i didn't mean to fall in love but i did.

di conorseyes__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo1 ***
Capitolo 2: *** capitolo2 ***
Capitolo 3: *** capitolo3 ***
Capitolo 4: *** capitolo4 ***
Capitolo 5: *** capitolo5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** capitolo1 ***


Oggi era una giornata importante, avevo il saggio di danza. Non poteva andare male, non doveva andare male. Ero difronte a tantissime persone tra cui i giudici; dovevano eleggere la migliore tra tre scuole di danza, era molto importante per me, per noi e la nostra maestra di ballo. Mancavano si o no mezzora o un ora, ero agitatissima anche perché tra il pubblico c’era il mio ragazzo.. non mi ha mai visto a lezione, in realtà non mi ha mai visto ballare e quindi sono agitata il doppio.
Non avevo mote amiche in squadra, anzi non ne avevo nessuna.. erano tutte delle oche. Pff, non sopportavo proprio quel tipo di persone..

Mancava poco, una aggiustatina al trucco ed ecco fatto! Dopo questo numero toccava a noi, qualcuno mi toccò alla spalla facendomi fermare; mi voltai e c’era una ragazza dietro di me. ‘dovrei dirti una cosa..’ disse lei con un tono serio.
Non la conoscevo o forse si, l’avrò vista da qualche parte ma di sicuro non era del mio corso.

‘dimmi.’ Mormorai.
‘il tuo ragazzo..’ abbassò lo sguardo.
‘sam intendi?’ domandai.
‘sisi, proprio lui..’
‘come fai a conoscerlo?’
‘non so come dirtelo ma.. conosci Valery?’
‘no, voglio solo sapere che mi devi dire!’ gridai.
Si voltarono un po’ di persone, dio mancavano solo dieci minuti e sta ragazza non si sbrigava a dirmi questa ‘’cosa’’.
‘calma! Ora te lo dico.. Valery e Sam si stanno baciando tra il pubblico, dai un’occhiata!’ esclamò quasi divertita.
COSA?! VALERY O COME CAZZO SI CHIAMA SI STA BACIANDO CON SAM?!?! IL MIO SAM?!?
Non feci in tempo a risponderle che la folla mi trascinò nel palco, toccava a noi.
Sapevo che andava tutto storto, come facevo a ballare decentemente dopo aver saputo la notizia e aver visto la scena?
Perché sì, l’avevo anche visto.. aveva la faccia tosta di baciarsi con quella davanti ai miei occhi.

Dopo aver ballato, non sono nemmeno stata ad aspettare per vedere se avevamo vinto o meno, sono subito corsa via .. volevo fuggire da tutto e da tutti. Mi ero persa, ero finita in una strada buia e silenziosa.
Ero vestita (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=60491282&.locale=it ) e faceva freddo, molto freddo. Non potevo credere a quello che avevo visto.. era il giorno più importante della mia vita e lui l’ha rovinato.
Mi sedetti sul marciapiede asciugandomi le lacrime che non smettevano di scendere, sentii una voce in lontananza ma non ci feci molto caso, ero persa nei miei pensieri.
‘sono beeeeelloooooooo sono tanto beeeeeello’ gridò qualcuno.
Chi era? Boh non so. Continuava a sparare cazzate simili, ma non sapevo chi fosse.
Mi alzai per sgranchire un po’ le gambe, ero stata molto seduta e io non sono abituata, mi piace correre e camminare, stare seduta mi faceva ‘’male’’.
Camminando andai a finire dall’altra parte del marciapiede dove c’era questo tizio che urlava.
Lo riconobbi subito, quello era Conor Maynard.. vi starete chiedendo del perché io lo dica con così molta calma, bè io lo odio. Odio quel ragazzo, è il solito famoso che se la tira.. tutto qui.
‘ciao bella!’ mi urlò bevendo un altro sorso della bibita che aveva in mano.
‘non pensi di esagerare con l’alcool?’
‘io? Pff ma ti pare! Questo non è alcool è acqua, la saaaaaaaanta acqua!’ bevve ancora.
Gli presi la birra che aveva in mano e la gettai a terra facendola rompere in mille pezzetti.
‘heeey! La mia birra!’ brontolò.
‘ora starai meglio.’
‘io rivoglio la mia birraaaa!’ protestò come un bambino.
Non so che ci faceva a quest’ora di notte ad ubriacarsi in una strada che nemmeno dora l’esploratrice conosce.
Continuava a vantarsi dicendo che era bello, aveva una bella voce e bla bla bla. Non ce la facevo più! Era noioso.
Presi il cellulare e trovai 5 chiamate perse.. erano di sam.
‘è il tuo ragazzo quello?’ domandò.
‘chi?’
‘quello!’ indicò  la foto che avevo come sfondo nel cellulare.
‘era.’
‘oh..mi spiace..’  era dispiaciuto sul serio, non aveva più quel comportamento che la sbronza gli causava.
Dopo un po’ di silenzio crollò addosso a me, si era addormentato sulla mia spalla. Non potevo muovermi se no finiva a terra.. mi dispiaceva farlo dormire sul marciapiede –anche se lo odiavo a morte- così chiusi gli occhi anche io e mi addormentai.
‘svegliaaa’ sentii una voce urlarmi addosso, aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai un ragazzo dagli occhi blu davanti. ‘c-conor.. ciao!’ risposi svegliandomi del tutto. Era già mattina.
‘dove si va?’ domandò.
‘dove si va? Io vado a casa e tu vai dove vuoi..’
‘nono! Tu ieri mi hai fatto dormire sulla tua spalla, ti sono debitore’
‘la prossima volta quando mi sbronzerò anche io, saprò dove trovare una spalla libera.’
Incomincia a camminare per delle vie ritrovandomi davanti a casa mia in pochi minuti, infondo non ero molto distante da casa, eppure sembravo essere in un altro pianeta.
 
Continua..

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Capitolo 2
*** capitolo2 ***


I miei genitori a casa non c’erano. Avevo la casa libera, party hard! No. Ero troppo stanca e triste per fare festa.. mi cambiai in un attimo e mi lanciai sopra le lenzuola fissando il soffito, quando sentii una chiamata al cellulare.. Era un numero sconosciuto.. ‘pronto?’ ‘ciaaaaao!’ ‘chi sei?’ ‘come chi sono? sono conor, conor maynard!’ Staccai la chiamata, non avevo voglia di parlare con quello lì! Ero stanca e triste, che voleva lui in questo momento? Ho dovuto spegnare il cellulare, continuava a chiamarmi. E’ un cantante così famoso avrà qualcosa da fare durante la sua giornata, prima o poi smetterà di chiamarmi! Riaccesi il cellulare dopo una decina di minuti e oltre alle chiamate di conor ne trovai una di sam. Dopo poco mi arrivò un messaggio. ‘mi manchi, scusami non volevo. Ci vediamo domani sotto al parco per chiarire, un bacio. Sam’ nono, non volevo chiarire.. ormai sapevo tutto. Lui amava Valery non me. Non ho voglia di soffrire ancora. Mi addormentai subito dopo, ero davvero stanchissima. Sentii un odorino buonissimo, scesi le scale e andai in cucina. Mamma aveva fatto le brioches fresche, fresche. Lei è unica per i dolci, ne sa fare di tutti i tipi! Dalle torte, ai biscotti, ai budini.. insomma, è una brava cuoca! Morsi velocemente un pezzo di brioches e corsi subito a cambiarmi e lavarmi. Oggi avevo scuola! ‘oggi non ci sono! Prenditi le chiavi di casa!’ urlò mia madre. ‘si mamma! Ok!’ dissi uscendo. Che aveva detto mamma? Non l’avevo nemmeno ascoltata, avevo troppi pensieri per la testa. Arrivai a scuola in men che non si dica, ma mi ero scordata che Sam era nella mia scuola.. nella mia stessa classe.. ‘ciao shadia!’ gridò una voce familiare, troppo familiare per i miei gusti. Non mi voltai e andai dritta fingendo di non averlo sentito. ‘shadia!’ continuò. Il mio passo aumentò fino a diventare quasi una corsa, non riuscivo ad evitarlo continuava a chiamarmi! fino a quando non sentii qualcuno prendermi per un braccio. ‘hey mi fai male!’ mi voltai. ‘dobbiamo parlare..’ ‘io? Te? Parlare? No, ormai ieri hai già detto tutto.’ ‘shadia, ascoltami io non volev-‘ DRIIIIIIIINNNN! La campanella della scuola mi ha salvata, campanella da oggi in poi ti stimo, yo. ‘troppo tardi!’ dissi entrando dentro scuola. Entrai in classe; dentro non c’era quasi nessuno così ne approfittai per cambiare posto, visto che ero seduta accanto a sam. mi sedetti sull’ultimo banco a sinistra dell’aula. Dopo circa cinque minuti entrarono gli altri, tra cui anche sam che mi guardò storto. ‘ragazzi devo darvi una notizia!’ iniziò il professore di inglese. ‘avremmo un nuovo alunno tra noi, forse lo conoscerete bene.. avrete anche fatto caso alla folla qui sotto, comunque lui è-‘ il professore venne interrotto dall’entrata di un ragazzo dall’aspetto curato, elegante e.. CONOR! CONOR MAYNARD?! ‘tu!’ gridai. ‘ciao shadia.’ Disse lui sorridendomi. ‘vi conoscete?’ chiese curioso il professore, ma tu guarda al giorno d’oggi sti professori non si fanno nemmeno i cazzi propri, tzè. ‘si, l’ho conosciuta ieri sera..’ disse lui andandosi a sedere proprio accanto a me, era l’unico posto libero. ‘ehm .. comunque cominciamo la lezione…’ proseguì poi il professore. Sam si girava sempre a guardarmi, anzi, a guardarci. Fissava conor in un modo strano.. quasi con invidia. ‘mi serve la tua spalla.’ Dissi. ‘che?’ mi rispose. ‘ti ricordi, tu mi devi una spalla!’ ‘uh si, hai sonno vero?’ ‘yep’ Mi appoggia sulla spalla di conor e mi addormentai, il professore era mezzo cieco non mi avrebbe mai scoperta a meno che.. ‘professore! Shadia sta dormendo!’ gridò sam. Lo sentii perché non ero del tutto addormentata, ero un po’ cosciente. ‘shadia! Dammi il diario!’ gridò il professore. ‘reggi il gioco’ mi sussurrò conor all’orecchio. ‘professore shadia è svenuta! Si è sentita male ed è caduta addosso a me! Non sta dormendo, io non ho voluto dire nulla per non interrompere la lezione..’ rispose conor. Sembrava quasi un attore, il professore ci aveva creduto! era subito corso in infermeria per chiamare il medico. dovevate vederlo! tutto spaventato! ahaha, è stato divertente. ‘grazie Conor..’dissi poi alzandomi e mettendomi comoda sulla sedia. ‘di niente’ mi sorrise. Sam la doveva pagare, oh si che la doveva pagare.. ‘oh comunque scusa per non averti risposto alle chiamate e che non me la sentivo.’ Continuai poi. ‘tranquilla, volevo solo avvertirti che mi beccavi a scuola!’ ‘ma come hai fatto ad avere il mio numero?’ ‘mentre dormivi ho preso il tuo cellulare e l’ho segnato’ ‘ah.. ma come mai sei qui?’ ‘non l’ho scelto io.. senti, è una lunga storia’ Conor mi pareva strano, tutto mi pareva strano. Sam continuava a fare il coglione con i suoi amici il professore non arrivava e Valery era assente. ‘dove vai?’ chiese conor vedendomi andare via. ‘dove cazzo mi pare ’ risposi secca uscendo dalla porta. Andai verso il bagno delle ragazze ma sentii qualcuno che mi seguiva, i passi si facevano sempre più vicini. mi fermai all’improvviso, mi voltai ma battei contro questo ‘’qualcuno’’ cadendogli addosso. Eravamo uno sopra l’altro. ‘s-scusami’ balbettai. ‘scusami tu!’ ribatté lui. ‘ehm puoi alzarti.. sai, sei pesante!’ continuò conor. Si era conor, non pensate male.. non ho balbettato perché mi piace ma perché insomma mi trovavo ad un centimetro dalle sue labbra, chiunque avrebbe reagito come me! ‘si ora mi tolgo!’ dissi alzandomi. ‘come mai te ne sei andata così?’ mi chiese incuriosito sistemandosi la maglietta che gli si era alzata un po’. Lo ammetto, avevo guardato.. ma è giusto, insomma .. siamo ragazze! ‘non ce la facevo a vedere sam..’ risposi abbassando la testa e guardandomi i piedi che dondolavano avanti e indietro. Lui si avvicinò a me prendendomi il viso con le mani e me lo alzò. ‘ tu non devi avere paura di quello stronzo, ora entri in classe e te ne freghi di lui. ‘ concluse.

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Capitolo 3
*** capitolo3 ***


Squillò la campanella, avevamo un’altra ora: ginnastica.
Dovete sapere che io ODIO ginnastica. Sembro un sacco di patate che cammina, non riesco a fare nemmeno 10 metri che sono già stanca. Sam mi ha sempre preso in giro per questo, ma siccome era il mio ragazzo io ridevo con lui. ‘è meglio che andiamo, che materia abbiamo ora?’ chiese conor. ‘ginnastica’ sbuffai.
Andai nello spogliatoio e mi cambiai in fretta e furia, la lezione era cominciata da dieci minuti.
‘ragazzi, oggi ho delle commissioni da fare nella scuola quindi vi lascio il pallone’ disse il professore lanciando il pallone ad un mio compagno ‘e giocate a palla prigioniera. ‘ concluse andandosene.
Il nostro professore era spesso ‘’impegnato’’ e ci lasciava sempre giocare a sti stupidi giochi.
Ci siamo divisi in squadre, dieci e dieci. Io ero in quadra con due mie amiche e conor era con sam. Iniziò la squadra di sam.
Eravamo in vantaggio, io avevo tirato si o no due volte e sam cercava a tutti i costi di beccarmi; sembrava che ci fosse rivalità tra sam e conor, litigavano per chi prendesse primo la palla.. sembravano dei bambini.
La partita finì in parità, ero orgogliosa di me.. per la prima volta mi ero impegnata.
Mi incamminai verso lo spogliatoio quando conor mi chiamò, mi voltai per capire che volesse da me quando sam mi tirò una pallonata in faccia e cominciò a ridere assieme a conor. Si erano messi d’accordo!
Avevo un così forte mal di testa che non feci nulla oltre ad andarmene in spogliatoio.
Grazie a dio era l’ultima ora, così me ne andavo a casa.
‘hey.’ Disse conor avvicinandosi a me.
‘cazzo vuoi? Domandai.
‘calmati!’
‘calmarmi? Come posso calmarmi? Vedi il mio viso? È tutto rosso per colpa tua.’
‘non è colpa mia, il pallone te lo ha tirato sam mica io..’
Non gli risposi e aumentai il passo, lasciandolo indietro a firmare un autografo ad una sua fan. Arrivai finalmente a casa, non vedevo l’ora! Così potevo prendere del ghiaccio e mettermelo in fronte, dove mi faceva più male. Un momento.. le chiavi! Oddio non ce le ho! E mamma non è a casa.
Perfetto, peggio di così non mi poteva andare.Mi sedetti nello scalino di casa mia, quando vidi arrivare il mio migliore amico: Zac.
‘hey zac!’ esclamai andandogli incontro.
‘shadia!’ mi abbracciò. ‘come stai?’ domandai. ‘bene e te?’ mi sorrise. ‘bene, ma perché non mi hai detto che sei venuto qui a londra?! Se lo sapevo oggi saltavo scuola e stavamo tutta la giornata assieme!’
‘volevo farti una sorpresa, e infatti.. eccomi qui!’ mi riabbracciò. ‘mi sei mancata!’ ‘aaw, anche tu!’.
Io e Zac ci conosciamo dai tempi dell’asilo. viveva qui, affianco a me, ma qualche anno fa ha traslocato, è andato a vivere in un’altra città, molto lontana da qui. Non abbiamo mai perso i contatti! Ci siamo sempre sentiti, è come un fratello per me.
‘che fai? Mi lasci chiuso fuori casa?’ ridacchiò. ‘si!’ risi. ‘ma come?’ domandò. ‘ahha, non ho preso le chiavi stamattina, siamo chiusi fuori!’.
Mi prese in braccio e mi portò verso la sua automobile. ‘andiamoci a divertire!’ esclamò.
Per lui c’era solo il divertimento, io lo ammiravo per questo. Non pensava ad altro, solo a divertirsi. È bello pensarla così almeno non hai mille problemi per la testa.
 ‘allora, come va con sam?’ chiese. ‘domanda di riserva?’
‘non mi dire che ti ha lasciata!’ si voltò verso di me. ‘guarda la strada, stupido!’ esclamai. ‘come mi hai chiamato?’ ‘stupido!’ risi. ‘ah si? Io sarei stupido?!’ fece la voce da bimbo arrabbiato. Mi faceva morire dal rideva quando faceva quella voce, era unico. ‘sisi, sei uno stupidotto’ Zac frenò di colpo e si voltò verso di me ‘l’hai voluto tu!’ incominciò a farmi il solletico da tutte le parte, io mi dimenavo e lui continuava. ‘ok basta! Ahaha bastaaa!’ urlai. Lui si fermò con un sorriso soddisfatto stampato in faccia. ‘mi sei mancata tanto, sai?’ disse. ‘anche tu!’ lo abbracciai. Eravamo molto teneri, ci volevamo davvero bene.

 
OCCHI A ME!
sciao beli (?) volevo solo dirvi che questo capitolo è un po' merdoso, scusatemi ma non avevo ispirazione (?)
recensite perfavore? *facciadacucciolo*

 

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Capitolo 4
*** capitolo4 ***


La giornata finì in fretta. Eravamo andati al bowling, abbiamo mangiato un gelato e siamo tornati a casa. 'ciao mamma!' esclamai entrando a casa. 'ciao shadia, guarda chi è venuto a trovarti!' esclamò mamma. Avevo paura di vedere chi ci fosse in salotto, sam era capace di tutto.. lui oggi voleva parlarmi. 'chi c'è? Chiesi schiarendomi la gola. 'vai a vedere, è di là!' esclamò mia madre. 'hey ma c'è zac!' continuò poi accorgendosi della sua presenza.si salutarono, mamma gli fece le solite domande e poi io e zac ci dirigemmo verso il salotto. 'ciò paura, ho paura sia sam!' bisbigliai. 'tranquilla, ci sono qui io.' Mi rassicurò con un sorriso. Affrontai la mia paura e andai in salotto dove c'era.. 'ciao conor!' esclamai sollevata nel vederlo. 'ciao shadia!' si alzò dal divano e venne verso di me. 'zac, lui è conor, conor lui è zac!' gli presentai. 'è il tuo ragazzo?' domandò conor dopo aver stretto la mano a zac, io e quest'ultimo cominciammo a ridere come a nostro solito. la faccia di conor si faceva sempre più perplessa, poveretto non capiva nulla. 'lui è il mio migliore amico.. non siamo fidanzati' si formò un bellissimo sorriso sul viso di conor dopo aver sentito le mie parole.. 'ragazzi mi spiace ma vi devo lasciare, è tardi..' disse zac guardando l'ora. 'no zac.. te ne vai già?' mi abbracciò e mi schioccò un bacio sulla guancia destra, salutò conor e mamma uscendo di casa. 'che ci fai qui?' Domandai sedendomi sul divanetto accanto a conor. Mi dava troppo fastidio che conor era sempre in mezzo alla mia ''vita''. Dove c'ero io c'era anche lui, che poi oggi si è comportato davvero male. Ma davvero. 'ero venuto per dirti scusa.. prima ,in palestra, ti avevo chiamato perché volevo dirti che avevi le scarpe slacciate ma poi sam ne ha approfittato e ha lanciato la palla, io ho riso perché ..bè.. faceva ridere! ' mi fece un sorriso speranzoso. mi erano venuti un sacco di pensieri in mente... 'conor..' dissi con una faccia furba. 'si?' 'ti vuoi far perdonare, giusto?' 'ehm si..' 'ho un piano! Vieni in camera con me che i spiego per bene'. Andammo in camera e gli spiegai nei minimi particolari cosa doveva fare per me..
*ilgiornodopo*
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=61122046&.locale=it Conor mi passò a prendere per le 7.45;avevamo la scuola a due passi, non c'era bisogno di venire prima. Gli spiegai ancora una volta il mio ''piano malefico'', lo sapeva a memoria, era un bravo alunno. 'sei pronto? Sei sicuro che non ci sono problemi?' domandai. 'tranquilla shadia, infondo te lo devo!' mi sorrise. 'bene ecco sam! Dai incominciamo!' dissi tutta entusiasta. Conor mi mise una mano dietro il collo, come per abbracciarmi. Camminammo così sino da sam, poi proprio davanti ai suoi occhi conor mi schioccò un bacio sulle labbra.
POV CONOR.
Il suo piano era magnifico. Dovevamo fare ingelosire sam, per vedere se l'amava ancora. E come ''aiutante'' ha scelto me. Io l'ho fatto volentieri perché.. bè.. credo di amarla, si l'amo. Da quando l'ho vista lì, in mezzo alla strada tutta sola nella sua bellezza.. argh.. l'avevo appena baciata, e mi sentivo in paradiso.. l'unica cosa che mi faceva star male era che facevo tutto questo per far ingelosire il suo ex..
FINE POV CONOR.
Io e conor andammo in classe, sam ci ha fissato per tutto il tempo.. non poteva credere ai suoi occhi! 'conor, grazie mille per quello che fai, sai ti sto odiando un po' meno..' ridacchiò. Mi sedetti accanto a lui; davanti a noi c'era sam.. dio quanto lo odiavo.. Avevamo un'ora buca, il prof di matematica era assente. 'conor, baciami!' gli bisbigliai pizzicandogli la pancia. 'ahia!' ridacchiò. Mi prese il viso e incominciò a baciarmi, questo bacio era molto meglio di quello all'entrata.. sembrava molto più ''vero''. Mi sentivo qualcosa nello stomaco, come delle farfalle ma non farfalle belle e delicate, quasi degli elefanti con sopra altri elefanti. Era una strana sensazione, così decisi di staccarmi dal bacio. 'scusami conor, non posso..' dissi uscendo dall'aula. Conor rimase a bocca aperta, non sapeva che dire.. sam non ci aveva nemmeno visti, forse mi ero illusa. Non mi amava più.. Incomincia a correre per i corridoi fino ad arrivare nella sala di musica, non c'era nessuno dentro. Decisi di prendere la chitarra che c'era in sala ed iniziare a suonare. quando suono mi isolo completamente, non penso a niente e a nessuno, ci sono solo io e lo strumento. Qualcosa ci interruppe, anzi, qualcuno. Continua..

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Capitolo 5
*** capitolo5 ***


ciao shadia..' disse sam.
non ci potevo credere, come facevo ad affrontarlo? Insomma, al solo pensiero ho le lacrime agli occhi. 'dimmi..' mi alzai andandogli incontro.
'devo parlarti.'
'già..'
'io ti amo. Ti ho sempre amata!'
'e perché mi hai tradita?'
'shadia, l'ho fatto solo per te. Lei mi aveva promesso che ballava male al saggio se solo la baciassi.. di certo non pensavo che dovevo baciarla difronte a tutti quanti.. di fronte a te!' esclamò.
Non ci credevo. Era falso. Non volevo vincere la gara con l'inganno.. 'non ti credo.'
'ti giuro shadia! Lo giuro.' Disse serio. Sam non è mai serio.. mmh.. ci dovrei credere?
Avevo mille dubbi e ripensamenti, e se era sincero? Io lo amavo ancora.. 'mmh.. io comunque non volevo vincere con l'inganno ' dissi. 'shadia, con o senza inganno hai perso la gara per colpa mia..  almeno proviamoci. Proviamo a ritornare assieme e se poi vedi che non funziona la finiamo qui..' disse quasi supplicante.  'mmh.. ok..' oddio. Che avevo detto? Si shadia, hai detto 'ok'. Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia accarezzandomi l'altra. Aveva un bellissimo sorriso.. ah, ma non vi ho mai detto com'era sam! È un ragazzo alto e muscoloso, Ma non troppo. Ha i capelli neri e gli occhi verdi, un sorriso spettacolare però ha un carattere di merda. Sì, è molto sicuro di se.. è tipo ''il ragazzo figo della scuola''. Prima di conoscere me si è fatto tipo tutta la scuola, sono stata io a ''farlo ragionare''.
Uscimmo dalla sala di musica e tornammo in classe, ormai c'era l'ora di inglese. Mi sedetti accanto a conor e con un sorriso gli dissi 'puoi smetterla di fingere, ho risolto tutto'. Era quasi impietrito.. era diventato pallido. Che gli era preso? 'tutto ok?' chiesi. Non mi rispose e sforzò un mezzo sorriso.
Le ore passarono in fretta, sam si girava spesso e mi mandava baci volanti che io afferravo con la mano e posizionavo sopra il cuore. Era così dolce!
*ultimaora*
'ragazzi, il giorno della gita si avvicina! Se andate ancora così male e fate sempre sto baccano l'annulliamo!' borbottò il prof. Non stetti nemmeno ad ascoltare, ero troppo concentrata a fissare sam in tutta la sua bellezza. 'quale gita?' domandò conor interrompendomi. 'che?cosa?perchè?' 'terra chiama shadia! Uhuh ci sei?' mi passò una mano davanti alla faccia. Io ero ancora rimasta a fissare sam.. ah sam..
'ehm cosa?' domandai guardandolo. DRIIIIIIIIIIIIN. Suonò la campanella, presi il mio zaino e andai verso il banco di sam abbracciandolo.  'heey amore!' mi baciò. Mi mancavano le sue labbra stampate sulle mie. Aah, come mi mancavano. 'stasera usciamo?' chiese. 'no, ho allenamento.. però se vuoi domani sono libera!' 'ma io ti volevo oggi.. stasera.. ' mi ribaciò.
[...]
Finalmente uscimmo da scuola, c'era un po' di traffico, eravamo tipo venti classi in una solo e minuscola scuola. 'allora ci vediamo domani!' esclamò sam salutandomi con un dolce bacio sulle labbra. ' a domani' gli sorrisi. Ero così felice, era tutto troppo bello per essere vero.
'cosa credi di fare? Eh?' domandò con voce minacciosa conor a sam, vedendolo fumare con dei suoi amici nel cortile. Io me n'ero già andata. 'cazzo vuoi maynard.' Ribatté sam.  'tu non la meriti, la farai soffrire di nuovo.. perché non la lasci stare?'
'e tu chi cazzo ti credi di essere per parlarmi con questo tono?'
'il ragazzo che ci tiene DAVVERO a lei.' Scoppiò a ridere assieme ai suoi amici. 'sei solo un povero sfigato, io domani me la scopo alla faccia tua!' ridacchiò buttando la sigaretta a terra spegnendola con un colpo di scarpa. Conor lo spinse all'indietro facendolo cadere a terra. se ne pentì perché il gruppo di amici di sam lo riempirono di botte, fino a fargli uscire sangue e come colpo finale, sam gli sputò in faccia.

SPAZIO A ME!
sciao beli (?) scusate se il capitolo fa cagare ma non avevo molte idee. :(
potete recensire? mi farebbe molto piacere (:

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Ero uscita da allenamento  e mi stavo incamminando verso casa quando vidi un ragazzo steso a terra, pieno di lividi e tagli. Mi avvicinai per vedere chi fosse e perché era in quelle condizioni, non ero una di quelle persone che se ne fregava della gente; mi avvicinai sempre più a questo individuo quando capii chi fosse. Conor paul maynard. 'conor! Conor! Svegliati!' gli tirai dei piccoli schiaffetti sulle guance piene di lividi e tagli vari. Nulla, non si svegliava. Gli toccai subito il polso per vedere se il cuore batteva, avevo temuto il peggio. Li si aprirono leggermente gli occhi, ma non riuscì ad aprirli del tutto. Mi faceva troppa pena, chi poteva averlo ridotto così? Presi la mia felpa e gliela misi addosso, mi sedetti accanto a lui e lo abbraccia sussurrandogli all'orecchio 'stai tranquillo, ci sono io con te'. Sulle sue labbra comparve un sorriso magnifico, un sorriso che non avevo mai visto formarsi sul suo viso che, nonostante il dolore, si era formato. 'g-gra-' cercò di dirmi 'grazie' ma non ci riuscì e scoppiò in una tosse rumorosa. 'ssh, non devi ringraziarmi..' gli sussurrai. Si fece presto notte e ci addormentammo ognuno sulle spalle dell'altro.
'hey dormigliona!' una voce mi svegliò, la voce di conor. 'ciao conor..' mi strofinai gli occhi e poi mi resi conto di cosa fosse accaduto ieri e del perché ero qui. 'tutto apposto?!' esclamai. 'heey' ridacchiò 'sisi, sto bene grazie per essere stata al mio fianco, ah siamo in ritardo per scuola!' mi porse la sua mano e l'afferrai per alzarmi. 'ma sono in uno stato orrendo, come faccio ad andare a scuola?' brontolai. 'sei sempre bellissima' nessuno me lo aveva mai detto con la sincerità in cui l'ha fatto lui. '..e-e tu come stai? Chi ti ha ridotto in quello stato?' gli chiesi. 'nessuno.. se te lo dicessi non ci crederesti..' lo fermai con un braccio e lo feci voltare verso di me. 'dimmelo' dissi seria. 'è stato il tuo ragazzo.. con un paio di amici..' abbassò la testa. No, non può essere stato Sam, il mio Sam?! 'ne sei sicuro?' 'vedi, sapevo che non mi credevi' ricominciò a camminare. 'no aspetta conor! Dimmi solo il motivo del perché ti ha ridotto così..' lo fermai nuovamente 'ti ho solamente difeso..' disse ricominciando a camminare. 'difesa? Da che?' lo seguii. 'lui non ti merita.' Disse fissandomi negli occhi. Mi persi nei suoi fantastici occhi blu e non capii più nulla, sapevo a malapena il mio nome. 'siamo in ritardo, andiamo' distolse lo sguardo e ci incamminammo. 'conor, non voglio andare a scuola.. voglio stare con te.. ehm cioè.. parlare con te..' mi fermai. Che avevo detto? No, CHE AVEVO DETTO?! 
Conor mi arrivò davanti prendendomi il viso tra le mani, mi sorrise e poi mi diede un bacio. Un semplice bacio sulla guancia destra. 'sono tutto per te..' mi sussurrò all'orecchio. Avvertii dei brividi percorrermi tutto il corpo..
Si staccò dalla mia guancia e mi prese la mano. 'andiamo a scuola, oggi gliela facciamo pagare..' mi sorrise. Aspè  , che ha detto? 'gliela facciamo pagare'? 'conor, ma io lo amo..' abbassai lo sguardo. Aveva frainteso forse? Pensava che tra me e lui poteva nascere qualcosa? Oddio, avevo rovinato tutto.. il suo sorriso si spense e le nostre mani si sciolsero dall'intreccio formatosi in precedenza. 'conor..mi dispiace...' lo abbracciai. 
Mi spinse all'indietro e corse via. Mi sentivo un verme, l'avevo ferito.. dopo tutto quello che gli aveva fatto sam..
Decisi di andare a scuola a discutere con sam..
'sam!' urlai vedendolo in cortile fumare con dei suoi amici 'shadia!' mi fece segno di raggiungerlo. 'cazzo hai fatto a conor? Eh? Come vi siete permessi?' fissai anche i suoi amici. 'ahaha , ma che stai dicendo shadia? Tu credi a quel bamboccio?' continuava a ridermi in faccia, una risata falsa, falsissima 'come l'hai chiamato?' mi avvicinai a sam 'bamboccio, vuoi che scandisca le parole?' ridacchiò 'sei solo uno stronzo, una fottuto stronzo.' Me ne andai ma sam mi prese il braccio con una fortissima stretta che quando mi tolsi mi lasciò il segno rosso. 'lasciami stare!' mi dimenavo, i suoi amici se ne andarono e ci lasciarono soli.. come se lo volevano ''coprire'' sam mi spinse verso di lui cercando di baciarmi, io mi dimenavo il più possibile ma la sua stretta si fece sempre più forte e faceva male, cercò di spogliarmi.. voleva fare sesso con me. incominciai ad urlare il più possibile ma nessuno veniva a ''soccorrermi'' gli amici di sam avevano fatto entrare tutti a scuola e loro osservavano la scena da lontano. Gli tirai un calcio nelle palle e incominciai a correre il più possibile, mi seguii e mi buttò a terra, sbattei le ginocchia e incominciarono a sanguinare . gettai un urlo ma lui mi si scaraventò addosso, mi fermò le braccia e incominciò a spogliarmi. Urlavo più che potevo mi dimenavo il più possibile ma nulla, nessuno riusciva a salvarmi. 
 
mio spazio.
ciao a tutti, vedo che questa ff non viene cagata minimante, che devo fare? la continuo o mi fermo qui?

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