Let it burn di thegirlwiththefireinside (/viewuser.php?uid=109901)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***
Capitolo 16: *** Chapter 16 ***
Capitolo 17: *** Chapter 17 ***
Capitolo 18: *** Chapter 18 ***
Capitolo 19: *** Chapter 19 ***
Capitolo 20: *** Chapter 20 ***
Capitolo 21: *** Chapter 21 ***
Capitolo 22: *** Chapter 22 ***
Capitolo 23: *** Chapter 23 ***
Capitolo 24: *** Chapter 24 ***
Capitolo 25: *** Chapter 25 ***
Capitolo 26: *** Ringraziamenti speciali ***
Capitolo 27: *** AVVISO IMPORTANTE ***
Capitolo 28: *** AVVISO IMPORTANTE ***
Capitolo 1 *** Chapter 1 ***
Let
it burn.
Chapter
1
-Vai
a svegliare Zayn, sorellina.- Fulmino mio
fratello Harry cercando di non sputargli tutto il succo d'arancia che
stavo
bevendo addosso
- Scordatelo, io non ci entro in camera sua.- Rispondo riportando
l'attenzione
sulla mia colazione.
- Non era un consiglio Icy, devi andare altrimenti a scuola ci vai a
piedi! Sai
che Zayn non ti porta se non glie lo chiedo io, vero?!?- Dice
mettendosi a
sedere davanti a me
- Divertente, sei sempre così premuroso con me Harry, se
continui così lo dirò
alla mamma; è la seconda volta in una settimana che mi
ricatti con questa scusa
solo perché non hai voglia di muovere quel culo che ti
ritrovi!-
Mio fratello ghigna e comincia a leggere il giornale mentre io salgo di
sopra
contrariata e, senza bussare, entro nella stanza del ragazzo
più odioso
che io abbia mai conosciuto: Zayn Malik.
Come immaginavo la stanza
è un disastro; vestiti per terra, scarpe sparse qua e
là e bottiglie di birra vuote.
Tanto ci pensa mia mamma a pulire dopo, no?
Ebbene sì, mia mamma fa la cameriera in questo posto ed
è per questo, e anche
perché mio padre è l'autista del il signor Malik,
che abitiamo qui.
I Malik, infatti, quando mio padre e mia madre hanno trovato lavoro qui
ci
hanno offerto vitto e alloggio perché sapevano che avevamo
problemi economici e
anche perchè mio padre era un vecchio amico del signor Malik.
Sto attenta a dove metto i piedi, mi avvicino al letto e
trovo il ragazzo, con
solo dei boxer neri addosso, sdraiato supino sul materasso; arrossisco
un po'
ma poi mi ricompongo e evitando di guardargli il fisico mi avvicino al
suo viso
e urlo.
Il ragazzo apre gli occhi e, senza neanche darmi il tempo di alzarmi
dal letto,
mi afferra per un polso e mi blocca sotto di lui.
- Non si dovrebbe mai svegliare qualcuno così, Styles,
potresti finire nei
guai.- Mi soffia nell'orecchio.
Sento il suo corpo caldo premere contro di me; il suo petto contro il
mio, le
sue gambe fra le mie, i suoi occhi castani nei miei...
- Pesi Malik, levati da sopra di me!- Dico cercando con tutte le forze
di
spostarlo.
Dopo vari tentativi si sposta da solo e si mette a sedere sul materasso
permettendo a me di alzarmi.
- Malik, siamo in ritardo
perciò ti conviene muoverti. Avrei voluto lasciarti
qui ma mio fratello ha insistito tanto e non ha voluto sentire
ragioni.- Dico
scendendo dal materasso e aggiustandomi la divisa scolastica.
- Ehi Styles, perché non la smetti di essere
così acida? Dovresti fare una bella scopata ogni tanto, ti
posso
presentare uno dei miei amici se vuoi, a tuo fratello non dispiacerebbe
se scopassi un po' di più, ne sono convinto.- Ghigna
alzandosi e stiracchiandosi.
Arrossisco di botto e poi mi giro verso di lui pronta a mollargli una
sberla.
Mi trattengo dal farlo, è
già successo un'anno fa e sono stata in punizione per mesi.
- Il tuo è un pensiero fisso allora!
Perché invece di rompere le palle a me non vai a trombare
una delle tue amichette?- Dico guardandolo di sbieco.
Lui mi rivolge quel suo sorriso strafottente e poi mi risponde - Tua
madre non ti ha imparato a non dire le parolacce?! Ora dovrai lavarti
la bocca con il sapone.- Dice avvicinandosi a me.
Ho il suo viso a pochi centimetri dal mio, come poco prima.
Riesco a vedere ogni piccola sfumatura dei suoi
occhi, sento il suo respiro sul viso ma non demordo e per allontanarlo
gli pesto un piede.
Ulula dal dolore e poi mi guarda male; scoppio a ridere e, quando fa
per acchiapparmi, scappo urlando dalla sua stanza.
- Muovi quel culo e preparati! Non ho
intenzione di fare tardi per colpa tua!- Dico ancora ridendo quando
sono abbastanza lontana dalla sua camera.
The Girl With The Fire Inside
Salve a tutti;
se in questo momento state leggendo vuol dire che siete riusciti ad
arrivare fin qui e ciò significa che non faceva tanto schifo!
Comunque grazie di essere arrivato/a fino a qui, spero che vi sia
piaciuto questo inizio.
E' la prima volta che scrivo su degli artisti musicali, so che la
storia potrebbe essere un cliché, ma farò di
tutto per renderla speciale...
Grazie dell'attenzione,
The girl with the fire inside
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Capitolo 2 *** Chapter 2 ***
Zayn 2
Let it burn
Chapter 2
-Lascia la mia frittella!-Dico a Zayn quando ne prende una dal mio
piatto.
-Tua sorella è una stronza!- Dice Zayn a mio fratello senza
degnarmi minimamente di attenzione.
- Una stronza? Che ti ha fatto sta volta?!- Chiede rivolgendomi
un'occhiata di rimprovero prima ancora di sapere cosa ho combinato.
- Mi ha pestato il piede solo perché mi ero avvicinato!-
Dice a mio fratello con una finta espressione indignata.
- Icy, quante volte ti ho detto...-
- Ha cominciato lui a darmi noia!- Interrompo mio fratello prima che
possa continuare il rimprovero.
- Solo perché un ragazzo si avvicina troppo a te non vuol
dire
che vuole scoparti! - Esclama Zayn di rimando mettendosi di fronte a me
e guardandomi con aria di sfida.
- Si vede che scopi troppo poco...- sussurra senza farsi sentire da mio
fratello.
- Eccolo, lo hai sentito, Harry? "Si vede che scopa troppo poco"! Digli
qualcosa!- Urlo io indignata guardando mio fratello.
- Icy, lo sai che scherzoo....- Dice Zayn ghignando.
- "Lo sai che scherzo"- Dico io imitando la sua voce piuttosto male.
- Io non parlo così!- Si lamenta lui.
- Sì invece che parli così!-
- No!-
- Sì!-
- No!
- Ok ragazzi, smettetela di litigare o mi verrà un gran mal
di
testa!- Dice mio fratello esasperato dalla nostra discussione.
- Scusami Harry, ma il tuo amico è odioso!- Dico andando a
sedermi in macchina.
- Scusami Harry, ma tua sorella è odiosa!- Sento
che dice
Zayn sedendosi in macchina seguito a ruota da mio fratello.
- Deve per forza venire con noi?!-
-Sì, problemi Malik?- Dico io
- Tanti, Styles.- Risponde il diretto interessato.
- Non ricominciate!- Urla mio fratello mettendo in moto la macchina.
-
La Saint Rose è uno dei licei privati più
esclusivi, se non il più esclusivo, di tutta l'Inghilterra.
E' frequentato per lo più dai figli delle persone
più
potenti e importanti al mondo, si dice che per un periodo l'abbia
frequentata anche la figlia di Madonna, e dai pochi fortunati che
riescono ad ottenere una borsa di studio e, questi, si possono contare
sulle dita della mano.
"Che cosa ci fa lei qui?" Vi chiederete voi, e anche io a volte mi
chiedo cosa ci faccio in un posto del genere.
Mi sarebbe bastato frequentare una scuola pubblica ma, quando siamo
andati ad abitare con il signor Malik e la sua famiglia, lui si
è offerto di pagare a me e a mio fratello la scuola...
Mentre mio fratello si è ambientato pienamente in questa
scuola
fino ad arrivare addirittura ad essere il più popolare, dopo
Zayn, io conosco poche persone ma come dice il detto ho"pochi amici ma
buoni".
Mi ricordo ancora quando le persone vennero a sapere che vivevo con il
grande Zayn Malik e che ero la sorella di Harry; per una settimana fui
circondata da oche che cercavano di essere invitate da me poi, un
giorno, litigai con Zayn davanti a tutta la scuola e quando capirono
cosa pensavo di lui si dileguarono così come erano venute e
cominciarono a rompermi l'anima ogni qualvolta gli passavo davanti
imitando Zayn.
Passai un paio di settimane a pranzare da sola fino a quando arrivarono
Cady, Niall e Jelly; all'inizio fui diffidente nei loro confronti
perché mi sembravano in tutto e per tutto uguali ai classici
ragazzi ricchi e viziati ma poi Cady mi difese da Claire, la troia
della scuola ,nonché presidentessa del fans-club di Zayn
capii
che di lei e dei suoi amici potevo fidarmi.
- Ci vediamo a casa.- Dice mio fratello quando scendo dalla macchina.
- Come sarebbe a dire a casa?!? Io devo ritornare con voi!- Dico
piantonandomi davanti alla macchina.
- Io e Zayn dobbiamo fare una cosa! Prendere il pullman non ti farebbe
male...- Conclude lui credendo di potermi liquidare così.
- Io non lo prendo il pullman, tu mi riaccompagni a casa!-
- No, caso chiuso.-
- Bene, allora verrò con voi.- Dico irremovibile...
- Non se ne parla! Tu non verrai.- Dice mio fratello, sbattendo la
portiera e chiudendo la macchina.
- E lasciala venire, Harry, tanto è a suo rischio e
pericolo...-
Interviene Zayn che parla per la prima volta da quando è
cominciata la discussione fra me e mio fratello.
- Ecco, per una volta sono d'accordo con lui! Lasciami venire, prometto
che non vi darò fastidio qualunque cosa dobbiate fare.- Dico
facendo gli occhi da cucciolo...
- Ok, verrai con noi ma mamma non dovrà sapere niente.- Dice
seguendo Zayn che si è avviato verso la sua cricca di amici.
-
Entro nel grande edificio vittoriano e mi dirigo al mio armadietto
senza dare molto peso ad alcune oche che, quando passo davanti a loro,
cominciano a ridere come se avessero visto la cosa più
divertente del mondo.
Sono intenta a mettere in ordine i miei libri nell'armadietto quando
qualcuno mi copre gli occhi con le mani, ma so già chi
è.
- Indovina chi sono.- Dice Niall ridendo.
- Mmmmmm ... mi sa tanto che sei il mio migliore amico!- Dico girandomi
e abbracciandolo di getto.
- Dove sono Cady e Jelly?- Chiedo staccandomi dal suo abbraccio e
chiudendo l'armadietto.
- Ci aspettano in classe, credo.- Dice lui prendendomi a braccetto e
avviandosi verso la classe.
Quando io e Niall entriamo in aula due cicloni ci vengono incontro e
per poco non mi fanno cadere.
- Bellissima,
finalmente sei arrivata! - Dice Cady sorridendomi mentre mi metto al
mio solito posto, vicino a lei.
- Come sta Harry?- Chiede Jelly dal posto dietro al mio con
aria sognante.
- So che ti piace tanto Harry J., però potresti anche
chiedermi come sto prima no?- Dico ridendo, per niente offesa.
- Scusa Icy, ma lo sai quanto mi piace tuo fratello...- Dice lei a
bassa voce, senza farsi sentire dal resto della classe.
- Allora perché non ti dichiari?- Le chiedo io, per la
milionesima volta da quando so della sua cotta.
E lei mi risponde sempre la stessa cosa.
- Non gli piacerei mai.- Dice anche questa volta e quindi lascio
perdere.
Secondo me invece potrebbe piacergli, Jelly è bellissima e
l'avrei detto io stessa a mio fratello della sua cotta per lui se solo
non sapessi che lei si arrabbierebbe da morire con me se lo facessi.
La lezione comincia e io me ne sto tutta l'ora a scambiarmi bigliettini
con Cady ma, quando la professoressa di matematica se ne accorge siamo
costrette a smetterla.
Cambiamo altre due classi e poi andiamo in sala mensa per mangiare.
Una delle poche cose positive della Saint Rose è il buffet
che c'è in mensa: non è come nelle scuole
pubbliche dove non si riesce a capire cosa si ha nel piatto, qui puoi
trovare di tutto: dall'hamburger al filetto e
perfino l'aragosta, a volte.
Saluto con un sorriso l'inserviente e mi faccio mettere nel vassoio un
hamburger e un po' di patate fritte, poi prendo un cupcake e una coca
cola dal frigo e vado a sistemarmi al tavolo dove di solito sediamo io
e i miei amici che mi raggiungono poco dopo.
Rido vedendo il vassoio di Niall, è un gran mangione, pieno
di leccornie e mi chiedo, per l'ennesima volta dopo tanto tempo che lo
conosco, come faccia a non ingrassare.
-
- Allora dove si
va di bello?- Chiedo a mio fratello una volta salita in macchina, dopo
la fine delle lezioni
- Zitta Styles!- Dice Zayn mentre messaggi col cellulare.
- Non mi dare ordini!- Ribatto io incazzata.
- Sennò che mi fai?-
- Non ti piacerebbe saperlo...-
- Mettimi alla prova...-
- Harry dì al tuo amico di non rompermi le palle!-
- Harry dì a tua sorella di smetterla di fare la saccente!-
- Io non sono saccente!- Urlo indignata prendendo il ragazzo per i suoi
adorati capelli.
- Ahi! Lasciami i capelli stronza! Harry aiutami!-
-Niente da fare Zayn, hai proposto tu di portarcela dietro quindi ora
te la sorbisci.- Dice mio fratello guardando divertito Zayn.
Faccio una linguaccia allo stronzo, gli strattono forte i capelli e poi
lo lascio andare.
- Questa me la paghi Styles, ringrazia che c'è tuo fratello
altrimenti ti avrei uccisa- Zayn si massaggia la testa mentre parla con
me.
- Quando si parte, Harry?- Chiedo io ignorando Malik e
facendolo incazzare ancora di più
- Dobbiamo aspettare le ragazze...- Dice mio fratello ghignando.
- Ragazze?!!?! Quali ragazze?!?!- Chiedo urlando sorpresa.
- Io te l'avevo detto che era a tuo rischio e pericolo...- Dice Zayn
ridendo quando qualcuno spalanca la portiera della macchina e fa per
sedersi.
- Icy, conosci Claire e Kelly, vero?!- Dice mio fratello mentre soffoca
dalle risate.
Claire è la più troia della scuola, la odio! Gira
intorno a Zayn e mio fratello dalla mattina alla sera e ogni volta che
la vedo rabbrividisce.
Si dice sia andata a letto con più di cento ragazzi ed
è ossessionata da Zayn.
Kelly invece è il suo braccio destro, più
sopportabile ma anche lei abbastanza troia.
Quando mi vede, Claire, arriccia il naso come se ci fosse qualcosa che
puzzasse in macchina e gracchia ma entra in macchina e si zittisce.
- VI ODIO!- Dico agli stronzi seduti davanti. - Dallo stronzo per
eccellenza me lo aspettavo ma non da te fratellino!- Continuo.
- Nessuno ti ha costretta. Sei ancora in tempo per scendere.- Dice mio
fratello mettendo in moto la macchina.
- Già, perché non scendi?- Sibila la vipera
accanto a me infastidita.
- Non ci penso nemmeno, e comunque non è che le malattie
veneree si trasmettono anche per via aerea?- Chiedo guardando
inorridita la vipera bionda, facendo ridere mio fratello e Zayn.
- Almeno non sono una vergine puritana come te.- Ribatte lei pensando
di offendermi.
- Meglio vergine che troia.- Concludo io concentrandomi sulle mie
unghie.
-
- Siamo arrivati.- Dice mio fratello parcheggiando dopo un quarto d'ora.
Quando scendo dalla macchina sento l'aria salmastra e vedo i gabbiani,
poco lontano da noi il mare.
- Siamo venuti al mare?!- Chiedo io stupita. - Che cosa ci facciamo al
mare in pieno autunno?- Continuo levandomi le scarpe e camminando verso
la spiaggia.
- Il bagno!- Risponde Zayn superandomi correndo mentre resta solo in
boxer.
The girl with the
fire inside.
Salve a tutti,
l'altro capitolo non ha avuto nessuna recensione ma non mi
scoraggio perché tanti lo hanno messo tra le preferite e
tanti tra le seguite quinfi grazie a tutti quelli che lo hanno fatto,
ma grazie anche a chi ha letto.
Non so perché i caratteri fossero così
grandi nel capitolo precedente ma fatto sta che non sono riuscita a
rimpicciolirli.
Questo è strutturato molto meglio, comunque.
Ho deciso che pubblicherò due volte a settimana:
il giovedì e la domenica, salvo imprevisti.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi siate
divertiti a leggerlo come io mi sono divertita a scriverlo.
Un grande abbraccio
The girl with the
fire inside.
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Capitolo 3 *** Chapter 3 ***
Leti it burn
Let it burn.
Chapter 3
-
Sai che l'erba è illegale e fa male, vero?- Chiedo a Zayn
mentre si rolla una canna.
Siamo qui in spiaggia da due ore, più o meno, e non mi sono
mai annoiata così tanto nella mia vita.
Sono riuscita, miracolosamente, a non farmi buttare in acqua da Zayn
che mi aveva più volte minacciato e, ora, spero torneremo a
casa.
Mio fratello, Claire e Kelly sono andati non so dove e mi hanno
lasciato da sola con questo troglodita.
E' ancora mezzo nudo, intravedo il petto liscio e levigato sotto la
camicia allacciata a metà.
Anche la faccia non
è da buttare, non fosse per il carattere merdoso che ha. Penso
fra me e me distogliendo lo sguardo dal suo corpo e puntandolo sul mare.
- Rilassati Styles, un po' d'erba non ha mai ucciso nessuno, e poi chi
potrebbe beccarmi qui? Sei pallosa!- Dice accendendosi la canna e
facendo un tiro.
- Vuoi?- Chiede facendo per passarmela e , quando scuoto la testa,
sbuffa.
- Non fumo.- Dico semplicemente.
Non mi parla più e finisce la sua canna con calma.
- Dove sono andati mio fratello e le due troie?- Chiedo d'un tratto per
spezzare il silenzio che si è creato.
- Indovina, cosa saranno andati a fare?-
- No sul serio non riesco a immagin...- Oh cazzo, che schifo!
- Penso tu ti sia risposta da sola.- Ghigna
notando la mia espressione disgustata, -
- Pensavo che Claire fosse la tua troietta personale.-
- Fra amici ci si scambia tutto, anche le ragazze.-
- Siete disgustosi, sul serio!-
- Non per Claire e Kelly... dovresti imparare ad essere come loro.-
Conclude alzandosi in piedi e avvicinandosi alla macchina.
Sto per ribattere ma la voce di Harry, che è sbucato dal
nulla insieme a Claire e Kelly, mi ferma.
- Sei ancora qui?!- Esclama Claire quando mi avvicino alla macchina.
- Dov'eri?- Chiedo, ignorando la troia che ora sta parlando con Kelly,
a mio fratello.
- Da nessuna parte.- Risponde semplicemente.
- Posso immaginare cosa stessi facendo e ti giuro che mi fai venire il
voltastomaco; queste cose me le sarei aspettata da Zayn ma non da te.-
- Come la fai lunga sorellina, siamo solo andati a cercare un bar!-
Un bar? Ma checcazz...?!
- Come sarebbe a dire un bar?! Voi...tu...
Zayn mi ha detto che ...- Balbetto arrossendo dall'imbarazzo.
- Io non ti ho detto niente, sei tu che hai pensato subito male.- Zayn
ride sommessamente tenendosi la pancia. - Io ti ho solo assecondata!-
Dice fra le risate...
- Sorellina, cosa avevi pensato?!- Mi chiede Harry allarmato...
- Tua sorella ha una mente perversa, più perversa di quanto
voglia far credere...!- Dice Zayn cercando di fermare le risate.
- Non avrai mica pensato che io... loro due... insieme... Oddio no! Non
mi chiamo Zayn Malik!-
- Ehi! Com'è che ogni volta che devi fare un'esempio usi
me?- Chiede il ragazzo in questione indignato.
- TU. SEI. UN. GRANDE. STRONZO!- Dico urlando e avvicinando le mani ai
suoi capelli per tirarglieli ma Harry mi blocca.
- Hai fatto tutto da sola, io ho solo assecondato la tua idea. Sei tu
la perversa.- Dice il moro entrando in macchina.
Ucciderò Zayn
Malik, prima o poi.
-
- Oh Martha, sembra tutto
così delizioso.- Dice
Jasmine, la madre di Zayn, quando mamma porta a tavola la cena, quella
sera.
Sono le otto e, come ogni sabato, mamma si è improvvisata
cuoca e ha cucinato i suoi manicaretti per tutti quanti.
- Grazie Jasmine, spero che sia anche buono oltre che bello.- Dice mia
mamma arrossendo leggermente per il complimento.
Mangiamo parlando del più e del meno; Zayn, seduto davanti a
me,
non fa altro che rompermi le palle con i suoi comportamenti da bambino.
- Hai finito?!?!?- Sbotto quando mi arriva l'ennesima cucchiaiata di
piselli sui capelli.
- Mhm no.-
- Sei insopportabile!-
- "Sei insopportabile"- Zayn imita la mia voce in un falsetto orribile
e scoppia a ridere quando vede la mia faccia contrariata.
- S. M. E. T. T. I. L. A. - Sillabo bene mentre gli tiro un calcio sul
ginocchio, sotto il tavolo. - Opppure prendo meglio la mira e ti
distruggo gli attributi.- Continuo guardandolo malissimo.
Fa per lanciarmi un altro po' di piselli ma, fortunatamente, gli arriva
un messaggino e lascia perdere il suo piano "Rompiamo le palle a Icy".
- Ehi amico, Louis mi ha appena mandato un messaggio; stasera da una
festa.- Dice Zayn a mio fratello alzandosi in piedi pronto per
andarsene.
- Dove cavolo credi di andare tu, amico?-
Dice il padre di Zayn facendomi ridere per come l'ha chiamato.
- A una festa'. Hai qualcosa in contrario?- Il ragazzo usa un
tono freddo, quasi a sfidare l'uomo così simile a lui.
Zayn e suo padre non vanno molto d'accordo; il signor Malik
è la
persona più generosa del mondo ma non so per quale motivo
Zayn
ha un rapporto molto distaccato con lui, fin da bambino.
- Sì, penso che oggi non uscirai con i tuoi amici. Dopotutto
nessuno morirà se tu non esci per una sera.- Dice l'uomo al
figlio che sta digrignando i denti dalla rabbia.
- Non puoi darmi ordini.-
- Finché vivrai sotto il mio tetto sì, Zayn.-
- Perché?-
- Lo sai, Zayn, cosa è successo sabato scorso, o devo
rinfrescarti la memoria.
E come scordare le urla del signor Malik contro il figlio.
Zayn, infatti, sabatoscorso era andato ad una festa e si era ubriacato;
Harry l'aveva lasciato un'attimo e lui aveva dato un pugno ad un
ragazzo, senza motivo.
Qualcuno aveva chiamato la polizia , Zayn era stato arrestato e mio
fratello aveva dovuto chiamare il signor Malik, che tra l'altro
è un avvocato di grande importanza, per farlo uscire.
- Oh caro, penso che Zayn si ricordi benissimo cosa è
successo. Tutti ce lo ricordiamo.- Dice Jasmine.
- Però potremmo farlo uscire, a patto che...- Continua
guardando
il marito con aira complice. - Icy venga con voi.- Esclama entusiasta
guardando il figlio che sta digrignando i denti per la rabbia.
Come sarebbe a dire "che
Icy venga con voi"?
- Io veramente avrei da fare...- Cerco di dire.
- Ti prego, cara, ti chiedo questo favore, solo oggi. Tu sei l'unica di
cui ci fidiamo abbastanza e se ci sei tu sono più
tranquilla.-
Dice Jasmine guardandomi con sguardo supplichevole.
Come si fa a resistere a
questa donna?
- Va bene.- Acconsentisco. - Ma lo faccio solo per te, Jasmine.-
Continuo cercando di districarmi dall'abbraccio della donna.
- Non ho bisogno della babysitter!- Esclama Zayn.
- E io non ho bisogno di fare da babysitter a uno stronzo!- Dico
sbuffando.
- Tesoro, è perfetto! Potrai indossare quel vestito che
Jasmine
ti ha regalato al tuo compleanno!- Dice mia mamma entusiasta.
-Quale vest... Ah, quel vestito!-
QUEL VESTITO STRIMIZZITO! Il genere di vestiti che avrebbero indossato
volentieri Claire e Kelly, con le loro gambe chilometriche.
- Ok, Jasmine. Ora se non ti dispiace andrei a cambiarmi.- Dico
districandomi dal suo abbraccio.
Spintono Zayn passandogli vicino e poi salgo in camera mia.
Devo fare da babysitter
a un coglione!
Mi faccio una doccia calda per rilassare i nervi, mi vesto
abbinando al vestito delle scarpe, trovate nell'angolo più
remoto dell'armadio e MAI messe, col tacco a spillo, poi mi trucco e mi
guardo allo specchio.
Può andare. Penso
osservando la mia immagine.
Non sono una tipa da tacchi e vestiti, ma, questo vestito,mi sta
davvero bene.
Non sarò Megan Fox ma sono bella anche io, nella mia
semplicità e mi piaccio per quella che sono.
Prendo il cellulare dal letto e scrivo un messaggio a Cady.
"Non posso venire da te
stasera,
devo fare la babysittier, mi dispiace.
Icy :)"
Mi arriva subito la risposta e sorrido perché
ha già capito cosa intendo.
"Zayn vero? Cady "
" Certo che sì, i suoi genitori non lo facevano uscire se
non andavo anche io, Icy :)"
"Divertiti allora"
Sorrido, mettendo il cellulare nella borsetta e poi scendo
al piano di sotto dove trovo Zayn ed Harry ad aspettarmi.
Mio fratello indossa una maia nera e un paio di jeans a vita bassa
mentre Zayn è...
divino
Cioè, meglio
del solito.
- Non sarai troppo sexy sorellina?!- Esclama Harry quando mi
vede. - Sono geloso eh!-
- Sexy lei? Harry! Non dire cazzate.- Dice Zayn guardandomi
dalla testa ai piedi.
Ecco come smontare
l'entusiasmo di una ragazza in venti secondi.
- Come sei gentile Malik!-
- A volte mi meraviglio anche io, comunque è vero Harry, tua
sorella ha un bel culo.- Dice Zayn quando gli passo davanti per andare
in macchina beccandosi uno scappellotto da Harry.
-
Casa Tomlinson è gremita di gente.
Tutti bevono, fumano, ballano e... scopano; l'habitat di Zayn insomma.
- Noi non ci conosciamo.- Dice Zayn quando arriviamo nel salone
principale.
- Come sarebbe a dire "noi non ci conosciamo"? E' colpa tua se sono
qui, non puoi lasciarmi sola!-
- Oh come la fai lunga! Bevi questo!- Dice porgendomi un bicchiere
rosso pieno di un liquido trasparente.
- No!- Dico allontanando la sua mano con il braccio.
- Come vuoi!- Dice bevendo tutto il contenuto del bicchiere in un sorso.
- Comunque quella non è la tua amica?- Domanda guardando in
un punto lontano dietro le mie spalle.
Cady? Checcazzo ci fa
Cady qui?
Neanche il tempo di girarmi e scoprire che non
c'è
nessuna Cady e che era una presa per il culo, che Zayn se la squaglia
lasciandomi lì, da sola.
Passo tutta la serata a sedere su un divanetto, rifiutando gli inviti a
ballare di vari ragazzi; di Zayn neanche l'ombra e nemmeno di mio
fratello, poi, quando sono oramai le tre del mattino riesco a ritrovare
i duie stronzi e mi avvicino a loro.
- Non vi sembra l'ora di tornare a casa?- Chiedo ai due che sono
intenti a parlare con due ragazzi della loro classe.
- Eh andarcene via sul più bello, sorellina?! Non penso!-
- Ehi Icy, quanto tempo! Che ci fai qui, non ti facevo un tipo da
feste!- Esclama Liam , uno dei due ragazzi, abbracciandomi.
- Non lo è infatti, è in veste di babysitter
ufficiale di Zayn.- Dice mio fratello facendo ridere tutti quanti.
- Stai zitto,Harry!- Dice Zayn incazzato.
- Comunque, giochi anche tu vero Icy?- Mi chiede Louis, il padrone di
casa, salutandomi entusiasta.
Louis e Liam sono gli unici che mi stanno simpatici della cricca di mio
fratello e Zayn, sono delle persone fantastiche e mi fanno sempre
morire dal ridere.
- Giocare a che cosa, esattamente?- Chiedo io spaesata vedendo che
tutti si sono seduti in cerchio sul tappeto.
- Si vede che non hai mai partecipato a una festa, scommetto che non
sai come si gioca a "Non ho mai"!- Dice Zayn.
- Oh mi perdoni, sua maestà, se non sono figa come lei.-
Dico beffeggiandolo.
- Spiega le regole, stronzo.- Dico sedendomi tra i ragazzi.
- Acida.-
- Cazzone.-
- Rompipalle!-
- Eh smettetela! Ragazzi le spiego io le regole!- Dice Harry
interrompendo il nostro battibecco. - Allora...- comincia - Ognuno di
noi, a turno, dice una cosa che non ha mai fatto e chi l'ha fatta deve
bere uno shortino.- dice passandomi un bicchierino.
- Tanto non gioca, non ha le palle.- Dice Zayn.
Vedremo chi non ha le
palle; se devo restare qui tanto vale divertirmi.
- Invece gioco, Malik.- Dico io sfidandolo con gli occhi.
Che il gioco
abbia inizio.
The
Girl With The Fire Inside.
Salve
a tutti.
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto.
Eccomi,
qui. Come vedete ho aggiornato la storia puntualmente anche se
è abbastanza tardi.
Ringrazio
tanto le persone che hanno recensito, le 7 persone che hanno
messo la storia tra le preferite, le 20
che
l'hanno messa tra le seguite, e le 3 che
l'hanno messa tra le ricordate.
Grazie
mille, sul serio; sono contenta che la storia vi piaccia.
Per
sbaglio avevo cancellato il capitolo e , quindi, l'ho riscritto
velocemente per aggiornare.
Se
ci sono errori, vi prego di dirmelo.
Un
bacio, alla prossima
The
Girl With The Fire Inside
|
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Capitolo 4 *** Chapter 4 ***
zayn 4
Let it burn
Chapter 4
-Non
ho mai detto "ti amo" a qualcuno.- Harry comincia il giro con
questa frase; io e Louis il bicchiere e
beviamo.
Lo
butto giù tutto d' un sorso, cercando di non tossire, sotto
gli sguardi sbalorditi di quasi tutti i partecipanti al gioco, primo
fra tutti quello di Zayn.
-
Mammolette.- Dice Zayn ridendo.
-
Non siamo tutti senza cuore e senza sentimenti come te Malik, lo sai,
vero? Sai, noi abbiamo dei sentimenti.- Dico sprezzante al ragazzo
seduto vicino a me.
-
Oh frigida come sei sono sicuro che la persona a cui l'hai detto non ha
ricambiato.- Risponde tagliente.
Sono
immediatamente travolta dalla verità di quella frase, le
lacrime cominciano a pizzicarmi gli occhi e faccio di tutto per
trattenerle.
Avevo
quattordici anni quando dissi per la prima volta "ti amo" ad un ragazzo.
Lui
era Erik Stone, uno dei ragazzi più carini e dolci che io
avessi mai conosciuto, l'unico di cui mi fossi mai innamorata; eravamo
amici ma quando seppe che provavo qualcosa di più
scappò
a gambe levate e non mi parlò più.
-
Erik, posso parlarti?- Avevo detto, un giorno, trovando il coraggio per
dichiararmi.
- Ehm sì, Icy.- Il suo era il sorriso più bello
del mondo
per me, non lo perdeva mai, e in quel momento mi trasmise sicurezza.
- Ti amo.- Avevo sputato fuori quelle parole come se fossero veleno, mi
sentivo felice ma poi... poi vidi lo sguardo mortificato e il mondo mi
crollò addosso.
- Mi dispiace Icy ... Io non...- Non lo feci nemmeno finire di parlare
tanto avevo capito quale sarebbe stata la sua risposta quindi corsi
via, in lacrime; Erik non mi parlò più.
Quella fu la prima e ultima volta che piansi per un ragazzo, la prima e
l'ultima volta in cui mi innamorai.
Umiliata, ero stata umiliata.
Torno
al presente solo grazie a Louis che mi dà un
colpettino sulla spalla, come se avesse capito che ero persa nel mio
mondo.
-
Ti ho lasciata senza parole, WOW!- dice Zayn.
Lo
ignoro e porto l'attenzione su Liam che ora sta parlando
-
Non ho mai fatto sesso a tre.- Dice.
Zayn
è l'unico a bere sogghignando.
Tutti
ridono facendogli i complimenti, tranne io.
MA
NON SI FA SCHIFO DA SOLO?!?
Ora
tocca a me - Non ho mai desiderato di baciare Zayn Malik- Dico
guardando il diretto interessato.
Due
ragazze bevono arrossendo ma Zayn non ci fa caso, intento
com'è a guardare me.
-
Davvero?!?- Chiede incredulo Malik come se non potesse credere a quello
che ha sentito.
-
Davvero, non tutti ti cadono ai piedi.-
-
Non ci credo.-
-
Fai come vuoi.-
-
Ok.-
-
Ok.-
Il
gioco va avanti, dopo altri quattro bicchierini vedo appannato e, un
po' per l'acool e un po' per la stanchezza il sonno mi prende.
Mi
siedo sul divano mentre il gioco continua e dopo due minuti
già dormo.
-
- E' un
frusciello, tua sorella non pesa nulla Harry...- Sento delle braccia
calde e forti che mi sorreggono e il sussurro di Zayn nel dormiveglia.
-
Shh Zayn, smettila di agitarla sennò la svegli!- Sento una
serratura scattare
e
Harry dire - Forza entra, e sta attento a non fare rumore.-
Aspetta,
sono tra le braccia di Zayn Malik!?!
Per
un'attimo sono tentata di aprire gli occhi e urlare in faccia al
depravato che per sorreggermi mi sta bellamente toccando il culo ma poi
mi trattengo perché non voglio svegliare nessuno con le mie
urla e non ho nemmeno la forza di aprirli da quanto sono stanca e poi,
sicuramente stronzo com'è Zayn mi farebbe camminare se
dovessi svegliare e io sto tanto bene fra le sue braccia senza dover
faticare...
-
Harry, comunque è inevitabile agitarla, sto camminando!-
Dice Zayn sbuffando quando mio fratello lo rimprovera di nuovo per la
sua poca grazia nel trasportarmi.
In
effetti sembra stia trasportando un sacco di patate.
Ho capito che mi odia ma quando dormo sono un angioletto adorabi anche
io...
-
Portala in camera sua, Zayn.- Dice mio fratello una volta chiusa la
porta.
Zayn
sale le scale e mi viene il mal di mare da quanto mi sta agitando poi
percorre il corridoio fino alla mia stanza.
Apre
la porta col piede facendo un rumore terribile e poi mi poggia sul
materasso del letto con poca grazia.
-
Lo so che sei sveglia.- Dice sedendosi sul mio letto.
Come
cazzo fa a saperlo?!?
-
Che ore sono?- Chiedo strofinandomi gli occhi e alzandomi sui gomiti
mentre lui mi guarda col suo ghigno made in Malik.
-
Le quattro, più o meno.- Dice guardando lo schermo del
cellulare e poi riportado l'attenzione su di me.
-
Allora è vero quello che hai detto da Louis?-
-
Cosa?- Chiedo confusa. - Ho detto tante cose oggi, non me le ricordo
tutte.- Continuo levando le scarpe e lanciandole in un punto
sconosciuto della mia stanza.
-
Che non hai MAI desiderato baciarmi.- Dice sdraiandosi accanto a me e
girandosi su un fianco per guardarmi in faccia.
Chi
cazzo gli ha dato il permesso di sdraiarsi sul mio letto?!?
Chi cazzo gli ha dato il permesso di avvicinarsi così tanto
a me?!?
-
Ehm, ti dispiace alzarti dal MIO letto!?!?- Dico cercando di spingerlo
via con tutta la forza che ho in corpo.
-
Sì, mi dispiace parecchio.- Risponde bloccandomi i polsi e
portandomeli sopra la testa.
-
Lasciami Zayn o mi metto a urlare.- Dico minacciandolo; è
vicino, fin troppo vicino e mi mette a disagio la sua vicinanza.
-
Prima rispondimi, non hai mai desiderato baciarmi? - Domanda
guardandomi negli occhi con intensità.
Se
pensa che abbasserò lo sguardo si sbaglia, e di grosso.
-
No.- Rispondo sicura di me stessa.
-
Mai? Neanche adesso?!- Dice mentre mi bacia l'incavo del collo
procurandomi piccoli brividi lungo la schiena e facendomi arrossire,
Sì! Vorrei
urlare...
-
No.- Dico continuando a sostenere il suo sguardo.
-
Sicura?- Continua mordendomi il collo e facendomi sussultare dal
piacere.
-
Sicura.- Dico cercando di regolare il battito cardiaco. - Non desidero
baciarti, Malik. Ora però spostati.- Continuo dimenandomi.
-
Ci sono ragazze che pagherebbero, per essere sotto di me, lo sai vero?-
-
Io non sono una di quelle ragazze.-
-
Dici così, ma so che ti piaccio.-
-
Non sopporti perdere, Malik?-
-
No.-
-
Secondo me sei tu che desideri baciarmi da una vita.- Dico.
-
Ti piacerebbe!-
-
Ecco, allora levati.-
-
Scommetto, che prima o poi cederai anche tu. - Dice alzandosi e
avviandosi verso l'uscita della mia camera.
-
Immagina, puoi.- Dico imitando George Clooney.
-
Cederai, cederai prima o poi.- Ripete girandosi e riavvicinandosi al
mio letto.
In
men che non si dica porta il suo viso vicino al mio.
Sento
il suo respiro sul viso, poi è un'attimo; posa le sue labbra
sulle mie e cerca di farmele socchiudere.
Ma
non demordo.
Per
quanto io voglia baciarlo, cazzo sì voglio baciarlo, resisto
perché so che per lui è solo un gioco e gli tiro
i capelli per farlo allontanare.
-
NON RIFARLO MAI PIU' MALIK, E ORA VATTENE PRIMA CHE TI CAMBI GLI
ATTRIBUTI!- Dico chiudendomi in bagno e aspettando che esca dalla
stanza.
Forse
l'ho già detto: Zayn Malik mi farà impazzire.
The
Girl With The Fire Inside
Salve,
eccomi qui puntuale come sempre.
Sono
sicura che il capitolo vi ha fatto vomitare e poi è anche
tanto breve, lo so.
Non
mi piace per niente ma prometto che il prossimo sarà
migliore.
Comunque grazie a tutte quelle persone così gentili da aver
recensito il capitolo precedente, grazie alle 28 persone che hanno
messo la storia fra le "seguite", grazie alle 10 persone che l'hanno
messa tra le "preferite" e alle 6 che l'hanno messa tra le "ricordate".
Grazie
anche a chi ha solo letto, grazie davvero.
Chiedo
ancora scusa per quest'obrobrio di capitolo...
Un
bacio
The
Girl With The Fire Inside
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Capitolo 5 *** Chapter 5 ***
Let it burn
Chapter 5
- Su con la vita !- Cady mi viene incontro entusiasta e con uno sguardo da pazza non appena mi vede.
Mi abbraccia forte e, quando vede che non rispondo con altrettanto entusiasmo, scioglie l'abbraccio e mi guarda seria.
E' da sabato, dal giorno del "bacio" che non parlo con Zayn , non che lui abbia provato a parlarmi, non si è neanche scusato cazzo!
E' da domenica mattina che lo evito; ho preso pure l'autobus per evitarlo, il che per me è un grandissimo sacrificio.
- Ora mi hai rotto le palle Icy!- Dice arpionandomi un braccio e trascinandomi lontano da orecchie indiscrete.
- Icy, ancora pensi a quel cazzo di "bacio"?- Dice incazzata.
- Sì cazzo! - Dico tirando sul col naso per ricacciare indietro le lacrime che minacciano di uscire da un momento all'altro. - Mi fa rabbia! Mi fa rabbia che a quello stronzo non glie ne freghi niente, che non mi abbia nemmeno chiesto scusa!-
- Non è il caso di prendersela, Icy.-
So che ha ragione , non dovrei stare a pensare a una cazzata simile ma proprio non riesco a smettere di farlo!
Zayn Malik mi ha baciata e quello che mi fa più rabbia non è il bacio in se, non era un vero bacio nè di certo il primo, nè il fatto che non mi parla più, sono io la prima a non farlo, quello che mi fa incazzare come una bestia è il fatto che lui abbia solo PENSATO che io avrei ceduto, il fatto che ha creduto che fossi come una delle sue tante amichette scopa e getta, una di quelle a cui basta fare due moine per farle cedere.
E' questo quello che mi fa più male.
Cady raccoglie la lacrima che mi è scesa lungo la guancia , poi guarda dietro di me e le si illuminano gli occhi.
- Icy, tesoro, sono sicura che perdonerai quello che sto per fare.- Dice abbracciandomi e , non lasciandomi nemmeno il tempo di fermarla e chiederle cosa intenda per " perdonerai quello che sto per fare", corre verso la cosa o la persona che ha attirato la sua attenzione
Quando mi volto e vedo verso CHI sta andando sbianco.
A pochi metri da me c'è Zayn fasciato nella divisa scolastica, è appoggiato ad un muretto e fuma una sigaretta circondato dai suoi amici e dalle solite oche tra le quali noto anche Claire e Kelly.
Cady lo raggiunge e comincia a parlargli; prima con calma poi alza la voce urlandogli contro epiteti poco carini che sento da quì, nonostante mi trovi a una distanza notevole da loro e attirando l'attenzione di molti studenti che si avvicinano per farsi i cazzi altrui.
Decido di avvicinarmi prima che Cady mi faccia fare qualche figura di merda e, facendomi largo tra la folla, raggiungo Cady e la blocco prima che possa dire altro.
Lo stronzo davanti a me sghignazza quando mi vede; è lui il primo a rompere il silenzio.
- Adesso ti fai difendere dalle tue amiche?!- Dice facendo ridere tutti
- Non glie l' ho chiesto io, Malik. E poi, con te, non ho niente da discutere.- Rispondo secca guardandolo negli occhi.
- Ah davvero?! Da quello che ha detto la Candy... Caty... -
- Cady.- Lo correggo io continuando a tenere gli occhi fissi nei suoi; se pensa che abbasserò lo sguardo si sbaglia.-
- Sì, quella, e da come ti comporti nei miei confronti sembra che ti bruci ancora la storia del bacio.- Dice.
- Il bacio che TU mi hai dato e al quale IO non ho risposto.-
- Se non fossi così acida avresti ceduto.-
- Non ne sarei così sicuro Malik, a me sembra che bruci più a te...- Dico ghignando. -"Oddio come farò, una ragazza ha resistito al mio fascino"- Lo imito ma, quando vedo gli occhi accendersi di rabbia ammutolisco, abbassando lo sguardo.
- Bada a come parli Styles, io lo farei fossi in te.-
- E' una minaccia, Malik?-
- Prendilo come un'avvertimento.-
- Non ho paura.-
- Dovresti averne e comunque sei solo una delle tante troie che mi girano attorno.-
Alla parola "troia"scatto, senza pensarci e in un millesimo di secondo la mia mano è sulla sua guancia e tutte le lacrime che prima , con Cady, avevo trattenuto.
- Piccola str...- Zayn mi afferra il polso che è restato a mezz'aria dopo lo schiaffo che gli ho dato.
La voce della professoressa Gordonn, la mia professoressa di Algebra nonché vicepreside della scuola, non lo fa finire.
- Che succede qui?- Urla la donna vedendo tutto il trambusto creatosi in cortile.
Rabbrividisco, perché cazzo non sto mai ferma?!
- Ancora voi due?! Questa è la seconda volta in un mese!- Dice esasperata vedendo me e Zayn al centro della ressa.
E' la terza volta in realtà. La correggo mentalmente, sono stata tre volte nell'ufficio del preside e tutte e tre le volte per colpa di Mister testa di cazzo 2012.
- E' colpa sua!- Diciamo assieme io e Zayn.
La signora Gordonn sbuffa e poi ci guarda col suo cipiglio severo.
-Malik, Styles in presidenza, ora! -
-E voi andate in classe!- Dice ancora rivolta alla folla di stronzi curiosi.
Quando le passo vicino, Cady mima uno "scusa" con le labbra ma io le sorrido come a dirle " E' tutto ok, non ce l'ho con te".
Dopotutto cosa potrà mai farci il preside oltre chiamare i nostri genitori?!?
-
L'ufficio del preside Reed sta cominciando a sembrarmi troppo familiare negli ultimi tempi, il che mi preoccupa.
Quando entriamo il preside sta scrivendo qualcosa al pc, vestito di tutto punto.
Quando vede chi è entrato il sorriso che ha sempre sul volto scompare lasciando il posto a un cipiglio arrabbiato.
-Bene, bene, bene. Ci rincontriamo, vedo.- L'uomo spegne il computer che stava usando e incrocia le mani sulla scrivania guardando prima me e poi Zayn.
- A cosa devo , stavolta, la vostra visita?-
E' la signora Gordonn a rispondere al posto nostro.
- Stavano litigando nel cortile e a quanto pare sono arrivati alle mani.- Dice la donna.
- Cosa devo fare con voi?! Ditemelo!- Dice il preside guardandoci esasperato.
- Per favore, non lo dica ai miei. La prego, mi ucciderebbero se lo sapessero.- Lo supplico io.
Dopo l'ultima volta in presidenza si sono incazzati parecchio nei miei confronti e mi hanno minacciato di tagliarmi i viveri se fosse successa di nuovo una cosa simile.
- La prego. Accetterò tutto ma non li chiami.- Continuo beccandomi un'occhiata di fuoco da parte di Zayn. Ma non mi interessa di lui, sono disposta davvero a tutto.
- Tutto, dici eh?!- Il preside ora sorride in modo strano , diverso dal sorriso bonario che ha sempre dipinto in volto.
- Bene, allora sconterete la vostra punizione insieme. Dovrete restare per pulire l'intera palestra.- Dice ghignando.
Brutto nano malefico, che hai detto?!
Vorrei urlargli contro quando vedo la sua espressione vittoriosa.
Zayn stranamente se ne sta zitto, non ribatte: starà sicuramente cercando il modo più adatto per farmi fuori.
- Resterete quì finché la palestra non brillerà, altrimenti chiamerò i vostri genitori, ora potete andare. Spero di non vedervi per molto tempo anche se lo dubito.-
- Arrivederci.- Dico io digrignando i denti dalla rabbia.
Vorrei tornare indietro e spaccare la faccia a quel nanetto da giardino.
Ucciderò Cady! Ecco, è tutta colpa sua! So che gli ho detto che non ce l'avevo con lei ma ora la uccido! La uccido giuro!
Non appena siamo fuori dall'ufficio e abbastanza lontani dalla signorina Gordonn, Zayn mi blocca prima che io possa scappare in classe.
- Io e te non abbiamo finito.- Dice con aria minacciosa.
- NON HO PAURA DI TE!- Urlo quando è oramai lontano.
Non si presenterà a scontare la punizione, ne sono certa. Penso mentre mi avvio verso la mia classe.
The Girl With The Fire Inside
salve, eccomi qui col quinto capitolo, come promesso.
Scusate per l'enorme disagio di ieri ma avevo perso tutto il capitolo e ho dovuto riscriverlo tutto... questa cosa sta diventando parecchio frequente: è già la seconda volta.
Comunque di essere arrivati fino a in fondo; grazie alle persone che hanno commentato il capitolo precedente, grazie davvero.
Grazie alle 37 persone che hanno messo la storia tra le "seguite", alle 14 persone che l'hanno messa tra le "preferite", e alle 7 che l'hanno messa tra le "ricordate".
Grazie anche a chi ha solo letto, significa molto per me.
Nel prossimo capitolo come vedrete le cose cominceranno a farsi più avvincenti, comincerà la VERA storia.
Spero di non avervi annoiato con questo capitolo e spero che lo leggerete in tanti.
Un bacio a tutti
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Capitolo 6 *** Chapter 6 ***
Zayn 6
Let it burn
Chapter 6
Quando entro in classe la seconda ora è già
iniziata
da più di quarantacinque minuti e il professore di
Letteratura,
il signor Clayton, è nel bel mezzo di un discorso sul
Romanticismo letterario.
- Alla buon'ora signorina Styles, a cosa devo questo
ritardo?-
Chiede interrompendo la spiegazione scocciato quando entro in classe.
- Mi scusi professor Clayton ero in presidenza.- Dico per giustificarmi
fermandomi davanti alla cattedra.
- Vada a sedere al suo posto, signorina.- Dice riprendendo a spiegare.
Obbedisco e, tranquillizzando Niall e Jelly che mi guardano come a
chiedere "che cazzo hai combinato?" , mi siedo vicino a Cady.
- Allora, come è andata?- Chiede la mia migliore amica
sinceramente preoccupata.
La trafiggo con uno sguardo di fuoco e poi dico - IN QUESTO MOMENTO
POTREI UCCIDERTI.-
- Avevi detto che non ce l'avevi con me!- Mi accusa alzando la voce e
attirando l'attenzione del signor Clayton che ci chiede di fare
silenzio.
- Questo prima che mi mettessero in punizione insieme a Zayn.- Rispondo
secca.
- Scusa.- Si vede che è davvero dispiaciuta.
- Ma...- Continuo in tono più dolce .-E' anche vero che non
è SOLO colpa tua, dopotutto sono io quella che non riesce a
controllare la rabbia e che l'ha schiaffeggiato.-
- Allora non ce l'hai con me?- Sussurra speranzosa guardandomi con gli
occhi da cucciolo.
- No.- Rispondo sorridendo.
- In cosa consiste la punizione?-
- Dobbiamo restare dopo scuola per pulire la palestra ma sono sicura
che farà fare tutto il lavoro sporco a me.- Sbuffo e
comincio a
scarabocchiare la copertina del mio libro.
- Mhm la palestra è parecchio incasinata, avrete parecchio
da fare, come giustificherai il ritardo ai tuoi?-
Oh cazzo, non ci avevo
pensato!
- Ehm non ci avevo pensato...- Ammetto smettendo di disegnare.
- Come non detto, ti coprirò io; tu digli che dopo la scuola
vieni a casa mia. Tanto finirete sicuramente prima di cena, o almeno
spero per te.-
- Ottima idea, Cady.-
- Cosa faresti senza di me?!-
- Tanto per cominciare ora non sarei in punizione con molte
probabilità.- Dico ridendo.
La campanella di fine lezione suona e il professor Clayton se ne va
lasciandoci i compiti per casa.
Mentre aspetto che la professoressa Geoffry entri in classe parlo con i
miei amici ma, quando arriva siamo costretti a rimandare la
conversazione all'ora di pranzo.
L'ora di Storia passa più in fretta che mai e l'ora di
inizio della punizione si avvicina sempre di più.
Rettifico: la mia fine si avvicina sempre di più.
-
- Non verrà.- Ripeto per l'ennesima volta.
E' da circa dieci minuti che io e Sue, la bidella della scuola, stiamo
aspettando l'arrivo di Zayn.
L'ultima ora è suonata da un po' e gli altri studenti se ne
sono
già andati tutti e, a quanto pare, anche Zayn l'ha fatto.
- Zitta ragazzina!- Mi zittisce Sue malamente.
'Sta stronza, non mi ha
mai sopportato, anzi non sopporta nessuno. E' una vipera! Penso
trattenendomi dal rispondergli male.
Proprio mentre
la bidella sta per dirmi
quacosa le porte della palestra si aprono e Zayn entra incazzato nero
seguito dalla vicepreside.
- Stavamo tutti aspettando te Malik.- Dico sprezzante quando il ragazzo
è abbastanza vicino da sentirmi.
- Il signorino se ne stava andando. Ma non ce l'ha fatta.- Dice la
vicepreside con tono grave.
- Signora Stanley, dia a questi due ragazzi le chiavi dello sgabuzzino
e poi li lasci lavorare. Buon lavoro.- Dice la signorina Gordonn
uscendo dalla palestra.
dopo avermi consegnato le chiavi con un grugnito se ne va anche Sue.
- Mettiamo in chiaro le cose mister ce l'ho solo io: primo io non ho
intenzione di svolgere tutto il lavoro- Dico puntandogli un dito al
petto e guardandolo negli occhi.
- Secondo, non dirai niente della punizione ai miei genitori. Terzo,
NON mi devi infastidire. Se non rispetti queste tre semplici regolette
puoi dire addio ai tuoi attributi! E ora al lavoro!- Zayn non parla, in
faccia ha solo il solito sorriso derisorio che mi fa incazzare ancora
di più.
- Styles, noi due non abbiamo ancora finito di discutere.-
- Invece sì; io non ti devo spiegazioni.- Dico avviandomi
alla rete da pallavolo per smontarla. Spero che capisca che il discorso
è chiuso e che non deve rompermi i coglioni.
-
Ma perché sono così bassa?! Cazzo!
E' da circa trenta minuti che sto cercando di sganciare la
rete ma ahimé è troppo alta.
- Serve aiuto, Styles? Non ci riuscirai mai facendo
così.- Malik ride quando, dopo che ha finito di
riordinare gli ostacoli, mi vede intenta a salterrare.
- Odio doverlo ammettere ma sì, mi serve aiuto.-
- Bastava chiedere!- Dice sganciando senza troppi problemi la rete.
Sbuffo.
- Non si usa più ringraziare?-
- Non se chi ti ha aiutato è uno stronzo e ti ha chiamta
troia davanti a tutta la scuola.- Cerco di bloccare le lacrime ma non
ci riesco e in meno di un secondo mi ritrovo a singhiozzare seduta a
terra.
- Senti, so di avere esagerato... scusa.-
- Zayn, non chiedermi scusa se non lo senti davvero. Non importa, sono
abituata ai tuoi insulti..-
Zayn si siede accanto a me e mi guarda negli occhi, sembra sul serio
dispiaciuto ma non ci casco.
- Allontanati da me.-
- No.-
- Allontanati o ti castro-
- Vorrà dire che rischierò.-
- Vaffanculo.-
- Perché piangi?-
Già, perché piango? Odio piangere o meglio odio
piangere davanti a Zayn. Ma perché allora piango?!
- Sono stufa dei tuoi atteggiamenti! Ti odio!- Dico prendendolo a pugni
sul petto.
- Anche io ti odio! Mi stai facendo male.- Dice bloccandomi i
polsi.
- No io ti odio sul serio!-
- Anche io.- Zayn si avvicina pericolosamente al mio viso.
E' troppo vicino, come sabato scorso.
Ma c'è qualcosa di diverso stavolta.
Non lo voglio così vicino ma allo stesso tempo desidero le
sue labbra sulle mie come non mai.
- All...- Non riesco a parlare, non riesco a pensare: Zayn ora
è a un millimetro dalle mie labbra, manca poco
perché le nostre labbra si incontrino.
La paura è tanta, so che è un gioco ma non me ne
frega un cazzo; voglio rischiare, voglio giocare anche io, per una
volta.
So che per lui è una sfida ma anche per me lo è
un po'.
Zayn annulla le distanze e posa le sue labbra sulle mie.
Il ragazzo sussulta quando rispondo al bacio che prima è
dolce, calmo poi , quando lascio che la sua lingua si incontri con la
mia, diventa frenetico, passionale.
Ci baciamo per alcuni minuti poi mi stacco da lui, di malavoglia.
- E' stato... fantastico.- Dice ghignando.
- Passabile.-
Bugiarda! E' stato
fantastico.
- Passabile?! Stai scherzando spero!-
- No. E comunque, se ne fai parola con qualcuno ti ammazzo. Fra noi non
cambia niente-
Non ne sono sicura,
sarò capace di trattarlo come facevo prima?!
- Tranquilla, nemmeno io voglio far sapere in giro di averti baciato.-
Mi sa che non
sarà tanto difficile tornare a comportarmi come facevo
prima, dopotutto resta lo stronzo di sempre.
Continuo a pulire cercando di ignorare il battito del
cuore che si sta piano piano regolarizzando e lo stronzo che sta
lavorando accanto a me.
The Girl With The Fire Inside
Salve salvino a tutti quanti.
Eccomi qui con il sesto capitolo che, sinceramente, non mi piace per
niente.
Non so, mi sembra di fare andare troppo velocemente la storia.
Come vedete la storia prende una piega diversa, Icy bacia Zayn di sua
spontanea volontà ma è decisa a non cambiare il
suo atteggiamento nei suoi confronti.
Comunque molte di voi nelle recenioni al capitolo precedente
mi avevano chiesto di mettere una foto di Icy e quindi eccola qui: Lei è
la ragazza che mi immagino nel ruolo di Icy, mi piace
tantissimo; nterpreta Marley in Glee ed è dolcissima.
Comunque fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, magari
anche con una recensione :')
Grazie a tutte le persone che hanno recensito fino adesso, grazie a chi
ha messo la storia tra le "seguite" o tra le "preferite" o tra le
storie "da ricordare"
Un bacio a tutti, al prossimo capitolo.
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Capitolo 7 *** Chapter 7 ***
Zayn 7
Let it burn
Chapter 7
Cazzo che freddo, Cady muoviti ad arrivare!
Sono
le sei e mezza del pomeriggio e sto aspettando la mia migliore amica al
freddo fuori dalla palestra della scuola.
Io e Zayn abbiamo finito di pulire circa mezz'ora fa.
Durante l'ora di "lavoro" che è seguita al bacio nessuno dei
due ha proferito parola, ci siamo limitati a pulire in silenzio
e poi lui se ne è andato con un "Addio Styles"
mentre io ho
chiamato Cady per farmi venire a prendere.
Ripenso al bacio che, devo ammettere a me stessa, mi è
piaciuto più del lecito.
Ripenso alle labbra dello stronzo che sono state così dolci
ma
allo stesso tempo passionali, la barba appena accennata che pizzicava
le mie guance....
Il suono del cellulare mi riscuote dai miei pensieri, guardo il
display: è Cady.
- Dove cazzo sei? E'
mezz'ora che ti aspetto.- Dico senza neanche darle il
tempo di parlare.
- Sto arrivando, Icy. E'
solo che
sono dovuta andare a prendere Charlotte alla scuola di danza. Ancora
non ha preso la patente e tocca a me scarrozzarla in giro. Sono dietro
l'angolo.-
Charlotte è la sorella minore di Cady, ha
un'anno meno di
noi e frequenta la nostra stessa scuola. E' una vera forza della
natura, proprio come la mia migliore amica.
- Eccoti, ti vedo!- Dice
questa troncando la telefonata all'improvviso.
Dopo neanche due minuti la Mercedes della madre di Cady si ferma
davanti a me e la mia migliore amica apre il finestrino e mi sorride.
Entro nell'abitacolo elegante salutando entusiasta Charlotte che
è seduta sul sedile posteriore.
La ragazza risponde al mio saluto con altrettanto entusiasmo.
- Come stai Charlotte?- Chiedo girandomi per guardarla.
Nonostante abbia un carattere molto simile a quello della sorella,
fisicamente è il suo esatto opposto. Chi non le conosce e
scopre che
sono parenti ci rimane di sasso.
Charlotte è davvero bellissima con i suoi capelli rossi in
netto
contrasto con la pelle d'alabastro e il sorriso candido sempre sulla
bocca.
- Benissimo Icy! Oggi sei stata grande a scuola Icy, sei il mio nuovo
idolo! La faccia di Zayn era impagabile quando gli hai dato uno
schiaffo!- Dice facendomi sorridere.
La sorella la ferma prima che cominci a parlare ininterrottamente, come
sa fare solo lei.
- A proposito di Zayn, come è andata la punizione?-
Chiede curiosa la mia migliore amica.
- Bene.- Rispondo secca senza far trapelare niente dal mio tono di voce
e ringraziando il cielo che nella macchina non ci sono
- Non me la racconti giusta tu.- Mi accusa.
- Non è successo niente, ci siamo solo ignorati.-
Cady lascia cadere il discorso, evidentemente ha capito che non ho
voglia di parlare, evidentemente vuole lasciare l'interrogatorio a
quando saremo da sole in camera sua.
Dopo pochi minuti arriviamo davanti al cancello di casa sua e
percorriamo con la macchina l'intero viale.
Cady è molto benestante; i genitori sono degli archeologi di
grande importanza e sono sempre in viaggio per lavoro perciò
lei
e Charlotte restano spesso a casa da sole insieme a Martha, la donna di
servizio che è come una seconda madre per loro.
- I vostri sono a casa?- Chiedo quando Cady spegne il motore della
macchina e si slaccia la cintura.
- Sì, sono tornati ieri dal Sud Africa- Dice sorridendo.
E' molto legata ai suoi e il fatto che stanno fuori per così
tanto tempo la fa stare male.
Scendo dalla macchina e aspetto che Cady apra il portone.
Entro nella grande casa dietro la mia migliore amica e sua sorella
e seguo Cady in cucina dove Martha ci accoglie con un grande
sorriso.
- Ciao Marta!- Saluto la donna, oramai vicina alla sessantina, con un
abbraccio.
- Martha, Icy mangia con noi!- Dice Cady abbracciandola a sua volta.
- D'accordo, bellissime. Ora però sho! Andate a divertirvi
mentre io vi preparo una cena da leccarvi i baffi.-
Martha ci caccia dalla cucina, lo fa sempre quando deve cucinare dice
che la solitudine l'aiuta a concentrarsi di più sul cibo che
prepara e di conseguenza lo fa più delizioso.
- D'accordo, Martha, a dopo.- Diciamo io e Cady all'unisono uscendo e
dirigendoci in camera sua.
Passiamo un paio d'ore nella sua camera a parlare e a girare un po' su
Facebook e, stranamente, Cady non mi chiede niente di Zayn.
Quando Martha ci chiama ceniamo insieme agli altri e dopo cena Cady mi
riporta a casa.
Quando finalmente siamo arrivate davanti al cancello di casa Malik e
penso di aver scampato l'interrogatorio Cady chiude la sicura della
macchina e mi guarda in attesa che io parli.
- Mi fai paura.- Dico.
- Ora tu parli! Cosa è successo con Malik?! E non dire
"niente", ti conosco!-
Sospiro, non ho altra scelta: devo dirle del bacio. E' la mia migliore
amica, dopotutto.
- Ci siamo baciati o meglio, l'ho baciato.- Ammetto arrossendo tutta.
- Oddio! Oddio! Lo sapevo che lo avrebbe fatto, sapevo che sarebbe
successo una cosa del genere! Che porco che è...- Cady si
blocca
e poi mi guarda stralunata, evidentemente ha capito solo adesso la mia
frase. - Aspetta.- Dice. - Hai detto che sei stata tu a baciarlo?!-
Annuisco - Sì, cazzo. Mi andava e l'ho fatto. Ma non
è cambiato niente! Sei arrabbiata con me?-
- No che non lo sono, cavolo! Icy, se ti andava, hai fatto bene. Sono
fiera di te; per una volta hai seguito il tuo istinto! Basta che tu non
ci stia male.-
- Non succederà.- Dico sorridendo.
- Ma, se succederà, promettimi che mi lascerai andare da lui
a tirargli un pugno sul suo bel nasino!-
- Promesso. Ma ora mi conviene andare, mamma si incazzerà a
bestia se non sarà in casa entro due minuti.- Dico guardando
l'orologio della macchina.
La saluto con un bacio sulla guancia e poi scendo dall'auto.
-
Sono passati alcuni giorni dalla punizione e dal bacio.
I miei genitori non hanno sospettato nulla e Malik , a quanto pare, non
ha parlato.
Il mio rapporto nei confronti di
Zayn non è cambiato per niente, continuiamo a offenderci o
ad ignorarci nei
corridoi della scuola e a punzecchiarci a casa.
Siamo gli stessi di prima.
Sto dormendo benissimo quando il suono della sveglia mi sveglia. (?)
Guardo l'orario sul display e impallidisco.
Cazzo le sette! Fra meno
di quaranta minuti devo essere a scuola!
Mi alzo il più velocemente possibile, mi lavo, mi metto la
divisa scolastica e poi scendo al piano di sotto tutta trafelata.
- Eccoti, finalmente.- Dice mio fratello che è seduto al
tavolo della cucina e mangia i suoi cereali con calma.
- La sveglia non è suonata.- Dico afferrando una fetta
biscottata e portandomela alla bocca.
Solo quando lo vedo ridere noto che accanto a mio fratello
c'è lo stronzo per eccellenza.
- Zayn...- Mio fratello sospira esasperato usando un tono canzonatorio,
come se volesse rimproverarlo.
- Scusami Harry, ma era così carina e dolce quando dormiva
che non ho voluto disturbarla e gli ho spostato la sveglia di
mezz'ora...-
- Cosa cazzo hai fatto, stronzo?!- Urlo e divento rossa di rabbia.
Cerco di tirargli un ceffone ma intercetta il mio polso e lo blocca.
- Oh buongiorno signora Styles!- Dice guardando dietro le mie spalle.
Mi giro pensando di vedere mia mamma ma dietro di me non c'è
nessuno, in compenso Zayn è già scappato.
- Io ti uccido, Malik!- Urlo cercando di
raggiungerlo.
Se lo prendo gli faccio
il culo a strisce!
Lo castro!
Lo strangolo!
Lo uccido!
Zayn Malik mi farà impazzire, cazzo!
-
Ho
tentato, inutilmente, di prendere Zayn, poi Niall mi è
venuto a prendere davanti casa per andare a scuola.
- Oddio come sono felice!- Ripete Jelly per l'ennesima volta
nel corso della mattinata mentre siamo in fila alla mensa.
E' radiosa stamattina, a quanto pare si è scontrata con mio
fratello e lui l'ha aiutata a raccogliere i libri.
- Siamo contenti pet te J. ma non puoi assillarci in questo modo.- Dice
Niall, facendo ridere me e Cady, mentre riempie il vassoio di roba,
come al solito.
Jelly sospira e lascia cadere il discorso.
Dopo essermi servita vado a sedermi ad un tavolo vuoto e noto in
lontananza il gruppo di Malik.
Lui, Harry, Liam, Louis e altri loro amici sono seduti al tavolo dei
"vip" e sono circondati da circa dieci Chearleader.
Harry passa la mano sulle cosce scoperte di Kelly e, quando Jelly nota
quel particolare si rabbuia.
La tranquillizzo con lo sguardo e poi torno a guardare verso quel
tavolo.
- Che schifo.- Dico vedendo che Zayn ha la mano sotto la gonna di
Claire e le sta facendo un servizietto davanti a tutti.
Quando sembra aver finito, Claire gli sussurra qualcosa all'orecchio e
i due se ne vanno.
Finiamo di pranzare e lasciamo la mensa.
- Ho bisogno di andare al bagno, ci vediamo a lezione?- Chiedo
fermandomi davanti al bagno delle femmine.
I miei amici annuiscono e mi lasciano da sola.
Entro ma me ne pento subito.
- Oh sì! Mlmlml! Ohh sì!- Evidentemente qualcuno
si sta dando da fare dentro uno dei gabinetti.
- Oh Zayn, sì!- Urla una voce femminile.
PERFETTO: CLAIRE E ZAYN,
PEGGIO DI COSI' NON PUO' ANDARE.
Quando faccio per uscire Claire esce dal gabinetto.
E' rossa in volto e si vede che sì è rivestita
alla bell'e meglio.
Dopo essersi guardata allo specchio esce dal bagno senza degnarmi di
uno sguardo.
Troia.
- Oh Styles, che ci fai qui?- Dice Zayn uscendo a sua
volta dal gabinetto.
- Potrei farti la stessa domanda...-
- Avevo degli affari da sbrigare, penso tu abbia sentito il "concerto"-
- Potrei aver involontariamente sentito, anche nel bagno delle donne.
Complimenti.-
- Grazie, vorresti provare?- Dice sorridendo malizioso e avvicinandosi
a me.
- No.- Mormoro.
Mi blocca fra lui e il lavandino e poggia le sue labbra sul mio collo,
lo percorre tutto con baci dolci e delicati e mi sento morire.
SONO
IN TRAPPOLA.
The
girl with the fire inside.
Salve,
grazie di aver letto questo capitolo.
Sono convinta che non vi è piaciuto per niente anche se
spero vivamente il contrario; è più merdoso del
precedente.
Devo scappare e non posso perdermi in tante "chiacchiere", giuro che al
prossimo aggiornamento vi spiegherò un po' di cose.
Grazie mille a tutti quelli che hanno degnato anche solo di uno sguardo
questa storia.
Un bacio
|
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Capitolo 8 *** Chapter 8 ***
ZAYN 8
Let it burn
Chapter 8
Ringrazio baby_tvd per il bellissimo banner
Complimenti Icy, sei finita nelle grinfie del lupo cattivo!
- Spostati.- Faccio pressione sul petto di Zayn
con il palmo della mano destra per spostarlo ma è tutto
inutile.
Cazzo! Devo iscrivermi
in palestra e mettere su un po' di muscoli se voglio ucciderlo di botte
quando mi molesta!
- No.-
Dice deciso ad ignorare i miei pugni, stringendomi i fianchi e
avvicinando il suo viso al mio.
Comincia a posarmi teneri baci sul collo che piano piano diventano
più ardui.
Mi mordo le labbra per non gemere e dargliela vinta.
-Lasciati andare...- Mormora sul mio collo.
-Mai...- Lo dico a stento, muovendo impercettibilmente le
labbra.
La sua barba incolta mi pizzica il collo mentre continua a stuzzicarlo
facendo su e giù con le labbra vellutate.
La mia schiena è percorsa da un milione di brividi e
provo numerose sensazioni; come la sera del bacio in palestra
non
desidero altro che le sue labbra siano sulle mie ma devo resistere.
Zayn continua con la sua tortura e io, presa da una foga
tremenda, cedo.
Arpiono le mie gambe ai suoi fianchi e lo faccio avvicinare ancora di
più al mio collo con la bocca, trattenendolo per i capelli.
- Mhm...-
Al diavolo!
Penso quando mi lascio sfuggire un piccolo gemito dalle labbra.
Ghigna soddisfatto
staccandosi dal collo e puntando i suoi occhi, più scuri e
liquidi per l'eccitazione, nei miei.
- Lo sapevo che avresti ceduto, di nuovo.- Dice districandosi dalle mie
gambe e permettendomi di scendere dal piano del lavandino.
Arrossisco di botto e abbasso gli occhi.
- Stavolta però non lo scorderai tanto facilmente.- Mi
accarezza il collo e se ne va, ridendo come un deficiente.
Che cazzo vuol dire che non lo scorderò tanto facilmente?!
Mi giro verso lo specchio e sospiro chiudendo gli occhi.
Quando li riapro guardo la mia figura riflessa allo specchio.
Ho gli occhi lucidi, le guance arrossate e la divisa un po'
stropicciata ma i miei occhi si soffermano su un altro particolare, sul
mio collo infatti c'è una macchia rossa più che
visibile.
In un attimo capisco a cosa si riferiva Zayn e sbianco.
- Non può essere...- Mormoro fra me e me sperando che il
succhiotto che ho sul collo sia solo un incubo.
Come cazzo
farò a spiegare ai miei amici e a mio fratello
perché ho un succhiotto?!
Harry forse non si sarebbe incazzato più di
tanto ma non
osavo nemmeno immaginare la furia di Cady se avesse saputo che ero
ceduta di nuovo ai baci di Zayn.
Mi serve una sciarpa! Ma
dove cazzo la posso trovare una sciarpa?!
Benedico tutti i santi quando mi ricordo di averne una
dentro
l'armadietto e, con fare furtivo, stando attenta che nessuno mi veda,
esco dal bagno delle ragazze e mi dirigo verso il mio armadietto.
Tiro un sospiro di sollievo quando arrivo davanti al mio adorato
armadietto rosso; fortunatamente non ho incontrato nessuno e sono
riuscita ad arrivarci senza essere soggetta agli sguardi delle persone
che si sarebbero chieste perché avevo il colletto della
camicia
alzato in un modo ridicolo.
Più veloce che posso compongo la combinazione e
apro lo sportello con un sospiro di sollievo.
Il mio armadietto è molto ordinato e quindi riesco a trovare
la sciarpa in pochi secondi e ad indossarla.
E' nera, di lana e l'ho presa in prestito a mia mamma pochi giorni fa
solo che ancora non glie l'ho restituita, per fortuna.
Guardo l'orologio del corridoio e chiudo di scatto l'armadietto quando
vedo l'orario.
Sono in ritardo! Di
nuovo. Penso
mentre comincio a correre come una pazza per raggiungere la mia classe.
-
Le ultime
due ore di lezione erano passate in fretta.
Nessuno
mi ha fatto domande sulla sciarpa; d'altronde è Novembre e
le temperature sono molto basse, tante persone portano la sciarpa anche
all'interno dell'edificio scolastico.
Non appena è suonata l'ultima campanella ho raccolto la mia
roba
e sono corsa fuori dalla classe pronta a gonfiare Malik di botte ma non
l'ho trovato; ho deciso quindi di aspettare i miei amici.
Sono appena uscita dall'edificio scolastico quando sento la risata di
Malik.
Decido di lasciarlo stare, non posso rischiare di finire in presidenza
di nuovo solo perché mi sono azzuffata con lui, lo
ucciderò a casa.
Quando meno se lo aspetta.
Ok, faccio paura a me
stessa.
- Niall, mi riaccompagni a casa? Non ho intenzione di
tornare
con mio fratello.- Dico sperando che il migliore amico accetti senza
problemi.
- Avessi io la possibilità di andare a scuola con Harry non
me
la farei scappare per niente.- Dice Jelly sorridendo radiosa. A quanto
pare ha scordato lo spetta colino che Kelly e mio fratello hanno dato a
mensa.
- Non devi far altro che chiedere se un giorno vuoi ritornare a casa
con me. Lo sai, che ne dici di venire con noi domani?-
- Dici davvero?!?!? Oddio non sai quanto ti voglio bene Icy!- Dice
abbracciandomi forte.
- Ok, Niall. Andiamo?- Dico salutando le mie due migliori
amiche
e trascinandolo per un braccio verso la sua macchina, una BMW nera
tirata a lucido
- Certo che sì, milady.- Dice scherzando mandando un bacio a
Cady e Kelly e seguendomi.
Mentre usciamo dal parcheggio passiamo accanto a Zayn che è
appoggiato allo sportello della sua auto circondato dai suoi amici.
- Basterebbe una piccola botta per distruggergli la sua adorata
macchina sportiva.- Dico guardando sadica Niall che appena mi sente si
mette a ridere.
- Basterebbe sì, ma dopo andrei in mezzo alla merda e
distruggerei anche la mia, di macchina.- Dice uscendo dal parcheggio
della scuola e aumentando la velocità.
-
-
C'è qualcuno in casa?- Urlo quando, dopo essere stata
accompagnata da Niall a casa, apro la porta d'ingresso.
Non ottenendo risposta decido di andare in cucina a farmi uno spuntino,
ho sempre fame quando torno incazzata da scuola e in questo caso,
quando sono incazzata con Zayn, ho sempre molta fame.
Mi preparo un sandwitch con tonno e maionese e poi vado a guardare la
televisione in salone.
Faccio zapping fino a che non trovo qualcosa su Mtv, stanno
trasmettendo della musica, in questo momento stanno trasmettendo il
video di Skyscraper di Demi Lovato, che io adoro particolarmente,
quindi alzo la tv a tutto volume e comincio a cantare a squarciagola
certa che per un po' in casa non ci sarà nessuno.
Sto intonando il ritornello
"You can take evrything I have... You can break evrything I am" quando
sento una risata alle mie spalle e sussulto sul posto smettendo di
cantare.
- Mi hai fatto prendere un colpo deficiente!- Urlo abbassando il volume
della televisione e voltandomi verso di Zayn.
- Non sapevo ti piacesse cantare e come mai porti la sciarpa in casa?-
Dice mio fratello raggiungendo me e il suo amico in salone.
Arrossisco di botto portandomi le mani al collo come per proteggermi
dal suo sguardo e balbetto una scusa.
- Ehm, non mi sento tanto bene... sento freddo.-
- Come vuoi. Zayn, vado a prendere la giacca e torno.- Dice salendo al
piano di sopra.
Quando sono sicura che mio fratello non possa sentire mi avvento su
Zayn, gli pesto un piede e mentre è intento a saltellare su
quello sano lo spingo facendollo cadere.
- Cosa. Cazzo. Ti. è. Saltato. In. Mente?!- Dico cominciando
a prenderlo a calci.
- Non è giusto! Sono svantaggiato. Ahia mi fai male.!- Dice
cercando di riallzarsi in piedi.
Mi piazzo sopra di lui pronta a colpirlo in faccia se ce n'è
bisogno.
- Oh, il succhiotto. Pensavo ti sarebbe piaciuto avere un ricordo della
nostra "chiacchierata" in bagno.-
-Tu sei un testa di cazzo enorme! Per chi mi hai presa?!-
Harry interrompe la nostra "chiacchierata" urlando un "Arrivo!" dal
piano superiore e io, prima che mio fratello scenda e possa
fraintendere, mi sposto da sopra di Zayn ma, il signorino non fa in
tempo a rialzarsi del tutto che mio fratello scende di sotto e lo vede
steso a terra.
Guarda interdetto prima me poi l'amico a terra grattandosi la nuca.
- Che ci fai a terra?-
- Niente sono solo caduto.- Dice Malik alzandosi e trafiggendomi con lo
sguardo.
- Andiamo bro.- Dice mio fratello scrollando le spalle.
Bro?! Ma con chi cazzo
vivo?!
- Dì agli adulti che torniamo tardi.- Dice Zayn
prima di andarsene incazzato.
-
Il giorno dopo appena mi alzo vado a guardarmi allo specchio
e
noto con grande disappunto che il succhiotto è ancora
lì,
più visibile di prima.
Sono costretta ancora una volta a mettere la sciarpa ma, stavolta,
oltre che a mio fratello devo dare spiegazioni anche a mia madre che si
insospettisce non appena mi vede scendere con una sciarpa.
Fortunatamente riesco a convincerla ripiegando sulla stessa scusa che
ho usato ieri con mio fratello e lascia cadere l'argomento.
Quando mio fratello e Zayn non li degno di uno sguardo beccandomi
un'occhiata di rimprovero da mia mamma.
Solo quando stanno per uscire mi decido a parlare a mio fratello.
- Harry, potremmo passare a prendere la mia amica Jelly?-
Harry, visibilmente contrariato, sta per rispondermi a tono ma viene
fermato dallo sguardo assassino che gli lancia mia mamma.
- D'accordo.- Dice uscendo seguito da Zayn che, stranamente, non mi ha
ancora lanciato frecciatine.
- Dove abita?- Chiede mio fratello quando saliamo nella sua macchina;
non sono mai salita nella macchina di Zayn e, quando c'è
bisogno
di accompagnare a scuola anche a me prendiamo quella di Harry.
Gli dico la strada e poi mando un messaggio alla mia amica dicendole di
prepararmi.
Quando arriviamo davanti alla sua grande casa si vede che è
più che entusiasta, non sta più nella pelle.
- Buongiorno.- Saluta imbarazzata entrando nella macchina.
Mentre Zayn si limita a un "Ciao" annoiato, Harry si gira a guardarla e
sorride quando si accorge di quanto è bella.
- Ciao, sei la ragazza dei libri, giusto?-
- Ehm ... sì.- Dice la mia amica arrossendo.
- Comunque io sono Harry e tu... sei?-
- Jelly.- Dice allungando la mano per stringere quella che mio fratello
le porge.
- Quando voi due piccioncini avete finito, potremmo andare a scuola.
Che ne dite?- Dice Malik infastidito.
- Zitto Malik. - Dico sbuffando e ignorando la sua risposta offensiva.
Harry mette in moto e partiamo alla volta della scuola, guardo la mia
migliore amica e sorrido vedendo il suo viso radioso, da innamorata.
Sospiro.
Chissà cosa
si prova ad essere innamorati.
The
Girl With The Fire Inside
Wee
*w*, salvee a tuttii!
Come va? Natale si sta avvicinando e così le vacanze
Natalizie.
Comunque, ho aggiornato e se devo dirla tutta questo capitolo mi piace
ù.ù
Non so perché, forse perché mi sono divertita a
scriverlo, ad ogni modo spero che piaccia a voi tanto quanto piace a me.
Comunque grazie alle 63 persone
che hanno messo la storia tra le seguite.
Grazie alle 13 persone
che l'hanno messa tra le "da ricordare".
Grazie alle 23 persone
che l'hanno messa tra le preferite e alle 25 persone che hanno
recensito.
Grazie a chi ha solo letto e a chi ha anche solo aperto la storia.
Grazie davvero.
Se volete qui potete trovarmi su Twitter.
Un bacio
|
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Capitolo 9 *** Chapter 9 ***
Zayn 9
Let it burn
Chapter 9
- Oddio Icy, non ci posso credere! Secondo te gli piaccio??!- E' da
quando siamo scese dalla macchina e abbiamo raggiunto Cady e Niall
all'ingresso della scuola che Jelly non fa altro che domandarmi cose
del tipo "
Secondo te gli piaccio? Fammi vedere come mi
guardava." o " Oddio, pensi che mi
inviterà ad uscire?" e, mentre Cady e Niall se
la sono svignata non appena hanno visto che Jelly non avrebbe fatto
altro che parlare di Harry io, da vera stupida , sono rimasta qui e,
ora, non faccio altro che sorridere e annuire anche quando non sento
una parola di quello che mi dice.
Sono felicissima per lei, naturalmente, solo che persa come sono nei
miei pensieri non riesco a concentrarmi su di lei.
Perché cazzo
Zayn era così assorto stamattina, in macchina?
Non faccio altro che pensare al suo comportamento.
Voglio dire, non ha neanche risposto alle frecciatine che gli ho
mandato... o meglio, non come al solito.
Non me ne dovrebbe fregare un cazzo, lo so, lo so... non
so perché ma cosa gli è successo mi interessa
più del lecito.
- Mi stai ascoltando?!?- Dice Jelly dopo essersi accorta che
non la sto cagando di striscio.
- Ehm... ehm sì scusa. Ero assorta nei miei pensieri.- Mi
scuso passandomi una mano sul viso e guardandola mortificata.
- Non me ne ero accorta!- Usa un tono sarcastico, come a volermi
prendere in giro.
- Non importa, comunque.- Continua sorridendomi.
- Scusami è che sono... un po' preoccupata.- Dico abbassando
lo sguardo.
- Preoccupata?! E come mai?-
- Per Zayn, mi sembra strano...-
Jelly scoppia in una sonora risata; ride per circa tre minuti tenendosi
la pancia e poi, quando smette di ridere, mi guarda scettica.
- Dici davvero?! Tu?! Preoccupata per Zayn?! Quello Zayn?!-
- Sì, io, preoccupata per Zayn. Quello Zayn, e non credere
che io non sia sorpresa da me stessa! E' solo che... è da un
paio di settimane che mi sento più vicina a lui.- Ammetto
abbassando lo sguardo e arrossendo come un peperone.
- C'è qualcosa che dovrei sapere?!-
Sto per dirle tutto quello che ho rilevato solo a Cady ma la campanella
di inizio lezione suona e noi dobbiamo andare in palestra, per la
lezione di ginnastica.
Dopo esserci cambiate nello spogliatoio delle ragazze raggiungiamo la
professoressa Shepard e il resto della nostra classe, tra i quali anche
Niall e Cady, al centro della grande palestra.
- Allora oggi faremo lezione in modo diverso dal normale.- Dice la
signora Shepard quando vede che tutti sono arrivati.
- I nostri atleti della squadra di Basket faranno una piccola partita
e, dopodiché, vi dividerete in squadre e giocherete voi,
sotto la loro supervisione.-
Squadra di Basket.
Può voler dire una sola cosa: Zayn Malik.
Zayn, infatti, non è altro che il capitano
della squadra di Pallacanestro della scuola, di cui fa parte anche mio
fratello.
Ok, sono sicura che dopo
che mi avranno visto fare ginnastica sia lui che mio fratello mi
prenderanno per il culo a vita.
La professoressa Shepard fa entrare i ragazzi.
Mentre mio fratello saluta con un sorriso a trentadue denti Jelly, Zayn non mi
degna di uno sguardo.
Sorride e ammicca verso le ragazze della mia classe che non fanno altro
che sbavare dietro al suo fisico, soprattutto dietro al suo culo
perfetto.
Sì ok, l'ho
detto.
Ha un culo che è una meraviglia ma fosse solo il culo ad
essere perfetto.
Lui è tutto perfetto, è inutile negarlo.
Una mia compagna di classe molto carina che mi sembra si
chiami Mandy, gli sussurra qualcosa all'orecchio e lui sorride
malizioso annuendo.
Quando mi passa vicino mi sfiora il fianco di proposito facendomi
rabbrividire e ghigna quando vede l'effetto che mi ha causato il suo
tocco.
- Attenta a non avere un orgasmo qui davanti a tutti.- Sussurra senza
farsi sentire da nessuno quando mi supera.
Digrigno i denti pronta a gonfiarlo ma la professoressa Shepard ci fa
sgomberare il campo e ci ordina di metterci a sedere sulle gradinate.
Le uniche cose che penso vedendo
il sorriso di sfida di Zayn quando la partita comincia sono che
è bellissimo e che è ritornato lo stesso di prima.
E' proprio qui che mi sbaglio, però.
Non seguo molto bene la partita, dato che non ci capisco molto di
Basket, ma noto che Zayn è perso nei suoi pensieri, come
questa mattina.
La professoressa è costretta a richiamarlo più
volte e, quando la sua squadra perde, Zayn non dice niente, si limita
solo a scrollare le spalle e a uscire
No decisamente, questo
non è da lui.
Decido
così di andare a parlargli dopo la nostra partita.
Non gioco, mi limito a fare finta e a inciampare sui miei stessi piedi
e quando finalmente la partita finisce la professoressa mi ferma prima
che io possa rincorrere Malik per dirmi qualcosa a proposito di non so
nemmeno io cosa.
- Malik, fermati!- Sono uscita il più velocemente possibile
dall'aula di informatica quando è suonata l'ultima
campanella e dopo aver corso per i corridoi, rischiando di essere
scoperta dalla preside.
Finalmente l'ho trovato e l'ho raggiunto, stranamente è da
solo, senza i suoi amici.
- Cosa vuoi?- Chiede scocciato girandosi verso di me.
- Che ti succede?!-
- In che senso?!-
Lo prendo per un braccio e lo porto dentro al ripostiglio delle scope.
- Non sapevo ti andasse di fare sesso.- Dice ironico cercando di aprire
la porta.
- Non cambiare argomento, tu non esci di qui finché non mi
dirai cosa ti passa per la mente!-
- Harry mi starà cercando.-
- Non me ne frega un cazzo se mio fratello ti sta aspettando!- Dico
puntandogli il dito contro il petto.
-Sei strano Zayn! Sei perso nei tuoi pensieri, non hai neanche reagito
quando avete perso, cazzo! Cos'è hai devi pagare uno
spacciatore?! Ti vogliono picchiare o ti hanno minacciato?!- Continuo.
Sto urlando ora.
- Cosa te ne frega a te?! Non sei mia madre! -
Bella domanda! Che cazzo
me ne frega a me?!
- Non me ne frega niente, infatti. Lo dicevo solo
perché sono curiosa!-
Sbuffa, naturalmente non mi crede.
- Senti, non è niente di importante. Solo... mio cugino.-
Ammette alla fine rabbugliandosi.
- Tuo cugino?!-
Mia mamma in effetti mi aveva accennato qualcosa a proposito della
sorella di Jasmine e di suo figlio , a quanto pare sarebbero venuti a
passare le vacanze natalizie qui.
- Sì, è arrivato stamattina e ora mi aspetta a
casa.- Dice digrignando i denti.
- E perché sei così preoccupato?-
- Lo odio, quando c'è lui succede sempre qualcosa di brutto.
finisco sempre in mezzo alla merda.-
- Oh...-
- Capisci perché ero sovrappensiero?-
Annuisco e poi abbasso la testa, le mie scarpe mi sembrano molto
interessanti.
Mi rendo conto solo ora di essere vicinissima al viso di Zayn, posso
sentire l'odore del suo dopobarba e il calore del suo respiro sulla
pelle.
Sono sicura che può sentire il battito frenetico del mio
cuore e non sono contenta di questa cosa, non voglio che pensi che mi
piaccia.
Non so chi si avvicina per primo, fatto sta che in un attimo lasco
cadere lo zaino e le sue labbra sono sulle mie, per l'ennesima volta, e
le sue mani scorrono frenetiche sulla mia schiena e sui miei fianchi
facendomi rabbrividire.
Mi aggrappo ai suoi capelli spingendo il suo viso sempre più
vicino al mio in modo da fare aderire meglio le nostre labbra.
- Wow.- Mormora quando ci stacchiamo, dopo circa un minuto, per
riprendere aria.
- Sai che non cambia niente fra di noi, no?- Dice guardandomi e
ghignando.
- Lo so.- Dico rabbugliandomi e raccogliendo lo zaino, pronta ad
andarmene.
Mi sono offesa, cazzo!
Non c'era bisogno di ribadire una cosa che già sapevo, come
può anche solo immaginare che io potrei illudermi?!
- Esci dopo di me, non voglio che qualcuno ci veda insieme.- Dico
cercando di scalfire la sua autostima almeno un po'
Ghigna e fa un cenno d'assenso aspettando che io me ne vada.
Non sembra essersi offeso anzi, sembra divertito.
Esco senza degnarlo più di uno sguardo e raggiungo la
macchina di mio fratello.
Uscita dal portone principale dell'edificio mi ritrovo davanti una
scena che mai in vita mia avrei immaginato di vedere: Jelly sta
chiacchierando e ridendo con Harry davanti alla sua macchina e, non sta
balbettando.
Mi dispiace disturbarli e so che Jelly mi ucciderà ma devo.
Non posso farlo!
Fortunatamente è Zayn a interrompere la loro conversazione e
quindi li raggiungo.
- Ciao ragazzi.- Dico sorridendo vedendo il viso felice di Jelly.
- Tuo fratello ci ha invitato ad una festa, verranno anche Cady, Niall
e forse Charlotte, glie l'ho già chiesto. Vieni anche tu?-
Mi chiede la mia amica saltellando sul posto contenta.
- Ehm... io non saprei.-
- Daidaidaidaidai! Ti prego...- Mi sta quasi supplicando; so benissimo
che i suoi genitori non la mandano se non ci sono anche io quindi
decido di accettare.
Annuisco e le sorrido abbracciandola.
- Ti serve un passaggio?- Chiede Harry alla mia amica.
- No, ti ringrazio ma mi viene a prendere mio padre. Anzi, dovrebbe
essere già arrivato.- Harry sembra deluso dalla sua risposta
ma non lo da a vedere, riesce a ingannare tutti, tranne me.
Jelly saluta tutti e poi raggiunge suo padre in macchina.
- Bro, puoi smetterla di sbavare adesso.- Dice Zayn notando
l'espressione da pesce lesso di Harry.
- Cazzo, è fantastica! Dove l'hai tenuta nascosta tutto
questo tempo?!- Chiede mio fratello mentre apre lo sportello e si siede
in macchina.
- Dove l'ho tenuta nascosta?! Stai scherzando spero! E' una delle mie
migliori amiche fin da quando siamo arrivati in questa
scuola! Sei tu che non ti sei mai accorto che
esisteva.-
- Come ho fatto?!-
Eh, come ha fatto?!
-
- Oddio come sei cresciuto, Zayn! Vieni qui, bello della zia!- La voce
acuta di una donna ci accoglie non appena apriamo la porta di casa e la
donna in questione travolge Zayn come un tornado e lo abbraccia.
- Zia Trisha, mi fai male.- Dice lui rosso per l'imbarazzo e per la
difficoltà che ha nel respirare visto l'abbraccio della
donna.
La zia di Zayn è un po' più grande della sorella;
è una bella donna, non quanto Jasmine ma pur sempre bella; a
primo impatto sembra una donna dolce e premurosa, una di quelle donne
che sorride sempre e lo si vede anche da come ha accolto il nipote.
Non posso non ridere quando pizzica la guancia di Zayn come si fa con
le guanciotte dei bambini.
- E chi sarebbe questa bellissima ragazza? Zayn caro, è la
tua fidanzatina?- Dice guardandomi con un sorriso radioso.
- Certo che
no!- Diciamo all'unisono io e Zayn.
- Mamma, cosa dici?! Una ragazza così bella non potrebbe mai
stare con mio cugino.- La voce di un ragazzo ferma sul nascere le
parole della donna che, quasi sicuramente, vuole scusarsi per
il suo sbaglio.
La tranquillizzo con un sorriso poi sposto lo sguardo sul ragazzo che
è appena entrato.
Sarà alto più o meno un metro e ottanta, ha la
pelle mulatta, i capelli neri, gli occhi verdi ed è bello,
tanto bello.
Bello quanto Zayn...
Anzi no, nessuno che io conosca è bello quanto Zayn.
Zayn digrigna i denti quando il ragazzo si avvicina a me e
mi fa un baciamano.
- Posso sapere come ti chiami, bellezza?- Arrossisco fino alla punta
dei capelli e scosto la mano imbarazzata.
- Piacere Icy, tu devi essere il cugino di Zayn.- Dico allungando una
mano per stringere la sua.
- Brody.- Dice guardandomi intensamente.
Zayn si muove impercettibilmente accanto a me e mi afferra la mano.
La ritiro, come scottata e lui ritrova a stringere il vuoto.
Lo guardo di sottecchi e vedo che è sorpreso lui stesso dal
suo gesto.
- Harry, amico! Quant'è che non ci rivediamo?- Dice a mio
fratello dandogli una pacca sulla spalla.
- Un mese.-
Un mese?!
- Ah già quel casino con Patrick.- Dice
noncurante scrollando le spalle.
- Già, Patrick.- Dice Zayn tagliente abbandonando la
conversazione e andando di sopra.
Quando anche Harry se ne va di sopra resto da sola con Brody e sua
madre.
La suoneria del mio cellulare rompe il silenzio imbarazzante che si
è creato e, scusandomi, salgo di sopra per rispondere a
Jelly.
- Non ci posso credere!-
Urla Jelly.
- Sì, sono
felice che tu sia felice ma calmati ora, piuttosto, a che ora ti
passiamo a prendere?-
- Non ce n'è bisogno, vado con Cady e Niall, però
dovremmo incontrarci da qualche parte: Niall non conosce l'indirizzo
della festa.-
- Lo dirò a mio fratello. Passiamo verso le 22.00 credo.- Dopo
aver dato a Jelly il luogo dell'incontro la saluto e chiudo la
telefonata.
Passo un po' di tempo su Facebook e Twitter poi, verso le sette, non
sapendo cosa cazzo fare, comincio a prepararmi.
Scelgo un completo intimo e poi vado sotto la doccian uscendone
mezz'ora più tardi fresca e profumata.
Mi asciugo e mi vesto in fretta, poi mi faccio la piastra e mi trucco
leggermente.
Sono le nove e mezzo quando finisco di prepararmi e scendo di sotto.
- Dove vai, così bella, bellezza?- Chiede Brody quando mi
vede scendere le scale.
- Ehmm... io...- Vado nel panico, mi sembra brutto dirgli che
vado ad una festa quando è evidente che suo cugino non glie
l'ha detto proprio perché non ce lo vuole.
- A una festa.- Zayn arriva, strano ma vero, in mio aiuto e "mi salva".
- Oh non mi pare di essere stato invitato.-
- Esatto, non sei stato invitato.-
- Eddai cuginetto. Non ti darò fastidio, me ne
starò tranquillo con questa bambolina.- Dice
indicandomi.
- Se la metti così allora... è sempre NO.-
- Porterai tuo cugino.- Dice Jasmine sentendo la loro conversazione.
- Mamma!- Zayn fa per protestare ma sua madre lo ferma prima che possa
continuare la frase.
- Niente mamma! Porterai tuo cugino con te. Caso chiuso e comunque buon
divertimento.- Dice andandosene in cucina.
Brody ghigna vittorioso mentre Zayn lo fulmina con gli occhi.
Sarà una
serata molto interessante, sicuramente.
The
Girl With The Fire Inside
Tadannnnn,
eccovi postato anche il nono capitolo che, lasciatemelo dire, non mi
piace affatto.
Spero
che voi la pensiate diversamente :')
Sono
contenta che la storia vi piaccia, sul serio.
Il
precedente capitolo ha avuto sette
recensioni
e tutte bellissime.
Qui
si cominciano a vedere dei progressi da parte di Zayn e anche da parte
di Icy... Zayn si mostra un po' possessivo e geloso
nei
confronti di Icy o, almeno, era quello che volevo fare intendere.
Poi
c'è Brody, non chiedetemi perché l'ho chiamato
così, è il primo nome che mi è venuto
in mente... Brody sarà essenziale nel prossimo capitolo ma
è un personaggio che sarà presente solo per poco
tempo, forse per un altro capitolo, forse due.
Alla
festa, quindi nel prossimo capitolo, saranno presenti anche Louis e
Liam e introdurrò un altro personaggio, credo.
Comunque
vorrei ringraziare le sessantuno
persone
che hanno messo la mia storia tra le "seguite"; le quindici
persone
che l'hanno messa tra le " da ricordare";
le
trentadue
persone
che l'hanno messa tra le "preferite" e ringrazio tanto le sette
persone
che hanno recensito il precedente capitolo, mi avete fatto sorridere
con le vostre bellissime recensioni, grazie.
Ringrazio
anche chi ha solo letto , per me è importante che voi
abbiate anche solo pensato che la mia storia fosse degna d'attenzione.
Grazie.
Qui
comunque potete trovare il mio Twitter.
Un
bacio
The Girl
With The Fire Inside.
P.s
Se domani dovesse finire il mondo queto sarebbe il mio ultimo
aggiornamento ç__ç quindi sappiate che vi ho
voluto bene.
Della
serie #nonsisamai
|
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Capitolo 10 *** Chapter 10 ***
Zayn 10
Let it
burn
- Chapter 10 -
- Siamo arrivati.- Dice Harry spegnendo il motore e slacciandosi la
cintura di sicurezza.
Dopo quasi mezz'ora di macchina - in cui Zayn non ha fatto altro che
lanciare frecciatine a Body con quest'ultimo che le ignorava e che, in
compenso, non faceva altro che allungare le mani su di me - siamo
arrivati davanti ad una grande casa, fuori città.
Da fuori sembra moderna; è grande, a tre piani ed
è
circondata da un grande giardino, non ho idea di chi ci abita ma
apparterrà sicuramente a qualcuno con molti soldi.
Il posto dove abbiamo parcheggiato è pieno di auto di ogni
marca e modello.
Scendo dalla macchina e, subito dopo, sono raggiunta dai miei amici:
c'è anche Charlotte insieme a loro e sembra felice come una
Pasqua.
Harry, Zayn e Brody ci raggiungono e noto con piacere il sorriso di
Harry quando Jelly gli si avvicina e lo saluta con un bacio sulla
guancia.
Guardo Jelly; si vede che è felice, ora che mio fratello le
rivolge tutte queste attenzioni.
Sono così
carini, insieme! E io?! Io troverà mai l'amore.
Per un momento guardo Zayn...
Forse io e lui...?
Scuoto la testa, il nostro non è amore, ne
amicizia... non so nemmeno io cosa è: attrazione fisica,
forse.
Anzi, senza il forse.
- Bellezza, questi sono i tuoi amici?- Brody mi distoglie dai
miei pensieri avvicinandosi a me e arpionandomi il fianco con la mano.
Arrossisco a disagio ma lo lascio fare quando vedo lo sguardo
infastidito di Zayn posarsi truce sulla mano del cugino.
Geloso, Malik?
Devo ammettere che, per quanto mi possano fare schifo le continue
attenzioni di Brody, il fatto che Zayn possa essere geloso di me non mi
dispiace affatto.
Sfido con lo sguardo Malik che ora mi sta guardando attentamente, forse
per scorgere una qualche reazione schifata da parte mia alle attenzioni
del cugino.
Stringo i denti e faccio finta di niente...
- Ehm, sì.- Dico cercando di non far trapelare il fastidio
che provo, davanti a Zayn.
- Loro sono Niall, Charlotte, Cady e Jelly.-
Sospiro di sollievo quando leva la mano dal mio fianco per stringere
quelle dei miei amici ma, per mia sfortuna, finite le presentazioni
torna a stringermi.
- Io entro.- Dice duro Zayn lanciandomi un ultimo sguardo e avviandosi
verso la porta d'ingresso.
Lo seguo con gli occhi fino a quando mi è possibile poi
scompare all'interno della casa...
- Dovremmo entrare anche noi, se non vogliamo passare l'intera serata
qui fuori.- Dice Harry prendendo per mano Jelly e guidandola verso la
casa.
Annuisco e li seguo.
-
La casa è molto grande e, nonostante le luci siano soffuse e
ci sia tanta gente, noto che è arredata molto bene e in modo
elegante, non oso nemmeno immaginare come sarà ridotta alla
fine di questa festa.
C'è talmente tanta gente che è quasi impossibile
camminare senza perdersi di vista.
Devo infatti fare un grande sforzo per riuscire a seguire Cady,
Charlotte e Niall e per seminare Brody ma, alla fine, ce la faccio e
riesco a sedermi vicino ai miei amici su un divanetto, finalmente soli.
- Chi è quel tipo? E' così carino!- Dice Cady
sorridendo maliziosa.
E' costretta a urlare per sovrastare la musica altissima e farsi
sentire da me.
- Il cugino di Zayn, è un polipo! Non si stacca un attimo da
me!- Dico urlando a mia volta.
- Ho notato!- Dice ridendo Niall.
- Da notare anche gli sguardi assassini che gli mandava Zayn.- Dice
Charlotte sorridendo.
Sorrido impercettibilmente ed evidentemente i miei amici se ne
accorgono visto il modo strano in cui mi guardano.
- Non ti starai innamorando?!- Scherza Niall facendomi quasi strozzare
con la mia stessa saliva.
- No, stai scherzando, spero!- Scatto subito sulla difensiva e
fortunatamente, quando Niall sta per ribattere - è peggio di
una donna, quando ci si mette- Liam e Louis ci interrompono sedendosi
con noi.
- Louis, Liam! Che piacere rivedervi!- Dico abbracciandoli forte.
- Come sei bella stasera, Icy. Ora mi spiego perché Zayn
è così nervoso stasera!-
Nervoso? Per causa mia?!
Ma anche no!
- Zayn è nervoso per altri motivi, ragazzi. Non di certo per
causa mia.-
I due ragazzi mi guardano sorridendo maliziosamente.
- Icy, Icy, Icy... come sei ingenua.- Dice Liam.
- Già, come sei ingenua. Non capisci proprio eh?!- Dice
Louis.
- Capire cosa?!-
- Che tu non gli sei indifferente, cara.-
So di non essergli indifferente, o meglio so di non fargli schifo,
altrimenti non mi avrebbe mai baciata.
Ma dal non fargli schifo al piacergli c'è di mezzo l'oceano.
- Liam e Louis hanno ragione, Icy!- Interviene Cady raggiante.
- Ok, ok, come volete voi! Ma ora andiamo a ballare, vi prego.- Li
supplico cercando di cambiare argomento.
- Io devo andare a cercare Ginny, la ragazza con cui sono venuto, ci
vediamo dopo!- Dice sorridendo Louis e "avventurandosi" tra le persone
che ballano.
- Pff, da quando la conosce si è rammollito.- Dice Liam
sorridendo.
- Anche noi andiamo a ballare!- Dice Charlotte portandosi dietro un
Niall contrariato.
- Io vado a fare un giro.- Dico sorridendo e inoltrandomi tra i corpi
che si muovono frenetici.
- E noi a ballare.- Sento dire da Liam, che ignorando le lamentele di
Cady, la trascina in pista.
Cammino facendomi spazio fra la gente, qualche volta sono costretta a
spingere per passare ed altre sono io a riceverle.
Camminare è una vera impresa e tra l'altro l'odore di sudore
qui in mezzo è impressionante.
Mi guardo intorno; di Zayn nessuna traccia.
Sarà
sicuramente con qualche putroccola al piano di sopra.
Rimango sorpresa dalla fitta di gelosia che mi stringe lo
stomaco quando penso questa cosa ma subito mi do un contegno e torno a
vagare per la stanza con lo sguardo.
Noto Brody che balla poco lontano da me e cerco di nascondermi dietro a
un ragazzo molto alto prima che possa vedermi ma evidentemente fallisco
nella mia impresa perché Brody mi raggiunge e mi sussurra
qualcosa all'orecchio con la voce impastata dall'alcool.
- Dov'eri finita, bellezza?-
- Ehm, al bagno.- Cazzata.
- Ho provato a cercarti, ma non ti ho trovato.- Enorme cazzata!
- Ora mi hai trovato, vieni a ballare...- Dice prendendomi per un
braccio e portandomi in pista.
Eh mollami!
Sto per tirargli un calcio sui suoi adorati gioielli di famiglia con
tanta forza da farglieli rientrare quando però vedo una
scena che mi blocca, letteralmente.
Zayn è appiccicato alle labbra di una mora tutta curve e
sembra che la stia perquisendo a giudicare dal modo in cui la palpa.
Lo vedo solo di spalle ma so che è lui.
Ricaccio indietro le lacrime prima che comincino a scendere copiose e
distolgo lo sguardo da Zayn e la tettona mora.
Perché piangi?
Non sto piangendo!
Perché stavi per piangere?
Non lo so.
Ed è vero, non lo so nemmeno io
perché piango.
Non me ne dovrebbe fregare un cazzo di quello che fa Zayn, di chi si
scopa o di chi bacia ma invece mi interessa, tanto.
Perché?
Decido di trovare delle risposte ai miei dubbi esistenziali
più tardi.
Zayn Malik vuole la guerra?
Ebbene l'avrà.
Non lo scalfirà più di tanto ma lo
infastidirà almeno un po'.
Comincio a ballare con Brody strusciandomi su di lui in maniera
sensuale.
Man mano che balliamo ci avviciniamo sempre più a Zayn e
alla troia che gli balla fra le braccia.
- Non sapevo sapessi essere così sensuale.- Dice Brody
stringendomi i fianchi. Ci troviamo a pochi metri da Zayn e la troia.
Lui non ci ha ancora visti o, almeno, è quello che credo io.
- Ci sono tante cose che non sai di me.- Dico cercando di essere
più sexy che posso e cercando di sorridere maliziosa quando
lui mi tocca allegramente il culo.
Aspetta che usciamo di
qui. Vedrai dopo dove ti faccio arrivare con un calcio! Maiale!
Brody si avvicina con il viso al mio, sempre di più.
Il suo alito sa di Vodka alla fragola e di altri alcolici, è
insopportabile.
So che è stupido, che è infantile, che non
è giusto nei confronti di Brody anche se dubito che glie ne
fregherà qualcosa o che si ricorderà di quello
che è successo, so che potrebbe essere pericoloso -
dopotutto non conosco per niente Brody- ma non me ne frega un cazzo.
Lascio che mi si avvicini e che mi baci.
Bleah!
Rispondo riluttante al bacio del ragazzo.
Non è come baciare Zayn, affatto.
Brody non è delicato come il cugino.
Brody non è passionale come il cugino.
Brody non è bravo come il cugino.
Brody non è ... Zayn.
Sto per staccarmi da lui ma prima che lo possa fare io qualcun altro ci
pensa per me.
Qualcuno mi afferra per il polso con un "questo è troppo!" e
mi trascina fuori dalla pista, fuori da quella stanza, fuori da quella
casa e io cosa posso fare oltre che lasciarmi trascinare? E' troppo
forte e poi ho desiderato troppo questo momento.
Sì, volevo scatenare una reazione in Zayn e, a quanto pare,
ci sono riuscita.
- Cosa cazzo ti prende?- Urlo quando siamo finalmente all'aria aperta
cercando di liberarmi dalla sua presa ferrea.
Zayn si ferma e si gira verso di me; è sconvolto, livido di
rabbia e mi guarda come se volesse uccidermi.
- Cosa cazzo mi prende?! Cosa cazzo mi prende?! Cosa cazzo prende a
ME?! No, Icy. Qui la domanda è un'altra: cosa cazzo prende a
te!?!-
- A cosa ti riferisci?!?- Dico fintamente confusa guardando le mie
scarpe.
- A cosa mi riferisco?!?- Sembra quasi impazzito. - Cos'era quello
Icy?! Una dimostrazione?! Di cosa eh?!- Dice dando un calcio ad una
coccia e rovesciandola.
Lo guardo, sul serio spaventata questa volta.
- Che cosa ti è venuto in mente?! Baciare Brody! Da
quant'è che lo conosci?! Sei ore?!-
- Calmati Zayn! Non hai nessun diritto su di me. E poi vieni a farmi la
predica? Tu puoi baciare chi vuoi e io no?!- Sono sull'orlo delle
lacrime, non ce la faccio più. Sto per scoppiare. - Da
quant'è che conoscevi quella troia?! Venti minuti? Scommetto
meno.- Dico amaramente.
- E' per questo che hai baciato Brody?! Sei gelosa?- Ride amaramente
mentre lo dice, sembra quasi divertito ma non ho intenzione di
dargliela vinta.
- Potrei farti la stessa domanda Zayn.-
- Touche.- Sembra essersi calmato, ora ha il suo solito ghigno made in
Malik stampato in viso.
- Resta il fatto che, qualsiasi sia il motivo per cui l'ho fatto, non
ti riguarda!-
- E invece sì!-
- No, Zayn. Non siamo ne amici, ne fidanzati. Non siamo niente, noi
due. Tu non sei niente per me e io non sono niente per te.- Dico
rabbugliandomi.
- Sì invece che mi riguarda.- Risponde sicuro di se,
guardandomi negli occhi.
- Perché?-
- Perché tu sei MIA.- Dice avvicinandosi pericolosamente a
me.
Zayn
Malik mi farà morire, prima o poi.
The
Girl With The Fire Inside
Buon
Santo Stefano, mie adorate lettrici.
Se
siete arrivati fino a qui vuol dire che il capitolo non vi ha
fatto schifo o forse volevate solo vedere le cavolate che scrivo wcw!
Avete
visto?! Sono stata puntuale anche questa volta; voglio un monumento (
sto scherzando naturalmente, ma se ne avete voglia potete farlo eh, non
mi offendo eh *-* ).
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto.
Siete
voi che mi motivate tantissimo con i vostri consigli e con i vostri
complimenti. Grazie, vi amo.
Vorrei
ringraziare le 73
persone
che hanno messo la storia tra le "seguite";
le
36
persone
che l'hanno messa tra quelle "preferite";
le
15 persone
che la metteranno su quelle "da ricordare" e le persone
che
hanno recensito il precedente capitolo e anche chi ha solo letto, senza
farsi sentire.
Grazie.
Fatemi
sapere cosa pensate di questo capitolo, ci vediamo Giovedì.
Un
bacio
P.S
mi servirebbe qualcuno che mi faccia un banner, chi è
interessata mi contatti sulla posta privata, grazie :')
|
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Capitolo 11 *** Chapter 11 ***
Zayn 11
Let
it burn
-Chapter
11-
Ringrazio
di cuore baby_tvd per il bellissimo Banner
che ha creato.
Tu sei mia. Tu sei mia. Tu sei
mia. Tu sei mia.
Le parole di Zayn restano sospese nel vuoto per alcuni
minuti; mi
ha colto di sorpresa, non so cosa ribattere e, anche se vorrei urlargli
contro i peggiori insulti, non dico una parola.
Tu sei mia.
Vorrei urlargli in faccia che io non sono di nessuno, meno
che
meno sua; vorrei prendere a pugni il suo bel faccino o tirargli un
calcio sulle palle; massacrarlo di botte... ma non dico e non faccio
niente di tutto questo.
Tutto quello che so fare è starmene zitta e guardarlo con
una
faccia da ebete lasciando che si avvicini sempre di più alle
mie
labbra.
Dove cazzo ti
è finita la
grinta, Styles?! Tirala fuori! Lui adora vederti sottomessa, non
lasciarlo vincere così facilmente! Tira fuori la Icy che eri
prima, quella che non avrebbe mai ceduto a questo stupido Dongiovanni!
Digli quello che pensi! Cosa c'è, ti sei rammollita?! Ti sei
innamorata di lui, forse?!?
Forse è vero, mi sono rammollita del tutto ma
innamorata... innamorata proprio per niente.
E' solo attrazione
fisica, è il suo corpo ad attrarmi: io lo voglio, come lui
vuole me. Mi ripeto per l'ennesima volta da quando
è cominciata tutta questo assurdo "rapporto" fra me e lui.
Solo quando Zayn prende a baciarmi il collo con ardore riesco a
riprendere il controllo del mio corpo e facendomi forza, anche se tutto
quello che voglio è avere le sue labbra sulle mie, cerco di
spingerlo via riuscendoci per la prima volta.
- Che cosa c'è?- Chiede confuso alzando lo sguardo su di me;
la
sua voce è roca e, anche se è buio, riesco a
vedere che
ha gli occhi accesi dall'eccitazione.
- Io non sono di nessuno, Zayn, tanto meno sono tua.- Dico
furiosa guardandolo negli occhi.
- E invece sì, so cosa provi per me, so che non puoi
resistermi.-
- E cosa proverei per te?!-
- Tu sei attratta da me, tu mi vuoi nello stesso modo in cui io voglio
te, è inutile mentire a noi stessi, Icy. Noi siamo attratti
l'una dall'altro e ci desideriamo a vicenda. E' così
difficile,
per te, accettarlo?-
E' così
difficile per me, accettarlo? No.
L'ho già ammesso a me stessa, in effetti ma il mio problema
non
è AMMETTERE che sono attratta da Zayn, il mio problema
è
un altro: chi mi dice che per lui non sarò una delle tante?
NESSUNO, nessuno può dirmelo tranne lui.
Quindi, senza farmi nessuno scrupolo gli chiedo - Chi mi
dice che non sarò una delle tante?-
Sembra restare basito a quella domanda ma, superata la sorpresa
iniziale, risponde tranquillo. - Tu non sarai mai come le altre. Non ti
posso assicurare che sarai l'unica, dopotutto non stiamo insieme, ma
non sarai mai una delle tante. Te lo giuro.-
Te lo giuro.
Quanto mai sarebbe potuto valere il giuramento di uno
stronzo puttaniere che di bugie viveva?
Se fossi andata a letto con lui, perché era di questo che si
trattava, lui mi avrebbe abbandonata una volta finito tutto- ne ero
quasi certa- e, per me, il sesso non era un gioco ma, potevo fare
un'eccezione e concedermi al mio peggior nemico, a colui che
più
non sopportavo?
Concedermi
significherebbe andare
contro i miei ideali, mettere da parte la ragione e l'orgoglio solo per
togliermi uno sfizio ma, lo voglio davvero?
Sì che lo voglio, lo voglio con tutta me stessa e, per una
volta, voglio dare ascolto solo al mio cuore, lasciando da parte la
razionalità.
E se rimango scottata?
Pff, non rimarrò scottata;non posso rimanerci male,non lo
amo, dopotutto.
Zayn mi guarda in attesa che io dica qualcosa; sembra
nervoso
come se avesse paura di un mio rifiuto ma, quando annuisco,, sembra
sollevarsi.
- Andiamocene.- Dice prendendomi per mano e trascinandomi verso la
macchina di mio fratello.
- Ma a casa ci sono i nostri genitori e poi come farà Harry
a ritornare senza macchina?-
- Harry e Brody tornano con Louis, ho già avvertito tuo
fratello
che ti accompagnavo a casa per messaggio, per quanto riguarda casa, io
non ho detto che saremmo tornati a casa nostra.- Dice sorridendo
sornione e aprendo lo sportello.
- Ma toglimi una curiosità, non sei vergine?- Chiede quando
siamo seduti in macchina.
- Certo che no, pensi che verrei a letto con te se fossi vergine?-
- Tutte vorrebbero perdere la verginità con me e ti posso
assicurare che questa notte non la scorderai mai.-
Vacci convinto.
Penso, sbuffando infastidita.
- Come dici tu, ora guida e stai zitto.- Dico troncando la
conversazione prima che mi faccia cambiare idea.
-
Zayn si ferma davanti ad un palazzo vittoriano sulle rive del Tamigi.
- Che cosa ci facciamo qui?- Chiedo scendendo dalla macchina e
guardandomi intorno.
- Passiamo la notte qui.-
- E dove, di grazia, per strada?- Chiedo scettica guardandolo malissimo
e facendo per ritornare in macchina.
- Certo che no, stupida, possiedo questa casa. I miei me l'hanno
regalata quando ho compiuto 18 anni.- Risponde come se fosse ovvio che
dei genitori regalino al figlio una casa.
Zayn si avvicina a me da dietro e comincia a depositarmi piccoli baci
sul collo, baci che mi fanno venire la pelle d'oca.
- Entriamo.- Dice staccandosi un attimo dal mio collo e avviandosi
verso la porta.
In pochi minuti mi ritrovo schiacciata contro il muro dal peso di Zayn
che,dopo aver chiuso con un piede la porta, prende a baciarmi con foga.
- Se vuoi che mi fermi devi dirmelo adesso, dopo non ne sarò
in
grado, Icy.- Dice staccandosi dalle mie labbra e guardandomi negli
occhi.
Voglio che si fermi?
- No.- Rispondo rituffandomi sulle sue labbra.
Non so come ma, in pochi minuti, ci ritroviamo davanti alla porta di
una camera da letto e senza perdere tempo Zayn la apre e mi spinge
dentro.
Zayn mi guida fino al letto e mi fa stendere delicatamente, sembra aver
perso tutta la foga che aveva prima.
Lo guardo come a chiedergli "Perché hai rallentato?" e lui
in
tutta risposta sorride sornione e dice - Non capita tutti i giorni di
andare a letto con Icy Styles, voglio godermi il momento fino alla
fine.-
- Zitto e baciami.- Dico prendendo il suo viso tra le mani e
tappandogli la bocca.
Ci baciamo per alcuni minuti poi, Zayn, evidentemente stanco, comincia
a seguire con la bocca una scia che va dalla mia mano al mio collo;
lecca, succhia, bacia e mi fa sentire in paradiso; si stacca dalla mia
pelle solo per togliermi il top e poi riprende a torturarmi.
Quando arriva con le labbra all'altezza del mio petto mi slaccia il
reggiseno, notando il mio imbarazzo mi sussurra un "sei bellissima"
all'orecchio poi prende a torturare i miei capezzoli; prima con le
labbra poi con le mani... il suo tocco mi provoca la pelle d'oca e mi
fa arcuare dall'eccitazione.
E' un dio! Se questi
sono i preliminari, come sarà il sesso?!
Si dedica al mio seno per un altro po' e poi scende a
baciarmi
il ventre piatto, lecca la zona intorno all'ombelico e poi scende
più giù, ad'incontrare il bordo dei jeans.
Con i denti sfila i bottoni dalle asole e poi, con le mani, afferra il
bordo dei jeans e me li sfila.
Decido di fare qualcosa anche io e comincio a spogliarlo, cercando di
essere il più sensuale possibile; quando gli sfilo i
pantaloni
mi soffermo con le mani sulla sua eccitazione evidente e comincio ad
accarezzargliela da sopra il tessuto dei boxer godendo della sua
espressione estasiata, quando sente che è quasi arrivato al
limite torna a dedicarsi alla mia pelle baciandomi e accarezzandomi
l'interno coscia, scendendo giù per tutta la gamba, fino al
piede, e poi ritornando sù.
Sussulto quando infila una mano sotto il tessuto dei miei slip, l'unica
cosa che gli impedisce la visione integrale del mio corpo, e poi
comincia ad accarezzarmi fra le gambe, infilando prima uno, poi due
dita nella mia intimità e cominciando a infilarle e sfilarle
sempre sul più bello, portandomi in un attimo a toccare il
cielo
con un dito e poi facendomi precipitare, lasciandomi a bocca asciutta.
Sa quali punti toccare per farmi impazzire lui ...
Vuole che io lo desideri.
- Dimmi che mi vuoi...- Dice infilando un'altro dito in me
e facendomi gemere.
- Io t...ti voglio, perfavore.- Balbetto in preda all'eccitazione.
Sorridendo si sfila i boxer mostrando la sua erezione che svetta tra le
sue gambe e sfila anche i miei slip.
Entra in me con delicatezza, forse con la paura di farmi male, e
comincia a spingere prima piano poi sempre più velocemente.
- Zayn!- Dopo circa cinque minuti raggiungo l'orgasmo e mi accascio su
di lui, che mi segue dopo due secondi urlando il mio nome.
Sospiro quando esce da me e poi lo guardo sorridendo.
- Sei davvero un dio del sesso come dicono a scuola!- Dico esausta.
- Anche te non sei male e sono sicuro che ne vorrai ancora.- Dice
alzandosi e cominciando a cercare i suoi vestiti sparsi per la stanza.
- Dove vai?- Chiedo confusa.
- A casa, non vorrai mica che scoprano che abbiamo scopato!- Dice.
Delicato, come sempre!
Sento una fitta di delusione allo stomaco quando mi
accorgo che
avevo ragione a pensare che sarei stata una delle tante ma, ricacciando
indietro la delusione, mi alzo e mi vesto anche io cercando di
mostrarmi indifferente.
Cosa mi aspettavo, dopotutto,
una dichiarazione d'amore?
The girl With The Fire Inside
Salve
lettrici/lettori, spero davvero che il capitolo vi sia
piaciuto.
Non
potete
immaginare neanche un po' quanto io sia imbarazzata per questa scena
rossa, non sono sicura di averla descritta benissimo, in effetti fa
schifo ma, di meglio, non so fare ç__ç
Ringrazio
tutti
quelli che hanno recensito il capitolo precedente, tutti quelli che
hanno messo la storia tra le preferite, tra le seguite e tra le da
ricordare.
Il
capitolo non
è molto lungo ma spero lo appreziate lo stesso, dopotutto
penso
che tutte a cui piace almeno un po' questa storia l'abbiano aspettato.
Ora
evaporo
un
bacio e
Buon
anno nuovo *-*
|
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Capitolo 12 *** Chapter 12 ***
Zayn 12
Let
it burn
-Chapter
12-
Ringrazio
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Sono le
due del mattino quando arriviamo
davanti al grande cancello della casa di Zayn e, le luci
sono tutte spente; evidentemente i nostri genitori dormono da
molto e Harry e Brody non sono ancora tornati dalla festa.
Il tragitto in macchina con Zayn è stato terribilmente
silenzioso e imbarazzante; nessuno di noi due ha parlato di
ciò
che è successo o di qualunque altra cosa e, mentre io lo
guardavo continuamente di sottecchi, lui faceva come se io non
esistessi.
Sempre durante il tragitto avevo pensato a 100 diversi modi
per
farlo fuori e occultare il suo cadavere senza essere scoperta ma
nessuno di quei 100 modi era abbastanza soddisfacente, per i miei gusti.
Ci sono rimasta male quando mi ha liquidata come una
puttana dopo il sesso ma, dopotutto, cosa potevo aspettarmi da lui?
Anche se speravo il contrario, ero quasi sicura che non avrebbe
mantenuto il giuramento che mi aveva fatto prima che, da vera stupida
quale ero, accettassi di andare a letto con lui.
"Tu
non sarai mai come le altre. Non ti posso assicurare che sarai l'unica,
dopotutto non stiamo insieme, ma non sarai mai una delle tante. Te lo
giuro."
L'ennesima cazzata.
Ora
mi sento sporca dentro
e fuori, usata.
Zayn
parcheggia la macchina nel piazzale davanti alla villa e spegne il
motore, per non svegliare gli altri.
Nessuno dei due scende dall'auto o parla per cinque minuti
buoni poi è Zayn a rompere il silenzio.
- Icy, senti... quello che è successo...-
So cosa sta per dire,"è
meglio che non si ripeta e che non lo sappia nessuno"o
qualcosa del genere, e
anche se mi ero preparata a queste parole fin dall'inizio in cuor mio
non le voglio sentire; quindi lo interrompo prima che possa finire di
parlare e prima che calpesti il mio cuore più di quanto ha
già fatto. Voglio che sia lui a rimanerci male e a restare
con
l' amaro in bocca, per una volta.
- Non deve ripetersi, fra noi due non cambia niente e, se solo ti
azzardi a dirlo a qualcuno, sei morto. - Dico secca.
Negli occhi di Zayn passa qualcosa che non riesco a decifrare ma che
scompare subito quando mi guarda.
- Ok, buonanotte.- Dice freddo anche lui.
Forse ci è rimasto male.
Forse.
-
La mattina dopo mi sveglio alle undici , tanto è domenica e
non ho niente da fare.
Ho un macigno sul cuore da quando, poche ore prima, sono scesa dalla
macchina di Zayn senza guardarmi indietro.
Scendo dal letto e, dopo essermi stiracchiata, apro l'acqua della
doccia con l'intenzione di farmi una doccia calda per rilassarmi un
po'; mi spoglio senza fretta e poi, quando l'acqua è
abbastanza
calda, entro nella cabina.
Lascio che l'acqua mi slitti addosso e passo la spugna sul mio corpo
con tanta forza da farmi quasi male, come se una spugna potesse lavare
via la sensazione di sporco dalla pelle; con la spugna ripercorro tutto
il "tragitto" che lui ha tracciato, con i suoi baci bollenti e con le
sue mani, sul mio corpo.
Sento che sto per crollare dalla rabbia e trattengo a malapena le
lacrime, una riesce comunque a "liberarsi" e a scendere andandosi a
confondere con l'acqua.
Devo smettere di pensare
a ciò che è successo, peggioro solo la situazione.
Cerco di liberare la mente dai pensieri cominciando a cantare una
canzone di Bruno Mars, Just The Way You Are.
Forse è proprio per questo che non mi accorgo che qualcuno
è entrato nel bagno fino a che non esco, nuda, dalla doccia.
- Tua madre ti vuole di sotto.- La voce di Zayn mi sorprende facendomi
urlare come una pazza e cercando di coprirmi il più
possibile con le mani comincio a sbraitare.
- Che cazzo ti dice il cervello, razza di imbecille?! Nessuno e dico,
nessuno ti da il permesso di entrare nella mia camera ma soprattutto,
nel mio bagno senza permesso! Razza di deficente, girati subito, anzi
no! Esci immediatamente di qui prima che io ti dia un calcio sui
coglioni tanto forte da farti cambiare sesso. Lo giuro, se non esci di
qui entro due secondi puoi cominciare a farti chiamare "Zayna".- Ok,
l'ultima frase non so da dove mi è uscita.
Zayn dal canto suo alza le spalle come se non gliene fregasse un cazzo.
- Non c'è bisogno di urlare così, babe, ti ho
già visto nuda, ricordi?!-
- Vattene! E non chiamarmi babe!- Urlo tirandogli la prima cosa che mi
capita tra le mani che, per mia sfortuna e per sua fortuna,
è un asciugamano e non un oggetto pesante.
- Cazzo! Vacci piano, questo serve a te, non a me.- Dice ghignando e
lanciando uno sguardo al mio corpo nudo. -Però, pensavo che
da sobrio non saresti stata questo granché e invece...-; a
quel punto non ci vedo più dalla rabbia.
- TU. ESCI. IMMEDIATAMETE. DA. QUI!-
Ora lo uccido, lo giuro!
Lancio un'urlo quando, nel tentativo, di afferrargli il
collo scivolo in avanti.
In un attimo vedo tutta la mia vita passarmi davanti agli occhi, in un
soffio- drammatica come cosa, lo so, ma è vera- e se non
fosse per Zayn che mi riacchiappa, ora sarei morta.
Mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso e per un attimo il mio cuore
accelera di qualche battito.
Stupido cuore!
Ci guardiamo negli occhi per alcuni secondi, sto per cedere me lo
sente, poi mi ricordo di essere nuda, fra le sue braccia, in una
posizione piuttosto equivoca; arrossisco staccandomi da lui, afferrando
l'asciugamano che tiene in mano e coprendomi alla bene e meglio.
- Ora tu te ne vai. Andrò da mia madre appena posso.- Dico
sospirando e spingendolo fuori dalla porta.
- Come vuoi, non mi sarebbe dispiaciuto rivivere le emozioni di ieri
sera però, babe. Quando vuoi fare un giro, io ci sono.-
Quando vuoi fare un
giro, io ci sono?! Ma che cazz...
Quando la porta si chiuda dietro le sue spalle scivolo con la schiena
appoggiata a questa e mi metto a sedere in terra sospirando.
-
Quando
scendo al piano di sotto, dopo essermi asciugata i capelli e vestita,
incontro Brody.
Di male, in peggio.
- Ehi, bellezza!- Dice non appena mi vede.
- Ehm, Brody... buongiorno.- Dico cercando con gli occhi una scappatoia
che purtroppo, non c'è.
- Dove siete finiti ieri sera tu e mio cugino?! Vi ho cercato
dappertutto ma non c'eravate... non è che tu e Zayn...- Dice
lasciando la frase in sospeso aspettandosi, forse, una mia risposta che
non arriverà mai.
- Non mi sembrano affari tuoi, Brody.- Il tono gelido di Zayn non
ammette repliche ma, evidentemente, Brody non si accorge o finge di non
accorgersi della freddezza del cugino, infatti risponde secco - Nessuno
ti ha chiamato in causa, cugino.-
- Mi pare tu stessi parlando anche di me.-
Prima che la situazione tra i due diventi critica me la svigno a gambe
levate e raggiungo la cucina dove mia madre mi aspetta.
- Che c'è, mamma? Zayn mi ha detto che mi volevi...-
Mamma è indaffarata con una miriade di pentole di ogni forma
e dimensione e, quando sente la mia voce, sorride raggiante girandosi
verso di me.
Conosco quel sorriso: è la mia rovina, il sorriso "I Malik
danno una festa e tocca a noi, preparare il tutto!" e ciò
significa solo una cosa: dovrò aiutarla.
- Ho una notizia davvero fantastica, sensazionale, bellissima, tesoro!
Indovina chi dà una festa, stasera?- Mamma adora organizzare
feste con la signora Malik ma io... io no.
Avevo messo in programma di chiamare Jelly e Cady, per racconargli cosa
è successo ieri ma ho come l'impressione che saranno alla
festa, dopotutto le loro madri sono molto amiche di Jasmine.
- Dimmi cosa devo fare, mamma.- Dico sospirando e rimboccandomi le
maniche.
- Ehm, vai nella rimessa a prendere sedie e tavoli, fatti aiutare da
Zayn e Harry, poi portateli nella sala da ballo, le chiavi per entrare
sono sopra il tavolo.-
- Ehm ok, ma penso di potercela fare anche da sola.- Dico uscendo dalla
cucina con le chiavi della sala da ballo, sempre rigorosamente chiusa,
in mano.
Quanto mi sbagliavo sul "posso farcela anche da sola".
Riesco a portare a malapena il primo tavolo sudando come un maiale
anche se è inverno e crollo a terra sfinita, è
così che mi trovano Zayn e Harry, mezza sudata e col fiatone
appoggiata allo stipite della porta.
Si mettono a ridere non appena si accorgono di me.
- Sorellina, cosa è successo? Hai fatto a botte con il
tavolo?- Dice Harry tra le risate.
- Simpatico, ho solo bisogno di un po' di riposo post-trasporto.-
- Se hai bisogno di aiuto basta chiedere, non c'è bisogno di
vergognarsi.- Dice Zayn smettendo di ridere e guardandomi fisso negli
occhi.
- Se proprio insistete... beh... andate a prendere i tavoli e le sedie
nella rimessa e portateli qui.- Dico alzandomi in piedi raggiante, ora
che non devo più fare tanto lavoro.
The
Girl With The Fire Inside
Salve
e buon anno a tutte/i!
Come
potete vedere questo è un capitolo un po' di passaggio, non
succede niente di importantissimo ma mi sono divertita un mondo a
scrivere dell'incontro in bagno, ma forse fa ridere solo me
ç___ç
E'
anche un po' corto, chiedo umilmente perdono ma non avevo idee...
Anyway
(?) grazie mille a tutte quelle persone che hanno recensito la storia
fino a questo momento, grazie alle 88 persone
che hanno messo la storia tra le "seguite";
grazie
alle 19
persone
che l'hanno messa tra le "ricordate";
grazie
alle 53 che
l'hanno messa tra le "preferite";
grazie
inoltre a chi l'ha solo letta, davvero.
Vi
adoro
un
bacio
|
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Capitolo 13 *** Chapter 13 ***
Zayn 13
Let it burn
-Chapter 13-
Ringrazio baby_tvd per il bellissimo banner
Forse l'ho già detto ma, nel
caso non lo avessi fatto, ho sempre odiato le feste che si tengono in
casa Malik: tutti si divertono, tranne me.
Comunque
diciamoci la verità; cosa c'è di così
divertente nello stare tutta la serata seduta su un divanetto accanto
alle ragazze più ricche, stupide, viziate, odiose e troie
della
Saint Rose, tra le quali anche Claire e Kelly, a sentire i loro stupidi
discorsi sui ragazzi con cui vanno a letto e sulle ultime tendenze nel
campo della moda?!
Ve lo dico
io: niente di niente.
Mamma non lo capisce e continua a volere che io
sia presente, non so per quale motivo.
Pensa forse che potrei fare amicizia con una delle "amiche" di mio
fratello?!
Solo a pensarci mi viene da ridere.
Voglio dire: voi mi ci vedreste amica di Claire?
Nah...
non raccontiamoci balle e accettiamo le cose come stanno: questa cosa
fa ridere anche i polli quindi, mamma, sei solo una povera illusa.
Di tutte le feste date da Jasmine questa è sicuramente
quella in
cui mi sto divertendo di meno, nonostante la presenza delle mie due
migliori amiche.
Jasmine e mia madre hanno fatto un lavoro eccezionale, intendiamoci, ma
non è per questo che odio questa festa più di
tutte le
altre; il problema è un altro e si trova a pochi metri da
dove
sono seduta io, il problema è Zayn Malik.
Zayn Malik che è sempre la causa di ogni mio problema.
Zayn Malik che, da quando è cominciata la festa non mi ha
nemmeno cagato di striscio.
Zayn Malik che odio ma da cui, allo stesso tempo, sono irreparabilmente
attratta.
Zayn Malik che sembra sia sul punto di scoparsi Claire, stretta in un
vestitino striminzito rosso fuoco, da un momento all'altro, in mezzo
alla sala da ballo.
Sto fulminando i due "piccioncini" vomitosi da circa mezz'ora; dubito
che se ne siano accorti, impegnati come sono a esaminarsi le tonsille
ma se gli sguardi potessero uccidere io sarei arrestata per omicidio
plurimo, e non sto scherzando.
- Smettila di fulminarli con lo sguardo, se ne accorgeranno.- Mi
avverte Cady che si è lasciata cadere a peso morto sul
divano,
accanto a me.
- Non li sto fulminando con lo sguardo.- Dico gelida.
- A me sembra proprio che tu lo stia facen...-
- Uh sta arrivando Jelly!- La interrompo e cercando di cambiare
discorso indico la nostra amica che, raggiante, si sta avvicinando alla
nostra "postazione", per la prima volta dall'inizio della serata senza
Harry.
- Ragazze, non ci posso credere, Harry mi ha appena chiesto di uscire!
Un'uscita vera, capite?- Dice sorridendo.
- Era ora che mio fratello si desse una svegliata!- Dico abbracciandola.
Almeno una di noi
è felice.
Anzi sono due di noi ad
essere felici.
Mi correggo.
A quanto pare, ieri sera, anche Cady ha messo gli occhi su un ragazzo
che gli piace molto: Louis.
Louis si è rivelato dolcissimo e simpaticissimo, oltre che
un
ottimo ballerino, Cady vorrebbe chiedergli di uscire uno di questi
giorni.
Lei non è come Jelly, timida e impacciata, Cady se vuole
qualcosa se lo prende, senza tanti complimenti e sarei così
anche io, in circostanze normali e con un ragazzo normale.
Con Zayn, purtroppo, non è così semplice.
Non oso nemmeno immaginare cosa farebbero a Zayn, ma soprattutto a me,
le mie amiche se scoprissero che ci sono andata a letto.
Mi sento in colpa, non glie l'ho detto solo per paura della loro
reazione ma ho preso la mia decisione: glie lo dirò.
Mentre Jelly continua a parlare di come Harry sia
dolce e
di quanto non vede l'ora di uscirci insieme, guardo ancora una volta
verso Zayn e quella troia di Claire che ora sembrano essersi calmati un
pochettino.
Se per "essersi calmati" intendi
"si stanno limitando a palparsi" allora sì, si sono calmati.
Dove
minchia è Brody, quando serve?!
Se
c'era lui, ora non farei la figura della cogliona che sta a trucidare
con lo sguardo due persone a caso, nella sala e avrei ballato con lui
magari facendo ingelosire Zayn, invece Brody è dovuto andare
non so
dove con sua madre.
- Posso rubarvela un attimo?- Mio fratello interrompe il
chiacchiericcio di Jelly che diventa rossa come un pomodoro.
- Hai intenzione di monopolizzare la mia migliore amica, fratellone?-
Dico guardando Harry con uno sguardo di rimprovero.
- Solo un pochino. - Dice scompigliando i miei bellissimi capelli e
portando Jelly al centro della pista.
Fortunatamente Cady non
dice niente,molto strano.
- Dai Icy, andiamo a ballare!- Dice Cady prendendomi le mani e
facendomi alzare con la forza dal divano.
Lo dicevo io che era
strano!
- Voglio restarmene a sedere!- Cerco di opporre resistenza senza
però riuscirci.
Come cacchio fa ad avere
tutta questa forza?
Cady riesce a trascinarmi quasi al centro della pista e
poi comincia a ballare incitandomi a fare lo stesso.
Comincio a muovermi e a ondeggiare e piano piano comincio a divertirmi.
Io e Cady balliamo, incuranti di quello che ci circonda e mentre ballo
dimentico tutto ciò che ho intorno, anche di Zayn e Claire.
Ma, naturalmente, la pace dura poco.
Grazie alla mia imbarazzantissima goffaggine vado a finire contro
qualcuno e, con la sfortuna che mi ritrovo, questa persona non
è
altro che...
- Ehi stai attenta a dove metti i piedi, razza di imbecille!-
Urla Claire con la sua voce incredibilmente stridula e fastidiosa.
Ma porca troia, proprio
contro questa stronza dovevo andare a finire?!
Mi volto verso di lei, lentamente e la trovo che mi sta
guardando stizzita dall'alto al basso mentre Zayn, dietro di lei,
ghigna nella mia direzione tenendo un braccio intorno alla vita di
Claire.
Cazzo ridi, razza di
stronzo?! Te lo
tolgo io, il sorriso dalla bocca! Non hai il diritto di ridere di me,
pensa alla tua ragazza, qui la più ridicola è lei!
- Chiedimi scusa, subito!- Sbotta incrociando le
braccia sul petto con fare autoritario, come se si aspettasse davvero delle
scuse da parte mia.
- Sì, contaci.- Mormoro sbuffando infastidita e girandomi
per
ritornare a ballare con Cady; voglio tornare a divertirmi,a
sentirmi libera per un po', lontano dai pensieri, dai problemi, da Zayn.
- Ho detto che devi chiedermi
scusa, stronza!- Claire,
evidentemente, non è del mio stesso parere
perché, prima
che io possa allontanarmi, mi tira per i capelli e mi riporta davanti a
lei.
Che male!
Mi tocco il punto in cui mi ha tirato i capelli per
verificare
che ci siano ancora tutti e poi guardo furente Claire, che ghigna
maligna.
Povera, non sa cosa
l'aspetta.
Mi piazzo davanti a lei pronta a picchiarla.
Perfetto, è
dall'inizio della serata che volevo farlo.
- Come cazzo ti sei permessa di tirarmi i capelli, brutta barbie uscita
male?!-
Prima di agire, mi giro verso Cady, che ha assistito a tutta la scena
in silenzio e so
cosa vede: la sua migliore amica con gli occhi spiritati e il viso
rosso di rabbia che è in procinto di gonfiare di
botte una schifosa
bionda.
Mentre alcune persone, attirate dal trambusto che Claire ha creato
urlandomi contro, incitano la rissa, Cady cerca di fermarmi
afferrandomi il braccio.
Ma io non le presto attenzione, sono già scattata.
La vecchia
Icy, quella combattiva, prende il sopravvento
e, in un attimo, mi scaravento su di Claire e le tiro un pugno talmente
forte da tramortirla.
- Sei impazzita?!- Gracchia toccandosi il naso che sanguina, quasi sul
punto di piangere.
Molto probabilmente le ho spaccato il setto nasale e dovrà
rifarselo per l'ennesima volta.
Tanto c'è
abituata ai chirurgi plastici.
- Senti piccola stronza, tu non sei nessuno. Non vali un cazzo!
Cos'è che ti rode?! Eh?! Oh... lo so cosa ti rode! Tutti,
sanno
cosa ti da fastidio!- Urla puntandomi l'indice contro.
La incito a continuare.
- Tu vuoi essere me!-
Scoppio a ridere, sinceramente divertita.
Io? Io non voglio essere
Claire! Non lo vorrei nemmeno se fosse la persona più
importante del mondo!
- Se vorrei essere una troia approfittatrice?!
Direi di no.-
-Neghi l'evidenza ma so che tu vorresti la mia
vita.- Dice dura. - Tu vorresti la mia bellezza, la mia ricchezza, i
miei amici, Zayn ma
sai che non potrai mai averlo.-
Sono tentata di mettermi a ridere ma realizzo che quello che ha detto
è la verità, non per quanto riguarda le amicizie,
la
bellezza e la ricchezza sia chiaro; ha detto la verità per
quanto riguarda Zayn.
Io voglio Zayn, per me.
Mi piace. Mi piace tanto e lo sto ammettendo a me stessa, ma non posso
ammetterlo a nessun altro. Devo dimenticarmi di lui, prima che mi
faccia più male di quanto già mi sta facendo il
fatto che
non potrò mai averlo.
Non tutto per me come vorrei, per lo meno.
Non dovrei farlo, non dovrei mostrarmi debole
davanti a
Claire, non dovrei piangere ma invece, quasi senza che io me ne
accorga, le lacrime mi offuscano la vista e cominciano a scendere
copiose sulle guance.
Claire ride, malefica e io non posso stare più a subire i
suoi insulti.
Scappo in lacrime, umiliata.
Claire ce l'ha fatta, mi
ha umiliata e non gli sono servite le manieri forti, ha usato la
verità.
Scappo, facendomi largo fra la gente, scostando anche Cady
e mia madre, che ha assistito a tutta la scena.
Scappo lasciandomi alle spalle la folla, Claire ma soprattutto Zayn,
anche se desidero con tutta me stessa che mi segua.
Me ne vado in camera mia chiudendomici dentro e buttandomi sul mio
letto a piangere a dirotto.
Ripenso a tutto quello
che è successo, dal giorno di quel cavolo di bacio.
Piango fino a finire le lacrime, per non so quanto tempo.
- Icy, che ti succede?- Dopo quasi mezz'ora la voce di Zayn, ovattata
per via della porta che ci separa, sovrasta i miei singhiozzi.
EH CERTO, DOPO MEZZ'ORA
ARRIVA.
Soffoco i singhiozzi buttando la faccia sul cuscino, poco
importa se rischio di sporcarlo di mascara, non voglio che mi senta.
- Lo so che sei lì dentro Icy!- Urla prendendo a pugni la
porta.
- Lasciami in pace! Ti odio! Sei la causa di tutti i miei problemi!-
- Icy, non me ne andrò finché non aprirai questa
cazzo di porta! Hai capito?!-
Mi alzo e asciugandomi qualche lacrima vado ad aprire la porta.
Zayn entra e si chiude la porta alle spalle con rabbia.
- Cosa cazzo ti è preso?!-
- Niente che ti riguardi! Sei uno stronzo, ti odio! Ti è
piaciuta la scenetta?! Eh, ti è piaciuta?!- Urlo fra le
lacrime.
- Senti Icy, smettila con questi giochini. Sei tu quella che ha voluto
che fra noi non dovessero cambiare le cose dopo quello che è
successo, sei tu quella che ha detto che non voleva che si ripetesse
niente del genere!- Dice infuriato guardandomi negli occhi.
- Ah io?! E dimmi, se ti avessi fatto parlare per primo, mi avresti
detto qualcosa di diverso da quello che ho detto io?! Rispondimi,
Zayn!- Sono fuori di me.
Nessuno gli da il permesso di venire qui a rimproverarmi.
Zayn rimane in silenzio, segno che ho ragione; che ho sempre avuto
ragione.
- Perfetto, Zayn. Ho avuto la risposta che mi serviva ma ora per
favore, vattene.- Vattene
e stammi alla larga per i prossimi giorni, anzi no. Vattene e stammi
alla larga per tutta la vita.
Zayn fa un sorriso amaro e annuisce.
- Se è questo che vuoi.- Mormora mentre esce dalla mia
stanza.
E' questo che voglio,
non voglio rovinarmi per te.
The Girl With The Fire Inside
Heyla!
Avete visto il video di Kiss You?!
OH MIO DIO.
Quei cinque ragazzi mi piacciono sempre di più,
seriously.
Sono così bravi, simpatici e dolci e poi Zayn con i
braccioli è proprio sexy.
Parlo sul serio, li avete visti?!
Comunque
visto chi si è fatta viva?!
Scusate il ritardo, avrei dovuto aggiornare ieri, lo so ma non ho
potuto; in compenso ho fatto il possibile per riuscire a pubblicare
oggi...
Non so quanto vi possa piacere il capitolo, a me non piace molto.
Spero comunque che voi non la pensiate nel mio stesso modo.
Allora, pareri? Suggerimenti? E' troppo presto per una cosa del genere?
Sono stata troppo avventata?
Fatemi sentire le vostre opinioni, perfavore...
Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto la mia storia fino ad
oggi, anche chi ha solo dato un'occhiata; le 104 persone che
l'hanno messa tra le seguite,
voglio 104 persone, giuro che quando l'ho visto mi sono messa ad urlare
e a saltare sulle note LWWY;
ringrazio le 68 persone
che l'hanno messa tra le preferite
e le 21 che
l'hanno messa tra le ricorddate.
Infine un
Grazie alle persone che hanno recensito il capitolo precedente, vi
risponderò non appena mi sarà possibile.
Un bacio, alla prossima
|
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Capitolo 14 *** Chapter 14 ***
Zayn 14
Let
it burn
-
Chapter 14-
Grazie
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Quando
Zayn ha lasciato la mia stanza
mi sono ributtata sul letto e ho ricominciato a piangere disperata;
Cady e Jelly mi hanno trovata in lacrime in camera mia e mi hanno
costretta a raccontare tutto quello che era successo.
E, mentre Jelly ha ascoltato tutto il racconto in silenzio, Cady
è
elargita in parolacce non appena ha sentito la frase "sono andata a
letto con Zayn Malik" poi in qualche modo si è calmata ed
è
scoppiata a ridere guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia.
- E' uno scherzo, vero!?- Urla quando nota il mio sguardo torvo.
Jelly le da uno scappellotto in testa e dice - Ti sembra che
piangerebbe per uno scherzo?!-
- E' la verità. Sono andata a letto con Zayn Malik.- Ripeto
cercando di sembrare
più indifferente possibile anche se dentro di me mi sento
morire.
Tento un sorriso e, quando mi accorgo che non mi riuscirà
mai,
abbasso lo sguardo e prendo a fissarmi i piedi cercando di trattenere
le lacrime.
Per facilitarmi il compito comincio a contare i battiti del
mio cuore.
Bum, bum, bum, bum, bum,
bum ...
- Ma chi te l'ha fatto fare di andarci a letto?!- Cady
urla quasi mentre mi guarda con rimpovero.
Non sono più molto sicura che sia stata una buona cosa
rivelare tutto alle mie migliori amiche.
- Io non lo so, dopo il primo bacio che mi ha dato ero così
attratta da lui che... non so, ho pensato "è solo tensione
sessuale, sicuramente se ci vado a letto passerà
quest'inspegabile sensazione che provo quando sono vicina a lui" e
invece questa sensazione ancora c'è, ed è
aumentata. Sapete che non sono una troia, ragazze, ma non ho saputo
resistere quando, la sera della festa, mi ha trascinata fuori dalla
casa e, dopo che mi aveveva fatto una scenata, mi ha baciato. E non mi
pento dell' esserci andata a letto: è stata una delle notti
più belle della mia vita, io mi pento di avergli creduto
anche se solo per una notte e poi mi pento anche del fatto che ci sto
un male, un male cane solo a pensarlo con un'altra.
Quando poi Claire, prima mi ha attaccata, non ho potuto fare a meno di
gonfiarla di botte e non perché mi ha offesa, le sue offese
non mi toccano per niente.
No, io le ho dato un pugno perché era dall'inizio della
serata che volevo farlo; da quando è arrivata e si
è appiccicata a Zayn come una cozza fa con uno scoglio,
è da allora che volevo farlo. Lei mi ha solo trovato un
pretesto valido. Poi beh quando mi ha colpito con quelle parole ha
vinto, cazzo! Sì, lì, in quel momento, mi ha
battuto perché ha detto la verità: io voglio
Zayn.- Parlo sottovoce, a testa china, perché mi vergogno
terribilmente di tutto ciò che provo.
- Icy, ne
sei innamorata, vero?- Dice Jelly facendomi alzare la testa di scatto.
Vorrei risponderle tante cose, che è impossibile che io mi
sia
innamorata di una persona che fino a poche settimane prima detestavo
con tutto il cuore, che è impossibile che io mi sia
innamorata, tra tutte le persone che ci sono al mondo, proprio di Zayn
Malik, ma mi rendo conto che mi è impossibile ribattere.
Iinnamorata? Io?! Di
Zayn Malik?!
Certo che no... dall'ammettere che mi attrae fisicamente al dire "mi
sono innamorata di lui" la differenza è tantissim, io non
posso
esserlo o forse... potrei?
Mi rendo conto immediatamente della veridicità
delle parole di Jelly e mi sento crollare il mondo addosso.
Potrei? NON potrei, io
lo sono già.
Sono innamorata di Zayn Malik, e non posso più tornare
indietro.
- Io... non saprei...- Balbetto riabbassando gli occhi.
Un conto è
ammetterlo a me stessa, un conto è ammetterlo ad altre
persone.
- Icy, non avere paura ad ammetterlo... noi non ti
giudicheremo.- Mi assicura Cady, che parla per la prima volta dopo lo
scappellotto di Jelly.
- Tesoro, noi siamo qui per te, sai che non lo diremo a nessuno e
magari sapremo consigliarti.-
- Io penso che lui mi piaccia un po' troppo. Non so se è
amore,
ragazze, l'unica cosa che so è che, quando se ne
è andato
da questa stanza poche ore fa, mi ha lasciato una voragine nel petto e
so anche che non posso dirgli niente di quello che provo
perché lui se ne fregherebbe.- Dico scoppiando in lacrime e
gettandomi letteralmente su di loro per abbracciarle.
- Provaci a dirgli quello che provi, non ti costa nulla.- Dice Cady
passandomi la mano sulle guance per mandare via le lacrime.
La guardo storta.
Non è
corretto, Cady: ne andrebbe del mio orgoglio se dovesse rifiutare e si
sà; Zayn Malik non si innamora.
- Zayn Malik non ama nessuno, meno che meno me e sarebbe
inutile provarci.- Dico fredda cercando di calmare il pianto.
- Ma ho deciso già, non dirò niente; continuo a
comportarmi come se niente fosse, lo tratterò come facevo
prima. Freddezza e niente più.- Dico riscoppiando a piangere.
- Oh tesoro...- Dice Jelly riabbracciandomi, seguita subito dopo da
Jelly.
- Vi voglio bene, ragazze, non so cosa farei senza di voi.-
- Ci saremo sempre per te, sempre.- Dice Cady scoccandomi un bacio
sulla guancia.
- E comunque, se tiri dei ganci destri impeccabili come quello che hai
dato a quella stronza di Claire, prima, non ti servirà di
sicuro il nostro aiuto.- Dice Jelly facendomi ridere.
- Restate a dormire da me? Vi prego, non riuscirei a dormire da sola
dopo tutto ciò che è successo oggi.-
Le mie due amiche si guardano complici poi ghignano nella mia direzione.
- Ok ma solo se...- Jelly lascia la frase in sospeso.
- Solo se?!-
- Solo se ci permetterai di farti la manicure.- Dice tutta eccitata
Cady saltellando da una parte all'altra della stanza.
Rabbrividisco.
La manicure no. E' una
tortura per me restare tre ore e mezza sotto il controllo delle mie due
migliori amiche.
Nonostante lo odi, mi ritrovo ad annuire e mi preparo al
peggio.
Per una notte forse riuscirò a dimenticare tutto
ciò che mi ha fatto Zayn.
Forse.
-
La mattina
dopo io e le mie amiche, nonostante siamo state sveglie a ridere e a
scherzare fino alle tre del mattino, ci alziamo presto per andare a
scuola.
Fortunatamente, a colazione, non abbiamo incontrato nè Harry
nè, soprattutto, Zayn che erano ancora addormentati e siamo
uscite di casa senza tante complicazioni.
Ne sono sicura: se Jelly e Cady avessero incontrato Malik, questa
mattina, lo avrebbero fatto a fettine, incuranti di farmi fare una
figura di merda.
- Ehi ragazze!- Niall ci chiama a gran voce con un sorriso a trentadue
denti non appena ci vede e non è da solo.
Sul muretto dove è seduto, a pochi centimetri da lui,
c'è Charlotte, la sorella di Cady, in tutta la sua semplice
bellezza.
Sorrido.
Sarebbero una bella
coppia, poi a Charlotte lui piace molto e credo che a lui, lei non sia
indifferente.
Chissà, magari un giorno potrebbero diventare una coppia.
- Icy, ho sentito della "rissa" di ieri sera; hai fatto
più che bene a dare un pugno a Claire, se lo meritava.-
Niall è entusiasta, come se io abbia fatto
chissàcosa.
Charlotte annuisce.
- Ti stimo ancora più di prima dopo ieri sera.-
Dice entusiasta anche lei - Claire... è ridotta maluccio.
L'ho vista passare due minuti fa con il naso fasciato mentre raccontava
alle sue amiche che aveva colto l'occasione per rifarselo.-
Ghigno.
Sto per dirle che la avrei fatto anche più male se non mi
avessero fatta calmare quando Cady mi sussurra una cosa all'orecchio
lasciandomi di stucco.
- Zayn Malik a ore dodici.- Dice prendendomi per mano e lasciando che
io stringa la sua così forte da bloccarle la circolazione
del sangue.
Guardo davanti a me e digrigno i denti quando lo vedo avvicinarsi al
posto dove siamo noi, seguito da tutto il gruppo dei suoi amici tra i
quali anche Harry, Louis e Liam.
- Perché deve passare proprio davanti a noi?-
- Siamo davanti alla porta di ingresso, in qualche modo deve pure
entrare.- Dice Cady facendomi sbuffare.
E' sempre più vicino.
Il mio cuore batte sempre più veloce.
Bum, bum, bum, bum, bum,
bum, bum, bum.
Tre metri ci separano.
Poi due, poi mezzo e poi mi sorpassa ignorandomi mentre Harry
si ferma per salutare Jelly con un bacio sulla guancia e Liam saluta
Cady con un sorriso e un cenno del capo, per poi seguire il grande boss
che è entrato nell'edificio scolastico seguito dai suoi
"scagnozzi".
Continuo a fissare il punto in cui è sparito.
- Perché Zayn ti evita come la peste?!- Mio fratello mi fa
distogliere lo sguardo.
Molto probabilmente, con lo sguardo perso nel vuoto, sembro una
deficiente.
Faccio spalluccie, dopotutto l'amico è il suo.
- Non ne ho idea, Malik è sempre strano, te ne rendi conto
solo adesso?.- Dico cercando di sembrare indifferente e riuscendoci,
tutto sommato, abbastanza bene.
Harry si mette un dito sul mento e assume la classica posa che usa
quando pensa, sembrando un'emerito coglione.
- E' da ieri sera che è strano, anzi no. E' già
da un paio di giorni. Dal giorno in cui siete tornati a casa prima
dalla festa. Non è che...?- Mi sento gelare.
Oddio no, non
può averlo capito. Oddio non può essere, Harry mi
ucciderà!
Resto con il fiato sospeso in attesa che continui.
- Aahaaaaaaaaaaaa, ho capito. Tu gli hai fatto qualcosa e ho intenzione
di scoprirlo.- Dice.
Sospiro di sollievo ma poi mi incazzo.
- Io?! Perché dovrei essere stata io a fargli qualcosa?! Non
potrebbe essere stato lui a comportarsi da stronzo galattico?!- Urlo
pestando i piedi.
- Nahh, sei tu che hai fatto qualcosa. Tieni gli occhi aperti, Icy.
Scoprirò cosa è successo.- Dice per poi
andarsene, non senza aver salutato Jelly.
Perfetto, ora anche
Harry che vuole fare da detective ci voleva.
Guardo esasperata i miei amici poi mi carico lo zaino in
spalla e entro a scuola.
Peggio di
così non può andare.
Penso mentre, superando Claire e le sue amiche oche, che
mi lanciano occhiatacce mi avvio verso il mio armadietto.
The
Girl With The Fire Inside
Ehila,
vi è piaciuto?
A me no, anche perché, Icy che rivela i suoi sentimenti per
Zayn a parte, non tratta di molto.
E' un capitolo abbastanza di passaggio, e anche molto corto, lo so.
Vorrà dire che per farmi perdonare il prossimo lo
scriverò più lungo.
Comunque volevo ringraziare tutte quelle persone che hanno messo la
storia tra le seguite, quelle che l'hanno messa tra le ricordate,
quelle che l'hanno messa tra le preferite e anche chi ha solo letto,
perdendo un po' di tempo per leggere questa mia storia.
Vi ringrazio davvero per aver recensito il capitolo precedente e spero
che anche questo, per quanto brutto possa essere, riceverà
un po' recenzioni.
Non mi posso fermare molto a scrivere il mio angoletto
perché devo scappare.
Un bacio, al prossimo aggiornamento che sarà di Domenica ( a
causa di problemi con la scuola e personali ho dovuto eliminare gli
aggiornamenti del Giovedì, quindi ora pubblico solo la
Domenica)
|
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Capitolo 15 *** Chapter 15 ***
Chapter 15
Let
it burn
-Chapter
15-
Grazie a baby_tvd per il bellissimo banner
P.o.v Jelly
Cosa mi metto?! Cosa si deve
indossare per l'appuntamento con il ragazzo dei tuoi sogni?
Harry passerà a prendermi alle 19.30 ed
è dalle tre e mezza che cerco qualcosa da indossare per
andare
all'appuntamento con Harry e non riesco a trovare niente.
Niente di niente!
Continuo a scartare vestiti su vestiti perché non riesco a
trovare nulla di decente anche se ho circa un centinaio di bei vestiti
dentro l'armadio.
Non mi ha voluto dire nemmeno dove mi portava e ciò rende
ancora
più difficile la cosa; alcuni vestiti mi sembrano troppo
eleganti, altri troppo sportivi o troppo provocanti, altri ancora
troppo da suora.
In poche parole: è un disastro totale.
In
più ci si mette
anche il nervosismo che è da stamattina che non mi
abbandona, ho
paura di fare una figura di merda, ho paura di illudermi, ho paura di
non piacergli davvero nonostante le mie amiche mi abbiano detto
più volte quanto lui sembri un pesce lesso quando sono
vicino a
lui e quanto stiamo bene insieme, ma loro sono le mie migliori amiche:
direbbero qualsiasi cosa pur di rendermi felice e magari non sempre
sono oggettive.
Guardo un'ultima volta l'armadio e poi scoppio in un
pianto isterico chiudo il guardaroba con un calcio e mi butto sul letto
di peso.
Con aria sconsolata le riviste che Cady mi ha voluto lasciare a tutti i
costi prima che lei e Icy se ne andassero e che ho
relegato in un angolo remoto della mia camera da
letto intenzionata a NON leggerle per nessun motivo al mondo, voglio
dire, cosa c'è di più stupido di articoli del
tipo "Come
far cadere ai tuoi piedi un ragazzo in due giorni" o " 100 modi per
farlo impazzire"?!
Niente, non c'è niente di più stupido.
Icy ha detto che, secondo lei, a suo fratello piacerei anche se mi
presentassi vestita di stracci, ma non voglio sperimentare la sua
teoria.
Magari potrei leggere
solo uno di quegli articoli...
Scuoto la testa, NON mi abbasserò mai a
leggerli,
preferisco fare una figura di merda con Harry, piuttosto che aprire
anche solo una di quelle riviste.
Sto per uscire con il
ragazzo che ho sempre amato e ancora non ci posso credere, non posso
rovinare tutto per una cazzata!
Forza! Ce la posso fare!
Sospiro e, asciugandomi le lacrime con le mani, mi alzo
dal letto, mi ridirigo verso l'armadio e lo riapro.
Faccio un respiro profondo e mi rimetto a cercare qualcosa di carino.
Passo così circa una mezz'ora poi, finalmente, trovo
qualcosa che mi piace.
Non appena lo vedo, so che è quello l'abito perfetto.
Non troppo elegante, nè troppo sportivo: un mix perfetto tra
i due stili.
L'abito in questione è di Chanel, uno dei tanti vestiti che
mi hanno regalato i miei genitori e che non metto quasi mai.
E' nero, senza spalline e stretto in vita; la gonna mi arriva
a
metà coscia ed è abbastanza aderente ma per
niente
volgare.
Ci abbino un paio di scarpe nere lucide con il tacco non troppo alto:
non voglio barcollare come un'unbriaca e arrivare a fine serata con i
piedi doloranti, mi trucco eliminando i segni del pianto di poco prima
e poi raccolgo i capelli in una treccia lunga fino a metà
schiena.
Finisco di prepararmi pochi minuti prima delle sette e mezza e non ho
neanche il tempo di prepararmi mentalmente che il campanello di casa
suona facendomi scattare.
- Jelly, tesoro, c'è Harry!- Mamma mi chiama dal piano
inferiore
a gran voce e, senza accorgermene, comincio a tremare
impercettibilmente; di grazia riesco a scendere le scale senza cadere,
in preda al nervosismo come sono.
Sono preoccupata, ho paura, paura di non piacergli per niente, paura di
fare qualcosa di sbagliato e che dopo non mi voglia più
vedere,
una paura che mi cattura le viscere e che mi provoca brividi di freddo,
lungo tutto il corpo.
Una paura che svanisce non appena, mentre scendo le scale, vedo Harry,
accanto a mia mamma, che mi guarda con un sorriso smagliante che mostra
le sue bellissime fossette e un mazzo di fiori- ortensie, il mio fiore
preferito- in mano.
Il suo sorriso mi "guarisce", mi calma e mi fa sorridere a mia volta.
Mamma quasi piange quando mi vede scendere le scale e, dandomi
un
bacio sulla guancia, si allontana sorridendo anche se so che
rimarrà in agguato fino a che non ce ne andremo.
- Ciao.- Dice Harry usando un tono dolce; il suo sorriso si fa ancora
più grande quando mi trovo davanti a lui - Sei...
splendida.-
Arrossisco.
Calmati Jelly, non
svenire.
NON. SVENIRE.
- Grazie, anche tu stai bene- Dico arrossendo ancora di più
e guardandomi le scarpe.
Rialzo lo sguardo su di lui e lo fisso sui suoi occhi, cercando di non
arrossire più di quanto non stia già
facendo.
- Ehm... ti ho portato questi, se non ti piacciono non fa niente...-
Dice porgendomi il mazzo di fiori e grattandosi la nuca, imbarazzato.
Non l'ho mai visto così, in imbarazzo.
Sono abituata a vedere l'Harry sicuro di sè, mai in
imbarazzo;
l'Harry migliore amico di Zayn Malik e sempre circondato da ragazze.
Sono abituata a vedere quell'Harry, ma devo ammettere che mi piace
molto anche questa sua versione.
- Non mi piacciono?! Scherzi?! Li adoro, sono i miei fiori preferiti!-
Dico prendendoli e abbracciando Harry, di slancio.
Come mi è
venuto?! Penserà che sono una pazza!
Con mia grande sorpresa Harry ricambia l'abbraccio con
vigore.
- Speravo che lo dicessi, voglio dire, avrei ucciso Icy se non fosse
stato vero che le ortensie erano i tuoi fiori preferiti. L'ho
praticamente obbligata a dirmelo.- Mi sussurra all'orecchio facendomi
rabbrividire.
- Non ce n'era bisogno, comunque grazie.- Dico sorridendo.
- Vogliamo andare?- Mi chiede dolce porgendomi la mano.
Sorrido e faccio per afferrargliema, poi mi ricordo dei fiori,
Non posso di certo andare in giro con un mazzo d'ortensie in mano per
tutta la serata.
- Aspetta che prima metto i fiori in un vaso.- Dico guardandomi intorno.
Senza che io possa muovermi di un millimetro, mamma entra nell'atrio
come un tornado urlando "Ci penso io!" e mi prende i fiori dalle mani.
Lo sapevo che stava
origliando!
Senza che io possa ribattere mette i fiori in un vaso e,
ignorando l'occhiat, a assassina che gli mando, si ferma sulla soglia a
guardarci.
- Siete così carini!- Urla mamma facendo arrossire Harry e
facendomi infuriare.
- Mamma, noi dobbiamo andare.- Dico per evitare altre frasi
imbarazzanti da parte di mia madre, do una gomitata a Harry e lui,
capendo, annuisce fingendo un espressione dispiaciuta.
- Oh humn, avete ragione ragazzi. Scusatemi, andate e andate! Harry mi
raccomando, trattamela bene e, se proprio dovete fare qualcosa, usate
le giuste preucazioni.-
- Mamma!- Urlo esasperata prendendo Harry per mano e trascinandolo
fuori di casa.
Mamma ci urla dietro altre raccomandazioni che io ignoro mentre Harry
ride divertito.
- Scusala, non sa quello che dice. E' pazza!- Dico una volta seduta in
macchina, lontano da mia madre.
- Non ti preoccupare, fa morire dalle risate.- Dice mettendo in moto la
macchina e guardandomi sorridendo rassicurante.
- Non c'è bisogno che tu lo dica solo per farmi piacere.-
- No, ma è la verità e, se te lo stai chiedendo,
dicevo
la verità anche quando ho detto che ti trovavo bellissima.-
Sorrido nel buio dell'abitacolo e poi mi rilasso sul sedile.
Harry è
dolcissimo, quest'appuntamento sarà fantastico, me lo sento.
Harry accende la radio non appena usciamo fuori dal
quartiere in
cui abito e dopo nemmeno due minuti ci ritroviamo a cantare tutte le
canzoni che conosciamo.
E durante tutto il viaggio non faccio altro che pensare che ha una voce
bellissima.
- Canti bene.- Gli dico infatti, abbassando il volume dello stereo.
- Grazie, me lo dicono in tanti.-
- Non hai mai pensato di, che so, formare una band o roba del genere?-
Harry sorride nel buio.
- Nah, non fa per me.- Risponde divertito.
- Ti piace la musica?- Mi chiede poi, curioso. - Anche tu sei molto
brava a cantare.-
Se mi piace?! Io adoro
la musica!
- Sì, il mio sogno è partecipare a
X-factor ma non penso lo realizzerò mai.-
- E come mai?-
- Sono troppo timida e poi... non penso potrei passare.-
- Dovresti credere di più in te stessa, Jelly. Io credo che
tu ce la possa fare ma non lo saprai mai se non ci provi.-
- Penso tu abbia ragione, Harry, ma non penso succederà
presto.- Dico arrossendo per i suoi complimenti.
- Colore preferito?- Chiede poi, lasciando cadere l'argomento " Segui i
tuoi sogno"
- Bianco.- Evito di dirgli che è il mio colore preferito
perché è il colore dei suoi occhi e poi gli
faccio la
stessa domanda.
- E il tuo?-
- Non ne ho uno...-
- Cibo preferito?- Mi chiede, poi sorridendo.
- Direi Italiano.- Rispondo.
Adoro l'Italia, sono stata a Venezia e mi ha rubato il cuore. Spero di
poterci ritornare, il prima possibile, magari con Harry, quando saremmo
sposati e avremo dei figli.
Ok, sto correndo troppo.
- Allora trovo che sia perfetto, visto che ti sto portando
da Antonio's.-
Sbianco.
Antonio's?! Ma
è il ristorante italiano più costosto dell'intera
Londra, se non dell'intera Inghilterra!
- Ma non è necessario, potevamo andare a
mangiare una semplice pizza!-
Dico io.
- Non ti preoccupare, solo posti speciali per una persona speciale.-
Quest'ultima frase mi scioglie completamente e fa venir meno tutti i
miei buoni propositi.
Per il resto del viaggio lo guardo di sottecchi, cercando di non farmi
notare.
- Siamo arrivati.- Dice parcheggiando davanti ad un edificio elegante.
Faccio per scendere ma lui mi blocca.
- Voglio fare una cosa, aspettami seduta qui.-
Prima che io possa ribattere scende dalla macchina e corre ad aprirmi
lo sportello.
- Prego madame...- Dice aiutandomi a scendere dall'auto.
- Oh, merci monsieur.- Dico arrossendo fino alla punta dei capelli.
Harry sembra non accorgersene o fa finta di niente, poi mi porge il
braccio e mi guida all'interno del ristorante dove ha prenotato un
tavolo per due.
-
La cena, a base
di fettuccine al
ragù e fiorentina, va benissimo; parliamo del più
e del
meno, dei nostri compagni, della nostra infanzia e, quando è
ora
di tornare a casa quasi non voglio andarmene.
Harry insiste per pagare il conto astronomico e io non posso far altro
che annuire e riporre il portafoglio nella borsetta.
Quando arriviamo davanti casa mia le paure che avevo prima di vedere
Harry sulla soglia di casa ritornano e si impadroniscono di me, non so
cosa aspettarmi da lui, magari non gli piaccio più o
magari...
- Jelly, io... sono stato veramente bene con te...- Dice spegnendo il
motore dell'auto e girandosi verso di me con un grande sorriso.
- Non so come abbia fatto a non notarti prima, cioè, quante
volte sei venuta a casa da mia sorella e io non ti ho vista o non ti ho
considerata?! Mi sento terribilmente sciocco a parlare di queste cose,
non sono un granché per quanto riguarda i discorsi ma mi
dispiace; se avessi saputo prima che tu eri così...
fantastica,
non ci avrei pensato su due volte e ti avrei chiesto di uscire prima.
Quello che voglio dirti è che... tu mi piaci, mi piaci
tanto.
Penso che tu sia una delle persone più belle che io abbia
mai
conosciuto e sono molto contento di averti chiesto di uscire, stasera.
E' stato fantastico e spero che tu ti sia divertita almeno la
metà di quanto abbia fatto io.- Dice, sembra che gli costi
un
grande sforzo ammettere i suoi sentimenti, dopotutto è il
miglior amico di Zayn Malik, uno stronzo terribile che non fa altro che
far soffrire la mia migliore amica, i loro caratteri sono molto simili.
Harry fa per avvicinarsi alle mie labbra, con l'intenzione di baciarmi
e il panico mi assale.
Forza! E' la tua occasione! Aspetti questo momento da quanto? Tutta la
vita?
Aspetto questo momento da tanto ma non posso rischiare di
rovinare tutto.
L'unica cosa che riesco a pensare è "e se fosse come Zayn? Se mi
baciasse e poi non mi cagasse più?!"
Quando però ripenso alle sue parole capisco.
Lui NON è
Zayn Malik, forse lo
era con le altre ma le sue intenzioni con me sembrano serie e per una
volta, voglio rischiare.
Prima che cambi idea mi avvicino alle sue labbra e gli do
un bacio delicato.
Lui mi afferra la nuca e mi avvicina ancora di più a
sè,
non in modo brutale ma dolce, e poi passa la lingua sulle mie labbra,
facendomele dischiudere.
In pochi secondi la sua lingua è impagnata con la mia in una
lotta all'ultimo sangue.
In una danza sensuale e frenetica.
Quando ci stacchiamo, per riprendere aria, sospiro.
E' stato bellissimo.
Harry dà voce ai miei pensieri sorridendomi...
Sorrido a mia volta, felice.
- Io... è stato bellissimo... e non solo il bacio, io
intendo
che tutta la serata è stata fantastica. Ti ringrazio.-
Ci scambiamo un altro bacio poi scendo dalla macchina, col batticuore.
Ora ne sono sicura.
Ti amo Harry Edward Styles, e non mi interessa quello che
succederà domani, se adesso stiamo insieme oppure
è stato
solo un gioco .
Ti amo, mi fido di te e questo mi basta.
The
Girl With The Fire Inside
Ehila,
ragazzi, piaciuto il capitolo?
Sì
lo so, non parla di Zayn e Icy ma di Jelly e Harry,
però mi sembrava carino dedicare un capitolo al loro primo
vero
appuntamento.
Li
trovo così dolci, insieme.
Forse
ne farò uno anche su Charlotte e Niall & Cady e
Liam, ma ora vedrò... ditemi se vi piacerebbe.
Se
vi aspettavate un capitolo Zayn/ Icy, scusate se vi ho deluse ma non
avevo molta fantasia...
Giuro
che il prossimo sarà su loro due.
Ho
pensato anche a una nuova storia, sempre sugli One Direction
però la pubblicherò SOLO dopo che avrò
finito
questa: ho troppe storie in sospeso, voglio finire almeno questa
perché ci tengo molto a questa storia.
Vorrei
ringraziare le tante persone che hanno letto il capitolo precedente
anche senza lasciare recensioni, le 148
persone
che hanno messo la storia tra le "seguite", le 29
che
l'hanno messa tra le "ricordate", le 102
che
l'hanno messa tra le "preferite" e le 7
che
hanno recensito il capitolo precedente.
Vi
adoro.
Ho
un regalo per voi, se tale si può definire:
Lei
è Ariana Grande, un'attrice/ cantante fantastica che
ho "scoperto" da poco tempo e che immagino nei panni di Jelly.
Spero
piaccia anche a voi.
Un
bacio e alla prossima domenica
P.s
fatemi sapere cosa ne pensate.
|
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Capitolo 16 *** Chapter 16 ***
16
Let
it burn
-
Chapter 16-
Grazie
a baby_tvd per lo splendido banner
Sono passate tre settimane da quando, la sera della festa, ho gonfiato
di botte Claire e ho litigato con Zayn, in camera mia; per un po' di
tempo la gente non ha fatto altro che parlare della mia "eclatante"
azione e anche di come ero scappata in lacrime dopo gli insulti di
Claire.
Molte persone mi chiedevano un autografo mentre tante altre ridevano al
mio passaggio e poi, i gossip sul mio conto erano passati di moda e ora
quasi
nessuno ne parlava.
Mentre la vita di tutti era andata avanti io ero rimasta bloccata a
quella sera;ripensavo alle parole di Claire ma soprattutto alla
discussione avuta con Zayn, con cui oramai non parlavo più
da
mesi, continuamente.
Non
mangiavo quasi nulla, non dormivo e avevo perso la mia grinta.
Ogni
volta che Zayn mi passava
davanti, a scuola o a casa, nonostante mi dicessi di restare calma, che
lo odiavo e che non contava nulla per me, riuscivo a trattenere le
lacrime a stento... dopodiché mi rintanavo in camera mia o
nei
bagni delle ragazza e cominciavo a piangere.
Non
ci parlavamo e, mentre lui
sembrava non accorgersi di niente, continuando ad ignorarmi come io gli
avevo chiesto quella notte, mi logoravo dentro.
Non
potevo più tornare indietro: ne ero innamorata persa.
Innamorata
persa del mio peggior nemico.
Mamma
me l'ha sempre detto che tra
l'odio e l'amore c'è un profondo legame ma se nove mesi fa
mi
avessero detto che io, Icy Styles, mi sarei innamorata della persona
che più odiavo al mondo avrei dato di matto, preso per il
culo
quel qualcuno e poi l'avrei preso a pugni in faccia.
E' uno schifo vedersi crollare addosso tutte le tue convinzioni in un
minuto.
Pensavo che per me il primo bacio di Zayn non contasse niente.
Pensavo che per me la notte che ho passato con lui non significasse
niente, solo un semplice sfogo.
Pensavo che dopo aver fatto sesso con lo sarei levata dalla testa.
Pensavo di odiarlo a morte.
Pensavo che di lui non me ne fregasse un cazzo, pensavo di non
essermene innamorata e invece...
Tutto può cambiare, a quanto pare.
-
Vi invito a prendere posto e a stare in silenzio, il preside
arriverà a momenti- La vice-preside si schiarisce la voce e
parla al microfono attirando la nostra attenzione.
L'aula
magna è affollatissima e piena di persone che ridono o
parlano felici di poter saltare anche se solo per un po' le lezioni,
nessuno di noi sa perché siamo stati convocati qui ma
presumo sia qualcosa di
importante, dato che l'assemblea non era prevista.
Mentre
i miei amici scherzano e ridono io rimango in disparte facendo
vagare il mio sguardo per la stanza in cerca di Zayn
e, dopo
pochi minuti lo trovo.
E'
vicino a Harry, Louis e Liam e sta ridendo insieme a loro di una
qualche battuta; Claire si avvicina a lui e gli si siede in grembo.
Reprimo
un conato di vomito e distolgo lo sguardo dalla scenetta, riportandolo
sul palco dove il preside si appresta a salire.
-
Silenzio, perfavore...- Dice l'uomo pacato; tutti smettono di farsi gli
affari propri e portano l'attenzione su di lui.
-
Vi chiederete tutti quanti per quale motivo vi abbiamo convocati in
assemblea e se state pensando a qualcosa di brutto, non è
niente di simile, anzi
tutt'altro.
Ebbene,
volevamo informarvi che quest'anno, al posto della consueta
gita di fine anno, ci sarà qualcosa di molto più
grande
per tutte le classi.
Un
viaggio di istruzione all'estero.-
A
quelle parole tutte le persone che mi stanno intorno urlano
entusiaste e, nonostante tutto, anche io mi lascio scappare un piccolo
sorriso.
-
Ogni classe andrà in una città diversa...-
Continua il
preside. - Tutte le prime andranno in Scozia, data l'età
degli
studenti; le seconde in Francia, le terze in Spagna, le quarte e le
quinte andranno in Italia.-
Non
con le quinte. Vi prego!
Quinte significa che andremo con quelli di un anno più
grande!
Quinte significa che ci sarà Zayn!
Non sono più molto felice di andare in Italia.
-
Ti rendi conto, Icy?! Andremo in Italia. ITALIA!- Sembra che
Cady possa mettersi a cantare da un momento all'altro da quanto
è felice.
Mi
abbraccia seguita da Jelly, anche lei entusiasta per la grande notizia.
-
Potrò stare con il mio Harry!- Urla guadagnandosi
un'occhiataccia divertita da me e Cady. - E con voi...- Aggiunge
mortificata.
-
Sì starai col tuo Harry!- Sorrido abbracciandola.
Sono
contenta per lei e mio fratello, stanno insieme da tre settimane e sono
dolcissimi insieme.
Se
all'inizio credevo che Harry l'avrebbe fatta soffrire mi sono
ricreduta subito: lui tratta Jelly come se fosse un tesoro
inestimabile, si vede lontano un miglio che ne è innamorato
e che lei ricambia pienamente i suoi sentimenti.
-
Ragazzi, potete tornare alle vostre lezioni. Buona giornata.- Dice il
preside congedandosi e scendendo dal palco.
Gli
studenti cominciano ad abbandonare l'aula magna, siamo rimasti solo io,
i miei amici e qualche altra persona quando Harry e il suo gruppetto di
amici si avvicinano a noi.
Harry
abbraccia Jelly e Liam va da Cady salutandola radioso.
Saluto
Liam con un sorriso e poi guardo Zayn.
Non
mi degna di uno sguardo, come del resto non fa da tre settimane.
Ci
rimango male e gli volto le spalle.
Brutto
stronzo.
Ha
fatto quello che gli hai chiesto.
Sì, ho capito ma...
Niente ma. Tu gliel'hai chiesto e lui lo sta facendo, quindi ora non ti
lamentare se non ti caga di striscio.
Stringo
i pugni e, senza dire niente, esco dall'aula magna e mi dirigo in
palestra, dove avrò lezione di ginnastica.
Quando
arrivo negli spogliatoi, ancora vuoti, mi accascio per terra e comincio
a piangere.
Uno
stronzo.
Zayn Malik è un grande stronzo e io devo smetterla di
piangere per lui, cazzo!
Non so più che fine ha fatto la vecchia Icy, non mi
riconosco più e odio Zayn Malik con tutto il cuore.
Odio
me stessa per essermi ridotta in questo modo per un ragazzo.
La
campanella suona e io andando in bagno mi sciacquo il viso cercando di
sistemarmi al meglio.
Cady
e Jelly non devono vedere che ho pianto altrimenti mi uccidono.
Mi
cambio e vado in palestra ad aspettare gli altri.
-
- Dove eri finita?! Ti abbiamo cercato per tutta la scuola!-
Cady e Jelly mi attaccano non appena mettono i piedi in palestra e mi
vedono seduta per terra.
- Ero qui, non avevo voglia di vedere mio fratello e i suoi amici.-
Dico alzando le spalle.
- Dì piuttosto che non avevi voglia di vedere Zayn Malik.
Icy, cazzo, questa cosa ti dovrà passare prima o
poi!- Cady è furiosa con me: non sopporta vedermi stare male.
- Non era
per lui, sul serio... in generale... non avevo voglia di stare in
compagnia dei ragazzi, ecco tutto.-
Cady fa per parlare ma la professoressa ci richiama e siamo costrette a
raggiungere gli altri al centro del campo.
- Bene, oggi purtroppo possiamo utilizzare solo metà campo
perché domani la squadra di Basket ha una partita molto
importante e i giocatori devono allenarsi un po' di più.-
Mentre tutte le ragazze della mia classe sospirano perché
potranno vedere Zayn e gli altri allenarsi, io digrigno i denti e
stringo la mano.
Possibile che devo
trovarmelo sempre in mezzo ai piedi?! Cazzo!
Sì, possibile. Penso sbuffando quando lo vedo
arrivare in tutto il suo splendore, seguito dalla sua squadra.
La professoressa di ginnastica fischia e cominciamo a correre lungo il
perimetro della metà del campo mentre i giocatori di Basket
prendono posto nell'altra e cominciano a tirare a canestro.
Mentre corro osservo Zayn che riesce a fare canestro ogni volta che ci
prova.
- Signorina Styles, la smetta di guardare Malik che si allena e si
concentri sulla corsa!- Urla la mia professoressa facendomi arrossire.
Brutta troia del cavolo,
proprio urlarlo dovevi?!
Mi vorrei sotterrare dall'imbarazzo, soprattutto
perché dato che ha urlato deve averla sentita anche il
diretto interessato.
I suoi amici l'hanno sentita sicuramente dato che cominciano a
prenderlo in giro come se fossero ancora all'asilo.
- Mi scusi prof.- Dico abbassando lo sguardo e concentrandomi solo
sulle mie gambe, che oramai non sento più per la stanchezza.
Corriamo per altri cinque minuti alla fine dei quali mi butto a terra
sfinita, seguita da Cady e Jelly che cominciano a parlare
ininterrottamente evitando l'argomento " Zayn Malik" e facendomi
smettere per un attimo di pensare alla grande figuraccia che ho fatto.
- Allora guardavi Malik, eh?- La voce di un'oca della mia classe, mi
pare si chiami Penelope e che sia passata molte volte per il letto di
Malik, interrompe la nostra chiacchierata neanche dieci minuti dopo che
è cominciata.
- Non sono affari tuoi.- Dico guardandola malissimo.
Nessuno si è più permesso di parlarmi
così dopo che si era saputo della lite con Claire.
- E invece sì, dato che stiamo insieme ora.-
Scoppio a ridere.
- Zayn Malik che sta con qualcuno?! Ma non esiste né in
cielo né in terra. Forse ti avrà scopato una
volta o due ma di sicuro questo non fa di te la sua ragazza, credimi.-
Dico sprezzante.
- E invece sì, ora glie lo chiediamo se è vero.-
Gracchia infastidita dalla mia risposta.
- Non mi interessa.- Dico tornando a parlare con le mie amiche.
La ragazza ignora il fatto che non me ne frega un cazzo e lo chiama,
distraendolo dai suoi allenamenti.
- Zayn, è vero che stiamo insieme?- Urla girandosi verso di
lui e sbracciandosi.
Faccio solo in tempo a girarmi e a guardare verso di lui, per sapere la
risposta che una palla mi arriva in faccia alla velocità
della luce facendomi un male cane.
Sono quasi sicura di avere il naso rotto e mi porto le mani sulla
faccia per controllare.
Le guardo; niente sangue.
- Oddio sta per svenire!- Urla Penelope.
Non sto per svenire.
Non sto per svenire.
Non sto per svenire-
La vista mi si appanna e comincia a girarmi la testa.
L'ultima cosa che vedo prima di svenire sono due occhi marroni, quelli
di Zayn, che mi guardano con... è forse preoccupazione
quella che vedo nei suoi occhi o è solo la botta in testa?!
Sicuramente è la botta in testa: Zayn Malik non
può essere preoccupato per me.
-
Disinfettante.
E' di disinfettante l'odore che sento quando apro gli occhi.
Odore di disinfettante e... fumo?
Apro gli occhi di scatto, giusto per verificare che la stanza non stia
prendendo fuoco, e li richiudo all'istante, accecata dalla luce forte
che entra dalla finestra che è davanti al mio lettino.
Sono in infermeria.
L'ho capito dalle pareti bianche, dal fatto che sto sdraiata in un
letto scomodissimo e dall'odore di disinfettante ma, il fumo, da dove
viene?!
Ho verificato e non c'è nessun incendio.
Riapro gli occhi lentamente, facendoli abituare alla luce e poi cerco
di alzarmi ma sono subito fermata da una voce.
- Buongiorno, bella addormentata.-
Zayn.
Era meglio l'incendio.
Era decisamente meglio l'incendio.
The
Girl With The Fire Inside
Salve a
tutti, se siete arrivati a leggere fino a qui vuol dire che non vi ha
fatto tanto schifo.
Comunque, avete visto?!
Oggi ho aggiornato un po' prima anche se il capitolo non è
molto lungo e, a mio parere, neanche molto bello.
Domani potrei pubblicare il continuo ma è solo una
possibilità, per ora :')
Spero che recensirete in molti, comunque vorrei ringraziare tutte le
persone che recensiscono sempre, o quasi e che mi fanno sorridere con i
loro pensieri, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno messo la
storia tra le seguite (159), chi
l'ha messa tra le preferite (104)
e chi l'ha messa tra le ricordate (29),
ringrazio molto anche chi legge solamente.
Siccome l'altra volta vi ho lasciato la foto di chi immaginavo come
Jelly, oggi vi lascio anche Cady e Charlotte.
Spero vi piacciano.
Lei è
Charlotte
E lei
è Cady
|
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Capitolo 17 *** Chapter 17 ***
17
Let
it burn
-
Chapter 17-
Grazie
per il meraviglioso banner a baby_tvd
- Cosa
cazzo ci fai tu qui?- Dico
alzandomi velocemente, troppo velocemente; infatti una fitta alla testa
mi assale e sono costretta a lasciar ricadere la testa sul cuscino.
- L'infermiera ha detto che non devi fare movimenti bruschi per almeno
un ora!- Dice Zayn con un tono allarmato avvicinandosi al mio lettino.
Sospiro.
- Malik, ripeto la mia domanda, che cosa cazzo ci fai tu
qui?- Malik butta la sigaretta dalla finestra.
Che coglione! Stava
fumando in infermeria, ecco cosa era l'odore di fumo.
- Tua madre non ti ha detto che è cattiva maleducazione
usar...-
Lo interrompo guardandolo male.
- E tua madre non ti ha detto che non si fuma in infermeria?-
- Touche.-
- Malik dimmi cosa ci fai qui e poi levati dalle palle.-
- E' così che ringrazi colui che ti ha portato in braccio
fino all' infermeria?!- E' infastidito
Ci resto di stucco.
Ecco ora si spiega
perché si trova qui.
- Nessuno ti ha obbligato a farlo. Poteva benissimo
portarmici qualcun altro se ti ha dato così fastidio.- Dico
secca.
- Mi sono offerto io di farlo, non mi ha dato fastidio, Icy.-
- Ok Malik, ora che ti sei comportato come l'eroe della situazione e
che hai fatto credere a tutti che di me ti importa almeno un pochettino
puoi levarti dalle palle.
- Icy,Smettila di pensare che la tua presenza mi dia fastidio e che a
me non importi niente di te perché non è
così, lo
sai bene.- Lo guardo negli occhi, sembrano accesi da una qualche
scintilla.
Si vede che si sta innervosendo e anche molto.
- Allora perché non mi parli e non mi guardi nemmeno in
faccia da più di due settimane?!-
Domanda stupida.
So già la risposta e so di essere la principale responsabile
del suo comportamento.
I suoi occhi si accendono di rabbia.
- Perché?! Smettila di fare la bambina viziata, cazzo! Me
l'hai
chiesto tu di non avvicinarmi più a te!- Parla con una voce
dura, più alta del normale.
So che ha ragione ma nononostante questo non riesco a starmene zitta e,
girandomi verso di lui, scoppio.
- Mi pare che non ti sia riuscito tanto difficile ignorarmi! Ho visto
che la tua vita è andata avanti lo stesso, non sei stato a
piangere in camera tua e non saltavi i pasti come...!- Mi blocco prima
di dire troppo e sputtanarmi più di quanto non abbia
già
fatto davanti a questo pezzo di merda.
Quanto lo odio!
E quanto lo amo, allo stesso tempo.
Dio come ho fatto a cacciarmi in una situazione del genere?!
- Continua, Icy. Cosa stavi per dire?! Come chi, Icy?!- Si
avvicina di scatto al mio letto e mi afferra il polso di scatto.
- Come nessuno.- Rispondo secca cercando di liberarmi dalla sua stretta
ferrea senza però riuscirci.
- Icy, smettila di rompermi l'anima e dimmi cosa vuoi veramente,
cazzo!- Dice lasciando il mio polso e dando un pugno sul lettino.
A quelle parole il cuore mi si infiamma.
Smettila di rompermi
l'anima?! Smettila di rompermi l'anima?!
- Smettila di rompermi l'anima?! Zayn, ma cazzo! Ti senti
quando
parli?!- Urlo, urlo talmente forte che sono sicura che l'infermiera
arriverà pensando che io sia in fin di vita da un
momento
all'altro.
Urlo e alzandomi di scatto- ignorando la fitta alla testa- comincio a
tempestare il suo petto di pugni.
Zayn dal canto suo non fa niente, mi lascia sfogare.
- Ti rendi conto o no di quello che dici?! Cacchiarola, sei tu che hai
cominciato con tutta questa storia, sei tu che mi hai baciata! Sei tu,
tu che mi hai tolto dalle braccia di Brody quella sera!- Parlo con la
voce spezzata dal pianto, sono fuori controllo oramai.
Come mi sono ridotta.
Piangere
davanti alla persona che fino ad un mese fa odiavo con tutta me stessa
è... è... una caduta di stile, proprio.
- Avresti preferito che ti avessi lasciata con mio cugino, davvero?- E'
sorpreso dalle mie parole, glie lo leggo nello sguardo.
- Sì, se avessi saputo come sarebbe andata a finire sarei
rientrata lasciandoti fuori, da solo.- Dico asciugandomi le lacrime.
- Nessuno ti ha obbligato a venire a letto con me.- Dice serrando la
mascella.
Faccio un respiro profondo e poi punto gli occhi nei suoi.
- Lo so, e infatti sono stata io la cogliona. Sono stata io stupida ad
averti creduto, stupida ad aver ceduto, stupida ad esserci cascata come
una delle tante puttane che ti vanno dietro.-
- Tu non sei stupida sono io lo stronzo. Eri il mio chiodo fisso e
facendo in quel modo ho solo peggiorato la situazione, mi dispiace. Non
volevo farti soffrire.- Dice accarezzandomi la guancia, levando una
lacrima.
Rabbrividisco.
- Un "mi dispiace" non risolverà certo le cose,
Zayn. E
ora vattene.- Dico girandomi da un lato del lettino e chiudendo gli
occhi, cercando di scacciare tutti i pensieri.
Nonostante la mia richiesta, non sento la porta sbattere, segno che
è ancora qui.
Dopo pochi minuti sento il rumore dei vestiti che sfregano contro il
muro e voltandomi vedo che è scivolato a sedere, in un
angolo
della stanza e guarda un punto fisso davanti a sé.
Sbuffo pronta a cacciarlo fuori dalla stanza a calci sul culo ma mi
blocco quando vedo l'espressione sofferente che ha sul viso.
- Mio padre tradisce mia madre.- Dice tutto d'un fiato continuando a
guardare dritto davanti a sé.
Non ci posso credere, il
signor Malik tradisce sua moglie?!
Lo lascio continuare. Non so perché sta dicendo
queste
cose a me ma voglio ascoltarlo, lasciarlo sfogare, nonostante sia uno
stronzo di merda.
- L'ho beccato tre anni fa insieme alla sua segretaria, nel suo
ufficio, mentre scopavano... lui dice che è successo solo
una
volta, ma come cazzo posso credergli?!
L'ho detto a mia madre...- Jasmine
sapeva?
- Ma lei non ha fatto niente, niente di niente. Ha detto
che
erano cose che capitavano e che amava mio padre tanto da poterlo
perdonare.- Continua. Parla lentamente ed è prossimo alle
lacrime; non l'ho mai visto così triste, così
vulnerabile
e quest'immagine mi colpisce dritta al cuore.
- Ho cominciato a seguire mio padre dappertutto e per un paio di mesi
ho continuato a farlo, ma mio padre non ha più fatto un
passo
falso; ha chiesto scusa a me e mia madre e, mentre lei lo ha perdonato
con un sorriso, io ancora non l'ho fatto. Non posso farlo.
Ho cominciato ad uscire con i miei amici ogni notte, ad andare male a
scuola, a fumare spinelli, a bere e a mettermi in mezzo ai casini.
Nonostante so che faccio del male a mia madre continuo a fare
queste cose perché so che così posso colpire mio
padre.
Sono la sua delusione, come lui è la mia.-
Quando finisce di parlare, mi alzo dal letto, raggiungo il ragazzo
seduto per terra e, nonostante l'odio
che provavo per lui fino a qualche minuto fa, lo abbraccio forte.
Zayn ricambia il mio abbraccio con forza.
Capisco solo ora il
comportamento che aveva col padre.
Capisco quanto sia grande il suo odio nei suoi confronti.
Restiamo abbracciati così per qualche minuto
poi io mi
scosto e incrocio le gambe; indico le mie gambe incrociate e Zayn,
capendo al volo, si sdraia e ci poggia la testa.
Prendo ad accarezzargli i capelli lentamente e poi gli chiedo - Come
mai mi hai detto questa cosa?-
Sospira.
- Io... non lo so... So solo che con te posso essere sincero, anche
più di quanto io non sia con Harry che non sa di questa
cosa. So
che di te mi posso fidare nonostante tutto l'odio che provi per me.-
- Io non ti odio.- Dico fermamente.
- Ah no?-
- No, diciamo solo che vorrei prendere a schiaffi la tua faccia di
merda ogni tanto.- Dico facendogli la linguaccia.
- Mmm, ho l'impressione che la mia faccia di merda ti piaccia tanto
dato che a lezione mi fissavi.- Dice sorridendo malizioso.
Non quel sorriso, vi
prego!
Dovrebbe vietare sorrisi del genere.
Distolgo lo sguardo arrossendo di botto.
- Non devi credere a tutto ciò che senti.- Dico secca.
- Vuoi dire che la professoressa ti ha ripreso per niente?!- Usa un
tono di voce canzonatorio, provocatorio anche.
- Ok, lo ammetto: mi ha beccato mentre escogitavo un modo per
ucciderti.-
-
Bugiarda.- Dice cominciando a farmi il solletico sotto le ascelle.
Odio il solletico, lo soffro in una maniera impressionante; ogni volta
che me lo fanno comincio a ridere e a contorcermi in un modo
imbarazzante ed è proprio quello che faccio in questo
momento.
Rido incessantemente, cercando di districarmi dal suo abbraccio
così da riuscire ad evitare le sue dita.
- Ok, basta! Pietà, chiedo pietà! Perfavore
Malik, lasciami!- Urlo tra le risate.
Zayn non mi ascolta e continua la tortura, piano piano comincia a
smettere di farmi il solletico e prende ad accarezzarmi le cosce,
coperte solo dal tessuto blu dagli shorts della divisa da ginnastica.
Quando raggiunge la pelle scoperta rabbrividisco; mi trovo con il viso
a pochi centimetri di distanza dal suo e posso benissimo sentire
l'odore del suo respiro sulla pelle.
Sa di menta, tabacco e di dopobarba; lo guardo negli occhi e lui
ricambia il mio sguardo, scrutandomi senza sosta.
Si avvicina sempre di più a me, oramai pochi millimetri
dividono le nostre labbra, mi sembra di andare a fuoco e sono convinta
di essere rossa come un pomodoro.
So cosa sta per succedere, cosa vuole fare Zayn e non ho intenzione di
permetterlo.
Non voglio che mi baci, o meglio, voglio ma NON posso lasciare che mi
baci perché so come è andata a finire l'ultima
volta che mi sono lasciata andare alla passione e non mi è
piaciuto affatto quello che è successo dopo la notte in cui
l'ho fatto, così quando le sue labbra stanno per toccare le
mie mi scanso di scatto e mi allontano il più possibile da
lui.
Scuoto la testa e poi lo guardo.
- Non posso, io non... ce la faccio.- Dico coprendomi il viso con le
mani.
- E' colpa mia, scusa, non pensavo ti desse tanto fastidio, sul serio
scusami.-
Sospiro.
- Non è che mi da fastidio è che, Zayn, non
riesco più a fidarmi di te.- Dico tutto d'un fiato.
- Hai ragione, non avrei dovuto nemmeno provarci, scusa e...- Dice
alzandosi da terra e avviandosi alla porta per uscire -Grazie.-
Conclude con un tono di voce bassissima, forse pensando che io non
possa sentirlo, infilandosi le mani in tasca e uscendo dall'infermeria.
The
Girl With The Fire Inside
Salve
a tutte care lettrici, so che avrei dovuto pubblicare Domenica ma ero
in settimana bianca con la scuola e non ho potuto avvertire
perché dal cellulare non potevo usare l'editor di EFP e di
conseguenza non potevo scrivere avvisi con un codice HTML ... comunque
sia ora ho pubblicato e spero vi sia piaciuto il capitolo 17,
perché a me piace tanto...
Anyway
vorrei ringraziare le 17 persone che hanno recensito il capitolo
precedente, vi assicuro che vi risponderò il prima
possibile; vorrei ringraziare chi ha solo letto senza farsi "sentire",
ringrazio tanto le 109 persone che l'hanno messa tra le ricordate, le
29 che l'hanno messa tra le preferita e per ultimi, ma non meno
importanti, le 167 persone che l'hanno messa tra le seguite.
Giuro
che vi amo, siete i migliori
Alla
prossima, un bacio
|
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Capitolo 18 *** Chapter 18 ***
Let
it burn
-Chapter
18-
Grazie a Baby_tvd per il meraviglioso
Banner
Stupida Icy! Stupida!
Penso
mentre
mi do uno schiaffo sulla fronte; l'ennesimo, da quando Zayn ha lasciato
l'infermeria.
Se qualcuno dovesse entrare in questo momento rimarrebbe sconcertato
nel
vedermi seduta per terra, con le gambe incrociate, mentre mi do degli
schiaffi
sulla fronte che è diventata viola già al secondo.
Perché sono una stupida, vi chiederete.
Beh, il fatto che non ho baciato Zayn Malik nel momento in cui lo
desideravo più che mai dice tutto, non trovate?!
Ok ok, non ho le idee chiare, per niente ma, dovete capirmi.
Avremmo pomiciato, magari avremmo fatto sesso in infermeria e
poi? Poi sarei
stata male come prima, se non peggio. Ho fatto bene a non baciarlo, ho
fatto
benissimo.
Ripete un' altra parte di me cercando di zittire quella che
si sta dando
della stupida.
Non ho idea di come ho fatto a resistere alla tentazione, so solo che
la parte
di me che è più razionale ha ragione.
Saremmo ripartiti di punto e a capo.
-
Eccoti Icy,
eravamo così preoccupate per te!- La voce armoniosa di Jelly
interrompe il
flusso dei miei pensieri e, in men che non si dica, mi ritrovo tra le
braccia
delle mie due migliori amiche.
- Non sai quanto ci hai fatto preoccupare, tesoro. Cioè, ti
è arrivata la
pallonata in faccia e sei diventata pallidissima, sei svenuta quasi
subito,
fortuna che Zayn ti ha acchiappata prima che potessi cadere, se non
fosse per
lui ora magari avresti un trauma cranico.- Parla velocissima,
con un
ansia terribile nella voce, sembra che stia per scoppiare in lacrime da
un
momento all'altro.
Mi stacco da lei sorridendole per rassicurarla e rimango sbigottita
quando la
vedo letteralmente in lacrime.
- Oddio, credevo non ti avrei più rivista, Icy!- Dice fra le
lacrime.
Ok, abbiamo appurato che Jelly tende un po' a
esagerare, ma solo un po'
eh...
- Calmati Jelly, sono viva.- Dico abbracciandola forte e guardando Cady
che
sbigottita assiste alla scena.
Cerco di districarmi dalla presa ferrea di Jelly che sembra non
intenzionata a
staccarsi da me, infatti continua a stringermi forte e, solo quando
Cady la
afferra per un braccio e la strattona, riesco finalmente a respirare
bene.
- Devi scusarla, Icy, è da prima che fa così. Non
so chi era più preoccupato
tra lei, Harry e Zayn.- Dice Cady
Rimango di stucco quando sento il nome di Zayn insieme a quelli di mio
fratello
e di Jelly.
Si è preso la premura di portarmi in infermeria, in
effetti, anche lui un
pochettino deve essersi preoccupato ma, addirittura come Harry e la mia
migliore amica?
- Hai detto Zayn?!-
- Sì Zayn, era preoccupatissimo per te. Dovevi vederlo,
è diventato pallido
come un fantasma e ha fatto subito allontanare tutti quanti quando sei
svenuta,
persino tuo fratello, capisci? Ti ha preso in braccio ed è
letteralmente corso
in infermeria con te in braccio.-
- Addirittura corso?- Sono sbigottita, il suo comportamento
è... strano.
- Sì, ha proprio corso.- Annuisce Jelly.- E c'è
dell'altro. Quella ragazza che
affermava di essere la sua ragazza....-
- Penelope?-
- Sì ecco lei, poco prima che venissimo qui ti ha offesa,
lui è entrato in
palestra proprio in quel momento e l'ha sentita. Non puoi immaginare
come l'ha
trattata: l'ha offesa di brutto affibbiandole i peggiori appellativi e
lei è
corsa via piangendo. Non puoi immaginare quando abbiamo riso.-
Spalanco la bocca, ancora più incredula di prima.
Zayn Malik mi ha difeso?! Davanti a tutta la classe?! Ha
insultato una delle
puttane che si porta a letto per me?! No, non può
assolutamente essere vero.
Resto in silenzio per alcuni minuti, non sapendo bene cosa
dire.
Impossibile, è semplicemente impossibile che possa
aver fatto una cosa del
genere, molto probabilmente era frustrato per qualcosa, magari per la
storia
del bacio negato, e si è sfogato con la prima persona che
gli è capitata a
tiro.
- Icy, secondo me non ti è indifferente. Secondo me tu gli
piaci, e non come
una ragazza che si vuole solo portare a letto, piuttosto come una
ragazza con
la quale vuole stare, una ragazza per cui prova dei sentimenti molto
profondi.-
Dice Cady.
Nonostante io voglia con tutto il cuore che le parole della mia amica
siano
vere, non posso crederci.
Perché non possono essere vere.
Perché sarebbe come dire che gli asini volano, semplicemente
impossibile.
Zayn Malik non si innamora di una come me, anzi no, Zayn Malik non si
innamora
di nessuno.
Cercando di evitare di cominciare a frignare comincio a ridere come se
Cady
avesse fatto una battuta stra esilarante; cosa che in effetti
è: non ho
mai sentito cazzata più grande di questa.
Rido ma, ben presto, la risata si trasforma in un pianto a dirotto.
- Cady, sappiamo tutti che è impossibile quindi smettila
di... alimentare le
mie speranze.- Dico tra i singhiozzi asciugandomi le lacrime con la
manica
della maglietta.
- Oh tesoro, calmati, non sopporto vederti così.- Dice Jelly
abbracciandomi
forte, cercando di tranquillizzarmi.
Cady sbuffa, le dichiarazioni d'affetto non sono proprio il suo forte,
non è
dolce come Jelly ma, quando hai bisogno del suo aiuto, lei ti
dà l'anima.
- Siete degli sciocchi, Icy! Due grandi idioti. Non vi accorgete di
ciò che è
evidente a tutti quanti. Siete cotti l'uno dell'altra, cazzo, quando ve
ne
renderete conto?!- Dice Cady gesticolando, lo fa sempre quando
è nervosa.
- Lui non è innamorato di me, Cady.- Dico staccandomi dalla
stretta di Jelly e
cercando di regolarizzare il respiro.
- Questo lo dici tu, Icy. In fondo al tuo cuore sai che sto dicendo la
verità e
io te lo dimostrerò.-
Cosa? Cosa cazzo vuole fare?
- Io... Cady, come vorresti dimostrarmelo?-
- Lascia fare a me, persino tuo fratello si sta pian piano rendendo
conto che
tra te e Zayn c'è qualcosa, il che è tutto dire
dato che Harry è sempre
l'ultimo che capisce le cose.-
Jelly fa per difendere l'onore del suo ragazzo ma io parlo prima che lo
possa
fare lei.
- Harry?! Cosa sa esattamente mio fratello?-
Harry non può, anzi, Harry non deve sapere niente.
Se dovesse scoprire che sono andata a letto col suo migliore amico, se
dovesse
sapere che io sono innamorata del suo migliore amico ucciderebbe prima
me e poi
lui.
Perché?!
Beh, mi vuole bene e sa come è fatto Zayn e beh, lo
ucciderebbe se sapesse che
ha toccato la sua sorellina.
Oddio, oddio, oddio, non voglio nemmeno pensarci!
- Sì, era già intenzionato a scoprire
cosa era successo ma il comportamento
di oggi di Zayn lo ha fatto insospettire ancora di più ed
è più risoluto di
prima.- Dice Jelly cominciando a saltellare qua e la per la
stanza
continuando a ripetere "quanto è carino, il mio Harry!"
Cady sbuffa sonoramente, lanciandole uno sguardo rassegnato poi punta
gli occhi
su di me che sto ancora pensando a cosa farò con Harry.
- E tu- Dice puntandomi un dito sul petto - Non pensare che sia finita
qui. Ti
dimostrerò che ho ragione e che siete due emeriti stupidi,
vedrai che mi
ringrazierai un giorno, e comunque, come mai Zayn ci ha messo
così tanto ad
uscire da qui? Dovremmo forse sapere qualcosa?- Dice alzando gli occhi
in modo
allusivo e attirando l'attenzione di Jelly che smette di saltare e ci
raggiunge.
E ora che cosa le dico? Non posso certo dire quello che mi ha
rivelato Zayn
ma... il resto sì.
- Niente, cioè, quando mi sono svegliata stava
fumando e abbiamo cominciato
a discutere per un motivo futile, la litigata è diventata
una specie di
confessione da parte sua e io l'ho ascoltato, in silenzio.- Gli occhi
di Cady e
Jelly brillano di curiosità.
- Si è confessato? In che senso?!-
- Mi ha rivelato delle cose che non posso dirvi... e niente, stavamo
per
baciarci ma io l'ho bloccato perché non volevo essere presa
per il culo...-
- E poi?- Dicono all'unisono.
- E poi niente, se ne è andato.-
- Così?! Senza dire niente?!-
Annuisco.
- C'è una cosa però che non ho capito...-
- E cosa?-
- Non so se adesso lo posso considerare mio... amico. O meglio, una
sorta di
amico.
Cady pare pensarci su un po', poi sorride.
- Secondo me sì, se poi ti ha detto cose importanti vuol
dire che si fida di
te. Vedrai che da qui a tre mesi starete insieme.-
Ancora con questa storia?!
Scuoto la testa, rassegnata.
Cady è testarda, non sa accettare una cosa e odio
quest'aspetto del suo carattere.
-
Quando
raggiungo la macchina di
Harry, dopo scuola, tremo per tutta l'ansia che ho in corpo.
Non so come comportarmi con Zayn, e dovrò affrontare anche
mio fratello.
Di sicuro, il viaggio verso casa, anche se corto, non sarà
molto... normale.
Mentre aspetto che i due ragazzi, in ritardo come al solito
arrivino,
decido di ascoltare un po' di musica dal mio I- pod.
Scelgo la riproduzione casuale e in pochi secondi le note di "A
thousand
years" di Christina Perri si "irradiano"nelle mie orecchie.
Come ogni volta che la ascolto, mi si mozza il respiro, e a stento
trattengo le
lacrime quando sento la prima strofa della canzone.
Heart
beats fast
colors and promises
how to be brave,how can I love
when
I’m afraid to fall
but watching you stand alone
all of my doubt suddenly goes
away somehow
one step closer
In
un attimo la mia mente viene
invasa dai ricordi, impressi come fotografie nella mia memoria.
Mi soffermo su un ricordo, in particolare; risale al giorno in cui misi
piede
per la prima volta in casa Malik.
Io e Harry eravamo a malapena dei bambini, io avevo sette anni
e lui otto;
mio padre all'epoca non ci aveva detto il motivo per cui ci dovevamo
trasferire,
ma non ci fu bisogno perché io e mio fratello capimmo subito
il perché quando
ci diedero la notizia , le giornate che mio padre trascorreva
a casa
invece che al lavoro e il fatto che aveva dovuto vendere la macchina,
ci
diedero qualche indizio; il giorno in cui arrivammo a casa Malik sia io
che mio
fratello eravamo eccitatissimi, anche perché mio padre ci
aveva detto che ci
sarebbe stato un bambino della nosta età.
Zayn, per l'appunto.
Avevo immaginato questo Zayn come un bravo, dolce, carino e simpatico
bambino
ma, evidentemente, mi sbagliavo.
Me ne resi conto alla prima occhiata.
Zayn era sbruffone, antipatico -solo con me- viziato ed egoista, avevo
azzeccato solo sul carino.
Fin da subito non andammo d'accordo, e in più mio fratello
cominciò a farci
comunella.
In poco tempo eravamo diventati nemici giurati.
Odiavo quel bambino.
I
have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have
loved you
for a thousand years,
I’ll love you for a thousand more
Mi
ritorna
alla mente il primo bacio che mi ha dato, la sera della festa di
Tomlinson, in
camera mia, quello a cui non ho risposto e poi il bacio in palestra,
quello che
mi era piaciuto così tanto e che, nonostante tutto, se
potessi tornare
indietro, gli ridarei.
"Cederai,
cederai prima o poi.- Ripete girandosi e riavvicinandosi al mio letto.
In
men
che non si dica porta il suo viso vicino al mio.
Sento
il suo respiro sul viso, poi è un'attimo; posa
le sue labbra sulle mie e cerca di farmele socchiudere.
Ma
non demordo.
Per
quanto io voglia baciarlo, cazzo sì voglio
baciarlo, resisto perché so che per lui è solo un
gioco e gli tiro i capelli
per farlo allontanare.
- NON RIFARLO MAI PIU' MALIK, E ORA VATTENE PRIMA CHE TI CAMBI GLI
ATTRIBUTI!-
"
Time
stands still
beauty
in all she is
I
will be brave,
I
will not let anything take away
wath's
standing in front of me
every
breath, every hour has come to this
one
step closer
"-
Sono
stufa dei tuoi atteggiamenti! Ti odio!- Dico prendendolo a pugni sul
petto.
-
Anche io ti odio! Mi stai facendo male.-
Dice bloccandomi i polsi.
-
No io ti odio sul serio!-
-
Anche io.- Zayn si avvicina pericolosamente al mio
viso.
E'
troppo vicino, come sabato scorso.
Ma c'è qualcosa di diverso stavolta.
Non lo voglio così vicino ma allo stesso tempo desidero le
sue labbra sulle mie come non mai.
- All...- Non riesco a parlare, non riesco a pensare: Zayn ora
è a un millimetro dalle mie labbra, manca poco
perché le nostre labbra si incontrino.
La paura è tanta, so che è un gioco ma non me ne
frega un cazzo; voglio rischiare, voglio giocare anche io, per una
volta.
So che per lui è una sfida ma anche per me lo è
un po'.
Zayn annulla le distanze e posa le sue labbra sulle mie. Il
ragazzo sussulta quando rispondo al bacio che prima è dolce,
calmo poi, quando lascio che la sua lingua si incontri con la mia,
diventa frenetico, passionale.
Ci baciamo per alcuni minuti poi mi stacco di lui di malavoglia"
I have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have loved you
for a thousand years, I’ll love you for a thousand
more
All along I believed I will find you
time has brought your heart to me,I have loved you
for a thousand years, I’ll love you for a thousand
more
Il
bacio
nello sgabuzzino, quando mi disse di Brody.
One step closer,one step closer
I have died everyday waiting
for you
Darling don’t be afraid I have
loved you
for a thousand years, I’ll
love you for a thousand more
All along I believed I will
find you
time has brought your heart to
me, I have loved you
for a thousand years,
I’ll love you for a thousand more.
E poi la notte, quella notte maledetta, quando mi strappò
letteralmente dalle braccia di suo cugino e mi trascinò
fuori, quel "tu sei
mia" detto con rabbia, quel bacio duro, mozzafiato, tanto bello da
farmi
tremare le gambe e poi il fare l'amore. Sì esatto, amore,
non sesso, per me quella notte io e Zayn abbiamo fatto l'amore.
Ricordo quella notte, la notte in cui mi sono lasciata andare, la notte
in cui mi sono
innamorata del tutto di Zayn Malik.
E' strano come le cose possono cambiare, in così poco tempo.
Guardate me, odiavo Zayn Malik e ora? Ora lo amo con tutto il cuore e
non posso
fare a meno di farlo.
-
Qualcuno
mi toglie le cuffie dalle orecchie e io ritorno alla realtà,
al
presente.
- Perché stai piangendo?- La voce di Zayn mi fa sussultare,
la sua domanda
ancora di più.
Mi tocco le guance e rimango meravigliata quando sento le guance
bagnate.
Quando ho cominciato a piangere?
Forse piangevo già dal primo ricordo, o forse ho cominciato
a piangere ripensando
a quella notte.
Sospiro.
Guardo
Zayn negli occhi, sembra preoccupato e ansioso di sapere la mia
risposta, sembra che gli importi di me, come prima in infermeria.
Resto imbambolata per alcuni minuti a guardarlo al che lui mi
dà un buffetto sulla spalla, per richiamare la mia
attenzione.
- Allora?- Chiede curioso.
Con la manica della giacca mi asciugo le lacrime e poi torno a
guardarlo, tirando su col naso.
- Tutto a posto, non è niente...- Mento, spegnendo l'I- pod
che è ancora in funzione.
Zayn fa spallucce, poi mi sorride.
- Allora "amica", che cos'hai intenzione di fare quest'oggi?-
Rimango sbalordita quando sento la parola amica riferita a me, voglio
dire, non è mai successa una cosa simile.
Zayn nota il mio sguardo sbigottito e infatti ride.
- Che c'è? Cos'è quella faccia da ebete?!-
Ebete?!
- Ebete sarà tua sorella, brutto stronzo!-
Zayn continua a ridere indisturbato, quindi gli do le spalle e faccio
per andarmene.
- Ehi, Icy! Andiamo, stavo scherzando!-
Non mi fermo e continuo a camminare fino a quando Zayn mi raggiunge e
mi prende per un braccio, trascinandomi di nuovo verso la macchina di
Harry.
- Lasciami!-
- Mi dici come vorresti tornare a casa? Non hai una cavolo di
macchina!- Dice evitando i calci che sto cercando di dargli.
- Avrei trovato un modo.- Dico scrollandomi dalla sua presa e
raggiungendo da sola la macchina.
- Però dai, sul serio, perché avevi quella faccia
da eb..- Si ferma quando vede il mio sguardo assassino. -
Cioè, volevo dire, perchéa vevi quell'espressione
strana in volto?- Si corregge.
- Beh, niente, ero solo, ecco... sorpresa.-
Al suo sguardo interrogativo continuo a parlare.
- Ecco, sono rimasta scioccata dal fatto che mi hai chiamata "amica",
ecco tutto.-
- Davvero? Pensavo che dopo le cose che ti ho detto in infermeria lo
avessi capito che volevo esserti amico.- Dice abbassando lo sguardo.
Arrossisco.
Io e Zayn Malik amici? Non si è mai vista una cosa del
genere!
Eppure...
- Ok, anche io vorrei esserti amica.- Dico sorridendogli.
Icy, in che guaio ti
stai cacciando?!
The girl with the fire inside
Ta dannnn!
Salve, mi spiace per il ritardo, ma ho avuto tanto da studiare
e non ho potuto pubblciare
( ancora devo finire persino di rispondere alle recensioni).
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e spero recensirete in tanti ;
ringrazio ogni persona che ha letto il capitolo precedente, che ha
recensito, che ha messo la storia tra le seguite, le preferite e le "da
ricordare"
Un bacio alla prossima, grazie ancora.
|
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Capitolo 19 *** Chapter 19 ***
19
Let
it burn
-
Chapter 19-
Grazie a baby_tvd per il bellissimo banner
-
Zayn! Cavolo fermati!- Corro, cercando
di raggiungerlo ma è inutile, è più
veloce di me,
in più ci si mettono il buio della notte rischiarato solo da
qualche lampione e la pioggia che cade fitta.
Vi chiederete perché sto correndo dietro a Zayn nel bel
mezzo
della notte, con le nuvolette di gelo che mi escono dalla bocca ogni
volta che respiro e sotto la pioggia, per di più.
Tutto è riconducibile a una persona: il signor Malik.
Rabbrividisco dal freddo, mi fermo e mi stringo nelle braccia.
Guardo Zayn che è sempre più lontano e, prima che
sparisca del tutto dalla mia vista, faccio un ultimo tentativo che va a
puttane.
Infatti al mio "Ti vuoi fermare, per piacere?" lui continua ad
allontanarsi da me e, in pochi minuti, non lo vedo più.
Sospiro e mi avvio verso casa.
Il padre di Zayn è stato un grandissimo stronzo, stasera a
cena.
Perché?!
Eravamo seduti a tavola e conversavamo tranquillamente quando mia madre
ha tirato fuori il discorso della gita in Italia; mentre Jasmine ha
preso la notizia con grande entusiasmo, il signor Malik ha esordito con
una delle sue solite frecciatine verso il figlio ed è
scoppiato il putiferio.
-Se qualcuno non
migliorerà i
suoi voti in fretta, la gita e il basket se li scorda- Aveva detto
facendo infuriare Zayn che, incazzato, si era alzato da tavola e ha
ribattuto con un "vaffanculo".
- Il basket non ti
porterà a
niente nella vita, Zayn, credimi. Devi cominciare a metterti la testa
apposto, non puoi continuare a comportarti da ragazzino viziato.-
- E cosa dovrei fare?! Diventare uno stacanovista, come te? Mortificare
mio figlio ininterrottamente per i suoi sbagli, come te? Tradire mia
moglie, come hai fatto tu?!- Aveva sputato Zayn avviandosi verso
l'uscita.
- Come ti permetti?! Razza di ragazzino viziato!- Il signor Malik si
era alzato velocemente dalla sua sedia e, con uno scatto, aveva
raggiunto il figlio e gli aveva piantato un ceffone sulla guancia.
Zayn non ha fatto, nè detto niente; senza degnare di uno
sguardo
nessuno se ne era andato dalla stanza e poi, dopo aver indossato la
giacca, era uscito di casa.
Non ci ho pensato due volte - se mio fratello fosse stato a casa lo
avrebbe fatto lui- e mi sono letteralmente lanciata al suo inseguimento.
Fa freddo, fa un freddo cane e per di più ho
tutti i capelli bagnati, domani starò sicuramente male.
Dopo aver fatto per ben cinque volte lo stesso giro mi accorgo
finalmente che mi sono persa.
Accidenti al mio
schifoso senso dell'orientamento. Dove cazzo sono?!
La strada in cui mi trovo mi mette i brividi: è poco
illuminata, isolata e stretta, è... inquietante.
-
Ehi bellezza.- Una voce maschile, strascicata per l'alcool, mi
raggiunge e mi fa saltare dallo spavento.
Entro nel panico e il mio cervello si disconnette del tutto.
Oddio, sono morta.
Cazzo!
Perché ho seguito Zayn Malik?! Lo sanno tutti che il mio
senso
dell' orientamento fa schifo, accidenti a me!
Penso con le lacrime agli occhi.
Guardo indietro per vedere a chi appartiene la voce che mi ha
spaventato e sbarro gli occhi quando vedo che il ragazzo a cui molto
probabilmente appartiene la voce non è da solo:
insieme a
lui ci sono altri due ragazzi sulla ventina che mi sorridono ammiccanti.
Sono spacciata, tre
contro una. Sono morta, cazzo!
Cazzo, cazzo, cazzo!
Uno dei tre ragazzi si accorge della mia espressione
terrorizzata e allunga una mano verso la mia guancia, accarezzandola.
- Non avere paura, piccola, non ti vogliamo fare del male. Noi vogliamo
solo divertirci, che ne dici, ci stai?-
Che cosa cazzo si dice in queste situazioni?!
"No grazie, non mi va" oppure "No, grazie ma ho le mie cose." oppure
semplicemente si scappa a gambe levate?!
Non faccio nessuna delle cose (anche se devo ammettere che le prime due
risposte sono veramente stupide), mi limito a restare immobile, con il
corpo invaso dal terrore e il cervello che sta dando in encanderscenza.
Il ragazzo che mi ha chiamato bellezza, all'inizio, mi sorride viscido
e si avvicina a me; io dal canto mio indietreggio più che
posso
cercando di allontanarmi il più possibile da quell'individuo
ma,
purtroppo per me, trovo il muro.
Beh, con la fortuna che
mi ritrovo, cosa poteva succedere se non la cosa più ovvia?!
Se collaborerai, non succederà niente, anzi,
magari
godrai un po' anche te.- Dice il terzo ragazzo, quello che ancora non
aveva fatto niente, avvicinandosi e toccandomi il collo.
- Lasciatemi andare.- Riesco a dire tra le lacrime che si sono oramai
impossessate di me.
- Oh, piccina, piange...- Dice il tizio facendo una finta faccia
dispiaciuta.
- Vedrai, ti divertirai...- Dice il primo tizio bloccandomi contro il
muro e cominciando a slacciarmi la giacca.
Mi sono oramai rassegnata, non ha senso combattere; sarebbe una
battaglia persa in partenza.
Chiudo
gli occhi, pronta al peggio, e continuo a piangere
mentre la mano del tizio si chiude a coppa sul mio seno sinistro, sopra
la camicetta.
Piango, piango e piango.
Piango tanto e tanto rumorosamente che il tizio è costretto
a tapparmi la bocca con la mano.
- Che cosa sta succedendo qui?-
Zayn. La voce di Zayn.
Sto forse sognando?
Sono forse in paradiso?
Oh basta Icy con queste
seghe mentali, lui è davvero qui!
Apro gli occhi di scatto, notando anche che il mio
stupratore si
è allontanato da me, e guardo verso il punto in cui tutti e
tre
i tizi stanno guardando.
Zayn è lì, tutto bagnato e incazzato come una
iena.
- Vattene amico, ti conviene.- Dice il tizio numero tre.
- Oh, voi non avete capito, sappiate solo che sarete irriconoscibili
quando avrò finito con voi.- Dice Zayn e, senza dargli tempo
di
ribattere, colpisce il tizio numero uno con un pugno al naso, e poi fa
lo stesso col secondo e col terzo tizio.
I tre ragazzi gli sono addosso ma Zayn, non so come, riesce a metterli
a terra, facendo svenire il tizio numero due e, apparentemente, anche
il tizio numero tre.
Zayn, si lancia sul tizio numero uno e comincia a prenderlo a pugni in
faccia, così facendo non si accorge del tizio numero tre che
si
è "miracolosamente" risvegliato e tenta di colpirlo alle
spalle.
Cazzo.
Anche
se non mi sono ripresa del tutto dallo shock, in un
minuto, mi fiondo sopra il tizio numero tre e gli do un calcio sui
gioielli di famiglia facendolo urlare di dolore.
Zayn, che ha appena finito col tizio numero due, si rialza in piedi e
pulendosi il sangue del labbro con la manica della giacca, si avventa
sul tizio numero tre.
Il terrore si rimpossessa di me e accasciandomi a terra, svengo.
L'ultima cosa che vedo sono Zayn e il tizio numero tre che si prendono
a botte.
-
La mattina
seguente mi risveglio in
un letto e in una camera non miei, accendendo l'abatjour a tastoni e
guardandomi intorno e riconosco l'incredibile caos della camera di Zayn.
Che cosa ci faccio io qui? Forse abbiamo ...?
I miei vestiti sono per terra insieme ai suoi ma non...
Scuoto la testa, non abbiamo fatto sesso, non che io mi ricordi.
Guardo il ragazzo che sta dormendo beatamente sopra di me, una sua mano
è sul mio ventre coperto solo da una canottiera bianca e la
sua
testa è sul mio seno.
Arrossisco.
No, non è
possibile, non sono
ritornata a letto con Zayn, se ci fossi stata ora me lo ricorderei! E
dire che non ho nemmeno bevuto.
Provo ad alzarmi ma non ci riesco per via di Zayn che mi
impedisce i movimenti, quindi decido di svegliarlo: con la massima
delicatezza stringo i suoi ciuffi ribelli e glieli tiro con forza, lui
borbotta un po' e al terzo tiro si sveglia e si mette a sedere di
scatto, furente.
- Ma sei impazzita?!- Dice il ragazzo quando si accorge che sono stato
io a svegliarlo con così poca grazia.
- Non ti spostavi, e siccome non ti saresti svegliato nemmeno se avessi
cominciato a urlare ho deciso di farlo nel modo più efficace.
- E cioè, tirarmi i capelli?!-
- E' l'unico che mi è venuto in mente, comunque, cosa ci
faccio in camera tua, mezza nuda per di più?-
Zayn scuote la testa e si passa una mano sul viso, accarezzandosi
l'accenno di barba, poi punta gli occhi sui miei.
- Davvero non ti ricordi nulla?-
Scuoto la testa, l'ultima cosa di cui mi ricordo è lui che
scappa di casa e io che lo inseguo; qualunque cosa io abbia fatto per
farlo tornare a casa ha funzionato.
Zayn sospira e comincia a parlare, mi racconta tutto ciò che
è successo: dai ragazzi che mi volevano fare del male al mio
svenimento, sicuramente dovuto allo shock e, mentre mi racconta, mi
tornano alla mente alcuni ricordi della serata.
- Non puoi immaginare quanto mi sono preoccupato quando non ti ho visto
più dietro di me, credevo che mi avresti seguito fino a che
non
mi sarei stancato di scappare ma hai fatto il contrario, ti sei girata
e sei tornata indietro, verso casa.
Sei incredibile, non fai mai quello che gli altri si aspettano.-
Racconta guardandomi.
- Come hai fatto a trovarmi?-
- Non so, è stato qualcosa più forte di me a
guidarmi da
te, ho immaginato ti fossi persa e seguendo il mio istinto sono entrato
in una stradina parecchio stretta, dopo pochi minuti ho visto quei
tre...- La sua voce è rabbiosa, sembra che voglia spaccare
qualcosa da un momento all'altro, stringe i pugni convulsamente, tanto
forte da far diventare bianche le nocche.
- E sono scattato, non ho pensato. Li ho pestati fino a fargli perdere
i sensi, e tu sei svenuta; ti ho portato a casa il più
velocemente possibile e ti ho messa a dormire qui, per paura che
potessi avere qualche crisi o cose del genere.-
Non so cosa dire e, per due minuti buoni nessuno dei due spiccica
parola.
- Io... grazie.- Dico abbracciandolo di slancio, lasciandolo
sicuramente senza parole.
Zayn ricambia l'abbraccio vigorosamente e mi accarezza la schiena,
sussurrandomi qualcosa all'orecchio.
Dapprima non riesco a capire cosa sta dicendo per via delle... lacrime?!
Zayn Malik sta piangendo.
Zayn Malik sta piangendo davanti a me, per me.
Impossibile. Ripeto
fra me e me.
- Non farmi mai più uno scherzo del genere, Icy. Mai
più,
Icy, capito?!- Dice continuando a piangere e ad accarezzarmi la schiena
mentre mi culla lentamente.
Annuisco impercettibilmente e nonostante vorrei restare tra le sue
braccia per sempre, mi allontano per guardarlo negli occhi.
Vedendolo in queste condizioni, comincio a piangere a dirotto anche io
e ritorno ad accoccolarmi tra le sue braccia.
- Icy, non farlo mai più, mai più.- Continua a
dire
riprendendo ad accarezzarmi i capelli e a baciarmi la testa, ha finito
di piangere ma la sua voce è ancora un po' provata.
- Scusa.- Sussurro continuando a stringerlo forte, e asciugandomi le
lacrime con la mano.
- Zayn, è incredibile ma io ti...-
Ecco, sto per dirlo, sto per dirgli che lo amo da un po' di mesi a
questa parte, sto per dirgli che quella notte si è preso una
parte di me e che non voglio essergli solo amica ma qualcosa, dentro di
me, mi blocca.
Zayn alza le sopracciglia incuriosito e mi invita a continuare.
- Ti voglio bene.- Dico sorridendo tirata.
Zayn sembra sorpreso e anche un po' deluso, ma poi sorride e posandomi
un altro bacio sulla testa risponde con un "ti voglio bene anche io."
Sospiro.
Perché cazzo
non gli ho detto cosa provo?!
Si chiama paura, Icy, tu hai paura di essere rifiutata e trattandosi di
Zayn, è molto giustificata come paura.
The girl with the fire inside
Hello everyone, oggi sono stata puntuale, no?
Questo capitolo è stato un vero e proprio parto, credetemi:
non
avevo idee e temo di essere caduta nel banale, non mi piace molto
però spero che voi la pensiate diversamente.
Spero comunque che recensirete in tanti, anche per dirmi che fa schifo
:')
La
storia sta giungendo al termine e mi dispiace
tantissimo, mi ci sono affezionata tantissimo e vorrei che continuasse
all'infinito ma, purtroppo, devo mettere la parola fine altrimenti
diventa una palla.
Comunque ritornando al capitolo, vorrei ringraziare tutte le persone
che hanno recensito il capitolo precedente (17), le persone che
hanno messo le seguite la storia (189),
le persone che l'hanno messa tra le ricordate (31), le persone che
l'hanno messa tra le preferite (121)
e le persone che hanno solo letto :')
Grazie mille, sul serio.
Ora devo scappare ad ascoltare per la centomilionesima
volta "One way or
another", è come una droga, credetemi; poi mi
aspettano gli "Oscar", dove
potrò vedere dopo tanto tempo la mia amata Stewart che
presenta un premio ( Si
fa viva una volta ogni mille eventi lol).
Un bacio, al prossimo capitolo
|
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Capitolo 20 *** Chapter 20 ***
20
Let
it burn
-
Chapter 20-
Essere amica di Zayn Malik si è rivelato più
difficile di quanto credessi, quasi impossibile.
Lo amo con tutta me stessa e non potendoglielo rivelare per paura di
prendere una cantonata devo sopportare sentirlo parlare delle sue
abituali sciacquette e, nel peggiore dei casi, vedere le suddette troie
(tanto per usare un sinonimo) strusciarglisi addosso senza nessun
pudore.
Da quando io e Zayn ci comportiamo da "amici" questo è
successo
più di una volta e io in nessun caso ho detto
niente,
dopotutto cosa avrei potuto dire?!
"Stai lontano da lui
perché è mio, troia" oppure "Ti amo Zayn, scopati me invece
che lei."? No,
non sono decisamente queste le cose che avrei dovuto dire, sicuramente
è stato meglio starmene zitta e fare finta di niente.
Oltre a queste situazioni dove l'unica cosa che vorrei fare
è
uccidere qualunque ragazza gli si avvicini a sprangate ci sono quei
momenti imbarazzanti dove non vorrei far altro che baciarlo e farci
l'amore; ce ne sono stati diversi e ogni volta eravamo a tanto
così da baciarci, come quella volta in cui...
- Ricordami di non farti
scegliere
mai più un film, questo qui è una noia mortale.-
Zayn
sbuffa e si stende sul letto.
Siamo in camera sua da più di mezz'ora e stiamo
guardando,
o almeno io lo sto facendo, il mio film preferito: (METTI NOME FILM).
Mio fratello se ne è andato da poco
perché doveva uscire con Jelly e noi siamo rimasti da soli.
Faccio spallucce e sbuffo.
- Questo film è bellissimo, sei tu che non capisci niente.-
E' un film d'amore,
come potresti capirlo? Penso fra me e me.
Zayn sembra offendersi e dopo essersi alzato sui gomiti e avermi
guardato un po' con uno sbuffo si lascia ricadere sul materasso e io
ritorno a guardare lo schermo della tv.
- Sai pensavo...-
Lo interrompo subito con un gesto della mano e guardandolo con aria
truce dico - Zayn, o ti zitti o te ne vai, voglio guardare questo cazzo
di film in santa pace.-
Lui non da segni di avermi ascoltato e, infatti, dopo un po' mi prende
per un braccio e mi trascina giù vicino a lui, poi si porta
sopra di me, mentre si sorregge con una mano, comincia a farmi il
solletico con l'altra.
Cerco in tutti i modi di difendermi, (io odio il solletico!) ma la mia
forza ancora una volta non può competere con la sua.
Zayn smette di farmi il solletico solo quando comincio a implorare
pietà e, guardandomi malizioso, si avvicina alla mia faccia
e mi
dà un bacio all'angolo della bocca.
Tremo sotto le sue labbra e, quando comincia ad accarezzarmi la schiena
da sotto la maglietta e a lasciarmi piccoli baci sul collo perdo la
ragione, Zayn mi morde la mandibola e io gemo
vergognosamente, il
ragazzo risale fino alla bocca e quando sta per poggiare le labbra
sulle mie si allontana da me e con un ghigno malizioso si alza dal
letto.
- Non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere!-
- Icy, dai, era un piccolo scherzo!-
- Un piccolo scherzo?! Tu... io....noi...- Sè, e anche egli,
voi, essi
- stavi per baciarmi!-
- Non stavo per baciarti! Sei tu che non sai resistermi!- Dice ridendo
e beccandosi un ceffone dalla sottoscritta.
Quello è stato uno dei momenti
più imbarazzanti nel nostro mese di amicizia.
Sì esatto, sono amica di Mali da un mese più o
meno e sono ancora viva. Incredibile, lo so.
Comunque la gita in Italia si sta avvicinando, manca poco
più di un mese e non vedo l'ora di partire!
Ci hanno dato il programma e a quanto pare visiteremo quattro delle
più belle città in Italia: Roma, Firenze, Milano
e
Venezia.
Vi starete chiedendo se Zayn verrà in gita, ebbene
sì, io
e mio fratello abbiamo convinto il signor Malik a mandarcelo e lui non
ha saputo resisterci.
Dopo la mia brutta esperienza e il successivo sfogo di me e Zayn,
avevamo deciso di non dire niente a nessuno e Zayn ha deciso di non
andarsene di casa, il signor Malik gli ha chiesto scusa per il suo
comportamento a cena e ha acconsentito a mandarlo in gita con noi.
Quindi Italia... aspettaci, stiamo arrivando!
-
E,
finalmente, il giorno della tanto attesa partenza è arrivato.
Mia mamma, incaricata di accompagnare me, Zayn e Harry ,
è
super agitata ed ha cominciato a piangere già da casa.
Dopo aver controllato un ultima volta le valige e averle caricate in
macchina, partiamo alla volta del luogo dell'incontro con il resto
della classe.
Il viaggio verso l'aeroporto è riempito dai discorsi
disconnessi di mia madre che piange come una fontana perché
"sta
per lasciare i suoi piccolini" e dai discorsi piuttosto chiari di Zayn
che parla a mio fratello di ciò che farà alle
"bamboline
italiane", testuali parole.
Il risultato è che io devo cercare di tranquillizzare mia
madre
e di trattenermi dall'uccidere Zayn Malik e mi è quasi
impossibile fare entrambe le cose contemporaneamente, soprattutto la
seconda che richiede parecchio autocontrollo.
- Oddio, non posso credere che andrete così lontano!- Dice
mia madre non appena scendiamo dalla macchina.
- Mamma, staremo solo 15 giorni, passano in un baleno.- La rassicuro
mentre Zayn e Harry prendono le valige dal bagagliaio.
- Lo so, devo farmi forza, però... venite tutti e tre qui.-
Mamma abbraccia me, Harry e Zayn e poi ci da un bacio per uno.
- Mi mancherete tanto, mi raccomando siate prudenti.- Dice
abbracciandoci un ultima volta e poi risalendo in macchina.
Prendo la valigia che è pesantissima e facendomi forza seguo
Harry e Zayn che sono già in procinto di entrare
nell'aeroporto.
Sono già tutti qui quando arriviamo; Cady mi viene incontro
non
appena mi vede e anche Jelly, dopo aver dato un bacio al volo a mio
fratello, ci raggiunge.
- Oddio mio, sono così emozionata! Ci pensi?! Visiteremo il
Colosseo, il Foro Imperiale, la Cattedrale di San Pietro! Oddio, oddio,
oddio!- Dice Jelly sventolandomi davanti agli occhi una guida turistica
sulle città italiane.
- E io ho comperato questo!- Dice Cady mostrandomi un vocabolario di
lingua italiana.
- Siete tanto organizzate, vedo.- Dico sorridendogli.
- Sicuro!- Dicono in coro.
Jelly torna da Harry e io e Cady ci avviciniamo ai nostri compagni di
classe; saluto Niall, sconsolato perché Charlotte
(più
piccola di noi di un anno e con la quale si sta sentendo da un po') non
è con noi.
- Pronta per partire?- Zayn si avvicina a me e mi afferra per un fianco
facendomi arrossire a dismisura.
Sorrido.
- Prontissima.- Dico staccandomi da lui e raggiungendo i professori che
stanno facendo l'appello e distribuendo i biglietti aerei.
-
20 minuti
dopo sto cercando di far
arrivare la mia valigia sana e salva al porta nastri per il controllo
ma è troppo pesante e non riesco a sollevarla, rimango
stupita
quando Zayn, davanti agli sguardi attoniti di tutta la classe, mi
prende di mano la valigia e ignorando le mie lamentele la trascina fino
al porta nastri e senza il benché minimo sforzo ce la carica.
- Ce la facevo da sola.- Dico incrociando le braccia sul petto e
guardandolo di traverso,
- Beh, saresti riuscita a farlo sì, ma saresti arrivata
domani al nastro.-
Sbuffo ma poi guardando il sorriso che ha in faccia viene voglia di
ridere anche a me e non riesco a mantenere la faccia incazzata e gli
sorrido prima di allontanarmi per tornare dai miei amici.
- Oh, che dolce, Zayn ti ha portato la valigia fino al nastro.- Dice
Cady sorridendo sognante. - Vedrai che da qui che ritorniamo
vi
mettete insieme e, se non riuscirete a confessare i vostri sentimenti,
dovrò trovare un modo io per spingervi a farlo.-
- Nessuno confesserà niente a nessuno e tu non avrai bisogno
di
trovare nessun modo per farci confessare un amore che non
c'è,
per lo meno da parte sua.- Dico sottovoce, per non farmi sentire dagli
altri.
La voce metallica dell'altoparlante chiama il nostro volo e andiamo
all'imbarco.
Il
mio posto è il 41 C e rimango piacevolmente sorpresa
quando scopro che è vicino a quello di Zayn;
Claire cerca
più volte di fare cambio posto con me ma io sono
irremovibile e
alla fine, quando decolliamo, è costretta a sedersi vicino a
Newman, il secchione della sua classe.
Cosa cazzo pretendeva la
troia? Dopo
che mi ha umiliata dovrei lasciarle pure il posto vicino a Zayn?!
Sapevo che era stupida, ma non fino a questo punto.
Alla mia sinistra c'è Cady che, credendo che non l'abbia
vista,
guarda di sottecchi me e Zayn e ghigna fra se e se, sussurrando
qualcosa all'orecchio di L. di tanto in tanto, qualcosa di molto
divertente a giudicare dal modo in cui ride il ragazzo.
Prendo un libro dalla mia borsa e comincio a leggerlo con attenzione,
ma purtroppo il mio tentativo di leggere resta vano; Zayn infatti, dopo
quasi mezz'ora in cui non ha fatto altro che lanciare occhiate
ammiccanti ad una biondina che è seduta poco lontano da noi,
mi
prende il libro dalle mani facendomi perdere il segno.
Lo guardo furiosa e a quanto pare il mio sguardo assassino lo spaventa
almeno un pochino dato che mi restituisce il libro scusandosi.
Ritorno a leggere il libro e dopo quasi due ore di viaggio mi alzo per
andare al bagno.
Una hostess tutta culo e tette mi indica una porta azzurra e io mi ci
infilo, non accorgendomi che qualcuno mi ha seguito.
Sobbalzo quando, mentre sto cercando a tentoni il tasto per accendere
la luce, una mano mi tappa la bocca e delle braccia mi tengono strette
ad un petto solido.
Presa dal panico, faccio per urlare e per pestare il piede
all'aggressore ma mi blocco quando, girandomi, vedo che l'aggressore
non è un aggressore, bensì Zayn Malik.
Quando si è assicurato che non farò niente mi
lascia e si
mette a ridere; io dal canto mio, presa da una furia omicida, comincio
a prenderlo a cazzotti, facendomi abbastanza male.
- Che cazzo ti salta in mente stronzo?! Farmi prendere un colpo del
genere, dopo quello che è successo!- Dico col fiatone e con
le
lacrime agli occhi.
Zayn sembra rendersi conto di ciò che ha fatto e
sinceramente
mortificato si scusa, al che io scoppio a ridere; un po' per lo
spavento, un po' perché vederlo così dispiaciuto
mi
diverte.
- Mi dispiace, Icy, non immaginavo...- Comincia a dire
mortificato. -Io non volevo... ma, perché stai
ridendo?-
La sua espressione in questo momento è memorabile, e mi fa
ancora più ridere.
- La tua faccia...- dico tra le risate.
- La mia faccia cosa?-
- E' troppo divertente!- Dico abbracciandolo forte e accendendo,
finalmente, la luce.
Lui mi guarda offeso ma poi scoppia a ridere insieme a me.
Asciugandomi le lacrime lo guardo storto poi gli chiedo
perché mi ha seguito.
- Mi annoiavo.- Dice, avvicinandosi a me e spingendomi contro il
lavandino.
Oddio, non mi ero
accorta che il bagno fosse così piccolo.
E' sempre più vicino e se continua ad avvicinarsi non
risponderò più delle mie azioni.
Giuro che se non si
allontana da me lo stupro.
- Zayn, cosa... stai facendo?-
Zayn punta gli occhi nei miei, ha lo stesso sguardo che aveva la volta
in cui ho commesso lo sbaglio madornale di andare a letto con lui, lo
sguardo che mi fa impazzire letteralmente.
Zayn, Zayn, Zayn... non
sai cosa stai rischiando, caro mio.
O forse sono io quella in trappola?
Rischio o no, trappola o no, voglio che non si fermi e che mi baci come
non mai.
Zayn sembra accorgersi della mia domanda solo quando vede
il mio sguardo interrogativo.
- Io... non ce la faccio, è da quando siamo partiti che...
anzi
no, è da molto prima, da quando abbiamo cominciato ad essere
amici che non desidero altro che baciarti e tutte le volte che ce
n'è l'occasione mi allontani. Io ti...-
Zayn si interrompe e guarda per terra, per un attimo sento che sta per
dire qualcosa di importante, basterebbe aggiungere a quel "io ti" un
bel "amo" e sarebbe tutto perfetto.
Ma Zayn non fa mai quello che ci si aspetta e invece di quel ti amo che
aspetto da una vita mi dice solo - ti desidero con tutto me stesso e,
per favore, concediti a me, di nuovo, un ultima volta.-
Dopo aver detto questo prende a baciarmi il collo scoperto e a risalire
su per la mia schiena con le mani, scatenando intensi brividi in me,
quando poi appoggia la bocca sulla mia perdo del tutto la ragione.
In un attimo mi ritrovo a baciarlo e a farmi baciare come mai in vita
mia; le nostre lingue si perdono in una danza paradisiaca e le nostre
mani vagano sul corpo dell'altro senza sosta e ritegno.
Gemo senza pudore quando mi sfiora il fianco con la mano.
Mi lascio andare e in pochi minuti Zayn mi leva la maglietta e prende a
stuzzicarmi il seno da sopra il reggiseno, trattengo a malapena i
gemiti per paura che qualcuno possa sentirci da fuori.
Passano minuti, forse ore nelle quali Zayn non fa altro che baciarmi
dappertutto e continua a spogliarmi, poi all'improvviso qualcuno bussa
alla porta.
Sia io che il ragazzo di fronte a me sobbalziamo, spaventati.
Lo guardo terrorizzata e poi subito scatto per riprendere i miei
vestiti e infilarli.
- Ehi stai bene?- La voce di una hostess che richiama la mia attenzione
da dietro la porta è come una doccia
fredda, pian piano mi accorgo di quello che stavo per fare e mi
risveglio dal trance.
Come se non fossi stata
cosciente.
Zitta, sto cercando di autoconvincermi!
E' stato sicuramente un segno del destino: non doveva
succedere, non qui di sicuro.
- Sì, solo un attimo e esco.- Dico con voce strozzata
sorpassando Zayn che cerca di fermarmi e aprendo velocemente la porta.
Purtroppo, quando oramai ho aperto la porta e gli occhi della hostess
hanno potuto vedere all'interno del bagno, mi ricordo che insieme a me
c'era Zayn e che la situazione può sembrare molto equivoca;
l'hostess passa gli occhi da me a Zayn poi incrocia le braccia davanti
al petto e ci guarda con un cipiglio serio, come si guardano due
bambini che hanno fatto qualcosa di male.
- Che cosa ci facevate in bagno insieme?- Dice l'hostess in tono
gracchiante.
- Stavamo giocando a scacchi.- Dice Zayn ironico, lasciando
trapelare un po' di scocciatura.
- Lo scusi, non capisce niente. Io stavo... cioè mi sono
sentita male e lui è venuto a controllare se stavo bene.-
La donna sembra non crederci ma poi sospira e fa spallucce.
- Tornate al vostro posto e se risuccede chiamerò i vostri
professori.-
Zayn sbuffa mentre io abbasso la testa e torno al mio posto con gli
occhi bassi.
Nessuno sembra essersi accorto che sia io che Zayn mancavamo dal posto;
nessuno a parte Cady che mi guarda maliziosa e che comincia a farmi
mille domande, e Claire, che mi fulmina con lo sguardo.
Il resto del viaggio è imbarazzante, nè io
nè Zayn parliamo e posso tornare a leggere il libro senza
essere disturbata, peccato che il sonno arriva poco dopo e come una
scema mi addormento.
The
Girl With The Fire Inside
Salve,
eccomi qua con due giorni di ritardo; mi dispiace avervi fatto
aspettare ma nonostante io abbia cominciato il capitolo sabato sono
riuscita a terminarlo solo oggi e quindi, eccolo qua ( chiedo ancora
venia per il ritardo), comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto
anche se non è che succeda granché dopotutto.
La
storia sta quasi giungendo alla fine, mancano al massimo 5 capitoli,
dopodiché non vi stresserò più con
questa storia, don't worry; se non fosse che ne ho già in
mente un altra, sempre sui ragazzi :')
Che
ne dite, la leggereste? Comunque spero riceverò tante
recensioni a questo capitolo, io vi prometto che risponderò
a tutte, comprese quelle del capitolo 19, con le quali sono rimasta un
po' indietro ù_ù (chiedo venia anche per questo)
Comunque
volevo ringraziare tutte voi per la pazienza che avete nei miei
confronti, siete le migliori lettrici di EFP, ringrazio tantissimo chi
ha solo letto il capitolo precedente, chi lo ha recensito, chi ha messo
la storia tra le seguite, le preferite, o le da ricordare.
Ringrazio
tutti, un bacio alla prossima
|
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Capitolo 21 *** Chapter 21 ***
21
Let it burn
-Chapter 21-
- L'aereo
sta per atterrare, siete pregati di restare ai vostri posti e di
allacciare le cinture di sicurezza.-
E' la voce di una delle hostess- forse quella che la sera
prima
ha beccato me e Zayn nel bagno- a svegliarmi quando siamo quasi
arrivati.
Non so che ore sono nè quanto temo ho dormito, so solo che
sono
stra indolenzita e stra scomoda nella posizione in cui sono in questo
momento.
- Ben svegliata, bella addormentata, siamo arrivati.- La voce di Zayn
mi arriva all'orecchio non appena apro gli occhi per vedere se fuori
dal finestrino è giorno o notte.
Sussulto e arrossisco quando mi accorgo di essere appoggiata alla sua
spalla con la testa e che, molto probabilmente, gli ho dormito addosso.
- Hai un buon odore.- Dice annusandomi i capelli e facendomi arrossire
ancora di più.
- Che ore sono?- Chiedo cambiando argomento e ritornando ad un colorito
vicino a quello che ho normalmente, anche se quello che assumo
dà ancora un po' sul rosso.
Zayn mi guarda dall'alto in basso e poi mi sorride malizioso facendomi
tornare alla mente le immagini di noi due, da soli, nel bagno e
facendomi ridiventare rossa come un peperone.
Lo osservo mentre accende il suo I-phone e guarda l'orario per dirmelo;
sorrido perché sembra un bambino con i capelli arruffati e
il
viso stravolto dal viaggio, devo ammetterlo, in questo momento
è
quasi... dolce, il che è un aggettivo molto poco appropriato
per
un ragazzo come Zayn.
Per i tipi come lui si usano aggettivi come bellissimo, figo,
divertente ma non... non dolce.
Devo ammetterlo, negli ultimi mesi ho scoperto dei lati di Zayn che non
credevo potesse avere e che mi piacciono tantissimo.
- E' mezzogiorno,
principessa.- Dice in italiano, solo che al posto della
frase corretta dice "E'
mezogiorno principesa" dimenticandosi le doppie non so
dove.
Rido del suo tentativo, poi sporgendomi un po' dalla sua parte cerco di
guardare fuori dal finestrino.
Stiamo volando sopra una pista di atterraggio, ciò significa
che
siamo all'aeroporto di Fiumicino e che siamo arrivato, finalmente, in
Italia.
L'aereo comincia ad atterrare e dopo poco più di un quarto
d'ora
si aprono le porte dell'aereo e le assistenti di volo cominciano a
farci scendere augurandoci una buona permanenza in Italia.
Appena scendiamo il sole ci acceca: a Londra non siamo abituati a delle
giornate così bella, è già tanto se
non piove per
noi.
Osservo entusiasta la gente che mi è intorno, la maggior
parte
dei miei compagni sta baciando la terra- tra questi ci sono anche Jelly
e Harry che sono stati a sbaciucchiarsi tutto il tempo- e i
più vanitosi si fanno una foto che verrà
pubblicata su Instagram in meno di un minuto, e chi potrebbe mai
esserci in questa categoria di studenti se non la più
vanitosa
di tutti, ovvero la signorina sonficasonbellasonfotomodella in persona?
Chi se non Claire?!
Dovreste vederla in questo momento mentre mette le labbra a culo di
gallina e sporge il culo in fuori per farlo sembrare più
bello.
-Ridicola troia-
Dico tra me e
me convinta che nessuno possa sentirmi, rimango sorpresa quando sento
la risata di Zayn che mi solletica l'orecchio destro.
- Vedo che le vuoi tanto bene.- Dice mentre ridacchia e mi morde il
lobo, facendomi sussultare.
- Sì, da morire.- Dico con voce flebile incapace di
allontanarlo da me.
Spero almeno che nessuno
ci abbia visto.
Dico in preda ai brividi quando con nonchalance Zayn si
stacca
da me e mi palpa il sedere, beccandosi uno scappellotto dalla
sottoscritta.
- Ma sei scemo?!- Gli urlo dietro mentre si allontana velocemente,
prima che io possa tirare un calcio al suo bellissimo fondoschiena.
Voglio dire, non che mi sia dispiaciuto ma... andiamo, siamo pur sempre
davanti ad un mucchio di persone che ci conosco e tra queste persone
c'è anche mio fratello.
- Bene bene bene, cosa hanno visto i miei occhi.- Prorompe Cady alle
mie spalle. - Mi sa che mi sbagliavo.- Dice colpendosi il mento con il
dito, come se stesse rimuginando su qualcosa.
La guardo speranzosa; magari ha cambiato idea e non vuole
più
utilizzare il suo piano diabolico per fare mettere me e Zayn insieme.
Pff, dubito che abbia
cambiato idea dopo che ha visto Zayn che mi mordeva il collo e che mi
toccava il culo.
Infatti dopo pochi minuti aggiunge - Non avrete bisogno
del mio
aiuto per dichiararvi. Cederete alla tensione sessuale e poi dopo
dell'ottimo sesso vi dichiarerete.-
Mi do' uno schiaffo alla fronte e sbuffo.
- Sei sempre la solita. Non succederà niente.- Dico cercando
di
non ripensare a quello che è successo poche prime nel bagno.
- Ah no? Secondo me è già successo, cara, nel
bagno.- Dice spiazzandomi letteralmente.
Cioè, sapevo che mi aveva visto ma non immaginavo me ne
avrebbe
parlato così apertamente, in un posto dove ci può
sentire
chiunque poi!
Ma oramai penso di essere abituata alla pazzia di Cady e mi posso
aspettare di tutto.
Faccio per ribattere ma i professori richiamano all'ordine la classe e
ci dicono di andare a prendere le valige al nastro trasportatore e Cady
mi lascia lì, imbambolata, a fissare il vuoto.
-
Due ore dopo l'autobus in cui siamo
saliti
all'aeroporto si ferma davanti ad un hotel: Hotel Bella Vista* recita
l'elegante insegna che c'è accanto alla porta.
La
scuola non si è risparmiata niente dato che è a
cinque stelle, bellissimo.
"Ma,
dopotutto, per gli studenti della Saint Rose solo
le cose migliori." Aveva detto la preside pochi giorni prima di
partire, quando ci avevano annunciato la sistemazione e gli orari dei
voli (in prima classe, se ve lo state chiedendo).
Nonostante i miei genitori avessero più volte rifiutato alla
fine sono stati costretti a lasciar pagare anche il nostro viaggio al
padre di Zayn altrimenti, col cavolo che ce lo saremmo potuti
permettere!
- Bene, ora vi divideremo nelle camere a coppie poi prenderete le
chiavi e andrete in camera per disfare i bagagli e riposarvi un po', e
mi raccomando prima di cominciare a disfare i bagagli controllate che
non ci sia niente di rotto e, se dovesse esserci, avvertiteci subito.-
Dice uno dei nostri professori prima di cominciare a fare l'appello e a
dividerci in coppie.
Come se in un hotel a
cinque stelle ci possano essere certi problemi! Sbuffo,
aspettando che chiamino me e che mi dicano con chi devo stare in camera.
Spero con tutto il cuore di essere in camera con Jelly, Cady o, se non
dovessi stare con nessuna delle due, almeno con qualcuno di simpatico,
spero con tutto il cuore di non essere in camera con Claire o Kelly,
perché... sul serio: a quel punto mi potrei ammazzare.
Siamo rimasti in pochi a dover essere smistati quando sento chiamare il
mio nome: Cady e Jelly sono state già chiamate venti minuti
fa e
siamo rimaste solo io, una ragazza che non conosco ma che mi sembra
molto simpatica, Kelly e Claire.
- Icy Styles tu starai in camera con...-
Fa che non siano Kelly e
Claire, fà che non siano Kelly e Claire, fa che non sia una
di quelle due!
- Kelly. Icy tu e Kelly starete in camera insieme e
ricordatevi, che sarà così da qui alla fine della
gita.-
Non preferiresti una
tazza di cereali Cheerios?
Sospiro e poi guardo la mia "simpatica" compagna di camera
che
nel frattempo si è avvicinata a Claire che le sta
sussurrando
cattiverie all'orecchio, sicuramente su di me.
Ok, calmati. Dovrai
sopportarla solo
di notte (anzi, nemmeno di notte, dato che andrà in giro con
Claire a scoparsi tutti i ragazzi di Roma.). Dico
afferrando la mia valigia e prendendo la chiave che quel disgraziato
del professore mi porge.
Kelly prende la sua copia della chiave magnetica e porge i bagagli
all'addetto, io invece lo scanso non appena cerca di prendere anche i
miei.
Non sono una mammoletta,
ce la faccio anche da sola a portare la valigia di sopra. Penso
mentre mi allontano ed entro nell'ascensore seguita da Kelly.
Il "viaggio" in ascensore passa nel più totale silenzio,
nessuna
delle due parla ma, dopotutto, se dovessimo parlare l'una con l'altra
cadrebbe il mondo.
-
- Wow,
wow, wow, wow, che roba!-
Urlo buttandomi sopra il letto non appena entriamo nella nostra camera,
o meglio, nella nostra suite dato che è enorme e
sfarzosissima.
Kelly mi guarda come se avesse appena visto un UFO e poi sbuffa facendo
una faccia disgustata e dirigendosi verso l'altro letto,
quello vicino alla finestra.
Faccio per dire che è quello che voglio io ma poi sto zitta
perché è meglio tenersela buona, se voglio
passare una gita senza tante rotture di palle.
- Ti dispiace se uso il bagno per prima?- Mi chiede mentre mi sto
guardando intorno, toccando tutto ciò che mi capita a tiro.
Rimango spiazzata dal suo "ti dispiace"? Quelle come Kelly non chiedono
per piacere, se lo prendono e basta.
Claire, per esempio, sarebbe entrata in bagno senza dire una parola e
magari dandomi una bella spinta, ma
- mi dico mentalmente- Kelly
non è Claire, è magari è un po'
più umana. Anzi, senza il magari.
Annuisco, guardandola entrare in bagno.
Magari non si
rivelerà una compagna di stanza tanto male.
-
Sono le
quattro quando, lasciando in camera Kelly, scendo nella Hall (il luogo
prefissato per l'incontro con i professori), dove ci sono Cady e Jelly.
Non appena le vedo le abbraccio e le racconto con chi sono in camera,
al che loro ridono ma poi vedendo il mio sguardo assassino la smettono
e tentano di rassicurarmi.
- Stai tranquilla, cara, Kelly non è Claire che, a
proposito, ho appena visto in camera di tuo fratello e Zayn.- Dice Cady
seria, osservando attentamente la mia reazione.
Cerco di non far trasparire nulla ma dentro di me sto impazzendo.
Non ci posso credere!
Quello stronzo mi ha preso per il culo. Di nuovo! Oh, ma caro il mio
Zayn, stavolta arriverai fino in fondo. Lo giuro!
Penso incazzata nera.
Pochi minuti dopo arrivano mio fratello,che saluta Jelly con un bacio
appassionato e Zayn, che si avvicina a me, ignaro del pericolo che sta
correndo.
- Allora, ho saputo che sei in camera con Kelly!-
- Ah sì? E chi te l'ha detto? Forse quella troia di Claire?-
Dico allontanandomi da lui senza neanche una spiegazione e
avvicinandomi ai professori che stanno facendo l'appello e cominciando
a darci informazioni su ciò che faremo da qui a pochi minuti.
- Ma che le è preso? Ha forse il ciclo?!- Sento che Zayn
chiede a Harry.
Con la coda dell' occhio vedo mio fratello alzare le spalle come a dire
"che cazzo ne posso sapere io?"
Che mi è
preso Malik? Mi è preso che sei un testa di cazzo, ecco cosa
sei!
The Girl With The Fire Inside
Salve
a tutte lettrici, lo so che merito di essere fucilata ma, credetemi,
non è colpa mia il ritardo!
Prendetevela
con i professori che mi hanno riempito di compiti in classe e a casa.
Comunque per vostra informazione sono passata all'esame di inglese che
vi dicevo con BB e sono stra felice!
Spero
che il capitolo non vi faccia proprio schifo, ora non posso soffermarmi
più di tanto, un bacio e fatemi sapere ciò che ne
pensate!
|
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Capitolo 22 *** Chapter 22 ***
22
Let
it burn
-Chapter
22-
Grazie
a baby_tvd per il bellissimo banner
Roma.
- Non ne posso più di camminare, voglio dire,
da
quant'è che lo stiamo facendo, sei ore?!- Mi lamento
ennesimamente con Cady che sbuffa scocciata guardandomi malissimo.
- Sei ore?! Ma se saranno passati al massimo venti minuti da quando
siamo partiti dall'hotel e vorrei informarti che lamentarti ogni cinque
minuti della stanchezza non ti farà stancare di meno, anzi
facendo così mi fai venire voglia di buttarmi nel Tevere,
credimi.-
- Oh come sei esagerata!- Dico lanciando un occhiata a Zayn che cammina
al fianco di Liam, Louis e - incredibile ma vero- Niall e sembra ridere
di una cosa molto divertente.
Sbuffo, si è rivelato il grande stronzo che è ed
è
riuscito a rovinare la nostra amicizia in un batter d'occhio.
Non direi proprio
rovinare, cioè sei tu che te la sei presa per una cazzata.
Una cazzata?! Si è scopato Claire dopo che mi aveva baciata,
e tu la chiami una cazzata?!
Sì, ho capito ma per prima cosa non gli hai dato tempo di
spiegare e secondo non è il tuo ragazzo!
Sì ma, poche ore prima mi aveva baciata!
Non è una giustificazione valida al tuo comportamento, non
ti ha
mica fatto una dichiarazione d'amore eterno, avete solo pomiciato nel
bagno di un aeroplano!
Lo guardo per altri cinque secondi poi distolgo lo
sguardo,
riportandolo sulla strada e "riportando" la mente al discorso di Cady
che sta blaterando a proposito delle bellezze di Roma.
- Ok, io sarò una rompi palle perché mi lamento
ogni due minuti
della stanchezza ma tu hai rotto con queste informazioni, Cady.- Sbuffo
dopo circa 20 minuti che mi sta parlando.
Lei mette il broncio e smette di parlare, quindi continuiamo a
camminare per le strade di Roma in religioso silenzio fino a quando non
arriviamo davanti al luogo dove ci aspetta la guida turistica.
Sbarro gli occhi non appena la vedo: è bellissima e tutti
gli
esemplari maschi eterosessuali del nostro gruppo se ne sono accorti,
tutti a parte Harry che sembra non avere occhi che per Jelly.
Guardo Zayn, la sta guardando come se se la volesse mangiare, e sono
convinta che gli salterebbe addosso se non ci fosse tutta questa gente
intorno a lui.
- Oddio l'hai vista?- Dice Cady riprendendosi dalla sua
"modalità offesa" e facendo il gesto di vomitare.
- L'ho vista sì, e non sono l'unica, a quanto pare.- Dico a
denti stretti guardando per la seconda volta il gruppo di ragazzi che
sta sbavando davanti alla ragazza.
La ragazza in questione avrà al massimo 20 anni
ed è
qualcosa di stupendo, devo ammetterlo: è alta e
slanciata
con un fisico asciutto, ha la pelle ambrata e i capelli neri le
incorniciano il volto perfetto dove spiccano due occhioni verde
smeraldo, sembra una fotomodella.
- Benvenuti a Roma, io sono Sara e sarò la vostra guida per
questi quattro giorni che passerete qui.- Dice in inglese, anche se
con un forte accento italiano.
- E' la voce di un angelo.- Sussurra Niall che- come mi accorgo solo
ora- è accanto a me con gli occhioni azzurri a cuoricino
- Asciugati la bava, tesoro.- Dico guardandolo male.
Niall sembra non sentirmi e continua a guardare Sara con aria sognante,
mi avvicino a Zayn e pizzicandogli un fianco gli sussurro acida
all'orecchio che sembra un bamboccio e lui, "risvegliandosi" dal trance
e distogliendo lo sguardo dalla ragazza, mi guarda e ghigna.
- Sei forse gelosa?- Mi chiede, guardandomi in modo malizioso e
accarezzandomi la guancia con la punta delle dita.
Il suo tocco è fuoco sulla mia pelle e mi scosto di scatto,
quasi scottata.
- Non sono gelosa, evitavo solo di farti fare una figura da imbecille.
Se vuoi scoparti la guida non puoi di certo sembrare un bambino alle
prime armi.- Dico acida sfidandolo con lo sguardo.
- Non ci credo, tu sei gelosa marcia e non ne hai il diritto.- Dice
serio.
- Non ne ho il diritto?!-
- Sì, da quando siamo usciti dall'hotel non hai fatto altro
che
trattarmi come se fossi il più schifoso dei bastardi.-
- Non sono io quella che bacia la gente nei bagni e poi scopa
la prima troia di turno!-
Quasi urlo, incazzata nera.
- Cosa stai dicendo?!- Sembra veramente sincero, ma non mi prende per
il culo, sta recitando come d'altronde fa sempre quando è in
mia
compagnia.
- Sai benissimo cosa sto dicendo, e sai cosa ti dico?- Sussurro piena
di rabbia al suo orecchio. - Scopati pure questa Sara e tutte le
ragazze che vuoi, puoi scoparti pure un armadio per quanto mi riguarda,
ma ti prego, non provare più a baciarmi o a fare qualsiasi
cosa
perché giuro che, per quanto mi costi ammetterlo, non lo
sopporterei.- Dico sull'orlo delle lacrime, sussurrando
quasi l'ultima parte.
Zayn mi guarda negli occhi, poi annuisce.
- Non ho chiesto il tuo permesso infatti e, se è quello che
vuoi, non ti toccherò più finché non
sarai tu a
chiedermelo.-
Sussurra a denti stretti, guardandomi torvo e allontanandosi da me.
Tiro su col naso e torno da Cady che mi guarda con sguardo indagatore.
- Hai litigato con Zayn?-
- Sì, ha promesso che non mi toccherà
più.-
- E perché avrebbe fatto una cosa del genere?!-
- Perché gliel'ho chiesto io.-
Cady mi guarda allibita e comincia a borbottare tra sè e
sè, sicuramente maledicendomi in tutte le lingue del mondo.
Sbuffo e riporto l'attenzione sulla guida e su ciò che sta
dicendo a proposito di ciò che visiteremo oggi.
I ragazzi pendono dalle sue labbra, Zayn compreso che è
ritornato in modalità pesce lesso.
Pesce lesso o no, sono
sicura che riuscirà a portarsela a letto.
Dice una parte di me, provocandomi una stretta allo
stomaco..
Studio Sara senza farmi notare da nessuno; sembra una ragazza
intelligente e poi è più grande, non si
confonderà
certo con dei ragazzini, non con quelli stronzi e puttanieri come Zayn,
per lo meno.
Stai scherzando?! Quella
è una gatta morta e poi, sveglia! Lui è Zayn
Malik, nessuna gli sa resistere.
Mi contraddice insistente sempre la stessa vocina.
Vedremo.
-
Grrr,
che rabbia.
Abbiamo visitato il Colosseo, i Fori Imperiali e credetemi
quando
vi dico che non sono riuscita a godermi niente di tutto ciò.
Perché?!
Perché un certo signorino di mia conoscenza non fa altro che
provarci con Sara spudoratamente e, se prima ho osato solo pensare che
quella sembrava essere una ragazza intelligente beh... mi sbagliavo, e
di grosso anche.
Perché questa ragazza non è intelligente,
è
l'essere più stupido e frivolo che io abbia mai visto dopo
Claire, naturalmente, che sta lanciando sguardi pieni d'odio a Sara che
sta, proprio in questo momento, ridendo con Zayn.
- La pagano per fare la guida turistica, non per fare la troia.-
Sussurro fra i denti a Cady che è intenta a fare foto alla
vista
di Roma, dall'alto del pullman panoramico.
- Sì ma ha fatto un ottimo lavoro fino ad adesso, ora che
siamo
sull'autobus può svagarsi un pochetto, no?!- Dice
guardandomi.
Faccio spallucce.
Svagarsi?! Solo
perché siamo
su un pullman per raggiungere la prossima meta non vuol dire che lei
può provarci con gli studenti.
- E poi smettila di guardare sempre loro, o ti rovinerai
la
vacanza. Hai voluto tu che Zayn non ti toccasse più e adesso
ne
paghi le conseguenze, di nuovo.-
Sbuffo.
- E ora dove dobbiamo andare?- Chiedo alla mia amica che mi guarda
seria.
- Andremo a visitare la Cappella Sistina.-
Bene. Allora mi sa che
mi devo preparare a vedere Zayn che ci prova con la guida per il resto
della giornata.
-
Il tempo, a Roma, passa in fretta: dopo tre giorni l'abbiamo
già
visitata quasi tutta e Zayn non è riuscito a portarsi a
letto la
guida turistica, per adesso.
Con mio grande stupore ho scoperto che Kelly non è tanto
male,
quando non è in compagnia di Claire; più volte la
sera,
dopo essere tornate dalla discoteca- dove c'era Zayn che, in mancanza
della guida, ci provava con tutte le bamboline italiane che trovava in
giro, abbiamo parlato del più e del meno oppure abbiamo
scherzato fra di noi, come si fa tra amiche.
Sopportare Zayn che mi parla a stento e continua ad andare a letto o a
provarci con ogni essere di essere femminile che sia un minimo carina
è orribile, spero solo che non sia così per tutto
il
resto della gita perché non potrei sopportare niente del
genere.
Gliel'hai chiesto te,
non puoi piangere sul latte versato. Dice
in continuazione la mia coscienza quando mi sento male al solo pensiero
di Zayn che fa l'indifferente nei miei confronti, preferivo di gran
lunga quando mi insultava!
Ma il peggio arriva l'ultima sera, quando i professori decidono di fare
una bella cena in uno dei ristoranti più "in" di Londra ed
invitare anche la guida turistica, per ringraziarla dello splendido
lavoro svolto.
Ma dico io, la pagano per fare questo lavoro e dobbiamo pure
ringraziarla con una cena?!
Io e Kelly ci prepariamo con cura in previsione della successiva uscita
in discoteca; Kelly mi propone di prestarmi alcuni suoi vestiti e io
accetto volentieri siccome se mi limitassi a mettere le cose che sono
nella MIA valigia uscirei vestita come una sciattona.
Kelly ha un mucchio di roba ma, alla fine, riesco a scegliere; opto per
una mini-gonna(non troppo mini) a vita alta che lascia scoperto gran
parte delle cosce e una canottiera color panna, non metto collant
perché fuori e soprattutto dentro i locali fa molto caldo e
ripesco dal fondo della valigia un paio di scarpe nere col tacco
altissimo e con le quali, sono sicura, non riuscirò a stare
per
più di 10 minuti.
Kelly indossa un mini abito rosso fuoco e scarpe col tacco molto
più alto di quello delle mie, dello stesso colore.
Insiste per truccarmi ed acconciarmi, così la lascio fare.
- Ora puoi aprire gli occhi!- Dice Kelly esultando.
Apro gli occhi lentamente, dopo quasi un ora che li tenevo chiusi, e
salto sulla sedia per lo stupore: quella che c'è davanti a
me,
nello specchio, sono io?
No perché non ho mai avuto un aspetto tanto... Sono...
- Sei stupenda...- Dice Kelly battendo le mani.
Mi alzo di slancio dalla sedia e, senza pensarci, mi butto
letteralmente tra le sue braccia.
Kelly ricambia l'abbraccio e mi sorride, sincera.
- Zayn non ti saprà resistere, credimi.- Dice.
Mi blocco subito.
Come fa a sapere che io... Zayn...
che a me...
Decido di negare?
- Perché dovrei far colpo su Zayn?! Io e lui siamo solo
amici, anzi, nemmeno quello...-
- Andiamo Icy, si vede lontano un kilometro che vi piacete entrambi e
non provare a dirmi balle perché non me la bevo, voi due
siete
un esplosione di passione e la tensione sessuale è
alle
stelle quando siete entrambi nella stessa stanza, fatico a credere che
non ci sia o non ci sia stato nulla tra di voi.-
Faccio per parlare ma lei mi interrompe.
- Lui è innamorato pazzo di te come tu lo sei di lui, solo
che
ancora non l'ha capito bene ma è sulla buona strada sai?!-
Dice
sorridendomi.
Oramai arresa al fatto che Kelly in qualche modo sa tutto, sbuffo
amaramente.
- E che cosa te lo fa pensare?!- Chiedo scettica.
Kelly alza gli occhi al cielo.
- Beh, il fatto che ha rifiutato Claire il giorno che siamo arrivati
dicendole di essere interessato ad un altra ragazza e di non voler
farla soffrire, e deduco che quella ragazza sia tu visto come ti
guardava.- Dice, ovvia.
Rimango di stucco, Zayn ha rifiutato Claire?! Non ci è
andato a letto?!
Oh merda.
Senza pensarci un attimo di più spalanco la
porta della
stanza e mi fiondo sul corridoio con un solo intento: scusarmi con Zayn.
Corro il più velocemente possibile, nonostante i tacchi alti
che mi fanno un male cane, per i corridoi dell'hotel.
Arrivo alla loro stanza e rimango sorpresa quando vedo che la porta
è socchiusa e non chiusa a chiave.
Sarà stato
Harry che, per la fretta di andare da Jelly, ha lasciato la porta
socchiusa. Penso, dato che so per certo che Harry sarebbe
andato da Jelly.
Senza pensarci e senza bussare entro nella camera e... mai l'avessi
fatto!
Nella stanza la luce è spenta ma riesco a vedere bene.
Oh se riesco a vedere
bene!
La prima cosa che noto sono i vestiti sparsi a terra e il disordine
generale nella stanza ma non è questo ad attirare la mia
attenzione, affatto.
Ad attirare la mia attenzione sono, infatti, le due persone che si
stanno abbandonando alla passione su uno dei due letti, ma non due
persone qualsiasi; quelle due persone sono Zayn e Sara, e sembrano non
essersi accorti di me.
Alla fine l'hai trovato
insomma eh!
Rimango imbambolata a guardare i due con le lacrime che mi
rigano le guance e i singhiozzi bloccati in gola, piango in silenzio
incapace di andarmene e di staccare gli occhi dalle due figure.
Vattene. Vattene
finché ti è rimasta un po' di dignità
in corpo. Urla la mia coscienza, incitandomi a muovermi,
senza risultato.
Nonostante il cuore mi sta ordinando categoricamente di andarmene le
mie gambe non vogliono sapere di muoversi e non lo fanno.
Resto così per alcuni minuti, osservando Zayn che lascia
piccoli baci sulle spalle e sul seno di Sara, come faceva con me.
Lo guardo mentre la bacia sulla bocca con passione e poi si gira,
puntando gli occhi su di me e ghignando.
Impallidisco.
- Cos'è vuoi una fotografia?! Se non sei qui per unirti a
noi beh.... ti devo chiedere di andartene. Sai, non mi piace avere
spettatori mentre... mi fotto qualcuna.- Dice Zayn, cattivo.
Non so davvero cosa dire.
In un attimo le mie gambe si sbloccano e la rabbia prende il
sopravvento: mi tolgo una scarpa e glie la tiro più forte
che posso, poi, senza pensarci un attimo, esco dalla stanza con la
stessa velocità con cui sono entrata e, in lacrime, corro in
camera di Cady,
The
Girl With The Fire Inside
Ciao
a tutti *si nasconde*.
Lo so, avete tutto il diritto di prendermi a padellate o di tirarmi
pomodori perché, diamine! Vi ho fatto aspettare due
settimane e due giorni prima di aggiornare e... ora potete cominciare
ad insultarmi.
A parte
gli scherzi, non potete immaginare quanto mi sia dispiaciuto non poter
aggiornare ma fra il concerto di Justin (che tra l'altro è
andato benissimo, mia sorella ha realizzato il suo più
grande sogno e io sono stata stra-felice per lei, grazie per chi me lo
ha chiesto nei messaggi) e le vacanze di Pasqua sono stata stra
impegnata, in più, nonostante il capitolo fosse
già in fase di scrittura dalla scorsa settimana, domenica
non ho potuto aggiornare perché sono andata al cinema a
vedere "THE HOST" che vi assicuro, è bellissimo! (Andatelo a
vedere A-S-S-O-L-U-T-A-M-E-N-T-E perché non ve ne
pentirete!).
Comunque
forse delle cose che ho fatto non ve ne frega niente, e mi scuso tanto
con voi, di nuovo.
Comunque vorrei ringraziare le 230 persone che hanno messo la storia
tra le seguite, le 41 che l'hanno messa tra le ricordate e le 158 che
la preferiscono!
Ringrazio inoltre le 10 persone che hanno recensito il capitolo
precedente e tutti quelli che leggono senza però lasciare
traccia del loro passaggio *-*, grazie davvero a tutti, spero davvero
che il capitolo vi sia piaciuto
Un grande bacio e alla prossima.
P.S lasciatemi un vostro parere :3
|
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Capitolo 23 *** Chapter 23 ***
23
Let it burn
-Chapter 23-
Grazie per il banner a baby_tvd
Rabbia.
Dolore.
Odio.
Schifo.
Sono schifata da Zayn Malik in una maniera assurda.
Odio il modo in cui mi ha parlato, odio il modo in cui mi ha guardato
mentre assistevo come un imbecille alla scena di lui che si scopava la
guida, odio come mi fa sentire, cioè una merda spiaccicata
sul
marciapiede da qualche passante maldestro e odio il modo in cui mi sta
guardando ora, mentre stiamo mangiando seduti intorno ad una lunga
tavolata in uno dei ristoranti più chic della
città di
Roma; mi guarda come se mi volesse uccidere, come
se fosse lui quello incazzato, offeso, umiliato e non io ma non ho
intenzione di abbassare lo sguardo, Zayn Malik non mi ha mai intimorito
e mai lo farà.
Quando punto gli occhi nei suoi, intenzionata a non abbassarli per
nulla al mondo, ghigna maligno e poi, sempre tenendo lo sguardo puntato
nel mio, si china per sussurrare qualcosa all'orecchio di Sara, seduta
vicino a lui e che, molto compiaciuta da ciò che Zayn le
sta dicendo, ride civettuola e arrossisce.
Ma non ti accorgi che lo
fa apposta per infastidirmi?! Vorrei
urlare alla ragazza, ignara di quanto il ragazzo che crede non abbia
occhi che per lei in realtà sia un grande pezzo di merda.
Ma, dopotutto, ha deciso lei di invischiarsi con Zayn e avrebbe dovuto
capirlo da sola che era un grande stronzo, già da come aveva
trattato me poco prima.
Pazienza, lo
capirà quando tra
meno di quattro ore la scaricherà come fa un cliente con una
prostituta a rapporto finito.
Fisso lo sguardo sul piatto di antipasti ancora intatto sotto il mio
naso e, stringendo i denti ignoro completamente Zayn che non fa altro
che guardarmi.
E smettila di fissarmi,
oh!
Vorrei urlargli in faccia, ma ho troppa paura che possa
sputtanarmi in qualche modo davanti a tutti e, di figure di merda, ne
ho già fatte abbastanza in questi pochi giorni che sono qui
in
Italia; non ne voglio aggiungere altre alla lunga lista.
Facendo finta di niente prendo la forchetta e comincio a mangiare
lentamente gli antipasti, ogni tanto scambio due parole con Cady che
è al mio fianco e che si è accorta del mio
malumore da un
bel po'; per due volte mi ha proposto a denti stretti di uccidere Zayn
per conto mio.
- Vuoi che lo uccida per
te?-
Aveva chiesto con questa stessa frase fissando la "vittima" in
questione come un'assassina pochi minuti dopo che tutti
avevamo
cominciato a mangiare,
ma io avevo rifiutato con un sorriso il suo
aiuto anche se non mi sarebbe dispiaciuto vedere Zayn per terra, non
morto è chiaro, ma almeno tramortito...
Dopo altre due portate e il dessert, finalmente lo strazio finisce e
possiamo alzarci da tavola; tutti sembrano essersi divertiti, tutti
eccetto me, naturalmente.
Dopo aver pagato il conto, i professori decidono di lasciarci del tempo
libero e il gruppo si divide; c'è chi va in discoteca (Zayn
è fra questi, e si porta Sara dietro) e chi, come me,
preferisce
rintanarsi nella propria camera perché è stanca
o, nel
mio caso, perché non vuol vedere il ragazzo di cui
è
innamorata strusciarsi addosso ad una ragazza che conosce da meno di
una settimana.
Dopo aver preso la mia borsa, avverto Cady e Jelly che non vado con
loro ed esco dal ristorante, avviandomi verso l'hotel.
Cammino rapida per paura di poter incontrare qualche malintenzionato
per la strada - stavolta non arriverebbe Zayn a salvarmi- e, dopo aver
sbagliato strada circa una decina di volte ed essere dovuta tornare
indietro, finalmente vedo la facciata dell'hotel da lontano e
mi
fiondo nell'edificio, felice di essere in un luogo familiare.
Dopo aver salutato con un sorriso la signora che sta alla reception mi
infilo velocemente nell'ascensore e pigio il pulsante 4 sulla
tastiera numerica, osservo di sottecchi la coppia di anziani che si
tiene per mano accanto a me e sospiro.
Beati loro,
chissà come fanno a stare con la stessa persona per
così tanto tempo senza stancarsene. Penso fra
me e me continuando a guardarli.
Per un attimo mi passa per la mente un'immagine che mi lascia di
stucco: io e Zayn, con i volti pieni di rughe ed i capelli bianchi
seduti su un dondolo all'ombra di una quercia e circondati da bambini
che strillano e si rincorrono, i nostri nipotini.
Scuoto la testa sbuffando, Zayn Malik non è il tipo da avere
una
ragazza fissa, figuriamoci una moglie e dei nipoti; le porte
dell'ascensore si aprono e, dopo aver dato la buona notte ai due
signori, esco e apro la porta della mia stanza; dopo aver messo a
caricare il telefono e aver riempito la vasca di acqua calda e sapone
prendo la biancheria intima e mi ci infilo dentro; durante il bagno ho
il tempo di rimuginare su diverse cose e quando esco dalla vasca sono
giunta alla conclusione che lasciar perdere Zayn è la
soluzione
a tutti i miei problemi.
Fosse facile! Evitare
una persona
è impossibile se ci sei in gita insieme, se abiti
in casa
sua e se lui è il migliore amico di tuo fratello.
Anche non volendo lo incontro tutti i giorni, non mi è
possibile
evitarlo... e poi io non voglio evitarlo! Cioè, non mi
faccio di
certo intimorire da lui.
Solo perché ne sono innamorata non vuol dire che ho perso il
mio spirito combattivo nei suoi confronti, anzi dopo che mi ha trattata in
quel modo!
-Mio dio, cosa gli farei se venisse qui a chiedermi
scusa!- Dico ad alta voce, digrignando i denti.
Sì, saresti
completamente in suo potere, te lo baceresti tutto senza sosta.
Vorrei obbiettare ma probabilmente la mia coscienza ha
ragione,
se dovesse venire qua a chiedermi scusa io gli salterei addosso senza
riuscire a tenergli il muso per più di venti secondi.
Non sono più la stessa di una volta, Zayn Malik mi ha
cambiata
radicalmente e questo non mi piace affatto; mi sono rammollita del
tutto, praticamente!
Sospirando metto la camicia da notte, mi infilo sotto le coperte e dopo
meno di due minuti mi addormento come un ghiro.
Verso le una però qualcuno decide di disturbare il mio
sonno, a
svegliarmi sono i colpi fortissimi che qualcuno da alla porta e la voce
di qualcuno che chiama il mio nome, siccome sono stanchissima e ancora
rintontita dal sonno scambio quella voce per quella di Kelly e senza
pensarci vado ad aprire ma quando spalanco la porta non è
Kelly
la persona che mi trovo davanti ma qualcuno con i tratti maschili, un
po' di barba, niente tette e cosa più importante... un pene
fra
le gambe.
Mi allontano dalla porta e senza pensarci un attimo lascio entrare uno
Zayn incazzato nero che si chiude la porta alle spalle con un tonfo.
Sta tremando dalla rabbia e credo che ce l'abbia con me.
- Tu.- Sibila puntandomi il dito sul petto e facendomi sussultare per
lo spavento e per la piccola pressione.
Ha lo sguardo spiritato e ho quasi paura che mi possa picchiare, ma la
domanda è, perché è così
incazzato?! Che io
sappia non ho fatto un accidenti a lui ne a nessun altro.
- Che cazzo vuoi a quest'ora?- Dico stringendo i pugni e trattenendomi
dallo
schiaffeggiarlo fino a tramortirlo.
- Tu... sei...- ripete ancora più ardente di rabbia dopo la
mia frase.
- Io cosa? Ti vuoi decidere a parlare e ad andartene?!-.
- Tu sei una grande stronza.- Dice, e le sue parole sono come una
secchiata di acqua gelida alle mie orecchie.
- E di grazia, perché?-
- Cosa cazzo hai fatto allo shampoo di Sara?! Credevo che il trucco
dello scambio dello shampoo fosse una cosa da marmocchi ma
evidentemente mi sbagliavo!-
- Da quand'è che ti interessa di quello che le persone fanno
alla tua ragazza di turno?! Non mi dire che ti interessa davvero
proteggere Sara perché sarebbe solo una cazzata, l'ennesima.-
- Non cambiare argomento! Sei una stronza immatura, che non sopporta
che le vengano portate via le cose!-
A quelle parole scatto, come non ho mai fatto e urlo con tutto il fiato
che ho in gola; non me ne frega un cazzo se c'è la
possibilità di svegliare tutto l'hotel nè se
c'è
la possibilità di sembrare una pazza furiosa, che
è
quello che effettivamente sono in questo momento.
- Io?! Ma pensi che tutto giri intorno a te?! Non me ne frega un cazzo
nè di te, nè della tua nuova troietta; per me
potete
anche scopare come conigli ma devi lasciarmi in pace Zayn! Non ce la
faccio più! Ma secondo te, io ora vado a cambiare lo sciampo
di
Sara perché te la porti a letto?! Zayn, cresci cazzo! Quello
che
fa gli scherzi stupidi e che è geloso che gli vengano
portate
via le cose, sei tu!- Dico
sull'orlo delle lacrime.
Zayn fa per dire qualcosa, penso che si voglia scusare e invece...
rincara la dose.
- Sei veramente una... stronza ipocrita. Dici che non te ne frega un
cazzo di me e poi alla prima occasione ti incazzi perché sto
con
un'altra ragazza, e questo è successo solo perché
tu mi
hai trattato come la merda senza voler ascoltare ragioni il giorno in
cui siamo arrivati.Vedi solo quello che vuoi vedere, sei pronta a
giudicare gli errori di mezzo mondo ma i tuoi... i tuoi, guai a chi li
tocca! Sei ridicola.-
Le sue parole sono come un rasoio per me.
So che ha ragione, ma non posso dargliene atto perché mi
umilierebbe più di quanto sta già facendo, ed
è
proprio quello che vuole con tutto il cuore.
- Io? Io sarei ridicola ed ipocrita?- Gli urlo in faccia in preda alla
rabbia più ceca. - Sbaglio o eri tu quello a cui facevo
schifo
una volta?! E cosa fai poi?! Mi rovini la vita con un cazzo di bacio e
con tutto il resto!
Sei la coerenza fatta a persona, Zayn.-
- Rovinarti la vita?!-
- Sì, mi hai rovinato la vita! Se quella maledetta notte in
camera mia non mi avessi "baciata" ora non saremmo qui a litigare, o
meglio! Staremo litigando, ma non per questo motivo.- Dico stringendo i
pugni e trattenendo le lacrime a stento. - Non puoi darmi della falsa e
dell'ipocrita a tuo piacimento, perché non ne hai motivo!-
Ok, forse un po' ce l'ha.
- Ah no?! Ed è qui che ti sbagli; sei falsa
quanto me, se
non di più. Sbaglio o anche tu mi odiavi e, sbaglio o sei
gelosa
marcia di tutte le ragazze che mi porto a letto?!
Vorresti essere al loro posto, lo so.- Dice accarezzandomi la guancia e
sorridendo di traverso.
Quasi scottata dal suo tocco, schiaffeggio la sua mano e mi allontano
da lui.
- Io non
sono gelosa marcia di
nessuno!- Dico, ma so che non è la verità, come
lo sa Zayn.
- E io sono vergine!- Sbuffa divertito.
Senza che io possa controllarla, la mia mano si abbatte sulla sua
guancia con un sonoro schiocco e lo sposta di un millimetro.
Guardo scioccata la mia mano, che si è mossa da sola e,
ancora tremante, la lascio ricadere lungo il fianco; poi guardo Zayn
che sembra sconvolto, quasi quanto me, del mio gesto.
- Sei pazza.- Mormora con la voce tremante; si sta trattenendo dal
ricambiare il ceffone, glie lo leggo in faccia... ma lui non picchia le
ragazze, di questo sono sicura.
Sì, pazza di
te. Vorrei dirgli ma la voce mi è venuta meno
e l'unica cosa che riesco a dire è...
- Sai che c'è?! Hai ragione! Non me ne deve fregare niente
di chi ti scopi come a te non dovrebbe fregare niente di quello che
faccio io! D'ora in poi, ognuno pensi per sé. Non stiamo
insieme quindi ognuno vada per la sua strada! Essere amici non ha
funzionato quindi... chiudiamola qui e non mi parlare proprio mai
più.-
Mi costa molto dire questa cosa, anche se non è la prima
volta che lo faccio e penso che abbia ferito un po' anche lui che,
senza né annuire, né dire una parola se ne va
sbattendosi dietro la porta.
Esasperata mi butto sul letto e coprendomi la faccia con il cuscino
inizio a piangere.
The Girl With The Fire Inside
Ciao.
Hola.
Hello.
مرحبا
こんにちは.
Halo.
Ok, come si dirà "mi dispiace"? Non importa, ve lo dico in
italiano: mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, mi
dispiace, mi dispiace, mi dispiace tantissimo per l'enorme ritardo.
Sono imperdonabile lo so ma ho avuto tanto da fare, le ultime tre
settimane si possono riassumere così: studio (tra l'altro ho
preso 7/8 all'interrogazione di greco che vi dicevo), gita di cinque
giorni in Germania, che devo dire è stata bellissima e poi
di nuovo studio, studio e ancora studio, per questo non ho potuto
scrivere il capitolo e mi dispiace, ripeto.
Spero che nessuno mi abbia abbandonata e ringrazio tutte coloro che mi
hanno pensata e scritto per sapere quando avrei aggiornato la storia :')
Comunque ora sono qui, alla fine mancano due capitoli più o
meno, forse tre e lo so, questo è corto e brutto ma avevo
voglia di aggiornare per farvi felice... spero comunque che vi piaccia
come vi sono piaciuti gli altri.
Ringrazio inoltre tutte le persone che hanno recensito il capitolo
precedente (25!), che hanno messo tra le seguite la storia (246!), alle
persone che l'hanno messa tra le "da ricordare" (46!) e alle persone
che l'hanno messa tra le preferite (182!)
Grazie e scusate ancora per il ritardo, cercherç di essere
puntuale la prossima volta,
un bacio
|
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Capitolo 24 *** Chapter 24 ***
24
Let
it burn
-Chapter
24-
Grazie a baby_tvd per il bellissimo banner
- Hai fatto qualcosa a
Zayn?-
Esordisce mio fratello Harry guardandomi in modo malizioso e
spronandomi a parlare con lui quando esco dall'autogrill con un pacco
di patatine in mano.
Siamo a pochi kilometri di distanza da Firenze e aspettiamo di
ripartire; ho tutti i nervi tesi perché non ho chiuso occhio
questa notte e, come se non bastasse, dopo che Zayn se ne
è andato da camera mia, ho scoperto che mi era tornato il
ciclo
e adesso sono costretta a camminare come un'impedita a causa del grosso
assorbente che sembra più un pannolone, in realtà.
Sull'autobus ho provato per tutto il tempo ad addormentarmi senza
successo, a causa dei ragazzi che hanno animato il viaggio con cori da
stadio e a causa di Claire, che non faceva che lanciare gridolini acuti
e raccontare di come si era divertita in discoteca e altre cazzate
varie.
100 sterline che
è stata lei a scambiare lo shampoo di Sara. Avevano
detto Cady e Jelly
Sbuffo e, aprendo il pacchetto di patatine, guardo con freddezza mio
fratello che nel frattempo è riuscito ad infilarci una mano
e a
prenderne una manciata.
- Perché dovrei avergli fatto qualcosa?!-
- Forse perché è da ieri notte che ce
l'ha con il
mondo, e da quanto ne so ieri notte è venuto a parlare con
te,
quindi...- Lo interrompo con un gesto della mano.
- Io non gli ho fatto niente, se lui ha il ciclo non è certo
mia
la colpa.- Dico secca. - E poi chiedilo a lui! No?- Continuo mettendomi
a sedere sul marciapiede, seguita a ruota da mio fratello.
Alzo gli occhi al cielo e poi lo guardo, in attesa che lui dica
qualcosa.
- Smettila di scherzare, Icy. E' intrattabile, si comporta come quando
da bambini litigavate e tutti gli davano la colpa; non parla con
nessuno, nemmeno con me, e ieri notte ha scaricato Sara come non si fa
nemmeno con la peggiore delle puttane.-
- Allora mi pare che non sia tanto strano, Zayn tratta sempre le
ragazze così e credo che Sara sapesse a cosa andava incontro
perdendo la testa per lui e, se è psicolabile nei tuoi
confronti
come in quelli di tutti, non è di certo colpa mia.-
- Sei una bambina Icy, quand'è che aprirete gli occhi?!-
Dice
mio fratello alzandosi e lasciandomi a sedere sul marciapiede da sola
come una cogliona, con la bocca spalancata dallo stupore.
Pochi minuti dopo siamo sull'autobus e io non riesco a smettere di
pensare alle parole di Harry.
Cosa intendeva mio fratello con 'quand'è che aprirete gli
occhi?!'
Che avesse scoperto qualcosa di me e Zayn?
-
Firenze
Firenze si
rivela essere una delle
città più belle tra quelle che ho visto fino ad
ora
ma, purtroppo,
la visito con l amaro in bocca a causa della situazione che si
è
creata con Zayn; mentre Zayn si comporta come la persona più
serena della terra, se ne frega di me e non fa altro che scoparsi una
ragazza dietro l'altra; Dio mio! In 5 giorni se ne sarà
fatte 20!
Non mi ha più parlato, come del resto gli ho chiesto di fare
e la sua vita va avanti, senza problemi.
Io, dal canto mio, sembro un fantasma.
Passeggio per le strade di Firenze col volto cupo e la testa bassa; non
mangio quasi niente e
dormo poco facendo così preoccupare tantissimo le mie amiche
e Kelly, con la
quale sono di nuovo in camera
insieme e che si è rivelata essere un' ottima persona.
Zayn non ci prova nuovamente con la guida turistica perché
stavolta è un uomo sulla trentina e anche piuttosto
antipatico.
Quanto lo odio! Penso
quando, l ultimo giorno di permanenza nella città, lo vedo
avvicinarsi ad una ragazza bionda e sorriderle.
- Smettila di guardarlo, sennò ti uccido.- Sibila Cady,
giungendomi alle spalle seguita da Liam, che oramai
è
cotto di lei e non la lascia un attimo da sola, Niall e Louis che
ridono e parlano fra loro, sicuramente delle loro ragazze che, siccome
sono di un anno più piccole, non sono venute in gita con noi.
- Cady ha ragione, Icy; devi smetterla di guardarlo e fregartene, si
accorgerà da solo di quello che sta combinando quando ti
vedrà fra le braccia di un altro ragazzo. Fidati quando ti
dico
che lo conosco, Zayn è... uno stronzo, è
molto
possessivo e si accorge dell'importanza di una cosa solo quando glie la
portano via.- Dice Liam serio guardando il suo amico in lontananza.
Sospiro.
'E' molto possessivo e
si accorge dell importanza di una cosa solo quando glie la portano via.'
Oh se lo so, Liam.
Aveva fatto così, quella notte in
cui tutto era
cominciato ad andare nel verso sbagliato; mi presa e strappata
letteralmente dalle braccia di Brody e le aveva detto ' sei mia ',
volendo marcare la sua proprietà ma, oh, non l ha fatto di
certo
perché si era accorto che a me ci teneva... no. Lui l' ha
fatto
solo perché non poteva sopportare di vedere Brody che gli
portava via il suo nuovo giocattolino.
Quindi no, Liam, la frase corretta è questa: 'E'
molto possessivo e si accorge dell importanza di
una cosa solo quando
gli portano via qualcosa che lui ritiene suo.
-
Io non... non credo che a lui importi di me, però avete
ragione, devo reagire perché non posso continuare
così.-
Dico battendo il piede per terra e stringendo i pugni, ignorando
l'alzata d occhi di Liam, sicuramente molto contrariato dalla parte
"non credo che a lui importi di me".
-
Così si fa!- Dice Cady abbracciandomi di slancio. - Stasera
andiamo a divertirci, tesoro, credimi quando ti dico che Zayn Malik si
mangerà le mani!- Dice sorridendo a trentadue
denti!
Annuisco,
poco convinta e, sospirando, mostro un sorriso più
falso delle labbra di DonatellaVersace e delle tette di Pamela Anderson.
"Credimi
quando ti dico che Zayn Malik si mangerà le mani!" Aveva
detto Cady tutta convinta ma era una cazzata.
Cady
non aveva ragione, mai.
Aveva
detto che Zayn provava qualcosa per me, ma a me sembrava che non
glie ne fregasse un cazzo di me e aveva detto che ci saremmo messi
insieme in poco più di due mesi ma, i due mesi sono passati
e
non stiamo insieme, anzi!
Se
potessi ora gli sputerei in faccia, gli tirerei un calcio sui
coglioni così da fargli rientrare il pisello nelle palle e
poi
lo prenderei a schaiffi talmente tanto forte da stordirlo.
Dite
che sono crudele?
Oh,
niente è mai troppo crudele quando si tratta di punire Zayn
Malik.
-
Dopo cena,
salgo in camera seguita da Cady e Kelly che senza neanche darmi il
tempo di parlare mi fanno
sedere su una sedia e cominciano a sistemarmi per la discoteca.
Mentre
Cady si occupa dei capelli e del trucco, Kelly mi fa la ceretta
alle gambe, durante la quale urlo come se mi stessero torturando, e si
offre di prestarmi un vestito dei suoi.
Chiamalo
vestito! Penso, non
appena Kelly me lo mette sotto agli occhi.
Il
"vestito" in questione è nero, ha una profonda scollatura
sul
davanti ed è chiuso sulla schiena da una zip dorata,
è
sicuramente di marca dato la morbidezza del tessuto e la sua bellezza,
nonostante la quale, lo indosso riluttante.
Lo
infilo piano, cercando di non rompere niente; mi cade a pennello ed
evidenzia le mie curve, arrossisco vedendo che lascia scoperti parecchi
punti del corpo, in primis le gambe scoperte; il vestito mi arriva
infatti fino a metà coscia, è uno di quei vestiti
che potrebbero indossare solo le top model o le ragazze come Kelly e
Claire, non è un vestito da Icy Styles!
Faccio
per dirlo alle mie amiche ma quando sto per parlare Kelly mi passa un
paio di scarpe nere borchiate col tacco a spillo e mi obbliga,
letteralmente, a metterle.
Non
riuscirà a camminarci per più di due
secondi, figuriamoci se riuscirò a ballare! Penso
una volta infilate.
-
Beh, credo che tu sia pronta.- Dice Cady scrutandomi con occhio critico.
Mi
alzo e, timorosa, mi avvicino allo specchio rimanendo di stucco quando
vedo l'immagine di una bellissima sconosciuta.
Sì,
esatto, una sconosciuta perché non sono io la persona
riflessa allo specchio, o meglio, non mi sono mai vista così
bella.
Forse
è il vestito, forse è il trucco ma... sono
splendida ed è quello che, evidentemente, pensano tutti i
ragazzi prresenti nella hall dell'hotel quando mi vedono uscire dall
ascensore insieme a Cady e Kelly.
TUTTI,
tutti si girano a guardarmi e rimangono a bocca aperta come dei pesci
lessi, tutti tranne Zayn che continua a parlare con i suoi amici
senza dare il minimo segno di avermi vista.
Perfetto!
Di male in peggio.
-
Andiamo in
una discoteca che, a quanto pare, è una delle più
famose della città e lì, sotto consiglio di Cady,
mi lascio andare.
Quando
arriviamo prendo due bicchieri di Vodka Lemon al bancone e li butto
giù in un sorso, sotto gli occhi sbalorditi dei miei amici.
-
Vacci piano, Icy, o a Zayn toccherà tenerti i capelli mentre
vomiti...- Dice Louis facendomi arrossire.
-
Zayn?! Io non conosco nessuno Zayn, e ora se non vi dispiace vado a
ballare!- Dico buttandomi letteralmente in pista.
Ballo
tutta la notte, divertendomi come una pazza; ogni tanto controllo se
c'è Zayn in giro e, se lo vedo, mi appiccico a qualche bel
ragazzo e flirto senza pietà, strusciandomi contro di lui ma
Zayn, come al solito, non da segni di interessamento anzi!
Lo
vedo pomiciare con quattro ragazze diverse durante il corso della
nottata, quindi direi che no, non gli interesso affatto.
Nonostante
questo mi diverto moltissimo e quando, alle due e mezzo circa, Cady mi
trascina fuori dalla discoteca per ritornare all hotel
insisto per rimanere, anche se la mia richiesta mezza delirante (visto
i bicchieri di vodka che ho bevuto) non viene ascoltata da nessuno.
-
Anche
Milano è bellissima, la visitiamo in pochi giorni e ci
lasciano molto tempo libero.
Zayn
continua a provarci con tutte e io conosco diversi ragaqzzi carini.
Comincio
a fare il suo stesso gioco, ogni notte flirto con un ragazzo diverso
davanti ai suoi occhi e ne bacio anche due ma a Zayn, sembra non
importare dato che non mi viene a parlare.
Credo
di averlo perduto ma...
è
a Venezia che cambia tutto.
The Girl With The Fire Inside
Eccomi, finalmente ho aggioranto dopo quanto?
Due settimane?!
Scusate
ancora per l immenso ritardo ma le cose mi sono sfuggite di mano... Sono stata
anche cattiva: non vi ho avvertito che avrei ritardato ma ora sono qui!
Il capitolo non è molto lungo e non è venuto come
speravo ma... siamo giunti alla fine!
Il prossimo è l ultimo capitolo, non ci dovrebbe essere un
prologo!
Spero che a voi sia comunque piaciuto!
Ora non ho molto tempo di ringraziarvi tutti uno ad uno, ma lo
farò nel prossimo capitolo!
Grazie comunque a tutti per l'attenzione che date alla mia storia, vi
amo e, mi raccomando, continuate a recensite!
Un bacione
|
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Capitolo 25 *** Chapter 25 ***
25
Let it burn
-Chapter 25-
ringrazio baby_tvd per il bellissimo banner
Venezia.
- Lo
sapevi che Venezia è una città lagunare?!-
Cady è raggiante; da quando siamo scesi dal
battello che a
quanto pare, sarà uno dei mezzi con cui ci muoveremo di
più per tutta la nostra permanenza, la mia migliore amica
non fa
altro che sorridere a tutte le persone che incontra e canta anche!
- Cady, sai che non l'avevo capito? Tutta quest'acqua e il fatto che ci
siamo mossi in battello non mi aveva fatto capire niente, fortuna che
sei arrivata te a spiegarmi ogni cosa.- Dico ironicamente, ignorata del
tutto da Cady che continua a guardarsi intorno con aria meravigliata,
sembrando un po' una ebete, a dir la verità.
- Sai? Mia madre e mio padre sono venuti in viaggio di nozze, in questa
città.- La voce di Zayn mi coglie di sorpresa; lo ignoro,
convinta che non stia parlando con me dato che non mi parla oramai da
quando io gliel'ho chiesto,a Roma, ma sono costretta a ricredermi
quando mi canzona, divertito.
- Sto parlando con te, Styles.- Dice picchiandomi sulla spalla
e totalmente ignaro del pericolo che sta correndo.
Decido di continuare ad ignorarlo- che cazzo vuole ora da me? - ma, al
suo ennesimo colpetto mi giro e, fermandomi davanti a lui, gli sbraito
contro.
- Ora ti do due minuti, e dico due, per dirmi come mai mi stai
parlando.- Gli sbraito contro, nonostante il mio 'io interiore' stia
saltando come un pazzo.
Zayn mantiene il sorriso sulle labbra e resta in silenzio, poi, quando
vede che sto tirando indietro la gamba per tirargli un calcio alza le
mani in segno di resa e parla concitatamente.
- Volevo dirti che... io... io non so proprio come dirlo...- Zayn
è nervoso, balbetta addirittura e io non faccio altro che
tormentarmi le mani ansiosa di sapere quello che vuole dirmi ma,
altrettanto desiderosa di mascherare il mio interesse.
- Cosa vuoi ancora?- Dico cercando di controllare il battito del mio
cuore e guardandolo con finto astio.
E' incredibile il fatto
che mi agito tantissimo anche solo se Zayn mi rivolge la parola, mi
sono proprio rammollita
penso mentre aspetto che lui parli.
Guardo i miei compagni che sembrano non essersi accorti della nostra
assenza e che continuano a camminare tranquillamente lungo la strada e
poi riporto lo sguardo su Zayn che, finalmente, si decide a parlare.
- Mi
dispiace, Icy. Mi dispiace tantissimo per quello che ti ho fatto e per
quello che ti ho detto a Firenze. Io... sono stato un grande stronzo.-
Dice, guardandomi speranzoso.
Rimango meravigliata dalle sue scuse ma soprattutto, rimango
meravigliata di vedere che il suo sguardo è sincero.
Cosa pensa? Che tu sia
disposta a perdonarlo come se non fosse successo niente? Urla,
la parte più razionale di me cercando di soffocare in tutti
i
modi la voce che mi parla dal cuore e che mi urla di perdonarlo, di
saltargli addosso e di riempirlo di baci.
Non fare la bamboccia,
dov'è
finita la Icy con le palle? L'Icy che l'avrebbe ucciso al minimo
insulto?! Dov'è finita l'Icy che portava rancore alla
gente?!
Dov'è finita l'Icy che odiava Zayn Malik a morte?! Che fine
ha
fatto la vera
te? Sibila velenosa la parte di me che prima mi incitava
a mandarlo affanculo.
E' innamorata, e
dovrebbe dirglielo. Dice in tutta risposta la parte di me
che mi incitava a saltargli addosso.
Innamorata o no,
è diventata come tutte le ragazze che si è portato a
letto fino ad adesso: un cagnolino che gli sbava dietro e che non sa
dirgli di no.
No, non può continuare assolutamente in questo modo! Non
perdonarlo, Icy, e fagli vedere che non sei una delle sue tante
bamboline! Conclude la 'me' più obbiettiva,
quella che
fin dall'inizio di questa storia mi ha tenuto con i piedi
pressoché per terra.
E so che devo ascoltare la 'me' acida e combattiva, quella che
mi
dice di non perdonarlo perché è l'unica parte
della
vecchia Icy che mi è rimasta, è l'unica parte di
me che
non è accecata dai sentimenti per Zayn Malik.
Facendomi forza, lo guardo e , cercando di mantenere un'espressione
più dura possibile e di non scoppiargli a piangere in
faccia, mi
decido a parlare.
- E quindi?- Dico cercando di sembrare il più
disinteressata possibile.
- Come sarebbe a dire quindi? Ti ho appena chiesto scusa e tutto quello
che sai dirmi è questo?-
Rido e rimango sorpresa dal suono dalla mia stessa risata, che
è gelida e cattiva.
- E cosa dovrei fare, scusa? Ah, ho capito! Tu ti aspettavi che io ti
perdonassi senza fare una piega.- Dico tagliente dando voce ai pensieri
che, poco prima, la 'me' più razionale mi aveva messo in
testa.
- Oh, non ho intenzione di assecondarti, 'sta volta. Le cose che mi hai
detto a Firenze, le pensavi quindi è inutile che ora tu
venga a
chiedere il mio perdono visto che non ti interessa nemmeno ottenerlo!-
- Hai ragione.- Dice duro -Non mi interessa ottenere niente da te.-
Continua fissandomi con freddezza, spezzandomi il cuore per l'ennesima
volta.
Cosa t'aspettavi? Una
dichiarazione d'amore? Torna a farsi sentire la parte
più razionale.
No, una dichiarazione no ma... dai almeno un po' di dispiacere mi
aspettavo di vederlo!
Non li hai visti i suoi
occhi? Per un
minuto aveva lo sguardo di un cucciolo ferito poi, quando tu l'hai
guardato ha cambiato subito espressione; non è che non gli
importi, è solo orgoglioso. Cerca di farmi
cambiare idea il mio cuore.
In effetti, anche a me era sembrato di vedere uno sguardo strano ma...
Cazzate!
- Ora, non ho altro tempo da perdere con te quindi addio.-
Dico
voltandogli le spalle e correndo come una scema, per raggiungere i miei
compagni.
-
Poche ore dopo
la mia accesa
discussione con Zayn Malik, dopo aver visitato un bel po' di piazze,
monumenti e musei, i professori ci lasciano del tempo libero e vengo
subito trascinata da Cady e Jelly all'interno dei negozi di grande
firme.
- Ma dico io, che bisogno c'è di fare compere in negozi che
abbiamo benissimo anche a Londra, sette volte più grandi,
tra
l'altro?- Chiedo parecchio irritata quando, dopo aver girato
millecinquecento negozi che, ripeto, possono trovare benissimo a
Londra, mi ritrovo seduta su una poltrona davanti ai camerini nel
negozio di Chanel.
Il negozio è piccolo e gremito di gente che fa quasi a botte
per
accaparrarsi borse e vestiti, in sottofondo a parte il brusio della
gente c'è una canzoncina italiana che, a parer mio,
è
molto rilassante.
Cady sembra non aver sentito la mia domanda, presa com'è a
cercare di comunicare con la commessa che, a quanto pare, di inglese
capisce poco e niente dato lo sguardo interrogativo che rivolge alla
mia amica.
Quando finalmente la commessa sembra aver capito che non
caverà
un ragno da un buco a causa del suo scarsissimo inglese e va a chiamare
una sua collega, la mia migliore amica si decide a rispondere alla mia
domanda.
- Come sarebbe a dire ' che bisogno c'è di fare compere in
negozi che abbiamo benissimo anche a Londra'?!!- Mi dice, come se io
avessi appena bestemmiato, in chiesa per di più. - Tesoro,
tu
non puoi capire! E' come chiedere: perché vuoi andare in
vacanza
in Italia quando puoi benissimo restare a Londra? Capisci?-
Tentennante faccio segno di no con la testa, certo che non riesco a
capire! Non sono vissuta nel lusso come le mie amiche e lo shopping non
è una mia priorità, i vestiti di solito me li
compro ai
grandi magazzini e non nelle grandi boutique e, sinceramente, spendere
10.000 £ per un vestito di Dior o di Armani che, tra l'altro
metterei solo una sera, non mi interessa.
- Ah, sei irrecuperabile!- Dice rinunciando a me del tutto e
cominciando a parlare con la nuova commessa.
Guardo Jelly che sta provando un bel vestito e sospiro disperata
appoggiandomi con la schiena allo schienale della poltrona e chiudendo
gli occhi.
Quest'incubo non
finirà mai!
-
Due ore e 20
vestiti dopo Cady si
decide ad uscire dal camerino- Jelly ha già pagato da un
pezzo
spendendo circa 5000 euro per due vestiti bellissimi ma inutili a parer
mio- e mentre ci avviciniamo alla cassa per pagare vedo l'abito
più bello che io abbia mai visto.
E' un abito da cocktail, verde smeraldo e lungo fino ai piedi; uno di
quei vestiti che avevo visto indosso solo a Blake Lively e Leigton
Meester in Gossip Girl o da Sarah Jessica Parker in Sex and The City,
insomma non un vestito che solitamente metterei ma...
- Ti piace?- Cady mi appare alle spalle facendomi sussultare, annuisco
e passo oltre quello splendido abito quando...
- Te lo compro.- Dice la mia migliore amica facendomi sbiancare.
- Molto divertente Cady.-
- Non sto scherzando, Icy! Consideralo come un regalo di compleanno in
anticipo.- Dice sorridendomi e chiamando una commessa.
Molto in anticipo, visto
che il mio compleanno è fra 10 mesi!
- Ora provalo!- Dice spingendomi dentro il camerino che
prima occupava lei, senza sentire lamentele.
Cinque minuti dopo, quando esco dal camerino, rimango meravigliata
davanti alla mia immagine riflessa nello specchio.
- Il vestito è bellissimo e addosso a te è un
incanto.-
Dice Cady guadagnandosi l'approvazione della commessa e di Jelly, che
mi guardano estasiate.
In effetti, il vestito mi sta davvero bene e mi fa sembrare quasi una
star del cinema che sfila sul red carpet alla prima del proprio film,
se Zayn mi vedesse con questo addosso...
Icy, cazzo,
smettila di pensare a lui! Mi rimprovero mentalmente
scacciando questi pensieri quasi subito.
- E' bellissimo, avete ragione ma... Cady, non posso davvero
accettare è... è troppo e non potrò
mai ricambiare
una cosa del genere e poi, in quale occasione dovrei metterlo? Per
andare a studiare in biblioteca?!- Dico tentando di far desistere la
mia amica dal comprarmi il vestito.
- Tesoro, sai che i soldi non sono un problema per me e in
più te lo meriti, perché sei un'amica veramente
stupenda
e... per quanto riguarda l'occasione in cui metterlo, potrai indossarlo
già stasera, alla festa che danno all'hotel.- Dice Cady non
ammettendo repliche.
- Ok, ti ringrazio e non so come farò a comprarti
un regalo
dello stesso valore. Comunque... festa? Quale festa? Tu come fai a
sapere che ci sarà una festa?- Dico entrando nel camerino,
tolgo
il vestito e poi lo passo alla commessa che lo porta alla 'cassa'
- L'hanno detto prima i professori, mentre tu eri troppo
impegnata
a discutere con Zayn! A proposito, cosa vi siete detti? Sembrava che
avessi visto un fantasma quando ci hai raggiunto e lui, non era da
meno, credimi.- Dice Jelly, rispondendo al posto di Cady che
è
già alla cassa per pagare.
Sospiro uscendo dal camerino e raggiungendo, insieme a
Jelly, Cady che paga la bellezza di 5000 euro per il mio vestito.
La guardo sciokkata e l'abbraccio calorosamente, poi, mentre
usciamo dal negozio con molte buste in mano, racconto alle mie amiche a
grandi linee quello che è successo tra me e Zayn.
- Che stronza pazzesca!- Esclama Cady, arrabbiata.
- Ehi!- Urlo, rendendomi conto che ha usato il femminile e
che, quindi, il suo insulto era rivolto a me.
- Scusami Icy, ma è la verità! Lui ti
ha chiesto
scusa e tu cosa fai? Lo mandi a quel paese? Sappiamo tutti che la prima
persona a pentirsi delle parole dette sarai tu, sei sempre tu!- Dice.
Guardo Jelly, e con lo sguardo chiedo conferma a lei che si
limita ad annuire.
Ha ragione lei, ci sto già male ma... non posso
andare da lui, farei la figura della scema quindi...
meglio fare
finta di niente. Dice la mia coscienza.
Cosa devo fare? Dargli retta di nuovo oppure mandarla
affanculo una buona volta?!
Opto per la prima, che mi sembra la soluzione più
sensata
e, ignara di ciò che Jelly e Cady stanno pensando, cambio
argomento.
Dannazione
alla mia stupidità, se avessi saputo cosa avevano in mente
forse le avrei fermate!
-
Quando arriviamo
all'hotel dove
alloggeremo con mia somma felicità scopro che non
sarò
più in camera con Kelly bensì con Jelly; oddio,
non che
mi dispiacerebbe stare di nuovo in camera con Kelly dato il risvolto
che aveva preso il nostro rapporto ma a Jelly sono più
legata
e... beh non posso metterle a confronto.
Appena ottenuta la chiave della camera portiamo su i bagagli
e
facciamo una doccia, poi, verso le 19.00 arriva anche Cady e cominciamo
a prepararci per la festa.
- Ragazze, devo dirvi una cosa importante!- Dice Jelly
cominciando
a saltellare qua e la per la stanza, nel bel mezzo dei preparativi.
La guardiamo, in attesa che dica qualcosa e poi sgancia la
bomba.
- Ho deciso che... mi sento pronta a fare il grande passo,
voglio fare l'amore con Harry, stasera stessa.-
- Oddio Cady, sono così felice per te!- Dico
abbracciandola forte.
Tra noi è l'unica ancora vergine, si voleva
preservare per il ragazzo giusto e... a quanto pare l'ha trovato.
- Harry ancora non lo sa, ho organizzato tutto io e...
sarà fantastico!-
A dire la verità l'ho sempre presa bonariamente
in giro per
il fatto del volersi preservare ma... in realtà, ha sempre
avuto
ragione.
Fino a poco tempo fa non credevo nell'amore ma, ora...
è cambiato tutto quanto.
- Mi raccomando però, usate le giuste
preucazioni, non
voglio diventare zia così giovane eh.- Dico ridendo e
abbracciandola di nuovo.
-
La
serata passa velocissima: mangio, bevo, rido e ballo come se non ci
fosse un domani.
Grazie al mio nuovo vestito gli
occhi di tutti sono
tutta la notte su di me: le donne mi guardano con invidia,
sono
convinta che tutte vorrebbero indossare il mio abito, tutti i ragazzi
mi guardano con bramosia, mi guardano come io guarderei una ciotola di
fragole e cioccolato, ecco, sono una fragola cosparsa di cioccolato per
loro.
Aspettate, ho detto tutti?
E' ovvio che c'è una
persona che neanche mi
degna di uno sguardo e sono convinta che sappiate tutti chi
è:
Zayn Malik.
Mi sa che è allergico
alle fragole perché... non mi caga di striscio.
Lui è indifferente, lo
è sempre quando si tratta di me.
Ballo fino a tardi cercando di non
guardarlo e poi, quando vedo alcune persone salire in camera decido di
andare anche io.
Salutando le mie amiche che si
scatenano in pista
salgo in camera mia e mi levo il vestito e le scarpe, restando in
biancheria intima.
Mi strucco velocemente e, quando sto
per mettermi a
letto, qualcuno bussa alla portata e, credendo che sia Cady venuta a
chiedermi qualcosa, vado ad aprire in biancheria intima.
Grosso
sbaglio.
Lo
realizzo
solo quando davanti a me vedo uno Zayn Malik incavolato nero, spero non
con me perché direi che ne ho abbastanza di litigate con lui.
- Cosa cazzo ci fai tu qui?- Dico
nascondendomi dietro
alla porta, per non permettergli di vedere più di quanto non
abbia già visto quando ho aperto.
- Un ciao sarebbe stato
più educato.- Sbuffa
infastidito, entrando in camera mia senza permesso e buttandosi
beatamente sul mio letto.
Chiudo la porta con forza e prendo
una maglietta a
caso da dentro la valigia, indossandola ma fa ben poco dato che non mi
arriva nemmeno a metà coscia.
- Non c'è bisogno che tu
ti copra davanti a
me.- Dice alzandosi sui gomiti e guardandomi dall'alto in basso con
aria maliziosa.
- Te lo chiederò soltanto
una volta, cosa ci fai qui?-
- Chiedilo alla tua amichetta e a
tuo fratello, devono
scopare e mi hanno buttato fuori dalla stanza, ti rendi conto?- Gli
tiro un cuscino.
- Loro fanno l'amore, non sesso.-
Dico sprezzante.
- Sì, come vuoi tu.- Dice
ritirandomi il cuscino che intercetto e blocco subito.
- Deficiente.- Dico alzando gli
occhi al cielo e sedendomi sul letto di fianco al suo.
- Ora sentiamo, perché
sei venuto da me?-
- Louis e Liam sono già
in due e tu, mi sei
sembrata l'unica soluzione possibile. Non vorrai mica buttarmi fuori
vero?- Dice ridendo.
- Non sarebbe una cattiva idea,
anzi, faresti meglio
ad andartene prima che ti arrivi una scarpa col tacco in faccia.- Dico
io, per niente divertita.
- Ed dai, Icy! Che cosa ti costa
lasciarmi dormire qui? Prometto che non ti darò noia.-
Cosa fare? Lasciare che dorma qui
oppure farlo dormire fuori, con il rischio che, magari, vada da Claire?
Egoisticamente scelgo la prima
opzione e annuisco, meravigliandomi del suo grazie.
- Di niente... ma, spostati da quel
letto
perché è il mio.- Lui annuisce e si siede su
quello di
Cady prendendo a fissarmi.
- Sei ancora arrabbiata con me?-
- Sì.-
- Non puoi smettere per un'attimo di
fare la stronza?-
- Io la stronza? Sei tu quello a cui
non frega niente di niente e di nessuno.- Dico gelida.
- Ok, ok. Smettiamola di litigare,
non possiamo andare avanti così quindi... cambiamo
argomento.-
- Non ho voglia di parlare, dormi
che è meglio. Ok?- Dico mettendomi sotto le coperte e
chiudendo gli occhi.
Zayn non fiata più per un
po', ma non sembra
neanche che voglia dormire infatti dopo nemmeno cinque minuti da quando
ho chiuso gli occhi sento arrivarmi addosso un cuscino e mi incazzo.
- E' questa la tua idea di non darmi
noia? E'
così che tu 'non dai fastidio'?- Dico alzandomi di scatto e
riprendendo il cuscino, pronta ad ucciderlo.
Zayn si mette a ridere davanti alla
mia immagine, e allora lì non ci vedo più.
- Ah sì, vuoi la guerra?
Allora guerra sia!-
Dico gettandomi letteralmente su di lui e cominciando a prenderlo a
cuscinate.
Zayn riesce a prendere un altro
cuscino e mi ripaga
con la stessa moneta; ridiamo come degli imbecilli, facendo la lotta
tra di noi e cercando di 'sottomettere' il nemico.
Dopo quasi mezz'ora mi ritrovo a
cavalcioni su di lui,
con le sue mani sulle cosce nude; entrambi abbiamo il respiro affannato
e siamo accaldati, il fatto che io sia sopra di lui con indosso solo
una maglietta che lascia poco all'immaginazione, non aiuta affatto.
Anzi. Peggiora solo la situazione.
Faccio per scostarmi ma Zayn mi
trattiene su di sè con forza.
- Fammi alzare, Zayn.- Sussurro,
poco convinta ma senza muovere un muscolo.
- No.- Dice in tutta risposta
alzandosi su un gomito e avvicinando il viso al mio. - Non ti lascio
andare.-
La tensione è palpabile
ma non posso permettere che mi baci.
- Ho detto di lasc...- Ma non
termino di parlare perché la sua bocca è sulla
mia e mi toglie il fiato.
Serro le labbra quasi subito ma dopo
vari tentativi ci
rinuncio e lo bacio come non mai, stringendomi a lui più
forte
che posso.
Ma poi qualcosa mi fa rinsavire e mi
stacco da lui ansante.
- Non posso.- Dico cercando di
districarmi dal suo abbraccio senza successo
Zayn mi guarda negli occhi per
qualche secondo e poi parla, ancora col respiro affannato.
- Icy, smettila di trattenerti, ti
prego; fai del male
a te stessa e a me facendo così, lo sai questo, vero?- Dice
riavvicinandosi al mio viso.
Fai
del male a te stessa e a me facendo così, lo sai questo
vero? Cavolo se lo so, cioè io so solo che
faccio del male a me stessa di lui... possibile che pure lui provi
qualcosa per me?
- Icy, cazzo! L'hai sentita la
passione in quel bacio?- Mi chiede, con gli occhi lucidi.
Se ho sentito la passione?
Eccome, e non solo quella... io ho sentito anche... amore.
Annuisco,
completamente rapita dai suoi occhi e dal battito frenetico del mio
cuore; con il dito medio traccio il contorno delle sue labbra.
- La sento.- Dico, avvicinandomi al
suo viso ancora di più.
- Allora lasciala bruciare.*- Dice,
colmando le distanze fra noi due con un bacio appassionato.
Ci baciamo come se non ci fosse un
domani, ci
tocchiamo e sospiriamo l'uno contro la bocca dell'altra; ci lasciamo
andare alla passione e dopo un po' mi ritrovo completamente nuda sotto
il corpo anch'esso nudo e accaldato di Zayn.
Mi bacia e si dedica a me con
devozione, poi ci uniamo in una lotta passionale fino a che non
raggiungiamo entrambi l'orgasmo.
- Ti amo.- Dice dopo essere uscito
dolcemente da
dentro di me e lì io rimango immobile, quasi sicura di aver
sentito male.
- Cosa hai detto?- Sussurro
girandomi verso di lui, con gli occhi lucidi e con il battito cardiaco
accelerato al massimo.
Zayn si gira e punta gli occhi nei miei, poi sorride dolcemente.
- Stammi bene a sentire Icy Styles, perché non sono il
ragazzo
che queste cose le dice facilmente. Anzi. Questa è la prima
volta che dico una cosa del genere a qualcuno ma... Icy Styles, io ti
amo. Ti amo come non ho mai fatto con nessuna, ti amo da morire,
credimi e mi dispiace di aver fatto lo stronzo per tutto questo tempo.
Tu, fin da quella sera in cui io ti ho quasi baciata, mi hai stregato e
ogni giorno che passava, ogni bacio, ogni volta che facevamo l'amore-
sì hai sentito bene, noi facevamo l'amore e non del semplice
sesso- mi innamoravo sempre di più di te, solo che ero
troppo
stupido per accorgermene, o meglio, ero troppo orgoglioso e poi stasera
eri... splendida e io mi sono accorto di che coglione sono stato a non
accorgermi -
Lo guardo con gli occhi offuscati dal pianto e la mano a tappare i
singhiozzi che mi escono di bocca.
- Perché me lo dici solo adesso? Perché hai
lasciato che
io soffrissi inutilmente?! Pensavo che di me non te ne fregasse un
cazzo e l'ho creduto per tutto questo tempo. Ci sono stata male come un
cane.- Dico letteralmente in lacrime prendendolo a pugni sul petto.
- Ehi, ehi, calma. So di aver sbagliato in passato ma... ora sono qui.
Non ti assicuro che sarò il ragazzo perfetto e che mi
comporterò da principe azzurro, quello non sarebbe da me e
lo sai, ma ti assicuro che, per qualunque cosa, io ci sarò
sempre. Ti amo, Icy Styles e non sono mai stato così sicuro
di una cosa in vita mia quindi...- Non gli do neanche il tempo di
finire di parlare, senza aspettare un solo secondo mi butto fra le sue
braccia e lo bacio.
- Ti amo.- Sussurro fra un bacio e l'altro. - Zayn Malik, io ti amo e
non mi importa cosa penseranno gli altri, voglio stare con te.-
Zayn ride staccandosi da me e asciugandomi le lacrime con il dorso
della mano.
- Sai cosa? Cady aveva ragione.- Dico ridendo a contatto con le sue
labbra.
- Su cosa?- Chiede lui confuso dalle mie parole.
- Aveva detto che alla fine di questa gita avremmo capito cosa in
realtà provavamo l'uno per l'altra, io l'avevo
già capito... mancavi solo te.- Dico baciandolo di nuovo.
- Ora rimane solo una cosa da fare.- Dico alzandomi e infilandomi la
sua camicia che mi sta tre volte ma che mi copre abbastanza.
Zayn mi guarda con aria interrogativa e allo stesso tempo maliziosa.
- Cioè?- Chiede cercando di afferrarmi e di farmi tornare a
letto con lui.
- Dirlo ad Harry.- Dico ridendo.
- Oh, Harry? Tuo fratello sa già tutto, a differenza di
quanto credevi te , non è scemo e ha già intuito
tutto da un bel pezzo quindi... ora torna a letto con me e fammi le
coccole.- Dice afferrandomi per una gamba e facendomi cadere sopra di
lui.
- In effetti, Harry può aspettare.- Dico gettandomi a
capofitto sulle sue labbra e togliendomi la camicia.
Ti amo Zayn, e
finalmente so di essere ricambiata.
The End
*Allora lasciala bruciare : Il titolo della storia deriva
da questa frase.
The Girl With The Fire Inside
*Si schiarisce la
voce*.
Innanzitutto chiedo umilmente perdono per il ritardo mostruoso ma ho
cercato di scrivere al meglio il finale ma... ahimè, non
riuscendoci.
Perché?!
Trovo che il finale che ho scelto sia un po' troppo banale e poi non mi
piace neppure come l'ho scritto però credo che meglio di
così non posso fare... mi dispiacerebbe se non piacesse
neanche a voi quindi spero nel contrario...
Comunque, eccoci giunti al finale di Let it burn, da quello che ho
capito molti non vedevano l'ora di leggerlo, altri avrebbero preferito
che avessi scritto altri due o tre capitoli, anche io ero indecisa sul
fatto di continuarlo o no, ma alla fine ho deciso di finire con il
venticinquesimo capitolo perché, altrimenti, sarebbe
diventato una noia assurda.
Questa storia è stata quella che ha ottenuto più
successo, tra le mie, e sono contenta che vi sia piaciuta
così tanto; come ho già detto in alcune risposte
mi dispiace un sacco che Let it burn sia finita ma doveva andare
così, perché non potevo farla durare in eterno.
Let it burn rappresenta una storia importante per me e spero che ve la
ricorderete, in futuro.
Vorrei ringraziare tutte le bellissime persone che l'hanno letta e
recensita, tutte le persone che l'hanno messa tra le seguite, tra le
ricordate e tra le preferite; vorrei ringraziarvi uno ad uno ma ci
metterei l'intero pomeriggio e quindi mi limito a ringraziarvi in
generico... grazie di aver dato un minimo d'importanza a questa storia,
è solo grazie a voi che Let it burn è quella che
è, senza il vostro appoggio mi sarei fermata al secondo
capitolo molto probabilmente, quindi grazie ancora.
Spero che non mi dimenticherete, anche perché ho intenzione
di tartassarvi con altre storie (una la pubblicherò a breve
ed è sempre sui ragazzi). Se c'è qualcuno
interessato a leggerlo spero che me lo faccia sapere così vi
avverto quando la pubblico.
Ora devo andare, un bacio e grazie ancora di tutto,
vi amo.
|
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Capitolo 26 *** Ringraziamenti speciali ***
Ringraziamenti
Speciali
Stamattina,
prima che aggiornassi la storia, un'angelo ( sì
perché è stata un vero angelo), mi ha chiesto se
volevo che lei creasse un trailer per la mia storia e io ho subito
accettato.
In
meno di 6 ore lei l'ha fatto e ne è venuta fuori una cosa
bellissima; quindi grazie di cuore, Werock_1D,
per
ciò che hai fatto, te ne sono debitrice.
Comunque Qui trovate
il video, spero che vi piaccia come è piaciuto a me!
Vorrei
inoltre ringraziare baby_ tvd per il bellissimo banner che mi ha fatto
quasi fin dall'inizio.
Grazie
ancora, d'ora in poi so di poter contare su di voi.
Un bacio
The Girl With The Fire Inside
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Capitolo 27 *** AVVISO IMPORTANTE ***
Avviso
imporante.
Salve
a tutti!
Sono
fiera di poter dire che è ora online su questo sito il
seguito di 'Let it burn': 'I just can't let you go.' ( qui
)
Che
dire!
E'
una cosa imprevista lo so, ma alcune persone mi hanno pregato
così tanto di fare un sequel che non ho resistito e le ho
fatte contente.
Spero
possiate amare la nuova storia come avete fatto con 'Let it burn'.
Love
you all.
Un bacione
The girl with the fire inside
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Capitolo 28 *** AVVISO IMPORTANTE ***
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