Like a wolf

di Nemesis_Kali
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Another one? ***
Capitolo 3: *** Incomprensioni ***
Capitolo 4: *** Il Maschio Alfa ***
Capitolo 5: *** Rimorso e brutti incontri ***
Capitolo 6: *** Sparire ***
Capitolo 7: *** Combattimenti e ricerche ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Like a Wolf


 

Alzo lo sguardo verso le stelle. Inspiro profondamente l'aria fresca notturna.

Per una volta mi sento quasi normale. Sottolineo il quasi perché non posso definirmi tale. Una sera come tante, in un parco botanico, io e il mio branco osserviamo, cacciamo e a volte uccidiamo. Un ululato mi ricorda chi sono.

Inizio Flashback

Dieci anni fa, ero una bambina molto allegra e spensierata. Avevo dei lunghi capelli biondi. Gli occhi erano grigi e verdi. Un giorno stavo giocando con la mia palla azzurra. Ero nel giardino di casa mia. I miei non c'erano e la tata stava pulendo il salotto. Facevo rimbalzare la palla contro il muro. Ad un certo punto un leggero venticello fece volare il mio cappello, lo rincorsi e quando riuscii a prenderlo davanti a me c'era un signore vestito di nero. Alzai gli occhi. Ancora non mi rendevo conto del pericolo che si portava dietro quell'uomo. Il tipo mi prese alla sprovvista e mi iniettò qualcosa nel braccio. Le cose persero i loro contorni, i colori meno vivaci sfocarono. Non potei nemmeno urlare, caddi a terra svenuta. L'ultimo ricordo era il freddo terreno.

Mi svegliai alcune ore dopo. Ero in una gabbia. Una piccola e stretta. Avevo una ciotola d'acqua davanti e guardai il mio riflesso. Urlai spaventata. La mia pelle era bianca e le orecchie appuntite. I capelli neri e gli occhi rossi. Lo stesso uomo che mi aveva presa mi guardava affascinato.

Ciao piccola Ilaria. Perdonami per i modi bruschi, ma tu sei una dei pochi sopravvissuti.”

Lo guardavo con occhi sgranati. Non riuscivo a muovermi e rimasi immobile a lungo. Al mio risveglio i sensi erano più forti. Gli odori penetranti, i rumori assordanti e la vista troppo sensibile.

Non aver paura. Io ti ho fatto un grande regalo, ora devi pagare il prezzo.”

Non riuscivo a ragionare. Non connettevo. Ero spaventata a morte.

Coraggio, parla pure.” mi invitò l'uomo con gli occhiali e gli occhi blu.

Chi... chi sei?” domandai con un filo di voce.

Sono un amico.”

Quell'uomo cattivo mi disse ciò che ero diventata e in quell'istante provai la rabbia più profonda che potessi mai sentire. Mi trasformai in una lupa bianca con gli occhi grigi. Il dottor Derril ne rimase entusiasta. Mi tenne nascosta al mondo per un anno intero. Mi insegnò a controllarmi così da poter avere una vita. Mi fece incontrare altri ragazzi come me. Ci insegnò a comunicare tra noi mentre eravamo lupi, io divenni il capo del branco. Giocavamo insieme ma loro non erano forti quanto me, così ero costretta a trattenermi. Passato quell'anno il dottore decise di liberarci. Ci riportò a casa nostra.

Non dire mai niente a nessuno. Non trasformarti mai se non te lo dico io e fai la brava.” disse poco prima di partire. Scoprì che i miei sentimenti erano deboli, insomma io ero diventata fredda nei confronti delle persone. Appresi che molti investigatori avevano cercato me ed i miei amici, ma non ci avevano mai trovato.

Fine flashback

Dopo quell'episodio tutti si preoccuparono a morte e mi colmarono di attenzioni. Tutti chiamavano dottori su dottori. Feci come mi aveva detto il dottore cattivo. Nessuno trovò mai niente in me. La cosa che non mi sono mai spiegata è come facciano a non vedere come sono. Loro vedono la stessa ragazzina di un tempo, solo con la pelle un pochino pallida. Invece nelle scuole vedono il mio aspetto. Una ragazza pallida, con i capelli neri, gli occhi rossi come il sangue. Okay, metto le lenti a contatto per non far vedere il rosso. Ora ho sedici anni ed un branco.

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Capitolo 2
*** Another one? ***


 


 

MI trasformo e corro fuori dal bosco. Arrivo al crepaccio ed ululo. Sento i miei tre compagni rispondere. La preda sta per cadere nella trappola...

Ilaria, c'è il maschio del branco.

Bene. Louis, mantieni il contatto visivo. Sol prendilo ad est. Io e Rex lo abbattiamo.

Capo sarei perfettamente capace di ucciderlo da solo, puoi riposarti hai già abbattuto un maschio ieri.

Conosci il termine branco? Lavoriamo insieme. Adesso basta, ho una fame che mi mangerei un bufalo.

Il lupo marrone compare all'orizzonte e si unisce a me. Abbassa il muso e corriamo nel bosco. Vedo la nostra preda fermarsi a bere al ruscello. Louis si trova dietro a dei cespugli e Sol sta dall'altra parte del fiume. Lancio uno sguardo a Rex. Sorride e annuisce. Io ed il mio branco ci muoviamo insieme ed il cervo si trova accerchiato. La preda non ha scelta, le salto al collo ed i miei compari ci girano attorno. La bestia geme e muore.

Bene, stasera si mangia cervo.

Però è bello massiccio...

Già, ho una famina...

Iniziamo a mangiare. Finita la caccia rientriamo alla villa. Mentre Solange, Rex e Louis vanno nelle camere, io entro nel mio studio.

Buona sera Ilaria. Caccia fruttuosa?”
“Certo, come sempre, signore. Sto cercando di controllare l'arrivo dei nuovi macchinari. Tra tre giorni saranno qui. Ora mi perdoni ma devo andare.” mi alzo e vado in camera. Mi metto il pigiama e mi butto sul letto. Prendo quasi subito sonno. Però ho un brutto presentimento. Ci deve essere qualcosa che non funziona. La mattina dopo mi alzo di malavoglia. Vado direttamente a scuola. Solange mi fa ascoltare l'ultima canzone della sua cantante preferita, Beyoncè.

Who run the world? Girls!”

Cammino tra i corridoi della scuola e mi avvicino al mio armadietto. Solange mi si avvicina. Lei è come me, intendo in ogni senso. Capelli neri, occhi più scuri, pallida e orecchie a punta. Ovviamente lei è il braccio destro del mio branco. Io sono la femmina alpha perché ho più capacità degli altri, quindi il capobranco.

Oltre a lei ci sono Rex, un ragazzo alto che gioca a basket, e Louis, il quaterback della squadra di football della scuola. Solange è una ballerina di Hip Hop. Io invece sono un'atleta molto versatile, però mi limito alla boxe.

Sono tutti validi elementi e lavoriamo in sintonia. Ancora non ti ho spiegato il nostro lavoro, non te l'ho detto per non traumatizzarti però... Okay, pronto?

Noi siamo i lupi di cui si parla ai telegiornali, quei mostri che uccidono nelle notti di luna piena. Noi siamo quelli che spaventano i bambini dall'alba dei tempi. Noi uccidiamo e siamo vendicativi, nessuno sa chi siamo. Tutti credono che siamo lupi impazziti per la distruzione del nostro habitat naturale. Usiamo la luna piena per dar forza alle storielle che girano in rete, ci divertiamo nel diffondere informazioni false. Tutti e quattro abbiamo vinto delle borse di studio e adesso possiamo spostarci velocemente per le nostre missioni. Abbiamo interrotto quasi ogni contatto con le nostre famiglie e abbiamo come riferimento il dottor Derril. Viviamo nella stessa casa e siamo ricchi grazie all'aiuto del dottore. Possiamo fare tutto quello che vogliamo. Ovviamente dobbiamo eseguire gli ordini...

Lo so è una vita poco simpatica, relativamente perché dopotutto è la nostra, ma è questo quello che ci tocca. Non possiamo ribellarci a causa di un chip che ci ha messo nel cervello. Se solo volesse potrebbe ucciderci premendo un tasto.

Novità?” domando.

Allora il nostro prossimo obiettivo è un giovane scienziato, ho scoperto che ha più o meno la nostra età. Vive al numero sette di Old River.”
“Andremo dopo le lezioni. Avverti gli altri. Vi voglio tutti al solito tavolo all'ora di pranzo.”
“Agli ordini boss.”

Le lezioni passano in un lampo. Sono anni che conosciamo queste cose. Sai usiamo di più il nostro intelletto rispetto agli umani. Quindi già a dieci anni noi sapevamo queste cose. Finita la lezione di astronomia esco dalla classe e mi siedo al tavolo più isolato possibile e aspetto i miei compagni.

Rex e Solange arrivano poco dopo seguiti a ruota da Louis. Si siedono e aspettano che io inizi a parlare.

Bene, visto che ci siamo tutti direi che posso iniziare. Allora Solange mi ha riferito che la vittima di oggi vive al sette di Old River.” inizio ma Rex mi interrompe.

Ila oggi avrei un allenamento extra.” alzo un sopracciglio. Lui si zittisce.

Bene. Come dicevo, Solange seguirai il professore. Rex e Louis voi entrerete in casa e dovrete disfarvi della famiglia. Non voglio eventuali testimoni, capito? Io lo ammazzerò. Ci sono domande?”
“Cristallina come sempre capo.” dice Rex. Quel ragazzo a volte mi fa saltare i nervi. Ci dividiamo e andiamo a finire le lezioni. Passata la giornata comincia la missione. Solange rimane appostata nel giardino per evitare che qualcuno possa interferire, Louis e Rex entrano di soppiatto nella abitazione.

Non c'è nessuno. Credo sia solo - dice Rex. Comunichiamo con il pensiero. Sì, come i lupetti di Twilight. Ma noi siamo più cattivi e, modestia a parte, noi siamo molto più fighi e forti.

Allora entro in azione io – rispondo.

Mentre sono sul punto di entrare dal retro, Solange mi blocca.

No, sta uscendo.

E gli altri? Spero siano già usciti!

Certo Ila, appena si è alzato dalla poltrona siamo andati nel giardino dei vicini.

Non fatevi notare. Lo seguo io. Voi andate a casa.

Ehi, ma perché il divertimento te lo tieni tu? - chiede arrabbiato Rex.

Sono il capo e sono forte quanto tutti voi messi insieme.

Solo perché i tuoi poteri si sono manifestati subito e in noi un paio di giorni dopo...- sbuffa Louis.

Ormai. A dopo. Dite al professore che il lavoro è ormai finito...

Sorrido e appena calata la sera lo rincorro come lupo.

Che diavolo ci fa uno scienziato in giro di notte? Ah, questi umani... Ho continuato a seguirlo fino a che non siamo arrivati davanti ad un laboratorio. Ah, era ovvio. Dove può andare uno scienziato se no?

Il genio dai capelli neri entra nell'edificio. Lo seguo e mi nascondo dietro ad un armadio. Lo vedo accendere la luce. Si siede ed inizia a trafficare con delle provette. Mi avvicino a lui.

Chi sei?” domanda. Come fa a sapere che ci sono? Non ho un odore forte e non ansimo per la corsa...

Vieni fuori. Non voglio farti del male.”

Strano nessuno mi ha mai detto una cosa simile... Di solito urlano terrorizzati. Resto celata nell'ombra. Lui si volta. Lo guardo bene. Avrà circa diciotto anni, massimo. I capelli neri e scarmigliati, gli occhi azzurri... Un fisico che potrebbe migliorare facendo palestra. Sembra aver passato molto tempo sui libri.

Si avvicina cauto. Che mi veda? Decido di ucciderlo. Le unghie si allungano come degli artigli. Lui si inginocchia di fronte a me e mi poggia la mano sulla guancia.

Ilaria.” sussurra. Mi ritraggo bruscamente e mi allontano. Come fa a conoscere il mio nome?

Hey piccola, sono io. Sono James.”

Non conosco nessun James. Ora se vuoi smetterla, fatti ammazzare!” urlo e gli salto addosso. Sono a cavalcioni su di lui. James sorride divertito e mi abbraccia. Resto bloccata. Non mi abbracciavano da anni.

Ma chi diavolo sei? La smetti di fare così? Niente smancerie. Io sono un lupo assassino, figurati se mi blocca un umano.”
“Oh, dolcezza ma io non sono umano.” dice. Muta aspetto e diventa un enorme lupo nero con gli occhi rossi. Mi allontano con un balzo. Mi trasformo anche io e provo a comunicare con lui.

Chi cazzo sei? Come fai a trasformarti?

Sono James. Ci conosciamo già, ti ricordi? Eravamo amici da bambini.

E allora come fai a riconoscermi? Molta gente vede il mio aspetto attuale e si spaventa da morire, i miei familiari vedono la vecchia me...

Io sento il tuo odore. Ti ricordi questa?- dice mentre prende un oggetto dal tavolo.

Tu hai la mia bambola?

Me la regalasti tu. Io l'ho conservata per trovarti. Dopo il tuo rapimento e il tuo cambiamento rimasi sotto shock per un po'. Soprattutto quando ti vidi saltare fuori dalla finestra e diventare una lupa bianca.

Quindi? Mi hai seguita?
Decisi che ti avrei salvato. Però non sempre un esperimento va in porto. Quindi sono diventato un lupo anche io. Per me è stato molto difficile. Non sono diventato freddo come te, quindi ho dei sentimenti. Poi non ho sviluppato tutta la tua forza, però me la cavo...

Cosa vorresti fare? Curarmi? Io non sono malata!

Non ho detto questo. Però credevo che tu... Insomma che anche tu...

Cosa? Tornare umana? Legata a cose terrene? Non hai capito che siamo praticamente immortali? Siamo invincibili, invecchiamo lentamente, guariamo in fretta e abbiamo tutto ciò che desideriamo!

Ma tu non provi più sentimenti.

E allora? Li domino al punto da non averne neanche bisogno.

Tu ci credi così tanto? Hai mai notato che sei sotto stretto controllo? Tu non hai più una vita!

Non è VERO! Io vivo. Sono un lupo!

Ma come umana. Tu, Ilaria, tu chi sei?

A quella domanda resto sconvolta.

Io sono... - non mi uscivano le parole. Indietreggio involontariamente.

Mi allontano fino a che non tocco il muro. Lui mi si avvicina. Si ritrasforma e sorride. Crede di aver vinto.

Dai vieni qui Ila.” ringhio quando mi chiama per nome. Lui si avvicina e lascia che lo annusi. Inspiro profondamente. Quell'odore dolciastro. Lo stesso del bambino che mi piaceva a cinque anni... Ma ero piccola, siamo seri a quell'età non capivo niente. Mi scosto. Mi ritrasformo.

Che vuoi da me?”
“Aiutarti. Almeno lasciami venire con te. Capire ciò che fai! Voglio solo sapere perché desideri rimanere così.” risponde lui pacato.

Ancora non hai capito che il mio compito è quello di ucciderti?!”

Lo so, ma questo non è il mio vero aspetto.” dice e si toglie una cosa dalla faccia mostrando il suo vero volto. I lineamenti più dolci, il mento meno pronunciato, gli occhi sempre azzurri ed i capelli biondi. Un sorriso divertito gli increspa le labbra. Mi avvicino e gli tocco la faccia. Sono stupita. Non avevo mai visto nessuno fare una cosa simile... Lui sembra non essere dispiaciuto dal mio tocco leggero ed insicuro. Mi prende la mano e la bacia. Mi allontano un po'.

Quindi tu credi di riuscire ad ingannare la mia squadra ed il dottor Derril? Sei un pazzo.”
“Pazzo sì. Ma di altro.” dice lui sfoderando un sorriso disarmante. Mi fa sentire strana...

E come pensi di riuscirci?”
“Semplice. Dirai che sono un esperimento interessante e che manifesto alcune delle vostre peculiarità. Niente di che.”

Se ne sei convinto tu. Ma ti avverto, il mio è uno sporco lavoro.”

Lo so.” dice lui risoluto.

Allora, possiamo anche andare, no?” ribatto spazientita. Lui si avvicina alla porta e la apre.

Prima le signore.” dice facendo un mezzo inchino. Sbuffo ed esco.

Sappi che se ti inchini dovrai impegnarti a migliorare. Sei pessimo.” noto. Mi trasformo ed inizio a correre. Si trasforma anche lui nel lupo nero.

Muoviti. Sei lento. - ringhio. Possibile che un lupo deboluccio come lui debba capitare proprio a me?! Lui mi guarda contrariato. Io lo ignoro e arrivo davanti ad un boschetto. Mi siedo a terra ed ululo, serve a dare la mia posizione al branco. Aspetto pochi secondi e sento degli ululati in risposta.

Andiamo James. - lo esorto a correre più velocemente e arriviamo di fronte ad una enorme villa. Un villa antica. Ricoperta di edera in alcuni punti. Giardino ben curato e alcune statue di ottimi scultori. Sbircio l'espressione del nostro curioso. Probabilmente il ragazzo è sotto shock. Andiamo avanti ed entriamo nel parco.

Chi è quello Ila? Non l'ho mai visto...- dice Rex, sbucando dalla terrazza. Mi fermo a guardarlo.

No, è un esperimento di cui non ero a conoscenza. Dove si trova il dottore?

Nello studio al terzo piano.- risponde Sol.

Grazie. Adesso Louis controlla il molo. Non voglio visite via mare.

Certo Boss. Ma non dovremmo ricevere nessun carico di... beh lo sai, questa settimana. Controllerò, comunque.

Detto questo restiamo solo io e James. La brezza notturna mi accarezza il manto. Mi trasformo e provo un brivido. A volte mi succede ancora. Sapete, provare emozioni o sensazioni diverse da quelle che dovrei. Lo so è strano, ma io sono strana quindi... James mi imita. Varco la soglia della casa. Continuo a camminare per i corridoi ricoperti di antiche stampe e vecchi quadri che ritraevano persone tristi e arrabbiate.

Muoviti. Non c'è molto tempo.” dico affrettando il passo. Arriviamo davanti alla porta di legno di ciliegio. Una porta con molti ghirigori dorati che la ornano. Busso.

Avanti.” ordina una voce profonda.

Signore, missione compiuta.” mi inchino. Lui, dalla sua enorme poltrona di velluto rosso, osserva il mio visitatore.

Lui è Drew.”

Perché è qui?” domanda.

L'ho trovato nel laboratorio del bersaglio. Si è trasformato appena mi ha vista. Ho pensato di portarlo qua, per esperimenti più approfonditi.”

Il dottore gli scocca un'occhiata incuriosita. Rara, molto rara. Posa il suo sguardo sull'ospite. Si alza e gli si avvicina. Gli gira intorno e lo osserva sotto ogni punto di vista.

Ilaria, trasformati.” annuisco ed eseguo il comando. Drew fa lo stesso. Mi avvicino a lui e si sdraia a terra.

Allora, un lupo nero con gli occhi rossi. Relativamente raro... Ma come sei mutato? Sei forse un esperimento? Sei così interessante... Ilaria, lui farà parte del tuo branco. Allora Drew, lei è l'alfa. Quindi da adesso lavori per lei. Vivrai insieme a me ed agli altri. Ogni due giorni dovrai sottoporti a dei test... Semplice, no?” Drew annuisce e mi guarda.

Io mi alzo e lo prendo per un braccio.

Lo farò allenare.” dico al dottore.

Certo, hai ragione.”

Mi inchino e porto via Drew.


 

Salve gente!

Come va? Scusate se non ho scritto niente per un po' ma sono mezza morta a studiare! Ora spero vi interessi l'arrivo di questo ragazzo del passato di Ilaria perché ci romperà le scatole per un bel pezzo...

Inutile dire che gradirei delle recensioni e ringrazio chiunque legga e recensisca o legga e basta. Bene vado.

Ciao Ciao


 

Nim <3

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Capitolo 3
*** Incomprensioni ***


Incomprensioni


 

Sono stato bravo?” dice con un tono da sembrare un cucciolo che ha appena ricevuto un giocattolo o che ha appena visto la sua coda. A volte è tenero! Aspetta. Ma che ho detto?
“Non sei un attore poi così fantastico, però te la cavi.” Lui sorride vittorioso. Accenna qualche saltello mentre cammina.

Sembri un cucciolo.” dico.

Forse lo sono. Chissà.” risponde lui. Entriamo nella palestra.

Io non ho roba da ginnastica...”

Niente? Beh potresti provare a metterti qualcosa di Rex, siete più o meno alti uguali... Magari ti saranno un po' larghi per il torace...” dico squadrandolo dall'alto in basso. Lo porto nella stanza di Rex e apro il cassetto.

Ma guardi nella sua biancheria?”

Tanto. Non può nascondermi niente. Poi devo prendere solo una canottiera ed un paio di pantaloncini...”

A me non piacerebbe avere qualcuno che mette il naso tra le mie cose.”
“Tu non sai che gli ho visto fare nella stanza di Sol... Se lo dicessi alla mia beta lui sarebbe già morto.”

Beta?”
“Sì, Solange. Lei è il mio braccio destro quindi la mia beta.”

Ahn. Dove mi cambio?”

Vieni andiamo giù. Ci sono degli spogliatoi.” lo conduco nel seminterrato e lascio che si vesta. Entriamo nella palestra e vedo Rex che si allena con il manubrio, credo stia usando una quarantina di chili, si mantiene leggero... Lo mette a terra e si avvicina. Mette un po' in mostra i muscoli, vuole intimidire Drew... Possibile che io debba avere a che fare con i cuccioli?

Allora Boss, chi è il pivello?” domanda sospettoso. Con un panno si asciuga il sudore che imperla la sua fronte.

Rex, lui è Drew.” dico come presentazione. Drew porge la mano ma Rex non la stringe. I capelli neri di Rex sono appiccicati alla fronte. Un lampo passa nei suoi occhi. Si trasforma in un lupo dal manto color cioccolato. Ringhia e mostra i denti a Drew. Il biondo reagisce prontamente alla provocazione e si trasforma. Noto che Rex è più grande di Drew. Mi avvicino ai due lupi. Loro mi guardano ed io mostro i denti senza mascherare un ringhio molto profondo.

Allora?” Rex ringhia e sorride beffardo mentre Drew ha la coda tra le gambe.

Adesso basta.” dico con voce profonda, è una tecnica da alfa che utilizzo per far rispettare un ordine anche se il branco è controvoglia... Rex mi lancia uno sguardo assassino ma abbassa la testa e riprende lentamente le sue sembianze umane.

Scusa capo...” anche Drew riprende il suo aspetto.

Ora che avete fatto amicizia andatevene a dormire. Domani ci sarebbe la scuola e dobbiamo mantenere la copertura.”
“Spero che il pivello conosca il nostro lavoro.” dice Rex inarcando un sopracciglio. Drew si alza e lo squadra.

Certo che lo conosco...” bofonchia sommessamente.

Filate a letto. Non voglio discussioni. Tu, Drew, vieni con me.”

Capo vuoi forse giocarci? Non è corretto...” dice con un mezzo sorriso. Gli scocco un'occhiataccia e me ne vado portandomi dietro quell'ebete di Drew.

Drew pov

Mi tira via. Brava lei, se avessi avuto quel cretino a tiro sarebbe a pezzi. Saliamo molte scale fino ad arrivare davanti ad una porta bianca. Ci sono delle piccole lettere azzurre che formano il nome Ilaria. Lei apre la porta e vedo una stanza gigantesca, un enorme letto a baldacchino rosso e oro e dal fondo vedo una vetrata grande quanto la parete. Da lì si vede il bosco e quindi il giardino della casa. Vedo una chitarra, una scrivania con sopra molti fogli ed una macchina da scrivere affianco ad essa un notebook. Uno stereo con delle casse invidiabili e un sacco da boxe nero appeso al soffitto. Una parete è nera con milioni di mappe e armi di vario genere. Ci sono anche delle foto con molte frecce rosse...

Dovrai dormire con me stanotte. Non ci sono camere pronte quindi per stasera condivideremo il letto. Non farti strane idee.” sparisce in un bagno e dopo poco esce con una semi trasparente camicia da notte corta.

Che hai da guardare con quella faccia da pesce lesso?” dice poggiando un coltellino con la lama rossa.

Ehm niente...” dico distogliendo lo sguardo.

Infilati qualcosa. Se vuoi nel mio armadio ci sono dei vestiti da ragazzo. Sai li uso per i pedinamenti...” dice indicando l'armadio.

Mi avvicino e apro un cassetto. Reggiseni e mutandine. Oh, cavolo ho beccato quello della biancheria intima... Divento rosso per l'imbarazzo e chiudo di scatto.

Ma ce la fai?!” domanda. Si avvicina e mi passa davanti. Sento il suo odore di terra bagnata e di frutti di bosco. Mi avvicino inconsapevolmente a lei ed inspiro profondamente chiudendo gli occhi. Li riapro e me la ritrovo davanti con gli occhi curiosi e profondi.

Okay... Tieni questi. Il bagno hai visto dove si trova.” dice porgendomi un paio di pantaloni ed una maglia. Entro nell'enorme bagno e mi cambio velocemente. Torno nella stanza e la vedo mentre osserva fuori dalla vetrata.

C'è qualcosa che non va?”

Eh? No, niente.” dice, apre la porta finestra va in terrazza. Ulula alla luna e si sente un altro ululato in risposta. Accenna ad un sì col capo e rientra nella camera, si mette sotto alle coperte. La imito.

Buona notte Drew.” sussurra.

Sogni d'oro Ilaria.” mi addormento praticamente subito.


 

Ilaria pov

Mi sveglio circondata da un odore dolce e familiare. Delle braccia mi cingono e mi proteggono. Apro gli occhi confusa. Ho la testa poggiata sul petto di qualcuno. Alzo lo sguardo ed ho un viso ad un palmo dal mio, Drew apre gli occhi.

Buon giorno.” dice sorridente.

Salve. Ti ricordi che dovremmo andare a scuola, vero?” replico leggermente acida. Ma come diavolo sono finita qua?!
“Ah, giusto.” risponde lui mettendo la faccia tra i miei capelli.

Non so se te lo ricordi ma io non sono quella che vorresti tu.”

Eh? Non esserne così certa.” dice lanciandomi un'occhiata furba.

Mi scosto e mi alzo. Vado nel bagno e mi sistemo. Mi infilo un paio di jeans neri, una canotta bianca ed una camicia azzurra. Esco e vedo lui in boxer.

Non so cosa mettermi...”

Santa Maria, ma mettiti i vestiti di ieri, no?”

Giusto...” dice pensieroso. Esco dalla mia stanza e me ne vado nella sala da pranzo. Apro la porta e vedo il Dottor Derril a capotavola e i miei sottoposti ai lati.

Signore.”

Ilaria, mia cara. Vieni qui a sederti.” mi avvicino al posto alla sua destra e mi siedo. Dopo due secondi davanti a me c'è un bel croissant al cioccolato.

Allora capo, dormito bene?” domanda Rex con un sorrisino malizioso.

Ho dormito solo due ore. Ho stabilito un nuovo perimetro da seguire ed ho fatto allenamento al sacco.” ribatto piccata.

Oh certo... Al sacco, convinta.” replica lui. Gli lancio uno sguardo omicida e lui fa una risatina.

Buongiorno.” dice Drew appena entra. Il suo sguardo è un po' spaesato e saetta subito verso di me. Lo invito a sedersi accanto a me con un cenno del capo. Si siede velocemente e mangia.

Allora Drew, questi sono i nostri compagni di branco. Rex, l'hai già conosciuto, Louis e Solange. Come ti ho detto, lei è la mia beta, Louis si occupa delle zone più esterne essendo molto veloce e Rex predilige i confronti diretti.” spiego brevemente.

Ragazzi andate è ora di andare a scuola.” dice il Dottore mentre inizia a leggere il suo giornale.

Buona giornata signore.” diciamo in coro. Andiamo al garage ed io prendo la mia Camaro ZL1, una delle migliori secondo me... Salto in macchina mentre Solange sale sulla sua Lamborghini bianca.

Drew? Salta su.” dico al ragazzino. Lui si siede accanto a me.

Andiamo.” apro il portellone e guido velocemente fino alla scuola. Parcheggiamo tutti vicini e appena scesi abbiamo gli sguardi di tutti addosso.

Perché ci guardano tutti?” domanda Drew a disagio.

Perché tu sei la new entry e noi abbiamo una discreta fama. Abbiamo persino i fan club.” dice Louis ridacchiando.

Allora per oggi non abbiamo obiettivi da uccidere o pedinare pertanto possiamo godercela. Ci vediamo. Bye bye.” mi volto e me ne vado a scuola.


 

Drew pov

Lei si allontana e quando mi volto anche Solange, Louis e Rex sono scomparsi. Cammino verso la segreteria, visto che sono stato iscritto ieri, credo. Entro nell'ambiente caldo ed ospitale. Una signora sulla cinquantina e cicciottella mi guarda. Sorride.

Posso fare qualcosa per te?”
“Sono stato iscritto a questo istituto ieri e beh volevo avere il necessario.”

Salve io sono Drew...” ma che cognome avrà messo Ilaria?

Signora Coleman, lui è Drew Foster.” dice una voce alle mie spalle. Mi volto e vedo Solange. La segretaria muta espressione e diviene assurdamente imperturbabile e glaciale.

Ahn, bene. Allora ecco a te signor Foster. Buona giornata.” dice con espressione fredda porgendomi una cartellina. Usciamo dall'ufficio.

Grazie.”

Di niente. Devo dire che sei strano, assomigli molto all'alfa e lei ti tiene costantemente sott'occhio... Lei non spia mai nessuno oltre alle sue prede...” risponde pensierosa.

Mi osserva? Che dici?”
“Guarda vicino alla seconda colonna infondo alla sala.” butto l'occhio dove ha detto lei e incrocio un paio di occhi familiari. Smette di bere, distrugge la lattina con la mano. Si sposta e si allontana. Mi volto verso Solange ma anche lei è scomparsa. Dev'essere un hobby... Apro la cartellina nera e prendo in mano il foglietto con l'orario.

Allora, prima ora... prima ora...”

Ah, ecco. Filosofia.” sbianco. Odio la filosofia. Mi annoia, insomma quei tizi non avevano altro da fare che pensare a tutto? Oh, ma che gente. Distolgo lo sguardo e mi avvicino ad un cartello appeso al muro, la cartina della scuola. Cerco l'aula 45 e la trovo al secondo piano. Inizio a camminare per i corridoi. Mi sento seguito. Mi blocco e mi volto. Una ragazza con i capelli biondi ed una ciocca azzurra mi guarda. Si avvicina.

Ciao! Io sono Kimberly Ann. Tu?”
“Drew.” lei sorride mentre mette in mostra il décolleté. Porta una camicetta aderente e praticamente trasparente. Mi scosto un po'.

Ma non sarai con quei tizi strani, vero?”
“Con chi?”

Con Ilaria e la sua banda.” dice facendo quasi una voce da bambina. Banda... Neanche fossero dei gangster.

Lei è mia amica.”
“Quella avrebbe amici? Quella lì?? Ahahahahah” ed inizia a ridere. Okay... Mentre lei continua a ridere di gusto sento i capelli rizzarsi, mi volto e la vedo.

Andiamo Drew.” dice Ilaria prendendomi sotto braccio.

Lui era con me.” ribatte Kimberly.

Tu hai forse filosofia? No. Allora lasciaci in pace.” replica neutra. La mia amica impone la sua presenza ed Ann indietreggia. Poi scappa via con la coda tra le gambe.

Hai fatto nuove amicizie, vedo.”

Ho forse sentito una punta di gelosia mia alpha?” mi scocca un'occhiataccia e sorrido sotto i baffi.
“Non credo, forse voleva fare solo la civetta.” aggiungo.
“Sarà come dici tu.” risponde. Spalanca la porta ed entriamo. Lei si ferma davanti ad un professore.

Professor Sanders lui è un suo nuovo alunno. Si chiama Drew Foster.” dice e mi tira per farmi sedere vicino a lei.

Ti piaccio così tanto da proteggermi?”

Sgasati, dolcezza.” replica sorridendo. Apre un quaderno ed inizia a scrivere. Non mi rivolge la parola per tutta la lezione ma alla fine riesco a strapparle un sorriso con una bella battuta sul nostro professor Filosofo. Suona la campana e mi porta con sé.

Dove vai adesso?”

Fisica, ma tu sei con Rex a ginnastica. Vedi di non farlo agitare. Ha gli ormoni impazziti.”

Certo mia bellissima alpha.”

Fa poco lo stucchevole...” sparisce nella folla di studenti e mi lascia da solo. Vedo Rex camminare e mi avvicino, seppur contro voglia. Dopo poco tempo arriviamo in palestra.

Pivello. Cosa ci fai qua?”
“Frequento la lezione di educazione fisica, non si vede?”
“Io chiedevo come mai non sei con l'alpha, lei ti osserva e decide.”
“Cosa decide?”
“Vita o morte sono nelle sue mani artigliate.”
“Quindi potrebbe uccidermi?”
“Sai lei è molto brava nella mimesi e maschera le tracce in maniera impeccabile, è anche la preferita del dottore.”
“Arriva al dunque.”
“Solo un maschio sarà quello dominante ed ora sono io. Non sono intenzionato ad avere competizione.”
“Ti sei forse innamorato di Ilaria?”
“No, ma tu non la avrai mai. Io sono il maschio più forte e nessuno compete con me. Louis ha subito cambiato idea, ti conviene seguirlo.”
“Non contare sulla mia ritirata. Ilaria è sempre stata mia. Presto sarà il mio momento.”
“Questo lo decideremo sul campo.” esclama. Mi spinge e si cambia.

Poco dopo usciamo e una professoressa compare.

Bene oggi devo andare via presto quindi adesso giocate a basketball.”

Le squadre si formano in fretta ed io sono contro quella di Rex. Sono tutti ragazzi piuttosto robusti. Che Dio che la mandi buona.

La partita comincia. Guardo verso Rex. I suoi occhi assumono il rosso intenso che lo caratterizza. Il suo sguardo è incollato al mio, sorride e prende subito la palla. Si avvicina velocemente. Io gli vado incontro e gli rubo la palla. Sono più minuto e veloce di lui. Passo ma lui intercetta. La partita va avanti così per un bel pezzo, nessuna delle due squadre riesce ad imporsi. Approfittando di un momento di distrazione Rex fa un canestro da tre punti.

Allora pivello, non riesci a tenere il ritmo?”

Se provoca, io reagisco. Si riparte e prendo subito la palla, corro veloce e salto praticamente sul canestro. Scendo.

Chi è quello che non tiene il ritmo?” domando al moro. Sbuffa e mi mostra i denti.

Non mi fai paura mostriciattolo.” dice lui ringhiando.

E allora sbrigati. Non abbiamo mica tutto il giorno.” sghignazzo. Ma ride bene chi ride ultimo. Di fatto te secondi dopo mi investe. Insomma carica come un bufalo e mi stende a terra. Ma io non sono da meno e gli scivolo da sotto il corpo e inizio a tirargli pugni. I ragazzi provano a fermarci ma hanno paura.


 

Ilaria pov

Ho appena finito fisica e vado a vedere come se la cava Drew. Esco e li vedo. In mezzo al campo da basket ci sono due dementi che si menano di brutto.

REX!” urlo. Non si ferma. Corro veloce come il vento ed arrivo vicino a loro. La prof mi blocca.

Senta so cosa bisogna fare. Non mi intralci.”

Signorina lei avrà una punizione!” Le lancio uno sguardo che la fa rabbrividire e mi avvicino ai due. Tiro un calcio alto a Rex e un montante a quel cretino di Drew. I due mi guardano con odio per un secondo.

Non voglio più vedere un simile spettacolo. Avete capito?!”

Mi fissano e si ringhiano l'un l'altro.

Andate a cambiarvi. Adesso le redini del gioco le prendo in mano io.”


 

Salve!!!

Scusate l'immenso ritardo. Ieri volevo pubblicare ma il mio cane mi ha morsa e sono dovuta andare al pronto soccorso. Tranquilli sto bene ma non posso e non riesco a parlare. E sono anche sotto antibiotico!! Muoio...

Okay questo non aveva sensoo ma dettagli! Allora che mi dite del capitolo? Piaciuto? Lo spero.

Bye Bye bellezze!!!


 

Nim <3

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Capitolo 4
*** Il Maschio Alfa ***



 

Il maschio Alfa

Mi scrutano per un secondo, ringhiano ancora ed io snudo i canini candidi, per il momento. I due si allontanano. Prendo Drew per le spalle e lo trascino via.

Vieni con me.” ordino. Mi segue sbuffando e lo porto nel retro. Chiudo la porta dietro le spalle. Lo guardo molto male e mi avvicino a lui.

Allora... Che diavolo è successo?”

Niente.” bofonchia. Metto le mani sui fianchi.

E secondo te io ti credo?”
“Non mi interessa.” dice.

Molto bene. Sta sicuro che ci saranno conseguenze.” mi volto. Apro la porta ma mi prende per mano. Lo guardo negli occhioni.

Vuoi dirmi la verità?” domando. Addolcisco lo sguardo e lui sorride timidamente. Non riesco mai a capire i suoi movimenti, non segue uno schema. Le sue emozioni lo guidano... Lui è imprevedibile, non riesco a seguire la sua mente.

Beh abbiamo iniziato a giocare a basket e poi c'è stato un filo di competizione tra noi... Dopo un po' ci siamo pestati.”
“Quello l'ho visto. E come mai tutta questa competizione?”
“Prima lui parlava di una storia di alpha.”
Mi irrigidisco. Come può averne parlato quello sciocco?! Oh, ma appena lo prendo...

Andiamo.”
Esco in fretta da lì e mi dirigo verso il corridoio. Arrivo davanti all'armadietto del cretino.

Oh, adesso è il mio turno della ramanzina? Dimmi mamma. Cosa ho fatto di male?”
“Smettila di fare così. Ricordati che tu e lui dovete convivere quindi basta con la storia del maschio alfa. Quello verrà fuori quando io ed il dottore avremo deciso chi è il miglior elemento tra te, Louis e Drew.”
“Lui non è nemmeno nella lista! Non fa parte del mio branco.”
“Ah ah ah. Fermo lì. Stiamo parlando del MIO branco. Il tuo non esiste.” sottolineo con rabbia.

Questo non è ancora detto. Tu sei mia.” dice. Nella voce sento un'ombra di possessività.
“Io NON sono di nessuno! Guai a te se ti azzardi solo ad immaginare una cosa simile!” gli tiro uno schiaffo. Lui resta immobile, lo sguardo basso che incrocia il mio.

Bene, spero che adesso sia tutto chiaro.” mi volto per andarmene.

A dopo, Rex. Drew, muoviti.” Cammino a testa alta nonostante gli sguardi curiosi e le voci che mi riguardano. Incrocio Solange.

Scontro?” domanda.
“Già. Stupida rivalità maschile.”

Quindi che hai intenzione di fare?”
“Ancora non lo so. Louis non è interessato, Rex aspira ad essere l'alfa da sempre e Drew...” ci voltiamo verso di lui.

Cosa?”
“Tu sembri il tipo da non volere il comando ma c'è qualcosa che vuoi. Quello che desideri da tanto. Lo smani. Ne eri praticamente drogato. Dimmi cosa vuoi.” dico al suo orecchio.

Lui mi fissa interdetto. Sol ridacchia.

Certo che tu la discrezione e la gentilezza alle volte non sai neanche dove stanno di casa!” mi dà una pacca sulla spalla.

Oh dettagli.” replico sogghignando. Drew continua a non rispondermi.

Dai ce lo dici o no?” domanda Sol impaziente. Si avvicina anche lei. Leggo negli occhi del ragazzo un sentimento strano misto ad un pizzico di imbarazzo.

Devo andare.” dice. Si allontana.

Bella roba...” commenta la mia beta.

Oh, beh. Tanto prima o poi dovrà dirtelo.”
“Già.” iniziamo a camminare. Lei sbraita un pochino per il prof di fisica e fa qualche battuta su Rex.
“Ma tu a che ti riferisci?” domanda d'un tratto.

Su cosa?”

Su quello che ti deve dire Drew. Sempre che sia il suo nome...” colta nel vivo.

Certo che Drew è il suo nome. Perché non dovrebbe? E poi lui deve dirmi cosa vuole. Non mi sembra interessato ad essere l'altro alfa ma a qualcosa che vi è connesso.”
“Siamo nervosette, eh? Io so che cosa vuole...”
“Non sono nervosa. Per cosa poi? E se sei così informata, genio dei miei stivali, illuminami.” ribatto stizzita.

Beh si vede che lui ha una cotta per qualcuno...”
“Ahn, e chi di grazia?” sorride maliziosa. La odio quando fa così.

Di te, ma chèrie. E di chi se no?” la guardo male.

Ma che ti passa per quel cervello strampalato?! Sai perfettamente che non abbiamo quasi emozioni e secondo te c'è posto per l'amore?”
“Ma sappiamo entrambe che lui non è chi sembra, o sbaglio?”
“Che intendi?”
“Che quello è James. Non Drew. Quel James di cui tu parlavi da piccola, quello di cui eri innamorata.” arrossisco violentemente e mi volto.

Stai dicendo solo una marea di cazzate. Non sono innamorata, non è James e poi non sei tu quella che ha una certa inclinazione per Louis?”

Come osi tirare fuori certi argomenti?!” mi volto e vedo il suo sguardo imbarazzato ed arrabbiato.
“Sai che io sono diversa?” domando stupita.
“Lo so da sempre. Vedo che ti lasci trasportare dalle emozioni alle volte. Come con James tanti anni fa. L'altro giorno lui doveva morire ma tu lo amavi e non sei riuscita a fare il tuo dovere, adesso anche lui ti ricambia. Ma sai di non poterlo amare, perché devi proteggerlo da Rex che vuole essere l'alfa e dal dottore che lo vuole studiare... Sei troppo furba per farti fregare e conosci bene i rischi che stai correndo. D'altronde sei diventata così servile per un motivo. La protezione, salvare gli altri a costo della tua esistenza.”

Alle volte non riesco proprio a sfuggire alla tua logica...” dico alzando le braccia in segno di resa.
“Che vuoi farci sono un genio.” dice con un ghigno.

Sì, certo come no. Adesso vado.” rispondo. Prendo la borsa e mi avvio verso l'aula di biologia.

Sai che hai poco tempo, vero?” domanda.

Poco meno di un mese. Al compimento dei miei diciassette anni dovrò fare la scelta. Ci sarà un maschio alfa ed io forse non avrò più la stessa importanza... Però non è facile. Insomma a me non va di perdere la mia importanza, per carità non dico che non voglia condividere però non voglio essere dimenticata. Diavolo sono la femmina alfa, a che mi serve un maschio? Adesso poi... Rex è il più indicato per forza e caparbietà ma anche Drew...”
“Chiamalo James, con me. Lui è il ragazzino per cui avevi una cotta appena trasformata, vero?”
“Mi arrendo. Capisci sempre tutto...”
“Sei un libro aperto per me.” dice addolcendosi un po'.

Okay, James lui è... Lui è... Insomma è speciale. Sai è diverso, lui ci tiene a ...”

Lui tiene a te quanto me. Lui vuole te, non essere l'alfa come quel beota di Rex. Devi deciderti twin. O lui o l'altro.”

Oggi spari troppe perle di saggezza. A dopo.” rispondo malinconica, cammino a passo spedito verso quella stanza dall'odore di disinfettante. Mi siedo e vicino a me compare James.

Ciao James.” dico in un sussurro. Poggio la testa sul banco freddo.

Non dovresti chiamarmi Drew?”
“Forse...” rispondo sovrappensiero. Sbuffo.

Cosa c'è?” domanda. Sembra preoccupato.

Niente, tranquillo. Credo che me ne andrò per oggi...” mi alzo ed esco dalla classe. Sento la voce del professore che chiede che mi prende ma non c'è risposta, tranne quella di Kimberly. Perché lei non può starsene zitta, lei deve sempre dar fiato alla bocca. Vado in macchina senza dare spiegazioni a nessuno. Mi siedo in sul sedile.

Dio, che casino...” metto in moto e vado al limite del bosco. Mi trasformo e mi faccio una corsa. Dopo pochi secondi sento un ululato. Giro la testa di scatto e vedo James. Mi sdraio a terra e lo guardo storto.

Che ci fai qui?

Seguo te.

Perché?
Si vede che c'è qualcosa che non va. Sei preoccupata e non ti avevo mai vista con quest'espressione così esasperata.

Devo fare una scelta.

Riguardo a cosa?
Al mio compagno alfa. Devo scegliere quello che è sia forte sia calmo.

Quindi?
Devo anche giustificarlo. Non sarà solo l'alfa, ma sarà anche mio...

Cosa?
Il mio fidanzato, nonché futuro marito.

Cosa?! - Urla lui. Sembra adirato.
Io non posso fare altro! Il dottor Derril mi ha installato un chip! E se premesse il bottone io sarei un cadavere a quest'ora! Devo fare ciò che è giusto per il branco.

Sembra che tu pensi di più al branco che alla tua felicità.

Ed è così, sfortunatamente.

Non mentirmi. Se tu avessi voluto la salvezza del branco io sarei morto e tu saresti tra le grinfie di Rex!

Ti stai arrabbiando?! Sei forse geloso?

No.

E allora perché arricci il naso? Perché sento il tuo cuore battere forte appena pronunci il nome Rex?

Silenzio. Non mi risponde. Sorrido beffarda e mi avvicino.

Allora a te non interesso, giusto?
Non ho detto questo.
- sputa tra i denti.

Allora spiegati James.

Sono geloso, e allora?

Allora niente. Dimmi perché.

Io... Io ti...

Vuoi fare notte? Dai! Voglio i dettagli.

Io ti amo!!! - urla con tutto il fiato che ha in corpo. Mi allontano istintivamente. Mi ritrasformo. Sono seduta per terra e striscio fino ad un albero. Lui si avvicina a me. Riprende forma umana mantenendo quegli occhi rossi penetranti. Io amo il rosso e quelle iridi splendono come il sangue della battaglia. Poggia le mani sul tronco dell'albero mantenendo lo sguardo fisso nel mio ed intrappolandomi di conseguenza. Sorride e soffia il mio ciuffo di capelli ribelli.

Che hai detto?” domando con un filo di voce.
“Che ti amo.” dice. Si trova ad un palmo dal mio viso. Sento il soffio caldo sulle guance. Ci avviciniamo ancora di più e … Beh lui mi... Mi bacia.

Il mio primo bacio. Con il ragazzo della mia prima cotta. Le sue morbide labbra sulle mie gelide. Sento un fuoco dentro. Chiudo gli occhi e assecondo il suo desiderio, mi muovo secondo il suo schema. Le labbra si schiudono lasciandomi intontita. Apro piano piano gli occhi.

Ti basta come dimostrazione?” dice, si avvicina a mi dà un bacio con lo schiocco. Sapete credo di amarlo... Cavolo, sono sopraffatta dai sentimenti.

Anche sì...” rispondo.

Dolcezza, baci bene.” commenta con un sorrisetto furbo ed irresistibile.

Anche tu non sei male.”
“Siamo in vena di complimenti?” dice soffiandomi in faccia. Respiro a fondo quell'odore così dolce. Sorrido.
“Chissà. Forse la mia scelta era abbastanza ovvia.”

Già. Non c'erano dubbi.” lo guardo torva per un secondo.
“Ah, davvero? Mi ricorderò la prossima volta che dovrò scegliere qualcosa di importante. Ti farò penare un po' di più.” replico facendo l'occhiolino.

Lui sgrana gli occhi.

Maddai scherzavo!”

Tu mi farai morire un giorno o l'altro...” replica tirando un sospiro di sollievo. Si siede al mio fianco e mi mette un braccio intorno alle spalle. Poggio la testa sulla sua spalla.

Ma perché devi scegliere?” sussurra all'orecchio.
“Vedi è iniziato una decina di mesi fa. Appena avevo compiuto gli anni il dottore mi prese in disparte. Mi disse che avrei dovuto scegliere il maschio alfa. All'idea ero molto eccitata. Ricevere un incarico così importante... Era una sensazione magnifica. Poi col passare dei mesi ho iniziato ad intuire quello che vuole. Lui desidera un esercito di lupi fedeli. Poi iniziò ad interessarsi alle idee che avevo per il probabile maschio ed un giorno disse che quell'alfa sarebbe stato il mio compagno. All'età di diciotto anni mi sposerò con lui e saremo invincibili, così dice tutt'ora. Ma so in cuor mio che perderò la mia autorità.”

Ma è assurdo...”
“Lo so. Ma vedi devo farlo per Solange. Lei è praticamente mia sorella. Devo proteggerla dal mostro.”

Ti ha minacciata?”
“In un certo senso. So che se vuole qualcosa lo ottiene. Da piccola non ero ubbidiente e lui per punirmi mi faceva sentire in colpa punendo il resto del branco, obbligandoli ai lavori forzati. Io non posso permettergli di farle ancora del male. Se si azzarda a sfiorarla lo ucciderò.”
“Potremmo andarcene...” butta lì l'idea.

Devo proteggerli e non lo farò di certo andandomene. Loro verrebbero torchiati. Lui non sfiorerà il mio branco a costo della mia stessa vita.” mi alzo e mi trasformo. Lo guardo per un secondo e corro. Corro veloce come il vento, non sono intenzionata a fermarmi se nonché un ululato molto triste mi blocca. Mi giro e vedo Solange con gli occhi lucidi. Mi avvicino in fretta e vedo emergere Louis dal bosco più fitto.

Sol, che cosa c'è?

La mia zampa... - uggiola.

Cos'ha?

È incastrata...- prova a muoversi ed è allora che noto una grossa tagliola che le prende la zampa.

Dio mio! Tranquilla honey. Te la tolgo.

Mi faresti un grosso favore...

Louis trasformati e tieni Solange. Mi trasformo e provo a spezzare il ferro.

Cavolo sono forte ma non credo così tanto. Mi trasformo e Louis mi imita.

Bene, Sol respira. Farà un po' male ma ce la puoi fare, okay?” lui annuisce. Prendo tra le mani le due estremità. Cavolo è bella dura. Da quando ci cacciano? Inizio a spingere per allontanarle. Mentre mi sforzo arriva anche James. Si trasforma.

Che succede?”
“Ci cacciano. Con trappole per orsi...”

Cosa?! Dimmi che devo fare.”
“Dammi una mano ad aprire questa strafottutissima tagliola.” inizia a tirare e la tensione si allenta.

Louis aiuta Solange a tirare fuori la zampa.

Pronto?” domando a James. Annuisce.

Bene, al mio tre. Uno... Due e... Tre!” molliamo la presa e la trappola si chiude di scatto.

Uff. Andiamocene. Venite in macchina con me. Portiamo Sol a casa e la curiamo.”


 

Ciao <3

Come vanno le vacanze miei bellissimi lupi? A me vanno bene tutto sommato. Ovviamente sono carica di compiti ma it's all right.

Che ne dite del capitolo? Mi sto impegnando per far sembrare sempre più cattivo il Dottor Derril. E Ilaria si è anche fatta scoprire da Solange. Ma che devo dirvi lei è la sua migliore amica come poteva non succedere? C'è anche stato il primo bacio per la nostra alfa :3... *gongola tutta contenta *

Che altro potrei dire? Chiedo perdono per il ritardo e Buone vacanze. <3


 

Nim <3

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Capitolo 5
*** Rimorso e brutti incontri ***


Rimorso e brutti incontri


 

Mentre ci stiamo allontanando sento dei rumori avvicinarsi, mi fermo un secondo e mi nascondo dietro ai cespugli.

Ragazzi giù.” poggiano Sol a terra e si accovacciano a terra. Vedo delle figure in lontananza. Sembrano degli umani, il loro odore lo conferma. Solange mi tira per un manica, le poggio la mano sulla fronte.

Tranquilla, tra poco ce ne andiamo.”

Allora? Ha funzionato?” domanda una voce roca, mi si rizzano i capelli per la rabbia. Per poco non ringhio.
“Ho sentito ululare. Uno dovremmo averlo preso.” dice un'altra.

Sì, ma se ci fosse il branco intero...” Paura, eh?

Ci credo ne avrei anche io se fossi al posto di una mia futura preda. Ahahaha sono diabolica.
“Non ci faranno del male. Sono bestie bastarde ed immonde. Il loro istinto di sopravvivenza li avrà fatti allontanare. Ora prendiamo quello intrappolato.” dice la voce più profonda.

Aggrotto le sopracciglia. Ma chi credono di essere? Secondo loro li lascerei prendere un mio subalterno?! Si sbagliano di grosso...

Se fosse l'alfa? Quel lupo è gigantesco e mi fa... mi fa un po' paura.” domanda una vocina. La puzza della sua tensione mi fa arricciare il naso.
“Dici quello marrone?” come osano?! Credono forse che quello smidollato di Rex possa fare tutto quello di cui mi occupo io. Tsk figurati. Non ne è in grado...
“Sì, ma sembra che seguano quello bianco, vagamente più minuto ma lui ammazza la gente.” ahaha e adesso Who Run The World? Okay la modestia non è il mio forte...

Sicuro?” dice la voce insicura.
“L'ho visto con i miei occhi. Un combattimento con i fiocchi per essere un mostro.” commenta seria un'altra voce.

Invece questo umano odora di rabbia, una furia corrosiva, un odore acre e fastidioso. Che gli abbia ammazzato un parente?

Ha un odore familiare...

Almeno uno dovremmo essercelo tolto dai piedi. Quei lupi bastardi moriranno tutti.” esclama una vocina stridula.

Li sento avvicinarsi. Mentre li osservo un cacciatore si volta verso di noi. Mi abbasso di scatto. Rallento la respirazione. Sento gli umani spostare le foglie. Cercano la tagliola.

Ma dove cazzo si è infilato il lupo? Con una ferita profonda, come quella che dovrebbe avere, non può essere andato lontano.”

Setacciamo la zona.” dice la voce con un timbro da alfa. Li sento allontanarsi. Il loro odore ha impregnato l'aria. James e Louis mi guardano in attesa di ordini.

Andiamo. Veloci, via!”

Io ed i miei compagni corriamo velocemente alla mia macchina. Mi metto al volante mentre gli altri saltano in macchina.

Andiamo. Dopo dovremo parlare.” dico seria. Guido fino alla villa ed aiuto Louis a trasportare Sol. La portiamo nel salone e la facciamo distendere sul divano.

Louis va in bagno e prendi della garza, del disinfettante e quant'altro. Drew, avverti il Dottor Derril che dovremo incontrarci per una riunione il prima possibile. Solo io e lui.” James annuisce e corre su per le scale.

Okay Solange. Resta un lupo. Ti rimarginerai la zampa più in fretta.” mentre Louis compare di nuovo con le bende ed il disinfettante.

Lo mando a prendere anche del ghiaccio per evitare che si gonfi la zampa, anche se non credo che la cureremo come lupo.

Aspetto qualche secondo e controllo la ferita. Non sanguina più di tanto.

Solange, riesci a trasformarti in umana? Adesso che la ferita non sanguina molto possiamo curarti.” muta lentamente aspetto.

Almeno adesso non fa male quanto prima...” dice sospirando. Si mette a sedere. La spingo giù di nuovo e la guardo torva per un secondo. Lei annuisce e sbuffa. Disinfetto le ferite e pulisco la zona interessata.

Si è rimarginato abbastanza bene ma metto comunque le bende per evitare intoppi. Sapete non sempre ci rimarginiamo correttamente, potrebbero esserci conseguenze alquanto... Beh alquanto spiacevoli.

Arriva James.

Ha detto di incontrarvi adesso.”

Perfetto. Ora riposati un'oretta twin che io devo fare una cosa. E voi due...” dico indicandoli. Louis ha occhi solo per Solange. Lo sapevo io, ma lei non mi ascolta mai... Sorrido e chiudo gli occhi un secondo “Ah, fate un po' quel che vi pare.”

Salgo velocemente le scale, lancio uno sguardo e vedo James che mi fissa. Sorrido. Ma anche lui sa che mento, tutti hanno un'ombra di inquietudine nel cuore e negli occhi. Raggiungo lo studio del Dottore.

Mi rilasso e respiro profondamente.

Ogni segno d'espressione sparisce lasciando posto solo alla serietà. Rilasso i muscoli. Apro la porta intarsiata e mi inchino.

Ilaria. Mia cara, dimmi.” saluta seduto su di una poltrona di velluto rosso. Il crepitio del fuoco mi mantiene in allerta costante. La finestra grande fa entrare gli ultimi raggi di sole.
“Signore, gli umani ci cacciano.” i suoi occhi guizzano alla finestra per poi riposarsi sul mio volto. Quello sguardo.

Come lo sai?” domanda serio e scuro in volto.
“Oggi lungo il ritorno mi sono fermata per sgranchirmi un po' le zampe e Solange era con me. Durante la corsa lei è rimasta incastrata in una tagliola. Appena sono riuscita a liberarla con l'aiuto di Drew e Louis ho sentito le voci di alcuni umani. Ci siamo nascosti ed ho sentito che dicevano le solite cose: ci odiano, vogliono la nostra morte, però non erano mai arrivati alla caccia.”
“Non te l'aspettavi forse?” domanda. Sembra quasi divertito nel vedermi in difficoltà. Alzo lo sguardo verso di lui. I suoi occhi mi scrutano.
“Certo, ma non credevo ora. Comunque se è la guerra che vogliono, ancora non sanno chi hanno davanti.”
“Molto bene. Suggerimenti su come stanarli?”
“Certo. Io e Rex andremo sul luogo in cui abbiamo trovato la trappola e cercheremo le loro impronte. Seguiremo gli obiettivi e poi con il passare del tempo li uccideremo uno ad uno. Non ne rimarranno tracce, lo giuro.” concludo facendo enfasi sulle ultime parole. Lui sorride compiaciuto.

Mi inchino e mi avvio alla porta.

La mia mano sfiora il pomello della porta quando lui mi richiama.

Ilaria, cosa sai dirmi sulla tua scelta per l'alfa?” mi irrigidisco ma mantengo un'espressione fredda e calcolatrice.

Con l'entrata in gioco di Drew devo valutarlo. Per le informazioni che ho attualmente Rex non è il solo valido. Devo verificare le capacità di Drew in campo e poi le darò la risposta.”
“Ricordati che hai solo due settimane.”
“Lo so.” replico sbuffando. Abbasso la testa in segno di rispetto. Esco dalla stanza.

Corro nel salone e vedo i miei compagni che mi aspettano. Faccio un sorriso tirato per rassicurarli.

Ma tutti si accorgono che sotto sotto sto mentendo a tutti, perfino a me stessa.

Ce ne occuperemo noi dei cacciatori. Nessuno andrà in giro da solo, siamo forti ma sono convinta che quegli umani non scopriranno le loro carte tanto presto.” dico. Loro mi guardano e annuiscono. Sol prova a mettere giù il piede ma la blocco. Mi scosto.

Avvisate anche Rex. Io devo andare.”
“Dove?” domanda James prendendomi per una mano. Lo osservo e mi avvicino, inclino la testa e poi mi raddrizzo.

Faccio un giro di ricognizione.”
“Ma sono io di pattuglia e sono anche il più veloce. Inoltre hai detto che nessuno deve andare in giro solo.” mi fa notare Louis.

Lo fisso arcigna per un secondo, scopro leggermente i denti.

Beh le regole sono fatte per essere infrante, no? E poi ho fame e vado a caccia.” mi volto e metto la mano sulla maniglia.
“Sai che se chiedi ai servi ti portano qualsiasi cosa, vero?”
“Non c'è gusto e poi... Io. Voglio. Cacciare.” replico scandendo le parole accompagnando un ringhio. Apro la porta ed esco.

Mi trasformo e mi nascondo nel bosco.

A dire il vero volevo solo uscire, non mi interessa cacciare oggi. Ho bisogno di calma per pensare.

Sono stremata. Ho tante di quelle cose che mi passano per la testa che sto per esplodere.

Dio. Non sono mai andata granché in chiesa ma i miei mi battezzarono e mi fecero prendere i sacramenti. Dio se sei lassù... Aiutami. So che ho ucciso, ma io devo farlo. Sai perfettamente il perché e sai anche che non è mio desiderio farlo. Ti prego aiutami a salvare il mio branco.

Lascia che la mia anima vada all'Inferno, sarò io ad andarci di mia volontà ma tu salva loro. Sono innocenti, io devo proteggerli, io so che morirò giovane, il mio destino è stato segnato dal mio primo omicidio, ma in cambio della mia anima tormentata salva le loro.

Salvali tutti, ti prego.”

Ricordo quel giorno. Il dottore aveva deciso che ero pronta e doveva scegliere se io fossi effettivamente adatta a ricoprire il mio ruolo.

Mi disse che avrei dovuto prendere il signor Casey. Quel poveretto aveva provato a contraddire il mio schifoso padrone ed io avevo l'amaro compito di doverlo licenziare.

Lo so licenziare non vuol dire far fuori un uomo ma è così che lo traduce Derril.

Quel giorno, il tempo di uccidere mi aveva raggiunta e la mia anima era segnata. Avevo sei anni e dovetti uccidere.

Chiudo gli occhi in attesa di chissà quale segno divino. Li riapro e guardo la luna stagliarsi in mezzo ad un cielo limpido e pieno di stelle.

Che nostalgia. Una volta era tutto così semplice. Uccidevo e basta, niente coinvolgimenti emotivi o rimorsi.

Mio Dio! Provo rimorso per quello che ho fatto? Io mi sento... in colpa?

Questa non sono io. Che diavolo mi è successo?

Maledetto sia questo sentimento.

Mi accoccolo tra le radici di un albero. Non so se sono stanca o altro...

Vorrei poter chiudere gli occhi e lasciare che le ombre della mia vita si dissolvano, ma so che tutto questo non accadrà mai.

Sapevo di trovarti qui.” dice una voce. Mi volto e vedo Rex.

Di solito o sei qui o sul dirupo a fissare il mondo sotto di te.” aggiunge.

Non rispondo. Si accovaccia di fronte a me. Mi fissa negli occhi.

Suvvia... Cosa ti turba tanto? I cacciatori? Li ucciderò in un battito di ciglia.”
“Fa poco lo spiritoso.”
“Allora cosa ti dà fastidio?”
“Ho solo troppo a cui pensare. L'alfa, Drew, tu, i cacciatori, gli aggeggi che arriveranno il 3 per il dottore.”
“Il 3?”
“Certo. Aspetta oggi che giorno è?”
“Il 3.”

Merda. Devo andare.” mi alzo di scatto e mi trasformo. Corro velocemente al porto, scendo le scale in tutta fretta e vedo il mozzo aspettarmi. Mi nascondo nell'ombra. Riprendo sembianze umane. Guardo l'uomo negli occhi. È messo peggio del solito. I capelli bianchi, i vestiti vecchi e malconci abbinati a delle profonde borse sotto gli occhi. Deve star lavorando parecchio...

Scusa il ritardo Alex, avevo da fare.”
“Certo, Ilaria. Ma non dovrebbe esserci Louis?”

Oggi aveva altro per la testa. Siamo molto impegnati in questo periodo.”
“Posso immaginare. Comunque questo è il carico di oggi. Firma qui.” dice porgendomi una tavoletta ed una penna.

Siglo in tutti i punti segnati e prendo un carrello. L'uomo mi aiuta a poggiare i macchinari pesanti sul trasportatore. Lui non sa chi siamo e quindi è tutto un po' più complicato. Non possiamo usare le nostre abilità in sua presenza, quindi neanche la nostra forza inumana.

Grazie Alex. Al prossimo mese.”
“Certo. Buona notte e buon lavoro.”
“Anche a te.”

Stranamente non ha mai fatto domande su tutti i macchinari che prendiamo o sul fatto che non abbiamo mai bisogno di aiuto nel trasportare tutti questi pesanti aggeggi. Oh, beh tanto meglio. Meno domande è uguale a meno rotture di scatole e adesso non ne ho proprio bisogno.

Porto tutto quanto alla villa. Louis mi lancia un'occhiata fugace.

Porta Solange in camera sua.” annuisce e mentre sta per fare una domanda lo blocco.

Sì, puoi stare con lei.” aggiungo.


 

Salve gente!

Scusate l'abnorme ritardo. No, sul serio chiedo venia per questo ma ci sono state tante cose in ballo e adesso se ne aggiungono altre.

Non temete! Continuerò a scrivere pubblicherò appena avrò finito un capitolo, lo giuro.

Allora che ne dite? Aspetto recensioni e probabilmente continuerò a due recensioni. Ci possiamo riuscire?

I hope so <3


 

Bye Bye,

Nim <3

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Capitolo 6
*** Sparire ***


Scomparire


 

Salgo in camera e vedo un'ombra alla finestra. Apro la porta della terrazza ed entra James. Mi siedo sul tappeto e mi fissa. Mi sdraio e gioco con un piccolo elastico che trovo sul comodino più vicino.

Che c'è?” domando, dopo alcuni minuti passati nel più totale silenzio, scocciata dalle sue insistenti occhiate.

Cosa ti succede? Sei strana.” insinua lui avvicinandosi a me. Si siede al mio fianco mentre io mi giro dall'altra parte.
“Ma che dici? Sono solo stufa di questa vita. Ho voglia di cambiare, ma non posso.” replico con una punta d'amarezza nella voce. Sarebbe bello andarsene e vivere da teenager come tanti altri, ma non posso vista la piccola mutazione genetica.
“Lo farò io per te.” dice lui serio.

Che intendi dire?” non mi guarda negli occhi. Gli afferro un braccio per costringerlo a guardarmi dritto negli occhi.

Rispondi subito alla tua Alfa.” mi alzo e ringhio.
“Sai perfettamente che sarò il prossimo e per questo devi portare rispetto anche a me.” replica al mio ordine. Mi siedo sul letto e fisso l'album delle foto con la copertina in pelle rossa, sì ne ho uno blu, quello riservato ai bersagli.

Sì, sarà anche vero ma adesso l'unico Alfa in carica sono io.” rispondo infervorata.

Niente di che. Andrà tutto bene.” dice lui e mi abbraccia. Resto interdetta per dei minuti ma mi riprendo abbastanza in fretta da ribattere piccata.

Fa' poco il distensivo con me.”

Dai, Ila. Ti va di farci un giretto notturno? Qui è noioso.” mi fa gli occhi da cucciolo bastonato e sorrido. Come faccio a dirgli di no? Mi alzo lentamente e mi stiracchio, sembra che tutta la rabbia si sia dissolta con un solo sguardo. I suoi occhioni continuano ad osservarmi e ricercano la verità nei miei occhi.

Muoviti allora.” lo scosto e salto giù dal terrazzo. Atterro facilmente sul lastricato in marmo rosa ed inizio a correre seguita a ruota da lui.

Tanto ti prendo!” urla nella notte. Rido di gusto accelerando. Dopo poco però non lo sento più. Mi fermo e mi guardo intorno.

James? Dove ti sei infilato?” annuso l'aria e alzo lo sguardo al cielo. Mi piomba addosso ridacchiando.

EHI! Cattivo! Se avessi lo spruzzino per i cani te lo rovescerei in testa.” dico scivolando da sotto quell'ammasso di muscoletti fragili. Mi trasformo e ringhio scherzosamente.

Suvvia! Come sei permalosa. Ehi, fatti prendere!” urla trasformandosi a sua volta mentre io riparto a correre. Arrivo al limitare del bosco. Mi volto in cerca dei suoi occhi ma non lo vedo. Non sento nemmeno il suo odore. Torno umana.

James?” domando. Non risponde. Mi inoltro nel fitto del bosco ma non riesco a trovarlo. Lo cerco dovunque, tra i cespugli sopra e dietro agli alberi... Ma dove si è infilato?!

James!” urlo. Sento solo l'eco della mia voce. Mi ritrasformo per potenziare l'olfatto. Seguo la scia lasciata dal ragazzo fino alla villa. Non c'è traccia di lui. E se l'avessero preso i cacciatori? Non posso permettere che qualcuno gli faccia del male. Salgo nella mia stanza passando per la terrazza. Apro il baule delle emergenze. Prendo la prima pistola che mi capita a tiro, la carico e tolgo la sicura. Esco di casa in fretta e mi dirigo in città. Non mi guardo indietro, devo sapere cosa gli è successo. Arrivo in periferia e mi avvicino alla porta del pub più vicino. L'insegna luminosa del Darkshine illumina la notte buia. Mi avvicino alla porta e busso. Si apre una piccola finestrella e vedo gli occhi neri del buttafuori. Sorrido.

Parola d'ordine.” domanda.
“Il lupo ulula alla luna come la stella brilla di mattina.” sussurro, lui annuisce e sblocca la porta.

Benvenuta, Aries.” saluta l'uomo. Sono una cliente del pub da anni.

Grazie Trevor, come sta la tua famiglia?”
“Molto bene dopo il lavoretto che hanno fatto i lupi.”

Mi avvicino al banco e mi siedo. Guardo il barista. I capelli grigi e ormai radi, gli occhietti ancora vispi ed accesi nonostante l'età avanzata. Porta il solito gilet verde, una camicia a scacchi rossi ed un paio di pantaloni di velluto azzurri. Pessimo senso del gusto in fatto di abbigliamento...

Allora Bill... Sai nulla di certi cacciatori?” domando noncurante. Lui mi osserva di sbieco per un secondo poi comincia a lucidare un boccale con uno strofinaccio.
“Che genere di cacciatori, Aries?” replica lui affaccendato.
“Di lupi... Gente rancorosa.”

Immagino di saperne qualcosa, ma... non ne sono così sicuro.” sospira.

Allora hai informazioni sì o no?” replico scocciata. Non ho tempo da perdere, io.
“Potrebbe essere... Chissà. Ma adesso devo proprio lavorare. Allora prendi qualcosa?” risponde lui poggiando il boccale sul ripiano. Mi osserva da vicino e distrattamente afferra il bicchiere, il mio bicchiere. Esatto sono qui da parecchio ed ho un mio bicchiere rosso personale.

Il solito.” rispondo continuando a fissarlo. Lui mi sorride.

Mah, sai la memoria mi si accorcia con l'avanzare dell'età...” il solito scroccone. Tiro fuori sei banconote da dieci dollari. Glieli avvicino ma lui continua a fare una faccia confusa. Sbuffo e ne allungo altri cinquanta, mi costa l'ira di Dio ma ha i migliori contatti del giro e sono informazioni sempre attendibili. Sorrido mentre se li mette in tasca. Cadi ancora una volta nella mia tela, Bill.

In giornata ho sentito di alcuni che cacciavano i lupi della zona... Si fanno chiamare Occhio di giada... Si ritrovano al porto di solito. Così dicono.” dice vago. Sa come salvarsi la pellaccia dopo tutti questi anni.
“Grazie, Bill.”
“Di niente Aries, torna presto.”
“Contaci.” prendo il drink lo butto giù in un sorso ed esco.

Salto in macchina e accendo il motore. Li ammazzo tutti appena li becco... Mi dirigo al porto. Mentre sono a metà strada il cellulare squilla. Metto l'auricolare bluetooth e rispondo.

Pronto?”

Ilaria, dove sei?” domanda Rex.

Sto facendo una commissione, perché? Non posso?”
“Il Dottore ci ha dato una nuova vittima. Si chiama Angelo Bianchi.”
“Un italiano, eh? Quelli hanno la testa dura...”

Puoi dirlo ti ricordi quel tipo di Venezia? Quello ti ha fatto penare!” ridacchia lui. Sbuffo.

Solo perché era la prima volta in trasferta. E poi tu ti sei fatto mettere al tappeto da uno svedese credulone. Te lo ricordi, nevvero? Cosa dicevi quella volta? Oh, io lo disintegro quel piccolo nerd! Urlavi appena ti offrivo un incarico... Ma cosa avvenne nel giro di un'oretta? Mi pare che il bamboccio abbia fatto una mossa di kung fu, imparata guardando i film di Bruce Lee.” ribatto puntigliosa. Sento un ringhio basso e sorrido sotto i baffi scuotendo leggermente la testa. Riprendo serietà ed imbocco una stradicciola stretta e polverosa, sarebbe una scorciatoia per il porto visto che l'altra è sempre piena di camion.

Dove lavora?” domando, visto che non sembra propenso a rispondermi al primo colpo.
“Da quello che Solange ha trovato dovrebbe essere al porto a quest'ora, ha il turno notturno. Noi stiamo per partire ma ci serve un piano.”
“Non serve che veniate. Ci vado io. Mentre Sol e Louis fanno i piccioncini tu vai in palestra che quando torno facciamo un po' di lotta. Come sarebbe fatto?”

Su Facebook non c'è, ma è stato coinvolto in alcune rapine e spesso è stato in carcere, da quello che ha trovato Sol sul database della CIA. Oh, ma guarda una foto segnaletica... allora qui ha gli occhi molto vicini e piccoli, le sopracciglia folte, neanche un capello sulla testa ed un naso aquilino abbastanza appuntito.”

Ok, vedrò di fare un lavoretto veloce. A dopo!” chiudo la chiamata, anche se sento che era sul punto di fare una domanda. La domanda che mi avrebbe fatta scoprire: Dove si trova Drew?

Bella domanda. Me lo domando anche io dove si sia cacciato quell'ebete. Ah, ma appena lo prendo... rimpiangerà la proposta che mi ha fatto.

Arrivo vicino ai magazzini del porto. Mi arrampico sui tetti e corro velocemente. Non si muove una foglia, nemmeno un refolo di vento. Che palle, e come si può pretendere che riesca a sentire gli odori e a localizzarli? Con il vento è sempre molto più facile, ma una volta che mi serve non collabora. Scivolo tra le ombre quando un rumore mi fa scattare.

Che ci fai tu qua?” domanda una voce roca. Mi volto ma non c'è nessuno, non parlava con me... Mi sporgo per trovare l'origine di quelle parole graffianti e furiose.

Niente, diciamo che ho un lavoretto per te e la tua banda... Vediamola così.” dice un'altra voce, ma più giovane dell'altra.

In che cosa consisterebbe questo piccolo incarico?” mentre i due continuano a confabulare, atterro leggera sul tetto di un box, mi affaccio e provo a mettere a fuoco ciò che vedo alla luce tenue e ronzante di una lampadina vecchia e ad incandescenza. Ci sono due figure in quella piccola stanzetta puzzolente ed opprimente.

Semplice, c'è una lupa bianca che avrebbe bisogno di una vacanza, io vorrei che fosse a tempo indeterminato.”
“Lei è un osso duro, signore... Ci abbiamo provato molto a lungo in questi anni, ma riesce sempre a farla franca... Se la mia azienda lo facesse, il compenso quanto varrebbe?”
“Intorno al milione... Sa è cruciale che lei muoia.”
“Naturale, perso il capo loro non riusciranno ad organizzarsi. A volte sembrano umani.” ride quello con la voce roca. Divertiti finché puoi perché ti ammazzerò in un lampo. Mi sporgo ulteriormente e cerco di vedere il mandante... Sembra un ragazzo della mia età e puzza di fumo e alcol... Vedo l'altro uomo. Anziano sulla quarantina, quello arrabbiato che aveva posizionato la trappola. Ma guarda chi non muore si rivede, eh? Cerco di non farmi vedere mentre provo a capire chi sia l'altro. Non si gira quel maledetto teenager... Poco importa. Allungo una mano verso il mio registratore, lo porto sempre con me e lo accendo. Quando torno alla villa userò il computer del dottore con cui mi connetterò ai database della polizia e della CIA o del caro e vecchio Bureau, vale a dire FBI.

Il pagamento?”
“Avverrà secondo le mie modalità, sa desidererei conservare la mia riservatezza.” dice il ragazzo. Schiocca le dita e, dall'ombra, compare un uomo scuro, vestito come un pinguino, con una valigetta grigio metallizzato tra le mani. L'energumeno gliela porge. Il ragazzo la poggia sul bancone e mentre la apre, a giudicare dallo sguardo che si illumina del tipo ci dovrebbero essere delle belle mazzette da parecchie migliaia di dollaroni, inizia a complimentarsi.

Ho sentito dire che ne avete preso uno.” esordisce ad un certo punto il giovane. Mi irrigidisco.

Sì, è un lupo giovane e sciocco che abbiamo trovato per caso nel bosco. Sicuramente non è il maschio alfa e probabilmente è troppo giovane e debole per essere accettato dal branco.”

James!- provo a contattarlo con il pensiero. Non mi risponde. Se gli hanno torto anche solo un pelo, saranno tutti morti prima che possano avere il tempo di chiedersi cosa succede.


 

Salve? *si nasconde dietro ad Hulk *

Chiedo perdono per l'immenso, anche se è un po' riduttivo, ritardo! Giuro non l'ho fatto a posta! Io ho provato a scrivere è che la mia testa ha avuto un miliardo di idee nel frattempo e la scuola, la Spagna e tutto il resto e la mancanza di ispirazione... Beh ecco il risultato. Ho fatto sparire James. Mi dispiace tantissimo ma non avevo un o straccio di idea e allora la mia mente malata ha deciso di mettere sta roba... Ditemi voi e se possibile non uccidetemi.
E se vi va passate a leggere qua.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1726949&i=1

Nim <3

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Capitolo 7
*** Combattimenti e ricerche ***


Combattimenti e ricerche


 

Ilaria... - sento una vocina nella mia testa.

James? Dove sei?

In una cassa. Non riesco a muovere le zampe...

Tranquillo, sono qui per aiutarti.

Ok... - dice la voce sempre più stanca. Sento un ululato alle mie spalle. Mi volto di scatto e corro in quella direzione, stando attenta a non farmi notare. Arrivo di fronte ad un capanno in legno vecchio e ammuffito in alcuni punti, mi avvicino all'unica finestra non sprangata. Do un'occhiata attraverso quei vetri consumati e lo vedo. L tutto è illuminato da una vecchia lampadina ed il pavimento sembra aver ceduto verso un caminetto in disuso. In una gabbia non molto grande c'è James e due uomini che giocano a carte su una cassa di legno, che orrendo cliché... Mi abbasso e premo leggermente l'orecchio sulla struttura per sentire di cosa parlano.

Mi chiedo perché debba finire sempre così.” esordisce una voce acida.
“Per il fatto che perdi sempre a scopa o perché dobbiamo fare da balie ad un cane troppo cresciuto?” domanda una voce arrochita, probabilmente per il fumo. Sento l'altro grugnire per il disappunto. La conversazione termina lì ed io controllo la zona. Tutto tranquillo, forse troppo. Beh, ora non ho tempo per preoccuparmene. Mi trasformo velocemente e sfondo la porta. Loro reagiscono prontamente e l'uomo pelato prende in mano un fucile e mi spara. Io evito il proiettile e mi avvicino zigzagando. L'altro tizio con i capelli neri e unticci si lancia su di me e mi fa cadere strisciando indietro verso la porta. Crede di potermi fermare? Tsk, gli piacerebbe.

Mi rialzo e me lo scrollo di dosso facendolo sbattere con forza su di un paio di ciocchi di legno. Salto verso l'altro uomo e mi avvento sulla sua spalla mordendolo con tutta la forza che ho in corpo. Lui mi colpisce la testa con la canna del fucile, impedendomi quindi di strappargli il braccio. Io cado ma mi rialzo subito mentre lui trattiene a stento un urlo.

Arnold! Va' a chiamare il capo!” mi volto appena verso l'altro tizio e vedo che si rialza lentamente e cerca di avvicinarsi alla porta, allora con un balzo gli salto sul petto e mentre lui cade io gli conficco i miei artigli all'altezza del cuore. Con una capriola in aria arrivo alle spalle del pelato. Ringhio mentre lui mi spara addosso ed io evito ogni colpo tranne uno che mi prende la zampa anteriore destra. Rovino a terra e mentre mi rialzo lui poggia il fucile tra i miei occhi. Mi preparo al colpo ma non spara. Sento una specie di click, apro gli occhi di scatto e vedo che sta imprecando per le munizioni finite. Ne approfitto per addentare il fucile e distruggerlo, ho dei denti molto affilati. Lui mi fissa allibito con i suoi occhietti da topo, inizia a lanciarmi addosso oggetti vari ed io li scanso.

Okay, Angelo... Puoi farcela. È solo un lupo. Una bestia.” lo fisso per un secondo ringhiando. Sarei una bestia? Aspetta si chiama Angelo? Spero sia quello che devo uccidere per Derril...

Sorrido e gli salto addosso facendolo cadere. Vedo nei suoi occhi il terrore e ringhio divertita mentre apro le mie fauci e azzanno la sua gola. Appena le mie zanne sfiorano la sua pelle, che viene trapassata velocemente e facilmente, lui smette di resistermi e la sua anima, sempre che ne abbia una, si disperde nell'oblio. Mi trasformo in umana e strappo le chiavi della gabbia dalla cintura del moro. Apro la prigione di James e lui si trasforma. È un po' intontito ed ha alcune ferite che si stanno rimarginando, niente di che. Lo aiuto ad alzarsi. Non oso nemmeno guardarmi il braccio destro e aiuto James ad arrivare alla macchina. Ovviamente, ho praticamente corso. Anche perché in lontananza risuonano i passi e le urla di rabbia del loro boss. Gli ho anche lasciato un regalino. Una piccola granata. C'è da chiedersi chi se ne porti una in giro, beh quella è finta ma c'è un piccolo dispositivo che le farà fare del fumo lacrimogeno tra un minuto. Sono furba, lo so.

Faccio sedere James sui sedili dietro e guido come una pazza verso la villa. Appena arrivo non mi preoccupo nemmeno di parcheggiare che sono già un lupo e porto James sulla schiena. Pesa abbastanza nonostante sia tutto pelle e ossa. La zampa destra mi fa un male ma mi impongo di non guardarla.

Occhio non vede, cuore non duole. Non si dice così dopotutto? Arrivo fino all'infermeria e lo poggio a terra. Mi ritrasformo a fatica.

Ho il battito accelerato e la respirazione difficoltosa. Alle mie spalle fa la sua comparsa Rex. Mi fissa e vede il mio braccio. Sbianca, inorridisce, boccheggia. Il tutto nello stesso istante. I miei complimenti.

È così brutta?” domando mentre metto a fuoco il braccio e resto attonita un secondo. Il braccio ricoperto di sangue incrostato e c'è ancora qualche rivolo. A circa metà dell'avambraccio c'è un bel buco semi ricostruito e bello profondo. Lo ammetto: mi fa schifo. Forse avrei bisogno di una trasfusione ma spesso il mio sangue si ricostituisce più in fretta, soprattutto quando sono molto stressata.

Porca puttana. Di solito i loro proiettili non hanno esiti tanto disastrosi.” mi avvicino al lavello e mi sciacquo il braccio, tolgo il proiettile, provocando così un'altra fuoriuscita massiccia di sangue, disinfetto la ferita trattenendomi dal tirare giù dal Paradiso tutti i santi. Intanto Rex controlla le condizioni di James. Anche se si odiano sa che il branco è una famiglia, ed in famiglia ci si aiuta anche se non ci si ama alla follia.

Cosa cavolo hai combinato?” domanda ad un certo punto. Sbuffo e mi volto verso di lui mentre mi faccio una fasciatura abbastanza stretta. Mi sistemo i capelli arruffati e mi osservo le unghie per evitare di rispondere. Detesto quando prova a farmi il terzo grado. Come se fosse lui l'Alfa.

L'italiano?” sembra sospettoso. Quello è il mio ruolo! Perché quando faccio la misteriosa, insomma più del solito, tutti credono di potermi fare un interrogatorio.
“Non ne sono sicura. So che ho ucciso due tizi, uno si chiamava Arnold e l'altro Angelo. Non so esattamente se fosse quello giusto. Fatto sta che faceva parte dei cacciatori, quindi l'avrei comunque fatto fuori un giorno.” spiego scrollando le spalle. Mi osservo allo specchio. Ho qualche livido e taglietto ma nulla di che. Mi lavo il volto per togliere anche il sangue di quel tipo di nome Arnold.

E lui?” domanda Rex mentre tira su James.

Ha voluto aiutarmi ma è ancora troppo indietro per poter combattere bene. Spero che domani sia a posto. Il Dottor Derril lo analizzerà da capo a piedi.” sbuffo mentre camminiamo verso le camere.

Notte, Rex. Grazie.” aggiungo accennando a James. Annuisce e sorride.

Notte, nana.” risponde lui mentre porta in camera James e d io mi butto sul letto, sono stanchissima... Dove, finalmente, posso dormire. Sia lodato il cielo per il sonno concessomi.


 

Drew p.o.v.

Apro gli occhi. È l'alba a occhio. Rotolo giù dal letto e striscio lentamente fino alla vetrata da cui entra la luce, si nota che non ho molte forze, eh? Ci spiaccico la faccia sopra appannando buona parte del vetro con il respiro. Il Sole mi illumina alla faccia svegliandomi. Lasciandomi cadere all'indietro e i ricordi di ieri sera tornano a galla. Mi alzo in piedi di scatto. Ma come sono arrivato a casa? E nel mio letto per giunta?! Mi guardo attorno freneticamente alla ricerca di qualche particolare che non va, invece è tutto al suo posto. Arrivo vicino allo specchio e noto che ho parecchi tagli un po' dappertutto. Poi un flash mi travolge.

ILARIA!” urlo balzando in piedi, provocando delle vertigini non da poco. Corro verso la porta e aprendola di botto. Arrivo davanti alla porta della sua stanza e la apro senza esitazione. La vedo mentre dorme serafica. Inspira profondamente e sento un mugolio di protesta. Mi avvicino a lei e vedo la fasciatura al braccio destro. Ringhia contrariata. Apre un occhio e mi fissa con cipiglio severo. Sbuffa e sembra decidere di concedermi udienza.

Che. Diavolo. Vuoi?” domanda scandendo bene le parole. Non si è nemmeno cambiata prima di andare a dormire e ora è lì, un po' ammaccata, che mi guarda con aria omicida.

Sei venuta a salvarmi!” mi butto su di lei per abbracciarla. Rotola lontano da me di un millimetro per farmi abbracciare il cuscino.

Sì. E questo è il ringraziamento? Venirmi a svegliare alle cinque e mezza di mattina?” sbotta arrabbiata. Si gira dalla parte opposta alla mia.

Va a dormire, Drew. Qui c'è gente che uccide di notte e che vorrebbe anche dormire. Grazie.” sbuffa mettendo la testa sotto il cuscino mentre con un mano mi manda via. Riprende a dormire, la sento russare... Mi soffermo sulla porta e vedo che sul muro nero c'è un nuovo disegno. Un uomo sui quaranta, occhi grigio-bianco e dei radi capelli neri leggermente ingrigiti. Ma questo è suo padre! Me lo ricordo. Kyle Cyrus. Non pensavo che ne avesse un disegno. Se lo ricorda bene visto che non ho notato foto della sua famiglia nella stanza. Mi allontano ed esco. Che stranezza. Quell'uomo mi pare di averlo già visto in questi giorni però non lo incontro da cinque o sei anni. Dopo la scomparsa di Ilaria lui è un po' impazzito ed i miei mi hanno allontanato. Chissà come se la cava... Mah.

Ora che sono sveglio che cosa posso fare?

Mi incammino per la villa, ancora non l'ho vista tutta. Passeggio tranquillamente per i corridoi quando arrivo davanti alla porta dello studio di Derril. Mi chiedo perché abbia mandato il branco ad uccidermi. Sapevo delle sue ricerche su questo argomento ed ero molto interessato, dopotutto lui le aveva spacciate per ricerche sulla salvezza dell'umanità. Ma a questo punto non ne sono così sicuro. Insomma perché obbligarli ad uccidere se devono proteggere gli umani? Non ha senso. Origlio e sembra che non ci sia nessuno. Poggio la mano sul pomello e provo ad aprire la porta. Chiusa a chiave ovviamente. Però è strano... Insomma se i suoi lupi gli devono cieca obbedienza, a cosa gli serve chiudere a chiave il suo studio? Sicuramente avrà sempre evidenziato il divieto di entrata. So che Ilaria ne ha uno suo, che gliene frega di entrare in quello di Derril? Rientro nella camera dell'Alfa e mi muovo a passo felpato verso il bagno. Entro e cerco delle forcine. Voglio scassinare il laboratorio del dottore? Esatto. È più che lecita la mia curiosità, no? Insomma voleva che morissi e mi ero solo interessato alla sua ricerca e... Va bene, forse aveva scoperto dei miei tentativi di imitare le sue ricerche ma avevo, ed ho tuttora, delle ottime motivazioni. Trovo l'attrezzo tanto agognato e mi avvio verso lo studio. Infilo la forcina e la muovo fino a sentire l'adorato click e apro la porta. Smanio all'idea di sapere i suoi segreti.


 

Hola!

Non uccidetemi. Lo so tre mesi, tre lunghissimi mesi! Ma capitemi alle volte ho voglia di stare sempre fuori e non pensare ad altro! Spero vi sia piaciuto il capitolo. Abbiamo ripreso Drew/James, Ilaria è stanca e Rex fa finta di farle un interrogatorio. Presto la nostra Alfa dovrà scegliere il suo maschio Alfa e le cose si incasineranno, sicuramente. Anche perché James è sempre più curioso sul dottore e le sue ricerche.

Che dire? MI DISPIACE MI DISPIACE MI DISPIACE MI DISPIACE! Ora vado. Ho altre tre storie da scrivere!

Ciao ciao <3


 

Nim!

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