Best friend ?

di bitch Larry is real
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLUGUE ***
Capitolo 2: *** 1° capitolo. ***
Capitolo 3: *** 2° capitolo ***
Capitolo 4: *** 3° capitolo. ***
Capitolo 5: *** 4° capitolo. ***



Capitolo 1
*** PROLUGUE ***


Prologo.

Doncaster, 1998.

< nonna, nonna >

Gridò una vocina dal salotto.

< cosa c’è piccola? >

Una signora sui cinquanta sollevò dal pavimento un’esile figura.

< guarda nevica ! >

Esclamò entusiasta la bambina fra le braccia della nonna, puntando il ditino verso la finestra.

La donna sorrise, e si avvicinò a quest’ultima.

La bambina sporgendosi dalle braccia della nonna premette il nasino, lievemente all’insù, sulla finestra.

Il suo respiro incontrando la superficie fredda del vetro creò varie nuvolette di vapore.

< oh.. guarda ci sono dei bambini lì fuori , vuoi andarci a giocare? >

< Siiii! >

Rispose euforicamente.

Jeanette era una bambina bellissima.

Visino d’angelo , occhi verdi  profondi e capelli lunghissimi color rame.

Orfana di entrambi i genitori.

La madre morì durante il parto.

Il padre in un incidente stradale dopo pochi mesi dalla sua nascita.

Fu affidata ai nonni.

Peter e Lauren.

Peter morì quando Jeanette aveva solamente un anno.

Lauren invece no. Era lo stereotipo della ‘nonna’.

Paffutella, elegante e gentile.

Era solita portare il grembiule intorno ai fianchi e i capelli raccolti.

Aveva un viso docile su cui facevano capolino due occhi azzurrissimi.

Zigomi pronunciati e qualche rughetta dovuta all’età , ma di una bellezza esagerata.

Inutile spiegare che Jeanette era l’unica fonte di allegria per la povera donna.

Sua unica ragione di vita.

< nonna come sono buffa > rise la bambina guardandosi allo specchio.

Indossava un giubbino imbottito arancio, guanti e cappellino nero.

Sembrava una zucca.

< amore, almeno non sentirai freddo. >

La bambina annuì e corse fuori.

L’impatto con l’aria gelida le arrossò le guance che la rese ancora più tenera.

Lauren rimase accanto alla porta a osservare.

 

< ciao posso giocare con voi? >

Chiese a due bambini.

< certo carota. >

Esclamò quello dagli occhi azzurri, sorridendo e indicando il giubbotto della bimba.

< Ma Lou è una femmina >

Disse l’altro.

< anche tu lo sei >

Jeanette e Louis risero. L’altro bimbo fece il broncio e andò via.

< come ti chiami? >

< Jeanette tu? >

< Louis >

< come il mio papà >

< oh davvero, dov’è? >

< la nonna dice che è quassù >

Indicò il cielo, alzando le spalle.

< dici che è un bel posto? >

< credo di sì, un giorno gli andrò a fare visita. >

< sicuramente si sentirà solo. >

< no, con lui c’è anche la mia mamma >

Affermò contenta Jeanette.
Lontane, ma non troppo, le lacrime rigarono il viso di Lauren.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

HI.

che FF depressa eh? .. Louis .. *---* non si trattano così li amichetti HAHAH.. e poi chiami tutti carota! LOL okay. la smetto! bene per chiunque stia leggendo questa schifezza , vi prego di recensire (?) a 4  continuo :') con tanto love Antonella.

ps. se vi va passate anche dall'altra mia FF c:

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Capitolo 2
*** 1° capitolo. ***


capitolo 1

capitolo #1


Londra, 2012.

*dlin dlon*

< nonna vado io! >

Jeanette corse verso il portone , aprendolo si ritrovò un Louis raggiante e armato di un vassoio contenente un incognita sostanza.

< ehi Boo, che mi porti di buono? >

J. Si alzò sulle punte cercando di scorgere il contenuto del vassoio  ma Louis , distendendo  il braccio verso l’alto, non glielo permise.

< Ma sei forse un cane ? come fai a sapere che è cibo? >

< naah, sono una ragazza! Sesto senso. >

Louis sorrise all’affermazione dell’amica.

< Bene carota sai che giorno è oggi? >

< Lunedì why? >

< non capisco l’utilità del variare lingua in una frase , comunque intendevo sai che evenienza è oggi?>

< m-m il tuo anniversario con El? >

< cooosa? L’ho dimenticato , la ch- >

Jeanette lo bloccò stringendolo in un abbraccio.

Quel giorno era il 10 dicembre.

Esattamente il 14esimo anniversario dal loro primo incontro.

Come poteva dimenticarlo?

Come dimenticare il giorno in cui aveva incontrato il ragazzo che l’aveva cambiato la vita , restituendole il sorriso?

Entrambi si staccarono da quel dolce abbraccio e si fissarono per un momento.

< Auguri Carotina. >

< Auguri Boo Bear. >

Jean spostò lo sguardo nuovamente sul vassoio.

Con un aria indagatrice socchiuse gli occhi e si grattò il mento.

Ne risultò una faccia buffissima.

Louis trattenne una risata gonfiando le guance e indicando il viso dell’amica.

Quest’ultima notando l’espressione del ragazzo di fronte rimase perplessa.

Passarono pochi attimi ed entrambi scoppiarono in una fragorosa risata.

 

< bene , il mio sesto senso mi dice che quel vassoio contiene gli orsetti alla carota.>

Proruppe Jeanette cessando le risate.

< devo ricredermi sul sesto senso femminile , funziona. >

Replicò ironico Louis , sorridendo.

 

Era tradizione festeggiare i loro anniversari , mangiando quei schifosi dolcetti , guardare un film e poi restare svegli fino a tardi per parlare di assurdità o gossip.

Gli orsacchiotti indicavano Louis : BOO BEAR.

Il gusto alla carota Jeanette : CAROTA.

Il soprannome del ragazzo fu affibbiato dall’amica all’età di 7 anni.



*Flash back*

Era l’8° compleanno di Louis e Jean gli aveva regalato un orsacchiotto.

Come lo chiamiamo?  Domandò Jeanette curiosa.

Boo .. ripose il bambino dagli occhi azzurri alzando le spalle.

Boo Bear.  Aggiunse la bambina sorridendo.

Entrambi si guardarono complicità , ignari che col tempo quel nome sarebbe passato dall’orsacchiotto al suo padrone.

--

Si sedettero comodamente sullo spazioso divano , uno accanto all’altra , fissando distrattamente la tv.

< stavo pensando che questi ‘cosi’ li compriamo solo noi >

Proruppe Louis facendo sobbalzare l’amica immersa nei suoi felici/tristi ricordi.

Ogni volta che Louis facesse o ricordasse qualcosa collegata con il passato eccola là : la miriade di ricordi faceva capolino nella testa di Jeanette , facendole rivivere bei e brutti ricordi.

< Jean , Jean , Jean .. dolce e piccola Jeanette. >

Sospirò Louis , notando il volto assente dell’amica , che al suono delle sue parole sembrò tornare in sé.

Alzò il volto.

Il prato dei suoi occhi , incontrò il mare di quelli di Louis.

< Lou grazie. >

Disse con voce rotta Jeanette. Sentendosi di ringraziarlo per tutti quegli anni in cui le era stato vicino.

< Schhh. >

La zittì Louis prendendole il viso fra le mani e asciugandole, con i pollici, le poche lacrime che ormai le avevano rigato il volto.

Poi con un gesto veloce e diretto , la strinse in un abbraccio.

In quel caldo abbraccio , Jean Si sentì improvvisamente meglio.

Si sentì leggera , amata , sicura .. completa.

Louis era , dopo sua nonna , l’unica ragione per cui Jeanette continuasse ad andare avanti.

L’unica persona capace di restituirle il sorriso.

Stare con lui le provocava varie sensazioni.

Sensazioni a cui lei non riusciva a darne un significato , una spiegazione.

sensazioni che man mano si erano trasformati in un sentimento.

Un sentimento che col tempo , tutti , avevano etichettato con ‘amicizia’.

Ma lei non poteva credere che fosse solo quella , o forse non voleva?

 




 

 

 

 

 

 

 














 




	Hey GUUIIIISSS (?)

come vi è sembrato il primo capitolo? .. diciamo che è tutta un introduzione , e sicuramente molte di voi avranno capito il seguito della storia mlml .. ma quanto è coglione Louis? TAAANTO .. bene , in questo capitolos notiamo che Jean/J./jeanette (la chiamo in molti modi pff HAHAH) cerca di far chiarezza sui suoi sentimenti (?) o meglio lei non sa proprio cosa prova :) ehm ehm .. ma man mano , inutile dirlo , lo scoprirà .. maaaaaah ci vuole tempo LALALALA non arrabbiatevi c: per il prologhino ho avuto 4 recensioni *battelemanine* yeeeah!!! per il primo capitolo vorrei le stesse recensioni , vi pregu *simetteinginocchio* ovviamente io sono aperta a critiche e suggerimenti , non mi offendo anzi sarei felice di rendervi tutte partecipi alla stesura di questa storia .. :) 
ringrazio tutte le lettrici silenziose e vorrei incitarvi a scrivermi , dato che non mangio gli umani :D.
ringrazio colei/coloro che hanno messo nelle seguite.
VI AMO tanto baci e bacini.
Anto

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Capitolo 3
*** 2° capitolo ***


Capitolo #2

Si staccarono nuovamente dall’abbraccio .

Due abbracci in un solo giorno !?! pensò Jean sorridendo al pensiero.
Louis fortunatamente sembrò non accorgersene.



< Ho pensato , visto che oggi è la prima volta che festeggiamo fuori da Doncaster il nostro anniversario , se ti andasse di passarlo in compagnia. >


< ma Lou .. io , te e la nonna siamo già una ‘compagnia’ . >


Rispose scocciata Jean mimando il segno delle virgolette sull’ultima parola.


< Carota intendo dei miei amici… >



< .. e la nonna? >

Continuò lei imperterrita. 

Una volta che si metteva un'idea in testa era davvero difficile, se non impossibile, farle cambiare idea.



< Tesoro mi ha invitata Johannah , passeremo la serata assieme. Va’ pure con Lou. >

La rassicurò Lauren dalla cucina.

Louis sorrise beffardo, beccandosi una faccia imbronciata da parte dell’amica.


< Dai, ti piaceranno. >



< Ne dubito , io sono un’ asociale , non mi piace e non piaccio a nessuno. >



< Ma sei bella , e le belle ragazze fanno sempre colpo. >


E questa da dove diavolo gli era uscita?
 Pensò Jean arrossendo inaspettatamente al complimento.

Poi annuì con veemenza e salì di sopra, seguita dallo sguardo dell’amico, a prepararsi.

Louis prese il telecomando, facendo zapping tra i canali.

Stavano trasmettendo uno stupido cartone animato con delle banane in pigiama.

Il ragazzo pareva divertito ed interessato.



< Ma che diamine stai guardando? >



Lou al suono della voce di Jean sobbalzò e si voltò nella sua direzione.

Rimase un po’ interdetto guardandola.

(
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=65450306&.locale=it )



< e-ehm , bananas in pigiamas , credo si chiami così. >



< 20 anni e guardi ancora i cartoni? >



< se è per questo li guardi anche tu. >


Rispose Louis gesticolando animatamente con un tono di voce canzonatorio.



< uhm , giusto ma quelli che guardo io sono filosofici , ad esempio i Simpson. >


Continuò Jean alzando e abbassando le sopracciglia in senso di sfida.



< Bah , io guardo i Griffin che sono pervertiti e filosofici. >



< Boo , taci .. tu del termine ‘filosofico’ non ne sai neanche il significato. >



< Carota acida. >


Concluse lui, fingendosi imbronciato mentre incrociava le braccia.



< Oh dai Boo , lo sai che scherzo. >

Rispose la ragazza, ridacchiando e scompigliando i capelli all’amico.

Louis le sorrise di rimando.



< Come sto comunque? >




< Beh non saprei , hai misurato la febbre? >



< Pessima. >


Jeanette alla battuta stupida di Lou trattenne un risolino, mentre lui invece scoppiò in una risata contagiosa, soddisfatto di quella strana vena ironica che non mancava mai di mostrare.



< Dai dico davvero , stai bene. >



Stai bene? Sei perfetta.

Louis si toccò i capelli con fare imbarazzato per i pensieri appena espressi sull’amica, Jeanne si limitò a volteggiare su se stessa e sorridere.



< Grazie Boo , andiamo? >



< Si , ciao ‘nonna’. >



Louis salutò la nonna di Jean , apostrofandola con lo stesso ‘soprannome’.

Oramai, seppur non di sangue, Lauren era pure sua nonna.



< Ciao piccoli, divertitevi. >




All’ultima affermazione di Lauren i due si guardarono straniti per poi uscire ghignando.



< U-uhm freddino. >



Disse Louis rompendo il silenzio.

In effetti il clima era glaciale, e l'aria fredda non faceva alcuna fatica a entrarti nelle ossa.

Jeanette si strinse nel suo cappotto, battendo i denti.



< Tipico clima Londinese >


Esclamò lei guardandosi in giro.

< Bene, qual è la nostra meta? >


Continuò squadrando l'amico con un espressione quasi scocciata in volto: aveva freddo, e di passare altro tempo fuori al gelo proprio non ne voleva sapere.

< Casa di un mio amico. >


< Magari se mi dicessi il nome ..? >

Chiese retorica Jean alzando un sopracciglio.



< Niall .. Niall Horan. >



Quel nome non le era affatto famigliare ma decise di non chiedere altre informazioni: non perché non fosse curiosa, no di certo, ma l'unica cosa che Jeanette desiderava il quel momento era qualcosa di caldo, qualunque cosa, e di certo il mettersi a discutere su chi fosse questo fantomatico amico non avrebbe portato che ritardi.

L’asfalto era invaso da pozzanghere sparse qua e là, Louis prese a scansarle saltando.

Si avvicinò a Jeanette e le prese la mano.

Entrambi ebbero un brivido che interpretarono dovuto al freddo.

Non ci fu bisogno di parole, entrambi si conoscevano a menadito, per cui Jeanette non si stupì affatto di quello strano gioco di Louis, e ridendo si unì a lui.



< Eccoci. >

Disse affannato Louis sorridendo mentre suonava il campanello.

Poco dopo la porta d'ingresso si spalancò, e sulla soglia apparve un ragazzo biondo, con due occhi azzurri che avrebbero fatto impazzire chiunque.

< Ehi Lou , sei arrivato .. dai su entrate. >

Esclamò lui alla vista dell'amico, facendo cenno di entrare con un grosso sorriso stampato in volto.

Sembrava simpatico, Jeanette dovette ammetterlo.


< Gli altri sono già arrivati , venite in sala. >


Niall non smetteva di sorridere, era così tenero.

Percorrendo il lungo corridoio Jeanette non potè non notare varie foto appese per i muri, e subito ne riconobbe una con Niall da piccolo, con quegli occhi azzurri che erano davvero inconfondibili.

Man mano che camminavano il vocio si faceva più forte, e la ragazza non poté non chiedersi chi altri era stato invitato.


< Ciao ragazzi. >

Esclamò Louis, agitando la mano verso un gruppetto di ragazzi, radunati su due divani di pelle al centro del salotto che smisero di discutere all'entrata dell'amico.


< Non ci presenti la tua ragazza ? >


Chiese un ricciolino con aria beffarda, volgendo uno sguardo furtivo verso Jeanette, che arrossì insieme a Louis, rendendosi conto di avere ancora la mano intrecciata con la sua.


< Sono la sua migliore amica. >

Rispose lei decisa, lasciando la presa alla mano di Louis, ancora un po' imbarazzato.


< Oh , scusa bellezza , il tuo nome sarebbe? >

Domandò lui ancora, con il solito sguardo furbetto dipinto in volto.


Certo che questo è un curiosone, pensò la ragazza infastidita.

< Si chiama Jeanette , è lei quella di cui vi parlavo. >

Si affrettò a rispondere Louis irritato un poco dal complimento fatto alla sua  amica.


< Oh oh si si , auguri per il vostro amici-versario e piacere di conoscerti Jeanette, io sono Niall. >


Esclamò il biondino uscendo dalla cucina con un sacchetto di patatine fra le mani.


< Io sono Harry il fidanzato di Louis , vero amore? >


Si intromise il curiosone di prima, sorridendo ironico a Lou, che gli restituì il sorriso.


Jeanette fece anche la conoscenza di Liam e Zayn, che gli sembrarono subito persone molto simpatiche, anche se un po' più seri e riservati del resto del gruppo.

Tuttavia in poco tempo fra lei e Niall si era creata una strana confidenza, e i due non riuscivano proprio a smettere di parlare.

Harry invece cercava di parlare con Louis, che però era totalmente assente: il suo sguardo era diretto ad un unica persona: Jeanette.

La sua risata alle orecchie di Louis pareva una melodia, risuonava nella stanza facendo sorridere anche lui; le guance di poco arrossate per il calore dei termosifoni e per il ridere continuo, gli occhi che avevano assunto una strana luce : erano bellissimi, lei era bellissima.


< … e fu così che me la portai a letto. >

Esclamò Harry, concludendo il suo monologo sulla sua movimentata vita sessuale.


< Harry chiamare Louis. >

Il riccio prese a ripetere le stesse parole come un mantra muovendo la mano davanti agli occhi di Louis come per risvegliarlo.

Dopo vari tentativi sembrò risvegliarsi, girandosi scocciato verso Harry con aria interrogativa.


< siii? >


< Oh, ben tornato fra noi.. tutti si stavano chiedendo se ti andava di farci una pizza ? >


< uhm si si .. per me va bene. >
 
Niall contento afferrò un block-notes e immedesimandosi (?) in un cameriere , cominciò a prendere le ordinazioni ; successivamente le riferì per telefono alla pizzeria.
 
Jeanette nel frattempo che il suo compagno di chiacchiere , Niall , gironzolava contento per la cucina apparecchiando, si accomodò accanto all’amico.
 
< ehi Boo , avevi ragione. >
 
< SIIIIII. Lo sapevo! Ehm mah su cosa? >
Il ragazzo assunse un espressione confusa.
 
Con fare teatrale , Jean , si schiaffeggiò la fronte.
 
< sulla questione per la quale mi sarebbero piaciuti i tuoi compari. >
 
< Oh .. beh io ho sempre ragione. >
Rispose evidentemente scioccato Louis.
 
< tutto bene? Ti vedo un po’ .. assente. >
 
< eh? No no tutto okay , stavo pensando ad El. >
Mentì spudoratamente il moro prendendo a fissare il cellulare.
 
Jeanette gli sorrise debolmente incitandolo a chiamare , ripetendo più volte di invitarla così da non essere più l’unica ragazza.
 
< okay la chiamo. >
Disse abbozzando un finto sorriso Louis e recandosi in un posto silenzioso.
Nel frattempo accanto alla ragazza prese posto un sorridente Zayn.
 
< Ehi Jean , dov’è Lou? >
 
< sta chiamando Eleanor per invitarla qui. >
 
Rispose altrettanto sorridente la ragazza.
Jean adorava Eleanor.
Non erano grandi amiche, ma a volte capitava qualche uscita o magari shopping e cose da ragazze assieme.
Alle volte si sentiva a disagio fra i due, ma per il resto l’amicizia con Louis era più forte di qualunque cosa , figuriamoci una fidanzata.
 
< oh , la sua ragazza? >
 
< Oui garçon. >
 
Zayn sorrise.
 
< Lou mi ha detto che ami mischiare le lingue . >
 
< che altro ha detto su di me? >
Chiese a questo punto curiosa la ragazza.
Ma Zayn dovette posticipare la conversazione poiché il campanello annunciava l’arrivo della pizza.
 
 
 
HOLAAAAAAAOOOHHAAAAA.
okay si , I know non sto pene.
Questo capitolo è una 'porcheria' so anche questo .. ma almeno ho fatto chiarezza sul nostro TOMLMLMLINSON.
Well , come avete notato .. e se non si capisce ve lo dico io , è GELOSO.
ma non sappiamo ancora se innamorato (anche se il monologo fatto per descriverla parla chiaro ma ok ._.)
per quanto riguarda le 'love story' del capitolo .. per ora abbiamo una coppietta , una sola , El & Lou che io personalmente odio , ma nella FF .. sono buona eh eh ... visto che sacrifici? amatemi.
dopo queste puttanate , se sei di pubblico inferiore ai 10 anni non dire a tua mamma che ti insegno le brutte parole , vorrei sapere le vostre opinioniiissss (?)
ve piace?
non ve piace?

... ditemelo in una recensionina ina ina (': se tra voi bellissime lettrici , recensitrici , seguaci , preferitrici (?) ect .. vi è qualcuna capace di fare banner mi contatti x recensione o su twittah  ... 
poi vorrei chiedervi gentilmente di passare dal
 mio account efp e rencensire le altre 2 storielle ( OS e FF ) .
se volete che legga e recensisca la vostre storie consultatemi su twitter , o nei messaggi di efp .. non nelle recensioni tnx.
TAAAAANTOOOOOOO LOOOOVV.
Anto.
Ps. Kiara TI AMO.  
 
 

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Capitolo 4
*** 3° capitolo. ***


TERZO CAP

Capitolo #3

Al suono del campanello Niall si precipitò ad aprire la porta, ma questo comportamento non stupì nessuno dato il suo risaputo amore per il cibo.

Zayn e Jean si scambiarono un occhiatina divertita e raggiunsero gli altri in cucina dove poco dopo la soglia fu varcata da Niall che traballava con una pila di pizze fra le mani.

Si accomodarono tutti alla grande tavola e presero a chiacchierare animatamente del più e del meno.

L’attenzione di Jeanette si concentrò su due posti liberi affianco a Liam, e capì che Louis ed Eleanor non erano ancora arrivati.

I suoi pensieri furono interrotti da Harry che le chiedeva di passarle un tovagliolo e Niall il quale quasi si strozzava per il troppo ridere ad una battuta fatta da Liam.

Passò il tovagliolo ad Harry e prese a dare piccoli colpetti sulla spalla del biondo, che continuava a ridere, divenuto rosso come un pomodoro maturo.

Quando oramai la pizza era freddata fece il suo ingresso Louis nella stanza con aria affranta.

< Ehi amico dove sei stato? >

Chiese Zayn un poco preoccupato.

La risposta non arrivò, Louis si accasciò stancamente sulla sedia prendendo a mordicchiare silenziosamente un pezzo di pizza.

Jeanette, allora, decise di incitarlo con lo sguardo a parlare ma questo avendo la testa china su il tavolo non poté vederla.

Preoccupata spostò lo sguardo verso Zayn che scrollò le spalle confuso.

< Louis voglio andare a casa, mi accompagni? >

Si fece coraggio Jeanette.

< eh? Ah s-si. >

Furono le sillabe dell’amico che accennò un sorrisetto debole accompagnato da un ‘ciao a domani’.

Uscirono da casa Horan cominciando a passeggiare uno a fianco all’altro sulla strada del ritorno.

< me lo dici che ti succede? >

< ho litigato con El. >

< oh. >

Fu la risposta di Jean , sorpresa.

< dice che passo poco tempo con lei, e quando ci sono sembro assente quasi non mi piacesse più starle accanto. >

< ehm ha ragione? >

Jean non si seppe dare una risposta , ma sperava in un ‘si’.

< sulla questione che passo poco tempo con lei non credo abbia tutti i torti, insomma la maggior parte del tempo sto con te, ma ha sempre accettato la nostra amicizia non vedo motivo per il quale solo ora debba dubitare che possa influenzare sul nostro rapporto. >

< e sull’altra questione invece? >

Ma che diavolo stai facendo? È ovvio che la risposta è negativa .. Jean sei un idiota.

< ha torto, a me piace stare con lei. >

Louis stava dicendo la verità. Eleanor era una ragazza d’oro di cui tempo prima si era innamorato , ma ora pian piano qualcosa stava cambiando, forse i suoi comportamenti irritanti, ma comunque ci teneva molto a lei.

Jean aspettandosi quella risposta si diede della stupida, mentalmente, per aver sperato nel contrario.

Non capiva nemmeno il motivo di questi pensieri , Lou e lei erano amici. Amici.

< sai che queste cose non dovresti dirle a me vero? >

Lou chinò il capo ad osservare le sue Tom.

Jean continuò.

< sei proprio un cazzone lo sai? Quando parli di lei e di tutte le vostre imprese ti si illuminano gli occhi, quando stai con lei non smetti di sorridere .. idiota muovi quel bel culo gigante e corri da lei. >

La ragazza mentì spudoratamente , da tempo Lou non le parlava di Eleanor, anzi spesso era lei stessa a citarla, volle incitarlo a tornare da lei perché infondo pensava fossero una bellissima coppia.

Louis sorrise all’amica e le scoccò un bacio sulla guancia, poi dopo averla accompagnata a casa, decise di chiamare El.

-pronto?-

-Louis.-

-El.-

-okay mi hai chiamato per farti ricordare come ti chiami o.. -

-senti El vorrei chiederti scusa.-

-idiota , ti perdono solo cerca di passare meno tempo con la tua ‘amichetta’ e più con me. Sono pur sempre la ‘tua ragazza’.-

-okay allora ci sentiamo domani ciao amore.-

-ciao orsetto.-

La chiamata terminò.

Louis pensò alle parole dell’amica.

Difendeva El e invece questa la odiava con tutto il cuore.

Certo sapeva fingere bene, dovette riconoscerlo, ma non le stava affatto bene questo doppiogioco da parte della ‘sua ragazza’. Jeanette era sua amica e doveva accettarlo proprio come faceva quest’ultima con lei.

Si spogliò e in boxer si coricò.

‘carotina? Sei sveglia?’

Inviò un sms all’amica.

‘ehi boo, manco la nonna sta dormendo sono solo le 23:00.’

‘solo? Io ho un sonno tremendo , cmq ho parlato con El’

‘uuh *--* avete fatto pace?’

‘si, mi ha perdonato (‘: grazie x’

‘di niente boo , ora ti lascio dormire ciao ti voglio bene x’

‘anch’io tanto, ancora tanti auguri.’

 

Jean aprì il frigo e prese il cartone del latte , se ne riempì un bicchiere e si recò in camera sua.

Si mise con le gambe conserte sul lettone prese il pc poggiandolo sullo spazio formato dalle coscie ed entrò su fb.

UNA RICHIESTA DI AMICIZIA.

 

 

 

ave peieepiiiss c: come potete vedere queste note le scrivo in miniatura perchè? boh. okay volevo solo dirvi che questo capitolo fa schifo , ma serve a capire il lato 'oscuro' di Eleanor. Come detto in precedenza, a me non piace El lol .. quindi non potevo portare avanti la mia messa in scena. Cmq Louis che mente , El che mente , Jeanette che mente , che razza di personaggi bugiardi eh? AHAHA okay nn sto bene. ora vorrei chiedervi un favorino, date le 5 recensioni dello scorso capitolo che ne dite di aggiungerne una? c: appena raggiungo le 6 recensioni continuo (': e poi vi chiedo ancora un ultimissimo favore : potreste passare dalla mia seconda FF ? mi servono 3 recensioni e continuo c:. Ora vorrei ringraziare voi numerose visitatrici silenziose, voi lettrici recensitrici (?) preferitrici (?) seguaci (?) ecceteraaa AHAHA. okayy ciaoo belee *sidissolve*

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Capitolo 5
*** 4° capitolo. ***


4° capitolo

Capitolo #4

Jean, aprì la richiesta e notò un nome conosciuto qualche ora prima ‘Harry Styles’.

Fu titubante tra l’accettare e il non, infine però optò per la prima, domandandosi quali fossero le intenzioni del ragazzo.

Poco dopo si stupì di una notifica.

‘Harry Styles ha messo mi piace alla tua immagine del profilo.’

Cosa?

Rilesse in fretta la notifica e rimase perplessa. Riaggiornando la sua home notò uno stato.

‘Ricordate che un mi piace nono significa mi piaci x’

Montato.

Jean avrebbe potuto scommettere che quello stato era indirizzato a lei, ma nascondersi dietro un social network o attaccarsi per cose del genere non era proprio nel suo stile. Per questo lasciò perdere infilandosi le cuffiette nelle orecchie e addormentandosi poco dopo.

La mattina seguente a svegliarla fu il segnale di un messaggio sul suo cellulare.

7:00.

‘che ne dici di una corsetta? El x’

Eleanor?

‘certo tesoro, tra una mezzoretta?’

‘va benissimo, ci vediamo allo Starbucks vicino casa tua, a tra poco x’

Come faceva Eleanor a sapere delle corsette mattutine di Jeanette?

Louis.

Si, probabilmente era stato lui a dirglielo, ma restava sempre una situazione strana.

J. si lavò in fretta e legò i capelli in una coda alta, mise un tuta lunga, una canotta e una felpa per coprirsi dal freddo pungente.

Salutò sua nonna con un bacio sulla guancia avvertendola che sarebbe tornata per l’ora di pranzo e riempendosi le tasche del necessario superò la soglia di casa.

Procedette a passo sostenuto il lungo viale che divideva casa sua dal luogo indicato da El e arrivò in perfetto orario.

Pochi minuti e vide una figura esile e atletica, che individuò come Eleanor, affiancata da un alta figura a cui non seppe però attribuire alcun nome.

Un ragazzo, con un capello in testa e un qualcosa di familiare.

< Ciao Ragazzi >

Sorrise insicura Jean, salutando con un cenno Liam e la mora.

< Ciao Jean > salutò Liam.

< Ciao Jey, uhm vedo che vi conoscete.. bene. >

Sorrise radiosa Eleanor tramando qualcosa.

< Loueh non mi aveva detto che vi conoscevate già tu e Liam.> continuò poi.

< ehm ci siamo conosciuti ieri. >

Aggiunse timido Liam.

< ah, quindi sei stata tu a suggerire a Louis di chiamarmi ieri? >

< no no, ti ha chiamata lui per gradiva stare con te. >

Mentì Jean.

La recita andò in porto perché El sorrise soddisfatta.

< bene ragazzi andiamo? >

Liam e Jeanette si guardarono per un pochi secondi per poi annuire all’unisono alla ragazza di fronte loro.

Qualche metro e il cellulare di Eleanor squillò.

‘Pronto? .. ah carissima.. si si .. va bene arrivo.. a dopo ciao ciao.’

Chiuse la conversazione, per poi lasciare soli Liam e Jean per una questione ‘importante’ riguardante qualche suo familiare. Non specificò.

Dopo i vari saluti, i due ragazzi si guardarono imbarazzati e continuarono a correre ognuno sulle sue.

Che strano, prima mi chiede di fare una passeggiata con lei senza avvisarmi della presenza di Liam, poi va via per ‘questioni importanti’ mmh.

Il cervello di J. Cominciò ad elaborare sospetti, che però furono interrotti da Liam.

< allora, da quant’è che vi conoscete tu e Louis? >

< uhm, saranno secoli.. dall’età di sette anni >

< uao, è davvero tanto >

Sorrise Payne costatando la realtà.

< eh già e tu .. da quanto conosci Louis ed Eleanor? >

< qualche anno, se non più.. mi sono stupito non poco dell’invito di El stamani, sinceramente pensavo volesse parlarmi della mia ex nonché sua migliore amica Danielle >

Disse molto velocemente Liam. Jean non dovette però affaticarsi molto per capire il ragazzo, e notare che anche lui aveva qualche sospetto.

< direi che anche a me è sembrato un comportamento strano, comunque cosa è successo con.. Danielle? Sempre se posso sapere >

Si pentì subito dopo per la sua stupida curiosità, ma Liam non sembrò infastidito, anzi raccontò del tradimento ricevuto dalla sua ex e del sostegno ricevuto dai suoi amici, tutto con grande tranquillità.

< non so come fai.. >

< a fare cosa? >

< mmh, sei così calmo e tranquillo e anche se parli molto velocemente, rimani sempre pacato, ma qualche volta t’incazzi? >

Sorrise alla domanda della ragazza, e scosse la testa.

< direi che incazzarmi non è nel mio dna, comunque vuoi fermarti a bere qualcosa? >

Liam sorrise l’ennesima volta in quella mattinata, e Jean non poté negare di quanto fosse dolce quel ragazzo.

Si fermarono in uno dei tanti bar, e si accomodarono accanto ad un grande finestrone che dava sulla strada.

< ragazzi siete pronti per ordinare? > ci accolse sorridente una cameriera.

Ordinò J.

Aggiunse poi Liam.

Jeanette fissò il ragazzo intento a sistemare il tovagliolo sul cucchiaio.

< perché hai coperto il cucchiaio? >

Chiese divertita.

< ehm, io .. ne sono terrorizzato. >

< mi prendi in giro? >

Lo guardò questa volta curiosa.

< ehm no.. sono serissimo. >

Jean rimase stupita, ma comunque si trattenne dal ridere, Liam invece imbarazzato abbassò il capo.

< comunque mi hai copiato l’ordine. >

< immagina che se avrei preso un caffè o qualcos’altro avrei dovuto usare uno di questi aggeggi, e avrei fatto la figura dello scemo.. sostituendolo con una forchetta. >

Sorrise, provocando la risata invece di Jean.

< oh oh, brava ridi pure di me. >

Disse in maniera scherzosa Liam, continuando a sorridere e ritirando gli ordini dalla cameriera.

< uhm, diciamo che non è servito a molto, poiché mi hai rivelato lo stesso la tua fobia, se così possiamo chiamarla. >

< touché, ma dai .. mi piace molto la cioccolata calda con la panna, la ordinavo sempre da bambino, quando venivo qui con mio papà >.

< aw, mio padre non ha mai potuto portarmi un bar, in compenso mia nonna mi preparava ,e prepara ancora, le cioccolate più buone del mondo. >

< perché non poteva accompagnarti? Problemi economici? >

Chiese curioso Liam.

< no, mio papà è morto in un incidente quando io ero molto piccola. >

< oh, scusa .. mi dispiace.. sul serio se sapevo .. non volevo. >

Si affrettò nelle scuse il ragazzo, seriamente dispiaciuto.

< non preoccuparti, sul serio, capita.. che potevi saperne tu. >

Sorrise rassicurante la ragazza, accarezzando il braccio di Liam che la guardò negli occhi per poco e poi cambiare discorso.

Mezzo giorno arrivò in fretta tra le chiacchiere e una buona cioccolata.

Scherzando sui vari modi alternativi per consumare i pasti senza cucchiaio, giunsero alla casa di Jean.

< è stata una bella mattinata da rifare sicuramente >

Esclamò felice Liam.

< certamente, ciao Liam. >

Rispose la ragazza scoccando un bacio sulla guancia al nuovo amico.

Questo arrossì un poco, e sorridendo si allontanò.

 

 

I’M BACK.

Ehm .. dopo non so.. boh sei mesi? HAHAH io mi presento con un capitolo che nessuno leggerà e recensirà lalaalala.. vabbene diciamo che la storia non doveva essere proprio così ma il personaggi hanno ancora i loro ruoli.. insomma ognuno svolge il loro compito.

Harry ho deciso di farlo putty putty però non è mai quel che sembra (?)

Louis .. ehm in questo capitolo viene solo citato ma non c’è cwc mi serviva per passaggio scusate, so che lo amate <3

Poi ci sta Eleanor che architetta cose lala.

Jean che boh è un dolcetto ripieno di cioccolata.

E infine Leyum… cioè io me lo mangio !!

Niall e zayn qui non appaiono .. ma anche loro avranno dei ruoli uuuuh yeeeah.

Recensitemi susu, vi lovvuo bye.

 

 

 

 

 

 

 

 

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