Diary

di Louiss_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo             

 

 14 Novembre 2012

 ‘E’ così che oggi voglio ricordare il mio migliore amico, il mio compagno di avventure, la mia guida ed infine mio marito. Da oggi, il giorno della sua morte, voglio ricordarlo per come è sempre stato: una persona fantastica.’

 
In questo diario raccoglierò i momenti più brutti e più felici passati insieme. In questo diario per ogni quattordicesimo giorno di ogni mese scriverò un piccolo pezzo della nostra storia. In questo diario riporrò i miei sentimenti per te, per non soffrire più.


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Dopo quel giorno Maya aveva deciso di nascondere il suo dolore nelle pagine di quel diario. Voleva ricordare il suo compagno, avere una prova che lui fosse esistito veramente. Lui, Louis Tomlinson.
 

 

 

  

Spazio per mee

Questa storia è scritta come se fosse un diario. Per ogni capitolo ci sarà un flashback della protagonista riguardante gli anni passati. Alla fine della pagina del diario ci sarà sempre una riflessione fatta da un narratore esterno (io :D)

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 
 

14 Dicembre 2012
 

Avevo 4 anni. Ero all’asilo. Non ero una bambina solare, sorridente, che parlava con tutti.. ero piuttosto la bambina cupa, triste, che avrebbe preferito restare a casa con la mamma.
Per me gli altri bambini erano come la peste. Più lontana stavo, meno rischiavo di esserne infettata. Le mie maestre cercavano di farmi integrare con tutti gli altri, ma io non volevo.
Mi piaceva stare per conto mio, mi piaceva parlare con me stessa, mi piaceva quando mi dicevano che ero diversa. Mi piaceva la diversità.
 
Ero derisa da tutti. Nessuno voleva stare con me perché pensavano che fossi strana. Non mi dispiaceva.
Solo una persona sembrava interessata a me, anche se io non me ne ero accorta. Era lui.
Rispetto agli altri bambini lui ogni tanto si avvicinava a me, anche se non mi parlava.
 
Un giorno, una di quelle giornate cupe e nuvolose, uscimmo in giardino.
Come al solito andai a rifugiarmi nella mia casetta per stare tutta sola. Ad un tratto sentii dei rumori. Uscii dal mio rifugio, però qualcosa mi ostacolò. Inciampai e caddi a faccia in già. Appena alzai la testa trovai tre bambini che ridevano a sghignazzavano tra loro. Mi misi a piangere, e più piangevo,  più  loro ridevano. Rimasi sdraiata a terra fin quando non se ne andarono.
 
Rimasi lì per terra da sola a piangere fin quando arrivò Louis a tendermi una mano.
Non avevo mai voluto essere aiutata da nessuno, però mi sembrò così gentile che accettai il suo aiuto per rialzarmi.
Quando riuscii a trovare l’equilibrio mi aiutò a pulirmi dalle foglie che si erano appiccicate ai vestiti.
Sussurrai un ‘grazie’ e lui mi sorrise.
Poi mi tese la mano e disse ‘Io sono Louis’.
Con vergogna gliela strinsi e mi presentai ‘Io sono Maya’.
Restammo per un po’ lì, vicino alla casetta.
Poi all’improvviso Louis parlò. ‘Vuoi diventare mia amica?’
Io lo guardai con un’espressione un po’ sorpresa e con voce flebile sussurrai un ‘Sì’.
 
Quello fu l’inizio di una fantastica amicizia, che poi col tempo si sarebbe trasformata in qualcosa di più grande.

 
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Quell’episodio era rimasto impresso nel cuore di Maya. Fu la prima volta che parlò con Louis. Fu l’inizio.








Spazio per mee

Ecco il primo capitolo! Spero vi piaccia! Questa è la seconda pagina di diario che Maya scrive, esattamente un mese dopo alla prima. Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!! ;)

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 
 

14  Gennaio 2013

 
Eravamo migliori amici da ormai 6 anni. Nessuno era ancora riuscito a separarci. Alle elementari eravamo in classe insieme, stavamo sempre insieme.
Non avevamo ancora ‘litigato’. Ma la prima volta fu la peggiore.
~
Avevamo 10 anni. Era una bella giornata, luminosa, con un sole accecante. Eravamo stati chiusi in classe tutta la mattina a leggere e a fare le tabelline.
Però c’era sempre, dopo pranzo, l’ora di ricreazione.
 
Louis, oltre a me, aveva altri amici. Di solito non stava con loro, ma con me. Il motivo era semplice: io non avevo amiche. Dall’asilo non ero più di tanto cambiata. Solo Louis sembrava capirmi.
 
La maestra ci portò in giardino.
Giocavano tutti insieme, ridevano, scherzavano, si rincorrevano, compreso Louis.
Solo io me ne stavo in un angolino del cortile tutta sola. Non mi piaceva fare quello che facevano gli altri, mi piaceva di più guardarli, come se la loro felicità potessi sentirla anche io, senza viverla.
 
Poi, ad un tratto, Louis se ne andò dagli altri e mi raggiunse.
‘Dai vieni a giocare’ mi disse.
‘Non ho voglia’
‘Dai vieni. Non mi diverto senza di te’
Non feci in tempo a rispondere che un nostro compagno ci raggiunse.
‘Guardate i due fidanzatini’ urlò a tutti gli altri.
Avvampai.
 Louis sembrò molto imbarazzato.
Erano arrivati altri compagni.
‘A Louis piace Maya!! A Louis piace Maya!!’ si misero a cantare in coro.
‘Non è vero!’ urlò di rimando Louis.
‘State sempre insieme invece. A Louis piace Maya! A Louis piace Maya’ Si aggiunse un’altra compagna.
‘No! Sto con lei perché..’ continuò Louis.
‘Perché ti piace’ disse un bambinetto.
‘No, soltanto perché mi fa pena!’ sbuffò Louis.
 
A quelle parole mi bloccai. Il mio cuore si spezzò. Si spezzò il cuore di una bambina di 10 anni. Il mondo mi cadde addosso. A Louis, il mio migliore amico da sempre, facevo pena. ‘E adesso?’ pensai. ‘Che cosa farò?’
Scoppiai a piangere davanti a tutti.
Nessuno mi degnò di uno sguardo e si allontanarono per ricominciare a giocare.
Louis mi guardò. Era indeciso. Poi senza dire niente si voltò e se ne andò con gli altri, lasciandomi sola a piangere.
~
Quella fu la prima volta che mi fece stare male, mi fece piangere. Il giorno dopo però mi chiese scusa e io, pensando di non avere altra scelta, feci finta che non fosse accaduto niente.
Di questo episodio non ne abbiamo mai parlato. Però io me lo ricordo bene.

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Maya non aveva mai raccontato o scritto questo episodio. Lo teneva in un angolino della mente. Voleva fare finta che non esistesse.
Però dopo la morte di Lui quell’episodio era sempre nei suoi pensieri, non riusciva a scacciarlo. Allora decise di dedicare una parte del suo diario a questo. Almeno, così sperava, questo ricordo avrebbe potuto dimenticarlo.






Spazio per mee

Ecco il secondo capitolo! Spero vi piaccia! Questa è la terza pagina di diario che Maya scrive. Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!! ;)

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 
 

14  Febbraio 2013

 
“Quante te ne sei portate a letto questa settimana, Louis?”
“Mah.. una cinquantina” Rispose facendo una faccia da ebete. Come risposta gli tirai una cuscinata in faccia.
“Fai poco il figo. Comunque non puoi continuare ad andare avanti in questo modo” Dissi in tono protettivo.
“Maya, ho 16 anni! Ho tutta la vita davanti. Se queste cose non le faccio adesso, quando le farò?!”
“Hai ragione, però così fai soffrire le ragazze”
“Non ti preoccupare, loro lo sanno che io sono un ragazzo da una botta e via.”
“Non cambierai mai.. Ma per questo ti voglio tanto bene”
 
Eravamo a casa di Louis, in camera sua. Gli stavo dando ripetizioni di matematica perché il giorno dopo avremmo dovuta fare la verifica.
Anche dopo così tanti anni eravamo rimasti uno l’opposto dell’altro, ci completavamo. Eravamo migliori amici.
 
Lui era circondato ogni secondo da ragazze. Tutte volevano stare con lui, volevano un suo abbraccio, un suo bacio, oppure solo una notte di fuoco.
Io ero rimasta la solita solitaria. Negli anni avevo avuto qualche storiella, ma niente di cui valga la pena raccontare.
 
“Stasera facciamo qualcosa? Cinema? Bowling?” Gli chiesi.
“Scusa Maya ma proprio stasera non posso. Ho un appuntamento romantico” Mi disse con un sorrisetto.
“Louis Tomlinson che ha un appuntamento romantico!? E chi sarebbe la fortunata?”
“Si chiama Hannah”

“E ti piace?”
Diventò tutto rosso.
“Sì.. No.. Cioè..”
“Ho capito, ti piace!” dissi con un sorriso a trentadue denti. “Il mio Louis sta diventando grande e si sta innamorando.. Che emozione!” lo presi in giro.
“Chi? Io? Io non mi innamoro facilmente. Ho solo detto che mi piace un pochettino.”
“La approvo Hannah. E’ dolce e simpatica. Mi sembra molto sincera.”

“Se ho l’approvazione della mia migliore amica allora la posso anche sposare!”
“Non mi prendere in giro, Louis!”
“Non ti sto prendendo in giro. O forse sì.” Disse ridendo.
“Vediamo se mi prendi in giro anche così” Gli saltai addosso e cademmo sul letto. Incominciai a fargli il solletico e alla fine lui, stremato, si arrese.
“Occhei, hai vinto tu questa volta. Non ti abituare però!”
“Ma se vinco sempre!?”
“Bella questa battuta!!” E mi cinse la vita sollevandomi da terra facendomi girare in tondo. Alla fine mi buttò sul letto e si scaraventò letteralmente su di me. Eravamo vicinissimi e mi scoccò un bacio sulla guancia.
“Hai visto? Nessuno può battermi”
“Tutta fortuna, non ero preparata.”

Fummo interrotti dallo squillo del cellulare. Ci guardammo negli occhi.
“Non ci provare” Mi disse scattando. Ma io fui più veloci e raggiunsi il suo cellulare. Gli era arrivato un messaggio. Il mittente era Hannah.
“Ridammi subito il cellulare!” urlò cercando di togliermelo dalle mani.
“No!!” e corsi in corridoio.

Feci appena in tempo a leggerlo che mi raggiunse e mi portò di peso in camera sua prendendomi il cellulare.
“uuuuh.. altro che appuntamento romantico!! Prevedo una grandiosa nottata per te!!” Dissi ridendo.
“Perché dei sempre ficcare il naso nella mia privacy?!”
“Semplice, sono la tua migliore amica!”
“Per questa volta ti perdono” Disse abbracciandomi “Ti voglio un mondo di bene Maya. Non so cosa farei se tu non ci fossi.” Mi accarezzò i capelli.
Ricambiai l’abbraccio “Anche io te ne voglio”

Rimanemmo abbracciati per un po’. Poi mi staccai.
“Si è fatto tardi. Sarà meglio che torni a casa se no i miei incominciano a preoccuparsi. Ci vediamo domani a scuola. Mi raccomando, studia!!”
“Si..” rispose con un mezzo sorriso.

“Cosa te lo dico a fare? Tanto passerai la notte in bianco. Va beh.. prenderai un altro quattro. Ciao!!”
Sulla sua faccia apparve un sorriso sghembo.
“Ti voglio bene lo sai?”
“Tanto non ti faccio copiare Tomlinson” Gli urlai uscendo dal cancello.

 

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La loro adolescenza. Erano più uniti che mai. Lui un rubacuori e lei una ragazza decisa a realizzare i propri sogni. Si completavano. 





Spazio per meee

Ecco qui il terzo capitolo!! Spero vi piaccia!! Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

 

14  Marzo 2013

 
Non ero mai stata così orgogliosa di lui.
Aveva realizzato il suo sogno. Era riuscito ad arrivare alla finale di x-factor.
La novità era che faceva parte di una band chiamata One Direction.
Erano tutti così carini. Louis aveva stretto subito una grande amicizia con Harry, il più piccolo della band.
 
Riguardo la sua vita privata, Louis  stava insieme a Hannah da più o meno 9 mesi. All’inizio uscivano insieme come amici ma dopo quasi un anno e mezzo Louis aveva finalmente deciso di dichiararsi e tutto era andato a buon fine.
Mi faceva piacere di questa sua relazione perché significava che stava maturando, che stava mettendo la testa a posto.
Ci sentivamo solo per telefono, lui era andato ad abitare a Londra con i suoi nuovi quattro amici.
 
‘Pronto?’
‘Louisssssss!! Sono Maya’
‘Maya!!! Scusa se non ti ho risposto prima ma in questi giorni sono stato impegnato, sai, tutti questi incontri mi hanno sfinito’
‘Tranquillo, ti capisco. Come va la tua nuova vita a Londra?’
‘Bene! Qui è uno spettacolo! Tutte queste persone famose, tutte queste fan.. Mi stanno dando alla testa’
‘Occhio perché Hannah diventa gelosa, eh!’
‘lo so.. Io pensavo che forse sarebbe meglio.. lasciarla.’
‘So che dovrei chiederti il perché ma non lo faccio. So che la tua vita sta cambiando e che devi prendere le tue decisioni. Però non lasciare anche me dalla nostra amicizia!’
‘Scherzi!? Tu sei una delle persone più importanti della mia vita. Scusa ma ora devo andare, abbiamo un’intervista.’
‘Va bene, non ti faccio ritardare. Salutami Harry e gli altri da parte mia. Mi manchi tanto.’
‘Anche a me. Ti voglio bene.’
 
E attaccò.
 
Le nostre conversazioni diventavano sempre più corte, frettolose. Non aveva mai tempo per rispondermi.
Sentivo che ci stavamo distaccando.
Niente era più come prima..
Mi mancava il mio migliore amico.
 
All’inizio senza di lui ero più sola che mai poi conobbi un ragazzo con cui ebbi una storia nel periodo in cui Louis diventò famoso.
Stavamo sempre insieme, lui mi faceva dimenticare dell’assenza di Louis, con lui mi sentivo sollevata.
All’inizio andavo tutto alla grande, poi i litigi aumentarono. Facevamo sempre più fatica a parlare ma io ero comunque innamorata di lui.
Siamo stati insieme 9 mesi, poi lui mi lasciò, spezzandomi il cuore.
 
In quel momento avevo bisogno del mio migliore amico.
Che però, ormai, per me non c’era più.
 
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Maya sentiva la sua mancanza sempre di più. Quello fu uno dei periodi più brutti della sua vita. Ovviamente prima della sua morte.







Spazio per meee

Ecco qui il terzo capitolo!! Scusate l'enorme ritardo!!
Spero vi piaccia!! Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

 14  Aprile 2013

 
Lo vidi. Era la, in mezzo a tutta quella gente
‘Louis!’ Gridai per poi iniziare a correre.
Gli saltai letteralmente addosso.
‘Mi sei mancato tanto! Non vedevo l’ora di rivederti’
‘Anche tu Maya mi sei mancata tanto’
Fu lì che notai una ragazza che ci fissava.
‘Volevo farti conoscere una persona.. Lei è Eleanor, la mia fidanzata’
‘Fidanzata? Non ho letto niente sui giornali..’
‘Infatti dobbiamo rendere ancora ufficiale la nostra storia’ mi disse con un sorrisino stralunato.
A quel punto mi venne naturale osservare la ragazza, o meglio, Eleanor. Era alta e magra, un fisico perfetto, da modella. Aveva capelli lunghi castani che le arrivavano a metà schiena. Il suo visino era dolce, all’apparenza. Non la vedevo bene con Louis però.
‘Piacere, sono Eleanor’ mi tese la mano e con riluttanza gliela strinsi.
‘Piacere, Maya’
Mi fece un sorrisino strano. Incominciava già a non piacermi.
‘Ragazze volete qualcosa da bere? Vado a prendere delle bibite al bar qui di fronte e poi andiamo a casa, va bene?’
‘Certo’ rispondemmo io ed Eleanor contemporaneamente.
Guardai Louis allontanarsi, il mio migliore amico Louis.
Poi mi girai verso la sua ragazza e notai che mi stava squadrando dalla testa ai piedi.
‘Bene’ sospirò.
‘Bene cosa?’ pensai che fosse impazzita.
‘Non credere che rubarmi Louis sarà così facile’
‘Sei impazzita? Rubarti Louis?’
‘Certo! Ho faticato per ottenerlo e adesso che è mio nessuno me lo toglierà’
‘Stai parlando di Louis come se fosse un trofeo.. Non ho capito, cosa intendi?’
‘Non fare la finta tonta, Maya! Lo so benissimo che vuoi che Louis si innamori di te.’
‘Mi conosci da meno di 5 minuti e sai già così tante cose di me? Non farmi ridere Eleanor, io e Louis siamo migliori amici dall’età di 6 anni e io non voglio che si innamori di me..’
‘Certo.. Lo dici perché sai che non hai nessuna chance contro di me, la fama sarà mia, non tua.’
‘Tu sei pazza.. tu stai usando Louis!’
Stava per rispondere quando spuntò Louis.
‘Ecco le bibite ragazze, vi siete conosciute meglio?’
‘Sì..’ borbottai.
‘Direi che ora possiamo andare Louis cuoricino bello’ disse Eleanor e ci avviammo verso la macchina.
 
Per tutto il viaggio fino a Doncaster non parlai. Come poteva Louis essersi innamorato di una ragazza così.. meschina? Come poteva una ragazza essere così? Mi continuavo a scervellare su queste domande ma non riuscivo a trovare una risposta.
Arrivati a casa mia Louis scese ad aprirmi la portiera come un gentiluomo e mi accompagnò sotto casa. Eleanor rimase in macchina.
Mi abbracciò.
‘Mi sei davvero mancata in quest’ultimo periodo, Maya’
‘Anche tu Louis.. Tanto tanto’
‘Adesso vado dalla mia famiglia con Eleanor e magari ci vediamo stasera.. ok?’
‘Certo, perfetto’
‘Cosa ne pensi di Eleanor?’ mi chiese a bassa voce.
‘Dai, carina.. Da quanto vi conoscete?’
‘Qualche mese.. ma non ti vedo molto convinta’
‘No no.. io sono convintissima! E’ solo che sei sicuro che sia quella giusta?’
‘Quella giusta non lo so.. So solo che con lei sto davvero bene.’
‘Allora è questo quello che conta’ cercai di essere il più convincente possibile.
‘Grazie, sei davvero un’amica’
Mi scoccò un bacio sulla guancia e ritornò in macchina. Feci un cenno di saluto a Eleanor che ricambiò sempre con quel finto sorrisetto.
Non avrei mai potuto dire a Louis che Eleanor non era quella giusta, che lo stava usando.
 
Entrai in casa e mi preparai per la sera. Dopo tanti mesi finalmente potevo di nuovo uscire col mio migliore amico. Ero davvero felice.
 

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Maya aveva ritrovato il suo amico dopo tanto tempo. Finalmente dopo mesi e mesi poteva ritornare ad essere se stessa.








Spazio per meee

Ecco qui il quinto capitolo!! 
Spero vi piaccia!! Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!**

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

 
 

14  Maggio 2013

 
‘Sei ancora ubriaco!?’
‘Senti piccola..’
‘Non chiamarmi piccola! E’ la terza volta che ci vediamo questo mese ed è la terza volta che sei ubriaco!’
‘Mi dispiace Maya, ma la mia vita sta andando a rotoli..’
‘Non me ne frega niente! Non puoi buttarti via così! Ascolta.. Ormai abbiamo 25 anni, dobbiamo decidere cosa fare della nostra vita e tu non puoi buttare via la tua bevendo tutti i giorni!’
‘Ma.. ma..’
E scoppiò a piangere.
 
Erano passati ormai cinque mesi da quando la band si era divisa ed erano passati quattro mesi da quando Eleanor lo aveva lasciato.
Dopo 4 anni lei lo aveva lasciato. Lo aveva lasciato perché la band si era sciolta e quindi Louis non era più famoso. Tutte le mie domande su di lei avevano avuto una risposte che si riassumevano in una sola affermazione: era una stronza.
 
‘Louis.. ti prego, non piangere ancora!’
Lo abbracciai e lo tenni stretto.
‘Maya, mi sento così solo! Ho perso i miei compagni di band e quella che pensavo fosse l’amore della mia vita’
‘Vedrai che prima o poi aggiusterai tutto con i tuoi amici ed Eleanor non era l’amore della tua vita. Poi io sono qui con te, tu non sei solo.’
 
Cinque mesi prima la band si era sciolta. Ormai non avevano più successo da quasi due anni e le discussioni all’interno del gruppo erano aumentate sempre di più. Poi un giorno ci fu una litigata tremenda. Decisero di sciogliersi, non avevano più nessuna ragione per restare insieme.
L’unico con cui Louis aveva un po’ riallacciato i rapporti da quel giorno era Harry, ma non erano più amici come prima.
 
Poi fu la volta di Eleanor. Louis mi aveva raccontato che le cose non andavano tanto bene tra di loro. Poi quando la band si sciolse lei lo lasciò. In conclusione penso che lei volesse il successo, la fama. Non Louis.
 
‘Mi riporti a casa Maya?’
‘Solo perché sei ubriaco..’
‘Dai piccola, non fare l’offesa con me’
‘Io non sono offesa, sono solo preoccupata per te!’
‘Cosa te ne frega di me e della mia vita?’
‘Sei il mio migliore amico! Me ne importa, e anche tanto’
‘Grazie, non so cosa farei senza di te’
‘Va bene, ora sali in macchina che ti porto a casa’
‘No.. Non voglio passare un’altra notte solo, resta con me, ti prego’
‘Mmh.. okay, ma solo oggi!’
 
Mi sorrise e salì in macchina. Appena si sedette sul sedile si addormentò.
Passai tutto il viaggio con le cuffiette e guardandolo ogni tanto. Il viso giovane e felice del ragazzo di qualche anno prima era scomparso. Adesso Louis era diventato un uomo. La barba era incolta, non la rasava da settimane calcolai. I suoi occhi erano contornati da occhiaie e non splendevano più come prima.
Arrivati a casa mia lo svegliai.
 
‘Louis, siamo arrivati. Non ho la forza di prenderti in braccio’
 
Aprì gli occhi e mi sorrise.
Entrammo in casa silenziosamente e gli preparai un letto.
Appena fu pronto lui si buttò sopra e mi trascinò con lui.
 
‘Ti voglio tanto bene Maya’
‘Anche io’
 
Poi all’improvviso si avvicinò a me e mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra.
 
‘Cosa fai?’
‘Non lo so..’
‘Va beh.. sei ancora ubriaco Louis..’
‘Forse non sono tanto ubriaco..’
‘Sì, invece’
 
E con questo me ne salii in camera mia. Il pensiero di quel bacio mi rimbombava nella testa. E se non fosse stato ubriaco? Cosa sarebbe successo tra noi?
 

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Quella fu la prima volta che Maya penso a Louis come più di un amico. Da quel giorno la loro storia iniziò.







Spazio per meee

Ecco qui il sesto capitolo!! 
Spero vi piaccia!! Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!**

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

 14  Giugno 2013

 
Ero a una cena di lavoro.
Il mio capo aveva organizzato una cena con tutti i dipendenti. Una noia mortale.
Eravamo in tutto sedici persone, sedute attorno a un tavolo posto a lato di una stanza gigante di un ristorante famoso.
C’era solo un piccolo intoppo in quella serata: Louis.
Lui non era un dipendente del mio ufficio ma era venuto comunque. Non era seduto nel mio stesso tavolo, soprattutto perché la gente non sapeva che io stavo con lui. Diceva che era meglio così, nessun giudizio, nessuna spiegazione e poi aggiungeva sempre che fare le cose di ‘nascosto’ rendeva tutto più eccitante. Stavamo insieme più o meno da tre mesi.
Lanciai un’occhiata al tavolo di fronte a me. Mi persi in quegli occhi azzurro mare.
Mi fece un occhiolino e indicò il bagno. Feci segno di no con la testa. Per tutta risposta mi fece una linguaccia, si alzò e andò verso il bagno.
Lo guardai avviarsi, la voglia di seguirlo si faceva sempre più sentire. Tutto il mio corpo era attratto da lui.
 
‘Per l’incremento dell’azienda serve..’
‘Scusate.. Vado un attimo in bagno’ con queste parole mi alzai e mi diressi verso il bagno. Trattenni l’impulso di correre.
Appena entrai vidi Louis appoggiato al muro che mi guardava con un sorrisetto. Chiusi la porta a chiave.
 
‘Finalmente ti sei decisa’ disse venendomi incontro.
‘Non guardarmi con quel sorrisetto..’
 
Senza neanche il tempo di farmi finire la frase si scaraventò su di me.
Quando le mie labbra toccarono le sue, mille farfalle si liberarono nel mio stomaco. Ogni volta che ci baciavamo mi sembrava sempre la prima volta.
Mi diede qualche morsetto e incominciò a baciarmi sul collo, spingendosi sempre più giù. Mi slacciò la camicetta e i jeans.
 
‘No, Louis. Non qui.’
‘Dai, Maya. Ormai abbiamo trent’anni. Godiamoci la vita.’
‘Di la c’è tutto il mio ufficio. Vuoi che scoprano che sto con te? Sei tu quello che dice che tenendolo nascosto il nostro rapporto è più eccitante.’
‘Dai, per favore. Non ci sentiranno mai.’
‘Dovrai aspettare stasera per questo’
 
Con questo mi staccai da lui, mi sistemai i pantaloni e la camicetta, ormai del tutto slacciata. Ero eccitata, ma non potevo dargli la soddisfazione di farlo in dei bagni di un ristorante con il mio capo fuori dalla porta.
 
‘Stasera mi vendicherò’ mi sussurrò all’orecchio.
‘Non vedo l’ora’ Gli sussurrai per tutta risposta.
Fece un sorriso malizioso e mi diede un bacio a stampo.
Uscii dal bagno e ritornai al mio tavolo.
Per tutta la serata mi scambiai occhiate e sorrisetti con Louis. Non riuscivo a togliergli gli occhi da dosso.
Ero arrivata al limite. Tutto il mio corpo mi diceva di andare da lui.
 
‘Ora devo andare, è proprio tardi e domani mi devo alzare presto  mi congedai.
Salutai tutti i colleghi e uscii.
Louis mi aspettava di fronte alla macchina. Mi aprì la portiera e senza una parola entrai. Non dicemmo niente per tutto il viaggio. Sapevo che se avessi detto qualcosa gli sarei letteralmente saltata addosso.
Arrivati a casa scoppiai. Appena aperta la porta gli saltai al collo.
 
‘Oddio! Ti prego Louis!’ gli dissi baciandolo
‘Adesso dovrai aspettare..Te l’ho detto che mi sarei vendicato’  disse staccandosi dalle mie labbra
‘Ma smettila!’
Lo spinsi sul letto e mi buttai sopra di lui. Ormai non opponeva più resistenza
‘Ti amo Maya’ mi disse all’orecchio
‘Ti amo anche io Louis’
 

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Maya e Louis stavano insieme a quel tempo. Erano più innamorati che mai e pensavano che niente e nessuno avrebbe potuto separarli.
 
 



SPAZIO PER ME*

Ecco qui il settimo capitolo!! 
Siamo entrati nel vivo della storia! uauuuuu! Occhei la smetto.
Comunque, spero vi piaccia!! Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!** 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

 14  Luglio 2013

 
Eravamo in vacanza. Louis mi aveva regalato un viaggio per il mio compleanno. Non aveva badato a spese e ci trovavamo a Parigi, la città degli innamorati, in uno di quegli alberghi super costosi a cinque stelle.
 
Era pomeriggio inoltrato, eravamo nella nostra camera.
‘Amore, stasera andiamo sulla torre Eiffel, va bene?’ mi cinse la vita da dietro dandomi un bacio sul collo.
‘Oh.. Che bello! Non vedo l’ora’ dissi girandomi per dargli un frettoloso bacio sulle labbra.
‘Adesso devo ancora fare la doccia’ gli dissi incominciando a seminare i vestiti in giro per la stanza.
‘Vuoi compagnia?’ fece un sorriso malizioso.
‘ah-ah! Siamo già di fretta! Ci metto due secondi’
‘Uffa! Va bene, vado a farmi un giro nella hall intanto’
‘Va bene, a dopo’  gli diedi un bacio a stampo e chiusi la porta a chiave appena uscì.

***

‘Eccoci arrivati!’
Guardai la torre Eiffel meravigliata. Era bellissima, soprattutto di sera, tutta illuminata.
Louis mi aveva fatta vestire elegante, indossavo un abito nero che mi arrivava fino al ginocchio, abbastanza giovanile per i miei 32 anni.
Prendemmo i biglietti per salire e ci accomodammo nell’ascensore. Eravamo soli.
‘Sei bellissima, Maya’ anche se ormai stavamo insieme da più di due anni arrossivo ad ogni suo complimento.
‘Grazie, sei fantastico.’
L’ascensore si fermò e le porte si aprirono.
Eravamo nel ristorante della torre Eiffel. Era bellissimo.
Louis fece segno a un tizio che ci fece accomodare a un tavolo vicino alle finestre, da dove si vedeva tutta Parigi. Era uno spettacolo meraviglioso.
Arrivò il cameriere che ci diede i menù e Louis ordinò da bere, come mini aperitivo.
‘E’ meraviglioso. Si vede tutta Parigi’ esclamai.
‘Ti piace? Volevo portarti in un posto speciale.’
‘E’ fantastico! Sei un amore Louis’
A un certo punto la musica classica che usciva dalle casse si interruppe. Venne subito sostituita dal suono di violini, quando entrarono nella stanza tre violinisti.
Guardai Louis con aria confusa e lui mi sorrise. Non feci in tempo a dire niente che entrò in sala un cameriere con un vassoio argento con il coperchio. Tutti si girarono ad osservarlo. Con mia sorpresa si fermò di fianco a me e mi posizionò il vassoio di fronte. Lo guardai male.
‘Avanti, aprilo.’ Mi incoraggiò Louis.
Senza la minima idea di cosa potesse esserci sotto quel coperchio, lo sollevai. Rimasi sorpresa. Una scatolina si trovava sul vassoio. Una piccola scatolina blu.
Louis si alzò e mi venne incontro.
‘Mah..’ riuscii a dire.
Prese la scatolina e si inginocchiò davanti a me. Mi guardò sorridendo mentre io avevo una faccia completamente allibita.
‘Maya, mi vuoi sposare?’ disse tutto d’un fiato aprendo la scatolina che mostrò al suo interno un anello con un diamante gigante.
Silenzio. Ero talmente sorpresa che non riuscivo a dire nulla. Louis voleva sposarmi. Sarei diventata la signora Tomlinson.
Louis continuava a guardarmi sorridendo. Mi accorsi che tutto il ristorante ci stava guardando.
‘Si!’ sussurrai ‘Sì! Si, si! Oh Louis..’
Mi alzai e appena si rialzò gli buttai le braccia al collo e mi misi a piangere. Ci fu un applauso generale.
‘Ti amo da morire Louis.’ Sussurrai al suo orecchio.
‘Anche io Maya, sei tutta la mia vita’
In quel momento nessuno avrebbe potuto spezzarci. Eravamo perfetti.
 

-------

 
Quello per Maya è stato uno dei giorni più emozionanti. Si sarebbe sposata, dopo 32 anni si sarebbe sposata. Era emozionatissima all’idea.
 
 
 
 



SPAZIO PER ME*

Ecco qui il settimo capitolo!! 
Stavo piangendo a scriverlo :''') ahahaha
Spero vi piaccia!! Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!** 

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

 14  Agosto 2013

 
Un dolore lancinante.
Poi qualcosa di umido incominciò a bagnarmi i pantaloni.
Mi si erano rotte le acque.
‘Louis!’ incominciai a chiamarlo, urlando, presa dal panico.
‘Dimmi amore’
‘Mi si sono rotte le acque!!!’ urlai più che potevo.
‘Oddio…oddio.. calma Maya, calma.. oddio. Prendo la valigia’
Lo guardai male, era più in panico di me.
‘Louis, calmiamoci’
‘va…bene..ok…allora..’
‘Louis!’
‘Ok.. mi calmo. Uno.. due.. tre.. respira!’
‘Louis! Prendi la borsa con dentro il pigiama e andiamo in ospedale!’
‘Certo, amore. La borsa.. dove ho messo la borsa!?’
‘Oddio, ti prego, calmati!’
‘Tesoro sono calmissimo, devo solo ricordare dove ho messo la borsa. Tu incomincia ad andare in macchina’
Presi le chiavi della macchina e respirando lentamente uscii, sentendo in lontananza Louis che imprecava contro la borsa.
Avevamo deciso di avere un bambino circa due anni fa e ci è voluto una anno per riuscirci. A trentaquattro anni ero finalmente riuscita a rimanere incinta. Non avevamo voluto sapere il sesso del bambino e non avevamo ancora deciso il nome, non eravamo mai d’accordo.
 
Dopo cinque minuti Louis mi raggiunse in macchina con la famosa borsa in mano. L’adagiò sul sedile posteriore e salì in macchina alla guida.
Partì in sesta. Sfrecciò fuori dal vialetto di casa e rischiò di andare a sbattere contro un muretto.
‘Se non rallenti e ti calmi mi metto a guidare io!’
‘Scusa’
Incominciò a rallentare.
Mi arrivò una doglia. Feci un piccolo lamento e Louis fermò la macchina.
‘Tutto bene tesoro?’
‘No, non va tutto bene! Continua a guidare, prima arriviamo e meglio è’
Un’altra doglia.
Infilai le unghie nella spalla di Louis.
‘Ahia! Se vuoi ci fermiamo un attimo’ disse rallentando
‘Cazzo Louis.. Continua a guidare!’ urlai per il dolore.
 
Dopo dieci minuti di macchina eravamo finalmente giunti in ospedale.
Louis mi aiutò a scendere dall’auto.
Il dolore si faceva sempre più forte. Entrammo in ospedale e Louis fermò la prima infermiera che vide passare.
‘Mi scusi!! Infermiera!’ era più agitato di uno scimpanzé impazzito.
‘Mi dica signore’ rispose educatamente l’infermiera.
‘A mia moglie si sono rotte le acque. Dovete immediatamente portarla in sala parto!’
‘Signore, provvederò subito a farle avere una stanza ma non possiamo portarla subito in sala parto..’
Prima che Louis potesse aggredire l’infermiera lo tirai per un braccio mettendoci seduti in sala d’aspetto. Le fitte aumentavano sempre di più.
Dopo cinque snervanti minuti di attesa una dottoressa ci portò in una stanza dove venne a controllarmi il ginecologo.
Mi disse che dovevamo aspettare ancora qualche ora. Mi consigliò di riposarmi, cosa impossibile date le fitte.
Mi addormentai cullata dalla voce di Louis.

Oh oh oh, oh oh oh
Be my baby
Oh oh oh , oh oh
Oh oh oh , oh oh oh
Be my baby
 
And i'll look after you 

 
Con quest’ultime parole mi addormentai.
Venni risvegliata da un dolore tremendo.
La sala parto mi aspettava.
***
Era nato.
Louis lo teneva in braccio e si avvicinò a me sedendosi sul letto.
Lo guardai. Era bellissimo, i suoi grandi occhi azzurri mi guardavano e mi innamorai di lui all’istante.
‘Patrick’ sussurrai
‘Patrick! Che bel nome amore mio, mi piace.. Il nostro piccolo Pat’ Disse con voce sognante e gli diventarono gli occhi lucidi.
Eravamo una famiglia perfetta.
 
--------
 
Il nuovo arrivato della famiglia. Patrick. Senza Louis, la sua unica ragione di vita era il piccolo Pat.






SPAZIO PER ME..

Eccoci qui al nono capitolo.
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno recensito il capitoli precendenti :') 
Grazie mille a tutte e buon 2013!
Spero che il capitolo vi piaccia *-*

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10

 14  Settembre 2013

 
‘Sei pronta?’ mi domandò Louis
‘Si.. Ma mi vuoi dire dove andiamo?’
‘E’ una sorpresa’
Controllai che avessi messo tutto nello zaino. Avrei passato una giornata intera insieme al mio Louis da sola. Solo noi due.
 
‘Maaaaaaaaamma!!’ sentii Patrick chiamarmi e lo vidi venirmi in contro correndo.
‘Pat! Dimmi’ lo presi in braccio.
‘Mi manchelai oggi’
‘Anche tu piccolo..’
‘E non si saluta il papà?!’ intervenne Louis. Si avvicinò a Pat e li stampò un bacio in fronte.
‘Papiiii! Anche tu mi manchelai taaaanto’
‘Anche tu amore del papà.. Ora però dobbiamo andare, forza!’
‘Ma io non voglio che ve ne andiate’
‘Amore, torneremo domani e  vedrai, con lo zio Harry starai bene’ dissi per tranquillizzarlo.
Guardai Harry che era spuntato dal soggiorno e gli sorrisi. Ormai erano un po’ di anni che lui e Louis avevano riallacciato i rapporti ed era anche il padrino di Patrick.
‘Non preoccupatevi, mi prenderò cura di lui.. Se no a cosa serve un padrino?!’ disse venendomi vicino per prendere Pat dalle mie braccia.
Gli diedi un ultimo bacio e uscimmo.
Non vedevo l’ora di partire.
 
Il viaggio passò in fretta perché dormii tutto il tempo. Mi svegliai dopo due ore, quando eravamo arrivati a destinazione.
‘Ma buongiorno dormigliona!’ disse Louis quando aprii gli occhi.
‘Siamo arrivati?’ biascicai.
‘Certo, amore’
Solo quando mi fui ripresa bene capii dove mi aveva portata.
Eravamo al mare.
 
Andammo in albergo a mettere tutto nella nostra stanza.
Ero felice di passare un po’ di tempo da sola con lui. Da quando era nato il piccolo Pat non avevamo avuto tanto tempo per stare insieme da soli.
‘Sei pronta?’
‘Eccomi! Possiamo andare’
Ci avviammo a piedi verso la spiaggia.
 
Passai una bellissima giornata a rilassarmi. Siamo stati tutto il tempo in spiaggia a prendere il sole. Louis mi faceva divertire tantissimo e ogni tanto aveva attacchi di tenerezza e mi abbracciava e mi baciava.
 
A pomeriggio inoltrato Louis mi propose di fare una passeggiata in riva al mare.
Incominciammo a camminare mano nella mano.
‘Ci voleva una giornata come questa!’
‘Lo sapevo che ti avrebbe fatto bene’ disse Louis dandomi un bacio.
Restammo fermi a baciarci per un po’. Ad un certo punto Louis mi prese per un braccio e senza preavviso mi buttò in acqua. Non mi staccai dal suo braccio quindi lo trascinai con me.
‘Me la pagherai!’ disse riemergendo dall’acqua.
Uscii cominciando  a correre. La sabbia umida mi solleticava i piedi.
Continuavo a ridere, consapevole che prima o poi sarebbe riuscito a raggiungermi.
‘Ti prendo!’
‘NO!’ urlai.
Sentii delle braccia cingermi la vita e poco dopo mi trovai a terra, con tutta la sabbia tra i capelli.
Mi abbracciò e poi riprese a farmi il solletico, ogni tanto dandomi un bacio.
‘Ti amo’ mi sussurrò all’orecchio.

‘Anche io!’ gli sorrisi.
Ci alzammo, mi prese per mano e continuammo a camminare sulla riva, mentre l'acqua gelida arrivava a bagnarci ogni tanto le punte dei piedi.

 
Il tramonto era uno spettacolo meraviglioso. Ci sedemmo in riva al mare a guardarlo
‘Sai, oggi ti ho portata qui non solo per farti rilassare.. Ma anche perché volevo parlarti..’
‘Non mi stai lasciando, vero?!’ dissi con aria preoccupata
‘No! Tu sei tutto per me, sei il mio ossigeno.. Non so cosa farei senza di te. Tu mi completi’
‘Anche tu Louis.. Non so se ce la farei senza di te’
‘Si che ce la faresti, tu sei forte. Sei una roccia.’
‘Perché mi stai dicendo tutto questo Louis?’
Incominciavano a venirmi dei dubbi.
‘Quello che sto per dirti non è semplice da dire.. Maya, devi essere forte’
‘Va bene..’
Capii subito che quello che mi stava per dire non era una cosa bella, ma non mi sarei mai aspettata quelle parole.
‘Maya, io sono malato. Mi è stato diagnosticato un tumore maligno ai polmoni. Non mi resta molto da vivere’
Gli occhi mi si riempirono di lacrime. Louis mi abbracciò.
Il mondo mi crollò addosso.
 

--------

 
Maya era venuta a conoscenza del tumore. Sapeva che Louis l’avrebbe abbandonata, per sempre. Il mondo le crollò addosso violentemente.






SPAZIO PER ME..

Eccoci qui al decimo capitolo.
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno recensito il capitoli precendenti :') 
Siamo quasi arrivati alla fine, mancano solo due capitoli..
Spero che il capitolo vi piaccia *-*
xx
Louiss_

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

 
 

14  Ottobre 2013

 Entrai in ospedale, in quella stanza buia.
Il mio Louis era sdraiato sul letto.
Il mio Louis stava male.
Il mio Louis non lo riconoscevo più.
Al suo posto c’era una persona malata, senza luce negli occhi, stanca.
 
Da quando mi aveva dato la notizia del tumore non mi ero data per vinta. Avevo sempre pensato che ci sarebbe stata data una seconda possibilità per stare insieme, come famiglia. Pensavo che il tumore potevamo sconfiggerlo, insieme. Pensavo tante cose.
Ma vedendolo in quel letto negli ultimi giorni avevo perso la speranza. Avevo capito che il destino aveva vinto. Avevo capito che non avremmo mai avuto una seconda possibilità.
 
I suoi occhi erano spenti, ormai erano diventati grigi; delle profonde occhiaie gli solcavano gli occhi; le labbra erano quasi bianche, non erano più rosse, come un tempo.
Era attaccato a mille macchine, aveva flebo attaccate dappertutto.
Pat non lo portavo con me da qualche giorno, non volevo che vedesse il proprio papà ridotto in quello stato.
 
Quando mi vide entrare mi sorrise, o almeno credo fosse un sorriso.
‘Maya..’ sussurrò.
Andai verso di lui. Ogni volta che lo vedevo in quello stato non riuscivo a non piangere.
‘Non piangere amore mio’
‘Certo, facile a dirsi per te.. Sono io quella che deve vedere il proprio marito così..’ dissi tra le lacrime.
Mi fece segno di sedermi sul letto e mi avvicinai.
‘Come sai mi potrebbero restare pochi giorni o  poche ore da vivere’ si fermò per tossire ‘Sai, è solo adesso che capisco quanto tempo ho sprecato dietro le persone sbagliate, avendo te vicino. Solo adesso ho capito che la mia vita non avrebbe avuto alcun senso senza te e Pat..’ si fermò per riprendere fiato mentre io continuavo a piangere ininterrottamente. ‘Solo adesso ho capito che la vita è troppo breve per i rimpianti, quindi quando io non ci sarò più voglio che tu non sprechi la tua vita, voglio che tu viva anche per me.’
A quel punto non riuscivo più a controllarmi e lo abbracciai.
‘Come farò senza di te?! Tu sei l’amore della mia vita.. Senza di te non vale la pena di vivere’
‘Non voglio sentirti dire queste cose! Ricordati che avrai ancora Patrick, nostro figlio.’
Mi staccai dal suo abbraccio e lo guardai negli occhi.
‘Ma come faccio senza di te? Non ho le forze..’
Mi prese il viso tra le mani. Guardai quegli occhi grigi, un tempo azzurri.
‘Tu ce la farai, tu sei forte e poi io sarò sempre con te. Io ci sarò sempre, sarò il tuo angelo custode’
‘Me lo prometti?’
‘Te lo prometto’
Mi sdraiai di fianco a lui. Ci addormentammo mano nella mano.
 
* * *
 
Mi svegliai con la luce del sole che filtrava dalla finestra della stanza.
Louis stava ancora dormendo.
Restai ad osservarlo per un po’.
Un rumore mi fece sobbalzare. Le macchine a cui era attaccato incominciarono a suonare. Entrai in panico e gli presi la mano.
Entrarono nella stanza medici e infermiere ma non mi spostai dal suo fianco; continuavo a tenergli la mano.
Aprì leggermente gli occhi.
‘Me ne sto andando, Maya.. Questa volta per sempre’
‘No.. No, no, no.. Ti prego Louis!’
Le infermiere lo staccarono dalle macchine che smisero di suonare.
Louis mi guardò negli occhi.
‘Ti amo Maya, ricordatelo. Non ho mai amato qualcuno quanto ho amato te.’
‘Ti amo.. Ti amo anche io’
E con queste ultime parole chiuse gli occhi.
Il tumore aveva vinto.
 
Mi accasciai sul suo corpo, ormai privo di vita.
Incominciai a piangere.
 

-----------

 
Louis l’aveva lasciata.
Maya da quel momento ha dovuto imparare a cavarsela da sola. Da quel momento iniziò la sua nuova vita.








SPAZIO PER ME..

Eccoci qui all'undicesimo capitolo.
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno recensito il capitoli precendenti :') 
Siamo arrivati al penultimo capitolo :'(
Spero che vi piaccia *-*
xx
Louiss_

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Capitolo 13
*** Epilogo ***


Epilogo

           14 Novembre 2013

 
Forse non ho mai voluto veramente riprendere a vivere. Ho solo finto in quest’ultimo anno.
Dopo la sua scomparsa mi sentivo vuota, persa. Non sapevo cosa fare, non sapevo dove andare, non sapevo niente.
Questo diario mi ha aiutata tantissimo. Alla fine andavo avanti, facevo passare i giorni il più in fretta possibile perché non vedevo l’ora arrivasse il mese successivo per scrivere qui.
 
Ma ora sono giunta alla conclusione di questo diario. Questa sarà la mia ultima pagina.
Non mi sembra vero che oggi è l’anniversario della sua morte. Mi sembra che quel giorno, all’ospedale, fosse solo ieri.
Non posso credere che lui non ci sia più da un anno, che non mi baci da un anno, che non mi faccia ridere con le sue battute.
 
L’unica persona che mi ha fatta rimanere in me in quest’ultimo anno è stato Pat.. Devo prendermi cura di lui, lo devo fare anche per Louis. Senza di lui non so se ce l’avrei fatta a riprendermi dalla morte di Louis.
 
Oggi ho riletto tutte le pagina che ho scritto in questi mesi. Quanto mi manca! Quanto vorrei fosse qui insieme a me.
Vorrei che tutto questo non fosse successo a noi.
 
Ma nella vita bisogna andare avanti ed è questo che farò da adesso.
Da un anno dalla sua morte posso dire che sono pronta a ricominciare.
Sono pronta, ma questa volta veramente.
 
Tutte le lacrime che ho versato su questo diario mi ricordano tutta la tristezza che ho provato e provo ancora. Per questo non credo scriverò qualcos’altro dopo oggi. Lo metterò in cantina e lo chiuderò in uno scatolone e in quello scatolone rinchiuderò tutto il mio dolore.
Questa sarà la fine del mio dolore.
 
Ti ricorderò per sempre, Louis. Sei stato l’amore più grande della mia vita.
Addio.. per sempre.
 

Maya

 

-------
 

Maya aveva deciso di smettere di scrivere la sua storia in quel diario. Dopo un anno esatto dalla morte di Louis aveva deciso di riprendere in mano la situazione. Doveva ricominciare a divertirsi, a vivere veramente.
Ma non sempre le cose vanno come si spera..
 

* * *
 

Vagavo per la casa. Nessuno poteva vedermi.
Ero rinchiuso qui da un anno, da solo. Credo fosse un luogo di passaggio, non ero ancora completamente morto ma potevo vedere tutte le altre persone che vivevano la loro vita.
Guardavo Maya tutti i giorni, vedevo il suo dolore e avrei voluto scappare. Ma sentivo che dovevo restare, quindi non me n’ero ancora andato completamente.
 
Era mattina presto quando vidi Maya scendere le scale.
Pat dormiva ancora, la scorsa notte era stato male e Maya era dovuta stare tutta la notte sveglia per farlo addormentare.
Venne verso di me come se potesse vedermi, ma appena mi fu a pochi centimetri mi sorpassò per preparare il caffè.
Passandole accanto sentii il suo profumo che mi invase. Lei ebbe dei brividi, come se avesse sentito il mio movimento
Mi avvicinai lentamente.
Dio, era bellissima.
Cercai di toccarla, come sempre. Ma questa volta qualcosa cambiò.
La vidi girarsi verso di me, aveva sentito la mia mano.. Guardò spaesata intorno a se, senza vedere nessuno. Poi le sussurrai un semplice ‘ciao’.
Sobbalzò.
‘Louis..?’
Sentii che il momento che avevo aspettato per tanto tempo era arrivato.
Avrei potuto dirle che sarei stato il suo angelo custode per sempre. Sarei potuto stare con lei per l’eternità.
 
 
[..FINE..]








**SPAZIO PER ME**

Ciaooo! Prima di tutto volevo ringraziare tutte le persone che sono arrivate fino qui a leggere.. Grazie!**
Questo come avrete capito è l'ultimo capitolo.
Il finale è diverso dal solito.. Non volevo farlo troppo scontato, volevo cogliervi di sorpresa :3
Avevo pensato che potrei scrivere un'altra FF che sia il continuo di questa... chi sarebbe disposta a leggerla? :')
Non voglio annoiarvi ancora.. quindi vi dico solo di farmi sapere se quest'ultimo capitolo vi è piaciuto ;) E se vi è piaciuto aggiungetelo pure hai preferiti *-*
Grazie mille ancora a tutti!

xx
Louiss_

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