Fall in love.

di Smile_On
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2. Capitolo ***



Capitolo 1
*** 1. Capitolo ***


Capitolo 1°
 
-Ti voglio bene- disse lei, facendo un piccolo sorriso 
-Ti voglio bene anche io piccola- dissi ricambiando il sorriso
-Glielo hai detto ?-disse la mamma entrando dalla stanza
-Ehi, cosa mi nascondi?-affermai toccandogli la mano
Lei arrossì leggermente e poi disse -oggi riviene il ragazzo-
-Ormai sono diventati marito e moglie- disse con un sorriso la mamma
-Ti sposi e non mi dici niente? Guarda che mi offendo..- dissi 
-Scusa, scusa, scusa…mi perdoni ? – domando lei
-Certo- dissi con un debole sorriso 
L’abbracciai fortissimo e uscii dalla stanza. 
Andai velocemente nella mia e mi stesi sul lettino. Guardai in alto .Bianco. Tutto era bianco qui. Le tendine erano chiuse e questo impediva che entrasse ogni raggio di sole.
Era estate. Niente scuola, tutti al mare e io rinchiusa in una stanza di ospedale…a causa di una stupida malattia…l’anoressia. 
Non ero tutta pelle e ossa, ma i dottori volevano tenermi qui dentro. Forse per evitare che mi facessi ancora del male. Esatto, non era finita qui. Mi tagliavo…
Mi ricordo che la prima volta che lo feci avevo 12 anni…a scuola mi dissero che ero grassa e brutta. Tornai a casa piangendo e per la prima volta presi in mano il coltellino di mio fratello. Uno, due, tre tagli. 
Da quel giorno cominciai a tagliarmi…ma sapevo che se lo facevo non dimagrivo, quindi comincia a smettere di mangiare ed a vomitare. Adesso ho 18 anni…e vivo ancora questa situazione.
Non avevo amici, ero un’ emarginata sociale. 
L’unica amica che ho, l’ho incontrata qui. Avalanna, è una bambina ,ma è così carina e dolce, e purtroppo uno stupido cancro la sta portando via. Però io so che lei ce la farà e riuscirà a combatterlo .
 
Vidi entrare dalla porta un’ infermiere .
-Allora posso uscire ?- dissi 
-Abbiamo chiesto alla dottoressa, ha detto che va bene. Ma solo per questo pomeriggio…alle 6.00 devi essere qui, per delle analisi- dissi lui
-Ok- dissi silenziosamente 
Lo feci uscire e mi cambiai. 
Mi tolsi quello stupido camicie bianco e presi dalla borsa un costume.
Mi cambiai .Costume a due pezzi celeste con brillantini. 
Presi un vestito che mi arrivava al ginocchio ,rosa con mille fiori colorati sopra e lo indossai.
Infradito, occhiali, cellulare e uscii da quella stupida struttura. 
Prima di andarmene passai dalla  stanza di Avalanna.
-Dove vai così bella? –disse lei
-I dottori mi hanno detto che posso uscire, vado al mare- dissi 
-Ti prego, portami le foto, come fai sempre –chiese lei
-Certo piccola, torno alle sei, così mi fai conoscere il tuo maritini ok? –domandai io 
-Si si – disse sorridendo
Le stampai un bacio sulla guancia e uscii
 
[…]
Finalmente. Ecco. Ero in paradiso, spiaggia, onde e tavola da surf.
Lasciai la borsa sulla spiaggia sopra l’asciugamano e corsi in mare. 
Adoravo surfare …il surf era la mia vita. 
Mi aveva insegnato mio padre da piccola e non avevo mai smesso.
Non so quanto stetti in acqua, uscii quando sentii il mio stomaco brontolare.
Andai al bar e mentre salivo gli scalini un ragazzo mi fece inciampare. 
-Stronzo !- gli urlai contro
-Modera le parole- disse lui guardandomi in faccia §
-L’hai fatto apposta- gli urlai
-Scusami…miss perfezione che non fa mai uno scherzo- disse ridendo
LO.ODIAVO.
-Era uno scherzo ?Non era divertente – dissi andandomene… 
 
CONTINUA….

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Capitolo 2
*** 2. Capitolo ***


Capitolo 2°

Tornai in fretta e furia all'ospedale.
Corsi in nella mia stanza. Doccia veloce e rimisi quello stupido pigiama bianco. Già ..per me tutto quello che era dell'ospedale era stupido. Sentii un po' di dolore al polso.. Lo fissai. La sabbia aveva creato un po' di infezione...
Tagli...i miei polsi, le mie caviglie erano rovinate da tempo ormai. Le cicatrici rimanevano, non volevano lasciarmi e non penso l'avrebbero mai fatto. Mi sarei portata i segni di questo terribile periodo per tutta la vita. Mi misi a sedere sul lettino. Pensai...cominciai a navigare con i pensieri.
Mi venne in mente che in seconda liceo...non facevo un cavolo. Non studiavo ,andavo dietro ai ragazzi .Se loro ricambiavo, bene ...ci andavo a letto e stop. Niente amore, solo sesso.
In seconda liceo...smisi di tagliarmi e ricominciai a mangiare un po'. Ma appena mi sentii chiamare "troia" tutto cambiò. Smisi .Niente più ragazzi. Ricominciai a tagliarmi ed a vomitare sempre di più.
Lo so, ero una troia. Ma forse non lo capivo ed essere chiamata così, mi faceva stare male.
 
A distogliermi dai miei pensieri fu Avalanna.
-Ehi, piccola- dissi prendendola in braccio
-Ciao- dissi lei sorridendo
-Allora ? E' arrivato il maritino ?- chiesi ridendo
-Si, te lo faccio conoscere, è di là- mi chiese

I suoi occhi luccicavano. Dio, era bellissima.
Mi faceva stare bene vedere con quanta felicità ne parlava.
Scese e mi prese per mano.
-Vieni- disse
Andammo nella sua stanza.
Davanti a noi,c'era un ragazzo di spalle, alto come me .
Si girò...
Fissai i suoi occhi...erano bellissimi. Color nocciola...
Aspetta...aspetta..ma lui era il ragazzo della spiaggia !
-Tu !- dicemmo in coro io e lui
-Vi conoscete ? - chiese curiosa Avalanna
-Si, ci siamo incontrati in spiaggia- dissi fulminandolo con lo sguardo .

Arrivò l'infermiere che prese Avalanna e la portò in una sala per farle delle analisi. Io e Justin, così si chiamava il ragazzo, rimanemmo soli .
-Che vuoi fare ?- chiesi
-Sesso...- disse lui
Sgranai gli occhi -Che ?- gli chiesi
-Hai capito benissimo, ho voglia di fare sesso- ribatte lui
Silenzio.
-A che anni ha perso la verginità ?- chiese
-Proprio di questo dobbiamo parlare ?- gli dissi
-Si, rispondi- disse lui
-Seconda liceo...mi sarò tipo portata a letto tutta la scuola- gli risposi
-Che troia- disse squadrandomi ...
-Non dire quella parola...-dissi ,quasi sussurrando..
-Ho capito..tu odi l'amore...vorresti una relazione solo per soddisfare le tue voglie...niente amore, niente sofferenze- affermò Justin
-E anche se fosse ?- gli dissi
-Ho un idea- disse –Vieni-
-Sono in pigiama –gli dissi alzando il tono di voce
-Hai i pantaloncini neri e una canottiera viola…dai, puoi uscire…
Mi prese per mano e uscimmo dall’ospedale.
Mi portò nell’albergo davanti … 5 stelle a New York…anche io volevo fare la cantante !
Mi fece entrare in camera sua. Mi continuava a fissare e questo era irritante .
Mi prese per i fianchi e mi prese il viso e mi baciò, un bacio a stampo che durò circa tre secondi ma fu come essere infinito.
Mi stese sul letto…
Cosa stavo facendo ? avete presente quando siete ubriache e non capite quello che fate ? ecco…
Di fretta si tolse la maglietta e così feci anch'io, mi sbottonò i pantaloni , io feci di fretta a togliere i suoi.. mi sfilò i slip.. io tolsi i suoi boxer.. lo guardai per qualche secondo.
Mi baciò la fronte ed io entrò in me  lentamente, poi aumentò la velocità .Gemiamo insieme uniti dal piacere, mi accarezzò le gambe, la schiena…
Gemetti.. Era contento, poi si staccò e si mise al mio fianco.. 
I respiri tornavano ad essere regolari ed io cominciai  a giocare con la sua tartaruga seguendo le forme in quel suo corpo sudato.. 
 
CONTINUA…
 SPAZIO AUTRICE 
Allora..spero vi piaccia questo capitolo.E' la mia seconfa FanFiction,quindi non sono ancora tanto brava.Ho provato a descrivere la parte "Hot".Ditemi come vi sembra, ciao :) 

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