I'm in love with a demon, Harry Styles

di LittleYolo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduction ***
Capitolo 2: *** No music, no party ***
Capitolo 3: *** WTF? ***
Capitolo 4: *** To be or not to be , that's the question ***
Capitolo 5: *** Why? ***
Capitolo 6: *** Who you are? ***
Capitolo 7: *** Our story ***
Capitolo 8: *** Today another question ***
Capitolo 9: *** I'm in love with you ***
Capitolo 10: *** In my dreams ***
Capitolo 11: *** Your smile make me smile ***
Capitolo 12: *** Green Eyes ***
Capitolo 13: *** Dreamless ***
Capitolo 14: *** Hell ***
Capitolo 15: *** God ***
Capitolo 16: *** The plate of destiny ***
Capitolo 17: *** The water ***



Capitolo 1
*** Introduction ***


'tesoro svegliati,sono le 7 meno 10' mi disse mia madre quella mattina del primo di ottobre.
'arrivo mamma' mi alzai dal letto, presi i vestiti e andai in bagno per cambiarmi pronta per fare colazione. Purtroppo non ero molto entusiasta, questa era la nona scuola che cambiavo nel corso di tutta la mia vita.
Era dalla terza elementare che ogni anno , subito dopo Giugno mi trasferivo. Questa volta Holmes Chapel, che tortura e chi mai conosceva un paesino così? io non ci volevo andare e niente o nessuno mi avrebbe mai fatto cambiare idea.
Nuovo paese, nuova scuola, nuova vita e nuovi amici. Non sempre l'ultima parte si avverava, non ne avevo tanti infatti di amici.
Quasi sempre restavo l'isolata del gruppo ma forse era meglio. Era meglio non affezzionarsi alle persone. Così quando sarei dovuta partire cioè alla fine dell'anno successivo non avrei peggiorato la situazione.
Comunque mi chiamo Sam, sono una ragazza di 16 anni e vado al terzo anno del liceo artistico, sono una ragazza di media statura con dei capelli quasi biondi occhi scuri e magra.
'Sam sono le 7 , fra 10 minuti devi uscire e non hai ancora fatto colazione, sbrigati' grida arrabbiata ma pur sempre usando un tono dolce.
Ero la sua unica figlia ed era rimasta vedova proprio nove anni fa, proprio da lì sono iniziati tutti i trasferimenti per via del lavoro che quasi mai, anzi mai, aveva trovato nello stesso paese per più di un anno.
'Arrivo' le dico mente scendo le scale con in mano il giubbotto, prendo la brioches che mi aveva preparato, le do un bacio sulla guancia in segno di saluto e corro fuori dove c'era il pullman ad aspettarmi.
Lì riesco a trovare un posticino accanto ad una ragazza, era molto bella, capelli di un biondo scuro con degli occhi azzurro ghiaccio e tante piccole lentiggini sulle guance.
Si gira mi guarda e mi sorride. io ricambio non sapendo che fare.
'Ciao' mi dice la sconosciuta
'Ciao' ricambio
'Sei nuova di qui giusto? Non ti avevo mai vista prima d'ora'
'Esatto, mi sono appena trasferita e devo arrivare alla nuova scuola, ho una paura di perdermi'
'Tranquilla, sono sicura che andrà tutto bene, che scuola devi fare te?'
'Liceo artistico'
'Non ci credo' grida stupita quasi quasi che il pullman l'aveva sentita proprio tutto quanto.
io mi gratto la testa, non sapevo davvero che rispondere, mi sentivo abbastanza a disagio, anche se in parte la dovevo ringraziare.
'Anche io faccio quella scuola, possiamo andarci insieme, così ti faccio vedere dove si trova come ci si arriva e tutto quanto'
'Si, grazie mille, che coincidenze, te che anno fai?'
'Ho appena iniziato il terzo'
'Perfetto pure io' le dico con un sorriso, chissà come mai , ma solo l'idea di aver conosciuto una ragazza della mia stessa scuola che forse sarebbe stata pure la mia compagna di classe mi stava tirando su il morale.
'Che scema, non mi sono neppure presentata alla nuova arrivata, piacere, mi chiamo Jessica e te?'
'Sam, solo Sam'
'Perfetto, questa è la nostra fermata, prendi su le tue cose e andiamo'
Così scendiamo dal pullman ed entriamo in scuola.
'Ti porto dalla preside, credo sia l'unico modo'
entriamo in presidenza, lei conosceva molto bene la preside, si vedeva da come le parlava, sembravano più amiche che studentessa e capo.
'Aspetta, lasciatemi un secondo guardare i documenti e scopriremo subito dove Sam è stata inserita' ci dice la donna.
'Ma Sam non può venire direttamente nella mia classe? Tanto non cambierebbe nulla giusto?' disse la bionda
'Lo so, ma magari i nuovi professori si erano preparati per accogliere la nuova studentessa mentre qui... la classe è la Terza F'
'Sam siamo destinate a stare insieme, io sono nella terza F'
Perfetto' diciamo in coro io e la preside.
Niente timori,paura nell'affrontare nuovi compagni, avevo Jessica con me, finalmente avevo un 'amica.
'Dopo queste emozioni e felicità tornate in classe, dovreste essere lì già da dieci minuti ragazze'
'Certo grazie ancora' le dissi io
'E di cosa? Buona fortuna per il primo giorno' mi rispose la preside.
Ci dirigemmo subito in classe. Non era una materia teorica per fortuna per il mio primo giorno di scuola avevo trovato pittoriche.
La materia perfetta per farmi conoscere, i miei professori delle scuole precedenti usavano molto l'arte per conoscere i propri studenti.
La professoressa aveva una faccia simpatica, dei capelli ricci , quasi biondi, avrà avuto su una trentina di anni ed era ancora piena di giovinezza ,bellezza e mi sorrise subito appena mi vide entrare in classe.
'Ciao Jessica e ciao?' disse allungando la mano.
'Sam,  Sam Smith' e ricambiai il sorriso.
'Sarà la nostra nuova compagna di classe' disse Jessica tutta eccitata .
'Perfetto, io sono la professoressa Otis, per adesso puoi sederti accanto a Jessica, si era liberato proprio ora il banco'
'Grazie' mi congedai al banco con un sorriso in faccia, non sapevo nemmeno io il perchè di tutta quest'allegria.
io e Jessica ci sediamo vicine, lei mi presta un foglio e una matita per disegnare, la prof ci aveva chiesto di ritrarci a vicenda così io e Jessica ci eravamo messe di fronte pronte a disegnare mentre lei parlava e mi spiegava un po' come andavano le cose lì.
'Allora, questa classe è bellissima' dice tutta eccitata, lì al primo banco abbiamo le solite secchione Ruth e Hope, si dai , non sono male, sono intelligenti ma anche simpatiche' dice ridendo.
risi anche io, aveva la risata contagiosa, mi stava davvero simpatica, poi continua il suo discorso
'Lì abbiamo Simon un ragazzo gentile ,studioso ma non troppo, un bel ragazzo , ma nulla di che' 
E poi continua con la spiegazione della classe di tutti i compagni, ogni loro caratteristica, diciamo che li conosceva alla perfezione. Ma io non le stavo dando tanto ascolto.
Ero rimasta incantata da lui .
Si, alla seconda fila verso destra c'era un ragazzo, riccio, sguardo perso fuori dalla finestra, occhi color smeraldo.
Non dava retta ne alla prof ne agli altri compagni, chissà a cosa stava pensando.
'e l-lui?' le dissi quasi in trance indicando quel ragazzo.
'Si, lo sapevo che me lo avresti chiesto, piace a tutte al primo colpo, ma poi non parla con nessuno, sta da solo , tranne che i suoi 4 migliori amici, anche loro così, bellissimi e affascinanti, ma bho, non so che altro dirti su di lui, solo che si chiama Harry, Harry Styles'
Forse avrà sentito pronunciare il suo nome o che altro.
So solo che si girò subito di scatto e mi fissò triste e cupo.



NOTE: Ciao, mi chiamo Camilla, e ho appena iniziato questa storia sui demoni e gli angeli, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, lo so che non c'è scritto molto ma nei prossimi inizierà la vera storia.
Spero di riuscire ad ottenere entro domani delle belle recensioni , quindi se vi è piaciuto ditemelooo , domani sera dovrei riuscire a pubblicare il successivo.
Quindi Sam (che in teoria sarei io , solo che non mi volevo chiamare Camilla (?)) entra in questa nuova scuola conosce Jessica e vede Harry *-* Da subito sembra essere attratta da lui ma che cosa succederà? Dopo entreranno in gioco anche gli altri, perciò continuate a seguirmi . Baci xxx



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Capitolo 2
*** No music, no party ***


'cosa c'è?' mi disse il riccio
'n-niente' gli risposi subito senza pensare
'e allora perchè mi avete chiamato?' quasi grida scontroso.
'le stavo dicendo tutti i nomi di tutti quelli della classe Harry, girati e ascolta la lezione per favore' risponde subito Jessica, per fortuna, mi aveva salvata, davvero non sapevo che fare.
'grazie' le sussurro all'orecchio
'e di cosa? Ha esagerato'
'si ma come avrà fatto a sentire? E' due banchi più in là e poi abbiamo sussurrato'
'secondo me stava già ascoltando la nostra conversazione'
'magari allora sta sentendo pure tutto questo'
'meglio non parlare più di lui' conclude Jessica
'già'
'comunque mi sembra di averti presentato tutti giusto?'
'credo proprio di si'
Il disegno alla fine non era venuto così brutto , anzi, era piuttosto decente , sorrisi soddisfatta di me stessa.
'Complimenti' si complimentò con me la professoressa Otis.
'Grazie' le risposi timidamente, quasi arrossii, mi sentivo al centro dell'attenzione, mi stava guardando tutta la classe.
Tutti tranne Harry. 
Che cos'aveva quel ragazzo di tanto strano? Sinceramente , a me piaceva , magari 'piacere' non era la parola adatta, diciamo interessava SI, era interessante, e avrei indagato su di lui, avevo voglia di sapere. Cosa non lo so nemmeno io ma sarei andata a cercare.
Dopo 3 ore di disegno finalmente arriva il Santo intervallo.
'Ciao ragazzi, ci vediamo venerdì'
'Arrivederci' diciamo tutti. 
Usciamo fuori dal corridoio e ci mettiamo a parlare.
'Parker, chi è la tua nuova amica?' arriva un ragazzo molto bello a dir la verità, era moro con gli occhi azzurri.
'Mark, perfetto, lei è Sam, è nuova, te ogni tanto parli con quel.. quell'Harry giusto? E anche con i suoi amici'
'piacere' e mi strinse la mano, poi continua il discorso 'si, certo, siamo amici, perchè?'
'Niente, era solo curiosità, magari in futuro ritireremo fuori questo argomento, comunque un giorno o l'altro ce li farai conoscere vero?'
'Va bene, ma vi dico solo che sono simpatici, sembrano magari un po' strani , ma sono dei ragazzi 'okey' e fa il segno con il pollice 'ma Jessica, te sei in questa scuola con loro da tre anni, come mai solo ora li vuoi conoscere?'
'Non avevo mai avuto un 'amica come lei per poter 'condividere' queste avventure(?) possiamo chiamarle così?'
'Va bene,ora vado proprio da loro, ci si vede Parker' poi riflette un secondo 'Sam'
io annuisco contenta che si fosse ricordato il mio nome.
'Ciao' diciamo in coro io e Jessica.
'Perfetto Saam, come primo giorno di scuola non mi lamenterei affatto' dice maliziosa , chissà a cosa stava pensando.
'Infatti' dico anche io lasciandomi scappare un gridolino tutta eccitata, poi continuo 'si ma non è che possiamo andare dietro a Mark come due cretine 'Hei noi siamo Sam e Jessica e volevamo conoscervi' faccio il verso.
'In effetti, prima dovremmo almeno parlarci noi con loro' e poi aggiunge 'da sole'
'E come?'
'Ah questo non lo so Sam, ma ci architetteremo un piano'
'io poi non ho ancora visto gli altri 4 amici che mi hai detto' dico felice, chissà com'erano.
'Si, bene, dividiamoceli, tu ti prendi Harry e io mi prendo quello biondo con gli occhi azzurri, mi sembra così, così tenero' dice con gli occhi quasi lucidi.
'Ohw, biondo e occhi azzurri con bionda e occhi azzurri , poi andate ad abitare nei ghiacci del polo nord e vivete per sempre felici e contenti dentro ad un iglù' oramai parlavamo e ci intendevam già come se ci conoscessimo da una vita, mentre invece solo da quattro o cinque ore al massimo. Ma evidentemente c'era qualcosa fra di noi, come se ci fossimo conosciuti già in una vita precendente, possibile. Stessa cosa con Harry, mi sembrava quasi di averlo già incontrato, magari era per questo che mi aveva trattata male. 
'Jessica, sai se è di questa città Harry?'
'Credo di si perchè?'
'Ecco, non te lo avevo ancora detto però, si,  non credermi per matta ma mi sembra di averlo già incontrato quello lì'
'Magari è solo un impressione, mi hanno detto che non si spostano mai, stanno sempre assieme e purtroppo per loro sono tutti orfani, forse è per questo che si conoscono, ora ti ho detto davvero tutto quello che so' mi rispose decisa.
'Ah io non so niente, solo che lui' mi giro , era nel corridoio e mi stava guardando, strano 'non so ma mi fa un effetto strano' 
'credo lo faccia a tutte e Sam, ora te  lo dico con una faccia diversa, non credermi pazza ma è per non farlo capire a lui ma ti sta guardando' dice con una faccia da 'ho preso 9 yeep'
'Lo so, è per questo che sto facendo finta di niente, anche se penso proprio di essere incapace, perchè si è pure messo a ridere proprio adesso' 
'Si, ma forse è solo per Mark, che ne dici se andiamo a parlare con lui?Dai sono vicini'
'Ma Jess, così è troppo cioè , lo nota dai, è una cosa troppo ovvia'
'Ma cosa te ne frega dell'ovvio?'
'Per una volta vorrei fare buona impressione in una scuola'
'Meglio così, andiamo da quell'Harry e vediamo che fa, tanto al massimo lo scopre solo Mark e sono abbastanza sua amica da dirgli di non fiatare' e ride
'Ma io non voglio fare una figura di merda proprio davanti al protagonista della scena!'
'Harry?'
'Esatto ma non diciamo troppe volte il suo nome se no lo capisce'
'Oramai lo ha già  capito e se ne sta andando via'
Passano dietro di noi i due ragazzi, occhi verdi e occhi blu. 
Purtroppo Harry come suo solito mi guarda con fare triste , quasi disgustato, ma che cos'ho che non va?
Jessica li fissa poi si gira verso di me 'Li hai visti?' dice emozionata saltellando sul posto
'Si' le rispondo triste. 'Come mai quest'aria triste Sam?'
'Hai visto tu stessa come mi ha guardata male, secondo me mi odia'
'Sam, non si può odiare una persona così da un punto di vista, io anzi sarei ancora più presa fossi in te'
'Non so come fai ad essere così felice ma almeno la tua risata mi rallegra' 
'Era proprio questo il mio scopo' ammicca Jess. Le volevo già fin troppo bene.
Ritorna Mark.
'Allora?Che vi è preso? quante volte avrete detto Harry in una frase? Si vedeva lontano due kilometri che stavate parlando di lui'
'Davvero?' grida Jessica arrossendo. io invece la guardo con un fare da 'te l'avevo detto'
'Si' risponde lui secco 'comunque sta sera do una festa a casa mia,e voi siete invitate, e...' aggiunge alla fine 'lo saranno pure loro, visto che vi fa tanto felici'
'MA LUI LO SA CHE CI SIAMO PURE NOI?' gli grido in faccio praticamente
'Si, perchè me lo ha chiesto lui di invitarvi'
Che cosa? Prima ci , anzi MI , guarda malissimo e poi chiede di noi. Che problemi aveva quel ragazzo? Comunque meglio, oppure peggio, magari questa cosa avrebbe solo peggiorato la nostra situazione.
'Perchè?' gli chiedo curiosa
'Ah non lo so, all'inizio era indeciso , non chiedetemi a me com'è fatto Harry solo lui lo sa cosa gli passa nella testa quindi , a sta sera giusto?'
'io ci sono solo se c'è lei'
'e io ci sono solo se c'è lei' ripeto.
Mark ci guarda confuso, 'e una di voi verrà quindi ci sarete giusto?' ci richiedete.
'a sta sera Mark' diciamo in coro io e Jessica.

Suona la campanella, torniamo in classe e passano altre due ore di scuola, questa volta di Scienze e Italiano, le materie che odiavo di più . 
Finalmente il primo giorno di scuola era finito , anche se non mi era dispiaciuto. Questa sera sarei andata ad una festa.
Io e Jessica ci scambiammo i numeri di cellulare e scoprimmo poi di abitare più o meno vicine, stesso quartiere.
Ci demmo appuntamento alle 20.30 (la festa iniziava alle 21) a metà strada tra le nostre case.

-

'Tesoro,com'è andato il primo giorno di scuola?' mi disse speranzosa di sapere solo notizie positive, non come le altre volte.
'Benissimo, credo che questa sia il migliore inizio degli ultimi anni'
'Non sai come sono felice di sentirti dire queste parole figliola, allora, dimmi tutto'
'Bhe, adesso non ho tanto tempo, ti dico solo che mi sono fatta degli amici e che sta sera sono stata invitata ad una festa, posso andarci vero?'
'Ok, questo basta e avanza, se ti dico di si, mi prometti di non tornar tardi?'
'Certo'
'A che ora devi andare?'
'io e Jessica ci incontriamo un po' prima , lei abita due via affianco alla nostra e ci vediamo alle 20.30'
'Allora ceniamo subito'

-

'Jes'
'Saam'
'Wow,come sei in tiro'
'Vestito speciale per incontrar persone speciali, non sarà una piccola festa, la casa di Mark è enorme e poi ci saranno quei 5'
'Già'
'Comunque sei vestita benissimo pure te' dice aprendomi il giubbottino.
Faceva già freddo ma visto che saremmo state in casa eravamo vestite tutte e due con un vestito che arrivava al ginocchio e delle calze medio pesanti.
Arriviamo in casa di Mark, ancora non c'era nessuno perchè eravamo in anticipo ma Jessica era la ben accolta in quella casa, si vedeva che a lui piaceva. Lo si poteva notare da come la guardava.

'SAAAAAAAAAAAAAAAAM' grida Jessica guardando da fuori la finestra.
'Sono arrivati?' le chiedo anche se ero sicurissima della risposta.
'Esatto, più belli che mai' rido per il suo ultimo commento.
Anche se sapevo che era ovvio, gli altri quattro non avevo ancora avuto l'occasione di incontrarli ma ero curiosa.
il bello era che in casa non era ancora arrivata tanta gente, c'eravamo solo noi, un paio di ragazzi e un paio di ragazze, erano appena le nove.
Avevo paura.

'Sam ,Jessica, lui è Zayn' dice Mark presentandoci un ragazzo moro con un ciuffo biondo degli occhi scuri ma pur sempre mozzafiato. La bellezza in carne ed ossa.
'lui è Louis' dice invece indicandoci un altro ragazzo occhi azzurri come i suoi e capelli castani. Bellissimo anche lui.
'lui è Liam' fa segno con la mano mostrandoci un ragazzo con i capelli corti, molto molto corti, degli occhi scuri. Meraviglioso
'lui è Niall' un ragazzo biondo con gli occhi color ghiaccio, sembrava un angelo, lo riconobbi dalle descrizioni di Jessica, si , era proprio lui.
'e infine Harry' e infine Harry, ripeto nella mia mente. Ricciolo, occhi verdi , per la prima volta sorrise, un sorriso perfetto , mentre faceva questo gli spuntarono due piccole e stupende fossette , chissà cosa stava pensando in questo momento? A riportarmi al mondo reale fu Mark 'bhe, io ho fatto le presentazioni, divertitevi, fra poco dovrebbero arrivare gli altri'
E se ne va in cucina.


Note: Ecco qui il secondo capitolo, ringrazio le 5 recensioni e spero di ottenerne altrettanto per questo nuovo capitolo. Bhe, Harry e Sam si rincontrano alla festa organizzata da Mark, mentre Jessica sembra perdere la testa per Niall, ma adesso deve partire il divertimento , cosa succederà? Lo scoprirete domani sera quando pubblicherò il terzo capitolo, intanto recensite recensite e leggete (?)
Vi voglio bene , baci xxx
Cami

 
 
 
 

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Capitolo 3
*** WTF? ***


'Piacere' ci dice Zayn facendoci l'occhiolino . 
'Tutto nostro' scatta subito Jessica, però non smetteva di guardare Niall, ossessione. Ma come darle torto, io non smettevo di guardare Harry, ero troppo sicura di averlo già incontrato ma dove?
'Come va ragazze?' Prosegue sempre il moro
'Bene grazie voi?' dico io mentre Jess annuisce della mia risposta.
'Bene'dicono in un modo o nell'altro tutti i ragazzi, tranne Harry che invece dice 'Zayn!' guardando da un altra parte e non il compagno che poi si mette a ridere e prosegue il discorso con me.
'Allora, ti piace questa cittadina?'
'Si , molto, fa un po' freddo ma è davvero carina'
'Mentre ti sei fatta nuovi amici?'
'Bhe Jessica, poi ho conosciuto Mark'
'e noi' conclude Zayn
'Zayn' lo richiama Louis.
'Ma che sto facendo?Sto solo parlando' si giustifica lui. Che avevano i ragazzi contro di lui? Era l'unico che mi parlava , almeno non stavamo in silenzio, sarebbe stato troppo imbarazzante.
Harry gira i tacchi e se ne va in cucina da Mark quasi ringhiando e fulminando Zayn con uno sguardo.
'Che succede?' dico sentendomi in mezzo a tutto questo pur non sapendo il motivo.
'Niente' dice Zayn ridendo, 'lasciali perdere quelli là.' non sapevo se dargli retta , in un altro caso aveva ragione ma Harry ... non so ma qualcosa dentro di me gli dava ragione sempre anche se non lo conoscevo.
'Niente? Niente? Zayn ma per favore, lo sai anche te!' lo sgrida.
'Niall tranquillo, Zayn non sta facendo nulla di male, solo parlando' lo giustifica Liam.
Io e Jessica ci guardiamo con arie confuse mentre i ragazzi litigano
Ma che gli prendeva? Per ora Zayn comunque sembrava quello più gentile e disponibile.
'Scusami Sam, oggi abbiamo dei piccoli problemi a causa di una persona' dice Niall quasi mi leggesse nella mente.
io ,Jessica Zayn e Liam ci sediamo sul divando mentre Niall e Louis erano andati da Harry.
'Volete da bere ragazze?' ci propone Zayn.
'io si grazie' rispondo
'anche per me' risponde pure Jessica 
'vengo anche io perchè se no non riesci a prendere 4 bicchieri' si aggiunge Liam.
Appena si allontanano un pochino io e Jessica iniziamo subito a parlare.
'Hai visto che belli?' fa subito lei.
'Si ma, sono strani , e pensare che Mark aveva detto che erano dei tipi a posto'
'Si, nemmeno io ho capito perchè si sono messi a bisticciare'
'e poi Zayn è stato semplicemente gentile , perchè subito si sono messi contro di lui?'
'Sam non chiederlo a me'
'io devo andare in bagno, ci vado prima che loro tornino con i bicchieri' non faccio in tempo ad alzarmi che girandomi vado a sbattere contro Zayn che con due bicchieri in mano pieno di qualcosa (?) me li rovescia sul vestito.
'Sam scusa , scusa non volevo davvero, mi dis- aspetta che vado a prendere dei tovaglioli' tutta la gente (ne era arrivata già un bel po' nel giro solo di dieci minuti) era girata verso di noi e c'era silenzio.
'no tranquillo Zayn, stavo andando in bagno e ci siamo scontrati per sbaglio, è anche colpa mia e ora vado di là a pulirmi' dico nel più gentile modo possibile. Mentre dentro di me stavo andando a fuoco per la vergogna e anche per il nervoso, mi aveva lavata completamente .
Mi dirigo in bagno e mi asciugo, ci vado da sola, volevo vedere che sarebbe successo a Jessica LOL. Comunque, arrivo in bagno e dopo aver fatto tutto tiro fuori della carta igienica e mi asciugo, più o meno non era cambiato niente, la macchie c'era ancora ma per lo meno si era asciugato.
Mentre sono sul punto di uscire qualcuno bussa
'ora apro, scusa' rispondo, ma perchè mi sono scusata? Ah bho, mi era venuto automatico, comunque apro la porta e lui subito alza gli occhi da terra. 
Due occhioni verdi verdi, di nuovo un tuffo al cuore ed ecco le farfalle, adoravo questa sensazione, e adoravo lui ma perchè ?
'ciao' ciao? Perchè ho detto ciao? Sam sei proprio stupida perchè? perchè? cosa ti è saltato in mente, dovevi uscire e basta
'ciao' risponde lui guardandomi sempre in quel modo, questa volta più sorridente del solito 'Sam' mi dice quando stava per chiudersi in bagno
'si?' gli rispondo di satto, volevo proprio parlare con lui, e sinceramente mi era tornato a piacere il mio nome detto con la sua voce.
'a-a te piace Zayn?' mi chiede timidamente. Timidamente lui? Ok, io non lo avrei mai capito, sono sicura.
'NO' gli rispondo di getto 'lo conosco da ... ADESSO, ma che è successo, voi siete amici, perchè avete litigato?'
'nulla'
'va bene' dico tranquilla, poi penso due secondo e continuo il discorso alzando la voce sempre di più 'comunque lui non lo puoi insultare perchè comunque è stato gentile a differenza tua che mi guardi malissimo mi rispondi male e mi ignori e poi mi vieni a fare domande del genere, anzi non ti avrei nemmeno dovuto rispondere sai?'
Mi guarda ancora con aria triste, come se volesse dirmi qualcosa e poi si chiude in bagno.
Faccio un gridolino isterico e poi torno in sala da Jessica. Non sapevo nemmeno io come mai me la prendevo tanto, non è che era il mio ragazzo o robe del genere.
'Tutto ok con il drik? Si è asciugato?' mi chiede Liam
'scusami ancora Sam, davvero'
'niente, va tutto bene' gli dico cercando di fare la faccia più convinta che potevo.
'quando torniamo a casa mi dici tutto' mi sussurra Jessica all'orecchio.
Ok, mi conosceva fin troppo bene, ma come faceva? Comunque non sapevo ch fare perchè, Zayn si, era bello simpatico e tutto, gentile davvero, un ragazzo perfetto ma poi bastava solo che Harry passasse un secondo e tutto quel tempo passato con Zayn scompariva dalla mia testa come niente fosse. E poi lui mi aveva detto di Zayn, mi aveva chiesto se mi piaceva ma perchè?
In un futuro, prima o poi, meglio prima che poi glielo avrei chiesto.
La serata passa veloce ed è arrivato il momento di salutarci, oramai era quasi mezzanotte e il giorno dopo ci sarebbe stata scuola.
'Buonanotte Sam' mi saluta Zayn con un bacio sulla guancia. 'Jessica' gli fa un sorriso per salutare pure lei.
'Buonanotte Jess, ci si vede ragazze!' ci saluta Niall uscendo dalla porta insieme a tutti gli altri.
Mi giro per parlare con Jessica ma c'era Harry. Solito tuffo al cuore, farfalle allo stomaco e una faccia con un sorriso da ebete.
'Harry' dico quasi spaventata.
'Sam, buonanotte' e mi sorride, quasi svenivo. Dio com'era bello. Solo che non capivo il nostro rapporto, mi odiava? a volte si a volte no.
'Buonanotte Harry'
'A domani'
'A domani'
Io e Jessica salutiamo anche Mark e poi usciamo per tornare a casa.
'Allora dimmi tutto quello che è successo mentre sei andata in bagno, sei tornata con una faccia!' subito mi aggredisce Jessica.
'Sono andata in bagno e'
'Harry' mi precede lei
'esatto, l'ho incontrato'
'e..?' mi incita a procedere
'e mi ha chiesto se mi piaceva Zayn'
'COSA?'
'esatto, anche io ci sono rimasta male, quindi gli ho detto che comunque Zayn era stato gentile mentre lui no e poi si è chiuso in bagno, e poi invece alla fine' mi addolcisco dicendo questa frase 'mi ha dato la buonanotte e mi ha detto 'a domani!''
'Si, ho sentito ma quindi?'
'Non lo so Jessica,non so se mi odia oppure no'
'e' davvero difficile da capire quel ragazzo'
'anche troppo Jess, bhe io sono arrivata, ci si vede domani mattina sul pullman?'
'certo, buonanotte , schiarisciti i pensieri è!'
'Credo che sia Harry quello che se li deve schiarire, buonanotte' grido oramai lontana da lei.

Arrivo in casa , mia madre stava già dormendo, salgo al piano di sopra , mi cambio e mi metto nel lettino caldo caldo, finchè non cado in un sonno profondo.


NOTE: Allora Harry? Che ti succede? Strano ragazzo è! Comunque volevo ringraziare le 6 ragazze che hanno recensito il capitolo precedente, spero di riceverne altrettante se non di più *sogna*
E poi se volete scoprire cosa succederà il giorno dopo mi dispiace dirvelo ma dovrete aspettare domani , chissà se Harry rivolgerà la parola a Sam, secondo voi che succederà? 
Ciao piccole lettrici (?) vi voglio bene, xxx 






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Capitolo 4
*** To be or not to be , that's the question ***


'and she will be loved'
La mattina dopo mi sveglia il mio telefono con un messaggio di Jessica
'Lo so che è un po' presto ma se riesci vieni prima a scuola che ti devo dire un paio di cose' subito gli rispondo 'ok, appena sono pronta ti invio un messaggio così che  ci incontriamo a metà strada'
Cosa mi voleva dire? Cose riguradanti i 5 ragazzi? Oppure di scuola? Chissà.
Erano le 6.20 , di solito mi alzavo alle 7. Ma tanto non sarei comunque riuscita più a riaddormentarmi, così mi lavo, mi cambio , faccio colazione e esco lasciando un bigliettino sul tavolo della cucina per avvisare mia madre dell'uscita anticipata.
'Jessica, 5 minuti e ci incontriamo dove ci siamo viste ieri sera ok?' le invio un messaggio 'va bene' mi risponde subito lei.

'Sam, grazie per essere venuta, come va?'
'Bene te? Va tutto bene? Cos'è successo?' le rispondo un po' preoccupata.
'Tranquilla, le cose che ti devo dire sono di scuola, la preside mi aveva detto di dirtele ieri ma mi sono dimenticata, così te lo dico un po' prima dall'inizio delle lezioni così che magari se hai bisogno di prendere qualcosa hai tutto a portata di mano e poi puoi tornare a casa'
'Jessica arriva al punto'
'Bhe, la preside vuole , come ogni anno organizzare un ballo a natale e quindi, ha incaricato me, come sempre' fa una faccia annoiata 'di organizzarlo, però mi ha chiesto di scegliere un'amica, te vorresti aiutarmi?'
'Certo.E io che mi stavo preoccupando, cosa dobbiamo fare?'
'Allora, dobbiamo creare - Sediamoci qui' e indica una panchina 'comunque dobbiamo creare gli inviti da distribuire a tutti gli studenti, poi dove farlo, che comunque sarà in palestra , è sempre stato lì e quest'anno sarà comunque lì' ride poi prosegue 'poi... gli addobbi, il tema di quest'anno e basta credo, qui noi non facciamo il concorso di reginetta del ballo, è troppo gne gne' e fa una voce acuta 'capisci?' 
'Si' e mi metto a ridere
'Quindi mi aiuterai?'
'CERTO, non vedo l'ora, ma iniziamo a organizzarlo quando?'
'In teoria oggi dovevamo presentare gli schizzi dei volantini' dice con aria colpevole abbassando sempre di più la voce e coprendosi la testa con le mani
'Bhe allora mettiamoci all'opera, sono le 7 e abbiamo un ora e dieci ancora per creare qualcosa , tanto sono schizzi, quelli veri li portiamo domani.'
'Pensavo che mi avresti ammazzata'
'Ma va' e rido 'dai, forza pensiamo a qualcosa'
Tiriamo fuori il solito album da schizzi, le matite e la gomma pane. Iniziamo a fare qualche schizzo mentre parliamo del tema da fare.
'Mmh, siamo a Natale, potremmo farlo... NO, non ho idee' concludo io.
'Che colori sono quelli di natale?'
'Rosso, verde e bianco, tanto bianco, come la neve'
'e con la neve che ti viene in mente?'
'ANGELI, si angeli è perfetto' dico io subito dopo la sua domanda e lei rabbrividisce.
'Tutto ok?' le chiedo
'Si si, tranquilla, davvero Angeli?' e mi sorride
'Si, perchè no, e poi non so come mai ultimamente ho questa parola in testa' rido 'ogni cosa sembra ricordarmela'
Anche lei ride, sicuramente le sarò sembrata pazza.
'e che angeli siano allora! ' Sorride felice di aver trovato un tema 'comunque, ora pensiamo al volantino' 
'Bhe io lo farei tutto sul bianco azzurro grigino con qualcosa di rosso e verde'
'Si, certo, magari la scritta in grassetto sai quella che sembra gommosa?' io annuisco 'ecco quella, tutta bianca con sopra la neve e i lecca lecca a forma di bastoncino'
'Perfetto e che scritta facciamo?'
'Ballo Natalizio e poi? Una frase sugli angeli?' si mette a ridere 'no davvero , che frase mettiamo?'
'Non lo so, l'anno scorso com'era?'
'Era il classico natale , tutti vestiti di rosso o verde o qualcosa del genere, anche di bianco ma sul volantino c'era scritto :ballo natalizio e basta' ride di nuovo.
'Non possiamo fare anche noi così?' le faccio una faccia da cucciolo. 'ti pregooo'
'Non lo so, dai che ti viene in mente?' ' dimmelo te!' le rispondo di scatto'
'Ma io non ho fantasia'
'Certo, parla la ragazza che  disegna fantasticamente e che fa l'artistico' 
'Pure te quindi!'
'Allora pensiamo' concludo.
Dopo qualche minuto di pensiero.
'Ballo natalizio: dove i sogni possono diventare realtà' dice Jessica fissando il pavimento
'Si, mi piace, e poi non abbiamo altre idee, perfetto, ora mettiamo tutto via e andiamo a scuola, il pullman passa fra pochi minuti'
Ci alziamo , sistemiamo e appena in tempo non perdiamo il pullman ,ci sediamo ai posti di ieri e in 20 minuti siamo a scuola.
Avevo ... ansia, questa mattina mi ero svegliata con l'ansia di rivedere Harry, certo anche gli altri ragazza ma lui in particolare, non avevo ancora capito cosa voleva.
Entriamo nella stanza della preside.
'Jessica, Sam, buongiorno' ci fa lei.
'Buongiorno' le rispondiamo in coro io e Jess.
'Allora hai accettato?' mi dice riferendosi alla storia del ballo.
'Si, mi sembrava una bella idea e mi piacerebbe molto partecipare, questa mattina abbiamo fatto i volantini'
'Uh perfetto, fatemi vedere i vostri schizzi' mentre noi tiriamo fuori i disegni poi ci chiede anche del tema 
'Angeli' le rispondo io decisa e sorridente
La preside guarda male Jessica. E lei ricambia il suo sguardo con una faccia da 'lo so ma cosa ci posso fare'
'Non va bene?' chiedo alla donna timidamente
'No va benissimo cara, è una cosa tra me e Jessica questa, tranquilla, allora questi volantini, fatemeli vedere' dice cambiando argomento.
Non sapevo che dire, comunque qui qualcosa puzzava, e anche tanto. Chissà che stava succedendo. Le mostriamo i volantini e lei sempre ancora un po' disturbata dice che vanno bene e ci rimanda in classe perchè fra poco le lezioni sarebbero iniziate. Noi la salutiamo entriamo in classe e ci sediamo ai nostri soliti posti.
Solito, Harry non mi guarda, lezione di teoria, noiosa quindi la lezione passa abbastanza lentamente. Io guardo fuori dalla finestra ,il cielo grigio, pochi gradi, forse in uno di questi giorni avrebbe nevicato.Ma quando mancavano 10 minuti alla fine della scuola entra la preside in classe.
'Ragazzi, vi devo annunciare il tema di quest'anno del ballo scolastico, ad alcuni piacerà e ad altri no , come sempre ma questo è e lo hanno deciso le vostre due compagne di classe Sam e Jessica' 
Jessica si da uno schiaffo sulla fronte.
'Che c'è?' le chiedo
'Nulla ma non abbiamo ancora perfezionato niente' mi risponde poco convinta
'Già, non pensavo fosse così veloce nemmeno io'
'E' il primo anno che fa così non so perchè'
La nostra attenzione torna sulla donna al centro della classe.
'Il tema di quest'anno saranno .... gli angeli'
Dalla classe si alzano boati di esultanza e alcuni di tristezza ma non solo per il tema anche solo per il ballo scolastico, non piaceva a tutti. Harry si gira dal suo banco a guardare me e Jessica con aria preoccupata.
'Angeli? Perchè?' 
'Harry, le frulla nella testa questa parola alla qui cara Sam da quando è arrivata qui ok? Capisci?' risponde Jessica
Harry mi guarda ancora con fare dispiaciuto mentre io pensavo ancora alle parole di Jessica , perchè mai gli aveva detto questa frase? Gli doveva dire che avevamo scelto e basta, mi sembra una cosa piuttosto normale no? O forse ero solo io quella problematica che non capiva



Note: Scusate se ieri sera non ho aggiornato ma era sabato sera e non ho avuto tempo nemmeno di scriverlo, comunque, le ragazze che recensiscono sono sempre di più e LE AMO, quelle 8 che hanno recensito ieri davvero le amo , grazie davvero, spero di riceverne altrettante per questo capitolo. Comunque , Sam e Jessica stanno creando questo ballo scolastico e Sam sceglie come tema gli angeli, perchè? Angeli le frulla in testa da tanto tempo poi Harry, la preside e pure Jessica ci rimangono male per questa scelta inaspettata e Jessica parla con Harry come se si conoscessere da una vita e anche in un modo strano PERCHE'? Bhe , se volete saperlo continuate a seguirmi con questa storia.
Vi voglio bene , un bacione xxx

Se vi va seguitemi e scrivetemi su twitter sono @surnamestyles 

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Capitolo 5
*** Why? ***


Per quella volta feci finta di niente, magari davvero ero solo io che non capivo. 
Comunque, i giorni passavano e il ballo di natale si  avvicinava sempre di più. Ero così eccitata, non vedevo l'ora di vedere come sarebbe venuto, visto che comunque era tutta opera mia e di Jess, i volantini erano venuti benissimo, infatti ricevemmo molti molti complimenti, mentre per il resto si doveva ancora vedere.
Angeli,che bel tema, il punto sarebbe stato come mi sarei vestita? E come si sarebbero vestiti gli altri? Oddio, davvero, dovevo andare a fare shopping. Sicuramente l'abito sarebbe stato bianco.
Angeli, si, gli angeli sono bianchi, oppure azzurri, in effetti, com'erano davvero gli angeli? Quante volte sto ripetendo la parola angeli? Ah non lo so, però è davvero una bella parola che mi frulla in testa da quando sono arrivata qui ad Holmes Chapel.
Demoni, contrario di angeli, sarebbe stato bello vedere angeli e demoni, al ballo, potevamo ancora modificarlo ma no, sarebbe stato meglio così, più tranquillo. 
Demoni, i demoni sono neri, o almeno rossi, questo è quello che penso, mi fanno paura però, quando penso ai demoni penso alle ombre, ma perchè sto pensando a tutto questo?
Uno schiocco di dita mi fa tornare al mondo reale.
'Hei' vedevo ancora sfuocato, stavo immaginando ad occhi aperti. Quando vedo uno Zayn che mi fissa preoccupato.
'Ciao' dico con un sorriso in faccia, la sua presenza mi faceva venire i brividi, i suoi occhi, scuri ma pur sempre bellissimi.
'Tutto bene?'
'Si si tranquillo'
'E' appena suonata la campanella, ti va se ci facciamo un giro mentre aspettiamo la fine della pausa pranzo? Andiamo a prenderci un tranc-'
'Certo' lo interrompo io, lui mi guarda sbalordito e anche confuso ma la verità era che avevo bisogno di prendere una boccata d'aria e ... riflettere.
Usciamo in un batter d'occhio e ci dirigiamo verso la panetteria che faceva anche le pizzette.
'Allora ,' distrugge il silenzio imbarazzante che c'era stato fra noi per tutto quel tempo 'a cosa stavi pensando prima? Sembravi così presa'
'No ma davvero, davvero niente, non so nemmeno io il motivo di questo pensiero così stupido'
'Dai allora dillo se è stupido, tanto non hai nulla da perdere' e butta lì una risata, wow.
'Va bene ma non prendermi per pazza' rido anche io per non farlo diventare un pensiero serio ma solo un pensiero anche se io lo avevo preso seriamente senza avere una ragione. Lui annuisce per cui io continuo 'bhe' dico un po' timidamente 'ultimamente mi frulla in testa la parola angelo, ma non so nemmeno io perchè, e poi ho pensato al suo contrario' lui rabbrividisce e mi guarda un po' a disagio 'demoni' mi suggerisce lui, e io annuisco.
Si, demoni.
Sorrisi per cercare di tirar su il morale anche se non sapevo perchè.
Non sopportavo questa situazione, MA QUALE SITUAZIONE? Non sapevo neppure questo, non capivo niente. Non sapevo spiegare proprio nulla, nemmeno i miei pensieri , il perchè li pensavo.
Quindi andavo avanti e non ci stavo più su tanto a riflettere , ma lui naturalmente blocca questo piccolo ma fondamentale passaggio.
'Come mai hai pensato agli angeli e ai demoni?' 'per favore non chiederlo a me ne so meno di te, però ,bho da quando sono arrivata qui sento , diciamo una voce nella mia testa che continua a ripetere queste due parole, soprattutto angeli' questa volta rabbrividisco pure io, PERCHE'? Non lo so.
'Strano' mi fa il moro.
'Lo so'
'Ehi, di che parlate?' all'improvviso da dietro sbuca una sagoma riccia con degli occhioni verdi e un finto sorriso stampato in faccia.Solito tuffo al cuore, divento bordeaux e sorrido come una cretina mentre Zayn sbuffa , ma perchè? Neppure a questa domanda potevo dare una risposta. Ero all'oscuro di tutto.
'Angeli Harry stiamo parlando di angeli' dice Zayn senza smettere di camminare, io proseguo con lui mentre Harry sembra rimanere imbambolato guardando avanti.
'Tutto bene?' gli chiedo io tornando indietro
'Si si, tranquilla, come mai stavate parlando di questo?' dice tornando al mondo reale 'Come ti ha già detto Jessica' 'ti frulla in testa questa parola' mi toglie le parole di bocca 
'Si ma come mai?' prosegue il riccio, Oramai Zayn era molto avanti , se ne era andato scazzato come se non volesse vedere Harry. Cosa alquanto probabile visto che sembrava si odiassero.
'Harry non lo so, ma posso farti una domanda?' 'Si' mi risponde preoccupato come spaventato da quale sarebbe stata la  mia richiesta.
'Te e Jessica vi conoscevate già? Perchè lei mi ha detto di no ma quando oggi vi siete parlati sembrava di si'
'No' dice solo quelle due lettere, semplici ma immediate. Poi continua lui 'ma te-te per caso' balbetta mentre io ammiravo i suoi bellissimi occhi verdi preoccupati da chissà cosa 'te , non so come spiegarmi, pensi ad altro , hai altre sensazioni oltre a quelle degli angeli?' 
'no non credo' gli dico tranquilla e sorridente, tutta questa pazienza e felicità non so da dove mi usciva fuori sinceramente. 'Anzi si' quasi gli grido addosso.
Lui guarda in alto con gli occhi ancora più preoccupato di prima.
'E bhe, n-noi per caso' balbetto preoccupata della sua probabile reazione 'per favore, dopo non andartene come tuo solito' lui annuisce senza fiatare così io proseguo 'n-noi per caso, ci siamo già incontrati?Perchè davvero, io ogni volta che ti vedo ho una specie di Dejavù se possiamo chiamarlo così, si un dejavù e mi sembra davvero di averti già incontrato in passato,ma non so dove come e quando'
'No Sam , noi non ci siamo già incontrati davvero, fidati e non pensare più a queste stupidaggini' Sicuramente stava mentendo ma purtroppo detto da lui avrei creduto a tutte le bugie. E se ne va come suo solito, come gli avevo detto di non fare.


NOTE: Questo capitolo è alquanto misterioso (?) Bho, comunque ringrazio ancora le 6 ragazze che hanno recensito il capitolo di prima, siamo passati da 9 a 6 , ci sono rimasta un pochino male, ma lo capisco, il capitolo precedente non era così bello, spero che questo vi sia piaciuto e spero di ritrovare ancora le 9 recensioni di prima (?)
Comunque Sam e Harry parlano, per un po' , e succede qualcosa, parlano di angeli e demoni , come prima lei aveva fatto con Zayn , chissà che cosa succederà , nei prossimi capitoli dovrebbero iniziare a svelarsi vare cose. Riuscirete ad avere un po' di risposte alle vostre domande (?) Quindi continuate a seguirmi bellezze, vi voglio bene xxx
Cami


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Capitolo 6
*** Who you are? ***


Eccomi lì in mezzo al nulla da sola, Harry se ne era andato e Zayn pure ma perchè doveva succedere tutto a me?

Torno a scuola e le ultime lezioni passano velocemente per fortuna, avevo voglia di andare a casa, farmi un bel bagno di due ore e rilassarmi.
Così feci arrivai a casa salutai mia madre e mi buttai nella vasca. L'acqua calda, il vapore , il rumore della natura che c'era nell stereetto, mi stavano davvero tranquillizzando. Stavano anche riemergendo tutti i pensieri della giornata e continuavo a chiedermi sempre di più che cos'erano, si, non potevano essere normali. Erano bravi , buoni, strani e bellissimi, diciamo perfetti e paranormali. Glielo avrei chiesto , si, domani sarei andata lì e glielo avrei chiesto . Ormai con le idee chiare uscii dalla vasca e andai subito a letto, senza cena e senza niente, con la paura di cambiare idea.

La notte è tormentata da incubi e strani sogni , tutti uguali
Non riuscivo a vedere, c'era troppa luce, ma non proveniva dal sole, oramai era sera.
Cercai di coprirmi un po' gli occhi ma non cambiava niente, vedevo solo lui e dietro due enormi ali bianche scintillanti. Ma non capivo.
'cosa sei?' fu l'unica cosa che riuscii a dirgli, l'unica cosa che uscì dalla mia bocca

 
*and she will be loved* solita sveglia. solita ora, solo che questa non sarebbe stata la solita mattina.
Faccio tutto il più veloce possibile,mangio mi cambio , mi lavo e corro alla fermata in cerca di Jessica senza nemmeno dirgli niente, con la paura che poi mi facesse ripensare a tutto questo.
Per una volta che avevo trovato il coraggio in qualcosa non potevo mandarlo a monte per colpa del giudizio degli altri. così feci finta di nulla e andai avanti, parlai con lei di altro, fingendo un sorriso qua e là per non farle venire in mente niente. Pensavo ancora al sogno, stupido mattino che viene sempre troppo presto, come mai, come mai, mi stava quasi per rispondere, chi? Ah non lo so, neppure questo. Sono solo sicura che lui era un angelo. Ecco la spiegazione della parola che sento ultimamente troppo spesso, ma come mai questo sogno perchè? Avrei chiesto spiegazione a Harry, lui lo sapeva , ne ero certa.
il pullman come se mi volesse aiutare arriva in anticipo davanti a scuola ed eccolo lì, Harry. 
Solito tuffo al cuoro solo al suo pensiero, si gira e mi guarda, poi si allontana dal gruppo per andare a buttare un pezzo di carta nel cestino, ne approfitto e vado da lui.
Subito.quando lo vidi, ne fui sicura, era lui il ragazzo del sogno, prima la mia mente era come, bloccata. Ma adesso che era davanti a me mi aveva mostrato l'immagine intera di quella scena e la foto era tornata completa. Subito arrivò un 'altra immagine, sempre di Harry, questa volta felice, sempre in questa scuola, ma era diverso, sembrava più felice, meno preoccupato , più libero, ci trovavamo in spiaggia, in spiaggia dove? Non si sa ma eravamo io e lui. Qui subito pensai che la sua presenza mi stesse dando alla testa , stavo fantasticando su di lui.
Tornai al mondo reale.
'Ciao' gli feci io.
'Ciao' 
'Tutto bene?'
'Certo, cosa vuoi?' mi risponde scontroso.
'Solo un paio di domande, me le devi per avermi lasciata sola ieri quando mi avevi detto che non lo avresti fatto' annuisce senza rispondere.
'Comunque, volevo chiederti proprio perchè te ne sei andato ieri prima di tutto'
'Saranno anche fatti miei, avevo da fare' questa era la risposta che non volevo sentire, l'unica che mi creava un muro davanti e anche la più possibile che mi poteva dare , ma poi passiamo alla seconda domanda, quella più temuta, forse tenuta anche da lui ma chissà, proviamo.
'Harry' gli dico tremante
'Si?' fa lui
'i-io sta-sta notte ho fatto un sogno'
'Cosa?' risponde di scatto mentre allarga gli occhi come se avesse preso paura.
'nulla di che , solo che'
'Sam dimmi subito che cosa c'era nel tuo sogno' mi prende la mano supplicandomi e qui affiora un 'altra immagine sempre io e lui, solo che non eravamo più qua ma in un posto tutto bianco, troppo bianco, iniziavano quasi a far male gli occhi così cercai di scacciare il pensiero.
'Cosa hai visto?' mi chiede
'Nel sogno?' gli ripeto pensando quasi che avesse capito di questa mini visione.
'Ora Sam ora, ti prego raccontami tutto,sediamoci qua' mi indica una panchina e ci sediamo 'però fai veloce, non abbiamo molto tempo' e mi dice preoccupato 'per le lezioni!' si corregge alla fine.
'Certo,bhe, i-io sta notte ho sog-sognato' davvero gli stavo per dire che lo avevo sognato? 'ho sognato te, ma all'inizio non sapevo fossi tu poi sta mattina, q-quando q-quando'
'mi hai visto' mi precede lui
'si, quando ti ho visto, il sogno è diventato come dire?'
'Reale?' mi aveva letto nella mente, lo sapevo che lui sapeva qualcosa ma cosa? Mi doveva aiutare.
'Si, tu eri lì, davanti a me e io non ci vedevo' ora parlare mi veniva più facile 'non ci vedevo perchè c'era troppa luce, e quella proveniva dalle tue ali' gli tocco la spalla istintivamente, lui rabbrividisce e io pure, subito tolgo la mano dal posto e la faccio tornare dov'era prima.
'Scusa' gli chiedo. Lui non mi risponde, era stato in silenzio per tutto il tempo e la sua faccia era passata da un sorriso falso al peggior modo che si poteva. Ma il bello era che io ancora non capivo che stava succedendo mentre lui si, lui sapeva tutto.
'Sam, poi, hai sognato altro?' si decide a dirmi questo
'No, però prima'
'Quando ti ho preso la mano?'
'Esatto, ho visto un, qualcosa, eravamo noi due, in un posto tutto bianco, ma poi facevano male gli occhi così ho scacciato il pensiero. Mentre prima ancora' lui mi guarda con una faccia ormai rassegnata 'prima ho visto noi due su, non so se è possibile, perchè questo è un pensiero molto più normale e reale , però eravamo noi due su una spiaggia, sembrava sera, poco prima del tramonto' a quel pensiero sorride, e io non posso fare a meno di ricambiare. Ma perchè lo stavamo facendo? 
'Harry quindi io ti volevo chiedere una cosa'
'Cosa sono' dice con voce tremante, io non dico niente in senso di acconsenso e lui si alza e se ne va. Arriva dai suoi amici e dice 'Lo ha scoperto ragazzi' e si gira verso di me , per farmi capire la risposta senza fare troppi giri di parole.
Si, Harry Styles era un angelo, Io ero innamorata di un angelo.



NOTE: Questo capitolo mi è uscito particolarmente bene, credo, forse perchè era interessante (?) O forse perchè c'erano tante argomentazioni.
Comunque le recensioni diminuiscono sempre di più, forse perchè il capitolo di prima era abbastanza corto e noioso ,ma questo penso proprio sia il contrario quindi spero di riceverne abbastanza, Ringrazio comunque tutte le lettrici, sia quelle più timide a scrivere , sia quelle che recensiscono IO VI AMO <3
Comunque in questo capitolo si scopre che alla fine Harry è un angelo,nel prossimo ci saranno delle spiegazioni da parte sua ma non vi voglio anticipare più niente, già questo è troppo, se vi interessa continuate a seguirmi, ciao , vi voglio bene, buona notte xx

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Capitolo 7
*** Our story ***


'Sam, possiamo parlare?' mi chiede Harry.
Le lezioni oramai erano finite, e  io non avevo fatto altro che fissarlo, naturalmente lui ricambiava, oramai non aveva più segreti con me, o almeno credevo.
'Certo' gli rispondo secca, volevo parlargli pure io , sapere di più.
'Però non stiamo qui, facciamo un giro' mi dice sorridendo, cavoli, che sorriso. 
'Dove andiamo?' gli chiedo curiosa.
'In un posto, fidati di me' certo che mi fidavo, pur non sapendo realmente chi fosse mi fidavo.
Dopo 10 minuti di cammino arriviamo in un posticino, sicuramente irreale, come lui d'altronde , era impossibile, si era la parola adatta.
Eravamo sempre ad Holmes Chapel eppure c'era una piccola spiaggia.
'Com'è possibile?' gli chiedo sbalordita.
'Uno dei nostri poteri.'
'Intendi degli angeli?' ancora mi guarda strano quando pronuncio quella parola, ma oramai ci doveva fare l'abitudine, io sapevo il suo segreto.
'Si, possiamo ricreare dei ricordi , passati , ma solo se siamo con la persona della quale fa parte il ricordo'
'cosa? Stai-'
'Si'
'Ma quindi le immagini che ho visto sono-sono ve-vere?'
'Esatto'
'Ancora non mi spiego'
'Ed è giusto che sia così'
'M-ma, come facciamo ad avere questo ricordo se io ti conosco da due giorni Harry?' gli chiedo quasi arrabbiata, avevo diritto a delle spiegazioni.
'So che vuoi delle spiegazioni e mi sembra giusto, ma non posso , non posso dirti tutto così, sarebbe p-pericoloso. Devi scoprirlo tu Sam'
'Io?Come faccio? E cosa devo fare?'
'Nemmeno questo mi è stato permesso di dirtelo'
'Chi te lo ha vietato?' gli faccio questa domanda e lui mi guarda, avevo toccato un brutto punto. Con un dito indica il cielo. Rido. 'Non mi starai dicendo davvero? Esiste?' gli dico comunque emozionata, wow, non ero mai stata una vera e propria credente, mi era solo sempre piaciuto credere che ci fosse qualcuno di superiore a cui chiedere le cose nei momenti di tristezza ,però qui , lui , mi stava davvero dicendo che esisteva.
'Si che esiste, se no io che cosa sarei?'
'Giusto, ma almeno a questa domanda mi puoi rispondere?'
'Vediamo dimmi tutto, ricorda solo che io vorrei, dirti tutto ma non posso' mi dice con un sorriso e prendendo le mie curiosità come una sfida.
'Spiegami, per favore, dai questo me lo potrai dire sicuramente' ride vedendomi così emozionata 'cosa sono gli angeli e tu, chi sei?'
'io sono un angelo , gli angeli hanno dei poteri, come ti ho detto prima quello di visualizzare un ricordo, tranquilla che piano piano, ti racconterò qualcosa'
'Facciamo che ogni giorno, eliminando oggi che devo sapere di più, ogni giorno ho diritto ad una risposta, eliminando tutte le cose che non puoi dirmi'
'Ci sto' mi dice sempre sorridendo, da quando eravamo arrivati alla spiaggia non aveva ancora smesso di farlo.
'Comunque continua pure il tuo discorso sugli angeli' ride ancora 
'Allora, io ho le ali, qui dietro ci sono due piccoli forellini anche nella maglia' e si gira per mostrarmeli 'poi, un tempo vivevo in paradiso, ma mi hanno cacciato, anche qui non posso svelarti niente, dovrai scoprire tutto te, non chiedermi come, ma insieme ce la faremo' e mi fa l'occhiolino prendendomi la mano. Brividi, gliela stringo ancora più forte.
'Insieme? Harry, noi due, chi siamo?' dico sottovoce
'Noi due siamo solo noi, abbiamo una storia dietro però , più grande di quanto tu possa immaginare' mi dice avvicinandosi sempre di più a me, dietro di noi c'era il tramonto, era come nell'immagine che avevo visto prima, ma quello era sia il passato che il futuro? Non ci stavo capendo più nulla.
'E in questa storia che ruolo abbiamo?' Harry non capisci che così mi fai morire? Oramai il suo respiro me lo sentivo addosso, i suoi occhi erano puntati sopra i miei, le distanze erano piccole, troppo piccole.
'Bhe' si gira e rincomincia a parlare con voce seria mentre mi sorride, io ricambio e rido, naturalmente 'te puoi essere chi vuoi,la nostra storia è quella che tutti desiderano, ogni giorno cambia, ma resta sempre la stessa'
Lo guardo con aria confusa, che cosa intendeva dire? Lui vedendo la mia faccia non riesce a non trattenersi una risata.
'Sono finite le domande per oggi' indica il sole che oramai aveva superato quel mare irreale e stava per farsi buio, chissà nel mondo reale che ore erano.
'Ma come?' faccio la vocina da bambina viziata 'non puoi lasciarmi così' faccia da cucciolo.
Lui scoppia a ridere, si avvicina ancora a me, gli occhi guardano prima i miei e poi le mie labbra.
'Tu,sei mia, mia e di nessun altro chiaro?' mentre lo dice gli scappa un sorriso.
'E tu? Harry, sei mio?'
'Sono tutto quello che vuoi te, questa è la nostra storia'  mi sussurra all'orecchio e io rabbrividisco.


NOTE: Priima di tutto, scusate la cortezza e la bruttezza di questo capitolo, domani mi farò perdonare, è solo che volevo farlo finire così, in modo tenero (?) Poi, volevo davvero ringraziare le 11 (vi rendete conto 11 !! :D) ragazze che hanno recensito il capitolo precedente :') voi non sapete quanto vi voglio bene, comunque spero di riceverne altrettante in questo, anzi spero di non avervi un po' deluso, nel prossimo ho già in mente tante tante cose :'D . Comunque Sam e Harry vanno in un posto magico per loro, dove solo gli angeli possono andare, un ricordo da condividere. Lui gli racconta delle cose, gli dice che loro hanno una storia, ma quale storia? Ogni giorno una domanda, quale domanda Sam sceglierà per domani? Bhe se vi interessa continuate a seguirmi e recensirmi, baci xxx
Cami (twitter @surnamestyles - se volete seguirmi, alla prossima <3)

 

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Capitolo 8
*** Today another question ***


Nuovo giorno, ero eccitata, avevo una nuova domanda da fargli.
Volevo e dovevo vederlo a tutti i costi, chissà se mi avrebbe respinto come faceva prima oppure dopo il disocorso di ieri si fosse smollato un po'. Ieri mi sembrava di averlo visto bene però.
Arrivo al pullman e incontro Jessica.
'Hei' la saluto io.
Lei non mi risponde ma fa un piccolo cenno con la testa.
'Che succede?' 
'Qu-quindi te, lo hai scoperto?'
'Cosa?'
'La storia degli angeli Sam' mi dice di fretta e furia, avvicinandosi al mio orecchio per non farlo sentire a tutto il resto del pullman che però si mise a fissarci per la mia realzione.
'COSA?' grido 'e tu come lo sai?' mi avvicino anche io al suo orecchio e poi continuiamo il discorso parlando sottovoce.
'S-sam?' 'si?' 'anche io sono un angelo' 
'è?' avevo sentito male? Anche Jessica, la mia prima amica vera era un angelo?
'si, Sam hai sentito bene, io sono un angelo, come tutti gli altri d'altronde, quasi tutti, in questa scuola vengono a rifugiarsi , ci sono anche semplici persone , ma se vai in altri licei artistici, li trovi e li riconosci, sono tutti bellissimi, come avrai notato , io faccio eccezzione alla regola comunque' 
'Zitta! Che non è vero'
'credici' dice ironica poi continua 'comunque, gli angeli sono delle persone artistiche diciamo, amano molto l'arte, per questo ce ne sono molti qui, ognuno di noi ha dei poteri'
'Quello del ricordo'
'Si, te lo ha detto Harry?' io annuisco ripensando a quel momento sulla spiaggia del ricordo, però se era un ricordo doveva per forza esserci stato, dovevo sapere di più.
'Jes, te sai qualcosa su me e Harry'
'Si ma non pensare che io sia così stupida da dirti qualcosa, conosco le regole vostre ,le conoscono tutti'
'tutti?' ripeto io. Lei subito si tappa la bocca.
'Siamo arrivati!' dice cercando di cambiare arcomento.
'Jessica, perchè lo conoscono tutti'
'chiedilo a Harry, so che avete stabilito un patto giusto?'
'Si, ma perchè tutti sanno tutto e io non so niente?'
'E' pericoloso Sam'
'Ma perchè è pericoloso? Cosa mi potrebbe succedere?'
'chiedilo a Harry'
'Ho una domanda al giorno , presumo che tu lo sappia'
'Si, ti sto solo aiutando sulle domande che potresti fargli, eliminando di già quelle che non puoi fargli perchè sono vietate'
'Dal grande capo' concludo io'
'Si, comunque siamo arrivati, ti auguro buona fortuna' dice indicandomi Harry che era poco lontano e mi aspettava, credo. 
'Aspetta me?'
'Si' 
'E te come lo sai?'
'Poteri da angeli, ora vuole vederti' sorrisi come una rincoglionita mentre anche lei mi guardava ricambiandolo perchè era emozionata per me, comunque mi voleva aiutare, ma non poteva.
Dovevo capire pure questo, perchè lassù non volevano farmi sapere di Harry, che cosa avevo fatto?
Mi dirigo verso di lui che mi saluta da lontano appena mi vede con un gesto con la mano.
'Buongiorno' mi dice lui
'Buongiorno' gli rispondo.
'Hai preparato la domanda di oggi?'
'Credevo che avresti cercato di evitare questo discorso' dico ridendo, pure lui sorride.
'Te l'ho detto, io ti voglio aiutare ma non posso, quindi cerco di fare il minimo'
'Credo di si'
'Credi?'
'Non so se mi puoi rispondere,comunque prima ho parlato con Jessica'
'E?' dice preoccupato.
'Tranquillo, non mi ha detto niente, speravo mi dicesse qualcosa' lui ride, forse era felice perchè mi vedeva curiosa? 
'Comunque la domanda era' lui si ferma, si gira, mi prende la mano e mi fissa, di nuovo i brividi quando mi guardava con quei suoi occhioni color smeraldo 'come ci siamo conosciuti?'
Sulla sua faccia si dipinse un sorriso 'speravo mi facessi questa domanda' dopo questo ci girammo e tornammo a camminare verso la scuola mano nella mano.
 
-SE VOLETE CREARE L'ATMOSFERA METTETE PURE LITTLE THINGS 
 
'La nostra è una storia strana' . Sorrisi, aveva detto 'la nostra' . Poi proseguì 'ci siamo incontrati tanto tanto tempo fa, ancora prima che tu nascessi' io lo guardo con faccia interrogativa.
'A-A-A , altra domanda, domani se vuoi farmela' e si mette a ridere 'Ti odio' gli dico nel modo più dolce possibile.
'Comunque, ci siamo conosciuti tempo fa,  il posto lo sai anche te'
'Spiaggia?'
'Esatto, quello è il primo di una serie dei tanti incontri' sorrisi ancora involontariamente, il primo di una serie? Vuol dire che ci eravamo incontrati tante volte, wow. 
'Era una notte calda, il sore era quasi tramontato e te andavi lì , come tutte le sere a leggere . Noi, diciamo che c'eravamo già visti in precedenza ma queste cose non posso rivelartele, comunque per te questo è stato il primo nostro incontro, subito ci innamorammo l'uno dell'altra , ogni sera tornavamo lì, quello era diventato il nostro posto, Ma ben presto quella felicità finì' io lo guardai senza più sorriso, anche la sua voce si era fatta cupa. Poi si mise a ridere e mi sorrise 'Ancora non posso dirti il perchè, devi aspettare domani' e si mise a ridere, toccandomi un punto sulla spalla, io rabbrividii.
'Non sei cambiata per niente, Smith' e mi sorrise. 'Quante cose sai di me che nemmeno io conosco?' 
'Tante, tante , ma questa è un'altra domanda , è già tanto se ti rispondo' dice senza smettere di far vedere quelle due adorabili fossette ai lati della bocca.
Piano piano ci avvicinammo sempre di più , c'era solo una piccola distanza tra le nostre labbra.
'SAM, HARRY! Inizia la lezione fra poco , dobbiamo entrare in classe, ADESSO' disse scandendo per bene l'ultima parola e fulminò Harry con lo sguardo.



NOTE: Beeeene, grazie per le 9 recensioni ancora :') non sapete quanto mi fate felici, cioè, davvero , davverissimo , vi voglio un mondo di bene, proprio tutte quante, anche solo quelle che leggono e non recensisco certo <3 Ok, scusatemi ancora se ieri non ho pubblicato ma dovevo studiare storia che oggi avevo una verifica e credo proprio sia andata di merda LOL. 
Tornando al capitolo, oggi Sam fa una nuova domanda ad Harry, e lui le racconta la prima volta che si sono conosciuti,wow, ma senza troppi dettagli, sarebbe troppo pericoloso. Perchè? Bhe se lo volete sapere continuate a seguirmi, A domani sera, vi voglio bene ciaoooo xx
Cami (twitter @surnamestyles) 

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Capitolo 9
*** I'm in love with you ***


Ma perchè? Finalmente ero riuscita ad avvicinarmi un po' ad Harry, ci stavamo per baciare.
Feci un gridolino isterico, ma dai, Jessica, perchè? Però poi ripensai a tutto quello che mi aveva detto precedentemente e basta, mi sbollii. Possibile che bastasse così poco fatto o detto da lui? 
Si, diciamo che era diventata una dipendenza, ma aspetta! Lo conoscevo da appena 3 giorni com'era possibile? Come faccio ad essere così incasinata coi pensieri? Mi era sembrato tutto così perfetto e adesso mi ritrovo in una situazione con in mezzo degli angeli. Yee, sorrisi ironica, cosa mi stava succedendo?
Jessica ancora mi stava trascinando per un braccio mentre io frenavo con i piedi, però era maledettamente forte, un altro potere da angelo? Chissà , putroppo non mi potevano dire niente.
'Sam , ma che ti prende?'
'A me che mi prende , a me che mi prende?' ripetei due volte la cose per farla risaltare di più, ma mi stava pigliando per il culo? Che cosa avevo fatto io? Stavo semplicemente quasi per baciare un normale ragazzo, che putroppo non era normale.
'Stavi per baciare Harry!'
'E allora?'
Si diede uno schiaffo sulla fronte 'scusami, Dio, scusami Sam, davvero scusami'
'Certo che ti scuso, ma non ho capito per cosa, va tutto bene?' le risposi ancora confusa, non ci stavo davvero capendo niente.
'Niente, non' si trattenne un secondo dal dire quelle parole 'puoi sapere' sbuffai infastidita.
'Jessica, che centro io , cos'ho fatto? Spiegami almeno questo'
'Ti prego non dire niente a Harry di questa cosa che ti sto per dire va bene?'
'Certo' dissi con un sorriso in faccia, finalmente stava uscendo qualcosa che avrebbe dovuto avere un senso.
Ci sedemmo ai soliti ultimi due banchi affianco alle finestre e lei iniziò il suo racconto, ti prego, dimmi qualcosa di sensato Jessica, almeno tu.
'Bhe,dietro a te e Harry c'è una storia molto, troppo grande, non so come spiegarmi ma è unica' unica, ripetei questa parola nelle mente, era bellissima, poter dire solo che io e Harry eravamo unici. Aspetta! Che sto pensando? Ricordiamoci che lo conoscevo da due giorni, no, non mi ero innamorata di lui, impossibile, io non ero una di quelle ragazza che si innamoravano così, come un fulmine, come folgorate da qualcosa e da lì stop, amore. No, io mi innamoravo col tempo infatti non mi era mai successo, non facevo in tempo a conoscere una persona che mi dovevo trasferire e oramai sinceramente mi ero anche rassegnata.
Jessica battè le mani due volte davanti alla mia faccia per riportarmi al mondo reale.
'Se non vuoi sapere possiamo comunque continuare la nostra solita mattina di scuola'
'no, Jessica  scusa, mi ero persa nei soliti miei pensieri'
'Pensieri che riguardano Harry?'
'In parte, ma per favore continuiamo il racconto di prima'
'Bene, allora, te e Harry siete una cosa sola diciamo,, voi appartenete ad una cosa molto più grande, mi spiace ma tutti i dettagli non posso dirteli, distruggerei una promessa' promessa? Si era lasciata scappare un 'altra parola, importante, e quando se ne accorse si diede nuovamente uno schiaffo.
'Ti prego non mi interrompere più se no mi lascio scappare delle parola importanti e in teoria non dovrei, rischierei di fare un casino coinvolgendo tutto il mondo sai? Quindi ssh' Tutto il mondo? Quanto era grande questa storia? Sicuramente avrà usato un aggettivo così o per modo di dire o per mettermi paura. Sicuro.
'Allora, voi avete questa storia e succede così ogni tanto tempo, troppo tempo per Harry, è per questo che ci va così cauto , ha solo paura di perderti'
'Perdermi?Come?'
'Ti avevo detto di non interrompermi, niente domande, attenta che poi potrebbe entrare da un momento all'altro e io mi stoppo con il racconto' le feci cenno di proseguire 'comunque, tu adesso devi andare avanti da sola, noi non ti possiamo dire niente, almeno, io sono quella meno adatta, Harry lo sa, sa che parlo sempre e infatti ha paura quando mi vede con te da sole, appena entra tiriamo fuori un discorso da normali persone ok?'
'Ma noi non siamo normali' lei mi guarda sconcertata 'cioè , almeno te , io sono una semplice ragazza' annuisce poco convinta ma non ci feci troppo caso.
'Tiriamo fuori il discorso del ballo ok?' io annuisco poi lei prosegue ancora 'Bhe diciamo che a dir la verità gli angeli sono demoni' io mi girai di scatto verso la bionda e la guardai confusa 'Si, non mi credere pazza, davvero, i demoni siamo noi in generale, poi ci dividiamo in due grandi branche , che sono gli angeli , i buoni , e le ombre, i cattivi'
'Esistono i cattivi?' la guardai preoccupata.
'Putroppo esistono sembre i cattivi Sam,come tu già sai, quindi fidati di Harry e di noi angeli, solo di noi angeli, in questa scuola ci sono anche delle ombre , solo che non sono pericolose, almeno per metà. Loro non sono schierate completamente con Satana'
'Satana? Esiste davvero?' lei mi guarda alzando un sopracciglio credendomi per pazza con una faccia tipo 'Come non lo sapevi? Certo che c'è' 
'Si,ma ti prego parlane con Harry e non farmi troppe domande, rischieresti di mettere in pericolo pure me'
Pure lei? Ma io che ruolo avevo in tutta questa storia? La ragazza innamorata di un angelo che lo ha già incontrato tantissime volte ma non può sapere ne dove ne perchè ne quando ne cosa.
Non potevo sapere niente di niente.
Entra Harry.
'Si , allora per il ballo quando ci vediamo per organizzare?'
'Se vuoi anche oggi' le risposi stando al gioco.
'Perfetto, vengo io a casa tua o tu a casa mia?'
'E' uguale per me'
'Anche per me ahaha, ci organizzeremo mai?'
'Dai, vieni te da me' conclusi alla fine io.
Harry ci guardava storto, dopo avrei dovuto parlare anche con lui, anche se non mi avrebbe risposto, dovevo sapere un po' di più, se no come facevo a trovare la risposta?
Solite ore di lezioni, io e Jessica ci eravamo fatte un pisolino, dopo ne entra un'altra professoressa, questa mi sembrava nuova, almeno per me, per gli altri no. 
'Buongiorno ragazzi' 
'Buongiorno' gli risposimo tutti in coro. Harry e Jessica si guardarono negli occhi per un secondo, la prof colse quello sguardo preoccupato.
'Ragazzi, Si, parlo con voi Harry, Jessica, so già tutto e so che lei sa' 
Tutta la classe si girò verso di me e partirono una serie di voci 'come sa tutto?' 'Sa davvero della realtà?' 'Di cosa parla la prof?' 'Tanto lo sapevo che lo veniva a sapere, era costretta, finalmente' , cosa sapevo io? Per favore ditemi che è tutto uno scherzo.
'Ciao Sam' mi disse allegra la prof come se mi conoscesse da una vita.
'Salve' le risposi timida io.
'Non mordo tranquilla, non devi aver paura di me , ho saputo oggi che sei venuta a conoscenza del nostro segreto giusto?' annuii capendo che si riferiva alla storia dei demoni.
'Quando precisamente?'
'Ieri'
Mi fece un 'altra serie di domande sempre su questo.Io e la prof eravamo gli opposti, lei fra poco gridava mentre io sussurravo, a volte infatti mi chiese di ripetere più volte la mia risposta detta a voce troppo bassa da poterla udire. mi spiegò anche varie cose, ad esempio che la classe era composta solo da angeli, mentre ce ne erano alcune composte pure da ombre ma a me avevano inserito lì per motivi di sicurezza.Mi aveva detto che in quella scuola c'erano anche delle seplici persone ma che io non lo ero , io avevo diritto di studiare con i demoni. Mi aveva detto che da quel momento, visto che sapevo della loro esistenza avrei iniziato a studiare le loro materie, materie magiche, che sicuramente io non potevo fare, ma non tutto, qualcosa si, perchè ero legata ad Harry. Mi sentivo troppo imbarazzata quando la prof parlava di noi due e spiegava agli altri ragazzi chi eravamo mentre loro poi rispondevano che lo sapevano già, tutti conoscevano la nostra storia ma perchè?
'Ti starai chiedendo perchè vi conoscono tutti vero?' non avendo la forza per rispondergli annuii semplicemente. 'Bhe, tanto tempo fa' Harry la interruppe 'E' meglio aspettare' 'Harry oramai sa il nostro segreto ,questo non può farle nulla di male, tanto lo scoprirebbe comunque quindi è meglio se glielo diciamo noi qui, ora' lui si rimise a posto senza fiatare.
'Comunque stavo dicendo, molto tempo fa, una stupida ombra, povera senza soldi, cacciata dall'inferno conobbe Harry' io mi girai verso di lui proprio nell'istante in cui lui si girò verso di noi.

'Lasciala stare!' la voce di Harry rimbombava nella mia testa, mentre venivo strattonata avanti e indietro contro un uomo vestito di nero e sporco di terra.
'Perchè dovrei?' la sua voce era roca e dava fastidio. Continuavo a dimenarmi ma invano, non riuscivo proprio ad uscire da quella stretta.
'Harry' gridai con la voce rotta dal pianto. 'Cosa vuoi in cambio?' gridò il riccio , oramai non sapeva più cosa fare, il 'ladro' aveva una specie di bastoncino puntato contro di lui mentre mi teneva stretta al collo quasi per strozzarmi, quello era il suo scopo, minacciarlo.
'Sapete, la vostra storia è molto interessante'
'Dimmi cosa vuoi e basta!' gridò Harry
'Stai calmo, abbiamo tutto il tempo che vogliamo, l'eternità'
'Per favore' lo supplicò Harry, distrutto.
'Oh, adesso supplichiamo anche, mi dispiace tanto, comunque , la vostra storia è molto interessante , mi spiace solo che il mondo non possa conoscerla'
'Cosa?' gridai sta volta io.
'Perchè tenere un segreto così bello solo per voi e non farlo sapere al mondo?'
'Lurido sporco , cosa vuoi da noi?'
'Bhe, visto che non posso tenermi la tua bella, non mi dispiacerebbe tirare su un bel gruzzoletto scrivendo un libro e usandovi per far sapere la vostra storia a tutto il mondo dei demoni'
'Ma così diventerà impossibile liberare Sam'
'Bhe, possiamo iniziarla in questo modo (disse intendendo il libro) oppure finirla così' gli disse stringendo ancora di più la stretta sul mio collo e facendo un passo avanti verso di lui avvicinandogli quel bastoncino vicino al cuore. Gemetti, mi faceva troppo male e non riuscivo a respirare.
'Harry' riuscii solo a dire , prima che diventasse tutto nero.


Presi un respro profondo mettendomi la mano sul cuore e iniziando a respirare faticosamente tornando alla relatà , in classe.
'Cosa hai visto?' mi domandò subito Harry. io non gli risposi, avevo ancora gli occhi immersi nei suoi ripensando alla scena di poco fa, un altro ricordo.
'Cosa hai visto?' mi domandò la prof ancora più preoccupata.
'I-io ho visto noi' dico indicando prima me e poi Harry 'poi un uomo che mi teneva stretta alla gola e che parlava di noi' Harry guardò prima me e poi la professoressa che lo guardava interrogativa
'Si, è lui, è l'ombra di cui stava parlando prima, lui ha'
'scritto un libro su di noi' finii io la frase 
'Peggiorando la nostra situazione più di quanto fosse già in pericolo' mi disse infine Harry guardandomi negli occhi.

NOTE: Scusate il ritardissimo, ma ho preso delle insufficenze e adesso il computer non me lo fanno praticamente usare T.T Comunque ringrazio le 4 recensioni di prima anche se ci sono rimasta male , passare da 11 a 4 è un po' triste, spero di riceverne altre per questo, l'ho fatto lungo apposta , grazie mille ancora, vi voglio un mondo di bene, ditemi cosa ve ne pare <3
Cami

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Capitolo 10
*** In my dreams ***


La classe stava in silenzio mentre io e Harry parlavamo, doveva continuare a raccontare la storia, io volevo sapere, dovevo sapere.
Com'era possibile? E poi cosa intendeva peggiorare la nostra situazione?
'a cosa stai pensando?' mi chiese Harry alzandosi dal suo posto e venendo accanto a me, la classe era ancora in silenzio, in ascolto, probabilmente loro sapevano tutta la storia, ma perchè io non potevo saperla? 'Harry che cosa intendevi dicendo che così avrebbe solo peggiorato la situazione?' gli chiesi.
Il riccio di girò verso la professoressa che annuì e dopo tornò ai miei occhi.
'Bhe, n-noi, un tempo stavamo insieme, tanto tanto tempo fa' finalmente stava iniziando a dirmi qualcosa quindi non lo interruppi con altre domande che avrei voluto fargli, ne avevo metà di mille nella testa ma lo lasciai continuare 'poi ci cacciarono, ci separarono, fecero tantissime cose per dividerci, ma noi, in un modo o nell'altro ci rincontravamo' sicuramente avevo una faccia confusa sul volto , che cosa intendeva? In che senso ci cacciarono? Da dove? E poi come ci rincontravamo? Dove? Quando? Come? Feci comunque silenzio e lo lascia proseguire, quei suoi occhi verdi me lo impedivano, mi ero persa, sentivo solo la sua voce nella mia testa.
'Poi un giorno, dopo la millesima volta che anche disposti agli opposti nel mondo ci rincontravamo, il nostro grande capo decise di farci una maledizione'
'Maledizione?' non resistetti all'impulso di ripetere quella parola, me ne pentii subito, sicuramente lui stava già faticando a dirmi tutto questo, non voleva, ma era costretto, costretto perchè oramai conoscievo troppo. Per quale motivo ci avevano separati? Che era successo?
'Si,maledizione,fece in modo che noi non ci saremmo più incontrati'
'dove lui va tu non ci sarai e dove tu andrai lui non ci sarà, sarete per sempre bloccati in questo limbo, solo nel luogo dove morfeo ti porta vi potrete ritrovare, nel bene o nel male, per sempre' dissi quelle parole come una filastrocca che sai a memoria fin da piccolo, abituata a sentirla e risentirla. Quindi noi due, ci potevamo incontrare solo nei sogni?
Harry all'inizio sembrava stupito ma poi si riprese, io in teoria sapevo tutto ma non avevo le forze per ricordare, andavo a scatti e secondo Harry questo era l'unico modo di scoprire la soluzione della maledizione.
'All'inizio distrussero completamente la tua memoria' gli occhi gli diventarono lucidi dicendo quelle parole 'io non potevo fare niente, mi avevano diciamo esiliato, ma tu, tu non te ne rendi conto' sorrise 'sei più forte di quanto pensi, in teoria tu adesso non dovresti ricordarti niente, Lui , aveva detto che solo nei sogni ci potevamo incintrare oppure ricordare e invece, eccoti qua' 
'Tu lo sapevi tutto questo?Che io ero capace? Che sarei tornata?' 
'All'inizio no, ma dopo ha iniziato a diventare una cosa frequente'
'Come frequente?' lo interruppi subito, pentendomi amaramente anche sta volta di quello che avevo appena fatto.
'Si, frequente, ogni 5840 giorni, sempre alla notte di capodanno noi ci rincontriamo, e questa è una cosa splendida, riusciamo ,in parte, a sfuggire a tutto  e a rincontrarci sempre.'
Le ultime due parole mi fecero scendere una piccola lacrima che lui asciugò con il dito. Noi ancora lì in mezzo alla classe, tutti che ci ascoltavano, tutti che conoscevano la nostra storia come io conoscevo la saga di Twilight, diciamo che noi eravamo un po' Bella ed Edward del mondo dei demoni, purtroppo , loro leggevano i nostri libri ma non sapevano quello che passavamo, una coppia che non poteva toccarsi con la paura di ferirsi , che non poteva incontrarsi con la paura di essere puniti, che non poteva parlarsi con la paura di essere allontanati di nuovo. Cavolo 3840 giorni, sono tanti, chissà che cosa faceva lui in quei, 15? 16 anni? E che cosa facevo io invece? Notte di capodanno?
'Aspetta, noi non ci siamo incontrati la notte di capodanno questa volta!'
'Speravo non mi facessi questa domanda' disse sorridendo grattandosi la testa 'diciamo che questa volta sei arrivata in anticipo di 90 giorni'
ricambiai il suo sorriso, non potevo evitarlo. 
Passammo le ore successive seduti vicino, alla fine la prof in un modo o nell'altro riuscì a cambiare argomento, quello lo avevano solo iniziato per spiegarmi la storia com'era dalla relatà, ma sapevo di non sapere ancora tutto. Due ore di levitazione e di studio delle ombre, la parte cattiva dei demoni. Scoprii anche che pur non essendo un angelo ma avendo un legame con uno di essi potevo fare delle cose anche io, se mi fossi allentata tutti i giorni avrei potuto far volare gli oggetti, una piccolissima parte ma pur sempre interessante di cosa potessero fare gli angeli, ovvero persone come Harry.
Uscimmo da scuola tutti insieme, poi io e Jessica andammo da una parte e i ragazzi dall'altra.
'Mmmh Sam?'
'Si?' le risposi subito.
'Ti devo dire una cosa,non so come reagirai, in teoria dovresti essere normale' sorrise facendomi sentire un po' più a mio agio, all'inizio mi aveva fatto preoccupare 
'Spara' mi fermai e mi misi davanti a lei per farle fare lo stesso 
'Bhe , sai , il ragazzo, quello biondo con gli occhi azzurri, amico di Harry e che fa parte di quella compagnia?'
'Niall?' le risposi. Lei annuii e io la guardai con una faccia tipo 'quindi?' 
'Bhe,noi... stiamo insime'
'COSA?' gridai sbalordita, ma non arrabbiata, come potevo esserlo? Ero felicissima per lei. Lei riannuì e io la abbracciai felice.
'Ecco perchè parlavi così con lui e poi non mi avevi mica detto che lui era?' 
'Quello che preferivo si essatto, bhe , stavamo insieme sai , cosa dovevo pensare?' rise.
'Sono ancora felicissima per te! Wow'

Arrivo a casa, mi sdraio sul divano stanca morta e rifletto, senza cena ne niente mi addormento.

'Ehi' una voce inconfondibile mi chiama, Harry
'Dove siamo questa volta?' gli rispondo io decisa, ma cosa stavo facendo? Perchè ora ricordavo tutto? Dove siamo? 
'Siamo in Brasile'
'Wow, questo sogno mi piacerà più degli altri, ma mi sembrerà sempre strano ogni notte ricordare tutto, mi dispiace per la mia 'me' che domani mattina si sveglierà e mom saprà più nulla' sorrisi , Harry ricambiò.
'Lo sai che stai parlando della stessa persona?' si mise a ridere.
'Ah ah , spiritoso Harry' dissi ironica, poi cambiai atteggiamento e gli parlai eccitata 'Quindi, cosa facciamo qui in brasile, aspetta, non dirmi che siamo a Rio?'
'Proprio così, bhe, io direi di andare un po' in giro a vedere com'è qui, ora del tuo ritorno ci saranno ancora 90 notti, 90 città da visitare'
'Non ce ne mancano così tante ti ricordo,oramai le abbiamo visitate già quasi tutte, ne mancano 10 Harry, avevamo fatto il conto l'altra notte'
'10?' disse spalancando gli occhi.
'Si Harry dieci, mentre i villaggini non li contiamo, io sto parlando di città , tutte le province di ogni stato, sono 365 città all'anno,oramai'
'e fra 10 notti? Qual'è l'ultima città?' tirai fuori il mio telefono, l'ultima è Venezia.
'Andiamo in Italia Harry,Venezia!' gridai eccitata. Mi prese sulle spalle e continuammo il nostro tragitto.
Arrivammo sotto la statua dell'angelo, quella famosa di Rio, era bellissima,ancora più bella dalla realtà, ne avevamo già vista una copia quando eravamo stati in portogallo, là c'è l'altra e si indicano a vicenda, l'una guarda l'altra . Divise solo dall'oceano. Harry mi mise giù e mi fece girare su me stessa finchè non mi appoggiai con le braccia sulle sue spalle.
'Sam,oramai saranno passate milioni di notte, migliaia di anni, te sai tutta la storia qua, come possiamo fare?'
'Harry io ne so meno di te, non so tutta la storia al completo e tu lo sai ma, quando sono qui con te , sono diversa, perchè posso fare tutto, con te posso volare.'
Mi fissò intensamente negli occhi, e dopo poco, ritrovai le mie labbra sulle sue. Cosa stava succedendo? Noi non potevamo, secondo le regole ci sareb... 
Harry interruppe i miei pensieri
'io pensavo che..'
'Ma non sarebbe dovuto succ-'
'Si e...'
eravamo entrambi confusi.




NOTE: scusate l'orrendo ritardo, ma come vi avevo avvisato nel capitolo precedente mi avevano confiscato il computer per le insufficenze, quando me lo hanno restituito (la sfiga mi perseguita) non funzionava più, quindi adesso è dal riparatore, ma per fortuna vostra , ogni due settimane vado da mio padre per giovedì venerdì sabato e domenica quindi... VI POTRO' PUBBLICARE I CAPITOLO DA QUESTO MIO COMPUTER HEEERE (?) Comunque grazie per le 11 recensio di prima spero di riceverne ancora , magari anche di più *sogna* <3
Spero che vi sia piaciuto, vi voglio bene, ci vediamo domani se non ci sono altri problemi <3
With love,
Cami



 

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Capitolo 11
*** Your smile make me smile ***


Mi svegliai di soprassalto, cos'era? Un incubo? Oppure l'ennesimo ricordo?
Ero in sala, mi ero addormentata lì per la troppa stanchezza, e poi senza nemmeno mangiare! Come avrò mai fatto a sopravvivere? Andai subito in cucina a fare colazione, oramai era l'orario perfetto per svegliarsi, come se avessi una mia sveglia in testa. Mi lavo, mi cambio, saluto mamma ed esco di casa per andare a scuola, più eccitata che mai, dovevo vedere Harry, dovevo parlargli e chiedergli cos'era quel sogno, noi ci incontravamo lì, nei sogni, ma perchè ora mi ricordavo le immagini sempre meno? Noi c'eravamo incontrati per l'ennesima volta , io mi ricordavo tutto e? Poi cos'era successo?
Arrivai davanti a scuola quasi correndo, mi alzai sulle punte dei piedi per cercare di vederlo , eccolo, girato di spalle ma inconfondibile la sua massa di ricci.
Si gira, mi sorride e mi guarda negli occhi.

'Sam te ne devi andare' mi disse Harry preoccupato.

Indossavo un vestito grande, quelli da principessa, una pettinatura con i capelli tirati in alto e ricci, che sembravano quasi una parrucca, pure lui vestito tutto elegante, evidentemente doveva essere la me di cui parlava Harry, solo di tanto tempo fa, una di quelle che tornava ogni 16 anni.

Guardai le ore che segnava il pendolo al muro, erano le 23.59 del 31/12/1643
'Ma Harry, io voglio restare con te,lo capisci?! Da quello che mi hai raccontato tanto finiamo sempre per rincontrarci ma allora perchè dobbiamo separarci, ogni volta'
'Sam, Lui sta arrivando e non voglio che ti faccia del male o che ci inpedisca di vederci già il poco che ci vediamo adesso'
'Mancano pochi minuti all'anno nuovo quali sono i tuoi propositi Harry?'
'Sam non camb-' ma lo interruppi subito
'Harry, cosa vorresti l'anno nuovo? Rispondi, manca poco' 
E intanto la folla iniziava a contare '10,9,8'
'Io voglio un tuo bacio Harry,solo questo'
'7,6,5'
'E io voglio restare con te per sempre, voglio che la maledizione si spezzi, anche se succederà fra un milione di anni, sono disposto a ricominciare tutto da capo perchè è proprio questo che ci rende unici, il nostro amore è infinito'
'4'
'Tu' gli dissi
'3'
'Noi' continuò lui
'2'
'ci' risposi io indecisa
'1' 
'rincontreremo tranquilla' mi sorrise e si appoggiò alle mie labbra con le sue delicatamente mentre tutta la gente festeggiava gridando buon anno.


L'immagine si polverizzò proprio davanti ai miei occhi e tornai alla realtà, c'era Harry davanti a me che mi teneva la mano.
'Tutto bene?' mi chiese più dolce che mai.
'S-si' balbettai insicura, e lui lo sapeva, sapeva che avevo visto qualcosa .
'Harry ho visto il capodanno del 1643' lui spalancò gli occhi.
'Cosa hai visto di preciso?'
'il minuto prima del capodanno, gli ultimi secondo dove noi ci dicevamo i propositi per l'anno nuovo'
'me lo ricordo'
'Te lo ricordi?' lo guardai confusa 'ma Harry sono passati quasi 400 anni!'
'Bhe, io me o ricordo, mi ricordo della spiaggia , mi ricordo del libro , mi ricordo di tutto , tanto tanto tempo fa'
'Harry ma da quanto tempo va avanti questa storia? 400 anni?'
'Molto di più' mi guardo in segno di scuse, ma lui non aveva colpe.
'Cioè?'
'Anche troppo, noi siamo stati coi greci , coi romani, con tutto, te magari alcune fasi te le sei saltate, quelle parti dove c'era questo blocco di 5000 giorni circa, però noi ci siamo stati' lo guardai sia confusa che felice che triste. Come dovevo reagire a una notizia del genere? Ero confusa perchè non sapevo cos'era successo in più di 2000 anni, felice perchè il nostro amore era durato così tanto ma triste perchè voleva dire che anche in così tanti anni non era riuscito a trovare una soluzione per questa cosa, cosa avremmo dovuto fare?
'Harry, poi, ti volevo chiedere di un'altra cosa'
'Cosa' mi guardò oramai disperato, avevo minimo una visione al giorno, scoprivo sempre più cose, secondo lui troppe, ma io non ci potevo fare niente, succedeva e basta
'Sta notte ho fatto un sogno'
'e te lo ricordi?' mi disse come se sapesse già tutto.
'In parte'
'Questo non era mai successo' mi guardò poi con una luce diversa negli occhi, forse potevamo farcela? Ah bho. 'Cosa ti ricordi?'
'Noi, insieme, io sapevo tutto, ma adesso non mi ricordo questo 'tutto', eravamo in vacanza, dove non lo so , però mi ricordo un numero' mi sorrise 'il numero di città che ci mancavano da visitare'
'10' fece eco lui
'si 10?Come lo fai a sapere?'
'Sam, ti ricordi come noi ci incontravamo?'
'Si nei sogni' non gli diedi il tempo di aiutarmi che ci arrivai da sola 'ah, questo era uno di quei sogni'
'Esatto, ogni notte noi ci sognamo, e ci incontriamo, però la mattina io ricordo e te no, questo è uno dei 10 patti fatti con il capo lassù' indica il cielo.
'Dieci patti?'
'Si, 10 patti, ma-'
'Non puoi dirmelo' lo precedetti io sbuffando. Certo non poteva dirmi niente. Mi girai di scatto e me ne andai.
'Sam!Dove vai?'
'In classe , iniziano le lezioni' gli risposi acida, mentendo, non volevo stare con lui, ma in parte comunque era verità, mancavano 10 minuti, mi sarei sistemata per bene.
'Lo sai che siamo in classe insieme vero?' ecco , figura di merda, salvati Sam salvati , come?
'infatti te non ti muovevi quindi ci vado da sola' cosa? Come mi è uscito questo? Stiamo scherzando vero? Sam , sei proprio una stupida. Il punto è che non volevo stare con lui, no, lui era la mia fonte di felicità in realtà però non potevo sapere niente di niente e questo mi dava sui nervi, mi sembrava di esser tornata bambina quando ti dicevano 'te lo diremo quando sarai più grande' bella scusa .
'Sam, che succede?' mi chiese Harry
'Niente' risposi brusca.
'Dimmelo o non ti metto più giù' mi disse sorridendo ma io sinceramente non stavo giocando, rimasi seria.
'Harry lasc-' non feci in tempo a finire la frase che ero sulla sua spalla con la testa in giù e il culo all'aria come un sacco.
'Harry mollami giù' stavo quasi per ridere, non potevo dargliela vinta però, per fortuna che non mi poteva vedere , avevo in faccia un sorriso da ebete.
'Non ti lascio finchè non mi dici tutto' e inizia a ridere pure lui.
'E' solo che non mi puoi dire niente'
'Lo so che è brutto , ma non è colpa mia, io la farei ma ho paura di ferirti o persino ucciderti, quindi è meglio se sto zitto' non gli risposi, pure io mi zittii subito
'Ma adesso, come avevi detto prima per liquidarmi' fa risaltare l'ultima parola però ironico, stava ritornando a scherzare 'andiamo in classe che iniziano le lezioni davvero signorina' ed ecco che ricomincia a ridere e io? Io come potevo non ridere . Lui lo faceva io lo facevo.
Salti tu salto io giusto?


NOTE: Ecco, come promesso il capitolo 11, ora vado a dormire che sono stanca morta e domani ho scuola, buonanotte ragazze, ringrazio le 5 recensioni della scorsa volta , siete davvero cnsdkjnvjfdhvdhbvjsdk quando lo fate, ma tranquille volgio bene a tutte voi anche quelle timide che commentano in silenzio (?) okeeeeeeeey, comunque recensite ancora graaciaaas , vi voglio benebenebenebenebene, spero vi sia piaciuto, good night a todooss (?)
Cami

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Capitolo 12
*** Green Eyes ***


Green Eyes








'Buongiorno ragazzi' ci saluta la prof mentre io e Harry entravamo in classe mano nella mano.
Oddio è vero! Oggi avrei passato ancora 6 ore di lezione da demone, volevo sapere, ma la cosa un po' mi inquietava. E poi io e Harry eravamo mano nella mano! Entrando in una classe di demoni! Dove tutti conoscevano la nostra storia! Che? Oddio Sam ti stai facendo troppi problemi, sicuramente nessuno se ne sarebbe accorto.
Certo come no! La classe intera fissava la nostra mano mentre Harry li guardava male dicendo loro di guardare da un'altra parte, naturalmente io sono così stupida e umana che non me ne ero nemmeno accorta.
Basta Sam! Non pensare a tutto quello che è successo negli ultimi 3 giorni, sei in una classe normale in un normale giorno di scuola  a fare una normale lezione.
'Ragazzi parleremo delle ombre oggi!' ci annunciò la prof fiera di se. Certo, lezione normale, convinta te, tutti i ragazzi sanno dell'esistenza delle ombre! Ma certo! Ero messa proprio male, mi stavo pigliando per il culo da sola , wow.
Feci un finto sorriso a me stessa che però la prof notò, mi guardò come una ragazza guarda un povero barbone su una strada che le fa tenerezza, diciamo che io ero il cucciolo in mezzo ai mostri se possiamo chiamarli così, e sinceramente la cosa delle ombre mi preoccupava molto, ma così mi avrebbe aiutato a capire la situazione che c'era tra angeli e ombre, cos'era che li differenziava e come mai si odiavano tanto da fare così tante guerre, anche solo per un semplice amore tra una mortale come me e un angelo come Harry.
'Ciao Sam' mi sussurra Jessica, era appena arrivata, bella come sempre, sicuramente era stata con Niall tutto il tempo fuori nel corridoio, stavano troppo bene insieme.
'Hei Jess'
'Mi sono persa qualcosa?'
'Nulla, solo che si parlerà delle ombre in questa lezione'
'Ombre?'
'Si, come mai quella faccia?' era sbiancata tutto d'un tratto.
'Non era mai successo, di solito non si parla ne del male ne del bene, proprio perchè potrebbe influire sulle nostre , se possiamo  chiamarle così , religioni'
'Cioè?' non capivo.
'Cioè che magari uno cambia parte e decide di passare dalla parte di Lucifero, oppure il contrario che , secondo me, sarebbe solo un bene, ma per Lucifero sarebbe una cosa negativa e succederebbero solo danni'
'Capisco'
'Sam,io, ti devo dare una brutta notizia'
'Brutta? Cosa? E' successo qualcosa? Dimmi tutto' le risposi a raffica facendole altre domande, come cosa brutta? Pensavo che tutto questo bastasse ma invece no.
'Harry, dovrà andarsene dalla nostra classe'
'Perchè?' praticamente glielo mimai perchè mi stavano venendo le lacrime agli occhi, sicuramente lo cambiavano di classe per la storia che stiamo troppo appiccicati e potrebbe solo distruggere tutto quello che quest'anno finalmente era successo. Anche se non avevo ancora capito nemmeno io quello che stava succedendo .
'Bhe perchè tecnicamente noi dovremmo trattarti in modo diverso, ma con Harry trai piedi sarà molto dura'
'In modo diverso?'
'Si, lo capirai dopo'
'Ma Harry questo lo sa?'
'Non ancora' mi disse e si girò verso la prof e le fece un cenno con la testa per dirle che il suo compito era finito. Ok, non era stata fuori a parlare con Niall ma a organizzare tutto questo?
'Harry, mi dispiace ma dovrai cambiare classe te'
'C-cosa?'
'Si, dovrai andare , da quando Sam è qui te non puoi restare, spero tu abbia capito i motivi'
'certo' disse sbuffando ma pur sempre dando ragione alla prof Garnam (conosciuta oggi , era alta e snella, molto bella, come d'altronde tutti gli angeli, insegnava 'poteri speciali' ma per oggi , l'argomento era quello delle ombre e per questo doveva cacciare Harry)
Harry si alzò subito dal banco e mentre stava quasi per uscire chiese alla prof in che classe sarebbe dovuto andare, alla fine le disse quello di Niall Horan, al suono di quel nome , Jessica esplose in un ampio sorriso che fece sorridere pure me. Harry mi guardò per un ultima volta come se fosse un 'addio' anche se ci saremmo visti dopo scuola.
Tutta la classe ci fissava, non sopportavo più questa cosa, dovevano smetterla, cosa c'era di strano in questo? Feci una faccia esasperata e mi girai verso la prof che mi stava sorridendo.
'Bene, adesso che Harry non c'è più possiamo farti una vera lezione' il suo sorriso si allargò ancora di più facendolo sembrare quasi finto. Lei capì che io non avevo inteso e si spiegò meglio.
'Allora Sam, le ombre è un argomento ancora non trattato in questa scuola perchè come ti avrà spiegato Jessica, glielo hai spiegato giusto?'
'Certo' rispose decisa Jess.
'Ecco, potrebbe convertire alcune persone da una parte all'altra e per non distruggere questo equilibrio che per ora sembra essersi risolto cerchiamo sempre di evitarlo'  io annuii facendole segno di continuare, avevo capito questa parte, ora doveva iniziare la vera lezione.
'Le ombre nascono miglioni di anni fa' aumentò il volume della voce riferendosi adesso a tutta la classe 'quando Lucifero' molti degli angeli presenti rabbrividirono 'non voleva essere un semplice suddito, lui voleva comandare, era geloso di Dio e decise di non voler far più parte del suo regno, Lucifero era uno dei preferiti del grande capo' sorrise 'sperando di ricevere un ruolo più importante in paradiso proprio per questo fatto si era sempre illuso, invece non ottenne mai niente' si fermò un attimo a riflettere su come organizzare la prossima frase 'Dio lo fece per non indurre tutti gli angeli ad andarsene, lui voleva rispettare tutti e non avere nessun preferito nessun prediletto.' Si interruppe ancora e il tono della sua voce diventò poi più minaccioso 'Lucifero si ribellò e decise di scendere dal paradiso, chi sale si ricorda che non può più salire se non approvato proprio da Lui in persona e... non potendo stare nemmeno sulla terra, perchè se no si sarebbe sentito ancora più inutile e poco importante , scese ancora più sotto , creando così un altro regno, quello dei morti.' Alcuni miei compagni guardavano la prof spaventati ,altri in modo triste e altri guardavano proprio me. Ancora con questa storia basta. Per fortuna la prof continuò il suo discorso 'molti angeli si trasferirono dalla parte del male' questo commento in qualsiasi altra classe non avrebbe potuto dirlo, per fortuna nella mia c'erano solo angeli buoni, da quello che mi aveva raccontato Jessica 'secondo loro là sarebbero stati classificati di più e riconosciuti in posti maggiori ma non fu così quindi Dio e Satana fecero una specie di giudizio universale, che durò interi giorni lì gli angeli dovevano scegliere se stare con Lui' indicò sopra col dito 'o con Lui' indicò sotto 'molti, tra cui tutti noi, si rifiutarono di scegliere, chiesero altro tempo ma si infuriarono entrambi e così fecero un patto, e nacquero così gli angeli caduti, cioè noi, gli angeli che non dissero ne sì ne no e furono lanciati sulla terra. Noi non possiamo ne salire ne scendere e siamo costretti a stare qui, ma in parte tutti abbiamo scelto una parte, se quella del bene o quella del male, e questo lo vedi dal colore degli occhi' poi si rigirò verso di Sam 'non te ne sei mai accorta che in questa classe abbiamo tutti gli occhi azzurri?'
'E' vero' dissi con un sorriso in bocca, grazie a questa informazione sarei riuscita a riconoscerli meglio, ma Harry? 'prof, Harry ha gli occhi verdi, è la stessa cosa degli azzurri?' la prof la guardò triste, aveva sperato fin dall'inizio che non se ne sarebbe accorta ma eccola qui, la domanda fatale.
'Sam, anche te hai gli occhi verdi' le rispose sempre con la stessa faccia la professoressa.




NOTE: Ok, voi mi odiate? Si, scusate davvero il ritardo di 11 giorni , 11 giorni? Oddio, si mi odierete, scusate scusate scusate, allora, il computer me lo avevano confiscato , ma poi quando tutta felice lo ho riavuto, lunedì scorso, non funzionava T.T e è stato dal dottore dei computer (?) fino a ieri. Per fortuna oggi sono riuscita ad aggiornare, spero di riuscire ad essere perdonata, scuuuuuuuuuuusate.
Comuunque, vi è piaciuto? Cosa centra che Sam ha gli occhi verdi come quelli di Harry? Bhe se vi ho intrippato(?) continuate a seguirmi.Voglio sapere tuuuutti i vostri commenti, quindi se vi va fatemi delle bellissime e lunghissime recensioni che a me fa solo piacere vedere il vostro punto di vista, da domani ricomincerò a pubblicarvi un capitolo ogni due giorni ;) Buonanotte beautifuuul <3
Cami



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Capitolo 13
*** Dreamless ***


 
13.Dreamless  



'e questo cosa significa?' risposi io spaventata a morte da quella affermazione. Comunque era vero, entrambi avevamo gli occhi dello stesso identico colore, una cosa a cui non avevo mai pensato. Pensavo solo ai suoi di occhi.
'Lo potrai sapere solo'
'da Harry' conclusi io al posto suo 'lo so lo so,sempre la stessa cosa, sarà troppo pericoloso dirlo subito, rischio la morte bla bla bla, ma come dovrei scoprirlo da sola?Per favore mi aiuti in qualche modo' la supplicai
'non posso dirtelo, mi dispiace'
Con queste parole mi distrusse la giornata , appena uscita da scuola tornai diretta a casa, senza aspettare Harry, tanto non cambiava nulla. Anche se il mio ragionamento era stupido e infantile perchè anche se lo facevo sentire in colpa di certo non mi avrebbe rivelato qualche informazione in più. Se davvero ci teneva a me, e se davvero rischiavo la morte, non mi avrebbe mai detto niente. E sapendo com'era fatto sarebbe davvero andata così purtroppo.
 
Ogni notte nuvo sogno, le ultime 10 città mancanti, visitate:
-Sidney, unico dettaglio importante , il simbolo di Sidney, chiunque lo conosce non c'era nemmeno bisogno di vederlo davvero per saperlo
-Parigi,non mi ricordavo praticamente niente, solo la punta della Tour Eiffel. Chissà poi perchè solo la punta!
-Dublino, irlanda avevamo girato un po' la città, i particolari diventavano più visibili ma mi ricordavo solo un gigantesco parco tutto verde.
-Venezia,mi ricordavo i ponti e la cattedrale di S.Marco
-Roma,il colosseo, i dettagli affioravano nella mia mente sempre di più come se la maledizione se ne stesse per andare, ma ancora niente, ancora non sapevo cos'era quel 'tutto' di cui ricordavo solo la notte e che il mattino dimenticavo.
-Las Vegas, casinò casinò su casinò e tante tante luci, nient altro.
-Tokyo,tutti i palazzi stile giapponese e il cibo , riso e bacchette. Solo leggermente indietro nel tempo, noi potevamo visitarle quando volevamo , era comunque un sogno , anche all'epoca dei dinosauri se solo avessimo voluto.
-Sparta, coi greci , di questa città mi ricordavo tutti i dettagli , tutti gli uomini perfettamente, mi sentivo come nei racconti raccontati da Omero.
-Atene, mi ricordavo tutti i dettagli pure in questa città, ogni momento , ma soprattutto , l'agorà, ovvero la parte alta della città, quella con tutti i templi, mi ricordavo ogni divinità , ne ero completamente attratta.
-Troia, il viso di Elena, bellissima e perfetta, l'unica cosa era che aveva tradito suo marito passando all'altra Sponda, facendo nascere per amore la guerra. Paride e Elena.
 
'Harry e adesso?' dopo dieci giorni cercando di evitarlo eccoci qui,al finale dei nostri sogni 'stanotte cosa succederà?'
'Perchè scappavi?' mi rimandò un'altra domanda anzichè rispondere alla mia.
'Rispondimi''
'Sam, devi dirmelo, perchè scappavi?'
'Ero stufa, la prof  ci ha fatto una lezione sugli angeli e le ombre e-'
'le ombre? Non era mai successo'
'Infatti l'ha fatta per me e mi ha detto che le ombre hanno gli occhi scuri e gli angeli azzurri mentre noi verdi e poi le ho chiesto il perchè e non mi ha voluto rispondere, per questo io non ho resistito e basta, ho iniziato a ignorarti, non chiedermi il perchè sono stata una perfetta stupida, e non lo farò mai più'
Non mi rispose, mi fece un grande sorriso come per dirmi grazie.
'Non hai ancora risposto alla mia domanda Harry'
'Non lo so nemmeno io Sam, l'unica cosa che possiamo fare è aspettare sta notte, ma sono quasi sicuro che io non ci sarò, per tutta la vita mi sentivo cosa sarebbe successo la notte, di solito era come un proseguimento della giornata ma adesso non vedo più niente, le città sono finite e non so cosa faremo'
'E-e se io n-non tornassi più?' balbettai.
'Domani ci rivedremo tranquilla, ora vai a dormire, io dormo qui' lui era appoggiato al mio letto mentre io ero sotto le coperte. Sarebbe restato tutta la notte.
 
Ero atterrata in un posto.. zucchero filato? No,erano nuvole.
'Harry!' provo a chiamarlo, magari era lì con me.
'Sam!' mi risponde, si, non potevo non riconoscerla quella era la sua voce. Mi giro e dietro di me c'era un ragazzo biondo con gli occhi azzurri. 
Fa un piccolo gesto con la mano e la sua voce torna normale.
'Chi sei?'
'Sam,non mi riconosci?'
'No, ma tu conosci me'
'Si, sei Sam, e conosco la storia tua e quella di Harry, e me? Mi avrai visto raffigurato nei quadri oppure nei libri di scuola'
'Sono morta e sono in paradiso e te sei qualcuno che ho visto nei libri di storia?'
'No ahah, sono Morfeo'
'Il Dio dei sogni?'
'Esatto'
'E io cosa ci faccio qui'
'Bhe, te hai finito le città da visitare e ora sei qui... da me'
'Come sai la storia delle città'
'Sam, io sono il Dio dei sogni, controllo ogni sono, di ogni persona , che sia sulla terra, in paradiso o all'inferno, tranne te e Harry, ma vi posso vedere. Per colpa della maledizione Dio mi ha esonerato dai vostri sogni, mi sarebbe piaciuto così tanto crearvi qualcosa come una spiaggia, o un castello tutto vostro per una notte, anche in questo istante sto manipolando un sogno di Harry, io mi trasformo in quello che uno vuole e finalmente sta avendo un vero sogno'
'E che cosa vede?' gli chiesi sorridendo, chissà che cosa voleva.
'Te'
'Me?mi ha sognato per millenni obbligato dalla maledizione'
'Bhe, non è ancora stanco di incontrarti' dopo questa sua affermazione arrossii.
'Comunque, tu puoi aiutarmi vero?'
'Certo,ma ricorda, da domani notte non dormire più con Harry,ora stai in silenzio e ascoltami, ho un po' di cose da spiegarti.' annuii 'allora, quando dormi con Harry sei felice giusto?' annuii ancora 'e allora quando sei felice vieni da me, morfeo per sognare i sogni, mentre quando non dormi con Harry vai giù, negli inferi' la sua faccia si incupì 'da domani sera tu dovrai scendere agli inferi perchè Dio ha lasciato una scappatoia nella vostra maledizione, tu puoi uscirne'
'Davvero?' i miei occhi si illuminarono, potevamo davvero avere una vita normale?
'Certo Sam, è una legge, così Dio ha creato due maledizioni su di voi, la prima l'avete appena superata, era quella delle città, con questo sperava che uno di voi due si stufasse dell'altro nel giro di tutti questi anni, oppure che morisse, Harry ha rischiato molte volte ma è sopravvissuto pensando a te' sorrisi ancora 'Ora c'è la seconda parte'
'E cosa devo fare?' gli chiesi frettolosa 
'Devi scendere agli inferi, lì troverai una lastra , servirà per distruggere le ombre, Dio ha fatto che la maledizione facesse anche scopi suoi così da  essere il solo capo , e il capo buono per tutti. C'è una bambina, una bambina predestinata a creare sempre più ombre, ogni giorno ne crea, e te devi distruggerla. Devi ucciderla per il bene di tutti gli angeli e per te e Harry, dopo questo, voi sarete liberi e te avrai salvato l'umanità'
'Dov'è la bambina?'
'C'è scritto sulla lastra,la lastra parla di un fiume, ma non mi ricordo il nome'
'Spremiti le meningi, sei la mia unica chance ti prego' lo supplicai
'Di cosa stavamo parlando?'
'Di-non me lo ricordo'
'Comunque te devi trovare la lastra Sam!Basta ricordarsi la lastra e tutto sarà fatto' 
'Grazie,grazie del tuo aiuto morfeo, adesso mi sveglierò?'
'Esatto.'
'Grazie'
'Buona fortuna'
 
Mi alzai alle 6.38 , due minuti prima della mia sveglia.
'Harry non sai che sogno ho fatto!'
 
 
 
NOTE: due giorni un corso, lo so, sono in ritardissimo ma ho avuto vari prblemozzi(?) Comunque vi è piaciuto? yeyeyeyey lalalalala ho SVELATO MOLTE IN FORMAZIONI uuuuh yeeeep ahahahah ok ,12 RECENSIONI? O.O wow, grazie bellissime, io amo tutte voi , poi ho visto una tizia che aveva 106 recensioni in un capitolo ma o.o spiegatemi come cazzus fa! LOL comunque buona notte, ci vedremo in settimana , non vi dico il giorno se no porto sfiggy(?) ahahaha goooood night <3
Cami

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Capitolo 14
*** Hell ***


'Ma che cosa significa?'
'Harry non chiedermelo a me per favore,so moooolto meno di te di tutta questa storia lo sai vero?' non disse niente 'secondo te dovremmo parlarne con qualcuno della scuola?'
'Non lo so,io aspetterei domani notte'
'Io andrò negli inferi, renditene conto!Cosa farò negli inferi? Dove vado , cosa faccio, mi giro e trovo le cose? Non lo sappiamo'
'Si,lo so, non ti ha detto niente Morfeo?'
'Mi ha detto solo che è uguale a come Virgilio l'ha descritto'
'Quindi?'
'Ho paura ,Harry'
'Pure io,ma una cosa che ti dico è che te non puoi morire negli inferi, in teoria è soltato l'anima che scende, ma te lì ti vedrai con tutto il corpo'
'Ne sei sicuro?'
'Credo'
'Dovremmo fare una ricerca no?Magari leggere qualcosa di Dante'
'E poi se ti vorrai riposare basta che vengo io qui da te a dormire giusto?' mi disse con un sorrisone per mettermi un po' di felicità, infatti ci riuscì.


'Jessica, tu davvero, non ti immagini neanche cos'è successo sta notte?' corsi da lei con la mia mano in quella di Harry.
'Mica non lo dovevamo dire a nessuno?' disse il riccio confuso.
'Lei è un caso a parte'
'Infatti' disse la bionda elogiando se stessa 'quindi se non vuoi risentire la storiella smamma,ciao'
'Si,vieni qui gli altri non ci devono sentire' le bisbigliai in un orecchio trascinandola via dal gruppo.
Raccontai in breve la storia anche a lei , la sua risposta, come la mia ,fu quella di andare in biblioteca a fare qualche ricerca, e così fecimo.
Jessica ,conoscendo tutti i professori e dicendo , senza farmelo sapere, che io ero la scusa e che dovevamo fare delle ricerche sul mio problema, riuscimmo ad avere il permesso di non fare la scuola per quel giorno, ma di poter andare in biblioteca.

'Salve, stiamo cercando la divina commedia di Dante, dobbiamo fare una ricerca sugli inferi per la scuola' disse con tutta tranquillità Jessica alla bibliotecaria.
'Jess ma non era quello di Virgilio?'
'Sshh, stai tranquilla, oggi questo e più tardi questo, dopo capirai perchè'
Come faceva a mantenere la calma e a sembrare così impassibile anche in un momento come questo? Forse solo perchè non era lei a dovere andare nella terra degli inferi fra... che ore erano? Le 9, fra undici o dodici ore sarei stata laggiù. Tranquilla Sam, troveremo qualcosa, una soluzione prima di sta sera. autoconvinciti brava, continua così, lo sai pure te che non troverete una soluzione. Invece si, Sam, sii fiduciosa ok. Ok, fra poco parlo da sola. Torniamo a noi.
'Gli inferi! Che brutta storia, che brutte cose, io avevo portato quella parte al mio esame di quinta liceo'
'E si ricorda ancora qualcosa?' dissi sinceramente fiduciosa per la prima volta dopo il sogno di ieri notte.
'Non mi ricordo molto ragazze,  scusate, sono passati molti anni.Ecco qui il libro, sicuramente troverete le informazioni.'
'grazie' fecimo in coro io e Jessica.

'Inferno è il termine con il quale in ambito religioso, si indica il luogo metafisico (o fisico) che attende, dopo la morte, le anime (o i corpi) degli uomini che hanno rifiutato Dio scegliendo in vita il male ed il peccato. Più propriamente, il termine "Inferno" deriva dal latino "infernus", cioè "posto in basso", "inferiore", ed è quindi sinonimo di "inferus"; tuttavia, la parola "inferno" è da riferirsi solo al concetto delle tre grandi religioni monoteistiche, mentre la parola "inferi" si può, più ampiamente, riferire a tutte le altre culture pagane antiche e moderne.Comunque, secondo quasi tutte le culture, l'Inferno è caratterizzato da estremo dolore, enorme disperazione e tormento eterno. Può essere visto come un luogo metafisico o spirituale che ospita leanime incorporee dei morti, oppure come luogo fisico sede di tormenti altrettanto fisici. Questa visione è più frequente andando a ritroso nelle epoche, mentre ai giorni nostri il concetto di Inferno si spiritualizza e riguarda prevalentemente il tormento dell'anima.L'Inferno costituisce una condizione di dannazione eterna e questa condizione è solitamente assegnata in base alla condotta morale e spirituale che la persona ha tenuto in vita.' lesse Jessica ad alta voce dopo che ci eravamo sistemate in un tavolino appartato.

'Jess,io ho paura' lei non sapendo come togliermi questa paura ricominciò a leggere
'Dante descrive e narra la "storia" metafisica dell'Inferno: esso è un'enorme e profondissimo abisso, scavato da Lucifero(cioè Satana) nella sua caduta dal Cielo, e si troverebbe nel sottosuolo dell'emisfero delle terre emerse. Si, Sam infatti dovresti sapere la nostra storia, questo non dovrebbe farti nessun effetto' le feci un cenno col capo per lasciarla continuare 'Qui parla della caduta di Satana giusto?' io annuii ma non capivo dove voleva arrivare 'Bhe,lui è caduto dal paradiso, prima faceva parte dei buoni, lui era un angelo, prima esistevano solo angeli e molte delle ombre che esistono oggi sono angeli, a loro, è vietat-'
'Si, tutto questo ce lo ha raccontato già la prof'
'Si,però ha tralasciato una parte, Dio , è lui che ha fatto cadere tutti noi Sam, non è che siamo noi che abbiamo scelto, dovevamo scegliere o lui o Satana, non era una decisione facile'
'Il bene, tu non hai scelto il bene?'
'Ascoltami , se tu fossi stata al mio posto avresti fatto in modo ancora più diverso ' e fece una faccia strana come se mi conoscesse da tempo quando invece non era vero. 'comunque, tutti noi siamo caduti da cielo, chi era deciso a stare con Lucifero è andata negli inferi e ora non può più uscire da lì  mentre chi, come me e tutti gli altri è stato spedito sulla terra perchè era indeciso, noi non abbiamo più possibilità di tornare in paradiso ma sappiamo con chi stare, come aveva detto poi la prof , quelli che stanno dalla parte di Satana hanno gli occhi scuri mentre invece chi sta dalla parte di Dio chiari. Come me e-'
'Si,la storia degli occhi verdi ok, tanto se non mi puoi dire nulla a cosa mi serve a me?'
'Hai ragione,comunque tu adesso devi scendere lì, dove miglioni di anni fa sono cadute le ombre, buona fortuna , ah poi un ultima cosa, la caduta è durata 9 giorni come Dante poi ha diviso gli inferi .  L'Inferno è diviso, secondo Dante, in 9 "cerchi", cioè 9 cornici nei quali vengono scontati diversi peccati. Ogni giorno l'inferno si formava sempre più grande e poi alla fine è diventato il regno di Lucifero, proprio come lui voleva '
'Quindi alla fine Lucifero ribellandosi ha ottenuto quello che voleva davvero?Ma perchè?'
'Perchè Dio non poteva impedirglielo, se lo avesse ottenuto ancora un po' di più in paradiso sarebbe stato molto peggio e forse, oggi , non esisterebbero più Angeli ma il mondo sarebbe invaso da Ombre' rabbrividii solo al pensiero di vedere un mondo solo di Demoni cattivi . Che magari utilizzano gli uomini come schiavi.
'Comunque ora possiamo passare a Virgilio, ho preso prima dante perchè lui racconta meglio la storia dei cerchi e quindi dei 9 peccati ma ora andiamo a prendere quello di Virgilio'
Chiese la stessa cosa con la bibliotecaria e tornò dopo cinque minuti con il nuovo libro , un altro mattone.
'Allora, iniziamo' mi sorrise , quando non c'era niente per cui sorridere 'prima di tutto, ci sono 5 fiumi, l'Acheronte'
'Dove c'è Caronte,il traghettatore'
'Il flegetonte, il fiume del fuoco, lo Stige il fiume dell'odio, il Cocito che è il fiume dei lamenti o del pianto e infine il Lete, il fiume dell'oblio'
'Il?'
'Cosa?'
'Come si chiama?'
'Aspetta fammi rileggere Sam, non me lo ricordo' ci fu una breve pausa in cui ci guardammo con facce confuse, lo avevamo letto poco fa, possibile non ricordarsi del fiume? 
'Si chiama Lete, e non ce lo ricordiamo perchè visto che siamo angeli subiamo il suo effetto, cioè ci dimentichiamo anche solo sentendo il suo nome, già non me lo ricordo adesso infatti, e mi sento così stupida, comunque se ti ci immergi o bevi la sua acqua dimentichi tutta la tua vita e ritorni sulla terra , in questo caso noi in versione mortale'
'Ok,passiamo a altro, questo fiume mi sta facendo girare la testa'
'Sono d'accordo, dopo ci sono i Campi Elisi, il posto di ogni delizia, non abitato da ombre, questo è il paradiso all'inferno secondo Virgilio'
'credo che se potrò mai scegliere sta notte , andrò proprio lì' dissi io .
'Bhe ti conviene' rispose Jess 'proseguiamo' anuii 'I personaggiii yeee'

'Quindi non sarò sola ?'
'Nono, però vediamo chi ci sarà , magari mostri e robe del genere. Allora :
-Caronte,traghettatore che porta le anime al di la del fiume?'
'Acheronte' le risposi io.
'Brava, stai imparando, poi
-Minosse ,Radamante e Eaco sono i giudici infernali, a ognuno di loro è affidata una parte dell'inferno: cioè il tartaro che è la parte più brutta dell'inferno, se un Dio ci entra non può più uscire questo è il vero inferno, più si va giù e più le punizioni e le grida dei dannati diventano dure e forti, i campi elisi di cui ne abbiamo già parlato prima che sono il paradiso, lì vicino c'è la porta del sonno, di li passi al mondo di morfeo dove te eri sta notte da quello che mi hai detto, però te non ci potrai passare se non con un permesso di Morfeo o di Ade quindi niente e infine la prateria degli asfodeli dove ci sono le anime che in vita non avevano gravi colpe, poi c'è Cerbero, subito sorpassato il l'acheronte, io non so come inizierai sta sera ma se ti dovrai fare il tragitto da Caronte attenta a Cerbero, è un cane a 3 teste mostruoso ,sempre pronto a scagliarsi contro i trasgressori delle leggi divine cioè te, te non sarai ben accettata lì, sei viva e sei una mortale, l'opposto di quelli ben accetti laggiù, ma ricorda tu sei importante, nessuno ti vorrà uccidere se saprà chi sei' Quella frase non so perchè ma mi rimbombò nella testa per tutta la giornata a venire.

Dopo ore ed ore di ricerca, eccomi a casa, davanti al mio letto, pronta per sprofondarci e intraprendere il mio viaggio agli inferi.


NOTE: SCUSATEE PER IL RITARDO, NON SO CHE MI E' PRESO MA ME NE ERO PROPRIO DIMENTICATA, ORA ARRIVERANNO LE VACANZE DI NATALE E NON SO COME FARO' A PUBBLICARE MA , PER 5 GIORNI CIOE' DA DOMANI AL 30 CREDO STARO' IN MONTAGNA, RUBO L'IPAD A MIO PADRE E VI SCRIVO, TANTO LI HO TEMPO DA PERDERE, SARA' UNA NOIA MORTALE, Spero vi sia piaciuto, grazie ancora per le 8 recensioni, DAVVERO, SIETE MITICHE <3 I LOVE YAAA, cercherò di continuare il più presto possibile (dipende tutto dal mio daddy(?) e il suo ipad per i prossimi 4-5 giorni) Comunque ,accetto benissimo le vostre recensioni, se volete storie belle da leggere ci sono quelle di NoPerfect e di loveyajawaad (non ho ancora imparato a fare il collegamento, se qualcuna vuole spiegarmelo nelle recensioni GRAZIE) ci vediamo in seguito belle <3 CIAOOOO
CAMI (@Surenamestyles <---twitter )


 

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Capitolo 15
*** God ***










Lo stavo facendo davvero?
Fra poco sarei davvero spuntata in qualche mare di lava o chissà cosa?
In effetti, io e Jessica non avevamo proprio visto niente riguardo a com'era fatto l'inferno, solo com'era strutturato. 
Cioè nulla di utile.




Niente,solo nero,dov'ero? Erano questi gli inferi?
Poi, vidi una piccola porticina bianca, creata dalla luce, corsi da quella parte, avevo paura del buio.
E ancora niente, questa volta tutto bianco.
Ancora un'altra porta, in fondo, nel 'cubo' bianco c'era più caldo di quello nero, corsi verso la porta che mi avrebbe fatto oltrepassare questo posto afoso, la aprii e mi ritrovai in una stanza tutta rossa, qui invece in qualche modo , bruciavi, mi guardai in torno, ma oddio, mi stavo davvero facendo male alla pelle, era come se fossi proprio nelle fiamme, solo che non c'erano. Vidi una porta, in lontananza, troppo lontana da partire adesso, dovevo tornare indientro. Eccomi di nuovo nel 'cubo' bianco, faceva ancora caldissimo ma almeno non stavo andando a fuoco. Prima di riprendere il mio cammino mi sedetti per terra. Iniziai a piangere. Così , di colpo.
Ero sola.
Questa volta nessuno sarebbe arrivato .
O per lo meno nessuno sarebbe arrivato a salvarmi.
Dopo qualche minuti di pure sfogo nelle lacrime capii che non stavo facendo nulla di utile, lo dovevo fare per me e per Harry, io ero qui per aiutare me stessa si!Ma non solo me stessa, anche la cosa più importante della mia vita. Mi alzai e arrivai sull'orlo del 'cubo' bianco pronta a varcare la porta ed entrare in quello rosso che brucia i corpi.
dovevo correre.
Era l'unica soluzione, unica soluzione per non morire bruciata.
Varcai la porta di scatto quando solo allora mi accorsi della luce proveniente dal soffitto, purtroppo commisi il grosso errore di correre mentre guardavo in alto, e inciampai... inciampai in un sasso? Un sasso in una stanza completamente vuota, caddi a terra e dolore. Molto probabilmente mi ero slogata il ginocchio, non riuscivo ad alzarmi , non riuscivo a muovermi senza provare delle fitte profonde. Intanto , la mia pelle andava a fuoco, stavo morendo.


Presi un grande respiro. Dov'ero cosa stava succedendo? Sono morta? No, sono in camera mia, in camera mia ? Sono in camera mia. 
Sono viva.
Ah,il dolore alla gamba, Jessica aveva parlato pure di questo, in poco tempo tutto si riemargina, guarisci in fretta quando torni dagli inferi.
Aspettai con pazienza ben 15 minuti e finalmente riuscii a rimuovere la mia gamba.
'E' solo una parte di te che muore lì dentro, tu non vai lì con il tuo corpo reale' nella mia testa riaffiorarono le parole di Jessica.
Salvezza divina, che ore erano? Le 11? Solo le undici? Avevo dormito per quasi dueminuti. 
Sembrava un'eternità.
Ero ancora completamente spaventata, cos'avrei fatto adesso? Quando sarei tornata laggiù. 
l'immagine di Harry mi sconvolse la testa e basta, non me ne fregava più niente di niente e nessuno. 
Chiusi gli occhi, e mi riaddormentai.



Buio,di nuovo buio, eccomi ritornata qui, prepariamoci.
La porta di luce, laggiù. Corsi il più veloce possibile, una cosa che non avevo notato la prima volta scesa quaggiù, cioè poco fa, era che nella parte nera si congelava, all'inizio ero troppo spaventata per capirci qualcosa . Anche se lo ero tutt'ora, varcai la prima porta e mi ritrovai nell'enorme 'cubo' bianco, arrivata nella stanza provai un grande sollievo sentendo calore.
Guardai infondo e vidi la porta rossa, avevo troppa paura. Mi ritornarono in mente le immagini precedenti di quando stavo bruciando, il modo peggiore di morire e tutto perche' mi ero distratta. Guardai attraverso la porta la stanza e sentivo già un lieve bruciore. Presi un enorme respiro e iniziai a correre, vidi con la coda degli occhi il soffitto. Volevo alzare lo sguardo ma sarebbe stato solo una perdita di tempo, e molto probabilmente sarei morta ancora. Mancavano pochi mentri alla porta successiva ma notai che più andavo avanti e più correvo più il calore aumentava.
Eccola, verde,stanza verde, verde, verde ,verde, cosa potrà significare.
In questo momento non ci pensai due volte e oltrepassai la soglia.
All'inizio non sentii niente, solo il levarsi di tutto il bruciore.
Forse agli inferi non erano così cattivi, forse avevano dato una possibilità di scappare e sopravvivere.
Pronta a ricevere qualsasi sensazione mi fermai un secondo ma, niente. Tornai sulla soglia della porta appena varcata e ritornai a guardare il soffitto. Non si vedeva perfettamente però se mi fossi sforzata un pochino, avrei letto la scritta.
Era un mosaico, con rappresentati un angelo e una mortale e sotto la frase: Basta osservare. 
Sotto in piccolo ce ne era un'altra, scritta sotto ma da lì non riuscivo a leggere bene, quasi a incrociare gli occhi riuscii a leggere:
'Perchè so che se guardo di sotto c'è la vita , ma senza di te non riesco a trovare un motivo valido per buttarmici'
'Wow' sospirai, era la prima parola che dicevo agli inferi,e la mia voce era diversa , strana.
Avevo voglia di parlare quindi rilessi la frase ad alta voce 'Perchè so che se guardo di sotto c'è la vita , ma senza di te non riesco a trovare un motivo valido per buttarmici' quasi non finivo la frase che sotto di me si aprì una piccola porta azzurra e caddi, sopra dei cuscini morbidi. Sembrava quasi una specie di cinema, mi guardai intorno in cerca di una porta ma niente. Davanti a me un grosso schermo, iniziarono a far partire dei filmati, prima quelli belli,della mai infanzia. Come facevano ad averli? Come sapevano chi ero? e poi chi era che mandava questi filmati cosa stava succedendo, iniziai a gridare guardandomi intorno e urlando aiuto ma niente. I filmati continuarono e mi scese una lacrima, un misto di terrore e felicità, ero io da bambina con i miei genitori che mi coccolavano, quei filmati dolci che ti fanno sorridere. Poi, sottofondo di grida, i miei genitori che litigavano, io che parlavo male con mio fratello che rispondevo male ai miei, tutti i miei pensieri maligni contro di loro finchè poi il video non fu solo per me ma per l'umanità. I più grandi disastri del mondo, la caduta delle torri gemelle i terremoti ovunque, gli tzunami. Per scoprire alla fine che tutto questo era organizzato da Lucifero.
Brutto spor-
'Sam' una voce interruppe i miei pensieri,una voce dolce ma si sentiva che era malvagia, era tutta una finzione.
'Chi sei?' risposi cercando di mantenere la più calma possibile.
'Ciao Sam,sono qui per chiederti, vuoi unirti al regno del male?' la voce alla fine si fece grave e inquietante.
'Che cosa stai dicendo?' risposi
'Unisciti a noi e ti faremo regina'
'Non mi interessa diventare regina, chi sei?'
'Non ti interessa? Non ti interessa comandare il mondo? Hai ragione a te interessa soltanto il tuo piccolo e indifeso Harry' sullo schermo apparve un suo video, con me. Noi non lo avevamo mai fatto, qualcuno ci stava filmando , qualcuno ci stava tenendo sotto controllo. Poi la voce continuò 'A quest'ora sarà già a palazzo, nelle nostre peggiori prigioni'
'CHE COSA AVETE FATTO AD HARRY?' urlai, potevano anche uccidere me ma non dovevano neanche torcere un capello ad Harry, ripetei questa frase ad alta voce ed attesi la sua risposta 'Cara e piccola indifesa Sam, la sai una cosa? Harry ci ha detto la stessa cosa, quanto siete carini insieme, peccato che adesso , te resterai a palazzo e lui nelle prigioni'
'Chi sei?' risposi oramai senza fiato, guardando in basso pensando ad un piano.
'Non l'hai ancora capito?'
'Sono stanca di questa domanda'
'Sono Lucifero per te, Ade per i greci, ho tanti nomi in questo mondo' a quel nome rabbrividii, avevo davanti a me l'angelo che aveva tradito tutti quanti 'e so che ti piacerà molto il mio palazzo, avrai anche un'amica, mia moglie Persefone'
'A quale scopo?'
'Che cosa?' mi chiese
'Perchè hai rapito me ed Harry?'
'Voi due, siete diventati una leggenda, la cosa più importante del mondo, un'amore eterno, che dura da sempre e tutto per colpa di Harry'
'Perchè?' colpa di Harry? Mi stava tendendo una trappola , ne ero certa.
'Non te lo posso dire adesso e qui, prima dovrai andare a palazzo'
'Che cosa ne vuoi fare te di me e Harry, siamo diventati una leggenda e allora?'
'Io sono quello che ha tradito il paradiso giusto?' annuii paurosamente 'bhe Harry ha fatto la stessa cosa, solo per amore'

CHE COSA? NON CI STAVO CAPENDO NIENTE, PERO' , IL PAESAGGIO INTORNO A ME MUTO' E MI TROVAI IN UN PALAZZO MERAVIGLIOSO, TUTTO DORATO.

'Ciao' mi fece una donna sulla quarantina di anni spuntata all'improvviso sulla porta, aveva la pelle abbronzata, i capelli marroni e gli occhi verdi smeraldo. Non risposi ancora spaventata da questo spostamente 'Lo so che sei spaventata da tutto questo ma tranquilla non ti faremo del male' certo come no 'io sono Persefone, ora Lucifero è in ascolto quindi se vuoi porgi delle domande fai pure'
'Voglio vedere Harry'
'L'erba voglio cresce solo al giardino del re' mi canticchiò lui 'ma visto che siamo qui , e questo è il palazzo reale ti permetterò di scabiarvi l'ultimo saluto, ovvero l'addio,Persefone, portala te'
ADDIO?No, cosa stava succedendo? La nostra storia era infinita , doveva durare per sempre e invece ci siamo ridotti fino a questo punto? Per un capriccio di uno stupido traditore?
Non dissi nulla prima che magari avrebbe cambiato idea e mi fede curvare prima a destra , poi a sinistra e la seconda ancora a destra, lì presimo delle scale che ci portarono giù di tanti tanti piani, li contai 1..2...3. Terzo piano sotto terra, ci sarei tornata.
'E' la terza cella a destra' disse lei indicandomela.
Camminai lentamente e appena arrivai lì era tutto buio, non si vedeva niente.
'Harry' sussurrai 'Harry'
'Magari sta dorm-' disse lei ma venne interrotta.
'Sam?Sam!Sei qui, come ci sei arrivata? Pensavo riuscissi a sfuggirgli'
'Io?Harry tu, come sei arrivato qui?'
'Mi ha teso una trappola appena te te ne sei andata, aspetta un secondo' lui chiuse gli occhi, dopo pochi secondi li riaprii, di un verde ancora più bello 
'Che hai fatto?'
'Ora non ci possono sentire, nemmeno Lucifero, che è sempre in ascolto, ricorda, non dire mai niente ad alta voce, tranne quando sei con me'
'Harry che cosa facciamo?Ci vuole uccidere'
'Vuole uccidere me'
'NO!Tu non morirai, io-io troverò una soluzione'
'E come?'
Persefone mi fece cenno di allontanarmi da lui proprio perchè non sentiva la nostra conversazione e stava iniziando a preoccuparsi.
'Io so come ritrovarti ma non so come riscendere, mi sentiranno, come faccio?'
'Chiudi gli occhi' lo feci 'pensa alla cosa più bella e più importante per te' sorrisi, era lui  'ora riapri gli occhi,pensa a non sentire niente ma non perdere mai l'immagine della cosa più bella del mondo' annuii 'sei protetta, ora vai, se no si insospettisce'
Avvicinai la testa alle sbarre che ci dividevano e gli diedi un bacio,il nostro primo bacio, un'enorme energia entro nel mio corpo , fino a farmi quasi volare, la barriera scoppiò 'ti amo' gli dissi 'ti amo anche io' mi rispose lui ,ci baciammo un'altra volta e io corsi da Persefone che mi portò al piano di sopra.




NOTE:
Chi ha fatto un record di peggior ritardo delle FF?
IO YEEEY -.-
Lo so, ho fatto un ritardo di circa 2 settimane ed è tantissimo, lo so lo so, faccio schifo lo so lo so. Spero almeno che il capitolo vi sia piaciuto, o domani o dopo domani pubblico il prossimo che già adesso mi metto a scrivere, vi avverto che ne mancano massimo massimo tre alla fine quindi prego che voi restiate collegati(?) fino all'ultimo, dopo credo farò altre FF ma per ora pensiamo al presente cioè questa. Harry e Sam sono intrappolati agli inferi, cosa faranno adesso , lo scoprirete (lo ripeto lol) domani o dopo domani yeeeeeeeeeeeeeeee, un bacione, recensiteme però :( *facciadacucciolo* anche se non me lo merito, ne ho bisogno , grazie delle 8 recensioni di prima, un bacione ciaoooo <3


cami


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Capitolo 16
*** The plate of destiny ***


'Bhe, se vuoi qualcosa da leggere mentre aspetti, lì dietro c'è la libreria' annuii leggermente,lei girò l'angolo e io mi buttai sfinita sulla poltrona iniziando a piangere.
Ero agli inferi, sola, no, sotto c'era Harry, Persefone faceva tutta la gentile e mi chiedeva di leggere?LEGGERE? Io sto impazzendo e tu pensi che io possa anche leggere. 
Ma se io sono qui agli inferi, nel mondo reale sto ancora dormendo?E se non mi svegliassi mai più, mia madre cosa crederà di me? Che sono morta? Mi seppellirà viva?
Non pensare a queste cose Sam,Harry ha bisogno del tuo aiuto quindi zitta e pensa zitta e pensa. Zitta e nuota zitta e nuota, Sam davvero pensi che pensare a Nemo in questo momento sia la soluzione migliore? No, pensa Sam. Io devo trovare la lastra, che è vicino ha un fiume, quale? Ho bisogno di sapere, quanto vorrei tornare da Jessica per studiare per bene gli inferi e sapere un po'- aspetta, Persefone aveva detto che c'era una libreria dietro di me,PERFETTO.
Gli inferi,Che vita infernale, Giornata negli inferi, I fiumi, La bambina infernale, Il mondo d'oggi un'inferno. 
Questi erano il genere di titolo della libreria, 'La bambina infernale' mi sarebbe sicuramente stato utile, dovevo ucciderla, questo era quello che mi aveva detto morfeo, così lo presi e lo poggiai accanto alla poltrona dove mi ero seduta prima, poi continuai a leggere altri titoli.
Persefone e Ade, Vita di Lucifero , Sam e Harry: la storia.
SAM E HARRY: LA STORIA? Presi il libro, era molto grosso , mi dovetti appogiare sul tavolino per non cadere, aprii la prima pagina. Forse qui avrei trovato le risposte alle domande a cui Harry non mi aveva mai risposto, questo, era il libro che quell'ombra aveva pubblicato. Dovevo leggerlo . La copertina era tutta nera , c'erano solo le scritte 'Sam e Harry: la storia , scritto da : Roland Kyles' nelle prime pagine bianche c'era un pezzo di cotone, lo aprii incuriosita, c'era una foto in bianco e nero, sembrava molto antica ed era rovinata sui bordi e un po' sul collo della donna, con accanto un ragazzo, un'angelo e una mortale, Harry e Sam, questi, eravamo noi, erano i noi di qualche epoca passata, Harry era sempre lo stesso mentre io , io ero diversa, in questo caso avevo una frangia che arrivava sopra gli occhi, sopra un piccolo chignon che però prendeva pochi capelli, gli altri erano lasciati sciolti. Harry era sempre lui, bellissimo con quegli occhi color smeraldo, entrambi indossavamo abiti d'epoca, molto probabilmente doveva essere stata scattata molto tempo fa.
Una lacrima percorse la mia guancia fino ad arrivare alla mia bocca , leggermente socchiusa dallo stupore, richiusi il cotone ma presi la foto. Mi apparteneva, dietro c'era scritto ad inchiosto il mio nome 'Sam Smith'.
Guardai di nuovo la foto e poi la copertina del libro, c'era un motivo se Harry non mi voleva dire quelle cose, io mi fidavo di lui, chiusi tutto e lo rimisi a posto anche se comunque la voglia di girare quelle pagine accresceva.
Continuai a leggere i titoli dei libri per altri minuti ma niente, nessuno di essi sembrava potersi ritenere abbastanza utile per il mio compito finchè non lo trovai 'La lastra del destino' poteva essere quello il mio libro.
Mio.
Mio perchè il destino di cui parlava era il nostro.
Nostro.
Nostro perchè da quella lastra dipendeva la mia vita con lui.
La nostra vita insieme.
Lo tirai fuori di fretta e furia,girai la prima pagina e iniziai a leggere, per fortuna erra fatto come un'enciclopedia, non era tanto grosso, nelle prime pagine si capiva già tutto e dopo si approfondiva e , era pieno di immagini. Mi sarebbe stato molto utile, si , era quella la lastra di cui parlava Morfeo.
'Come ben sanno tutti gli angeli e i demoni più importanti questa lastra è stata forgiata tanto tempo fa, forse una delle prime cose create degli inferi. Come sempre tutti ben sanno questa lastra è dedicata ad una storia che si, tutti conoscono, questa è la lastra dedicata a Harry e Sam, come ogni maledizione c'è sempre una scappatoia, ma non perchè uno lo fa di proposito ma perchè non si può non lasciare una via d'uscita, questo libro che ora state leggendo è stato pubblicato soltanto agli inferi quindi Sam o Harry non potranno mai venirne a conoscienza in un modo o nell'altro ' ti sbagliavi 'questo è il primo indizio per la loro liberazione,si trova accanto al fiume della Gioia, che dona serenità a tutti quanti, anche questo non è un fiume conosciuto, ma basta esprimere il desiderio di trovarlo alle 11.11 della mattina e gli inferi vi porteranno da esso, così potrete, care ombre , andare a visitare la famosissima 'lastra del destino' pagando un prezzo semplice ed adeguato, qui avanti vi mostriamo delle foto , ma l'incisione purtroppo attraverso l'obbiettivo non viene, solo andandola a vedere di persona potrete leggere la citazione più importante della storia dell'universo'
Quando ci andrò? Domani, devo fare tutto il più in fretta possibile, come farò? Bhe, come c'è scritto sul libro, alle 11.11 esprimerò il desiderio e mi dirigerò proprio là.Poi leggerò la citazione e tornerò qui, anche se non so come fare. Aspetta, ci saranno, turisti?Come farò a non farmi riconoscere, tutti mi conoscono, che brutto. 
Devo tornare da Harry.
Chiusi gli occhi , poi iniziai a pensare a lui , li riaprii , e pensai alla protezione. 
Si formò intorno a me una bolla che solo io potevo vedere. 
Presi il libro e rifeci il percorso, sinistra destra sinistra e destra , giù, 3 piani ed ecco la sua cella. C'ero stata più o meno un'ora fa .
'Harry'
'Sam!Che ci fai qui?'
'Tranquillo, ho la bolla' gli feci l'occhiolino fingendo un sorriso che poi lui ricambiò. 'Harry, ho la soluzione, so dov'è la lastra'
Gli mostrai il libro e in pochi minuti gli spiegai tutto quello che sapevo e avevo letto.
'E dopo?'
'Dopo non lo so, dopo vedremo, dipende tutto dalla citazione'
'Sam,tu non puoi,sei troppo vulnerabile'
'Harry, ce la posso fare'
'Lo so' Gli sorrisi 'ora vai,non farti trovare, se no il tuo piano verrà distrutto e scoperto se ti vedono con il libro' 
Ci scambiammo ancora un bacio, ecco di nuovo la scossa elettrica , il tuffo al cuore e le farfalle allo stomaco.
Poi corsi via.






NOTE: 
Finalmeeeente, sono in orario yeeeee tanti auguri a me tanti auguri a me yuppi yee ahahah ok basta felicità, torniamo seri.
Harry e Sam :( MA! Sam ha un piano , grazie al libro trovato domani andrà alla lastra e che succederà? Sempre , il prossimo capitolo lo pubblicherò o domani o dopodomani PROMISE, devo rifarcela ahahah ,e o nel capitolo successivo o in quello dopo ancora finirà, devo ancora decidere, anche se so già come finirà e voi NO muahahahahaha sono malvagiaaa . Basta, ahaha , in due giorni 6 recensioni graziee <3 spero di riceverne altrettante per questo capitolo , a domani/dopodomani (?) un bacio,

Cami

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Capitolo 17
*** The water ***


Ero in ansia e spaventata , il tempo passava lentamente, ma comunque riuscii ad arrivare alla sera sana e salva ma soprattutto senza far scoprire il mio piano a Lucifero.
Arrivò Persefone nella libreria dove stavo da tutto il pomeriggio , anche se con qualche scappatella alle prigioni per vedere Harry.
'Sam,la cena è già nella tua stanza,vuoi seguirmi?' annuii dolcemente, non avevo nemmeno pensato a mangiare, avevo un blocco allo stomaco e poi come sarei andata avanti? Intendo con i vestiti e tutto il resto, cose superficiali ma comunque non sapevo ancora quanto ci avrei messo e se ce l'avrei fatta a salvare Harry.
Più giravo il palazzo e più mi accorgevo che era un enorme labirinto fatto apposta per non farmi trovare nessuna via d'uscita. Era bellissimo, ogni stanza aveva un particolare diverso ma comunque splendido, ero convinta che comunque mi avrebbero messa in una specie di prigione , al massimo uno sgabuzzino con un letto. Proprio come nelle favole, dopo sarei però dovuta diventare una principessa e vivere per sempre felice e contenta con il mio principe. Mentre invece , la donna aprì una porta , oltre ad essa si celava un'enorme stanza da letto, con un tavolo da pranzo, un divano, davanti anche una televisione e poi un bagno tutto mio ,con una vasca enorme. Meglio di un albergo a cinque stelle.
'Ecco la tua bellissima stanza,prendi questo' e mi lancia un telecomando 'è per la televisione?' le chiesi.
'Schaiccia il pulsante centrale' feci come mi aveva chiesto, sentii un rumore provenire da dietro di me , che sciocca , perchè le ho dato ascolto? Sicuramente dietro di me ci sarà un qualcosa che ora mi ucciderà. Chiusi gli occhi,ti prego, fa che non senta niente. Fu proprio così, aprii gli occhi e mi ritrovai le mai di Persefone sulle spalle, che mi avevano girata verso dove proveniva il rumore.Non c'era nessuna macchina, proprio niente, solo un fottutisssimo stupendo armadio gigante, grande quanto una stanza. C'era al centro un enorme poltrona rotonda e poi sui lati vestiti vestiti e vestiti, scarpe scarpe e scarpe. Dentro di me stavo esultando ma non potevo darlo a vedere, ero agli inferi, loro mi avevano rapita. Da furi sembravo uno zombie, nessuna reazione. Viso impassibile, e il sorriso di Persefone si distrusse. Stava per dire qualcosa ma io la precedetti con una domanda 'Perchè?'
'Perchè cosa?' mi rispose subito delusa
'Perchè questo? Perchè fai la gentile con me? Perchè fate i gentili con me? SE MI AVETE RAPITA!' Finii per urlargli contro ma non mi scusai con lei, che motivi avevo? Era la fottuta verità. Attesi la sua risposta. Ci stava ancora meditando su . Lo si vedeva dal suo viso. Sicuramente stava cercando una scusa perfetta.
'Bhe,non pensare che io stia mentendo ma a Lucifero servi, non posso darti altre informazioni e quindi io gli oh chiesto di farti vivere almeno per il meglio qui' dovevo ringraziarla? Alzai le sopracciglia per farle capire che io non me la bevevo e poi mi sedetti sul mio letto. Lei se ne andò subito capendo che non le volevo più parlare.
Andai al tavolo a vedere il cibo che mi avevano lasciato, c'era un vassoio con sopra posato un piatto di minestrone, per niente invitante, passai al secondo, un po' di carne, anche questa non con un bell'aspetto, strano, di solito io ero quella a cui non gliene fregava niente dell'aspetto e mangiava tutto, ma qui. Non avevo fame. Lasciai tutto sul tavolo e mi diressi sul letto. Grazie all'orologio che c'era sul mio letto sapevo che erano circa le 9, ma io ero stanca morta e decisi di andare a dormire subito.
Senza sveglia ne niente, non sapevo come svegliarmi alle 11.11 del giorno dopo sperai che l'orologio dentro al mio cervello mi facesse svegliare verso le 9.00 per organizzare tutto.
Chiusi gli occhi e mi addormentai.


Come non detto, alle 8.30 ero sveglia, il mio orologio aveva funzionato, e grazie al nervosismo era anche in anticipo.
Iniziai col farmi una doccia velocissima, mi cambiai e mi misi dei pantaloni larghi, non sapevo che sarebbe successo, quindi , magari avrei avuto bisogno di correre.
Prendo lo zaino. Si, c'era pure questo. Ci metto dentro il panino che ieri c'era con la carne. La bottiglietta d'acqua ,una corda e soldi,nel libro dicevano che era una fonte di turismo,magari ci sarebbe stato da pagare . 
Non si sa mai. 
Si erano fatte le 10.30, mancava poco, iniziai a ripassare su cosa avrei dovuto fare tra 41 minuti.
Semplicemente esprimere il desiderio, come poi facevo tutti i giorni. Dovevo andare al fiume Gioia.
30 minuti
25
20
15
10
5... Mancava poco, iniziai a chiudere gli occhi.
4...Respiro profondo.
3...Ancora un altro.
2...Voglio andare al fiume Gioia
1...Voglio andare al fiume Gioia
0...'Voglio andare al fiume Gioia' lo dissi ad alta voce.

Avevo ancora gli occhi chiusi, erano passati due minuti ma non ero abbastanza coraggiosa per questa missione,come mai ero venuta qui? Sapevo fin da subito che non ce l'avrei fatta.
Sam ,se continui a tenere gli occhi chiusi certo che non capirai mai cosa ti succede, e certo che non tornerai indietro.
Aprii gli occhi, mi trovavo in un deserto, ma non ero sola, c'era tanta gente, mi avrebbero riconosciuta, infatti i mei indumenti erano fatti apposta, mi ero messa una felpa col cappuccio e degli occhiali da sole, per fortuna che è vicino ad un deserto.
Io ero comparsa dietro un masso e col passare dei minuti dietro di me si formò una breve ma lunga coda, evidentemente quello era il porto dei desideri.
Vidi più avanti una grande coda e quello dietro di me di squadrò da capo a piedi e mi disse di andare avanti che stavo bloccando il traffico. 
Lo ascoltai.
Mi misi in fila, pronta per vedere la mia lastra.

'Salve'
'Volevo vedere la lastra'
'quanti anni hai?'
'16'
'I ragazzi al di sotto dei 18 anni non possono entrare'
'Come?Perchè?'
'Perchè è pericoloso, potresti anche conoscere la vera Sam e andarglielo a riferire,è una tipa come te lei'
'la conosce?'
'no,ho visto le foto'
'Ma dai, io non le andrò mai a riferire tutto questo,la prego, la stiamo studiando a scuola , ma non ha senso studiarla su un libro se poi non si vede nemmeno l'incisione,vado al liceo artistico'
'CHE COSA?'
'Cosa ho detto che non va?'
'Tu vai al liceo artistico?Esistono solo in-in super..fice'
'M-ma n-nooo' mi venì un'idea 'cosa ha capito, lo sanno tutti che esistono solo in superfice ma non ha mai sentito parlare di quei gruppi di 'studio' se possiamo chiamarli così , simili a quella scuola, solo che sono un hobby, non come su' dissi indicando sopra.
'Ah, mi avevi fatto preoccupare' e fece un gran sorrisone.Subito dopo mi rilassai, l'aveva bevuta, chissà come ma l'aveva bevuta.
'Comunque farò uno strappo alla regola per te della scuola degli artisti' mi sussurrò all'orecchio 'ma se te lo chiede qualcuno, tu hai diciotto anni, tieniti gli occhiali, sembri più grande' e mi fece l'occhiolino, io finsi un sorriso e la ringraziai, per poi proseguire all'interno.
Seguii le linee colorate,
le verdi portavano al fiume gioia per assaggiare l'acqua della felicità , ma pochissima, così che la felicità dura un minuto circa.
Le gialle portavano al ritratto di una bambina, una bambina malvagia di cui tutte le ombre ne erano attratte. La bambina del libro, quella che creava le ombre.
Le rosse portavano alla lastra ed erano le più seguite, tutti volevano sapere della storia di Sam e Harry. Della mia storia.
Mi unii alla massa e arrivai alla lastra,all'inizio non capivo, avevo sempre immaginato la lastra una cosa minuscola che si teneva in una teca di vetro, magari in un museo ma no. 
Era enorme , una roccia, sembrava un meteorite, forse lo era.  Poche parole scritte in un'altra lingua.
Un energia mi entrò nel corpo e mi fece venire in faccia un sorriso da ebete mentre tutti gli altri sembravano mogi e tristi. Ecco il tranello, sicuramente mi avrebbero riconosciuta così.
L'unica felice ero io. L'energia che mi passava era quella di liberazione mentre quella che passava agli altri era tristezza clausura, una sorta di ergastolo vivente.
Cercai in tutti i modi di levarmi quel sorriso di dosso ma niente, era complicato, impossibile, presi la felpa e me la allacciai fin sopra la bocca fingendo di avere freddo,magari ero troppo triste, potevamo darla a bere così. Mi avvicinai ad un signore che sembrava stesse traducendo la lastra era abbastanza alto,cicciottello e portava degli occhiali da sole,che come dargli torto in questa gironata qui nel deserto? Faceva troppo caldo, io avevo avuto solo un colpo di fortuna.
'S-scusi sa cosa significa?' balbettai per sembrare spaventata.
'Si,cara, ho studiato per anni per arrivare a questa conclusione e significa 'Mai dire addio, perché dire addio vuol dire andare via.
E andare via significa dimenticare. Ma a volte tutti lo dobbiamo fare. E questo è l'unico modo per rompere la maledizione' credo che questa parte sia impossibile da superare per loro. Mi dispiace'
'T-ti dispiace?' gli dispiaceva davvero?Lui era un ombra , doveva provare ribrezzo per noi, non dispiacere.
'Si,anche io ho una famiglia, e non centra la loro storia ,è fatta solo di gelosie, l'amore conta ,loro si amano e dovrebbero vivere insieme'
'Anche io sono dalla loro parte' sta volta fu lui a guardarmi strano, sospettava di me 'e p-p-pensavo di essere l'unica quaggiù mentre invece c'è anche lei'
'Per favore , mi dia del lei'
'Allora anche tu!' e mi misi a ridere, fortunatamente anche lui ricambiò. Cosa che per un ombra sembrava impossibile fare quaggiù, così azzardai, ora che sapevo la traduzione al massimo sarei scappata 'come ti chiami?' gli chiesi 'Ian' 
'Cosa sei?' mi avvicinai al suo orecchio così che solo lui potesse sentirmi. Si allontanò un secondo da me e si abbassò gli occhiali ed erano celesti.
Era un angelo.
Io gli presi la mano e lo portai dietro alla lastra dove non c'era nessuno. 
Abbassai i miei occhiali.
E ancora prima che lui potese capire gli tappai la bocca.
'Sam!'
'SSSSH ti prego, è già tanto se sono viva'
'Io ero venuto a cercarti'
'Chi sei?'
'Sono un arcangelo,mi chiamo Gabriele, non Ian , scusa se prima ho cambiato nome ma questioni di sicurezza, mi hanno cacciato dal paradiso e ora sono qui, ho trovato delle pietre che sono in grado di farci diventare delle ombre esteticamente ma non gli occhi, loro rimarranno sempre azzurri.'
Io lo guardai , poi riguardai la lastra. Cosa avrei dovuto fare adesso?
'Cosa farai?' si, mi aveva letto nel pensiero.
'Non lo so'
'Io si'
lo fulminai con lo sguardo, in che senso sapeva?
'Con Harry abbiamo cercato per migliaia di anni la soluzione alla vostra maledizione, ed avevamo qualche idea ma non ne eravamo sicuri ed era troppo rischioso, potevate morire entrambi, ma adesso, adesso che ho letto questa lastra sono sicuro di quello che dovete fare'
'Cioè? Ti prego aiutami'
'C'è un fiume,tu devi bere l'acqua del fiume, non di questo, un fiume preciso che però io non ti posso dire, ora devi trovarlo, prendere quell'acqua , tornare da Harry e berla con lui, solo così riuscirete a spezzare la maledizione'
'E a noi cosa succederà?'
'Voi, con quell'acqua, dimenticherete tutto, tornerete dei normali mortali'
'Dimenticarci?Non sarebbe la stessa cosa?'
'Tu adesso vivrai, non vi vedrete solo nei sogni, non starete per sempre da Lucifero,Sam, devi trovarla Sam, ora'
'Come farò a capire di che fiume si tratta?'
'Lo capirai da sola , ora vai!'
E così mi girai e tornai all'incontrario rincontrando le stradine verde e gialla.
Decisi di andare a vedere il quadro della bambina, quella che io comunque ero destinata ad uccidere, se no il mondo si sarebbe distrutto.
Superai un paio di palme che non permettevano la visuale da lontano e mi avvicinai al quadro.


Note:
Credo che questo sia il capitolo più lungo che io abbia mai fatto quindi wow, sono strana(?) non lo so ,è due ore che scrivo, ci ho messo tanto per colpa di facebook che ipnotizza lol. Comunque in quello di prima ho avuto solo 5 recensioni e ci sono rimasta male , il nostro(dico nostro perchè è merito vostro <3 grazie ) RECORD è di 12 recensioni , è troppo? Ci riproviamo? Grazie belleeeeee <3 Spero vi sia piaciuto

Grazie a tutte, quelle che leggono, quelle che recensiscono , quelle che mi scrivono per messaggio, grazie tante a tutte <3
Cami

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