Beyblade Metal Fury: The Return

di AlyeskaGnac
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Due anni di cambiamenti... ***
Capitolo 2: *** Un ritorno molto movimentato ***
Capitolo 3: *** Piccole incomprensioni ***



Capitolo 1
*** Due anni di cambiamenti... ***


                                Capitolo 1: Due anni di “cambiamenti”…
 
 

Allora, questo è il sequel di metal fusion e sono stata “costretta” a cambiarlo perché metal master girava troppo intorno al torneo Big Bang Blader e non c’era molta avventura…perciò mi scuso con tutti i lettori per questo cambiamento che porterà il racconto nella terza serie rifarò inoltre la parte in cui Myu torna da Kyoya ( nell’ultimo capitolo di metal fusion ho cancellato appunto quella parte lasciandola in sospeso ) ma a distanza di circa due anni…spero che vi piaccia :D
Buona lettura <3
 

 
Oramai era passato più di un anno dalla scomparsa di Myu, nessuno più sapeva niente anche se tutti speravamo infondo…che un giorno sarebbe tornata. Io? Bhe…sono Kyoya Tategami, rivale numero uno di Ginka Hagane…ora campione mondiale di beyblade…ma questo non è certo un problema per me, so di poterlo battere e la prossima volta non riuscirà a farla franca!
 

 
Benkei – Kyoya! Pronto per il prossimo tronco?
Dall’alto della cascata un ragazzo forte e robusto teneva un grosso tronco sollevato in spalla, pronto per scagliarlo in basso verso il suo “compagno”
Kyoya – Vai!
 
Immagino vi sarete chiesti chi sia questa Myu di cui parlavo prima…è piuttosto difficile da spiegare, ma per me è una persona molto speciale…una persona a cui tengo davvero molto.
 
Kyoya – Ah! Visto come l’ho ridotto quell’inutile pezzo di legno?!
Urla esaltato il giovane dai capelli verde scuro verso l’altro.
Benkei – Si! Sei un grande Kyoya!
Kyoya – Vai col prossimo Benkei!
Benkei – Agli ordini!
Dice prendendone un altro e ripetendo la stessa cosa.
 

 

Il fatto è che…questa persona se n’è andata…ma sono certo che ritornerà…perché la promesso, ricordo ancora quel giorno…
Inizio Flashback:
Myu – Kyoya…questo non è un addio…è solo un arrivederci.
Il giovane strinse la mano che cercava di liberarsi dalla sua morsa.
Kyoya – Ti aspetterò…
Fine Flashback.
Già…l’aspetterò…

 

Kyoya – Ok basta così! Puoi riposarti!
Il blader possessore di Dark Bull si accasciò al suolo stremato.
Benkei – Uff…sei migliorato molto rispetto a ieri non è vero?
Kyoya - …Già…
Alzò lo sguardo al cielo sorridendo in modo enigmatico.
Kyoya – Direi che è arrivato il momento di fare una bella visitina a Ginka…
Strinse il nuovo Fang Leone con forza, le sue intenzioni erano più che chiare:  Tornare a Tokio.
 
                                                                           ***

Flemminia – Benvenuto padrone! Cosa posso fare per lei oggi?
La graziosa ragazza dai capelli color fuoco si avvicinò con fare scherzoso al giovane possessore di Leone.
Kyoya – Flemmy quando la smetterai di comportarti da bambina?
Disse posando una mano sulla nuca della rossa.
Flemminia – Ahah! Mai?
Si allontanò correndo e raggiungendo la sua compagna di lavoro Sayori. Kyoya adorava Flemminia, era dolce, simpatica e anche un po’ matta…forse il motivo era  che gliela ricordava molto.
Sayori – Kyoya! È da un po’ che tu e Benkei  non venite a farci visita, gli altri invece quasi sempre!
Disse la bionda dagli occhi azzurri come quelli del giovane, porgendo il menù al secondo.
Kyoya – Abbiamo avuto parecchio da fare…
Benkei – Woah! Voglio questo, questo, quello e…questo qui!
Disse indicando le immagini sulla copertina.
Flemminia – Arrivano subito padrone!
Kyoya e Sayori si allontanarono in disparte emntre Flemmina preparava quanto richiesto da Benkei.
Sayori – Guarda! Ho trovato una cosa che potrebbe piacerti!
L’ex capitano dei Face Hunter osservò la ragazza che impacciata cercava di spostare tre scatoloni da una mensola. Andò ad aiutarla posandoli in quella sotto.
Sayori – Grazie…
Aprì gli scatoloni tirandone fuori il contenuto. Kyoya spalancò gli occhi stupefatto.
Kyoya – Questi…
Sayori – Già…li ho trovati circa una settimana fa, ma tu eri di nuovo sparito!
Kyoya – Li ha fatti veramente lei?
Chiese osservando i  disegni che lo ritraevano.
Sayori – Ahahah! Sisi, sei proprio tu!...Myu adorava disegnare…ricordi? 
Lo sguardo della bionda s’intristì.
Sayori - …Il giorno in cui venni a far visita al nostro villaggio per la primissima volta…lei me li mostrò…disse che non aveva abbastanza soldi da potersi permettere una macchina fotografica, così immortalava ogni momento che passavate insieme disegnandolo…le Kitsune hanno una grande memoria visiva in fondo…
Anche Kyoya abbassò lo sguardo, gli mancava, eccome se gli mancava! Risistemò i disegni nello scatolone e fece la stessa cosa con essi. Si girò verso Sayori che guardava la collana che il giovane portava al petto.
Sayori – Non la togli mai eh?...Si vede proprio che ci tieni…
Kyoya la strinse con forza, quello era uno dei pochi ricordi che possedeva di  lei. Un urlo dalla cucina costrinse i due giovani a recarsi li.
Sayori – Flemmy che succede?!
Chiese preoccupata. La rossa fissava incredula il suo beyblade che aveva stranamente cominciato a “brillare”.
Flemminia – Vorrei tanto saperlo anch’io!
Kyoya si avvicino a lei osservandolo con attenzione. Quella luce non gli era nuova, donava un aura unica a Sunset Ookami.
Benkei – Forse Madoka potrà darci una spiegazione!
Le ragazze guardarono Benkei  con una strana luce negli occhi, una luce per niente rassicurante, proprio come quella del bey canide.
Benkei – Ehm…perché mi guardate così?...
Questione di appena due minuti e Benkei indossava già un grembiule rosa con ricami bianchi.
Benkei  - Ehhhhhh?! Cos’è questa robaaaaa?!
Chiese spaventato dal “vivace colore” che indossava.
Sayori – Bhè è molto semplice, mentre Kyoya e Flemmy andranno da Madoka, tu resterai qui a darmi una mano!
Disse convinta al cento percento senza neanche tenere conto delle proteste del povero blader a cui toccava fare la parte della cameriera Sexy…per così dire ovviamente!
Flemminia – Perfetto allora noi andiamo!
Agitò una mano in segno di saluto, prendendo con l’altra quella di Kyoya e costringendolo a seguirla.
Flemminia – Forza bastardino! Andiamo dalla bellissima Madoka!
Kyoya – Ti ho già detto di non chiamarmi così!
Il  giovane lasciò bruscamente la mano della ragazza, facendola quasi cadere. Flemminia lo guardò un po’ perplessa, ma anche dispiaciuta.
Flemminia - …scusa…
Kyoya – Non fa niente…andiamo.
Superò la rossa con passo svelto, mantenendo basso lo sguardo, gli dispiaceva essersi comportato così, ma Flemminia gliela ricordava troppo.
 
Intanto al Made Cafè…
 
Sayori – Su, su Benkei! Non fare tante storie! Quel vestito ti sta benissimo!
Esclamò la bella bionda dagli occhi turchesi e con un grosso sorriso stampato in faccia.
Sayori – Vedrai tutti i clienti cadranno ai tuoi piedi!
Benkei – No! Io così non ci esco!
Sayori afferrò il ragazzo/a,  il cui sesso era ora indefinito, e la trascinò fuori dal camerino.
Il povero “ragazzo” si osservò allo specchio arrossendo come un pomodoro. Sayori  lo aveva praticamente infilato dentro una “tovaglia” bianca, accompagnata dal famoso grembilino rosa di prima. Inoltre era stata anche costretta a indossare una parruccha bionda…insomma…di certo nessuno avrebbe pensato che potesse essere un ragazzo…in teoria…
 
                                                                                  ***
 
Flemminia – Ma razza di testa verde si può sapere perché non me lo hai detto prima?!
Puntò minacciosamente il dito indice verso l’ex capitano dei Face Hunter, guardandolo arrabbiatissima.
Flemminia – Dannazione se proprio un baka!
Kyoya dal canto suo sbuffò. Si era dimenticato di dirle che poco prima di andare a trovare sia lei che Sayori era passata da Ginka e gli avevo “cortesemente” lasciato una freccia-messaggio in cui gli lanciava una sfida.
Flemminia – Adesso ci impiegheremo il doppio del tempo! E tutto per la tua stupida sfida baka!
Kyoya – Smettilaaaaaa! Sei una rompiscatole aumbulanteeeee!
Disse tappandosi le orecchie.
Kyoya  - Invece di stare qua a inveire contro di me muoviamoci e cerchiamo di raggiungerli!
La prese per mano, proprio come lei aveva fatto con lui precedentemente. Non si era mai accorto di quanto fosse morbida la sua pelle. Arrossì subito pensando a ciò. Anche Flemminia ebbe la stessa reazione.
Flemminia - …Kyoya…non cercare lei in me…
Aprì la bocca per controbattere ma trovò le labbra della giovane a bloccare l’uscita di tali parole. Ricambiò il bacio, non cercò di staccarla nonostante sapesse che fosse sbagliato, eppure qualcosa gli impediva di farlo.
La rossa si staccò dalle labbra del blader osservandolo mortificata per quanto appena fatto.
Flemminia – Io…mi dispiace! Ti prego scusami non  volevo!
Chiuse gli occhi con forza, si vergognava d’essere stata così sfrontata, d’aver baciato il ragazzo della sua migliore amica, forse anche sorella. Sapeva che Myu non era affatto scomparsa, ma che in qualche modo anche lei fosse partecipe delle loro vite e che avesse assistito a quella scena. Prese la testa tra le mani, rannicchiandosi.
Kyoya – Flemmy che hai?!
Chiese preoccupato dall’improvvisa reazione della giovane. Questa invece lo fissò attentamente, non era arrabbiato.
Flemminia – Scusa, io non avrei  mai dovuto farlo…per  favore dimentica tutto.
Chiese con voce supplichevole. Kyoya poggiò una mano sul capo della ragazza, scompigliandole i capelli.
Kyoya – Sta tranquilla, non mi è affatto dispiaciuto!
Disse sperando di rallegrare l’atmosfera, ma ricevette in risposta solo un sonoro schiaffo in piena faccia.
Kyoya – Ahia!
Flemminia – Pervertito!
Disse, per poi riprendere a camminare seguita dal ragazzo che massaggiava la guancia ancora dolorante.
Kyoya – Uff…ma guarda te questa! Prima mi bacia e poi mi prende a schiaffi!...
Alzò lo sguardo al cielo contemplando le nuvole. L’ultima volta che aveva baciato una ragazza infondo non era stato molto tempo fa…forse erano passati appena due mesi…aveva tentato di ricominciare delle relazioni, ma ogni volta trovava un palo contro cui andava tranquillamente a sbattere! Lei era ancora al primo posto tra i suoi pensieri e sempre lo sarebbe stata. La desiderava troppo, la rivoleva…
 

 

Se le cose fossero andate in un altro modo…probabilmente ora lei sarebbe qui con me…
 
                                                                                    ***
Kyoya – Ma…cosa diavolo…?!
Benkei – Bentornato padrone!
Il giovane blader osservava sconcertato lo “spettacolo” che gli si presentava davanti.
Kyoya – Benkei ma che problemi hai?!
Disse prestando molta attenzione al grembiulino rosa che indossava. Dal canto suo Flemminia e Sayori stavano in tutti i modi cercando di trattenere le loro risate.
Benkei – Non…non ti piaccio?!
Il  ragazzo/a  trattenne le lacrime dalla delusione. Kyoya si era sempre chiesto se scherzasse o meno quando si comportava in quel modo. Spesso era giunto alla triste conclusione che ci credesse davvero.
Kyoya – L – Levati subito quella roba!
Alla reazione del verde le due ragazze si lasciarono andare ridendo come due isteriche.
Kyoya – E…e voi che avete da ridere?!...Siete matte!
Flemminia – Ahahahahahah! Dovresti vedere la tua faccia!!!
Sayori – Sei più rosso di un pomodoro!!! Ahahahahaha…
Sbuffò contrariato da ciò e uscì dal locale portando le mani in tasca.
Benkei – Aspettami Kyoya!
Si girò di colpo spingendolo via con una sola mano.
Kyoya – Non osare seguirmi conciato così!!!
Le giovani cameriere erano distese a terra tentando di riprendere fiato a causa delle lunghe risate fatte.
Flemminia – Ahahahah vabbè dai…Kyoya vai a sfidare Ginka…così poi tornerete tutti qua e Madoka potrà dare un occhiata al mio Ookami!
Kyoya – Io non prendo ordini da una mocciosa!
Sayori – Sisi…a Myu dicevi le stesse esatte cose! Ahahahahah
Kyoya  tentennò.
Kyoya – C-che centra?! Sono due cose assolutamente diverse!
Flemminia – Ehm…si certo! Ahahahah
Strinse i denti dalla “rabbia” e se ne andò. Sapevano che gli faceva male sentire sempre quel nome, eppure facevano di tutto per ricordargliela…forse cercavano di mantenere vivo in lui il ricordo della ragazza…bhè…in ogni caso non era comunque riuscito a dimenticarla, nonostante le numerose blader  con cui era stato, ognuna la riportava a lei! Sarebbe sicuramente impazzito.
 
                                                                                      ***
Madoka - …la velocità di Pegasus e leone è notevolmente aumentata…
Erano passate sei ore buone da quando Kyoya aveva sfidato Ginka, con lo stesso medesimo risultato ottenuto durante il Big Bang blader, un pareggio, e questo aveva fatto notevolmente arrabbiare il possessore di Fang Leone.
Madoka – è davvero incredibile.
La ragazzina dai corti capelli castani trafficava, come  solito, col suo computer, elaborando dati sui due nuovi bey.
Ryo – Già…la forza di quei due è davvero impressionante…senza contare il fatto che anno distrutto mezza isola durante il loro combattimento.
Un'altra giovane dai corti capelli azzurri affiancava il padre di Ginka. Hikaru. Non aveva avuto molti contatti con Myu…anzi, la conosceva a stento, sapeva solo che aveva avuto una relazione con Kyoya…francamente Hikaru non lo vedeva proprio nella parte del “dolce fidanzato comprensivo” , cioè…sicuramente era un bel ragazzo e avrà sicuramente avuto molte ragazze, però…da quello che gli altri le avevano detto con Myu era totalmente diverso. Improvvisamente il bey contro cui Leone stava combattendo ( Dark Bull ) andò a colpire il muro oltre lo stadio. Kyoya riprese il bey e con fare scocciato si rivolse a Ryo.
Kyoya – Ehi voi! Si può sapere per quanto altro tempo dovrò  continuare con questi Metch di prova?! Stare rinchiuso qua dentro mi fa venire li attacchi di claustrofobia!
Ryo – Abbi un po’ di pazienza, sò bene che tu e Ginka avete combattuto una sfida molto cruenta l’altro giorno…avete devastato l’isola della nebbia…quindi  per riuscire a capire che cosa è accaduto realmente ai vostri  bey, sarebbe corretto se assisteste  alle indagini.
L’ex capitano dei Face Hunter ringhiò, restare in quel luogo era proprio l’ultima cosa che aveva in mente di fare.
Hikaru – Senti  Kyoya…è accaduto qualcosa di strano prima del cambiamento di Leone?
Chiese l’azzurra stringendo quello che sembrava essere un blocco  notes al petto.
Kyoya – No! Non è successo proprio niente!
Rispose irato verso la povera giovane, che continuava ad affermare la sua precedente tesi. Benkei s’intromise nella “conversazione”.
Benkei – Ecco…in realtà è accaduto qualcosa…però non credo sia un dettaglio importante…
Madoka – Ti prego diccelo! Potrebbe esserci utile!
Lo pregò la castana. Dopo aver balbettato un po’ rispose.
Benkei – è una cosa che è accaduta…non ricordo bene…due o tre sere fa…ero nel canyon dei lupi con Kyoya, che voleva allenarsi prima di affrontare la sfida con Ginka, quando un grosso bagliore di luce ci investì!...è accaduto tutto in pochi secondi, credevo che fosse un sogno!
Madoka – Ma si certo!...Anch’io ho visto quella luce! Mentre aggiustavo Pegasus!
Disse guadagnandosi parecchie occhiate sorprese da tutti i presenti, tranne Kyoya, che ovviamente se ne stava in disparte.
Flemminia – Potrebbe centrare anche con il mio Ookami?
Chiese la Rossa che fino a quel momento era restata in silenzio con Sayori. Il suo bey emanava ancora una luce cremisi.
Ryo – Potrebbe, a questo punto dubito che si sia trattata di una coincidenza…
Kyoya – Non me ne importa niente! Io e Ginka abbiamo un conto in sospeso, e se non mi verrà data la possibilità  di sfidarlo allora è inutile che resti qua!...io me ne vado!
E con un balzò scese dalla piattaforma dirigendosi verso l’uscita.
 

 
Dannazione! Quelli proprio non vogliono capire che non me ne importa niente! L’unica cosa che voglio è sistemare i conti con Ginka! Chiedo forse troppo?! A quanto pare si visto che ogni volta c’è sempre qualcosa che deve impedire ciò!
 
Un rumore di bey attirò l’attenzione del nostro “leone” che si diresse verso di esso. Due ragazzi, uno vestito in modo alquanto strano, l’altro un ragazzino con due grossi occhiali. Quest’ultimo era disteso a terra dolorante. Alzò gli occhi verso di lui ed una strana luce comparve al loro interno.
? – Tu sei…Kyoya Tategami!...Ti prego, aiutami!
L’altro vestito in modo bizzarro indietreggiò, miagolando, nel vero senso della parola. Kyoya squadrò il moccioso dalla testa ai piedi, guardandolo poi con sufficienza.
Kyoya – Se sei un blader puoi benissimo cavartela da solo.
E detto ciò lasciò il ragazzo nelle “grinfie” di quel secondo felino.
 

 
Non ho tempo da perdere con degli stupidi ragazzini! Ora ho altro a cui pensare!
 
Continuò a camminare finchè non cominciò a sentirsi una strana sensazione addosso. La presenza di qualcuno…qualcuno che lo spiava…si avvertiva chiaramente quella presenza che si nascondeva proprio dietro di lui. Spazientito da ciò si girò velocemente e con scatto repentino afferrò per quella che sembrava essere una felpa il suo inseguitore. O meglio, inseguitrice.
? – Razza di scemo lasciami subito!
Urlò la voce della giovane che teneva stretta nella sua presa.
Kyoya – neanche per sogno ragazzina! Prima mi dici chi sei e perché mi stavi seguendo!
Lei si voltò verso il blader che la teneva prigioniera contro il suo petto e reggendo il suo sguardo rispose.
? – Solo se mi lasci andare…
Kyoya Sorrise beffardo.
Kyoya – Tks, pensi che sia stupido?...sai non ti conviene scherzare col fuoco piccola, potresti scottarti…
? – Mantengo sempre le promesse…
Quella frase le ricordò molto qualcuno, qualcuno che gliene aveva già fatta una, ma che ancora non aveva mantenuto. La lasciò andare e come aveva detto restò ferma davanti a lui, scrutandolo in quei due meravigliosi zaffiri che aveva per occhi, che sfidavano i suoi smeraldini.
L’ex capitano dei Face Hunter squadrò la ragazzina, inizialmente con superficialità, poi però qualcosa lo costrinse a guardare meglio. Pelle piuttosto chiara e labbra sottili. Grossi occhi verdi  e capelli castani…se non fosse stato per il fatto che erano leggermente più corti, avrebbe potuto seriamente scambiarla per Myu, facendo un’inevitabile figuraccia. Tuttavia la giovane notò l’attento sguardo del ragazzo a lei di fronte e non potè fare a meno di chiederli il perché di quella lunga osservazione.
?- La smetti di fissarmi?! Mi sembri un maniaco!
Kyoya strinse i denti imbarazzato.
Kyoya – Senti un po’ tu!...ah sei solo una stupida mocciosa!
Anche la giovane cominciò a fissarlo attentamente, quegli occhi…credeva di averli già visti, se non fosse stata per l’espressione molto più matura, il fisico bene sviluppato e la voce leggermente diversa…avrebbe davvero potuto scambiarlo per qualcun altro.
?- Tsk…sei solo un immaturo che si crede tanto forte quando invece non è altro che una mezza cartuccia!
Kyoya – Come hai detto scusa?!
?- Ho detto che sei solo una mezza cartuccia! Anzi…non sei nemmeno un quarto di cartuccia!
Al limite della sopportazione tirò fuori il bey puntandolo contro la giovane.
Kyoya – Allora fammi vedere quanto sei brava!
Lei fece lo stesso, sorridendo in modo sghembo, in segno di sfida. Kyoya osservò il suo bey, era bianco con un giunto di rotazione dorato…dove ne aveva già visto uno così?...la punta invece era trasparente…non era normale per un bey…
?- Pronto?!
Kyoya – Prontissimo!
Il conto alla rovescia cominciò: 3, 2, 1… e i due bey si stavano già scontrando con una potenza incredibile.
Leone attaccò ripetutamente il bey dell’avversaria, ma questa li contrastò meravigliosamente .
Kyoya – Devo ammettere che sei piuttosto brava…ma non ti basterà!
Cambiò modalità, passando a Counter, ora il suo attacco era nettamente superiore a quello della giovane.
? – Tsk…vai luce del sole, filtra i tuoi raggi affinchè possa convertire la loro incontrastabile energia e sconfiggere il mio nemico!
Un luccichio improvviso si creo sulla punta, che iniziò ad emettere bagliori di vari colori, questi poi si estendevano sempre più, “inghiottendo” l’intero campo.
?- E adesso, mossa speciale! Assalto incrofiammante della volpe a nove code!
Leone si fermò all’istante, mentre il suo possessore venne spinto all’indietro da una forte vampata di calore. Guardò con rabbia il suo bey, puntando poi gli occhi sulla ragazza. Si alzò ringhiando e stringendo con forza i pugni e sostenendo lo sguardo altezzoso di lei.
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Kyoya – Ma insomma si può sapere chi sei?!
Poi qualcosa lo scosse, un ricordo lontano…la giovane blader stava osservando con attenzione il medaglione che portava al collo. Il verde la scrutò nuovamente negli occhi, ma questa volta vi notò qualcosa di diverso…a stento riuscì a pronunciare il suo nome…temendo che non fosse così.
Kyoya – M-Myu…?
La castana stupita s’avvicinò al ragazzo, qualcosa le diceva che lo aveva già incontrato, eppure…non riusciva a mettere a fuoco le immagini. Oramai erano entrambi a meno di un metro di distanza.
?- Ora sono io a chiederti chi sei…
Disse quasi con timore.
L’ex capitano dei Face hunter la prese con forza per gli avambracci, cercando però di non farle male e così premette le sue labbra contro quelle della castana, che ricambiò pienamente. Le due lingue s’intrecciarono dando inizio ad una danza che solo loro riuscivano a danzare…una danza colma di passione, desiderio e completezza, perché così ora si sentivano, completi. In quel mentre la giovane mise a fuoco ogni singola immagine, tutto si fece improvvisamente nitido ed una lacrima le rigò il volto.
?- Kyoya?
Il blader le sorrise affermando ciò.
Kyoya – Myu.
La sua invece non fu una domanda, era davvero certo che fosse lei.
Myu - …Sono tornata…ho mantenuto la promessa?
Kyoya – Si Myu…non puoi neanche immaginare quanto tu mi sia mancata!
L’abbracciò con forza, credeva che fosse tutto un sogno, eppure la sentiva, sentiva il suo corpo, la sua voce, il suo profumo…era troppo vero per poter essere un sogno.
Myu – Scusa se…ci ho messo tanto…
Kyoya – Tranquilla piccola…l’importante e che ora tu sia qui…con me.
La lasciò andare fissandola nuovamente negli occhi. Lei sorrise prendendolo per mano.
Myu – Vorrei andare anche dagli altri…mi mancano tutti…Madoka, Ginka, kenta, Benkei, Sayori e…Flemminia (?).
Kyoya sussultò a quel nome visto quanto era accaduto tra di loro…ok, per lui non significava assolutamente niente, infondo colei che considerava la persona più importante al mondo era proprio li accanto a lui.
L’attirò a sé nuovamente, baciandola ancora, questa volta spingendola verso il basso, facendola sdraiare sul erbetta che affiancava il fiume vicino al quale si era appena svolto il loro incontro, e posizionandosi sopra di lei, scendendo poi ad assaggiare la pelle morbida del collo. Dio quant’era piacevole sentire le sue mani che gli accarezzavano dolcemente i capelli, scendendo poi sulle spalle e sul petto. La desiderava, eccome se la desiderava, tuttavia quello non era ne il momento ne il posto più adatto. Si staccò dalla sua pelle carezzandole la guancia destra con le nocche e sedendosi poi accanto a lei permettendole di fare lo stesso.
Kyoya - …Andiamo dagli altri?
Myu – Si ti prego!
Le prese la mano facendola alzare e “costringendola” a seguirlo.
Myu – Che bello non vedo l’ora di rivedere tutti!!!
Disse entusiasta. Kyoya sorrise, ora sarebbe andato tutto per il meglio, o almeno così sperava. In realtà sapeva che non era affatto così, ma voleva godersi quel momento, quel piccolo momento in cui si erano ritrovati.
 
Non puoi nemmeno immaginare quanto tu mi sia mancata, davvero…sei tutta la mia vita…e voglio che tu sia solo mia.
 
  
Non voglio insulti per la canzone >_<  

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Capitolo 2
*** Un ritorno molto movimentato ***


Capitolo 2:  Un ritorno molto movimentato.

 

Myu – Ahahaha! Ancora non mi sembra vero di rivedervi  ragazze!!!
Disse abbracciando con forza Sayori e Flemminia che piangevano come disperate.  Ancora non riuscivano a crederci, sembravano proprio due bambine.
Flemminia – Oh Myu quanto mi sei mancata!
La strinse con forza, anche la bionda non fu da meno, se non fosse stata per l’evidente forza fisica della castana, tutte e tre sarebbero sicuramente cadute a terra.
Sayori – Oddio! Credo che sverrò dalla felicità!!!
Myu – Già…sono molto felice anch’io.
Posò il sui sguardo su Kyoya, che le osservava in disparte appoggiato al muro del Cafè. Alzò gli occhi cristallini incontrando quelli smeraldo della castana, e le sorrise. Lei fece lo stesso, mentre continuava a consolare le amiche.
Myu – Però, a quanto vedo vi siete organizzate proprio bene! Questo posto è bellissimo!
Le due estasiate la guardarono con una strana luce negli occhi.
Flemminia – Myu…vieni un attimo con noi di la?
Sayori – Sisi vieni subito!
La presero sotto braccio conducendola nello spogliatoio. L’ex capitano dei Face Hunter si chiedeva cosa avessero in mente, dalle occhiatine che gli avevano lanciato capiva che non doveva essere qualcosa di molto rassicurante.
Sayori – Ahahah pronto per rifarti gli occhi bastardino?
Il giovane dal canto suo ringhiò, abbassando il viso di lato, ma fu costretto a rialzarlo, per osservare lo spettacolo che gli si presentava davanti.
Myu – Ecco…non sarà un po’…insomma…
Flemminia – Nonono! Stai davvero bene, ti dona tantissimo!
La volpe guardò Kyoya, che la stava praticamente spogliando con gli occhi e arrossì per l’imbarazzo.
La divisa le stava praticamente a pennello, sembrava essere stata disegnata apposta per lei.
Si avvicinò timidamente al ragazzo, continuando a mantenere uno sguardo basso.
Myu - …Allora…come sto?
Kyoya – Eh?...ehm…si, ti sta bene…
Non riusciva a spiaccicare parola, era bellissima, come sempre del resto.
Flemminia – Bene Kyoya, allora lei te la rubiamo per un po’ così ci dà una mano a servire i clienti! Non si accettano obiezioni!
Ma il giovane rispose  subito.
Kyoya – Resterò qui ad aspettare.
Incrociò le braccia al petto. Dopo tutto il tempo passato, non aveva nessuna intenzione di starle lontano, nemmeno per un minuto.
Flemminia – CHE COSA?! NON PUOI  I  TAVOLI SONO SOLO PER I CLIENTI!!!
Ribattè irata la rossa stringendo il vassoio di legno che un attimo prima teneva delicatamente in mano; ora era sul punto di spezzarsi in due. Il verde non l’ascoltò nemmeno prendendo posto al primo tavolo libero che aveva trovato, già perché  il Cafè si era affollato in meno di due minuti.

Myu – Dai Flemmy…non puoi farlo restare? Per piacere, è da molto che non passo un po’ di tempo con lui…
La castana fece gli occhi dolci alla rossa, la quale non poteva minimamente resistere a quel visino così tenero e birichino, come la volpe che era.
Flemminia – Uff…e va bene, ma solo perché sei tu a chiedermelo! Ora susu! Muoversi e al lavoro!
Dopo un finto sull’attenti da parte di Myu e Sayori, le tre si misero all’opera. La prima s’accorse che c’erano altre due Maid oltre a Flemmy e Yori, chissà magari sarebbe riuscita a fare amicizia anche con loro.
Ragazzo1 – Mi scusi?!
Un ragazzo sui diciott’anni circa chiamò Myu che si precipitò subito da lui. L’ex capitano dei Face Hunter invece non smetteva di staccargli gli occhi di dosso. Osserva ogni suo più piccolo movimento e, cosa più importante, che nessuno, NESSUNO si permettesse anche solo di sfiorarla!
Myu – Si? Le serve qualcosa padrone?
Sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi incantando visibilmente il cliente.
Ragazzo1 – E – ecco…non è che potrebbe portarmi  un cocktail analcolico all’ananas con sciroppo di fragole?
Myu – Si certo! Arriva subitooooo!
Disse in modo alquanto infantile. Questo causò un sorriso leggermente imbarazzato da parte del giovane che si grattò dietro la nuca. Kyoya lo guardò, notando che non si decideva a staccare lo sguardo da Myu, lo stava infastidendo e non poco! Myu tornò al tavolo del ragazzo tutta contenta.
Myu – Ecco a lei, se le serve qualcos’altro, padrone, non esiti  a chiamarmi.
Ragazzo1 – Ehm…si certo!
Poi si diresse verso il verde che, nonostante la “leggere” gelosia che provava ora, cercava di mantenere il suo solito atteggiamento impassibile. La volpina gli si sedette accanto, appoggiando la testa sulla sua spalla e socchiudendo gli occhi.
Myu – Mi piace il tuo profumo…sai?
Kyoya arrossì voltando il viso di lato e portando un braccio dietro le spalle della castana, stringendola a se.
Kyoya – Anche a me piace molto il tuo…sai?
La ragazza dagli occhi smeraldini sorrise, restando in quella posizione per dieci minuti buoni; non si era accorta che il giovane di prima li stava fissando, ma Kyoya si e, a sua volta, guardava lui, sfidandolo quasi.

Lei era sua, questo voleva fargli capire, messaggio che sembrò arrivare, perché distolse lo sguardo alzandosi e uscendo dal locale. L’ex capitano dei Face Hunter tornò a gustarsi quel piccolo momento con lei, dimenticandosi  di tutto il resto.
 
                                                                                  ***
 
Flemminia – Tsk! Guardali! C’è da lavorare e quei due se ne stanno comodamente li a dormire!
Sbottò adirata la rossa.
Sayori – Sai Flemmy, ultimamente sembra proprio che tu soffra di Isteria.
Flemminia – Io non soffro di Isteria!...almeno credo…
Lasciò andare la scopa dirigendosi nel camerino cambiandosi  e indossando la prima cosa che li capitò a tiro. Yori la osservò perplessa, il turno di lavoro non era ancora finito, dove credeva di andare?
Sayori – Flemmy?
Flemminia – Per favore Yori…devo restare un po’ da sola…
La bionda acconsentì  lasciando prendere una bella boccata d’aria alla rossa che si sentiva ancora scossa per quanto accaduto con Kyoya. Aveva bisogno di pensare, lei  lo aveva baciato, ma non c’era stata passione o qualche altro strano tipo di sentimento, era stata una cosa veloce e superflua, eppure si sentiva tremendamente in colpa,  aveva tradito la fiducia di Myu con quello stupido e folle gesto, non riusciva quasi più a guardarla in faccia…
Flemminia – Sono davvero una sciocca!
Disse prendendosi la testa tra le mani.
Flemminia – Cosa?!
Qualcosa iniziò ad emettere una strana energia, quel qualcosa era Ookami.
Flemminia – Che ti succede Ookami?...e come se…stessi cercando disperatamente qualcuno…
In contemporanea a Sunset Ookami, un'altra forza opposta partita da chissà quale zona del mondo, la stava attirando verso di se. Una sensazione piacevole?
Flemminia – è come…se qualcuno ci stesse chiamando…non è vero?
 
                                                                               ***
 
Benkei – Kyoyaaaaaaa!!!
Il  blader “toro” entrò come una furia nel Cafè, facendo saltare in aria tutti i clienti e causando l’ira della proprietaria, ovvero Sayori.
Sayori – Dannazione Benkei! Ti ho detto di non fare più scenate del genere in orario d’apertura!!!
Il povero ragazzo, ora traumatizzato, si fece piccolo piccolo chiedendole umilmente scusa.
Sayori – Tsk! Comunque se cercavi il bastardino…è proprio li che se la prende comoda.
Benkei  scostò lo sguardo dalla bionda concentrandolo sulla scenetta che gli si presentava davanti.
Il possessore di Fang Leone dormiva beatamente sul divanetto del  Cafè, Myu era distesa sopra di lui, poggiando la testa sul suo petto, mentre un braccio del verde arrivava giù circondandole la vita; ma ciò che sorprese l’altro non fu tanto l’ambigua posizione, bensì il fatto che la ragazza sdraiata sul giovane fosse proprio Myu. Sayori invece aveva un sorrisetto alquanto malizioso sul volto.
Sayori – Visto come si dà da fare il tuo amico?
Disse cercando di sottolineare il fatto che fossero praticamente uno sopra l’altro.
Benkei – Myu…io non ci posso credere.
Aggiunse il ragazzo dai capelli viola, quasi sussurrando, per paura di svegliarli.
Sayori – Già…è tornata da poco…io e Flemmy non potevamo crederci, invece eccola qui, di nuovo con noi.
La felicità di Yori era indescrivibile. Tra le tre era sicuramente la più seria e responsabile ed era considerata come una sorta di sorella maggiore da parte delle altre due scalmanate. Allo stesso modo, la bionda considerava Flemminia e Myu, nonostante quest’ultima fosse molto più grande per ovvi motivi, come due sorelline a cui dover sempre prestare attenzione, sempre pronte a mettersi nei guai.
Benkei – A proposito…dov’è Flemminia?
Chiese Benkei a “bruciapelo”.  La giovane dagli occhi blu mare aveva ricordato solo in quel momento che Flemmy era uscita…e che ancora non era tornata!
Sayori – Dannazione! Non lo so proprio! Accidenti devo andare subito a cercarla! Tu resta qui Benkei e non muovere un muscolo!
Detto ciò si precipitò fuori dalla caffetteria alla velocità della luce. Il possessore di Dark Bull non sapeva cosa fare, aveva davanti a se una scenetta alquanto imbarazzante e restare li da solo, lo metteva a disagio.
Myu – Mhpf…
La castana sospirò appena, aprendo piano gli occhi e causando la stessa reazione da parte del verde.
I due si guardarono intensamente negli occhi, ancora non avevano ben realizzato cosa fosse successo, finche non notarono la posizione in cui si trovavano e arrossirono entrambi molto vistosamente.
Myu si scostò rapida da Kyoya, che si sedette nuovamente, voltando il viso di lato. Nessuno si era ancora accorto della presenza di Benkei.
Myu – E – ecco…
Tutto inutile, nessuno dei due riusciva a parlare, fu allora che Kyoya si accorse della presenza del viola.
Kyoya – Benkei!
Urlò improvvisamente facendo saltare in aria la povera Myu colta alla sprovvista dalla reazione del giovane.
Si voltò anch’ella trovandosi davanti il faccione imbarazzato del blader “toro”.
Myu – C – che ci fai tu qui? E soprattutto…perché ci stavi spiandooooo?!
Sbottò lei adirata. Voleva bene a quel ragazzone, ma non ne combinava mai una giusta.
Benkei – B –bhe…ero venuto a chiamare Kyoya, non pensavo che ci fossi anche tu…c – cioe…mi sembra impossibile!
L’abbracciò senza fare troppi complimenti, sollevandola da terra.
Myu –  B – Benkei! Rimettimi giù!
Il ragazzo la lasciò andare, mantenendo lo stesso sorriso di prima, era felice, felice per Kyoya il suo migliore amico. Ora che era finalmente tornata forse sarebbe stato un po’ più propenso ad “accettare” e aiutare gli altri riguardo la misteriosa cosa che doveva dirgli!
Kyoya – Allora…di che dovevi parlarmi?
Benkei – Oh…beh ecco…riguarda quella questione sulla trasformazione dei vostri beyblade.
Myu – Quale trasformazione? Che è successo?
I due ragazzi si voltarono entrambi verso la castana.
Benkei – Ora vi spiego…
 
10 minuti dopo…
 
Myu – Nemesis dici?...ah si, capisco.
Benkei – Eh? Che intendi?
Myu – Niente solo che ho capito cos’hai detto!
I giovani la fissarono con aria apatica, non era per niente cambiata…sempre la solita Myu…era un bene o un male? Per Kyoya sicuramente un bene…forse.
Myu – Bhe, se così stanno le cose…ALZA IL CULO BASTARDINO! DOBBIAMO ANDARE AD AIUTARE GLI ALTRI!
I due saltarono in aria per quell’improvviso cambio d’umore. Ora capite perché forse non era proprio un bene vero? Kyoya si rimise in piedi seguito da Benkei che balbettava.
Kyoya – Non chiamarmi più così chiaro?!
Myu – No per niente! È il tuo marchio di fabbrica leoncino bastardino!
Fece la linguaccia al verde, il quale ricambiò con un dolcissimo sorriso che fece sciogliere la volpina…di solito era il contrario! Benkei osservava tutta la scena tranquillamente, infondo vedere Kyoya comportarsi in quel modo era un evento assai raro! L’ex capitano dei Face hunter prese per mano la ragazza conducendola al camerino.
Kyoya – Forza, ora cambiati così andiamo.
Myu entrò notando una cosa molto sconcertante.
Myu – Ehm…Kyoya…
Kyoya – Si che c’è?
La castana aveva gli occhi spalancati.
Myu – Ecco…mi hanno rubato i vestiti…
Il verde assunse la sua stessa espressione.
Kyoya – C-che significa che ti hanno rubato i vestiti?!
In risposta ricevette un grosso cuscino ( preso da chissà dove ) in testa.
Myu – Ma insomma sei scemo o cosa? Significa che mi hanno rubato i vestiti!
Kyoya – Stupida guarda che l’avevo capito!
Myu – A si?! E allora perché continuavi a ripetere ciò che dicevo io? Sei un pappagallo forse?!
Kyoya – GRRR Dannazione ma è mai possibile che devi sempre…
I due andarono avanti per un buon quarto d’ora col povero Benkei che li osservava sempre più scoraggiato.
Benkei – Ehm…ragazzi…
Cercò di indicare il grande quantitativo di clienti che si dirigeva fuori dal locale sempre più velocemente finchè…
Sayori – AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!! COS’è TUTTA QUESTA CONFUSIONE???!!! E PERCHé STANNO SCAPPANDO TUTTI???!!!
Sembrava che la situazione sarebbe peggiorata invece di migliorare, ora che la bionda dagli occhi color cielo era tornata con la giovane dai capelli color fuoco. Kyoya e Myu si voltarono verso di loro. Quest’ultima perse un battito.
Myu – Ma quelli…quelli sono…QUELLI SONO I MIEI VESTITIIIII!!!
Disse indicando il completo di Flemmy, la quale distrattamente andandosi a cambiare aveva confuso i suoi con quelli della giovane volpe, nonostante questi fossero molto diversi.
Flemminia – Ops! È vero che sbadata! Scusa Myu non me ne sono proprio accorta!...però…
Myu – Nooooo guarda me li hai allargati tuttiiiiiiiii!
Aveva le lacrime agli occhi e Flemminia ora si sentiva ancora più dispiaciuta. Flemmy era piuttosto magra, ma Myu era di costituzione particolarmente…piccola (?) per questo i vestiti si erano tutti allargati e, a meno che non volesse lasciare in bella mostra la parte superiore, avrebbe dovuto comprarne di nuovi.
Sayori – Dai Myu non preoccuparti, adesso lei e kyoya andranno a comprartene di nuovi, non ho ragione?
Disse rivolgendo loro uno sguardo omicida. I due si guardarono, stare nuovamente da soli non era affatto una buona idea…
Kyoya – Neanche per sogno…ho già detto che…
Sayori – TU ORA PRENDI LE TUE COSE E VOLI FUORI DAL LOCALE DI CORSA CON FLEMMINIA DIETRO DI TE CHIAROOOOOOO???!!!
Non se lo fecero ripetere due volte e in men che non si dica si erano praticamente volatilizzati fuori dal cafè.

Benkei - …Io ci ho capito ben poco…
Myu e Sayori non poterono fare altro che portarsi le mani alle tempie.
 
                                                                                   ***
 
Flemminia – Cough! Cough!...quando Yori si arrabbia diventa una vera furia!
Disse lamentandosi e continuando a tossire per l’enorme corsa fatta. Kyoya si diede un occhiata in giro, voleva finire quel “lavoro” il più in fretta possibile.
Kyoya – Sbrighiamoci, o altro a cui pensare…
Flemminia – Oh guarda la!
Il blader possessore di Leone seguì con gli occhi la direzione indicata dalla rossa.
Kyoya – Ma che diamine…?!
Rimase spiazzato da ciò che vide.
Flemminia – AHAHAHAHAHAHHA Dovresti vedere la tua faccia!!!
Beh…diciamo che…insomma per farla breve la direzione indicata da Flemmy “portava” ad un negozio di biancheria intima.
Kyoya – Non è divertente! Così mi fai sembrare un pervertito!
Flemminia – Ihihih perché non lo sei? Scommetto che guardando quel bel completino ci hai immaginato Myu al posto del manichino…fa anche rima AHAHAHAHAHAHAH!!!
Il verde arrossì come non mai riprendendo a camminare tentando di seminarla.
Flemminia – Dai bello andiamo a cercare qualcosa di carino per la nostra cara volpinaaaaa!
Lo riprese per mano conducendolo in un altro negozio.
Flemminia – Scelgo io oppure tu?
Chiese facendo gli occhioni dolci. Sapeva cosa volesse come risposta.
Kyoya - …tu.
Flemminia –Shiiiii! Aspetta qui ci penso io!
L’ex capitano dei Face Hunter si sedette su una panchina uscendo dal negozio, infondo non c’era motivo per restare dentro.
Kyoya – Tsk…spero solo che non prenda cose strane…
Notò poi lo sguardo ti un paio di ragazzine puntato su di lui; queste si avvicinarono.
Ragazza1 – scusa…possiamo sederci?
Le squadrò dalla testa ai piedi, le due lo notarono e arrossirono leggermente.
Kyoya – Mi dispiace ma è occupato…
Ragazza2 – Su, su, appena arriverà la persona a cui è riservato il posto ci alzeremo!
Disse l’altra sorridendo e prendendo posto troppo vicino a lui. La giovane accavallò le gambe fissandolo a lungo, finchè l’altro infastidito sbraitò.
Kyoya – Ma insomma si può sapere cosa volete?!
Entrambe scoppiarono a ridere lasciandolo perplesso.
Ragazza1 – Ahahahahah tu sei…Kyoya Tategami giusto?
Kyoya – Dipende da chi lo vuole sapere!

Ragazza2 – Ahahahah lo vogliono sapere due tue grandissime fans!
A quel punto capì, erano le ennesime oche che ci provavano con lui. Si alzò allontanandosi da loro, ma queste lo fermarono
Ragazza1 – Ehi aspetta! Non puoi andartene così!...possiamo fare almeno una foto?
Il verde le fissò a lungo, poi tirò un sospiro di resa e accettò malvolentieri, se non altro dopo avrebbero smesso di assillarlo!
Ragazza2 – Prima io!
Disse affiancandosi a lui che portò un braccio dietro le spalle della mora.
Ragazza1 – Ooook! Adesso dite…
Myu – KYOYAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!
L’urlo era stato lanciato da una persona molto, ma molto arrabbiata…
L’ex capitano dei Face Hunter indietreggiò per evitare il gran polverone che “correva” verso di lui.
Si ritrovò il dito della castana puntato contro il petto e i suoi grandi occhi verdi leggermente screziati di rosso.
Kyoya – M-Myu! Ma che ci fai qui?
Notò che indossava ancora la divisa da Maid.

Myu – Perché sono uscita?! LO VUOI DAVVERO SAPERE?! BENE TE LO SPIEGO SUBITO ALLORA!!!...Dunque…VISTO CHE TU E FLEMMY TARDAVATE AD ARRIVARE SONO VENUTA DIRETTAMENTE A PRENDERVI!!! MA DA QUANTO VEDO TI SEI Già DATO DA FARE!!!
La fissò con un espressione mista tra “paura” , perplessità e sconforto. Si faceva troppi film mentali, sapeva la verità, sapeva che era venuta solo per paura che qualcun’altra mettesse le mani su ciò che considerava suo e, infondo, lui era suo.

Ragazza2 – E tu chi saresti?!
S’intromise la mora guardandola con aria superiore.
Myu – Io mia cara sono la SUA RAGAZZA!!!
Sottolineò bene le ultime due parole, affinchè capisse, ma il risultato fu che ottenne la stessa espressione del blader possessore di Leone, che ancora non sapeva cosa rispondere troppo impegnato a notare come quel vestito le stesse deliziosamente bene.
Kyoya – No…Myu hai frainteso…queste…
Myu – Non cercare di giustificarti brutto…brutto…BAKAAAAAAAAAAAAA!!!
Kyoya - ADESSO BASTAAAAA!!!

Esasperato cacciò un urlo disumano lasciando di stucco le ragazze.
Kyoya – Queste qui sono delle semplici fans! Non ti stavo tradendo con nessuna! Devi smetterla di farti tutti questi film mentali!
Myu lo guardò stupita e mortificata.

Myu - …ah…ecco…scusa…
Fu tutto ciò che riuscì a dire tenendo basso lo sguardo. Ancora una volta si era sbagliata. Aveva dato troppa poca fiducia a Kyoya e si era comportata proprio come una bambina. Il blader si avvicinò lentamente lasciando  pochi centimetri a separare le loro labbra.
Kyoya – Io non ti tradirei mai…lo sai vero?
La volpina lo guardò intensamente, quelle due pozze glaciali l’avevano sempre rapita.
Myu – S-si.
Per l’ennesima volta le loro bocche si sarebbero sicuramente unite…
Flemminia – Ehi Myuuuuuu! Guarda un po’ che ti ho preso!
Se Flemmy non si fosse messa in mezzo e, così, le labbra del leone si spostarono sulla sua fronte.
Myu – Fammi dare un occhiata!
Esclamò entusiasta, notando però che le due ragazze erano ancora li.
Myu – Ecco…scusate per come mi sono comportata…
Ragazza1 – Non fa niente…tu perdoneremo solo se Kyoya accetterà di fare le foto promesse con noi!
Ragazza2 –Sisisi!
Myu restò immobilizzata per cinque minuti, poi si riprese e accettò di buon grado quella piccola richiesta, nel frattempo si andò a cambiare con i nuovi vestiti comprati da Flemmy, tenendo le dita incrociate.
Ragazza2 – Bene, grazie mille! Ci vediamo allora Leone!
Le due se ne andarono e il verde restò ad attendere il ritorno di Myu e Flemminia. Sperava che la rossa avesse scelto qualcosa di non troppo esagerato, conoscendola ne sarebbe stata davvero capace!
Myu – Sicura? Non pensi sia un po’ troppo…troppo?
Flemminia – Certo! Ti stanno benissimo!!!
Sentì le loro voci che si facevano sempre più vicine. Kyoya si trovò nuovamente imbambolato a fissarla in ogni sui particolare. Indossava un mini topo verde brillante che lasciava scoperta buona parte del ventre, sopra un giubbino in pelle nero e al collo un ciondolo a forma di cristallo. Shorts, neri anch’essi, e normali scarpe da tennis nere e verde scuro. Alle mani invece aveva dei veri e propri guanti da blader, molto simili ai suoi.
Myu – Kyoya! Che ne dici?

La voce della castana lo distolse dalla sua analisi attenta.
Kyoya – Eh?...si…sei…carina.
L’espressione della ragazza cambiò, rattristandosi un poco.
Myu – Tutto qui?...speravo mi dicessi qualcosa di più…
Il verde la fissò un attimo, sapeva cosa voleva sentirsi dire, ma con Flemminia nei paraggi si “vergognava”.
Li si avvicinò prendendola per mano e conducendola più lontano. Ora si trovavano in un parco abbastanza privo di gente, così l’ex capitano dei Face Hunter  le fece appoggiare la schiena contro un albero, riprendendo da dove un minuto prima la rossa li aveva fermati.
Myu – Kyoya…
Il ragazzo si avventò contro le labbra della giovane, baciandola con passione ricambiata da lei che spostò le mani dietro il suo collo, portandolo più vicino a sé; poi scese a baciarle il collo, mordendolo e marchiandola, succhiandole la pelle nivea.
Myu – Mmm…K-Kyoya…
Le piacevano quelle sensazioni, voleva che continuasse, che non si fermasse per nessuna ragione al mondo.
Si riappropriò delle dolci labbra della castana, che incurvò la schiena contro il tronco d’albero dietro di lei;
gliele stava praticamente divorando, mentre le mani percorrevano lentamente il profilo dei suoi fianchi.

D’un tratto Myu invertì i ruoli, ora era Kyoya ad essere spinto contro l’albero, mentre la ragazza gli mordicchiava piano il lobo, di questo passo difficilmente avrebbero mantenuto il controllo, anzi, forse se ne era già andato a farsi benedire!
Kyoya – Myu...mmmm…aspetta…
La volpe si fermò, osservandolo con aria interrogativa.
Kyoya – Ascolta…ne sei davvero sicura?
Myu – Si...ti amo.
Il giovane diede un occhiata in giro, il posto era abbastanza isolato, nessuno li avrebbe disturbati…
Kyoya - …D’accordo.
Ripresero a baciarsi con foga, carezzandosi a vicenda, ma ancora una volta quel momento venne interrotto…
Benkei – K-Kyoya…!
Flemminia – M-Myu…!
La reazione di tutti e quattro fu la stessa, sbalorditi entrambi, con l’unica differenza che Kyoya e Myu erano ancora più imbarazzati, consci d’essere stati beccati. Nessuno s’azzardava a parlare da quanto era imbarazzante la situazione, finchè Flemminia non decise di rompere quella snervante tensione.
Flemminia – E-ecco ragazzi…dovremmo raggiungere gli altri, penso  che abbiano bisogno di noi…
Myu – S-si giusto! Sbrighiamoci li abbiamo fatti aspettare già fin troppo!
Tentò di risistemarsi il top leggermente abbassato, sperando di non farsi notare, cosa che purtroppo non accadde visto che la stavano fissando tutti e tre. L’ex capitano dei Face Hunter fece finta di niente cominciando a incamminarsi, seguito dagli altri.
 
                                                                                      ***
 
Sayori – C-ciao Tsubasa! Che bello rivederti!
La bionda sorrise all’ argenteo che aveva appena oltrepassato le porte del suo locale. Tsubasa l’aveva sempre affascinata molto, con il suo modo di fare, così dolce e gentile sempre a preoccuparsi degli altri, l’aveva rapita fin dal primo istante in cui i suoi lapislazzuli si specchiarono nei topazi del giovane.
Tsubasa – Ciao Yori, tutto bene?
Sayori – Adesso che ci sei tu si!
Il ragazzo rimase spiazzato da una simile affermazione.
Sayori – C-cioè volevo dire, che mi fa piacere vedere che sei venuto a trovarci! Infondo sei un nostro caro amico…lo so parlo al plurale anche se Flemmy e Myu non ci sono…che stupida eh? Eheheheh!...  T.T
Tsubasa la guardò tristemente, quasi con compassione.
Tsubasa – Deve mancarti molto, non è vero?
Yori invece avevo un enorme punto interrogativo sulla fronte.
Sayori – Eh? Chi?
Tsubasa – Come chi? Myu ovviamente…
Disse maledicendosi di aver pronunciato quel nome, di sicuro l’avrebbe fatta stare male…di nuovo. L’aveva vista piangere più volte dopo la sa scomparsa, non avrebbe dovuto risollevare l’argomento.
Sayori – Ahhhh, ho capito! Ahahahah no sta tranquillo, Myu  è ritornata, non è bellissimo?!
Entusiasta lo prese per entrambe le mani, arrossendo subito dopo.
Tsubasa – Ehm…davvero? Beh è un bene visto che gli altri devono partire, in questo modo avranno un aiuto in più!
Sayori – Come?! Che significa che…devono partire?!
Chiese non sapendo niente di quanto lui le stava raccontando. Nemesis?! Blader Leggendari?! Frammenti di stella?!...oramai però non si stupiva più di tanto, infondo dopo aver scoperto che la sua migliore amica era una specie di demone volpe, si sarebbe potuta aspettare di tutto.
Sayori – Si capisco…Però non mi va di restare di nuovo da sola! È una noia mortale!
Fu a quel punto che l’argenteo le fece una proposta impossibile da rifiutare e rischiò seriamente di morire sul colpo.
Tsubasa – Perché non vieni con me allora? Anche viaggiare da solo è una noia mortale! E poi sei simpatica e te la cavi bene col beyblade, renderai la missione…più facile da “sopportare”…
Gli occhi della bionda si illuminarono come non mai.
Sayori – Accettoaccettoaccettoaccettoaccettoaccettoaccettooooo!!!
Tsubasa – Perfetto! Allora prepara le tue cose e andiamo!

Sayori – Ai vostri ordini capitano!
 
                                                                                      ***
 
Era da quasi un ora che andava avanti quella situazione, loro due davanti che si tenevano per mano, con gli occhi assassini di Benkei e Flemminia puntati dritti dritti sulle loro schiene, non ne potevano più!
Myu – UFFAAAA! INSOMMA LA VOLETE SMETTERE DI METTERCI COSì IN SOGGEZIONEEEEE?!?!?!
Sbottò improvvisamente irata contro Flemmy.
Flemminia – FACILE DIRLO PER TE! MA TI ASSICURO CHE PER NOI CHE ABBIAMO ASSISTITO ALLA VOSTRA “SCENETTA” NON è STATO POI COSì RILASSANTEEEE!!!
Myu – BEH è TROPPO CHIEDERE UN Po’ DI PRIVACY?!?!
La rossa non sapeva più che rispondere e decise che sarebbe stato meglio restare zitta in silenzio. Prima di partire per il viaggio avevano deciso di salutare Yori, dunque era proprio al cafè che si stavano dirigendo.
Non erano al corrente però…della piccola sorpresa che avrebbero trovato. Quando finalmente arrivarono restarono a leggere per un po’ l’enorme biglietto incollato alle porte di vetro ora chiuse a chiave.
 
- Parto con il mio amato Tsu-kun alla ricerca dell’amore! Non preoccupatevi, so che anche voi dovete partire, perciò andate tranquilli e senza problemi, io starò beniiiiissiiiiimooooo!
Ci vediamo sorelline! <3

 
Kyoya – Parte…?
Myu – Fuga d’amore…?
Benkei – Tsubasa…?
Flemminia - …CI VEDIAMO SORELLINE?!
Le due ragazze arrossirono di rabbia, quella se n’era andata senza nemmeno salutarle! E loro che avevano  “fatto i salti mortali” solo per poterla rivedere un ultima volta prima di partire!
Myu – Grrrrr…basta non commento solo perché sono troppo nervosa per poterlo fare!...mi serve una bella battaglia di beyblade per scaricare la tensione!
Kyoya la osservò con attenzione, non era veramente arrabbiata con Yori, stava solo drammatizzando le cose, infondo si vedeva che era felice per il fatto che Tsubasa l’avesse invitata ad andare con lui; notò poi gli occhi di lei saettare con velocità verso una particolare direzione e correre verso di essa.
Flemminia – Eh? Myu ma dove vai?!
Aveva sentito lo sfregare di due oggetti metallici, sicuramente erano due bey ed era proprio ciò di cui aveva bisogno. Con un balzo fece scagliare Lightning Ninetales sulla trottola della vittima.
Myu – Avanti  Ninetales, attacca!
Il bey attaccato era di un colore tendente al dorato e venne sbalzato via come se niente fosse, ritornando in mano al proprietario. Myu lo guardò attentamente, era vestito in modo piuttosto bizzarro, forse non era di quelle parti, poi sparì veloce come una lince. La castana si accorse della presenza di altri blader e sorrise loro quando capì di chi si trattava.
Myu – Ahahah! Ginka, Madoka, Kenta!
Alla vista della giovane I tre ragazzi spalancarono gli occhi piacevolmente sorpresi.
Ginka – M-Myu! Sei davvero tu?!
Disse sfoggiando un sorriso a trentadue denti. La castana scese dal piedistallo su cui si era posizionata, raggiungendo in breve gli altri.
Myu – Si,si! E con me ci sono anche il bastardino, Flemmy e il toro chiacchierone!
Madoka l’abbracciò con forza, seguita da Kenta, che però la fece sbilanciare e finirono tutti e tre giù per terra. Un altro ragazzino dai capelli castani come quelli della ragazza, occhi azzurri e grossi occhiali osservava la scena; non aveva la minima idea di chi fosse quella ragazza, eppure il nome gli diceva qualcosa. Il nome del ragazzo era Yuki e si trovava li per aiutare i Blader Leggendari nella loro missione.
Yuki – Scusami Ginka…chi è quella ragazza?
Il giovane dai capelli rossi sparati in aria si voltò verso di lui.
Ginka – Ecco, lei è Myu, una nostra cara amica. Circa due anni fa ha impedito la distruzione del nostro pianeta, ma scomparve misteriosamente, ora invece sembra che sia tornata!
Yuki – Davvero?
Tornò a guardarla meglio. Quella dunque era la famosa Myu che aveva combattuto contro Mikuro nel Battel blader e che le aveva impedito di “conquistare” il mondo. Quindi si trovava davanti una vera leggenda del beyblade! La volpina si accorse di Yuki che la fissava con una strana luce negli occhi.
Yuki – P-piacere di c-conoscerla s-signorna Myu!
Myu – Ahahah il piacere è tutto mio…ehm…
Yuki – Yuki!
Myu – Il piacere è tutto mio Yuki!
Disse porgendogli la mano che accettò moooolto volentieri. Anche gli altri ragazzi li raggiunsero, ovvero: Kyoya, Benkei e Flemminia. Il verde arrivò impassibile come sempre, affiancandosi alla castana.
Myu – Finalmente siete arrivati! Ce ne avete messo di tempo!
Kyoya – Beh, al contrario di te non siamo dotati di “poteri sovrannaturali”!
Disse cingendole la vita con un braccio e attirandola a sé. Yuki notò quello strano gesto, ma non chiese niente, aveva già avuto prova della grande gentilezza del blader del leone.
Madoka – Quindi verrete anche voi?
Flemminia – Certoooo! Ci divertiremo un sacco vero?!
Myu – Siiii!
Kyoya – No!
Tutti lo guardarono con aria interrogativa.  Myu incrociò le braccia lanciandoli qualche occhiataccia di disappunto, ma Kyoya le ignorò totalmente.
Myu – Dai non fare il guasta feste ti prego!
Kyoya – Tsk! Se non sbaglio dovremmo trovare gli altri Blader Leggendari, non DIVERTIRCI!
Flemminia – Lo dici solo perché prima io e Benkei ti abbiamo interrotto mentre voi vi divertivate alla grande!
L’ex capitano dei Face Hunter cambiò totalmente espressione, proprio come la volpina che arrossì come un pomodoro. Flemmy aveva la pessima abitudine di parlare sempre troppo! Ora avrebbero dovuto spiegare agli altri l’accaduto, perché li avrebbero sicuramente tormentati fino al midollo pur di sapere di cosa parlavano!
Myu – B-beh…ecco…insomma siamo entrambi “adulti” ora! Possiamo benissimo decidere da soli se farlo o no!
Flemminia – Certo ma non in un posto pubblico!
Myu – Prima ci siamo assicurati che non ci fosse nessuno!
Flemminia – Si ma…
Le due andarono avanti mentre gli altri interrogavano il povero Kyoya.
Ginka – D-di che stanno parlando?!...Non mi dirai che…tu e Myu…!
Madoka – Sei un impudente! È appena tornata e tu già pensi a queste cose?!
Kenta e Yuki invece non capivano la situazione, per loro quello era un mondo ancora…estraneo (?)
I loro occhi saettavano da Ginka a Madoka a Kyoya e poi Madoka, Kyoya e Ginka e ancora Kyoya, Ginka e Madoka.
Myu e Kyoya – INSOMMA DATEVI UNA CALMATA NON ABBIAMO FATTO NIENTE ALLA FINE!!!
Flemminia – Ah si?! E come possiamo esserne sicuri?!
Benkei – Stupida! Hai visto che erano entrambi vestiti quando siamo arrivati, è chiaro che non sia successo niente! Ora lasciate in pace il mio Kyoya!
Stettero tutti in religioso silenzio, poi il giovane dagli occhi color cielo, continuando a tenere la mano della castana, riprese a camminare.
Madoka – ehi dove state andando?!
Si fermò un istante per poter rispondere alla domanda.
Kyoya – Continuando a restare qui non concludiamo un bel niente! Mettiamoci in viaggi piuttosto!
Ognuno riprese il proprio fagotto con all’interno lo “stretto indispensabile” sempre se così possiamo dire vista l’enorme valigia portata da Madoka.
Ginka – Ahah! Aspettateci!
Yuki prima di seguirli diede un ultima occhiata al verde. Non lo convinceva neanche un po’! Aveva una bruttissima sensazione su di lui, ma Ginka si fidava, perciò avrebbe dovuto farlo anche lui, ma ne frattempo avrebbe anche potuto mantenere gli occhi ben aperti, nel caso quest’ultimo si fosse sbagliato sul suo conto.
 

 
Note: Ok, mi rendo conto di avervi fatto aspettare tantissimo per questo secondo capitolo e vi chiedo ancora scusa. Ammetto che è venuto davvero male, cioè…non so neanche come mi sia venuto in mente, spero solo di avervi fatto ridere almeno un po’. Purtroppo sono molto depressa in questo periodo e quindi ho poche idee. Ringrazio tutti coloro che hanno recensito il precedente capitolo, in particolare RebelYell e Wolf_White_ che, anche se a voi non sembra, mi avete aiutata molto, grazie <3
un grosso bacione a tutti i lettori e lettrici :3
Ami.

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Capitolo 3
*** Piccole incomprensioni ***


Capitolo 3: Piccole incomprensioni…
 

Se ne stava in disparte da tutti gli altri, aveva bisogno di riflettere, ma su cosa non lo sapeva nemmeno lei. I lunghi capelli rossi erano legati in una grossa coda, mentre la leggera frangia ricadeva vicino agli occhi color ambra. Osservava il mare rendendosi conto di essersi allontanata molto da casa…ma qualcosa le diceva che avrebbe trovato di meglio su quell’isola…aspettava solo di scoprire cosa.

 ***
Ginka – Dunque e li che dovremmo trovare il frammento di stella?
Disse rivolgendosi al ragazzino dai grossi occhiali. Quest’ultimo diede una rapida occhiata al computer che reggeva in mano, controllando che le coordinate fossero corrette.
Yuki – Si, quello è senz’altro il posto più adatto!
Benkei – A me sembri un po’ troppo fiducioso…
S’intromise il blader possessore di Dark Bull.
Yuki – Direi che ho tutte le ragioni per esserlo!...c’è un antica leggenda di quest’isola,  che cita la caduta del frammento di stella…
Kyoya –Tsk!
Anche la castana intervenne, poggiando le mani sulle spalle di Yuki.
Myu – Andiamo ragazzi! Dovreste avere più fiducia nel piccolo Yuki!
Quest’ ultimo arrossì alzando gli occhi verso di lei.
Kyoya – La mia fiducia va guadagnata!
Disse voltando il viso di lato in direzione opposta a quella di Myu. Sapeva che quel suo atteggiamento così schivo la rattristava…ma nell’ultimo periodo era spesso nervoso.
La giovane si avvicinò sedendosi al suo fianco, scrutandolo con attenzione, mentre lui cercava di evitare il suo sguardo. Lei gli accarezzò il viso proprio sulle cicatrici, facendolo allontanare d’istinto.
Myu - …scusa.
Ritrasse la mano chinando il capo. Kyoya dal canto suo continuava ad “evitarla”…c’era qualcosa che decisamente non andava, un ricordo lo stava tormentando.
Myu - …ehi…
Gli strinse la mano costringendolo a guardarla dritta negli occhi.
Myu – Lo sai che…se c’è qualche problema puoi sempre parlarne con me…
I suoi occhi così sinceri gli ricordavano una figura lontana e familiare…ma lui il suo passato lo voleva solo dimenticare. Fang Leone era cambiato, anche lui era cambiato, voleva solo dimenticare…
Kyoya - …tranquilla, non è niente.
Lo sguardo della castana cambiò, non era più dolce come due secondi prima, era tagliente e penetrante.
Myu – Non prendermi in giro…lo sò che non è così…non ti fidi forse?...
Kyoya – No…non è questo!...solo preferisco non parlarne…
Il verde si alzò, erano quasi giunti a destinazione e dovevano scendere da quella “barca”.
Lei lo fissò a lungo mentre Flemmy la raggiunse notandola immersa nei suoi pensieri.
Flemminia – Myu…qualcosa non va?
Chiese piegandosi sulle ginocchia di fianco a lei.
Myu – Uhm?...Non lo so Flemminia…davvero…
Flemminia – AAAAAAAAAAHHHHHHHH!!! MI HAI APPENA CHIAMATA PER NOME!! CIOE’ NOME INTERO!!! LA FACCENDA E’ MOLTO SERIA!!!
Urlò scattando all’indietro. La volpe la guardò tristemente.
Myu - …Lui non vuole dirmelo…
A quel punto uno strano pensiero si fece strada tra tutti gli altri. Non è che il problema riguardava il bacio tra lei e Kyoya?...Non è che magari lui ora era indeciso?! Perché magari pensava di piacergli?! E magari aveva paura di…no ok…stava andando un po’ troppo oltre…tuttavia se il problema fosse stato realmente quello allora doveva sistemare le cose! Punto primo: Chiarire una volta per tutte con kyoya…che a lei lui non piaceva neanche un po’!
Myu – Ehi Flemmy ti sbrighi?!
La rossa notò di essere l’ultima rimasta sulla barca e con un po’ di imbarazzo scese; nel fare ciò però prese una storta al piede inciampando.
L’ex capitano dei Face Hunter la prese al volo
Kyoya – Tsk…cerca di fare più attenzione!
Flemminia – G-grazie Kyoya…
Disse ancora più imbarazzata; Myu li aveva osservati a lungo, sembravano…piuttosto affiatati, si ritrovò persino a credere che infondo stessero bene insieme. Rimosse immediatamente quel pensiero dalla testa.
Signore – Siete davvero sicuri allora?
Ginka – Si non si preoccupi!
Per quel piccolo inconveniente i tre blader si erano persi parte della conversazione tra Ginka e il pescatore se così vogliamo chiamarlo…ma questo non impedì a kyoya di fare ancora una volta il maleducato.
Kyoya – Forza mettiamoci in cammino!
Disse mettendosi in testa al gruppo, seguito da tutti gli altri. Camminarono per un po’ nel frattempo Myu chiacchierava con Madoka.
Madoka – Mhh…si capisco…ma secondo me dovresti convincerlo a parlartene…infondo vi volete bene no?
Myu – Si certo…però...
Madoka – Vedrai che si risolverà tutto!
Concluse la ragazzina facendo l’occhiolino alla maggiore, che contraccambiò con un sorriso.
La rossa le raggiunse unendosi alla conversazione, finchè una rotella della valigia di Madoka s’incastrò in una radice.
Madoka – Ah accidenti! Non vuole muoversi!
Tirò con forza senza risultati.
Kyoya – è solo una scusa per farti aiutare!
Disse con strafottenza.
Kyoya – Invece di farci perdere tempo perché non te ne torni a casa?!
Aggiunse riprendendo a camminare ignorandola totalmente. Yuki lo riprese, ma non venne minimamente calcolato. Il suo atteggiamento stava facendo innervosire non poco la castana, che serrò i pugni.
Myu – Stupido!
Urlò costringendolo a fermarsi. Si voltò verso di lei osservandola con attenzione.
Myu – Si può sapere che diavolo hai?!...Solo perché ce l’hai con te stesso non vuol dire che devi prendertela col mondo!!!...Non te ne importa mai di nessuno e sai che ti dico?!...Che con qualcuno che non si fida nemmeno di me non ci voglio stare!
Lasciò gli altri a bocca aperta, praticamente lo stava lasciando?...No…non lo stava lasciando, ma era una minaccia bella e buona. Il blader possessore di Leone non ci diede peso e continuò il suo cammino; a  questo punto la volpe era al culmine della sopportazione. Lo raggiunse e con tutta la forza che aveva gli mollò un sonoro ceffone sulla guancia destra, questa volta restò impietrito sul posto. Si massaggiò la guancia fissandola con rabbia e afferrandola per il braccio.
Kyoya – Ma che diavolo ti è saltato in testa?!
La spinse facendola cadere per terra, mentre gli altri intervennero per calmarlo.
Kenta – Kyoya calmati che ti è preso?!
Madoka e Flemminia raggiunsero Myu aiutandola a rialzarsi. Il verde si liberò dalla presa dei ragazzi “calmandosi”, ma fu come se solo in quel momento si fosse accorto di quanto aveva fatto.
Kyoya – Myu…io…
Il ginocchio sinistro sanguinava leggermente; lei lo fissò con sguardo tagliente, senza emettere alcun suono, gli diede le spalle e riprese il cammino.
Benkei - …te la porto io la valigia Madoka…
Madoka – Ehm…grazie Benkei.
                                                    
 ***
 
Ancora non riusciva a credere di averla trattata in quel modo…ora difficilmente l’avrebbe perdonato.
 
- Guarda! Sono diventato questo solo per colpa tua!...Io ti odio!!! –
 
Scacciò via quell’immagine dalla mente, il gesto che Myu aveva compiuto…gli aveva fatto rivivere brutti ricordi; forse avrebbe dovuto parlargliene…ma lo avrebbe accettato? Insomma, avrebbe accettato di restare al suo fianco pur sapendo che infondo…era un assassino?
La osservò mentre camminava con passo svelto, come per impedirgli di raggiungerla…mettere l’orgoglio da parte ed ammettere di aver sbagliato forse avrebbe riaggiustato le cose.
Ginka – Kyoya…posso parlarti un secondo?
Kyoya – Si certo…
I due si allontanarono leggermente dal gruppetto per discutere in privato della faccenda.
Ginka – Ascolta…qualunque cosa tu abbia ti conviene risolverla al più presto…
Kyoya – Che intendi…?
Ginka rivolse un occhiata a Myu che chiacchierava con Flemmy e Madoka.
Ginka – Intendo che…penso abbia già sofferto abbastanza…non credi?
Nella voce del rosso vi era una notevole nota di preoccupazione, che ovviamente non sfuggì all’altro.
Kenta – Guarda Ginka quello deve essere il villaggio di cui ci ha parlato poco fa il signore!
I giovani diressero la loro attenzione verso il piccoletto dai grandi occhi nocciola e i corti capelli verdi, che sorridendo correva verso di loro.
Ginka – Si è vero…svelti andiamo a vedere!
 
 ***
 
Raggiunsero in fretta il villaggio, facendo voltare gran parte degli abitanti. Era piuttosto piccolo, rispetto ad esso, il villaggio di Myu era molto più grande…Quest’ultima continuava a guardarsi in giro con circospezione, come se stesse “fiutando” la presenza di qualcuno; lo stesso stava facendo Flemminia che avvertiva chiaramente questa presenza e più si avvicinava ad essa più il calore di Ookami aumentava…
Ginka – …buongiorno, mi scusi signore!
Disse allegramente rivolgendosi ad un passante.
Abitante1 – Uhm?...e voi da dove sbucate?Perchè siete venuti su quest’isola?
Questa volta fu Yuki a prendere parola.
Yuki – Ecco vede…siamo approdati qui per cercare qualcuno.
Abitante1 – A si veramente?...
Il tono di voce era sprezzante.
Anche Myu s’intromise nel discorso.
Myu – Si beh…ci chiedevamo se poteste essere così gentili da offrirci un appartamento per la notte magari…
Kyoya – Appartamento?
Myu – Sta zitto tu!
Disse rivolgendogli un occhiata omicida. Involontariamente fece uscire coda e orecchie da volpe, causando una pessima reazione da parte del giovane a loro di fronte.
Abitante1 – A-aiuto! Un demone!
La ragazza lo guardò con aria interrogativa, poi notò la coda e le orecchie.
Myu – Ehm ehm…ahahah ma no sono per un costume di…carnevale!
Abitante1 – E quelli…sono beyblade?!
Ginka tirò fuori il suo bey dal fodero mostrandolo al giovane.
Ginka – Perché?...cosa c’è che non va?
Il ragazzo ebbe come un sussulto e saltò letteralmente in aria, correndo poi verso quella che doveva essere la sua abitazione. Lo stesso fecero gli altri, chiudendosi dentro.
Flemminia – Ma…perché scappano tutti?...Myu forse li hai spaventati un po’ troppo eheheh…
Myu – Dici?...non era mia intenzione…
Chinò il capo tristemente non voleva che la missione andasse a rotoli per colpa sua, ma infondo non era la prima volta che qualcuno scappava da lei…tuttavia forse poteva ancora fare qualcosa.
Ginka corse a bussare alla prima porta che vide, ad aprirgli fu un vecchio dall’aria piuttosto arcigna
Signore – Dimmi una cosa…voi siete giocatori di beyblade?
Ginka – Eh?...si certamente! Io sono il vincitore del torneo mondiale il mio nome è Gin…
Il vecchio gli rovesciò una secchiata d’acqua gelida addosso, senza nemmeno lasciargli il tempo di finire la frase. Il rosso si scrollò di dosso tutta l’acqua.
Ginka – Ma perché che ho fatto?!
Signore – Qui non vogliamo gente come voi andate via!...per noi rappresentate una minaccia! Lasciate il villaggio immediatamente!
Una donna s’affacciò alla finestra.
Donna – Si che cosa aspettate?!
Altri due giovani uscirono dalle loro abitazioni.
Abitante2 – Il capo villaggio vi ha dato un ordine!
Abitante3 – Dovete andarvene sparite!
Cominciarono a lanciare di tutto e di più contro di loro, finchè un grosso ramo colpì Myu in testa.
Come ben saprete non era di certo famosa per la sua pazienza infinita..anzi…di quella ne aveva fin troppo poca…perciò rossa dalla rabbia si diresse verso il giovane che glielo aveva tirato e con tutta la forza che aveva lo colpì in pieno viso, facendolo cadere. Tutti si fermarono e il ragazzo non azzardava a muoversi.
Myu – Chiunque…oserà anche solo lanciare una briciola di pane…farà una fine peggiore della tua…avete CAPITO?!?!?!?
Era in preda a tic nervosi, già era in collera con Kyoya per quanto accaduto, figuriamoci ora che dopo aver salvato il mondo doveva sentirsi ancora “diversa”.
Myu – SONO STUFA DI TUTTI QUELLI CHE CORRONO VIA URLANDO “AIUTO! AIUTO UN MOSTRO!” COME PENSI CHE MI SENTA EH?! PENSATE CHE SIA BELLO SENTIRSI DIRE CENTINAIA DI VOLTE LE STESSE COSE?!
Battè i piedi per terra serrando i pugni e ancora in preda alla rabbia si girò andandosene.
Myu -  NON INTENDO RESTARE QUI UN MINUTO DI PIU’!!!
Tutti erano ancora impietriti da quanto successo, specialmente i nostri ragazzi, che la osservavano alzare i tacchi, partire in quarta e lasciare il villaggio.
Madoka – Eh? Myu aspettaci!
 
 ***
 
Dopo essersene andati da li si erano diretti vicino alla spiaggia, ed ora se ne stavano comodamente seduti sui grossi scogli li vicino.
Kenta – Io non capisco…perché ci hanno trattato così?
Benkei come suo solito si rivolse solo a Kyoya.
Benkei – Secondo te perché sono scappati tutti appena hanno visto i nostri beyblade?
Kyoya – Che cosa vuoi che ne sappia io?
Alzò lo sguardo  verso Myu, che invece continuava a tenere la testa abbassata, molto probabilmente si sentiva responsabile di quanto accaduto.
Myu – Ragazzi…scusate…
Le orecchie erano abbassate e i grossi occhioni verdi lucidi, in poche parole con quell’ espressione era praticamente impossibile non perdonarla…ammesso che avesse seriamente fatto qualcosa di male…
Flemminia – Andiamo Myu non devi scusarti!...quel tipo se la meritava proprio una bella lezione!
Disse la rossa facendogli l’occhiolino, seguita dai sorrisi di tutti gli altri, meno quello di Kyoya che invece continuava ad apparire distaccato. Al contrario di quanto voleva mostrare, gli dispiaceva per Myu, avrebbe semplicemente voluto stringerla a se proprio come il giorno prima, dirle quanto l’amava, dirle che non aveva colpa di niente e che mai l’avrebbe avuta, dirle che era lui ad aver sbagliato, che non voleva perderla di nuovo…voleva dirle tutto questo eppure…continuava a non dirle niente…continuava a restare nel suo mutismo, nel suo silenzio di cui oramai era più che abituato.
? – Pronti…lancio!
Una vocina femminile attirò l’attenzione dei ragazzi, che si diressero verso di essa.
Una bambina di forse…6/7 anni era intenta a lanciare il suo bey, ma quest’ultimo dopo pochi secondi perdeva velocità, fermandosi.
Ginka – Ciao…
Disse uscendo allo scoperto.
Mentre gli altri erano impegnati con la ragazzina Myu e kyoya non si mossero, restando li da soli.
Forse quella sarebbe stata l’occasione giusta per chiederle scusa. L’ex capitano dei Face Hunter la guardò, incrociando il suo sguardo, posato su di lui nel medesimo istante. Lo sguardo di lei si abbassò subito, scostando il viso di lato, si aspettava da lui la prima mossa a quanto pare.
Con decisione si alzò, sedendogli accanto, ma ancora niente, Myu non accennava alcun movimento.
Kyoya – Myu…io vorrei…
Non capiva se lo stesse ascoltando o meno, ma decise comunque di andare avanti.
Kyoya – Ascolta…ti chiedo scusa per come mi sono comportato…ho reagito in modo impulsivo perché…quel gesto mi ha fatto tornare in mente un brutto ricordo della mia infanzia…non avrei mai voluto farti del male…ed è straziante vederti in questo stato senza poterti abbracciare…non voglio saperti triste a causa mia Myu…
Nada, la castana era sempre nella stessa posizione, solo il volto era un po’ più abbassato.
Kyoya – Senti se…se è il motivo per cui sono spesso di pessimo umore che vuoi sapere allora te lo dirò subito…ma ti prego di ascoltarmi perché…non ne ho mai parlato con nessuno e…ah basta giri di parole!
Prese un bel respiro e cominciò.
Kyoya – Avevo una sorella sai?...aveva i tuoi stessi occhi…non ricordo molto di lei a parte gli occhi,
ma sò che qualche hanno dopo la mia nascita…lei è caduta da una scogliera…e poco prima di ciò mi regalò leone, per questo sono così legato a lui. Poi all’età di 7 anni mio padre se ne andò, consigliandomi di fare lo stesso, ma io decisi di restare con mia madre, finchè…non tentò di uccidermi. Stava impazzendo poco a poco, prima se n’era andata mia sorella…poi mio padre…e poi lei…che mi ha marchiato per sempre il volto. Queste due cicatrici…me le ha procurate lei, l’ho sempre odiata da quel giorno; raggiunsi i tredici anni e decisi di andarmene, ogni giorno mi allenavo a beyblade, battendo avversari sempre più forti, fino a che non decisi di formare i Face Hunter, che divenne un gruppo presto conosciuto in tutta la zona. Avevo quattordici anni il giorno in cui tornai a casa da mia madre…ma non era certo per una visita di cortesia. Ho distrutto quella casa…e l’intero villaggio, l’ho lasciata in vita, ma senza nient’altro…me ne andai per sempre da quella città.  Poi raggiunsi Metal City e incontrai Benkei…nel giro di un anno arrivò Ginka e beh, il resto lo sai.
Il verde tornò a fissare la ragazza che aveva il volto nascosto dai lunghi capelli castani. Singhiozzava, la schiena di alzava e si abbassava in modo irregolare, il respiro era pesante…stava piangendo.
Kyoya – M-Myu…che hai?
Alzò il volto colmo di lacrime, continuando però a  mantenere basso lo sguardo.
Myu – S-scusa…se ti ho fatto ricordare queste cose…io non pensavo che…
Non ci pensò due volte, subito l’abbracciò con tutta la forza che aveva in corpo, lasciandolo senza parole. Si erano abbracciati così poche volte da quando era tornata…eppure erano stati abbracci del tutto superficiali in confronto a questo. Myu avvertiva quello che provava Kyoya dopo averle raccontato ciò, tutta la rabbia nei confronti della madre…tutto il dolore represso per così tanto, troppo, tempo. Il viso del giovane premeva contro l’incavo del collo di lei, che piano gli accarezzava i capelli.
Myu – Ti prometto che andrà tutto bene ok?...io per te ci sarò sempre…è una promessa!
 
Kyoya – M-Myu…
 
Myu – Per quanto un evento possa essere doloroso noi lo affronteremo…io voglio passare il resto della mia vita con te…voglio rinunciare a ciò che sono…voglio amare solo te, sposarmi con te, avere dei figli con te, invecchiare con te…non devi avere paura di raccontarmi il tuo passato, perché io ti accetterò sempre proprio come tu hai accettato me!...Non è il luogo in cui nasci, come hai vissuto oppure quello che hai fatto che dicono chi sei…ricordalo.
L’ex capitano dei Face Hunter rispose a quell’abbraccio, allontanandola poi leggermente, per potersi specchiare in quelle iridi verdi che trasmettevano speranza a chiunque la cercasse.
Kyoya – Myu…tu lo vuoi davvero…io non potrei mai renderti davvero felice…non facciamo altro che litigare per colpa mia!...io non voglio più vederti piangere…
La volpe si alzò, guardandolo con una determinazione e sicurezza mai vista prima.
Myu - …quando ero vittima della mia metà oscura…questa mi disse che mi avrebbe dato persino  il mondo se avessi rinunciato a te…ma cosa me ne faccio…se il mio mondo sei tu?
Kyoya sorrise, alzandosi in piedi a sua volta e baciandola ancora, non c’erano parole da usare in quel momento, ma un gesto che appare così piccolo in quell’istante aveva un significato tanto grande…
Kyoya – Tsk…mi sono stancato di aspettare gli altri…
Lasciandola li si diresse dagli altri.
Kyoya – Per quanto ancora avete intenzione di restare qui a perdere tempo?
Disse rivolto agli altri che giocavano tranquillamente con la ragazzina.
 
  ***
 
Guardò attentamente la bambina che con occhi sognanti la osservava.
- Quelle…quelle orecchie sono vere?!
Chiese mantenendo la stessa espressione.
Myu - …si.
La piccola portò le mani al petto.
- Ti prego le posso toccare?!
La castana rimase alquanto stupita da tale richiesta, ma sorridendole rispose che per lei non c’era nessun problema, così s’inginocchiò, lasciando che la ragazzina gliele accarezzasse dolcemente.
Myu – Come ti chiami piccolina?
- Mi chiamo Sara!
La giovane si voltò verso Kyoya, la cui espressione seria era cambiata in un lieve sorriso.
Kyoya – Io vado…
Disse poi voltando le spalle, seguito da Benkei che, ovviamente, non gli avrebbe mai permesso di stare lontano da lui.
Benkei – A-aspettami Kyoya!
 
Più tardi…
 
Qualche ora dopo i blader (meno Kyoya e Benkei) seguendo la ragazzina erano giunti di nuovo nei pressi del villaggio, questa volta da dietro, nascondendosi poi nel fienile di casa sua per nascondersi dal padre della piccola.
Ginka (stomaco) – Buuuurp!
Tutti – eh?!
Madoka spinse con forza il viso del rosso sul fieno sotto di loro, a mala pena riusciva a respirare.
Madoka – Ma insomma non puoi proprio contenerti?!
- E voi chi siete?!
Ovviamente visto il gran baccano causato erano stati scoperti, ma  contrariamente a quanto credevano, invece di cacciarli, li invitò a restare da loro fino all’arrivo del prossimo traghetto.
 
*** 
Aumentando il passo sempre di più, percorreva la salita di quel vulcano, con un Benkei piuttosto stanco e ansimante alle spalle.
Benkei – Kyoya…ti prego anf… possiamo fermarci un attimo?
Quest’ultimo non lo considerò minimamente, continuando a camminare; aveva un obbiettivo preciso in quel momento, era più che certo di averlo trovato, era sicurissimo che fosse lui e quando un grosso dragone infuocato venne verso di loro, per poi scomparire nel buio della notte, ne ebbe l’assoluta certezza. Capelli bianchi, occhi ambrati, pelle olivastra come la sua. Ryuga.
Kyoya - Finalmente ti ho trovato!
Esclamò tirando fuori lanciatore e beyblade. L’albino invece lo squadrò con superiorità, alzando un sopracciglio.
Ryuga – Che ci fai qui Kyoya?
Chiese quasi urlando. Benkei invece puntò tutta la sua attenzione sulla trottola metallica che il ragazzo stringeva in mano.
Benkei – Osservalo bene…guarda il suo beyblade…
Kyoya – Si l’ho visto…a quanto pare anche L-Drago si è risvegliato…SIGNIFICA CHE IL TERZO BLADER LEGGENDARIO SEI TU RYUGA!
Concluse in fine alzando la voce per farsi sentire meglio dall’imperatore drago.
Ryuga – Si puoi sapere di che cosa stai parlando?
 
***
Myu – Quella testa di rapa! Non fa altro che cacciarsi nei guai!
Dopo la grande esplosione avvenuta nei pressi del vulcano, i blader si dirigevano proprio la, nonostante il divieto da parte del padre di Sara, quest’ultima invece era andata con loro per mostrarli la strada.
Flemminia – Stai tranquilla Myu, chi ti dice che sia lui?
Myu – Chiamala intuizione femminile…
Disse scuotendo la testa in segno di rassegnazione.
Flemminia - …Se non ci muoviamo resteremo indietro!
Nel dire ciò fu costretta a girarsi a causa del gran tonfo alle sue spalle.
Flemminia – M-Myu…tutto ok?
Domando sconcertata. La castana era finita praticamente distesa sul terriccio;  alzò maledicendo il Kami e guardando per terra, cercando quella cosa che l’aveva fatta inciampare.
Myu – Ehi tu!
L’espressione arrabbiata cambiò quando vide di cosa si trattava.
Flemminia – Ma…è un leone?
Myu – Awww quanto è tenero!
Un piccolo leoncino dal manto bianco come la neve la fissava con occhi sognanti, gli stessi occhi sognanti che aveva Myu in quel momento.
Myu – Oddio quanto sei dolce! Dov’è la tua mamma piccolino?
Chiese abbassandosi sulle ginocchia, seguita da Flemminia che non troppo convinta manteneva una certa distanza. La rossa la osservò mentre giocava con la piccola palla di pelo, che cercava in vano di morderle le dita. Quel leoncino aveva dei magnifici occhi azzurri.
Myu – Guardalo…sembra Kyoya!
Disse infine prendendolo in braccio con la chiara intenzione di portarselo dietro.
Flemminia – Wow ferma che stai facendo?!
La castana guardò di sbieco la rossa, le sue intenzioni erano chiare infondo.
Myu – Mi sembra ovvio, lo porterò con noi.
Aggiunse sorridente mentre accarezzava il piccolo sotto il muso. Myu si era già affezionata a quel cucciolo, amava quegli occhietti color ghiaccio, che le ricordavano tanto quelli dell’ ex capitano dei Face Hunter, anzi, forse proprio per quello gli piacevano tanto.
Myu – Forse la madre lo ha abbandonato…non potrebbe sopravvivere da solo!
Continuò cercando di convincere Flemmi; alla fine fu costretta a cedere le permise di lasciarlo venire.
Flemminia – Come minimo gli altri mi linceranno…
Disse per restare in tema con l’argomento.
Flemminia – Dai ora muoviamoci, siamo rimaste parecchio indietro!
Myu – Ai vostri ordini!
 
                                                                             ***
 
Raggiunsero i blader dopo pochi minuti, qualcuno stava combattendo, ma le due ragazze non riuscivano bene ad identificare i due giovani. Un grosso polverone si alzò verso uno dei due, seguito dall’urlo di quello che parve Ginka.
Ginka – No Kyoya!...yuki!
A quel nome Myu sobbalzò, colui che stava combattendo e che era appena finito a terra era Kyoya?! Guardò dalla parte opposta tentando di capire chi fosse l’altro blader, ma la polvere negli occhi le impediva di aguzzare lo sguardo, provò quindi con l’udito, con l’odore.
Quell’ odore di proibito le fece venire in mente una persona, finchè due grossi occhi color ambra si aprirono in mezzo a quella coltre di fumo. Erano ben distinguibili e appartenenti ad una persona soltanto…Ryuga.
Ryuga – Myu…ma che ci fai tu qui…?
Chiese quasi in un sussurro. La castana si sentì squadrare dalla testa ai piedi, la bocca semi aperta era un chiaro segno della sorpresa che lui ebbe nel trovarsela li di fronte. Lei non era ancora pronta per vederlo, non doveva vederlo, non ora, non subito, non così presto insomma! La distanza tra i due diminuiva sempre di più, Myu si avvicinava a lui sempre di più, mentre le urla dei suoi compagni la pregavano di tornare indietro.
Ryuga - …credevo che….fossi…
Oramai erano vicinissimi, forse anche troppo, così vicini che i loro nasi quasi si sfiorarono; poi prese la forte mano dell’albino, aprendola e posandovi sopra la sua, la pelle chiara di lei era in forte contrasto con quella olivastra del giovane. Ryuga sentì qualcosa tra la sua mano e quella di lei, qualcosa di piccolo, circolare… non ci mise molto a capire di cosa si trattasse.
Myu – Questa…non mi serve più.
Disse con decisione senza distogliere lo sguardo dal suo volto, ora abbassato per osservare l’oggetto che stringeva. Il ciondolo che le aveva regalato per il suo sedicesimo compleanno apparente* ora era in mano sua.
Ryuga - …Tsk…come se m’importasse!
Concluse infilando la collanina in tasca e voltando il viso di lato. Fatto ciò Myu si allontanò immediatamente per raggiungere Kyoya, che come gli altri aveva assistito alla scena.
Myu – Kyoya!...Stai bene?!
S’inginocchiò davanti al giovane che a stento riusciva a reggersi in piedi; il suo sguardo preoccupato di lo fece stranamente tranquillizzare, ma la verità era che ogni volta che c’era di mezzo Ryuga non poteva fare a meno di essere teso…specialmente se riguardava un rapporto troppo ravvicinato tra l’albino e la castana.
Kyoya – Si…stai tranquilla…
Posò una mano sulla testa della ragazza, scompigliandole i capelli e reggendosi a lei per evitare di cadere. Questo non sfuggì all’attenzione dell’ albino, il quale diede loro le spalle andandosene.
Ginka – Ryuga!
Il possessore di Pegasus urlò un ultima volta, ma l’imperatore drago non lo degnò neanche di uno sguardo.
Madoka - …Flemmi…tutto ok?
Chiese spaventata verso la rossa che cominciò ad emettere strani versi gutturali.
Flemminia – O-Okami…che…che ti prende?...ah!
La ragazza si piegò sulle ginocchia, col piccolo leoncino che aveva atteso vicino a lei il “ritorno” di Myu.
Madoka – Flemmi!
Tremava, cosa alquanto insolita visto il luogo in cui si trovava.
Madoka – Ragazzi Flemmi non si sente bene!
 
***
Flemmi – Uhm…ah…!
Viste le condizioni tutti i blader erano tornati subito a casa della piccola Sara, chiedendo nuovamente aiuto al  padre; ora la rossa era sdraiata su un letto…continuando ad agitarsi nel sonno.
Myu - …
Strinse i pugni con forza, non riusciva a comprendere il motivo di quell’improvviso malessere, se così poteva definirlo. Ookami continuava a brillare di una luce intensa e Madoka non si fermava un attimo per cercare di capire cosa stesse accadendo al suo beyblade.
Kenta - …Dite che si riprenderà presto?
Myu posò una mano sul capo del ragazzino.
Myu – Certo! Sappiamo tutti quanto è forte no?
Lo tranquillizzò lei. Kenta sorrise, ma la verità era che nemmeno la castana era troppo convinta…non aveva alcun segno di malattia, ne febbre, infulenza, niente…e ancora non riuscivano a capire cosa fosse successo.
Ginka – Forse è meglio lasciarla riposare…e dorvemmo fare lo stesso anche noi.
Concluse mettendo una mano sulla spalla di Myu, la quale ricambiò con un dolce sorriso.
Benkei – Si una bella dormita ci farà sicuramente bene dopo tutto quello che ci è capitato oggi!
Fu a quel punto che il padre della piccola Sara intervenne.
- Ecco, a questo proposito…temo di non avere abbastanza letti per tutti…
Madoka – Quanti ne ha?
Chiese la giovane dagli occhi blu come il mare, sperando di rimediare un letto singolo tutto per se.
- Tre sono vuoti, uno è in una camera separata dagli altri due.
Ginka – Potremmo unire i due letti per formarne uno solo, in questo caso in quattro ci stiamo!
- Si può fare!
Yuki – Ottimo, allora Io, Ginka, Kenta e Benkei dormiremo li!
La bambina invece si rivolse a Madoka.
Sara – Madoka, se vuoi noi possiamo dormire insieme, così fai qualche altra modifica al mio beyblade…ti prego!
Chiese con occhi sognanti alla ragazza, la quale annuì contenta della richiesta.
Madoka – Certo, sarà un piacere!
Kenta – Manca solo un letto!
Ginka – Ottimo! In questo caso Myu e Kyoya dormiranno insieme!
In quel momento tutti i blader, tranne i diretti interessati, spalancarono gli occhi rendendosi conto della situazione che involontariamente avevano creato: Se avessero lasciato dormire insieme quei due chissà che avrebbero combinato! L’ex capitano dei Face hunter intervenne sapendo che quel loro ultimo pensiero avrebbe rovinato tutto.
Kyoya – Bene, le “stanze” sono state fatte, quindi possiamo anche andare a dormire.
Mise un braccio intorno alle spalle della castana, la quale, sorpresa e imbarazzata dalla situazione, non si mosse di un millimetro. Il verde la osservò mentre teneva lo sguardo basso, incerta sul da farsi.
Myu – E-ecco…io e Kyoya dormiremo insieme…buona notte.
Aggiunse poi, mentre guidati dal padre della bambina dirigevano quella che per quella notte sarebbe stata la loro stanza.
Ginka - …Li ha portati nella stanza singola…
Pietrificati li guardarono allontanarsi sempre di più.
Madoka – Ci siamo lasciati ingannare così…
Continuò, i due ragazzi erano rimasti in silenzio tutto il tempo, in modo da non farsi notare e quindi ottenere la camera tutta per loro.
Kenta – Perché siete così preoccupati?...Che volete che accada?
Yuki – Già, non sono amici in fondo?
Ginka, Madoka e Benkei guardarono sconcertati i due poverini che ancora estranei a tutto ciò non capivano la situazione…e che situazione!
 
                                                                       ***
Kyoya – Tsk…immagina cosa staranno pensando quelli là ahahahah!
Rise sedendosi sul letto e togliendosi la canottiera. Myu ancora non accennava a parlare o avvicinarsi, restando in piedi davanti alla porta e mentre osservando il petto del ragazzo percorso da alcune cicatrici.
Kyoya – Ehi…che hai?
Si alzò per raggiungerla, prendendole le mani dolcemente.
Kyoya - …Non dobbiamo per forza se non te la senti…
La volpina arrossì ancora di più, lei volevo farlo…con Kyoya, lei lo amava, ma era così tesa…
Fece qualche passo verso il letto, seguita dal possessore di Leone.
Myu - …Kyoya…
Lo attirò a sé baciandolo con tutta la passione che aveva in corpo, ma lentamente, per farlo durare il più a lungo possibile. Piano i due si sedettero sul letto e il ragazzo ne approfittò per farla distendere direttamente sul morbido materasso, Myu appoggiò la testa sul cuscino, carezzando i capelli del giovane sopra di lei;
Myu – Ti amo…
Soffiò sulle labbra del ragazzo, rendendo quel momento ancora più eccitante di quanto già non fosse per entrambi. Gli occhi di Kyoya erano accesi da una passione indescrivibile…
Kyoya - …Anch’io Myu…Ti amo, ti amo, ti amo…
Sfregò la fronte contro la sua, lasciandole un altro dolce bacio sulle labbra, sentendo le piccole mani di lei avvolgersi dietro la schiena nuda, esplorando quella parte, sfiorando altre cicatrici e procurandogli brividi.  Anche l’ex capitano dei Face Hunter non si fece attendere e fece scivolare le mani lungo i suoi fianchi, alzandole il top verde che indossava, posando una mano sulla sua pancia, facendole leggermente il solletico, e scendendo con la bocca ad assaggiare la pelle morbida del collo.
Myu – Kyoya…Non fermarti…voglio appartenere solamente a te.
Kyoya - …Tu sei solo mia Myu, mia e di nessun’altro.
E confermò ciò lasciando il segno del suo passaggio sul collo della ragazza, marchiandola. Nessuno gliel’avrebbe mai portata via.
 
                                                                              ***
La mattina seguente i raggi del sole illuminarono i visi dei due giovani, intenti a dormire sotto le coperte. Kyoya Stava abbracciato a Myu, come se avesse avuto paura che qualcuno potesse allontanarla da lui. Sembravano un leone e un agnello…lui, impulsivo, maleducato, irresponsabile…lei, pura, dolce, sempre pronta a mettere gli altri al primo posto…eppure erano entrambi così simili. Lei fu la prima a svegliarsi, così come fu la prima ad addormentarsi quella notte, osservò il ragazzo alla sua destra dormire e sorrise pensando a quanto era accaduto, poi cercò di alzarsi dal letto senza fare rumore, ma non si accorse che in realtà anche Kyoya era sveglio e di conseguenza l’afferrò per i fianchi portandola nuovamente sotto di sé.
Kyoya – Uhmmm…vai da qualche parte?
Chiese ridendo sotto i baffi e dando un'altra occhiata al corpo di Myu che come il suo ora era abbastanza scoperto. Ricordava tutto di quella notte, non aveva mai provato nulla del genere…ma con lei tutto si era sempre rivelato incredibile e perfetto.
Myu – Beh penso che dovremmo raggiungere gli altri…
Rispose arrossendo imbarazzata. Lui adorava vederla così impacciata nonostante quello che avevano fatto, era una parte di lei che amava…l’essere sempre così innocente.
Kyoya – Mmm…perché non ripetiamo le azioni di sta notte piccola?
Aggiunse con una notevole nota di malizia, finchè non bussarono alla porta e quindi contro voglia il giovane fu costretto a mettersi qualcosa addosso, mentre la castana si nascondeva sotto le coperte.
Kyoya – Chi è?
Madoka – Kyoya sono io! Apri subito!
Detto fatto, il verde aprì la porta, senza curarsi del fatto di essere senza maglia e mettendo in “soggezione” la povera Madoka che non potè non sbirciare i suoi addominali scolpiti.
Madoka – E-ecco…Flemminia è scomparsa!
Myu – COSA?!
Sbucò fuori dalle coperte facendo intendere a Madoka che quello che i ragazzi pensavano sarebbe successo…era accaduto davvero.
Madoka – Eh- ehm…io…AAAAH METTETEVI QUALCOSA ADDOSSO E MUOVETEVI AD USCIRE DI QUI!
Corse via da li rossa in viso, ignorando le scusa di Myu.
Myu – Accidenti…l’abbiamo fatta grossa!
Kyoya – Oh andiamo! Tanto sapevano che non ce ne saremmo stati buoni comunque…quindi…
Si avvicinò alla ragazza dai grandi occhi smeraldini, reggendo il reggiseno in pizzo nero.
Kyoya - …Hai buon gusto.
Myu – IDIOTA!
 
                                                                                ***
Una volta pronti raggiunsero gli altri, che li guardarono subito preoccupati. Un biglietto di carta era poggiato sul letto in cui la sera prima dormiva la rossa. Myu lo prese leggendolo.

Flemminia – Ho delle questioni da sbrigare…scusate se parto così improvvisamente, ma non posso aspettare…tornerò non appena le avrò concluse.
 
Tutti erano piuttosto confusi da quel messaggio, nessuno poteva immaginare dove si fosse diretta.
La volpe sorrise, lasciando cadere il biglietto sul pavimento.
Myu – Allora? Se non erro oggi arriva la nostra barca no?...dovremmo prepararci!
Kenta – Ma…Myu…
Myu – Non preoccupatevi per lei, sta sicuramente bene e se ne sarà sicuramente andata per qualche motivo! Non ci resta che proseguire e attendere il suo ritorno.
La preoccupazione iniziale venne sostituita da un improvvisa sensazione di sollievo, era Myu a trasmettere quella sensazione di sicurezza…a dare quella poca speranza che spesso tendeva a mancare.
Myu – E ora che ne dite di andare ad allenarvi?...dopo la pesante sconfitta di ieri dovreste rimettervi subito in forma!
Disse senza dare troppo peso alle occhiatacce di Kyoya e Ginka.
Yuki – Ragazzi, se non vi è di troppo disturbo, potrei allenarmi con voi?
Ginka – Certo, per me non c’è problema, tu che ne dici Kyoya?
Kyoya – Fate come volete…
Tutti andarono con i tre blader per assistere agli allenamenti di questi ultimi, tutti tranne Myu, che invece preferì restare in casa col padre di Sara, per sistemare le ultime cose.
Myu – Dunque…questi sono di Madoka…Questi di Kenta…questi di Ginka eh…
Fu costretta a fermarsi quando sentì una forte scossa sotto i suoi piedi e la terra cominciò a tremare.
Myu – C-cosa?...Un terremoto?!
Corse fuori dall’abitazione capendo immediatamente di cosa si trattasse: Il vulcano stava eruttando.
Myu – Dannazione…non dirmi che sono stati quei tre deficienti!
Prese Ninetales dal fodero e lo scagliò contro i primi detriti che scendevano giù dalla montagna
Ne arrivavano sempre di più e non riusciva ad essere tanto veloce da colpirli tutti in quello stato.
Myu – Devo aumentare la mia potenza…!
Detto fatto, si caricò d’energia trasformandosi in ciò che realmente era, una kyubi.
In quella forma le fu molto più semplice tenere al sicuro il villaggio, ma gli altri dovevano muoversi e trovare un idea alla svelta.
Ginka – Myu!
La voce del possessore di Pegasus la distrasse per un attimo, impedendole di vedere il bambino che stava per essere schiacciato da quell’ammasso di roccie.
- AAAAAAAAAAAAAHHHH!!!
Fu questione di un attimo, un attimo che durò un infinità…il bambino fu salvato…
- T-tu chi sei?
Chiese impaurito dall’imponente volpe su cui ora stava in groppa.
Kyoya – Myu, qui ora ci pensiamo noi!
La volpe annuì in risposta e riportò il piccolo alla madre.
- Grazie! Grazie!
Disse con le lacrime agli occhi.
- Hai salvato il mio piccolo! Grazie!
La sensazione che provava in quel momento era strana, si sentiva così bene…vedere il sorriso di quella madre ora così sollevata di poter stringere di nuovo il suo bambino tra le sue braccia…come avrebbe voluto poter abbracciare anche lei così sua madre.
Gli altri ragazzi riuscirono a fermare i seguenti detriti e il fiume di lava che era fuoriuscito dal vulcano, il villaggio non era più in pericolo ora.
I blader raggiunsero la castana tornata umana, preoccupati delle sue possibili condizioni.
Myu – Tranquilli, sto benissimo!
Li rassicurò lei nuovamente, aveva svolto un lavoro magnifico ed ora tutti gli abitanti applaudivano ai loro nuovi eroi.
Yuki – Siamo stati una grande squadra!
Il piccoletto con gli occhiali guardò Kyoya sperando di non essere azzannato, quando fu invitato dal giovane a battergli il cinque. Sorrise, accettando volentieri.
- Roaaar!
Myu – eh?...oh Yoyo eccoti qui!
I ragazzi di voltarono verso Myu, intenta a coccolare un piccolo leoncino dal manto bianco e gli occhi azzurri.
Myu – ahaha…lui…verrà con noi!
Concluse sorridendo agli altri che invece parevano davvero poco convinti di questa decisione, tuttavia, vederla così felice, li fece star bene…quindi perchè lamentarsi di un piccolo nuovo amico nel gruppo?
Kyoya – Si può sapere perché lo hai chiamato Yoyo?
Myu – Beh mi pare ovvio!...Perchè Yu ti chiama sempre Yoyo e questo leoncino di somiglia molto vedi?
Lo prese in braccio dirigendolo verso il verde che rimase affascinato da quegli occhi tanto penetranti, gli scappò un sorriso. Si, era ovvio.
 
                                                                                       ***
Ginka – Si riparte ragazzi!
Disse euforico saltando sulla barca che avevano appena preso.
Madoka – Stai fermo o rischi di cadere in mare!
Myu – Oh andiamo Madoka lascialo divertire ahahah!
La meccanica non si lasciò sfuggire questa occasione per ricordarle l’accaduto della notte precedente.
Madoka – Vuoi dire come avete fatto te e Kyoya?
Aggiunse sorridendo maliziosamente e facendo l’occhiolino ai due complici scatenando un improvvisa curiosità da parte di Ginka e Benkei.
Ginka – C-cosa ma allora quello che ci ha detto Madoka è vero?! Voi due lo avete davvero…!
Benkei – Kyoya ti prego dimmi che non è vero!
I due poveri ragazzi sommersi da tutte quelle domande finirono con l’esplodere per l’ennesima volta, urlando in malo modo agli altri.
Kyoya e Myu – SMETTETELA DI FARE TUTTE QUESTE DOMANDE IDIOTIIIII!!!
Ginka – Ma come pretendete che noi non…
Benkei – Andiamo ragazzi diteci qualcosa!
Kyoya e Myu – NOOOOO!!!
E il viaggio di ritorno durò così per tutto il tempo, con un allegra Madoka che rideva di gusto seduta vicino a Kenta, quest’ultimo e Yuki che ancora cercavano di capirci qualcosa, con un esasperante Ginka e un rompiscatole Benkei che non la smettevano di farsi i cavoli degli altri…e con una Myu e un Kyoya hai limiti della sopportazione.
 
 Nel frattempo…
 
Flemminia – Ookami…ne sei davvero sicura?
Il beyblade brillava più luminoso che mai…

 
  
*** ^-^

Note: Eccomi finalmente con il terzo capitolo che…si lo so…ci ho messo TANTISSIMO a scrivere ma che finalmente è finito ^-^ ed è una vera schifezza -.-" bhe che ne penate?Myu e Kyoya si danno proprio da fare mlmlml,chissà …magari potrei scrivere un capitolo a rating rosso solo per loro ihihihih
Kyoya e Myu – Non pensarci nemmeno!
Troppo tardi ci ho già pensato :p beh vedremo, che ne dite si può fare? Ahahahaha xD
Beh, vi lascio che devo andare a studiare arte :c ah, ringrazio tantissimo Wolf_White, che è stata così paziente nell’attendere ahaha scusa <3
Un bacione a tutti,  spero di aggiornare con meno ritardo la prossima volta :3 

 

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