Goten: una realtà da scoprire... di valeriuccia92 (/viewuser.php?uid=24957)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le sorprese non finiscono mai ***
Capitolo 2: *** Una scelta difficile... ***
Capitolo 3: *** fuggire non basta... ***
Capitolo 7: *** Il momento della verità ***
Capitolo 1 *** Le sorprese non finiscono mai ***
Eccomi di nuovo qui a scrivere la
mia seconda ff su Dragon Ball, ma questa volta cambierò genere.
Spero sia di vostro gradimento
e che vi piaccia almeno un po' ... Si inizia!
Capitolo 1:
Le sorprese non finiscono mai...
Erano quattro anni che ormai regnava la pace sul pianeta terra e la
famiglia Son era compatta e spensierata.
Chichi come sempre era l'addetta alle pulizie di casa, mentre il marito
Goku e i due suoi figli si allenavano nonostante non ci fosse un motivo
per farlo.
Goten, secondo genito della famiglia Son racchiudeva in se un piccolo
segreto di cui ne era a conoscenza solo la madre: Goten non era
figlio di Goku, ma ben si di Junior! E le caratteristiche fisiche? -vi
chiederete- Ebbene c'è una valida risposta a questo quesito: Junior
negli anni precedenti mentre Goku non era in casa, decise di assumere
le sembianze del sayan per soddisfare il desiderio che per tanto tempo
lo aveva soffocato: trascorrere una indimenticabile notte con Chichi.
Il suo intento riuscì ma alla fine del loro rapporto la sua
trasformazione svanì, assumendo le sue vere senbianze che spaventarono
persino Chichi.
Trascorsi 9 mesi, nacque il piccolo Goten, un bambino dalle grandi
potenzialità, che dimosttrava di essere più forte del padre e del
fratello.
Un giorno però in casa Son suonò il campanello,il quale emetteva un
suono che sembrava divertire molto i due bambini ormai diventati ragazzi "Cara vai tu ad
aprire?" -disse Goku che intanto mangiava quel poco cibo rimasto nel
frigorifero "Certo amore non ti preoccupare vado subito" e il sorriso
che era sulle labbra sottili della donna scomparve improvvisamenete
mutando in un'espressione che non dimostrava nessuno stato dìanimo.
"C-c-ciao J-Junior" pronunciò a fatica queste due parole mentre faceva
segno di entrare ad accomodarsi "Se cerchi Goku è di li in camera da
pranzo con i ragazzi "Non mi interessa nè Goku nè i suoi figli, o per
meglio dire suo figlio dato che l'altro non li appartiene!"
"Non ricominciare ne abbiamo già parlato io non dirò mai che Goten
è....! "Sta zitta -gridò lui- non sono venuto fin qui per parlare di
questo. Si tratta di Goten ma non per dirli o no la verità"
"Che vuoi allora?" replicò Chichi
Junior bevve quel goccio d'acqua che li era davanti in un piccolo
bicchiere di vetro, si alzò e aggiustandosi quel bianco mantello disse
" Sul mio pianeta sta per accadere un episodio che si ripete ogni
10000 anni ..."
"Di che si tratta?" - disse Chichi che a stento respirava
"Sul mio pianete sin dalla nascita, degli uomini o come voi ci
chiamate, vengono selezionati per essere, alcuni mandati in missione,
altri, per essere sacrificati in onore del proprio pianeta"
"Quindi? -replicò ancora una volta la donna - Perchè mi stai
raccontando questa storia? Non sarai tu quello a essere sacrificato
spero!"
"Certo che no - disse - magari fosse solo questo"
La donna rabbrividì.
"Allora - riprese Junior - al dire il vero è Goten che dovrebbe
partire in missione per il mio pianeta, è lui il prescelto, mio figlio,
nostro figlio! Questo per lui e per noi è un grande onore!"
Le
guance
rosee cominciavano a schiarirsi sul viso di Chichi e pian piano i suoi
battititi
cardiaci rallentavano sempre più fino a sentirsi svenire.
"Non se ne parla neanche! tu, il tuo pianeta, il tuo popolo e le sue
usanze andate a quel paese!! Mio figlio non partirà in missione da
nessuna parte intesi?"
Junior la prese per un braccio e le disse " Deve! Deve farlo o le
conseguenze sarebbero tali da poter distruggere un intero universo!
Immagina Chichi, immagina! Tutto scomparirebbe tutto ciò che si è
creato fino ad ora su questa superficie andrebbe distrutto!"
Chichi ammutolì non sapeva che dire in quel momento.
Junior udendo che gli altri presenti nella casa avevano finito la loro
cena, decise di andare, dicendo alla donna ormai scioccata, che nella
prossima sua visita le avrebbe detto con più precisione di cosa
trattasse "la missione".
La porta si chiuse. Junior era andato via da quelle quattro mura, uniche
testimoni della verità che circondava la famiglia Son.
Dal corridoio ecco spuntare Goten che intanto si preparava per uscire
con la sua fidanzata Bra.
"Come sei cresciuto figlio mio - sussurrò Chichi che non riusciva a
toglierli gli occhi di dosso - ti sei fatto proprio un giovanotto!"
Il giovane, in ritardo per il suo appuntamento tanto atteso, prese le
chiavi di casa, diede un bacio sulla guancia alla madre e chiedendo la
porta disse " Ah mamma prenditi una camomilla, sembri piuttosto mal
messa stasera" le fece un profondo sorriso e andò.
Il freddo della notte scese sulle nude spalle di Chichi che intanto era
sdraiata su una sedia sotto un chiaro di luna, non facendo altro che
pensare al fatto accaduto qualche ora prima; ma improvvisamente gli
occhi le si spalancarono in una maniera allucinante "E ora? E ora?
povera piccola e ora come farà?" si riferiva alla giovane Bra, ragazza
di Goten che non avrebbe mai accettato la separazione dal suo giovane
amato!
Quei
due si amavano troppo e quella stessa sera Goten l'avrebbe portata a
cena in uno di quei ristoranti dove solo per chiedere un tovogliolo in
più devi effettuare un mutuo per pagarlo.
Era una serata importante per lui: le avrebbe dato l'anello che avrebbe
reso ufficiale il loro fidanzamento"
Intanto, mantre Chichi pensava a questo, una lacrima le percorreva il viso
facendole sentire ancor di più quel vento gelido che aveva appena
iniziato a soffiare....
Bhè che ne pensate? vale la pena
di continuarla?? Sta a voi decidere spero che come primo capitolo vi
sia piaciuto.
Un grazie anticipatato per
tutti quelli che recensiranno o semplicemente leggeranno questo
capitolo...
UN BACIO... VALE ; ) |
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Capitolo 2 *** Una scelta difficile... ***
goten 4
Goten: una realtà da scoprire...
Capitolo IV:
Una scelta difficile...
Quella fitta pioggia era ormai terminata e alzando gli occhi al
cielo si poteva notare quel bellissimo arcobaleno formato da tanti
colori, uno più bello dell'altro, mettendo in risalto le
sfumature chiaro, scure.
Bra dalla sua finestra era rimasta incantata da quel meraviglioso
spettacolo che offriva la natura, tanto da paragonarlo al suo amore,
Goten.
Socchiuse gli occhi, voleva godersi quella tranquillità che la circondava finchè un rumore la fece spaventare.
Sapeva di essere sola in casa, quindi chi poteva essere stato a provocare quel botto?!?
Sentiva i passi di qualcuno avvicinarsi sempre più alla porta
della sua camera, presa dal panico, afferrò la prima cosa che
trovò davanti, cercando di usarlo come difesa da chiunque voleva
aggredirla in quel momento.
Era sempre più vicino, il cuore le batteva all'impazzata.
La maniglia della porta cominciò a ruotare provocando in lei un profondo stato d'ansia.
La porta si aprì.
" Vorresti mettermi k.o. con quella specie di pupazzo?"
"Junior??! m-ma che ci fai qui? Mi hai davvero spaventata sai?" - disse
Bra mentre riponeva sul letto quel ridicolo peluche che voleva usare
per difendersi -
"Qui le domande le faccio io, tu zitta e ascolta"
La ragazza arricciando il naso incrociò le gambe e disse "Va
bene, sentiamo.. che hai da dire? Ma non osare più rivolgerti a
me, figlia del principe dei sayan, con quel tono!!"
Junior non si fece intimorire da quella che la ragazza voleva far
sembrare una minaccia, quindi decise di iniziare un serio discorso con
lei.
"Ascolta Bra, io non sono bravo con le parole, e per questo arriverò presto al punto."
"Avanti spara!" - disse lei con voce schietta e scocciata -
"Ecco...so che per te potrebbe essere difficile ma non puoi assolutamente dirmi di no!
Il punto è che.... devi assolutamente lasciare Goten"
La ragazza lo guardo perplessa poi scoppiò in una risata che provocò in Junior un grande nervosismo.
"Si certo come no! Contaci...Bello scherzo Junior cos'hai per caso una
telecamera nascosta sotto il tuo cappello o forse un registratore per
registrare me in lacrime!?! Certo che da te un atteggiamento
così non me lo sarei mai aspettato, dovresti darti più
spesso al divertimento sai??"
A quel punto il namecciano ebbe uno scatto improvviso e afferrò
violentemente il braccio della ragazza e cominciando a scuoterla con
forza disse "Ora basta scherzare mocciosa che non sei altra! Qui
è in gioco la vita di tutti e tu sei solo di intralcio nella sua
vita! Ostacoleresti le sue scelte, condannando tutta l'umanita ad una
fine tragica!"
Bra smise di ridere e assunse un atteggiameno serio.
"So che il nostro fidanzamento non è ben voluto da tutti, ma
dire che potrebbe essere pericoloso per l'umanità mi sembra un
po' esagerato non credi?"
Junior lasciò il braccio che ormai iniziava ad assumere un
colorito strano e sbuffando riprese: "Ma tu non vuoi proprio capire
vero? Il destino di Goten è già segnato da anni ormai e
se solo qualcosa dovesse andar storto non hai la minima idea dei
pericoli che si potrebbero verificare, quindi te lo chiedo per
favore pensaci ma ricorda, il futuro di tutti è nelle tue
mani..."
La ragazza non diede risposta a tutto ciò che Junior le aveva
ordinato di fare ma prima che Junior varcasse la soglia della porta per
andar via lei gridò con tutto il fiato che aveva in gola e con
gli occhi colmi di lacrime "Goten è mio! Il nostro è vero
amore! nessuno mai potrà dividerci nessuno!!!"
Il namecciano dandole le spalle rispose "Pensaci Bra, ma fa presto..."
E mentre si allontanava, Bra rimase come pietrificata, in quel momento riusciva solo a piangere.
Stringeva forte a se il peluche che le aveva regalato Goten il giorno
del loro primo appuntamento e ripensava a tutti quei momenti trascorsi
con lui.
Con Goten si sentiva al sicuro, protetta, amata... come poteva un amore così profondo finire così?
Bra doveva effettuare una scelta, una scelta che coinvolgeva tutto ciò che la circondava.
Continua...
Salve a tutti!! Questo capitolo
forse è un po' più corto rispetto agli altri ma spero che
sia stato di vostro gradimento!!!
Nel prossimo capitolo
accadrà un episodio a dir poco "raro"! non so come definirlo, ma
come sempre, sta a voi decidere!! Fatemi sapere!!!
Ringraziamenti a:
Minisirena, Robertin92, Sky_Shindou, Lilly 2608, Lorigeta, Aky_chan & Viky4ever!!!
Grazie a tutti!!
vvtttttttttttttttttttttttb!!!!! ^_^
|
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Capitolo 3 *** fuggire non basta... ***
Goten: una realtà da scoprire
Salve a tutti! Scusate per
questo mio ritardo ma ho dovuto dedicarmi parecchio alla scuola che
dichiaro finalmente conclusa!!
Sono un po' arrugginita ma
spero che almeno questo III cap. non vi deluda.
Mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali.. ^^
Buona lettura....
Capitolo 3: Fuggire non basta...
I due rimasero senza parole, negli occhi di Chichi e Junior si
rifletteva solo la stanza vuota che li turbava entrambi.
Junior colse al volo un fogliettino svolazzante, piccolo e giallo, si
faceva molta fatica per comprendere il suo contenuto.
Chichi lo tolse violentemente dalle mani, ormai abituata alla
calligrafia del figlio sarrebbe stata in grado di comprendere il
messaggio...
Lesse con voce tremante: "Scusa mamma non posso spiegarti ora ma
prometto che lo farò appena ritorno a casa. 1 bacio Goten"
Le dita che tenevano stretto quel piccolo foglio si aprirono, e questo
cadde per terra provocandole uno dei suoi soliti svenimenti che
lasciarono indifferenti le reazioni di Junior che senza pensarci, volò
dalla finestra senza pensieri, non essendo consapevole della sua meta.
Goten intanto volava sulla città in cerca del suo migliore amico Trunks,
avrebbe dovuto comunicarli uno dei suoi pensieri che li tormentavano
la mente, ne valeva il suo futuro.
Dopo lunghe ricerche lo trovò seduto ad un bar, era da solo, beveva un
caffè, non sembrava che stesse aspettando qualcuno, quindi decise di
atterrare e senza neanche esitare un' istante prese una sedia e si
sedette al suo fianco.
Lo guardò fisso negli occhi, in vita sua non era mai stato cosi serio.
Il cuore aumentava il suo battito e, dopo aver preso una profonda
boccata d'aria disse " Trunks, lo sai, amo tua sorella, e... - si
fermò un' istante e tolse dalle mani del suo amico la piccola tazza
bianca che conteneva l'ultimo sorso di caffè, lo bevve in un secondo,
riprese fiato e disse - " voglio fuggire con lei "
Trunks non aveva parole, non sapeva cosa dire in quel momento riusciva
solo a schioccare qualche dito con la mano.
Goten percependo la difficoltà del suo amico nel dargli un consiglio
continuò " Non è un mio piccio ma ormai è tanto tempo che stiamo
insieme e tuo padre non è ancora a conoscenza di questa nostra
relazione quindi prima che le accada qualcosa, voglio andar via, voglio
andare lontano, non so ancora dove ma qualcosa in mente mi verrà..."
Trunks cominciò a prendere conoscienza della situazione e li domandò
"Quindi tu vai via per mio padre, non vuoi affrontare lui giusto?"
Goten lo interruppe bruscamente grigando: " No, assolutamente no! tuo
padre se vuole puo trovarci in qualsiasi momento e in qualsiasi posto
del mondo. Non è per lui che vado via, è perchè ho un brutto
presentimento da un paio di giorni ormai e credimi non si tratta di una
semplice sensazione!!! "
Trunks annui e rispose "Amico mio, ti conosco troppo bene ormai e so
che posso fidarmi di te! Mia sorella sarà in buone mani e insieme vi
creerete un futuro! Conta pure sul mio aiuto...e comunque mio padre non
sottovalutarlo troppo mi raccomando!"
Ed entrambi scoppiarono in una profonda risata, entrambi, sulle loro
labbra, assaporarono un sapore salato, stava per piovere e una goccia
li aveva colti all'irovviso causando in loro l'istinto di volare via
prima che fosse iniziato il diluvio.
Infatti dopo qualche minuto una pioggia fitta sovrastava tutta la città
cauasndo il panico tra la gente che passeggiava spensierata per le
strade del centro.
La pioggia però non sembrava intimorire Juinior che continuava il suo
volo senza meta.
Non riusciva a pensare ad altro, il suo unico pensiero era suo figlio,
Goten, non poteva immaginare minimamente quali pensieri profondi
occupavano la mente del ragazzo.
La pioggia si rafforzava sempre più, un fulmine in cielo illuminò
l'intera città provocando in lui qualche brivido;
con voce rauca sussurrò a se stesso: "Goten, figlio mio, fuggire non
basta..."
Continua...
Che ne pensate?? Non è molto
rispetto all'idea che avevo in mente ma spero di migliorare con i
capitoli successivi...
Fatemi sapere e recensiteeee!!
Ringraziamenti a:
Vegy e Goku 46, Lorigeta, Viky 4
ever, Ary22 e Kikkina
Grazie di tutto vvtttb!! |
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Capitolo 7 *** Il momento della verità ***
Rieccomi qui con più fantasia
di prima!!ihihi... Grazie a tutti per aver commentato il mio primo
capitolo di questa ff spero vi piaccia anche questo...Mi scuso in
anticipo per i miei errori grammaticali... :) Buona lettura!
Goten: una realtà da scoprire...
Capitolo: 2
Il momento della verità.
"Mamma, mamma su svegliati vai dentro che qui si congela!"
Chichi aprì gli occhi. In un primo momento le apparse una visione
opaca, un po' ofuscata, non riusciva bene a capire cosa accadeva in
quell'istante, poi con due delle sue piccole dita affusolate, si
stropicciò gli occhi e vide che a parlarle era Goten appena tornato a
casa.
"Su dai mamma, che aspetti..." - ripetè ancora una volta il ragazzo -
Prima che la madre gli rispondesse, lo guardò intensamente negli occhi
notando l'espressione preoccupata del figlio nei suoi confronti.
Raccolse quel sottile lenzuolo che era al suo fianco e disse - " Certo
che hai ragione! Brr... Qui si congela! Sarà meglio rincasare e vedere
cosa hanno combinato durante queste ore tuo padre e tuo fratello li
dovresti conoscere ormai..." sorridendo e prendendo per un braccio
Goten si diresse verso l'ingresso della casa e..." Ecco lo sapevo..."
- gridò la donna, che costrinse a far tappare le orecchie al figlio che
intanto rideva di buon gusto -
"Ma guarda che disordine! Mi sembra la storia di Ansel e Gretel: segui
le briciole che trovi per terra e ti porteranno dove vuoi arrivare!
Tutte le volte sempre la stessa storia. Quando impareranno ad essere
responsabili quei due mascalzoni ?!? Ho ragione Goten?"
Il ragazzo non rispose, si grattò il capo e sorridendo disse "Mamma io
vado a riposarmi un po', è stata una serata piuttosto stressante quella
di ieri..."
La madre lo interruppe bruscamente e disse "E con Bra come è andata? Le
hai dato l'anello? Come ha reagito? Ha pianto? E tu?" Chichi quasi non
respirava più per quanto veloce pronunciva quelle continue domande.
"Oh Oh frena mamma , frena!!! La serata è andata un fiasco: Bra mi ha
telefonato ieri dicendomi che non poteva più venire perchè suo padre
Vegeta l'ha scoperta, proprio mentre usciva, che lei ha fregato 54 euro
dal portafoglio di lui. Guarda mamma, ti lascio immaginare la reazione
di Vegeta" Il ragazzo amareggiato, senza aspettare una risposta dalla
madre, si diresse verso le scale dove, dopo una ripida salita, sarebbe
arrivato nella sua camera dove lo attendeva quel materasso ad acqua da
lui tanto amato!!
"Mah...povero ragazzo mio! Certo che per lui è proprio un brutto
periodo questo!"
Ed ecco che, mentre Chichi pronunciava quelle ultime vocali e
consonanti, dall'altra stanza si udì la voce di Goku "Chichi, cara
prima che tu ti arrabbi con me o con Goten volevo avvisarti che....
"aaaah aaaah aaaah" il grido di Chichi lo fece zittire in un secondo.
Mentre Goku parlava o almeno cercava di farlo, Chichi era arrivata
nella camera da dove proveniva la voce del marito.. "Dico ma sei
normale!?! Guarda qui che macello avete fatto ieri! Quante volte vi ho
detto di non trasformarvi in super saiyan dentro casa! Basta solo la
vostra aura per buttare tutti i mobili per terra! - e indicando con
l'indice della mano destra il tavolo e il cibo che vi era sparso
dappertutto concluse "Stavolta sarai tu a dare esempio a tuo figlio!
Sai dove trovarmi in caso di grave situazione, e sottolineo grave! Non
osare chiamarmi per le tue solite cretinate chiaro! Non guardarmi con
quegli occhioni neri da cerbiatto, stavolta non mi intenerirai. Prendi
scopa paletta e secchio e datti da fare"
Il saiyan stavolta aveva davvero esagerato non potè far altro che fare
ciò che la moglie gli aveva ordinato con così tanta serietà.
Dopo un paio di ore Chichi si diresse nella stanza dove il marito era
impiegato nelle faccende domestiche. A lei piaceva molto vederlo in
quelle circostanze, la divertiva!
"Per oggi hai fatto abbastanza Goku! Puoi andare. Ghoan e di lì che ti
aspetta: siete stati invitati dal genio per pranzo, cambiati e corri
prima che cambi idea"
Lei sorrise, e dirigendosi verso di lui gli diede un forte bacio su
quelle labbra carnose e soddisfatto del gesto della moglie, la ricambìo
allo stesso modo.
"Goooohan su forza andiamo o faremo tardi -disse, mentre era già sulla
soglia di casa "E tu cara non vieni? E Goten?"
"No, va pure, sono un po' stanca oggi e poi più tardi forse esco un po'
con Bulma poi vedrò come organizzarmi. Goten invece e meglio lasciarlo
solo per un po' sta attraversando troppi problemi per la sua età!"
Goku non comprendento integralmente le parole della moglie, appena
arrivò il figlio, fece un sorriso e volò via.
Neanche il tempo di stendersi sul divano che ecco qui che bussarono
alla porta "Come al solito si saranno dimenticati qualcosa" -disse
Chichi sbuffando e aggiustandosi quel ciuffo corto di capelli che le
cadeva di continuo-
Girò quella fredda manopola grigia e, una volta aperta, alzò lo sguardo.
Era Junior.
"Ciao Chichi devo parlare con Goten, e subito anche. Non ho tempo da
perdere o sarà troppo tardi.
Entò dentro casa senza che la donna li fece cenno di entrare, si
diresse verso la camera del ragazzo, e mentre alzò il primo piede per
poggiarlo sul primo scalino chichi lo prese per un braccio e disse
"Spiegami le tue intensioni almeno..."
Con gli occhi di ghiaccio che caratterizzavano il viso di Junior e che
in quel momento si riflettevano negli occhi della bruna rispose "Vedrai
Chichi. E' giunto il momento della verità."
Inseme si recarono nella stanza del giovane, scalino dopo scalino
Chichi non riusciva a pensare ad una frase logica.
La porta era lì davanti a loro "Goten caro apri...c'è una persona che
vorrebbe parlarti...Goten su apri!" Non udendo risposta Junior
cominciava ad irrritarsi e dopo un sospiro, senza esitare apri la
porta.
I due rimasero stupiti: Goten nella stanza non c'era. Davanti a loro si
presentava una finistra spalancata e le pagine di un libro aperto che
si sfogliavano da sole grazie alla forza del vento....
Come vi è sembrata??? forse è
un po' presto per scrivere il secondo capitolo ma mi è venuta
l'ispirazione...
Dai recensite e fatemi sapere
se vi incuriosisce questa ff vi aspetto in tanti!!!
Ringraziamenti a:
Lorigeta, minisirena,
Roberina92, Lilly2608, Vukke_93 e... Camilla e Lilac... Spero di non
aver dimenticato nessuno in tal caso perdonatemi!!! Grazie a tutti un
bacioneeee!!!! |
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