Tenebre di Portos (/viewuser.php?uid=128461)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tenebre ***
Capitolo 2: *** Stranieri nella notte ***
Capitolo 3: *** Tenera è la notte ***
Capitolo 4: *** Trascinamento ***
Capitolo 5: *** Voci ***
Capitolo 6: *** I dialoghi della sera ***
Capitolo 7: *** Lasciami entrare ***
Capitolo 8: *** Figli di un Dio Minore ***
Capitolo 9: *** Pezzi ***
Capitolo 10: *** Keeping Smile ***
Capitolo 11: *** Il blues dei sogni ***
Capitolo 12: *** Amandoti ancora ***
Capitolo 13: *** Alchimia (una storia d'amore) ***
Capitolo 14: *** Insieme ***
Capitolo 15: *** Sognatori ***
Capitolo 16: *** Pioggia ***
Capitolo 1 *** Tenebre ***
Il narratore
Le fiamme del falò rischiarava i nostri volti e
come frammenti di luci spezzate,
la luna si rifletteva contro le increspature del mare.
Ascoltavamo il lento seguire delle onde,
lasciando che la brezza salata ci scompigliasse i capelli,
cancellando le orme lasciate sulla sabbia, qualche ora prima.
Vi narrerò una storia ci disse e gli accordi della sua
chitarra cominciarono a scivolare lenti,
disperdendosi fra le ombre della sera, come fili di un sogno.
Limpida la sua voce ci raggiunse l’anima,
lasciando che le immagini se dapprima confuse
si facessero via via sempre più chiare.
Ci perdemmo completamente,
lasciando che le nostre emozioni prendessero il sopravvento,
quando tornammo indietro il nostro cuore stava tremando.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Stranieri nella notte ***
Stranieri nella notte
La notte
portava sempre
con sé l'odore dell'aquilegia.
Ascoltavamo,
spersi in quel mare d'erba
la dolcezza della notte.
Quel pezzetto di cielo,
profondo come le iridi
dell'anima.
Dicevi sempre
che il buio
non nascondesse i colori
ma che li celasse dentro di sé.
E che la luce dell'alba,
ne avrebbe restituito
il tutto.
Lo sapevi?
In fondo, la magia
del tempo non sarebbe mai scomparsa.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Tenera è la notte ***
Tenera è la notte...
Tenera è la notte con
il suo sguardo di velluto nero.
Ti comporti come
un'eterna adolescente e
come un'amante ribelle.
L'amore fra noi è sempre stato,
un gioco instabile di parole
di sguardi taciuti e
di sorrisi dimenticati.
Mia vecchia amica sei
una fragile sognatrice,
nonostante ancora ti cerchi,
tu mi sfuggi.
Allora mia sfuggente amante,
tenera adolescente
e vecchia amica, quando
mi permetterai di seguire
la tua strada?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Trascinamento ***
Trascinamento
Era per me
il soffio di vento,
la stella nei miei luoghi.
Frammenti
di luce
sparsi per le strade.
Le nostre anime
saranno
il volo delle farfalle.
Trascinati via
dal vento selvaggio
della notte.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Voci ***
Voci (Voices)
Il suo sorriso è
fra le ciglia e gli occhi.
La sua voce come il suono
scuro e liquido, le corde tese
di un violoncello e il suo arco.
Le sue mani disegnano
i contorni dell'anima,
tessono delicati enigmi.
I sogni si confondono
in colori, come un antico
sognatore, non fermatelo ora.
Non ora.
Ha trovato il suo sorriso,
nelle tue verità e nella
tua serenità?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** I dialoghi della sera ***
I dialoghi della sera
Senti la sera?
Sì, la sento.
Ti piace?
No.
Perché?
Nel momento in cui vengono i demoni e ho paura.
Demoni?
Da quando ero bambino, i demoni venivano a tormentarmi.
Mi facevano paura. Per te?
Invece per me, è sempre stata, un qualcosa di nostalgico, di struggente
bellezza, non lo so neppure spiegare io.(Ride)
Ah, se lo dici tu.
Sai mi ricorda la sera?
No.
Una danzatrice. Il vento è la sua musica, la luna sua spettatrice.
A me ricorda il mio passato che riemerge. Ricordi di tutta una vita.
Sei realista, allora.
Un po’.
Io molto.
Abbiamo, sentiamo, tocchiamo, amiamo, vediamo. Non vediamo che l’involucro delle cose,
delle persone.
Oh! Non ci avevo mai pensato prima.
La sera come una muta danzatrice, balla la sua musica. Il vento è il suo suono, il suo maestro, la luna, sua spettatrice.
Nota autore: Questa non è esattamente una poesia, ma una specie di prosa. L'ho scritta un sacco di tempo fa eh...Uaz!Uazzzz! (Portos è stecchita for the moment)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Lasciami entrare ***
Lasciami entrare (Let me enter)
Lasciami entrare.
Troppo a lungo sono rimasto
lontano da casa, sono stanco
e il mio cuore è vuoto.
Per quanto ancora dovrò
bussare alla tua porta,
prima che il buio mi arrivi alle spalle?
Poiché tra gli spiragli dell’anima potrai
vedere la solitudine che mi accompagna.
Lascia ancora che sia la tua innocente
luce a rischiarare questa notte,
fino a che una mano si tenderà a squarciare
le tenebre e io potrò essere salvato.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Figli di un Dio Minore ***
Figli di un Dio minore
Sono angeli senza paradiso,
non hanno ali, spesso nuotano nel fango o vivono
braccati senza scampo.
Forse Dio si è dimenticato di loro?
Forse il loro destino è stato segnato?
Ma chi sono?
Sono gli angeli del silenzio
sempre dalla parte dei perdenti,
figli di un Dio minore, vivono
nei loro sguardi, nei loro sogni.
Sono quelli che danno voce a chi non ne ha.
Oh Dio dei giusti,
ascolta le loro voci, perché il loro paradiso sia meno amaro!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Pezzi ***
Pezzi
Non ho potuto far altro che raccogliere
quello che mi avevi lasciato:
le tue speranze,
i tuoi sorrisi, le tue ansie, le tue paure,
il tuo odio e il tuo amore,
della tua forza e dei sogni che avevi.
Non si tratta di una scelta,
ma non potevo far altro che raccontarli
alle persone che incontravo,
per poter sentire ancora in lontana la tua
risata, leggermente aspra.
Non ho potuto far altro che raccogliere,
quei pezzi di quotidianità
che non credevo ancora esistessero,
quei frammenti di pensieri,
che ancora c'erano.
Non ho fatto altro che raccontarli alla
gente che incontravo
per ricordarmi ancora del tuo sorriso,
affinché potessi farne una canzone.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Keeping Smile ***
Keeping Smile
Forse le parole non bastano
a raccontarlo,
che tu per me eri una rosa
cresciuta su un muro grigio.
Sei tu che hai scorto,
la stella che brillava
ancora nell'alba.
Hai trovato impigliato
fra le corde dei ricordi
e raccolto il mio sorriso.
Nelle tue parole vi erano
verità mischiate
al vento.
Fendendo le onde del mare
dirotta il mio cuore,
dove i miei occhi
si rispecchiano.
Perché saranno le pagine
della nostra vita che
scriveremo ancora.
Nella notte
stammi accanto,
le promesse che piano
mi dirai amor mio.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Il blues dei sogni ***
Il blues dei sogni
Il blues dei sogni è la strada percorsa,
lontano dalla mia casa,
dalla musica dell’autoradio,
durante il mio lungo viaggio.
Di risvegliarsi nello sguardo di un viso sconosciuto,
sapendo che era solo di passaggio.
Di un campo di papaveri rossi,
del calore bruciante del sole,
del vento che agitava le tue ciocche di capelli scuri,
nella foschia mattutina.
Stringo forte le dita della tua mano,
anche se questo appare come
un sogno lontano
che scomparirà prima dell’alba,
lasciando l’amarezza.
Ti lascio questo accordo di chitarra,
il mio melanconico dono,
storia della mia gente e della libertà.
Il blues dei sogni è la strada ritrovata,
dei sogni non ancora spezzati,
del fiore non colto e
della mia musica all’autoradio.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Amandoti ancora ***
Amandoti ancora (I still love you)
Eravamo pazzi,
solo a pensarci ancora.
Non posso chiederti di starmi accanto,
né toccarti senza impazzire.
Non mi chiedere nulla,
voglio solo che questa notte scivoli via,
cancellando tutto quanto.
I ricordi, la stanchezza di questo viaggio,
anche se mi toccherà nascondere le lacrime
negli occhi, davanti agli altri.
Non voglio essere salvato,
non posso ancora tornare indietro
e cercherò con coraggio di andare
avanti pur amandoti ancora.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Alchimia (una storia d'amore) ***
Alchimia (Una storia d'amore)
Non so da dove arrivasti,
(neppure l’ago della bussola poté indicarne la direzione)
con una semplice valigia, il vestito buono della domenica
e un cappello di paglia storto in testa.
Sembravi stanca, ma sorridevi
forse desiderosa di conoscere quel paese straniero.
Quella notte, scrissi intere lettere d'amore su bianchi fogli di carta,
cancellando ed esprimendo ciò che provavo
mentre lo sentivo scivolare dentro le ossa e avvolgerlo nello spirito.
Fra noi fu subito un legame rovente che marchiò la mia anima:
un amore febbrile rapido come il passaggio delle rondini,
sottile come un fiocco di neve ed intenso come un temporale in estate.
Ma qualcosa di inevitabile accadde,
cominciai già ad avvertire la tua assenza, i tuoi gesti sempre più impazienti.
Ben presto, fra i piccoli sussurri della notte, il capriccioso Vento del Nord
ti richiamò a sé, per condurti ove lui voglia.
Non ti ho ancora dimenticato e ricordo sempre che a volte,
l'amore può essere una creatura insaziabile.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Insieme ***
Insieme (Together)
Eravamo noi,
con i visi riflessi nel vetro del treno
a osservare la nebbiosa città che scorreva
sotto i nostri occhi.
Nelle notti insonni ci raccontavamo
dei nostri sogni inquieti,
perché il parlare con te rallegrava il mio spirito.
A stagliarsi contro i raggi ambrati
del sole, sarà ancora il tuo viso.
Un brivido scorrerà nelle vene,
lasciando che sia il tuo sorriso
ad imprimersi nei miei occhi. Ancora una volta.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Sognatori ***
Sognatori (Dreamers)
Le loro ombre si riflettono l'uno contro l'altro,
mentre indifesi e chini con gesti gentili
raccolgono i lembi di un sogno rimasto
troppo a lungo in questo luogo.
Non seppi darti risposta,
quando tu allungasti il braccio per indicare
quello sconosciuto che camminava sulla spiaggia,
come se stesse inseguendo
l'avanzare lento delle maree,
nel chiarore lunare.
Quando lo chiamasti a gran voce,
non ti ascoltò neppure, ma si voltò e sorrise.
Un sorriso leggero,
come il tocco di una farfalla.
Stammi accanto, chiudi gli occhi
e stringi con forza la mia mano,
quando salteremo nel baratro e verremo
divorati dal buio, perché solo
continuando a vivere si potrà cambiare.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** Pioggia ***
Pioggia
I ricordi si mischiano
lenti a questa amara pioggia,
che sta sfiorando la strada buia.
Sprazzi di luce gettati qua e là,
illuminano le figure di due amanti
stretti e confusi che sussurrano promesse
che solamente loro possono mantenere.
Eri come una creatura primitiva,
viva e pulsante, le tue labbra
portavano addosso
l’odore umido e dolce della pioggia.
Il mondo per un attimo,
sembrò dimenticarsi di noi
rimanendo soli,
consci dei nostri respiri,
dei nostri segreti e dei nostri nomi.
Finché il presente non tornò prepotente,
infrangendo le leggi del tempo,
sentendo il battito costante di un cuore umano.
I ricordi stanno svanendo via via più lenti,
mentre la nebbia si va sfacendo che a volte,
quasi non ricordavo l’accecante luce del sole.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=933383
|