Attenta! Anche i sogni possono diventare realtà! di Lu89 (/viewuser.php?uid=26453)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Storia ancora da definire
Salve
a tutti, questa è la mia prima storia, premetto che i mei
lavori non mi
piaciono mai, spero invece che voi li appreziate...
buona lettura
-Capitolo
1-
Accoccolata sul sedile
dell’auto di Nicolas mi trovo a mio
agio, silenziosa lascio vagare i miei pensieri a quello che
accadrà fra poche
ore, sto per incontrarlo, colui che ha monopolizzato i miei pensieri da
quasi
un anno sta per materializzarsi davanti ai miei occhi adoranti, e
questa volta
non è uno dei miei tanti, forse troppi, sogni ad occhi
aperti, fra meno di quattro
ore comincerà il concerto e vedrò dal vivo Marco
Romani, il cantante dei
Miriade, uno dei gruppi che va per la maggiore in questo momento,
cioè la
perfezione personificata, l’uomo della mia vita. Devo solo
trovare le parole
giuste per fargli capire quello che a me è già
chiaro: “la mia anima compensa
la sua, sono io la metà della mela che sta cercando, e
questo l’ho capito ascoltando
la sua musica e la sua fantastica voce che ha saputo raggiungere il mio
cuore e
sussurargli che finalmente era arrivato. A dir la verità
sono fermamente
convinta che sia un’assurdità, non
potrà mai mettersi con una come me , ma mano
a mano che il tempo passa e mi ritrovo vicina al momento fatidico mi
sto
convincendo del contrario.
Ad accompagnarmi in questa mia
titanica impresa c’è lui, il
mio migliore amico, un metro e ottanta di dolcezza e comprensione, il
muro
portante della mia esistenza, in una parola Nicolas! Ci siamo
conosciuti il
primo giorno delle elementari, quando mi aveva difesa dal bulletto
della scuola
che voleva rubarmi la merenda, proprio come un cavaliere
d’altri tempi! Da quel
giorno siamo diventati inseparabili.
L'abitacolo
è immerso dal
fumo della sua sigaretta: "Nic santo cielo apri un pò il
finestrino, vuoi farmi affumicare?"
"Non ho
mai visto un salame
affumicato può essere una nuova esperienza!" mi risponde
ridendo
alla battuta che ha capito solo lui, dopodichè con
un
ronzio il finestrino della sua Ypsilon si abbassa e finalmente rerspiro
un pò di aria "pulita".
"Poi
scusa, mi obblighi a venire a
sentire quel tizio orrendo e le sue canzoni degne del festival
dell'ospizio e non mi lasci neanche fumare?"
"Ufff,
faccio io sbuffando, sei il solito rompiballe!".
Chiudo di
nuovo gli occhi, e li
riapro quando ormai siamo arrivati a Milano, dove si terrà
il
concerto. Nicolas spegne l'auto e poi mi guarda con quei suoi occhioni
nocciola:
"Dobbiamo
proprio andare?" mi
chiede, come se non conoscesse già la risposta! Gli schiocco
un
sonoro bacio sulla guancia:
"andiamo
brontolone dobbiamo
prendere i posti in prima fila! Ah, dimenticavo, la prossima volta
fattela meglio la barba, sembri uno spinone"
"Gne gne
gne"
"Cosa? Mi
fai il verso?"
"Ricordami
di nuovo perchè non hai ancora preso la patente impiastro"
"Perchè, benchè abbia
già compiuto diciotto anni, nessuno mi ha ancora insegnato a
"prendere le curve" come promesso..." E continuando così a
battibeccare allegramente eravamo giunti nello spiazzo designato per il
grande evento. Lo presi per mano e me lo tirai dietro come un sacco di
patate.
"Mi ha
preso per mano di nuovo...
Nic, respira, calma le pulsazioni, non è niente, ma
perchè diavolo è sempre così?
Perchè da
quando ho sette anni, e notare che ora ne ho diciannove, tutte le volte
che mi sfiora mi si scatena un trambusto interiore infinito?
Già, sembra assurdo ma mi sono innamorato di lei proprio
quel
giorno, mi sono innamorato di quella piccola bambina, tanto bella da
sembrare una bambolina di porcellana, gli occhioni verdi arrossati dal
pianto per colpa di quel bestione, non ho potuto fare altro che
aiutarla, per dimostrarle che sarei sempre stato al suo servizio,
proprio come un cavaliere d'altri tempi... e lei in tutto questo tempo
non se ne è mai accorta... ho sopportato tutte le sue cotte
adolescienziali, i suoi pseudoamori che puntualmente
finivano,
lei ritornava da me che la sapevo consolare e lenire nel miglior modo i
suoi dolori di giovane donna ferita... ed io sono ancora qui ad
aspettarla."
"Nic
sbrigati polentone! Sembri su un altro pianeta che ti
succede?"
"Niente,
arrivo mia Pricipessa" ripete fra se e se.
Che
giornata afosa, non c'è neanche un filo d'aria, vedo un
ammasso di gente già assiepata lungo le transenne:
"Vedi
Nic, siamo già in ritardo, se non troviamo posto in prima
fila tu e
quel catorcio della tua macchina ne pagherete le conseguenze!" gli dico
ridendo, poi con un pò di fatica riesco ad intrufolarmi in
un buchino
lasciato libero dalla folla e mi aggrappo temeraria alle transenne
osservando il palco, ancora vuoto, come un pirata che scruta
l'orizzonte dalla sua nave. Nic mi è di nuovo vicino, mi
sento protetta
con lui al mio fianco, so che finchè sarà con me
non mi potrà accadere
niente di male.
Se vi fa
piacere, mi farebbe molto felice se lasciaste una recensione,
così che possa correggere i miei errori! Grazie mille
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Capitolo 2
Capitolo 2
Ancora stento a crederci, come
è successo?
Chi l'avrebbe potuto immaginare? Magari mi sto semplicemente sognando
tutto... che confusione! Forse è meglio andare per
ordine:
Non posso dire che il pomeriggio appena trascorso non sia stato
movimentato... il cielo, senza neanche una nuvola, mostrava uno
spavaldo e cocente sole che non lasciava spazio nemmeno ad un filo
d'aria, il clima era estremamente afoso, gruppi piuttosto numerosi di
addetti erano incaricati di bagnare la folla con le pompe dell'acqua
per prevenire la disidratazione e per rinfrescarci da quella fastidiosa
calura.
Lo spiazzo era ormai gremito di gente, ma la coda all'entrata non
accennava a diminuire, cominciavo ad avere i mie seri dubbi che ci
saremmo stati tutti. Numerosi erano quelli, sopratutto dietro di me,
che
spingevano per riuscire ad ottenere un posto migliore, più
vicino alle transenne, e di conseguenza più vicino al palco,
ma
sopratutto più vicino al loro idolo. Rammentai a me stessa
di
non voltarmi più in dietro, non era proprio il caso di farmi
prendere dall'ansia adesso, no non potevo; e se avessi visto quel fiume
umano che premeva contro di me ero sicura che non ce l'avrei fatta a
controllarmi. Una ragazzina che doveva avere occhio e croce
quattordici anni mi rovinò addosso come un sasso e per
qualche
secondo rimasi schiacciata tra il suo corpo e le transenne. Fu un
attimo, mi voltai e vidi quella massa informe di persone che procedeva
verso di me, mi sentivo oppressa, schiacciata, e soprattutto avevo la
consapevolezza che se mi fosse successo qualcosa non sarei potuta
uscire, non esisteva un passaggio in quel muro umano, compatto e
schierato come un esercito. Cominciai a sudare freddo, mi imponevo di
respirare lentamente, di riprendere il controllo della situazione, ma
ormai era troppo tardi. Staccai la mano di Nicolas dalla transenna e la
strinsi forte forte, lui mi guardava preoccupato, non dovevo avere un
bell'aspetto... vedevo le sue labbra muoversi, ma non sentivo alcun
suono, quelle erano parole senza senso per me. Poi non pensai
più a niente, vidi tutto farsi scuro e crollai fra le sue
braccia, almeno così mi hanno raccontato.
Mi svegliai circa un quarto d'ora più tardi, ero
sull'ambulanza,
quella sempre presente per sicurezza quando si svolgono avvenimenti del
genere. Ero sdraiata sul lettino bianco, il lenzuolo leggermente
ruvido, mi sentivo gli arti intorpiditi, ma stavo riprendendo
lentamente possesso del mio corpo.
Al mio fianco c'era sempre lui, con quella sua aria premurosa e
fraterna, in quel momento non riuscivo, e non riesco neanche adesso, ad
immaginare la mia vita senza di lui che mi ronzi in torno, che fa parte
di me. Ancora adesso non mi capacito del fatto che nonostante sia
così bello, simpatico ed intelligente non abbia ancora
trovato
una ragazza che faccia per lui, e ce ne sono molte a fare la fila alla
sua porta...
Mi sfiorò la mano delicatamente, poi mi rivolse la parola:
"Mi hai fatto prendere un colpo Principessa!"
"Mi sono spaventata anch'io Nic"
"Non preoccuparti adesso, è solo stato un attacco di panico"
"Si, so come vanno queste cose, mi è già
successo" dissi
rammentando a me stessa tutte le volte che era accaduto. Tornai a
posare lo sguardo sui suoi occhi scuri e profondi, e fui quasi
incantata dalla loro magia, non me ne ero mai accorta, per la prima
volta mi sembrò di potervi leggere qualcosa di nuovo...
Ma non
potrò mai sapere cosa fosse, perchè in quel
momento, con
grande trambusto si aprì il portellone dall'ambulanza e
fecero
la loro comparsa un paramedico ed un giovane.
Il ragazzo saltellava su un piede solo, e complice anche la mia
debolezza di poco prima, non lo riconobbi subito.
Ma si invece, era lui!
"Ma sei Marco?" gli chiesi io titubante e visibilmente in imbarazzo
"Si" mi rispose semplicemente regalandomi il sorriso più
bello del Mondo.
Si sedette affianco a me e mi tese la mano
"Io sono Chiara"
"Il piacere è tutto mio".
Il suo sguardo posato su di me era come una scossa elettrica, non ci
potevo credere, il mio intuito aveva ragione, il fato mi stava dando la
possibilità che tanto desideravo.
Parlammo un pochino del più e del meno e anche del fatto che
avevano spostato l'inizio del concerto di mezz'ora perchè
Marco
saltando giù dal palco si era slogato la caviglia, poi
quando
ormai io mi ero ripresa del tutto e potei alzarmi in piedi mi fece una
proposta:
"Mi piacerebbe moltissimo che tu e il tuo amico seguiste il concerto da
dietro alle quinte, così potrete godervi meglio lo
spettacolo,
ed io potrò ritrovarti con più
facilità!" Io ero
al settimo cielo, annuii senza neanche pensarci.
Mentre mi dirigevo con aria sognante alla mia meta, Nicolas era immerso
nei suoi pensieri a circa due metri da me:
"Accidenti! Adesso che tutto andava bene, proprio quando mi ero deciso
a rivelarle i miei sentimenti, doveva arrivare quel babbeo? Sono
sicuro, sono sicuro che era il momento giusto, che anche lei mi stava
comunicando qualcosa, Dio che occhi che aveva prima, mostravano proprio
quello che amo di più in lei, quella passione per la vita
che la
rende unica! Eh invece, tutto rimandato... o almeno spero, non ho
intenzione di farmela soffiare così da una scimmia urlatrice
di
quel calibro, no Chiara non puoi farmi questo!"
Fine 2° capitolo
Volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto i primi due
capitolo della mia ff, e ringraziare anche Matydreamer
per
la sua recensione, lo apprezzo molto, in oltre ringrazio in anticipo
chi ne vorra aggiungere altre! Un bacione
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