Nevermore

di Minerva97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una giornata come tutte le altre, Sembrava.... ***
Capitolo 2: *** La magica serata ***
Capitolo 3: *** Un'importante rivelazione. ***
Capitolo 4: *** Il vero volto di Axl ***
Capitolo 5: *** Una nuova vita. ***
Capitolo 6: *** Freddie e Kathy. ***
Capitolo 7: *** La gravidanza. ***
Capitolo 8: *** A volte ritornano... ***
Capitolo 9: *** L'arrivo di Axl. ***
Capitolo 10: *** Bentornata, Delilah. ***
Capitolo 11: *** Una giornata particolare. ***
Capitolo 12: *** Un padre fantastico. ***
Capitolo 13: *** La fine. ***



Capitolo 1
*** Una giornata come tutte le altre, Sembrava.... ***


Era un giorno come tutti gli altri al college Santa Monica. Kathrine Hope, una ragazza magrolina, bassina, con occhi e capelli chiari, proprio quel giorno, fece ritardo. Arrivò a scuola correndo e, dopo aver controllato l'orario scolastico, si diresse verso la classe. Nel tragitto incontrò Axl, un ragazzo abbastanza alto, magro, con capelli di un castano quasi rossiccio e una bandana blu sulla testa. 
< In ritardo come al solito, vero Kathy? > Le disse.
< E tu in giro come sempre, vero Axl? Dai, entriamo in classe che poi si fa tardi e ci prendiamo una nota > Rispose lei.
Lui le si avvicinò e lei, indietreggiando, andò contro un muro. A quel punto lui avvicinò la faccia a quella di Kathrine e le sussurrò: < Ma come, già vuoi entrare? >.  Ci furono trenta secondi di silenzio tombale tra i due, quando ad un certo punto suonò la campanella e lei fu costretta ad andarsene.
Arrivò nell'ufficio della signorina Bruce.
< Mi stava cercando, signorina? > Disse dopo aver bussato alla porta.
< Sì, Kathrine, cercavo proprio te. Vedi, ho deciso di organizzare un ballo scolastico di fine anno e la preside mi ha permesso di usare la palestra. Però ovviamente così è inagibile. Ho bisogno che tu e qualche amico tuo ve ne occupiate. Allora, posso contare su di te? Deve essere tutto perfetto per una serata romantica > Disse lei con voce imponente.
< Certo Signorina, io e Freddie ce ne occuperemo dopo la scuola > Rispose e uscì dalla stanza.
Dopo le ore di matematica e scienze, Freddie e Kathrine si incontrarono in palestra per cominciare a lavorare. Freddie è il tipico che ragazzo che di aspetto non attira, ma ha un cuore grande. E' bassino, con occhi grandi, castano scuro e capelli brizzolati neri.
Nella stanza c'erano circa dieci scatoloni con decorazioni di vario genere. 
< Allora Freddie, io mi occupo delle stelline dorate da appendere, tu pensa ai tavoli >. Detto questo, Kathy prese la scala e i due si misero all'opera. C'era silezio, fino a quando Freddie lo interruppe chiedendo a Kathrine: < E così ti pace Axl >. 
Lei, posando la stellina che stava appendendo, gli disse: < No, perchè lo pensi? >.
< Boh, ho visto che vi siete baciati stamattina > rispose lui.
Lei perse l'equilibrio e cadde dalla scala. Freddie, correndo verso di lei, gridò: < Kathrine, attenta! >. Fece in tempo a prenderla in braccio. Rimasero così per circa dieci secondi, dopodichè la mise giù esclamando: < Tu pensa ai tavoli, alle stelline ci penso io >. 
Dopo mezz'ora Freddie ritornò sull'argomento. < Non mi hai ancora risposto. Ti piace, sì o no? Vi siete baciati? > Chiese lui.
< No, non ci siamo baciati e lui non mi piace. Si è solo avvicinato troppo, tutto qui >.
Dopo questo, ritornarono a lavorare.
Fu così fino a due giorni prima del ballo, quando Freddie non si presentò a scuola la mattina.
Quel giorno, Axl, scrisse sul muro della scuola e picchiò il bidello che voleva fermarlo. Quest'ultimo andò dalla preside che arrivò sul posto in fretta e furia.
< Questa è l'ultima volta che ne combini una delle tue! Ti troverò una punizione adeguata! Aiuterai la signorina Hope a allestire la palestra per il ballo! > Gli gridò. < Ma... > Obiettò lui. < Niente ma, la signorina Hope verrà subito avvisata. E ora, torna in classe! > Concluse la preside. Dopodichè se ne andarono tutti e due. 
 

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Capitolo 2
*** La magica serata ***


Detto fatto, quel pomeriggio Axl si presentò in palestra per aiutare Kathy con le decorazioni.
< Ti sei messo di nuovo nei guai, eh? Dimmi una cosa. Perchè fai tutto questo? Perchè ti comporti così? > Gli chiese lei con aria incuriosita.
< Questa scuola fa schifo e anche le persone che ci stanno dentro. Tu sei l'unica di cui mi fido... > Le rispose lui.
Ci fu un minuto di silenzio, poi riprese:
< A proposito, se non sei già impegnata... Vuoi venire al ballo con me? >.
Si avvicinò a lei lentamente e le prese la mano.
< Certo. Certo, ci vengo > Gli rispose sorridendo.
Arrivò il giorno del ballo. Era tutto perfetto. La sala, il vestito color bianco e nero di Kathy, la musica che avevano scelto insieme lei e Freddie, tranne per una cosa. Mancava Freddie. Kathrine fissava la porta, seduta, per controllare se arrivasse e, ogni volta che vedeva qualcuno entrare che non fosse lui, si rattristiva sempre di più.
Ad un certo punto entrò una ragazza con un vestito argentato, pieno di paillettes, con un'acconciatura cotonata e un trucco a dir poco divino. Saltava subito all'occhio. Era accompagnata da un ragazzo che non si riusciva a vedere bene. Era Freddie. Kathrine se ne accorse e gli andò vicino, felice.
< Ma allora sei arrivato? Tutto bene? Mi hai fatta preoccupare... > Esclamò lei avvicinandosi a lui. Freddie ammutolì.
Axl si avvicinò a Kathy e, dopo aver salutato Freddie, le chiese di ballare. Dopo aver ballato qualche canzone più ritmata, passarono ai lenti. Freddie ballava con quella ragazza, Elizabeth, mentre Kathy con Axl.
< Sai, sei molto bella stasera, Kathy. Non che non lo fossi sempre, ma oggi sei proprio fantastica. E volevo dirti che mi piaci > Disse Axl a Kathy.
< Davvero? Io.. Non me lo aspettavo... > Rispose lei con aria sorpresa.
Dopodichè, I due si baciarono.
Freddie li vide e, colto dalla gelosia e dal pensiero che Axl gli potesse rubare l'amica, uscì dalla sala piangendo, dirigendosi verso la fontana. Rimase lì per tutta la serata.
Elizabeth non si era accorta nemmeno della sua assenza, dato che faceva il filo a Brandon, il bello della scuola.
Quella notte, Axl e Kathrine andarono nel bagno e, tra una cosa e l'altra, fecero l'amore. Lui iniziò col togliersi la camicia e lei con le scarpe, finchè non rimasero tutti e due in reggiseno e mutande. Successo ciò, si chiusero in un bagno a chiave e hanno cominciato a fare l'amore come se fosse l'ultima cosa che avrebbero fatto. Successivamente, tornarono in sala come se non fosse successo nulla.
Kathrine era così felice di aver trovato qualcuno al suo fianco, che non si accorse che Freddie se n'era andato.
Verso mezzanotte, la festa finì e tornarono tutti a casa.
Freddie compreso.

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Capitolo 3
*** Un'importante rivelazione. ***


Passò una settimana da quella serata.
Una mattina, Kathy si sveglio più strana del solito. Aveva frequenti rigurgiti e ogni tanto sveniva. Così, si vestì in fretta, non pensando a ciò che si mise per uscire. Uscì con un paio di jeans stretti, un maglioncino bianco panna, una giacca nera e delle scarpe bianche e, non dicendo nulla ad Axl, andò a casa di Freddie.
Una volta lì, gli spiegò tutto l'accaduto, iniziando a raccontare dalla famosa serata con Axl, fino a quello che era successo quella mattina.
«Sei incinta, dear.» Disse Freddie con aria gelosa, ma anche infastidita.
«Com'è possibile?» Ribattè lei.
«Ma te le devo spiegare io queste cose? Quando un maschio e una femmina fanno sesso è normale che accada. Lui è venuto e bum, ora sei incinta. Sono felice per te» Riprese.
«Io lo amo, ma non mi sento ancora pronta...» Disse lei.
«Il tuo momento è arrivato. Da quì a nove mesi, ce la farai a cavartela. Io ti darò una mano, ti starò vicino ogni secondo!» Le disse.
«Grazie, Freddie. Non saprei cosa fare senza di te. Sei un vero amico» Gli disse.
«Sì, un amico...» Sospirò lui con aria insoddisfatta.
Salutato Freddie, Kathy si diresse verso casa, ma svenne non appena attraversò la strada per arrivare alla macchina.
Passò di lì un tizio che la prese e la portò con se.
Quando riprese i sensi, si accorse di essere in una stanza tutta bianca, con poster di cantanti come Roger Daltrey o Robert Plant. «D-dove sono?» Disse Kathy. «Sei a casa mia» Disse un uomo entrando dalla porta della camera. Era alto circa 1.80 se non di più. Biondo, capelli lunghi ondulati.
«Io mi chiamo Vincent. Hai perso i sensi e io ti ho trovata. Stai bene?» Disse con aria preoccupata.
«Sì, sto bene, grazie. Ma ora è tardi, è meglio che vada!» Disse lei.
«Non puoi andare da sola, ti accompagno io» Disse Vincent.
«Grazie, sei stato molto gentile!» Disse Kathy una volta arrivata sotto il portico di casa.
Attraversando il vialetto, si accorse che Axl stava suonando al campanello.
«Sono quì!» Gridò Kathy.
«E' tutto il giorno che ti sto cercando, dov'eri!? Chi era quel tizio?!» Disse Axl gridando.
«Entriamo. Dentro ti spiegherò tutto»

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Capitolo 4
*** Il vero volto di Axl ***



«Senti, scusa. E' che sto poco bene e sono andata a trovare Freddie...» Iniziò lei.
«Ah sì? Freddie? E che volevi da lui?» Rispose arrabbiato.
«Ti posso spiegare. Non mi sentivo bene e il cellulare è morto. E la sua casa è l'abitazione più vicina. Scusa...» Rispose lei, dispiaciuta, mentre apriva un pacco di biscotti.
«Vuoi uno?» Gli chiese.
«No. Voglio solo sapere chi era quel tizio!» Le disse.
«Un attimo...» Disse Kathy. Si mise la mano sulla pancia, fece come un rigurgito. Successivamente, corse in bagno.
«Sei incinta, Kathy.» Affermò lui una volta ritornati in sala.
«Come lo sai?» Gli chiese.
«Andiamo, Kathy, solo uno stupido non se ne renderebbe conto! Sei bianca bianca, vomiti l'anima ancora un po' e non mi guardi nemmeno negli occhi.» Le disse.
«Non so che fare» Disse lei con aria spaventata.
«Che vuoi fare, te lo devi tenere. Certo, avrei preferito non diventare padre adesso, ma saprò cavarmela. Sapremo cavarcela» Disse lui afferrandole la mano e accennandole un sorrisetto.
Si baciarono.
Il giorno dopo, Kathy si svegliò in ritardo ed entrò a scuola alla seconda ora.
«Katy, aiutami! Non riesco a trovare Axl, lo hai visto? Lui è scomparso e nella scuola ci hanno annunciato che c'è una bomba!» Gridò una ragazza, Melanie, che era sempre andata dietro ad Axl.
«Non ti preoccupare, lo cerco io» Rispose Kathy.
«Sbrigati, dobbiamo andarcene da questa scuola!» Gridò Melanie.
«Ma sei sicura che è venuto?» Le chiese.
«Sì. Era in classe, ma poi è sparito. E' uscito un attimo e non è tornato!» Rispose lei, agitata.
Kathy iniziò a cercarlo, correndo per tutta la scuola. Ma, sentendosi male, andò in bagno.
Aprendo la porta di uno dei tre bagni, trovò Axl che si stava baciando passionalmente con una ragazza.
«Ti posso spiegare» Disse lui rincorrendola.
«Non voglio che mi spieghi niente, so già tutto ciò che devo sapere. Mi fai schifo» Rispose lei camminando con un passo veloce, dirigendosi verso l'uscita.
«Davvero, la scuola sta andando a puttane con una bomba e tu stavi facendo... Bah, non farmelo nemmeno dire, mi fa troppo schifo» Riprese.
«Scusami, davvero. Ero stressato e...» Cercò di spiegare lui.
«Oh, non ti preoccupare. Se è per il bambino, non ne avrai più alcun motivo. Ti lascio» Disse lei, arrabbiata.
Uscita dalla scuola, si sedette su una panchina.
Freddie passò di lì in quel momento e, vedendola piangere, si sedette vicino a lei e le chiese cosa avesse.
«Non mi accetta, Freddie. Non CI accetta...» Rispose piangendo.
«Io ti accetto, dear» Le disse abbracciandola.
«E' solo un momento, passerà! Lui non ti merita, tesoro. Te l'ho detto, ci sono io con te. Non conterà molto, lo so. Ma io ci sono. E ora basta piangere» Riprese passandole un fazzoletto.
«Grazie, Freddie. Tu ci sei sempre per me. Ma certo che mi basta la tua compagnia, sei un uomo fantastico. Lui non mi merita e non merita nemmeno la piccola Delilah o il piccolo Oscar, in base al sesso che avrà.» Disse lei sorridendo e asciugandosi le lacrime.
«Ci conosciamo da quando siamo nati, è il minimo. E' come se fossi tuo fratello. Certo, sono più bello io però! Ahahahahah» Disse Freddie ridendo.
«Certo, come no! Ahahahah» Rispose lei.
«Andiamo a casa mia. Un bel film e pop corn!» Le propose, alzandosi dalla panchina.
Intanto Axl aveva visto tutta la scena e, irritato, se ne andò a casa anche lui.

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Capitolo 5
*** Una nuova vita. ***


«Ti piacerà questo film. Parla di una ragazza che credeva di essere innamorata di un tizio, Malcom, ma che invece, col tempo, capisce che i ragazzi feriscono sempre e l'unico uomo che lei è capace di amare è il padre. Non è una cosa tenera?» Disse Freddie premendo "Play" sul telecomando.
«Sì, è davvero una cosa carina» Rispose Kathy.
Finito il film, si andarono a prendere un gelato.
«Cominciano le voglie, eh Kathy? Guardati, mangi come un maiale ahahah» Disse Freddie.
«Tanto se ingrasso posso dare la colpa alla gravidanza ahahah» Ribattè lei.
«Hey Kathy, posso farti una domanda?» Le chiese Freddie.
«Sì, dimmi pure» gli rispose.
«Insomma... Io posso dire di essere lo zio di questo bambino... No?» Disse lui, vergognato.
«Sì. Sì, hai ragione» Rispose Katy sorridendo.
«Oh, che cosa bella! E ora che non c'è Axl, lo tratterò come un figlio» Disse lui entusiasta.
«Certo. Per quanto gli interessi, non credo gli darebbe fastidio» Rispose Kathy con aria irritata.
«Ah, eccovi!» Gridò Axl, arrivato al tavolino del bar dove erano i due giovani.
«Che c'è, Axl? Vattene!» Chiese Kathy con aria scocciata.
«Niente. Più niente. Non c'è più niente, ormai. Prego, fidanzati pure con il quì presente Freddie, tanto ormai non mi importa più niente. Ma sappi che il bambino è anche mio e te la farò pagare per avermi lasciato» Disse Axl con aria minacciosa.
Se ne andò.
Kathy scoppiò a piangere.
«Andiamo Kathy, Non lo ascoltare» la rassicurò Freddie.
«Perchè lui è così? Perchè? Non solo è in torto, mi ha anche detto che vuole fare qualcosa a mio figlio» Disse lei piangendo.
«Finchè ci sarò io, lui non lo toccherà, promesso. Vieni a vivere a casa mia. Niente obiezioni.» Le disse asciugandole la guancia dalle lacrime con le dita.
Kathy tornò a casa stanca quel giorno. L'uomo che considerava quello della sua vita si era rivelato una schifezza.
Quale donna vorrebbe un uomo così?
La sera si mise ad ascoltare i Queen. I componenti della band erano gli unici ragazzi che riuscivano a farla sorridere. Anche Freddie, ovvio.
Mise le solite canzoni che la accompagnavano in questi momenti insieme alle dolci parole del suo amico Freddie: Too much love will kill you, Save me, Nevermore... Si addormentò piangendo, pensando a tutto ciò che Axl le aveva fatto subire.
Il giorno dopo, una domenica, lei si svegliò verso le 10.30 e si accorse di aver lasciato l'mp3 acceso per tutta la notte.
Lo spense, aprì le tapparelle della camera, fece il letto e subito dopo una doccia. Uscita dalla doccia, neanche il tempo di vestirsi, il campanello suonò.
«Chi è?» Disse con aria sorpresa.
«Sono Axl, aprimi» Rispose.
Lei aprì.
«Scusa, mi stavo facendo la doccia e non ho avuto il tempo di vestirmi» Disse lei in maniera fredda.
«Vorrei spiegarti. Ci tengo davvero» Disse lui.
«Non ho bisogno di spiegazioni. A proposito, mi trasferisco» Gli disse.
«E dove vai?» Chiese lui.
«A casa di Freddie» Gli rispose.
«Ma come, a fare che? Cioè, perchè?» Chiese.
«Me lo ha chiesto lui e io ho detto di sì. Non potrai presentarti quando vuoi. Lo sai, vero?» Disse Kathy mentre versava il caffè in due tazzine bianche.
«Kathy...» Sussurrò.
«No, niente Kathy! Ti ho scoperto mentre ti baciavi con un'altra, che dovrei fare? Avresti fatto la stessa cosa!» Gli disse, gridando.
«Va bene, ho capito. Me ne vado» Disse lui dispiaciuto dopo aver bevuto l'ultimo sorso di caffè.
Se ne andò.
Cosa poteva fare Kathy in quel momento? Ciò che fanno tutte le donne quando il fidanzato le tradiscono: Guardare altrove.
Preparò le valige e andò a casa di Freddie.
Una casa graziosa in stile Vintage con tantissimi quadri. Freddie amava l'arte, era la sua vita. Così, anche la musica. Da qualche anno si stava esibendo in locali con la sua band "The Hookers".
Non era una band come tutte le altre. Abiti in stile anni '70\80, esibizioni che parevano teatrali e canzoni che non erano sempre rock. Variavano dal Jazz al blues alle ballate classiche. Insomma, cantava per divertirsi più che per soldi.
Era una vera scimmia da palcoscenico. Il nome poi "Le puttane" è stato proprio lui a sceglierlo. Fa parte di lui, gli si addice.
«Kathy, io mi devo trasferire e voglio che vieni con me» Mi disse con aria seria.
«Certo, io andrò ovunque andrai. Io ci sarò sempre» Gli rispose.
«Adesso devi essere molto stanca. Le valige, il viaggio, il bambino... Risposati» Le disse.
«Certo» Rispose lei.
«Questa è la tua camera. Puoi appoggiare quì la valigia» Disse Freddie mostrandole una camera graziosa con pareti sul giallo antico.
«Grazie, Freddie» Gli disse.
«Prego. Ti chiamo per la cena» Disse con aria gentile.
«Grazie...» Rispose, stanca.
Quella sera cucinò Freddie.
Finito di mangiare, Kathy andò a letto mentre Freddie provò qualcosa al piano.

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Capitolo 6
*** Freddie e Kathy. ***


Il giorno dopo, Katy, si svegliò presto per colpa di Freddie che si mise a provare alcune parti della nuova canzone.
«Ti ho svegliato? Scusa, non volevo» Disse Freddie.
«Non ti preoccupare» Lo rassicurò lei.
«Senti... Io ho trovato un ingaggio a Londra e con la band ci trasferiamo lì vicino... Vieni anche tu?» Le chiese.
In quel momento Kathy non sapeva cosa dire.
Lasciare la sua città di nascita, gli amici, Axl... Nonostante pensa sia uno sconsiderato, è pur sempre il padre del bambino.
Ci pensò su.
«Sì, ho deciso. Vengo con te» Disse Kathy con aria decisa.
«Perfetto. Settimana prossima si parte» Le disse.
«Perfetto» Disse Kathy allegramente.
Passò una settimana.
Una volta avvisato Axl, la madre e gli amici, Kathy prese l'aereo con Freddie per Londra.
Arrivati, andarono subito nella casa che Freddie comprò risparmiando i soldi dei concerti.
Lì ci abitarono Freddie e Kathy.
La casa era anch'essa in stile vintage. Quadri, tappeti, tende... Tutto faceva pensare di vivere negli anni 70. A Freddie questo piaceva e nemmeno Kathy si lamentava.
«Vado a farmi un bagno» disse Kathy appena finì di aprire le valige.
Finito il bagno, si diresse verso la sala.
«Ti stavo aspettando» Disse Freddie con voce elegante.
Entrò in sala.
La luce era spenta e ad illuminare la stanza era solo una candela posta al centro del tavolo. Quest'ultimo era apparecchiato per due in maniera molto elegante.
«Che significa?» Disse Kathy con aria sorpresa.
«Siediti» Le disse Freddie.
«Sai, c'è una cosa che devo dirti... Tu mi piaci» Riprese in maniera vergognosa.
«Ma sì Freddie, anche tu mi piaci. Sei un ottimo amico» Disse lei sorridendo.
«No, io non intendo come "Amica". Tu mi piaci. Sono innamorato di te da quando eravamo più piccoli» Le rispose accarezzandole la mano.
«Freddie io... Non so che dire» Disse Kathy perplessa.
Si guardarono negli occhi.
«Sai, Freddie, sei una persona davvero fantastica. Perchè no? Ci proviamo» Riprese.
«Sono l'uomo più felice della terra grazie a te. Mi piaci tantissimo. Riguardo al bambino...» Disse lui.
«Hei, lascia perdere. Delilah o Oscar sarebbe comunque vissuto con te come figura paterna. Non avrebbe mai visto il suo vero padre» Lo tranquillizzò lei.
«Bene, perfetto» Rispose.
Finito di mangiare, Freddie disse a Kathy che si sarebbe trasferita nella sua stanza, in quel letto che era troppo vuoto per una persona sola, ma perfetto per due innamorati.
Si addormentarono abbracciati.

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Capitolo 7
*** La gravidanza. ***


Quei nove lunghissimi mesi passarono in fretta.
Kathy stava dormendo, quando ad un certo punto sentì delle contrazioni.
Spaventata, comincia a chiamare Freddie che si stava allegramente facendo la barba in bagno.
«Freddie! Freddie, vieni, aiutami!» Gridò lei alzandosi piano piano dal letto.
Freddie corse in suo aiuto appena la sentì gridare.
«Stai ferma, non fare niente! Ti prendo io!» Disse Freddie aiutandola ad alzarsi e, per quanto potessero correre, si diressero verso la macchina.
«Freddie, ti prego, sbrigati, non ce la faccio più!» Disse lei con voce spezzata dal dolore.
L'ospedale era vicino, fortunatamente.
Appena arrivati, Freddie chiese aiuto ad alcuni dottori.
La misero su una sedia a rotelle e la portarono in sala parto.
Intanto, Freddie chiamò la madre di Kathy, Sarah, per avvisarla del parto.
Passò 3 ore in sala parto, dopodichè uscì un dottore per avvisare Freddie che, se voleva, poteva entrare.
Freddie, vergognoso, entrò in sala parto con le lacrime agli occhi e un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
«Sono stati nove mesi lunghissimi, ma alla fine ce l'hai fatta. Sei diventata madre. Ce la farai, io starò con te» Le disse Freddie non appena i dottori li lasciarono soli.
Passarono 3 giorni, Kathy tornò a casa con Delilah.
Molte volte Kathy e Freddie affrontarono l'argomento "Matrimonio", ma alla fine decisero che non era la cosa migliore da fare.
Non avevano tempo per pensare a quello.
Kathy era impegnata tra il negozio di vestiti e la piccola, mentre Freddie era impegnato con la band. Freddie partiva spesso con la band, anche per mesi.
Erano diventati davvero famosi nella storia della musica rock.
Una cosa è sicura.
Erano convinti che nessun pezzo di carta servisse per testimoniare il loro amore.
Loro si amavano veramente.
Passavano gli anni e i due rimanevano una coppia davvero molto unita, quasi da fare invidia a tutte le altre coppie sposate.
Delilah cresceva, era davvero una bella ragazza.
Era bionda e aveva occhi celesti, come il padre.
Dalla madre aveva preso le labbra carnose e l'altezza.
Era una ragazza un po testarda, ma anche molto simpatica. Aveva un piercing sotto il labbro inferiore, nell'angolo a sinistra.
Un giorno Freddie tornò a casa, felice per aver fatto nuove conoscenze al Night Club in cui aveva suonato quella notte.
Andò in cucina, stanco.
«In quel Night Club sono tutti molto simpatici. E la maggior parte è gente gay. Mi sento a mio agio lì!» Disse Freddie in maniera entusiasta.
«Sono felice che ti piaccia!» Disse Kathy in maniera orgogliosa.
«Mamma! Mamma, vieni!» Gridò Delilah dalla sala.
«Che c'è?» Disse Kathy correndo verso la figlia.
La seguì anche Freddie.
«Mamma, quel tizio ha il mio stesso cognome, che figo!» Disse Delilah indicando in tv un tizio biondo con una bandana rossa.
Quando Kathy si accorse che era Axl, le venne un colpo al cuore. «Delilah, vai a prepararti per andare a lezione di piano» Le disse Katy in maniera fredda.
«Ma non è strano?» Riprese Delilah.
«Sì, ma non l'ho mai visto in vita mia. E ora vai a prepararti» Le disse.
«Beh, è normale. E' molto famoso! Io lo ascolto, è bravo come cantante.» Disse Delilah.
«Cantante?» Le chiese.
«Sì, cantante. Nei Guns and Roses. Famosissimi tra noi giovani. Sai, è musica rock. Altro che Abba e Beatles» Disse Delilah con aria convinta.
«I Beatles e gli Abba sono bravissimi. Meglio di quei "Gusan rusan"» Ribattè Kathy.
«Vabbè, mà, vado a pianoforte. Ciao. Ciao Freddie!» Disse Delilah infilandosi la giacca e uscendo dalla porta.
«Che cosa possiamo fare? Mia figlia trova secsy il padre e non sa che lo è!» Disse Kathy a Freddie con aria preoccupata.
«Che ci vuoi fare? Tanto non lo saprà mai» Le rispose Freddie.
«... E quindi ti chiedo, Kathy, torna da me. Fammi conoscere nostra figlia. Sono cambiato in questi anni, sono migliorato!» Sentì Kathy alla tv. Era Axl a parlare.
Scioccata, la spense.
Quando Delilah tornò da pianoforte, Kathy, decise di affrontare l'argomento.
«Quindi Axl è mio padre?!» Disse Delilah sconvolta.
«Sì...» Rispose Katy.
«Io lo voglio conoscere!» Disse Delilah.
«Amore mio, tu lo conoscerai. Ma ora non si può...» Disse Kathy malinconica.
«E perchè no?» Chiese Delilah.
Perchè se lui dovesse venire a scoprire dove sono e con chi sono... Potrebbe portarti via da me. Me l'ha promesso...» Disse Kathy piangendo.
«Lo capisco, mamma. Va bene» Le disse afferrandole la mano.
«Dai, non piangere» Riprese.
«Beh, ora vai di là. Devo preparare la cena» Disse Kathy asciugandosi gli occhi.
«Vuoi una mano?» Le chiese.
«Faccio da sola» Rispose Kathy.
Quella sera Kathy non riuscì a dormire. Il solo pensiero che la figlia voglia conoscere il padre la devastava.
Intanto, Freddie era andato a fare un'altra notte al Night Club. Tra birra e Whisky, si ubriacò.
Quella notte, Delilah, non faceva altro che pensare al padre.
Prima di andare a dormire, scrisse nel suo diario segreto che puntualmente arricchiva con fatti accaduti, il fatto che il suo più grande idolo era in realtà suo padre. E ciò la faceva sentire triste e felice allo stesso tempo.

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Capitolo 8
*** A volte ritornano... ***


La mattina dopo, Freddie arrivò a casa che erano le 6. Era stato fuori tutta la notte. Non appena rincasò, si mise sul letto e coprì con la coperta la spalla di Kathy.
«Ti ho svegliato, scusa...» Disse Freddie sussurrando.
«Non fa niente... E' tardi» Disse Kathy guardando l'orologio. Erano esattamente le 6.15.
Si alzò dal letto.
«Tu rimani quì a riposare?» Gli chiese.
«Sì, grazie» Disse Freddie con aria gentile.
Kathy andò verso la cucina, aprì le tapparelle e accese la macchina per il caffè. Dopo aver acceso anche il fornello del latte, svegliò Delilah per andare a scuola.
Entrata nella sua camera, cominciò a chiamarla. Delilah non rispondeva.
Allora Kathy si avvicinò al letto e vide che lei non c'era.
Uscì dalla camera e cominciò a chiamarla per casa. In bagno, in soggiorno e perfino nello sgabuzzino.
Era sparita.
Corse verso la camera da letto e chiamò Freddie con aria spaventata.
«Freddie! Freddie, svegliati! Non trovo più Delilah!» Gli disse in maniera agitata.
I due si lavarono e si vestirono in fretta per andare dalla polizia.
Presero la macchina.
Una volta arrivati, parcheggiarono velocemente e si diressero verso l'entrata.
«Signore, mi scusi. Dovremmo fare una denuncia di scomparsa. La prego, è urgente!» Disse Kathy in maniera frettolosa.
«Prego, da questa parte» Disse il carabiniere indicandogli la porta di un ufficio.
Entrarono.
C'era un tizio seduto sulla sedia. Quando Kathy lo vide, si ricordò di lui. Era il tizio che l'ha soccorsa quando era svenuta in mezzo alla strada.
«Signore, noi ci siamo già incontrati... Ma è impossibile, era in un'altra città» Disse lei perplessa.
«E invece dice bene, signora. Mi hanno spostato. Così lei è la signorina che svenne in mezzo alla strada...? Cosa le è successo?» Disse il carabiniere con un certo fascino.
«Mia figlia... Non la trovo più» Disse Kathy iniziando a piangere.
«Ci spieghi meglio, signora» Disse il carabiniere in maniera distinta.
«Vede, io ho un brutto presentimento. Deve sapere che lui non è il suo vero padre. Ieri ne abbiamo discusso e ha scoperto chi lo è. Mi ha detto che lo voleva conoscere a tutti i costi e...» Si mise a piangere.
«E lei crede che sia andata a cercarlo, giusto?» Continuò il poliziotto.
«Sì, esatto» Disse lei asciugandosi le lacrime.
«Ma lei le ha detto dove si trova?» Chiese il carabiniere.
«Lei lo sapeva già. Deve sapere che il padre è il cantante di quella band... Come si chiama? Ah, sì. Guns and Roses. Sì, è lui. Axl Rose. Lei è suo fan, l'ho scoperto ieri. Sa dove abita e io credo che sia andata a cercarlo...» Rispose Kathy.
«Signora, purtroppo devono passare prima 24 ore per iniziare la ricerca, ma ci può dire com'è fatta.» Disse il carabiniere.
«Ho una foto, gliela faccio vedere subito» Disse Kathy facendo uscire dal borsellino la foto della ragazzina.
«Ha quasi 16 anni» Aggiunse. «Tra un mese li compie»
«Capisco. Signora, ci tenga aggiornati semmai dovesse sapere qualcosa o dovesse tornare a casa» Le disse il poliziotto.
Dopo averlo ringraziato, Kathy e Freddie tornarono a casa verso le 8.30.
Tornati a casa, si accorsero che il telefono fisso stava squillando.
«Pronto» Rispose Kathy.
«Signora, siamo del Liceo Artistico di Delilah. Volevo annunciarle che sua figlia oggi non è venuta a scuola. E' per caso malata? Lei sa qualcosa?» Disse una voce imponente.
«Non so dov'è. A casa non c'è da stamattina presto. Siamo andati dalla polizia. La prego, se la vede, mi avvisi. Grazie e buona giornata» Disse. Poi chiuse il telefono.
«Dove sarà mai?» Disse kathy a bassa voce riattaccando la cornetta al telefono.
Per distrarsi un po, mentre Freddie faceva la doccia, accese la tv. Quest'ultima non servì.
Decise di fare una cosa che non credeva avrebbe mai fatto. Chiamò Axl.
«Pronto» Rispose una voce che sicuramente non era la sua.
«Salve, sono Kathrine Hope. Potrei parlare con Axl?» Chiese lei.
«Signorina Hope, chi mi dice che è veramente lei?» Le chiese dubitando di ciò che gli disse.
«Se questo è il cellulare di Axl, dovrebbe avere il mio numero registrato» Rispose.
«Non c'è scritto nulla, ma le credo. Ora glielo passo» Disse lui.
«Grazie..» Rispose.
«Finalmente ti fai sentire. Cosa c'è che non va?» Chiese Axl.
«Io e Delilah ti abbiamo visto in tv, ieri. Quelle cose che hai detto sono state davvero dolci. Ma se davvero sei cambiato allora dimmi... Dove sta nostra figlia? E' lì con te? Ti prego, dimmi di sì! Io non la trovo più! Ieri abbiamo parlato e le ho detto che sei tu il padre... Io credo sia venuta a cercarti. Ti prego, dimmelo!» Disse Kathy scoppiando a piangere.
«Kathy, mi dispiace tanto. Non è con me... Sai che ti dico? Ora vengo lì e cerchiamo insieme» Disse Axl dispiaciuto, ma con una voglia matta di rivedere Kathy e di vedere per la prima volta Delilah.
«Va bene, ti aspetto. Io adesso abito a Logan Place n.1. Devi suonare al campanello con su scritto Mercury-Hope-Rose» Disse lei fidandosi.
Chiuso il telefono, andò a preparare da mangiare.
«Freddie, è pronto. Vieni» Gridò Kathy.
I due si misero a tavola e discussero di ciò che aveva detto Axl.

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Capitolo 9
*** L'arrivo di Axl. ***



Kathy stava lavando i piatti, quando ad un tratto il campanello suonò.
Andò ad aprire.
«Ho fatto più in fretta che potevo!» Disse Axl sull'uscio della porta.
E' cambiato tantissimo da allora.
Ha la barba, le treccioline ai capelli e va in giro in stile cowboy con stivali a punta, occhiali da sole e cappello.
«Axl!» Disse lei in maniera imbarazzata.
«Entra, ti preparo un caffè» Riprese.
Accese la macchinetta.
«Come hai fatto a perderla?» Disse Axl una volta bevuto il primo sorso di caffè.
«Ti spiego tutto. Ieri ti abbiamo visto in televisione e ha notato il cognome... Anche se credo lo sapesse già perchè è tua fan. Ad ogni modo, si è insospettita e ha notato anche le somiglianze e così, tra una domanda e l'altra, gliel'ho detto...» Rispose Kathy.
«Quindi stamane non l'hai trovata più, eh?» Chiese Axl.
«No... Io credo sia andata a cercarti. Voleva tanto conoscerti» Rispose.
«Capisco... E' un bel guaio. Hai il suo numero di cellulare?» Le chiese.
«Sì... Ho già provato a chiamarla, ma nulla. E' spento» Disse con aria angosciata.
Le prese la mano.
«Non ti preoccupare, Kathy. La troveremo. Ci sono qua io, ora» Disse lui, dopodichè le diede un bacio sulla fronte.
In quel momento, Freddie entrò nella stanza e, con aria lusinghiera, disse «Scusate il disturbo» dopodichè, se ne andò.
«Kathy, io non ho mai smesso di pensare a te. Tu mi piaci ancora. Mi sono comportato come uno sciocco, non avrei dovuto abbandonarti nella gravidanza. Ma ora sono qui, Kathy! Possiamo formare di nuovo una famiglia. Tu, Delilah... E io... Ti prego, pensaci. Tu sei molto importante per me!» Disse Axl con aria disperata, ma molto speranzosa.
«Non lo so, Axl. Ora ho Freddie...» Rispose.
«Almeno dimmi che ci penserai. Promettilo» Le sussurrò nell'orecchio. Dopodichè la baciò.
Lei lo respinse.
«Ora che ci penso, dove andrai a dormire?» Gli chiese.
«Speravo di potermi fermare qui» Rispose.
«Ora mi spiego le valige» Disse Kathy.
Andarono in sala, da Freddie.
«Lui dormirà qui finchè non troviamo Delilah. Starà in camera sua» Spiegò Kathy a Freddie.
«Va bene» Rispose.
Kathy e Axl si diressero verso la camera della ragazza.
«Tu dormirai qui. Questa è la stanza di Delilah. Come vedi, è tua fan» Disse Kathy.
«Devo dire che mi sento osservato. E' inquietante! Mi chiedo se ha incubi, la notte» Disse Axl notando poster suoi sui muri.
«Sei il suo idolo, tu non ne hai mai avuto uno?» Chiese Kathy.
«Sì! Non ti ricordi che una volta abbiamo saltato la scuola per andare a vedere i Journey? Steve Perry, un mito» Rispose Axl.
«Sì, me lo ricordo bene! Ahahahahahahahah, che tempi» Esclamò Katy.
«Già, che tempi... Tu eri mia, era tutto stupendo» Le disse avvicinando la bocca a quella di Kathy.
I due si baciarono.
«No, non deve andare così» Disse Kathy subito dopo.
«Invece è proprio così che deve andare. Lascia stare Freddie, si vede che ci tieni ancora a me. E lo tratti da amico, non da fidanzato. Sono 5 ore che sto qui eppure non vi ho ancora visti baciarvi» Affermò Axl.
«Ma questi non sono affari tuoi. ora prepara la tua roba, io vado a preparare la cena. Ti chiamo quando è pronta. Ah, e non toccare niente. Delilah ci tiene alla privacy e, come padre, non dovresti invaderla» Disse Kathy.
Uscì dalla stanza ed entrò in cucina.
Mentre preparava da mangiare, Freddie andò da Kathy.
«Ho sentito cosa vi siete detti... E ho da dirti una cosa che volevo dirti l'altro giorno, ma non ce l'ho fatta» Disse Freddie.
«Sì, dimmi» Disse Kathy con aria serena.
«Io credo che Axl abbia ragione... Meglio se rimaniamo amici» Disse. Il viso sorridente di Kathy divenne tutt'un tratto spento.
«Ho conosciuto un ragazzo al Night club... Mi sono innamorato» Riprese.
«Ah» Disse Kathy delusa.
«Lo so, forse non te lo aspettavi, ma è davvero un bravo ragazzo e io credo di essere... Gay» Disse sedendosi.
«Capisco. Beh Freddie, ti voglio bene e ti dico solo una cosa: fai ciò che ti dice il tuo cuore. Io seguirò il mio» Disse Kathy.
«Ti rimetterai con Axl, suppongo. Sei libera» Esclamò Freddie.
«Non lo so, ci devo pensare. E' pur sempre il padre di Delilah ed è cambiato da allora...» Rispose.
«Scusate, non ho fatto a meno di sentirvi. Davvero ci penserai, Kathy?» Le chiese.
«Sediamoci, è pronto» Rispose Kathy portando a tavola una teglia con pollo e patate.

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Capitolo 10
*** Bentornata, Delilah. ***



«Senti Kathy... Forse tu stanotte vuoi dormire con Axl... E forse sarebbe meglio, sai...» Disse Freddie con aria perplessa sparecchiando la tavola.
«Io credo sia meglio, sì. Però non ho ancora deciso su Axl, anche se mi sembra più appropriato dormire con lui» Rispose Kathy.
Quella notte, Axl e Kathy dormirono nel letto di Delilah che, fortunatamente, era a due piazze. Sembravano di nuovo una coppia unita.
A Kathy si era riaccesa la vecchia fiamma e Axl era più felice che mai.
Freddie intanto era ancora confuso con il suo orientamento sessuale e quella notte non fece altro che pensarci.
Axl e Kathy si addormentarono abbracciati. Finalmente si accorse che era veramente cambiato e in fondo sperava che lo fosse per davvero, non tanto per dire.
La mattina dopo, verso le 10, Axl e Kathy decisero di andare dalla polizia, dato che le 24 ore erano ormai passate.
«Signor Nightray, la signorina Hope e il suo fidanzato sono qui» Annunciò il carabiniere al poliziotto capo rubacuori Vincent.
«Li faccia entrare» Disse con aria distinta.
«Prego» Disse il carabiniere a Kathy e Axl.
«Signor Nightray, io e il padre di Delilah siamo venuti a sapere quando comincerete ad agire... Sono passate le 24 ore o sbaglio?» Disse Kathy.
«Certo, stiamo facendo tutto il possibile» Disse Vincent.
«Grazie. Noi togliamo il disturbo, allora. Arrivederci!» Disse Kathy in maniera soddisfatta.
Nemmeno il tempo di dirigersi verso la macchina che il cellulare di Axl squillò.
«Signor Rose, qui c'è una certa ragazzina, Delilah, che dice di essere sua figlia.» Disse l'agente ad Axl per telefono.
«Come? Davvero? Arriviamo subito!» Disse.
«kathy! ha chiamato il mio agente, Delilah è lì, a Lafayette!» Disse a Kathy con aria affannata.
«E ora come facciamo a prenderla?» Disse preoccupata.
«Devo andare lì.» Disse Axl.
«Dobbiamo andare, vorresti dire» Esclamò Kathy.
«E va bene, mi farò mandare il jet privato che mi ha accompagnato qui» Disse Axl.
Una volta entrati in macchina si accorsero di non aver avvisato la polizia, così lo fecero per telefono.
Arrivati a casa, spiegarono a Freddie che, con gran sollievo, decise di prepararle una torta di bentornato.
Salirono sul Jet privato e, nel giro di un paio d'ore, arrivarono all'abitazione del cantante.
Trovarono la ragazzina che stava litigando con l'agente di Axl.
«Tesoro!» Gridò Kathy quando la vide.
Essa si girò e, quando vide la madre insieme ad Axl, gli andò in contro.
«Mamma! Mamma, che ci fai qui?» Disse sorpresa.
«Come che ci faccio? Sono venuta a prenderti! Sapevo che saresti venuta a cercarlo. Quando ti metti in testa una cosa te...» Disse Kathy abbracciando la figlia.
Quest'ultima sorrise.
«Ehm, Delilah...» Disse Axl con aria entusiasta, ma anche imbarazzata.
Lei lo fissò.
«Sì, Delilah. Lui è tuo padre» Disse sorridendo e guardandolo con occhi innamorati come un tempo.
«Papà...» Disse lei commossa.
«Sì, Delilah. Sono io» Rispose.
Un minuto di silenzio, dopodichè lo abbracciò esclamando «Papà!».
«Torniamo a casa, è stata una mattinata intensa e abbiamo anche saltato il pranzo.» Disse Kathy.
«Nel jet ci dovrebbe essere qualcosa da mangiare» Rispose Axl.
«E perchè non l'hai detto subito!? Andiamo!» Disse Delilah.
«A proposito, mi prendo una settimana di vacanza» Disse Axl all'agente.
Una volta arrivati a casa, esausti, si fecero tutti una doccia.
«Freddie, non avevi preparato una torta?» Chiese Kathy.
«Lascia perdere, sono negato con la cucina!» Rispose con aria da checca.
Si misero tutti a ridere.
«Allora. Freddie dormirà nel suo lettone. Io e Axl nel letto di Delilah e Delilah sul divano!» Disse Kathy ironicamente.
«Sul divano ci dormi tu! Io dormo con il mio papy» Esclamò Delilah.
«Nooooon se ne parla proprio! Beh, se è così... Axl sul divano!» Disse Kathy.
Un minuto di silenzio.
«Dai, sediamoci che è pronto. Timballo di carne!» Disse a voce alta.

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Capitolo 11
*** Una giornata particolare. ***


Come disse Kathy, Axl dormì sul divano, Delilah e lei dormirono nel letto della ragazza e Freddie nella sua camera da letto.
La mattina successiva Axl si svegliò verso le sei di mattina e, senza svegliare Delilah, chiamò Kathy.
«Che c'è?» Chiese Kathy chiudendo la porta della cameretta.
«Tu mi ami ancora, vero?» Le domandò Axl.
«Certo che ti amo ancora... Ma mi hai svegliata alle sei di mattina per questo?!» Disse lei con voce bassa, ma al contempo innervosita.
«Lavati e vestiti che ti porto da una parte» Disse Axl.
«Okay. Ci metterò un po, devo fare una doccia. In camera di Delilah si suda!» Disse Kathy.
«Vengo a fare la doccia con te» Le disse Axl.
Lei lo fissò con uno sguardo fulminante.
«...Oppure posso restare quì e aspettare che finisci. Sì, opto per la seconda opzione» Riprese.
«Ma no, dai. Vieni» Disse Kathy con aria sconfitta.
Una volta presi gli indumenti di ricambio, entrarono nel bagno e chiusero la porta a chiave.
Poi, piano piano, i due si spogliarono.
Kathy aveva solo una camicetta da notte, mentre Axl aveva un pigiama color giallo antico prestatogli da Freddie.
«Possibile che tu ti sia portato tutto tranne il pigiama?»
Disse Kathy sbottonandosi la camicetta.
«Mi sono scordato» Rispose Axl intimidito.
«Tesoro mio, lasciatelo dire, sei ingrossato ahahahahah»
Disse Kathy.
«Beh, tu invece stai cominciando a diventare vecchia, tesoro mio» Rispose Axl.
Finito di spogliarsi, si infilarono nella doccia.
«...Comunque, sei ancora bellissima» Le disse continuando il discorso.
«Grazie.. Anche tu» Rispose.
Lui le si avvicinò e le prese i fianchi con le mani.
Lei lo abbracciò al collo e i due si baciarono.
Il bacio durò all'incirca 30 secondi, dopodichè si staccarono e cominciarono a lavarsi e a litigare per la spugna, che era una sola.
Una volta finito, Erano più o meno le 7, si vestirono e andarono a fare un giro con la macchina di Kathy.
«Dove mi porti?» Disse lei, bendata.
«Lo scoprirai presto» Disse lui mettendo "Paradise City" nella radio.
«Ti sei portato i CD tuoi dietro?» Chiese Kathy.
«Questo è di Delilah. Ha un buon gusto per la musica!» Disse lui.
Detto questo, i due scoppiarono a ridere.
«Ecco, siamo arrivati» Disse Axl facendola uscire dalla macchina e levandole la benda.
Il posto era carino. Un enorme parco con fiori di tutti i colori, da lontano si intravedeva il mare e il cielo era azzurro con qualche nuvola bianca.
«Ma è meraviglioso!» Disse Kathy vedendo il paesaggio.
«Dove siamo?» Chiese.
«Che ti importa? Oggi è la nostra giornata. Faremo un Picnic da soli, io e te!» Disse Axl.
«Dovremmo dirlo a Delilah e Freddie!» Disse Kathy.
«Gli ho lasciato un messaggio» Le disse.
«Dobbiamo parlare di tante cose» Riprese.
«Sì, è vero...» Disse Kathy guardando a terra.
«Kathy, è arrivato il momento di trovarci una casa tutta nostra. Non si può stare ancora lì. Non sarebbe giusto nei confronti di Freddie.» Affermò Axl.
«Hai ragione» Disse Kathy.
Un momento di silenzio.
«Hai fame?» Le chiese.
«Sì, un po... Tu no? Sono le 12.30!» Rispose Kathy.
«Lo so, ci abbiamo messo un bel po a venire qui» Le disse.
«Già. Che si mangia?» Chiese Kathy.
«Ti svelo un segreto... Delilah sa tutto, lei mi ha aiutato a preparare da mangiare... Riso, patate e cozze!» Disse Axl aprendo una teglia.
«Ho paura...» Disse Kathy fissandola.
«Ma dai! Ahahahahahah Abbi fede in quella ragazza. Hei, io l'ho aiutata!» Disse Axl in maniera scherzosa.
«E' questo che mi preoccupa!» Disse Kathy ridendo.
«Donna, sei perfida» Disse Axl guardandola.
Dopodichè scoppiò a ridere anche lui.
«Ormai si è raffreddato, sbrighiamoci a mangiarla questa pasta!» Disse Kathy affamata.
I due si sedettero su un telo e si misero a mangiare.
Una volta finito, misero tutto in una busta.
«Sono sazia...» Disse Kathy toccandosi la pancia.
«Anche io» Rispose Axl.
Axl si stese sul telo e fece mettere la testa di Kathy sulla sua pancia.
Toccandole i capelli, le disse «Guarda che cielo stupendo... E' come te».
«Come sei dolce» Gli disse.
I due si baciarono.
Lei si sdraiò vicino a lui e, abbracciati, si addormentarono.
Passarono un paio d'ore.
«Cavolo, ci siamo addormentati!» Disse Kathy.
«Pare di sì» Disse Axl.
«Sono le 5» Riprese.
«Cosa facciamo?» Gli chiese Kathy.
«Andiamo a fare un giro» Rispose.
Salirono in macchina e si fecero un giro lungo la costa del mare.
Si fermarono in un chioschetto e presero un gelato.
«Uhm, voglio qualcosa da bere.» Disse Kathy.
Salirono di nuovo in macchina e andarono in un bar.
Ordinarono due bicchieri di Jack Daniel's.
Verso le sette, iniziarono a partire per tornare a casa. O almeno così Kathy credeva.
Verso metà strada, si fermarono in una piccola città formata da un paio di supermercati, un paio di ristoranti, qualche casa, una chiesa e una piccola scuola privata. Non avrà avuto più di 200 abitanti.
Parcheggiarono in un posto che era illuminato da lanterne e entrarono in un ristornate.
«Perchè siamo qui?» Chiese Kathy.
«Credevi davvero che saremmo tornati a casa così presto?» Rispose Axl.
Si diressero verso un tavolo prenotato per loro e si sedettero.
I camerieri cominciarono a portare piatti molto costosi.
«Axl, chissà quanto ti sarà costato. Non voglio farti spendere soldi...» Disse Kathy imbarazzata.
«Non hai ancora capito che io ti amo? Farei qualsiasi cosa per te, amore mio. Io... Io voglio vivere con te. Io ti amo tantissimo!» Disse Axl guardandola negli occhi.
Lei sorrise.
Lui uscì dalla tasca un cofanetto e lo aprì. Le andò vicino e gli si inginocchiò davanti.
«Kathy... Mi vuoi sposare?» Le chiese deciso.
«Axl... Sì! Certo che ti voglio sposare!» Disse lei con le lacrime agli occhi.
Il cameriere aprì una bottiglia di champagne e mise un ballo lento.
I due si alzarono e si misero a ballare al centro della sala.
Il tutto si concluse con un bacio.
Verso mezzanotte tornarono a casa.
Senza svegliare nessuno, si misero il pigiama e andarono a dormire.

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Capitolo 12
*** Un padre fantastico. ***


Il giorno dopo, Kathy e Delilah si svegliarono presto. Delilah doveva andare a scuola e Kathy doveva accompagnarla.
«Mamma, può venire anche papà ad accompagnarmi?» Chiese Delilah in maniera vergognosa.
«Tesoro, io e Axl ieri siamo tornati tardi. Magari è stanco... Meglio lasciarlo riposare» Rispose Kathy.
«Invece voglio venire» Disse Axl entrando nella camera di Delilah.
Kathy, che stava di spalle, si girò verso di lui.
«Tesoro, sei pazzo? Se ti riconoscono, succede il finimondo! Sono ragazzine dai 14 ai 19 anni!» Disse Kathy.
«Correrò il rischio. Non mi voglio perdere un altro minuto della vita di mia figlia» Disse Axl.
«E va bene... Vai a prepararti, che è tardi» Disse Kathy, contenta per le parole di Axl.
«Perfetto» Disse Axl.
«Tesoro, sei contenta?» Chiese Kathy a Delilah.
«Certo, mamma!» Disse Delilah entusiasta.
Passarono 10 minuti.
«Axl, sei pronto?» Chiese Kathy.
«Sì» Rispose.
«Andiamo!» Disse Delilah contenta.
Salirono in macchina.
Una volta arrivati, Delilah scese dalla macchina e si avviò verso la scuola. A metà strada si fermò e tornò indietro.
«Papà, mi vieni a prendere, dopo?» Chiese Delilah affacciandosi al finestrino della macchina.
«Certo. Ma deve venire Kathy con me. Io non so la strada» Disse Axl.
«E va bene, ti veniamo a prendere insieme» Disse Kathy.
«Che bello!» Esclamò Delilah.
Dopodichè, si incamminò verso la scuola, mentre Delilah e Axl tornarono a casa.
Una volta arrivati, aprirono la porta con le chiavi e trovarono Freddie seduto sul divano, in sala.
«Buongiorno» Disse Freddie contento.
«Buongiorno, Freddie! Scusa se non ti abbiamo avvisato. Dormivi e non volevamo svegliarti. Abbiamo accompagnato Delilah a scuola» Disse Kathy.
«Non hai bisogno di scusarti. Sei stata molto gentile» Disse Freddie.
«Sì. Scusaci, Freddie» Disse Axl.
«Vabbè, vado a preparare il caffè. Chi lo vuole?» Chiese Kathy.
«Io l'ho già preso, grazie» Disse Freddie.
«Io lo prendo» Disse Axl.
«Vieni in cucina, allora» Disse Kathy ad Axl.
Andarono entrambi in cucina e, mentre versava il caffè macinato nella macchinetta, si misero a parlare.
«Sai, io credo che dovremmo prenderci una casa tutta nostra, ora» Disse Axl approfittando del momento.
«Sì, lo credo anche io» Rispose Kathy.
«Beh, che ne dici di Liverpool?» Le chiese.
«Sì, mi piace... Non è lontano da qui, potremmo venire a trovare Freddie qualche volta» Disse Kathy.
«Esatto! Che ne dici?» Chiese Axl.
«Per me va bene, ma la scuola di Delilah non sarebbe più così vicina...» Disse Kathy.
«Qual'è il problema? Potrebbe andare in limousine o in jet con un mio collaboratore.» Disse Axl.
«Non sarà pericoloso?» Chiese Kathy.
«No, ci sarebbe sempre qualcuno con lei» Disse Axl.
«E va bene...» Rispose Kathy, perplessa.
«Tieni» Riprese passando una tazzina con il caffè ad Axl.
«Io comincio a cercare» Disse Axl.
«Senti, io ora devo fare un po di servizi e devo fare la spesa...» Disse Kathy.
«Ti do una mano» Rispose Axl.
«Va bene» Disse Kathy allegra.
Dopo aver pulito a terra, messo le stoviglie nella lavastoviglie e sistemato la camera di Delilah, andarono a fare la spesa.
Una volta tornati, Kathy sistemò tutta la roba che aveva comprato con i soldi di Freddie e di Axl.
«Ehi, Kathy, grazie. Nonostante io e te ora non stiamo più insieme, mi stai dando una mano con la casa. Lo apprezzo» Disse Freddie.
«Beh, sei il mio migliore amico. Ci tengo tantissimo a te, lo sai» Rispose Kathy.
«E' arrivato il momento di andare a prendere Delilah» Disse Axl.
«Sì» Rispose Kathy.
«Vuoi venire, Freddie?» Riprese.
«No, questo è il vostro momento. Io non c'entro nulla» Disse Freddie.
«Non essere sciocco, noi ti vogliamo bene. Sei parte della famiglia» Rispose Kathy.
«Grazie lo stesso» Rispose Freddie.
«Vabbè, noi andiamo. Ciao» Disse Kathy triste.
«Ciao» Rispose Freddie.
Si diressero di nuovo verso la macchina e andarono a prendere Delilah.
Una volta arrivati, Axl scese dalla macchina insieme a Kathy e aspettarono che Delilah uscisse. Quando Delilah uscì, fu molto felice di vedere che il padre era andata a prenderla. Le sue amiche, altre ragazzine di 15\16 anni, quando videro Axl gli si avvicinarono.
«Scusate ragazze. Siamo in ritardo» Disse Axl alle ragazzine, dopodichè salirono in macchina e si avviarono verso casa.
Arrivati a casa, Kathy sentì un profumino.
«Che fai, Freddie?» Disse Kathy avviandosi verso la cucina.
«Beh, tu cucini sempre per me... Ora sono io che ti ripago. Oh, lui è Jim. Il tizio che ti dicevo. Stiamo insieme!» Disse Freddie.
«Oh, piacere, Kathrine. Ma puoi chiamarmi Kathy» Disse Kathy contenta.
«Jim» Rispose lui.
«Delilah, Axl, venite in cucina!» Gridò Kathy.
«Arriviamo» Dissero in coro.
«Ragazzi, lui è Jim. Il nuovo fidanzato di Freddie» Disse Kathy non appena Axl e Delilah arrivarono in cucina.
«Piacere, Axl. Il fidanzato di Kathy» Disse Axl.
«Io sono Delilah, la loro figlia» Disse Delilah.
«Piacere, ragazzi» Disse Jim.
Jim era un ragazzo particolare.
Un po robusto, capelli castano scuro e un paio di baffi uguali a quelli di Freddie.
«Bene, mettiamoci a tavola» Disse Freddie.
Finito di mangiare, Axl iniziò a parlare.
«Bene... Ora che siamo tutti qui, io e Kathy vi dobbiamo dire una cosa» Disse Axl guardandola.
«Ci sposiamo!» Aggiunse lei.
«Davvero, mamma?» Disse Delilah piena di gioia.
«Sì» Disse Kathy felicemente.
«Sono felice per voi due» Disse Jim.
Freddie ammutolì.
«Freddie, non dici niente?» Disse Kathy.
«Sono felice per voi» Disse con aria moscia.
Si alzarono da tavola e Kathy aiutò Freddie a sparecchiare. Nel frattempo, Axl e Jim si stavano conoscendo meglio.
«Che c'è?» Chiese Kathy a Freddie.
«Niente» Rispose quest'ultimo.
«Chi vuoi prendere in giro?» Disse Kathy.
«Lo sai che ti voglio bene. E' normale che io sia geloso delle persone che frequenti. Non voglio che lui ti porti via da me, Kathy. Io ti voglio ancora un mondo di bene, lo sai» Disse Freddie.
«Lui non mi porterà via da te, Freddie. Io ti vorrò bene per sempre e ti sarò sempre vicino» Rispose Kathy.
«Ma vi ho sentiti parlare. Voi volete andare a Liverpool» Disse Freddie.
«Non è tanto lontana, verrò a trovarti ogni domenica» Disse Kathy.
«Mi mancherai negli altri giorni» Disse Freddie.
«Ehi, faremo le video chiamate e poi ora puoi vivere con Jim. Non sarai solo» Disse Kathy.
«Hai ragione» Rispose Freddie.
I due tornarono in sala.
«Freddie, Kathy, Axl, siete stati tutti molto gentili, ma ora devo andare. Grazie di tutto» Disse Jim dirigendosi verso la porta.
«Ma figurati» Disse Kathy.
«Ciao» Disse Jim.
«Ciao» Dissero in coro Axl, Freddie, Kathy e Delilah.
Se ne andò.
«Hei, Delilah. E' ora che tu vada a piano» Disse Kathy.
«Tu fai piano?» Chiese Axl.
«Sì, mi piace» Rispose Delilah.
«Hai preso da tuo padre, allora» Disse Axl.
«Già» Rispose Kathy.
«Vado a prepararmi» Disse Delilah.
Andò in camera sua.
Una volta preparata, salutò tutti e se ne andò.
«E' molto impegnata» Disse Axl.
«Sì» Rispose Kathy.
«senti, io ho trovato una casa con Jim. E' stupenda» Disse Axl.
«Guarda qua» Aggiunse.
«Bella! Ma è troppo costosa» Disse Kathy guardando lo schermo.
«Sono Axl Rose, baby. Ce li ho questi soldi» Disse Axl.
«Per me va bene» Disse Kathy.
«Perfetto, la compriamo. Sei contenta?» Disse Axl.
«Sì» Rispose Kathy.
Quel pomeriggio, non accadde nulla di particolare. Delilah andò a piano, Axl, Kathy e Freddie si videro un film e tutto era tranquillo.
Quando arrivò l'ora di cena, Kathy cucinò il pesce.
«Non mi piace il pesce» Disse Axl.
«Ora ricordo» Disse Kathy con un sorriso sadico.
«Vabbè, te lo mangi comunque» Riprese.
«Ma... Okay» Disse Axl arreso.
«Fai come Freddie. Lui adora il pesce» Disse Kathy.
«Lo hai fatto apposta?» Chiese Axl.
«No, è che non mi ricordavo non ti piacesse» Disse Kathy.
Finita la cena, andarono tutti a dormire.

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Capitolo 13
*** La fine. ***



Il tempo passò velocemente. Axl e Kathy si sposarono e andarono a vivere nella casa nuova, Delilah faceva concerti con il piano e Freddie e Jim andarono finalmente a vivere insieme.
Insomma, le loro vite cambiarono assai da allora. Axl passava più tempo con la famiglia e si ritirò non del tutto dalle scene musicali.
Ormai aveva 50 anni e decise che non era il caso di andare avanti. Si sa, la moda cambia e il rock non era più il genere che andava.
Invece, Freddie, continuava alla grande con i The Hookers. La band aveva nuovi ingaggi e tutto andava per il meglio.
Un giorno Kathy andò a trovare Freddie e Jim nella loro nuova casa, a Kensington.
«Come mai qui?» Chiese Freddie preparando il the.
«No, così. Mi mancavi...» Rispose Kathy.
«Jim è andato a fare la spesa... Ti serviva qualcosa in particolare? Se vuoi lo chiamo!» Disse Freddie.
«No, Freddie! Ho detto che non mi serve nulla!» Rispose con insistenza.
«Va bene...» Disse Freddie.
«Freddie... Tu come stai? Ti vedo... Palliduccio» Disse Kathy guardandolo in faccia.
«Non è niente» Rispose Freddie chinando il capo. Si sentì la porta d'ingresso aprirsi.
«Freddie! Quelle medicine che mi hai chiesto non le ho trovate» Gridò Jim entrando dalla porta.
Kathy si diresse verso l'uscio, seguita da Freddie.
«Che medicine?» Chiese Kathy.
«Oh, ciao Kathy! No, nessuna medicina» Disse Jim. «Lascia perdere» Rispose Freddie.
«No, io lo voglio sapere!» Insistette Kathy.
Prese la busta che aveva Jim in mano e guardò dentro.
«Cosa sono queste?» Chiese Kathy prendendo in mano dei flaconi.
«Lascia che ti spieghi» Disse Freddie.
La invitò a sedersi sul divano e a prendere una tazza di the.
«Vedi Kathy... Non so come dirtelo...» Disse Freddie guardandosi intorno.
Non riusciva a guardarla in faccia.
Si interruppe.
«Hei. Hei, Freddie, lo sai che mi puoi dire tutto. Tu stai male?» Chiese Kathy.
«Ehm, io vi lascio soli» Disse Jim.
Dopodichè, se ne andò.
«Ho l'AIDS...» Disse Freddie trovando il coraggio di guardarla in faccia.
«C-cosa?» Chiese Kathy con le lacrime agli occhi.
«Ebbene sì. E' proprio così» Disse Freddie con aria triste.
«No. Non è possibile» Disse Kathy con voce rotta dal pianto.
I due si abbracciarono.
«Freddie, tu non mi puoi lasciare. Io non saprei cosa fare senza di te. Io non voglio che tu muoia, non voglio!» Riprese Kathy.
«Purtroppo è così che andrà. Ma ehi, nella vita ho fatto tutto ciò che mi andava di fare. Sono felice della vita che ho vissuto! E ora scusa, ma non mi va di parlarne. Voglio godermi ogni minimo secondo che mi resta. Non dirlo a nessuno, ti prego» Disse Freddie ingoiando l'ultimo sorso di the.
«Freddie...» Sospirò Kathy abbracciandolo.
«Scusami se ti ho fatto preoccupare» Disse Freddie.
«Io ci sarò ogni minimo secondo della tua vita. Verrò a trovarti ogni giorno ad ogni ora! Ti chiamerò spesso» Disse Kathy con le lacrime agli occhi.
«Ho deciso che continuerò a cantare finchè il corpo me lo permette» Disse Freddie.
«Sei davvero fantastico» Disse Kathy.
Dopodichè, se ne andò.
Nel viaggio verso casa, Kathy ripensò a tutti i bei momenti passati insieme a Freddie e non fece altro che piangere.
Il suo migliore amico stava per morire. Sarebbe stato questione di giorni, mesi, e l'idea di perdere la persona più importante della sua vita non le piaceva.
Tornata a casa, cominciò a preparare il pranzo, in silenzio.
«Ehi, tesoro. Cosa c'è che non va? Sei zitta zitta» Chiese Axl.
«Niente» Disse Kathy con aria triste.
«Hai litigato con Freddie?» Le chiese.
Lei iniziò a piangere.
«Freddie è una delle persone più importanti della mia vita, non ci litigherei mai» Disse Kathy in lacrime.
«E allora che c'è?» Chiese Axl con voce dolce.
«Axl, Freddie...» Disse, ma il pianto interruppe la frase.
«Freddie...?» Disse Axl.
«Freddie ha l'AIDS» Disse Kathy scoppiando in un enorme pianto.
Axl le fece posare il coltello con cui stava tagliando le patate e la abbracciò.
«Tesoro, è tutto okay. Ci siamo noi vicino a lui» Disse Axl.
«Io non voglio perderlo» Disse Kathy bagnando di lacrime la spalla di Axl.
Lui la staccò.
«Dai, amore. Prima o poi doveva succedere...» Disse Axl guardandola e asciugandole le lacrime con le dita.
«Sì, ma perchè proprio ora? Era tutto perfetto» Disse lei.
«Tesoro, sono cose che capitano... Mi dispiace vederti così e mi dispiace per lui» Disse Axl.
«Grazie» Sospirò Kathy.
Riprese a cucinare e Axl tornò a suonare il piano.
A pranzo non mangiò quasi niente e il pomeriggio era come assente.
Verso la sera, Freddie chiamò Kathy.
«Kathy...» Disse Freddie.
«Hei dimmi» Rispose Kathy.
«Vieni qui, ti prego» Disse Freddie.
«Arrivo» Esclamò Kathy.
Quest'ultima avviso Axl e andarono insieme lasciando Delilah, ormai 20enne, a casa da sola con la scusa "Andiamo a fare un servizio".
Una volta arrivati lì, trovarono Freddie su un letto.
«Freddie, che è successo?» Chiese Kathy agitata entrando nella sua camera da letto.
«Niente di grave, un polmonite» Disse Freddie prendendo delle medicine.
«Stamattina stavi bene» Disse Kathy.
«Oggi pomeriggio sono uscito e ho preso freddo. Mi sono ammalato» Disse Freddie.
Kathy gli si avvicinò e lo prese per mano.
«Kathy, credo che morirò presto» Disse Freddie a voce bassa.
«No, Freddie! Non puoi morire ora! Io ho bisogno di te! Io non posso vivere senza di te, non lasciarmi! Ti ricordi di quando ti mettevi i miei tacchi e ti truccavi? Freddie, vorrei che fosse ancora così! Rimettiti presto, andiamo in giro truccati in maniera stramba e con i tacchi come una volta! Freddie, mi mancano quei momenti, non può finire così!» Disse Kathy piangendo.
Non fece in tempo di finire il discorso che si accorse che ormai non c'era più nulla da fare.
Freddie era morto.

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