Dear heart, why him?

di drewschoice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** It's a dream, i think.. ***
Capitolo 3: *** Hope, you're stupid. ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


Mi chiamo Hope, ho 16 anni e vivo a Londra.
In passato ho avuto molti problemi, i miei genitori sono morti in un incidente stradale mentre andavano a lavoro, io all'ora avevo solo 6 anni e da quel giorno solo una persona mi stette accanto, mio fratello. Liam James Payne.
Lui mi faceva da genitore, lui era tutta la mia vita.
Mi aiutò nel percorso della scuola, mi aiutò in amore anche se non ci ho mai capito un cazzo, lui aveva avuto la responsabilità di accudirmi, abbandono la scuola per lavorare.

4 anni fa, decise di iscriversi ad X- Factor.
Aveva una voce fantastica per la sua età, io lo convinsi a partecipare perchè ero sicura che l'avrebbero preso senza nessun problema.
Tutto andava a meraviglia tranne quel maledetto giorno in cui lo eliminarono.
Ci stetti male ma nonostante tutto lui cantava lo stesso promettendo a se stesso di ritornare.


Simon Cowell aveva preso dei seri provvedimenti per lui, gli disse di tornare dopo due anni.

Due anni dopo si presentò di nuovo splendente sul palco di x-factor, pronto a farsi valere.
Da quell'esibizione tutto sarebbe cambiato, tutto cambiò.
Entrò a far parte di una band anglo-irlandese.
Si, l'irlandese, quel biondo che mi colpì subito, Niall James Horan, colui che amavo più di me stessa, avrei ucciso ogni persona per lui. Lui? Non mi prendeva in considerazione minimamente.

Oggi sono qui a condividere la casa con cinque persone, maschi e pervertiti, a me non dispiace, mi fanno ridere e il mio migliore amico, Zayn, è una delle persone più importanti per me.
'Il mondo mi crollò addosso quando la mia migliore amica, Jessie, mi dovette dire un orribile notizia: 'Scusa Hope, i miei devono trasferirsi in America per lavoro'. Era partita, senza salutarmi, l'unica su cui contavo, l'unica che mi aiutava sempre, conosceva tutti i miei problemi, era sparita per sempre. Mi sentivo sola, con i miei problemi che solo con Zayn avrei potuto parlarne.

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Capitolo 2
*** It's a dream, i think.. ***


Nuovo giorno, nuovo scassamento di palle. Per cosa? Quella maledetta scuola. Suonò la sveglia di mio fratello, più che sveglia, erano cinque deficienti che ripetevano la stessa frase  ‘Hi! We’re One Direction, hi we’re One Direction’ ; mi veniva la nausea a sentire alle sei di mattina quella fottuta sveglia del cazzo, ogni giorno. Liam mi svegliò buttandomi un cuscino in faccia sul divano in cui dormivo, cosa che mi dava completamente fastidio. Quando io ho sonno, ammazzo tutti. Mi alzo di scatto e scendo a fare colazione.
Vidi una puttanella bionda, tette rifatte, attorno al braccio di mio fratello e quindi dovetti fare la parte della fidanzata gelosa per farla andare via.
-Mi tradisci con una puttanella? Sono tre anni che stiamo insieme, tre! LIAM JAMES PAYNE, COME HAI POTUTO? E tu, invece, razza di bionda rifatta, non ti vergogni? Te la fai con uno già fidanzato, vergogna, esci fuori da questa casa subito!-dissi riferendomi prima a quel cretino di mio fratello e successivamente alla biondina.
-Io non sapevo che era fidanzato, scusami.. -quell’ochetta aveva una voce irritante.
-Posso spiegarti tutto, davvero, per favore perdonami. –mio fratello era un vero e proprio attore.
-Tu, tu sei un pezzo di merda, COME HAI POTUTO? COME. C O M E. SPIEGAMELO ORA.-dissi urlando.
Continuammo così fin quando non ci assicurammo che quell’oca con una quarta finta non se ne fosse andata e poi scoppiammo a ridere. Ritornando così al momento serietà del mattino.
-E’ così che tratti le persone? Mi fai schifo.
-Sorellina, grazie per avermi aiutata a scaricarla, è stata solo una notte, niente di che.
-Un momento.. tu mi hai fatto dormire sul divano, dimmi che non l’avete fatto nel mio letto, dimmelo.
–dissi infuriata.
-No Hope, non l’abbiamo nel tuo letto. –stava mentendo.
-Lo dici perché è la verità o perché l’ho detto io?
-Perché l’hai detto tu.
–aveva paura.
-Ti conviene correre prima che ti sputo il latte in faccia! MUOVITI A PULIRE LA MIA STANZA. NON VOGLIO REGGISENI, MUTANDE, BOXER, PARRUCCHE, PRESERVATIVI, SPERMA SUI MURI E QUALUNQUE ALTRA COSA CHE NON SIA MIA. DOBBIAMO ANDARE A SCUOLA, deficiente depravato, dobbiamo andare con quei tre deficienti che dormono ancora. M U O V I T I. –gli urlai in faccia, se lo meritava.
-Veramente quattro, svegliati!-era piuttosto preoccupato per quello che gli aspettava in cameretta.
-No invece, Niall è sveglio, lui si sveglia sempre alle cinque e mezza ma resta al letto fino alle sei, ma tu invece, che cazzo ne puoi sapere? NON SEI TU QUELLO CHE GLI VA APPRESSO. –dove cazzo mi era venuto il coraggio di sbattergli in faccia la verità? A mio fratello, gente, a mio fratello. APPLAUSI.
Brava Hope, complimenti, ora sa che tu vuoi a Niall, complimenti.
Anche la mia mente mi dava torto, cristo.
-Tu vuoi uno dei miei migliori amici? –era rimasto scandalizzato.
-Tu mi vuoi?-Niall aveva sentito tutto, fanculo a me.
Brava Hope, hai vinto un premio. Come farti sgamare? Facile.it. Avanti digli la verità, ormai hai fatto una cazzata, stupida.
-I-io? Ma quando? No, pff. Io? Ahahaahh n-n-no. L’ho d-d-det-t-o per-rchè altrimenti Liam non mi puliva l-l-la ca-ameret-ta. –balbettavo porca merda, balbettavo solo quando ero agitata.
-Ah, peccato.. tu sei davvero carina.- Niall era abbastanza rosso in quel momento ma lui mi ha sempre evitata, gente. Lo disse davanti a Liam che stava per andare a pulire la mia stanza.
Hope Edward Payne, stai calma, non ti agitare, non sputargli il latte che stai bevendo in faccia, non farti scoppiare le ovaie sentendo la sua voce o guardandolo in faccia.
IO STAVO LETTERALMENTE SCLERANDO DENTRO DI ME. NIALL JAMES HORAN CHE NON MI GUARDAVA NEANCHE IN FACCIA mi stava dicendo che ero carina, CE IO, CARINA. Avevo un pigiama in quel momento con delle papere addosso, il ‘carina’ glielo ficcavo in culo. No scherzavo.
06:30 a.m.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH, IO DEVO ANDARE IN BAGNO, COGLIONE!-harry si era svegliato.
-Scusate ma se ho da fare i miei bisogni, posso stare quando voglio.-Zayn era un vero e proprio cretino di prima mattina, sembrava ubriaco a tutte le ore.
-Per bisogni, non significa stare in doccia e ripetere ‘Zayn sei un figo della madonna’ LAVATI E VESTITI SUBITO, AMORE DELLA MIA VITA.-disse louis ridacchiando con harry e liam.
-FINITOOOOOOOOOOOO! LA TUA CAMERA E’ STUPENDA, ORA PUOI FARE QUELLO CHE VUOI.-un applauso a mio fratello che aveva pulito la mia stanza, un applauso.
Mi sentivo osservata. Mi girai a destra e sinistra e non vidi nessuno. Uno..due..tre..
-ECCOCIIIIIIIIIIIIIIIIIIII-liam, harry, zayn e louis all’unisono.
-Siete peggio di una giungla, io non vi conosco, non dite che siete miei amici.-simpatia portami via, corsi ad abbracciare zayn lasciandoli un bacio sulla guancia.
Baciai anche Harry, Louis e mio fratello, dopotutto li volevo bene. Con molto imbarazzo andai anche da Niall e nonostante il mio cuore batteva fortissimo, gli diedi un bacio anche a lui. Quanto avrei voluto essere la sua ragazza.  Avevo tantissime agende dove parlavo solo ed esclusivamente di lui, custodite in un cofano grande sotto il mio letto. Zayn sapeva di quanto amassi quell’irlandese e infatti spesso parlava di me a Niall come una ragazza sempre allegra, sociale, con occhi azzuri e capelli neri lunghi che mi rendevano ‘dolce’ e stronza quando volevo. Ci vestimmo e io mi misi un jeans stretto a vita alta con una camicia blu, sotto a molla. Lasciai i capelli sciolti e mi misi le supra bianche. Si, lo so, come Niall, ma.. dettagli. Erano le otto, eravamo tutti pronti tranne Louis.
 Non prendevamo mai la metropolitana nonostante la nostra casa era molto distante dalla scuola perché altrimenti le ‘directioners’ londinesi, e non solo, li seguivano dappertutto. Distavamo circa 35 minuti ma a passo veloce arrivammo giusto in tempo, 08:30 a.m.
Prima ora? Quella cazzo di materia che odiano tutti, chimica. Non avevo mai capito un cazzo di quella materia ma prendevo sempre nove e dieci. Andai dentro la classe, ero la prima e quindi mi sedetti agli ultimi banchi, con il mio i-Pod e le cuffie. Stereo Hearts. Mi immaginavo Niall che la cantava e quindi cantavo come una pazza. Un ragazzo moro, figo, mi tolse le cuffie e mentre si stava per sedere vicino a me, lo precedette Niall. Ero piuttosto imbarazzata.
Hope Payne, giura solennemente di non emozionarti troppo in sua presenza.
Mi girai di scatto verso il ‘mio’ James e lo guardai negli occhi, cristo quant’erano belli.
-Quanto cazzo sei bello. –cazzo, stavo pensando ad alta voce guardandolo negli occhi, merda, merda, merda.
Hope, sei una vera e propria cogliona.
-No cioè.. no. Un momento, no. Ehm, no. DIMMI CHE NON MI HAI SENTITO, DIMMELO.-continuai
-Perché sono una deficiente?-dissi tra me e me, sempre ad alta volte.
-Basta, ci rinuncio.-esclamai girandomi dall’altra parte.
-Anche tu sei molto bella.-disse l’irlandese sotto voce, la classe si era riempita.
Pepepepepepepepepepepepepepepeeee festaaaaa, balla, canta, scopa, ti ha detto che sei bella, hope, ti ha detto che sei bellaaaaa!
-Signore, basta farmi brutti scherzi.
-Ma guarda che io sto dicendo la verità-disse sorridendo maliziosamente.
Erano le 09:00 a.m le lezioni erano appena iniziate.
-BUONGIORNO A TUTTI, OGGI E’ LA QUARTA LEZIONE DI CHIMICA. WOHOOOO, CHI HO IL PIACERE DI VEDERE, NIALL JAMES HORAN. NIALL, QUEST’ANNO TI CONVIENE STUDIARE SE NON VUOI ESSERE BOCCIATO PER LA QUARTA VOLTA. SIGNORINA PAYNE, HAI LA MEDIA PIU’ ALTA DELLA SCUOLA, CON TUA SFORTUNA, TI TOCCA AIUTARLO IN TUTTE LE MATERIE.-disse la signorina McGuire, la prof di chimica che da oggi amavo.
-Non si preoccupi prof, lo aiuto con molto piacere.-esultavo tra me e me, se n’era accorto.
-Altro che punizione, Hope cara, credo che dovremmo studiare moolto ma molto insieme.-disse silenzioso dandomi un bacio sulla guancia, facendomi diventare tutta rossa.
Passarono le ore in fretta e alle 12:00 uscimmo tutti da scuola, incamminandoci verso casa.
Hope Edward Payne è cotta di Niall James Horan. Hope Edward Payne è cotta di Niall James Horan.
Camminavo e pensavo la stessa cosa, quei cinque parlavano e io per la troppa felicità andai a sbattere contro un palo.

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Capitolo 3
*** Hope, you're stupid. ***


HOPE- YOU'RE STUPID.


No Hope, non sei caduta come nelle favole dove le persone si fanno male e sveniscono, hai solo preso un palo intero sulla tua fronte davanti a cinque persone che per il resto della tua vita te lo rinfacceranno.Figura di merda, da chi cazzo hai preso? Sei proprio una sbadata. Figura di merda, merda, merda, figura di merda. ALZATI COGLIONA.
Mi alzai e notai che quei deficienti ridevano talmente tanto che erano diventati dei peperoni in faccia.
-Hope ma.. a chi ca-a ahahahahahahahahah a chi cazzo pensavi aahahahhahahahahaha?-disse louis, stava piangendo dal ridere.
-AHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, va bene che lo pensi 24 ore su 24 ma non vedere un palo, Hope, AHAHAHAHHAHAHAHAHAHA-queste battute Zayn se le poteva risparmiare.
Dalle tantissime risate, Niall tornò serio sentendo le parole di Zayn.
-A chi pensi Hope? Eh? Non devi pensare a nessuno visto che tutti i pomeriggi sarai impegnata a darmi lezioni..sempre se tu non vuoi che io venga bocciato per la quarta volta.-aveva una faccia da cane bastonato, gente.
Liam, Harry e Louis ridevano ancora per tutto il tempo, coglioni.  Zayn mi sussurò che gli erano uscite spontanee quelle parole ma se uno è cretino, lo è e basta.
-No io penso al gatto.-dissi
-Hope, tu non hai un gatto.-liam, perché non ti fai i cazzi tuoi, perché?
-Le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà.-continuai
-Cosa? Hopee rispondi.-Niall mi stava prendendo per pazza.
-No ma sai che Gigi è un grande?  Davvero.-avevo una faccia da ebete.Ohhhhh, guarda un po’, siamo a casa, mangiamo e poi ti aiuto, va bene? Si, ora vado in bagno, ciao belli, non drogatevi, tra cinque minuti ritorno.-continuai.
Hope, non sei mai stata così tanto nella merda, ora usa la tua mente e inventati una scusa. Ma che cazzo fai, pisci? PENSA A QUELLA FOTTUTA SCUSA, IMBECILLE.
Gente, non potevo cambiare discorso per tutta la vita, dovevo trovare una soluzione. Te ne sei accorta solo ora? Hai bisogno di uno psicologo.
‘’Jessie, vieni a casa, è importante. Ti devo dire tantissime cose, tra dieci minuti esci dalla tua scuola, io sono arrivata tre minuti fa, di a tua madre che pranzi con me, ti dò tutto quello che vuoi di commestibile. Corri veloce come un lampo, ok basta sembra un poesia, vieni. xx ‘’
Jessie era la mia migliore amica, purtroppo lei andava in un'altra scuola diversa dalla mia che si trovava dall’altra parte della città, tipo la distanza tra la mia casa e la mia scuola e ci potevamo vedere solo il pomeriggio. Era l’unica che mi poteva aiutare, aveva solo delle idee geniali.
01:00 a.m.
Quanto cazzo arrivava Jessie? Non mi aveva neanche risposta.DRIIIIIIIIIIIIIIIN, DRIIIIIIIIIIIIIIIN, DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN, DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN, DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN-era quella cretina, faceva sempre così e continuava all’infinito fin quando non l’aprivo.
-SMETTILA CAZZOOOOOOO. –urlarono Liam ed Harry all’unisono.
-Hope ti ricordo che oggi noi dobb..-fermai niall a parlare.
-Biondino sexy, alle quattro studiamo. –mi mettevo sempre nella merda, s e m p r e.
Tu, stupida vocina nella mia mente, non mi rimproverare anche ora. Va bene Hope, ma ricordati che sei sempre una cogliona. Aaaaaaaaaah, fanculo. Mi presi Jessie e la portai di sopra nella mia stanza. Le raccontai di tutto e la sua reazione fu davvero anormale.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. O MIO DIOOOOOOOOO, HOPEEE, TUUUUU E NNNNNNN.-cazzo jessie, ma sei peggio di me? Le tappai la bocca giusto in tempo.
-Stanno giù jessie, stanno giù. Se ti sentono non so come cazzo rimediare, merda. Ora, che cosa dovrei dire a Niall se lui vuole spiegazioni sul ragazzo a cui penso ’24 ore su 24’?
-Amore della mia vita, gli devi dire che ti piace uno che non è di questa città e che hai conosciuto in gita quando siamo andati in Canada l’anno scorso, semplice, no?-disse jessie con molta sicurezza e calma.
-E SPIEGAMI CHE CONCLUDO CON QUESTO. Lui è un bad-boy, yo. –dovevano essere le due del pomeriggio perché di solito questa è l’ora in cui vado di matto.
-Fai come dico io amica, a te da oggi in poi ci penso io. PENSANDOCI BENE, DAMMI QUALCOSA DI COMMESTEBILE. –avete presente quelle morte di fame che non mangiano da un mese? Bhè, jessie era così.. ma come se non mangiasse da un anno. Harry in cucina era un vero e proprio chef, era bravissimo a cucinare e per la prima volta, in tutta la sua vita cucinò spaghetti alla bolognese e come secondo fece le patatine fritte. Insomma, cibo all’italiana. ----------- Finimmo tutti da mangiare e cosa fece quella stronza della mia migliore amica? –Hope scusaaaaami, mi ha chiamato mamma e mi ha detto che è molto urgente, ci sentiamo, ciiiiiiiiao.-era strana e mi diede un abbraccio fortissimo, che non mi aveva mai dato prima. Naturalmente, io ricambiai.
-slip, out, of my mouth, but if i do, it’s yo..-quando non sapevo cosa fare, cantavo, e boh, stavo cantando forte.
-u, it’s you, they add up to-continuò niall sorridendomi e facendomi segno che dovevamo studiare.
-Ma avevamo detto alle quattro-dissi guardandolo e trattenendo tutto l’amore che provavo verso quel biondo arrapante.
-Non voglio essere bocciato un altro anno, quindi, vieni e studiamo.
CERTO, STUDIARE. C O N T A C I. Niall aveva le capacità ma era lui che per una cosa o l’altra, si distraeva sempre e quindi non combinava mai un cazzo. Andammo nella sua cameretta e io presi tutti i libri che dovevamo sfogliare. Erano 28.
-Hope, chi è quella persona che pensi 24 ore su 24?-niall, e ma che cazzo.
-L’anno scorso sono andata in gita in America e c’era un ragazzo carino.-si era accorto che mentivo.
-Uhm.. Hope, puoi guardarmi negli occhi?-non poteva chiedermi questo.
-AHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHA no. Non posso. Se lo faccio potrei restare fino alla morte a guardarli e poi apparte il fatto che lo faccio sempre ma non te ne acc..-mi fermai di scatto, mi dovevo fermare al no che si trovava dopo la risata, ma gente, io sono Hope Edward Payne.Parlare con te di stare zitti e contenere i tuoi sentimenti è come se voglio far ricomporre un vaso appena rotto. SEI UNA COGLIONA, PUOI VINCERE IL PREMIO NOBEL. ‘’HOPE EDWARD PAYNE E LA SUA STUPIDITA’-PROSSIMAMENTE AL CINEMA’’ Aaaaah, fantasia portami via.
-I tuoi occhi invece sono più belli.-irlandese dei miei stivali, che hai detto?
-Grazie.. dovevamo studiare, iniziamo?-dovevo pur dire qualcosa.
-Non ti preoccupare, io e lo studio siamo una cosa sola ma passeremo molti pomeriggi insieme. Sempre che tu non vuoi pensare al tuo amichetto dell’America.-disse sarcasticamente.
Amichetto, Horan? Ora ti faccio vedere io, e poi vediamo come sta il tuo AMICHETTO. Mi sbottonai i primi tre bottoni della camicia.
-O mio Dio, ma non ti fa caldo? Io sto morendo.-sapevo recitare, almeno una cosa, la facevo bene.
-Cal-d-do? S-s-s-si, si.-niall stava balbettando. Hope, congratulazioni, ce l’hai fatta.
-Ecco, ora controlla il tuo di amichetto.-gli lasciai un bacio sulla guancia e me ne andai.
05:00 p.m.
-Harryyyyyyyyyyyyy, ti sei preso i miei boxer, RIDAMMELI! O R A.-Zayn stava urlando, probabilmente era nudo, si era fatto la doccia.
-Chi, io? Ma quandooo, AHAHAHAHAHA, ora entro in bagno, tu mi fai cheese? Ti voglio abbracciare.
-Va bene, tu dammi i miei boxer poi
-povero ingenuo malik.
-Sto per entrare tu fammi cheeseeee- disse harry urlando.
Zayn sorrideva, Harry entrò e gli fece una foto dicendo che la doveva postare su twitter. Zayn-nudo-directioner con ormoni a mille.
-BASTARDOO, VIENI QUI, TI DO TUTTO QUELLO CHE VUOI, CANCELLA QUELLA FOTOO, MERDA PERO’. LIAM AIUTAMI CAZZO-si gente, girava nudo casa casa e io ero sul divano.
-Hope non guardare, Zayn ha il cazzo fuori che corre casa casa per riavere i boxer che ha Harry AHAHAHAHHAHHAHAH-mi disse louis, rideva troppo quel cretino.
-Sai quante volte l’ho visto, Zayn è il mio migliore amico.-dissi io, normalmente.
-Hope, urlalo al mondo, sai.-disse zayn che correva ancora AHAHHAHAHAHA.
Quando Harry correva con il telefono e i boxer in mano attorno al divano, li presi e li diedi a Zayn.
-Mi stavo divertendo, stronzaaaaa.-mi disse Harry dispiaciuto.
-Horan la tua ragazza è una stronzaaaa-continuò.
Niall era molto imbarazzato e non parlò, si vedeva chiaramente che in quel momento avrebbe voluto uccidere Harry. Io non risposi e continuai a guardare la televisione. I compiti non li facevano mai perché con il loro fascino se lo facevano fare dalle ‘secchione’ della classe. Si lo so, sono coglioni. Io invece, me li anticipavo sempre e quindi oggi avrei avuto una giornata da relax.
Chiamai tantissime volte Jessie, ma non mi rispose mai, così.. l’andai a trovare. Andando a casa sua, una signora mi disse che era appena traslocata. Dove? In America.
Addio mondo, Hope non connetteva più.

 

Ehi voi, grazie per le recensioni, davvero. Fjks

Questo capitolo, mi fa pienamente schifo, quindi, se non vi piace, vi posso capire.

Lascereste una recensione? Daai, una piccola piccola.

Davvero, grazie ancora per seguire la mia storia.

Siete fantastiche. <3

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