A game of drabbles and fanfictions

di Rowena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nothing ***
Capitolo 2: *** Polvere ***



Capitolo 1
*** Nothing ***


M’insegui senza riflettere, come un bambino. Puoi aver giurato qualunque cosa ai nostri dei, forse la sola cosa che abbiamo in comune, ma ti è bastato dormirmi accanto una notte per convincerti che non avrei colto la prima occasione per condurti in una trappola.

I tuoi cosiddetti fratelli ti hanno lasciato solo nel buio, e i miei compagni stanno per catturarti.

Vedrai com’è davvero il popolo libero, che voi corvi vorreste lasciare in questa landa desolata in balia dell’inverno. Ma tu non capisci, non sai nulla…

Non senti i passi nell’oscurità? Non senti la magia, il pericolo?

Lo scoprirai presto, Jon Snow.






Angoletto dell'Autrice: Salve a tutti, questa è la prima di una lunga (ma non troppo, spero) drabble o double-drabble che raccoglierò man mano che ripeteremo le nostre serate di improvvisazione su prompt comuni con il mio gruppetto di mattacchione. La prima di queste occasioni è stata pensata per l'EFP-compleanno di MedusaNoir, e spero che si ripetano presto, perché purtroppo sono arrivata tardi e ho beccato solo l'ultima coppia di prompt, mannaggia a me. La canzone a cui si ispira questa drabble è Rainbow in the darkness di un gruppo che si chiama Dio che non conoscevo ma che mi ha ispirato lo stesso.
Comunque, le storie della raccolta saranno più che altro missing-moments, io stravedo per i missing moments... Beh, spero che vi sia piaciuta! ^^

Rowi

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Capitolo 2
*** Polvere ***


- Allora? Non vuoi tornare a casa? Non vuoi riprenderti il nostro trono?

Viserys la fissa per un attimo con odio, poi se ne va senza aggiungere una parola, forse disgustato dal sangue di cavallo che ancora le macchia il volto e le mani. La disprezza, perché si è lasciata conquistare dal mondo dei Dothraki, ma lei pensa che non ha fatto altro che adattarsi a una vita scelta da altri per lei, trovando in un matrimonio combinato l’amore e la felicità.

Suo fratello non è altrettanto adattivo e il suo status di nobile per nascita non ha alcuna importanza nel mare d’erba, dove i guerrieri si misurano per l’audacia delle loro azioni e gli uomini sono tali solo se sono in grado di sopravvivere alla durezza della vita. Per il popolo dei cavalli, Viserys è un bambino o uno schiavo, ma niente di più.

E sembrano tutti in attesa di un suo errore per rimetterlo al posto che ritengono giusto per lui, pensa la sorella. Anche se ha imparato in fretta che non deve più alzare un dito sulla Khaleesi, pensa Dany fissando la sua schiena, anche se non è certa che abbia capito che non ha più alcun potere su di lei.

Non è più solo sua sorella, non è più soltanto Daenerys Nata dalla Tempesta, l’ultimogenita di una stirpe spezzata.

Suo fratello rivuole il Trono di Spade che è appartenuto ai loro antenati, ma Dany ha già trovato un popolo che la ama, ha già un titolo, ha già le sue responsabilità di sovrana… Anche se nessuno le ha messo una corona d’oro sul capo.

Vede gli uomini e le donne del Khal che la fissano senza la diffidenza iniziale: ora la benedicono al suo passaggio e augurano al suo bambino, lo Stallone che monta il mondo, salute e potere, proprio come è stato profetizzato.

La dinastia Targaryen è ormai una pagina sbiadita negli annali dei Sette Regni e una tiritera che i bambini recitano per far contenti i loro maestri, e per lei quel trono di ferro non vuol dire niente.

Drogo la raggiunge e la guarda con amore, poi le accarezza il ventre ormai tondo e gonfio. Nel mare d’erba, la principessa esiliata ha scoperto il suo posto in un luogo davvero inaspettato, e ha trovato un compagno rude e passionale, ma capace allo stesso tempo di una gentilezza che lei non ha mai conosciuto in vita sua.

Le storie dei Khal non vengono scritte, pensa rientrando nella tenda con il suo sposo, ma tramandate oralmente per impedire che i grandi signori dei cavalli non muoiano mai.





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