Attimi di vita vissuta

di cecchino_2028
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cigarette 'n' guitar ***
Capitolo 2: *** Brush 'n' jeans ***
Capitolo 3: *** I-pod/Occhi/Sedia ***
Capitolo 4: *** Darkness ***
Capitolo 5: *** Labbra – Jeans stretti – Balcone ***
Capitolo 6: *** Cinema ***
Capitolo 7: *** Discoteca ***
Capitolo 8: *** Incubo ***
Capitolo 9: *** Ghana ***
Capitolo 10: *** Christmas/Ireland ***
Capitolo 11: *** Paradise's trouble ***
Capitolo 12: *** Fem!Niall ***



Capitolo 1
*** Cigarette 'n' guitar ***


# Sigaretta
 
Zayn fuma in media trenta sigarette al giorno. La prima la accende appena sveglio, l’ultima prima di andare a dormire.
Ama sentire il sapore acre del fumo sul palato, gli piace sentirsi circondato – quasi protetto – dal fumo che aspira ed espira. Probabilmente è grazie a tutte quelle sigarette che la sua voce è così roca e seducente.
Niall ha smesso di ripetergli che gli fa male. Ha rinunciato, perché gli piace guardarlo mentre si porta la sigaretta alle labbra e la accende con l’accendino verde fluo, quello che gli ha regalato.
L’irlandese ama appoggiarsi al petto del pakistano, dopo che hanno fatto l’amore, e guardarlo mentre fuma, perché il suo uomo si concentra in quei pochi semplici gesti che ripete da anni, ed assume un’espressione corrucciata e dolcissima.
Zayn sa che Niall è infastidito dal suo fumare incontrollato, ma gli ha anche spiegato, con molta calma, che lo fa per lo più per colpa dello stress. Gli ha anche detto, in una notte insonne, che potrebbe anche smettere per una valida ragione. Horan ha sorriso e l’ha baciato, senza dire una parola.
Malik ora fuma solo dopo aver fatto l’amore con Niall.
Solo una manciata di sigarette quotidiane, quattro o – forse – cinque. Sommate ad una massiccia dose di amore incondizionato da parte del biondo.
 
 





# Chitarra
 
Niall suona la sua chitarra ogni volta che può. Prende in mano lo strumento, pizzica le corde e si accompagna con la voce calda, talvolta anche il resto del gruppo lo segue, intonando le loro canzoni. All’irlandese piacciono quei momenti, perché sente di essere tranquillo.
Horan ha ancora la chitarra che gli è stata regalata dal padre a Natale, quando era ancora solo un bambino. E’ chiusa nell’armadio, tra i vestiti, poche persone l’hanno vista. Ed ancora meno gente ha visto Niall suonarla. Il biondo tende ad usarla solo in momenti davvero intimi.
Zayn è, ormai, abituato a vedere il suo compagno suonare la sua vecchia chitarra. È piccola per lui, ma non se ne cura, la ama troppo per pensarci.
C’è un momento, appena prima dell’alba, in cui Niall è sveglio e si siede sulla poltrona nera, che il pakistano ha trasferito dalla sua stanza, la chitarra sulle cosce e – ad occhi chiusi – suona dolcemente. Una volta gli ha confessato che sono delle vecchie ballate celtiche, che gli ha insegnato suo nonno.
Malik si siede sul letto, con le spalle contro il muro e, ignorando il fatto che fuori il sole non è ancora sorto, ascolta il biondo suonare, lasciandosi incantare dalla sua candida figura e dalla sua musica, che poi lo culla nel sonno, facendolo addormentare di nuovo.








Angolo autrice:
La seconda Ziall! XD Ed è una raccolta di brevi spaccati di quotidiani!
Dei momenti di questi due che sto amando sempre di più! *-*
Spero vi piaccia! (:

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Capitolo 2
*** Brush 'n' jeans ***


# Spazzolino
 
Niall è in bagno, si guarda allo specchio sorridendo, mette del dentifricio sullo spazzolino elettrico e lo aziona, poi se lo infila un bocca, le labbra ancora incurvate in un sorriso tenero. Zayn spalanca la porta, si morde il labbro inferiore e poi gli abbraccia i fianchi, portandoselo contro il petto.
“Ehi …” mormora il pakistano prima di posargli un bacio sul collo, appena sotto il mento, dove il dentifricio sta colando.
“Zayn …” tenta di rispondere il biondo nonostante lo spazzolino infilato in bocca.
“Sai, ispiri così …” sussurra al suo orecchio Malik, fissando gli occhi dell’irlandese nel riflesso dello specchio.
“Come?” chiede Niall estraendo lo spazzolino. Horan si china e sputa il residuo del dentifricio nel lavandino, facendo scontrare il suo sedere contro la patta dei pantaloni del moro. Zayn alza un sopracciglio, toglie dalle mani del compagno lo spazzolino, che si illumina al suo tocco e lo lascia cadere nel lavandino. Il biondo lo guarda perplesso dallo specchio, ma non fa in tempo neanche a formulare un pensiero che il pakistano lo afferra per la vita e lo bacia, con forza, assaporando il sapore del dentifricio alla fragola, proprio come quello dei bambini.
I gemiti che escono dal bagno sono affannati e attutiti dalla porta.
Nella bocca di Niall non c’è più lo spazzolino.
E quel che gli sta colando dalla bocca non è dentifricio.



 
 
# Jeans stretti
 
Zayn indossa solo un paio di boxer neri, ha le mani sui fianchi e fissa, da ormai venti minuti, l’armadio. Una pila di pantaloni, di ogni colore possibile, è di fronte a lui, ma non sa cosa indossare per quest’intervista. D’un tratto si piega, afferra un paio di jeans chiari, strappati e malconci, che rendono molto meglio la sua aria da ragazzaccio. Li infila e sono davvero stretti, gli fasciano i muscoli delle gambe, mettendoli in evidenza. Si volta e fissa, con soddisfazione, la sua immagine riflessa allo specchio.
Niall esce dal bagno, vestito di tutto punto, si avvicina al compagno e gli bacia la nuca, poi gli passa una mano sulla vita, per poi infilarla nella tasca posteriore dei jeans del pakistano.
“Non mi piacciono questi pantaloni …” mormora il biondo appoggiandosi alla spalla nuda e fissando i loro riflessi – perfetti – allo specchio.
“Perché?” domanda confuso Malik. “Trovo che mi stiano davvero bene!”
“Proprio per questo …” risponde sorridendo l’irlandese.
“Ah, quindi il vero problema di questi jeans è che mi fanno figo!” replica sorridendo, compiaciuto, Zayn.
“Sei già figo di tuo, non mi piace che le ragazzine ti sbavino addosso!” dice Niall leccando il retro del suo orecchio.
“Sei geloso Nialler!” esclama ridendo e voltandosi Zayn.
“Non sono geloso!” commenta il biondo allontanandosi.
“Invece sì, e la cosa mi eccita!” conclude il pakistano sbattendolo contro l’anta dell’armadio ed avventandosi sulle labbra carnose e morbide.





Angolo autrice:
Ho postato il nuovo capitolo molto prima di quanto credessi! ^-^
Non mi convince molto, però!
Spero vi piaccia! (:

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Capitolo 3
*** I-pod/Occhi/Sedia ***


Una giovane ed aitante donna siede a gambe accavallate su uno sgabello, le telecamere girano attorno a lei ed al suo ospite più gradito, Zayn Malik. La gonna rossa è corta e le copre a malapena le cosce, lasciando intravedere – ad un occhio attento – anche qualcosa di più. Lo sguardo del pakistano, buon osservatore, è scivolato sull’intera figura della presentatrice che sta parlando del successo avuto dal gruppo negli ultimi anni. Lei scuote la chioma bionda ed il suo profumo giunge a Zayn, che la guarda sorridendo cordiale.
“Allora, Zayn, ci vuoi raccontare come hai conosciuto Niall?” domanda la presentatrice. Malik si passa la lingua sulle labbra e si siede meglio sulla poltrona bianca, guarda la donna e passandosi una mano sui jeans prende a raccontare.

La pioggia picchietta piano contro il vetro, è la solita uggiosa giornata inglese, Zayn siede scomposto su di una sedia di plastica blu, muove piano il piede tenendo un ritmo immaginario che è solo nella sua mente. Dei ragazzi iniziano a cantare in un angolo, scaldando la gola, si volta e li fissa distrattamente. In cuor suo spera di passare le selezioni, perché è fin da bambino che  desidera fare il cantante e – soprattutto – non vuole deludere i suoi genitori. Sposta lo sguardo dai ragazzi che cantano per fissarlo sulla finestra che mostra lo squarcio di cielo plumbeo, sospira ed infila entrambe le mani in tasca, studiando le persone che lo circondano. E’ in quel momento che lo vede, un ragazzo biondo, dalla pelle dannatamente chiara, le guance chiazzate di rosso ed una camicia a quadri leggermente sbottonata. Sorride a quel ragazzo, che neanche si è accorto di lui, preso com’è ad ascoltare la musica dal suo i-pod.  Malik si chiede che musica stia ascoltando. Ma quando alza lo sguardo e lo punta nei suoi occhi, qualcosa si scalda nel cuore di Zayn, una contrazione allo stomaco che gli fa corrugare la fronte. Ruota di scatto la testa fissando il muro bianco, mentre la sedia di plastica scricchiola per il cambio repentino di posizione, e sul suo volto si forma un sorriso sornione.

“Sapevo che saremmo diventati amici …” dice ridendo Zayn. Niall tira le ginocchia al petto fissando lo schermo, sorride, ignorando la risatina maliziosa della presentatrice bionda che ci sta provando spudoratamente con il suo ragazzo. Horan si passa una mano sul volto ed afferra l’i-pod, ricercando la canzone che ascoltava quando incontrò per la prima volta lo sguardo caldo e sorpreso del pakistano. Let Me Love You risuona nelle sue orecchie, mentre la pubblicità corre sullo schermo. Quel che Zayn non saprà mai è che lui ha iniziato ad amare quella canzone sentendola cantare dalla sua voce calda. Perché la verità è che Niall si era accorto di Zayn molto prima di quanto credesse.






Angolo autrice:
Questo capitolo è diverso dai primi due! Qui si parla del modo in cui si sono conosciuti, che cuccioli! *-*
Mi ispirava così! (:
Spero vi piaccia! Ho scritto anche un'altra Ziall, una one shot!
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1453688&i=1
Un bacio! (:

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Capitolo 4
*** Darkness ***


Una fitta pioggia si abbatte con forza su Londra, picchiettando duramente contro la finestra della camera di Zayn, che dorme tranquillo, noncurante del temporale che si sta abbattendo sulla sua casa. Poi, d’un tratto, la corrente se ne va e la piccola luce che tranquillizza il pakistano scompare, avvolgendo la casa nel buio più completo. Malik avverte questo cambiamento, si alza di scatto e si guarda attorno, tentando di mettere a fuoco, ma non ci riesce ed il panico lo assale, stringendo il suo stomaco in una morsa serrata. La sua mano tremante si muove a scatti, afferrando il cellulare da sotto il cuscino e tentando di gettare un po’ di luce attorno a lui. Ma la reazione del ragazzo è anche peggiore, quel piccolo fascio illuminato che gli mostra pochi centimetri oltre il suo naso lo mette ancora più in soggezione. Avverte – indistintamente – il rumore della pioggia che sbatte violentemente contro le finestre e poi, meno chiaramente, il suo cuore che batte sempre più agitato, quasi a voler scandire il ritmo, impedendogli poi di sentire altro, perché le sue orecchie sono colme del pompare del sangue. Un tuono rimbomba fuori dalla casa, Zayn tira il lenzuolo contro il petto nudo, appoggiando le spalle al muro e mordendosi il labbro inferiore.

Il buio lo circonda e lui ne ha davvero il terrore, lo sanno tutti ormai.

Si ripromette di inserire una luce d’emergenza in ogni stanza della grande casa in cui vive. Un brivido – che non è dato dal freddo come vorrebbe credere – gli percorre la schiena quando sente la porta d’entrata cigolare sui cardini. Si guarda attorno senza muovere un muscolo, in attesa di qualcuno o di qualcosa, che però non potrebbe vedere, perché il buio lo avvolge completamente. Il suo labbro inferiore inizierà ben presto a sanguinare se non smette di mordere, ma non se ne cura, continua ad attendere che qualcosa accada. Sente le assi di legno delle scale cedere sotto il peso di una persona che le sta calcando, la stessa persona che ora è nella sua stanza e di cui riesce a riconoscere – solo un po’ – i contorni. La figura scura si avvicina, si infila sotto le coperte e gli abbraccia i fianchi nudi con le mani gelide.
“Zayn, la corrente tornerà presto, ora dormi!” esclama una voce assonnata e con un forte accento irlandese.
“Cosa ci fai qui?” domanda perplesso Malik.
“Mi hai dato le chiavi di casa tua, così che potessi averle in caso di emergenza! Bé, la corrente  è andata via e tu hai paura del buio! Conosci un’emergenza più grande di questa?” spiega con tranquillità Niall.
“Grazie …” dice semplicemente il pakistano. Poi scivola nell’abbraccio del biondo, accoccolandosi contro il suo petto.
“Quando vuoi, amico …” conclude Horan prima di cadere nel sonno.

Non è così che Zayn aveva immaginato di passare la sua prima notte da solo col suo piccolo biondo, ma non gli interessa, perché è stato davvero carino da parte sua andare a rassicurarlo, ignorando la pioggia e l’assenza totale di illuminazione in strada.

E Malik sorride, perché il suo cuore si scalda comprendendo che Niall era preoccupato per lui.

Un piccolo barlume si accende nella sua mente. Forse il suo amore per Horan non è poi così folle, magari anche l'irlandese prova qualcosa per lui, ha sfidato le intemperie per andarlo a rassicurare.

Valli a capire gli irlandesi!






Angolo autrice:
No, questa flash non ha né capo né coda, non so neanche da dove sia uscita!
XD
Spero solo vi piaccia!
Un bacio!


 

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Capitolo 5
*** Labbra – Jeans stretti – Balcone ***


Zayn si appoggia sul parapetto di vetro del balcone, si porta la sigaretta alle labbra e la accende, incrocia le braccia e fissa il prato che si estende al di sotto del vetro. Espira il fumo grigiastro dalla bocca, si gratta piano la nuca tenendo sospesa la sigaretta tra le labbra, in bilico. Il vento gli sfiora piano il torace nudo, ma Malik ignora il brivido che gli percorre la schiena, continuando a fumare tranquillo. Niall, in silenzio, si avvicina a lui e gli posa un casto bacio sul collo, abbracciandogli la vita.

“Amore …” sussurra piano il biondo facendo scendere una mano sulla stoffa dei jeans stretti del compagno.

Zayn ride e tiene ancora la sigaretta tra le labbra, allunga una mano e stringe le dita di Horan con le sue, mentre l’altra rimane sospesa sul parapetto di vetro. Niall poggia la bocca sulla sua schiena nuda e inizia a percorrerla con le labbra, mentre la mano sfiora il sedere fasciato nei jeans stretti. Il pakistano sorride e lascia che la bocca del compagno si muova lunga la sua spina dorsale, mentre un brivido – forse freddo, forse lussuria – gli percorra le membra.
Non gli interessa il fatto che siano su un balcone, dove chiunque li può vedere. Avverte solo le labbra dell’irlandese ed i suoi jeans farsi sempre più stretti.






Angolo autrice:
Ieri era il mio compleanno e non so perché la mia mente perversa ha deciso di farmi un regalo, partorendo questa cosa ... XD
Ora, parliamone, perché io davvero non so come definirla!
Lascio a voi questo arduo compito! (:

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Capitolo 6
*** Cinema ***


Zayn sbadiglia, poi si volta e fissa Niall che con gli occhi attenti e spalancati segue il film, ha anche ignorato i pop-corn, cosa davvero strana. La mano del pakistano si poggia sulla coscia del compagno, in una languida carezza fino all’inguine, ed in quel momento il biondo scosta la gamba, allontanandosi dalla mano di Zayn.
Malik è basito. Ci sono due cose che Niall non rifiuterebbe mai: il cibo e le carezze del compagno.
“Horan …” soffia Zayn all’orecchio dell’irlandese. Gli bacia il lobo, lo lecca maliziosamente, ma il giovane biondo si allontana, di nuovo. La luce del cinema si accende, segnalando la fine del film, Malik nota che l’irlandese ha gli occhi lucidi, gli afferra la mano e lo trascina fuori, prima che qualcuno li riconosca.
Mentre tornano a casa Niall non fa altro che parlare del film, facendo irritare il pakistano, che d’un tratto sbuffa e tappa la bocca del compagno con una mano.
“Sto odiando Ang Lee …” mormora il moro, mentre Horan smette di parlare.
“Non dicevi così dopo  i segreti di brokeback mountain!” commenta il biondo.
 Zayn sorride, perché quel film è assolutamente uno dei suoi preferiti.
 
 
 
 
 
Angolo autrice:
Dopo quasi un mese d’assenza torno con questa storia così alternativa!
Non so se avete visto “Vita di Pi” di Ang Lee, non so neanche se vi è piaciuto, ma comunque i miei amici mi hanno sconsigliato di vederlo, soprattutto perché io ho amato follemente “I Segreti di Brokeback Mountain”.
Vi prego, ditemi che l’avete visto perché non credo esista film più bello di quello! *-*
Spero la storia vi piaccia! ;)
Un bacio!

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Capitolo 7
*** Discoteca ***


Zayn siede su un divanetto bianco, coi piedi stesi di fronte a lui ed un cocktail in mano, fissa Niall che a pochi metri da lui balla da ormai mezz’ora. Il pakistano sorride nel vedere due ragazze che gli ballano attorno, sfiorandolo con languide mosse del bacino, il biondo le abbraccia o poggia le mani sui loro fianchi, accompagnando i loro movimenti. Tutti sanno che sono lì, ma nessuno ha il coraggio di fermarli per un autografo. Questo è la loro serata libera, lontani dai nomi, dalla fama, da quei dannati contratti che hanno tolto loro la libertà di vivere a pieno la vita. Sorride il moro quando vede che Harry e Louis sono così ubriachi da non riuscire a salire le scale del privè, poi il riccio si ancora alle spalle del compagno e gli poggia un bacio languido sotto l’orecchio, per poi leccarlo e sussurrare le solite tipiche sconce parole che tanto fanno eccitare Tomlinson. Liam è in pista con Danielle, la tiene stretta a sé, quasi a marcarne il possesso di fronte agli occhi di tutti i presenti, non la lascia andare, non ora che l’ha trovata. Harry è completamente disteso su Louis, e Zayn nota molto bene la lingua del più piccolo farsi strada nella bocca dell’altro, così si alza ed  appoggia le mani sulle spalle curve e foderate dalla polo rosa del riccio.
“Ragazzi, le porcate è meglio se le fate in privato!” sussurra il pakistano ai due compagni di band.
“Oh Zayn vaffanculo, vatti a scopare Niall!” urla in risposta Louis, prima di tornare a stringere Harry contro di sé e la sua erezione pulsante. Zayn alza il dito medio, poi si allontana dai due ed esce dal privè, gettandosi nella calca di ragazzi in movimento, il bicchiere dimenticato e gli occhi fissi su quel dannato biondo che gli ha rubato il cuore senza accorgersene. Gli cinge i fianchi con le mani, si struscia contro di lui, facendo allontanare una ragazza mora abbastanza brilla e fin troppo eccitata. Niall alza le braccia, portandole dietro il collo del moro, poi si lascia andare e balla di fronte a lui, facendo scontrare il suo bacino con quello dell’altro, che si trova a sfiorargli il collo con le labbra aperte ed umide di saliva.
“Questi jeans ti stanno davvero bene!” esclama Zayn facendo cadere la mano sul sedere del biondo.
“Zayn …” rantola Niall senza fiato sentendo la mano del ragazzo stringere il suo fondoschiena.
“Sei fottutamente bello! Ti scoperei anche qui, in mezzo alla pista!” confessa il pakistano.
“Sei ubriaco, non sai quello che dici!” lo rimprovera l’irlandese con un sorriso triste.
“Niall non sarò mai troppo fatto o troppo ubriaco per non riuscirti a dire quanto tu sia bello e quanto io abbia voglia di te!” dice Malik salendo a leccargli l’orecchio e circondandogli la vita con le braccia.
“Zayn!” geme Niall quando la mano del moro scende a stringergli il cavallo dei pantaloni. Il pakistano ride all’orecchio del biondo, che si lascia inebriare da quel suono così musicale.
“Horan …” mormora sensualmente Zayn. L’irlandese sorride ascoltando il suo nome accarezzato dalla lingua vibrante  del suo migliore amico.
In un attimo tutto cambia, la musica rimane il sottofondo assieme alle urla delle persone tutt’attorno, ma Zayn ha voltato Niall, facendo scontrare i loro petti, e lo sta baciando come se non ci fosse nient’altro d’interessante al mondo. E quello diviene il loro primo bacio, con la lingua del biondo che si muove sinuosa nella bocca del suo migliore amico, e la mano del moro – possessiva – stringe il suo sedere, tentando di tirarlo ancora più vicino a sé.

Il loro primo bacio è in una discoteca che ignara continua a ballare e ad accalcarsi, forse con troppo alcool in circolo e probabilmente senza la lucidità necessaria per affrontare una cosa del genere. Ma loro sono lì e nient’altro è abbastanza importante. In fondo per baci dolci, sobri e romantici hanno ancora tutto il tempo, per ora basta quel bacio necessario a marcare il possesso, che esprime pensieri difficili da formulare e, soprattutto, che da sfogo a tutta quella frustrazione sessuale che attanaglia quei due da troppo tempo.

E la discoteca diviene spettatrice rumorosa di quell’amore che si fa beffe del mondo.















Angolo autrice:
'Vas appening?'  ho sempre sognato dirlo! ^-^
Spero che questo capitolo vi piaccia!
E' nato così, per caso, durante una mattinata da zombie, che seguiva una notte passata in discoteca (già, da lì l'ambientazione) XD
La pubblico solo oggi perché non trovo tregua dallo studio e dai mille impegni!
*piange ininterrottamente*
In questo capitolo fanno per la prima volta la loro comparsa Harry, Liam e Louis! Anche perché parlare della Ziall senza citare gli altri ragazzi era alquanto strano! XD
Bé, devo davvero dire che sono anche una Larry shipper? Ce n'è davvero bisogno? XD

Quei due sono amore! *-*
Harry è un coming out con le gambe, peggio del ciuffo biondo (stessa tinta di Horan) di Zayn! (:
Mi auguro abbiate gradito questo piccolo inserimento della Larry nella Ziall, premevano per uscir fuori, non ho potuto non accontentarli!
Come si fa a dire di no a Louis Tomlinson eccitato che bacia Harry Styles? Come si fa?
Il capitolo è più lungo degli altri, ma solo perché stavo scrivendo su Judsie (il mio Blackberry ha un nome XD ) e quindi non mi sono resa conto di quanto fosse lungo!
Non mi andava di dividerlo, visto che era stato concepito come un blocco unico, soprattutto perché non avrebbe avuto senso!

OK. STO DELIRANDO.
ME NE VADO, PRIMA DI DIRE QUALCOSA DI DANNATAMENTE FOLLE.

La mia sveglia domani mattina suonerà alle 6, quindi dovrei andare a dormire se non voglio presentarmi con le occhiaie fino alle ginocchia!
Besos.
cecchino_2028



P.S.: Scriverò qualcosa sul Giappone molto presto! Perché, vi prego, ditemi che non sono l'unica che li ha visti molto più tranquilli, molto più soddisfatti, come se stare lontano dai riflettori per un po' avesse tranquillizzato qualche animo "focoso"! *FANGIRL MODE ON*

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Capitolo 8
*** Incubo ***


Il passo è lento, cadenzato, si arresta solo sull’orlo del precipizio, guarda prima in alto, quel cielo che porta il colore dei suoi occhi, poi in basso, verso quell’infinita distesa d’acqua torbida che riflette la sua anima. Si volta solo per un attimo, specchiandosi in quei lucidi occhi caramello, che lo guardano con astio ed amore, divisi tra la pietà ed il perdono.
“Ti amo …” mormora appena la sua bocca dolce. Poi chiude gli occhi e si getta dallo scoglio, ed il sibilo del vento trasporta lontano il rumore della sua caduta. Il moro è bloccato lì, su quel fottuto scoglio, ha appena fissato – inerme – la fine della sua ragione di vita, lo spezzarsi di quel bellissimo fiore, che con fatica aveva conquistato. L’urlo che gli esce dalle labbra, umide delle lacrime salate, gli fa comprendere che ora è tutto finito, che non c’è più niente per cui lottare, non c’è più nulla per cui vivere, di lì in poi si trascinerà in un’esistenza piatta, sopravvivrà solo per ricordare al mondo quello schizzo biondo che gli ha illuminato la vita.
Niente più Niall. Niente più luce. Niente più risate.
Le lacrime scorrono sempre più forte e frequentemente, segnano il suo volto, mostrando il dolore, la perdita, la colpa. Perché è solo colpa sua, in fondo, se l’irlandese si è gettato dalla scogliera, in quel mare a cui aveva rubato i due lucenti lapislazzuli che gli avevano stregato l’anima.
 
Spalanca gli occhi ed avverte la mani di Niall sul suo petto ed il suo fiato caldo sulla pelle sensibile del collo. Si concede un sospiro, prima di posargli un bacio dolce sulle labbra, svegliandolo con un mugolio ed un sorriso. Fa scivolare la testa sotto le coperte, fino al suo membro già eretto, perché vuole sentirlo vivo, vuole sapere che è lì, con il cuore che batte per lui e le vene che pompano sangue ed adrenalina per via delle sue carezze, arrossandogli le guance in quel modo così dolce, che Zayn quasi si vergogna di quanto quell’innocenza lo faccia eccitare. Vuole sentirlo gemere in quel modo osceno, sporcando le sue labbra di bambino, gettare improperi in irlandese mentre glielo prende in bocca, perché quell’accento così strano gorgogliato dalla gola del suo ragazzo glielo fa diventare duro.
Vuole sapere che il biondo è solo ed unicamente suo.
 
 
 
 
 
Angolo autrice:
Hello to everyone!
Alla fine ci sono riuscita! Ho sfornato un’altra storia per questa raccolta!
Devo ammettere che amo questa creatura in particolar modo, probabilmente perché è stato un fulmine a ciel sereno! Sto passando un periodo buio, una di quelle crisi da pagina bianca che ti scombussolano l’anima!
Ringraziamo il cielo che abbia già scritto quattro capitoli per la long, perché altrimenti sarei fottuta! ^-^
Ed e’ probabilmente proprio per farmi perdonare di averli fatti litigare nella long che ho scritto questa! *-*
Vi linko la storia, tanto per farmi un po’ di pubblicità occulta! (:  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1566062&i=1   (e' una storiella senza pretese! Una Larry/Ziall/Payzer, che è iniziata per gioco e che mi ha rapito il cuore! Ma che cosa dolce! *vomita arcobaleni*)
Besos.
Breath-rainbow

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Capitolo 9
*** Ghana ***


Zayn si passa una mano sul volto, sistema il cappello e fissa un punto indistinto di fronte a sé, è tutto deserto, non c’è nulla – a parte la struttura in cui si trovano – per dei chilometri. Fa scivolare le mani nelle tasche dei pantaloni, alla ricerca del pacchetto delle sigarette, per poi ricordarsi che Niall gliele ha tolte, facendogli promettere che non fumerà per tutto il tempo che rimarranno in Ghana. Sospira e maledice il biondo, si morde forte il labbro inferiore per impedire alle lacrime di scendere. È incredulo e davvero scioccato, non avrebbe mai immaginato che la situazione in quei luoghi dimenticati dal mondo fosse davvero così disastrosa. Una lacrima sfugge al suo controllo e bagna la t-shirt bianca che indossa, ferma la seconda con un gesto stizzito della mano, poi si piega e siede a terra, porta le ginocchia al petto e nasconde il volto tra le braccia, per evitare di mostrare il suo dolore agli altri. Vorrebbe dire a quel cameraman di andare a farsi fottere, invece di riprendere, ma non ne ha il coraggio, è troppo scosso per poter ricordarsi come si parla. Deglutisce a vuoto, sentendo la saliva che gli graffia la gola dolorante, in assenza di nicotina, ed il sudore che imperla la sua schiena bronzea che scivola fino al punto lasciato scoperto della maglia. Avverte dei passi leggeri avvicinarsi, una voce famigliare mormorare qualcosa all’uomo con la telecamera, poi un corpo caldo che lo circonda, delle braccia magre che lo stringono ed un respiro affannato che gli solletica il collo.
“Zayn … Amore …” mormora Niall costringendo il compagno ad alzare lo sguardo. Solo in quel momento l’irlandese lo vede davvero, ha gli occhi rossi e lucidi che trattengono a stento il pianto, gli incisivi infilati a fondo nel labbro inferiore, il cappello calato sulla fronte in un tentativo di nascondersi e le mani scosse da un lieve tremore. Il biondo si alza e sfila dalla tasca dei pantaloni due sigarette, porge la mano al compagno, che l’afferra e si alza in piedi, poi lo abbraccia, stupendolo, ignorando completamente il tabacco strette nel suo pugno. Zayn affonda il volto nel collo niveo di Horan e gli stringe forte i fianchi, quasi a voler scomparire all’interno del corpo dell’altro.
“Zayn, vuoi parlare?” domanda cauto il biondo, sapendo quanto il pakistano sia restio ad esprimere ciò che pensa a parole; infatti Malik scuote il capo e si limita ad allontanarsi appena dal compagno, che gli porge una sigaretta. Il moro fa saettare un paio di volte lo sguardo sul biondo e sulle Marlboro, scuote di nuovo il capo e si getta sulle labbra del compagno, baciandolo con passione e stringendolo nuovamente a sé.
“Tranquillo Zayn … Sono qui con te!” mormora Niall tentando di prendere fiato.
“Scusa!” pigola Malik tornando a mordersi il labbro inferiore.
“Ehi, amore!” dice il biondo afferrando il volto del compagno tra le mani. “Va tutto bene!”
“No Niall, ti sbagli, non va bene un cazzo! Ogni giorno spendo tutti quei fottuti soldi per delle stronzate, mentre qui tutti quei bambini muoiono perché non ricevono le giuste cure!” replica Zayn alzando gli occhi al cielo, mentre le lacrime premono di nuovo per scendere.
“Siamo qui per aiutarli, faremo in modo che ricevano dei soldi!” tenta di tranquillizzarlo Horan. Il pakistano sorride appena, mentre le lacrime lasciano i suoi occhi caramello ed accarezzano il suo volto, Niall si alza sulle punte e le asciuga con dolci baci, per poi posare le sue labbra sulla bocca dell’altro, tentando di farlo calmare. Non l’ha mai visto così spaventato come in quel momento, gli stringe le braccia attorno alle spalle e gli sussurra un ‘ ti amo ’ all’orecchio, per poi lasciargli un bacio sul collo.
 “Grazie!” sospira Zayn chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare dalle braccia del suo ragazzo.
“Per cosa?” domanda perplesso l’irlandese.
“Per essere sempre qui!” conclude il moro indicando il suo cuore. Una risata calda fa vibrare la gola di Horan, che stringe più forte il compagno e lo bacia sulla punta del naso e sulle labbra screpolate. Anche Malik sorride, o almeno ci prova. Quella fottuta situazione gli sta stretta, non pensava che ci fossero persone che stessero così male, mentre loro vivono nel lusso senza dover alzare mai un dito.

Lo dipingono sempre come un cattivo ragazzo, per colpa delle sigarette, della droga, di tutti quei tatuaggi che gli colorano il corpo e del carattere scostante. La verità è che Zayn è fragile ed ha paura di essere ferito, ed è questo il motivo per cui si nasconde sempre dietro quel muro fatto di mutismo e nicotina. E Niall lo sa, per questo gli sta accanto in quelle situazioni, fissandolo in silenzio mentre fuma la sua prima – ed ultima, gliel’ha fatto giurare – sigaretta africana.
 
 
 
Angolo autrice:
Oddio questo capitolo mi fa piangere! XD
In realtà è il video che ha ispirato questo capitolo che mi fa piangere!
Per chi non lo sapesse, il video di cui sto parlando è questo: 
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=b3NH0ciMP6I
Ma passiamo a cose meno tristi! Ieri è iniziato il Take Me Home Tour! ^-^
E quattro (?) giorni fa è uscito il video di 'One Way or Another'! Ditemi che non lo amo solo io! XD
Il video è questo: 
http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=36mCEZzzQ3o&feature=endscreen
Spero che questo capitolo vi piaccia! ^-^
Alla prossima, torno a studiare matematica 
*piangeeee*
breath-rainbow

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Capitolo 10
*** Christmas/Ireland ***


#Christmas

Niall entra in casa insieme alla madre, tengono un enorme abete tra le braccia e lo poggiano nell’angolo del salotto; Zayn e Greg li fissano, per poi tornare a concentrarsi sulla partita del campionato italiano.
“Potresti anche aiutare!” esclama Maura al figlio maggiore.
“Sì, arrivo mamma!” replica il ragazzo con un gesto della mano.  Zayn non piace il Natale, non ama fare l’albero, non sopporta tutti quei dolci ed i regali. Sorride fissando il fratello di Niall che continua, imperterrito, a guardare la partita, ignorando gli sbuffi affaticati della madre, poi torna a fissare lo sguardo sullo schermo, perché lui il senso di tutta la festa di Natale non l’ha mai capito.
“Zayn, se non vieni ad aiutarci, niente sesso!” sussurra il biondo all’orecchio del compagno. Malik si morde il labbro inferiore, poi con uno scatto si alza dal divano ed aiuta Maura ad appendere gli addobbi sull’albero.
“Oh grazie Zayn, non pensavo ti piacesse addobbare l’albero!” esclama la madre del biondo.
“Amo tutto quel che ha a che fare con il Natale!” mente Malik con un sorriso. Niall, alle sue spalle, ride malizioso e gli concede una pacca sul sedere.
 
 
 
 
#Ireland

Zayn entra in casa, alza un sopracciglio nel vedere la bandiera irlandese appesa al muro del suo salotto, ma lascia correre e si avvicina al compagno, gli bacia la spalla nuda e lo fissa mentre sta guardando un cartone animato. Niall si limita ad alzare la mano che tiene la lattina di birra, a mo’ di saluto, continua a masticare gli orsetti gommosi ed a concentrarsi sul cartone animato, che Malik bolla come stupido ed infantile. Il pakistano si toglie il cappotto ed entra in cucina, apre il frigorifero in cerca d’acqua, ma si trova davanti solo lattine di birra.
“Leprecauno, per quale cazzo di motivo il mio frigorifero è stracolmo di Guinness?” chiede il moro appoggiandosi allo stipite della porta, fissando il biondo.
“Oh … Una bufera di neve mi impedisce di andare a Mullingar, quindi l’Irlanda viene da me!” conclude Niall come se fosse ovvio. Zayn alza gli occhi al cielo, maledice la neve, perché ora ha l’Irlanda in casa; nota, però, che il biondo indossa un paio di boxer davvero stretti e davvero verdi. Sorride sedendosi il divano accanto al biondo e decide che – forse – l’Irlanda in casa sua non è male, soprattutto se gli permette di avere un biondino semi nudo sul divano ed una scorta di birra.
 
 

 
Angolo autrice:
Hooola!
Ho scritto queste due cosette (infime), in realtà le ho solo pubblicate perché erano sepolte nel mio pc da un po’, per farmi perdonare del ritardo con cui ho postato il capitolo della long!
Sono particolarmente affezionata a queste due creature perché le ho scritte di getto, a mano, su un foglio strappato dal mio quaderno di matematica! ^-^
Spero vi piacciano!
Pubblicità occulta alla mia long: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1652671
Besos (:
breath-rainbow.

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Capitolo 11
*** Paradise's trouble ***


Zayn è sdraiato nel suo letto, Niall è appoggiato sopra il suo petto, indossano solo un paio di boxer e si stanno scaldando sotto il piumone, mentre sulla tv passa un film che non stanno guardando davvero, perché  il biondo – tra una barretta al cioccolato – e l’altra, bacia dolcemente il compagno sulle labbra. Al pakistano piace sentire la bocca dell’altro sulla sua, soprattutto dopo che ha mangiato la cioccolata, perché – onestamente – a lui non piacciono i sapori troppo dolci, ma da quando sta con Niall ha messo da parte la sua ostilità, perché trova la bocca del biondo un ottima scusa per avvertire tutto quello zucchero su di sé. L’unico rumore presente nella stanza è il brusio basso della televisione e, di tanto in tanto, quello della carta che scivola dalla cioccolata di Niall. Piace ad entrambi stare in silenzio, cullati solo dai loro sguardi che si incrociano e rimangono incatenati a lungo, finché qualcosa non li distrae. Il moro accarezza piano la chioma bionda, sorride appena, prima di stampargli un bacio a fior di labbra, facendo arrossire l’irlandese; adora quando Zayn gli concede quei piccoli gesti, quasi involontari, perché lo fanno sentire amato. Un urlo arriva dall’altra stanza, Horan sgrana gli occhi e si appoggia con le mani al suo petto nudo, facendo leva su di esso. Il moro, invece, gli occhi li serra, afferra per i fianchi il compagno ed al secondo urlo – la risposta al primo – si alza di scatto e corre nell’altra stanza, seguito dall’irlandese. Con quattro falcate sono entrambi nel salotto, Louis è in piedi accanto al divano, il pc a terra ed Harry è dall’altro lato del divano, le braccia spalancate, hanno entrambi gli occhi lucidi e le vene del collo che pulsano.
“Louis, ma che cazzo stai dicendo?” sbotta Harry irritato.
“Oh, vaffanculo!” conclude Louis allontanandosi. Tomlinson con una spinta spalanca la porta della cucina, barricandosi all’interno della stanza; Zayn fissa prima Harry che si è accasciato ai piedi del divano, poi il volto sconvolto del suo biondino. Afferra i fianchi nudi del compagno, lo trascina sul suo petto e lo bacia dolcemente sulle sue labbra, per poi sussurragli ‘scusa, vado da Lou, amore’ e correre all’interno della cucina. Niall annuisce appena poi si siede accanto al riccio, che nel frattempo è scoppiato in lacrime ed ha affondato il volto nelle mani, portandosi le ginocchia al petto.
“Harry … Sta tranquillo! Vieni qui!” mormora Horan abbracciando stretto a sé l’amico. Styles scuote il capo e si lascia stringere, sfogandosi sulla spalla nuda dell’irlandese, che gli sussurra di stare tranquillo e di smettere di piangere.
 
Zayn trova Louis seduto sul davanzale della finestra, una sigaretta tra le dita e lo sguardo lucido fisso su un punto indistinto nel buio della notte, la luce è flebile e lo illumina appena, così il moro – infastidito – la spegne e corre a sedersi anche lui sulla finestra, di fronte all’amico. Afferra il pacchetto delle sigarette e se ne porta una alle labbra, è Louis a far scattare l’accendino e far bruciare la carta, mentre il moro lo fissa in attesa. Malik sa che non è facile parlare quando si è frustrati e stanchi, ma sa anche che la nicotina ed un buon ascoltatore sciolgono la lingua, così si limita ad aspettare.
“Ho fatto una cazzata!” è così che Louis inizia il suo sfogo, tra una tirata ed un’altra. “Tom mi ha insultato ed io ho risposto a tono, poi ha alluso al mio essere gay e non c’ho visto più!”
“Tom? Tom dei The Wanted?” domanda perplesso Zayn, espirando il fumo fuori dalla finestra. Tomlinson si limita ad annuire e giocherellare per un po’ con la sigaretta che tiene in bilico tra le dita, poi prende un ultima lunga boccata e la getta nel buio, oltre la finestra.
“Ho detto ad Harry che è la causa di tutti i miei problemi!” confessa chinando il capo il ragazzo di Doncaster. Malik alza la testa, sul suo volto un’espressione esterrefatta, gli occhi caramello spalancati e la mano che tiene la sigaretta a grattarsi la nuca. E’ perplesso, il pakistano, perché ha sentito dire davvero di tutto da parte di Louis sul riccio, ma mai una parola negativa.
“Perché?” lo interroga, semplicemente, prendendo un’altra boccata di fumo.
“Perché sono un coglione! Non c’è altra spiegazione!” replica Louis mordendosi il labbro inferiore.
“Lou, vai da lui e digli che non lo pensi davvero! Cosa cazzo stai aspettando?” lo sprona il moro.
“Non mi vorrà vedere!” sentenzia, lapidario, Tomlinson. Il pakistano spegne la sigaretta e la lancia, anche lui, in un luogo sconosciuto in tutto quel buio, si allunga verso il suo migliore amico e gli afferra il mento, così da guardarlo dritto negli occhi.
“Louis William Tomlinson, se tra dieci secondi non sei nell’altra stanza ad implorare il perdono di Harry, ti prendo a calci in culo fino alla fine del tour! Mi hai detto di non mollare mai, di fregarmene di tutto ciò che la gente diceva, se tu non mi avessi spronato, adesso non starei con Niall! Quindi, perché mi hai detto tutto questo, se poi alla prima difficoltà ti tiri indietro?” domanda, tutto d’un fiato, Malik.
“Non capisci Zay, non è così semplice dopo quasi tre anni che ci nascondiamo da tutti!” risponde Louis tentando di giustificarsi.
“Non me ne frega niente Lou, adesso vai, altrimenti ti getto direttamente di sotto!”
“Ci tengo alla mia vita!” sono le ultime parole di Tomlinson prima di uscire dalla cucina per tornare in salotto.
 
Harry alza il capo quando il membro più grande – ed infantile – della band si inginocchia di fronte a lui, Niall gli sorride e fa un lieve cenno col capo, prima di alzarsi e raggiungere Zayn che sta tornando in camera. Per il resto della notte non c’è più nessun rumore a spezzare quella lieve quiete, se non il lieve tonfo della porta quando Liam torna dalla sua uscita con Danielle.
 
Il sole si sta alzando sulla linea dell’orizzonte quando Louis entra nella camera di Zayn, trovando il suo migliore amico con una cuffia nell’orecchio sinistro, Niall – che tiene l’altra cuffia – tra le braccia, entrambi placidamente addormentati. Lascia il vassoio con la colazione sul largo comodino accanto al letto, poi – in punta di piedi – esce dalla stanza, raggiungendo un riccio indaffarato in cucina con farina, uova e padelle. E’ il biondo il primo a svegliarsi, con un mugolio, non appena l’odore delle frittelle raggiunge il suo naso. Apre gli occhi e la prima cosa che vede è l’espressione rilassata del compagno nel sonno, poi si volta – seguendo la scia dell’odore della colazione – e trova una tazza fumante di cioccolata ed un piatto di muffin appena sfornati al suo fianco. Sveglia Zayn con un bacio dolce, al sapore della cioccolata che ha già assaggiato, nonostante sia ancora bollente. Il pakistano apre gli occhi e sorride, trovando il biondo con la schiena appoggiata al muro, una tazza bianca in mano e le labbra appena sporcate dalla cioccolata che sta bevendo; corre a leccargliela, sorridendogli e sussurrando un ‘buongiorno amore’ sulla bocca. Niall sorride e gli porge un muffin ed un post-it giallo, su cui svetta la grafia scomposta ed infantile di Louis.

Grazie ragazzi,
avete evitato dei problemi in paradiso stanotte.
Lou e Hazza.
XO






Angolo autrice:
OK. CHE SCHIFOOOO! XD
Stanotte è successo un casino tra Lou e Tom, anche se poi ci sono stati di mezzo anche Jay e Liam, i reali (?) sfidanti erano il nostro Lou Lou e Tom dei 'The Wanted'!
Sta di fatto che sono rimasta malissimo quando Tom ha velatamente detto a Louis di fare coming out, gli ha praticamente fatto pesare il fatto che sia gay (che poi lo è? XD)
Questa è una mia versione (?) dei fatti.
Vi spiego, il nostro Lou Lou (dovrei smetterla di chiamarlo così)  - lo sappiamo bene ormai - è un ragazzo tanto fragile, quindi se quel che gli ha detto Tom è vero, a lui sarà sicuramente pesato tantissimo, e si sarà incazzato (emh emh sono così volgare) col povero Harry, perché è l'unica vera valvola di sfogo che ha (?).
Sono folle, lo so, perdonatemi.
Questa storiella fa pena, sorry!
Però sto passando un periodo buio, blocco dello scrittore! Infatti ho deciso che terminata questa raccolta e la long mi prenderò un periodo di pausa dalla scrittura (non frega niente a nessuno).
Ho anche fatto la frangia bionda alla Zayn Malik (ed anche questo non frega niente a nessuno XD)
Coooumque ... Trovo che la 'Zouis' sia una delle più belle amicizie che io abbia mai visto! ^-^ Credo siano molto legati, sono uno l'antitesi dell'altro, però sono così in sintonia, ma magari mi sbaglio io! XD
Anche la 'Narry' è una bella amicizia XD
E poi c'è Liam, che è il loro paparino, che si prende cura dei quattro bimbiii ^-^
Spero che questo capitolo non vi abbia fatto troppo schifo!
Besitos.
breath - rainbow.


Daaai, sono così dolci! ^-^ Almeno loro una recensione se la meritano! ^-^

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Capitolo 12
*** Fem!Niall ***


Niall odia il suo nome da praticamente sempre, non le va giù che porti un nome da maschio affibbiato addosso, ma i suoi genitori quel giorno di settembre non avevano proprio niente di meglio da fare che chiamare la loro unica figlia con un nome da uomo. Fa davvero di tutto per apparire il più femminile possibile, veste dei bellissimi abiti a fiori, porta scarpe con tacchi alti anche quando sarebbero preferibili delle comode scarpe da ginnastica, si tinge i capelli di biondo perché, almeno secondo lei, la rendono più donna e – di tanto in tanto, anche se non lo ammette – si imbottisce il reggiseno per far apparire il suo seno più prosperoso. Oggi sembra proprio una di quelle giornate no, perché non solo ha il ciclo ed i suoi capelli sono più nervosi di lei, ma sta anche piovendo – e lei odia categoricamente la pioggia – ininterrottamente da ormai quattro ore e non ha potuto far altro che rinchiudersi nella piccola libreria di sua madre, alla ricerca di uno di quei classici libri che raccontano le avventure di bellissime principesse tratte in salvo da cavalieri dall’armatura scintillante. Vede il libro che sta cercando in cima ad uno scaffale al quale non arriverà mai, nonostante i tacchi alti e la sua altezza non indifferente per essere solo una ragazza; sbuffa infastidita e si guarda attorno alla ricerca di qualcuno che possa aiutarla, ma abbassa le spalle quando si rende conto che a parte un ragazzo moro, che lei conosce fin troppo bene, non c’è nessun altro. Si ritrova costretta a raggiungere il moretto che sta osservando attentamente alcuni titoli horror, tenta di calmare il respiro ed il battito del cuore, poi picchietta sulla spalla coperta dal giubbotto di pelle.
“Ciao Zayn …” pigola in imbarazzo. Niall è innamorata di quel ragazzo da praticamente una vita, ma non gliel’ha mai confessato per paura di un rifiuto da parte sua, in fondo quei due – a parte la classe – non condividono proprio nulla, ed il moro è stato fidanzato per tanto tempo con una biondina, che se Niall non ricorda male – e lei non dimentica mai le cose – si chiamava Perrie ed era davvero bella; ergo lei non ha alcuna speranza con quel ragazzo. Chi mai vorrebbe uscire con una ragazza con il nome di un uomo?
“Ciao Niall!” esclama Zayn sorridendo nel vederla. La ragazza sorride di rimando, alzando gli occhi azzurri su quelli caramello dell’altro, arrossendo appena e torturandosi le mani, tentando di imprimersi nella mente la bellezza del suo nome da maschio sussurrato dal moro.
“Mi aiuti a prendere un libro?” domanda la bionda speranzosa. Zayn annuisce ed allunga un braccio, indicandole di fargli strada verso lo scaffale al quale non arriva, così Niall abbassa la testa per nascondere un sorriso soddisfatto e raggiunge il libro che tanto agogna, ma al quale non arriva. Il moro allunga il braccio, facendo spostare maglietta e giubbotto dalla vita, scoprendo – così – una porzione di pelle mulatta, che fa arrossire ancora di più Niall, poi si rilassa, tornando a coprire la pelle e porge il libro alla ragazza. “G-Grazie …” balbetta spostando il peso da un piede all’altro.
“Di niente, ciao Niall!” conclude Zayn avviandosi verso la porta.
“Zayn!” urla la bionda, facendo bloccare il moro, che si volta lentamente. Niall prende il coraggio a due mani, sa che sta per avvampare, ma poi si stringe il labbro inferiore tra i denti, sporcandosi gli incisivi di rossetto. “Vuoi uscire con me?” domanda, in apprensione, la ragazza.
“Oddio! Pensavo non me lo avresti mai chiesto!” esclama, traendo un sospiro di sollievo, il moro.
“Sei tu l’uomo, tu avresti dovuto chiedermelo!” replica, divertita, Niall, mentre Zayn la raggiunge e le cinge i fianchi con entrambe le mani.
“Bé, tu hai un nome da uomo, quindi …” mormora il moro ridendo sulle sue labbra.
“Oh, sta zitto!” replica la bionda cercando la sua lingua per donargli un bacio sporco di rossetto. E, magari, Niall – nonostante non sia una bellissima principessa – ha trovato il suo cavaliere dall’armatura scintillante. 







Angolo autrice:
Oddio, non avevo mai scritto una cosa del genere, ma - cazzo! - è stato stranissimo scrivere 'sta cosa, cioè Niall donna O_O o meglio, Zayn con una donna O_O
Era da un po' che non mi facevo vedere da queste parti XD
Tra l'altro ho scritto questa storia dopo aver letto il prompt:

Zayn/fem!Niall
Prompt: libreria, "Vuoi uscire con me?"

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