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Questa storia è in diretta relazione con "LA SUA PERDIZIONE", ma ho voluto scriverla
separatamente perchè potrebbe, se vi piace, anche diventare una storia a
capitoli, non lo so. Se amate le Herm/Draco e non vi dispiace come scrivo
leggete anche le altre mie storie e magari lasciate un commento!
DESTINO E SPERANZA, TU?
Accidenti, accidenti e accidenti ancora.
Devo ricominciare da capo.
Raccolgo due pezzi della boccetta in frantumi sul
pavimento lucido.
Ma non sento il dolore dei tagli sulle
mani.
Non sento il bruciore della pozione sulle
ferite.
Un elfo, attirato dal rumore, accorre per pulire,
ma neppure me ne accorgo.
Penso a lei.
Al suo profumo invitante quando le sono vicino e
compio difficili manovre per portarmi alle sue spalle e sentire quella fragranza
delicata, di fiori primaverili, sulla pelle del suo collo.
Solo un attimo.
E passo poi interi giorni a ricordare
quell’aroma.
A pensare a lei.
A ricordare.
A immaginarla.
Ci siamo reincontrati per caso.
Ma il destino è un altro nome del caso?
O sei tu il destino, Hermione?
Che dico?
I pensieri si confondono dentro di me.
Non li governo più.
Non riesco neppure a lavorare.
L’arte delle pozioni è fatta di concentrazione,
dedizione, pazienza ...
… ed oggi non ho nessuna di queste doti
…
Ho soltanto voglia di lei.
Dei suoi sorrisi radiosi.
Dei suoi rossori improvvisi alle mie frasi di
apprezzamento o di vago corteggiamento.
Sono Draco Malfoy, caspita, ci si aspetta che io
sia arguto, brillante, sciolto.
Ma davanti a lei mi sento fragile e forte allo
stesso tempo.
E passo le giornate a pensare a cosa dirle per
farla ridere ancora. E arrossire. E magari sfiorarmi il braccio con la punta
delle dita.
Ecco.
Sono Draco Malfoy.
E passo le giornate a studiare un modo per parlare
con la mia piccola Mezzosangue zannuta, per vederla, per toccarla.
Lei è aria. E’ sole.
E io sono un prigioniero, un carcerato che brama
quell’ aria e quel sole dalle sbarre di una cella umida.
Ho passato tanto tempo nelle celle di
Azkaban.
E sono sopravvissuto.
Perché non avevo molti pensieri felici da farmi
portare via.
Ma ora….
… ora Azkaban mi ucciderebbe in pochi
giorni.
Ora che ho lei.
Il mio pensiero felice.
E vorrei parlarle.
Vorrei chiamarla.
Vorrei vederla.
Vorrei abbracciarla e baciarla e
stringerla.
Ma tremo al pensiero di quello che
accadrebbe.
Tremo perché se la perdessi non potrei più
respirare né vedere.
Lei è aria e sole.
Cammino avanti e dietro nella stanza.
Devo vederla.
Non riesco a pensare ad altro.
Prendo il feletono abbandonato sul tavolo.
Premo il verde due volte.
Squilla.
Risponde.
"Dottoressa Granger, quale piacere!" strafottente
ironia di un dongiovanni consumato.
Alle donne piace, le fa sentire importanti. A lei,
invece, diverte solo.
"Dottor Malfoy, il piacere è mio,
naturalmente!"
Le parlo della pozione che sto preparando, quella
che mi ha chiesto, quella per cui ci siamo rivisti dopo così tanto tempo, quella
che è pronta da giorni, ma lei non lo sa.
Se gliela dessi non la vedrei più. So che è un
pensiero irrazionale.
Lei è una cliente e ha diritto alla sua
pozione.
Ma non posso.
Non ancora.
"Devo chiederti delle cose per quella pozione,
Hermione, passi da me?"
"Mhhh, va bene domattina? Ho un altro appuntamento
in zona."
‘Perché non ti smaterializzi qui subito, adesso?’
Draco, ma che pensi! Sei ridicolo!
Hermione tiene al suo lavoro.
Non può certo abbandonare tutto per venire da te
solo perché l’hai chiamata!
Eppure una parte di me lo vorrebbe tanto.
"Allora a domani!"
"Bene, Draco, a domani."
"Ti abbraccio."
Non so perché l’ho detto, ma ormai l’ho fatto e ho
chiuso la chiamata.
Sembrava felice di sentirmi. Ma forse sono solo
illusioni.
La speranza è una farfalla che frulla nello stomaco
e lo chiude in una morsa dolorosamente perfetta e meravigliosa.
Hermione, lei è la speranza stessa.
Vero, Draco?
Se vi è piciuta, oppure no, se volete
comunicarmi un vostro sentire, se vi va, insomma, lasciate un commento, per me è
importante! Grazie a chi lo farà, ma anche a chi ha solo
letto!
Lo so, lo so, sono sciocca, ma non posso fare a meno di pensare
che sia lui…
Mi avvicino e il nome sul display non lascia spazio a
dubbi.
Sorrido.
Cavolo, Hermione, ma perché devi sorridere solo pensando a
lui?
"Dottoressa Granger, quale piacere!" la sua voce calda e
scanzonata mi fa incurvare le labbra.
"Dottor Malfoy, il piacere è mio, naturalmente!" rispondo a
tono, calcando sul ‘dottor’, sperando di colpirlo un po’ nell’orgoglio. Mi fa
sentire più forte e sicura metterlo un po’ in difficoltà, a volte.
So che sono sadica, ma lui con me lo fa sempre!
Sembra quasi si diverta a farmi arrossire!!
Mi chiede di passare da lui. Sono praticamente sul punto di
smaterializzarmi quando lo sguardo mi cade sul calendario. Mia cugina ha scritto
‘Le donne mancano o sanno mancare…’ versi di un cantante babbano che le piace
molto. Ancora un sorriso fra me e me.
"Mhhh, va bene domattina? Ho un altro appuntamento in
zona."
Cattiva, Hermione! Questo tuo giocare è da Serpeverde, lo sai,
vero? Godric era orgoglioso, ma onesto… tu invece che fai?
Che faccio?
Cerco di sopravvivere ai miei sensi che stanno per travolgermi!
Mica roba da poco!
Chiudo il telefono e il cuore mi batte forte.
Deglutisco a fatica.
"Un abbraccio." Mi ha detto.
Sembrava un modo di dire, ma non posso fare a meno di sentire un
colpo in meno al cuore.
Ah, Draco, se solo mi abbracciassi davvero!
Smettila subito, Herm!!
Ok, lo so che la mia coscienza è un po’ ingombrante, ma che ci
posso fare?
Devo difendermi o finirò innamorata di Draco Malfoy!
Insomma, avete presente?
Il principe delle serpi!
Due anni ad Azkaban per aver introdotto i Mangiamorte ad
Hogwarts.
Lo so che sono passati troppi anni anche solo per ricordarle
queste cose, ma io non posso ignorarle!
Eppure non so reprimere un sorriso pensando a lui, a come ci
siamo ritrovati…
"Pansy, mi serve un consiglio." Ebbene sì, Pansy Parkinson
ed io siamo amiche. Abbiamo anche vissuto insieme prima che lei si sposasse con
… ok, ve lo dico, siete seduti?... Goyle! Devo ancora capacitarmene… "Ho bisogno
di un bravo pozionista che mi prepari quel nuovo prodotto personalizzato per le
pelli sensibili… hai presente? Ho una brutta dermatite e non posso usare nessuna
crema né bagnoschiuma senza stare male. Conosci qualcuno bravo davvero? Pare che
sia un prodotto difficile da preparare e non voglio ritrovarmi delle squame
sulla pelle!"
"Herm, ci penso io! Ho quello che fa per te. Si chiama
Potius ed è uno studio rinomatissimo!"
"Pansy, ma sono bravi? Mi fido? Non è che è una di quegli
studi che vanno di moda per un po’ e poi scopri che non hanno preso neppure il
diploma ad Hogwarts?"
"Tesoro, ma con chi credi di avere a che fare? Io con la
pelle non scherzo! E comunque il diploma ormai lo danno a chiunque! Anche
Gregory ce l’ha, ed ho detto tutto!"
"Ok, allora, dammi il numero così chiamo per un
appuntamento."
Un mese.
E’ passato un mese.
Ed io sono in piedi nel mio ufficio con il telefono ancora
stretto in mano.
E penso a lui.
Spesso.
Ok, ok, giorno e notte!
Ma volete saperle proprio tutte?
Erano secoli che il cuore non mi batteva così forte.
Che non mi sentivo così felice per niente.
Che non provavo la tentazione irresistibile di
vederlo.
Domani.
Respira Hermione, domai è vicino.
Almeno spero!
Ragazzi, vi avviso che i capitoli non saranno
molto lunghi perchè ognuno è doppio, ovvero ogni capitolo pari è dal punto di
vista di Hermione, quello dispari dal punto di visat di Draco.
Si accettano suggerimenti
sulla trama e sui sentimenti che provano i nostri ragazzi!
E ora: mi lasciate un commento?
Grazie!!
darkmage1975: il tuo racconto mi
aveva emozionato molto! Se no non ti lasciavo neppure un commento sullo stile! E
chi ci arrivava alla fine? Oggi mi sento in vena... forse scrivo anche io un
originale... vedremo!
draco love: in genere mi tengo
abbastanza lontana dagli anni di Hgwarts. un pò perchè sono più grande io e ogni
autore mette del suo nei personaggi, un pò perchè implicherebbe troppi eventi
legati alla storia e a me quello che interessa di più sono i personaggi! Grazie
comunque di aver espresso il tuo parere, magari la prossima volta ci
provo!
alisea89: grazie! Eccoti
accontentata, secondo capitolo... e conto di non fermarmi!!
erin: ho visto che hai letto
anche le altre! Ti ringrazio dell'attenzione e dei commenti! Spero che
continuarai a lasciarmi la tuia opinione!
damaarwen88: eccoti accontentata!
Draco ti piace? non è che ti sembra un pò sdolcinato? vedremo di porre
rimedio... forse!!!
selene87: draco riserva molte
sorpese... anche la row sottolinea che i cattivi ragazzi non si possono
cambiare... non del tutto, dico io!!!buona
lettura
NB: tra 'virgolette' le frasi pronunciate dall'ego
di draco, in corsivo quelle della sua coscienza.... e buona
lettura!
UN’ORA FELICE
Sono due ore che aspetto e lei non si vede.
Ma che diamine, mi vuole far impazzire?
E’ vero, sono arrivato alle otto oggi e visto che apriamo alle
nove… è solo un’ora, tecnicamente…. ma praticamente…..!
Cerco di pensare a quello che stavo facendo.
Ma questa che pozione è? Polisucco o Veritaserum?
Ok, mi sa che per stamattina è meglio se mi dedico a cose meno
complicate…
Campanello.
E’ lei!
"Professore, sono passata per quell’ anti-verruche… si
ricorda?"
Non è lei.
Mentre sono con la Signora Fey, che pare proprio in vena di
conversazione, sento un profumo leggero nell’aria.
Mi volto.
Hermione è nel corridoio, sorride mentre legge vari articoli
della Gazzetta del Profeta e del Cavillo che campeggiano sulle
pareti.
Mi concedo un momento per osservarla, trattenendo il
respiro.
La sua figura composta e serena.
La linea un po’ ricurva del naso.
La fronte distesa illuminata dalla luce esterna che filtra
sgarbata dalle finestre.
Il collo.
Cavoli, cosa mi suscita il suo collo!
"Professore, mi ascolta?"
Mi riscuoto appena in tempo. Lei si è voltata sentendo la
signora Fey che mi apostrofava.
Congedo la cliente prima possibile e mi avvicino a lei che non
ha più smesso di guardarmi con quell’ aria assieme furba e innocente negli
occhi.
Sento un brivido nella schiena.
"Hermione, come stai?"
"Draco, bene! Certo, starei meglio se potessi avere quella
pozione… ma è così lunga da preparare? Eppure mi pareva di aver letto che
bastasse un piccolo lembo di pelle dell’interessato e alcune
informazioni…"
E’ vero, lo ammetto.
"Infatti, solo che mi mancava la tua ora esatta di
nascita!"
Mento.
Ma d’altro canto sono sempre stato bravo in questo.
"E poi se ti dessi la pozione perderei il piacere di rivederti,
cosa che mi pare non disturbi neppure te…"
"Ti piacerebbe saperlo, eh Malfoy?" dice con un tono più basso,
complice.
Cielo, non ho desiderato mai niente tanto in vita
mia!
Draco, controllati! E inizia a ragionare col cervello e non con…
vabbè….
‘Sì, e mi piacerebbe sapere anche tante altre cose di te…’
vorrei dire. Draco, basta! Concentrati!
"Comunque mi pare potessi chiedermi la data anche per
telefono…"
"Oh, non sono bravo con quei feletoni e poi, scusa, ma
così come te la offrivo la colazione?"
Mi segue facendosi un po’ pregare e passiamo un’ora felice al
bar, parlando del più e del meno.
Osservo la piega curiosa delle sue ciglia quando abbassa lo
sguardo e mi perderei nel rossore delle sue guance per infinite colazioni come
questa…
"Devo andare, Draco."
Si è alzata in piedi.
"Quando pensi che sarà pronta?"
"Dopodomani, senz’altro." Ma che dico?
Il fatto è che non posso aspettare un altro giorno senza
incontrarla. Non posso più!
Prima non era così!
Appena l’ho rincontrata volevo vederla, certo, ma l’attesa era
naturale, anzi, parte del piacere.
Ora…
"Ah, di già?" sembra quasi delusa. Ma sono certo che devo
essermi solo immaginato quell’ombra nello sguardo…
Mi avvicino di un passo e sussurro.
"E’ l’unico modo per essere certo di vederti presto."
Non ho mai visto un rosso tanto vermiglio.
Lei abbassa gli occhi, ma si vede che sorride.
Ed io sorrido con un angolo delle labbra, un leggero ghigno,
alla Malfoy, per capirci.
"A presto, allora." Bisbiglia deglutendo.
La guardo allontanarsi.
E già mi manca un po’.
Con le altre non è così! Non lo è mai stato!
‘Ah, Draco, sai benissimo che è solo la tua voglia di avere
sempre quello che non puoi ottenere!’
Già, è per questo che senti un brivido nella schiena quando ti
guarda?
‘Che c’entra? Quello è il vento!’
Sì, e io mi chiamo Neville Paciock!
‘E’ diventata bella, lo vedi, no? E quando mai un Malfoy non ha
voluto per sé le cose più belle?’
Se fosse così lei sarebbe tra le tue braccia da giorni! Si vede
che le piaci e potresti corteggiarla sfacciatamente, portarla fuori a cena, poi
a letto e infine… adieu! Invece…
‘Invece ho deciso di non farlo!’
Deciso?!? Tse!!
‘Sì, ho deciso che stavolta voglio fare un gioco
diverso!’
Draco Malfoy, un gioco? Attento a te, perché con questo gioco ti
puoi bruciare! Prima di quanto immagini ti ritroverai cotto a puntino da quei
suoi rossori così sensuali…
"Adesso basta! Si torna in ufficio a lavorare!"
I passanti per strada si voltarono ad osservare l’uomo alto e
sensuale che aveva esclamato queste parole fra sé dopo svariati minuti in
silenzio e con lo sguardo rivolto verso il punto in cui, mezz’ora prima, era
scomparsa una graziosa.ragazza castana.
Ragazzi, se vi piace, commentate numerosi!
Ci tengo!
damaarwen88:
grazie dei complimenti! se hai da suggerire fai pure! Sono contenta che ti
piaccia il mio draco... inizia a farsi sempre più complesso...
alisea89:
questo capitolo è più lungo, ma non è facile per non incasinare troppo
ilparagone draco-herm! spero ti sia piaciuto l'ultimo battibecco fra draco, il
suo ego e la sua coscienza!
erin: sempre
molto dolce, bella! Anche io leggo del tuo ultimamente e gradisco molto!!!
brava!
Per i complimenti e per le letture!
Naturalmente chi commenta ha un posto speciale nel mio cuore, ma grazie anche a
chi legge soltanto!
Spero che vorrete lasciare tutti un
commento e magari un suggerimento per i prossimi capitoli!
NOTA: tra 'virgolette semplici' c'è
l'orgoglio di Hermione, il suo ego, la ragione; in corsivo, invece, la
coscienza, o meglio il sentimento....
UN’ORA FELICE/2
Cammino nervosa davanti alla porta del palazzo e
non mi decido a suonare. Ma che mi prende?
E’ da sette minuti e mezzo che sono qui, ma so che
lui prima delle dieci si fa vedere difficilmente e mi sembra senza dubbio troppo
presto per arrivare…
‘Potrebbe pensare che non vedevi
l’ora!’
Perché, Hermione, non sarebbe così?
Una signora bionda e in carne, truccata
vistosamente, supera la soglia e io m’infilo silenziosa alle sue
spalle.
Lei si dirige proprio verso lo studio di Malfoy,
così la seguo un passo indietro.
"Signora Fey, che piacere!"
La sua voce.
Lui è già qui.
Un tonfo sordo.
Era il mio cuore.
Saranno state le scale.
Sé!
Herm, se vuoi vederla così, io che ti devo
dire?
Fingo di leggere gli articoli che campeggiano alle
pareti.
Ah, meno male che fingendo di leggere risulto
credibile, perché il suo sguardo sul mio profilo rischia di mandarmi a
fuoco…
Non mi stupirei se sulla pelle comparisse un segno
rosso laddove i suoi occhi si sono posati…
L’intensità di queste occhiate mi fa girare la
testa…
…sono così confusa…
…annebbiata….
…cos’è che diceva quest’articolo sul pozionista del
mese?
"Professore, mi ascolta?"
Mi riscuoto. Mi volto e lo osservo congedare la
signora con quell’aria da Don Giovanni consumato…. Quante di queste signore
vengono qui solo per i suoi perfetti baciamano?
Sento un brivido.
"Hermione, come stai?"
Quando pronuncia il mio nome è come se una scarica
di particelle elettriche partissero dalla mia schiena verso la testa…
Ma non era il vento che passa dalla finestra,
Herm?
‘Zitta tu! Ma che dici!’
"Draco, bene! Certo, starei meglio se potessi avere
quella pozione… ma è così lunga da preparare?"
Stupida, stupida Hermione! Ma che ti salta di dire
così? Vuoi metterlo in difficoltà?
‘Sì.’
Non puoi fare a meno di essere la migliore neppure
in queste occasioni?
‘Reagisco solo all’imbarazzo dei suoi occhi su di
me.’
Mi scrutano così in fondo!
E io devo mostrargli che non possono
soggiogarmi!
"E poi se ti dessi la pozione perderei il piacere
di rivederti, cosa che mi pare non disturbi neppure te…"
Tum. Tum. Tum.
Lento e inesorabile il mio cuore batte il tempo.
Nella mia gola.
"Ti piacerebbe saperlo, eh Malfoy?" dice con un
tono più basso, complice.
Cielo, non sono mai stata tanto seduttiva in vita
mia!
E non ho mai desiderato tanto sedurre in vita
mia!
Hermione, controllati!
Sai bene che vorresti dirgli questa e tante altre
cose, eh?!?
‘Sciocchezze! E’ solo per dimostrargli che non sono
più una bambina che arrossisce ai complimenti che le rivolgono! E sono superiore
a questo giochetti.’
Torna tra un po’ a raccontarmelo,
ok?
"Comunque mi pare potessi chiedermi la data anche
per telefono…"
Perché, perché, perchè devi sempre dire
sciocchezze?
"Oh, non sono bravo con quei feletoni e poi,
scusa, ma così come te la offrivo la colazione?"
E così passo un’ora seduta al bar a rispondere alle
sue frecciatine.
Un’ora a immaginare quelle labbra sulle
mie.
Hermione Granger che non riesce a
concentrarsi….
‘...mah, il caldo deve aver raggiunto insolote
proporzioni…’
E’ marzo, Hermione…
Ok, basta, devo fuggire o il mio cervello inizierà
a parlare da solo e certe cose che dice non sono raccomandabili!
"Devo andare, Draco. Quando pensi che sarà
pronta?"
"Dopodomani, senz’altro."
Il mio cuore precipita giù.
Dalla gola al fondo delle scarpe.
Cavolo, era quello che volevi, no?
La tua stramaledettissima pozione!
O no, Hermione?
‘Certo che sì.’
Mi costringo a sorridere.
Perché nei suoi occhi leggo cose che non vorrei
vedere.
Sono certa di sbagliarmi.
Mi sembra stupito da ciò che ha detto, triste,
forse.
"E’ l’unico modo per essere certo di vederti
presto." Sussurra dopo un istante.
Ecco, l’ha fatto ancora… lo dice solo per farmi
arrossire… lo so….
Eppure non posso impedirmi di sorridere!
‘Hermione, voltati e allontanati
ADESSO!’
"A presto, allora." Mi avrà sentito? Non controllo
neppure più il tono della mia voce…
Mi volto e mi incammino lentamente.
Sento i suoi occhi sulla schiena.
‘Ah, ancora un’oretta di divertimento, eh, piccola?
E’ proprio rilassante giocare al gatto e topo con Malfoy,
dopotutto!’
Ma a chi pensi di darla a bere? Già ti
manca!
‘Ovvio, vuoi mettere un po’ di sano divertimento
rispetto ad una stressante giornata di lavoro? Non è niente di più. Rompe la
monotonia, ecco tutto!’
Va bene, se pensi questo…. Ma allora perché hai
ancora il volto in fiamme e conti le ore che ti separano da
dopodomani?
‘Mi serve la pozione! Sei proprio
cattiva!’
Tesoro, te la stai raccontando… Ma continua pure!
Non mi intrometterò… sarai tu a venirmi a cercare, presto…
‘Ecco, ora stai un po’ zitta che devo concentrarmi
per la materializzazione. Lavoro, io! Mica come te che stai in panciolle a
sognare ad occhi aperti tutto il giorno!’
Forse perché coi sogni costruisco la felicità,
io!
"Basta, ora! In ufficio!"
sweet_fra_fra: una nuova commentatrice! Ebbene sì, il
percorso del desiderio è lungo ed insidioso... ma ne vale la pena! Qualcuno mi
ha detto: Goditela, è questa la parte più bella!
DamaArwen88: grazie, come sempre d'altronde! Fossero
tutte lettrici affezionate come voi! Il seguito arriva naturalmente alla
prossima puntata!
jenny:
Draco è un gentiluomo... forse... ma è anceh un uomo orgoglioso e testardo... e
non sarà facile per lui decidere fra ego e
coscienza!!!!
alisea89: anche Herm ha un'ego e una coscienza, che
credevate? ecoole qui... anche se le chiamerei più orgoglio e sentimento.... ah,
come sono romantica!
Erin:
Draco sarà (ma davvero?) stracotto, ma anche Herm.... straparla! Baci e
grazie!
Il coso, lì, quello che lei mi
ha convinto a comprare, insomma, il fele… tepe… telepono, ecco!,
suona.
Fa un rumore assordante.
I babbani non li capirò
mai.
Anche se sono ormai due anni
che ci vivo in mezzo, non li capirò mai… Ma non potevano usare un gufo per
contattarsi?
Vuoi mettere questo rumore con
un bel piumato che ti sveglia all’alba (verso le dieci del mattino, insomma) nel
tuo letto caldo e profumato?
Vabbè. Com’è che dovevo fare?
Spingere il rosso. Sì, ne sono quasi certo.
Solo quando vedo il suo nome
scritto sul coso mi accorgo che è la Mezzosangue a chiamarmi.
Sussulto.
Ah, Draco mio, sei
cotto!
‘Ma che dici? E’ solo che non
me l’aspettavo!’
Premo il rosso.
"Carissima! Come
stai?"
Nessuna risposta.
Guardo il coso.
Cavoli! Era il verde!
E ora?
Mentre decido che fare il coso
si muove tutto nella mia mano.
Sobbalzo e lo lascio cadere,
ma quello non smette!
Mi avvicino cauto e vedo che
c’è ancora il suo nome.
Allora respiro a fondo e lo
prendo in mano, premendo il verde…
"Draco, ma che combini con
questo povero telefono?"
La sua voce, divertita e
calda. Mi sembra di non essere qui, ma in una realtà parallela in cui sono
attutiti i rumori della strada, i pensieri, i problemi, persino io sono
evanescente…
"Niente, mica è colpa mia! Il
telepono si muoveva da solo!"
"Ma no, sciocco! Avrai
attivato la vibrazione!"
"No, ti assicuro! Non l’ho
toccato! Ha fatto tutto da solo!" insisto. Perchè non mi crede?
"Dottor Malfoy, è un telefono!
Non può ‘fare da solo’!"
La sento ridere ora. Questa
sensazione è davvero strana. Sono così…. Felice?
Io lo dicevo che stai per
caderci!
‘Non essere ridicolo! Un
Malfoy non si innamora! Al massimo desidera! E in questo caso è sereno perché
con lei si sta bene! Ma questo non vuol dire nulla!’
No? E allora dimmi: con lei
sta bene, è sereno e anche dolce, a volte, la pensa, vuole sentirla e vorrebbe
baciarla… che altro serve per dire che è innamorato?
‘L’amore non è cosa per noi!
Ora basta!’
"Draco, ci sei
ancora?"
"Sì, sì certo! Ero solo
soprappensiero!"
"Ah, allora che ne
dici?"
Di cosa?
"Mhhhh, penso che vada
bene…"
"Allora passo domani ad ora di
pranzo! A presto!"
"Ti abbraccio."
Ecco, ha chiuso. Domani?
Domani viene qui?
Sorrido come uno scemo...
Basta! Ma che mi prende?
Al lavoro!
….
….
Ok, ho capito, anche oggi non
si combina niente.
Eh, capo, l’amore ti brucia il
cervello, ti annebbia le sinapsi, ti confonde, ti travolge… che ci vuoi
fare?
‘Smettila di incasinarmi, tu!
Non sono innamorato, è solo un periodo di stress! Passerà e quando lei
cederà al mio fascino passerà anche la fissazione per la so-tutto-io del
liceo!’
Vedremo…
Draco cercò tutto il giorno di
concludere qualcosa, ma sembrava che il suo cervello si rifiutasse di
collaborare.
Le sue mani, invece, purtroppo
collaboravano benissimo e si ritrovò così a fare, nell’ordine: cadere le
boccette di una pozione che doveva consegnare nel pomeriggio, sostituire le
etichette di metà dei suoi ingredienti prima di accorgersi che le stava
invertendo tutte, far scivolare a terra tutta la polvere di artemisia e
bruciare nel calderone il veritaserum che il Ministero aveva ordinato… insomma…
lo stress imperversava!
A quel punto decise di
stendersi sulla poltrona per rilassarsi cinque minuti.
Chiuse gli occhi…
Campanello che
suona.
Il giovane Justin va ad
aprire.
Una voce nota risuona leggera.
A chi appartiene? Non saprebbe dirlo. Draco Malfoy è un mago affascinante e
noto, avrà conosciuto centinaia di donne nella sua vita, e non può certo
ricordarle tutte! Anche se coloro che l’hanno colpito hanno lasciato in lui un
segno. Il suono della risata, il profumo della pelle, il rossore delle guance,
il candore dei denti durante un sorriso… queste cose restano scolpite in lui e
costituiscono la sua memoria. Donne… Ah, che sublimi creature!
Ma questa voce ha qualcosa… un
campanello nel suo cervello gli dice che dovrebbe conoscerla… eppure non sa
collegarla…
Si nasconde dietro la porta e
cerca di sentire la conversazione.
"… dermatite, sì… Non so se
voi potete aiutarmi."
"Beh, Signorina, per questo
dovrei chiedere al dottore. Mi aspetti un attimo, lo vado a
chiamare…"
"Ah, gli dice che mi manda la
Signora Goyle? Credo la conosca bene! Grazie!"
Pansy… sorride piano… quanti
anni sono passati da Hogwarts! Sembrano secoli!
Quando Justin bussa alla porta
lo trova intento a guardare fuori dal vetro della finestra.
"Dottore, chiedono di quella
pozione nuova, per le dermatiti, quella sperimentale…"
Draco sospira.
"Justin, ne abbiamo parlato
due settimane fa, non è più sperimentale, benedetto ragazzo, è stata approvata
dal Reparto Nuovi Ritrovati Magici del Ministero. Ho capito, meglio se ci parlo
io!"
L’uomo alto, biondo, con il
camice bianco aperto, segue il giovane verso l’ingresso.
Lei è di spalle, legge un
manifesto del San Murgo che campeggia sul muro.
Draco cerca di riconoscere
quel fisico slanciato, l’eleganza del tailleur grigio, il soffice posarsi dei
suoi riccioli sulla schiena. Ma tutto ciò non lo riconduce a niente… Eppure ha
un tuffo al cuore, come se lui, invece, l’avesse riconosciuta
davvero…
Lei si gira.
Pochi istanti.
Che scorrono al rallentatore
nel suo cervello.
I boccoli castani che si
muovono nell’aria. Il busto che ruota, seguito dalle lunghe gambe fasciate nei
collant, un sorriso timido sostituito in breve da un’espressione stupita, la
pelle ambrata del collo, il colore caldo dei suoi occhi…
"Granger…"
boccheggia.
Beh, qualcosa prima o poi
avrebbe pur dovuto lasciarlo senza parole! Neppure il Winzegamot ci era
riuscito, condannandolo a 2 anni di detenzione per aver fatto entrare i
Mangiamorte al castello. E ora ci riusciva lei. Perché poi? Non si aspettava di
vederla, forse? O magari perché era diventata una donna, oramai, anche bella in
verità. Oppure, ma questo Draco non lo pensò coscientemente, il fatto che il suo
cuore l’avesse riconosciuta, prima ancora che i suoi sensi associassero la sua
voce pulita con quel profumo lieve d’estate e quel viso delicato
dall’espressione energica.
Scusate
per il ritardo nell'aggiornamento, ma è periodo di esami, come ben sapete! Spero
che questo piccolo ricordo vi sia piaciuto!
Io in
genere scrivo storie brevi, di un solo capitolo, in genere riflessioni.
COnfrontarmi con una storia a capitoli, anche se non lunghissima (siamo circa a
metà) con dialoghi e trama per me è dura! Meno male che ci siete voi! Perciò
ringrazio chi legge e soprattutto chi perde un secondo per lasciare un commento,
sono molto graditi! Ora me lo lasciate uno? Grazie e a
presto!!!
DamaArwen88: grazie dei tuoi immancabili
commenti! Sono graditissimi! Spero che il primo incontro tra i due non ti abbia
delusa! Non sono teneri?
sweet_fra_fra: Herm sta impazzendo... e di Draco
che mi dici? Non ti pare che stia cuocendo e neppure a fuoco lento? A
presto!