The Teenagers Diaries di Lady Bad_Romance (/viewuser.php?uid=126767)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inferno ***
Capitolo 2: *** News ***
Capitolo 3: *** Io odio il Lunedì! ***
Capitolo 4: *** Strane situazioni ***
Capitolo 5: *** Punizione ***
Capitolo 6: *** confidenze ***
Capitolo 7: *** Maledetta/benedetta Arte ***
Capitolo 8: *** Serata al Grill ***
Capitolo 9: *** Nuovi incontri ***
Capitolo 10: *** Rabbia repressa ***
Capitolo 1 *** Inferno ***
th D
The
Teenagers Diaries
Mercoledì
9 Settembre
Oggi
inizia ufficialmente l'ultimo anno di liceo.
Ancora
stanca dal turno massacrante di lavoro del giorno precedente, prendo
una canottiera nera aderente, jeans a sigaretta e gli stivaletti neri
in cuoio col tacco e mi chiudo in bagno.
Esco
dalla stanza un quarto d'ora dopo, bella pulita, profumata e
truccata.
L'unica
pecca sono i capelli che oggi non vogliono proprio stare in ordine
quindi li ho lasciati al naturale: mossi.
Scendo
al piano di sotto con il casco e il giubbotto di pelle in mano e
saluto velocemente mia zia Jenna e il suo fidanzato Rick, prima di
uscire di casa e salire sulla mia adorata moto.
Direzione?
L'Istituto
superiore di Mystic Falls, dove ad attendermi sedute sulle scalinate
ci sono le mie 3 inseparabili amiche: Care, Bonnie e Vicky.
Mi
siedo vicino a loro e mi accendo una bella sigaretta.
Oddio,
io non sono una fumatrice accanita, ma quando ci vuole, ci vuole.
La
prima a rompere il silenzio è la mia migliore amica Care, una
ragazza solare e molto chiacchierona; l'altro gruppo ( la nostra
concorrenza negli affari neri della scuola) l'ha soprannominata
Barbie
<<
Elena, Stai da Dio con i capelli così ribelli fa tanto
leonessa aggressiva! >> .
<<
Grazie Care, ma sono così non per mia volontà ! Oggi i
capelli purtroppo vivono di vita propria >> è proprio
unica solo lei riesce a farti sorridere con poco e proprio mentre
dico questo un gruppo di moto entra nel cortile della scuola.
Sono
loro: l'altro gruppo.
I
ragazzi della 5 A.
Il
loro capo Damon Salvatore, lo sciupa femmine della scuola per
eccellenza, si ferma davanti a me, dietro porta una ragazza.
Ha
il casco, ma scommetto che è quella poco di buono di Rebekah.
Solleva
la visiera del casco integrale, mi guarda e dice
<<
Gilbert... da quanto tempo! Vedo che le vacanze ti hanno fatto molto
bene! Mmhh sexy! >>.
Non
è possibile è appena iniziata la scuola e già mi
deve rompere le palle!
Come
osa quel brutto presuntuoso prendermi in giro!
<<
Vai all'inferno Salvatore! >> rispondo furente.
<<
Con piacere Gilbert, ma farò in modo che tu venga con me
quest'anno, tesoro >>.
<<
Preferirei farmi suora piuttosto che abbassarmi al tuo livello >>.
Con
un cenno del volto mi saluta << Ci si vede Mon Amour >> e
prima di partire vedo Rebekah che togliendosi il casco mi guarda
altezzosa e dice << Sfigata >>.
<<
Zoccola >> contraccambio il suo complimento con altrettanta
enfasi.
L'ultimo
anno è cominciato e come inizio è stato davvero un
distastro.
Sarà
un inferno!
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Capitolo 2 *** News ***
th D 2
The
Teenagers Diaries
Io
e le mie amiche entrammo in classe giusto in tempo per sentire il
suono della campanella.
Ci
sedemmo tutte vicine e tirammo fuori l'occorrente per seguire la
lezione , in realtà era tutta scena poiché dovevamo parlare di
affari.
Il
mio gruppo infatti si occupa di certe questioni in “nero” della
scuola, grazie a Matt Donovan (il fratello di Vicky) che ha una
relazione clandestina con la docente di storia dell'arte, noi
vendiamo compiti già svolti e le risposte corrette dei compiti in
classe.
Il
gruppo di Damon ci fa concorrenza grazie al suo migliore amico Klaus
Mikaelson, lui si che mette i brividi, quando si incazza è meglio
correre ai ripari perché lui con le minacce riceve sempre ciò che
vuole.
Le
news del primo giorno di scuola non sono buone a detta di Vicky <<
Vi devo avvisare di una cosa >> dice seria.
<<
E' così brutta Vick ? >> domando preoccupata esprimendo il
pensiero delle altre 2 mie amiche.
<<
Mio fratello è passato al gruppo di Salvatore, è stato costretto a
farlo. >>
<<
Perché? >> chiedo allibita e lei risponde con una sola parola,
un nome
<<
Klaus >>.
Care
che non lo può sopportare parte subito in quarta
<<
Quel grandissimo figlio di p.. >> la interrompo subito per
placare la sua rabbia dicendole
<<
Calmati ci penso io >>.
INTERVALLO
MI
avvio in giardino dove so di trovare i ragazzi della 5 A seduti sul
muretto della scuola e infatti sono tutti li: Tyler Lockwood , mio
cugino Jeremy (lui partecipa passivamente agli scontri fra i nostri
gruppi), Klaus e Damon, quest'ultimo momentaneamente era impegnato a
farsi Rebekah, la troia della scuola.
Sembra
un film talmente sono spinti, che schifo!!
Mi
avvicino a loro mentre le altre mi aspettano poco distanti, mi
schiarisco la voce e poi rivolto al Salvatore dico ghignando
<<
Scusate non vorrei disturbare questo scambio culturale, ma devo
proprio >>.
Loro
si staccano immediatamente ed è il moro a parlare << Gilbert
qual buon vento ti porta da noi ? >>
Il
sorriso da stronza affiora sulle mie labbra con puro piacere e sembra
non volerle lasciare più << Niente di che, volevo solo fare
due chiacchiere da bravi compagni di scuola >>.
Damon
ha incominciato a ghignare insieme a Klaus nemmeno loro ci credono
alla frase che ho detto, io riprendo il mio monologo anche perché so
già dove andare a parare << Allora come va il primo giorno di
scuola? Interessante spero! Mikaelson chi hai minacciato stamattina
di bello? NO ASPETTA! Vuoi vedere come sono brava a questo gioco?
>>.
Loro
mi stanno guardando curiosi e divertiti, io invece torno seria e mi
avvicino a pochi centimetri dal volto del Salvatore.
Lo
vedo un attimo sorpreso ma subito ritorna strafottente come al
solito.
<<
Ho saputo da fonti certe che hai comprato o forse dovrei dire
minacciato il mio fornitore >> affermo arrabbiata.
<<
Sì è vero >> risponde tranquillo.
<<
Beh allora ti consiglio di smetterla se non vuoi che mi incazzi
Salvatore! >> dico seria ma sento una voce stridula da oca
avventarsi contro di me... è Rebekah... ora ci si mette pure la
zoccola di turno a peggiorare le cose << Non ti rivolgere più
così al mio amoruccio ! >>
Adesso
sì che sono davvero incazzata << Ascoltami bene troiottola da
quattro soldi 1 non ti permettere mai più di parlarmi in questo modo
2 io al tuo stupido amoruccio mi rivolgo come cazzo mi pare e ti do
un consiglio: se non vuoi che il tuo bel viso da finta santarellina
venga accidentalmente deturpato dalle mie manesche mani da bulletta,
ti conviene capire quando puoi parlare e quando no!! >> .
Ho
come la netta impressione che ci sia rimasta male, ma non è da tutti
zittire quella scema, io sono una di quelle poche persone che ci
riesce.
Poco
dopo mi si para davanti una scena a dir poco disgustosa: Damon ha
appena detto qualcosa nel orecchio a Rebekah che prima la fa ghignare
e poi la fa arrossire e ridacchiare come un idiota.
Quanto
li odio quando fanno così!!
<<
Salvatore quando parlo con te almeno ascoltami invece di organizzare
scopate con la troiottola >>.
Mi
risponde tranquillo << Hai ragione, ma ti dico già che grazie
a Klaus, Matt Donovan ora è dei nostri >>.
Appena
le mie amiche ma soprattutto Care sentono questa frase, comincia a
tirare una brutta aria.
La
mia migliore amica impulsiva come sempre si avvicina a noi molto
velocemente e con sguardo omicida si rivolge al biondo << Tu
brutto bastardo me la pagherai molto cara ! >> .
Klaus
la guarda dalla testa ai piedi soffermandosi un momento sul seno, la
fissa spudoratamente, incredibile se solo prova a …
<<
Sai Barbie sei ancora più eccitante quando ti arrabbi >>.
Guardo
omicida Klaus poi sospiro chiudendo gli occhi per tranquillizzarmi li
riapro e poi rivolgendomi a Damon dico
<<
Vorrei proporti un patto, ma è meglio se ne parliamo in privato,
vorrei evitare di finire nei guai almeno il primo giorno di scuola
>>.
Lui
mi guarda attento, scende dal muretto e comincia a camminare dandomi
le spalle, diretto verso l'angolo più isolato e deserto del cortile
e dice << Bene, andiamo. >>
Io
lo seguo con la speranza che quella discussione non sfoci in una
delle nostre solite risse.
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Capitolo 3 *** Io odio il Lunedì! ***
th d 3
The
Teenagers Diaries
Arriviamo
nel punto del cortile da lui deciso << Parla >> mi esorta
piuttosto interessato.
<<
Voi ci ridate Matt e noi vi diamo per un mese il 25 % dei nostri
profitti ed inoltre vi lasciamo condurre indisturbati le questioni
della scuola per una settimana >> propongo con la voce ferma e
chiara ma lui si comporta come se gli avessi raccontato una
barzelletta poiché scoppia a ridere più arrogante del
solito.
<<
No mai, quel ragazzo vale molto di più e lo sai bene >>.
<<
Ok, mi costringi a usare le maniere forti ma non finisce così
>> dico prima di camminare indietro verso le mie amiche ma non
mi sono accorta di due occhi color del ghiaccio che mi stanno
fissando il fondo schiena, anche se per sicurezza quel odioso di
Damon me lo grida dietro << COMUNQUE GILBERT HAI PROPRIO UN BEL
CULO! PER QUELLO Sì CHE POSSIAMO INCOMINCIARE A CONTRATTARE SU
DONOVAN! >>.
Quando
è troppo è veramente troppo, inizio a correre verso di
lui, il quale si posiziona in modo da proteggersi.
Ha
un modo di parare i pugni molto particolare ma quando sto per
sferrare il colpo mi ricordo dove l'avevo già visto: è
la difesa da pugile.
Troppo
tardi! Riesco a buttarlo a terra ed a restare sopra il suo corpo a
carponi.
Siccome
ha incassato il colpo ma senza farsi il minimo graffio, inizio allora
a tempestarlo di pugni ma lui li para tutti purtroppo.
Veniamo
divisi da due professori che ci trascinano nello studio del preside
Connor, il quale infuriato ci chiede << Chi ha iniziato? >>
ma il tagliente silenzio gli risponde chiaramente.
Il
preside allora dice << Lasciamo perdere ma sappiate che dal
prossimo lunedì per 4 settimane starete a scuola due ore in
più del dovuto e dovrete ripulire ogni aula e luogo in cui le
vostre classi sono state! Potete andare! >>
Sono
senza fiato! Mi sembra incredibile io, Elena Gilbert, al primo giorno
di scuola sono già in punizione e non per colpa mia!
É
tutta colpa di quell'idiota di Damon Salvatore che se non avesse
avuto la fantomatica idea di urlare gentilmente ai quattro venti
quello che pensa sul mio sedere a quest'ora non saremmo qui con il
preside a condannarci a morte!
Usciamo
dall'ufficio e la prima cosa che osa dirmi quello stronzo è <<
Complimenti Gilbert >>
<<
La prossima volta tieni certi pensieri per te e vedi che non finiamo
in questi casini >> rispondo furibonda e subito dopo mi
allontano da lui.
Care
dato che l'intervallo è finito da un bel pezzo sta cercando di
raggiungere Elena in presidenza, quando si trova davanti alle
macchinette e nota che vicino alle finestre dalla parte opposta a
lei c'è lui, Klaus.
Accorgendosi
di lei il biondo dice avvicinandosi pericolosamente
<<
Ah! Sei tu Barbie! >>
Care
che non riesce proprio a sopportarlo, si arrabbia subito e risponde
<< Non mi chiamare così Bastardo! >>
<<
Mi piace farti arrabbiare >> risponde Klaus in modo arrogante e
con il ghigno sulle labbra.
<<
Dio quanto ti odio! >> afferma esasperata Care a due centimetri
dal volto del biondo, per poi tirargli uno schiaffo.
Lui
reagisce in una maniera inaspettata: la sbatte al muro, inizialmente
sembra furioso ma poi inspiegabilmente la bacia con passione...
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Capitolo 4 *** Strane situazioni ***
th d 4
The
Teenagers Diaries
Lei
inizialmente spaesata cerca di respingerlo, ma più si oppone più
lui preme le labbra in modo passionale contro le sue, riuscendo alla
fine a farsi strada nella bocca della bionda.
Non
si sa ne il come ne il perché di quella situazione e nessuno dei due
riesce a spiegarselo, ma improvvisamente con lo stupore di entrambi
Care comincia a rispondere al bacio in modo alquanto entusiasta.
Sensazioni
indescrivibili e brividi di piacere accompagnano quel momento unico e
imprevedibile, un momento assolutamente perfetto.
Il
rumore di passi frettolosi nel corridoio desta sennonché i due
bizzarri amanti dal momento idilliaco, che si staccano immediatamente
l'uno dall'altra e per evitare di essere scoperti.
Lui,
però, prima di allontanarsi, le accarezza una guancia con il dorso
della mano e le sussurra con arroganza << Ci vediamo stasera
davanti al cancello della scuola Barbie >> lei ancora senza
parole sospira un poco convinto << Va all'inferno >>.
Klaus
senza voltarsi si allontana e come per magia pochi secondi dopo dal
corridoio compare Elena più infuriata che mai, tanto da non
accorgersi della faccia sconvolta e confusa della sua migliore amica.
POV
ELENA
Agitata
trascino Care in classe mentre continuo a dire << Non è
possibile.... è un incubo!!! >> e ancora << Non può
essere vero... >> sembro pazza e probabilmente lo sono.
Le
mie frasi sconnesse vengono interrotte da Care, la quale ormai stufa
della mia nevrosi mi interroga sull'accaduto, tranquillizzandomi come
solo lei riesce a fare, passano così le due ore di inglese.
Uscita
da scuola mi dirigo in ospedale dove lavoro come infermiera, 6 ore
più tardi richiudo la porta di casa alle mie spalle producendo un
rumore secco.
<<
sono tornata >> dico mentre poso le chiavi della moto sul
mobiletto in corridoio.
La
casa è deserta mia zia Jenna dev'essere fuori a cena con Rick il suo
fidanzato e mio cugino Jeremy sicuramente dev'essere in qualche pub
con quegli idioti dei suoi amici. Zia Jenna è una persona strana, la
classica donna che vive nel suo mondo, ingenua e dolce da donarti
l'anima se glielo chiedi, ma nella sua breve vita da 32enne ha
sofferto molto: a 15 anni ha avuto Jeremy dal suo primo ragazzo che
ha pensato bene di scaricarla dopo il parto e pochi anni fa ha perso
sua sorella maggiore (mia madre) in un incidente stradale, non si è
ancora ripresa totalmente. Entro in cucina dove mi preparo una tazza
di latte caldo con i cereali come cena, finito di mangiare ripongo la
tazza nel lavello e salgo al piano di sopra dove la mia gatta Matilda
mi aspetta sul letto.
Distrutta
dalla stressante giornata mi infilo sotto le coperte e mi lascio
andare tra le braccia di Morfeo.
POV
ESTERNO
….Intanto
davanti la scuola un ragazzo biondo, molto seducente e dall'aria
familiare aspetta inutilmente una ragazza troppo dalle forti emozioni
provate quello stesso pomeriggio.
POV
ELENA
La
settimana trascorse troppo in fretta e il terribile e fatidico Lunedì
era arrivato.
Sono
già nervosa di prima mattina per non parlare del mio stato d'animo
sono così arrabbiata che ogni volta che incontro Salvatore e
Mikaelson e il loro gruppo a seguito li ignoro totalmente senza
neanche litigare anche perché non ci tengo a scatenare un altra
rissa. Aspetto Bonnie sulle scalinate della scuola insieme a Care
quando mi passa accanto Salvatore che senza fermarsi con la moto mi
urla
<<
TI ASPETTA IL POMERIGGIO PIU' BELLO DELLA TUA VITA GILBERT !!>>
Bastardo come al solito lo vedo raggrupparsi con i suoi amici e le
troie...pardon le ragazze con cui se la fanno tra cui ovviamente
Rebekah.
Noto
Care guardare intensamente Mikaelson e quando lo vede baciare una
delle ragazze i suoi occhi diventano improvvisamente tristi, non l'ho
mai vista così.
<<
Perché lo guardi ? >> le domando seria facendole capire di
aver intercettato il suo sguardo
<<
Perché è una persona particolare >> risponde distratta mentre
continua a fissarlo
<<
Mah sarà affermo poco convinta >> affermo poco convinta.
La
nostra conversazione viene interrotta dall'arrivo di Bonnie e Vicki,
poco dopo la campanella suona, dando indizio ad una nuova giornata
scolastica, io e le ragazze quindi ci alziamo dalle scalinate e
pigramente ci dirigiamo in classe
POV
ESTERNO
Ma
senza quella banale interruzione Elena avrebbe notato sicuramente lo
sguardo crudele e... ferito?? (o così pare) che Klaus ha rivolto a
Care dopo aver smesso di baciare la ragazza.
POV
ELENA
Finalmente
dopo ore strazianti e impazienti di lezione la giornata scolastica è
finita: per gli altri, il peggio per me deve ancora iniziare.
Due
ore da sola con Salvatore è l'inferno in terra ma siccome è la
conseguenza che mi tocca subire per l'enorme cazzata che ho fatto,
non posso fare altro che dirigermi in presidenza con la testa bassa
dallo sconforto per ricevere gli ordini precisi della punizione dal
preside Connor in persona.
Appena
entro scopro che stavano aspettando solo me, infatti Salvatore è già
seduto in maniera rilassata e scomposta come al solito, su una delle
due sedie che sono davanti all'imponente scrivania.
<<
La stavamo aspettando signorina Gilbert, si accomodi prego >>
mi invita il preside e io obbedisco, intanto il preside ricomincia a
parlare
<<
Allora signori , che ne dite d'iniziare con una bella pulita alla
mensa!? Visto che oggi è il vostro primo giorno di punizione, sono
buono con voi vi do solo quella da pulire! Potete andare! >> ci
dice ghignando e io e il moro ci alziamo dalle sedie e usciamo
dall'aula.
Percorriamo
il corridoio che porta alla mensa in religioso silenzio, con la coda
dell'occhio lo osservo: il suo volto come al solito è privo di
qualsiasi emozione anzi sembra perso nei suoi pensieri << Hai
finito Gilbert? Così mi consumi tesoro! >> mi sento dire da
quell'arrogante borioso, ma come fa a vedere quello che gli capita
intorno mentre è distratto??
<<
Perché in questi giorni mi stai evitando? Senza le nostre liti le
mie giornate sono vuote oserei dire monotone >> continua
imperterrito con quel ghigno strafottente sulle labbra << Ti
diverti a torturarmi vero?? >> rispondo arrabbiata
<<
Un mondo >> lo sento dire prima che scoppi a ridere.
Finalmente
arriviamo davanti alla porta della mensa, appena entrambi entriamo,
vediamo l'enorme sala come l'abbiamo lasciata a pranzo: ci sono
ancora tutti i piatti e i bicchieri sporchi, sarà un lavorone pulire
tutto quanto in due ore scarse.
<<
Stammi a sentire Salvatore, prima iniziamo a rimboccarci le maniche
prima usciamo di qui, quindi tu non dai noia a me e io non do noia a
te ci siamo capiti? Detto questo io faccio la cucina e tu sparecchi
ai tavoli>> gli chiedo guardandolo dritto negli occhi, lui
invece sta fissando la sala impassibile come al suo solito <<
Come desideri >> Io mi allontano convinta che la conversazione
sia finita ma mentre entro in cucina lo sento sussurrare << ma
non prometto niente ...>> .
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Capitolo 5 *** Punizione ***
th D 5
The
Teenagers Diaries
Non
ci sono parole per descrivere il disgusto che sto provando in questo
preciso momento.
Sono
circondata da piatti e bicchieri sporchi di qualsiasi cosa esistente
sulla faccia della terra: carne, verdure, pasta, una sostanza
verdognola tendente al marroncino e grumosa dall'aspetto inquietante
che Dio solo sa cos'è.
Non
voglio minimamente scoprire la vera natura di quella ESSENZA e io di
cose orribili ne ho viste, dopotutto faccio l'infermiera.
Il
lavandino è sommerso di acqua e stoviglie varie, i mestoli e
taglieri sono sparsi per tutta la cucina sui banconi da lavoro, sul
pavimento c'è della sporcizia ovunque e delle macchie verdi di
quella sostanza schifosa dalla dubbia provenienza .
Per
non parlare dell'odore che mi circonda non è di certo dei
migliori, insomma è un vero e proprio porcile.
Cerco
di infondermi coraggio e incomincio a buttare tutti gli avanzi nei
sacchi della spazzatura, poi a mettere le stoviglie nel lavabo e a
pulire i piani da lavoro.
Una
volta finito di pulire la cucina e di aver sistemato tutto, mi riposo
un attimo prima di completare il mio lavoro lavando il pavimento.
Durante
questa mia breve pausa commetto l'errore di lasciar prendere il
sopravvento su di me, alla mia curiosità.
L'
interesse di quello che sta facendo il Salvatore,mi ossessiona quindi
mi avvicino alla porta che comunica con la sala mensa e sporgendomi
un poco dall'uscio lo vedo.
Ha
le cuffie del cellulare alle orecchie, sta ascoltando la musica a
volume alto quindi non dovrebbe accorgersi della mia presenza e
proprio in quel preciso istante, si abbassa in avanti per raccogliere
con la scopa e la paletta la sporcizia del pavimento per poi buttarla
nel sacco nero dei rifiuti.
Devo
ammetterlo ha proprio un bel culo e non solo quello , un fisico
tonico e muscoloso tanto che si intravedono gli addominali dalle sue
abituali magliette nere, gambe muscolose fasciate dai jeans.
Dev'essere
proprio un atleta per mantenere un fisico del genere, ma il suo vero
punto di forza è il volto caratterizzato da due intensi occhi
color del ghiaccio.
È
proprio un bel ragazzo, chissà perché non me ne sono
mai accorta?
Mentre
mi perdo in questi pensieri non mi accorgo che il moro mi ha colto in
fallo e mi dice << Gilbert, mi stai dando noia. Io non do noia
a te tu non ne dai a me. Ricordi? >>
Ah
ecco, perché non me ne sono mai accorta, perché è
un arrogante, egocentrico, stronzo con la faccia da schiaffi!
Indignata
me ne torno in cucina, mentre cammino, però, pesto qualcosa di
molle e marroncino.
Imprecando
a denti stretti ricomincio così a lavorare.
Nel
frattempo due ragazzi trascorrono il pomeriggio teneramente
abbracciati sul letto di lui, mentre lei lo coccola con teneri baci
che deposita sul collo e sulle labbra.
Il
ragazzo pigramente le passa un dito, in modo leggero , lungo tutta la
schiena della fidanzata, simulando un delicato grattino che le
provoca brividi di piacere.
Come
risvegliata da un bellissimo sogno, lei si alza di scatto dal letto e
guarda l'ora sulla radiosveglia digitale appoggiata sopra il
comodino.
Regala
un casto bacio sulle labbra del giovane e si rimette le scarpe.
<<
Te ne vai di già? >> chiede il ragazzo deluso.
<<
Sì amore, fra poco tua cugina torna dalla punizione, non
voglio farmi trovare qui con te. >> risponde seria, ma lui
prontamente ribatte << Prima o poi lo scoprirà >>.
<<
Ma non così! >> si innervosisce immediatamente la mora,
ma poi calmandosi dice << Scusami, lo sai che è un
argomento delicato per me. Ci tengo a tuo cugina. >>
<<
Tranquilla piccola, lo so . >> la tranquillizza il moro.
Prima
di salutarsi la giovane coppia si scambia un bacio passionale carico
di sentimenti e promesse silenziose.
Staccandosi
dalle labbra del suo ragazzo la fanciulla sospira felice << Ti
amo .>> la risposta a questa semplice e importante frase non
tarda ad arrivare dalla bocca di lui
<<
Ti amo anch'io Bonnie. >>
Le
ore di punizione, stavano per finire grazie a Dio.
Continuo
a guardare l'orologio, non vedo l'ora di uscire da qui per
ritornarmene a casa e riposarmi in santa pace.
La
cucina grazie a me è perfettamente in ordine, metto l'ultimo
piatto nella credenza e mi giro per uscire dalla stanza ma vado a
sbattere contro qualcosa di duro: il petto di Damon Salvatore.
Mi
ha fatto prendere un infarto!
Il
moro mi guarda impassibile, ma facendo più attenzione riesco a
scorgere nei suoi occhi un lampo di malizia.
Mi
scanso velocemente da lui e mi dirigo verso il tavolo dove vi è
appoggiata la mia borsa.
Non
so perché ma le mani cominciano a tremarmi, mi giro di nuovo
per poter uscire dalla stanza, ma sono bloccata dal Salvatore che mi
si para davanti.
Cerco
di spostarmi prima a destra, poi a sinistra, ma lui mi precede in
ogni minimo movimento e io scocciata sbuffo << Fammi passare.
Non so a che gioco stai giocando ma smettila. >>
<<
Ma io non sto giocando Gilbert >> mi risponde mentre comincia
ad avanzare verso di me e io istintivamente comincio ad arretrare per
finire poi la mia corsa alla salvezza con le spalle al muro. Merda
ora sì che sono intrappola.
Non
trovo il coraggio di guardarlo negli occhi non dopo aver visto quel
lampo di malizia.
Non
ho tempo di capacitarmi di quello che sta succedendo che sento le sue
labbra accanirsi sulle mie, percepisco la sua lingua cercare in tutti
i modi di aprirsi un passaggio per raggiungere la mia bocca, io cerco
di tenerla serrata il più possibile, ma il moro non demorde
così inizia con le mani a sfiorarmi la schiena.
Le
sue mani ben presto finiscono tra i miei soffici capelli, io provo
ancora a desistere dall'aprire le labbra come invece vorrebbe Damon.
Quando
all'improvviso la sua mano mi afferra con delicatezza il mento e non
so come, riesce a farmi aprire le labbra e ora sento la carezza
erotica della sua lingua sul palato.
Così
senza volerlo incomincio a rispondere a quel bacio, sento le sue mani
passare inizialmente sulle mie cosce per poi scivolare sopra le mie
natiche con fare possessivo.
Mi
solleva senza sforzo e mi fa stendere sul tavolo, continua a baciarmi
sul collo e sulle labbra, mentre le sue mani si stanno intrufolando
sotto la mia maglia di cotone, le sento arrivare ai gancetti del
reggiseno e allora come risvegliatami da un sogno mi accorgo
realmente di quello che sta accadendo, la rabbia mi assala al solo
pensiero di quello che il Salvatore mi stava convincendo a fare.
Decido
così di ripagarlo con la sua stessa moneta.
Gli
prendo il volto fra le mani e lo bacio con passione ma poi gli mordo
con forza il labbro, appena si stacca gli do un pugno in faccia e
scendendo velocemente dal tavolo lo atterro tirandogli un calcio
sugli stinchi.
Sono
incazzata nera, ancora furente decido di mettergli un piede sulla
gola per tenerlo fermo mentre sottolineare il concetto che sto per
esporgli
<<
Tu prova a toccarmi un altra volta e giuro che te ne andrai
strisciando come un verme, perché ti spezzerò le gambe
senza neanche pensarci. >> senza neanche guardarlo prendo le
mie cose e mi allontano da lui per poi dirigermi all'uscita.
POV
DAMON
Rimango
sbigottito giù per terra ad assimilare le strane sensazioni
che mi percuotono per la prima volta, è la prima volta che una
ragazza mi rifiuta, non è affatto piacevole ma un moto di
euforia prende il sopravvento in me.
Finalmente
ho la prova che Elena non è la classica ragazza che ci sta,
questo rende il mio piano ancora più interessante e poi ho la
prova tangibile che è attratta da me anche se ancora non se ne
rende conto.
Dopo
aver appreso questa fantastica notizia mi dirigo verso l'uscita della
scuola, il sole sta ormai tramontando e il parcheggio è
deserto, punto direttamente alla mia moto ma noto subito che le gomme
sono squarciate.
Immagino
già chi è stato, la Gilbert ha la fama di essere molto
vendicativa e non mi perdonerà mai per quello che è
successo poco fa in cucina, poco male fa parte del piano.
Prendo
il cellulare e chiamo il mio migliore amico nonché cugino
<<
Ciao Rick, mi vieni a prendere a scuola? ...ho la moto a terra ho
bucato.>>
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Capitolo 6 *** confidenze ***
Th d 6
Vi
avverto che è un capitolo un po' noioso ma serve per entrare nel
vivo della storia a partire dal prossimo capitolo. Buona lettura.
The
Teenagers Diaries
Ok non so cosa
sia appena successo ne cosa mi sia preso, mi sarei aspettata di tutto
dal Salvatore, insulti un'altra rissa persino ma non un tentato
assalto erotico.
Sono arrabbiata,
non solo con lui ma anche e soprattutto con me stessa, cosa mi è
venuto in mente di rispondere a quel bacio, insomma mi ha trattato
come una delle sue troiette da quattro soldi, senza cervello ne
morale e io non sono affatto così.
Devo
assolutamente parlare con Care e schiarirmi le idee, intanto apro con
rabbia la porta di casa mia e la richiudo con violenza producendo un
suono assordante.
Appoggio le
chiavi sul mobiletto in corridoio, poi mi tolgo la borsa a tracolla e
la lascio cadere brutalmente a terra.
Entro nel salotto
dove c'è Jeremy che sta giocando alla play, con un sospiro mi siedo
accanto a lui sul divano e non dico niente sull'accaduto.
Sono stanca,
tanto stanca, appoggio la testa sul divano cercando di fermare il
corso dei miei pensieri, ma i dubbi e le domande mi attanagliano la
testa facendomi venire un grosso mal di testa.
Come mai mi ha
baciata? Qual è il suo tornaconto? Insomma noi ci siamo sempre
odiati e non è da tutti baciare la persona che dici di detestare a
morte e io come mai ho risposto? Perché ho provato quelle intense
sensazioni e soprattutto perché ora non riesco a smettere di pensare
a quel maledetto bacio?
Disperata mando
un messaggio a Care, la quale notando la mia depressione scritta mi
chiama immediatamente e mi propone di cenare da lei visto che i suoi
genitori come al solito sono fuori per qualche serata di beneficenza.
Salgo in camera
mia, mi preparo e dopo un ora eccomi davanti a villa Forbes.
La famiglia di
Care è una ricca e nobile casata di Mystic Falls, proprio come
quella del Salvatore, Care non ne parla mai, anche se sembra
superficiale non è una persona che si pavoneggia.
La villa è molto
grande, di fronte ha un terrazzo che accomuna tutte le stanze da
letto della casa, il giardino che circonda la casa è molto vasto e
ben curato, si vede che la famiglia sceglie solo i migliori
giardinieri della zona.
Il cancello in
ferro battuto è molto imponente e con delle decorazioni floreali, mi
dirigo verso il citofono e suono, in breve tempo le porte del
cancello si spalancano lasciandomi entrare.
Alla porta
d'ingresso c'è il maggiordomo ad attendermi
<<
Buonasera signorina Gilbert. >> mi rivolge un sorriso caldo e
accogliente
<<
Buonasera a lei. >> rispondo educatamente.
L'uomo si fa da
parte per farmi accomodare e davanti a me il corridoio finisce con
una grande scalinata in marmo bianco che porta al piano superiore,
mentre sulla sinistra si apre una vasta e luminosa stanza che è il
salotto con i suoi comodi e spaziosi divani in pelle nera, la
televisione a schermo piatto e il caminetto in marmo, la luce è
data dalle enormi vetrate e porte finestre che comunicano con il
giardino. Sulla destra vi è un enorme porta in legno massiccio
intarsiata che porta alla grande sala da pranzo.
<< Care è
in camera sua? >> chiedo al maggiordomo che prontamente mi
risponde << Sì, signorina. >>
Gli sorrido come
ringraziamento prima di recarmi al piano superiore.
Appena entro in
camera della mia amica, la vedo stesa sul letto che fissa il soffitto
come se non mi avesse notato, chissà cos'è che la tormenta in
questo periodo, è troppo triste e pensierosa inoltre non ne vuole
parlare si è chiusa in se stessa e per una persona estroversa come
Care la situazione è grave.
<< Com'è
andata la punizione ? >> la sua domanda mi fa intendere che ha
notato la mia presenza nella stanza
<< Sono
sopravvissuta, a parte gli ultimi 10 minuti >> le rispondo
prima di stendermi accanto a lei sul letto.
<< Che cosa
ti ha fatto? >> mi chiede fissando ancora il soffito.
<< Mi ha
...baciata. >> rispondo ancora incredula.
<< Stai
scherzando vero? >> chiede scioccata voltando il viso di scatto
verso il mio.
<< No, per
niente. >> affermo secca.
<< Wow e tu
che hai fatto? >> mi chiede curiosa, ora sì che arriva la
parte difficile.
<<
Purtroppo ho risposto al bacio e anche con molto trasporto. >>
affermo guardinga.
<< Cazzo!
Questo non è da te. >> mi rimprovera.
<< Lo so,
ma che ci posso fare? Non me lo aspettavo >> le dico cercando
di convincere sia lei che me stessa, soprattutto me stessa.
Continuammo a
parlare del più e del meno, passammo una piacevole serata tra
chiacchiere, risate e pizze di ogni genere.
A fine serata
Care mi chiese << Allora sabato sera ci vai alla festa di
inizio anno al Grill ? >>.
Il Grill è la
discoteca più rispettabile che c'è in città, l'interno del locale
è veramente stupendo con televisori e impianti audio di ultima
generazione, la pista da ballo molto ampia e luci che formano giochi
di colori, per non parlare dell'unico immenso e lussuoso privè, è
un piccolo piano rialzato dove ci sono divani e poltrone che
accerchiano un tavolo di vetro e il pavimento anch'esso di vetro
permette di vedere cosa succede sulla pista.
Io ci pensai un
attimo, la festa di inizio anno è la festa che da ufficialmente
inizio anche ai diverbi tra il mio gruppo e quello del Salvatore che
finisce sempre con una rissa, ma per divertirsi un po' il Grill non è
male.
<< Ok, va
bene >> rispondo dopo aver riflettuto lei mi dice subito che
chiederà anche a Bonnie e Vicky e poi prenderà le prevendite per
tutte.
Nel mio letto
prima di dormire continuo a domandarmi cosa accadrà sabato sera...
|
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Capitolo 7 *** Maledetta/benedetta Arte ***
th d 7
The
Teenagers Diaries
Pov.
Caroline
È quasi una
settimana che continuo a pensare a quel maledetto bacio.
Sto impazzendo,
ma a quanto pare lui non gli attribuisce la stessa importanza che gli
attribuisco io, visto che se la fa con quella troia di Hayley .
Oggi finalmente
è giovedì 17 settembre il che vuol dire che non andrò a scuola e
non rischierò di vederlo con quella mh... mi devo calmare o partono
gli insulti e non ne vale la pena.
Mia madre che è
presidentessa del comitato di arte ed eventi a Mystic Falls mi ha
chiesto il grande favore di posare senza veli per un concorso di
disegno, pare che il vincitore avrà oltre il premio in denaro di 20
mila dollari anche una borsa di studio per una prestigiosa accademia
d'arte.
Ovviamente la mia
assenza scolastica sarà giustificata e mi varrà addirittura un
credito per la maturità.
La prima prova
per i partecipanti del concorso pare sia il disegno delle natura
morta, la seconda prova riguarda lo studio anatomico del corpo
maschile e infine ci sono io.
Ad ogni prova ci
sarà una ristretta selezione, quindi all'ultimo esame dovrebbero
esserci solo 3 persone.
Meglio così, non
mi sento proprio a mio agio a denudarmi davanti a tutti, anche se
sono consapevole del mio bel aspetto e del mio corpo perfettamente
modellato grazie al Cheerleading, sia chiaro non sto parlando di quei
balletti imbarazzanti da oche giulive ma il vero e proprio sport con
tanto di capitano e Flyer.
Appena arrivata
alla scuola di arte della città mi dirigo nello spogliatoio e una
volta denudata mi infilo la mia vestaglia di seta color pesca con
motivi floreali orientali.
Alle 11. 30 mi
avvertono che devo entrare nell'aula del concorso, mi dirigo al
centro dell'aula dove c'è un divanetto ad attendermi ma prima mi
volto verso i concorrenti e noto che sono 3 come avevo previsto.
Una ragazza,
magra con il volto ossuto e due anonimi e vuoti occhi color
cioccolato e due ragazzi.
Il primo
rossiccio di capelli e mingherlino e con il volto ricoperto di
lentiggini il secondo... oh mio dio!
Il secondo è la
mia ossessione da una settimana a questa parte, biondo occhi chiari,
spalle larghe, sguardo duro e freddo ed un espressione talmente seria
da sembrare crudele, il terzo ragazzo è Klaus Mikaelson.
Che diavolo ci fa
qui? Ci guardiamo sconvolti negli occhi e lui notando la mia
vestaglia sembra quasi imbarazzato... seriously? Klaus Mikaelson
imbarazzato.
Chi l'avrebbe mai
detto, quasi quasi colgo l'attimo per vendicarmi.
Guardandolo negli
occhi in modo malizioso lo sfido con lo sguardo alzando il mio
leggero sopracciglio color del grano perfettamente disegnato, Klaus
divertito pare accettare la sfida facendomi l'occhiolino.
Mi raccolgo
velocemente i capelli in un morbido chignon e poi lascio scivolare
delicatamente la vestaglia sul pavimento mentre mi stendo
delicatamente sul divanetto.
I minuti scorrono
velocemente senza che io me ne accorga, troppo presa dall'espressione
dolce dipinta sul volto di Klaus, il suo sguardo sembra quasi
venerare ogni centimetro della mia pelle e rapito da ogni singola
parte del mio corpo.
Assurdo come un
solo suo sguardo mi faccia sentire così amata, così donna, credo di
essere arrossita ma non ne sono sicura, ho il cuore a mille e la
pelle d'oca non credo di aver mai provato una sensazione simile in
tutta la mia vita. Non mi accorgo neanche degli altri due la mia
attenzione è incentrata su di lui e sulle sensazioni che mi fa
provare solo con guardandomi.
Dopo quasi un ora
e mezza la prova è terminata mi copro con la vestaglia e mi dirigo
velocemente nello spogliatoio per poi correre a casa senza voltarmi
indietro troppo confusa anche solo per pensare lucidamente.
Per pranzo mangio
uno yogurt e poi mi dirigo in camera a fare l'unica cosa che mi esce
bene da quel maledettissimo bacio, stendermi sul letto e guardare il
soffitto della mia camera mentre mi assillo di domande a cui non
riesco a trovare risposte e fatto ancora più sconvolgente rivivo
quei momenti e quelle emozioni con gioia. Dovrei studiare è l'anno
della maturità, lo so bene, ma per ora l'unica cosa che mi fa stare
veramente bene è pensare a lui, a un noi che probabilmente non ci
sarà mai, il tutto accompagnato dalla voce melodiosa e malinconica
di Lana del Rey che narra di una storia d'amore e di una domanda
fondamentale: il loro amore sopravviverà alle loro esperienze di
vita alla giovinezza persa e alla bellezza sfiorita nel tempo?
Una canzone
ormai famosa nelle casse e nelle cuffie del mio portatile e del mio
Ipod visto la modalità “ripeti” selezionata. Young &
Beautiful rimarrà per sempre una delle mie preferite.
(http://www.youtube.com/watch?v=otW9z2ABQu0
)
Verso le 16 mia
madre rincasa stranamente euforica e chiacchierona << Oh
tesoro sei stata magnifica stamattina una vera modella, sono fiera di
te. Dovresti vedere il capolavoro che ha vinto sembravi un dea in
quel ritratto, ho pregato quel ragazzo di vendermelo ma non ha
voluto. >> parla a macchinetta come sono solita fare io quando
entusiasmo mi scorre nelle vene come adrenalina, ma io riesco a
seguire tutto quel discorso e le chiedo << Quale ragazzo ? >>
<< Oddio,
com'è che si chiama? Mikaelson sì esattamente così, è un ragazzo
particolarmente attraente. Non so se ci hai fatto caso. >>
afferma distrattamente mentre comincia a sistemare i suoi vestiti sul
letto in camera sua. Alla sua risposta rimango basita e arrossisco
<< Perché non voleva vendertelo ? >> chiedo senza voce.
<< Oh beh,
ha detto che non voleva separarsi da una divina bellezza del genere.
>> risponde maliziosa guardandomi e incredula le chiedo <<
É venuto così bene quel ritratto ? >>
Lei scoppia in
una risata cristallina e dice << Piccola mia non si riferiva al
ritratto. >> e mi lancia un occhiata di una donna che la sa
lunga sulla questione e poi afferma chiudendo la discussione
<< Comunque
è un giovane veramente talentuoso e ho preso accordi con lui per
farti fare un ritratto la settimana prossima a casa nostra, non
accetto lamentele da te. >>
Non cerco neanche
di ribattere e davvero non so perché.
Forse perché
vorrei posare ancora per lui o forse per rivedere un ultima volta
quello sguardo carico d'amore rivolto solo a me.
Passo la notte in
bianco girandomi e rigirandomi fra le lenzuola in un tumulto di
pensieri che non mi danno pace e la mattina dopo sono davanti al
cancello della scuola ad aspettare le altre.
Uno zombi è più
attivo e allegro di me e loro appena arrivate lo notano e cominciano
a farmi il terzo grado, ma le blocco dicendo << Non ho voglia
di parlare. Scusatemi. >> Le loro facce preoccupate mi
colpiscono e come se non bastasse si guardano sconvolte tra loro
perché non è assolutamente possibile che Caroline Forbes sia
taciturna e seria per non dire di malumore. Ci pensano Matt, Tyler e
Jeremy a risollevare il morale di tutte. Anche se ormai fanno parte
del gruppo del Salvatore sono i nostri migliori amici, ci conosciamo
da quando eravamo piccolissimi inoltre facevamo tutti parte, eccetto
Vicki che detesta questo sport, della squadra delle Cheerleader di
Mystic Falls da quando avevamo 6 anni. Siamo arrivati alla categoria
Senior,poi chi per un motivo chi per un altro hanno quasi tutti
abbandonato la squadra e sono rimasta solo io. A scuola però
torniamo ad essere una squadra, anche se fare la cheerleader qui
dentro, non è la stessa cosa che farlo a livello agonistico.
Si sculetta, si
balla un po' e basta.
Le uniche flyer
presenti in squadra sono Elena, Bonnie e la sottoscritta con il
supporto di Matt Tyler e Jeremy .
Oggi però è il
giorno della presentazione e delle selezioni per creare la nuova
squadra e quindi ho chiesto ai nostri cari amici e compagni della
squadra agonistica di Mystic Falls di fare un esibizione con noi,
così su due piedi, per spronare chi ama veramente questo sport e per
dissuadere le ochette senza cervello che sono convinte della facilità
di questa attività. La mattinata passa veloce e dopo pranzo ci
dirigiamo tutti nello spogliatoio e poi direttamente in palestra dove
ci attendono gli alunni della scuola sugli spalti, non ci sono ancora
tutti quindi cominciamo a scaldarci a tempo di musica e
inevitabilmente finiamo di per ridere e scherzare. Elena viene
torturata scherzosamente da Matt e io da Tyler, che mi tira addosso
la maglietta già fradicia di sudore per prendermi in giro
<< Dai
Care, quante storie per un po' di acqua, ma non ti piaccio a petto
nudo? Non sono sexy ? >> chiede con un sorriso provocatore
sulle labbra e io rispondo mestamente tirandogli addosso la mia
canotta e rimanendo in top sportivo
<< Copriti
svergognato! >> e poi scoppiamo a ridere per le assurdità che
diciamo.
Nel frattempo
Elena corre per tutta la palestra per scappare da Matt che tenta di
farle il solletico, istintivamente mi volto verso gli spalti per
vedere la reazione del Salvatore, ma prima vedo due occhi molto
familiari incenerire me e Tyler, che mi sta abbracciando teneramente
dopo avermi presa in giro. Klaus è nero di rabbia! con quale diritto
osa guardarci male? Lui che si sbatte quella baldracca da quattro
soldi poi! Ricambio lo sguardo di fuoco e poi noto che a quanto pare
non è l'unico ad essere incazzato. Il Salvatore in questo momento ha
il classico sguardo che uccide.
Ad interrompere
questo insolito momento è l'arrivo dei miei amici Lukas, Rose, Lexi,
Mason, Katherine, April, Jamie , Logan. La musica parte e noi ci
scateniamo in piena libertà senza schemi, il momento più bello è
senz'altro l'essere lanciata in aria insieme a Bonnie ed Elena e
tenersi per mano formano un triangolo
(http://www.youtube.com/watch?v=w-zUTCWgjrQ
). Finita l'esibizione prendo la parola visto che sono il capitano
della squadra ed un discorso ed è obbligo << Come ben sapete e
avrete capito oggi è il giorno delle selezioni. Non vi indorerò la
pillola, sarò schietta. Ho ricevuto molte moduli di iscrizione, ma
con questa esibizione voglio sottolineare che fare la Cheerleader non
è un gioco. Sfatiamo il mito che l'essere Cheerleader significa
muovere il sedere in contemporanea a due Pon pon. Noi siamo atleti
completi, sfido chiunque con un minimo di allenamento fisico a fare
quello che noi abbiamo appena fatto. >> cammino avanti e
indietro per la palestra mentre parlo poi mi fermo e fisso i miei
nemici << Ahimè, se c'è questo mito è anche vero che
dobbiamo ringraziare determinate persone che si candidano per
portarsi a letto il Quarterback , ma tranquille ragazze Mikaelson
soddisfa tutte anche senza portare una divisa da Cheerleader può
garantire la nostra Hayley. Tesoro non capisco perché ti sei
candidata davvero, ormai sei arrivata al tuo obbiettivo e anche tu
Rebekah ormai ti scopi il capitano della squadra ininterrottamente
quindi perché rovinare uno sport così bello con la vostra presenza?
Va beh vedremo ai provini come ve la caverete. >> smetto di
guardarli e proseguo con il monologo << Per quelli che invece
sono determinati ad entrare per amore di questa disciplina, sono bene
felice di accoglierli a braccia aperte. Non disperate se non
riuscirete fin da subito. Noi lo facciamo da molti anni, ma vi
garantisco che con il giusto impegno e con il sudore della fronte
potrete eccellere e chi lo sa, magari avere anche delle basi
sufficienti per intraprenderla come carriera sportiva. >>
prendo un attimo il respiro e concludo << Ovviamente essendo in
un ambito scolastico non faremo una coreografia del genere, ma ne
faremo una meno complessa e più di impatto per il pubblico delle
partite, come quella che vi faremo vedere a breve. A tal proposito
vorrei ringraziare i miei amici e compagni di squadra che si sono
gentilmente offerti di esibirsi per noi oggi. Finita la dimostrazione
potrete presentarvi nell'atrio della palestra, ad attendervi ci sarà
l'allenatrice e poi inizieremo con i provini. >>
(http://www.youtube.com/watch?v=9dDt-luKtD8
) Finita l'esibizione veniamo accolti da un caloroso applauso e noto
che Mikaelson non mi sta guardando, no, mi sta mangiando con gli
occhi. Non smette un momento di fissare il mio corpo come se fossi
nuda e sembra molto divertito da tutta la situazione. La palestra
piano piano si svuota e dopo due chiacchiere saluto in miei amici
accompagnandoli all'uscita ormai deserta mentre Elena mi precede ai
provini nel ruolo di vice-capitano, seguita da Bonnie e i ragazzi.
Rimango all'aperto a prendere una boccata d'aria quando
all'improvviso vengo tirata per un braccio e trascinata dietro
l'angolo, lontano da occhi indiscreti. Mi sbatte al muro e le sue
mani cominciano a vagare lungo il mio corpo, la sua morbida bocca si
impossessa della mia spalla che morde leggermente facendomi gemere.
Quel profumo lo riconoscerei fra mille: è il suo odore. L'ho
identificato subito senza neanche pensarci perciò il mio corpo lo
lascia fare mentre la mia mente mi urla “che cosa stai facendo? Sei
forse impazzita?“ L'eterno duello: Testa vs Cuore. Cuore? Qui non
si sta certo parlando d'amore! O forse sì? Oddio che cosa mi sta
succedendo? Penso sconsolata mentre le sue labbra risalgono
dolcemente il mio collo e infine mi sospira all'orecchio << Che
cosa mi stai facendo love? >> senza aspettare una risposta mi
bacia frettolosamente sulle labbra e se ne va rapidamente lasciandomi
confusa e amareggiata. Le mie gambe tremano dalle forti emozioni che
il mio corpo ha appena provato e cedono pochi istanti dopo esauste
come la loro padrona.
*****Angolo dell'autrice*****
Mi scuso in anticipo per gli errori che
ci sono ma questo capitolo mi è uscito di getto, sono le 2 del
mattino e non collego più mentalmente . :) Amo questa coppia
è la mia preferita, sono perfetti insieme, vorrei solo che
la Plec non la rovinasse come sta già facendo e come ha
già rovinato molte cose in Tvd . Vi consiglio questo video
è davvero emozionante e fatto bene è il giusto lieto fine
del Klaroline che probabilmente non vedremo mai per colpa di una certa
signora -.-' (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=p_0Nlzf5wLI
). Grazie di aver letto e buona visione. un bacione a tutti :D
|
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Capitolo 8 *** Serata al Grill ***
th D 8
sono di fretta e non l'ho riletto quindi scusate gli eventuali
errori un bacione buona lettura!!!
The
Teenagers Diaries
POV ELENA
Ormai il sabato è
alle porte.
Per tutta la
settimana, dopo la punizione di lunedì io e il Salvatore ci
siamo evitati a vicenda come la peste bubbonica, quindi in definitiva
posso dire che la settimana è andata bene.
Non voglio cantar
vittoria però, stasera c'è la festa al Grill.
Oscurità,
intorno a lui c'è solo oscurità.
Il ragazzo adesso
nervoso continua a guardarsi intorno alla ricerca di qualche
dettaglio che lo aiuti a capire dove si trova.
É in una
stanza buia e fredda e non è da solo, queste sono le uniche
cose che sa per certo.
Rannicchiato in
un angolo della stanza c'è un bambino, biondo con gli occhi
impauriti e lucidi per le lacrime represse, ha un occhio nero ed è
interamente ricoperto di graffi e contusioni sulle braccia e sulle
gambe, è lui a 8 anni e questa scena la conosce benissimo
perché il suo peggiore incubo.
La sera in cui
suo padre Mikael, scoprì che era un errore, non era suo figlio
ma il frutto di una relazione extraconiugale di sua moglie Esther con
il vicino di casa.
Continuava a
urlare e a picchiarmi << Bastardo >> << Sei solo un
errore e come tale meriti di soffrire e di morire da solo. >>
Il ragazzo si
sveglia di soprassalto al sicuro nella camera da letto, è
madido di sudore.
Cerca di
riprendere fiato e calmare il battito furioso del suo cuore mentre
orribili immagini del suo passato affollano la mente. Cerca di
prendere sonno ma inutilmente si guarda intorno e le foto con i suoi
amici e il ritratto di quella ragazza appese alla parte lo rilassano
ricordandogli che è passata, ora è al sicuro, ma la
paura della solitudine lo soffoca ancora, non si può fidare di
nessuno questa è l'amara verità.
POV ELENA
Mi faccio una
doccia velocemente, dopo essermi asciugata ed essermi messa l'intimo
in pizzo nero, mi dirigo davanti al letto con ancora i capelli
gocciolanti, dove stesi sopra al copriletto ci sono i vestiti che ho
deciso di indossare questa sera: un bustino nero in seta stringato
sul seno, dei leggins neri molto aderenti e ai piedi degli stivali
tacco 10 neri lunghi fino al ginocchio. Mentre alcune gocce d'acqua
cadono sul pavimento mi vesto cercando di non far aderire i capelli
ancora leggermente umidi ai vestiti. Una volta vestita vado davanti
lo specchio,mi asciugo i capelli con il phon e poi mi trucco, non ho
curato molto la piega dei capelli perché stasera io e Caroline
siamo nel mezzo di una scommessa: ovvero non ci sarà nessuna
Elena Gilbert ne Caroline Forbes ma ben sì Katherine e Leah
due giovani ragazze pazze e sensuali e senza problemi. Mi infilo la
parrucca biondo platino, meno male che questa è una parrucca
seria con una cuffia incorporata dentro per tenere legati i miei veri
capelli se no non durerebbe due minuti. Mi guardo e sembrano davvero
naturali, fantastico, l'effetto mosso delle onde della parrucca la
rendono ancora più reale sì sì non sembra per
niente una parrucca. Ad essere sincera non sto male bionda ma non fa
proprio per me. Esco di casa in fretta e furia e mi ritrovo le mie
amiche davanti al vialetto di casa ad aspettarmi, appena mi vedono
scoppiano a ridere e io con loro e chiedo << Che c'è?
Sto così male? >> mi guardano e ridono ancora <<
No non stai male per nulla ma sembri una barbie e non siamo abituate
>> mi rassicura Bonnie la voce di Caroline interviene <<
Grazie a dio non sono io la Barbie di turno stasera >> mi giro
per guardarla e rimango a bocca aperta, quasi tocca terra. Mi trovo
davanti una ragazza dai lunghi capelli rossi color fuoco e indossa un
tubino bianco che lascia veramente poco all'immaginazione << Oh
mio dio, Care ma sei tu? >> lei mi fa l'occhiolino e dice <<
Caroline? No ti sbagli sono Leah, almeno per stasera. Vogliamo andare
Katherine? >>.
Siamo davanti al
parcheggio della discoteca, noi ci dirigiamo alla fila per le persone
in lista e dopo poco i buttafuori ci fanno entrare. Percorriamo una
piccola galleria che confluisce con quella principale, già da
qui si sente la musica a tutto volume dalla pista, sono già
eccitata non vedo l'ora di scatenarmi.
Il ragazzo dello
staff apre la porta e da subito la musica ci invade le orecchie, vedo
che saluta un uomo in giacca e cravatta con tanto di auricolare, un
buttafuori sicuramente, poi ci porta al tavolo dove ci sono già
i calici pieni di spumante ad attenderci e dopo aver baciato Viki se
ne va salutandoci. << Ragazzo di questa settimana? >>
chiedo a quest'ultima e lei ghigna mentre annuisce.
Guardo la pista è
piena di ragazzi, la musica a tutto volume, prima di buttarmi in
mezzo alla mischia Care fa un brindisi << Buona caccia ragazze!
>> beviamo alla goccia e ci dividiamo .
Mi dirigo in
mezzo alla pista insieme a Care e li ci scateniamo.
Dopo mezz'ora la
rossa si dirige in bagno.
Lo sto cercando
dappertutto ma dove diavolo è? Non è possibile che non
sia venuto, volevo divertirmi come lui aveva fatto con me in questi
giorni e solo stasera potevo farlo perché non sono io, ma
Leah. Sto per entrare nel bagno delle donne quando da quello degli
uomini esce proprio lui con Hayley che tenta di riabbottonarsi i
jeans, li guardo impassibili anche se dentro di me un dolore acuto al
petto mi sta distruggendo e non so perché. Hayley sloggia
intuendo la cattiva aria tra noi e lui mi guarda spudoratamente le
gambe, lo guardo schifata e poi mi giro per andarmene ma lui dice <<
Beh che c'è? >> irosa gli rispondo voltandomi verso di
lui << Niente sei il solito schifoso puttaniere. >>
<< Non mi
sembra di aver mai sostenuto il contrario Barbie! >> mi
conferma furioso
<< Vai al
diavolo Bastardo! >> gli do le spalle e cerco di andarmene ma
lui totalmente rabbioso mi prende e mi sbatte al muro dicendo <<
NON VOLTARMI LE SPALLE! >> rispondo immediatamente <<
AVREI DOVUTO VOLTARTI LE SPALLE MILIONI DI ANNI FA!! >> e non
riesco a capire come, ma mi trovo le sue labbra sulle mie in un bacio
che di casto e dolce ha ben poco e io rispondo più che
volentieri perché infondo era quello che volevo, era per quel
motivo che lo stavo cercando ma lui si stacca confuso e mormora <<
Non posso. >> gli prendo il volto fra le mani e lo guardo con
dolcezza << Perché? >> e lui con uno sguardo
malinconico che non gli avevo mai visto risponde solo << Perché
sono nato solo e morirò da solo. Non posso fidarmi di nessuno.
>>
Dio sto
impazzendo! faccio l'unica cosa che non mi sarei sognata mai di fare,
mi alzo sulla punta dei piedi e gli do un bacio sulla fronte come si
fa con i bambini e lo supplico amabilmente
<< Fidati
di me, non potrei mai abbandonarti so cosa vuol dire soffrire di
solitudine. >> e lui leggendo sincerità nei miei occhi
mi bacia ancora, questa volta dolcemente e disperatamente come se
avesse bisogno di me poi si stacca e con un sorriso malizioso che non
contagia gli occhi troppo tristi e pensierosi mi dice << Ti
prego love dimmi che non ti sei tinta veramente i capelli. >>
rispondo divertita << No è una parrucca. Perché
non ti piaccio? >> lui ridacchia e poi dice << Love tu
sei sempre bellissima lo sai e rossa sei davvero sexy, ma ti
preferisco bionda, mi piace la Caroline di tutti i giorni. >>
sono senza fiato, il cuore mi batte a mille << Ma io non sono
Caroline, non stasera almeno. Piacere Leah >> fingo di
presentarmi. << Leah eh? Piacere Klaus. >> dice stando al
gioco poi pensierosamente chiede << Leah verresti a bere un
caffè con me? Caroline non accetterebbe mai è troppo
orgogliosa >> ora sì che sono confusa mi sta chiedendo
di uscire e io sono qui a boccheggiare come un pesce rosso. Vedendomi
titubante lui continua << Oh andiamo. Corri un rischio
Caroline. Parliamo. Forza, conoscimi meglio. Ti sfido a farlo. >>
<< Va bene.
>> sorrido maliziosa.
POV ELENA
Mi sto divertendo
un casino! La musica altissima mi entra nelle vene come adrenalina
pura, le luci di vari colori invadono la pista, neanche a farlo
apposta mi trovo in mezzo alla pista e continuo a ballare
incessantemente, intanto alcuni ragazzi cercano di rimorchiarmi
strusciandosi in modo provocante su di me, ma io faccio finta di
niente e cerco di spostarmi senza farmi notare e mentre giro la testa
a tempo di musica il mio sguardo si posa sul trono, dove, come
immaginavo c'è il gruppo del Salvatore che quella sera indossa
una camicia nera e i suoi classici jeans, abbracciato a lui c'è
quella troia di Rebekah che si sta strusciando in modo a dir poco
provocante ma lui non la degna di uno sguardo. Lui fissa me.
Imbambolata in mezzo alla pista mi fermo permettendo ai ragazzi di
provarci con me in modo alquanto ridicolo e un idea malsana mi piomba
nella testa come un fulmine a ciel sereno. Facciamo ingelosire il
nostro caro Damon così impara a baciarmi senza il mio
permesso. Così per niente imbarazzata inizio a rispondere
all'avance dei ragazzi, mentre ogni tanto guardo il moro che continua
a guardarmi apparentemente impassibile mentre accarezza le cosce poco
coperte della troia. Io continuo così per un po' poi con i
piedi doloranti e accaldata mi dirigo verso il bagno. Apro la porta
del bagno e mi faccio da parte per far uscire le uniche ragazze che
vi erano dentro prima di entrare, mi guardo allo specchio, sono
arrossata dal caldo, mi rinfresco e poi mi rimetto il lucidalabbra
ormai sbavato per via dei baci che ho dato a stampo a qualche
ragazzo. Appena alzo lo sguardo vedo attraverso lo specchio dietro di
me Damon che mi fissa. << Cos'è Salvatore di recente ti
sei fatto una vaginoplastica? >> domando ironica. Lui senza
rispondermi si avvicina pericolosamente a me appoggia le mani ai lati
del mio bacino sul lavandino e mi sussurra al orecchio <<
Dovevi per forza fare la troia con quegli idioti? >> mi domanda
rabbioso fissandomi dallo specchio.
<< Tanto
per cominciare non sono cazzi tuoi e se voglio fare la troia di turno
come la tua troiottola Rebekah io la faccio. Siamo intesi? >>
gli chiedo strafottente
<<
Ricordati che tu SEI MIA. Non ti permetterò di rifarlo. >>
mi assicura.
<< Io non
sono di nessuno, men che meno TUA e forse non ti è chiaro ma
IO FACCIO QUELLO CHE VOGLIO. >> gli rispondo prima di liberarmi
dalla sua trappola e aprire la porta del bagno che viene prontamente
richiusa con uno scatto dal Salvatore. Lo guardo rabbiosa e lui
prende il mio mento con forza fra le mani e mi avvicina al suo volto
<< Non ti conviene giocare con il fuoco Mon Amour ...ah te l'ho
detto che preferisco le more? >> afferma beffardo prima di
baciarmi con violenza e prima ancora che me ne accorga lui abbandona
le mie labbra e con fare da gentiluomo mi apre la porta.
<< Vai
all'inferno! >> gli ringhio prima di uscire dal bagno e
allontanarmi da lui.
POV ESTERNO
Intanto in un bar
due ragazzi sono seduti al tavolo lei in imbarazzo e lui divertito
<< Allora
di cosa vuoi parlare? >> chiede la ragazza impacciata per
rompere il ghiaccio.
<< Voglio
parlare di te. Delle tue speranze, dei tuoi sogni. Di tutto quello
che vuoi dalla vita. >> risponde lui divertito ma abbastanza
serio e irremovibile sulla sua affermazione e la rossa scoppia a
ridere << Giusto per essere chiari...sono troppo intelligente
per farmi sedurre da te. >>
<< Beh è
per questo che mi piaci. >> afferma lui sorridente.
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Capitolo 9 *** Nuovi incontri ***
Th D 9
The
Teenagers Diaries
Sono passati 5
giorni dalla festa al Grill e dire che sono confusa riguardo al
comportamento del Salvatore è un eufemismo, per non parlare
delle mie strane fantasie erotiche su di lui.
La lezione di
matematica mi sta letteralmente prosciugando, così chiedo di
andare in bagno anche se in verità non ne ho per niente
bisogno.
Percorro il
corridoio e mi chiudo la porta del bagno alle spalle, mi guardo allo
specchio, mi tiro indietro i capelli con la mano fissando il mio
riflesso.
All'improvviso
vedo il moro comparirmi alle spalle e posare le mani sui miei fianchi
ed accarezzarli delicatamente, poi lo vedo avvicinarsi al mio collo e
a iniziarlo a baciare in modo provocante.
Mi sento così
bene e purtroppo eccitata, ma all'improvviso la voce di Caroline mi
riporta alla realtà.
<< Elena?
Elena? Stai bene? >> mi guardo intorno spaesata e noto con mio
sommo dispiacere che sono ancora in classe e che la lezione di
matematica è appena finita.
<< Sì
sto bene, tranquilla. >> le mi guarda perplessa e divertita.
<< Sicura?
Si può sapere a cosa stavi pensando? Perché tesoro mi
dispiace dirtelo ma stavi sbavando e tanto. >> arrossisco di
botto e cerco di cambiare argomento
<< Niente
di importante, davvero. >> per fortuna entra il docente di
lettere per iniziare la lezione ad interrompere questa conversazione,
ma nella mia testa continuo a ripensare alla mia fantasia...mi sono
sentita benissimo tra le sue braccia per non parlare dei baci intorno
al collo.
Ehi aspetta un
attimo! Da quando desidero Damon Salvatore?
Aiuto! Non
capisco più niente.
Sospiro mentre
nella mia mente si forma una sola parola: pazza.
Sto diventando
decisamente pazza, insomma ho odiato il moro per cinque anni della
mia vita, perché ora sono attratta da lui ?
Ok fisicamente
non è male lo ammetto, ok,ok, fisicamente è molto sexy:
occhi color del ghiaccio, capelli scompigliati neri corvini, spalle
larghe un sedere che sembra scolpito nel marmo.
ORA BASTA DEVO
SMETTERLA!
Così non
va bene, sto parlando di Damon porca miseria!
lui è la
presunzione e l'egocentrismo in persona e poi con che coraggio prima
mi bacia, mi dice che sono sua e poi si permette di andare a letto
con Rebekah e il colmo è che io non mi posso neanche
divertire.
POV CAROLINE
Ho appena varcato
la soglia di casa quando mia madre mi salta praticamente addosso
<< Tesoro
fila in camera tua a cambiarti e vedi di non ritardare. >>
<< Perché
? >> domando sconvolta, ma lei senza darmi il tempo di sedermi
sul divano mi spinge sulle scale per salire in camera.
<< Come
perché? Oggi viene quel ragazzo a farti il ritratto! Sbrigati
che io devo andare al lavoro. >> risponde sconvolta e quasi
offesa dalla mia dimenticanza e io a quelle parole arrossisco, anche
perché da quella sera al Grill e dopo al bar io e Klaus non ci
siamo più parlati.
Siamo tornati ad
essere nemici.
Sul letto ad
attendermi c'è uno vestito bianco lungo e delicato, in pieno
stile impero.
Mi vesto e trucco
velocemente e poi una volta messi i sandali color argento con il
tacco a spillo,
raccolgo i capelli in un elegante chignon.
Scendo le scale
ed alla fine di esse c'è Klaus ad attendermi che però è
occupato ad appoggiare la giacca sull'appendiabiti, ma appena si
volta e mi vede rimane quasi incantato da me.
Ad un certo punto
sbatte le palpebre e si schiarisce la gola per poi dire
<< Dove ci
dobbiamo mettere? >> io mi guardo in torno e con esitazione gli
chiedo
<< Hai
bisogno di molta luce? >> e lui con un alzata di spalle
risponde
<<
Preferibilmente sì. >> annuisco e senza dire niente mi
dirigo al gazebo in giardino, vicino alla piscina, con lui al seguito
e mi sdraio sul divanetto.
Il biondo si
posiziona davanti a me con la sedia.
<< Dimmi tu
come mi devo mettere, sì insomma la posizione corretta. >>
dico in imbarazzo e lui sorridendomi bonario risponde
<< Sposta
leggermente il braccio destro più in alto e respira.
Per il resto sei
perfetta. >> mi guarda ancora poi abbassando lo sguardo dice
<< Come
sempre d'altronde. >>
Arrossisco come
una bambina e lui prende a disegnare, passano quasi trenta minuti e
questo silenzio mi sta uccidendo.
<< Quando
hai imparato a disegnare? >> chiedo per rompere il ghiaccio e
lui scoppiando a ridere risponde
<< Stavo
contando giusto ora per quanti minuti riuscivi a stare zitta,
Sweetheart. >> sbuffo scocciata e dico secca << Non hai
risposto alla mia domanda. >> un sorriso sornione e beffardo
compare sulle sue labbra carnose
<< A dodici
anni, da solo. Sono un autodidatta. >>
<< I tuoi
genitori saranno fieri di te allora. >> affermo affettuosa, ma
il suo sorriso si congela sulle labbra per poi diventare un ghigno
cinico e crudele
<< Non lo
sono. Non ho genitori. >>
Rimango
interdetta dal suo sbalzo di umore, è difficile stargli dietro
secondo me soffre di bipolarismo
<< Scusami.
>> poi il silenzio cala su di noi e in un attimo di orgoglio
alzandomi in piedi affermo
<< Sai cosa
ti dico? non mi dispiace per nulla. Non sei l'unico a soffrire. >>
e lui come ferito e infuriato delle mie parole salta in piedi dalla
sedia e mi si para davanti
<< Tu non
sai cosa ho provato! Tu non sai un cazzo di me! Mi devi odiare
Forbes! Solo così ti posso odiare. >> mi urla in faccia
prima di baciarmi con tutta la rabbia e la passione che ha in questo
momento, e il mio stomaco ha una leggere fitta dal piacere.
Sono sconvolta
non mi sarei mai aspettata una reazione del genere, ma incomincio a
rispondere al bacio, sento la lingua del biondo chiedere accesso alla
mia bocca leccando ripetutamente le mie labbra , non so cosa fare ma
poi decido di lasciarmi andare perchè è questo che il
cuore mi sta dicendo di fare...ama. Passo le mie mani fra i suoi
capelli mentre lui mi accarezza la schiena con passione, ma allo
stesso tempo con dolcezza e ci stacchiamo dal nostro bacio in
mancanza di aria.
<< Non
doveva succedere. >> sospira Klaus sulle mie labbra tuttavia
senza un accenno a staccarsi da me.
<< No, non
doveva succedere. >> gli do ragione prima di sorridergli e
ribaciarlo con passione.
POV BONNIE
Sono esausta.
Sono appena
uscita da casa Gilbert.
Elena dopo scuola
lavorava in ospedale, quindi io e Jeremy volevamo cogliere
l'occasione per stare un po' insieme e tranquilli, ma siamo finiti a
litigare come al solito.
Non ce la faccio
più.
Stiamo insieme da
poco, ma non facciamo altro che bisticciare.
Così non
va, io lo amo, ma dobbiamo fare qualcosa o non dureremo molto come
coppia.
Sono così
infuriata con lui, pensa solo al dovere: bisogna fare questo, è
sbagliato, dobbiamo dirlo a Elena, dobbiamo chiedere il permesso a
Jenna e poi non fa altro che parlare di questa sua nuova amica, Anna
di qua Anna di là.
Ok lo ammetto,
sono sempre stata io quella moralista del gruppo e pensavo di esserlo
anche nella coppia visto che lui è più piccolo di me e
dovrebbe essere immaturo, ma a quanto pare non è così.
Vorrei solo
essere spensierata per una volta.
Sto guidando per
tornare a casa, ma ad un certo punto dal cofano della mia macchina
comincia ad uscire del fumo grigio e poi ad un tratto la macchina si
spegne di botto.
Provo a chiamare
Jeremy per farmi aiutare, ma è così infuriato da
rifiutare la mia chiamata.
<<
Benissimo! Che stronzo. >> urlo esasperata cominciando a
picchiare il volante con le mani, cerco di calmarmi e penso a chi
chiamare.
Provo con Elena,
ma è al lavoro, provo con Care, ma stranamente non risponde.
La mia ultima
speranza è Vicki che dopo parecchi squilli, però
risponde
<< Ehi
Bonnie, adesso non posso parlare sono occupata...>> la
interrompo brutalmente
<< No
aspetta ho bisogno di aiuto, sono ferma in mezzo alla strada la
macchina si è rotta! >> a questa frase la mia amica si
mette in allerta e mi chiede se sto bene e se mi deve raggiungere ma
la rassicuro e le chiedo solo un numero di un bravo meccanico da
chiamare << Aspetta un attimo Bon...Tyler amore! conosci il
numero di un bravo meccanico? >> Tyler? Da quando sta con
Tyler? Se la settimana scorsa se la faceva con quel tipo della
discoteca, mah.
<< Sì
Bon, ho il numero te lo mando subito per messaggio appena riattacco.
>>
<< Grazie
Vick, ma tu e Tyler? >> lei scoppia a ridere e dice << Sì
stiamo insieme, da qualche mese. Siamo una coppia aperta. >>
<< Ah, ok.
Contenti voi. Grazie Vick salutami Ty. Un bacio >> e riattacco.
Chiamo
immediatamente il numero e dopo una ventina di minuti dal
carro-attrezzi scende un giovane uomo molto affascinante con il
sorriso stampato in faccia, sembra un bambino. Mi aspettavo di vedere
un vecchio ed esperto meccanico così chiedo
<< E tu chi
sei? >> e lui con un sorriso sornione risponde
<< Chiunque
tu vuoi che io sia. >> e con la certezza che quello che ho
davanti è un idiota, mi tiro disperata uno schiaffo sulla
fronte e rispondo
<< Em fan
di The O.C...non ti offendere ma è un modo disgustoso di
flirtare. Com'è che ti chiami? La sai aggiustare la mia
macchina vero? O mi fai perdere tempo inutilmente? >> lui
scoppia a ridere divertito, si pulisce le mani sulla canotta bianca
ormai sporca di olio e dice
<< Kol,
piacere e tu bimba? >> a quel nomignolo scoppio di rabbia
<< Non
chiamarmi così! Sono Bonnie. Ora di grazia puoi fare il tuo
lavoro? >> e lui con una risata solare che mi mette stranamente
allegria si dirige verso la mia macchina dandomi le spalle...
Angolo autrice
sono di fretta scusate gli errori :) e comunque se dovesse
interessarvi un altra storia ne ho pubblicata una di recente sempre
su TVD
Dark
Angel
(coppia: Klaroline) La dolce e sensibile Caroline Forbes
non esiste più da quando Klaus è partito. Si
è sempre parlato di una possibile redenzione da
parte dell'ibrido ma se anche lei cambiasse? se diventasse
una guerriera che non si fa nessuno scrupolo a difendere la
persona che ama? Dal Prologo: Sono trascorsi 5 anni
da quella fatidica sera in cui ti sei dichiarato. 5
anni vuoti e privi di significato. La mia vita è
andata avanti, ma io no. Io continuo perennemente a
pensarti , a vegliare su di te come un angelo custode. Come
la guerriera che sono diventata per proteggerti.
Autore:
Lady
Bad_Romance | Pubblicata: 20/06/13 | Aggiornata:
20/06/13 | Rating: Arancione | Genere: Azione, Romantico,
Sentimentale | Capitoli: 1 | In corso Tipo di coppia:
Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Originari, Un po'
tutti | Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti
forti, Spoiler!, Violenza
|
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Capitolo 10 *** Rabbia repressa ***
10
The
Teenagers Diaries
Finito il turno
di lavoro all'ospedale torno a casa con la macchina, oggi con mio
sommo dispiacere non ho potuto usare la moto a causa della pioggia.
Il sogno che ho
fatto in classe ancora mi perseguita e affolla la mia mente , così
come gli altri sogni erotici sul Salvatore.
Entro in casa in
fretta e furia, ma in sala c'è un gran trambusto devo essermi
dimenticata che abbiamo ospiti a cena.
Va beh fa niente,
tempo di farmi una doccia e scendo per la cena.
Vado direttamente
in bagno e senza perdere tempo mi spoglio ed entro in doccia. Dopo
venti minuti esco e avvolgo il mio corpo bagnato in un asciugamano
che termina a metà coscia.
Entro in camera e
tiro un urlo che risveglierebbe anche i morti.
<< Oh mio
Dio! Sto impazzendo non è possibile che ti immagino pure qui! >>
Dico disperata a
Damon che è placidamente sdraiato sul mio letto con un sorrisino
sornione stampato sulla sua faccia da schiaffi risponde
<< Tesoro
per quanto io sia perfetto e non lo nego, mi dispiace dirtelo ma non
stai sognando. >>
Sono senza fiato
e confusa, allora sbraito
<<
Perfetto! Allora fuori di qui Stalker! >>
Lui mi ignora
bellamente si alza dal letto e comincia a girare in giro per la
stanza e a frugare nel cassetto dei miei indumenti intimi.
Tira fuori un
perizoma di pizzo rosso e rigirandoselo fra le mani dice
<< Mh sexy.
Metti queste. >> sono confusa
<< COSA?
Non sei il mio consulente di immagine quindi fuori di qui! >>
<< Mon
Amour per quanto tu sia bellissima così svestita, non voglio che
gli altri ospiti ti vedano così. Tu sei mia. >>
Dopo questa frase
mi rendo conto della mia nudità e cerco di coprirmi alla bene e
meglio e a cacciarlo dalla mia stanza lanciandogli delle cose
addosso.
Con la sveglia
riesco a colpirlo sulla fronte e lui si lamenta sorpreso.
< Ahi! >>
Rick sentendo i
rumori sale in camera insieme ad un altro ragazzo e interviene
<< Che cosa
sta succedendo qui? >> poi mi guarda e arrossisce.
L'altro ragazzo
invece interviene facendo un fischio di approvazione e deridendo
Damon
<< E così
è lei fratellino, la ragazza che ti ha fatto perdere la testa. Non
male. >>
Per la prima
volta in vita mia vedo Damon arrossire e perdere il controllo
<< Fatti
gli affari tuoi Stefan! >> ringhia indispettito.
Rick li fa uscire
dalla camera e mi chiede se è tutto apposto, ma sono molto confusa e
lui notandolo mi dice
<< Perdona
i miei due cugini sono dei casi persi.>>
<< Cugini?
Perché sono qui? >>
Lui sorpreso dice
<< Sono i
miei testimoni. Ricordi? Oggi c'è la cena di prova per il
matrimonio. >>
Oh cavolo! Ecco
cosa mi sono dimenticata.
Mi preparo
velocemente, mi pettino, mi trucco e mi infilo un vestito e le
decoltè e scendo in salotto.
Ho paura di
scoprire cosa mi attende al piano di sotto.
POV CAROLINE
Ci stiamo
baciando da parecchi minuti ormai.
Non so come siamo
finiti sul divanetto, sono sdraiata supina con Klaus sopra di me che
per non pesarmi addosso si regge sui gomiti.
Nel momento in
cui ci stacchiamo per riprendere fiato chiedo
<< E ora
che facciamo? >> lui sorride malizioso
<< Io
continuerei volentieri questa piacevole attività, se non ti
dispiace. >>
Gli do una sberla
leggera sulla spalla e sorridendo dico
<< Ma no
scemo intendevo, cosa succederà adesso fra noi. >>
Lui si imbroncia
e risponde
<< Beh mi
pare ovvio che non riusciamo a stare lontani l'uno dall'altra. In
questi casi si inizia con una cena. >>
Confusa domando
<< Cena? >>
Lui ridacchiando
replica << Se non ti va bene possiamo fare altro. Va bene il
cinema? >>
Senza fiato e con
la bocca secca sussurro << Un appuntamento? >>
Lui scoppia a
ridere sinceramente divertito
<< Sì
love. Si può chiamare anche così, allora cinema? >>
Sorridendo lo
bacio appassionatamente e annuisco felice.
Dopo quasi un'
ora si stacca da me per continuare il suo ritratto, con un riso
vittorioso sulle sue labbra carnose e un espressione felice sul volto
che non gli ho mai visto.
POV BONNIE
Fantastico!
Definire questa giornata una schifezza è un eufemismo, prima il
litigio con Jeremy, poi la macchina che si ferma e ora il passaggio
con questo idiota di meccanico che non la smette di parlare e di dire
stupidate.
Dio quanto parla!
É la versione maschile di Caroline. Giuro non lo credevo umanamente
possibile.
<< C'è un
modo per farti stare zitto ? >> domando acidamente.
Lui scoppia a
ridere, è un suono dolce cristallino mette allegria come la risata
di un bambino
<< Un modo
c'è...basta tenermi la bocca occupata >>
<< Sei un
porco! >> scatto indignata mentre lui se la ride ancora di
gusto
<< No sono
semplicemente sincero e diretto lo ammetto. Allora ti passo a
prendere domani sera alle otto? >>
Questa volta
tocca a me ridere di gusto tanto che faccio fatica a parlare
<< Tanto
per cominciare sono impegnata e poi cosa ti fa credere che sono
interessata a te? >>
Inchioda di punto
in bianco e si gira a guardarmi lentamente si avvicina a me mi
accarezza dolcemente una guancia e io non mi scosto stranamente non
mi muovo lui avvicina ulteriormente il suo volto al mio e poi...
Poi mi da un
bacio casto sulla guancia, rimango letteralmente a bocca aperta.
<< Sì sei
interessata. >> afferma menefreghista e poi continua <<
E fidanzata ancora per poco. >>
<< COSA? E
chi te lo dice? >>chiedo furiosa
<< Sei
arrabbiata, ti si è fermata la macchina e ti stai facendo riportare
a casa dal meccanico perché il tuo ragazzo non si è fatto
minimamente vivo. Tu che dici? Le cose non stanno proprio andando a
gonfie vele no? >>
Un lungo attimo
di silenzio regna sovrano sono troppo spiazzata per rispondere e lui
è molto compiaciuto per rovinare il suo attimo di gloria con le
parole.
Poi esplodo,
giusto in tempo per scendere dal furgone che si è fermato davanti
casa mia
<< Ma come
ti permetti! Sia ben chiaro i miei problemi non ti riguardano.>>
furiosa sbatto la portiera e acida affermo
<< Per la
cronaca uscirò con te quando le scimmie governeranno il mondo!
Quindi aspetta e spera! >> mi giro e mi dirigo verso casa
mentre lui sta ridendo come un matto.
Poi si riprende e
dice
<< Ci
vediamo fra 2 settimane piccola. Quando la macchina sarà pronta. >>
mi fa l'occhiolino poi fa manovra e se ne va lasciandomi
esterrefatta.
<< Grr...
Dio quanto lo detesto! >> urlo dando di matto.
Angolo autrice
sono
di fretta scusate gli errori :) e comunque se dovesse
interessarvi un altra storia ne ho pubblicata una di recente sempre su
TVD
Dark Angel
(coppia: Klaroline)
La dolce e sensibile Caroline Forbes non esiste più da quando
Klaus è partito. Si è sempre parlato di una possibile
redenzione da parte dell'ibrido ma se anche lei cambiasse? se
diventasse una guerriera che non si fa nessuno scrupolo a difendere la
persona che ama?
Dal Prologo:
Sono trascorsi 5 anni da quella fatidica sera in cui ti sei dichiarato.
5 anni vuoti e privi di significato.
La mia vita è andata avanti, ma io no.
Io continuo perennemente a pensarti , a vegliare su di te come un angelo custode.
Come la guerriera che sono diventata per proteggerti.
Autore: Lady Bad_Romance
| Pubblicata: 20/06/13 | Aggiornata: 20/06/13 | Rating: Arancione |
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Capitoli: 2 | In corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Originari, Un
po' tutti | Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti,
Spoiler!, Violenza
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