The Teenagers Diaries

di Lady Bad_Romance
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inferno ***
Capitolo 2: *** News ***
Capitolo 3: *** Io odio il Lunedì! ***
Capitolo 4: *** Strane situazioni ***
Capitolo 5: *** Punizione ***
Capitolo 6: *** confidenze ***
Capitolo 7: *** Maledetta/benedetta Arte ***
Capitolo 8: *** Serata al Grill ***
Capitolo 9: *** Nuovi incontri ***
Capitolo 10: *** Rabbia repressa ***



Capitolo 1
*** Inferno ***


th D

The Teenagers Diaries



Mercoledì 9 Settembre



Oggi inizia ufficialmente l'ultimo anno di liceo.

Ancora stanca dal turno massacrante di lavoro del giorno precedente, prendo una canottiera nera aderente, jeans a sigaretta e gli stivaletti neri in cuoio col tacco e mi chiudo in bagno.

Esco dalla stanza un quarto d'ora dopo, bella pulita, profumata e truccata.

L'unica pecca sono i capelli che oggi non vogliono proprio stare in ordine quindi li ho lasciati al naturale: mossi.

Scendo al piano di sotto con il casco e il giubbotto di pelle in mano e saluto velocemente mia zia Jenna e il suo fidanzato Rick, prima di uscire di casa e salire sulla mia adorata moto.

Direzione?

L'Istituto superiore di Mystic Falls, dove ad attendermi sedute sulle scalinate ci sono le mie 3 inseparabili amiche: Care, Bonnie e Vicky.

Mi siedo vicino a loro e mi accendo una bella sigaretta.

Oddio, io non sono una fumatrice accanita, ma quando ci vuole, ci vuole.

La prima a rompere il silenzio è la mia migliore amica Care, una ragazza solare e molto chiacchierona; l'altro gruppo ( la nostra concorrenza negli affari neri della scuola) l'ha soprannominata Barbie

<< Elena, Stai da Dio con i capelli così ribelli fa tanto leonessa aggressiva! >> .

<< Grazie Care, ma sono così non per mia volontà ! Oggi i capelli purtroppo vivono di vita propria >> è proprio unica solo lei riesce a farti sorridere con poco e proprio mentre dico questo un gruppo di moto entra nel cortile della scuola.

Sono loro: l'altro gruppo.

I ragazzi della 5 A.

Il loro capo Damon Salvatore, lo sciupa femmine della scuola per eccellenza, si ferma davanti a me, dietro porta una ragazza.

Ha il casco, ma scommetto che è quella poco di buono di Rebekah.

Solleva la visiera del casco integrale, mi guarda e dice

<< Gilbert... da quanto tempo! Vedo che le vacanze ti hanno fatto molto bene! Mmhh sexy! >>.

Non è possibile è appena iniziata la scuola e già mi deve rompere le palle!

Come osa quel brutto presuntuoso prendermi in giro!

<< Vai all'inferno Salvatore! >> rispondo furente.

<< Con piacere Gilbert, ma farò in modo che tu venga con me quest'anno, tesoro >>.

<< Preferirei farmi suora piuttosto che abbassarmi al tuo livello >>.

Con un cenno del volto mi saluta << Ci si vede Mon Amour >> e prima di partire vedo Rebekah che togliendosi il casco mi guarda altezzosa e dice << Sfigata >>.

<< Zoccola >> contraccambio il suo complimento con altrettanta enfasi.

L'ultimo anno è cominciato e come inizio è stato davvero un distastro.


Sarà un inferno!



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Capitolo 2
*** News ***


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The Teenagers Diaries


Io e le mie amiche entrammo in classe giusto in tempo per sentire il suono della campanella.

Ci sedemmo tutte vicine e tirammo fuori l'occorrente per seguire la lezione , in realtà era tutta scena poiché dovevamo parlare di affari.

Il mio gruppo infatti si occupa di certe questioni in “nero” della scuola, grazie a Matt Donovan (il fratello di Vicky) che ha una relazione clandestina con la docente di storia dell'arte, noi vendiamo compiti già svolti e le risposte corrette dei compiti in classe.

Il gruppo di Damon ci fa concorrenza grazie al suo migliore amico Klaus Mikaelson, lui si che mette i brividi, quando si incazza è meglio correre ai ripari perché lui con le minacce riceve sempre ciò che vuole.

Le news del primo giorno di scuola non sono buone a detta di Vicky << Vi devo avvisare di una cosa >> dice seria.

<< E' così brutta Vick ? >> domando preoccupata esprimendo il pensiero delle altre 2 mie amiche.

<< Mio fratello è passato al gruppo di Salvatore, è stato costretto a farlo. >>

<< Perché? >> chiedo allibita e lei risponde con una sola parola, un nome

<< Klaus >>.

Care che non lo può sopportare parte subito in quarta

<< Quel grandissimo figlio di p.. >> la interrompo subito per placare la sua rabbia dicendole

<< Calmati ci penso io >>.


INTERVALLO

MI avvio in giardino dove so di trovare i ragazzi della 5 A seduti sul muretto della scuola e infatti sono tutti li: Tyler Lockwood , mio cugino Jeremy (lui partecipa passivamente agli scontri fra i nostri gruppi), Klaus e Damon, quest'ultimo momentaneamente era impegnato a farsi Rebekah, la troia della scuola.

Sembra un film talmente sono spinti, che schifo!!

Mi avvicino a loro mentre le altre mi aspettano poco distanti, mi schiarisco la voce e poi rivolto al Salvatore dico ghignando

<< Scusate non vorrei disturbare questo scambio culturale, ma devo proprio >>.

Loro si staccano immediatamente ed è il moro a parlare << Gilbert qual buon vento ti porta da noi ? >>

Il sorriso da stronza affiora sulle mie labbra con puro piacere e sembra non volerle lasciare più << Niente di che, volevo solo fare due chiacchiere da bravi compagni di scuola >>.

Damon ha incominciato a ghignare insieme a Klaus nemmeno loro ci credono alla frase che ho detto, io riprendo il mio monologo anche perché so già dove andare a parare << Allora come va il primo giorno di scuola? Interessante spero! Mikaelson chi hai minacciato stamattina di bello? NO ASPETTA! Vuoi vedere come sono brava a questo gioco? >>.

Loro mi stanno guardando curiosi e divertiti, io invece torno seria e mi avvicino a pochi centimetri dal volto del Salvatore.

Lo vedo un attimo sorpreso ma subito ritorna strafottente come al solito.

<< Ho saputo da fonti certe che hai comprato o forse dovrei dire minacciato il mio fornitore >> affermo arrabbiata.

<< Sì è vero >> risponde tranquillo.

<< Beh allora ti consiglio di smetterla se non vuoi che mi incazzi Salvatore! >> dico seria ma sento una voce stridula da oca avventarsi contro di me... è Rebekah... ora ci si mette pure la zoccola di turno a peggiorare le cose << Non ti rivolgere più così al mio amoruccio ! >>

Adesso sì che sono davvero incazzata << Ascoltami bene troiottola da quattro soldi 1 non ti permettere mai più di parlarmi in questo modo 2 io al tuo stupido amoruccio mi rivolgo come cazzo mi pare e ti do un consiglio: se non vuoi che il tuo bel viso da finta santarellina venga accidentalmente deturpato dalle mie manesche mani da bulletta, ti conviene capire quando puoi parlare e quando no!! >> .

Ho come la netta impressione che ci sia rimasta male, ma non è da tutti zittire quella scema, io sono una di quelle poche persone che ci riesce.

Poco dopo mi si para davanti una scena a dir poco disgustosa: Damon ha appena detto qualcosa nel orecchio a Rebekah che prima la fa ghignare e poi la fa arrossire e ridacchiare come un idiota.

Quanto li odio quando fanno così!!

<< Salvatore quando parlo con te almeno ascoltami invece di organizzare scopate con la troiottola >>.

Mi risponde tranquillo << Hai ragione, ma ti dico già che grazie a Klaus, Matt Donovan ora è dei nostri >>.

Appena le mie amiche ma soprattutto Care sentono questa frase, comincia a tirare una brutta aria.

La mia migliore amica impulsiva come sempre si avvicina a noi molto velocemente e con sguardo omicida si rivolge al biondo << Tu brutto bastardo me la pagherai molto cara ! >> .

Klaus la guarda dalla testa ai piedi soffermandosi un momento sul seno, la fissa spudoratamente, incredibile se solo prova a …

<< Sai Barbie sei ancora più eccitante quando ti arrabbi >>.

Guardo omicida Klaus poi sospiro chiudendo gli occhi per tranquillizzarmi li riapro e poi rivolgendomi a Damon dico

<< Vorrei proporti un patto, ma è meglio se ne parliamo in privato, vorrei evitare di finire nei guai almeno il primo giorno di scuola >>.

Lui mi guarda attento, scende dal muretto e comincia a camminare dandomi le spalle, diretto verso l'angolo più isolato e deserto del cortile e dice << Bene, andiamo. >>

Io lo seguo con la speranza che quella discussione non sfoci in una delle nostre solite risse.

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Capitolo 3
*** Io odio il Lunedì! ***


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The Teenagers Diaries



Arriviamo nel punto del cortile da lui deciso << Parla >> mi esorta piuttosto interessato.

<< Voi ci ridate Matt e noi vi diamo per un mese il 25 % dei nostri profitti ed inoltre vi lasciamo condurre indisturbati le questioni della scuola per una settimana >> propongo con la voce ferma e chiara ma lui si comporta come se gli avessi raccontato una barzelletta poiché scoppia a ridere più arrogante del solito.

<< No mai, quel ragazzo vale molto di più e lo sai bene >>.

<< Ok, mi costringi a usare le maniere forti ma non finisce così >> dico prima di camminare indietro verso le mie amiche ma non mi sono accorta di due occhi color del ghiaccio che mi stanno fissando il fondo schiena, anche se per sicurezza quel odioso di Damon me lo grida dietro << COMUNQUE GILBERT HAI PROPRIO UN BEL CULO! PER QUELLO Sì CHE POSSIAMO INCOMINCIARE A CONTRATTARE SU DONOVAN! >>.

Quando è troppo è veramente troppo, inizio a correre verso di lui, il quale si posiziona in modo da proteggersi.

Ha un modo di parare i pugni molto particolare ma quando sto per sferrare il colpo mi ricordo dove l'avevo già visto: è la difesa da pugile.

Troppo tardi! Riesco a buttarlo a terra ed a restare sopra il suo corpo a carponi.

Siccome ha incassato il colpo ma senza farsi il minimo graffio, inizio allora a tempestarlo di pugni ma lui li para tutti purtroppo.

Veniamo divisi da due professori che ci trascinano nello studio del preside Connor, il quale infuriato ci chiede << Chi ha iniziato? >> ma il tagliente silenzio gli risponde chiaramente.

Il preside allora dice << Lasciamo perdere ma sappiate che dal prossimo lunedì per 4 settimane starete a scuola due ore in più del dovuto e dovrete ripulire ogni aula e luogo in cui le vostre classi sono state! Potete andare! >>

Sono senza fiato! Mi sembra incredibile io, Elena Gilbert, al primo giorno di scuola sono già in punizione e non per colpa mia!

É tutta colpa di quell'idiota di Damon Salvatore che se non avesse avuto la fantomatica idea di urlare gentilmente ai quattro venti quello che pensa sul mio sedere a quest'ora non saremmo qui con il preside a condannarci a morte!

Usciamo dall'ufficio e la prima cosa che osa dirmi quello stronzo è << Complimenti Gilbert >>

<< La prossima volta tieni certi pensieri per te e vedi che non finiamo in questi casini >> rispondo furibonda e subito dopo mi allontano da lui.





Care dato che l'intervallo è finito da un bel pezzo sta cercando di raggiungere Elena in presidenza, quando si trova davanti alle macchinette e nota che vicino alle finestre dalla parte opposta a lei c'è lui, Klaus.

Accorgendosi di lei il biondo dice avvicinandosi pericolosamente

<< Ah! Sei tu Barbie! >>

Care che non riesce proprio a sopportarlo, si arrabbia subito e risponde << Non mi chiamare così Bastardo! >>

<< Mi piace farti arrabbiare >> risponde Klaus in modo arrogante e con il ghigno sulle labbra.

<< Dio quanto ti odio! >> afferma esasperata Care a due centimetri dal volto del biondo, per poi tirargli uno schiaffo.

Lui reagisce in una maniera inaspettata: la sbatte al muro, inizialmente sembra furioso ma poi inspiegabilmente la bacia con passione...


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Capitolo 4
*** Strane situazioni ***


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The Teenagers Diaries



Lei inizialmente spaesata cerca di respingerlo, ma più si oppone più lui preme le labbra in modo passionale contro le sue, riuscendo alla fine a farsi strada nella bocca della bionda.

Non si sa ne il come ne il perché di quella situazione e nessuno dei due riesce a spiegarselo, ma improvvisamente con lo stupore di entrambi Care comincia a rispondere al bacio in modo alquanto entusiasta.

Sensazioni indescrivibili e brividi di piacere accompagnano quel momento unico e imprevedibile, un momento assolutamente perfetto.

Il rumore di passi frettolosi nel corridoio desta sennonché i due bizzarri amanti dal momento idilliaco, che si staccano immediatamente l'uno dall'altra e per evitare di essere scoperti.

Lui, però, prima di allontanarsi, le accarezza una guancia con il dorso della mano e le sussurra con arroganza << Ci vediamo stasera davanti al cancello della scuola Barbie >> lei ancora senza parole sospira un poco convinto << Va all'inferno >>.

Klaus senza voltarsi si allontana e come per magia pochi secondi dopo dal corridoio compare Elena più infuriata che mai, tanto da non accorgersi della faccia sconvolta e confusa della sua migliore amica.


POV ELENA

Agitata trascino Care in classe mentre continuo a dire << Non è possibile.... è un incubo!!! >> e ancora << Non può essere vero... >> sembro pazza e probabilmente lo sono.

Le mie frasi sconnesse vengono interrotte da Care, la quale ormai stufa della mia nevrosi mi interroga sull'accaduto, tranquillizzandomi come solo lei riesce a fare, passano così le due ore di inglese.

Uscita da scuola mi dirigo in ospedale dove lavoro come infermiera, 6 ore più tardi richiudo la porta di casa alle mie spalle producendo un rumore secco.

<< sono tornata >> dico mentre poso le chiavi della moto sul mobiletto in corridoio.

La casa è deserta mia zia Jenna dev'essere fuori a cena con Rick il suo fidanzato e mio cugino Jeremy sicuramente dev'essere in qualche pub con quegli idioti dei suoi amici. Zia Jenna è una persona strana, la classica donna che vive nel suo mondo, ingenua e dolce da donarti l'anima se glielo chiedi, ma nella sua breve vita da 32enne ha sofferto molto: a 15 anni ha avuto Jeremy dal suo primo ragazzo che ha pensato bene di scaricarla dopo il parto e pochi anni fa ha perso sua sorella maggiore (mia madre) in un incidente stradale, non si è ancora ripresa totalmente. Entro in cucina dove mi preparo una tazza di latte caldo con i cereali come cena, finito di mangiare ripongo la tazza nel lavello e salgo al piano di sopra dove la mia gatta Matilda mi aspetta sul letto.

Distrutta dalla stressante giornata mi infilo sotto le coperte e mi lascio andare tra le braccia di Morfeo.



POV ESTERNO

.Intanto davanti la scuola un ragazzo biondo, molto seducente e dall'aria familiare aspetta inutilmente una ragazza troppo dalle forti emozioni provate quello stesso pomeriggio.


POV ELENA

La settimana trascorse troppo in fretta e il terribile e fatidico Lunedì era arrivato.

Sono già nervosa di prima mattina per non parlare del mio stato d'animo sono così arrabbiata che ogni volta che incontro Salvatore e Mikaelson e il loro gruppo a seguito li ignoro totalmente senza neanche litigare anche perché non ci tengo a scatenare un altra rissa. Aspetto Bonnie sulle scalinate della scuola insieme a Care quando mi passa accanto Salvatore che senza fermarsi con la moto mi urla

<< TI ASPETTA IL POMERIGGIO PIU' BELLO DELLA TUA VITA GILBERT !!>> Bastardo come al solito lo vedo raggrupparsi con i suoi amici e le troie...pardon le ragazze con cui se la fanno tra cui ovviamente Rebekah.

Noto Care guardare intensamente Mikaelson e quando lo vede baciare una delle ragazze i suoi occhi diventano improvvisamente tristi, non l'ho mai vista così.

<< Perché lo guardi ? >> le domando seria facendole capire di aver intercettato il suo sguardo

<< Perché è una persona particolare >> risponde distratta mentre continua a fissarlo

<< Mah sarà affermo poco convinta >> affermo poco convinta.

La nostra conversazione viene interrotta dall'arrivo di Bonnie e Vicki, poco dopo la campanella suona, dando indizio ad una nuova giornata scolastica, io e le ragazze quindi ci alziamo dalle scalinate e pigramente ci dirigiamo in classe


POV ESTERNO

Ma senza quella banale interruzione Elena avrebbe notato sicuramente lo sguardo crudele e... ferito?? (o così pare) che Klaus ha rivolto a Care dopo aver smesso di baciare la ragazza.


POV ELENA

Finalmente dopo ore strazianti e impazienti di lezione la giornata scolastica è finita: per gli altri, il peggio per me deve ancora iniziare.

Due ore da sola con Salvatore è l'inferno in terra ma siccome è la conseguenza che mi tocca subire per l'enorme cazzata che ho fatto, non posso fare altro che dirigermi in presidenza con la testa bassa dallo sconforto per ricevere gli ordini precisi della punizione dal preside Connor in persona.

Appena entro scopro che stavano aspettando solo me, infatti Salvatore è già seduto in maniera rilassata e scomposta come al solito, su una delle due sedie che sono davanti all'imponente scrivania.

<< La stavamo aspettando signorina Gilbert, si accomodi prego >> mi invita il preside e io obbedisco, intanto il preside ricomincia a parlare

<< Allora signori , che ne dite d'iniziare con una bella pulita alla mensa!? Visto che oggi è il vostro primo giorno di punizione, sono buono con voi vi do solo quella da pulire! Potete andare! >> ci dice ghignando e io e il moro ci alziamo dalle sedie e usciamo dall'aula.

Percorriamo il corridoio che porta alla mensa in religioso silenzio, con la coda dell'occhio lo osservo: il suo volto come al solito è privo di qualsiasi emozione anzi sembra perso nei suoi pensieri << Hai finito Gilbert? Così mi consumi tesoro! >> mi sento dire da quell'arrogante borioso, ma come fa a vedere quello che gli capita intorno mentre è distratto??

<< Perché in questi giorni mi stai evitando? Senza le nostre liti le mie giornate sono vuote oserei dire monotone >> continua imperterrito con quel ghigno strafottente sulle labbra << Ti diverti a torturarmi vero?? >> rispondo arrabbiata

<< Un mondo >> lo sento dire prima che scoppi a ridere.

Finalmente arriviamo davanti alla porta della mensa, appena entrambi entriamo, vediamo l'enorme sala come l'abbiamo lasciata a pranzo: ci sono ancora tutti i piatti e i bicchieri sporchi, sarà un lavorone pulire tutto quanto in due ore scarse.

<< Stammi a sentire Salvatore, prima iniziamo a rimboccarci le maniche prima usciamo di qui, quindi tu non dai noia a me e io non do noia a te ci siamo capiti? Detto questo io faccio la cucina e tu sparecchi ai tavoli>> gli chiedo guardandolo dritto negli occhi, lui invece sta fissando la sala impassibile come al suo solito << Come desideri >> Io mi allontano convinta che la conversazione sia finita ma mentre entro in cucina lo sento sussurrare << ma non prometto niente ...>> .

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Capitolo 5
*** Punizione ***


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The Teenagers Diaries


Non ci sono parole per descrivere il disgusto che sto provando in questo preciso momento.

Sono circondata da piatti e bicchieri sporchi di qualsiasi cosa esistente sulla faccia della terra: carne, verdure, pasta, una sostanza verdognola tendente al marroncino e grumosa dall'aspetto inquietante che Dio solo sa cos'è.

Non voglio minimamente scoprire la vera natura di quella ESSENZA e io di cose orribili ne ho viste, dopotutto faccio l'infermiera.

Il lavandino è sommerso di acqua e stoviglie varie, i mestoli e taglieri sono sparsi per tutta la cucina sui banconi da lavoro, sul pavimento c'è della sporcizia ovunque e delle macchie verdi di quella sostanza schifosa dalla dubbia provenienza .

Per non parlare dell'odore che mi circonda non è di certo dei migliori, insomma è un vero e proprio porcile.

Cerco di infondermi coraggio e incomincio a buttare tutti gli avanzi nei sacchi della spazzatura, poi a mettere le stoviglie nel lavabo e a pulire i piani da lavoro.

Una volta finito di pulire la cucina e di aver sistemato tutto, mi riposo un attimo prima di completare il mio lavoro lavando il pavimento.

Durante questa mia breve pausa commetto l'errore di lasciar prendere il sopravvento su di me, alla mia curiosità.

L' interesse di quello che sta facendo il Salvatore,mi ossessiona quindi mi avvicino alla porta che comunica con la sala mensa e sporgendomi un poco dall'uscio lo vedo.

Ha le cuffie del cellulare alle orecchie, sta ascoltando la musica a volume alto quindi non dovrebbe accorgersi della mia presenza e proprio in quel preciso istante, si abbassa in avanti per raccogliere con la scopa e la paletta la sporcizia del pavimento per poi buttarla nel sacco nero dei rifiuti.

Devo ammetterlo ha proprio un bel culo e non solo quello , un fisico tonico e muscoloso tanto che si intravedono gli addominali dalle sue abituali magliette nere, gambe muscolose fasciate dai jeans.

Dev'essere proprio un atleta per mantenere un fisico del genere, ma il suo vero punto di forza è il volto caratterizzato da due intensi occhi color del ghiaccio.

È proprio un bel ragazzo, chissà perché non me ne sono mai accorta?

Mentre mi perdo in questi pensieri non mi accorgo che il moro mi ha colto in fallo e mi dice << Gilbert, mi stai dando noia. Io non do noia a te tu non ne dai a me. Ricordi? >>

Ah ecco, perché non me ne sono mai accorta, perché è un arrogante, egocentrico, stronzo con la faccia da schiaffi!

Indignata me ne torno in cucina, mentre cammino, però, pesto qualcosa di molle e marroncino.

Imprecando a denti stretti ricomincio così a lavorare.




Nel frattempo due ragazzi trascorrono il pomeriggio teneramente abbracciati sul letto di lui, mentre lei lo coccola con teneri baci che deposita sul collo e sulle labbra.

Il ragazzo pigramente le passa un dito, in modo leggero , lungo tutta la schiena della fidanzata, simulando un delicato grattino che le provoca brividi di piacere.

Come risvegliata da un bellissimo sogno, lei si alza di scatto dal letto e guarda l'ora sulla radiosveglia digitale appoggiata sopra il comodino.

Regala un casto bacio sulle labbra del giovane e si rimette le scarpe.

<< Te ne vai di già? >> chiede il ragazzo deluso.

<< Sì amore, fra poco tua cugina torna dalla punizione, non voglio farmi trovare qui con te. >> risponde seria, ma lui prontamente ribatte << Prima o poi lo scoprirà >>.

<< Ma non così! >> si innervosisce immediatamente la mora, ma poi calmandosi dice << Scusami, lo sai che è un argomento delicato per me. Ci tengo a tuo cugina. >>

<< Tranquilla piccola, lo so . >> la tranquillizza il moro.

Prima di salutarsi la giovane coppia si scambia un bacio passionale carico di sentimenti e promesse silenziose.

Staccandosi dalle labbra del suo ragazzo la fanciulla sospira felice << Ti amo .>> la risposta a questa semplice e importante frase non tarda ad arrivare dalla bocca di lui

<< Ti amo anch'io Bonnie. >>


Le ore di punizione, stavano per finire grazie a Dio.

Continuo a guardare l'orologio, non vedo l'ora di uscire da qui per ritornarmene a casa e riposarmi in santa pace.

La cucina grazie a me è perfettamente in ordine, metto l'ultimo piatto nella credenza e mi giro per uscire dalla stanza ma vado a sbattere contro qualcosa di duro: il petto di Damon Salvatore.

Mi ha fatto prendere un infarto!

Il moro mi guarda impassibile, ma facendo più attenzione riesco a scorgere nei suoi occhi un lampo di malizia.

Mi scanso velocemente da lui e mi dirigo verso il tavolo dove vi è appoggiata la mia borsa.

Non so perché ma le mani cominciano a tremarmi, mi giro di nuovo per poter uscire dalla stanza, ma sono bloccata dal Salvatore che mi si para davanti.

Cerco di spostarmi prima a destra, poi a sinistra, ma lui mi precede in ogni minimo movimento e io scocciata sbuffo << Fammi passare. Non so a che gioco stai giocando ma smettila. >>

<< Ma io non sto giocando Gilbert >> mi risponde mentre comincia ad avanzare verso di me e io istintivamente comincio ad arretrare per finire poi la mia corsa alla salvezza con le spalle al muro. Merda ora sì che sono intrappola.

Non trovo il coraggio di guardarlo negli occhi non dopo aver visto quel lampo di malizia.

Non ho tempo di capacitarmi di quello che sta succedendo che sento le sue labbra accanirsi sulle mie, percepisco la sua lingua cercare in tutti i modi di aprirsi un passaggio per raggiungere la mia bocca, io cerco di tenerla serrata il più possibile, ma il moro non demorde così inizia con le mani a sfiorarmi la schiena.

Le sue mani ben presto finiscono tra i miei soffici capelli, io provo ancora a desistere dall'aprire le labbra come invece vorrebbe Damon.

Quando all'improvviso la sua mano mi afferra con delicatezza il mento e non so come, riesce a farmi aprire le labbra e ora sento la carezza erotica della sua lingua sul palato.

Così senza volerlo incomincio a rispondere a quel bacio, sento le sue mani passare inizialmente sulle mie cosce per poi scivolare sopra le mie natiche con fare possessivo.

Mi solleva senza sforzo e mi fa stendere sul tavolo, continua a baciarmi sul collo e sulle labbra, mentre le sue mani si stanno intrufolando sotto la mia maglia di cotone, le sento arrivare ai gancetti del reggiseno e allora come risvegliatami da un sogno mi accorgo realmente di quello che sta accadendo, la rabbia mi assala al solo pensiero di quello che il Salvatore mi stava convincendo a fare.

Decido così di ripagarlo con la sua stessa moneta.

Gli prendo il volto fra le mani e lo bacio con passione ma poi gli mordo con forza il labbro, appena si stacca gli do un pugno in faccia e scendendo velocemente dal tavolo lo atterro tirandogli un calcio sugli stinchi.

Sono incazzata nera, ancora furente decido di mettergli un piede sulla gola per tenerlo fermo mentre sottolineare il concetto che sto per esporgli

<< Tu prova a toccarmi un altra volta e giuro che te ne andrai strisciando come un verme, perché ti spezzerò le gambe senza neanche pensarci. >> senza neanche guardarlo prendo le mie cose e mi allontano da lui per poi dirigermi all'uscita.


POV DAMON

Rimango sbigottito giù per terra ad assimilare le strane sensazioni che mi percuotono per la prima volta, è la prima volta che una ragazza mi rifiuta, non è affatto piacevole ma un moto di euforia prende il sopravvento in me.

Finalmente ho la prova che Elena non è la classica ragazza che ci sta, questo rende il mio piano ancora più interessante e poi ho la prova tangibile che è attratta da me anche se ancora non se ne rende conto.

Dopo aver appreso questa fantastica notizia mi dirigo verso l'uscita della scuola, il sole sta ormai tramontando e il parcheggio è deserto, punto direttamente alla mia moto ma noto subito che le gomme sono squarciate.

Immagino già chi è stato, la Gilbert ha la fama di essere molto vendicativa e non mi perdonerà mai per quello che è successo poco fa in cucina, poco male fa parte del piano.

Prendo il cellulare e chiamo il mio migliore amico nonché cugino

<< Ciao Rick, mi vieni a prendere a scuola? ...ho la moto a terra ho bucato.>>


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Capitolo 6
*** confidenze ***


Th d 6

Vi avverto che è un capitolo un po' noioso ma serve per entrare nel vivo della storia a partire dal prossimo capitolo. Buona lettura. 

The Teenagers Diaries


Ok non so cosa sia appena successo ne cosa mi sia preso, mi sarei aspettata di tutto dal Salvatore, insulti un'altra rissa persino ma non un tentato assalto erotico.

Sono arrabbiata, non solo con lui ma anche e soprattutto con me stessa, cosa mi è venuto in mente di rispondere a quel bacio, insomma mi ha trattato come una delle sue troiette da quattro soldi, senza cervello ne morale e io non sono affatto così.

Devo assolutamente parlare con Care e schiarirmi le idee, intanto apro con rabbia la porta di casa mia e la richiudo con violenza producendo un suono assordante.

Appoggio le chiavi sul mobiletto in corridoio, poi mi tolgo la borsa a tracolla e la lascio cadere brutalmente a terra.

Entro nel salotto dove c'è Jeremy che sta giocando alla play, con un sospiro mi siedo accanto a lui sul divano e non dico niente sull'accaduto.

Sono stanca, tanto stanca, appoggio la testa sul divano cercando di fermare il corso dei miei pensieri, ma i dubbi e le domande mi attanagliano la testa facendomi venire un grosso mal di testa.

Come mai mi ha baciata? Qual è il suo tornaconto? Insomma noi ci siamo sempre odiati e non è da tutti baciare la persona che dici di detestare a morte e io come mai ho risposto? Perché ho provato quelle intense sensazioni e soprattutto perché ora non riesco a smettere di pensare a quel maledetto bacio?

Disperata mando un messaggio a Care, la quale notando la mia depressione scritta mi chiama immediatamente e mi propone di cenare da lei visto che i suoi genitori come al solito sono fuori per qualche serata di beneficenza.

Salgo in camera mia, mi preparo e dopo un ora eccomi davanti a villa Forbes.

La famiglia di Care è una ricca e nobile casata di Mystic Falls, proprio come quella del Salvatore, Care non ne parla mai, anche se sembra superficiale non è una persona che si pavoneggia.

La villa è molto grande, di fronte ha un terrazzo che accomuna tutte le stanze da letto della casa, il giardino che circonda la casa è molto vasto e ben curato, si vede che la famiglia sceglie solo i migliori giardinieri della zona.

Il cancello in ferro battuto è molto imponente e con delle decorazioni floreali, mi dirigo verso il citofono e suono, in breve tempo le porte del cancello si spalancano lasciandomi entrare.

Alla porta d'ingresso c'è il maggiordomo ad attendermi

<< Buonasera signorina Gilbert. >> mi rivolge un sorriso caldo e accogliente

<< Buonasera a lei. >> rispondo educatamente.

L'uomo si fa da parte per farmi accomodare e davanti a me il corridoio finisce con una grande scalinata in marmo bianco che porta al piano superiore, mentre sulla sinistra si apre una vasta e luminosa stanza che è il salotto con i suoi comodi e spaziosi divani in pelle nera, la televisione a schermo piatto e il caminetto in marmo, la luce è data dalle enormi vetrate e porte finestre che comunicano con il giardino. Sulla destra vi è un enorme porta in legno massiccio intarsiata che porta alla grande sala da pranzo.

<< Care è in camera sua? >> chiedo al maggiordomo che prontamente mi risponde << Sì, signorina. >>

Gli sorrido come ringraziamento prima di recarmi al piano superiore.

Appena entro in camera della mia amica, la vedo stesa sul letto che fissa il soffitto come se non mi avesse notato, chissà cos'è che la tormenta in questo periodo, è troppo triste e pensierosa inoltre non ne vuole parlare si è chiusa in se stessa e per una persona estroversa come Care la situazione è grave.

<< Com'è andata la punizione ? >> la sua domanda mi fa intendere che ha notato la mia presenza nella stanza

<< Sono sopravvissuta, a parte gli ultimi 10 minuti >> le rispondo prima di stendermi accanto a lei sul letto.

<< Che cosa ti ha fatto? >> mi chiede fissando ancora il soffito.

<< Mi ha ...baciata. >> rispondo ancora incredula.

<< Stai scherzando vero? >> chiede scioccata voltando il viso di scatto verso il mio.

<< No, per niente. >> affermo secca.

<< Wow e tu che hai fatto? >> mi chiede curiosa, ora sì che arriva la parte difficile.

<< Purtroppo ho risposto al bacio e anche con molto trasporto. >> affermo guardinga.

<< Cazzo! Questo non è da te. >> mi rimprovera.

<< Lo so, ma che ci posso fare? Non me lo aspettavo >> le dico cercando di convincere sia lei che me stessa, soprattutto me stessa.

Continuammo a parlare del più e del meno, passammo una piacevole serata tra chiacchiere, risate e pizze di ogni genere.

A fine serata Care mi chiese << Allora sabato sera ci vai alla festa di inizio anno al Grill ? >>.

Il Grill è la discoteca più rispettabile che c'è in città, l'interno del locale è veramente stupendo con televisori e impianti audio di ultima generazione, la pista da ballo molto ampia e luci che formano giochi di colori, per non parlare dell'unico immenso e lussuoso privè, è un piccolo piano rialzato dove ci sono divani e poltrone che accerchiano un tavolo di vetro e il pavimento anch'esso di vetro permette di vedere cosa succede sulla pista.

Io ci pensai un attimo, la festa di inizio anno è la festa che da ufficialmente inizio anche ai diverbi tra il mio gruppo e quello del Salvatore che finisce sempre con una rissa, ma per divertirsi un po' il Grill non è male.

<< Ok, va bene >> rispondo dopo aver riflettuto lei mi dice subito che chiederà anche a Bonnie e Vicky e poi prenderà le prevendite per tutte.

Nel mio letto prima di dormire continuo a domandarmi cosa accadrà sabato sera...

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Capitolo 7
*** Maledetta/benedetta Arte ***


th d 7

The Teenagers Diaries


Pov. Caroline


È quasi una settimana che continuo a pensare a quel maledetto bacio.

Sto impazzendo, ma a quanto pare lui non gli attribuisce la stessa importanza che gli attribuisco io, visto che se la fa con quella troia di Hayley .

Oggi finalmente è giovedì 17 settembre il che vuol dire che non andrò a scuola e non rischierò di vederlo con quella mh... mi devo calmare o partono gli insulti e non ne vale la pena.

Mia madre che è presidentessa del comitato di arte ed eventi a Mystic Falls mi ha chiesto il grande favore di posare senza veli per un concorso di disegno, pare che il vincitore avrà oltre il premio in denaro di 20 mila dollari anche una borsa di studio per una prestigiosa accademia d'arte.

Ovviamente la mia assenza scolastica sarà giustificata e mi varrà addirittura un credito per la maturità.

La prima prova per i partecipanti del concorso pare sia il disegno delle natura morta, la seconda prova riguarda lo studio anatomico del corpo maschile e infine ci sono io.

Ad ogni prova ci sarà una ristretta selezione, quindi all'ultimo esame dovrebbero esserci solo 3 persone.

Meglio così, non mi sento proprio a mio agio a denudarmi davanti a tutti, anche se sono consapevole del mio bel aspetto e del mio corpo perfettamente modellato grazie al Cheerleading, sia chiaro non sto parlando di quei balletti imbarazzanti da oche giulive ma il vero e proprio sport con tanto di capitano e Flyer.

Appena arrivata alla scuola di arte della città mi dirigo nello spogliatoio e una volta denudata mi infilo la mia vestaglia di seta color pesca con motivi floreali orientali.

Alle 11. 30 mi avvertono che devo entrare nell'aula del concorso, mi dirigo al centro dell'aula dove c'è un divanetto ad attendermi ma prima mi volto verso i concorrenti e noto che sono 3 come avevo previsto.

Una ragazza, magra con il volto ossuto e due anonimi e vuoti occhi color cioccolato e due ragazzi.

Il primo rossiccio di capelli e mingherlino e con il volto ricoperto di lentiggini il secondo... oh mio dio!

Il secondo è la mia ossessione da una settimana a questa parte, biondo occhi chiari, spalle larghe, sguardo duro e freddo ed un espressione talmente seria da sembrare crudele, il terzo ragazzo è Klaus Mikaelson.

Che diavolo ci fa qui? Ci guardiamo sconvolti negli occhi e lui notando la mia vestaglia sembra quasi imbarazzato... seriously? Klaus Mikaelson imbarazzato.

Chi l'avrebbe mai detto, quasi quasi colgo l'attimo per vendicarmi.

Guardandolo negli occhi in modo malizioso lo sfido con lo sguardo alzando il mio leggero sopracciglio color del grano perfettamente disegnato, Klaus divertito pare accettare la sfida facendomi l'occhiolino.

Mi raccolgo velocemente i capelli in un morbido chignon e poi lascio scivolare delicatamente la vestaglia sul pavimento mentre mi stendo delicatamente sul divanetto.

I minuti scorrono velocemente senza che io me ne accorga, troppo presa dall'espressione dolce dipinta sul volto di Klaus, il suo sguardo sembra quasi venerare ogni centimetro della mia pelle e rapito da ogni singola parte del mio corpo.

Assurdo come un solo suo sguardo mi faccia sentire così amata, così donna, credo di essere arrossita ma non ne sono sicura, ho il cuore a mille e la pelle d'oca non credo di aver mai provato una sensazione simile in tutta la mia vita. Non mi accorgo neanche degli altri due la mia attenzione è incentrata su di lui e sulle sensazioni che mi fa provare solo con guardandomi.

Dopo quasi un ora e mezza la prova è terminata mi copro con la vestaglia e mi dirigo velocemente nello spogliatoio per poi correre a casa senza voltarmi indietro troppo confusa anche solo per pensare lucidamente.

Per pranzo mangio uno yogurt e poi mi dirigo in camera a fare l'unica cosa che mi esce bene da quel maledettissimo bacio, stendermi sul letto e guardare il soffitto della mia camera mentre mi assillo di domande a cui non riesco a trovare risposte e fatto ancora più sconvolgente rivivo quei momenti e quelle emozioni con gioia. Dovrei studiare è l'anno della maturità, lo so bene, ma per ora l'unica cosa che mi fa stare veramente bene è pensare a lui, a un noi che probabilmente non ci sarà mai, il tutto accompagnato dalla voce melodiosa e malinconica di Lana del Rey che narra di una storia d'amore e di una domanda fondamentale: il loro amore sopravviverà alle loro esperienze di vita alla giovinezza persa e alla bellezza sfiorita nel tempo?

Una canzone ormai famosa nelle casse e nelle cuffie del mio portatile e del mio Ipod visto la modalità “ripeti” selezionata. Young & Beautiful rimarrà per sempre una delle mie preferite. (http://www.youtube.com/watch?v=otW9z2ABQu0 )

Verso le 16 mia madre rincasa stranamente euforica e chiacchierona << Oh tesoro sei stata magnifica stamattina una vera modella, sono fiera di te. Dovresti vedere il capolavoro che ha vinto sembravi un dea in quel ritratto, ho pregato quel ragazzo di vendermelo ma non ha voluto. >> parla a macchinetta come sono solita fare io quando entusiasmo mi scorre nelle vene come adrenalina, ma io riesco a seguire tutto quel discorso e le chiedo << Quale ragazzo ? >>

<< Oddio, com'è che si chiama? Mikaelson sì esattamente così, è un ragazzo particolarmente attraente. Non so se ci hai fatto caso. >> afferma distrattamente mentre comincia a sistemare i suoi vestiti sul letto in camera sua. Alla sua risposta rimango basita e arrossisco << Perché non voleva vendertelo ? >> chiedo senza voce.

<< Oh beh, ha detto che non voleva separarsi da una divina bellezza del genere. >> risponde maliziosa guardandomi e incredula le chiedo << É venuto così bene quel ritratto ? >>

Lei scoppia in una risata cristallina e dice << Piccola mia non si riferiva al ritratto. >> e mi lancia un occhiata di una donna che la sa lunga sulla questione e poi afferma chiudendo la discussione

<< Comunque è un giovane veramente talentuoso e ho preso accordi con lui per farti fare un ritratto la settimana prossima a casa nostra, non accetto lamentele da te. >>

Non cerco neanche di ribattere e davvero non so perché.

Forse perché vorrei posare ancora per lui o forse per rivedere un ultima volta quello sguardo carico d'amore rivolto solo a me.

Passo la notte in bianco girandomi e rigirandomi fra le lenzuola in un tumulto di pensieri che non mi danno pace e la mattina dopo sono davanti al cancello della scuola ad aspettare le altre.

Uno zombi è più attivo e allegro di me e loro appena arrivate lo notano e cominciano a farmi il terzo grado, ma le blocco dicendo << Non ho voglia di parlare. Scusatemi. >> Le loro facce preoccupate mi colpiscono e come se non bastasse si guardano sconvolte tra loro perché non è assolutamente possibile che Caroline Forbes sia taciturna e seria per non dire di malumore. Ci pensano Matt, Tyler e Jeremy a risollevare il morale di tutte. Anche se ormai fanno parte del gruppo del Salvatore sono i nostri migliori amici, ci conosciamo da quando eravamo piccolissimi inoltre facevamo tutti parte, eccetto Vicki che detesta questo sport, della squadra delle Cheerleader di Mystic Falls da quando avevamo 6 anni. Siamo arrivati alla categoria Senior,poi chi per un motivo chi per un altro hanno quasi tutti abbandonato la squadra e sono rimasta solo io. A scuola però torniamo ad essere una squadra, anche se fare la cheerleader qui dentro, non è la stessa cosa che farlo a livello agonistico.

Si sculetta, si balla un po' e basta.

Le uniche flyer presenti in squadra sono Elena, Bonnie e la sottoscritta con il supporto di Matt Tyler e Jeremy .

Oggi però è il giorno della presentazione e delle selezioni per creare la nuova squadra e quindi ho chiesto ai nostri cari amici e compagni della squadra agonistica di Mystic Falls di fare un esibizione con noi, così su due piedi, per spronare chi ama veramente questo sport e per dissuadere le ochette senza cervello che sono convinte della facilità di questa attività. La mattinata passa veloce e dopo pranzo ci dirigiamo tutti nello spogliatoio e poi direttamente in palestra dove ci attendono gli alunni della scuola sugli spalti, non ci sono ancora tutti quindi cominciamo a scaldarci a tempo di musica e inevitabilmente finiamo di per ridere e scherzare. Elena viene torturata scherzosamente da Matt e io da Tyler, che mi tira addosso la maglietta già fradicia di sudore per prendermi in giro

<< Dai Care, quante storie per un po' di acqua, ma non ti piaccio a petto nudo? Non sono sexy ? >> chiede con un sorriso provocatore sulle labbra e io rispondo mestamente tirandogli addosso la mia canotta e rimanendo in top sportivo

<< Copriti svergognato! >> e poi scoppiamo a ridere per le assurdità che diciamo.

Nel frattempo Elena corre per tutta la palestra per scappare da Matt che tenta di farle il solletico, istintivamente mi volto verso gli spalti per vedere la reazione del Salvatore, ma prima vedo due occhi molto familiari incenerire me e Tyler, che mi sta abbracciando teneramente dopo avermi presa in giro. Klaus è nero di rabbia! con quale diritto osa guardarci male? Lui che si sbatte quella baldracca da quattro soldi poi! Ricambio lo sguardo di fuoco e poi noto che a quanto pare non è l'unico ad essere incazzato. Il Salvatore in questo momento ha il classico sguardo che uccide.

Ad interrompere questo insolito momento è l'arrivo dei miei amici Lukas, Rose, Lexi, Mason, Katherine, April, Jamie , Logan. La musica parte e noi ci scateniamo in piena libertà senza schemi, il momento più bello è senz'altro l'essere lanciata in aria insieme a Bonnie ed Elena e tenersi per mano formano un triangolo (http://www.youtube.com/watch?v=w-zUTCWgjrQ ). Finita l'esibizione prendo la parola visto che sono il capitano della squadra ed un discorso ed è obbligo << Come ben sapete e avrete capito oggi è il giorno delle selezioni. Non vi indorerò la pillola, sarò schietta. Ho ricevuto molte moduli di iscrizione, ma con questa esibizione voglio sottolineare che fare la Cheerleader non è un gioco. Sfatiamo il mito che l'essere Cheerleader significa muovere il sedere in contemporanea a due Pon pon. Noi siamo atleti completi, sfido chiunque con un minimo di allenamento fisico a fare quello che noi abbiamo appena fatto. >> cammino avanti e indietro per la palestra mentre parlo poi mi fermo e fisso i miei nemici << Ahimè, se c'è questo mito è anche vero che dobbiamo ringraziare determinate persone che si candidano per portarsi a letto il Quarterback , ma tranquille ragazze Mikaelson soddisfa tutte anche senza portare una divisa da Cheerleader può garantire la nostra Hayley. Tesoro non capisco perché ti sei candidata davvero, ormai sei arrivata al tuo obbiettivo e anche tu Rebekah ormai ti scopi il capitano della squadra ininterrottamente quindi perché rovinare uno sport così bello con la vostra presenza? Va beh vedremo ai provini come ve la caverete. >> smetto di guardarli e proseguo con il monologo << Per quelli che invece sono determinati ad entrare per amore di questa disciplina, sono bene felice di accoglierli a braccia aperte. Non disperate se non riuscirete fin da subito. Noi lo facciamo da molti anni, ma vi garantisco che con il giusto impegno e con il sudore della fronte potrete eccellere e chi lo sa, magari avere anche delle basi sufficienti per intraprenderla come carriera sportiva. >> prendo un attimo il respiro e concludo << Ovviamente essendo in un ambito scolastico non faremo una coreografia del genere, ma ne faremo una meno complessa e più di impatto per il pubblico delle partite, come quella che vi faremo vedere a breve. A tal proposito vorrei ringraziare i miei amici e compagni di squadra che si sono gentilmente offerti di esibirsi per noi oggi. Finita la dimostrazione potrete presentarvi nell'atrio della palestra, ad attendervi ci sarà l'allenatrice e poi inizieremo con i provini. >>

(http://www.youtube.com/watch?v=9dDt-luKtD8 ) Finita l'esibizione veniamo accolti da un caloroso applauso e noto che Mikaelson non mi sta guardando, no, mi sta mangiando con gli occhi. Non smette un momento di fissare il mio corpo come se fossi nuda e sembra molto divertito da tutta la situazione. La palestra piano piano si svuota e dopo due chiacchiere saluto in miei amici accompagnandoli all'uscita ormai deserta mentre Elena mi precede ai provini nel ruolo di vice-capitano, seguita da Bonnie e i ragazzi. Rimango all'aperto a prendere una boccata d'aria quando all'improvviso vengo tirata per un braccio e trascinata dietro l'angolo, lontano da occhi indiscreti. Mi sbatte al muro e le sue mani cominciano a vagare lungo il mio corpo, la sua morbida bocca si impossessa della mia spalla che morde leggermente facendomi gemere. Quel profumo lo riconoscerei fra mille: è il suo odore. L'ho identificato subito senza neanche pensarci perciò il mio corpo lo lascia fare mentre la mia mente mi urla “che cosa stai facendo? Sei forse impazzita?“ L'eterno duello: Testa vs Cuore. Cuore? Qui non si sta certo parlando d'amore! O forse sì? Oddio che cosa mi sta succedendo? Penso sconsolata mentre le sue labbra risalgono dolcemente il mio collo e infine mi sospira all'orecchio << Che cosa mi stai facendo love? >> senza aspettare una risposta mi bacia frettolosamente sulle labbra e se ne va rapidamente lasciandomi confusa e amareggiata. Le mie gambe tremano dalle forti emozioni che il mio corpo ha appena provato e cedono pochi istanti dopo esauste come la loro padrona.

*****Angolo dell'autrice*****

Mi scuso in anticipo per gli errori che ci sono ma questo capitolo mi è uscito di getto, sono le 2 del mattino e non collego più mentalmente . :) Amo questa coppia è la mia preferita, sono perfetti insieme,  vorrei solo che la Plec non la rovinasse come sta già facendo e come ha già rovinato molte cose in Tvd . Vi consiglio questo video è davvero emozionante e fatto bene è il giusto lieto fine del Klaroline che probabilmente non vedremo mai per colpa di una certa signora -.-'  (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=p_0Nlzf5wLI ). Grazie di aver letto e buona visione. un bacione a tutti :D 

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Capitolo 8
*** Serata al Grill ***


th D 8

sono di fretta e non l'ho riletto quindi scusate gli eventuali errori un bacione buona lettura!!! 

The Teenagers Diaries


POV ELENA

Ormai il sabato è alle porte.

Per tutta la settimana, dopo la punizione di lunedì io e il Salvatore ci siamo evitati a vicenda come la peste bubbonica, quindi in definitiva posso dire che la settimana è andata bene.

Non voglio cantar vittoria però, stasera c'è la festa al Grill.


Oscurità, intorno a lui c'è solo oscurità.

Il ragazzo adesso nervoso continua a guardarsi intorno alla ricerca di qualche dettaglio che lo aiuti a capire dove si trova.

É in una stanza buia e fredda e non è da solo, queste sono le uniche cose che sa per certo.

Rannicchiato in un angolo della stanza c'è un bambino, biondo con gli occhi impauriti e lucidi per le lacrime represse, ha un occhio nero ed è interamente ricoperto di graffi e contusioni sulle braccia e sulle gambe, è lui a 8 anni e questa scena la conosce benissimo perché il suo peggiore incubo.

La sera in cui suo padre Mikael, scoprì che era un errore, non era suo figlio ma il frutto di una relazione extraconiugale di sua moglie Esther con il vicino di casa.

Continuava a urlare e a picchiarmi << Bastardo >> << Sei solo un errore e come tale meriti di soffrire e di morire da solo. >>

Il ragazzo si sveglia di soprassalto al sicuro nella camera da letto, è madido di sudore.

Cerca di riprendere fiato e calmare il battito furioso del suo cuore mentre orribili immagini del suo passato affollano la mente. Cerca di prendere sonno ma inutilmente si guarda intorno e le foto con i suoi amici e il ritratto di quella ragazza appese alla parte lo rilassano ricordandogli che è passata, ora è al sicuro, ma la paura della solitudine lo soffoca ancora, non si può fidare di nessuno questa è l'amara verità.


POV ELENA

Mi faccio una doccia velocemente, dopo essermi asciugata ed essermi messa l'intimo in pizzo nero, mi dirigo davanti al letto con ancora i capelli gocciolanti, dove stesi sopra al copriletto ci sono i vestiti che ho deciso di indossare questa sera: un bustino nero in seta stringato sul seno, dei leggins neri molto aderenti e ai piedi degli stivali tacco 10 neri lunghi fino al ginocchio. Mentre alcune gocce d'acqua cadono sul pavimento mi vesto cercando di non far aderire i capelli ancora leggermente umidi ai vestiti. Una volta vestita vado davanti lo specchio,mi asciugo i capelli con il phon e poi mi trucco, non ho curato molto la piega dei capelli perché stasera io e Caroline siamo nel mezzo di una scommessa: ovvero non ci sarà nessuna Elena Gilbert ne Caroline Forbes ma ben sì Katherine e Leah due giovani ragazze pazze e sensuali e senza problemi. Mi infilo la parrucca biondo platino, meno male che questa è una parrucca seria con una cuffia incorporata dentro per tenere legati i miei veri capelli se no non durerebbe due minuti. Mi guardo e sembrano davvero naturali, fantastico, l'effetto mosso delle onde della parrucca la rendono ancora più reale sì sì non sembra per niente una parrucca. Ad essere sincera non sto male bionda ma non fa proprio per me. Esco di casa in fretta e furia e mi ritrovo le mie amiche davanti al vialetto di casa ad aspettarmi, appena mi vedono scoppiano a ridere e io con loro e chiedo << Che c'è? Sto così male? >> mi guardano e ridono ancora << No non stai male per nulla ma sembri una barbie e non siamo abituate >> mi rassicura Bonnie la voce di Caroline interviene << Grazie a dio non sono io la Barbie di turno stasera >> mi giro per guardarla e rimango a bocca aperta, quasi tocca terra. Mi trovo davanti una ragazza dai lunghi capelli rossi color fuoco e indossa un tubino bianco che lascia veramente poco all'immaginazione << Oh mio dio, Care ma sei tu? >> lei mi fa l'occhiolino e dice << Caroline? No ti sbagli sono Leah, almeno per stasera. Vogliamo andare Katherine? >>.


Siamo davanti al parcheggio della discoteca, noi ci dirigiamo alla fila per le persone in lista e dopo poco i buttafuori ci fanno entrare. Percorriamo una piccola galleria che confluisce con quella principale, già da qui si sente la musica a tutto volume dalla pista, sono già eccitata non vedo l'ora di scatenarmi.

Il ragazzo dello staff apre la porta e da subito la musica ci invade le orecchie, vedo che saluta un uomo in giacca e cravatta con tanto di auricolare, un buttafuori sicuramente, poi ci porta al tavolo dove ci sono già i calici pieni di spumante ad attenderci e dopo aver baciato Viki se ne va salutandoci. << Ragazzo di questa settimana? >> chiedo a quest'ultima e lei ghigna mentre annuisce.

Guardo la pista è piena di ragazzi, la musica a tutto volume, prima di buttarmi in mezzo alla mischia Care fa un brindisi << Buona caccia ragazze! >> beviamo alla goccia e ci dividiamo .

Mi dirigo in mezzo alla pista insieme a Care e li ci scateniamo.

Dopo mezz'ora la rossa si dirige in bagno.



Lo sto cercando dappertutto ma dove diavolo è? Non è possibile che non sia venuto, volevo divertirmi come lui aveva fatto con me in questi giorni e solo stasera potevo farlo perché non sono io, ma Leah. Sto per entrare nel bagno delle donne quando da quello degli uomini esce proprio lui con Hayley che tenta di riabbottonarsi i jeans, li guardo impassibili anche se dentro di me un dolore acuto al petto mi sta distruggendo e non so perché. Hayley sloggia intuendo la cattiva aria tra noi e lui mi guarda spudoratamente le gambe, lo guardo schifata e poi mi giro per andarmene ma lui dice << Beh che c'è? >> irosa gli rispondo voltandomi verso di lui << Niente sei il solito schifoso puttaniere. >>

<< Non mi sembra di aver mai sostenuto il contrario Barbie! >> mi conferma furioso

<< Vai al diavolo Bastardo! >> gli do le spalle e cerco di andarmene ma lui totalmente rabbioso mi prende e mi sbatte al muro dicendo << NON VOLTARMI LE SPALLE! >> rispondo immediatamente << AVREI DOVUTO VOLTARTI LE SPALLE MILIONI DI ANNI FA!! >> e non riesco a capire come, ma mi trovo le sue labbra sulle mie in un bacio che di casto e dolce ha ben poco e io rispondo più che volentieri perché infondo era quello che volevo, era per quel motivo che lo stavo cercando ma lui si stacca confuso e mormora << Non posso. >> gli prendo il volto fra le mani e lo guardo con dolcezza << Perché? >> e lui con uno sguardo malinconico che non gli avevo mai visto risponde solo << Perché sono nato solo e morirò da solo. Non posso fidarmi di nessuno. >>

Dio sto impazzendo! faccio l'unica cosa che non mi sarei sognata mai di fare, mi alzo sulla punta dei piedi e gli do un bacio sulla fronte come si fa con i bambini e lo supplico amabilmente

<< Fidati di me, non potrei mai abbandonarti so cosa vuol dire soffrire di solitudine. >> e lui leggendo sincerità nei miei occhi mi bacia ancora, questa volta dolcemente e disperatamente come se avesse bisogno di me poi si stacca e con un sorriso malizioso che non contagia gli occhi troppo tristi e pensierosi mi dice << Ti prego love dimmi che non ti sei tinta veramente i capelli. >> rispondo divertita << No è una parrucca. Perché non ti piaccio? >> lui ridacchia e poi dice << Love tu sei sempre bellissima lo sai e rossa sei davvero sexy, ma ti preferisco bionda, mi piace la Caroline di tutti i giorni. >> sono senza fiato, il cuore mi batte a mille << Ma io non sono Caroline, non stasera almeno. Piacere Leah >> fingo di presentarmi. << Leah eh? Piacere Klaus. >> dice stando al gioco poi pensierosamente chiede << Leah verresti a bere un caffè con me? Caroline non accetterebbe mai è troppo orgogliosa >> ora sì che sono confusa mi sta chiedendo di uscire e io sono qui a boccheggiare come un pesce rosso. Vedendomi titubante lui continua << Oh andiamo. Corri un rischio Caroline. Parliamo. Forza, conoscimi meglio. Ti sfido a farlo. >>

<< Va bene. >> sorrido maliziosa.


POV ELENA

Mi sto divertendo un casino! La musica altissima mi entra nelle vene come adrenalina pura, le luci di vari colori invadono la pista, neanche a farlo apposta mi trovo in mezzo alla pista e continuo a ballare incessantemente, intanto alcuni ragazzi cercano di rimorchiarmi strusciandosi in modo provocante su di me, ma io faccio finta di niente e cerco di spostarmi senza farmi notare e mentre giro la testa a tempo di musica il mio sguardo si posa sul trono, dove, come immaginavo c'è il gruppo del Salvatore che quella sera indossa una camicia nera e i suoi classici jeans, abbracciato a lui c'è quella troia di Rebekah che si sta strusciando in modo a dir poco provocante ma lui non la degna di uno sguardo. Lui fissa me. Imbambolata in mezzo alla pista mi fermo permettendo ai ragazzi di provarci con me in modo alquanto ridicolo e un idea malsana mi piomba nella testa come un fulmine a ciel sereno. Facciamo ingelosire il nostro caro Damon così impara a baciarmi senza il mio permesso. Così per niente imbarazzata inizio a rispondere all'avance dei ragazzi, mentre ogni tanto guardo il moro che continua a guardarmi apparentemente impassibile mentre accarezza le cosce poco coperte della troia. Io continuo così per un po' poi con i piedi doloranti e accaldata mi dirigo verso il bagno. Apro la porta del bagno e mi faccio da parte per far uscire le uniche ragazze che vi erano dentro prima di entrare, mi guardo allo specchio, sono arrossata dal caldo, mi rinfresco e poi mi rimetto il lucidalabbra ormai sbavato per via dei baci che ho dato a stampo a qualche ragazzo. Appena alzo lo sguardo vedo attraverso lo specchio dietro di me Damon che mi fissa. << Cos'è Salvatore di recente ti sei fatto una vaginoplastica? >> domando ironica. Lui senza rispondermi si avvicina pericolosamente a me appoggia le mani ai lati del mio bacino sul lavandino e mi sussurra al orecchio << Dovevi per forza fare la troia con quegli idioti? >> mi domanda rabbioso fissandomi dallo specchio.

<< Tanto per cominciare non sono cazzi tuoi e se voglio fare la troia di turno come la tua troiottola Rebekah io la faccio. Siamo intesi? >> gli chiedo strafottente

<< Ricordati che tu SEI MIA. Non ti permetterò di rifarlo. >> mi assicura.

<< Io non sono di nessuno, men che meno TUA e forse non ti è chiaro ma IO FACCIO QUELLO CHE VOGLIO. >> gli rispondo prima di liberarmi dalla sua trappola e aprire la porta del bagno che viene prontamente richiusa con uno scatto dal Salvatore. Lo guardo rabbiosa e lui prende il mio mento con forza fra le mani e mi avvicina al suo volto << Non ti conviene giocare con il fuoco Mon Amour ...ah te l'ho detto che preferisco le more? >> afferma beffardo prima di baciarmi con violenza e prima ancora che me ne accorga lui abbandona le mie labbra e con fare da gentiluomo mi apre la porta.

<< Vai all'inferno! >> gli ringhio prima di uscire dal bagno e allontanarmi da lui.


POV ESTERNO

Intanto in un bar due ragazzi sono seduti al tavolo lei in imbarazzo e lui divertito

<< Allora di cosa vuoi parlare? >> chiede la ragazza impacciata per rompere il ghiaccio.

<< Voglio parlare di te. Delle tue speranze, dei tuoi sogni. Di tutto quello che vuoi dalla vita. >> risponde lui divertito ma abbastanza serio e irremovibile sulla sua affermazione e la rossa scoppia a ridere << Giusto per essere chiari...sono troppo intelligente per farmi sedurre da te. >>

<< Beh è per questo che mi piaci. >> afferma lui sorridente.

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Capitolo 9
*** Nuovi incontri ***


Th D 9

The Teenagers Diaries


Sono passati 5 giorni dalla festa al Grill e dire che sono confusa riguardo al comportamento del Salvatore è un eufemismo, per non parlare delle mie strane fantasie erotiche su di lui.

La lezione di matematica mi sta letteralmente prosciugando, così chiedo di andare in bagno anche se in verità non ne ho per niente bisogno.

Percorro il corridoio e mi chiudo la porta del bagno alle spalle, mi guardo allo specchio, mi tiro indietro i capelli con la mano fissando il mio riflesso.

All'improvviso vedo il moro comparirmi alle spalle e posare le mani sui miei fianchi ed accarezzarli delicatamente, poi lo vedo avvicinarsi al mio collo e a iniziarlo a baciare in modo provocante.

Mi sento così bene e purtroppo eccitata, ma all'improvviso la voce di Caroline mi riporta alla realtà.

<< Elena? Elena? Stai bene? >> mi guardo intorno spaesata e noto con mio sommo dispiacere che sono ancora in classe e che la lezione di matematica è appena finita.

<< Sì sto bene, tranquilla. >> le mi guarda perplessa e divertita.

<< Sicura? Si può sapere a cosa stavi pensando? Perché tesoro mi dispiace dirtelo ma stavi sbavando e tanto. >> arrossisco di botto e cerco di cambiare argomento

<< Niente di importante, davvero. >> per fortuna entra il docente di lettere per iniziare la lezione ad interrompere questa conversazione, ma nella mia testa continuo a ripensare alla mia fantasia...mi sono sentita benissimo tra le sue braccia per non parlare dei baci intorno al collo.

Ehi aspetta un attimo! Da quando desidero Damon Salvatore?

Aiuto! Non capisco più niente.

Sospiro mentre nella mia mente si forma una sola parola: pazza.

Sto diventando decisamente pazza, insomma ho odiato il moro per cinque anni della mia vita, perché ora sono attratta da lui ?

Ok fisicamente non è male lo ammetto, ok,ok, fisicamente è molto sexy: occhi color del ghiaccio, capelli scompigliati neri corvini, spalle larghe un sedere che sembra scolpito nel marmo.

ORA BASTA DEVO SMETTERLA!

Così non va bene, sto parlando di Damon porca miseria!

lui è la presunzione e l'egocentrismo in persona e poi con che coraggio prima mi bacia, mi dice che sono sua e poi si permette di andare a letto con Rebekah e il colmo è che io non mi posso neanche divertire.



POV CAROLINE


Ho appena varcato la soglia di casa quando mia madre mi salta praticamente addosso

<< Tesoro fila in camera tua a cambiarti e vedi di non ritardare. >>

<< Perché ? >> domando sconvolta, ma lei senza darmi il tempo di sedermi sul divano mi spinge sulle scale per salire in camera.

<< Come perché? Oggi viene quel ragazzo a farti il ritratto! Sbrigati che io devo andare al lavoro. >> risponde sconvolta e quasi offesa dalla mia dimenticanza e io a quelle parole arrossisco, anche perché da quella sera al Grill e dopo al bar io e Klaus non ci siamo più parlati.

Siamo tornati ad essere nemici.

Sul letto ad attendermi c'è uno vestito bianco lungo e delicato, in pieno stile impero.

Mi vesto e trucco velocemente e poi una volta messi i sandali color argento con il

tacco a spillo, raccolgo i capelli in un elegante chignon.

Scendo le scale ed alla fine di esse c'è Klaus ad attendermi che però è occupato ad appoggiare la giacca sull'appendiabiti, ma appena si volta e mi vede rimane quasi incantato da me.

Ad un certo punto sbatte le palpebre e si schiarisce la gola per poi dire

<< Dove ci dobbiamo mettere? >> io mi guardo in torno e con esitazione gli chiedo

<< Hai bisogno di molta luce? >> e lui con un alzata di spalle risponde

<< Preferibilmente sì. >> annuisco e senza dire niente mi dirigo al gazebo in giardino, vicino alla piscina, con lui al seguito e mi sdraio sul divanetto.

Il biondo si posiziona davanti a me con la sedia.

<< Dimmi tu come mi devo mettere, sì insomma la posizione corretta. >> dico in imbarazzo e lui sorridendomi bonario risponde

<< Sposta leggermente il braccio destro più in alto e respira.

Per il resto sei perfetta. >> mi guarda ancora poi abbassando lo sguardo dice

<< Come sempre d'altronde. >>

Arrossisco come una bambina e lui prende a disegnare, passano quasi trenta minuti e questo silenzio mi sta uccidendo.

<< Quando hai imparato a disegnare? >> chiedo per rompere il ghiaccio e lui scoppiando a ridere risponde

<< Stavo contando giusto ora per quanti minuti riuscivi a stare zitta, Sweetheart. >> sbuffo scocciata e dico secca << Non hai risposto alla mia domanda. >> un sorriso sornione e beffardo compare sulle sue labbra carnose

<< A dodici anni, da solo. Sono un autodidatta. >>

<< I tuoi genitori saranno fieri di te allora. >> affermo affettuosa, ma il suo sorriso si congela sulle labbra per poi diventare un ghigno cinico e crudele

<< Non lo sono. Non ho genitori. >>

Rimango interdetta dal suo sbalzo di umore, è difficile stargli dietro secondo me soffre di bipolarismo

<< Scusami. >> poi il silenzio cala su di noi e in un attimo di orgoglio alzandomi in piedi affermo

<< Sai cosa ti dico? non mi dispiace per nulla. Non sei l'unico a soffrire. >> e lui come ferito e infuriato delle mie parole salta in piedi dalla sedia e mi si para davanti

<< Tu non sai cosa ho provato! Tu non sai un cazzo di me! Mi devi odiare Forbes! Solo così ti posso odiare. >> mi urla in faccia prima di baciarmi con tutta la rabbia e la passione che ha in questo momento, e il mio stomaco ha una leggere fitta dal piacere.

Sono sconvolta non mi sarei mai aspettata una reazione del genere, ma incomincio a rispondere al bacio, sento la lingua del biondo chiedere accesso alla mia bocca leccando ripetutamente le mie labbra , non so cosa fare ma poi decido di lasciarmi andare perchè è questo che il cuore mi sta dicendo di fare...ama. Passo le mie mani fra i suoi capelli mentre lui mi accarezza la schiena con passione, ma allo stesso tempo con dolcezza e ci stacchiamo dal nostro bacio in mancanza di aria.

<< Non doveva succedere. >> sospira Klaus sulle mie labbra tuttavia senza un accenno a staccarsi da me.

<< No, non doveva succedere. >> gli do ragione prima di sorridergli e ribaciarlo con passione.





POV BONNIE


Sono esausta.

Sono appena uscita da casa Gilbert.

Elena dopo scuola lavorava in ospedale, quindi io e Jeremy volevamo cogliere l'occasione per stare un po' insieme e tranquilli, ma siamo finiti a litigare come al solito.

Non ce la faccio più.

Stiamo insieme da poco, ma non facciamo altro che bisticciare.

Così non va, io lo amo, ma dobbiamo fare qualcosa o non dureremo molto come coppia.

Sono così infuriata con lui, pensa solo al dovere: bisogna fare questo, è sbagliato, dobbiamo dirlo a Elena, dobbiamo chiedere il permesso a Jenna e poi non fa altro che parlare di questa sua nuova amica, Anna di qua Anna di là.

Ok lo ammetto, sono sempre stata io quella moralista del gruppo e pensavo di esserlo anche nella coppia visto che lui è più piccolo di me e dovrebbe essere immaturo, ma a quanto pare non è così.

Vorrei solo essere spensierata per una volta.

Sto guidando per tornare a casa, ma ad un certo punto dal cofano della mia macchina comincia ad uscire del fumo grigio e poi ad un tratto la macchina si spegne di botto.

Provo a chiamare Jeremy per farmi aiutare, ma è così infuriato da rifiutare la mia chiamata.

<< Benissimo! Che stronzo. >> urlo esasperata cominciando a picchiare il volante con le mani, cerco di calmarmi e penso a chi chiamare.

Provo con Elena, ma è al lavoro, provo con Care, ma stranamente non risponde.

La mia ultima speranza è Vicki che dopo parecchi squilli, però risponde

<< Ehi Bonnie, adesso non posso parlare sono occupata...>> la interrompo brutalmente

<< No aspetta ho bisogno di aiuto, sono ferma in mezzo alla strada la macchina si è rotta! >> a questa frase la mia amica si mette in allerta e mi chiede se sto bene e se mi deve raggiungere ma la rassicuro e le chiedo solo un numero di un bravo meccanico da chiamare << Aspetta un attimo Bon...Tyler amore! conosci il numero di un bravo meccanico? >> Tyler? Da quando sta con Tyler? Se la settimana scorsa se la faceva con quel tipo della discoteca, mah.

<< Sì Bon, ho il numero te lo mando subito per messaggio appena riattacco. >>

<< Grazie Vick, ma tu e Tyler? >> lei scoppia a ridere e dice << Sì stiamo insieme, da qualche mese. Siamo una coppia aperta. >>

<< Ah, ok. Contenti voi. Grazie Vick salutami Ty. Un bacio >> e riattacco.

Chiamo immediatamente il numero e dopo una ventina di minuti dal carro-attrezzi scende un giovane uomo molto affascinante con il sorriso stampato in faccia, sembra un bambino. Mi aspettavo di vedere un vecchio ed esperto meccanico così chiedo

<< E tu chi sei? >> e lui con un sorriso sornione risponde

<< Chiunque tu vuoi che io sia. >> e con la certezza che quello che ho davanti è un idiota, mi tiro disperata uno schiaffo sulla fronte e rispondo

<< Em fan di The O.C...non ti offendere ma è un modo disgustoso di flirtare. Com'è che ti chiami? La sai aggiustare la mia macchina vero? O mi fai perdere tempo inutilmente? >> lui scoppia a ridere divertito, si pulisce le mani sulla canotta bianca ormai sporca di olio e dice

<< Kol, piacere e tu bimba? >> a quel nomignolo scoppio di rabbia

<< Non chiamarmi così! Sono Bonnie. Ora di grazia puoi fare il tuo lavoro? >> e lui con una risata solare che mi mette stranamente allegria si dirige verso la mia macchina dandomi le spalle...


Angolo autrice

sono di fretta scusate gli errori :)  e comunque se dovesse interessarvi un altra storia ne ho pubblicata una di recente sempre su TVD





Dark Angel

(coppia: Klaroline)
La dolce e sensibile Caroline Forbes non esiste più da quando Klaus è partito. Si è sempre parlato di una possibile redenzione da parte dell'ibrido ma se anche lei cambiasse? se diventasse una guerriera che non si fa nessuno scrupolo a difendere la persona che ama?
Dal Prologo:
Sono trascorsi 5 anni da quella fatidica sera in cui ti sei dichiarato.
5 anni vuoti e privi di significato.
La mia vita è andata avanti, ma io no.
Io continuo perennemente a pensarti , a vegliare su di te come un angelo custode.
Come la guerriera che sono diventata per proteggerti.

Autore: Lady Bad_Romance | Pubblicata: 20/06/13 | Aggiornata: 20/06/13 | Rating: Arancione | Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Capitoli: 1 | In corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Originari, Un po' tutti | Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza


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Capitolo 10
*** Rabbia repressa ***


10

The Teenagers Diaries


Finito il turno di lavoro all'ospedale torno a casa con la macchina, oggi con mio sommo dispiacere non ho potuto usare la moto a causa della pioggia.

Il sogno che ho fatto in classe ancora mi perseguita e affolla la mia mente , così come gli altri sogni erotici sul Salvatore.

Entro in casa in fretta e furia, ma in sala c'è un gran trambusto devo essermi dimenticata che abbiamo ospiti a cena.

Va beh fa niente, tempo di farmi una doccia e scendo per la cena.

Vado direttamente in bagno e senza perdere tempo mi spoglio ed entro in doccia. Dopo venti minuti esco e avvolgo il mio corpo bagnato in un asciugamano che termina a metà coscia.

Entro in camera e tiro un urlo che risveglierebbe anche i morti.

<< Oh mio Dio! Sto impazzendo non è possibile che ti immagino pure qui! >>

Dico disperata a Damon che è placidamente sdraiato sul mio letto con un sorrisino sornione stampato sulla sua faccia da schiaffi risponde

<< Tesoro per quanto io sia perfetto e non lo nego, mi dispiace dirtelo ma non stai sognando. >>

Sono senza fiato e confusa, allora sbraito

<< Perfetto! Allora fuori di qui Stalker! >>

Lui mi ignora bellamente si alza dal letto e comincia a girare in giro per la stanza e a frugare nel cassetto dei miei indumenti intimi.

Tira fuori un perizoma di pizzo rosso e rigirandoselo fra le mani dice

<< Mh sexy. Metti queste. >> sono confusa

<< COSA? Non sei il mio consulente di immagine quindi fuori di qui! >>

<< Mon Amour per quanto tu sia bellissima così svestita, non voglio che gli altri ospiti ti vedano così. Tu sei mia. >>

Dopo questa frase mi rendo conto della mia nudità e cerco di coprirmi alla bene e meglio e a cacciarlo dalla mia stanza lanciandogli delle cose addosso.

Con la sveglia riesco a colpirlo sulla fronte e lui si lamenta sorpreso.

< Ahi! >>

Rick sentendo i rumori sale in camera insieme ad un altro ragazzo e interviene

<< Che cosa sta succedendo qui? >> poi mi guarda e arrossisce.

L'altro ragazzo invece interviene facendo un fischio di approvazione e deridendo Damon

<< E così è lei fratellino, la ragazza che ti ha fatto perdere la testa. Non male. >>

Per la prima volta in vita mia vedo Damon arrossire e perdere il controllo

<< Fatti gli affari tuoi Stefan! >> ringhia indispettito.

Rick li fa uscire dalla camera e mi chiede se è tutto apposto, ma sono molto confusa e lui notandolo mi dice

<< Perdona i miei due cugini sono dei casi persi.>>

<< Cugini? Perché sono qui? >>

Lui sorpreso dice

<< Sono i miei testimoni. Ricordi? Oggi c'è la cena di prova per il matrimonio. >>

Oh cavolo! Ecco cosa mi sono dimenticata.

Mi preparo velocemente, mi pettino, mi trucco e mi infilo un vestito e le decoltè e scendo in salotto.

Ho paura di scoprire cosa mi attende al piano di sotto.




POV CAROLINE


Ci stiamo baciando da parecchi minuti ormai.

Non so come siamo finiti sul divanetto, sono sdraiata supina con Klaus sopra di me che per non pesarmi addosso si regge sui gomiti.

Nel momento in cui ci stacchiamo per riprendere fiato chiedo

<< E ora che facciamo? >> lui sorride malizioso

<< Io continuerei volentieri questa piacevole attività, se non ti dispiace. >>

Gli do una sberla leggera sulla spalla e sorridendo dico

<< Ma no scemo intendevo, cosa succederà adesso fra noi. >>

Lui si imbroncia e risponde

<< Beh mi pare ovvio che non riusciamo a stare lontani l'uno dall'altra. In questi casi si inizia con una cena. >>

Confusa domando << Cena? >>

Lui ridacchiando replica << Se non ti va bene possiamo fare altro. Va bene il cinema? >>

Senza fiato e con la bocca secca sussurro << Un appuntamento? >>

Lui scoppia a ridere sinceramente divertito

<< Sì love. Si può chiamare anche così, allora cinema? >>

Sorridendo lo bacio appassionatamente e annuisco felice.

Dopo quasi un' ora si stacca da me per continuare il suo ritratto, con un riso vittorioso sulle sue labbra carnose e un espressione felice sul volto che non gli ho mai visto.



POV BONNIE

Fantastico! Definire questa giornata una schifezza è un eufemismo, prima il litigio con Jeremy, poi la macchina che si ferma e ora il passaggio con questo idiota di meccanico che non la smette di parlare e di dire stupidate.

Dio quanto parla! É la versione maschile di Caroline. Giuro non lo credevo umanamente possibile.

<< C'è un modo per farti stare zitto ? >> domando acidamente.

Lui scoppia a ridere, è un suono dolce cristallino mette allegria come la risata di un bambino

<< Un modo c'è...basta tenermi la bocca occupata >>

<< Sei un porco! >> scatto indignata mentre lui se la ride ancora di gusto

<< No sono semplicemente sincero e diretto lo ammetto. Allora ti passo a prendere domani sera alle otto? >>

Questa volta tocca a me ridere di gusto tanto che faccio fatica a parlare

<< Tanto per cominciare sono impegnata e poi cosa ti fa credere che sono interessata a te? >>

Inchioda di punto in bianco e si gira a guardarmi lentamente si avvicina a me mi accarezza dolcemente una guancia e io non mi scosto stranamente non mi muovo lui avvicina ulteriormente il suo volto al mio e poi...

Poi mi da un bacio casto sulla guancia, rimango letteralmente a bocca aperta.

<< Sì sei interessata. >> afferma menefreghista e poi continua << E fidanzata ancora per poco. >>

<< COSA? E chi te lo dice? >>chiedo furiosa

<< Sei arrabbiata, ti si è fermata la macchina e ti stai facendo riportare a casa dal meccanico perché il tuo ragazzo non si è fatto minimamente vivo. Tu che dici? Le cose non stanno proprio andando a gonfie vele no? >>

Un lungo attimo di silenzio regna sovrano sono troppo spiazzata per rispondere e lui è molto compiaciuto per rovinare il suo attimo di gloria con le parole.

Poi esplodo, giusto in tempo per scendere dal furgone che si è fermato davanti casa mia

<< Ma come ti permetti! Sia ben chiaro i miei problemi non ti riguardano.>> furiosa sbatto la portiera e acida affermo

<< Per la cronaca uscirò con te quando le scimmie governeranno il mondo! Quindi aspetta e spera! >> mi giro e mi dirigo verso casa mentre lui sta ridendo come un matto.

Poi si riprende e dice

<< Ci vediamo fra 2 settimane piccola. Quando la macchina sarà pronta. >> mi fa l'occhiolino poi fa manovra e se ne va lasciandomi esterrefatta.

<< Grr... Dio quanto lo detesto! >> urlo dando di matto.


Angolo autrice

sono di fretta scusate gli errori :)  e comunque se dovesse interessarvi un altra storia ne ho pubblicata una di recente sempre su TVD





Dark Angel

(coppia: Klaroline)
La dolce e sensibile Caroline Forbes non esiste più da quando Klaus è partito. Si è sempre parlato di una possibile redenzione da parte dell'ibrido ma se anche lei cambiasse? se diventasse una guerriera che non si fa nessuno scrupolo a difendere la persona che ama?
Dal Prologo:
Sono trascorsi 5 anni da quella fatidica sera in cui ti sei dichiarato.
5 anni vuoti e privi di significato.
La mia vita è andata avanti, ma io no.
Io continuo perennemente a pensarti , a vegliare su di te come un angelo custode.
Come la guerriera che sono diventata per proteggerti.

Autore: Lady Bad_Romance | Pubblicata: 20/06/13 | Aggiornata: 20/06/13 | Rating: Arancione | Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Capitoli: 2 | In corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Originari, Un po' tutti | Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza

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