Abito Da Sposa Cercasi

di JudithlovesJane
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte Uno: Charlotte ***
Capitolo 2: *** Parte Due: Lydia ***
Capitolo 3: *** Parte Tre: Jane ***
Capitolo 4: *** Parte Quattro: Elizabeth ***



Capitolo 1
*** Parte Uno: Charlotte ***


Abito Da Sposa Cercasi-Charlotte
Abito Da Sposa Cercasi


Parte Uno: Charlotte

Sabrina era un'assistente di Kleinfeld Bridal, a New York ed era molto brava nel suo lavoro.
Il suo motto era: "Ogni sposa merita di essere bellissima, non importa la sua età, taglia, colore della pelle, o simmetria facciale."
Il suo obiettivo era applicare tale motto ad ogni donna che entrasse nel negozio, per farle uscire felici e con l'abito perfetto in mano (anche in senso metaforico).

Era un frenetico giorno d'Agosto come tanti quando, finalmente, Sabrina raggiunse il suo ultimo appuntamento. Si avvicinò ad una donna di circa venticinque anni, seduta in attesa nella hall con altre tre persone, tutte donne.

"Sei Charlotte Lucas?" Chiese, sorridendo nel modo contagioso per cui era famosa. L'altra si alzò e le porse la mano: "Sì, sono io." "Benvenuta da Kleinfeld! Io sono Sabrina e sarò la tua assistente!" Charlotte le presentò le altre: sua madre, Mrs Lucas, sua sorella minore Maria e la sua migliore amica e damigella d'onore, Elizabeth Bennet.

Andarono nel salottino e Sabrina notò che la sorella della sposa, che non poteva avere più di diciassette anni, era attratta dai vestiti luccicanti e più costosi sui manichini come da una calamita. La sua sposa, invece, non li degnò di un secondo sguardo, ma semplicemente attese che Sabrina parlasse di nuovo.

Sabrina la osservò più attentamente: era alta circa un metro e sessanta, magra e con poche curve; il suo viso aveva una bella struttura, ma il suo naso era un po' troppo grosso per le sue proporzioni e le lentiggini che c'erano sopra non l'aiutavano molto. I capelli, lisci e castano chiaro, avevano un taglio lungo fino al mento, pratico ma che non esaltava i suoi tratti. Nonostante questo, i suoi occhi grigi erano molto espressivi e il suo sorriso contagioso.

Com'era sua abitudine, Sabrina portò la sua sposa in un camerino per poterle parlare più in privato.
"Allora, Charlotte, dimmi di più sul tuo matrimonio, sull'abito che vuoi...Dove ti sposi?"

"Oh, in realtà sarà una cosa piuttosto semplice: mi sposerò in Gennaio nella chiesa del paese e poi faremo il ricevimento a casa dei miei. Il mio fidanzato, Bill, sta studiando per diventare un pastore e non vogliamo niente di troppo costoso o sfarzoso...La mamma avrebbe voluto una cerimonia in grande, visto che papà è il sindaco del paese." Un luccichio di divertimento apparve nei suoi occhi. "Ma, dato che sono la figlia più grande e lei ha sperato di vedermi accasata fin da quando avevo vent'anni, mi lascerà fare!"

Sabrina rise: le piaceva questa sposa! "Quindi, niente abiti da principessa per te! Che stile preferisci?"

"Mi piacerebbe qualcosa di semplice, senza strascico o troppi dettagli...Non ho molto da mostrare, quindi preferirei evitare le scollature profonde; non sono contraria al pizzo e preferirei che fosse color avorio piuttosto che bianco puro."

Sabrina annuì, cominciando a sfogliare mentalmente il catalogo del negozio. "Hai una preferenza per lo stilista? C'è un budget che non vuoi superare?"

Charlotte rispose che non aveva preferenze e che non voleva spendere più di tremila dollari.

-o-

Sabrina camminava leggiadra per il negozio, controllando un abito dopo l'altro, guardando i cartellini dei prezzi, i dettagli e gli stili per trovare quello giusto per Charlotte. Alla fine, selezionò tre modelli: un abito dritto di pizzo, uno a sirena con poco scollo e un vestito a stile impero, color avorio, con un bolero di pizzo a maniche lunghe da aggiungere.

Charlotte li esaminò e disse: "Credo che proverò prima quello a sirena...Maria lancerà gridolini, ti avviso!" Sabrina ridacchiò, poi l'aiutò a indossarlo.

Charlotte arrivò di fronte alle sue accompagnatrici e, come previsto, Maria emise un gridolino: "Oh, adoro i vestiti a sirena!" Mrs Lucas si fece aria con la mano, Elizabeth sorrise, guardando l'espressione dell'amica nello specchio a figura intera. "Che ne pensate?" Sabrina chiese, sentendo istintivamente che l'opinione della damigella avrebbe pesato di più per la sposa.

"Non credi che sia un po'...semplice, Charlotte?" disse Mrs Lucas, tradendo un leggero disappunto. La figlia maggiore roteò gli occhi e rispose: "Gesù, mamma, mi sposo con un prete, non posso presentarmi con un vestito tempestato di Swarovski!" Maria parlò con tono ansioso: "E' bellissimo, Charlotte!" Alla fine, Elizabeth parlò: "Non sembri molto convinta, Char...non ti esalta come dovrebbe."
Charlotte sorrise e annuì: "Sì, hai ragione. E' carino, ma non è ciò che voglio." Si girò verso Sabrina. "Il prossimo!"

-o-

L'abito di pizzo ebbe più successo. Quando uscirono, Sabrina notò espressioni di approvazione sui volti delle donne. "Allora, vi piace?" domandò Charlotte. Maria annuì, ma sembrava molto meno entusiasta di prima. "Sei abbastanza carina, sorellona." Charlotte sollevò un sopracciglio. "Abbastanza carina, Maria?" La più giovane scrollò le spalle. Mrs Lucas si alzò per osservarla più da vicino. "Ti fa una bella figura, cara...sì, penso che potrebbe andare."

"Che ne pensi, Lizzy?" Charlotte si rivolse all'amica. Sabrina notò uno sguardo complice passare tra le due, poi ascoltò con attenzione l'opinione di Elizabeth. "Mi conosci, Char, non vado matta per il pizzo, ma mi piace come ti sta. Non sono così sicura riguardo allo scollo sulla schiena, visto che non vuoi mostrare nulla..."

Sabrina osservò la sposa, poi disse: "Sei pronta per mostrar loro il terzo abito?" Charlotte rispose di sì e tornarono nel camerino.

-o-

Quando Charlotte vide il terzo abito, sembrò piuttosto confusa: "Come si mette?" Sabrina sorrise con gentilezza. "Non ti preoccupare, è più semplice di quanto sembri...è un abito senza spalline, su cui indossi un bolero di pizzo. Assomiglia un po' ad un abito Regency, ma ho pensato che si potesse provare."

Non appena finì di abbottonare il bolero, Sabrina capì che, indipendentemente dalle opinioni delle altre, Charlotte avrebbe voluto quello. Gli occhi grigi della sposa stavano scintillando e accarezzava il pizzo della manica quasi con tenerezza.
Sabrina sorrise di nuovo e fissò la cliente con i suoi penetranti occhi verdi: "Ti piace?" Charlotte arrossì un po' e sussurrò: "Sì...è bellissimo..."

Raggiunsero le altre e la gioia di Charlotte fu chiara a tutte. La mascella di Maria si aprì, ma un'occhiataccia di Mrs Lucas gliela fece chiudere. "Oh, Charlotte, sembri un personaggio dei romanzi di Jane Austen!"

Sabrina ridacchiò e disse: "Credo sia un complimento, Charlotte!" Risero tutte, mentre Maria arrossiva e abbassava gli occhi.
Mrs Lucas si asciugò gli occhi con un fazzoletto e mormorò: "Oh, cara, sei così bella! Ho aspettato così tanto questo giorno...!" Charlotte si girò e disse: "Per favore, mamma, non piangere!"

Elizabeth sorrise, si alzò e andò ad abbracciare l'amica, dicendo: "Sei fantastica, Char...Lascerai Bill senza parole e questo è un gran risultato!" Risero di cuore, mentre Charlotte dava uno schiaffetto sul braccio all'amica: "Lizzy, vorrei ricordarti che Bill è un tuo parente alla lontana! E' solo loquace!" La sua damigella d'onore sembrava piuttosto scettica di fronte a quella difesa.

Sabrina sorrise, ammirando l'amichevole battibecco: dopo quasi cinque anni passati a lavorare da Kleinfeld, aveva visto molte damigelle, amici e persino genitori che avevano reso la vita difficile alle spose, ma in questo caso, tutto era andato liscio.

Si avvicinò, guardò Charlotte negli occhi e chiese: "Allora, Charlotte: è quello giusto?"
Charlotte mostrò un sorriso a trentadue denti e il suo viso s'illuminò di gioia: "Sì!"

-o-

Charlotte Lucas lasciò Kleinfeld dopo aver ordinato l'abito e aver preso le misure. Sabrina registrò le vendite della giornata e, nel farlo, ripensò alle varie spose che aveva aiutato; era abbastanza soddisfatta, dato che aveva raggiunto il suo obiettivo con ognuna di loro, ma era particolarmente felice per Charlotte.

Audrey, una delle assistenti più anziane, sbirciò al suo foglio ed esclamò: "Hai venduto il vestito Regency! Come hai fatto?"
Sabrina sogghignò: "Nello stesso modo in cui tu vendi quegli abiti con il corpetto trasparente!"
Tutte le assistenti presenti risero di cuore, conoscendo la forte ostilità di Sabrina nei confronti di un certo tipo di abiti da sposa.

Sabrina sospirò profondamente ed uscì dal negozio, pensando: "Che bel modo di finire un giorno così duro!"

Oh, sì, era molto brava nel suo lavoro.





Nota dell'Autrice: Salve gente! Vi offro una piccola chicca che ho scritto quest'estate in un periodo di ossessione da matrimonio...Ispirata da una serie tv in onda su RealTime, che si intitola appunto "Abito da sposa cercasi" ("Say Yes To The Dress!" è il titolo originale), che segue il lavoro delle assistenti del negozio di abiti da sposa più grande d'America, Kleinfeld Bridal a Manhattan, NYC, mi sono chiesta: "Come gestirebbero queste assistenti le spose di Orgoglio e Pregiudizio?"
Quindi, eccomi qui! La storia è divisa in quattro parti, una per ogni sposa: Charlotte Lucas, Lydia Bennet, Jane Bennet ed Elizabeth Bennet.
L'assistente Sabrina è un personaggio di mia invenzione, ma alcuni degli altri dipendenti che citerò sono persone reali, che si vedono nella serie tv.
A parte l'abito di Elizabeth (su cui non vi anticipo niente! ;P), tutti i vestiti descritti sono frutto della mia fantasia malata...non provate a cercarli su un catalogo!
Per ovvie ragioni, le protagoniste sono americane e vi sono dei leggeri cambiamenti nel plot, che si possono cogliere leggendo tra le righe (ad esempio, Mr Collins alias "Bill" non ha chiesto a Lizzy di sposarlo...)
Spero che vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate! Recensite!
Oh, a proposito, preparatevi mentalmente...nel prossimo capitolo c'è Lydia! Muahahah!
Beijos
JudithlovesJane

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Capitolo 2
*** Parte Due: Lydia ***


Abito da sposa Cercasi -Lydia
Abito Da Sposa Cercasi


Parte Due: Lydia



Sabrina era un'assistente di Kleinfeld Bridal, a New York e a volte odiava il suo lavoro.
Per farlo bisognava essere un misto tra una commessa, un'esperta di moda, una psicologa, un'amica della sposa e una diplomatica.
E anche con tutte quelle abilità, c'erano comunque delle persone che potevano indurla all'omicidio.

Uno di tali esemplari dell'umanità era il suo terzo appuntamento di un soleggiato e tranquillo giorno d'Ottobre.

Sabrina si avvicinò con un certo timore ad un blaterante gruppo di donne sedute sul divano della hall. Di solito, più rumorose erano, più difficile sarebbe stato rapportarcisi. "Per favore, Signore, è stata una bella giornata finora!" pensò.

Le sue preghiere non ebbero risposta.

"Chi di voi belle signore è la sposa?" Chiese e con sua sorpresa la risposta venne da una delle più giovani del gruppo. "Sono io! Sono Lydia!" la voce stridula della ragazza le diede subito sui nervi. Lydia presentò sua madre, Mrs Bennet, le sue zie, Mrs Phillips e Mrs Gardiner, le sue sorelle maggiori, Jane ed Elizabeth (che aveva un'aria piuttosto familiare...) e la sua dama d'onore, Mrs Forster, che sembrava abbastanza giovane da essere la gemella della sposa.

Sabrina si voltò per un istante verso Elizabeth: "Tu sei già stata qui...sei venuta con Charlotte Lucas, giusto?" L'altra sfoderò un ampio sorriso: "Sì, esatto!"
Mrs Bennet le interruppe e Sabrina scoprì immediatamente da chi Lydia aveva ereditato la voce: "Charlotte Lucas ha comprato il suo vestito qui? Santo cielo, Lizzy, perchè non ce l'hai detto?" Elizabeth aggrottò le sopracciglia: "Perchè avrei dovuto?" "Perchè non possiamo lasciare che lei sia meglio di Lydie! Ovviamente, bruttina com'è, non potrebbe mai competere con Lydia..."

"Fanny, siamo qui per trovare un abito, non per spettegolare degli altri; sono certa che Miss Sabrina debba parlare con Lydia, adesso!" intervenne Mrs Gardiner, benchè in un modo molto più educato. Sabrina già l'adorava.

-o-

Nel camerino, Sabrina ebbe l'occasione di dare un'occhiata più attenta a Lydia. Non poteva avere più di vent'anni, era alta un metro e settantacinque, ma indossava dei tacchi alti ("Come se le servissero!" pensò), aveva molte curve e le metteva troppo in mostra; i suoi capelli castano scuro erano ondulati e tagliati in stile Marilyn, circondando un viso pieno, quasi paffutello con labbra carnose, un naso piccolo e occhi grandi, color cioccolato. Sarebbe stata graziosa se non avesse avuto addosso il make-up più pesante che si potesse immaginare.

"Allora, che tipo di stile vorresti?" Chiese, anche se per qualche ragione si immaginava già la risposta.

Lydia iniziò a blaterare: "Voglio essere sexy. Gli occhi di tutti gli uomini devono essere su di me e siccome io e il mio caro George ci sposiamo a Hollywood, il mio abito deve luccicare! Voglio cristalli dappertutto, deve fare pendant con il mio anello!" Mostrò a Sabrina il suo anello di fidanzamento, una spessa lamina di platino con un enorme diamante ovale al centro.

"Vuol dire che lo vuole pacchiano o falso?" Pensò Sabrina, guardando lo zircone ben contraffatto posto sull'anello della sposa. Suo nonno aveva lavorato da Tiffany's e le aveva insegnato molte cose sulle pietre preziose e quello di sicuro non era un diamante!

"C'è un budget entro cui vuoi restare? Hai preferenze per lo stilista?" Sabrina domandò, con tono piatto.
Lydia sogghignò e rispose: "Voglio un Pnina Tornai. E non ho un budget! Il mio caro George è un attore molto ricco e pagherà tutto quanto!"

Sabrina per poco non scappò fuori dalla porta. "Oh, no...E' una Pninaista!"

-o-

Sabrina esalò un sospiro pesante mentre cercava modelli da mostrare a Lydia. "Se il fidanzato paga e le ha comprato un diamante falso, sarà molto più sicuro per tutti noi restare sotto i dodicimila dollari..." pensò, prendendo un modello a sirena luccicante e drappeggiato con una scollatura profonda e a cuore.

"Avrei dovuto immaginare che fosse una Pninaista!" borbottò dentro di sè, lanciando occhiatacce a due abiti molto costosi, molto luccicanti, molto rivelatori, per poi scegliere quella da principessa, con plissè e tulle sulla gonna e un corpetto a cuore tempestato di cristalli.

Non aveva niente contro Pnina come persona, era molto simpatica in realtà e poteva fare meraviglie con i tessuti. Ma quello era il punto. In molti casi quasi non c'era tessuto sui suoi abiti!

Poichè immaginava che la sua sposa lo avrebbe adorato prese uno di quegli abiti con il corpetto trasparente che lei detestava così tanto e tornò al camerino, tremando quando Lydia emise un gridolino.

-o-

Uscirono ed andarono nel salottino: Lydia era saltata sull'abito da principessa più elaborato, evidentemente attratta dai cristalli e Sabrina stava tenendo il lungo strascico. Mrs Bennet, Mrs Forster e Mrs Phillips squittirono e emisero grida stridule molto simili a quelle di Lydia, mentre Mrs Gardiner ed Elizabeth apparvero alquanto scettiche; Jane semplicemente sorrise, un'aria rassegnata sul suo dolce viso.

"Non è favoloso?" Chiese Lydia. Mrs Phillips annuì entusiasta e Mrs Forster disse: "Le donne saranno così invidiose, Lydie!" Mrs Bennet si fece aria, mormorando: "Oh, i miei nervi!" Jane disse, gentilmente: "E' molto bello, Lydia..."

Elizabeth e Mrs Gardiner si scambiarono uno sguardo decisamente eloquente sulle loro opinioni, poi la più giovane delle due disse: "Non pensi che sia un po' troppo...elaborato, Lydia? Ti sposerai vicino alla spiaggia, sei sicura di volerti portare dietro un vestito così pesante per tutta la giornata?"

"Grazie a Dio, c'è una persona intelligente nella stanza!" pensò Sabrina.

Lydia roteò gli occhi e piagnucolò: "La, Lizzy, sei così noiosa! Io voglio essere la migliore, quella che tutti ricorderanno, non posso farlo senza qualcosa come questo!" Mrs Bennet le diede ragione con ardore: "Quest'abito ha tutto ciò che una sposa dovrebbe volere! E tu, cara Lydia, sei magnifica! Guarda e impara, Lizzy e smettila di essere così insensibile verso tua sorella!"

Jane decise di interrompere il litigio che stava per esplodere, dicendo: "Lydia, perchè non ne provi degli altri, così avrai un'idea più chiara di quello che stai cercando?"

"Due persone intelligenti nella stanza!" Rettificò Sabrina, seguendo Lydia nel camerino.

-o-

L'abito a sirena fu molto ammirato, ma non approvato: a Lydia piaceva il fatto che fosse più sexy del primo modello, ma non era abbastanza favoloso per il suo matrimonio. Mrs Bennet aveva un'evidente preferenza per gli abiti da principessa e Lydia le somigliava troppo per obiettare; le sorelle maggiori e Mrs Gardiner stavano ovviamente pensando che nulla di buono poteva riuscire da tutto questo, ma sembravano pensare che fosse meglio evitare di esprimere le loro opinioni.

Sabrina non poteva biasimarle. Lydia Bennet non doveva essere una di quelle persone con cui si potesse discutere razionalmente. "Se l'avessi incontrata in altre circostanze, l'avrei facilmente ritenuta una marmocchia viziata...O una sgualdrina, sarebbe dipeso dall'ora..."

Il terzo abito fu, come Sabrina aveva temuto, molto apprezzato dalla sposa, ma non aveva abbastanza cristalli per la sua opinione. "Voglio qualcosa del genere, ma più luccicante!" Pestò un po' il piede nel dirlo.

Sabrina uscì dal camerino con l'abito rifiutato in mano e sbattè piano la testa contro il muro. Il mal di testa le stava già pulsando sulle tempie dopo aver sentito quella voce stridula per più di mezz'ora. "Buon Dio...Fa' finire in fretta questa giornata, ti scongiuro!" Sussurrò, prima di raddrizzarsi e tornare al lavoro.

-o-

Ritornò con un altro Pnina, un abito da principessa con la gonna di tulle, un corpetto trasparente con cristalli sulle coppe del seno e le stecche del bustino e altri disposti a filo a formare una sorta di spalline. A malincuore, dovette ammettere che era semplicemente perfetto per la sua sposa.

Lo strillo quasi l'assordò.

Nel salottino non andò meglio: le donne che erano sulla stessa lunghezza d'onda di Lydia parvero eccitate come ragazzine che stessero incontrando Justin Bieber in persona, quelle assennate sospirarono e scossero la testa, rassegnate. Elizabeth addirittura si schiaffeggiò la fronte.

"Oh, Lydia, sembri un sogno!" Squittì Mrs Bennet, premendosi le mani al petto.

"O un incubo" Pensò Sabrina e a giudicare dalla sua espressione, Elizabeth stava pensando esattamente lo stesso.

"Non ho mai visto un vestito così sexy prima! Oh, Lydia, tutta Hollywood sarà ai tuoi piedi! Sarai la sposa d'Agosto più arrapante di sempre!" Smaniò Mrs Forster, battendo le mani con eccitazione. Mrs Phillips aggiunse qualche altro commento, del tipo: "Ti sta davvero bene, Lydia!"

Elizabeth, Jane e Mrs Gardiner dissero quasi all'unisono: "Sei sicura di volere questo, Lydia? E'...provocante!"

Lydia fece la linguaccia alle sorelle. "E' quello il mio obiettivo, sciocche! E poi, fareste meglio a stare zitte, perchè io sono quella che si sposa per prima, io ho accalappiato un marito per prima, quindi posso fare tutto quello che voglio, vero, mamma?"

Mrs Bennet cinguettò: "Oh, tesorino, certo che puoi!"

"Non si schiaffeggiano i clienti, non si schiaffeggiano i clienti, non si schiaffeggiano i clienti!"

"Allora, è quello giusto, Lydia?" chiese Sabrina, pregando che questa fosse la fine dell'appuntamento.

"Ohhh, SI'!" Lydia gridò, battendo le mani sopra la testa, facendo tremare il seno pericolosamente vicino all'orlo dell'abito.

-o-

Sabrina sedette su una sedia, dopo che Lydia e le sue accompagnatrici erano scese a prendere le misure per l'ordinazione, la testa che pulsava e domandandosi dove potesse comprare della candeggina per il cervello, quando vide Jane ed Elizabeth avvicinarsi timidamente.
Le chiesero scusa per il comportamento di Lydia e della loro madre, sperando di non averle causato troppe inconvenienze e ringraziandole per la sua pazienza nel trattare con lei.

"Non preoccupatevi, ragazze, è il mio lavoro e, in ogni caso, non è stata neanche la peggiore che ho incontrato!" ridacchiò Sabrina, sorridendo ad entrambe.

-o-

Dopo essere arrivata a casa, con un mal di testa di proporzioni epiche, le caviglie gonfie per essere stata in piedi tutto il giorno, terribilmente stancata dalla sessione di kickboxing a cui aveva partecipato per sfogare la sua rabbia accumulata contro Lydia e sua madre, si gettò sul letto e pensò...

"Dio, a volte odio così tanto il mio lavoro!"





Note dell'Autrice: Beh, eccomi qua! Ecco a voi, Sua Maestà Lydia l'Immatura! Jane Austen ha inventato il prototipo della bimbaminkia e nemmeno lo sapeva! Incredibile vero? Immagino abbiate capito tutte chi è il caro George...Visto che è così bravo a fingersi il "bravo ragazzo", quale professione migliore di quella dell'attore da strapazzo per lui?
Chi di voi ha visto il programma ha un'idea di cosa siano gli abiti di Pnina Tornai...per chi non lo sa, provi a cercarla su Google, ma posso dirvi che gli abiti delle sue collezioni lasciano ben poco all'immaginazione! Piccola spiegazione per la "dama d'onore", cioè Mrs Forster: nel mondo anglosassone le spose non hanno le testimoni, ma le "maids of honour", quelle che noi chiamiamo damigelle d'onore. Ma, nel caso che la "damigella" sia già sposata, il termine che loro usano è "matron of honour", ma siccome "matrona d'onore" non era molto bello, l'ho tradotto con "dama d'onore"...Passatemela, dai!
Ringrazio le persone che hanno recensito, anche se spero che per i prossimi capitoli saranno un po' di più...
Nel prossimo episodio ci sarà Jane e la nostra Sabrina avrà una bella gatta da pelare, anche se sarebbe meglio dire...un'arpia da spennare...indovinate un po' di chi si tratta?
Le scommesse sono aperte! Recensite!
Beijos
JudithlovesJane

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Capitolo 3
*** Parte Tre: Jane ***


Parte Tre - Jane
Abito Da Sposa Cercasi



Parte Tre: Jane

Sabrina era un'assistente di Kleinfeld Bridal, a New York e il suo lavoro era estenuante.
Se si avevano molti appuntamenti, era come correre la maratona con dei pesi sulle spalle: gli stilisti che creavano abiti da sposa non pensano mai a quanto possono essere pesanti!
La maggior parte del tempo, però, era tutta una questione psicologica, soprattutto se gli accompagnatori della sposa erano in discordia tra di loro.
Era un freddo e grigio giorno di Novembre, uno di quelli in cui al negozio tutto era tranquillo, ma il suo primo appuntamento decisamente non sarebbe stato calmo.

Riconobbe immediatamente la voce stridula, così guardò di nuovo il nome della sposa: Jane Bennet.

"Accidenti, che cos'hanno le donne di quella famiglia? E' la seconda di tre sorelle che si sposa!" Sabrina pensò, frastornata. "Ma perchè, PERCHE' ha portato sua madre?!"

"Beh, ci incontriamo di nuovo!" Disse, avvicinandosi al gruppo nella hall e notando che anche loro l'avevano riconosciuta. Si girò verso Jane: "Allora, sei tu la mia sposa!"
Jane sorrise dolcemente e rispose: "Sì, sono io! E' un piacere vederti di nuovo!" Era lì con sua madre, sua zia Gardiner, sua sorella Elizabeth, che era anche la sua damigella d'onore ("Ancora!") e un'altra donna che Sabrina non aveva mai visto prima ed era sicura che non si sarebbe persa niente se non l'avesse mai incontrata. "Lei è la mia futura cognata, Caroline Bingley!"

Miss Bingley la guardò dall'alto in basso con i suoi occhi azzurro ghiaccio pesantemente truccati, con un'espressione di disprezzo sul suo viso lungo, poi scostò una ciocca di capelli tinti di rosso arancio sopra la spalla e annuì appena. A Sabrina già non piaceva.

"Sono venuta per aiutare la cara Jane a scegliere un abito firmato degno del matrimonio con mio fratello..."

"Se anche solo OSI interferire con il mio lavoro mi prenderò personalmente il piacere di buttarti fuori di qui a calci!" Sabrina ribollì dentro, i palmi delle mani che prudevano per un buon vecchio e rumoroso ceffone.

"Beh, Jane, andiamo?" Disse, mantenendo la voce cordiale.

-o-

Sabrina osservò attentamente Jane: era una donna incredibilmente bella; doveva avere circa ventiquattro anni, era alta un metro e settanta, con gambe lunghe e un fisico flessuoso, da modella. Il suo viso, ovale e simmetrico, aveva un incarnato roseo, un naso dritto, labbra rosse e occhi da cerbiatta, color verde chiaro. I suoi capelli biondo oro erano lisci e lunghi fino alla vita e splendevano sotto alle luci del negozio.

Si sedettero in un camerino, poi Sabrina parlò: "Allora, Jane, parlami del tuo matrimonio...Come vuoi che sia il vestito? C'è uno stile che preferisci?"
Jane arrossì e sorrise dolcemente: "Io e Charles ci sposiamo in Aprile e la cerimonia si svolgerà in una cappella vicino alla sua casa negli Hamptons...E' un luogo così suggestivo, me ne sono innamorata! Non so esattamente che stile vorrei...Vedi, mi piace la maggior parte degli abiti che ho visto sul sito del negozio e mi piacerebbe fare felici tutti, ma mamma vorrebbe che comprassi un abito principesco, Lizzy non vuole che io segua le imposizioni di mamma..."

Sabrina prese una delle mani di Jane e la strinse gentilmente: aveva visto fin troppe spose che volevano fare tutti felici per poi soffrirne. Jane era così visibilmente felice che Sabrina non avrebbe lasciato che la madre o quel...pavone arancione le rovinassero l'esperienza!

"Beh, ti farò provare degli abiti di vario genere e poi procederemo da lì, va bene? Ora, c'è un prezzo entro cui vuoi restare?" Jane annuì, sorridendo: "Charlie vuole pagare il vestito ed è talmente dolce che non ha voluto mettere un limite al budget, ma preferirei non spendere più di cinquemila dollari!"

-o-

Sabrina ritornò con quattro abiti: un modello dritto, un abito a sirena, uno con la linea ad A e un abito da principessa. Jane li guardò e scelse di mostrare per primo l'abito ad A. Era senza spalline, con dei drappeggi sul corpetto. Le stava magnificamente.
Gli ooh e aah risuonarono in tutto il salottino quando tornarono. Mrs Bennet era sul punto di svenire, Elizabeth aveva un sorrisone stampato sul volto e persino Caroline sembrava leggermente compiaciuta.

"Oh, Jane, sei così bella!" disse Mrs Gardiner, esprimendo l'opinione di tutti. "Grazie, zia..." rispose la sposa, arrossendo di nuovo.
Mrs Bennet, dopo essere andata in brodo di giuggiole per un po', disse: "Oh, mia cara Jane, sei perfetta, ma non credi che dovresti indossare qualcosa di più elaborato? Questo è troppo semplice! Non ha pizzo, nè cristalli..."

"E' solo il primo, mamma, ce ne sono così tanti ancora nel camerino!" Rispose Jane, usando un tono confortante che sembrava essere stato usato parecchio.
"Devi capire, cara Jane, che ti sposerai molto bene e tutti ti osserveranno molto attentamente, devi essere al nostro livello e quel vestito non è adatto!" Aggiunse Caroline, con un tono che era persino più snob delle sue parole.

"Beh, vediamo che cosa pensano degli altri vestiti, Jane!" disse Sabrina.

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L'abito a sirena fu apprezzato (pur a malapena) da Caroline e un po' di più da Elizabeth e Mrs Gardiner, che approvarono anche il modello dritto, ma l'abito da principessa fu adorato da Mrs Bennet e fortemente detestato da Elizabeth.

Jane e Sabrina tornarono in camerino e la sposa sembrava decisamente esausta. "Stai bene?" Le chiese l'assistente mentre la spogliava e metteva via gli abiti.
Jane annuì e disse: "Sì, anche se pensavo che sarebbe stato più facile...voglio vederli felici, ma ognuno ha un'idea diversa!"

"Neanche Dio può fare tutti felici, Jane!" Pensò Sabrina ironicamente, poi le chiese cosa preferiva lei.

Jane riflettè, poi disse: "Io...credo di preferire gli abiti ampi...ma non troppo elaborati!"
Sabrina annuì e rispose che sarebbe tornata con altri vestiti.

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Sabrina rimase piuttosto stupita quando vide Elizabeth avvicinarlesi fuori dal camerino. "Elizabeth, cosa c'è?" Le chiese, vedendo com'era affannata.

"Sabrina, abbiamo un problema! Mia madre e Caroline hanno le loro idee riguardo a ciò che Jane dovrebbe indossare e stanno vagando per il negozio per cercare un vestito! Ho cercato di fermarle, ma non mi hanno voluta ascoltare e ho pensato di doverti avvertire!"

Se c'era qualcosa che Sabrina non tollerava, erano i parenti impiccioni. Se avevano dei suggerimenti da dare, lei era disposta ad ascoltarli, ma nessuno poteva gironzolare per il negozio come se fosse loro!

"Elizabeth, resta qui con Jane, io andrò a cercarle...Oh, credi che a tua sorella darebbe fastidio se uccidessi tua madre e la sua futura cognata?"
Elizabeth rise di cuore e rispose: "Non riesce neanche ad ammazzare una zanzara, falle restare vive se puoi, per piacere!"

-o-

Sabrina sembrava l'ira di Dio quando trovò Mrs Bennet che armeggiava con un abito che costava più di trentamila dollari su un manichino e Caroline Bingley che portava un abito a sirena con una gonna di piume.

"Cosa pensate di stare facendo, signore?" Chiese, con una voce fredda e dura.
Mrs Bennet ebbe la decenza di arrossire e borbottare qualcosa riguardo al "voler vedere com'era fatto il vestito", ma Miss Bingley si limitò a guardarla altezzosamente e disse: "Dato che i modelli che lei ha proposto a Jane non sono abbastanza alla moda, ho deciso di scegliere io qualcosa di meglio e più adatto al matrimonio che avrà!"

Sabrina ringhiò letteralmente e si avvicinò per essere faccia a faccia con Caroline. Quel giorno indossava i tacchi ed era più alta della maggioranza degli uomini, quindi anche se la donna con i capelli arancioni era alta quasi un metro e settantasette, era comunque più bassa dell'assistente.

"Mi lasci mettere in chiaro una cosa, Miss Bingley: chi è lei per interferire su come faccio il mio lavoro? Legge per caso il pensiero, visto che sa cosa vuole Jane? Non tollero le persone che gironzolano per il negozio da sole come se fosse casa loro...Se volevate far provare un abito a Jane, sareste dovute venire da me e chiedere a me se era disponibile! E questo si applica anche a lei, Mrs Bennet!" Aggiunse, girandosi verso la donna più anziana, che sembrava una bambina messa in castigo.

Caroline fece un passo indietro, impallidendo e balbettando: "C-come osa parlarmi in questo modo? Io-"
Sabrina le strappò il vestito di mano e sibilò: "Lei non è una cliente, Miss Bingley, è qui solo per invito di Jane...non metta ancora alla prova la mia rabbia!"

Si voltò verso Mrs Bennet. "Porterò questi modelli a Jane, ma vi avverto, non toccate più niente! Ora, potreste gentilmente tornare nel salottino? Vi raggiungeremo subito..."

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Sabrina tornò nel camerino, trovando Elizabeth che parlava a bassa voce con Jane. Le due sorelle alzarono gli occhi e chiesero: "Allora, com'è andata?"

Sabrina sospirò pesantemente e disse: "Non ho ucciso vostra madre nè Miss Bingley, ma ho dato a entrambe una bella lavata di capo! In ogni caso, Jane, hanno scelto questi modelli da farti provare...Se li odi, dimmelo e li riporterò a posto all'istante!"

Mostrò loro l'abito scelto da Caroline ed Elizabeth scoppiò in una risata isterica: "Oddio, non posso crederci! E' stata capace di trovare piume anche qui!" Jane sussurrò: "Beh, Lizzy, devi ammettere che è...unico!" Sabrina ed Elizabeth alzarono gli occhi al cielo.
"Vuoi provarlo?" Jane arrossì e abbassò lo sguardo per l'imbarazzo. "Beh...uhm...non è esattamente...il mio stile, vedi..." Sabrina annuì e lo appese. Poi, mostrò l'abito scelto da Mrs Bennet.

Entrambe le ragazze emisero un gemito non molto femminile.

"Questo è così tipico di mamma!" Disse Elizabeth, lanciando un'occhiataccia al costoso abito. Aveva una gonna gonfia e molto elaborata, con fiori, tulle, pizzo e un lungo strascico e un corpetto a con la scollatura a cuore ricamato di strass. Aveva troppo di tutto.

"Già..." Jane sospirò. "Beh, questo forse potrei provarlo, giusto per farla contenta..."

"Ora basta!" Pensò Sabrina. Appese l'offensivo capo d'abbigliamento e indusse Jane a guardarla negli occhi.

"Lascia che ti dica una cosa, Jane. La tua preoccupazione per le opinioni e la felicità degli altri è encomiabile, ma mi sembra che tu abbia dimenticato un elemento dell'equazione: è il tuo matrimonio, sei tu quella che andrà all'altare, non Caroline e certamente non tua madre! Sarà il tuo giorno speciale ed è solo tua la scelta di ciò che indosserai! Ascolta solo te stessa!"

"Che cosa ti ho detto per tutto questo tempo, Janey?" Aggiunse Elizabeth, annuendo vigorosamente.

Jane fece un respiro profondo, poi annuì e sorrise. "Sì, avete entrambe ragione...Beh, Sabrina, cosa vuoi mostrarmi?"

-o-

Dopo una lunga ricerca, Sabrina ritornò con uno degli abiti in stile principesco più semplice che fosse riuscita a trovare: la gonna non era troppo ampia ma aveva un po' di strascico; senza spalline, il corpetto era ricamato con piccole perline bianche che creavano un motivo floreale, ripreso anche sull'orlo della gonna.
Lo mostrò a Jane e glielo fece provare. Sabrina sentì un piccolo ansimo provenire dalla sposa e sorrise. "Oh, è splendido!" Sussurrò Jane, le guance arrossate e gli occhi luccicanti.

Lo mostrarono alla famiglia e, per la prima volta, Sabrina sentì Elizabeth letteralmente lanciare un gridolino! Il sorriso di Mrs Gardiner era così ampio che Sabrina pensò che il suo viso si sarebbe spezzato, Mrs Bennet era senza parole e Caroline sembrava alquanto stupita.

"Lo adoro!" Esclamò Jane non appena si fermò di fronte allo specchio. Brillava di luce sua e tutti potevano vederlo. Mrs Gardiner parlò: "Elegante, romantico ma semplice...Proprio come te, Jane, è perfetto!"

Mrs Bennet mormorò: "Oh, Jane, sei così bella...I miei nervi!" Cominciò a farsi aria, gli occhi scuri lucidi. Anche Elizabeth era sull'orlo delle lacrime, ma la sua voce era sicura quando disse: "E' fantastico, sorellona, Charlie avrà un attacco di cuore quando ti vedrà!"

Jane, per la prima volta, sorrise con malizia: "Stai piangendo, Lizzy?" La sorella finse un'espressione oltraggiata: "Cielo NO!" poi ridacchiò, anche se ora anche gli occhi di Jane si stavano riempiendo di lacrime.

Caroline fu l'ultima a parlare: "Sembra che tu possegga una naturale eleganza, quindi staresti bene anche con un sacco di patate...beh, se ti piace, cara Jane..." Nessuno la stava davvero ascoltando.

Sabrina si avvicinò alla sposa, che ormai stava piangendo e le chiese, sfregandole il braccio: "E' quello giusto, Jane?"
Jane sorrise e disse: "Sì!"
Un'evviva collettivo venne dai membri più entusiasti del gruppo.

-o-

Dopo che le Bennet erano andate via, felici e con un abito, Sabrina si sedette in un angolo per una pausa, sentendo una spalla che le faceva male per aver portato quel dannato abito scelto da Mrs Bennet.

Nicole, il suo supervisore, le si avvicinò e disse: "Una certa Miss Bingley si è lamentata del tuo comportamento, Sabrina..." Lei roteò gli occhi: "Che ha detto?"
"Ha detto che non l'hai ascoltata e le hai fatto comprare un abito che non le piace."

Sabrina iniziò a ridacchiare, poi esplose in una risata di pancia. "Quella donna è ridicola!"
"Nicole, Miss Bingley non era una sposa: era una futura cognata, un'arpia snob e altezzosa completamente priva di senso estetico che voleva far provare alla povera sposa l'abito con la gonna piumata! L'ho semplicemente rimessa al suo posto visto che stava interferendo con il mio lavoro!"

Nicole cercò di trattenere la sua risata e rispose: "Grazie a Dio, avrei odiato licenziarti, sei una delle migliori!"
Sabrina sospirò e disse: "Grazie, capo. Devo andare, giusto?"
Nicole sogghignò: "Sì, devi!"
 
Sabrina si sfregò la spalla, poi si alzò e sospirò.

"Chi avrebbe mai pensato che un lavoro del genere potesse essere estenuante?"




Nota dell'Autrice: Eccoci qui! Come avete indovinato, Caroline Bingley è partita all'attacco...e Sabrina l'ha infilzata! So che molto probabilmente il suo comportamento non è esattamente professionale per la commessa di un negozio, ma ehi, Miss Bingley se lo meritava da parecchio!
Inoltre, nel capitolo ci sono degli elementi che richiamano delle piccole "verità universalmente riconosciute" nel fandom internazionale di Jane Austen, che sono:
1) Jane Bennet è bionda (anche nei film, soltanto la versione del 1940 aveva una Jane con i capelli scuri...)
2) Charles Bingley ha i capelli chiari, nella maggior parte dei casi rossi (non ho MAI trovato una fanfiction in cui Bingley avesse i capelli castani!)
3) Caroline ha una passione smodata per il colore arancione (strettamente fluo) e per le piume (nelle ff Regency, ha sempre delle piume di struzzo in testa...)
Quindi, traete voi le conclusioni...C'è quasi da ringraziare il cielo che Caroline non abbia trovato un vestito arancione nell'atelier!
Prossimo capitolo...ELIZABETH!
Grazie a clare83 e a dp85 per aver recensito, e grazie anche a chi, pur non recensendo, continua a leggere!
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando!
Alla prossima!
Beijos,
JudithlovesJane


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Capitolo 4
*** Parte Quattro: Elizabeth ***


Parte Quattro- Elizabeth
Abito Da Sposa Cercasi


Parte Quattro: Elizabeth

Sabrina era un'assistente di Kleinfeld Bridal, a New York e amava il suo lavoro.
Amava osservare le persone e aiutare le spose a trovare l'abito perfetto per il giorno più importante della loro vita.
Ma soprattutto, le piaceva vedere la felicità pura sui loro volti quando, finalmente, trovavano quello giusto.

Era Dicembre, New York era in piena atmosfera natalizia e Sabrina era radiosa e allegra proprio come l'albero al Rockefeller Center.
Il suo secondo appuntamento del pomeriggio sarebbe stato decisamente interessante, dato che il nome sulla lista le era alquanto familiare: Elizabeth Bennet.

"Yappie! Mi stavo chiedendo quanto ci sarebbe voluto!" Sabrina aveva un sorriso a trentadue denti quando entrò nella hall per cercare la sua cliente.
"Beh, ciao Elizabeth! Non solo la damigella d'onore, finalmente!" Disse, avvicinandosi per stringere la mano della giovane donna il cui sorriso era ampio almeno quanto il suo.
"E' bello vederti di nuovo, Sabrina!" Rispose Elizabeth, abbracciando leggermente l'assistente. Dopodichè, le presentò le sue accompagnatrici: Jane, che ora sfoggiava una fede nuziale d'argento con un piccolo smeraldo, Mrs Gardiner, poi la sua futura suocera e futura cognata, Lady Anne e Georgiana Darcy.
Per poco Sabrina non ebbe un infarto: i Darcy erano molto famosi a New York, benchè fossero inglesi e non passassero molto tempo negli Stati Uniti. "Diamine, quando il proprio pied-à-terre a New York è un superattico sulla Quinta Strada non si può essere sconosciuti!"

-o-

Quando Sabrina ebbe chiuso la porta del camerino in cui aveva portato Elizabeth, disse: "Non hai portato tua madre...posso aggiungere, grazie a Dio?"
Elizabeth rise e rispose: "Hai visto com'è mia madre, non sarei sopravvissuta all'appuntamento con lei qui! Grazie al cielo, Lady Anne sa essere molto persuasiva!"

"Adesso, dimmi tutto! Quando, dove, come sarà?" Domandò Sabrina, impaziente.

"Ci sposiamo a inizio Settembre, a Pemberley, la tenuta di campagna dei Darcy in Inghilterra...Sarà una cerimonia intima, sai? La mia famiglia, quella di Will, i nostri amici più cari e nessun altro. So che la sua famiglia è famosa sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, ma William è molto riservato e non siamo quel genere di persone che vogliono darsi delle arie, soprattutto in un giorno così importante..."

Lo sguardo di Elizabeth si perse nel vuoto, mentre giocherellava delicatamente con l'anello di fidanzamento, su cui brillava un'ametista circondata da piccoli diamanti.

"Sai qual è la cosa più incredibile? Avevo deciso che, se mai mi fossi sposata, l'avrei fatto a trent'anni o giù di lì, non a ventitrè...Ma quando Will si è inginocchiato di fronte a me e mi ha fatto la proposta, sembrava così giusto che non potevo dire di no!" Un dolce sorriso apparve sul viso della sposa, dandole un'aura di gioia.

Sabrina osservò Elizabeth: era alta circa un metro e sessantacinque, con un corpo formoso ma snello; aveva la pelle candida, ma il colore sulle sue guance era roseo e dall'aria salutare. Il viso era magro ma a forma di cuore, con labbra piene, un naso piccolo e sopracciglia asimmetriche; gli occhi, grandi e dalle lunghe ciglia, erano splendenti e di un magnifico colore blu viola. I capelli erano lunghi, ondulati e di una ricca tonalità di nero. Sembrava una copia di Liz Taylor.

"Hai l'aria davvero felice...C'è uno stile che vuoi provare?"
Elizabeth rise di cuore: "Oh, Sabrina, fosse per me, mi sposerei in jeans! Non volevo nemmeno venire, ma Jane, Georgie e Lady Anne sono molto brave a fare gli occhi da cucciolo bastonato e poi Will se n'è uscito dicendo: "Ma Lizzy,ti ho sognata in un abito bianco fin dal nostro primo appuntamento!" Come si può resistere a questo?"
"In ogni caso, non so esattamente cosa voglio, ma di sicuro so cosa non voglio! Niente tulle, niente gonne a palloncino, niente cristalli, niente strascichi lunghi e soprattutto NIENTE PIZZO!"

Sabrina rise e disse: "Beh, è comunque un inizio! Fammi andare a cercarti qualcosa, tesoro! Oh, c'è un budget?"

Elizabeth roteò gli occhi: "I Darcy mi hanno detto che posso spendere quanto voglio, ma nel mio caso, più è economico, meglio è! Se riuscirai a farmi spendere meno di 2500 dollari, ti adorerò!"

-o-

Sabrina stava ancora ridacchiando quando tornò indietro, con tre abiti: uno con la linea ad A, color avorio, drappeggiato e senza spalline, un modello diritto con una piccola decorazione a fiori sull'orlo e un abito a sirena, drappeggiato e con uno scollo asimmetrico.

Mentre aiutava Elizabeth ad indossare il primo vestito, Sabrina le domandò: "Come vi siete incontrati tu e il tuo fidanzato?"
La sposa si morse il labbro e disse: "Ci siamo conosciuti a casa di Charles Bingley, sono migliori amici...Charlie e Jane si frequentavano già e volevano che noi due ci conoscessimo...Ci siamo a malapena parlati quella sera! Siamo diventati conoscenze saltuarie, ma abbiamo passato molto tempo insieme mentre organizzavamo il matrtimonio di Charlie e Jane. Poi, al loro ricevimento, abbiamo ballato e ad un certo punto lui è arrossito e mi ha detto "Ti andrebbe di uscire con me?" senza neanche prendere fiato!"

Sabrina rise e ribattè: "Stai scherzando?!"

"No, è vero! La cosa stupefacente è che il mio primo pensiero, beh, dopo l'assoluto shock, è stato: "E' così adorabile quando è imbarazzato!" E quando ho risposto di sì, il suo sorriso era così felice e con delle fossette così adorabili che pensavo sarei davvero svenuta, neanche fossi stata una fanciulla vittoriana!"

-o-

Uscirono dal camerino e le donne sorrisero tutte nel vedere Elizabeth in bianco. Jane battè le mani come una bambina e disse: "Lizzy, è bellissimo! Ti sta così bene!"
Mrs Gardiner annuì, sorridendo: "La linea ad A ti dona molto, cara!"

Lady Anne sorrise, gli occhi blu che splendevano: "Sei splendida, Elizabeth, penso che lo dovresti prendere in considerazione." Georgiana rimase in silenzio, finchè la sposa non si girò e le chiese: "Cosa ne pensi, Georgie?" La ragazza alzò lo sguardo, arrossì un poco e disse: "Mi piace molto, Lizzy...tu che ne pensi?"

"Questa è una gran bella domanda, Miss Darcy!" Pensò Sabrina, guardando in volto la sua cliente.

Elizabeth sospirò, poi rispose: "Non...non lo so...E' carino, ma non lo sento...mio!"

Lady Anne annuì, un sorriso comprensivo sul suo bel volto: "Va bene, Elizabeth, è raro trovare l'abito perfetto al primo tentativo!"

"Il prossimo!" dichiarò Sabrina.

-o-

L'abito a sirena destò opinioni conflittuali: piaceva a Georgiana e a Jane, visto che non era troppo vistoso, ma Lady Anne e Mrs Gardiner ritenevano che sarebbe stato un po' scomodo. A Lizzy non piaceva molto; disse che il modello era troppo provocatorio essendo molto aderente.

"Non vuole essere sexy...Mi chiedo se abbia paura di assomigliare a Lydia...Anche se lei è troppo di classe per somigliare a lei!"

Mentre le faceva provare l'abito dritto, Sabrina espresse quest'opinione ad Elizabeth, che rispose: "Beh, più che essere spaventata di assomigliare a Lydia, semplicemente non credo di avere il corpo adatto per indossare abiti troppo aderenti e poi...non voglio attirare troppa attenzione con un vestito sexy...E' un matrimonio, non un evento società!"

"Non ha il fisico per indossare un abito aderente? Molte donne ucciderebbero per delle curve come le sue, io per prima!" Sabrina era sconvolta.

Elizabeth non sembrava molto convinta del vestito diritto, ma le sue accompagnatrici ne andavano pazze.

"Lizzy, non ho idea del perchè tu ritenga che questo modello non ti doni, ma sei meravigliosa!" Esclamò Jane con una certa veemenza.

Mrs Gardiner e Lady Anne notarono il disagio di Elizabeth e la nobildonna domandò, in tono materno: "Qual è il problema, Elizabeth?"

"Non...non riesco a vedermi andare all'altare con questo, Lady Anne...me lo sento sbagliato addosso, siete...siete sicure che mi stia bene?"

Per la prima volta, Georgiana parlò senza essere stata incoraggiata: "Lizzy, ti sta benissimo! Va bene se pensi che questo in particolare non è quello giusto, ma solo perchè un vestito è aderente non significa che non può starti bene! Accidenti, Will sverrebbe se ti vedesse indossare un vestito così!"

Elizabeth diventò rossa come un pomodoro al pensiero; Sabrina ridacchiò e disse: "Mi sa, Elizabeth, che avremo ancora un po' di ricerche da fare..."

-o-

"Ora, Elizabeth, cosa pensi che sia sbagliato nei modelli che ti ho mostrato, precisamente? Non posso trovarti l'abito perfetto se non so che cosa cercare!"

Elizabeth sospirò, si sfregò il viso e disse: "Sabrina, io...in realtà mi piacciono quei modelli, sono esattamente come ho sempre pensato dovesse essere il mio abito da sposa...ma...quando li ho provati semplicemente...non mi hanno colpita come avrebbero dovuto! Noto tutte le grinze, tutti i punti in cui non cade bene..."

Sabrina prese le mani di Elizabeth e rispose: "Elizabeth, le grinze si possono sistemare...gli abiti che provi non sono il modello finale che indosseresti, ci sono dei cambiamenti sartoriali da fare!"

Elizabeth annuì: "Lo so, Sabrina, ma è difficile essere razionale con tutti i commenti di mia madre sul fatto che sono banale e fuori forma rispetto a Jane che mi risuonano nella mente ogni volta che guardo la mia immagine allo specchio!"

Rimasero in silenzio per un minuto, poi Sabrina si alzò e disse: "Ora vado a cercarti qualcos'altro da farti provare, ma credo che dovresti parlare di questo con tua sorella e le altre, per far capire loro come ti senti..."

-o-

Sabrina si appoggiò alla porta del camerino, pensierosa.

"Cos'ha messo in testa ad Elizabeth quella dannata donna per farle credere che non sia in forma?!"

I modelli diritti le stavano d'incanto, quindi il problema non era lo stile...ma Elizabeth aveva un corpo formoso e molti degli abiti la facevano sembrare grassa invece che sexy al punto giusto.
Aveva bisogno di un abito fatto di un tessuto che scivolasse sulle sue curve senza avvolgerle in modo troppo aderente, come l'organza, o una seta molto leggera...

Un lampo improvviso le attraversò la mente. Un enorme sorriso apparve sul suo volto.

Sapeva di che cosa aveva bisogno!

"Mi serve Randy. Ora!"


-o-

Sabrina ritornò nel camerino due secondi dopo che Jane ne era uscita, saltellando come un bambino eccitato.

"L'ho trovato, l'ho trovato! Ti prego, Elizabeth, devi provarlo!"

Elizabeth annuì, alquanto sorpresa dall'ovvia eccitazione dell'assistente.

L'abito era bianco puro, un modello diritto fatto della seta più morbida, a stile impero; piccoli drappeggi diagonali sul seno si incrociavano al centro del petto, da cui partiva una spallina da mettere sulla spalla destra, che si univa sulla schiena da un fiore di stoffa che raccoglieva parte della gonna, creando un piccolo strascico.

"Ti piace?" Chiese Sabrina, impaziente.

Elizabeth carezzò il tessuto e mormorò: "Sembra splendido..."

Uno strano silenzio calò nella stanza mentre Sabrina aiutava Elizabeth; l'assistente alzò lo sguardo e vide gli occhi della sposa riempirsi di lacrime.

"Allora, come ti sembra?" Sabrina sussurrò, cercando di contenere l'eccitazione: l'abito avvolgeva perfettamente Elizabeth, come se fosse stato disegnato sul suo corpo.

"Oh...santo...cielo..." sillabò Elizabeth, sbattendo velocemente le palpebre per fermare le lacrime che minacciavano di cadere.

-o-


Quando videro Elizabeth apparire di fronte a loro, le accompagnatrici rimasero in un silenzio scioccato; la bocca di Georgiana si aprì a formare una "O" e Jane sembrava sul punto di piangere lei stessa. "Oh, Lizzy..." mormorò Mrs Gardiner.

"E' perfetto, Elizabeth...assolutamente perfetto!" Aggiunse Lady Anne, asciugandosi discretamente gli occhi con un fazzoletto.

Elizabeth rimase in silenzio per qualche istante, costantemente accarezzando la gonna con tenerezza, poi mormorò: "E' bellissimo...mi sento bellissima!" Singhiozzò e rapidamente si asciugò una lacrima.

"Dannazione, mi ero ripromessa di non piangere se avessi trovato l'abito giusto!"

Sabrina ridacchiò, mentre Jane e Georgiana scattarono dal divanetto e corsero ad abbracciarla.

Lady Anne si avvicinò all'assistente e disse: "E' evidente che sia un abito firmato...ma non ho mai visto nulla di simile! Da dove arriva?"

"E' una nuova aggiunta al nostro inventario, Lady Anne: è un Carlo Pignatelli, viene dall'Italia. Abbiamo iniziato a vendere la sua collezione un mese fa, anche se in Europa è sul mercato già da Settembre...Elizabeth è la prima a provare uno dei suoi abiti!"

Mrs Gardiner ridacchiò: "Italiano...beh, quando si dice che buon sangue non mente!"

Elizabeth, più calma, alzò gli occhi splendenti e chiese: "Italiano? Non ho mai sentito parlare di Pignatelli..."

Sabrina sogghignò: "E' uno dei migliori stilisti per abiti da matrimonio in Italia, ma non è conosciuto negli Usa...Dato che l'abito è importato, temo che dovrai spendere un po' di più di 2500 dollari, ma hey! Loro lo adorano, tu lo adori, lui adora te, il budget non è un problema...Tutti siamo felici!"

Una risata collettiva risuonò nel negozio.

-o-

Sabrina esultò in silenzio quando Elizabeth andò al piano inferiore per prendere le misure. Randy, notando il suo gesto, le si avvicinò di corsa e disse: "Allora, com'è andata?"

"Sembrava che fosse stato cucito sul suo corpo, Randy! E' perfetto! Sapevo che avrebbe funzionato!" Rispose Sabrina, battendo le mani come una ragazzina e dando il cinque al fashion director.

-o-

Quella sera Sabrina si diresse verso casa e passò accanto alla pista da pattinaggio del Rockefeller Center e, nel mezzo dei pattinatori, riconobbe Lizzy che inciampava accanto ad un giovane alto, molto bello e dai capelli scuri che, ridendo, la prese prima che cadesse e poi iniziò a farla roteare.

Li vide ridere così felicemente che sembravano brillare, prima di scambiarsi uno sguardo tenero e poi baciarsi; delle persone passarono loro accanto e fischiarono o esultarono, ma sembrava che a loro non interessasse.

Sabrina sorrise sognante, prima di scuotere la testa e allontanarsi.

Oh, sì, amava il suo lavoro!




Nota dell'Autrice: Ecco qui, l'ultima parte! Ho deciso di postarlo nel periodo natalizio proprio per stare in tema con l'ambientazione del capitolo...E potete immaginare chi sia l'aitante giovanotto sulla pista di pattinaggio? ;)
Kleinfeld Bridal non vende Carlo Pignatelli, nè ci sono negozi che vendano i suoi modelli negli Stati Uniti, ma dato che amo i suoi abiti alla follia mi sono presa una libertà artistica!
L'abito di Elizabeth appartiene alla collezione Fiorinda del 2013 e potete vederlo qui: http://www.carlopignatelli.com/it/collezioni/donna/fiorinda immagine numero 12 dall'inizio...non che gli altri siano brutti, anzi! Guardateli tutti e rifatevi gli occhi!
Grazie a chi ha recensito o anche semplicemente letto questa piccola storiella, spero che vi sia piaciuta!
Beijos,
JudithlovesJane


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