Das Antimärchen di Judeau (/viewuser.php?uid=2697)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Die Lautverschiebung ***
Capitolo 2: *** Die Wende ***
Capitolo 3: *** Keine Lust ***
Capitolo 4: *** Die Wartezeit ***
Capitolo 5: *** Ach so! ***
Capitolo 6: *** "Mockbe" ***
Capitolo 7: *** Wer hat meinen Taschenrechner gestolen? ***
Capitolo 8: *** Kartoffelschen ***
Capitolo 9: *** Alexanderplatz, aufwiedersehen! ***
Capitolo 10: *** In einen anderen Gang schalten ***
Capitolo 11: *** Telefongespräche ***
Capitolo 12: *** Die Auswahl ***
Capitolo 13: *** Das Kapitel vorher den Abschluss: die Planung der Rache ***
Capitolo 14: *** Das Nachwort der Angelegenheit ***
Capitolo 1 *** Die Lautverschiebung ***
Das Antimärchen
Das Antimärchen
Importante:
Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i
riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente
casuale.
Note dell'autore
:
è la prima volta che mi viene in mente di scrivere una FF basata su personaggi
realmente esistenti... Comunque, parlando di cose serie... Il titolo significa
"L'antifavola". I protagonisti sono anche i Tokio Hotel, anche se la
vicenda... Beh... E' realmente una favola rovesciata
^^
Il
narratore narra in prima persona e, da quello che vedrete, ha un motivo più che
valido per avere una determinata opinione sui Tokio Hotel! Io non sono un grande
estimatore di questo gruppo, ma ultimente alcune mie amiche mi stanno facendo
una testa grossa così, che non ho potuto resistere dallo scrivere qualcosa su di
loro, il tutto però vissuto da un punto di vista maschile
^^
Spero
vi piaccia...^^
NdA: La FF è stata nuovamente pubblicata, dal primo
all'ultimo capitolo e corretta in alcuni punti
#
Kapitel
1
Die
Lautverschiebung
Sono sempre stato
orgoglioso della mia nazionalità, della mia lingua e di tutto ciò che potesse
essere contraddistinto per il marchio "Made in Deutschland".
Il mio nome è Kurt
Töhnissen, ho vent'anni, vivo a Berlino da quando sono nato, ed è possibile che
entro breve possa essere decretato il vincitore del Guinness dei primati come il
più sfortunato essere di questo pianeta... Ok, forse sto esagerando... Ma la
fortuna non mi ha certo assistito ultimamente...
Da tre anni suono
con un piccolo gruppo di amici, ci facciamo chiamare "Die Lautverschiebung"¹ ...
Ancora non ci spieghiamo il perchè di questo nome, ma oramai ci siamo
affezionati...
Siamo in quattro: io
strimpello la chitarra, Friedrich è un eccellente bassista, Siegfried ha
finalmente imparato a cantare e Magnus...Beh, lui suona la batteria praticamente
da quando ha imparato ad afferrare gli oggetti e picchiarci sopra...
Probabilmente non ci hanno ancora tirato pomodori marci grazie a quello che, a
nostro parere, è il miglior batterista, se non del mondo, per lo meno di
Berlino!!
Ci siamo conosciuti
tutti e quattro al Kindergarten e, da lì, abbiamo sempre frequentato insieme
tutte le classi. Siamo molto diversi, sia fisicamente che caratterialmente. Io,
oltre ad apparire come il classico tedesco (ciò che di più scontato ci sia:
alto, biondo e occhi azzurri da fare invidia al "manniano" Hans Hansen) sono
abbastanza esuberante, un gran casinista e, stilisticamente parlando, molto
confuso e incoerente... Non abbiamo ancora capito come definire il mio
abbigliamento, il termine, che più si avvicina a quello che sono, potrebbe
essere "metallaro-mezzo goth-tendente all'emo" (gran bella cozzaglia di roba!!),
Friedrich è la copia, sia fisicamente che nel modo di vestirsi, di Sid Vicious
(bassista icona dei Sex Pistols), Siegfried² , degno del nome che porta è anche
lui alto con capelli biondi e occhi azzurri, timido e riservato, è un perfetto
dark esistenzialista, Magnus invece è un fricchettone di prima categoria, con
lunghi rasta scuri, vestiti di tela indiana e il cervello semi distrutto da
sostanze erbacee non ben identificate.
Non è un'immagine
particolarmente amena, ma alla fine, anche se puramente a livello scolastico, e
qualche concertino ogni tanto in dei locali di periferia, abbiamo il nostro
piccolo seguito di fan. La nostra musica è misto di cover di Toten Hosen, degli
Artze e qualcosa elaborato dalle mostre menti malate... Diciamo che se dovessimo
definirci facciamo rock tedesco con influenze degli anni '80 per quanto riguarda
i testi scritti di nostro pugno.
La nostra passione
per la musica e, scusate se è poco, la nostra bella immagine, ci ha permesso di
fare anche delle piacevoli conoscenze... Ok, tanti ci trattano come degli
imbecilli e non mancano di rivolgersi a noi con epiteti poco gradevoli, specie
nei riguardi del sottoscritto (ok, alla vista posso sembrare un po' ambiguo, ma
sono ben più che etero!!). Questo, però, non mi ha impedito di incontrare una
creatura meravigliosa di nome Janisse. E' alta, un po' in carne, ha gli occhi
castano chiaro con qualche sfumatura verde, i capelli biondi per metà, e per
l'altra metà verdi, un piercing al labbro e una morbosa passione per me...
Oramai staremo insieme da un anno, giorno più giorno meno, e devo dire che è
stato un anno davvero fantastico...
Tirando le somme:
siamo dei buoni musicisti, nel complesso viviamo una bella vita... Perchè mi
sono lamentato tanto?
Il problema si
riassume in due parole: Tokio Hotel.
Sono piccoli, anche
se ammetto dei discreti musicisti, mi sembrano un po' troppo costruiti e se la
tirano troppo!!
Scusatemi, ma
preferisco i Lautverschiebung... Che sia il caso, però, di trovarci un nome
forse un po' più accattivante?
#
NdA:
¹
Lautverschiebung significa "rotazione consonantica", ha determinato
l'evoluzione della lingua tedesca nel corso dei secoli...
²
Siegfried è un eroe della tradizine norrena che ritroviamo ne "Das
Niebelungenlied", gli ho dato una mia interpretazione, ma uno che siama
Siegfried non può non avere capelli biondi e occhi azzurri.. E' così tipicamnte
tedesco!!
Ok, questa era solo una
parzialissima e brevissima introduzione...
Vi posterò a breve anche il secondo capitolo, ma prima
ditemi se è il caso che vada avanti, oppure non ne vale la pena, non
v'interessa... Non è un problema... ^^
Per lo meno spero che siate
potuti giungere sin qui senza la voglia irrefrenabile di strangolare
l'autore...
Aspetto le vostre recensioni
^^
Tschüs
Judeau ^^
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Capitolo 2 *** Die Wende ***
Das Antimärchen2
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
: Il secondo capitolo era già pronto, andava solo
sistemato prima di postarlo (il primo era effettivamente un po' corto, ma al
momento la mia ispirazione si era fermata). Effettivamente mi sto chiedendo da
dove mi sia uscita questa malsana idea di scrivere questa storia...
Probabilmente è una mia reazione allo stress che sto sopportando in questi
giorni... Comunque... Buona lettura e aspetto
i vostri commenti
^^
#
Kapitel
2
Die
Wende *
Da circa due anni è
esploso in Germania il fenomeno "Tokio Hotel", ne avevo già parlato. Sono anche
loro un gruppo musicale formato da quattro ragazzi, un po' più piccoli di noi,
che oramai è arrivato sulle bocche di tutti.
Devo ammettere che è
stata Janisse a farmeli conoscere, avevo sentito qualche loro canzone, ma non mi
ci ero mai soffermato più di tanto. I primi tempi, in cui io e Janisse eravamo
insieme, lei non era una fan accanita, ma dopo una decina di mesi, mi stavo
rendendo conto che il suo interesse per la band era un infatuazione di prima
categoria.
Tutto si può dire
che cominciò un giorno quando Janisse arrivò in sala prove con quattro
pezzettini di carta...
******
-Ciao a tutti!- urlò
la mia ragazza, per sovrastare il suono (o rumore...) degli strumenti, quando
entrò in sala prove.
Smettemmo di
suonare, era da due ore che andavamo avanti, era anche il caso di concludere le
prove per quel giorno.
-Ciao
Liebschen¹!- le dissi avvicinandomi a lei lasciando per terra
la chitarra. Le diedi un bacio a fior di labbra e lei mi sorrise.
-Ho una cosa per voi
quattro e per noi due!- disse indicando Ingrid, la sua migliore
amica.
-Cosa?- domandò
annoiato Friedrich senza smettere di strimpellare il basso... Lui amava
suonare e odiava le interruzioni. Specialmente quelle della mia ragazza, in
fondo Janisse non gli era mai piaciuta, di conseguenza era sempre
estremamente infastidito dalla sua presenza. Lei, ignorando il tono usato dal
mio amico mi consegnò una busta con dentro quattro biglietti.
-Sono per il
concerto che i Tokio Hotel faranno tra un paio di mesi qui a Berlino... Li ho
presi anche per voi e per il compleanno della fondazione dei
Lautverschiebung!!-
-Ma che bel regalo!!
Farci andare al concerto di una boy band che ha avuto successo, quando noi ci
accontentiamo di suonare nelle bettole... Che regalo meraviglioso!- disse
Friedrich con un tono decisamente troppo sarcastico... Ma non si poteva dargli
torto.
-Non vi piace?-
domandò Janisse guardando prima gli altri e poi me, preparandosi a piangere
in caso di una mia risposta negativa. Gli altri non risposero, e io mi affrettai
a consolarla.
-Ma certo che si,
Liebschen!! E' un regalo fantastico!! - le disse abbracciandola. Fortunatamente
lei era di spalle e non potè vedere le facce che fecero i miei
amici.
-Beh, divertitevi,
io non verrò!- disse Friedrich senza smettere di accarezzare le corde del suo
basso.
-Ma...- fece per
ribattere Janisse.
-Io a vedere quei
pidocchi non ci vengo neanche morto!-
-Lo sai che lui è
fedele al credo del punk, non ascolta altro... E' di mentalità un po' chiusa...
Io però ci vengo molto volentieri...-
Janisse sorrise e mi
diede un bacio... Penso che quello sia stato il bacio più amaro di tutta la mia
vita...
******
Era passato un mese
da quel giorno, e ogni volta che io e Janisse ci vedevamo, lei non faceva altro
che parlarmi di quanto fosse emozionata e di quanto non vedesse l'ora
di assistere a un concerto dei Tokio Hotel dal vivo. Sua madre lavorava per
un'agenzia che organizzava eventi culturali e concerti, era così riuscita a
procurarle sei biglietti gratuitamente (quattro per noi, e due per la figlia e
Ingrid). Inoltre, se tutto fosse andato per il verso giusto, sarebbe riuscita a
procurarle qualche pass per entrare nel backstage e conoscere dal vivo i suoi
idoli.
Oramai stavo
aspettando quel concerto come se fosse il giorno del mio funerale. Friedrich
aveva subito dato due di picche, rifiutandosi categoricamente di venire con noi,
Magnus fece lo stesso, trovando la scusa do doversi recare in Polonia a far
visita ai suoi nonni. Fortunatamente era un vero impegno, altrimenti
sarebbe stato capace di motivare la sua assenza con una scusa del tipo "il mio
pesce rosso ha intenzione di suicidarsi quel giorno, devo stare a casa per
evitare la catastrofe". Siegfried invece non fece storie, accettò di venire
senza preoccuparsi troppo... Da questo punto di vista è sempre stato molto
stoico. I due biglietti, rifiutati dal bassista e dal batterista, vennero
rivenduti a caro presso da Janisse ad alcune sue amiche.
Io sinceramente
stavo cominciando a stufarmi di quella situazione. Oramai le nostre
conversazioni erano ridotte all'osso... Da parte mia per lo meno, lei parlava
dei Tokio Hotel, io le rispondevo con degli "uhm" e lei continuava a parlare.
Quando provavo a parlare di altro per cinque miseri minuti, lei trovava il modo
di ricollegare qualunque cosa stessi dicendo, a quel maledettissimo gruppo. Il
nostro rapporto si stava davvero incrinando, anche le effusioni amorose erano
diminuite notevolmente, e la cosa, ovviamente, non è che proprio mi
rendesse felice. Janisse era arrivata perfino a supplicarmi di farmi un piercing
al sopracciglio e uno alla lingua, o per lo meno uno dei due, per assomigliare a
Till..Bill..Come diavolo si chiama, il cantante dei Tokio
Hotel.
-Ma non ci penso
nemmeno!- fu la mia risposta.
E lei cosa
fece?
Iniziò a piangere e
accusarmi di "Non amarla abbastanza, che Bill non avrebbe esitato a fare questo
per una ragazza che Bill qua, che Bill là...."
Pensavo che la mia
pazienza avesse un limite... Ma a quanto pare amavo quella ragazza più di quanto
realmente meritasse. Il giorno dopo, con i soldi che aveva guadagnato vendendo i
biglietti a caro prezzo ad altre ragazzine, Janisse mi accompagnò (trascinò è
forse il verbo più adatto) in uno studio di tatuaggi e piercing. decisi di
optare per il piercing al sopracciglio... Non volevo rischiare di ritrovarmi a
parlare con la "s" da Gatto Silvestro o la "r" da
francesino!!
Non mi fece piacere
farmi bucare il sopracciglio ma, devo ammettere, che oramai è parecchio
che ho quel piercing e mi ci sono anche affezionato... Inoltre non mi
sta affatto male... I miei genitori brontolarono, mi diedero dell'idiota più e
più volte, sino allo sfinimento... Avevano ragione, ma alla fine accettarono la
mia idiozia e quella cosa metallica che mi attraversava la
pelle.
La stessa reazione
fu quella dei Lautverschiebung... Ero troppo debole ed imbecille per impormi?
Ero troppo innamorato?
O ero semplicemente
un idiota?
E intanto mancava
sempre meno al concerto....
#
NdA
* La svolta, più che altro a livello figurativo, ma credo
che possa andare bene comunque
^^
¹
Liebschen è un diminutivo di amore... Si traduce
come amorucciolo/amorino...
Il terzo capitolo è praticamente pronto, devo solo
ricorreggerlo un attimo prima di pubblicarlo, se non ce la farò entro questa
sera, provvederò domani ^^
Grazie a:
BambolinaROssa: anche a me è
piaciuto molto descrivere il personaggio di Magnus, più avanti poi lo si vedrà
dare il meglio di sè. Effettivamente è strano che un maschio si metta a scrivere
qualcosa sui Tokio Hotel, ma forse è solo per fare qualcosa di strano... Spero
ti sia piaciuto il secondo capitolo ^^ [Ps: ho letto "Bambola Gotica"... Molto bella
^^]
Lasciatemi un commento...Bitte... Please... [Judeau fa gli
occhioni del Gatto con gli stivali di
Shrek]
Tschüs
Judeau ^^
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Capitolo 3 *** Keine Lust ***
Das Antimärchen3
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore :
Wow!! tre capitoli in una solo giornata, il quarto è già
scritto (anche se è da rivedere) e il quinto è in stesura (sono all'incirca
a metà). Oggi ero decisamente ispirato, non so realmente per quale
motivo... Comunque... Spero che il nuovo capitolo sia di vostro gradimento ^^
#
Kapitel 3
Keine Lust
¹
Perchè quando si
spera che il tempo non passi mai, questo sembra correre più velocemente del
solito?
Mancava solo una
settimana al concerto e la situazione tra me e Janisse non era di certo
migliorata, anzi... Era arrivata a chiedermi di farmi un tatuaggio come quello
di quel #@€% # di Bill...
Rifiutati categoricamente. Va bene tutto, ma avevo anch'io una mia dignità e non
potevo farmi mettere i piedi in testa così.
Ultimamente non
andavo neanche più a casa di Janisse, veniva sempre lei da me. Mi ero rifiutato
di passare ore e ore a parlare, o svolgere attività più intime, sotto gli
sguardi di quei quattro marmocchi.
A ripensarci mi
dispiace di aver provato tutto questo odio nei loro confronti, alla fine loro
non erano colpevoli di nulla... Ok, effettivamente li invidiavo perchè erano
arrivato dove i Lautverschiebung non erano mai arrivati e mai ci arriveranno se
continueranno a chiamarsi così... Oramai mi sto convincendo che tutta la nostra
sfortuna dipenda dal nome, ma non ho ancora avuto il coraggio di proporre un
cambiamento.
Le soluzioni che mi
si prospettavano erano tre: o impazzivo, o diventavo omosessuale e un fan
sfegatato dei Tokio Hotel o lasciavo Janisse.
Tra le tre opzione
vi lascio immaginare quale mi sembrasse la più logica... Ma nonostante tutto non
avevo il coraggio di rinunciare alla ragazza. Lei continuava comunque ad amarmi
(anche se non sarei stato in grado di quantificare) ed io non mi sentivo pronto
a chiudere quel rapporto. Continuavo a sopportare, convinto che, dopo qualche
settimana dal concerto, lei sarebbe tornata quella di sempre.
I miei amici non
facevano altro che ripetermi che prima o poi avrei pagato la mia ottusaggine...
Ma sono crucco, e in quanto tale sono una testa troppo dura...
Nonostante tutto non
riuscivo a togliermi dalla testa una frase che mi aveva detto Friedrich quando
avevo detto a tutti della mia storia con la ragazza "Prima o poi lo prenderai in
posto ben poco piacevole!"
"A meno che non
cambiassi sponda da un momento all'altro" mi rispondevo mentalmente... Ma la
prospettiva, effettivamente, non era molto allettante!!
Non gli avevo mai
dato retta, ma cominciavo a temere che quel poi si era avvicinato fin
troppo...
La cosa più mi
preoccupava, o straniva, era che, nonostante il mio essere intollerante nei
confronti di quei quattro ragazzi, limitandosi alla musica, non erano poi così
male...
Cominciai a
sospettare che se non fossi stato con Janisse, o per lo meno lei non fosse stata
così invasata, mi sarebbe anche potuto piacere come gruppo. I testi non erano
eccezionali ma, ad essere sinceri, neanche i nostri lo erano. Noi puntavamo più
sul filone "poeti maledetti" tipo "la morte arriverà, la tua nuova dimora sarà
l'oscuro cimitero abbandonato, un vampiro sarà la tua guida nel mondo delle
tenebre" o sul macabro, della serie "prima o poi ti squarterò con un
macete arrugginito, amore mio"... Questo stile si rispecchiava
perfettamente nel testo della nostra ultima canzone "Tod in Berlin", scritta
Friedrich. Per chi ha determinati gusti, quella canzone era un piccolo
capolavoro macabro. Io e Siegfried invece preferivamo l'altro stile, era molto
più adatto a noi e alla fine ci divertivamo... A Magnus invece avevamo impedito
di scrivere dato che i suoi testi sembravano appena usciti dal concerto di
Woodstock!!
Quel venerdì andai
alle prove con il resto del gruppo con una faccia da funerale.
-Ecco qua il nostro
fan dei Tokio Hotel!- mi disse Friedrich.
Io e lo guardai e
con molta gentilezza alzai i dito medio della mia mano sinistra. Lui scoppiò a
ridere e mi diede un coppino.
-Non pensate che io
scoppi dalla voglia di andare a quel concerto... E poi anche Siegfried ci
viene!- protestai, anche se sapevo che si trattava di un'azione assolutamente
inutile.
-Si, ma lui non si è
mica fatto un piercing al sopracciglio per assomigliare a Bill!- commento il
bassista.
-Grazie, vuoi
infierire ancora un po'? Cosa ti costa?... Sto pensando realmente che se Janisse
potesse mi sottoporrebbe ad un intervento chirurgico per farmi rifare
completamente la faccia e assomigliare a...QUELLO!!- dissi rendendomi conto
che non avevo più neanche il coraggio di pronunciare il nome.
-Beh, l'altezza c'è,
basta solo mettere in negativo i tuoi capelli e spararli in ari... No,
per quello hai provveduto anni e anni fa.- E' vero, da tempo oramai portavo
i capelli un po' lunghi sparati in aria, come se avessi messo le dita nella
presa della corrente, e avevo aggiunto qualche mesches nera.
-Beh, per gli occhi
ti bastano le lenti a contatto, no?-
-Dacci un taglio
Friz... Mi sento già una merda di mio, non aggiungere altro... Manca solo una
settimana, dopo di che spero che tutto torni come prima...-
-Hai i nervi un po'
a fior di pelle fratello... Non pensare in negativo, pensa a quanto sarebbe più
bello il mondo se tutti si potessero amare liberamente senza preoccuparsi di far
soffrire gli altri...-
La filosofia hippy
di Magnus al momento non mi aiutava proprio. Alcune volte, quando i suoi
neuroni non erano impegnati a cantare "No woman No cry" erano in grado di dire
anche qualcosa di saggio, ma purtroppo era sempre solito dire la cosa
sbagliata nel momento sbagliatissimo. Questo ne è un piccolo
esempio...
Le prove quel giorno
andarono abbastanza male, Friedrich mi aveva fatto innervosire e Magnus mi aveva
depresso ancora di più...
-Ci vediamo
mercoledì...- disse Magnus.
Feci per uscire ma
Friedrich mi fermò.
-Andrà tutto bene
Kurt...- mi disse.
Io non potei fare
altro che sorridere. Era un grandissimo stronzo, ma quando voleva, sapeva anche
cosa dire.
Ma un sospetto non
riuscivo a togliermelo dalla testa...
Che Janisse stesse
con me solo perchè i miei capelli le ricordavano quelli di Bill in
negativo?
Perchè avevo i
lineamenti affilati ed ero magrolino?
Non penso che
sarebbe stata così idiota...
Almeno
credo.
¹ Nessun divertimento, espressione usata abbastanza in
Germania nei comenti di noia o scazzo, ripresa anche dall'omonima canzone
dei Rammstein.
Grazie a:
BambolinaROssa: Mi fa
piacere che ti piaccia il personaggio di Magnus, io mi diverto un casino a
descriverlo!! Quella del pesce rosso ammetto che non è mia, la dice sempre
una mia amica quando deve trovare una scusa e per me è uno status symbol!!
Janisse sta parecchio sulle scatole anche a me, sinceramente non è fosse mia
esplicita intenzione farla risultare così antipatica e insopportabile, ma sto
scrivendo di getto, e il pg della ragazza mi è uscito così... La storia del
piercing mi è uscita così.. Due anni fa io me ne sono fatto uno per puro piacere
personale, e visto questo sfigato di protagonista, mi è sembrato quasi
sadico/divertente obbligarlo a piercingarsi... Quello sulla lingua l'ho scartato
anche perchè se un tedesco parlasse con la "s" da Gatto Silvestro sarebbe fuori
dal mondo... Non potrei concepirlo ^^ Comunque prova con gli occhioni del Gatto
con gli stivali, magari funzionano!! [Alla fine vale la pena farselo!!] Spero
sia stato di tuo gradimento il Magnus di questo
capitolo
^^
Bell_Lua: Sinceramente non è stata
voluta al 100% l'infatuazione per Bill, è stato il primo che
mi sia venuto in mente... E poi Kurt, per
qualche cosa, ricorda Bill, quindi la cotta di Janisse funziona a pennello.
Forze ho enfatizzato un po' tropo le cose.. Spero che
non stonino o che risultino troppo pesanti e noiose...Grazie mille per il commento
^^
fiore di
girasole
: Pian piano i capitoli si allungheranno un po', dipende
dall'ispirazione...Grazie per il commento, spero che ti piaciuto il seguito ^^
Sinceramente neanche io conosco bene i Tokio Hotel, ma alcune mie amiche sono
delle loro fans e mi hanno fatto venire voglia di scrivere qualcosa su di
loro... Alla fine li sto conoscnedo per forza di cose
^^ Non sono il mio genere, ma non mi dipiacciono
^^
Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte... Please...
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Tschüs
Judeau ^^
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Capitolo 4 *** Die Wartezeit ***
Das Antimärchen4
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore : E anche il capitolo 4 è sistemato... Quinmto e sesto
sono finiti, ma nei prossimi due giorni non posso darvi la certezza di riuscire
a pubblicarli (sarò un po' impegnato anche se contro la mia volontà!!). Beh,
questo capitolo è forse un po' statico, ma è il giorno del concerto...Buona
lettura, fatemi sapere che ne pensate!!
Aspetto i vostri commenti ^^
#
Kapitel 4
Die
Wartezeit
¹
Passai
il weekend in compagnia della mia famiglia, decidemmo di dedicarci ad attività
culturali. Spesso capita che chi vive in una città, anche se una delle più belle
e artistiche, non conosca le bellezze di questa, così, per definirci "veri
berlinesi" con un po' più d'orgoglio, raggiungemmo Alexanderplatz con
la U-5 e da lì
andammo sino alla Alte National Gallerie, al Pergamon Museum, usw...
Con
mia somma tristezza, ovunque andassimo, incappavamo in manifesti pubblicitari
dell'imminente concerto dei Tokio Hotel... Stava diventando un incubo, mi
chiedevo veramente come sarei riuscito a reggere così a lungo quella
situazione.
Mi
soffermai davanti a un cartellone e guardai i visi di quei quattro ragazzi.
Erano davvero così diversi da noi? Perchè loro ce l'avevano fatta e noi,
nonostante anni e anni di duro lavoro, eravamo ancora degli sconosciuti che
pagavano per poter suonare, e non viceversa??!
Ero
invidioso marcio. Essenzialmente il problema era questo.
E
avere una ragazza come Janisse di certo non aiutava l'ego del
sottoscritto.
Quando
tornai a casa ero più depresso di quando ero uscito, mi rifugiai in camera mia e
accesi lo stereo per ascoltarmi "Rosenrot", l'ultimo cd dei Rammstein, a tutto
volume.
Mi
stesi sul letto e iniziai a rimurginare... Stavo cominciando anche a considerare
l'opzione di tagliarmi i capelli e togliermi il piercing per vedere se Janisse
sarebbe rimasta ugualmente con me... Però sinceramente preferivo evitare... Già
sapevo che ne sarei uscito sconfitto... Tanto valeva la pena andare
avanti...
I
giorni successivi non vidi Janisse, lei si stava preparando psicologicamente per
il concerto, così potei passare molto tempo in compagnia degli altri ragazzi del
gruppo. Un pomeriggio, esasperato da una chiamata della mia ragazza in cui mi
domandava se fosse stato meglio, per essere notata da Bill, mettersi la
maglietta vera con la scollatura a V e il teschio argentato, o quella rossa con
la chitarra nera e la scritta "Rock" in bianco. Io sbuffai esasperato e non
potei trattenermi dal rispondere di presentarsi al concerto nuda, così
sicuramente qualcuno l'avrebbe notata. terminai la chiamata senza rendermi conto
che probabilmente avevo fatto una grandissima stronzata, ma ero esasperato.
Quando tornai dai miei amici, Magnus mi passò una delle sue solite creazioni a
base di erba che ero solito rifiutare, ma questa volta ne sentivo
realmente il bisogno fiseologico per poter superare il trauma che mi stava
provocando Janisse.
-Ti
prego Sigz...Non mi tradire venerdì... Penso che potrei morire circondato dalla
calca di ragazze urlanti...- dissi disperato a Siegfried.
-Tranquillo,
per me non è un problema, la musica è sempre musica... E poi i biglietti sono
gratuiti...-
Mi
ero dimenticato che Siegfried era concerti-dipendente... Aveva bisogno della
musica dal vivo, anche per questo aveva deciso di imparare a cantare per far
parte di un gruppo... Ok, analizzando la composizione del nostro gruppo non ce
ne era uno normale.
Magnus
era hippy fuori di testa, Siegfried un drogato fuori di musica, stoico e
solitario, Friedrich uno stronzo con la "s" maiuscola ed io stavo diventando un
pazzo depresso con complessi d'inferiorità e l'alternativa di passare dall'altra
sponda per superare il dolore amoroso. Che bel gruppo di
squilibrati!!
Una
delle settimane più brutte della mia vita era appena passata, e stava per
concludersi con il grande evento paragonabile ad una ciliegina avariata su una
torta di panna imputridita. Alla fine la madre di Janisse era stata di parola,
era riuscita a procurarle quattro pass per entrare nel backstage (per lei,
me, Ingrid e Siegfried)... Avrei ceduto quell'oggetto molto volentieri, ma
purtroppo c'era su il mio nome e la mia foto, ci fosse stato qualche altro
ragazzo che mi assomigliasse vagamente... E invece niente.
Mi
dispiaceva sinceramente non essere un fan del gruppo, se così fosse avrei per lo
meno potuto vantarmi di tutto ciò, invece essere lì mi metteva solamente a
disagio.
Janisse
e Ingrid ci avevano costretto a rimanere fuori dai cancelli da mezzogiorno, per
essere certi così di poter arrivare in prima fila. Siegfried era veramente
impassibile, non reagiva, non faceva nulla se non aspettare con calma, leggendo
un libro che si era portato da casa.
Io
invece mi attaccai al mio lettore cd e non lo staccai sino all'arrivo dei bus
dei Tokio Hotel, dopo di chè Janisse cercò di farmi seguire il pullmann, ma
ero troppo rimbambito dopo ore e ore di musica del lettore cd a tutto volume,
per essere in grado di capire qualunque cosa.
Dopo
un paio d'ore i cancelli, finalmente, si aprirono. La folla si riverso dentro
urlando a più non posso. Oddio, se questi erano i presupposti, speravo quasi di
poter cadere e finire calpestato... Ma, ovviamente, riuscii a rimanere ben saldo
sulle mie gambe, senza perdere l'equilibrio neanche una volta. Janisse mi aveva
detto che saremmo andati nel backstage una volta a concerto finito. Ci avevo
fatto caso solamente ora che alla fine aveva optato per la maglietta nera con i
teschio argentato.. Bene le stava bene, ma non potei fare a meno di sentirmi
realmente usato.
Ma
sono io che sono un uomo incapace, o è lei ad essere una tiranna?
Probabilmente siamo fatti così, ma accoppiarci non è stata assolutamente
una grande idea...
Ci
volle ancora un'ora prima che il concerto iniziasse, ma alla fine, finalmente,
le luci cambiarono, proiettando sul retro del palco il logo della
band.
Alcune
note di chitarra cominciarono a risuonare, per tutta la sala, provocando un
boato indescrivibile...
Un
farò andò ad illuminare il chitarrista di cui al momento mi sfuggiva il nome, un
altra il batterista appena iniziò a battere la grancassa. Non potei fare a meno
di sorridere al pensiero che se al posto di quel tizio (non sapevo neanche il
suo di nome) ci fosse stato Magnus... Beh, sarebbe stato sicuramente uno
spettacolo indimenticabile!! Una terza luce si accese illuminando il bassista
che aveva iniziato a strimpellare il basso... Se ci fosse stato Friedrich
avrebbe tirato giù le imprecazioni più assurde ma divertenti che in vita mia
avevo mai sentito. L'accensione di ogni luce era accompagnata da un boato della
folla, ma nulla in confronto quando si accese l'ultima che andò a colpire quel
volto
...BILL!!
NdA:
¹ significa periodo
d'attesa
Grazie a:
BambolinaROssa: Magnus
überalles!! ^^ Giuro che non ti conosco e non ho potuto ispirarmi a te per
il suo personaggio, ma è divertente sapere che non sto descrivendo un
extraterrestre (anche se ad ogni caitolo che scrivo, diventa sempre più strano e
fuori di cotenna...E' lui in relatà che regge l'intera trama della FF!!). I
testi delle canzoni... il primo voleva essere serio-comico..Nel senso che ho
buttato giù da schifo i versi di alcune poesie che ho scritto (ma riportati
davvero da schifo..le poesie sono un po' meglio), il testo di Friedrich è un
capolavoro, non come mi sia uscito il macete arruginito, ma arileggerlo mi sono
messo a ridere da solo... Probabilmente Magnus sta avendo un brutto effetto su
di me.. Vabbè...Peace and Love people!! Mi fa piacere che ti piaccia questa FF,
spero di trovare ancora i tuoi commenti per i prossimi capitoli perchè mi sto
divertendo troppo a scrivere questa roba, e quello che dici mi da una
spinta in più^^ Grazie mille ^^
Bell_Lua: Grazie per la recensione!! Allora...
Alla fine al concerto ci è andato... E' un po' troppo deboluccio come uomo questo qua, si
fa mettere un po' troppo i piedi in testa da una ragazza
che non so neanche se lo ama, ma probabilmente le cose cambiaranno... Sinceramente non te lo
saprei dire perchè sto scrivendo di getto e quello che esce
è tutta improvvisazione. L'unica cosa che avevo ben chiara di come avrei sviluppato
erano i primi due capitoli, gli altri 4 sono venuti più per grazia divina che per
altro. Ammetto che però mi sto divertendo da matti a
scrivere questa FF...Vedremo come andrà avanti, sarà una sorpresa anche per me!!...Grazie
mille per il commento ^^
Castalia
: ti ringrazio molto per il
commento ^^ Sinceramente mi sento sempre un po' in imbarazzo, anche perchè io non sono un
fan dei Tokio Hotel, ma alcune mie amiche mi hanno incuriosito
e così ho deciso d'inventarmi questa cosa beh, diversa dalle altre FF (ne
ho lette alcune e sono davvero belle, non mi dispiace lo slash ma il twincest, nonostante tutto, è
un po' troppo per il mio ego maschile...). Spero
sia stato di tuo gradimento anche questo capitolo... Fammi sapere ^^ Grazie
ancora per il commento ^^
Lasciatemi un
commento...Per favero...Bitte... Please...
[Judeau non abbandona
la mossa degli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Judeau ^^
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Capitolo 5 *** Ach so! ***
Das Antimärchen5
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
:
Premetto, non ho la benchè minima idea di come si comportino live
i Tokio Hotel, o che rapporto abbiano con i fans o come siano distribuiti i loro
impegni nel corso di una giornata... Ho dovuto un po' adattare le cosa alla FF,
spero che alle vere fan non dispiaccia tutto ciò... Comunque i
l prossimo, e forse anche i successivi, dipende tutto dagli impegni
di cui fare volentieri a meno, arriveranno a breve, promesso ^^
#
Kapitel 5
Ach
so!
¹
"....BILL!"
Oddio...
Stavo
vivendo in un incubo...
E
la mia ragazza era stata così dolce e premurosa da rompermi un timpano
mentre gridava il nome del ragazzo...
Mi
sentivo un pesce fuor d'acqua per la situazione in cui mi trovavo, ma alla fine
ero lì, valeva quasi la pena godersi il concerto e divertirsi. Ok lo ammetto...
Un po' mi piacque. Ma questo non deve saperlo nessuno, non l'ho mai confessato
neanche a Siegfried, che tra tutti i miei amici è il più riservato, la persona
adatta a cui confessare l'inconfessabile.
Beh,
non ne hai avuto il coraggio.
Il
concerto non fu eccezionale, sarà stato per la folla di ragazze urlanti...
Io ero abituato a concerti ben diversi, in cui regna il caos e il pogo... L'anno
scorso mi ero devastato al concerto dei Rammstein, tra tutti i gruppi tedeschi,
indubbiamente il mio preferito. Ero tornato con un occhio nero e lividi un po'
ovunque, ma ero nel centro del pogo, non potevo aspettarmi altro.
La
musica non mi faceva impazzire e mancavano i miei adorati musicisti metallari
capelloni che passano il tempo a far roteare le loro chiome a ritmo di musica...
Ma non potevo pretendere chissà chè, erano comunque i Tokio Hotel!! Alcune
canzoni, che ebbi già modo di ascoltare, fu piacevole sentirle
suonare dal vivo. Ma ancora non mi spiegavo perchè loro avevano avuto
successo e noi no... Forse non avevamo gli agganci
giusti...
Il
concerto durò, fortunatamente, poco, un'ora e un quarto circa. I miei
timpani, nonostante tutto, non si erano ancora ripresi dalla lunga attesa al di
fuori dei cancelli e dall'urlo di Janisse appena aveva visto Bill, quindi
sopportai senza problemi le grida delle ragazzine.
Iniziammo
a dirigerci verso i cancelli ma, prima di raggiungere l'uscita vera e
propria, prendemmo la strada che conduceva verso il backstage... Janisse era un
fremito unico, lo stesso valeva per la sua amica Ingrid. Io e Siegfried le
seguivamo senza aprire bocca. Erano loro ad avere il comando della
situazione.
Un
bodyguard fermò le due ragazze. Queste gli mostrarono il cartellino e lui le
fece passare, lo stesso fece con noi, anche se non mancò di lanciarci uno
sguardo di sbieco.
Ammetto
che però fave un certo effetto trovarsi nel backstage di un concerto... Noi
suonavamo solo in piccoli locali, ce lo saremmo potuti sognare un lungo
corridoio che conduceva verso una grande sala da cui partivano altri
corridoio dove si trovavano i camerini degli artisti. Sentivamo delle voci
provenire dalla sala e, quando la raggiungemmo, trovammo il gruppo che sino a
poco fa stava suonando sul palco, insieme a qualche altra
persona.
Ci
accolse un uomo a cui stringemmo la mano presentandoci, mostramo anche a lui il
cartellino e ci presentò alla band.
Ingrid
e Janisse stavano per svenire mentre stringevano la mano ai quattro ragazzi, noi
ci limitammo a sorridergli lievemente, più per gentilezza che per
altro.
-Siamo
delle vostre grandissime fan! Siete stati bravissimi, fantastici come sempre!!
Ci fareste gli autografi?- disse Janisse tutto d'un
fiato.
I
ragazzi, un po' straniti all'inizio, sorrisero e
acconsentirono.
Noi
restavamo in un angolo, annoiati, mentre le ragazze e la band stavano firmando
autografi. L'uomo che si era presentato per primo, ci domandò cosa ci facessimo
lì e noi non esitammo a rispondere che stavamo accompagnando le
ragazze.
-Voi
non siete dei fan dei ragazzi?- ci domandò.
Io
stavo per rispondere (e non bene) ma, saggiamente, Siegfried prese la
parola impedendomi di parlare.
-Conosciamo
il gruppo, ma ascoltiamo e suoniamo un genere diverso... Ciò non toglie che
comunque è stato molto piacevole godersi un concerto dal vivo da un gruppo con
componenti anche più giovani di noi...-
Ogni
volta mi stupivo di quanto diplomatico ed elegante fosse
Siegfried.
-Così
siete dei musicisti anche voi??!- domandò l'uomo ad alta voce, facendo girare
così i presenti.
Noi
ci limitammo ad annuire un po' imbarazzati mentre il mio sguardo cadde su
Janisse che stava cercando di strusciarsi contro
Bill...
-Davvero?-
domandò uno dei ragazzi che scoprii, successivamente, essere il
bassista.
-Si,
abbiamo formato un gruppo tre anni fa, oggi è il compleanno della nostra
band...- rispose Siegfried.
-Come
vi chiamate?-
Il
mio compare, diplomatico ma furbo, non rispose, costringendomi così a
parlare.
-
Die Lautverschiebung - disse dopo essermi schiarito la
voce.
La
reazione dei presenti fu meno peggio di quella che mi aspettasi. Strabuzzarono
un po' gi occhi e si limitarono a constatare che era indubbiamente un nome
originale.
-Probabilmente
lo cambieremo, è uno dei nostri progetti, appena avremo la possibilità di
suonare in posti che non siano solo pub di periferia.- non potei fare meno di
aggiungere.
-Cosa
suonate?-
-Qualche
volta cover di Toten Hosen e Ärtze e molte canzoni nostre... Rock
principalmente, qualche volta proviamo a fare alcuni pezzi metal, ma non
siamo abbastanza a suonare...- risposi.
-Che
fate nei Lautverschiebung?- domandò un ragazzino con i rasta che sembrava la
fotocopia in diverso stile del cantante.... Successivamente mi ricordai che
molte volte Janisse mi aveva parlato dei gemelli Kaulitz, se così si chiamavano.
Supposi che quello doveva essere il gemello.
-Io,
principalmente, canto, all'occasione suono la tastiera o cerco di fare qualcosa
con la chitarra, ma è lui il nostro chitarrista ufficiale. Io mi aggrego solo
quando proviamo qualche pezzo metal...-
Mi
faceva uno strano effetto quella situazione, le ragazze non venivano minimante
filate di striscio, era come se non esistessero, mentre noi eravamo lì, a
parlare tranquillamente con quei quattro... Fu un momento d'orgoglio di rivalsa
per il mio ego sotterrato da un mese a questa parte.
Ci
rimasi malissimo quando il rasta, Tom, mi porse la sua chitarra
classica chiedendomi di farli sentire qualcosa. Non sapevo che fare, il
primo pensiero che mi attraversò la mente fu quello del rischio di plagio, così
proposi a Siegfried di suonare "Volkerwänderung" ²
,
una canzone di cui avevamo solo l'intro e metà
ritornello.
Presi
confidenza con lo strumento, dopo di che iniziai a eseguire la canzone,
Siegfried mi venne dietro con la voce, fu un'esibizione di un minuto circa, ma a
quanto pare fu gradita.
-Ma
quanto è bravo il mio Kurtschen!- disse Janisse avvinghiandosi a me. Io alzai
gli occhi scocciato.
-Dove
provate?- ci domandò Tom.
-In
una sala prova in Alexanderplatz, si chiama "Mockbe"... E' una dei luoghi
storici della musica a Berlino...-
-Si,
ne ho sentito parlare!! Domani David vuole portarci lì a provare e
a lasciare la nostra firma!!- rispose il ragazzo
entusiasta.
Fantastico...
Pensavo di essermene liberato, invece domani me li sarei ritrovati in sala
prove, unico che luogo che, bene o male, mi concedeva ancora un po' di
libertà.
Janisse,
a quanto pare, non aveva colto la news, e io me ne guardai bene
dall'avvisarla.
Le
due ragazze riuscirono a impossessarsi nuovamente Tom e, per una
ventina di minuti, noi riprendemmo a girarci i pollici, e loro a fare le oche
con i musicisti.
A
mezzanotte e mezza, fortunatamente, lasciammo il palazzetto in cui si era tenuto
il concerto. Avevamo solo accennato un saluto alla band e, con mia somma gioia,
il tempo di prendere la U-Bahn e venti minuti dopo mi ritrovai
spaparanzato a letto, rilassato e con un peso in meno. Il concerto era passato,
e dopo aver visto il comportamento di Janisse (poco ci mancava che prendesse uno
qualunque dei ragazzi, se non tutti, e se lo portasse a letto) decisi che
entro breve avrei preso la fatidica decisione.
Perchè
dovevo starci male?
Al
diavolo, a quella non gliene fregava niente di me, non ne valeva davvero la
pena. Avrei ripreso la mia solita vita, forse più noiosa, ma almeno non mi sarei
sentito usato.
Il
primo passo che avrei fatto l'indomani, sarebbe stato togliersi il
piercing...
NdA
¹ Ach so! significa "Ah si?!" Effettivamente non è
che abbia una grande attinenza con il capitolo, ma suonava bene
^^
²
significa "migrazione di popolo" in
tedesco, da punto di vista italialano (o romano dell'epoca) sono le invasioni
barbariche...
Grazie a:
BambolinaROssa
: Ho appena scritto la fine del capitolo 7...
Ti piacerà di sicuro!! Devo dire che è l'ultimo che ho scritto, e forse il
migliore tra tutti... Beh, più che altro perchè Magnus ha un ruolo
fondamentale!! Non poteva essere altrimenti... Ad ogni modo Magnus crede
nell'amore libero della filosofia hippy... C'è spazio per tutte, non
preoccupatevi!! Mi è mancato il mio batterista in questi capitoli, ma farlo
andare al concerto non avrebbe avuto molto senso, comunque tornerà presto,
prestissimo...forse anche troppo ^^ Mi fa piacere che ti sia piaciuta la
descrizione dell'accensione delle luci, doveva esserci per creare un po' di
suspance!! Spero ti sia piaciuto questo capitolo, prometto che il sesto arriverà
molto preso, non vi farò aspettare chissà quanto, giuro ^^ Ci sto prendendo
troppo gusto a scrivere questa FF, e il che mi preoccupa parecchio
^^
Nausicaa212:
Che bello!! quanti fans di Magnus... L'avrò detto tante volte, ma amo ripetere
che Magnus è il personaggio più bello e meglio riuscito... Spero di
riuscire a aumentare il suo comportamento da fattone per i
prossimi capitoli... Vedremo ^^ Sinceramente, per quanto non sia un fan
dei Tokio Hotel (anche se con questa storia della FF e gli sproloqui delle mie
amiche a loro riguardo me li stanno facendo piacciucchiare un poco) non gli
auguro una fine brutta come quella della Spears!! Purtroppo devo ammetere che,
in parte, mi sono ispirato al mio modo di vestirmi per descrivere Kurt (il
carattere, però, no, quello gliel'ho cucito su misura) anche se però non porto i
capelli in stile "dita nella corrente", sono semplicemente un po' lunghi, neri e
non molto pettinati.. Effettivamente sono anch'io una cozzaglia di stili
diversi...Ma la mia vera fede è nel punk [Friedrich rulez!] Spero ti
sia piaciuto anche questo capitolo, ne pubblicherò presto altri due in modo da
equilibrare un po' la bassezza del
quinto^^
Grazie per il commento, fammi sapere cosa ne pensi del seguito ^^
fruminella89: è la
stessa ragione per cui io sto scrivendo... Comunque, bando alle ciance e
pensiamo positivo. Devo dire che Magnus è il personaggio che riscuote maggior
successo... Effettivamente è anche il più divertente da descrivere perchè gli
posso attribuire le caratteristiche più assurde ^^ Spero che il capitolo ti sia
piaciuto, presto ne arriveranno altri due o tre, uno dopo l'altro ma, appunto,
devo affrontare anch'io il giro di boa della mia vita e devo concentrarmi almeno
un poco ^^
Bell_Lua
: E il concerto è
andato!! Mi sa che non il massimo questo capitolo, ma spero ti sia
piaciuto... Allora, l'idea del libro non è mera fantasia, solitamente,
ovunque io vada, o leggo "Interview with the vampire" (in inglese mi da più
tono ^^) o un libro sulla rivoluzione francese (più passione che
cultura)... Danno l'aria da intellettuale, ma, a parte ciò, mi sembrava
azzeccatissmo per un personaggio come Siegfried... Volevo dargli più tono
aggiungendo il titolo de "L'esistenzialismo è umanismo" di Sartre, ma poi mi
sembrava esagerato, quindi ho desistito ^^ Nei prossimi capitoli ci saranno un
po' di sorprese, spero ti piaceranno!! Grazie mille per i complimenti,
mi fanno molto piacere ^^
Castalia
: Grazie per la recenzione, mi fa piacere che ti
stia prendendo questa FF... Spero non sia stata una delusione questo
capitolo (anche se la cosa non mi sorprenderebbe) ma nei prossimi, che ho già
scritto, quindi una volta tanto so come andrà avanti la vicenda, ci saranno..Dei
colpi di scena!! ^^ Grazie ancora per il commento ^^
Fammi
sapere che ne pensi di questo capitolo ^^
Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte...
Please...
[Judeau rilancia la mossa degli occhioni del Gatto con gli stivali di
Shrek]
Tschüs
Judeau
^^
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Capitolo 6 *** "Mockbe" ***
Das Antimärchen6
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
:
Beh, che dire... Innanzi tutto grazie mille
a tutte per i commenti (in fondo al capitolo ci sono le
mie chilometriche risposte e i ringraziamenti personali). Visto che siete state
così tanto carine, vi posto direttamente un nuovo capitolo, sperando che vi piaccia.
Allora, questo è un capitolo un po' di
transizione, il post concerto, le prime ore tranquille in sala prove e una
riflessione sulla mia amata città (Berlin ^^) in cui mi sono trovato da
Dio quando ci ho vissuto per un po' l'anno scorso. A parte questo
excursus... Spero che questo capitolo sia do vostro gradimento, nel prossimo,
per chi tanto lo bramava, ci sarà Magnus in tutto e per tutto ^^
#
Kapitel 6
"Mockbe"
Mi
svegliai la mattina successiva all'alba dell'ora di pranzo.
Mi
stiracchiai e, prima di scendere dal letto, presi il telecomando dello stereo e
lo accesi. Quel giorno c'era dentro un vecchio cd degli Exploited (gruppo punk
scozzese), la colonna sonora adatta per la mattina del giorno in cui avevo
deciso di cambiare l'andamento della mia vita.
Mi
diressi nel bagno della mia stanza (la fortuna dell'avere il bagno in camera
è incommensurabile!!) e m'infilai sotto la doccia. Avevo davvero bisogno di
riprendermi lavando via la stanchezza del giorno prima e i segni dell'ultimo
bacio e Janisse mi aveva dato sul collo.
Finita
la doccia mi sentii rigenerato, mi guardai allo specchio e passai una mano sul
piercing. Era un cerchietto nero chiuso da una pallina, abbastanza piccolo
e guarito da poco... Decisi che forse per il momento avrei potuto aspettare a
toglierlo. In fondo non era malaccio, ma principalmente volevo che guarisse
perfettamente prima d'iniziate a tartassarlo per
aprirlo.
Lasciai
i capelli bagnati e andai a vestirmi: misi un paio di jeans a vita bassa che
fermai con una cintura borchiata, una maglietta nera con il viso di Nosferatu,
dieci anelli a fasce (ne avevo preso uno per ogni dito...creavano un fantastico
effetto "metallo"), due bracciali borchiati e una collana con un pentacolo
rovesciato.
Non
appena allacciai la collana, sentii la voce di mia madre che mi chiamava per
avvisarmi che il pranzo era pronto. Scesi di corsa le scale, a piedi nudi, e mi
catapultai in cucina.
-Hallo
Mutti!- le dissi - Che si mangia oggi di buono?- le chiesi con lo stomaco
brontolante.
-Spezzatino
di pollo con crauti rossi e patate.- mi rispose lei.
Feci
un sorriso a 32 denti. La mia Mutti... Sa fin troppo bene quanto adori i
crauti rossi in agrodolce col burro...
-Com'
andato ieri il concerto?- disse mettendo il piatto davanti a
me.
-Uhm...
A parte che mi sono rotto le scatole per non so quante ore davanti ai
cancelli... Niente di eccezionale, ma alla fine non è stato così male... Janisse
ha avuto i pass per entrare nel backstage e ci ha fatto conoscere la
band.-
-Però...
Interessante...- commentò la madre.
-Si
beh... Mica tanto. A parte il fatto che Janisse ha passato tutto il tempo a
strusciarsi contro il cantante, temo che oggi ce li ritroveremo al Mockbe,
devono venire lì per delle prove... Che sfiga!!- commentai prima di riempirmi la
bocca di crauti.
-Beh,
potrebbe essere una buona occasione, magari vi sentono suonare e
chissà...-
-Mu''i...-
le dissi esasperato con la bocca piena... Odiavo quando mi si creavano delle
false speranze così remote.
-A
che ora devi essere lì?-
-Verso
le due e mezza...-
-Sarà
meglio che ti sbrighi allora, manca meno di un'ora...-
Sbarrai
gli occhi... Ero un filino in ritardo, ma gli altri di certo non sarebbero
arrivati tanto prima di me, quindi finii tranquillamente il mio pranzo e
andai prepararmi.
Misi
un paio di scarpe da tennis nere che avevo decorato con alcuni designi di rami
morti, in bagno mi diedi una veloce asciugata ai capelli, dopo di che
buttai la testa verso il basso e, come sempre, con la lacca li fissai per
creare l'effetto "dita nella presa della corrente".
Tornai
in stanza, presi portafoglio, cellulare, lettore cd, la chitarra nella sua
custodia, indossai il mio cappotto di pelle nera e lungo, fissai il moschettone
con le chiavi ad un passanti per la cintura dei pantaloni ed uscii di
casa.
Dopo
trenta secondi ero già rientrato perchè mi ero dimenticato l'abbonamento
dell'autobus, toccata e fuga e uscii nuovamente.
Non
faceva particolarmente freddo quel giorno, c'era un debole sole che riscaldava
l'aria quel tanto che bastava per stare bene.
Mi
diressi verso la fermata della metro. Essendo particolarmente in ritardo, non
avevo neanche la possibilità di incontrare Magnus... Devo ancora capire se la
cosa mi dispiacesse o no, ma quando mi capitava di fare la strada in sua
compagnia mi ritrovavo immerso in discussioni sul percorso del karma nella vita
di ognuno di noi, dell'aura positiva o negativa, delle zone d'ombra.. Insomma,
cose ben poco comprensibili al resto del mondo... O meglio, a tutti coloro che
erano estranei al cervello di Magnus, e forse anche Magnus
stesso.
Presi
il lettore cd e lo accesi, dopo essermi fermato dal tabaccaio per comprare un
pacchetto di sigarette (le avevo finite il giorno prima al concerto mentre
aspettavamo fuori dai cancelli).
La
metropolitana arrivò dopo cinque minuti, salii e presi posto al primo vagone,
che si sarebbe fermato praticamente davanti alle scale mobili
dell'uscita.
Il
tragitto fu breve e fui costretto a passarlo senza lettore cd, dato che si erano
scaricate le pile. Dopo una decina di minuti sentii la familiare voce registrata
che annunciava "Näxte Stazion : Alexanderplatz. Übergang zu Regionaverkehr,
S-Bahn, U-Bahn...." eccettera eccettera... Oramai la conoscevo a memoria quella
litania.
Scesi
dal treno urtando per caso una vecchietta, la quale non si scompose e mi salutò
cordialmente. Il bello di Berlino è questo: in altre città molti mi avrebbero
guardato male, qui invece puoi andare in giro vestito come diavolo ti pare,
senza che nessuno abbia niente da ridere o ti critichi. Io amavo questa
città.
Mentre
riflettevo sulla bellezza di Berlino, ero uscito dalla stazione di
Alexanderplatz, mi incamminai per la solita strada imboccando una stradina
secondaria che mi avrebbe portato sino al Mockbe. Durante il tragitto mi accesi
una sigaretta pregustandomi le quattro ore di sala prove che eravamo riusciti a
conquistarci. Oramai era da due anni e mezzo che andavamo lì a provare, e i
proprietari spesso ci facevano sconti o ci tenevano quasi sempre da parte quella
che era diventata la nostra sala.
Era
una stanzetta abbastanza piccola, coperta di tappeti e dalle pareti blu scuro
quasi nero. I soffitti erano molto alti e il pavimento fatto a terrazze: sul
gradino più alto era posizionata la batteria, a cui solitamente Magnus
agganciava il doppio pedale e un doppio charleston (ancora non avevamo capito
perchè volesse suonare con due charleston, ma contento lui, contenti tutti), al
secondo e terzo gradino c'erano posizionati gli amplificatori per basso e
chitarra... Per fare un po' di scena io e Friedrich eravamo soliti passeggiare
su quei due gradini per cercare di darci un tono e l'aria di musicisti vissuti
ed esperti. Al "pian terreno" c'era il microfono con suo amplificatore, tre
sgabelli in un angolo e un leggio che Siegfried era solito utilizzare per quando
provavamo nuovi testi. I proprietari, magnanimi, erano riusciti ad incastrare in
quel buco, anche una vecchia tastiera con la quale, a volte, ci piaceva provare
qualche pezzo strano e un po' fuori dal nostro genere, oppure qualche pezzo
metal melodico. Obiettivamente, Sigfried strimpellava malissimo la chitarra, ma
alla tastiera era imbattibile... Non a caso aveva studiato pianoforte per sei
anni quando era piccolo, e non si era di certo dimenticato come si fa a
suonare.
Entrai
nel palazzo del Mockbe.
L'insegna
che c'era fuori era stile vecchio motel, uno sfondo bianco e la scritta nera che
le dava un'aria molto rock'n'roll.
Salii
le scale dell'ingresso ed entrai nella sala
principale.
-Ma
buongiorno!!- mi salutò Karl, un ragazzo di trentacinque anni che si occupava
della manutenzione degli strumenti.
-Ciao
Karl- dissi stringendogli la mano in saluto -Immagino che gli altri siano già
arrivati...-
-Se
intendi il tuo gruppo, si. Stanno aspettando solo te. Se intendi l'altro gruppo
che, mi hanno detto, sei andato a vedere ieri sera in concerto, loro arriveranno
più tardi.-
-Finiscila.
Lo sai che non mi piacciono. Ci sono andato solo perchè mi ha costretto
Janisse. Fosse stato per me sarei rimasto tranquillamente a casa mia o
fuori in un pub a bere con i ragazzi. Il palazzetto dello sport era pieno di
ragazzine urlanti e imploranti per quelle quattro
pulci.-
-Qualcosa
mi dice che c'è un po' di astio nei confronti di quelli,
no?-
-Già...
Perchè i Tokio Hotel si, e i Lautverschiebung no??!-
-Un'idea
ce l'avrei...-
-Prova
a dire che è colpa del nome e giuro che....Mi metto a piangere!!- dissi
esasperato.
-Beh,
non era esattamente il mio primo pensiero, ma effettivamente anche quello può
essere determinante...-
Lo
guardai di sbieco e mi diressi verso la nostra stanzetta. Avevo notato che la
sala più grande e più bella di tutto il palazzetto del Mockbe era stata ripulita
e riordinata. A quanto pareva i Tokio Hotel stavano veramente venendo lì, e
i proprietari volevano fare una bella figura con una band di
successo.
-Kurt!-
mi sentii chiamare da dietro.
Mi
girai e vidi Andrea, una delle ragazze che si occupava della gestione del
Mockbe.
-Ciao
bellissima.- le dissi avvicinandomi a lei e dandoli due baci sulle
guance.
Andrea
era una di quelle ragazze che non si può non amare a prima vista. Alta, un
po' in carne (a me piacciono così), capelli neri e lunghi con qualche meches
rossa, occhi verdi, truccati pesantemente di nero, collare e bracciali
borchiati, una maglietta a righe orizzontali nere e verdi con tre teschi e dei
pantaloni stretti neri con qualche borchia. Aveva un piercing sulla lingua, uno
nel mezzo del labbro inferiore e un tatuaggio di un pipistrello in volo dietro
la schiena. Ad accompagnarla c'era sempre un profumo di
mandorla.
-Non
ti trattengo, gli altri ti stanno aspettando.-
Si
allontanò per poi rigirarsi e dirmi:
-Sai
che quel cappotto ti sta davvero bene?!- e se ne andò.
Sorrisi
tra me e me convincendomi sempre di più che non sarebbe stata una cattiva idea
lasciare Janisse.
-Ciao
a tutti, scusate il ritardo!- dissi aprendo la porta della nostra stanzetta
immersa nella nebbia. In teoria quello era uno dei rari posti dove vigeva il
divieto di fumo, ma eravamo anche nell'unica sala prove dotata di una minuscola
finestrella con cui far cambiare l'aria, e i proprietari alla fine avevano
acconsentito a lasciarci il permesso, purchè non incendiassimo i tappeti. Questa
è stata la nostra salvezza, anche perchè se Magnus non accendeva qualcosa ogni
quindici minuti cominciava ad impazzire... Impedire di fare qualcosa a quel
ragazzo era presso chè impossibile, riusciva ad ottenere tutto senza neanche
chiedere. E' sempre stato capace d'ispirare un grande simpatia... Sospetto che
il tutto sia dovuto al rallentamento delle sue funzioni
cerebrali...
Mi
tolsi il cappotto mentre Siegfried estraeva la mia chitarra dalla custodia ed
iniziava a collegarla all'amplificatore, neanche cinque minuti e avevamo
iniziato a riscaldarci con la prima canzone che avevamo suonato insieme e apriva
ogni nostra sessione di prove. Oramai eravamo dei maestri e suonavamo
meglio noi " Kein Alkohol" che i Toten Hosen.
Suonammo
ininterrottamente per un'ora e mezzo circa, se non che, ad un certo punto, io e
Magnus sentivamo il bisogno impellente di una pausa. Magari non sembra ma
suonare batteria e chitarra porta via un sacco di energia e si fa una fatica
boia. Specialmente, dopo un'ora e mezza di batteria, ci si
disidrata!!
Ci
fermammo ed uscimmo dalla stanza per andare ai distributori automatici per
prendere qualcosa da bere.
Grazie a:
BambolinaROssa
: Recensione a elenco puntato? Risposta ad elenco
puntato!
=)
1) Con Magnus ci provo
prima io!! [Scherzo!!]
2) ^^
3) Janisse la detesto io stesso [sarà per colpa di una
mia pseudo-amica di Berlino che non amo particolarmente, ogni riferimento è
veramente casuale, mi è venuto spontaneo chiamarla così, colpa
dell'inconscio!!] comunque è effettivamente
una grandissima vacca!!
4) Povero Kurt... Non riesce a liberarsene
dei Tokio Hotel!!
5) Visto? Non ho avuto il coraggio di fargli togliere il
piercing per il momento!! Magari in seguito, chissà... Devo dire che però si
rivela comodo quando si è nervosi, è fantastico giochicchiarci anche se prima o
poi ho paura che me lo strapperò via per colpa del
nervosismo!! Spero solo non vi venga la malsana idea di farlo fare Kurt,
anche se lui avrebbe tutte le
ragioni del mondo...
6) Magnus überalles!!
Il punto 7
lo aggiungo io:
7) Grazie per il commento, fammi sapere che ne
pensi di questo...
Magari
aggiungo anche l'8:
8) Preparati... Il capitolo che ha Magnus come struttura
portante
sta per arrivare!!
Finiamo col 9:
9)
Ciao ciao ^^
Bell_Lua : Si,
fortunatamente è stato Siegfried a rispondere, Kurt di certo non sarebbe stato
particolarmente garbato. E' anche tutta colpa di quella vacca di janisse... Ok,
forse ho esaperato un po' troppo il suo personaggio, ma purtroppo un paio di
persone così le ho conosciute (ma fortunatamente sono più saggio di Kurt e non
erano le mie tipe!!) Il concerto benomale è stato tranquillo, anche perchè non
avendoli mai visti se non in qualche foto, non sapevo assolutamente come
descriverli. [Me abbassa testa sconsolato colpa mia mancanza] Magnus è tornato
in parte... Nel prossimo regnerà la sua presenza più che mai!! Grazie mille per
il commento ^^
Fammi sapere che ne
pensi di questo capitolo ^^
fruminella89: se
a te è andata male matematica, io non oso immaginare la mia analisi letteraria
in lingua, tranne un paio di testi, gli altri erano pessimi e incasinati. Appena
ho visto il foglio davanti avevo solo una frase per la testa... Rette
mich
!! Ero andato in crisi, non ero più in
grado di capire neanche una parola!! (PS: Scusa la domanda, sei dell'89 e fai già
la maturità...Wow ^^) Comunque... Siamo a metà ^^ Tralasciando questi orribili
argomenti e parlando di cose più serie... Beh, più che altro rilassate, mi fa
piacere che per lo meno questo capitolo ti abbia rallegrata un po' ^^ Magnus
arriva presto donne, gioite ^^ Per quanto riguarda Kurt/Janisse...
Non ho ancora capito perchè ho reso quest'uomo così santo e completamente scemo
allo stesso tempo (se avessi avuto io una tipa cone Janisse l'avrei già lasciata
da tempo) ma forse è solo per renderlo un po' interessante... Se non fosse così
sfigato non so se questa FF sarebbe così gradita.. Beh, c'è da dire che però c'è
Magnus che ha anche lui la sua bella parte!!
Castalia
:
Grazie mille per il commento e per le info ^^ Mi
sono state utili per alcuni pezzi del capitolo successivo ^^ L'ho appena rivisto
un attimo e ho aggiunto qualche piccolo appunto... Comunque: per adesso il
nostro "eroe" (o forse sarebbe meglio definirlo "antieroe", si abbina anche col
titolo della FF) non ho ancora fatto assolutamente ninete, al momento non
ha neanche avuto il coraggio di togliersi il piercing (per questo aspetto è come
me...non lo toglierei mai e poi sono troppo abituato a tartassarlo ^^). Adesso
non so, ho introdotto il personaggio di Andrea, ma non ho ancora ben capito se
lo userò o se la sua è stata solo una frugale apparizione ^^ Fammi sapere che ne
pensi del prossimo e grazie ancora per la recensione
^^
Nausicaa212: Fa un po'
pena questo personaggio!! Certo che tra tutti i possibili caratteri che
potevo dare una ragazza, ho trovato uno degli esempii peggiori!! Non riesco a
reggerla manco io che l'ho descritta questa "Janisse" [sarà
perchè una mia conoscente tedesca, per la quale non provo una grande simpatia,
ha questo nome, ma ogni riferimento fatto in questa FF è puramente casuale^^].
Il vedrai il capitolo 7.. Non dico che è Magnus-centrico, ma è assolutamente
essenziale per dare un tono al capitolo ^^ Effettivamente, se hanno avuto
successo che avevano 15 anni, o spariranno presto dalle scene, o si monteranno
la testa a livelli disumani... Gli auguro solo di non essere troppo abbandonati
a se stessi, anche se in Germania danno molta libertà ai ragazzi. L'anno scorso
mi guardavano come un extraterrestre quando gli dicevo che a 19 anni vivevo
ancora in casa con la mia famiglia...vabbè... Per quanto riguarda Magnus, appena
lo conosco prima vedo se riesco a provarci io con lui, poi al caso passo il
testimone ^^ Scherzo ovviamente, al momento sono anche fin troppo etero,
provarci con un ragazzo con nei nei miei immenenti progetti ^^ Spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo... ^^ Grazie mille per il commento ^^
PS per tutti coloro che leggono
questa FF, ci tengo a fare una precisazione prima che si pensi male di me o della musica che
amo:
queste parole vengono
direttamente dal sito ufficiale italiano dei Rammstein
:
I Rammstein sono
nazisti?
|
No.
E' una sorta di "leggenda metropolitana" nata
dopo l'uscita di Herzeleid. La copertina che li mostra a torso nudo con i
muscoli in bella mostra è stata interpretata da alcuni come una sorta di
manifesto ariano. Idem per il primo video di "Du Riechst So Gut" che li
ritrae nello stesso contesto della copertina.
"E' così stupido" ha spiegato Flake. "Era solo
una nostra foto, non un'affermazione politica! I media tedeschi qualche
volta si fanno prendere da cose del genere. C'è stato perfino un critico
che ha detto che il modo che ha Till di arrotare la "r" quando canta,
sembra imitare il modo in cui parlava Hitler. Quanto possono diventare
stupidi! Non abbiamo mai scritto una canzone politica nella nostra vita e
probabilmente non lo faremo mai. E' solo discriminazione al contrario,
solo perchè siamo tedeschi. I Kraftwerk hanno avuto lo stesso problema
vent'anni fa, se fossimo stati spagnoli o olandesi non ci sarebbero stati
problemi."
|
Link : Rammstein Italian
Tribute
Non voglio offendere nessuno, a qualunque
ideologia politica uno appartenga, ma amo la Germania, tutto quello che la
riguarda, però le mie idee politiche sono ben lontane da quelle del
nazifascismo ^^
Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte...
Please...
[Judeau continua con la mossa degli occhioni
del Gatto con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Judeau ^^
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Capitolo 7 *** Wer hat meinen Taschenrechner gestolen? ***
Das Antimärchen7
Das Antimärchen
Importante:
Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
:
Ah ah! Nuovo capitolo in arrivo!! Per tutte le fan di
Magnus e non... Devo dire che sono abbastanza soddisfattiìo di quello che ho
scritto, spero che sia di vostro gradimento ^^ Grazie mille a tutte per le
recensioni, in fondo ho portato via un po' di spazio per le rispose, scusatemi
se mi dilungo sempre, ma sono un chiacchierone...
Buona lettura e fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo ^^
#
Kapitel 7
"Wer hat meinen Taschenrechner
gestolen?"
¹
Io
e Magnus ci fiondammo verso i distributori. Sfortuna mia, arrivò prima di me ed
infilò la chiavetta del credito nell'apposita fessura per iniziare a derubare le
macchinette di tutto ciò che di liquido contenevano.
-Maledetto
bastardo!!- gli disse a denti stretti.
Lui
mi sorrise beatamente aprendosi una bottiglietta di thè e iniziando a
scolarsela. Tolsi la sua chiavetta ed infilai la mia prendendo a mia volta una
bottiglietta di thè. Nel frattempo Magnus aveva finito di bere due succhi di
frutta e il thè. A volte mi chiedo se sia davvero un ragazzo o la reincarnazione
di un cammello delle oasi di Woodstock... Io pensavo di optare per la seconda
ipotesi, dato che mi ha dato molto più conferme questa che la prima.
Friedrich
ci raggiunse dopo poco dicendoci che a Sigfried era venuta l'ispirazione per una
nuova canzone e voleva provare a buttare qualche parola accompagnandosi con la
tastiera. Alzai le spalle e bevvi un altro po' di the.
Ora
che eravamo fuori dalla sala prove sentii che dall'ingresso principale
provenivano diverse voci. Tutte probabilmente intente a discutere, ma erano
talmente confuse che non si capiva assolutamente quello che stavano dicendo. Noi
rimanemmo lì nel corridoio, angolo ameno in cui ci si poteva riposare anche le
orecchie dopo il frastuono della sala prove.
Magnus,
dopo essersi scolato non si quanti bricchetti si succo di frutta, decise di
entrare un attimo nella grande sala prova che era appena stata ripulita. Avevamo
suonato lì solo poche volte, prima che ci assegnassero la nostra saletta fissa,
ma era sempre un piacere entrarci. Era grande, areata, ci si poteva muovere
senza rischiare di cadere inciampando nei fili delle chitarre e del basso.
Sarebbe stata una pacchia tornare a suonare lì.
La
batteria era stata appena sistemata, avevano cambiato la pelle della grancassa
messo un charleston nuovo. Magnus fu ovviamente il primo a notare questi
cambiamenti e non esitò a sedersi per provare lo sgabello, nuovo
anch'esso.
-Ne
mettessero uno così anche nella nostra sala prove. E' morbido e leggero quanto
l'etere, mentre io devo accontentarmi di un banalissimo, scomodissimo e
capitalistico sedile di plastica!- brontolò lui sottolineando la più l'aggettivo
"capitalistico" che "scomodissimo"... Bah... Per me Magnus ha comunque sempre
ragione... Quando capisco quello che cerca di dire, ovviamente!
Comunque
effettivamente aveva ragione, il suo sedile era peggio del cemento e più scomodo
di un letto di chiodi!!
Magnus
si chinò un momento ed estrasse da un calzino due bacchette per la batteria.
Oramai non mi stupivo più, ma la prima volta che glielo vidi fare ci rimasi di
sasso. Nonostante tutto dovevo dargli ragione, era un colpo di genio, se si
rompeva una bacchetta nel bel mezzo di un concerto, cosa che ci era già successa
diverse volte, aveva il ricambio pronto.
Fece
roteare per una trentina di secondi le bacchette tra le sue dita, dopo di chè
non esitò a sperimentare lo strumento migliorato. Non era difficile capire
perchè le sue bacchette avesse fatto cilecca durante i live, Magnus era delicato
quanto un elefante che cammina su delle uova!!
Avevamo
lasciato aperto la porta della sala e, non appena Magnus iniziò a suonare,
Friedrich e Siegfried ci raggiunsero attirati dal rumore. Magnus si stava
cimentando in un assolo di batteria che, ad occhio e croce, sarebbe durato
almeno altri dieci minuti. Io e Friedrich ci buttammo nel mezzo della sala ed
iniziammo a pogare al ritmo dettatoci dalla batteria di Magnus, mentre Siegfried
ci guardava, ridendo.
Fummo
però interrotti dall'urlo di un uomo.
Mi
girai e vidi Karl seguito da qualcuno. Feci appena in tempo a vedere un ragazzo
con dei rasta, prima di volare a terra per colpa di una spallata di
Friedrich.
-Magnus,
ho appena sistemato quella batteria, falla durare un altro po'. L'ultima volta
che avevo cambiato la pelle, dopo una vostra sessione di prove ho dovuto
cambiarla nuovamente visto che il primo ballerino dell'Opera di Berlino
aveva avuto la fantastica idea di romperla.-
-Ma
se non suoni pesante, che gusto c'è?- domandò lui innocente continuando a
battere la grancassa.
-Fuori
di qua voi quattro, avete la vostra saletta, qui deve provare un
gruppo!!-
-E
noi che cosa siamo?- protestò Magnus.
-Siete
degli sconosciuti, fateci fare bella figura con loro.-
Io
ero ancora steso per terra ma non mi sarebbe dispiaciuto se quella ora si fosse
aperta e mi avesse inghiottito in quel preciso momento.
Mi
rialzai controvoglia mente Magnus infilava nuovamente le bacchette nel
calzino.
Prima
che potessimo uscire, Karl aveva fatto entrare gli ospiti. Non molto graditi,
avrei voluto aggiungere.
Mi
ritrovai nuovamente davanti i visi dei quattro che avevo visto la sera prima al
concerto. Non feci neanche tempo a fare uno smorfia che già quelli stavano
salutando me e Siegfried cordialmente... C'era qualcosa che non mi
quadrava.
-Così
voi siete i Laut...Ehm, temo di non ricordarmi il nome...- mormorò Bill
dispiaciuto.
-Lautverschiebung-
suggerì Siegfried.
-Allora
siete i Lauverschiebung al completo! Piacere.- si presento il
ragazzo stringendo la mano a Friedrich e Magnus. Lo stesso fecero gli altri
componenti della band.
-Vi
conoscete?- mi domandò Karl.
-Li
abbiamo incontrati ieri al concerto, te l'avevo detto che Janisse si era
procurata i pass per il backstage.-
-Stavate
provando qui?- domandò Bill.
-Si,
siamo diventati particolarmente bravi a suonare strumenti inesistenti e
leggeri come l'aria!- rispose acidamente Friedrich ricevendo una gomitata nelle
costole da Siegfried.
-No,
Magnus si stava dilettando a provare la nuova batteria, la nostra sala prove è
in fondo al corridoio.- risposi io.
-Non
è che, prima di provare, possiamo venire a sentirvi?-
-Se
riusciti ad infilarvi in uno stanzino delle scope volentieri... Se no ci sarà
comunque il vostro karma che entrerà in contatto con la nostra musica. E la
stessa cosa farà, ovviamente, anche il nostro karma, alla fine si creerà un
nirvana musicale di pace e armonia...- disse Magnus.
I
quattro ragazzi guardarono me e Siegfried, ma noi non fummo in grado di fare se
non alzare le spalle e dirigerci verso l'uscita.
-Non
venite?- domandò Magnus deluso.
Quelli
sorrisero e ci seguirono, le loro prove potevano aspettare, quello che contava
era fare presenza al "Mockbe".
Entrammo
a fatica nella nostra sala prova dirigendoci verso i nostri strumenti, mentre i
ragazzi si sedettero a terra dopo aver chiuso la porta
insonorizzata.
Siegfried
si diresse davanti al microfono leggermente teso per la situazione, la felicità
di Friedrich era paragonabile a quella di coloro che nella notte tra il 12 e il
13 agosto del 1961 si erano ritrovati a Est o Ovest della Germania
senza la possibilità di oltrepassare il muro appena costruito Io continuavo
a temere il plagio dei nostri lavori mente Magnus, invece, si diresse
placidamente verso il suo strumenti fishiettanto "Ari-Krishna" ².
-Wow..
Bella chitarra!!- commentò Tom.
Io
sorrisi... La mia chitarra però non era bella...
Era
S-T-U-P-E-N-D-A!!
Una
Gibson SG nero lucido con delle sfumatura rosse.
Mi
girai verso il gruppo e domandai cosa voleva fare: se proseguire la scaletta
delle prove oppure provare pezzi a caso. Decidemmo di optare per la scaletta
delle prove. Ultimamente la nostra vena creativa si era un po' affievolita
e da parecchio provavamo pezzi che sapevamo suonare abbastanza bene, ma eravamo
certi che presto i Lautverschiebung sarebbero tornati a scrivere molti,
forse troppi, pezzi nuovi.
Magnus
iniziò a battere il tempo con le sue bacchette, Friedrich lo seguì a ruota
muovendo le mani sulle corde del basso con eleganza e maestria. Io dovevo
aspettare ancora un paio di secondi, ma poi, finalmente, iniziai anch'io a
destreggiarmi con le corde della mia chitarra. Quello era anche il primo giorno
che usavo il mio nuovo plectro. Nero con un teschio verde.
Quello
era l'inizio di Tankstelle, una delle mie canzoni preferite, la melodia era
stata principalmente scritta da me e il testo da Friedrich, ma ciò che più amavo
era il reframe:
Wir
bedecken die Balletttänzerin mit
Benzin
Noi
ricopriamo la ballerina di benzina
Dann
nehemen wir das
Feuer...
Poi
prendiamo l'accendino/ il fuoco....
Und
was passiert die
Balletttänzerin??!
Cosa succede alla ballerina??
von
"Tankstelle" da
"Benzinaio"
Il
nostro amore per le cose macabre non aveva fine, anche se devo dire che avevo il
grande sospetto che Friz si fosse ispirato un po' troppo allo stile dei
Rammstein, uno dei pochi gruppi non punk che ascoltava, per la stesura di questo
testo.
Non
l'avrei mai detto, ma la canzone piacque. Forse per l'assurdità del suo testo,
ma, anche se era il commento di quei quattro, ne fummo tutti lusingati, anche
Friz, nonostante fece di tutto per non darlo a vedere.
Poi
suonammo, una dietro l'altra "Wer hat meinen Taschenrechner gestolen?", "Du
willst Asche und Staub werden", "So gnadelos ist nur die Nacht" e "Was für
eine Scheizer". Quest'ultima era stata scritta interamente da Friedrich e ci era
stata importa. All'inizio non è che piacesse l'idea di fare una canzone troppo
punk, ma alla fine ci affezionammo e ben presto finì per diventare il nostro
inno!!
(*)
Sinceramente
ci eravamo dimenticati di quei quattro che ci stavano guardando, ci eravamo
lasciati prendere dalla musica come sempre, e io mi ero assolutamente perso
nell'assolo di "So gnadelos ist nur die Nacht" per rendermi conto di qualunque
altra cosa. Siegfried stava cantando meglio del solito, io e Friedrich
continuavamo ad andare su e giù per i gradini della stanzetta come avrebbe fatto
delle grandi rockstar e Magnus.. beh, quando lui era alla batteria diventava una
persona diversa, oltre ad avere stile e far ruotare od ogni pausa le bacchette
tra le sue mani, era anche capace di lanciarle in aria e riprenderle con le mani
dietro alla schiena.
Quello
era uno dei rari momenti in cui provavo un amore inconfessabile nei confronti di
quel ragazzo.
Quando
smettemmo di suonare i ragazzi, e solo per questo ci ricordammo della loro
presenza, ci applaudirono sorridendo e soddisfatti.
-Siete
veramente bravi... Avete un cantante con una voce veramente poliedrica
-
/Il
nostro Siegfried era imbattibile!!/
-Un
bassista da fare invidia a quello dei Red Hot-
/Possibilmente
Friedrich era anche meglio/
-Un
chitarrista che non ha nulla da invidiare a tanti altri-
/Tutto
qua??!?!!/
-E
un batterista che è un mostro!!-
/Su
quello aveva ragione, da tutti i punti di vista...Ok, l'aspetto fisico si
salvava, ma il cervello era mostruoso per quanto bacato riuscisse ad
essere!!/
Tutti
noi ci avvicinammo e c'inchinammo, come sono solite fare le grandi band davanti
ad una platea colpa di gente. Si notava tanto che gli stavamo prendendo in
giro?
Nonostante
tutto loro non dissero nulla e si limitarono a sorridere.
-Beh...
Ora però tocca a voi...- disse beatamente Magnus riprendendo le bacchette dietro
la schiena, dopo che le aveva lanciate per l'ennesima volta. Il batterista dei
Tokio Hotel l'aveva guardato con tanto d'occhi (e vorrei ben vedere) abbassando
la testa davanti alla grandezza del nostro Magnus....
In
quel momento una sola frase mi vagava per il cervello:
Magnus
überalles!!
NdA:
¹ Chi mi ha rubato la calcolatrice (tascabile però,
altrimenti sarebbe solo Rechenmaschine)?
² inno
indù... Sinceramente non sono molto informato a riguardo, ma una canzone fatta
di cori, sitar e bonghi
(*)
"Chi
mi ha
rubato la calcolatrice tascabile?" "Tu vuoi diventare cenere e polvere" "Così crudele
è la notte" "Che m**a!"
-->> L'ultima frase del capitolo è dedicata a
tutte le fan di Magnus!! <<-
Eccolo arrivato il
capitolo dove Magnus aveva un ruolo fondamentale... Che ve ne pare? Spero di non
avervi deluso, io mi sono divertito un casino a descriverlo
^^
Grazie a:
Bell_Lua :
Grazie mille per il commento ^^ Allora,
il personaggio di Andrea è ancora avvolto nel mistero... Non so ancora se
usarlo per qualcosa o no,
comunque tra due capitoli torna, quindi.. Si vedrà ^^ Pe r quanto riguarda Berlino...
E' meravigliosa!! Io ci ho vissuto, anche se per troppo poco tempo, e non
riesco a dimenticarmi la bellezza di quella città, quest'estate, salvo complicazioni, dovrei
riuscire a tornarci facendomi opsitare da una famiglia di Berlino Est (uno dei figli tra l'altro
si chiama Magnus, ma è un metallaro e, purtroppo, non
ha nulla a che fare con quelo descritto qui, ma è indubbiamente
un grande)... E poi, puoi girare vestito veramente come cavolo di pare, specialmente nella zona della ex
Berlino Est... Comunque mi fa veramente piacere che Magnus piaccia così
tanto, a quanto pare è il personaggio meglio riuscito. Volendo anche
Janisse, è perfettamente odiosa e insopportabile come volevo che fosse!! Nell'8
capitolo avevo voglia di stritolarla, comunque... Che ne pensi di questo
capitolo? Fammi sapere ^^
Castalia
: Wow... Tra Magnus e Berlino
temo di avere una cattiva influenza su di voi!! Sono contento che vi piaccia
questa FF perchè è sicuramente una grande soddisfazione scriverla ^^ Andrea
piace anche me, anche se la sua descrizione è il lavoro che mi è costato la
fatica maggiore (mai quanto il capitolo 9... l'ho finito, ma è stato un impresa
titanica)... beh, spero che il capitolo con la maggior presenza di Magnus sia
stato di tuo grandimento, fammi sapdre che ne pensi e grazie ancora per il
commento ^^
fruminella89 : Beh, in
questo capitolo Magnus si è fatto sentire. Appunto, per quanto riguarda Andrea
non so ancora come andranno avanti le cose. Per ora, nei capitoli che ho già
scritto, Kurt e lei si rivedono, ma non so come sistemare la storia... Ma
soprattutto, mi è venuta la bastardissima idea: Kurt alla fine la mollerà
Janisse oppure lascierà perdere e ci starà ancora insieme? Dipende da quanto
infame mi sentirò verso la fine della storia, che per il momento non so ancora
quando sarà, ma non penso molto
tardi...
_Ellie_ :
Prima di tutto: grazie mille per il tuo lunghissimo commento, mi ha
fatto riflettere su molte cose... Cominciamo dall'inizio. Il mio modo di scrivere si rifà
molto a come sono io, penso moltissimo, ma nel giro di poco cambio
completamente la direzione del mio pensiero o m'interrompo. Essendo una narrazione
in prima persona non riesco, anche se ci ho provato qualche volta, ad
evitare di scrivere come penso io... Spero che, nonostante tutto, non si
riveli troppo fastidioso. Per quanto rigurada la verità in fatto di musica...
Complimenti!! Anch'io ho una bella cozzaglia di generi nel mio lettore mp3 che vanno
dal metal tedesco, al rock finnico, ai cori russi dell'Armata Rossa, al new
metal francese e al j-rock... Il mondo è bello perchè è vario ^^ (L' house araba
deve essere qualcosa di meraviglioso, anche se non è il mio genere,
dev'essere veramente stramba!!). Una delle cose che più mi ha fatto piacere del tuo commento è
stato quello che hai scritto rispetto la trattazione della città di Berlino
e l'uso delle parole tedesche. Io amo con tutto il cuore quella città (e
la Germania in generale) dato che ci ho vissuto per la durata di un anno scolastico,
e ogni volta che accenno ad Alexanderplatz, alla U-5 non posso fare a
meno di teletrasportarmi in quelle vie e luoghi dove per tanto tempo ho girovagato, un po' da
solo e un po' con alcuni amici. Per chi ama il crucco, quindi riuscirai
a capirmi benissimo, è troppo affascinante riportare anche nella
propria vita quotidiana continue parole ed espressioni tedesche... Le imprecazioni innanzitutto,
dato che sono la prima cosa che uno impara in una lingua straniera
^^ Rispetto la trama... Al momento sono arrivato al capitolo 11 concluso (anche se
dopo la prima stesura c'è un lavoro di controllo e correzione che mi fa
modificare quasi tutto il capitolo, comunque)... La vicenda ha preso un certo corso
ma, dopo il tuo commento, comincio ad essere insicuro...
Effettivamente la particolarità di questa storia era proprio quella di sottolineare il malessere
di un gruppo di darkettoni metallari, che suonano insieme da anni e non
hanno un minimo di notorità, che sono stati costretti, in un modo nell'altro,
a confrontarsi con i Tokio Hotel. [ Sono un gruppo che non proprone nulla di
nuovo. Ciò che veramente li ha resi particolare è il fatto che cantino in tedesco in un
mondo dove se non parli inglese non sei nessuno (ho sentito la transposizione
in inglese di Durch den Monsum.. Valida in tedesco, ma in inglese...Vabbè, sono
poco obiettivo, ma a me l'inglese non va proprio giù...)]. Comuqnue anch'io
sono piuttosto convinto che la maggior parte della popolazione maschile
tedesca, specialmente se musicisti, provi un odio indescrivibile nei confronti dei Tokio Hotel.
Personaggi: il protagonista l'hai descritto perfettamente. Non ha una
grandissima personalità, o forse è troppo romantico/innamorato da non riuscire a
ribellarsi al comportamento di una ragazza che lo sta trattando a pesci in
faccia. Per quanto riguarda la domanda se esistano davvero dei ragazzi così
romantici... Boh!! Io ho descritto questo qua, non so se poi incosciamente ci ho
messo del mio, ma Kurt mi sa che è un po' troppo buono ^^ Magnus è uno dei
personaggi forse meglio riusciti, se non altro per la sua stortaggine. Friedrich
è il mio mito, io adoro Sid Vicious, e il bassita di una band come i
Lautverschiebung non poteva non essere come il Sid. Siegfried piace molto anche
a me perchè è l'intellettuale di turno, posato, composto, sa sempre come
affrontare le diverse situazioni... Insomma, è la mente del gruppo!! Dire che il
tuo commento mi ha lusingato è dir poco, scusami per la risposta più che
chilomentrica, ma sono un po' logorroico quando mi ci metto... Spero che questo
capitolo ti sia piaciuto, aspetto con ansia il tuo parere
^^
BambolinaROssa
: Magnus überalles!!
Lasciatemi un
commento...Per favore...Bitte... Please...
[Judeau continua a fare gli occhioni
del Gatto con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Küsse
Judeau
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Capitolo 8 *** Kartoffelschen ***
Das Antimärchen8
Das Antimärchen
Importante:
Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
:
Premetto che per la stesura di questo capitolo mi sono fatto aiutare da
una mia amica perchè non sono in possesso di nessuna canzone dei Tokio Hotel e,
tantomeno, conosco nello specifico le canzoni dell'album che hanno pubblicato in
inglese
... Io poi ho provveduto a dare una veloce lettura ai testi, almeno per
sostenere le mie tesi ^^
#
Kapitel 8
Kartoffelschen
¹
Stavamo
staccando i nostri strumenti e riponendoli nelle loro custodie, quando i Tokio
Hotel lasciarono lo sgabuzzino per andare a sistemare la loro sala
prove.
-Ma
ci tocca proprio?- domandò Friedrich.
-Loro
hanno ascoltato noi, adesso tocca a noi ascoltare loro...-
La
saggezza di Siegfried era ineguagliabile.
-E
suoneranno gratis!- commentò Magnus sorridendo.
Non
ci avevo fatto caso, ma effettivamente mi faceva sorridere come cosa. Per lo
meno mi sarei potuto vantare di non aver mai dovuto sborsare neanche un marco...
ok, un euro, per sentire suonare quei quattro. Piccole soddisfazioni della vita,
meglio di niente.
Quando raggiungemmo la grande sala prove, vi trovammo dentro anche
Karl, Andrea, Helmut e Lothar Neumeieren. Questi ultimi due erano i veri
proprietari del "Mockbe", avevano meno di una trentina d'anni, erano alti
capelli castani scuro, occhi azzurri e un fisico non troppo asciutto ma ben
distribuito sulla discreta altezza di un metro e novanta. Loro padre, Franz
Neumeieren, era stato il precedente proprietario del "Mockbe" prima di andare in
pensione. Sotto il regime della DDR aveva spesso lavorato a spettacoli teatrali
e offerto ospitalità alla maggior parte dei gruppi che arrivavano a Berlino per
offire concerti, o semplicemente ai ragazzi che amavano la musica. Per un
musicista berlinese, il nome di Franz Neumeieren, non era cosa da poco, e noi
l'avevamo ben presto imparato. Avevamo avuto anche la possibilità di conoscerlo
una volta che era venuto a vedere in che condizioni era la sua adorata sala
prove. Quel giorno eravamo anche l'unico gruppo presente (preciserei che era una
domenica mattina, non so perchè avevamo fissato le prove per quell'ora, ancora
non ero riuscito a spiegarmelo) e i due fratellini ci avevano permesso di
suonare nella stessa sala in cui ci trovavamo in quel momento. Era stata una
mattinata di prove eccezionale, non avevamo mai suonato così bene, non
sbagliammo praticamente nulla... Un po' come oggi.
-Ma ciao Kinder!- ci disse Lothar.
-Ciao fratello! Com'è il flusso del tuo karma?-
-Non posso lamentarmi... Il tuo?-
-Pian piano so che raggiungerò il nirvana...- disse Magnus con aria
sognante.
Ancora non mi era chiaro come fosse possibile che esistesse
qualcuno in grado di comprendere il linguaggio di Magnus.
Io invece strinsi fraternamente la mano ad Helmut e mi sedetti tra lui
e Andrea... Sarà stata solo una mia impressione, ma oggi lei era più carina del
solito. Chiamai Karl senza farmi notare troppo e gli
dissi:
-Tutti avete criticato me perchè sono stato trascinato al concerto, ma
adesso, sbaglio o siete tutti qua ad ascoltarli?!-
Karl fece una smorfia e si limitò ad ignorarmi...
-Dummkopf!- gli dissi a denti stretti, e lui mi rispose con un
simpaticissimo gestaccio. Eravamo buoni amici, ma amavamo troppo
punzecchiarci.
-Finiscila, lo sai che tanto non te la darà mai vinta...- mi disse
dolcemente Andrea.
A differenza di quello che poteva dare a vedere(borchie, teschi e
catene), era una dolcissima ragazza di ventidue, sempre pronta ad aiutare tutti
quelli che avevano bisogno, specialmente noi dei Lautverschiebung. Era lei che
aveva tanto insistito per riservare quasi solo a noi la sala /sgabuzzino per le
scope/ prove. Non era il massimo, ma lo dovevamo a lei. Non si era mai persa un
nostro concerto e, in tutti questi mesi che ero stato con Janisse, ogni volta
che avevo un problema era sempre stata pronta a
consolarmi.
Janisse più volte mi fece delle scenate di gelosia nei suoi confronti,
ma al momento me ne fregai completamente. I Tokio Hotel si posizionarono davanti
ai loro strumenti e iniziarono a suonare. Colsi al volo la scusa per far passare
un braccio oltre di spalle della ragazza che mi stava affianco. Non era un gesto
strano da parte mia nei suoi confronti, spesso avevamo queste manifestazioni
d'affetto nei confronti l'uno dell'altra.
-Non ti piacciono, eh?- mi disse lei.
-Non lo so, ovvio che non sono il mio genere, e se anche dovesse
piacermi la loro musica, non posso fare a meno di
odiarli...-
-Se solo li ascoltassi un po' veramente ti renderesti conto che non
sono così male come sembra...-
Mi diede un bacio sulla guancia e si appoggiò a
me.
Mi costrinsi ad ascoltare attentamente le loro canzoni, scoprendo
così che non mi dispiacevano affatto "Übers Ende der Welt" e "Reden"
(anche se la profondità di quest'ultimo testo era troppo banale, adolescenziale
e da ormoni in subbuglio... Diciamo che rendeva bene la
melodia...).
Dopo diverse canzoni, i ragazzi suonarono qualcosa che doveva
intitolarsi roba del tipo "Forgotten Children"... Ok, fino a poco prima potevo
dire che erano bravi, ma con questa canzoni non poteva che assegnarli un voto
pari a - 20.
Con quella chiusero le prove e noi non potemmo fare altro che
applaudirli.
-Che ve ne pare?- domandò Tom.
Tutti si congratularono con loro ma io, non potei fare a meno da
criticarli.
-Sinceramente? Bravi siete bravi ma, vi prego, evitate l'inglese.
Capisco che per ragioni commerciali abbiate dovuto tradurre i testi anche in
quella lingua incomprensibile, ma scusatemi, la il tedesco è quello
che fa di voi qualcosa di particolare, cantando in inglese si perde il bello
della vostra musica.-
Evvai Kurt. Una bella figura di merda ti ci voleva, ma almeno avevi
avuto la possibilità si imprecargli dietro almeno un pochino... Prima di
potergli sputare in faccia tutto il veleno che covavo nei loro
confronti avrei dovuto aspettare ancora un po'.
Loro si guardarono ed annuirono.
-E' vero, diciamo sempre che è bello tradurre le canzoni in inglese, ma
sinceramente più di tanto non ci piacciono. Non è la nostra lingua e non
riusciamo a dire le stesse cose.-
Oh oh... Punto in più ai Tokio... Quando qualcuno elogia la lingua
tedesca, non posso fare altro che inchinarmi, chiunque esso sia... Più o
meno.
Quello che mi sorprese è che non fecero nessuno inchino, a differenza
di noi... Probabilmente se la tiravano meno del previsto. Stavo per aprire bocca
e dire qualcosa, ma il mio cellulare iniziò a suonare con una
pessima melodia che avevo associato al numero di
Janisse.
-Cosa vuole la zoccola?- mi domandò Friedrich
duramente.
-Qualunque cosa voglia se lo scorda, oggi siamo da Siefried, se lo
scorda di vedermi.- risposi acido.
La ragazza mise giù la chiamata ma non rinunciò, così fui costretto ad
uscire dalla sala per rispondere.
-Ciao
Kurtschen, dove sei?-
-Fuori.-
-Ci
vediamo tra una decina di minuti al Tiergarten?-
Precisiamo... Mi sarebbero serviti almeno venti minuti per arrivare lì
e di certo non ne avevo voglia.
-Non posso.-
-Ma
come non puoi??! Mi manchi Kartoffelschen.
Volevo andare a fare shopping insieme a te...-
-Uhm...-
-Liebschen, cosa
succede?-
-Jan, te l'avevo
detto, oggi non posso, sono fuori con i Lautverschiebung.- dissi
seccato.
Un piccolo
singhiozzo mi fece capire che stava per cominciare a
piangere.
-Preferisci loro a
me!!-
mi disse con voce
tremante.
-Al momento si! Ci
sentiamo domani e se proprio dobbiamo vederci, a lunedì.-
-Ma-
Non le diedi tempo
per dire niente che misi giù la chiamata.
Quando tornai in
sala prova erano tutti ammutoliti.
-Che
succede?-
-Mah... Stavi un po'
gridando in corridoio, era difficile non sentirti dato che non avevo chiuso la
porta.-
-Il nostro Kurtschen
è riuscito finalmente a trattarla come merita quella-
-Fermo Friz. Prima
che tu possa dire qualunque cosa fermati, per due giorni non ne voglio sentire
parlare.-
-Ma hai fatto bene
fratello, per una volta hai tirato fuori le palle.-
Grazie. Essere
considerato un codardo anche da Magnus era il colpo definitivo per il mio
orgoglio.
-Chi era?- domandò
Bill.
-La mia "ragazza"-
dissi sottolineando con sarcasmo la parola "ragazza".
-Ah.-
-Quella che ieri ti
si stava strusciando e avvinghiando addosso come un'anaconda.- precisai
stizzito.
A quelle parole Bill
capì e mi guardò come se cercasse di chiedermi scusa.
-Da qualche mese
stavo pensando di lasciarla... Stasera mi godrò un po' di libertà dopo che ieri
mi ha costr...-
Ehm... Sputtaniamoci
ancora un po' visto che ci siamo.
-No,
niente...-
Magnus e Gustav
avevano iniziato a confabulare su qualcosa mentre facevano roteare a ritmi
inverosimili le bacchette della batteria tra loro mani. Probabilmente il tema
della discussione era "evoluzioni alla batteria".
Lothar, Helmut e
Karl lasciarono la sala prova e raggiunsero il manager della band, che
probabilmente aspettava fuori, annoiatto all'idea di doversi sentire nuovamente
l'intero repertorio dei ragazzi.
In quel momento Siegfried prese coraggio e fece una cosa che
non mi sarei mai aspettato.
-Stasera do una piccola festa a casa mia, i miei genitori non ci
saranno per un mese causa impegni di lavoro, ci siamo noi dei Lautverschiebung
e Andrea. Una cosa proprio piccola e privata... Se vi va di
unirvi...-
Cominciai a sospettare che si sentissi particolarmente solo. Era da
parecchio che ci diceva che i suoi sarebbero stati via per un mese per colpa del
lavoro, e non erano ancora tornati.
I ragazzi guardarono straniti il nostro contante, ma dopo poco tutti e
quattro fecero un sorriso a 32 denti.
-Volentieri!- rispose Bill.
-Purchè ci siano alcool e ragazze.- aggiunse Tom.
-Alcool ce n'è, ma in fatto di fanciulle c'è solo Andrea.- disse
Siegfried.
-Perchè non inviti Janisse?- mi disse Friedrich.
Lo fulminai con lo sguardo mentre lui sorrideva a Gerog dandogli il
cinque.
Non è che mi ero perso qualcosa in quei due minuti di
telefonata?
NdA
¹ Patatino, come avete letto è un soprannome che Janisse
refila a
Kurt
Ho bisogno di voi per la stesura di alcuni prossimi
capitoli... Ecco un piccolo quiz sui Tokio Hotel a cui non so rispondere:
-fumano? se si, tutti o qualcuno?
-quando Bill si è fatto piercing a sopracciglio,
lingua e tatuaggi?
-vanno a scuola o hanno lasciato perdere lo studio?
Grazie a:
BambolinaROssa
: Felicissimo di sapere quale sarà il tuo nuovo
motto!! Giuro che quando ho scritto il caitolo non l'avevo ricollegato alla tua
FF, ma ora che me l'hai detto me lo sono ricordato (oltretutto il 3° di Sketch è
fantastico.. beh, un po' come tutti gli altri ^^ ). Il testo di "Chi mi ha
rubato la calcolatrice tascabile?" non l'ho ancora scritto, per ora ho solamente
il titolo ^^ Si, solitamente funziona diversamente, ma per ora è l'unica cosa
che ho trovato ^^ Appena riesco ad incontrare un uomo come Magnus giuro che ve
lo farò conoscere... Magari questa estate a berlino incontrerò qualcosa che
assomiglia ai Lautversciebung... Chissà... Fammi sapere che e pensi si
questo capitolo ^^ Bacio!!
Nausicaa212
:
Ahimè, purtroppo ho solo un amico
tedesco che vive a Berlino di nome Magnus, ma è un metallaro... Certe volte è
fuori come il mio Magnus, ma è molto molto più stabile. Se puoi posso comunque chiedere
XD Al compenso però conosco Janisse ^^ (che gran bel guadagno -.-').
Grazie per il commento, mi fa piacere che ti sia piaciuto Magnus e le sue
bacchette nel calzino ^^ Spero ti sia piaciuto anche questo ^^
_Ellie_: è una sfida
questa??! Beh l'accetto volentieri... In fatto di logorricità (sperando che
esista) siamo messi bene tutti e due. Ok, la storia ce l'ho. La mia mente l'ha
conclusa. Non so, in fatto di capitoli, quanto tempo mi servirà ancora, ma per
lo meno ho il fine della storia e so dove devo arrivare. Ora spero solo di
riuscire ad arrivarci nel migliore nei modi, riuscendo a scrivere una FF
originale, un po' diversa, ma che possa comunque piacere. Devo dire che il
capitolo 7 è quello che mi più mi ha soddisfatto e ci ho messo quasi tutto me
stesso... Probabilmente è stato davvero il sottofondo punk-rock. L'incontro
"casuale" con i Tokio Hotel rientra nelle banalità della FF, ma se non li facevo
incotrare non sarei andato da nessuna parte.
Lusingatissimo anche nel
sapere che hai apprezzato il mio humor, cosa cosa di cui solitamente
non vado particolarmente fiero, masto cercando di tirare fuori il meglio di me da questa FF. Ora
ci saranno un po' di capitoli per descrivere un lasso di
tempo relativamente breve... Vedremo.. Spero in un risultato, se non buono, per lo meno
positivo. Parlando di altro... Ah ah!! Si, ho passato un anno scolastico a Berlino,
è stata un'opportunità che mi si è presentata un po' per caso. All'inizio non
ne ero molto convinto, dato che avevo alle spalle solamente tre anni di studio
della lingua germanica, ma alla fine ho deciso che valeva la pena
rischiare. E' costato parecchio, sia per l'ospitalità nella famiglia, che per la scuola, che
per la mia sopravvivenza quando stavo in giro... Ma i lati positivi
sono stati parecchi: ho imparato decentemente il tedesco, ho conosciuto tantissime persone
squisite con le quali sono ancora in contatto. Quest'estate infatti
andrò due settimane a Berlino opsitato dalla famiglia che mi aveva ospitato
durante quell'anno. [Il figlio di questa famiglia si chiama Magnus, ma non ha nulla a che fare
con quello della FF, tranne che per la simpatia ^^] Quindi tu al momento
vivi all'estero? Come mai? Comunque so di cosa si tratta, ed è veramente bellissimo.
A volte tendeva a mancarmi la mia vita italiana, ma passato il primo
impatto, è stata tutta una discesa!! Per quanto riguarda le lingue.. Ok, l'inglese
non mi piace, ma ho una conoscenza discreta della lingua e non
ho problemi nella comunicazione, il francese invece non mi piace.. E ahimè neanhce lo spagnolo, ma
ho una mente tedesca e le lingue tropo simili all'italiano mi
mandano in crisi... Ma non mi dispiacerebbe riuscire a parlarle, anche se lo spagnolo non
l'ho mai studiato in vita mia ^^ Su una cosa hai perfettamente
ragione, riuscire a parlare in lingua straniera con uno della propria lingua è fantastico...
E' una cosa che siamo soliti fare io e una mia amica, anche se lei
preferisce comunicare con me in inglese, invece che in tedesco ^^ Ritornando un attimo
sul piano FF (sto cercando di seguire l'ordine del tuo commento per non
perdere il filo), essendo un maschio non riesco a immaginare storie d'amore tra fan
e Tokio Hotel, vedo più l'altro lato della faccenda. I maschi
considerati delle nullità nei confronti dei Tokio Hotel e la voglia delle
ragazze di conformarli all'uno o all'altro... Ogni riferimento al personaggio di Janisse
è puramente casuale ^^ Per quanto riguarda l'email con la descrizione di Berlino, per me
non c'è nessun problema, ma mi hai dato un'idea che, appena
finirò, spero decentemente, questi cavolo di esami realizzerò apposta per te ^^
Comunque, non so se ti ho
battuto in fatto della lunghezza della risposta, ma mi sono dato da fare ^^
Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo e di non essere peggiorato in
fatto di scrittura, anche se penso che altri capitoli riusciti, per lo meno
per me, come il settimo, sarà dura scriverne ^^ Bacioni
XD
fruminella89
:
Allora votiamo per un Kurt capace di prendere in mano la sua vita e lasciare
quella vacca di Janisse? Uhm... Devo proprio iniziare a scrivere il capitolo
dell'incotro tra loro due... Vedremo quanto sarò sadico ^^ La
riflessione sul sedile mi era venuta inzialmente un po' banale, ma appena l'ho
messa in bocca a Magnus, quella ha preso una connotazione completamente diversa
^^ Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo e grazie per il
commento !! Baci ^^
Bell_Lua
: Grazie mille per i complimenti ^^ Il pezzo del
Karma mi ha soddisfatto abbstanza, c'è qualcosa nella cotruzione della frase che
mi convince poco, ma spero abbia avuto ugualmente l'effetto sperato ^^ Su
Siegfried penso che tu abbia perfettamente ragione. In mezzo a quella gabbia di
pazzi ho cercato di creare un personaggio abbastazna normale... Anche se a modo
suo proprio normale non è... E' un po' troppo perfetto come ragazzo:
intelligente, ordinato, colto, serio, sobrio... Penso che sarebbe il sogno di
mia madre avere un figlio come Siegfried... Invece deve accontentarsi di un
figlio che non eccelle prettamente nello studio, incasinato, piercingato e
tatuato... Ma alla fine si è accontata lo stesso ^^ Spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo ^^
Castalia
: Grazie per il commento
^^ Infatti penso che la comicità di Magnus, oltre a
stare nei suoi gesti e nelle sue parole, debba un po' del suo successo anche ai
commenti di Kurt... Anche se Magnus, per avere successo, basta se stesso ^^
Spero sia stato di tuo gradimento questo capitolo ^^
Dragon-fly: grazie "millissime"
per i complimenti!! Di sicuro non sarei mai riuscito a scrivere twincest o
altro.. No è il mio genere ed essendo un maschio, scrivere storie d'amore tra
fans e Tokio Hotel mi riusciva compicato ^^ Spero che il capitolo ti sia
piaciuto ^^
Lasciatemi un commento...Per
favero...Bitte... Please...
[Judeau fa gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Küsse
Judeau ^^
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Capitolo 9 *** Alexanderplatz, aufwiedersehen! ***
Das Antimärchen9
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note
dell'autore
:
Rullo di tamburi... Ho iniziato a scrivere l'ultimo
capitolo di questa FF... cavolo, l'ho conclusa praticamente in meno di una
settimana... Tutto però dipende da quando la cluderò definitivamente. L'ultimo
mi sta dando parecchi problemi, un po' perchè probabilmente sarà il più
lungo di tutti (ho pensato di dividerlo in due, ma non renderebbe bene
l'effetto) e poi perchè, come sempre, il blocco dello scrittore è sempre in
agguato.... Devo dire che però, questa volta, non si è ancora fatto sentire,
anzi, ha avuto il sopravvento il suo antagonista. Comunque, prima dell'arrivo di
quest'ultimo e famigerato capitolo, ce ne sono ancora abbastanza da pubblicare,
forse non moltissimi, ma per lo meno un po'. Il numero definitivo dei capitoli
non ve lo dico, almeno vi lascio con un po' di suspance... Sempre se ce
possa davvero essere per una FF di questo tipo ^^
Beh, con la
speranza che continuiate a seguirmi fino alla fine [Vi prego!! Non
abbandonatemi!!], vi lascio col capitolo 9... fatemi sapere che ne pensate, mi
raccomando ^^
#
Kapitel 9
Alexanderplatz,
aufwiedersehen!*
Evidentemente
mi ero decisamente perso qualcosa in quei due minuti in cui rimasi al telefono
con Janisse.
Prima
di tutto, Herr ¹ Friedrich-Io-Ti-Spaccco-La-Faccia-Se-Osi-Guardarmi-Opitz stava
chiacchierando tranquillamente con Georg... No, no. Probabilmente ero
entrato nella sala prove sbagliata, quelli non erano i ragazzi che conoscevo, ma
solo dei replicanti.
-Andiamo
a litigare un momento con David, ma sicuramente ci darà il permesso, il nostro
albergo è in Alexanderplatz, e Siegfried ci ha detto di abitare anche lui nella
piazza.- disse Tom -Non ho la minima intenzione di perdermi qualunque cosa possa
avere a che fare con festa e alcool!!-
-Si,
se poi dovesse essere un problema tornare da soli, vi accompagniamo noi.-
propose Siegfried gentilmente.
Tutta
questa gentilezza non riuscivo a spiegarmela, ma dovetti accettare il fatto di
essermi decisamente perso qualche passaggio di questo strano pomeriggio... O
forse sarebbe meglio dire di questi strani due minuti!!
Siegfried
seguì i quattro ragazzi per rispondere a eventuali domandi che gli avrebbe fatto
l'uomo su dove si trovava casa sua, e per rassicurarlo su altri particolari che
solitamente non ci toccavano di striscio. Noi non eravamo mica famosi, non c'era
il pericolo che qualche ragazzina urlante ci si fiondasse addosso chiedendoci un
autografo... Magari fosse successo!!
-Friz...
Mi sono perso qualcosa?-
Lui,
una delle rare volte nella sua vita, sorrise sinceramente.
-Georg
mi ha detto che gli ricordavo Sid Vicious e che, dopo il bassista dei Red Hot,
anche lui rientra tra i suoi miti.-
Ah
beh... Questo spiegava tutto. Non era difficile entrare tra le simpatie di
Friedrich Opitz, bastava toccare il tasto giusto, per l'appunto Sid Vicious. Noi
quattro non fummo costretti a prostrarci ai suoi piedi elogiando il grande Sid
(anche se io e Friz eravamo soliti farlo innanzi a un poster del bassista) dato
che ci eravamo conosciuti al Kindergarten quando avevano tre anni... Abbiamo,
per l'appunto, frequentato insieme tutto il ciclo di studi e, crescendo, ognuno
di noi ha mutato i suoi interessi e stile sotto gli occhi degli altri. Non c'era
bisogno che ci facessimo accettare, bastava essere quello che eravamo sempre
stati.
Dopo
una decina di minuti, in cui noi continuammo a chiacchierare, tornarono gli
altri con un sorriso stampato in faccia... Evidentemente avevano ottenuto
il permesso.
I Tokio Hotel avevano lasciato ad alcune persone che erano con loro,
istruzioni per la sistemazione degli strumenti e, mentre loro lasciavano in una
grande bacheca, in cui erano collezionati gli autografi dei grandi musicisti che
erano passati di lì dalla fondazione del "Mockbe", anche i loro, noi andammo nel
nostro sgabuzzino delle scope a prendere gli strumenti. Andrea mi passò davanti
appena prima che uscissi dalla sala prove e mi fece una
linguaccia...
Notai che i l suo piercing alla lingua era decisamente
allettante...
Rimandai questi ragionamenti a più tardi, ma non potei fare a meno di
constatare quanto fosse carina quel giorno. Probabilmente il tutto era dovuto
alla mia situazione sentimentale di merda e, il fatto che una ragazza si
fosse dimostrata così dolce con me, quando io ero abituato alla stronzaggine di
Janisse, mi aveva probabilmente dato alla testa.
Quando uscimmo dal "Mockbe" indossammo tutti qualcosa per coprirci
dall'aria fredda che si era alzata in quelle ore. Io misi il mio cappotto di
pelle lungo, Friedrich il suo chiodo borchiato, Bill una giacca di pelle, Andrea
una giacca nera dell'esercito della DDR, Siegfried un cappotto di lana nera con
degli alamari che gli davano un'aria estremamente intellettuale (quel ragazzo
aveva veramente classe in tutto), Georg una semplice felpa blu,
Magnus quello che doveva essere un maglione ma che a tutti sembrava un
sacco di juta o qualche altro tessuto indiano informe e dal vago aroma
muffoso e Gustav una felpa nera. Non appena io e Friedrich notammo la felpa
del batterista dei Tokio Hotel, fummo costretti ad inchinarci.
Un teschio con una cresta di ossa capeggiava sul davanti e sul retro
una scritta rossa recitava "Fuck the Bastards" (che tra l'altro è un bellissimo
album degli Exploited) e una mano scheletrica teneva alzato il dito medio.
I quattro famosi risero alla nostra reazione, mentre gli altri non si
scomposero. Io e Friz più volte ci eravamo inchinati davanti a insospettabili
persone che ci era capitato vedere mentre indossavano qualcosa di
particolarmente punkeggiante.
Andammo in direzione della piazza e nel giro di una decina di minuti
eravamo arrivati, dato che Siegfried abitava dalla parte opposta di
Alexanderplatz rispetto a dove si trovava il "Mockbe". Più o meno come facevamo
tutte le sere in cui restavamo a lungo in sala prove.
Prima di salire in casa sua ci fermammo nel supermercato da dieci metri
dal palazzo e ci rifornimmo di cibo, birra, sigarette e schifezze, quali
cioccolato, caramelle e patatine, che eravamo soliti comprare quando
passavamo le serate in compagnia. I cassieri addebitarono il tutto sul contro di
Siegfried che, ogni fine mese, saldava il suo debito senza mai chiederci neanche
un centesimo. Con noi erano entrati Georg e Gustav in qualità di portavoce dei
Tokio Hotel, mentre Andrea e Magnus erano rimasti fuori con gli altri due a
parlare, per evitare di esporli troppo al pubblico, e tenere il basso di Friz e
la mia chitarra.
Uscimmo carichissimi. Ognuno di noi portava due sacchetti e una cassa
di birra da dodici bottiglie, io però ne stavo trasportando due e,
fortunatamente, appena Magnus se ne accorse, ne prese una per liberarmi dal
peso.
-Grazie Magnus.-
-Di nulla fratello!-
Avevamo fatto il conto che quelle casse sarebbero bastate per otto
birre a testa... Forse un po' poche, ma ci saremmo accontentati. Noi
eravamo soliti prendere una cassa di birra a testa, ma per quella sera avremmo
dovuto darci una regolata, anche se, bene o male, lo reggevamo bene
l'alcool.
Ci fu un attimo di shock quando gli altri videro la quantità di scorte
alimentari che avevamo fatto, ma appena Bill vide un intero sacchetto pieno di
caramelle fece un enorme sorriso estasiato.
Quello lì sorrideva comunque un po' troppo... Ma misi da parte i miei
pensieri e ci incamminammo verso il porto della casa del nostro cantante.
Andrea e Bill si offrirono gentilmente di prendere loro in
consegna gli strumenti, Friedrich instette però che fosse la ragazza a
prendere in mano il suo basso, lasciando a Bill la mia
chitarra. Il gemello rastaro lanciò uno sguardo carico d'odio al mio
amico... Probabilmente, avere qualcosa contro sul suo gemello, significava
avercela anche con lui.
Siegfried aveva un bell'appartamento disposto su due piani e una
terrazza che apriva la visuale su tutta Alexanderplatz. Di certo i soldi non gli
mancavano, ma non l'aveva mai dato a vedere, era sempre stato uno dei più
modesti, non aveva cellulari ultra tecnologici, usava ancora il walkman per
ascoltare la musica e usava un computer di seconda mano. Era indubbiamente era
una persona modesta.
Quando entrammo in casa, un po' per abitudine, ci dirigemmo subito
verso una stanza vuota un cui Siegfried teneva un piano forte e una chitarra
acustica, e lasciammo lì borse, cappotti (lo stesso fecero i nostri ospiti
insieme ad Andrea) e gli strumenti che io e Friz stavamo portando con
noi. dopo di chè scendemmo in cucina e iniziammo ad aiutare il nostro amico
a preparare pizzette surgelate e wuster (non bianchi, quelli vanno mangiati
sempre prima di mezzogiorno, sempre se siete realmente tedeschi).
-Andrea, tu intrattiene i nostri ospiti!- gli disse Friedrich.
-E con cosa, con una lapdance?- disse ridendo.
-Magari!- rispose una voce che non eravamo ancora in grado
d'identificare.
Andrea condusse i ragazzi sulla terrazza e rimasero lì a parlare del
più e del meno, sino a quando non arrivammo noi carichi di cibo e birre. Notai
che avevano acceso "il fungo" per riscaldare un po' l'ambiente. Di fatti,
tavolini e sedie sui cui avremmo cenato,
erano disposti sotto un tendone che aiutava a mantenere il calore.
Deponemmo le cose un po' alla rinfusa su tavoli che c'erano in
terrazza, mettendo a disposizione piatti, bicchieri e tovaglioli di carta. I
bicchieri però si sarebbero rivelati un po' inutili, comunque...
Io e Magnus stappavamo le birre e le consegnavamo ad ognuno così,
quando tutti ebbero tra le mani loro bottiglia, non trovammo nulla di meglio da
fare se non brindare alla Fernsehturm che dominava la piazza.
Tutti e nove, nonostante la strana situazione che, obiettivamente,
vista da occhi esterni, faceva effetto (noi quattro musicisti sfigati,
stavamo cenando con una delle band più famose della Germania) non esitammo a
servirci in abbondanza. Il menù non era molto vario, ma fu più che gradito da
degli stanchi musicisti che avevano passato l'intero pomeriggio a
suonare.
Le bottiglie di birre si stavano accumulando in un angolo della
terrazza, per non parlare dei mozziconi di sigaretta incastrati dentro di
esse... Da sempre le bottiglie vuote fungevano da nostri
posacenere.
Notai che, nonostante l'immagine che proponevano al pubblico, non erano
propriamente dei santi come si pensava. Tom e Georg non facevano invidia a me e
Friedrich in fatto di dipendenza dalla nicotina, Bill invece fumava
saltuariamente, esattamente com'era solito fare il nostro Siegfried... Lui
diceva che a volte ne aveva bisogno per adattare la voce alla musica, ma alla
fine anche il caro Sigz aveva il suo lato oscuro.
La cosa che mi fece sorridere fu notare la somiglianza delle abitudini
tra i due chitarristi, cantanti e bassisti... I batteristi invece erano
esattamente l'opposto. A quanto pareva Gustav era un bravo ragazzo, niente
alcool e niente fumo, mentre Magnus.. Beh, non penso servono altre parole per
descriverlo.
Ci furono in paio di momenti che, nonostante i buoni rapporti che
sembravano essersi instaurati, mi sembrò di notare un forte astio di Friedrich
nei confronti di Bill (nonostante anche da parte mia non c'era una gran voglia
di comunicare con lui... Grazie a Dio c'erano Siegfried e Andrea) ma soprattutto
nei confronti di Tom.
Dall'inizio della serata avevano, anche se non molto vistosamente,
continuato a lanciarsi frecciatine e battutine poco simpatiche l'uno nei
confronti dell'altro. Non arrivarono ad insultarsi pesantemente, dato che furono
tenuti a bada dai due rispettivi cantanti, ma dopo l'ultima battuta che si erano
scambiati, notai che non si rivolsero più parola, se non
indirettamente.
Dopo un paio d'ore passate a mangiare, a divorare caramelle e patatine,
e a bere, decidemmo che la temperatura si stava abbassando un po' troppo e
preferimmo rientrare. Ci accomodammo nel salotto di Siegfried dove c'erano dei
meravigliosi divani di pelle che non si sporcavano mai, questo ci permetteva di
riuscire a mascherare tutti i danni che combinavamo.
Il padrone di casa andò ad accendere lo stereo, mentre, chi era rimasto
a secco, prendeva l'ennesima bottiglia di birra.
I gusti musicali di Siegfried erano una cozzaglia di roba, peggio
del mio stile in fatto di abbigliamento. Fortunatamente ebbe la decenza di
accendere mettere su un cd che gli avevo masterizzato io con i maggiori gruppi
metallari e quasi tutta la discografia dei Rammstein.
Ad un certo punto partì una musica che, ogni volta, tirava fuori il
lato peggiore di me.
Feuer
Frei! Fuoco!
Getadelt wird wer
Schmerzen
kennt
Chiunque conosca il dolore viene criticato vom Feuer das die Haut
verbrennt
dal fuoco che brucia sulla pelle Ich werf ein
Licht
Ich werf ein Licht in mein
Gesicht
sul mio viso Ein heisser
Schrei un urlo
caldo Feuer
frei!
Fuoco!
bei
Rammstein
di Rammstein
Questa canzone riusciva sempre a darmi una carica incredibile! Io e
Friz, come sempre accadeva quando lo stereo risuonava Feuer Frei!, salimmo sul
tavolo del salotto di Siegfried e iniziammo, io meglio di lui, a scatenarci
nelle "mosse del metallo".
Eravamo leggermente chini e stavamo dando di matto imitando i grandi
chitarristi che, durante i loro famosi assoli, si danno alla pazza gioia come se
fossero appena stati a un coca-party.
I quattro Tokio Hotel ci guardarono straniti. Ok, ma li avevo avvisati
che eravamo completamente fuori di testa. Andrea, invece, si dimostrò la nostra
fan numero uno e, appena finita la canzone, ci dedicò un lungo e caloroso
applauso.
-Danke meine Liebe...- dissi inchinandomi davanti a lei facendole il
baciamano.
Magnus nel frattempo era impegnato nel rollaggio di una delle sue
famose "Birne Mary"... Erano canne tirate su in alcune cartine al sapore di
pera decisamente cariche. Le cartine le avevamo trovate in Irlanda l'estate
precedente e Magnus, da buon hippy, aveva fatto una buona scorta.
-Ma davvero non avete mai fatto un concerto vero e proprio?- ci domandò
Gustav mentre aspettavamo i rifornimenti da parte di Magnus.
-No purtroppo, solo in qualche pub. Abbiamo partecipato a qualche
concorso, uno l'abbiamo anche vinto, ma non abbiamo guadagnato praticamente
niente.- rispose Siegfried.
-Io comincio a sospettare che sia colpa del nome che ci siamo dati.-
commentai.
-Beh, in effetti è molto strano, come mai l'avete scelto?-
-Perchè ha un bel suono... So che ci sono migliaia di altre parole in
tedesco, ma quando abbiamo scelto il nome del gruppo stavamo studiando i
mutamenti della fonetica della lingua tedesca ai tempi del medioevo, e ci era
rimasta parta particolarmente impressa...-
-Non avete mai pensato ci cambiarlo?-
-Miliardi di volte! -rispose Siegfried -Ma non abbiamo il coraggio di
farlo.- confessò.
In quelle ore trascorse con i Tokio Hotel avevamo imparato a conoscere
delle persone che non avremmo mai pensato di trovare neanche lontanamente
simpatiche, invece si erano rivelati dei ragazzi normalissimi, un po' più sani
mentalmente di noi... Non che ci volesse molto, considerando che tra noi c'era
anche Magnus che valeva per un intero manicomio, ma nel complesso
normali.
Nonostante tutto provai anche un misto di soddisfazione personale nel
sapere che, nonostante i suoi disperatissimi tentativi, Janisse non sarebbe mai
riuscita a trascorrere una sera di questo tipo, e questa fu una piccola, ma
piacevolissima vendetta.
Magnus mi aveva appena dato l'ultima delle sue "bimbe", sarà stata la
terza o la quarta, non ricordavo.
-Vai con calma perchè è molto carica...-
Non gli prestai molta attenzione e mi aprii un'altra
birra...
Ammetto che anche in questo momento non ricordo quello che successe,
solo che accesi la canna e dopo un paio di minuti cominciò a venirmi sonno
nonostante stessi ancora parlando vivacemente.
Mi ricordo solo un istante di quelli che dovevano essere stati i dieci
minuti più inutili e confusi di tutta la mia vita.
Mi ero seduto su un tavolino che c'era vicino al divano e, dopo aver
appoggiato la bottiglia di birra quasi vuota su di esso mi girai verso i quattro
Tokio Hotel e li guardai con un'espressione decisamente
rabbuiata.
-........ E poi perchè cavolo avete avuto successo e noi no?! E colpa
vostra se Janisse è diventata una stronza con me...- dissi loro con rabbia
placida prima di chiudere gli occhi inebriato da alcool e fumo.
NdA
* Arriverderci, Alexanderplatz. E' titolo di una canzone di
Milva, dedicata appunto ad Alexanderplatz, piazza che rappresentava il centro di
Berlino Est dove c'è la Fernsehturm (click
to see ^^) Sarà stupido, ma per
il mio cuore mezzo crucco, vale la pena fare un brindisi
a quella cosa!!
¹ Signor
[Friedrich-Io-Ti-Spaccco-La-Faccia-Se-Osi-Guardarmi-Opitz.. Opitz è il
cognome di un teoretico del barocco... Mi piaceva affibiarlo a Friz ^^
]
Grazie a:
Bell_Lua
: Ultima a recensire, prima nelle risposte XD Felice? Sono onorato che tu
preferisca il mio Magnus ^^ Grazie mille davvero!! Per quanto riguarda Andrea... Mah... Forse tra
un po' di capitoli si scoprirà se si metteranno insieme o continueranno ad
essere amici... Ma soprattutto... Kurt lascerà realmente Janisse??! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo,
baci ^^
fruminella89 : Un bel viaggio in India? Se vuoi ti presto Magnus
per andarci ^^ Mi fa piacere che sia piaciuta la descrizione di Kurt e Andrea,
quest'ultima comunque è abituata ad essere in mezzo a tanti ragazzi, un po' dato
che lavora al "Mockbe" dove sono quasi tutti maschi, e poi spesso si unisce
anche a lei alle serate dei Lautverschiebung a casa di Siegfried. Spero ti sia
piaicuto anche questo capitolo, baci e grazie ancora per il commento ^^
BambolinaROssa : Finalmente Janisse ha avuto una
risposta degna della sua persona... Comunque XD Io ho sentito solo un paio di
canzone dei Tokio Hotel inglese e non mi piacciono. Sarà perchè sono in inglese
e il mio cervello è indirizzato solo sulla lingua crucca, ma...Bleah! Per quanto
riguarda i video, io ho visto solamente il gruppo in foto, quasi quasi vado su
You Tube almeno per sentirli parlare di persona o per lo meno vederli
muoversi... Ho voglia? Non molta... Magari più avanti... Ok, sto parlando
da solo, scusami, ma a volte mi capita XD Grazie mille anche a te per le
informazioni!! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, spero sia di tuo
gradimento! Ciao ^^
Castalia: grazie mille per le info. Già,
finalmente Kurt si è dato una mossa ed è stato capace di trattare Janisse come
si merita... E' stata una goduria scrivere quella conversazione
telefonica!!
Mary-Kaulitz: mi fa piacere che la FF sia
di tuo gradimento, l'obiettivo era appunto quello di scrivere qualcosa che si
discostasse un po' da quello che si è abituati a leggere. Non ho letto molte FF
dei Tokio Hotel, anche perchè non sono decisamente un gruppo che amo, anche se
sto cominciando ad apprezzarli. Il twincest va alla grande e, siccome io voglio
sempre uscire dagli schemi, ho scritto qualcosa che non avesse nulla a che fare
col twincest e che mettesse i Tokio Hotel sotto una luce.. Diversa ^^ Spero che
questo capitolo ti sia piaciuto, ciao ^^
_Ellie_:
già... Mi sembra quasi di scrivere un doppio capitolo ogni volta... Ma sono un
chiacchierone!! Sono davvero così caotico quando rispondo alle recensioni?
Vebbè, vorrà dire che seguirò il tuo stesso schema ^^
Scrittura: i
capitoli li rileggo sempre e li corrego più e più volte, ma tante volte tendo a
perdermi, sarà che è un lavoro che faccio anche di straforo, alternandolo
con lo studio. Mi spiace, ma il mio cervello è un po' fuso e tendo a
cannare sempre qualcosa... forse questo capitolo sono riuscito a curarlo un po'
di più... Spero, più che altro.
Trama:
hihi.. Che goduria.. Tieni conto che questa è una FF che parla si dei Tokio
Hotel, ma alla fine loro sono "personaggi di contorno". Tra virgolette perchè se
non ci fossero stati col cavolo che questa FF avrebbe avuto senso, stando per lo
meno alla trama fino a questo momento XD Comunque tranquilla, Andrea ha più
borchie di quello che uno possa pensare... E poi chissà... Forse lei avrà occhi
solo per qualuno d'inaspettato nel prossimo capitolo... Non so ^^ RPer quanto
riguarda Magnus, non dimentichiamo che lui è uno che segue la filosofia del
"PEACE&LOVE", non potevo certo fargli usare la violenza (ma con quello che
mi hai detto, cominci quasi a farmi paura!!) Il "Mockbe" è un
paradiso... Ok, mi sono un po' ispirato alla sala prova in cui vado io di solito
per descrivere l'ambiente dal punto di vista estetico (colori e tappeti), ma le
persone del "Mockbe" sono puro frutto dei miei sogni e di chi vorrei che ci
fosse a gestire il posto che frequento io... [Parentesi, Dummkopft è un insulto
che gentilmente vuol dire imbeciclle, volgarmente testa di c***o XD
]
Personaggi:
Magnus è Magnus... Non ci sono paragoni ^^ L'evoluzioni con la batteria sono la
realizzazione riuscita dei miei allenamenti... Io per ora riesco solo a
fare roteare le bacchette e basta ^^ Siegfried è un personaggio già giuto
alla sua evoluzione definitiva (a meno che non mi venga qualche idea particolare
per gli ultimi capitoli), Kurt, essendo il protagonista effettivo, deve
evolversi, altrimenti ci sarebbe da spararsi, considerando il suo carattere. I
commenti per i Tokio Hotel... Beh, sono i miei... Mi spiace, ma ho
dovuto caratterizzarlo con un po' di cose mie ^^ Le info che mi hai dato
rispetto Tom le ho inserite un po' nel capitolo, sperando di essere riuscito a
renderlo un po' più simile a quello che è in realtà...
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e di
essere riuscito a scrivere qualcosa di decente, sia dal punto di vista
lingustico, che nella caratterizzazione dei diversi personaggi... Cavolo, questa
volta non ti ho scritto un poema vero e proprio, mi sono limitato a una short
story ^^
Baci baci ^^
bella: grazie mille per le informazioni, alcune mi
sono state utili per sistemare un paio di capitoli!! Grazie mille
^^
Dragon-fly :
grazie per le informazioni, fammi sapere che ne pensi di questo
capitolo ^^
Lasciatemi un commento...Per
favero...Bitte... Please...
[Judeau fa gli occhioni del Gatto con gli stivali di
Shrek]
Tschüs
Judeau
^^
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Capitolo 10 *** In einen anderen Gang schalten ***
Das Antimärchen10
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Breve
excursus sulla vita dell'autore
: Allora, oggi ho posto la parole fine a quella
cavolo di cosa chiamata liceo e maturità Avevo un totale di 55 punti
(credito+scritti) o oggi ho dato l'orale. A parte il terrore per quello
d'italiano, penso sia andata abbastanza bene, ho spiaccicato qualcosa in
scienze, in inglese, in latino, in arte mi sono arrangiato, storia e filosofia
sono andate abbastanza bene e l'interrogazione di tedesco...Liscia come l'olio!!
Quando la prof ha saputo i primi giorni che avrei portato tedesco come materia
per l'interrogazione all'orale si è messa a ridere!! Comunque ho fatto un
discerto orale, rispondendo a tutto (a parte qualche problemino in arte, ma la
commissaria era un po' tosta). In questi due giorni non avevo potuto pubblicare
ninete, perchè ho preferito concentrarmi sullo studio (sono stato il terzo a
dare l'esame nella scuola), ma, da oggi sono liberò. Ergo, riprendo a
pubblicare!!
Note dell'autore
:
Visto che vi dispiaceva così tanto per la fine della
FF quasi imminente, ho deciso di allungarla di qualche capitolo. Invece che fare
un mega capitolo unico, diviso a sua volta in capitoli minori (e qui ve lo
confesso, sarebbe stato il successivo) ho deciso di allungare la narrazione,
descrivendo eventi che non erano contemplati nel polpettone precedente, e dare
più importanza ad ognuno di essi... Felici? Spero di
si ^^ Allora, fatto curioso... Martedì sera sono stato incatenato al divano (non
fisicamente, ma le mie amiche mi ci hanno inchiodato senza permettermi di spostarmi) e ho
visto i Tokio Hotel al Festivalbar... Simpaticissimi XD Non so se
trovarli insoportabili per il menefreghismo, o stimarli per questo... ammetto si
essere nel dubbio!! Comunque, ribadisco una cosa... Cantante in
tedesco XD
Beh, dopo lo
sproloquio, vi lascio al capitolo ^^
#
Kapitel 10
In
einen anderen Gang schalten
¹
Non
poteva essere vero.
Io,
Kurt Töhnissen , che avevo retto perfettamente alcool e fumo in
ingenti quantità, due volte a settimana, da tre anni a questa parte, ero
crollato.
Me
ne resi conto solamente quanto dell'acqua gelida mi colpì sul
viso.
Aprii
gli occhi e vidi che ero in terrazza, a giudicare anche dal freddo, e che
Andrea e Friedrich erano chini su di me con uno sguardo decisamente
preoccupato.
-Come
ti senti?- mi domandò Andrea.
-Bene...-
risposi. Era la verità. Avevo solo un mal di testa inenarrabile, ma il mio
fisico era sano, niente nausea o altro.
-Hai
scelto il giorno giusto per crollare!- mi disse ironico
Friedrich.
-Perchè?-
-Ti
sei messo a delirare... E' stato uno spasso prima che ci rendessimo conto che
eri mezzo svenuto.-
-E
che ho detto di tanto spassoso?-
-Hai
imprecato dietro i Tokio Hotel dicendo che se non fosse stato per i loro bei
visini che avresti volentieri preso a pugni, non saresti stato così di merda per
Janisse e non avresti iniziato a pensare di mollare qualunque
cosa...-
-Questo
non me l'avevi mai detto...- disse delusa ma allo stesso tempo preoccupata,
Andrea.
-Perchè
non l'ho mai pensato... Mi sono sentito una merda in questi ultimi mesi, però
non c'è niente di strano in questo...-
Andrea,
nonostante fossi bagnato fradicio, mi abbracciò calorosamente costringendomi a
rientrare , prima che mi ammalassi.
-Però
quelle parole ti hanno salvato dalla figura di merda... Ora quei quattro ti
considerano una sorta di martire che si è dato all'alcolismo per affogare le sue
pene d'amore e sono disposti a darti una mano, se volessi fargliela pagare
a Janisse.-
Avevo
capito poco di quelle parole, ma quello che bastava per sorridere malignamente
all'idea.
Passammo
da un corridoio secondario e arrivammo in camera di Siegfried. Anch'essa era
bellissima come il resto della casa, l'avevo vista poche volte, ma era sempre un
piacere. Non era enorme, ma aveva il pavimento di legno, una poltrona rossa con
davanti a se un tavolino su cui erano appoggiati diversi libri. Una libreria di
legno scuro stracolma e uno scrittoio sotto alla finestra. Su un altro lato del
muro c'era una stretta porticina che conduceva su un piccolo
balcone che dava sul cortile interno del palazzo. In un angolo della stanza
c'era un letto in ferro battuto, molto rustico, che s'intonava perfettamente con
l'ambiente circostante.
Sulle
lenzuola blu scuro del letto Siegfried aveva appoggiato una maglietta, una
felpa, un paio di jeans e dei boxer neri che, diverso tempo prima, avevo
lasciato a casa sua e che non ricordavo mai di potare a casa. Erano una felpa a
righe bianche e nere orizzontali che gli aveva regalato Janisse per il loro
mezzo anno insieme e una maglietta nera con qualche ghirigoro, un heartagramm e
la scritta BAM (era una delle mie magliette preferite persa da mesi...) Il
fatto di averla ritrovata non potè che farmi piacere, i jeans erano
normali, a vita bassa e di un blu molto scuro.
Avevo
veramente bisogno di cambiarmi, dato che l'unica parte di me ancora asciutta era
quella che andava dalle ginocchia ai piedi, probabilmente mi avevano bagnato con
la canna per innaffiare le piante della terrazza mentre ero sdraiato a
terra.
Guardai
un momento Andrea chiedendole implicitamente di uscire mentre mi
cambiavo.
-E
perdermi la visione di Kurt Töhnissen nudo come un verme??!- domandò ridendo
girandosi verso la parete.
Mi
spogliai il più velocemente possibile, ammucchiai i vestiti bagnati in un angolo
e mi misi rapidamente i boxer.
-Sei
ancora nudo?- mi domandò Andrea guardando il muro.
-No,
ma non sono ancora vestito.-
Lei
si girò verso di me... Non so esattamente che ragionamento fece il mio cervello,
ma m'infilai anche i jeans più in fretta che potei, li fissai con la cintura
borchiata e mi avvicinai a lei.
-Sono
bello, eh?-
-Anche
fin troppo, ma i capelli bagnati così ti rendono poco giustizia...-
-Quanto
sei cara...- dissi inducendola ad andare verso la parete mentre con la
mano mi appoggiai al muro.
Lei
incrociò le braccia e mi guardò con aria di sfida. Io sorrisi e le diedi un
bacio sulla fronte, poi mi chinai e le sussurrai un debole "grazie
all'orecchio". Mi allontanai e indossai maglietta e felpa. Pronto, nuovo di
zecca, e il mal di testa mi era anche passato.
Uscimmo
dalla camera insieme e tornammo in sala dagli altri.
-Sei
risorto dalle tue ceneri, eh?- mi domandò Friedrich.
-Si,
si. Sto bene... Non mi era mai successo prima, non riesco a capirne la
ragione.-
-Io
te l'avevo detto che l'ultima era molto carica...- disse
Magnus.
Aveva
ragione, forse per una volta avrei dovuto ascoltarlo, ogni tanto, specialmente
considerando che questa era la sua materia, era in grado dei buoni
consigli.
-Io
quando me le faccio appositamente cariche più del dovuto mi sdraio sotto la
scrivania sulla quale ho appoggiato un secchio d'acqua che lego con una corda al
polso. Quando sto per star male, tiro la corda e mi riprendo....- disse lui come
se fosse una cosa normale come lavarsi i denti.
Ecco
perchè era così storto... Non era colpa delle canne, ma delle secchiate che si
prendeva in testa!!
Che
mente brillante... Quasi da fare invidia all'indagatore dell'incubo!!
*
I
quattro ragazzi scoppiarono a ridere sentendo Magnus e le sue tattiche per
riprendersi da solo.
Presi
l'ultima birra che avevo ancora a mia disposizione e l'aprii sotto gli occhi di
Andrea che mi rimproveravano dolcemente.
-Sto bene
Liebschen, davvero. Non devi preoccuparti.-
Lei
mi sorrise e andò dall'altra parte della sala a chiacchierare con Tom, Friedrich
stava sostenendo un'accesa discussione con Gerog riguardo chi fossero i migliori
bassisti nella storia della musica, trovandosi d'accordo il più delle volte,
Magnus era per i fatti suoi nel suo mondo fatto di canapa indiana e Siegfried
stava invece parlando con Gustav di qualcosa che non riuscivo a
capire.
Non
piaceva l'atteggiamento che Tom stava avendo con Andrea... Comincia a sospettare
che forse l'alcool avesse cominciato a dargli un po' alla testa... Avevo
l'impressione che, se non proprio provarci, stava cercando di fare
qualcosa del genere... In quel momento sentii una fitta allo stomaco che,
purtroppo, potei solo rimandare alla mia gelosia nei confronti della
ragazza!!
"Giù
le mani da Andrea!" pensai con rabbia mentre le posava una mano sulla
spalla.
Per
evitare di assistere ad uno spettacolo che provocava seri danni al mio orgoglio
(...anche se oramai!!) e ai miei neuroni, con gli occhi feci il giro della sala
senza riuscire a vedere quella figura per mesi mi aveva fatto dannare. Un po' mi
dispiaceva che avesse sentito quello che avevo detto di loro, ma, anche se non
me ne ero reso conto, fui felice di essere bene o male riuscito a tirar fuori il
veleno che oramai era insito in me.
Una
mano si poggiò sulla mia spalla sinistra facendomi fare un salto di otto metri
dal divano.
-Scusami,
non volevo spaventarti...- disse una voce.
"Maledetto
coso!" pensai mentre stavo cercando di far tornare il mio cuore a battere ad una
velocità accettabile.
-No,
ero sovrappensiero e un gesto così improvviso mi ha colto di
sorpresa.-
Lui
sorrise.
-Posso
sedermi?-
Io
feci una strana faccia.
-Ma
certo, figurati.- gli dissi come se fosse stata la cosa più normale del mondo...
Beh, in effetti lo era. Oramai il fatto che loro fossero i Tokio Hotel non è che
avesse influito più di tanto durante le ultime ore di
conversazione.
-Ti
sei ripreso?- mi domandò gentilmente.
-Si,
hai sentito Magnus, era una cosa dovuta solo al fatto che era troppo carica...
Mi sono ripreso subito con l'acqua in terrazza...-
-Uhm...-
-C'è
qualcosa che non va?- domandai.
-Senti,
mentre stavi quasi delirando hai detto delle cose.-
-Temo
di non ricordare cosa e Friedrich mi ha solo detto che stavo
straparlando...- dissi mentre mi accendevo una
sigaretta.
-Hai
detto che era colpa nostra se adesso stavi così male per colpa della tua
ragazza, che lei non faceva altro che parlare di noi in qualunque momento, che
ti rode il fatto che noi abbiamo avuto successo e voi noi. Penso che tu abbia
anche detto qualcosa rispetto al vostro nome, ma non ho snetito bene perchè
Andrea si era messa a piangere quando ti aveva visto conciato
così.-
-Mi
dispiace, non volevo offendervi, ma ho passato due mesi a maledire il giorno in
cui sarei dovuto venire al vostro concerto...-
-Ma
cosa ti ha fatto la tua ragazza?- mi domandò curioso ma
dispiaciuto.
-Vuoi
l'elenco? Allora, innanzi tutto in occasione del compleanno della nostra band ci
ha regalato i biglietti per il vostro concerto. E già questo è stato
umiliante. Inoltre abbiamo tutti gusti musicali decisamente diversi che non
combaciano proprio con la vostra musica. Ora che vi conosco ci sono delle cose
che mi piacciono... Ma si stava parlando di due mesi fa... Poi... Janisse
mi praticamente costretto, con la scusa che sarebbe stato un suo regalo per
me, a farmi questo - dissi indicando il piercing al sopracciglio
-perchè ce l'avevi anche tu... Voleva che me lo facessi anche alla lingua,
ma le ho dato picche. Appena avevo rifiutato aveva inziato a dirmi
"Allora non mi ami, Bill l'avrebbe fatto per me, Bill di qua, Bill di là...".
Scusami, ma in quel periodo non è che riuscissi a trovarti molto
simpatico.-
-Ma
perchè non hai rifiutato anche l'altro piercing?-
-Alla
fine non è che mi dispiacesse, è stato il perchè ho dovuto farmelo. Però ho
colto l'occasione per farlo senza pagare un
centesimo.-
-Anche
questo è giusto.- disse sorridendo.
-E
infine, forse le cose più banali, ma il fatto che ogni volta che ci vedevamo
parlava di voi. Io avevo anche iniziato a snobbare casa sua dato che in ogni
angolo della sua camera c'erano le vostre facce, e non è una bella sensazione
stare in intimità con la propria ragazza, stronza oltretutto, con delle facce
che ti guardano, anche se solo su fotografia.-
Lui
rispose con una faccia dispiaciuta.
-E
poi, dopo avermi distrutto un timpano al vostro concerto gridando il tuo nome,
l'hai vista nel backstage. E quella è una ragazza con cui stare insieme? Mai
più.. Non so ancora quando perchè non ho voglia di vederla, ma appena capiterà,
sarà la volta in cui chiuderò questa storia.-
-Da
quanto state insieme?-
-Un
anno tra qualche giorno.-
-Non
è un po' una carognata lasciarla prima
dell'anniversario?-
-Forse
nei suoi confronti si, ma dopo come si è comportata con me non sono ben disposto
nei suoi confronti... Almeno potrà dirsi single e provarci con chi vuole, dai
suoi amici, a qualunque personaggio famoso possa
incontrare...-
Bill
rise sentendo le mie parole, mentre io non seppi fare di meglio che finirmi la
birra...
-Senti,
magari non è il massimo, ma ho un'idea di come potresti prenderti una piccola
vendetta...-
-Sono
tutto orecchie...- dissi accendendomi l'ennesima sigaretta della
serata.
NdA
¹ letteralmente cambiare marcia
* ogni riferimento a Dylan Dog è puramente casuale XD
Grazie a:
Bell_Lua : Cntetissimo che ti piaccia così tanto ^^ Si, la
stesura dell'ultima capitolo però precede un po' a rilento perchè non ho tempo
da dedicargli, però tra qualche giorno potrò concluderla. La coppia Kurt e
Andrea... Ma, tra loro due c'è feeling, questo è poco ma sicuro, ma Kurt sarà
disposto a lasciare Janisse? Ne varrà la pena o è meglio stare con lei? Andrea
gli piace, ma chi ama? Me infame ^^ Mi ha solleticato parecchio l'idea del
cambio del nome, ma alla fine mi ci sono affezionato troppo!! Avrei comunque
scelto un nome crucco (per forza!! Me ama il tedesco.... E' una lingua
stupenda!!)^^ In risposta alla tua ultima domanda... Era molto, ma molto
carica, tendendo contro che ne aveva alle spalle altre tre e non so quanto
alcool nel sangue ^^ Sono contento che il capitolo ti sia piaciuto, spero che lo
stesso valga per questo... Per ora comunque non è ancora giunta la fine dei
Lautverschiebung!! Fare una FF infinita...UHm, non è una brutta idea, ma temo,
considerando l'evolversi della faccenda, che rischierebbe di diventare noiosa e
io continuerei a tediarvi con le mie risposte alle recensioni più lunghe dei
capitoli XD baci
Valery: Wow... Grazie mille per il commento,
onorato che sia rientrata tra i tuoi preferiti ^^ Mi sentivo in vena di
scrivere, ammetto che sono limitato dal fatto che non conosco bene il gruppo, le
canzoni e fino a poco fa non conoscevo neanche i nomi (infatti mi sto ancora
chiedendo se siano giusti). La FF è in via di conclusione, ma ci sono ancora
diversi capitoli da pubblicare ^^ Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo,
fammi sapere e grazie ancora per il commento ^^
fruminella89 : Grazie ancora per il commento!! Appena sento il Magnus della FF, lo avviso XD Spero ti sia piaciuto
anche questo capitolo, fammi sapere che ne pensi^^ Kuss XD
BambolinaROssa
: Ma quanto sei cara!! Mi spiace averti messi i
dubbi tra Magnus e Tom... Chissà se esiste un berlinese che corrisponde
alla descrizione del mio Magnus??! Sarebbe fantastico! Quest'estate a
Berlino mi metterò alla sua ricerca accompagnato dal Magnus metallaro (quello,
nel bene e male, ma forse più nel male, è reale!) Non ti abbattere per i
capitoli, ce ne sono ancora un po', diciamo per circa un'altra settimana poco
più, poco meno ^^ Comunque, cosa si siano detti realmente Friz e Tom... Non ne
ho idea, ma non far andare d'accordo quei due mi sembrava la soluzione
migliore.. Figuriamoci se Friz è in grado di accettare qualcuno che non
corrisponda ai suoi ristrettissimi canoni.... Come da routine : spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere, un bacio
^^
Castalia: TRanquiella, ci saranno
capitoli almeno per un'altra settimana... Più o meno ^^ A quanto pare anche a
Kurt risulta molto simpatica ma, la domanda che ci si pone è questa... Riuscirà
a mollare Janisse?? Mistero della fede XD Fammi sapere che ne pensi di questo,
baci baci ^^
Mary-Kaulitz: Grazie mille per il tuo
commento!! Per quanto riguarda il cappotto/maglione di Magnus ho immaginato la
cosa più hyppie e fricchettona, esaperandola nella descrizione ^^ Mi fa
piacere che la FF ti piaccia e che anche tu sia rimasta folgorata dal
personaggio di Magnus. Friedrich e Kurt li ho trasformati in esseri
completamente fuori di testa, ma Magnus è obiettivamente molto meglio in fatto
di matteria ^^ Spero sia stato di tuo gradimento anche questo capitolo ^^
melly86: Effettivamente fa strano anche a
me scrivere questa FF perchè, nonostante tutto, i Tokio ancora non li conosco
(ho visto solo qualche foto e sentito alcune canzoni, ma ho ancora parecchi
dubbi su come si chiama ogni singolo componente, infatti una mia amica mi ha
fatto un post-it da consultare ogni volta che scrivo) . Mi fa piacere che,
anche se i Tokio Hotel non sono i veri personaggi principali (senza di loro
comunque avrebbe poco senso), la FF sia comunque gradita ^^ Diciamo che sia
Kurt che io non siamo dei grandi estimatori dei Tokio Hotel XD ammetto che le
mie amiche mi stanno facendo una testa allucinante con questi quattro tizi, ma
alla fine sono riuscite a corrompersi e farmi ascoltare un po' delle loro
canzoni... ma mi sono rifiutato di ascoltare quelle in inglese... DEUTSCH
ÜBERALLES!! Sono un crucco imprigionato nel corpo di un italiano, è più forte di
me XD Grazie mille per il commento, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo
^^
Nausicaa212: figurati, nessun problema!!
Piaciuto il seguito del festino?? ^^ Per quanto riguarda gli Exploited è una
cosa che mi ha detto una mia amica, e quando l'ho saputo, ho devuto per forza
iserirlo nella FF, li adoro!! Loro, insieme ai Sex Pistols, sono i gruppo punk
che mi ha cambiato la vita!!
Dragon-fly : Grazie per il commento!!
Lasciatemi un commento...Per
favore...Bitte... Please...
[Judeau continua a fare
gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Küsse
Judeau ^^
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Capitolo 11 *** Telefongespräche ***
Das Antimärchen11
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
:
Mamma
mia, gli ultimi due capitoli sono in fase di stesura, l'ultimo-ultimo ha appena subito una piccola modifica che ha comportato l'aggiunta
di un paio di avvenimenti, non solo accennati, ma propriamente descritti (infatti
sarà abbastanza lungo). Il penultimo invece mi sta creando un
po' di problemi. Essendo un capitolo importante, anche se di transizione, non
riesco a concluderlo come vorrei, oggi sono
riuscito a scrivere molto, domani dovrò rileggerlo per rendermi conto se l'effetto ottenuto
è quello sperato o ha bisogno di altre correzioni, aggiunte o qualuqnue
altra cosa!! Scusatemi se vado un po' a rilento, ma probabilmente devo riprendermi dallo
shock post-esami ^^
#
Kapitel 11
Telefongespräche
¹
Mi
piacque.
Mi
piacque davvero molto la proposta che mi fece Bill e quando la illustrammo alle
nostre rispettive band, tutti furono ben disposti a
collaborare.
Non
l'avrei mai detto, ma quei ragazzi mi stavano diventando veramente
simpatici.
Non
avevamo molto tempo per organizzare questa piccola vendetta. I Tokio Hotel si
sarebbero fermati a Berlino solo per altri cinque giorni prima di riprendere il
tour, ma l'essere famosi aveva i suoi lati positivi e potevano tranquillamente
imporsi quando volevano.
Ci
eravamo scambiati i numeri di cellulare in modo da restare in contatto e farci
sapere se quando sarebbero riusciti ad organizzare il tutto. Io, da parte mia,
gli avevo fornito tutte le informazioni necessarie e ben
dettagliate.
Mentre
i Tokio Hotel stavano usando la loro fama per aiutarmi, noi ci eravamo chiusi
ermeticamente in sala prove, e alla scaletta aggiungemmo anche un paio di
canzoni dei ragazzi che gentilmente ci avevano fornito spartiti e
testi.
Domenica,
una volta uscito dal "Mockbe" e salutato tutti gli altri, mi diressi verso
la U-Bahn.
Stavo per entrare nella stazione quando mi suonò il
cellulare.
Era
Bill.
-Ohi,
come va?-
-Ciao
Kurt, io tutto bene, tu?-
-Non
c'è male, stavo tornando a casa. Per oggi abbiamo finito le
prove.-
-Vi
sono stati utili testi e spartiti?-
-Moltissimo,
siamo già riusciti ad eseguire tranquillamente "Übers Ende der Welt", "Spring
Nicht" e "Wir sterben niemals aus".- dissi orgoglioso.
-Siete
stati fantastici! Senti, te l'avevo detto che ce l'avremmo fatta. David, con la
scusa che i Tokio Hotel vogliono fare un regalo alle loro fan berlinesi
eccetera eccetera, è riuscito a organizzare un concerto improvvisato per un
ristretto gruppo di persone. Poi ti darò l'indirizzo. Nel frattempo noi stiamo
estraendo un po' di nomi presi dalle e-mail per fare gli inviti, e indovina chi
ho visto oggi?-
-Janisse?-
-Esattamente:
Janisse Gexhoinen, Gryphiusstrasse 5.-
-E'
lei.- dissi secco.
-Bene,
il concerto sarà giovedì, ce la farete?-
-Contaci!
Grazie mille Bill. Ora devo solo avvisare gli altri.-
-Tranquillo,
ci stanno pensando i rispettivi.. Più o meno. Gustav avvisa Magnus, Georg
Friedrich e Tom ha appena messo giù la telefonata con
Siegfried.-
-Siete
fantastici, dovrete farmi un autografo la prossima volta che vi vedo!!- dissi
ironico.
-Va
bene, contaci. Ci vediamo domani al "Mockbe" per le prove verso le
15.00?-
-A
domani, salutami i Tokio.-
-E
tu i Laut!-
Misi
giù la chiamata ed andai a prendere la mia U-5 con un sorrisetto
bastardo dipinto sulle labbra.
Non
appena arrivai a casa, non potei fare a meno di raccontare tutto a mia madre per
filo e per segno, sottolineando di quando, effettivamente, avesse avuto ragione.
Alla fine non me ne fregava molto se saremmo diventati famosi o no, la vendetta
che mi sarei preso su Janisse sarebbe stata una soddisfazione
ineguagliabile!!
In
serata Bill mi chiamò nuovamente per aggiornarmi su qualche novità. Innanzitutto
il concerto sarebbe stato registrato da VIVA, e questo voleva dire grande
notorietà sia per loro, ma soprattutto per noi. Avremmo suonato in uno
studio molto grande attrezzato per ospitare concerti. Dopo che ci fummo
scambiato le informazioni più importanti rimanemmo al telefono a parlare di
quello che ci passava per la testa, musica, film, libri... Le solite cose di cui
si parla quando ancora non si conosce a fondo una
persona.
Quando
misi giù la chiamata non potei fare a meno di mettermi a ridere. Poco più di
quarantotto ore fa detestavo i Tokio Hotel dal primo all'ultimo, invece adesso
avevo appena finito una telefonata durata ben un'ora e mezza con il cantante di
quella band che mi stava aiutando a vendicarmi di quella stronza della mia
ragazza. Forse è vero, che nella vita, non tutte le disgrazie vengono per
nuocere... E chissà, magari qualcuno si sarebbe ricordato di quel gruppo che
avrebbe suonato insieme ai Tokio Hotel. Avevamo deciso d'impostare le cose in
modo classico. Noi avremmo fatto da gruppo di supporto, poi avrebbero suonato i
Tokio Hotel e, alla fine, avremmo fatto qualcosa insieme. Ovvio che non potevamo
stare tutti e otto sul palco, ma probabilmente qualcuno
si.
Cenai
con mia madre e mio padre raccontandogli eccitato quello che era successo in
questi ultimi giorni, dal concerto, all'incontro con i Tokio Hotel nel
backstage, il nuovo incontro al "Mockbe" e la serata trascorsa a casa di
Siegfried. Ovviamente omisi dalla narrazione il mio svenimento. Raccontai anche
della mia decisione, oramai quasi definitiva, di lasciare
Janisse.
La
notizia fu accolta con grande entusiasmo da entrambi, come se fosse la cosa più
intelligente che avessi deciso di fare un anno a questa parte. Non potevo dargli
torto, ma sinceramente non mi dispiaceva affatto aver preso questa
decisione.
Finimmo
di cenare verso le 21, eravamo rimasti un po' di tempo a tavola e avevamo perso
un po' di tempo.
Andai
in camera mia ed accesi lo stereo. Per prima cosa avevo assolutamente bisogno di
farmi una doccia vera e propria dato che quella ricevuta sulla terrazza proprio
doccia non la si poteva chiamare. Quando uscii indossai solo un vecchissimo paio
di jeans che usavo come pantalone da casa, specialmente quando volevo
esercitarmi con la chitarra per darmi da la carica... E' un chiaro sintomo del
complesso del chitarrista fallito che ha bisogno di alzare il suo livello di
autostima credendosi importante e famoso.
Accesi
lo stereo e cercai per cinque minuti buoni un vecchio posacenere che mi aveva
regalato una ragazza quando frequentavo il decimo grado. Era un teschio un po'
incavato ricoperto di metallo all'interno. Dal pacchetto di sigarette ne presi
una e l'accesi, dopo di chè presi il telefono e composi il numero di casa di
Janisse.
-Casa
Gexhoinen, chi parla?-
-Ciao
Amanda, sono Kurt. C'è Janisse?-
-Si
te la passo.-
mi disse dolcemente come sempre. Aveva una particolare passione per me quella
donna... Mi voleva quasi più bene lei della figlia.
-Ciao...-
mi disse una voce mogia dall'altra parte del telefono.
-Che
hai adesso?-
-Ieri
non hai voluto vedermi...-
-Avevo
altro da fare, non potevo raggiungerti.-
-Bugiardo...
Avevi detto per me avresti lasciato qualsiasi cosa stessi facendo pur di
raggiungermi...-
-Senti,
non ho voglia di mettermi a discutere con al telefono in questo preciso
istante.- dissi facendo una pausa per aspirare una boccata -Vediamoci domani, ho
bisogno di parlati.-
-In
che senso?-
-Nel
senso che domani io e te ci vediamo e parliamo un
attimo.-
-Kurtschen,
va tutto bene?-
-Non
lo so Janschen. Te l'ho detto. Ho bisogno di
parlarti.-
-Cosa
vuoi, dire non lo so?! Non è una risposta.-
-Hai
bisogno che te lo dica io che ultimamente mi hai trattato peggio di uno straccio
usato??!-
-Cosa,
ma non..-
-E
non provare a dire che non è vero! E da due mesi che mi stai facendo morire con
questa storia dei Tokio Hotel, mi parli solo di loro, mi hai costretto a fare un
piercing perchè ce l'aveva Bill, mi hai costretto a venire al concerto, a
incontrare i ragazzi nel backstage mentre tu?? TI STAVI STRUSCIANDO CONTRO QUEL
MALEDETTO TIZIO CON I CAPELLI SPARATI IN ARIA!!-
-Ma
anche tu hai i capelli sparati in aria!!-
-SI,
MA NON è QUESTO IL PUNTO!!- dissi praticamente
gridando.
Janisse
dall'altra parte dell'apparecchio non rispose.
-Scusami
Liebschen, ma il fatto che tu non ti renda conto di quanto mi stai facendo stare
male peggiora le cose.-
-Uhm...-
-Rispondimi
sinceramente, cos'avrei dovuto fare?-
-Niente.
Io sono solo una ragazza che ama un gruppo.-
-Ok,
ma ami più il gruppo o quello che dovrebbe essere il tuo
fidanzato?-
Anche
in questo caso Janisse non rispose.
-Senti,
vediamoci domani alla fermata della U-Bahn di Samariterstrasse verso le nove.
Poi se ti va andiamo da me, d'accordo?- le dissi
dolcemente.
-Va
bene.-
-Un
bacio Liebschen.-
-'Notte...-
-Anche
a te.-
Misi
giù il telefono il malamente. Ero stato un po' duro con lei, e ora mi
dispiaceva, ma non dovevo dimenticarmi quanto mi avesse fatto
soffrire.
Decisi
di chiamare Friedrich, forse lui sarebbe stato capace di tirarmi un po' su il
morale e convincermi che lasciarla era la soluzione migliore. Di per se non
avevo dubbi a riguardo, ma non capivo perchè al momento mi dispiaceva come
soluzione.
Ma
mi tornarono alla mente in cui ero depresso e mi confidavo con Andrea,
raccontandole quanto Janisse mi stava facendo soffrire. Mi venne in mente
semplicemente Andrea, la sua dolcezza, la sua disponibilità e, per uno strano
collegamento, il suo piercing alla lingua.
Friz
mi fu d'aiuto, o almeno credo, sta di fatto che quando andai a letto ero un po'
più convinto della mia decisione.
Inoltre
la vendetta che stavamo preparando era a dir poco geniale... Non potevo
crollare... Avrei dovuto vedere come si sarebbe comportata Janisse l'indomani...
Alla fine sapevo che avrei preso una decisione d'impulso, senza rifletterci
troppo.
NdA
¹
Telefonate... So lo so, non ci voleva una scienza
^^
Grazie a:
Grazie a:
BambolinaROssa
: Ma quanto
sono belli gli attaccamente morbosi
per le nazioni!! In effetti questi crauti si stanno aspandendo un po' troppo
nel barattolo in cui conviviamo, se continuano ad essere così arroganti, li
mangia!! Non che mi ci voglia molto da uno abituato a mangiarseli a colazione di
straforo quando il parentame ha levato le tende!! Ok, faccio un po' schifo,
ma... Mi sento un crucco intrappolato nel corpo di un italiano... Comunque t'inidio... sei mezzafrancese??!
Io ho girato parecchio la Francia e mi piace molto
studiarla da punto di vista storico.. Ma per quanto riguarda la lingua sono veramente
in crisi!! Infatti alla maturità non l'ho assolutamente portato altrimenti non so
cosa avrei combinato!! Io vado d'accordo con l'inglese, e ho un
rapporto di totale dipendenza dal tedesco (senza quella lingua non vivo!!)...Beh ti auguro buon
viaggio anche se sei già partita, quando tornerai mi farai sapere, dato
che la FF molto probabilmente, quasi sicuramente, sarà finita!! Mi fa piacere che
Magnus continui a piacere e grazie per tutti i complimenti fatti ^^ Scusami se
magari la risposta è un po' senza senso, ma il mio cervello non si è ancora
ripreso dalle poche ore post-maturità!! Bacioni
Bell_Lua
: Buahaha!! La maglietta di Bam è mia, ciondolo con
l'heartagram compreso... Ok, sono un fan indecente degli HIM, sono tra i miei
gruppi preferiti insieme ai Rammstein!! Finnici e Crucchi, un bell'abbinamento
^^ Comunque, Kurt è indubbiamente geloso marcio di Andrea e Tom... Vedremo come
si comporterà in seguito!! Magnus è un genio (e chi l'hai negato) e sono stato
un po' infame, ma mi piaceva l'idea che Andrea si fosse così tanta preoccupata
per Kurt , per quanto riguarda la fedele lettrice... Wow, mi sento assolutamente
onoratissimo!! Danke schön^^
baci
Cioccorana :
Hallo Liebschen!! Uhm,
"maledetto coso" lo tradurrei come "verdammt Kind" (maledetto bimbo)... I
crucchi non usano la parola "coso/a" come la intendiamo noi. I primi tempi che
ero a Berlino continuavo a dire "Ding" (cosa) ma non sempre riuscivano a
comprendermi... Indica una cosa in generale e non una cosa
specifica...Comunque... Il tedesco è tosto, io ho iniziato a studiarlo in prima
superiore (oramai 6 anni fa... Ho perso un anno di scuola frequentando
all'estero, ma non mi pentirò mai di questo perchè ne è valsa davvero la pena,
per lo meno ho fatto la mia porca figura ieri all'orale di maturità parlando in
tedesco con la mia prof... Avrebbe voluto farmi una statua, comunque...)... Ma
dai??! Adesso scusami, una mia amica ha registrato la seconda puntata del
Festivalbar fino alla fuga dei Tokio Hotel Voglio capire chi sei ^^ Ho visto il
tuo profilo, a parte che mi piace un casino la FF che stai scrivendo, ti chiami
Ester???! Se si.... E' un nome stupendo.. A parte ciò... Grazie mille per il
commento!! Bacioni ^^
lemonade
: hihi, grazie per i complimenti, per quanto riguarda il
titolo dei capitoli... non potevo non metterli in tedesco... Il 13 ha un titolo
lungo all'incirca 2 chilomentri, ma avrà un che di affascinante... Il malefico
piano di Bill... Piaciuto??! Spero di si ^^ Che gruppi citati te gustano??
Perchè ce ne sono moltissimi altri di gruppi crucchi che ascolto... Die
Fantastischen Vier, Tanzwut, Oomph! Kreator, In Extremo, Megaherz, Einsturzende
Neubaten e qualcun'altro ^^ Al caso, io ti butto lì i nomi, poi vedi se ti
possono interessare XD
fruminella89
: E' stata una liberazione!!
Dio grazie la maturità è finita e ho chiuso anche con il liceo doppo questi
maledetti 6 anni... 5, perchè un anno (quello che ho perso) l'ho passato a
Berlino XD Kurt e Andrea hanno un rapporto molto dolce e un'amicizia fraterna...
Kurt è palesemente un po' attratto da Andrea, e lei... abh XD Nun so ^^ Comunque
fidati, i suggerimenti di Magnus sono sempre utili, soprattutto perchè sono i
suoi!! Kuss XD
Castalia
:
Scusami per il ritardo dell'aggiornamento, ma ho preferito concludere la
maturità prima di pubblicare altri capitolo. Non so ancora con qunto sono
passato, ma passato sono passato (anche perchè ho sempre avuto la media del'8,
se bocciassero me quanti ne dovrebbero bocciare??! Ok, ragionamento da secchia,
ma mi hanno fatto dannare per tutti questi ani di liceo). Spero ti sia piaciuta
l'idea di Bill per vedicarsi di Janisse...Ma ancora più strana è la telefonata
che Kurt fa con Janisse... Vabbè, sapere che ne pensi, baci baci ^^
Mary-Kaulitz
: Ok, ho ripescato la tua recensione...
probabilmente ho finito di scrivere la FF, non vo vorrà "tantissimo" alla fine,
ma per un po' i Lauverschiebung continueranno a perseguitare questa pagina di
EFP... Piaciuto il piano malefico di Bill?? Fortunatamente Kurt era fattisssimo,
obiettivamente non è che abbia fatto una gran bella figura nel
capitolo precedente, sia per lo
"svenimento" ... Si è salvato per una semplice ragione... E' uno sfigato allucinante!! Comunque
Friedrich e Tom li avrei visti ben disposti a lasciarsi andare
alla rissa!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!! Baci
^^
melly86
: Wow, che bello sapere che anche i lauverschiebung
piacicono e non solo i Tokio Hotel, grazie mille per il commento e per i
complimenti, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^ Ciauz ^^
RubyChubb
_ grazie mille per il comento XD
Dumelle: Wow, una fan di
Siegfried!! meraviglioso, anch'io adoro quel ragazzo!! Per quanto riguarda Kurt
a Janisse... Beh, dalla mia bocca non uscirà verbo ^^ Spero ti sia piaciuto il
capitolo, e probabilmente potrà piacerti anche il prossimo ^^ Ciao XD
Lasciatemi
un commento...Per favore...Bitte... Please... [Judeau continua a fare gli
occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Küsse
Judeau ^^
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Capitolo 12 *** Die Auswahl ***
Das Antimärchen12
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
:
Un po' corto come capitolo, ma giuro che è abbastanza inteso... Più o
meno ^^ Ho dovuto sacrificarlo un pochino, ma capirete il perchè alla
fine e nel prossimo capitolo. Vi chiedo scusa se ho pubblicato in ritardo anche
questa volta, ma ho passato due giorni all'insegna dell'alcool per
festeggiare la fine degli esami... Anche se il vero festone sarà venerdì...
Saprò i risultati in mattinbata e nel pomeriggio andrò a farmi tatuare la
quarta volta!! Che meraviglia... Come mettere definitivamente la parola fine al
liceo XD Non ho ancora smaltito molto bene la sbornia, se ci sono degli
errori mostruosi... Mea culpa... Non odiatemi troppo, ma non reggo benissimo...
Oddio, non ricordo neanche cosa o quanto ho bevuto, quindi non saprei dire... La
FF è praticamente finita, non sono soffisfatissimo di questo capitolo perchè mi
pare un po' troppo corto e forse poco stimolante... Spero vi piaccia
comunque, al caso cercherò di rimediare con il
prossimo...
#
Kapitel 12
Die Auswahl
¹
Quella
mattina mi svegliai di pessimo umore. Mi aspettava una bella discussione con
Janisse, visto che oramai la decisione definitiva di lasciarla l'avevo
presa.
Mi
vestii con jeans, maglietta e felpa, lasciando perdere bracciali o collane, e
non mi sistemai neanche i capelli. La mia voglia di fare qualcosa era pari a
zero dato che la prospettiva di vedere Janisse non era decisamente in cime
alle cose che avevo voglia di fare.
Uscii
di casa e mi diressi verso il punto d'incontro che avevo deciso la sera prima
con Janisse. Ero in ritardo ci cinque minuti e quando arrivai vidi che lei era
appena uscita dal buco della metropolitana.
-Ciao.- dissi io mettendomi le mani in tasca.
-Ciao.-
Ci fu
un minuto di silenzio imbarazzante. Non era un buon inizio. Io non feci la prima
mossa per baciarla, su lei ad avvicinarsi a me e darmi un bacio sulla
guancia.
-Ti va
se andiamo da me?- proposi.
-Va
bene.-
C'incamminammo ma nessuno dei due aprì bocca. Arrivammo davanti al
portone, lo aprii e prendemmo l'ascensore. Il clima era gelido a dir poco. Si
poteva tagliare la tensione con un coltello per il burro. Entrammo in casa, lei
appoggiò la borsa sulla cassapanca dell'ingresso e mi guardo. Io mio chiusi la
porta alle spalle e sospirai profondamente.
-Senti.. Già l'inizio non è stato buono.. cerchiamo per lo meno di
comunicare, tacere non ci porterà da nessuna parte.-
-Sei
tu che non hai aperto bocca.-
-Neanche tu ti sei mostrata particolarmente incline al dialogo.- le
risposi tagliente -Vuoi qualcosa da bere?-
-Un
bicchiere di latte, grazie.-
Andai
in cucina, presi il latte dal frigorifero e lo versai in un bicchiere.
Sentii di muovimenti e capii che era andata in camera mia, di fatti dopo poco la
sua voce mi comunicò il cambio di posizione. Prima di salire a mia volta in
camera presi una birra dal frigo... Non era una buona idea iniziare a bere dalle
prime ore del mattino, ma al momento ne sentivo un forte bisogno.
Raggiunsi Janisse. Era seduta sul mio letto che stava leggendo una
rivista che avevo lasciato lì da qualche parte. Chiusi la porta e le porsi il
bicchiere.
-Hai
paura che scappi?- mi domandò lei.
-No.
Solo che preferisco parlare con la porta chiusa.-
Lei
bevve un sorso di latte e io stappai la bottiglia.
-Bevi
a quest'ora?-
-Problemi?! In questi ultimi tempi l'acool mi è stato di grande
aiuto...-
-Per
cosa?-
-Per
quello che mi hai fatto passare!! Non so se te ne sei resa conto?-
-No.-
Bella
risposta gelida.
Bevvi
un sorso di birra e mi avvinai a lei posando la bottiglia sul comodino e facendo
lo stesso col suo bicchiere di latte che le tolsi dalle mani.
-Mi
hai trattato come una merda. Non mi hai più considerato di striscio da quando
sei arrivata in sala prove quel giorno, con i biglietti per il concerto dei
Tokio Hotel. Da quel giorno io ho cessato di esistere per te, Bill di qua, Bill
di là! CAZZO!! Io non sono lui, non lo sarò mai e non lo voglio essere. Io sono
Kurt e se ti vado bene così, bene. Altrimenti arrangiati. Mi hai trattato come
una merda facendomi soffrire come un cane abbandonato. Mi hai abbandonato. Io ti
amavo con tutta l'anima, nonostante tu non fossi mai piaciuta alla maggior parte
dei miei amici. Ho sempre lasciato perdere tutto per te, sono andato contro i
miei amici e perfino contro i miei genitori a volte. Mi hai spezzato il cuore,
ma tu non te ne sei mai resa conto!! Mi hai fatto diventare uno schiavo, una
bambola da trasformare a tuo piacimento facendola assomigliare sempre di più al
tuo idolo. Anch'io ho dei sentimenti e mi dispiace, ma dopo quello che mi hai
fatto, non penso di voler essere ancora il tuo ragazzo.-
Cinque
minuti.
Neanche.
Mi
erano serviti meno di cinque minuti per mandare a puttane un anno di
storia.
Ma in
quel momento mi sentivo leggero e rilassato come da tempo non mi capitava di
essere.
Gli
occhi di Janisse non cambiarono espressione.
Avvicinò la mano al comodino e, prendendo il bicchiere di latte, non ebbe
idee migliori che buttarmelo in faccia.
Brutta
#$§@€!
Le
afferai il polso di scatto facendole cadere il bicchiere dalle mani che andò a
finire sulla moquette, senza rompersi fortunatamente.
Non
sapevo dire se la mia vista era annebbiata dalla rabbia o dal latte che colava
dai miei capelli, ma non m'importava.
-Esci
da questa casa Janisse.-
Lei si
svvicinò a me, facendo aderire il suo corpo al mio.
-Vuoi
davvero rinunciare a me? Vuoi davvero lasciarmi?! E' stato Friedrich a
convincerti, NON é VERO?!-
-NO!NO!NO! SEI STATA TU JANISSE. TU MI HAI COSTRETTO! CAZZO, IO TI
AMAVO. TI AMAVO DAVVERO. MA MI HAI FATTO SENTIRE UN'INUTILE MERDA CON TUO
FOTTUTISSIMO ATTEGGIAMENTO! TU JANISSE! E' STATA COLPA TUA!!-
Stavo
piangendo. Lacrime lattigginose, ma pur sempre lacrime erano.
-Ora
vattene, per favore.- dissi allontanandola da me.
Mi
tolsi la felpa, la maglietta e le scarpe e andai in bagno ad aprire l'acqua
della doccia.
Sentii
Janisse entrare in bagno e abbracciarmi da dietro, poggiando le sue fredde mani
sulla mia pelle. Fu una cosa che mi provocò degli strani brividi, ma non potevo
cedere, e soprattutto non volevo. Mi aveva fatto soffrire troppo e non le
sarebbe bastato il suo charme femminile per riavvicinarsi a me. Stava
facendo facendo le sue mani sul mio addome, sempre più in
basso...
-Mi
hai sentito.-
Le
bloccai le mani e mi sciolsi dalla sua presa; afferrai un'asciugamano
sporco usandolo per asciugarmi il viso e i capelli, in modo da non spargere
latte per tutta la casa.
Tornai
in camera mentre l'acqua della doccia scorreva. Aprii la porta della stanza a
Janisse la quale uscì. Scese le scale e, dopo aver preso la borsa dalla
cassapanca, usciì definitivamente sbattendo la porta.
Ce
l'avevo fatta. Era finita.
Non
potei trattenere un urlo di gioia!
Tornai
in camera, accesi la musica a tutto volume e andai a lavarmi.
Quella
fu la doccia più bella di tutta la mia vita: rigenerante e con uno stano
retrogusto di libertà.
NdA
¹ La
scelta... Forse non è il titolo più azzeccato, ma ci
stava...
-> Contente?
Finalmente Kurt ha avuto il coraggio di mollare Janisse. Era un po' dal primo
capitolo che speravate che succedesse, alla bellezza del 12° l'ha fatto!!
Scusatemi se è corto, ma ho dovuto sacrificare la lunghezza di questo per
portarlo nell'altro. Altrimenti, se avessi continuato qui, sarebbe stato uno
spacco troppo ingente col capitolo 13... Spero vi sia piaciuto
^^
Bacionissimi
e
Grazie
a:
Bell_Lua
: La
vendetta sarà...Abbastanza infame, e Janisse... Si, è stata una stronza, ma ha
avuto quello che si meritava!! Per quanto riguarda gli HIM... Li adoro, la loro
musica è fantastica, pur essendo finnici, e non crucchi, sono tra i gruppi che
più ascolto in assoluto!!.... Beh, sono talmente un loro fan che ho pure un
heartagram tatuato sul fianco XD Mi spiace se il capitolo è un po' corto, ma
spero ti sia comunque piaciuto ^^ Grazie mille per il commento
^^
Castalia : Contenta??
Alla fine Kurt non ci ha ripensato, e Janisse se ne è andata bellamente a quel
paese... E' stata una goduria scrivere questo
capitolo!! Con Andrea.. bah, facciamo
succedere le cose poco alla volta ^^ Comunque per quanto mi riguarda la maturità
l'ho finita, ieri ero reduce di due serate all'insegna dell'alcool... Per i
risultati devo aspettare venerdì 6, ma quasi sicuramente passo con un risultato
superiore al 75 ^^ Speriamo in bene^^ Spero che il capitolo ti sia piaciuto,
bacioni
BambolinaROssa
: Anche se sei a Parigi, spero che il
caitolo ti piaccia, quando lo leggerai
^^
Lidiuz93: In effetti
il titolo non è dei mielgiori, ma è significativo per la FF, spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo...fammi sapere che ne pensi
^^
fruminella89
: Sono un po' ammutolito... Spero
che comunque tu non ti sia sentita offesa da quello che sto scrivendo... Spero
ti sia piaciuto questo capitolo e nel prossimo, si vedrà la fantastica vendetta
dei Tokio Hotel e i Die Lautverschiebung nei confronti di
Janisse!! Kuss
XD
melly86 : Visto? Alla fine Kurt non
ha ceduto... Ora si vedrà per bene che razza di vendetta hanno organizzato!! Mi
spiace che il capitolo sia così corto, ma il prossimo si allungherà parecchio
XD
Dragon-fly: grazie mille per il comento
^^ tsumika83: Questa FF sta avendo il compito di rilassarew gli esaminandi...
In primis l'autore (che fortunatamente ha finito tutto XD). Mi fa molto piacere
che ti sia piaciuta l'idea della storia e dal punto di vista da cui la sto
narrando (o meglio, il punto di vista di Kurt XD). Allora, effettivamente ho
fatto di Kurt un po' un "pappa-molle", ma spero che in questo capitolo abbia
dimostrato non essere più così poco reattivo. Con Siegfried ho tirato fuori il
mio lato intellettuale descrivendo il figlio che mia madre ha sempre sognato (e
non uno piercingato e tatuato), Magnus è assolutamente fuori di testa, ma è
stato il pesronaggio più divertente da descrivere, e Friedrich, essendo un
bassista, non ho potuto fare a meno di incatenarlo alla mia fede nel punk, e
quale icona è meglio di Sid Vicious?? XD Spero che questo capitolo non ti
abbia fatto troppo schifo, prometto che il prossimo è nettamente migliore, per
lo meno più lungo ^^ baci XD Valery: Mi fa molto piacere che ti siano piaciuti gli ultimi capitoli,
spero che anche questo non sia stato troppo male... Era corto ma intenso ^^ Per
quanto riguarda la scuola, ho appena finito il liceo linguistico (veramente una
bella scuola, un po' troppe donne, ma alla fine è bello sentirsi della merce
rara XD) e ora mi butterò sullo studio di filologia germanica ^^ Fammi
sapere che ne pensi di questo capitolo ^^
Mary-Kaulitz : Magnnus è un mito a prescindere ^^ Spero che
questo capitolo ti sia piaciuto, nel prossimo vedremo come stanno preparando
questa fantastica vendetta... [ora che me l'hai detto, io continuo con la mossa
deglio occhioni da gatto!! XD] Baci ^^
mary: grazie mille per il
commento
^^
Lasciatemi
un commento...Per favore...Bitte... Please...
[Judeau continua a fare gli occhioni del Gatto
con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Küsse
Judeau ^^
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Capitolo 13 *** Das Kapitel vorher den Abschluss: die Planung der Rache ***
Das Antimärchen13
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
:
Dire che questo capitolo è stato difficile da
scrivere, è dir poco!! Sono riuscito a farlo un po' più lungo del
precedente... beh, il titolo di questo capitolo dice tutto ^^ Lascio a voi
la libera interpretazione, o la traduzione come sempre a fine capitolo ^^ Mi è
costata parecchia fatica completarlo, un po' per la mia poca sobrietà, un
po' per la poca ispirazione, un po' perchè mi disiace essere quasi arrivato alla
fine di questa FF.. vabbè, non inizio a tediarvi con i miei sproloqui perchè
potrei cominciare ad essere noioso... A parte, vi ringrazio tantissimo per
i commenti, mi hanno davvero dato uno stimolo per continuare a scrivere e
cercare di migliorarmi, come sempre, a fine pagina, ci sono i ringraziamenti
personali e i miei monologhi XD Spero vi piaccia questo captiolo, perchè è stato davvero
complicato ultimarlo ^^
#
Kapitel 13
Das Kapitel vorher den Abschluss: die Planung
der Rache
¹
La
prima cosa che feci, appena uscito dalla doccia, fu chiamare Friedrich e
raccontargli com'erano andate le cose. Quando gli disse della reazione di
Janisse (il latte in faccia, per intenderci) scoppiò a ridere come un
forsennato, raccomandandomi di pulire la moquette, altrimenti nel giro di poco
avrebbe iniziato a puzzare di formaggio. Restammo al telefono ancora per un po'
a brontolare dietro a Janisse e insultarla più che potevamo... Scoprii che non è
che a Friedrich Janisse non piacesse... La odiava proprio!
Fino
ad allora si era trattenuto per rispetto nei miei confronti (non nego che la
cosa mi stupì parecchio), ma ora che io non ero più legato sentimentalmente a
lei, si sentiva libero di sputtanarla quanto
voleva.
Non
mi stupì il fatto che, nonostante tutto, non mi aggregai nelle imprecazioni
eccessive contro Janisse, l'avevo lasciata solamente da un paio d'ore e non
riusciva a venirmi spontaneo... Ammetto che però non arrivai mai a insultarla
più di tanto, probabilmente la vendetta che stavamo programmando soddisfava
molto più la mia libido di molte altre cose.
Quando
misi giù il telefono seguii il consiglio di Friedrich e pulii la moquette, dopo
di che uscii nuovamente e andai al piccolo supermercato che avevo sotto casa per
cercare qualcosa da mangiare. Optai per polpette svedesi già cotte, avrei solo
dovuto riscaldarle, patate al forno e, nel reparto panetteria/pasticceria
comprai una porzione di strüdel e quattro panini. Due di quelli li avrei
usati come antipasto, uno ben farcito di burro e salame, l'altro era il mio
panino da cane.
Andavo
matto per i panini che facevano mangiare al "Comissario Rex", vedevo quel
telefilm quando ero piccolo, e da allora li ho sempre chiamati i "panini da
cane", un po' perchè li mangiava il cane, e un po' perchè era una tradizione
austriaca e della Germania del sud... Anche se questa si deve riconoscere l'aver
inventato l'Oktoberfest... Ci ero andato l'anno precedente con i
Lautverschiebung e ci eravamo devastati. Un consiglio per chiunque voglia andare
all'Oktoberfest, ubriacatevi più che potete, perchè se siete sobri e vi rendete
conto di quanto facciano schifo quei luoghi, non è una bella
esperienza!!
Andai
alla cassa dove incontrai Pfepfi
²
.
Non avevo la benchè minima idea di come si chiamasse il ragazzo che lavorava lì,
ma oramai ci conoscevamo da cinque anni e per me era semplicemente Pfepfi. Era
un ragazzo di ventisei anni circa, molto robusto con una faccia simpatica,
capelli abbastanza scuri un po' rasta, un po' lisci tagliati qua e là
apparentemente senza una logica.
-Ti
serve altro?-
-Due
pacchetti di Marlboro alla menta.-
-Come
sempre.-
-Già...
Come sempre.-
-Oggi
hai le prove col gruppo?-
-Si,
ci vediamo alle 15 in Alexanderplatz.- dissi
sorridendo.
-E'
una mia impressione, o stai scoppiando di gioia?-
-No,
hai ragione... Ho appena lasciato la mia ragazza.-
-Però...
Complimenti! Era ora!-
Avevo
tediato anche lui con i racconti di Janisse tutte le volte che mi aveva visto
fare eccessive scorte di alcool, specialmente di prima mattina . Mi dispiaceva
per quella ragazza. L'avevo amata molto. Forse non ero stato abbastanza sveglio
da dirle subito chiaramente quali erano i miei problemi, ma decisi non pensarci.
Oramai avevo scelto e, anche in questo caso, dovevo andare avanti, qualunque
cosa mi si fosse presentata.
-Sono
6,50 €.-
Pagai
e me ne tornai a casa a prepararmi il pranzo. Come ero solito fare portai la
padella in cui avevo finito di cuocere le polpette, e i diversi cartocci delle
cose che avevo comprato, sul tavolino che c'era davanti al televisore del
salotto. Ero indeciso se mettere su un DVD, ma avrei perso troppo tempo, o
guardare semplicemente la televisione. Optai per la seconda opzione e mi diressi
verso i canali musicali... MTV, neanche morto, così mi sintonizzai su VIVA
e rimasi lì ad annoiarmi guardando qualche stupido video di gruppi del momento.
Fall
Out Boy, Laith Al-Deen, Akon, Fergie, Timberlake...
Oh,
un video di LaFee... Non era
male… E lei era veramente carina anche se addirittura più piccola dei Tokio
Hotel.... Nelly Furtado... E, guarda il caso, i Tokio Hotel con il nuovo
video di Schrei (uguale a quello vecchio, ma con loro cresciuti). Era la
versione registrata per l'inglese ma, giustamente, da noi la trasmettevano
in tedesco (ci mancava altro!!).
Guardai
l'orologio e vidi che era ora di darsi una mossa. Lavai alla buona le cose che
avevo usato per mangiare buttandole in malo modo in lavastoviglie e andai a
prepararmi.
Misi
dei jeans puliti, simili a tutti quelli che avevo, ma di tonalità un po' più
scura, una maglietta con una cassa toracica disegnata e i soliti pendagli e
bracciali borchiati. Presi la mia chitarra ed uscii di
casa.
L'umore
che avevo nel tragitto andando verso il "Mockbe" era decisamente
migliore anche per la prospettiva rispetto a quella in cui mi ero
ritrovato sabato pomeriggio.
Quel
giorno ero in anticipo e non trovai nessuno di mia conoscenza sulla metro. Al
contrario invece, quando arrivai al "Mockbe" trovai i Tokio Hotel che stavano
scendendo da una macchinina scrausa nera con i ventri
scuri.
Quando
mi videro mi salutarono e io ricambiai con un cenno della testa. Al momento non
mi sentivo molto espansivo ma cercai di fare conversazione in qualche
modo.
-Ma
solitamente voi non viaggiate su delle
mega-jeep-limousine?-
-Già,
ma per venire qua indisturbati questa era la soluzione migliore. Ci credi che
ancora nessuno sa dove siamo?-
-Del
"Mockbe" potete fidarvi. Ne hanno ospitati tanti di gruppi molto famosi (non so
avete notato che ci sono anche gli autografi dei Rammstein) e non è un luogo che
ha bisogno di farsi pubblicità. Ci tengono alla riservatezza dei loro
clienti. Qualche volta abbiamo intravisto qualcuno di famoso, ma è successo
raramente e solo perchè oramai siamo di
famiglia...-
-C'è
anche Andrea oggi?- mi domandò Tom.
Volevo
folgorarlo.
-No-
/E
per fortuna!/
-Lei
viene solitamente nei weekend, gli altri giorni svolge lavori di corrispondenza
e studia all'università.-
-Cosa
studia?-
-Storia...-
risposi accendendomi una sigaretta. Ucciderlo. Questo era l'unico pensiero
razionale che vagava per il mio cervello.
D'accordo,
ero geloso di Andrea...
-Come
va con Janisse?- mi domandò Bill, che probabilmente aveva notato la mia faccia
poco entusiasta dell'interesse di Tom nei confronti di
Andrea.
-L'ho
vista stamattina... E' stato un incontro veloce, abbiamo parlato e le ho
detto che non volevo più stare con lei. Per tutta risposta mi ha rovesciato un
bicchiere di latte in testa...-
I
ragazzi scoppiarono a ridere.
-Ma
ora se ne è andata.- dissi espirando, facendo un sospiro di sollievo ma con un
leggero velo di malinconia.
-Congratulazioni...
Ora provaci con Andrea però!-
Doh!
O
Tom mi voleva morto o voleva morire lui.
Penso
che il mio colorito si accentuò notevolmente e fui svelto a cambiare
discorso.
-I
miei compari non si sono ancora fatti vedere?-
-Solo
Siegfried. Ha detto che andava nello sgabuzzino perchè voleva
riascoltare il demo di una delle vostre
canzoni...-
-"Volkerwänderung",
l'abbiamo finalmente finita!- dissi.
-Oh,
ce la farete sentire. Come tutto il vostro repertorio!!-
-L'ascoltabile
l'avete già sentito, il resto sono bozze o canzoni mal riuscite. E' un periodo
di siccità per quanto riguarda l'ispirazione dei Lautverschiebung. Siamo
diventati così bravi a suonare quelle poche canzoni perchè è ma mesi che non
facciamo altro. Non riusciamo più a scrivere nulla di nuovo.-
-Probabilmente
perchè il chitarrista non era al massimo della forma... Vedrai che tornerete a
produrre entro breve.. Vi serve qualcosa che vi stimoli!!-
-Dopo
quello che ci avete prospettato... Per il mese seguente saremmo chiusi in sala
prove!!-
Rimanemmo
lì ancora una ventina di minuti, quando finalmente arrivarono anche Siegfried e
Magnus entrammo al "Mockbe". Helmut e Lothar, che erano già stati avvisati, ci
diedero la priù grande sala prove che esistesse al "Mockbe".
Noi,
e sottolineo, NOI, che praticamente vivevamo lì, non sapevamo neanche della sua
esistenza. Era la più insonorizzata, la più grande e la più ricca di strumenti.
Scoprii che era quella la sala prove in cui, ad esempio, avevano suonato anche i
Rammstein. L'emozione di pensare che Till, Christan, Richard, Paul, Oliver
e Christoph avevano suonato in quella stanza, mi tramortì definitivamente i
neuroni.
Non
era quello che avremmo dovuto fare, ma se avessimo voluto, potevamo
tranquillamente suonare tutti e otto contemporaneamente.
Prima
di tutto, come Bill ci aveva detto, noi saremmo stati il gruppo di supporto, e
sarebbe toccato a noi aprire il concerto, questo comportava responsabilità.
Avremmo suonato per primi e dovevamo decidere la scaletta.
Seguendo
anche i consigli dei Tokio Hotel, decidemmo di aprire il concerto con "So
gnadelos ist nur die Nacht", qualcosa di abbastanza soft che non sconvolgesse un
pubblico che sarebbe stato fatto quasi principalmente da ragazzine.
Dopo
di che avevamo stabilito che si sarebbero susseguite “Wer hat meinen
taschenrechner gestolen?", "Du wills Asche und Staub werden",
"Volkerwänderung" , "Tankstelle" e "Tod in Berlin".
Ci
proposero di chiudere il tutto, per ottenere così anche un maggior numero di
applausi, con una cover di una loro canzone. Tra quelle che avevamo sentito,
decidemmo di optare per "Reden". Niente di sconvolgente, una musica facile da
suonare e piacevole che non dispiaceva a nessuno di noi.
Inoltre ci avevano assolutamente raccomandato di non fare
cover di altri gruppi (il fatto dover escludere "Kein Alchol" ci deprimeva), ma
di suonare solo pezzi nostri, questo ci avrebbe permesso di far conoscere al
pubblico le nostre vere capacità. In fatti di cover avremmo già dovuto suonare,
a fine concerto, le loro.
Per questo si scusarono, ma era l'unico modo per
giustificare l'esistenza di quel concerto.
Dopo che ci eravamo accordati sulla scaletta, cosa che ci
portò via quasi un'ora, fu il momento di decidere come organizzare la fine vera
e propria del concerto. Nel piano di Bill per vendicarsi di Janisse, rientrava
anche il farmi suonare quando ci sarebbe stato lui sul
palco.
Inizialmente si pensò di lasciare fuori Tom e mettere me
come chitarrista, ma sinceramente non me la sentivo. Non ero abituato a suonare
con gente troppo estranea, ci voleva comunque un po' di feeling per
riuscire bene.
Poi si pensò di lasciare sul palco, Bill e Gustav con me e
Friedrich, Gustav però voleva riposarsi un po' e così passò volentieri il
testimone a Magnus, il quale accettò ben volentieri.
Dopo un'altra ora persa a fare congetture su congetture,
decidemmo che sul palco, a suonare le canzoni dei Tokio Hotel che avevamo
provato ieri, ci sarebbero stati tutti e quattro i Lautverschiebung insieme a
Tom e Bill. Tom mi avrebbe fatto da accompagnamento, il ruolo di chitarra
solista l'aveva lasciato a me, mentre Bill avrebbe diviso i pezzi delle canzoni
con Siegfried.
"Dato che è un modo anche per lanciare il vostro gruppo,
vale la pena che suoniate tutti e quattro, no?" ci aveva detto Georg riuscendo a
risolvere tutti i problemi organizzativi con una sola frase. Quel ragazzo
era un genio.
Iniziammo finalmente a provare. I Lautverschiebung
suonarono... da Dio!! La mattina precedente, anche eravamo riusciti a fare
tutto, avevamo suonato davvero da schifo, un po' per la stanchezza, un po'
perchè il cervello era da tutt'altra parte. Io oggi ero ben più che concentrato,
esaltato all'idea di essere nuovamente libero, di star suonando nella stessa
stanza dovevano suonato i Rammstein e che stavamo preparando il nostro primo e
vero proprio concerto. In qualità di gruppo di supporto, vero, ma 'sti
cavoli!! Era un'occasione unica.
Quando finimmo le prove, in cui avevamo simulato tre, e
ripeto, TRE volte lo svolgimento del concerto, eravamo assolutamente esausti. Le
mie dita erano presso che morte, non osavo immaginare quelle di Friedrich.
Eravamo abituati a suonare a lungo, ma non così tanto a lungo. I Tokio Hotel
erano ben più vivi di noi, anche se Gustav era abbastanza sfiancato come Magnus,
Gerog e Tom se la cavano meglio di me e Friz. La differenza stava nei
cantanti. Bill aveva la voce un po' ko, Siegfried invece era ancora messo
piuttosto bene.
Insomma, fu dura, ma alla fine ce l'avevamo fatta.
Si passò al momento dei consigli più importanti. Le prove
generali le avremmo tra due giorni, ventiquattro ore prima del concerto. Nel
frattempo, mentre i Tokio Hotel avrebbero continuato i loro giri d'interviste e
simili, noi ci saremmo rinchiusi in sala prove per riuscire a fare tutto al
meglio.
-Siegfried, ricordati di presentare la band alla fine del
concerto!- gli disse Bill.
-Tranquillo, è una cosa che sono abituato a fare!- rispose
cordialmente il ragazzo.
-Sarebbe troppo bello provare la sfida degli assoli!!- disse
Tom uscendo all'improvviso con questa affermazione.
-Eh?- domandò Magnus.
-La sfida degli assoli consiste nella sfida tra due
chitarristi. Il primo che lancia la sfida suona le prime note, l'altro deve
ripeterle aggiungendone altre. Si va avanti così per un po' cercando di capire
che riesce a suonare meglio, fino a che ognuno dei due è tenuto a eseguire
almeno tre assoli diversi da quelli proposti dall'altro...- spiegò Tom.
Friedrich si avvicinò a me e mi mise una mano sulla spalla.
-Auguri!- mi disse.
-Grazie per l'incoraggiamento!-
-Dai, se lo provassimo saresti in grado di dimostrare la tua
bravura, guarda che te la cavi davvero bene!!-
-Scordatelo!!- gli dissi perentorio.
Tom alzò le spalle rassegnato e mise a posto la chitarra.
Friedrich si avvicinò a lui e gli chiese se aveva voglia di uscire un attimo a
fumarsi una sigaretta. Momentaneamente stranito, Tom accettò comunque. Qualunque
cosa fosse successe nei dieci minuti che trascorsero fuori dal "Mockbe",
cambiarono i rapporti con la band... In meglio. A quanto pareva, Friz aveva
deciso di mettere da parte un bricciolo del suo ego per creare una condizione di
lavoro migliore. Dieci punti al grande Friz, nel giro di pochi giorni aveva
fatto quello che in anni e anni non aveva mai fatto... Probabilmente era il
profumo di un possibile successo dei Lautverschiebung. Eravamo un po' tutti
degli opportunisti, ma almeno ogni tanto le cose devono girare per il verso
giusto. Sapevo benissimo che gli stessi Tokio Hotel sapevano che al momento
eravamo anche particolarmente "carini" nei loro confronti proprio per
l'opportunità che ci avevano offerto ma, nonostante tutto noi continuavamo a
ribadirlo. La loro musica non ci piaceva e a loro non piaceva la nostra, anche
se riconoscevamo la bravura di ognuno. Solamente Gustav sembrava apprezzare a
pieno le nostre canzoni e il genere... Non a caso aveva magliette e felpe di
Expoited e Metallica!!
A livello musicale non c'era la minima intesa, ma in un
giorno avevamo imparato a collaborare.
Uscimmo alle 21 dal "Mockbe", i Tokio Hotel andarono subito
in albergo, mentre noi andammo a prendere qualcosa al "Fish&Chips" dentro la
stazione metropolitana di Alexanderplatz. Quella sera niente casa di Siegfried,
avremmo dovuti essere ben lucidi e riposati i prossimi giorni, quindi, a parte
minime quantità, l'alcool doveva rimanere fuori dal nostro corpo, idem
per sostanze tossiche per il nostro organismo e neuroni (Magnus
escluso, per lui erano più importanti del cibo!!).
Rimanemmo lì a commentare la giornata di prove, quello
strano rapporto che si era instaurato tra noi e i "famosi" e infine della mia
decisione repentina di quella mattina.
Il brindisi che facemmo alla mia "neue Freheit" ebbe un che
di ridicolo, dato che fu fatto con calamari fritti, ma mi fece capire quanto i
Lautverschiebung, nonostante tutto, mi erano stati vicini, sempre pronti ad
aiutarmi....
NdA
¹ Il capitolo prima della conclusione: il progetto della
vendetta -> Avevo voglia di dare al capitolo un titolo lungo
XD
² Si pronuncia Fffefffi... La Pf creano, come lo chiamo io,
l'effetto "tripla F" ^^
[Scusatemi, ma l'HTML mi sta dando un po' di problemi, e
alcuni pezzi sono scritti 4 volte più grandi di altri, ma sinceramente non ne
capisco la ragione...
Entschuldigung!!]
Grazie a:
Bell_Lua
: Era ora, vero??
Beh, a questo punto non potevo farlo stare ancora con Janisse, ne sarebbe
andata della sua dignità XD Mi fa piacere che ti sia piaciuto, avevo
davvero l'impressione di aver scritto un capitolo orribile... Spero che questo
13° sia a sua volta di tuo gradimento ^^ Passando ad altro... Purtroppo il
nuovo album degli HIM uscirà solo il 17 settembre ["Venus Doom" saà il
titolo...Troppo tardi!!] Al momento stanno ancora finendo di mixare le
tracce... Ma non vedo l'ora!! Il tatuaggio con l'heartagram sul polso
l'avrei fatto anch'io (non fa neanche male), ma è già occupato da un ankh
(il primo tatuaggio che mi sono fatto a Berlino con Magnus, un paio di mesi dopo
il piercing al sopracciglio) e fare i polsi simmetrici non mi garba moltissimo,
così ho optato per il fianco sulla linea boxer XD (fatto il giorno del loro
concerto, che ho fortunatamente visto ^^) ... Di spazio ne ho ancora, per ora,
oltre quei due, ho un albero morto sul polpaccio sinistro, e venerdì me ne
faccio uno sul collo..molto, ma molto matto XD baci e
grazie mille ancora per i complimenti
^^
Agi: ti ringrazio tantissimo per il tuo
commento!! cavolo, conosci 5 linghue???! Io parlicchio l'inglese, balbetto il
francese e il tedesco l'ho imparato per pura fortuna e
sacrificio fatto dasi miei genitori (sono stati così buoni da spedirmi un anno a
Berlino)... Quali parli? T'invidio un casino anch'io se è per questo XD Oramai
sono alla conclusione di questa FF, ma spero che ti sia piaciuto questo, e che
ti piacerà il prossimo che pubblicherò... Baci e grazie ancora per i complimenti
^^
Cioccorana : Mi
dai ancora del Verdammt Kind... Vabbè, io continuerò a chiamarti Liebschen!! Ti
ho scritto nella lrecensione alla tua FF che sono riuscito a recuperare da una
mia amica la cassetta del festivalbar che l'ha registrato (solo per i Tokio Hotel,
ma l'ha registrato quasi tutto se non ho capito male) e così ti ho visto^^
Carissima Pralilnschen, te lo ripeto, sei carina ^^ Comunque...Io sono due giorni che vado avanti a cantare
"Kein Alchol is auch keine Losung, ich habe es immer wieder versucht" a
manetta... In vino veritas.. Sta pian piano diventato il mio motto, anche se più
che vino, io vado di birra ^^ Spero ti sia piaciuto il capitolo!! Kuss Liebschen
^^
lemonade
: ti ringrazio molto per il tuo commento e la tua critica. Questo mi
ha fatto riflettere molto su quello che ho scritto (oramai la storia è finita e
non me la sento più di cambiarla). Effettivamente Kurt è sempre statoi un po'
senza spina dorsale e, come si è anche visto in questo capitolo, è uno che tende
molto ad approfittare della situazioni. E' un po' un antieroe, non è molto
simpatico, non ha un gran carattere, non è neanche buono di dire ciò che pensa
alla sua ragazza... Ma, per quello che ne so io, ci sono un po' di ragazzi fatti
così, specialmente se innamorati (lei amava davvero Janisse, lei no, o per lo
meno, non più negli ultimi tempi). Per quanto riguarda le fangirling... Io vedo
le cose dall'altro lato, cercare di trasformare un'altra persona nel tuo idolo
non lo trovo giusto. Se ami qualcosa del tuo idolo, è la persona stessa che
fa di tutto per assomigliarci, ma non trasformare il partner in un idolo (come
se io volessi trasformare la mia fanciulla in Dita von Teese XD Mi sputerebbe in
occhio) Per quanto riguarda la reazione di Janisse, ho cercato di rendere
il personaggio il più odioso possibile ma, ho studiato molto letteratura e mi
sono reso conto di una cosa: uno scrittore maschio (anche se definirmi
scrittore mi fare esagerato, ma è per far capire il concetto) non sarà MAI
in grado di descrivere BENE il comportamento e i sentimenti di una donna... Per
questo mi scuso, ma le donne sono difficili da capire, non voglio offendere
nessuno, ma è difficile XD Specialmente descrivere un certo atteggiamento e
determinati pensieri... Con questo non voglio insultare nessuno... Sono
dell'idea che le donne abbiano davvero una marcia in più e siano loro il sesso
forte XD Spero che, nonostante tutto, ti sia piaciuto comunque il capitolo... Ti
ringrazio tantissimo per la critica che mi hai fatto, spero di poterla sfruttare
al meglio per una prossima ed eventuale FF ^^
fruminella89
: Janisse è un personaggio esasperato al
massimo
XD Comunque
probabilmente non sono stato molto bravo a descriverla, ma è difficile capire la
psicologia femminile... Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e l'idea
della vendetta architettata dai Tokio Hotel per i Lautverschiebung nei confronti
di Janisse... Bacioni
Nausicaa212: Oltre che
ringraziarti per il commento, non posso fare altro che augurarti buona
guarigione ^^
Castalia
: Meno male, temevo che il 12° capitolo
non piacesse, un po' per com'erano andate le cose, e un po' perchè era troppo
corto ^^ Beh, che ne pensi dell'andazzo delle cose? Spero ti piaccia l'idea
della vendetta, baci XD
Mary-Kaulitz
: Wow, non pensavo che questo capitolo riuscisse a
prendere così tanto!! Ammetto che non ero molto soffisfatto, ma... Wow, mi ha
fatto un sacco piacere il tuo commento!! Piaciuto il capitolo? Spero proprio di
si, mi è costata una faticaccia scriverlo (l'ho scritto tra la terza prova e
l'orale)... Comunque gli esami dovrebbero essere andati bene, se tutto va bene,
minimo con 75 esco... Poi vedremo XD Oramai ci siamo quasi, il titolo del
capitolo dice tutto... Spero ti sia piaciuta l'idea della vendetta... Per il
tatuaggio ehm... Mi faccio sul lato sinistro del collo i segni del morso di un
vampiro XD Dopo ankh sul polso destro (molto vampiresca)
l'heartagram sempre sul pianco fianco destro, un albero morto sul
polpaccio sinistro e piercing al sopracciglio sinistro, mi mancano i morsi del
vampiro!!^^ Gli HIM sono una band fantastica (pur non essendo crucchi), ok in
questo caso posso definirmi davvero un fan accanito... Ma sono eccezionali XD
bacioni
melly86
: Grazie mille per il commento, spero ti sia piaciuta
la pianificazione della vendetta XD
Ciauz ^^
RubyChubb Grazie mille per il commento.. Alla fine ho
deciso che Kurt doveva rompere con Janisse
XD Per quanto riguarda la
doccia... esiste qualcosa di meglio???!!
Lidiuz93
: Grazie mille per il commento!! Non ero
convintissimo che fosse giusto per Kurt lasciare Janisse, ma alla fine non la
reggevo più neanche io e dovevo liberarmene!!
Vanessa93Thb: grazie mille per il
commento. Era proprio la mia intenzione vedere se riuscivo a scrivere qualcosa
beh... di diverso dal altre FF (bellissime comunque ^^) e da un altro punto di
vista ^^ Spero ti sia piaciuto questo capitolo, fammi sapere
^^
tsumika83
: Un urrà per Kurt. Già, alla
fine ce l'ha fatta ^^Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere
che ne pensi
^^ baci XD
Valery
: ^^ E alla
fine Kurt ce l'ha fatta. Il gesto del latte era stato fatto per sottolineare
quanto infame poteva rivelarsi Janisse... Il fatto d'incolpare
Friedrich.... Beh, come hai letto non si sono mai mai mai piaciuti ^^ Grazie
mille per il commento, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^
Lasciatemi un commento...Per
favore...Bitte... Please...
[Judeau continua a fare
gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Küsse
Judeau
^^
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Capitolo 14 *** Das Nachwort der Angelegenheit ***
Das Antimärchen14
Das Antimärchen
Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi
appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è
puramente casuale.
Note dell'autore
:
Oddio, mi fa davero uno strano effetto essere qui a
scrivere queste parole. E' l'ultimo capitolo gente. Mi fa troppo effetto...
Prima di tutto GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE !! Non mi sarei mai spettato che
questa FF potesse superare addirittura le 110 recensioni..
Sono davvero commosso, grazie mille a tutti quelli che hanno letto questa
storia e che hanno recensito, e se non l'hanno fatto, grazie
mille lo stesso ^^ Beh, che dire... Questa FF è nata così per caso la domenica
prima che iniziassero gli esami
di maturità, mi è servita come oggetto di "sublimazione" (ok, ho studiato un po'
troppo Freud mi sa XD) ma mi sono davvero divertito. So che
non è una FF comune, ma spero che vi sia piaciuta l'idea di aver girato
il corso degli eventi, creando una storia parallela, facendo diventare i Tokio Hotel più dei personaggi di contorno,
che quelli principali. Ho avuto veramente bisogno di scrivere questa FF,
mi sono diventito tanto e ho imparato ad apprezzare la musica di quel gruppo
(ammetto che gioca a loro favore il fatto che sono crucchi, perchè altrimenti non penso mi
sarebbe venuto in mente di concentrarmi su qualcosa che non
fosse prettamente attinente alla Germania.. Ultimamente mi
sento più crucco del solito.. Sarà colpa dell'imminente viaggio a Berlino che mi
attente XD)... Che altro aggiungere... Il mio collo è a pezzi, ma mi sono
finalmente tatuato questa mattina, e nel pomeriggio ho avuto i risultati della maturità...
Rullo di tamburi... Sono uscito con 83!! Bene, ora la pianto
di annoiarvi e vi auguro buona lettura
^^
Altra nota...iMPoRTaNTe ^^: Questo
capitolo mi sta causando un'insicurezza allucinante... Ho paura che non sia
bello, che non sia quello che vogliate leggere... Ma temo di non poter fare
altro, l'ho rivisto un casino di volte (anche se ci saranno sicuramente degli
errori, vi chiedo scusa in anticipo) ma... Boh... Lascio giudicare a voi, spero
solo che vi piaccia...
#
Kapitel 14
Das Nachwort der
Angelegenheit
¹
Cosa
accadde in seguito?
Niente
di nuovo sul fronte occidentale.
I
Tokio Hotel mantennero la promessa e noi potemmo esibirci nello studio di VIVA,
davanti a trecento ragazzine urlanti, tra cui Janisse che, da quando ci (o mi)
vide, non mosse più neanche un muscolo per tutto il resto del
concerto.
*********
Era
mattina abbastanza presto e noi Lautverschiebung ci eravamo recati ad
Alexanderplatz come ci aveva detto Bill. Io e Friedrich avevamo messo nella
nostra custodia migliore basso e chitarra dopo averli lucidati per bene la sera
prima mentre Magnus aveva il suo doppio pedale e charleston in un sacco di juta
che probabilmente era l'equivalente della nostra custodia
migliore!!
Ci
eravamo vestiti tutti al meglio, calcando la mano sul nostro stile. Siegfried
aveva pantaloni neri a coste, anfibi e un maglione nero a dolce vita (così
esistenzialista!!) e come sempre il suo cappotto di lana nera con gli alamari.
Friedrich aveva una maglietta nera a maniche corte strappate e qualche buco in
più punti, jeans stretti con una cintura borchiata e Converse. Sul braccio
sinistro un bracciale con quattro file di borchie killer e sul destro un
bracciale borchiato con tre file di borchie a piramide, catena al collo col
lucchetto per chiuderla. Si era gellato i capelli, o qualunque cosa avesse
fatto, erano tali a quali a come era solito portarli Sid Vicious. Inoltre
non poteva mancare il suo tipico e inseparabile chiodo di pelle nera. Io avevo
indossato i miei jeans preferiti, quelli tutti rotti che usavo in casa per
gasarmi e considerami un grande chitarrista e gli anfibi chiodati. Sentivo
abbastanza freddo, considerando che avevano fin troppe prese d'aria, ma
facevano la loro bella figura. Avevo poi completato l'opera con una
maglietta abbastanza stretta nera con un teschio verde stilizzato, alcuni
bracciali di metallo e altri di plastica nera, i miei anelli a fascia e al
collo una collana di finto filo spinato e il pentacolo. Quel giorno avevo
aggiunto anche un collare borchiato con borchie killer. I capelli avevano come
sempre l'effetto "dita nella corrente" e non poteva mancare il mio cappotto di
pelle nera lungo. Magnus invece era più o meno come sempre. Aveva dei pantaloni
di tela colorati (però più decenti del solito), una camicia di un qualche
tessuto indiano, tutta colorata anch'essa e un cappotto verde militare
dell'esercito della DDR (molto meglio del maglione muffoso!!). Aveva raccolto i
dread in una coda bassa e messo una fascia colorata per fermare quelli
ribelli.. Era un po' una brutta copia di Arlecchino, ma Magnus poteva
permettersi qualunque cosa e restava comunque un figo!! Aveva aggiunto
anche un paio di collane di legno e qualche braccialetto. Immancabili per il suo
ruolo di batterista, cerotti e garze, che gli avrebbero salvato le mani dalle
vesciche, e tre paia di bacchette nei calzini.
Eravamo
arrivati da una decina di minuti, quando arrivò una jeep-limousine che ci
abbagliò. Un finestrino si abbassò e vedemmo Bill e Tom che ci
salutavano. Un tizio scese dell'auto e mise delicatamente i nostri strumenti del
baule, dopo di che ci fece salire... Non eravamo abituati a tutta quella
gentilezza (anche se sarebbe meglio chiamarlo servilismo) ma non ci dispiacque
affatto!! Per una volta nella nostra vita potevamo sentirci
importanti...
Il
tragitto fino allo studio non fu particolarmente lungo, ma effettivamente
eravamo tesi e non potevamo nasconderlo. I Tokio Hotel invece erano tutti molto
rilassati, non si sarebbe trattato di un vero e proprio concerto, loro erano
abituati ad altro. Sarebbe stato quasi un gioco per loro, ma ciò non toglieva
che avevano comunque dovuto continuare a provare. Le prove generali fatte il
giorno prima erano andate benissimo e avevano capito che, nonostante non ci
fosse la minima intesa musicale, eravamo in grado di suonare bene
insieme.
Appena
arrivammo agli studi non potevamo credere alla nostra fortuna. Per la prima
volta ci saremmo esibiti seriamente. Non era esattamente il pubblico in cui
speravamo, ma sempre meglio di niente. Ci sembrava tutto ancora così
surreale.
Per
tutta la mattinata fummo impegnati con il soundcheck, dopo di che pranzammo. Da
lì a un paio d'ore avremmo iniziato a suonare e volevamo riposarci un po'
prima di entrare in scena. Restammo nei camerini a chiacchierare, giocare alla
playstation o chi, come Magnus, dormire.
Sentimmo
che pian piano, dallo studio in cu avevamo provato, giungevano sempre più voci e
il rumore aumentava a dismisura. Probabilmente era davvero giunta l'ora di
entrare in scena....
Quando
tutte le "fortunate vincitrici" furono entrate, i tecnici abbassarono le
luci e i Tokio Hotel salirono sul palco che era stato montato per
l'occasione e sul quale troneggiava una batteria, ben diversa da quella che era
solito usare Gustav (infatti era stata adattata alle esigenze di Magnus) ma le
spettatrici probabilmente non se ne accorsero.
Noi
Lautverschiebung eravamo dietro le quinte: Siegfried era appoggiato ad una
parete per vedere quello che succedeva sul palco mentre si faceva scrocchiare le
dita, Magnus stava facendo roteare le bacchette nelle sue mani, Friedrich stava
provando qualche accordo ed io stavo togliendo le macchie di alcune ditate dalla
mia chitarra.. Ok, eravamo tutti impegnati a fare qualcosa per sfogare il nostro
nervosismo!!
Dopo
un paio di minuti di grida, pianti e applausi, Bill prese la
parola.
-Grazie
a tutte per essere venute. Il concerto di oggi è il modo in cui abbiamo scelto
di salutare questa bellissima città che ci ha accolti così bene, facendoci
sentire a casa. In questi giorni abbiamo provato molto e abbiamo anche
conosciuto dei ragazzi meritevolissimi di successo. Loro non hanno avuto la
nostra stessa fortuna, ma per la loro bravura e simpatia abbiamo voluto
organizzare tutto questo anche per loro. Hanno gusti diversi e non hanno
mai nascosto la loro scarsa passione nei confronti della nostra musica,
dimostrandosi così delle persone sincere e meritevoli di stima. Permetteteci
dunque di concedere di far aprire questo piccolo concerto
ai...-
..."Die
Lautverschiebung"!!- gridarono tutti insieme al
microfono.
Noi
entrammo, un po' imbarazzati ma cercando di apparire fiduciosi in noi
stessi, controllammo i collegamenti delle auricolari che ci avrebbero permesso
di realizzare un live decisamente migliore e ci facemmo un segno
d'intesa.
Potevamo
iniziare.
Friedrich
fu il primo a rompere il ghiaccio e, come da programma, fece da sottofondo a
Siegfried che ringraziò in primis i Tokio Hotel per l'opportunità che ci stavano
dando e presentò il titolo della prima canzone.
Magnus
battè il tempo con le bacchette, Friedrich continuò a suonare e immediatamente
mi aggiunsi anch'io facendo risuonare con la mia chitarra le note di "So
gnadelos ist nur die Nacht".
Le
reazioni non furono esagerate ma, nonostante tutto, la canzone
piacque.
Subito
a ruota seguirono "Wer hat meinen Taschenrechner gestolen?", "Du wills Asche und
Staub werden", "Volkerwänderung" (l'avevamo finita la domenica mattina in sala
prove), "Tankstelle" e "Tod in Berlin". Decidemmo di concludere la nostra prima
esibizione con una cover dei Tokio Hotel, "Reden".
Non
è che io, Friz e Magnus riuscissimo davvero a sentire quello che ci succedeva
attorno, dato che le auricolari ci permettevano solo di udire il suono
degli strumenti e non il "fracasso" circostante. Siegfried era l'unico che
riusciva a comunicare con la folla e a sentire i commenti dato che, stando a
quello che ci avevano spiegato i tecnici, l'isolamento delle sue cuffie veniva
inibito alla fine di ogni pezzo, mentre le nostre erano quasi perennemente
insonorizzate per non faci perdere la concentrazione (questo valeva per
qualunque altro gruppo suonasse, Tokio Hotel compresi).
Alla
fine, quando l'isolamento delle nostre auricolari venne sospeso, riuscimmo
a goderci gli applausi del pubblico che, anche se le canzoni non erano
state gradite più di tanto, l'esecuzione di "Reden" e l'arrivo dei Tokio Hotel
sul palco che ci applaudivano, fu spronato a farsi sentire il più forte
possibile.
Inutile
dire che la loro esibizione durò molto più a lungo della nostra, suonarono
diversi pezzi, alcuni dei quali avevo sentito solo il giorno prima in occasione
delle prove generali del concerto. Le ragazzine urlanti andarono in disibilio,
gridavano a squarciagola, esattamente come avevano fatto al concerto al quale
anche io e Siegfried avevamo assistito.
Trascorsero
all'incirca tre quarti d'ora a suonare, facendo qualche pausa e parlando con il
pubblico, ma fui ben contento quando le ragazze cominciarono a reclamare ad
alta voce quelle canzoni che avevamo deciso di suonare insieme.
Bill
si mise a ridere e, quando tutti ebbero ringraziato il pubblico, prese
nuovamente la parola.
-Avrete
notato che ci sono tre canzoni che ancora non abbiamo suonato.. Per l'occasione
vorrei chiamare sul palco i Lautverschiebung... Saranno loro ad eseguirle
insieme a me e Tom.- disse sorridendo.
La
reazione mi sconvolse.
Le
ragazze avevano iniziato a gridare "Lautverschiebung...
Tokio
Hotel... Lautverschiebung... Tokio Hotel..."
Volevo
quasi piangere dall'emozione, ma non era quello il
momento.
Riportammo
sul palco i nostri strumenti accordandoci, noi
musicisti, sull'esecuzione.
Io
e Tom ci guardammo un attimo e contemporaneamente iniziammo a suonare le prime
note di "Spring Nicht"... Fu incredibile come riuscivamo ad essere perfettamente
sincronizzati!! Fu sicuramente merito delle auricolari che permettevano di
seguire il tempo, ma fummo comunque eccezionali.
Io
e la mia chitarra non eravamo mai stati così in simbiosi, al momento pensavo
solo a quello che stavo suonando e lei mie dita facevano tutto il resto, quasi
in automatico. Ok, sarà ridicolo da dire, ma quei momenti fu uno dei più belli
della mia vita... Il mio primo vero concerto con un gruppo famoso... Lasciando
perdere cosa suonassero e che poteva piacere o no, quello era un gruppo di cui
mezza Europa stava parlando!! Mi sentivo davvero
importante.
Prima
si eseguire l'ultima canzone, Tom si mise davanti a me in posizione da "cow-boy"
e mi guardò con aria di sfida, della serie "Su questo palco non c'è spazio per
tutti e due, o meglio... C'è... Ma ora guadagnati la tua
posizione!"
Temevo
di aver compreso le sue intuizioni, ne aveva parlato qualche giorno fa, dicendo
che era una cosa che gli sarebbe piaciuto provare, ma speravo vivamente che non
lo facesse in questa occasione.
Feci
comunque lo stesso e ricambiai il suo sguardo.
Stetti al
gioco.
Lui
suonò qualche nota.
Io
le ripetei aggiungendone altre.
Lui
riprese tutto dall'inizio finchè non questa non divenne una battaglia di assoli.
Cazzo se era bravo con la chitarra... Ma anch'io sinceramente non me la stavo
cavando affatto male. Le regole della sfida prevedevano che verso la fine ogni
chitarrista eseguisse degli assoli per i fatti propri, senza ripetere quelli già
proposti...
Ad
un certo punto non resistetti, durante un assolo mi misi a fare il metallaro a
tutti gli effetti... Avete già capito e non voglio tediarvi con i miei
continui elogi alla filosofia del metallo.
Alcuni
pezzi furono accompagnati dal basso di Friedrich che, nei giorni
precedenti, aveva deciso di lasciare da parte l'astio nei confronti dei
Tokio Hotel e godersi la musica fatta e suonata.
Decidemmo
di concludere il concerto suonando "Schrei", canzone capace di dare carica e,
volendo, esaltare e far scatenare i musicisti.
La
canzone era conclusa, ma ognuno di noi, anche se molto più piano, continuò a
suonare.
-Per
i Lautverschiebung... Al basso: Friedrich Opitz!- disse Siegfried, presentandoci
al pubblico.
/Lungo
applauso./
-Alla
chitarra: Kurt Töhnissen-
/Altro
applausone...Wow!/
-E
alla batteria: Magnus Ezensberger!-
/Un
boato!!/
Poi
Bill prese la parola.
-E
alla voce: Siegfried Heine!-
/Grida
di gioia... Aveva fatto colpo il nostro Sigz!/
Bill
continuò a parlare, presentando questa volta il suo gruppo, che al completo
rientrava sul palco, e Siegfried ricambiò il favore della presentazione.
Con le ultime note di un assolo feci così ammutolire la mia chitarra, chiudendo
definitivamente il concerto. Tutti e otto ci abbracciamo, stringendoci e
congratulandoci l'un l'altro. Dopo di che facemmo un profondo inchino davanti a
quelle trecento persone che, anche se erano lì per i Tokio Hotel, ci avevano
comunque supportato.
Tom
mi strinse la mano e Bill si avvicinò a me, abbracciandomi per congratularsi
nuovamente, mi sussurrò qualcosa all'orecchio.
Io
guardai Janisse in prima fila che mi guardava imbronciata... Io le
sorrisi le dissi "Grazie", sperando che fosse in grado di capire il
labbiale. Effettivamente era stato quasi merito suo se i Lautverschiebung
avevano potuto esibirsi. Questo non lo negherò mai.
*********
Il
concerto registrato fu mandato in onda diverse volte dal
canale VIVA, e questo ci portò abbastanza
fortuna.
Non
raggiungemmo mai veramente il successo, anche a distanza di anni, siamo rimasti
un gruppo per un certo "nicchione". Riuscimmo però a pubblicare qualche cd,
aiutati da Franz Neumeieren qualche anno prima che morisse, ma il nostro
successo fu circoscritto alla Germania e, soprattutto, Berlino Est, dove siamo
cresciuti e viviamo tuttora.
Abbiamo
avuto la possibilità di girare il paese e fare qualche concerto, non eravamo di
certo famosi a livello planetario, ma qualcosa siamo riusciti ad
ottenere. Purtroppo la nostra musica non poteva fare tendenza, non era ciò che
le case discografiche cercavano, ma nemmeno quello che volevamo noi. Ci
piaceva suonare ma, dopo l'esperienza vissuta, decidemmo che per noi era più che
sufficiente essere un gruppo di periferia.
I
giorni immediatamente successivi alla trasmissione in televisione del concerto
ci fu qualche ragazza che venne addirittura a chiederci l'autografo, ma quella
strana situazione non durò che poco più di un mese.
Per
quanto riguarda la mia vita...
Dal
giorno del concerto vidi Janisse solamente un paio di volte per strada
accompagnata da altri ragazzi. Sperai solo che con loro si comportasse meglio di
come aveva fatto con me.
E Andrea...
Beh...
Era
successo alla fine un po' per caso...
********
Oramai
i Lautverschiebung provavano da tempo nella nuova sala che Helmut e Lothar ci
avevano concesso, e le cose andavano decisamente meglio. Potevamo permetterci
anche un tavolino rotondo a cui tutti e quattro potevamo sedere, qualche
sgabello in più, e soprattutto lo spazio per me e Friedrich in cui potevamo
tirarcela alla grande con i nostri strumenti.
Quel
mercoledì ero arrivato prima del solito, da un po' di tempo mi ero messo alla
ricerca di lavoro serio, oramai a ventidue anni cominciavo a sentirne la
necessità. Avevo pensato d'iscrivermi all'università, ma non faceva molto al
caso mio. Ero appena tornato da una lezione di chitarra. Era quello che avevo
trovato per il momento, essendo abbastanza bravo, mi facevo pagare per
insegnare a bambini o ragazzi a suonare la chitarra. Oltretutto, quando dicevo
il mio nome, alcuni si ricordavano del concerto dei Tokio Hotel che, anche se
più raramente, continuava a passare ogni tanto su VIVA, e questo mi permetteva
di essere ben retribuito. Entrai nella nostra sala del "Mockbe" e vi trovai
Andrea che stava spulciando in un armadietto le bozze delle nostre nuove
canzoni.
-Ehi...
Potrei farti arrestare per spionaggio industriale!!- le dissi all'improvviso
quando arrivai alle sue spalle.
Lei
si girò di scatto spaventata, dato che non si era accorta della mia
presenza.
-Kurt...
Accidenti, mi hai fatto prendere un colpo!!-
-Lo
so... Ma è bello vedere la tua faccia spaventata e sentire il tuo cuore battere
così forte...-
Lei
mi guardò strano.
Io
poggiai la chitarra in un angolo e l'abbracciai. Lei apprezzò il gesto e lo
ricambiò. Il mio viso era poggiato sull'incavo del suo collo e potevo
sentire, attraverso la giugulare, che il battito accelerato del suo cuore
non cessava di correre.
Inoltre quel dolce profumo di mandorla mi
inebriava la mente... L'ho mai detto che amo le mandorle?
-Come
mai il tuo cuore batte così forte?-
-Per
lo spavento e per l'emozione di essere vicino al chitarrista dei
Lautverschiebung...- disse scherzando.
Io
la guardai e sorrisi.
Lei
mi fece una linguaccia.
Mossa
sbagliata....
-Andrea...
Posso chiederti una cosa?- le dissi seriamente, allontanandomi solo un
filino da lei.
-Certamente.-
disse lei sorridendo leggermente preoccupata.
Non
esitai, mi chinai sul suo viso e in meno di un secondo le mie labbra erano
andate a poggiarsi sulle sue. Penso che non si aspettasse un gesto simile, ma fu
questione di attimi, prima che lei ufficializzasse e approfondisse quel
bacio.
La
strinsi forte a me, le sue braccia circondavano il mio collo, mentre le mie
mani... Diciamo che vagavano...
Realizzai
una cosa: amavo con tutto me stesso quel suo piercing alla lingua. Riusciva con
nulla a mandarmi in estasi.
Tra
una pausa e l'altra, andammo avanti non so quanto, fin quando non
sentimmo all'improvviso le voci di Friedrich, Siegfried e Magnus che
facevano il tifo e ci applaudivano.
-Era
ora che vi decideste!!-
Io
e Andrea ridemmo e, per quel giorno, i Lautverschiebung decisero di cacciare
fuori dalla sala prove il loro chitarrista, minacciandolo che se in quelle ore
fosse stato con loro, e non con Andrea, l'avrebbero castrato e fatto entrare la
chitarra in un luogo ben poco ameno. Prima di congedarci però mi raccomandarono
di presentami domani puntuale per le prove, perchè non c'erano storia. Potevano
fare a meno di me solo per un giorno...
********
Passò un
po' di tempo prima che ci decidessimo di ufficializzare definitivamente il
nostro rapporto. Tutt'ora siamo insieme, anche a anni di distanza...
Probabilmente siamo fatti davvero l'uno per l'altra...
In
materia de "i casi della vita"...
Nonostante
siano passati un po' di anni, l'amicizia che si era creata tra i
Lautverschiebung e i Tokio Hotel non era scemata. Una volta al mese mi capitava
di sentire Bill al telefono e chiacchierarci un po' del più e del meno, senza
uno scopo preciso, raccontandoci come andava la nostra vita. Insomma... Eravamo
diventati amici. E la cosa assurda era che era lui "l'effettivo Tokio
Hotel" che avevo odiato più di chiunque altro, dato che aveva portato alla
rovina della storia tra me e Janisse... Avevo perso una ragazza, ma avevo
guadagnato quattro amici. Un po' sfuggenti, ma pur sempre amici. Io e Tom,
quando ci sentivamo, spesso discutevamo sull'ultima chitarra acquistata
(più che altro le sue, dato che le mie finanze non erano particolarmente in
buono stato) e quando ci vedevamo... La sfida degli assoli era il nostro cavallo
di battaglia!! Con Gerog e Gustav non è che avessi un rapporto particolarmente
speciale, Gustav era molto silenzioso... Era più un tipo alla Siegfried, mentre
Gerog aveva un ottimo rapporto con Friz... Magnus invece... Lui andava d'accordo
con chiunque lo capisse, o per lo meno fosse disposto ad ascoltarlo... E se
nessuno se lo filava non aveva importanza. Lui professava la fede del
"Peace&Love", ergo non si faceva particolari
problemi.
Quando ai
Tokio Hotel capitava di passare da Berlino, venivano sempre a trovarci al
"Mockbe", che oramai era diventato il nostro punto d'incontro per l'occasione.
Helmut e Lothar ci avevano finalmente concesso una stanza al piano superiore,
più spaziosa e dotata di un paio di finestrelle. Da quando avevano trasmesso il
nostro concerto su VIVA si erano dimostrati molto più disponibili nei nostri
confronti. E noi, come già avevamo fatto, sfruttammo al massimo
l'occasione.
Comunque
Bill aveva ragione su una cosa... Dopo il primo concerto che facemmo insieme, ci
tornò l'ispirazione. Mi viene da sorridere pensando che quello non fu l'ultimo.
Ogni volta che loro venivano a suonare a Berlino, richiedevano esplicitamente la
nostra presenza in qualità di gruppo di supporto. Il "Mockbe" aveva anche il
compito di fornire gruppi di supporto a coloro che lo richiedevano, e i Tokio
Hotel sapevano sempre a chi fare riferimento e chi
richiedere.
Ma
da un po' oramai il loro successo era scemato e non suonavano più. Per lo meno,
non al livello di quando li avevamo conosciuti.
La
morale di questa storia?
Non
c'è.
Ero
uno sfigato di prima categoria, una serie fortuita di eventi mi ha fatto passare
momenti d'indicibile sconforto e di.. Beh, diciamo
gioia.
Ma
purtroppo non capita così, cose di questo tipo succedono solamente nelle
anti-favole.
Raramente
accade che lo sfigato di turno abbia la possibilità di cambiare la propria vita
e raggiungere il successo tanto sperato.
A
noi, nonostante tutto, non è successo. Siamo sempre rimasti i Lautverschiebung
e siamo sempre rimasti fedeli a questo nome. Qualunque cosa sia successa, o
succederà non cambierà le cose.
Posso
solo dire che, coloro che pensavo sarebbero stati la mia rovina definitiva
(meine Selbstzerstorung!!) alla fine si sono rivelati gli unici che mi hanno
permesso di "risorgere dalle mie ceneri".
Metafora
un po' esagerata, è vero, ma come sono solito dire... A volte è vero che
non tutte le disgrazie vengono per nuocere.
Se
siete arrivati fin qui, comincio a pensare che la mia vita allora non sia stata
così noiosa come mi è sempre parso...
...Das ist das Ende des
Geschichte *
NdA
¹ L'epilogo della faccenda
* Questa è
la fine della storia
[Scusatemi, ma l'HTML mi sta dando un po' di problemi, e
alcuni pezzi sono scritti 4 volte più grandi di altri, ma sinceramente non ne
capisco la ragione...
Entschuldigung!!]
Grazie a:
Bell_Lua
: Kurt è un
chiacchierone logorrico certe volte che ha bisogno di sfogarsi (mi ricorda
qualcuno, forse l'autore di questa FF XD). per quanto riguarda averlo fatto
suonare dove hanno suonato i Rammstein... Gli ho fatto realizzare un mio sogno
XD Alla fine Tom ha obbligato Kurt a sottostare alla sfida degli assoli... Però
se la sono cavata decisamente bene tutti e due ^^... HO APPENA SENTITO UNA NUOVA
CANZONE DEGLI HIM...WOW!! Già l'adoro (sarà la sesta volta in un'ora che
l'ascolto) Bella bella bella...Meritano, anche se qualunque cosa fanno gli HIM è
stupenda!! E' vero che per i tatuaggi usano gli aghi, ma è una cosa un po'
diversa... Al caso chiudi gli occhi XD Sul collo mi faccio i segni del morsi di
un vampiro... Mattissimo ma fantastico XD Cavolo, in bocca al lupo per la
patente, qualunque esame tru debba fare XD Io ci ho impiegato 7 mesi a farla
(anche perchè quell'infame dell'eseminatore mi ha bocciato al primo esame di
pratica...@#%$!!
Ma l'ha fatto perchè non gli piacevo, anche il mio istruttore ha detto che avevo
guidato bene, ma non gli andavano le mie borchie e i miei teschi, così..Bocciato
perchè potevo essere pericoloso... vabbè... Sono uno sfigato, non posso farci
niente.. Tutti i miei amici sono passati al primo colpo...che vergogna *.* In
bocca al lupo XD) Spero che la FF ti sia piaciuta, grazie mille per tutti i
commenti, un bacio ^^
BambolinaROssa
: Magnus überalles!! Non potevo dimenticarmelo,
comunque... Allora, che ne pensi della FF??!! Spero che ti sia piaciuto il
finale e di non averti deluso ^^ Spero che il viaggio, nonostante tutti gli
effetti negativi, sia stato comunque piacevole (scusa se polpette e calamari ti
hanno fatto aumentare la nausea.. Giuro che non era mia intezione ^^) E' vero,
le rotture fanno uno strano effetto (scrivere il capitolo 12 è stato abbastanza
difficile...anche perchè voleva dire avvicinarsi alla conclusione della FF) ma
in questo caso ci voleva... Inoltre Era subentrata Andrea, e decisamente lei è
molto più il tipo di Kurt che la Janisse ^^. Mi spiace non aver descritto anche
le prove generali (visto la tua passione per le prove XD) ma poi non volevo
diventare ripetitivo.. Spero che comunque la descrizione del concerto non ti
abbia deluso. E' da giorni che sto continuando a ricontrollarlo, togliere e
aggiungere per cercare di ottenere l'effetto migliore... Anche per questo sono
così in ritardo con la pubblicazione... Carina la storiella dei soprannomi...
Oddio, ho avuto qualche problemino a capire le parole in francese (non è
decisamente la mia lingua anche se l'ho studiato per 9 anni!!), ma immagino che
non siano molto piacevoli... Comunque la storia dei biscotti della nonna è bella
curiosa ^^ E anche spassosissima ^^ Per quanto riguarda i titoli delle
canzoni... Allora, "So gnadelos ist nur die Nacht" è una frase ripresa da una
canzone dei Rammstein (Seemann), "Wer hat meinen taschenrechner gestolen?" è una
frase del cavolo, uscita così per scherzare, "Tankstelle" e "Tod in Berlin" sono
due "canzoni" che ho scritto ma così, giusto per rilassarmi un po' e scrivere
qualcosa in crucco (con pessimi risultati XD) Infatti il testo di "Tankstelle"
che si legge nel capitolo 7 (mi pare) viene dalla mia canzone... Ti lascio
capire che non è che siano molto artistici ^^ Grazie mille per tutti i commenti
che mi hai lasciato ^^ Grazie grazie grazie
XD un bacio ^^
mary: grazie mille per il
commento.. beh, l'ultimo è arrivato XD grazie mille per i complimenti, spero che
la FF ti sia piaciuta
^^
Agi: Wow, non pensavo di diventare lo
"scrittore" preferito di qualcuno.. Mi fa piacere che la FF ti sia piaciuta,
spero che questo capitolo conclusivo non ti abbia delusa.. Grazie mille per i
commenti e complimenti a te per tutte le lingue che conosci. Io parlo, oltre
l'italiano, inglese, francese e tedesco... Oddio, il francese lo biascico,
non dire quasi nulla.. Ppotrei malapena sopravvivere in Francia... Comunque
figurati che anch'io m'incasino un sacco con nglese e tedesco.. Adesso non più
molto, ma quando non sapevo molti vocaboli, mi venivano il più delle volte in
inglese invece che in tedesco XD Grazie mille ancora per le recensioni, un bacio
^^
Naysha13: grazie
mille per il commento XD Spero che la FF ti sia piaciuta... Allora, io non sono
tedesco (anche se non nego che mi piacerebbe XD) ho avuto la possibilità di
studiare un anno all'estero, così ho scelto di andare a Berlino. Lì ho vissuto
presso una famiglia per poco più di un anno scolastico, e alla fine ho imparato
a masticare un po' la lingua crucca. per quanto riguarda la tua domanda: alzarsi
= aufstehen. Una frase del tipo "Mi alzo alle
7.00." diventa Ich stehe um 7.00 Uhr auf.
Aufstehen, a differenza dell'italiano "alzarsi", non è un verbo
riflessivo XD Spero di esserti stato d'aiuto, grazie mille per i
complimenti... Spero che la fine della FF ti sia piaciuta
^^
Vanessa93Thb: FF
finita. Spero ti sia piaciuta fino alla fine. Grazie mille per le recensioni
XD
Mary-Kaulitz:
Dispiace anche a me che la FF sia finita, mi ci stavo veramente affezionando a
tutti questi personaggi, Tokio Hotel compresi XD Si, mi mancheranno un po'
tutti, sia i personaggi, che rispondere alle vostre fantastiche recensioni...
Solo che al momento la mia ispirazione a parti a zero, anche se sento il bisogno
di scrivere... CHissà, magari nei prosismi giorni sarà ispirato da qualcosa...
Lo spero XD Più che altro, però, spero che ti sia piaciuta la conclusione della
FF, anche se l'importanza che ho dato al concerto è stata quella di un
flashback... beh... Grazie mille per i tuoi commenti, mi hanno fatto un sacco
piacere ^^ Beh, il quarto tattoo è appunto per festeggiare la fine del liceo e
farmi un regalo per aver superato un anno veramente brutto.. Comunque dai, non
sono pienissimo ^^ Pensa che l'ankh e il piercing provengono da Berlino e non mi
pentirò mai di averli fatti, anche se i miei genitori mi avrebbero gentilmente
ucciso, ma oramai il danno era fatto XD Grazie mille per i complient, sia per
per la FF che per gli esami ^^
Cioccorana :
Hallo Pralinschen, wie geht's dir? HIHI... Sarà dura vedermi XD Comunque se devi
immaginarti qualcuno, fai un misto tra Kurt e Friz... Ma un po' hai colto nel
segno.. Anche se sono un po' più tendente al metallo^^ Concerto dei Tokio
Hotel... Se, poi faccio la fine di Kurt XD No grazie, penso che eviterò.. Più
che altro attendo con ansia il prossimo concerto degli HIM XD Comunque..Il
riferimento all'Oktoberfest... Si, ok, è un po' autobiografico, ma avevo
talmente alcohl in corpo che poco ricordo di quei giorni... Ma penso di essermi
divertito ^^ Spero che la FF ti sia piaciuta.. fammi sapere che pensi Liebschen
^^ Kuss
fruminella89 : Com'è andata?? Spero benissimo ^^ Grazie mille di avermi
dedicato una riga nonostante l'impegno dell'orale e grazie mille per tuttte le
tue recensioni... Bacioni
lemonade: effettivamente Kurt è un o'
molluscoso, ma d'altronde se lo avessi reso troppo sicuro di se non sarebbe
stato il pg adatto questa FF... Lui doveva essere l' "antieroe"
dell'"antifavola". Forse ho fatto male a descrivere il concerto come un
flashback, ma spero che ti sia piaciuto comunque. Grazie mille per le tue
recensioni e i tuoi consigli XD Ethereal Clover : grazie mille per
recensione (io adesso aspetto con ansia il prossimo capitolo della tua FF, è
stupenda ^^). sarò monotono, ma spero che la fine ti sia piaciuta
^^ Nausicaa212
: Sono
contento che tu ti sia rimessa ^^ si, forse fa strano che Tom dica a Kurt di
provarci con Andrea, ma questa sotria è surreale e ammetto di non sapere molto
sui Tokio Hotel, quindi tante cose temo di averle tralasciate. Il nome Kurt è
usato in Germania, ma il riferimento a Kurt Cobain non potevo evitarlo XD Anche
quell'uomo è un altro dei miei idoli... Spacca troppo..Oddio, spaccava, ma vabbè
XD Per quanto riguarda la felpa degli Exploited mi ha detto una mia amica di
aver visto un filamto su You Tube in cui Gustav (mi pare fosse lui) indossava
una maglietta degli Explo... Ho sfruttato questo gossip per dare un po' di onore
al punk XD Beh, che dire. Spero che la FF ti sia piaciuta ^^ Un
bacio
Scarlet
Angel: Questo capitolo l'ho
ricontrololato un po' volte, spero di aver rimediato ad alcuni errori,
ma purtroppo mi perdo sempre qualcosa... Entschuldigung!! Sinceramente neanche
io sono un fan dei Tokio Hotel, ma mi è venuta l'ispirazione per questa assurda
FF e ho sentito il bisogno di scriverla... Grazie mille per la recensione, mi fa
piacere che fino ad ora ti sia piaciuta. Spero di non aver rovinato
tutto con l'ultimo capitolo XD
Redundant: Wow, grazie mille per i
complimenti ^^ Si, ho scleto un nome assolutramente senza senso per il gruppo di
Kurt (la pronuncia è tipo "Lautfescibung"... Non ha neanche un bel suono..
Un nome abbastanza degno per un gruppo un po' sfigato XD) Grazie mille per la
recensione, spero che la fine ti sia piaciuta, e grazie per l'augurio ^^ Ho
lasciato un commento a qualche tua FF...E comlimenti per la foto di Ville nel
profilo. Quell'uomo è il mio idolo XD
Castalia
: Grazie
tantissimo per i tuoi commenti.. Direi che è il caso di brindare XD Spero ti sia
piaciuta la fine... Grazie ancora per le recensioni^^ baci XD
Dumelle: Beh.. Mi sembrava giusto dare
a Janisse quello che si meritava, per quanto riguarda Tom... Andrea non è il suo
tipo... Non ho idea di cosa piaccia a quello, ma Andrea doveva essere di Kurt, e
così è stato ^^ Grazie mille per i complimenti, spero che la FF ti sia piaciuta
XD
melly86
: Beh, spero che la vendetta
(seppur non paragonabile alle tue) sia stata comunque di tuo gradimento
^^
RubyChubb
Grazie mille per il commento.. Alla fine ho deciso che Kurt
doveva rompere con JanisseXD Per quanto riguarda la doccia... esiste qualcosa di
meglio???!!
Lidiuz93 : Grazie mille per la recensione! Spero che la fine
della FF ti sia piaciuta XD
tsumika83
: Spero ti sia piaciuta la fine dela FF. Il
concerto ho deciso di narrarlo in flashback.. Mi sembrava che avesse più senso
e..boh, nella mia testa quel concerto è sempre stato un flashback XD Ti
ringrazio tantissimo per i commenti e per i complimenti... Spero solo che la
fine non sia stata deludente XD grazie mille ancora, un bacio
^^
Valery : Grazie mille per il commento..
Mi fa piacere che Kurt piaccia come pg, anche se effettivamente un po'
deboluccio per certi punti di vista. E Magnus!! Lo adoro anch'io come personaggio,
anche se ultimamente è un po' sparito di scena...sob!Spero che la fine non ti
abbia deluso e che, anche in questo caso,
ti sia piaciuto il titolo ^^ (anche se il mio preferito è quello del capitolo
13... Lungo 4km e mezzo, ma così crucco)^^
Meggie: E' già.. Questo era l'ultimo capitolo.
Purtroppo un po' di errori ce li piazzo sempre, mi sfuggono, i capitoli li
rileggo almeno una decina di volte, ma mi perdo sempre qualcosa, in più li ho
scritti quando ero sotto esame, quindi la mia testa spesso faceva anche
cilecca.. Comunque, ti ringrazio tantissimo per i complimenti, l'idea mi è
venuta per caso e ho sentito il bisogni di scrivere anche per distendere i miei
nervi provati dallo stress da esami. Per quanto riguarda la sotria, beh,
l'originalità è dovua al fatto che sono un maschio e ho descritto il tutto da un
punto di vista maschile e in prima persona (che forse avvicina di più la storia
al lettore... ma sono tutte mie supposizioni, sicuramente poco corrette, ma
comunque). Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Essendo
appunto una narrazione in prima persona, delle descrizioni ci sono, ma il
narratore da quasi tutto per scontato, in certi casi, quando descrivi i suoi
amici. I Tokio Hotel sinceramente non lil conosco bene, anzi, poco e niente (più
che altro conosoco la loro musica, rigorosamente le canzoni in tedesco, quelle
in inglese proprio no, è più forte di me XD), quindi la scarsa qualità delle
descrizioni della band è dovuto a questo. So che uno prima di scrivere dovrebbe
sapere qualcosa, ma è una cosa che è stata scritta di getto e, una volta che le
avevo dato forma, ho fatto fatica ad aggiungere qualche suggerimento che mi era
stato dato.. Spero che comunque ti sia piaciuta. Grazie mille per la tua
recensione ^^
Lasciatemi un
commento...Per favore...Bitte... Please...
[Judeau fa per l'ultima volta gli occhioni del Gatto
con gli stivali di Shrek]
Tschüs
Küsse
Judeau
^^
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