Lost Dream

di Astryd_XD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando tutto ebbe inzio... ***
Capitolo 2: *** Hell,il demone ***
Capitolo 3: *** Il Risveglio ***
Capitolo 4: *** Il passato di Hell ***
Capitolo 5: *** Ricordi Mancanti ***
Capitolo 6: *** Attacco Demoniaco ***
Capitolo 7: *** Piacere Sono Kouta! ***
Capitolo 8: *** Go back ***
Capitolo 9: *** Nuovi Demoni....uff ***
Capitolo 10: *** Yumo ***
Capitolo 11: *** Italia ***
Capitolo 12: *** In Giro per Roma!! ***
Capitolo 13: *** Paura?? Fai bene ad averla ***
Capitolo 14: *** Modalità Lost Dream ***
Capitolo 15: *** Certe ferite non guariscono ***
Capitolo 16: *** New Destiny ***
Capitolo 17: *** Divisione Regnante ***
Capitolo 18: *** Lost Memory ***
Capitolo 19: *** La fine....? ***



Capitolo 1
*** Quando tutto ebbe inzio... ***


Anno 2024.

Gli USA hanno ormai deciso di arrendersi alla forza sovraumana degli essere che li hanno attaccati,chiamati Demoni.

Il presidente è stato ucciso e ora il panico dilaga dappertutto.

Sono poche centinaia i sopravvissuti e sono costretti a rifugiarsi sotto terra nella paura e nel terrore.

Questi esseri demoniaci hanno distrutto metà della Terra,ma l'Europa non ne ha risentito,visto che il loro capo è stato abbattuto da dei suoi simili ribelli.

Però degli essere di inferiore forza,ancora fedeli a colui soprannominato Genek,dominano ancora questo paese.

La catena di dominanza ora è questa:

5- Umani,ormai deboli e costretti a uccidere per sopravvivere.

4- Demoni Veglia,i servitori nonchè soldati dei Comandanti.

3- I 12 Comandanti,che danno ordini nelle varie città importanti.

2- I 5 Superiori,i demoni più fedeli a Genek,che prosciugano anime per risvegliare il loro Leder

1- Infine,la bestia addormentata,Genek stesso. Prima era un essere  così potente da far tremare tutto,anche le ossa.

Nessuno conosce tutt'ora il suo aspetto,visto che ha fatto sprofondare la terra in una notte perenne e ha nascosto il suo corpo nell'oscurità più nera.


"Sorellina sbrigati,ci sta inseguendo!" urlò un ragazzo. Aveva i capelli rosa,con tre ciuffi neri davanti e la pelle leggermente abbronzata. I suoi occhi erano blu,quello sinistro e rosso,quello destro.

"Non ti preuccupare se ci raggiungeranno userò il piano B" disse la ragazza.

Aveva dei lunghi capelli neri e una treccina al lato del viso,la pelle quasi bianca e gli occhi rossi.

Continuarono a correre mano per la mano,fino a che dovettero andare in una strada accidentata nella quale il ragazzino cadde.

L'altra si girò e vide che i demoni erano ormai arrivati e così decise di fare l'unica cosa rimasta. Lottare.

Prese il ciondolo della collana che aveva al collo e lo mise fra le mani. Il rubino si trasformò in una spada e la nera si mise davanti al fratello.

"Tu corri via,ci penso io a loro!" urlò la ragazza in posizione da battaglia.

Il rosa annuì e corse sotto un mucchio di macerie,guardando la sorella tagliare a metà le orde di Demoni che arrivavano.

Chiuse gli occhi sperando che tutto quello finisse e quando li riaprì vide la nera che gli porgeva la mano,sporca di sangue.

"Muoviti!" gli disse. La prese per mano e ricominciarono a correre.


Il computer gigante,appeso alla parete cominciò a dare i dati.

Capry Valkenhian. Studentessa al 3° anno delle superiori.

Capacità: tattica; potenza; velocità.

Caratteristiche dell'Anima: Coraggiosa, Sincera e Generosa.

Dati soddisfacenti.

Completamento Genek con l'Aura: 57% ---> 78%

Acquisimento...FONDAMENTALE.

"Hell vai tu,sei il più forte dei miei soldati,questa ragazza è un osso duro,possiede The White Blade" disse un essere fatto d'ombra.

Una bestia si avvicinò facendo dondolare su e giù il proprio capo per poi volare via.

 

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Capitolo 2
*** Hell,il demone ***


Capry continuava a guardare se i Demoni li inseguivano e appena vide che non ce ne era più nessuno si fermò per riprendere fiato.

"One-chan stai bene?" chiese l'altro preuccupato.

"Si, Kyoh...è solo che è faticoso correre così a lungo,te però vedo che non sei stanco" notò la sorella.

Kyoh scosse la testa e le sorrise.

"Almeno li abbiamo seminati,ora dobbiamo tornare a casa" sospirò la nera guardandosi attorno.

Trovarla o almeno rifarla.

Capry prese per mano il fratellino e lo fece sedere dentro un edificio ormai caduto.

"Tu resta qui,io vado a cercare qualcosa da mangiare" lo rassicurò la maggiore.

"Va bene,ma torna subito"

La nera gli fece un enorme sorriso e gli lanciò la sua collana.

"Tieni,così ti saprai difendere finchè non ci sono" dopo di che se ne andò.

Kyoh fissò la collana per poi mettersela al collo.

Passarono i minuti,che si sostituirono alle ore.

Il rosa cominciò a preuccuparsi,disolito sua sorella tornava molto presto,anche se non trovava niente.

Ad un tratto sentì uno scricchiolio venire dall'entrata.

Guardò meglio e vide un enorme massa oscura.

"The White Blade individuato,procedere con l'eliminazione" disse una voce cupa.

Kyoh si tolse il ciondolo e impugnò la spada.

Provò a difendersi,ma ogni suo attaccò andava a vuoto. Quell'essere era troppo veloce,a mala pena lo vedeva spostarsi,così decise di scappare e trovare sua sorella.

Si rimise il ciondolo e scappò via dall'edificio.

Corse con tutto il fiato che gli era rimasto ,ma si ritrovava ancora quel Demone alle spalle.

Alla fine l'essere gli si piombò addosso facendolo cadere per terra.

Gli occhi giallo zaffiro della creatura incorciarono quelli impauriti di Kyoh e gli battè forte il cuore. (o cuori ò_ò quanti cuori ha secondo voi un demone? NdA)

Il Demone cambiò forma,in una più umana e si alzò.

"Tu non sei Capry"

"Capry è mia sorella,TI SEMBRO UNA RAGAZZA?!" disse scocciato il rosa.

Il ragazzo rise. Ora aveva la pelle chiara e i capelli rossi,con delle corna in testa e delle ali da angelo biancastre.

"Scusa per averti attaccato" disse inginocchiandosi per poi baciargli la mano.

"Ehm,fa niente,ma tu chi sei?" gli chiese Kyoh arrossendo.

Il rosso si rialzò.

"Mi chiamo Hell,sono uno dei Demoni Veglia del Comandate Yumo"

"DEMONE VEGLIA?!" urlò allontanandosi dal ragazzo.

Hell gli prese il viso e gli sorrise.

"Non ti preuccupare,dov'è tua sorella?"

"Come se te lo stessi a dire ora! Sicuramente vorrete prenderle l'anima!" disse piangendo il rosa.

Hell gli mise un dito sulle labbra.

In lontananza si sentì un urlo.

"One-chan!"

Il rosso prese in braccio l'altro e scattò velocemente e si ritrovarono lì in meno di un minuto.

Kyoh scese e cominciò a guardarsi attorno alla ricerca della sorella.

La vista del ragazzo cominciò ad annebbiarsi e la testa gli fece male e alla fine svenne.

Capry, stai bene??

Si... -Questo sono io?- Ma che... -Mi puoi sentire?!- Si,perchè?

Con chi parli?

Con nessuno,mi fa solo un pò male la testa!

Meno male,vieni

Ok Andrè,aspetta che io mi riprenda.... -Perchè non mi parli più??-

Kyoh riprese i sensi trovandosi disteso su una roccia.

"Allora stai bene?" sorrise Hell quando notò che gli occhi dell'altro si furono aperti. Prese un po di frutta e gliela porse.

"Scommetto che è da ore che non mangi,tieni" Valkenhian prese una mela e la mangiò.

-Perchè è tanto gentile?? Eppure è un Demone e ci conosciamo da poco...Però....è raro trovare qualcuno di gentile ormai- pensò il ragazzino finendo di mangiare.

"Prima ti agitavi,che hai sognato?" chiese Hell sedendosi accanto a Kyoh.

"Non credo che fosse un sogno,ma nemmeno un incubo...era come se parlassi a qualcuno,ma le voci non le riuscivo bene a distinguere" sospirò il rosa.

"Allora sei veramente tu..."

"Hai detto qualcosa?" chiese Kyoh vedendo che il rosso era stranamente cupo.

"Si,è meglio trovare tua sorella in fretta così non la fai preuccupare" gli sorrise Hell.

L'altro annuì guardando il cielo.

Le stelle e la luna erano scomparse da tempo.


"Quel vile traditore ci ha lasciati,come avevi predetto Hol"

"Yumo,calmati! Sembra che abbia trovato un alleato"

"Quel misero ragazzino?! Non è un pericolo!" rise l'essere d'ombra.

"SILENZIO! Quel ragazzino,come lo chiami tu,è LUI" urlò la creatura.

"Allora è meglio mandare gli altri Comandanti a occuparsene ehehe"

 

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Capitolo 3
*** Il Risveglio ***


Kyoh si era addormentato già da un pò.

Sarebbe tutto più semplice se ti risvegliassi sai?

Eh? Di che parli?

Tu sei uno Shugo Tenshi, per la precisione sei....

Hai parlato troppo! Smettila!

No! Ha il diritto di saperlo! Sei Kouta!!

Kouta?

Il rosa si svegliò notando che il sudore gli stava scendendo lungo il viso.

Si asciugò la fronte con la lunga maglia.

"Chissà dov'è finito Hell" disse vedendo che non c'era più il rosso.

Il petto all'improvviso cominciò a fargli male e chiuse gli occhi accascandosi per terra tremando. Quando li riaprì erano diventati scuri e inespressivi.

Prese a camminare,come se fosse in trans.

"Kyoh dove stai andando?" chiese Hell appena tornato con della frutta.

Ma Kyoh non gli rispose.

Hell lo seguì,finchè finalmente non si fermò davanti a un villaggio ormai distrutto.

Il rosa si voltò verso di lui e lo guardò. I suoi occhi erano entrambi rossi.

"Oh no,Kyoh svegliati,non puoi tornare Kouta adesso!!" disse scuotendolo.

Kyoh spinse via Hell e rise.

Si sentì un forte tonfo e Valkenhian cadde a terra.

"Appena in tempo" disse un ragazzo dai capelli neri,dagli occhi verdi nascosti dagli enormi occhiali tondi. Aveva un ciuffo sull'occhio sinistro che si spostò dietro all'orecchio.

"Osamu,sei tu?" chiese Hell sorpreso.

Il nero sorrise annuendo.

"Muoviti e portiamolo in casa mia,lì c'è Luka" disse con fermezza prendendolo in spalla.

Portarono dentro un dojo malandato il ragazzino e lo poggiarono per terra,con la testa sulle gambe di Hell,che gli accarezzava il volto.

"Tieni ancora a lui eh?" sorrise Osamu.

Il rosso sorrise.

"Oh ma quanto amore" scherzò un ragazzo che era appena entrato da un'altra stanza.

Aveva i capelli arancioni con una mesh color cobalto che gli scendava al lato del viso. I suoi intensi occhi girigi raggelavano il posto.

"Luka sei simpatico come sempre" sospirò Hell.

LìL 

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Capitolo 4
*** Il passato di Hell ***


[Premetto che TUTTO,apparte forse l'ultima parte, è un flashback,quindi...GODETEVI LA MEMORY di,niente poco di meno che,HELL!!]


Avevamo da poco conquistato il Brasile e ci stavamo espandendo in tutta l'America.

Fui richiamato negli Inferi dal mio signore,Genek. Soddisfatto dei danni che avevo arreccato alle città,aveva deciso di lasciarmi in pace per un po di tempo,mentre i miei compagni continuavano a raccogliere le anime.

Ero appena tornato alla mia caverna tra le rocce e andai in un posto unico. Avevo trovato nella mi grotta dei Fiori di Fuoco,che negli Inferi sono rari,anche perchè vengono nutriti dalla lava e non dall'acqua.

Decisi di assumere la mia forma umana per facilitare la presa del magma e,con un secchiello di quest'ultimo,andai dai fiori.

Anche se non sono mai stato un amante della natura,quei piccoli boccioli cremisi li adoravo.

Quando feci per avvicinarmi alle pianticelle sentii uno stomachevole odore. Vaniglia.

Solo una creatura aveva quell'odore così bianco e dolce,gli Angeli,per la precisione uno Shugo Tenshi,un angelo custode.

Mi avvicinai con gli artigli pronti per strappargli le ali e quello schifoso individuo si voltò spargendo le piume ovunque.

Appena mi vide indietreggiò fino a toccare le pareti rocciose.

"Che ci fai qui?!" gli chiesi ringhiando.

"S-scusa io...non volevo entrare nella tua tana,volevo solo i Fiori di Fuoco" balbettò impaurito il ragazzo.

"Perchè mai?"

"Mia sorella è stata trasformata in un'umana da uno stregone e l'unico modo per farla tornare normale è il succo di questi fiori" mi disse riacquistando coraggio.

I miei occhi gialli incontrarono i suoi. Era incantevole quella vista,quel rosso sangue emanava terrore puro e morte,una morte pura come le sue ali.

All'improvviso il cuore,uno perchè ero in forma umana,mi battè forte e mi avvicinai a lui porgendogli la mano. Me la prese tremando.

"Mi chiamo Hell" gli dissi sorridendo. Stavo davvero sorridendo?? Io lo facevo solo davanti ai corpi morti degli esseri umani.

"I-io Kouta" disse arrossendo.

Gli spiegai che i fiori di Fuoco non potevano aiutarlo a salvare sua sorella e ebbe un aria triste.

Alzai la mano e gli accarezzai il viso guardandolo negli occhi,che mi scaldavano il cuore glaciale.

E' così che ci siamo conosciuti io e Kouta,per puro caso.

Ma ci incontrammo anche nei giorni e nei mesi successivi,in segreto,fino a quando non mi parlò di una cosa.

"Hell ti posso fare una domanda?" mi chiese appoggiato al mio petto. Le sue ali,che aveva ridotto di dimensioni apposta per starmi vicino,sbattevano forte.

"Dimmi pure" gli risposi accarezzandogli la testa.

"Se dovessi rinascere tu mi cercheresti?" mi chiese abbassando lo sguardo. Io lo guardai stupito.

"Perchè questa domanda?"

"AH! LASCIA STARE!" disse con un enorme sorriso.

Continuavo a guardarlo con aria perplessa. Conoscevo bene i suoi dolci sorrisi e quello era finto.

Se voleva farmi preuccupare,c'era riuscito.

Ma mi resi conto del significato di ciò troppo tardi.

Perchè proprio questo nome?

Perchè una volta rinato non ricorderò i nomi dei 5 Supremi e questo sarà l'unico modo.

Allora perchè non hai messo anche il mio? Io sono uno di loro!

Perchè per ricordarti non ho bisogno di un nome...

"Hell svegliati" disse Osamu scuotendo Hell.

Il rosso aprì gli occhi,ritornando alla realtà. Kyoh però non era più addormentato sulle sue gambe.

"Kyoh si è ripreso e ora è di là,però..." disse serio lasciando la frase a metà.

Hell corse nell'altra stanza per vedere il ragazzino e si prese un coccolone quando lo vide.


 


Angolo della svalvolata:

Uffi!! Mi sono resa conto che EFP mi aveva cancellato per sbaglio questo capitolo,quindi l'ho dovuto riscriverlo..che bello -.-" uff
Quindi oggi carico due capitoli,al posto di uno!

 

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Capitolo 5
*** Ricordi Mancanti ***


Hell fissò Kyoh esterrefatto.

Il ragazzo era dall'altra parte della stanza affacciato alla finestra e si voltò appena sentì i passi del Demone.

I suoi capelli rosa erano diventati neri,ma gli occhi erano rimasti sempre gli stessi,uno azzurro e l'altro rosso.

"Hell,che c'è?" Kyoh aveva un asciugamano addosso che lo copriva,mentre i suoi abiti erano piegati su una sedia.

"No,niente! Volevo vedere come stavi" sorrise il demone buttandosi per terra.

Il nero gli si sedette accanto appoggiando la sua testa sulla spalla.

"Tu ricordi il tuo passato?" gli chiese tristemente.

"Si,anche se è doloroso...tu non ti ricordi il tuo vero?" gli rispose Hell.

Kyoh annuì togliendo la sua testa dalla attuale posizione.

"Il ricordo più vecchio che ho risale all'anno scorso,mentre prima di ciò ho solo delle immagini confuse" sospirò stringendo forte l'asciugamano.

Hell si girò verso di lui e gli sorrise.

"Raccontami quello che ricordi dai!"

"Che,sei curioso?

"Si,che probblema c'è?! ù.ù"

"Impiccioneeee!"

Kyoh tornò serio.

"Tipo dei fiori rossi,nulla di che,saranno dei vecchi sogni!" rise il ragazzo.

Hell lo fissò,per poi abbracciarlo.

"C-che fai?" gli chiese sorpreso il nero.

Dal viso del rosso cominciarono a scendere le lacrime,che bagnarono la pelle nuda della spalla dell'altro.

Kyoh si staccò da lui e gli asciugò gli occhi.

"Tu mi conoscevi prima?" gli chiese guardandolo negli occhi.

Hell non rispose,continuandolo a guardarlo. Poi però gli portò una mano alla guancia e gliela accarezzò.

"Scusami,ma non posso dirti niente,te l'ho promesso" gli sorrise con gli occhi ancora arrossati.

Osamu e Luka entrarono di scatto nella stanza armati.

"Dannazione,Kyoh muoviti a vestirti,ci sono dei demoni qui fuori!"

Hell si alzò e le sue unghie divennero degli artigli.

"Noi li teniamo occupati,tu preparati" disse il rosso uscendo insieme agli altri due.

Kyoh si rimise velocemente gli abiti e prese la spada.

Ebbe un lieve capogiro però.

Non ti preuccupare,ti aiuto io!

Il ragazzo si sentì meglio e uscì anche lui.


 

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Capitolo 6
*** Attacco Demoniaco ***


Intorno al dojo c'erano 5 Demoni,che avevano un marchio rosso a forma di K sulla testa.

I loro occhi gialli scintillavano nella orribile nebbia nera che era scesa.

"Sono dei servitori di Kebalta,uno dei 5 Supremi! Direi che ci vogliono tanto bene,per mandarci i servi di uno dei Supremi" rise Hell.

La più grossa delle creature avanzò verso di loro e sbattè con forza le sue ali nere,spargendo piume ovunque.

"Vogliamo solo l'angelo,Mio Signore,lei non c'entra" disse con voce cupa e bassa.

Il rosso lo guardò ghignando.

"C'entro da quando lo conosco,quindi fatevi sotto" disse facendo luccicare gli artigli alla luna.

I Demoni di Kebalta si misero in formazione,con il loro capo davanti.

"Ehi Osamu,vuoi avere te l'onore?" sorrise Luka.

"Ma che gentili,sempre a me il primo colpo!!" Osamu prese la sua pistola,che brillava di un'aura sovrannaturale.

I Demoni scattarono in avanti mirando ai ragazzi.

Il nero si sistemò gli occhiali puntando al boss.

Si sentì riecheggiare uno sparo.

Gli altri 4 Demoni,però non si fermarono.

Hell tagliò facilmente a fette 2 creature e fu così veloce che non si era visto nulla,se non il suo cambio di posizione.

Sulle sue mani c'era una sostanza viola simile al sangue che si portò alla bocca leccandola soddisfatto.

Ora fai quello che ti dico io,non ti preuccupare!

Kyoh annuì impugnando la sua spada.

I due Demoni rimanenti gli giravano intorno come per sfidarlo.

Il nero scattò verso quello più grande e cercò di tagliarlo in due,ma fu più veloce arrivandogli alle spalle.

Attento!

Kyoh si girò,ma il suo gesto fu troppo lento e il Demone lo colpì al braccio sinistro.

Il ragazzo si portò l'altra mano sulla ferita dal dolore e si accorse del colore del suo sangue. Azzurro.

"I-il mio san..gue...."balbettò incredulo.

La creatura intanto si leccava i denti affilati alla vista,come se si stesse già pregustando il suo sapore.

Ora...che vuoi fare? E' solo una feritina!

Ma,fa malissimo! Mi sembra che il mio braccio sia mangiato

Non hai nulla al braccio,controlla meglio

Eh?

Gli occhi di Kyoh si accesero di un rosso intenso e la spada fra le sue mani cominciò a brillare di una luce celestiale.

Il Demone gli saltò addosso e lui lo infilzò facilmente.

L'altro essere,però si nascose nella nebbia scura e fu difficile individuarlo.

Kyoh ritrasformò l'arma in ciondolo e la creatura ne approfittò per saltargli alle spalle,ma il nero si girò di scatto e lo prese per quello che doveva essere il collo.

"Salutami il tuo Signore dall'Aldilà" aumentò la stretta così tanto che alla fine del Demone rimase solo il fumo.

Gli occhi di Kyoh tornarono normali e cadde a terra esausto. Hell lo prese al volo.

"Stai bene?" gli chiese il rosso sorridendo e l'altro annuì.

Luka controllò il suo braccio notando che la ferita gli stava ancora sanguinando.

"Che brutto taglio che hai qua" gli disse prendendo delle bende.

Lui guardò il braccio accigliato non notando nulla.

"Non ho niente al braccio,che dici?" chiese stupito.

Tutti lo guardarono perplessi e Osamu gli controllò gli occhi un attimo.

Sull'occhio sinistro aveva una goccia del suo stesso sangue che scomparve velocemente appena individuata.

Kyoh allora si accorse della ferita e quasi balzò notando quanto sangue stava perdendo.

Alle loro spalle si alzò mal messo il capo dei Demoni e con i suoi artigli fece per tagliare la carne dei ragazzi,ma una forte luce lo colpì distruggendolo.

I quattro si voltarono notando il boss che veniva annientato.

Davanti a loro comparve un ragazzo dai capelli bluastri e mossi,che indossava un top largo e dei pantaloncini. Gli occhi non si vedevano bene,nascosti da alcuni ciuffi ribelli.

Di fianco al giovane ce ne era un altro poco più grande di lui,dai capelli biondi ben pettinati,anche se qualche ciuffo sfuggiva al suo controllo. Aveva gli occhi grigi e un cerotto sulla guancia sinistra.

"Voi chi siete?" chiese Luka guardandoli.

Il blu corse vicino a Kyoh e lo abbracciò forte e il nero arrossì di botto.

Il biondo prese per il top l'altro e si scusò.

"Io sono Kaoru e lui è Ryou,uno Shugo Tenshi" disse sorridendo.

Spero di esserti mancato almeno un po chu~   

Tanto quanto vorrei morire...


 

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Capitolo 7
*** Piacere Sono Kouta! ***


Le bianche ali di Ryou sbucarono dalla sua schiena,spargendo piume ovunque.

Luka fu quasi accecato dalla luce che emanavano.

"Quindi sei un angelo custode?" chiese Osamu.

Il blu annuì felice.

"E quale sarebbe il tuo potere? Se non sbaglio tutti gli angeli custodi hanno un determinato potere" chiese sempre il nero.

Ryou fece una giravolta su se stesso e si portò gli indici vicino alla bocca evidenziando il suo sorriso.

"Empatia <3"

Hell si stupì di ciò che aveva detto,l'Empatia rende in grado una persona di provare i sentimenti della gente toccandola e di fargli vedere il passato.

Disolito le persone che erano in grado di usarla non erano di certo così pimpanti.

"Perchè sei così felice allora?" chiese Luka fissandolo.

"Perchè gli angeli custodi riescono a controllare del tutto i loro poteri e quindi a decidere quando usarli" rispose al suo posto Kaoru.

Ryou notò le alucce di Hell e si avvicinò a lui.

"Tu non sei un angelo,ma allora come mai hai le ali??" chiese curioso.

Il rosso sospirò e lo allontanò da lui molto scocciato.

Ma il blu cominciò a supplicarlo di rispondergli e alla fine cedette.

"Noi Demoni abbiamo le ali solo quando facciamo un patto con un angelo" sussurrò alzando la manica sinistra di Kyoh.

Sul suo braccio c'era una cicatrice a forma di cuore.

Kaoru si avvicinò esaminandola.

"So che la forma della cicatrice cambia in base al patto...che patto avete fatto?" si rivolse a Hell curioso.

"Non ti riguarda" gli rispose prendendo in braccio Kyoh.

La sua ferita scomparve all'istante,come se quel Demone non lo avesse mai attaccato.

Dopo di che Hell lo posò a terra.

Il nero si fissò il braccio sbalordito. Ryou si avvicinò a lui e gli prese la mano concentrandosi e dopo un paio di minuti si staccò tutto rosso.

"Che hai visto?" chiese Kaoru appoggiando la mano sulla sua spalla.

"Ciò che era sepolto nella sua memoria e...ehm...ahhhm!!" il blu scosse la testa arrossendo ancora di più.

Tutti lo fissarono straniti,tranne Hell,al quale venne da ridere.

Kyoh fissò il rosso abbastanza perplesso,visto che aveva il sospetto che lo conosceva prima e questo lo preuccupava seriamente.

Luka si alzò da terra.

"Non credi sia il momento di dire al ragazzo quel che sai Hell??" lo guardò serio negli occhi.

Ryou si buttò al collo di Kaoru a modi koala e lo abbracciò,stando lì ad aspettare che il rosso parlasse.

Hell notando il numero di ascoltatori prese Kyoh per il braccio e lo portò dentro il dojo,chiudendoli tutti fuori.

Il rosso accarezzò la cicatrice sul braccio dell'altro e chi chiese: "Sei sicuro di voler ricordare chi eri prima?"

Il tono della sua voce era malinconico e nostalgico per il nero,ma annuì.

Hell prese il suo braccio sinistro e si portò vicino al viso la cicatrice.

" Forza della terra che hai sventato,quel che è stato ho annulato,con la forza degli Inferi ti rievoco nella speranza che la memoria perduta faccia ritorno. INFERNIUS PACTIO!! "

Il demone morse forte il punto segnato.

Kyoh urlò dal dolore.

Ehi,ci si risente!

Chi sei?

Kouta piacere *gli porge la mano*

Te...sei me vero?

Esatto! Non ti spiace ridarmi il corpo vero?

Ma...IO SONO KYOH!!

*ride* Kyoh l'ho inventato io per stare con Hell,il tuo nome non è niente!!

Non mi parlare così!!

Se no cosa fai??

 

 

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Capitolo 8
*** Go back ***


Kouta prese per la maglietta Kyoh e lo sollevò a mezz'aria.

"I tuoi pensieri sono MIEI,questo corpo è stato fatto apposta per me! " gli urlò contro arrabbiato.

L'altrò lo guardò con gli occhi lucidi impaurito.

Le mani di Kouta passarono al collo stringendo la presa e Kyoh rischiò di soffocare.

Le lacrime del nero cominciarono a scorrere sul suo viso e bagnarono le braccia dell'altro,che guardandolo lasciò la presa e lo fece cadere per terra.

Kyoh tossì.

"Se te sei me,allora Hell si è innamorato di un assassino... " sussurrò il ragazzino.

"TU SEI ME!! Sono io che dovrei dirti che sei un assassino!! " gli urlò contro.

Il ragazzo a terra si alzò e lo guardò negli occhi.

"Noi siamo due metà dello stesso corpo,tu cattivo e io buono...che ne dici di riunirci? " gli sorrise Kyoh.

"Perchè mai? "

"Non credi che Hell ci voglia come prima? Non credo sarebbe felice ad avere solo metà di noi "


Hell guardò preuccupato Kyoh.

Stava immobile a terra da un paio di minuti.

Ad un tratto si rialzò un pò stordito e riaprì piano gli occhi.

Erano diventati tutti e due di un rosso intenso.

"Kouta" Hell lo strinse forte al suo petto.

Il nero scosse la testa. "Kyoh,chiamami Kyoh...mi piace questo nome" sorrise.

Il rosso gli accarezzò la guancia e avvicinò il suo viso.

"Hell..." il Demone gli mise un dito sulle labbra. Ormai i loro visi erano vicinissimi.

La porta si spalancò e entrò all'improvviso Ryou.

"KYOH!! SEI TORNATO NORMALE?!" il blu vide i suoi occhi e lo abbracciò.

Hell sospirò seriamente irritato.

Avrebbe dovuto bloccare la porta con i suoi poteri.

C'è mancato un soffio,meno male...

Chiiii??

Cazzo,Ryou non mi leggere i pensieri!!! -.-"

CattivoH!!! çwç

 

 

 

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Capitolo 9
*** Nuovi Demoni....uff ***


Osamu entrò ridendo dalla porta.

"Kyoh,la tua pelle è diventata più chiara" notò il ragazzo.

Il nero si guardò le mani e vide che aveva ragione.

"Poco importa,ora è come primaaa! My angel are always you!!" canticchiò Ryou.

Osamu si tirò su gli occhiali con il medio e rivolse il suo sguardo a Kyoh.

"Tutti gli angeli custodi hanno un potere,per esempio Ryou è l'angelo dei sentimenti,in grado di usare l'Empatia,ma tu che potere hai?" chiese con il suo affilatissimo sguardo.

A Hell venne un brivido lungo la schiena.

Kyoh mise le mani a pugno e le fece scontrare tra loro un paio di volte.

"Io sono l'angelo Power,ho una forza superiore a chiunque altro" sorrise il ragazzo.

Osamu ghignò abbassando lo sguardo,mentre si risistemava gli occhi.

"Hell,questo ragazzo ti darà filo da torcere,come sempre" scherzò Luka entrando.

Hell fece spallucce e spinse via Ryou,abbracciando Kyoh.

"Non....mi....TOCCARE!!" Il nero prese il rosso per la maglietta e lo lanciò via,sfondando il soffitto.

Tutti guardarono volare via Hell ridendo.

"Si,sei l'angelo Power" rise Kaoru.

"Andiamo a recuperarlo,vah che è meglio" sorrise divertito Osamu.

Seguirono a direzione in cui era...sfrecciato??...l'amico e arrivarono in una città.

Los Angeles.

Era del tutto devastato e i palazzi si reggevano in piedi a malapena.

Notarono che uno era crollato da poco,visto che ne usciva una grande massa di polvere e capirono che era atterrato lì Hell.

Si avvicinarono al luogo e udirono una voce femminile.

"Chu~ Chu~ Magik Chu~!!!"

"Smettila di ripeterlo,mi hai fatto venire il mal di testa" sospirò qualcuno.

"Anche a me..Cherry datti una calmata ti prego" disse un'altra persona.

I ragazzi si voltarono notando una ragazza dai capelli lillà con un cerchietto bianco in testa,che evidenziava ancor di più l'enorme massa di capelli. Aveva degli intensi occhi giallo fluorescente.

Con lei c'erano altri due due ragazzi,uno più piccolo che aveva i capelli castani con una lunga frangia che gli andava sugli occhi viola; mentre l'altro aveva i capelli biondi,con una cicatrice sotto l'occhio destro e i suoi occhi erano color nocciola.

Ryou li fissò con i suoi occhi bianchi. (mi sono dimenticata di dire che ce li ha bianchi ^^" NdA)

"E voi sareste??" chiese Kaoru.

La ragazza gli prese le mani e le agitò su e giù.

"SONO CHERRY!!! Sono un Demone Fusion!!" disse tutta allegra la lillà.

"Ti pareva che si presentava così...io sono André e lui è Radar" si presentò il biondo.

Kyoh ebbe una specie di flashback.

"Tu conosci mia sorella Capry per caso?!" chiese preuccupato.

André lo guardò bene. "Tu sei il fratellino di quella draculesca,con gli occhi rossi??"

Il nero si sbattè la mano sulla fronte dalla di stupidità della frase.

"Si,sono sua fratello" sospirò il ragazzo.

"CERTO che la conosco,ma dopo quel poco che è stata con me,è subito scappata via!" ammise il biondo.

Chissà perchè!! Con uno che la chiama -Draculesca- non c'è da sorprendersi!!

Cherry corse via un attimo e tornò con in spalla Hell ancora stordito.

"Cherry ha trovato il fidanzato del bambino" sorrise la lillà.

Kyoh arrossì di colpo. "N-non è il mio f-fidanzato!!" balbettò.

Osamu si avvicinò alla ragazza e la squadrò un attimo.

"I Demoni Fusion sono in grado di assorbire il DNA degli altri esseri vero?" chiese ghignando come al suo solito.

"Cherry può trasformarsi in ciò che tocca!!" disse saltellando la ragazza,mentre buttava a terra Hell.

Kaoru si avvicinò a Ryou e gli sussurrò all'orecchio.

"Perchè parla in terza persona di se??" e il blu fece spallucce.

Radar si avvicinò a Kyoh e sulla sua testa sbucarono due orecchie da gatto.

"Nyaa,io sono un Demone gatto" disse miagolando il castano,abbastanza scocciato, mentre muoveva su e giù la coda.

Osamu si mise accanto ad Andrè. Almeno lui era umano!!

Sul braccio del biondo c'era una lunga cicatrice e ce ne era una simile anche sul braccio di Radar e sulla gamba di Cherry.

"Quindi tu hai fatto un patto con due Demoni,perchè mai?" chiese curioso sistemandosi gli occhiali.

Andrè si voltò verso di lui.

"Prima voglio sapere il patto fatto fra quei due e poi dirò il mio" indicò Hell e Kyoh.

Il nero appena sentì pronunciare quella frase arrossì.

"Ma veramente...."

 
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Sotto ogni capitolo d'ora in po metterò immagini se riesco :3 sia delle armi che dei personaggi e dei Supremi :D

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Capitolo 10
*** Yumo ***


"Parla,parla!!" disse incuriosito Ryou.

Il volto di Kyoh non sapeva più che tonalità assumere.

"G-giurate di non ridere!!"

"OK!!" dissero tutti in coro. Allora il nero prese tutto il coraggio che aveva e lo disse tutto d'un fiato,così velocemente che nessuno capì niente. Apparte il nostro fantastico Osamu.

"Aspetta...Gli hai fatto giurare di amarti per sempre e che se non ti avesse protetto sarebbe diventato un angelo??....wow" disse sorpreso il ragazzo.

Cherry e Ryou stettero stranamente zitti,non credendo a ciò che avevano appena sentito.

"Te l'ho detto!! Ora dimmi perchè sei legato a due Demoni!!" il viso di Kyoh tornò al solito colorito.

André dovette mantenere la sua promessa.

"Sono legato a due Demoni perchè sono fratello e sorella e Cherry era troppo...lunatica per mantere il peso di una promessa da sola" sorrise il biondo.

Radar prese parola prima che qualcuno potesse fare domande.

"Sono stato adottato,non fraintendete,io la odio con tutto il mio cuore.." sibilò il castano.

Ad un certo punto il ragazzino sentì la sua coda presa e cominciò a piangere.

"AHIIIII,CHE MALE LA CODAAAAA!!" si girò e vide che un ragazzo dai capelli rossicci gliela stava stringendo.

Aveva gli occhi di un verde scuro e un collare di argento al collo con sopra dei numeri incisi: 137_ _ 0.

"Che kawaii che sei" disse sorridendo lasciando la coda del povero castano.

Radar tirò un sospiro di sollievo quando sentì la sua coda libera.

"Oh scusate io mi chiamo Yumoni" Hell vedendolo indietreggiò nascondendo dietro di se Kyoh.

"Che hai?" chiese preuccupato il nero. Il rosso cominciò a ringhiare e alla sua mano comparvero gli artigli,che fecero sussultare il ragazzo dietro di lui.

"Yumo,che ci fai qui?!" urlò arrabbiato il Demone.

Tutti sentendo quel nome indietreggiarono.

"Ahah,vedo che non ti sei scordato come è la mia forma umana ne? Scusate se non mi sono presentato BENE...io sono Yumo,il secondo Supremo" sghignazzò il rossiccio.

"Lo si poteva intuire dal tuo nome....ni,infatti vuol dire due in giapponese e togliendo questo numero veniva fuori il tuo nome caro!" disse Osamu fulminandolo con lo sguardo.

Una fitta nube nera li avvolse.

"Ohh peccato Radar-chan volevo giocare con te ancora un pò! Ma ho del lavoro da fare,tipo prendere Kyoh" disse con un tono malizioso facendo l'occhiolino al castano,che arrossì.

Yumo si trasformò in demone e il suo ruggito li fece diventare quasi sordi.

Hell stava per strappargli il cuore,quando una voce li interruppe.

"Che stai combinando Yumo?" Il rosso riconobbe subito quella voce e fece tornare le sue mani come prima.

"Principe,non è il momento di rompere" disse stufo Yumo.

"Ti consiglio di non sfidarmi,potrei dire a Kebalta della tua iniziativa"

"Maledetto moccioso" il Demone scomparve in una specie di pozzanghera viola.

Il ragazzo comparve davanti a loro dalla spessa nebbia.

"Io sono Kyo" disse il giovane. Ad un certo punto qualcuno abbracciò da dietro Kyo.

"Kei MOLLAMI!!" Ma il ragazzo dietro non lo ascoltò e cominciò a baciargli il collo.

"Ma troviamo solo matti??" chiese sotto voce Kyoh a Hell,che rise vedendo la scena.

Beh...infondo si chiama come te <3

Che??

NIENTE!! ^^"




Angolo dell'Autrice:

BUON 10 CAPITOLO!! :D Forse nessuno lo sa,ma io e _Kyocchan_ abbiamo deciso di fondere un attimo le nostre FF,anche se sono di due tipi diversi,ma visto che hanno tutte e due dei Demoni e io l'ho stressata sul fatto che volevo Kyoh nella sua storia,abbiamo trovato un compromesso!! :D

Quindi nel prossimo capitolo di Jaken'na Kokoro vederete Kyoh!! :3

ORA VI SALUTO PERCHE' LA VITA E' BREVE!! CIAO!!

 


Image and video hosting by TinyPic Kyo (ho fregato la foto alla mia amica XD)
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Image and video hosting by TinyPic Kei (Fatto da _Kyocchan_) si...a quanto pare i ragazzi coi capelli neri vanno di moda XD

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Capitolo 11
*** Italia ***


Kyo riuscì a togliersi di dosso Kei e tornò serio.

"Tu sei Kyoh vero?" chiese acidamente.

Cherry si mise fra i due e gli prese le mani. "Chu~ su su non siate cattivi e fate un sorriso" disse tutta sorridente la lillà.

"O vi spacco la faccia e vi faccio ingoiare le ali" continuò lei con aria cupa.

Un brivido percorse la schiena dei due che le lasciarono la mano all'istante.

"Ehm si e tu chi sei?" chiese Kyoh.

"Io sono Kyo,il figlio di Genek" tutti tacquero.

"Cioè,ti chiami come me?...tuo padre ha una fantasia assurda,pensavo che solo mia madre ne avesse così tanta" scherzò il nero e fu ricompensato con un pugno in testa e si mise a mugolare dolorante.

"Non c'è nulla da scherzare!" disse arrabbiato l'altro.

Kyoh si massaggiò la testa.

"Sentiamo,vuoi uccidermi anche te? Se è così mettiti in fila,ci sono altri 328947 Demoni" sospirò il nero.

L'altro scosse la testa.

"Sono qui per aiutarti,non ho mai sopportato mio padre e non voglio di certo che torni" sbuffò Kyo.

Kyoh ci rimase male,in senso positivo. Non si aspettava di certo una risposta del genere,ma in fondo con la gente strana che c'era lì,non doveva meravigliarsi più di tanto.

Il giovane si girò e notò che Hell non c'era più.

Tutti si girarono a destra e a manca,ma non lo vedevano.

"Eccomi,ora muovetevi a fare i bagagli" disse il rosso appena tornato.

I visi di tutti erano assai perplessi.

"Perchè?" chiese Radar.

"Andiamo in un posto più tranquillo,dove c'è un tizio che conosco che può aiutarci a trovare la sorella di Kyoh" disse Hell appoggiandosi a un palo della luce rotto.

Kyoh ebbe una strana sensazione al sentir pronunciare quelle parole.

"Dove si va?" chiese André. Il Demone ci mise un pò a rispondere,ma non distoglieva lo sguardo gelido da Kei.

"Andiamo in Italia" tutti sussultarono.

"Sentiamo,come faremmo?" chiese Kyo incredulo.

Hell sospirò incrociando le braccia e avvicinandosi a Kyoh.

"Semplice una carta Jenzuya" il ragazzo guardò Osamu che tirò fuori dal suo zaino delle strane carte.

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Radar le guardò disgustato.

"Devono essere per forza ROSA?!" sbuffò il micio vedendole.

Osamu gli sbattè una carta in faccia per farlo stare zitto.

"Taci e prendi" disse seccato Kaoru.

Kyo e Kyoh risero a quella scena.

Tutti presero quelle carte e le fissarono.

"Ora dite il luogo,cioè Roma e strappatele" spiegò brevemente Hell.

Ognuno di loro disse ROMA e strappò la propria carta e vennero teletrasportati via.

Kyoh riaprì gli occhi e rischiò di accecarsi.

Il sole splendeva alto in cielo,che era di un magnifico azzurro.

Le nuvole erano di un bianco latteo.

La gente sorrideva e chiaccerava tranquillamente e i palazzi erano ancora tutti in piedi.

Gli occhi del ragazzo si illuminarono di gioia,era da quando aveva 3 anni che non vedeva il sole battere sulla sua pelle.

 

Angolo dell'autrice:
Gente!! Ho scoperto un giochino molto bello,nel quale si possono creare i propri avatar Anime e qui sotto ecco il mio,quindi d'ora in avanti metterò le immagini prese da lì :D
CIAO!!!


Image and video hosting by TinyPic (si sono io °-°)

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Capitolo 12
*** In Giro per Roma!! ***


Hell fissò Kyoh con un dolce sorriso,per poi voltarsi e parlare agli altri.

"Voi fate pure un giro! Osamu,André,Kaoru e Luka venite con me,dobbiamo parlare con il mio amico" detto ciò i cinque se ne andarono verso il colosseo.

Ryou saltò in spalla al nero.

"Ehi che si fa?" chiese contento il blu.

"Lo hai sentito no? Ci facciamo un giro per Roma!" sorrise Kyoh portando a cavalluccio Ryou tra i negozi.

Kyo sospirò vedendo i due ragazzi correre da una parta all'altra.

"Peccato che tu non sia un pò più come loro,saresti davvero carino" gli sussurrò Kei all'orecchio.

Il ragazzo si girò rosso in viso. "SMETTILA!!"

L'altro rise abbracciandolo stretto a se.

Cherry intanto aveva trascinato Kyoh e Ryou in un centro commerciale.

"Ma dobbiamo proprio?" chiese incerto il nero mentre veniva trascinato in un camerino dagli altri due.

"DAAAAI PROVALI" gli disse entusiasta la lillà.

"Ma i miei abiti...."

"Sono strappati e rovinati,come i nostri,quindi un rinnovo del look è dobbligo!" lo interruppe Ryou.

Quei due erano uguali.

Kyoh uscì imbrazzato dal camerino e gli altri due gli applaudirono.

"Che carino che seeeeei!" gli disse Cherry.

Kyoh aveva una canotta azzurra che copriva la cintura bianca e indossava dei pantaloncini blu chiaro.

"Mettiti anche queste!" disse Ryou indicando degli stivaletti.

Il nero scosse la testa.

"Odio le scarpe" il blu notò che Kyoh era pieno di ferite ai piedi.

"Niente storie! Ti potresti fare molto male!" gli disse Cherry prendendogli i piedi. Il ragazzo cadde a terra.

"Aspetta,ho una soluzione" li interruppe Ryou.

Il ragazzino prese degli strani braccialetti dalle stasche e li mise alle caviglie del nero.

"Li indosso anch'io,sono degli Ancestral Salver,servono come protezione ai piedi e alle mani" sorrise il blu.

"Grazie...ora però vi cambate voi!" disse stufo Kyoh.

"OK" sorrisero i due innocentemente.


"Eccoci qua" disse Hell aprendo una vecchia porta cigolante.

"Sono felice di rivederti caro Hell,è da un pò che non ci si vede" sorrise una figura infondo alla stanza,che si alzò.

"Chi sei?" chiese Kaoru.

Due occhi gialli nell'ombra si aprirono brillando nel buio.

"Mi chiamo Lidio" disse un ragazzo,avanzando verso di loro.


"Avete finito voi tre?" chiese stufo Kyo entrando nel negozio.

I tre annuirono.

"Ma che....come vi siete conciati?!" disse sorpreso il ragazzo vedendoli.

Cherry aveva una maglietta viola coi teschi,senza una manica e un paio di jeans scuri,con delle scarpe da ginnastica nere. Si era sciolta i capelli e il cerchietto era diventato un braccialetto.

Mentre Ryou aveva un top verde con due stelle dorate davanti,che aveva le maniche corte e gli teneva scoperta la pancia. Indossava degli shorts verdi scuro con una cintura marrone.

"Ehi non ti cambi??" chiese Cherry fissandolo.

"Non ci pensate nemmeno!! Mi tengo i miei vestiti!!" urlò Kyo indietreggiando.

Kyoh non potè che ridere.

Hell ritornò insieme agli altri.

"Che avete fatto?" il rosso si voltò verso il nero e rischiò di morire di epitassi.

"Abbiamo rinnovato il guardaroba,nient'altro" disse acido Kyoh arrossendo.

Radar sospirò.

"Io preferisco restare così"

"Nii-san che cattivo che sei,ho degli abiti nuovi anche per te!!" disse afferrandolo per la maglietta.

"NOOO!!" si agitò invano il castano.

Cherry gli accarezzò le orecchie e lui cominciò a tranquillizzarsi.

"Nii-san,tanto so bene i tuoi punti deboli" rise la ragazza trascinandolo nei camerini.

Kyo rise.

"Mi è andata bene" Kei si voltò sentendo una strana presenza.

"Vi ha seguiti qualcuno?" chiese il ragazzo a Hell.

Il rosso annuì sorridendo.

"Vi presento Lidio" Una figura scura sbucò dalle spalle di Kaoru.




Angolo dell'autrice:
Gente!! Ho una notizia iper mega interessante per voi!!
Ho creato una pagina su Facebook,nella quale potrete informarvi sull'uscita dei nuovi capitoli di Lost Dream e delle altre storie,dove pubblicherò anche tante immagini per voi :D Io sarò lieta di rispondere alle vostre domande,lasciando sempre un'aria di mistero sulla storia ù.ù
La pagina è questa: 

 


http://www.facebook.com/pages/Lost-Dream/100842103417741#!/pages/Lost-Dream/100842103417741?notif_t=page_new_likes 

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Capitolo 13
*** Paura?? Fai bene ad averla ***


Lidio si abbassò il cappuccio mostrando il viso,che però era coperto da una maschera scura.

"Piacere io sono Lidio" si presentò il ragazzo.

"Come mai quella maschera?" chiese curioso Ryou.

L'albino sorrise.

"Io sono un Rinnegato,sono un Demone cacciato dagli inferi e marchiato a vita" disse con un lieve filo di tristezza.

Kyoh lo fissò preuccupato. Provava un senso di inquietudine e aveva una strana sensazione.

"Non ti posso aiutare?" chiese Kyo fissandolo.

Lidio fece spallucce.

"Tu sai come si libera o cosa sia un Rinnegato per caso principe?"

Il ragazzo strinse forte i pugni. Suo padre e i Supremi gli avevano sempre nascosto tutto e lui non poteva fare niente.

Odiava suo padre e non vedeva l'ora che crepasse il prima possibile.

"Qual'è il suo potere?" chiese Kei guardando il ragazzino.

Hell sorrise.

"Beh è in grado di vedere l'essenza di un essere e di trovarne i segreti e i punti deboli"

Tutti sussultarono.

Ecco perchè era stato cacciato dagli inferi,con un potere del genere....

Cherry indietreggiò un pochino senza farsi vedere e si mise dietro ad André.

Lidio però se ne accorse e si volto verso di lei.

"Qualcosa non va? Non avrai mica paura??" rise l'albino.

La lillà lo fulminò con lo sguardo.

"Emk! Voi non ci fate i complimenti per caso?" cambiò argomento la ragazza.

"Di cosa?" chiese Kaoru beccandosi irrebiabilmente un pugno in testa.

"Abbiamo cambiato look!!" gli fece la linguaccia Ryou.

Kei sospirò alla stupidità di quei due.

"Io vado subito a cambiarmi,non ne posso più!!" disse irritato Kyoh entrando dentro a un negozio.

Hell lo seguì divertito.

Lidio si avvicinò a Cherry.

"Paura? Fai bene ad averla! So mantenere i segreti,ma potrebbe sfuggirmi di bocca....Ophé" gli sussurrò l'albino sghignazzando mentre passava accanto a lei.

La ragazza si girò e lo guardò arrabbiata.

"Maledetto stronzo!"

 



Angolo dell'autrice:

Scusate se questo capitolo è corto,ma sono stanca ed aggiornare ogni giorno è difficile!!

Mi scuso se non riesco ultimamente ad aggiornare le altre FF,ma l'ispirazione mi viene ultimamente solo per questa e KH Dark Soul....

Già,sto facendo troppe FF lunghe D:

 

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Capitolo 14
*** Modalità Lost Dream ***


"Dai entrate qui,per un pò abiterete in questo luogo" spiegò Lidio facendo entrare tutti in una villa enorme poco distante dal centro di Roma.

"Mio signore è arrivato,chi sono codeste persone? Ospiti?" chiese una cameriera inchinandosi difronte all'albino.

Il ragazzo annuì e diede il mantello alla ragazza mostrando così la bianca camicia e i pantaloni neri accompagnati dagli stivali marroni,tutto ornato dalla cintura di cuoio.

"Scegliete pure una stanza e sistematevi lì,domani mattina,a colazione,vi parlerò" detto ciò Lidio se ne andò verso la sua camera.

"Ma quanto è schifosamente ricco quel ragazzino?!" disse Kyo guardandosi attorno.

I lampadari erano di cristallo,le pareti di un bianco crema e i tappeti di tessuto rosso.

"Su su,ora non parlare e vieni,voglio stare tutta la notte con te" gli sussurrò Kei all'orecchio,per poi prenderlo in braccio e sparire in uno dei corridoi. In effetti ormai era sera.

Kyoh sospirò girandosi e vide che non c'era più nessuno se non lui e Hell.

"E-e gli altri?!" chiese il nero sorpreso.

Il rosso ridacchiò. "Non hanno perso l'occasione di stare per i fatti loro"

"Peccato che non lasciano mai in pace me,ma appena si parla di stare da soli,TUTTA LA NOTTE,se la svignano" sospirò il ragazzo scuotendo la testa.

Hell si avvicinò a lui e gli sfiorò il viso con una mano e avvicinò il volto al suo orecchio.

"Guarda il lato positivo,finalmente siamo soli" Kyoh divenne tutto rosso a quelle parole e l'altro,lo prese in braccio e lo portò nella stanza più isolata della villa.

Il rosso chiuse la porta dietro di se lo buttò sul letto.

"N-non ci pensare n...n-nemmeno!!" balbettò il più piccolo.

"Troppo tardi Kyoh" rise Hell salendo sopra di lui.


"Signori,vi prego di svegliarvi,Lidio deve parlarvi" disse la cameriera aprendo la tenda della finestra.

Kyoh si strofinò gli occhi e sbadigliò girandosi verso il ragazzo accanto a lui.

"Brutto idiota svegliati" disse ancora stordito dalla luce filtrata nella stanza.

Hell annuì tirandosi sù.

La ragazza uscì dalla stanza velocemente.

"Che cattivo però che sei,ieri sera non hai fatto altro che darmi pugni,lo sai che sei l'angelo Power?! Fai male!" sorrise il ragazzo baciando il minore sulla fronte.

"Ovvio che lo so,l'ho fatto apposta" arrossì Kyoh alzandosi dal letto per sfuggire dalla presa del rosso,anche se inutilmente,perchè l'altro,essendo molto più veloce,lo buttò di nuovo sul letto.

"Lidio si arrabbia se non ci muoviamo" sbuffò il ragazzino.

Hell fece spallucce,gli tolse la collana e sussultò.

Kyoh aveva una cicatrice sul lato del collo ancora ben definita,come se fosse stata fatta da poco tempo.

"Vedo...che ce l'hai ancora" disse il rosso accarezzandogli dolcemente il viso.

"C'è da quanto me l'hai fatta,ma anche a te è rimasta" sussurrò tristemente il nero percorrendo con le dita l'ampia cicatrice sotto l'occhio sinistro del più grande.

I due si guardarono negli occhi arrossendo e Hell avvicinò le sue labbra a quelle di Kyoh dandogli una serie di baci casti,per poi giocare con una ciocca di capelli del nero e tirandoglieli appena per avvicinarlo a lui e dargli così un bacio più approfondito.

Purtroppo il romantico momento fu interrotto dalla 'delicata' voce dell'albino che ormai stufo di aspettare aveva sfondato la porta della camera.

"GIURO CHE SE NON PORTATE I VOSTRI SEDERI IN SALA DA PRANZO PRENDO I VOSTRI ABITI E VE LI FICCO IN GOLA!!" sbraitò il Lidio,per poi diventare tutto rosso nel vedere la situazione in cui si trovavano i due.

"Ok ok ma calmati" ridacchiò Hell scendendo di dosso dal suo ragazzo.


"Bene,ora che ci siamo tutti vorrei parlarvi di una cosa" iniziò il discorso l'albino vedendo arrivare anche gli ultimi due. Mancavano solo Kei e Kyo,ma loro erano usciti dalla villa per andare a visitare il Colosseo.

"Sentiamo,cosa c'è di così tanto importante?" chiese curioso Osamu.

"Prima però dovresti andartene....Ophé" urlò l'albino lanciando dei coltelli verso Cherry,sfiorando i suoi capelli di 3 cm circa.

Tutti furono sorpresi dal gesto del ragazzo,ma le loro perplessitudini furono interrotte dalla inquietante risata della ragazza.

"Chissà perchè ma mi aspettavo che te ne saresti accorto maledetto verme"

Una scura nube la avvolse,le sue vesti cambiarono e i sui capelli lillà divennero viola scuro accorciandosi notevolmente,i muscoli cominciarono a farsi vedere e i suoi occhi gialli brillarono.
Un sorriso agghiacciante comparve sul suo volto.
"Il mio vero nome è Ophé,sono uno dei Supremi" disse con una risata sadica il ragazzo.

Radar guardò il giovane terrorizzato.

"Hai ingannato pure Radar maledetto bastardo" disse Luka stringendo a se il micio.

Il viola ghignò.

"Oh è stato così facile,non si è nemmeno accorto della differenza,anche se catturare quella ragazza è stata una cosa ardua" sospirò Ophé prendendo il bracciale che subito si trasformò in falce.

"Il fratellone non mi ha detto niente,quindi posso anche uccidervi,così semplifichiamo le cose,no?" sorrise il viola facendo un rapido scatto verso Kyoh.

Hell non ebbe il tempo di capire che stava succedendo,che vide Ophé stringere il suo ragazzo e tenergli la falce puntata contro.

"Oh,nii-san che carino il tuo pupazzetto ahah,mi ci fai giocare? Infondo condividavamo sempre i cadaveri noi due da piccoli" disse con un sorriso raggelante guardando il ragazzino.

Kyoh non poteva fare nulla,la collana era rimasta in camera e così non poteva evocare The White Blade,nè tanto meno muoversi,perchè Ophé aveva una forza superiore alla sua e forse....anche a quella di Hell.

Intanto il rosso guardava con disprezzo il fratello. Lo conosceva bene e se avesse fatto un passo falso,la vita del suo amato ci sarebbe andata di mezzo.

"Oh,sei così somigliante a tua sorella,peccato che non sei lei,ci serve proprio quella ragazza,peccato..." sbuffò lanciandolo via.

Il nero finì addosso ad Osamu,André e Ryou.

Lidio prese i suoi coltelli e li lanciò contro Ophé,ma lui li intercettò tutti e prendendoli con abile velocità li lanciò contro il resto degli amici che venne ferito gravemente.

Poi il viola si avvicinò all'albino e cominciò a dargli una serie di calci e pugni,troppo rapidi per evitarli e con un ultimo calcio lo scaraventò contro una parete.

"Scusa nii-san,mi ero dimenticato di te" ridacchiò il fratello.

Hell creò una palla di fuoco e la lanciò contro l'altro,ma gli fu rispedita indietro.

Kyoh alzò la testa un pò stordito e vide il suo ragazzo venir picchiato senza pietà,era suo fratello maggiore infondo,era forse ovvio che fosse più veloce di lui.

Il ragazzino si avvicinò strisciando.

Di certo non era rimasto illeso quando lo aveva scaraventato via!

Alzò il capo e incrociò gli occhi pieni di tristezza di Hell e riabbassò lo sguardo versando lacrime.

"Chissà come posso giocare con te nii-san" rise il viola prendendo per il collo il fratellino.

Kyoh proceddete a gattoni fino ad arrivare a pochi metri di distanza con Ophé.

"Non lo toccare!" sussurrò il ragazzino inginocchiandosi.

"Uhh se no?"

Il nero si alzò e un'aura oscura lo avvolse.

"Ti ho detto.....NON LO TOCCAREEEEE!!!!" Kyoh rialzò lo sguardo e i suoi occhi rossi brillavano di odio,le sue pupille non erano più a cerchio,ma erano simili a quelle di un gatto. Di un Demone.

Una forte luce investì il ragazzo.

"Oh cavolo,meglio svignarsela" disse Ophé scomparendo nel nulla.

Ryou alzò la testa sorpreso. Il suo amico aveva indosso una tuta bianca che gli copriva tutto il corpo e le due grandi ali sulla schiena facevano svolazzare delle piume bianche dappertutto.

"La modalità Lost Dream..." disse a fatica il blu.

Kyoh si avvicinò a Hell e lo sdraiò per terra,mettendogli la testa sulle sue gambe. "Ci sono io ora,non ti preuccupare"


 


Angolo Dell'autrice:

Lo so! Lo stavate aspettando da un pezzo,ma mi ci è voluto un pò per riacquisire l'ispirazione oh yesss

Se lo volete sapere io ho disegnato a mano per tutto questo tempo la parte che va a quando Kyoh guarda negli occhi Hell (alla fine) a quando Ryou parla nella penultima riga.....fuck yeah!! BD qui sotto il fumetto fatto da me!! CIAO

 

 

 

 

 
Image and video hosting by TinyPic il dito in basso appartiene a mia mamma,che ha scattato la foto :3

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Capitolo 15
*** Certe ferite non guariscono ***


Hell riaprì gli occhi.

Si trovava in camera sua pieno di bende e Kyoh era addormentato sulla poltrona accanto al letto,con qualche livido qua e la.

Ryou entrò in quel momento bussando sulla porta aperta.

"Vedo che ti sei ripreso" sorrise il blu. Il rosso annuì sospirando.

"I miei fratelli non vogliono proprio capire perchè li ho lasciati...sono più forti di me,non riuscirò mai a proteggere Kyoh" disse tristemente Hell abbassando lo sguardo.

"Non credo ce ne sia bisogno" affermò Ryou avvicinandosi a lui.

Il ragazzo rialzò lo sguardo confuso.

"Tu forse non lo hai visto,ma Kyoh era in Modalità Lost Dream" disse sedendosi sul letto.

Hell non capiva proprio di che stesse parlando,dopo che suo fratello lo aveva preso per il collo non ricordava niente,forse per le troppe ferite.

"La Modalità Lost Dream,è quando un angelo vede soffrire o distruggersi qualcosa a cui tiene molto....Ma solo i più esperti,quelli del Cerchio Celeste,sono in grado di assumerne il pieno controllo,quello di Kyoh era un rilascio di energia,infatti la si può definire una prima fase,che precede le altre due" spiegò Ryou.

Hell fissava il ragazzino sorpreso. Il blu era un bambino,che adorava giocare ed era infantile. Era veramente lui il ragazzo che aveva difronte e che parlava seriamente?

L'altro,capendo i pensieri del rosso,scoppiò a ridere.

"Ahaha posso capire la tua perplessità...io ero così prima di conoscere Kyoh,solo e isolato,non parlavo mai,ma lui mi ha cambiato" sorrise Ryou.

----

"Ehy che ci fai qui tutto solo?" chiese un bambino dai capelli neri.

Il blu alzò la testa sospirando.

"Lasciami in pace" disse seduto per terra.

"Scommetto che non ti piace stare qui senza amici,nei tuoi occhi c'è della tristezza" il nero si chinò e gli accarezzò il viso.

"Sai neanch'io amo stare da solo,è brutto,nessuno ti ascolta parlare,ma se vuoi ci sono io qui!" disse facendo un enorme sorriso.

Il bambino seduto per terra alzò lo sguardo asciugandosi le lacrime.

"C-come ti chiami?" balbettò.

"Kouta Valkenhian,piacere!" il nero lo prese per mano e si alzò insieme a lui.

"I-io sono Ryou Inuki" arrosì dalla timidezza.

Kouta lo guardò negli occhi. I suoi occhi rossi erano rari,nessun angelo ce li aveva di quel colore,ma davano lo stesso un senso di fiducia.

"Promettimi di essere sempre felice! Non voglio MAI più vederti triste!!"

Ryou annuì accennando un sorriso.

-----

"Ahah il solito,sempre pronto a tirar su gli altri...E' da tanto che non lo vedo così,tutta la tristezza lo ha consumato" sospirò Hell fissando Kyoh ancora addormentato.

"Già,anche se mi sembra che con te sia il solito" sorrise Ryou.

Il rosso scosse la testa.

"Il bambino dagli occhi rossi che ho conosciuto io è morto allora...ucciso da me e da quel bastardo di Genek,lui non è Kouta"

Ryou si girò verso di lui e gli diede uno schiaffo guardandolo con rabbia.

Hell si toccò la guancia sorpreso.

"Non dire mai più una cosa del genere!! Lui è sempre Kouta,avrà forse cambiato il suo nome,ma non osare mai più dire che è morto!!....Ci ho quasi rimesso la vita per resuscitarlo con i Fiori di Fuoco!" le lacrime cominciarono a scendere dagli occhi del blu.

"Scusami" disse il rosso triste.

Ryou corse via dalla stanza e nel corridoio finì addosso a Kaoru.

"Ryou stai bene?" chiese il biondo asciugandogli le lacrime.

Il blu scosse la testa e abbracciò il ragazzo continuando a piangere.


Kyoh sbadigliò e appena riacquistò la lucidità vide che Hell non era più nel suo letto.

"Ti sei svegliato allora" scherzò il rosso accostato alla porta.

"Torna a letto,sei ancora ferito" sbuffò il nero.

Hell perse l'equilibrio per un momento rischiando di cadere.

"Ah! C-c'è mancato poco" fece un sospiro di solievo il rosso.

Kyoh mise un suo braccio intorno al proprio collo e cercò di portarlo a letto.

"Luka ti doveva dare i tranquillanti secondo me" sorrise il nero facendo sedere l'altro sul materasso.

"Ho ancora forza,non ti illudere!" disse trascinando il più piccolo verso di se,facendolo sdraiare sopra il proprio corpo.

"Non ci credo,riesci a fare il pervertito anche in queste condizioni!" disse irritato il ragazzo.

Hell non riuscì a trattenere una risata.

Luka entrò.

"Kyoh,Lidio ti deve parlare!" disse strascinandolo via dalla presa del rosso.

Il ragazzo fu portato nel giardino. Era magnifico,c'erano rose e tulipani di tutti colori.

Lidio era pieno di ferite e bende,nonchè di lividi.

"Che c'è Lidio?" chiese il nero appena arrivato.

"Devo dirti una cosa importante..." iniziò l'albino.

Kyoh iniziò a preuccuparsi per il tono della voce usata dall'altro.

"...Tua sorella...." continuò il ragazzo "...si trova qui a Roma"

"C-Capry?!" il nero cominciò a piangere di gioia e abbracciò Lidio felice.

Dopo poco si staccò e corse in casa.

"...Se solo sapessi tutta la verità,non saresti così felice" sospirò l'albino togliendosi la maschera.

Sollevò la sua mano e si accarezzò il volto pieno di segni neri per poi rimettersela con aria triste.

"Kebalta...me la pagherai molto cara!"

 
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Capitolo 16
*** New Destiny ***


Hell sbuffò dalla noia. Kyoh era da Lidio da un pezzo e non tornava.

Ad un certo punto la porta si spalancò e il suo ragazzo gli saltò addosso piangendo.

"Ma che ti ha detto Lidio?!" chiese il rosso asciugandogli velocemente le lacrime.

Il nero fece un enorme sorriso.

"Ha detto che mia sorella si trova qui a Roma!!"

"Cosa?! Capry?" disse sorpreso il più grande.

Kyoh si ricordò che lui non aveva mai incontrato sua sorella e che forse non sapeva nemmeno come era fatta.

Il ragazzo si alzò da terra scusandosi con l'altro,anche se non gli era mica dispiaciuto. Eheh!

Dalla porta entrò Osamu.

Purtroppo molti di loro si erano fatti seriamente male nel breve scontro con Ophé e il ragazzo si ritrovava con una gamba rotta,di certo non comodissima.

"Ragazzi ho delle brutte notizie per voi"

Non c'era nemmeno il tempo per una bella notizia che subito ne arrivava una brutta,anzi orribile.

"Non credo che André,Luka ed io potremmo aiutarvi,ci siamo fatti male l'ultima volta e ora non siamo più in condizioni di sostenere una battaglia" sospirò triste Osamu sistemandosi gli occhiali.

Kyoh gli poggiò una mano sulla spalla.

"Dai non prendertela,pensate a guarire" sorrise il nero.

"Ah Hell ti consiglio di far vedere anche le tue ferite all'ospedale qui vicino" disse Osamu prima di uscire dalla stanza.

Il rosso annuì malvolentieri. Odiava i dottori e le infermiere,troppo perfettini per i suoi gusti.


"Eccoci arrivati,ora vai dall'infermiera senza fare storie" disse Kyoh spingendo il ragazzo verso la porta dell'ospedale.

"Siii mamma" scherzò il rosso entrando.

Il ragazzo più piccolo intanto stava fuori dalla porta aspettando che finisse di farsi visitare o almeno aspettare di intervenire in caso Hell cercasse di bruciare l'edificio con una palla di fuoco.

A questo pensiero gli venne da ridere.

Davanti a lui all'improvviso passò un ragazzo dai capelli blu notte,che indossava una uniforme scolastica. Probabilmente andava in una scuola lì vicino.

Aveva circa 16 anni,visto che era molto più alto di lui.

Il ragazzo si fermò un attimo e lo fissò.

I suoi occhi erano neri,ma per un istante gli era sembrato che fossero gialli.

Kyoh si strofinò gli occhi e l'altro non c'era più,probabilmente era entrato.

Il nero,quando decise di andare dentro a vedere che stava combinando Hell si ritrovò Radar che giocava a palla nell'atrio,con circa venti infermiere che gli urlavano contro.

Il giovane sospirò e facendo finta di niente,si sedette ad aspettare il ragazzo.

Intanto al castano gli era caduta la palla e la stava inseguendo.

La folle corsa a quattro zampe del ragazzino fu interrotta da un bimbo che gliela fermò porgendogliela timidamente.

"Ehm,grazie" disse Radar miagolando.

Kyo uscì da una delle porte che conducevano al piano superiore dell'ospedale.

"Allora come stanno gli altri?" chiese Kyoh avvicinandosi a lui.

"Bene,non sono feriti gravemente" gli rispose il ragazzo.

Ad un certo punto la palla colpì in testa il nero,che si voltò arrabbiato,mentre l'altro rise.

"LASCIAMIIII!!" urlò Radar agitandosi a mezz'aria,mentre un ragazzo più grande lo teneva per la maglietta.

"Non avvicinarti più a mio fratello" disse con freddezza mista a inquietudine il blu.

Era ancora quel ragazzo. Il suo sguardo finì su Kyoh e,lasciando Radar,gli si avvicinò.

"Maledetto stronzo" ringhiò il castano massaggiandosi il sedere per la botta.

Il blu prese la mano del nero e gliela baciò inchinandosi,facendolo arrossire.

"Ma che..." Hell scese le scale e i suoi occhi si illuminarono di odio.

"REN!!!" urlò il rosso lanciandogli contro una palla di fuoco,che però fu abilmente evitata.

Il ragazzo sorrise prendendo in spalle il fratellino.

"Kebalta non è contento del tuo comportamento Hell-chan" sorrise Ren.

I suoi occhi e quello del più piccolo divennero gialli.

"Chan?" disse Kyoh ancora confuso dalla situazione.

"ERA un mio vecchio amico prima che ti conoscessi,Kyoh" ringhiò Hell stringendolo forte al suo petto.

Ren fece un sorriso inquietante.

"Attento o te lo rubo" detto ciò scomparve.

Kei intanto aveva assistito alla scena dall'entrata. "Quei due....li ho già visti,ma dove?"


"Eheheh,non pensavo che voi angeli foste tanto belli" rise Ren facendo sedere il fratellino su una sedia. La stanza nella quale si trovavano era tutta bianca.

"Oh che onore,sono felice che io e mio fratello ti piacciamo" disse la ragazza con le braccia incrociate al petto.

"Faccio fatica a scegliere fra voi due" scherzò il blu.

"Nii-san,a me sembra che Kyoh sia innamorato di Hell" sussurrò appena il ragazzino mentre disegnava.

Ren sbattè il pugno contro la parete,che rischiò di crollare.

"Datti una calmata,tuo fratello ha ragione e in ogni caso,ti rimango io" disse la fanciulla abbracciandolo da dietro.

Il blu sospirò accarezzandole il braccio.

"Si,ma Kyoh....è troppo bello,eppoi mi devo sbarazzare di Hell in ogni caso....Capry"

La nera si staccò sospirando.

"Fai come ne hai voglia testone!" sbuffò la ragazza.

Il fratellino rise.

"Azelio,continua a disegnare!!" ringhiò il maggiore.

L'altro annuì distogliendo l'attenzione dai due.

"Io mi chiedo come faccia un bambino così adorabile ad avere un potere simile...prevedere il futuro disegnando...wow"

 

 




Angolo dell'autrice:
Genteee....vedo che nessuno,se non pochi,stanno seguendo la mia pagina Facebook ù__u se lo faceste vedreste i nuovi abiti che avranno i personaggi,i nuovi personaggi in anteprima e ho detto persino che dopo questa serie,ne farò un altra...GENTE SEGUITEMI O VI PERDETE TUTTO!!!


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Capitolo 17
*** Divisione Regnante ***


Kyoh sospirò girandosi verso Hell.

"Ti sei fatto visitare?" chiese con una certa dolcezza il nero.

Non fece in tempo a rispondere che una fila di dottori bruciacchiati scese le scale cominciando a urlare: "ECCOLO!!"

Al ragazzo venne in mente solo un ipotesi per quello. Appena gli si erano avvicinati li aveva ben arrostiti con le sue palle di fuoco.

Furono costretti a tornare alla villa o di certo avrebbero chiamato la polizia e spiegare che un Demone non si voleva far visitare non era di certo semplice!

"Tu sei un idiota internazionale!!" disse Radar col fiatone.

"Parla quello che stava giocando nell'atrio!"

"Ma io almeno non ho 'infiammato la situazione'!!!"

Lidio ormai stufo li separò.

"BASTA!! Sembrate due bambini!" ringhiò il ragazzo.

Intanto Kyoh scosse la testa sospirando.

"A quanto pare lo sono e grazie a loro non possiamo più andare a trovare gli altri in ospedale" disse Kyo appoggiandosi a una parete.

Ryou si stiracchio le braccia da sopra le scale.

"Ehy ma che avete fatto?" chiese curioso.

Non ci potevano credere. Era rimasto in camera sua,se non in quella di Kaoru, a dormire tutto il tempo?!

"Niente,ora voglio solo an...." Hell cadde sul pavimento perdendo i sensi.

"Hell!!" Kyoh si precipitò da lui preuccupato.


Il rosso quando si risvegliò si trovava a letto,con il suo ragazzo su una sedia che gli teneva ancora una mano.

Si vedevano ancora le lacrime agli occhi.

Lidio entrò dalla porta.

"Ci hai fatto preuccupare baka,le tue ferite erano peggiorate!" disse con il solito tono neutro l'albino.

"Scusate" disse con dispiacere il rosso.

"Dovresti scusarti con Kyoh,è rimasto qui 5 ore a curarti" detto ciò se ne andò chiudendo la porta.

Hell sospirò accarezzando con la mano libera la testa del minore.

"Non capisco come fa ad amarti" disse una voce alle sue spalle.

Il rosso si girò e davanti a lui c'era Ren.

"Brutto stronzo,che ci fai qui?!" gli ringhiò contro.

"Non ti preuccupare,non sono qui per lottare o portartelo via....per ora"

"Allora che vuoi?"

"Recuperare la collana di sua sorella" sorrise.

Hell lo guardò stupito,come poteva conoscerla?

Dalle spalle di Ren spuntò una ragazza dai capelli neri,che abbracciò da dietro il blu.

La nera era incredibilmente assomigliante al suo ragazzo,se non fosse stato per il seno.

"Oh che carino il mio nii-san mentre dorme" sorrise la ragazza lasciando Ren e avvicinandosi a Kyoh.

"T-tu sei Capry?!" La nera annuì strappando dal collo del fratello la collana e rimettendosela.

"Tu...tu sei..." lo sguardo di Hell si infiammò ricordando il viso della ragazza.

L'aveva già incontrata.

---

Hell guardò il trono annoiato. "Sire chi state aspettando?"

Genek posò lo sguardo sul bambino.

"Una persona" rispose freddo. Dall'entrata del palazzo entrò una ragazza dai lunghi capelli neri legati in uno chignon. Le treccine le pendevano ai lati e indossava un abito nero.

"Oh eccoti" disse Genek alzandosi dal trono.

"Ci vuole un pò da qui al Paradiso" sorrise la nera.

Paradiso? Quella ragazza era un angelo?

"Capry,tuo fratello come sta?"

"E' ancora un piccolo angioletto,non gli ho detto nulla della Divisione Regnante"

Hell li osservò confuso.

----

"Tu brutta stronza!!" Il rosso si alzò svegliando così anche Kyoh.

Il nero si strofinò gli occhi vedendo sua sorella davanti a sè.

"Capry?" disse confuso il ragazzo. Stranamente non riusciva ad essere felice nel vederla.

La ragazza tornò da Ren e si attaccò ad un suo braccio.

"Oh nii-san,che ingenuo che sei stato" sorrise Capry.

"Non ti ha mai raccontato della Divisione Regnante" disse Hell nascondendolo dietro a sè.

Kyoh non capiva ormai nulla.

Dalla schiena della sorella spuntarono due enormi ali da pipistrello.

"Non ti hai mostrato le sue ali da angelo,perchè non ne possiede" disse Ren con un sorriso raggelante.

"La Divisione Regnante è quando dalla Culla Celeste nascono minimo due bambini,uno dei fratelli diviene un angelo,l'altro un Demone,è così che Dio ha deciso" spiegò brevemente Hell.

Kyoh non rispondeva,teneva solo lo sguardo basso,mentre un aura oscura lo avvolgeva.

Kyo e Ryou sentendo il frastuono entrarono.

"Kyoh? Non userai mica.." disse il blu guardandolo.

Il nero strinse forte i pugni e fese un urlo straziante spaccando tutte le finestra.


Kei andò verso il giardino.

Nell'erba,tra le rose,c'era un bambino seduto a disegnare.

"Tu sei...Azelio?" chiese il ragazzo. L'altro annuì timidamente porgendo il suo album all'altro.

Kei lo prese e lo guardò con un espressione tra il terrore e lo stupore. C'era disegnata la villa in fiamme,con una creatura scura di cui si vedevano solo gli occhi rossi.

"Tu eri quel bambino al palazzo di Genek!! Allora...Oh no" Il ragazzo buttò l'album per terra e tornò dentro casa.

Il blu si alzò sospirando.

"Ci si vede ragazzi..." prese i suoi disegni e frugò nel cespuglio di rose graffiandosi. "Eccola qua!" Prese un enorme spada con inciso sopra il nome del fratello sul manico.

"Addio nii-san..."



Angolo dell'autrice:
Lo so è uno shok epocalissale per voi,ma questa idea del tradimento della sorella mi ronzava nella testa da un pò ed ero un pò insicura nel metterlo,ma va beh,è il momento che Kyoh diventi un super sayan (?) XD Comunque non preuccupatevi,non è finita la storia,ci saranno ancora capitoli!!
P.s. Si,Azelio prevede il futuro disegnando,quindi se ve lo state chiedendo,suo fratello crepa come un coglione :D
CIAO

 

 

 

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Capitolo 18
*** Lost Memory ***


Kei arrivò nella stanza di Kyoh e Hell,ma non c'era nemmeno,tutto quel lato della casa era stato distrutto. Le fiamme divampavano ancora e da esse uscirono Kyo e Ryou tossendo.

"Stai bene?" chiese il nero avvicinandosi al moro.

"S-si" disse sputando fumo. "Grazie per avermelo chiesto eh" lo guardò male il blu appoggiandosi al pezzo di muro ancora integro.

"Dove sono gli altri?" chiese Kei inutilmente,visto che gli altri non gli risposero.

Il cielo divenne scuro e le fiamme,prima rosse,divennero viola.

Come nel disegno.

Da esse si videro levarsi due paia d'ali.

"La tua vita sta per finire!" disse una voce. Era Kyoh,ma non indossava più i suoi abiti,ma una tuta bianca e i suoi occhi rossi erano seri,come non erano stati mai.

Lidio e gli altri fortunatamente non c'erano in casa,erano usciti in città.

"Oh nii-san,non mi hai mai battuta ti illudi di poterlo fare oraaa?!" l'altra voce era quella di Capry.

La nera lanciò una palla di fuoco verso il fratello che la schivò facilmente,ma poi lei gli arrivò alle spalle e lo colpì facendolo volare a terra.

"Io ero una delle spie scelte di Genek non hai speranze contro di me!! Con te,il mio signore tornerà a vivere!" rise la ragazza.

Kyoh la guardò con rabbia. "MAI!!" gli urlò fiondandosi contro di lei e con un pugno la colpì facendola indietreggiare di un paio di metri.

Dalla bocca di Capry uscì un filo di sangue,che lei si pulì con il pollice.

"Come hai osato?!" lei alzò le braccia e un enorme palla di fuoco comparve sopra di ella.

"Non sono riuscita a eliminarti allora,ma stavolta ci riuscirò!! AHAHAH!!"

In quel momento Kyoh ricordò tutto.

----

Il bambino alzò la testa con fatica. Era pieno di ferite.

Genek. Lo aveva proprio davanti ai suoi occhi e ai suoi piedi 6 bambini.

Il più grande,Kebalta. Yumo, Ophè e i due gemelli Nol e Hol.

Poi c'era lui,Hell. Lo guardava con gli occhi pieni di lacrime,non voleva vederlo in quello stato. Le sue ali erano ormai bruciate e il suo viso pieno di sangue.

"K-Kouta.." sussurrò a mala pena il suo amico affianco.

"Ryou,ho paura di morire"

"Anchio..." gli rispose alzandosi con le braccia per poi ricadere per terra,visto che qualcuno con una gamba gliela stava tenendo giù.

"One-chan,come hai potuto?" le disse arrabbiato il nero.

"Voi e quelli del Cerchio Celeste siete gli ultimi angeli rimasti,dopo di che Genek avrà tutto il potere ancestrale!!" ghignò Capry.

Hell non poteva intervenire,i suoi fratelli lo stavano tenendo stretto,ma se ne fregò. Gli diede delle gomitate e si mise tra lei e i due bambini per terra.

"NON LO TOCCARE!!" gli urlò contro il rosso.

I fratelli lo guardarono stupiti.

Genek si alzò in piedi.

"Lo vuoi veramente proteggere?" disse guardandolo negli occhi.

Gli occhi di Hell si spensero e divennero neri.

"Non lo so" disse controvoglia il bambino.

"Bene uccidilo" disse indicando Kyoh.

Hell si avvicinò al nero e delle lacrime cominciarono a scendergli lungo il viso.

Ryou allungò la mano e usò la sua empatia,schiarendo la mente al bambino.

"Hell,uccidimi" sorrise Kyoh guardandolo negli occhi.

"Non voglio" sussurrò l'altro. Il nero gli poggiò un dito sulle labbra scuotendo la testa.

"Fidati di me,ti prego" Hell avvicinò la bocca al collo del minore e la morse forte.

Il dolore era lancinante,mi sembrava di morire. La mia carne strappata e il sangue che fluiva lungo le mie braccia.

La mia vista si annebbiò,poi non ricordo più nulla. La mia memoria si ferma qui.

Poi i miei ricordi sembrano appartene a qualcun altro.

Guardavo con gli occhi pieni di terrore tutto. Stringevo forte la maglietta di mio fratello,con la paura che lui sarebbe scappato da un momento all'altro.

Quel bambino ora giaceva a terra morto,non lo conoscevo,però...Il mio cuore si riempì di dolore,come se fosse il mio migliore amico,come se avessi perso Ren.

Hell si alzò con le lacrime agli occhi e guardò tutti i Demoni presenti in quella sala.

"Siete contenti adesso!?" cominciò a urlare.

"Siete contenti di un sovrano che distrugge vite a caso rischiandoci però la vostra,mentre lui se ne sta tranquillo a manipolare tutto seduto sul suo trono?!" continuò avanzando verso di loro.

I suoi fratelli corsero a tappargli la bocca,ma ormai le sue parole erano già state dette.

Tutti i Demoni in quella sala si precipitarono da Genek e ne distrussero il corpo.

I bambini al suo servizio,i 5 Supremi, come tutti li chiamavano visto le loro grandi doti combattive per la loro età, giunsero ai piedi del trono e videro un ciondolo rosso brillare per terra.

Lo presero e lo consegnarono a una ragazza del posto,gran servitrice di Genek e sua devota. Il suo nome era Capry,una spia.

Lei prese il ciondolo e se lo mise al collo.

"Ora tutto cambierà,grazie a questo provvisorio corpo" disse la ragazza mentre la sua voce si spezzava in due.

Intanto il bambino dai capelli blu chiaro si avvicinò al corpo dell'amico ormai morto e gli premette le mani sul collo e una tenue luce rosastra li avvolse. Era empatia penso.

Capry si avvicinò a loro e gli diede un fiore di fuoco,dopo di che se ne andò insieme ai 5 bambini,lasciando lì Hell.

Sentii un sussurro e se non ricordo male diceva così. "Quell'anima mi servirà poi,per ora la voglio far crescere e nutrirmene in avanti"

Hell si avvicinò al nero e gli fece mangiare il fiore. I suoi capelli divennero rossi,ma l'empatia glieli fece diventare di un fucsia intenso,mentre solo 3 ciocche gli rimasero nere.

Il bambino riaprì gli occhi,che erano diventati di due diversi colori.

"Kouta stai bene?" chiese il blu abbracciandolo.

L'altro annuì tenendosi la testa con una mano.

"Hell..."

"Si?"

"Ricordami questo...KYOH"

"Perchè mai te lo devo ricordare?"

"Ho paura che Capry torni da me e che mi cancelli la memoria,tu ricordami questo e dimmi che è il mio nome"

"Cosa? E che vuol dire?"

"K.ebalta; Y.umo; O.phé; H.ol"

"Sono i nomi dei miei fratelli...e il mio?"

"Devo ricordare i nomi dei miei nemici,non di chi amo,di te me ne ricordarò subito"

Fu questa la breve conversazione tra i due,già breve.

Nemmeno ebbero il tempo di abbracciarsi che Capry tornò,prendendo per un polso Hell lanciandolo via e prese in braccio Kouta.

"LASCIAMI!!" gridò il nero invano.

"K-Kouta!"

"HELL!!"

Poi i miei ricordi tornano a essere fluidi. Non so di preciso di chi erano gli altri,ma non so nemmeno perchè ho questo cambio di prospettiva e perchè non c'erano nella mia originale memoria.

Poi tutto torna a essere strano. Capry mi sveglia,sono in un letto del castello.

Non ricordo nulla,ho solo un gran mal di testa.

Ophé e gli altri entrano dalla porta e quest'ultimo mi si avvicina.

"Che carino,mi vien voglia di mangiarlo" mi dice passandomi una mano fra i capelli.

I miei occhi sono assenti,non riesco a reagire,mi mancano le forze.

Kebalta toglie subito di mezzo Ophé e mi fissa.

Hell intanto rimaneva in un angolo della stanza a guardare. Con lo sguardo pieno di rabbia.

Il maggiore notò lo sguardo del rosso e sorrise.

"Chissà che succede se..." dice prendendomi il viso tra le mani.

La reazione di Hell fu immediata,atterrò suo fratello nel giro di un attimo e mi nascose dietro a se.

"Egoista eh? Dai che vogliamo giocarci anche noi" scherzò Ophé.

Lo odio.

Capry sospirò poggiando il fiore che aveva in mano.

"Che stupido corpo,tra tutti quelli che c'erano,proprio questo dovevate scegliere?"

"Ci scusi Lord Genek,ma è quello che passava meno in osservato" risposero Hol e Nol inchinandosi.

"In effetti...Così posso controllare anche l'anima che mi serve per riacquistare il mio corpo" disse guardandomi.

Cosa sono per loro? Un oggetto?

No,non ricordo più nulla,i loro nomi sono estranei per me,ricordo solo ora.

Hell si gira guardandomi con...affetto?

"Il tuo nome è Kyoh Valkenhian" mi dice sorridendomi.

Valkenhian? E questa da dove l'aveva tirata fuori? Gli avevo detto solo Kyoh!

Ahahah

"Che cazzo gli stai sicendo?" gli disse Capry prendendolo per la maglia e spostandolo.

"Gli ho detto come si chiama!"

Lei mi si avvicinò guardandomi negli occhi. Da azzurri qual'erano diventarono rossi.

Ne rimango ipnotizzato.

"Ti meriti una punizione" gli disse prendendomi per mano e facendomi scendere dal letto.

Il mio corpo si muove da solo.

Mi avvicino a lui,non riesco a controllarmi.

Io...non voglio fargli del male...

Le mie mani si trasformarono in artigli e lo prensi per la gola.

Non sono un Demone,non sono un Demone,NON SONO UN DEMONE!!

Troppo tardi,quando riacquisii il controllo di me,lui mi guardò con gli occhi pieni di lacrime tenendosi le mani sull'occhio sinistro.

Il suo sangue gli colava dal viso.

"Questo ti rimarrà a vita" sorrise Capry voltandosi.

Scusami Hell...Ora siamo marchiati tutti e due,io sul collo e tu sul viso.

Questo dolore avrà mai fine?

Vorrei tanto dire di si...

----

"Tu...TU SEI IL RESPONSABILE DI TUTTO QUESTO GENEK!!" gli urlò contro Kyoh facendola volare a terra distruggendo un albero. La palla di fuoco ricadette a terra incendiando tutto.

Kyo si girò meravigliato di quel che aveva detto il nero.

"M-mio padre?" disse balbettando incredulo.

Anche il giardino prense fuoco e da esso un essere enorme ne saltò fuori.

"I'm Back" disse con tono basso.

 

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Capitolo 19
*** La fine....? ***


Dalle fiamme una nera figura si alzò.

"Tutti pervertiti,yeah! Ho sentito questa frase anche l'ultima volta e sappiamo bene come è finita..." disse Kyoh freddo.

"La tua arroganaza ti costerà caro!" il Demone scattò velocemente verso il nero,che però evitò il colpo,ma centrò in pieno la coda dell'altro che lo sbattè a terra.

Kyo provò ad alzarsi ma ricadde subito a terra.

"Cazzo..." sussurrò guardandosi le gambe. Aveva una grande ferita sul polpaccio destro.

"Non ti devi muovere" disse Kei controllandogli il punto.

"Ma è mio padre..." disse un pò indolenzito il moro.

"Tu non puoi combattere così,questa battaglia è la sua,tu pensa a quegli altri,so che non vedi l'ora di spaccargli la faccia" Kyo sospirò annuendo.

"Ti arrendi?" sorrise Genek atterrando.

Kyoh si rialzò con qualche graffio nemmeno.

"Ma non farmi ridere! Non mi hai fatto niente!!"

Il Demone lo guardò adirato. "Non ho voglia di faticare,passerò subito al dunque"

Avanzò velocemente e a pochi metri dal ragazzo svanì.

"Cosa..? Se l'è svignata??" disse il nero voltandosi a destra e a sinistra confuso.

Una forte fitta gli invase il petto e si accassciò per terra.

"S-stronzo...N-non ti impadronirai di me!!!" urlò portandosi le mani in testa.

Esci dal mio corpooo!!

Tuo? Mi ricordo diverso il tuo corpo,questo di chi è?

....Non ti riguarda!

Se il corpo non è tuo,perchè mai dovrei uscire? Se ti fai vivo allora le cose saranno interessanti,ma finchè ti limiterai a tenerti nascosto qui...Potresti fargli del male

Tu lascia mia sorella allora!

Affare fatto...ora c'è da divertirsi aghaghaghah!!

Kyoh alzò il viso al cielo facendo un urlo straziante.

Davanti a se comparvero due figure.

Una era Genek...ma l'altra?

"Kouta,finalmente ti fai vedere!! Hai finito di nasconderti..." scherzò il Demone rivolgendosi al ragazzo difronte a lui.

Hell guardò la scena con gli occhi sbarrati.

Kyoh si specchiò un attimo in una pozza d'acqua lì affianco e emise un gridolino di sussulto.

I suoi capelli erano diventati biondi chiaro,quasi bianchi e i suoi occhi erano azzurri.

"Sono proprio curioso di sapere perchè hai usato quel corpo,invece di affrontarmi direttamente" continuò Genek.

Kouta rivolse lo sguardo sul suo nemico.

"I fiori di fuoco ti riportano in vita,ma ci vuole il suo tempo,ho dovuto chiedere in prestito un corpo simile al mio..." rispose freddo il nero.

"Hai ferito un ragazzo innocente per nulla obbligandolo a lottare...e sarei io il mostro?" scherzò il Demone con gli artigli pronti a penetrare la carne.

"Tsè,tu non hai nemmeno il diritto di parlare,non sei alla mia altezza" con un rapito scatto le mani di Kouta raggiunsero il collo muscoloso di Genek stringendo sempre più la presa.

"Tu non sei niente se non protetto da quei buffoni" la stretta divenne così forte che si vide letteralmente saltare la testa del Demone in aria e il sangue cominciò a scorrere lungo le mani del nero.


"Game Over" disse il ragazzino dai capelli blu guardando il cielo schiarirsi.

Si mise lo zaino sulle spalle e la spada alla cintura correndo verso il Colosseo.


Kyo sorrise nel vedere il sangue di suo padre versato,ma provava allo stesso tempo un senso di vuoto.

"Così potrò avere l'eredità" disse il moro gustandosi la scena.

"Kouta..." Hell si avvicinò al ragazzo abbracciandolo forte a se.

"Hell?!" disse sorpreso di vederlo.

Lo aveva visto solo attraverso lo sguardo del biondo e vederlo di persona lo aveva un poco scioccato.

"Finalmente,tu...ti prego non lasciarmi mai più!" disse con le lacrime agli occhi il rosso.

Kyoh lo guardò con gli occhi spalancati.

Lo aveva solo usato,non lo amava veramente...Amava solo il fatto che Kouta fosse dentro di se.

Le lacrime invasero preso il viso del ragazzo senza controllo.

Capry e Cherry si alzaron confuse da terra.

Il corpo di Genek aveva rilasciato i loro spiriti,finalmente.

Lo sguardo della nera si posò sul ragazzino e con fatica si alzò.

"Kyoh?" sussurrò a bassa voce avvicinandosi.

Lui si voltò con gli occhi arrossati.

Il cuore della ragazza si scalcdò e lo strinse forte al suo petto,nascondendogli il viso tra le pieghe della camicia verde.

"Kouta...." disse alzando la voce.

Il nero si voltò staccandosi da Hell.

"Sorellona!"

"No...tu non hai più il diritto di chiamarmi così" rispose scorbutica la ragazza accarezzando la testa del biondo.

"Ti avevo paralato perfettamente dei poteri di Genek e tu mi hai mandata a sconfiggerlo e sono finita così,ai suoi ordini...quando la mia mente si è schiarita ti avevo detto come evitare tutto ciò,ma non mi hai ascoltato e il tuo corpo si è distrutto e hai dovuto prendere possesso di quello di un bambino che non c'entrava nulla..infine,ti avevo anche detto come sconfiggere Genek senza ucciderlo,ma anche questo...."

Ryou,Kyo e Kei li stavano ascoltando sbalorditi.

"No,tu non hai più il diritto di chiamarmi sorellona,il bambino che ho protetto è stato Kyoh,da oggi considerami pure un estranea,tu e quel bastardo coi capelli rossi..."

Capry spalancò le ali nere e prese in braccio Kyoh.

"A mai più" detto ciò volò via.

"Ma cosa è successo...?" disse Radar arrivando insieme agli altri.

Il castano vide a terra la sorella e la abbracciò istantaneamente.


"Ehy Kyoh..svegliati" disse Capry scuotendo appena il ragazzo.

Il biondo aprì gli occhi piano trovandosi davanti la nera.

"Capry,tu..."

"Chiamami Angela,ti prego...voglio dimenticare tutto questo,spero che tu possa fare lo stesso" disse dolcemente la ragazza.

"Ho scordato anche troppo...come hai detto che mi chiamo?" chiese confuso il biondo portandosi una mano alla testa.

Angela non fu sorpresa da quella domanda.

"Il tuo nome è Luca,è così che ti chiami davvero" sorrise la ragazza. I suoi occhi rossi divennero verdi e una bianca luce la avvolse.

I suoi capelli neri divennero di un biondo scuro.

"Ma che è successo?"

"Nulla di importante,ho solo tolto la maledizione che mi incatenava a mio fratello...sai Genek mi aveva incatenata al suo spirito,ma ora che non c'è più il mio aspetto è tornato normale"

"Tuo fratello?"

"Vedo che hai scordato tutto....diciamo che adesso TU sei mio fratello,Luca"

"Ok,sorellona...."

 




Angolo dell'autrice:

E finisce in questo modo confuso Lost Dream! Ma non vi preuccupatevi! Farò una seconda serie.

Ora vi spiego tutto!!!

Angela,era andata a salvare il fratellino,ma Genek scoprendola,visto che teneva tanto al fratello,l'ha ipnotizzata e maledetta,così finita per fare il doppio gioco.

Poi Kouta lo viene a sapere ma ci rimette la pelle e allora usano i fiori di fuoco per riportarlo in vita,ma rincarnano solo lo spirito e non le carni,così dovettero trovare un corpo che lo potesse contenere.

E qui entra in gioco Kyoh,che in realtà si chiama Luca <3 ecc.

Poi Angela vedendo le azioni commesse dal fratellino capisce che è un coglione,sia lui che il fidanzato (vi ho rovinato una coppia,lo so) e così decide di occuparsi di Luca,anche per rimediare alle sue azioni.

Facendo così annulla la maledizione e ciò vi porta alla 2a serie :3 gente,riavrete alcuni personaggi e altri no,tipo Kyo penso che lo rimetterò,visto che se no Vane bella,mi toglie Kyoh e Hell...ma che cazzo volete che ne sappia,li potrei ficcare nel 9 capitolo :'D boh vedrò!

Ora vi saluto! CIAOOOO (P.S. se notate degli errori,mi spiace,ma non ho avuto ne tempo ne voglia di riguardare il testo -3-)

 

 

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