vuoi sapere se ti perdono? Bene te lo dico subito: NO! Se quella sera mi era venuta anche una minima voglia di conoscerti, stasera è scesa sotto lo zero >> dissi guardandolo fisso negli occhi.

<< Senti non puoi capire quanto mi dispiace >> disse lui provando ad avvicinarsi per l'ennesima volta ma senza nessun risultato.

<< Non so che dirti >> detto questo me ne andai con passo svelto e sicuro verso casa

Fine flashback 

 

Ecco perchè sono ammalata da una settimana, quando sono scappata via dalla palestra dove si teneva il ballo mi sono dimenticata di mettermi la giacca.

Domani tornerò a scuola ma non so come comportarmi nè con Zayn nè con Harry.

Il riccio mi aveva mandato montagne di messaggi, mi ha chiamato fino alla sfinimento ed è persino venuto a trovarmi a casa.

Ma non l'ho cagato di striscio.

Sinceramente volevo stare da sola, e parlavo con qualcuno solo se era indispensabile.

 

 

Oggi sarei ritornata a scuola: l'INFERNOEntrai e subito vidi Harry che era a pochi passi più avanti di me; appena mi vide cambiò direzione: di sicuro voleva evitarmi.

Lo chiamai ma non si girò poi decisi di rincorrerlo.

<< Harry, Harry >> nessuna risposta di nuovo lo chiamai << Harry, aspetta Harry >> ma di nuovo nessuna risposta da parte sua.

Quando lo raggiunsi, mi misi davanti a lui cosicchè fu costretto a parlarmi.

<< Che c'è? >> disse fregandosene e cercando di oltrepassarmi.

<< Ecco ti volevo parlare >>

<< Cos'è? Finalmente la principessa ci degna della sua parola? Senti Meg evita, grazie. >>

<< Harry mi dispiace >> ma ormai se n'era già andato.

Mi faceva male vederlo così distaccato da me, il ragazzo che fino ad una settimana fa mi abbracciava facendomi sentire protetta se ne fregava altamente di me.

Sentii gli occhi bruciarmi e le lacrime che rigavano la mia faccia.

Megan, te la sei cercata tu.

Mi affrettai ad andare verso il mio armadietto ma fui fermata da qualcuno. Speravo con tutto il cuore che fosse Harry ma quando mi voltai vidi l'ultima persona che avrei voluto vedere quella mattina: Amber.

<< Ehi Meg >> disse lei sorridendomi. No aspetta Amber che sorride? Perchè sa sorridere? E poi perché sorride a me?

<< Da quando in qua conosci il mio nome e mi sorridi? >> le risposi secca e notando il suo imbarazzo, ma perchè era così imbarazzata nel parlarmi?

<< Ecco.. >>

<< Senti Amber, oggi non è giornata e quindi vedi di toglierti di torno >> feci per andarmene ma lei mi prese il braccio con delicatezza.

Quella ragazza cominciava a spaventarmi.

<< Cosa vuoi ancora? Vendicarti per il tuo vestitino? >>

<< No solo chiederti scusa >> disse lei arrossendo di botto. 

Scusa? Mi stava chiedendo scusa? Non ci potevo credere, l'Amber che mi ha preso in giro da quando è iniziata la scuola mi stava chiedendo di perdonarla.

Che stessi ancora dormendo? No, impossibile stamattina ero caduta dal letto, me la ricordo bene la botta.

<< Si so che non rispondi perchè sei meravigliata, ma ti volevo chiedere davvero scusa >> aggiunse lei vedendo che non rispondevo a quello che aveva detto prima.

Continuavo a non rispondere e la guardavo con gli occhi meravigliati.

Per l'ennesima volta fu lei ad aprire bocca << Per tutta questa settimana, dopo la serata del ballo, sono stata trattata malissimo per la mia figuraccia e per la prima volta ho capito come ti potevi sentire tu.. ed ecco mi dispiace tanto >>

Non riuscivo a dire niente ma sapevo che prima o poi avrei dovuto aprire bocca.

<< Non pensare che io, dopo tutto quello che mi hai fatto, perdoni una persona come te. Hai visto come ci si sente ad essere presi in giro e derisi da tutti? Ora scusa ma devo andare, ho di meglio da fare che stare a parlare con te >> me ne andai fregandomene delle sue scuse.

Però mi ricordai che non avevo ancora preso i libri dall'armadietto. Tornai lì e Amber era sempre ferma in mezzo al corridoio impassibile.

Vidi la porta della scuola aprirsi e Valerie con la sua comitiva.

"Valerie e la sua comitiva?" Qualcosa non quadrava non era Amber e la sua comitiva?

Continuavo a guardare la rossa avvicinarsi fino ad arrivare davanti ad Amber. Incrociò le braccia al petto e guardò la bionda con uno sguardo maligno.

<< Ma guarda chi abbiamo qua >> cominciò Valerie girando intorno alla bionda e toccandole i boccoli imperfetti che di solito erano impeccabili.

<< Val.. perfavore è la quarta volta che.. >> provò a dire Amber ma la rossa la bloccò mettendole un dito davanti alla bocca e dicendole di fare silenzio.

<< Ora parlo io.. per un mese hai tormentato le povere ragazze nuove che avevano un ciuffo fuori posto >> disse riavviandosi i capelli sciolti all'indietro << Ma ora tocca a me >>

Toccava a lei? 

<< Ma.. >> riprovò Amber, ma niente da fare la rossa non la lasciava parlare.

<< Per due anni, sono dovuta stare ad ascoltare ogni minima cazzata che dicevi e ho dovuto fare ogni cosa che volevi tu. "Val ho sete" >> disse imitando la voce della bionda poi continuò << "Val ho fame, Val portami i libri che sono stanca", per due anni sono dovuta stare nascosta dietro a te, facendoti prendere tutti i complimenti, ma ora basta! Ci sono io, io e solo io. E avrai lo stesso trattamento delle altre >> poi si girò verso di me << Grazie Meg, se non fosse stato per te che le hai rovesciato la tua bibita sul vestito, penso proprio che adesso sarei ancora dietro quest'oca senza cervello >> 

Oca senza cervello, se qua c'era un'oca senza cervello, quella era lei. Insomma è vero Amber prendeva in giro tutti ma almeno ha capito che sbagliava, tu invece non accenni nemmeno a voler smettere.

Stavo difendendo Amber? Dopo tutto quello che mi aveva fatto?

Forse mi rivedevo in lei, quando venivo tormentata anche io.

<< Valerie, posso parlarti? >> chiesi alla rossa prendendola per un braccio.

<< Certo Meggie >> rispose lei saltellando. Meggie? Che cavolo di soprannome era Meggie? Chiamami Megan, Meg o balena ma non Meggie.

Mi fermai quando constatai che ero abbastanza lontana dalle sue schiavette e cominciai << Perchè fai così, eh Val? Insomma tu non sei come Amber, sei migliore. Non fare lo stesso sbaglio che ha fatto lei, non farti odiare da tutti >>

Si mise a ridere e mi rispose << Ci ho messo due anni a rimpiazzarla e ora vuoi che non faccia niente? Oh piccola ingenua Meggie, pensa un pochino con quel cervello che ti ritrovi, sono la nuova Amber. Solo in versione rossa, più magra e più figa >> disse lei andandosene.

Se Amber era insopportabile Valerie lo era ancora di più.

 

 

Finita l'ora di spagnolo avevo due ore di educazione fisica, e indovinate chi c'era? Harry.

Io volevo vederlo, ma lui no e questo mi metteva a disagio. Poi tanto per cambiare anche Amber frequentava quel corso.

Corsi in spogliatoio ma non c'era più nessuno, erano già tutti in palestra.

Mi misi velocemente i pantaloncini corti e la maglietta che usavo quando andavo a pallavolo da piccola che prima mi era larghissima e ora invece era perfetta.

Era la mia prima lezione di ginnastica in quella scuola poichè per un intero mese avevo avuto l'esonero grazie a mio fratello che mi aveva fatto cadere dalla bici due mesi prima a Mulingar mentre ero dietro di lui.

Aveva perso il controllo e io ero caduta fratturandomi la caviglia destra, menomale che non era qualcosa di grave sennò l'avrei ammazzato.

 

Entrai in palestra e l'insegnante di ginnastica mi sorrise << Ciao Megan finalmente questo esonero è finito eh? >>

Mi avvicinai a lei sorridendo << Eh si, finalmente >>

<< Bene ragazzi, scegliete un compagno che dobbiamo fare un paio di esercizi >> disse la prof scrivendo sul registro gli assenti.

Mi guardai intorno per cercare un compagno quando intravidi Harry. Anche lui mi aveva visto, però si girò e andò verso Amber chiedendole presubilmente di stare in coppia con lui.

Poi mi girai dall'altra parte e vidi Zayn, il volto del ragazzo si illuminò nel vedermi e cominciò a venire verso di me.

Ho voluto vederlo per un mese intero e ora che non voglio più avere a che fare con lui scopro che abbiamo una lezione in comune?

Piuttosto che stare in coppia con lui preferivo stare da sola.

<< Ehi Meg >> disse lui sorridendo e parandosi davanti a me.

<< Ciao >> risposi io fredda senza degnarlo di uno sguardo poi lui continuò << Ho notato che non hai un compagno ti va di stare con me? >>

<< Non ho un compagno? E chi te lo ha detto? >> dissi acida cercando con lo sguardo qualcuno che non avesse il partner quando finalmente vidi Matthiew un ragazzo che faceva tedesco con me.

Corsi verso di lui << Ehi Matt stai con me? >> chiesi fregandomene del fatto che Zayn fosse ancora lì a fissarmi.

<< Certo Meg >> rispose lui, poi mi voltai verso il moro e dissi << Vedi Zayn, il compagno c'è l'ho >>

Lo vedi mentre mi guardava con uno sguardo deluso, ma non mi interessava. L'ha voluto lui.

Notai però che era rimasto da solo e per questo doveva fare gli esercizi insieme all'insegnante.

Mi girai verso Matt che mi sorrise contento; era un ragazzo carino con gli occhi grigi e i capelli scuri.

"Chissà perchè non l'ho notato prima" pensai fra me e me.

Di tanto in tanto cercavo con lo sguardo Harry ma lui era troppo occupato ad abbracciare Amber, che non accennava a voler smettere di piangere.

E pensare che fino a poco fa c'ero io tra quelle braccia.

<< Megan stendi quelle gambe >> mi disse la prof notando la mia distrazione, così le sorrisi e continuai a stenderle.

Poi mi voltai verso Matt e dietro di lui intravidi Valerie che si avvicinava all'insegnate.

<< Salve prof, ho deciso di cambiare corso ed eccomi qui nel suo >> disse lei mentre si rifaceva la coda.

Indossava un cannottiera cortissima, infatti bastava che alzasse di pochissimo il braccio per mostrare la pancia e il piercing all'ombelico, per non parlare dei pantaloncini. Erano talmente corti che si vedevano le natiche magre. Ora era piegata ad allacciarsi le scarpe mentre si intravedeva il perizoma.

Buttai il mio sguardo verso i ragazzi che si trovavano nella palestra, tutti con la bocca aperta compreso Matt.

<< Chiudi quella bocca sennò ti entrano le mosche >> sbottai acida mentre la rossa sorrideva compiaciuta.

<< Mi scusi prof, chi è il mio compagno? >> disse lei sapendo già quale fosse la risposta. << L'unico da solo è Zayn quindi stai con lui >> disse l'insegnante con tono serio andandosene alla vista di quell'indecenza.

Ero ancora a fissarla quando mi voltai verso Valerie e il moro.

Lui era sdraiato a pancia in su mentre lei gli era sopra e faceva non so che razza di esercizio. Nel vedere quei due in quella posizione decisi di strafare però persi l'equilibrio finchè non caddi.

Poi buio totale.

 

POV Harry

<< Senti Amber, so che fa male ciò che ti dice Valerie ma fregatene, almeno in questa lezione non c'è quindi stai tranquilla >> dissi alla bionda cercando di farla smettere di piangere.

<< Si ma tu non capisci come ci sto male >> ripose lei asciugandosi le lacrime e guardandomi negli occhi. I suoi dolci occhi color nocciola erano rossi e gonfi, quasi quasi non la riconoscevo.

<< Si è vero che non ti capisco, però sappi che da oggi io ti starò vicino >>

<< Me lo prometti? >> chiese lei accennando un sorriso e alzandosi dall'angolino dove era stata seduta per tutto questo tempo.

<< Certo che te lo prometto dolcezza, sennò a che servono gli amici? >> 

Sentii le sue braccia circondarmi la vita, così ricambiai l'abbraccio voltandomi verso Megan.

Era lì con il suo amichetto mi-sento-figo-perchè-sono-in-coppia-con-lei-Matthiew.

Non l'avevo mai sopportato e ora erano lì a fare quegli stupidi esercizi mentre lui più che aiutarla a fare le flessioni continuava a strusciare la sua mano contro le sue gambe.

Bravo Hazza, se magari stamattina non facevi tanto il duro, ora ci saresti stato tu al suo posto, non che io volessi strusciare la mia mano contro le sue gambe, solo che se ci fossi stato io avrei evitato tutto questo.

Mannò in fondo ho fatto bene, per un'intera settimana l'avevo cercata dopo che se n'era andata via dal ballo senza dirmi niente perchè ero preoccupato, e lei non mi aveva degnato nemmeno di un misero ciao, perchè io dovrei parlarle quando più le fa comodo?

<< Harry a che pensi? >> la voce di Amber mi distolse dai miei pensieri << No niente, a quello che farò domani >> dissi inventandomi la prima scusa che mi venne in mente.

<< Ci tieni a lei eh? >> chiese lei puntando il suo sguardo verso Meg poi continuò << Sai si vede dal modo in cui la guardi >>

<< Io? Nono ti sbagli, a me non interessa più niente di lei >> dissi cercando di non farle capire quanto ci tenevo << Comunque devi stendere la gamba, aspetta ti aiuto >>

Mentre l'aiutavo a fare l'esercizio a mio parere inutile che ci aveva assegnato la prof Amber disse << Senti Harry, non smetterò mai di ringraziarti per quella sera, grazie mille per avermi seguita dopo che Megan mi ha rovesciato addosso quella roba, se non fosse stato per te, sarei rimasta da sola. Anche Zayn non è venuto da me; appena ha visto Megan è corso da lei senza degnarmi di uno sguardo. Sai non ho mai pensato di piacergli, ma comunque un po' speravo che stare con lui mi facesse dimenticare una persona importante. Però dalla sera del ballo mi sono accorta che lui va matto per quella ragazza nuova, basta vedere come la guarda. Sono venuta persino a sapere che ha cambiato tutti i suoi corsi per fargli coincidere con i suoi. >> 

<< Non c'è bisogno che mi ringrazi, l'ho fatto con piacere. E per quanto riguarda loro due, non mi interessa >> risposi guardando negli occhi la bionda, che però assunse un sguardo preoccupato guardando dietro di me.

Mi voltai e vidi Valerie con un completino in tinta con i capelli che entrava nella palestra.

<< Anche qua no >> disse Amber ricominciando a singhiozzare.

Non sapevo che dire così l'abbracciai continuando a guardare la situazione che si era creata dall'altra parte della palestra

Poi nel giro di pochi minuti vidi Valerie fare esercizi strani sopra Zayn e Megan cadere e accasciarsi al suolo dopo aver fatto uno sforzo enorme e aver perso l'equilibrio.

Mi sarei voluto avvicinare ma ci aveva già pensato Zayn. 


Ci mancava solo lui.

 

 

 

 

Spazio autrice :)

Raagazze :D Dio io vi amo 412 recensioni? Quando ho iniziato a scrivere questa storia, non avrei mai pensato di raggiungere un numero così alto!

Grazie mille di cuore a tutti, è tutto merito vostro :) Grazie mille a chi la messa tra le preferite, tra le seguite, le ricordate o perfino tra le scelte :') Ah e anche a chi mi ha messo tra gli autori preferiti, siete stupende!

Anyway, questo è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto, ma visto che è da un sacco che non pubblico e non so quando pubblicherò visto che mio papà è all'ospedale :( ho deciso di pubblicarlo tutto :)

Spero non sia troppo lungo!

Poi vi volevo dire che in questo periodo mi sono balenate un po' di idee in testa per due nuove FF mentre una l'ho già scritta :)

Se passaste mi farebbe davvero tanto piacere :)  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1064372&i=1
Poi, mm non so più che dire quindi tolgo il disturbo e vi abbraccio! Fatemi sapere che ne pensate, un bacione
@Sara_londonx

 

 

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Capitolo 12
*** Una sorpresa inaspettata ***


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Capitolo 12: Una sorpresa inaspettata


Ero completamente frastornata, non mi ricordavo niente.

Due secondi prima ero in palestra a fare gli esercizi con Matt mentre Harry e Zayn continuavano a fissarmi spostando lo sguardo quando li guardavo anche io.

Poi vidi Valerie entrare in palestra, persi l'equilibrio e ora ero ancora con gli occhi chiusi  in un luogo che puzzava di medicinali.

Non riuscivo ad aprire gli occhi, avevo troppo sonno.

Forse non c'era nemmeno bisogno di aprirli insomma potevo dormire ancora dieci minuti poi mi sarei svegliata e sarei andata a mangiare qualcosa visto la fame che avevo.

Per un momento mi sentivo uguale a mio fratello, l'unica differenza è che se lui diceva che aveva una tale fame da mangiarsi un mammut intero lo faceva io, conoscendomi, invece a malapena avrei mangiato un piatto di pasta.

Sentii che qualcuno stringeva la mia mano destra, così di scatto aprii gli occhi.

Ero in una stanza che non era nè la palestra della mia scuola, nè la mia camera, aveva le pareti bianche e c'era un vaso con dei fiori. Erano tulipani per la precisione, i miei preferiti. 

C'era un piccola finestra che mi aveva fatto capire che fuori era notte fonda e di fianco a me c'era una piccola lampada che dava luce alla stanza buia

Mi voltai piano per vedere chi mi avesse stretto la mano destra sentendo un dolore alla testa e mi sorpresi nel vedere Harry, mentre dormiva beato stringendomi la mano.

Era così dolce, mi era davvero mancato tanto.

I ricci erano tutti scompigliati, segno che era lì da molto tempo e per la prima volta mi accorsi di quanto era bello; le labbra color fragola erano leggermente schiuse e ti facevano venir voglia di baciarle.

Insomma era intelligente, bello, dolce cosa volere più dalla vita? Mi avvicinai a lui e un odore di menta mi riempii le narici. Provai a dargli un bacio sulla guancia malgrado la mia posizione scomoda, lui però si mosse e lo baciai vicino alla bocca.

Il mio cuore prese a battere all'impazzata, così forte che ebbi paura che qualcuno potesse sentire il suo battito accellerato.

Poi sentii qualcuno che mi stringeva la mano sinistra.

Voltai piano la testa sentendo sempre lo stesso dolore atroce di prima e fui sorpresa ancora di più nel vedere Zayn che mi stringeva l'altra mano mentre dormiva beatamente con un sorriso che mi faceva tenerezza.

Non ci potevo credere Harry e Zayn erano lì addormentati su una sedia di fianco a me in una stanza di ospedale solo per starmi accanto.

Avevo una voglia di abbracciarli che a parole era impossibile da descrivere.

Mi scappò un sorriso, e strinsi di più le mani dei due ragazzi.

Poi mi addormentai.

 

 

Un raggio di sole entrò nella stanza svegliandomi, aprii gli occhi ancora impastati dal sonno e cercai con lo sguardo i due ragazzi. Ma di loro nessuna traccia nella stanza, c'era solo un piccolo braccialetto, appoggiato sul comodino vicino alla lampada, a cui erano appesi tanti piccoli ciondoli.

Non sapevo di chi fosse ma visto che era sopra il comodino della MIA apparente stanza di ospedale decisi di mettermelo.

Provai ad alzarmi ma sentii che la mia gamba destra era più pesante del solito, poi quel dolore alla testa tornò sempre più forte.

Provai a toccarmi la fronte e sentii delle bende così continuai a toccarmi la testa, era completamente fasciata.  

Ma perchè avevo la testa fasciata?

Spostai le coperte e vidi la mia gamba destra ingessata dal ginocchio in giù, sentii un vuoto nella pancia e gli occhi colmarsi di lacrime.

Avevo già vissuto quella situazione, già due mesi fa dovevo andare in giro con le stampelle come un'invalida. Era così che mi sentivo, un'invalida che non poteva fare niente da sola.

Le lacrime già da un pezzo rigavano la mia faccia e ormai non sprecavo nemmeno tempo ad asciugarle.

Mi sentivo un straccio.

Poi vidi Niall entrare nella stanza insieme a Denise ed erano preoccupati entrambi.

<< Meg finalmente ti sei svegliata >> disse mio fratello correndo ad abbracciarmi.

Ricambiai l'abbraccio e mi lasciai andare, con lui sapevo di potermi sfogare senza paura di niente << Non voglio essere un peso per qualcuno.. >> iniziai singhiozzando << Non voglio che le persone dicano "Ecco è arrivata Megan invalida Horan" >>

<< Megan nessuno dirà queste cose di te, e poi non sei un peso per nessuno, sono cose che capitano. Però ora non piangere dai >> ribattè lui asciugandomi le lacrime con i pollici mentre io continuavo a singhiozzare.

<< Denise >> dissi io sciogliendo l'abbraccio con mio fratello << Non ti ho nemmeno salutato, come stai? >>

<< Io sto bene, piuttosto tu? Com'è successo? >> rispose la mora stringendomi la mano.

<< In realtà non lo so nemmeno io, stavo facendo degli esercizi di ginnastica con Matt e poi ho visto Valerie e sono caduta. Poi però non mi ricordo niente >>

<< Poi hai sbattuto la testa per terra e abbiamo chiamato l'ambulanza >> disse una voce proveniente dall'esterno della stanza.

Zayn, entrò nella stanza con una scatola di cioccolatini accompagnato da un mazzo di fiori.

<< Ecco sono venuto a vedere come stavi, e questi sono per te >> disse imbarazzato il moro porgendomi i due regali che aveva portato con me.

A quel gesto sorrisi ripensando alla scena della sera prima, lui che mi stringeva la mano mentre dormiva, ma subito tornai seria ripensando a tutto quello che era successo in precedenza.

<< Grazie mille Zayn, non dovevi disturbarti >> risposi con tono serio, non volevo che le emozioni trasparissero dalla mia voce.

<< Io devo andare ora >> disse Denise dandomi un bacio sulla guancia ed incamminandosi verso l'uscita della camera poi continuò << Passerò oggi pomeriggio >>

<< Aspettami ti accompagno >> aggiunse mio fratello mentre seguiva la mora fuori.

Mi avevano lasciato da sola con Zayn, ottimo.

Lui era ancora in piedi di fianco al letto e continuava a guardare la mia gamba ingessata.

<< Si lo so, non sono più la stessa modella con questa gamba ingessata >> dissi ironizzando imbarazzata, rompendo quel silenzio che si era creato.

<< Beh io penso che sei sempre bellissima >>

Sentii le guance andarmi a fuoco e sperai che il moro non si fosse accorto che ero arrossita di colpo.

<< Ma come mai quei due quando sono usciti dalla stanza si tenevano per mano? >> chiesi cercando di spostare il discorso su mio fratello e Denise.

<< Stanno insieme, non lo sapevi? >> mi chiese lui prendendo una sedia e mettendosi a sedere vicino a me come la sera precedente.

<< In realtà per tutta la settimana che sono stata male non ho parlato con lei e mio fratello veniva a parlarmi solo per chiedermi come stavo e se avevo bisogno di qualcosa >>

<< Ti dirò, all'inzio non ero molto entusiasta di quest'idea poi però mi sono reso conto che tuo fratello, anche se lo conosco da si e no due mesi è davvero un bravo ragazzo. Ma sono sempre il fratellone di Denise e se le fa del male se la vedrà con me >> ammise lui stringendo i pugni.

<< Stai tranquillo, mio fratello è il migliore dei fratelli >> dissi accarezzandogli il braccio.

<< E io? Ti sei per caso dimenticata che anche io sono il fratello di Denise? >> mi disse con tono offeso, che però duro per circa due secondi visto che scoppiò in una risata trascinandomi con sè.

<< Sei pessimo come attore >> dissi io mentre continuavo a ridere.

<< Si ma almeno ti ho fatto ridere >> continuò lui sorridendo.

Lo stesso sorriso dolce, della sera prima.

<< Posso chiederti una cosa? >> dissi mentre continuavo a torturarmi le mani << Se la smetti di torturarti le mani si >> disse lui tornando a sorridere.

<< Perché ieri sera sei rimasto qui e mi stringevi la mano? >>

Non ebbe il tempo di rispondere che entrò Amber, e ora cosa voleva?

<< Ciao Meg >> disse salutandomi con la mano << Zayn >> continuò lei con un cenno della testa.

<< Ciao >> risposi seccata 

<< Ecco ti devo parlare, da sola >> disse la bionda accentuando quel da sola avvicinandosi sempre di più al letto dove io ero sdraiata.

<< Certo, io dovevo andare via. Ciao Megan stammi bene. Ciao Amber >> disse il moro nascondendo il tono scocciato e andandosene

<< Beh ti ascolto, dimmi >>

 

To be continued..


 

 

Spazio autrice :)
Ciao bellissime donne :)
Ho un sacco di cose da dirvi quindi inizio scusandomi per il ritardo ma davvero non sono riuscita a pubblicare, tra mio padre che non stava bene, la scuola e il terremoto che ha colpito la mia città non ho trovato un secondo.
Questo capitolo è solo di passaggio, in effetti non succede niente di importante, ma ci sono tre particolari che seviranno nella storia e poi anche se non è un granchè era l'unica cosa che avevo scritto :)
Come sempre ringrazio tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le preferite, le seguite, le ricordate o addirittura le scelte :O E infine tutte le persone che mi hanno messo tra gli autori preferiti grazie di cuore!
Ah oggi ho fatto il mio primo banner, so che fa schifo, quindi chiedo scusa se non vi piace.
Alla prossima, un bacione.
@Sara_londonx






 

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Capitolo 13
*** Avviso. ***


Spazio autrice.

Ciao ragazze, so che quando aprirete questo capitolo vi starete aspettando di leggere qualcosa che riguarda la storia.
Mi dispiace un sacco, ma come ho detto nel capitolo prima non ho un secondo libero.
Non so se lo sapete, ma abito proprio a Modena, vicino all'epicentro del terremoto che da un po' di tempo sta interessando l'Emilia Romagna.
E' da due settimane che la situazione è così e ieri c'è nè stata un'altra di scossa, forse questa volta ancora più forte visto che alcuni amici miei hanno perso la casa.
Quindi mi scuso davvero tanto, se non sto recensendo nemmeno una storia che ho tra le seguite, tra le preferite o tra le ricordate delle vostre, se non sto pubblicando o rispondendo ai messaggi che mi mandate.
Davvero scusate, ma questa è una situazione che non riesco a gestire, e sono dell'idea che prima bisogna pensare ad aiutare chi ha davvero bisogno di aiuto sebbene io adori scrivere.
Giuro che vorrei ritornare alla mia solita vita di sempre, senza aver paura di dormire nel mio letto, sotto il tetto della mia casa.
Spero che quando pubblicherò il prossimo capitolo, lo seguiate come avete sempre fatto.
Detto questo, non voglio che pensiate che io voglia far pena a qualcuno, anzi era solo per informarvi della mia momentanea assenza.
Chiedo nuovamente scusa.
Un bacione grande, S. 

 

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Capitolo 14
*** 13. Lettera ***


Continues..

 

<< Ecco ti devo parlare, da sola >> disse la bionda accentuando quel da sola avvicinandosi sempre di più al letto dove io ero sdraiata.

<< Certo, io dovevo andare via. Ciao Megan stammi bene. Ciao Amber >> disse Zayn nascondendo il tono scocciato e andandosene.

<< Beh ti ascolto, dimmi >>

<< Mi dispiace per quello che è successo >> iniziò lei toccandosi il collo in modo piuttosto agitato

<< Tranquilla non è colpa tua >> risposi io indifferente.

<< Comunque non sono venuta qui solo per questo >> continuò lei avvicinandosi sempre di più a me.

<< E per cosa sei venuta? >>

<< In realtà, sono venuta a parlarti di Harry >> appena sentii quel nome mi scappò un sorriso ripensando alla sera precedente ma poi tornai seria.

Non le risposi così lei ricominciò a parlare << Lui ti vuole davvero bene, sai ieri mentre eravamo in palestra lui parlava e stava con me solo perchè non poteva farlo con te. Continuava a girarsi verso di te guardando quello che facevi e nei suoi occhi leggevo: "Dio quanto mi manchi Megan". So che non sono nessuno per dirtelo ma secondo me non dovresti arrenderti, si vede lontano un miglio il bene che vi volete e vale la pena mettere da parte l'orgoglio per una persona importante no? >>

<< Io l'ho messo da parte, qua tra i due l'orgoglioso è lui non io >> sbottai alzandomi di colpo, ma la testa cominciò a girarmi velocemente per cui tornai a sdraiarmi sotto gli occhi di Amber.

<< Secondo me dovresti parlarci >> 

<< E pensi che sono così stupida? Pensi che non sono andata da lui a parlargli? >> lei continuò a guardarmi.

<< Beh scusami tanto del disturbo, volevo dirti solo questo. Ora devo scappare rimettiti presto, ci vediamo >> detto questo se ne andò senza che le rispondessi.

 

***

 

 

Ormai erano passati sei giorni dal mio ricovero in ospedale e finalmente sarei tornata alla mia solita e terribilmente noiosa vita.

Erano le otto e io ero ancora in macchina con mio padre che guidava nervoso.

<< Che hai papà? >> chiesi mentre con la mano pulivo lo schermo del cellulare.

<< Niente Meg, tu stai bene? >> chiese lui senza distogliere lo sguardo dalla strada.

<< Più o meno >> 

Arrivammo a scuola e cercai di uscire cautamente con l'aiuto di mio padre, con queste stampelle non riuscivo a fare niente.

<< Hai bisogno che ti accompagno dentro? >> chiese lui tenendomi il braccio e guardando l'orologio, segno che era in ritardo per andare al lavoro.

<< No tranquillo, riesco a cavarmela >> risposi sorridendo << Occhei scricciolo, ci vediamo stasera >> continuò lui lasciandomi un bacio tra i capelli

Mi incamminai sotto gli occhi curiosi dei ragazzi che frequentavano la mia scuola quando vidi un ragazzo con i capelli ricci: Harry; era fermo a chiacchierare con un so amico davanti all'ingresso della scuola.

"Bello devo per forza passargli davanti" pensai riluttante al pensiero che i miei occhi incontrassero lo sguardo  del ragazzo. Dopotutto anche se la sera prima era rimasto con me, non voleva dire che sarebbe tornato quello di sempre. Sapevo che l'aveva fatto solo per pena.

Cercai di evitare di guardarlo e di passare il più lontana da lui visto che avvicinarmi per poi non essere proprio calcolata non mi andava per niente.

Piano piano con quelle stampelle che tanto odiavo mi avvicinai all'entrata e vidi che l'amico di Harry mi indicava con la testa, poi il riccio si voltò a guardarmi.

"Oddio ecco Megan-disabile-Horan, si starà sicuramente pensando questo" pensai tra me e me.

Quando arrivai dall'entrata mi accorsi che c'erano delle scale che non avevo mai visto prima d'ora: i vantaggi di non avere le stampelle.

Non mi restava che camminare con cautela per evitare di cadere davanti a tutti.

Ma appena appoggiai il piede sul primo scalino e cercai di salire quello dopo con tutta la forza che avevo in corpo persi l'equilibrio.

Dopo nemmeno due secondi sentii le mani di qualcuno sui fianchi evitando che la mia faccia si spalmasse sugli scalini dell'ingresso.

Mi voltai verso il mio salvatore e vidi che era stato Harry. Mi tirò su e mi urlò  << Stai attenta >> poi si girò senza dirmi nient altro.

Il suo sguardo era vuoto e tremendamente serio.

<< Harry >> lo chiamai mentre lui se ne andava.

Si fermò e mi disse << Cosa c'è ancora? >>

<< Perchè ti comporti così? >> dissi cercando di avvicinarmi ma lui indietreggiò quasi avesse paura che lo mangiassi.

<< Così come? Sono lo stesso dell'altro giorno >>

<< No voglio sapere perchè mi tenevi la mano sei giorni fa in ospedale mentre io stavo male >> dissi mentre sentivo gli occhi colmarsi di lacrime.

Ma perchè piangevo?

<< Io non ero in ospedale quando tu stavi male, si vede che stavi male visto che non riconosci nemmeno chi ti viene a trovare >> rispose lui con tutta la rabbia che aveva in corpo.

<< C-c-come non e-eri tu in osped-dale? Ma..ma io ti ho visto.. tu eri lì.. e..e.. mi tenevi la mano ne sono sicura >> dissi balbettando e cercando di trattenere il più possibile le lacrime.

<< Mi dispiace deluderti, bella addormentata ma io non sono mai venuto in ospedale da te, e poi a quale scopo? Non mi interessa niente di te, non mi è mai interessato niente e mai mi interesserà niente. Ora devo andare da Amber che mi aspetta, ciao! >>

Rimasi lì a guardarlo mentre se ne andava, non riuscivo a muovermi. Non ne avevo le forze.

Di colpo quelle parole mi suonarono come se qualcuno mi stesse prendendo a calci e pugni.

La campanella che segnava l'inizio delle lezioni suonò.

Mi voltai per riprovare a salire le scale e incontrai Denise insieme a mio fratello.

<< Megan perchè piangi? >> disse lei correndo verso di me e stringendomi in un caloroso abbraccio che non rifiutai.

<< Niente mi è andato qualcosa nell'occhio >> mentii aggiungendo << Mi aiutate a salire le scale che non riesco? >>

<< Certo che si >> disse mio fratello prendendomi la mano.

 

***

 

 

<< Ossidi più acqua formano gli idrossidi >> continuò l'insegnante migliore che avevo: quella di chimica.

Ma non riuscivo a stare attenta, continuavo a pensare alle parole di colui che pensavo tenesse a me più di chiunque altro: Non mi interessa niente di te, non mi è mai interessato niente e mai mi interesserà. 

Non sapevo più che pensare.

Continuavo a guardare il foglio bianco davanti a me sul quale avrei dovuto prendere appunti finchè non mi venne un'idea.

Iniziai a scrivere incurante della prof che continuava a spiegare la sua materia; dopo nemmeno un'ora ebbi finito. 

Ero orgogliosa del mio lavoro e per la prima volta dopo tanto tempo sorrisi.

Appena suonò la campanella mi affrettai a prendere le mie stampelle e mi avviai verso la classe del riccio. O ora o mai più mi ero detta quindi dovevo fare veloce, anche se in confronto una lumaca era più veloce di me.

Tenevo in mano quel foglio come fosse la cosa più importante della mia vita e in ogni caso l'avrei dato a Harry anche se non mi voleva ascoltare.

Non ci avevo scritto niente di particolare solo le cose che sentivo per lui:

 

 

 

 

Caro Harry,

so che sono l'ultima persona che vorresti sentire e che sicuramente nemmeno leggerai questa lettera che ti scrivo, ma voglio sfogarmi.

Voglio che tu sappia tutto quello che sento, non tralascerò niente sappilo.

La prof di chimica, e sottolineo chimica una delle mie materie preferite, sta spiegando una cosa che aspettavo da tempo: le reazioni. E io? Io invece di stare ad ascoltare quello che dice rimango a pensare a te, e alle fottutissime parole che mi hai detto. 

Continuo a pensare a quella frase che hai detto che non mi sarei mai aspettata di sentire da te.

Bhe se veramente non ti interessa niente di me, non ti è mai interessato e mai ti interesserà niente forse è meglio che lasci perdere.

Volevo solo aggiungere che dopo il ballo ho scoperto che conoscevo Zayn già da un pezzo. Infatti una sera mi aveva baciato e rivederlo con Amber mi aveva fatto sentire come un cane.

Ecco perchè non ho voluto vederti, ma chiedi anche a Niall, mandavo via anche lui che è mio fratello e sai quanto ci tengo.

Forse il mio comportamento è stato infantile e da bambina viziata.

Ma in quel momento volevo stare da sola, perchè sapevo che se avessi parlato con qualcuno avrei finito per litigare anche con lui e rovinare tutto.

Ma a quanto pare ho rovinato tutto in ogni caso.

Sai dicono che quando trovi un amico trovi un tesoro, io penso di averlo trovato.

Ha un grande cespuglio di ricci sopra la testa che, precisiamo, io adoro tanto degli occhi verde smeraldo e un sorriso che mi trasmette sicurezza, per non parlare di quelle incredibili fossette che fuoriescono quando sorride. Ah e si chiama Harry, Harry Edward Styles.

E' la persona migliore del mondo, e penso che dovresti conoscerlo, magari diventate amici o magari no.

Forse mi sto dilungando troppo e sto ripetendo le stesse cose, ma non mi interessa.

Se noti qualche macchia d'inchiostro scusami, ma le lacrime sono state più forti di me.

Mi piacerebbe avere uno dei tuoi abbracci, uno di quelli che dicono:"Ehi io sono qui per te e non ti devi preoccupare di niente", si uno di quegli abbracci che solevi darmi sia quando ero triste sia quando ero felice.

Grazie di essere entrato nella mia vita, perchè me l'hai resa migliore. Ogni momento che abbiamo passato insieme è stato unico e speciale. Ho sempre un sorriso ebete stampato in faccia, e sei proprio te a causarmelo, con le tue battute dementi che non fanno ridere nessuno tranne me. Ora dimmi come si fa a non volerti un bene dell'anima?

Ora però devo andare, la prof mi sta guardando molto male.

Ti volevo solo ricordare che i veri amici ti stanno accanto sempre, sia quando succedono le cose belle, sia quando succedono le cose brutte.

Io ci sarò, che tu lo voglia o no, che tu preferisca Amber a me o no, io sarò sempre lì, al tuo fianco. Perchè è così che si comportano i veri amici.

Oh scusa ho sbagliato e non riesco nemmeno a cancellarlo col bianchetto. Voglio che in questa lettera non ci siano scarabocchi quindi correggo dicendo che non sei un semplice amico, sei il mio migliore amico.

Ora vado ciao amico mio, mi manchi davvero tanto.

Un bacione, quella stupida ragazza che ti ha lasciato andare,

Megan.

 

P.s mi mancano anche i tuoi ricci e le tue fossette e i tuoi occhi e.. no vabbè diciamo che mi manchi tu e basta.

Ciao xx

 

 

 

 

Si in effetti avevo scritto una schfezza ma in fondo che importava? L'importante era che lui sapesse tutta la verità.

Arrivai davanti alla sua classe e vidi Jeremy, un suo compagno di classe, uscire mentre chiacchierava con un amico.

<< Ehi Meg >> disse lui sorridendo e avvicinandosi a me << Che hai fatto alla gamba? >>

<< Ciao Jeremy, comunque niente di che sono caduta e adesso ho la gamba fratturata. C'è Harry? >> chiesi cercando di non cadere e appoggiandomi alla parete liscia del corridoio.

<< In realtà è corso via appena è suonata, mi ha detto che doveva andare da Liam >>

<< Ah grazie, provo a cercarlo lì allora >>

<< Senti Meg, non è che vuoi una mano? >> mi chiese sorridendomi e porgendomi la mano.

<< No grazie mille, ce la faccio >>

Così mi avviai verso il nascondiglio segreto di Harry e Liam.

Era una specie di capannina nascosta tra gli alberi del parco vicino alla scuola.

Un giorno il riccio mi ci aveva portato dicendomi che non c'era Liam ma poi mi aveva chiamata Niall ed ero dovuta andare via.

 

Ero ormai arrivata all'ingresso quando sentii la voce di una ragazza ridere stridula e qualcuno che continuava a ripetere mentre rideva: << Odio il solletico >>

Quello era sicuramente Harry ma lei? Di sicuro non poteva essere Liam, a meno che non stessero facendo sesso e il biondo non stesse fingendo di essere una ragazza.

Quando aprii la porta mi ritrovai davanti ad una scena pietosa e sbiancai.

 




Spazio autrice :)
Ciao donne :)
Intanto volevo ringraziarvi tutte per l'appoggio che mi avete dato, siete state dolcissime, tutte quante :)
Allora mi sono messa lì e tra le notti in macchina e quelle a casa, ho scritto questo capitolo.
Spero che vi piaccia ugualmente :)
Ho deciso anche di cambiare carattere, questo è più grande e si vede di più :)
Allora parliamo un po' di questo "chapter", Amber che viene a parlarle di Harry? Che ne pensate? Sarà davvero cambiata o è la solita falsa?
E della lettera? Beh ammetto che questi tipi di lettera le ho sempre scritte al mio migliore amico ma in questo caso era un po' diverso :)
Ditemi che ne pensate :)
Poi ci tenevo a ringraziare @Ravenclaw_ ! Lei tanto tanto tempo fa mi aveva dato parecchi consigli per come impostare questa Fan Fiction :) E continuo a pensare che se non fosse stato per lei ora sarei allo stesso punto di un paio di mesi fa, quindi grazie :)
Poi è anche una bravissima scrittrice quindi passate a leggere la sua FF che è stupenda (:
Ringrazio davvero tutte quelle che seguono la mia storiella e che recensiscono ma anche ci tenevo a dire un grazie anche a chi legge e non dice niente. Ultima cosa, vi dispiacerebbe passare da questa FF http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1064372&i=1 è sempre mia
Ci vediamo alla prossima, un bacione grande grande @Sara_londonx

 

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Capitolo 15
*** 14. Dai propri sbagli si impara. ***


 Capitolo 13    





Aprii piano la porta della capannina, ritrovandomi davanti ad una scena pietosa, cercai di andarmene ma avendo le stampelle non riuscii a controllare il mio peso e spalancai il portone senza volere.
I due si accorsero di me e si fermarono staccandosi all'istante.
Harry ed Amber.
Amber ed Harry.
Amber, Amber, sempre lei.
Gli era avvinghiata al collo mentre era seduta su un tavolino, lui era in piedi e si baciavano in modo selvaggio.
Non che mi desse fastidio che lei lo baciasse, ma il fatto che lo stesse facendo proprio adesso che volevo dargli la mia lettera mi faceva letteralmente imbestialire.

La lettera.
Ero venuta per quello dopotutto no?
<< Scusate non volevo disturbarvi.. volevo s-solo.. >> iniziai a dire ma il riccio mi fermò subito non lasciandomi finire.
<< Taglia corto, dimmi cosa vuoi che ho da fare con la mia ragazza >> disse lui e si girò senza darmi attenzione.
<< Harry smettila dai >> iniziò Amber cercando di difendermi.
Amber che mi difendeva? Non avrei mai pensato di dirlo ma le ero davvero riconoscente.
<< No vabbè fa niente, ero solo venuta a portagli una cosa ma non ha più importanza >> poi me ne andai lasciandoli soli.
Mi aveva deluso.
Ormai non mi interessava niente di niente, per quanto mi riguardava poteva andare anche in guerra.
Mi incamminai verso casa fregandomene della scuola ma ormai esausta cercai di riposarmi sedendomi sulla panchina del primo parco che trovai.
Seduta e stremata cercai la lettera per strapparla, ma non c'era alcuna traccia del pezzo di carta.
<< Bene questo vuol dire che la nostra amicizia, non era destinata a durare >>
Poi mi toccai il polso in cerca del braccialetto che avevo trovato quella mattina nella stanza di ospedale, ma nessuna traccia nemmeno di quello.
Avevo perso tutto, che frana.
Lasciai che le lacrime mi bagnasserò la faccia, cercando di ascugarne qualcuna ma da lì a poco iniziò a piovere. Rimasi ferma al mio posto lasciando che la pioggia si mischiasse alle lacrime di delusione che non riuscivo a fermare.
Io e Styles avevamo chiuso definitivamente .


POV Harry.
Se n'era andata via e per l'ennesima volta l'avevo trattata malissimo.
"Accidenti a te Harold, sei solo uno stupido".
Ero diventato un mostro, peggiore di come era Amber un paio di settimane fa.
<< Am, scusa devo andarla a cercare, sono stato davvero uno stronzo e devo andare a chiedergli scusa >> dissi alla bionda prima di lasciarle un bacio casto sulle labbra.
<< Certo vai pure, e mi raccomando non lasciare che l'orgoglio si impadronisca di te, si merita un amico come te >>
Il cambiamento di questa ragazza mi spaventava, era passata dall'essere cattiva e sicura di sè all'essere dolce, carina e troppo insicura.
Uscii dal "nascondiglio" per fiondarmi alla ricerca di Megan quando vidi qualcosa luccicare per terra per colpa dei pochi raggi che si intravedevano tra i rami degli alberi.
Mi avvicinai e riconobbi subito il mio braccialetto con i ciondoli. O almeno il braccialetto con i ciondoli che avevo regalato a Megan quando era stata all'ospedale.
Ma perchè l'aveva buttato?
Poi vidi anche un pezzo di carta che sembrava essere una lettera.
L'aprii e riconobbi subito la scrittura di Megan.

Caro Harry..
Caro Harry? Ma Harry sono io. Ecco cosa voleva darmi, una lettera.
"Accidenti a te Harold, sei solo uno stupido"
Continuai a leggere rendendomi sempre più conto della mia stupidità.


so che sono l'ultima persona che vorresti sentire e che sicuramente nemmeno leggerai questa lettera che ti scrivo, ma voglio sfogarmi.
Voglio che tu sappia tutto quello che sento, non tralascerò niente sappilo.
La prof di chimica, una delle mie materie preferite, sta spiegando una cosa che aspettavo da tempo: le reazioni. E io? Io invece di stare ad ascoltare quello che dice rimango a pensare a te, e alle fottutissime parole che mi hai detto. 
Continuo a pensare a quella frase che hai sputato che non mi sarei mai aspettata di sentire da te.
Bhe se veramente non ti interessa niente di me, non ti è mai interessato e mai ti interesserà niente forse è meglio che lasci perdere.

Assolutamente non sei l'ultima persona che vorrei sentire.
"Ma perchè le hai detto queste cose, deficiente?" il mio cervello continuava ad offendermi, ma aveva ragione.
Non avrei mai dovuto dire che non mi importava niente di lei, MAI.
"Accidenti a te Harold, sei solo uno stupido"

Volevo solo aggiungere che dopo il ballo ho scoperto che conoscevo Zayn già da un pezzo. Infatti una sera mi aveva baciato e rivederlo con Amber mi aveva fatto sentire come un cane.
Ecco perchè non ho voluto vederti, ma chiedi anche a Niall, mandavo via anche lui che è mio fratello e sai quanto ci tengo.
Forse il mio comportamento è stato infantile e da bambina viziata.
Ma in quel momento volevo stare da sola, perchè sapevo che se avessi parlato con qualcuno avrei finito per litigare anche con lui e rovinare tutto.
Ma a quanto pare ho rovinato tutto in ogni caso.

Cos'ha fatto Zayn? Dio se lo becco! "Ma cosa vuoi fare? Lui almeno solo una volta l'ha trattata così. Te lo stai facendo in continuazione ultimamente"
Senti cervello se vuoi farmi sentire in colpa puoi smetterla, mi sento già male così.
"Accidenti a te Harold, sei solo uno stupido"


Sai dicono che quando trovi un amico trovi un tesoro, io penso di averlo trovato.
Ha un grande cespuglio di ricci sopra la testa -che, precisiamo, io adoro tanto- degli occhi verde smeraldo e un sorriso che mi trasmette sicurezza, per non parlare di quelle incredibili fossette che fuoriescono quando sorride. Ah e si chiama Harry, Harry Edward Styles.
E' la persona migliore del mondo, e penso che dovresti conoscerlo, magari diventate amici o magari no.

"La persona migliore del mondo? Secondo me ha sbagliato a scrivere. Tu sei il peggiore, peggiore, peggiore, peggiore, peggiore, peggiore"
Ho capito, smettila cervello inutile!
"Ah e adesso sono inutile? Mi raccomando durante le verifiche non mi chiedere niente. E poi perchè dovrei smetterla? Ti meriti tutti gli insulti del mondo."
Lo so ora smettila voglio finire di leggere la lettera.
"Accidenti a te Harold, sei solo uno stupido"
Avrai detto questa frase almeno uno cinquantina di volte.
"Accidenti a te Harold, sei solo uno stupido. Adesso sono più di cinquanta no?"
Cominciava a darmi sui nervi, come fa il tuo cervello a starti sui nervi se i nervi dovrebbero portare al cervello?
"Ti sento caro Edward"


Forse mi sto dilungando troppo e sto ripetendo le stesse cose, ma non mi interessa.
Se noti qualche macchia d'inchiostro scusami, ma le lacrime sono state più forti di me.
Mi piacerebbe avere uno dei tuoi abbracci, uno di quelli che dicono:"Ehi io sono qui per te e non ti devi preoccupare di niente", si uno di quegli abbracci che solevi darmi sia quando ero triste o felice.
Grazie di essere entrato nella mia vita, perchè me l'hai resa migliore. Ogni momento che abbiamo passato insieme è stato unico e speciale. Ho sempre un sorriso ebete stampato in faccia, e sei proprio te a causarmelo, con le tue battute dementi che non fanno ridere nessuno tranne me. Ora dimmi come si fa a non volerti un bene dell'anima?


"Guardala, lei si che è una ragazza d'oro. Continua a volerti bene anche dopo che l'hai trattata come uno straccio per pulire il bagno"
L'ho fatta piangere, sono davvero un mostro.
"Un mostro sexi però"
Cosa? Prima mi offendi poi mi dici che sono sexi?
"Non sono stato io, è solo Vanità che si è svegliata dal suo letto"
Ora capisco perchè non vado bene a scuola, con un cervello come questo, te lo credo.
"Cosa vorresti insinuare?"
Sai se i tuoi amici cervelli sono in vendita? Devo cambiare il mio che è un po' difettoso. 
Ma aspetta, davvero sto parlando con il mio cervello?
"Accidenti a te Harold, sei solo uno stupido"

Ora però devo andare, la prof mi sta guardando molto male.
Ti volevo solo ricordare che gli amici ti stanno accanto sempre, sia quando succedono le cose belle, sia quando succedono le cose brutte.
Io ci sarò, che tu lo voglia o no, che tu preferisca Amber a me o no, io sarò sempre lì, al tuo fianco. Perchè è così che si comportano i veri amici.
Oh scusa ho sbagliato e non riesco nemmeno a cancellarlo col bianchetto. Voglio che in questa lettera non ci siano scarabocchi quindi correggo dicendo che non sei un semplice amico, sei il mio migliore amico.


Mi ha chiamato migliore amico, lei mi ha chiamato migliore amico. Secondo te mi vuole ancora bene?
"Prima dici che vuoi cambiarmi con un altro cervello e poi mi chiedi il parere?"
Non ti cambierò ma adesso aiutami ti prego.
Forse sto davvero impazzendo, insomma io che imploro il mio cervello di aiutarmi perchè si è offeso? 
"Dovresti andarla a cercare subito!"
E' vero, me ne ero completamente dimenticato.
"Accidenti a te Harold, sei solo uno stupido"
Ma secondo te? Me ne sono dimenticato? Menomale che eri intelligente.


Ora vado ciao amico mio, mi manchi davvero tanto.
Un bacione, quella stupida ragazza che ti ha lasciato andare,
Megan.

P.s mi mancano anche i tuoi ricci e le tue fossette e i tuoi occhi e.. no vabbè diciamo che mi manchi tu e basta.
Ciao xx


"Non ci credo che hai lasciato andare una ragazza così"
Sto già male di mio eviti di fare così?
"No, io faccio quello che mi pare ricordalo. Se voglio che adesso tu ti dia uno schiaffo da solo, lo posso fare quindi dammi ascolto."
Non c'è bisogno degli schiaffi, ho capito.
Accidenti a me, sono solo uno stupido.
 



Spazio autrice

Okaaaay scusatemi lo so non pubblico da mesi :O
Ma il mio computer si e rotto (qua dove sono io in vacanza non esistono le e accentate o.o)
Anyway questo capitolo l'ho scritto tantissimo tempo fa! Spero di non deludervi un bacione grande grande S. <3

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Capitolo 16
*** 15. Piccoli momenti di dolcezza. ***


 

Capitolo 15: Piccoli momenti di dolcezza



Era ormai un sacco di tempo che cercavo la bionda per la scuola quando mi venne in mente che magari poteva essere andata a casa.

Mi misi a correre più che mai mentre intanto aveva iniziato a piovere: "Bene, ci mancava solo la pioggia" pensai tra me e me.

Mi fermai a prendere fiato in un parco quando vidi una ragazza bionda seduta su una panchina, e di fianco erano poggiate due stampelle simili a quelle di Megan.

Era lei.

La mia migliore amica.

Mi avvicinai lentamente mentre sentivo che la pioggia ormai stava smettendo di scendere.

Ero ormai a pochi passi dalla bionda quando mi fermai.

Lei sembrava non essersi nemmeno accorta della mia presenza visto che aveva la testa tra le gambe.

<< Meg >> 

Vidi la sua testa alzarsi dallo stupore, si vedeva che non si aspettava di vedermi.

<< Tutto bene? >> continuai io sedendomi sulla panchina mentre lei continuava a guardare in avanti.

<< Certo va tutto alla grande e tu? >> rispose lei sarcastica.

<< Ho trovato la tua lettera e questo >> le dissi mostrandole il pezzo di carta e il braccialetto con i ciondoli.

<< Li puoi anche buttare non sono miei >>

<< Beh in realtà questo braccialetto te l'ho regalato io, mentre questa lettera è scritta con la tua calligrafia, mi vuoi dire che non sei tu? >>

Lei continuò a non rispondermi.

<< Visto che tu mi hai detto quello che pensi ora tocca a me. Mi dispiace di essere un pessimo amico. Mi dispiace di averti trattata in un modo orrendo. Mi dispiace di non esserti stato accanto quando avevi bisogno di me. Mi dispiace averti detto quella brutta frase. Mi dispiace di aver negato di essere stato all'ospedale quando sei caduta. Mi dispiace di tutto, davvero. Ma sai dopo quella settimana in cui avevo cercato di scoprire che avevi e te non mi rispondevi, pensavo non volessi più avere niente a che fare con me e quando sei comparsa a scuola così come niente fosse mi sono arrabbiato.

Non avrei mai dovuto trattarti così. >> dissi tutto d'un fiato aspettando una risposta della bionda.

<< Si può dire che entrambi abbiamo sbagliato eh? >> disse lei iniziando a sorridere.

Il primo sorriso che vedevo dalla sera del ballo.

<< Beh che migliori amici saremmo se non litigassimo mai? >> aggiunse lei scompigliandomi i capelli.

<< Oh no, i ricci no. Anche se sei la mia migliore amica questo non vuol dire che sei autorizzata a toccargli >>

<< Va bene, caro Harold >> disse lei ritoccandomi i capelli.

<< Vuoi la guerra Horan? Volendo potrei continuare a stuzzicarti fino a domani sai? >>

<< Senti Styles sbaglio oppure ho notato uno sguardo malizioso nei tuoi occhi? >>

<< Nei miei? Sono impegnato ora >> dissi facendo l'offeso.

<< A proposito ho notato un paio di effusioni con Amber, oppure sono diventata orba? >>

<< Nono ci vedi bene, beh si stiamo insieme anche se non glielo ho chiesto ufficialmente, sai penso sia diventata una brava persona >>

<< Si sto cominciando a pensarlo anche io >> ammise lei sorridendo dolcemente poi continuò << Senti Styles, andiamo a casa? >>

<< Certo, andiamo Horan >> dissi io incamminandomi verso casa sua quando sentii che si stava schiarendo la voce.

<< Dimmi >> dissi girandomi e notando che non si era spostata di un centimentro.

<< Mi devi prendere sulle spalle sennò arriviamo domani all'ora di cena >>

Aprii le braccia e mi avvicinai per prenderla sulle spalle mentre lei con una mano teneva le stampelle e sulle spalle teneva la mia cartella.

 

Dopo circa cinque minuti di viaggio..

 

<< Sai Meg sei davvero pesante >>

<< Cosa hai detto? >> disse lei urlandò e divincolandosi cercando di picchiarmi.

<< Niente niente, ho detto elegante >> risposi io ridendo.

<< Ah si? Okay, va bene Harry >> 

Qualcosa mi faceva pensare che avesse in mente qualcosa; infatti dopo un paio di minuti sentii qualcosa di gelido percorrermi la schiena.

Era stata lei che mi aveva versato dell'acqua trovata nella mia cartella

<< Ora mi hai appena dichiarato guerra sai? >> dissi io mentre sentivo i brividi percorrermi la schiena per colpa del freddo.

<< Mi sono bagnata anche io >> piagnucolò lei asciugandosi la maglietta. A quanto pare non si era preoccupata del fatto che era attaccata alla mia schiena.

Rimasi a ridere fino a quando non arrivammo a casa Horan.

Suonammò il campanello e ci venne ad aprire Niall in compagnia di Denise.

<< Harry, Meg perchè siete bagnati? >> urlò Niall lasciandoci entrare

<< Bagno selvaggio eh? >> rispose Denise mentre ci faceva l'occhiolino.

<< Okay ragazzi, la situazione è abbastanza imbarazzante quindi io vado a casa. Ciao piccioncini, ciao horan >> dissi mentre intanto mi incamminavo fuori dalla porta.

Dopotutto era stata una bella giornata.

 

 

 

 

 

POV Niall

<< Okay ragazzi, la situazione è abbastanza imbarazzante quindi io vado a casa. Ciao piccioncini, ciao horan >> disse il riccio prima di andarsene.

In effetti era molto imbarazzate.

<< Niall mi accompagni in camera che voglio dormire? >> disse mia sorella facendomi segno di aiutarla.

<< Certo vieni dai >>

L'aiutai a salire le scale e ad arrivare in camera.

<< Beh fai il bravo con Denise mentre dormo. Ah mamma e papà sono fuori a cena stasera, quindi ordina una pizza >> disse mia sorella mentre si coricava sul letto.

Feci finta di non risponderle e me ne andai in cucina dove la mia ragazza mi aspettava.

<< Guarda cos'ho trovato nel frigorifero >> esclamò lei vedendomi entrare.

<< Panna, fragole e gelato? Combinazione perfetta >> dissi io mentre intanto mi avvicinavo alla mora.

<< Beh ti lascio l'onore di iniziare a mangiare >>

<< Sai ti dirò, in una qualunque altra situazione avrei detto prima le donne ma qua si parla di cibo >> risposi io lasciandole un bacio casto sulle labbra.

<< Fai con comodo, io prendo l'acqua >> disse lei mentre riapriva il frigorifero.

Era davvero bellissima.

Aveva addosso una t-shirt corta azzurra e un paio di pantaloncini neri ed era bellissima.

Al diamine, sarebbe bella anche con addosso un sacco della spazzatura.

<< A cosa pensi? >> disse lei che intanto si era avvicinata al tavolo e si toccava le mani in modo nervoso

<< Penso a quanto sia bella la mia ragazza >>

<< COSA? Hai una ragazza e non mi dici niente? >> disse lei facendo l'offesa poi continuò << Posso sapere chi è? >> 

<< Non la conosci, è una ragazza bellissima >> dissi io stando al gioco

<< Penso proprio che potrebbe essere gelosa di me quindi vado a casa >> fece per andarsene ma la presi per la mano trascinandola verso di me.

<< Non così in fretta, mora, prima devi mangiare il tuo gelato con le fragole >>

<< Tranquillo lo lascio per lei >> disse lei acida, che se la stesse prendendo sul serio?

La tirai di nuovo verso di me lasciando una minima distanza tra me e lei.

<< Pensi davvero che mi possa piacere qualcun altro? >> sussurrai facendola rabbrividire.

Ormai i miei occhi non si staccavano da quelle labbra rosee.

"Su labbra, guardate c'è la panna.." ma niente non accennavano a voler togliere lo sguardo dalle labbra della mora.

<< Non so, magari.. >> non la lasciai finire che le misi un dito sopra le labbra facendola zittire.

Boom.

Scoppiai a ridere come un deficiente.

Congratulazioni Niall hai rovinato uno dei momenti più romantici con la tua ragazza.

Lei mi guardò storto toccandosi le labbra, era sporca di panna.

In effetti mentre preparavo i gelati mi ero sporcato senza accorgermene e ora si era sporcata anche lei.

<< La smetti di ridere? >> mi disse lei mentre si ripuliva ma io non accennavo a voler smettere.

<< Bene vuoi la guerra? E che guerra sia >> continuò lei mentre io ero piegato in due dal ridere.

La vidi avvicinarsi al tavolo prendere la panna ed avvicinarsi a me subito dopo.

<< Vediamo se ridi con un po' di panna nei capelli >> disse lei mentre mi spalmava la panna sui capelli.

<< Dimmi che non l'hai fatto >>

Mi guardai alla finestra che faceva da specchio e notai i miei capelli completamente coperti da una schiuma bianca.

<< Non ridi più eh? >> continuò lei mentre rideva.

<< Oh Denise, non avresti dovuto farlo >>

<< Ah no? >>

<< NO >> mi avvicinai al frigorifero mentre tiravo fuori dell'acqua gelata.

<< Sai, dovrò pulire un bel po' stasera ma non posso non vendicarmi cara Denise >> dissi io con fare sospetto.

<< Oh no, quella è fredda >> urlò lei prendendo il tubetto della panna e correndo contemporaneamente in giardino.

Poverina, non sa che il giardino è recintato?

La seguii fuori ma appena uscii dalla casa non la trovai.

Dove poteva essersi cacciata?

<< Tesoro non voglio farti niente, questa bottiglia mi serve per rinfrescarmi >>

Alzai lo sguardo verso l'alto e un raggio di sole mi acceccò.

Perfetto ci mancava solo questa.

Non feci in tempo a voltarmi che con la coda dell'occhio vidi la mora puntare verso di me il tubo per annaffiare le piante con fare minaccioso.

Ma come aveva fatto a trovarlo?

<< Beh caro "Niall" ora chi è che ride? >> disse lei aprendo il rubinetto dell'acqua.

Di lì a pochi secondi mi sarei ritrovato completamente bagnato.

Ottimo, oggi faceva davvero caldo.

Chiusi gli occhi aspettando che il pompiere, comunemente chiamato da me "la mia ragazza", spegnesse il fuoco, ovvero il "sottoscritto".

Uno, due, tre.

Forse devo ricontare.

Uno, due, tre.

Ancora niente? 

Devo aver contato troppo veloce,

Uuuno, duuuue, tr.. 

Il mio conteggio fù fermato dall'urlo della mora.

Aprii gli occhi velocemente e non potei far a meno di ridere. 

Il tubo non era ben fissato al rubinetto e invece di bagnare me aveva bagnato lei.

<< Smettila di ridere >> disse lei quasi supplicandomi.

Intanto ero caduto sulle ginocchia dal ridere e avevo lasciato cadere la mia bottiglia d'acqua chissà dove.

Non ebbi il tempo di vederla avvicinarsi che me la trovai davanti mentre mi rovesciava addosso il contenuto della bottiglietta.

Bene, ora siamo fradici entrambi.

<< Sei contento ora? >> disse lei mentre chiudeva il rubinetto da dove usciva l'acqua e ricollegava il tubo.

<< Ancora non l'hai chiuso >> urlai io notando che non era chiuso del tutto.

<< Stai zitto Horan >> disse lei avvicinandosi a me e baciandomi con foga.

<< Okay, sto zitto >> dissi mentre tra un bacio e l'altro prendevo un respiro.

Ormai ci stavamo baciando da un sacco di tempo quando sentii un getto d'acqua gelida trapassarmi la pelle.

Subito dopo lei urlò dallo spavento e si spostò in un punto dove non potesse essere bagnata.

Mi voltai a vedere da dove proveniva e vidi che il tubo sputava una quantità immensa d'acqua.

<< Vedi? L'avevo detto io che non era chiuso >> dissi io mentre chiudevo definitivamente il rubinetto.

Mi avvicinai a lei e le dissi << Quand'è che mi darai ascolto? >>

<< Quando tu la smetterai di.. di.. di >>

<< Di? >>

<< Lascia perdere, ti voglio bene Horan >> disse lei prima di baciarmi.

<< Anche io Malik >> conclusi ricambiando il bacio.

 

 

***

 un mese dopo..

 

 

<< Harry, non si mescola così >> disse la bionda mentre con la mano infarinata cercava di asciugarsi la fronte gronda di sudore.

<< Amber, sai che non sono capace >> disse il riccio mentre in modo impacciato mescolava la crema per la torta.

<< Vuoi farla o no questa festa a sorpresa per la tua migliore amica? >> 

I due erano impegnati da ormai un'ora a preparare una torta per la festa a sorpresa per il compleanno di Megan.

<< Si, ma ogni cosa che faccio non va mai bene >> disse lui sbuffando.

<< Facciamo una cosa, dammi il telefono >>

Lui la guardò stranito ma le passo comunque il cellulare.

<< Pronto, Niall? Senti Denise è lì? >> disse la bionda che a quanto pare stava parlando al telefono con il fratello di Megan poi continuò << Ehi tesoro, ho bisogno di un favore enorme.. allora Harry è molto goffo e non sa fare niente, non è che potreste venire tu e Danielle ad aiutarmi a farla mentre lui va ad aiutare Niall e Liam?.. sei splendida.. certo tra quindici minuti.. a dopo allora.. ciao >>

<< Io sarei goffo eh? >> disse il riccio avvicinandosi alla ragazza con fare minaccioso.

<< Bhe in cucina si mio caro >> ribadì lei ridendo.

<< E se io faccio così? >> disse lui prendendola sulle spalle e portandola vicino alla piscina fuori casa.

<< Non oseresti >> disse lei urlandò ma lui continuò a ridere.

<< Uno goffo a quest'ora ti avrebbe già fatto cadere lo sai? >>

Lei annuì implorandolo di non farla cadere.

Quando la mise giù, lei appoggiò le sue esili mani sui fianchi e con una faccia abbastanza buffa disse: << Sai caro Styles se continui così ti potrai scordare il sesso settimanale >>

Lui sgranò gli occhi e per poco non le scoppiò a ridere in faccia << Ma Amber noi non facciamo sesso >>

<< Beh, chiediti il perchè >> disse lei voltandosi e incamminandosi verso la cucina.

Lui le si avvicinò con uno scatto felino e l'abbraccio da dietro.

Inizialmente lei era molto contrariata e cercò di liberarsi ma poi lui si avvicinò al suo orecchio e disse: << Perchè non facciamo sesso? Vuoi davvero sapere il perchè? Sai voglio andarci piano stavolta >>

A quell'affermazione sul viso di lei apparve un sorriso che cercò subito di nascondere.

<< E' inutile che nascondi quel sorrisino, ti ho visto >>

<< E se anche fosse? >> disse lei girandosi e alzandosi sulle punte allacciando le braccia al collo di lui.

<< Adoro quando sorridi >> disse lui avvicinandosi ancora.

<< Odio quando fai il ruffiano >> disse lei rimanendo immobile.

<< Adoro quando mi offendi >>

<< Odio quando mi fai i dispetti >>

<< Adoro quando ti arrabbi >>

<< Odio quando mi fai aspettare un'eternità prima di baciarmi >>

<< E io adoro farti aspettare >> disse lui prima di avvicinare le labbra al viso della sua ragazza.

 

 

 

Spazio autrice :)

Ehi ragazze come va?

Spero bene :D Io si sto bene grazie per aver chiesto :)

Beh parliamo del capitolo, succedono un po' di cosette eh?

Megan e Harry hanno fatto pace finalmente **

Mi dispiace per le fan di Merry (se qualcuno non l'avesse capito è la coppia formata da Megan e Harry) ma loro due saranno solo migliori amici :')

Poi ci sono Denise e Niall, non sono carini? E che mi dite di Harry e Amber? 

Dai ditemi che ne pensate :)

Grazie a tutte le persone che recensiscono e a quelle che stanno nascoste dietro al pc (?) grazie mille davvero!

Ora vado, un bacione alla prossima! Ah prima di andare volevo scusarmi se non ho recensito nessuna storia che ho tra le seguite quest'estate, vedrò di rimediare appena riesco.




Ultimissima cosa mi farebbe piacere se passaste da questa OS scritta da me :) Ci tengo molto visto che è la prima! :)
Si chiama Moon and Sun e ha come protagonista Harry :)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1201468&i=1



Poi qua c'è la mia seconda FF che aggiornerò presto, mi farebbe piacere se deste un'occhiata :)
Si chiama "E tutto ebbe inizio con una caramella" ed ha sempre come protagonista Harry.
No non sono fissata ma lui mi ispira tanto :)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1064372&i=1
 

Ciao ciao S. (:

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Capitolo 17
*** Gelosia? O semplice invidia? ***


Gelosia? O semplice invidia?



POV Megan

Non ce la facevo più.

Non avevo voglia di vedere nessuno e niente che non fosse il mio letto.

Mi affrettai verso la porta seguita dal riccio che credevo essere il mio migliore amico.

Patetica.

Continuavo a cercare le chiavi nella borsa ma niente, così decisi di suonare a malincuore ma Harry iniziò a parlare, ancora.

<< Meg >> disse toccandomi una spalla.

Io più che irritata che mai gli tolsi la mano urlando << E ora cosa c'è? >>

<< Ecco ti volevo dire una cosa >> disse lui avanzando.

<< Muoviti che sono stanca >>

In quel preciso istante i ragazzi aprirono la porta di casa e urlarono tutti in coro: "Auguri".

C'erano tutti: Denise, Danielle, Eleanor, Niall, Liam, Louis e Amber.

C'era persino Matt.

E Jeremy.

Ma lui no.

Nessuna traccia di Zayn.

Ma perchè mi chiedevo dove fosse Zayn?

Dopotutto a me non importava niente di quel ragazzo.

Mi voltai in cerca del mio migliore amico: mi ero comportata malissimo con lui per niente.

Nella stanza non c'era, lasciai gli altri e me ne andai per cercare quel riccio a cui dovevo le mie scuse più sentite.

Lo trovai in giardino mentre beveva una lattina di coca.

<< Ehi >> dissi io sedendomi vicino a lui.

<< Ehi festeggiata, piaciuta la sorpresa? >> disse lui guardando fisso davanti a sè e continuando a bere la sua bibita.

<< Beh ammetto che all'inizio ero triste perché pensavo aveste tutti dimenticato che giorno era oggi >>

Lui si voltò verso di me e poggiò la sua fronte sulla mia: << Come faccio a dimenticare il compleanno della mia migliore amica? >>

<< Scusami per averti trattato così male >>

<< Sai Meg sono dell'idea che se la vita fosse tutta rosa e fiori non varrebbe la pena viverla, e poi ogni volta la nostra amicizia si fortifica sempre di più non trovi? >> rispose lui sorridendo e mettendo in mostra le fossette che io tanto amavo poi continuò: << Ora dobbiamo rientrare, sennò non è più una festa di compleanno senza la festeggiata >>

Quando tornammo in sala Amber si avvicinò e mi disse sorridendo: << Bionda, sei la festeggiata non credi che tu debba cambiarti? >>

<< Certo >> risposi io secca mentre mi slegavo i capelli.

<< Bene seguimi >> disse poi lei tirandomi per la mano e portandomi al piano di sopra.

Arrivate in camera mia chiuse la porta ed iniziò a parlare.
<< Meg in realtà quella dei vestiti era solo una scusa, avevo bisogno di parlarti da sola.. se vuoi >>

<< Certo dimmi >>

<< Allora, so che delle mie scuse non ti importa niente e posso capirlo.. vorrei solo sapere se un giorno riuscirai ad essere mia amica.

Forse ti sto chiedendo la luna però vorrei davvero provarci, vedo Denise e invidio il vostro rapporto.

Sai so anche io che è difficile credere che una persona possa cambiare in così poco tempo ma pensa che ho perso in un minuto solo tutti i miei amici >> poi si fermò tirando un sospiro e continuò << o almeno quelli che pensavo fossero miei amici.

Se ti chiedi perché mi sono avvicinata ad Harry, ti rispondo subito.

Tanto tempo fa, c'è stata una storia tra me e lui, però è durata solo una settimana e ti lascio indovinare su cosa si basava.. sta di fatto che lui é stato l'unico ad essermi stato vicino e che mi ha voluto aiutare.

Non ho mai avuto l'intenzione di ostacolare la vostra amicizia, anzi.. però se tu pensi che io la stia ostacolando, dimmelo e mi toglierò dai piedi.

Anche se, non so come spiegartelo.. mi dispiacerebbe un sacco perché stavolta a differenza della prima, penso di provare qualcosa di vero per lui >>

Continuavo a guardarla per trovare le parole giuste, mi sembrava così cambiata e così indifesa, chi ero io per non perdonarla?

<< Senti Amber, vedo Harry com'è quando é con te >> le sorrisi rassicurante poi continuai << é.. é felice, tanto felice. 

E io da migliore amica desidero solo che lui sia felice, poi per quanto riguarda me e te possiamo riniziare da capo non pensi?

Io sono Megan Horan, per gli amici Meg >> dissi io porgendole la mano. 

Lei dopo un po' di titubanza la prese e la strinse sorridendo << Io sono Amber Gallow, per gli amici Amber >>

<< E per quelli che non sono tuoi amici? >> chiesi io scoppiando in una risata e trascinandola con me.

<< Beh in realtà non ho molti amici quindi non mi preoccupo neanche >> rispose riscoppiando a ridere.

Amber dopotutto non era così male, forse sarei diventata anche sua amica.. un giorno.

 

 

 

***

 

 

<< Quando arriva? >> chiese Liam al riccio allontanandosi dalla sua ragazza.

<< Non so, a momenti dovrebbe essere qui >> rispose il mio migliore amico mentre cercava di aprire un pacco di pop corn.

<< Chi dovrebbe essere qui a momenti? >> domandai poi io che ascoltavo quella conversazione da un po'.

<< E tu da dove sbuchi? >> disse mio fratello mentre mangiava delle patatine.

<< Ero a parlare con Amber in camera >>

Il riccio alzò gli occhi interessandosi a quello che dicevo e poi disse: << Cosa? >>

<< Come hai sentito, stavo parlando con Amber >>

<< Ma sei ancora pettinata >> esclamò lui stupito.

Scoppiai in una risata mentre lui mi guardava ancora più confuso per poi dire: << Cosa vi siete dette? >>

<< Segreti tra donne caro Styles >>

 

 

***

 

 

<< Auguri Meg >> disse Jeremy, il compagno di classe di Harry, avvicinandosi a me.

<< Grazie tante uomo >> risposi io abbracciandolo prima di avvicinarmi al tavolo con le bibite.

<< Meg >> disse Matt avvicinandosi e abbracciandomi da dietro.

<< Ehi Matt non ti avevo visto più dov'eri sparito?

<< Ero andato un secondo in farmacia >>

<< Niente di grave spero >>

<< No dovevo prendere delle  pastiglie per il mal di testa per mia madre >>

In quel preciso istante suonarono alla porta, così, accompagnata da Matt che continuava ad abbracciarmi da dietro ostacolandomi il percorso, andai ad aprire.

Con mia grande sorpresa vidi Zayn in compagnia.

E che compagnia.

<< Ciao Meg >> disse lui sorridendo anche se notai che il suo sguardo era posato sulle mani di Matt che mi circondavano la vita.

<< Zayn che ci fai qua? >> dissi io staccandomi dal ragazzo.

<< Mi hanno invitato al tuo compleanno ed eccomi qui, ho portato Valerie, spero non ti dispiaccia >>

La rossa continuava a squadrarmi e aveva quel sorrisino odioso stampato in faccia che potendo le avrei tirato un pugno tra i denti.

Giusto per rendere il suo sorriso più carino.

<< Certo che no >> risposi al moro cercando di sorridere forzatamente.

<< Grazie Meggie e auguri >> disse lei sorpassando Zayn e abbracciandomi.

Ancora con questo Meggie?

Okay ora le avrei spaccato la faccia.

<< Grazie Valerie >> dissi io cercando di sorridere ma ottenendo una misera smorfia.

<< Siete carini insieme, quando vi siete fidanzati? >> aggiunse lei facendomi l'occhiolino.

Guardai Zayn e notai che aveva la mascella serrata così mi affrettai a smentire.

<< No.. no.. non è come pensi. Io e Matt siamo amici >>

<< A chi lo vuoi nascondere questo tono bugiardo eh Meggie? Tranquilla che non dirò nulla >> continuò lei entrando in casa mentre Zayn continuava a stare zitto.

<< Accomodati >> gli dissi io facendolo passare mentre lui e Matt si scambiavano occhiate di fuoco.

 

 

***

 

 

Erano ormai due ore che la festa era iniziata e mi divertivo da matti anche se ogni tanto mi faceva male la caviglia.

<< Meg ti dovrei parlare >> disse Matt avvicinandosi.

<< Certo dimmi >>

<< Potresti venire fuori? >> rispose lui supplicante.

<< Va bene andiamo >>

Uscimmo dalla porta, anche  se potevamo vedere all'interno della casa e le persone all'interno potevano vedere  noi.

<< Allora da dove posso iniziare? >> chiese lui un po' timido

<< Non so prova dall'inizio >> lo incitai io dandogli una pacca sulla spalla.

<Lo so che ci conosciamo da pochi mesi, però mi farebbe piacere.. ecco.. essere qualcosa di più di un amico per te >>

<< Qualcosa di più? Migliore amico? >> chiesi io facendo finta di non capire.

Intanto guardai dentro casa e notai che Zayn mi stava fissando.

Poi un secondo dopo, Valerie gli si era avvicinata baciandolo.

L'aveva baciato e lui l'aveva ricambiata.

La odiavo.

Stupida oca.

Ah quanto la odiavo.

La odiavo, la odiavo, la odiavo.

LA ODIAVO.

Perché era venuta alla mia festa di compleanno?

Chi cazzo l'aveva invitata? Nessuno.

Perché era venuto lui?

Poteva starsene benissimo a casa sua a sbaciucchiarsi quel pettirosso moscio.

Li odiavo entrambi.

Mi girai verso Matt e sentì che diceva: << ... allora hai capito? >> 

Doveva aver parlato un sacco ma non avevo ascoltato niente.

<< Di cosa? >> dissi io un po' imbarazzata.

<< Te l'ho appena detto mi piacerebbe che tu fossi la mia ragazza e.. >>

Non lo lasciai finire e lo baciai.

Era un bel ragazzo e poi Zayn mi stava fissando nuovamente perché non farlo?

"Sempre sto Zayn"

Mi allontanai lasciando tutti a bocca aperta, compreso il mio "nuovo ragazzo".

 

***

 

Due giorni dopo..

 

Era suonata, e avevo educazione fisica, io però ero esonerata fino alla fine dell'anno.

<< Ciao ragazzi >> iniziò la mia prof di ginnastica poi continuò: << Come sapete tra poco ci saranno le vacanze natalizie, e come ogni anno la scuola organizza una gita per voi ragazzi.

Pensavamo di andare in campeggio in montagna, certo il prezzo é di 326 sterline e staremo via per circa una settimana e mezzo.

Mi raccomando voglio l'adesione entro la fine del mese, ora potete iniziare i vostri esercizi >>

Un campeggio? Io adoravo i campeggi.

Intanto mi guardai intorno e vidi Valerie.

Il suo comportamento era così..

Scorretto.

Cattivo.

Meschino.

O semplicemente disgustoso.

Chiesi all'insegnante se potevo andare a prendere un libro in classe e intanto ripensai a quella mattina..

Zayn mi aveva salutato con un freddo ciao mentre Matt era corso verso di me baciandomi davanti a tutta la scuola.

Certo era un bel ragazzo ma non so fin quando sarebbe durata.

Arrivata in classe presi il libro e trovai un cellulare che si illuminava.

Mi avvicinai e notai una foto.

Zayn e il suo cagnolino.

Mentre l'abbracciava era così dolce, così naturale, così affettuoso.

Intanto notai che aveva due chiamate perse e non essendoci nessuno decisi di dare un'occhiata.

Due chiamate perse di.

Di Valerie.

Non la sopportavo più, le cancellai e intanto andai tra i messaggi.

Valerie.

Valerie.

Valerie.

Valerie.

Valerie.

Valerie.

Valerie.

Mamma.

Valerie.

C'erano minimo un'ottantina di messaggi di Valerie.

Lessi l'ultimo messaggio registrato e diceva:

 

Zayn perchè non rispondi?

Val xx

 

Decisi di leggerne un altro:

 

Zayn??

 

E un altro:

Ci sei?

 

E un altro ancora:

 

Mi rispondi velocemente, ho bisogno della conferma!

Val xx

 

Continuavo a dire, questo é l'ultimo e invece continuavo a leggere:

 

Zayn allora per stasera?

 

E ancora:

 

Zayn ti andrebbe di venire con me alla festa di un mio amico? Io sono venuta con te a quella di Megan perché so che ti annoiavi a stare lì da solo, non é che ora potresti venire tu con me e salvarmi dalla noia?

Un bacione Val xx

 

Finché non senti una voce chiamarmi: << Meg ? >>

 Era lui.

E mi aveva beccato con il suo cellulare in mano.

Cazzo, cazzo, cazzo.

Stai calma Megan,  stai calma.

No no non farti prendere dal panico.

Sudare è uno dei sintomi di chi si fa prendere dal panico lo sai?

<< Meg, che ci fai col mio cellulare in mano? >> mi disse lui gelido come una pietra.

Inventati una cosa, veloce su!

<< L'ho visto suonare e ho pensato di vedere a chi appartenesse >> dissi io mentendo mentre lui si avvicinava.

Brava Megan, pensi di essere credibile così?

<< E per vedere che mi apparteneva, c'era bisogno di guardare i messaggi? >> 

<< Certo c-che.. n-no >>

Non balbettare che sennò ci scopre. Ah no scusa scopre te non me.

<< Io non prendo il tuo cellulare per leggere i tuoi messaggi con quel mezzo uomo >>

<< Non chiamare così Matt, lui non ti ha mai detto niente. Quindi non ti permettere >>

<< Di dire cosa? Quel mezzo uomo non riesce neanche a baciarti come si deve, mi permetto eccome >>

Scommetto che tu ci riesci bene vero?

Quella situazione stava diventando troppo pesante, zitti la voce dentro di me e sbottai: << Almeno lui il coraggio di dirmi le cose c'è l'ha, a contrario di altre persone che fingono di interessarsi ma che poi finiscono per fare niente.

Zayn non prendere in giro lui perché ha avuto il coraggio di fare ciò che tu non hai avuto il coraggio di fare, sempre che tu l'abbia davvero voluto.

Ora devo andare, stammi bene >>

Colpito e affondato caro Malik.

Detto questo me ne andai lasciando il moro in classe.

Chissà perché finivo sempre per rovinare tutto con tutti.

Mentre camminavo incontrai Harry e decisi di fargli una domanda.

<< Harry, perché mi sopporti sempre? >>

Lui stranito di quella domanda mi rispose: << Primo perché anche te sopporti me, basta pensare a come mi sono comportato con te quando tu stavi in ospedale, sono stato davvero stupido a dirti che non mi interessava di te e che non ero mai venuto in ospedale da te, perché sai non ti sei sognata me che ti tenevo la mano c'ero davvero, secondo sei la mia migliore amica, se non ti sopporto io chi ti sopporta? Terzo, sei una persona fantastica che va capita e amata per la sua semplicità anche se sei un po' acida a volte, ma sei davvero la migliore >>

Sorrisi e lo abbracciai, quelle parole mi rendevano molto felice.

Forse non ero io quella sbagliata, o forse si?

 

 

***

 

 

Erano ormai due settimane che non parlavo con Zayn, neanche per dirgli un ciao.

Erano ormai due settimane che stavo con Matt, e sinceramente ero più che sicura di non provare niente per lui, apparte una piccola tenerezza.

Decisi di andargli a parlare, quella stessa mattina.

Non volevo prenderlo in giro come faceva Valerie con i ragazzi.

Lo trovai insieme ai suoi amici così mi avvicinai, appena mi vide mi venne incontro abbracciandomi e dandomi un piccolo bacio a stampo.

<< Ehi bellissima >> disse lui sorridendo.

<< Ehi uomo >> dissi sorridendo un po' di meno, non sapeva che lo stavo per lasciare e ciò mi stringeva il cuore.

<< Senti, devo parlarti di una cosa importante >> iniziai poi continuai << Sei un bellissimo ragazzo, e sei anche il più dolce ma hai presente quella scintilla che nasce tra una coppia? Beh forse da parte tua é scattata, ma purtroppo da parte mia no.. Ho cercato di farla scattare ma non ci sono riuscita e non mi andava di prenderti in giro come fanno certe ragazze.

Ti meriti una ragazza che ti sappia apprezzare davvero per quello che sei, e non come faccio io >>

<< Okay ho capito >> disse lui facendo per girarsi.

<< No Matthiew aspetta, ti voglio davvero bene, ma non nel modo in cui vuoi tu >>

<< Sai dalla prima volta che mi hai baciato ho sempre pensato che tu l'avessi fatto solo per far ingelosire Zayn, poi però una vocina in testa mi aveva detto: "no matt l'ha fatto perché le piaci", purtroppo ho seguito il cuore e non la testa.

So che ti piace Zayn e so anche che a lui piaci tu da morire ma nessuno dei due decide di farsi avanti, per questo non sarete mai felici.

Spero che un giorno capiate entrambi che avete un'oppurtunità che raramente capita.

Lo spero per te con tutto il cuore >>

Detto questo mi abbraccio e mi diede un bacio sulla fronte cercando di nascondere la tristezza che gli assaliva il cuore.

<< Sei un bravo ragazzo Matt, spero che un giorno incontrerai una ragazza che ricambi tutto questo amore sincero che puoi dare, ti voglio bene >> dissi andandomene.

Era davvero un bravo ragazzo, su questo non c'erano dubbi.

Mi avviai verso la mensa dove mio fratello, Harry, Denise, Liam, Louis, Amber, e Danielle mi stavano aspettando e con mia grande sorpresa c'era anche lui.

Lui chi? Ah lui. Il ragazzo con il ciuffo con il miglior ciuffo della scuola?

Beh mi sembra ovvio che lui sia nella mensa dopotutto frequenta la tua stessa scuola non pensi?

Mi sedetti salutando tutti con un misero ciao, ma lui non alzò lo sguardo un secondo dal suo piatto.

<< Dov'è Matt? >> chiese mio fratello sorridendomi.

Tempismo perfetto, devi dirgli che hai mollato il tuo ragazzo proprio davanti a lui.

Che tra l'altro l'ha chiamato "mezzo uomo" e potrebbe esserne felice non credi?

<< Matt non viene oggi >> risposi secca osservando la scadenza della mia coca cola.

<< Come mai? >> continuò mio fratello.

Troppo curioso te lo dico, secondo me lo sa già.

Si si deve saperlo, sennò non farebbe tante domande.

<< Niall non è venuto oggi e non verrà nè domani nè dopodomani perchè.. >> iniziai ma fui interrotta da una voce.

<< Stavate parlando di me? >> disse Matt sedendosi di fianco a me.

Puntuale come un orologio svizzero, complimenti.

<< Si, mia sorella diceva che non avresti pranzato con noi nè oggi, nè domani, nè dopodomani ma non ci ha detto il perché >> rispose mio fratello sorridendo.

<< Ah si, le avevo detto che avrei avuto allenamento e che non facevo in tempo e invece eccomi qua >> continuò quello che ormai era il mio ex-ragazzo.

Ma che storia era questa? A che gioco sta giocando?

Sentii il mio cellulare vibrare e lo presi velocemente notando che Zayn si stava girando dopo avermi guardato per un po'.

 

 

Non ci stai capendo niente lo so, ma reggimi il gioco e poi ti spiegherò

devi solo far finta di stare ancora con me.

A dopo Matt x

 

 

Ancora insieme?

A che gioco sta giocando?

Non capivo niente ma decisi di assecondarlo per vedere dove volesse andare a parare.

<< Matt, ho bisogno di parlarti >> dissi alzandomi.

<< Va bene zuccherino >> rispose lui alzandosi di colpo e facendo quasi strozzare il resto del gruppo.

Da quando in qua ti chiama zuccherino?

Feci finta di niente e uscii dalla mensa seguita da lui.

<< Beh dimmi, cos'è sta storia? >>

<< I miei amici mi hanno chiesto cosa mi avevi detto e non ho avuto il coraggio di dirgli la verità >> mi disse guardando in basso.

COSA?

COOOSA?

COOOOOOSA?

Ah questa è bella, molto bella.

<< Perché no? >> risposi io fuori di me e torturandomi le mani cercando di non strozzarlo immediatamente.

Strozza, strozza, strozza.

<< Non so.. ma ti prego non avercela con me. Ho avuto un'idea geniale >>

Un'idea geniale? Ha avuto un'idea geniale?

Anche io ne ho avuta una proprio adesso, che dici se ti strozzo?

Vedendo che non rispondevo continuò: << Io e te faremo finta di stare inisieme e intanto faremo ingelosire il tuo amato >>

Furbo il ragazzo, ma non abbastanza.

<< E? >> risposi io.

<< E i miei amici non sapranno che ci siamo mollati davvero >>

Bingo.

Ma a pensarci non è così male quest'idea.

Il moro non sopporta Matt, farlo ingelosire sarebbe stupendo no?

<< No Matt non esiste, scusa >> dissi mentre me ne tornavo in mensa.

Appena superata la porta della mensa vidi Zayn che mi veniva in contro e che probabilmente se ne stava andando.

Fu un secondo ma lui si avvicinò a tal punto che sentii: << Sembra che tu e il mezzo uomo abbiate dei problemi, cos'è vi siete mollati? >>

Mi girai di colpo e vidi un ghigno comparire sullasua faccia.

Pensi ancora che l'idea di Matt non sia buona?

Tirai fuori il cellulare.

 

 

Matt, che il tuo piano abbia inizio da oggi.

Alle 3 vieni a casa mia così organizziamo tutto.

Un bacio Meg.

           

 

 

 

Messaggio scritto e iniviato.

Che il piano abbia inizio, caro Malik ti pentirai di avermi sfidato.

Oh se te ne pentirai.

 







Spazio autrice
Ciao donne, sono in un super mega ritardo lo so :o
Però è molto molto molto lungo :)
Che dire?
Zayn è tornato e sono successi un po' di casini.
Che succederà?
Ditemi le vostre predizioni su :)

Piccolo favore:

1) Passate qua? FF su Liam che per professione fa il professore di educazione sessuale :D http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1275372&i=1

2) Passate qua? E' una OS su Harry che mi ha fatto commuovere mentre la scrivevo e ci tengo molto a sapere i vostri pareri :) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1201468&i=1

3) Passate qua? E' una FF dove il protagonista è misterioso :) Secondo voi chi è? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1064372&i=1


Beh ho finito di rompere :)
Spero passiate davvero perché ci tengo troppo.. comunque la prima e l'ultima verranno aggiornate a breve.
Alla prossima un bacione :) x

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