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di Psichedelia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** The match ***
Capitolo 3: *** It's a kind of magic ***
Capitolo 4: *** You're different respect what you want to be ***
Capitolo 5: *** Meeting of minds ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 Prologo.
 
Come al solito ero in ritardo. Erano le otto del mattino e mi trovavo ancora tra le coperte calde del mio letto.
Avevo Pozioni ed ero in ritardo, miseriaccia.
Corsi come una matta alla ricerca della mia bacchetta, era sotto al letto.
 L’ordine è uno stile di vita, sicuramente non il mio.
Presi i miei libri e cominciai a correre in fretta e furia per tutto il corridoio del secondo piano del castello quando entrai nella classe.
Per fortuna il Professor Piton ancora non era arrivato, ringraziando il cielo.
Mi sedetti all’ultimo banco infondo alla classe in attesa del professore che era in grado di inquietare la gente anche con la sua assenza.
 
Scusate, non mi sono presentata, il mio nome è Darcy e sono una strega della casa dei Corvonero.
Sono nata da genitori babbani (Persone senza poteri magici);  per loro scoprire tutto questo è stato davvero traumatico ma con il tempo si sono dovuti abituare all’idea che loro figlia studiasse i draghi.
Comunque, ho sedici anni e frequento il sesto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Sono alta, ho dei lunghi capelli neri e lisci, ho gli occhi verdi e la pelle molto chiara.
La mia migliore amica è Luna, Lunatica Lovegood, la persona piu’ stravagante del mondo.
 
Dopo pochi minuti entrò in classe, con il suo solito sguardo da essere superiore e i capelli neri unti come l’olio. Che schifo.
 
-Prendete il libro a pagina trecentonovantaquattro.- Disse con la sua solita aria da “Sono meglio di voi, luridi mezzosangue” .
 
Passammo l’intera ora a capire come si facesse il filtro d’amore. Davvero articolata come pozione, ma alla fine riuscii a prepararla e l’unico commento che usci’ dalla bocca di quell’uomo fu –Notevole.-  .
 
Cosa?! Stiamo scherzando??!! Mi sono spaccata il culo tutta l’ora e mi viene a dire solo “Notevole”??!!
Ma vaffanculo!
 
Belli questi sfoghi interiori, davvero belli.
 
Finita l’ora posai i libri in camera e mi fiondai subito nel campo da quiddich con la mia bella Nimbus 2010.
Volare con la mia scopa, la cosa che amo fare di piu’ al mondo.

 


Salve a tutti!
Questo è il prologo della mia prima fan fiction sul fandom di Harry Potter, spero che vi sia piaciuto :)
Daro’ il massimo in questa fan fiction, cercherò di impegnarmi affinché possa lontanamente ricordare quello che accadeva *realmente* tra le mura di Hogwarts. E’ qualcosa a cui io tengo davvero tanto e per questo spero di riuscire a produrre qualcosa che vi possa piacere!
Detto questo, spero che la seguirete xoxo
Un grande bacio! <3
Psichedelia :) x

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Capitolo 2
*** The match ***


Ogni volta che entravo in quel campo, riuscivo a liberare la mente da tutti i pensieri.
Oltre che uno sport era la mia passione, una delle poche cose che adoravo e che riuscivo a fare decentemente.
Ero cercatrice, ovvero, durante la partita avevo il compito di catturare il boccino d'oro.

Fidatevi, vola velocissimo ed è difficile da vedere.

Alle mie spalle sentii delle voci, in particolare una voce, quella di Draco Malfoy.

“Draco”, era uno di quelli che si sentiva estremamente superiore a tutti.
Come ribadiva in ogni conversazione, lui era nato da una famiglia di genitori purosangue.
Come se cambiasse qualcosa. Tanto il cervello da fata te lo tieni lo stesso.
Era un bel ragazzo, senza dubbio, ma il suo essere ribaltava completamente la situazione.
Alto, capelli biondo platino e occhi color ghiaccio; aveva ai suoi piedi tutte le ragazze della scuola.
Naturalmente eccetto me e quelle della casa dei Grifondoro (Rivali fin da sempre).

-Andiamo a spaccare il culo a quei “piccioni del malaugurio”- Disse entrando in campo con la sua solita finezza.

Dopo poco mi guardo' e disse:

-Ti buttero' giu' dalla scopa.-

Ahahahaha. Provaci è ti spacco quel poco di cervello che ti è rimasto.

Lo fissai e mi girai dalla parte opposta entrando poi nel campo.

-Tutti sulle scope.- Disse Madama Bum.

-Che la partita abbia inizio!- Urlo' poco dopo.

Andava benone, eravamo 60 a 45 quando all'improvviso il lanciatore dei Serpeverde non fece fuori il nostro portiere.
Vaffanculo.

-E' un fallo non vale!- -Punizione! Bisognerebbe fermare la partita!-
Erano queste le parole che provenivano dalla platea ma naturalmente tutto continuo' regolarmente come se quello che era successo poco prima fosse stato del tutto regolare.
Ma perfavore.

Draco sorrideva maliziosamente e mi guardava.

Gli avrei voluto spaccare la faccia, ma per non abbassarmi ai suoi livelli gli avrei solo preso il boccino da sotto il naso.

Corsi dietro quell'affare volante per circa dieci minuti quando me lo ritrovai davanti.
Andava tutto fin troppo bene, infatti chi comincio' a scassare le scatole di gelatine tutti gusti +1(?)
Ovvio che l'opossum platinato.

-Levati è mio!- Cominciò ad urlarmi mentre mi strattonava.

-Col cavolo! Levati o ti do una gomitata in un occhio!- Gli urlai mentre fecevo una manovra da urlo. Che trasgry che sono, si vabbè.

Improvvisamente sentii una mano aggrappata alla mia toga, cercai di liberarmi ma non ci riuscii, cosi' mi feci un bel volo di venti metri da terra volando giu' dalla scopa.

Aprendo gli occhi mi ritrovai davanti tutti i componenti della mia squadra con l'elmetto in mano e Luna con una ciocca di capelli verdi fluorescenti, bha.

-Come ti senti??- Mi chiese Luna preoccupata.
-Ho un po' di mal di testa e mi fa male un braccio...-
-E ti credo! Hai fatto un volo...per tutti i folletti!-

Quell'idiota mi ha buttato giu' dalla scopa??!!! Brutto deficente, come ha osato?!
Giuro che se me lo ritrovo d'avanti gli mollo un destro! Peccato che mi fa male...vabbè un sinistro!

-E come è terminata la partita?? Ditemi che abbiamo vinto lo stesso vi prego...-
-No, veramente è stata annullata...Visto che sia tu che mister perfezione siete caduti dalla scopa...-

Ahahaha che idiota. Facendo cadere me è caduto anche lui. Spero si sia rotto almeno una gamba.

-Ahi..Ahia!- Sentii piagniucolare dal letto affianco il mio.
-Sei un cretino Malfoy! Almeno non piangere, mettiti il dito in bocca per soffocare quella tua voce insopportabile.- Gli dissi.
-Come hai osato? Lurida mezzosangue...- Disse il biondo guardandomi negli occhi.
-Come mi hai chiamato??? - Dissi cercando di alzarmi dal letto.
-Dai basta ragazzi, finitela non è stata colpa di nessuno...- Disse Claire.
-Col cavolo! Questo deficente mi ha buttato giu' dalla scopa!- Dissi piu' incazzata di prima.
-Te lo sei meritato, nemmeno sai volare... stupida mezzosangue.-
-Ma allora tu vuoi un cazzotto in un occhio??!! Imbecille!!-

Dopo qualche istante entro' in infermeria il Professor Piton:

-Cosa succede.- Chiese alzando il sopracciglio.

Che faccia da cavolo! Avrei voluto dare una botta in testa pure quello.

-Professore, Malfoy mi ha buttato giu' dalla scopa!- Dissi con tono alterato.
-Non è vero! - Urlo dall'altro letto il biondino.
-Ci sono prove signorina Simons?-

Mi fermai per qualche secondo a riflettere...Nessuna prova.

-No...- Risposi abbassando lo sguardo.
-Bene.- Disse il professore per poi voltarsi ed uscire dalla stanza.
-Visto? Non puoi competere con me mezzosangue.- Disse Malfoy con il suo solito tono di superiorità.

Continuava ad insultarmi?! Essere con itelligenza pari a quella di un troll.

-Luna passami una cioccorana che è meglio...- Dissi girandomi dall'altra parte del letto.

Mentre mi gustavo la mia buona cioccorana....Cacchio! Un'altra figurina di Silente! Vabbè... Ebbi un lampo di genio.

-Luna, ho trovato la soluzione!- Dissi con aria soddisfatta balzando dal letto.
-La soluzione per cosa?- Mi chiese con aria confusa.
-Ho trovato il modo per vendicarmi sul biondino platinato.- Gli risposi accennando un sorrisetto sul mio volto.

Gliela avrei fatta pagare in qualsiasi modo.
Gia' mi stava antipatico prima della partita, capirai adesso che mi aveva pure buttato giu' dalla scopa, era come se mi avesse dichiarato guerra.

 

Salve a tutti!! Primo capitolo *-* Cosa ne pensate?

Fatemi sapere come l'avete trovato, naturalmente si accettano anche critiche costruttive :)

Naturalmente spero che vi sia piaciuto e vi ringrazio ancora per le visualizzazioni al Prologo <3

Un bacione e al prossimo capitolo ^^ <3 <3

Psichedelia :) x

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Capitolo 3
*** It's a kind of magic ***


Tutto era stato organizzato nel minimo dettaglio, avrei avuto la mia bella vendetta sull'opossum platinato.

 

-Darcy, non esagerare però. Ricorda, non ti devi abbassare ai suoi livelli...- Disse Luna sedendosi sul mio letto affianco a me.
-Dopo quello che mi ha fatto se la merita una bella lezione; comunque non sarò io ad abbassarmi ai suoi livelli, ma tu!- Al suono di quelle parole Luna sbiancò, per quanto fosse realmente possibile.
-Cosa?? Tu sei matta.-
-No cara, ti ricordo che quella fuori di testa sei tu.- Gli dissi sorridendo.
-Prima dimmi di cosa si tratta...-
-Oh, ma te l'ho già detto che ti voglio tanto bene??- Gli dissi con una faccia del tutta “coccolosa” .
-Oh certo, tutte le volte che ti serve qualcosa...speriamo che non mi caccino dalla scuola!-

Ah, quella ragazza. Troppo esagerata. Come se gli avessi detto di buttarlo nella foresta proibita in mezzo alla miriade di “piccoli” Aragog (Secondo il racconto di Ronald Weasley, un ragazzo della casa dei Grifondoro, Aragog sarebbe un ragno enorme con tanti figlioletti. Vabbè questa è tutta un'altra storia...) Anche se non sarebbe una brutta idea...


-Allora? Sputa il rospo!- Disse Lunatica “nel vero senso della parola” avvicinandosi al mio orecchio.

-Noi tutti esseri inferiori sappiamo che il furetto purosangue odia avere voti inferiori al nove in “tutte” le materie. Bene. E noi tutti sappiamo che odia essere ripreso dal professor Piton e che io mi voglio vendicare. (Ok questo non lo sanno tutti. Non importa.)
La “nostra” vendetta è un mix di tutto questo.
La lezione di pozioni comincia alle nove e solitamente il professor “inquietudineèilmiosecondonome” prepara il materiale per la lezione circa un' ora prima, quindi alle otto.
Luna, tu entrerai nell'aula venti minuti prima che cominci la lezione e sostituirai alla postazione del furetto biondo le code di rospo della Birmania con quelle di pipistrello (Sono simili esteticamente ma totalmente diverse a livello di utilizzo) e poi il sangue di Cromantula con quello di gallina.-

Si prospettava un fantastico spettacolo pirotecnico, invidiabile da tutti, soprattutto da Finnegan.

-Tu ne sei sicura, eh?- Mi domandò perplessa.

-Certo.-

 

-

 

Era tutto pronto e mancavano solo cinque minuti all'inizio della lezione, ottimo.
-Entrate. Cambiate le vostre postazioni.- Disse il professore con gli stracci bagnati in testa.

Miseriaccia, questa non ci voleva.

Entrai di corsa nella classe, quando vidi Neville mettersi nella “ex” postazione di Malfoy.
Poverino, non si meritava un'altra sgridata inutile.
Mi avvicinai a lui e gli chiesi, ammiccando un sorriso:
-Oi Neville, ti dispiacerebbe far cambio di postazione? Sai, dietro non vedo...- Si certo.
Con quelle parole avevo appeno firmato la mia condanna.
-Va bene.- Mi disse sorridendo.

Pensai ad una possibile soluzione, ma non c'era.

-Mi scusi professore, credo che ci siano due ingredienti sbagliati in questa postazione...- Dissi al Professor Piton nel bel mezzo di una classe totalmente in silenzio.
-Stai mettendo in dubbio le mie capacità di scegliere gli ingredienti.- Disse tenendo gli occhi fissi su di me.

Mamma, era inquietante.

-Assolutamente no...- Risposi. A quelle parole si volto' dalla parte opposta senza nemmeno calcolarmi. Insomma grazie.


Bene, la pozione contro i folletti.
Se avessi messo tutti gli ingredienti nel pentolone sarebbe successo il finimondo, se non li avessi messi, peggio ancora.


-Povera, la mezzosangue non riesce ad andare avanti con la pozione.- Era lui.
-Malfoy tappati la bocca o ti do un calcio.-
-Ahahaha si certo, due volte.- Disse ridacchiando insieme ai suoi amici, se possibile, più stupidi di lui.
-Le code e il sangue.- Disse una voce mortuaria.
-Si professore...-


Presi il coraggio:
Uno, due....e uno scoppio assordante rimbombò in tutta la classe.
Tutti scoppiarono a ridere, tranne io che ero intenta a mandarmi a quel paese da sola mentre mi toccavo il viso e i capelli totalmente neri, ricoperti dalla fuliggine.




Salve a tutti! :) Mi scuso per il ritardo, ma non ho proprio avuto il tempo di postarlo sul sito, chiedo perdono <3
Grazie mille per le visualizzazioni e per le recensioni, siete fantastici <3
Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto, un grande bacio. :) xxx <3
Psichedelia :) x

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Capitolo 4
*** You're different respect what you want to be ***


Ottimo, avevo appena fatto una stupenda figura davanti tutti i ragazzi del corso di pozioni. Meglio di così non poteva andare.

Malfoy se la rideva allegramente assieme alla sua banda di idioti, ma va bene.
Tutti ridevano, fino a quando il professore non emise un verso. Era uno strano rumore che acquistò il significato di una delle tre parole più utilizzate all'interno del suo lessico.
-Silenzio.- Disse alzando leggermente il labbro superiore.
Viva la capacità di comunicare stati d'animo.
Date le mie condizioni, decisi di trovare un modo per evitare di essere ancora oggetto di prese in giro da parte dei miei “adorati” compagni.
-Mi scusi, potrei andare un secondo al bagno?- Chiesi alzando la mano.
Mi fissò per qualche secondo per poi dire: -No.-
Benissimo.
Sorrisi debolmente, lui mi guardò con la solita faccia schifata per qualche altro secondo, dopo di che continuammo con la lezione.

-

Finalmente la campanella. Quel suono fu per me liberatorio.
Presi i miei libri e poco prima di varcare la soglia della classe sentii una forza premere sul mio braccio destro.
-Pensi che sia uno stupido vero?- Disse Draco con un sorriso sul volto.
-Non è che lo penso, lo sei.-
-Lo so' che lo scherzetto era riservato a me, non mi sottovalutare.- Disse mollandomi il braccio.
Bene, mi aveva scoperta. Il mio piano tanto perfetto, infondo non lo era stato così tanto...
-Sinceramente non so' di cosa tu stia parlando, ora devo andare.- Dissi uscendo poi dall'aula.
-Lo so' che non sei una stupida.- Urlò alle mie spalle.
Camminai per i corridoi a testa bassa, evitando lo sguardo delle persone che mi passavano affianco, fino a quando non mi scontrai con qualcosa o meglio, qualcuno.
-Scusami..- Dissi senza guardarlo direttamente negli occhi e raccogliendo i miei libri da terra.
-No scusami tu, dovevo stare più attento.-
Alzai il volto e mi resi conto che mi trovavo difronte Cedric Diggory.
Era un bel ragazzo, davvero una bella presenza. Capelli dorati un po' scompigliati e due occhi castani chiari con striature dorate.
Era della casa dei Tassorosso. Uno dei ragazzi piu' simpatici della scuola e questa non era di certo il suo unico pregio.
Dopo averlo fissato per qualche secondo, mi resi conto delle condizioni pietose in cui mi trovavo e perciò aumentai la velocità dei miei movimenti.
-Come ti chiami?- Mi chiese con un sorriso.
-Darcy.- Dissi tagliando corto. -Scusa, ma vado di fretta...-
Presi i miei libri e corsi verso il bagno dietro il primo angolo del corridoio.
Buttai i libri in un angolo del pavimento ricoperto da mattonelle bianche e presi la mia trousse con l'occorrente per ritornare una persona dall'aspetto presentabile.

-

Finalmente era arrivata l'ora di pranzo, avevo una gran fame.
Andai verso il tavolo della mia casa e trovai Luna con una mano fasciata.
Che cavolo facesse durante le lezioni di Erbologia era un mistero.
-Ciao Luna.- Gli dissi con il fiatone dopo aver fatto di corsa tutto il corridoio del primo piano.
-Puzzi di bruciato.- Disse con sguardo assente. Tipico di lei.
-Sì...ti ricordi il nostro meraviglioso pian...-
-Il tuo vorresti dire.-
-..Si vabbè, il mio piano. Bhè, forse non era poi così meraviglioso..- Dissi afferrando un bicchiere di succo di zucca.
-Immagino cosa sia successo. Bhè sei un po' tonta.- Mi disse sorridendo.
-Tu che mi racconti? Come mai hai una mano fasciata?- Gli chiesi fissando la sua mano.
-Uno gnomo da giardino, si chiama Fred.-
-Fred? Uno gnomo da giardino con un nome?- La guardai con aria perplessa.
Non che mi aspettassi qualcosa di normale da parte sua, ma uno gnomo di nome Fred...mai sentito.
-Bhè, diciamo che il nome glielo ho dato io..-
Ah ecco.
-Sì, stavamo studiando i loro movimenti in presenza dell'acqua e mi ha morso una mano. Non era molto a suo agio devo dire. Quindi l'ho preso di nascosto e l'ho liberato. Quindi un altro
morso.-
-Ah, insomma qualcosa di normale.-
E scoppiammo a ridere.

Una volta terminato il pranzo sarei dovuta andare agli allenamenti e Luna sarebbe dovuta andare alla conferenza del professor Lupin sui licantropi.
Quell'uomo aveva sempre uno sguardo assente, peggio di quello di Luna. Era un tipo misterioso, ma simpatico e scherzoso allo stesso tempo. 
Per questo era il mio professore preferito.

Ci incamminammo verso l'uscita della sala quando rincontrai lo sguardo di quel Diggory.
-Ciao Darcy.- Mi disse emanando un grande sorriso.
L'unica parola che riuscii a formulare fu un -Ciao-
Ricambiai il sorriso e andai avanti accelerando il passo.
-E quando lo avresti conosciuto quello?- Mi domandò Luna con un tono molto curioso.
-Oggi nel corridoio, in condizioni pietose.-
-Bhè, hai fatto colpo.-
-Si certo, sbrigati che devo entrare in campo.-
-Va bene, io vado alla conferenza, Ciao ciao.-

-

Una volta tornata dagli allenamenti mi stesi sul letto. Ero distrutta.
Ero molto tesa per la partita contro Grifondoro che avrei dovuto tenere nella settimana successiva, ero in ansia per la prova di pozioni ed ero affamata.
Con un grande sforzo mi alzai dal letto e mi buttai sotto la doccia.
Indossai una camicia bianca e una delle gonne blu della divisa scolastica.
Mi raccolsi i capelli in uno chignon e misi un filo di mascara.

Erano le diciannove meno venti, quindi ero in anticipo per la cena.
Decisi di fare il giro largo per andare nella sala grande e quindi passai per il cortile dell'ala est della scuola.
Camminando mi accorsi che c'era qualcuno seduto sotto il porticato.
Senza farmi notare mi avvicinai lentamente e mi accorsi subito del color platino dei capelli di quella persona.
Era strano che lui fosse lì da solo a riflettere.
Sempre se un cervello ce lo avesse mai avuto.
Senza accorgermene calpestai un ramo situato vicino ad un muretto e di conseguenza si accorse della mia presenza.
Abbassò lo sguardo per poi voltarsi verso di me.
Ci fissammo a vicenda per qualche secondo, dopo di che riabbassò lo sguardo e si rigirò dalla parte opposta continuando a fissare il vuoto.
Guardai per l'ultimo secondo la sua sagoma di spalle e poi andai avanti verso la sala grande.

 

 



Salve a tutti!
Grazie mille per le visualizzazioni e per le recensioni :)
Mi scuso davvero tanto, ma solamente ieri notte ho avuto il tempo per scrivere questo capitolo.
Spero che l'andamento della storia vi stia piacendo, e che di conseguenza il capitolo vi sia piaciuto!
Detto questo, aspetto le vostre recensioni e le vostre critiche :D
Alla prossima, Speriamo non tra vent'anni <3
Psichedelia :) xx

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Capitolo 5
*** Meeting of minds ***


Camminavo verso la sala grande e ripensavo a ciò che avevo visto poco prima.
Non mi era mai capitato di vederlo così assolto e preso dal riflettere.
Era sempre stata una persona superficiale, che faceva di tutto per farsi odiare dalla gente.
Che quella fosse una maschera per nascondere la sua personalità fragile? Probabile.

Arrivai davanti all'entrata, e con lo sguardo cercai di scrutare Luna in mezzo alla folla, niente.
Improvvisamente sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla.
-Ciao Darcy.-
Chi poteva essere? Certamente non il signore oscuro.
-Ciao Diggory.- Gli feci un sorriso forzato, sperando che la conversazione terminasse al più presto.
-Cosa ci fai qui in piedi, non entri?-
-Sto aspettando una mia amica a dir la verità...- Dissi guardandomi in giro con la speranza che sbucasse da qualche parte.
-La biondina?-
-Si chiama Luna- Lo corressi.
-Ah giusto, la figlia di Xenofilius, mio padre è un suo caro amico!- Disse con un sorriso smagliante.
-Che fortuna.- Dissi fingendo di essere interessata.
-Scusami ma intanto vado a prendere i posti, ci vediamo- Gli dissi avviandomi verso il tavolo della mia casa con un passo da maratoneta.

 

-Luna:

 

Tutte le mie scarpe sparite per l'ennesima volta.
Sicuramente per colpa dei Nargilli, eppure avevo fatto l'appunto al preside!

Vagavo per i corridoi della scuola alla ricerca dei miei paia di scarpe ma niente.
Dopo aver terminato le ricerche nell'ala ovest del castello, decisi di andare in quella est.
Vidi dei lacci argentati buttati in mezzo al corridoio. Le scarpe erano sicuramente nelle vicinanze.

Canticchiavo e saltellavo con una certa velocità per i corridoi (Ero in ritardo per la cena), quando vidi una persona nel cortile.
Pensavo che fosse...ma non poteva essere.
Appena svoltai a sinistra trovai le mie Converse rosse sotto una panca e corsi subito nella sala grande.
Darcy mi avrebbe sicuramente strangolata.

 

-Darcy:

 

Ma dove diavolo è andata a finire?
Forse avrà avuto un incontro con il suo amico Fred lo gnomo, bha.

Dopo alcuni secondi la vidi correre verso il mio tavolo.
Era scalza con delle Converse rosse in mano. Ma ok.

-Ti prego perdonami per il ritardo!- Disse con il fiatone.
-Per questa volta sei perdonata.- Dissi afferrando una coscia di pollo dal vassoio.
-Non mi chiedi la causa del mio ritardo?-
-Immaginavo che tu e Fred foste partiti per una crociera in Normandia...-
-Ma dai! I Nargilli mi hanno nascosto le scarpe, per l'ennesima volta!- Disse azzannando una coscia di pollo anche lei.

Questi nargilli non li avevo mai visti; poi su migliaia di studenti qui ad Hogwarts le scarpe le fregano solo a lei. Bho, mistero.

-Dovresti mandare una lettera al preside Silente, no?-
-L'ho già fatto, ma non mi ha risposto, ho chiesto alla Mcgrannitt, ma mi ha detto che non è arrivata nessuna lettera da parte mia...-
Azzardando, direi che l'hanno ignorata totalmente.
-Sai a volte capita...-


-

 

-Buongiorno ragazzi!- Disse il professor Lupin con una faccia stanca.
-Oggi “lotteremo” contro una temutissima creatura del male..-
Sicuramente pericolosa quanto Fred lo gnomo.
-Qualcuno sa dirmi cosa c'è dentro l'armadio?-
-Sì.- Disse una voce alle mie spalle.
Mi girai e vidi il viso di Malfoy fisso verso quello del professore.
-Un Molliccio.- Disse il biondo prima di rimettere le mani nelle tasche della toga.
-Bene, a quanto pare ho a che fare con una classe molto preparata.- Disse il professore accennando un sorriso.

Ci mettemmo tutti in fila di fronte un grosso armadio color ebano.
-Conoscete l'incantesimo da lanciare?-
-Riddicculus.- Dissi sorridendo al professore.
-Ottimo, cinque punti a Corvonero. Complimenti signorina Gray.-

Avanzammo verso l'armadio uno alla volta.
Arrivò il turno di Luna che si ritrovò a fronteggiare un Quintaped.
Lei ne ha il terrore, tutti ne hanno. E' una bestia carnivora con il corpo schiacciato e peloso di colore rossiccio. E dal nome potrete dedurre che ha cinque zampe.
-Riddicculus!-
Quella figura con indosso i vestiti da “Viva la vida, viva la samba” fece scatenare una risata collettiva.

Dopo circa venti minuti venne il turno di Malfoy.
Tenne lo sguardo fisso su di me per qualche secondo per poi voltarsi verso l'armadio.
Ero curiosa di sapere di cosa avesse paura.
L'armadio si aprì e tutti rimasero ad occhi aperti, me compresa.
Dal suo interno usci' lui, o meglio, una sua copia.
Manteneva lo sguardo fisso su di me e cominciava ad avvicinarsi con passo spedito.
-Riddicculus!-
Ed improvvisamente si trasformò in un furetto argenteo che si rifugiò nell'armadio da cui era uscito.
Volse il suo sguardo verso il mio e poi uscì dalla classe.
Presi la mia borsa da terra e gli corsi dietro.




Salve a tutti! Grazie mille per le recensioni e per le visualizzazioni ancora una volta.
Questo è stato un periodo da dimenticare, ma leggendo tutte le recensioni che avete lasciato mi sono sentita meglio. GRAZIE.
Detto questo, vorrei dedicare questo capitolo ad una delle mie migliori amiche Arianna *sempre se lo leggerà* :3
Spero che vi sia piaciuto, se vi va lasciatemi una recensione :)
Al prossimo capitolo! xx
Psichedelia.

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