But we have to say goodbye...

di myskinnylove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Chapter 1 ***
Capitolo 3: *** Chapter 2 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


But we have to say goodbye
 
Marje, dopo la scuola, come era solita fare, andava nel campo di basket vicino casa. Non era una patita de basket ma nei pomeriggi freddi di ottobre le piaceva andarci da sola a fare qualche tiro con il pallone che aveva trovato lì l'estate scorsa. Quando si trovò davanti al cancello vide un ragazzo che giocava, aveva dei pantaloni larghi e neri, con una felpa altrettanto nera, come i capelli. Aprì il cancello e si diresse verso le panchine che si trovavano difronte al campo, si sedette e osservò il ragazzo mentre faceva dei tiri che gli riuscivano bene. Non lo aveva mai visto da quelle parti, forse era uno dei ragazzi del gruppetto della parte opposta della città, non ne aveva la minima idea di chi fosse, ma lo incuriosiva. 
Lui continuava a giocare, senza degnarla di uno sguardo, era venuto lì per sfogarsi, doveva estraniarsi per qualche ora dal suo mondo, che tanto odiava. 
Da un po' di tempo non guardava in faccia a nessuno, dopo le delusioni da parte dei suoi amici, dopo la bocciatura, dopo il 'mi hai deluso' di suo padre, dopo un elenco di cose negative che gli erano successe, odiava tutto e tutti, nessuno escluso. voleva solo essere lasciato in pace.
 
- ciao - si avvicinò Marje prendendo il suo pallone da basket che nascondeva sempre dietro un cespuglio, non avendo voglia di portarlo a casa per paura che suo fratello minore glielo prendesse. 
il ragazzo si voltò per vedere chi gli parlava, poi riportò gli occhi al pallone, che fece palleggare un paio di volte e tirò facendo un canestro inpeccabile. 
- io sono Marje, piacere- sorrise incominciando a palleggiare anche lei.
Lui anche questa volta non rispose ma rimase ad aspettare che la ragazza tirasse, lei cercando di centrare il canestro, si concentrò, andò poco più in là del canestro, tirò con sicurezza ma la palla rimbalzò sul tabbellone e andò fuori campo.
- vabbè, ti lascio campo libero, è stato un piacere parlare con te!- disse ironica e rassegnata, dando le spalle e facendo un cenno con la mano. 
 
-hai sbagliato perchè non ti sei concentrata abbastanza- parlò il ragazzo continuando a palleggiare e a fare canestro. Marje si stupì di sentirlo parlare, le sembrava un tipo silenzioso e non uno che parla così facilmente con gli sconosciuti. 
- ti faccio vedere come si fa- la ragazza indietreggiò e si mise a bordo campo, guardando attentamente ogni mossa del ragazzo, sembrava facile, poteva farcela.
- ricordati di piegare le gambe e spingere con le braccia- le ricordò portando il suo pallone da basket nero sotto braccio e posizionandosi sotto il canestro. Marje lanciò, e come la prima volta non ci riuscì, lasciò cadere le braccia, per poi lamentarsi -si, ma che palle! - al ragazzo scappò un sorriso .
Cominciava a fare buio, era ora per Marje di andarsene, sua madre gli avrebbe rotto le scatole per tutta la sera se sarebbe tornata tardi. 
Dopo qualche tiro alternato, lei e il ragazzo, decise di andarese -penso che per me sia ora di tornare a casa, magari la prossima volta faccio qualche canestro in più- sorrise mentre portava il pallone dietro al cespuglio, -io rimango ancora a fare due tiri- colcuse il ragazzo voltandosi verso il canestro.
-Allora alla prossima- sorrise Marje di nuovo salutando con la mano e dirigendosi verso il cancello 
-Ci si vede!- ricambia il ragazzo girandosi e sorridendogli.
 
La ragazza si incamminò verso casa, ma mancava qualcosa...
-Almeno me lo dici come ti chiami?!- urlò Marje ritornando indietro. Il ragazzo si fermò e si voltò con un sorriso -Mi chiamo Zayn Malik!- urlò 

Adesso posso smetterla di chiamarlo ragazzo. 

Lui è Zayn Malik, lei Marje Rooney. 





 
Tataaaaaaaaaaaaaan, eccomi con una nuova ff
è il prologo, è corto, ma se vedo che qualcuno la legge
aggiornerò presto.

spero di riuscirmi a distinguere un po' dalla massa.
ditemi cosa ne pensate, spero vi piaccia tanto.

baci baci.
xxx

 

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Capitolo 2
*** Chapter 1 ***


But we have to say goodbye...
Chapter 1


Zayn camminava, con le mani sprofondate nella sua felpa enorme grigia, indossava anche i pantatloni della tuta grigia, con sotto un t-shirt bianca. Si incamminava per le vie 'tranquille' di Bradford, si sentiva a disagio in quella città, vedeva famiglie felici ovunque, un padre che giocava con il proprio figlio a baseball, football, quello che voleva fare anche lui. Voleva essere libero, l i b e r o. nel vero senso della parola, si sentiva maledettamente oppresso, rinchiuso. Portò le cuffiette all'orecchie e accese il suo vecchio mp3 con la musica a tutto volume, la sua destinazione era il campo di basket. Quello che lo accoglieva, per modo di dire, meglio dei suoi 'amici', quello che ascoltava la sua rabbia standosene zitto, ad osservarlo, mentre si scaricava di cattiveria, Zayn era un ragazzo che aveva bisogno di essere salvato. 
 
Appena entrato nel campetto, vide la ragazza di ieri, si ricordava il suo nome, Marje, ci aveva pensato tutta la nottea lei. La sua chioma di lunghi capelli neri, leggermenti mossi si voltò appena sentì il cigolio del cancello ormai arruginito, alla vista del ragazzo sorrise e lo salutò con la mano, Zayn sorrise leggermente e fece un cenno col capo, per poi avviarsi verso lei. 
-Hey!- lo salutò Marje sorridendogli calorosamente, Zayn si accomodò di fronte a lei, salutandola -ciao-
-Allora, come stai?- non lo sapeva, era da tempo che non gli avevano posto quella domanda, 'come stai?', male. 
-Sto bene, tu?- rispose Zayn mettendosi a braccia conserte e a osservare Marje che gli sorrideva di fronte. -anche io- rispose lei, anche essa era una bugiarda, come Zayn, due bugiardi. 
-Ma tu che scuola fai?- domandò semplicemente, ansiosa di ricevere una risposta, ansiosa di ricevere la risposta. La high school di Bradford. 
-Devo inscrivermi.- rispose diventando cupo, Marje si sentiva in colpa, forse aveva sbagliato domanda...
-Ieri sera mi sono allenata, quindi oggi posso anche batterti- cambiò discorso la ragazza, per non far pesare la domanda a Zayn, che lo aveva sconfortato un po'. 
-Perchè ieri ti ho battuta?- domandò alzando lo sguardo verso la ragazza che si era messa in piedi, intenta ad andare verso il campo.
-In pratica sì- sorrise e andò a prendere il suo pallone.
 
-Ora provo dalla mezza luna- si posizionò e lanciò. Canestro. 
Riprovò, canestro.
Canestro anche questa volta. 
-Vedi?- si sentì soddisfatta Marje dopo aver centrato tre canestri in fila.
Zayn sorrise, la trovava simpaticissima e... e qualcos'altro. 
-Ora ti faccio vedere io- prese il suo pallone, si posizionò a metà campo e prese una piccola rincorsa, fece due passi lungo e fece passare sotto il pallone, passandolo da una mano all'altra, per due volte, poi saltò e fece canestro. 
Marje rimase lì incredula, quei miseri tre canestri erano stati infangati da un canestro semplicemente wow. Bene. 
-Senti, ciao- lasciò il pallone e fece finta di andarsene, poi si voltò subito sorridendo. 
-Non è difficile- affermò Zayn sorridendo e avvicinandosi alla ragazza. 
-No, poco poco- disse ironica grattandosi la fronte e facendo una smorfia.
-Devi allungare il passo, facendo passare la pall...- incominciò a spiegare, ma venne interotto -Zayn, non ci riuscirò mai, non sprecare fiato- sorrise mettendosi seduta a gambe incrociate, per fortuna in quei ultimi giorni non aveva piovuto, sennò non avrebbe nemmeno immaginato di sedersi sul campo.
-Io farò la tifoseria, tu gioca pure- prese il pallone e lo miste tra le gambe, creando un appoggio per le braccia.
Zayn, finalmente si sentì, come dire, importante, diede il meglio di sè quel pomeriggio in quel campo, per quella ragazza.
 
 
 
'Si prega agli alunni di rientrare nelle classi' una voce metallica interruppe i pensieri di Marje, si domandava se il compito di Scienze gli fosse andato bene, lei era brava a scuola, ci si impegnava, lo faceva sopratutto per i suoi genitori, per sua mamma, per renderla orgogliosa.
-Che sega...- borbottò la ragazza sbrigandosi a cambiare i libri, ma era più incasinata del solito.
Quando entrò in classe, con qualche minuto di ritardo, si sedette immediatamente e tirò fuori libri e quaderni di geografia.
Subito dopo entrò la bidella, con un ragaz... Zayn!
Rimase pietrificata, lui?
ma... 
che diavolo...
qual'era il problema?
Zayn, con una faccia spaesata cercò un banco vuoto, poi si accorse di Marje e gli spuntò un sorriso a trentadue denti, almeno non era solo in una scuola nuova.
 
-Come mai qui?- domandò sorpresa 
-Ti avevo detto che dovevo inscrivermi- accennò un sorriso mentre si alzava dal banco, per dirigersi nel corridoio insieme alla mora.
-Quindi fai il terzo?
-No, sono stato bocciato, dovrei fare il quarto-
-Tranquillo, non è un problema! ti farai avanti quest'anno!- lo rassicurò sorridendo, tutti a quella risposta avevano reagito con un 'oh..' o un 'ah...' tranne sua madre.
-Io ora ho...- disse aprendo il foglietto dell'orario -Tecnica! tu?- chiese Marje
-Storia- rispose poco felice il moro.
La ragazza rise, coprendosi la bocca con una mano, come faceva sempre.
 
-Tu sei quello nuovo?- domandò un ragazzo altro, capelli marroni scuro e occhi azzurri come l'oceano profondo.
Zayn non rispose, lo ignorò, non voleva farsi nuovi amici, specialmente qualche perfettino.
-Sto parlando con te- rispose seccato il ragazzo piazziandosi davanti al banco sel moro, lui si alzò di scatto, facendo striciare la sedia sul pavimento, creando un rumore fastidioso -Qualche problema, amico?- domandò tenendo lo sguardo fisso su di lui.
-wowo, come ardi!- si avvicinò un ricciolo, occhi vedri smeraldo -Volevamo solo darti il benvenuto!- aggiunse poi, porgendo una mano a Zayn, che non strinse.
-E voi chi siete che dovete darmi il benvenuto? non ne ho bisogno- rispose acido rimettendosi a sedere.
-Sappiamo che tu hai della roba- disse poi, piegandosi per raggiungere il suo orecchio, parlando, anzi bisbigliando il più piano possibile.
-No amico, ti sbagli persona, ora levati dalle palle, mi stai seccando
-So chi te la procura, e so che la vendi anche- aggiunse ancora, facendosi insistente.
-E quindi? che cazzo vuoi?- ringhiò Zayn
-Quella roba, oggi- precisò il riccio.
 
-Ciao!- salutò Marje affiancandosi a Zayn che camminava con il cappuccio della felpa alzato
-Hey- ricambiò lui accennando un piccolo sorriso, Marje si sentiva non gradita, forse sembrava troppo insistente, magari non lo sembrava lo era. Si maledì per averlo salutato per la seconda volta in una mattinata, forse era meglio se se ne andava.
-Vai a casa?- ovvio Marje, che domande fai, dove vuoi che vada? si sentiva così stupida, quel ragazzo la metteva a disagio, quei occhi, che le avevano perforato l'anima, creando una mancanza ogni volta che non li osservava. Stupida ragazza.
-No. Ho da fare- rispose secco, lui non voleva che Marje venisse a conoscenza del suo problema, sei suoi problemi, erano più di uno. Non voleva immischiarla in tutta quella merda, lei era diversa, non apparteneva a quel mondo schifoso, lei non doveva sapere nulla.
-Ah, allora ci vediamo al campo da basket! ciao- gli lasciò un sorriso, per poi deviare la sua strada, girando verso destra, doveva abitare da quelle parti, suppose Zayn. 
Si sentiva in colpa, era stato distaccato, non l'aveva nemmeno guardata negli occhi, i suoi occhi marroni scuro come il caffè, piccoli i profondi.
 
 
 
Marje stava palleggiando, quel pomeriggio aveva il campo tutto per sè, non c'era Zayn che gli faceva vedere come si facevano i veri canestri, era annoiata, aveva sbagliato, non doveva sembrare così insistente, magari doveva lasciarlo stare, anche se le sue intenzioni erano buone, voleva aiutarlo e basta, ma forse non ne aveva bisogno.
Smise di tirare al canestro, non ne aveva fatto nemmeno uno, non era giornata, nemmeno per il sole lo era, che quel tardo pomeriggio non uscì, ma rimase sotto un nuvolone, che prometteva pioggia, tanta pioggia. Ed ecco qui, l'ha chiamata ed è arrivata! in meno di cinque minuti scese il diluvio, Marje si affrettò a tirare su il cappuccio della sua felpa e corse verso casa.
 
-Ecco la roba.- porse il sacchetto con la polvere bianca.
-Grazie amico- rispose il ricciolo, che con sveltezza se lo mise in tasca e tirò fuori 50 sterline.
 
...



 





 
Eccomi bad pipol! 
questo è il primo capitolo, grazie mille per le
3 recensioni del prologo!
spero di avervi interessato un po'


Come potete vedere, mi è venuto da scrivere riguardo l'argomento 'droga'
precisiamo: non sono comportamenti da imitare


Quindi, Marje è una ragazza che non centra niente con la droga,
ma il signorino Malik sì.
Ora, Zayn riuscirà a tenere all'oscuro Marje dal suo uso di droga?
Marje riuscirà a salvarlo da tutto ciò?


Se siete interessati, vi aspetto al prossimo capitolo.
ciao meravigliose lettrici, ciao.



 

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Capitolo 3
*** Chapter 2 ***


Capther 2
 
Marje, era talmente occupata a mettere a posto quella pila di libri che teneva tra le braccia che non si accorse di Zayn, che la fissava, all'inizio del corridoio. La stava perforando con lo sguardo, la trovava goffa, era troppo buona per lui, era 'pura', la sua anima lo era, per lui era ingenua, ma fottutamente amabile, troppo amabile.
 
-Buon giorno- salutò gentimente il ragazzo, togliendo un libro dalla colonna che teneva  a stento Marje, ponendolo nell'armadietto -Hey!- ricambiò lei sorridendo -Grazie- farfugliò finendo di mettere a posto i libri 
-come va?- domandò affiancandosi a lei, mentre attraversavano il corridoio sotto lo sguardo di tutti, incuriositi dal nuovo ragazzo.
-Bene, tu?- rispose lei continuandosi a guardare le scarpe, non sapeva come comportarsi
-Bene, che materie hai?
-Ho scienze- sorrise, rilassandosi un po' 
-Anche io!- rispose felice Zayn.
 
 
-cosa scegli?- domandò Marje prendendo il vassoio blu, e posizionandosi davanti al cibo
-Io prendo un po' di patatine fritte-  sorrise Zayn prendendosi una scodella di patatine fritte, più una bustina di ketchup -e tu?-
-Mhhh... non so- rispose indecisa la mora facendo una smorfia -Okay, prendo un panino al prosciutto- afferrò con delicatezza il panino e prese una bottiglia d'acqua.
 
-Hai fatto qualche nuova amicizia?- domandò Marje guardando il suo panino, che aveva nel mezzo solo una misera fetta di prosciutto
-insomma...- mangiò una patatina -sono tutti molto figli di papà- affermò poi, Marje sorrise, lo pensava anche lei -cavolo se hai ragione!-
-per essere una scuola pubblica tutti si sentono dio- borbottò Zayn mangiando altre due patatine
-hai visto la squadra di football? tutti scimmioni palestrati- disse la ragazza avvicinandosi al ragazzo per cercare di non farsi sentire -per me sono gay
bisbigliò all'orecchio di Zayn, lasciando scappare una risatina
-non che abbia nulla contro i gay, anzi... loro se la spassano con le cheerleader, però io penso che siano omosessuali
-non gli ho mai visti
-sono quelli she stanno a quel tavolo- indicò flebilmente alle sue spalle con il pollice -hanno tutti la giacca con i loro nomi dietro
Zayn si voltò, dando un'occhiata al tavolo indicato da Marje -si, è probabile che lo siano-
-il gruppetto di ragazze bionde sono le cheerleader, io lo apprezzo molto come sport, ma loro sono proprio odiose, stanne alla larga- il suo stanne alla larga fu detto quasi come un ordine -cioè, sei libero di frequentarle, ma sono delle vipere
lui sorrise come per rassicurare Marje, non lo avrebbe mai frequentate
-Ci sono diversi gruppi in questa scuola, penso che per i prossimi tre anni ci annoieremo un sacco- sbuffò
-tu in quale gruppo sei?- domandò 
-nel gruppo di Marje Rooney, io sono troppo in e quindi basto solo io per creare un gruppo- sorrise sarcastica, prendendo il suo vassoio e quello del ragazzo, ormai, tutti e due vuoti.
-magari, visto che anche io sono troppo in  posso far parte del tuo gruppo- propose Zayn alzandosi anche lui e affiancandosi alla ragazza
-mmmh... non so- scherzò -ma si dai! mi serve un socio-lasciò una pacca sulla sua spalla per poi andarsene a mettere a posto i vassoi .
 
-Carina la ragazza- si trovò vicino un tizio alto, moro e muscoloso.
-Cosa hai detto, amico?- fece finta di non aver capito
-Sono Jason Harley, piacere- si presenta il biondono con grandi occhi azzurri
-te l'ho chiesto?-  si avvicinò Marje sorridendo -Ciao!-
-ciao, sono Jason, gioco nella squadra di football- Marje sapeva chi era, al secondo anno aveva una cotta per lui, ma non ci aveva mai parlato, quindi, quella fiamma si è spenta con il tempo, era l'unico carino e non gay, secondo lei -Io sono Marje- sorrise stringendo la mano del ragazzo
-molto piacere- aggiunse poi lui
-hum hum - si schiarì la voce Malik, wowo! gelosia.
-Ah sì, volevo invitarvi alla partita d'inizio stagione, oggi pomeriggio alle quattro, ci state?-
-non penso che ci veniamo, abbiamo da fare- rispose Zayn diffidente, voltandosi verso la mora, facendogli l'occhiolino cercando di complicità da parte dell'amica.  
Jason posò lo sgurdo su Marje in cerca di una conferma 
-si, abbiamo molto da fare- aggiunse lei, sorridendo sotto i baffi.
-Ah...- disse semplicemente, per poi salutare i due ragazzi -allora ci si vede in giro!-
-...coglione . - borbottò Zayn voltandosi dalla parte opposta
 
-Perchè non ci vuoi andare?-
-Non mi sono mai piaciute le partite di football- lui era convinto che c'era qualcosa sotto, perchè di solito i giocatori popolari non invitano mai quelli nuovi, almeno che non hanno bisogno di qualcosa.
-dai, andiamoci- supplicò Marje
-Se vuoi vai tu
-no, Zayn, dai, vieni anche tu!- insistè la mora
-no Marje, no.- tenè lo sguardo fisso sui suoi occhi, facendogli capire che non avrebbe cambiato idea.
La ragazza scattò in piedi, prese il pallone da basket e corse verso il campo, palleggiando -Allora? non hai voglia di giocare oggi?- fece sparire la piccola 'discussione' se così si poteva chiamare .
Zayn la guardò, senza dire niente...
-Ma allora sei un caga sotto!- lo provocò sorridendo divertita
-Cosa hai detto?!
-Caga sotto!- sorrise di nuovo facendo un canestro, nemmeno il tempo di girarsi che si ritrovò Malik di fronte, vicinissimo, gli rubò il pallone in un secondo e fece canestro.
-Chi è il caga sotto adesso?- domandò poi sorridendo maliziosamente e palleggiando aspettando una mossa di Marje - io no di sicuro- stessa cosa fece lei, prendendo il pallone e correndo verso il canestro, e con un piccolo saltello tirò la palla in canestro
-questa si chiama classe- con la mano spostò i capelli, come facevano le miss.
Zayn scoppiò in ura risata, che Marje non aveva mai visto, era uno spettacolo bellissimo vederlo sorridere così. 
-Che ti ridi, Malik?- tirò il pallone verso le parti basse del ragazzo che si piegò in due dal dolore -E con questo, vaffanculo!- si voltò incamminandosi verso le panchine, ad un certo punto si sentì prendere per i fianchi, subito dopo si ritrovò a guardare per terra, da un punto altro, Zayn l'aveva presa in spalla.
-Zayn fammi scendere!- si lamentava cercando di liberarsi
-sisi, certo. - bisbigliava il ragazzo, raggiongiendo un muretto davvero alto,  fece scendere la ragazza poi la prese per i fianchi e la fece sedere sopra quel grosso muretto -ora stattene lì- sorrise dandogli le spalle.
-Zayn! nono, Zayn! aiutami  a scendere!- urlava, era abbastanza alto, e scendere con un saltello sarebbe stato pericoloso -Aiutami o appena scendo te lo faccio  vedere io- minacciò Marje.
-appena scendi?- sorrise -tu non scenderai mai!- sorrise di nuovo..
-Zayn, per favore...- disse semplicemente
-okay,ti aiuto- il ragazzo tornò indietro e porse una mano alla ragazza, che afferrò e scese velocemente dal muretto, cadendo  accovacciata e apoggiando le mani al suolo per reggersi. 
-è da tempo che non salto così-  sorrise pulendosi le mani -comunque me lo ricorderò, Malik!-
-Oh, tremo!- scherzò
-Dovresti- assottigliò lo sguardo, avviandosi verso le panchine.
 
 
-E' già buio, devo tornare a casa- si alzò Marje dalla panchina
-Ti accompagno, tanto facciamo la stessa strada-
-Okay, andiamo- 
 
-Perchè non entri un qualche squadra di basket della città?- domandò la mora, infilando le mani nelle tasche della felpa
-non mi piace il gioco di squadra- rispose continuando a prendere a calci una pigna
-però sei bravo...-
non rispose, si limitò a rivolgere un sorriso a quella ragazza .
-Buona sera!- si avvicinò un tipo, aveva i capelli ricci e uno strano sorriso.
-ciao. - rispose secco il moro. Marje si sentiva spaesata, chi era quello?
-Oh, come sono stato scortese- posò lo sguardo su Marje -io sono Harry, Harry Styles-
porse la mano, che la ragazza afferrò e strinse -Piacere, Marje Rooney- sorrise, era sempre una ragazza gentile con tutti, o almeno ci provava.
-Zayn, devo parlarti- si voltò verso Marje e gli fece l'occhiolino, semplicemente per non farla sembrare di troppo, cosa che era.
-Beh, forse è meglio che vada, ci vediamo ragazzi!- salutò la mora
-No, ti accompagno fino a casa, Harry mi aspetta qui, vero?- lo guardò attentamente e duramente
-Certo, chi si muove!- sorrise
-Ah okay, come volete- sorrise salutando di nuovo Harry con la mano, le sembrava un tipo a posto, cosa che non era. Era venuto da Zayn perchè aveva bisogno di quella roba, non riusciva più a smettere, un giorno senza quella schifeccia non ci sapeva stare, si sentiva morire, doveva farsi il più presto possibile.
 
Zayn aspettò che la ragazza entrasse in casa, poi se ne tornò da Harry.
 
-Quanta?- domandò, tirando fuori una sigaretta.
-due grammi- rispose
-due?- due grammi erano tanti
-si-
-mh, va bene amico- inspirò - ci vediamo al solito posto, dopo la scuola-
 
 
Marje si cambiò, si infilò il pigiama e entrò nel letto, stava pensando a Zayn, cioè ormai lo faceva da quando lo conosceva, si sentiva strana con lui. Lo riteneva un ragazzo intelligente, lo riteneva speciale, sì, speciale.
 
Zayn, tirò fuori una sigaretta, e la accese. Si trovava in un vicolo di Bradford, ad aspettare che la roba arrivasse.
Anche lui, come Harry era da tempo che non si faceva, era in astinenza dalla libertà. Si sentiva finalmente libero quando faceva uso di droga, è per questo che odiava essere non fatto, è per questo che odiava il mondo, è per questo che odiava se stesso più di tutti. E' per questo che soffriva come un cane.






 
Ciao bellissime lettrici, come state?
spero bene.
eccomi qui con il secondo capitolo di questa semplice ff.
qui possiamo vedere come l'amicizia tra Zayn e Marje aumenta di giorni in giorno a forza di stare insieme
è una bella cosa, no?
che ne pensate di tutto questo?
accetto opinioni, commenti, critiche e consigli!
tutto pur di migliorare!
spero con tutto il cuore di riuscirvi ad appassionare con questa fanfic.

vi amo a tutti.


con amore.
m.r


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