Shinigami days

di Dors
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


boz
-Rukia?-
-Rukia? ehi...-
-Rukia!!!-
-RUKIA, CAZZO SVEGLIATI!!-
Ichigo aprì di scatto l'anta scorrevole del suo armadio : una minuscola ragazzina dormiva beatamente come se nulla fosse su un piumino a sprofondamento totale avvolta in una camicia di parecchie taglie più grande che le arrivava a mezza coscia, e i capelli sparpagliati sul cuscino.
Ichigo sospirò, Rukia doveva essere davvero stanca, in fondo aveva passato la notte a dar la caccia agli Hollow.
-Rukia -ripetè spostando un ciuffo di capelli neri dalla sua fronte.
-ancora 5 minuti Icchy -protestò lei nascondendo la testa nel cuscino e riaddormentandosi all'istante.
-Non penso che ti interessi saperlo ma sono gia le 8 se volevi andare a scuola...-
-....cosa??...TARDIIIII-urlò Rukia alzandosi di botto,saltò fuori dall'armadio afferrando la sua borsa dalla scrivania. -Ci vediamo li!-disse aprendo la finestra.
-SCEMA! Vuoi davvero andare a scuola con solo la mia camicia indosso? A proposito perchè ce l'hai tu ?- domandò Ichigo trattenendola per un braccio.
Rukia arrossì leggermente fissando un punto imprecisato del soffitto-Sai... il pigiama era sporco del tuo sangue quindi....-
Ichigo le porse la divisa scolastica -Cambiati , forse dovresti comprare qualche cosa da metterti...non puoi continuare a rubare i vestiti di Yuzu. Perchè non chiedi a Inoue di accompagnarti al centro commerciale?-
Rukia cominciò a sbottonarsi la camicia-E cosa sarebbe un centro commerciale, moccioso?-chiese sbadigliando.
Ichigo si voltò imbarazzato-Non intendevo dire 'cambiati davanti a me' !! Datti una mossa, io vado!!-
Detto questo il ragazzo usci il più velocemente possibile dalla stanza , lasciando una Rukia alquanto interdetta.
-ops...sto ancora dormendo-
*********
Il cielo era terso e un'afa terribile tratteneva gli alunni lontano dai banchi anche dopo il suono della campanella.
Inoue e Rukia chiacchieravano sotto l'ombra di un grosso salice nel cortile.
-Mi farebbe davvero piacere accompagnarti, Ruki-chan ma ho promesso a Tatsuki di studiare con lei questo pomeriggio-
Rukia sospirò con una punta di delusione -Capisco-
-Non vuoi chiedere a Kurosaki-kun di accompagnarti?-chiese Inoue sorridendo.Rukia fece cenno di no con la testa.
-Non penso gli farebbe piacere...-
Inoue alzò il pollice -Tentar non nuoce Ruki-chan, io torno in classe, non fare troppo tardi-

Ichigo tirò un calcio ad un sassolino . Era irritato. Perchè l'insegnante aveva mandato proprio lui a recuperare Kuchiki Rukia ? Dove si rea cacciata quella dannata ragazzina?
Colto da un'illuminazione alzò lo sguardo verso i rami più alti dell'albero preferito di Rukia: era li appisolata con una gamba penzolante nel vuoto.
Incredibile : riesce a dormire davvero ovunque; pensò.
-EHI !RUKIA!!! UN HOLLOW!!!-urlò, rukia si svegliò di soprassalto
-DOVE DOVE ??...UAAAAAAAAAA!!!!!!!!-strillò perdendo l'equilibrio e precipitando rovinosamente verso il suolo.
Il ragazzo la afferrò prontamente prima che si schiantasse.-Così impari ad oziare!-
-N-non ci sono Hollow?-chiese lei con un filo di voce
-Anche se ci fossero sarebbero gia morti di terrore per l'urlo che hai dato- scherzo Ichigo adagiando la ragazza a terra.
Rukia sbadigliò- E' gia ora di tornare in classe?-
-No , scema. MEZZ'ORA fa era ora di tornare in classe.-
-Ah....ops-
-Senti facciamo così, prendiamoci un permesso per oggi e andiamoci a prendere un caffè. Tanto la scuola c'è anche domani.-
Rukia sorrise radiosa-Ichiiiii-
-Quel tono non promette nulla di buono....Cosa vuoi?-
-Mi accompagneresti tu al centro commerciale?? Sai Inoue non poteva e così......-
Ichigo sbiancò-D-dovrei accompagnarti a fare shopping??-
-TI PREEEEGOOOO-fece lei sbattendo le ciglia
-VA BENE! Ma piantala di fare quella faccia idiota!-

*********
-Rukia dai smettila è gia la terza volta che prendiamo le scale mobili! Non possiamo continuare ad andare su e giu!-
-Perchè no? Non sono fatte proprio per questo scopo....e poi è così divertente-la shinigami scoppiò in una risata cristallina
Ichigo la prese per mano portandola all'interno del primo negozio di abbigliamento femminile più vicino.
-E' facile: prendi un abito che ti va a genio fra quelli che vedi e poi vai a provarlo in uno di quei camerini- spiegò , dopo un attimo aggiunse- Il camerino dev'essere vuoto ovviamente, e la tendina devi tirarla in modo da coprirti-
-Capito...-disse semplicemente prima di lanciarsi in una folle raccolta di abiti nei punti più disparati del negozio, dopo pochi minuti si diresse verso un camerino con una montagna traballante di stoffa fra le mani.
Passarono dieci minuti di orribile silenzio per Ichigo divorato dal sospetto che Rukia si fosse addormentata di nuovo.
- Ichi?-chiese finalmente Rukia
-Si? -
Rukia si affacciò con un reggiseno allacciato in testa- Cos'è questa cosa?-
Incerto se ridere o piangere Ichigo cominciò con l'indietreggiare-...Rukia....non va messo così.....-
-E COME ALLORA??!! DANNAZIONE. Non puoi aiutarmi a metterlo?-
-Credimi sulla parola: non posso...-
Rukia guardò con aria interrogativa la faccia di Ichigo cambiare in un colore tendente al rosso peperone.-Perchè no?-
Il ragazzo si girò verso la commessa - La prego potrebbe aiutare mia...cugina ...a indossare un reggiseno...sa lei è un pò tonta e dimentica spesso le cose...- balbettò.
Forse per pietà o forse, con più probabilità, per levarsi quanto prima quei due pazzi dai piedi la commessa acconsentì ad aiutare Rukia quindi sparì nel magazzino sperando che al suo ritorno fossero gia andati via.
- Ichi entra pure, così controlli che abbia messo tutto al posto giusto, anche se il meccanismo di quella cosa...uhmm...ah si ...la zip, gia lo conoscevo...però non si sa mai-
Il ragazzo imprecò sommessamente entrando nel camerino. Percorse il profilo della ragazza dalle sue gambe snelle, indossava una gonna a pieghe blu e...
-R-rukia....cosa.....-
e un reggiseno nero semitrasparente.
-Peccato che non ci sia uno specchio qua dentro, be comunque c'è n'è uno vicino all'entrata, vado a...- continuava a parlare Rukia
-FERMA! RAZZA DI IDIOTA! Non puoi indossare solo quello! E' biancheria intima..significa che va SOTTO i vestiti-
-..a...ops-
Ichigo delgutì imponendosi di distogliere lo sguardo- Senti, ti aspetto fuori, prendi pure quello che vuoi, tanto è tutto scontato-
*********
Rukia appoggiò i gomiti sul tavolino del bar cominciando a fissare Ichigo.
-Perchè hai quell'epressione contrariata, moccioso? Ti ho fatto arrabbiare? Ho fatto qualcosa di sbagliato?-
-No- tagliò corto lui.
Silenzio. Rukia si guardò intorno non c'erano molti clienti oltre a loro due : solo un gruppo di ragazzi un pò brilli.
-Finisci il tuo gelato Rukia, vado a pagare-
La shinigami affondò il cucchiaino nella panna, sospirando. * Ma cosa gli ho fatto di male ora?*
Uno dei ragazzi del tavolo accanto andò a sedersi nel posto prima occupato da Ichigo. -Ciao bellezza-
Rukia alzò lo sguardo-Ciao bellezza anche a te-disse cercando di essere cordiale...anche se quel ragazzo puzzava incredibilmente di alcool.
-Ti va di fare un giro con me ? Lascia perdere quel tipo...-propose.
-...io..cioè...cosa intendi dire?-
Rukia senti le mani del ragazzo stringersi attorno ai suoi polsi -EHI! Lasciami!!-

Ichigo fissò con astio l'anziana donna dietro la cassa che gli porgeva il resto in moneta ad una lentezza surreale.
-Grazie-ringhiò intascando gli yen. Tutta colpa di quella dannata ragazzina se era nervoso, perchè era così imbranata nel mondo dei vivi? Perchè aveva dovuto vederla in quel ..modo? Perchè il suo battito cardiaco era accelerato e il respiro si era appesantito quando gli aveva sorriso in quel camerino?
-Ti ho detto di lasciarmi ! Non costringermi a reagire male! -
E perchè ora Rukia era circondata da tre ragazzi che non sembravano per nulla avere buone intenzioni?
-Piantala di frignare e vieni con noi-
Ichigo si parò dietro le loro spalle - Sparite- sillabò con un aria di chi non ammette repliche.
I tre in un attimo di lucidità pensarono che fosse meglio abbandonare il campo.
-Rukia andiamo via ORA-

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


boz1 *Accidenti, accidenti. Oggi non ne combino una buona. E per di più mi sta tornando il sonno*pensò Rukia sbirciando dall'armadio con le ante socchiuse Ichigo, mentre sfogliava con furia il libro di fisica.
Non riusciva davvero a capire perchè fosse tanto nervoso.
Sospirò lasciandosi cadere sul piumino: avrebbe approfittato del suo sciopero della parola per farsi un pisolino . (nda: ancora???)
Di colpo afferrò il suo cellulare, lo schermo lampeggiava : un messaggio con il luogo e l'ora del prossimo attacco degli Hollow.
-Ichigo! Un ordine! - Gridò infilandosi il guanto e colpendo il ragazzo in piena faccia, la sua anima di Shinigami fu strappata via al suo corpo che si accasciò a terra
- Dove?-chiese Ichigo estraendo la Zanpakuto
-Qui!- rispose-Ichi , sta arrivando!-
Un tentacolo schizzò fuori dal pavimento avvolgendosi intorno alla caviglia di Rukia, sollevandola a un metro da terra.
Anche la maschera bianca tipica degli Hollow cominciò ad emergere.
Ichigo si portò alle spalle del mostro per colpirlo alla testa, ma fu costretto a fermare l'attacco a mezz'aria : l' Hollow era sparito, nemmeno il suo reiatsu era più percepibile.
Rukia atterrò malamente su una spalla- Dove diavolo è finito? Non è possibile che sia tornato nell'Hueco Mundo ... a meno che non abbia rinunciato a...-lasciò la frase in sospeso portandosi le mani al petto: un dolore lancinante.
-C..cosa?...non è possibile-sussurrò , cadde in ginocchio osservando con orrore la veste nera macchiata di sangue
-RUKIA!- urlò Ichigo-Dannato mostro! Vieni allo scoperto!!-fece roteare la zanpakuto -Trovato!!-anche se non era nitido il contorno dell'Hollow gli rivelò la sua presenza; con un unico movimento fulmineo, Ichigo tagliò in due la sua maschera e il mostro si dissolse velocemente in un turbinio di particelle spirituali con un ultimo ululato.
Lo shinigami lasciò la sua spada che cadde a terra con un sordo rumore metallico.
-R..rukia?-*Ti prego fa che non sia morta*. Si avvicinò al corpo della ragazza circondato da una pozza di sangue che si allargava lentamente sul pavimento, l'odore pungente assalì le sue narici.
Nessun movimento, non un gemito , non un respiro.Il suo cuore perse qualche battito.
-Rukia! RISPONDIMI!! RUKIAA!!- afferrò le mani della ragazza, erano così gelide...
Abbracciò istintivamente il suo corpo, sussurrando nuovamente il suo nome-Dannazione...svegliati...non hai dormito abbastanza Rukia?...ti prego Svegliati!-
Una lacrima scese incontrollata a bagnargli una guancia.
-Ahi!-
-!!?? RUKIA??!-
La shinigami aveva socchiuso gli occhi- Cazzo Ichigo, non stringermi così: mi fai male-. brontolò sputando sangue
Ichigo sussultò fissandola ad occhi sbarrati- S..sei ferita...-
-Che spirito di osservazione!..Tranquillo non mi ha colpito organi vitali, posso guarirmi con il Kido..ci vorrà pochiss...-dicendo questo alzò lo sguardo verso il volto del ragazzo-Ichigo? Perchè stavi piangendo...?- chiese con un filo di voce.
-NON stavo piangendo!-protesto lui allontanandosi
-Ah...capisco...ti sudavano gli occhi? Ichi guardami!! Credevi che ...fossi morta?-
Lui le diede le spalle-SI DANNAZIONE! Mi hai fatto perdere tre anni di vita!-
Rukia sorrise mentre concentrava la sua energia spirituale per guarire la ferita, quando si fu riemarginata e Ichigo tornò il solito scorbutico moccioso, disse intuendo i suoi pensieri :-Probabilmente le nostre energie erano gia decimate dall'incontro con il Menos Grande di ieri, quello che è successo non è colpa tua-
Lui sbuffò-Farsi battere da un Hollow qualunque sarebbe stato un modo poco piacevole per finire la mia esistenza,vero?-
-SU non prendertela, l'importante e che stiamo bene-
*Bene proprio no* pensò Rukia: i muscoli le dolevano e si sentiva come prosciugata , aveva anche difficoltà a mantenersi dritta in piedi
Ichigo gettò nel secchio lo straccio che aveva usato per pulire il sangue dal pavimento- Hai l'aria stanca Rukia, dormi tu nel mio letto-
-E tu ? non riusciresti mai a infilarti nell'armadio-
-Certo che no! Dormirò sul divano!-sbottò
La shinigami scosse la testa - Possiamo dormire vicini....se non hai problemi....-
Ichigo arrossì violentemente -Chi io? - fece con noncuranza pregando che la ragazza non ci avesse fatto caso.
Rukia sorrise dolcemente.- E scusa per aver schizzato budella ovunque- sussurrò con aria affabile

*******

La mattina dopo fu Rukia la prima a svegliarsi, quando vide di fronte a se una massa di capelli rossi non ricordò subito cosa ci facesse nel letto di Ichigo.
Poi le torno in mente quanto era successo la scorsa notte; era sicura di essersi addormentata dando le spalle al ragazzo, ma evidentemente aveva cambiato posizione nel sonno perchè ora si trovavano distesi l'uno di fronte l'altra.
Ichigo dormiva ancora beatamente, e con un braccio le cingeva la vita, mugugnò qualcosa di intelligibile (nda: per fortuna)
Rukia voltò la testa in direzione della sveglia : ore 7.30 . Anche quel giorno toccava loro andare a scuola.
-Ichi...-
-Mmm? Auguri Rukia-borbottò senza aprire gli occhi.
-Oh.Il mio compleanno...te ne sei ricordat...-
In quel momento un peluches a forma di leone fece irruzione nella stanza-Tanti Auguri NEE-SAN!!-esclamò-...AHHHHH!!!NEE-SANNN, ICHIGOOOOO !!! Non posso crederci!!- quindi scappò via urlando.Rukia e Ichigo si scambiarono un'acchiata allibita. -Sta peggiorando-commentò il rosso- Allora quante centinaia di anni sono?-
La ragazza gli mollò un cazzotto-Non si chiede l'età ad una signora!!-
Ichigo rise -Vai a consolare Kon. Penso che creda che ti abbia fatto qualcosa di strano stanotte-
-Io andrei....se mi lasci-rispose lei indicando il braccio ancora attorno alla sua vita.
Ichigo sussultò-Scusa-disse timidamente desiderando di sprofondare sotto le lenzuola o quantomeno di diventare invisibile.

*******

-Dici sul serio Ruki-chan? Un Hollow vi ha attaccati ieri notte?-fece Inoue spalancando gli occhi.
-Abbiamo trovato qualche difficoltà ma Ichi l'ha eliminato-
-Ichi? Da quando lo chiami così?-fece Renji alzando un sopracciglio. La risposta di Rukia si limitò ad un'alzata di spalle.
Sado, Inoue, Renji, Rukia e le ANime Modificate si erano riuniti quel pomeriggio nel negozio di Urahara per discutere della battaglia del giorno prima che le si era rivelata quasi fatale, gli amici le avevano regalato un cuscino a forma di coniglio formato extra-large(nda: un big chappy per intenderci)
Ishida e Ichigo si erano stranamente eclissati nel magazzino.
-Che importanza ha come lo chiamo? Concentriamoci su quello per cui ci siamo riuniti!!-
-Giusto!! Il tuo compleanno!!-esclamò Inoue
-Ehm...io veramente intendevo gli Holl...-
-Kurosaki ha ragione quando dice che sono la tua fissa Kuchiki Rukia-la interruppe Ishida facendo un ingresso alquanto teatrale e porgendole un pacco in carta da regalo e infiocchettato (nda: il pacco era infiocchettato non Ishida)
La ragazza lo prese balbettando un grazie , non era affatto abituata a tutte quelle attenzioni.
Finalmente entrò anche Ichigo-Allora lo apri? Guarda che non hai la vista a raggi x!-
-Hai!-Rukia strappò via la carta e sollevò il coperchio della scatola, ne estrasse un vestito bianco finemente lavorato, senza spalle, piuttosto corto.
-Ishida! L'hai fatto tu?- chiese sbalordita. Lui annui-Perchè non vai a misurarlo?-
La shinigami corse in bagno per indossarlo quindi si presentò agli amici con una piroetta.
-Come sei bella!-fece entusiasta Inoue
-Grazie...mi sento un pò a disagio in realtà....è davvero corto come modello-
-Non guardare me Rukia! E' stato quel pervertito di Ichigo a scegliere il modello... e sapeva anche tutte le tue misure- si giustificò Ishida, che fu prontamente colpito da una gomitata di Ichigo.
Kon sbuffò-Per forza le conosce! Hanno dormito insieme!-
Calò un silenzio gelido nel quale il peluches decise di allontanarsi velocemente da qualsiasi oggetto contundente
-Be grazie Ishida mi piace davvero molto-disse Rukia sentendosi avvampare.
Ichigo rimise in tasca la piccola scatola che stringeva dietro la schiena.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


boz3

Ishida inspirò profondamente imponendosi di non urlare, il suo orgoglio di Quincy non poteva permettergli una simile scena, eppure la situazione nella quale si trovavano era davvero disperata…questa volta non ne sarebbero usciti vivi tutti.

-Ehi Urahara- disse. Per tutta risposta l’uomo sollevo il bordo del suo cappello stravagante per squadrarlo.

-Cosa intendevi quando hai detto che alcuni Shinigami…hanno intenzione di venire a far visita Rukia per il suo compleanno?-chiese

Nel negozio era sceso il silenzio, spiriti e umani si guardavano l’un l’altro sinceramente terrorizzati.

-Quello che hai capito-

-Chi?-

-Non ti farà piacere saperlo…-

-Parla Urahara!!-sbottò Ichigo

-E VA BENE….Yachiru-san e Matsumoto-san- confessò

Ichigo sbiancò- Hai d..detto…Y.yachiru?....-la sua voce salì di un’ottava-Mi sono ricordato di aver un impegno urgente ehmmm dal ?dentista?- propose la prima scusa che il cervello gli rese disponibile.

-Non pensarci nemmeno!!-fece Ishida afferrandolo per la camicia prima che sparisse oltre la porta –Tu subirai la mia stessa, tragica sorte-

Urahara sospirò nascondendo un sorriso dietro il ventaglio –Quante scene! Non c’è nulla di cui preoccuparsi-

Ishida e Ichigo si scambiarono un’occhiata eloquente.

-Io sono contenta che Yachiru e Matsumoto vengano a trovarci. Maragi potremmo andare a fare shopping insieme, non è vero Rukia-chan?-ridacchiò Inoue

Rukia con un rapidò calcolo mentale stimò i danni che un’altra gita al centro commerciale avrebbe potuto causare-Ehm…meglio di no potrebbero annoiarsi…forse potremmo vedere un (come si chiama) film…in quella scatola nera- suggerì

In quel momento sentirono un frastuono provenire dal magazzino, come di vetri rotti, che annunciava l’arrivo delle due temutissime shinigami, qualche secondo dopo una donna dalle curve abbondanti e una bambina raggiante di felicità apparvero sulla soglia. –Auguri Rukia- gridarono.

-Yachiru, Matsumoto….che bello rivedervi-le salutò la ragazza senza troppa convinzione.

-Ohi Rukia!EHM…Urahara credo di aver rotto qualcosa di la …del liquido viola corrosivo si è rovesciato sul pavimento- fece Matsumoto sorridendo candidamente.

Urahara spalancò gli occhi trasalendo e si precipitò nel magazzino per salvare il salvabile.

-Prendi questo regalo-disse la piccola Yachiru porgendo a Rukia un fiore di cristallo molto simile ad un bucaneve, lei accetto sollevata: che male avrebbe potuto fare un oggetto come quello?

-L’abbiamo rubato dal reparto di ricerca tecnologica della Soul Society!...ehi che faccia…scherzavo…abbiamo un regolare permesso per quello….-

-E cosa fa ?-domandò Renji tenendosi prudentemente a distanza di sirucezza, mentre Ishida si portava alle spalle di Chad con l’idea di usarlo come scudo umano.

Ichigo mise una mano sulla spalla di Rukia intimandole con un bisbiglio di liberarsi al più presto di quel affare. Ma era gia troppo tardi: il monile prese a vibrare, i petali del fiore cominciarono velocemente ad allungarsi avvolgendosi a spirale attorno al braccio sinistro della ragazza.

-Che diavolo..?-

-Oh…questo non era previsto-osservò Matsumoto con un’espressione preoccupata.

I petali cominciarono a legarsi anche attorno agli arti di Ichigo benché continuasse a dibattersi non riusciva a liberarsene, il materiale cristallino brillò per qualche istante, quindi le anime dei due ragazzi furono strappate via dai loro corpi che ricaddero a terra.

-Matsumoto!-urlò Renji- Cosa sta succedendo?-

-Ecco…il capitano Mayuri ha detto che il fiore poteva servire come surrogato delle Soul Candy separando le anime dai corpi, e intrecciandosi con la forma spirituale di uno Shinigami dovrebbe aumentarne la forza…fungendo da serbatoio di energia spirituale…credo-

-Come credo?-

-Be era ancora in fase di sperimentazione-

-E così quel pazzo ha pensato bene di collaudarlo su di noi, giusto?-ringhio Rukia.

Lei e Ichigo si trovavano costretti l’uno di fronte l’altro dai legami di cristallo: i petali avevano incominciato a intrecciarsi riducendo la distanza fra i due, si fermarono solo quando i loro corpi furono vicini al punto di aderire quasi l’uno all’altro.

-Bhe non sembra letale…-commentò Ishida , Chad gli diede ragione annuendo.

-Oi…non scherziamo …come c’è ne liberiamo?...-

Matsumoto alzò le spalle –I petali non spariranno finchè il serbatoio di energia che contengono non sarà esaurito; è inutile cercare di romperli, nemmeno il Kidou servirebbe in questo caso-

-Allora basterà aspettare…quanto? Un’ora al massimo…-chiese Renji guardando di sbieco Ichigo con una punta di gelosia.

-No- esclamò Yachiru –Almeno tre -

-Cosa??!!-

-Nel frattempo facciamo un giretto?-propose Inoue. La proposta fu accettata di buon grado da tutti…eccetto i ragazzi intrappolati dal cristallo.

-Non potete lasciarci qui !-piagnucolò Ichigo –Non oserete…-

*******

- Se continui ad agitarti non mi lasci respirare! Arrenditi non c’è modo di romperli.-

- Sta un po’ zitta! Posso riuscirci-

Ichigo continuava a dimenarsi inutilmente. Non riusciva a crederci semplicemente: i loro ‘amici’ avevano abbandonato di massa il negozio mollandoli sul letto di Urahara ancora intrappolati da quel aggeggio malefico. ‘Così state più comodi ’ aveva detto quell’idiota di Matsumoto.

-Ah !! Lo sapevo stanno cedend…-

I due caddero pesantemente a terra dopo un movimento troppo azzardato.

-IDIOTA!- strillò Rukia -Ti avevo detto di non muoverti inutilmente! Sai quante ore dovranno passare ancora? E ringrazia che gli spiriti non hanno gli stessi bisogni fisiologici delle anime-

La ragazza era distesa sopra di lui, ed era incredibilmente leggera, Ichigo si chiese come potesse un corpo dall’apparenza così fragile urlare come un camionista. Ribaltò le loro posizioni rotolando verso sinistra e cercando di rimettersi in piedi.

-Le mie gambe non sono legate, posso farcela-disse troncando sul nascere ogni obiezione di Rukia

Riuscì a sollevarsi, sola allora la shinigami notò una scatola nera scivolare dalla sua tasca e cadere a terra.-Ichi, hai perso qualcosa-

Lui arrossì all’istante -Non è niente- si affrettò a dire.

-Si invece!! Cos’è?!-

Ichigo voltò la testa in modo da non incrociare lo sguardo. -Il tuo regalo. Non mi andava di dartelo davanti a tutti- Il rossore si fece ancora più acceso. Gia lo stare così vicino a quella ragazza lo metteva in agitazione, arrossire davanti a lei era una vera e propria tortura.-Mi sono rotto!-sbottò d'un tratto- Conosco il modo perfetto per consumare un casino di energia spirituale e liberarci di questo dannato fiore-

Rukia trasalì-No ...aspetta non vorrai...-

-BANKAI!!-

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


boz3 Rukia fu sbalzata contro il muro investita dall'energia spirituale che il ragazzo aveva rilasciato improvvisamente. Il fiore di cristallo era ritornato alla sua forma originaria ed era rotolato sotto il letto di Urahara.
Quando la shinigami ebbe il coraggio di riaprire gli occhi si trovò di fronte il Bankai di Ichigo che le porgeva una mano per aiutarla a rialzarsi.

-IDIOTA!! VOLEVI AMMAZZARMI!??!- strillò con quanto fiato aveva in corpo, allontanando bruscamente la mano di Ichigo.

-Ehi calma...siamo liberi no? Torniamo nei nostri corpi-

Rukia si rialzò e segui Ichigo nel soggiorno, dove Urahara aveva lasciato il suo Gigai, si ricongiunse in fretta con esso; finalmente in forma umana apri e chiuse la mano un paio di volte per saggiarne il controllo : il bankai di Ichigo non aveva avuto effetti su quello fortunatamente. Tossì schiarendosi la voce.

-Ehm -ehm....Ichi...non devi darmi niente? -

-Uh? ...oh si ....giusto....-balbettò il ragazzo porgendole impacciato la famigerata scatola. Rukia sorrise mormorando un grazie, aprendo il pacchetto. Seguì qualche minuto di silenzio nel quale fissò sbaloridita il suo contenuto. Una collana davvero strana di ciondoli di madreperla di un bianco cangiante.
Ichigo prese la collana dall'astuccio e la allacciò al collo della ragazza, rimasta immobile; con la madreperla che ricadeva sul suo petto e il vestito cucitole da Ishida sembrava che stesse indossando fiori di ciliegio, e grazie scarsa luce che filtrava nella stanza aveva un che di mistico.

-Questo...è....-non le riusciva a trovare le parole giuste-Non so davvero come ringraziarti, Ichi -disse alla fine.

-Io lo so. Vuoi fare una cosa per me Rukia?-chiese. -Vuoi essere il mio regalo per oggi?- accennò un sorriso. Da dove gli era uscita una frase del genere? Colpa dell' euforia per non essere morto a causa di Matsumoto e Yachiru?
Inaspettatamente Rukia annuì.

-Se ti fa piacere...posso anche mettermi della carta da regalo in testa-scherzò dandogli una pacca sulla spalla.
Cristo! La sua ingenuità era davvero disarmante.

-E se sei il mio regalo, Rukia...-disse avvicinandosi pericolosamente a lei.- .allora....-più vicino, la sua voce si ridusse ad un sussuro-Posso farti quello che voglio?-
Rukia indietreggiò istintivamente, finchè le sue spalle non toccarono una parete.

-Cosa stai dicendo, Ichi?-domandò imbarazzata.Lui si avvicinò nuovamente, poteva addirittura sentire i battiti del cuore della ragazza aumentare, dischiuse le labbra- Cosa hai in mente, stu...- . Ichigo la zittì con un bacio, dolce leggero, infantile. Le labbra si spostarono sul collo di lei -Ichi...-

-Avevi ragione sai?-mormorò con una punta di malizia-Questo vestito è davvero troppo corto- . Rukia strinse istintivamente le gambe arrossendo violentemente

*********

Renji era inquieto, continuava a camminare su e giu, borbottando frasi sconnesse. Ishida stava seriamente perdendo il controllo, non aveva intenzione di aspettare che il rosso facesse un solco sull'asfalto a forza di girare in tondo

-Se non la pianti, maledetto Shinigami, ti pianto una freccia in mezzo alla fronte!!-lo minacciò.

-Come puoi startene qui, come se niente fosse, mentre Rukia è costretta a stare con quel...maniaco...pervertito di Ichigo- esplose il rosso, scuotendo per le spalle il Quincy. Ishida ringhiò risistemandosi gli occhiali.

-E piantala!! Punto primo : sono bloccati dal fiore, Kurosaki non può fare niente alla tua adorata RUUKIAAA- gli fece notare Ishida-Punto secondo: anche se potesse non lo farebbe mai! E' un gran vigliacco quando si tratta di donne , e lo sai!-

*********

Il respiro di Rukia si era fatto più pesante , il suo cuore sembrava impazzito, era completamente incapace sia di reagire sia di ricambiare i baci di Ichigo; era come se avesse la mente annebbiata o fosse sotto l'effetto di un incantesimo : il suo corpo non voleva muoversi.
Le labbra di Ichigo si staccarono un momento dal collo della ragazza -Rukia....io...-

*********

Urahara divise Ishida e Renji prima che quell'inutile battibecco degenerasse. - Andiamo...non siate infantili voi due-
-Ora basta!! Torniamo indietro!! Dove sono Matsumoto e Yachiru??-chiese spazientito Renji- Perchè le ragazze quando vanno al bagno hanno bisogno della scorta? Si sono portate dietro anche Inoue! Come facciamo a mandarle a chiamare!?-
Sado sospirò.
-Renji-kun non essere così protettivo nei confronti di quella ragazza, lasciala respirare- insistette Urahara
-Perchè ho come l'impressione che tu abbia qualcosa in mente?-

*********
-...io ti voglio Rukia-
Le mani di Ichigo scivolarono dal volto della ragazza lungo le sue spalle magre, la pelle nuda sembrava scottare al contatto. Scese verso i seni, piccoli come frutti acerbi, fasciati nella stoffa candida del vestito, e proseguì seguendo il profilo dei fianchi.
-Ichi....-
Ichigo arrivò all'orlo del vestito di Rukia, lo sollevo appena pendendo ad accarezzarle l'interno della coscia, strappandole un gemito soffocato.

*********
-Era ora!! Muovetevi dannazione!-gridò Renji quando vide le tre ragazze uscire dal bagno pubblico.
Matsumoto lo fissò con aria inerrogativa -Di che ti preoccupi? Ci vorrà ancora un po prima che l'effetto del fiore sia svanito-disse
-Ho un brutto presentimento- si giustificò
-Da quando hai la capacita di vedere ovunque oscuri presagi, Abarai?- chiese acido Ishida.
All'improvviso una stranissima sensazione pervase i presenti che si voltarono a fissare Urahara, l'uomo assunse immediatamente un'aria allarmata.
-Ehi...che c'è?....O...-chiese, poi capì che gli sguardi non si rivolgevano a lui ma a qualcosa che era alle sue spalle : in effetti, quel reiatsu era inconfondibile -LUI ..è dietro di me vero?-bisbiglio sconfortato, poi si volto.
-Ehi Urahara! Dov'è mia sorella?-
Byakuya Kuciki lo stava fissando gelidamente

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


boz 4 -Dov'è mia sorella?-ripetè Byakuya fissando un paio di freddi occhi sul povero Urahara, che come sempre dissimulò l'agitazione con una risata idiota.
-Capitano Kuchiki!! Che bella sorpresa...eheheh.....-

-DOV'E' ?!- disse di nuovo. Il suo volto era una maschera: non lasciava trapelare alcuna emozione, incuteva esclusivamente un profondo timore in quelli che lo guardavano.

Perfino Matsumoto, che non era particolarmente sveglia, aveva capito che la situazione nella quale si trovavano tendeva all'omicidio, o almeno alla tragedia. Yachiru invece era divertita, per lei tutto era un gioco, e gli adulti erano così buffi quando si trattava di sentimenti.

-E' nel mio negozio-si arrese infine Urahara -Ma non è necessario tornarci subito, perchè non ti unisci a noi? Stavamo giusto andando a fare una piacevole passeggiata...-propose, ma fu fulminato da un'occhiata carica di disprezzo di Byakuya.

-Kurosaki Ichigo-disse il capitano-Dov'è quel ragazzo?-

Urahara guardò Renji in cerca di aiuto, Renji impallidì, guardò Ishida, Ishida assunse una calda tonalità grigio topo e puntò il dito in direzione di Matsumoto e Yachiru -COLPA LORO- disse in fretta

Il capitano chiuse gli occhi e con il suo miglior tono pacato disse -Non hai problemi ad indicarmi in che direzione posso trovare la tua dimora, vero Urahara-san?-

*********
La maglia di Ichigo cadde a terra seguita subito dopo dal vestito di Rukia, la ragazza protestò debolmente quando lui la trascino sul pavimento tirandola per i polsi; un secondo dopo aveva gia mandato al diavolo tutte i suoi dubbi, e aveva preso ad accarezzare il petto di Ichigo.
-Non sai da quanto tempo volevo farlo-sussurò lui abbracciandola-Vorrei restare così per sempre-

In quel momento la porta si spalancò: era Urahara, con il suo solito tempismo, i due ragazzi trasalirono

-O...questo non è bene-commentò, si aggrappò disperatamente agli stipiti della porta con l'intenzione di non far passare nessuno se non sul suo cadavere-Vestitevi, presto-sillabò

-URAHARA!! Che diavolo ci fai qui- sbottò Ichigo afferrando la sua maglia.

-Ci vivo! Scusate l'interruzione , in verità...-cominciò ma fu spostato senza troppi complimenti da Byakuya.
Lo sguardo del capitano saettò velocemente da sua sorella a Ichigo , ai vestiti abbandonati a terra. Estrasse la spada chiudendo gli occhi, sul suo volto si dipinse un'espressione pacifica.

-Disperditi Sebonzaku...-

Ichigo impallidi-POSSO SPIEGARE!!-

*********

Ci volle parecchio tempo prima che si riuscisse a far tornare alla ragione Byakuya Kuchiki; shinigami e umani non direttamente coinvolti nella vicenda avevano ben pensato di togliere il disturbo, lasciando Urahara a occuparsi di risolvere la faccenda.

-Non posso perdonarti, Kurosaki, stavi violando mia sorella e infangando l'onore della mia famiglia- disse Byakuya con voce alterata dalla rabbia che a malapena nascondeva. Punto l'indice contro i due ragazzi, che intanto si erano rivestiti. -Rukia vieni qui -ordinò

Rukia arrossì come un bambino appena stato sorpreso a rubare dei biscotti.
-No...Oni-san....-si rifiutò lei-Voglio restare con Ichigo. Non tornerò alla soul society!-

Ichigo la guardò interdetto-Ehi...non dirlo così: la colpa sembra mia!-

-Come sarebbe a dire?? RAZZA DI IDIOTA! VIGLIACCO!!-gli urlò la ragazza

-O con calma!Forse non l'hai notato ma tuo fratello vuole ammazzarmi!!-protestò lui schivando uno schiaffo.

-SILENZIO-intimò il capitano Kuchiki. I ragazzi si zittirono all'istante.- Kurosaki! Fino a che punto sei coinvolto con mia sorella-. Urahara tradusse:-Significa che vuole sapere se tu e Rukia avete gia ...-fece una pausa per soppesare le parole- 'consumato'-un'occhiataccia del capitano gli fece pentire di aver interrotto la discussione.

- Byakuya, io..-

-E' capitano Kuchiki-

-O..si...capitano Kuchiki. Io amo vostra sorella con tutto il mio cuore, tutto quello che desidero e restare al suo fianco, e proteggerla- disse Ichigo imbarazzato.

-E tu Rukia-chiese impassibile Byakuya

-Provo lo stesso, Oni-sama-

Byakuya sospirò, incrociando le braccia. -Capisco, questo non posso certo impedirvelo- sentenziò- Solo una cosa Kurosaki , avvicinati-

**********

Ichigo si stese sul divano del soggiorno di casa Kurosaki, era imbronciato, l'odore del sangue gli invadeva prepotentemente le narici.-Lo odio-sbuffò.
Rukia gli sorrise dolcemente mentre teneva ferma una bistecca cruda sul suo occhio destro, ancora orribilmente gonfio.

- Colpa tua , non avrestì dovuto 'palparmi impudicamente' di fronte a lui-ridacchiò citando le parole esatte che suo fratello aveva detto mentre il suo gancio destro colpiva in pieno la faccia di Ichigo.

-Renji mi sfotterà per mesi per questo. Perchè non puoi guarirmi?-si lamentò

-Lo sai che Oni-sama , me lo ha proibito, e poi te lo meriti un pò-

-AH! Vuoi dire che non ti è piaciuto?-chiese maliziosamente Ichigo

-C..che c'entra questo?! - borbottò Rukia.

-Ehi, questa bistecca al sangue sta cominciando a farmi venire il vomito, non c'è del ghiaccio o qualche altra cosa?-

-SI, certo! Le fette biscottate!!-disse sarcastica la ragazza- Ichi smettila di lamentarti, o stasera ti metto a dormire nell'armadio!-

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