Ho freddo e non so dove sono.

di Pure_Red_Fire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sonozaki Mion ***
Capitolo 2: *** Sonozaki Shion ***
Capitolo 3: *** Ryugu Rena ***



Capitolo 1
*** Sonozaki Mion ***


Ho freddo e non so dove sono.
"Aiuto!"
Nessuna risposta. Riprovo, ma senza risultato.
"Vi prego! Aiuto!"
Sono spaventata. Accanto a me c'è lo scheletro di qualcuno. Ha dei vestiti addosso, e sono quelli di Rena. Mi metto a piangere, ma smetto subito.
Sonozaki Mion non piange.
Mai.
Sento dei passi, così sto ferma, e zitta.
"Ah, Mi-chan! Sei lì, sorellina?"
Non rispondo. "Shion? -penso- Shion! Come può essere lei?"
Sono confusa e mi metto a singhiozzare.
"Mion, mi sorprendi. Piangi?"
"Vattene."
"Ahahah!"
"Ti prego Shion, ragiona!"
"Non posso. Lo sai."
Lei apre la cella, ha in mano l'ascia di Rena e mi colpisce ripetutamente le braccia e le gambe, fino a staccarle.
Urlo, chiedo pietà, ma sono ignorata. Shion si ferma. Ferma davvero il massacro. Piango e strillo, nella disperata speranza che qualcuno mi senta.
"Scusa Mi-chan... Non... Posso... Fermarmi!"
Cala l'ascia sulla mia testa.
Buio.


Scrigno dei pensieri:
Good morning EFP! Lo so, lo so, questa FanFic fa schifo. Ma é così e ce la teniamo.
Pubblicherò altri capitoli... Ma prima devo spiegare come sarà strutturata la storia.
Allora... In ogni capitolo cambia il narratore. Lo stesso capitolo può essere narrato da più
personaggi. Ok... Vi lascio stare! Ciaooo!
Gió! ^_^

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Capitolo 2
*** Sonozaki Shion ***


Ho freddo e non so dove sono.
Mi guardo intorno e scopro di essere nel tempio. Non riesco a controllare le mie azioni.
Proprio come quando ho intrappolato e ucciso Rena-chan.
So che Mion é in pericolo. Non posso, non devo ucciderla.
Ma la volontà del Monaco non è la mia. Corro verso la grotta
urlando dalla disperazione. Entro e cammino verso il deposito armi.
"Ah, Mi-chan! Sei lì, sorellina?"
Il suono esce dalla mia bocca, ma non sono io a parlare.
Non ottengo risposta. Sento dei singhiozzi, qualcosa parla nuovamente attraverso di me, terrorizzandomi e atterrendomi.
"Mion, mi sorprendi. Piangi?"
Sento una risposta.
"Vattene."
"Ahahah!" Di nuovo non sono io.
"Ti prego Shion, ragiona!"
"Non posso. Lo sai." Rispondo finalmente cosciente.
Una volontà non mia mi fa avanzare verso la cella della mia gemella, armata dell'ascia di Rena.
Apro il luogo dove é contenuta Mion e comincio a colpirla sugli arti, fino ad amputarli, ignorando i suoi lamenti.
Ad un certo punto, fra le lacrime, riesco a smettere, per un secondo, di massacrarla.
"Scusa Mi-chan. Non... Posso... Fermarmi!"
Calo l'ascia sulla testa di Mion. Uno schizzo di sangue macchia una parete, e all'interno del suo cranio posso vedere il cervello.
Vomito tre o quattro volte. Poi, ancora sconvolta, afferro il telefono.
"Pronto, polizia? Parla Sonozaki Shion. Ho commesso un omicidio."

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Capitolo 3
*** Ryugu Rena ***


Ryugu Rena "Oggi é stata una giornata bellissima, vero Keiichi-kun?"
"Certo, Rena."
Dalla sua risposta mi sembra turbato, chissà perché...
"Qualcosa non va, Keiichi? -chiedo- Mi sembri turbato..."
"No... É che... Insomma... Quando mi hai baciato Shion non sembrava felice."
"Come sei dolce! Ti preoccupi per Shion-chan!"
Keiichi é proprio un bravo ragazzo! Così carino da portarselo via!
"No, mi preoccupo perché ti ha guardato in un modo che mi ha messo i brividi..."
"Ma... Allora... Ti preoccupi per Rena-chan! Che dolcee! E che kawaii!"



*Il giorno dopo...*
"Ciao Shion! -dico alla mia amica- Keiichi é arrivato?"
"Sarà qui tra dieci minuti... Perché non ti siedi in casa, intanto?"
"Ok..."
Mi siedo, ma mi arriva un forte colpo alla testa.
Quando mi sveglio, ho freddo e non so dove sono. Davanti a me ci sono Keiichi e Shion che litigano, io sono chiusa in una cella.
"Shion ti prego, falla uscire!"
"MAI! Tu sei MIO Maebara Keiichi, solo mio."
"No! Io amo Rena! RENA!"
"Questo non dovevi dirlo."
Shion lo lega al muro e si mette a ridere come una pazza. Ho davvero paura e urlo.
"Keiichi!"
"Ah, sei sveglia!"
"Shi-chan! Liberalo!"
"Non prima di averlo fatto assistere alla tua esecuzione!"
Shion si avvicina a me e apre la cella. Mi prende e mi porta al tavolo che c'è al centro della grotta.
Un tavolo spinato.
Mi ci butta sopra, ma gli aculei sono posizionati per far male, non per uccidere, così soffro in silenzio.
"Shion ora é troppo, lascia stare Rena!"
"NO! RENA-CHAN DEVE MORIRE!"
"Shion... -riesco a mormorare sofferente- Io... Ti prego..."
"Taci. -dice lei fredda, quasi impersonale- Ora... Vediamo... Ah, sì! Qui abbiamo un bel coltello da cucina..."
Lo prende, mi toglie tutti i vestiti tranne la biancheria, e traccia dei solchi lungo il mio corpo.
Cerco di urlare ma non riesco. Il dolore é atroce.
"Sale. Serve del sale."
"Shion! Shion, non farlo!"
"TACI KEIICHI, O TI TAGLIO LA LINGUA!"
"Sale. Bene, qui c'é un barattolo pieno..."
Mi cosparge le ferite di sale e mi scortica.
"Soffri, Ryugu Rena, come ho sofferto io! COME HO SOFFERTO IO!"
"NOOO! RENA!"
"Non devi pronunciare quel nome! -dice crudele a Keiichi- Ora ti taglio la lingua!"
Dopo averla tagliata, me la sventola sotto gli occhi, così mi metto a piangere.
Successivamente, mi scortica anche la faccia, l'unico posto ancora intatto.
"Ti prego... -dico supplicante alla mia carnefice- Uccidimi... UCCIDIMI!"
"Se é quello che vuoi..."
Prende il coltello, mi cava il cuore, e finalmente arriva il buio.

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