Let it burn

di thegirlwiththefireinside
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***
Capitolo 16: *** Chapter 16 ***
Capitolo 17: *** Chapter 17 ***
Capitolo 18: *** Chapter 18 ***
Capitolo 19: *** Chapter 19 ***
Capitolo 20: *** Chapter 20 ***
Capitolo 21: *** Chapter 21 ***
Capitolo 22: *** Chapter 22 ***
Capitolo 23: *** Chapter 23 ***
Capitolo 24: *** Chapter 24 ***
Capitolo 25: *** Chapter 25 ***
Capitolo 26: *** Ringraziamenti speciali ***
Capitolo 27: *** AVVISO IMPORTANTE ***
Capitolo 28: *** AVVISO IMPORTANTE ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Let it burn.

Chapter 1

-Vai a svegliare Zayn, sorellina.- Fulmino mio fratello Harry cercando di non sputargli tutto il succo d'arancia che stavo bevendo addosso
- Scordatelo, io non ci entro in camera sua.- Rispondo riportando l'attenzione sulla mia colazione.
- Non era un consiglio Icy, devi andare altrimenti a scuola ci vai a piedi! Sai che Zayn non ti porta se non glie lo chiedo io, vero?!?- Dice mettendosi a sedere davanti a me
- Divertente, sei sempre così premuroso con me Harry, se continui così lo dirò alla mamma; è la seconda volta in una settimana che mi ricatti con questa scusa solo perché non hai voglia di muovere quel culo che ti ritrovi!-
Mio fratello ghigna e comincia a leggere il giornale mentre io salgo di sopra contrariata e, senza bussare, entro nella stanza  del ragazzo più odioso che io abbia mai conosciuto: Zayn Malik.

Come immaginavo la stanza è un disastro; vestiti per terra, scarpe sparse qua e là e bottiglie di birra vuote. 
Tanto ci pensa mia mamma a pulire dopo, no?
Ebbene sì, mia mamma fa la cameriera in questo posto ed è per questo, e anche perché mio padre è l'autista del il signor Malik, che abitiamo qui.
I Malik, infatti, quando mio padre e mia madre hanno trovato lavoro qui ci hanno offerto vitto e alloggio perché sapevano che avevamo problemi economici e anche perchè mio padre era un vecchio amico del signor Malik.

Sto attenta a dove metto i piedi, mi avvicino al letto e trovo il ragazzo, con solo dei boxer neri addosso, sdraiato supino sul materasso; arrossisco un po' ma poi mi ricompongo e evitando di guardargli il fisico mi avvicino al suo viso e urlo.
Il ragazzo apre gli occhi e, senza neanche darmi il tempo di alzarmi dal letto, mi afferra per un polso e mi blocca sotto di lui.
- Non si dovrebbe mai svegliare qualcuno così, Styles, potresti finire nei guai.- Mi soffia nell'orecchio.
Sento il suo corpo caldo premere contro di me; il suo petto contro il mio, le sue gambe fra le mie, i suoi occhi castani nei miei...
- Pesi Malik, levati da sopra di me!- Dico cercando con tutte le forze di spostarlo.
Dopo vari tentativi si sposta da solo e si mette a sedere sul materasso permettendo a me di alzarmi.

- Malik, siamo in ritardo perciò ti conviene muoverti. Avrei voluto lasciarti qui ma mio fratello ha insistito tanto e non ha voluto sentire ragioni.- Dico scendendo dal materasso e aggiustandomi la divisa scolastica.
- Ehi Styles, perché non la smetti di essere così acida? Dovresti fare una bella scopata ogni tanto, ti posso presentare uno dei miei amici se vuoi, a tuo fratello non dispiacerebbe se scopassi un po' di più, ne sono convinto.- Ghigna alzandosi e stiracchiandosi.                                                                   Arrossisco di botto e poi mi giro verso di lui pronta a mollargli una sberla.                                         Mi trattengo dal farlo, è già successo un'anno fa e sono stata in punizione per mesi.                             - Il tuo è un pensiero fisso allora! Perché invece di rompere le palle a me non vai a trombare una delle tue amichette?- Dico guardandolo di sbieco.        
Lui mi rivolge quel suo sorriso strafottente e poi mi risponde - Tua madre non ti ha imparato a non dire le parolacce?! Ora dovrai lavarti la bocca con il sapone.- Dice avvicinandosi a me.      
               
Ho il suo viso a pochi centimetri dal mio, come poco prima.                                                                   Riesco a vedere ogni piccola sfumatura dei suoi occhi, sento il suo respiro sul viso ma non demordo e per allontanarlo gli pesto un piede.                                 
Ulula dal dolore e poi mi guarda male; scoppio a ridere e, quando fa per acchiapparmi, scappo urlando dalla sua stanza.
- Muovi quel culo e preparati! Non ho intenzione di fare tardi per colpa tua!- Dico ancora ridendo quando sono abbastanza lontana dalla sua camera.

The Girl With The Fire Inside
Salve a tutti;
se in questo momento state leggendo vuol dire che siete riusciti ad arrivare fin qui e ciò significa che non faceva tanto schifo!
Comunque grazie di essere arrivato/a fino a qui, spero che vi sia piaciuto questo inizio.
E' la prima volta che scrivo su degli artisti musicali, so che la storia potrebbe essere un cliché, ma farò di tutto per renderla speciale...
Grazie dell'attenzione,
The girl with the fire inside

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Zayn 2
Let it burn
Chapter 2





-Lascia la mia frittella!-Dico a Zayn quando ne prende una dal mio piatto.
-Tua sorella è una stronza!- Dice Zayn a mio fratello senza degnarmi minimamente di attenzione.
- Una stronza? Che ti ha fatto sta volta?!- Chiede rivolgendomi un'occhiata di rimprovero prima ancora di sapere cosa ho combinato.
- Mi ha pestato il piede solo perché mi ero avvicinato!- Dice a mio fratello con una finta espressione indignata.
- Icy, quante volte ti ho detto...- 
- Ha cominciato lui a darmi noia!- Interrompo mio fratello prima che possa continuare il rimprovero.
- Solo perché un ragazzo si avvicina troppo a te non vuol dire che vuole scoparti! - Esclama Zayn di rimando mettendosi di fronte a me e guardandomi con aria di sfida.
- Si vede che scopi troppo poco...- sussurra senza farsi sentire da mio fratello.
- Eccolo, lo hai sentito, Harry? "Si vede che scopa troppo poco"! Digli qualcosa!- Urlo io indignata guardando mio fratello.
- Icy, lo sai che scherzoo....- Dice Zayn ghignando.
- "Lo sai che scherzo"- Dico io imitando la sua voce piuttosto male.
- Io non parlo così!- Si lamenta lui.
- Sì invece che parli così!-
- No!-
- Sì!-
- No!
- Ok ragazzi, smettetela di litigare o mi verrà un gran mal di testa!- Dice mio fratello esasperato dalla nostra discussione.
- Scusami Harry, ma il tuo amico è odioso!- Dico andando a sedermi in macchina.
- Scusami Harry, ma tua sorella è odiosa!-  Sento che dice Zayn sedendosi in macchina seguito a ruota da mio fratello.
- Deve per forza venire con noi?!-
-Sì, problemi Malik?- Dico io
- Tanti, Styles.- Risponde il diretto interessato.
- Non ricominciate!- Urla mio fratello mettendo in moto la macchina.



-


La Saint Rose è uno dei licei privati più esclusivi, se non il più esclusivo, di tutta l'Inghilterra.
E' frequentato per lo più dai figli delle persone più potenti e importanti al mondo, si dice che per un periodo l'abbia frequentata anche la figlia di Madonna, e dai pochi fortunati che riescono ad ottenere una borsa di studio e, questi, si possono contare sulle dita della mano.
"Che cosa ci fa lei qui?" Vi chiederete voi, e anche io a volte mi chiedo cosa ci faccio in un posto del genere.
Mi sarebbe bastato frequentare una scuola pubblica ma, quando siamo andati ad abitare con il signor Malik e la sua famiglia, lui si è offerto di pagare a me e a mio fratello la scuola...
Mentre mio fratello si è ambientato pienamente in questa scuola fino ad arrivare addirittura ad essere il più popolare, dopo Zayn, io conosco poche persone ma come dice il detto ho"pochi amici ma buoni".
Mi ricordo ancora quando le persone vennero a sapere che vivevo con il grande Zayn Malik e che ero la sorella di Harry; per una settimana fui circondata da oche che cercavano di essere invitate da me poi, un giorno, litigai con Zayn davanti a tutta la scuola e quando capirono cosa pensavo di lui si dileguarono così come erano venute e cominciarono a rompermi l'anima ogni qualvolta gli passavo davanti imitando Zayn.
Passai un paio di settimane a pranzare da sola fino a quando arrivarono Cady, Niall e Jelly; all'inizio fui diffidente nei loro confronti perché mi sembravano in tutto e per tutto uguali ai classici ragazzi ricchi e viziati ma poi Cady mi difese da Claire, la troia della scuola ,nonché presidentessa del fans-club di Zayn capii che di lei e dei suoi amici potevo fidarmi.
- Ci vediamo a casa.- Dice mio fratello quando scendo dalla macchina.
- Come sarebbe a dire a casa?!? Io devo ritornare con voi!- Dico piantonandomi davanti alla macchina.
- Io e Zayn dobbiamo fare una cosa! Prendere il pullman non ti farebbe male...- Conclude lui credendo di potermi liquidare così.
- Io non lo prendo il pullman, tu mi riaccompagni a casa!-
- No, caso chiuso.-
- Bene, allora verrò con voi.- Dico irremovibile...
- Non se ne parla! Tu non verrai.- Dice mio fratello, sbattendo la portiera e chiudendo la macchina.
- E lasciala venire, Harry, tanto è a suo rischio e pericolo...- Interviene Zayn che parla per la prima volta da quando è cominciata la discussione fra me e mio fratello.
- Ecco, per una volta sono d'accordo con lui! Lasciami venire, prometto che non vi darò fastidio qualunque cosa dobbiate fare.- Dico facendo gli occhi da cucciolo...
- Ok, verrai con noi ma mamma non dovrà sapere niente.- Dice seguendo Zayn che si è avviato verso la sua cricca di amici.






-



Entro nel grande edificio vittoriano e mi dirigo al mio armadietto senza dare molto peso ad alcune oche che, quando passo davanti a loro, cominciano a ridere come se avessero visto la cosa più divertente del mondo.
Sono intenta a mettere in ordine i miei libri nell'armadietto quando qualcuno mi copre gli occhi con le mani, ma so già chi è.
- Indovina chi sono.- Dice Niall ridendo.
- Mmmmmm ... mi sa tanto che sei il mio migliore amico!- Dico girandomi e abbracciandolo di getto.
- Dove sono Cady e Jelly?- Chiedo staccandomi dal suo abbraccio e chiudendo l'armadietto.
- Ci aspettano in classe, credo.- Dice lui prendendomi a braccetto e avviandosi verso la classe.
Quando io e Niall entriamo in aula due cicloni ci vengono incontro e per poco non mi fanno cadere.

- Bellissima, finalmente sei arrivata! - Dice Cady sorridendomi mentre mi metto al mio solito posto, vicino a lei.
- Come sta Harry?- Chiede Jelly dal posto dietro al mio con aria sognante.
- So che ti piace tanto Harry J., però potresti anche chiedermi come sto prima no?- Dico ridendo, per niente offesa.
- Scusa Icy, ma lo sai quanto mi piace tuo fratello...- Dice lei a bassa voce, senza farsi sentire dal resto della classe.
- Allora perché non ti dichiari?- Le chiedo io, per la milionesima volta da quando so della sua cotta.
E lei mi risponde sempre la stessa cosa.
- Non gli piacerei mai.- Dice anche questa volta e quindi lascio perdere.
Secondo me invece potrebbe piacergli, Jelly è bellissima e l'avrei detto io stessa a mio fratello della sua cotta per lui se solo non sapessi che lei si arrabbierebbe da morire con me se lo facessi.
La lezione comincia e io me ne sto tutta l'ora a scambiarmi bigliettini con Cady ma, quando la professoressa di matematica se ne accorge siamo costrette a smetterla.
Cambiamo altre due classi e poi andiamo in sala mensa per mangiare.
Una delle poche cose positive della Saint Rose è il buffet che c'è in mensa: non è come nelle scuole pubbliche dove non si riesce a capire cosa si ha nel piatto, qui puoi trovare di tutto: dall'hamburger al filetto e perfino l'aragosta, a volte.
Saluto con un sorriso l'inserviente e mi faccio mettere nel vassoio un hamburger e un po' di patate fritte, poi prendo un cupcake e una coca cola dal frigo e vado a sistemarmi al tavolo dove di solito sediamo io e i miei amici che mi raggiungono poco dopo.
Rido vedendo il vassoio di Niall, è un gran mangione, pieno di leccornie e mi chiedo, per l'ennesima volta dopo tanto tempo che lo conosco, come faccia a non ingrassare.



 -
- Allora dove si va di bello?- Chiedo a mio fratello una volta salita in macchina, dopo la fine delle lezioni
- Zitta Styles!- Dice Zayn mentre messaggi col cellulare.
- Non mi dare ordini!- Ribatto io incazzata.
- Sennò che mi fai?-
- Non ti piacerebbe saperlo...-
- Mettimi alla prova...-
- Harry dì al tuo amico di non rompermi le palle!-
- Harry dì a tua sorella di smetterla di fare la saccente!-
- Io non sono saccente!- Urlo indignata prendendo il ragazzo per i suoi adorati capelli.
- Ahi! Lasciami i capelli stronza! Harry aiutami!-
-Niente da fare Zayn, hai proposto tu di portarcela dietro quindi ora te la sorbisci.- Dice mio fratello guardando divertito Zayn.
Faccio una linguaccia allo stronzo, gli strattono forte i capelli e poi lo lascio andare.
- Questa me la paghi Styles, ringrazia che c'è tuo fratello altrimenti ti avrei uccisa- Zayn si massaggia la testa mentre parla con me.
- Quando si parte, Harry?- Chiedo io ignorando Malik e facendolo incazzare ancora di più
- Dobbiamo aspettare le ragazze...- Dice mio fratello ghignando.
- Ragazze?!!?! Quali ragazze?!?!- Chiedo urlando sorpresa.
- Io te l'avevo detto che era a tuo rischio e pericolo...- Dice Zayn ridendo quando qualcuno spalanca la portiera della macchina e fa per sedersi.
- Icy, conosci Claire e Kelly, vero?!- Dice mio fratello mentre soffoca dalle risate.
Claire è la più troia della scuola, la odio! Gira intorno a Zayn e mio fratello dalla mattina alla sera e ogni volta che la vedo rabbrividisce.
Si dice sia andata a letto con più di cento ragazzi ed è ossessionata da Zayn.
Kelly invece è il suo braccio destro, più sopportabile ma anche lei abbastanza troia.
Quando mi vede, Claire, arriccia il naso come se ci fosse qualcosa che puzzasse in macchina e gracchia ma entra in macchina e si zittisce.
- VI ODIO!- Dico agli stronzi seduti davanti. - Dallo stronzo per eccellenza me lo aspettavo ma non da te fratellino!- Continuo.
- Nessuno ti ha costretta. Sei ancora in tempo per scendere.- Dice mio fratello mettendo in moto la macchina.
- Già, perché non scendi?- Sibila la vipera accanto a me infastidita.
- Non ci penso nemmeno, e comunque non è che le malattie veneree si trasmettono anche per via aerea?- Chiedo guardando inorridita la vipera bionda, facendo ridere mio fratello e Zayn.
- Almeno non sono una vergine puritana come te.- Ribatte lei pensando di offendermi.
- Meglio vergine che troia.- Concludo io concentrandomi sulle mie unghie.


-



- Siamo arrivati.- Dice mio fratello parcheggiando dopo un quarto d'ora.
Quando scendo dalla macchina sento l'aria salmastra e vedo i gabbiani, poco lontano da noi il mare.
- Siamo venuti al mare?!- Chiedo io stupita. - Che cosa ci facciamo al mare in pieno autunno?- Continuo levandomi le scarpe e camminando verso la spiaggia.
- Il bagno!- Risponde Zayn superandomi correndo mentre resta solo in boxer.









The girl with the fire inside.
Salve a tutti,
l'altro capitolo non ha avuto nessuna recensione ma non mi scoraggio perché tanti lo hanno messo tra le preferite e tanti tra le seguite quinfi grazie a tutti quelli che lo hanno fatto, ma grazie anche a chi ha letto.
Non so perché i caratteri fossero così grandi nel capitolo precedente ma fatto sta che non sono riuscita a rimpicciolirli.
Questo è strutturato molto meglio, comunque.
Ho deciso che pubblicherò due volte a settimana: il giovedì e la domenica, salvo imprevisti.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi siate divertiti a leggerlo come io mi sono divertita a scriverlo.
Un grande abbraccio
The girl with the fire inside.




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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Leti it burn
Let it burn.

Chapter 3




- Sai che l'erba è illegale e fa male, vero?- Chiedo a Zayn mentre si rolla una canna.
Siamo qui in spiaggia da due ore, più o meno, e non mi sono mai annoiata così tanto nella mia vita.
Sono riuscita, miracolosamente, a non farmi buttare in acqua da Zayn che mi aveva più volte minacciato e, ora, spero torneremo a casa.
Mio fratello, Claire e Kelly sono andati non so dove e mi hanno lasciato da sola con questo troglodita.
E' ancora mezzo nudo, intravedo il petto liscio e levigato sotto la camicia allacciata a metà.
Anche la faccia non è da buttare, non fosse per il carattere merdoso che ha. Penso fra me e me distogliendo lo sguardo dal suo corpo e puntandolo sul mare.
- Rilassati Styles, un po' d'erba non ha mai ucciso nessuno, e poi chi potrebbe beccarmi qui? Sei pallosa!- Dice accendendosi la canna e facendo un tiro.
- Vuoi?- Chiede facendo per passarmela e , quando scuoto la testa, sbuffa.
- Non fumo.- Dico semplicemente.
Non mi parla più e finisce la sua canna con calma.
- Dove sono andati mio fratello e le due troie?- Chiedo d'un tratto per spezzare il silenzio che si è creato.
- Indovina, cosa saranno andati a fare?-
- No sul serio non riesco a immagin...- Oh cazzo, che schifo!
- Penso tu ti sia risposta da sola.-  Ghigna notando la mia espressione disgustata, -
- Pensavo che Claire fosse la tua troietta personale.-
- Fra amici ci si scambia tutto, anche le ragazze.-
- Siete disgustosi, sul serio!-
- Non per Claire e Kelly... dovresti imparare ad essere come loro.- Conclude alzandosi in piedi e avvicinandosi alla macchina.
Sto per ribattere ma la voce di Harry, che è sbucato dal nulla insieme a Claire e Kelly, mi ferma.
- Sei ancora qui?!- Esclama Claire quando mi avvicino alla macchina.
- Dov'eri?- Chiedo, ignorando la troia che ora sta parlando con Kelly, a mio fratello.
- Da nessuna parte.- Risponde semplicemente.
- Posso immaginare cosa stessi facendo e ti giuro che mi fai venire il voltastomaco; queste cose me le sarei aspettata da Zayn ma non da te.-
- Come la fai lunga sorellina, siamo solo andati a cercare un bar!-
Un bar? Ma checcazz...?!
- Come sarebbe a dire un bar?! Voi...tu... Zayn mi ha detto che ...- Balbetto arrossendo dall'imbarazzo.
- Io non ti ho detto niente, sei tu che hai pensato subito male.- Zayn ride sommessamente tenendosi la pancia. - Io ti ho solo assecondata!- Dice fra le risate...
- Sorellina, cosa avevi pensato?!- Mi chiede Harry allarmato...
- Tua sorella ha una mente perversa, più perversa di quanto voglia far credere...!- Dice Zayn cercando di fermare le risate.
- Non avrai mica pensato che io... loro due... insieme... Oddio no! Non mi chiamo Zayn Malik!-
- Ehi! Com'è che ogni volta che devi fare un'esempio usi me?- Chiede il ragazzo in questione indignato.
- TU. SEI. UN. GRANDE. STRONZO!- Dico urlando e avvicinando le mani ai suoi capelli per tirarglieli ma Harry mi blocca.
- Hai fatto tutto da sola, io ho solo assecondato la tua idea. Sei tu la perversa.- Dice il moro entrando in macchina.
Ucciderò Zayn Malik, prima o poi.






-





   
- Oh Martha, sembra tutto così delizioso.- Dice Jasmine, la madre di Zayn, quando mamma porta a tavola la cena, quella sera.
Sono le otto e, come ogni sabato, mamma si è improvvisata cuoca e ha cucinato i suoi manicaretti per tutti quanti.
- Grazie Jasmine, spero che sia anche buono oltre che bello.- Dice mia mamma arrossendo leggermente per il complimento.
Mangiamo parlando del più e del meno; Zayn, seduto davanti a me, non fa altro che rompermi le palle con i suoi comportamenti da bambino.
- Hai finito?!?!?- Sbotto quando mi arriva l'ennesima cucchiaiata di piselli sui capelli.
- Mhm no.-
- Sei insopportabile!-
- "Sei insopportabile"- Zayn imita la mia voce in un falsetto orribile e scoppia a ridere quando vede la mia faccia contrariata.
- S. M. E. T. T. I. L. A. - Sillabo bene mentre gli tiro un calcio sul ginocchio, sotto il tavolo. - Opppure prendo meglio la mira e ti distruggo gli attributi.- Continuo guardandolo malissimo.
Fa per lanciarmi un altro po' di piselli ma, fortunatamente, gli arriva un messaggino e lascia perdere il suo piano "Rompiamo le palle a Icy".
- Ehi amico, Louis mi ha appena mandato un messaggio; stasera da una festa.- Dice Zayn a mio fratello alzandosi in piedi pronto per andarsene.
- Dove cavolo credi di andare tu, amico?- Dice il padre di Zayn facendomi ridere per come l'ha chiamato.
- A una festa'. Hai qualcosa in contrario?-  Il ragazzo usa un tono freddo, quasi a sfidare l'uomo così simile a lui.
Zayn e suo padre non vanno molto d'accordo; il signor Malik è la persona più generosa del mondo ma non so per quale motivo Zayn ha un rapporto molto distaccato con lui, fin da bambino.
- Sì, penso che oggi non uscirai con i tuoi amici. Dopotutto nessuno morirà se tu non esci per una sera.- Dice l'uomo al figlio che sta digrignando i denti dalla rabbia.
- Non puoi darmi ordini.-
- Finché vivrai sotto il mio tetto sì, Zayn.-
- Perché?-
- Lo sai, Zayn, cosa è successo sabato scorso, o devo rinfrescarti la memoria.
E come scordare le urla del signor Malik contro il figlio.
Zayn, infatti, sabatoscorso era andato ad una festa e si era ubriacato; Harry l'aveva lasciato un'attimo e lui aveva dato un pugno ad un ragazzo, senza motivo.
Qualcuno aveva chiamato la polizia , Zayn era stato arrestato e mio fratello aveva dovuto chiamare il signor Malik, che tra l'altro è un avvocato di grande importanza, per farlo uscire.
- Oh caro, penso che Zayn si ricordi benissimo cosa è successo. Tutti ce lo ricordiamo.- Dice Jasmine.
- Però potremmo farlo uscire, a patto che...- Continua guardando il marito con aira complice. - Icy venga con voi.- Esclama entusiasta guardando il figlio che sta digrignando i denti per la rabbia.
Come sarebbe a dire "che Icy venga con voi"?
- Io veramente avrei da fare...- Cerco di dire.
- Ti prego, cara, ti chiedo questo favore, solo oggi. Tu sei l'unica di cui ci fidiamo abbastanza e se ci sei tu sono più tranquilla.- Dice Jasmine guardandomi con sguardo supplichevole.
Come si fa a resistere a questa donna?
- Va bene.- Acconsentisco. - Ma lo faccio solo per te, Jasmine.- Continuo cercando di districarmi dall'abbraccio della donna.
- Non ho bisogno della babysitter!- Esclama Zayn.
- E io non ho bisogno di fare da babysitter a uno stronzo!- Dico sbuffando.
- Tesoro, è perfetto! Potrai indossare quel vestito che Jasmine ti ha regalato al tuo compleanno!- Dice mia mamma entusiasta.
-Quale vest... Ah, quel vestito!-
QUEL VESTITO STRIMIZZITO! Il genere di vestiti che avrebbero indossato volentieri Claire e Kelly, con le loro gambe chilometriche.
- Ok, Jasmine. Ora se non ti dispiace andrei a cambiarmi.- Dico districandomi dal suo abbraccio.
Spintono Zayn passandogli vicino e poi salgo in camera mia.
Devo fare da babysitter a un coglione!
Mi faccio una doccia calda per rilassare i nervi, mi vesto abbinando al vestito delle scarpe, trovate nell'angolo più remoto dell'armadio e MAI messe, col tacco a spillo, poi mi trucco e mi guardo allo specchio.
Può andare. Penso osservando la mia immagine.
Non sono una tipa da tacchi e vestiti, ma, questo vestito,mi sta davvero bene.
Non sarò Megan Fox ma sono bella anche io, nella mia semplicità e mi piaccio per quella che sono.
Prendo il cellulare dal letto e scrivo un messaggio a Cady.
"Non posso venire da te stasera,
devo fare la babysittier, mi dispiace.
Icy :)"
Mi arriva subito la risposta e sorrido perché ha già capito cosa intendo.
"Zayn vero? Cady "
" Certo che sì, i suoi genitori non lo facevano uscire se non andavo anche io, Icy :)"
"Divertiti allora"
Sorrido, mettendo il cellulare nella borsetta e poi scendo al piano di sotto dove trovo Zayn ed Harry ad aspettarmi.
Mio fratello indossa una maia nera e un paio di jeans a vita bassa mentre Zayn è... divino
Cioè, meglio del solito.
- Non sarai troppo sexy sorellina?!-  Esclama Harry quando mi vede. - Sono geloso eh!-
- Sexy lei? Harry! Non dire cazzate.-  Dice Zayn guardandomi dalla testa ai piedi.
Ecco come smontare l'entusiasmo di una ragazza in venti secondi.
- Come sei gentile Malik!-
- A volte mi meraviglio anche io, comunque è vero Harry, tua sorella ha un bel culo.- Dice Zayn quando gli passo davanti per andare in macchina beccandosi uno scappellotto da Harry.




-




Casa Tomlinson è gremita di gente.
Tutti bevono, fumano, ballano e... scopano; l'habitat di Zayn insomma.
- Noi non ci conosciamo.- Dice Zayn quando arriviamo nel salone principale.
- Come sarebbe a dire "noi non ci conosciamo"? E' colpa tua se sono qui, non puoi lasciarmi sola!-
- Oh come la fai lunga! Bevi questo!- Dice porgendomi un bicchiere rosso pieno di un liquido trasparente.
- No!- Dico allontanando la sua mano con il braccio.
- Come vuoi!- Dice bevendo tutto il contenuto del bicchiere in un sorso.
- Comunque quella non è la tua amica?- Domanda guardando in un punto lontano dietro le mie spalle.
Cady? Checcazzo ci fa Cady qui?
Neanche il tempo di girarmi e scoprire che non c'è nessuna Cady e che era una presa per il culo, che Zayn se la squaglia lasciandomi lì, da sola.
Passo tutta la serata a sedere su un divanetto, rifiutando gli inviti a ballare di vari ragazzi; di Zayn neanche l'ombra e nemmeno di mio fratello, poi, quando sono oramai le tre del mattino riesco a ritrovare i duie stronzi e mi avvicino a loro.
- Non vi sembra l'ora di tornare a casa?- Chiedo ai due che sono intenti a parlare con due ragazzi della loro classe.
- Eh andarcene via sul più bello, sorellina?! Non penso!-
- Ehi Icy, quanto tempo! Che ci fai qui, non ti facevo un tipo da feste!- Esclama Liam , uno dei due ragazzi, abbracciandomi.
- Non lo è infatti, è in veste di babysitter ufficiale di Zayn.- Dice mio fratello facendo ridere tutti quanti.
- Stai zitto,Harry!- Dice Zayn incazzato.
- Comunque, giochi anche tu vero Icy?- Mi chiede Louis, il padrone di casa, salutandomi entusiasta.
Louis e Liam sono gli unici che mi stanno simpatici della cricca di mio fratello e Zayn, sono delle persone fantastiche e mi fanno sempre morire dal ridere.
- Giocare a che cosa, esattamente?- Chiedo io spaesata vedendo che tutti si sono seduti in cerchio sul tappeto.
- Si vede che non hai mai partecipato a una festa, scommetto che non sai come si gioca a "Non ho mai"!- Dice Zayn.
- Oh mi perdoni, sua maestà, se non sono figa come lei.- Dico beffeggiandolo.
- Spiega le regole, stronzo.- Dico sedendomi tra i ragazzi.
- Acida.-
- Cazzone.-
- Rompipalle!-
- Eh smettetela! Ragazzi le spiego io le regole!- Dice Harry interrompendo il nostro battibecco. - Allora...- comincia - Ognuno di noi, a turno, dice una cosa che non ha mai fatto e chi l'ha fatta deve bere uno shortino.- dice passandomi un bicchierino.
- Tanto non gioca, non ha le palle.- Dice Zayn.
Vedremo chi non ha le palle; se devo restare qui tanto vale divertirmi.
- Invece gioco, Malik.- Dico io sfidandolo con gli occhi.
Che il gioco abbia inizio.






 




The Girl With The Fire Inside.
Salve a tutti.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Eccomi, qui. Come vedete ho aggiornato la storia puntualmente anche se è abbastanza tardi.
Ringrazio tanto le persone che hanno recensito, le 7 persone che hanno messo la storia tra le preferite, le 20 che l'hanno messa tra le seguite, e le 3 che l'hanno messa tra le ricordate.
Grazie mille, sul serio; sono contenta che la storia vi piaccia.
Per sbaglio avevo cancellato il capitolo e , quindi, l'ho riscritto velocemente per aggiornare.
Se ci sono errori, vi prego di dirmelo.
Un bacio, alla prossima
The Girl With The Fire Inside








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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


zayn 4
Let it burn
Chapter 4



-Non ho mai detto "ti amo" a qualcuno.- Harry comincia il giro con questa frase; io e Louis il bicchiere e beviamo.
Lo butto giù tutto d' un sorso, cercando di non tossire, sotto gli sguardi sbalorditi di quasi tutti i partecipanti al gioco, primo fra tutti quello di Zayn.
- Mammolette.- Dice Zayn ridendo.
- Non siamo tutti senza cuore e senza sentimenti come te Malik, lo sai, vero? Sai, noi abbiamo dei sentimenti.- Dico sprezzante al ragazzo seduto vicino a me.
- Oh frigida come sei sono sicuro che la persona a cui l'hai detto non ha ricambiato.- Risponde tagliente.
Sono immediatamente travolta dalla verità di quella frase, le lacrime cominciano a pizzicarmi gli occhi e faccio di tutto per trattenerle.
Avevo quattordici anni quando dissi per la prima volta "ti amo" ad un ragazzo.
Lui era Erik Stone, uno dei ragazzi più carini e dolci che io avessi mai conosciuto, l'unico di cui mi fossi mai innamorata; eravamo amici ma quando seppe che provavo qualcosa di più scappò a gambe levate e non mi parlò più.
- Erik, posso parlarti?- Avevo detto, un giorno, trovando il coraggio per dichiararmi.
- Ehm sì, Icy.- Il suo era il sorriso più bello del mondo per me, non lo perdeva mai, e in quel momento mi trasmise sicurezza.
- Ti amo.- Avevo sputato fuori quelle parole come se fossero veleno, mi sentivo felice ma poi... poi vidi lo sguardo mortificato e il mondo mi crollò addosso.
- Mi dispiace Icy ... Io non...- Non lo feci nemmeno finire di parlare tanto avevo capito quale sarebbe stata la sua risposta quindi corsi via, in lacrime; Erik non mi parlò più.
Quella fu la prima e ultima volta che piansi per un ragazzo, la prima e l'ultima volta in cui mi innamorai.
Umiliata, ero stata umiliata.
Torno al presente solo grazie a Louis che mi dà un colpettino sulla spalla, come se avesse capito che ero persa nel mio mondo.
- Ti ho lasciata senza parole, WOW!- dice Zayn.
Lo ignoro e porto l'attenzione su Liam che ora sta parlando
 - Non ho mai fatto sesso a tre.- Dice.
Zayn è l'unico a bere sogghignando.
Tutti ridono facendogli i complimenti, tranne io.
MA NON SI FA SCHIFO DA SOLO?!?
Ora tocca a me - Non ho mai desiderato di baciare Zayn Malik- Dico guardando il diretto interessato.
Due ragazze bevono arrossendo ma Zayn non ci fa caso, intento com'è a guardare me.
- Davvero?!?- Chiede incredulo Malik come se non potesse credere a quello che ha sentito.
- Davvero, non tutti ti cadono ai piedi.-
- Non ci credo.-
- Fai come vuoi.-
- Ok.-
- Ok.-
Il gioco va avanti, dopo altri quattro bicchierini vedo appannato e, un po' per l'acool e un po' per la stanchezza il sonno mi prende.
Mi siedo sul divano mentre il gioco continua e dopo due minuti già dormo.



-


- E' un frusciello, tua sorella non pesa nulla Harry...- Sento delle braccia calde e forti che mi sorreggono e il sussurro di Zayn nel dormiveglia.
- Shh Zayn, smettila di agitarla sennò la svegli!- Sento una serratura scattare e Harry dire - Forza entra, e sta attento a non fare rumore.-
Aspetta, sono tra le braccia di Zayn Malik!?!
Per un'attimo sono tentata di aprire gli occhi e urlare in faccia al depravato che per sorreggermi mi sta bellamente toccando il culo ma poi mi trattengo perché non voglio svegliare nessuno con le mie urla e non ho nemmeno la forza di aprirli da quanto sono stanca e poi, sicuramente stronzo com'è Zayn mi farebbe camminare se dovessi svegliare e io sto tanto bene fra le sue braccia senza dover faticare...
- Harry, comunque è inevitabile agitarla, sto camminando!- Dice Zayn sbuffando quando mio fratello lo rimprovera di nuovo per la sua poca grazia nel trasportarmi.
In effetti sembra stia trasportando un sacco di patate.
Ho capito che mi odia ma quando dormo sono un angioletto adorabi anche io...
- Portala in camera sua, Zayn.- Dice mio fratello una volta chiusa la porta.
Zayn sale le scale e mi viene il mal di mare da quanto mi sta agitando poi percorre il corridoio fino alla mia stanza.
Apre la porta col piede facendo un rumore terribile e poi mi poggia sul materasso del letto con poca grazia.
- Lo so che sei sveglia.- Dice sedendosi sul mio letto.
Come cazzo fa a saperlo?!?
- Che ore sono?- Chiedo strofinandomi gli occhi e alzandomi sui gomiti mentre lui mi guarda col suo ghigno made in Malik.
- Le quattro, più o meno.- Dice guardando lo schermo del cellulare e poi riportado l'attenzione su di me.
- Allora è vero quello che hai detto da Louis?-
- Cosa?- Chiedo confusa. - Ho detto tante cose oggi, non me le ricordo tutte.- Continuo levando le scarpe e lanciandole in un punto sconosciuto della mia stanza.
- Che non hai MAI desiderato baciarmi.- Dice sdraiandosi accanto a me e girandosi su un fianco per guardarmi in faccia.
Chi cazzo gli ha dato il permesso di sdraiarsi sul mio letto?!?
Chi cazzo gli ha dato il permesso di avvicinarsi così tanto a me?!?
- Ehm, ti dispiace alzarti dal MIO letto!?!?- Dico cercando di spingerlo via con tutta la forza che ho in corpo.
- Sì, mi dispiace parecchio.- Risponde bloccandomi i polsi e portandomeli sopra la testa.
- Lasciami Zayn o mi metto a urlare.- Dico minacciandolo; è vicino, fin troppo vicino e mi mette a disagio la sua vicinanza.
- Prima rispondimi, non hai mai desiderato baciarmi? - Domanda guardandomi negli occhi con intensità.
Se pensa che abbasserò lo sguardo si sbaglia, e di grosso.
- No.- Rispondo sicura di me stessa.
- Mai? Neanche adesso?!- Dice mentre mi bacia l'incavo del collo procurandomi piccoli brividi lungo la schiena e facendomi arrossire,
Sì! Vorrei urlare...
- No.- Dico continuando a sostenere il suo sguardo.
- Sicura?- Continua mordendomi il collo e facendomi sussultare dal piacere. 
- Sicura.- Dico cercando di regolare il battito cardiaco. - Non desidero baciarti, Malik. Ora però spostati.- Continuo dimenandomi.
- Ci sono ragazze che pagherebbero, per essere sotto di me, lo sai vero?-
- Io non sono una di quelle ragazze.-
- Dici così, ma so che ti piaccio.-
- Non sopporti perdere, Malik?-
- No.-
- Secondo me sei tu che desideri baciarmi da una vita.- Dico.
- Ti piacerebbe!-
- Ecco, allora levati.-
- Scommetto, che prima o poi cederai anche tu. - Dice alzandosi e avviandosi verso l'uscita della mia camera.
- Immagina, puoi.- Dico imitando George Clooney.
- Cederai, cederai prima o poi.- Ripete girandosi e riavvicinandosi al mio letto.
In men che non si dica porta il suo viso vicino al mio.
Sento il suo respiro sul viso, poi è un'attimo; posa le sue labbra sulle mie e cerca di farmele socchiudere.
Ma non demordo.
Per quanto io voglia baciarlo, cazzo sì voglio baciarlo, resisto perché so che per lui è solo un gioco e gli tiro i capelli per farlo allontanare.
- NON RIFARLO MAI PIU' MALIK, E ORA VATTENE PRIMA CHE TI CAMBI GLI ATTRIBUTI!- Dico chiudendomi in bagno e aspettando che esca dalla stanza.
Forse l'ho già detto: Zayn Malik mi farà impazzire.




The Girl With The Fire Inside
Salve, eccomi qui puntuale come sempre.
Sono sicura che il capitolo vi ha fatto vomitare e poi è anche tanto breve, lo so.
Non mi piace per niente ma prometto che il prossimo sarà migliore.
    Comunque grazie a tutte quelle persone così gentili da aver recensito il capitolo precedente, grazie alle 28 persone che hanno messo la storia fra le "seguite", grazie alle 10 persone che l'hanno messa tra le "preferite" e alle 6 che l'hanno messa tra le "ricordate".
Grazie anche a chi ha solo letto, grazie davvero.
Chiedo ancora scusa per quest'obrobrio di capitolo...
Un bacio
The Girl With The Fire Inside















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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


 
Let it burn
Chapter 5






 
- Su con la vita !- Cady mi viene incontro entusiasta e con uno sguardo da pazza non appena mi vede.
Mi abbraccia forte e, quando vede che non rispondo con altrettanto entusiasmo, scioglie l'abbraccio e mi guarda seria.
E' da sabato, dal giorno del "bacio" che non parlo con Zayn , non che lui abbia provato a parlarmi,  non si è neanche scusato cazzo!
E' da domenica mattina che lo evito; ho preso pure l'autobus per evitarlo, il che per me è un grandissimo sacrificio.
- Ora mi hai rotto le palle Icy!- Dice arpionandomi un braccio e trascinandomi lontano da orecchie indiscrete.
- Icy, ancora pensi a quel cazzo di "bacio"?- Dice incazzata.
- Sì cazzo! - Dico tirando sul col naso per ricacciare indietro le lacrime che minacciano di uscire da un momento all'altro. - Mi fa rabbia! Mi fa rabbia che a quello stronzo non glie ne freghi niente, che non mi abbia nemmeno chiesto scusa!-
- Non è il caso di prendersela, Icy.-
So che ha ragione , non dovrei stare a pensare a una cazzata simile ma proprio non riesco a smettere di farlo!
Zayn Malik mi ha baciata e quello che mi fa più rabbia non è il bacio in se, non era un vero bacio nè di certo il primo, nè il fatto che non mi parla più, sono io la prima a non farlo, quello che mi fa incazzare come una bestia è il fatto che lui abbia solo PENSATO che io avrei ceduto, il fatto che ha creduto che fossi come una delle sue tante amichette scopa e getta, una di quelle a cui basta fare due moine per farle cedere.
E' questo quello che mi fa più male.
Cady raccoglie la lacrima che mi è scesa lungo la guancia , poi guarda dietro di me e le si illuminano gli occhi.
- Icy, tesoro, sono sicura che perdonerai quello che sto per fare.- Dice abbracciandomi e , non lasciandomi nemmeno il tempo di fermarla e chiederle cosa intenda per " perdonerai quello che sto per fare", corre verso la cosa o la persona che ha attirato la sua attenzione
Quando mi volto e vedo verso CHI sta andando sbianco.
A pochi metri da me c'è Zayn fasciato nella divisa scolastica, è appoggiato ad un muretto e fuma una sigaretta circondato dai suoi amici e dalle solite oche tra le quali noto anche Claire e Kelly.
Cady lo raggiunge e comincia a parlargli; prima con calma poi alza la voce urlandogli contro epiteti poco carini che sento da quì, nonostante mi trovi a una distanza notevole da loro e attirando l'attenzione di molti studenti che si avvicinano per farsi i cazzi altrui.
Decido di avvicinarmi prima che Cady mi faccia fare qualche figura di merda e, facendomi largo tra la folla, raggiungo Cady e la blocco prima che possa dire altro.
Lo stronzo davanti a me sghignazza quando mi vede; è lui il primo a rompere il silenzio.
- Adesso ti fai difendere dalle tue amiche?!- Dice facendo ridere tutti
- Non glie l' ho chiesto io, Malik. E poi, con te, non ho niente da discutere.- Rispondo secca guardandolo negli occhi.
- Ah davvero?! Da quello che ha detto la Candy... Caty... -
- Cady.- Lo correggo io continuando a tenere gli occhi fissi nei suoi; se pensa che abbasserò lo sguardo si sbaglia.-
- Sì, quella, e da come ti comporti nei miei confronti sembra che ti bruci ancora la storia del bacio.- Dice.
- Il bacio che TU mi hai dato e al quale IO non ho risposto.-
- Se non fossi così acida avresti ceduto.-
- Non ne sarei così sicuro Malik, a me sembra che bruci più a te...- Dico ghignando. -"Oddio come farò, una ragazza ha resistito al mio fascino"- Lo imito ma, quando vedo gli occhi accendersi di rabbia ammutolisco, abbassando lo sguardo.
- Bada a come parli Styles, io lo farei fossi in te.-
- E' una minaccia, Malik?-
- Prendilo come un'avvertimento.-
- Non ho paura.-
- Dovresti averne e comunque sei solo una delle tante troie che mi girano attorno.-
Alla parola "troia"scatto, senza pensarci e in un millesimo di secondo la mia mano è sulla sua guancia e tutte le lacrime che prima , con Cady, avevo trattenuto.
- Piccola str...- Zayn mi afferra il polso che è restato a mezz'aria dopo lo schiaffo che gli ho dato.
La voce della professoressa Gordonn, la mia professoressa di Algebra nonché vicepreside della scuola, non lo fa finire.
- Che succede qui?- Urla la donna vedendo tutto il trambusto creatosi in cortile.
Rabbrividisco, perché cazzo non sto mai ferma?!

- Ancora voi due?! Questa è la seconda volta in un mese!- Dice esasperata vedendo me e Zayn al centro della ressa.
E' la terza volta in realtà. La correggo mentalmente, sono stata tre volte nell'ufficio del preside e tutte e tre le volte per colpa di Mister testa di cazzo 2012.

- E' colpa sua!- Diciamo assieme io e Zayn.
La signora Gordonn sbuffa e poi ci guarda col suo cipiglio severo.
-Malik, Styles in presidenza, ora! -
-E voi andate in classe!- Dice ancora rivolta alla folla di stronzi curiosi.
Quando le passo vicino, Cady mima uno "scusa" con le labbra ma io le sorrido come a dirle " E' tutto ok, non ce l'ho con te".
Dopotutto cosa potrà mai farci il preside oltre chiamare i nostri genitori?!?







-



L'ufficio del preside Reed sta cominciando a sembrarmi troppo familiare negli ultimi tempi, il che mi preoccupa.
Quando entriamo il preside sta scrivendo qualcosa al pc, vestito di tutto punto.
Quando vede chi è entrato il sorriso che ha sempre sul volto scompare lasciando il posto a un cipiglio arrabbiato.
-Bene, bene, bene. Ci rincontriamo, vedo.- L'uomo spegne il computer che stava usando e incrocia le mani sulla scrivania guardando prima me e poi Zayn.
- A cosa devo , stavolta, la vostra visita?-
E' la signora Gordonn a rispondere al posto nostro.
- Stavano litigando nel cortile e a quanto pare sono arrivati alle mani.- Dice la donna.
- Cosa devo fare con voi?! Ditemelo!- Dice il preside guardandoci esasperato.
- Per favore, non lo dica ai miei. La prego, mi ucciderebbero se lo sapessero.- Lo supplico io.
Dopo l'ultima volta in presidenza si sono incazzati parecchio nei miei confronti e mi hanno minacciato di tagliarmi i viveri se fosse successa di nuovo una cosa simile.
- La prego. Accetterò tutto ma non li chiami.- Continuo beccandomi un'occhiata di fuoco da parte di Zayn. Ma non mi interessa di lui, sono disposta davvero a tutto.
 - Tutto, dici eh?!- Il preside ora sorride in modo strano , diverso dal sorriso bonario che ha sempre dipinto in volto.
- Bene, allora sconterete la vostra punizione insieme. Dovrete restare per pulire l'intera palestra.- Dice ghignando.
Brutto nano malefico, che hai detto?!
Vorrei urlargli contro quando vedo la sua espressione vittoriosa.
Zayn stranamente se ne sta zitto, non ribatte: starà sicuramente cercando il modo più adatto per farmi fuori.
- Resterete quì finché la palestra non brillerà, altrimenti chiamerò i vostri genitori, ora potete andare. Spero di non vedervi per molto tempo anche se lo dubito.-
- Arrivederci.- Dico io digrignando i denti dalla rabbia.
Vorrei tornare indietro e spaccare la faccia a quel nanetto da giardino.
Ucciderò Cady! Ecco, è tutta colpa sua! So che gli ho detto che non ce l'avevo con lei ma ora la uccido! La uccido giuro!
Non appena siamo fuori dall'ufficio e abbastanza lontani dalla signorina Gordonn, Zayn mi blocca prima che io possa scappare in classe.
- Io e te non abbiamo finito.- Dice con aria minacciosa.
- NON HO PAURA DI TE!- Urlo quando è oramai lontano.
Non si presenterà a scontare la punizione, ne sono certa. Penso mentre mi avvio verso la mia classe.















The Girl With The Fire Inside
salve, eccomi qui col quinto capitolo, come promesso.
Scusate per l'enorme disagio di ieri ma avevo perso tutto il capitolo e ho dovuto riscriverlo tutto... questa cosa sta diventando parecchio frequente: è già la seconda volta.
Comunque di essere arrivati fino a in fondo; grazie alle persone che hanno commentato il capitolo precedente, grazie davvero.
Grazie alle 37 persone che hanno messo la storia tra le "seguite", alle 14 persone che l'hanno messa tra le "preferite", e alle 7 che l'hanno messa tra le "ricordate".
Grazie anche a chi ha solo letto, significa molto per me.
Nel prossimo capitolo come vedrete le cose cominceranno a farsi più avvincenti, comincerà la VERA storia.
Spero di non avervi annoiato con questo capitolo e spero che lo leggerete in tanti.
Un bacio a tutti

 





 

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


Zayn 6
Let it burn
Chapter 6



Quando entro in classe la seconda ora è già iniziata da più di quarantacinque minuti e il professore di Letteratura, il signor Clayton, è nel bel mezzo di un discorso sul Romanticismo letterario.
-  Alla buon'ora signorina Styles, a cosa devo questo ritardo?- Chiede interrompendo la spiegazione scocciato quando entro in classe.
- Mi scusi professor Clayton ero in presidenza.- Dico per giustificarmi fermandomi davanti alla cattedra.
- Vada a sedere al suo posto, signorina.- Dice riprendendo a spiegare.
Obbedisco e, tranquillizzando Niall e Jelly che mi guardano come a chiedere "che cazzo hai combinato?" , mi siedo vicino a Cady.
- Allora, come è andata?- Chiede la mia migliore amica sinceramente preoccupata.
La trafiggo con uno sguardo di fuoco e poi dico - IN QUESTO MOMENTO POTREI UCCIDERTI.-
- Avevi detto che non ce l'avevi con me!- Mi accusa alzando la voce e attirando l'attenzione del signor Clayton che ci chiede di fare silenzio.
- Questo prima che mi mettessero in punizione insieme a Zayn.- Rispondo secca.
- Scusa.- Si vede che è davvero dispiaciuta.
- Ma...- Continuo in tono più dolce .-E' anche vero che non è SOLO colpa tua, dopotutto sono io quella che non riesce a controllare la rabbia e che l'ha schiaffeggiato.-
- Allora non ce l'hai con me?- Sussurra speranzosa guardandomi con gli occhi da cucciolo.
- No.- Rispondo sorridendo.
- In cosa consiste la punizione?-
- Dobbiamo restare dopo scuola per pulire la palestra ma sono sicura che farà fare tutto il lavoro sporco a me.- Sbuffo e comincio a scarabocchiare la copertina del mio libro.
- Mhm la palestra è parecchio incasinata, avrete parecchio da fare, come giustificherai il ritardo ai tuoi?-
Oh cazzo, non ci avevo pensato!
- Ehm non ci avevo pensato...- Ammetto smettendo di disegnare.
- Come non detto, ti coprirò io; tu digli che dopo la scuola vieni a casa mia. Tanto finirete sicuramente prima di cena, o almeno spero per te.-
- Ottima idea, Cady.-
- Cosa faresti senza di me?!-
- Tanto per cominciare ora non sarei in punizione con molte probabilità.- Dico ridendo.
La campanella di fine lezione suona e il professor Clayton se ne va lasciandoci i compiti per casa.
Mentre aspetto che la professoressa Geoffry entri in classe parlo con i miei amici ma, quando arriva siamo costretti a rimandare la conversazione all'ora di pranzo.
L'ora di Storia passa più in fretta che mai e l'ora di inizio della punizione si avvicina sempre di più.
Rettifico: la mia fine si avvicina sempre di più.



-



- Non verrà.- Ripeto per l'ennesima volta.
E' da circa dieci minuti che io e Sue, la bidella della scuola, stiamo aspettando l'arrivo di Zayn.
L'ultima ora è suonata da un po' e gli altri studenti se ne sono già andati tutti e, a quanto pare, anche Zayn l'ha fatto.
- Zitta ragazzina!- Mi zittisce Sue malamente.
'Sta stronza, non mi ha mai sopportato, anzi non sopporta nessuno. E' una vipera! Penso trattenendomi dal rispondergli male.
Proprio mentre la bidella sta per dirmi quacosa le porte della palestra si aprono e Zayn entra incazzato nero seguito dalla vicepreside.
- Stavamo tutti aspettando te Malik.- Dico sprezzante quando il ragazzo è abbastanza vicino da sentirmi.
- Il signorino se ne stava andando. Ma non ce l'ha fatta.- Dice la vicepreside con tono grave.
- Signora Stanley, dia a questi due ragazzi le chiavi dello sgabuzzino e poi li lasci lavorare. Buon lavoro.- Dice la signorina Gordonn uscendo dalla palestra.
dopo avermi consegnato le chiavi con un grugnito se ne va anche Sue.
- Mettiamo in chiaro le cose mister ce l'ho solo io: primo io non ho intenzione di svolgere tutto il lavoro- Dico puntandogli un dito al petto e guardandolo negli occhi.
- Secondo, non dirai niente della punizione ai miei genitori. Terzo, NON mi devi infastidire. Se non rispetti queste tre semplici regolette puoi dire addio ai tuoi attributi! E ora al lavoro!- Zayn non parla, in faccia ha solo il solito sorriso derisorio che mi fa incazzare ancora di più.
- Styles, noi due non abbiamo ancora finito di discutere.-
- Invece sì; io non ti devo spiegazioni.- Dico avviandomi alla rete da pallavolo per smontarla. Spero che capisca che il discorso è chiuso e che non deve rompermi i coglioni.




-




Ma perché sono così bassa?! Cazzo!
E' da circa trenta minuti che sto cercando di sganciare la rete ma ahimé è troppo alta.
- Serve aiuto, Styles? Non ci riuscirai mai facendo così.-  Malik ride quando, dopo che ha finito di riordinare gli ostacoli, mi vede intenta  a salterrare.
- Odio doverlo ammettere ma sì, mi serve aiuto.-
- Bastava chiedere!- Dice sganciando senza troppi problemi la rete.
Sbuffo.
- Non si usa più ringraziare?-
- Non se chi ti ha aiutato è uno stronzo e ti ha chiamta troia davanti a tutta la scuola.- Cerco di bloccare le lacrime ma non ci riesco e in meno di un secondo mi ritrovo a singhiozzare seduta a terra.
- Senti, so di avere esagerato... scusa.-
- Zayn, non chiedermi scusa se non lo senti davvero. Non importa, sono abituata ai tuoi insulti..-
Zayn si siede accanto a me e mi guarda negli occhi, sembra sul serio dispiaciuto ma non ci casco.
- Allontanati da me.-
- No.-
- Allontanati o ti castro-
- Vorrà dire che rischierò.-
- Vaffanculo.-
- Perché piangi?-
Già, perché piango? Odio piangere o meglio odio piangere davanti a Zayn. Ma perché allora piango?!
- Sono stufa dei tuoi atteggiamenti! Ti odio!- Dico prendendolo a pugni sul petto.
- Anche io ti odio! Mi stai facendo male.-  Dice bloccandomi i polsi.
- No io ti odio sul serio!-
- Anche io.- Zayn si avvicina pericolosamente al mio viso.
E' troppo vicino, come sabato scorso.
Ma c'è qualcosa di diverso stavolta.
Non lo voglio così vicino ma allo stesso tempo desidero le sue labbra sulle mie come non mai.
- All...- Non riesco a parlare, non riesco a pensare: Zayn ora è a un millimetro dalle mie labbra, manca poco perché le nostre labbra si incontrino.
La paura è tanta, so che è un gioco ma non me ne frega un cazzo; voglio rischiare, voglio giocare anche io, per una volta.
So che per lui è una sfida ma anche per me lo è un po'.
Zayn annulla le distanze e posa le sue labbra sulle mie.
Il ragazzo sussulta quando rispondo al bacio che prima è dolce, calmo poi , quando lascio che la sua lingua si incontri con la mia, diventa frenetico, passionale.
Ci baciamo per alcuni minuti poi mi stacco da lui, di malavoglia.
- E' stato... fantastico.- Dice ghignando.
- Passabile.- 
Bugiarda! E' stato fantastico.
- Passabile?! Stai scherzando spero!-
- No. E comunque, se ne fai parola con qualcuno ti ammazzo. Fra noi non cambia niente-
Non ne sono sicura, sarò capace di trattarlo come facevo prima?!
- Tranquilla, nemmeno io voglio far sapere in giro di averti baciato.-
Mi sa che non sarà tanto difficile tornare a comportarmi come facevo prima, dopotutto resta lo stronzo di sempre.
Continuo a pulire cercando di ignorare il battito del cuore che si sta piano piano regolarizzando e lo stronzo che sta lavorando accanto a me.





The Girl With The Fire Inside
Salve salvino a tutti quanti.
Eccomi qui con il sesto capitolo che, sinceramente, non mi piace per niente.
Non so, mi sembra di fare andare troppo velocemente la storia.
Come vedete la storia prende una piega diversa, Icy bacia Zayn di sua spontanea volontà ma è decisa a non cambiare il suo atteggiamento nei suoi confronti.
Comunque molte di voi nelle recenioni al capitolo precedente mi avevano chiesto di mettere una foto di Icy e quindi eccola qui:
Lei è la ragazza che mi immagino nel ruolo di Icy, mi piace tantissimo; nterpreta Marley in Glee ed è dolcissima.
Comunque fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, magari anche con una recensione :')
Grazie a tutte le persone che hanno recensito fino adesso, grazie a chi ha messo la storia tra le "seguite" o tra le "preferite" o tra le storie "da ricordare"
Un bacio a tutti, al prossimo capitolo.


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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


Zayn 7
 Let it burn
Chapter 7






Cazzo che freddo, Cady muoviti ad arrivare!
Sono le sei e mezza del pomeriggio e sto aspettando la mia migliore amica al freddo fuori dalla palestra della scuola.
Io e Zayn abbiamo finito di pulire circa mezz'ora fa.
Durante l'ora di "lavoro" che è seguita al bacio nessuno dei due ha proferito parola, ci siamo limitati a pulire in silenzio e poi lui se ne è andato con un "Addio Styles" mentre io ho chiamato Cady per farmi venire a prendere.
Ripenso al bacio che, devo ammettere a me stessa, mi è piaciuto più del lecito.
Ripenso alle labbra dello stronzo che sono state così dolci ma allo stesso tempo passionali, la barba appena accennata che pizzicava le mie guance....
Il suono del cellulare mi riscuote dai miei pensieri, guardo il display: è Cady.
- Dove cazzo sei? E' mezz'ora che ti aspetto.- Dico senza neanche darle il tempo di parlare.
- Sto arrivando, Icy. E' solo che sono dovuta andare a prendere Charlotte alla scuola di danza. Ancora non ha preso la patente e tocca a me scarrozzarla in giro. Sono dietro l'angolo.-
Charlotte è la sorella minore di Cady, ha un'anno meno di noi e frequenta la nostra stessa scuola. E' una vera forza della natura, proprio come la mia migliore amica.
- Eccoti, ti vedo!- Dice questa troncando la telefonata all'improvviso.
Dopo neanche due minuti la Mercedes della madre di Cady si ferma davanti a me e la mia migliore amica apre il finestrino e mi sorride.
Entro nell'abitacolo elegante salutando entusiasta Charlotte che è seduta sul sedile posteriore.
La ragazza risponde al mio saluto con altrettanto entusiasmo.
- Come stai Charlotte?- Chiedo girandomi per guardarla.
Nonostante abbia un carattere molto simile a quello della sorella, fisicamente è il suo esatto opposto. Chi non le conosce e scopre che sono parenti ci rimane di sasso.
Charlotte è davvero bellissima con i suoi capelli rossi in netto contrasto con la pelle d'alabastro e il sorriso candido sempre sulla bocca.
- Benissimo Icy! Oggi sei stata grande a scuola Icy, sei il mio nuovo idolo! La faccia di Zayn era impagabile quando gli hai dato uno schiaffo!- Dice facendomi sorridere.
La sorella la ferma prima che cominci a parlare ininterrottamente, come sa fare solo lei.
- A proposito di Zayn, come è andata la punizione?- Chiede curiosa la mia migliore amica.
- Bene.- Rispondo secca senza far trapelare niente dal mio tono di voce e ringraziando il cielo che nella macchina non ci sono
- Non me la racconti giusta tu.- Mi accusa.
- Non è successo niente, ci siamo solo ignorati.- 
Cady lascia cadere il discorso, evidentemente ha capito che non ho voglia di parlare, evidentemente vuole lasciare l'interrogatorio a quando saremo da sole in camera sua.
Dopo pochi minuti arriviamo davanti al cancello di casa sua e percorriamo con la macchina l'intero viale.
Cady è molto benestante; i genitori sono degli archeologi di grande importanza e sono sempre in viaggio per lavoro perciò lei e Charlotte restano spesso a casa da sole insieme a Martha, la donna di servizio che è come una seconda madre per loro.
- I vostri sono a casa?- Chiedo quando Cady spegne il motore della macchina e si slaccia la cintura.
- Sì, sono tornati ieri dal Sud Africa- Dice sorridendo.
E' molto legata ai suoi e il fatto che stanno fuori per così tanto tempo la fa stare male.
Scendo dalla macchina e aspetto che Cady apra il portone.
Entro nella grande casa dietro la mia migliore amica e sua sorella e seguo Cady in cucina dove Martha ci accoglie con un grande sorriso.
- Ciao Marta!- Saluto la donna, oramai vicina alla sessantina, con un abbraccio.
- Martha, Icy mangia con noi!- Dice Cady abbracciandola a sua volta.
- D'accordo, bellissime. Ora però sho! Andate a divertirvi mentre io vi preparo una cena da leccarvi i baffi.-
Martha ci caccia dalla cucina, lo fa sempre quando deve cucinare dice che la solitudine l'aiuta a concentrarsi di più sul cibo che prepara e di conseguenza lo fa più delizioso.
- D'accordo, Martha, a dopo.- Diciamo io e Cady all'unisono uscendo e dirigendoci in camera sua.
Passiamo un paio d'ore nella sua camera a parlare e a girare un po' su Facebook e, stranamente, Cady non mi chiede niente di Zayn.
Quando Martha ci chiama ceniamo insieme agli altri e dopo cena Cady mi riporta a casa.
Quando finalmente siamo arrivate davanti al cancello di casa Malik e penso di aver scampato l'interrogatorio Cady chiude la sicura della macchina e mi guarda in attesa che io parli.
- Mi fai paura.- Dico.
- Ora tu parli! Cosa è successo con Malik?! E non dire "niente", ti conosco!-
Sospiro, non ho altra scelta: devo dirle del bacio. E' la mia migliore amica, dopotutto.
- Ci siamo baciati o meglio, l'ho baciato.- Ammetto arrossendo tutta.
- Oddio! Oddio! Lo sapevo che lo avrebbe fatto, sapevo che sarebbe successo una cosa del genere! Che porco che è...- Cady si blocca e poi mi guarda stralunata, evidentemente ha capito solo adesso la mia frase. - Aspetta.- Dice. - Hai detto che sei stata tu a baciarlo?!-
Annuisco - Sì, cazzo. Mi andava e l'ho fatto. Ma non è cambiato niente! Sei arrabbiata con me?-
- No che non lo sono, cavolo! Icy, se ti andava, hai fatto bene. Sono fiera di te; per una volta hai seguito il tuo istinto! Basta che tu non ci stia male.-
- Non succederà.- Dico sorridendo.
- Ma, se succederà, promettimi che mi lascerai andare da lui a tirargli un pugno sul suo bel nasino!-
- Promesso. Ma ora mi conviene andare, mamma si incazzerà a bestia se non sarà in casa entro due minuti.- Dico guardando l'orologio della macchina.
La saluto con un bacio sulla guancia e poi scendo dall'auto.





  -




Sono passati alcuni giorni dalla punizione e dal bacio.
I miei genitori non hanno sospettato nulla e Malik , a quanto pare, non ha parlato.
Il mio rapporto nei confronti di Zayn non è cambiato per niente, continuiamo a offenderci o ad ignorarci nei corridoi della scuola e a punzecchiarci a casa.
Siamo gli stessi di prima.
Sto dormendo benissimo quando il suono della sveglia mi sveglia. (?)
Guardo l'orario sul display e impallidisco.
Cazzo le sette! Fra meno di quaranta minuti devo essere a scuola!
Mi alzo il più velocemente possibile, mi lavo, mi metto la divisa scolastica e poi scendo al piano di sotto tutta trafelata.
- Eccoti, finalmente.- Dice mio fratello che è seduto al tavolo della cucina e mangia i suoi cereali con calma.
- La sveglia non è suonata.- Dico afferrando una fetta biscottata e portandomela alla bocca.
Solo quando lo vedo ridere noto che accanto a mio fratello c'è lo stronzo per eccellenza.
- Zayn...- Mio fratello sospira esasperato usando un tono canzonatorio, come se volesse rimproverarlo.
- Scusami Harry, ma era così carina e dolce quando dormiva che non ho voluto disturbarla e gli ho spostato la sveglia di mezz'ora...-
- Cosa cazzo hai fatto, stronzo?!- Urlo e divento rossa di rabbia. Cerco di tirargli un ceffone ma intercetta il mio polso e lo blocca.
- Oh buongiorno signora Styles!- Dice guardando dietro le mie spalle.
Mi giro pensando di vedere mia mamma ma dietro di me non c'è nessuno, in compenso Zayn è già scappato.
- Io ti uccido, Malik!-  Urlo cercando di raggiungerlo.
Se lo prendo gli faccio il culo a strisce!
Lo castro!
Lo strangolo!
Lo uccido!
Zayn Malik mi farà impazzire, cazzo!
   



-


Ho tentato, inutilmente, di prendere Zayn, poi Niall mi è venuto a prendere davanti casa per andare a scuola.
 - Oddio come sono felice!- Ripete Jelly per l'ennesima volta nel corso della mattinata mentre siamo in fila alla mensa.
E' radiosa stamattina, a quanto pare si è scontrata con mio fratello e lui l'ha aiutata a raccogliere i libri.
- Siamo contenti pet te J. ma non puoi assillarci in questo modo.- Dice Niall, facendo ridere me e Cady, mentre riempie il vassoio di roba, come al solito.
Jelly sospira e lascia cadere il discorso.
Dopo essermi servita vado a sedermi ad un tavolo vuoto e noto in lontananza il gruppo di Malik.
Lui, Harry, Liam, Louis e altri loro amici sono seduti al tavolo dei "vip" e sono circondati da circa dieci Chearleader.
Harry passa la mano sulle cosce scoperte di Kelly e, quando Jelly nota quel particolare si rabbuia.
La tranquillizzo con lo sguardo e poi torno a guardare verso quel tavolo.
- Che schifo.- Dico vedendo che Zayn ha la mano sotto la gonna di Claire e le sta facendo un servizietto davanti a tutti.
Quando sembra aver finito, Claire gli sussurra qualcosa all'orecchio e i due se ne vanno.
Finiamo di pranzare e lasciamo la mensa.
- Ho bisogno di andare al bagno, ci vediamo a lezione?- Chiedo fermandomi davanti al bagno delle femmine.
I miei amici annuiscono e mi lasciano da sola.
Entro ma me ne pento subito.
- Oh sì! Mlmlml! Ohh sì!- Evidentemente qualcuno si sta dando da fare dentro uno dei gabinetti.
- Oh Zayn, sì!- Urla una voce femminile.
PERFETTO: CLAIRE E ZAYN, PEGGIO DI COSI' NON PUO' ANDARE.
Quando faccio per uscire Claire esce dal gabinetto.
E' rossa in volto e si vede che sì è rivestita alla bell'e meglio.
Dopo essersi guardata allo specchio esce dal bagno senza degnarmi di uno sguardo.
Troia.
- Oh Styles, che ci fai qui?- Dice Zayn uscendo a sua volta dal gabinetto.
- Potrei farti la stessa domanda...-
- Avevo degli affari da sbrigare, penso tu abbia sentito il "concerto"-
- Potrei aver involontariamente sentito, anche nel bagno delle donne. Complimenti.-
- Grazie, vorresti provare?- Dice sorridendo malizioso e avvicinandosi a me.
- No.- Mormoro.
Mi blocca fra lui e il lavandino e poggia le sue labbra sul mio collo, lo percorre tutto con baci dolci e delicati e mi sento morire.
SONO IN TRAPPOLA.







The girl with the fire inside.
Salve, grazie di aver letto questo capitolo.
Sono convinta che non vi è piaciuto per niente anche se spero vivamente il contrario; è più merdoso del precedente.
Devo scappare e non posso perdermi in tante "chiacchiere", giuro che al prossimo aggiornamento vi spiegherò un po' di cose.
Grazie mille a tutti quelli che hanno degnato anche solo di uno sguardo questa storia.
Un bacio


















                                                                                                                                                                                     












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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***


ZAYN 8

Let it burn

Chapter 8



Ringrazio baby_tvd per il bellissimo banner




Complimenti Icy, sei finita nelle grinfie del lupo cattivo!
 -
Spostati.- Faccio pressione sul petto di Zayn con il palmo della mano destra per spostarlo ma è tutto inutile.
Cazzo! Devo iscrivermi in palestra e mettere su un po' di muscoli se voglio ucciderlo di botte quando mi molesta!
No.- Dice deciso ad ignorare i miei pugni, stringendomi i fianchi e avvicinando il suo viso al mio.
Comincia a posarmi teneri baci sul collo che piano piano diventano più ardui.
Mi mordo le labbra per non gemere e dargliela vinta.
-Lasciati andare...- Mormora sul mio collo.
 -Mai...- Lo dico a stento, muovendo impercettibilmente le labbra.
La sua barba incolta mi pizzica il collo mentre continua a stuzzicarlo facendo su e giù con le labbra vellutate.
La mia schiena è percorsa da un milione di brividi e provo numerose sensazioni; come la sera del bacio in palestra non desidero altro che le sue labbra siano sulle mie ma devo resistere.
Zayn continua con la sua tortura e io, presa da una foga tremenda, cedo.
Arpiono le mie gambe ai suoi fianchi e lo faccio avvicinare ancora di più al mio collo con la bocca, trattenendolo per i capelli.
- Mhm...-
 Al diavolo! Penso quando mi lascio sfuggire un piccolo gemito dalle labbra.
Ghigna soddisfatto staccandosi dal collo e puntando i suoi occhi, più scuri e liquidi per l'eccitazione, nei miei.
- Lo sapevo che avresti ceduto, di nuovo.- Dice districandosi dalle mie gambe e permettendomi di scendere dal piano del lavandino.
Arrossisco di botto e abbasso gli occhi.
- Stavolta però non lo scorderai tanto facilmente.- Mi accarezza il collo e se ne va, ridendo come un deficiente.
Che cazzo vuol dire che non lo scorderò tanto facilmente?!
Mi giro verso lo specchio e sospiro chiudendo gli occhi.
Quando li riapro guardo la mia figura riflessa allo specchio.
Ho gli occhi lucidi, le guance arrossate e la divisa un po' stropicciata ma i miei occhi si soffermano su un altro particolare, sul mio collo infatti c'è una macchia rossa più che visibile.
In un attimo capisco a cosa si riferiva Zayn e sbianco.
- Non può essere...- Mormoro fra me e me sperando che il succhiotto che ho sul collo sia solo un incubo.
Come cazzo farò a spiegare ai miei amici e a mio fratello perché ho un succhiotto?!
Harry forse non si sarebbe incazzato più di tanto ma non osavo nemmeno immaginare la furia di Cady se avesse saputo che ero ceduta di nuovo ai baci di Zayn.
Mi serve una sciarpa! Ma dove cazzo la posso trovare una sciarpa?!
Benedico tutti i santi quando mi ricordo di averne una dentro l'armadietto e, con fare furtivo, stando attenta che nessuno mi veda, esco dal bagno delle ragazze e mi dirigo verso il mio armadietto.
Tiro un sospiro di sollievo quando arrivo davanti al mio adorato armadietto rosso; fortunatamente non ho incontrato nessuno e sono riuscita ad arrivarci senza essere soggetta agli sguardi delle persone che si sarebbero chieste perché avevo il colletto della camicia alzato in un modo ridicolo.
Più veloce che posso compongo la combinazione e apro lo sportello con un sospiro di sollievo.
Il mio armadietto è molto ordinato e quindi riesco a trovare la sciarpa in pochi secondi e ad indossarla.
E' nera, di lana e l'ho presa in prestito a mia mamma pochi giorni fa solo che ancora non glie l'ho restituita, per fortuna.
Guardo l'orologio del corridoio e chiudo di scatto l'armadietto quando vedo l'orario.
Sono in ritardo! Di nuovo. Penso mentre comincio a correre come una pazza per raggiungere la mia classe.



-


Le ultime due ore di lezione erano passate in fretta.
Nessuno mi ha fatto domande sulla sciarpa; d'altronde è Novembre e le temperature sono molto basse, tante persone portano la sciarpa anche all'interno dell'edificio scolastico.
Non appena è suonata l'ultima campanella ho raccolto la mia roba e sono corsa fuori dalla classe pronta a gonfiare Malik di botte ma non l'ho trovato; ho deciso quindi di aspettare i miei amici.
Sono appena uscita dall'edificio scolastico quando sento la risata di Malik.
Decido di lasciarlo stare, non posso rischiare di finire in presidenza di nuovo solo perché mi sono azzuffata con lui, lo ucciderò a casa.
Quando meno se lo aspetta.
Ok, faccio paura a me stessa.
- Niall, mi riaccompagni a casa? Non ho intenzione di tornare con mio fratello.- Dico sperando che il migliore amico accetti senza problemi.
- Avessi io la possibilità di andare a scuola con Harry non me la farei scappare per niente.- Dice Jelly sorridendo radiosa. A quanto pare ha scordato lo spetta colino che Kelly e mio fratello hanno dato a mensa.
- Non devi far altro che chiedere se un giorno vuoi ritornare a casa con me. Lo sai, che ne dici di venire con noi domani?-
- Dici davvero?!?!? Oddio non sai quanto ti voglio bene Icy!- Dice abbracciandomi forte.
- Ok, Niall. Andiamo?-  Dico salutando le mie due migliori amiche e trascinandolo per un braccio verso la sua macchina, una BMW nera tirata a lucido
- Certo che sì, milady.- Dice scherzando mandando un bacio a Cady e Kelly e seguendomi.
Mentre usciamo dal parcheggio passiamo accanto a Zayn che è appoggiato allo sportello della sua auto circondato dai suoi amici.
- Basterebbe una piccola botta per distruggergli la sua adorata macchina sportiva.- Dico guardando sadica Niall che appena mi sente si mette a ridere.
- Basterebbe sì, ma dopo andrei in mezzo alla merda e distruggerei anche la mia, di macchina.- Dice uscendo dal parcheggio della scuola e aumentando la velocità.




-



- C'è qualcuno in casa?- Urlo quando, dopo essere stata accompagnata da Niall a casa, apro la porta d'ingresso.
Non ottenendo risposta decido di andare in cucina a farmi uno spuntino, ho sempre fame quando torno incazzata da scuola e in questo caso, quando sono incazzata con Zayn, ho sempre molta fame.
Mi preparo un sandwitch con tonno e maionese e poi vado a guardare la televisione in salone.
Faccio zapping fino a che non trovo qualcosa su Mtv, stanno trasmettendo della musica, in questo momento stanno trasmettendo il video di Skyscraper di Demi Lovato, che io adoro particolarmente, quindi alzo la tv a tutto volume e comincio a cantare a squarciagola certa che per un po' in casa non ci sarà nessuno.
Sto intonando il ritornello "You can take evrything I have... You can break evrything I am"  quando sento una risata alle mie spalle e sussulto sul posto smettendo di cantare.
- Mi hai fatto prendere un colpo deficiente!- Urlo abbassando il volume della televisione e voltandomi verso di Zayn.
- Non sapevo ti piacesse cantare e come mai porti la sciarpa in casa?- Dice mio fratello raggiungendo me e il suo amico in salone.
Arrossisco di botto portandomi le mani al collo come per proteggermi dal suo sguardo e balbetto una scusa.
 - Ehm, non mi sento tanto bene... sento freddo.-
- Come vuoi. Zayn, vado a prendere la giacca e torno.- Dice salendo al piano di sopra.
Quando sono sicura che mio fratello non possa sentire mi avvento su Zayn, gli pesto un piede e mentre è intento a saltellare su quello sano lo spingo facendollo cadere.
- Cosa. Cazzo. Ti. è. Saltato. In. Mente?!- Dico cominciando a prenderlo a calci.
- Non è giusto! Sono svantaggiato. Ahia mi fai male.!- Dice cercando di riallzarsi in piedi.
Mi piazzo sopra di lui pronta a colpirlo in faccia se ce n'è bisogno.
- Oh, il succhiotto. Pensavo ti sarebbe piaciuto avere un ricordo della nostra "chiacchierata" in bagno.-
-Tu sei un testa di cazzo enorme! Per chi mi hai presa?!-
Harry interrompe la nostra "chiacchierata" urlando un "Arrivo!" dal piano superiore e io, prima che mio fratello scenda e possa fraintendere, mi sposto da sopra di Zayn ma, il signorino non fa in tempo a rialzarsi del tutto che mio fratello scende di sotto e lo vede steso a terra.
Guarda interdetto prima me poi l'amico a terra grattandosi la nuca.
- Che ci fai a terra?-
- Niente sono solo caduto.- Dice Malik alzandosi e trafiggendomi con lo sguardo.
- Andiamo bro.- Dice mio fratello scrollando le spalle.
Bro?! Ma con chi cazzo vivo?!
- Dì agli adulti che torniamo tardi.- Dice Zayn prima di andarsene incazzato.




-

  
 Il giorno dopo appena mi alzo vado a guardarmi allo specchio e noto con grande disappunto che il succhiotto è ancora lì, più visibile di prima.
Sono costretta ancora una volta a mettere la sciarpa ma, stavolta, oltre che a mio fratello devo dare spiegazioni anche a mia madre che si insospettisce non appena mi vede scendere con una sciarpa.
Fortunatamente riesco a convincerla ripiegando sulla stessa scusa che ho usato ieri con mio fratello e lascia cadere l'argomento.
Quando mio fratello e Zayn non li degno di uno sguardo beccandomi un'occhiata di rimprovero da mia mamma.
Solo quando stanno per uscire mi decido a parlare a mio fratello.
- Harry, potremmo passare a prendere la mia amica Jelly?-
Harry, visibilmente contrariato, sta per rispondermi a tono ma viene fermato dallo sguardo assassino che gli lancia mia mamma.
- D'accordo.- Dice uscendo seguito da Zayn che, stranamente, non mi ha ancora lanciato frecciatine.
- Dove abita?- Chiede mio fratello quando saliamo nella sua macchina; non sono mai salita nella macchina di Zayn e, quando c'è bisogno di accompagnare a scuola anche a me prendiamo quella di Harry.
Gli dico la strada e poi mando un messaggio alla mia amica dicendole di prepararmi.
Quando arriviamo davanti alla sua grande casa si vede che è più che entusiasta, non sta più nella pelle.
- Buongiorno.- Saluta imbarazzata entrando nella macchina.
Mentre Zayn si limita a un "Ciao" annoiato, Harry si gira a guardarla e sorride quando si accorge di quanto è bella.
- Ciao, sei la ragazza dei libri, giusto?-
- Ehm ... sì.- Dice la mia amica arrossendo.
- Comunque io sono Harry e tu... sei?-
- Jelly.- Dice allungando la mano per stringere quella che mio fratello le porge.
- Quando voi due piccioncini avete finito, potremmo andare a scuola. Che ne dite?- Dice Malik infastidito.
- Zitto Malik. - Dico sbuffando e ignorando la sua risposta offensiva.
Harry mette in moto e partiamo alla volta della scuola, guardo la mia migliore amica e sorrido vedendo il suo viso radioso, da innamorata.
Sospiro.
Chissà cosa si prova ad essere innamorati.







 The Girl With The Fire Inside
Wee *w*, salvee a tuttii!
Come va? Natale si sta avvicinando e così le vacanze Natalizie.
Comunque, ho aggiornato e se devo dirla tutta questo capitolo mi piace ù.ù
Non so perché, forse perché mi sono divertita a scriverlo, ad ogni modo spero che piaccia a voi tanto quanto piace a me.
Comunque grazie alle 63 persone che hanno messo la storia tra le seguite.
Grazie alle 13 persone che l'hanno messa tra le "da ricordare".
Grazie alle 23 persone che l'hanno messa tra le preferite e alle 25 persone che hanno recensito.
Grazie a chi ha solo letto e a chi ha anche solo aperto la storia.
Grazie davvero.
Se volete qui potete trovarmi su Twitter.
Un bacio














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Capitolo 9
*** Chapter 9 ***


Zayn 9
Let it burn
Chapter 9






- Oddio Icy, non ci posso credere! Secondo te gli piaccio??!- E' da quando siamo scese dalla macchina e abbiamo raggiunto Cady e Niall all'ingresso della scuola che Jelly non fa altro che domandarmi cose del tipo " Secondo te gli piaccio? Fammi  vedere come mi guardava." " Oddio, pensi che mi inviterà ad uscire?" e, mentre Cady e Niall se la sono svignata non appena hanno visto che Jelly non avrebbe fatto altro che parlare di Harry io, da vera stupida , sono rimasta qui e, ora, non faccio altro che sorridere e annuire anche quando non sento una parola di quello che mi dice.
Sono felicissima per lei, naturalmente, solo che persa come sono nei miei pensieri non riesco a concentrarmi su di lei.
Perché cazzo Zayn era così assorto stamattina, in macchina?
Non faccio altro che pensare al suo comportamento.
Voglio dire, non ha neanche risposto alle frecciatine che gli ho mandato... o meglio, non come al solito.
Non me ne dovrebbe fregare un cazzo, lo so, lo so... non so perché ma cosa gli è successo mi interessa più del lecito.
- Mi stai ascoltando?!?- Dice Jelly dopo essersi accorta che non la sto cagando di striscio.
- Ehm... ehm sì scusa. Ero assorta nei miei pensieri.- Mi scuso passandomi una mano sul viso e guardandola mortificata.
- Non me ne ero accorta!- Usa un tono sarcastico, come a volermi prendere in giro.
- Non importa, comunque.- Continua sorridendomi.
- Scusami è che sono... un po' preoccupata.- Dico abbassando lo sguardo.
- Preoccupata?! E come mai?-
- Per Zayn, mi sembra strano...-
Jelly scoppia in una sonora risata; ride per circa tre minuti tenendosi la pancia e poi, quando smette di ridere, mi guarda scettica.
- Dici davvero?! Tu?! Preoccupata per Zayn?! Quello Zayn?!-
- Sì, io, preoccupata per Zayn. Quello Zayn, e non credere che io non sia sorpresa da me stessa! E' solo che... è da un paio di settimane che mi sento più vicina a lui.- Ammetto abbassando lo sguardo e arrossendo come un peperone.
- C'è qualcosa che dovrei sapere?!-
Sto per dirle tutto quello che ho rilevato solo a Cady ma la campanella di inizio lezione suona e noi dobbiamo andare in palestra, per la lezione di ginnastica.
Dopo esserci cambiate nello spogliatoio delle ragazze raggiungiamo la professoressa Shepard e il resto della nostra classe, tra i quali anche Niall e Cady, al centro della grande palestra.
- Allora oggi faremo lezione in modo diverso dal normale.- Dice la signora Shepard quando vede che tutti sono arrivati.
- I nostri atleti della squadra di Basket faranno una piccola partita e, dopodiché, vi dividerete in squadre e giocherete voi, sotto la loro supervisione.-
Squadra di Basket.
Può voler dire una sola cosa: Zayn Malik.
Zayn, infatti, non è altro che il capitano della squadra di Pallacanestro della scuola, di cui fa parte anche mio fratello.
Ok, sono sicura che dopo che mi avranno visto fare ginnastica sia lui che mio fratello mi prenderanno per il culo a vita.
La professoressa Shepard fa entrare i ragazzi.
Mentre mio fratello saluta con un sorriso a trentadue denti Jelly, Zayn non mi degna di uno sguardo.
Sorride e ammicca verso le ragazze della mia classe che non fanno altro che sbavare dietro al suo fisico, soprattutto dietro al suo culo perfetto.
Sì ok, l'ho detto.
Ha un culo che è una meraviglia ma fosse solo il culo ad essere perfetto.
Lui è tutto perfetto, è inutile negarlo.
Una mia compagna di classe molto carina che mi sembra si chiami Mandy, gli sussurra qualcosa all'orecchio e lui sorride malizioso annuendo.
Quando mi passa vicino mi sfiora il fianco di proposito facendomi rabbrividire e ghigna quando vede l'effetto che mi ha causato il suo tocco.
- Attenta a non avere un orgasmo qui davanti a tutti.- Sussurra senza farsi sentire da nessuno quando mi supera.
Digrigno i denti pronta a gonfiarlo ma la professoressa Shepard ci fa sgomberare il campo e ci ordina di metterci a sedere sulle gradinate.
Le uniche cose che penso
vedendo il sorriso di sfida di Zayn quando la partita comincia sono che è bellissimo e che è ritornato lo stesso di prima.
E' proprio qui che mi sbaglio, però.
Non seguo molto bene la partita, dato che non ci capisco molto di Basket, ma noto che Zayn è perso nei suoi pensieri, come questa mattina.
La professoressa è costretta a richiamarlo più volte e, quando la sua squadra perde, Zayn non dice niente, si limita solo a scrollare le spalle e a uscire
No decisamente, questo non è da lui.
Decido così di andare a parlargli dopo la nostra partita.
Non gioco, mi limito a fare finta e a inciampare sui miei stessi piedi e quando finalmente la partita finisce la professoressa mi ferma prima che io possa rincorrere Malik per dirmi qualcosa a proposito di non so nemmeno io cosa.




-





- Malik, fermati!- Sono uscita il più velocemente possibile dall'aula di informatica quando è suonata l'ultima campanella e dopo aver corso per i corridoi, rischiando di essere scoperta dalla preside.
Finalmente l'ho trovato e l'ho raggiunto, stranamente è da solo, senza i suoi amici.
- Cosa vuoi?- Chiede scocciato girandosi verso di me.
- Che ti succede?!-
- In che senso?!-
Lo prendo per un braccio e lo porto dentro al ripostiglio delle scope.
- Non sapevo ti andasse di fare sesso.- Dice ironico cercando di aprire la porta.
- Non cambiare argomento, tu non esci di qui finché non mi dirai cosa ti passa per la mente!-
- Harry mi starà cercando.-
- Non me ne frega un cazzo se mio fratello ti sta aspettando!- Dico puntandogli il dito contro il petto.
-Sei strano Zayn! Sei perso nei tuoi pensieri, non hai neanche reagito quando avete perso, cazzo! Cos'è hai devi pagare uno spacciatore?! Ti vogliono picchiare o ti hanno minacciato?!- Continuo. Sto urlando ora.
- Cosa te ne frega a te?! Non sei mia madre! -
Bella domanda! Che cazzo me ne frega a me?!
- Non me ne frega niente, infatti. Lo dicevo solo perché sono curiosa!-
Sbuffa, naturalmente non mi crede.
- Senti, non è niente di importante. Solo... mio cugino.- Ammette alla fine rabbugliandosi.
- Tuo cugino?!-
Mia mamma in effetti mi aveva accennato qualcosa a proposito della sorella di Jasmine e di suo figlio , a quanto pare sarebbero venuti a passare le vacanze natalizie qui.
- Sì, è arrivato stamattina e ora mi aspetta a casa.- Dice digrignando i denti.
- E perché sei così preoccupato?-
- Lo odio, quando c'è lui succede sempre qualcosa di brutto. finisco sempre in mezzo alla merda.-
- Oh...-
- Capisci perché ero sovrappensiero?-
Annuisco e poi abbasso la testa, le mie scarpe mi sembrano molto interessanti.
Mi rendo conto solo ora di essere vicinissima al viso di Zayn, posso sentire l'odore del suo dopobarba e il calore del suo respiro sulla pelle.
Sono sicura che può sentire il battito frenetico del mio cuore e non sono contenta di questa cosa, non voglio che pensi che mi piaccia.
Non so chi si avvicina per primo, fatto sta che in un attimo lasco cadere lo zaino e le sue labbra sono sulle mie, per l'ennesima volta, e le sue mani scorrono frenetiche sulla mia schiena e sui miei fianchi facendomi rabbrividire.
Mi aggrappo ai suoi capelli spingendo il suo viso sempre più vicino al mio in modo da fare aderire meglio le nostre labbra.
- Wow.- Mormora quando ci stacchiamo, dopo circa un minuto, per riprendere aria.
- Sai che non cambia niente fra di noi, no?- Dice guardandomi e ghignando.
- Lo so.- Dico rabbugliandomi e raccogliendo lo zaino, pronta ad andarmene.
Mi sono offesa, cazzo! Non c'era bisogno di ribadire una cosa che già sapevo, come può anche solo immaginare che io potrei illudermi?!
- Esci dopo di me, non voglio che qualcuno ci veda insieme.- Dico cercando di scalfire la sua autostima almeno un po'
Ghigna e fa un cenno d'assenso aspettando che io me ne vada.
Non sembra essersi offeso anzi, sembra divertito.
Esco senza degnarlo più di uno sguardo e raggiungo la macchina di mio fratello.
Uscita dal portone principale dell'edificio mi ritrovo davanti una scena che mai in vita mia avrei immaginato di vedere: Jelly sta chiacchierando e ridendo con Harry davanti alla sua macchina e, non sta balbettando.
Mi dispiace disturbarli e so che Jelly mi ucciderà ma devo.
Non posso farlo!
Fortunatamente è Zayn a interrompere la loro conversazione e quindi li raggiungo.
- Ciao ragazzi.- Dico sorridendo vedendo il viso felice di Jelly.
- Tuo fratello ci ha invitato ad una festa, verranno anche Cady, Niall e forse Charlotte, glie l'ho già chiesto. Vieni anche tu?- Mi chiede la mia amica saltellando sul posto contenta.
- Ehm... io non saprei.-
- Daidaidaidaidai! Ti prego...- Mi sta quasi supplicando; so benissimo che i suoi genitori non la mandano se non ci sono anche io quindi decido di accettare.
Annuisco e le sorrido abbracciandola.
- Ti serve un passaggio?- Chiede Harry alla mia amica.
- No, ti ringrazio ma mi viene a prendere mio padre. Anzi, dovrebbe essere già arrivato.- Harry sembra deluso dalla sua risposta ma non lo da a vedere, riesce a ingannare tutti, tranne me.
Jelly saluta tutti e poi raggiunge suo padre in macchina.
- Bro, puoi smetterla di sbavare adesso.- Dice Zayn notando l'espressione da pesce lesso di Harry.
- Cazzo, è fantastica! Dove l'hai tenuta nascosta tutto questo tempo?!- Chiede mio fratello mentre apre lo sportello e si siede in macchina.
- Dove l'ho tenuta nascosta?! Stai scherzando spero! E' una delle mie migliori amiche fin da quando siamo arrivati in questa scuola!   Sei tu che non ti sei mai accorto che esisteva.-
- Come ho fatto?!-
Eh, come ha fatto?!

-



- Oddio come sei cresciuto, Zayn! Vieni qui, bello della zia!- La voce acuta di una donna ci accoglie non appena apriamo la porta di casa e la donna in questione travolge Zayn come un tornado e lo abbraccia.
- Zia Trisha, mi fai male.- Dice lui rosso per l'imbarazzo e per la difficoltà che ha nel respirare visto l'abbraccio della donna.
La zia di Zayn è un po' più grande della sorella; è una bella donna, non quanto Jasmine ma pur sempre bella; a primo impatto sembra una donna dolce e premurosa, una di quelle donne che sorride sempre e lo si vede anche da come ha accolto il nipote.
Non posso non ridere quando pizzica la guancia di Zayn come si fa con le guanciotte dei bambini.
- E chi sarebbe questa bellissima ragazza? Zayn caro, è la tua fidanzatina?- Dice guardandomi con un sorriso radioso.
- Certo che no!- Diciamo all'unisono io e Zayn.
- Mamma, cosa dici?! Una ragazza così bella non potrebbe mai stare con mio cugino.- La voce di un ragazzo ferma sul nascere le parole della donna che, quasi sicuramente,  vuole scusarsi per il suo sbaglio. 
La tranquillizzo con un sorriso poi sposto lo sguardo sul ragazzo che è appena entrato.
Sarà alto più o meno un metro e ottanta, ha la pelle mulatta, i capelli neri, gli occhi verdi ed è bello, tanto bello.
Bello quanto Zayn...
Anzi no, nessuno che io conosca è bello quanto Zayn.
Zayn digrigna i denti quando il ragazzo si avvicina a me e mi fa un baciamano.
- Posso sapere come ti chiami, bellezza?- Arrossisco fino alla punta dei capelli e scosto la mano imbarazzata.
- Piacere Icy, tu devi essere il cugino di Zayn.- Dico allungando una mano per stringere la sua.
- Brody.- Dice guardandomi intensamente.
Zayn si muove impercettibilmente accanto a me e mi afferra la mano.
La ritiro, come scottata e lui ritrova a stringere il vuoto.
Lo guardo di sottecchi e vedo che è sorpreso lui stesso dal suo gesto.
- Harry, amico! Quant'è che non ci rivediamo?- Dice a mio fratello dandogli una pacca sulla spalla.
- Un mese.-
Un mese?!
- Ah già quel casino con Patrick.- Dice noncurante scrollando le spalle.
- Già, Patrick.- Dice Zayn tagliente abbandonando la conversazione e andando di sopra.
Quando anche Harry se ne va di sopra resto da sola con Brody e sua madre.
La suoneria del mio cellulare rompe il silenzio imbarazzante che si è creato e, scusandomi, salgo di sopra per rispondere a Jelly.
- Non ci posso credere!- Urla Jelly.
- Sì, sono felice che tu sia felice ma calmati ora, piuttosto, a che ora ti passiamo a prendere?-
- Non ce n'è bisogno, vado con Cady e Niall, però dovremmo incontrarci da qualche parte: Niall non conosce l'indirizzo della festa.-
- Lo dirò a mio fratello. Passiamo verso le 22.00 credo.-
Dopo aver dato a Jelly il luogo dell'incontro la saluto e chiudo la telefonata.
Passo un po' di tempo su Facebook e Twitter poi, verso le sette, non sapendo cosa cazzo fare, comincio a prepararmi.
Scelgo un completo intimo e poi vado sotto la doccian uscendone mezz'ora più tardi fresca e profumata.
Mi asciugo e mi vesto in fretta, poi mi faccio la piastra e mi trucco leggermente.
Sono le nove e mezzo quando finisco di prepararmi e scendo di sotto.
- Dove vai, così bella, bellezza?- Chiede Brody quando mi vede scendere le scale.
- Ehmm... io...- Vado nel panico, mi sembra  brutto dirgli che vado ad una festa quando è evidente che suo cugino non glie l'ha detto proprio perché non ce lo vuole.
- A una festa.- Zayn arriva, strano ma vero, in mio aiuto e "mi salva".
- Oh non mi pare di essere stato invitato.-
- Esatto, non sei stato invitato.-
- Eddai cuginetto. Non ti darò fastidio, me ne starò tranquillo con questa bambolina.- Dice indicandomi.
- Se la metti così allora... è sempre NO.-
- Porterai tuo cugino.- Dice Jasmine sentendo la loro conversazione.
- Mamma!- Zayn fa per protestare ma sua madre lo ferma prima che possa continuare la frase.
- Niente mamma! Porterai tuo cugino con te. Caso chiuso e comunque buon divertimento.- Dice andandosene in cucina.
Brody ghigna vittorioso mentre Zayn lo fulmina con gli occhi.
Sarà una serata molto interessante, sicuramente.






The Girl With The Fire Inside
Tadannnnn, eccovi postato anche il nono capitolo che, lasciatemelo dire, non mi piace affatto.
Spero che voi la pensiate diversamente :')
Sono contenta che la storia vi piaccia, sul serio.
Il precedente capitolo ha avuto sette recensioni e tutte bellissime.
Qui si cominciano a vedere dei progressi da parte di Zayn e anche da parte di Icy... Zayn si mostra un po' possessivo e geloso nei confronti di Icy o, almeno, era quello che volevo fare intendere.
Poi c'è Brody, non chiedetemi perché l'ho chiamato così, è il primo nome che mi è venuto in mente... Brody sarà essenziale nel prossimo capitolo ma è un personaggio che sarà presente solo per poco tempo, forse per un altro capitolo, forse due.
Alla festa, quindi nel prossimo capitolo, saranno presenti anche Louis e Liam e introdurrò un altro personaggio, credo.
Comunque vorrei ringraziare le sessantuno persone che hanno messo la mia storia tra le "seguite"; le quindici persone che l'hanno messa tra le " da ricordare";
le trentadue persone che l'hanno messa tra le "preferite" e ringrazio tanto le sette persone che hanno recensito il precedente capitolo, mi avete fatto sorridere con le vostre bellissime recensioni, grazie.
Ringrazio anche chi ha solo letto , per me è importante che voi abbiate anche solo pensato che la mia storia fosse degna d'attenzione.
Grazie.
Qui comunque potete trovare il mio Twitter.
Un bacio
The Girl With The Fire Inside.

P.s Se domani dovesse finire il mondo queto sarebbe il mio ultimo aggiornamento ç__ç quindi sappiate che vi ho voluto bene.
Della serie #nonsisamai














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Capitolo 10
*** Chapter 10 ***


Zayn 10
Let it burn
- Chapter 10 -



- Siamo arrivati.- Dice Harry spegnendo il motore e slacciandosi la cintura di sicurezza.
Dopo quasi mezz'ora di macchina - in cui Zayn non ha fatto altro che lanciare frecciatine a Body con quest'ultimo che le ignorava e che, in compenso, non faceva altro che allungare le mani su di me - siamo arrivati  davanti ad una grande casa, fuori città.
Da fuori sembra moderna; è grande, a tre piani ed è circondata da un grande giardino, non ho idea di chi ci abita ma apparterrà sicuramente a qualcuno con molti soldi.
Il posto dove abbiamo parcheggiato è pieno di auto di ogni marca e modello.
Scendo dalla macchina e, subito dopo, sono raggiunta dai miei amici: c'è anche Charlotte insieme a loro e sembra felice come una Pasqua.
Harry, Zayn e Brody ci raggiungono e noto con piacere il sorriso di Harry quando Jelly gli si avvicina e lo saluta con un bacio sulla guancia.
Guardo Jelly; si vede che è felice, ora che mio fratello le rivolge tutte queste attenzioni.
Sono così carini, insieme! E io?! Io troverà mai l'amore.
Per un momento guardo Zayn...
Forse io e lui...?
Scuoto la testa, il nostro non è amore, ne amicizia... non so nemmeno io cosa è: attrazione fisica, forse.
Anzi, senza il forse.
- Bellezza, questi sono i tuoi amici?-  Brody mi distoglie dai miei pensieri avvicinandosi a me e arpionandomi il fianco con la mano.
Arrossisco a disagio ma lo lascio fare quando vedo lo sguardo infastidito di Zayn posarsi truce sulla mano del cugino.
Geloso, Malik?
Devo ammettere che, per quanto mi possano fare schifo le continue attenzioni di Brody, il fatto che Zayn possa essere geloso di me non mi dispiace affatto.
Sfido con lo sguardo Malik che ora mi sta guardando attentamente, forse per scorgere una qualche reazione schifata da parte mia alle attenzioni del cugino.
Stringo i denti e faccio finta di niente...
- Ehm, sì.- Dico cercando di non far trapelare il fastidio che provo, davanti a Zayn.
- Loro sono Niall, Charlotte, Cady e Jelly.-
Sospiro di sollievo quando leva la mano dal mio fianco per stringere quelle dei miei amici ma, per mia sfortuna, finite le presentazioni torna a stringermi.
- Io entro.- Dice duro Zayn lanciandomi un ultimo sguardo e avviandosi verso la porta d'ingresso.
Lo seguo con gli occhi fino a quando mi è possibile poi scompare all'interno della casa...
- Dovremmo entrare anche noi, se non vogliamo passare l'intera serata qui fuori.- Dice Harry prendendo per mano Jelly e guidandola verso la casa.
Annuisco e li seguo.



-


La casa è molto grande e, nonostante le luci siano soffuse e ci sia tanta gente, noto che è arredata molto bene e in modo elegante, non oso nemmeno immaginare come sarà ridotta alla fine di questa festa.
C'è talmente tanta gente che è quasi impossibile camminare senza perdersi di vista.
Devo infatti fare un grande sforzo per riuscire a seguire Cady, Charlotte e Niall e per seminare Brody ma, alla fine, ce la faccio e riesco a sedermi vicino ai miei amici su un divanetto, finalmente soli.
- Chi è quel tipo? E' così carino!- Dice Cady sorridendo maliziosa.
E' costretta a urlare per sovrastare la musica altissima e farsi sentire da me.
- Il cugino di Zayn, è un polipo! Non si stacca un attimo da me!- Dico urlando a mia volta.
- Ho notato!- Dice ridendo Niall.
- Da notare anche gli sguardi assassini che gli mandava Zayn.- Dice Charlotte sorridendo.
Sorrido impercettibilmente ed evidentemente i miei amici se ne accorgono visto il modo strano in cui mi guardano.
- Non ti starai innamorando?!- Scherza Niall facendomi quasi strozzare con la mia stessa saliva.
- No, stai scherzando, spero!- Scatto subito sulla difensiva e fortunatamente, quando Niall sta per ribattere - è peggio di una donna, quando ci si mette- Liam e Louis ci interrompono sedendosi con noi.
- Louis, Liam! Che piacere rivedervi!- Dico abbracciandoli forte.
- Come sei bella stasera, Icy. Ora mi spiego perché Zayn è così nervoso stasera!-
Nervoso? Per causa mia?! Ma anche no!
- Zayn è nervoso per altri motivi, ragazzi. Non di certo per causa mia.- 
I due ragazzi mi guardano sorridendo maliziosamente.
- Icy, Icy, Icy... come sei ingenua.- Dice Liam.
- Già, come sei ingenua. Non capisci proprio eh?!- Dice Louis.
- Capire cosa?!-
- Che tu non gli sei indifferente, cara.-
So di non essergli indifferente, o meglio so di non fargli schifo, altrimenti non mi avrebbe mai baciata.
Ma dal non fargli schifo al piacergli c'è di mezzo l'oceano.
- Liam e Louis hanno ragione, Icy!- Interviene Cady raggiante.
- Ok, ok, come volete voi! Ma ora andiamo a ballare, vi prego.- Li supplico cercando di cambiare argomento.
- Io devo andare a cercare Ginny, la ragazza con cui sono venuto, ci vediamo dopo!- Dice sorridendo Louis e "avventurandosi" tra le persone che ballano.
- Pff, da quando la conosce si è rammollito.- Dice Liam sorridendo.
- Anche noi andiamo a ballare!- Dice Charlotte portandosi dietro un Niall contrariato.
- Io vado a fare un giro.- Dico sorridendo e inoltrandomi tra i corpi che si muovono frenetici.
- E noi a ballare.- Sento dire da Liam, che ignorando le lamentele di Cady, la trascina in pista.
Cammino facendomi spazio fra la gente, qualche volta sono costretta a spingere per passare ed altre sono io a riceverle.
Camminare è una vera impresa e tra l'altro l'odore di sudore qui in mezzo è impressionante.
Mi guardo intorno; di Zayn nessuna traccia.
Sarà sicuramente con qualche putroccola al piano di sopra.
Rimango sorpresa dalla fitta di gelosia che mi stringe lo stomaco quando penso questa cosa ma subito mi do un contegno e torno a vagare per la stanza con lo sguardo.
Noto Brody che balla poco lontano da me e cerco di nascondermi dietro a un ragazzo molto alto prima che possa vedermi ma evidentemente fallisco nella mia impresa perché Brody mi raggiunge e mi sussurra qualcosa all'orecchio con la voce impastata dall'alcool.
- Dov'eri finita, bellezza?-
- Ehm, al bagno.- Cazzata.
- Ho provato a cercarti, ma non ti ho trovato.- Enorme cazzata!
- Ora mi hai trovato, vieni a ballare...- Dice prendendomi per un braccio e portandomi in pista.
Eh mollami!
Sto per tirargli un calcio sui suoi adorati gioielli di famiglia con tanta forza da farglieli rientrare quando però vedo una scena che mi blocca, letteralmente.
Zayn è appiccicato alle labbra di una mora tutta curve e sembra che la stia perquisendo a giudicare dal modo in cui la palpa.
Lo vedo solo di spalle ma so che è lui.
Ricaccio indietro le lacrime prima che comincino a scendere copiose e distolgo lo sguardo da Zayn e la tettona mora.
Perché piangi?
Non sto piangendo!
Perché stavi per piangere?
Non lo so.
Ed è vero, non lo so nemmeno io perché piango.
Non me ne dovrebbe fregare un cazzo di quello che fa Zayn, di chi si scopa o di chi bacia ma invece mi interessa, tanto.
Perché?
Decido di trovare delle risposte ai miei dubbi esistenziali più tardi.
Zayn Malik vuole la guerra?
Ebbene l'avrà.
Non lo scalfirà più di tanto ma lo infastidirà almeno un po'.
Comincio a ballare con Brody strusciandomi su di lui in maniera sensuale.
Man mano che balliamo ci avviciniamo sempre più a Zayn e alla troia che gli balla fra le braccia.
- Non sapevo sapessi essere così sensuale.- Dice Brody stringendomi i fianchi. Ci troviamo a pochi metri da Zayn e la troia. Lui non ci ha ancora visti o, almeno, è quello che credo io.
- Ci sono tante cose che non sai di me.- Dico cercando di essere più sexy che posso e cercando di sorridere maliziosa quando lui mi tocca allegramente il culo.
Aspetta che usciamo di qui. Vedrai dopo dove ti faccio arrivare con un calcio! Maiale!
Brody si avvicina con il viso al mio, sempre di più.
Il suo alito sa di Vodka alla fragola e di altri alcolici, è insopportabile.
So che è stupido, che è infantile, che non è giusto nei confronti di Brody anche se dubito che glie ne fregherà qualcosa o che si ricorderà di quello che è successo, so che potrebbe essere pericoloso - dopotutto non conosco per niente Brody- ma non me ne frega un cazzo.
Lascio che mi si avvicini e che mi baci.
Bleah!
Rispondo riluttante al bacio del ragazzo.
Non è come baciare Zayn, affatto.
Brody non è delicato come il cugino.
Brody non è passionale come il cugino.
Brody non è bravo come il cugino.
Brody non è ... Zayn.
Sto per staccarmi da lui ma prima che lo possa fare io qualcun altro ci pensa per me.
Qualcuno mi afferra per il polso con un "questo è troppo!" e mi trascina fuori dalla pista, fuori da quella stanza, fuori da quella casa e io cosa posso fare oltre che lasciarmi trascinare? E' troppo forte e poi ho desiderato troppo questo momento.
Sì, volevo scatenare una reazione in Zayn e, a quanto pare, ci sono riuscita.
- Cosa cazzo ti prende?- Urlo quando siamo finalmente all'aria aperta cercando di liberarmi dalla sua presa ferrea.
Zayn si ferma e si gira verso di me; è sconvolto, livido di rabbia e mi guarda come se volesse uccidermi.
- Cosa cazzo mi prende?! Cosa cazzo mi prende?! Cosa cazzo prende a ME?! No, Icy. Qui la domanda è un'altra: cosa cazzo prende a te!?!-
- A cosa ti riferisci?!?- Dico fintamente confusa guardando le mie scarpe.
- A cosa mi riferisco?!?- Sembra quasi impazzito. - Cos'era quello Icy?! Una dimostrazione?! Di cosa eh?!- Dice dando un calcio ad una coccia e rovesciandola.
Lo guardo, sul serio spaventata questa volta.
- Che cosa ti è venuto in mente?! Baciare Brody! Da quant'è che lo conosci?! Sei ore?!-
- Calmati Zayn! Non hai nessun diritto su di me. E poi vieni a farmi la predica? Tu puoi baciare chi vuoi e io no?!- Sono sull'orlo delle lacrime, non ce la faccio più. Sto per scoppiare. - Da quant'è che conoscevi quella troia?! Venti minuti? Scommetto meno.-  Dico amaramente.
- E' per questo che hai baciato Brody?! Sei gelosa?- Ride amaramente mentre lo dice, sembra quasi divertito ma non ho intenzione di dargliela vinta.
- Potrei farti la stessa domanda Zayn.-
- Touche.- Sembra essersi calmato, ora ha il suo solito ghigno made in Malik stampato in viso.
- Resta il fatto che, qualsiasi sia il motivo per cui l'ho fatto, non ti riguarda!-
- E invece sì!-
- No, Zayn. Non siamo ne amici, ne fidanzati. Non siamo niente, noi due. Tu non sei niente per me e io non sono niente per te.- Dico rabbugliandomi.
- Sì invece che mi riguarda.- Risponde sicuro di se, guardandomi negli occhi.
- Perché?-
- Perché tu sei MIA.- Dice avvicinandosi pericolosamente a me.
Zayn Malik mi farà morire, prima o poi.






The Girl With The Fire Inside
Buon Santo Stefano, mie adorate lettrici.
Se siete arrivati fino a qui vuol dire che il capitolo non  vi ha fatto schifo o forse volevate solo vedere le cavolate che scrivo wcw!
Avete visto?! Sono stata puntuale anche questa volta; voglio un monumento ( sto scherzando naturalmente, ma se ne avete voglia potete farlo eh, non mi offendo eh *-* ).
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Siete voi che mi motivate tantissimo con i vostri consigli e con i vostri complimenti. Grazie, vi amo.
Vorrei ringraziare le 73 persone che hanno messo la storia tra le "seguite";
le 36 persone che l'hanno messa tra quelle "preferite";
le 15 persone che la metteranno su quelle "da ricordare" e le persone che hanno recensito il precedente capitolo e anche chi ha solo letto, senza farsi sentire.
Grazie.
Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo, ci vediamo Giovedì.
Un bacio


P.S mi servirebbe qualcuno che mi faccia un banner, chi è interessata mi contatti sulla posta privata, grazie :')








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Capitolo 11
*** Chapter 11 ***


Zayn 11
Let it burn
-Chapter 11-




Ringrazio di cuore baby_tvd per il bellissimo Banner che ha creato.



Tu sei mia. Tu sei mia. Tu sei mia. Tu sei mia.
Le parole di Zayn restano sospese nel vuoto per alcuni minuti;  mi ha colto di sorpresa, non so cosa ribattere e, anche se vorrei urlargli contro i peggiori insulti, non dico una parola.
Tu sei mia.
Vorrei urlargli in faccia che io non sono di nessuno, meno che meno sua; vorrei prendere a pugni il suo bel faccino o tirargli un calcio sulle palle; massacrarlo di botte... ma non dico e non faccio niente di tutto questo.
Tutto quello che so fare è starmene zitta e guardarlo con una faccia da ebete lasciando che si avvicini sempre di più alle mie labbra.
Dove cazzo ti è finita la grinta, Styles?! Tirala fuori! Lui adora vederti sottomessa, non lasciarlo vincere così facilmente! Tira fuori la Icy che eri prima, quella che non avrebbe mai ceduto a questo stupido Dongiovanni! Digli quello che pensi! Cosa c'è, ti sei rammollita?! Ti sei innamorata di lui, forse?!?
Forse è vero, mi sono rammollita del tutto ma innamorata... innamorata proprio per niente.
E' solo attrazione fisica, è il suo corpo ad attrarmi: io lo voglio, come lui vuole me. Mi ripeto per l'ennesima volta da quando è cominciata tutta questo assurdo "rapporto" fra me e lui.
Solo quando Zayn prende a baciarmi il collo con ardore riesco a riprendere il controllo del mio corpo e facendomi forza, anche se tutto quello che voglio è avere le sue labbra sulle mie, cerco di spingerlo via riuscendoci per la prima volta.
- Che cosa c'è?- Chiede confuso alzando lo sguardo su di me; la sua voce è roca e, anche se è buio, riesco a vedere che ha gli occhi accesi dall'eccitazione.
- Io non sono di nessuno, Zayn, tanto meno sono tua.- Dico furiosa guardandolo negli occhi.
- E invece sì, so cosa provi per me, so che non puoi resistermi.-
- E cosa proverei per te?!-
- Tu sei attratta da me, tu mi vuoi nello stesso modo in cui io voglio te, è inutile mentire a noi stessi, Icy. Noi siamo attratti l'una dall'altro e ci desideriamo a vicenda. E' così difficile, per te, accettarlo?-
E' così difficile per me, accettarlo? No.
L'ho già ammesso a me stessa, in effetti ma il mio problema non è AMMETTERE che sono attratta da Zayn, il mio problema è un altro: chi mi dice che per lui non sarò una delle tante?
NESSUNO, nessuno può dirmelo tranne lui.
Quindi, senza farmi nessuno scrupolo gli chiedo - Chi mi dice che non sarò una delle tante?-
Sembra restare basito a quella domanda ma, superata la sorpresa iniziale, risponde tranquillo. - Tu non sarai mai come le altre. Non ti posso assicurare che sarai l'unica, dopotutto non stiamo insieme, ma non sarai mai una delle tante. Te lo giuro.-
Te lo giuro.
Quanto mai sarebbe potuto valere il giuramento di uno stronzo puttaniere che di bugie viveva?
Se fossi andata a letto con lui, perché era di questo che si trattava, lui mi avrebbe abbandonata una volta finito tutto- ne ero quasi certa- e, per me, il sesso non era un gioco ma, potevo fare un'eccezione e concedermi al mio peggior nemico, a colui che più non sopportavo?
Concedermi significherebbe andare contro i miei ideali, mettere da parte la ragione e l'orgoglio solo per togliermi uno sfizio ma, lo voglio davvero?
Sì che lo voglio, lo voglio con tutta me stessa e, per una volta, voglio dare ascolto solo al mio cuore, lasciando da parte la razionalità.
E se rimango scottata?
Pff, non rimarrò scottata;non posso rimanerci male,non lo amo, dopotutto.
Zayn mi guarda in attesa che io dica qualcosa; sembra nervoso come se avesse paura di un mio rifiuto ma, quando annuisco,, sembra sollevarsi. 
- Andiamocene.- Dice prendendomi per mano e trascinandomi verso la macchina di mio fratello.
- Ma a casa ci sono i nostri genitori e poi come farà Harry a ritornare senza macchina?-
- Harry e Brody tornano con Louis, ho già avvertito tuo fratello che ti accompagnavo a casa per messaggio, per quanto riguarda casa, io non ho detto che saremmo tornati a casa nostra.- Dice sorridendo sornione e aprendo lo sportello.
- Ma toglimi una curiosità, non sei vergine?- Chiede quando siamo seduti in macchina.
- Certo che no, pensi che verrei a letto con te se fossi vergine?-
- Tutte vorrebbero perdere la verginità con me e ti posso assicurare che questa notte non la scorderai mai.-
 Vacci convinto. Penso, sbuffando infastidita.
 - Come dici tu, ora guida e stai zitto.- Dico troncando la conversazione prima che mi faccia cambiare idea.





-




Zayn si ferma davanti ad un palazzo vittoriano sulle rive del Tamigi.
- Che cosa ci facciamo qui?- Chiedo scendendo dalla macchina e guardandomi intorno.
- Passiamo la notte qui.-
- E dove, di grazia, per strada?- Chiedo scettica guardandolo malissimo e facendo per ritornare in macchina.
- Certo che no, stupida, possiedo questa casa. I miei me l'hanno regalata quando ho compiuto 18 anni.- Risponde come se fosse ovvio che dei genitori regalino al figlio una casa.
Zayn si avvicina a me da dietro e comincia a depositarmi piccoli baci sul collo, baci che mi fanno venire la pelle d'oca.
- Entriamo.- Dice staccandosi un attimo dal mio collo e avviandosi verso la porta.
In pochi minuti mi ritrovo schiacciata contro il muro dal peso di Zayn che,dopo aver chiuso con un piede la porta, prende a baciarmi con foga.
- Se vuoi che mi fermi devi dirmelo adesso, dopo non ne sarò in grado, Icy.- Dice staccandosi dalle mie labbra e guardandomi negli occhi.
Voglio che si fermi?
- No.- Rispondo rituffandomi sulle sue labbra.
Non so come ma, in pochi minuti, ci ritroviamo davanti alla porta di una camera da letto e senza perdere tempo Zayn la apre e mi spinge dentro.
Zayn mi guida fino al letto e mi fa stendere delicatamente, sembra aver perso tutta la foga che aveva prima.
Lo guardo come a chiedergli "Perché hai rallentato?" e lui in tutta risposta sorride sornione e dice - Non capita tutti i giorni di andare a letto con Icy Styles, voglio godermi il momento fino alla fine.-
- Zitto e baciami.- Dico prendendo il suo viso tra le mani e tappandogli la bocca.
Ci baciamo per alcuni minuti poi, Zayn, evidentemente stanco, comincia a seguire con la bocca una scia che va dalla mia mano al mio collo; lecca, succhia, bacia e mi fa sentire in paradiso; si stacca dalla mia pelle solo per togliermi il top e poi riprende a torturarmi.
Quando arriva con le labbra all'altezza del mio petto mi slaccia il reggiseno, notando il mio imbarazzo mi sussurra un "sei bellissima" all'orecchio poi prende a torturare i miei capezzoli; prima con le labbra poi con le mani... il suo tocco mi provoca la pelle d'oca e mi fa arcuare dall'eccitazione.
E' un dio! Se questi sono i preliminari, come sarà il sesso?!
Si dedica al mio seno per un altro po' e poi scende a baciarmi il ventre piatto, lecca la zona intorno all'ombelico e poi scende più giù, ad'incontrare il bordo dei jeans.
Con i denti sfila i bottoni dalle asole e poi, con le mani, afferra il bordo dei jeans e me li sfila.
Decido di fare qualcosa anche io e comincio a spogliarlo, cercando di essere il più sensuale possibile; quando gli sfilo i pantaloni mi soffermo con le mani sulla sua eccitazione evidente e comincio ad accarezzargliela da sopra il tessuto dei boxer godendo della sua espressione estasiata, quando sente che è quasi arrivato al limite torna a dedicarsi alla mia pelle baciandomi e accarezzandomi l'interno coscia, scendendo giù per tutta la gamba, fino al piede, e poi ritornando sù.
Sussulto quando infila una mano sotto il tessuto dei miei slip, l'unica cosa che gli impedisce la visione integrale del mio corpo, e poi comincia ad accarezzarmi fra le gambe, infilando prima uno, poi due dita nella mia intimità e cominciando a infilarle e sfilarle sempre sul più bello, portandomi in un attimo a toccare il cielo con un dito e poi facendomi precipitare, lasciandomi a bocca asciutta.
Sa quali punti toccare per farmi impazzire lui ...
Vuole che io lo desideri.
- Dimmi che mi vuoi...- Dice infilando un'altro dito in me e facendomi gemere.
- Io t...ti voglio, perfavore.- Balbetto in preda all'eccitazione.
Sorridendo si sfila i boxer mostrando la sua erezione che svetta tra le sue gambe e sfila anche i miei slip.
Entra in me con delicatezza, forse con la paura di farmi male, e comincia a spingere prima piano poi sempre più velocemente.
- Zayn!- Dopo circa cinque minuti raggiungo l'orgasmo e mi accascio su di lui, che mi segue dopo due secondi urlando il mio nome.
Sospiro quando esce da me e poi lo guardo sorridendo.
- Sei davvero un dio del sesso come dicono a scuola!- Dico esausta.
- Anche te non sei male e sono sicuro che ne vorrai ancora.- Dice alzandosi e cominciando a cercare i suoi vestiti sparsi per la stanza.
- Dove vai?- Chiedo confusa.
- A casa, non vorrai mica che scoprano che abbiamo scopato!- Dice.
Delicato, come sempre!
Sento una fitta di delusione allo stomaco quando mi accorgo che avevo ragione a pensare che sarei stata una delle tante ma, ricacciando indietro la delusione, mi alzo e mi vesto anche io cercando di mostrarmi indifferente.
Cosa mi aspettavo, dopotutto, una dichiarazione d'amore?




    The girl With The Fire Inside

Salve lettrici/lettori,  spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto.
Non potete immaginare neanche un po' quanto io sia imbarazzata per questa scena rossa, non sono sicura di averla descritta benissimo, in effetti fa schifo ma, di meglio, non so fare ç__ç
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito il capitolo precedente, tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite, tra le seguite e tra le da ricordare.
Il capitolo non è molto lungo ma spero lo appreziate lo stesso, dopotutto penso che tutte a cui piace almeno un po' questa storia l'abbiano aspettato.
Ora evaporo
un bacio e


Buon anno nuovo *-*





 

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Capitolo 12
*** Chapter 12 ***


Zayn 12
Let it burn
-Chapter 12-




Ringrazio baby_tvd per il bellissimo banner



Sono le due del mattino quando arriviamo davanti al grande cancello della casa di Zayn e, le luci sono tutte spente; evidentemente i nostri genitori dormono da molto e Harry e Brody non sono ancora tornati dalla festa.
Il tragitto in macchina con Zayn è stato terribilmente silenzioso e imbarazzante; nessuno di noi due ha parlato di ciò che è successo o di qualunque altra cosa e, mentre io lo guardavo continuamente di sottecchi, lui faceva come se io non esistessi.
Sempre durante il tragitto avevo pensato a 100  diversi modi per farlo fuori e occultare il suo cadavere senza essere scoperta ma nessuno di quei 100 modi era abbastanza soddisfacente, per i miei gusti.
Ci sono rimasta male quando mi ha liquidata come una puttana dopo il sesso ma, dopotutto, cosa potevo aspettarmi da lui?
Anche se speravo il contrario, ero quasi sicura che non avrebbe mantenuto il giuramento che mi aveva fatto prima che, da vera stupida quale ero, accettassi di andare a letto con lui.
"Tu non sarai mai come le altre. Non ti posso assicurare che sarai l'unica, dopotutto non stiamo insieme, ma non sarai mai una delle tante. Te lo giuro."
L'ennesima cazzata.
Ora mi sento sporca dentro e fuori, usata.
Zayn parcheggia la macchina nel piazzale davanti alla villa e spegne il motore, per non svegliare gli altri.
Nessuno dei due scende dall'auto o  parla per cinque minuti buoni poi è Zayn a rompere il silenzio.
- Icy, senti... quello che è successo...-
So cosa sta per dire,"è meglio che non si ripeta e che non lo sappia nessuno"o qualcosa del genere, e anche se mi ero preparata a queste parole fin dall'inizio in cuor mio non le voglio sentire; quindi lo interrompo prima che possa finire di parlare e prima che calpesti il mio cuore più di quanto ha già fatto. Voglio che sia lui a rimanerci male e a restare con l' amaro in bocca, per una volta.
- Non deve ripetersi, fra noi due non cambia niente e, se solo ti azzardi a dirlo a qualcuno, sei morto. - Dico secca.
Negli occhi di Zayn passa qualcosa che non riesco a decifrare ma che scompare subito quando mi guarda.
- Ok, buonanotte.- Dice freddo anche lui.
Forse ci è rimasto male.
Forse.




-








La mattina dopo mi sveglio alle undici , tanto è domenica e non ho niente da fare.
Ho un macigno sul cuore da quando, poche ore prima, sono scesa dalla macchina di Zayn senza guardarmi indietro.
Scendo dal letto e, dopo essermi stiracchiata, apro l'acqua della doccia con l'intenzione di farmi una doccia calda per rilassarmi un po'; mi spoglio senza fretta e poi, quando l'acqua è abbastanza calda, entro nella cabina.
Lascio che l'acqua mi slitti addosso e passo la spugna sul mio corpo con tanta forza da farmi quasi male, come se una spugna potesse lavare via la sensazione di sporco dalla pelle; con la spugna ripercorro tutto il "tragitto" che lui ha tracciato, con i suoi baci bollenti e con le sue mani, sul mio corpo.
Sento che sto per crollare dalla rabbia e trattengo a malapena le lacrime, una riesce comunque a "liberarsi" e a scendere andandosi a confondere con l'acqua.
Devo smettere di pensare a ciò che è successo, peggioro solo la situazione.
Cerco di liberare la mente dai pensieri cominciando a cantare una canzone di Bruno Mars, Just The Way You Are.
Forse è proprio per questo che non mi accorgo che qualcuno è entrato nel bagno fino a che non esco, nuda, dalla doccia.
- Tua madre ti vuole di sotto.- La voce di Zayn mi sorprende facendomi urlare come una pazza e cercando di coprirmi il più possibile con le mani comincio a sbraitare.
- Che cazzo ti dice il cervello, razza di imbecille?! Nessuno e dico, nessuno ti da il permesso di entrare nella mia camera ma soprattutto, nel mio bagno senza permesso! Razza di deficente, girati subito, anzi no! Esci immediatamente di qui prima che io ti dia un calcio sui coglioni tanto forte da farti cambiare sesso. Lo giuro, se non esci di qui entro due secondi puoi cominciare a farti chiamare "Zayna".- Ok, l'ultima frase non so da dove mi è uscita.
Zayn dal canto suo alza le spalle come se non gliene fregasse un cazzo.
- Non c'è bisogno di urlare così, babe, ti ho già visto nuda, ricordi?!-
- Vattene! E non chiamarmi babe!- Urlo tirandogli la prima cosa che mi capita tra le mani che, per mia sfortuna e per sua fortuna, è un asciugamano e non un oggetto pesante.
- Cazzo! Vacci piano, questo serve a te, non a me.- Dice ghignando e lanciando uno sguardo al mio corpo nudo. -Però, pensavo che da sobrio non saresti stata questo granché e invece...-; a quel punto non ci vedo più dalla rabbia.
- TU. ESCI. IMMEDIATAMETE. DA. QUI!-
Ora lo uccido, lo giuro!
Lancio un'urlo quando, nel tentativo, di afferrargli il collo scivolo in avanti.
In un attimo vedo tutta la mia vita passarmi davanti agli occhi, in un soffio- drammatica come cosa, lo so, ma è vera- e se non fosse per Zayn che mi riacchiappa, ora sarei morta.
Mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso e per un attimo il mio cuore accelera di qualche battito.
Stupido cuore!

Ci guardiamo negli occhi per alcuni secondi, sto per cedere me lo sente, poi mi ricordo di essere nuda, fra le sue braccia, in una posizione piuttosto equivoca; arrossisco staccandomi da lui, afferrando l'asciugamano che tiene in mano e coprendomi alla bene e meglio.
- Ora tu te ne vai. Andrò da mia madre appena posso.- Dico sospirando e spingendolo fuori dalla porta.
- Come vuoi, non mi sarebbe dispiaciuto rivivere le emozioni di ieri sera però, babe. Quando vuoi fare un giro, io ci sono.-
Quando vuoi fare un giro, io ci sono?! Ma che cazz...
Quando la porta si chiuda dietro le sue spalle scivolo con la schiena appoggiata a questa e mi metto a sedere in terra sospirando.




-



Quando scendo al piano di sotto, dopo essermi asciugata i capelli e vestita, incontro Brody.
Di male, in peggio.
- Ehi, bellezza!- Dice non appena mi vede.
- Ehm, Brody... buongiorno.- Dico cercando con gli occhi una scappatoia che purtroppo, non c'è.
- Dove siete finiti ieri sera tu e mio cugino?! Vi ho cercato dappertutto ma non c'eravate... non è che tu e Zayn...- Dice lasciando la frase in sospeso aspettandosi, forse, una mia risposta che non arriverà mai.
- Non mi sembrano affari tuoi, Brody.- Il tono gelido di Zayn non ammette repliche ma, evidentemente, Brody non si accorge o finge di non accorgersi della freddezza del cugino, infatti risponde secco - Nessuno ti ha chiamato in causa, cugino.-
- Mi pare tu stessi parlando anche di me.-
Prima che la situazione tra i due diventi critica me la svigno a gambe levate e raggiungo la cucina dove mia madre mi aspetta.
- Che c'è, mamma? Zayn mi ha detto che mi volevi...-
Mamma è indaffarata con una miriade di pentole di ogni forma e dimensione e, quando sente la mia voce, sorride raggiante girandosi verso di me.
Conosco quel sorriso: è la mia rovina, il sorriso "I Malik danno una festa e tocca a noi, preparare il tutto!" e ciò significa solo una cosa: dovrò aiutarla.
- Ho una notizia davvero fantastica, sensazionale, bellissima, tesoro! Indovina chi dà una festa, stasera?- Mamma adora organizzare feste con la signora Malik ma io... io no.
Avevo messo in programma di chiamare Jelly e Cady, per racconargli cosa è successo ieri ma ho come l'impressione che saranno alla festa, dopotutto le loro madri sono molto amiche di Jasmine.
- Dimmi cosa devo fare, mamma.- Dico sospirando e rimboccandomi le maniche.
- Ehm, vai nella rimessa a prendere sedie e tavoli, fatti aiutare da Zayn e Harry, poi portateli nella sala da ballo, le chiavi per entrare sono sopra il tavolo.-
- Ehm ok, ma penso di potercela fare anche da sola.- Dico uscendo dalla cucina con le chiavi della sala da ballo, sempre rigorosamente chiusa, in mano.
Quanto mi sbagliavo sul "posso farcela anche da sola".
Riesco a portare a malapena il primo tavolo sudando come un maiale anche se è inverno e crollo a terra sfinita, è così che mi trovano Zayn e Harry, mezza sudata e col fiatone appoggiata allo stipite della porta.
Si mettono a ridere non appena si accorgono di me.
- Sorellina, cosa è successo? Hai fatto a botte con il tavolo?- Dice Harry tra le risate.
- Simpatico, ho solo bisogno di un po' di riposo post-trasporto.-
- Se hai bisogno di aiuto basta chiedere, non c'è bisogno di vergognarsi.- Dice Zayn smettendo di ridere e guardandomi fisso negli occhi.
- Se proprio insistete... beh... andate a prendere i tavoli e le sedie nella rimessa e portateli qui.- Dico alzandomi in piedi raggiante, ora che non devo più fare tanto lavoro.







The Girl With The Fire Inside

Salve e buon anno a tutte/i!
Come potete vedere questo è un capitolo un po' di passaggio, non succede niente di importantissimo ma mi sono divertita un mondo a scrivere dell'incontro  in bagno, ma forse fa ridere solo me ç___ç
E' anche un po' corto, chiedo umilmente perdono ma non avevo idee...
Anyway (?) grazie mille a tutte quelle persone che hanno recensito la storia fino a questo momento, grazie alle 88 persone che hanno messo la storia tra le "seguite";
grazie alle 19 persone che l'hanno messa tra le "ricordate";
grazie alle 53 che l'hanno messa tra le "preferite";
grazie inoltre a chi l'ha solo letta, davvero.
Vi adoro
un bacio















 

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Capitolo 13
*** Chapter 13 ***


Zayn 13
Let it burn
-Chapter 13-


 Ringrazio baby_tvd per il bellissimo banner







Forse l'ho già detto ma, nel caso non lo avessi fatto, ho sempre odiato le feste che si tengono in casa Malik: tutti si divertono, tranne me.

Comunque diciamoci la verità; cosa c'è di così divertente nello stare tutta la serata seduta su un divanetto accanto alle ragazze più ricche, stupide, viziate, odiose e troie della Saint Rose, tra le quali anche Claire e Kelly, a sentire i loro stupidi discorsi sui ragazzi con cui vanno a letto e sulle ultime tendenze nel campo della moda?!
Ve lo dico io: niente di niente.
Mamma non lo capisce e continua a volere che io sia presente, non so per quale motivo.
Pensa forse che potrei fare amicizia con una delle "amiche" di mio fratello?!
Solo a pensarci mi viene da ridere.
Voglio dire: voi mi ci vedreste amica di Claire?
Nah... non raccontiamoci balle e accettiamo le cose come stanno: questa cosa fa ridere anche i polli quindi, mamma, sei solo una povera illusa.
Di tutte le feste date da Jasmine questa è sicuramente quella in cui mi sto divertendo di meno, nonostante la presenza delle mie due migliori amiche.
Jasmine e mia madre hanno fatto un lavoro eccezionale, intendiamoci, ma non è per questo che odio questa festa più di tutte le altre; il problema è un altro e si trova a pochi metri da dove sono seduta io, il problema è Zayn Malik.
Zayn Malik che è sempre la causa di ogni mio problema.
Zayn Malik che, da quando è cominciata la festa non mi ha nemmeno cagato di striscio.
Zayn Malik che odio ma da cui, allo stesso tempo, sono irreparabilmente attratta.
Zayn Malik che sembra sia sul punto di scoparsi Claire, stretta in un vestitino striminzito rosso fuoco, da un momento all'altro, in mezzo alla sala da ballo.
Sto fulminando i due "piccioncini" vomitosi da circa mezz'ora; dubito che se ne siano accorti, impegnati come sono a esaminarsi le tonsille ma se gli sguardi potessero uccidere io sarei arrestata per omicidio plurimo, e non sto scherzando.
- Smettila di fulminarli con lo sguardo, se ne accorgeranno.- Mi avverte Cady che si è lasciata cadere a peso morto sul divano, accanto a me.
- Non li sto fulminando con lo sguardo.- Dico gelida.
- A me sembra proprio che tu lo stia facen...-
- Uh sta arrivando Jelly!- La interrompo e cercando di cambiare discorso indico la nostra amica che, raggiante, si sta avvicinando alla nostra "postazione", per la prima volta dall'inizio della serata senza Harry.
- Ragazze, non ci posso credere, Harry mi ha appena chiesto di uscire! Un'uscita vera, capite?- Dice sorridendo.
- Era ora che mio fratello si desse una svegliata!- Dico abbracciandola.
Almeno una di noi è felice.
Anzi sono due di noi ad essere felici.

Mi correggo.
A quanto pare, ieri sera, anche Cady ha messo gli occhi su un ragazzo che gli piace molto: Louis.
Louis si è rivelato dolcissimo e simpaticissimo, oltre che un ottimo ballerino, Cady vorrebbe chiedergli di uscire uno di questi giorni.
Lei non è come Jelly, timida e impacciata, Cady se vuole qualcosa se lo prende, senza tanti complimenti e sarei così anche io, in circostanze normali e con un ragazzo normale.
Con Zayn, purtroppo, non è così semplice.
Non oso nemmeno immaginare cosa farebbero a Zayn, ma soprattutto a me, le mie amiche se scoprissero che ci sono andata a letto.
Mi sento in colpa, non glie l'ho detto solo per paura della loro reazione ma ho preso la mia decisione: glie lo dirò.
Mentre Jelly continua a parlare di come Harry sia dolce e di quanto non vede l'ora di uscirci insieme, guardo ancora una volta verso Zayn e quella troia di Claire che ora sembrano essersi calmati un pochettino.
Se per "essersi calmati" intendi "si stanno limitando a palparsi" allora sì, si sono calmati.
Dove minchia è Brody, quando serve?!
Se c'era lui, ora non farei la figura della cogliona che sta a trucidare con lo sguardo due persone a caso, nella sala e avrei ballato con lui magari facendo ingelosire Zayn, invece Brody è dovuto andare non so dove con sua madre.

- Posso rubarvela un attimo?- Mio fratello interrompe il chiacchiericcio di Jelly che diventa rossa come un pomodoro.
- Hai intenzione di monopolizzare la mia migliore amica, fratellone?- Dico guardando Harry con uno sguardo di rimprovero.
- Solo un pochino. - Dice scompigliando i miei bellissimi capelli e portando Jelly al centro della pista.
Fortunatamente Cady non dice niente,molto strano.
- Dai Icy, andiamo a ballare!- Dice Cady prendendomi le mani e facendomi alzare con la forza dal divano.
Lo dicevo io che era strano!
- Voglio restarmene a sedere!- Cerco di opporre resistenza senza però riuscirci.
Come cacchio fa ad avere tutta questa forza?
Cady riesce a trascinarmi quasi al centro della pista e poi comincia a ballare incitandomi a fare lo stesso.
Comincio a muovermi e a ondeggiare e piano piano comincio a divertirmi.
Io e Cady balliamo, incuranti di quello che ci circonda e mentre ballo dimentico tutto ciò che ho intorno, anche di Zayn e Claire.
Ma, naturalmente, la pace dura poco.
Grazie alla mia imbarazzantissima goffaggine vado a finire contro qualcuno e, con la sfortuna che mi ritrovo, questa persona non è altro che...
- Ehi stai attenta a dove metti i piedi, razza di imbecille!-
Urla Claire con la sua voce incredibilmente stridula e fastidiosa.
Ma porca troia, proprio contro questa stronza dovevo andare a finire?!
Mi volto verso di lei, lentamente e la trovo che mi sta guardando stizzita dall'alto al basso mentre Zayn, dietro di lei, ghigna nella mia direzione tenendo un braccio intorno alla vita di Claire.
Cazzo ridi, razza di stronzo?! Te lo tolgo io, il sorriso dalla bocca! Non hai il diritto di ridere di me, pensa alla tua ragazza, qui la più ridicola è lei!
- Chiedimi scusa, subito!- Sbotta incrociando le braccia sul petto con fare autoritario, come se si aspettasse davvero delle scuse da parte mia.
- Sì, contaci.- Mormoro sbuffando infastidita e girandomi per ritornare a ballare con Cady; voglio tornare a divertirmi,a sentirmi libera per un po', lontano dai pensieri, dai problemi, da Zayn.
- Ho detto che devi chiedermi scusa, stronza!- Claire, evidentemente, non è del mio stesso parere perché, prima che io possa allontanarmi, mi tira per i capelli e mi riporta davanti a lei.
Che male!
Mi tocco il punto in cui mi ha tirato i capelli per verificare che ci siano ancora tutti e poi guardo furente Claire, che ghigna maligna.
Povera, non sa cosa l'aspetta.
Mi piazzo davanti a lei pronta a picchiarla.
Perfetto, è dall'inizio della serata che volevo farlo.
- Come cazzo ti sei permessa di tirarmi i capelli, brutta barbie uscita male?!-

Prima di agire, mi giro verso Cady, che ha assistito a tutta la scena in silenzio e so cosa vede: la sua migliore amica con gli occhi spiritati e il viso rosso di  rabbia che è in procinto di gonfiare di botte una schifosa bionda.
Mentre alcune persone, attirate dal trambusto che Claire ha creato urlandomi contro, incitano la rissa, Cady cerca di fermarmi afferrandomi il braccio.
Ma io non le presto attenzione, sono già scattata.
La vecchia Icy, quella combattiva, prende il sopravvento e, in un attimo, mi scaravento su di Claire e le tiro un pugno talmente forte da tramortirla.
- Sei impazzita?!- Gracchia toccandosi il naso che sanguina, quasi sul punto di piangere.
Molto probabilmente le ho spaccato il setto nasale e dovrà rifarselo per l'ennesima volta.
Tanto c'è abituata ai chirurgi plastici.
- Senti piccola stronza, tu non sei nessuno. Non vali un cazzo! Cos'è che ti rode?! Eh?! Oh... lo so cosa ti rode! Tutti, sanno cosa ti da fastidio!- Urla puntandomi l'indice contro.
La incito a continuare.
- Tu vuoi essere me!-
Scoppio a ridere, sinceramente divertita.
Io? Io non voglio essere Claire! Non lo vorrei nemmeno se fosse la persona più importante del mondo!
- Se vorrei essere una troia approfittatrice?! Direi di no.-
-Neghi l'evidenza ma so che tu vorresti la mia vita.- Dice dura. - Tu vorresti la mia bellezza, la mia ricchezza, i miei amici, Zayn ma sai che non potrai mai averlo.-
Sono tentata di mettermi a ridere ma realizzo che quello che ha detto è la verità, non per quanto riguarda le amicizie, la bellezza e la ricchezza sia chiaro; ha detto la verità per quanto riguarda Zayn.
Io voglio Zayn, per me.
Mi piace. Mi piace tanto e lo sto ammettendo a me stessa, ma non posso ammetterlo a nessun altro. Devo dimenticarmi di lui, prima che mi faccia più male di quanto già mi sta facendo il fatto che non potrò mai averlo.
Non tutto per me come vorrei, per lo meno.
Non dovrei farlo, non dovrei mostrarmi debole davanti a Claire, non dovrei piangere ma invece, quasi senza che io me ne accorga, le lacrime mi offuscano la vista e cominciano a scendere copiose sulle guance.
Claire ride, malefica e io non posso stare più a subire i suoi insulti.
Scappo in lacrime, umiliata.
Claire ce l'ha fatta, mi ha umiliata e non gli sono servite le manieri forti, ha usato la verità.
Scappo, facendomi largo fra la gente, scostando anche Cady e mia madre, che ha assistito a tutta la scena.
Scappo lasciandomi alle spalle la folla, Claire ma soprattutto Zayn, anche se desidero con tutta me stessa che mi segua.
Me ne vado in camera mia chiudendomici dentro e buttandomi sul mio letto a piangere a dirotto.
Ripenso a tutto quello che è successo, dal giorno di quel cavolo di bacio.
Piango fino a finire le lacrime, per non so quanto tempo.
- Icy, che ti succede?- Dopo quasi mezz'ora la voce di Zayn, ovattata per via della porta che ci separa, sovrasta i miei singhiozzi.
EH CERTO, DOPO MEZZ'ORA ARRIVA.
Soffoco i singhiozzi buttando la faccia sul cuscino, poco importa se rischio di sporcarlo di mascara, non voglio che mi senta.
- Lo so che sei lì dentro Icy!- Urla prendendo a pugni la porta.
- Lasciami in pace! Ti odio! Sei la causa di tutti i miei problemi!-
- Icy, non me ne andrò finché non aprirai questa cazzo di porta! Hai capito?!-
Mi alzo e asciugandomi qualche lacrima vado ad aprire la porta.
Zayn entra e si chiude la porta alle spalle con rabbia.
- Cosa cazzo ti è preso?!-
- Niente che ti riguardi! Sei uno stronzo, ti odio! Ti è piaciuta la scenetta?! Eh, ti è piaciuta?!- Urlo fra le lacrime.
- Senti Icy, smettila con questi giochini. Sei tu quella che ha voluto che fra noi non dovessero cambiare le cose dopo quello che è successo, sei tu quella che ha detto che non voleva che si ripetesse niente del genere!- Dice infuriato guardandomi negli occhi.
- Ah io?! E dimmi, se ti avessi fatto parlare per primo, mi avresti detto qualcosa di diverso da quello che ho detto io?! Rispondimi, Zayn!- Sono fuori di me.
Nessuno gli da il permesso di venire qui a rimproverarmi.
Zayn rimane in silenzio, segno che ho ragione; che ho sempre avuto ragione.
- Perfetto, Zayn. Ho avuto la risposta che mi serviva ma ora per favore, vattene.- Vattene e stammi alla larga per i prossimi giorni, anzi no. Vattene e stammi alla larga per tutta la vita.
Zayn fa un sorriso amaro e annuisce.
- Se è questo che vuoi.- Mormora mentre esce dalla mia stanza.
E' questo che voglio, non voglio rovinarmi per te.









The Girl With The Fire Inside

Heyla! Avete visto il video di Kiss You?!
OH MIO DIO.

Quei cinque ragazzi mi piacciono sempre di più, seriously.
Sono così bravi, simpatici e dolci e poi Zayn con i braccioli è proprio sexy.
Parlo sul serio, li avete visti?!
Comunque visto chi si è fatta viva?!
Scusate il ritardo, avrei dovuto aggiornare ieri, lo so ma non ho potuto; in compenso ho fatto il possibile per riuscire a pubblicare oggi...
Non so quanto vi possa piacere il capitolo, a me non piace molto.
Spero comunque che voi non la pensiate nel mio stesso modo.
Allora, pareri? Suggerimenti? E' troppo presto per una cosa del genere? Sono stata troppo avventata?
Fatemi sentire le vostre opinioni, perfavore...
Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto la mia storia fino ad oggi, anche chi ha solo dato un'occhiata; le 104 persone che l'hanno messa tra le seguite, voglio 104 persone, giuro che quando l'ho visto mi sono messa ad urlare e a saltare sulle note LWWY;
ringrazio le 68 persone che l'hanno messa tra le preferite e le 21 che l'hanno messa tra le ricorddate.
Infine un Grazie alle persone che hanno recensito il capitolo precedente, vi risponderò non appena mi sarà possibile.
Un bacio, alla prossima


 








 
















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Capitolo 14
*** Chapter 14 ***


Zayn 14
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- Chapter 14-


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Quando Zayn ha lasciato la mia stanza mi sono ributtata sul letto e ho ricominciato a piangere disperata; Cady e Jelly mi hanno trovata in lacrime in camera mia e mi hanno costretta a raccontare tutto quello che era successo.
E, mentre Jelly ha ascoltato tutto il racconto in silenzio, Cady è elargita in parolacce non appena ha sentito la frase "sono andata a letto con Zayn Malik" poi in qualche modo si è calmata ed è scoppiata a ridere guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia.
- E' uno scherzo, vero!?- Urla quando nota il mio sguardo torvo.
Jelly le da uno scappellotto in testa e dice - Ti sembra che piangerebbe per uno scherzo?!-
- E' la verità. Sono andata a letto con Zayn Malik.- Ripeto cercando di sembrare più indifferente possibile anche se dentro di me mi sento morire.
Tento un sorriso e, quando mi accorgo che non mi riuscirà mai, abbasso lo sguardo e prendo a fissarmi i piedi cercando di trattenere le lacrime.
Per facilitarmi il compito comincio a  contare i battiti del mio cuore.
Bum, bum, bum, bum, bum, bum ...
- Ma chi te l'ha fatto fare di andarci a letto?!- Cady urla quasi mentre mi guarda con rimpovero.
Non sono più molto sicura che sia stata una buona cosa rivelare tutto alle mie migliori amiche.
- Io non lo so, dopo il primo bacio che mi ha dato ero così attratta da lui che... non so, ho pensato "è solo tensione sessuale, sicuramente se ci vado a letto passerà quest'inspegabile sensazione che provo quando sono vicina a lui" e invece questa sensazione ancora c'è, ed è aumentata. Sapete che non sono una troia, ragazze, ma non ho saputo resistere quando, la sera della festa, mi ha trascinata fuori dalla casa e, dopo che mi aveveva fatto una scenata, mi ha baciato. E non mi pento dell' esserci andata a letto: è stata una delle notti più belle della mia vita, io mi pento di avergli creduto anche se solo per una notte e poi mi pento anche del fatto che ci sto un male, un male cane solo a pensarlo con un'altra.
Quando poi Claire, prima mi ha attaccata, non ho potuto fare a meno di gonfiarla di botte e non perché mi ha offesa, le sue offese non mi toccano per niente.
No, io le ho dato un pugno perché era dall'inizio della serata che volevo farlo; da quando è arrivata e si è appiccicata a Zayn come una cozza fa con uno scoglio, è da allora che volevo farlo. Lei mi ha solo trovato un pretesto valido. Poi beh quando mi ha colpito con quelle parole ha vinto, cazzo! Sì, lì, in quel momento, mi ha battuto perché ha detto la verità: io voglio Zayn.- Parlo sottovoce, a testa china, perché mi vergogno terribilmente di tutto ciò che provo.
- Icy, ne sei innamorata, vero?- Dice Jelly facendomi alzare la testa di scatto.
Vorrei risponderle tante cose, che è impossibile che io mi sia innamorata di una persona che fino a poche settimane prima detestavo con tutto il cuore, che è impossibile che io mi sia innamorata, tra tutte le persone che ci sono al mondo, proprio di Zayn Malik, ma mi rendo conto che mi è impossibile ribattere.
Iinnamorata? Io?! Di Zayn Malik?! Certo che no... dall'ammettere che mi attrae fisicamente al dire "mi sono innamorata di lui" la differenza è tantissim, io non posso esserlo o forse... potrei?
Mi rendo conto immediatamente della veridicità delle parole di Jelly e mi sento crollare il mondo addosso.
Potrei? NON potrei, io lo sono già.
Sono innamorata di Zayn Malik, e non posso più tornare indietro.
- Io... non saprei...- Balbetto riabbassando gli occhi.
Un conto è ammetterlo a me stessa, un conto è ammetterlo ad altre persone.
- Icy, non avere paura ad ammetterlo... noi non ti giudicheremo.- Mi assicura Cady, che parla per la prima volta dopo lo scappellotto di Jelly.
- Tesoro, noi siamo qui per te, sai che non lo diremo a nessuno e magari sapremo consigliarti.-
- Io penso che lui mi piaccia un po' troppo. Non so se è amore, ragazze, l'unica cosa che so è che, quando se ne è andato da questa stanza poche ore fa, mi ha lasciato una voragine nel petto e so anche che non posso dirgli niente di quello che provo perché lui se ne fregherebbe.- Dico scoppiando in lacrime e gettandomi letteralmente su di loro per abbracciarle.
- Provaci a dirgli quello che provi, non ti costa nulla.- Dice Cady passandomi la mano sulle guance per mandare via le lacrime.
La guardo storta.
Non è corretto, Cady: ne andrebbe del mio orgoglio se dovesse rifiutare e si sà; Zayn Malik non si innamora.
- Zayn Malik non ama nessuno, meno che meno me e sarebbe inutile provarci.- Dico fredda cercando di calmare il pianto.
- Ma ho deciso già, non dirò niente; continuo a comportarmi come se niente fosse, lo tratterò come facevo prima. Freddezza e niente più.- Dico riscoppiando a piangere.
- Oh tesoro...- Dice Jelly riabbracciandomi, seguita subito dopo da Jelly.
- Vi voglio bene, ragazze, non so cosa farei senza di voi.-
- Ci saremo sempre per te, sempre.- Dice Cady scoccandomi un bacio sulla guancia.
- E comunque, se tiri dei ganci destri impeccabili come quello che hai dato a quella stronza di Claire, prima, non ti servirà di sicuro il nostro aiuto.- Dice Jelly facendomi ridere.
- Restate a dormire da me? Vi prego, non riuscirei a dormire da sola dopo tutto ciò che è successo oggi.-
Le mie due amiche si guardano complici poi ghignano nella mia direzione.
- Ok ma solo se...- Jelly lascia la frase in sospeso.
- Solo se?!-
- Solo se ci permetterai di farti la manicure.- Dice tutta eccitata Cady saltellando da una parte all'altra della stanza.
Rabbrividisco.
La manicure no. E' una tortura per me restare tre ore e mezza sotto il controllo delle mie due migliori amiche.
Nonostante lo odi, mi ritrovo ad annuire e mi preparo al peggio.
Per una notte forse riuscirò a dimenticare tutto ciò che mi ha fatto Zayn.
Forse.




-



La mattina dopo io e le mie amiche, nonostante siamo state sveglie a ridere e a scherzare fino alle tre del mattino, ci alziamo presto per andare a scuola.
Fortunatamente, a colazione, non abbiamo incontrato nè Harry nè, soprattutto, Zayn che erano ancora addormentati e siamo uscite di casa senza tante complicazioni.
Ne sono sicura: se Jelly e Cady avessero incontrato Malik, questa mattina, lo avrebbero fatto a fettine, incuranti di farmi fare una figura di merda.
- Ehi ragazze!- Niall ci chiama a gran voce con un sorriso a trentadue denti non appena ci vede e non è da solo.
Sul muretto dove è seduto, a pochi centimetri da lui, c'è Charlotte, la sorella di Cady, in tutta la sua semplice bellezza.
Sorrido.
Sarebbero una bella coppia, poi a Charlotte lui piace molto e credo che a lui, lei non sia indifferente.
Chissà, magari un giorno potrebbero diventare una coppia.
- Icy, ho sentito della "rissa" di ieri sera; hai fatto più che bene a dare un pugno a Claire, se lo meritava.-  Niall è entusiasta, come se io abbia fatto chissàcosa.
Charlotte annuisce.
- Ti stimo ancora più di prima dopo ieri sera.- Dice entusiasta anche lei - Claire... è ridotta maluccio. L'ho vista passare due minuti fa con il naso fasciato mentre raccontava alle sue amiche che aveva colto l'occasione per rifarselo.-
Ghigno.
Sto per dirle che la avrei fatto anche più male se non mi avessero fatta calmare quando Cady mi sussurra una cosa all'orecchio lasciandomi di stucco.
- Zayn Malik a ore dodici.- Dice prendendomi per mano e lasciando che io stringa la sua così forte da bloccarle la circolazione del sangue.
Guardo davanti a me e digrigno i denti quando lo vedo avvicinarsi al posto dove siamo noi, seguito da tutto il gruppo dei suoi amici tra i quali anche Harry, Louis e Liam.
- Perché deve passare proprio davanti a noi?-
- Siamo davanti alla porta di ingresso, in qualche modo deve pure entrare.- Dice Cady facendomi sbuffare.
E' sempre più vicino.
Il mio cuore batte sempre più veloce.
Bum, bum, bum, bum, bum, bum, bum, bum.
Tre metri ci separano.
Poi due, poi mezzo e poi mi sorpassa ignorandomi mentre Harry si ferma per salutare Jelly con un bacio sulla guancia e Liam saluta Cady con un sorriso e un cenno del capo, per poi seguire il grande boss che è entrato nell'edificio scolastico seguito dai suoi "scagnozzi".
Continuo a fissare il punto in cui è sparito.
- Perché Zayn ti evita come la peste?!- Mio fratello mi fa distogliere lo sguardo.
Molto probabilmente, con lo sguardo perso nel vuoto, sembro una deficiente.
Faccio spalluccie, dopotutto l'amico è il suo.
- Non ne ho idea, Malik è sempre strano, te ne rendi conto solo adesso?.- Dico cercando di sembrare indifferente e riuscendoci, tutto sommato, abbastanza bene.
Harry si mette un dito sul mento e assume la classica posa che usa quando pensa, sembrando un'emerito coglione.
- E' da ieri sera che è strano, anzi no. E' già da un paio di giorni. Dal giorno in cui siete tornati a casa prima dalla festa. Non è che...?- Mi sento gelare.
Oddio no, non può averlo capito. Oddio non può essere, Harry mi ucciderà!
Resto con il fiato sospeso in attesa che continui.
- Aahaaaaaaaaaaaa, ho capito. Tu gli hai fatto qualcosa e ho intenzione di scoprirlo.- Dice.
Sospiro di sollievo ma poi mi incazzo.
- Io?! Perché dovrei essere stata io a fargli qualcosa?! Non potrebbe essere stato lui a comportarsi da stronzo galattico?!- Urlo pestando i piedi.
- Nahh, sei tu che hai fatto qualcosa. Tieni gli occhi aperti, Icy. Scoprirò cosa è successo.- Dice per poi andarsene, non senza aver salutato Jelly.
Perfetto, ora anche Harry che vuole fare da detective ci voleva.
Guardo esasperata i miei amici poi mi carico lo zaino in spalla e entro a scuola.
Peggio di così non può andare.
Penso mentre, superando Claire e le sue amiche oche, che mi lanciano occhiatacce mi avvio verso il mio armadietto.








The Girl With The Fire Inside
Ehila, vi è piaciuto?
A me no, anche perché, Icy che rivela i suoi sentimenti per Zayn a parte, non tratta di molto.
E' un capitolo abbastanza di passaggio, e anche molto corto, lo so.
Vorrà dire che per farmi perdonare il prossimo lo scriverò più lungo.
Comunque volevo ringraziare tutte quelle persone che hanno messo la storia tra le seguite, quelle che l'hanno messa tra le ricordate, quelle che l'hanno messa tra le preferite e anche chi ha solo letto, perdendo un po' di tempo per leggere questa mia storia.
Vi ringrazio davvero per aver recensito il capitolo precedente e spero che anche questo, per quanto brutto possa essere, riceverà un po' recenzioni.
Non mi posso fermare molto a scrivere il mio angoletto perché devo scappare.
Un bacio, al prossimo aggiornamento che sarà di Domenica ( a causa di problemi con la scuola e personali ho dovuto eliminare gli aggiornamenti del Giovedì, quindi ora pubblico solo la Domenica)






















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Capitolo 15
*** Chapter 15 ***


Chapter 15
Let it burn
-Chapter 15-





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P.o.v Jelly


Cosa mi metto?! Cosa si deve indossare per l'appuntamento con il ragazzo dei tuoi sogni?
Harry passerà a prendermi alle 19.30 ed è dalle tre e mezza che cerco qualcosa da indossare per andare all'appuntamento con Harry e non riesco a trovare niente.
Niente di niente!
Continuo a scartare vestiti su vestiti perché non riesco a trovare nulla di decente anche se ho circa un centinaio di bei vestiti dentro l'armadio.
Non mi ha voluto dire nemmeno dove mi portava e ciò rende ancora più difficile la cosa; alcuni vestiti mi sembrano troppo eleganti, altri troppo sportivi o troppo provocanti, altri ancora troppo da suora.
In poche parole: è un disastro totale.
In più ci si mette anche il nervosismo che è da stamattina che non mi abbandona, ho paura di fare una figura di merda, ho paura di illudermi, ho paura di non piacergli davvero nonostante le mie amiche mi abbiano detto più volte quanto lui sembri un pesce lesso quando sono vicino a lui e quanto stiamo bene insieme, ma loro sono le mie migliori amiche: direbbero qualsiasi cosa pur di rendermi felice e magari non sempre sono oggettive.
Guardo un'ultima volta l'armadio e poi scoppio in un pianto isterico chiudo il guardaroba con un calcio e mi butto sul letto di peso.
Con aria sconsolata le riviste che Cady mi ha voluto lasciare a tutti i costi prima che lei e Icy se ne andassero e che ho relegato in un angolo remoto della mia camera da letto intenzionata a NON leggerle per nessun motivo al mondo, voglio dire, cosa c'è di più stupido di articoli del tipo "Come far cadere ai tuoi piedi un ragazzo in due giorni" o " 100 modi per farlo impazzire"?!
Niente, non c'è niente di più stupido.
Icy ha detto che, secondo lei, a suo fratello piacerei anche se mi presentassi vestita di stracci, ma non voglio sperimentare la sua teoria.
Magari potrei leggere solo uno di quegli articoli...
Scuoto la testa, NON mi abbasserò mai a leggerli, preferisco fare una figura di merda con Harry, piuttosto che aprire anche solo una di quelle riviste.
Sto per uscire con il ragazzo che ho sempre amato e ancora non ci posso credere, non posso rovinare tutto per una cazzata!
Forza! Ce la posso fare!
Sospiro e, asciugandomi le lacrime con le mani, mi alzo dal letto, mi ridirigo verso l'armadio e lo riapro.
Faccio un respiro profondo e mi rimetto a cercare qualcosa di carino.
Passo così circa una mezz'ora poi, finalmente, trovo qualcosa che mi piace.
Non appena lo vedo, so che è quello l'abito perfetto.
Non troppo elegante, nè troppo sportivo: un mix perfetto tra i due stili.
L'abito in questione è di Chanel, uno dei tanti vestiti che mi hanno regalato i miei genitori e che non metto quasi mai.
E' nero, senza spalline e stretto in vita; la gonna mi arriva a metà coscia ed è abbastanza aderente ma per niente volgare.
Ci abbino un paio di scarpe nere lucide con il tacco non troppo alto: non voglio barcollare come un'unbriaca e arrivare a fine serata con i piedi doloranti, mi trucco eliminando i segni del pianto di poco prima e poi raccolgo i capelli in una treccia lunga fino a metà schiena.
Finisco di prepararmi pochi minuti prima delle sette e mezza e non ho neanche il tempo di prepararmi mentalmente che il campanello di casa suona facendomi scattare.
- Jelly, tesoro, c'è Harry!- Mamma mi chiama dal piano inferiore a gran voce e, senza accorgermene, comincio a tremare impercettibilmente; di grazia riesco a scendere le scale senza cadere, in preda al nervosismo come sono.
Sono preoccupata, ho paura, paura di non piacergli per niente, paura di fare qualcosa di sbagliato e che dopo non mi voglia più vedere, una paura che mi cattura le viscere e che mi provoca brividi di freddo, lungo tutto il corpo.
Una paura che svanisce non appena, mentre scendo le scale, vedo Harry, accanto a mia mamma, che mi guarda con un sorriso smagliante che mostra le sue bellissime fossette e un mazzo di fiori- ortensie, il mio fiore preferito- in mano.
Il suo sorriso mi "guarisce", mi calma e mi fa sorridere a mia volta.
Mamma quasi piange quando mi vede scendere le scale e, dandomi un bacio sulla guancia, si allontana sorridendo anche se so che rimarrà in agguato fino a che non ce ne andremo.
- Ciao.- Dice Harry usando un tono dolce; il suo sorriso si fa ancora più grande quando mi trovo davanti a lui - Sei... splendida.-
Arrossisco.
Calmati Jelly, non svenire.
NON. SVENIRE.

- Grazie, anche tu stai bene- Dico arrossendo ancora di più e guardandomi le scarpe.
Rialzo lo sguardo su di lui e lo fisso sui suoi occhi, cercando di non arrossire più di quanto non stia già facendo.
- Ehm... ti ho portato questi, se non ti piacciono non fa niente...- Dice porgendomi il mazzo di fiori e grattandosi la nuca, imbarazzato.
Non l'ho mai visto così, in imbarazzo.
Sono abituata a vedere l'Harry sicuro di sè, mai in imbarazzo; l'Harry migliore amico di Zayn Malik e sempre circondato da ragazze.
Sono abituata a vedere quell'Harry, ma devo ammettere che mi piace molto anche questa sua versione.
- Non mi piacciono?! Scherzi?! Li adoro, sono i miei fiori preferiti!- Dico prendendoli e abbracciando Harry, di slancio.
Come mi è venuto?! Penserà che sono una pazza!
Con mia grande sorpresa Harry ricambia l'abbraccio con vigore.
- Speravo che lo dicessi, voglio dire, avrei ucciso Icy se non fosse stato vero che le ortensie erano i tuoi fiori preferiti. L'ho praticamente obbligata a dirmelo.- Mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire.
- Non ce n'era bisogno, comunque grazie.- Dico sorridendo.
- Vogliamo andare?- Mi  chiede dolce porgendomi la mano.
Sorrido e faccio per afferrargliema, poi mi ricordo dei fiori,
Non posso di certo andare in giro con un mazzo d'ortensie in mano per tutta la serata.
- Aspetta che prima metto i fiori in un vaso.- Dico guardandomi intorno.
Senza che io possa muovermi di un millimetro, mamma entra nell'atrio come un tornado urlando "Ci penso io!" e mi prende i fiori dalle mani.
Lo sapevo che stava origliando!
Senza che io possa ribattere mette i fiori in un vaso e, ignorando l'occhiat, a assassina che gli mando, si ferma sulla soglia a guardarci.
- Siete così carini!- Urla mamma facendo arrossire Harry e facendomi infuriare.
- Mamma, noi dobbiamo andare.- Dico per evitare altre frasi imbarazzanti da parte di mia madre, do una gomitata a Harry e lui, capendo, annuisce fingendo un espressione dispiaciuta.
- Oh humn, avete ragione ragazzi. Scusatemi, andate e andate! Harry mi raccomando, trattamela bene e, se proprio dovete fare qualcosa, usate le giuste preucazioni.-
- Mamma!- Urlo esasperata prendendo Harry per mano e trascinandolo fuori di casa.
Mamma ci urla dietro altre raccomandazioni che io ignoro mentre Harry ride divertito.
- Scusala, non sa quello che dice. E' pazza!- Dico una volta seduta in macchina, lontano da mia madre.
- Non ti preoccupare, fa morire dalle risate.- Dice mettendo in moto la macchina e guardandomi sorridendo rassicurante.
- Non c'è bisogno che tu lo dica solo per farmi piacere.-
- No, ma è la verità e, se te lo stai chiedendo, dicevo la verità anche quando ho detto che ti trovavo bellissima.-
Sorrido nel buio dell'abitacolo e poi mi rilasso sul sedile.
Harry è dolcissimo, quest'appuntamento sarà fantastico, me lo sento.
Harry accende la radio non appena usciamo fuori dal quartiere in cui abito e dopo nemmeno due minuti ci ritroviamo a cantare tutte le canzoni che conosciamo.
E durante tutto il viaggio non faccio altro che pensare che ha una voce bellissima.
- Canti bene.- Gli dico infatti, abbassando il volume dello stereo.
- Grazie, me lo dicono in tanti.-
- Non hai mai pensato di, che so, formare una band o roba del genere?-
Harry sorride nel buio.
- Nah, non fa per me.- Risponde divertito.
- Ti piace la musica?- Mi chiede poi, curioso. - Anche tu sei molto brava a cantare.-
Se mi piace?! Io adoro la musica!
- Sì, il mio sogno è partecipare a X-factor ma non penso lo realizzerò mai.-
- E come mai?-
- Sono troppo timida e poi... non penso potrei passare.-
- Dovresti credere di più in te stessa, Jelly. Io credo che tu ce la possa fare ma non lo saprai mai se non ci provi.-
- Penso tu abbia ragione, Harry, ma non penso succederà presto.- Dico arrossendo per i suoi complimenti.
- Colore preferito?- Chiede poi, lasciando cadere l'argomento " Segui i tuoi sogno"
- Bianco.- Evito di dirgli che è il mio colore preferito perché è il colore dei suoi occhi e poi gli faccio la stessa domanda.
- E il tuo?-
- Non ne ho uno...-
- Cibo preferito?- Mi chiede, poi sorridendo.
- Direi Italiano.- Rispondo.
Adoro l'Italia, sono stata a Venezia e mi ha rubato il cuore. Spero di poterci ritornare, il prima possibile, magari con Harry, quando saremmo sposati e avremo dei figli.
Ok, sto correndo troppo.
- Allora trovo che sia perfetto, visto che ti sto portando da Antonio's.-
Sbianco.
Antonio's?! Ma è il ristorante italiano più costosto dell'intera Londra, se non dell'intera Inghilterra!
- Ma non è necessario, potevamo andare a mangiare una semplice pizza!-
Dico io.
- Non ti preoccupare, solo posti speciali per una persona speciale.-
Quest'ultima frase mi scioglie completamente e fa venir meno tutti i miei buoni propositi.
Per il resto del viaggio lo guardo di sottecchi, cercando di non farmi notare.
- Siamo arrivati.- Dice parcheggiando davanti ad un edificio elegante.
Faccio per scendere ma lui mi blocca.
- Voglio fare una cosa, aspettami seduta qui.-
Prima che io possa ribattere scende dalla macchina e corre ad aprirmi lo sportello.
- Prego madame...- Dice aiutandomi a scendere dall'auto.
- Oh, merci monsieur.- Dico arrossendo fino alla punta dei capelli.
Harry sembra non accorgersene o fa finta di niente, poi mi porge il braccio e mi guida all'interno del ristorante dove ha prenotato un tavolo per due.


-



La cena, a base di fettuccine al ragù e fiorentina, va benissimo; parliamo del più e del meno, dei nostri compagni, della nostra infanzia e, quando è ora di tornare a casa quasi non voglio andarmene.
Harry insiste per pagare il conto astronomico e io non posso far altro che annuire e riporre il portafoglio nella borsetta.
Quando arriviamo davanti casa mia le paure che avevo prima di vedere Harry sulla soglia di casa ritornano e si impadroniscono di me, non so cosa aspettarmi da lui, magari non gli piaccio più o magari...
- Jelly, io... sono stato veramente bene con te...- Dice spegnendo il motore dell'auto e girandosi verso di me con un grande sorriso.
- Non so come abbia fatto a non notarti prima, cioè, quante volte sei venuta a casa da mia sorella e io non ti ho vista o non ti ho considerata?! Mi sento terribilmente sciocco a parlare di queste cose, non sono un granché per quanto riguarda i discorsi ma mi dispiace; se avessi saputo prima che tu eri così... fantastica, non ci avrei pensato su due volte e ti avrei chiesto di uscire prima.
Quello che voglio dirti è che... tu mi piaci, mi piaci tanto. Penso che tu sia una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto e sono molto contento di averti chiesto di uscire, stasera. E' stato fantastico e spero che tu ti sia divertita almeno la metà di quanto abbia fatto io.- Dice, sembra che gli costi un grande sforzo ammettere i suoi sentimenti, dopotutto è il miglior amico di Zayn Malik, uno stronzo terribile che non fa altro che far soffrire la mia migliore amica, i loro caratteri sono molto simili.
Harry fa per avvicinarsi alle mie labbra, con l'intenzione di baciarmi e il panico mi assale.
Forza! E' la tua occasione! Aspetti questo momento da quanto? Tutta la vita?
Aspetto questo momento da tanto ma non posso rischiare di rovinare tutto.
L'unica cosa che riesco a pensare è "e se fosse come Zayn? Se mi baciasse e poi non mi cagasse più?!"
Quando però ripenso alle sue parole capisco.
Lui NON è Zayn Malik, forse lo era con le altre ma le sue intenzioni con me sembrano serie e per una volta, voglio rischiare.
Prima che cambi idea mi avvicino alle sue labbra e gli do un  bacio delicato.
Lui mi afferra la nuca e mi avvicina ancora di più a sè, non in modo brutale ma dolce, e poi passa la lingua sulle mie labbra, facendomele dischiudere.
In pochi secondi la sua lingua è impagnata con la mia in una lotta all'ultimo sangue.
In una danza sensuale e frenetica.
Quando ci stacchiamo, per riprendere aria, sospiro.
E' stato bellissimo.
Harry dà voce ai miei pensieri sorridendomi...
Sorrido a mia volta, felice.
- Io... è stato bellissimo... e non solo il bacio, io intendo che tutta la serata è stata fantastica. Ti ringrazio.-
Ci scambiamo un altro bacio poi scendo dalla macchina, col batticuore.
Ora ne sono sicura.
Ti amo Harry Edward Styles, e non mi interessa quello che succederà domani, se adesso stiamo insieme oppure è stato solo un gioco .
Ti amo, mi fido di te e questo mi basta.






The Girl With The Fire Inside
Ehila, ragazzi, piaciuto il capitolo?
Sì lo so, non parla di Zayn e Icy ma di Jelly e Harry, però mi sembrava carino dedicare un capitolo al loro primo vero appuntamento.
Li trovo così dolci, insieme.
Forse ne farò uno anche su Charlotte e Niall & Cady e Liam, ma ora vedrò... ditemi se vi piacerebbe.
Se vi aspettavate un capitolo Zayn/ Icy, scusate se vi ho deluse ma non avevo molta fantasia...
Giuro che il prossimo sarà su loro due.
Ho pensato anche a una nuova storia, sempre sugli One Direction però la pubblicherò SOLO dopo che avrò finito questa: ho troppe storie in sospeso, voglio finire almeno questa perché ci tengo molto a questa storia.
Vorrei ringraziare le tante persone che hanno letto il capitolo precedente anche senza lasciare recensioni, le 148 persone che hanno messo la storia tra le "seguite", le 29 che l'hanno messa tra le "ricordate", le 102 che l'hanno messa tra le "preferite" e le 7 che hanno recensito il capitolo precedente.
Vi adoro.
Ho un regalo per voi, se tale si può definire:




Lei è Ariana Grande, un'attrice/ cantante fantastica che ho "scoperto" da poco tempo e che immagino nei panni di Jelly.
Spero piaccia anche a voi.
Un bacio e alla prossima domenica


P.s fatemi sapere cosa ne pensate.

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Capitolo 16
*** Chapter 16 ***


16
Let it burn
- Chapter 16-





Grazie a baby_tvd per lo splendido banner



Sono passate tre settimane da quando, la sera della festa, ho gonfiato di botte Claire e ho litigato con Zayn, in camera mia; per un po' di tempo la gente non ha fatto altro che parlare della mia "eclatante" azione e anche di come ero scappata in lacrime dopo gli insulti di Claire.
Molte persone mi chiedevano un autografo mentre tante altre ridevano al mio passaggio e poi, i gossip sul mio conto erano passati di moda e ora quasi nessuno ne parlava.

Mentre la vita di tutti era andata avanti io ero rimasta bloccata a quella sera;ripensavo alle parole di Claire ma soprattutto alla discussione avuta con Zayn, con cui oramai non parlavo più da mesi, continuamente.
Non mangiavo quasi nulla, non dormivo e avevo perso la mia grinta.
Ogni volta che Zayn mi passava davanti, a scuola o a casa, nonostante mi dicessi di restare calma, che lo odiavo e che non contava nulla per me, riuscivo a trattenere le lacrime a stento... dopodiché mi rintanavo in camera mia o nei bagni delle ragazza e cominciavo a piangere.
Non ci parlavamo e, mentre lui sembrava non accorgersi di niente, continuando ad ignorarmi come io gli avevo chiesto quella notte, mi logoravo dentro.
Non potevo più tornare indietro: ne ero innamorata persa.
Innamorata persa del mio peggior nemico.
Mamma me l'ha sempre detto che tra l'odio e l'amore c'è un profondo legame ma se nove mesi fa mi avessero detto che io, Icy Styles, mi sarei innamorata della persona che più odiavo al mondo avrei dato di matto, preso per il culo quel qualcuno e poi l'avrei preso a pugni in faccia.
E' uno schifo vedersi crollare addosso tutte le tue convinzioni in un minuto.
Pensavo che per me il primo bacio di Zayn non contasse niente.
Pensavo che per me la notte che ho passato con lui non significasse niente, solo un semplice sfogo.
Pensavo che dopo aver fatto sesso con lo sarei levata dalla testa.
Pensavo di odiarlo a morte.
Pensavo che di lui non me ne fregasse un cazzo, pensavo di non essermene innamorata e invece...
Tutto può cambiare, a quanto pare.




- Vi invito a prendere posto e a stare in silenzio, il preside arriverà a momenti- La vice-preside si schiarisce la voce e parla al microfono attirando la nostra attenzione.
L'aula magna è affollatissima e piena di persone che ridono o parlano felici di poter saltare anche se solo per un po' le lezioni, nessuno di noi sa perché siamo stati convocati qui ma presumo sia qualcosa di importante, dato che l'assemblea non era prevista.
Mentre i miei amici scherzano e ridono io rimango in disparte facendo vagare il mio sguardo  per la stanza in cerca di Zayn e, dopo pochi minuti lo trovo.
E' vicino a Harry, Louis e Liam e sta ridendo insieme a loro di una qualche battuta; Claire si avvicina a lui e gli si siede in grembo.
Reprimo un conato di vomito e distolgo lo sguardo dalla scenetta, riportandolo sul palco dove il preside si appresta a salire.
- Silenzio, perfavore...- Dice l'uomo pacato; tutti smettono di farsi gli affari propri e portano l'attenzione su di lui.
- Vi chiederete tutti quanti per quale motivo vi abbiamo convocati in assemblea e se state pensando a qualcosa di brutto, non è niente di simile, anzi tutt'altro.
Ebbene, volevamo informarvi che quest'anno, al posto della consueta gita di fine anno, ci sarà qualcosa di molto più grande per tutte le classi.
Un viaggio di istruzione all'estero.-
A quelle parole tutte le persone che mi stanno intorno urlano entusiaste e, nonostante tutto, anche io mi lascio scappare un piccolo sorriso.
- Ogni classe andrà in una città diversa...- Continua il preside. - Tutte le prime andranno in Scozia, data l'età degli studenti; le seconde in Francia, le terze in Spagna, le quarte e le quinte andranno in Italia.-
Non con le quinte. Vi prego!
Quinte significa che andremo con quelli di un anno più grande!
Quinte significa che ci sarà Zayn!
Non sono più molto felice di andare in Italia.
- Ti rendi conto, Icy?! Andremo in Italia. ITALIA!- Sembra che Cady possa mettersi a cantare da un momento all'altro da quanto è felice.
Mi abbraccia seguita da Jelly, anche lei entusiasta per la grande notizia.
- Potrò stare con il mio Harry!- Urla guadagnandosi un'occhiataccia divertita da me e Cady. - E con voi...- Aggiunge mortificata.
- Sì starai col tuo Harry!- Sorrido abbracciandola.
Sono contenta per lei e mio fratello, stanno insieme da tre settimane e sono dolcissimi insieme.
Se all'inizio credevo che Harry l'avrebbe fatta soffrire mi sono ricreduta subito: lui tratta Jelly come se fosse un tesoro inestimabile, si vede lontano un miglio che ne è innamorato e che lei ricambia pienamente i suoi sentimenti.
- Ragazzi, potete tornare alle vostre lezioni. Buona giornata.- Dice il preside congedandosi e scendendo dal palco.
Gli studenti cominciano ad abbandonare l'aula magna, siamo rimasti solo io, i miei amici e qualche altra persona quando Harry e il suo gruppetto di amici si avvicinano a noi.
Harry abbraccia Jelly e Liam va da Cady salutandola radioso.
Saluto Liam con un sorriso e poi guardo Zayn.
Non mi degna di uno sguardo, come del resto non fa da tre settimane.
Ci rimango male e gli volto le spalle.
Brutto stronzo.
Ha fatto quello che gli hai chiesto.
Sì, ho capito ma...
Niente ma. Tu gliel'hai chiesto e lui lo sta facendo, quindi ora non ti lamentare se non ti caga di striscio.
Stringo i pugni e, senza dire niente, esco dall'aula magna e mi dirigo in palestra, dove avrò lezione di ginnastica.
Quando arrivo negli spogliatoi, ancora vuoti, mi accascio per terra e comincio a piangere.
Uno stronzo.
Zayn Malik è un grande stronzo e io devo smetterla di piangere per lui, cazzo!
Non so più che fine ha fatto la vecchia Icy, non mi riconosco più e odio Zayn Malik con tutto il cuore.

Odio me stessa per essermi ridotta in questo modo per un ragazzo.
La campanella suona e io andando in bagno mi sciacquo il viso cercando di sistemarmi al meglio.
Cady e Jelly non devono vedere che ho pianto altrimenti mi uccidono.
Mi cambio e vado in palestra ad aspettare gli altri.





-



- Dove eri finita?! Ti abbiamo cercato per tutta la scuola!- Cady e Jelly mi attaccano non appena mettono i piedi in palestra e mi vedono seduta per terra.
- Ero qui, non avevo voglia di vedere mio fratello e i suoi amici.- Dico alzando le spalle.
- Dì piuttosto che non avevi voglia di vedere Zayn Malik. Icy, cazzo, questa  cosa ti dovrà passare prima o poi!- Cady è furiosa con me: non sopporta vedermi stare male.
- Non era per lui, sul serio... in generale... non avevo voglia di stare in compagnia dei ragazzi, ecco tutto.-
Cady fa per parlare ma la professoressa ci richiama e siamo costrette a raggiungere gli altri al centro del campo.
- Bene, oggi purtroppo possiamo utilizzare solo metà campo perché domani la squadra di Basket ha una partita molto importante e i giocatori devono allenarsi un po' di più.-
Mentre tutte le ragazze della mia classe sospirano perché potranno vedere Zayn e gli altri allenarsi, io digrigno i denti e stringo la mano.
Possibile che devo trovarmelo sempre in mezzo ai piedi?! Cazzo!
Sì, possibile. Penso sbuffando quando lo vedo arrivare in tutto il suo splendore, seguito dalla sua squadra.
La professoressa di ginnastica fischia e cominciamo a correre lungo il perimetro della metà del campo mentre i giocatori di Basket prendono posto nell'altra e cominciano a tirare a canestro.
Mentre corro osservo Zayn che riesce a fare canestro ogni volta che ci prova.
- Signorina Styles, la smetta di guardare Malik che si allena e si concentri sulla corsa!- Urla la mia professoressa facendomi arrossire.
Brutta troia del cavolo, proprio urlarlo dovevi?!
Mi vorrei sotterrare dall'imbarazzo, soprattutto perché dato che ha urlato deve averla sentita anche il diretto interessato.
I suoi amici l'hanno sentita sicuramente dato che cominciano a prenderlo in giro come se fossero ancora all'asilo.
- Mi scusi prof.- Dico abbassando lo sguardo e concentrandomi solo sulle mie gambe, che oramai non sento più per la stanchezza.
Corriamo per altri cinque minuti alla fine dei quali mi butto a terra sfinita, seguita da Cady e Jelly che cominciano a parlare ininterrottamente evitando l'argomento " Zayn Malik" e facendomi smettere per un attimo di pensare alla grande figuraccia che ho fatto.
- Allora guardavi Malik, eh?- La voce di un'oca della mia classe, mi pare si chiami Penelope e che sia passata molte volte per il letto di Malik, interrompe la nostra chiacchierata neanche dieci minuti dopo che è cominciata.
- Non sono affari tuoi.- Dico guardandola malissimo.
Nessuno si è più permesso di parlarmi così dopo che si era saputo della lite con Claire.
- E invece sì, dato che stiamo insieme ora.-
Scoppio a ridere.
- Zayn Malik che sta con qualcuno?! Ma non esiste né in cielo né in terra. Forse ti avrà scopato una volta o due ma di sicuro questo non fa di te la sua ragazza, credimi.- Dico sprezzante.
- E invece sì, ora glie lo chiediamo se è vero.- Gracchia infastidita dalla mia risposta.
- Non mi interessa.- Dico tornando a parlare con le mie amiche.
La ragazza ignora il fatto che non me ne frega un cazzo e lo chiama, distraendolo dai suoi allenamenti.
- Zayn, è vero che stiamo insieme?- Urla girandosi verso di lui e sbracciandosi.
Faccio solo in tempo a girarmi e a guardare verso di lui, per sapere la risposta che una palla mi arriva in faccia alla velocità della luce facendomi un male cane.
Sono quasi sicura di avere il naso rotto e mi porto le mani sulla faccia per controllare.
Le guardo; niente sangue.
- Oddio sta per svenire!- Urla Penelope.
Non sto per svenire.
Non sto per svenire.
Non sto per svenire-
La vista mi si appanna e comincia a girarmi la testa.
L'ultima cosa che vedo prima di svenire sono due occhi marroni, quelli di Zayn, che mi guardano con... è forse preoccupazione quella che vedo nei suoi occhi o è solo la botta in testa?!
Sicuramente è la botta in testa: Zayn Malik non può essere preoccupato per me.






-


Disinfettante.
E' di disinfettante l'odore che sento quando apro gli occhi.
Odore di disinfettante e... fumo?
Apro gli occhi di scatto, giusto per verificare che la stanza non stia prendendo fuoco, e li richiudo all'istante, accecata dalla luce forte che entra dalla finestra che è davanti al mio lettino.
Sono in infermeria.
L'ho capito dalle pareti bianche, dal fatto che sto sdraiata in un letto scomodissimo e dall'odore di disinfettante ma, il fumo, da dove viene?!
Ho verificato e non c'è nessun incendio.
Riapro gli occhi lentamente, facendoli abituare alla luce e poi cerco di alzarmi ma sono subito fermata da una voce.
- Buongiorno, bella addormentata.-
Zayn.
Era meglio l'incendio.
Era decisamente meglio l'incendio.














The Girl With The Fire Inside

Salve a tutti, se siete arrivati a leggere fino a qui vuol dire che non vi ha fatto tanto schifo.
Comunque, avete visto?!
Oggi ho aggiornato un po' prima anche se il capitolo non è molto lungo e, a mio parere, neanche molto bello.
Domani potrei pubblicare il continuo ma è solo una possibilità, per ora :')
Spero che recensirete in molti, comunque vorrei ringraziare tutte le persone che recensiscono sempre, o quasi e che mi fanno sorridere con i loro pensieri, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno messo la storia tra le seguite (159), chi l'ha messa tra le preferite (104) e chi l'ha messa tra le ricordate (29), ringrazio molto anche chi legge solamente.
Siccome l'altra volta vi ho lasciato la foto di chi immaginavo come Jelly, oggi vi lascio anche Cady e Charlotte.
Spero vi piacciano.





Lei è Charlotte


E lei è Cady









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Capitolo 17
*** Chapter 17 ***


17
Let it burn
- Chapter 17-



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- Cosa cazzo ci fai tu qui?- Dico alzandomi velocemente, troppo velocemente; infatti una fitta alla testa mi assale e sono costretta a lasciar ricadere la testa sul cuscino.
- L'infermiera ha detto che non devi fare movimenti bruschi per almeno un ora!- Dice Zayn con un tono allarmato avvicinandosi al mio lettino.
Sospiro.
- Malik, ripeto  la mia domanda, che cosa cazzo ci fai tu qui?- Malik butta la sigaretta dalla finestra.
Che coglione! Stava fumando in infermeria, ecco cosa era l'odore di fumo.
- Tua madre non ti ha detto che è cattiva maleducazione usar...-
Lo interrompo guardandolo male.
- E tua madre non ti ha detto che non si fuma in infermeria?-
- Touche.-
- Malik dimmi cosa ci fai qui e poi levati dalle palle.-
- E' così che ringrazi colui che ti ha portato in braccio fino all' infermeria?!- E' infastidito
Ci resto di stucco.
Ecco ora si spiega perché si trova qui.
- Nessuno ti ha obbligato a farlo. Poteva benissimo portarmici qualcun altro se ti ha dato così fastidio.- Dico secca.
- Mi sono offerto io di farlo, non mi ha dato fastidio, Icy.-
- Ok Malik, ora che ti sei comportato come l'eroe della situazione e che hai fatto credere a tutti che di me ti importa almeno un pochettino puoi levarti dalle palle.
- Icy,Smettila di pensare che la tua presenza mi dia fastidio e che a me non importi niente di te perché non è così, lo sai bene.- Lo guardo negli occhi, sembrano accesi da una qualche scintilla.
Si vede che si sta innervosendo e anche molto.
- Allora perché non mi parli e non mi guardi nemmeno in faccia da più di due settimane?!-
Domanda stupida.
So già la risposta e so di essere la principale responsabile del suo comportamento.
I suoi occhi si accendono di rabbia.
- Perché?! Smettila di fare la bambina viziata, cazzo! Me l'hai chiesto tu di non avvicinarmi più a te!- Parla con una voce dura, più alta del normale.
So che ha ragione ma nononostante questo non riesco a starmene zitta e, girandomi verso di lui, scoppio.
- Mi pare che non ti sia riuscito tanto difficile ignorarmi! Ho visto che la tua vita è andata avanti lo stesso, non sei stato a piangere in camera tua e non saltavi i pasti come...!- Mi blocco prima di dire troppo e sputtanarmi più di quanto non abbia già fatto davanti a questo pezzo di merda.
Quanto lo odio!
E quanto lo amo, allo stesso tempo.
Dio come ho fatto a cacciarmi in una situazione del genere?!
- Continua, Icy. Cosa stavi per dire?! Come chi, Icy?!- Si avvicina di scatto al mio letto e mi afferra il polso di scatto.
- Come nessuno.- Rispondo secca cercando di liberarmi dalla sua stretta ferrea senza però riuscirci.
- Icy, smettila di rompermi l'anima e dimmi cosa vuoi veramente, cazzo!- Dice lasciando il mio polso e dando un pugno sul lettino.
A quelle parole il cuore mi si infiamma.
Smettila di rompermi l'anima?! Smettila di rompermi l'anima?!
- Smettila di rompermi l'anima?! Zayn, ma cazzo! Ti senti quando parli?!- Urlo, urlo talmente forte che sono sicura che l'infermiera arriverà  pensando che io sia in fin di vita da un momento all'altro.
Urlo e alzandomi di scatto- ignorando la fitta alla testa- comincio a tempestare il suo petto di pugni.
Zayn dal canto suo non fa niente, mi lascia sfogare.
- Ti rendi conto o no di quello che dici?! Cacchiarola, sei tu che hai cominciato con tutta questa storia, sei tu che mi hai baciata! Sei tu, tu che mi hai tolto dalle braccia di Brody quella sera!- Parlo con la voce spezzata dal pianto, sono fuori controllo oramai.
Come mi sono ridotta. Piangere davanti alla persona che fino ad un mese fa odiavo con tutta me stessa è... è... una caduta di stile, proprio.
- Avresti preferito che ti avessi lasciata con mio cugino, davvero?- E' sorpreso dalle mie parole, glie lo leggo nello sguardo.
- Sì, se avessi saputo come sarebbe andata a finire sarei rientrata lasciandoti fuori, da solo.- Dico asciugandomi le lacrime.
- Nessuno ti ha obbligato a venire a letto con me.- Dice serrando la mascella.
Faccio un respiro profondo e poi punto gli occhi nei suoi.
- Lo so, e infatti sono stata io la cogliona. Sono stata io stupida ad averti creduto, stupida ad aver ceduto, stupida ad esserci cascata come una delle tante puttane che ti vanno dietro.-
- Tu non sei stupida sono io lo stronzo. Eri il mio chiodo fisso e facendo in quel modo ho solo peggiorato la situazione, mi dispiace. Non volevo farti soffrire.- Dice accarezzandomi la guancia, levando una lacrima.
Rabbrividisco.
-  Un "mi dispiace" non risolverà certo le cose, Zayn. E ora vattene.- Dico girandomi da un lato del lettino e chiudendo gli occhi, cercando di scacciare tutti i pensieri.
Nonostante la mia richiesta, non sento la porta sbattere, segno che è ancora qui.
Dopo pochi minuti sento il rumore dei vestiti che sfregano contro il muro e voltandomi vedo che è scivolato a sedere, in un angolo della stanza e guarda un punto fisso davanti a sé.
Sbuffo pronta a cacciarlo fuori dalla stanza a calci sul culo ma mi blocco quando vedo l'espressione sofferente che ha sul viso.
- Mio padre tradisce mia madre.- Dice tutto d'un fiato continuando a guardare dritto davanti a sé.
Non ci posso credere, il signor Malik tradisce sua moglie?!
Lo lascio continuare. Non so perché sta dicendo queste cose a me ma voglio ascoltarlo, lasciarlo sfogare, nonostante sia uno stronzo di merda.
- L'ho beccato tre anni fa insieme alla sua segretaria, nel suo ufficio, mentre scopavano... lui dice che è successo solo una volta, ma come cazzo posso credergli?!
L'ho detto a mia madre...- Jasmine sapeva?
- Ma lei non ha fatto niente, niente di niente. Ha detto che erano cose che capitavano e che amava mio padre tanto da poterlo perdonare.- Continua. Parla lentamente ed è prossimo alle lacrime; non l'ho mai visto così triste, così vulnerabile e quest'immagine mi colpisce dritta al cuore.
- Ho cominciato a seguire mio padre dappertutto e per un paio di mesi ho continuato a farlo, ma mio padre non ha più fatto un passo falso; ha chiesto scusa a me e mia madre e, mentre lei lo ha perdonato con un sorriso, io ancora non l'ho fatto. Non posso farlo.
Ho cominciato ad uscire con i miei amici ogni notte, ad andare male a scuola, a fumare spinelli, a bere e a mettermi in mezzo ai casini.
Nonostante so che faccio del male a mia madre continuo a fare queste cose perché so che così posso colpire mio padre.
Sono la sua delusione, come lui è la mia.-
Quando finisce di parlare, mi alzo dal letto, raggiungo il ragazzo seduto per terra e, nonostante l'odio che provavo per lui fino a qualche minuto fa, lo abbraccio forte.
Zayn ricambia il mio abbraccio con forza.
Capisco solo ora il comportamento che aveva col padre.
Capisco quanto sia grande il suo odio nei suoi confronti.
Restiamo abbracciati così per qualche minuto poi io mi scosto e incrocio le gambe; indico le mie gambe incrociate e Zayn, capendo al volo, si sdraia e ci poggia la testa.
Prendo ad accarezzargli i capelli lentamente e poi gli chiedo - Come mai mi hai detto questa cosa?-
Sospira.
- Io... non lo so... So solo che con te posso essere sincero, anche più di quanto io non sia con Harry che non sa di questa cosa. So che di te mi posso fidare nonostante tutto l'odio che provi per me.-
- Io non ti odio.- Dico fermamente.
- Ah no?-
- No, diciamo solo che vorrei prendere a schiaffi la tua faccia di merda ogni tanto.- Dico facendogli la linguaccia.
- Mmm, ho l'impressione che la mia faccia di merda ti piaccia tanto dato che a lezione mi fissavi.- Dice sorridendo malizioso.
Non quel sorriso, vi prego!
Dovrebbe vietare sorrisi del genere.
Distolgo lo sguardo arrossendo di botto.
- Non devi credere a tutto ciò che senti.- Dico secca.
- Vuoi dire che la professoressa ti ha ripreso per niente?!- Usa un tono di voce canzonatorio, provocatorio anche.
- Ok, lo ammetto: mi ha beccato mentre escogitavo un modo per ucciderti.-

- Bugiarda.- Dice cominciando a farmi il solletico sotto le ascelle.
Odio il solletico, lo soffro in una maniera impressionante; ogni volta che me lo fanno comincio a ridere e a contorcermi in un modo imbarazzante ed è proprio quello che faccio in questo momento.
Rido incessantemente, cercando di districarmi dal suo abbraccio così da riuscire ad evitare le sue dita.

- Ok, basta! Pietà, chiedo pietà! Perfavore Malik, lasciami!- Urlo tra le risate.
Zayn non mi ascolta e continua la tortura, piano piano comincia a smettere di farmi il solletico e prende ad accarezzarmi le cosce, coperte solo dal tessuto blu dagli shorts della divisa da ginnastica.
Quando raggiunge la pelle scoperta rabbrividisco; mi trovo con il viso a pochi centimetri di distanza dal suo e posso benissimo sentire l'odore del suo respiro sulla pelle.
Sa di menta, tabacco e di dopobarba; lo guardo negli occhi e lui ricambia il mio sguardo, scrutandomi senza sosta.
Si avvicina sempre di più a me, oramai pochi millimetri dividono le nostre labbra, mi sembra di andare a fuoco e sono convinta di essere rossa come un pomodoro.
So cosa sta per succedere, cosa vuole fare Zayn e non ho intenzione di permetterlo.
Non voglio che mi baci, o meglio, voglio ma NON posso lasciare che mi baci perché so come è andata a finire l'ultima volta che mi sono lasciata andare alla passione e non mi è piaciuto affatto quello che è successo dopo la notte in cui l'ho fatto, così quando le sue labbra stanno per toccare le mie mi scanso di scatto e mi allontano il più possibile da lui.
Scuoto la testa e poi lo guardo.
- Non posso, io non... ce la faccio.- Dico coprendomi il viso con le mani.
- E' colpa mia, scusa, non pensavo ti desse tanto fastidio, sul serio scusami.-
Sospiro.
- Non è che mi da fastidio è che, Zayn, non riesco più a fidarmi di te.- Dico tutto d'un fiato.
- Hai ragione, non avrei dovuto nemmeno provarci, scusa e...- Dice alzandosi da terra e avviandosi alla porta per uscire -Grazie.- Conclude con un tono di voce bassissima, forse pensando che io non possa sentirlo, infilandosi le mani in tasca e uscendo dall'infermeria.













The Girl With The Fire Inside
Salve a tutte care lettrici, so che avrei dovuto pubblicare Domenica ma ero in settimana bianca con la scuola e non ho potuto avvertire perché dal cellulare non potevo usare l'editor di EFP e di conseguenza non potevo scrivere avvisi con un codice HTML ... comunque sia ora ho pubblicato e spero vi sia piaciuto il capitolo 17, perché a me piace tanto...
Anyway vorrei ringraziare le 17 persone che hanno recensito il capitolo precedente, vi assicuro che vi risponderò il prima possibile; vorrei ringraziare chi ha solo letto senza farsi "sentire", ringrazio tanto le 109 persone che l'hanno messa tra le ricordate, le 29 che l'hanno messa tra le preferita e per ultimi, ma non meno importanti, le 167 persone che l'hanno messa tra le seguite.
Giuro che vi amo, siete i migliori
Alla prossima, un bacio




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Capitolo 18
*** Chapter 18 ***


Let it burn
-Chapter 18-


Grazie a Baby_tvd per il meraviglioso Banner

 

 

 

 

Stupida Icy! Stupida!
Penso mentre mi do uno schiaffo sulla fronte; l'ennesimo, da quando Zayn ha lasciato l'infermeria.
Se qualcuno dovesse entrare in questo momento rimarrebbe sconcertato nel vedermi seduta per terra, con le gambe incrociate, mentre mi do degli schiaffi sulla fronte che è diventata viola già al secondo.
Perché sono una stupida, vi chiederete.
Beh, il fatto che non ho baciato Zayn Malik nel momento in cui lo desideravo più che mai dice tutto, non trovate?!
Ok ok, non ho le idee chiare, per niente ma, dovete capirmi.
Avremmo pomiciato, magari avremmo fatto sesso in infermeria e poi? Poi sarei stata male come prima, se non peggio. Ho fatto bene a non baciarlo, ho fatto benissimo.
Ripete un' altra parte di me cercando di zittire quella che si sta dando della stupida.
Non ho idea di come ho fatto a resistere alla tentazione, so solo che la parte di me che è più razionale ha ragione.
Saremmo ripartiti di punto e a capo.

- Eccoti Icy, eravamo così preoccupate per te!- La voce armoniosa di Jelly interrompe il flusso dei miei pensieri e, in men che non si dica, mi ritrovo tra le braccia delle mie due migliori amiche.
- Non sai quanto ci hai fatto preoccupare, tesoro. Cioè, ti è arrivata la pallonata in faccia e sei diventata pallidissima, sei svenuta quasi subito, fortuna che Zayn ti ha acchiappata prima che potessi cadere, se non fosse per lui ora magari avresti un trauma cranico.-  Parla velocissima, con un ansia terribile nella voce, sembra che stia per scoppiare in lacrime da un momento all'altro.
Mi stacco da lei sorridendole per rassicurarla e rimango sbigottita quando la vedo letteralmente in lacrime.
- Oddio, credevo non ti avrei più rivista, Icy!- Dice fra le lacrime.
Ok, abbiamo appurato che Jelly tende un po' a esagerare, ma solo un po' eh...
- Calmati Jelly, sono viva.- Dico abbracciandola forte e guardando Cady che sbigottita assiste alla scena.
Cerco di districarmi dalla presa ferrea di Jelly che sembra non intenzionata a staccarsi da me, infatti continua a stringermi forte e, solo quando Cady la afferra per un braccio e la strattona, riesco finalmente a respirare bene.
- Devi scusarla, Icy, è da prima che fa così. Non so chi era più preoccupato tra lei, Harry e Zayn.- Dice Cady
Rimango di stucco quando sento il nome di Zayn insieme a quelli di mio fratello e di Jelly.
Si è preso la premura di portarmi in infermeria, in effetti, anche lui un pochettino deve essersi preoccupato ma, addirittura come Harry e la mia migliore amica?
- Hai detto Zayn?!-
- Sì Zayn, era preoccupatissimo per te. Dovevi vederlo, è diventato pallido come un fantasma e ha fatto subito allontanare tutti quanti quando sei svenuta, persino tuo fratello, capisci? Ti ha preso in braccio ed è letteralmente corso in infermeria con te in braccio.-
- Addirittura corso?- Sono sbigottita, il suo comportamento è... strano.
- Sì, ha proprio corso.- Annuisce Jelly.- E c'è dell'altro. Quella ragazza che affermava di essere la sua ragazza....-
- Penelope?-
- Sì ecco lei, poco prima che venissimo qui ti ha offesa, lui è entrato in palestra proprio in quel momento e l'ha sentita. Non puoi immaginare come l'ha trattata: l'ha offesa di brutto affibbiandole i peggiori appellativi e lei è corsa via piangendo. Non puoi immaginare quando abbiamo riso.-
Spalanco la bocca, ancora più incredula di prima.
Zayn Malik mi ha difeso?! Davanti a tutta la classe?! Ha insultato una delle puttane che si porta a letto per me?! No, non può assolutamente essere vero.
Resto in silenzio per alcuni minuti, non sapendo bene cosa dire.
Impossibile, è semplicemente impossibile che possa aver fatto una cosa del genere, molto probabilmente era frustrato per qualcosa, magari per la storia del bacio negato, e si è sfogato con la prima persona che gli è capitata a tiro.
- Icy, secondo me non ti è indifferente. Secondo me tu gli piaci, e non come una ragazza che si vuole solo portare a letto, piuttosto come una ragazza con la quale vuole stare, una ragazza per cui prova dei sentimenti molto profondi.-  Dice Cady.
Nonostante io voglia con tutto il cuore che le parole della mia amica siano vere, non posso crederci.
Perché non possono essere vere.
Perché sarebbe come dire che gli asini volano, semplicemente impossibile.
Zayn Malik non si innamora di una come me, anzi no, Zayn Malik non si innamora di nessuno.
Cercando di evitare di cominciare a frignare comincio a ridere come se Cady avesse fatto una battuta stra esilarante; cosa che in effetti è:  non ho mai sentito cazzata più grande di questa.
Rido ma, ben presto, la risata si trasforma in un pianto a dirotto.
- Cady, sappiamo tutti che è impossibile quindi smettila di... alimentare le mie speranze.- Dico tra i singhiozzi asciugandomi le lacrime con la manica della maglietta.
- Oh tesoro, calmati, non sopporto vederti così.- Dice Jelly abbracciandomi forte, cercando di tranquillizzarmi.
Cady sbuffa, le dichiarazioni d'affetto non sono proprio il suo forte, non è dolce come Jelly ma, quando hai bisogno del suo aiuto, lei ti dà l'anima.
- Siete degli sciocchi, Icy! Due grandi idioti. Non vi accorgete di ciò che è evidente a tutti quanti. Siete cotti l'uno dell'altra, cazzo, quando ve ne renderete conto?!- Dice Cady gesticolando, lo fa sempre quando è nervosa.
- Lui non è innamorato di me, Cady.- Dico staccandomi dalla stretta di Jelly e cercando di regolarizzare il respiro.
- Questo lo dici tu, Icy. In fondo al tuo cuore sai che sto dicendo la verità e io te lo dimostrerò.-
Cosa? Cosa cazzo vuole fare?
- Io... Cady, come vorresti dimostrarmelo?-
- Lascia fare a me, persino tuo fratello si sta pian piano rendendo conto che tra te e Zayn c'è qualcosa, il che è tutto dire dato che Harry è sempre l'ultimo che capisce le cose.-
Jelly fa per difendere l'onore del suo ragazzo ma io parlo prima che lo possa fare lei.
- Harry?! Cosa sa esattamente mio fratello?-
Harry non può, anzi, Harry non deve sapere niente.
Se dovesse scoprire che sono andata a letto col suo migliore amico, se dovesse sapere che io sono innamorata del suo migliore amico ucciderebbe prima me e poi lui.
Perché?!
Beh, mi vuole bene e sa come è fatto Zayn e beh, lo ucciderebbe se sapesse che ha toccato la sua sorellina.
Oddio, oddio, oddio, non voglio nemmeno pensarci!
- Sì, era già intenzionato a scoprire cosa era successo ma il comportamento di oggi di Zayn lo ha fatto insospettire ancora di più ed è più risoluto di prima.-  Dice Jelly cominciando a saltellare qua e la per la stanza continuando a ripetere "quanto è carino, il mio Harry!"
Cady sbuffa sonoramente, lanciandole uno sguardo rassegnato poi punta gli occhi su di me che sto ancora pensando a cosa farò con Harry.
- E tu- Dice puntandomi un dito sul petto - Non pensare che sia finita qui. Ti dimostrerò che ho ragione e che siete due emeriti stupidi, vedrai che mi ringrazierai un giorno, e comunque, come mai Zayn ci ha messo così tanto ad uscire da qui? Dovremmo forse sapere qualcosa?- Dice alzando gli occhi in modo allusivo e attirando l'attenzione di Jelly che smette di saltare e ci raggiunge.
E ora che cosa le dico? Non posso certo dire quello che mi ha rivelato Zayn ma... il resto sì.
- Niente, cioè, quando mi sono svegliata stava fumando e abbiamo cominciato a discutere per un motivo futile, la litigata è diventata una specie di confessione da parte sua e io l'ho ascoltato, in silenzio.- Gli occhi di Cady e Jelly brillano di curiosità.
- Si è confessato? In che senso?!-
- Mi ha rivelato delle cose che non posso dirvi... e niente, stavamo per baciarci ma io l'ho bloccato perché non volevo essere presa per il culo...-
- E poi?- Dicono all'unisono.
- E poi niente, se ne è andato.-
- Così?! Senza dire niente?!-
Annuisco.
- C'è una cosa però che non ho capito...-
- E cosa?-
- Non so se adesso lo posso considerare mio... amico. O meglio, una sorta di amico.
Cady pare pensarci su un po', poi sorride.
- Secondo me sì, se poi ti ha detto cose importanti vuol dire che si fida di te. Vedrai che da qui a tre mesi starete insieme.-
Ancora con questa storia?!
Scuoto la testa, rassegnata.
Cady è testarda, non sa accettare una cosa e odio quest'aspetto del suo carattere.




-

Quando raggiungo la macchina di Harry, dopo scuola, tremo per tutta l'ansia che ho in corpo.
Non so come comportarmi con Zayn, e dovrò affrontare anche mio fratello.
Di sicuro, il viaggio verso casa, anche se corto, non sarà molto... normale.
Mentre aspetto che i due ragazzi, in ritardo come al solito arrivino, decido di ascoltare un po' di musica dal mio I- pod.
Scelgo la riproduzione casuale e in pochi secondi le note di "A thousand years" di Christina Perri si "irradiano"nelle mie orecchie.
Come ogni volta che la ascolto, mi si mozza il respiro, e a stento trattengo le lacrime quando sento la prima strofa della canzone.


Heart beats fast
colors and promises
how to be brave,how can I love when
I’m afraid to fall
but watching you stand alone
all of my doubt suddenly goes away somehow
one step closer



In un attimo la mia mente viene invasa dai ricordi, impressi come fotografie nella mia memoria.
Mi soffermo su un ricordo, in particolare; risale al giorno in cui misi piede per la prima volta in casa Malik.
Io e Harry eravamo a malapena dei bambini, io avevo sette anni e lui otto; mio padre all'epoca non ci aveva detto il motivo per cui ci dovevamo trasferire, ma non ci fu bisogno perché io e mio fratello capimmo subito il perché quando ci diedero la notizia , le giornate che mio padre trascorreva a casa invece che al lavoro e il fatto che aveva dovuto vendere la macchina, ci diedero qualche indizio; il giorno in cui arrivammo a casa Malik sia io che mio fratello eravamo eccitatissimi, anche perché mio padre ci aveva detto che ci sarebbe stato un bambino della nosta età.
Zayn, per l'appunto.
Avevo immaginato questo Zayn come un bravo, dolce, carino e simpatico bambino ma, evidentemente, mi sbagliavo.
Me ne resi conto alla prima occhiata.
Zayn era sbruffone, antipatico -solo con me- viziato ed egoista, avevo azzeccato solo sul carino.
Fin da subito non andammo d'accordo, e in più mio fratello cominciò a farci comunella.
In poco tempo eravamo diventati nemici giurati.
Odiavo quel bambino.




I have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have loved you
for a thousand years,  I’ll love you for a thousand more





Mi ritorna alla mente il primo bacio che mi ha dato, la sera della festa di Tomlinson, in camera mia, quello a cui non ho risposto e poi il bacio in palestra, quello che mi era piaciuto così tanto e che, nonostante tutto, se potessi tornare indietro, gli ridarei.
"Cederai, cederai prima o poi.- Ripete girandosi e riavvicinandosi al mio letto.

In men che non si dica porta il suo viso vicino al mio.
Sento il suo respiro sul viso, poi è un'attimo; posa le sue labbra sulle mie e cerca di farmele socchiudere.
Ma non demordo.
Per quanto io voglia baciarlo, cazzo sì voglio baciarlo, resisto perché so che per lui è solo un gioco e gli tiro i capelli per farlo allontanare.
- NON RIFARLO MAI PIU' MALIK, E ORA VATTENE PRIMA CHE TI CAMBI GLI ATTRIBUTI!-
"





Time stands still
beauty in all she is
I will be brave,
I will not let anything take away
wath's standing in front of me
every breath, every hour has come to this
one step closer






"- Sono stufa dei tuoi atteggiamenti! Ti odio!- Dico prendendolo a pugni sul petto.
- Anche io ti odio! Mi stai facendo male.-  Dice bloccandomi i polsi.
- No io ti odio sul serio!-
- Anche io.- Zayn si avvicina pericolosamente al mio viso.
E' troppo vicino, come sabato scorso. 
Ma c'è qualcosa di diverso stavolta.
Non lo voglio così vicino ma allo stesso tempo desidero le sue labbra sulle mie come non mai. 
- All...- Non riesco a parlare, non riesco a pensare: Zayn ora è a un millimetro dalle mie labbra, manca poco perché le nostre labbra si incontrino.
La paura è tanta, so che è un gioco ma non me ne frega un cazzo; voglio rischiare, voglio giocare anche io, per una volta.
So che per lui è una sfida ma anche per me lo è un po'.
Zayn annulla le distanze e posa le sue labbra sulle mie.
 Il ragazzo sussulta quando rispondo al bacio che prima è dolce, calmo poi, quando lascio che la sua lingua si incontri con la mia, diventa frenetico, passionale.
Ci baciamo per alcuni minuti poi mi stacco di lui di malavoglia"

I have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have loved you
for a thousand years,  I’ll love you for a thousand more
All along I believed I will find you
time has brought your heart to me,I have loved you
for a thousand years,  I’ll love you for a thousand more


I
l bacio nello sgabuzzino, quando mi disse di Brody.


One step closer,one step closer
I have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have loved you
for a thousand years, I’ll love you for a thousand more
All along I believed I will find you
time has brought your heart to me, I have loved you
for a thousand years,  I’ll love you for a thousand more.





E poi la notte, quella notte maledetta, quando mi strappò letteralmente dalle braccia di suo cugino e mi trascinò fuori, quel "tu sei mia" detto con rabbia, quel bacio duro, mozzafiato, tanto bello da farmi tremare le gambe e poi il fare l'amore. Sì esatto, amore, non sesso, per me quella notte io e Zayn abbiamo fatto l'amore.
Ricordo quella notte, la notte in cui mi sono lasciata andare, la notte in cui mi sono innamorata del tutto di Zayn Malik.
E' strano come le cose possono cambiare, in così poco tempo.
Guardate me, odiavo Zayn Malik e ora? Ora lo amo con tutto il cuore e non posso fare a meno di farlo.





-

 

 

 

Qualcuno mi toglie le cuffie dalle orecchie e io ritorno alla realtà, al presente.
- Perché stai piangendo?- La voce di Zayn mi fa sussultare, la sua domanda ancora di più.
Mi tocco le guance e rimango meravigliata quando sento le guance bagnate.
Quando ho cominciato a piangere?
Forse piangevo già dal primo ricordo, o forse ho cominciato a piangere ripensando a quella notte.
Sospiro.

Guardo Zayn negli occhi, sembra preoccupato e ansioso di sapere la mia risposta, sembra che gli importi di me, come prima in infermeria.
Resto imbambolata per alcuni minuti a guardarlo al che lui mi dà un buffetto sulla spalla, per richiamare la mia attenzione.
- Allora?- Chiede curioso.
Con la manica della giacca mi asciugo le lacrime e poi torno a guardarlo, tirando su col naso.
- Tutto a posto, non è niente...- Mento, spegnendo l'I- pod che è ancora in funzione.
Zayn fa spallucce, poi mi sorride.
- Allora "amica", che cos'hai intenzione di fare quest'oggi?-
Rimango sbalordita quando sento la parola amica riferita a me, voglio dire, non è mai successa una cosa simile.
Zayn nota il mio sguardo sbigottito e infatti ride.
- Che c'è? Cos'è quella faccia da ebete?!-
Ebete?!
- Ebete sarà tua sorella, brutto stronzo!-
Zayn continua a ridere indisturbato, quindi gli do le spalle e faccio per andarmene.
- Ehi, Icy! Andiamo, stavo scherzando!-
Non mi fermo e continuo a camminare fino a quando Zayn mi raggiunge e mi prende per un braccio, trascinandomi di nuovo verso la macchina di Harry.
- Lasciami!-
- Mi dici come vorresti tornare a casa? Non hai una cavolo di macchina!- Dice evitando i calci che sto cercando di dargli.
- Avrei trovato un modo.- Dico scrollandomi dalla sua presa e raggiungendo da sola la macchina.
- Però dai, sul serio, perché avevi quella faccia da eb..- Si ferma quando vede il mio sguardo assassino. - Cioè, volevo dire, perchéa vevi quell'espressione strana in volto?- Si corregge.
- Beh, niente, ero solo, ecco... sorpresa.-
Al suo sguardo interrogativo continuo a parlare.
- Ecco, sono rimasta scioccata dal fatto che mi hai chiamata "amica", ecco tutto.-
- Davvero? Pensavo che dopo le cose che ti ho detto in infermeria lo avessi capito che volevo esserti amico.- Dice abbassando lo sguardo.
Arrossisco.
Io e Zayn Malik amici? Non si è mai vista una cosa del genere!
Eppure...
- Ok, anche io vorrei esserti amica.- Dico sorridendogli.
Icy, in che guaio ti stai cacciando?!









The girl with the fire inside


Ta dannnn!
Salve, mi spiace per il ritardo, ma ho avuto tanto da studiare e non ho potuto pubblciare
( ancora devo finire persino di rispondere alle recensioni).
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e spero recensirete in tanti ; ringrazio ogni persona che ha letto il capitolo precedente, che ha recensito, che ha messo la storia tra le seguite, le preferite e le "da ricordare"
Un bacio alla prossima, grazie ancora.

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Capitolo 19
*** Chapter 19 ***


19
Let it burn
- Chapter 19-



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- Zayn! Cavolo fermati!- Corro, cercando di raggiungerlo ma è inutile, è più veloce di me, in più ci si mettono il buio della notte rischiarato solo da qualche lampione e la pioggia che cade fitta.
Vi chiederete perché sto correndo dietro a Zayn nel bel mezzo della notte, con le nuvolette di gelo che mi escono dalla bocca ogni volta che respiro e sotto la pioggia, per di più.
Tutto è riconducibile a una persona: il signor Malik.
Rabbrividisco dal freddo, mi fermo e mi stringo nelle braccia.
Guardo Zayn che è sempre più lontano e, prima che sparisca del tutto dalla mia vista, faccio un ultimo tentativo che va a puttane.
Infatti al mio "Ti vuoi fermare, per piacere?" lui continua ad allontanarsi da me e, in pochi minuti, non lo vedo più.
Sospiro e mi avvio verso casa.
Il padre di Zayn è stato un grandissimo stronzo, stasera a cena.
Perché?!
Eravamo seduti a tavola e conversavamo tranquillamente quando mia madre ha tirato fuori il discorso della gita in Italia; mentre Jasmine ha preso la notizia con grande entusiasmo, il signor Malik ha esordito con una delle sue solite frecciatine verso il figlio ed è scoppiato il putiferio.
-Se qualcuno non migliorerà i suoi voti in fretta, la gita e il basket se li scorda- Aveva detto facendo infuriare Zayn che, incazzato, si era alzato da tavola e ha ribattuto con un "vaffanculo".
- Il basket non ti porterà a niente nella vita, Zayn, credimi. Devi cominciare a metterti la testa apposto, non puoi continuare a comportarti da ragazzino viziato.-
- E cosa dovrei fare?! Diventare uno stacanovista, come te? Mortificare mio figlio ininterrottamente per i suoi sbagli, come te? Tradire mia moglie, come hai fatto tu?!- Aveva sputato Zayn avviandosi verso l'uscita.
- Come ti permetti?! Razza di ragazzino viziato!- Il signor Malik si era alzato velocemente dalla sua sedia e, con uno scatto, aveva raggiunto il figlio e gli aveva piantato un ceffone sulla guancia.
Zayn non ha fatto, nè detto niente; senza degnare di uno sguardo nessuno se ne era andato dalla stanza e poi, dopo aver indossato la giacca, era uscito di casa.
Non ci ho pensato due volte - se mio fratello fosse stato a casa lo avrebbe fatto lui- e mi sono letteralmente lanciata al suo inseguimento.
Fa freddo, fa un freddo cane e per di più ho tutti i capelli bagnati, domani starò sicuramente male.
Dopo aver fatto per ben cinque volte lo stesso giro mi accorgo finalmente che mi sono persa.
Accidenti al mio schifoso senso dell'orientamento. Dove cazzo sono?!
La strada in cui mi trovo mi mette i brividi: è poco illuminata, isolata e stretta, è... inquietante.

- Ehi bellezza.- Una voce maschile, strascicata per l'alcool, mi raggiunge e mi fa saltare dallo spavento.
Entro nel panico e il mio cervello si disconnette del tutto.
Oddio, sono morta. Cazzo! Perché ho seguito Zayn Malik?! Lo sanno tutti che il mio senso dell' orientamento fa schifo, accidenti a me!
Penso con le lacrime agli occhi.
Guardo indietro per vedere a chi appartiene la voce che mi ha spaventato e sbarro gli occhi quando vedo che il ragazzo a cui molto probabilmente appartiene la voce  non è da solo: insieme a lui ci sono altri due ragazzi sulla ventina che mi sorridono ammiccanti.
Sono spacciata, tre contro una. Sono morta, cazzo!
Cazzo, cazzo, cazzo!
Uno dei tre ragazzi si accorge della mia espressione terrorizzata e allunga una mano verso la mia guancia, accarezzandola.
- Non avere paura, piccola, non ti vogliamo fare del male. Noi vogliamo solo divertirci, che ne dici, ci stai?-
Che cosa cazzo si dice in queste situazioni?!
"No grazie, non mi va" oppure "No, grazie ma ho le mie cose." oppure semplicemente si scappa a gambe levate?!
Non faccio nessuna delle cose (anche se devo ammettere che le prime due risposte sono veramente stupide), mi limito a restare immobile, con il corpo invaso dal terrore e il cervello che sta dando in encanderscenza.
Il ragazzo che mi ha chiamato bellezza, all'inizio, mi sorride viscido e si avvicina a me; io dal canto mio indietreggio più che posso cercando di allontanarmi il più possibile da quell'individuo ma, purtroppo per me, trovo il muro.
Beh, con la fortuna che mi ritrovo, cosa poteva succedere se non la cosa più ovvia?!
Se collaborerai, non succederà niente, anzi, magari godrai un po' anche te.- Dice il terzo ragazzo, quello che ancora non aveva fatto niente, avvicinandosi e toccandomi il collo.
- Lasciatemi andare.- Riesco a dire tra le lacrime che si sono oramai impossessate di me.
- Oh, piccina, piange...- Dice il tizio facendo una finta faccia dispiaciuta.
- Vedrai, ti divertirai...- Dice il primo tizio bloccandomi contro il muro e cominciando a slacciarmi la giacca.
Mi sono oramai rassegnata, non ha senso combattere; sarebbe una battaglia persa in partenza.
Chiudo gli occhi, pronta al peggio, e continuo a piangere mentre la mano del tizio si chiude a coppa sul mio seno sinistro, sopra la camicetta.
Piango, piango e piango.
Piango tanto e tanto rumorosamente che il tizio è costretto a tapparmi la bocca con la mano.
- Che cosa sta succedendo qui?-
Zayn. La voce di Zayn.
Sto forse sognando?
Sono forse in paradiso?
Oh basta Icy con queste seghe mentali, lui è davvero qui!
Apro gli occhi di scatto, notando anche che il mio stupratore si è allontanato da me, e guardo verso il punto in cui tutti e tre i tizi stanno guardando.
Zayn è lì, tutto bagnato e incazzato come una iena.
- Vattene amico, ti conviene.- Dice il tizio numero tre.
- Oh, voi non avete capito, sappiate solo che sarete irriconoscibili quando avrò finito con voi.- Dice Zayn e, senza dargli tempo di ribattere, colpisce il tizio numero uno con un pugno al naso, e poi fa lo stesso col secondo e col terzo tizio.
I tre ragazzi gli sono addosso ma Zayn, non so come, riesce a metterli a terra, facendo svenire il tizio numero due e, apparentemente, anche il tizio numero tre.
Zayn, si lancia sul tizio numero uno e comincia a prenderlo a pugni in faccia, così facendo non si accorge del tizio numero tre che si è "miracolosamente" risvegliato e tenta di colpirlo alle spalle.
Cazzo.
Anche se non mi sono ripresa del tutto dallo shock, in un minuto, mi fiondo sopra il tizio numero tre e gli do un calcio sui gioielli di famiglia facendolo urlare di dolore.
Zayn, che ha appena finito col tizio numero due, si rialza in piedi e pulendosi il sangue del labbro con la manica della giacca, si avventa sul tizio numero tre.
Il terrore si rimpossessa di me e accasciandomi a terra, svengo.
L'ultima cosa che vedo sono Zayn e il tizio numero tre che si prendono a botte.





-




La mattina seguente mi risveglio in un letto e in una camera non miei, accendendo l'abatjour a tastoni e guardandomi intorno e riconosco l'incredibile caos della camera di Zayn.
Che cosa ci faccio io qui? Forse abbiamo ...?
I miei vestiti sono per terra insieme ai suoi ma non...
Scuoto la testa, non abbiamo fatto sesso, non che io mi ricordi.
Guardo il ragazzo che sta dormendo beatamente sopra di me, una sua mano è sul mio ventre coperto solo da una canottiera bianca e la sua testa è sul mio seno.
Arrossisco.
No, non è possibile, non sono ritornata a letto con Zayn, se ci fossi stata ora me lo ricorderei! E dire che non ho nemmeno bevuto.
Provo ad alzarmi ma non ci riesco per via di Zayn che mi impedisce i movimenti, quindi decido di svegliarlo: con la massima delicatezza stringo i suoi ciuffi ribelli e glieli tiro con forza, lui borbotta un po' e al terzo tiro si sveglia e si mette a sedere di scatto, furente.
- Ma sei impazzita?!- Dice il ragazzo quando si accorge che sono stato io a svegliarlo con così poca grazia.
- Non ti spostavi, e siccome non ti saresti svegliato nemmeno se avessi cominciato a urlare ho deciso di farlo nel modo più efficace.
- E cioè, tirarmi i capelli?!-
- E' l'unico che mi è venuto in mente, comunque, cosa ci faccio in camera tua, mezza nuda per di più?-
Zayn scuote la testa e si passa una mano sul viso, accarezzandosi l'accenno di barba, poi punta gli occhi sui miei.
- Davvero non ti ricordi nulla?-
Scuoto la testa, l'ultima cosa di cui mi ricordo è lui che scappa di casa e io che lo inseguo; qualunque cosa io abbia fatto per farlo tornare a casa ha funzionato.
Zayn sospira e comincia a parlare, mi racconta tutto ciò che è successo: dai ragazzi che mi volevano fare del male al mio svenimento, sicuramente dovuto allo shock e, mentre mi racconta, mi tornano alla mente alcuni ricordi della serata.
- Non puoi immaginare quanto mi sono preoccupato quando non ti ho visto più dietro di me, credevo che mi avresti seguito fino a che non mi sarei stancato di scappare ma hai fatto il contrario, ti sei girata e sei tornata indietro, verso casa.
Sei incredibile, non fai mai quello che gli altri si aspettano.- Racconta guardandomi.
- Come hai fatto a trovarmi?-
- Non so, è stato qualcosa più forte di me a guidarmi da te, ho immaginato ti fossi persa e seguendo il mio istinto sono entrato in una stradina parecchio stretta, dopo pochi minuti ho visto quei tre...- La sua voce è rabbiosa, sembra che voglia spaccare qualcosa da un momento all'altro, stringe i pugni convulsamente, tanto forte da far diventare bianche le nocche.
- E sono scattato, non ho pensato. Li ho pestati fino a fargli perdere i sensi, e tu sei svenuta; ti ho portato a casa il più velocemente possibile e ti ho messa a dormire qui, per paura che potessi avere qualche crisi o cose del genere.-
Non so cosa dire e, per due minuti buoni nessuno dei due spiccica parola.   
- Io... grazie.- Dico abbracciandolo di slancio, lasciandolo sicuramente senza parole.
Zayn ricambia l'abbraccio vigorosamente e mi accarezza la schiena, sussurrandomi qualcosa all'orecchio.
Dapprima non riesco a capire cosa sta dicendo per via delle... lacrime?!
Zayn Malik sta piangendo.
Zayn Malik sta piangendo davanti a me, per me.
Impossibile. Ripeto fra me e me.
- Non farmi mai più uno scherzo del genere, Icy. Mai più, Icy, capito?!- Dice continuando a piangere e ad accarezzarmi la schiena mentre mi culla lentamente.
Annuisco impercettibilmente e nonostante vorrei restare tra le sue braccia per sempre, mi allontano per guardarlo negli occhi.
Vedendolo in queste condizioni, comincio a piangere a dirotto anche io e ritorno ad accoccolarmi tra le sue braccia.
- Icy, non farlo mai più, mai più.- Continua a dire riprendendo ad accarezzarmi i capelli e a baciarmi la testa, ha finito di piangere ma la sua voce è ancora un po' provata.
- Scusa.- Sussurro continuando a stringerlo forte, e asciugandomi le lacrime con la mano.
- Zayn, è incredibile ma io ti...-
Ecco, sto per dirlo, sto per dirgli che lo amo da un po' di mesi a questa parte, sto per dirgli che quella notte si è preso una parte di me e che non voglio essergli solo amica ma qualcosa, dentro di me, mi blocca.
Zayn alza le sopracciglia incuriosito e mi invita a continuare.
- Ti voglio bene.- Dico sorridendo tirata.
Zayn sembra sorpreso e anche un po' deluso, ma poi sorride e posandomi un altro bacio sulla testa risponde con un "ti voglio bene anche io."
Sospiro.
Perché cazzo non gli ho detto cosa provo?!
Si chiama paura, Icy, tu hai paura di essere rifiutata e trattandosi di Zayn, è molto giustificata come paura.








The girl with the fire inside
Hello everyone, oggi sono stata puntuale, no?
Questo capitolo è stato un vero e proprio parto, credetemi: non avevo idee e temo di essere caduta nel banale, non mi piace molto però spero che voi la pensiate diversamente.
Spero comunque che recensirete in tanti, anche per dirmi che fa schifo :')
La storia sta giungendo al termine e mi dispiace tantissimo, mi ci sono affezionata tantissimo e vorrei che continuasse all'infinito ma, purtroppo, devo mettere la parola fine altrimenti diventa una palla.
Comunque ritornando al capitolo, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno recensito il capitolo precedente (17), le persone che hanno messo le seguite la storia (189), le persone che l'hanno messa tra le ricordate (31), le persone che l'hanno messa tra le preferite (121) e le persone che hanno solo letto :')
Grazie mille, sul serio.
Ora devo scappare ad ascoltare per la centomilionesima volta "One way or another", è come una droga, credetemi; poi mi aspettano gli "Oscar", dove potrò vedere dopo tanto tempo la mia amata Stewart che presenta un premio ( Si fa viva una volta ogni mille eventi lol).
Un bacio, al prossimo capitolo




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Capitolo 20
*** Chapter 20 ***


20
Let it burn
- Chapter 20-






Essere amica di Zayn Malik si è rivelato più difficile di quanto credessi, quasi impossibile.
Lo amo con tutta me stessa e non potendoglielo rivelare per paura di prendere una cantonata devo sopportare sentirlo parlare delle sue abituali sciacquette e, nel peggiore dei casi, vedere le suddette troie (tanto per usare un sinonimo) strusciarglisi addosso senza nessun pudore.
Da quando io e Zayn ci comportiamo da "amici" questo è successo più di una volta e io in nessun caso ho detto niente, dopotutto cosa avrei potuto dire?!
"Stai lontano da lui perché è mio, troia" oppure "Ti amo Zayn, scopati me invece che lei."? No, non sono decisamente queste le cose che avrei dovuto dire, sicuramente è stato meglio starmene zitta e fare finta di niente.
Oltre a queste situazioni dove l'unica cosa che vorrei fare è uccidere qualunque ragazza gli si avvicini a sprangate ci sono quei momenti imbarazzanti dove non vorrei far altro che baciarlo e farci l'amore; ce ne sono stati diversi e ogni volta eravamo a tanto così da baciarci, come quella volta in cui...
- Ricordami di non farti scegliere mai più un film, questo qui è una noia mortale.- Zayn sbuffa e si stende sul letto.
 Siamo in camera sua da più di mezz'ora e stiamo guardando, o almeno io lo sto facendo, il mio film preferito: (METTI NOME FILM).
 Mio fratello se ne è andato da poco perché doveva uscire con Jelly e noi siamo rimasti da soli.
Faccio spallucce e sbuffo.
- Questo film è bellissimo, sei tu che non capisci niente.-
E' un film d'amore,  come potresti capirlo? Penso fra me e me.
Zayn sembra offendersi e dopo essersi alzato sui gomiti e avermi guardato un po' con uno sbuffo si lascia ricadere sul materasso e io ritorno a guardare lo schermo della tv.
- Sai pensavo...-
Lo interrompo subito con un gesto della mano e guardandolo con aria truce dico - Zayn, o ti zitti o te ne vai, voglio guardare questo cazzo di film in santa pace.-
Lui non da segni di avermi ascoltato e, infatti, dopo un po' mi prende per un braccio e mi trascina giù vicino a lui, poi si porta sopra di me, mentre si sorregge con una mano, comincia a farmi il solletico con l'altra.
Cerco in tutti i modi di difendermi, (io odio il solletico!) ma la mia forza ancora una volta non può competere con la sua.
Zayn smette di farmi il solletico solo quando comincio a implorare pietà e, guardandomi malizioso, si avvicina alla mia faccia e mi dà un bacio all'angolo della bocca.
Tremo sotto le sue labbra e, quando comincia ad accarezzarmi la schiena da sotto la maglietta e a lasciarmi piccoli baci sul collo perdo la ragione,  Zayn mi morde la mandibola e io gemo vergognosamente, il ragazzo risale fino alla bocca e quando sta per poggiare le labbra sulle mie si allontana da me e con un ghigno malizioso si alza dal letto.
- Non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere!-
- Icy, dai, era un piccolo scherzo!-
- Un piccolo scherzo?! Tu... io....noi...- Sè, e anche egli, voi, essi - stavi per baciarmi!-
- Non stavo per baciarti! Sei tu che non sai resistermi!- Dice ridendo e beccandosi un ceffone dalla sottoscritta.
Quello è stato uno dei momenti più imbarazzanti nel nostro mese di amicizia.
Sì esatto, sono amica di Mali da un mese più o meno e sono ancora viva. Incredibile, lo so.
Comunque la gita in Italia si sta avvicinando, manca poco più di un mese e non vedo l'ora di partire!
Ci hanno dato il programma e a quanto pare visiteremo quattro delle più belle città in Italia: Roma, Firenze, Milano e Venezia.
Vi starete chiedendo se Zayn verrà in gita, ebbene sì, io e mio fratello abbiamo convinto il signor Malik a mandarcelo e lui non ha saputo resisterci.
Dopo la mia brutta esperienza e il successivo sfogo di me e Zayn, avevamo deciso di non dire niente a nessuno e Zayn ha deciso di non andarsene di casa, il signor Malik gli ha chiesto scusa per il suo comportamento a cena e ha acconsentito a mandarlo in gita con noi.
Quindi Italia... aspettaci, stiamo arrivando!






-



E, finalmente, il giorno della tanto attesa partenza è arrivato.
Mia mamma, incaricata di accompagnare me, Zayn e Harry , è super agitata ed ha cominciato a piangere già da casa.
Dopo aver controllato un ultima volta le valige e averle caricate in macchina, partiamo alla volta del luogo dell'incontro con il resto della classe.
Il viaggio verso l'aeroporto è riempito dai discorsi disconnessi di mia madre che piange come una fontana perché "sta per lasciare i suoi piccolini" e dai discorsi piuttosto chiari di Zayn che parla a mio fratello di ciò che farà alle "bamboline italiane", testuali parole.
Il risultato è che io devo cercare di tranquillizzare mia madre e di trattenermi dall'uccidere Zayn Malik e mi è quasi impossibile fare entrambe le cose contemporaneamente, soprattutto la seconda che richiede parecchio autocontrollo.
- Oddio, non posso credere che andrete così lontano!- Dice mia madre non appena scendiamo dalla macchina.
- Mamma, staremo solo 15 giorni, passano in un baleno.- La rassicuro mentre Zayn e Harry prendono le valige dal bagagliaio.
- Lo so, devo farmi forza, però... venite tutti e tre qui.-
Mamma abbraccia me, Harry e Zayn e poi ci da un bacio per uno.
- Mi mancherete tanto, mi raccomando siate prudenti.- Dice abbracciandoci un ultima volta e poi risalendo in macchina.
Prendo la valigia che è pesantissima e facendomi forza seguo Harry e Zayn che sono già in procinto di entrare nell'aeroporto.
Sono già tutti qui quando arriviamo; Cady mi viene incontro non appena mi vede e anche Jelly, dopo aver dato un bacio al volo a mio fratello, ci raggiunge.
- Oddio mio, sono così emozionata! Ci pensi?! Visiteremo il Colosseo, il Foro Imperiale, la Cattedrale di San Pietro! Oddio, oddio, oddio!- Dice Jelly sventolandomi davanti agli occhi una guida turistica sulle città italiane.
- E io ho comperato questo!- Dice Cady mostrandomi un vocabolario di lingua italiana.
- Siete tanto organizzate, vedo.- Dico sorridendogli.
- Sicuro!- Dicono in coro.
Jelly torna da Harry e io e Cady ci avviciniamo ai nostri compagni di classe; saluto Niall, sconsolato perché Charlotte (più piccola di noi di un anno e con la quale si sta sentendo da un po') non è con noi.
- Pronta per partire?- Zayn si avvicina a me e mi afferra per un fianco facendomi arrossire a dismisura.
Sorrido.
- Prontissima.- Dico staccandomi da lui e raggiungendo i professori che stanno facendo l'appello e distribuendo i biglietti aerei.



-


20 minuti dopo sto cercando di far arrivare la mia valigia sana e salva al porta nastri per il controllo ma è troppo pesante e non riesco a sollevarla, rimango stupita quando Zayn, davanti agli sguardi attoniti di tutta la classe, mi prende di mano la valigia e ignorando le mie lamentele la trascina fino al porta nastri e senza il benché minimo sforzo ce la carica.
- Ce la facevo da sola.- Dico incrociando le braccia sul petto e guardandolo di traverso,
- Beh, saresti riuscita a farlo sì, ma saresti arrivata domani al nastro.-
Sbuffo ma poi guardando il sorriso che ha in faccia viene voglia di ridere anche a me e non riesco a mantenere la faccia incazzata e gli sorrido prima di allontanarmi per tornare dai miei amici.
- Oh, che dolce, Zayn ti ha portato la valigia fino al nastro.- Dice Cady sorridendo sognante. - Vedrai che da  qui che ritorniamo vi mettete insieme e, se non riuscirete a confessare i vostri sentimenti, dovrò trovare un modo io per spingervi a farlo.-
- Nessuno confesserà niente a nessuno e tu non avrai bisogno di trovare nessun modo per farci confessare un amore che non c'è, per lo meno da parte sua.- Dico sottovoce, per non farmi sentire dagli altri.
La voce metallica dell'altoparlante chiama il nostro volo e andiamo all'imbarco.

Il mio posto è il 41 C e rimango piacevolmente sorpresa quando scopro che  è vicino a quello di Zayn; Claire cerca più volte di fare cambio posto con me ma io sono irremovibile e alla fine, quando decolliamo, è costretta a sedersi vicino a Newman, il secchione della sua classe.
Cosa cazzo pretendeva la troia? Dopo che mi ha umiliata dovrei lasciarle pure il posto vicino a Zayn?! Sapevo che era stupida, ma non fino a questo punto.
Alla mia sinistra c'è Cady che, credendo che non l'abbia vista, guarda di sottecchi me e Zayn e ghigna fra se e se, sussurrando qualcosa all'orecchio di L. di tanto in tanto, qualcosa di molto divertente a giudicare dal modo in cui ride il ragazzo.
Prendo un libro dalla mia borsa e comincio a leggerlo con attenzione, ma purtroppo il mio tentativo di leggere resta vano; Zayn infatti, dopo quasi mezz'ora in cui non ha fatto altro che lanciare occhiate ammiccanti ad una biondina che è seduta poco lontano da noi, mi prende il libro dalle mani facendomi  perdere il segno.
Lo guardo furiosa e a quanto pare il mio sguardo assassino lo spaventa almeno un pochino dato che mi restituisce il libro scusandosi.
Ritorno a leggere il libro e dopo quasi due ore di viaggio mi alzo per andare al bagno.
Una hostess tutta culo e tette mi indica una porta azzurra e io mi ci infilo, non accorgendomi che qualcuno mi ha seguito.
Sobbalzo quando, mentre sto cercando a tentoni il tasto per accendere la luce, una mano mi tappa la bocca e delle braccia mi tengono strette ad un petto solido.
Presa dal panico, faccio per urlare e per pestare il piede all'aggressore ma mi blocco quando, girandomi, vedo che l'aggressore non è un aggressore, bensì Zayn Malik.
Quando si è assicurato che non farò niente mi lascia e si mette a ridere; io dal canto mio, presa da una furia omicida, comincio a prenderlo a cazzotti, facendomi abbastanza male.
- Che cazzo ti salta in mente stronzo?! Farmi prendere un colpo del genere, dopo quello che è successo!- Dico col fiatone e con le lacrime agli occhi.
Zayn sembra rendersi conto di ciò che ha fatto e sinceramente mortificato si scusa, al che io scoppio a ridere; un po' per lo spavento, un po' perché vederlo così dispiaciuto mi diverte.
- Mi dispiace, Icy, non immaginavo...- Comincia a dire  mortificato. -Io non volevo... ma, perché stai ridendo?-
La sua espressione in questo momento è memorabile, e mi fa ancora più ridere.
- La tua faccia...- dico tra le risate.
- La mia faccia cosa?-
- E' troppo divertente!- Dico abbracciandolo forte e accendendo, finalmente, la luce.
Lui mi guarda offeso ma poi scoppia a ridere insieme a me.
Asciugandomi le lacrime lo guardo storto poi gli chiedo perché mi ha seguito.
- Mi annoiavo.- Dice, avvicinandosi a me e spingendomi contro il lavandino.
Oddio, non mi ero accorta che il bagno fosse così piccolo.
E' sempre più vicino e se continua ad avvicinarsi non risponderò più delle mie azioni.
Giuro che se non si allontana da me lo stupro.
- Zayn, cosa... stai facendo?-
Zayn punta gli occhi nei miei, ha lo stesso sguardo che aveva la volta in cui ho commesso lo sbaglio madornale di andare a letto con lui, lo sguardo che mi fa impazzire letteralmente.
Zayn, Zayn, Zayn... non sai cosa stai rischiando, caro mio.
O forse sono io quella in trappola?
Rischio o no, trappola o no, voglio che non si fermi e che mi baci come non mai.
Zayn sembra accorgersi della mia domanda solo quando vede il mio sguardo interrogativo.
- Io... non ce la faccio, è da quando siamo partiti che... anzi no, è da molto prima, da quando abbiamo cominciato ad essere amici che non desidero altro che baciarti e tutte le volte che ce n'è l'occasione mi allontani. Io ti...-
Zayn si interrompe e guarda per terra, per un attimo sento che sta per dire qualcosa di importante, basterebbe aggiungere a quel "io ti" un bel "amo" e sarebbe tutto perfetto.
Ma Zayn non fa mai quello che ci si aspetta e invece di quel ti amo che aspetto da una vita mi dice solo - ti desidero con tutto me stesso e, per favore, concediti a me, di nuovo, un ultima volta.-
Dopo aver detto questo prende a baciarmi il collo scoperto e a risalire su per la mia schiena con le mani, scatenando intensi brividi in me, quando poi appoggia la bocca sulla mia perdo del tutto la ragione.
In un attimo mi ritrovo a baciarlo e a farmi baciare come mai in vita mia; le nostre lingue si perdono in una danza paradisiaca e le nostre mani vagano sul corpo dell'altro senza sosta e ritegno.
Gemo senza pudore quando mi sfiora il fianco con la mano.
Mi lascio andare e in pochi minuti Zayn mi leva la maglietta e prende a stuzzicarmi il seno da sopra il reggiseno, trattengo a malapena i gemiti per paura che qualcuno possa sentirci da fuori.
Passano minuti, forse ore nelle quali Zayn non fa altro che baciarmi dappertutto e continua a spogliarmi, poi all'improvviso qualcuno bussa alla porta.
Sia io che il ragazzo di fronte a me sobbalziamo, spaventati.
Lo guardo terrorizzata e poi subito scatto per riprendere i miei vestiti e infilarli.
- Ehi stai bene?- La voce di una hostess che richiama la mia attenzione da dietro la porta è come una doccia fredda, pian piano mi accorgo di quello che stavo per fare e mi risveglio dal trance.
Come se non fossi stata cosciente.
Zitta, sto cercando di autoconvincermi!
E' stato sicuramente un segno del destino: non doveva succedere, non qui di sicuro.
- Sì, solo un attimo e esco.- Dico con voce strozzata sorpassando Zayn che cerca di fermarmi e aprendo velocemente la porta.
Purtroppo, quando oramai ho aperto la porta e gli occhi della hostess hanno potuto vedere all'interno del bagno, mi ricordo che insieme a me c'era Zayn e che la situazione può sembrare molto equivoca; l'hostess passa gli occhi da me a Zayn poi incrocia le braccia davanti al petto e ci guarda con un cipiglio serio, come si guardano due bambini che hanno fatto qualcosa di male.
- Che cosa ci facevate in bagno insieme?- Dice l'hostess in tono gracchiante.
-  Stavamo giocando a scacchi.- Dice Zayn ironico, lasciando trapelare un po' di scocciatura.
- Lo scusi, non capisce niente. Io stavo... cioè mi sono sentita male e lui è venuto a controllare se stavo bene.-
La donna sembra non crederci ma poi sospira e fa spallucce.
- Tornate al vostro posto e se risuccede chiamerò i vostri professori.-
Zayn sbuffa mentre io abbasso la testa e torno al mio posto con gli occhi bassi.
Nessuno sembra essersi accorto che sia io che Zayn mancavamo dal posto; nessuno a parte Cady che mi guarda maliziosa e che comincia a farmi mille domande, e Claire, che mi fulmina con lo sguardo.
Il resto del viaggio è imbarazzante, nè io nè Zayn parliamo e posso tornare a leggere il libro senza essere disturbata, peccato che il sonno arriva poco dopo e come una scema mi addormento.










The Girl With The Fire Inside
Salve, eccomi qua con due giorni di ritardo; mi dispiace avervi fatto aspettare ma nonostante io abbia cominciato il capitolo sabato sono riuscita a terminarlo solo oggi e quindi, eccolo qua ( chiedo ancora venia per il ritardo), comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se non è che succeda granché dopotutto.
La storia sta quasi giungendo alla fine, mancano al massimo 5 capitoli, dopodiché non vi stresserò più con questa storia, don't worry; se non fosse che ne ho già in mente un altra, sempre sui ragazzi :')
Che ne dite, la leggereste? Comunque spero riceverò tante recensioni a questo capitolo, io vi prometto che risponderò a tutte, comprese quelle del capitolo 19, con le quali sono rimasta un po' indietro ù_ù (chiedo venia anche per questo)
Comunque volevo ringraziare tutte voi per la pazienza che avete nei miei confronti, siete le migliori lettrici di EFP, ringrazio tantissimo chi ha solo letto il capitolo precedente, chi lo ha recensito, chi ha messo la storia tra le seguite, le preferite, o le da ricordare.
Ringrazio tutti, un bacio alla prossima
















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Capitolo 21
*** Chapter 21 ***


21     
Let it burn
-Chapter 21-








- L'aereo sta per atterrare, siete pregati di restare ai vostri posti e di allacciare le cinture di sicurezza.-
 E' la voce di una delle hostess- forse quella che la sera prima ha beccato me e Zayn nel bagno- a svegliarmi quando siamo quasi arrivati.
Non so che ore sono nè quanto temo ho dormito, so solo che sono stra indolenzita e stra scomoda nella posizione in cui sono in questo momento.
- Ben svegliata, bella addormentata, siamo arrivati.- La voce di Zayn mi arriva all'orecchio non appena apro gli occhi per vedere se fuori dal finestrino è giorno o notte.
Sussulto e arrossisco quando mi accorgo di essere appoggiata alla sua spalla con la testa e che, molto probabilmente, gli ho dormito addosso.
- Hai un buon odore.- Dice annusandomi i capelli e facendomi arrossire ancora di più.
- Che ore sono?- Chiedo cambiando argomento e ritornando ad un colorito vicino a quello che ho normalmente, anche se quello che assumo dà ancora un po' sul rosso.
Zayn mi guarda dall'alto in basso e poi mi sorride malizioso facendomi tornare alla mente le immagini di noi due, da soli, nel bagno e facendomi ridiventare rossa come un peperone.
Lo osservo mentre accende il suo I-phone e guarda l'orario per dirmelo; sorrido perché sembra un bambino con i capelli arruffati e il viso stravolto dal viaggio, devo ammetterlo, in questo momento è quasi... dolce, il che è un aggettivo molto poco appropriato per un ragazzo come Zayn.
Per i tipi come lui si usano aggettivi come bellissimo, figo, divertente ma non... non dolce.
Devo ammetterlo, negli ultimi mesi ho scoperto dei lati di Zayn che non credevo potesse avere e che mi piacciono tantissimo.
- E' mezzogiorno, principessa.- Dice in italiano, solo che al posto della frase corretta dice "E' mezogiorno principesa" dimenticandosi le doppie non so dove.
Rido del suo tentativo, poi sporgendomi un po' dalla sua parte cerco di guardare fuori dal finestrino.
Stiamo volando sopra una pista di atterraggio, ciò significa che siamo all'aeroporto di Fiumicino e che siamo arrivato, finalmente, in Italia.
L'aereo comincia ad atterrare e dopo poco più di un quarto d'ora si aprono le porte dell'aereo e le assistenti di volo cominciano a farci scendere augurandoci una buona permanenza in Italia.
Appena scendiamo il sole ci acceca: a Londra non siamo abituati a delle giornate così bella, è già tanto se non piove per noi.
Osservo entusiasta la gente che mi è intorno, la maggior parte dei miei compagni sta baciando la terra- tra questi ci sono anche Jelly e Harry che sono stati a sbaciucchiarsi tutto il tempo- e i più vanitosi si fanno una foto che verrà pubblicata su Instagram in meno di un minuto, e chi potrebbe mai esserci in questa categoria di studenti se non la più vanitosa di tutti, ovvero la signorina sonficasonbellasonfotomodella in persona? Chi se non Claire?!
Dovreste vederla in questo momento mentre mette le labbra a culo di gallina e sporge il culo in fuori per farlo sembrare più bello.
-Ridicola troia- Dico tra me e me convinta che nessuno possa sentirmi, rimango sorpresa quando sento la risata di Zayn che mi solletica l'orecchio destro.
- Vedo che le vuoi tanto bene.- Dice mentre ridacchia e mi morde il lobo, facendomi sussultare.
- Sì, da morire.- Dico con voce flebile incapace di allontanarlo da me.
Spero almeno che nessuno ci abbia visto.
Dico in preda ai brividi quando con nonchalance Zayn si stacca da me e mi palpa il sedere, beccandosi uno scappellotto dalla sottoscritta.
- Ma sei scemo?!- Gli urlo dietro mentre si allontana velocemente, prima che io possa tirare un calcio al suo bellissimo fondoschiena.
Voglio dire, non che mi sia dispiaciuto ma... andiamo, siamo pur sempre davanti ad un mucchio di persone che ci conosco e tra queste persone c'è anche mio fratello.
- Bene bene bene, cosa hanno visto i miei occhi.- Prorompe Cady alle mie spalle. - Mi sa che mi sbagliavo.- Dice colpendosi il mento con il dito, come se stesse rimuginando su qualcosa.
La guardo speranzosa; magari ha cambiato idea e non vuole più utilizzare il suo piano diabolico per fare mettere me e Zayn insieme.
Pff, dubito che abbia cambiato idea dopo che ha visto Zayn che mi mordeva il collo e che mi toccava il culo.
Infatti dopo pochi minuti aggiunge - Non avrete bisogno del mio aiuto per dichiararvi. Cederete alla tensione sessuale e poi dopo dell'ottimo sesso vi dichiarerete.-
Mi do' uno schiaffo alla fronte e sbuffo.
- Sei sempre la solita. Non succederà niente.- Dico cercando di non ripensare a quello che è successo poche prime nel bagno.
- Ah no? Secondo me è già successo, cara, nel bagno.- Dice spiazzandomi letteralmente.
Cioè, sapevo che mi aveva visto ma non immaginavo me ne avrebbe parlato così apertamente, in un posto dove ci può sentire chiunque poi!
Ma oramai penso di essere abituata alla pazzia di Cady e mi posso aspettare di tutto.
Faccio per ribattere ma i professori richiamano all'ordine la classe e ci dicono di andare a prendere le valige al nastro trasportatore e Cady mi lascia lì, imbambolata, a fissare il vuoto.









-





Due ore dopo l'autobus in cui siamo saliti all'aeroporto si ferma davanti ad un hotel: Hotel Bella Vista* recita l'elegante insegna che c'è accanto alla porta.
La scuola non si è risparmiata niente dato che è a cinque stelle, bellissimo.
"Ma, dopotutto, per gli studenti della Saint Rose solo le cose migliori." Aveva detto la preside pochi giorni prima di partire, quando ci avevano annunciato la sistemazione e gli orari dei voli (in prima classe, se ve lo state chiedendo).
Nonostante i miei genitori avessero più volte rifiutato alla fine sono stati costretti a lasciar pagare anche il nostro viaggio al padre di Zayn altrimenti, col cavolo che ce lo saremmo potuti permettere!
- Bene, ora vi divideremo nelle camere a coppie poi prenderete le chiavi e andrete in camera per disfare i bagagli e riposarvi un po', e mi raccomando prima di cominciare a disfare i bagagli controllate che non ci sia niente di rotto e, se dovesse esserci, avvertiteci subito.- Dice uno dei nostri professori prima di cominciare a fare l'appello e a dividerci in coppie.
Come se in un hotel a cinque stelle ci possano essere certi problemi! Sbuffo, aspettando che chiamino me e che mi dicano con chi devo stare in camera.
Spero con tutto il cuore di essere in camera con Jelly, Cady o, se non dovessi stare con nessuna delle due, almeno con qualcuno di simpatico, spero con tutto il cuore di non essere in camera con Claire o Kelly, perché... sul serio: a quel punto mi potrei ammazzare.
Siamo rimasti in pochi a dover essere smistati quando sento chiamare il mio nome: Cady e Jelly sono state già chiamate venti minuti fa e siamo rimaste solo io, una ragazza che non conosco ma che mi sembra molto simpatica, Kelly e Claire.
- Icy Styles tu starai in camera con...-
Fa che non siano Kelly e Claire, fà che non siano Kelly e Claire, fa che non sia una di quelle due!
- Kelly. Icy tu e Kelly starete in camera insieme e ricordatevi, che sarà così da qui alla fine della gita.-
Non preferiresti una tazza di cereali Cheerios?
Sospiro e poi guardo la mia "simpatica" compagna di camera che nel frattempo si è avvicinata a Claire che le sta sussurrando cattiverie all'orecchio, sicuramente su di me.
Ok, calmati. Dovrai sopportarla solo di notte (anzi, nemmeno di notte, dato che andrà in giro con Claire a scoparsi tutti i ragazzi di Roma.). Dico afferrando la mia valigia e prendendo la chiave che quel disgraziato del professore mi porge.
Kelly prende la sua copia della chiave magnetica e porge i bagagli all'addetto, io invece lo scanso non appena cerca di prendere anche i miei.
Non sono una mammoletta, ce la faccio anche da sola a portare la valigia di sopra. Penso mentre mi allontano ed entro nell'ascensore seguita da Kelly.
Il "viaggio" in ascensore passa nel più totale silenzio, nessuna delle due parla ma, dopotutto, se dovessimo parlare l'una con l'altra cadrebbe il mondo.


-



- Wow, wow, wow, wow, che roba!- Urlo buttandomi sopra il letto non appena entriamo nella nostra camera, o meglio, nella nostra suite dato che è enorme e sfarzosissima.
Kelly mi guarda come se avesse appena visto un UFO e poi sbuffa facendo una faccia disgustata e dirigendosi  verso l'altro letto, quello vicino alla finestra.
Faccio per dire che è quello che voglio io ma poi sto zitta perché è meglio tenersela buona, se voglio passare una gita senza tante rotture di palle.
- Ti dispiace se uso il bagno per prima?- Mi chiede mentre mi sto guardando intorno, toccando tutto ciò che mi capita a tiro.
Rimango spiazzata dal suo "ti dispiace"? Quelle come Kelly non chiedono per piacere, se lo prendono e basta.
Claire, per esempio, sarebbe entrata in bagno senza dire una parola e magari dandomi una bella spinta, ma - mi dico mentalmente- Kelly non è Claire, è magari è un po' più umana. Anzi, senza il magari.
Annuisco, guardandola entrare in bagno.
Magari non si rivelerà una compagna di stanza tanto male.




-


Sono le quattro quando, lasciando in camera Kelly, scendo nella Hall (il luogo prefissato per l'incontro con i professori), dove ci sono Cady e Jelly.
Non appena le vedo le abbraccio e le racconto con chi sono in camera, al che loro ridono ma poi vedendo il mio sguardo assassino la smettono e tentano di rassicurarmi.
- Stai tranquilla, cara, Kelly non è Claire che, a proposito, ho appena visto in camera di tuo fratello e Zayn.- Dice Cady seria, osservando attentamente la mia reazione.
Cerco di non far trasparire nulla ma dentro di me sto impazzendo.
Non ci posso credere!
Quello stronzo mi ha preso per il culo. Di nuovo! Oh, ma caro il mio Zayn, stavolta arriverai fino in fondo. Lo giuro!
Penso incazzata nera.
Pochi minuti dopo arrivano mio fratello,che saluta Jelly con un bacio appassionato e Zayn, che si avvicina a me, ignaro del pericolo che sta correndo.
- Allora, ho saputo che sei in camera con Kelly!-
- Ah sì? E chi te l'ha detto? Forse quella troia di Claire?- Dico allontanandomi da lui senza neanche una spiegazione e avvicinandomi ai professori che stanno facendo l'appello e cominciando a darci informazioni su ciò che faremo da qui a pochi minuti.
- Ma che le è preso? Ha forse il ciclo?!- Sento che Zayn chiede a Harry.
Con la coda dell' occhio vedo mio fratello alzare le spalle come a dire "che cazzo ne posso sapere io?"
Che mi è preso Malik? Mi è preso che sei un testa di cazzo, ecco cosa sei!








The Girl With The Fire Inside

Salve a tutte lettrici, lo so che merito di essere fucilata ma, credetemi, non è colpa mia il ritardo!
Prendetevela con i professori che mi hanno riempito di compiti in classe e a casa.
Comunque per vostra informazione sono passata all'esame di inglese che vi dicevo con BB e sono stra felice!
Spero che il capitolo non vi faccia proprio schifo, ora non posso soffermarmi più di tanto, un bacio e fatemi sapere ciò che ne pensate!




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Capitolo 22
*** Chapter 22 ***


22
Let it burn
-Chapter 22-



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Roma.



- Non ne posso più di camminare, voglio dire, da quant'è che lo stiamo facendo, sei ore?!- Mi lamento ennesimamente con Cady che sbuffa scocciata guardandomi malissimo.
- Sei ore?! Ma se saranno passati al massimo venti minuti da quando siamo partiti dall'hotel e vorrei informarti che lamentarti ogni cinque minuti della stanchezza non ti farà stancare di meno, anzi facendo così mi fai venire voglia di buttarmi nel Tevere, credimi.-
- Oh come sei esagerata!- Dico lanciando un occhiata a Zayn che cammina al fianco di Liam, Louis e - incredibile ma vero- Niall e sembra ridere di una cosa molto divertente.
Sbuffo, si è rivelato il grande stronzo che è ed è riuscito a rovinare la nostra amicizia in un batter d'occhio.
Non direi proprio rovinare, cioè sei tu che te la sei presa per una cazzata.
Una cazzata?! Si è scopato Claire dopo che mi aveva baciata, e tu la chiami una cazzata?!
Sì, ho capito ma per prima cosa non gli hai dato tempo di spiegare e secondo non è il tuo ragazzo!
Sì ma, poche ore prima mi aveva baciata!
Non è una giustificazione valida al tuo comportamento, non ti ha mica fatto una dichiarazione d'amore eterno, avete solo pomiciato nel bagno di un aeroplano!
Lo guardo per altri cinque secondi poi distolgo lo sguardo, riportandolo sulla strada e "riportando" la mente al discorso di Cady che sta blaterando a proposito delle bellezze di Roma.
- Ok, io sarò una rompi palle perché mi lamento ogni due minuti della stanchezza ma tu hai rotto con queste informazioni, Cady.- Sbuffo dopo circa 20 minuti che mi sta parlando.
Lei mette il broncio e smette di parlare, quindi continuiamo a camminare per le strade di Roma in religioso silenzio fino a quando non arriviamo davanti al luogo dove ci aspetta la guida turistica.
Sbarro gli occhi non appena la vedo: è bellissima e tutti gli esemplari maschi eterosessuali del nostro gruppo se ne sono accorti, tutti a parte Harry che sembra non avere occhi che per Jelly.
Guardo Zayn, la sta guardando come se se la volesse mangiare, e sono convinta che gli salterebbe addosso se non ci fosse tutta questa gente intorno a lui.
- Oddio l'hai vista?- Dice Cady riprendendosi dalla sua "modalità offesa" e facendo il gesto di vomitare.
- L'ho vista sì, e non sono l'unica, a quanto pare.- Dico a denti stretti guardando per la seconda volta il gruppo di ragazzi che sta sbavando davanti alla ragazza.
La ragazza in questione avrà al massimo 20 anni ed è qualcosa di stupendo, devo ammetterlo: è alta e slanciata con un fisico asciutto, ha la pelle ambrata e i capelli neri le incorniciano il volto perfetto dove spiccano due occhioni verde smeraldo, sembra una fotomodella.
- Benvenuti a Roma, io sono Sara e sarò la vostra guida per questi quattro giorni che passerete qui.- Dice in inglese, anche se con un forte accento italiano.
- E' la voce di un angelo.- Sussurra Niall che- come mi accorgo solo ora- è accanto a me con gli occhioni azzurri a cuoricino
- Asciugati la bava, tesoro.- Dico guardandolo male.
Niall sembra non sentirmi e continua a guardare Sara con aria sognante, mi avvicino a Zayn e pizzicandogli un fianco gli sussurro acida all'orecchio che sembra un bamboccio e lui, "risvegliandosi" dal trance e distogliendo lo sguardo dalla ragazza, mi guarda e ghigna.
- Sei forse gelosa?- Mi chiede, guardandomi in modo malizioso e accarezzandomi la guancia con la punta delle dita.
Il suo tocco è fuoco sulla mia pelle e mi scosto di scatto, quasi scottata.
- Non sono gelosa, evitavo solo di farti fare una figura da imbecille. Se vuoi scoparti la guida non puoi di certo sembrare un bambino alle prime armi.- Dico acida sfidandolo con lo sguardo.
- Non ci credo, tu sei gelosa marcia e non ne hai il diritto.- Dice serio.
- Non ne ho il diritto?!-
- Sì, da quando siamo usciti dall'hotel non hai fatto altro che trattarmi come se fossi il più schifoso dei bastardi.-
- Non sono io quella che bacia la gente nei bagni e poi scopa la prima troia di turno!-
Quasi urlo, incazzata nera.
- Cosa stai dicendo?!- Sembra veramente sincero, ma non mi prende per il culo, sta recitando come d'altronde fa sempre quando è in mia compagnia.
- Sai benissimo cosa sto dicendo, e sai cosa ti dico?- Sussurro piena di rabbia al suo orecchio. - Scopati pure questa Sara e tutte le ragazze che vuoi, puoi scoparti pure un armadio per quanto mi riguarda, ma ti prego, non provare più a baciarmi o a fare qualsiasi cosa perché giuro che, per quanto mi costi ammetterlo, non lo sopporterei.- Dico sull'orlo delle lacrime, sussurrando quasi l'ultima parte.
Zayn mi guarda negli occhi, poi annuisce.
- Non ho chiesto il tuo permesso infatti e, se è quello che vuoi, non ti toccherò più finché non sarai tu a chiedermelo.-
Sussurra a denti stretti, guardandomi torvo e allontanandosi da me.
Tiro su col naso e torno da Cady che mi guarda con sguardo indagatore.
- Hai litigato con Zayn?-  
- Sì, ha promesso che non mi toccherà più.-
- E perché avrebbe fatto una cosa del genere?!-
- Perché gliel'ho chiesto io.-
Cady mi guarda allibita e comincia a borbottare tra sè e sè, sicuramente maledicendomi in tutte le lingue del mondo.
Sbuffo e riporto l'attenzione sulla guida e su ciò che sta dicendo a proposito di ciò che visiteremo oggi.
I ragazzi pendono dalle sue labbra, Zayn compreso che è ritornato in modalità pesce lesso.
Pesce lesso o no, sono sicura che riuscirà a portarsela a letto.
Dice una parte di me, provocandomi una stretta allo stomaco..
Studio Sara senza farmi notare da nessuno; sembra una ragazza intelligente e poi è più grande, non si confonderà certo con dei ragazzini, non con quelli stronzi e puttanieri come Zayn, per lo meno.
Stai scherzando?! Quella è una gatta morta e poi, sveglia! Lui è Zayn Malik, nessuna gli sa resistere.
Mi contraddice insistente sempre la stessa vocina.
Vedremo.



-



Grrr, che rabbia.
Abbiamo visitato il Colosseo, i Fori Imperiali  e credetemi quando vi dico che non sono riuscita a godermi niente di tutto ciò.
Perché?!
Perché un certo signorino di mia conoscenza non fa altro che provarci con Sara spudoratamente e, se prima ho osato solo pensare che quella sembrava essere una ragazza intelligente beh... mi sbagliavo, e di grosso anche.
Perché questa ragazza non è intelligente, è l'essere più stupido e frivolo che io abbia mai visto dopo Claire, naturalmente, che sta lanciando sguardi pieni d'odio a Sara che sta, proprio in questo momento, ridendo con Zayn.
- La pagano per fare la guida turistica, non per fare la troia.- Sussurro fra i denti a Cady che è intenta a fare foto alla vista di Roma, dall'alto del pullman panoramico.
- Sì ma ha fatto un ottimo lavoro fino ad adesso, ora che siamo sull'autobus può svagarsi un pochetto, no?!- Dice guardandomi.
Faccio spallucce.
Svagarsi?! Solo perché siamo su un pullman per raggiungere la prossima meta non vuol dire che lei può provarci con gli studenti.
- E poi smettila di guardare sempre loro, o ti rovinerai la vacanza. Hai voluto tu che Zayn non ti toccasse più e adesso ne paghi le conseguenze, di nuovo.-
Sbuffo.
- E ora dove dobbiamo andare?- Chiedo alla mia amica che mi guarda seria.
- Andremo a visitare la Cappella Sistina.-
Bene. Allora mi sa che mi devo preparare a vedere Zayn che ci prova con la guida per il resto della giornata.


-



Il tempo, a Roma, passa in fretta: dopo tre giorni l'abbiamo già visitata quasi tutta e Zayn non è riuscito a portarsi a letto la guida turistica, per adesso.
Con mio grande stupore ho scoperto che Kelly non è tanto male, quando non è in compagnia di Claire; più volte la sera, dopo essere tornate dalla discoteca- dove c'era Zayn che, in mancanza della guida, ci provava con tutte le bamboline italiane che trovava in giro, abbiamo parlato del più e del meno oppure abbiamo scherzato fra di noi, come si fa tra amiche.
Sopportare Zayn che mi parla a stento e continua ad andare a letto o a provarci con ogni essere di essere femminile che sia un minimo carina è orribile, spero solo che non sia così per tutto il resto della gita perché non potrei sopportare niente del genere.
Gliel'hai chiesto te, non puoi piangere sul latte versato. Dice in continuazione la mia coscienza quando mi sento male al solo pensiero di Zayn che fa l'indifferente nei miei confronti, preferivo di gran lunga quando mi insultava!
Ma il peggio arriva l'ultima sera, quando i professori decidono di fare una bella cena in uno dei ristoranti più "in" di Londra ed invitare anche la guida turistica, per ringraziarla dello splendido lavoro svolto.
Ma dico io, la pagano per fare questo lavoro e dobbiamo pure ringraziarla con una cena?!
Io e Kelly ci prepariamo con cura in previsione della successiva uscita in discoteca; Kelly mi propone di prestarmi alcuni suoi vestiti e io accetto volentieri siccome se mi limitassi a mettere le cose che sono nella MIA valigia uscirei vestita come una sciattona.
Kelly ha un mucchio di roba ma, alla fine, riesco a scegliere; opto per una mini-gonna(non troppo mini) a vita alta che lascia scoperto gran parte delle cosce e una canottiera color panna, non metto collant perché fuori e soprattutto dentro i locali fa molto caldo e ripesco dal fondo della valigia un paio di scarpe nere col tacco altissimo e con le quali, sono sicura, non riuscirò a stare per più di 10 minuti.
Kelly indossa un mini abito rosso fuoco e scarpe col tacco molto più alto di quello delle mie, dello stesso colore.
Insiste per truccarmi ed acconciarmi, così la lascio fare.
- Ora puoi aprire gli occhi!- Dice Kelly esultando.
Apro gli occhi lentamente, dopo quasi un ora che li tenevo chiusi, e salto sulla sedia per lo stupore: quella che c'è davanti a me, nello specchio, sono io?
No perché non ho mai avuto un aspetto tanto... Sono...
- Sei stupenda...- Dice Kelly battendo le mani.
Mi alzo di slancio dalla sedia e, senza pensarci, mi butto letteralmente tra le sue braccia.
Kelly ricambia l'abbraccio e mi sorride, sincera.
- Zayn non ti saprà resistere, credimi.- Dice.
Mi blocco subito.
Come fa a sapere che io... Zayn... che a me...
Decido di negare?
- Perché dovrei far colpo su Zayn?! Io e lui siamo solo amici, anzi, nemmeno quello...-
- Andiamo Icy, si vede lontano un kilometro che vi piacete entrambi e non provare a dirmi balle perché non me la bevo, voi due siete un esplosione di passione  e la tensione sessuale è alle stelle quando siete entrambi nella stessa stanza, fatico a credere che non ci sia o non ci sia stato nulla tra di voi.-
Faccio per parlare ma lei mi interrompe.
- Lui è innamorato pazzo di te come tu lo sei di lui, solo che ancora non l'ha capito bene ma è sulla buona strada sai?!- Dice sorridendomi.
Oramai arresa al fatto che Kelly in qualche modo sa tutto, sbuffo amaramente.
- E che cosa te lo fa pensare?!- Chiedo scettica.
Kelly alza gli occhi al cielo.
- Beh, il fatto che ha rifiutato Claire il giorno che siamo arrivati dicendole di essere interessato ad un altra ragazza e di non voler farla soffrire, e deduco che quella ragazza sia tu visto come ti guardava.- Dice, ovvia.
Rimango di stucco, Zayn ha rifiutato Claire?! Non ci è andato a letto?!
Oh merda.
Senza pensarci un attimo di più spalanco la porta della stanza e mi fiondo sul corridoio con un solo intento: scusarmi con Zayn.
Corro il più velocemente possibile, nonostante i tacchi alti che mi fanno un male cane, per i corridoi dell'hotel.
Arrivo alla loro stanza e rimango sorpresa quando vedo che la porta è socchiusa e non chiusa a chiave.
Sarà stato Harry che, per la fretta di andare da Jelly, ha lasciato la porta socchiusa. Penso, dato che so per certo che Harry sarebbe andato da Jelly.
Senza pensarci e senza bussare entro nella camera e... mai l'avessi fatto!
Nella stanza la luce è spenta ma riesco a vedere bene.
Oh se riesco a vedere bene!
La prima cosa che noto sono i vestiti sparsi a terra e il disordine generale nella stanza ma non è questo ad attirare la mia attenzione, affatto.
Ad attirare la mia attenzione sono, infatti, le due persone che si stanno abbandonando alla passione su uno dei due letti, ma non due persone qualsiasi; quelle due persone sono Zayn e Sara, e sembrano non essersi accorti di me.
Alla fine l'hai trovato insomma eh!
Rimango imbambolata a guardare i due con le lacrime che mi rigano le guance e i singhiozzi bloccati in gola, piango in silenzio incapace di andarmene e di staccare gli occhi dalle due figure.
Vattene. Vattene finché ti è rimasta un po' di dignità in corpo. Urla la mia coscienza, incitandomi a muovermi, senza risultato.
Nonostante il cuore mi sta ordinando categoricamente di andarmene le mie gambe non vogliono sapere di muoversi e non lo fanno.
Resto così per alcuni minuti, osservando Zayn che lascia piccoli baci sulle spalle e sul seno di Sara, come faceva con me.
Lo guardo mentre la bacia sulla bocca con passione e poi si gira, puntando gli occhi su di me e ghignando.
Impallidisco.
- Cos'è vuoi una fotografia?! Se non sei qui per unirti a noi beh.... ti devo chiedere di andartene. Sai, non mi piace avere spettatori mentre... mi fotto qualcuna.- Dice Zayn, cattivo.
Non so davvero cosa dire.
In un attimo le mie gambe si sbloccano e la rabbia prende il sopravvento: mi tolgo una scarpa e glie la tiro più forte che posso, poi, senza pensarci un attimo, esco dalla stanza con la stessa velocità con cui sono entrata e, in lacrime, corro in camera di Cady,


The Girl With The Fire Inside
Ciao a tutti *si nasconde*.
Lo so, avete tutto il diritto di prendermi a padellate o di tirarmi pomodori perché, diamine! Vi ho fatto aspettare due settimane e due giorni prima di aggiornare e... ora potete cominciare ad insultarmi.
A parte gli scherzi, non potete immaginare quanto mi sia dispiaciuto non poter aggiornare ma fra il concerto di Justin (che tra l'altro è andato benissimo, mia sorella ha realizzato il suo più grande sogno e io sono stata stra-felice per lei, grazie per chi me lo ha chiesto nei messaggi) e le vacanze di Pasqua sono stata stra impegnata, in più, nonostante il capitolo fosse già in fase di scrittura dalla scorsa settimana, domenica non ho potuto aggiornare perché sono andata al cinema a vedere "THE HOST" che vi assicuro, è bellissimo! (Andatelo a vedere A-S-S-O-L-U-T-A-M-E-N-T-E perché non ve ne pentirete!).
Comunque forse delle cose che ho fatto non ve ne frega niente, e mi scuso tanto con voi, di nuovo.
Comunque vorrei ringraziare le 230 persone che hanno messo la storia tra le seguite, le 41 che l'hanno messa tra le ricordate e le 158 che la preferiscono!
Ringrazio inoltre le 10 persone che hanno recensito il capitolo precedente e tutti quelli che leggono senza però lasciare traccia del loro passaggio *-*, grazie davvero a tutti, spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto
Un grande bacio e alla prossima.
P.S lasciatemi un vostro parere :3








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Capitolo 23
*** Chapter 23 ***


23
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-Chapter 23-



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Rabbia.
Dolore.
Odio.
Schifo.
Sono schifata da Zayn Malik in una maniera assurda.
Odio il modo in cui mi ha parlato, odio il modo in cui mi ha guardato mentre assistevo come un imbecille alla scena di lui che si scopava la guida, odio come mi fa sentire, cioè una merda spiaccicata sul marciapiede da qualche passante maldestro e odio il modo in cui mi sta guardando ora, mentre stiamo mangiando seduti intorno ad una lunga tavolata in uno dei ristoranti più chic della città di Roma; mi guarda come se mi volesse uccidere
, come se fosse lui quello incazzato, offeso, umiliato e non io ma non ho intenzione di abbassare lo sguardo, Zayn Malik non mi ha mai intimorito e mai lo farà.
Quando punto gli occhi nei suoi, intenzionata a non abbassarli per nulla al mondo, ghigna maligno e poi, sempre tenendo lo sguardo puntato nel mio, si china per sussurrare qualcosa all'orecchio di Sara, seduta vicino a lui e che, molto compiaciuta da ciò che Zayn le sta dicendo, ride civettuola e arrossisce.
Ma non ti accorgi che lo fa apposta per infastidirmi?! Vorrei urlare alla ragazza, ignara di quanto il ragazzo che crede non abbia occhi che per lei in realtà sia un grande pezzo di merda.
Ma, dopotutto, ha deciso lei di invischiarsi con Zayn e avrebbe dovuto capirlo da sola che era un grande stronzo, già da come aveva trattato me poco prima.
Pazienza, lo capirà quando tra meno di quattro ore la scaricherà come fa un cliente con una prostituta a rapporto finito.
Fisso lo sguardo sul piatto di antipasti ancora intatto sotto il mio naso e, stringendo i denti ignoro completamente Zayn che non fa altro che guardarmi.
E smettila di fissarmi, oh!
Vorrei urlargli in faccia, ma ho troppa paura che possa sputtanarmi in qualche modo davanti a tutti e, di figure di merda, ne ho già fatte abbastanza in questi pochi giorni che sono qui in Italia; non ne voglio aggiungere altre alla lunga lista.
Facendo finta di niente prendo la forchetta e comincio a mangiare lentamente gli antipasti, ogni tanto scambio due parole con Cady che è al mio fianco e che si è accorta del mio malumore da un bel po'; per due volte mi ha proposto a denti stretti di uccidere Zayn per conto mio.
- Vuoi che lo uccida per te?- Aveva chiesto con questa stessa frase fissando la "vittima" in questione  come un'assassina pochi minuti dopo che tutti avevamo cominciato a mangiare, ma io avevo rifiutato con un sorriso il suo aiuto anche se non mi sarebbe dispiaciuto vedere Zayn per terra, non morto è chiaro, ma almeno tramortito...
Dopo altre due portate e il dessert, finalmente lo strazio finisce e possiamo alzarci da tavola; tutti sembrano essersi divertiti, tutti eccetto me, naturalmente.
Dopo aver pagato il conto, i professori decidono di lasciarci del tempo libero e il gruppo si divide; c'è chi va in discoteca (Zayn è fra questi, e si porta Sara dietro) e chi, come me, preferisce rintanarsi nella propria camera perché è stanca o, nel mio caso, perché non vuol vedere il ragazzo di cui è innamorata strusciarsi addosso ad una ragazza che conosce da meno di una settimana.
Dopo aver preso la mia borsa, avverto Cady e Jelly che non vado con loro ed esco dal ristorante, avviandomi verso l'hotel.
Cammino rapida per paura di poter incontrare qualche malintenzionato per la strada - stavolta non arriverebbe Zayn a salvarmi- e, dopo aver sbagliato strada circa una decina di volte ed essere dovuta tornare indietro, finalmente vedo la facciata dell'hotel da lontano e mi fiondo nell'edificio, felice di essere in un luogo familiare.
Dopo aver salutato con un sorriso la signora che sta alla reception mi infilo velocemente nell'ascensore e pigio il pulsante  4 sulla tastiera numerica, osservo di sottecchi la coppia di anziani che si tiene per mano accanto a me e sospiro.
Beati loro, chissà come fanno a stare con la stessa persona per così tanto tempo senza stancarsene. Penso fra me e me continuando a guardarli.
Per un attimo mi passa per la mente un'immagine che mi lascia di stucco: io e Zayn, con i volti pieni di rughe ed i capelli bianchi seduti su un dondolo all'ombra di una quercia e circondati da bambini che strillano e si rincorrono, i nostri nipotini.
Scuoto la testa sbuffando, Zayn Malik non è il tipo da avere una ragazza fissa, figuriamoci una moglie e dei nipoti; le porte dell'ascensore si aprono e, dopo aver dato la buona notte ai due signori, esco e apro la porta della mia stanza; dopo aver messo a caricare il telefono e aver riempito la vasca di acqua calda e sapone prendo la biancheria intima e mi ci infilo dentro; durante il bagno ho il tempo di rimuginare su diverse cose e quando esco dalla vasca sono giunta alla conclusione che lasciar perdere Zayn è la soluzione a tutti i miei problemi.
Fosse facile! Evitare una persona è impossibile se ci sei in gita insieme, se abiti in casa sua e se lui è il migliore amico di tuo fratello.
Anche non volendo lo incontro tutti i giorni, non mi è possibile evitarlo... e poi io non voglio evitarlo! Cioè, non mi faccio di certo intimorire da lui.
Solo perché ne sono innamorata non vuol dire che ho perso il mio spirito combattivo nei suoi confronti,
anzi dopo che mi ha trattata in quel modo!
-Mio dio, cosa gli farei se venisse qui a chiedermi scusa!- Dico ad alta voce, digrignando i denti.
Sì, saresti completamente in suo potere, te lo baceresti tutto senza sosta.
Vorrei obbiettare ma probabilmente la mia coscienza ha ragione, se dovesse venire qua a chiedermi scusa io gli salterei addosso senza riuscire a tenergli il muso per più di venti secondi.
Non sono più la stessa di una volta, Zayn Malik mi ha cambiata radicalmente e questo non mi piace affatto; mi sono rammollita del tutto, praticamente!
Sospirando metto la camicia da notte, mi infilo sotto le coperte e dopo meno di due minuti mi addormento come un ghiro.
Verso le una però qualcuno decide di disturbare il mio sonno, a svegliarmi sono i colpi fortissimi che qualcuno da alla porta e la voce di qualcuno che chiama il mio nome, siccome sono stanchissima e ancora rintontita dal sonno scambio quella voce per quella di Kelly e senza pensarci vado ad aprire ma quando spalanco la porta non è Kelly la persona che mi trovo davanti ma qualcuno con i tratti maschili, un po' di barba, niente tette e cosa più importante... un pene fra le gambe.
Mi allontano dalla porta e senza pensarci un attimo lascio entrare uno Zayn incazzato nero che si chiude la porta alle spalle con un tonfo.
Sta tremando dalla rabbia e credo che ce l'abbia con me.
- Tu.- Sibila puntandomi il dito sul petto e facendomi sussultare per lo spavento e per la piccola pressione.
Ha lo sguardo spiritato e ho quasi paura che mi possa picchiare, ma la domanda è, perché è così incazzato?! Che io sappia non ho fatto un accidenti a lui ne a nessun altro.
- Che cazzo vuoi a quest'ora?- Dico stringendo i pugni e trattenendomi dallo schiaffeggiarlo fino a tramortirlo.
- Tu... sei...- ripete ancora più ardente di rabbia dopo la mia frase.
- Io cosa? Ti vuoi decidere a parlare e ad andartene?!-.
- Tu sei una grande stronza.- Dice, e le sue parole sono come una secchiata di acqua gelida alle mie orecchie.
- E di grazia, perché?-
- Cosa cazzo hai fatto allo shampoo di Sara?! Credevo che il trucco dello scambio dello shampoo fosse una cosa da marmocchi ma evidentemente mi sbagliavo!-
- Da quand'è che ti interessa di quello che le persone fanno alla tua ragazza di turno?! Non mi dire che ti interessa davvero proteggere Sara perché sarebbe solo una cazzata, l'ennesima.-
- Non cambiare argomento! Sei una stronza immatura, che non sopporta che le vengano portate via le cose!-
A quelle parole scatto, come non ho mai fatto e urlo con tutto il fiato che ho in gola; non me ne frega un cazzo se c'è la possibilità di svegliare tutto l'hotel nè se c'è la possibilità di sembrare una pazza furiosa, che è quello che effettivamente sono in questo momento.
- Io?! Ma pensi che tutto giri intorno a te?! Non me ne frega un cazzo nè di te, nè della tua nuova troietta; per me potete anche scopare come conigli ma devi lasciarmi in pace Zayn! Non ce la faccio più! Ma secondo te, io ora vado a cambiare lo sciampo di Sara perché te la porti a letto?! Zayn, cresci cazzo! Quello che fa gli scherzi stupidi e che è geloso che gli vengano portate via le cose, sei tu!- Dico sull'orlo delle lacrime.
Zayn fa per dire qualcosa, penso che si voglia scusare e invece... rincara la dose.
- Sei veramente una... stronza ipocrita. Dici che non te ne frega un cazzo di me e poi alla prima occasione ti incazzi perché sto con un'altra ragazza, e questo è successo solo perché tu mi hai trattato come la merda senza voler ascoltare ragioni il giorno in cui siamo arrivati.Vedi solo quello che vuoi vedere, sei pronta a giudicare gli errori di mezzo mondo ma i tuoi... i tuoi, guai a chi li tocca! Sei ridicola.-
Le sue parole sono come un rasoio per me.
So che ha ragione, ma non posso dargliene atto perché mi umilierebbe più di quanto sta già facendo, ed è proprio quello che vuole con tutto il cuore.
- Io? Io sarei ridicola ed ipocrita?- Gli urlo in faccia in preda alla rabbia più ceca. - Sbaglio o eri tu quello a cui facevo schifo una volta?! E cosa fai poi?! Mi rovini la vita con un cazzo di bacio e con tutto il resto!
Sei la coerenza fatta a persona, Zayn.- 
- Rovinarti la vita?!-
- Sì, mi hai rovinato la vita! Se quella maledetta notte in camera mia non mi avessi "baciata" ora non saremmo qui a litigare, o meglio! Staremo litigando, ma non per questo motivo.- Dico stringendo i pugni e trattenendo le lacrime a stento. - Non puoi darmi della falsa e dell'ipocrita a tuo piacimento, perché non ne hai motivo!-
Ok, forse un po' ce l'ha.
-
Ah no?! Ed è qui che ti sbagli; sei falsa quanto me, se non di più. Sbaglio o anche tu mi odiavi e, sbaglio o sei gelosa marcia di tutte le ragazze che mi porto a letto?!
Vorresti essere al loro posto, lo so.- Dice accarezzandomi la guancia e sorridendo di traverso.
Quasi scottata dal suo tocco, schiaffeggio la sua mano e mi allontano da lui.
- Io non sono gelosa marcia di nessuno!- Dico, ma so che non è la verità, come lo sa Zayn.
- E io sono vergine!- Sbuffa divertito.
Senza che io possa controllarla, la mia mano si abbatte sulla sua guancia con un sonoro schiocco e lo sposta di un millimetro.
Guardo scioccata la mia mano, che si è mossa da sola e, ancora tremante, la lascio ricadere lungo il fianco; poi guardo Zayn che sembra sconvolto, quasi quanto me, del mio gesto.
- Sei pazza.- Mormora con la voce tremante; si sta trattenendo dal ricambiare il ceffone, glie lo leggo in faccia... ma lui non picchia le ragazze, di questo sono sicura.
Sì, pazza di te. Vorrei dirgli ma la voce mi è venuta meno e l'unica cosa che riesco a dire è...
- Sai che c'è?! Hai ragione! Non me ne deve fregare niente di chi ti scopi come a te non dovrebbe fregare niente di quello che faccio io! D'ora in poi, ognuno pensi per sé. Non stiamo insieme quindi ognuno vada per la sua strada! Essere amici non ha funzionato quindi... chiudiamola qui e non mi parlare proprio mai più.-
Mi costa molto dire questa cosa, anche se non è la prima volta che lo faccio e penso che abbia ferito un po' anche lui che, senza né annuire, né dire una parola se ne va sbattendosi dietro la porta.
Esasperata mi butto sul letto e coprendomi la faccia con il cuscino inizio a piangere.








The Girl With The Fire Inside
Ciao.
Hola.
Hello.
مرحبا
こんにちは.
Halo.
Ok, come si dirà "mi dispiace"? Non importa, ve lo dico in italiano: mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace tantissimo per l'enorme ritardo.
Sono imperdonabile lo so ma ho avuto tanto da fare, le ultime tre settimane si possono riassumere così: studio (tra l'altro ho preso 7/8 all'interrogazione di greco che vi dicevo), gita di cinque giorni in Germania, che devo dire è stata bellissima e poi di nuovo studio, studio e ancora studio, per questo non ho potuto scrivere il capitolo e mi dispiace, ripeto.
Spero che nessuno mi abbia abbandonata e ringrazio tutte coloro che mi hanno pensata e scritto per sapere quando avrei aggiornato la storia :')
Comunque ora sono qui, alla fine mancano due capitoli più o meno, forse tre e lo so, questo è corto e brutto ma avevo voglia di aggiornare per farvi felice... spero comunque che vi piaccia come vi sono piaciuti gli altri.
Ringrazio inoltre tutte le persone che hanno recensito il capitolo precedente (25!), che hanno messo tra le seguite la storia (246!), alle persone che l'hanno messa tra le "da ricordare" (46!) e alle persone che l'hanno messa tra le preferite (182!)
Grazie e scusate ancora per il ritardo, cercherç di essere puntuale la prossima volta,
un bacio
                                                                                             







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Capitolo 24
*** Chapter 24 ***


24
Let it burn
-Chapter 24-


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- Hai fatto qualcosa a Zayn?- Esordisce mio fratello Harry guardandomi in modo malizioso e spronandomi a parlare con lui quando esco dall'autogrill con un pacco di patatine in mano.
Siamo a pochi kilometri di distanza da Firenze e aspettiamo di ripartire; ho tutti i nervi tesi perché non ho chiuso occhio questa notte e, come se non bastasse,  dopo che Zayn se ne è andato da camera mia, ho scoperto che mi era tornato il ciclo e adesso sono costretta a camminare come un'impedita a causa del grosso assorbente che sembra più un pannolone, in realtà.
Sull'autobus ho provato per tutto il tempo ad addormentarmi senza successo, a causa dei ragazzi che hanno animato il viaggio con cori da stadio e a causa di Claire, che non faceva che lanciare gridolini acuti e raccontare di come si era divertita in discoteca e altre cazzate varie.
100 sterline che è stata lei a scambiare lo shampoo di Sara. Avevano detto Cady e Jelly
Sbuffo e, aprendo il pacchetto di patatine, guardo con freddezza mio fratello che nel frattempo è riuscito ad infilarci una mano e a prenderne una manciata.
- Perché dovrei avergli fatto qualcosa?!-
-  Forse perché è da ieri notte che ce l'ha con il mondo, e da quanto ne so ieri notte è venuto a parlare con te, quindi...- Lo interrompo con un gesto della mano.
- Io non gli ho fatto niente, se lui ha il ciclo non è certo mia la colpa.- Dico secca. - E poi chiedilo a lui! No?- Continuo mettendomi a sedere sul marciapiede, seguita a ruota da mio fratello.
Alzo gli occhi al cielo e poi lo guardo, in attesa che lui dica qualcosa.
- Smettila di scherzare, Icy. E' intrattabile, si comporta come quando da bambini litigavate e tutti gli davano la colpa; non parla con nessuno, nemmeno con me, e ieri notte ha scaricato Sara come non si fa nemmeno con la peggiore delle puttane.-
- Allora mi pare che non sia tanto strano, Zayn tratta sempre le ragazze così e credo che Sara sapesse a cosa andava incontro perdendo la testa per lui e, se è psicolabile nei tuoi confronti come in quelli di tutti, non è di certo colpa mia.-
- Sei una bambina Icy, quand'è che aprirete gli occhi?!- Dice mio fratello alzandosi e lasciandomi a sedere sul marciapiede da sola come una cogliona, con la bocca spalancata dallo stupore.
Pochi minuti dopo siamo sull'autobus e io non riesco a smettere di pensare alle parole di Harry.
Cosa intendeva mio fratello con 'quand'è che aprirete gli occhi?!'
Che avesse scoperto qualcosa di me e Zayn?









-



Firenze


Firenze si rivela essere una delle città più belle tra quelle che ho visto fino ad ora ma, purtroppo, la visito con l amaro in bocca a causa della situazione che si è creata con Zayn; mentre Zayn si comporta come la persona più serena della terra, se ne frega di me e non fa altro che scoparsi una ragazza dietro l'altra; Dio mio! In 5 giorni se ne sarà fatte 20!
Non mi ha più parlato, come del resto gli ho chiesto di fare e la sua vita va avanti, senza problemi.
Io, dal canto mio, sembro un fantasma.
Passeggio per le strade di Firenze col volto cupo e la testa bassa; non mangio quasi niente e dormo poco facendo così preoccupare tantissimo le mie amiche e Kelly, con la quale sono di nuovo in camera insieme e che si è rivelata essere un' ottima persona.
Zayn non ci prova nuovamente con la guida turistica perché stavolta è un uomo sulla trentina e anche piuttosto antipatico.
Quanto lo odio! Penso quando, l ultimo giorno di permanenza nella città, lo vedo avvicinarsi ad una ragazza bionda e sorriderle.
- Smettila di guardarlo, sennò ti uccido.- Sibila Cady, giungendomi alle spalle seguita da Liam, che oramai  è cotto di lei e non la lascia un attimo da sola, Niall e Louis che ridono e parlano fra loro, sicuramente delle loro ragazze che, siccome sono di un anno più piccole, non sono venute in gita con noi.
- Cady ha ragione, Icy; devi smetterla di guardarlo e fregartene, si accorgerà da solo di quello che sta combinando quando ti vedrà fra le braccia di un altro ragazzo. Fidati quando ti dico che lo conosco, Zayn è... uno stronzo, è molto  possessivo e si accorge dell'importanza di una cosa solo quando glie la portano via.- Dice Liam serio guardando il suo amico in lontananza.
Sospiro.
'E' molto possessivo e si accorge dell importanza di una cosa solo quando glie la portano via.'
Oh se lo so, Liam.
Aveva fatto così, quella notte in cui tutto era cominciato ad andare nel verso sbagliato; mi presa e strappata letteralmente dalle braccia di Brody e le aveva detto ' sei mia ', volendo marcare la sua proprietà ma, oh, non l ha fatto di certo perché si era accorto che a me ci teneva... no. Lui l' ha fatto solo perché non poteva sopportare di vedere Brody che gli portava via il suo nuovo giocattolino.
Quindi no, Liam, la frase corretta è questa:
'E' molto possessivo e si accorge dell importanza di una cosa solo  quando gli portano via qualcosa che lui ritiene suo.
- Io non... non credo che a lui importi di me, però avete ragione, devo reagire perché non posso continuare così.- Dico battendo il piede per terra e stringendo i pugni, ignorando l'alzata d occhi di Liam, sicuramente molto contrariato dalla parte "non credo che a lui importi di me".
- Così si fa!- Dice Cady abbracciandomi di slancio. - Stasera andiamo a divertirci, tesoro, credimi quando ti dico che Zayn Malik si mangerà le mani!- Dice sorridendo a trentadue denti!
Annuisco, poco convinta e, sospirando, mostro un sorriso più falso delle labbra di DonatellaVersace e delle tette di Pamela Anderson.
"Credimi quando ti dico che Zayn Malik si mangerà le mani!" Aveva detto Cady tutta convinta ma era una cazzata.
Cady non aveva ragione, mai.
Aveva detto che Zayn provava qualcosa per me, ma a me sembrava che non glie ne fregasse un cazzo di me e aveva detto che ci saremmo messi insieme in poco più di due mesi ma, i due mesi sono passati e non stiamo insieme, anzi!
Se potessi ora gli sputerei in faccia, gli tirerei un calcio sui coglioni così da fargli rientrare il pisello nelle palle e poi lo prenderei a schaiffi talmente tanto forte da stordirlo.
Dite che sono crudele?
Oh, niente è mai troppo crudele quando si tratta di punire Zayn Malik.







-



Dopo cena, salgo in camera seguita da Cady e Kelly che senza neanche darmi il tempo di parlare mi fanno sedere su una sedia e cominciano a sistemarmi per la discoteca.
Mentre Cady si occupa dei capelli e del trucco, Kelly mi fa la ceretta alle gambe, durante la quale urlo come se mi stessero torturando, e si offre di prestarmi un vestito dei suoi.
Chiamalo vestito! Penso, non appena Kelly me lo mette sotto agli occhi.
Il "vestito" in questione è nero, ha una profonda scollatura sul davanti ed è chiuso sulla schiena da una zip dorata, è sicuramente di marca dato la morbidezza del tessuto e la sua bellezza, nonostante la quale, lo indosso riluttante.
Lo infilo piano, cercando di non rompere niente; mi cade a pennello ed evidenzia le mie curve, arrossisco vedendo che lascia scoperti parecchi punti del corpo, in primis le gambe scoperte; il vestito mi arriva infatti fino a metà coscia, è uno di quei vestiti che potrebbero indossare solo le top model o le ragazze come Kelly e Claire, non è un vestito da Icy Styles!
Faccio per dirlo alle mie amiche ma quando sto per parlare Kelly mi passa un paio di scarpe nere borchiate col tacco a spillo e mi obbliga, letteralmente, a metterle.
Non riuscirà a camminarci per più di due secondi, figuriamoci se riuscirò a ballare!  Penso una volta infilate.
- Beh, credo che tu sia pronta.- Dice Cady scrutandomi con occhio critico.
Mi alzo e, timorosa, mi avvicino allo specchio rimanendo di stucco quando vedo l'immagine di una bellissima sconosciuta.
Sì, esatto, una sconosciuta perché non sono io la persona riflessa allo specchio, o meglio, non mi sono mai vista così bella.
Forse è il vestito, forse è il trucco ma... sono splendida ed è quello che, evidentemente, pensano tutti i ragazzi prresenti nella hall dell'hotel quando mi vedono uscire dall ascensore insieme a Cady e Kelly.
TUTTI, tutti si girano a guardarmi e rimangono a bocca aperta come dei pesci lessi, tutti tranne Zayn che continua a parlare con i suoi amici senza dare il minimo segno di avermi vista.
Perfetto! Di male in peggio.



-


Andiamo in una discoteca che, a quanto pare, è una delle più famose della città e lì, sotto consiglio di Cady, mi lascio andare.
Quando arriviamo prendo due bicchieri di Vodka Lemon al bancone e li butto giù in un sorso, sotto gli occhi sbalorditi dei miei amici.
- Vacci piano, Icy, o a Zayn toccherà tenerti i capelli mentre vomiti...- Dice Louis facendomi arrossire.
- Zayn?! Io non conosco nessuno Zayn, e ora se non vi dispiace vado a ballare!- Dico buttandomi letteralmente in pista.
Ballo tutta la notte, divertendomi come una pazza; ogni tanto controllo se c'è Zayn in giro e, se lo vedo, mi appiccico a qualche bel ragazzo e flirto senza pietà, strusciandomi contro di lui ma Zayn, come al solito, non da segni di interessamento anzi!
Lo vedo pomiciare con quattro ragazze diverse durante il corso della nottata, quindi direi che no, non gli interesso affatto.
Nonostante questo mi diverto moltissimo e quando, alle due e mezzo circa, Cady mi trascina fuori dalla discoteca per ritornare all hotel insisto per rimanere, anche se la mia richiesta mezza delirante (visto i bicchieri di vodka che ho bevuto) non viene ascoltata da nessuno.





-


Anche Milano è bellissima, la visitiamo in pochi giorni e ci lasciano molto tempo libero.
Zayn continua a provarci con tutte e io conosco diversi ragaqzzi carini.
Comincio a fare il suo stesso gioco, ogni notte flirto con un ragazzo diverso davanti ai suoi occhi e ne bacio anche due ma a Zayn, sembra non importare dato che non mi viene a parlare.
Credo di averlo perduto ma...
è a Venezia che cambia tutto.









The Girl With The Fire Inside
Eccomi, finalmente ho aggioranto dopo quanto?
Due settimane?!
Scusate ancora per l immenso ritardo ma le cose mi sono sfuggite di mano... Sono stata anche cattiva: non vi ho avvertito che avrei ritardato ma ora sono qui!
Il capitolo non è molto lungo e non è venuto come speravo ma... siamo giunti alla fine!
Il prossimo è l ultimo capitolo, non ci dovrebbe essere un prologo!
Spero che a voi sia comunque piaciuto!
Ora non ho molto tempo di ringraziarvi tutti uno ad uno, ma lo farò nel prossimo capitolo!
Grazie comunque a tutti per l'attenzione che date alla mia storia, vi amo e, mi raccomando, continuate a recensite!
Un bacione





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Capitolo 25
*** Chapter 25 ***


25
Let it burn
-Chapter 25-

ringrazio baby_tvd per il bellissimo banner




Venezia.


- Lo sapevi che Venezia è una città lagunare?!- Cady è raggiante; da quando siamo scesi dal battello che a quanto pare, sarà uno dei mezzi con cui ci muoveremo di più per tutta la nostra permanenza, la mia migliore amica non fa altro che sorridere a tutte le persone che incontra e canta anche!
- Cady, sai che non l'avevo capito? Tutta quest'acqua e il fatto che ci siamo mossi in battello non mi aveva fatto capire niente, fortuna che sei arrivata te a spiegarmi ogni cosa.- Dico ironicamente, ignorata del tutto da Cady che continua a guardarsi intorno con aria meravigliata, sembrando un po' una ebete, a dir la verità.
- Sai? Mia madre e mio padre sono venuti in viaggio di nozze, in questa città.- La voce di Zayn mi coglie di sorpresa; lo ignoro, convinta che non stia parlando con me dato che non mi parla oramai da quando io gliel'ho chiesto,a Roma, ma sono costretta a ricredermi quando mi canzona, divertito.
- Sto parlando con te, Styles.- Dice picchiandomi sulla spalla e totalmente ignaro del pericolo che sta correndo.
Decido di continuare ad ignorarlo- che cazzo vuole ora da me? - ma, al suo ennesimo colpetto mi giro e, fermandomi davanti a lui, gli sbraito contro.
- Ora ti do due minuti, e dico due, per dirmi come mai mi stai parlando.- Gli sbraito contro, nonostante il mio 'io interiore' stia saltando come un pazzo.
Zayn mantiene il sorriso sulle labbra e resta in silenzio, poi, quando vede che sto tirando indietro la gamba per tirargli un calcio alza le mani in segno di resa e parla concitatamente.
- Volevo dirti che... io... io non so proprio come dirlo...- Zayn è nervoso, balbetta addirittura e io non faccio altro che tormentarmi le mani ansiosa di sapere quello che vuole dirmi ma, altrettanto desiderosa di mascherare il mio interesse.
- Cosa vuoi ancora?- Dico cercando di controllare il battito del mio cuore e guardandolo con finto astio.
E' incredibile il fatto che mi agito tantissimo anche solo se Zayn mi rivolge la parola, mi sono proprio rammollita penso mentre aspetto che lui parli.
Guardo i miei compagni che sembrano non essersi accorti della nostra assenza e che continuano a camminare tranquillamente lungo la strada e poi riporto lo sguardo su Zayn che, finalmente, si decide a parlare.
- Mi dispiace, Icy. Mi dispiace tantissimo per quello che ti ho fatto e per quello che ti ho detto a Firenze. Io... sono stato un grande stronzo.- Dice, guardandomi speranzoso.
Rimango meravigliata dalle sue scuse ma soprattutto, rimango meravigliata di vedere che il suo sguardo è sincero.
Cosa pensa? Che tu sia disposta a perdonarlo come se non fosse successo niente? Urla, la parte più razionale di me cercando di soffocare in tutti i modi la voce che mi parla dal cuore e che mi urla di perdonarlo, di saltargli addosso e di riempirlo di baci.
Non fare la bamboccia, dov'è finita la Icy con le palle? L'Icy che l'avrebbe ucciso al minimo insulto?! Dov'è finita l'Icy che portava rancore alla gente?! Dov'è finita l'Icy che odiava Zayn Malik a morte?! Che fine ha fatto la vera te? Sibila velenosa la parte di me che prima mi incitava a mandarlo affanculo.
E' innamorata, e dovrebbe dirglielo. Dice in tutta risposta la parte di me che mi incitava a saltargli addosso.
Innamorata o no, è diventata come tutte le ragazze che si è portato a letto fino ad adesso: un cagnolino che gli sbava dietro e che non sa dirgli di no.
No, non può continuare assolutamente in questo modo! Non perdonarlo, Icy, e fagli vedere che non sei una delle sue tante bamboline! Conclude la 'me' più obbiettiva, quella che fin dall'inizio di questa storia mi ha tenuto con i piedi pressoché per terra.
E so che devo ascoltare la 'me' acida e combattiva, quella che mi dice di non perdonarlo perché è l'unica parte della vecchia Icy che mi è rimasta, è l'unica parte di me che non è accecata dai sentimenti per Zayn Malik.
Facendomi forza, lo guardo e , cercando di mantenere un'espressione più dura possibile e di non scoppiargli a piangere in faccia, mi decido a parlare.
- E quindi?-  Dico cercando di sembrare il più disinteressata possibile.
- Come sarebbe a dire quindi? Ti ho appena chiesto scusa e tutto quello che sai dirmi è questo?-
Rido e rimango sorpresa dal suono dalla mia stessa risata, che è gelida e cattiva.
- E cosa dovrei fare, scusa? Ah, ho capito! Tu ti aspettavi che io ti perdonassi senza fare una piega.- Dico tagliente dando voce ai pensieri che, poco prima, la 'me' più razionale mi aveva messo in testa. - Oh, non ho intenzione di assecondarti, 'sta volta. Le cose che mi hai detto a Firenze, le pensavi quindi è inutile che ora tu venga a chiedere il mio perdono visto che non ti interessa nemmeno ottenerlo!-
- Hai ragione.- Dice duro -Non mi interessa ottenere niente da te.- Continua fissandomi con freddezza, spezzandomi il cuore per l'ennesima volta.
Cosa t'aspettavi? Una dichiarazione d'amore? Torna a farsi sentire la parte più razionale.
No, una dichiarazione no ma... dai almeno un po' di dispiacere mi aspettavo di vederlo!
Non li hai visti i suoi occhi? Per un minuto aveva lo sguardo di un cucciolo ferito poi, quando tu l'hai guardato ha cambiato subito espressione; non è che non gli importi, è solo orgoglioso. Cerca di farmi cambiare idea il mio cuore.
In effetti, anche a me era sembrato di vedere uno sguardo strano ma...
Cazzate!
- Ora, non ho altro tempo da perdere con te quindi addio.- Dico voltandogli le spalle e correndo come una scema, per raggiungere i miei compagni.




-


Poche ore dopo la mia accesa discussione con Zayn Malik, dopo aver visitato un bel po' di piazze, monumenti e musei, i professori ci lasciano del tempo libero e vengo subito trascinata da Cady e Jelly all'interno dei negozi di grande firme.
- Ma dico io, che bisogno c'è di fare compere in negozi che abbiamo benissimo anche a Londra, sette volte più grandi, tra l'altro?- Chiedo parecchio irritata quando, dopo aver girato millecinquecento negozi che, ripeto, possono trovare benissimo a Londra, mi ritrovo seduta su una poltrona davanti ai camerini nel negozio di Chanel.
Il negozio è piccolo e gremito di gente che fa quasi a botte per accaparrarsi borse e vestiti, in sottofondo a parte il brusio della gente c'è una canzoncina italiana che, a parer mio, è molto rilassante.
Cady sembra non aver sentito la mia domanda, presa com'è a cercare di comunicare con la commessa che, a quanto pare, di inglese capisce poco e niente dato lo sguardo interrogativo che rivolge alla mia amica.
Quando finalmente la commessa sembra aver capito che non caverà un ragno da un buco a causa del suo scarsissimo inglese e va a chiamare una sua collega, la mia migliore amica si decide a rispondere alla mia domanda.
- Come sarebbe a dire ' che bisogno c'è di fare compere in negozi che abbiamo benissimo anche a Londra'?!!- Mi dice, come se io avessi appena bestemmiato, in chiesa per di più. - Tesoro, tu non puoi capire! E' come chiedere: perché vuoi andare in vacanza in Italia quando puoi benissimo restare a Londra? Capisci?-
Tentennante faccio segno di no con la testa, certo che non riesco a capire! Non sono vissuta nel lusso come le mie amiche e lo shopping non è una mia priorità, i vestiti di solito me li compro ai grandi magazzini e non nelle grandi boutique e, sinceramente, spendere 10.000 £ per un vestito di Dior o di Armani che, tra l'altro metterei solo una sera, non mi interessa.
- Ah, sei irrecuperabile!- Dice rinunciando a me del tutto e cominciando a parlare con la nuova commessa.
Guardo Jelly che sta provando un bel vestito e sospiro disperata appoggiandomi con la schiena allo schienale della poltrona e chiudendo gli occhi.
Quest'incubo non finirà mai!



-


Due ore e 20 vestiti dopo Cady si decide ad uscire dal camerino- Jelly ha già pagato da un pezzo spendendo circa 5000 euro per due vestiti bellissimi ma inutili a parer mio- e mentre ci avviciniamo alla cassa per pagare vedo l'abito più bello che io abbia mai visto.
E' un abito da cocktail, verde smeraldo e lungo fino ai piedi; uno di quei vestiti che avevo visto indosso solo a Blake Lively e Leigton Meester in Gossip Girl o da Sarah Jessica Parker in Sex and The City, insomma non un vestito che solitamente metterei ma...
- Ti piace?- Cady mi appare alle spalle facendomi sussultare, annuisco e passo oltre quello splendido abito quando...
- Te lo compro.- Dice la mia migliore amica facendomi sbiancare.
-  Molto divertente Cady.-
- Non sto scherzando, Icy! Consideralo come un regalo di compleanno in anticipo.- Dice sorridendomi e chiamando una commessa.
Molto in anticipo, visto che il mio compleanno è fra 10 mesi!
- Ora provalo!- Dice spingendomi dentro il camerino che prima occupava lei, senza sentire lamentele.
Cinque minuti dopo, quando esco dal camerino, rimango meravigliata davanti alla mia immagine riflessa nello specchio.
- Il vestito è bellissimo e addosso a te è un incanto.- Dice Cady guadagnandosi l'approvazione della commessa e di Jelly, che mi guardano estasiate.
In effetti, il vestito mi sta davvero bene e mi fa sembrare quasi una star del cinema che sfila sul red carpet alla prima del proprio film, se Zayn mi vedesse con questo addosso...
Icy, cazzo, smettila di pensare a lui! Mi rimprovero mentalmente scacciando questi pensieri quasi subito.
- E' bellissimo, avete ragione ma... Cady, non posso davvero accettare è... è troppo e non potrò mai ricambiare una cosa del genere e poi, in quale occasione dovrei metterlo? Per andare a studiare in biblioteca?!- Dico tentando di far desistere la mia amica dal comprarmi il vestito.
- Tesoro, sai che i soldi non sono un problema per me e in più te lo meriti, perché sei un'amica veramente stupenda e... per quanto riguarda l'occasione in cui metterlo, potrai indossarlo già stasera, alla festa che danno all'hotel.- Dice Cady non ammettendo repliche.
- Ok, ti ringrazio e non so come farò a comprarti un regalo dello stesso valore. Comunque... festa? Quale festa? Tu come fai a sapere che ci sarà una festa?- Dico entrando nel camerino, tolgo il vestito e poi lo passo alla commessa che lo porta alla 'cassa'
- L'hanno detto prima i professori, mentre tu eri troppo impegnata a discutere con Zayn! A proposito, cosa vi siete detti? Sembrava che avessi visto un fantasma quando ci hai raggiunto e lui, non era da meno, credimi.- Dice Jelly, rispondendo al posto di Cady che è già alla cassa per pagare.
Sospiro uscendo dal camerino e raggiungendo, insieme a Jelly, Cady che paga la bellezza di 5000 euro per il mio vestito.
La guardo sciokkata e l'abbraccio calorosamente, poi, mentre usciamo dal negozio con molte buste in mano, racconto alle mie amiche a grandi linee quello che è successo tra me e Zayn.
- Che stronza pazzesca!- Esclama Cady, arrabbiata.
- Ehi!- Urlo, rendendomi conto che ha usato il femminile e che, quindi, il suo insulto era rivolto a me.
- Scusami Icy, ma è la verità! Lui ti ha chiesto scusa e tu cosa fai? Lo mandi a quel paese? Sappiamo tutti che la prima persona a pentirsi delle parole dette sarai tu, sei sempre tu!- Dice.
Guardo Jelly, e con lo sguardo chiedo conferma a lei che si limita ad annuire.
Ha ragione lei, ci sto già male ma... non posso andare da lui, farei la figura della scema quindi...
meglio fare finta di niente. Dice la mia coscienza.
Cosa devo fare? Dargli retta di nuovo oppure mandarla affanculo una buona volta?!
Opto per la prima, che mi sembra la soluzione più sensata e, ignara di ciò che Jelly e Cady stanno pensando, cambio argomento.
Dannazione alla mia stupidità, se avessi saputo cosa avevano in mente forse le avrei fermate!





-
Quando arriviamo all'hotel dove alloggeremo con mia somma felicità scopro che non sarò più in camera con Kelly bensì con Jelly; oddio, non che mi dispiacerebbe stare di nuovo in camera con Kelly dato il risvolto che aveva preso il nostro rapporto ma a Jelly sono più legata e... beh non posso metterle a confronto.
Appena ottenuta la chiave della camera portiamo su i bagagli e facciamo una doccia, poi, verso le 19.00 arriva anche Cady e cominciamo a prepararci per la festa.
- Ragazze, devo dirvi una cosa importante!- Dice Jelly cominciando a saltellare qua e la per la stanza, nel bel mezzo dei preparativi.
La guardiamo, in attesa che dica qualcosa e poi sgancia la bomba.
- Ho deciso che... mi sento pronta a fare il grande passo, voglio fare l'amore con Harry, stasera stessa.-
- Oddio Cady, sono così felice per te!- Dico abbracciandola forte.
Tra noi è l'unica ancora vergine, si voleva preservare per il ragazzo giusto e... a quanto pare l'ha trovato.
- Harry ancora non lo sa, ho organizzato tutto io e... sarà fantastico!-
A dire la verità l'ho sempre presa bonariamente in giro per il fatto del volersi preservare ma... in realtà, ha sempre avuto ragione.
Fino a poco tempo fa non credevo nell'amore ma, ora... è cambiato tutto quanto.
- Mi raccomando però, usate le giuste preucazioni, non voglio diventare zia così giovane eh.- Dico ridendo e abbracciandola di nuovo.


-


La serata passa velocissima: mangio, bevo, rido e ballo come se non ci fosse un domani.
Grazie al mio nuovo vestito gli occhi di tutti sono tutta la notte su di me: le donne  mi guardano con invidia, sono convinta che tutte vorrebbero indossare il mio abito, tutti i ragazzi mi guardano con bramosia, mi guardano come io guarderei una ciotola di fragole e cioccolato, ecco, sono una fragola cosparsa di cioccolato per loro.
Aspettate, ho detto tutti?
E' ovvio che c'è una persona che neanche mi degna di uno sguardo e sono convinta che sappiate tutti chi è: Zayn Malik.
Mi sa che è allergico alle fragole perché... non mi caga di striscio.
Lui è indifferente, lo è sempre quando si tratta di me.
Ballo fino a tardi cercando di non guardarlo e poi, quando vedo alcune persone salire in camera decido di andare anche io.
Salutando le mie amiche che si scatenano in pista salgo in camera mia e mi levo il vestito e le scarpe, restando in biancheria intima.
Mi strucco velocemente e, quando sto per mettermi a letto, qualcuno bussa alla portata e, credendo che sia Cady venuta a chiedermi qualcosa, vado ad aprire in biancheria intima.
 Grosso sbaglio.
Lo realizzo solo quando davanti a me vedo uno Zayn Malik incavolato nero, spero non con me perché direi che ne ho abbastanza di litigate con lui.
- Cosa cazzo ci fai tu qui?- Dico nascondendomi dietro alla porta, per non permettergli di vedere più di quanto non abbia già visto quando ho aperto.
- Un ciao sarebbe stato più educato.- Sbuffa infastidito, entrando in camera mia senza permesso e buttandosi beatamente sul mio letto.
Chiudo la porta con forza e prendo una maglietta a caso da dentro la valigia, indossandola ma fa ben poco dato che non mi arriva nemmeno a metà coscia.
- Non c'è bisogno che tu ti copra davanti a me.- Dice alzandosi sui gomiti e guardandomi dall'alto in basso con aria maliziosa.
- Te lo chiederò soltanto una volta, cosa ci fai qui?-
- Chiedilo alla tua amichetta e a tuo fratello, devono scopare e mi hanno buttato fuori dalla stanza, ti rendi conto?- Gli tiro un cuscino.
- Loro fanno l'amore, non sesso.- Dico sprezzante.
- Sì, come vuoi tu.- Dice ritirandomi il cuscino che intercetto e blocco subito.
- Deficiente.- Dico alzando gli occhi al cielo e sedendomi sul letto di fianco al suo.
- Ora sentiamo, perché sei venuto da me?-
- Louis e Liam sono già in due e tu, mi sei sembrata l'unica soluzione possibile. Non vorrai mica buttarmi fuori vero?- Dice ridendo.
- Non sarebbe una cattiva idea, anzi, faresti meglio ad andartene prima che ti arrivi una scarpa col tacco in faccia.- Dico io, per niente divertita.
- Ed dai, Icy! Che cosa ti costa lasciarmi dormire qui? Prometto che non ti darò noia.-
Cosa fare? Lasciare che dorma qui oppure farlo dormire fuori, con il rischio che, magari, vada da Claire?
Egoisticamente scelgo la prima opzione e annuisco, meravigliandomi del suo grazie.
- Di niente... ma, spostati da quel letto perché è il mio.- Lui annuisce e si siede su quello di Cady prendendo a fissarmi.
- Sei ancora arrabbiata con me?-
- Sì.-
- Non puoi smettere per un'attimo di fare la stronza?-
- Io la stronza? Sei tu quello a cui non frega niente di niente e di nessuno.- Dico gelida.
- Ok, ok. Smettiamola di litigare, non possiamo andare avanti così quindi... cambiamo argomento.-
- Non ho voglia di parlare, dormi che è meglio. Ok?- Dico mettendomi sotto le coperte e chiudendo gli occhi.
Zayn non fiata più per un po', ma non sembra neanche che voglia dormire infatti dopo nemmeno cinque minuti da quando ho chiuso gli occhi sento arrivarmi addosso un cuscino e mi incazzo.
- E' questa la tua idea di non darmi noia? E' così che tu 'non dai fastidio'?- Dico alzandomi di scatto e riprendendo il cuscino, pronta ad ucciderlo.
Zayn si mette a ridere davanti alla mia immagine, e allora lì non ci vedo più.
- Ah sì, vuoi la guerra? Allora guerra sia!- Dico gettandomi letteralmente su di lui e cominciando a prenderlo a cuscinate.
Zayn riesce a prendere un altro cuscino e mi ripaga con la stessa moneta; ridiamo come degli imbecilli, facendo la lotta tra di noi e cercando di 'sottomettere' il nemico.
Dopo quasi mezz'ora mi ritrovo a cavalcioni su di lui, con le sue mani sulle cosce nude; entrambi abbiamo il respiro affannato e siamo accaldati, il fatto che io sia sopra di lui con indosso solo una maglietta che lascia poco all'immaginazione, non aiuta affatto.
Anzi. Peggiora solo la situazione.
Faccio per scostarmi ma Zayn mi trattiene su di sè con forza.
- Fammi alzare, Zayn.- Sussurro, poco convinta ma senza muovere un muscolo.
- No.- Dice in tutta risposta alzandosi su un gomito e avvicinando il viso al mio. - Non ti lascio andare.-
La tensione è palpabile ma non posso permettere che mi baci.
- Ho detto di lasc...- Ma non termino di parlare perché la sua bocca è sulla mia e mi toglie il fiato.
Serro le labbra quasi subito ma dopo vari tentativi ci rinuncio e lo bacio come non mai, stringendomi a lui più forte che posso.
Ma poi qualcosa mi fa rinsavire e mi stacco da lui ansante.
- Non posso.- Dico cercando di districarmi dal suo abbraccio senza successo
Zayn mi guarda negli occhi per qualche secondo e poi parla, ancora col respiro affannato.
- Icy, smettila di trattenerti, ti prego; fai del male a te stessa e a me facendo così, lo sai questo, vero?- Dice riavvicinandosi al mio viso.
Fai del male a te stessa e a me facendo così, lo sai questo vero? Cavolo se lo so, cioè io so solo che faccio del male a me stessa di lui... possibile che pure lui provi qualcosa per me?
- Icy, cazzo! L'hai sentita la passione in quel bacio?- Mi chiede, con gli occhi lucidi.
 Se ho sentito la passione? Eccome, e non solo quella... io ho sentito anche... amore.
Annuisco, completamente rapita dai suoi occhi e dal battito frenetico del mio cuore; con il dito medio traccio il contorno delle sue labbra.
- La sento.- Dico, avvicinandomi al suo viso ancora di più.
- Allora lasciala bruciare.*- Dice, colmando le distanze fra noi due con un bacio appassionato.
Ci baciamo come se non ci fosse un domani, ci tocchiamo e sospiriamo l'uno contro la bocca dell'altra; ci lasciamo andare alla passione e dopo un po' mi ritrovo completamente nuda sotto il corpo anch'esso nudo e accaldato di Zayn.
Mi bacia e si dedica a me con devozione, poi ci uniamo in una lotta passionale fino a che non raggiungiamo entrambi l'orgasmo.
- Ti amo.- Dice dopo essere uscito dolcemente da dentro di me e lì io rimango immobile, quasi sicura di aver sentito male.
- Cosa hai detto?- Sussurro girandomi verso di lui, con gli occhi lucidi e con il battito cardiaco accelerato al massimo.
Zayn si gira e punta gli occhi nei miei, poi sorride dolcemente.
- Stammi bene a sentire Icy Styles, perché non sono il ragazzo che queste cose le dice facilmente. Anzi. Questa è la prima volta che dico una cosa del genere a qualcuno ma... Icy Styles, io ti amo. Ti amo come non ho mai fatto con nessuna, ti amo da morire, credimi e mi dispiace di aver fatto lo stronzo per tutto questo tempo. Tu, fin da quella sera in cui io ti ho quasi baciata, mi hai stregato e ogni giorno che passava, ogni bacio, ogni volta che facevamo l'amore- sì hai sentito bene, noi facevamo l'amore e non del semplice sesso- mi innamoravo sempre di più di te, solo che ero troppo stupido per accorgermene, o meglio, ero troppo orgoglioso e poi stasera eri... splendida e io mi sono accorto di che coglione sono stato a non accorgermi -
Lo guardo con gli occhi offuscati dal pianto e la mano a tappare i singhiozzi che mi escono di bocca.
- Perché me lo dici solo adesso? Perché hai lasciato che io soffrissi inutilmente?! Pensavo che di me non te ne fregasse un cazzo e l'ho creduto per tutto questo tempo. Ci sono stata male come un cane.- Dico letteralmente in lacrime prendendolo a pugni sul petto.
- Ehi, ehi, calma. So di aver sbagliato in passato ma... ora sono qui. Non ti assicuro che sarò il ragazzo perfetto e che mi comporterò da principe azzurro, quello non sarebbe da me e lo sai, ma ti assicuro che, per qualunque cosa, io ci sarò sempre. Ti amo, Icy Styles e non sono mai stato così sicuro di una cosa in vita mia quindi...- Non gli do neanche il tempo di finire di parlare, senza aspettare un solo secondo mi butto fra le sue braccia e lo bacio.
- Ti amo.- Sussurro fra un bacio e l'altro. - Zayn Malik, io ti amo e non mi importa cosa penseranno gli altri, voglio stare con te.-
Zayn ride staccandosi da me e asciugandomi le lacrime con il dorso della mano.
- Sai cosa? Cady aveva ragione.- Dico ridendo a contatto con le sue labbra.
- Su cosa?- Chiede lui confuso dalle mie parole.
- Aveva detto che alla fine di questa gita avremmo capito cosa in realtà provavamo l'uno per l'altra, io l'avevo già capito... mancavi solo te.- Dico baciandolo di nuovo.
- Ora rimane solo una cosa da fare.- Dico alzandomi e infilandomi la sua camicia che mi sta tre volte ma che mi copre abbastanza.
Zayn mi guarda con aria interrogativa e allo stesso tempo maliziosa.
- Cioè?- Chiede cercando di afferrarmi e di farmi tornare a letto con lui.
- Dirlo ad Harry.- Dico ridendo.
- Oh, Harry? Tuo fratello sa già tutto, a differenza di quanto credevi te , non è scemo e ha già intuito tutto da un bel pezzo quindi... ora torna a letto con me e fammi le coccole.- Dice afferrandomi per una gamba e facendomi cadere sopra di lui.
- In effetti, Harry può aspettare.- Dico gettandomi a capofitto sulle sue labbra e togliendomi la camicia.
Ti amo Zayn, e finalmente so di essere ricambiata.




The End

*Allora lasciala bruciare : Il titolo della storia deriva da questa frase.




The Girl With The Fire Inside
*Si schiarisce la voce*.

Innanzitutto chiedo umilmente perdono per il ritardo mostruoso ma ho cercato di scrivere al meglio il finale ma... ahimè, non riuscendoci.
Perché?!
Trovo che il finale che ho scelto sia un po' troppo banale e poi non mi piace neppure come l'ho scritto però credo che meglio di così non posso fare... mi dispiacerebbe se non piacesse neanche a voi quindi spero nel contrario...
Comunque, eccoci giunti al finale di Let it burn, da quello che ho capito molti non vedevano l'ora di leggerlo, altri avrebbero preferito che avessi scritto altri due o tre capitoli, anche io ero indecisa sul fatto di continuarlo o no, ma alla fine ho deciso di finire con il venticinquesimo capitolo perché, altrimenti, sarebbe diventato una noia assurda.
Questa storia è stata quella che ha ottenuto più successo, tra le mie, e sono contenta che vi sia piaciuta così tanto; come ho già detto in alcune risposte mi dispiace un sacco che Let it burn sia finita ma doveva andare così, perché non potevo farla durare in eterno.
Let it burn rappresenta una storia importante per me e spero che ve la ricorderete, in futuro.
Vorrei ringraziare tutte le bellissime persone che l'hanno letta e recensita, tutte le persone che l'hanno messa tra le seguite, tra le ricordate e tra le preferite; vorrei ringraziarvi uno ad uno ma ci metterei l'intero pomeriggio e quindi mi limito a ringraziarvi in generico... grazie di aver dato un minimo d'importanza a questa storia, è solo grazie a voi che Let it burn è quella che è, senza il vostro appoggio mi sarei fermata al secondo capitolo molto probabilmente, quindi grazie ancora.
Spero che non mi dimenticherete, anche perché ho intenzione di tartassarvi con altre storie (una la pubblicherò a breve ed è sempre sui ragazzi). Se c'è qualcuno interessato a leggerlo spero che me lo faccia sapere così vi avverto quando la pubblico.
Ora devo andare, un bacio e grazie ancora di tutto,
vi amo.














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Capitolo 26
*** Ringraziamenti speciali ***


Ringraziamenti  Speciali

Stamattina, prima che aggiornassi la storia, un'angelo ( sì perché è stata un vero angelo), mi ha chiesto se volevo che lei creasse un trailer per la mia storia e io ho subito accettato.
In meno di 6 ore lei l'ha fatto e ne è venuta fuori una cosa bellissima; quindi grazie di cuore,  Werock_1D per ciò che hai fatto, te ne sono debitrice.
Comunque Qui trovate il video, spero che vi piaccia come è piaciuto a me!
Vorrei inoltre ringraziare baby_ tvd per il bellissimo banner che mi ha fatto quasi fin dall'inizio.
Grazie ancora, d'ora in poi so di poter contare su di voi.
Un bacio
The Girl With The Fire Inside

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Capitolo 27
*** AVVISO IMPORTANTE ***


Avviso imporante.


Salve a tutti!
Sono fiera di poter dire che è ora online su questo sito il seguito di 'Let it burn': 'I just can't let you go.' ( qui )
Che dire!
E' una cosa imprevista lo so, ma alcune persone mi hanno pregato così tanto di fare un sequel che non ho resistito e le ho fatte contente.
Spero possiate amare la nuova storia come avete fatto con 'Let it burn'.
Love you all.
Un bacione
The girl with the fire inside

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Capitolo 28
*** AVVISO IMPORTANTE ***


Ehilà!
Vi ricordate di me?
Beh, se vi interessa sono tornata con un'altra storia e mi piacerebbe che la leggeste http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2680435&i=1, quindi passate!

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