Ho paura...

di Tomlinsoff_1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Eccola lì, quella ragazza, quella che si stava rovinando la vita davanti una bottiglia di alcool e una siringa di extasi...era sola, come sempre, come lo era sempre stata, nessuno voleva stare con lei, una tossicodipendente-alcolista di 17 anni che barcollava invece di camminare. Si odiava per quello che faceva, ma continuava a farlo con la convinzione che poi avrebbe smesso...e tutto per colpa sua, per colpa di quello stronzo. Quelle immagini spazzavano via i suoi pensieri ed entravano nella sua mente con prepotenza, non riusciva a realizzare il fatto che un padre voglia da una figlia ancora bimba solo del sesso, era per lei un'idea pazzesca, ma che a lei era successa.

*Flash-back*
-Ed eccoci a casa, allora cosa vuoi fare oggi? Vuoi stare con il papà?
La bambina con i boccoli biondo-cenere che le contornavano quel visino tondo con due occhioni di quel colore misto tra il blu oceano e il verde smeraldo sorrise con i suoi dentini ancora piccoli, come lei...innocente e incoscente.
-Allora cosa facciamo oggi? E se andiamo in camera del papà e andiamo a giocare insieme?
La bimba sorrise all'idea di poter giocare da sola con il suo papà, la sua mamma non c'era più era morta da qualche tempo ma lei non ne era consapevole, lei non sapeva nulla di quella donna, ed era piccola, non lo voleva nemmeno sapere, in quel momento voleva solo giocare con il suo papà, magari con le Barbie, oppure a nascondino, quel gioco che lei adorava tanto. Così l'uomo la portò in braccio fino alla sua stanza, la poggiò sul letto e le disse che prima l'avrebbe spogliata. La bambina era piccola non poteva sapere...la spogliò e le tolse quelle mutandine con le paperelle che piacevano tanto alla piccola, le amava, amava quei piccoli animaletti che in tutte le posizioni stavano su quell'indumento, e poi era colorata e lei amava vedere i colori, era sempre allegra, tutti le dicevano che era uguale alla sua mamma. Il padre però continuò con il suo "gioco" e iniziò con il suo dito ad entrare in lei, la piccola iniziò a piangere dal dolore ma il padre non si fermò bloccò la bimba con le mani sui piccoli piedini e si tolse i pantaloni, abbassò i suoi boxer blu e entrò nell'intimità della piccola, lei continuava a piangere, non riusciva a smettere, il padre continuava con spinte forti e non si fermava....
*Fine Flash-back*

"BASTA!" Disse quella ragazza urlando, forse a se stessa o forse a quelle immagini che si ritrovava davanti ogni mattina, ogni sera ed ogni notte....era disperata, nessuno sapeva di quegli abusi e nessuno doveva saperlo. Quella bimba con quei magnifici boccoli era cresciuta, era diventata una donna oramai agli occhi di tutti era solo una matta che andava in giro con i capelli spettinati, vestita di nero....ma quegli occhi, si quegli occhi la ingannavano, erano magnifici, erano di un colore indescrivibile, la sua tristezza si leggeva come in un libro per bambini. Quella tristezza se la sentiva addosso ogni giorno che passava e ogni giorno si sentiva sempre più sporca...aveva diciassette anni eppure si doveva sentire una donna, aveva perso la verginità a soli 4 anni e non per sua volontà. Aveva sentito questo peso sulle spalle per 14 anni, perchè era rimasta lì in quella casa, subiva un abuso al mese, ogni maledettissimo mese, fino a quando un giorno del 25 settembre del 2009 se n'era andata da lì era scappata da tutto e da tutti, quella bambina che amava i colori che amava tutto giò che fosse fosforescente era diventata una donna troppo presto, era diventata una donna senza accorgersene, era diventata quella ragazza che odiava tutto, si vestiva con tutto ciò che non avesse colore, i suoi capelli divennero lunghi troppo lunghi da non stare in una coda, divenne la tipa strana della scuola della quale ne divenne lo zimbello...non aveva amici, nessuno le si avvicinava, eppure quella ragazza non era così. Lei era Faith, Faith Melton, la ragazza dagli occhi tristi, ma con la voglia di andare avanti.
"Ehm..scusa posso sedermi?"
Faith al sentire quelle parole si impaurì a scuola nessuno la calcolava, ma quella voce, quella voce femminile alle sue spalle la sorpese così si girò e dinanzi a lei le si presentò quella che lei avrebbe definito "bellissima", aveva i capelli di un biondo platino, lunghi, si vedeva che ci teneva perchè erano bellissimi, una maglia sul pompelmo e dei jeans che risaltavano le sue gambe, non era uno di quegli stecchini di ragazza del tipo modella che lei odiava, aveva una sua forma, e lei adorava quelle ragazze, le definiva vere e non montate...le piaceva, così le rispose come non faceva da anni
"Sì certo..."

_____________________READ ME______________________

Alloooora, lo so è molto triste rispetto a quello che avevo scritto prima che per il momento è SOSPESO PER MANCANZA DI CREATIVITA'. Oggi è venuto fuori questo e sinceramente a me piace! A VOI?
DITEMI LA VOSTRA E NE SARO' GRATA! :)
-Faith(non scoprirete mai il mio vero nome Muahahahahah)
VI AMO :D

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Si sedette davanti a me, la vidi impacciata, timida,il contrario di me, ma con tante somiglianze, era una bionda con degli occhi marroni nei quali potevi leggere la sua leggera pazzia, erano degli occhi dolci e...strani allo stesso tempo...mi piaceva pensare che lei fosse una di quelle ragazze schiette senza nessun sotterfugio o come le chiamavo io...VERE.
La vedevo a disagio ma me ne fregai, dovevo tenere il mio atteggiamento se non volevo sembrare debole, era questo quella che la mia vita mi aveva sempre insegnato, dalla morte di mia madre agli abusi di mio padre

*Flash-back*
...quella bimba continuava a piangere, il padre continuava a penetrarla senza alcuna pietà, la piccola non capiva cosa suo padre stesse facendo, ma sapeva che da quel giorno tutto sarebbe cambiato, lei sapeva, anche se era piccola, che la sua vita sarebbe stata segnata a vita. Il padre uscì da lei, e senza nemmeno fare caso alla piccola in lacrime uscì dalla camera e  la lasciò lì, senza vestiti, con quella mutandina che tanto amava a terra e con la consapevolezza che non sarebbe stata l'ultima volta...
*Fine flash-back*


"Non funziona con me sai?" Iniziò la ragazza bionda dall'altra parte del tavolo di quella lurida mensa
"Di cosa parli scusami?"
"Di quel tuo atteggiamento"
"Ehm, senti bionda, il mio atteggiamento è come lo voglio io, quindi fammi il piacere di farti i cazzi tuoi"
"Scusami, ma le cose dentro non me le riesco a tenere e odio la gente come te"
"Bene allora non stare qui" risposi in tono acido, e stavolta voluto
"No rimango perchè so che non sei tu quella che mostri a tutti, so che infondo non sei quella vestita di nero, mi sembra come se avessi qualcosa da nascondere...ma vebè se disturbo me ne vado"
"Esatto grazie...ah e perfavore, non cercarmi, se proprio devi allora preparati a un enorme....insulto" conclusi la frase fiera di me, avevo ragione quella ragazza era una schietta, ma in qualunque caso doveva farsi i cazzi suoi, sapevo che aveva ragione ma sicuramente non avrebbe mai saputo nulla sulla mia vita. Io ero così e nessuno può cambiarmi nemmeno una biondina appena arrivata da qualche paesino di montagna.
La giornata passò normale, oltre al 3 a chimica di Miss Sonounaacuipiaceilcazzoetelodico ProfessoressadiChimicaCheTiOdia. Mi odiava dal primo liceo, non sapevo il perchè ma da sempre mi fissava e dentro di se mi diceva le peggiori parole, dalla puttana fino alla stronza, e se le andava anche un vaffanculo di turno ci stava. Di quella mi ricordo solo il giorno degli scrutini di fine anno quando dopo la sfilza di tre che mi aveva messo(non meritati) mi aveva detto "Stavolta ti faccio bocciare" La sua promessa però venne infranta dal fatto che io in tutte le altre materie andavo bene. Questa era l'unica cosa bella di me, non lo facevo perchè mi piaceva ma perchè mi ricordava l'unica cosa bella della mia famiglia, se così posso chiamarla...

*Flash-back*
-Dai cuginetta fatti dare un bacetto, dai solo uno.
-Dai Steve sta attento alla strada. Lo sai che la devi guardare mentre guidi? Non te l'hanno insegnato al corso?
-No, non mi hanno detto che se in macchina ho la cugina migliore del mondo devo guardare la strada invece di pretendere un bacetto...
-E va bene, ma solo uno, poi non rompi più ok...
-Ok.
Non ci volle nemmeno un attimo che i due si ritrovarono in un fosso, buio senza via d'uscita, lui con il sangue che gli usciva dalla testa e lei con gli occhi appena appena aperti. Si rese conto che quella era la fine e pianse...solo una cosa le venne in mente in quel momento, solo una frase di quello che lei considerava la cosa migliore che le fosse mai capitata nella vita -Giurami che nella vita non ti arrenderai e che studierai, non fare come me, non smettere perchè non ti va, vai avanti fino alla fine e dimostra al mondo che hai le palle per continuare o per iniziare qualcosa di nuovo.- Al ricordo di quelle parole pianse ancora ma sapeva che oramai nulla poteva salvarlo e niente poteva farle rivivere quei momenti...
*Fine flash-back*

Una lacrima rigò il suo viso mentre attraversava la strada per arrivare al suo tanto amato appartamento, in cui viveva da sola...o almeno lo pensava...




_______________________READ ME___________________________
Allooooooora! Come vi sembra questa merdina di capitolo? Lo so che per il momento non c'è nessuno dei 1D ma prima c'è un ultimo capitolo di cambiamento, dove tutto si ribalta e dove tutto torna...Un po' un casino insomma. SE MI VOLETE DIRE LA VOSTRA O MAGARI MI VOLETE DARE UN CONSIGLIO ALLORA RECENSITE!
Much love
-Faith
P.S.:Lo so è uno schifo, ma è un capitolo di passaggio, questo giuro che è l'ultimo merdono ancora Much love
-Faith

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