-Stay With Me.

di The Girl With Green Eyes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tu lo sapevi , sapevi che sarebbe stato qui stasera ! ***
Capitolo 2: *** Ciao LeeLee .... ***
Capitolo 3: *** Is This What It Feels Like To Really Cry? ***
Capitolo 4: *** Quel sorriso è la mia droga , lo è sempre stato. ***
Capitolo 5: *** -Always. ***
Capitolo 6: *** Ti amo ma ciò non giustifica tutto. ***
Capitolo 7: *** Sono schiava del mio cuore, ma il fardello è dolce , e il peso è inesistente. ***
Capitolo 8: *** Le nausee, i giramenti di testa , gli ormoni, il ciclo ***
Capitolo 9: *** Grande nella sua magnificenza , fragile nella sua felicità ***
Capitolo 10: *** Poi fu buio. ***
Capitolo 11: *** . Ma i giorni peggiori erano quelli con il sole ***
Capitolo 12: *** EPILOGO; ***



Capitolo 1
*** Tu lo sapevi , sapevi che sarebbe stato qui stasera ! ***


CHAPTER 1.


Quella mattina faceva particolarmente freddo , mi alzai intorpidita dal letto controvoglia. Erano le otto e trenta ed io non volevo abbandonare il caldo rifugio del piumone e delle braccia di Stefan.
Stefan era il mio ragazzo da ormai 4 anni ed avevamo in programma un matrimonio , magari anche un figlio o due.
Aprì la finestra e rabbrividì. New York era gelida in quel periodo dell’anno. E a me piaceva . Piaceva stare sul divano con in mano una tazza di cioccolata calda e ai piedi le mie pantofole di pelo mentre mi riscaldavo con una coperta a quadretti. Amavo quando Stefan tornava da lavoro la sera e mi trovava addormentata sul divano rannicchiata su me stessa e mi prendeva in braccio per portarmi a letto.
Amavo riscaldarmi , e Stefan era un asso nel riscaldarmi.
L’inverno era la mia stagione preferita  tranne per il fatto che arrivato novembre c’era il bum delle premiazioni ,i red carpet ei galà e le sfilate. E io ci devo andare. Tutti volevano la star pluripremiata Lea Michele.
Quel giorno c’erano gli EMA e io ero in concorso per “The best actor female” avevo già vinto 5 EMA ma non riuscivo a dire di no ad un altro premio.
Dentro di me viveva ancora quella ragazzina del Mckinley che voleva diventare una star come Barbra . Rachel è come me e io non voglio cambiare perché non voglio far morire quella ragazza che mi ha regalato gli anni più belli della mia vita anche se ormai sono passati da un pezzo.
Non avevo comprato il vestito e la mia migliore amica mi aspettava alle 9 sotto casa sua. Avevo poco tempo.
Mi misi un leggins nero pesante e un maglione grigio extra large di Stefan. Adoravo mettere i suoi vestiti.
Arrivai con un quarto d’ora di ritardo e digitai in fretta sul mio I-Phon un breve messaggio “Sono arrivata scendi”
Vidi Naya aprire la porta e correre infreddolita verso di me . Si issò sul sedile e chiuse la portiera .
-Scusa tesoro , non mi sono svegliata
-Quando mai
Naya sorrise e mi diede un bacio sulla guancia.
Lei era una delle cose migliori che Glee mi aveva regalato. Da allora siamo inseparabili.
La mattina passò velocemente tra milioni di cambi d’abito.
Ce la facemmo e verso l’una uscimmo dal negozio Chanel con in mano due buste.
Lei aveva optato per un vestito blu stile ottocento e io un semplice vestito bianco scollato. Molto scollato.
Stavo morendo di fame. Parcheggiai nel parcheggio del fast-food che io e Naya frequentavamo spesso  ed entrai.
-Ciao Joe.
Salutai il barista. Lì conoscevo tutti così evitavo di ritrovarmi una folla di fan accaniti a chiedere un autografo.
Mi sedetti al solito tavolo e Joe portò il giornale come ogni giorno , poi prese le ordinazioni.
-Cosa c’è di nuovo Lee?
-Il solito articolo di come sia bravo e bello Chris con il suo nuovo fidanzato Ian. Quel ragazzo è un portento , mi dispiace così tanto di averci perso i contatti .
-Anche a me , beh sono molto felice per lui .
Naya non era come Santana , lei era felice per tutti per qualunque cosa. Era la persona più altruista che conoscevo.
-Altri Gossip che ormai sono vecchi di settimane ma continuano a riproporre. Le celebrità sono un po’ spente in questo periodo. Domani sicuro ci saranno le foto degli EMA
-Già.
Girai la pagina in cerca dell’oroscopo e probabilmente sbiancai perché Naya mi prese per mano e disse allarmata:
-Lee che c’è scritto.
-Oh niente NayNay , c’è un articolo su Cory, da quanto tempo che non lo vedo! Dice che ha appena finito di girare un film importante in cui è il protagonista ed è candidato agli oscar.
-Ohh finalmente anche lui ha sfondato è da un po’ che diceva che voleva fare un film importante! Sono così  contenta! In effetti mi aveva parlato di questo fi…...
-Un attimo un attimo Naya tu ti sei sentita con Cory?
-Beh ogni anno mando un messaggio a quelli del cast per ricordare dell’anniversario del Glee . Qualche problema?
Ero furiosa. Sapeva quando ci sono stata male quando è scomparso 5 anni fa . Ero innamorata di lui e facevo di tutto per mantenere i contatti e lei? Non mi ha mai detto niente che continuava a parlarci?
-Naya lo sai quanto sono stata male! Perché NON ME LO HAI MAI DETTO?
-Per non starti far male ancora , Lee perfavore. Ormai sei fidanzata lasciatelo alle spalle.
Mi calmai un po’ , aveva ragione . Io avevo Stefan e non mi doveva importare di Cory . Non più.
-Scusa Nay Nay hai ragione.
-Tranquilla Lee .
Mi prese la mano e sorrise , non le resistetti e sorrisi.
-Qualche notizia su quelli del cast? Tipo Dianna o Darren? Chissà cosa fa Kevin!
Mi mancano così tanto! Mi manca Santana , Rachel , Kurt e Brittany e tutto il Glee. Era diventata la mia vita quella.
-Lo so tesoro , lo so . Mi mancano giorno dopo giorno sempre di più.
Girai le pagine in cerca di articoli interessanti.
-C’è un articolo su Dianna , dice che ha inciso un disco e che la canzone più importante è la colonna sonora  del film che sta girando! Quella donna è fantastica!
-Brava Lady Dì|!
 
 
 
 
 
Mangiammo e tornammo ognuna a casa propria per prepararci alla serata . Stefan non sarebbe venuto , doveva girare le scene di notte della sua fiction. Sarei andata con Naya.
Mi feci una doccia e mi asciugai i capelli in boccoli .
Poi passai al trucco . Semplice , non troppo marcato e di colori caldi. Il mio segno distintivo. Volevo essere acqua e sapone come quella ragazzina che sognava di diventare famosa. Non volevo essere quelle star che si montavano la testa e sembravano più finte che vere.
Infilai il vestito. Quella scollatura mi metteva in evidenza quel poco seno che avevo. Ero pronta e il telefono iniziò a squillare.
Lo cercai dappertutto poi ricordai di non averlo tolto dalla borsa così controllai lì. Lo presi e feci cadere qualcosa. Non mi preoccupai di cosa fosse perché Naya mi stava dicendo che la nostra limousine stava per arrivare sotto casa sua e tra una decina di minuti sarei dovuta scendere.
Misi il cellulare nella poschette e mi diedi un’ultima specchiata . Ero … carina diciamo così. La mia autostima era praticamente pari a 0 ma quella sera mi piacevo.
Stavo per uscire quando mi accorsi di quella cosa che avevo fatto cadere. Era il giornale che mi aveva dato Joe. Lo raccolsi e senza pensarci lo sfogliai fino alla pagina di Cory. Feci per buttarlo ma poi lo misi nel cassetto del comodino di fianco al letto.
 
 
 
 
La limousine era arrivata e io mi ci fiondai dentro. Il vestito era sbracciato e avevo freddo .
-Ciao NayNay
-Ciao Lee sai che ti sta davvero bene?
-Tu invece sei uno schianto
Le feci l’occhiolino
-E Stefan?
-Sta girando , sai i vampiri generalmente vivono di notte .
-Capisco , serata tra migliori amiche allora!
Mi abbracciò.
Sono consapevole di averla un po’ trascurata in questi giorni ma Stefan impiegava tutto il mio tempo e le mie forze , poi ero richiestissima.
Al red carpet erano arrivati tutti . Io ero sempre in ritardo , volevo essere attesa . Volevo che tutti si concentrassero sul mio arrivo. Sono pur sempre l’attrice più orgogliosa di New York!
Dopo quasi mezz’ora di foto e sfilata con Naya e da sola  vidi vicino a me in posa un ragazzo che mi parve di conoscere.
Aveva uno smoking grigio fumo , in tinta con la camicia grigio cenere . Ad occhio e croce un Armani. Alla moda come sempre . Era uguale a 5 anni fa , solo un po’ più robusto e dall’aria più vissuta. Cavolo quando ci siamo lasciati eravamo degli adolescenti praticamente!
-Chris!
Urlai e incurante dei fotografi ,dei giornalisti e di tutto gli saltai al collo.
-Chris oohh mi sei mancato così tanto , dove sei stato !? Eh?
Per poco non piansi dalla felicità.
-Lea! Oh Lea anche tu mi sei mancata , sei tu che sei sparita!
-Lo so mi dispiace! Non perdiamo più i contatti okkey?
Feci qualche foto con Chris poi andammo dentro dove c’era il palco per le premiazioni .
-Chris devo farti vedere una persona un attimo!
Mi guardai attorno , Naya era seduta su una sedia che si massaggiava i piedi .
-NayNay
Urlai.
Chris mostrò i suoi denti in un grande sorriso.
-Naya!
Naya appena lo vide corse scalza ad abbracciarlo
-Cri!
 
 
 
Mancava circa un’ ora alla premiazione e noi continuavamo ad essere fotografati.
Un giornalista  timido alle prime armi si era avvicinato a noi tre e ci chiese timoroso
-Cosa avete provato nel rincontrarvi?
-E’ stata la cosa più bella dei miei ultimi 5 anni
Risposi.
-Era in cima alla mia lista dei sogni e si è realizzato.
Disse Chris.
-E cosa avete provato nel vedere la cantante Dianna Agron dopo tutto questo tempo?
Io Chris e Naya ci guardammo perplessi .
-Di..Dianna?!
-Oh si , non l’avete ancora vista? E’ lì guardate in fondo!
Indico un figura in argento e si allontanò.
Questa volta non corsi , i giornalisti e i fotografi mi guardavano.
Affrettai solo il passo stringendo la mano a Chris e Naya trattenendo a stento l’emozione.
Lei non si accorse di noi , io le cinsi con un braccio la vita e così fecero anche Chris e Naya sorridenti per essere fotografati.
Sui Red Carpet è normale che qualcuno ti si avvicini e si lasci fotografare con te , a volte nemmeno sai con chi sei in posa , sorridi e basta , e fingi di essere la migliore amica di tutti.
Così fece Dianna , non si voltò nemmeno . Rimase impassibile e sorridente. Io le presi una mano e lei colpita si girò. Urlò e per poco non cademmo a terra .
-Miss Michele brutta cattiva dove sei finita? Ti sei dimenticata di me?
-Oh no Ladi Dì , chi si dimentica di una dea come te?
Aveva un vestito argentato e si era fatta ricrescere i capelli , ma nel resto era uguale a 5 anni fa quando l’ho lasciata. Solo con l’aria più matura ma sempre dolce e solare.
-So che è tanto che non ci vediamo da tanto tempo ma non penso di essere cambiato così tanto da non essere riconosciuto!
Nemmeno si girò per vedere chi parlava che Dianna sussurrò
-Chris……..CHRIS!
Si girò e vedendo il ragazzo e Naya che le sorridevano scoppiò a piangere.
-Naya , Chris! Oh Dio quanto i siete mancati!
 
 
 
Passammo il tempo che mancava per le premiazioni parlando dei tempi passati e di come ce la stavamo passando. Io raccontai di Stefan , Chris di Ian , Naya di Grant (si erano messi insieme subito dopo la 4 stagione di Glee)  e Dianna di Alex (Dopo la rottura lei era tornata da lui e avevano capito di non poter vivere lontani)
Dopo la quarta stagione nessuno aveva più sentito gli altri , tranne me e Naya che ci siamo tenute in contato e a parte Naya che si sentiva con Cory e che mandava i messaggi ad ogni Glee-anniversario. Nessuno aveva mai risposto a quei messaggi probabilmente perché faceva troppo male , era finito . Finito per sempre!
 
 
 
 
La noiosissima cerimonia di premiazione iniziò, Dianna , Io, Naya e Chris seduti vicini. Io fui premiata come la miglior attrice protagonista , Chris come miglior regista in erba , Dianna miglior colonna sonora e Naya miglior attrice non protagonista.
Tutti eravamo abbastanza soddisfatti fino a quando non toccò per Emma Roberts di premiare il miglior attore protagonista. Era la categoria che preferivo , tanti bei fusti bravi e pluripremiati . Era così che avevo conosciuto Stefan , ne avevo sentito parlare certo ma dopo una premiazione lo avevo conosciuto davvero.
-E come miglior attore protagonista 2018…….
Con il film “Starcrossed” Cory Monteith!
 
 
 
 
 
Applausi , un uomo di 36 anni sale sul palco e ritira il premio . Ringrazia e inizia un discorso che io non sento .
In quella sala ci siamo solo io e lui , lui per tutto il tempo guarda me. Poi indica me e gli altri e io mi risveglio dallo schoc
-…….E’ solo grazie a loro e a Finn Hudson che io sono arrivato dove sono . Mi dispiace così tanto di non aver visto i miei amici del cast per tutti questi anni ma sento il bisogno di ringraziarli perché senza di loro ora sarei  un uomo che ama canticchiare sotto la doccia.
Risate .
Io stringo la ano di Naya .
Lui mi fa l’occhiolino poi scende dal palco.
Io guardo la mia migliore amica con la bocca spalancata e cercando di respirare come se mi avessero dato un pugno nello stomaco. Dopo 5 anni è stata questa la mia reazione alla vista di Cory  invece  Naya era calma , troppo. La conoscevo bene e subito capiì . Staccai la mano e sussurrai piena d’odio
-TU LO SAPEVI. SAPEVI CHE SAREBBE STATO QUI STASERA .
Le mi guardò e mimò un “I’m so sorry” con le labbra.





(Stefan)

(Ian il fidanzato di Chris)


(Alex il fidanzato di Dianna)


Samy' Corner

Non so come mi è venuta questa storia ne come va a finire . Crescerà con me penso . Spero che l'incipit vi piaccia. Si accettano critiche e recensioni. 
E per tutti i fan di Ian/Damon scusate se l'ho fatto Gay ma mi divertiva l'idea xD
XOXO Samira <3

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Capitolo 2
*** Ciao LeeLee .... ***


Mi ero liquidata alla fine della premiazione con un
-Ciao domani vi scrivo , non vi lascio più andare!
E scappai via.
Ora , seduta sul letto a guardare l’armadio davanti a me immobile mi sento in colpa ad aver lasciato Naya da sola.
Ma non le volevo parlare.
Sapeva come avevo reagito ad un articolo, figurati a lui in carne ed ossa!
Doveva dirmelo , lei era la mia migliore amica! Mi sarei potuta preparare psicologicamente , o sarei potuta non andare.
L’orologio segnava le 3 di notte. Ero tornata all’una e mi ero limitata a mettermi il pigiamone di pile  e a sedermi sul letto a fissare il vuoto. In quelle due ore avevo scoperto che la seconda anta del mio armadio non chiudeva bene perché una manica della felpa di Stefan sbucava da lì. Stefan. Sentivo la sua presenza accanto a me . Sentivo il suo respiro pesante e regolare. Girai lo sguardo verso di lui . Stava rannicchiato verso di me con il piumone che lasciava intravedere solo la testa. I capelli biondo cenere scompigliati sul cuscino e le labbra rosa semi aperte.
Il corpo di Stefan si alzava e si abbassava in modo quasi impercettibile.
Da quando Emma aveva pronunciato quel nome  non avevo pensato nemmeno per un secondo a Stefan , quando ero rientrata non lo avevo neppure guardato .
Se solo sapesse.
3:15 p.m.
I miei occhi si stavano piano piano chiudendo . Sentivo le palpebre farsi pesanti e dentro di me gioivo perché non avrei più pensato a lui.
Ancora pochi millimetri e sarei sprofondata in un sonno tormentato quando sul comodino l’I-Phone vibrò.
Sicuramente era Naya e io ero ancora arrabbiata.
Ma il telefono continuava ad essere illuminato e a vibrare e io non riuscivo più a prendere sonno.
Ecco, l’unico modo che avevo per non pensare a Cory per un paio di ore era sfumato per sempre.
Presi il telefono.
3 messaggi.
“Lea scusami che dovevo fare? Lui mi aveva chiesto di non dirtelo e poi se te lo avessi detto tu non saresti venuta! Perdonami Lee”
“Ciao LeeLee sono Cory , so che non ci vediamo da tanto e mi dispiace . Oggi eri davvero bellissima e vederti mi ha fatto capire quanto mi manchi. Quando sei salita sul palco ho sentito un brivido e non ho smesso di pensare a te. Scusa l’ora. Vorrei che ci sentissimo in questi giorni. Spero tu non abbia cambiato numero”
“Lo so che è tardi e magari stai dormendo ma volevo farti sapere che mi sono  tenuto aggiornato . Sulla tua vita , che non ho mai smesso di pensare a te in questi 5 anni . A te e ……..agli altri”
Naya ovviamente . Non le risposi , passai oltre .
Se non ero sveglia del tutto quel nome mi fece sbarrare gli occhi.
Non avevo cancellato il suo numero in quegli anni ed era ancora memorizzato come “Cò <3 “ .
Io lo chiamavo Cò e lui LeeLee , lui fu il primo a chiamarmi così e poi Naya e Dianna copiarono quel soprannome.
Sapere che ancora mi chiamava così mi fermò il cuor per un secondo.
Aprire? O non aprire?
Sentivo il calore di Stefan vicino a me . Mi sentivo in colpa verso di lui ma non resistetti.
Cliccai su apri.
E poi su rispondi automaticamente.
“|    ”
Non sapevo che scrivere. Avrei voluto dire che non vedevo l’ora di vederlo ancora e che quando lui è salito sul palco anche io avevo sentito un brivido e che anche mi  ero tenuta aggiornata , aveva conservato  il giornale con il suo articolo nel cassetto e avevo una sua foto sotto il cuscino.
Ma non  potevo dirglielo.
C’era Stefan e ùio… io non ero più sicura di sapere quello che provavo. Cory aveva la capacità di confonderùmi le idee. Sempre. Non lo aveva perso quel vizio.
Risposi solo
“Farebbe piacere anche a me , Cò J”
Nemmeno due minuti e il telefono vibrò.
“Allora non mi hai dimenticato eh LeeLee? Sono sempre il tuo Cò  e tu sempre la mia piccola LeeLee <3”
Perché succedeva tutto nel momento sbagliato?
“Come facevo a dimenticarmi del mio Cò? <3”
“Domani  a colazione cosa fai?”
“Generalmente mangio e tu ? :D”
“Non sei cambiata eh Lee? Ti prenoto. Ti porto da Sturbacks quello vicino la costa dove andavamo sempre dopo le riprese te lo ricordi?”
“E chi si dimentica! Ci vediamo domani mattina allora?”
“Ti passo a prendere alle otto Dove abiti? . Buonanotte e sogni d’oro LeeLee”
“All’incrocio tra la 42esima e la 36esima. Villa Michele non puoi sbagliarti è la più grande del quartiere.
A domani. Buonanotte Cò <3”
Lea si stese sul letto e si lasciò scappare un sorriso . Istintivamente prese la mano di Stefan che borbottò nel sonno:
-Sei tornata amore
Ma lei non lo sentì neppure. Si addormentò sorridendo.




The Girl With Green Eyes 's Corner

Questo capitolo non mi piace molto. Prometto di impegnarmi di più nei prossimi. Comunque mi piacerebbe se succedesse così. Mi fate sapere cosa ne sapete? Recensite!
xoxo Samira<3

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Capitolo 3
*** Is This What It Feels Like To Really Cry? ***


Chapter 3.
 
Ore 6.
Mi svegliai di soprassalto. Sorrisi ripensando a quella notte.
Non avevo dormito molto ma sentivo che potevo scalare una montagna se avessi voluto
Poi per la prima volta mi ritrovai a pensare a lui. A lui che c’era sempre stato quando ero stata male per Cory e che era diventato  parte della mia vita. A lui che fino a l’altro ieri pensavo di amare e grazie a lui ero convinta di non aver bisogno di nient’altro. Ed ora? Ora perché mi sembra così distante quando respira regolarmente accanto a me? Perché? Ieri non ho pensato per niente a lui. Perché ho reagito così quando ho visto Cory e perché ho accettato il suo invito ? Mi sentivo il colpa verso di lui senza aver fatto nulla . Infondo è un mio amico no?! Certo un amico che ho amato da morire , che è bello da morire e che ogni volta mi fa morire il fiato in gola ma pur sempre un amico.
Mancavano precisamente 2 ore all’incontro con Cory e io volevo già prepararmi .
Mi feci una doccia veloce e mi stesi un velo di crema su tutto il corpo. Aprii l’armadio. Se avessi messo un vestito elegante avrebbe pensato che per me era un appuntamento importante e non lo era , o perlomeno non volevo che lo sembrasse.  Optai per un jeans chiaro e stretto e una maglietta a maniche lunghe blu cobalto . Giurai a me stessa che non lo avevo fatto apposta ma sapevo che non era vero . Sapevo benissimo che il blu era il suo colore preferito.
Mi truccai poco , giusto il necessario per illuminare lo sguardo . I capelli li raccolsi in una coda e mi lisciai la frangetta.
Ore 7.00 mancava ancora un’ ed io ero già pronta che giravo per casa con il cappotto grigio in mano . Avevo messo gli stivaletti marroni di pelle e facevano un rumore assordante ad ogni passo e speravo ardentemente che Stefan non si svegliasse. Non avrei saputo cosa dirgli. “Oh Ciao amore vado a fare colazione con Cory , ricordi il mio collega di cui ero follemente innamorata? ” Non mi sembrava proprio il caso.
Tra continue sbirciate allo specchio e alla finestra arrivarono le otto e con il muoversi delle lancette anche la macchina di Cory. Persi un battito . Lui mi scrisse che era fuori e io fui tentata a correre da lui ma preferii non farlo e aspettare qualche minuto
Aspettai il tempo necessario e mi infilai il cappotto uscendo.
-Ciao LeeLee – mi sorrise lui .
Ahh quel mezzo sorrisetto! Era quel mezzo sorrisetto ,che sembrava volesse dire sono dolce e ho bisogno d’affetto e allo stesso tempo ti voglio portare a letto, che mi fece innamorare di lui. Giorno dopo giorno . Scena dopo scena . Bacio dopo bacio . Duetto dopo duetto .
Mi fermai a metà strada . Non avevo pensato a quanto fossi attratta fisicamente da lui . Ogni centimetro della mia pelle voleva essere toccata , sfiorata dalla sua grande mano e le mie mani erano frenetiche , volevano accarezzare il suo petto , sentire il suo cuore battere dentro la casa toracica e sentire il contorno di ogni muscolo .Poi non dovevo dimenticare che avevo perso la testa per lui ed era stato difficile superarla. La distanza tra la terra e il precipizio era sottilissima. Non potevo ricaderci.
Aprii gli occhi . Quando li avevo chiusi? Lui era ancora lì , con un espressione un po’ più preoccupata di prima e mi accorsi di avere un atteggiamento discutibile stando lì ferma con gli occhi e i pugni chiusi. Lasciai le mani libere e sorrisi .
-Hey .
Lui sfoderò ancora il suo sorrisetto e mi fece capire che non me ne fregava nulla di quello che poteva succedere , mi era mancato troppo , anche più degli altri e non ce la facevo a stare lì ferma davanti a lui . Gli saltai praticamente in braccio . Percorsi la distanza che ci separava di corsa piangendo.
Iniziai a dare pugni sul suo petto mentre la felicità diventava rabbia.
-Tu , dove sei stato in tutti questi anni? Eravamo amici io e te e mi hai abbandonata . Non hai pensato che ci sarei stata male? No?! E poi ti ripresenti così come se non fosse successo nulla.
Mi abbandonai nelle sue braccia.
-Lo so piccola , lo so . Perdonami  , ma sono tornato per questo . Mi mancavi Lea! Sapevo che saresti stata male ma non sapevo cosa fare . O la mia carriera o tu e gli altri. Tu avresti scelto la carriera! E così ho fatto io . Mi sono pentito giorno dopo giorno e ti ho pensato e ringraziato tutti questi giorni . Eri la mia migliore amica Lea e ti voglio ancora tutto il bene che ti volevo all’ora. Scusami ti prego.
Lo strinsi di più a me e mi staccai sorridendogli.
-Mettiamoci una pietra sopra , ma solo perché avrei fatto la stessa cosa.
Mi asciugai le lacrime e salii dal lato del passeggero.
-Allora Cò , parlami un po’ cosa hai fatto in 5 anni?
Lui iniziò a raccontare del suo film e della sua vita e io mi presi un po’ di tempo per guardarlo meglio.
Aveva 31 anni quando ci siamo separati , ed tra esattamente  4 mesi e 3 giorni compiva 36 anni.
Si era fatto crescere la barba e dovetti ammettere che era ancora meglio che senza. Aveva tolto un po’ di pancia e fatto un po’ di muscoli addominali. I capelli li teneva sempre più corti ai lati e un po’ più alti sopra ma non con la solita cresta alla Finn Hudson.
Aveva finalmente rinunciato a quelle scarpe nere e logore che odiavo e aveva preferito delle nike blu e nere.
Aveva una felpa blu scuro dell’Hardrock  semplice e un jeans  blu spento.
Semplice e d’effetto. 36 anni e non li dimostrava per niente. Era migliorato da 5 anni fa e questo non poteva che mettermi in confusione totale.
Non tornavo in quel bar dall’ultimo giorno di riprese. Mi faceva troppo male. Non avrei mai pensato di tornarci con lui .
Entrammo , non c’era nessuno solo un impiegato che mangiava in fretta prima di correre al lavoro.. Cory aveva programmato tutto .
Riconobbi il bancone i tavoli e le mura di quel locale. In cinque anni era sempre uguale  , tranne il proprietario che aveva cambiato colore di capelli da rossiccio a bianco latte .Provai un ‘immensa gioia nel vederlo.
-Non ci posso credere! Lea Michele e Cory Monteith . Qui! Di Nuovo ! E di nuovo insieme! Mi avete dato buca per un bel po’ di anni è birbanti ?
Corse ad abbracciarci sorridendo .
-Cosa vi porto? Il solito?
Io annui sorpresa che se lo ricordasse e Cory fece lo stesso poi ci sedemmo al tavolino che era nostro tanti anni fa.
Parlammo dei nostri anni passati lontani e mangiammo e ridemmo e ci guardammo senza dire una parola per assaporare ogni attimo che ci eravamo persi l’uno dell’altro. Potevo vedere il sorriso nei suoi occhi , una strana felicità mista a rimorso. Non era mai stato bravo a nascondere i suoi sentimenti e mi piaceva questa sua cosa perché mi dava come l’impressione che io dovessi proteggerlo .
Ad un tratto interruppe l’ennesimo silenzio e cambiò espressione da felice ad una più seria.
-Mi sposo.
Sgranai gli occhi  , mi sentì mancare , improvvisamente non sapevo chi ero , dov’ ero, con chi ero. Poi pensai che anche io mi dovevo sposare così dissi:
-Anche io
Fu la cosa più stupida che avessi fatto.
Lui sorrise debolmente e senza enfasi.
-Come si chiama?
-Stefan , la tua?
-Elena.
 
 
 
Ci salutammo velocemente e freddamente , non eravamo in vena nessuno dei due. Mentre percorrevo a rallentatore la via dalla macchina a casa mia mi ritornò in mente tutto.
Cory.Elena.Matrimonio.
Io.Stefan.Matrimonio.
Ma se Cory si stava per sposare perché sembrava così triste?
Non eravamo mai stati più che amici eppure nessuno dei due aveva saltato di gioia per l’altro.
E perché io continuavo a stare male al pensiero che Cory possa essere di un’altra?
Sono un egoista.
Ecco cosa sono. Una semplice , stupida egoista. Non riesco ad ammettere a me  stessa quello che provo. Non voglio rinunciare a Stefan , ma nemmeno a Cory.
Un egoista.
 
 
Entrai in casa , posai le chiavi nel piattino di cristallo e buttai il cappotto sul divano . C’era uno strano silenzio . Tutto era spento. Eppure erano le 10 di mattina e Stefan il venerdì andava a lavorare il pomeriggio. Mi girai verso il salotto per cercarlo e lo trovai seduto a braccia conserte che guardava avanti come se stesse fissando qualcosa di interessante. Ma davanti a lui c’è solo la porta della cucina.
-Amore che ci fai seduto sul divano? E che guardi?
Cercai di far sembrare il mio tono allegro e scherzoso anche se non lo era.
-Dov’eri?
-A fare colazione perché?
Il suo tono mi preoccupò. Era cupo come di rimprovero e continuava a guardare fisso avanti.
-Era Cory quello ?
-Quello chi?
-Quello che ti è venuto a prendere stamattina ?
-Si .
.-E perché siete usciti?
-Siamo amici e ci siamo rincontrati dopo tanto tempo non mi pare un reato
Iniziavo a scaldarmi
-No infatti , se non fosse il ragazzo di cui eri pazzamente innamorata fino a 4 anni fa e che ti ha fatto stare male.
-Sei geloso?
-Sono geloso perché hai preferito uscire con lui che ti ha fatto stare male per tanto tempo e non stare con me che è il mio compleanno.
Si alzò e se ne andò.
-Stefan aspetta !
Salì le scale e si chiuse in camera. Scoppiai a piangere . Me ne ero dimenticata  , gli avevo anche comprato il regalo ma il messaggio di Cory mi aveva cancellato ogni cosa , ogni programma dalla mente


Piangevo perché  Stefan stava male , piangevo perché io stavo male , piangevo perché Stefan era arrabbiato con me , piangevo perché aveva ragione ad essere geloso ma soprattutto piangevo perché Cory si sposava.




(Ragazza di Cory)




The Girl With Green Eyes's corner

 

Ecco qui un altro capitolo! Grazie a chi recensisce (volevo solo dirti che volevo usare Segoe Print ma non c'era) e chi sehgue e mette tra le ricrdate la storia. 
Un 'ultima cosa . Non so perchè tutti i nuovi personaggi sono di The Vampire Diares ma quando ho ideato questa storia avevo appena finito di vedere una puntata :) 
Al prossimo capitolo 
xoxo <3 Samira

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Capitolo 4
*** Quel sorriso è la mia droga , lo è sempre stato. ***


Chapter 4
 
Due giorni. Due giorni che non parlavo con Stefan , due giorni che Stefan non mi guardava nemmeno in faccia , due giorni che evitavo le telefonate di Cory , quattro giorni che non sentivo gli altri e Naya.
Mi sentivo estremamente in colpa con Naya , infondo lei lo ha fatto per il mio bene e l’ho capito solo ora. Sto rovinando tutto con le mie mani e lei voleva evitare proprio che succedesse questo anche se in un modo che ho compreso solo ora.
Le scrissi un messaggio.
“Hey Nay  scusami , ho capito che volevi evitare che la mia vita andasse a monte . Scusami se l’ho capito solo ora. Voglio parlarti.”
“Ohh LeeLee sono così felice. Tra mezz’ora da Joe puntuale!”
Suppongo che mi avesse già perdonato da tanto tempo , o che non fosse mai stata davvero arrabbiata con me. Lei era così . Altruista , Dolce , Leale. Troppo per me . Io sono orgogliosa ed egoista e lei è tutto il contrario. . Non capisco perché continui a volermi bene . Scesi dal letto dove mi ero rintanata dal giorno prima e mi feci una doccia veloce per poi indossare velocemente jeans e maglietta.
 
 
 
Parcheggiai davanti al bar ed entrai sbattendo la porta. Naya era già seduta al nostro solito posto.
Si alzò in piedi con un sorriso che andava da un occhio all’altro e mi corse incontro.
-Naya perdonami!
-Zitta tesoro già ti ho perdonato!
-Ti ho mai detto quando ti adoro?
-Ogni volta che devi farti perdonare!
Mi scoccò un bacio sulla guancia e si sedette  . Io feci altrettanto.
-Allora di cosa devi parlarmi?
Il sorriso sparì e iniziai a torturarmi le mani.
-Beh , la sera della premiazione verso le tre qualcuno mi scrive. Ero sicura fossi tu così non lo presi nemmeno ma poi la vibrazione si fece insistente e guardai. Cory . In quel momento sentì un misto di rabbia felicità e soddisfazione. Fatto sta che lui non aveva cancellato il mio numero e ora mi stava scrivendo che gli mancavo e voleva vedermi per colazione. Io accettai senza pensarci. Non ho mai pensato quando parlavo con lui . La mattina dopo mi venne a prendere e mi sono praticamente buttata tra le sue braccia piangendo  e lui mi sembrava molto addolorato per avermi abbandonata e io pensavo che avremmo potuto tornare come prima. Furono due ore fantastiche. Le passammo   a guardarci e a sorriderci e a parlare e a ridere. Mi mancava così tanto tu non lo sai ma io in quel momento sapevo di voler essere lì e da nessun’altra parte , lì con lui e con nessun altro. Era perfetto . Ma lui ha rovinato la perfezione. Ancora. – una lacrima mi scese lentamente sulla guancia come a scandire i secondi che ci impiegai per dire quelle parole . Parole che non riuscivo a cacciare perché sarebbe stato ammettere che non lo avevo dimenticato-Si sposa. E so solo che in quel momento mi è crollato il mondo addosso. Lui è di un’altra . Di una certa Elena.
-E Stefan?
-Stefan cosa?
-Parli come se lui non esistesse. Lo ami?
-Beh…. Certo
La mia voce tremava e non avrebbe convinto il più sciocco sulla faccia della terra
-E perché allora ti interessa che Cory si sposa?
-Io , io non lo so
-E perché piangi?
-Non lo so
-Io si  , ma lo devi capire da sola . Guardati dentro.
Si diffuse nella stanza la melodia di So emozional Rachel e Santana ‘s version.
Era il telefono di Naya.
Aveva quella suoneria dalla terza stagione
Naya mi mimò con le labbra un “Torno subito” e si allontanò.
Riuscì solo a sentire “Hey amore scusa ma non è il momento”
Capì che era Grant e le urlai dietro un “Salutamelo” e poi presi a fissare il vuoto.

Guardarsi dentro?
Sembra facile .
Come si fa a guardarsi dentro? Ripensai alle parole di Naya  “E Stefan? Lo ami? “
Ma cos’è l’amore?

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L’amore è completamento , l’avere il costante bisogno della sua presenza.
Provo questo per Stefan?
E’ un po’ di tempo che è diventato tutto uguale , come se fossimo due vecchi pensionati che non possono fare altro che fare tutti  giorni la stessa cosa. Io ho 30 anni e non voglio vivere così. Non voglio rientrare in casa con la consapevolezza che non farò nulla di nuovo con lui. Che non proverò la stessa voglia di fare qualcosa con lui. Sento la necessità di averlo accanto ? Ora no , voglio dire , se dovessi tornare a casa e trovarla vuota non mi dispererei . Non lo amo più?  Quindi Cory cos’è per me? Quando lo guardo sento l’inspiegabile voglia  di sentire la sua grande mano sulla mia pelle , di sentirmi sfiorare una guancia e le labbra. L’inspiegabile voglia di sentir sotto le mie mani il suo cuore pulsare e l’inspiegabile voglia di appoggiare le mie labbra alle sue , sentirne il sapore gustandole a pieno fino a quando non saranno prosciugate del loro sapore. Ho voglia di sentire il peso del suo corpo sul mio e il suo fiato sul mio collo  e  i suoi occhi su di me. Voglio che mi sorrida , voglio vedere quel sorriso ogni giorno perché quel sorriso è la mia droga , lo è sempre stato.

Non mi ero accorta di star piangendo , di star stritolando con le mani il mio foulard che se avessi tirato un altro poco mi avrebbe soffocata . Naya tornò dal bagno con un viso preoccupato e mi sorrise debolmente.
-Va tutto bene tesoro!
-Non va tutto bene Naya , sai che Stefan soffrirà.
-Lo so ma così soffrirà ancora di più . E soffrirai anche tu.
-Sto già soffrendo. Sai che non può essere mio
-Non costringerti a vivere un’esistenza opprimente e insoddisfacente. E’ la cosa più brutta che possa capitarti. Parlagli e scrivi a Cory.
Naya. Mi aveva sempre capito con uno sguardo . E sapeva sempre cosa dirmi . Era la mia migliore amica per questo.
Le sorrisi debolmente
-Tutto bene con Grant?
-Oh si benissimo , insomma c’è una cosa che devo dirti ma non lo so se farlo. Tu stai male ora non vorrei darti una preoccupazione in più.
 
-Avanti , lo sai che devi dirmi tutto e che io ci sono per qualunque cosa e in ogni occasione che io stia bene o male.
-Beh , è un mese che l’ho scoperto e mi hanno detto che và avanti già da due ….
-NON CI POSSO CREDERE NAYA! Oddio oddio sei incinta vero? Perché non me lo hai detto prima ? Ma di che ti preoccupavi sono così felice per te!
-Avevo paura che ti facesse male vedere me felice che mi costruivo una famiglia mentre tu …. Insomma hai capito .
-Si , dai bisogna dirlo a tutti! Hai sentito Dianna e Chris in questi giorni?
-No tu ?
-No , perciò venite tutti a casa mia così ce lo diciamo!
Le saltai in braccio come facevo sempre poi scesi preoccupata
-.Oddio oddio scusami ora siete due mi sono dimenticata non devi fare sforzi .
Naya rise
-Sono incinta mica sono malata.
 
 
 
 
 
Ci trovammo tutti e quattro davanti casa mia e entrammo .
-Sai in questi giorni ho pensato che non ci volevate più sentire , avevo quasi perso le speranze!
-Scusami Dì sono successe un po’ di cose.
Guardai sorridendo Naya.
-Oh tesoro ma la tua casa è stupenda!
-Grazie Chris vieni che ti mostro il resto.
Feci fare un giro veloce ai miei ospiti e arrivati nella mia cabina armadio a Chris brillarono gli occhi.
-Ma sono Prada quelle? E quelle Chimmi-cho?
-Si lo sono e sono anche costosissime , lasciamole lì
Sorrisi.
-Chiudetemi qui dentro e buttate la chiave.
Ridemmo tutti poi trascinammo giù il nostro amico .
In salotto tutti si sedettero.
-Volete qualcosa?
-Io una soda grazie , ce l’hai vero?
-Certo Nay per tutte le soda che mi scrocchi ho fatto rifornimento.
Andai in cucina e spalancai la porta.
Seduto al tavolo c’era Stefan.
-Oh Ehm ciao . Scusa non volevo pensavo che non fossi in casa , da quando abbiamo litigato cerchi di  far capitare in nostri impegni in orari diversi così da non vedermi!
Fui colta abbastanza alla sprovvista , mi corse incontrò e mi abbracciò
-Scusami Lea non volevo , hai ragione è un amico , non devo essere geloso . Giusto? Mi perdoni?
Mandai un occhiata implorante a Naya che dal salone seguiva tutto e  lei chiuse gli occhi impotente.
Dipendeva da me.
Non ce la facevo. Non ora. Non con tutti i miei amici.
-Certo che ti perdono Stefan.
Lui mi sorrise e mi baciò appassionatamente.
Non provai nulla , non il minimo brivido , non la minima eccitazione.
Mi staccai , presi una soda e uscì.
-.Ora vado dai miei amici..
Lui salì in camera lasciandoci soli.
-Scusate se non ve lo presento ., è  una storia piuttosto complicata.
Tutto l’entusiasmo per la gravidanza di Naya era svanito , mi sedetti e risi qualche volta alle battute di Dianna e Chris ma dentro stavo morendo. Quel bacio , oggi , non ci voleva . Oggi che volevo riscrivere a Cory.
 
 
 
Verso le otto Dianna e Chris si alzarono per andare via e io guardai per incoraggiare Naya.
-Voglio dirvi solo una cosa . Ehm , io ….sono incinta!
Naya si ritrovò la bionda e il morettino addosso in meno di un secondo e tutti ridevano e piangevano dalla gioia e io li guardavo con un sorriso falso e poco credibile stampato in volto.
Dianna e Chris se ne andarono.
-Naya rimani a dormire da me ?
-.Certo piccola.
Mi abbracciò e scoppiai a piangere tra le sue braccia.
 
 
Se Naya restava avrei evitato una notte con Stefan e avrei potuto confidarmi con lei. Stefan non era molto contento ma accettò quando gli dissi che lei era incinta e volevo festeggiare.
Stavamo come di solito nella stanza degli ospiti/di Naya  sedute sul letto matrimoniale a parlare.
-Non ero pronta a dirglielo così , e poi lui così felice . Non me lo aspettavo . Non lo avrei comunque detto davanti a tutti voi! E ora? Con Cory? Gli scrivo?
-Certo!
-Ma a me sembra una sciocchezza , insomma si sposa.
-Tu scrivigli.

Presi l’I-Phone e digitai .

Nuovo messaggio.

Destinatario : Cò <3

Testo: Hey , scusa se ti ho evitato , avevo bisogno di tempo per pensare  , per guardarmi dentro.

 

Invio.


 

The Girl With Green Eyes'Corner



Heylà buon inizio di settimana! 
Spero che sia bella come la mia  , venerdì nella mia cittò viene Gabriel Garko e io non vedo l'ora! Awww io lo amo!
Ma parliamo del capitolo!
Scusate il ritardo ma il capitolo era già tutto bell'e pronto tre giorni fà poi è saltata la corrente e ho perso tutto T.T . 

Capitolo un po' più noiosetto degli altri tre ma importantissimo. 
Lea si è guardata dentro.
Siete soddisfatti di quello che ha capito?
Io si *O*
Cory non c'è ma torna! E poi lui , anche se non fisicamente, c'è sempre! Lui è onnipotente , onnipresente ... lui è TUTTOOOOO :Q____


Ringrazio chi segue la storia silenziosamente e chi la mette tra le seguite!
Recensite ;)

xoxo Samira <3


 

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Capitolo 5
*** -Always. ***


Chapter  5
 
Cory non rispose che dopo due ore. Ero poggiata sul ventre di Naya e stavamo parlando di sentimenti quando il telefono vibrò nella mia mano
“Pensavo che mi avessi abbandonato . Come io ho fatto con te , ora so quanto fa male. Su cosa dovevi pensare se posso?”
-Cosa rispondo Naya? Devo dirgli tutto  o tenere tutto per me così da non compromettere il suo matrimonio?
-Non dire niente per ora Lea , complicheresti le cose.
“Nulla di importante ma gli avvenimenti di questi ultimi giorni mi hanno un po’ scombussolata. ”
-E’ una mezza verità.
“Non chiedo altro , capisco quando vuoi che rimanga un segreto. Vieni alla festa di Halloween che organizzano qui vicino domani?”
La festa di Halloween ,l’avevo dimenticata completamente !
Non avevo molta voglia di andarci ma il pensiero di rivedere Cory mi rianimò. Ci sarei andata per lui.
“Penso di si tu ? ”
“Sicuramente , con chi vieni?”
-Naya ci andiamo alla festa di Halloween vero? Ti prego fallo per me.
Mi misi a cavalcioni sopra il suo ventre poco sotto il seno e iniziai a tirarle pizzicotti sulle braccia
-Si LeeLee ci andiamo basta che la finisci ma ti avverto porto Grant , lo sto un po’ trascurando!
-Ottimo! Io porterò Stefan.
-Sei sicura?
-Si.
“Vengo con Stefan , Naya e Grant tu ?”
“Elena”
“Finalmente conoscerò Elena. ”
“E io Stefan , sarà alla tua altezza? ”
“Scemo <3 ci vediamo domani!”
“A domani.”
 
 
 
L’indomani mattina mi svegliai sotto le coperte con Naya ancora accoccolata che dormiva. Mi alzai e feci la colazione per tre . Me , Naya e Stefan.. Nonostante tutto in quel giorno avrei rivisto Cory , ed ero felice. Se non lo potevo avere volevo comunque assaporare ogni istante con lui , ogni centrimetro della sua figura.
E quella sera sarebbe stato ancora più divertente perché era Halloween e sarebbe stato in maschera.
Mi ricordai in quel momento che non avevo un vestito , corsi a svegliare Naya e la spinsi fuori dal letto , dal letto alla cucina e dalla cucina al bagno.
Dopo un quarto d’ora eravamo pronte.
 
 
 
 
Andammo nel solito negozio di vestiti , e iniziammo a provare tanti costumi. Da orchessa , da gatto , da canarino…
Con tutte le prove , i cambi, le indecisioni si fece ora di pranzo poi le 4 e alle cinque ognuna rientrò nella propria casa.
Aprii  la porta titubante , non volevo tornare da Stefan.
-Stefan? Stefan ci sei?
-Si amore sono qui!
Mi venne incontro con in mano un coltello e con l’altra una strana poltiglia arancione.
-Che fai?
-Una zucca , l’ho finita , devo solo metterci la candela . E tu che hai fatto?
-Stasera andiamo ad una festa in maschera e sono andata a comprare i nostri vestiti. Vedrai il tuo!
-Si che bello è tanto che non vado ad una festa in maschera!
 
 
 
 
Quando misi piede nella grande stanza buia tutti si girarono. Avemmo tutti la stessa idea .
Io Naya , Grant.
 Io avevo comprato una gonna a quadri , una camicetta bianca e un golfino rosa con delle calze al ginocchio e delle scarpe basse e con tacco quadrato. Dopo tutti quei cambi di vestito avevo capito che volevo vestirmi così perché sentivo il bisogno di fermare il tempo e tornare indietro tornare ad essere Rachel Berry e tornare a vivere come lei. Naya aveva ripreso dall’armadio la sua divisa da Cheerios , aveva raccolto i capelli in una coda di cavallo e aveva sfoggiato il suo sorriso beffardo che solo Santana era capace di sfoggiare con tale leggerezza. Grant aveva rimesso il blazer dei Warbler. Ero soddisfatta di questo nostro gesto, mi aveva fatto capire che eravamo sempre noi nonostante 5 anni e che senza Glee noi saremmo rimasti dei cantanti che continuavano a cantare senza farsi mai sentire. Glee aveva dato a noi un chance per potercela fare e ci eravamo riusciti.
Stefan indossava uno smoking nero e una camicia bianca sporca di rosso a chiazze. , sullo smoking un lungo mantello nero e dei canini affilati sporchi di sangue che colava fin sul mento . Un vampiro.
 
 
Entrammo nella sala con un passo sicuro che solo Rachel , Santana e Sebastian ci davano e io iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di Cory.. Naya aveva assunto la solita posizione di Santana Lopez , con le braccia al fianchi e con il gomito continuava a darmi dei colpi sul braccio . Mi girai velocemente capendo il suggerimento e mi ritrovai davanti Finn . No , non Finn . Cory vestito da Finn . Jeans , maglietta , camicia a quadri e gilet . Il mio Finn Hudson. Anche Cory aveva avuto la nostra stessa idea.
-Finn Hudson .
Gli sorrisi mentre mi diressi verso di lui con grandi falcate.
-Rachel Berry , che bello rivederti dopo cinque anni , non sei cambiata per niente.
-Lo stesso è per te Finn .
Scoppiai a ridere.
-Abbiamo avuto tutti la stessa idea! Anche Naya e Grant!
-E di là ci sono Dianna vestita da Quinn , Chris vestito da Kurt e anche…. Darren vestito da Blaine.
Sgranai gli occhi.
-Darren?! Quando è tornato?
-Ci stavo andando proprio ora salutarlo quindi non lo so , ci andiamo insieme?
Mi porse il braccio da perfetto cavaliere e in quel momento arrivò Stefan che mi prese la mano. Cercai di sfilarla ma lui la teneva stretta. Cory abbassò il braccio e lo fissò . Tempismo perfetto.
-Ah Cò lui è Stefan , te ne avevo parlato ricordi?
Cory sfoggiò il suo sorriso che sembrava voler dire  “Ah finalmente ti conosco  , non sei niente di che ti potrei annientare in questo momento. ” e porse la mano a Stefan che la prese sfoggiando anche lui un sorriso che voleva dire “Meglio cavarsi questo dente subito”
La tensione tra i due era altissima e dovevo fare qualcosa.
-Hey Cò , allora me la presenti questa Elena?
Il suo viso si incupì e si girò .
Chiamò con la mano una ragazza lì vicino e lei si avvicinò.
Era bellissima  , davvero. Non avrei mai potuto competere con lei. I suoi capelli lisci come la seta le ricadevano lunghi fino alla schiena e i suoi occhi leggermente marcati con una matita nera ti lasciavano senza fiato.  Anche lei era vestita da vampiro , aveva un vestito aderente e corto nero e dei tacchi vertiginosi sempre neri.
A Stefan si illuminarono gli occhi mentre a me scese un velo di tristezza sul volto.
-Elena , anche tu qui!
Guardai con occhi fuori dalle orbite il mio ragazzo che abbracciava la ragazza del ragazzo che amavo.
-Tu la conosci?
-Ma certo! Siamo sul set insieme!
A Cory sembrò di aver visto il paradiso perchè ci presentò velocemente e mentre i nostri rispettivi fidanzati parlavano animatamente mi trascinò verso il centro della stanza.
-Davvero bella Elena . sono contenta che tu ne abbia trovata una così bella . Sai che voglio solo il meglio per te.
-Invece io non penso che Stefan sia il tuo tipo , non mi piace come prende possesso di te , come ti guarda e come  guarda le persone che ti circondano.
-Hai toccato un tasto dolente sai?
Camminavo a braccetto verso i margini della sala lentamente entrambi con aria grave.
-Perché?
-Perché all’inizio mi piaceva  , mi piaceva il suo modo di essere geloso , protettivo e possessivo poi col passare del tempo è diventato ancora più assillante e io non ce la facevo più. Potevo uscire solo con Naya senza ricevere il terzo grado. Quando sono uscita con te l’altra mattina è successo il finimondo. Non sono più sicura di voler andare avanti così.
-Perché quando sei uscita con me è successo il finimondo?
Dovevo dirglielo? Dovevo dirgli che lo avevo amato ai tempi di Glee , che non riuscivo più a stare un giorno senza di lui , che piangevo ad ogni ora del giorno e della notte quando mi aveva abbandonata e che l’unico che mi ha fatta stare meglio era Stefan?
-Perché …. Perché ai tempi di Rachel e Finn io..-abbassai lo sguardo sui miei piedi  e sorrisi al pensiero che avevo giurato di non dirglielo mai e ora lo stavo facendo , proprio quando avevo capito che non avevo mai smesso di amarlo- io ti amavo e anche tanto. Quando tu te ne sei andato e mi hai abbandonata non passava giorno che io non piangessi e che Stefan non fosse pronto a consolarmi. Grazie a lui sono stata meglio. E aveva paura che mi facessi soffrire ancora.
Alzai lo sguardo sui suoi occhi che mi guardavano sbalorditi con la bocca semiaperta
-Perché..perchè non me lo hai mai detto?
Senza accorgermene avevamo salito le scale della grande casa e ci eravamo ritrovati da soli in una stanza con un grande divano. Lasciai il suo braccio e mi sedetti .
-Perché avrei dovuto?
Si sedette anche lui di fianco a me e mi guardò in faccia , dritto negli occhi. Quanto a coraggio ne aveva sicuro di più di me.
-Perché ti amavo anche io! Vuoi sapere davvero il motivo per cui ti ho abbandonata? Perché sentivo che ti amavo troppo  e se tu non mi avessi dato un segno o qualsiasi cosa che mi amavi anche tu io sarei potuto morire! E tu non me lo diedi mai questo segno , pensavo di essere solo un amico per te. Sono stato costretto ad andarmene di corsa alla fine della quarta stagione perché dovevo in qualche modo liberarmi di quell’amore . Se tu hai sofferto io ho sofferto il doppio perché ero stato io ad abbandonarti .
Fu la prima volta che lo vidi piangere senza contare le volte durante le riprese. Parlava e Piangeva. Io lo guardavo e piangevo con lui. Appoggiai le mie mani sulle sue. Non mi arrabbiai , lo capii . Se avessi avuto il coraggio lo avrei fatto anche io .Guardai i suoi occhi bagnati di lacrime e dissi:
-Si più amare una persona anche senza vederla per cinque anni?
-Anche per dieci anni.
Avvicinò il suo viso al mio ancora piangendo  e posò le sue labbra calde e bagnante sulle mie altrettanto bagnate.
Non ci potevo credere che stava accadendo sul serio.
Strinsi la sua mano al tal punto da fami venire le nocche bianche e lui fece altrettanto. L’ho baciato tante volte nei panni Rachel ma mai avevo provato queste emozioni , così vere e forti. Sentivo il mio cuore battere fortissimo e il suo ancora più forte del mio , sentivo il mio respiro affannato mentre la sua lingua si faceva spazio tra le mie labbra fino a incontrare la mia.  Sentivo le sue lacrime salate sulla mia bocca e sulle mie guancie. Sentivo la sua mano grande sul mio viso e sentivo la sua voglia di avermi come sentivo la mia voglia di rimanere lì per sempre , in quel modo con quella persona . Mi uscì un singhiozzo più forte del normale e lui sorrise  sulla mia bocca poi si staccò. Io ancora con gli occhi chiusi mi sporsi in avanti come una bambina bramosa di averne ancora , lui mi prese il viso tra le mani e io aprii gli occhi.
Il suo viso era radioso , gli occhi lucidi e gonfi ma sempre bellissimi .

-Ti amo Lea Michele.
-Ti Amo anche io Cory Monteith.

Una lacrima mi cadde sul naso e lui si affrettò a raccoglierla tra le sue labbra lasciandomi un bacio leggero sulla punta del naso.
Riprendemmo quel gioco di lingue che erano i nostri baci e piano piano finimmo stesi sul divano , io sotto e lui sopra che continuava a baciarmi su tutto il corpo.

Quella notte rinacqui di nuovo , quella sera fu come tornare ad essere Rachel Berry ma più  intensamente e più dolcemente.
Quella notte ripagammo gli anni di sofferta lontananza con la passione , intrisa di rabbia , rancore , amore , solitudine.
Quella notte compresi a pieno le parole “Il mio posto non è un luogo ma è una persona ..”
Fu come se la mia vita passata si annientasse , come se io fossi una ragazzina inesperta e quella era la mia prima volta , una ragazzina inesperta che non ne aveva mai abbastanza. Non aveva mai abbastanza del suo tocco dolce e leggero sulla pelle , della sua foga con cui mi lasciò nuda ed inerme sotto di lui., della dolcezza con cui mi ripeteva ti amo tra i baci.
 
 
 
La festa di sotto era finita da un pezzo e non si sentiva anima viva.
Qualche ora prima si sentivano le voci di Stefan ed Elena che ci chiamavano insieme a quelle preoccupate di Naya e gli altri ma noi non avevamo smesso di amarci ed ora eravamo stesi l’uno tra le braccia dell’altro sul divano in silenzio.
-Ed ora?
-Non lo so LeeLee , so solo che ti amo  , ancora più di prima e che non voglio vivere ancora senza di te.
-La stessa cosa vale per me.
Mi strinsi ancora di più al suo petto nudo e appoggiai il mio orecchio sul suo cuore.
-Dovremmo dirglielo.
-Forse.
-Devi promettermi una cosa però.
-Cosa LeeLee?

Mi diede un bacio sulla testa mentre mi accarezzava i capelli

-Stay With Me.
-Always. 


















The Girl With Green Eyes's Corner

Lo so , lo so. E' il 2 di novembre ed Halloween era due giorni fa ma ho una scusa!
Il 31 ho iniziato il capitolo ma avevo il blocco e poi c'era il mio Jhonny /Jack Sparrow in Tv e dopo il rocky horror  , insomma sono rimasta incollata fino all'una alla tV E  non ce l'ho fatta. Arriva ieri e io finisco il capitoLO , lo rileggo, lo ridefinisco prendo, le immagini le metto sul sito e poi? Mi dimentico di pubblicare il capitolo , spengo il computer e va tutto perso . Scusate :3
Allora un paio di cosette. Scusate se ho fatto morire Darre così velocemente ma lo ritroveremo nel corso della storia e scusate i costumi un po' banali ma la mia fantasia era pari a zero. Poi mi manca tantissimo glee. Mi manca la prima stagione , la petulante ragazzina ebrea, il ragazzone che cantava solo sotto la doccia per paura di compromettere la sua popolarità , il bel faccino dell'unico gay non dichiarato , le più popolari cheerios della scuola. Insomma mi manca tutto di loro , quello era Glee , quello che ci ha insegnato tante cose , non questo . Non fraintendetemi lo amo ugualmente ma credo che non ami Glee se non ami la prima stagione sopra tutte. Lea e Cory. Allora? Piaciuto ? Secondo me è molto dolce. 
Siete curiosi di come andrà avanti la storia? C'è ancora il problema Stefan e Elena da risolvere ma vedrete , rimarrete di stucco.
At the next chapter !
xoxo Samira <3

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Capitolo 6
*** Ti amo ma ciò non giustifica tutto. ***


Chapter 6
 
 
Erano passati esattamente 24 ore 13 minuti e 12 secondi da quando avevo fatto l’amore con Cory.
Ed erano esattamente 24 ore 13 minuti 14 secondi che non lo sentivo
Mi sentivo morire ad ogni scoccare delle lancette , ogni tic , ogni tac sentivo che mi sto allontanando da lui.  Ad ogni tic , ad ogni tac cresceva in me la convinzione  che la nostra era stata una sciocchezza , che lui si sarebbe sposato e mi avrebbe mandato il suo bell’invito alla cerimonia scritto su carta color panna  e con i loro nomi in grassetto a ricordarmi che la sua promessa era una semplice parola detta nell’impeto del momento.
Erano le 3 di notte ed ero  ancora sveglia nel letto , come la prima volta che lo rividi.
Ascoltavo la musica nelle cuffiette per cercare di calmarmi un po’ e mi riscaldavo le mani sfregandole fra loro mentre guardavo in continuazione il telefono .
Ore 4 e 30 della notte del 2 novembre , io presi la mia decisione. Decisi di farla finita , di farmi avanti , prendere il coraggio a grandi mani e scrivergli.
“La parola per sempre vuol dire per sempre no una notte e tutto finisce. Il ti amo ha un valore  non si dice sperando che l’enfasi del momento lo giustifichi. Grazie , grazie perché mi stai facendo stare male più di quella volta , grazie perché mi hai illusa. Io Ti amavo davvero e Ti amo ancora adesso più di prima ,più di quella sera . Ti amo ora come non ho amato mai anche se a quanto pare sembra che tu riesca solo a farmi soffrire . Ti amo ma ciò non giustifica tutto.”
Avevo pianto così tanto quei giorni che ormai le lacrime mi scendevano sul viso così normalmente che nemmeno me ne accorgevo.
Mi stesi sotto le coperte all’angolo opposto di quello di Stefan e mi addormentai con il telefono stretto nelle mie mani.
 
 
 
 
Quando aprii gli occhi le serrande erano alzate e il sole entrava riempiendo la stanza. Guardai l’orologio. 14.50. Avevo dormito tantissimo! Stefan era andato a lavoro e questo mi fece star un po’ meglio. Avevo dormito tutta la notte tenendo stretto il telefono.
Accesi il display , Cory mi aveva risposto con ben 6 messaggi e 10 chiamate senza risposta. Non avevo sentito nulla.
“Lea non è stata la storia di una notte , Io ti amo più di quanto ami me stesso , più di quanto ami la vita stessa  , perché avrei dovuto mentirti? Quella promessa era vera.  O con te o senza di te Lea! Elena ha iniziato a farmi delle domande su dove fossi finito quella notte e se fossi stato tutto il tempo con te. Mi dispiace così tanto per lei , non è così facile lasciarla così quando tra due mesi dovremmo sposarci. Dovresti vedere i suoi occhi quando mi guarda , brillano , come brillavano i tuoi l’altra notte. Sto male per lei . Se non mi sono fatto sentire prima è perché lei continuava a starmi vicina e a controllare ogni mia mossa. Potevo scrivere quanto Ti amo mentre lei leggeva? Lea ti prego non fare così , Ti amo piccola.”
“Lea perché non mi rispondi , ti prego mi fai morire così”
“Lea lo vuoi capire che sei la persona più importante della mia vita? Ti prego rispondi!”
“Lea… io ti amo”
“E’ mezzogiorno e ancora non mi rispondi , anche se sei arrabbiata potresti dirmi almeno un Vaffanculo”
“Ok lo hai voluto tu , mollo tutto e vengo lì da te . Sono già in macchina.”
Sorrisi ai messaggi capendo che mi ero alterata per nulla e che in fondo aveva ragione . Era difficile lasciar andare qualcuno che ti ama anche se tu non ricambi . Ne avevo la prova con Stefan . Era da quella sera che volevo parlargli ma non ci riuscivo . Volevo confessargli il mio tradimento ma mi era uscita di bocca sola la scusa che ci eravamo fermati a rivivere i momenti passati.
Sobbalzai nel letto al suono di un campanello insistente.
Mi alzai controvoglia ed intorpidita e andai ad aprire senza pensare all’ultimo messaggio di Cory.
Come spalancai la porta e lo vidi lì furioso , preoccupato , con le lacrime agli occhi mi si sciolse il cuore e le parole mi morirono in gola.
-Lea…
-Cory
-Aspetta stavi dormendo?
Mi grattai la nuca imbarazzata e sorrisi
-Si mi sono svegliata circa due minuti fa.
Mi si buttò letteralmente addosso e per poco non crollai sotto il suo peso.
-Io – io pensavo che eri arrabbiata ancora con me che non volevi più parlarmi che .. che .. perdonami Lea ma io ora che ti ho ritrovato non voglio perderti.
Erano quelli i momenti in cui lo amavo di più. Era così fragile e sembrava che tenessi la sua vita fra le mie mani . Grande e grosso ma così vulnerabile.
-In realtà sei tu che devi perdonare me avrei dovuto capire perché non mi avevi scritto , scusami.
Mi guardò negli occhi.
-Mi sei mancata  ieri. Mi è mancato sentire il profumo del tuo shampoo e il tuo respiro sulla mia pelle dopo che abbiamo fatto l’amore. Devi credermi , starti lontano anche per un giorno è stata la cosa più impegnativa che io abbia mai fatto. Ora devi promettermi tu una cosa. Ci dobbiamo vedere almeno una volta al giorno.
Affondò il viso nei mie capelli e lo sentii inspirare.
-Te lo prometto.
Alzò il viso dalla mia spalla e assunse quel suo bellissimo sorriso malizioso. Era bellissimo quando aveva quell’aria grave e seria ma quando sorrideva , quando sorrideva era tutta un’altra storia.
-C’è Stefan?
Scossi la testa sorridendogli in risposta , mi prese il viso tra le mani grandi e lo spinse con violenza vicino al suo. Appoggiai  la fronte sulla sua salendo sulle punte dei piedi per raggiungerlo  e chiusi gli occhi.
-Rimaniamo così per sempre Cory. Io , te , gli occhi chiusi il tuo respiro sul mio viso . Non mi serve nient’altro per vivere.
Misi le mie manine sui suoi fianchi per sostenermi e alzarmi ancora un po’ e poter guardare i suoi occhi marroni , ci trasmettemmo in silenzio tutti i nostri segreti , le nostre paure e i nostri Ti amo
 
 
 
Cory se ne era andato da poco , ero di buon umore , Stefan ancora non tardava e io stavo cantando allegramente sotto la doccia quando qualcuno si incollò letteralmente al campanello e io fui costretta ad uscire , dalla doccia e abbandonare il getto caldo dell’acqua per avvolgermi nell’asciugamano e andare ad aprire.
Una Naya in tuta e abbastanza agitata ed emozionata entrò come un fulmine in casa e iniziò ad urlare.
-Stop Stop Naya non capisco nulla!
-Era Cory quello che è uscita un po’ di tempo fa da questa casa?
Arrossii e sorrisi imbarazzata.
-Ehm si
Lei mi abbracciò .
-Mi devi raccontare tutto , da quella sera. Io non li ho fatti salire comunque , loro volevano ma io ho detto che avevo già visto io là. Ho fatto bene? Cosa stavate facendo?
Naya continuava ad urlare e a saltellare e a battere le mani e in me cresceva uno strano istinto omicida.
-Naya smettila ti prego ti dico tutto ok?
Mi sedetti sul divano e le feci segno di fare lo stesso , lei si sedette sugli ischi e con la schiena dritta , segno che non ce la faceva più e voleva sapere . Mi ricordava la Naya che avevo conosciuto tanti anni fa , una ragazzina.
-Abbiamo fatto l’amore e ha detto che mi ama , poi non si era fatto più sentire così ieri sera gli ho scritto arrabbiata e lui mi ha risposto dicendomi che  non voleva perdermi ma non poteva scrivermi perché Elena non lo lasciava un attimo libero e che non ce l’aveva fatta a lasciarla.. E questo è.
Naya era visibilmente delusa e io storsi il viso
-Beh che c’è?
 
-Tutto qui ? Insomma sono la tua migliore amica , voglio i particolari! Come è stato ? Ti è piaciuto? Sei venuta? Eh Dai Lea sei venuta? Quante volte!?
Abbassai la testa arrossendo.
-Insomma Naya ma così mi metti in imbarazzo!
-Ma perché? Se vuoi ti dico quante volte sono venuta con Grant la prima volta , me lo ricordo ancora .
Sorrise come se fosse la cosa più normale del mondo e prese ad accarezzarsi la pancia..
-Grazie tesoro non ce né bisogno me lo ripeti ogni volta che parliamo di sesso ormai me lo ricordo anche io .
Scoppiai a ridere di fronte all’espressione imbambolata della mia migliore amica e mi alzai per andarmi a vestire.
-Signorina Lea Michele Sarfati , torna subito qui non ho finito! Voglio sapere se è bravo a letto! E oggi? Che avete fatto? Leaaaa
Naya continuava ad urlare e io continuavo a ridere  mentre mi vestivo .
Tornai di là vestita di tutto punto con un cappotto in mano e la borsetta.
-Si è stato il miglior sesso della mia vita e oggi siamo stati sul divano vicini vicini ma non lo abbiamo fatto se è quello che ti interessava. Ora io voglio andare sotto l’albergo di Darren e urlare come un ‘ ossessa quanto mi sia mancato tu che fai?
-Cioè siete rimasti tutto ilo pomeriggio vicini sul divano e non lo avete fatto? Non vi capisco.
Si alzò e si avviò verso la porta mentre io non riuscivo a controllare il riso.
-L’amore non è sesso tesoro .
Le scoccai un bacio sulla guancia e uscimmo.
 
 
 
 
Eravamo arrivate sotto l’albergo di Darren e avevamo iniziato ad urlare tanto che la gente pensava fossimo pazze , fatto sta che lui si era affacciato ed era corso giù ad abbracciarci e poi eravamo andati a prendere tutti insieme un caffè nel bar vicino.
Scoprii che Darren aveva intrapreso una carriera a Broadway e che stava mettendo in scena un nuovo musical che sarebbe andato in scena tra un paio di mesi .Io gli promisi che sarei andata a guardarlo.
Era diventato famoso in teatro ed ero molto felice per lui , era uno dei cantanti più bravi al Glee e sapevo che avrebbe sfondato . Per il resto era lo stesso , jeans rigirati sotto e occhiali rigorosamente rosa . Si fece buio prima del previsto e dovemmo salutarci. Tornai a casa mesta e triste al pensiero di rivedere Stefan e di dormire accanto a lui ma come ogni volta fu Cory a farmi sorridere .

“Oh Girl you stand by me , I’m forever yours Faithfully. Buonanotte piccola mia.”


The Girl With Green Eyes'Corner.

Vi piace ? Se si o se no ditemelo vi prego , mi fa piacere!
A me non particolarmente ma è un capitolo di passaggio e non è molto entusiamante ma ha i suoi pregi :)
Nel prossimo darò molto più spazio al Glee Cast ora che la situazione per i Monchele è stabile :)

At the next chapter :)

xoxo Samira <3

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Capitolo 7
*** Sono schiava del mio cuore, ma il fardello è dolce , e il peso è inesistente. ***


Chapter 7.
 
E’ importante che certe cose se ne vadano . Si Liberino . Si distacchino 
-Paulo Coelho

 
 


Passò un settimana prima che potessi aprire gli occhi. O così sembrava.  Era passata una settimana ed ogni giorno di quella Cory c’era. C’era la mattina con il suo buongiorno e la sera con la buonanotte. Così lontano eppure così vicino. E poi c’era la mattina tardi quando Stefan usciva per andare sul set e mi portava i cornetti , mi diceva che ero bellissima anche in pigiama e mi accarezzava gelosamente i capelli e io non riuscivo a tenere duro davanti al suo viso per nessuna di quelle mattine , per nessun attimo . E finivamo così a fare l’amore dove capitava , dove ci spingeva il cuore o semplicemente la voglia di aversi.
Era dolce , romantico ma allo stesso tempo dannatamente sexy e provocante , quando mi abbandonavo a lui era tutto quello che poteva essere.
Dolce , romantico , premuroso ma anche passionale erotico eccitante.
C’erano delle mattine che entrava mi salutava e mi preparava la cioccolata calda , poi mi metteva una coperta sulle gambe e rimanevamo così per tutto il tempo sul divano. Altre mattine invece entrava in casa e mi sbatteva contro il muro mentre con foga mi baciava il collo e finivamo a letto con la cioccolata che però non utilizzavamo per appagamenti dello stomaco.
Quell’uomo era una sorpresa continua , era tutto quello di cui avevo bisogno.

L’amore può cambiare completamente la vita di una persona da un momento all’altro.

Ormai dopo una settimana mi ero abituata a lui , la mia vita senza di lui sarebbe una lunga e monotona vita di una ragazza incompleta.
Quella mattina mi svegliai puntuale alle sette e trenta e preparai la colazione allegramente per me e Stefan , ora la convivenza con lui non era più un grosso peso perché io vedevo ogni giorno Cory e mi bastava. Stefan , inoltre, passava sempre più tempo fuori casa  e io non mi preoccupavo del perché , anzi ne gioivo .
In quei giorni mi svegliavo sempre di buon umore e senza sforzo , e non era da me , Stefan mi chiedeva sempre il perché e io non avevo altro da dirgli se non che volevo salutarlo prima che uscisse così lui mi sorrideva soddisfatto , mi dava un leggero ed innocuo bacio e usciva sbattendo la porta.
Faceva freddo quella mattina , tanto freddo. Quando mi svegliai guardai fuori dalla finestra aspettandomi New York bianca ma mi sa che quello era troppo anche per la grande mela.
Stefan era uscito correndo più velocemente del solito da ormai una mezzoretta e io avevo messo una vecchia tuta larga e sformata  blu scuro , i capelli li avevo spazzolati una volta e poi li avevo raccolti in una coda alta. Non mi importava come stavo vestita l’importante e stare nelle sue braccia per il resto dei giorni.
Non mi sarei mai stancata di lui , ne delle nostre mattine sul divano. Non saremo mai come quei pensionati che vivono ogni giorno lo stesso giorno. . No , io e lui saremo sempre giovani perché ci amiamo e basta , nessuno ci metterà i bastoni fra le ruote.
Anche quella mattina puntuale suonò il campanello e io balzai giù dal letto per andare ad aprire e per sentire ancora il suo sapore di menta e salvia qual’era il suo dentifricio sulle mie labbra.

Per tutta la vita , ho concepito l’amore come una sorta di schiavitù accettata. E’ una menzogna: la libertà esiste solo quando è presente l’amore. Chi si abbandona totalmente , chi si sente libero , ama al grado estremo . E chi ama al grado estremo , si sente libero

La mia vita era degna di continuare solo per quei momenti .
Ogni giorno io lo vivevo solo in quel momento.
Ed era la vita più bella che potessi volere.
Ma quando aprii la porta fu come buttarsi da un ponte alto 30 metri senza  nessuno che ti tende la mano per aiutarti.
Il viso di Cory era rivolto verso il basso , non vedevo i suoi occhi ma li immaginavo. Inespressivi , curvi verso il basso , lucidi e pieni di scuse.
Il mio sorriso morì lentamente come la mia giornata.
-Amore cos’hai?
Entrò lentamente e io chiusi la porta poi cinsi la sua vita con le mie braccia da dietro appoggiando il viso contro la sua schiena.
-Oggi Elena mi ha detto che era andata a comprare l’abito da sposa e che saremmo dovuti andare a vedere le bomboniere e che gli inviti erano pronti sul tavolo. Quando sono andato ho visto il tuo biglietto fra tanti , spiccava sopra gli altri. La scritta in grassetto .LEA MICHELE è invitata  al matrimonio  di Cory Monteith e Elena Gilbert.
Parlò senza alzare lo sguardo, senza gesticolare , rimanendo così . Fermo.
Intrecciai le mie dita fra le sue  e strinsi la mano poi iniziai a baciargli la schiena , lui inizialmente mi strinse in risposta la mano poi mi respinse girandosi furiosamente.
-Vuoi capire che è difficile? Che se fai così lo è ancora di più? Io non so come continuare , come guardarla in faccia , come guardare in faccia te. Dimmi cosa devo fare , non riesco a lasciarla quando mi trotterella davanti tutta contenta perché ha preso un insulso vestito per un insulso matrimonio del cazzo.
 Lo guardai senza la forza di capire e di parlare. Cercai solo di avvicinarmi allungando le braccia  e di esprimere  con il solo sguardo quanto mi abbia fatto paura quel secondo , più di un intera vita senza di lui.
Lui scoppiò a piangere e mi prese la mano  per tirarmi a lui e io mi accoccolai al suo petto. 
-Troveremo una soluzione amore , te lo giuro ma non far si che la paura  possa far cessare questo . E’ troppo importante. Il tuo amore mi ha salvata. Ne usciremo , insieme.
-E’ che non so come lasciarla andare , le voglio bene ma non la amo . Non voglio che se ne vada via per sempre , vorrei che fossimo amici ma so che sarà impossibile.
Lo portai sul divano e mi misi sulle sue gambe con la testa sul suo petto.
-L’amore non è un desiderio , né conoscenza , né ammirazione . E’ una sfida , un fuoco che arde senza che possiamo vederlo Sarà difficile e doloroso ma dobbiamo parlare con tutti e due . Stefan ed Elena . Dobbiamo dirglielo o staremo male sia noi che loro e io mi sono stancata di stare male.
-Ci proverò , ma sarà la cosa più difficile che debba fare , dopo staccarmi da te.
Tirai un sospiro di sollievo. Avevo pensato per un momento che tutto stava crollando , che tutto stava finendo.
Sorrisi e lo baciai a lungo , come se fosse il nostro ultimo bacio

L’amore non è un abitudine , un impegno o un debito. L’amore è . Senza alcuna definizione. Ama , e non porti molte domande. Semplicemente ama.
 

E io stavo amando.
 
 
 
 
Cory si rivestì in fretta verso le due e mi lasciò un bacio sul naso prima di andare via.
Io mi rinfilai sotto le coperte ancora nuda e ancora coperta del suo profumo .

Sono schiava del mio cuore, ma il fardello è dolce , e il peso è inesistente.

Mi addormentai cullata dal ricordo del suo respiro e della sua bocca sul mio corpo.
 
 
Non rimpiango i momenti di sofferenza, porto le mie cicatrici come se fossero medaglie , so che la libertà ha un prezzo alto , quanto quello della schiavitù; l’unica differenza è che si paga con piacere e un sorriso , anche quando il sorriso è bagnato dalle lacrime.

 


The Girl With Green Eyes's Corner


Lo so , è corto. Ma  per me è il capitolo più intenso che abbia mai scritto. Le frasi con il font diverso sono citazioni di Paulo Coelho che ho trovato nei suoi libri e mi parevano appropriate. 
Scrivete cosa ne pensate perchè in questo capitolo più degli altri mi importa tantissimo.
Io mi sono impegnata e ho vissuto tutto con loro due. 

At the next Chapter :)

xoxo Samira<3

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Capitolo 8
*** Le nausee, i giramenti di testa , gli ormoni, il ciclo ***


Chapter 8
 
 
Cory mi aveva fatto quella scenata ieri. E l’avevamo superata , in un arco di tempo così breve che mi convinse che il nostro amore era più forte di tutto.
Quel giorno rimasi nel letto fino alle cinque quando ritornò Stefan , sentii le chiavi cadere con un tonfo sordo nel raccogli oggetti sulla pensilina all’entrata e mi catapultai giù dal letto per infilarmi sotto la doccia. Se Stefan mi avesse trovata sotto le coperte , nuda , avrebbe sospettato qualcosa. Sorrisi pensando a quanto ci ero andata vicina e mi rilassai sotto il getto caldo.
 
 
Ero sotto la doccia da una mezzoretta incurante del mondo esterno e di Stefan , fino a quando non sentii uno stapparsi e un odore di vaniglia, mi girai e trovai il mio “ragazzo ” che svuotava il bagnoschiuma sulla spugnetta . Gli sorrisi debolmente ma imbarazzata e disgustata dentro. Sopportai anche quello stringendo i denti e nascondendo le lacrime di dolore sotto il getto della doccia.
 
 
La mattina seguente non mi alzai di buon ora come da una settimana a quella parte ero solita fare. Rimasi a letto , con le mani premuti sul ventre e una smorfia di dolore sul viso.. Avevo quel dolore da circa un paio di ore e non riuscivo a muovermi , provavo ad andare verso il bagno ma il dolore era così forte da non permettere che le mie gambe rispondessero ai miei comandi.  Stefan era uscito e non aveva notato il mio malessere. Da un lato mi faceva piacere perché si sarebbe preoccupato e magari avrebbe chiesto un giorno per stare con me e io tutto avrei voluto tranne la sua presenza in quel momento, da un lato ero offesa dal suo menefreghismo.
Mi accoccolai su me stessa per provare a contenere il dolore.
Chiusi gli occhi e piano piano mi riaddormentai , quella mattina Cory non sarebbe venuto , sarebbe passato il pomeriggio perché “aveva da fare”
 
 
 
Quando mi svegliai il dolore era quasi del tutto passato e potei finalmente alzarmi dal letto. Non riuscii però a toccare cibo , ogni cosa commestibile mi portava al disgusto e alla voglia di vomitare tutto , così  abbandonai la cucina e accesi la Tv.
Erano un paio di mesi che non lavoravo , e tutto l’ozio di quei giorni mi uccideva . Rimanevo ore sul divano con MTV a palla o nel letto a dormire , poi mi ritrovavo a mangiare cioccolata , pizza , caramelle e tutto rimaneva sui miei fianchi. Dovevo assolutamente fare qualcosa.
Mi vestii velocemente con una tuta comoda un po’ pesante e uscii di casa per fare un po’ di jogging. Dicono che fa bene.
 
 
Non so come accadde , non so quando ne come ma quando aprii gli occhi mi ritrovai in una stanza illuminata e circondata da uomini in camice bianco.. Cercai di alzarmi sui gomiti ma la testa mi girava e il dolore alla pancia era tornato così mi accasciai con una smorfia. Un uomo dai capelli brizzolati e con un targhettino appuntato al petto mi si avvicinò sorridendomi.
-Signorina Michele , giusto?
Il mio “si” fu sussurrato e quasi impercettibile
-Lei è?
-Sono il dottor Seligson
-Mi può dire che ci faccio qui?
-Stava correndo nel parco secondo alcuni quando si è semplicemente accasciata al suolo perdendo i sensi. Un giramento di testa probabilmente. E’ molto frequente nei primi tempi stia tranquilla. Ma mi dica prova nausee?
-Si da stamattina ma mi scusi , primi tempi di cosa?
Continuavo a tenere gli occhi chiusi perché la luce gialla del neon mi faceva scoppiare la testa ma capii ugualmente che il dottore stava sorridendo giulivo.
-Davvero lei non sa nulla?
-Dottore parli chiaro la prego la testa mi scoppia e questa luce non aiuta , non posso fare due più due ora. Mi dica.
-Beh , signorina Michele lei è incinta da poco meno di una settimana. E’ normale che lei non sappia nulla soprattutto se le nausee sono iniziate oggi. E’ ancora presto ma sono molto felice per lei. Chi è il padre ,se posso?
“Sono incinta” due parole rimbombavano nella mia testa.
Le nausee, i giramenti di testa , gli ormoni, il ciclo. Cazzo , il ciclo-.
Sono incinta.
-NO , non può essere dottore , non può essere! Ne è sicuro? Non ora , non posso esserlo ora!
Avevo sempre desiderato avere un figlio ma in quella situazione non era proprio il caso. Cosa avrei detto a Stefan? Era logico che era di Cory . Spalancai gli occhi e mi alzai sui gomiti velocemente.
-Signorina sono più che sicuro . Ora vada a casa e si riposi , vedrà che sentendo il cuore del piccolo/a dentro di lei imparerà a volere questo bambino.
 
 
 
Avevo preso un taxi ed ero andata a casa di Naya ,avevo pianto per tutto il tempo e i miei occhi erano gonfi e rossi. Durante il tragitto avevo più volte preso il telefono , composto il numero di Cory speranzosa che lui potesse esserne felice e di trovare una soluzione ma poi avevo premuto il tasto centrale e mi ero limitata a guardare i grattacieli scorrere fuori dal finestrino.
Avevo bussato debolmente. Lei era l’unica a cui potevo dirlo ora.
Nessuno mi veniva ad aprire e io scivolai lentamente sul pianerottolo versando lacrime fredde che colavano sul giaccone inumidendolo tutto. Non mi mossi da lì fino a quando Naya e Grant non mi trovarono  seduta con la mano sulla maniglia a piangere , con gli occhi fissi verso il vuoto. Assenti , vuoti ma ancora carichi d’acqua.
Naya si buttò sui gradini e mi abbracciò con fare materno sussurrando che andava tutto bene e lei c’era. Lei c’era anche senza sapere perché doveva esserci.
Grant si affrettò a prendermi in braccio e a portarmi sul divano dove Naya mi mise una coperta sulle gambe e mi strinse la mano.
-Cosa succede Lea?
 -Perché ora Naya? Perché ?! Io non so che fare  , io non lo so .
Mi asciugò con la mano le ultime lacrime che riuscivo a versare e mi sorrise dolcemente
-Cosa è successo ora?
-Succede che sono incinta Naya . E non è di Stefan.
Vedevo lo sconcerto negli occhi di Naya , lo leggevo ed era palpabile nell’aria.
Mi abbracciò forte dicendo che avremmo risolto anche quello.
-Devo , devo dirlo a Stefan.
-Si.
-Ma quando? Io ho paura per lui , non posso sbattergli in faccia tutta la realtà. E se Cory non riesce a lasciare Elena?
-Dovrete farlo prima o poi , ora avete lui o lei . Sarete felici .
Mi passò per la testa un pensiero , un attimo e sebrò che la mia vita fosse finita in quel momento.
-E .. e se Cory non vuole questo bambino?
Naya mi accarezzò una guancia e sorrise con fare materno.
-Ti ama. L’ho visto quando ti ha guardata la sera agli EMA , nel modo in cui rispondeva ai messaggi , dallo scintillio dei suoi occhi alla festa di Halloween, dal modo in cui quel gigante di 1 metro e novanta saltellava sorridendo uscendo da casa tua. Ti ama e amerà tutto quello che sarà vostro. Anche se fosse di Stefan lui lo amerebbe perché ama te.
Mi accarezzò la pancia e sorrise poi accarezzò la sua.
-Ci pensi? Mamme insieme.
Gli occhi le diventarono lucidi e io sorrisi , era così dolce , così bella . Posai la mia mano sulla sua e sulla mia pancia . Nella sua si sentiva un leggero movimento mentre nella mia tutto taceva.
-Madri insieme. Ti voglio bene Naya .
La abbracciai sperando di comunicarle tutto il mio amore.
 
 
 
Rifiutai il passaggio da Naya e Grant e mi avviai verso casa, trascinavo i piedi lentamente come se le gambe mi pesassero come mattoni. Di quando in quando sorridevo immaginando me e Cory seduti sul tappeto ad insegnare a camminare al nostro bambino o alla nostra bambina. Era la vita che avevo sempre sognato , io e Cory e la nostra famiglia .
Non mi importava di essere famosa , popolare , bella o conosciuta quando si trattava di lui.
 
Da piccola avevo giurato a mia madre che se avessi avuto una figlia l’avrei chiamata Clive, e se fosse stato maschio Jhonny.
 
 
L’indomani avrei parlato con Cory , e con Stefan e finalmente sarei potuta essere felice.
Entrai a casa , respinsi Stefan bruscamente dicendogli che volevo stare sola e mi rintanai nella stanza degli ospiti.
 
 
"Sai piccolo , non  sei che un piccolo puntino nella mia pancia e devi perdonarmi per aver pensato anche solo per un istante che non ti volevo. Perché  sono la persona più felice che possa esserci ora che ci sei tu e papà. Dormi , piccolino tra poco saremo felici tutti e tre , per sempre. ."





The Girl With Green Eyes's Corner

Ecco l'ottavo capitolo. Beh? Insomma io vorrei tantissimo vedere Lea incinta e Cory vicino a lei ma.. è questo il momento? 
Non lo so magari è la cosa giusta per far smuovere le cose. Ma Cory che ha da fare? Sono curiosa di sapere cosa pensate :3 So che questi capitoli non sono i migliori ma aspettate e vedrete!

xoxo Samira <3


 

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Capitolo 9
*** Grande nella sua magnificenza , fragile nella sua felicità ***


Chapter  9
 
Quella notte alternavo il riso al pianto. Gli sbalzi d’umore sono comuni nelle gravidanze.
Il giorno prima Cory mi aveva inviato un messaggio dicendomi che non riusciva a venire perché aveva troppi impegni . Ma io stavo in ospedale e in fondo era meglio così.
Sentivo del fermento fuori dalla mia stanza la mattina quando mi svegliai e sorrisi pensando che tra pochi mesi quel fermento sarebbe dovuto al fatto che c’era una piccola creatura in casa , un piccolo frutto dell’amore.
Sorrisi immaginando il viso di Cory sorridere quando ce lo avrei detto  , i suoi occhi verde scuro quasi marrone avrebbero sorriso alla notizia e si sarebbero inumiditi. Mi avrebbe sussurrato un Ti Amo tra le lacrime e ci saremmo baciati davanti a tutti perché da quel momento saremmo esistiti solo noi , io ,lui e il nostro bambino.
Nessuno poteva abbatterci.
Presi il telefono e lo chiamai.
Parlai ad alta voce , noncurante di Stefan o di quanto poteva fargli male. Ora toccava a me essere felice.
-Amore!
-Lea.
La sua voce era bassa e sommessa
-Cosa c’è?
-C’è che non può andare avanti. Che ho detto tutto a Elena e che è stato tutto un errore , che avevo detto Ti Amo all’idea di quello che provavo prima ma che ora non provo più. Penso sia lo stesso per te. Mi dispiace dirtelo per telefono. Ti vorrò sempre bene LeeLee ricordatelo. Oggi parto ,vado a Chicago. Un nuovo film , Elena ha finito le riprese e possiamo passare avanti. Spero di rivederti un giorno , beh allora ciao.
In quel momento rimasi con il telefono all’orecchio anche se lui aveva chiuso.
Mi ero illusa , mi ero illusa di poter essere felice , ero stata presa in giro dalla persona che amavo di più al mondo. Ero stata abbandonata ancora una volta. Di nuovo , e questa volta non solo io . C’era il mio bambino , come potevo crescerlo senza di lui? Da sola? Come potevo vivere con un bambino che mi ricordava ogni giorno il dolore che mi aveva inflitto?
 
Una statua di sale , senza la forza nemmeno più di piangere , di ricordare. Il dolore era una spina minuscola che mi trapassava il cuore senza contegno . Usciva e rientrava , incatenandomi alla speranza di stare sognando .
Chiusi gli occhi , immaginai me nel letto che mi risvegliavo. Faceva caldo c’era il sole e accanto a me c’era lui. In un lettino più in là un bellissimo bambino dormiva. Riaprii gli occhi  e urlai fuori tutta la mia rabbia il mio dolore nello scoprire che era tutto vero. Era tutto finito.
Ma non ero pronta a rivivere tutto quel dolore. Non ero pronta a farmi sopraffare di nuovo a causa sua. Volevo quel bambino , volevo avere qualcuno su cui contare , qualcuno per cui dedicare la mia vita. Speravo fosse Cory ma lui aveva infranto questo desiderio sul nascere e questo bambino era tutto quello che mi rimaneva di lui. E io non avevo rimpianti in fondo. Io l’ho amato davvero , lo amo ancora e quel bambino era , almeno per me , frutto di amore.
Ripensai alla telefonata.
Il modo in cui aveva detto Lea , il modo in cui parlava sicuro , come se avesse già preparato da tempo quel discorso. Ma più di tutti ora riecheggiava nella mia testa il modo in cui aveva detto
“Ti vorrò sempre bene  LeeLee”.
Sprofondai in uno stato confusionale.
Non poteva aver smesso di amarmi così , aver cambiato idea così.
Non mi sarei arresa.
Avrei combattuto anche solo per sentirmi dire un “Era la verità , io non ti amo” ma mentre mi guarda negli occhi.
 
 
In quel momento entrò Stefan.
Stefan. Non potevo crescere mio figlio da sola. Fu come un lampo di genio dentro di me. Fui cattiva in quel momento . Ma volevo essere felice io , per un momento uno solo. Chiamatemi Egoista ma me lo merito.
Mi sforzai e gli sorrisi nei migliori dei modi che conoscevo.
-Amore ti ho sentita urlare tutto bene?
-Si , solo una fitta al ventre ma è tutto passato ora, tranquillo tesoro.
Mi alzai e gli posai un bacio sulle labbra poi andai in cucina. Anche quel giorno il cibo mi faceva riluttanza e non ne toccai nemmeno un po’.
Stefan era molto apprensivo , mi disse di stare sdraiata il maggior tempo possibile e di rilassarmi che , essendo finite le riprese , da allora in poi ci pensava a tutto lui.
Quelle parole mi suonavano strane ma feci finta di nulla. Mi sdraiai sul divano , accesi la Tv e non la guardai.
 
 
 
Passarono i giorni , una , due settimane e Stefan era sempre più strano . Alla terza settimana mi portò la colazione a letto e mi disse
-Sarebbe bello aver un terzo letto qui vero?
Io lo guardai stranita.
-Abbiamo già una camera degli ospiti.
-Non per gli ospiti , ma che ne so . Per un figlio?
Feci due più due .
-Come facevi a sapere che ero incinta? Prima tutte queste attenzioni poi questo.
-Quella sera che dormisti nella stanza degli ospiti  stavo per entrare , ma tu parlavi. Sembrava che stessi parlando da sola. Ma quando le indirizzasti a un piccolino e dicesti “io , tu e papà” capii.
Oh Lea è la cosa più bella che potessi mai desiderare. Io Ti amo e voglio davvero questo bambino
 
Lo vidi così, sorridente , euforico , con gli occhi lucidi che tirava fuori dall’armadio un passeggino , e delle tutine bianche. E piansi. Piansi perché davanti a me non avevo quel ragazzo dai capelli color grano ma c’era lui. . Grande nella sua magnificenza , fragile nella sua felicità. Piangeva e mi diceva che mi amava e che ero la cosa migliore che gli era capitata . E io continuavo a piangere con lui perché rivivevo in quei minuti due settimane . Due settimane passate nell’autocommiserazione , ad incolparmi di non essere stata abbastanza , a ripetermi che sarei stata felice perché se non potevo avere lui avrei avuto il frutto del mio amore per lui. Avrei avuto un ricordo indelebile dell’amore della mia vita . Ma puntualmente quel pensiero mi faceva sprofondare nella depressione perché era solo un modo per convincermi che a lungo andare avrei smesso di rimpiangerlo , di stare male e avrei sorriso .

Quando è l’amore della tua vita , lo sarà per tutta la vita.
 
 
And Tell Me You Love Me , Come Back And Hunt Me,
Oh And I Rush To The Start
Running In Circles, Chasing Tails,
And Coming Back As We Are
 
 
Oh Take me back to the start.


Mi alzai e corsi ad abbracciarlo pensando che tutto quel dolore fosse finalmente finito , sentivo la sua pelle sotto le mie mani , non quella secca di Stefan. . Baciavo le labbra di Cory , non quelle di Stefan. Posavo la mano di Cory sul mio ventre e sorridevo al suo viso , non a quello di Stefan.
 
 
 
Quando mi risvegliai da quello stato di benessere , da quella allucinazione mi trovavo  sul divano stretta tra le braccia di Stefan che dormiva placidamente sulla mia spalla.
Lo guardai come si guarda un insetto probabilmente. Ricordai chi avevo stretto tra le braccia poco prima  e parlai al mio bambino
-Sono proprio una pessima madre piccolino , ancora non nasci e già devi vivere tutto questo. Lo senti quanto sto soffrendo? Mi dispiace farti soffrire anche a te ma sto provando a sopravvivere senza papà. Nonostante tutto , lui non deve sapere che tu sei suo perché lui è una persona buona e tu non devi essere arrabbiato con lui. Capito? Imparerai a chiamare papà un’altra persona , imparerai a volere bene ad un ‘altra persona come se fosse tuo padre. Imparerai subito te lo prometto , perché io e Naya saremo le uniche a saperlo
 
 
Nei giorni a seguire fui tentata molte volte di chiamare Cory , di dirgli tutto. Che non può smettere di amare una persona così , che non è stato corretto prendendomi in giro , che l’unica cosa che gli riesce bene è farmi stare male. Sempre di più. Che ho in grembo suo figlio e non lo so se riuscirò a vivere con una fotocopia della persona che amo ma che mi ha respinto che gironzola per casa.
Ma poi ogni volta pensavo a come complicavo la cosa. Non deve sapere di lui lei o rischierò di perdere l’unico padre che sono riuscita a dargli perché quello vero se ne è andato. Ci ha abbandonati senza saperlo, ma io non riesco a non amarlo.
Quando una persona l’ami a tal punto da non dimenticarla vuol dire che è diventata parte di te , che vivete in simbiosi . Se sta male lui , stai male tu , lui sorride , tu sorridi , lui canta , tu canti con lui , lui balla , tu balli con lui.  Ti si insedia nelle vene , nel sangue , nelle ossa. Come se fosse un nuovo tipo di globuli che rendono l’organismo più immune. Cory era la mia debolezza , il mio globulo , il mio sangue .
 
 
 
 
Hey honey you could be my drug
You could be my prescription
Too much could be an overdose

 
 
 
Erano passate esattamente 4 settimane e due giorni dalla festa di Halloween . Mancavano esattamente 20 giorni al matrimonio di Cory e la mattina del primo dicembre mi arrivò l’invito.
 Era una giornata normale, era il mio secondo mese di gravidanza , e il quarto di Naya . La pancia le si iniziava a vedere e aveva già prenotato la visita . Avremmo presto saputo se era maschio o femmina.. Io le avevo promesso che l’avrei accompagnata.
 
Grant camminava avanti e indietro per la sala d’ aspetto , togliendosi la giacca un attimo, rimettendosela , allentandosi la cravatta , stringendosela , sbottonando la camicia e riabbottonandola.
Io sorridevo vedendo Grant così agitato mentre stringevo la mano di Naya. Sarebbe stato così se Cory fosse vicino a me alla a prima ecografia? Sicuramente ci sarebbe Stefan , Naya e gli altri del cast . Come ci stavano quel giorno. Potevo dire tutto tranne di essere sola. Mi avrebbero supportato loro. La loro amicizia mi avrebbe aiutato a sopravvivere per lui , mio figlio. Con loro accanto non sentivo più tanto quel vuoto così grande dentro. Quel baratro insuperabile.
Naya entrò traballando sui suoi inseparabili tacchi 15 e si stese sul lettino. Lasciai lei e Grant da soli . Avevano bisogno di quello di cui avevo bisogno io ma  che non potrò avere. Grant amava Naya come io amavo Cory e capivo cosa voleva dire voler stare da soli in determinati momenti.
Mi sedetti e Dianna iniziò a parlare con me , o meglio con la mia pancia. La notizia della mia gravidanza si diffuse velocemente e quelli del cast non perdevano momento per accarezzare la mia pancia e dirmi quanto ero fortunata ad avere un figlio con Stefan.
Fortunata. Già , non è proprio il termine che userei. Abbandonata , Infelice , Costretta  ma non fortunata.
 Farò di tutto però , perché mio figlio lo sia. Con o senza Cory.
 
Mezz’ora. Il dottore ci mise mezz’ora. Naya uscii con Grant che piangeva . Mi alzai di scatto e aprii la bocca senza dire nulla.
-Femmina
-E maschio
-Due gemelli.
 
 
Avevo pianto anche io , ma a differenza di quei giorni erano lacrime di gioia. Tornai a casa quasi di buon umore e controllai come ogni giorni la posta.
 Bollette , lettere da mia mamma che gioiva alla notizia , la madre di Stefan e poi una lettera bianco panna con la scritta in grassetto.
LEA MICHELE.

“-Oggi Elena mi ha detto che era andata a comprare l’abito da sposa e che saremmo dovuti andare a vedere le bomboniere e che gli inviti erano pronti sul tavolo. Quando sono andato ho visto il tuo biglietto fra tanti , spiccava sopra gli altri. La scritta in grassetto .LEA MICHELE è invitata  al matrimonio  di Cory Monteith e Elena Gilbert.”

Ricordai Cory dire quelle parole e feci per strapparlo. Ma dovevo vederlo , dovevo parlargli. E questa era la scusa perfetta.

Comunque non capivo come avesse potuto, come avesse potuto osare inviarlo . A me. Dopo tutto. 

 

The Girl With Green Eyes'Coner

Ringraziate il mio Dio protettore che mi ha fatto venire un lampo di genio e già ho pensato al 10 capitolo. Dopo due girni ho già pubblicato un capitolo che avevo scritto lo stesso giorno in cui ho scritto l'altro. Impressionante. Forse è dovuto al fatto che sto così male nella mia vita che non vedo l'ora di scrivere del dolore. Perdonatemi per questo capitolo ma continuate a sperare. 

E poi vorrei agiungere che oltre alla mia vita disastrosa ci si mette anche Glee! La 4x06 mi ha fatto piangere tantissimo! Più della 3x22. I mie Finchellllllll T.T Non spoilero tranquilli.


xoxo Samira <3

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Capitolo 10
*** Poi fu buio. ***


Chapter 10.
 
 
Avrei voluto vestirmi di bianco quel giorno probabilmente , salire sull’altare e dire di si a lui invece che vestirmi di rosso e stare seduta a guardare.
Avevo passato quei 20 giorni a capire cosa fare , cosa mettere , cosa dire.
Avevo optato per un vestito rosso al ginocchio, attillato , con una scollatura sulla schiena che coprivo con un cardigan lungo nero.
Era pur sempre una festa ,, e dovevo essere elegante. Dovevo essere vanitosa al punto giusto per fargli capire cosa aveva perso e per fargli pensare che io avessi voltato pagina. Mi comportai superficialmente probabilmente. Ma anche lui . Prendendomi in giro.
Stefan sarebbe venuto con me , avremmo annunciato la mia gravidanza  e avremmo fatto le nostre congratulazioni ad Elena e Cory. Avremmo detto alla sposa che era bellissima con quell’abito anche se avrei voluto tirarle un pugno dritto al cuore dove stavo male io. Avremmo detto a Cory che eravamo felici per lui e gli auguravamo figli maschi anche se l’unico figlio che per ora aveva era quello che portavo in grembo.
Avremmo sorriso falsamente , avremmo detto cose false. O meglio, avrei sorriso falsamente e avrei detto cose false.
 
 
Avevo comprato le scarpe , prenotato il parrucchiere e la manicure.
Mi ero assicurata che non avessi messo su dei kili anche se sapevo che era troppo presto..
Divenni isterica , correvo da una parte all’altra senza meta precisa. Stefan mi ripeteva che era pericoloso per il bambino ma non riuscivo a fermarmi , dovevo pensare , e non pensare , dovevo muovermi  , stare ferma era uno strazio e  mi faceva ricadere nell’oblio.
 
Quel girono arrivò subito. Avevo deciso di chiedergli perché. Solo quello. Il perché di avermi preso in giro e il perché aveva capito solo all’ora di non amarmi più. E per finire gli avrei chiesto  di guardarmi negli occhi e di dirmi che non mi amava.
Solo all’ora avrei avuto il coraggio di sedermi sulle panche e guardare loro due felici e innamorati.
Per potergli parlare prima del matrimonio dovevo andare qualche minuto prima. Quando arrivano gli sposi e i testimoni per gli ultimi dettagli.
Mi svegliai presto e svegliai anche Stefan con la scusa di non voler fare tardi. Mi vestii in fretta e mi truccai pesantemente per coprire le occhiaie di quei giorni.
Infilai i miei tacchi e mi avviai verso la macchina.
Il matrimonio si sarebbe svolto poco lontano da New York , in una chiesetta del paesino di Elena. E ci mettemmo circa tre ore ad arrivare.
Parcheggiammo davanti alla chiesa con un’ora d’anticipo  e io rimasi seduta lì immobile. Improvvisamente tutta la forza d’animo era svanita  e trovavo buchi ovunque nel mio discorso. Avevo paura di non resistere quando lo avrei visto. E di far la figura della scema.
Avrei attribuito quel comportamento alla gravidanza , mi dissi e scesi.
Scesi tremando  e mi avviai appoggiandomi a Stefan. Quando arrivai sulla lunga scalinata mi sentii mancare. Lui stava lì , in smoking  fermo a parlare con il prete. Era davvero bello , mi ricordava Finn quando stava per sposare Rachel, stesso fiore nel taschino , stesso abito nero lucido ma con un sorriso vagamente più vissuto e malinconico.
Sorrisi e mi feci forza. Vidi Elena vicino a Cory , nascosta dal suo fisico e andai dritta da lei.
-Elena tesoro sono così contenta per voi , mi dispiace per quello che è successo ma spero Cory ti avrà spiegato tutto.
Lei mi sorrise e annuii. Mi girai verso Cory e abbracciai anche lui.
-Mi ricordi tanto Finn sai?
Lui sorrise lievemente
-Volevo ricordarlo.  Mi fa piacere vederti.
 
Stefan ed Elena si erano allontanati  a parlare e io rimasi sola con lui.
Cory aveva un bicchiere in mano da cui di tanto in tanto sorseggiava dell’acqua
Il bicchiere tremava nella sua mano. E questo mi diede una speranza  , l’altra mano fremeva e vedevo che cercava di frenarsi da qualche istinto più grande di lui.
-Anche a  me fa piacere . Sono molto contenta per voi due. Ma ora tu devi essere contento per me
Finsi che non fosse successo nulla , che ero felice davvero e sorrisi , sorrisi tantissimo
-Per cosa?
Il tremolio alla mano aumentò diventando isterico.
-Sono incinta.
Mi feci venire gli occhi lucidi , sapevo piangere a comando .
Lui mi guardò dritto in viso e strinse i pugni frantumando il bicchiere.
Strinse ancora di più i frammenti nel suo pugno fino a far uscire il sangue dalle nocche. Mi allarmai e gli aprii il pugno di forza per vedere tanti tagli più o meno profondi .
Corsi nel bagno della chiesetta e gli pulii le ferite. Lui non disse nulla , ne provò a giustificarsi. Continuavo a pulirgli le ferite  con cura maniacale tenendo fra le mie la sua mano grande.
-Così , tu e Stefan avrete un bambino
-O una bambina , si.
-Sono felice per voi.
Sussurrò.
-Io no , fino a quando non mi dirai perché. Perché mi hai presa in giro e come hai  potuto lasciarmi così. Farmi del male ancora! Si era appena richiusa la ferita e tu l’hai riaperta brutalmente facendola sanguinare ancora di più. Guardami negli occhi e dimmi che non mi hai amato , che non mi ami più e io proverò ad  essere felice con Stefan . Mi metterò l’anima in pace.
Sputai quelle parole  tenendo la sua mano ancora sanguinante e bagnata tra le mie. Lui abbassò gli occhi
-Il perché è semplice. Sono troppo fragile. Avevo paura. Lo hai detto tu. So solo farti del male.. Così ho deciso di lasciarti andare prima che fosse troppo tardi. Ho deciso  di non far soffrire Stefan ed Elena.
-Sai che probabilmente soffrirò per tutta la vita? Facendo soffrire così anche Stefan e il mio bambino? Sai che quando ami incondizionatamente una persona l’ami fino alla morte? Che non importa quanto ti abbia fatto male? Guardami negli occhi e dimmi che non mi ami che ami Elena e vuoi stare con lei.
 
Mi diede le spalle.
-Lea è troppo difficile , io vivo a Chicago tu a New York sono 20 ore di macchina!
-Posso vivere anche in Nepal se mi assicuri la tua presenza. Non fermarti a questo , l’amore va oltre.
-Non credere alle parole che ti ho detto per telefono.
-Mi ami?
-Certo che Ti amo LeeLee
 
Appoggiai le mie mani sulla sua schiena e lo strinsi a me.
-Ma ora è troppo tardi Lea. E questo peggiora le cose.
-Non è mai troppo tardi
 
Non si girò. Si limitò a stringere le mie mani.
-Lea sei incinta di Stefan e io sposerò Elena tra meno di un ‘ora
-Elena se ne farà una ragione. Le anime gemelle esistono per completarsi , quando si trovano non possono separarsi e so per certo che tu sei la mia anima gemella.
-E tuo figlio? Vostro figlio?
-Anche se fosse di Stefan biologicamente saresti tu il suo vero padre perché lo ameresti come se fosse tuo e lui ti amerebbe come se fossi tu suo padre. Ma non devi preoccuparti per questo perché ho usato il condizionale
-Non capisco , che vuol dire  che hai usato il condizionale?
-Vuol dire che sono incinta di due mesi , e due mesi fa ho fatto l’amore solo con te
Si girò di scatto con la bocca e gli occhi spalancati e gli sorrisi.
Quegli occhi chiedevano di sentirsi dire quello che avevano capito già.
Mi scese una lacrima e annuii
-Si , Cory , è tuo. Nostro. Se non vuoi farlo per me fallo per lui , è tuo figlio. Ha bisogno di suo padre.
Finii la frase e le sue lacrime mi pervasero , appoggiò con determinazione le sue labbra alle mie come promessa di non lasciarmi mai più. Credetti silenziosamente a quella promessa altrettanto silenziosa e piansi con lui.
Ci amammo , ancora e ancora senza esserne mai stanchi . Ci amammo in un bagno di una chiesetta di un paesello piangendo perché eravamo felici. Io , lui e il nostro bambino.
 
 
 
 
Mentre ci rivestivamo e ci ricomponevamo decidemmo come dire la cosa a Stefan e ad Elena. Ma ci demmo importanza relativamente. In quel momento contava la nostra felicità.
 
 
Entrammo in chiesa mano nella mano , a testa alta.
Elena fu la prima a capire e una lacrima le scese sul volto buio.
Stefan continuava a sorridermi non capendo cosa stava succedendo. Quando vide le nostre mani , le nostre dita intrecciate  mi guardò stranito , il sorriso si spense e mi si avvicinò insieme ad Elena.
-Non capisco Lea.
-E’ facile Stefan , quando l’amore è così forte da superare 5 anni di distanza , da non fermarsi al primo ostacolo non può essere placato con una telefonata.
Cory sorrise ad Elena mentre Stefan la guardava con sguardo interrogativo.
-Mi avevi giurato che era solo un amico.
-Stefan t voglio bene , davvero. Sei una persona stupenda e ho anche creduto di amarti ma non posso farlo tacere , non posso negarlo. Io amo Cory più di quanto ami me stessa e per cinque anni ho solo cercato di nasconderlo.
-Ma tu porti il grembo il mio bambino.
 
A Stefan uscirono copiose lacrime dagli occhi increduli e io guardai Cory.
 
-Perdonami Stefan , avrei dovuto dirtelo prima. Dalla festa ad Halloween io e Cory ci siamo visti ogni giorno  per una settimana. E probabilmente bastò quella. Mi dispiace di essere stata egoista a dirti che era tuo figlio ma lui quella mattina che urlai mi aveva abbandonata ancora e mio figlio aveva bisogno di essere felice , con un padre. E sapevo che saresti stato perfetto. Ma ora che tutto è chiarito non posso negargli il suo vero padre. E’ di Cory.
 
Elena piangeva silenziosamente e Stefan invece urlava . Tutti i presenti si voltarono verso di lui.
-Mi dispiace Stefan davvero. Anche per te Elena.
 
Elena mi guardò e mi abbracciò. Io rimasi sorpresa ma la strinsi a mia volta
-Riconosco quando è impossibile non amare una persona anche se amandola altri soffrono. Siate felici
 
Mimai con le labbra un grazie e spinsi Cory fuori dalla chiesa, lasciando un Stefan isterico nelle braccia di Elena.
 
 
Finalmente eravamo liberi di amarci , di tenerci per mano , di baciarci e sorriderci. Eravamo noi contro il mondo. E presto saremo tre, e si potrà avverare il mio desiderio di vedere Cory che insegna a camminare a nostro figlio.
 
Percorremmo la navata a lunghe falcate , poi iniziammo a correre .
Fuori pioveva , diluviava direi . Ma a noi non importava ,uscimmo e ci inzuppammo ridendo di avercela fatta.
Ci fermammo al centro della strada , lui mi prese in braccio e ci baciammo , davanti a tutti gli invitati sconcertati. Di fronte ai paparazzi di mezza America. E noi volevamo solo urlare al mondo il nostro amore.
 
E fu in quel momento che successe , vedemmo solo una luce nella pioggia . Una luce accecante , poi fu buio.

 

  The Girl With Green Eyes's Corner

 
Bene ragazzi siamo arrivati al 10° capitolo e sono felice che piacia a molti di voi :) 
Ma sta volgendo al termine anche questa. Sembra che vada tutto bene ora ma c'è un ultimo colpo di scena. Stasera inizio l'undicesimo e ultimo capitolo. Poi ci sarà un piccolo epilogo. Penso che il prossimo sarà il più diffice capitolo che scriverò , e potrebbe volerci del tempo. Ma penso ne valga la pena. 
Grazie a tutti.

xoxo Samira <3

 
 
 

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Capitolo 11
*** . Ma i giorni peggiori erano quelli con il sole ***


Chapter 11
 
 
Fu tutto come in un film a rallentatore. Mi trovai per terra a qualche metro da dove mi trovavo prima. Ero tutta indolenzita , mi faceva malissimo alzare lo sguardo.  Ma dovevo capire cosa era successo e dov’era Cory. Mi alzai sui gomiti con fatica  e aprii gli occhi nella pioggia , Cory era steso per terra ad un paio di metri da me . In una pozza di sangue.
 
Incurante del dolore mi precipitai strisciando vicino a lui e gli feci appoggiare la testa sull’incavo del mio gomito mentre con la mano stringevo forte la sua. Lui aprii i suoi bellissimi occhi e sorrise. Un mezzo sorrisetto. Il suo ultimo mezzo sorrisetto. Ed era rivolto a me.
-LeeLee?
La sua voce era bassa , roca e lenta.
-Si Amore?
-Ti Amo.
 
Gli sorrisi mentre la pioggia confondeva le mie lacrime e lavava le mie mani intrise del suo sangue.
 
-Ti amo anche io.
E chiuse gli occhi . Ancora con quel mezzo sorrisetto sulle labbra.
 
 
Iniziai a percuoterlo , ad urlare a stringergli la mano inerme e a baciare le sue labbra fredde.
Era tutto finito. E questa volta per davvero. E questa volta non era colpa di nessuno dei due.
Il destino aveva deciso per noi. Un non so quale Dio onnipotente aveva deciso che io e lui non potevamo essere felici perché  per noi essere felici voleva dire stare insieme .
E così me lo aveva portato via , nel modo peggiore.
Tra le mie braccia , con una promessa che non poteva mantenere.
Lo avrei ricordato così per sempre. Con quel mezzo sorrisetto sulle labbra , come l’uomo più bello del mondo. Come mio.
E mi promisi in quel momento di rimanere sua per sempre.
Io non credevo al Paradiso o all’inferno ma ero sicura che ovunque fosse andato lui mi guardava e che non mi avrebbe mai lasciata.
 
 
Un uomo si avvicinò a me e mi disse che dovevano portare il corpo in obitorio.
Io alzai gli occhi rossi di pianto e lo fulminai con lo sguardo stringendo ancora di più a me Cory.
-Lui è mio.
 
Urlai.
-Non potete togliermelo  ancora , ora che ci siamo trovati finalmente. Lui è mio !
Attorno a me si era creata una cappa di persone e di Flash , qualcuno aveva chiamato la polizia perché cercavano di allontanarli ma a me non importava , nessuno doveva togliermi Cory.
Delle braccia muscolose mi presero da dietro e mi tirarono via mentre prontamente alcuni signori di cui ignoravo la professione prendevano il corpo di Cory.
 
Ricordo solo di aver urlato e pianto. Tantissimo .E di aver tirato calci , tanti calci. E di essrmi dimenta senza successo . Volevo solo il mio Cory
 Stefan mi portò via in macchina e li continuai a piangere mentre mi portava all’ospedale. Svenni nel tragitto , avevo perso del sangue anche io ed ero troppo emotivamente provata per resistere.
Mi risvegliai in un letto d’ospedale con quelle maledette luci al neon.
Mi faceva male la testa e avevo un orribile gesso al braccio.
Stefan era seduto accanto a me con aria assente.
-Stefan?
-Ciao Lea. Come ti senti?
-Mi fa male la testa , il bambino come sta?
-Tutto bene per fortuna. Ti hanno messo qualche punto , avevi una piccola ferita sulla nuca.
-Cory?
 
Mi allarmai di scatto ignorando le ore precedenti.
 
-Lea , Cory…. Insomma Cory non c’è l’ha fatta lo sai. E’ spirato tra le tue braccia.
 Scesi dal letto e feci per uscire dalla stanza ma lui mi prese prontamente.
-Non può essere vero! Stavamo insieme finalmente , non può essere finito tutto così.
 
E ripresi a piangere .
Si dice che quando succede una cosa brutta si tende a negarla , a far finta di non ricordare , a far finta che non sia mai successo.
Io ci provavo ma il ricordo di lui che chiudeva gli occhi tra le mie braccia , che mi diceva Ti Amo poco prima era indelebile nella mia mente , così sussurrai con voce mozzata dai singhiozzi
-Come è successo?
-Una macchina , sotto la pioggia non vi aveva visti , voi vi stavate baciando a centro strada e Cory non appena ha visto i fari ti ha spinta di lato e si e messo tra te e la macchina. Ti ha salvata Lea.
-Perché?
-Perché ti amava Lea , più di se stesso , più della sua stessa vita. E amava suo figlio. Vi ha salvati entrambi
-Perché non sono morta io al suo posto? Lui era la persona più buona più bella di questo mondo. Perché è morto lui e non io cazzo!Io non valgo nulla , sono egoista orgogliosa e presuntuosa.  Come farò io senza di lui?
Mi accasciai per terra urlando  tra le braccia di Stefan.
La mia vita finiva li. , l’avrei finita li. Che senso avrebbe avuto  continuare?
 
Poi  quel ragazzo dai capelli di grano mi sussurrò all’orecchio
-Non lasciarti trascinare , pensa al tuo bambino.
E mi aggrappai a lui , o a lei. Mi tenni stretta a quella fantasia per tirarmi su. Non dovevo farlo per me , dovevo farlo per lui. Dovevo vivere per entrambi fino a quando non ne sarebbe stato capace da solo.
Ero in un grande baratro buio senza via d’uscita se non un piccolo bagliore lontano. Quel bagliore era mio figlio. Chiusi gli occhi e infilai le unghie nella mia coscia violentemente..Mi girai verso Stefan.
-Mi ha salvata. Mi ha salvata perché possa dare una vita a nostro figlio.
-Si
-Ma lui non mi ha salvata solo ora. Mi ha salvata in tutti i modi in cui una persona può essere salvata.
Aprii gli occhi e vidi quelli di Stefan lacrimare.
-Perché lo fai Stefan?Sono stata orribile con te.
-Non sei stata tanto orribile da privarti del mio aiuto . Sei stata la cosa migliore che mi è capitata nella vita anche se per poco. Sarai sempre una persona speciale e voglio aiutarti a superarlo.
-Grazie.
 
Accennai un sorriso debole e lo abbracciai. Ancora per terra , in un ospedale , ancora piangendo, ancora tremando.
 
 
 
Il funerale fu la cosa più brutta. Dovetti rimanere li , ferma immobile nel mio vestito nero , con gli occhi gonfi e bassi.
 Mi costrinsero a parlare
-Io sono salita qui su , ho preso il microfono tra le mani ma non dirò nulla. Il silenzio dice molto di più . Ascoltate questo silenzio incolmabile senza la sua risata , senza la sua voce senza i suoi occhi a parlare. Era la persona più speciale di questo mondo e se ne andato così. Salvando me e il nostro bambino. Ricordatelo sempre come la persona più speciale del mondo qual’era.
 
Scesi tremando e mi avvicinai al corpo  steso nella sua bara di mogano e gli presi la mano accarezzando con l’altra gli occhi chiusi , le labbra cianotiche , il petto freddo.
-Ti Amo.
Sussurrai , poi percorsi la navata centrale lentamente e piangendo silenziosamente..
I presenti mi fissavano allibiti. Fuori dalla chiesa c’erano milioni di fans disperati e fotografi ovunque. Naya mi raggiunse correndo e mi accompagnò alla macchina aiutandomi a domare la folla. Poi mi salutò semplicemente. Sapeva quanto doveva essere difficile per me e quanto avessi bisogno di stare da sola.
 
 
Tic Toc. Ero stesa sul letto con gli occhi sbarrati a guardare il vuoto di fronte a me. Tic Toc. Silenzio. Ascoltavo il silenzio. L’unico rumore era quell’orologio che mi aveva regalato mia madre. Tic Toc. Si era insediato nella mia mente. Era parte di me. Tic Toc. Sentivo il tempo scorrere. Percepivo il passare dei minuti , dei secondi. Tic Toc. Ogni minuto che passava la mia vita mi sfuggiva di mano. Tic Toc.
 
I due mesi passarono passivamente. Le giornate erano tutte uguali. Non parlavo con nessuno , non uscivo più di casa , non mi preoccupavo di rispondere al telefono o di curare il mio aspetto. Uscivo di rado solo per arrivare a prendere la posta. Arrivavano in continuazioni lettere di fan che mi chiedevano di tornare a recitare.
Come avrei fatto a fingere ancora? Fingere una scena felice , una scena d’amore ? Se non avevo ancora raggiunto il mio Cory era solo per mio figlio.
C’erano dei giorni , quelli grigi e uggiosi in cui mi alzavo la mattina , guardavo fuori dalla finestra e dicevo “Oggi vedrò Cory finalmente” , c’erano giorni in cui sentivo addirittura il suo profumo. Finivo per rimanere stesa sul pavimento ad annusare. Ma i giorni peggiori erano quelli con il sole , quelli che dovrebbero farti sentire felice. Era in quei giorni che vedevo il suo sorriso , sentivo le sue labbra  sulla mia pancia e sentivo la sua voce. In quei giorni finivo per sorridere , ridere a quelle allucinazioni , parlare da sola. Poi quando mi accorgevo di quanto mi fossi illusa sprofondavo di nuovo in quello stato apatico che caratterizzava tutti gli altri giorni in cui ero sana di mente.
Le uniche persone che avevo continuato a vedere in quei mesi erano Naya e Stefan che passavano quotidianamente. Stefan mi trattava come una principessa , con ogni tipo di cura o di attenzione. Era davvero una bella persona e io gli ero grata anche se spesso lo trattavo malissimo.
Naya mi portava da mangiare , dei regali , dei vestiti per il piccolo o la piccola , e tante altre piccole cose. La sua pancia era diventata enorme per contenere Ellie  e Jake.
Mi sentivo così incolpa , potevo solo immaginare quanto doveva essere difficile per lei assistermi con quella pancia. Ma non avevo la forza di fare nulla , ne di muovere la bocca.
La mia pancia cresceva piano , avevo assunto un aria scavata  , il viso era lungo e gli zigomi pronunciati. Gli occhi incavati  , le pelvi prorompenti. Faceva eccezione una piccola pancia tonda e soda.
Era il quarto mese. Avrei scoperto se era maschio o femmina.
Naya mi prenotò la visita e venne con me in ospedale. Vedere ancora il mondo esterno fu sorprendente , il rumore per poco non mi distrusse i timpani e tutti quei colori per poco non mi accecarono.
Mi mancava New York.
Il dottore mi mise quel gel freddo sulla pancia e io strinsi la mano di Naya immaginandola più grande e spigolosa.
Immaginai il viso di Cory commuoversi sentendo il cuore battere.
Non aveva potuto vivere tutte quelle emozioni e il senso di colpa mi logorò.
Era colpa mia , non sarei dovuta andare al matrimonio , non sarei dovuta saltargli in braccio in mezzo alla strada. Era tutta colpa mia.
Ma vedere quella macchiolina nera nello schermo mi fece sorridere dopo tanto tempo e capii che era quella macchiolina la mia vita ora. Tutta la mia vita.
-Signorina Michele?
-Monteith
-Signorina Monteith è un bellissimo maschietto.
 
 
Tornai a casa stringendo tra le mani la fotografia e continuandomi a ripetere “Signorina  Monteith è un bellissimo maschietto ”
 
 
 
Ero stesa sul letto ad accarezzare la foto di mio figlio  mentre le lacrime bagnavano il mio sorriso ritrovato.
“Ti ho chiamato piccolino per quattro mesi  , mi fa così strano ora aver scelto il nome. Quando sarai grande piccolino ti farò vedere i miei DVD e allora ti dirò : Vedi lui? Quello li è papà ,l ‘uomo più dolce e buono che abbia mai conosciuto. Se ne è andato per te. Perché tu possa vivere felice. E allora tu mi guarderai e mi chiederai perché e io risponderò che lui Ti Amava. Perché è così piccolino , lui ti amava tantissimo.
Ancora 5 mesi piccolino, ancora 5.”





The Girl With Green Eyes's Corner


Siamo arrivate a questo capitolo. L'ho riletto almeno otto volte. Doveva essere quello più intenso , dovevo trasmettere tutto il dolore di Lea. E non è facile. Non so se ci sono riuscita so solo che è stato dificilissimo. Non riesco a pensare ad un ipotetica scena del genere , fa troppo male. Volevo cimentarmi in una nuova ottica. Quella del finale a sorpresa e triste è sicuramente nuova per me. Ormai il finale "Vissero felici e contenti " è scontato. Spero vi piaccia. Il prossimo sarà un epilogo. Ringrazio tutti quelli che seguono la FF perchè mi hanno portata fino a questo punto. E' stato davvero il più bel traguardo che io abbia mai varcato  , grazie davvero per avermene dato la forza. Amo questa storia e me la ricorderò sempre. 

Il prossimo sarà l'epilogo. Non fermatevi a questo capitolo , leggete il prossimo anche solo per farmi contenta.

Grazie.



xoxo Samira <3

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Capitolo 12
*** EPILOGO; ***


EPILOGO


 

Un bambino accarezzò una foto incrostata nella pietra.
Io posai i fiori sulla terra e mi appoggiai con le ginocchia sulla fredda lapide.
Una lacrima scese sulla mia guancia mentre sorridevo alla foto.

-Mamma?
-Si Amore?
-Ti manca papà?
-Ogni giorno
-E’ per questo che piangi quando guardiamo glee?
-Si amore.
 
Mi girai verso di lui  e gli sorrisi.

-Mi hai chiamato così per lui?
-Si,Finn.

Gli scoccai un bacio sulla guancia prima che potesse scappare verso Jake , Ellie e Naya che ci aspettavano più in la.
Io rimasi ancora un po’ a parlare con la foto impassibile di Cory.

-Sai amore , cresce ogni giorno di più  
E’ la tua fotocopia. Stessi capelli , stessa corporatura possente , stesse mani. Stesso modo bizzarro di correre con il busto verso avanti . Stessa ingenuità mentre gioca tra le lapidi non curante che sta giocando su dei morti. Gli occhi sono i miei , grandi e scuri. Ma il mezzo sorrisetto. Quel mezzo sorrisetto è tutto il tuo



The Girl With Green Eyes's Corner

Ed eccoci qui. E' finita. Anche questa. Già mi manca. Confido nella notte per una nuova ispirazione. 
Ringrazio ancora tutti voi .  Quelle persone che non hanno recensito ma che hanno continuato a leggere , quelle che hanno recensito e quelle che hanno messo la storia tra le preferite. 
Ringrazio quelle che hanno letto l'epilogo senza catalogare la mia storia come una storia brutta solo perchè triste.

Grazie. Samira <3

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