Fotografia, Lacrime

Le lacrime scorrono copiosamente sul tuo volto, mentre il vento prova a strappare via la fotografia che hai tra le mani: la foto di un ricordo che sembra consumarsi giorno dopo giorno nella tua mente, l’immagine di un abbraccio che mai più ti verrà dato; ti senti in colpa perché non dovresti aver paura di dimenticare e invece ne hai anche troppa. Sei arrabbiata perché lei ti aveva promesso che sarebbe sempre stata lì con te e invece se n’è andata; tu intanto piangi, sperando che le lacrime non portino via quell’attimo che ormai ti sarà per sempre negato.



*Note autrice*
Questa è la mia prima femSlash, spero la raccolta (composta da 5 drabble) sia di vostro gradimento.

Occhiali, Labbra

La sua anima era così pura che i suoi occhi erano come  lo schermo di un televisore che mandava in onda i suoi sentimenti e pensieri ventiquattr’ore su ventiquattro. Lei lo sapeva e si nascondeva timidamente dietro ai suoi occhiali, ma non bastava. Ricordi bene le sue interrogazioni: quel aggiustarsi gli occhiali per paura che scivolassero, quel suo socchiudere appena gli occhi mentre pensava, quelle sue piccole labbra che si aprivano appena, la sua boccuccia perennemente tinta di rosso come quella di una bambola. Quelle labbra dolcemente ipntotiche su cui per più di una volta avresti desiderato posare le tue.
 



*Note autrice*
Seconda drabble della raccolta, spero vi sia piaciuta.



 

Candela, Bicchiere

La piccola fiammella si ingrandisce e la cera inizia a colare dai lati della pallida candela. Sospiri disturbando l’ipnotica fiamma il cui calore non riesce a raggiungerti. Svuoti in un sorso il bicchiere che stringi tra le dita e afferri la bottiglia sperando di riempirlo ancora, ma è vuota. Frughi nella borsa alla tua sinistra sperando di trovare altre sigarette, ma hai finito anche quelle. Sconsolata afferri il bicchiere e lentamente copri con esso la candela che pian piano si spegne, lasciando la stanza nella completa oscurità. Non vuoi sostituirla con una candela, solo lei poteva illuminare la tua vita.

 

Impronte

Lei lasciava sempre delle impronte quando prendeva i vestiti dall’armadio e tu da buon coinquilina ti lamentavi appena te ne accorgevi. Lei non ascoltava mai ed eri sempre tu quella che prendeva spirito e pezza e andava a pulire, cancellando i segni del suo passaggio. Poggi la mano sull’anta, lasciando la tua impronta dove un tempo c’erano state le sue che ora rimpiangi di aver pulito. Ormai nella tua paura di dimenticarla dubiti perfino della sua esistenza. E rimani sola, col rimpianto di aver cancellato una delle prove che avrebbero potuto dimostrare che lei non era frutto della tua mente.




*Note autrice*
Pen'ultima drabble della raccolta.
 

Mondo

Vi piaceva bere e lo avevate fatto anche quella sera. Sotto l’effetto dell’alcool eravate libere e  non sapevate che il giorno dopo non avreste ricordato nulla. Lei era alla guida, ma al posto della strada guardava, ridendo, al suo fianco, dove tu la fissavi accennando appena un  docile sorriso.  Poi dopo un’occhiata alla strada tornò seria a scrutarti mentre tu continuavi a sorridere e fu in quel momento che senza pensarci, senza esserne consapevole la baciasti. Fu un attimo ed il mondo non esisteva più, e lei scomparve con esso nel coraggio di quel gesto che tanto avevi desiderato compiere.


*Angolo autrice*
 Giungiamo alla fine di questa raccolta in cui ho narrato la breve storia di queste due ragazze.
Ringrazio tutti coloro che sono arrivati fin qui e non mi dispiacerebbe sapere cosa ne pensate.
Ringrazio Algedi ^^


Storia scritta per l'iniziativa proposta da Aika sul Circolo dei recensori "Scegliete un prompt, scrivete e infine pubblicate!"