A song of ice and fire.

di S and B
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Uno. ***
Capitolo 2: *** Capitolo Due. ***



Capitolo 1
*** Capitolo Uno. ***


 a song of ice and fire ~

13 settembre 2012 - 1° giorno di scuola

Zoélle.

Give a little time to me, or burn this out. We’ll play hide and seek to turn this around. And all I want is the taste that your lips allow. My my, my my, oh give me love. My my... 

Quella mattina il sole non era intenzionato a venire fuori, delle nuvole grigie e piene d'acqua volevano rovinarmi il primo giorno di scuola.
Una voce dolce e armoniosa, quella di Ed Sheeran, mi risvegliò dalle braccia di Morfeo. E quella era la suoneria del mio telefono, appoggiato sul mio comodino in vetro di cristallo. 
- Pronto - fu l'unica parola che uscì dalla mia bocca pastosa dal sonno. I miei occhi azzurri nel frattempo si vanno a serrare, e afferrai prontamente le coperte del piumone e mi coprì del tutto. 

- AAAAHHHH! ZOOOOOOÉÉÉÉÉYYYYY! COME TI VEEESTI? - urlò Azrael dall'altra parte dell'apparecchio telefonico.
Rabbrividì a quelle urla, e mi limitai a staccare il mio cellulare di poco dall'orecchio, e poi lo riavvicinai e cacciai un forte urlo per zittirla.
- AZRAAAEL! Zitta. Che ore sono? - domandai serrando nuovamente gli occhi, mettendomi su un lato, portandomi le gambe al petto e stringendole con il braccio sinistro.
- Le sette in punto, anzi... le sette e tre, e quattro, e cinque, e sei... siamo a sette, no... ora a otto, nove... -
- TACI! Mi sarei svegliata alle sette e mezza come minimo, non potevi chiamare un'altra? - domandai, ancora insonnolenta. 

- Dai non rompere, aiutami a cercare da vestire. - mi rispose dolcemente Azzy.
Mi alzai dal mio letto caldo controvoglia, buttai le coperte a terra e mi avvicinai al mio armadio aprendolo e cercai qualcosa che potesse crearmi spunto per aiutarla.
- Allora... calma... potresti metterti quella gonna nera con un fiocco rosa a lato e una semplice magliettina bianca, con quelle strane ballerine nere che indossi sempre. E... - feci una breve pausa portandomi la mancina sotto il mento, e continuai a pensare. - E la mollettina bianca con il fiocco e gli uccellini - non mi feci comprendere dettagliatamente, ma Azrael dall'altra parte aveva capito, perché non mi rispose più e mi buttò giù il telefono.
- Peeerfetto - mormorai, tirando fuori un semplice paio di jeans corti e una magliettina a fiori.
Non ho mai avuto questo genere di problemi, mi sono sempre arrangiata con la prima cosa che mi trovo davanti agli occhi. Mi chiedo perché le altre si facciano tutti questi problemi per andare a scuola e per un semplice giorno schifoso e noioso di scuola.
Odio la scuola, ho sempre odiato la scuola, ma quest'anno perdipiù odio il fatto che sarò in classe con un ricciolino del cavolo che mi sta sempre in mezzo alle scatole, si proprio lui un nullafacente che si crede figo ma non lo è, ovviamente, e purtroppo è pure uno dei migliori amici di quel mio dannato fratello. Io e Louis abbiamo solo un anno che ci distanzia, il problema è che due anni fa, fu bocciato e quindi ora si ritrova a fare il mio stesso anno, nella mia stupida scuola.
Qualcuno bussò alla porta e mi voltai di scatto, mentre tranquillamente mi infilavo i jeans. Chiusi il bottoncino davanti e mugugnai un avanti.
- Sorellina, sei già sveglia? - ed eccolo, quel mio stupido fratello che tanto mi assomiglia in tutto e per tutto, ma non nel fatto di dolcezza.
- La tua adorata fidanzatina ha deciso di chiamarmi di prima mattina e rompermi i cosidetti e non continuo - feci una smorfia bella e buona, prima di acconciarmi i capelli in una semplicissima coda alta. Giusto perché odio il primo giorno di scuola, dove tutti devono essere perfetti. Ecco, io non lo sono e non lo voglio sembrare.
- Perché non mi hai chiamato e non me l'hai passata? - mi domandò, mentre si tirò il ciuffo all'indietro entrando nella mia stanza e sedendosi sul mio letto disfatto.
- Esci dalla mia stanza e non rompere i maroni - detto questo, uscì dalla mia stanza, lasciandola sotto sopra e mi diressi in bagno sbattendo la porta facendo cadere la targhettina con scritto occupato.
Il bagno fortunatamente lo trovo sempre libero, non ho mai avuto questo problema visto che al mattino ci siamo sempre e solo io e mio fratello, visto che i miei genitori hanno divorziato e mia madre lavora come infermiera, dunque deve partire alla mattina presto.
Mi lavai il viso e i denti, e nel frattempo mandai un messaggio ad Earleen chiedendole se poteva passarmi a prendere, visto che mio fratello si era già organizzato con i suoi amici, quindi con quello stupido gruppetto in cui c'è anche Harry Styles.
Odio Harry Styles. Non so perché, non c'è un perché, è da quando ero piccola che lo odio, dal primo giorno che l'ho visto. L'ho odiato a pelle, ma so che la cosa è reciproca, quindi sono contenta così. L'unica sfortuna è che... è bello e che Sunshine, una delle mie migliore amiche, a volte dice che dall'odio nasce l'amore. Ma io sono convinta che questo non sia del tutto vero.
Uscì dal bagno, afferrai la cartella che era posta fuori dalla porta della mia cameretta, scesi le scale e mi diressi in cucina a prendere la merenda e un succhino di frutta alla pesca, buttandolo nella borsa senza farci caso. Proprio lì mio fratello stava scancherando con il cellulare ad uno stupido giochino che io non riesco a capire. 
- Mi viene a prendere Earleen, ci vediamo a scuola - alzai gli occhi azzurri e guardai fuori dalla finestra, notando che la golf nera di Earleen era già fuori pronta ad aspettarmi. - Oddio è arrivata, vado ciao! - esclamai verso mio fratello, correndo fuori verso la porta d'entrata, e chiudendola facendola sbattere, cosa che mia mamma odia. Ma per fortuna che non c'è, se no mi avrebbe già iniziato a gridare contro.
- Arriiiivoooo! - esclamai alzando la destrosa verso l'alto, correndo verso la macchina già stracolma di persone.
Non feci in tempo ad afferrare la maniglia della porta posteriore destra, che Amethyst incominciò a blaterare qualcosa in aramaico. Non nel vero senso della parola, ma qualcosa di indecifrabile. Mi sedetti di fianco ad Amethyst e mi appoggiai alla sua spalla, serrando nuovamente gli occhi per cercare di dormire di nuovo. Ero troppo stanca e pensare che fra qualche minuto quella dannata campanella mi rimbomberà nella testa è un suicidio. Amethyst mi osservò per poi appoggiare il suo capo moro sulla mia testa.
Colei che in questo momento sta guidando è Earleen, ma noi tutte la chiamiamo Erin. Il suo soprannome è spuntato così fuori dal nulla, ha sempre odiato il suo nome, e un giorno mentre tutte noi facevamo merenda, Sunshine con il suo ovetto Kinder trovò un'orsacchiotta di nome Erin, e da lì nacque il suo soprannome. Al suo fianco c'è Azrael, detta anche Azzy, la più pazza del gruppo, si può subito intuire dai suoi capelli, solo una pazza potrebbe averli così tanto lunghi e così tanto mossi e pergiunta sempre in ordine. La sua voce è strillante, la si può sentire da lontano un miglio. Ci conosciamo da una vita, lei è stata la mia prima migliore amica, prima di formare questo gruppetto strano di cinque ragazze. Una volta condividevamo tutto, poi lei ha trovato moroso... sì, mio fratello. Un pomeriggio sono tornata a casa, ero in ritardo lo so, lei mi aspettava già a casa mia, ma quando arrivai lei era occupata a fare altro, cioè a limonare con mio fratello ed è stato uno shock per me, uno di quei momenti che vorresti dimenticare, ma non ci riesci. Ora non condividiamo tante cose, ovviamente non possiamo condividerci anche il fratello. Di fianco Amethyst, o semplicemente Ameth, la più calma del gruppo, anche se come me odiava il gruppo di mio fratello. Ci siamo sempre ritrovate d'accordo su questo fatto, forse perché pensa che alcuni la odiano ma non è così, o meglio mio fratello me l'ha confermato. Manca solo Sunshine, la dolce e piccola Sun o Shine, è divertente chiamarla in tutti i due modi, lei si volta con entrambi e trova divertente pure lei questo fatto. La più timidina del gruppo. Tutti sanno che corre dietro ad un ragazzo irlandese, sempre uno dei migliori amici di mio fratello, ma lei ogni volta che si parla di questo argomento arrosisce e si limita a negare l'evidenza. E io sono Zoélle, ma tutti fanno prima a chiamarmi Zoéy, solo perché il mio nome intero non lo sanno pronunciare. È di origine francese, perché mio padre è francese. Sono la più lunatica del gruppo, me ne rendo conto. 
La macchina si fermò di colpo e smisi di riflettere, riaprendo gli occhi e alzando il capo per controllare dove eravamo finite. Ovvio no, davanti a casa di Shine.
Mi misi una posizione più composta, in modo da far spazio al mio fianco, alla biondina e piccolina che salì in macchina con una certa foga.
- Oddio siamo in ritardo! Non voglio arrivare in ritardo il primo giorno di scuola, non posso essere richiamata il primo giorno di scuola - alzò la vocina Sun, per poi aggiustare la sua gonnellina azzurra e appoggiarsi al sedile della macchina.
Ci girammo di scatto verso di lei, con delle smorfie tutte diverse per farle capire che non ce ne frega niente di arrivare in ritardo, a me in particolare.

Una volta scese dalla macchina e arrivate al cancello della scuola, noi tutte ci avvicinammo al nostro solito angolo. Una delle cinque, Amethyst che era corsa in direzione di Frankie, ovvero il suo fidanzato, nonché anche il mio migliore amico, ma non potevo rovinare quel momento, quindi rimasi con le altre. Mi voltai di scatto fingendo un sorriso, quando ne scomparve un'altra. Azrael che era corsa tra le braccia di mio fratello. Mi chiedo come abbia fatto ad arrivare a scuola prima lui. Non era solo, era insieme ai quattro ragazzi, i suoi migliori amici, il biondo nonché l'irlandese, il moro nonché il pakistano, quello dai capelli color miele Liam nonché Liam, ovviamente mio fratello e infine... Styles, niente da descrivere, apparte la nuova scopamica Megan, che se lo stava già slinguazzando per bene di prima mattina. Che scena riluttante. Scossi il capo, afferrando il fogliettino degli orari, delle lezioni e delle materie, notando con mio grande piacere, se così di può dire, che alle prime due ore, avevo educazione fisica. Per fortuna sapevo di essere in classe con tutte le mie migliore amiche, e per sfortuna c'era anche mio fratello.
Una volta che tutte ritornarono nel nostro angolo, ci incamminammo verso la palestra, mentre la campanella segnò l'inizio della prima ora, ovvero l'inizio dell'anno scolastico. 

_______________________________________________________________

Ecco qua la nostra nuova fanfiction, siamo due ragazze. Ci piace scrivere.
Sappiamo di non essere bravissime, speriamo che la storia vi piacca, e se è così
RECENSITE *_____*
 Man mano che lo fate, postiamo i prossimi capitoli. Fateci sapere che ne pensate, 
e come andrà a finire secondo voi con questi due gruppetti.
Qua sotto vi lasciamo le foto di, ovviamente, loro, i one direction, e
di come ci immaginiamo le ragazze. 
~ S and B 

  
~ Zoélle ( Zoéy ) Tomlinson ~                ~ Azrael ( Azzy ) ~                         ~ Earleen ( Erin ) ~        
  
                                 ~ Amethyst ( Ameth ) ~            ~ Sunshine ( Sun/Shine ) ~                                       

 
                   ~ Frankie ~                       ~ Megan ( la scopamica ) ~        

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Capitolo 2
*** Capitolo Due. ***


 a song of ice and fire ~

Sunshine

Passò veloce la prima ora di lezione.
La classe fu divisa in due gruppi. I maschi giocarono a calcio, come si può immaginare, mentre le ragazze sono rimaste sugli spalti a spettegolare. Io rimasi in disparte, o meglio, con il mio gruppetto in silenzio. Mi appoggiai al muro, le gambe strette al petto e il metto appoggiato sopra le mie gambe esili. Non mi andava di parlare di quello che avevo fatto durante le mie vacanze estive. Alla fine non avevo fatto poi più di tanto. Ho frequentato un campo estivo per bambini. Ebbi la fortuna di conoscere un ragazzo alto, biondo, con gli occhi azzurri, un sorriso che tutte le volte che lo guardavo mi faceva sciogliere, si chiamava Niall ed è proprio quel Niall che viene nella mia scuola ed è il migliore amico del fratello di Zoélle. Io ero lì per portare mio fratello George a giocare, e Niall faceva l'animatore perché suo padre lavorava lì. Ci fu una piccola scintilla tra noi due, un bacio estivo e fine. Provo qualcosa per lui, ancora, però non sembra la stessa cosa visto che stamattina non ci siamo nemmeno salutati, e mi dispiace visto che è il suo compleanno e mi piacerebbe fargli gli auguri, ma non ne ho il coraggio. 
Mi piaceva ascoltare le altre parlare, tranne quando il discorso finiva sui ragazzi. Amethyst ogni santa estate si faceva un ragazzo diverso. Ora si è placata, ha messo la testa a posto grazie a Frankie, c'erano volte, gli anni passati, che si faceva anche dieci ragazzi in soli tre mesi. Voglio bene ad Amethyst, è una bella ragazza, lo ammetto, ma non dovrebbe fare così. L'attenzione dopo pochi secondi ricade su di me. Diventati rossa, alzando il capino biondo osservando le mie migliore amiche. Mi osservarono sorridendo e io mi limitai a ricambiare.
- Cos'hai fatto quest'estate, bella biondina? Acchiappato qualche pesciolino? - mi domandò con poca dolcezza Ameth.
Scossi il capo facendo capire a tutte loro quello che volevo farle intendere. Spostai poi il viso instintivamente in direzione dei ragazzi, soffermandomi sul gruppo di ragazzi più fighi della scuola, il solito gruppetto dei soliti ragazzi.
- Sunshine! Oddio, cosa stai guardando? - mi domandò Azrael ridendo e osservando anche lei il gruppetto dove Louis in quel preciso era girato, tutto sudato, mandandole un dolce bacio volante.  Nello stesso momento tutto il gruppetto si gira a guardarci e io mi soffermai su Niall e lui ricambiò, quando un ragazzo per fregargli la palla lo travolge, beccandogli in piena la coscia. 
Spalancai gli occhi e mi alzai di scatto, scendendo i primi scalini. Nel frattempo la professoressa e il resto dei ragazzi raggiusero Niall che in quel momento si ritrovò a terra.
- Miss Wright, perfavore potresti prendermi la bomboletta del ghiaccio freddo? E' nel secondo cassetto nella scrivania. - mi urlò la professoressa.
Io mi limitai ad annuire, mi voltai verso la cattera al mio fianco. Scesi dagli spalti, presi la bomboletta e mi avvinai con passo veloce alla classe che stava intorno a Niall. 
Vidi Niall massaggiarsi la coscia destra con un viso pieno di dolore. Era tutto sudato, i pantaloncini neri erano stati tirati su in modo da poter massaggiare meglio la coscia, la maglietta bianca attaccata al suo petto, i capelli tutti scompigliati in aria. Ero indecisa se morire o aiutarli, decisi di morire, ma qualcuno mi bloccò quando vidi la luce.
- Miss Wright, aiuti Horan ad alzarsi - fece una pausa guardando poi tutta la classe. - Intanto noi ci riuniamo qua che vi devo annunciare delle cose. -

- Ehm... ti fa tanto male? - domandai in direzione di Niall.
Era la prima cosa che mi era passata nella mente. Lo aiutai ad alzarsi, lui mi posò il suo braccio sinistro sulle mie spalle fragiline e io portai il mio braccio dietro alla sua schiena e con una camminata lenta per me e saltellata per lui andammo verso gli spogliatoi.
Era da tanto che non stavamo così vicini, per la precisione da quest'estate.
- E' uno strappo passerà - si limitò a dire, molto probabilmente come me, era in imbarazzo.
- Oh... beh, auguri Niall! - proferì infine voltando lentamente lo sguardo nella sua direzione, ci fermammo e lui alzò lentamente il pantaloncino corto.
- Grazie - sorrise, mentre le sue guance si illuminarono di un rosso acceso.
Svitai il tappo della bomboletta ghiacciata e infine la rivolsi verso la sua coscia e gli spruzzai il ghiaccio freddo.
Lo vidi stringere i denti e strizzare gli occhi, io mi limitai a spruzzare un'ultima volta.
- Ancora o va bene così? - domandai scuotendo la bomboletta.
- No, grazie. Va benissimo così - abbassò il pantaloncino corto e portò le sue braccia dietro la sua schiena.
Rimasi impalata di fronte a lui, non sapevo cosa dire, cosa fare. Ero imbarazzata e tanto anche. 
- Beh... come...? - aprì bocca Niall quando subito dopo fu bloccato dal richiamo della professoressa. - Andiamo - proferì a bassa voce. 
Mi incamminai con passo lento verso tutta la classe di ginnastica, insieme a Niall. 

- Ragazzi, prima ho riferito alla classe qualche notizia: il nuovo orario scolastico, i vari balli a tema, la gita di fine anno che si terrà a Parigi e poi fatevi spiegare per bene il resto delle notizie da Earleen. - la professoressa fece una pausa e battè le mani per richiamare ancora l'attenzione.
- Mi hanno riferito che sarò io a darvi questa notizia, quindi quest'anno ad ottobre andrete in campeggio. In questo campeggio farete orienteering, cercherete le piante commestibili, Ovviamente vi spiegherà la vostra professoressa di biologia. Io vi farò fare delle prove come la caccia al tesoro e diversi giochi di squadra per esercitarvi per quando sarete nel bosco e imparere a convivere con la natura. -
La classe incominciò a bisbigliare. Ameth si rivolse verso di me.
- Oh, oh, oh, non vedo l'ora, non vedo l'ora! - esclamò, prima che la professoressa rincominciasse a parlare.
- L'unica cosa che vi dico è che dovrete procurarvi delle tende, dei vestiti 'pesanti e delle scarpe da montagna. - 
Il suono della campanella pose fine alle due ore di lezione.
Ci guardammo tutte contente, mi aspettavo che mi incominciassero a parlare di questa gita al campeggio, ma l'argomento finì subito su me e Niall.
- Allora, vi siete baciati? -
- Cosa avete fatto? -
- Che vi siete detti? -
- Era lui il ragazzo di quest'estate? -
- Dai Sunshiiiiineee racconta! -
Mi tartassarono di domande e incomincia ad incamminarmi con il mio foglietto in mano, delle lezioni, per la prossima ora.
- Sunshine, racconta raaacco0nta! - mi urlò Zoélle.
- Ragazze basta, ho lezione e anche voi. Ci becchiamo a pranzo al nostro solito tavolo, Earleen arriva per prima per non farti rubare il tavolo. A dopo, ragazze! - alzai la mancina e percorsi il lungo corridoio prima di arrivare alla lezione di matematica.
Bussai prima di entrare, ma l'aula era quasi del tutto vuota. Vidi solo all'ultimo tavolo una testolina bionda appoggiata al banco, che molto probabilmente si era già addormentata.
Era ancora lui, Niall Horan. 

 


 

BUOOONASERAAAAAA!
Scusate se abbiamo postato così tardi, è che abbiamo avuto qualche problema a scuola e durante le vacanze dovevamo studiare!
Ringraziamo con tutto il nostro cuore le 3 ragazze che ci hanno recensito e le coloro che ci hanno messo nelle seguite/preferita ecc...
vi amiamo tuttttee (LLL)
continuate a recensire e a farci sapere cosa ne pensate!
Ora come vi sembra la storia? Sunshine e Niall? Uhuhuhuh che tramandono?
Vi lasceremo nel mistero!
Al più presto! Un bacio, S & B (LLLLLL) 

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