I Would Kiss You

di harryiotiamo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** io non sono come i secchioni, e non sono debole. ***
Capitolo 2: *** ti adoro quando ti arrabbi ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Zayn.. adesso basta! ***
Capitolo 5: *** ti proteggo io.. mia dolce Police.. non piangere.. e non avere paura... ***
Capitolo 6: *** alla fine gli incubi tornano comunque... ***
Capitolo 7: *** io di cioccolato.. ne mangio a palate! ***



Capitolo 1
*** io non sono come i secchioni, e non sono debole. ***


1:

I: adesso basta! Ma lo vuoi capire che non farò MAI i compiti per te??!! come te lo devo dire? In arabo??

N: Tu lo farai! Non m'interessa. Falli e basta.

I: NO.

Me ne andai. Non volevo e non l'avrei fatto.

***

Piacere, mi chiamo Eleonora; ma per tutti sono Lele.

Frequento la terza liceo musicale a Londra. Bella scuola, interessante ma impossibile con loro nei paraggi.

Eh già.. i soliti bulli.. Harry Styles, che se lo guardi bene assomiglia alla statua del doriforo: PERFETTO.

Louis Tomlinson, lui abborda le ragazze fandole ridere; sembra un bravo ragazzo ma in realtà è uno dei peggiori.

Niall Horan, ha un cotta per me; il motivo di tutto questo non lo so, e quando gli ho detto “no grazie.. preferisco stare sola” ha cominciato ad odiarmi. Tenta di usarmi, ma non riesce a farmi male e io ne approfitto.

Liam Payne è il ragazzo che “sembra” serio, dietro nasconde un animo da PURO bastardo.

Infine c'è lui.. sì.. Zayn Malik, non ho una cotta per lui ma.. cavolo è così.. non trovo le parole.. è troppo PERFETTO. Come Styles...

Io, invece, sono una ragazza normale. Almeno così mi definisco io.

I miei capelli sarebbero castani, ma li tingo di viola (perchè il blu dura troppo poco), con la scuola vado d'amore e daccordo perchè cantiamo e suoniamo.

Io suono la batteria. Grazie a quello strumento mi sfogo e do voce ai miei pensieri fatti di pulsazioni continue.

Pochi mi filano. Ma ho la fortuna di avere quei cinque che almeno una volta al giorni vengono da me per una rischiesta che io puntualmente rifiuto. Anche sotto minaccia.

I miei avambracci sono tatuati. Ci sono tanti simboli e ognuno di loro ha un significato.

Porto un percing all'ombelico. C'è un cavallo sopra. Il mio animale preferito.

Ho un'amica sola ed è Police. I suoi l'hanno chiamata così perchè quando è nata si guardava intrrno molto attentamente.

I miei genitori mi odiano. Non possono pensare di avere una figlia come me e quindi, dopo avermi regalato una casa enorme dove vivo con Police (che io chiamo Polly), hanno messo al mondo mia sorella. Con cui non ho mai parlato.

Ora non pensate che io abbia una vita schifosa. NO. Ho tutto ciò che voglio e me lo faccio bastare.

(adesso ritorniamo alla scena iniziale.. le presentazioni sono sempre un po' noiose)

***

H: ehi Bambola!

I: Harry.. avanti.. te che vuoi?

H: vieni a letto con me? Mi sento così solo in questo periodo!

I: e Grace? Dove la mettiamo? In cucina? No Hazza. AMO la mia verginità.

Me ne andai anche da lui. Ma che domande mi fa??

P: Lele!!! Liam mi ha rivolto la parolaaa!

I: E sai che conquista!

P: uffa.. te ci sei abituata!

LI: a cosa..

I: alle tue richieste! Vorrei arrivare in classe e mancano ancora Malik e Tomlinson... MUOVITI.

LI: compiti d'inglese per Lunedì.. solo mezzi.. TI PREEEGO!

I: tsk! Tutti U G U A L I! No!

Prendo Police per un polso e la trascino via.

Ecco Tomlinson.

L: ehi V! (non so perchè mi chiama così)

I: NO compiti. NO sesso.

L: ripetizioni??

Alzo gli occhi al cielo.

I: guarda le mie labbra? NO.

Riprendo a camminare... arrivare in classe è proprio dura.

All'improvviso sento due mani che si posizionano sulle mie spalle e Zayn mi sbatte violentemente contro la fila di armadietti.

I: AHIA! Stupido Malik!

Inizia a baciarmi il collo. Come al solito prima di una sua richiesta a cui riesco a dire di “no” per miracolo.

Z: sei sempre più bella V...

I: NO sesso. NO compiti. NO ripetizioni. Che vuoi?

Z: uscire con te!

La mia faccia: O.O

I: scherzi?

Z: sì. Hahahahaha!

E la mia faccia diventa sul viola andante.

Z: che succede V?? ci avevi creduto?

I: stupido Malik.

Arrivo, finalmente, in classe e mi siedo accanto a Styles..

H: bella la figura che hai fatto con Zayn...

I: Muori..

H: V?

I: mh?

H: ti adoro quando ti arrabbi...


*ANGOLO AUTRICE*
ALLOOOOOOOOOOORA? COME LA VA? QUESTA è LA MIA PRIMA FF!
si accetta tuttoooooooooooo! commenti, belli, brutti e cattivi! e io cercherò di migliorare!
anche sulla lunghezza ditemi tranquillamente!!!
buona lettura e fatemi sapereeeeeeeee! (RECENSITEEEEE :] )
baci -LE-

 

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Capitolo 2
*** ti adoro quando ti arrabbi ***


H: ti adoro quando ti arrabbi... 2: -io non mi sopporto invece. E non sopporto nemmeno voi!- ero abbastanza seccata. Il professore entrò e iniziammo le lezioni. Una più noiosa dell'altra. Fortunatamente era venerdì e avrei avuto due giorni di puro RELAX. Arrivò, molto lentamente, l'ora di pranzo. Recuperai Polly dal bagno in cui si stava sistemando per Liam. -aspettaaaaa! Un ultimo tocco qua eeeee. VOILÀ! Come sto?!- fece una giravolta e si fermò in una strana posizione (-.-”) -na favola! Come al solito!- l'afferrai con poca grazia e la TRASCINAI a mangiare.. (FAME) Andammo alla mensa dove il cibo è buono e abbonda. Soprattutto esistono le porzioni maxi, per tipi come Niall. Io e Polly ci sediamo all'unico tavolo libero che ha (guardate la coincidenza) sette posti liberi. Inizio a mangiare mentre Polly si guarda intorno. -Polly?- (ma che diavolo fa??) -mh?- (senza smettere di guardarsi intorno) -è l'unico tavolo con cinque posti liberi. Si sederanno qui per forza!- non ne potevo più! -okok..- (senza rilassarsi un secondo) Sbuffo e riprendo a mangiare la mia pasta ricca di frutti di mare. Sento due mani che si poggiano sulle spalle un un bacio sul collo. -Zayn.. se puoi evitare...- diventando viola -no.. il tuo collo è troppo invitante..- disse il moro a fior di labbra -poi? Un'altra cavolata??- impaziente che tutti si sedessero e che quella presenza sul mio collo sparisse -Polly!- esclamò Liam -(O.O) L-Liam? Sì?- povera Polly.. non ci credeva -posso sedermi vicino a te?- chiese Liam con fare cucciolesco -NON CI POSSO CREDERE!- strabuzzai gl'occhi -COSA?- chiesero in coro Niall, Louis, Harry e Zayn. -Polly! Polly! Sta entrandooooooooooooooo!- non riuscivo a stare ferma sulla sedia! -chi? Aaaaaaaaah! Oh mio dio quant'è figoooooooooooooooo!- anche polly prese ad agitarsi (ormoni a duemila!) -ma chi? MARCO?- con un punto interrogativo al posto della faccia. -io uno di questi giorni me lo stuprooooooo!- dissi.. senza pensarci troppo. -LELE!!!- mi riprese Polly -che? Oddio! No scusate ragazzi!- dissi. Accorgendomi della figuraccia gratuita. Mi guardavano con facce schifate. -meglio perdere la verginità con me che con lui..- disse indignato -Hazza.. sei un gran figo.. lo ammetto ma lui è.. è un figo STRATOSFERICO OK?- dissi, nuovamente senza pensare. -hahahahaha! Niente in confronto a me!- disse mentre si sistemava il ciuffo -no. Zayn, scusa, ma devo obiettare.- guardammo Polly abbastanza stupiti. *** È bene che voi sappiate chi è MARCO. È l'esatta combinazione di questi cinque bei ragazzi, con cui ho u rapporto particolare. I capelli neri come la pece sono tagliati corti fino a poco sopra le orecchie e poi si innalzano verso l'alto in una cresta morbida e con un ciuffo tutto alla “Zayn”. Gli occhi sono smeraldi, e il naso è fino e leggermente all'insù. La sua bocca è fatta da labbra carnose e quando sorride.. mio dio.. quando sorride illumina tutto ciò che gli sta ad un raggio di trenta metri! Spalle larghe e un fisico che s'intravede dalle magliette e golf parecchio aderenti che indossa. Poi vogliamo parlare del “lato B”?? tra un po' ci puoi appoggiare un vaso e non casca! (ok.. forse esagero un po'.. ma non più di tanto!). È alto. Molto alto. Quanto, se non più, di Harry... quindi sul metro e ottanta abbondante. (un colosso in confronto al mio metro e sessantacinque che, però, porto con molta dignità). Ora torniamo alla storia. *** Guardavamo tutto Polly: quella ragazza timida che gira alla larga dai ragazzi. Guarda, in modo interrogativo, tutte le nostre facce; evidentemente si rende conto della figura perchè arrossisce vistosamente e io le sorrido. -ehi! Ho fame!- Niall irlava, così tutta la mensa si girò verso di lui, compreso Marco. Sbiancai quando vidi LEI. Alice Stancrostar, chiamata da tutti “Star”... Bionda, alta, occhi azzurri e due labbra carnose e rosse. È la “tira” della scuola seguita da quelle due Oche di cui non ricordo nemmeno il nome. Star si stava avvicinando a lui, gli prendeva il viso con le mani e gli stampò un bacio sulle labbra. Il mio mondo crollò. -non è possibile...- dissi quella frase a fior di labbra e poi più nulla. Mi svegliai con un gran mal di testa, ero su un lettino. Infermeria. Mi guardai intorno e visi una testa nascosta dalle mani. Lui. Quello che mi usava solo per andare bene a scuola era lì. Per me. E si PREOCCUPAVA PER ME. -Zayn?- mi puntellai sui gomiti, tirandomi su. -V! dio che pauraaa!- mi abbracciò e io rimasi interdetta. Non aveva mai accennato ad un gesto dolce per qualcosa di diverso dall'ottenere qualcosa. Alla fine gli passai una mano sulla schiena.. -Zayn.. sto bene...- cercavo di tranquillizzarlo. Ma io mi sentivo inquieta. Ci guardammo per un po'. Poi la porta si aprì. Gli occhi mi si spalancarono. -non ci credo...- dissi, sussurando.. -mi dispiace ma V deve riposare- Zayn si alzò e bloccò la strada a.. MARCO. -ehi.. erm.. V(?)! come va? Meglio?- mi sorrideva. Scansò Zayn con una leggera pressione sulla spalla. Sentivo le mie guance infiammarsi. -V!- sentii delle voci. Polly mi raggiunse con le lacrime fregandosene di Marco... Io lo guardai mentre la mia migliore amica scoppiava in lacrime. -shhh! Polly calma! Mi vedi?! Sono viva! Sto bene!- le sorridevo, mentre sentivo gli sguardi di tutti gli altri... -allora V! Ci vieni a...- lo interruppi. -se dici quel verbo io TI UCCIDO.- tutti si misero a ridere. -che verbo?- chiese Marco.. -beh vedi..- iniziò Harry... -è una cosa tra ME e LUI!- continuai io.. rossa andante sul viola. -va bene, senti ci vediamo in giro.. ok?- alzò le spalle e uscì... Polly mi guardava entusiasta. -MA TI RENDI CONTO?!?!- urlò -SHHHHHHHH! ZITTA!- urlai pure io. -oh sì.. scusa scusa..- sussurò lei... *angolino autrice* mi scuso se verrano un po' attaccate ma non mi riesce fare altrimentiiiiii! D: ditemi cosa ne pensateee! e questo Marco? come lo vedete? (io parecchio bene.. ehehehe) recensite e fatemi sapereeeeeeeeeeee! <3 <3 <3 -LE-

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


-oh sì.. scusa scusa..- sussurò lei...

 

 

3:

Non ci potevo credere! LUI era venuto per sapere come stavo! Sapeva della mia esistenzaaaaaa! - - Polly ma ti rendi contooooooooo?? - ero eccitatissima e mi dimenticai di quei cinque ancora sulla porta.

- forse è meglio se ne parliamo da qualche altra parte.. no? Tipo A CASA?? - mi guardava preoccupata.

- certooo! Andiamo! Ciao ragazzi! - li guardai tutti sorridente. Poi una mano afferrò il mio polso e tirandolo andai a sbatte contro un petto. Harry.

- prima vieni a casa mia!- mi guardava sorridente. Ma vedevo chiaramente la sua preoccupazione.

- ma anche NO! Hazza mi sono ripresa ora.. lasciami in pace.. e anche voi!- dissi mettendo la mano aperta rivolta verso di loro facendo intendere un chiaro “STOP”.

Arrivammo a casa e ci sistemammo sul divano.

Lei prese a raccontarmi della mia figura assurda, perchè mentra cadevo avevo urlato: “Star sei una TROIAAAAA!” e tipo tutti(?) si erano girati a guardarmi.

Mentre Zayn si disperava in Infermeria, lei e Liam erano andati a lezione, le si era seduto accanto e lei quasi non mi moriva (-.-”).

- sei sempre la solita! - sghignazzavo cercando di sembrare seria...

- smettilaaaa! È una cosa seriaaaaa! - sbraitava e io scoppiai a ridere!

- non sei simpatica! E poi ho sentito Zayn litigare con Harry! - mi disse in tono malizioso.

- RACCONTA! - strabuzzai gli occhi dalla curiosità.

- a patto che tu non mi prenda più in giro! - guardava in terra.. ci era rimasta male (ops).

- GIURO! - l'abbracciai!

Iniziò a raccontarmi...

*** (#dialogo tra Zayn e Harry)

- smettila di dire così! - era arrabbiato il moro.. e molto.

- ehi bello.. io non ho fatto nulla! - Harry era confuso, non capiva la reazione dell'amico.

- NON HAI FATTO NULLA?! No dico.. SEI IMPAZZITO FORSE? - Zayn era sconvolto.

- mi vuoi spiegare perchè, così d'improvviso, diventi una furia? - era ancora sconvolto dal suo strano comportamento.

- non proporre MAI più a V di fare sesso. Chiaro? - non sapeva nemmeno Zayn del perchè di quella richiesta.. ma oogni volta che Harry le chiedeva queste cose, lui s'innervosiva.

- solo perchè non è nel patto. Ok? Solo perchè TU hai chiesto di poterti avvicinare di più.. sennò a quest'ora me la sarei già fatta! - Harry era convinto di quello che diceva e non avrebbe cambiato idea.

- grazie fratello – il moro si sentì sollevato, senza saperne il perchè...

*** (ritorniamo a Polly e V)

- non ci credoooooooooooooooo!!! - ero sconvolta mentre Polly mi guardava soddisfatta.

- allora? Non sei contenta che Harry non ti porterà a letto? - era orgogliasa di sé.

- sai cosa me ne frega di Harry??? ma hai sentito ZAYN?! Oh mio diooooooooooooo! - saltavo sul letto.

- ma tu non sei perdutamente innamorata di MARCO? - iniziava a confondersi...

- sai quanto ci vorrà prima che succeda qualcosa tra me e Marco? Intanto, dio mio, c'è Zayn!!! Posso aspettare e intanto godermi il pakistano no? - la mia idea mi eccitava.

Polly mi guardava male mentre io, scema come sono, iniziavo a farmi tutti i film mentali del caso!

Era sabato così la sera decidemmo di uscire!

Harry dava una festa e qualche giorno prima ci aveva invitate. Non era né una festa a tema né una festa di spogliarellisti. Non erano ammessi vestiti troppo.. erm.. trasgry(?) come aveva detto lui.

Entrambe ci vestimmo bene, ma semplici: io indossavo un vestito senza spalline e corto fino a metà coscia con il disegno di una galassia (quando l'ho visto ho dovuto comprarlo!); Polly, invece, aveva un vestito simile al mio, solo che era tutto nero e le scarpe, di un bel tacchetto dodici, erano in tinta con i vestiti.

Quando arrivammo, però, non c'era nessuno.

- yuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh??!! C'è nessuuuuuuuunooooooooo?! - ero preoccupata.

Sentii dei passi scendere le scale. Liam.

- ma waooooooo! Come siete belle!! - sorrideva.

- dove è la festa??!! - mi stavo incazzando.

- ma non lo sai? È solo tra noi sette! - mi gurdava con un sorrisino malizioso. Lo volevo prendere a calci.

- Payn mi stai facendo incazzare... - sentivo le orecchie calde, sintomo che non avrei retto a lungo.

- ecco le nostre invitate! E come sono eleganti! - Harry scese le scale.

- Stayle stammi alla larga che sono pericolosa. - avevo il tono di voce basso... indicatore di pericolo.

- ma dai! Fatti abbracciare! - si avvicinò a me.

- non mi ci porti a letto! STRONZO! - gli mollai un calcio nelle palle e scappai da quella casa. Dimenticandomi di Polly. Dimenticandomi che poteva esserci Zayn. Dimenticandomi la strada di casa. Perdendomi.

Mi ritrovai davanti ad un cancello enorme.

Tutto si fece confuso.

“non sverrò ancora una volta.. non per colpa di un ragazzo!”

ripresi a correre facendo la strada inversa ma.. fu peggio di prima.

Presi il telefono.

- risondi! - ero agitata, avevo paura.

- V! - Polly rispose.

- Polly! AIUTO! Non so dove sono! - urlavo.

- ti stiamo cercando! Dove sei! - mi guarda intorno.

- non lo so! Aiutami! - iniziai a piangere.

- adesso calmati. Respira e ascoltami.. - era Zayn..

- ok.. - balbettavo..

- descrivimi il posto.. - la sua voce era calma.. e anche attraverso il telefono, infondeva sicurezza..

- è un posto buio.. una strada deserta... fa freddo e tira vento... - non avevo idea di cosa dire..

- V... esci da quella strada. VATTENE DA LI'!! - la sua voce si fece preoccupata.

Ripresi a correre con Zayn che parlava con me al telefono cercando di tranquillizzarmi.

- Zayn.. ho paura... - respiravo a fatica.

- ho capito dove sei.. continua a camminare a diritto.. ho rintracciato il tuo telefono. Se cammini per altri due minuti e arrivi... - sentivo nel suo tono, una nota di sollievo..

- e se tu mi venissi incontro? Non ce la faccio più... - crollai in ginocchio.

- perchè ti sei fermata!? - risentii il suo tono preoccupato.

- Zayn.. non ce la faccio! - ripresi a piangere.

- arrivo! - sentii la chiamata chiudersi.

Fu il periodo di tempo più lungo e spaventoso della mia vita. Sentivo gli occhi gonfi e stanchi.

Smisi di lottare e mi accasciai sull'asfalto.

- ELE! - sentii la sua voce da lontano, molto lontano.

-Zayn..- sussurrai.

Sentii due braccia forti sollevarmi da terra. Sentivo tanti baci sulla mia faccia. Sulle mie labbra.

- non mollare... ci sono io ora.. Ele, non abbandonarmi! - sentivo la sua voce lontana. Poi i miei muscoli, la mia volontà di resistere crollò definitivamente, diventanto, per il mio salvatore, solo un peso morto.


*angolino autrice*
allora girls?! come va?! scusate il ritardo ma la mia scolina rompe le scatoleeeeeeeee! DX
visto che alla fine sono riuscita a fare tutto staccato?! sono brava eh??!
che ne pensate di questo capitolo?!
mentre scrivevo dei baci di Zayn pensavo succedesse davvero!! (mlmlmlmlmlmlml!!!)
ma cosa succederà nel prossimo?!
V si ricorderà di quel momento??! e Zayn?
I don't know.. I don't remember!! muahahahahahah!!!
RECENSITEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! baci .. la vostra:
-LE-

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Capitolo 4
*** Zayn.. adesso basta! ***


Poi i miei muscoli, la mia volontà di resistere crollarono definitivamente, diventando, per il mio salvatore, solo un peso morto.

 

 

 

 

4:

Ripresi sensibilità solo dopo un LUNGO periodo di buio in cui io, incapace di comunicare, stavo annegando.

Piano piano ripresi coscienza del mio corpo. Non ero morta.

Riuscivo a muovere le mani e sentivo la bocca secca. Avevo sete.

Aprii leggermente gli occhi e vidi che intorno a me non c'era molta luce, ma quel poco mi permetteva di scorgere, accanto a me, una figura.

- sei sveglia.. - era una voce bassa.. io ero ancora intontita quindi non la riconobbi...

- dove sono? - ero confusa.

- sei a casa nostra... mi hai fatto prendere un bello spavento. Non farlo mai più..- finalmente ci arrivai.

- Zayn.. non esagerare.. - m'interruppe.

- promettimelo. - sentivo una sorta di supplica nel suo tono.

Sentii nuovamete una voglia irrefrenabile di scappare. Non mi piaceva avere ordini e se li avevo, puntualmente, facevo l'esatto contrario.

- tu non sei nessuno per dirmi cosa devo o non devo fare.. - forse stavo avendo una reazione un po' esagerata ma non potevo fare altimenti. So io di cosa ho bisogno e di CHI ho bisogno.

- ti prego... - si avvicinò a me.

- non ho bisogno della badante Zayn.. e nemmeno dei genitori... I MIEI NON MI VOGLIONO. Lo dovresti sapere! E inoltre sto bene così... ma dove'è Polly? - mi puntellai sui gomiti come stamattina e guardai oltre il pakistano.

Lo sentii sorridere.

- Polly è con Liam.. tranquilla, sta bene. - sentivo il suo respiro vicino alla mia guancia.

All'improvviso mi ricordai di ciò che successe quando Zayn mi prese in braccio.

- perchè mi hai baciata? Perchè ti stai preoccupando per me? Perchè hai litigato con Harry? Perchè gli hai chiesto che smettesse di chiedermi di andare a letto con lui? Cos'è quel patto che avete fatto voi cinque? Perchè t'interesso tanto? - quelle frasi mi uscirono di bocca senza controllo. Avevo voglia di sapere e l'unico modo era porre domande a cui, immagino, Zayn non avrebbe risposto.

- io non lo so V. Io non so cosa mi sta succedendo, non so perchè mi sto comportando così... so solo che tu mi fai uno strano effetto. Per il patto è andata così. Io l'ho proposto e io mi sono preso la parte meglio. Piano piano sei diventata sempre più invitante e io non sapevo più come resistere così ho deciso di cedere. Posso passare per il tuo ragazzo, non me ne frega. So solo che mi è difficile fare a meno di te. Fisicamente e psicologicamente. Io sono strano V. E sono sconsigliato per la felicità. - dette quelle parole rimasi a bocca aperta. Si era, come dire, confessato? Non sapevo come gestire quella situazione e in parte non volevo neanche gestirla.

Avevo mille pensieri nella testa ma alla fine giravano sempre intorno alla stessa domanda: “gli piaccio forse?”. Avevo voglia di chiederglielo ma avevo paura della risposta.

Se fosse stato un sì, sarei scoppiata di gioia... ma se fosse stato un no.. sarebbe stato un colpo che non avrei retto.

- V? - sentivo la sua voce incerta, ma molto vicina a me.

- mh? - volevo sapere cosa aveva da dirmi.

- ti chiedo scusa se da ora in poi sarò... strano.. - mi spiazzò.

- strano? Zayn ma che cazo dici? Ti riprendi? - incredula delle sue parole.

- sì scusa ma.. sarà così.. sarò instabile e potrò farti male... - guardava in basso.

- no, ok, adesso basta. Dov'è lo scherzo? - mi guardao intorno per calcolare le mie probabilità di fuga.

- non c'è lo scherzo... io non so cosa mi sta succedendo ma mi stai facendo impazzire. - mi prese un polso e lo strinse con violenza.

Faceva male.

- AHIA! ZAYN MALIK RIPRENDITI!!! - cercavo di liberarmi dalla sua presa. Iniziai a piangere.

- scusami. Ma non riesco a controllarmi! - vedevo nei suoi occhi la disperazione. Poi una luce dorata gli passò tra quel marrone cioccolato.

Mollò e mi baciò.

Mi staccai da lui violentemente mollandogli un ceffone.

-sporco bastardo! Non farlo mai più! - scesi dal letto e infilatomi le scarpe scesi al piano di sotto. Strappai Polly dalle braccia di Liam e andammo a casa.

Durante il tragitto mi scusai per la reazione e per quello che stava succedendo.

Arrivate a casa chiusi la porta a chiave e andai in bagno a farmi la doccia.

Feci in modo che con l'acqua andassero via tutte le sensazioni e che di quello che era successo rimanessero solo le immagini.

Finita la doccia mi sistemai da casa. Presi i miei libri e andai in camera a studiare.

Passai un paio d'ore in questo modo. Poi il mi telefono squillò.

- pronto?- sbottai, odio essere disturbata.

- smettila di stare nei miei pensieri – la sua voce era bassa.

- Zayn, se smetti di stare in quella camera a fisare quel letto e per UNA volta studi non muori – ero seccata.

- a domani – con un tono più amichevole.

- a domani – con tono scocciato.

Ripresi a studiare e per l'ora di pranzo finii i miei compiti.

Cucinai e quando Polly andò a finire di ripetere storia della musica io mi sdraiai sul letto e mi addormentai.

Fui svegliata dal rumore della TV improvvisamente alto.

Evanensce, gruppo metal, su MTV e Polly che ballava a tutto spiano.

- POLLY! VUOI ABBASSARE!?! - urlavo a squarciagola.

- SCHERZI? É TROPPO BELLO! - urlava e saltava canando le loro canzoni.

- FAI COME VUOI! INTANTO HANNO SUONATO AL CAMPANELLO E SAPPI CHE SE È LIAM GLI CHIUDO IN FACCIA DICENDO CHE LO ODI!! - mi rendevo conto della mia cattiveria ma era l'unico modo!

- NUOOOOOO! VADO IO!!! - spense la TV e si diresse alla porta.

Mi sedetti sul divano quando sentii la SUA voce. Era qui e io non volevo. Anche se Polly avesse tentato di fermarlo sarebbe stato tutto inutile.

Corro in camera mia. Chiudo a chiave ma ho la sensazione che servirebbe a poco.

Passarono cinque minuti. Dieci.

Iniziavo a credere che non sarebbe mai salito, o che Polly avesse inventato una bellissima scusa delle sue. Invece.

Sentii dei passi salire le scale. Iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di un nascondiglio.

*toc toc toc* sentii un bussare leggero. Mi bloccai.

- dai V... lo so che sei qui... volevo parlarti.. apri dai.. non ti faccio niente. PAROLA DI ZAYN. - il suo tono era dolce.

- VAI VIA! NON TI VOGLIO! MI FAI PAURA ZAYN! - urlavo e piangevo.

- non piangere! Ti prego! Muoio se so che stai piangendo e io non posso fare nulla! APRIMI! - sentivo il suo tono preoccupato e, stranamente, avevo tanta voglia di quei baci sul collo.

- se solo mi metti le mani addosso io ti tolgo la capacità di procreare! Ma seriamente! - volevo spaventarlo, ma non riuscii molto nel mio intento.

-prometto che non faccio nulla di storto! Però fammi entrare! - ero indecisa..

Aprii la porta e mi si scaraventò addosso chiudendo, nuovamente, la porta a chiave.

- ZAYN! - avevo paura.


*angolino autrice*
alora? che ne pensate? a me non piace molto (U.u) ma aspetto solo i vostri pareriiiiiiii!
nel prossimo Zaynuccio caro ne piglierà di santa ragione... NON CI SI COMPORTA COSI' CON LE RAGAZZE! hahahahaha!
ohei! e dopo lo #sclerotime vi saluto!
RECENITEEEEE (iteee iteee iteeeee! O.o)!!!
baci baci baci
-LE-

 

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Capitolo 5
*** ti proteggo io.. mia dolce Police.. non piangere.. e non avere paura... ***


- ZAYN! - avevo paura.

 

 

 

 

 

 

 

 

5:

Mi afferrò per i fianchi e mi fece sbattere al muro. Una fitta forte si fece spazio su tutta la mia schiena.

Mi dimenavo, ma più facevo così e più Zayn mi stringeva i finachi.

- ZAYN! MI FAI MALE! - urlavo e piangevo.

*BAM BAM BAM* Batterono forte alla porta.

- Zayn non fare stronzate e APRI QUESTA PORTA ADESSO! - Louis.

- LOU! Aiutami! Ti prego!! - urlavo.

Zayn mi strinse ancora di più. Poi mollò tutt'insieme e aprì all'amico.

- MA CHE CAZZO FAI? Ora la violenti? - vedevo l'arrabbiatura di Louis. Lo spintonava

e il moro cadde a terra. Poi notai un particolare. Stamani aveva attirato leggermente la mia attenzione, ma ora lo vedevo forte e chiaro. ZAYN STAVA PIANGENDO.

- scusa, scusa, scusa, scusa CAZZO! È da ieri sera che piango senza un preciso motivo! Dormo e pingo, mi sveglio e piango, mangio e piango. CHE COSA SUCCEDE?! - aveva la faccia nascosta nelle mani e singhiozzava.

Louis lo fece alzare, sedere sul letto, gli diede un bella pacca sulla spalla e se ne andò: lasciandoci soli.

- stammi lontano – mi schiacciai al muro prendendo...

- che diavolo vuoi fare con una lampada? - sorrideva.

- se ti avvicini troppo te la spacco in testa e poi scappo! - tenevo salda la presa.

non mi freghi più” pensai.

- va bene. Non ti faccio niente. - si alzò e venne verso di me con le mani alzate, in segno di resa.

- Malik, non mi piaci. Il nostro rapporto, come con tutti gli altri, è: mi fai una richiesta e io rifiuto. Non siamo né amici, né conoscenti. Tu sei un bullo. Io sono l'unica persona che, almeno per ora, è in grado di tenervi a bada. Niente di più. - volevo fargli capire che non sono un oggetto e che non devono usarmi.

- io invece non riesco a capire se mi piaci o no. Ti dispiace se ti bacio? A te non dovrebbe cambiare nulla.. o no? - mi guardava con un sorriso malizioso e tremendamente sexy...

mi ha incastrata!” pensai.

- hai ragione. È bene che tu faccia un po' di luce dentro di te. - mi schiacciai al muro.

non mi devo muovere.” mi ordinai mentalmente.

- non ti mangio mica.. - sorrideva in modo provocatorio.

- datti una mossa Malik. Non ho tutta la giornata e voglio che tutto torni alla normalità. Ok? - avevo gli occhi chiusi.

- non muoverti. - sentii le sue mani sui miei fianchi.

forza Lele! Ce la puoi fare!” cercavo d'incoraggiarmi.

- stai ferma! - mi strinse nuovamente i fianchi.

Poi sentii il suo respiro caldo sul mio collo. Le sue morbide labbra posarsi appena sotto l'orecchio. Poi una cosa.. umida. La sua lingua. Stava passando la sua lingua sul mio collo!

- non sono un ghiacciolo.. stupido pakistano! - gli passai due dita sulla sua mascella.

- però, in fondo, ti piace.. o no? - sentii che sorrideva.

- facciamola finita. Per favore. - ingoiai sonoramente.

Zayn mi sorrise.

- come vuoi.. io però mi stavo divertendo – disse sospirando.

- io no. MUOVITI. - volevo finire questa storia. Tornare a qualche giorno fa e non pensarci più.

Cominciò a darmi piccoli baci sul mento. Si divertiva.

Poi sentii le sue labbra calde e morbide sulle mie. Sentii la mia bocca schiudersi insieme alla sua. Il suo respiro caldo che si mischiava al mio. Un sapore di lime e gelsomino inondarmi la bocca, scendere giù, arrivare ai polmoni. Era peggio del fumo. Bruciava.

Sentii la sua lingua cercare la mia. La trovò e iniziò a danzarci. Avevo gli occhi aperti. Mi faceva schifo. Vedevo i suoi occhi chiusi.

Con una mano iniziò a salire dalla mia coscia. Saliva, saliva e saliva. Stava per entrare sotto la mia maglietta...

- FERMO! - mi staccai e gli bloccai la mano.

- che ho fatto? - mi guardavo intontito, non capiva.

-non andare oltre. Credo che tu abbia fatto luce. Ora, se non ti dispiace.. gradirei che tu uscissi dalla mia stanza. Ti spiace? - non volevo lo scoprisse. Non così.. e non DA SOLO.

- mh.. ok... grazie per... erm.. avermi aiutato a fare.. fare luce. Grazie. - mi accarezzò delicatamente la guancia.

- adesso sparisci. - avevo un tono duro. Volevo realmente che sparisse.

Mi sorrise. Poi sparì dietro la porta.

Sputai per terra. Mi bruciavano i polmoni.

devo farmi una doccia. Immediatamente” volevo togliermi tutto quello schifo di dosso.

Arrivai in bagno, aprii l'acqua e mentre la lasciavo scaldarsi mi spogliai.

Rimasi a contemplare il mio corpo. Non pensate che io sia vanitosa ma con l'episodio di Zayn volevo assicurarmi che non se ne fosse accorto.

Passai un dito su quel tratto del mio corpo deturpato da parte di quel bastardo. Lui che ha avuto il coraggio, una volta finita la nostra storia, di rapirmi e legarmi ad un letto. Se non fosse stato per Marco.. io sarei morta.

Marco.. quello che adesso, dopo avermi vista piena di sangue, sul punto di morte, mi ignora tranquillamente.

Con la doccia, se ne andarono via tutte le sensazioni sgradevoli.

- alla fine ti si rivede eh? - era stato Harry a parlare.

- e da quandi in qua siete benvenuti in casa mia? - stavo scendendo le scale. Sorrisi.

- da quando tu e Zayn vi siete baciati.. no? - il tono di Harry era irritante.

- cos'è.. sei geloso adesso? - lo stuzzicai.

non mi freghi” basta farsi prendere in giro.

- ma che dici... - fece un gesto con la mano come per scacciare il pensiero.

- non si direbbe dal colore dei tuoi zigomi.. hahahahaha!- l'avevo fregato.

- smettila! - si era alzato.

- adesso cosa fai? Minacci? MA PER FAVORE! Mi fai ridere. - adesso basta solo dire di “no” ogni volta. Ecco a voi V. Unica e bastarda.

- Lele ma che ti succede? - Polly si era messa tra me e Harry.

- lascia stare Polly. Oggi la ragazza ha voglia di essere picchiata! - stringeva i pugni.

- ma per favore! Ancora? - avevo la mano davanti alla bocca, come per sbadigliare.

- sei così noioso e prevedibile.. - continuai.

- non è che se ho ceduto a te per un po'.. hai il diritto di comportarti così... lo sai? - Zayn era comparso dietro il riccio.

- TU NON HAI NESSUN DIRITTO DI PAROLA! - puntai il dito contro quello sporco pakistano.

- stiamo diventando aggressive.. e ciò non va bene. - Liam prese la mano di Polly.

- ma che cosa.. fuori da casa mia! FUORI HO DETTO! Sparite! E limitatevi a farvi vedere a scuola e basta! - urlavo e brandivo una mazza da baseball.

- non c'è bisogno di agitarsi... stai tranquilla.. e smettila, stai spaventando la MIA ragazza... - le circondò la vita.

-adesso basta! E TU! Lurido, sporco, bastardo, approfittatore! Mollala subito! Non è un oggetto con cui divertirsi! - afferrai Polly. Mi abbracciò.

- sparite da casa nostra! Via! Sciò! Lasciatela stare! LasciateCI stare! - urlava e allo stesso tempo piangeva guardando Liam con occhi pieni di dolore...

Se ne andarono. Promettendo che me l'avrebbero fatta pagare. Ognuno a modo suo.

Sapevo già come sarebbe andata a finire... Speravo solo di non dover coinvolgere Polly...

- ti proteggo io.. mia dolce Police.. non piangere.. e non avere paura... se la rifaranno solo ed esclusivamente con me... a partire da Harry..- cercavo di rassicurarla. Sentivo il suo corpo tremare.

faremo i conti noi, domani... basta essere debole e passiva... mi sono stancata!”

Preparai cena e andammo a letto. Girovagai per la casa buia tutta la notte. Non perchè non riuscivo a dormire.. ma dovevo trovare un modo per cui non vedessero il mio corpo nudo e non vedessero quello schifo...


*angolino autrice*
e ora? cos'è che V non vuole far vedere? che c'entra
Marco?
io non vi dirò niente! muahahahahah! a voi le ipotesi!
per chi passa.. me la lasciate una recensione? anche piccola piccola? *occhi da cucciolo*
ora vado. BACI BACI
-LE-

 

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Capitolo 6
*** alla fine gli incubi tornano comunque... ***


Girovagai per la casa buia tutta la notte. Non perchè non riuscivo a dormire.. ma dovevo trovare un modo per cui non vedessero il mio corpo nudo e non vedessero quello schifo...

 

6:

Mi alzai di malavoglia dal divano dove, un'ora prima, mi ero addormentata.

Dovevo andare a scuola.

- Polly... alzati... - la scossi leggermente.

- io non ci vengo a scuola.. non oggi.. scusami.. - si rintanò sotto il piumone.

 -appena ho finito le ore d'obbligo vengo. Io, però, devo andare... - le accarezzai la testa.

- scusami.. ma proprio non ce la faccio... scusami Lele... - sentii i suoi singhiozzi.

- ehi.. no.. non preoccuparti. Ma d'ora in poi si cambia le regole di questo sporco gioco. Ora vado... ciao mia dolce Polly... - le diedi un bacio sulla testa e m'incamminai a scuola.

Come misi piede dentro mi trovai circondata da quei cinque.

Osservai ad uno ad uno tutti i loro sguardi e ne trovai solo due carichi di disprezzo: Harry Styles e Zayn Malik.

Iniziai a camminare, ma non appena sfiorai il riccio sentii le sue mani stingermi i polsi.

- dove credi di andare tu? - sibilò.

- ne abbiamo già parlato, Styles. NON MI FAI PAURA. - con un movimento secco mi liberai dalla sua presa.

- sai.. chi si mette contro di noi finisce male... - sentenziò Zayn.

- Malik.. ho il potere di ricattarti, non provocarmi. Divento cattiva. - feci apposta il labbrino.

- giuro che ti ammazzo con le mie stesse mani! - si scaraventò su di me facendomi sbattere, ancora una volta, contro gli armadietti.

Ma invece di piacchiarmi, iniziò a baciarmi. Ancora, ancora e ancora.

“puah! Che schifo! È bene che mi tolga queste labbra di dosso!” iniziai a scansarmi e gli regalai un pugno in pancia.

- sporco verme pakistano! Non ti azzardare mai più! - mi ricomposi.

- ti ammazzerò. Promesso. - Zayn era a terra agonizzante.

- ora se volete scusarmi... - feci un inchino e me ne andai.

Arrivai in classe che il professore non era ancora arrivato.

- ehi! Allora? Come va? - mi girai verso destra e vidi Marco.

- ma tu che ci fai qui? - rimasi sbigottita. Marco? Ma che ci fa qui?

- hehehe... erm.. ho cambiato classe.. beh vedi.. hai presente Star? - era arrossito.

- come non avercela presente.. - sbuffai.

- beh.. ecco... mi tormenta e in classe non riesco più a respirare.. quindi.. beh.. oddio mi sento così stupido.. - il suo viso stava prendendo una sfumatura bordeaux...

“hahahahaha.. ma quant'è dolce? È cambiato molto dal primo anno.. eppure, in questo preciso istante.. è uguale a quando l'ho conosciuto...” sorrisi.

- avanti.. dimmelo però! Mi hai messo curiosità! - iniziai a punzecchiarlo...

- ahahahahah! Vedo che non sei cambiata molto! Curiosa come al solito eh? - arrossii vistosamente.

- allora ti ricordi.. pensavo che dopo quell'episodio... - mi scese una lacrima.

- Chuck è una storia chiusa.. e poi ti fa ancora troppo male.. mi ero allontanato perchè avevo paura di risvegliare in te brutti ricordi... - mi mise una mano sulla guancia.

- ma che cosa dici... mi ha fatto più male la tua lontananza... - un'altra lacrima.

- ma è colpa mia se adesso il tuo corpo ha quel segno.. se io non mi fossi dichiarato... - abbassò lo sguardo.

- ehi ehi ehi! Non sentirti in colpa! Chuck è uno squilibrato! E io dovevo accorgemene prima.. - le lacrime cominciarono a scendere.

- scusami.. ma visto che il prof non si fa vedere.. vado in bagno.. - mi alzai e con me anche lui.

- ti accompagno.. - mi guardava negl'occhi.

- perchè? - inclinai la testa.

- stamani non ho visto una bella scena così.. ho pensato che una scorta non ti farebbe male.. - mi sorride dolcemente.

- hahahahaha! ok.. anche se so difendermi da sola.-

Uscimmo di classe e neanche a farlo apposta quei cinque erano davanti alla porta.

- guarda guarda..- il riccio mi squadrava da capo a piedi.

- dov'è Polly? - Liam si mise davanti a Harry.

- era sconvolta e schifata. Non ce la faceva ed è rimasta a casa. Ma come mai ora ti preoccupi per lei? Guarda che non è come le altre... lei è speciale e di conseguenza non permetterò che la tratti come un oggetto. Ora, se volete scusarmi nuovamente, vado in bagno. - feci un passo ma, mentre Louis, Niall e Liam si dileguavano, il riccio e il pakistano mi si pararono davanti.

- dove pensi di andare? - dissero in coro.

- in bagno. Ve l'ha già detto. - Marco si mise davanti a me.

- ora se non vi dispiace. Ci lasciate passare? - proseguì lui.

I due bulli non fecero storie e ci fecero passare, così feci loro una bella linguaccia.

Mi era mancato stare con il mio migliore amico in questo modo. Mentre mi accompagnava al bagno parlammo del più e del meno fino a che non arrivammo a ieri.

Finito di raccontargli l'accaduto volai in bagno e quando uscii lui non c'era più.

“se n'è andato. Un'altra volta...” sospirai quando sentii delle persone urlare in cortile.

- sporco bastardo! Come diavolo hai potuto metterle le mani addosso?! L'avevo affidata a te Zayn e adesso?! Adesso mi viene a raccontare quello schifo?! Ti spacco tutte le ossa! UNA per UNA in modo che tu possa soffrire quanto meriti!! - Marco era furibondo.

- ehi! Tu l'hai affidata a me con il compito che nessuno la toccasse. Io però non sono “nessuno”! E poi cosa pretendi? Dopo ieri ho capito che mi piace! Io avevo bisogno di farlo! Capisci? - Zayn era schiacciato al muro con le mani pretese in avanti a difendersi.

- FERMIIII! - mi misi in mezzo a loro guardando Marco.

- ma che cosa? Che fai Lele? - Marco mi guardava con la testa leggermente inclinata verso destra.

- voglio delle spiegazioni. E tu, Malik, sparisci di qui. - feci un gesto con la mano come per scacciare una mosca.

Malik obbedì e si dileguò.

- che spiegazioni? - si portò una mano dietro la nuca e guardò in basso.

- che significa “affidata a Malik in modo che nessuno mi toccasse”? Che diavolo significa Marco?! - mi si riempirono gli occhi di lacrime.

- io..io... - balbettava.

- sparisci, ma in compenso, mi “affidi” a qualcuno?! Ma cosa sono? Un oggetto!?? Potevi rimanere! Potevi starmi accanto TE quando avevo solo Polly. Quando la notte urlavo di dolore perchè quella maledetta cicatrice bruciava! Mentre io morivo tu ti preoccupavi di salvarti la pelle da Chuck! Ma che amico sei eh? E non è che rifacendotela con Zayn migliori le cose, NON migliori il nostro rapporto! Penso di odiarti sai? Molto meglio farsi picchiare che ricevere batoste del genere! IO TI ODIO! - gli diedi una spinta e poi scappai. Uscii da scuola e arrivai a casa.

Aprii il portone e vidi una cosa che... che non era possibile.

Polly legata ad una sedia, con il nastro adesivo a tappargli la bocca e.. e lui vicino alla mia piccola e indifesa Polly.

- che..che diavolo ci fai in questa casa! - presi la spranga vicino alla porta. Stava sempre lì e lui non è diventato più furbo.

- vedo che non sei cambiata.. mia dolce e amata Ele... - si avvicina a me.

- se mi sfiori.. TI SPACCO LA FACCIA a suon di sprangate. Ti ammazzo questa volta! - feci roteare la spranga.

- adesso il tuo adorato Marchino non c'è eh? Dov'è? Sparisce nuovamente lasciandoti in mano a quei cinque? - faceva il tono lagnoso. Sfotteva.

- mi fai vomitare. Ora LIBERA Polly. Tanto è me che vuoi no? - chiusi gli occhi riducendoli a due fessure.

Chuck andò a liberare Polly che mi corse incontro e io l'abbracciai.

- ORA esci da questa casa IM/ME/DIA/TA/MEN/TE. Sparisci. Non abbiamo più niente in comune. Sono passati due anni. Basta Chuck... - feci roteare nuovamente la spranga.

- ok ok! Me ne vado! Ma so che mi cercherai Ele... Lo so. Io devo solo aspettare. E sai che sono bravo... - se ne andò. Sbattei la porta alle sue spalle e strinsi forte Polly che era scoppiata a piangere.

- chiama Marco! Chiamalo! Ti prego! Se non tu.. IO ho bisogno di lui! - mi guardava con gli occhi gonfi.

Afferai il telefono e composi il suo numero.

- pronto? Lele? - la sua voce era preoccupata.

- è tornato. - ero monocorde.

- non è possibile. - sussurrava.

- Polly ha paura e ha chiesto di te.. ti prego.. vieni subito. - la mia voce tremava.

- arrivo. - la fortuna era che eravamo vicini di casa.

Dopo dieci minuti suonò il campanello. Aprii e trovai Marco con una valigia e il fiatone.

Gli sorrisi.

- cosa c'è da ridere? Dov'è Polly? - lo feci entrare e presi la sua valigia.

- è in camera sua. Ti porta la valigia in camera e... bentornato... - ci sorridemmo.

Marco era venuto a vivere con me e Polly quando avevamo solo dodici anni. Poi se ne era andato quando non era riuscito a proteggermi da Chuck. Si sentiva in colpa e non avevo idea di come riuscire a sollevarlo da quest'idea così sbagliata...



*angolino autrice*
hello girls! come va?
scusate il piccolo ritardo ma non caricava il capitolo! DX
allora? che ne pensate? io non commento.. U.u
fatemi sapere anche con una recensione! (piccula piccula <3)
ora mi dileguo...
bye girls!
xo xo
-LE-

 

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Capitolo 7
*** io di cioccolato.. ne mangio a palate! ***


Si sentiva in colpa e non avevo idea di come riuscire a sollevarlo da quest'idea così sbagliata...

7:

li trovai entrambi accoccolati sul letto con Polly che piangeva sulla sua spalla.

Ho sempre pensato che fossero fatti l'uno per l'altra, ma ancora nessuno dei due se ne è accorto.

Andai giù e accesi la TV. I telegiornali parlavano della stessa cosa: “ragazzo di diciassette anni trovato morto nella sua casa dalla madre. Accanto al corpo una lettera in cui diceva di voler morire perchè la ragazza che ama lo ha respinto ancora.” Quando mostrarono la foto rimasi senza fiato: Chuck!

Cacciai un urlo.

- che succede?! Ele tutto ok? - Marco si era catapultato giù dalle scale.

- è...è....è.... cazzo! È morto! - lacrime, di non so quale sentimento, iniziarono a scendere e a rigarmi gli occhi.

Marco mi guardava, incredulo.

- Lele! Ma perchè piangi? - Polly mi aveva abbracciata.

- io non lo so... - restituii l'abbraccio.

- sei sicura che sia lui? - la sua voce tremava.

- sì. - cambiai canale e un altro telegiornale mostrava la foto dell'annuario.

- è davvero lui... - si passò una mano tra i capelli neri corvini, poi prese il telefono dalla tasca dei pantaloni.

- che fai? - gli chiesi.

- intanto chiamo la famiglia di Chuck e poi avviso Zayn e gli dico di venire.- a quelle parole strabuzzai gli occhi. Non perchè Zayn avrebbe rimesso piede in casa ma per la tranquillità di Marco.

- non lo fare. Avete litigato. Io botte in casa mia non le voglio e in più... Beh Zayn da i brividi sia a me che a Polly.. - finita la frase Polly si sporse oltre la mia spalla e guardò Marco.

- è vero... a me il pakistano mi raggela le ossa... - mi girai verso Polly e la guardai.

- come.. come l'hai chiamato? - ero stupita...

- ehi... anch'io sto prendendo confidenza! - mi fece uno dei suo sorrisoni.

- hahahahaha! Bene! Basta saperlo! - contaccambiai il suo sorriso e contagiammo anche Marco...

Riprendemmo le attività e non mi stupii quando il campannello di casa suonò e apparve un Malik sorridente e pieno di buste.

Lo guardai accigliata.

- hai fatto shopping? - disse Polly sogghignando.

Malik la guardò un po' perplesso.

- no... vi ho fatto dei regali... - mi sorrise, ma evidentemente notò il mio sguardo assasino e il suo sorriso scomparve.

- non compri la nostra amicizia così.. TE LA DEVI GUADAGNARE! - e gli sorrisi. Non dovevo essere troppo dura. L'avevo promesso a quello stupido Marco.

- oh.. ok... ti avevo comprato i biglietti per la “Fieracavalli di Verona” che mi sono costati un casino visto che siamo lontanissimi... ma se non li vuoi li rivendo... no problem... - mi sorrise malizioso.

Da seduta quale ero scattai in piedi e gli corsi incontro abbracciandolo.

- davvero?! E quanti sono? - mi allontanai solo con la testa da lui per guardarlo negl'occhi.

“troppo entusiasmo V... Calmati.” così mi allontanai e attesi.

- quattro, ovviamente. Pensavo di fare una cosa tutti insieme e.. beh ovviamente se mi volete... - guardò in basso e mi fece una tenerezza indescrivibile.

Guardai Marco e Polly e in un batter d'occhio ebbi la risposta.

- sei il benvenuto nel nostro gruppo! Ti avverto.. la fanatica sono io.. - e gli alzai appena il viso, visto che era più altro di me, per far combaciare i nostri sguardi.

- beh.. vorrà dire che avrai molto da spiegarmi... - scoppiammo tutti in una sonora risata.

Arrivò la sera. Domani avremmo avuto tutto il giorno carico di prove.

Mangiammo e filammo a letto. Polly cedette la camera a Marco e Zayn andò sul divano-letto.

Feci sonni agitati e così dormii due ore. Poi presi a vagare per casa.

Normalmente dormo con un top e pantaloncini corti anche in pieno inverno.

Mi ero dimenticata, però, che avevo un ospite che non sapeva del mio segreto...

Arrivai in cucina e lo trovai lì. Sveglio. Che beveva un bicchiere di latte. Quando mi resi conto di tutto era già troppo tardi. Lo vidi spalancare gli occhi e io m'irrigidii immediatamente.

“no no no e ancora no... Non va bene così... adessò non mi vorrà più vedere e gli farò schifo... e ogni probabilità di mettermi con lui... MA CHE DICO?! V! RIPRENDITI! ORA!” il problema era che non riuscivo a muovermi.

Zayn si era alzato ed era venuto verso di me.

- chi ti ha fatto quello? - percorreva, con gli occhi, la parte sfregiata del mio corpo. Una cicatrice che andava da sotto il seno destro, tagliava la mia pancia in diagonale per finire sul fianco sinistro e finire dentro i pantaloncini fino ad un primo quarto di coscia.

Con un dito percorsi quello schifo.

- Chuck... Il ragazzo che si è suicidato.. è su tutti i giornali... - non smetteva di guardarmi.

- come ha potuto farti una cosa simile? - posò il suo sguardo su di me.

- non lo so... fatto sta che l'ha fatto... - decisi che i miei piedi nudi erano un buon oggetto di osservazione.

- è un bastardo... - si avvicinò ancora un po' a me. Io non mi mossi.

- ti faccio schifo vero? Fa schifo tutto questo... ecco perchè ti ho fermato quando stavi per entrare nella maglietta... normalmente non mi avrebbe dato fastidio ma... non volevo che tu lo scoprissi ecco... - guardavo ancora in basso.

- come fa a farmi schifo? No! Dovresti farmi schifo tu di normale e invece.. guarda un po'.. mi piaci..- gli puntai i miei occhi addosso. Incredula, lasciavo che quelle parole creassero farfalle nel mio stomaco e mi lasciassero sciogliere.

Ero così presa da quelle due parole che non mi accorsi subito che Malik, con molta cautela, aveva iniziato a percorrere, con un dito, il percorso della cicatrice.

Quando me ne accorsi era già al bordo dei pantaloni.

- finisce qui? - mi chiese con cautela, guradandomi per vedere la mia reazione.

Perchè mentire.. Ormai potevo dirgli tutto, non avrebbe fatto differenza.

- magari.. - risposi sospirando.

Abbassai i pantaloncini, facendoli arrivare appena dopo la fine dello sfregio, rimanendo in mutande.

Al contrario mio, Malik arrossì vistosamente, e ciò mi fece sorridere.

Continuò il percorso con le dita, procurandomi dei brividi in tutto il corpo.

- chi altro sa di questo.. - continuava a guardarmi negl'occhi. Era preoccupato.

- Polly, Marco, Io, Chuck e.. Tu.. adesso.. - gli sorrisi cercando di sembrare il meno triste possibile.

- e come hai fatto a sopravvivere.. un taglio del genere.... - ma si arrestò.

- non preoccuparti.. non mi da noia questa tua curiosità..- gli sorrisi.

Il pakistano contraccambiò.

- Marco.. Marco mi ha salvata e visto che eravamo compatibili.. insomma adesso un po' del suo sangue circola nelle mie vene.. buffo no? Lui dopo se ne va e io rimango a cambattere da sola i miei incubi... ma adesso è tornato.. - con gesto involontario, Malik mi asciugò una lacrima e poi passò il suo pollice sulle mie labbra.

- ti piace ancora? - mi guardava sempre con la stessa espressione preoccupata, come se misurasse le parole, per non ferirmi.

- diciamo che un'altra persona si sta facendo spazio nella mia vita.. - gli sorrisi sperando che capisse con quelle parole... non sarei riuscita a fare di meglio.

- deve essere fortunata.. questa persona.. e ora dov'è? - mi sorrise. Avevo capito che lo faceva solo per avere una conferma.

- prova ad indovinare... - gli feci un sorriso malizioso.

- vediamo.. mmmh.. raccontami un po' che ne pensi.. di questa persona.. - mi sorrise ancora. Stavo cominciando a diventare dipendente dal suo sorriso.

- beh.. ecco.. inizialmente era un idiota. Mi seguiva dappertutto facendomi richieste insensate. Poi, dopo la scoperta che lui mi doveva proteggere, ho cominciato a cambiare idea e a dargli una possibilità. In fondo, posso dire che... che gli voglio bene. E poi sapere che “non gli dispiaccio” mi fa sperare... mi fa seprare in non so cosa ma... sento che mi divertirò con lui... - mi tradii.

- aaaah.. allora è un lui... - mi prese leggermente per i fianchi. Avevo paura che mi facesse ancora male e, invece, mi avvicinò a lui.

- già... - sorrideva.

- e dimmi.. adesso è qui? - continuava a sorridere.

- sì.. in questa stanza e ha dei bellissimi occhi color cioccolato.. - incrociai le dita. Doveva capire.

- io adoro il cioccolato. - mi fece l'occhiolino.

- anch'io... ne mangio a palate. - e sfoderai uno dei miei sorrisi più naturali possibile.

Dopo non so cosa fu a scatenare gli eventi successivi ma.. Sapevo che lo volevamo entrambi.. più o meno.



*angolino autrice*
ma chi si rivedeeeeeeeeee?
*si nasconde*
lo so lo so! sono stata via tantissimo ma spero che con questo capitolo mi perdoniate!
ho notato che recensite poco e che l'ultimo capitolo non deve essere piaciuto molto.. peccato..
però adesso arriva lo confusioneeeeeeeee!
che succederà?! inizia a diventare movimentato!
okok, adesso mi dileguo!
ma non è che voi lettori potreste lasciare una recensione piccola? vi sarei debitriceeeeee!
baci baci!
-LE-

 

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