I mesi più belli della mia vita.

di Mett97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come fuochi d'artificio. ***
Capitolo 2: *** Non l'avrei mai lasciata andare. ***



Capitolo 1
*** Come fuochi d'artificio. ***


CAPITOLO 1.
Michela era dolce, sconfinatamente dolce.
Capelli e occhi neri, era bellissima.
Amava disegnare, infatti aveva sempre con se il suo piccolo quaderno con una matita che pareva esser sempre la stessa.
Amava l'estate e i campi e il mare e la tranquillità...
Michela frequentava il secondo anno di Liceo Classico, adorava tutto ciò che riguardasse il latino,la storia e lo scritto in generale.
Aveva sempre quello stupendo sorriso sulle labbra e non si stancava mai di ridere.
Ricordo benissimo la prima volta che la incontrai: decisa, coraggiosa e solare.
C'era però dentro di lei un segreto, un buio interminabile che non voleva mostrare a nessuno.
Un male, un dolore che lei stessa non voleva affrontare e vincere.
Ci conoscemmo una fresca mattina di Marzo, ricordo benissimo.
I suoi occhi mi trafissero il cuore e da allora non smisi mai di pensarla: i suoi capelli, così lunghi e ricci che mi facevan
girare la testa .....e quelle labbra........ così immensamete belle.
La guardai, ma forse lei non si accorse con che occhi la guardai, mi sorrise e non si accorse di nulla; così mi avvicinai
e le chiesi come si chiamasse,lei con aria tranquilla mi rispose : " Io sono Michela, molto piacere".
Ero stupito,immaginavo fosse stato più difficile, ma con lei TUTTO era così dannatamente facile.
Eravamo in autobus e non era molto tranquillo, quindi decisi di invitarla a prendere un gelato, lei subito accettò.
Passeggiammo a lungo e parlammo molto; mi parlò di qualcosa di strano...
"Sai.." mi disse " Io non sono come sembro, la mia vita non è così facile e serena come pensi. Qualcuno ha voluto punirmi,
non so per quale motivo..."
Ed io :" I problemi si risolvono e a tutto c'è rimedio.."
A quelle mie parole lei con aria triste e amareggiata , inventò una scusa e se ne andò.
Ebbi paura. Paura di perderla, avevo ritrovato in lei un sentimento indescrivibile, mi trasmetteva senzazioni magnifiche.
Non volevo lasciarla andare..
 
..............
Purtroppo passarono mesi dopo che la rividi e non aveva un bell'aspetto.
"Ciao!" mi disse felicemente.
Dentro di me un miliardo di senzazioni mozza fiato scoppiavano come fuochi d'artificio, ero strafelice di rivederla.
Avevo sperato con tutto il mio cuore di rincontrarla e finalmente il mio desiderio si avverò.
Decisi di approfittare e passare un po' di tempo con lei.
Michela mi dimostrò subito interesse nei miei confronti, passammo il pomeriggio a scherzare e parlare dei nostri interessi,
scoprii che abitava a due passi da casa di mia nonna, ero contentissimo, potevo vederla ancora.
Tramontò presto e mi portò in posto,che, diceva, conoscesse solo lei.
Dopo aver camminato dieci minuti arrivammo in campo di girasoli immenso.
Cacciò dallo zaino ,il suo piccolo quaderno e inizio a disegnare...
"Hey, ho deciso di raccontarti la mia storia" iniziò a dire.. "Sono nata a Bordeaux, in Francia , ho vissuto lì fino a un anno fa e mi sono trasferita qui a Londra per fare delle cure ..."
"Che tipo di cure?" accennai..
"Sai, l'anno scorso, con un semplice esame al sangue, il medico trovò una piccola discromia all'interno del fegato,
inizialmente non ci preoccupammo, pensammo fosse una sciocchezza, ma col passare del tempo scoprimmo che era...    dai non farmi continuare, avrai già capito.........."
 
Rimasi scosso, era evidente, Londra aveva un ospedale specializzato proprio in quel settore...
Michela aveva un tumore!
 
Spazio "all'autrice". Ciao ragazze\i, se vi interessa sapere come continua lasciate una recensione. :3 Pubblicherò un capitolo al giorno <3 Un bacione :))

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Capitolo 2
*** Non l'avrei mai lasciata andare. ***


 
Capitolo 2.
Ebbene si, aveva un tumore.
Dopo quella giornata triste, iniziammo a vederci tutti i giorni.
Ero immensamente felice, perché tra 7 miliardi di persone lei aveva scelto me, un povero ragazzo;
me,che l'amavo già così tanto, me ... per i suoi ultimi mesi di vita.
Volevo vivere ogni secondo e istante insieme a lei, volevo che ricordasse quelli, come i MESI PIU' BELLI DELLA SUA VITA.
La seguivo ovunque e ormai anche la sua famiglia mi conosceva. Era inevitabile.
Ogni visita,ogni terapia,ogni istante lei voleva avermi al suo fianco.
Sempre con quel suo casto sorriso, i brividi percorrono il mio corpo ogni volta che ci penso.
Lei combatteva a testa alta e non si arrese mai.
Ero il ragazzo più felice del mondo, per questo decisi di fare qualcosa per lei, per rendere ogni istante 'indimenticabile'
Così, le scrissi una lettera e una mattina gliela feci recapitare dal mio fratello più piccolo.
|||Cara Michela,
Lo so che non te lo aspettavi, ma l'unico compito che ho è renderti felice.
Vestiti e corri da me.
Ti aspetto al campo di girasoli in periferia e non mancare.
PS. Avvisa tua madre che farai tardi, ma dille di non preoccuparsi, ti terrò stretta a me! |||
 
Michela così fece, si preparò con molta fretta e corse, arrivò alle 12:03. Io ero lì che l'aspettavo, ansioso di rivedere quegli 
occhi che ancora una volta brillavano per me.
Si sedette al mio fianco e con quegli occhi ingenui mi fece cenno di avvicinarmi, la baciai.
In quell'istante speravo che il tempo si fermasse, non potevo immaginare che un bacio mi provocasse delle sensazioni simili.
Ci baciammo a lungo quando con una voce convinta mi disse :" Ti prego, fai l'amore con me".
Ancora una volta mi stupì, però ero strafelice. Ero quello giusto, il suo punto di riferimento e volevo che con me per la prima volta
provasse quell'emozione.
Ci stendemmo e pian piano le sbottonai la camicetta, i suoi seni erano perfetti;
Dopo una lunga serie di baci e carezze , entrai con delicatezza nella sua intimità, sapevo di farle male, ma lei mi diceva di continuare.
Dio, quanto l'amavo!
Continuammo e lei era emozionatissima, non l'avrei mai lasciata andare...
Un giorno però successe che io partii per le vacanze, lei molto triste mi salutò e come se fosse l'ultima volta che guardava i miei occhi.
Io però partii....
Non facevo altro che pensare alle nostre giornate insieme e alle parole che mi ripeteva sempre : " Non lasciarmi,ora sei tutto quello che mi serve per vivere ancora".
Mi mancava molto e per tre mesi non potevo vederla ...
...........
Era una caldissima giornata di Giugno e in spiaggia si avvicinò una ragazza, Elena, era bionda e maledettamente irresistibile.
 
 
 
 
Spazio 'all'autrice':
Ciaao a tutte le lettrici, che dite, vi piace?
Sarei felicissima se lasciaste una recensione :))
Ah a proposito, accetto qualsiasi tipo di critica, se vi sembra che dovrei modificare qualcosa , fate pure :D
A presto, un bacione.
Mett97.

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