Tutto puó cambiare

di JB_fanfiction
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La nave ***
Capitolo 2: *** Posso almeno sapere il tuo nome? ***
Capitolo 3: *** Dammi un bacio. ***
Capitolo 4: *** Ti odio ***
Capitolo 5: *** La collana ***
Capitolo 6: *** Le tue labbra ***
Capitolo 7: *** Il bacio ***
Capitolo 8: *** Mi dispiace ***
Capitolo 9: *** Perdonami, ti prego ***
Capitolo 10: *** La nave affonda? ***
Capitolo 11: *** Ti salverò ***
Capitolo 12: *** Piacere, io mi chiamo Justin ***
Capitolo 13: *** Ricordo il sapore delle tue labbra... ***
Capitolo 14: *** L'inizio di questa storia ***
Capitolo 15: *** Non voglio che nasca niente ***
Capitolo 16: *** Il racconto di chaz ***
Capitolo 17: *** Non toccarlo. ***
Capitolo 18: *** Un'uscita insieme ***
Capitolo 19: *** Belle, sei innamorata? ***
Capitolo 20: *** Domani mattina io sarò sobria... Ma tu rimarrai sempre bellissimo ***
Capitolo 21: *** Che hai detto? ***
Capitolo 22: *** La scommessa. ***
Capitolo 23: *** Tu, da me non scappi.. ***
Capitolo 24: *** La partita. ***
Capitolo 25: *** Riuscirò a Baciarti ***
Capitolo 26: *** La cattiveria di Holly ***
Capitolo 27: *** La bugia ***
Capitolo 28: *** Hai detto tanto ad Holly. ***
Capitolo 29: *** Il bacio. ***
Capitolo 30: *** Ripeti? ***
Capitolo 31: *** L'idea di holly ***
Capitolo 32: *** l'arrivo di Belle ***
Capitolo 33: *** dimmi che ho vinto la scommessa ***
Capitolo 34: *** Sono innamorato di te ***
Capitolo 35: *** Ti amo ***
Capitolo 36: *** Bieber geloso ***
Capitolo 37: *** smettila di usare il mio migliore amico ***
Capitolo 38: *** una ***
Capitolo 39: *** Mark ***
Capitolo 40: *** Io non sono innamorata di lui ***
Capitolo 41: *** La scoperta di Chaz ***
Capitolo 42: *** Ti piace prendermi in giro? ***
Capitolo 43: *** Benvenuta Selena! ***
Capitolo 44: *** La Fuga ***
Capitolo 45: *** Ricordi ***
Capitolo 46: *** Paris ***
Capitolo 47: *** I flash back.. ***
Capitolo 48: *** Sel, sei gelosa? ***
Capitolo 49: *** Attenta Belle.. ***
Capitolo 50: *** solo noi due ***
Capitolo 51: *** mi dispiace ***



Capitolo 1
*** La nave ***


CAPITOLO 1. La nave. B: “Papà,mi prometti che un giorno guiderò anche io una di quelle navi? P: “Certo,tesoro quando sarai più grande ci salirai anche tu! La guiderai come una vera professionista!”,dice guardando quella nave in lontananza. B: “Papà...tu sei un marinario,non puoi guidarla?”,chiede curiosa. P: “Certo che posso guidarla...sto lavorando per costruire una grandissima nave! Grande grande!”,dice sorridendo. B: “Si,sarà grandissima!”,dice allargando le braccia. P: “Sisi. Vuoi vedere il disegno di questa nave?” B: “Si. Papà,si!”, si recano nel posto in cui il papà di Bella lavorava. B: “E’ grandissimo papà!!!”,dice ridendo. P: “Bella! Vieni qui...!!”,dice prendendo un grande cartellone. B: “Questo è il disegno? Wow...papà sei un artista!” P: “Questa è la nave che sto costruendo!”,dice felice. B: “Quando l’avrai costruita,me la farai provare? Voglio guidarla!!!”,dice battendo le mani. P: “Tesoro ti prometto che quando sarà costruita ti faccio fare un bel giretto!” B: “D’accordo...papà adesso andiamo a vedere altri navi?”,dice prendendolo per mano. P: “Aspettami. Fra poco vengo!”,dice riguardando la cartina. P: “Eppure...la devo creare inaffondabile.”,dice fiero di se stesso. “E deve esserlo!”,dice poi andando di la. 10 ANNI DOPO. L’inaugurazione della nave è pronta. Tutti erano pronti! La ragazza che prima aveva 7 anni, ora ne ha ben 17. Fece molti studi d’allora. Il padre si invecchiava,ma era fiero di sua figlia. #Bella. Sono molto emozionata! Oggi è il mio primo giorno! Guiderò la più grande nave di questi tempi! Intravedo mio padre che parla con una bambina. B: “Papà!!!!”,dico chiamandolo. Mi fa cenno di aspettare. Intanto vedo tantissime persone che mi salutano,altre sorridono e abbracciano i loro cari. P: “Bella,stavo parlando con una bambina..sai ha il tuo stesso sogno!” B: “Quello di guidare un enorme nave?” P: “Si..adesso dobbiamo partire,vieni.”,annuisco. Salgo sulla nave. Indosso la mia divisa da capitano. Osservo il ponte,tutto quanto. Mi avvicino al timone. Incomincio a girarlo per fare delle prove. E’ stato sempre questo il mio sogno! Guidare queste navi! E’ finalmente questo giorno è arrivato! Faccio salire tutti i passeggeri. Si affacciano per dare a tutti un ultimo saluto. In lontananza vedo due ragazzi correre,fin qui. Dietro a loro un mucchio di ragazze. Tutte a rincorrerlo. B: “Aspettate,non possiamo partire. Ci sono due ragazzi che vogliono entrare,aspettatemi!”,scendo e raggiungo quei ragazzi. Uno è incappucciato. Si scopre lentamente. B: “Salve,siete qui per salire?” -Si..ecco a lei i biglietti.- mi dice il biondino col ciuffo. B: “Posso sapere come vi chiamate?”,dico prendendo i biglietti. -Io mi chiamo Ryan.- -Io mi chiamo Justin,Justin Bieber,avrà sicuramente sentito parlare di me!- B: “Okay,potete salire a bordo.”,rimangono a bocca aperta. J: “Un attimo solo,lei non mi conosce?”,lo guardo cercando di capire. B: “No. Non ti conosco,anzi ti ho conosciuto adesso...”,dico accennando un sorriso. R: “Aspetti, lei non sa davvero chi è?!" J: “Sono ricchissimo..tante ragazze ai miei piedi,e lei non sa chi sono..?” B: “Senta. Io ho una nave,dei passeggeri, e devo partire. Seguitemi e non fatemi più domande!”,mi infastidisco della loro presenza. Sicuramente quel Bieber sarà uno di quei ragazzi montati di fama mondiale. Ecco perché tutte quelle ragazze gli stavano dietro. Li faccio salire. Adesso siamo pronti! Possiamo partire. Si mettono dallo stesso lato mio. J: “Quindi tu sei il capitano di questa nave?”,chiede sorridendo. B: “Si,e sei pregato di non disturbarmi,grazie.” J: “Ehm...piccola ce l’hai con me?”,osa anche chiamarmi “piccola”,ma che ragazzi sono saliti su questa nave?! B: “Si sono il capitano,e non chiamarmi più piccola.”,dico imitando la sua voce,ride divertito. J: “Molte ragazze morirebbero se io le chiamerei piccole.” B: “Io no. E ora fammi il piacere di non rivolgermi più parola. Grazie.”,incomincio a guidare. #Justin. R: “Che preda difficile!”,sorrido. J: “Io sono Justin,Justin Bieber ricco sfondato e ottengo tutto ciò che voglio. Anche lei.” R: “Non metterti nei guai!” J: “Non mi metto nei guai. Voglio solamente fargli capire chi è che comanda!”,la guardo con uno sguardo di intesa. Lei non si accorge di me,e continua a guidarla.

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Capitolo 2
*** Posso almeno sapere il tuo nome? ***


Capitolo-2 J: “Questa camera è spettacolare! Si vede che l’hanno scelta per me!”,dico posando le valigie. R: “Sisi. E’ stupenda! Televisore a 50pollici...”,mi butto sul letto. Metto i gomiti dietro la testa. Fisso il soffitto. Si stende anche Ryan. J: “E’ tutto fantastico. Se non fosse per quella antipatica del capitano,non so nemmeno il suo nome.”,dico scocciato. R: “Adesso non pensare a lei,divertiamoci un po’! Hai fatto appena adesso il CD, prenditi una pausa,e no pensarla!” J: “Hai ragione,divertiamoci.”,mi alzo. “Vado a prendere un po’ d’aria sul ponte!”,scendo le scale. Noto che sta ancora guidando. Mi avvicino. B: “Bieber va via!”,dice prestando attenzione all’acqua. J: “Posso sapere solamente il tuo nome?” B: “No. Lasciami guidare in pace!” J: “Stai qui tutta la notte?”,chiedo curioso. B: “No. Faccio cambio con mio padre,fra poco.”,dice seria. J: “Ah...perchè non vuoi dirmi il tuo nome?” B: “Perché non voglio.”,mi avvicino a lei. “Stammi lontano! Sto guidando se non lo sai!” J: “Anche io so guidare..magari ti aiuto..”,gli sussurro nell’orecchio. Incomincia a rabbrividire,sorrido compiaciuto. B: “No,grazie,so fare da sola.”,ritorna come prima. Mi metto dietro lei. Le mie labbra si posano sul suo collo.. P: “Bella! Bella! Sto arrivando! Puoi riposarti.”,dice il papà. Mi stacco da lei. J: “Ah..e così ti chiami Bella..”,dico divertito. Annuisce scocciata. B: “Papà vado a riposarmi. Notte!”,dice andandosene. #Bella. Quel ragazzo mi sta sui nervi! Si crede chissà chi. Ma fammi il piacere.. Raggiungo la mia camera. Vado in bagno,faccio un bagno caldo. Mi infilo il pigiama e vado a letto. -due ore dopo.. Sento dei rumori,ma chi è?! Adesso mi tocca scendere e andare a vedere,che palle. Sento un urlo di una ragazza..ma che..salgo di sopra. Spio dallo spioncino. Justin..ma che fai?! Apro la porta di colpo. B: “Si può sapere che sta succedendo qui?!”,dico urlando. J: “Bella per favore aiutami!” B: “Ragazza,scusami, ma devi uscire! Questo è il piano dei ragazzi,di sotto c’è quello per le ragazze!” -Ma lui è Justin Bieber!!!!!- continua a urlare. Justin mi guarda non sapendo che fare. B: “Se ti faccio fare un autografo,poi sali nella tua stanza?”,chiedo. -Sisisisi!!!!!- prendo carta e penna. J: “A chi lo dedico?!”,dice sorridendo. B: “A chi lo dedico?!”,dico imitando la sua voce da gallina. La ragazza ride divertita. “Firma e basta.”,dico poi. Fa questo benedetto autografo e la ragazza va via. B: “La prossima volta quando c’è qualche problema,suona questo!”,indico il tasto rosso. J: “Mi hai salvato,giusto...”,dice sorridendo malizioso. B: “No! Ho fatto solamente un favore a quella ragazza!” J: “Bella...hai un bellissimo nome. E poi eri gelosa...”,dice divertito. Prende un cuscino e se lo mette sul petto. B: “Tu hai un nome che mi infastidisce..e io non sono gelosa! Adesso vado buonanotte.”,sbatto la porta. Ritorno nel mio letto e mi addormento. *La mattina* Mi sveglio all’alba. Noto che mio padre sta fermo con la nave. Controllo la stanza di tutti i passeggeri,ah bene...mi tocca controllare quella di Bieber. E’ già sveglio..wow! Ottimo tempismo Bieber! Scendo sul ponte. -Bella...-,sento una voce provenire da lontano. Mi giro per vedere chi è. Oddio...quel ragazzo mi perseguita. B: “Ma che sei uno stalker?!”,dico alzandomi. Faccio per andarmene, mi ferma per il braccio. J: “Non mi conosci...perchè mi odi così tanto?!” B: “Perché pensi che tutte le ragazze cadono ai tuoi piedi...te ne fai una a sera!!!!” J: “Non sai come sono fatto...io non sono così.” B: “Si...sei peggio. E ora lasciami in pace.”,mi ferma di nuovo. Siamo a due centimetri di distanza. J: “Perché tremi?”,dice guardandomi. B: “Sento freddo...scusami,ma devo guidare...”,dico andandomene lasciandolo così.

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Capitolo 3
*** Dammi un bacio. ***


CAPITOLO 3 B: “Papà?”,dico raggiungendolo. P: “Ehi..Bella.”,dice accennando un sorriso. “Ora tocca a te..” Sembra triste B: “Papà,cos’hai?”,chiedo incominciando a guidare. P: “Pensavo..”,dice guardando il sole sorgere. B: “A cosa pensavi? Papà non voglio vederti triste..”,si alza. E si avvicina a me. P: “Mi devi promettere che qualunque cosa accadrà,tu guiderai sempre una nave e non avrai paura!” B: “Che intendi dire?” P: “Non posso dirti niente ancora con certezza...adesso vado un po’ in cabina,mi raccomando sta attenta!”,dice serio. Incomincio a guidare. Incominciano anche a salire tutte le persone,c’è chi fa un bagno nella piscina. Chi guarda il ponte,chi si diverte. Gli osservo tutti sorridendo. C’è anche il biondino col suo amichetto. Parlano con due ragazze. Devo dire anche molto belle! Lo sapevo che non potevo fidarmi! Continuo a guidare facendo finta di niente. Si avvicina il suo amichetto. B: “Ciao.”,dico tenendo lo sguardo sul mare. R: “Ciao,ti volevo invitare a cena con me...c’è anche Justin e le due ragazze,vuoi venire?” B: “No,grazie.”,stringo il timone. R: “Sei sicura? Ci sarà da divertirsi.”,dice sorridendomi. Adesso che faccio? Questo ragazzo mi sembra un tipo apposto. Non come quello! Stanotte di turno c’è il mio papà. Cosa faccio in stanza da sola? Massì... B: “D’accordo accetto,a che ora?” R: “Fantastico! Fatti trovare vicino alla cabina di Justin. Alle 20:00!”,fa per andarsene. Continuo a guidare. #La sera. Finisco di prepararmi. http://t3.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcSBcZdV-t59d1NN3JW7_tsTaFgOQu2qUpQLI8feJQT2B6E7J68vzA. Scendo e raggiungo la cabina di Justin..aspetto circa una mezzoretta lì. Mi raggiunge il suo amichetto. R: “Non è ancora uscito Justin?”,chiede tenendosi stretto la ragazza di stamattina. B: “No,non è uscito ancora.”,si apre la porta. Esce anche lui. http://www.que.es/archivos/201204/justin_nor-365xXx80.jpg. Con le mani in tasca,credendosi chissà chi. Che nervi. B: “Justin,perché porti gli occhiali da sole?!” J: “Per far morire lo splendore di ragazza di fianco a me!” -Oh...Justin! Come sei dolce!- dice con una voce da gallinella. Bene, perché sono venuta?! -Oh...piacere mi chiamo Melissa- mi stringe forte la mano. B: “Piacere io mi chiamo Bella.”,ride. “Scusami,perché ti sei messa a ridere?”,chiedo rimanendo impassibile. M: “Hai un nome decisamente fuori dal comune!” Ah ah ah. Questa ragazza non è normale. Ma si è vista?! J: “Ci sbrighiamo ad andare?”,accennano un sorriso. Iniziamo ad avviarci. R: “Noi non sappiamo bene dove ci sono ristoranti sulla nave,ti va di consigliarcene uno?”,chiede sorridente. B: “Di ristoranti qui ce ne sono pochi,tralasciando quelli cari.” J: “Oh,può essere anche carissimo. Non mi importa,ho abbastanza soldi io.”,dice vantandosi. B: “Visto che hai così tanti soldi, ti va di pagare per tutti?!”,mi guarda mandandomi delle frecciatine. “Possiamo prendere tutto quello che vogliamo,ragazzi!!!”,dico sorridendo. Justin mi guarda con uno sguardo d’intesa. M: “Allora che aspettiamo,andiamo!”,dice guardandolo. Ci incominciamo ad avviare. B: “Non è molto distante da qui,dobbiamo attraversare il ponte.”,dico indicandolo. Arriviamo. Entriamo nel ristorante e ci sediamo. Il mister. Fighetto sono più bello io, ha occupato il posto vicino a me. Mi viene da strangolarlo. B: “Vado un attimo in bagno...”,mi alzo. Sento dei passi dietro me. Mi giro per vedere chi è. J: “Ciao piccola..”,mi blocca al muro. Mi accarezza le cosce. B: “Leva quelle luride mani da sopra me.”,dico stringendo i denti. J: “Se non lo faccio che mi fai?”,dice divertito. B: “Ti tiro uno schiaffo.”,dico seria. J: “Non saresti mai capace!”,dice sorridendo. Gli tiro uno schiaffo,uno schiaffo molto forte. Tanto da farlo tremare. J: “Ma sei pazza?!”,dice toccandosi il punto. “Mi piacciono le ragazze aggressive.”,dice leccandosi poi il labbro. E che cazzo?! Nemmeno uno schiaffo funziona?! D: B: “Vuoi che urli?! Devo andare al bagno per darmi un aggiustata,fammi andare.”,dico mollando la sua presa. J: “Te ne faccio andare se mi dai un bacio.”,dice con una voce abbastanza sexy. B: “Cosa?! Io non ti do nessun bacio,sia chiaro.”,dico a braccia conserte. J: “Scommetto che quando farò questa cosa,non saprai resistermi.”,dice guardandomi il mio dito. B: “Non farai proprio niente.”,metto le mani dietro il sedere. Mi spintona dentro il bagno. Menomale che non c’era nessuno. Tengo ancora le mani dietro. J: “Se non vuoi che ti tocchi il sedere,dammi la mano.” B: “No. Non ti do niente.” Si avvicina piano..mi cinge i fianchi. Mi prende la mano,sfiorandomi il sedere. Fa in modo che l’indice accarezzi le sue labbra. Incomincia a baciarlo lentamente. Sento la sua saliva sul mio dito. Lascia la mia mano. Si avvicina al mio orecchio. J: “Questo è per quello che mi hai detto oggi, è una vendetta tesoro. E non preoccuparti pago io per tutti,mi diverto a stare con te,non sono lo sciocco che si lascia stupire dalle tue risposte pronte. Non preoccuparti,sono più forte io. Non tu. Un ultima cosa..tu mi piaci molto. Ciao bambolina.”,mi morde il lobo. Oh merda! Continuo a 2 recensioni :3

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Capitolo 4
*** Ti odio ***


CAPITOLO 4. Ti odio. Justin fa per andarsene. Lo fermo per il braccio. B: “Chi ti credi di essere?!”,dico con un tono severo. J: “Il ragazzo di cui molto presto ti prenderai un cotta.”,dice avvicinandosi. B: “Credi che con quel gesto io mi innamori di te?! Sei proprio fuori.”,faccio per andarmene io stavolta. Mi ferma. J: “Non sai contro chi ti metti.”,dice serio. Lo guardo sputandoli. B: “Non sai contro chi ti metti.”,dico ridendo. Vado via. Mi raggiunge poco dopo. M: “Così tanto ci metti?!”,guardo Justin malissimo. B: “Non riuscivo ad aprire la porta.”,dico sedendomi a tavola. Justin mi incomincia a fare il piedino al tavolo. Gli pesto il piede. Fa una faccia dolorante. R: “Justin...?”,ridacchio. J: “Ehm...ho sbattuto il piede al tavolo.”,mi guarda male. Rido ancora. M: “Stasera siete strani ragazzi..”,dice continuando a mangiare. Quanto la odio quell’ochetta. J: “Credo proprio che dopo questa serata,dovremmo scambiarci i numeri vero,Belle?”,dice divertito. Cerco di tirargli un altro calcio. Lo manco. Sbatto la gamba al gambo della sedia. Sbatto un pugno sul tavolo. R: “Belle, mi dai il tuo numero? Così rimaniamo in contatto!”,dice prendendo il cellulare. Porca di quella miseraccia. Sono una stupida,perché sono venuta?! B: “Non me lo ricordo mi dispiace.”,invento una scusa al volo. J: “Peccato che qui sul cellulare c’è il tuo numero!”,divento improvvisamente imbarazzata. Mi accorgo adesso che non ho il cellulare in tasca. Merda. B: “Ridammi il mio cellulare.”,dico stringendo i denti. Me lo rilancia. Lo prendo al volo. R: “Il tuo numero sta lì...dai,noi ti diamo il nostro.” Sorrido in modo molto forzato. Ci scambiamo i vari numeri. B: “Domani ho il turno,buonanotte a tutti ragazzi..”,mi salutano. Dopo un po’ di strada,arrivo sul ponte. Mi siedo. E guardo il mare. Sento dei passi dietro di me. Sento essere presa per il braccio. Mi giro di colpo. B: “Bieber,che vuoi?!”,mi alzo. J: “Hai dimenticato il mio numero.”,mi da un fogliettino. “Io il tuo già ce l’ho...”,mi bacia sulla guancia. “Ciao dolcezza.”,dice poi andandosene. Mmmhh...che nervi!!!!! Sbatto un piede per terra. Vado in cabina. Apro la porta. Mi svesto,e mi metto su il pigiama. Mi lavo i denti. E sono pronta per andare a dormire. Prima di andare però,voglio dare un salto nella cabina del mio papà. Chissà se dorme ancora. Entro nella sua cabina. Vedo che legge un libro. B: “Papà.”,dico abbassa voce. Volge lo sguardo su di me. Sembra triste,anzi no..è triste. P: “Belle...che ci fai a quest’ora qui?!”,chiede chiudendo il libro. B: “Sono venuta a darti la buonanotte. Ti vedo triste..cos’hai?”,dico sedendomi sul letto. P: “Sono solo stanco Belle,non ti devi preoccupare. E’ tutto okay! Adesso devo fare anche il turno io!”,dice sorridendo. B: “D’accordo,ho sonno anche io,ci vediamo domani. Buonanotte papà!”,dico dandoli un bacio sulla guancia. Esco dalla cabina. Sento i passi del mio papà che sta andando a guidare la nave. Sorrido. Sento che mi vibra il cellulare. Ma chi è a quest’ora?! Leggo il nome: ‘Bieber’. Che rottura,oh. -Buonanotte dolcezza.- -Malenotte odioso.- faccio una piccola risatina. Lo mando. Spengo il cellulare. Incomincio a dormire. *La mattina* Mi sveglio. Mi lavo e mi vesto. Sono pronta per fare anche oggi il turno. Tutta profumata..mi reco al timone. B: “Papà vai, ci sono!”,dico felice. Mi fa l’occhiolino,e se ne va. Incomincio a guidare. J: “Mi hai maledetto la notte,lo sai?”,dice serio. B: “La mia maledizione ha funzionato!”,dico soddisfatta. J: “Fai poco la divertente!”,dice scocciato. B: “Fai poco il figo!”,dico sorridendo. J: “Io lo sono già!” B: “Io ti odio invece!”,dico guardandolo negli occhi.

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Capitolo 5
*** La collana ***


CAPITOLO 5. La collana. J: “Come puoi dirmi una cosa del genere?!”,dice rimanendo a bocca aperta. B: “Te la dico perché la penso.”,dico seria. Ci rimane male.. “Che c’è Bieber?! Ti senti forte adesso?!”,dico guardandolo. J: “E’ orribile la cosa che mi hai detto..”,deglutisco. Forse,ho un po’ esagerato. B: “Scusa,ma sei tu che mi fai arrivare a dire queste cose!”,dico seria. J: “La signorina mi ha chiesto scusa?”,dice divertito. B: “Almeno io sono gentile. No come te.” J: “Sai che io so essere gentile solo con chi lo merita?”,dice appoggiandosi al muro. B: “Non mi interessa. Ora lasciami guidare.” J: “Va bene..io vado a finire i miei disegni,a dopo dolcezza.”,lo fermo. B: “I tuoi disegni?”,chiedo curiosa. J: “Si,io disegno.” B: “Posso vederli?”,dico stupita. Mi fa un cenno di si con la testa. Dopo un po’ ritorna. Lascio il timone. J: “E la nave?”,mi siedo affianco a lui. B: “Posso lasciarla un po’ così! Non fa niente!” J: “Questi sono i miei disegni..”,me li fa vedere uno ad uno. B: “Wow...sono bellissimi,da quando li fai?”,chiedo sfogliando pagina per pagina. J: “Quando finisco di incidere..mi metto e li faccio,perlopiù mi piace copiare tutto ciò che vedo. Che inventare!”,si avvicina di poco a me. Mi sorride dolcemente. Ricambio. B: “Perché non li vendi??” J: “Non c’è nessuno che pagherebbe per questi disegni..” B: “Io dico di si..e poi non sapevo questa tua dote!”,sfoglio ancora. Mi ritrovo una collana. J: “Quella è una collana..”,la tira e me la da in mano. B: “E’ tua???”,la guardo attentamente. J: “No. L’ho trovata ieri..in cabina! Ho pensato di disegnarla!”,mi prende la mano. Prende la collana. La rimette in tasca. B: “Come fai a disegnare così bene?”,chiudo il blocchetto. J: “Mi è sempre piaciuto...fin da piccolo, e poi posso insegnarti se vuoi!” B: “Lo faresti?”,dico felice. J: “Certo! Cosa vorresti disegnare?”,noto dei delfini in lontananza. B: “Quei delfini..quei due che giocano insieme,li vedi?”,dico indicandoli. J: “Dobbiamo avvicinarci però!”,ci avviciniamo. Ci sediamo. Prende una matita e me la mette in mano. Con la sua mano sopra la mia, inizia a tracciare delle linee per fare il mare. E delle ondulate per fare i delfini. Finiamo dopo alcuni minuti. Me lo mostra. B: “E’...è meraviglioso..”,lo prendo. J: “Te lo regalo!”,dice felice anche lui. B: “D...davvero?! Lo faresti?! Grazie!!!”,lo abbraccio forte. Mi stacco subito imbarazzata. “Scusami..”,dico rossa. J: “Beh...si può considerare un pegno per aver detto che mi odi!”,ridiamo. B: “Non sapevo questo tuo lato..perchè non me l’hai mai detto?” J: “Non lo so, è una mia passione dopo il cantare!”,lo guardo attentamente. B: “Sei davvero bravissimo! Devo ritornare a guidare ora,a dopo. Magari ci vediamo per un drink dopo!”,mi alzo. J: “Grazie...”,mi bacia sulla guancia lentamente. Si stacca. Ci salutiamo. Forse sto iniziando a scoprire doti straordinarie di quel ragazzo. Finisco al timone. Ripenso e ripenso a quella collana,è meravigliosa. Mi raggiunge mio padre e ci diamo il turno. Incomincio a camminare per il ponte. Osservo il mare,l’acqua..quanto vorrei farmi un bel bagno. -Ehi...- sento una voce da dietro. Mi giro. B: “Ciao Justin!”,faccio un cenno con la mano. J: “Vale ancora l’invito per il drink?”,dice felice. B: “Certo!”,incominciamo ad avviarci. Ci sediamo al bar vicino. J: “Devo darti una cosa..”,infila le mani in tasca. B: “Cosa devi darmi?”,chiedo curiosa. Mi fa alzare. Mi mette al collo la collana. J: “Ecco...visto che ti piaceva così tanto!”,mi bacia il collo lentamente. B: “Justin..”,lo blocco. “No...”,continua ancora. J: “Sei bellissima...”,mi sussurra all’orecchio.

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Capitolo 6
*** Le tue labbra ***


CAPITOLO 6. Le tue labbra. B: < < Justin basta! > > ,si stacca leccandosi le labbra. < < Forse è meglio che me ne vada!>> ,mi ferma per il braccio. < < Lasciami! > >vado via. Corro in cabina e mi chiudo. Struscio la mia spalla sulla porta. Subito dopo bussano. Mi alzo e mi sistemo. Mi ritrovo davanti Chaz. B: < < Ciao.. > >,mi guarda il petto. Nota la collana. C: < < Ciao Belle, quella te la data Justin?> > dice entrando. Chiudo la porta alle mie spalle. B: < < Si > > dico poi sedendomi sul letto. Si siede anche lui. C: < < Mi ricordo che ieri l’ha trovato! > > ,dice continuando a guardarla. < < E’ un bravo ragazzo..dovresti provarci! > > B: < < Provarci a far cosa? > > chiedo curiosa. C: < < Con lui..intendo.. > > lo guardo in modo strano. B: < < No..non è il mio tipo.. > > prendo un cuscino e lo porto al petto. C: < < L’ho incontrato 5 minuti fa...era triste, come mai? > > B: < < Mi stava baciando sul collo, e io l’ho respinto! > > abbasso la testa. C: < < Perché l’hai respinto? > > B: < < Ho paura. E poi a me non piace. > > C: < < Lui invece si! > > B: < < Io piaccio a lui?! Sarà solamente un po’ di tempo e vedrai che non mi correrà più dietro! > > dico sorridendo. C: < < Io ti ho avvisato,e poi Bieber è comunque uno che non si arrende,quindi aspettati molto! > > Si alza ed esce. B: < < Aspetta..come molto?! Chaz..Cha.. > > troppo tardi. Se n’è andato. Dicono tutti così, ma alla fine non fanno mai niente. Che cosa posso fare..vediamo un po’. Che poi io su questa nave non ho nessuno,apparte il mio papà. Andiamo a farci qualche amichetta..almeno per passare il tempo. Scendo dalla mia cabina. Sento delle urla di ragazze impazzite. Vedo da dove proviene. Fotografi,flash,scatti senza fermarsi! B: < < Ma che..Justin! > > urla per farsi sentire. Entro dentro la folla. Ha bisogno del mio aiuto! Mi inserisco, cerco di trovarlo. Gli prendo la mano. E usciamo fuori,nascondendoci. Abbiamo entrambi l’affanno. J: < < Gr..grazie per avermi salvato! > > B: < < Di niente,ma che stava succedendo?! > > chiedo sedendomi. J: < < Beh...oh cavolo,stanno arrivando..vieni!!!! > > ci alziamo di corsa. Incominciamo a correre. B: < < So io dove nasconderci,vieni con me! > > non mi lascia la sua mano. Prendiamo una stanza dove ci sono delle scale che portano dentro una cantina. Saliamo quelle. Chiudiamo a chiave. Mi appoggio alla porta,per poi cadere a terra. Si appoggia anche lui. B: < < Gli abbiamo seminati! > > spio. J: < < Adesso,possiamo parlare.. > > si avvicina a me. B: < < Cosa c’è? > > chiedo. J: < < Del fatto che è successo prima..mi dispiace. > > B: < < Non ti preoccupare..stai tranquillo! > > J: < < Il fatto è che mai nessuna ragazza mi aveva respinto..perciò.. > > B: < < Sei mai stato davvero innamorato? > > diventa improvvisamente tutto rosso. J: < < No,usavo le ragazze e basta..diciamo che ci giocavo e basta.. > > B: < < Ecco,si vede.. > > J: < < Ma ora non sono più così...credimi... > > B: < < Justin,lo so..ho parlato con Chaz. > > J: < < Cosa?! Ti ha detto tutto?! > > chiede stupito. B: < < Si... > > dico imbarazzata. Siamo fronte contro fronte. Il cuore fra poco mi esce dal petto. J: < < Io..io vorrei fare una cosa.. > > mi accarezza la guancia. B: < < C..cosa..? > > mi sfiora le labbra.. B: < < No..Justin no..per favore. > > mi guarda. Mi accarezza le labbra. J: < < Voglio baciarti. Ho voglia delle tue labbra..le tue labbra..dio.. > > me le morde.

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Capitolo 7
*** Il bacio ***


CAPITOLO 7. Il bacio. B: «Io non vo..voglio essere ba..baciata.. »continuo a balbettare. Ma non so il motivo esatto. J: «Invece lo vuoi. Più guardo le tue labbra, più cado in tentazione.» B: «Allora non guardarle..»lo guardo negli occhi. J: «Come posso non guardarle se sono di una meraviglia assoluta?» chiede fissandole. B: «Fai finta che non esistono..» J: «No. Non posso,le tue labbra sono il mio punto debole.» continua a fissarle. B: «Mi..mi metti in imbarazzo così..» J: «Lo vedo..sei tutta rossa..» B: «E’ perché ho caldo, non pensare male!» J: «Io invece ho freddo..come me lo spieghi?» B: «Non darmi fastidio..» mi alzo. J: «Le mie vogliono le tue.. » mi blocca i polsi. Mi sbatte al muro. B: «Le mie no..io non sono innamorata di te,Justin.» J: «Ti innamorerai presto,te lo prometto.» mi stampa un bacio in fronte. Rimango paralizzata. B: «Come fai a esserne così sicuro?» J: «Io non sono sicuro. Io so che tu un giorno proverai qualcosa.» B: «Io?! Haha,ma non farmi ridere.» rido forzatamente. J: «So che non stai ridendo per davvero.» abbasso la testa. B: «Senti..perché non fai finta che io non esista,così ti farei soffrire ancora di più! » J: «Io non sto soffrendo. Tu mi piaci, e anche tanto. Piccola..» mi accarezza le mie guancie bollenti. Struscia con le sue labbra tutta la mia guancia, lasciando dei tratti. Rabbrividisco.. J: «Hai una voglia pazza di baciarmi..non è vero?» mi mordo il labbro per il nervoso. B: «No..non è vero..» J: «Allora non fissarmi con occhi maliziosi.» B: «Io non ti sto fissando!» J: «E’ quello che stai facendo..» B: «Senti,fammi uscire..» J: «No...non voglio..» B: «Allora uscirò da sola!» J: «Non puoi le chiavi ce le ho io!» B: «Come hai fatto a prenderle?!» chiedo stupita. J: «Cara mia Belle,vedi io non sono stupido!» dice divertito. B: «Dammi quelle chiavi. O ti uccido!» J: «Come sei tenera!» B: “Si,lo so è una mia dote! Ora fammi uscire!» J: «Baciami.» B: «Justin ci staranno cercando! Lo vuoi capire oppure no?!» Sentiamo bussare alla porta. B: «Apri Justin ti prego!» J: «Dopo..dopo, aspettati qualcosa..» dice leccandomi le labbra. Lo respingo. Apriamo e usciamo. P: «Che fine avevi fatto Belle?! Mi hai fatto preoccupare!» dice spaventato. Lo abbraccio forte. B: «Ho salvato Justin da una marea di ragazze che se lo volevano divorare!» ride divertito. P: «Capisco,vabbene ora uscite!» usciamo. P: «Non hai una guardia del corpo Justin?» J: «Se ce l’avrei a quest’ora non vagherei per i corridoi di questa nave,mi creda..non l’ho fatto mettere apposta. Seno’ non avrei pace.» P: «Capisco..beh io ritorno alla guida,a dopo ragazzi. Belle sta attenta!» ci lascia nuovamente soli. B: «E come fai a liberarti di tutte quelle ragazze?» chiedo curiosa. J: «Senza Chaz non andrei da nessuna parte,ma quel coglione non c’era.» stavolta sono io che rido. B: «Hahahahah..il tuo mitico amico è anche un eroe?!» J: «Diciamo di si,approposito sai dov’è?!» faccio le spallucce. B: «Magari è sul ponte,vieni andiamo a cercarlo.» Ecco..come non detto! Si sta linguazzando con una ragazza. Che situazione imbarazzante.. J: «Il mio amico fa conquiste!!» dice ridendo. Poi volge il suo sguardo su di me. B: «Che vuoi?!» J: «Ho voglia di..» indica le mie labbra. B: «Non ci provare..!!» mi prende per mano e mi porta nella sua cabina. Chiude a chiave. Mette le chiavi in tasca. Mi fa sedere sul letto. B: «Fammi uscire!» J: «No..» mi blocca. Non ho vie d’uscita. B: «Non toccarmi,ti uccido!» dico minacciosa. Incomincia a ridere. J: «Dammi la possibilità di baciarti..» si mette sopra me. Ciò vuol dire che io sono stesa sul letto. Cerco di rialzarmi ma lui è più forte. B: «No..non voglio che mi baci.» mi blocca le braccia. J: «Invece si che lo vuoi!» si avvicina. Preme le sue labbra con le mie. Incomincia a muoverle. All’inizio non ricambio,ma poi mi faccio coraggio. Si muovono dolcemente. Sento le farfalle nello stomaco. La sua lingua raggiunge la mia. Ci stacchiamo. B: «Bene hai avuto il tuo bacio..» J: «Ti vorrei fare di tutto, se solo potessi..» dice leccando le mie labbra.

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Capitolo 8
*** Mi dispiace ***


CAPITOLO 8. Mi dispiace. B: “Hai avuto il tuo bacio..adesso fammi alzare..”,mi fa sedere a fianco a lui. Si sta toccando ancora il labbro. J: “Non ti faccio alzare..”,dice divertito. B: “Hai avuto quello che volevi,fammi alzare!!!!”,dico urlando. J: “Shh..non gridare piccola..!”,incomincia a baciarmi sul collo. B: “Lasciami!”,gli tiro uno schiaffo. Forte. Si mette una mano sopra la guancia. Mi guarda male. J: “Perché me l’hai tirato?!”,mi blocca di nuovo le braccia. B: “Perché non vuoi lasciarmi!!!! Fammi andare via!!!!” J: “No..io ti voglio adesso..sei mia!”,mi morde sul collo. Mi stringe la coscia. Molto forte. Incomincio a piangere. Sentiamo bussare. Piango troppo forte. Riescono ad aprire. E’ Chaz. B: “Chaz ti prego aiutami!!!!”,dico guardandolo. Chaz tira una spinta a Justin. C: “Brutto coglione!!! Cosa le stavi per fare?! Justin!!!! Non credevo saresti arrivato a tanto! Bella va via, me la vedo io..” B: “Ma..Chaz..”,dico singhiozzando. C: “Va via...non preoccuparti..”,mi bacia in fronte. Incomincio a correre via. Fino a chiudermi in camera. #Justin. Mi sento il cuore scoppiare. Fra un po’ scoppio io.. C: “Ma ti rendi conto di cosa stavi per fare?! Eh...ora col diavolo che te la conquisti quella ragazza!!!”,dice furioso. J: “Non so cosa mi sia preso..dio Chaz..aiutami!”,dico disperato. C: “Va bene..ma cosa ti è saltato in mente?! L’unica cosa che puoi fare è andare da lei e scusarti!”,dice serio. J: “Vado..”,mi alzo ma mi ferma. C: “Coglione non adesso. Aspetta qualche giorno. Falla riprendere.” J: “Va bene..tu mi aiuterai giusto?” C: “Fallo ancora e considerati morto. Se non sarei arrivato in tempo..chissà in che condizioni la facevi!”,dice serio. J: “Si..lo so. Sono un mostro!”,mi metto le mani sul viso. C: “Dai amico..non pensarci..non sei un mostro..” J: “Invece lo sono Chaz!!! Lo sono!!! Ho fatto del male..lasciami solo per favore..”,mi giro di spalle. C: “Ma...”,lo interrompo. J: “Lasciami solo!!!!”,dico urlando. Mi da una pacca sulla spalla. Esce, chiudendo la porta. Mi stendo sul letto. Incominciano a scendermi delle lacrime. -Il giorno dopo. #Belle. Mi alzo stropicciandomi gli occhi. Sono ancora scossa da ieri. Ho paura..all’idea di guardarlo. Non voglio più averne a che fare! Mi vesto e faccio tutto. Mi reco sul ponte. Vedo il mio papà guidare. P: “Belle, ti vede strana che hai?” B: “Niente papà...niente..oggi tocca a me..” P: “No continuo io..vorrei guidare ancora!” B: “Va bene..tranquillo..a dopo papà!”,gli do un bacio sulla guancia. Voglio una limonata. Giusto per rinfrescarmi un poco. Vado al bar e ordino. Mi siedo e aspetto. Si siede affianco a me un ragazzo incappucciato. -Mi dispiace..- ma è Justin. B: “Mi fai paura solamente a guardarti.”,prendo la mia limonata e mi alzo. J: “Non andare,non andare via!”,dice prendendomi per il braccio. B: “Cazzo,lasciami,lasciami!!!”,mi giro di scatto. Mi rigira verso lui. Rimango attaccata a lui. Siamo a pochi centimetri. J: “Non sapevo quello che facevo..ti prego,perdonami..”,dice con gli occhi lucidi. B: “Non posso..ho paura di te..” J: “Mi distruggi così..”,dice triste. B: “Tu mi hai già distrutta.”,dico andando via. ___vorrei avere una piccola recensione, cosí per sapere che ne pensate! :DD grazie xx

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Capitolo 9
*** Perdonami, ti prego ***


CAPITOLO 9. Perdonami,ti prego. #Justin. J: “Sono un coglione. Sono un emerito coglione!!!”,continuo a insultarmi. Chaz cerca di calmarmi. Ma non ci sono molte possibilità che io mi calmi. C: “Basta! Justin è da oggi che ti dai questo soprannome! Basta!”,dice rimproverandomi. J: “Non ce la faccio! Chaz! Non ce la faccio!”,mi butto a peso morto sul letto. C: “Ma non puoi ridurti così!” J: “Ha detto che l’ho distrutta..è cosa da niente? No.” C: “Ma devi calmarti! Non puoi stare così per il resto della tua vita!” J: “Hai ragione,ma intanto cosa possiamo fare?! Cosa posso fare?” C: “Prima di tutto devi riuscirti a farti perdonare..primo.” J: “Come faccio?” C: “Beh..portala a cena,regalale qualcosa..non so.” J: “E il secondo passo?” C: “Il secondo passo, devi cercare di farla ri-fidare di te!” J: “Si..ma è diff..”,gli squilla il cellulare. C: “Amico devo andare, ma sono certo che ce la farai!”,mi da un pugno sulla spalla amichevolmente. J: “Ciao Chaz,a più tardi.”,chiudo la porta alle mie spalle. Devo trovare qualcosa per farmi perdonare..scendo sul ponte in cerca di qualche idea. La vedo che sta guidando. E’ così bella. Mi avvicino a lei. J: “Scusa..possiamo parlare?”,dico avvicinandomi. B: “Bieber...vattene via.” J: “Mi lasci almeno spiegare.?” B: “Cosa dovresti spiegarmi?!”,dice mollando il timone. “Della tua stupida voglia di baciarmi..della tua ignoranza?! Beh, grazie ma non mi va.”,dice rimettendo le mani per guidare. J: “No. Volevo farmi perdonare..” B: “Ti ci vorrà molto,credimi.” J: “Vuoi venire in cabina da me stasera? Così usciamo..” B: “Non ne ho voglia..” J: “Per favore, se quello che ho in mente stasera non funziona..non mi rivedrai mai più..” Sospira. B: “E va bene..ma sappi che ci vengo solamente perché non ho nulla da fare.” J: “Perfetto! A stasera Belle!”,dico andandomene soddisfatto. Corro in cabina. Chiamo Chaz. Uno,due,tre squilli. Avrà spento il cellulare. Poco mi importa,ma è grazie a lui che mi farò perdonare. E’ il mio migliore amico. Non so cosa farei senza lui. #La sera. Belle. B: “Papà sto andando io!”,dico passando per la sua cabina. P: “Va bene,a dopo.”,sale sul ponte per poi iniziare a guidare. Mi vesto semplice. Voglio proprio vedere quel deficiente che deve fare stasera. Vado nella sua cabina e busso. B: “Bieber! Sei pronto?”,mi apre. Ah..si è messo lo smoking..esagerato! J: “Possiamo andare..”,chiude la porta a chiave. B: “La tua camera è di un disordine unico!”,dico scocciata. J: “Si, lo so. Metterò apposto dopo. Chaz non c’è. Noi due ci dividiamo il lavoro!” B: “Capisco..sei molto elegante.” J: “Si , lo so..siamo arrivati,vieni.”,mi prende per mano. Gli lascio la mano. Abbassa la testa. Entriamo in questo ristorante. Mi fa sedere. J: “Ti ho invitato qui per chiederti il un tuo perdono..” B: “Mi stavi per violentare..”,dico impaurita. J: “Si, lo so..ma..ho sbagliato..e mi dispiace..” B: “Se non fosse arrivato Chaz..a quest’ora non ero viva! Tu sei cambiato!”,dice seria. J: “Ehi..sono lo stesso ragazzo di sempre,ti ricordi il disegno?” B: “Si, l’ho conservato..” J: “Io sono ancora il ragazzo di quel disegno. Ma tu mi attrai..” B: “Si, certo..”,dico giocando con la forchetta. J: “Se tu non mi attraevi, io non sarei qui a chiederti il tuo perdono..” Abbasso la testa. Mi prende la mano. Alzo lo sguardo verso lui. J: “Perdonami..ti prego..”,dice accarezzandomi le labbra.

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Capitolo 10
*** La nave affonda? ***


CAPITOLO 10. La nave affonda?
Fisso le sue labbra in un modo assurdo. Cado in tentazione anche io..ma porca miseria.
B: “S..si..ti perdono!”,dico immobilizzata.
J: “Fantastico! Quindi ricominciamo da capo!”,dice felice.
B: “Si..va bene..”,dico sorridendo.
Non so perché l’ho perdonato. Ma il suo sorriso è qualcosa di meraviglioso.
J: “Sei sicura di stare bene?”,chiede curioso.
B: “Si! Sto bene!”,dico allontanandomi.
J: “Cosa ti ha fatto cambiare idea?”
B: “Le tue labbra..”,dico imbarazzata. Sorride felice.
J: “Le mie labbra? Cos’hanno le mie labbra?”
B: “Sono meravigliose...aspetta,ma che sto dicendo?! No no! Ritiro quello che ho detto!”,dico imbarazzata.
J: “Ami le mie labbra. Finalmente l’hai capito!”,dice divertito.
B: “Stavo pensando a un film!”
J: “Hahaha, stavi pensando a un film! Si certo..ammetti che ti piaccio!”
B: “No. Non mi piaci!”,dico convinta.
J: “Pendi dalle mie labbra,ormai l’ho capito dolcezza!”,arrivano le ordinazioni.
Incominciamo a mangiare.
J: “Ami le mie labbra, le mie labbra, labbra!!!!!”,dice ridendo.
B: “Vuoi vedere che me ne vado?!”,dico alzandomi.
J: “Se te ne vai io vengo con te!”
B: “Ti odio.”
J: “Ti amo anche io.”,dice divertito.
B: “Che hai detto?”,dico rimanendo a bocca aperta.
J: “Che ti amo! Ti amo e lo griderei al mondo!”
B: “No. Tu non mi ami.”
J: “Io ti amo.”,dice prendendomi per mano. Abbasso la testa.
B: “Io non sono sicura di quello che provi..”
J: “Ma...io, io sono sincero..”,dice triste.
B: “Il ti amo è una parola grossa!”
J: “Lo so, ma è quello che provo, devi credermi..”
B: “Beh...ecco...”,si avvicina a me.
J: “Vieni, andiamo in cabina..così ti spiego.”
B: “D’accordo..”, finiamo di mangiare e ci rechiamo nella sua cabina. 
B: “Cosa devi spiegarmi..?”
J: “Che non devi dubitare dei miei sentimenti..e quella è una prova..”,dice indicando la collana.
B: “Questa collana, azzura a forma di cuore?”
J: “Si..quella collana volevo tenermela per me! Ma poi ho pensato a te..”
B: “D..davvero?!”,annuisce sorridendo. Mi tolgo la collana.
La osservo. 
B: “Come ci è finita la collana qui?!”,chiedo curiosa.
J: “L’ho trovata sotto il cuscino..qualcuno l’avrà scordata..”
B: “Ah..capisco..”,ci guardiamo per qualche istante.
J: “I tuoi occhi..sei perfetta..”
B: “Nessuno è perfetto..”
J: “Ehm..Belle..?”
B: “Cosa?”,dico guardandolo.
J: “Perché la stanza si sta allagando?!”,guardo il pavimento. Pian piano esce sempre più acqua.
B: “No..non dirmi che..”,incominciano a suonare delle sirene.
J: “Si sta allagando tutto..vieni con me!!!!”,apre la porta. Mi prende per mano.
Vediamo tantissime persone sul ponte.
B: “Devo trovare mio padre, devo trovarlo!”,lascio la sua mano. Mi segue.
Vedo mio padre fermo, lì..senza far niente.
B: “Papà..papà!!!! Cosa succede?!”
P: “La nave sta affondando..”,dice tranquillo.
B: “Cosa?! La nave sta affondando?!!”,Justin mi tira a se.
P: “Si...io lo sapevo già..ho sbagliato tutto..”
B: “Papà cosa stai dicendo?! Vieni con noi..!!!”
P: “No!”
J: “Belle dobbiamo andare via..!”
B: “Ma papà..”
P: “Vai Belle salvati! E promettimi che guiderai sempre qualunque cosa accada..una nave!”
B: “Ma...”
P: “Promettimelo Belle!!!!!”,dice scuotendomi.
Mi scendono delle lacrime.
B: “Si..te lo prometto!”,dico abbracciandolo.
P: “Vai via, vai!!!!”,incomincio a correre.
Scivolo per terra. Justin mi aiuta e mi stringe a se.
J: “Ti salverò..te lo prometto..”,dice baciandomi dolcemente.

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Capitolo 11
*** Ti salverò ***


 

CAPITOLO 11. Ti salverò.
B: “Ho paura..e Chaz dov’è?!”,ci guardiamo attorno.
J: “Oh cazzo. Dev’essere rimasto chiuso! Aspettami qui!”
B: “No! Io vengo con te..”,mi blocca.
J: “Devi aspettare qui! Torno subito!”
No. Non posso lasciarlo da solo. Devo seguirlo. 
Lo seguo senza farmi vedere. Tenta di aprire la porta di Chaz che intanto urla per farsi sentire.
B: “Justin! Prendi questa!”,ormai siamo tutti interamente bagnati.
La nave affonda..e l’acqua scorre da tutte parti.
J: “Ti ho detto di andare via!!!”,dice urlando.
B: “No! Io non me ne vado!”,prendo un asta di ferro. La sbatto contro la porta tentando di aprirla.
Si spacca. Esce Chaz. 
C: “Grazie ragazzi..”
J: “Bene, dobbiamo trovare una via d’uscita. E anche in fretta!”,dice prendendo la mia mano.
C: “Proviamo a salire su per quelle scale, proviamoci!”,incominciamo a salire.
Fanno salire prima me. Poi tutti e due.
B: “Si conosco questa sala, porta alla sala da pranzo..”
C: “Non è ancora allagata del tutto..quindi passiamo di qui!”
J: “Non mollare mai la mia mano!”,dice stringendomela.
B: “Non lo farò..”,mi alza il capo.
J: “Ti salverò.”
B: “Ci salveremo, ci salveremo tutti e tre!”
C: “Ragazzi venite con me!”,saliamo per un'altra scalinata.
Sentiamo una voce famigliare.
-Aiutatemi!!!!- grida, grida sempre più forte.
C: “Ragazzi vado a vedere chi è..voi incominciate ad andare..”
J: “Ma..Chaz..”,dice con gli occhi lucidi.
C: “Ce la farò non preoccuparti..ti voglio bene Justin..”
J: “Te ne voglio anche io!”,si abbracciano forte. Mi viene da piangere..solamente al pensiero.
B: “Ciao Chaz.”,dico abbracciandolo anche io.
C: “Stai bene mi raccomando, adesso andate, andate via!!!”,dice correndo verso quella voce.
J: “Dai, piccola, andiamo..”,un ondata di acqua ci avvolge. Cadiamo a terra.
J: “Belle!!! Belle!!!”,sento ancora la sua mano sopra la mia.
B: “Sono qui..”,dico tossendo.
J: “Piccola, vieni..”,incominciamo a correre. 
Arriviamo davanti a una porta. Dio, è chiusa.
B: “Justin!!! E’ chiusa!!!! E l’acqua sta salendo!!!”,dico agitata.
J: “Le chiavi dove sono?!”,tentiamo di aprire la porta. Ma non ce niente da fare.
B: “Justin..Justin!!! Moriremo!!!”
J: “Cazzo, finiscila!!! Non moriremo!!! Ti salverò!!!”,dice incazzato nero. Ho gli occhi lucidi. Mi abbraccia forte.
J: “Ce la faremo...devi solamente avere fiducia..”,annuisco. L’acqua sale sempre di più.
B: “Dobbiamo uscire di qui..”
J: “L’asta di prima dov’è?!”
B: “Non lo so..non l’ho portata con me..”
J: “Torniamo indietro..!!”
B: “Non possiamo tornare indietro!!!”
J: “Okay..un modo lo troveremo..!”
B: “Justin..ho trovato le chiavi!!!! Sono lì sotto...si sono incastrate..”
J: “Okay..aspetta qui..”
B: “Justin fai presto perfavore!!!”,prende aria e va sott’acqua.
Controllo se l’acqua arriva. Risale.
J: “Le ho prese!!!”,apre la porta. Nuotiamo verso l’uscita..
B: “Dobbiamo risalire verso il ponte..”
J: “Si, vieni!!!”, per ora tutto tranquillo. Sentiamo l’acqua che fruga per i corridoi.
B: “Muoviamoci Justin!!!!”,nuotiamo più veloci fino al ponte. 
Il mio cuore batte più veloce della luce. 
Il mio papà è morto..i bambini, tutte le persone..io..io non oso immaginare.
J: “Vieni sali da qui!”, raggiungiamo il ponte.
La nave sembra piegata in due. Tutte le persone scivolano per poi cadere in acqua.
J: “Dobbiamo raggiungere la parte più alta del ponte.”
B: “Si, giusto..ma Chaz?!”
J: “Chaz se la caverà..”, saliamo ancora. Mi arrampico alla ringhiera della nave. Justin si trova dietro di me.
B: “Justin..ho..ho paura..e ho..ho freddo..”,dico tremando.
J: “Ci sono io qui..andrà tutto bene..amore mio!”,mi scalda le braccia. Appoggio la testa sul suo petto.
B: “E se andrà tutto male?”
J: “Non andrà tutto male..”, la nave incomincia a scendere giù.
J: “Non lasciare mai la mia mano! Chiaro?!”
B: “Chiaro..”, incomincia a scendere più forte. 
J: “Al mio 3 buttiamoci!”
B: “Cosa?!”
J: “Dobbiamo buttarci, o moriremo!”
B: “Non so nuotare benissimo..”
J: “Ti reggo io!”,dice sorridendo. “Pronta..?”,annuisco. “1..2..3!!!!!”,saltiamo. 
Sento la sua mano lasciare la mia. Faccio fatica a nuotare..cerco di aggrapparmi a qualcosa..ma non ci riesco. Sbatto la testa, e poi buio.

 

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Capitolo 12
*** Piacere, io mi chiamo Justin ***


 

CAPITOLO 12. Piacere, io mi chiamo Justin.
#Justin.
La cerco disperatamente. Belle,Belle dove sei?! Incomincio a piangere. Nuoto, nuoto ma di lei nessuna traccia. Poi in lontananza vedo una ragazza simile a lei. Sta galleggiando con le mani sopra a una porta.
Non può essere lei..mi avvicino piano. Si, è lei. Le sue labbra sanguinano. E io sto gelando dal freddo. 
J: “Belle, non farmi scherzi..Belle svegliati!!!”,l’agito un pochino.
B: “Dove..dove..sono?”
J: “Amore mio..resisti, ci sono io..”,la porto sulle spalle. Chiude di nuovo gli occhi. 
Ancora tutte le persone stanno cadendo. Una dopo l’altra. La sposto violentemente, quasi ci andava addosso. Mi sposto vicino alla porta che galleggiava. La faccio distendere.
Gli ho promesso che andava tutto bene e deve andare tutto bene. Vedo una scialuppa da lontano.
Faccio segno di venire verso di noi. Non ci vedono e il freddo diventa troppo forte.
Gli occhi mi si chiudono..chissà Chaz dov’è..se è ancora vivo. Se è da qualche parte..se è ancora vivo..intanto continuo a tremare..tanto che chiudo gli occhi..e se questa è la mia fine. La sarà..prendo la mano di Belle, la bacio piano sulle labbra.
Mi lascio che il ghiaccio si impossessi di me. E..svengo nell’acqua.
-Passano due ore.-
#Belle.
Tin..tin..tin..tin.
Ma dove sono?! Non mi ricordo un accidenti di quello che è successo. Mi guardo attorno. 
Ma sono in un ospedale. Entra una dottoressa.
D: “Vedo che ti sei svegliata..”,dice sedendosi una signorina sulla 30ina.
B: “Potrei sapere cosa è successo? Non ricordo niente..”
D: “E’ stata trovata in mezzo al mare, con un ragazzo..”
B: “Chi sarebbe questo ragazzo?!”,chiedo curiosa.
D: “Non sappiamo, ma stava con lei nel mare..e abbiamo anche trovato questa collana!”,me la mette al collo.
B: “Ah..è mia?”,chiedo guardandola.
D: “Dev’essere sua...”
La tocco. La osservo. 
B: “Posso vedere il ragazzo?”,chiedo.
D: “Certo, ma non ora..dobbiamo farli gli ultimi accertamenti!”,dice uscendo.
Mi alzo poco dal letto. Guardo fuori dalla finestra, cercando di ricordare..ma non ricordo nulla..
Ricordo solamente una botta alla testa.. e poi il buio.
D: “Può andare dal ragazzo ora!”,dice aprendomi la porta.
B: “Si, arrivo..”,scendo dal letto. Mi reco nella stanza del ragazzo. Cammino per quei corridoi freddi, bianchi, che mi mettono abbastanza tristezza.
Arrivo alla sua stanza. La 114. La apro piano piano. Cavolo, sta dormendo.
Mi metto seduta sul letto e l’osservo. 
Wow..è proprio bellissimo. Ma che ci faceva lui sulla nave? Insieme a me poi..se solo riuscissi a ricordare qualcosa..l’unico ricordo è questa collana..ma, non mi da molte possibilità..
Vedo che si muove piano..mi regala un sorriso.
J: “Ciao..che ci fai qui?”,chiede alzandosi di poco.
B: “Ciao..tu ricordi qualcosa di tutto quello che è successo?”,chiedo guardandolo.
J: “No..a me hanno detto che mi hanno trovato insieme a te, in mezzo all’acqua..”
B: “E che avevo addosso questa collana..”, gli e la faccio vedere. Sorride.
J: “E’ una bellissima collana..è tua?”
B: “Si..almeno credo..”,me la rimetto.
J: “Beh..in fin dei conti questa avventura sappiamo che l’abbiamo vissuta insieme..”
B: “Si ma non ci ricordiamo molto..”
J: “Si, ma col tempo e stando insieme sono certo che ricorderemo tutto quanto!”,dice accarezzandomi la spalla. 
B: “Hai notato una cosa?”,chiedo divertita.
J: “No, cosa?”,chiede cercando di capire.
B: “Non ci siamo ancora presentati..! Haha, io mi chiamo Belle, piacere..”,allungo la mia mano verso la sua.
J: “Piacere, io mi chiamo Justin..”,dice stringendo la sua mano con la mia.

 

 

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Capitolo 13
*** Ricordo il sapore delle tue labbra... ***


 

CAPITOLO 13. Ricordo il sapore delle tue labbra..
B: “Tu quando esci dall’ospedale?”,chiedo, poi.
J: “Non lo so, non me l’hanno detto ancora..tu quando?”
B: “Fra due giorni..magari quando usciamo tutti e due, usciamo insieme..”
J: “Io avrei una mezza idea...”,dice sorridendo.
B: “Che idea?”,chiedo curiosa.
J: “Magari, potremmo andare su una nave e ricordare un poco cos’è successo!”
B: “Per me va bene..ma prima dobbiamo riprenderci..non credi?”
J: “Certo..”,entra la dottoressa dentro.
D: “Signorina Belle adesso deve uscire..”
J: “Vai, ci vediamo dopo..”,dice dandomi un bacio sulla guancia.
Mi vengono i brividi..esco fuori facendoli un cenno con la mano destra. Mi fa l’occhiolino. Vado nella mia stanza. Mi stendo sul letto e mi addormento. 
-Passano due giorni.-
Oggi vengo dimessa dall’ospedale. Sto già molto meglio. Mi cambio, e mi metto le dei vestiti che mi hanno dato apposta per uscire.
Incrocio Justin a metà strada.
J: “Ehi..ciao!”,dice avvicinandosi.
B: “Ciao..”,dico imbarazzata. Nessuno dei due sa cosa dire.
Poi è lui spezzare il silenzio.
J: “Ti va di uscire con me stasera?”,chiede mettendosi una mano sulla testa, imbarazzato.
B: “Va bene, così ci conosciamo un po’ meglio..”
J: “Anche se noi ci conosciamo già..”
B: “Si..lo so..però io non ricordo niente.”
J: “Nemmeno io..magari prima nemmeno ci conoscevamo bene..questa è la nostra occasione!”
Annuisco felice.
B: “Dove ci incontriamo?”
J: “Al bar qui di fronte, così parliamo un po’.”
B: “Si, Justin ma questa non è il mio paese d’origine..qui è tutto nuovo..io devo tornare a casa..”
J: “In che città vivi?”
B: “Io abito a Stratford..”, gli si illuminano gli occhi.
J: “Anche io abito lì..”, ci passa una dottoressa davanti.
B: “Scusi..”,dico chiamandola.
D: “Si?”
B: “Ci può dire in che paese siamo?”
D: “Certo, qui stiamo ad Atlanta..”,dice sorridendo per poi andare via.
J: “Io la conosco benissimo Atlanta..venivo sempre qui da piccolino!”
B: “Io non sono mai andata..”
J: “Vuoi dire che non hai mai visitato Atlanta???”
B: “No...”,abbasso la testa. Me la rialza.
J: “Beh..se vuoi un giorno ti porto a fare un giretto!”,dice sorridendomi.
B: “D’accordo..grazie!”
J: “Di niente.. quindi non hai una casa?”,dice triste.
Annuisco. “Se vuoi ti posso ospitare a casa mia!”
B: “No..non c’è bisogno, troverò una piccola residenza dove abitare!”
J: “Ma...dai, vieni!”
B: “No credimi , non c’è bisogno..e poi non voglio creare disturbo..”
J: “Nessun disturbo..tanto comunque vivo da solo..sono maggiorenne e mi servirebbe una donna in casa..”
B: “Sicuro che non ti do fastidio?”
J: “No, tranquilla..vieni con me..”, mi prende per mano.
Iniziamo a camminare per le strade di questa città a me sconosciuta. Arriviamo davanti a una piccola villa..entriamo dentro. E’ bellissima!
B: “E’ meravigliosa!”,dico guardandomi attorno.
J: “Grazie..”,dice sorridendo.
B: “Io però non ho niente di mio..avrò lasciato tutto su quella nave..o almeno credo!”
J: “Non ti preoccupare..mia mamma ci viveva qui..posso prestarti delle cose sue!”
B: “Sperando che non mi vanno grandi..”,dico divertita. Ride anche lui.
Amo la sua risata..non lo so perché..forse perché mi mette agio.
J: “Provati questi..”,dice lanciandomeli. 
B: “Dov’è il bagno?”
J: “Perché non puoi spogliarti qui?”,si tappa la bocca. 
B: “Ehm..”, divento rossa.
J: “Scusami, a volte non mi contengo..il bagno è in fondo a destra..”, vado verso il bagno.
Poco dopo esco.
B: “Come sono?”,dico girando su me stessa.
J: “Wow...sei bellissima..”,dice prendendomi per mano. Mi fa girare a sua volta.
B: “Grazie..”
J: “Allora vuoi uscire con me?”
B: “Non dovevamo uscire stasera?”
J: “Visto che ci siamo usciamo ora..”,annuisco. Arriviamo davanti alla porta. La apre e mi fa uscire. 
Chiude la porta a chiave. Arriviamo davanti a un bar. Ci sediamo. Incominciamo a parlare.
J: “Allora..io vorrei chiederti una cosa..”
B: “Dimmi..”
J: “Se ci hanno trovato insieme sulla nave vuol dire che in un certo senso..stavamo insieme..”,lo guardo cercando di capire. “Intendo che tu eri la mia ragazza sulla nave..e che molto probabilmente ci sono stati alcuni baci fra noi..”, dice rosso dall’imbarazzo.
B: “Lo penso anche io...e con questo che vuoi dire?”,dico guardandolo.
J: “Che io non ricordandomi cosa sia successo..non lo so perché..ma so com’è il sapore delle tue labbra..”,dice mordendosi il labbro.

 

 

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Capitolo 14
*** L'inizio di questa storia ***


 

CAPITOLO 14. L’inizio di questa storia.
B: “Io non so cosa dire...davvero..”,giocherello con la collana per nascondere l’imbarazzo.
J: “E...ricordo anche di quella collana..diciamo, è quella collana che mi fa ricordare...”
B: “Davvero?”
J: “Dobbiamo partire subito...”,dice alzandosi. Mi alzo anche io.
B: “Partire per dove scusa?”
J: “Partire! Io devo anche tornare in Europa perché lì c’è il manager e si starà preoccupando! Dobbiamo trovare la prima nave che porta lì!”,prende la mia mano e inizia a correre.
B: “Aspetta un momento!”
J: “Che c’è?”
B: “Devo...devo anche io?”
J: “Si, devi venire anche tu!”
B: “Allora...dobbiamo preparare le valigie e tutto quanto..dobbiamo prendere i biglietti..non possiamo partire così su due piedi..”
J: “Hai ragione. Andiamo a casa.”,ci avviamo.
Arriviamo. Troviamo un volantino. Parla appunto della nuova inaugurazione di una nuova nave.
J: “Beh, ottimo tempismo non credi?”,dice divertito.
Annuisco felice. 
B: “Allora è proprio destino..”,dico entrando in casa.
J: “Si, direi...non portiamoci molto, comunque le cose ce le danno loro a volte!”
B: “Va bene..allora io mi preparo..”
J: “Prendi questi vestiti!”,me li lancia al volo. Prendo una valigia e li metto dentro. Urto con la valigia sul telecomando e si accende improvvisamente la tv. 
B: “Scusa..”, sentiamo parlare al telegiornale. Ci sediamo sul letto.
#E’ stato davvero sconvolgente ciò che è accaduto circa una settimana fa. La nave che era stata progettata..quella nave ‘inaffondabile’, creata appositamente per questo, ha ricevuto una brutta botta da uno scoglio vicino. Si trovavano vicino al Mar Atlantico. Al bordo c’erano bambini, donne, uomini, e famiglie. Anche star mondiali, una di queste è Justin Bieber. Era salito a bordo dopo la pubblicazione del suo ultimo CD e aveva deciso di prendersi una vacanza insieme a uno suo amico il suo nome è Chaz. Fortunatamente lui è ancora vivo, ma non sappiamo in questo momento dove si trova. Ritornando a Bieber l’hanno trovato in mezzo al mare, e da come dicono le statistiche era svenuto. Con lui anche una ragazza. Questa ragazza è stata trovata sopra a una porta che galleggiava. Mano nella mano i due ragazzi per circa mezz’ora sono stati lì. Molte persone sono morte durante questo tragico incidente..una di queste da come vediamo nelle immagini, è anche il capitano della nave. Nonché il padre della ragazza che faceva cambio con lui. Non abbiamo molte immagini di lei, ma sappiamo solamente che chi ha causato l’incidente era stato il padre. E’ stata anche trovata una collana, una collana sull’azzurro, a forma di cuore in tasca al jeans della ragazza. 
E inoltre sono stati trovati alcuni disegni. Uno di questi raffigurava due delfini che giocavano insieme. E un blocchetto con tanti disegni artistici, fatti probabilmente dal ragazzo a botdo. 
Quello che ci chiediamo: la pop-star è ancora viva? E la ragazza che stava insieme al ragazzo chi è? E’ viva anche lei? Vi terremo aggiornati.#
Spegne la tv.
J: “Tutto...tutto questo è davvero sconvolgente!”,dice rimanendo a bocca aperta.
B: “Sappiamo entrambi che noi c’eravamo al bordo di questa nave..”
J: “Siamo sani e salvi...è stato davvero un miracolo...non devono sapere che noi siamo ancora vivi! Soprattutto che sono ancora vivo io!”
B: “Perché?”,chiedo curiosa.
J: “Perché poi mi inizierebbero a fare domande, e io non ricordo niente! E mi assilerebbero ogni minuto!”
B: “Si...hai ragione, ma adesso sappiamo di più!”,dico accennando un sorriso.
J: “Si, sappiamo di più...adesso dobbiamo partire,andiamo.”,mi prende per mano.
Usciamo e correndo raggiungiamo il porto. 
E’ lui ha portare entrambe le valigie. Corre come un pazzo. Incomincio a ridere.
J: “Ehi..”,dice con l’affanno. “Perché ridi?”,dice divertito. Lo raggiungo.
B: “Correndo, ti si vede tutto..”,dico sorridendo.
J: “Tutto...in che senso?”,si guarda.
B: “Non sapevo che esistevano dei boxer arancioni!”,dico indicandoli.
J: “Oh...beh, tu non devi vedere i miei boxer!”,dice tirandosi su i pantaloni. “E poi io amo i reggiseni color viola..”,dice leccandosi le labbra. Lo guardo cercando di capire. La camicetta si è sbottonata di poco. 
B: “Sei un...un...porco!”,dico riabbottonandola.
J: “Hahah, non è colpa mia, se sei bella..”
B: “Come sono io?”,dico incrociando le braccia.
J: “Sei...”, si sente il fischio della nave che è pronta per partire.
B: “Muoviamoci la nave sta per partire!!!”,incominciamo a correre di nuovo. Si mette su il cappuccio e gli occhiali da sole per non farsi riconoscere.
Raggiungiamo il porto. Paghiamo i biglietti. Saliamo sopra e facciamo vedere al capitano della nave i biglietti. Saliamo sopra la nave e partiamo. Ci vengono date poi, le chiavi delle nostre cabine. 
J: “Stiamo in due piani diversi...ma possiamo sempre incontrare!”
B: “Io vado nella mia camera..mi sistemo e faccio un giro sulla nave va bene?”
J: “Certo, ci incontriamo al ponte?”
B: “Va bene..”,salgo le scale e arrivo alla mia camera.
La condivido con una ragazza. La vedo che legge un libro tranquillamente.
B: “Piacere io mi chiamo Belle...siamo compagne di stanza!”
-Piacere, mi chiamo Holly. Il letto di sopra è mio.- dice acida.
B: “D’accordo, allora a dopo Holly.”, sposta lo sguardo su di me. Mi squadra per bene.
H: “Ciao.”,dice poi spostando lo sguardo sul libro.
Esco e chiudo la porta alle mie spalle. 
Quant’è acida...mamma mia. 
Dovevo incontrarmi sul ponte con Justin, meglio che mi sbrighi. Scendo di nuovo le scale e cammino per un po’ fino ad arrivare sul ponte. Mi appoggio guardando il mare.
E’ tutto meraviglioso! Un ragazzo mi cinge i fianchi. Mi giro. Vedo i suoi bei occhi color nocciola.
J: “Ehi...”,dice sorridendomi.
B: “Come sei riuscito a non farti riconoscere?”
J: “Nascondendomi...”, forse la distanza si sta accorciando un po’ troppo..mi guarda negli occhi. 

 

 

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Capitolo 15
*** Non voglio che nasca niente ***


 

CAPITOLO 15. Non voglio che nasca niente.
B: “Ehm...vogliamo andare a fare un giro sul ponte?”, mi allontano un po’.
J: “Okay. Andiamo.”, incominciamo a camminare.
Ci fermiamo davanti a un piccolo bar.
J: “Ti va di prendere qualcosa insieme?”, mi accenna un sorriso.
B: “Va bene, andiamo.”
Ci fermiamo. Ci sediamo e prendiamo due caffè.
J: “Cos’hai intenzione di fare?”
B: “Che intendi dire?”, arrivano le ordinazioni.
J: “Per arrivare a New york ci vorranno tantissime settimane, e poi faremo un giro per tutto il mondo...noi che facciamo? Tu che farai?”
B: “Non lo so...farò nuove conoscenze, e poi vorrei conoscerti un po’ meglio...”
J: “Certo...quindi noi, possiamo stare insieme!”, mette un braccio intorno al mio collo.
Sospiro rumorosamente. Tolgo la sua mano dalla mia spalla.
B: “Justin...non voglio che nasca niente fra di noi.”
J: “Cosa vuoi dire?” , sembra un po’ triste.
Ma dev’essere così. Non so se posso fidarmi di lui. 
B: “Non voglio che noi due siamo una coppia.”
J: “Ma perché?”, è sempre più amareggiato.
B: “Perché quando sbarcheremo in America, io andrò per conto mio. E tu andrai per conto tuo.”
J: “Io ti voglio con me.”
B: “Non posso piacerti già da adesso. Non ci conosciamo nemmeno.”
J: “Invece si che ci conosciamo!”,mi prende la mano. “Ti prego, lasciami almeno provarci.”
B: “No. Mi dispiace Justin. Devo andare in camera, ciao.”, tolgo la mia mano. Mi alzo, e vado nella mia stanza. Lo lascio lì, da solo, a guardarmi mentre vado via. 
B: “Holly...ci sei?”, sento l’acqua della doccia.
H: “Aspetta, sto finendo di fare la doccia! Cosa ti serve?”
B: “Mi servirebbe il bagno...”, non si sente più l’acqua che scende.
Esce con l’accappatoio.
H: “Okay. E’ tutto tuo!”, entro e mi spoglio velocemente.
Entro in doccia. Lascio che l’acqua mi rinfreschi un po’. Quanto vorrei ricordare tutto!
Ma la mia testa non me lo permette. Esco velocemente dalla doccia, mi cambio. 
Questa doccia doveva servire per pensare un po’, ma non è servito a molto a quanto vedo.
Vedo Holly seduta sul letto a leggere il suo solito libro.
B: “Ciao Holly, ti va di fare amicizia?”
H: “Non ho altro da fare...va bene, accomodati.”
Mi fa un po’ di spazio, e mi siedo affianco a lei. Mi guarda per bene. Poi nota qualcosa di strano in me.
B: “Cosa succede?”
H: “Ma tu non sei quella ragazza che è stata trovata dispersa su una nave?”
B: “Beh, si sono io.”, mi abbraccia forte.
H: “Sono felice che tu sia viva! Davvero, è stato un miracolo.”, sorrido a mia volta.
A primo impatto mi sembrava molto acida. Forse mi sbagliavo.
B: “Come mai adesso sei così affettuosa? Prima non mi degnavi di uno sguardo.”
H: “Beh, le persone cambiano non credi?”
B: “Ma non in pochi giorni.”
H: “Uhm...sono stanca di fare sempre l’acida con le persone! Allora sei fidanzata?”
B: “No. Non sono fidanzata.”
H: “Allora chi è questo ragazzo che ti ha mandato queste rose...circa 10 minuti fa?”, dice prendendole. “Un certo...Justin...”, me le porge.
Dio, ma non si arrende mai.
B: “E’ una storia un po’ lunga...”
H: “Dai ho avanti tutto il tempo, raccontami...”
B: “Va bene...”, porgo le rose e stacco il bigliettino che prima giaceva dentro.
B: “Justin è il ragazzo che è stato trovato con me in mare...noi diciamo, quando ci ricordavamo tutto, stavamo insieme, o almeno credo. Non mi ricordo se ci sono stati baci o altre cose. Quando ci siamo svegliati in ospedale, non ci ricordavamo nulla. Ho solo questa collana...”, me la tolgo. “La quale si pensa che me l’abbia regalata lui. E alcuni disegni. Lui adesso ci vuole provare con me...ma io non voglio. Perché quando sbarcheremo in America ognuno prenderà la sua strada. E io comunque devo cercare i miei genitori. Anche se si suppone che mio padre, poiché era il capitano, sia morto. Ma io non mi arrendo. Perché la nave stava partendo dalle Americhe, fino ad arrivare a Stratford.”, continuo a spiegarle tutto. “Comunque si è fatto tardi, io dovrei andare a vedere che vuole Justin.”
H: “Vai, dopo continuiamo.”
#Justin.
Spero che almeno le rose le siano piaciute. Io sono sicuro che c’era qualcosa fra di noi. Ne sono più che certo. Cammino a testa bassa, sono sicuro che ce la farò...sbatto contro qualcuno.
Alzo lo sguardo. Sgrano gli occhi.
J: “Belle! Sei venuta alla fine...”
B: “Si...cosa volevi?”
J: “Volevo parlare...”, l’accompagno e la faccio sedere.
B: “Devo finire di parlare con una mia amica, cosa devi dirmi?”
J: “Io voglio provarci con te...”, mi avvicino al suo viso. Si allontana.
B: “Te lo già detto NO.”, specifica bene il no.
J: “Sappi che non mi arrenderò. Ciao Belle.”,dico andandomene sorridendo.

 

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Capitolo 16
*** Il racconto di chaz ***


 

CAPITOLO 16. Il racconto di Chaz.
Cammino sghembo con l’intento di trovare qualche idea. Abbasso la testa per pensare un po’.
Mi scontro contro qualcuno. 
-Scusami.- è una voce maschile.
J: “No, scusami tu.”, lo aiuto ad alzarsi.
-Piacere io sono Chaz, tu come ti chiami?.-
J: “Io mi chiamo Justin...”, noto che la sua faccia si sbianca di colpo.
C: “Justin?! Ma non mi riconosci?!”
J: “No...scusami, tu chi sei?”
C: “Io...io sono il tuo migliore amico. Eravamo insieme sulla nave che affondò! Pensavo fossi morto!”
J: “No! Io non sono morto! Fortunatamente sono ancora vivo! Ho sentito al telegiornale parlare di un certo Chaz!”, incominciamo a camminare.
C: “Vedi. Noi eravamo andati sulla nave dopo la pubblicazione del tuo ultimo CD! Per prenderci un pausa! Stavamo partendo per Atlanta!”
J: “Atlanta...perché proprio Atlanta?”
C: “Perché tua madre si era trasferita lì e la dovevi andare a trovare!”
J: “Capisco! Al bordo c’era anche una ragazza!”
C: “Si. Il suo nome è Bella Braun...”
J: “Chaz, devi farmi un favore enorme!”
C: “Dimmi, tutto quello che vuoi.”
J: “Mi devi dire tutto quello sai su di lei! La voglio conquistare di nuovo!”
C: “Allora vi siete già incontrati!”
J: “Si. Stavamo nello stesso ospedale! Lei non vuole che nasca qualcosa, perché dice che non mi conosce. E che quando sbarcheremo in America dobbiamo prendere due strade diverse! Ma io non voglio questo!”
C: “Va bene. Io mi ricordo di lei! Lei sicuramente si ricorderà di me!”
J: “Grazie! Grazie!”, dico abbracciandolo. Ricambia l’abbraccio.
C: “E’ stato molto brutto quel giorno...quindi non ricordi niente...”
J: “No. Non ricordo niente, niente di niente. Ricordo solamente una botta...e poi tutto buio!”
C: “Io ero andato a cercare una ragazza, e vi avevo detto che qualunque cosa accadeva voi vi sareste salvati! Non doveva finire così...”
J: “La ragazza? La ragazza è ancora viva?”
C: “No. Non sono arrivato in tempo...non ce l’ho fatta...”, abbassa la testa.
J: “Mi dispiace...oddio! Scusami.”
C: “Stava nella sua stanza. Gli avevano chiuso la porta. Non riuscivo ad aprirla! Così l’ho buttata giù con un calcio. L’ho presa e l’ho portata con me! Siamo saliti sulla nave. Vi stavo cercando, ma voi eravate nell’altra parte! Così la tenevo stretta a me. Correvamo nei corridoi. Ma di voi non c’era traccia. Pensavo che eravate morti! Così volevo salvare almeno lei. L’acqua ci veniva addosso. Batteva contro i nostri corpi, ma noi avevamo opposto resistenza! Così continuavamo a correre! Sempre più veloci. Fin quando la sua mano non lasciò la mia...l’acqua saliva sempre di più. La cercavo disperatamente. La chiamavo. La chiamavo con tutta la voce che mi rimaneva! L’avevo persa nell’acqua...e ormai neanche di lei nessuna traccia.”, si asciuga una lacrima. Gli do una pacca sulla spalla.
Rimango incantato dalle sue parole. Mi chiedo se anche con me e Belle successe la stessa cosa.
J: “Come ti fai a ricordare tutto...nei minimi dettagli?”
C: “Un’esperienza del genere non potrai mai scordatela! Purtroppo queste cose ti rimangono impresse!”
J: “Vorrei ricordare anche io tutto quello che ho passato!”
C: “No. Meglio di no. Ti piangeresti addosso. Ma almeno a te è salva!”
J: “Mi dispiace tantissimo.”
C: “Non ti preoccupare, allora vuoi riconquistare la tua ragazza si o no?”
J: “Si! Parlami di lei, per favore.”
C: “Non sapevo molto su di lei...ma forse c’è qualcosa che fa al caso nostro...”
J: “Cosa sarebbe?”, chiedo curioso.
C: “Beh, ci sarà un ricordo che vi ha legato, o sbaglio?”
J: “Si...uno c’è...”, lo guardo. “Ma...è un po’ difficile da spiegare...”
C: “Quale sarebbe?”
J: “La collana. L’unica cosa che mi rimane di quel giorno.”
C: “Avevo sentito parlare di una certa collana...ma su di essa non mi ricordo molto...”
J: “Avevi detto che ti ricordavi tutto!”
C: “Ma della collana, non so il motivo, ma non mi ricordo niente.”
J: “E adesso come facciamo?”
C: “Sicuramente col tempo ti ricorderai perché quella collana vi ha unito!”
J: “Chaz! Forse non hai capito, quella collana mi serve adesso! Quel maledetto ricordo mi serve adesso! L’unico che può aiutarmi è quello...”

 

 

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Capitolo 17
*** Non toccarlo. ***


 

CAPITOLO 17. Non toccarlo.
C: “Amico, devi solamente calmarti un po’! Rilassati!”, dice dandomi una pacca sulla spalla.
J: “Come faccio? Prima di quell’incidente, io sono sicuro che io e lei stavamo insieme. Questo è poco, ma almeno è sicuro.”
C: “Come fai a esserne così certo? E se eravate solamente amici?”, dice guardandomi.
J: “No, Chaz, no. E’ come se avessi il sapore delle sue labbra sulle mie! Io me lo sento, e non posso sbagliarmi, cerca di capirmi!”
C: “Justin sì. Ma non sarà solamente quella collana a farti ricordare tutto quanto! Ci sarà anche un’altra cosa! Una foto!”
J: “Chaz, non ho niente di lei...niente, ho solo ricordi.”
C: “Che tipo di ricordi?”
J: “Riesco ancora a sentire la botta che ho avuto...e...poi niente.”
C: “Tu sei molto ricco Justin! Perché non chiami qualcuno che ti possa aiutare?”
J: “Parlando di soldi, si sono molto ricco. E a chi devo chiamare?! Solo lei e la collana possono aiutarmi.”
C: “Secondo me...dovresti dimenticarla.”
J: “No. Non lo farò mai. Scordatelo.”, dico poi serio.
C: “Va bene...allora se la metti così ti aiuterò...almeno a riconquistarla, se è vero che è nato qualcosa!”
J: “Chiederò anche alla sua compagna di stanza, si chiama Holly.”
C: “Poi magari me la presenti!”, ridiamo entrambi.
J: “D’accordo! Magari le chiederò che gusti preferisce...sempre se hanno parlato.”
C: “Sai se è una bella ragazza?”
J: “Non l’ho mai vista. Ma credo di si...che ne dici di andare in camera loro?”
C: “No Justin! Non lo sai che non si entra nelle cabine delle ragazze senza che loro lo sappiano?!”
J: “Giusto! Sono un deficiente! Le andremo a trovare più tardi!”, dico facendoli l’occhiolino.
C: “Va bene! Nel frattempo che si fa?”
J: “Se devi andare vai, io devo fare delle cose!”, dico sorridendo.
C: “Okay. Ci si vede!”, dice andando via.
Non penserà mica che aspetterò fino al tardi. Voglio vedere Belle subito!
#Belle.
Ho scoperto che Holly e io abbiamo molte cose in comune. Conoscendola ho capito che forse le persone possono cambiare, anche da un giorno all’altro. 
H: “Allora Belle, stasera che si fa? Discoteca?”, dice prendendo un cuscino. Se lo porta al petto.
Sposto lo sguardo su di lei.
B: “Sinceramente non mi va di fare niente stasera...scusami.”
H: “Non preoccuparti. Io stasera però voglio uscire, quindi posso stare tranquilla?”
B: “Certo. Non succederà niente, puoi andare.”, mi accenna un sorriso. 
H: “Una curiosità...”, dice risedendosi.
B: “Dimmi!”, mi metto a braccia conserte.
H: “Il tuo ragazzo, è per caso quel cantante famoso? Justin Bieber?”, la guardo male.
B: “Allora...punto primo. Non è il mio ragazzo...e punto secondo si è lui.”
H: “Ohw...sai una cosa? Secondo me dovresti approfittarne, è un ricco sfondato! Può mettersi tutto!”
B: “Holly!!! Non lo farei mai. Io se amo una persona ci devo stare perché la amo, non per soldi!”
H: “Ma cosa vuoi che ti importi dell’amore!”
B: “Non hai mai amato, vero?”, dico stranita.
H: “No! Io sono stata con dei ragazzi, solamente per soldi.”
B: “E poi? Ora sei sola?”
H: “Si...ma Justin non sarebbe male! E’ un ricco sfondato! E poi io lasciavo i ragazzi tenendomi tutto il loro denaro, ma poi andavo di nuovo in rovina!”
B: “Come sei cattiva! Non si fa così! Holly! Non osare toccare Justin!”, dico fronteggiandola.
H: “Chi me lo impedisce?”
B: “Io. E per tua informazione Justin vuole me non te.”
H: “Io non ci spererei più di tanto.”
B: “Speraci perché è la verità!”
H: “Va bene. Hai vinto! Ma sappi che un giorno accadrà!”
B: “Non me lo porterai via, va bene?!”, dico urlando.
Entra in camera Justin.
J: “Che sta succedendo qui?!”

 

 

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Capitolo 18
*** Un'uscita insieme ***


 

CAPITOLO 18. Un uscita insieme.
B: “Non sta succedendo niente. Non è vero?”, dico abbracciando Holly e stringendo i denti.
H: “Si, vero. Stavamo solamente cantando!”, dice a sua volta stringendo Belle fino a farla male.
J: “Okay...comunque sono venuto per vederti!”, dice prendendo la mano di Belle.
B: “Cosa vuoi dirmi?”, sposta lo sguardo verso Holly. “Puoi lasciarci soli?”, dico sorridendo.
Sbuffa ed esce.
B: “Che cosa succede?”, entra in camera anche Chaz.
Ch: “Ciao ragazzi, vi va di prendere un frullato insieme?”
J: “Per me va bene e per te?”
B: “Certo, magari parliamo dopo!”, dico sorridendo.
Annuisce. Usciamo dalla cabina. Raggiungiamo il bar e subito dopo ci sediamo. Ordiniamo e iniziamo a parlare.
B: “Allora...ehm come state ragazzi?”
Ch: “Io bene...”
J: “Bene, bene. Ho raccontato a Chaz dell’incidente...”
B: “Ohh...”,dico abbassando la testa.
Ch: “Belle, non ti preoccupare. Il tempo vi aiuterà a ricordare. Dovete solamente avere pazienza!”
B: “Lo so. Lo spero...vorrei ricordare anche io. Ma...la mia mente non me lo permette.”
J: “Stiamo nella stessa situazione...però so che noi...beh...”, diventa tutto rosso. Mi prende la mano.
Divento rossa anche io. Tolgo la mia mano dalla sua.
Ch: “Sono arrivate le ordinazioni!”, dice felice.
Iniziamo a bere i frullati. Sul ponte vediamo Holly.
Ch: “Lei è Holly? La tua compagna di stanza?”, dice guardandola.
B: “Si...è lei...ragazzi. Dovete promettermi che non vi innamorerete mai di lei.”
J: “Perché?”, domanda curioso.
B: “Beh...ecco...”, non faccio in tempo a parlare che già ci ha raggiunto.
H: “Ciao ragazzi, posso sedermi con voi?”
Ch: “Certo accomodati!”, dice facendole spazio.
H: “Grazie...”, dice guardandolo. “Di cosa stavate parlando?”
Ch: “Belle ci stava dicendo che non dobbiamo innamorarci di t...”, gli tiro un calcio sul piede.
B: “Che non devono innamorarsi delle...delle bariste della nave!”, dico inventando una scusa al volo.
H: “Oh. E perché?”
B: “Sono molto scontrose!”, dico sudando.
Justin e Chaz mi guardano cercando di capire.
H: “Oh...capisco.”, dice annuendo.
J: “Vuoi che ordini qualcosa per te?”, domanda guardandola.
H: “Oh. Come sei dolce! No no tranquillo!”, la guardo male.
Rimaniamo un attimo in silenzio.
J: “Allora vi va di uscire stasera? A prendere qualcosa magari.”, dice guardandoci.
Ch: “Per me va più che bene.”
H: “Allora a che ora ci vediamo?”
B: “Io direi per le 20:00 così dopo andiamo alla festa che faranno.”
J: “Ci sarà anche la musica?”, domanda.
Ch: “Ne ho sentito parlare stamattina, si. Ci sarà la musica.”
H: “Perfetto, allora ci vediamo.”, dice andandosene. Fa l’occhiolino a Justin che ricambia.
La guardo male. Va via anche Chaz. Rimaniamo solo io e Justin.
J: “Stasera non bere troppo piccola, non voglio che stai male.”, dice baciandomi sulla guancia.
Sorrido, diventando rossa.
-Ore 20:00.-
Insieme ad Holly finisco di prepararmi per la serata. Speriamo che vada tutto bene.
Non mi metto niente di speciale. Una gonna nera e una maglietta che vada bene.
H: “E tu intendi uscire così? Come vuoi fare colpo sui ragazzi...? povera illusa.”, dice ridacchiando.

 

 

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Capitolo 19
*** Belle, sei innamorata? ***


 

CAPITOLO 19. Belle, sei innamorata?
#Justin.
C: “Justin...guai a te se ti vai a ubriacare. Vedi che ti uccido!”, dice serio.
J: “Perché dovresti uccidermi? È una serata che organizzano apposta!”
C: “Ma non per ubriacarti, Justin.”
J: “Perché non dovrei?”
C: “Nave. Ragazze. Non possiamo rischiare che fai pazzie!”
J: “Non accadrà niente, devi fidarti di me.”
C: “È questo che mi preoccupa.”
J: “Eddai, non fare il bambino, sono sicuro che berranno anche loro, e poi devi divertirti!”
C: “Tu credi?”
J: “Si, credo. E ora andiamo ci stanno aspettando.”, dice mettendosi il gel sui capelli fino a formare una cresta. Si danno un ultima occhiatina e sono pronti.
#Belle.
B: “Non ho intenzione di conquistare nessuno!”
H: “Dovresti approfittarne...”
B: “Si, certo.”, dico bevendo un sorso di coca cola.
Questa ragazza prima la credevo simpatica? Dio mio, dovevo aver avuto qualche botta in testa!
Dopo un po’ di tempo vediamo arrivare Chaz e Justin. 
Ma qui l’unica a star male vestita sono io...forse aveva ragione Holly.
Ma devo ammettere che Justin è davvero un gran bel figo...ma che sto dicendo?! 
No, ok. Belle togliti questi pensieri dalla testa. 
J: “Buonasera belle ragazze.”, dice baciandoci la mano.
B: “Oh...adesso fai anche il galante Bieber?”, dico sorridendo.
Anche Chaz ci saluta allo stesso modo.
C: “Belle, perché non ti vai a cambiare?”, dice ridacchiando.
B: “Perché? Cos’ho che non va?”
J: “Sei bellissima...ma questa è una festa! Dovresti vestirti in modo più...più adeguato diciamo!”
B: “Okay, ho capito...vado a cambiarmi, torno subito.”
C: “Ciao Belle!”, dice salutandomi. Faccio cenno con la mano e salgo nella mia cabina, un po’ scocciata.
B: “E ora che mi metto?! Dio. Potevo starmene giù e far finta di niente...forse questo potrebbe andare...”, indossa un vestitino. 
[Io amo Miley, capitemi!]
Si guarda allo specchio, si aggiusta i capelli. Ed è pronta. Scende di nuovo, e trova tutti seduti ai propri posti. Justin fa cenno di avvicinarsi. Si mette a sedere.
J: “Wow...sei bellissima, amor...Belle!”
B: “Grazie...”, Holly fra poco mi uccide. Lo vedo dal suo sguardo.
C: “Sei un incanto Belle...”
H: “Sei molto carina...”
Ti sei sforzata Holly, penso fra me e me.
B: “Ahahah, non sono mica Dio ragazzi...”
J: “Forse...stasera lo sei.”, mi sussurra all’orecchio.
Divento improvvisamente rossa.
C: “Allora, la serata si mette così. Prima c’è la cena e poi fanno una festa...non so il motivo preciso.”
J: “Dicono che sia un inaugurazione per questa nave...”
H: “Un'altra? Non l’avevano già fatta?”
B: “Forse questa è per i passeggeri...è ‘benvenuto’!”
J: “Può darsi!”, dice facendo un occhiolino.
Arrivano le ordinazioni. Incominciamo a mangiare.
H: “Allora ragazzi...”, puntiamo tutti gli occhi su di lei. “Come va sul discorso: ragazze?”
La guardo male.
J: “Beh...personalmente io sto trovando quella giusta...e forse l’ho trovata...”, lo guardo cercando di capire. 
C: “Io...non lo so. Non ho ancora trovato quella giusta.”, dice facendo le spallucce.
H: “E tu Belle...?”, dice facendo un sorrisetto malizioso.
B: “E io cosa?”, dico continuando a mangiare.
H: “Ti piace qualcuno?”
Justin mi guarda, dio io mi ci perdo nei suoi occhi...ma...ora che dico?! Ok, vado in panico.

 

 

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Capitolo 20
*** Domani mattina io sarò sobria... Ma tu rimarrai sempre bellissimo ***


 

CAPITOLO 20. ‘Domani mattina io sarò sobria...ma tu rimarrai sempre bellissimo.’
H: “Allora Belle?”, chiede impaziente.
B: “Oddio! Che mal di pancia, devo...devo andare al bagno!”, dico alzandomi di corsa. Mi dirigo in cabina, Justin mi segue con lo sguardo. Chiudo la porta a chiave. 
Ho fatto una figura di merda, che non dovevo fare. Adesso quella cornacchia mi prenderà per il culo domani mattina. 
No! Devo trovare una soluzione, e anche in fretta. Sento bussare alla porta. 
J: “Belle, so che non sei andata in bagno, aprimi.”
Sospiro e apro la porta. Due occhi color nocciola mi fissano.
B: “Che ci fai qui?”, chiedo facendolo accomodare.
J: “Perché sei scappata? Non c’era motivo.”
B: “Ero in panico, non sapevo cosa dire...mi dispiace.”
J: “Non sei innamorata di me? Vero?”
B: “Io...io non lo so. Da quando è successo quell’incidente non mi ricordo. Non so se c’era stato qualcosa fra di noi, oppure semplicemente amicizia. Non lo so...”
J: “Tu mi piaci, Belle.”, dice alzandomi il mento.
B: “Non posso risponderti.”
J: “Vieni con me, andiamo al tavolo. Tra poco inizia la festa.”, annuisco. Usciamo e ci mettiamo a sedere.
Ch: “Justin, dov’èri? E per lo più con lei?”, dice guardandomi.
J: “Ehm...”, alzo lo sguardo. 
B: “Si era bloccata la porta del bagno! E mi ha aiutato!”
Ch: “Oh capisco.”, dice facendoci l’occhiolino.
Volevo far fare una figura di merda anche a Holly! E sapevo già su cosa puntare...
B: “Tu invece sei innamorata?”, dico sorridendo.
H: “Chi? Io?”, annuisco. “Una persona ci sarebbe...”, dice guardando Justin che guarda lei (?)
Ch: “Sei innamorata? E posso sapere di chi?”
H: “Non posso dirlo.”, dice facendo finta di cucirsi la bocca.
La guardo con disprezzo. Non posso permettere che Justin stia con una serpe come lei!
Sentiamo improvvisamente una voce che urla: ‘LA FESTA STA PER INIZIARE! TUTTI IN PISTA!’
Si alzano tutti. Parte la musica e iniziano tutti a ballare. Chaz, Holly, Justin. 
Io sono qui, a bere un po’ di vodka. Non voglio ballare, non mi è mai piaciuto scatenarmi così tanto. Non mi sono mai piaciute le discoteche, e non mi è mai piaciuto bere come adesso faccio.
Porgo il bicchiere di vodka, precisamente alla menta sul tavolino e guardo gli altri ballare.
Non mi piace per niente, Holly e Justin sono troppo appiccicati. 
Holly è mezza andata, Justin ancora è sobrio...almeno penso. Vado vicino a loro. 
B: “Vado a portare Holly nella cabina.”, la prendo per il braccio. 
J: “Dove vai dolcezza?”, è tutto rosso sulle guancie.
Okay, è mezzo andato anche lui! Ma Chaz dov’è?
Ma qui si sono tutti ubriacati a quanto vedo! 
B: “Vado a portare Holly in cabina, poi porto a te e a Chaz. Siete entrambi mezzi andati.”, dico scocciata. Accompagno Holly in cabina, vorrei tanto darle una botta in testa, ma non posso. 
Si addormenta poco dopo. Vado a prendere Chaz che si sta slinguazzando con le altre ragazze in pista, e loro sono anche sobrie. Lo prendo e lo porto in cabina, si addormenta anche lui.
Vado da Justin, sta bevendo ancora! Vado vicino a lui e gli tolgo il bicchiere dalle mani, mi guarda male.
J: “Perché me lo hai tolto?”, chiede con gli occhi socchiusi.
B: “Perché la festa è finita e noi dobbiamo andare via!”
J: “No...è ancora presto, divertiti con me.”, dice sorridendo. “Una bella scopatina non ce la toglie nessuno.”, dice avvicinandosi. Gli do uno schiaffo.
B: “Ma che dici?! Justin!! Meglio che ti porti via.”, lo prendo per il braccio e lo porto via da lì.
J: “Hai deciso di appartarci...mmm...”, si lecca le labbra.
Dio, quant’è bello...
Ma che sto dicendo?! Non posso farmi pensieri, anche perché non è in lui.
J: “Ti amo, babe.”, dice accarezzandomi la guancia.
B: “Si, certo. Vieni torniamo in cabina...”, annuisce e sorride maliziosamente.
Arriviamo nella cabina, c’è Chaz che si è addormentato. Lo faccio distendere.
J: “Che ti faccio stanotte...dio santo, e poi quel vestito, quelle gambe...”, si morde il labbro. “Sicura di essere umana? Sei perfetta.”
B: “Justin devi solo riposarti un poco!”
J: “Resta con me...”, dice sempre con gli occhi socchiusi.
B: “Non posso restare con te.”, poco dopo si addormenta anche lui. Gli accarezzo i piano i capelli.
B: “E domani mattina io sarò sobria...ma tu rimarrai sempre bellissimo...”, gli do un bacio sulla guancia e poi vado via.

 

 

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Capitolo 21
*** Che hai detto? ***


 

CAPITOLO 21. Che hai detto?
#Justin.
Sono le 5 del mattino e una luce proviene dalla finestra, mi alzo con un mal di testa assurdo. Chaz ancora dorme.
Non ricordo niente di ieri sera, forse ho bevuto un po’ troppo. Cerco di svegliarlo.
J: “Chaz...Chaz...”, lo scuoto un poco ma niente da fare. “Chaz!!!!”, si sveglia impaurito.
Ch: “Ohi...che vuoi?! Sono le 5 del mattino che bisogno c’è di farmi svegliare a quest’ora?!”, dice assonnato.
J: “Ieri sera hai bevuto anche tu?”
Ch: “Non lo so, e non voglio saperlo. So solo che mi stavo per fare due belle biondine e Belle mi ha portato via.”
J: “E Holly sai dov’è?”
Ch: “Holly invece mio caro Bieber, ieri sera ci stava provando con te. Eravate tutte due andati.”
J: “Non mi ha baciato vero?!”
Ch: “Belle vi ha divisi...tranquillo.”
J: “Okay, vado a trovarla allora.”, annuisce. Si rimette a dormire. “O forse troppo presto? Chaz ci sei?”
Ch: “Senti Bieber, ascoltami. Può darsi che dorme, hai tutta la giornata!”
J: “Tu dici?”
Ch: “Si dico e ora smettila di preoccuparti e dormi.”, si gira dall’altra parte.
J: “E se poi si fa troppo tardi?”
Si gira scocciato dalla mia parte. Si alza e mi fronteggia.
Ch: “Fai quello che ti senti. Vuoi andare da lei? Vai. Vuoi andare dopo? Vai dopo. Non è un problema..”, dice sorridendo.
J: “Quindi ci vado ora...”, dico alzandomi. “Grazie!”, lo abbraccio. Si stacca.
Ch: “Ora posso ritornare a dormire?”, dice prendendo il cuscino.
J: “Sisi, buonanotte.”, dico ridendo. Mi guarda male, faccio segno di arresa. 
Inizio a prepararmi. Scendo su per le scale fino ad arrivare al suo ripiano. Busso. Mi apre un po’ assonnata.
B: “Che ci fai qui?! Per lo più alle 5 del mattino...”, dice guardando l’orologio.
J: “Stavi dormendo?”, domando imbarazzato.
B: “No guarda, io vivo sempre con gli occhi chiusi.”, dice ridendo.
J: “Ahah, ehm...volevo solamente scusarmi.”
B: “Scusarti per cosa?”, domanda. 
J: “Per ieri sera...”, mi fa entrare e ci sediamo sul letto. 
B: “Non ti preoccupare...”
J: “Ti ho detto qualcosa? Ti ho fatto qualcosa?”
B: “Volevi solamente scoparmi. Niente di più...”, dice sorridendo.
J: “Oh...beh...lo vorrei davvero...”, sussurro.
B: “Cosa?!”
J: “No, intendo. Vorrei davvero che non accadeva tutto questo. Mi dispiace...”
B: “Ti ho detto che non devi preoccuparti di niente.”
J: “Quindi posso stare tranquillo...”
B: “Si. Non ti preoccupare, e ora ritorna a dormire!”, dice facendomi l’occhiolino.
Che meraviglia...
B: “E comunque la prossima volta non ti fermo...”
J: “Che intendi dire?”
B: “Quando sei ubriaco, mi attiri di più.”
J: “Intendi quando faccio il pervertito?”
B: “Si. Quando lo fai sei divertente, avresti dovuto vederti ieri...”
J: “Oddio che facevo?!”
B: “Oh...ma niente di che...”, si fa tutta rossa. “Mi accarezzavi le gambe, dicevi che ero sexy. Niente di più. E mi facevi ridere. Perché non eri in te...e non è vero che io sono così.”
J: “No. Non è vero.”
B: “Ma andiamo nessuno vorrebbe mai scoparmi.”, dice accennando una risatina.
J: “Ma che dici?! Non è vero. Tutti vorrebbero scopare una ragazza come te! Soprattutto io!”, mi tappo velocemente la bocca, sono un coglione.
B: “Che hai detto?!”, dice facendo una strana smorfia con la faccia.
Sono fottuto!

 

 

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Capitolo 22
*** La scommessa. ***


 

CAPITOLO 22. La scommessa.
•—————————————•
B: “Justin...sei sobrio ora. Davvero vorresti scoparmi?”
J: “Beh...”, mi metto le mani sul capo imbarazzato. “Io ti 
porterei a letto...”, dico tutto d’un fiato.
Si avvicina a me e all’orecchio mi sussurra: “scordatelo.”, dice scandendo bene le sillabe.
J: “Cosa?! E perché?!”
B: “Perché si. Ho detto che quando sbarchiamo ognuno va per sé.”
J: “Ma...”, mi mette l’indice sopra le labbra. 
B: “Ma niente. Adesso vai, su.”, mi spinge fuori e chiude la porta.
Questa ragazza non smetterà mai di stupirmi.
Ritorno nella mia stanza. Chaz finalmente si è svegliato.
C: “Com’è andata???”, dice guardandomi.
J: “Un vero schifo...”, mi butto a peso morto sul letto.
C: “Come mai?”
J: “Non vuole averne nulla a che fare...”, abbasso la testa.
C: “Se solo ti ricordassi come avevi fatto a conquistarla prima dell’incidente...”, alzo di colpo la testa. Lo guardo alzandomi di colpo. 
J: “Chaz! Sei un genio!!!”, sorrido e l’abbraccio di colpo.
C: “Perché?! Oddio. Mi sento realizzato...e come mai sarei un genio?!”, ridiamo entrambi.
J: “Perché se io usassi la stessa tecnica che usai prima dell’incidente per farla innamorare forse lei cambierà idea!”
C: “E tu pensi che prima dell’incidente lei provava qualcosa per te?”
J: “Si. Ne sono più che certo!”
C: “Bene. Sai già come procedere?”
J: “Ehm...si! Sai lei che mi ha detto? Che ama quando faccio il pervertito!”
C: “Ti sarà facile!”, dice facendomi l’occhiolino.
J: “E sai una cosa? Penso che lo spirito pervertito ce l’avessi anche prima dell’incidente!”
C: “Penso di si!”
J: “Si! Sicuramente entro una settimana si è già innamorata...”, dico sorridendo felice.
#Belle.
-ORE 9.-
H: “Ma cos’è successo?”, chiede alzandosi dal letto.
B: “Niente, mia cara Holly, ma mi devi un favore.”
H: “E perché?! A te non devo proprio niente.”
B: “Eri sbronza ieri. Ti ho portato via dato che poteva succedere qualcosa.”
H: “Un misero grazie può bastare. Vado a lavarmi.”
Questa ragazza non cambierà mai. 
Finisco di cambiarmi e scendo giù. 
Wow! Il ponte è pieno di gente! Chissà come mai...cerco di intrufolarmi dentro quella folla.
B: “Che bei delfini! Ecco perché è pieno di gente!”, sorrido e continuo a osservarli.
Sono tutti a coppie e incominciano a nuotare e ad allontanarsi. 
Tutti i bambini cominciano a salutarli. 
-Scusa…-
B: “Ehi piccola, che succede?”, mi abbasso all’altezza della bambina.
-Potresti aiutarmi a salire? Non vedo i delfini...”
B: “Certo...ehm, come ti chiami?”
-Rosy.-
La prendo in braccio e faccio vedere tutta la scena.
B: “Ti piacciono Rosy?”, dico guardandola.
R: “Sono bellissimi!!!”, dice battendo le mani.
Rido. Tutti si allontanano. 
Eppure...eppure quei delfini mi ricordano qualcosa...
#FLASH BACK
B: “Come fai a disegnare così bene?”,chiudo il blocchetto.
J: “Mi è sempre piaciuto...fin da piccolo, e poi posso insegnarti se vuoi!”
B: “Lo faresti?”,dico felice.
J: “Certo! Cosa vorresti disegnare?”,noto dei delfini in lontananza.
B: “Quei delfini..quei due che giocano insieme,li vedi?”,dico indicandoli.
#FINE FLASH BACK.
R: “Puoi lasciarmi adesso...”, la guardo.
B: “Oh...sisi, ti faccio scendere.”, la poso a terra.
R: “Grazie!”, mi lascia un bacio sulla guancia e va via.
E quel flash back? 
-Belle!.-
Sento qualcuno chiamarmi. Mi giro.
B: “Cosa vuoi Bieber?”
J: “Te!”, lo guardo stupita.
B: “Non ricominciare.”
J: “Non ricomincio...facciamo una scommessa?”
B: “Che tipo di scommessa?”, domando curiosa.
J: “Scommetto che in una settimana ti faccio innamorare...”
B: “Accetto. Ma se perdi dovrai scordarti di me.”
J: “Se vinco mi darai un’ occasione.”
B: “D’accordo.”, ci stringiamo la mano.
J: “Ci si vede, piccola.”, mi lascia un bacio sulla guancia e 
va via.
Si, però Bieber, se incominci già così in 24 ore sono già tua...

 

 

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Capitolo 23
*** Tu, da me non scappi.. ***


 

CAPITOLO 23. Tu, da me non scappi.
•————————————————•
#Justin.
C: “Allora? Com’è andata amico?”, mi da una pacca sulla spalla.
J: “Alla grande. Adesso ce l’ho in pugno.”
C: “Questo è il Bieber che conosco!”, battiamo il cinque.
J: “E a te come va?”
C: “Per adesso voglio stare solo! Godermi la vacanza, e rilassarmi! Credo che andrò in piscina.”
J: “Piscina...piscina...da quando sei diventato così intelligente Chaz?”
C: “Che idea brillante hai avuto?”
J: “Il primo passo lo farò in piscina.”
C: “E come farai?”
J: “Lascia fare a me...ci si vede, amico.”, gli faccio l’occhiolino.
C: “Non metterti nei casini, però.”
J: “Sisi, non sono un bambino!”, apro la porta e poi la richiudo alle mie spalle. 
Devo trovarla! Incomincio a camminare, finchè non sento qualcuno che mi tira piccoli pugni sulle spalle. Mi giro.
-Cercavi qualcuno, Bieber?.-
J: “Si, cercavo te.”, sorrido malizioso.
B: “Mi hai trovata. Cosa ce?”
J: “Adesso vieni in piscina con me. E non accetto un no.”
B: “Dimmi un motivo per cui dovrei dirti si, allora.”
J: “Sono Justin Bieber e oggi voglio che tu vieni con me in piscina.”
B: “E se io non volessi?”, la guardo male. “Ahah, sto scherzando. Fra quanto ci vediamo?”
J: “Ti vengo a prendere io. Fatti bella.”, le faccio l’occhiolino.
#Belle.
Faccio un sorriso, e rientro in cabina. Apro la porta alle mie spalle, menomale che Holly non c’è.
Bene, mio caro Bieber, vuoi che mi facci bella? 
Prendo un costume dall’armadio e lo indosso. Non voglio niente da sopra. 
Sento bussare alla porta. Apro e me lo ritrovo davanti.
J: “Allora bambolina, andiamo?”, mi squadra dalla testa ai piedi.
B: “Andiamo.”, chiudo a chiave. 
Scendiamo, in lontananza vediamo delle piscine. 
J: “Dai, vieni! L’acqua è calda.”
Entro piano. Mi siedo al bordo. Si avvicina a me.
B: “Mi spieghi cosa vuoi? Mi hai fatto venire qui, e allora?”
Si morde il labbro, cosa che mi fa letteralmente impazzire. 
Incomincia ad accarezzarmi le gambe, guardandomi. Si posiziona alla mia altezza, e passa a bagnarmi le guancie.
J: “So che in questo momento vorresti saltarmi addosso.”
Distolgo lo sguardo da lui.
B: “N-no...non voglio saltarti addosso. Non voglio niente!”, cerco di alzarmi ma mi afferra per il braccio e mi fa cadere in acqua. Mette le braccia a bordo piscina.
Cazzo, è ancora più bello da bagnato.
J: “Scommetto che entro oggi ti bacio.”
B: “Allora perderai...”
J: “Non perdo.”, mi fissa le labbra.
B: “Non voglio che mi baci.”
J: “Invece si che lo vuoi, dai ammettilo che ogni volta che ti tocco non vedi l’ora di piombare le tue labbra sulle mie...”, bacia il mio collo lasciando baci umidi. Passa al mento. 
B: “S-smettila.”, rabbrividisco solamente al suo tocco.
J: “Non smetto...”, mi morde il lobo. “Sai che in costume, mi ispiri di più?”
B: “Ti ispiro a cosa, scusa?”, domando cercando di capire.
J: “A letto. Mi ispiri di più! Se sei bella così...figurati senza vestiti.”
B: “Ma sei un pervertito! Smettila!”, gli lascio la sagoma della mia mano sulla sua guancia.
Cerco di andarmene. Mi blocca e mi guarda.
J: “Tu, da me non scappi.”, mi fronteggia.

 

 

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Capitolo 24
*** La partita. ***


 

CAPITOLO 24. La partita.
•———————————•
B: “Oh, certo che posso!”, dico decisa. Mi giro e prendo un asciugamano. 
J: “Non vorresti mica lasciarmi così, piccola.”, mi giro verso di lui.
Esce dalla piscina, tutto bagnato.
J: “Credi di cavartela così?”, lo guardo male.
B: “Si. E ora se non ti dispiace, devo...”, sposto lo sguardo. “Devo dare una mano a Holly.”
Non posso credere che l’ho detto.
J: “Da quando tu e Holly andate d’accordo?”
B: “Da sempre. Quindi fammi il piacere di farmene andare, devo aiutarla.”, prendo di nuovo l’asciugamano e vado da lei. Mi giro una seconda volta per guardarlo. Fa un cenno di no con la testa sorridendo.
H: “Che ci fai qui?”, domanda squadrandomi.
B: “Ti vorrei aiutare...posso?”
H: “Non ho bisogno del tuo aiuto.”
B: “Chiedo troppo se ti chiedo di essere per una volta gentile con me?”
H: “È come chiedere la luna. Tra di noi non ci sarà mai un amicizia. Ok?”
B: “Ma per una volta non possiamo parlare civilmente? Mi spieghi perché ti sto così antipatica?”
H: “Io non voglio parlarti. Non mi piaci come persona e basta.”
B: “Beh se è per questo io provo lo stesso odio che provi tu!”
H: “E poi io non voglio essere amica di una che non si ricorda nemmeno niente della sua vita.”
B: “E’ stato l’incidente. Ma ragioni quando parli?”
H: “Non credo. Io non ti credo per niente che hai scordato tutto.”
B: “Tu non capisci niente! Non sai cosa si prova in quel momento!”
H: “Scusa, ma non ho altro tempo da perdere. Devo andare, ciao.”,si gira dall’altra parte e va via.
Che antipatica, mamma mia. E io ora che faccio qui? Giro di nuovo lo sguardo, Justin se n’è andato, beh meglio per me.
Se sta provando a farmi innamorare, ci sta riuscendo. Ma spero che mi passi presto.
J: “Stavi andando da qualche parte?”, sento una voce dietro di me.
Chiudo gli occhi per un secondo e sospiro. Mi giro.
B: “No. Non stavo andando da nessuna parte, che vuoi?”
J: “Hai aiutato Holly alla fine?”, si mette a braccia a conserte.
B: “S-si...l’ho aiutata...”, guardo altrove.
J: “Strano perché a me sembrava che stavate discutendo...”
B: “No! Abbiamo chiarito subito...sai com’è...”, gesticolo un po’ con le mani.
Incomincia a squillarli il cellulare.
J: “Oh, è Chaz. Ci vediamo dopo, ok?”, annuisco.
Vai via Bieber, vai via. Chaz, ti faccio santo! 
#Justin.
J: “Ehi, Chaz!”, gli faccio segno di avvicinarsi.
C: “Ehi, beh? Come sta andando?”
J: “Molto bene! E tu? Perché mi hai chiamato?”
C: “Vuoi fare una partita a basket? C’è il piccolo campetto!”
J: “Volentieri, mi cambio e sono da te.”
Salgo nella mia stanza e metto la mia tuta da basket. Mi è servito portarmela!
Me la metto in pochi minuti e scendo giù.
C: “La tuta ti è servita!”, ridiamo.
J: “A quanto si arriva?”
C: “30 punti?”
J: “Un gioco da ragazzi..”, prendo la palla e incominciamo a giocare.
-10 minuti dopo.-
C: “Bella partita, amico.”, mi da una pacca sulla spalla.
J: “Anche tu sei stato molto bravo!”, sorrido.
C: “Vado a farmi una doccia...tu intanto trova Belle, penso che stia parlando con qualche amico.”
J: “Ci vado subito!”
Ah, eccola lì. Mi dispiace amico, ma lei è mia.
J: “Ciao Belle.”, smette di ridere.
B: “Ciao Justin.”
-Allora vi lascio soli, ciao dolcezza.- 
Lo saluta sorridendo.
J: “Chi è quello?”
B: “Un amico.”, dice fredda. “Che vuoi ora? Sei venuto a farmi di nuovo la romanzina? Bieber, non ce la farai mai.”
Gli prendo le mani e mi posiziono dietro di lei. 
J: “Sei davvero sicura?”, le bacio il collo e stringo le sue mani.
B: “Io...io ti odio...”, vedo che chiude gli occhi.
Continuo a baciarla sul collo, successivamente li mordo il lobo.
J: “Se mi odi, allora perché continui a stringermi le mani?”, sorrido sulla sua pelle.

 

 

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Capitolo 25
*** Riuscirò a Baciarti ***


 

CAPITOLO 25. Riuscirò a baciarti.
•—————————————•
Finalmente un attimo di pace, sono rientrata poco fa in cabina. Dopo che Bieber mi ha spiazzata, credo che non uscirò più di qua per i prossimi cent’anni.
Ora, voglio stare un attimo in pace. Senza nessuno che mi disturbi.
Prendo le cuffiette dalla valigia, prendo il cellulare e ascolto musica.
Mi è sempre piaciuto ascoltarla, fin da piccola. Adoravo il mare, la musica, e specialmente guidare le navi. Chissà se ho mai realizzato il mio sogno, dato che non ricordo quasi nulla.
Sento bussare alla porta, mi alzo e vado ad aprire.
B: “Ciao Chaz, che ci fai qui?”
C: “Holly è qui?”, chiede accennando un sorriso.
B: “Non so dove sia. Qui non c’è. Una curiosità...perché la cerchi?”
C: “Volevo parlare con lei...la cercherò più tardi...”
B: “Chaz, per favore. Non innamorarti di lei...”
C: “E perché no?”
Faccio segno di entrare in camera. Chiudo la porta a chiave.
C: “Ma che stai facendo?”
B: “Non devi innamorarti di lei. Ti farebbe solamente soffrire.”
C: “E tu come lo sai?”
B: “Non posso dirtelo. Però, non innamorarti. Siate solo amici. Fidati di me!”
C: “D’accordo...non mi innamorerò. Hai da fare?”
B: “In questo momento no...perchè?”
C: “Vorresti uscire con me? Da amici.”
B: “Certamente, andiamo!”, prendo le chiavi. Chiudo la porta della cabina.
C: “Ti va di fare un giro?”
B: “Certo. Anche se coi tanti giri che ho fatto la nave la conosco tutta!”
C: “Oh, beh. Allora vieni, prendiamoci un frullato.”
B: “Con piacere...”
C: “Offro io!”, alza la mano. Rido divertita. 
Ci andiamo a sedere a un tavolo e prendiamo le ordinazioni.
B: “Come mai non sei col tuo amico?”
C: “Intendi Justin? Non lo trovo da nessuna parte. Forse si è andato a fare un giretto da qualche parte. Pensavo che stava insieme a te..”
B: “Nono. Me ne sono andata, non lo sopporto!”
C: “Lui invece sta facendo di tutto pur di conquistarti!”
B: “No, credimi. Non ci riuscirà!”
C: “Tu credi?”, mi fa l’occhiolino.
B: “Chaz...posso domandarti una cosa?”
C: “Certo dimmi..”
B: “Si può essere così innamorati ma allo stesso tempo odiare una persona?”
C: “Che intendi dire con questa frase?”
B: “Niente. Era una domanda...”
C: “Beh, tu ami questa persona al tal punto di odiarla? Non lo so...”
B: “No, senti. Dimentica quello che ho detto...era solo un mio pensiero...”
C: “È forse Justin questa persona?”
B: “Cosa?!”, sgrano gli occhi. “Nono, non è Justin! Era una domanda così...”
C: “Vedi che di me puoi fidarti...”
B: “No, davvero...credimi.”
C: “Va bene, ti dispiace se io ti lascio sola?”
B: “Nono vai pure...è stato bello parlare con te.”
C: “Un giorno potremmo rifarlo.”, mi schiocca un bacio sulla guancia e va via.
Prendo in mano il frullato e continuo a berlo. 
Scorgo la figura di Bieber, ordinare un frullato. Si va a sedere, tutto solo.
Un po’ mi fa pena quel ragazzo, si è fissato tanto con me che a parte Chaz non ha amici.
So che non dovrei farlo, ma forse sarebbe bello che li facessi compagnia.
Vado vicino a lui e mi siedo.
J: “Hai deciso di avvicinarti?”, mi sorride.
B: “Mi facevi pena, lì tutto solo...solo per questo.”
J: “Ammetti che ti ho spiazzata...”
B: “Chi?! Tu?! Con quella frase? Ma va.”
J: “E allora perché sei scappata via?”
B: “Così...volevo dimostrarti che non ti amo. Mi sono staccata.”
J: “Tu provi qualcosa per me. Leggo i tuoi occhi.”
B: “No, io non provo nulla.”
J: “Fra pochi minuti si...”, si avvicina piano piano, ma mi sposto.
B: “Non voglio che mi baci, non voglio che le tue labbra si posino sulle mie...”, mi faccio rossa improvvisamente.
J: “Riuscirò a baciarti prima o poi. E quel giorno arriverà presto...puoi contarci.”
B: “Come fai a dirlo?”
J: “Quando una cosa la voglio, lotto finché sia mia. In questo caso, lotto per te. E sai qual è il premio? Le tue labbra che presto saranno mie.”, mi sussurra all’orecchio. Rabbrividisco.

 

 

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Capitolo 26
*** La cattiveria di Holly ***


 

CAPITOLO 26. La cattiveria di Holly.
•—————————————•
È pazzesco come una persona in poco tempo ti possa far rabbrividire così tanto. 
Quelle parole mi rimbombano nella testa:labbra, mie, premio.
Devo proprio ammettere che Bieber non si ferma mai, ed è lui a provocarmi tutte quelle farfalle nello stomaco. È lui a farmi...farmi provare quelle emozioni, che nessun altro sa darmi.
H: “È tutto il giorno che stai lì, seduta a pensare. Si può sapere che ti prende?”
Mi riprendo per un secondo.
B: “Niente, Holly. Niente...non potresti mai capire...”
H: “Cosa ti ha detto Bieber questa volta?”, mi fa l’occhiolino.
B: “Ma perché ogni cosa deve ricadere su di lui?!”
H: “Perché è la verità mia cara Belle, oh ma tanto non durerà ancora per molto.”
B: “Che vorresti dire con questo?”
H: “Svegliati un poco! Non vedi che ti sta solamente usando?”
B: “Lui non mi sta usando! Non dirlo mai più!!!”, alzo la voce. 
H: “Ti arrabbi così facilmente, Belle?”
B: “Se si tratta delle persone che amo si. Mi arrabbio molto facilmente! Lo vuoi capire che non sarà mai tuo?! Forse non riesci capirlo!!!”
H: “Senti ragazzina, tu con me non alzi la voce!”
B: “E perché?! Eh. Sentiamo! Non sei nessuno tu per dirmi cosa devo fare, o meno. Qui non comandi tu! Fattene una ragione!”, cerco di andarmene ma lei mi prende per il braccio e fa in modo che io mi girassi verso lei.
H: “Non abbiamo ancora finito!”, mi guarda seria.
B: “Oh si! Per me abbiamo finito...eccome!”, riesco a liberarmi, vado vicino alla porta e con forza la chiudo alle mie spalle sbattendola violentemente.
Voglio solo avere qualcuno con cui sfogarmi! Chiedo molto?
#Holly.
Stupida ragazzina! Non sa con chi ha a che fare. Non deve mettersi contro di me, seno’ qui finirà male, molto male. E poi devo trovare qualcosa che la faccia separare da Justin! Lui dev’essere mio. Voglio tutti i suoi soldi, ne ho bisogno. Devo solamente trovarlo. 
Esco dalla cabina e mi dirigo verso il ponte, sperando di trovarlo lì. 
Afferrato! Eccolo lì, è stato facile per ora. Mi avvicino.
H: “Ehi Justin!”, si gira verso me e mi saluta accennandomi un sorriso.
J: “Ehi Holly, che succede?”
H: “Niente volevo parlarti di una cosa importante...”
Vedo che viene da chiamato da alcuni compagni.
J: “Holly, ti va di parlare dopo? Devo andare ora.”
H: “No ma aspetta!”
J: “Ti prometto che parliamo più tardi..”
H: “Va bene. Ci vediamo dopo, Justin.”, mi saluta e va via.
Ho tutta la giornata, troverò un tempo libero per parlarci. Devo assolutamente trovare Belle, al massimo parlerò con lei. 
La intravedo tutta sorridendo, che parla con un amico. 
Nono, Belle, sei troppo sorridente per i miei gusti. Devo rattristarti un po’. La raggiungo. Appena mi vede, manda via il suo amichetto, e sposta lo sguardo su di me.
B: “Cosa vuoi Holly?”, chiede acida.
H: “Volevo parlare con te. Non abbiamo finito.”
B: “No. Non voglio parlare, e non mi va.”
H: “Tu invece parlerai con me!”
B: “No! Holly, smettila di comandarmi! Io non voglio parlare con te!”
H: “Ho delle notizie su Justin!”, rimane un attimo in silenzio.
B: “Che tipo di notizie?”
H: “Ci ho parlato...”
B: “Quando ci hai parlato?”
H: “Oh, pochi minuti fa. Ho delle notizie molto interessanti, vuoi sentirle?”
B: “Solo perché si tratta di Justin, allora che ti ha detto?”
Sorrido maliziosa. Adesso, non oserai più nemmeno avvicinarti a lui, è troppo facile. Sei troppo ingenua, Belle.

 

 

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Capitolo 27
*** La bugia ***


 

CAPITOLO 27. La bugia.
•—————————————•
H: “Si da il caso che stasera Bieber deve uscire con una ragazza.”
B: “E allora?”, chiede scocciata, piegando delle robe.
H: “Non ti interessa che mentre cerca di conquistarti, esce con una ragazza?”
B: “Può fare quello che vuole, noi non stiamo insieme.”
H: “Anche portarsela a letto?”
Sgrana per un attimo gli occhi.
B: “Che cosa?!”, lascia cadere tutto a terra.
H: “Non potevo non dirtelo purtroppo.”
Incomincia ad avere gli occhi lucidi, e per non piangere si morde di continuo il labbro, torturandoselo.
B: “Sei sicura? Sicura di non aver capito male?”
H: “Ne sono più che certa Belle. Senti, so che ci odiamo però io vorrei consigliarti di stare lontano da lui...”
B: “Si. Mi fa schifo. Avevi ragione Holly, e io stupida che stavo anche per innamorarmi di lui.”
H: “Io te l’avevo detto!”, l’abbraccio. 
Non posso crederci che l’ho fatto. Ma devo sembrare convincente, no?
B: “Grazie per avermelo detto...ma tu mi odiavi, perché me l’hai riferito?”
H: “Non sono poi così malefica da non dire questa cosa così importante a qualcuno...”
Grande cazzata! Sono così malefica, da farti soffrire.
B: “Oh...capisco. Grazie...ora vado subito da lui, a parlargli.”, la blocco.
H: “No. Non parlarci per adesso...lascialo stare. Potrebbe negare, e farti stare ancora più male!”
B: “Hai ragione. Allora io vado, ciao..e grazie ancora.”
H: “Di niente.”, gli faccio l’occhiolino. Va via, disperata.
È stato facile! Sono fiera di me! E col sorriso sulle labbra, vado nella cabina.
#Belle.
È solo uno stronzo! Stronzo! Come può andare a letto con un'altra e nello stesso momento provarci con me?! Non voglio mai più rivederlo, né parlare con lui.
E pensare che io stavo per innamorarmi, menomale che Holly mi ha avvisato.
Mi sento essere fermata per il braccio, mi volto per vedere chi sia. Oh, è lui.
B: “Non toccarmi, non parlarmi. Non voglio vederti mai più!!”, mi stacco dalla sua presa.
J: “Che cosa?! Che ti ho fatto?”
B: “E me lo chiedi anche?! Vattene a fanculo Justin! Non voglio mai più vederti! Mi fai schifo.”, lo spintono.
J: “Spiegami che ti ho fatto!”
B: “Non devo spiegarti niente. Sei solamente uno stronzo che gioca a fare il figo con tutte. Ecco cosa sei!”, alzo di più la voce.
J: “Shh...zitta!!”, mi tappa la bocca. Mi porta nella sua cabina e la chiude a chiave.
B: “Fammi uscire.”
J: “No. Finché non mi spieghi cosa ho fatto!”
B: “Non voglio dirtelo. E poi lo devi ancora fare...”, mi metto a braccia conserte.
J: “Ma si può sapere che ti prende?! Che cosa dovrei fare ancora?!”
B: “Lo sai bene!!! E non fare finta di niente.”
J: “Ti prego Belle dammi qualche spiegazione!”
B: “Non voglio darti nessuna spiegazione, e adesso non voglio più vedere quella faccia orribile e falsa che ti ritrovi!”
J: “Tu non vai da nessuna parte finché non mi spieghi cosa sta succedendo!”
B: “Fammi uscire o urlo.”, mi guarda male e apre la porta. “Grazie, Justin.”, esco fuori e chiudo la porta alle mie spalle, lasciando che le lacrime si impossessano delle mie guancie.
Sono una stupida, una stupida. Sento la porta aprirsi.
J: “Dimmi perché ce l’hai con me...”, ha gli occhi lucidi anche lui.
B: “Non voglio dirtelo, perché lo sai.”
J: “Io non lo so...”
B: “Bugiardo. Devo andare. Non cercarmi più..”
J: “Invece si che lo farò! Non rinuncio a te, finchè non scoprirò cosa sta succedendo.”
Non cambierà mai. Incomincio a incamminarmi.
C: “Ehi, Belle...perchè piangi?”, intravedo Chaz che viene verso me.
B: “Niente, lascia stare.”,mi asciugo le lacrime.
C: “Che è successo? Dimmi, con me puoi sfogarti.”
B: “Niente, davvero.”
C: “Posso fare qualcosa per te?”
B: “Si...una cosa la puoi fare.”
C: “Che cosa?”
B: “Vai a dire a Justin, che non voglio più vederlo. Sono stanca di lui, e di non cercarmi più. Mi ha rovinato completamente la vita.”

 

 

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Capitolo 28
*** Hai detto tanto ad Holly. ***


 

CAPITOLO 28. Hai detto tanto ad Holly.
•—————————————•  
#Justin.
J: “Io vorrei solo capire cosa le ho fatto!”, inizio a incazzarmi sul serio.
C: “Io non so niente. L’ho incontrata e mi ha detto se potevo dirti questo.”
J: “Devo capire cosa sta succedendo. Non può arrabbiarsi senza un motivo...”
C: “Ti consiglio di non cercarla più...era davvero arrabbiata ed è stata chiara!”
J: “Non preoccuparti. So quello che faccio.”
Mi incammino per arrivare nella sua camera, cerco di entrare ma è chiusa a chiave.
J: “Belle, sono Justin, aprimi.”
B: “Non ci sono per nessuno!”
J: “Per favore, aprimi. Dobbiamo parlare.”
B: “Non abbiamo niente da dirci.”
J: “Devo dirti una cosa, e poi sparisco.”
Sento dei passi avvicinarsi alla porta. Mi apre.
J: “Ti ringrazio.”, mi fa entrare.
B: “Cosa vuoi?”
J: “Vorrei sapere perché ce l’hai con me. Non ti ho detto niente di male.”
B: “Non mi hai detto nulla a me, ma hai detto tanto a Holly.”, si mette a braccia conserte.
J: “Cosa ho detto a Holly?”
B: “Ooh, lo sai benissimo.”
#Holly.
È bello farsi una doccia rinfrescante, soprattutto con questo caldo. Esco con un asciugamano sopra il corpo. Sento Belle parlare con Justin, mi nascondo e cerco di ascoltare.
J: “Ma io che avrei detto a Holly? Io non ci ho proprio parlato stamattina!”
B: “Ci hai parlato. Non negare.”
J: “Cosa gli ho detto?”
Qui finisce male. Devo fermarli, o Belle andrà a dire quello che gli ho detto.
Forza, Holly, forza pensa. Sposto lo sguardo su un profumo. Lo faccio cadere a terra, facendoli rompere il vetro. 
B: “Torno subito.”, viene verso me.
H: “Ho fatto cadere il profumo per sbaglio...scusami!”
B: “Non fa niente. Mi occupo io qui, tu intanto vestiti.”
Annuisco, e vado fuori. Trovo Justin con le mani in testa, seduto sul letto.
Una scusa per farlo andare via...
H: “Ciao Justin, ha detto Belle di andare via.”
J: “Ma stavamo parlando.”
H: “Vuole che tu vada via. Non vuole parlare con te. E faresti meglio a farlo, perché è non vuole parlarti.”, triste va via.
Tutto d’un tratto esce Belle dal bagno.
B: “E Justin? Stavamo parlando...”, domanda.
H: “È andato via. Si era scocciato di aspettarti.”
B: “Wow. Mi fa sempre più schifo.”
H: “Vado a vestirmi...tu intanto fatti una doccia...”
B: “No...me la farò dopo, esco a prendere un po’ d’aria fuori.”
H: “D’accordo. Ma non parlare con Justin, dagli un po’ di tempo.”
B: “E chi parla con quell’antipatico?”
H: “Era solo un consiglio...”
B: “Tranquilla, non ho voglia di parlare con quello.”
H: “Brava!”, le faccio l’occhiolino e va via.
Ok, tutto sta funzionando alla perfezione. 
Sono un genio, forse tanto malefica, ma sono un genio.
_____________________________________
Col prossimo capitolo succederà una cosa...
Belle si fa la doccia, Justin entra...

 

 

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Capitolo 29
*** Il bacio. ***


 

CAPITOLO 29. Il bacio.
•—————————————•
#Justin.
J: “Chaaz, aiutami! Ti prego!”, è da esattamente 20 minuti che gli sto supplicando di aiutarmi.
C: “Ci sono tante altre ragazze su questa nave, prova a distrarti un po’!”
J: “Ma io voglio lei!”, dico lamentandomi di continuo.
C: “Justin, sembri un bambino. Anzi lo sei! Non puoi stare con lei. Arrenditi!”
J: “Io vorrei capire cosa cazzo le ho fatto!”
C: “Perché non provi a chiedere a Holly?”
J: “Provo a chiedere a lei, sperando che ci sia ancora in stanza..”
C: “Dai vai, ma ascolta me. Trovatene un’altra!”, sospiro.
Arrivo davanti alla sua cabina, per fortuna la porta è aperta.
J: “Holly? Ci sei?”, non sento risposta, però la luce è accesa.
No, non c’è nessuno. Cammino più avanti, trovo la luce del bagno accesa. 
Oh, ma quella è Belle. Riconosco la sua voce.
E ora che faccio? Entro o non entro? 
No, Justin non fare cazzate. Già è arrabbiata, adesso che farà? Mi uccide direttamente.
#Belle.
Non c’è niente di meglio di farsi una bella doccia rilassante. Mi serviva proprio. Mi metto dentro la doccia, e faccio cadere le goccioline d’acqua sul mio corpo aprendo il getto. Chiudo gli occhi per rilassarmi un poco. Sento la porta aprirsi.
B: “Holly, mi sto facendo la doccia, non entrare.”, mi metto un asciugamano intorno al corpo.
J: “Posso entrare?”, sorride.
B: “Vattene. Immediatamente, da qui.”, divento seria all’improvviso mantenendomi l’asciugamano.
J: “Che bella vista che ho davanti a me...”, mi fa indietreggiare bloccandomi al muro. Mi asciuga una gocciolina d’acqua.
B: “B-bieber vattene da qui...”, mi guarda negli occhi.
J: “E perché?”
B: “Perché stavo facendo la doccia, e tu non puoi entrare.”, mi mordo il labbro.
J: “Certo che posso...sai che sei bellissima anche bagnata?”
B: “Lasciami andare...perfavore. Prima che entri Holly.”
J: “Sai che fa caldo? Ti dispiace se mi tolgo la maglia?”, si leva la maglietta e chiude la porta a chiave.
B: “Apri la porta.”, lo guardo seria.
J: “Non la apro finchè non mi dai un bacio.”
B: “Io non voglio darti nessun bacio!”
J: “Allora rimarremo chiusi qui dentro.”
B: “Tanto adesso ti scoccerai, uscirai, e potrò farmi la doccia.”
J: “Perché non te la fai adesso?”
B: “Sei un maniaco.”, ride divertito.
J: “Non sono un maniaco. Io voglio te!”
B: “Vatti a scopare quella ragazza.”
J: “Che ragazza?”
B: “Credi che non mi abbia detto niente Holly?”
J: “Holly? Ma di cosa stai parlando?”
B: “Del fatto che tu e Holly avete parlato e tu gli hai detto che vuoi portarti a letto una ragazza.”
J: “Cosa?! Io non ho detto niente a Holly di tutto questo!”
B: “Lei mi ha detto di si!”
J: “Nono, non è vero. Credimi!”, mi prende il viso. “Adesso capisco tutto. Ecco perché ce l’avevi con me. È una bugiarda! Non è vero!”
B: “Quindi...non è vero che ti porterai una ragazza a letto?”
J: “No. Non è vero. Se amo te, come faccio a portarmi a letto un'altra ragazza?”
Mi piombo fra le sue braccia. E senza il minimo controllo delle mie azioni, le mie labbra si posano sulle sue. Chiudo gli occhi. Mi stringe a lui, e da lento e dolce, diventa appassionale e dato quasi con rabbia. Mi stacco lentamente. E lui sorride teneramente.

 

 

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Capitolo 30
*** Ripeti? ***


Non so ancora perché l’ho fatto...ma è stato istintivo...qualcosa che mi sentivo di dover fare da molto tempo. Ma non posso mica dirglielo...vincerebbe la scommessa.
Justin si tocca ancora le labbra, guardandomi. Dopo di che mi prende il viso e lo avvicina al suo.
B: “Non farti strane idee...sono solamente scivolata.”
J: “Le tue labbra sono perfette.”
Abbasso la testa, imbarazzata.
J: “Ammetti che la scommessa l’ho vinta già da un pezzo.”
B: “Non hai vinto nulla...”
J: “Comunque ora che sai che non mi sono portato a letto nessuna ragazza, ti va di parlarmi e di scusarti?”
B: “Di che cosa dovrei scusarmi?”
J: “Di tutto quello che mi hai detto.”
B: “Oh...si, mi dispiace tanto.”
J: “Di nulla, piccola.”, mi da un bacio sulla guancia.
J: “Adesso credo che dovrei uscire di qui, il bacio l’ho avuto.”
B: “Perché non rimani qui con me?”, mi tappo la bocca.
Fa che non mi abbia sentito, fa che non mi abbia sentito, vi supplico.
J: “Oh, che succede? Sei cambiata all’improvviso?”
B: “Solo che...beh, ecco...tu sei senza maglietta, io sono così...potrebbero pensare male.”
J: “Oh, allora lasciamo che pensino male...”, mi accarezza tutto il petto, e si ferma dove piomeno si trova il cuore. “Guarda come batte forte...”, sorride.
B: “Qui fa caldo...ecco perché...”, divento improvvisamente rossa.
Oddio, che mi prende? Mi devo controllare.
J: “Sei bellissima...sei la creatura più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita.”, poggia la sua fronte contro la mia.
B: “J-Justin io dovrei farmi la doccia adesso...”, metto le braccia intorno al suo collo.
J: “Stasera ti aspetto in camera mia, verso le 21:00. Dopo il bacio che mi hai dato non mi arrendo. Ormai ti ho in pugno, piccola.”, mi bacia a stampo. Si mette la maglietta e va via.
Sospiro e struscio la mia schiena sul muro.
Quel ragazzo mi fa andare fuori di testa, è...fantastico.
#Justin.
Il mio sorriso sulle labbra, fa notare che sono veramente felice. Finalmente, le sue labbra erano così morbide, dio. Erano perfette.
Entro nella cabina, tutto pimpante.
J: “Chaaaaaaaaz, mi ha baciatoo!”, dico saltandoli addosso.
C: “Che cosa?! E quando è successo?”
J: “In bagno, si stava facendo la doccia...”
C: “Ora Bieber ce l’hai in pugno!”
J: “Molto presto vincerò la scommessa...ma tanto, si sapeva e comunque stasera mi devi tener libera la cabina.”
C: “L’hai invitata?”
J: “Si...quindi tu vedi se esci con qualcuno...”
C: “Non ti preoccupare, chiedo a Holly se può uscire con me!”
J: “Grazie!”, mi da una pacca sulla spalla.
C: “Ma che hai intenzione di fare?”
J: “Vedrai, Chaz, vedrai.”, li faccio l’occhiolino. “Comunque, torno fra poco. Devo fare una cosa.”
Esco e chiudo la porta alle mie spalle.
Vedo passare Holly davanti a me.
J: “Ehi tu, ferma.”, la prendo per i polsi.
H: “Ciao Justin, come va?”
J: “Perché hai detto che io dovevo portarmi a letto una ragazza quando non era vero?!”
H: “Cosa?! Non capisco...”
J: “Non mentire Holly. Me l’ha detto Belle.”
H: “Io non le ho detto niente di tutto questo. Perché dovrei farlo?”
J: “Comunque per tua informazione, ci siamo baciati...è stato stupendo.”
H: “Non ho capito bene, puoi ripetere?!”, chiede sconvolta.

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Capitolo 31
*** L'idea di holly ***


CAPITOLO 30. L’idea di Holly.
 
#Holly.
Piccola mostriciattola, non so che ti faccio quando ti vedo. Quei due si sono baciati, e non dovevano farlo. Mi viene da strangolarla! Chissà che faranno quei due...
-Holly, Holly.-
Qualcuno mi chiama, mi giro per vedere chi sia. Oh, ma è quel Chez, Chaz, o come si chiama.
C: “Ehi, Holly. Sei libera stasera?”
Se mi chiede di uscire con lui, mi ammazzo.
H: “Ehm...non lo so, perché?”
C: “Mi chiedevo se ti andrebbe di uscire con me, visto che Justin è impegnato con Belle stasera.”
H: “Che intendi per impegnato con Belle?”
C: “La deve invitare nella sua cabina, per passare una serata insieme a lei, e siccome devo lasciarli la cabina libera, stavo pensando di uscire con te. Sei d’accordo?”
H: “Ehm...va bene, dove ci incontriamo?”
C: “Ti passo a prendere io?”
H: “Nono, vengo io. Tranquillo, allora ci vediamo questa sera...”
C: “D’accordo, grazie per aver accettato.”, mi da un bacio sulla guancia.
Uhm, che schifo!
H: “Di niente...”, va via.
Ho in mente un piano. E sono sicura che non fallirà, sorrido maliziosa e arrivo nella cabina.
Apro la porta, sperando che non ci sia nessuno.
B: “Mi spieghi perché mi hai mentito? Se volevi che io e Justin non ci parlassimo, bene. Non ci sei riuscita.”
H: “Oh, ma non volevo mica separarvi. È solamente che non mi convince molto quel ragazzo.”
B: “No. Smettila, e comunque stasera devo andare da lui, quindi non mi aspettare.”
H: “Oh, ma io non ti aspetto mai. Non è una novità!”, mi guarda male. “E comunque devo uscire anche io. Quindi siamo tutte e due fuori.”
B: “Con chi dovresti uscire?”
H: “Chaz, mi ha invitata, però non so cosa mettermi.”
B: “Hai un mucchio di vestiti la dentro. Sceglietene uno e mettilo!”
H: “Quanto siamo scontrose.”
Imita la mia frase, con uno sguardo banale.
H: “Non sei divertente Belle, non lo sei affatto.”, ride divertita.
Vediamo chi riderà dopo, mia cara Belle.
#La sera.
#Belle.
Mi sto incominciando a vestire per andare da Justin..prima mi ha bussato e ha detto che mi vuole bellissima. Quel ragazzo, mi fa morire dalla vergogna. Poi mi stampa un bacio sulla guancia, si aspetta che stasera io vada lì e accetto di stare con lui. Forse una possibilità potrei dargliela.
Finisco di cambiarmi, e vedo Holly che si cambia anche lei per uscire.
Devo ammettere che truccata, è davvero bella. E io sembro un cadavere...odio truccarmi.
H: “Truccati un poco, sembri una deceduta.”
B: “Grazie per il complimento Holly, sei molto gentile.”
Sorride, e guardandosi allo specchio si aggiusta i capelli.
H: “Holly senti, devi farmi un favore.”
Iniziamo bene.
B: “Cosa vuoi?”
H: “Vai in bagno, e vedi che ho lasciato la mia borsetta, potresti prenderla?”, aggiunge un sorrisetto.
B: “D’accordo.”, mi reco in bagno.
#Holly.
Ok, Belle. Ora non penso che uscirai di lì molto facilmente. Vado anche io verso il bagno.
H: “Belle, io sto uscendo, non fa niente per la borsa.”, urlo vicino alla porta.
B: “Va bene, vai. Io devo fare una cosa prima.”
Vado vicino alla porta della cabina e la sbatto per far vedere che sono uscita. Come sono intelligente, vado vicino alla porta del bagno, prendo le chiavi e la chiudo dentro.
B: “Cosa?!”, tenta di aprire la maniglia ma non ci riesce.
Faccio una piccola risatina e vado via.
Buona fortuna per il tuo appuntamento!

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Capitolo 32
*** l'arrivo di Belle ***


CAPITOLO 31. L’arrivo di Belle.
 
Cammino svelta per i corridoi, fino a giungere nella camera dei ragazzi. Busso, e mi apre Justin.
J: “Ciao Holly, sai che fine ha fatto Belle? Non è ancora venuta.”
Sposto lo sguardo verso la stanza, e noto candele, fiori, e una cena.
H: “Non lo so. Penso che non venga più.”
J: “Come non viene più?! Ho preparato tutto questo per lei.”
H: “Devo dirti la verità.”
J: “Che verità? Holly se mi menti ancora, davvero non so che ti faccio.”
H: “No no. Questa volta è la verità, davvero non scherzo.”, mi fa accomodare.
H: “Prima di andarmene mi ha detto che non veniva più. Non aveva voglia di vederti.”
J: “Certo che è strana. Oggi ci siamo baciati, e ha accettato.”
H: “Ecco perché non andiamo d’accordo. È tutta strana quella ragazza.”
J: “Sono uno sciocco. E io che pensavo che...beh, dai lasciamo perdere. Comunque Chaz, è venuto a cercarti.”
H: “Mi dispiace Justin...ma fidati, lei non è la ragazza per te. Come può averti dato buca? E poi io questa volta non centro niente! Credimi!”
J: “Si ti credo, infondo non è colpa tua se non sta venendo.”
Oh, si che è colpa mia.
H: “Davvero, mi dispiace. Adesso vado da Chaz, dopo posso farti compagnia se vuoi...”
J: “Va bene, vai. Divertitevi!”
Sorrido, e raggiungo Chaz.
#Belle.
Cazzo, e ora come esco da qui? Tento di aprire la maniglia della porta ma niente da fare. Qualcuno mi ha chiuso dentro. E scommetto che è stata Holly.
Cerco di calmarmi, dio Justin mi sta aspettando e io sono qui!
Belle, pensa come puoi uscire? Qui non c’è nemmeno una finestra. O se c’è è troppo alta, come ci arrivo fin lassù?
Posso chiamare qualcuno e farmi aprire! Perfetto, il cellulare ce l’ho in camera...credo proprio che stasera Justin e io non potremo stare insieme. Domani, se qualcuno mi apre, mi scuserò con lui...anche se deve esserci qualche soluzione.
No, basta. Devo uscire dalla finestra.
B: “Che cosa non si fa per amore?”, domando sarcastica. Mi arrampico sopra la vasca da bagno. E in punte di piedi raggiungo la finestra in alto. Spero solamente di non farmi male. Poggio le mani sul muretto, e mi do una leggera spinta per salirci sopra.
B: “Justin, sto arrivando.”, apro la finestra e con un salto riesco ad uscire fuori.
Mi aggiusto, e cerco di raggiungere la cabina.
Entro, e mi do una sistemata, prendo la borsa e cerco la stanza di Bieber.
#Justin.
Bene, mi ha dato buca. Dovevamo vederci alle 21:00, e ora sono le 21:30. Aspetto fino alle dieci, se non viene, beh...tolgo tutto e ceno da solo questa sera.
Per favore vieni, non puoi mancare. Avevo preparato tutto per lei...si vede che non se ne frega molto di me.
Chaz, ha ragione. Devo dimenticarla e trovarmene un’altra. Infondo ce ne sono parecchie qui, e anche carine direi.
Anche se lei, rimane il mio punto di riferimento. Mi stendo sul letto e fisso il soffitto, sperando che da quella porta entra lei.
La porta si apre, si! Non se ne dimenticata, allora! Mi alzo di scatto e mi pettino.
Vado vicino alla porta.
J: “Holly che ci fai qui?!”, rimango deluso.
H: “Chaz, ancora non c’è e mi chiedevo se potevo farti compagnia.”, sospiro e la faccio entrare.
Ci sediamo sul letto, e incomincia a guardarmi.
H: “Speravi fosse Belle, giusto?”
J: “Si. Infatti vedi...”, mi alzo. “Mi stavo aggiustando.”
H: “Arrenditi, lei non verrà.”
Abbasso la testa.
B: “Sono qui!!! Justin, sono qui!!!”, respira con l’affanno.

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Capitolo 33
*** dimmi che ho vinto la scommessa ***


CAPITOLO 32. Dimmi che ho vinto la scommessa..
 
Corro da lei e l’abbraccio.
J: “Holly mi ha detto che non venivi più...”
B: “Ho avuto un contrattempo...ma sono qui.”
Holly vede la scena rimanendo a bocca aperta, e stringe i pugni.
B: “Come vedi, sono qui. E possiamo passare la serata insieme.”
J: “Tu vai da Chaz, ti starà cercando sicuramente.”, le faccio l’occhiolino.
#Belle.
Prima di andarsene, si avvicina a me. E mi sussurra qualcosa nell’orecchio.
H: “Non finisce qui.”, la guardo mentre va via con uno sguardo di sfida.
Sposto lo sguardo verso Justin.
B: “Justin! Ma non c’era bisogno di tutto questo...”
J: “Volevo che era tutto perfetto, sai una cosa? Quando non volevi venire mi sentivo morire dentro.”
B: “Adesso ti spiego tutto. Mi hanno chiuso in bagno!”
J: “Ecco perché ritardavi...”, mi guarda triste, e rialzo il suo mento.
B: “Sono venuta ed è questo l’importante, no?”, sorride.
J: “Questa sera la dobbiamo passare benissimo! Vuoi mangiare?”
B: “D’accordo. Mangiamo.”, ci sediamo sul letto e iniziamo a mangiare.
Mi guarda in continuazione.
B: “Mi spieghi perché mi guardi sempre?”
J: “Perché sei bellissima.”, arrossisco.
#Justin.
Non so cosa sto provando ora. Vederla qui, accanto a me, che mangia tranquilla. Un altro passo e finalmente posso dire che ce l’ho fatta.
Mi avvicino a lei, accarezzandole la schiena, lentamente. Mi guarda stupita.
B: “Cosa c’è, Bieber?”, domanda.
J: “Voglio che balli con me...vieni.”, la prendo per mano e la faccio alzare.
Accendo la radio, e metto una musica lenta. Mette le braccia intorno al suo collo, e sorrido. Li cinge i fianchi, e mi muovo da esperto.
B: “Non sapevo, che sapevi ballare...”,mi guarda.
J: “Non sai molte di cose di me, dolcezza.”, le faccio fare un giro facendola cadere fra le mie braccia. Mi guarda arrossita. Ricominciamo a ballare come prima.
B: “Wow. Mi sorprendi ogni giorno di più.”
J: “Sono contento di questo, è una buona cosa.”
B: “Si, è una buonissima cosa...”, la guardo negli occhi.
È bellissima, bellissima che supera la luna e le stelle. Accarezzo le sue guancie bollenti, avvicinandomi sempre più a lei. La pochissima distanza, fa si che le nostre labbra si sfiorino.
B: “In questo momento sto bene, benissimo...”
J: “Sono felice, voglio che tu stia bene con me.”
B: “Ci stai riuscendo...”, attacco il suo corpo col mio, la musica finisce. “La musica è finita...”
J: “Me ne sono accorto...”
Amo il contatto fra il mio corpo e il suo. Mi fa sentire più vicino a lei.
B: “Mi sto sentendo in imbarazzo...”
J: “Tu devi lasciarti andare, devi fidarti di me.”
B: “Mi fido di te...si, mi fido.”
La faccio indietreggiare, fino a farla sedere sul letto. Dopo di che la faccio stendere, mettendomi sopra di lei. Le sposto una ciocca di capelli, dietro l’orecchio. Deglutisce, mentre la guardo.
Mi avvicino a lei. Le sue dita giocano con i miei capelli.
B: “Sei molto bello, sei bellissimo...”
J: “Tu lo sei, e ora dimmi una cosa...”
B: “Dimmi...”, sospira.
J: “Dimmi che ho vinto la scommessa, dimmi che ti ho fatto innamorare...dimmi che finalmente ho vinto il tuo premio, le tue labbra.”, gli e le accarezzo.

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Capitolo 34
*** Sono innamorato di te ***


CAPITOLO 33. Sono innamorato di te.
 
B: “Si, Justin. Hai vinto tutto...ma fin dall’inizio.”
J: “Ho vinto il premio più bello...te.”
B: “Non sono il premio più bello. Il premio più bello è il mio cuore.”, mette la mia mano sul suo petto.
J: “Ora è mio giusto. Solo mio.”
B: “Si è tuo...e ti prego non spezzarlo.”
J: “Non lo spezzerò.., su questo devi credermi.”
B: “Lo spero...e ora ti meriti...”
J: “E cosa mi merito?”, ride divertita.
Si avvicina a me, e mi bacia con passione. Lasciando tutti i pensieri alle spalle. Sento il suo respiro sulla mia pelle. Si stacca piano, accarezzandomi i capelli. Gli bacio lentamente il collo, accarezzandole una gamba. Rabbrividisce.
J: “Hai un buon profumo...”, sorride.
B: “Ma...io non uso profumi...”
J: “Allora sei proprio tu che profumi, un profumo meraviglioso.”
B: “Ti ringrazio...”, mi accarezza le guancie.
J: “Rabbrividisci?”
B: “Sei tu che mi fai quest’effetto...toccandomi, baciandomi...”
Gli accarezzo le guancie, baciandola nuovamente.
J: “Bene e adesso visto che mi hai dato una possibilità...”, la prendo in braccio. “Ora tu sei con me.”, la metto a terra.
B: “Si...adesso puoi dire di avercela fatta...”
J: “Si, finalmente!”, la prendo in braccio e la faccio girare. Ridiamo entrambi.
B: “Sei bellissimo quando ridi...”
J: “Anche tu sei bellissima, e sai una cosa?”
B: “No, che cosa?”
J: “Ora che sei la mia ragazza, sarò più pervertito di prima..”
B: “Che cosa?!”
J: “Sto dicendo la verità.”, le faccio l’occhiolino.
B: “Chissà cosa mi aspetta...”
J: “Farò di tutto per non perderti...io sono innamorato di te.”
Li si illuminano gli occhi...mi bacia dolcemente, bloccandomi al muro.
B: “E ora chi è quello bloccato al muro?”
J: “Io...”, sospira sulle mie labbra, e subito dopo me le morde.
#Holly.
Questa serata è una delle più noiose di tutta la mia vita. Con Chaz non si fa niente di interessante, si parla e basta. Devo mostrarmi interessata, ma la prossima volta giuro che Belle e Justin litigheranno talmente forte che non si parleranno finché la nave non arriverà a New York. Non posso permettere che quei due stiano insieme, non posso. Odio a quella mocciosa.
Ch: “Quindi hai capito?”, eccolo di nuovo che interrompe i miei pensieri.
Sposto lo sguardo verso lui.
H: “Si, ho capito.”, faccio un finto sorriso.
Ch: “Mi trovo bene insieme a te.”
H: “Anche io, anche io...”, questa è l’ultima volta che esco con lui, l’ultima!
Che scusa mi posso inventare? Vediamo un po’.
H: “Chaz...sono stanca, mi porti in cabina?”
Ch: “Certo, dai andiamo...”
Torniamo indietro e raggiungiamo la cabina.
Ch: “Una di queste sere possiamo rifarlo...che dici?”
H: “Ma...certamente...”
Questa è l’ultima, sia chiaro.
Ch: “Buonanotte...”, mi da un bacio sulla guancia e va via.
Chiudo la porta e accendo la luce. Oh, quella mocciosetta non è ancora arrivata, deve stare ancora da lui. Dio, che rabbia. Sicuramente sarà uscita dalla finestra, la prossima volta devo ricordarmi di chiudere tutte le finestre, così non potrà sfuggirmi. Vediamo un po’ che stanno facendo.
Esco dalla cabina e vado in quella dei ragazzi. Spio.
Tutta bella sorridente, che parla e parla.
Devo fare qualcosa, subito! No, aspetta...si sta alzando, sta andando via. Bene. Raggiungo la cabina. Entra subito dopo lei, col sorriso sulle labbra.
H: “Passata bene la serata?”, domando.
B: “Benissimo...e tu?”
H: “Oh, meravigliosamente.”
B: “E comunque, io e Justin stiamo insieme e non c’è niente che tu possa fare per separarci. Nemmeno chiudermi in bagno per non farmi andare da lui.”, mi fa l’occhiolino

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Capitolo 35
*** Ti amo ***


CAPITOLO 34. Ti amo.
 
#Belle.
-Ore sei.-
Mi sveglio, stropicciandomi gli occhi. È l’alba, ma poco mi importa. Io sono sempre sveglia a ques’ora. Stranamente oggi è una delle pochi notti in cui dormo bene, dev’essere Justin che mi fa sentire così.
Ieri sera è stata una serata meravigliosa, cerco di muovermi per alzarmi, ma qualcosa mi blocca.
Trovo un vassoio pieno di cose buone da mangiare, e un biglietto. Lo apro e lo leggo.
‘buongiorno principessa, lo so che è un po’ presto, e a quest’ora la nave prepara la colazione per tutti i passeggeri ma con qualche aiuto ti ho preparato una colazione speciale.
Quando puoi raggiungimi sopra al ponte.
-Justin.’
Oh, mi manda anche i biglietti romantici. Sposto lo sguardo verso Holly, bene ancora dorme. Buon per me. Inizio ad assaggiare qual cosina per poi spostare il vassoio, alzandomi dal letto, mi vesto e mi sistemo.
Scendo giù, e mi reco sul ponte. Ancora non c’è nessuno...allora lo aspetterò qui. Sposto lo sguardo sul mare e mi appoggio alla ringhiera. Dopo un po’ sento dei passi dietro di me...due braccia si appoggiano sopra alla mia pancia, abbracciandomi da dietro. Sorrido...e mi giro verso lui.
J: “Buongiorno.”, mi da un bacio a stampo.
B: “Buongiorno anche a te...grazie per la colazione, è fantastica.”
J: “Di niente, dolcezza.”, mi prende entrambi le mani.
B: “Perché mi hai fatto salire fino a qui?”
J: “A quest’ora l’alba è stupenda, e poi riflette sul mare e volevo vederla insieme a te.”
B: “Che dolce che sei...”, gli do un bacio a stampo. Mi giro dall’altra parte, vedendo il sole sorgere, si mette dietro di me, poggiando le sue mani con le mie, appoggiando poi il mento sulla mia spalla. Sorrido, non mi ero mai sentita così. Così bene. [immaginatevi la scena *w*]
J: “Io ti vorrei dire una cosa...”, interrompe il silenzio.
Mi giro verso di lui. Siamo a pochi centimetri di distanza, gli accarezzo una guancia.
B: “Cosa vuoi dirmi?”, domano curiosa.
J: “Ti amo.”, mi si illuminano gli occhi, poi diventano lucidi all’improvviso.
B: “Mi...mi ami?”, non mi spiego il motivo per cui balbetto.
J: “Ti amo è una parola grossa lo so, ma io ti amo. Per tutto quello che sei.”, gioca coi miei capelli.
Mi fiondo su di lui, baciandolo con passione, lui insinua la lingua.
B: “Bene, ti amo anche io.”, gli accarezzo i capelli. Mi prende per i fianchi, e mi fa sedere sulla ringhiera, mantenendomi, mi da un ultimo bacio.
J: “Tu adesso stai con me. E io non posso crederci.”
B: “Che intendi?”
J: “Non mi volevi prima, e ora...posso averti quando voglio.”
B: “Anche io non ci credo ancora che ho accettato di stare con te...”, rido.
J: “Mi piace quando ridi, lo sai?”
B: “A me piace tutto di te, che è diverso.”
J: “Condividiamo lo stesso sentimento, e sono felice di questo.”, sorridiamo entrambi.
J: “Adesso devo andare, scusami si è fatto tardi. Voglio rivederti di nuovo.”
B: “Ma mi hai visto ora...”, con l’indice mi alza il capo, costringendomi a guardarlo negli occhi.
J: “Come faccio senza te?”, arrossisco.
B: “Ma smettitela.”, sorridiamo.
J: “Fra poco la nave accoglierà tutti i passeggeri per la colazione, quindi ci sediamo insieme. Ho deciso.”, mi regala un bacio e va via.
Mi giro un ultima volta per vedere il mare, quanto vorrei buttarmi...ma non posso.
Ho sempre amato nuotare, era un modo per ‘sfogarmi’ e liberare tutti i miei pensieri. È da tanto, per come mi ricordo, che non lo faccio.
Sposto lo sguardo verso l’orologio, è tardi. Ritorno in cabina, e vado verso il bagno.
B: “Holly muoviti! Devo prepararmi.”, esce dal bagno.
H: “Perché hai un appuntamento col tuo nuovo fidanzatino?”
B: “Smettila di prendermi in giro. Ti costa tanto ammettere che sei gelosa?”, fa un finto sorriso.

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Capitolo 36
*** Bieber geloso ***


CAPITOLO 35. Bieber geloso.
 
Qui è talmente tutto affollato che ho perso l’orientamento. Non so perché ci siano tutte queste persone stamattina, ma fatto sta che ci dovrebbe essere qualche festa, o qualche ricevimento, o magari l’arrivo di una persona importante...mi sento essere presa per il braccio, e portata via di lì.
B: “Justin! Ma sei pazzo?! Mi hai fatto prendere un colpo!”
J: “Ahah, volevo stare un po’ solo con te...”, sorrido. Poggio le mani sul suo petto.
B: “Oh, che dolce che sei...”, mi bacia con passione, accarezzandomi le guancie. Ci stacchiamo lentamente. “Ma sai per caso perché ci sono tutte quelle persone?”
J: “Si. Qui sulla nave ci saranno un gruppo rock molto famoso, ecco perché.”
B: “Adesso si spiega tutto.”, sorrido. “Avevo perso l’orientamento.”
J: “Ma poi c’è il tuo principe azzurro che ti salva...”, ride divertito.
B: “Sei sempre il solito...e ora andiamo, perché stanno arrivando.”, lo prende per mano e lo trascino con me. “Sai se per caso uno di loro è carino?”, mi guarda male.
J: “Belle! Se ci provi con qualcuno ti mollo.”
B: “Tanto so che poi non ne saresti capace...”, sentiamo all’improvviso una folla andare verso di noi.
J: “Bene. Allora li uccido.”, rido divertita.
B: “Amo quando fai il geloso...”
J: “Allora farò il geloso.”
Sentiamo un rumore, un rumore che sembra quello di un aereo.
B: “Ma che succede?”, domando.
J: “Penso che siano arrivati...”, mi giro. Vedo che un aereo è atterrato...scendono 3 ragazzi, uh e sono molto carini.
B: “Per quanto devono rimanere qui?”, dico guardandoli.
J: “Una settimana, il tempo di farsi un poco di pubblicità e attirare nuovi fans e se ne vanno. Perché?”
B: “Credo che entro una settimana moriranno tutti e tre.”
J: “Perché?”
B: “Sono molto carini, e mi stanno guardando tutti.”, li faccio segno.
J: “Belle, tu stai con me e sei solo mia.”
B: “Eddai, non fare il geloso...tanto sai che amo te.”
J: “Ami solo me, giusto?”
B: “Si, Bieber, amo solo te.”
J: “Bene...e adesso...”
B: “Vorrei conoscerli, sono curiosa. Vieni con me!”, lo prendo per mano.
Ci avviciniamo ai tre ragazzi.
B: “Ciao ragazzi...”, spostano lo sguardo sorridendo.
-Ciao dolcezza.- mi dice una biondino, baciandomi la mano.
J: “Ciao, io sono Justin il suo ragazzo.”, dice mettendosi davanti a me.
-Ci presentiamo, siamo Mark, Philipe e George.-
M: “Ma tu non sei Justin Bieber? Il cantante canadese?”
J: “Si sono io.”, accenna un sorriso.
P: “Sei forte amico, ti seguiamo dal tuo primo video.”, mi da una pacca sulla spalla.
G: “E immagino che il grandioso Justin Bieber, ha una fidanzata stupenda!”, mi squadra.
B: “Oh, beh grazie.”
J: “Si ma è già impegnata...”
M: “Tranquillo, non vogliamo portartela via.”, fanno l’occhiolino. “Noi rispettiamo le ragazze degli altri.”
B: “Hai visto Justin?! Non c’è niente da essere gelosi.”, sorriso sforzatamente.
J: “Io non ero mica geloso...”
P: “Ragazzi, dobbiamo esibirci ora, magari ci vediamo dopo.”, prendono le chitarre e iniziano a suonare.
#Holly.
Wow, nuovi cantanti in azione. Bene, ora ho un nuovo bersaglio, quei cantanti, e sono sicura che questa volta funzioneràH: “Io non gelosa, sappilo.”, va via sbattendo la sua schiena con la mia.

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Capitolo 37
*** smettila di usare il mio migliore amico ***


 
CAPITOLO 36. ‘Smettila di usare il mio migliore amico.’
 
#Belle.
Sono davvero molto simpatici quei tre tipi, peccato che non li conoscevo già da prima, sono bravissimi a cantare, e hanno molto talento. La cosa brutta è che fra una settimana vanno via, e vedo già Holly stare intorno a quelli...che falsa che è. Spero solamente che ci lasci in pace ora.
B: “Hai visto Holly? Che approfittatrice...”
J: “Che intendi con questo?”
B: “Lei sta solamente con qualcuno per i soldi...ma non devi dire niente a nessuno.”
J: “Che brutta cosa! Allora ci proverà anche con me!”
B: “Devi stargli alla larga. Lei non ha mai amato, questo è sicuro...”
J: “Cosa farà secondo te?”
B: “Quello che ha fatto fin’ora. Provare a separarci.”
J: “Non ci riuscirà. Perché l’amore va sopra ogni cosa...”, sorrido.
Che dolce che è. Mi prende per mano, e camminiamo un poco.
B: “Devi stare attento anche con Chaz..”, continuiamo a camminare.
J: “Chaz è cotto di lei...ma lei no, giusto?”
B: “Esattamente. Devi avvisarlo...”
J: “Lui pensa che sia una brava ragazza e che fra di loro ci possa essere qualcosa...”
B: “Non ci sarà mai niente fra loro. Solamente una delusione per Chaz..dobbiamo dirglielo..”
J: “Dobbiamo solamente cercarlo...”
B: “Lo vado a cercare io...”
#Holly.
Oh, ma che simpatici quei tre ragazzi, posso usarli come mira per far lasciare Belle e Justin...potrei incominciare a pensarci.
-Ehi tu.- qualcuno mi chiama. Mi giro, oh è il bel Bieber.
H: “Ciao Bieber, come va?”
J: “Smettila di usare il mio migliore amico.”
H: “Justin, non capisco...che succede?”
J: “So che esci con Chaz, solo per i soldi.”
Sbianco di colpo, quella mocciosa che non si fa mai i fatti i suoi. Questa me la paga.
H: “Chi ti ha detto questo?”
J: “Non ti deve importare. E poi smettila, non puoi illudere un mio amico in questo modo, non te lo permetto.”
H: “Prima di tutto calmati, e secondo non è assolutamente vero che io usi Chaz solo per i soldi...è un mio amico.”
J: “Smettila di mentire, lo so benissimo. E se ci provi anche con me, bene vedi che non ci riuscirai, io sto con le persone che mi amano davvero.”, mi avvicino a lui facendolo indietreggiare.
H: “Bieber, Bieber, Bieber, io non sto facendo nulla di tutto quello che hai detto...e poi ti confesso una cosa. Tu mi piaci, e anche molto.”,lo fronteggio e mi mordo il labbro.
J: “Stammi lontano, amo Belle, amo solo lei. Non ti mettere in mezzo.”, si allontana e va via.
Allora tu non hai capito proprio niente, non sai di cosa sono capace di fare.
E poi Belle, questa me la paghi, te lo assicuro.
Ma guarda un po’, parli del diavolo e sputano le corna.
H: “Brutta mocciosa.”
B: “Tu non mi chiami così.”
H: “Ho appena finito di parlare col tuo Justin...sai che mi piace molto?”, si avvicina a me con uno sguardo serio.
B: “Forse ti piace il suo portafoglio.”
Scoppio a ridere, perspicace.
H: “Sei perspicace ragazza, comunque si. Mi piace il suo portafoglio.”
B: “Peccato che lui sta con me. E il suo portafoglio non lo userai mai.”
H: “Vedremo Belle, vedremo.”
B: “Non ti mettere contro di noi, perché perderai sempre.”
H: “Tu credi? Bene, te lo lascio credere. Ma poi non piangere, quando vedrai il tuo bel Bieber fra le mie braccia, eh.”

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Capitolo 38
*** una ***


CAPITOLO 37.una “possibiltà”
 
B: “Non sarà mai tuo. Questo è sicuro.”
H: “Aspetta e spera mia cara Belle, aspetta a e spera...”
B: “E con questo cosa vorresti dire?”
H: “Vieni in cabina così parliamo meglio.”, mi prende dal braccio e mi trascina con lei. Chiude la porta.
B: “Cosa vuoi? Justin sta con me. Ma perché non ti entra in testa?”
H: “Mi è entrato in testa. E solo che...non durerà a lungo.”
B: “Durerà eccome invece. Smettila.”
H: “Uno come lui, con una ragazzina come te? Non penso proprio.”
B: “Invece si! Non si metterà certo con una come te. Ti ha smascherato.”
H: “E anche se fosse. Io trovo sempre una scusa a tutto. E come ci sono riuscita le altre volte, ci riuscirò anche questa volta a separarvi.”, si avvicina a me facendomi indietreggiare. “Non metterti mai contro di me. Ah...e un'altra cosa. Non raccontare a Justin questa conversazione, o me la pagherai. Sul serio.”, deglutisco.
B: “Tu sei pazza.”
H: “Potrò anche esserlo...con le persone che si mettono contro di me.”, sbatte la porta.
#Holly.
È il momento di parlare con quei ragazzi. Mi dirigo sul ponte, dove i ragazzi stanno provando.
Mi avvicino al più carino, Mark.
H: “Ehi, ciao.”
M: “Ciao Holly, come mai da queste parti?”, dice osservando la chitarra.
H: “Ho sentito che hai fatto amicizia con Justin e Belle!”
M: “Sono due brave persone, e ci ho fatto amicizia!”, sposta lo sguardo su di me, sorridendo.
H: “Sono contenta di questo. Che ne pensi di Belle?”
M: “È una bravissima persona, simpatica...”
H: “No, dico. Ti piace?”
Diventa tutto rosso.
M: “Beh...si, è molto bella. Potrebbe interessarmi, ma lei sta con Bieber.”
H: “Se ti dicessi una cosa, mi crederesti?”
M: “Cosa?”
H: “Anche lei prova qualche interesse per te...”
M: “E Bieber?”, domanda confuso.
H: “Non so se durerà...tu intanto provaci.”
M: “Sono una coppia molto affiatata, sei sicura?”
H: “Certo che sono sicura. Siamo molto amiche, e lei mi confida tutto.”
M: “Quindi...vorresti dire che c’è qualche possibilità?”
H: “Certo che c’è!”
M: “Ci incontreremo stasera...va bene, ci proverò. Grazie per il consiglio.”
H: “Magari ti aiuto io...”
M: “Va bene, puoi venire nella cabina se vuoi.”, gli faccio l’occhiolino.
Come sono brava!
Esco dalla stanza, girovagando per i corridoi.
J: “Ti ho cercato dappertutto, dove eri finita?”, mi prende da dietro.
B: “Ero in camera...dovevo prendere una cosa, tu?”
J: “Ho finito di parlare di nuovo con quella band, sono davvero simpatici. Stasera ci hanno invitato a mangiare in una pizzeria, ho accettato!”, sorride.
B: “Oh, che bella cosa!”, sorrido guardandolo. “Sono contenta che hai fatto amicizia.”
J: “Si, e poi mi rispettano. Peccato che fra una settimana vanno via...devo andare da Chaz. Ci vediamo?”
B: “D’accordo.”, mi schiocca un bacio a stampo e va via.
Percorro tutto il corridoio, fino ad arrivare dove stavo prima. Sento toccarmi la spalla, mi giro.
È uno dei ragazzi.
B: “Mark, giusto?”, annuisce ridendo.
M: “Si. Sono io...ti va di camminare un po’?”
B: “D’accordo.”, incominciamo a passeggiare.
Noto che mi guarda sempre, e questa cosa mi imbarazza un poco.
M: “Ti ha detto Justin che usciamo insieme?”
B: “Si me l’ha detto...grazie per l’invito. Siete davvero molto gentili!”
M: “Oh, di niente piccola...”, ci fermiamo. Si avvicina a me.
Questa situazione non mi piace per niente, no.
Mi scanso.
B: “Guarda i delfini, sono bellissimi.”, dico indicandoli.
Ci mancava solamente questa, che uno di loro ci provasse con me.

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Capitolo 39
*** Mark ***


CAPITOLO 38. Mark.
 
#Mark.
P: “A che pensi Mark?”, mi domanda.
Sono steso sul letto, a fissare il soffitto.
G: “Non l’ho mai visto così...”, si siedono vicino a me.
M: “Come?”
P: “Mi dici che ti succede? Sei pensieroso da quando sei tornato.”
M: “Sto pensando.”, dico continuando a fissare il soffitto.
G: “A che pensi?”
M: “A una ragazza...”
P: “Oooh, il nostro Mark è innamorato!!”, mi salta addosso.
M: “Eddai, smettetela. Mi ha detto una sua amica che ricambia!”, sorrido.
G: “La possiamo conoscere?”
M: “Oh, ma lo conoscete già!”
G: “Che intendi?”, mi guardano cercando di capire.
M: “La fidanzata di Bieber, Belle.”, mi alzo mettendomi di fronte a loro.
P: “Cosa?! Ma è fidanzata con lui, non può interessarti.”
M: “Mi ha detto...come si chiama...Holly, che anche lei è interessata a me. E questa sera usciamo con loro, quindi meglio per me.”
G: “Non metterti nei casini però!”
M: “Si, non preoccupatevi. Non succederà niente.”, mi sorridono.
P: “Lo spero per te.”, li faccio l’occhiolino.
#Belle.
Ho deciso di non dire nulla a Justin di Mark. Ci ho pensato su ed è meglio di no. Può essere solamente una piccola cotta, li passerà presto, ne sono certa. Lui è carino e tutto, ma io amo Justin.
D’altronde stasera dobbiamo anche uscire con loro...e non voglio casini. Quindi, non preoccuparti Belle, andrà tutto bene, non preoccuparti. Mi squilla il cellulare, lo prendo e rispondo. È Holly, cosa vorrà ora quella? Rispondo scocciata.
-Cosa vuoi?- rispondo secca.
-Volevo venire con voi stasera-
-Come fai a sapere che usciamo?-
-Me l’hanno detto i ragazzi. Non mi dire di no, perché ho fatto amicizia e vorrei venire.-
-Scordatelo-
-Belle, non ti darò fastidio. A te non penso nemmeno-
Sospiro.
-Ok, vieni. Ma se ci dai fastidio, ti giuro che ti caccio-
Riattacco. La più grande cazzata della mia vita è aver accettato. Potevo pure dire di no, ma siccome son troppo buona ho accettato. Sono una stupida, stupida.
Sento essere presa da dietro, e baciata a poco a poco il collo. Sorrido, so già che è lui.
B: “Ehi...Justin...”
J: “Ciao amore mio. Senti, per stasera...”
B: “No, devo dirti una cosa. Viene anche Holly.”
J: “Cosa?!”, sgrana gli occhi.
B: “Ha detto che vuole stare un po’ con i ragazzi. E io ho accettato.”
J: “Ma perché hai detto si?!”
B: “Beh, non sapevo che dire...non ci darà fastidio...non ti arrabbiare ti prego.”
J: “D’accordo...alla prima cosa che succede, davvero la caccio.”
B: “Gli e l’ho detto già io. Comunque, andiamo un po’ in cabina ti va?”
J: “Certo, andiamo!”, entriamo dentro.
Percorriamo i corridoi, ed entriamo nella cabina di Justin.
J: “Scusami per il disordine...”
B: “Ma siete sicuri che ci vivete solamente tu e Chaz qui dentro?”
J: “Ahah, si, perché?”
B: “Sembra che vivete in tantissime persone. Vi servirebbe una donna di casa.”
J: “Vuoi essere tu la donna?”, sorride malizioso..
B: “Voglio essere pagata Bieber.”
J: “Oh, ma quanto siamo tirchi.”
Rido divertita.
J: “Tu sei già la mia donna. Del mio cuore però.”
Io lo amo, e queste parole mi fanno sentire sempre più sua.

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Capitolo 40
*** Io non sono innamorata di lui ***


CAPITOLO 39. Io non sono innamorata di lui!
 
#Belle.
-ore 21:00.-
Ci stiamo preparando per uscire, Holly sembra molto felice di venire con noi. Forse questa volta non ha brutte intenzioni.
H: “Sei pronta?”, mi domanda.
Ho appena finito di vestirmi, e credo di essere pronta.
B: “Si, sono pronta. Posso farti una domanda?”
H: “Che domanda?”
B: “Perché sei venuta con noi? Anzi..perchè sei voluta venire?”
H: “I ragazzi mi stanno simpatici, e volevo uscire con voi...”
B: “Se combini guai, ti uccido.”, usciamo e raggiungiamo i ragazzi.
Ci sono tutti, e possiamo dire che siamo pronti.
J: “Allora siamo tutti?”
M: “Si possiamo andare.”, incominciamo a incamminarci e a trovare un ristorante.
#Mark.
Com’è bella, solamente che vederla mano per mano con Justin, fa un po’ male. Stanno avanti, con tutti gli altri, mentre io e Holly siamo dietro.
M: “Come mai sei venuta anche tu?”
H: “Voglio aiutarti, non ti pare?”
M: “Capisco...posso farti una domanda?”
H: “Certo, dimmi pure.”
M: “Ma sei sicura che prova interesse per me? La vedo molto affiatata con lui...”
Sorride.
H: “Non preoccuparti, ci ho parlato in cabina, ha detto che per non farlo insospettire sarà sempre con lui. Tranquillo.”
M: “Ohw...d’accordo.”, mi allontano.
Arriviamo, e ci fanno accomodare. Iniziamo a parlare del più e del meno. Ho di fronte a me Belle che parla con me, e mi sorride sempre. Aveva ragione, Holly allora!
Sono felice di questo, forse potrebbe nascere qualcosa! E magari la porto anche con me!
B: “Allora vogliamo ordinare?”, prende il menù.
G: “Facciamo tutti una pizza, vi va?”
Tutti annuiamo. E aspettiamo che ci portino da mangiare. Sento qualcuno che sbatte il piede contro il mio. Oh, ma è Holly. La guardo, e mi dice una cosa nell’orecchio.
J: “Che cosa avete da dirvi voi due?”, ridono tutti.
P: “Oh, ma Mark, ma a te non piacev...”, gli do un calcio per farlo zittire.
B: “Vado un attimo al bagno, aspettatemi.”, si alza e va verso il bagno.
Holly mi fa delle frecciatine, okay, è il momento.
M: “Mi alzo anche io, torno fra pochi minuti.”, mi sorride.
Vado verso il bagno, e incontro Belle.
M: “Ciao...qui possiamo stare un attimo soli...”
B: “Che vuoi dirmi?”, mi domanda.
M: “Senti, ehm...volevo dirti una cosa. Molto importante.”
B: “Sono qui, parla...”
M: “Tu...beh, ecco...mi interessi...”, cambia espressione. “E volevo chiederti se ti interesso anche io...”
B: “Io...beh...”, mi guarda ma qualcuno ci interrompe uscendo dal bagno.
I ragazzi ci fanno segno di venire, perché le pizze sono pronte.
B: “Parliamo con più calma va bene?”
Annuisco, e ritorniamo ai nostri posti.
J: “Che stavate facendo voi due?”
M: “Stavamo uscendo dal bagno, e ci siamo incontrati..”
Vedo che tiene la testa bassa. Incominciamo a mangiare. Sento il cellulare che vibra, lo prendo. Oh, un messaggio, lo apro. È Holly.
lei: allora?
Io: niente, ci avete chiamato.
Metto apposto il cellulare, e continuo a mangiare.
#Belle.
Qui si mette male, almeno per me. Mi è passata anche la fame adesso, e non credo che dovrò dire qualcosa a Justin, ho paura che si arrabbi. Non vedo l’ora che arrivi la settimana prossima, ma non per cattiveria...è solo che non voglio alcun problema.
-A fine serata…-
Stiamo passeggiando, beh...la serata è finita, o almeno spero. E tutto si è risolto per il meglio.
Faccio un sospiro di sollievo.
J: “Sono abbastanza stanco...ti dispiace se vado via?”, si avvicina a me sorridendo.
B: “No, tranquillo...vai pure.”, lo bacio con dolcezza e poi va via.
H: “Sono stanca anche io, buonanotte.”
P: “Mark, dobbiamo andare!”
M: “Aspettatemi prima devo fare una cosa.”
Annuiscono e vanno via.
B: “Prima stavamo parlando...”, si avvicina a me. Accarezzandomi una guancia, cerco di stargli il più lontano possibile, scansandolo.
Qui si mette davvero male... (oddio immaginatevi la scena, ahahah io mi sto facendo un film..)
M: “So che sei fidanzata con Justin, ma so che provi un interesse...e che vuoi lasciarlo.”
B: “Chi ti ha detto queste cose?!”
Ma...io non l’ho mai detto!
M: “Non ti importa chi me le ha dette...mi importa solamente che tu provi qualcosa per me...”, si avvicina troppo e...mi bacia dolcemente, io non ricambio e apro gli occhi.
Io non sono innamorata di lui!

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Capitolo 41
*** La scoperta di Chaz ***


CAPITOLO 40. La scoperta di Chaz.
 
Ci stacchiamo. Lo guardo pietrificata, non riesco a controllarmi. Non dico una parola, ma provo solamente imbarazzo. Cioè io non lo amo, lui invece sembra che sia cotto.
Ma devo pur dirglielo...io sono innamorata di Justin.
M: “Allora?”, mi chiede. “Scusami...devo andare ora...ci vediamo domani.”, mi da un bacio sulla guancia e va via.
Non mi lascia nemmeno il tempo di parlare, e ora che faccio? Sto in panico.
Devi stare calma, domani gli spiegherò tutto. Rimarrò per alcuni minuti qui, per osservare il mare di notte, e poi vado a dormire.
#Justin.
Mi giro e rigiro nel letto, non riesco a dormire. Sono preoccupato per Belle, ho una sensazione strana. E’ come se stesse succedendo qualcosa, sul ponte. Scendo, voglio vedere che succede.
Vado lungo i corridoi, per poi arrivare fino al ponte. Vedo Belle sole, appoggiata alla ringhiera. Sorrido e la prendo da dietro. La bacio sulla guancia,e si gira. Ha uno sguardo strano, le alzo il viso.
J: “Che ti succede?”, domando curioso. “E’ successo qualcosa?”
B: “No no, tranquillo. Non succede niente, sono solo un po’ stanca, ecco...”
J: “Allora, andiamoci a riposare, magari domani parliamo meglio. D’accordo?”
B: “Si...buonanotte, amore.”, mi da un bacio a stampo e va in cabina.
Me ne vado anche io, apro la porta, mi sono tolto questo ‘peso’ che avevo di dosso.
Mi addormento, subito dopo.
-La mattina-
Mi sveglio, massaggiandomi le tempie. Ho un leggero mal di testa, spero mi passi. La colazione oggi ce la portano in camera, meglio così. Non mi sento molto bene.
J: “Puoi avvisare Belle di venire in camera? Non mi sento molto bene...”
Ch: “Certo amico, che succede?”
J: “Non lo so, non mi sento bene...puoi farla venire?”
Ch: “Certo, te la chiamo subito!”, esce.
#Chaz.
Spero che Justin si rimetta presto, non sopporto che il mio migliore amico stia così. Forse Belle può starlo fare meglio. Busso, e mi apre.
Ch: “Che ci fa Mark in camera tua?”
B: “Stavamo parlando...”, mi sembra piuttosto agitata. “Cosa c’è?”
Ch: “Justin ti vuole, non si sente molto bene stamattina.”
B: “Poveretto, sto venendo. Un secondo.”, chiude la porta.
Qui, qualcosa non mi convince...voglio vedere che fanno, spio dalla porta cercando di vedere qualcosa. Ma...perchè Mark sta baciando Belle?! Ma lei lo respinge.
Sgrano gli occhi, la porta si sta per aprire. Mi allontano velocemente.
Ma...oddio, Belle tradisce Justin? Non è possibile, ci dev’essere una spiegazione.
Poi esce subito Mark.
B: “Vado da Justin, grazie per avermi avvisato!”, mi sorride e se ne va.
Intanto Mark la guarda.
Ch: “Tu mi devi spiegare delle cose! Subito!”, dico serio.
M: “Scusami, ma devo andare a provare. Parliamo dopo.”, corre dagli altri.
Giuro che se Belle fa soffrire Justin, non la passa liscia! E poi sarebbe Holly la cattiva!
#Belle.
Corro per i corridoi, fino ad arrivare nella sua camera. Busso ed entro.
J: “Ehi amore mio.”, mi avvicino a lui, accarezzandoli la fronte.
B: “Come ti senti?”, domando poi.
J: “Ora che tu sei con me, meglio...”, mi sorrido.
Lo bacio dolcemente.
B: “Tu scotti, hai la febbre...”, mi alzo.
J: “No rimani con me, ho bisogno di te.”
B: “Certo, tesoro, non ti lascio. Hai un termometro?”
J: “Sta lì...”, lo indica. Lo prendo, e inizio a misurarli la febbre.
Qualcuno bussa alla porta, oh è Chaz.
B: “Torno subito.”, annuisce. Esco fuori. “Cosa c’è Chaz?”
Ch: “Come puoi tradire Justin?!”, dice incazzato nero.
B: “Io non tradisco nessuno!!”
Ch: “No? E allora quel bacio col Mark che significava?!”, sgrano gli occhi.
B: “Nono, devi aver capito male! Io non trad...”, non mi lascia finire.
Ch: “Per ora non dico niente a Justin, ma se va ricapitare, è l’ultima volta che lo vedrai. E con me hai chiuso!”, fa per andarsene.
B: “No ti prego Chaz..”, sussurro con le lacrime agli occhi. “Non è come credi, ascoltami..”
Ch: “Non voglio ascoltare niente, sei una stronza, ecco cosa sei! E poi sarebbe Holly la cattiva, e se vai a vedere sei più cattiva di lei!!”

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Capitolo 42
*** Ti piace prendermi in giro? ***


Ragazze scusatemi se ci ho messo così tanto ad aggiornare ma non avevo internet.. scusatemi ho pubblicato altri capitoli prima, (altri quattro: 38,39,40,41) per farmi perdonare.. leggeteli prima di questo :33 baci e abbracci xoxo ahaha leggete!
 P.S. oggi sono 6 anni di KIDRAHUL!!!!!

CAPITOLO 42. Ti piace prendermi in giro?
 
B: “Ti prego Chaz, lasciami spiegare...”, cerco di prenderlo per il
braccio ma lui mi scansa.
C: “Non voglio tue spiegazioni.”, va via. Incomincio a piangere, asciugandomi quelle lacrime che sono scese. Non devo farmi vedere così da Justin, seno’ poi sospetta.
Rientro dentro, asciugandomi le ultime lacrime. Non devo più vedermi con lui, con Mark intendo.
Mi avvicino a lui, oh si è addormentato...dorme come un angelo, anzi lui lo è già.
Gli accarezzo i capelli, la febbre si sta abbassando. Meglio così! Esco un attimo, devo trovare Mark per spiegargli tutto. Chiudo la porta alle mie spalle, e corro verso il corridoio. Lo vedo con le mani in tasca e mi avvicino.
B: “Dobbiamo parlare.”, alza lo sguardo.
M: “Dimmi tutto.”
Devo essere diretta, non voglio fare giri di parole.
B: “Quel bacio è stato uno sbaglio. Non deve mai più ricapitare. Io amo Justin, e non provo nessun interesse per te.”
Forse sono stata troppo dura, ma ne vale sempre la pena.
M: “Perché mi stai dicendo tutto questo?”, domanda guardandomi.
B: “Io ti sto dicendo la verità. Non voglio avere problemi né con Justin, e né con te. Quindi non avvicinarti mai più a me.”
M: “Io pensavo...”, non lo lascio finire.
B: “Non pensare niente. Io amo il mio ragazzo, punto.”, cerco di essere più seria possibile.
M: “D’accordo. Non posso costringere una persona a stare con me...però, mi concedi un ultima cosa?”, mi domanda abbassando lo sguardo.
B: “Cosa vuoi fare?”, si avvicina a me. Mi allontano subito.
B. “No, Mark, no. Non mi baciare! O per me saranno guai seri.”
M: “Almeno un ultima volta. Ti prego.”, sembra così indifeso.
Però...se lo bacio tutta questa storia sarà finita una volta per tutte. So già che me ne pentirò, però.
B: “Va bene. Vieni con me.”, mi segue.
#Chaz.
Meglio andare a vedere come sta Justin, spero che Belle non sia con lui. Ancora non ci credo.
Entro, perfetto, è solo. Sta dormendo. Mi siedo affianco a lui, noto che la febbre gli sta scendendo.
Cerco di svegliarlo.
Ch: “Justin, Justin...”, lo muovo un po’. Si sveglia all’improvviso, sorrido. “Come ti senti?”, gli domando poi.
J: “Leggermente meglio. Perché mi hai svegliato?”
Ch: “Ti va di fare un giro? Sono sicuro che ti sentirai un po’ meglio.”
J: “Certo, ma Belle dov’è? Era qui accanto a me...”
Ch: “Forse è dovuta andare via, comunque vieni. Cambiati, e poi raggiungimi fuori.”, annuisce e si alza. Io esco fuori. Dopo un po’ lo vedo arrivare.
J: “Allora...”, dice stiracchiandosi. “Dove andiamo?”, subito dopo.
Ch: “A farci un giro.”, incominciamo a camminare.
J: “Io dovrei andare in camera di Belle, voglio vedere se è li.”
Ch: “Si, ma se non c’è ritorni da me.”, mi da una pacca sulla spalla.
E incomincia ad andare.
#Belle.
Lo sto portando in un posto dove non ci potrà vedere nessuno...almeno spero.
Ossia? Camera mia. Non ci entra mai nessuno, Holly è uscita. Justin sta a letto, e forse con lui c’è anche Chaz.
M: “Mi spieghi dove stiamo andando?”
B: “Siamo quasi arrivati.”, percorriamo un corridoio. Arriviamo in camera mia.
La chiudo appena.
B: “Bene, facciamo in fretta, perché devo andare da Justin.”, dico seria.
Si avvicina a me e mi bacia con dolcezza. Mi tiene per i fianchi, non chiudo gli occhi. Non mi piace questa situazione, io amo il mio ragazzo, non lui. A quest’ora doveva essere Justin a baciarmi, non lui...mi stacco.
B: “Hai avuto quello che volevi...ora lasciami in pace.”
M: “E chi ti dice che volevo solamente questo?”
B: “Cosa?!”, mi prende il viso e fionda le sue labbra sulle mie. Cerco di staccarmi ma la presa è troppo forte.
-Ti piace prendermi in giro, vero Belle?.-
Riesco a staccarmi di colpo.
B: “Justin prima di andare a conclusioni affrettate, ascoltami...”, mi avvicino a lui che è appoggiato allo stipite della porta.
J: “Non voglio ascoltare niente. Mentre io ero a letto, con la febbre tu te ne stavi qui con lui!!”
B: “No, per favore, non è come pensi, ti prego. Ascoltami!”, sussurro con le lacrime.
-Oh, ma che sta succedendo qui?.-
Lei ci mancava.
B: “Non sono affari tuoi Holly.”
M: “Io e Belle ci siamo baciati.”
H: “Congratulazioni alla nuova coppia allora.”
Quella risposta è stata tanto fatale, che ha fatto scappare via Justin, con le lacrime agli occhi.
Stringo i pugni, abbassando la testa.
B: “Me la pagherete tutti e due!!”, alzo la voce e poi sbatto la porta.

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Capitolo 43
*** Benvenuta Selena! ***


CAPITOLO-41.Benvenuta Selena!
 
#Justin
Ho appena finito di parlare con Holly. Sono abbastanza confuso, confuso al massimo. Selena non può ritrovarsi qui. Proprio qui, io amo Belle e lei ama me. Con lei è tutto finito, siamo ottimi amici.
Ch: “Justin...”, la voce di Chaz mi fa tornare alla realtà.
J: “Dimmi.”, dico rivolgendo lo sguardo verso di lui.
Ch: “Ti vedo pensieroso che succede?”
J: “Holly ha una conoscenza con Selena, una stretta conoscenza...e vuole farla salire sulla nave alla prossima fermata. Ci fermeremo a Parigi per un po’, e lei si trova proprio lì per le riprese del suo prossimo video.”
Ch: “Siete amici, di cosa hai paura?”
J: “Beh, sei lei provasse ancora qualcosa per me?”
Ch: “No. Tra voi è tutto finito, l’hai detto tu stesso prima di lasciarla. Non accadrà niente.”, dice rassicurandomi. Non so proprio come farei senza di lui.
J: “Grazie.”, dico abbracciandolo. Sciogliamo l’abbraccio.
Ch: “Fra quanto dobbiamo sbarcare?”
J: “Beh, calcolando che siamo quasi arrivati, fra pochi minuti.”
Ch: “E Belle lo sa di questa cosa?”
J: “Dovrei parlarci, però...”, mi blocca.
Ch: “Meglio che lo dici adesso.”, dice serio.
Annuisco e vado da lei. Incomincio a cercarla, finché non la trovo.
J: “Senti, dobbiamo parlare...”
B: “So già tutto. So che Selena, sarà qui quando sbarcheremo per Parigi.”, dice a braccia conserte.
J: “Ohw, senti. Con lei non c’è più niente. L’ho lasciata, io amo te.”
B: “Tesoro, questo lo so. Ma a me quella ragazza non mi è mai piaciuta. L’ho sempre odiata.”
J: “Vorrà dire che staremo per conto nostro soli, soletti...”, dico baciandola sul collo. Ride divertita.
B: “Mmh...e quel soli soletti che significa?”, dice mettendo le mani sul mio collo.
J: “Vuol dire che ti riempio di baci fino allo sfinimento.”, mi bacia svariate volte a stampo.
B: “Mi piace, e sai una cosa?”, dice sorridendo.
J: “No, cosa?”, domando.
B: “Parigi è anche la città dell’ amore. Ed è perfetta per noi due!”
J: “Hai ragione!”, dico felice. “Per quanto ne possa sapere io staremo un po’ di giorni lì.”
B: “Questo significa che per dormire dovremo ritornare tutti nella nave?”
J: “Esattamente. Guarda, siamo quasi arrivati.”, dico indicando.
B: “Non vedo l’ora. Mi è sempre piaciuta Parigi, ma non l’ho mai visitata!”
J: “Bene, la visiterai, accompagnata da me.”, sorridiamo entrambi.
Vediamo il porto, la nave si è fermata. Questo vuol dire che siamo arrivati!
B: “Siamo arrivati!”, dice scendendo giù.
Scendono tutti i passeggeri, siamo in tantissimi. Si avvicina a noi anche Holly, indossa un paio di occhiali da sole, e un cappello.
B: “Siamo a Parigi, che indossi a fare gli occhiali da sole? Non c’è sole!”
H: “Tu non ne sai niente di moda. E per fare bella figura, oh, ma tu non ne fai mai.”
La vedo che stringe i pugni.
#Belle.
Quanto la odio, solo Dio può saperlo.
J: “Vieni, andiamocene di qui.”, mi prende per mano e mi fa andare via.
Ci radunano tutti insieme, il capitano deve fare un annuncio.
C: “Tutti i passeggeri dovranno ritirarsi dopo il copri-fuoco come stabilito. Lo facciamo per la vostra e nostra sicurezza.”
B: “E quando sarebbe il copri-fuoco?”
J: “Alle 10:00 in punto.”
B: “Cosa?! Ma è troppo presto!”
J: “Ho in mente un piano...e ti piacerà.”, si attacca a me.
B: “Che genere di piano?”
J: “Mentre tutti dormono noi ci incontriamo qui. Riusciremo ad uscire, così passiamo una serata diversa!”
B: “Oh, amo quando non rispetti le regole. Sei sicuro che riusciremo a non farci vedere?”
J: “Certo. Ho già in mente tutto, lascia fare a me.”, dice ridendo.
B: “Sei sicuro di volerlo fare?”
J: “Certo. Non ho paura, e vedrai che bella ‘fuga’ che faremo.”, dice sorridendo.
Sentiamo un aereo decollare. Che ci fa un aereo qui? Tutti noi spostiamo lo sguardo. Arrivano un mucchio di fotografi, si aprono le porte. E scorgo una figura di una ragazza.
Che sorride a tutti, con un passo svelto. A questa ragazza si avvicina Holly.
H: “Benvenuta, Selena!”, dice schizzando da tutti i pori, per poi abbracciarla.
Eccola, è lei. L’avevo vista un paio di volte in foto, ma mai nella realtà.
 

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Capitolo 44
*** La Fuga ***


CAPITOLO 42. La fuga.
 
#Justin.
S: “Ciao Justin!”, dice abbracciandomi. “Da quanto tempo,come stai?”, domanda dandomi una pacca sulla spalla.
J: “Bene Selena, e tu?”, mi gratto la testa per la vergogna.
S: “Si tutto bene...sto registrando il mio ultimo video. Sei ancora più bello di quanto immaginassi.”, si avvicina.
B: “Piacere sono Belle, la sua ragazza. Tu sei Selena, io ti conosco già, piacere. Ora io e Justin dobbiamo andare, e stato un piacere. Ciao.”, dice tutto d’un fiato spostandomi via.
J: “Gelosa?”, dico ridendo.
B: “Si sono gelosa. Andiamo?”, dice scocciata.
J: “Visitiamo un po’ Parigi.”, metto un braccio sulla sua spalla.
B: “Dimmi una cosa...”, incominciamo a camminare.
J: “Cosa?”, domanda guardandomi.
B: “Se tu non stavi con me, ci ritornavi con lei?”
J: “Selena è carina. Si, potevo pensarci...”
Rimane a bocca aperta. Mette le braccia conserte.
J: “Ma tanto non ero consapevole di incontrare una meraviglia come te.”
B: “Che dolce che sei...”, mi bacia dolcemente.
Continuiamo a camminare, ci sono tante persone qui che ci guardano.
S: “Ciao ragazzi!”
J: “Ciao Selena, vuoi unirti a noi?”
S: “Certo, che stavate facendo?”
J: “Niente, stavamo solamente camminando e parlando.”
S: “Così voi state insieme?”, ci guarda sorridendo.
B: “Si stiamo insieme e siamo felici.”, dice seria.
S: “Sono felice per voi, Holly mi ha parlato molto di voi due. Justin, come ci si sente ad essere tradito dalla propria ragazza? Dev’essere stato brutto...”
Mi giro verso Belle che mi guarda con le lacrime agli occhi.
J: “Senti Selena, smettila!”
S: “Scusami, stavo solamente parlando...”, dice girandosi. “Comunque congratulazioni.”
B: “Grazie. Non ci bastavi solo tu, ora c’è anche Holly.”
S: “Scusami?”, chiede togliendosi gli occhiali da sole.
B: “Che non dovete romperci. Vattene.”
S: “Ma hai idea con chi stai parlando?!”, dice scioccata.
B: “Si. Ne ho idea, e ora dico che devi andartene via.”
S: “Io non me ne vado da qui,solamente perché me lo ordini tu!”
B: “Justin dille qualcosa!”, dice guardandomi.
J: “Non puoi obbligarla ad andare via...se vuole andarsene, se ne andrà!”
B: “Ma tu da che parte stai?!”, dice urlandomi contro.
J: “Dalla tua, ma non puoi obbligarla.”
#Belle.
Vedo Selena che sorride. Ci si mette pure lei, adesso.
B: “Bene allora, stattene con lei.”, vado più avanti.
J: “Non volevo offenderti, aspetta!”, mi prende per il braccio. “Sai che amo solo te.”, mi accarezza una guancia. Sposto lo sguardo sorridendo, mi mordo il labbro.
B: “D’accordo.”, poggio le mani sul suo petto. “Adesso però andiamo via da lei.”, lo prendo per mano e ci allontaniamo.
J: “Ho scoperto il tuo punto debole, allora!”, mi morde il labbro.
B: “Ma non funziona sempre.”, dice seria.
J: “Fin quando funzionerà userò questa tecnica per farmi perdonare...”, sorrido.
B: “Promettimi che non mi lascerai mai...”, dico cambiando espressione.
J: “Non ti lascerò mai te lo prometto.”, mi prende in braccio facendomi girare. Mi bacia con passione, insinuo la lingua.
H: “Ehi, voi.”, ci stacchiamo, spostando lo sguardo. “Il pranzo è pronto venite.”, ci avviciniamo al porto, salendo nuovamente sulla nave.
Tutti stiamo a coppie e noi capitiamo, forse la fortuna mi vuole dalla sua parte, con Selena e Holly.
Iniziamo a mangiare. Nessuno parla.
H: “Belle hai già conosciuto Selena?”
B: “Ci odiamo.”, dico accennando un sorriso. Justin mi tiene stretta a lui.
S: “Justin, non te la ruba nessuno.”, dice mangiando.
B: “Io sono sua. Lui è mio.”, dice stringendo i denti.
S: “Calmati ragazzina.”, dice alzandosi. “Holly vieni con me.”, dicono andandosene.
B: “Mmh...che odiose.”, dico nervosa.
J: “Non le ascoltare.”, finiamo di mangiare.
Abbasso lo sguardo.
J: “Pensa alla nostra fuga.”, dice ridendo. Mi bacia sul collo.
B: “Non vedo l’ora.”, dico guardandolo.
J: “Sarà la più bella.”
-Passiamo direttamente alla sera...(non vedo l’ora di fare la fuga :’D)
-Ore 10:00-
Mi trovo in camera, tutta la nave sta dormendo, io sono l’unica con un libro in mano e una torcia.
Sento qualcuno che entra nella stanza silenziosamente.
Apro la porta in silenzio.
J: “Pronta per la nostra fuga?”, dice silenzioso.
B: “Si, sono pronta.”, mi prende la mano e mi sorride.
J: “Sarà il nostro piccolo segreto, d’accordo?”, gli bacio la guancia.
B: “Si, il nostro segreto...”, mi prende per mano.

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Capitolo 45
*** Ricordi ***


CAPITOLO 43. Ricordi.
 
http://www.youtube.com/watch?v=iAP9AF6DCu4
 
#Justin.
Stiamo uscendo dall’imbarcazione. Per ora va tutto bene, visto che non c’è nessuno. Senza luce è un po’ difficile vedere dove stiamo andando, ma io mi fido di Belle.
Usciamo completamente fuori.
B: “Shh...stanno i controllori lì...”, mi prende per mano.
J: “E come facciamo ora ad uscire?”, domando.
B: “Ho un idea, dammi quel sassolino...”, lo prende e me lo da in mano.
J: “Cosa vuoi fare con quel sassolino?”
B: “Distraiamo il controllore!”, dice ridendo. Lo lancia, e lui sposta lo sguardo. “Vieni corri!”, dice ridendo. La tengo per mano e iniziamo a correre.
B: “Siamo scappati! E ora che facciamo?”, dice fermandosi.
J: “Vieni con me!”, la prendo per mano e iniziamo a correre nuovamente.
Ogni tanto la vedo sorridere, ogni tanto la vedo ridere. Amo il suo sorriso, amo vederla felice.
Arriviamo davanti un giardino, è enorme.
B: “Che cos’è?”,mi domanda.
J: “E’ un giardino, è bellissimo qui. E tieni, questo è per te!”, colgo un fiore e gli e lo porgo.
Lo annusa, e mi accenna un sorriso. Subito dopo mi abbraccia.
B: “Grazie!”, continuiamo a camminare.
J: “Vieni stenditi, ci sono le stelle.”, si stende con me e le guardiamo. Una ad una.
B: “Sono tutte bellissime.”, la guardo.
J: “Ce ne una, ancora una che splende più di tutte.”
B: “Posso sapere quale? Tutte splendono allo stesso modo.”
J: “Tu.”, mi avvicino e la bacio dolcemente.
B: “Sei dolcissimo, davvero.”, si alza. Mi alzo anche io.
B: “Vieni, andiamo in un altro posto..”, mi prende un dito e mi trascina con lei.
J: “Camminiamo per di qui, la strada la so per ritornare indietro.”
B: “Ma...questo è un bosco...”
J: “Hai paura dei boschi?”
B: “No...ma sai è tutto buio, e un po’ di paura...”, metto un dito sulle sue labbra.
J: “Ci sono io. Vieni con me.”, camminiamo per queste vie. Sono tutte buie, e piene di cespugli.
La cosa non mi spaventa, mi piace avventurarmi. Questa sera ho anche voglia di fare una cosa, e voglio che riesca a buon termine.
Troviamo delle panchine e ci sediamo. Gli prendo le mani e le sorrido.
B: “Ho cambiato idea su questi posti, mi piacciono.”
J: “Allora devi ringraziarmi.”, mi bacia con passione. La prendo in braccio, continuando a baciarla.
Incomincia a piovere, scende giù.
B: “Dobbiamo trovare un posto dove stare..”
J: “Vedi lì, c’è una casa abbandonata, vieni!”, iniziamo a correre.
Entriamo dentro e ci guardiamo attorno.
J: “Beh, qui possiamo stare!”
B: “Chissà quando si ferma questo temporale..”, dice guardando fuori dalla finestra.
J: “Non lo so...ma intanto pensiamo a noi..”, gli bacio il collo.
Si gira verso di me e mi sorride. Mette le braccia intorno al mio collo.
B: “Sai che sei bellissimo?”, dice guardandomi con una faccia buffa.
J: “Anche tu sei bellissima.”, mi bacia dolcemente.
La faccio indietreggiare e la faccio distendere. Mi metto sopra di lei, e le bacio il collo. Mette le braccia intorno al mio collo, continuando a baciarmi.
Gli tolgo la maglietta, gli bacio le spalle. Lei mi bacia il petto, lasciandomi scie umide.
Gli tolgo i pantaloncini. Continua a baciarmi.
Ma...ma lei si stacca da me.
B: “No, Justin...non sono pronta per un passo del genere.”
J: “Lasciati andare...”, la guardo.
B: “No, Justin, quando sarò pronta accadrà...ma non adesso.”
J: “Va bene...ti capisco. Tranquilla.”, le sorrido.
Si alza e si mette la maglietta. Mi mordo il labbro, il suo corpo è perfetto. Sembra una dea. Anzi, lei è una dea, cavolo. La osservo.
Ogni sua posizione mi ricorda qualcosa, mi ricorda il passato. Ma dove avrò messo la collana? È da tanto che non la vedo...spero la ritrovi. Ho l’unico ricordo di quella nave, di quel momento atroce.
B: “Ha finito di piovere, andiamo?”, mi chiede.
J: “Si, andiamo.”, usciamo fuori mano nella mano.
B: “Wow, è mezzanotte.”, dice ridendo.
J: “Due ragazzi che si amano scappano insieme! Siamo unici!”, dico divertito.
B: “Si, tu lo sei. Tu sei unico.”
J: “Dammi un bacio.”
#FLASH BACK.
B: “Vuoi che urli?! Devo andare al bagno per darmi un aggiustata,fammi andare.”,dico mollando la sua presa.
J: “Te ne faccio andare se mi dai un bacio.”,dice con una voce abbastanza sexy.
B: “Cosa?! Io non ti do nessun bacio,sia chiaro.”,dico a braccia conserte.
J: “Scommetto che quando farò questa cosa,non saprai resistermi.”,dice guardandomi il mio dito.
#FINE FLASH BACK.
Mi stacco, e quel flash back?
B: “Qualcosa non va?”
J: “Mi è...è appena venuto in mente uno strano flash back.”
B: “Che tipo di flash back?”
J: “Volevo che tu mi davi un bacio..”
B: “Oh, davvero? Pensi che sia...”
J: “Non lo so...tocca a noi scoprirlo.”
B: “Saranno i tantissimi ricordi...”
J: “Cerca di ricordarti anche tu qualcosa...”
B: “La collana dov’è?”
J: “Non lo so, non mi ricordo.”
B: “Dobbiamo trovarla, forse quella ci aiuterà.”, ci guardiamo.
 

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Capitolo 46
*** Paris ***


CAPITOLO 45. Paris
 
#Belle.
Stiamo passeggiando a Parigi. Lungo queste strade buie e fredde, fa un po’ freddo qui.
J: “Hai freddo?”, mi chiede.
B: “Beh, un po’.”, dico massaggiandomi il braccio per riscaldarmi.
J: “Ecco, tieni la mia giacchetta.”, me la passa e me la mette intorno al mio corpo freddo.
B: “E tu? Non hai freddo?”, mi sorride dolcemente.
J: “Non preoccuparti, io sto bene.”, mette un braccio sopra alla mia spalla stringendomi a lui.
B: “Io ho un po’ paura a camminare adesso. È notte fonda, e non c’è nessuno..”
J: “Ci siamo noi. Questa è la nostra fuga, e dobbiamo farla bene.”, dopo di che mi bacia la fronte.
Sto pensando a prima. Quando eravamo in quell’abitazione ormai abbandonata da tanto. Lui mi voleva, voleva me. Proprio me, ma io non sono ancora pronta. Non è mai successo.
Spero solamente che non se lo sia presa e che non rovini il nostro rapporto.
B: “Senti Justin, mi dispiace per prima..”
J: “Non mi hai fatto niente!”, dice spostando lo sguardo su di me.
B: “Per prima...tu volevi che accadesse e io ti ho respinto..”, abbasso la testa.
Me la rialza guardandomi negli occhi.
J: “Tu non devi preoccuparti. Ho detto che quando sarai pronta accadrà.”, sorrido e gli stringo forte la mano. “Io non ti lascio.”, dice sussurrandomi.
B: “Nemmeno se Holly o Selena ci proveranno con te?”
J: “A me loro non interessa!”
B: “Però ci proveranno e poi...”, mi ferma.
J: “Ehi, loro non mi interessano. Mi interessi tu. Ci ho messo fatica a conquistarti.”
Annuisco.
B: “Voglio tanto ricordare tutto.”
J: “Anche io lo voglio. Credi che la collana ci aiuterà?”, continuiamo a camminare.
B: “Beh, non lo so. Non credo che una specie di collana possa risolvere tutto.”
J: “Tentar non nuoce, giusto?”
B: “Ma dovremmo prima trovarla..”
J: “Si, la cercherò. Dovrò pur ricordarmi dove l’avrò messa. Devo chiedere a Chaz.”
B: “Ho sonno..”, dico poi. “Possiamo andare o ti dispiace? Se vuoi parleremo domani.”
J: “Perfetto, anche io sono abbastanza stanco. Pronta a ritornare sulla nave?”
B: “Si sono pronta anche a sopportare quelle due.”
Ride, e incomincia a camminare. Non siamo molto distanti.
Ce la ritroviamo davanti.
J: “Dobbiamo entrare adesso..”
B: “Hai qualche sassolino?”
J: “Non lo so, aspetta.”, si guarda attorno e ne prende uno. “Eccolo qui!”, dice dandomelo in mano.
Sorrido e lo lancio. La guardia si sposta.
B: “Vai corri!”, entriamo velocemente.
Camminiamo lungo i corridoi. Sentiamo qualcuno che ci chiama.
Ci giriamo.
-Di ritorno a quest’ora?-
J: “Selena, non è come pensi..”
S: “Non è come penso? Siete scappati?”, dice mettendosi a braccia conserte.
B: “Ti prego Selena, non dire niente a nessuno..”
S: “Lo sapete che se vi scoprivano vi cacciavano?”
J: “Farò qualsiasi cosa, ma non dirlo a nessuno. E poi l’idea è stata mia, lei non centra niente.”
B: “Ma io ci sono stata Justin!”
S: “Smettela. Vi prego. Un'altra violazione d’orario e io dirò tutto al comandante.”
Che strega, annuiamo. Va via.
B: “Ma come facevi a stare con lei, cavolo è odiosa!”
J: “Lasciala perdere.”, dice con un tono di voce basso.
B: “D’accordo. Beh, io adesso vado a dormire. Ci si vede domani?”, annuisce e mi bacia dolcemente. Rientro in camera, baciandolo un ultima volta.
#Justin.
-Ore 6:45-
Ormai tutti fra un quarto d’ora si sveglieranno ed è inutile addormentarsi ora. Vedo che Chaz si muove, e si sveglia completamente.
Ch: “Ehi, sei sveglio?”
J: “Sono appena tornato.”, dico sedendomi.
Ch: “Dove sei stato?”, mi domanda.
J: “Lunga storia, ascolta ti ricordi per caso dove ho messo la collana che avevo regalato a Belle?”
Ch: “Ce l’ho io. Aspetta che te la prendo..”,apre il cassetto e la cerca. “Strano l’avevo messa qui...non c’è.”
J: “Devo trovarla, è importante.”, dico serio. Mi alzo.
#FLASH BACK
J: “Devo darti una cosa..”,infila le mani in tasca.
B: “Cosa devi darmi?”,chiedo curiosa. Mi fa alzare. Mi mette al collo la collana.
J: “Ecco...visto che ti piaceva così tanto!”,mi bacia il collo lentamente.
B: “Justin..”,lo blocco. “No...”,continua ancora.
J: “Sei bellissima...”,mi sussurra all’orecchio.
#FINE FLASH BACK.

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Capitolo 47
*** I flash back.. ***


CAPITOLO 46. I flash back..
 
#Justin.
Che io abbia questi flash back non è normale. Io voglio ricordare tutto! Non piccoli pezzi!
Mi sto agitando troppo!
Ch: “Justin, ti calmi un poco?!”, mi dice rimproverandomi.
J: “Non mi calmo!”
Ch: “Devi rimanere tranquillo! È già tanto che ti ricordi alcune cose! Permetti al tempo di rimediare!”
J: “Hai ragione. Comunque ora ho la conferma che la collana l’ho regalata a lei!”
Ch: “Oh, beh un bel passo avanti! Mi puoi spiegare che avete fatto voi due a quest’ora di notte?”
J: “Una fuga romantica.”, dico sorridendo.
Ch: “Non ti facevo così...così...”
J: “Romantico? Beh, quando una ragazza mi piace faccio di tutto per renderla felice, o sbaglio?”
Ch: “Si, non sbagli. Sono felice per voi due!”
J: “Holly? Ti parla ancora?”
Ch: “No. Non mi parla. Invece Selena?”
J: “Meglio non parlarne. Belle la odia.”
Ch: “E’ semplicemente gelosa!”
-Chi sarebbe la gelosa?- dice una voce dietro di noi.
Ch: “Tu Belle! Ahahah!”, si mette a ridere..
B: “Io non sono gelosa, tanto meno di Selena!”, si mette a braccia conserte.
J: “Non darmi la colpa! È stato lui!”, dice indicandolo.
Ch: “Sei gelosa ammettilo!”, dice ridendo.
B: “Non sono gelosa. Justin sta con me. Mi interessa questo!”, si avvicina a me.
J: “Esatto!”, la bacio a stampo.
Ch: “Vi lascio un po’ soli. Tanto fra poco si sveglia tutta la nave!”, dice ridendo.
Esce..
J: “Ho avuto un altro flash back..”
B: “Davvero? Dai, racconta!”
J: “Ora ho la certezza che ti ho regalato la collana!”
B: “Oh, benissimo! Bisogna solamente trovarla!”
J: “Sai che ho notato una cosa?”
B: “Che cosa hai notato?”, mi domanda.
J: “I flash back ci appaiono sempre quando abbiamo bisogno di qualcosa o siamo in difficoltà.”
B: “Vorresti dire che sono un aiuto per ricordare il passato?”
J: “Esattamente! Sembra quasi che qualcuno ci stia aiutando!”
B: “Ma chi?”
J: “Non lo so! Ma questo aiuto ci servirà! Ne sono certo!”, dice sorridendo.
B: “Se lo dici tu..io voglio solamente sapere la verità.”
J: “Anche io!”, vediamo che tutte le luci si accendono.
Bene, è arrivata la mattina.
B: “Andiamo a fare colazione!”, dice sorridendo.
Scendiamo giù. Vediamo tutte le persone mangiano. Ci sediamo al nostro tavolo.
Ci raggiungono Holly e Selena.
B: “Eccole che arrivano..”, le guarda male.
S: “Oh, ma buongiorno!”, dice salutandomi.
B: “Che ce sono invisibile?!”
H: “Non lo sei. Buongiorno anche a te.”
Si vede da un miglio che la loro presenza la infastidisce.
H: “Allora ragazze che mi raccontate?”
S: “Sai che i due piccioncini hanno fatto una fuga stanotte?”, dice ridendo.
H: “Ahahahahahahah, ma mi stai dicendo sul serio?”
J: “Che ce di male?”
B: “Ma ci lasciate in pace?!”
H: “Io non sto dicendo niente, ma Justin..come fai a stare con lei? È troppo permalosa.”
J: “Lei non è permalosa!”
S: “Oh, ma lasciali fare!”
B: “Ragazze, sapete cosa ce?! Non sono io la permalosa qui! Siete voi le gelose che io sto con lui e voi no!”, si alza per poi andarsene. La seguo.
#Selena.
S: “Come ha osato risponderci così?!”
H: “Io te l’ho detto che contro di lei non ci dobbiamo mettere!”
S: “Io mi ci metto eccome. Lei non è nessuno per parlarmi in questo modo!”
H: “E cosa vuoi fare?”
S: “Non lo so..ma un modo lo trovo!”, dico battendo le unghia sul tavolo. “Eccome se la pagherà.”, dice seria.

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Capitolo 48
*** Sel, sei gelosa? ***


CAPITOLO 47. Sel, sei gelosa?
 
#Belle.
B: “Facciamo che le buttiamo a mare? Tutte e due?”,dico ridendo. Metto le braccia intorno al suo collo.
J: “Non ti facevo così violenta..”,dico ridendo.
B: “Ahah! Tu non mi conosci!”
J: “Mi sorprendi ogni giorno di più!”,dice ridendo.
B: “Lo so! Faccio questo effetto alle persone!”
J: “Oh,ma davvero? A me ne fai un altro!”
B: “Che tipo di effetto ti faccio?”
J: “Un effetto diverso!”,incomincia a ridere. “E’ una bella sensazione però!”
B: “Lo so,proviamo lo stesso effetto!”,sorrido dolcemente.
Mi accarezza la guancia,per poi intrecciare la sua lingua con la mia in un bacio appassionale.
#Selena.
H: “Cosa vuoi fare Selena?”,mi domanda curiosa.
S: “Ancora non lo so,non mi mettere pressioni.”
H: “Non ti sto mettendo pressioni,ti sto solo chiedendo.”
S: “Non farmi distrarre..lui non merita una ragazza come lei.”
H: “Lo penso anche io.”
S: “Quindi devo trovare un modo per farglielo capire..”,accenno un sorriso.
H: “E come pensi di fare?”,domando ancora.
S: “Devo solamente pensarci su,e tu mi aiuterai!”,dico andando via.
Mi segue a passo svelto. Mi fermo. Si ferma anche lei,guardandomi.
S: “Non li sopporto,non li sopporto!”,dico stringendo i denti.
H: “Non sei l’unica,Selena!”,dice intervenendo.
S: “Ci penserò dopo. Mi mostri dove alloggio?”,dico girandomi.
H: “Vieni con me.”,percorriamo dei corridoi.
S: “Spero sia molto grande,sai ho tutta questa roba..”,apre la porta.
Rimango a bocca aperta.
S: “E questa?! Mi son fatta trasferire apposta per quella era minuscola,questa è ancora peggio!!”,butto le valigie a terra.
H: “Questa era l’unica disponibile!”,dice facendo le spallucce.
S: “Ma in che nave mi...mi fai entrare,Holly?!”,dico arrabbiata. Entro dentro,e inizio a sistemare le cose.
H: “Non prendertela con me!”
Sospiro,possibile che in questo mondo nessuno sappia fare cose decenti? Io sono una celebrità,non una persona qualunque.
H: “Porto le tue valigie dentro?”,mi domanda.
S: “Che domande? Certo!”
Prende le mie valigie,e le porta dentro.
S: “Andiamo noi,lasciamo far tutto ai camerieri personali.”
H: “Ehm...Selena..qui non ci sono camerieri. Ti devi sistemare tu le tue cose.”
S: “Intendi che tu mi devi sistemare tutto. Ho paura di spezzarmi le unghia.”,sospira. “Anzi no,le sistemi dopo,ora andiamo a farci un giro.”,la prendo per il braccio e la porto per i corridoi.
H: “Selena,tu sei gelosa di Justin e Belle?”
S: “Oh,ma io non sono gelosa. Solamente che non la sopporto.”
H: “Siamo in due.”
S: “Ecco,quindi devo trovare un modo per portarmelo via.”
H: “No. Non puoi!”
S: “E perché?”,mi domanda.
H: “Avevo puntato su Justin da quando sono in questa nave.”
S: “Tu?! Ahahahah,Justin è solo mio. Sappilo.”
H: “Ma se lui sta con Belle!”
S: “Non ancora per molto.”
H: “Che vuoi dire?”
S: “Che ho un piano.”,mi guarda. “E tu dovrai aiutarmi.”,dico seria.

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Capitolo 49
*** Attenta Belle.. ***


Ragazze questo è solo un capitolo di passaggio, il prossimo sarà più emozionante, vedrete, scusate in anticipo se vi annoierà!
PS: qualcuno sa come fare ad aggiungere le immagini? voglio mettere la foto di belle :3
 
CAPITOLO-48. Attenta belle..
 
#Belle
Io Justin siamo abbracciati mentre guardiamo l’oceano, è tutto così perfetto anche se so che con quelle vipere in giro non possiamo essere poi così tanto tranquilli…
Sono persa nei miei pensieri finché Justin non mi schiocca più di una volta le dita davanti al viso..
J: “Belle, che hai? Qualcosa non va?..” dice mentre mi bacia, vorrei rispondere ma preferisco godermi il momento. Ricambio il bacio e lo rendo appassionato. Continuiamo per secondi. Minuti. Ore. Non so, con lui è tutto così unico, non mi preoccupo del fatto che la gente ci guarda, non voglio preoccuparmene.
Ci stacchiamo. Veniamo interrotti da un grido stridulo proveniente dalla prua. Ci avviciniamo di corsa un po’ incuriositi, un po’ impauriti. Vediamo quella gallina di Selena gridare come una smorfiosa alla gente radunata attorno a lei.
S: “Non vedete?!?!? É la mia borsa, c’era la mia vita lì dentro!!! Siete degli incapaci!!!!! Qualcuno si butti a prenderla.. ORA!!!”
Io e Justin ci tratteniamo dalle risate, lui però poi fa un passo avanti. E un altro. E una altro ancora. ‘JUSTIN FERMATIII’ il mio sub-conscio non capisce. Perché va a prendere la borsetta di Mrs.MeLaTiroeSonoStronza? Pensavo la odiasse, insomma fa di tutto per separarci.. Mi deve delle spiegazioni! Si ok, sono gelosa e allora??
#Justin
mio dio quanto è oca! Ma come facevo a starci assieme?? Sta urlando a tutte le persone che trova, sta impaurendo perfino i bambini.. meglio se vado a prendere quella borsa e festa finita, magari poi la ricatto, forse per un po’ ci lascerà stare..
mi avvicino a lei. Vedo un espressione indecifrabile nel viso di belle. Incredula. Curiosa. Arrabbiata. Gelosa. Ma non so di preciso cosa provi, è così misteriosa, e bella.. Distolgo lo sguardo da lei e cammino dritto verso Selena ormai con i capelli a pecora dalla furia. Mi avvicino al suo orecchio con fare malizioso.
J: “ehi, ho sentito che ti è caduta la borsa, la rivuoi? Vuoi che mi butti in acqua e che esca con la T-Shirt bagnata incollata al mio petto, assieme alla tua borsa?..”
Compare un sorrisetto perverso sulle sue labbra. BINGO. Sono riuscito a sedurla con poche parole. Perfetto adesso posso mettere in atto il mi piano, spero che Belle non fraintenda altrimenti me la vedo brutta.
#Belle
Vedo Justin girarsi a guardarmi. Si sta avvicinando a lei. NO. Troppo vicino. Troppi denti che formano un sorriso. Non lo tollero. Justin.. le se sta avvicinando interessato, ma cos’ha in mente? farmi ingelosire? Bhe c’è riuscito. Non voglio a vedere quella scena per molto tempo, me ne vado sono troppo arrabbiata. Mi sento così usata. Per lui ero solo una scusa. Un passatempo. Lui non mi ama, non lo ha mai fatto ne mai sarà così. Mi sono illusa. ‘É una stella del pop, non potrebbe mai innamorarsi di una come te’ la mia coscienza ha ragione e odio ammetterlo, ma è vero.
Mi rinchiudo in camera con le lacrime che spingono per poter uscire. Le respingo. Voglio essere forte, ma appena barco la soglia della camera non resisto più e mi butto sul letto. Forse si sentono i singhiozzi fin dal corridoio dato che varie persone bussano alla porta e dicono “Tutto a posto signorina?”. Ho bisogno di dormire. Pensare a tutto. A Justin. A quel noi. Chiudo gli occhi e senza volerlo cado in un sonno profondo..
#Justin
Selena annuisce, è eccitata lo si legge nei suoi occhi.. mi giro per scendere dalla scaletta per poi tuffarmi ma mi accorgo che Belle mi sta fissando. È infuriata. Si vede fin troppo bene. Si gira e va via di corsa. Un forte senso di colpa si impossessa del mio corpo.. Io..io.. io volevo solo prendere quella fottuta borsa e dirle di lasciarci in pace, non combinare questo casino.. NO NO NO.
Sono un idiota.. Belle non mi perdonerà mai e poi mai.. al diavolo la borsa risalgo gli scalini e mi fiondo a seguirla, cerco nel bar. Non c’è. Mi sembra abbastanza ovvio deve essere nella sua camera. Cazzo devo correre più veloce non voglio che arrivi a conclusioni affrettate. Arrivo al ponte 3, seguo il corridoio.
Arrivo fino alla sua camera. La mia mano si alza per bussare ma la respingo appeno sento i singhiozzi. Belle sta piangendo. Per colpa mia. Cosa ho fatto.. non ho il coraggio di parlarle proprio adesso, voglio che si calmi. Sono convinto che adesso mi direbbe delle cose orribili davanti e mi sbatterebbe la porta in faccia. Sorrido a quel pensiero. Il suo carattere.. lo adoro.. la amo e adesso ho combinato un bel guaio..
#Selena
non so che intenzioni aveva Justin ma mi ha risparmiato del tempo. Quell’ ingenua della sua ragazza se ne è andata via correndo. E io non ho fatto nulla!! Sono proprio fortunata. Pff e io che volevo sprecare il mio preziosissimo tempo a pensare un piano per distruggerli.. et voilà! Justin ha fatto tutto al posto mio..
meglio così. Adesso lo consolerò, farò la buona, lo aiuterò e poi scatenerò l’inferno…
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 50
*** solo noi due ***


CAPITOLO-49. Solo noi due
 
#Belle
Mi risveglio.. è mezzanotte. Sono in camera da sola. Non ho avuto tempo per pensare dato che ho dormito. Non so, magari sono stata troppo dura, ho preso conclusioni affrettate, ma ciò che ho visto era piuttosto chiaro.. voglio parlare con Justin e chiarire. Lui non è il tipo che usa le ragazze, almeno spero.
Bussano alla porta. Sento la sua voce, è triste..
J: “Belle apri..” sembra non aver chiuso occhio fino ad ora - “Ti prego..” apro un po’ la porta e mi affaccio
B: “Che vuoi Justin?” voglio sembrare il più seria possibile, se facessi d’istinto gli sarei salata addosso, ma tengo a freno gli ormoni. ‘Com’è bello con i capelli scompigliati e quella maglietta strappata’ la mia coscienza se ne frega altamente del mio vano tentativo di serietà..
J: “Belle lasciami spiegare.. Posso entrare prima?”
B: “Entra, sono sola..”
Mi scosto e apro la porta così che entri. Ho lasciato la biancheria sopra la sedia e Justin se ne rendo conto.
J: “Mi fai vedere come ti sta?” intravedo l’ombra di un sorriso malizioso
B: “Non sei cambiato di una virgola eh..” sorrido un po’ forzatamente e gli tiro un leggero pugno sul braccio -“okey, ora puoi spiegarmi perché l’ hai fatto?”
J: “ Ecco, dato che lei non l’avrei mai convinta a lasciarci stare con le maniere forti, ho pensato di sedurla, in un certo senso..” continua -“... pensavo di fare il malizioso, farla cadere ella trappola e magari ricattarla anche con la sua stupida borsa.. l’ultima cosa che voglio è ferirti o peggio ancora perderti” è serio, dice la verità lo si vede nei suoi occhi color caramello che tanto amo..
B: “Justin… potevi dirmelo.. mi hai fatto prendere un colpo!!” gli salto addosso con le lacrime agli occhi
J: “ io Ti Amo Belle, non posso perderti..” A quelle parole lascio libero l’istinto e lo abbraccio forte. Mi prende il viso fra le mani e prima che lui possa fare qualunque mossa lo bacio. È un bacio diverso però. Appassionato, con poco di casto.. ci vogliamo a vicenda. Io non sono una di quelle ‘tr*ie’ che pensa solo a fare sesso, ma Justin, io, noi.. sono prona a fare magie con il ragazzo che amo. Con il ragazzo che mi fa sentire speciale. Con il ragazzo che mi fa sorridere. Con il ragazzo che sto baciando. Adesso.
#Justin
Io e Belle siamo nella sua piccola stanza, da soli. Le nostre labbra sono attaccate e non vogliono lasciarsi… Sento che vogliamo di più tutti e due. La spingo fino al letto. Lei è sotto di me, è bellissima. Prendiamo fiato. Nel suo splendido viso appare un sorriso, di quelli che amo tanto.
B: “sì..” sussurra, ma lo sento bene.
Ci infiliamo sotto le coperte e dopo minuti di baci Belle comincia a togliermi la maglietta. Le tolgo la sua T-shirt e il reggiseno. E’ davvero una dea.. Mi tolgo da solo i pantaloni così gli facilito le cose. Mi toglie i boxer, le tolgo i pantaloncini e le mutandine. La guardo come per chiedere il permesso. Annuisce. Entro dentro di lei delicatamente non voglio farle male. Poi aumento la velocità. La amo, adesso più che mai..
#Belle
E’ mattina, Holly non è rientrata ieri sera, meglio così.. sono nel letto abbracciata a Justin. Ieri sera è stata in assoluto la notte più bella della mia vita, per quanto me ne ricordi.. si sta svegliando..
J: “Buongiorno bellissima..” mi bacia
B: “Buongiorno amore mio..” sorride e ci baciamo di nuovo, nulla conta adesso. Solo noi due.

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Capitolo 51
*** mi dispiace ***


La storia finisce qui, non riesco ad andare avanti ho un blocco pazzesco, mi dispiace.. Irina :(

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