A volte, un bacio è solo un bacio.

di danyazzurra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A volte, un bacio è solo un bacio. ***
Capitolo 2: *** 2 CAPITOLO ***
Capitolo 3: *** 3 CAPITOLO ***
Capitolo 4: *** 4 CAPITOLO ***
Capitolo 5: *** 5 CAPITOLO ***
Capitolo 6: *** 6 CAPITOLO ***
Capitolo 7: *** 7 CAPITOLO ***
Capitolo 8: *** 8 CAPITOLO ***
Capitolo 9: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** A volte, un bacio è solo un bacio. ***


Era stata chiara.
Nessun uomo. Nessuna interferenza.
Alice doveva avere il suo addio al nubilato e doveva essere perfetto.
Allora perché adesso erano tutti lì ?
Perché Albus e i suoi amici, erano, proprio nel loro stesso locale ?
Qualcuno doveva aver fatto la spia.
Passi il fatto che fossero nello stesso locale. Ma anche nello stesso stato ?
Eppure aveva fatto tutto alla perfezione.
Aveva organizzato l’ addio al nubilato di Alice, contattando tutte le sue amiche.
Aveva detto loro, quanto ad Alice piacesse l’ Italia e avevano organizzato un viaggio di una settimana a Firenze.
Avevano passato tutta la mattina, tra musei e chiese, spulciando la loro guida magica e osservando i vari capolavori.
Si erano soffermate davanti al David, e osservando la loro guida avevano scoperto che Michelangelo, era un mago. Bè non che ci fossero molti dubbi, vista la sua bravura. Anche con una bacchetta, era comunque notevole.
Infine per la serata, si erano concesse una cena in un bel ristorante, affacciato su Piazzale Michelangelo e un gelato, prima di chiudersi dentro una discoteca a finire la serata in bellezza.
Adesso però, Albus, Scorpius e una decina di loro amici, erano proprio lì, davanti a loro.
Alice sembrava aver preso bene l’ intrusione. Era saltata al collo di Albus, intrecciando subito le braccia dietro la sua nuca e baciandolo con passione.
Lily era nera.
Non aveva detto a nessuno dove sarebbero andate.
Soltanto le ragazze, coinvolte nella festa, lo sapevano. Quindi una di loro, le aveva tradite.
E immaginava anche chi fosse stata, visto che Rea non riusciva a staccare gli occhi e le braccia da James.
Eppure, aveva spiegato a tutte, che nella migliore tradizione Babbana, gli uomini erano banditi, dagli addii al nubilato delle donne.
Dovevano restare separati. Semplicemente quello, non era troppo difficile no ?
Si avvicinò al bancone e chiese al barista, qualcosa di forte.
Lui le servì una bibita blu e Lily guardò il bicchiere con sospetto.
Era abituata a Burrobirre, Acquaviola o al massimo qualche wisky incendiario. Quel liquido blu, le sembrava così strano.
“ Non devi avvelenarti, solo, perché abbiamo rovinato la tua sorpresa “
Lily chiuse gli occhi.
“ Ecco a voi Scorpius Malfoy” disse ironica “ che c’ è, non avevi ancora sperimentato le ragazze italiane ?” gli chiese ironica, avvicinando il bicchiere alle labbra, e bevendone un sorso, senza smettere di guardarlo.
Odiava il fatto che la sfidasse sempre. E lei non avrebbe mai ceduto.
Anche se il cocktail le avesse fatto schifo, lo avrebbe bevuto ugualmente.
Scorpius sorrise e fece cenno al barista di avvicinarsi, ordinò la stessa cosa e si sedette accanto a lei.
“ Per tua informazione, sono stato due volte in Italia, durante le vacanze estive” la prese in giro.
Lily sbuffò, sputacchiando leggermente un po’ del suo cocktail “ molto fine, Potter “ disse Scorpius.
Lily finì la sua bevuta e lo guardò “ Scommetto che è colpa tua” gli disse, socchiudendo gli occhi e prendendo una patatina.
Scorpius scosse la testa “ mi dispiace, ma stavolta è colpa di tuo fratello James, o dovrei dire che è colpa della sua ragazza, Rea “ si oppose Scorpius, indicando con la testa il maggiore dei suoi fratelli che ballava stretto a Rea.
“ Mi ha venduta” disse Lily, con una smorfia di disappunto e ordinando un’ altra bibita blu.
Scorpius sorrise, vedendo la sua espressione “ E’ così terribile ?” le chiese, provocandola.
Lily lo guardò attentamente, i suoi occhi grigi, sembravano risplendere sotto le luci della discoteca.
“ E’ peggio “ disse, afferrando la bibita e bevendone un lungo sorso.
Non poteva dirgli che uno dei motivi, forse il più importante, per cui era così arrabbiata, era che non riusciva a stare lontano da lui.
Scorpius Malfoy. Il migliore amico di suo fratello.
Era innamorata di lui, da tempo immemore e il fatto di averlo sempre avuto in giro per casa, non l’ aveva aiutata. Anche il fatto che lui, frequentasse ogni mese, una ragazza diversa, non l’ aiutava.
Anzi. Rischiava l’ esaurimento nervoso, ogni volta che lo vedeva, con l’ ennesima ragazza di turno.
Adesso, pensava di poter passare una settimana tranquilla. Pensava di potersi svagare con Alice e le altre e magari di riuscire a dimenticarlo, con un bel ragazzo italiano.
E invece no.
Ebbe un moto di rabbia “ dovete andarvene” disse imperiosa.
Scorpius la guardò, ma non si mosse di un millimetro “ e ci mandi via te, Potter ?” le disse, scrutandola dalla testa ai piedi “ Mi pesti il piede con un tacco ?” le chiese sarcastico.
Lily si guardò, seguendo il suo sguardo.
“ Forse non faccio paura, con questo vestitino e con i tacchi” gli disse “ ma in albergo, ho la mia bacchetta “ gli disse, distendendo la bocca in un sorriso perfido.
Scorpius tornò serio. Sapeva, quanto Lily fosse brava con la bacchetta.
Era diventata un Auror ed era stata anche la più brava del suo corso, superando anche i risultati, ottenuti anni prima, da suo fratello.
Lily rise, vedendo la sua espressione “ sei buffo, Malfoy “ gli disse, prendendo in mano il suo bicchiere.
“ Non credi che dovresti smettere di bere ?” le chiese, Scorpius, alludendo che era già, al suo terzo bicchiere.
Lily scosse la testa con forza, e i suoi capelli rossi le invasero il volto “ no, non credo, no” disse sicura.
“ Voi, mi avete rovinato la serata “ aggiunse.
Scorpius la guardò, senza aggiungere altro “ e non mi guardare così “ disse Lily, piegando le labbra in un broncio impaziente “ non sono una bambina “ concluse.
Scorpius rise e ordinò a sua volta un altro cocktail.
Lily cominciava a sentire la testa girare, ma non voleva dargli la soddisfazione, dimostrandogli di avere ragione.
“ Quando ve ne andate?” chiese, per cercare di concentrarsi su altro e non pensare che la sua testa, aveva cominciato a girare.
“ Voi, quando tornate?” le chiese Scorpius a sua volta.
Lily sospirò “ Non ti hanno mai insegnato che non si risponde ad una domanda, con una domanda ?” chiese Lily.
Scorpius rise “ sai che alticcia, sei decisamente più simpatica?” le chiese.
Lily lo guardò con rabbia “ ma ci fai o ci sei ?” gli chiese “ ti ho fatto una domanda” gli disse, cominciando ad arrabbiarsi.
Scorpius sollevò le mani in segno di resa “ chiedo umilmente perdono” disse ironico “ comunque, credo che resteremo, fino a quando il futuro sposo, vorrà restare “ le disse, rispondendole finalmente alla domanda.
“ E osservandolo con Alice, non credo che torneremo, fino a quando non tornerete voi, per cui, io, ti ho risposto subito” le disse, con un ghigno.
Lily sospirò, osservando Albus e Alice, baciarsi e ballare, senza staccare mai gli occhi, l’ uno dall’ altro.
“ Comunque, non puoi essere, così sottilmente ironico alle due di notte” lo rimproverò, incrociando le braccia al petto.
“ Dai, ti offro un altro drink “ le disse, come offerta di pace.
Lily lo guardò con sospetto “ vuoi che mi ubriachi ?” gli chiese interrogativa.
Scorpius rise “ mi hai scoperto, Potter, voglio che ti ubriachi, per poi potermi approfittare di te “ le disse e Lily capì che la stava prendendo in giro, dal suo sorriso strafottente.
Effettivamente, non ricordava di aver mai visto, Scorpius così allegro e rilassato, forse quella bevanda blu, aveva qualcosa di magico.
Dopo altri due bicchieri, Lily sentì le sue barriere cedere e la sua testa era ormai così confusa, che Lily dubitava seriamente di riuscire a finire un discorso completo.
“ Forse è meglio se vado a letto” disse e anche alle sue stesse orecchie, la sua voce risuonò un po’ troppo acuta.
Scorpius si alzò e Lily vide che anche lui non sembrava molto stabile sulle sue gambe.
“ Ti accompagno” si offrì con un sorriso.
Lily rise “ sembri quasi serio “ gli disse, senza riuscire a smettere di ridere.
“ Avverto tuo fratello” le disse, cominciando a camminare verso di lui.
Lily rise ancora.
L’ eleganza e la grazia tipiche di Scorpius Malfoy, in quel momento erano solo un ricordo.
“ Andiamo” le disse, prendendole la mano e facendola alzare.
Lily si alzò un po’ troppo velocemente e l’ alcool si fece sentire, provocandole un fortissimo capogiro.
Scorpius la prese per la vita “ ce la fai o hai bisogno del girello, Potter ?” la prese in giro.
Lily gli tirò una forte gomitata nelle costole,  prima di cercare di raddrizzarsi e provare a stare dritta.
“ Cammino da sola “ disse, avviandosi verso l’ uscita.
Si avvicinò ad Alice e la baciò sulla guancia “ ci vediamo domani e Scorp…mi raccomando non la lasciare, fino a quando non chiuderà la porta”
Lily alzò gli occhi al cielo. Lei e le sue raccomandazioni da mammina “ Aly, non sono ubriaca” si oppose Lily, cercando appoggio nel fratello.
Lui rise “ mi dispiace Lily, ma la tua voce impastata e il tuo equilibrio precario, dicono il contrario” le disse divertito “ e ringrazia che James, è troppo impegnato per notare in quali condizioni sei, altrimenti direbbe a papà di non farti uscire per un mese “ le disse, guardandola con un’ occhiata di rimprovero.
Lily sbuffò “ ho ventiquattro anni “ disse innervosita e ricominciando a camminare, senza aspettare Scorpius.
Uscì dalla discoteca, cercando d’ inalare aria fresca e riprendere completo possesso, delle sue facoltà mentali.
Si guardò intorno, cercando di capire dove fosse e dove dovesse andare.
Scorpius la raggiunse “ ehy dovevi aspettarmi” la rimproverò.
Lily ridacchiò sentendosi un po’ stupida, ma vedere Scorpius in difficoltà, non era una cosa che si poteva vedere tutti i giorni.
“ Non credo che ci siano scope o camini da queste parti vero ?” le chiese, ironico.
Lily rise ancora “ no, dobbiamo muoverci con le automobili” gli spiegò “ e precisamente: i taxi “
Scorpius la guardò interrogativo “ si chiamano con questo “ disse, prendendo un telefonino dalla sua borsa.
Compose il numero e aspettò che dall’ altra parte ci fosse una risposta.
“ Come sei Babbana” le disse Scorpius, osservando l’ apparecchio che teneva in mano.
“ Solo per una settimana” gli disse, muovendo qualche passo e allontanandosi da lui.
L’ alcool le aveva decisamente dato alla testa, il profumo di Scorpius, le sembrava più intenso del solito e le stava entrando fino dentro l’ anima.
Fortunatamente in quel momento arrivò il taxi e Lily salì, felice di non dover continuare a parlare con lui.
“ Quindi…usano quei cosi per comunicare ?” le chiese Scorpius.
Lily lanciò un’ occhiata al tassista, ma questo sembrava non degnarli di una minima attenzione.
“ Sai non sono male, sono più veloci dei gufi “ gli rispose “ forse dovremmo essere un po’ più moderni anche noi “ aggiunse, pensierosa.
Scorpius rise “ sei buffa, pensierosa “ le disse.
Lily lo guardò in tralice, ma non disse niente. Scorpius rimase in silenzio, fino a quando arrivarono in albergo, poi pagò il tassista e entrarono insieme dalle porte scorrevoli.
Scorpius si guardò intorno.
La sala della reception era luminosissima e intorno c’ erano tanti divani di pelle bianca e sembravano anche molto accoglienti.
“ A dir la verità, sei buffa anche quando sei arrabbiata”  riprese, mentre aspettavano l’ ascensore.
Rise sonoramente “ ho ventiquattro anni” disse, cercando d’ imitare la sua voce, ma il risultato fu semplicemente un gridolino acuto.
Lily gli tirò un pugno sul braccio “ sei pazzo ? sono le tre, la gente dorme” gli disse, arrabbiata.
“ E poi la mia voce, non assomiglia a quella di un gatto in calore” lo rimproverò, voltandosi verso la pulsantiera, non solo per premere il piano, ma anche per distogliere lo sguardo dal suo.
La verità era che non ce la faceva più. I suoi occhi la stavano attirando come una calamita.
Ed era solo il primo giorno. Il pensiero che ci sarebbero stati altri sei giorni così.
Non poteva resistere a lungo.
Prima o poi l’ avrebbe sorpresa ad osservarlo come una ragazzina in piena tempesta ormonale.
Sospirò, premendo il bottone e guardando le porte richiudersi.
“ Ehy, Potter, non sarai mica così permalosa ?” le provocò, vedendo che non lo guardava più negli occhi.
Lily picchiettò piano il piede, aspettando che i piani scorressero.
Finalmente arrivò il quarto piano e la porta dell’ ascensore si aprì, ma Scorpius la trattenne per un braccio “ Potter, mamma non ti ha insegnato a rispondere alle domande ?” le chiese, imitando di nuovo la sua voce.
Lily cercò di non guardarlo, ma non riuscì a mascherare una risata “ non illuderti, non è merito tuo, è quella roba blu “ gli disse, cercando le chiavi nella borsetta.
Scorpius la fece voltare verso di lui e la fissò negli occhi “ non mi illudo” le disse serio “ ho smesso d’ illudermi su di te, molto tempo fa’ “ continuò, appoggiando le sue mani sui suoi fianchi.
Lily trattenne il respiro. Le mani di Scorpius appoggiate sui suoi fianchi, le avevano trasmesso una scossa di elettricità pura.
“ Come la prenderesti se volessi baciarti ?” le chiese.
Di nuovo quella sfida negli occhi.
Di nuovo l’ orgoglio di Lily che veniva fuori.
Non poteva essere la prima a cedere, mai.
“ Se vuoi “ gli rispose sibillina, di modo che la decisione, fosse soltanto sua.
Scorpius le accarezzò le labbra con un pollice “ sì, voglio “ disse, avvicinandosi lentamente e scendendo a impossessarsi delle sue labbra.
Lily non sapeva se era l’ alcool o il fatto che era notte fonda ed era stanca, ma improvvisamente sentì la sua testa svuotata e leggera e tutto intorno a lei, si fece ovattato.
Quando Scorpius aumentò la presa sui suoi fianchi, per avvicinarla maggiormente a sé, Lily sentì i battiti dei loro cuori, fondersi e battere all’ unisono. Velocissimi. Impazziti.
“ Che cosa stiamo facendo ?” chiese Lily, appena si staccarono “ siamo soltanto ubriachi “ disse, per giustificarsi.
Scorpius rise, accarezzandole una guancia “ non temere, Lily “ la rassicurò “ a volte un bacio, resta soltanto un bacio “ le disse semplicemente.
***
Lily si svegliò ancora un po’ intontita.
Altro che magica, quella roba blu, era veleno puro.
Sentiva le tempie pulsarle e gli occhi faticavano ad aprirsi.
Si mosse nel letto. Non voleva tornare alla realtà e fare i conti con il dopo sbronza.
Quasi urlò, quando il suo corpo sbattè contro qualcosa e si sollevò per guardare meglio.
Per Merlino, era Scorpius ed era a petto scoperto.
Alzò il lenzuolo per guardarsi addosso.
Merlino, Morgana e tutti e quattro i maghi fondatori, era nuda.
Nell’ arco di pochi secondi, tutti i ricordi la invasero.
La loro passione. Loro che ridevano e si rotolavano tra le lenzuola.
Nella sua testa rimbombavano le parole che Scorpius le aveva detto, prima che cominciasse tutto.
A volte, un bacio, resta solo un bacio.
Guardò i suoi capelli biondi che gli ricadevano scomposti sulla fronte.
Guardò il suo braccio che ricadeva dal bordo del letto.
Era quello che aveva sempre voluto.
In fondo aveva sempre voluto Scorpius, ma, aveva sempre voluto il suo cuore, mentre così…
Una semplice notte di sesso, dopo una sbronza colossale, adesso, come avrebbe potuto prenderla seriamente ?
Si battè una mano sulla fronte, sentendo il mal di testa aumentare.
Maledizione, era stata una stupida.
A volte, un bacio, resta solo un bacio…a volte, però.
COMMENTO : OK SUPERMEGA CAVOLATA, LO SO !! NON MOLTO ORIGINALE, LO SO !! MA CHE CI VOLETE FARE, STAVO GUARDANDO UN TELEFILM E QUELLO MI HA FATTO PENSARE CHE, NONOSTANTE CI SIANO TANTISSIME STORIE COSI’…E’ SEMPRE DIVERTENTE LA SBRONZA CON CONSEGUENZE NO ?? E POI SAPETE CHE QUANDO HO UN’ IDEA, NON RIESCO A NON SCRIVERLA : ))  A DIR LA VERITA’ AVREI ANCHE L’ IDEA PER UNA MINI LONG, MA POTREBBE ANCHE FINIRE COSI’…NON SO DITEMI VOI : )) VABBE…’ SPERO CHE SIA PIACIUTA A QUALCUNO E CHE MI FARETE SAPERE  !! UN BACIONE A TUTTE !!

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Capitolo 2
*** 2 CAPITOLO ***


Va bene. Va bene.
In fondo non era una bambina e quello che era successo, non era così irrimediabile.
Non lo era,  vero ?
Vorrebbe aver avuto davvero, tutta la sicurezza che ostentava e cercava di infondersi in quel momento.
In realtà si sentiva una grande stupida.
Si alzò, facendo scorrere il lenzuolo per coprirsi, ma in quel modo cominciò a scoprire il corpo di Scorpius.
Il suo sguardo fu attirato, dalla porzione di gamba che, involontariamente, aveva scoperto.
Arrossì, pensando alla sera precedente. Alle sue mani che scorrevano su quella gamba, e afferravano le sue natiche.
Si ripromise di non bere mai più.
L’ alcool l’ aveva resa stupida e disinibita.
Decise di alzarsi, senza il lenzuolo.
Non voleva vedere il corpo di Scorpius nudo, o voleva ?
“ E’ inutile che fai la pudica” sussurrò a se stessa, passandosi una mano sul volto.
Era inutile mentire a se stessa, inutile fingere che quella che era appena trascorsa, non fosse stata la notte più bella della sua vita.
Si avvicinò al bordo del letto, continuando a tenere gli occhi fissi su Scorpius.
Continua a dormire, continua a dormire, ripeteva come un continuo mantra nella sua testa.
Come poteva affrontarlo ?
Si vergognava. Non era mai successo niente tra di loro, anche se lei era sempre stata innamorata di lui, Scorpius non l’ aveva mai considerata, diversamente, dalla sorellina del suo migliore amico.
Una persona simpatica, con cui scherzare e prendersi in giro. Una presenza che doveva, semplicemente, esserci.
“ Imbecille” disse Lily, un po’ troppo forte e vide Scorpius girarsi e riavvolgersi nel lenzuolo.
Lily trattenne il respiro.
Forse, poteva fare una doccia veloce e scappare dalla stanza, prima che lui si svegliasse.
Desiderò poter attirare i vestiti verso di sé, ma la bacchetta, era nel borsone, assieme ai vestiti.
Le sembrava una cosa così comica, da non sembrarle vera.
Si alzò in piedi e inconsciamente, anche se Scorpius ancora dormiva, cercò di coprire la sua nudità.
Lo sentì blaterare qualcosa nel sonno e si abbassò di scatto.
Trattenne il respiro, sperando che non si fosse svegliato e potè sentire chiaramente, ogni battito del suo cuore, rimbombarle dentro le orecchie.
Alzò leggermente la testa, per vedere se Scorpius, stava ancora dormendo.
Osservò la sua schiena nuda, sembrava dormire ancora e sembrava così bello.
Si sentì avvampare. Ma cosa le prendeva? Quel giorno vendevano ormoni in saldo ?
Non era mai stata così affascinata da lui, ma in effetti non lo aveva, neanche, mai avuto nudo, a mezzo metro da lei.
Lo vide girarsi e abbassò la testa di scatto. Sgranò gli occhi, cercando di far calmare il suo cuore.
I suoi occhi erano aperti.
Calma. Respira. Sicuramente non l’ aveva vista.
Insomma era assonnato e sicuramente ancora nel dormiveglia. Non poteva averla vista, vero ?
In fondo le cose, non potevano peggiorare ancora. No ?
Si strinse ancora più forte le mani attorno al corpo e stava cercando di pensare ad un modo per uscirne, quando vide le mani di Scorpius agganciarsi al bordo del letto e subito dopo il suo volto, fare capolino “ a cosa stai giocando ?” le chiese ironico e con un sorriso bellissimo stampato in faccia.
Lily chiuse gli occhi. Sì, le cose potevano ancora peggiorare.
“ Io…”
Cavolo, doveva cercare di ricomporsi e ritrovare la sua compostezza.
“ Io…stavo cercando…cercavo…” balbettava. Adesso balbettava.
Lei non balbettava mai. Mosse la mano, che non nascondeva il suo seno, tastando attorno a sé, alla disperata ricerca di qualcosa, appena sentì la consistenza della stoffa tra le sue dita, il suo cuore esultò.
Ecco la scusa adatta.
“ Io stavo cercando questo” disse sicura, alzando una mano e mostrandogli quello che aveva trovato.
L’ espressione di Scorpius si fece ancor più divertita “ i miei boxer ?” chiese, senza nascondere il divertimento, che scaturiva dalla sua voce.
Lily seguì il suo sguardo e sgranò gli occhi, quanto più possibile.
Ok era ufficiale. La sfortuna la perseguitava.
“ Sai, dovresti vedere il tuo volto adesso” le disse strafottente e prendendole i boxer di mano.
Lily alzò leggermente la testa, quando lo vide sparire dalla sua visuale e lo vide infilarsi i boxer.
Arrossì, riabbassando la testa. Faceva troppo caldo in quella stanza e lei aveva bisogno di aria.
Firenze a giugno era un forno e nessuno l’ aveva avvertita. Sentiva l’ aria mancare e il suo mal di testa, ormai, la stava facendo impazzire.
“ Non importa che ti nascondi” le disse, mettendo le gambe fuori dal letto “ non c’ è niente che tu non abbia visto” continuò alzandosi in piedi.
Lily s’ impose di non guardarlo, ma lui si chinò accanto a lei “ o che io non abbia visto” le sussurrò all’ orecchio.
Lily si morse l’ interno della guancia, imponendosi di non respirare il suo profumo e non guardare i suoi occhi.
Oh insomma, questa situazione la stava facendo impazzire.
Allungò una mano, verso il letto, continuando a tenere gli occhi chiusi, ma sentì il calore della mano di Scorpius sulla sua e subito dopo di nuovo il contatto della stoffa tra le sue dita.
“ Cerchi questo ?” le chiese Scorpius.
Lily afferrò il lenzuolo e vi si avvolse dentro.
Finalmente poteva alzarsi.
Visto da quella prospettiva, tutto sembrava meno terribile.
Adesso era in piedi davanti a lui e poteva guardarlo nitidamente negli occhi.
Perché continuava ad avere quel sorriso stampato in faccia ? Perché doveva guardarla con quei suoi occhi, pieni di divertimento ?
Perché lui non capiva che, casino avevano combinato ?
Sentì il rossore dell’ imbarazzo essere sostituito da un rossore di rabbia repressa.
Certo a lui cosa poteva importargliene ? in fondo, per lui, era l’ ennesima tacca sulla sua bacchetta.
Era lei che si era incasinata. Era lei che provava, qualcosa, per lui.
“ Adesso, ti vesti ed esci di qua” gli ordinò, cercando di apparire sicura di sé.
Ancora non si levava quel sorriso dal viso ?
Avrebbe voluto prenderlo a schiaffi.
“ Mi butti fuori così ?” le chiese ironico “ eppure di solito a voi donne piacciono le coccole” la prese in giro.
“ Se ci rimettiamo a letto, posso farti molte coccole e poi, se ti va, potremo rifarlo “ le disse, con uno sguardo pieno di divertimento.
Lily credeva che le sarebbe uscito il fumo dal naso e dalle orecchie.
“ Sei pazzo ?” gli disse, spostandosi goffamente con il lenzuolo.
“ Non lo rifarei neanche morta” gli disse semplicemente.
Scorpius sorrise di nuovo  “ e smettila di sorridere come uno stupido” aggiunse Lily, alzando la voce e rendendola così stridula da farla sembrare isterica.
“ Come vuoi “ disse Scorpius, alzando le mani davanti a sé.
Poi le si avvicinò e Lily s’ impose di restare ferma e immobile.
“ Ma sai, saresti più credibile, se non avessi ancora, le tue urla nelle mie orecchie” le disse strafottente, riducendo ancora le distanze.
Lily alzò il mento, cercando di non mostrare quanto la innervosisse “ probabilmente, mi confondi con una delle tue sciacquette” gli disse, allontanandosi ancora e finendo per battere contro il bordo del letto “ io, non urlo” disse sicura.
Scorpius si finse pensieroso  “ uhm…hai ragione, Justine urla come una pazza ed anche Sylvia non riesce a tenere a bada la voce, ma tu… “
Si fermò avvicinandosi ancora e guardandola negli occhi “ tu, hai implorato il mio nome per tutta la notte” le disse, alzando una mano per accarezzarle la guancia.
Lily si buttò sul letto e rotolò dall’ altra parte.
Scorpius la stava guardando come se fosse impazzita ed in effetti non poteva dargli tutti i torti, ma non poteva permettergli di toccarla. Non era sicura della sua reazione.
Quella mattina, si sentiva davvero instabile nei suoi confronti ed un conto, era fare i conti con la propria coscienza, dandosi dell’ imbecille perché si era ubriacata. Un altro era, fare i conti con la propria coscienza da sobria.
Lì, non avrebbe avuto scusanti.
“ Se la finisci di fare la pazza svitata, magari potremo parlare come due adulti” le disse.
Le sue parole erano ironiche, ma gli occhi di Scorpius erano seri.
Lily rise. Una risata che alle sue orecchie sembrò più finta di una delle predizioni della Cooman.
“ Tu, adulto ?” gli chiese, senza smettere di ridere “ non credo che sia possibile” affermò, spostandosi con le mani una ciocca di capelli che continuava a tornarle davanti agli occhi.
“ Lily…” iniziò Scorpius, ma Lily lo interruppe subito.
“ Prima di tutto, torna a chiamarmi Potter, che sentirti dire il mio nome mi provoca i conati di vomito”
Lo vide aprire leggermente la bocca sorpreso, ma non si fermò.
La miglior difesa, era l’ attacco e lei non si sarebbe fatta trattare come una qualsiasi, da lui.
“ Poi puoi anche smettere di elencarmi le prestazioni sessuali di tutte le tue amichette” continuò, sentendosi meglio ad ogni parola che diceva “ non devi temere, io non pretendo niente da te” si giustificò.
“ Finisce tutto qui” gli disse sicura “ Solo, con l’ errore, di una sera” concluse, guardandolo negli occhi.
Adesso che l’ aveva detto si sentiva meglio.
Non voleva che giocasse con lei.
Lo aveva sentito anche troppe volte, vantarsi con suo fratello, del suo fantastico metodo Malfoy.
Lo aveva sentito dire che gli piaceva avere in mano il potere, decidere se richiamare una ragazza oppure no, fingere di essere interessato a tutte e poi scomparire per mesi, persino dare delle votazioni alle ragazze con cui era stato.
No. Lei non sarebbe stata una di loro.
Forse avrebbe dovuto pensarci prima, era vero e sicuramente la sua coscienza, non le avrebbe dato tregua per mesi, ma in fondo lei era innamorata di lui.
Davvero innamorata e non quella storia delle farfalle che ti svolazzano sopra la testa, o gli uccellini che cinguettano quando lui incrocia il tuo sguardo.
No. Semplicemente quell’ amore passionale. Che ti impedisce di vedere le cose razionalmente, che ti fa’ stringere lo stomaco in una morsa, che annulla tutti i tuoi pensieri.
Quell’ amore che vedeva ogni giorno negli occhi di sua madre che, ancora dopo tutti questi anni, quando guardava suo padre, aveva gli occhi che le brillavano di una luce intensa.
Quell’ amore che aveva sempre visto in Alice e Albus che impediva loro di stare lontano e che si attiravano l’ uno all’ altra come le api al miele.
Niente di poetico. Solo puro e folle amore.
“ Potter”
Lily alzò gli occhi e respirò a fondo, notando come fosse tornato a chiamarla per cognome.
“ Se mi lasci parlare…”
Il rumore di un bussare alla porta, lo interruppe di nuovo e Lily lo sentì sospirare rumorosamente.
“ Lily ?” la voce di Albus la fece trasalire.
“ Oh no “ sussurrò Lily, guardando Scorpius con occhi spaventati.
Scorpius rispose al suo sguardo e cercò di afferrare i suoi pantaloni e la sua maglietta.
“ Non apro” disse semplicemente, Lily.
“ Certo” replicò Scorpius, infilandosi una gamba dei Jeans e guardandola “ sai che tuo fratello, se si preoccupa, sarebbe in grado di svegliare anche il ministro della magia, vero ?” le chiese.
Lily sbuffò.
Era vero. Se lei non avesse aperto, Albus sarebbe riuscito a farsi dare il duplicato della chiave.
A costo di incantare l’ uomo della reception, con un incantesimo confundus, Albus sarebbe entrato.
“ E Allora come faccio”
Scorpius rise leggermente, aveva un tono di voce che era un miscuglio di panico e isterismo.
“ Mi fa’ piacere, di provocarti tutta questa ilarità “ lo rimproverò.
Scorpius, finì d’ infilarsi la maglietta e la guardò “ Sai cosa ti è sempre mancato Potter?” le chiese beffardo.
Lily respirò a fondo per non urlargli nel viso “ a te il cervello, ma non si può avere tutto no ?” gli disse arrabbiata.
“ Lily “ la voce di Albus si era fatta più agitata e il bussare più insistente.
Scorpius sorrise “ Menti, Lily “ le disse semplicemente.
“ Digli che non ti senti bene, che devi ancora smaltire la sbronza di ieri…digli quello che vuoi, ma mentigli” le disse.
Lily lo guardò.
Quindi, Scorpius, non voleva che gli dicesse la verità.
Certo, non poteva mica rischiare di perdere il suo migliore amico, per una stupida notte di sesso.
In fondo, non si rischia un’ amicizia, per una persona di cui non ti importa niente.
Improvvisamente sentì le lacrime salirle agli occhi.
“ Lily Luna Potter”  la voce imperiosa di Albus la riscosse.
Guardò Scorpius “ vai in bagno” gli disse atona.
Lui la guardò con una strana espressione. Le parve quasi che volesse aggiungere qualcosa, ma poi lo vide girarsi e infilare dentro al bagno.
Lily sospirò e appena la porta del bagno si fu chiusa, aprì la porta della camera.
Il pugno di Albus era ancora alzato per battere nuovamente qualche colpo sulla porta.
Alice era accanto a lui e la stava guardando come se la studiasse.
“ Finalmente “ disse Albus, entrando nella stanza e facendo scorrere uno sguardo su di lei.
“ Che hai combinato ?” le chiese.
Lily si allarmò per un attimo, ma poi il suo sguardo incrociò uno specchio e comprese.
Era davvero un disastro.
Il trucco dei suoi occhi era colato, facendola assomigliare vagamente, ad un panda. I suoi capelli erano una massa indefinita e con quel lenzuolo attorcigliato addosso, sembrava uno di quei quadri che avevano visto nei musei il giorno prima.
“ Sono andata direttamente a letto, ieri sera” si giustificò, abbassando gli occhi.
“ Sola?” le chiese Alice, guardandola.
Lily la guardò con rimprovero, ma per fortuna non dovette rispondere “ certo che era sola, non ricordi che l’ ha accompagnata Scorpius” le disse Albus.
Appunto, pensò Lily e lesse negli occhi di Alice lo stesso sospetto.
Sospetto che si trasformò in certezza, quando vide il panico, nei suoi occhi.
Un sorriso le illuminò il viso e si voltò verso Albus “ lascia che faccia una doccia in pace ” gli disse, guardandola con malizia.
“ Noi, Lily, ti aspettiamo giù nella reception” le disse ancora, prendendo il braccio di Albus e conducendolo di nuovo verso la porta.
“ Ho capito, ho capito” si lamentò Albus.
Lily stava per tirare un sospiro di sollievo, quando Albus si fermò di nuovo e si voltò verso di lei “ Ah Lily, per caso hai visto Scorp ?” le chiese a bruciapelo “ non è nella sua stanza” aggiunse.
Lily sentì il cuore che poteva uscirle dalla cassa toracica e il suo viso farsi di un rosso acceso.
Perché non riusciva a mentire ?
 “  Perchè dovrei averlo visto ?” chiese, fingendosi noncurante, ma sapeva che era una frana in queste cose.
Albus la guardò aggrottando le sopracciglia.
“ Andiamo Al, sai benissimo che Scorp, sarà finito nel letto di qualche ragazza” disse, salvandola dalla situazione.
Albus fece una smorfia “ Sì, hai ragione Aly” poi guardò Lily e le sorrise “ Ti aspettiamo giù “ le disse, scompigliandole ancora di più i capelli.
“ A dopo, Lily “ la salutò Alice, guardandola, prima di chiudersi la porta alle spalle.
Lily le mimò un grazie con le labbra e poi appoggiò la fronte sul legno freddo della porta.
Era davvero un casino enorme.
COMMENTO : OK…ALLORA DUE COSE !! PRIMA DI TUTTO GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO VOLUTO CHE QUESTA SHOT DIVENTASSE UNA LONG…OVVERO RISA SLYTHERIN / AGLAIA M / ANGELA POTTER / ARYELLE / FRANCESCA C  E CASSIE EDERA !! SPERO DI NON AVERVI DELUSO CON IL PRIMO CAPITOLO E QUESTO MI RIPORTA ALLA SECONDA COSA…CREDO CHE QUESTA SIA LA PRIMA VOLTA CHE MI CIMENTO IN UNA LONG ( ANCHE SE TANTO LONG NON SARA’…CREDO 5 O 6 CAPITOLI ) COMICO – LEGGERA E SO DI ESSERE UNA FRANA CON BATTUTE E SIMILARI, DI SOLITO SONO PIU’ INTROSPETTIVA : )) PERO’ QUANDO UN’ IDEA ENTRA IN TESTA…INOLTRE OGGI HO BISOGNO DI CONCENTRARMI SU ALTRO E NON PENSARE, PER CUI ECCO GIA’ IL SECONDO CAPITOLO !! SPERO VI PIACCIA E CHE MI FARETE SAPERE !! GRAZIE MILLE !! UN BACIONE A TUTTE !!

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Capitolo 3
*** 3 CAPITOLO ***


Lily sentì la porta del bagno chiudersi e si voltò, trovandosi gli occhi di Scorpius, più vicini di quanto immaginasse.
Cercò di non mostrare quanto questi l’ attraessero e sostenne il suo sguardo derisorio.
“ Che c’ è ? “ gli chiese innervosita.
“ Credevo fossi più brava a mentire” le disse sarcastico “ menti , come una bambina di cinque anni” aggiunse, con un ghigno.
Lily era certa che questa volta il suo volto fosse diventato del colore dei suoi capelli.
Sentiva la rabbia infiammarla e non era un buon segno.
“ Anche io, credevo di svegliarmi accanto ad un bel ragazzo italiano, stamattina” gli disse e osservò felice la mascella di Scorpius contrarsi “ a quanto pare, siamo rimasti entrambi delusi” continuò soddisfatta nel vedere i suoi occhi, oscurarsi così tanto, che le iridi sembravano divenire un tutt’ uno con le pupille.
Insomma. Alla fine se, lei, era in questa situazione, era anche colpa sua.
Non poteva prenderla in giro per come mentiva, visto che lui era il primo a non voler dire cosa era successo tra loro.
“ Attenta, Potter” l’ ammonì Scorpius, avvicinandosi di un passo.
“ Attenta a cosa? Ad attraversare la strada ? Al buco dell’ ozono ? “ chiese Lily, fingendo di non capire.
Scorpius la guardò e finalmente il suo volto si fece serio “ ah, intendevi, attenta a te?” chiese scoppiando in una risata sarcastica “ bè è troppo tardi, dovevo stare attenta ieri sera” gli disse, sfidandolo con gli occhi.
Scorpius assottigliò gli occhi così tanto che Lily si chiese, se si stesse già pentendo di quello che era successo.
Ma non poteva essere una ragazza tutta moine e coccole, non con lui.
Lui non aveva mai voluto storie serie e lei non poteva permettersi di illudersi.
Non gli avrebbe permesso di spezzarle il cuore in tanti piccoli pezzetti e di aspirarli dentro di sé, per poter nutrire il suo ego.
“ A questo punto, sarebbe meglio dire a tuo fratello, del nostro errore” disse Scorpius  pensieroso.
Errore ?
Errore?
Lily avrebbe voluto tirargli una ciabatta dietro, fino a riuscire ad infilargli a forza, la gentilezza, dentro la sua testa.
Chissà se faceva così con tutte le ragazze o era un trattamento che riservava a lei.
Ma sicuramente, lui sapeva, che dire errore, subito dopo aver fatto sesso con una ragazza, non era la mossa più corretta.
Lo fissò cercando di imporsi nuovamente il sorriso sul suo volto.
Era rimasta per un paio di minuti con la bocca aperta e gli occhi sgranati e lui, la stava osservando, come se si aspettasse una reazione da lei.
Forse pensava che si mettesse a piangere o che lo schiantasse per aver detto che lei era un errore.
Ma lei non avrebbe fatto niente di tutto questo.
Forse, anche se si conoscevano da anni, anche se lui frequentava casa sua, quasi, come se fosse uno di famiglia, non aveva ancora imparato a conoscere la vera Lily Potter.
“ Andrò a fare una doccia, prima di scendere da tuo fratello” le comunicò.
Sembrava quasi arrabbiato.
“ Bravo, mettiti in tiro per la dichiarazione” gli disse, sorpassandolo.
Lui la fermò per un polso “ quale dichiarazione?” le chiese.
Si era decisamente arrabbiato. Non sorrideva più ed i suoi occhi, erano quasi plumbei.
“ Bè quando lo dirai a mio fratello, dovrai dirgli che mi ami e che mi vuoi sposare” disse Lily, con finta innocenza.
“ Non vorrai mica rischiare di perdere la sua amicizia, vero ?” gli chiese, assumendo la stessa identica espressione che usava per commuovere i suoi fratelli, quando ne aveva combinata una delle sue.
“ Che giorno ti piacerebbe sposarti ? “ gli chiese, notando che era rimasto come impietrito.
Scorpius non rispose e Lily cominciò a ridere senza controllo.
Si avvicinò e si alzò in punta di piedi per poter prendere il suo mento con le dita “ Non preoccuparti” gli disse in un soffio “ io non voglio sposarti” continuò, girandosi su se stessa e camminando verso il bagno.
Certo, sicuramente la sua uscita ad effetto sarebbe venuta meglio, se non avesse avuto quel lenzuolo ancora annodato addosso.
Avrebbe voluto non degnarlo più di uno sguardo, ma quando il lenzuolo, s’ incastrò contro la porta del bagno impedendole di chiuderla, non riuscì a resistere e gli lanciò un’ occhiata di nascosto.
Lo vide guardarla, ma per la prima volta, il suo sguardo non era indecifrabile.
Sembrava quasi ferito. Sembrava, forse, un po’ rassegnato.
Si maledì, facendo scorrere il lenzuolo e chiudendo la porta di scatto, perché doveva dispiacersi per lui ?
Lei si dispiaceva per lui, mentre lui si dispiaceva soltanto per il suo ego ferito.
Probabilmente era la prima ragazza a non implorarlo di restare. Ma lei non lo avrebbe mai fatto.
Si guardò allo specchio. Adesso, oltre ad assomigliare ad un panda, la sua pelle aveva preso uno strano colorito vermiglio che non voleva andarsene.
Sentì la porta della camera chiudersi e prese un respiro.
Perché doveva essere innamorata, del ragazzo più narcisista, strafottente, arrogante e presuntuoso che esistesse ?
E soprattutto perché doveva aver complicato le cose, finendoci a letto insieme ?
E’ stato l’ alcool si disse, ma non ci credeva neanche lei.
Anche se odiava essere paragonata a tutte quelle ochette che correvano dietro a Scorpius, la realtà era quella, con o senza alcool, lei lo desiderava e non era riuscita a tirarsi indietro.
E questo la faceva arrabbiare ancora di più.
Con un gesto brusco si liberò del lenzuolo e lo fece ricadere a terra.
Appoggiò le mani attorno al lavandino e sospirò, prima di prendere una salvietta struccante.
Frizionò leggermente la pelle del suo viso, con delicatezza, cercando di mandare via, la sensazione del tocco delle dita di Scorpius.
Le sue carezze sul suo viso o sui suoi capelli. Così delicate e così perfette per lei.
Ok. Basta aveva bisogno di una doccia e possibilmente anche piuttosto fredda.
Lei non era così.  E’ vero era sempre stata innamorata di Scorpius, ma non era mai stata per ore ad osservare i suoi occhi o ad immaginare le sue mani su di sé.
Perché adesso sì ? Che le stava prendendo ?
Sembrava le avesse fatto un incantesimo, per farla rincoglionire e per attirarla ancora di più a sé.
Come se ce ne fosse stato bisogno.
Fece la doccia, continuando a darsi della stupida, ogni volta che la sua mente tornava a Scorpius e alla notte che avevano appena passato assieme.
“ Non succederà più “ si disse, risoluta, anche se non sapeva se era davvero un incoraggiamento oppure un avvertimento per sé.
Per far smettere al suo cuore di perdere un battito ogni volta che ripensava a lui o al suo stomaco di contrarsi, ogni volta che ricordava i suoi baci.
Quando Lily scese al piano di sotto, Scorpius era già arrivato.
Guardò verso il gruppetto formato da lui, Albus e altri quattro o cinque ragazzi.
“ Potresti non divorarlo con gli occhi, se non vuoi che tuo fratello lo sappia ?” Alice le era arrivata alle spalle e Lily , troppo impegnata a tenere d’ occhio il gruppetto, non se ne era neanche accorta.
Lily arrossì voltandosi  verso l’ amica “ non è successo niente” si giustificò, in fondo doveva allenarsi a dire le bugie.
Alice sorrise “ Certo e io sono una Veela “ le disse ironica.
“ Bè potrebbe anche essere” disse di rimando, Lily, stando allo scherzo.
“ No, eh ?” chiese, guardando l’ espressione di rimprovero di Alice “ va bene, va bene, diciamo che è successo qualcosa, ma non significa niente” le disse.
Alice la guardò come se non stesse credendo ad una sola parola di quello che lei stava dicendo.
“ Non significa niente” ripetè Lily, cercando d’ imporre alle sue parole di uscire convincenti.
“ Certo e io sono…”
“ Smettila Aly, non sei divertente” la rimproverò Lily, quel giochino stava cominciando a stancarla.
“ Va bene, allora sii onesta con me” le disse Alice “ Ti conosco da…uhm fammi pensare ventiquattro anni ?” chiese ironica.
“ E non è la prima volta che ti vedo dopo che hai passato una notte d’ amore” le disse mimando le virgolette, sulle parole, notte d’ amore.
“ Ma è la prima volta che ti vedo così… assorta, diciamo “ concluse con un sorriso.
Lily alzò gli occhi al cielo.
Adorava Alice in tutto e per tutto, ma perché doveva sempre dimostrarle di conoscerla meglio di lei ?
“ Inoltre da quanto tempo sei innamorata di Scorpius ? dalla prima volta che l’ hai visto, se non erro, vero ?” le chiese.
“ Abbassa la voce” le intimò Lily, prendendola per un braccio e spostandola ancora più lontano dal gruppo.
Alice rise “ Pensi che ci sia ancora qualcuno che non sappia che sei innamorata di Scorpius ?” le chiese Alice, scuotendo la testa rassegnata.
Lily quando si parlava di Scorpius, tendeva a perdere tutta la sua razionalità ed obiettività.
“ Certo, tu sei l’ unica a saperlo” rispose Lily, come se fosse una risposta ovvia.
“ Secondo tuo fratello, si perché lo sa anche lui, se voi foste un po’ meno orgogliosi stareste già insieme”  le disse con tranquillità.
“ Che cosa?” la voce di Lily, uscì così stridula che sentì le corde vocali dolerle in gola.
Ok, il mondo stava impazzendo.
Lei era appena andata a letto con Scorpius Malfoy, aveva quasi rischiato di essere beccata da suo fratello e adesso Alice se ne veniva fuori, dicendo che lui lo sapeva ?
Anzi, non solo, lo sapeva, ma sperava anche che alla fine si mettessero insieme ?
Era uno scherzo.
Tutto questo doveva essere uno scherzo, architettato per farla impazzire.
“ Te lo dico, solo per farti capire che lo sanno tutti e anzi, io credo, che lo sappia anche lui “
Lily cominciò a scuotere vigorosamente la testa.
“ Non lo sa nessuno” disse convinta “ e questa cosa finisce qua” disse, voltandosi verso il gruppo e passando lo sguardo su tutti.
“ Anzi non sarebbe neanche iniziata, se non fosse stata, per quella traditrice di Rea” si lamentò, guardando Rea seduta sulle ginocchia di suo fratello James.
“ Dai, alla fine ti ha fatto un piacere” le disse Alice, prendendola sottobraccio.
“ Io volevo svegliarmi accanto al ragazzo italiano” disse Lily, con voce lamentosa.
Alice rise “ Tu, non ti saresti mai svegliata accanto al ragazzo italiano” la corresse “ ami troppo Scorpius” le disse con un sorriso furbo.
Lily odiava Alice, quando aveva ragione, ma almeno poteva lasciarle le sue illusioni no ?
Come il fatto che lei fosse finita a letto con Scorpius, solo perché aveva bevuto troppo o il fatto che non era più innamorata di lui.
Non poteva almeno fingere ?
“ Ma lui ama troppo  se stesso” si oppose Lily.
“ Oh bè, ma tu puoi riuscire a fargli cambiare idea, no ?” le disse, puntandole l’ indice contro la fronte e spingendo leggermente.
Lily scosse la testa. Alice era incorreggibile, ma era Alice e come avrebbe fatto senza di lei ?
Però su una cosa aveva ragione. Doveva fargli vedere cosa perdeva.
***
La giornata alla fine era stata abbastanza rilassante.
Si era battuta per poterla passare separate dagli uomini.
In fondo era l’ addio al nubilato di Alice e non poteva starsene sempre attaccata ad Albus, quindi nonostante le proteste di Rea, dove Alice aveva dovuto calmarla, per non fargliela picchiare, avevano passato una bellissima giornata in un centro benessere.
Soltanto che adesso dovevano ritrovarsi con i ragazzi e andare a cena insieme in un locale vicino al mercato di Sant’ Ambrogio.
Lily era quasi indecisa se restare chiusa in camera e darsi malata.
Ma sarebbe stato un comportamento vigliacco, nei confronti di Alice, di cui era la testimone di nozze.
Inoltre il suo orgoglio non glielo avrebbe mai permesso. Lei non si nascondeva.
Si odiò con tutta se stessa per essere così tanto orgogliosa e ripensò a quando il cappello parlante, la mise a Grifondoro, senza alcun indugio.
Il buon vecchio cappello parlante, non sbagliava mai.
Lei era una Grifondoro, dalla punta dei capelli, alle dita dei piedi, anche se questo non l’ aveva mai aiutata, con Scorpius.
Cominciò a rovistare nella sua borsa e tirò fuori il completino più bello che aveva.
Le sue forme erano piuttosto scarse, ci voleva qualcosa che aiutasse.
Si mise il reggiseno e guardò il risultato.
Poteva andare, stringeva un po’ perché era stato congegnato per sollevare e mettere in evidenza, ma almeno così sembrava avere un seno decente.
Infilò lo slip corrispondente e sopra si mise un vestito piuttosto corto, ma che aveva un bello scollo.
Si truccò leggermente e si guardò. Poteva andare, ora mancavano solo le scarpe e poi sarebbe stata pronta per quando Alice, sarebbe arrivata a chiamarla.
Guardò l’ ora. Le otto, doveva sbrigarsi, Alice sarebbe arrivata a secondi.
Si chinò sulla valigia, per cercare i sandali e cominciò a buttare all’ aria tutto.
Perché era così disordinata ?
Stava ancora imprecando contro se stessa e rinfilando tutto dentro la valigia, quando sentì bussare e aprì senza riflettere tornando subito accanto alla valigia, per prendere i sandali che avrebbe indossato.
“ Aly, non ci crederai, ma ho un seno” disse allegra, sollevandosi di scatto e esponendo il suo petto, per mostrarle il risultato che aveva ottenuto con quel nuovo reggiseno.
Il sorriso le morì sul volto, quando vide davanti a lei, Scorpius  ed era anche più bello del solito.
“ Me ne compiaccio, Potter” disse ironico “ allora la prossima volta, avrò qualcosa da toccare” continuò, sorridendo maliziosamente.
Lily si raddrizzò e cercò di calmare il suo cuore.
Doveva tornare alla normalità e apparire fredda e distaccata. Doveva smettere di guardare i suoi occhi e i suoi capelli che gli ricadevano, perfettamente sulla fronte.
“ ah ah divertente Malfoy, ti ha mai detto nessuno che il tuo senso dell’ umorismo è pari a quello di un gorilla ?” gli chiese, sedendosi sul letto per allacciarsi il sandalo.
“ Comunque cosa vuoi ? “ gli chiese, senza guardarlo neanche.
Le veniva più facile mentire, se non doveva anche sostenere il suo sguardo.
Scorpius non rispose.
“ Sta per arrivare Alice, quindi dimmi cosa vuoi e vattene” gli disse, alzando finalmente gli occhi su di lui.
Scorpius sorrise “ L’ hai detto ad Alice” le disse e non era una domanda.
Lily alzò le spalle con noncuranza “ l’ aveva capito, visto che mento come una bambina” gli disse, riprendendo le sue parole “ e comunque che t’ importa se Alice, lo sa ?” gli chiese, studiandolo negli occhi.
Lily avrebbe pagato per riuscire a capire cosa gli passava per la testa, per riuscire a leggere la sua espressione indecifrabile.
“ E se lo dice ad Al ?” chiese, Scorpius, seguendo i suoi movimenti, mentre Lily, si faceva scorrere una collana dietro al collo e il pendente si posizionava pochi centimetri sopra il taglio del suo seno.
“ Malfoy, che guardi ?” gli chiese, sentendo dentro di sé un misto di irritazione e gratificazione.
Scorpius sorrise “ Se è vero che hai un seno” rispose pronto, avvicinandosi di qualche passo.
Lily chiuse gli occhi esasperata “ bene, ora che l’ hai constatato, possiamo andare no ?” gli chiese, fingendo che le sue parole, non avessero avuto alcun effetto su di lei e non si sentisse prendere fuoco, sotto i suoi occhi.
“ Perché non ci riproviamo da sobri ?” le chiese a bruciapelo.
Lily era convinta che gli occhi le potessero uscire dalle orbite oculari.
Che aveva detto ?
Si mise a ridere per mascherare il nervosismo “ tu sei tutto matto, Malfoy “ gli disse, cercando di superarlo, ma Scorpius non glielo permise.
La prese per un braccio, facendola voltare su se stessa e senza dire niente la baciò.
COMMENTO : BE’ CREDO CHE SI VEDA LONTANO UN MIGLIO CHE PER QUANTO FACCIANO GLI ORGOGLIOSI E I TESTARDI NON SI SONO INDIFFERENTI GIUSTO ??  SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E VI ABBIA DIVERTITO, ANCHE SE E’ UN PO’ PIU’ SERIO…IN FONDO PIANO PIANO DEVONO PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DEI LORO SENTIMENTI NO ?? RINGRAZIO TANTISSIMO LE RAGAZZE CHE HANNO COMMENTATO E MI HANNO INCORAGGIATO OVVERO ICEPRINCESS / MOONLIGHT / ARYELLE / RISA SLYTHERIN / ANGELA POTTER E AGLAIA M !! SPERO CHE MI FARETE SAPERE ANCHE IN QUESTO CAPITOLO !! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

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Capitolo 4
*** 4 CAPITOLO ***


Lily sbattè le palpebre più volte.
Era rimasta sbalordita ma anche un po’ stordita.
La potenza delle sue emozioni , era pari a quelle di un fiume in piena che sta rischiando di straripare.
Avrebbe voluto abbandonarsi tra le sue braccia ma al contempo avrebbe voluto inviargli una brutta fattura in un punto ben precisato del suo corpo.
Si staccò di scatto e mosse la sua mano velocemente, ma prima che potesse colpire la sua guancia, Scorpius la fermò per un polso.
“ Prevedibile, Potter” le disse con un ghigno sarcastico.
Lily avrebbe voluto togliergli quel ghigno a forza, invece sorrise.
“ Anche questo ?” gli chiese, piantandogli il tacco del suo sandalo, preciso sopra il suo piede.
Scorpius la lasciò di scatto, cominciando a saltellare per la stanza “ ma ti hanno fatto cadere dal letto da piccola ?” le chiese furente.
Lily non rispose e si voltò verso lo specchio, sistemandosi nuovamente la collana che si era spostata.
“ Mi spieghi perché non riesci a parlare civilmente con me ?” le chiese, seguendo con lo sguardo il suo piede che si ripoggiava a terra.
Lily rise sarcasticamente “ sai, forse il tuo cervellino non lo capisce, ma è difficile parlare, quando hai la bocca occupata” gli rispose ironica “ inoltre…” s’ interruppe quando sentì dei colpi alla porta.
“ Alice” disse allarmata.
“ E quindi Albus” disse a sua volta Scorpius, sgranando gli occhi.
Lily alzò gli occhi al cielo “ oh no” lo ammonì “ non fare il piccolo innocente, ti avevo detto che stavano arrivando” aggiunse, andando verso la porta.
Scorpius la fermò per un avambraccio “ lascia parlare me” le intimò.
Lily stava cominciando a fremere per la rabbia.
Possibile che non le importasse proprio niente di lei ? che l’ unica cosa che aveva importanza per lui, era non perdere l’ amicizia di Albus?
Eppure era così. E la cosa che la faceva più arrabbiare, era proprio la sua più totale stupidità al riguardo.
Le aveva detto niente? Le aveva promesso niente? Allora perché si ostinava a stupirsi ogni volta ?
Che cosa le dava il diritto di pensare che con lei sarebbe stato diverso, rispetto alle decine di altre ragazze che c’ erano state nella sua vita?
“ Puoi sognartelo” gli disse, tra i denti e guardandolo con tutta la rabbia che provava in quel momento.
Scorpius la guardò come si guarda un bambino che deve stare attento a come si comporta e la cosa la fece infuriare ancora di più.
Aveva una tremenda voglia di afferrare la sua bacchetta e schiantarlo.
Il ripetersi del picchiare alla porta la fece sobbalzare.
Era ancora nella solita posizione.
Occhi negli occhi di Scorpius e nessuno dei due voleva cedere per primo.
Erano legati da quel senso di sfida eterna e da quell’ attrazione che li spingeva l’ uno verso l’ altro.
“ Lily” la voce di Albus, di nuovo.
Un senso di Deja-vu.
La stessa scena della mattina, con una sola differenza.
In quel giorno erano successe tante cose e a Lily sembrava passata una settimana.
“ Apri” gli ordinò Lily “ più tempo passa e più si farà un’ idea sbagliata” disse in un sospiro.
“ Che poi è quella giusta” le sussurrò Scorpius ad un orecchio, prima di afferrare la maniglia ed aprire al suo migliore amico.
“ Lily, ma…”
Albus si bloccò, fissando Scorpius negli occhi.
Lily lo vide stringerli fino a ridurli a due piccole fessure e poi spostare lo sguardo su di lei “ devo sapere qualcosa?” le chiese.
Lily sorrise a beneficio del fratello, in realtà aveva ancora i brividi sparsi per tutto il corpo.
Quando Scorpius le si era avvicinato e le aveva sussurrato quelle parole all’ orecchio, i brividi le erano saliti lungo tutta la spina dorsale, liberandosi poi in tutto il resto del corpo.
Si maledì. Perché non riusciva a restargli indifferente?
E perché, lui, invece era così bravo a farlo ?
Guardò Scorpius parlare tranquillamente con suo fratello “ sono venuto a vedere se stava bene” si giustificò.
Sentì lo sguardo di Alice su di sé, ma non poteva guardarla, se lo avesse fatto probabilmente tutta la maschera che stava cercando d’ impostare sarebbe crollata.
“ Stai male, Lily ?” le chiese Albus, sorpreso.
Vide Scorpius voltarsi verso di lei e guardarla con occhi ammonitori.
Ma chi si credeva di essere ?
Una notte di sesso e credeva di poter comandare sulla sua vita ?
“ Io non…” non fece in tempo a finire, perché Alice la interruppe “ Oggi dopo la sauna, ha avuto un calo di pressione” disse con voce sicura.
“ Sai qua non ci sono pozioni, le hanno dato un po’ di acqua e zucchero ma avevo chiesto a Scorpius di passare a vedere come stava, almeno eventualmente le avrebbe dato una delle sue pozioni” continuò.
Lily sgranò gli occhi, guardando l’ amica.
Cosa stava facendo ? Lei doveva essere dalla sua parte.
Albus le si avvicinò e le mise una mano sulla fronte “ Perché non me l’ hai detto, sorellina?” le chiese dolcemente.
“ Non è niente” mugugnò Lily contrariata.
Fin quando si trattava di screditare Scorpius, avrebbe anche potuto farlo, ma Alice, no, non lo avrebbe mai fatto.
Restava solo da capire, perché si era comportata così.
“ Vuoi restare in albergo?” le chiese Albus.
“ No”
“ Si”
La sua voce e quella di Alice uscirono in contemporanea e Lily la fulminò con lo sguardo.
Cosa si era messa in testa quella matta ?
Non stava davvero pensando quello che credeva, vero ?
Nessuna persona sana di mente, avrebbe creduto di lasciarla in albergo sola con Scorpius e pensare di ritrovarli vivi.
“ In fondo dopo ieri sera, un po’ di riposo ti farebbe bene, no?” chiese Alice, guardandola con aria innocente.
Lily avrebbe voluto scuotere la testa, forte sempre più forte, fino a ritornare alla realtà.
Alice Paciock, la sua piccola e dolce amica.
L’ essere più innocente che avesse mai conosciuto e adesso mentiva, come, se non peggio di Scorpius ?
“ Scusate un attimo” disse seria, afferrò Alice per un braccio “ mi aiuti a finire di truccarmi?” le chiese e senza attendere una risposta, la trascinò dentro il bagno.
Chiuse la porta senza troppe cerimonie e rimase appoggiata a questa, guardando Alice con tutta la rabbia che sentiva di avere in quel momento.
“ E tu saresti una Grifondoro” bisbigliò rabbiosa “ una Serpeverde ecco cosa sei” l’ accusò.
Alice aprì l’ acqua per coprire le loro voci e si voltò verso di lei.
Continuava a sorridere.
Perché sorridevano tutti ? era lei la stupida o erano gli altri che non capivano la situazione ?
“ Senti” le disse prendendola per le spalle e fissando gli occhi nei suoi “ quando sono arrivata, sembrava che doveste duellare da un momento all’ altro…”
“ E quindi hai pensato bene di farlo diventare realtà” la interruppe Lily, acida.
Alice sbuffò “ perché sei così testarda?” le chiese esasperata “ dovete parlare, punto” le disse sicura.
Lily strinse i pugni cominciando a muoversi rabbiosa per tutto il bagno “ e cosa ti da il diritto di decidere per me?” le chiese con rabbia.
Alice sorrise, fermandola nel suo vagare impazzito “ anni di tuoi deliri su Scorpius” disse soltanto.
“ E io, mi sono sorbita i tuoi “ le disse a ripicca.
“ Ma se io e Albus ci siamo messi insieme al nostro quinto anno” si oppose Alice.
Lily sorrise con un po’ di perfidia “ ah no, mi dispiace, ma vinco sempre io” le disse.
Alice la guardò interrogativa  “ io mi sono presa anche i suoi” le spiegò Lily, chiudendo l’ acqua di scatto.
Era stufa di tutto e di tutti in quel momento.
Le avevano fatto saltare il nervo e mai fare innervosire chi ha il sangue di Ginny Weasley nelle vene.
“ Chissà cosa pensa Alice” disse con voce lamentosa.
“ Chissà cosa pensa Albus” continuò con voce melodrammatica.
“ Alice vorrà stare con me?” disse, accompagnando la frase con un gesto della mano.
“ Albus mi amerà ?” continuò cercando di fare gli occhi dolci.
Alice la fulminò con gli occhi “ ho capito, ho capito, non c’ è bisogno che fai il riassunto di tutto il mio quinto anno” le disse, tirando lo sciacquone per far credere che erano ancora indaffarate.
“ Allora, non fare cavolate e cerca di non bere” l’ ammonì .
Lily annuì “ non devi neanche dirmelo, non toccherò neanche una goccia di alcool” le disse sicura, prima di aprire la porta del bagno.
Alice la fermò per un polso e l’ abbracciò “ finirete insieme” le disse incoraggiante.
Lily ricambiò l’ abbraccio, adorava Alice e sapeva che in realtà stava facendo tutto questo per lei.
Aveva visto Scorpius in camera con lei ed aveva tratto le sue conclusioni, ma Alice era troppo ingenua.
Non riusciva a capire che, spesso le cose, sono diverse da come appaiono.
“ Alice è stato solo sesso” le disse sconfortata.
Lei sorrise “ io non credo” le disse, sicura, prima di sorpassarla per uscire dal bagno.
Uscirono sorridenti dal bagno, ma Lily si bloccò sul posto, quando sentì la domanda di Albus a Scorpius.
“ Insomma non mi hai detto chi era quella di questa notte?” gli chiese.
Erano seduti sul letto e le davano le spalle.
Sicuramente non le avevano sentite uscire, perché Albus sapeva quanto lei e Alice non sopportassero quei loro discorsi ed Albus non avrebbe mai fatto niente che avesse fatto arrabbiare Alice, due settimane prima del matrimonio.
Lily fermò Alice per un polso e si mise un indice davanti alle labbra.
Era davvero interessata alla risposta di Scorpius.
“ Non la conosci” rispose Scorpius “ e comunque nessuna d’ importante” aggiunse.
Nessuna d’ importante.
Nessuna d’ importante.
Quell’ ultima frase le vorticava nel cervello e continuava a darle pugnalate al cuore.
Albus mise una mano sulla spalla di Scorpius “ e vorrei vedere o pensavi di importare un’ italiana?” gli chiese, malizioso.
“ Chi ti dice che sia Italiana?” chiese Scorpius di rimando.
“ Non lo era?” chiese Albus, stupito.
Scorpius fece cenno di diniego “ ma come hai fatto a trovarla ? io ti avevo lasciato ad accompagnare Lily ” gli chiese ancora.
Scorpius si voltò verso di lui “ In albergo” disse in un sussurro, ma Lily lo sentì benissimo.
Il corpo di Lily vibrò di rabbia, nello stesso istante in cui Albus scoppiò a ridere “ sei davvero tremendo” gli disse scherzoso.
“ Allora, il voto ?” gli chiese malizioso.
No. Non poteva resistere.
Fece un passo in avanti, ma Alice le fece capire di aspettare.
Probabilmente non si rendeva conto, ma se Scorpius le avesse dato un voto, con suo fratello, Lily avrebbe preso la bacchetta e l’ avrebbe fatturato davanti a tutti.
E fanculo al bel segreto.
“ Non posso darle un voto” disse Scorpius e Lily lo vide abbassare gli occhi.
“ Faceva così pena?” chiese Albus, comprensivo.
Comprensivo ?
Il giorno in cui Lily avrebbe capito come funzionava la testa degli uomini, probabilmente Godric Grifondoro, sarebbe resuscitato.
“ E’ stato bellissimo” confessò Scorpius con un filo di voce.
Lily sbattè le palpebre più volte, incredula.
Per Scorpius Malfoy, era stato bellissimo ?
Per colui che aveva avuto più ragazze che vestiti, lei era stata una bellissima notte d’ amore?
Si accorse che non stava respirando e cercò di riportare l’ aria dentro i suoi polmoni.
Prima diceva che non era niente d’ importante e poi che era stato bellissimo ?
Quel ragazzo era una contraddizione vivente e ora, per colpa sua,  la contraddizione era anche nella sua testa.
“ Quindi un dieci” insistè Albus, curioso.
Maledetta curiosità Potter, i geni di suo padre, avevano agito proprio bene in Albus, però in fondo, sapeva che lei avrebbe potuto fermare tutto anche adesso.
Bastava che palesassero la loro presenza, il problema era che, anche lei, voleva sapere quello che Scorpius pensava.
“ Forse di più “ ammise Scorpius.
Albus rise e Scorpius lo guardò interrogativo “ non mi sembra una cosa senza importanza” gli disse, mimando le virgolette su, senza importanza.
“ Ed io che credevo che avessi messo la testa a posto “
Lily avrebbe voluto ridere. Quando mai, Scorpius, avrebbe messo la testa a posto.
Ma in realtà era ancora impietrita. Sconvolta da quello che aveva appena sentito.
Non capiva e questo le metteva ancora più confusione in testa.
Dove finivano le bugie e dove iniziava la verità ?
“ Pensa che credevo, fossi innamorato di mia sorella” disse Albus.
La presa di Lily sul braccio di Alice s’ intensificò.
Che cosa aveva detto ? e perché mai lo aveva pensato ?
Alice si voltò verso di lei, intimandole la calma con gli occhi “ Siete pronti ?” chiese a voce alta e riprendendo a camminare.
Lily incrociò lo sguardo di Scorpius.
Era ancora il suo sguardo indecifrabile, ma inizialmente le era sembrato quasi uno sguardo diverso.
Le era sembrato quasi che la guardasse con desiderio e rimpianto.
Desiderio, poteva anche essere, insomma alla fine da quello che aveva detto ad Albus, anche lei non gli era rimasta indifferente.
Ma il rimpianto…
Dopo pochi secondi, fu sicura di essersi sbagliata, perché lui la stava guardando con la solita espressione di scherno e un ghignò gli si formò sulle labbra.
“ Hai qualcosa qua, Potter” le disse indicando la propria guancia.
Lily si toccò automaticamente la guancia, ma smise subito, quando lo vide scoppiare a ridere.
Lily sorrise in modo falso “ a te invece manca qualcosa qua, Malfoy” gli disse, indicandosi la tempia.
Alice sospirò rumorosamente “ time out, bambini” disse, infastidita.
“ Stai bene, Lily ?” le chiese suo fratello.
Lily prese un forte respiro.
Bene era una parola enorme in quel momento. Tutta la confusione che aveva in testa e nel suo cuore le stavano opprimendo lo stomaco e glielo stavano strizzando, fino quasi a farla gemere.
Ma non l’ avrebbe mai, in nessun modo, data vinta a Scorpius.
Si spruzzò un po’ di profumo e si voltò verso di loro, puntando i suoi occhi in quelli di Scorpius “ sono pronta” disse.
***
Lily arrivò al locale e spalancò la bocca, bloccandosi sul posto.
Quello, non era, un tranquillo ristorantino.
Era un locale come quello dell’ altra sera, con la sola differenza che era così pieno di gente che Lily si chiese se potevano entrarci anche loro.
“ Che c’ è ? “ le chiese Alice preoccupata, cogliendo la sua espressione.
Lily la guardò. Era la sua festa e lei la stava passando tutta a preoccuparsi che lei stesse bene.
“ E’ tutto ok “ disse con un sorriso “ DIVERTIAMOCI” urlò piuttosto stridula e prendendo la mano dell’ amica, per trascinarla dentro.
Ballò per qualche minuto con Alice, prima di cederla ad Albus e lasciarla monopolizzare da lui.
Si sedette su un divano e guardò il menù che era sopra il tavolino.
“ Ehy, ma stai bene?” la voce di James, le fece alzare gli occhi dal menù, anche se non osò riemergervi completamente.
Mentire ad Albus era difficile, ma mentire a James era impossibile.
Il Malandrino che era in lui, la scopriva sempre.
“ Mi ha detto Albus che sei stata male oggi “ le disse serio e sporgendosi  verso di lei.
“ Non sarà stato il fatto… “ le disse interrompendosi per guardarla severamente “  che ieri sera ti sei ubriacata ?” le chiese, togliendole il menù dalle mani, per studiarla meglio negli occhi.
Lily alzò gli occhi al cielo “ Per l’ amor di Merlino, Jamie” disse esasperata “ ho ventiquattr’ anni e non mi sono ubriacata ero solo un po’…allegra” disse, ponderando il termine “ e comunque non ricapiterà “ disse indicando il menù che era nuovamente sul tavolo  e prendendolo con una mano “ secondo te, quale di queste bibite babbane non contiene alcool ?” gli chiese, poggiando la testa sulla sua spalla.
Sapeva che in questo modo l’ avrebbe commosso e avrebbe smesso di fare l’ apprensivo per passare in modalità, fratello maggiore amoroso.
Certo in quel modo, Scorpius non si sarebbe mai avvicinato, lui e James erano come il giorno e la notte, non potevano stare per troppo tempo nello stesso luogo dove c’ era l’ altro.
Ma in fondo era un bene, no ? Lei non voleva stare con Scorpius. Lei voleva stargli lontana.
O almeno era quello che si ripeteva ogni volta che il suo sguardo si posava su di lui e lo vedeva parlare con quella nuova ragazza.
Non era del loro gruppo. Era una biondina con i capelli mossi e da come li muoveva continuamente per portarseli dietro le orecchie o metteva le mani in avanti, per poter toccare Scorpius, ogni volta che rideva o che voleva enfatizzare qualcosa, sembrava un’ oca.
Probabilmente era un’ oca, senza cervello. Proprio quelle che piacciono a Scorpius.
Lei non aveva speranze.
“ Ehy cos’ è quel viso ?” le chiese James, prendendole il mento e facendole una leggera pressione.
Lily scoppiò a ridere, come sempre e James seguì il percorso del suo sguardo di poco prima.
Fece una smorfia “ Bleah. Non ho mai capito i tuoi gusti” le disse, guardando Scorpius.
Lily sgranò gli occhi. Voleva dire che anche lui…
Oh cielo. Ma era così trasparente per tutti ?
“ Comunque fossi in te ordinerei questa” le disse, facendola tornare alla realtà e indicandole una riga del menù “ si chiama Birra, non sarà molto diversa dalla nostro Burrobirra “ continuò, poggiando le mani sulle ginocchia per alzarsi.
“ Dimenticalo e divertiti” le disse, poggiandole un lieve bacio sulla guancia.
Lily seguì i suoi movimenti, mentre tornava a ritmo di musica verso Rea.
Dimenticalo e divertiti e guardò Albus e Alice, scherzare mentre Albus la faceva piroettare in mezzo alla pista e Alice si lasciava cadere tra le sue braccia.
Dimenticalo e divertiti e guardò James, prendere Rea tra le braccia e baciarla passionalmente.
Dimenticalo e divertiti e il suo sguardo finì, di nuovo, inevitabilmente su Scorpius e il suo nuovo trastullo.
Lui sembrava quasi annoiato, ma neanche se la schiodava di dosso.
“ Ehy sei sola ?” le chiese un ragazzo avvicinandosi a lei.
Lo guardò. Moro con gli occhi verdi. Forse un po’ troppo somigliante ad Albus, ma poteva andare.
“ Bevi qualcosa con me?” chiese ancora lui.
Lily sorrise e lanciò un’ ultima occhiata verso Scorpius.
Lo vide girarsi, come attirato dal suo sguardo e i suoi occhi le sembravano così seri, che Lily sorrise ancora più ampliamente.
“ Certo” disse, concentrando di nuovo lo sguardo sul ragazzo di fronte a lei.
Si alzò e senza guardare Scorpius si avvicinò al bancone, insieme a quel ragazzo, per ordinare la sua birra.
COMMENTO: OK…SO CHE SEMBRA CHE ABBIANO COMBINATO UN GRAN CASINO MA IN REALTA’, SIAMO QUASI ALLA FINE !! MANCANO, CREDO, DUE CAPITOLI !! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CHE MI FACCIATE SAPERE !! RINGRAZIO LE FANTASTICHE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO OVVERO MOONLIGHT / AGLAIA M / ANGELA POTTER / ALWAYS 89 / ARYELLE / RISA SLYTHERIN / CE / MIKILILY E LOVERLARMANI !! GRAZIE MILLE A TUTTE, SPERO CHE MI FARETE SAPERE ANCHE STAVOLTA !! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

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Capitolo 5
*** 5 CAPITOLO ***


Patetica.
Semplicemente patetica. Ecco e adesso si piangeva anche addosso, perfetto.
Sicuramente il prossimo passo, sarebbe stato chiudersi in bagno e piangere tutte le sue lacrime.
Aveva un ragazzo molto carino davanti a sé e le stava parlando, cercando di catturare la sua attenzione, ma l’ unica cosa che il cervello di Lily era riuscito a registrare, era stato il suo nome.
Riccardo Manfredi.
Un universitario Italiano.
Per il resto buio assoluto e questo era perché non riusciva a togliere gli occhi da addosso a Scorpius, o più precisamente dai suoi occhi.
Era un mistero grande quanto la quantità di cibo che poteva ingurgitare James in un solo pasto, oltretutto senza aumentare di un etto, ma gli occhi di Scorpius erano una calamita per lei.
Anche in quel momento, nonostante la luce soffusa, nonostante quel ragazzo accanto a lei continuasse a parlare a ruota libera, i suoi occhi erano legati a quelli di Scorpius.
I suoi occhi che sotto quelle luci sembravano quasi argentei, erano totalmente concentrati su di lei.
Non parlava più con quella ragazza, non ballava, non si era avvicinato al gruppo.
Se ne restava appoggiato al divano, nella parete opposta alla sua e mescolava distrattamente la bibita che aveva in mano.
“ E poi ho fatto volare una scopa”
Lily si voltò di scatto verso Riccardo “ eh ?” chiese stupita.
Riccardo scoppiò a ridere, probabilmente la sua faccia doveva essere un misto di stupore e di curiosità.
“ Stavo scherzando” le disse, tra le risate “ volevo solo la tua attenzione” si giustificò scherzoso.
Poi seguì lo sguardo di Lily “ è il tuo ragazzo ?” chiese con noncuranza.
Lily continuò a guardarlo stupita, ma non rispose.
Riccardo si grattò la testa, per nascondere l’ imbarazzo “ sì… insomma… se è il tuo ragazzo, io posso…”
Era vistosamente in imbarazzo e Lily si sentì fortemente in colpa.
Insomma non era una stupida e sapeva che sicuramente anche lui, non credeva di trovare l’ amore della sua vita, in una ragazza inglese che sarebbe rimasta a Firenze solo per una settimana,
Ma nel suo caso era un vero e proprio tentativo di ingelosire Scorpius.
Avrebbe potuto avere anche Salazar Serpeverde davanti e lei, si sarebbe fermata a bere qualcosa con lui.
Doveva smettere. Doveva andare avanti e non pensare più a quello che era successo.
Perché doveva essere legata a lui ? Le aveva detto che l’ amava ? Le aveva chiesto di stare con lui ? Aveva smesso di avvicinarsi alle altre ragazze ?
Niente di tutto questo e quindi anche per lei doveva essere così.
Guardò Riccardo dritto nei suoi occhi verdi e gli sorrise sporgendosi per toccargli un braccio.
Avrebbe ripagato Scorpius con la stessa moneta.
“ No. Non è il mio ragazzo” gli disse e vide il suo volto aprirsi in un sorriso più ampio.
Quel ragazzo le faceva tenerezza, doveva piacergli molto.
Scosse la testa. Che fosse dannata se si fosse persa un occasione del genere.
“ Ho solo un po’ di mal di testa” si giustificò.
Ed era vero. Quel maledetto mal di testa post sbronza, non accennava a passarle.
O forse erano tutti i pensieri che si erano avvicendati nel suo cervello e che non le avevano permesso di tenerlo mai a riposo, che le creavano tutto quel mal di testa.
Riccardo sorrise “ Sei fortunata” le disse, tirando fuori una bustina e porgendogliela.
 Prese la bustina e se la girò tra le mani.
“ Non è droga” le disse Riccardo scherzoso, ma probabilmente il suo volto doveva essere davvero stupito, perché tornò serio.
“ Davvero, non è droga, è solo un antidolorifico, piuttosto comune in Italia” le spiegò sorridendo.
Lily guardò nuovamente la bustina, la scritta in alto e in verde recitava davvero “ antidolorifico”
Lo guardò, o provava a fidarsi o si teneva il mal di testa.
Proprio in quel momento, le tempie cominciarono a pulsarle a ritmo con la musica.
Aprì la bustina e se ne versò il contenuto in bocca, bevendo poi di seguito un sorso della sua birra.
“ Che fai ? deve essere preso con l’ acqua ?” Riccardo sembrava molto divertito della sua inesperienza.
Lily s’ imbronciò leggermente “ In Inghilterra usa così “ gli disse stizzita.
Riccardo scosse la spalle ma non si oppose.
Forse nell’ Inghilterra babbana, avevano davvero queste usanze, ma nella parte magica non sapevano neanche cosa fosse un antidolorifico, figurarsi se sapevano come doveva essere preso.
“ Non volevo offenderti” disse Riccardo e Lily sorrise.
Quel ragazzo era gentilissimo e si premurava che non restasse offesa.
Era tutto il contrario di Scorpius. Ormai aveva perso il conto di quante volte si era detta di smetterla, ma questa sarebbe stata assolutamente, sicuramente, l’ ultima volta che avrebbe pensato a lui per tutta la sera.
 “ Sai, ieri ho bevuto una cosa buonissima, ma non so come si chiama” disse dolcemente rivolta a Riccardo.
Provò a descrivergliela e lo sguardo di Riccardo s’ illuminò “ ci penso io” le disse, avvicinandosi al barman.
Quando tornò con la bibita blu in mano, Lily sorrise e la prese tra le mani.
Osservò il liquido per un secondo “ è proprio questa” disse rivolta a Riccardo.
Lui si gonfiò in petto orgoglioso. Uomini, erano davvero tutti uguali.
Fece tintinnare il bicchiere contro il suo e questo le fece venire una pazza idea.
Alzò il bicchiere nella direzione di Scorpius e fece il gesto di brindare.
Lo sguardo di Scorpius era gelido. Fermo. Vitreo.
Forse se avesse potuto l’ avrebbe incenerita e questo la fece sorridere.
Finalmente poteva avere la sua rivincita.
“ Cosa fai in Inghilterra?” le chiese Riccardo.
Lily si voltò nuovamente verso di lui, immergendosi nella conversazione.
Non fu facile mischiare il magico al babbano, ma tutto sommato a Lily sembrò di essersela cavata bene.
Quando ebbe finito la sua bevuta, si sentiva già meglio.
Il mal di testa era passato e quella familiare sensazione di leggerezza e di libertà cominciavano a prendere campo dentro di lei.
Alice le si avvicinò “ bagno” le disse, avvicinandosi all’ orecchio.
Lily si guardò un attimo intorno.
Poteva portare chiunque al bagno con sè ed invece aveva scelto proprio lei. Questa le sapeva di trappola.
Scosse la testa, ma lo sguardo deciso e un po’ arrabbiato di Alice, la fece desistere.
“ Scusami” disse rivolta a Riccardo e alzandosi in piedi, per seguire Alice “ Emergenza toilette”  si giustificò con un sorriso.
Riccardo la seguì con lo sguardo e la vide infilare nel bagno.
Congiunse le mani intrecciando le dita tra loro, stava cominciando a pensare che in quel locale ci fossero davvero troppe distrazioni e che appena Lily, fosse uscita dal bagno le avrebbe chiesto se le andava di andare in un posticino un po’ più tranquillo.
Dove potessero parlare in pace. Senza amiche che la portavano via o ragazzi che la fissavano.
Alzò gli occhi su quello strano ragazzo. I suoi capelli erano biondissimi quasi bianchi e i suoi occhi sembravano due pezzi di ghiaccio.
Chissà che tipo di rapporto avevano i due. Avrebbe dovuto chiarire la cosa.
Lo stava ancora fissando, quando due ragazzi si sedettero accanto a lui.
Avrebbe voluto dirgli che era occupato, ma visto che progettava di andarsene e i due sembravano immersi in una conversazione, decise di lasciar perdere.
“ Hai visto Lily Potter?” chiese uno dei due all’ altro.
Riccardo sentì le proprie orecchie cercare di tendersi all’ inverosimile. Conoscevano quella ragazza tanto misteriosa, quanto bella.
“ Sì, l’ ho vista parlare con un ragazzo”
Riccardo arrischiò un’ occhiata verso di loro, riusciva a vederne solo uno in viso.
Ma il suo viso non gli diceva  niente.
“ Credi sia la sua prossima vittima ?” chiese, proprio quel ragazzo.
Vittima ? Ma che stavano dicendo?
“ Mh non lo so. Lei è molto sottile nel suo comportamento, difficile dire  chi sarà la sua prossima vittima”
“ Hai visto come la guarda quel ragazzo in fondo ?” chiese di nuovo il primo.
“ E’ un mio amico, si chiama Scorpius, e proprio ieri sera lei lo ha sedotto e poi derubato” aggiunse.
Riccardo alzò di nuovo lo sguardo su quel ragazzo strano. In effetti i suoi occhi sembravano molto arrabbiati.
Eppure quella ragazza, sembrava una normalissima ventenne.
Si alzò deciso a non ascoltare più niente di quello che dicevano e si avvicinò al bancone del bar, ignaro delle risate che stavano scuotendo i corpi di James e Albus.
***
“ Sei impazzita?”
Lily sospirò. Se lo aspettava.
“ Avevi detto che non avresti bevuto e non che avresti cambiato persona da portarti in camera” la rimproverò.
Lily incrociò le braccia, mettendosi comoda per la rimbrottata di Alice.
“ Fino a quando succede con Scorpius ok, ma cosa sai di questo qui ?” le chiese Alice arrabbiata.
“ Potrebbe essere un maniaco. Potrebbe volerti portare a letto o ucciderti”
Lily non resistette più e scoppiò a ridere “ non ti sembra di essere un tantino melodrammatica?” le chiese tra le risate.
“ Male male, potrete richiamare tutti i miei pezzi con un incantesimo di appello” le disse scherzosa.
“ Tu scherzi. Io mi preoccupo e tu scherzi ?” Alice aveva sollevato le sue sopracciglia, fino a farle scomparire sotto la frangetta.
“ No Alice. Io scherzo, proprio perché tu ti preoccupi” ribattè Lily “ Lui è un babbano ed io un Auror, credi davvero che potrebbe costringermi a fare qualcosa che non voglia ?” le chiese, arricciando le labbra in un mezzo sorriso sarcastico.
“ Ah sì grande Auror, e dov’ è la tua bacchetta adesso ?” le chiese Alice, ironica.
“ In albergo. Ma tanto è lì che ho intenzione di portarlo “ disse Lily con noncuranza.
Alice aprì la bocca fino a formare una perfetta o.
“ Ma tu sei innamorata di Scorpius” si oppose ancora.
“ Sì e se aspetto lui, diventerò come la prozia Muriel. Vecchia e sola” si oppose ancora Lily.
“ Ma cosa significa?” la voce di Alice era davvero stupita “ tu devi aspettarlo, fino a quando quello stupido scimmione e troglodita si renderà conto di amarti”
Lily sbattè le palpebre più volte cercando di trattenersi dal ridere ancora.
Il viso di Alice era davvero dispiaciuto e ridere, per lei, sarebbe equivalso a prenderla in giro.
“ E’ così l’ amore” concluse Alice.
Lily le prese le mani “ No Aly. Questo è l’ amore per te che hai la fortuna di avere accanto un ragazzo come mio fratello, ma a me non succederà mai” disse Lily “ Lui non si accorgerà mai di me…”
La vide aprire la bocca per ribattere ma la bloccò “ no, neanche il fatto che siamo andati a letto insieme cambierà le cose” le disse e Alice abbassò nuovamente gli occhi.
“ Mi dispiace se tu già immaginavi le uscite a quattro. Noi due migliori amiche e loro migliori amici. Davvero bello” le disse sarcastica.
“ Ma noi non potremo stare mai insieme. Lui è Scorpius Malfoy e per lui la monogamia non esiste” continuò, lasciandole le mani.
“ Ma su una cosa hai assolutamente ragione, io sono innamorata persa di lui. Per questo motivo non accetterò mai di stare con lui e per questo motivo, stasera mi divertirò con qualcun altro” concluse.
Alice l’ abbracciò di slancio “ Se voi parlaste” provò ad opporsi un’ ultima volta.
“ Sii dalla mia parte Aly, per favore” le disse Lily, ricambiando l’ abbraccio.
Alice si staccò e la prese sottobraccio “ e lo dubiti ?” le chiese, ironica, tirandole una piccola spallata.
Alla spallata di Alice, Lily però sbandò rischiando di sbattere contro il muro.
“ Che c’ è ?” le chiese Alice, riprendendola prima che sbattesse contro le mattonelle.
Lily sorrise “ Mi gira un po’ la testa” si giustificò.
“ Di già ?” scherzò Alice “ amica mia, reggi sempre meno l’ alcool babbano” le disse “ smetti di bere o quel bel ragazzo Italiano, avrà solo una ragazza addormentata tra le mani”
Lily rise e si rimise dritta.
“ Mi raccomando non fare la bischera” le disse Alice, appena ebbero individuato Riccardo.
Lily la guardò stupita “ è un termine fiorentino, mi piace tanto”  disse scherzosa, Alice.
Lily scosse la testa e quel movimento le provocò un nuovo capogiro.
Era strano. Non era come l’ altra sera.
Si sentiva debole e le sembrava che le gambe le dovessero cedere da un momento all’ altro.
Sorrise di nuovo a beneficio di Alice, non voleva farla preoccupare, e si avvicinò al bar dove l’ attendeva Riccardo.
“ Ehy tutto bene?” le chiese Riccardo, mettendole con disinvoltura una mano attorno alla vita.
Lily si sentì un po’ a disagio, ma non gli chiese di toglierla, si sentiva così debole che le faceva comodo un aiuto per restare in posizione eretta.
“ Sì tutto bene” gli disse cercando di sorridergli e bevendo un po’ della bibita che Riccardo aveva ordinato per lei.
Forse era il caldo. Però bevendo non le sembrava di star meglio.
“ Sei sudata e sembri un po’ pallida” le spiegò, studiandola in volto.
“ Non sarà per colpa di quei due ?” chiese, indicando con la testa il divanetto dove prima erano seduti.
Lily si voltò lentamente verso il divanetto. Ogni movimento sembrava aumentarle la debolezza e la sua testa sembrava sempre più vuota.
Vide James ed Albus guardarla e le loro espressioni sembravano preoccupate.
Forse era davvero pallida.
“ Che cos’ hanno fatto ?” gli chiese, temendo la risposta.
Riccardo scosse la testa “ lascia stare non ho creduto ad una sola parola” le disse, accarezzandole il fianco con le dita.
Maledizione. Perché non sentiva niente?
Una minima eccitazione, un leggero senso di piacere.
Le venne in mente che qualche ora prima, Scorpius era riuscito a trasmetterle i brividi, solo con poche parole sussurrate alle sue orecchie ed ora Riccardo la stava toccando in una carezza sensuale e lei non sentiva niente.
Lily si scostò di scatto, un po’ innervosita “ scusami ho caldo” si giustificò allontanandosi.
Si tolse i capelli dal collo, sollevandoseli per far sì che le arrivasse un po’ d’ aria fresca.
“ Vuoi andare da qualche altra parte?” le chiese Riccardo.
Lily annuì “ voglio tornare in albergo. Mi accompagni ?”  gli chiese a sua volta.
Riccardo sgranò gli occhi, probabilmente chiedendosi dove fosse la fregatura.
Conosceva quella ragazza da un paio d’ ore e già gli chiedeva se voleva andare in albergo?
“ Non mi vuoi derubare, vero ?”  le chiese, tra il serio e il faceto.
Lily aggrottò le sopracciglia “ derubare ? Io non rubo” disse offesa.
“ Lo dicono quei due. Vanno in giro per tutto il locale a dirlo. Li conosci ?” le chiese.
Lily si sentì pervadere da una gran rabbia e questo riuscì soltanto a farle aumentare il caldo.
Guardò James e Albus fulminandoli con gli occhi.
“ Quei due, sono solo degli stronzi” disse a voce alta e sperando che loro l’ avessero sentita.
“ E tu un cretino” continuò sempre più arrabbiata.
Adesso basta. Prima Alice, ora James e Albus, per non parlare della continua presenza di Scorpius nella sua mente.
Quella vacanza era un disastro.
Frugò nella borsa nervosamente ma  cercando di non traballare “ questi dovrebbero ripagare le bevute” disse prendendo cinquanta Euro e porgendoglieli.
Lui la stava guardando a bocca aperta.
Forse stava esagerando, quel povero ragazzo non aveva fatto niente di che, ma ormai Lily era esplosa.
Si sentiva così stanca e delusa, senza parlare del fatto che ormai le tremavano anche le mani.
“ Non li voglio” si oppose Riccardo, sempre più stupito, per la sua reazione.
“ Benissimo” disse Lily, sbattendoli sul bancone e girandosi per andarsene.
Si sentì afferrare per il polso, si voltò e vide i visi dei suoi fratelli a pochi passi da lei.
“ Che c’ è ?” chiese loro rabbiosa.
“ Torno in albergo e sola per la vostra felicità “
Si sentiva affaticata, la testa continuava a girarle vorticosamente e ormai anche le sue gambe erano di gelatina.
“ Lily, non mi sembra che tu stia bene” disse Albus e sembrava seriamente preoccupato.
Lily si passò una mano sulla fronte umida e sbuffò “ Vi interessa come sto ? o quello che provo ?
“ chiese loro.
Emise una mezza risata sarcastica, poi alzò una mano e puntò un indice sul petto di suo fratello James “ Quando sarò vecchia e acida come la prozia Muriel, verrò a vivere con voi” li minacciò.
Ormai tutto il loro gruppo si era avvicinato, ma a Lily non importava un bel niente.
Cercò Alice con lo sguardo “ io vado a letto” le disse, poi si girò ed uscì di corsa dal locale.
Aveva voglia di vomitare. Si sentiva la testa vuota e una gran debolezza.
Arrabbiarsi in quel modo aveva solo peggiorato il suo stato. Aveva bisogno di aria.
“ Lily”
No. No. Per favore. Sentiva la sfortuna continuare a perseguitarla, come poteva affrontarlo in quelle condizioni ?
E non voleva sembrare la ragazzina sprovveduta che si sentiva male al secondo bicchiere di liquore.
Non con lui.
“ Fermati, Lily”
Aria. Aveva bisogno di aria. Si sentiva svenire.
Sentiva di aver perso tutte le sue forze.
“ Lily” quando le sue dita si allacciarono al suo polso, Lily pensò che avrebbe potuto combattere in eterno contro il suo cuore, ma avrebbe sempre perso.
Il suo cuore, aveva riconosciuto il suo tocco, prima ancora che lei si voltasse “ devi chiamarmi Potter” gli disse, cercando inutilmente di imprimere rabbia nella sua voce.
Scorpius la stava guardando, ma non sembrava arrabbiato, sembrava preoccupato.
Ma prima ancora che Lily potesse dire qualcosa, le gambe cedettero definitivamente e il buio l’ avvolse.
 
COMMENTO:  OK PREMETTO CHE NON SONO UNA GRANDE ESPERTA DI ALCOOL PIU’ MEDICINALI…MA A ME TANTE VOLTE L’ AULIN MI HA FATTO CROLLARE LA PRESSIONE ( CHI SOFFRE DI PRESSIONE BASSA, SA DI COSA PARLO : ))  E QUINDI MI SEMBRAVA UNA COSA PLAUSIBILE…ALTRIMENTI PRENDETELA COME LICENZA : )) CMQ LILY SI STA INCASINANDO SEMPRE PIU'...ORA VEDREMO COSA COMBINERA' ; )) SE I PERSONAGGI NON SI RIBELLANO, MANCA UN CAPITOLO E POI UNA SPECIE DI EPILOGO !! SPERO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E RINGRAZIO TANTISSIMO CHI HA RECENSITO OVVERO : RISA SLYTHERIN / ALWAYS 89 / MOONLIGHT / CE / ARYELLE / MIKILILY / CASSIE EDERA  E LOVELARMANI !! GRAZIE DI CUORE !! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

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Capitolo 6
*** 6 CAPITOLO ***


“ Devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto “  - Vi presento Joe Black.-

 
Lily sentì dei rumori attorno a sé ma non aprì gli occhi.
Sentiva distintamente un battito cardiaco, pulsare regolarmente nelle sue orecchie e avrebbe riconosciuto, il profumo della sua pelle, tra mille.
Anche se la sua testa era confusa. Sapeva perfettamente dove era.
Era appoggiata al petto di Scorpius.
Era indecisa se comunicargli che era sveglia o godersi le sue braccia per qualche altro minuto, quando sentì la porta sbattere.
“ SEI IMPAZZITO ?”  Come sempre i toni di suo fratello James , non erano esattamente soavi.
“ Vuoi svegliarla ?” chiese Scorpius e nella sua voce c’ era un misto di acidità e di preoccupazione.
“ Non sarebbe male. Lei si è drogata. Tu ti sei smaterializzato davanti ad una povera cameriera, che abbiamo dovuto obliviare. Siete tutti impazziti ?” chiese James, pieno di rabbia.
“ Lei non si è drogata” rispose Scorpius “ il medico dell’ albergo ha detto che è stato un forte calo di pressione, unito all’ alcool ” continuò Scorpius.
James sbuffò, ma non potè aggiungere altro perché Albus lo interruppe prima che parlasse.
“ Un calo di pressione ? Era già successo,  vero Aly ?” chiese.
C’ era anche Alice ? avevano  interrotto tutti la serata a causa sua ?
Adesso sì che si sentiva la povera sfigata di turno.
Tutti erano in vacanza. Tutti si stavano divertendo e lei aveva interrotto la serata di tutti.
“ Va bene. Va bene” disse James spazientito “ comunque, perché mia sorella è appoggiata al tuo sofisticato ed altezzoso corpo Purosangue?”
Lily dovette trattenere un sorriso. Suo fratello era tremendo.
“ L’ ho portata qua. Mi sono smaterializzato davanti ad una povera cameriera che avete dovuto obliviare” disse, ripetendo esattamente le sue parole.
Mentre Scorpius parlava, le immagini si formavano nella sua mente confusa.
La voce di Scorpius. Le sue dita attorno al suo polso, la sensazione di confusione nella sua testa, i suoi occhi ed infine il buio assoluto.
Era svenuta tra le sue braccia.
C’ era qualcosa di più patetico ?
E pensare che si era preoccupata tutta la sera di apparire come quella sicura di sé e che non aveva bisogno di lui.
E poi ? gli era svenuta tra le braccia.
Oh Merlino. Poteva non aprire più gli occhi per il resto della vita?
“ E quindi ?” chiese James “  ora te ne puoi anche andare o comunque allontanarti da lei” disse deciso “ sono sicuro che la tua lontananza potrà farle solo bene” concluse.
Lily sentì la testa protestarle.
Possibile che quei due non potessero fare a meno di litigare ?
“ Ed io sono sicuro che la lontananza delle tue grida, potrebbe farle bene” obiettò Scorpius senza scomporsi.
Lily sentì il rumore di una sedia che grattava contro la moquette “ Senti Malfoy…”
“ James smettila”
Ed ecco la voce di Albus che come al solito stava facendo da paciere ai due ragazzi.
“ Comunque potremo svegliarla con la magia” propose Alice, riportando l’ attenzione su di lei.
“ O forse la finta addormentata potrebbe aprire gli occhi, visto che il suo respiro non è più regolare da qualche minuto” disse Scorpius.
Beccata. E che cavolo…
Lily aprì gli occhi scostandosi lentamente da Scorpius “ Sono viva” disse sollevando la testa, prima di ricadere indietro.
Scorpius la sostenne e si alzò per permetterle di poggiare la testa sui cuscini.
Lily incrociò i suoi occhi e per la prima volta desiderò essere sola con lui.
Il suo sguardo era serio e indefinito come sempre, ma sembrava avere una luce particolare.
Una luce che Lily avrebbe voluto scoprire.
Invece non fece in tempo neanche a poggiare completamente la testa sul cuscino che fu, subito, subissata di domande.
“ Come stai ?”
Alice.
“ Perché fingevi di essere ancora svenuta?”
Albus.
“ Si può sapere quanto hai bevuto ?”
James.
Lily si portò una mano alla fronte, cingendosi le tempie con i pollici “ volete farmi scoppiare la testa definitivamente?” chiese piano.
“ Tanto per quanto la usi “ disse James sarcastico.
Lily sospirò “ Sul serio Jamie, puoi smettere di rompere le scatole ? non posso sostenere una conversazione decente” replicò Lily.
Guardò di nuovo Scorpius, ma adesso sembrava molto più interessato alle sue unghie che a lei.
Non la stava degnando di uno sguardo.
Se ne restava appoggiato al muro accanto al suo letto e non la guardava neanche, lasciando che i suoi fratelli parlassero con lei.
Invece lei, avrebbe voluto sapere con tutta se stessa cosa stava provando, cosa stava pensando.
Ok, gli era svenuta tra le braccia e forse lui si era intenerito e l’ aveva ricondotta in camera, ma perché aveva continuato a tenerla tra le braccia fino a quando non si era ripresa ?
Perché non l’ aveva lasciata in camera, sola, ad affrontare le ire dei suoi fratelli ?
“ Tieni prendi questa”
Lily sciolse lo sguardo da Scorpius per riportarlo su Alice che le stava porgendo una fialetta dal contenuto verdognolo.
“ Cos’ è ?”  chiese Lily, prendendola e annusandone l’ odore ripugnante.
“ Pozione ricostituente. Dormirai per qualche ora e poi sarai come nuova “ le rispose Alice con un sorriso.
Lily soppesò un attimo la fialetta, passando lo sguardo su tutti quanti.
Alice e Albus sembravano avere una tremenda voglia di rimproverarla.
James era accigliato e Scorpius si era nuovamente allontanato da lei.
Dormire per qualche ora ? non era possibile per qualche anno ?
Prese la fialetta e la trangugiò tutta un  sorso.
“ Ti aspetto qua al risveglio” le disse Alice.
Lily avrebbe voluto protestare. Alice doveva divertirsi. Era il suo addio al nubilato.
Ma non riuscì a dire niente. I suoi occhi si appesantirono e in pochi secondi scivolò tra le braccia di Morfeo.
***
“ Sai credo proprio che dovreste parlare”
Lily aprì gli occhi e vide davanti a sé la porta della sua camera d’ albergo.
Si rese conto di essere sdraiata su un fianco e di dare le spalle ad Alice e alla persona con cui stava parlando.
“ Senza offesa Alice, ma non credo che siano fatti tuoi” la voce dura di Scorpius le fece trattenere il fiato.
Erano ancora con lei ?
“ Se la mia migliore amica soffre, sono fatti miei”
Lily chiuse gli occhi, prendendo un respiro.
Alice. Le voleva un gran bene, ma perché non stava zitta?
Non aveva bisogno di essere umiliata ancora.
“ Non mi sembrava molto sofferente, ieri sera, con quel tipo al bar”
Suo malgrado le labbra di Lily si sollevarono in un sorriso.
Allora non era solo un impressione.
Li aveva osservati e dal suo tono, sembrava anche non essere molto felice, della cosa.
Finalmente era riuscita a colpirlo.
“ Quello di ieri sera ?” chiese Alice stupita “ se le chiedi come si chiama, sono convinta che non se lo ricordi neanche “
“ Non mi interessa” la interruppe Scorpius.
Alice sbuffò “ Certo e tu sei qui per…?” chiese lasciando la domanda in sospeso.
“ Se le succede qualcosa, Albus si arrabbierà con me” disse semplicemente Scorpius.
Lily sentì il suo cuore scendere al livello del suo stomaco.
Albus sempre Albus.
L’ unica cosa che importava a Scorpius, era che Albus non si arrabbiasse, che non ci rimanesse male, che non fosse al corrente del loro segreto.
Solo e sempre come avrebbe reagito Albus.
Lily sentì Alice emettere un gemito d’ impazienza.
“ Puoi raccontarti quello che vuoi, Scorpius Malfoy” gli disse e Lily immaginò che si fosse alzata in piedi, visto che sentì una sedia scorrere.
“ Ma io ti conosco. Ti conosco da quando eri un ragazzino e non sono più disposta ad ascoltare le tue stronzate” disse severa.
La sentì camminare e infine entrò nel suo campo visivo, avvicinandosi alla porta e Lily chiuse velocemente gli occhi, per non farle capire che era sveglia.
“ Io sono già stufa di ascoltarti e infatti me ne andrò a pranzo ” continuò arrabbiata.
Scorpius non rispondeva. Lily avrebbe voluto girarsi e vedere il suo volto.
Non riusciva a capire se era arrabbiato, deluso o peggio ancora stufo delle sue parole.
La sentì prendere un forte respiro.
“ Sai qual’ è la differenza tra me e Lily ? “ chiese.
“ Lily c’ è sempre. Per quanto tu possa essere strafottente, gradasso, stupido e orgoglioso. Lily, torna sempre da te”
Lily spalancò gli occhi puntandoli su Alice.
Non era possibile.
Non poteva avergli fatto una dichiarazione d’ amore al posto suo, vero ?
Aveva capito male.
Sicuramente l’ intontimento della pozione. L’ abbassamento di pressione.
Vide Alice abbassare gli occhi su di lei e sorprendersi di vederla sveglia “ scusa” mormorò ed uscì senza dire nient’ altro.
Ecco. Perfetto. Era finita.
Inutile continuare a fingere di dormire.
Scorpius non era uno stupido e sicuramente si era accorto che Alice si stava rivolgendo a lei e non a lui, mentre parlava.
Prese un lungo respiro e si voltò incrociando subito i suoi occhi grigi puntati su di lei.
“ Non sai che è maleducazione origliare, Potter?” le disse subito.
Lily si sollevò sul letto. Non voleva dargli alcun vantaggio.
“ non sai che è maleducazione parlare alle spalle delle persone, Malfoy ? ” gli chiese di rimando.
Non voleva smettere di guardarlo negli occhi.
Anche se tutto nella sua mente gridava all’ umiliazione e alla vergogna, lei non voleva cedere.
 “ Come stai ?”  le chiese.
“ Benissimo, ora puoi anche andartene e dire a mio fratello che hai fatto il tuo dovere di migliore amico, vegliando sulla sua sorellina malata”
Lily vide gli angoli delle labbra di Scorpius sollevarsi in un ghigno saputo e si pentì della sua maledetta impulsività.
A questo punto, avrebbe potuto anche dirgli direttamente che quello che aveva detto ad Alice, le aveva fatto male.
“ Non sono qua solo per questo” disse Scorpius.
Lily inarcò le sopracciglia, ma si ricompose subito.
Doveva ricordarsi che lei aveva una dignità e che al contrario di tutte le ochette che si era portato a letto, non sarebbe rimasta a pendere dalle sue labbra e attendere che lui la volesse di nuovo.
Il problema era che era curiosa da morire. E che voleva che, lui, la volesse di nuovo.
“ Ah no ?” chiese, fingendosi indifferente “ e, sei rimasto in camera mia, per questa bellissima carta da parati?” chiese sarcastica, indicando la carta da parati con i gigli viola e bianchi, classici di Firenze.
Il secondo problema era che fingeva da schifo.
Si ripromise di farsi dare delle lezioni da Dominique, visto che lei riusciva ad essere sempre sicura ed impostata.
“ Sì, in effetti anche per quello “ disse con un sorriso.
Lily alzò gli occhi al cielo, puntandoli contro il muro di fronte a lei.
Era stufa.
Stufa di comportarsi come una stupida quando era con lui.
Stufa di non riuscire mai a mantenere i propositi che si prefissava.
Stufa di perdere sempre con lui.
Scorpius le prese il mento, spostandolo delicatamente verso di lui.
“ Sono qua, perché sto cercando di capirci qualcosa” le disse senza smettere di guardarla.
Lily si sentì accaldata.
Razionalmente stava cercando d’ incolpare tutte quelle maledette medicine che aveva preso, ma in realtà sapeva che non era così.
I suoi occhi. La sua voce. Il suo tocco.
Tutto la stava rendendo elettrica.
Spostò il viso. Se non avesse spezzato, questa specie d’ incantesimo, sicuramente sarebbe finita di nuovo tra le sue braccia.
Di nuovo tra le lenzuola , senza pensare alle conseguenze.
Senza pensare a niente che non fosse il suo amore e il suo desiderio per lui.
Almeno fino alla mattina dopo, quando si sarebbe accorta, che niente era cambiato in lui.
Non poteva farlo di nuovo.
La prima volta era da ingenua innamorata, la seconda da stupida innamorata persa e irrecuperabile.
E non voleva fosse così.
Doveva esserci ancora speranza  di recupero per lei.
“ Non c’ è niente…”
Non riuscì a finire la sua protesta, perché Scorpius le pose un dito sopra le labbra.
“ Zitta” le disse soltanto.
Lily aprì la  bocca per protestare, ma Scorpius riprese prima che potesse dire qualsiasi cosa.
“ Per una volta, stai zitta e lascia parlare me” l’ ammonì.
Lily lo guardò in tralice, ma richiuse la bocca.
“ Sono rimasto tutta la notte a guardarti dormire” le confessò, senza mostrare il minimo imbarazzo  “ cercando di dirmi che lo facevo per Albus, perché aveva il diritto di passare la notte con Alice “
Lily scosse la testa e fece per dire qualcosa, ma un’ occhiata di Scorpius la fece desistere.
“ In realtà non so neanch’ io perché sono qua” le disse sincero.
“ Mi sono detto che era per Albus, ma nonostante questo sono rimasto anche quando è arrivata Alice e potevo andarmene. Mi sono detto che era per essere sicuro che tu stessi bene, ma sapevo che era un semplice abbassamento di pressione dovuto al bere. Mi sono persino detto che era perché con James non avresti potuto riposare tranquillamente, ma nonostante tutto ho preferito litigare con lui tutta la sera, piuttosto che andarmene”
La guardò negli occhi e Lily credette che le stesse leggendo dentro l’ anima e dentro il cuore.
Quelle parole potevano significare tutto, ma potevano anche non voler dire niente.
Eppure Lily non si era mai sentita così esposta. Così vulnerabile.
Che cosa doveva rispondergli ?
Una risposta ironica, avrebbe rischiato di rovinare tutto.
Una risposta seria, avrebbe rischiato di sembrare una ragazzina patetica.
Qual era la scelta giusta?
“ Non sono mai stato una persona paziente, eppure cerco di parlarti da ieri mattina, cerco di dirti quello che penso” le disse.
Era davvero pronta per sapere ?
Voleva davvero correre il rischio ?
“ Forse hai ragione, non dovevamo farlo da ubriachi, siamo solo riusciti a complicare le cose” disse ancora e Lily alzò gli occhi su di lui.
Era pentito ? Capire dove volesse arrivare non era semplice.
Era pur sempre Scorpius.
“ Anche se nessuna ragazza mi ha mai fatto l’ effetto che mi hai fatto tu” concluse.
Che cosa? Che cosa aveva appena detto ?
Stava interpretando bene le sue parole o si stava illudendo per l’ ennesima volta?
Prese una decisione. Avrebbe perso e avrebbe messo il suo cuore a tacere o avrebbe vinto e sarebbe riuscita a conquistare il cuore e la mente di Scorpius.
Ma questa situazione di stallo doveva finire. Era arrivato il momento di tentare.
Di mettersi in gioco.  Si morse l’ interno della guancia.
Forse, avrebbe perso la dignità, ma Alice aveva ragione, non aveva provato tutto e se non ci avesse provato, non se lo sarebbe mai perdonato.
Si alzò lentamente sotto lo sguardo stupito di Scorpius e  con naturalezza si sedette sulle sue gambe.
Di fronte a lui.  Una gamba per lato.
Scorpius fece per parlare ma Lily gli mise un dito sopra le labbra.
“ Zitto” gli disse con un sorriso, prima di scendere sulle sue labbra e chiuderle con un bacio.
COMMENTO:  BUON ANNO A TUTTI !!  SIAMO QUASI ALLA FINE DI QUESTA STORIA !! IL PROSSIMO CAPITOLO SARA’ QUASI TUTTO SU DI LORO E I LORO CHIARIMENTI : )) SPERO CHE INTANTO QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CHE MI FARETE SAPERE !! GRAZIE MILLE ALLE PERSONE CHE MI STANNO CONTINUANDO AD INCORAGGIARE IN QUESTA PICCOLA FOLLIA OVVERO ALWAYS89 / RISA LILIAN SLYTHERIN / ARYELLE / MIKILILY / MOONLIGHT / CASSIE EDERA  E CE !! GRAZIE A CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE A CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

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Capitolo 7
*** 7 CAPITOLO ***


Lily si sentì travolgere immediatamente dal desiderio.
Improvvisamente niente sembrava avere importanza.
Il fatto che avesse avuto molte donne. Il fatto che non fosse sicura che lui provasse qualcosa per lei.
L’ unica cosa che in quel momento aveva importanza erano le sue labbra a contatto con le proprie e il profumo della sua pelle che le invadeva le narici, facendole desiderare di più.
Lei lo amava e per una volta, voleva non essere razionale, voleva non pensare.
Voleva essere libera di dimenticarsi per una sera di chi erano e concentrarsi solo su quello che sentiva e sul desiderio che provava per lui.
Scorpius intrecciò le mani dietro ai suoi capelli, disordinandoli con le dita e avvicinandola con impeto a lui.
Lily fece scorrere le gambe fino a sentire i loro petti combaciare e i loro bacini sovrapporsi.
I loro battiti erano furiosi e i loro respiri affannati.
Forse non l’ amava,  ma sicuramente la desiderava molto e Lily era stufa di essere razionale.
Voleva provare a vivere la loro storia.
E se non fosse andata, avrebbe raccolto i cocci del suo cuore, ma doveva darsi una possibilità.
Fece scorrere le mani dalle spalle fino a portarle sul suo petto e aprì lentamente le dita, fino a sentire con i polpastrelli, il tessuto della sua camicia.
Sentì Scorpius fremere sotto il suo tocco e aprì gli occhi, incrociando i suoi occhi grigi.
Ti amo.
Quel pensiero premeva per uscire dalle sue labbra e non restare relegato nella sua mente, ma il suo orgoglio le impediva di dirlo.
Scorpius la guardò. I suoi occhi luccicavano di desiderio e Lily si sentì pervadere dall’ eccitazione.
“ Sei sicura?” le disse in un sussurro roco.
Per tutta risposta Lily scese a poggiare le labbra sul suo collo.
Un bacio dopo l’ altro.
Vedeva il suo pomo d’ adamo scivolare su e giù nervosamente e vi posò un bacio sopra.
Scorpius inspirò bruscamente e mise le sue mani sopra le sue natiche, prima di sollevarsi dalla sedia con lei allacciata alla sua vita.
“ Adesso è il mio turno” le disse con un sorriso.
La distese sul letto e cominciò a tempestarla di baci.
Le tolse la maglietta indugiando con le mani nelle zone che le davano più piacere e successivamente fece lo stesso percorso con le labbra.
Lily trattenne il respiro e gli afferrò i capelli, portandolo di nuovo sopra di sé e baciandolo.
Era esattamente come la loro prima volta.
L’ unica differenza era che questa volta, era completamente sobria e sapeva che l’ indomani la sua coscienza, si sarebbe fatta sentire.
Ma non poteva e non voleva continuare a pensare.
Non poteva vero ?
Perché per una volta non poteva fare come una delle tante oche che si portava a letto Scorpius ?
Perché non poteva semplicemente prendersi quello che le offriva?
Forse perché sapeva che non le sarebbe bastato.
Come se le avesse letto nel pensiero, Scorpius le prese i polsi con una mano e li distaccò da sé.
La stava guardando con un desiderio e una passione incredibile e Lily si maledì, per non essere la ragazza che voleva .
Per non essere una ragazza che si lasciava andare senza pensare.
“ Non sei con me” disse semplicemente ed aveva ragione.
Lily non riusciva a lasciarsi andare.
Ci aveva provato con tutta se stessa. Ci aveva provato per il desiderio che provava per lui.
“ Non è quello che vuoi “ continuò, prendendola per i fianchi e facendola scorrere accanto a lui.
Lily si morse l’interno della guancia.
Era vero, anche se non era vero.
Lei lo voleva e lo desiderava con tutta se stessa, ma la realtà era che voleva anche il suo cuore.
Inutile continuare a fingere.
Inutile continuare a ripetersi che poteva essere diversa.
Fingere di poter essere un’ oca, di non avere un cervello pensante.
Lei non era così. Voleva tutto il pacchetto o avrebbe preferito non avere niente.
Scorpius sospirò e si alzò a sedere dandole le spalle e portandosi le mani alla testa.
Lily rimase in silenzio e osservò la sua schiena scoperta.
“ Io non capisco” disse Scorpius.
Aveva una voce così bassa che Lily lo sentì a malapena.
“ Ti ho fatto capire in qualche modo che dovevamo farlo per forza?” le chiese.
Lily continuò a mordersi il labbro fino a sentire la prima pelle sollevarsi, ma non rispose.
Era rimasta nella stessa posizione in cui l’ aveva messa Scorpius.
Le mani strette a pugno e appoggiate al petto.
Le gambe rannicchiate e la bocca leggermente aperta.
Era quasi sotto shock.
Non poteva credere di aver appena perso, definitivamente, l’ uomo che amava.
Di aver gettato la sua ultima possibilità.
Stupida. Stupida. Stupida.
Scorpius si spazientì e si voltò verso di lei.
I suoi occhi erano così plumbei che le sembrava che dentro di lui ci fosse in corso una tempesta.
“ Per Salazar, Lily” disse irato.
“ Vuoi rispondermi ?” le chiese, sempre più arrabbiato.
“ Io…io…” balbettava di nuovo.
Fantastico. Era completamente rimbecillita.
Voleva dimenticarsi di tutto.
Annullare tutto e pensare solo che insieme a lei, c’ era l’ amore della sua vita e invece…
Invece era completamente andata.
“ Hai perso le parole?” le chiese “ eppure quando dovevi litigare con me, ne avevi anche troppe” disse tagliente.
Lily si riscosse e si alzò sistemandosi il reggiseno.
Non voleva guardarlo. Non riusciva a guardarlo.
Perché ogni volta che incrociava il suo sguardo, sentiva il suo controllo venire meno e sentiva di nuovo, la voglia di lui, crescere dentro di lei.
“ Vorresti dire che mi desideri solo da ubriaca?”
Lily sgranò gli occhi. Che cosa aveva detto ?
“ Vorresti dire che funzioniamo solo da ubriachi e che quando sei sobria non riesci a lasciarti andare con me?”
Lily sbattè le palpebre più volte.
Non riusciva a crederci.
Scorpius Malfoy. L’ uomo dalle mille conquiste, credeva che lei non lo volesse ?
Scoppiò a ridere.
“ Si può sapere cosa ridi ?”
Ecco adesso era definitivamente arrabbiato.
Lo vide alzarsi in piedi a torso nudo e con i Jeans sganciati e la stava guardando dall’ alto, ma lei non riusciva a smettere di ridere.
Si asciugò una lacrima.
Stava piangendo dal ridere.
Tutta questa situazione era paradossale.
Scorpius si stava davvero preoccupando del fatto che lei non lo desiderasse ?
“ Non so cosa ci sia da ridere, nel fatto che non provi niente per me” disse lapidario.
Lily smise di ridere e lo guardò negli occhi.
I suoi occhi erano seri e la sua espressione era quella di una persona preoccupata per la sua risposta.
Quello avrebbe potuto benissimo essere il suo viso. La sua espressione.
Lo guardò di nuovo e non riuscì a trattenersi dallo scoppiare a ridere di nuovo.
Scorpius fece un gesto nervoso ed afferrò la sua camicia “ basta” disse “ me ne vado” continuò arrabbiato, infilandosi la camicia e cominciando ad abbottonarla.
Lily spalancò gli occhi. Non poteva andarsene.
Non adesso che aveva capito che a lui interessava quello che provava lei.
S’ inginocchiò sul letto e gli fermò un polso “ non  andartene” lo pregò.
Scorpius si fermò e alzò gli occhi su di lei “ Credevo davvero che ci fosse qualcosa di magico tra di noi” disse, liberandosi il braccio e portandosi la mano tra i capelli.
Il cuore di Lily mancò un battito.
Quella negli occhi di Scorpius, poteva essere davvero delusione ?
Parlava seriamente?
“ Qualcosa di magico tra di noi ?” chiese Lily di rimando.
Scorpius si allontanò di un passo, senza smettere di guardarla negli occhi “ Sì. Sono due giorni che provo a dirtelo” si arrabbiò.
“ A dirmelo ?” chiese Lily stupita.
“ Sono due giorni che vorrei chiederti se anche tu hai sentito quello che ho sentito io”
Lily credeva che avrebbe iper ventilato.
Sentiva il suo respiro sempre più affannoso e la sua testa registrava le parole di Scorpius, poco per volta.
“ Quello che hai sentito tu?” chiese sempre più stupita.
Scorpius scosse la testa deluso “ non preoccuparti, ho capito l’ antifona” le disse allontanandosi ancora.
“ Non devi prendermi in giro, questa tattica l’ho usata un milione di volte”  continuò voltandosi e avvicinandosi alla porta.
Lily si chiese se stava impazzendo.
Lui aveva provato qualcosa?
Lui non la considerava una delle tante?
Lui era deluso ?
Lui…lui se ne stava andando.
Si alzò di corsa e lo raggiunse, richiuse la porta e vi appoggiò la schiena contro.
Scorpius non la guardava e la cosa le stava facendo paura.
“ Spostati Lily” le intimò.
La sua voce era seria, delusa, arrabbiata.
Lily si sentì un’ emerita cretina.
Nei giorni precedenti, lui aveva cercato di farle capire in tutti i modi che voleva parlare con lei.
Aveva cercato di dirle che dovevano affrontare il discorso, ma lei si era chiusa.
Aveva avuto paura di soffrire. Paura di sentirsi dire che era stata una stupida e che non poteva pretendere niente da lui e quindi aveva preferito negargli questa possibilità.
“ Lily” nella sua voce c’ era un moto di rimprovero.
“ Se tu mi dici che vuoi andartene davvero e che non senti niente per me, io mi sposterò” disse Lily.
Sapeva di sembrare una bambina piccosa, ma voleva ricominciare da capo.
Riavvolgere il nastro.
“ A che pro ?” chiese lui, alzando finalmente lo sguardo su di lei.
“ Per sentirti ridere di nuovo? Prendermi in giro e magari raccontarlo al tuo nuovo amichetto ?”
Alice aveva ragione, era anche geloso.
Lily sorrise “ Geloso Malfoy ?” gli chiese, poggiandogli le mani sul petto e facendole scendere fino al suo addome.
“ Lily” la voce di Scorpius era di nuovo roca.
“ Dimmi sei geloso?” gli chiese ancora, alzandosi sulle punte e prendendogli il lobo dell’ orecchio tra i denti.
Scorpius la prese per la vita e l’ attirò a sé “ e se ti dicessi di sì ?” le chiese, facendo aderire i loro corpi come se fossero l’ uno parte dell’ altra.
Lily gli pose una mano su una guancia “ e riusciresti a rinunciare alle altre per me ?” gli chiese in un sussurro.
Scorpius rise avvicinando ancora di più il suo viso “ mi chiedi molto, Potter”  disse scherzoso.
Lily alzò gli occhi al cielo e fece per liberarsi dalla sua stretta, ma Scorpius non glielo permise.
“ Non provare a fuggire “ le disse fissando i suoi occhi azzurri in quelli di Lily.
Lily si sentì incatenata dal suo sguardo.
Non sarebbe mai potuta fuggire, ma non avrebbe mai voluto fuggire.
“ Ti voglio così tanto che non credo riuscirei ad avere tempo per altre” le disse.
Lily gli picchiò un pugno contro il braccio, fingendosi offesa.
“ Va bene, va bene, avrai l’ esclusiva” disse avvicinandosi alle sue labbra “ se tu mi assicuri che non ti troverò mai più a bere con un damerino italiano” le disse.
Lily sorrise maliziosa “ no, va bene, Italiano no” replicò scherzosa.
“ Brutta…” disse Scorpius, prima di affondare leggermente i denti nel suo collo.
Lily ebbe un brivido.
“ Allora senti qualcosa per me?” le chiese Scorpius, notando la sua reazione al suo bacio.
Lily rise allacciando le braccia al suo collo “ Ti desidero e ti amo più di quanto immagini” gli disse.
Questo fu il più potente degli afrodisiaci e Scorpius la sollevò nuovamente per portarla sul loro letto e questa volta nessuno dei due si fermò e lasciarono che la passione, il desiderio e l’ amore continuassero a parlare per loro.
***
“ Se vuoi, per adesso, possiamo non dirlo ad Al ” disse Lily.
Scorpius si fermò nell’ atto di districarle una ciocca di capelli.
Erano ancora distesi sul letto e Lily era appoggiata al petto di Scorpius.
“ Insomma se ti preoccupa ufficializzare la cosa, agli occhi del tuo migliore amico” continuò sollevandosi e appoggiandosi su un gomito per guardarlo negli occhi.
“ Possiamo aspettare” concluse, spostandosi i capelli che le ricadevano in avanti e scoprendo il collo.
Scorpius sorrise seguendo i suoi movimenti “ lo diremo ad Al, perché io voglio ufficializzare la cosa” le disse, prima di prenderla per le braccia e ruotarla fino a finire sopra di lei “ con calma, quando saremo tornati a Londra, gli dirò che ho intenzione di uscire con sua sorella perché sono innamorato di lei”
Lily ebbe paura di stare sognando “ tirami un pizzicotto “ disse ricordando il gioco che le aveva insegnato sua zia Hermione.
Scorpius aggrottò le sopracciglia “ che cosa?” chiese divertito.
“ Tirami un pizzicotto” ripetè Lily.
Scorpius scosse la testa e le tirò un piccolo pizzico sulla coscia “ Ahi “ disse Lily.
“ Cosa credevi, è un pizzicotto” la riprese Scorpius ironico.
“ So che è un pizzicotto, genio” ribattè offesa “ è un metodo che mi ha insegnato…oh ma sai che ti dico, non vale neanche la pena sprecare parole con un caprone come te” disse spostandolo da sopra di lei e incrociando le braccia.
Scorpius scosse la testa “ non potremo mai smettere di fare così, vero ?” le chiese divertito.
“ No. Non credo” ribattè Lily ancora offesa.
Scorpius gettò la testa all’ indietro e rise sonoramente “ sai che ti dico?” le chiese “ non vorrei mai smettere” le disse e Lily non riuscì a trattenere un sorriso, prima di vedere Scorpius scomparire sotto il lenzuolo.
Si coprì anche lei con il lenzuolo e guardò Scorpius che stava scendendo sempre più giù “ che fai ?” gli chiese.
Scorpius la guardò sorridendo.
I suoi occhi e il suo sorriso erano pieni di malizia “ Il caprone, ti dà un bacino sulla bua” le disse, prima di poggiare le labbra sulla sua pelle.
Lily gemette ma in quel momento sentì la porta spalancarsi.
“ Lily?”
“ Sorellina?”
Il sangue le si gelò nelle vene e il corpo si tese come una corda di violino.
James e Albus.
Merda.
COMMENTO:  OK DUE COSE…SPERO CHE LILY NON ABBIA FATTO LA FIGURA DELLA SCEMA, MA DICIAMO CHE CI HA PROVATO E NON E’ RIUSCITA A FINGERE CHE LE ANDASSE BENE COSI’ E QUINDI IL NOSTRO SCORP HA PENSATO CHE LEI NON LO VOLESSE : )) LA SECONDA E’…HO ALLUNGATO DI UN CAPITOLO SPERO NON VI DISPIACCIA : ))  QUINDI IL PROSSIMO SARA’ L’ ULTIMO E POI CI SARA’ UN EPILOGO !! RINGRAZIO MOLTISSIMO CHI MI CONTINUA AD INCORAGGIARE OVVERO RISA SLYTHERIN / MIKILILY / ALWAYS 89 / CASSIE EDEREA / CE / ARYELLE / MOONLIGHT / BOBBIN E GINEVRA JAMES !! SPERO MI FARETE SAPERE ANCHE QUESTA VOLTA !! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE A TUTTE !!

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Capitolo 8
*** 8 CAPITOLO ***


Riflettendoci, forse non era la sfortuna a perseguitarla, forse era Godric Grifondoro in persona.
Sì il fondatore della sua casa doveva essere davvero arrabbiato, perché alla fine aveva ceduto ad un Serpeverde.
Doveva essere furioso, perché si era innamorata di lui e perché, niente, l’ avrebbe trattenuta dallo sposarlo, se lui gliel’ avesse chiesto.
Sì. Questa era decisamente la rabbia di Godric Grifondoro.
Perché il fatto che entrambi i suoi fratelli, si trovassero nella sua camera, subito dopo che lei e Scorpius avevano fatto l’ amore, andava oltre la sfortuna.
Anzi, a questo punto la sfortuna non c’ entrava niente. Doveva essere il buon vecchio Godric.
Prese un respiro, per infondersi coraggio, prima di tirare fuori la testa dal lenzuolo.
Solo un pochino.
Solo quanto bastava per poter vedere i suoi fratelli negli occhi.
James la stava guardando e sembrava arrabbiato, molto arrabbiato e anche Albus sembrava accigliato.
Decise che il modo migliore fosse attaccare anziché difendersi.
“ Chi vi ha fatto entrare ?” chiese loro arrabbiata e stando ben attenta a non scoprire Scorpius, che per qualche assurdo motivo le stava pungolando un fianco con un dito.
Perché ci si metteva anche lui ?
Le sembrava una situazione surreale. Una di quelle cose che non succedono nella vita reale.
“ Visto che hai pensato bene di svenire, ci siamo fatti dare la chiave alla reception” si giustificò James, assottigliando gli occhi e studiandola.
“ Ma mi sembra che tu stia meglio” intervenne Albus, ed aveva una voce quasi divertita.
Che sospettasse qualcosa?
“ Comunque non provare a sviare il discorso, signorina” le disse Albus.
Sì, sospettava decisamente qualcosa.
“ Si può sapere chi c’ è con te?” chiese James arrabbiato.
Per Merlino ma era così evidente ?
Erano entrati da due minuti e già avevano capito che non era da sola nel letto.
“ Lily chi c’ è a letto con te ?” chiese di nuovo James.
 Lily alzò gli occhi al cielo. Sempre diretto e sempre geloso e apprensivo, non gli voleva proprio entrare in testa, che ormai era una donna cresciuta.
“ Nessuno e ora se ve ne andate, mi vesto e…”
“ Sei ingrassata, Lily ?” la interruppe James, sarcastico “ o sei cresciuta di diversi centimetri e ti sei scordata di depilarti le gambe” continuò calmo.
Le gambe? Ma che stava dicendo ?
“ A chi appartengono queste caviglie pelose?” chiese con rabbia “ non ad un Grifondoro, visto che si lascia proteggere da una donna”
Guardò il lenzuolo e vide che i piedi di Scorpius spuntavano dal fondo.
Ecco perché Scorpius le stava quasi perforando un fianco da dieci minuti.
Spalancò gli occhi e li riportò su James, quello tra i suoi due fratelli, che in quel momento la terrorizzava di più.
“ Allora?” chiese James, spazientito.
Lily sbuffò. Insomma era ridicolo. Aveva ventiquattro anni e poteva fare quello che voleva.
 “ Non credere di poter fare quello che vuoi, Lily Luna”
Ecco appunto.
Aveva ventiquattro anni ma non poteva fare quello che voleva. Aveva ventiquattro anni e due fratelli troppo apprensivi.
Inoltre James l’ aveva chiamata con il suo nome completo e non lo faceva mai.
Questo poteva significare solo guai.
“ Noi dobbiamo proteggerti” continuò “ e non alzare gli occhi al cielo con me” la rimproverò, dopo che Lily ebbe alzato gli occhi al cielo per la trentesima volta in pochi secondi.
Sentiva la pazienza che si stava piano piano esaurendo, come un’ auto che rimane senza benzina.
 “ Vediamo chi è “ disse James, lanciandosi verso le gambe scoperte di Scorpius.
No. Adesso era troppo.
Lily si alzò di scatto, portando il lenzuolo con sé e scoprendo in questo modo, il viso ed il petto di Scorpius.
Albus si bloccò sul posto, guardandolo come se avesse appena visto il suo omonimo resuscitare e James cercò di scagliarsi verso di lui.
“ BRUTTO TRADITORE. TI APPROFITTI DI MIA SORELLA. LEI STAVA MALE. COME HAI OSATO. COME HAI SOLO POTUTO PENSARE DI POSARE LE TUE MANACCE SU DI LEI”  urlò.
Lily si frappose tra lui e James.
“ NON OSARE TOCCARLO” gli urlò a sua volta, sentendo la rabbia farle tremare la voce.
Le urla cominciarono ad attirare le persone della loro comitiva e piano piano arrivarono tutti.
Perfetto. Adesso aveva davvero toccato il fondo.
Tutti gli amici la stavano guardando mentre era nuda e coperta solo da un lenzuolo.
Questa figuraccia se la sarebbe portata dietro a vita.
Alice arrivò di corsa,  sentendo le urla, ma quando vide la situazione, scoppiò a ridere e si appoggiò al muro per godersi la scena.
“ Ti vuoi infilare in quella testa bacata che io un padre ce l’ ho già ed è anche molto più bravo di te…”
“ Sì, voglio vedere cosa dirà papà, quando gli diremo che ti abbiamo trovato a letto con il nemico, vero Albus?”
Lily e James spostarono contemporaneamente lo sguardo su Albus, che stava ancora guardando il viso del suo amico, scioccato.
“ Albus?” lo risvegliò James.
Albus spostò lo sguardo da James a Lily e poi di nuovo, da Scorpius a Lily e a James, senza riuscire ancora a dire niente.
“ Va bene glielo dirò io…la sua piccola principessa che…”
“ Piccola principessa un corno” disse Lily arrabbiata “ non sono più la piccola principessa della famiglia da circa dieci anni e non osare parlare con papà di questa sera, James Sirius oppure dirò a tutti di Anastasia” concluse guardandolo con sfida.
“ Non oseresti” si oppose il fratello che improvvisamente era sbiancato, mentre Albus trattenne istintivamente una risata.
“ Anastasia?” chiese Rea, nel silenzio del momento.
James si passò una mano tra i capelli “ Non è niente” si giustificò, guardando imbarazzato la sua fidanzata.
Lily sorrise perfida “ Ah no fratellino caro ? e allora perché non ne hai parlato con la tua fidanzata ?” gli chiese ironica.
“ Tu non sei una Grifondoro, sei una perfida Serpeverde” disse James a denti stretti.
Lily rise “ può anche essere, ma adesso ci lascerete rivestire in pace e quando scenderemo, parleremo di questa situazione”
“ Si è approfittato di te” tentò ancora James.
Lily si alzò in ginocchio scoprendo ancora di più Scorpius, il quale si portò un cuscino a coprirsi la sua nudità, prevenendo gli ulteriori movimenti di Lily.
James gli lanciò un’ occhiataccia, prima di riportare l’ attenzione su Lily.
“ Nessuno si approfitta di me” disse “ io sono voluta andare a letto con lui e non il contrario” insistette.
Guardò il volto sconvolto di James “ ti ho sconvolto?” gli chiese sarcastica “ pensi che sia troppo presto per rivelarti che non sono più vergine da diversi anni ?” gli chiese, continuando a gesticolare, senza accorgersi che il lenzuolo era sceso leggermente, scoprendole la parte superiore di un seno.
“ Lily” si lamentarono in coro i suoi fratelli, arrossendo e voltandosi di scatto.
Lily si guardò arrossendo a sua volta e si ricompose “ e adesso fuori “ disse agli altri che stavano ridendo per la scena.
“ Tutti quanti o vi lancio un incantesimo” disse minacciosa.
Si chiese quanto timore avrebbe potuto incutere in quelle condizioni, ma si sentì meglio quando vide tutti uscire di corsa, impauriti dalla minaccia.
Nella stanza restavano solo Alice, Albus e James.
“ Io non esco se non esce anche lui” disse James, incrociando le braccia.
Lily sospirò “ Oh Godric, ti prego dammi la forza” disse in un sospiro.
“ Allora dovrai stare qui a lungo, Potter “ lo schernì Scorpius, non resistendo più.
Fino a quel momento aveva cercato di essere paziente e di restare fuori, dalla litigata tra fratelli, ma le occhiate piene di disgusto e rimprovero che gli stava inviando Albus, gli stavano facendo perdere la pazienza.
Lui amava Lily e si sarebbero dovuti ficcare in testa che non avrebbe mai rinunciato a lei.
“ Tu non osare parlare” ribattè James.
“ Tu non osare dirmi cosa devo fare”
“ Tu non osare toccare mia sorella”
“ L’ ho già fatto”
Il ghigno che si formò nel volto di Scorpius, fu proprio il classico ghigno da Serpeverde e Lily avrebbe voluto picchiarlo, invece si dovette mettere in mezzo perchè James si scagliò di nuovo contro Scorpius.
La situazione era sempre più ridicola.
Scorpius appoggiato con le spalle alla testiera del letto che guardava e provocava James.
James trattenuto da Albus ma che sembrava non volesse altro che poter pasteggiare con le interiora di Scorpius.
Lily nel mezzo, una mano a tenersi il lenzuolo attaccato addosso e una mano tesa davanti a sé, come a voler comunicare a James che doveva fermarsi.
Però non sembrava interessargli. E quando mai ?
Se c’ era da litigare, James e Scorpius trovavano sempre pane per i loro denti.
“ Ripetilo, ripetilo e ti mando al San Mungo” disse James con rabbia.
“ Pensi che abbia paura di te?” gli chiese Scorpius senza togliersi il ghigno dalla faccia.
Lily si chiese se stavano sempre litigando per lei o, se ormai era diventata una faccenda tra di loro.
“ Calma, calma, calma” si disse chiudendo gli occhi, ma nessuno la notò troppo impegnati a litigare ed urlarsi contro.
Riaprì gli occhi di scatto e guardò Alice.
Era seria, sembrava le avesse letto nel pensiero.
“ Basta” disse, ma ancora non la ascoltarono e Lily perse definitivamente quel briciolo di pazienza che le era rimasta.
“ BASTA” urlò e stavolta tutti si bloccarono sul posto.
“ Tu smettila di fare il bambino” disse rivolta a Scorpius “ e tu mettiti in testa che sono cresciuta e sono innamorata di Scorpius” disse a James che era ancora trattenuto da Albus.
James fece una smorfia di disgusto “ Ti usa” le disse .
“ Quando si sarò stancato di te, ti butterà via come si butta un abito vecchio” continuò.
Lily era stufa.
La loro storia non era ancora neanche iniziata ufficialmente che James già gli stava dicendo che si sarebbero lasciati.
Scorpius vedendo il suo volto deluso fece per parlare, ma Lily lo fermò con una mano “ no. Basta” disse amareggiata.
Prese il lenzuolo e continuando a tenerlo avvolto attorno a sé, si alzò dal letto.
Tutti seguirono i suoi movimenti non capendo cosa volesse fare e rimasero basiti, quando videro che si voleva infilare in bagno e chiuderli fuori.
 “ Voglio solo proteggerti, perché ti voglio bene” si giustificò James, fermandola prima che entrasse.
Lily si voltò e guardò il fratello dritto negli occhi “ Non è così che mi dimostri che mi vuoi bene” disse arrabbiata.
“ Ma se ti getta…”
“ Eventualmente getta me e non te” lo interruppe.
James storse un po’ le labbra ma per la prima volta non replicò.
“ Neanche a me piace troppo Rea, ma lo faccio per te” gli confessò Lily.
James aprì la bocca “ Non ti piace ?e perché non ti piace ? è simpatica, diglielo Alice”
Alice alzò le mani in segno di resa “ lasciatemi fuori” disse soltanto, con un sorriso.
“ Ma non può non piacerti, lei è dolce, simpatica…”
“ Ha fatto la spia ad esempio” disse Lily con un sorriso “ e comunque non è questo il punto” gli ricordò.
“ Se lei ti getta via, io le torco il collo e vengo da te” gli disse “ non puoi fare la stessa cosa?” gli chiese, avvicinandosi a lui.
“ Magari senza torcere colli” disse Scorpius, ma James non l’ ascoltò e continuò a guardare Lily.
James si sedette sfinito nella poltroncina vicino al letto e si prese la testa tra le mani.
“ Sei la mia sorellina” disse “ mi sembra ieri che mi chiedevi di proteggerti dagli scherzi di Fred o che uscivi di casa e tornavi con le ginocchia sbucciate e adesso mi dici che ti sei innamorata e di Malfoy perfino”
Lily sorrise.
Sapeva che il problema più grosso era la sua gelosia da fratello.
Si sedette sul bracciolo della poltrona e gli prese una mano “ sarai sempre il mio fratellone, il mio punto di riferimento” gli disse.
“ Ehy” intervenne Albus “ ed io chi sono ? il figlio di nessuno?” si lamentò.
James e Lily si guardarono ridendo “ Sai di essere adottato, vero Al ?”  chiese James, alzandosi.
Albus lo guardò in tralice.
Da quando erano bambini, James tirava sempre fuori questa storia.
“Un Potter…” iniziò ma Albus lo interruppe “ Serpeverde ma con gli occhi di papà…tu invece somigli a quell’ ex fidanzato di mamma” si difese Albus.
“ Ehy” si arrabbiò James.
Albus e Lily scoppiarono a ridere per la faccia di James e anche lui si unì presto a loro.
“ Fanno sempre così ?” chiese Scorpius ad Alice, che li stava guardando divertita.
Alice spostò lo sguardo su di lui “ spesso” disse, riportando l’ attenzione su di loro.
“ Prometto che ci proverò” disse James.
Lily sentì il suo volto aprirsi in un enorme sorriso.
Ce l’ aveva fatta.
Si gettò di slancio sui due fratelli abbracciandoli, ma senza pensare che usando entrambe le braccia per circondare i colli dei due, era stata costretta a mollare il lenzuolo.
Il quale senza sostegno, era caduto ai suoi piedi.
Il primo ad accorgersi della cosa fu Albus, che passando una mano sulla schiena della sorella, la sentì nuda.
“ Per Salazar, Lily” disse staccandosi come scottato e voltandosi.
A quel punto anche James abbassò lo sguardo e cacciò un urlo, prima di voltarsi a sua volta.
Lily si guardò e arrossì, raccogliendo il lenzuolo.
“ Platinato, distogli lo sguardo” disse James, senza voltarsi.
“ Non c’ è niente che non abbia visto “ disse divertito “ due volte” aggiunse perfido.
In quel momento le reazioni furono molteplici “ Che cosa?” chiese James “ Era lei ?” chiese Albus.
Lily alzò una mano “ Ricordati la promessa” disse indicando James “ E… sì ero io” disse guardando Albus negli occhi.
James scosse una mano “ non voglio sapere più niente” disse avvicinandosi alla porta della camera “ e poi grazie a te, devo spiegare alla mia ragazza, chi è Anastasia” disse aprendo la porta.
“ Vedrai che capirà…in fondo non dormi più con lei da almeno dodici anni” replicò Lily divertita.
James la guardò in tralice, ma uscì ugualmente.
Albus si avvicinò a Scorpius che lo stava guardando attentamente.
Non riusciva a capire la sua espressione.
Arrabbiata ? Delusa ? Tranquilla ?
“ Senza voto eh ?” gli chiese sorridendo.
Scorpius avrebbe voluto tirare un sospiro di sollievo.
Albus era ancora il suo migliore amico.
“ Ringrazia Salazar, altrimenti adesso te ne saresti pentito” gli disse, tirandogli una lieve pacca sul ginocchio, prima di avvicinarsi alla porta anche lui.
Quando li videro uscire, Lily e Scorpius si guardarono e Lily si gettò tra le sue braccia.
“ Potevi evitare di provocarlo” gli disse rimproverandolo.
Scorpius la baciò sulla punta del naso “ Naaa, mi piace troppo” le rispose, beccandosi una gomitata nelle costole.
“ Sono quasi…”
Il rumore della porta che si apriva di nuovo, fece sobbalzare Lily.
“ Ma che…” chiese, guardando James che era rientrato e sembrava sconvolto.
Cosa poteva essere successo? Erano passati due minuti.
“ Scusate, ora usciamo” disse Albus e lui e Alice lo presero per un braccio ciascuno per portarlo fuori.
Ma James non sembrava dello stesso avviso.
Si piantò con i piedi, ed era impossibile trascinarlo fuori.
Guardava Scorpius come se volesse mangiarlo. Di nuovo.
“ Ma che è successo?” chiese Lily, alzandosi su letto e avvolgendosi di nuovo il lenzuolo attorno al corpo.
“ No…ecco…” Albus balbettava e questo poteva voler dire solo che si sentiva in colpa.
“ Aly ?” chiese Lily, sperando di avere una risposta dall’ amica.
Alice guardò Albus e poi di nuovo lei “ Sai…noi eravamo appena usciti e parlavamo…”
“ E…?” la incitò Lily che cominciava a non capirci più niente.
Alice si morse un labbro imbarazzata “ E Albus ha detto…”
“ Avete fatto gli incantesimi anticoncezionali, vero ?” la interruppe James, arrivando dritto al sodo.
Lily sgranò gli occhi.
Incantesimi anticoncezionali ? La prima volta erano troppo ubriachi e la seconda troppo distratti.
Si voltò lentamente verso Scorpius che la stava guardando, con nel volto, la stessa identica espressione di consapevolezza.
“ Merda” sussurrò Lily e questa volta James balzò su letto, senza che nessuno riuscisse a fermarlo.
COMMENTO: MI RACCOMANDO E’ UNA STORIA CHE VUOL ESSER COMICA, MA IN REALTA’ PRECAUZIONI SEMPRE…SONO IMPORTANTISSIME MI RACCOMANDO !! DETTO QUESTO… QUESTO CAPITOLO E’ STATO DIFFICILE DA SCRIVERE SPERO CHE VI SIA PIACIUTO LO STESSO…ADESSO MANCA SOLO L’ EPILOGO!! RINGRAZIO LE FANTASTICHE RAGAZZE CHE RECENSISCONO OVVERO :  RISA SLYTHERIN / ARYELLE / MIKILILY / CASSIE EDERA / BOBBIN / CE / GINEVRA JAMES E LILY_SCORPIUS !! SPERO CHE MI FARETE SAPERE ANCORA !! RINGRAZIO ANCHE CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

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Capitolo 9
*** EPILOGO ***


COMMENTO: ECCOMI QUA…COME SEMPRE LA FINE DI UNA MIA STORIA E’ CARATTERIZZATA DAL COMMENTO INIZIALE, VISTO CHE VORREI CHE L’ ULTIMA COSA CHE LEGGIATE SIANO I NOSTRI AMATI LILY E SCORPIUS : )) ALLORA PRIMA DI TUTTO GRAZIE DI CUORE PER AVERMI SUPPORTATO ANCHE IN QUESTA FOLLIA, VISTO CHE NON MI ERO MAI ADDENTRATA NEL GENERE COMICO QUINDI GRAZIE A RISA SLYTHERIN / MIKILILY / ARYELLE / GINEVRA JAMES / CASSIE EDERA / CE  / ALWAYS 89 E FEDERCHICCA !!  CON LE VOSTRE RECENSIONI MI AVETE INCORAGGIATO AD ANDARE AVANTI !! GRAZIE ANCHE A CHI HA LASCIATO OGNI TANTO LE PROPRIE OPINIONI !! ALLE 24 PREFERITE 5 RICORDATE E 55 SEGUITE !! INFINE GRAZIE ALLE 60 PERSONE CHE MI HANNO MESSO TRA GLI AUTORI PREFERITI…CRESCETE SEMPRE PIU’ NON SO COME RINGRAZIARVI !! SE VI VA MI FAREBBE PIACERE SE LASCIASSE UNA RECENSIONE ANCHE CHI NON L’ HA MAI FATTO, TANTO PER FARMI SAPERE COSA NE PENSATE ; )) PRIMA DI LASCIARVI ALL’ EPILOGO VI DICO CHE TRA POCHI GIORNI METTERO’ UNA NUOVA LILY / SCORPIUS E SPERO MI SEGUIRETE : )) SO CHE L’ EPILOGO SARA’ UN PO’ SDOLCINATO…MA MI PIACEVA COSI’ E VEDIAMO SE NOTATE QUALCOSA DI STRANO NEI NOMI : )) A PRESTO E MI RACCOMANDO COME AL SOLITO PREPARATE L’ INSULINA : ))
Lily era finalmente a Londra. Nella sua stanza.
Ma stava impazzendo dal nervosismo.
Si mangiò nervosamente un unghia mentre si malediceva, per non essere una persona precisa, come Alice.
Lei segnava sempre tutto e invece Lily non ricordava neanche, precisamente, l’ ultima volta che aveva avuto il ciclo.
Intorno al quindici o il venti, una o due settimane prima dell’ addio al Nubilato.
Ci si era finita il cervello a forza di pensarci e ripensarci, ma non le voleva proprio venire in mente il giorno preciso.
In fondo non ci aveva mai dato molto peso.
Ogni volta che le era capitato di fare sesso con qualcuno, aveva fatto gli incantesimi anticoncezionali, oltre agli incantesimi che potevano prevenire alcune malattie.
Invece con Scorpius non ci aveva proprio pensato, entrambe le volte, troppo presa dalla passione.
E adesso non riusciva a non darsi della stupida.
A Firenze, lui le aveva detto che voleva stare con lei.
Le aveva anche fatto capire che probabilmente provava per lei, qualcosa di forte, ma aspettare un bambino non era il modo migliore per iniziare una relazione e la cosa tra loro era troppo fresca.
Erano ancora in prova, magari tutto questo era troppo per lui.
Era sempre più nervosa, continuava a giustificarlo e invece non doveva fare così.
Troppo per lui? E per lei ?
Scosse la testa “ Stupida” disse in un sussurro.
Vide Scorpius alzare lo sguardo su di lei, prima di fissarlo di nuovo sulle sue mani.
Certo. Era chiaro.
Aveva paura, probabilmente anche lui aveva i suoi stessi pensieri.
Forse si stava chiedendo se fosse stato incastrato ed era per quello che non la guardava neanche.
Lily sbuffò sentendo il nervoso aumentarle. Era una caldaia in ebollizione che rischiava di esplodere.
Secondo le istruzioni, dovevano aspettare quattro minuti per avere il risultato.
Guardò l’ orologio ne erano passati due. Sicuramente la pozione stava ancora agendo.
“ Se guardi l’ orologio il tempo non passerà più in fretta” le disse Scorpius ironico.
Lily sollevò leggermente le sopracciglia “ se invece fai sarcasmo lo farà ?” gli chiese innervosita.
Scorpius sospirò leggermente “ non sei l’ unica ad essere nervosa” affermò.
“ Tutto sta nel vedere perché uno lo è “ ribattè Lily, senza degnarlo di uno sguardo.
Aveva paura di cosa avrebbe potuto leggere nei suoi occhi.
“ Ammetterai che se ci fosse un bambino in viaggio, non sarà semplice, ci obbligherà…”
Lily lo interruppe scoppiando a ridere.
Una risata quasi cattiva, nervosa, arrabbiata.
“ Sai che ti dico?” gli chiese alzandosi di scatto dal letto “ non devi sentirti obbligato a far niente” gli disse, assottigliando pericolosamente lo sguardo.
“ Ho ventiquattro anni e posso crescerlo da sola, quando e se vorrai vederlo, lo decideremo assieme” continuò.
Scorpius sbattè le palpebre più volte, ma che stava dicendo ?
“ Io non ti ho incastrato” continuò decisa dandogli le spalle.
Non voleva che pensasse questo. I bambini si fanno in due e come lei, anche lui, si era scordato dell’ incantesimo.
“ Questo non ti obbliga a sposarmi o a stare con me, posso fare la mamma single, non ho paura ed ho una famiglia che mi ama alle spalle” concluse, ma sentì gli occhi riempirsi di lacrime.
In realtà aveva paura. Aveva paura della sua risposta.
Era vero. Sicuramente il suo bambino avrebbe avuto la precedenza, ma lei amava Scorpius.
Lo amava da tutta la vita e adesso che era arrivata così vicina a raggiungere la meta, stava rischiando di perderlo e stavolta in maniera definitiva, perché il suo orgoglio non avrebbe mai permesso vie di mezzo.
O lui l’ amava e accettava anche il loro bambino o avrebbe perso tutto.
Scorpius le mise le mani sulle spalle nel momento esatto in cui Lily si stava voltando verso di lui.
“ Lily”
Lily chiuse gli occhi. Anche solo il suo nome detto da lui, sembrava il nome più bello del mondo e questo era solo perché l’ amava.
L’ amore le stava inibendo i sensi e la razionalità.
“ Non fare così “ lo rimproverò con un filo di voce.
“ Così come ?” le chiese Scorpius, avvicinandosi ancora di più al suo volto.
Lily prese un respiro, ma il suo profumo le stava mandando il cervello in tilt.
Non era possibile.
Si era ripromessa di avere una dignità e di non comportarsi come una delle tante oche che aveva avuto.
Lei non lo avrebbe pregato di stare con lei.
Lei non si sarebbe abbassata a tanto.
Lei doveva allontanarsi da lui o avrebbe mandato a quel paese tutte le sue buone intenzioni.
“ Sono passati i quattro minuti” disse ancora un po’ afona.
Forse quando avesse messo due o tre metri di distanza tra loro, sarebbe di nuovo riuscita ad essere padrona di sé.
Fece violenza a se stessa allontanandosi da lui, ma lui la fermò per un polso.
“ Che c’ è ?” chiese arrabbiata.
Possibile che non capisse?
Lui non aveva detto niente.
Quando lei gli aveva detto che non era obbligato, lui non aveva protestato, non si era opposto e questo le stava facendo più male di una ferita aperta.
“ Non andare” le disse.
Non andare ?
Così voleva risolvere la cosa?
Lily emise uno sbuffo simile ad una risata e alzò gli occhi su di lui.
“ Complimenti Malfoy, davvero maturo” gli disse “ cosa vorresti fare, aspettare nove mesi e guardare se mi cresce la pancia?” gli chiese ironica.
Non ricevendo risposta riprese “ se credi che io…”
Scorpius le mise un dito sulle labbra per farla tacere.
“ Vogliamo fare la stessa storia di quando abbiamo fatto l’ amore?” le chiese.
La parola amore rimbombò più volte nelle orecchie di Lily.
Era amore anche per lui ? Non sesso ? Non un modo creativo per incastrarlo e costringerlo a sposarla?
Si rilassò impercettibilmente.
“ Possiamo parlare un attimo prima ?” le chiese ancora.
Lily annuì meccanicamente. Si sentiva ancora un po’ scioccata.
“ Ti chiedo di non guardare fino a quando non avrò parlato, dopo potrai controllare” la informò.
Lily annuì di nuovo e Scorpius sorrise “ ho fatto qualche incantesimo senza accorgermene?” le chiese.
Lily scosse la testa molto lentamente e Scorpius scoppiò definitivamente a ridere.
“ Ok dovrò ricordarmene quando saremo sposati”
Lily spalancò gli occhi e impallidì “ Lily?” chiese Scorpius notando la sua reazione.
“ Io..io…”
Godric benedetto, balbettava di nuovo.
Prese un respiro, decisa a calmarsi “ io, va tutto bene, riprendi da…da sposati” disse con voce ancora incerta.
Scorpius sorrise “ Allora” disse, prendendo a sua volta un respiro.
“ Vuoi sapere perché non voglio vedere il risultato ? perché non sono in ansia come te ?” le chiese.
“ Perché non m’ interessa”
Il cuore di Lily si fermò per un attimo e lo guardò leggermente confusa.
“ Non m’ interessa se ci sia o no questo bambino, io ti voglio comunque” continuò serio e Lily sentì i suoi occhi grigi perforarla fin dentro l’ anima.
“ E’ solo un mese che stiamo assieme, ed hai ragione non mi hai chiesto niente”  le disse ancora.
Prese un respiro “ Senti” disse “ te lo dico chiaro e tondo, ma io non so cosa mi succede con te” le confessò.
“ Tutti i sensi si acuiscono” le disse mettendole una ciocca di capelli dietro l’ orecchio.
“ La tua voce è al mio udito il suono più bello che ci sia” disse sfiorandole le labbra con un dito.
“ Il tuo viso è perfetto ai miei occhi” continuò seguendo la linea della guancia.
“ Il tuo profumo risveglia il mio olfatto e anche altri sensi” disse ancora, con uno sguardo malizioso.
“ I tuoi baci sono dolci ma anche speziati, proprio come il tuo carattere” continuò con un sorriso.
“ E la tua pelle è la cosa più morbida e perfetta che abbia mai toccato”  concluse, facendo scorrere la sua mano lungo la curva dei suoi fianchi.
“ Semplicemente sei perfetta per me e ti amo” le disse, scendendo sulle sue labbra.
Lily si accorse di aver trattenuto il fiato solo in quel momento.
Non sapeva cosa dire.
Era sbalordita. Non era da lui essere così dolce.
Troppo dolce. Estremamente dolce.
Non era Scorpius.
Alzò lo sguardo su di lui, studiandone a fondo gli occhi profondi “ Chi sei tu ?” gli chiese, con viso enigmatico.
Scorpius rise “ non abituarti, credo che tu abbia dato fondo alla mia scorta di parole dolci” disse scherzoso, ma Lily non rise, non riusciva a staccare lo sguardo dai suoi occhi.
Erano così brillanti in quel momento. Così veri.
Scorpius si portò una mano sulla testa, quasi imbarazzato “ insomma, non mi avrai mica preso troppo sul serio, vero ?” le chiese.
Lily alzò gli occhi al cielo, sapeva che non sarebbe mai riuscita a far ammettere a Scorpius che diceva sul serio, ma non le interessava.
Aveva visto il suo volto serio e aveva visto i suoi occhi grigi brillare.
Questo le bastava.
“ Oh no, non potrei mai prendere sul serio Scorpius Malfoy che mi dice queste cose” disse tranquilla, prima di avviarsi a prendere la pozione.
La pozione che rivelava se una donna era incinta oppure no, era qualcosa di molto semplice, se era Rosa era incinta, se era azzurra non lo era.
Entrò dentro il bagno e prese la pozione.
Le sue labbra si aprirono a formare una grande O.
“ Allora?” chiese Scorpius affacciandosi alla porta.
Lily si voltò verso di lui con la mano che le tremava leggermente e alzò la pozione per mostrargli il risultato.
Anche le labbra di Scorpius si aprirono stupite.
17 ANNI DOPO
“ Non voglio sentire”
“ Invece signorina ascolterai tutto quello che devo dirti”
“ Non ho fatto niente di grave”
Dopo l’ ennesimo urlo, Lily sospirò rumorosamente. Dovevano davvero fare tutta quella confusione?
Si voltò per riporre il burro dentro al frigo prima di voltarsi nuovamente a guardare la piccola Paris, l’ ultima dei suoi figli che stava mangiando tranquillamente un pezzettino di pane, seduta nel suo seggiolone.
 “ Mamma” disse Brooklyn entrando nella stanza “ non è possibile che papà e Florence debbano urlare così “ si lamentò passando una mano all’ interno dei suoi capelli biondi.
Lily sorrise al secondo dei suoi figli. Era davvero la copia del padre, capelli biondi, occhi grigi e nonostante i suoi dodici anni quell’ aria da strafottente che gli permetteva di essere ammirato da molte ragazzine di Hogwarts.
“ Dai vedrai che ora smetteranno” lo incoraggiò sorridendo, mentre lui si sedeva prendendo subito una fetta biscottata.
Purtroppo Scorpius e Florence avevano un carattere troppo simile. Un carattere che tendeva a fare scintille.
Sentì dei passi veloci scendere le scale.
“ Torna qua” la voce di Scorpius “ non ho ancora finito”.
Lily rise. No, forse Florence aveva un carattere più simile al suo.
La maggiore dei suoi figli entrò come un tornado in cucina, facendo svolazzare nervosamente i suoi capelli rossi.
“ Papà è insopportabile” affermò aprendo il frigorifero.
Lily inarcò le sopracciglia incredula. Florence era pazza di suo padre.
Ma da quando erano rientrati, padre e figlia discutevano e lei aveva rinunciato a capirne il motivo. Adesso probabilmente la figlia l’ avrebbe messa al corrente.
“ Non guardarmi così, non ho fatto niente” protestò, chiudendo il frigo, dopo aver preso il latte.
Lily alzò le mani “ sto aspettando solo che mi racconti” disse tranquillamente, mescolando la frutta che aveva grattato per la piccola Paris.
Voltò gli occhi quando vide anche Scorpius entrare nella stanza, sembrava furioso e i suoi occhi grigi sembravano tempesta pura.
“ Allora?” chiese Lily, guardando prima l’ uno e poi l’ altra.
Scorpius assottigliò gli occhi “ Tua figlia…tua figlia…” disse e sembrava sconvolto.
Lily inarcò un sopracciglio e guardò Florence.
Doveva averla combinata grossa, perché, solo quando era nei guai, la sua bambina adorata diveniva: “ tua figlia”.
“ Ma che è successo?” chiese Lily, cominciando a sentirsi esasperata e guardando prima il marito e poi la figlia.
Florence agitò una mano “ è esagerato” disse semplicemente.
“ Io sarei…” Lily interruppe Scorpius, invitando con una mano Florence a continuare.
Non riusciva a capirci più niente.
“ Mi ha visto baciare Zach e ha cominciato a dare in escandescenze, a dire che sono piccola e bla, bla, bla” disse enfatizzando le parole con una mano.
“ Io gli ho detto che ho quasi diciassette anni “ continuò senza staccare gli occhi da Lily, decisa a non guardare più il padre.
“ E ti credi grande?” chiese Scorpius arrabbiato “ da cosa nasce cosa e tu sei una ragazzina” protestò ancora.
Florence sbuffò e guardò la madre in cerca di aiuto “ insomma, puoi fargli capire tu che a volte un bacio è solo un bacio?”
Lily sgranò gli occhi preoccupata.
Abbassò gli occhi sulla sua mano sinistra guardando la sua fede e rialzò gli occhi su Scorpius, giusto in tempo per vederlo seguire i suoi movimenti e cadere svenuto sul pavimento.

FINE

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