Das Antimärchen

di Judeau
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Die Lautverschiebung ***
Capitolo 2: *** Die Wende ***
Capitolo 3: *** Keine Lust ***
Capitolo 4: *** Die Wartezeit ***
Capitolo 5: *** Ach so! ***
Capitolo 6: *** "Mockbe" ***
Capitolo 7: *** Wer hat meinen Taschenrechner gestolen? ***
Capitolo 8: *** Kartoffelschen ***
Capitolo 9: *** Alexanderplatz, aufwiedersehen! ***
Capitolo 10: *** In einen anderen Gang schalten ***
Capitolo 11: *** Telefongespräche ***
Capitolo 12: *** Die Auswahl ***
Capitolo 13: *** Das Kapitel vorher den Abschluss: die Planung der Rache ***
Capitolo 14: *** Das Nachwort der Angelegenheit ***



Capitolo 1
*** Die Lautverschiebung ***


Das Antimärchen

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :   è la prima volta che mi viene in mente di scrivere una FF basata su personaggi realmente esistenti... Comunque, parlando di cose serie... Il titolo significa "L'antifavola". I protagonisti sono anche i Tokio Hotel, anche se la vicenda... Beh... E' realmente una favola rovesciata ^^ Il narratore narra in prima persona e, da quello che vedrete, ha un motivo più che valido per avere una determinata opinione sui Tokio Hotel! Io non sono un grande estimatore di questo gruppo, ma ultimente alcune mie amiche mi stanno facendo una testa grossa così, che non ho potuto resistere dallo scrivere qualcosa su di loro, il tutto però vissuto da un punto di vista maschile ^^

Spero vi piaccia...^^

NdA: La FF è stata nuovamente pubblicata, dal primo all'ultimo capitolo e corretta in alcuni punti

#
Kapitel 1
Die Lautverschiebung
Sono sempre stato orgoglioso della mia nazionalità, della mia lingua e di tutto ciò che potesse essere contraddistinto per il marchio "Made in Deutschland".
Il mio nome è Kurt Töhnissen, ho vent'anni, vivo a Berlino da quando sono nato, ed è possibile che entro breve possa essere decretato il vincitore del Guinness dei primati come il più sfortunato essere di questo pianeta... Ok, forse sto esagerando... Ma la fortuna non mi ha certo assistito ultimamente...
Da tre anni suono con un piccolo gruppo di amici, ci facciamo chiamare "Die Lautverschiebung"¹ ... Ancora non ci spieghiamo il perchè di questo nome, ma oramai ci siamo affezionati...
Siamo in quattro: io strimpello la chitarra, Friedrich è un eccellente bassista, Siegfried ha finalmente imparato a cantare e Magnus...Beh, lui suona la batteria praticamente da quando ha imparato ad afferrare gli oggetti e picchiarci sopra... Probabilmente non ci hanno ancora tirato pomodori marci grazie a quello che, a nostro parere, è il miglior batterista, se non del mondo, per lo meno di Berlino!!
Ci siamo conosciuti tutti e quattro al Kindergarten e, da lì, abbiamo sempre frequentato insieme tutte le classi. Siamo molto diversi, sia fisicamente che caratterialmente. Io, oltre ad apparire come il classico tedesco (ciò che di più scontato ci sia: alto, biondo e occhi azzurri da fare invidia al "manniano" Hans Hansen) sono abbastanza esuberante, un gran casinista e, stilisticamente parlando, molto confuso e incoerente... Non abbiamo ancora capito come definire il mio abbigliamento, il termine, che più si avvicina a quello che sono, potrebbe essere "metallaro-mezzo goth-tendente all'emo" (gran bella cozzaglia di roba!!), Friedrich è la copia, sia fisicamente che nel modo di vestirsi, di Sid Vicious (bassista icona dei Sex Pistols), Siegfried² , degno del nome che porta è anche lui alto con capelli biondi e occhi azzurri, timido e riservato, è un perfetto dark esistenzialista, Magnus invece è un fricchettone di prima categoria, con lunghi rasta scuri, vestiti di tela indiana e il cervello semi distrutto da sostanze erbacee non ben identificate.
Non è un'immagine particolarmente amena, ma alla fine, anche se puramente a livello scolastico, e qualche concertino ogni tanto in dei locali di periferia, abbiamo il nostro piccolo seguito di fan. La nostra musica è misto di cover di Toten Hosen, degli Artze e qualcosa elaborato dalle mostre menti malate... Diciamo che se dovessimo definirci facciamo rock tedesco con influenze degli anni '80 per quanto riguarda i testi scritti di nostro pugno.
La nostra passione per la musica e, scusate se è poco, la nostra bella immagine, ci ha permesso di fare anche delle piacevoli conoscenze... Ok, tanti ci trattano come degli imbecilli e non mancano di rivolgersi a noi con epiteti poco gradevoli, specie nei riguardi del sottoscritto (ok, alla vista posso sembrare un po' ambiguo, ma sono ben più che etero!!). Questo, però, non mi ha impedito di incontrare una creatura meravigliosa di nome Janisse. E' alta, un po' in carne, ha gli occhi castano chiaro con qualche sfumatura verde, i capelli biondi per metà, e per l'altra metà verdi, un piercing al labbro e una morbosa passione per me... Oramai staremo insieme da un anno, giorno più giorno meno, e devo dire che è stato un anno davvero fantastico...
Tirando le somme: siamo dei buoni musicisti, nel complesso viviamo una bella vita... Perchè mi sono lamentato tanto?
Il problema si riassume in due parole: Tokio Hotel.
Sono piccoli, anche se ammetto dei discreti musicisti, mi sembrano un po' troppo costruiti e se la tirano troppo!!
Scusatemi, ma preferisco i Lautverschiebung... Che sia il caso, però, di trovarci un nome forse un po' più accattivante?
 #
 
NdA:
 
¹ Lautverschiebung significa "rotazione consonantica", ha determinato l'evoluzione della lingua tedesca nel corso dei secoli...
² Siegfried è un eroe della tradizine norrena che ritroviamo ne "Das Niebelungenlied", gli ho dato una mia interpretazione, ma uno che siama Siegfried non può non avere capelli biondi e occhi azzurri.. E' così tipicamnte tedesco!!
 
 
Ok, questa era solo una parzialissima e brevissima introduzione...
Vi posterò a breve anche il secondo capitolo, ma prima ditemi se è il caso che vada avanti, oppure non ne vale la pena, non v'interessa... Non è un problema... ^^
Per lo meno spero che siate potuti giungere sin qui senza la voglia irrefrenabile di strangolare l'autore...
Aspetto le vostre recensioni ^^
 
Tschüs
Judeau ^^

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Die Wende ***


Das Antimärchen2

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :     Il secondo capitolo era già pronto, andava solo sistemato prima di postarlo (il primo era effettivamente un po' corto, ma al momento la mia ispirazione si era fermata). Effettivamente mi sto chiedendo da dove mi sia uscita questa malsana idea di scrivere questa storia... Probabilmente è una mia reazione allo stress che sto sopportando in questi giorni... Comunque... Buona lettura e aspetto i vostri commenti ^^

#
Kapitel 2
Die Wende *
Da circa due anni è esploso in Germania il fenomeno "Tokio Hotel", ne avevo già parlato. Sono anche loro un gruppo musicale formato da quattro ragazzi, un po' più piccoli di noi, che oramai è arrivato sulle bocche di tutti.
Devo ammettere che è stata Janisse a farmeli conoscere, avevo sentito qualche loro canzone, ma non mi ci ero mai soffermato più di tanto. I primi tempi, in cui io e Janisse eravamo insieme, lei non era una fan accanita, ma dopo una decina di mesi, mi stavo rendendo conto che il suo interesse per la band era un infatuazione di prima categoria.
Tutto si può dire che cominciò un giorno quando Janisse arrivò in sala prove con quattro pezzettini di carta...
******
-Ciao a tutti!- urlò la mia ragazza, per sovrastare il suono (o rumore...) degli strumenti, quando entrò in sala prove.

Smettemmo di suonare, era da due ore che andavamo avanti, era anche il caso di concludere le prove per quel giorno.

-Ciao Liebschen¹!- le dissi avvicinandomi a lei lasciando per terra la chitarra. Le diedi un bacio a fior di labbra e lei mi sorrise.
-Ho una cosa per voi quattro e per noi due!- disse indicando Ingrid, la sua migliore amica.
-Cosa?- domandò annoiato Friedrich senza smettere di strimpellare il basso... Lui amava suonare e odiava le interruzioni. Specialmente quelle della mia ragazza, in fondo Janisse non gli era mai piaciuta, di conseguenza era sempre estremamente infastidito dalla sua presenza. Lei, ignorando il tono usato dal mio amico mi consegnò una busta con dentro quattro biglietti.
-Sono per il concerto che i Tokio Hotel faranno tra un paio di mesi qui a Berlino... Li ho presi anche per voi e per il compleanno della fondazione dei Lautverschiebung!!-

-Ma che bel regalo!! Farci andare al concerto di una boy band che ha avuto successo, quando noi ci accontentiamo di suonare nelle bettole... Che regalo meraviglioso!- disse Friedrich con un tono decisamente troppo sarcastico... Ma non si poteva dargli torto.

-Non vi piace?- domandò Janisse guardando prima gli altri e poi me, preparandosi a piangere in caso di una mia risposta negativa. Gli altri non risposero, e io mi affrettai a consolarla.

-Ma certo che si, Liebschen!! E' un regalo fantastico!! - le disse abbracciandola. Fortunatamente lei era di spalle e non potè vedere le facce che fecero i miei amici.

-Beh, divertitevi, io non verrò!- disse Friedrich senza smettere di accarezzare le corde del suo basso.

-Ma...- fece per ribattere Janisse.

-Io a vedere quei pidocchi non ci vengo neanche morto!-

-Lo sai che lui è fedele al credo del punk, non ascolta altro... E' di mentalità un po' chiusa... Io però ci vengo molto volentieri...-

Janisse sorrise e mi diede un bacio... Penso che quello sia stato il bacio più amaro di tutta la mia vita...

******

Era passato un mese da quel giorno, e ogni volta che io e Janisse ci vedevamo, lei non faceva altro che parlarmi di quanto fosse emozionata e di quanto non vedesse l'ora di assistere a un concerto dei Tokio Hotel dal vivo. Sua madre lavorava per un'agenzia che organizzava eventi culturali e concerti, era così riuscita a procurarle sei biglietti gratuitamente (quattro per noi, e due per la figlia e Ingrid). Inoltre, se tutto fosse andato per il verso giusto, sarebbe riuscita a procurarle qualche pass per entrare nel backstage e conoscere dal vivo i suoi idoli.

Oramai stavo aspettando quel concerto come se fosse il giorno del mio funerale. Friedrich aveva subito dato due di picche, rifiutandosi categoricamente di venire con noi, Magnus fece lo stesso, trovando la scusa do doversi recare in Polonia a far visita ai suoi nonni. Fortunatamente era un vero impegno, altrimenti sarebbe stato capace di motivare la sua assenza con una scusa del tipo "il mio pesce rosso ha intenzione di suicidarsi quel giorno, devo stare a casa per evitare la catastrofe". Siegfried invece non fece storie, accettò di venire senza preoccuparsi troppo... Da questo punto di vista è sempre stato molto stoico. I due biglietti, rifiutati dal bassista e dal batterista, vennero rivenduti a caro presso da Janisse ad alcune sue amiche.

Io sinceramente stavo cominciando a stufarmi di quella situazione. Oramai le nostre conversazioni erano ridotte all'osso... Da parte mia per lo meno, lei parlava dei Tokio Hotel, io le rispondevo con degli "uhm" e lei continuava a parlare. Quando provavo a parlare di altro per cinque miseri minuti, lei trovava il modo di ricollegare qualunque cosa stessi dicendo, a quel maledettissimo gruppo. Il nostro rapporto si stava davvero incrinando, anche le effusioni amorose erano diminuite notevolmente, e la cosa, ovviamente, non è che proprio mi rendesse felice. Janisse era arrivata perfino a supplicarmi di farmi un piercing al sopracciglio e uno alla lingua, o per lo meno uno dei due, per assomigliare a Till..Bill..Come diavolo si chiama, il cantante dei Tokio Hotel.

-Ma non ci penso nemmeno!- fu la mia risposta.

E lei cosa fece?

Iniziò a piangere e accusarmi di "Non amarla abbastanza, che Bill non avrebbe esitato a fare questo per una ragazza che Bill qua, che Bill là...."

Pensavo che la mia pazienza avesse un limite... Ma a quanto pare amavo quella ragazza più di quanto realmente meritasse. Il giorno dopo, con i soldi che aveva guadagnato vendendo i biglietti a caro prezzo ad altre ragazzine, Janisse mi accompagnò (trascinò è forse il verbo più adatto) in uno studio di tatuaggi e piercing. decisi di optare per il piercing al sopracciglio... Non volevo rischiare di ritrovarmi a parlare con la "s" da Gatto Silvestro o la "r" da francesino!!

Non mi fece piacere farmi bucare il sopracciglio ma, devo ammettere, che oramai  è parecchio che ho quel piercing e mi ci sono anche affezionato... Inoltre non mi sta affatto male... I miei genitori brontolarono, mi diedero dell'idiota più e più volte, sino allo sfinimento... Avevano ragione, ma alla fine accettarono la mia idiozia e quella cosa metallica che mi attraversava la pelle.

La stessa reazione fu quella dei Lautverschiebung... Ero troppo debole ed imbecille per impormi? Ero troppo innamorato?

O ero semplicemente un idiota?

E intanto mancava sempre meno al concerto....

#

NdA

* La svolta, più che altro a livello figurativo, ma credo che possa andare bene comunque ^^                                                            ¹ Liebschen è un diminutivo di amore... Si traduce come amorucciolo/amorino...

Il terzo capitolo è praticamente pronto, devo solo ricorreggerlo un attimo prima di pubblicarlo, se non ce la farò entro questa sera, provvederò domani ^^

Grazie a:

BambolinaROssa: anche a me è piaciuto molto descrivere il personaggio di Magnus, più avanti poi lo si vedrà dare il meglio di sè. Effettivamente è strano che un maschio si metta a scrivere qualcosa sui Tokio Hotel, ma forse è solo per fare qualcosa di strano... Spero ti sia piaciuto il secondo capitolo ^^ [Ps: ho letto "Bambola Gotica"... Molto bella ^^]

Lasciatemi un commento...Bitte... Please... [Judeau fa gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Judeau ^^

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Keine Lust ***


Das Antimärchen3

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :    Wow!! tre capitoli in una solo giornata, il quarto è già scritto (anche se è da rivedere) e il quinto è in stesura (sono all'incirca a metà). Oggi ero decisamente ispirato, non so realmente per quale motivo... Comunque... Spero che il nuovo capitolo sia di vostro gradimento ^^  

#
Kapitel 3
Keine Lust ¹

Perchè quando si spera che il tempo non passi mai, questo sembra correre più velocemente del solito?

Mancava solo una settimana al concerto e la situazione tra me e Janisse non era di certo migliorata, anzi... Era arrivata a chiedermi di farmi un tatuaggio come quello di quel #@€% # di Bill... Rifiutati categoricamente. Va bene tutto, ma avevo anch'io una mia dignità e non potevo farmi mettere i piedi in testa così.

Ultimamente non andavo neanche più a casa di Janisse, veniva sempre lei da me. Mi ero rifiutato di passare ore e ore a parlare, o svolgere attività più intime, sotto gli sguardi di quei quattro marmocchi.

A ripensarci mi dispiace di aver provato tutto questo odio nei loro confronti, alla fine loro non erano colpevoli di nulla... Ok, effettivamente li invidiavo perchè erano arrivato dove i Lautverschiebung non erano mai arrivati e mai ci arriveranno se continueranno a chiamarsi così... Oramai mi sto convincendo che tutta la nostra sfortuna dipenda dal nome, ma non ho ancora avuto il coraggio di proporre un cambiamento.

Le soluzioni che mi si prospettavano erano tre: o impazzivo, o diventavo omosessuale e un fan sfegatato dei Tokio Hotel o lasciavo Janisse.

Tra le tre opzione vi lascio immaginare quale mi sembrasse la più logica... Ma nonostante tutto non avevo il coraggio di rinunciare alla ragazza. Lei continuava comunque ad amarmi (anche se non sarei stato in grado di quantificare) ed io non mi sentivo pronto a chiudere quel rapporto. Continuavo a sopportare, convinto che, dopo qualche settimana dal concerto, lei sarebbe tornata quella di sempre.

I miei amici non facevano altro che ripetermi che prima o poi avrei pagato la mia ottusaggine... Ma sono crucco, e in quanto tale sono una testa troppo dura...

Nonostante tutto non riuscivo a togliermi dalla testa una frase che mi aveva detto Friedrich quando avevo detto a tutti della mia storia con la ragazza "Prima o poi lo prenderai in posto ben poco piacevole!" 

"A meno che non cambiassi sponda da un momento all'altro" mi rispondevo mentalmente... Ma la prospettiva, effettivamente, non era molto allettante!!

Non gli avevo mai dato retta, ma cominciavo a temere che quel poi si era avvicinato fin troppo...

La cosa più mi preoccupava, o straniva, era che, nonostante il mio essere intollerante nei confronti di quei quattro ragazzi, limitandosi alla musica, non erano poi così male...

Cominciai a sospettare che se non fossi stato con Janisse, o per lo meno lei non fosse stata così invasata, mi sarebbe anche potuto piacere come gruppo. I testi non erano eccezionali ma, ad essere sinceri, neanche i nostri lo erano. Noi puntavamo più sul filone "poeti maledetti" tipo "la morte arriverà, la tua nuova dimora sarà l'oscuro cimitero abbandonato, un vampiro sarà la tua guida nel mondo delle tenebre" o sul macabro, della serie "prima o poi ti squarterò con un macete arrugginito, amore mio"... Questo stile si rispecchiava perfettamente nel testo della nostra ultima canzone "Tod in Berlin", scritta Friedrich. Per chi ha determinati gusti, quella canzone era un piccolo capolavoro macabro. Io e Siegfried invece preferivamo l'altro stile, era molto più adatto a noi e alla fine ci divertivamo... A Magnus invece avevamo impedito di scrivere dato che i suoi testi sembravano appena usciti dal concerto di Woodstock!!

Quel venerdì andai alle prove con il resto del gruppo con una faccia da funerale.

-Ecco qua il nostro fan dei Tokio Hotel!- mi disse Friedrich.

Io e lo guardai e con molta gentilezza alzai i dito medio della mia mano sinistra. Lui scoppiò a ridere e mi diede un coppino.

-Non pensate che io scoppi dalla voglia di andare a quel concerto... E poi anche Siegfried ci viene!- protestai, anche se sapevo che si trattava di un'azione assolutamente inutile.

-Si, ma lui non si è mica fatto un piercing al sopracciglio per assomigliare a Bill!- commento il bassista.

-Grazie, vuoi infierire ancora un po'? Cosa ti costa?... Sto pensando realmente che se Janisse potesse mi sottoporrebbe ad un intervento chirurgico per farmi rifare completamente la faccia e assomigliare a...QUELLO!!- dissi rendendomi conto che non avevo più neanche il coraggio di pronunciare il nome.

-Beh, l'altezza c'è, basta solo mettere in negativo i tuoi capelli e spararli in ari... No, per quello hai provveduto anni e anni fa.- E' vero, da tempo oramai portavo i capelli un po' lunghi sparati in aria, come se avessi messo le dita nella presa della corrente, e avevo aggiunto qualche mesches nera.

-Beh, per gli occhi ti bastano le lenti a contatto, no?-

-Dacci un taglio Friz... Mi sento già una merda di mio, non aggiungere altro... Manca solo una settimana, dopo di che spero che tutto torni come prima...-

-Hai i nervi un po' a fior di pelle fratello... Non pensare in negativo, pensa a quanto sarebbe più bello il mondo se tutti si potessero amare liberamente senza preoccuparsi di far soffrire gli altri...-

La filosofia hippy di Magnus al momento non mi aiutava proprio. Alcune volte, quando i suoi neuroni non erano impegnati a cantare "No woman No cry" erano in grado di dire anche qualcosa di saggio, ma purtroppo era sempre solito dire la cosa sbagliata nel momento sbagliatissimo. Questo ne è un piccolo esempio...

Le prove quel giorno andarono abbastanza male, Friedrich mi aveva fatto innervosire e Magnus mi aveva depresso ancora di più...

-Ci vediamo mercoledì...- disse Magnus.

Feci per uscire ma Friedrich mi fermò.

-Andrà tutto bene Kurt...- mi disse.

Io non potei fare altro che sorridere. Era un grandissimo stronzo, ma quando voleva, sapeva anche cosa dire.

Ma un sospetto non riuscivo a togliermelo dalla testa...

Che Janisse stesse con me solo perchè i miei capelli le ricordavano quelli di Bill in negativo?

Perchè avevo i lineamenti affilati ed ero magrolino? 

Non penso che sarebbe stata così idiota...

Almeno credo.

¹ Nessun divertimento, espressione usata abbastanza in Germania nei comenti di noia o scazzo, ripresa anche dall'omonima canzone dei Rammstein.

Grazie a:

BambolinaROssa: Mi fa piacere che ti piaccia il personaggio di Magnus, io mi diverto un casino a descriverlo!! Quella del pesce rosso ammetto che non è mia, la dice sempre una mia amica quando deve trovare una scusa e per me è uno status symbol!! Janisse sta parecchio sulle scatole anche a me, sinceramente non è fosse mia esplicita intenzione farla risultare così antipatica e insopportabile, ma sto scrivendo di getto, e il pg della ragazza mi è uscito così... La storia del piercing mi è uscita così.. Due anni fa io me ne sono fatto uno per puro piacere personale, e visto questo sfigato di protagonista, mi è sembrato quasi sadico/divertente obbligarlo a piercingarsi... Quello sulla lingua l'ho scartato anche perchè se un tedesco parlasse con la "s" da Gatto Silvestro sarebbe fuori dal mondo... Non potrei concepirlo ^^ Comunque prova con gli occhioni del Gatto con gli stivali, magari funzionano!! [Alla fine vale la pena farselo!!] Spero sia stato di tuo gradimento il Magnus di questo capitolo ^^

Bell_Lua: Sinceramente non è stata voluta al 100% l'infatuazione per Bill, è stato il primo che mi sia venuto in mente... E poi Kurt, per qualche cosa, ricorda Bill, quindi la cotta di Janisse funziona a pennello. Forze ho enfatizzato un po' tropo le cose.. Spero che non stonino o che risultino troppo pesanti e noiose...Grazie mille per il commento ^^

fiore di girasole : Pian piano i capitoli si allungheranno un po', dipende dall'ispirazione...Grazie per il commento, spero che ti piaciuto il seguito ^^ Sinceramente neanche io conosco bene i Tokio Hotel, ma alcune mie amiche sono delle loro fans e mi hanno fatto venire voglia di scrivere qualcosa su di loro... Alla fine li sto conoscnedo per forza di cose ^^ Non sono il mio genere, ma non mi dipiacciono ^^

Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte... Please... [Judeau ci riprova con gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Judeau ^^

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Die Wartezeit ***


Das Antimärchen4

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :    E anche il capitolo 4 è sistemato... Quinmto e sesto sono finiti, ma nei prossimi due giorni non posso darvi la certezza di riuscire a pubblicarli (sarò un po' impegnato anche se contro la mia volontà!!). Beh, questo capitolo è forse un po' statico, ma è il giorno del concerto...Buona lettura, fatemi sapere che ne pensate!!

Aspetto i vostri commenti ^^

#
Kapitel 4
Die Wartezeit ¹

Passai il weekend in compagnia della mia famiglia, decidemmo di dedicarci ad attività culturali. Spesso capita che chi vive in una città, anche se una delle più belle e artistiche, non conosca le bellezze di questa, così, per definirci "veri berlinesi" con un po' più d'orgoglio, raggiungemmo Alexanderplatz con la U-5 e da lì andammo sino alla Alte National Gallerie, al Pergamon Museum, usw...

Con mia somma tristezza, ovunque andassimo, incappavamo in manifesti pubblicitari dell'imminente concerto dei Tokio Hotel... Stava diventando un incubo, mi chiedevo veramente come sarei riuscito a reggere così a lungo quella situazione.

Mi soffermai davanti a un cartellone e guardai i visi di quei quattro ragazzi. Erano davvero così diversi da noi? Perchè loro ce l'avevano fatta e noi, nonostante anni e anni di duro lavoro, eravamo ancora degli sconosciuti che pagavano per poter suonare, e non viceversa??!

Ero invidioso marcio. Essenzialmente il problema era questo.

E avere una ragazza come Janisse di certo non aiutava l'ego del sottoscritto.

Quando tornai a casa ero più depresso di quando ero uscito, mi rifugiai in camera mia e accesi lo stereo per ascoltarmi "Rosenrot", l'ultimo cd dei Rammstein, a tutto volume.

Mi stesi sul letto e iniziai a rimurginare... Stavo cominciando anche a considerare l'opzione di tagliarmi i capelli e togliermi il piercing per vedere se Janisse sarebbe rimasta ugualmente con me... Però sinceramente preferivo evitare... Già sapevo che ne sarei uscito sconfitto... Tanto valeva la pena andare avanti...

I giorni successivi non vidi Janisse, lei si stava preparando psicologicamente per il concerto, così potei passare molto tempo in compagnia degli altri ragazzi del gruppo. Un pomeriggio, esasperato da una chiamata della mia ragazza in cui mi domandava se fosse stato meglio, per essere notata da Bill, mettersi la maglietta vera con la scollatura a V e il teschio argentato, o quella rossa con la chitarra nera e la scritta "Rock" in bianco. Io sbuffai esasperato e non potei trattenermi dal rispondere di presentarsi al concerto nuda, così sicuramente qualcuno l'avrebbe notata. terminai la chiamata senza rendermi conto che probabilmente avevo fatto una grandissima stronzata, ma ero esasperato. Quando tornai dai miei amici, Magnus mi passò una delle sue solite creazioni a base di erba che ero solito rifiutare, ma questa volta ne sentivo realmente il bisogno fiseologico per poter superare il trauma che mi stava provocando Janisse.

-Ti prego Sigz...Non mi tradire venerdì... Penso che potrei morire circondato dalla calca di ragazze urlanti...- dissi disperato a Siegfried.

-Tranquillo, per me non è un problema, la musica è sempre musica... E poi i biglietti sono gratuiti...-

Mi ero dimenticato che Siegfried era concerti-dipendente... Aveva bisogno della musica dal vivo, anche per questo aveva deciso di imparare a cantare per far parte di un gruppo... Ok, analizzando la composizione del nostro gruppo non ce ne era uno normale.

Magnus era hippy fuori di testa, Siegfried un drogato fuori di musica, stoico e solitario, Friedrich uno stronzo con la "s" maiuscola ed io stavo diventando un pazzo depresso con complessi d'inferiorità e l'alternativa di passare dall'altra sponda per superare il dolore amoroso. Che bel gruppo di squilibrati!!

Una delle settimane più brutte della mia vita era appena passata, e stava per concludersi con il grande evento paragonabile ad una ciliegina avariata su una torta di panna imputridita. Alla fine la madre di Janisse era stata di parola, era riuscita a procurarle quattro pass per entrare nel backstage (per lei, me, Ingrid e Siegfried)... Avrei ceduto quell'oggetto molto volentieri, ma purtroppo c'era su il mio nome e la mia foto, ci fosse stato qualche altro ragazzo che mi assomigliasse vagamente... E invece niente.

Mi dispiaceva sinceramente non essere un fan del gruppo, se così fosse avrei per lo meno potuto vantarmi di tutto ciò, invece essere lì mi metteva solamente a disagio.

Janisse e Ingrid ci avevano costretto a rimanere fuori dai cancelli da mezzogiorno, per essere certi così di poter arrivare in prima fila. Siegfried era veramente impassibile, non reagiva, non faceva nulla se non aspettare con calma, leggendo un libro che si era portato da casa.

Io invece mi attaccai al mio lettore cd e non lo staccai sino all'arrivo dei bus dei Tokio Hotel, dopo di chè Janisse cercò di farmi seguire il pullmann, ma ero troppo rimbambito dopo ore e ore di musica del lettore cd a tutto volume, per essere in grado di capire qualunque cosa. 

Dopo un paio d'ore i cancelli, finalmente, si aprirono. La folla si riverso dentro urlando a più non posso. Oddio, se questi erano i presupposti, speravo quasi di poter cadere e finire calpestato... Ma, ovviamente, riuscii a rimanere ben saldo sulle mie gambe, senza perdere l'equilibrio neanche una volta. Janisse mi aveva detto che saremmo andati nel backstage una volta a concerto finito. Ci avevo fatto caso solamente ora che alla fine aveva optato per la maglietta nera con i teschio argentato.. Bene le stava bene, ma non potei fare a meno di sentirmi realmente usato.

Ma sono io che sono un uomo incapace, o è lei ad essere una tiranna? Probabilmente siamo fatti così, ma accoppiarci non è stata assolutamente una grande idea...

Ci volle ancora un'ora prima che il concerto iniziasse, ma alla fine, finalmente, le luci cambiarono, proiettando sul retro del palco il logo della band.

Alcune note di chitarra cominciarono a risuonare, per tutta la sala, provocando un boato indescrivibile...

Un farò andò ad illuminare il chitarrista di cui al momento mi sfuggiva il nome, un altra il batterista appena iniziò a battere la grancassa. Non potei fare a meno di sorridere al pensiero che se al posto di quel tizio (non sapevo neanche il suo di nome) ci fosse stato Magnus... Beh, sarebbe stato sicuramente uno spettacolo indimenticabile!! Una terza luce si accese illuminando il bassista che aveva iniziato a strimpellare il basso... Se ci fosse stato Friedrich avrebbe tirato giù le imprecazioni più assurde ma divertenti che in vita mia avevo mai sentito. L'accensione di ogni luce era accompagnata da un boato della folla, ma nulla in confronto quando si accese l'ultima che andò a colpire quel volto

 

...BILL!!

NdA:

¹  significa periodo d'attesa

Grazie a:

BambolinaROssa:  Magnus überalles!! ^^  Giuro che non ti conosco e non ho potuto ispirarmi a te per il suo personaggio, ma è divertente sapere che non sto descrivendo un extraterrestre (anche se ad ogni caitolo che scrivo, diventa sempre più strano e fuori di cotenna...E' lui in relatà che regge l'intera trama della FF!!). I testi delle canzoni... il primo voleva essere serio-comico..Nel senso che ho buttato giù da schifo i versi di alcune poesie che ho scritto (ma riportati davvero da schifo..le poesie sono un po' meglio), il testo di Friedrich è un capolavoro, non come mi sia uscito il macete arruginito, ma arileggerlo mi sono messo a ridere da solo... Probabilmente Magnus sta avendo un brutto effetto su di me.. Vabbè...Peace and Love people!! Mi fa piacere che ti piaccia questa FF, spero di trovare ancora i tuoi commenti per i prossimi capitoli perchè mi sto divertendo troppo a scrivere questa roba, e quello che dici mi da una spinta in più^^ Grazie mille ^^

Bell_Lua: Grazie per la recensione!! Allora... Alla fine al concerto ci è andato... E' un po' troppo deboluccio come uomo questo qua, si fa mettere un po' troppo i piedi in testa da una ragazza che non so neanche se lo ama, ma probabilmente le cose cambiaranno... Sinceramente non te lo saprei dire perchè sto scrivendo di getto e quello che esce è tutta improvvisazione. L'unica cosa che avevo ben chiara di come avrei sviluppato erano i primi due capitoli, gli altri 4 sono venuti più per grazia divina che per altro. Ammetto che però mi sto divertendo da matti a scrivere questa FF...Vedremo come andrà avanti, sarà una sorpresa anche per me!!...Grazie mille per il commento ^^

Castalia : ti ringrazio molto per il commento ^^ Sinceramente mi sento sempre un po' in imbarazzo, anche perchè io non sono un fan dei Tokio Hotel, ma alcune mie amiche mi hanno incuriosito e così ho deciso d'inventarmi questa cosa beh, diversa dalle altre FF (ne ho lette alcune e sono davvero belle, non mi dispiace lo slash ma il twincest, nonostante tutto, è un po' troppo per il mio ego maschile...). Spero sia stato di tuo gradimento anche questo capitolo... Fammi sapere ^^ Grazie ancora per il commento ^^

Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte... Please...

[Judeau non abbandona la mossa degli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Judeau ^^

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Ach so! ***


Das Antimärchen5

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :    Premetto, non ho la benchè minima idea di come si comportino live i Tokio Hotel, o che rapporto abbiano con i fans o come siano distribuiti i loro impegni nel corso di una giornata... Ho dovuto un po' adattare le cosa alla FF, spero che alle vere fan non dispiaccia tutto ciò... Comunque i l prossimo, e forse anche i successivi, dipende tutto dagli impegni di cui fare volentieri a meno, arriveranno a breve, promesso ^^

#
Kapitel 5
Ach so!  ¹

"....BILL!"

Oddio...

Stavo vivendo in un incubo...

E la mia ragazza era stata così dolce e premurosa da rompermi un timpano mentre gridava il nome del ragazzo...

Mi sentivo un pesce fuor d'acqua per la situazione in cui mi trovavo, ma alla fine ero lì, valeva quasi la pena godersi il concerto e divertirsi. Ok lo ammetto... Un po' mi piacque. Ma questo non deve saperlo nessuno, non l'ho mai confessato neanche a Siegfried, che tra tutti i miei amici è il più riservato, la persona adatta a cui confessare l'inconfessabile.

Beh, non ne hai avuto il coraggio.

Il concerto non fu eccezionale, sarà stato per la folla di ragazze urlanti... Io ero abituato a concerti ben diversi, in cui regna il caos e il pogo... L'anno scorso mi ero devastato al concerto dei Rammstein, tra tutti i gruppi tedeschi, indubbiamente il mio preferito. Ero tornato con un occhio nero e lividi un po' ovunque, ma ero nel centro del pogo, non potevo aspettarmi altro.

La musica non mi faceva impazzire e mancavano i miei adorati musicisti metallari capelloni che passano il tempo a far roteare le loro chiome a ritmo di musica... Ma non potevo pretendere chissà chè, erano comunque i Tokio Hotel!! Alcune canzoni, che ebbi già modo di ascoltare, fu piacevole sentirle suonare dal vivo. Ma ancora non mi spiegavo perchè loro avevano avuto successo e noi no... Forse non avevamo gli agganci giusti...

Il concerto durò, fortunatamente, poco, un'ora e un quarto circa. I miei timpani, nonostante tutto, non si erano ancora ripresi dalla lunga attesa al di fuori dei cancelli e dall'urlo di Janisse appena aveva visto Bill, quindi sopportai senza problemi le grida delle ragazzine.

Iniziammo a dirigerci verso i cancelli ma, prima di raggiungere l'uscita vera e propria, prendemmo la strada che conduceva verso il backstage... Janisse era un fremito unico, lo stesso valeva per la sua amica Ingrid. Io e Siegfried le seguivamo senza aprire bocca. Erano loro ad avere il comando della situazione.

Un bodyguard fermò le due ragazze. Queste gli mostrarono il cartellino e lui le fece passare, lo stesso fece con noi, anche se non mancò di lanciarci uno sguardo di sbieco.

Ammetto che però fave un certo effetto trovarsi nel backstage di un concerto... Noi suonavamo solo in piccoli locali, ce lo saremmo potuti sognare un lungo corridoio che conduceva verso una grande sala da cui partivano altri corridoio dove si trovavano i camerini degli artisti. Sentivamo delle voci provenire dalla sala e, quando la raggiungemmo, trovammo il gruppo che sino a poco fa stava suonando sul palco, insieme a qualche altra persona.

Ci accolse un uomo a cui stringemmo la mano presentandoci, mostramo anche a lui il cartellino e ci presentò alla band.

Ingrid e Janisse stavano per svenire mentre stringevano la mano ai quattro ragazzi, noi ci limitammo a sorridergli lievemente, più per gentilezza che per altro.

-Siamo delle vostre grandissime fan! Siete stati bravissimi, fantastici come sempre!! Ci fareste gli autografi?- disse Janisse tutto d'un fiato.

I ragazzi, un po' straniti all'inizio, sorrisero e acconsentirono.

Noi restavamo in un angolo, annoiati, mentre le ragazze e la band stavano firmando autografi. L'uomo che si era presentato per primo, ci domandò cosa ci facessimo lì e noi non esitammo a rispondere che stavamo accompagnando le ragazze.

-Voi non siete dei fan dei ragazzi?- ci domandò.

Io stavo per rispondere (e non bene) ma, saggiamente, Siegfried prese la parola impedendomi di parlare.

-Conosciamo il gruppo, ma ascoltiamo e suoniamo un genere diverso... Ciò non toglie che comunque è stato molto piacevole godersi un concerto dal vivo da un gruppo con componenti anche più giovani di noi...-

Ogni volta mi stupivo di quanto diplomatico ed elegante fosse Siegfried.

-Così siete dei musicisti anche voi??!- domandò l'uomo ad alta voce, facendo girare così i presenti.

Noi ci limitammo ad annuire un po' imbarazzati mentre il mio sguardo cadde su Janisse che stava cercando di strusciarsi contro Bill...

-Davvero?- domandò uno dei ragazzi che scoprii, successivamente, essere il bassista.

-Si, abbiamo formato un gruppo tre anni fa, oggi è il compleanno della nostra band...- rispose Siegfried.

-Come vi chiamate?-

Il mio compare, diplomatico ma furbo, non rispose, costringendomi così a parlare.

- Die Lautverschiebung - disse dopo essermi schiarito la voce.

La reazione dei presenti fu meno peggio di quella che mi aspettasi. Strabuzzarono un po' gi occhi e si limitarono a constatare che era indubbiamente un nome originale.

-Probabilmente lo cambieremo, è uno dei nostri progetti, appena avremo la possibilità di suonare in posti che non siano solo pub di periferia.- non potei fare meno di aggiungere.

-Cosa suonate?-

-Qualche volta cover di Toten Hosen e Ärtze e molte canzoni nostre...  Rock principalmente, qualche volta proviamo a fare alcuni pezzi metal, ma non siamo abbastanza a suonare...- risposi.

-Che fate nei Lautverschiebung?- domandò un ragazzino con i rasta che sembrava la fotocopia in diverso stile del cantante.... Successivamente mi ricordai che molte volte Janisse mi aveva parlato dei gemelli Kaulitz, se così si chiamavano. Supposi che quello doveva essere il gemello.

-Io, principalmente, canto, all'occasione suono la tastiera o cerco di fare qualcosa con la chitarra, ma è lui il nostro chitarrista ufficiale. Io mi aggrego solo quando proviamo qualche pezzo metal...-

Mi faceva uno strano effetto quella situazione, le ragazze non venivano minimante filate di striscio, era come se non esistessero, mentre noi eravamo lì, a parlare tranquillamente con quei quattro... Fu un momento d'orgoglio di rivalsa per il mio ego sotterrato da un mese a questa parte.

Ci rimasi malissimo quando il rasta, Tom, mi porse la sua chitarra classica chiedendomi di farli sentire qualcosa. Non sapevo che fare, il primo pensiero che mi attraversò la mente fu quello del rischio di plagio, così proposi a Siegfried di suonare "Volkerwänderung" ² , una canzone di cui avevamo solo l'intro e metà ritornello.

Presi confidenza con lo strumento, dopo di che iniziai a eseguire la canzone, Siegfried mi venne dietro con la voce, fu un'esibizione di un minuto circa, ma a quanto pare fu gradita.

-Ma quanto è bravo il mio Kurtschen!- disse Janisse avvinghiandosi a me. Io alzai gli occhi scocciato.

-Dove provate?- ci domandò Tom.

-In una sala prova in Alexanderplatz, si chiama "Mockbe"... E' una dei luoghi storici della musica a Berlino...-

-Si, ne ho sentito parlare!! Domani David vuole portarci lì a provare e a lasciare la nostra firma!!- rispose il ragazzo entusiasta.

Fantastico... Pensavo di essermene liberato, invece domani me li sarei ritrovati in sala prove, unico che luogo che, bene o male, mi concedeva ancora un po' di libertà.

Janisse, a quanto pare, non aveva colto la news, e io me ne guardai bene dall'avvisarla.

Le due ragazze riuscirono a impossessarsi nuovamente Tom e, per una ventina di minuti, noi riprendemmo a girarci i pollici, e loro a fare le oche con i musicisti.

A mezzanotte e mezza, fortunatamente, lasciammo il palazzetto in cui si era tenuto il concerto. Avevamo solo accennato un saluto alla band e, con mia somma gioia, il tempo di prendere la U-Bahn e venti minuti dopo mi ritrovai spaparanzato a letto, rilassato e con un peso in meno. Il concerto era passato, e dopo aver visto il comportamento di Janisse (poco ci mancava che prendesse uno qualunque dei ragazzi, se non tutti, e se lo portasse a letto) decisi che entro breve avrei preso la fatidica decisione.

Perchè dovevo starci male?

Al diavolo, a quella non gliene fregava niente di me, non ne valeva davvero la pena. Avrei ripreso la mia solita vita, forse più noiosa, ma almeno non mi sarei sentito usato.

Il primo passo che avrei fatto l'indomani, sarebbe stato togliersi il piercing...

NdA

¹ Ach so! significa "Ah si?!" Effettivamente non è che abbia una grande attinenza con il capitolo, ma suonava bene ^^

² significa "migrazione di popolo" in tedesco, da punto di vista italialano (o romano dell'epoca) sono le invasioni barbariche...  

Grazie a:

BambolinaROssa :   Ho appena scritto la fine del capitolo 7... Ti piacerà di sicuro!! Devo dire che è l'ultimo che ho scritto, e forse il migliore tra tutti... Beh, più che altro perchè Magnus ha un ruolo fondamentale!! Non poteva essere altrimenti... Ad ogni modo Magnus crede nell'amore libero della filosofia hippy... C'è spazio per tutte, non preoccupatevi!! Mi è mancato il mio batterista in questi capitoli, ma farlo andare al concerto non avrebbe avuto molto senso, comunque tornerà presto, prestissimo...forse anche troppo ^^ Mi fa piacere che ti sia piaciuta la descrizione dell'accensione delle luci, doveva esserci per creare un po' di suspance!! Spero ti sia piaciuto questo capitolo, prometto che il sesto arriverà molto preso, non vi farò aspettare chissà quanto, giuro ^^ Ci sto prendendo troppo gusto a scrivere questa FF, e il che mi preoccupa parecchio ^^

Nausicaa212: Che bello!! quanti fans di Magnus... L'avrò detto tante volte, ma amo ripetere che Magnus è il personaggio più bello e meglio riuscito... Spero di riuscire a aumentare il suo comportamento da fattone per i prossimi capitoli... Vedremo  ^^ Sinceramente, per quanto non sia un fan dei Tokio Hotel (anche se con questa storia della FF e gli sproloqui delle mie amiche a loro riguardo me li stanno facendo piacciucchiare un poco) non gli auguro una fine brutta come quella della Spears!! Purtroppo devo ammetere che, in parte, mi sono ispirato al mio modo di vestirmi per descrivere Kurt (il carattere, però, no, quello gliel'ho cucito su misura) anche se però non porto i capelli in stile "dita nella corrente", sono semplicemente un po' lunghi, neri e non molto pettinati.. Effettivamente sono anch'io una cozzaglia di stili diversi...Ma la mia vera fede è nel punk [Friedrich rulez!] Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, ne pubblicherò presto altri due in modo da equilibrare un po' la bassezza del quinto^^                                                                                                                                                                                                           Grazie per il commento, fammi sapere cosa ne pensi del seguito ^^

fruminella89: è la stessa ragione per cui io sto scrivendo... Comunque, bando alle ciance e pensiamo positivo. Devo dire che Magnus è il personaggio che riscuote maggior successo... Effettivamente è anche il più divertente da descrivere perchè gli posso attribuire le caratteristiche più assurde ^^ Spero che il capitolo ti sia piaciuto, presto ne arriveranno altri due o tre, uno dopo l'altro ma, appunto, devo affrontare anch'io il giro di boa della mia vita e devo concentrarmi almeno un poco ^^

Bell_Lua : E il concerto è andato!! Mi sa che non il massimo questo capitolo, ma spero ti sia piaciuto... Allora, l'idea del libro non è mera fantasia, solitamente, ovunque io vada, o leggo "Interview with the vampire" (in inglese mi da più tono ^^)  o un libro sulla rivoluzione francese (più passione che cultura)... Danno l'aria da intellettuale, ma, a parte ciò, mi sembrava azzeccatissmo per un personaggio come Siegfried... Volevo dargli più tono aggiungendo il titolo de "L'esistenzialismo è umanismo" di Sartre, ma poi mi sembrava esagerato, quindi ho desistito ^^ Nei prossimi capitoli ci saranno un po' di sorprese, spero ti piaceranno!! Grazie mille per i complimenti, mi fanno molto piacere ^^

Castalia : Grazie per la recenzione, mi fa piacere che ti stia prendendo questa FF... Spero non sia stata una delusione questo capitolo (anche se la cosa non mi sorprenderebbe) ma nei prossimi, che ho già scritto, quindi una volta tanto so come andrà avanti la vicenda, ci saranno..Dei colpi di scena!! ^^ Grazie ancora per il commento ^^   Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo ^^

Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte... Please...

[Judeau rilancia la mossa degli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Judeau ^^

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** "Mockbe" ***


Das Antimärchen6

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :      Beh, che dire... Innanzi tutto grazie mille a tutte per i commenti (in fondo al capitolo ci sono le mie chilometriche risposte e i ringraziamenti personali). Visto che siete state così tanto carine, vi posto direttamente un nuovo capitolo, sperando che vi piaccia.

 Allora, questo è un capitolo un po' di transizione, il post concerto, le prime ore tranquille in sala prove e una riflessione sulla mia amata città (Berlin ^^) in cui mi sono trovato da Dio quando ci ho vissuto per un po' l'anno scorso. A parte questo excursus... Spero che questo capitolo sia do vostro gradimento, nel prossimo, per chi tanto lo bramava, ci sarà Magnus in tutto e per tutto ^^ 

#
Kapitel 6
"Mockbe"

Mi svegliai la mattina successiva all'alba dell'ora di pranzo.

Mi stiracchiai e, prima di scendere dal letto, presi il telecomando dello stereo e lo accesi. Quel giorno c'era dentro un vecchio cd degli Exploited (gruppo punk scozzese), la colonna sonora adatta per la mattina del giorno in cui avevo deciso di cambiare l'andamento della mia vita.

Mi diressi nel bagno della mia stanza (la fortuna dell'avere il bagno in camera è incommensurabile!!) e m'infilai sotto la doccia. Avevo davvero bisogno di riprendermi lavando via la stanchezza del giorno prima e i segni dell'ultimo bacio e Janisse mi aveva dato sul collo.

Finita la doccia mi sentii rigenerato, mi guardai allo specchio e passai una mano sul piercing. Era un cerchietto nero chiuso da una pallina, abbastanza piccolo e guarito da poco... Decisi che forse per il momento avrei potuto aspettare a toglierlo. In fondo non era malaccio, ma principalmente volevo che guarisse perfettamente prima d'iniziate a tartassarlo per aprirlo.

Lasciai i capelli bagnati e andai a vestirmi: misi un paio di jeans a vita bassa che fermai con una cintura borchiata, una maglietta nera con il viso di Nosferatu, dieci anelli a fasce (ne avevo preso uno per ogni dito...creavano un fantastico effetto "metallo"), due bracciali borchiati e una collana con un pentacolo rovesciato.

Non appena allacciai la collana, sentii la voce di mia madre che mi chiamava per avvisarmi che il pranzo era pronto. Scesi di corsa le scale, a piedi nudi, e mi catapultai in cucina.

-Hallo Mutti!- le dissi - Che si mangia oggi di buono?- le chiesi con lo stomaco brontolante.

-Spezzatino di pollo con crauti rossi e patate.- mi rispose lei.

Feci un sorriso a 32 denti. La mia Mutti... Sa fin troppo bene quanto adori i crauti rossi in agrodolce col burro...

-Com' andato ieri il concerto?- disse mettendo il piatto davanti a me.

-Uhm... A parte che mi sono rotto le scatole per non so quante ore davanti ai cancelli... Niente di eccezionale, ma alla fine non è stato così male... Janisse ha avuto i pass per entrare nel backstage e ci ha fatto conoscere la band.-

-Però... Interessante...- commentò la madre.

-Si beh... Mica tanto. A parte il fatto che Janisse ha passato tutto il tempo a strusciarsi contro il cantante, temo che oggi ce li ritroveremo al Mockbe, devono venire lì per delle prove... Che sfiga!!- commentai prima di riempirmi la bocca di crauti.

-Beh, potrebbe essere una buona occasione, magari vi sentono suonare e chissà...-

-Mu''i...- le dissi esasperato con la bocca piena... Odiavo quando mi si creavano delle false speranze così remote.

-A che ora devi essere lì?-

-Verso le due e mezza...-

-Sarà meglio che ti sbrighi allora, manca meno di un'ora...-

Sbarrai gli occhi... Ero un filino in ritardo, ma gli altri di certo non sarebbero arrivati tanto prima di me, quindi finii tranquillamente il mio pranzo e andai prepararmi.

Misi un paio di scarpe da tennis nere che avevo decorato con alcuni designi di rami morti,  in bagno mi diedi una veloce asciugata ai capelli, dopo di che buttai la testa verso il basso e, come sempre, con la lacca li fissai per creare l'effetto "dita nella presa della corrente".

Tornai in stanza, presi portafoglio, cellulare, lettore cd, la chitarra nella sua custodia, indossai il mio cappotto di pelle nera e lungo, fissai il moschettone con le chiavi ad un passanti per la cintura dei pantaloni ed uscii di casa.

Dopo trenta secondi ero già rientrato perchè mi ero dimenticato l'abbonamento dell'autobus, toccata e fuga e uscii nuovamente.

Non faceva particolarmente freddo quel giorno, c'era un debole sole che riscaldava l'aria quel tanto che bastava per stare bene.

Mi diressi verso la fermata della metro. Essendo particolarmente in ritardo, non avevo neanche la possibilità di incontrare Magnus... Devo ancora capire se la cosa mi dispiacesse o no, ma quando mi capitava di fare la strada in sua compagnia mi ritrovavo immerso in discussioni sul percorso del karma nella vita di ognuno di noi, dell'aura positiva o negativa, delle zone d'ombra.. Insomma, cose ben poco comprensibili al resto del mondo... O meglio, a tutti coloro che erano estranei al cervello di Magnus, e forse anche Magnus stesso.

Presi il lettore cd e lo accesi, dopo essermi fermato dal tabaccaio per comprare un pacchetto di sigarette (le avevo finite il giorno prima al concerto mentre aspettavamo fuori dai cancelli).

La metropolitana arrivò dopo cinque minuti, salii e presi posto al primo vagone, che si sarebbe fermato praticamente davanti alle scale mobili dell'uscita.

Il tragitto fu breve e fui costretto a passarlo senza lettore cd, dato che si erano scaricate le pile. Dopo una decina di minuti sentii la familiare voce registrata che annunciava "Näxte Stazion : Alexanderplatz. Übergang zu Regionaverkehr, S-Bahn, U-Bahn...." eccettera eccettera... Oramai la conoscevo a memoria quella litania.

Scesi dal treno urtando per caso una vecchietta, la quale non si scompose e mi salutò cordialmente. Il bello di Berlino è questo: in altre città molti mi avrebbero guardato male, qui invece puoi andare in giro vestito come diavolo ti pare, senza che nessuno abbia niente da ridere o ti critichi. Io amavo questa città.

Mentre riflettevo sulla bellezza di Berlino, ero uscito dalla stazione di Alexanderplatz, mi incamminai per la solita strada imboccando una stradina secondaria che mi avrebbe portato sino al Mockbe. Durante il tragitto mi accesi una sigaretta pregustandomi le quattro ore di sala prove che eravamo riusciti a conquistarci. Oramai era da due anni e mezzo che andavamo lì a provare, e i proprietari spesso ci facevano sconti o ci tenevano quasi sempre da parte quella che era diventata la nostra sala.

Era una stanzetta abbastanza piccola, coperta di tappeti e dalle pareti blu scuro quasi nero. I soffitti erano molto alti e il pavimento fatto a terrazze: sul gradino più alto era posizionata la batteria, a cui solitamente Magnus agganciava il doppio pedale e un doppio charleston (ancora non avevamo capito perchè volesse suonare con due charleston, ma contento lui, contenti tutti), al secondo e terzo gradino c'erano posizionati gli amplificatori per basso e chitarra... Per fare un po' di scena io e Friedrich eravamo soliti passeggiare su quei due gradini per cercare di darci un tono e l'aria di musicisti vissuti ed esperti. Al "pian terreno" c'era il microfono con suo amplificatore, tre sgabelli in un angolo e un leggio che Siegfried era solito utilizzare per quando provavamo nuovi testi. I proprietari, magnanimi, erano riusciti ad incastrare in quel buco, anche una vecchia tastiera con la quale, a volte, ci piaceva provare qualche pezzo strano e un po' fuori dal nostro genere, oppure qualche pezzo metal melodico. Obiettivamente, Sigfried strimpellava malissimo la chitarra, ma alla tastiera era imbattibile... Non a caso aveva studiato pianoforte per sei anni quando era piccolo, e non si era di certo dimenticato come si fa a suonare.

Entrai nel palazzo del Mockbe.

L'insegna che c'era fuori era stile vecchio motel, uno sfondo bianco e la scritta nera che le dava un'aria molto rock'n'roll.

Salii le scale dell'ingresso ed entrai nella sala principale.

-Ma buongiorno!!- mi salutò Karl, un ragazzo di trentacinque anni che si occupava della manutenzione degli strumenti.

-Ciao Karl- dissi stringendogli la mano in saluto -Immagino che gli altri siano già arrivati...-

-Se intendi il tuo gruppo, si. Stanno aspettando solo te. Se intendi l'altro gruppo che, mi hanno detto, sei andato a vedere ieri sera in concerto, loro arriveranno più tardi.-

-Finiscila. Lo sai che non mi piacciono. Ci sono andato solo perchè mi ha costretto Janisse. Fosse stato per me sarei rimasto tranquillamente a casa mia o fuori in un pub a bere con i ragazzi. Il palazzetto dello sport era pieno di ragazzine urlanti e imploranti per quelle quattro pulci.-

-Qualcosa mi dice che c'è un po' di astio nei confronti di quelli, no?-

-Già... Perchè i Tokio Hotel si, e i Lautverschiebung no??!-

-Un'idea ce l'avrei...-

-Prova a dire che è colpa del nome e giuro che....Mi metto a piangere!!- dissi esasperato.

-Beh, non era esattamente il mio primo pensiero, ma effettivamente anche quello può essere determinante...-

Lo guardai di sbieco e mi diressi verso la nostra stanzetta. Avevo notato che la sala più grande e più bella di tutto il palazzetto del Mockbe era stata ripulita e riordinata. A quanto pareva i Tokio Hotel stavano veramente venendo lì, e i proprietari volevano fare una bella figura con una band di successo.

-Kurt!- mi sentii chiamare da dietro.

Mi girai e vidi Andrea, una delle ragazze che si occupava della gestione del Mockbe.

-Ciao bellissima.- le dissi avvicinandomi a lei e dandoli due baci sulle guance.

Andrea era una di quelle ragazze che non si può non amare  a prima vista. Alta, un po' in carne (a me piacciono così), capelli neri e lunghi con qualche meches rossa, occhi verdi, truccati pesantemente di nero, collare e bracciali borchiati, una maglietta a righe orizzontali nere e verdi con tre teschi e dei pantaloni stretti neri con qualche borchia. Aveva un piercing sulla lingua, uno nel mezzo del labbro inferiore e un tatuaggio di un pipistrello in volo dietro la schiena. Ad accompagnarla c'era sempre un profumo di mandorla.

-Non ti trattengo, gli altri ti stanno aspettando.-

Si allontanò per poi rigirarsi e dirmi:

-Sai che quel cappotto ti sta davvero bene?!- e se ne andò.

Sorrisi tra me e me convincendomi sempre di più che non sarebbe stata una cattiva idea lasciare Janisse.

-Ciao a tutti, scusate il ritardo!- dissi aprendo la porta della nostra stanzetta immersa nella nebbia. In teoria quello era uno dei rari posti dove vigeva il divieto di fumo, ma eravamo anche nell'unica sala prove dotata di una minuscola finestrella con cui far cambiare l'aria, e i proprietari alla fine avevano acconsentito a lasciarci il permesso, purchè non incendiassimo i tappeti. Questa è stata la nostra salvezza, anche perchè se Magnus non accendeva qualcosa ogni quindici minuti cominciava ad impazzire... Impedire di fare qualcosa a quel ragazzo era presso chè impossibile, riusciva ad ottenere tutto senza neanche chiedere. E' sempre stato capace d'ispirare un grande simpatia... Sospetto che il tutto sia dovuto al rallentamento delle sue funzioni cerebrali...

Mi tolsi il cappotto mentre Siegfried estraeva la mia chitarra dalla custodia ed iniziava a collegarla all'amplificatore, neanche cinque minuti e avevamo iniziato a riscaldarci con la prima canzone che avevamo suonato insieme e apriva ogni nostra sessione di prove. Oramai eravamo dei maestri e  suonavamo meglio noi " Kein Alkohol" che i Toten Hosen.

Suonammo ininterrottamente per un'ora e mezzo circa, se non che, ad un certo punto, io e Magnus sentivamo il bisogno impellente di una pausa. Magari non sembra ma suonare batteria e chitarra porta via un sacco di energia e si fa una fatica boia. Specialmente, dopo un'ora e mezza di batteria, ci si disidrata!!

Ci fermammo ed uscimmo dalla stanza per andare ai distributori automatici per prendere qualcosa da bere.

Grazie a:

BambolinaROssa : Recensione a elenco puntato? Risposta ad elenco puntato! =)

1) Con Magnus ci provo prima io!! [Scherzo!!]

2) ^^

3) Janisse la detesto io stesso [sarà per colpa di una mia pseudo-amica di Berlino che non amo particolarmente, ogni riferimento è veramente casuale, mi è venuto spontaneo chiamarla così, colpa dell'inconscio!!] comunque è effettivamente una grandissima vacca!!

4) Povero Kurt... Non riesce a liberarsene dei Tokio Hotel!!

5) Visto? Non ho avuto il coraggio di fargli togliere il piercing per il momento!! Magari in seguito, chissà... Devo dire che però si rivela comodo quando si è nervosi, è fantastico giochicchiarci anche se prima o poi ho paura che me lo strapperò via per colpa del nervosismo!! Spero solo non vi venga la malsana idea di farlo fare Kurt, anche se lui avrebbe tutte le ragioni del mondo...

6) Magnus überalles!!

Il punto 7 lo aggiungo io:

7) Grazie per il commento, fammi sapere che ne pensi di questo...

Magari aggiungo anche l'8:

8) Preparati... Il capitolo che ha Magnus come struttura portante sta per arrivare!!

Finiamo col 9:

9) Ciao ciao ^^

Bell_Lua : Si, fortunatamente è stato Siegfried a rispondere, Kurt di certo non sarebbe stato particolarmente garbato. E' anche tutta colpa di quella vacca di janisse... Ok, forse ho esaperato un po' troppo il suo personaggio, ma purtroppo un paio di persone così le ho conosciute (ma fortunatamente sono più saggio di Kurt e non erano le mie tipe!!) Il concerto benomale è stato tranquillo, anche perchè non avendoli mai visti se non in qualche foto, non sapevo assolutamente come descriverli. [Me abbassa testa sconsolato colpa mia mancanza] Magnus è tornato in parte... Nel prossimo regnerà la sua presenza più che mai!! Grazie mille per il commento ^^   Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo ^^

fruminella89: se a te è andata male matematica, io non oso immaginare la mia analisi letteraria in lingua, tranne un paio di testi, gli altri erano pessimi e incasinati. Appena ho visto il foglio davanti avevo solo una frase per la testa... Rette mich !! Ero andato in crisi, non ero più in grado di capire neanche una parola!! (PS: Scusa la domanda, sei dell'89 e fai già la maturità...Wow ^^) Comunque... Siamo a metà ^^ Tralasciando questi orribili argomenti e parlando di cose più serie... Beh, più che altro rilassate, mi fa piacere che per lo meno questo capitolo ti abbia rallegrata un po' ^^ Magnus arriva presto donne, gioite ^^  Per quanto riguarda Kurt/Janisse... Non ho ancora capito perchè ho reso quest'uomo così santo e completamente scemo allo stesso tempo (se avessi avuto io una tipa cone Janisse l'avrei già lasciata da tempo) ma forse è solo per renderlo un po' interessante... Se non fosse così sfigato non so se questa FF sarebbe così gradita.. Beh, c'è da dire che però c'è Magnus che ha anche lui la sua bella parte!!

Castalia :  Grazie mille per il commento  e per le info ^^  Mi sono state utili per alcuni pezzi del capitolo successivo ^^ L'ho appena rivisto un attimo e ho aggiunto qualche piccolo appunto... Comunque: per adesso il nostro "eroe" (o forse sarebbe meglio definirlo "antieroe", si abbina anche col titolo della FF) non ho ancora fatto assolutamente ninete, al momento non ha neanche avuto il coraggio di togliersi il piercing (per questo aspetto è come me...non lo toglierei mai e poi sono troppo abituato a tartassarlo ^^). Adesso non so, ho introdotto il personaggio di Andrea, ma non ho ancora ben capito se lo userò o se la sua è stata solo una frugale apparizione ^^ Fammi sapere che ne pensi del prossimo e grazie ancora per la recensione ^^

Nausicaa212: Fa un po' pena questo personaggio!! Certo che tra tutti i possibili caratteri che potevo dare una ragazza, ho trovato uno degli esempii peggiori!! Non riesco a reggerla manco io che l'ho descritta questa "Janisse" [sarà perchè una mia conoscente tedesca, per la quale non provo una grande simpatia, ha questo nome, ma ogni riferimento fatto in questa FF è puramente casuale^^]. Il vedrai il capitolo 7.. Non dico che è Magnus-centrico, ma è assolutamente essenziale per dare un tono al capitolo ^^ Effettivamente, se hanno avuto successo che avevano 15 anni, o spariranno presto dalle scene, o si monteranno la testa a livelli disumani... Gli auguro solo di non essere troppo abbandonati a se stessi, anche se in Germania danno molta libertà ai ragazzi. L'anno scorso mi guardavano come un extraterrestre quando gli dicevo che a 19 anni vivevo ancora in casa con la mia famiglia...vabbè... Per quanto riguarda Magnus, appena lo conosco prima vedo se riesco a provarci io con lui, poi al caso passo il testimone ^^ Scherzo ovviamente, al momento sono anche fin troppo etero, provarci con un ragazzo con nei nei miei immenenti progetti ^^ Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo... ^^ Grazie mille per il commento ^^

PS per tutti coloro che leggono questa FF, ci tengo a fare una precisazione prima che si pensi male di me o della musica che amo:

queste parole vengono direttamente dal sito ufficiale italiano dei Rammstein :

I Rammstein sono nazisti?
No.

E' una sorta di "leggenda metropolitana" nata dopo l'uscita di Herzeleid. La copertina che li mostra a torso nudo con i muscoli in bella mostra è stata interpretata da alcuni come una sorta di manifesto ariano. Idem per il primo video di "Du Riechst So Gut" che li ritrae nello stesso contesto della copertina.

"E' così stupido" ha spiegato Flake. "Era solo una nostra foto, non un'affermazione politica! I media tedeschi qualche volta si fanno prendere da cose del genere. C'è stato perfino un critico che ha detto che il modo che ha Till di arrotare la "r" quando canta, sembra imitare il modo in cui parlava Hitler. Quanto possono diventare stupidi! Non abbiamo mai scritto una canzone politica nella nostra vita e probabilmente non lo faremo mai. E' solo discriminazione al contrario, solo perchè siamo tedeschi. I Kraftwerk hanno avuto lo stesso problema vent'anni fa, se fossimo stati spagnoli o olandesi non ci sarebbero stati problemi."

Link : Rammstein Italian Tribute

Non voglio offendere nessuno, a qualunque ideologia politica uno appartenga, ma amo la Germania, tutto quello che la riguarda, però le mie idee politiche sono ben lontane da quelle del nazifascismo ^^

Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte... Please...

[Judeau continua con la mossa degli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Judeau ^^

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Wer hat meinen Taschenrechner gestolen? ***


Das Antimärchen7

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :        Ah ah! Nuovo capitolo in arrivo!! Per tutte le fan di Magnus e non... Devo dire che sono abbastanza soddisfattiìo di quello che ho scritto, spero che sia di vostro gradimento ^^ Grazie mille a tutte per le recensioni, in fondo ho portato via un po' di spazio per le rispose, scusatemi se mi dilungo sempre, ma sono un chiacchierone...

Buona lettura e fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo ^^

#
Kapitel 7
"Wer hat meinen Taschenrechner gestolen?" ¹

Io e Magnus ci fiondammo verso i distributori. Sfortuna mia, arrivò prima di me ed infilò la chiavetta del credito nell'apposita fessura per iniziare a derubare le macchinette di tutto ciò che di liquido contenevano.

-Maledetto bastardo!!- gli disse a denti stretti.

Lui mi sorrise beatamente aprendosi una bottiglietta di thè e iniziando a scolarsela. Tolsi la sua chiavetta ed infilai la mia prendendo a mia volta una bottiglietta di thè. Nel frattempo Magnus aveva finito di bere due succhi di frutta e il thè. A volte mi chiedo se sia davvero un ragazzo o la reincarnazione di un cammello delle oasi di Woodstock... Io pensavo di optare per la seconda ipotesi, dato che mi ha dato molto più conferme questa che la prima.

Friedrich ci raggiunse dopo poco dicendoci che a Sigfried era venuta l'ispirazione per una nuova canzone e voleva provare a buttare qualche parola accompagnandosi con la tastiera. Alzai le spalle e bevvi un altro po' di the.

Ora che eravamo fuori dalla sala prove sentii che dall'ingresso principale provenivano diverse voci. Tutte probabilmente intente a discutere, ma erano talmente confuse che non si capiva assolutamente quello che stavano dicendo. Noi rimanemmo lì nel corridoio, angolo ameno in cui ci si poteva riposare anche le orecchie dopo il frastuono della sala prove.

Magnus, dopo essersi scolato non si quanti bricchetti si succo di frutta, decise di entrare un attimo nella grande sala prova che era appena stata ripulita. Avevamo suonato lì solo poche volte, prima che ci assegnassero la nostra saletta fissa, ma era sempre un piacere entrarci. Era grande, areata, ci si poteva muovere senza rischiare di cadere inciampando nei fili delle chitarre e del basso. Sarebbe stata una pacchia tornare a suonare lì.

La batteria era stata appena sistemata, avevano cambiato la pelle della grancassa messo un charleston nuovo. Magnus fu ovviamente il primo a notare questi cambiamenti e non esitò a sedersi per provare lo sgabello, nuovo anch'esso.

-Ne mettessero uno così anche nella nostra sala prove. E' morbido e leggero quanto l'etere, mentre io devo accontentarmi di un banalissimo, scomodissimo e capitalistico sedile di plastica!- brontolò lui sottolineando la più l'aggettivo "capitalistico" che "scomodissimo"... Bah... Per me Magnus ha comunque sempre ragione... Quando capisco quello che cerca di dire, ovviamente!

Comunque effettivamente aveva ragione, il suo sedile era peggio del cemento e più scomodo di un letto di chiodi!!

Magnus si chinò un momento ed estrasse da un calzino due bacchette per la batteria. Oramai non mi stupivo più, ma la prima volta che glielo vidi fare ci rimasi di sasso. Nonostante tutto dovevo dargli ragione, era un colpo di genio, se si rompeva una bacchetta nel bel mezzo di un concerto, cosa che ci era già successa diverse volte, aveva il ricambio pronto.

Fece roteare per una trentina di secondi le bacchette tra le sue dita, dopo di chè non esitò a sperimentare lo strumento migliorato. Non era difficile capire perchè le sue bacchette avesse fatto cilecca durante i live, Magnus era delicato quanto un elefante che cammina su delle uova!!

Avevamo lasciato aperto la porta della sala e, non appena Magnus iniziò a suonare, Friedrich e Siegfried ci raggiunsero attirati dal rumore. Magnus si stava cimentando in un assolo di batteria che, ad occhio e croce, sarebbe durato almeno altri dieci minuti. Io e Friedrich ci buttammo nel mezzo della sala ed iniziammo a pogare al ritmo dettatoci dalla batteria di Magnus, mentre Siegfried ci guardava, ridendo.

Fummo però interrotti dall'urlo di un uomo.

Mi girai e vidi Karl seguito da qualcuno. Feci appena in tempo a vedere un ragazzo con dei rasta, prima di volare a terra per colpa di una spallata di Friedrich.

-Magnus, ho appena sistemato quella batteria, falla durare un altro po'. L'ultima volta che avevo cambiato la pelle, dopo una vostra sessione di prove ho dovuto cambiarla nuovamente visto che il primo ballerino dell'Opera di Berlino aveva avuto la fantastica idea di romperla.-

-Ma se non suoni pesante, che gusto c'è?- domandò lui innocente continuando a battere la grancassa.

-Fuori di qua voi quattro, avete la vostra saletta, qui deve provare un gruppo!!-

-E noi che cosa siamo?- protestò Magnus.

-Siete degli sconosciuti, fateci fare bella figura con loro.-

Io ero ancora steso per terra ma non mi sarebbe dispiaciuto se quella ora si fosse aperta e mi avesse inghiottito in quel preciso momento.

Mi rialzai controvoglia mente Magnus infilava nuovamente le bacchette nel calzino.

Prima che potessimo uscire, Karl aveva fatto entrare gli ospiti. Non molto graditi, avrei voluto aggiungere.

Mi ritrovai nuovamente davanti i visi dei quattro che avevo visto la sera prima al concerto. Non feci neanche tempo a fare uno smorfia che già quelli stavano salutando me e Siegfried cordialmente... C'era qualcosa che non mi quadrava.

-Così voi siete i Laut...Ehm, temo di non ricordarmi il nome...- mormorò Bill dispiaciuto.

-Lautverschiebung- suggerì Siegfried.

-Allora siete i Lauverschiebung al completo! Piacere.- si presento il ragazzo stringendo la mano a Friedrich e Magnus. Lo stesso fecero gli altri componenti della band.

-Vi conoscete?- mi domandò Karl.

-Li abbiamo incontrati ieri al concerto, te l'avevo detto che Janisse si era procurata i pass per il backstage.-

-Stavate provando qui?- domandò Bill.

-Si, siamo diventati particolarmente bravi a suonare strumenti inesistenti e leggeri come l'aria!- rispose acidamente Friedrich ricevendo una gomitata nelle costole da Siegfried.

-No, Magnus si stava dilettando a provare la nuova batteria, la nostra sala prove è in fondo al corridoio.- risposi io.

-Non è che, prima di provare, possiamo venire a sentirvi?-

-Se riusciti ad infilarvi in uno stanzino delle scope volentieri... Se no ci sarà comunque il vostro karma che entrerà in contatto con la nostra musica. E la stessa cosa farà, ovviamente, anche il nostro karma, alla fine si creerà un nirvana musicale di pace e armonia...- disse Magnus.

I quattro ragazzi guardarono me e Siegfried, ma noi non fummo in grado di fare se non alzare le spalle e dirigerci verso l'uscita.

-Non venite?- domandò Magnus deluso.

Quelli sorrisero e ci seguirono, le loro prove potevano aspettare, quello che contava era fare presenza al "Mockbe".

Entrammo a fatica nella nostra sala prova dirigendoci verso i nostri strumenti, mentre i ragazzi si sedettero a terra dopo aver chiuso la porta insonorizzata.

Siegfried si diresse davanti al microfono leggermente teso per la situazione, la felicità di Friedrich era paragonabile a quella di coloro che nella notte tra il 12 e il 13 agosto del 1961 si erano ritrovati a Est o Ovest della Germania senza la possibilità di oltrepassare il muro appena costruito Io continuavo a temere il plagio dei nostri lavori mente Magnus, invece, si diresse placidamente verso il suo strumenti fishiettanto "Ari-Krishna" ².

-Wow.. Bella chitarra!!- commentò Tom.

Io sorrisi... La mia chitarra però non era bella...

Era S-T-U-P-E-N-D-A!!

Una Gibson SG nero lucido con delle sfumatura rosse.

Mi girai verso il gruppo e domandai cosa voleva fare: se proseguire la scaletta delle prove oppure provare pezzi a caso. Decidemmo di optare per la scaletta delle prove. Ultimamente la nostra vena creativa si era un po' affievolita e da parecchio provavamo pezzi che sapevamo suonare abbastanza bene, ma eravamo certi che presto i Lautverschiebung sarebbero tornati a scrivere molti, forse troppi, pezzi nuovi.

Magnus iniziò a battere il tempo con le sue bacchette, Friedrich lo seguì a ruota muovendo le mani sulle corde del basso con eleganza e maestria. Io dovevo aspettare ancora un paio di secondi, ma poi, finalmente, iniziai anch'io a destreggiarmi con le corde della mia chitarra. Quello era anche il primo giorno che usavo il mio nuovo plectro. Nero con un teschio verde.

Quello era l'inizio di Tankstelle, una delle mie canzoni preferite, la melodia era stata principalmente scritta da me e il testo da Friedrich, ma ciò che più amavo era il reframe:

Wir bedecken die Balletttänzerin mit Benzin                                                                                   Noi ricopriamo la ballerina di benzina

Dann nehemen wir das Feuer...                                                                                                        Poi prendiamo l'accendino/ il fuoco....

Und was passiert die Balletttänzerin??!                                                                                                         Cosa succede alla ballerina??

von "Tankstelle"                                                                                                                                                                           da "Benzinaio"

Il nostro amore per le cose macabre non aveva fine, anche se devo dire che avevo il grande sospetto che Friz si fosse ispirato un po' troppo allo stile dei Rammstein, uno dei pochi gruppi non punk che ascoltava, per la stesura di questo testo.

Non l'avrei mai detto, ma la canzone piacque. Forse per l'assurdità del suo testo, ma, anche se era il commento di quei quattro, ne fummo tutti lusingati, anche Friz, nonostante fece di tutto per non darlo a vedere.

Poi suonammo, una dietro l'altra "Wer hat meinen Taschenrechner gestolen?", "Du willst Asche und Staub werden", "So gnadelos ist nur die Nacht" e "Was für eine Scheizer". Quest'ultima era stata scritta interamente da Friedrich e ci era stata importa. All'inizio non è che piacesse l'idea di fare una canzone troppo punk, ma alla fine ci affezionammo e ben presto finì per diventare il nostro inno!! (*)

Sinceramente ci eravamo dimenticati di quei quattro che ci stavano guardando, ci eravamo lasciati prendere dalla musica come sempre, e io mi ero assolutamente perso nell'assolo di "So gnadelos ist nur die Nacht" per rendermi conto di qualunque altra cosa. Siegfried stava cantando meglio del solito, io e Friedrich continuavamo ad andare su e giù per i gradini della stanzetta come avrebbe fatto delle grandi rockstar e Magnus.. beh, quando lui era alla batteria diventava una persona diversa, oltre ad avere stile e far ruotare od ogni pausa le bacchette tra le sue mani, era anche capace di lanciarle in aria e riprenderle con le mani dietro alla schiena.

Quello era uno dei rari momenti in cui provavo un amore inconfessabile nei confronti di quel ragazzo.

Quando smettemmo di suonare i ragazzi, e solo per questo ci ricordammo della loro presenza, ci applaudirono sorridendo e soddisfatti.

-Siete veramente bravi... Avete un cantante con una voce veramente poliedrica -

/Il nostro Siegfried era imbattibile!!/

-Un bassista da fare invidia a quello dei Red Hot-

/Possibilmente Friedrich era anche meglio/

-Un chitarrista che non ha nulla da invidiare a tanti altri-

/Tutto qua??!?!!/

-E un batterista che è un mostro!!-

/Su quello aveva ragione, da tutti i punti di vista...Ok, l'aspetto fisico si salvava, ma il cervello era mostruoso per quanto bacato riuscisse ad essere!!/

Tutti noi ci avvicinammo e c'inchinammo, come sono solite fare le grandi band davanti ad una platea colpa di gente. Si notava tanto che gli stavamo prendendo in giro?

Nonostante tutto loro non dissero nulla e si limitarono a sorridere.

-Beh... Ora però tocca a voi...- disse beatamente Magnus riprendendo le bacchette dietro la schiena, dopo che le aveva lanciate per l'ennesima volta. Il batterista dei Tokio Hotel l'aveva guardato con tanto d'occhi (e vorrei ben vedere) abbassando la testa davanti alla grandezza del nostro Magnus....

In quel momento una sola frase mi vagava per il cervello:

Magnus überalles!!

 

NdA:

¹ Chi mi ha rubato la calcolatrice (tascabile però, altrimenti sarebbe solo Rechenmaschine)?

² inno indù... Sinceramente non sono molto informato a riguardo, ma una canzone fatta di cori, sitar e bonghi

(*) "Chi mi ha rubato la calcolatrice tascabile?" "Tu vuoi diventare cenere e polvere" "Così crudele è la notte" "Che m**a!"

 

-->> L'ultima frase del capitolo è dedicata a tutte le fan di Magnus!! <<-

 

Eccolo arrivato il capitolo dove Magnus aveva un ruolo fondamentale... Che ve ne pare? Spero di non avervi deluso, io mi sono divertito un casino a descriverlo ^^

 

Grazie a:

Bell_Lua : Grazie mille per il commento ^^ Allora, il personaggio di Andrea è ancora avvolto nel mistero... Non so ancora se usarlo per qualcosa o no, comunque tra due capitoli torna, quindi.. Si vedrà ^^ Pe r quanto riguarda Berlino... E' meravigliosa!! Io ci ho vissuto, anche se per troppo poco tempo, e non riesco a dimenticarmi la bellezza di quella città, quest'estate, salvo complicazioni, dovrei riuscire a tornarci facendomi opsitare da una famiglia di Berlino Est (uno dei figli tra l'altro si chiama Magnus, ma è un metallaro e, purtroppo, non ha nulla a che fare con quelo descritto qui, ma è indubbiamente un grande)... E poi, puoi girare vestito veramente come cavolo di pare, specialmente nella zona della ex Berlino Est... Comunque mi fa veramente piacere che Magnus piaccia così tanto, a quanto pare è il personaggio meglio riuscito. Volendo anche Janisse, è perfettamente odiosa e insopportabile come volevo che fosse!! Nell'8 capitolo avevo voglia di stritolarla, comunque... Che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere ^^ 

Castalia :  Wow... Tra Magnus e Berlino temo di avere una cattiva influenza su di voi!! Sono contento che vi piaccia questa FF perchè è sicuramente una grande soddisfazione scriverla ^^ Andrea piace anche me, anche se la sua descrizione è il lavoro che mi è costato la fatica maggiore (mai quanto il capitolo 9... l'ho finito, ma è stato un impresa titanica)... beh, spero che il capitolo con la maggior presenza di Magnus sia stato di tuo grandimento, fammi sapdre che ne pensi e grazie ancora per il commento ^^

fruminella89 : Beh, in questo capitolo Magnus si è fatto sentire. Appunto, per quanto riguarda Andrea non so ancora come andranno avanti le cose. Per ora, nei capitoli che ho già scritto, Kurt e lei si rivedono, ma non so come sistemare la storia... Ma soprattutto, mi è venuta la bastardissima idea: Kurt alla fine la mollerà Janisse oppure lascierà perdere e ci starà ancora insieme? Dipende da quanto infame mi sentirò verso la fine della storia, che per il momento non so ancora quando sarà, ma non penso molto tardi...

_Ellie_ : Prima di tutto: grazie mille per il tuo lunghissimo commento, mi ha fatto riflettere su molte cose... Cominciamo dall'inizio. Il mio modo di scrivere si rifà molto a come sono io, penso moltissimo, ma nel giro di poco cambio completamente la direzione del mio pensiero o m'interrompo. Essendo una narrazione in prima persona non riesco, anche se ci ho provato qualche volta, ad evitare di scrivere come penso io... Spero che, nonostante tutto, non si riveli troppo fastidioso. Per quanto rigurada la verità in fatto di musica... Complimenti!! Anch'io ho una bella cozzaglia di generi nel mio lettore mp3 che vanno dal metal tedesco, al rock finnico, ai cori russi dell'Armata Rossa, al new metal francese e al j-rock... Il mondo è bello perchè è vario ^^ (L' house araba deve essere qualcosa di meraviglioso, anche se non è il mio genere, dev'essere veramente stramba!!). Una delle cose che più mi ha fatto piacere del tuo commento è stato quello che hai scritto rispetto la trattazione della città di Berlino e l'uso delle parole tedesche. Io amo con tutto il cuore quella città (e la Germania in generale) dato che ci ho vissuto per la durata di un anno scolastico, e ogni volta che accenno ad Alexanderplatz, alla U-5 non posso fare a meno di teletrasportarmi in quelle vie e luoghi dove per tanto tempo ho girovagato, un po' da solo e un po' con alcuni amici. Per chi ama il crucco, quindi riuscirai a capirmi benissimo, è troppo affascinante riportare anche nella propria vita quotidiana continue parole ed espressioni tedesche... Le imprecazioni innanzitutto, dato che sono la prima cosa che uno impara in una lingua straniera ^^  Rispetto la trama... Al momento sono arrivato al capitolo 11 concluso (anche se dopo la prima stesura c'è un lavoro di controllo e correzione che mi fa modificare quasi tutto il capitolo, comunque)... La vicenda ha preso un certo corso ma, dopo il tuo commento, comincio ad essere insicuro... Effettivamente la particolarità di questa storia era proprio quella di sottolineare il malessere di un gruppo di darkettoni metallari, che suonano insieme da anni e non hanno un minimo di notorità, che sono stati costretti, in un modo nell'altro, a confrontarsi con i Tokio Hotel. [ Sono un gruppo che non proprone nulla di nuovo. Ciò che veramente li ha resi particolare è il fatto che cantino in tedesco in un mondo dove se non parli inglese non sei nessuno (ho sentito la transposizione in inglese di Durch den Monsum.. Valida in tedesco, ma in inglese...Vabbè, sono poco obiettivo, ma a me l'inglese non va proprio giù...)]. Comuqnue anch'io sono piuttosto convinto che la maggior parte della popolazione maschile tedesca, specialmente se musicisti, provi un odio indescrivibile nei confronti dei Tokio Hotel. Personaggi: il protagonista l'hai descritto perfettamente. Non ha una grandissima personalità, o forse è troppo romantico/innamorato da non riuscire a ribellarsi al comportamento di una ragazza che lo sta trattando a pesci in faccia. Per quanto riguarda la domanda se esistano davvero dei ragazzi così romantici... Boh!! Io ho descritto questo qua, non so se poi incosciamente ci ho messo del mio, ma Kurt mi sa che è un po' troppo buono ^^ Magnus è uno dei personaggi forse meglio riusciti, se non altro per la sua stortaggine. Friedrich è il mio mito, io adoro Sid Vicious, e il bassita di una band come i Lautverschiebung non poteva non essere come il Sid. Siegfried piace molto anche a me perchè è l'intellettuale di turno, posato, composto, sa sempre come affrontare le diverse situazioni... Insomma, è la mente del gruppo!! Dire che il tuo commento mi ha lusingato è dir poco, scusami per la risposta più che chilomentrica, ma sono un po' logorroico quando mi ci metto... Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, aspetto con ansia il tuo parere ^^

BambolinaROssa :  Magnus überalles!!

Lasciatemi un commento...Per favore...Bitte... Please...

[Judeau continua a fare gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Küsse

Judeau ^^

 

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Capitolo 8
*** Kartoffelschen ***


Das Antimärchen8

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :   Premetto che per la stesura di questo capitolo mi sono fatto aiutare da una mia amica perchè non sono in possesso di nessuna canzone dei Tokio Hotel e, tantomeno, conosco nello specifico le canzoni dell'album che hanno pubblicato in inglese ... Io poi ho provveduto a dare una veloce lettura ai testi, almeno per sostenere le mie tesi ^^

#
Kapitel 8
Kartoffelschen ¹
 

Stavamo staccando i nostri strumenti e riponendoli nelle loro custodie, quando i Tokio Hotel lasciarono lo sgabuzzino per andare a sistemare la loro sala prove.

-Ma ci tocca proprio?- domandò Friedrich.

-Loro hanno ascoltato noi, adesso tocca a noi ascoltare loro...-

La saggezza di Siegfried era ineguagliabile.

-E suoneranno gratis!- commentò Magnus sorridendo.

Non ci avevo fatto caso, ma effettivamente mi faceva sorridere come cosa. Per lo meno mi sarei potuto vantare di non aver mai dovuto sborsare neanche un marco... ok, un euro, per sentire suonare quei quattro. Piccole soddisfazioni della vita, meglio di niente.

Quando raggiungemmo la grande sala prove, vi trovammo dentro anche Karl, Andrea, Helmut e Lothar Neumeieren. Questi ultimi due erano i veri proprietari del "Mockbe", avevano meno di una trentina d'anni, erano alti capelli castani scuro, occhi azzurri e un fisico non troppo asciutto ma ben distribuito sulla discreta altezza di un metro e novanta. Loro padre, Franz Neumeieren, era stato il precedente proprietario del "Mockbe" prima di andare in pensione. Sotto il regime della DDR aveva spesso lavorato a spettacoli teatrali e offerto ospitalità alla maggior parte dei gruppi che arrivavano a Berlino per offire concerti, o semplicemente ai ragazzi che amavano la musica. Per un musicista berlinese, il nome di Franz Neumeieren, non era cosa da poco, e noi l'avevamo ben presto imparato. Avevamo avuto anche la possibilità di conoscerlo una volta che era venuto a vedere in che condizioni era la sua adorata sala prove. Quel giorno eravamo anche l'unico gruppo presente (preciserei che era una domenica mattina, non so perchè avevamo fissato le prove per quell'ora, ancora non ero riuscito a spiegarmelo) e i due fratellini ci avevano permesso di suonare nella stessa sala in cui ci trovavamo in quel momento. Era stata una mattinata di prove eccezionale, non avevamo mai suonato così bene, non sbagliammo praticamente nulla... Un po' come oggi.

-Ma ciao Kinder!- ci disse Lothar.

-Ciao fratello! Com'è il flusso del tuo karma?-

-Non posso lamentarmi... Il tuo?-

-Pian piano so che raggiungerò il nirvana...- disse Magnus con aria sognante.

Ancora non mi era chiaro come fosse possibile che esistesse qualcuno in grado di comprendere il linguaggio di Magnus.

Io invece strinsi fraternamente la mano ad Helmut e mi sedetti tra lui e Andrea... Sarà stata solo una mia impressione, ma oggi lei era più carina del solito. Chiamai Karl senza farmi notare troppo e gli dissi:

-Tutti avete criticato me perchè sono stato trascinato al concerto, ma adesso, sbaglio o siete tutti qua ad ascoltarli?!-

Karl fece una smorfia e si limitò ad ignorarmi...

-Dummkopf!- gli dissi a denti stretti, e lui mi rispose con un simpaticissimo gestaccio. Eravamo buoni amici, ma amavamo troppo punzecchiarci.

-Finiscila, lo sai che tanto non te la darà mai vinta...- mi disse dolcemente Andrea.

A differenza di quello che poteva dare a vedere(borchie, teschi e catene), era una dolcissima ragazza di ventidue, sempre pronta ad aiutare tutti quelli che avevano bisogno, specialmente noi dei Lautverschiebung. Era lei che aveva tanto insistito per riservare quasi solo a noi la sala /sgabuzzino per le scope/ prove. Non era il massimo, ma lo dovevamo a lei. Non si era mai persa un nostro concerto e, in tutti questi mesi che ero stato con Janisse, ogni volta che avevo un problema era sempre stata pronta a consolarmi.

Janisse più volte mi fece delle scenate di gelosia nei suoi confronti, ma al momento me ne fregai completamente. I Tokio Hotel si posizionarono davanti ai loro strumenti e iniziarono a suonare. Colsi al volo la scusa per far passare un braccio oltre di spalle della ragazza che mi stava affianco. Non era un gesto strano da parte mia nei suoi confronti, spesso avevamo queste manifestazioni d'affetto nei confronti l'uno dell'altra.

-Non ti piacciono, eh?- mi disse lei.

-Non lo so, ovvio che non sono il mio genere, e se anche dovesse piacermi la loro musica, non posso fare a meno di odiarli...-

-Se solo li ascoltassi un po' veramente ti renderesti conto che non sono così male come sembra...-

Mi diede un bacio sulla guancia e si appoggiò a me.

Mi costrinsi ad ascoltare attentamente le loro canzoni, scoprendo così che non mi dispiacevano affatto "Übers Ende der Welt" e "Reden" (anche se la profondità di quest'ultimo testo era troppo banale, adolescenziale e da ormoni in subbuglio... Diciamo che rendeva bene la melodia...).

Dopo diverse canzoni, i ragazzi suonarono qualcosa che doveva intitolarsi roba del tipo "Forgotten Children"... Ok, fino a poco prima potevo dire che erano bravi, ma con questa canzoni non poteva che assegnarli un voto pari a - 20.

Con quella chiusero le prove e noi non potemmo fare altro che applaudirli.

-Che ve ne pare?- domandò Tom.

Tutti si congratularono con loro ma io, non potei fare a meno da criticarli.

-Sinceramente? Bravi siete bravi ma, vi prego, evitate l'inglese. Capisco che per ragioni commerciali abbiate dovuto tradurre i testi anche in quella lingua incomprensibile, ma scusatemi, la il tedesco è quello che fa di voi qualcosa di particolare, cantando in inglese si perde il bello della vostra musica.-

Evvai Kurt. Una bella figura di merda ti ci voleva, ma almeno avevi avuto la possibilità si imprecargli dietro almeno un pochino... Prima di potergli sputare in faccia tutto il veleno che covavo nei loro confronti avrei dovuto aspettare ancora un po'.

Loro si guardarono ed annuirono.

-E' vero, diciamo sempre che è bello tradurre le canzoni in inglese, ma sinceramente più di tanto non ci piacciono. Non è la nostra lingua e non riusciamo a dire le stesse cose.-

Oh oh... Punto in più ai Tokio... Quando qualcuno elogia la lingua tedesca, non posso fare altro che inchinarmi, chiunque esso sia... Più o meno.

Quello che mi sorprese è che non fecero nessuno inchino, a differenza di noi... Probabilmente se la tiravano meno del previsto. Stavo per aprire bocca e dire qualcosa, ma il mio cellulare iniziò a suonare con una pessima melodia che avevo associato al numero di Janisse.

-Cosa vuole la zoccola?- mi domandò Friedrich duramente.

-Qualunque cosa voglia se lo scorda, oggi siamo da Siefried, se lo scorda di vedermi.- risposi acido.

La ragazza mise giù la chiamata ma non rinunciò, così fui costretto ad uscire dalla sala per rispondere.

-Ciao Kurtschen, dove sei?-

-Fuori.-

-Ci vediamo tra una decina di minuti al Tiergarten?-

Precisiamo... Mi sarebbero serviti almeno venti minuti per arrivare lì e di certo non ne avevo voglia.

-Non posso.-

-Ma come non puoi??! Mi manchi Kartoffelschen. Volevo andare a fare shopping insieme a te...-

-Uhm...-

-Liebschen, cosa succede?-

-Jan, te l'avevo detto, oggi non posso, sono fuori con i Lautverschiebung.- dissi seccato.

Un piccolo singhiozzo mi fece capire che stava per cominciare a piangere.

-Preferisci loro a me!!- mi disse con voce tremante.

-Al momento si! Ci sentiamo domani e se proprio dobbiamo vederci, a lunedì.-

-Ma-

Non le diedi tempo per dire niente che misi giù la chiamata.

Quando tornai in sala prova erano tutti ammutoliti.

-Che succede?-

-Mah... Stavi un po' gridando in corridoio, era difficile non sentirti dato che non avevo chiuso la porta.-

-Il nostro Kurtschen è riuscito finalmente a trattarla come merita quella-

-Fermo Friz. Prima che tu possa dire qualunque cosa fermati, per due giorni non ne voglio sentire parlare.-

-Ma hai fatto bene fratello, per una volta hai tirato fuori le palle.-

Grazie. Essere considerato un codardo anche da Magnus era il colpo definitivo per il mio orgoglio.

-Chi era?- domandò Bill.

-La mia "ragazza"- dissi sottolineando con sarcasmo la parola "ragazza".

-Ah.-

-Quella che ieri ti si stava strusciando e avvinghiando addosso come un'anaconda.- precisai stizzito.

A quelle parole Bill capì e mi guardò come se cercasse di chiedermi scusa.

-Da qualche mese stavo pensando di lasciarla... Stasera mi godrò un po' di libertà dopo che ieri mi ha costr...-

Ehm... Sputtaniamoci ancora un po' visto che ci siamo.

-No, niente...-

Magnus e Gustav avevano iniziato a confabulare su qualcosa mentre facevano roteare a ritmi inverosimili le bacchette della batteria tra loro mani. Probabilmente il tema della discussione era "evoluzioni alla batteria".

Lothar, Helmut e Karl lasciarono la sala prova e raggiunsero il manager della band, che probabilmente aspettava fuori, annoiatto all'idea di doversi sentire nuovamente l'intero repertorio dei ragazzi.

In quel momento Siegfried prese coraggio e fece una cosa che non mi sarei mai aspettato.

-Stasera do una piccola festa a casa mia, i miei genitori non ci saranno per un mese causa impegni di lavoro, ci siamo noi dei Lautverschiebung e Andrea. Una cosa proprio piccola e privata... Se vi va di unirvi...-

Cominciai a sospettare che si sentissi particolarmente solo. Era da parecchio che ci diceva che i suoi sarebbero stati via per un mese per colpa del lavoro, e non erano ancora tornati.

I ragazzi guardarono straniti il nostro contante, ma dopo poco tutti e quattro fecero un sorriso a 32 denti.

-Volentieri!- rispose Bill.

-Purchè ci siano alcool e ragazze.- aggiunse Tom.

-Alcool ce n'è, ma in fatto di fanciulle c'è solo Andrea.- disse Siegfried.

-Perchè non inviti Janisse?- mi disse Friedrich.

Lo fulminai con lo sguardo mentre lui sorrideva a Gerog dandogli il cinque.

Non è che mi ero perso qualcosa in quei due minuti di telefonata?

NdA

¹ Patatino, come avete letto è un soprannome che Janisse refila a Kurt

 

Ho bisogno di voi per la stesura di alcuni prossimi capitoli... Ecco un piccolo quiz sui Tokio Hotel a cui non so rispondere:

-fumano? se si, tutti o qualcuno?

-quando Bill si è fatto piercing a sopracciglio, lingua e tatuaggi?

-vanno a scuola o hanno lasciato perdere lo studio?

Grazie a:

BambolinaROssa :  Felicissimo di sapere quale sarà il tuo nuovo motto!! Giuro che quando ho scritto il caitolo non l'avevo ricollegato alla tua FF, ma ora che me l'hai detto me lo sono ricordato (oltretutto il 3° di Sketch è fantastico.. beh, un po' come tutti gli altri ^^ ). Il testo di "Chi mi ha rubato la calcolatrice tascabile?" non l'ho ancora scritto, per ora ho solamente il titolo ^^ Si, solitamente funziona diversamente, ma per ora è l'unica cosa che ho trovato ^^ Appena riesco ad incontrare un uomo come Magnus giuro che ve lo farò conoscere... Magari questa estate a berlino incontrerò qualcosa che assomiglia ai Lautversciebung... Chissà... Fammi sapere che e pensi si questo capitolo ^^ Bacio!!

Nausicaa212 : Ahimè, purtroppo ho solo un amico tedesco che vive a Berlino di nome Magnus, ma è un metallaro... Certe volte è fuori come il mio Magnus, ma è molto molto più stabile.  Se puoi posso comunque chiedere XD Al compenso però conosco Janisse ^^ (che gran bel guadagno -.-'). Grazie per il commento, mi fa piacere che ti sia piaciuto Magnus e le sue bacchette nel calzino ^^ Spero ti sia piaciuto anche questo ^^

_Ellie_: è una sfida questa??! Beh l'accetto volentieri... In fatto di logorricità (sperando che esista) siamo messi bene tutti e due. Ok, la storia ce l'ho. La mia mente l'ha conclusa. Non so, in fatto di capitoli, quanto tempo mi servirà ancora, ma per lo meno ho il fine della storia e so dove devo arrivare. Ora spero solo di riuscire ad arrivarci nel migliore nei modi, riuscendo a scrivere una FF originale, un po' diversa, ma che possa comunque piacere. Devo dire che il capitolo 7 è quello che mi più mi ha soddisfatto e ci ho messo quasi tutto me stesso... Probabilmente è stato davvero il sottofondo punk-rock. L'incontro "casuale" con i Tokio Hotel rientra nelle banalità della FF, ma se non li facevo incotrare non sarei andato da nessuna parte. Lusingatissimo anche nel sapere che hai apprezzato il mio humor, cosa cosa di cui solitamente non vado particolarmente fiero, masto cercando di tirare fuori il meglio di me da questa FF. Ora ci saranno un po' di capitoli per descrivere un lasso di tempo relativamente breve... Vedremo.. Spero in un risultato, se non buono, per lo meno positivo. Parlando di altro... Ah ah!! Si, ho passato un anno scolastico a Berlino, è stata un'opportunità che mi si è presentata un po' per caso. All'inizio non ne ero molto convinto, dato che avevo alle spalle solamente tre anni di studio della lingua germanica, ma alla fine ho deciso che valeva la pena rischiare. E' costato parecchio, sia per l'ospitalità nella famiglia, che per la scuola, che per la mia sopravvivenza quando stavo in giro... Ma i lati positivi sono stati parecchi: ho imparato decentemente il tedesco, ho conosciuto tantissime persone squisite con le quali sono ancora in contatto. Quest'estate infatti andrò due settimane a Berlino opsitato dalla famiglia che mi aveva ospitato durante quell'anno. [Il figlio di questa famiglia si chiama Magnus, ma non ha nulla a che fare con quello della FF, tranne che per la simpatia ^^] Quindi tu al momento vivi all'estero? Come mai? Comunque so di cosa si tratta, ed è veramente bellissimo. A volte tendeva a mancarmi la mia vita italiana, ma passato il primo impatto, è stata tutta una discesa!! Per quanto riguarda le lingue.. Ok, l'inglese non mi piace, ma ho una conoscenza discreta della lingua e non ho problemi nella comunicazione, il francese invece non mi piace.. E ahimè neanhce lo spagnolo, ma ho una mente tedesca e le lingue tropo simili all'italiano mi mandano in crisi... Ma non mi dispiacerebbe riuscire a parlarle, anche se lo spagnolo non l'ho mai studiato in vita mia ^^ Su una cosa hai perfettamente ragione, riuscire a parlare in lingua straniera con uno della propria lingua è fantastico... E' una cosa che siamo soliti fare io e una mia amica, anche se lei preferisce comunicare con me in inglese, invece che in tedesco ^^ Ritornando un attimo sul piano FF (sto cercando di seguire l'ordine del tuo commento per non perdere il filo), essendo un maschio non riesco a immaginare storie d'amore tra fan e Tokio Hotel, vedo più l'altro lato della faccenda. I maschi considerati delle nullità nei confronti dei Tokio Hotel e la voglia delle ragazze di conformarli all'uno o all'altro... Ogni riferimento al personaggio di Janisse è puramente casuale ^^ Per quanto riguarda l'email con la descrizione di Berlino, per me non c'è nessun problema, ma mi hai dato un'idea che, appena finirò, spero decentemente, questi cavolo di esami realizzerò apposta per te ^^ Comunque, non so se ti ho battuto in fatto della lunghezza della risposta, ma mi sono dato da fare ^^ Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo e di non essere peggiorato in fatto di scrittura, anche se penso che altri capitoli riusciti, per lo meno per me, come il settimo, sarà dura scriverne ^^ Bacioni XD

fruminella89 :  Allora votiamo per un Kurt capace di prendere in mano la sua vita e lasciare quella vacca di Janisse? Uhm... Devo proprio iniziare a scrivere il capitolo dell'incotro tra loro due... Vedremo quanto sarò sadico ^^ La riflessione sul sedile mi era venuta inzialmente un po' banale, ma appena l'ho messa in bocca a Magnus, quella ha preso una connotazione completamente diversa ^^ Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo e grazie per il commento !! Baci ^^

Bell_Lua : Grazie mille per i complimenti ^^ Il pezzo del Karma mi ha soddisfatto abbstanza, c'è qualcosa nella cotruzione della frase che mi convince poco, ma spero abbia avuto ugualmente l'effetto sperato ^^ Su Siegfried penso che tu abbia perfettamente ragione. In mezzo a quella gabbia di pazzi ho cercato di creare un personaggio abbastazna normale... Anche se a modo suo proprio normale non è... E' un po' troppo perfetto come ragazzo: intelligente, ordinato, colto, serio, sobrio... Penso che sarebbe il sogno di mia madre avere un figlio come Siegfried... Invece deve accontentarsi di un figlio che non eccelle prettamente nello studio, incasinato, piercingato e tatuato... Ma alla fine si è accontata lo stesso ^^ Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^

Castalia : Grazie  per il commento ^^ Infatti penso che la comicità di Magnus, oltre a stare nei suoi gesti e nelle sue parole, debba un po' del suo successo anche ai commenti di Kurt... Anche se Magnus, per avere successo, basta se stesso ^^ Spero sia stato di tuo gradimento questo capitolo ^^

Dragon-fly: grazie "millissime" per i complimenti!! Di sicuro non sarei mai riuscito a scrivere twincest o altro.. No è il mio genere ed essendo un maschio, scrivere storie d'amore tra fans e Tokio Hotel mi riusciva compicato ^^ Spero che il capitolo ti sia piaciuto ^^

Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte... Please...

[Judeau fa gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Küsse

Judeau ^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Alexanderplatz, aufwiedersehen! ***


Das Antimärchen9

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :    Rullo di tamburi... Ho iniziato a scrivere l'ultimo capitolo di questa FF... cavolo, l'ho conclusa praticamente in meno di una settimana... Tutto però dipende da quando la cluderò definitivamente. L'ultimo mi sta dando parecchi problemi, un po' perchè probabilmente sarà il più lungo di tutti (ho pensato di dividerlo in due, ma non renderebbe bene l'effetto) e poi perchè, come sempre, il blocco dello scrittore è sempre in agguato.... Devo dire che però, questa volta, non si è ancora fatto sentire, anzi, ha avuto il sopravvento il suo antagonista. Comunque, prima dell'arrivo di quest'ultimo e famigerato capitolo, ce ne sono ancora abbastanza da pubblicare, forse non moltissimi, ma per lo meno un po'. Il numero definitivo dei capitoli non ve lo dico, almeno vi lascio con un po' di suspance... Sempre se ce possa davvero essere per una FF di questo tipo ^^

Beh, con la speranza che continuiate a seguirmi fino alla fine [Vi prego!! Non abbandonatemi!!], vi lascio col capitolo 9... fatemi sapere che ne pensate, mi raccomando ^^     

#

Kapitel 9

Alexanderplatz, aufwiedersehen!*
 

Evidentemente mi ero decisamente perso qualcosa in quei due minuti in cui rimasi al telefono con Janisse.

Prima di tutto, Herr ¹ Friedrich-Io-Ti-Spaccco-La-Faccia-Se-Osi-Guardarmi-Opitz stava chiacchierando tranquillamente con Georg... No, no. Probabilmente ero entrato nella sala prove sbagliata, quelli non erano i ragazzi che conoscevo, ma solo dei replicanti. 

-Andiamo a litigare un momento con David, ma sicuramente ci darà il permesso, il nostro albergo è in Alexanderplatz, e Siegfried ci ha detto di abitare anche lui nella piazza.- disse Tom -Non ho la minima intenzione di perdermi qualunque cosa possa avere a che fare con festa e alcool!!-

-Si, se poi dovesse essere un problema tornare da soli, vi accompagniamo noi.- propose Siegfried gentilmente.

Tutta questa gentilezza non riuscivo a spiegarmela, ma dovetti accettare il fatto di essermi decisamente perso qualche passaggio di questo strano pomeriggio... O forse sarebbe meglio dire di questi strani due minuti!!

Siegfried seguì i quattro ragazzi per rispondere a eventuali domandi che gli avrebbe fatto l'uomo su dove si trovava casa sua, e per rassicurarlo su altri particolari che solitamente non ci toccavano di striscio. Noi non eravamo mica famosi, non c'era il pericolo che qualche ragazzina urlante ci si fiondasse addosso chiedendoci un autografo... Magari fosse successo!!

-Friz... Mi sono perso qualcosa?-

Lui, una delle rare volte nella sua vita, sorrise sinceramente.

-Georg mi ha detto che gli ricordavo Sid Vicious e che, dopo il bassista dei Red Hot, anche lui rientra tra i suoi miti.-

Ah beh... Questo spiegava tutto. Non era difficile entrare tra le simpatie di Friedrich Opitz, bastava toccare il tasto giusto, per l'appunto Sid Vicious. Noi quattro non fummo costretti a prostrarci ai suoi piedi elogiando il grande Sid (anche se io e Friz eravamo soliti farlo innanzi a un poster del bassista) dato che ci eravamo conosciuti al Kindergarten quando avevano tre anni... Abbiamo, per l'appunto, frequentato insieme tutto il ciclo di studi e, crescendo, ognuno di noi ha mutato i suoi interessi e stile sotto gli occhi degli altri. Non c'era bisogno che ci facessimo accettare, bastava essere quello che eravamo sempre stati.

Dopo una decina di minuti, in cui noi continuammo a chiacchierare, tornarono gli altri con un sorriso stampato in faccia... Evidentemente avevano ottenuto il permesso.

I Tokio Hotel avevano lasciato ad alcune persone che erano con loro, istruzioni per la sistemazione degli strumenti e, mentre loro lasciavano in una grande bacheca, in cui erano collezionati gli autografi dei grandi musicisti che erano passati di lì dalla fondazione del "Mockbe", anche i loro, noi andammo nel nostro sgabuzzino delle scope a prendere gli strumenti. Andrea mi passò davanti appena prima che uscissi dalla sala prove e mi fece una linguaccia...

Notai che i l suo piercing alla lingua era decisamente allettante...

Rimandai questi ragionamenti a più tardi, ma non potei fare a meno di constatare quanto fosse carina quel giorno. Probabilmente il tutto era dovuto alla mia situazione sentimentale di merda e, il fatto che una ragazza si fosse dimostrata così dolce con me, quando io ero abituato alla stronzaggine di Janisse, mi aveva probabilmente dato alla testa.

Quando uscimmo dal "Mockbe" indossammo tutti qualcosa per coprirci dall'aria fredda che si era alzata in quelle ore. Io misi il mio cappotto di pelle lungo, Friedrich il suo chiodo borchiato, Bill una giacca di pelle, Andrea una giacca nera dell'esercito della DDR, Siegfried un cappotto di lana nera con degli alamari che gli davano un'aria estremamente intellettuale (quel ragazzo aveva veramente classe in tutto), Georg una semplice felpa blu, Magnus quello che doveva essere un maglione ma che a tutti sembrava un sacco di juta o qualche altro tessuto indiano informe e dal vago aroma muffoso e Gustav una felpa nera. Non appena io e Friedrich notammo la felpa del batterista dei Tokio Hotel, fummo costretti ad inchinarci.

Un teschio con una cresta di ossa capeggiava sul davanti e sul retro una scritta rossa recitava "Fuck the Bastards" (che tra l'altro è un bellissimo album degli Exploited) e una mano scheletrica teneva alzato il dito medio.

I quattro famosi risero alla nostra reazione, mentre gli altri non si scomposero. Io e Friz più volte ci eravamo inchinati davanti a insospettabili persone che ci era capitato vedere mentre indossavano qualcosa di particolarmente punkeggiante.

Andammo in direzione della piazza e nel giro di una decina di minuti eravamo arrivati, dato che Siegfried abitava dalla parte opposta di Alexanderplatz rispetto a dove si trovava il "Mockbe". Più o meno come facevamo tutte le sere in cui restavamo a lungo in sala prove.

Prima di salire in casa sua ci fermammo nel supermercato da dieci metri dal palazzo e ci rifornimmo di cibo, birra, sigarette e schifezze, quali cioccolato, caramelle e patatine, che eravamo soliti comprare quando passavamo le serate in compagnia. I cassieri addebitarono il tutto sul contro di Siegfried che, ogni fine mese, saldava il suo debito senza mai chiederci neanche un centesimo. Con noi erano entrati Georg e Gustav in qualità di portavoce dei Tokio Hotel, mentre Andrea e Magnus erano rimasti fuori con gli altri due a parlare, per evitare di esporli troppo al pubblico, e tenere il basso di Friz e la mia chitarra.

Uscimmo carichissimi. Ognuno di noi portava due sacchetti e una cassa di birra da dodici bottiglie, io però ne stavo trasportando due e, fortunatamente, appena Magnus se ne accorse, ne prese una per liberarmi dal peso.

-Grazie Magnus.-

-Di nulla fratello!-

Avevamo fatto il conto che quelle casse sarebbero bastate per otto birre a testa... Forse un po' poche, ma ci saremmo accontentati. Noi eravamo soliti prendere una cassa di birra a testa, ma per quella sera avremmo dovuto darci una regolata, anche se, bene o male, lo reggevamo bene l'alcool.

Ci fu un attimo di shock quando gli altri videro la quantità di scorte alimentari che avevamo fatto, ma appena Bill vide un intero sacchetto pieno di caramelle fece un enorme sorriso estasiato.

Quello lì sorrideva comunque un po' troppo... Ma misi da parte i miei pensieri e ci incamminammo verso il porto della casa del nostro cantante.

Andrea e Bill si offrirono gentilmente di prendere loro in consegna gli strumenti, Friedrich instette però che fosse la ragazza a prendere in mano il suo basso, lasciando a Bill la mia chitarra. Il gemello rastaro lanciò uno sguardo carico d'odio al mio amico... Probabilmente, avere qualcosa contro sul suo gemello, significava avercela anche con lui. 

Siegfried aveva un bell'appartamento disposto su due piani e una terrazza che apriva la visuale su tutta Alexanderplatz. Di certo i soldi non gli mancavano, ma non l'aveva mai dato a vedere, era sempre stato uno dei più modesti, non aveva cellulari ultra tecnologici, usava ancora il walkman per ascoltare la musica e usava un computer di seconda mano. Era indubbiamente era una persona modesta.

Quando entrammo in casa, un po' per abitudine, ci dirigemmo subito verso una stanza vuota un cui Siegfried teneva un piano forte e una chitarra acustica, e lasciammo lì borse, cappotti (lo stesso fecero i nostri ospiti insieme ad Andrea) e gli strumenti che io e Friz stavamo portando con noi. dopo di chè scendemmo in cucina e iniziammo ad aiutare il nostro amico a preparare pizzette surgelate e wuster (non bianchi, quelli vanno mangiati sempre prima di mezzogiorno, sempre se siete realmente tedeschi).

-Andrea, tu intrattiene i nostri ospiti!- gli disse Friedrich.

-E con cosa, con una lapdance?- disse ridendo.

-Magari!- rispose una voce che non eravamo ancora in grado d'identificare.

Andrea condusse i ragazzi sulla terrazza e rimasero lì a parlare del più e del meno, sino a quando non arrivammo noi carichi di cibo e birre. Notai che avevano acceso "il fungo" per riscaldare un po' l'ambiente. Di fatti, tavolini e sedie sui cui avremmo cenato, erano disposti sotto un tendone che aiutava a mantenere il calore.

Deponemmo le cose un po' alla rinfusa su tavoli che c'erano in terrazza, mettendo a disposizione piatti, bicchieri e tovaglioli di carta. I bicchieri però si sarebbero rivelati un po' inutili, comunque...

Io e Magnus stappavamo le birre e le consegnavamo ad ognuno così, quando tutti ebbero tra le mani loro bottiglia, non trovammo nulla di meglio da fare se non brindare alla Fernsehturm che dominava la piazza.

Tutti e nove, nonostante la strana situazione che, obiettivamente, vista da occhi esterni, faceva effetto (noi quattro musicisti sfigati, stavamo cenando con una delle band più famose della Germania) non esitammo a servirci in abbondanza. Il menù non era molto vario, ma fu più che gradito da degli stanchi musicisti che avevano passato l'intero pomeriggio a suonare.

Le bottiglie di birre si stavano accumulando in un angolo della terrazza, per non parlare dei mozziconi di sigaretta incastrati dentro di esse... Da sempre le bottiglie vuote fungevano da nostri posacenere.

Notai che, nonostante l'immagine che proponevano al pubblico, non erano propriamente dei santi come si pensava. Tom e Georg non facevano invidia a me e Friedrich in fatto di dipendenza dalla nicotina, Bill invece fumava saltuariamente, esattamente com'era solito fare il nostro Siegfried... Lui diceva che a volte ne aveva bisogno per adattare la voce alla musica, ma alla fine anche il caro Sigz aveva il suo lato oscuro.

La cosa che mi fece sorridere fu notare la somiglianza delle abitudini tra i due chitarristi, cantanti e bassisti... I batteristi invece erano esattamente l'opposto. A quanto pareva Gustav era un bravo ragazzo, niente alcool e niente fumo, mentre Magnus.. Beh, non penso servono altre parole per descriverlo.

Ci furono in paio di momenti che, nonostante i buoni rapporti che sembravano essersi instaurati, mi sembrò di notare un forte astio di Friedrich nei confronti di Bill (nonostante anche da parte mia non c'era una gran voglia di comunicare con lui... Grazie a Dio c'erano Siegfried e Andrea) ma soprattutto nei confronti di Tom.

Dall'inizio della serata avevano, anche se non molto vistosamente, continuato a lanciarsi frecciatine e battutine poco simpatiche l'uno nei confronti dell'altro. Non arrivarono ad insultarsi pesantemente, dato che furono tenuti a bada dai due rispettivi cantanti, ma dopo l'ultima battuta che si erano scambiati, notai che non si rivolsero più parola, se non indirettamente.

Dopo un paio d'ore passate a mangiare, a divorare caramelle e patatine, e a bere, decidemmo che la temperatura si stava abbassando un po' troppo e preferimmo rientrare. Ci accomodammo nel salotto di Siegfried dove c'erano dei meravigliosi divani di pelle che non si sporcavano mai, questo ci permetteva di riuscire a mascherare tutti i danni che combinavamo.

Il padrone di casa andò ad accendere lo stereo, mentre, chi era rimasto a secco, prendeva l'ennesima bottiglia di birra.

I gusti musicali di Siegfried erano una cozzaglia di roba, peggio del mio stile in fatto di abbigliamento. Fortunatamente ebbe la decenza di accendere mettere su un cd che gli avevo masterizzato io con i maggiori gruppi metallari e quasi tutta la discografia dei Rammstein.

Ad un certo punto partì una musica che, ogni volta, tirava fuori il lato peggiore di me.

 

Feuer Frei!                                                                                                                                                           Fuoco!

Getadelt wird wer Schmerzen kennt                                                                                                       Chiunque conosca il dolore viene criticato
vom Feuer das die Haut verbrennt                                                                                                                            dal fuoco che brucia sulla pelle
Ich werf ein Licht                                                                                                                                                                            Ich werf ein Licht
in mein Gesicht                                                                                                                                                                                          sul mio viso
Ein heisser Schrei                                                                                                                                                                                   un urlo caldo
Feuer frei!                                                                                                                                                                                                         Fuoco!

bei Rammstein                                                                                                                                                   di Rammstein

 

Questa canzone riusciva sempre a darmi una carica incredibile! Io e Friz, come sempre accadeva quando lo stereo risuonava Feuer Frei!, salimmo sul tavolo del salotto di Siegfried e iniziammo, io meglio di lui, a scatenarci nelle "mosse del metallo".

Eravamo leggermente chini e stavamo dando di matto imitando i grandi chitarristi che, durante i loro famosi assoli, si danno alla pazza gioia come se fossero appena stati a un coca-party.

I quattro Tokio Hotel ci guardarono straniti. Ok, ma li avevo avvisati che eravamo completamente fuori di testa. Andrea, invece, si dimostrò la nostra fan numero uno e, appena finita la canzone, ci dedicò un lungo e caloroso applauso.

-Danke meine Liebe...- dissi inchinandomi davanti a lei facendole il baciamano.

Magnus nel frattempo era impegnato nel rollaggio di una delle sue famose "Birne Mary"... Erano canne tirate su in alcune cartine al sapore di pera decisamente cariche. Le cartine le avevamo trovate in Irlanda l'estate precedente e Magnus, da buon hippy, aveva fatto una buona scorta.

-Ma davvero non avete mai fatto un concerto vero e proprio?- ci domandò Gustav mentre aspettavamo i rifornimenti da parte di Magnus.

-No purtroppo, solo in qualche pub. Abbiamo partecipato a qualche concorso, uno l'abbiamo anche vinto, ma non abbiamo guadagnato praticamente niente.- rispose Siegfried.

-Io comincio a sospettare che sia colpa del nome che ci siamo dati.- commentai.

-Beh, in effetti è molto strano, come mai l'avete scelto?-

-Perchè ha un bel suono... So che ci sono migliaia di altre parole in tedesco, ma quando abbiamo scelto il nome del gruppo stavamo studiando i mutamenti della fonetica della lingua tedesca ai tempi del medioevo, e ci era rimasta parta particolarmente impressa...-

-Non avete mai pensato ci cambiarlo?-

-Miliardi di volte! -rispose Siegfried -Ma non abbiamo il coraggio di farlo.- confessò.

In quelle ore trascorse con i Tokio Hotel avevamo imparato a conoscere delle persone che non avremmo mai pensato di trovare neanche lontanamente simpatiche, invece si erano rivelati dei ragazzi normalissimi, un po' più sani mentalmente di noi... Non che ci volesse molto, considerando che tra noi c'era anche Magnus che valeva per un intero manicomio, ma nel complesso normali.

Nonostante tutto provai anche un misto di soddisfazione personale nel sapere che, nonostante i suoi disperatissimi tentativi, Janisse non sarebbe mai riuscita a trascorrere una sera di questo tipo, e questa fu una piccola, ma piacevolissima vendetta.

Magnus mi aveva appena dato l'ultima delle sue "bimbe", sarà stata la terza o la quarta, non ricordavo.

-Vai con calma perchè è molto carica...-

Non gli prestai molta attenzione e mi aprii un'altra birra...

Ammetto che anche in questo momento non ricordo quello che successe, solo che accesi la canna e dopo un paio di minuti cominciò a venirmi sonno nonostante stessi ancora parlando vivacemente.

Mi ricordo solo un istante di quelli che dovevano essere stati i dieci minuti più inutili e confusi di tutta la mia vita.

Mi ero seduto su un tavolino che c'era vicino al divano e, dopo aver appoggiato la bottiglia di birra quasi vuota su di esso mi girai verso i quattro Tokio Hotel e li guardai con un'espressione decisamente rabbuiata.

-........ E poi perchè cavolo avete avuto successo e noi no?! E colpa vostra se Janisse è diventata una stronza con me...- dissi loro con rabbia placida prima di chiudere gli occhi inebriato da alcool e fumo.

NdA

* Arriverderci, Alexanderplatz. E' titolo di una canzone di Milva, dedicata appunto ad Alexanderplatz, piazza che rappresentava il centro di Berlino Est dove c'è la Fernsehturm (click to see ^^) Sarà stupido, ma per il mio cuore mezzo crucco, vale la pena fare un brindisi a quella cosa!!

¹ Signor  [Friedrich-Io-Ti-Spaccco-La-Faccia-Se-Osi-Guardarmi-Opitz.. Opitz è il cognome di un teoretico del barocco... Mi piaceva affibiarlo a Friz ^^ ]

 

Grazie a:

Bell_Lua : Ultima a recensire, prima nelle risposte XD Felice? Sono onorato che tu preferisca il mio Magnus ^^ Grazie mille davvero!! Per quanto riguarda Andrea... Mah... Forse tra un po' di capitoli si scoprirà se si metteranno insieme o continueranno ad essere amici... Ma soprattutto... Kurt lascerà realmente Janisse??! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, baci ^^

fruminella89 :  Un bel viaggio in India? Se vuoi ti presto Magnus per andarci ^^ Mi fa piacere che sia piaciuta la descrizione di Kurt e Andrea, quest'ultima comunque è abituata ad essere in mezzo a tanti ragazzi, un po' dato che lavora al "Mockbe" dove sono quasi tutti maschi, e poi spesso si unisce anche a lei alle serate dei Lautverschiebung a casa di Siegfried. Spero ti sia piaicuto anche questo capitolo, baci  e grazie ancora per il commento ^^

BambolinaROssa :  Finalmente Janisse ha avuto una risposta degna della sua persona... Comunque XD Io ho sentito solo un paio di canzone dei Tokio Hotel inglese e non mi piacciono. Sarà perchè sono in inglese e il mio cervello è indirizzato solo sulla lingua crucca, ma...Bleah! Per quanto riguarda i video, io ho visto solamente il gruppo in foto, quasi quasi vado su You Tube almeno per sentirli parlare di persona o per lo meno vederli muoversi... Ho voglia? Non molta... Magari più avanti... Ok, sto parlando da solo, scusami, ma a volte mi capita XD Grazie mille anche a te per le informazioni!! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo, spero sia di tuo gradimento! Ciao ^^

Castalia: grazie mille per le info. Già, finalmente Kurt si è dato una mossa ed è stato capace di trattare Janisse come si merita... E' stata una goduria scrivere quella conversazione telefonica!!

Mary-Kaulitz: mi fa piacere che la FF sia di tuo gradimento, l'obiettivo era appunto quello di scrivere qualcosa che si discostasse un po' da quello che si è abituati a leggere. Non ho letto molte FF dei Tokio Hotel, anche perchè non sono decisamente un gruppo che amo, anche se sto cominciando ad apprezzarli. Il twincest va alla grande e, siccome io voglio sempre uscire dagli schemi, ho scritto qualcosa che non avesse nulla a che fare col twincest e che mettesse i Tokio Hotel sotto una luce.. Diversa ^^ Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, ciao ^^

_Ellie_: già... Mi sembra quasi di scrivere un doppio capitolo ogni volta... Ma sono un chiacchierone!! Sono davvero così caotico quando rispondo alle recensioni? Vebbè, vorrà dire che seguirò il tuo stesso schema ^^

Scrittura: i capitoli li rileggo sempre e li corrego più e più volte, ma tante volte tendo a perdermi, sarà che è un lavoro che faccio anche di straforo, alternandolo con lo studio. Mi spiace, ma il mio cervello è un po' fuso e tendo a cannare sempre qualcosa... forse questo capitolo sono riuscito a curarlo un po' di più... Spero, più che altro.

Trama: hihi.. Che goduria.. Tieni conto che questa è una FF che parla si dei Tokio Hotel, ma alla fine loro sono "personaggi di contorno". Tra virgolette perchè se non ci fossero stati col cavolo che questa FF avrebbe avuto senso, stando per lo meno alla trama fino a questo momento XD Comunque tranquilla, Andrea ha più borchie di quello che uno possa pensare... E poi chissà... Forse lei avrà occhi solo per qualuno d'inaspettato nel prossimo capitolo... Non so ^^ RPer quanto riguarda Magnus, non dimentichiamo che lui è uno che segue la filosofia del "PEACE&LOVE", non potevo certo fargli usare la violenza (ma con quello che mi hai detto, cominci quasi a farmi paura!!) Il "Mockbe" è un paradiso... Ok, mi sono un po' ispirato alla sala prova in cui vado io di solito per descrivere l'ambiente dal punto di vista estetico (colori e tappeti), ma le persone del "Mockbe" sono puro frutto dei miei sogni e di chi vorrei che ci fosse a gestire il posto che frequento io... [Parentesi, Dummkopft è un insulto che gentilmente vuol dire imbeciclle, volgarmente testa di c***o XD ]

Personaggi: Magnus è Magnus... Non ci sono paragoni ^^ L'evoluzioni con la batteria sono la realizzazione riuscita dei miei allenamenti... Io per ora riesco solo a fare roteare le bacchette e basta ^^ Siegfried è un personaggio già giuto alla sua evoluzione definitiva (a meno che non mi venga qualche idea particolare per gli ultimi capitoli), Kurt, essendo il protagonista effettivo, deve evolversi, altrimenti ci sarebbe da spararsi, considerando il suo carattere. I commenti per i Tokio Hotel... Beh, sono i miei... Mi spiace, ma ho dovuto caratterizzarlo con un po' di cose mie ^^ Le info che mi hai dato rispetto Tom le ho inserite un po' nel capitolo, sperando di essere riuscito a renderlo un po' più simile a quello che è in realtà...

Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e di essere riuscito a scrivere qualcosa di decente, sia dal punto di vista lingustico, che nella caratterizzazione dei diversi personaggi... Cavolo, questa volta non ti ho scritto un poema vero e proprio, mi sono limitato a una short story ^^

Baci baci ^^

bella: grazie mille per le informazioni, alcune mi sono state utili per sistemare un paio di capitoli!! Grazie mille ^^

Dragon-fly : grazie per le informazioni, fammi sapere che ne pensi di questo capitolo ^^

Lasciatemi un commento...Per favero...Bitte... Please...

[Judeau fa gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Judeau ^^

 

 

 

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Capitolo 10
*** In einen anderen Gang schalten ***


Das Antimärchen10

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Breve excursus sulla vita dell'autore : Allora, oggi ho posto la parole fine a quella cavolo di cosa chiamata liceo e maturità Avevo un totale di 55 punti (credito+scritti) o oggi ho dato l'orale. A parte il terrore per quello d'italiano, penso sia andata abbastanza bene, ho spiaccicato qualcosa in scienze, in inglese, in latino, in arte mi sono arrangiato, storia e filosofia sono andate abbastanza bene e l'interrogazione di tedesco...Liscia come l'olio!! Quando la prof ha saputo i primi giorni che avrei portato tedesco come materia per l'interrogazione all'orale si è messa a ridere!! Comunque ho fatto un discerto orale, rispondendo a tutto (a parte qualche problemino in arte, ma la commissaria era un po' tosta). In questi due giorni non avevo potuto pubblicare ninete, perchè ho preferito concentrarmi sullo studio (sono stato il terzo a dare l'esame nella scuola), ma, da oggi sono liberò. Ergo, riprendo a pubblicare!!

Note dell'autore :   Visto che vi dispiaceva così tanto per la fine della FF quasi imminente, ho deciso di allungarla di qualche capitolo. Invece che fare un mega capitolo unico, diviso a sua volta in capitoli minori (e qui ve lo confesso, sarebbe stato il successivo) ho deciso di allungare la narrazione, descrivendo eventi che non erano contemplati nel polpettone precedente, e dare più importanza ad ognuno di essi... Felici? Spero di si ^^  Allora, fatto curioso... Martedì sera sono stato incatenato al divano (non fisicamente, ma le mie amiche mi ci hanno inchiodato senza permettermi di spostarmi) e ho visto i Tokio Hotel al Festivalbar... Simpaticissimi XD Non so se trovarli insoportabili per il menefreghismo, o stimarli per questo... ammetto si essere nel dubbio!! Comunque, ribadisco una cosa... Cantante in tedesco XD 

Beh, dopo lo sproloquio, vi lascio al capitolo ^^     

#

Kapitel 10

In einen anderen Gang schalten  ¹

Non poteva essere vero.

Io, Kurt Töhnissen , che avevo retto perfettamente alcool e fumo in ingenti quantità, due volte a settimana, da tre anni a questa parte, ero crollato.

Me ne resi conto solamente quanto dell'acqua gelida mi colpì sul viso.

Aprii gli occhi e vidi che ero in terrazza, a giudicare anche dal freddo, e che Andrea e Friedrich erano chini su di me con uno sguardo decisamente preoccupato.

-Come ti senti?- mi domandò Andrea.

-Bene...- risposi. Era la verità. Avevo solo un mal di testa inenarrabile, ma il mio fisico era sano, niente nausea o altro.

-Hai scelto il giorno giusto per crollare!- mi disse ironico Friedrich.

-Perchè?-

-Ti sei messo a delirare... E' stato uno spasso prima che ci rendessimo conto che eri mezzo svenuto.-

-E che ho detto di tanto spassoso?-

-Hai imprecato dietro i Tokio Hotel dicendo che se non fosse stato per i loro bei visini che avresti volentieri preso a pugni, non saresti stato così di merda per Janisse e non avresti iniziato a pensare di mollare qualunque cosa...-

-Questo non me l'avevi mai detto...- disse delusa ma allo stesso tempo preoccupata, Andrea.

-Perchè non l'ho mai pensato... Mi sono sentito una merda in questi ultimi mesi, però non c'è niente di strano in questo...-

Andrea, nonostante fossi bagnato fradicio, mi abbracciò calorosamente costringendomi a rientrare , prima che mi ammalassi.

-Però quelle parole ti hanno salvato dalla figura di merda... Ora quei quattro ti considerano una sorta di martire che si è dato all'alcolismo per affogare le sue pene d'amore e sono disposti a darti una mano, se volessi fargliela pagare a Janisse.-

Avevo capito poco di quelle parole, ma quello che bastava per sorridere malignamente all'idea.

Passammo da un corridoio secondario e arrivammo in camera di Siegfried. Anch'essa era bellissima come il resto della casa, l'avevo vista poche volte, ma era sempre un piacere. Non era enorme, ma aveva il pavimento di legno, una poltrona rossa con davanti a se un tavolino su cui erano appoggiati diversi libri. Una libreria di legno scuro stracolma e uno scrittoio sotto alla finestra. Su un altro lato del muro c'era una stretta porticina che conduceva su un piccolo balcone che dava sul cortile interno del palazzo. In un angolo della stanza c'era un letto in ferro battuto, molto rustico, che s'intonava perfettamente con l'ambiente circostante.

Sulle lenzuola blu scuro del letto Siegfried aveva appoggiato una maglietta, una felpa, un paio di jeans e dei boxer neri che, diverso tempo prima, avevo lasciato a casa sua e che non ricordavo mai di potare a casa. Erano una felpa a righe bianche e nere orizzontali che gli aveva regalato Janisse per il loro mezzo anno insieme e una maglietta nera con qualche ghirigoro, un heartagramm e la scritta BAM (era una delle mie magliette preferite persa da mesi...) Il fatto di averla ritrovata non potè che farmi piacere, i jeans erano normali, a vita bassa e di un blu molto scuro.

Avevo veramente bisogno di cambiarmi, dato che l'unica parte di me ancora asciutta era quella che andava dalle ginocchia ai piedi, probabilmente mi avevano bagnato con la canna per innaffiare le piante della terrazza mentre ero sdraiato a terra.

Guardai un momento Andrea chiedendole implicitamente di uscire mentre mi cambiavo.

-E perdermi la visione di Kurt Töhnissen nudo come un verme??!- domandò ridendo girandosi verso la parete.

Mi spogliai il più velocemente possibile, ammucchiai i vestiti bagnati in un angolo e mi misi rapidamente i boxer.

-Sei ancora nudo?- mi domandò Andrea guardando il muro.

-No, ma non sono ancora vestito.-

Lei si girò verso di me... Non so esattamente che ragionamento fece il mio cervello, ma m'infilai anche i jeans più in fretta che potei, li fissai con la cintura borchiata e mi avvicinai a lei.

-Sono bello, eh?-

-Anche fin troppo, ma i capelli bagnati così ti rendono poco giustizia...-

-Quanto sei cara...- dissi inducendola ad andare verso la parete mentre con la mano mi appoggiai al muro.

Lei incrociò le braccia e mi guardò con aria di sfida. Io sorrisi e le diedi un bacio sulla fronte, poi mi chinai e le sussurrai un debole "grazie all'orecchio". Mi allontanai e indossai maglietta e felpa. Pronto, nuovo di zecca, e il mal di testa mi era anche passato.

Uscimmo dalla camera insieme e tornammo in sala dagli altri.

-Sei risorto dalle tue ceneri, eh?- mi domandò Friedrich.

-Si, si. Sto bene... Non mi era mai successo prima, non riesco a capirne la ragione.-

-Io te l'avevo detto che l'ultima era molto carica...- disse Magnus.

Aveva ragione, forse per una volta avrei dovuto ascoltarlo, ogni tanto, specialmente considerando che questa era la sua materia, era in grado dei buoni consigli.

-Io quando me le faccio appositamente cariche più del dovuto mi sdraio sotto la scrivania sulla quale ho appoggiato un secchio d'acqua che lego con una corda al polso. Quando sto per star male, tiro la corda e mi riprendo....- disse lui come se fosse una cosa normale come lavarsi i denti.

Ecco perchè era così storto... Non era colpa delle canne, ma delle secchiate che si prendeva in testa!!

Che mente brillante... Quasi da fare invidia all'indagatore dell'incubo!! *

I quattro ragazzi scoppiarono a ridere sentendo Magnus e le sue tattiche per riprendersi da solo.

Presi l'ultima birra che avevo ancora a mia disposizione e l'aprii sotto gli occhi di Andrea che mi rimproveravano dolcemente.

-Sto bene Liebschen, davvero. Non devi preoccuparti.-

Lei mi sorrise e andò dall'altra parte della sala a chiacchierare con Tom, Friedrich stava sostenendo un'accesa discussione con Gerog riguardo chi fossero i migliori bassisti nella storia della musica, trovandosi d'accordo il più delle volte, Magnus era per i fatti suoi nel suo mondo fatto di canapa indiana e Siegfried stava invece parlando con Gustav di qualcosa che  non riuscivo a capire.

Non piaceva l'atteggiamento che Tom stava avendo con Andrea... Comincia a sospettare che forse l'alcool avesse cominciato a dargli un po' alla testa... Avevo l'impressione che, se non proprio provarci, stava cercando di fare qualcosa del genere... In quel momento sentii una fitta allo stomaco che, purtroppo, potei solo rimandare alla mia gelosia nei confronti della ragazza!!

"Giù le mani da Andrea!" pensai con rabbia mentre le posava una mano sulla spalla.

Per evitare di assistere ad uno spettacolo che provocava seri danni al mio orgoglio (...anche se oramai!!) e ai miei neuroni, con gli occhi feci il giro della sala senza riuscire a vedere quella figura per mesi mi aveva fatto dannare. Un po' mi dispiaceva che avesse sentito quello che avevo detto di loro, ma, anche se non me ne ero reso conto, fui felice di essere bene o male riuscito a tirar fuori il veleno che oramai era insito in me.

Una mano si poggiò sulla mia spalla sinistra facendomi fare un salto di otto metri dal divano.

-Scusami, non volevo spaventarti...- disse una voce.

"Maledetto coso!" pensai mentre stavo cercando di far tornare il mio cuore a battere ad una velocità accettabile.

-No, ero sovrappensiero e un gesto così improvviso mi ha colto di sorpresa.-

Lui sorrise.

-Posso sedermi?-

Io feci una strana faccia.

-Ma certo, figurati.- gli dissi come se fosse stata la cosa più normale del mondo... Beh, in effetti lo era. Oramai il fatto che loro fossero i Tokio Hotel non è che avesse influito più di tanto durante le ultime ore di conversazione.

-Ti sei ripreso?- mi domandò gentilmente.

-Si, hai sentito Magnus, era una cosa dovuta solo al fatto che era troppo carica... Mi sono ripreso subito con l'acqua in terrazza...-

-Uhm...-

-C'è qualcosa che non va?- domandai.

-Senti, mentre stavi quasi delirando hai detto delle cose.-

-Temo di non ricordare cosa e Friedrich mi ha solo detto che stavo straparlando...- dissi mentre mi accendevo una sigaretta.

-Hai detto che era colpa nostra se adesso stavi così male per colpa della tua ragazza, che lei non faceva altro che parlare di noi in qualunque momento, che ti rode il fatto che noi abbiamo avuto successo e voi noi. Penso che tu abbia anche detto qualcosa rispetto al vostro nome, ma non ho snetito bene perchè Andrea si era messa a piangere quando ti aveva visto conciato così.-

-Mi dispiace, non volevo offendervi, ma ho passato due mesi a maledire il giorno in cui sarei dovuto venire al vostro concerto...-

-Ma cosa ti ha fatto la tua ragazza?- mi domandò curioso ma dispiaciuto.

-Vuoi l'elenco? Allora, innanzi tutto in occasione del compleanno della nostra band ci ha regalato i biglietti per il vostro concerto. E già questo è stato umiliante. Inoltre abbiamo tutti gusti musicali decisamente diversi che non combaciano proprio con la vostra musica. Ora che vi conosco ci sono delle cose che mi piacciono... Ma si stava parlando di due mesi fa... Poi... Janisse mi praticamente costretto, con la scusa che sarebbe stato un suo regalo per me, a farmi questo - dissi indicando il piercing al sopracciglio -perchè ce l'avevi anche tu... Voleva che me lo facessi anche alla lingua, ma le ho dato picche. Appena avevo rifiutato aveva inziato a dirmi "Allora non mi ami, Bill l'avrebbe fatto per me, Bill di qua, Bill di là...". Scusami, ma in quel periodo non è che riuscissi a trovarti molto simpatico.-

-Ma perchè non hai rifiutato anche l'altro piercing?-

-Alla fine non è che mi dispiacesse, è stato il perchè ho dovuto farmelo. Però ho colto l'occasione per farlo senza pagare un centesimo.-

-Anche questo è giusto.- disse sorridendo.

-E infine, forse le cose più banali, ma il fatto che ogni volta che ci vedevamo parlava di voi. Io avevo anche iniziato a snobbare casa sua dato che in ogni angolo della sua camera c'erano le vostre facce, e non è una bella sensazione stare in intimità con la propria ragazza, stronza oltretutto, con delle facce che ti guardano, anche se solo su fotografia.-

Lui rispose con una faccia dispiaciuta.

-E poi, dopo avermi distrutto un timpano al vostro concerto gridando il tuo nome, l'hai vista nel backstage. E quella è una ragazza con cui stare insieme? Mai più.. Non so ancora quando perchè non ho voglia di vederla, ma appena capiterà, sarà la volta in cui chiuderò questa storia.-

-Da quanto state insieme?-

-Un anno tra qualche giorno.-

-Non è un po' una carognata lasciarla prima dell'anniversario?-

-Forse nei suoi confronti si, ma dopo come si è comportata con me non sono ben disposto nei suoi confronti... Almeno potrà dirsi single e provarci con chi vuole, dai suoi amici, a qualunque personaggio famoso possa incontrare...-

Bill rise sentendo le mie parole, mentre io non seppi fare di meglio che finirmi la birra...

-Senti, magari non è il massimo, ma ho un'idea di come potresti prenderti una piccola vendetta...-

-Sono tutto orecchie...- dissi accendendomi l'ennesima sigaretta della serata.

NdA

¹ letteralmente cambiare marcia

* ogni riferimento a Dylan Dog è puramente casuale XD

Grazie a:

Bell_Lua : Cntetissimo che ti piaccia così tanto ^^ Si, la stesura dell'ultima capitolo però precede un po' a rilento perchè non ho tempo da dedicargli, però tra qualche giorno potrò concluderla. La coppia Kurt e Andrea... Ma, tra loro due c'è feeling, questo è poco ma sicuro, ma Kurt sarà disposto a lasciare Janisse? Ne varrà la pena o è meglio stare con lei? Andrea gli piace, ma chi ama? Me infame ^^ Mi ha solleticato parecchio l'idea del cambio del nome, ma alla fine mi ci sono affezionato troppo!! Avrei comunque scelto un nome crucco (per forza!! Me ama il tedesco.... E' una lingua stupenda!!)^^ In risposta alla tua ultima domanda... Era molto, ma molto carica, tendendo contro che ne aveva alle spalle altre tre e non so quanto alcool nel sangue ^^ Sono contento che il capitolo ti sia piaciuto, spero che lo stesso valga per questo... Per ora comunque non è ancora giunta la fine dei Lautverschiebung!! Fare una FF infinita...UHm, non è una brutta idea, ma temo, considerando l'evolversi della faccenda, che rischierebbe di diventare noiosa e io continuerei a tediarvi con le mie risposte alle recensioni più lunghe dei capitoli XD baci

Valery: Wow... Grazie mille per il commento, onorato che sia rientrata tra i tuoi preferiti ^^ Mi sentivo in vena di scrivere, ammetto che sono limitato dal fatto che non conosco bene il gruppo, le canzoni e fino a poco fa non conoscevo neanche i nomi (infatti mi sto ancora chiedendo se siano giusti). La FF è in via di conclusione, ma ci sono ancora diversi capitoli da pubblicare ^^ Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere e grazie ancora per il commento ^^

fruminella89 : Grazie ancora per il commento!! Appena sento il Magnus della FF, lo avviso XD Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere che ne pensi^^ Kuss XD

BambolinaROssa :  Ma quanto sei cara!! Mi spiace averti messi i dubbi tra Magnus e Tom... Chissà se esiste un berlinese  che corrisponde alla descrizione del mio Magnus??! Sarebbe fantastico! Quest'estate a Berlino mi metterò alla sua ricerca accompagnato dal Magnus metallaro (quello, nel bene e male, ma forse più nel male, è reale!) Non ti abbattere per i capitoli, ce ne sono ancora un po', diciamo per circa un'altra settimana poco più, poco meno ^^ Comunque, cosa si siano detti realmente Friz e Tom... Non ne ho idea, ma non far andare d'accordo quei due mi sembrava la soluzione migliore.. Figuriamoci se Friz è in grado di accettare qualcuno che non corrisponda ai suoi ristrettissimi canoni.... Come da routine : spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere, un bacio ^^

Castalia: TRanquiella, ci saranno capitoli almeno per un'altra settimana... Più o meno ^^ A quanto pare anche a Kurt risulta molto simpatica ma, la domanda che ci si pone è questa... Riuscirà a mollare Janisse?? Mistero della fede XD Fammi sapere che ne pensi di questo, baci baci ^^

Mary-Kaulitz: Grazie mille per il tuo commento!! Per quanto riguarda il cappotto/maglione di Magnus ho immaginato la cosa più hyppie e fricchettona, esaperandola nella descrizione ^^ Mi fa piacere che la FF ti piaccia e che anche tu sia rimasta folgorata dal personaggio di Magnus. Friedrich e Kurt li ho trasformati in esseri completamente fuori di testa, ma Magnus è obiettivamente molto meglio in fatto di matteria ^^ Spero sia stato di tuo gradimento anche questo capitolo ^^

melly86: Effettivamente fa strano anche a me scrivere questa FF perchè, nonostante tutto, i Tokio ancora non li conosco (ho visto solo qualche foto e sentito alcune canzoni, ma ho ancora parecchi dubbi su come si chiama ogni singolo componente, infatti una mia amica mi ha fatto un post-it da consultare ogni volta che scrivo) . Mi fa piacere che, anche se i Tokio Hotel non sono i veri personaggi principali (senza di loro comunque avrebbe poco senso), la FF sia comunque gradita ^^ Diciamo che sia Kurt che io non siamo dei grandi estimatori dei Tokio Hotel XD ammetto che le mie amiche mi stanno facendo una testa allucinante con questi quattro tizi, ma alla fine sono riuscite a corrompersi e farmi ascoltare un po' delle loro canzoni... ma mi sono rifiutato di ascoltare quelle in inglese... DEUTSCH ÜBERALLES!! Sono un crucco imprigionato nel corpo di un italiano, è più forte di me XD Grazie mille per il commento, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^

Nausicaa212: figurati, nessun problema!! Piaciuto il seguito del festino?? ^^ Per quanto riguarda gli Exploited è una cosa che mi ha detto una mia amica, e quando l'ho saputo, ho devuto per forza iserirlo nella FF, li adoro!! Loro, insieme ai Sex Pistols, sono i gruppo punk che mi ha cambiato la vita!!

Dragon-fly : Grazie per il commento!!

Lasciatemi un commento...Per favore...Bitte... Please...

[Judeau continua a fare gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Küsse

Judeau ^^

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Telefongespräche ***


Das Antimärchen11

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :  Mamma mia, gli ultimi due capitoli sono in fase di stesura, l'ultimo-ultimo ha appena subito una piccola modifica che ha comportato l'aggiunta di un paio di avvenimenti, non solo accennati, ma propriamente descritti (infatti sarà abbastanza lungo). Il penultimo invece mi sta creando un po' di problemi. Essendo un capitolo importante, anche se di transizione, non riesco a concluderlo come vorrei, oggi sono riuscito a scrivere molto, domani dovrò rileggerlo per rendermi conto se l'effetto ottenuto è quello sperato o ha bisogno di altre correzioni, aggiunte o qualuqnue altra cosa!! Scusatemi se vado un po' a rilento, ma probabilmente devo riprendermi dallo shock post-esami ^^

#

Kapitel 11

Telefongespräche ¹

Mi piacque.

Mi piacque davvero molto la proposta che mi fece Bill e quando la illustrammo alle nostre rispettive band, tutti furono ben disposti a collaborare.

Non l'avrei mai detto, ma quei ragazzi mi stavano diventando veramente simpatici.

Non avevamo molto tempo per organizzare questa piccola vendetta. I Tokio Hotel si sarebbero fermati a Berlino solo per altri cinque giorni prima di riprendere il tour, ma l'essere famosi aveva i suoi lati positivi e potevano tranquillamente imporsi quando volevano.

Ci eravamo scambiati i numeri di cellulare in modo da restare in contatto e farci sapere se quando sarebbero riusciti ad organizzare il tutto. Io, da parte mia, gli avevo fornito tutte le informazioni necessarie e ben dettagliate.

Mentre i Tokio Hotel stavano usando la loro fama per aiutarmi, noi ci eravamo chiusi ermeticamente in sala prove, e alla scaletta aggiungemmo anche un paio di canzoni dei ragazzi che gentilmente ci avevano fornito spartiti e testi.

Domenica, una volta uscito dal "Mockbe" e salutato tutti gli altri, mi diressi verso la U-Bahn. Stavo per entrare nella stazione quando mi suonò il cellulare.

Era Bill.

-Ohi, come va?-

-Ciao Kurt, io tutto bene, tu?-

-Non c'è male, stavo tornando a casa. Per oggi abbiamo finito le prove.-

-Vi sono stati utili testi e spartiti?-

-Moltissimo, siamo già riusciti ad eseguire tranquillamente "Übers Ende der Welt", "Spring Nicht" e "Wir sterben niemals aus".- dissi orgoglioso.

-Siete stati fantastici! Senti, te l'avevo detto che ce l'avremmo fatta. David, con la scusa che i Tokio Hotel vogliono fare un regalo alle loro fan berlinesi eccetera eccetera, è riuscito a organizzare un concerto improvvisato per un ristretto gruppo di persone. Poi ti darò l'indirizzo. Nel frattempo noi stiamo estraendo un po' di nomi presi dalle e-mail per fare gli inviti, e indovina chi ho visto oggi?-

-Janisse?-

-Esattamente: Janisse Gexhoinen, Gryphiusstrasse 5.-

-E' lei.- dissi secco.

-Bene, il concerto sarà giovedì, ce la farete?-

-Contaci! Grazie mille Bill. Ora devo solo avvisare gli altri.-

-Tranquillo, ci stanno pensando i rispettivi.. Più o meno. Gustav avvisa Magnus, Georg Friedrich e Tom ha appena messo giù la telefonata con Siegfried.-

-Siete fantastici, dovrete farmi un autografo la prossima volta che vi vedo!!- dissi ironico.

-Va bene, contaci. Ci vediamo domani al "Mockbe" per le prove verso le 15.00?-

-A domani, salutami i Tokio.-

-E tu i Laut!-

Misi giù la chiamata ed andai a prendere la mia U-5 con un sorrisetto bastardo dipinto sulle labbra.

Non appena arrivai a casa, non potei fare a meno di raccontare tutto a mia madre per filo e per segno, sottolineando di quando, effettivamente, avesse avuto ragione. Alla fine non me ne fregava molto se saremmo diventati famosi o no, la vendetta che mi sarei preso su Janisse sarebbe stata una soddisfazione ineguagliabile!!

In serata Bill mi chiamò nuovamente per aggiornarmi su qualche novità. Innanzitutto il concerto sarebbe stato registrato da VIVA, e questo voleva dire grande notorietà sia per loro, ma soprattutto per noi. Avremmo suonato in uno studio molto grande attrezzato per ospitare concerti. Dopo che ci fummo scambiato le informazioni più importanti rimanemmo al telefono a parlare di quello che ci passava per la testa, musica, film, libri... Le solite cose di cui si parla quando ancora non si conosce a fondo una persona.

Quando misi giù la chiamata non potei fare a meno di mettermi a ridere. Poco più di quarantotto ore fa detestavo i Tokio Hotel dal primo all'ultimo, invece adesso avevo appena finito una telefonata durata ben un'ora e mezza con il cantante di quella band che mi stava aiutando a vendicarmi di quella stronza della mia ragazza. Forse è vero, che nella vita, non tutte le disgrazie vengono per nuocere... E chissà, magari qualcuno si sarebbe ricordato di quel gruppo che avrebbe suonato insieme ai Tokio Hotel. Avevamo deciso d'impostare le cose in modo classico. Noi avremmo fatto da gruppo di supporto, poi avrebbero suonato i Tokio Hotel e, alla fine, avremmo fatto qualcosa insieme. Ovvio che non potevamo stare tutti e otto sul palco, ma probabilmente qualcuno si.

Cenai con mia madre e mio padre raccontandogli eccitato quello che era successo in questi ultimi giorni, dal concerto, all'incontro con i Tokio Hotel nel backstage, il nuovo incontro al "Mockbe" e la serata trascorsa a casa di Siegfried. Ovviamente omisi dalla narrazione il mio svenimento. Raccontai anche della mia decisione, oramai quasi definitiva, di lasciare Janisse.

La notizia fu accolta con grande entusiasmo da entrambi, come se fosse la cosa più intelligente che avessi deciso di fare un anno a questa parte. Non potevo dargli torto, ma sinceramente non mi dispiaceva affatto aver preso questa decisione.

Finimmo di cenare verso le 21, eravamo rimasti un po' di tempo a tavola e avevamo perso un po' di tempo.

Andai in camera mia ed accesi lo stereo. Per prima cosa avevo assolutamente bisogno di farmi una doccia vera e propria dato che quella ricevuta sulla terrazza proprio doccia non la si poteva chiamare. Quando uscii indossai solo un vecchissimo paio di jeans che usavo come pantalone da casa, specialmente quando volevo esercitarmi con la chitarra per darmi da la carica... E' un chiaro sintomo del complesso del chitarrista fallito che ha bisogno di alzare il suo livello di autostima credendosi importante e famoso.

Accesi lo stereo e cercai per cinque minuti buoni un vecchio posacenere che mi aveva regalato una ragazza quando frequentavo il decimo grado. Era un teschio un po' incavato ricoperto di metallo all'interno. Dal pacchetto di sigarette ne presi una e l'accesi, dopo di chè presi il telefono e composi il numero di casa di Janisse.

-Casa Gexhoinen, chi parla?-

-Ciao Amanda, sono Kurt. C'è Janisse?-

-Si te la passo.- mi disse dolcemente come sempre. Aveva una particolare passione per me quella donna... Mi voleva quasi più bene lei della figlia.

-Ciao...- mi disse una voce mogia dall'altra parte del telefono.

-Che hai adesso?-

-Ieri non hai voluto vedermi...-

-Avevo altro da fare, non potevo raggiungerti.-

-Bugiardo... Avevi detto per me avresti lasciato qualsiasi cosa stessi facendo pur di raggiungermi...-

-Senti, non ho voglia di mettermi a discutere con al telefono in questo preciso istante.- dissi facendo una pausa per aspirare una boccata -Vediamoci domani, ho bisogno di parlati.-

-In che senso?-

-Nel senso che domani io e te ci vediamo e parliamo un attimo.-

-Kurtschen, va tutto bene?-

-Non lo so Janschen. Te l'ho detto. Ho bisogno di parlarti.-

-Cosa vuoi, dire non lo so?! Non è una risposta.-

-Hai bisogno che te lo dica io che ultimamente mi hai trattato peggio di uno straccio usato??!-

-Cosa, ma non..-

-E non provare a dire che non è vero! E da due mesi che mi stai facendo morire con questa storia dei Tokio Hotel, mi parli solo di loro, mi hai costretto a fare un piercing perchè ce l'aveva Bill, mi hai costretto a venire al concerto, a incontrare i ragazzi nel backstage mentre tu?? TI STAVI STRUSCIANDO CONTRO QUEL MALEDETTO TIZIO CON I CAPELLI SPARATI IN ARIA!!-

-Ma anche tu hai i capelli sparati in aria!!-

-SI, MA NON è QUESTO IL PUNTO!!- dissi praticamente gridando.

Janisse dall'altra parte dell'apparecchio non rispose.

-Scusami Liebschen, ma il fatto che tu non ti renda conto di quanto mi stai facendo stare male peggiora le cose.-

-Uhm...-

-Rispondimi sinceramente, cos'avrei dovuto fare?-

-Niente. Io sono solo una ragazza che ama un gruppo.-

-Ok, ma ami più il gruppo o quello che dovrebbe essere il tuo fidanzato?-

Anche in questo caso Janisse non rispose.

-Senti, vediamoci domani alla fermata della U-Bahn di Samariterstrasse verso le nove. Poi se ti va andiamo da me, d'accordo?- le dissi dolcemente.

-Va bene.-

-Un bacio Liebschen.-

-'Notte...-

-Anche a te.-

Misi giù il telefono il malamente. Ero stato un po' duro con lei, e ora mi dispiaceva, ma non dovevo dimenticarmi quanto mi avesse fatto soffrire.

Decisi di chiamare Friedrich, forse lui sarebbe stato capace di tirarmi un po' su il morale e convincermi che lasciarla era la soluzione migliore. Di per se non avevo dubbi a riguardo, ma non capivo perchè al momento mi dispiaceva come soluzione.

Ma mi tornarono alla mente in cui ero depresso e mi confidavo con Andrea, raccontandole quanto Janisse mi stava facendo soffrire. Mi venne in mente semplicemente Andrea, la sua dolcezza, la sua disponibilità e, per uno strano collegamento, il suo piercing alla lingua.

Friz mi fu d'aiuto, o almeno credo, sta di fatto che quando andai a letto ero un po' più convinto della mia decisione.

Inoltre la vendetta che stavamo preparando era a dir poco geniale... Non potevo crollare... Avrei dovuto vedere come si sarebbe comportata Janisse l'indomani... Alla fine sapevo che avrei preso una decisione d'impulso, senza rifletterci troppo.

NdA

¹ Telefonate... So lo so, non ci voleva una scienza ^^

 

 

Grazie a:

Grazie a:

BambolinaROssa :  Ma quanto sono belli gli attaccamente morbosi per le nazioni!! In effetti questi crauti si stanno aspandendo un po' troppo nel barattolo in cui conviviamo, se continuano ad essere così arroganti, li mangia!! Non che mi ci voglia molto da uno abituato a mangiarseli a colazione di straforo quando il parentame ha levato le tende!! Ok, faccio un po' schifo, ma... Mi sento un crucco intrappolato nel corpo di un italiano... Comunque t'inidio... sei mezzafrancese??! Io ho girato parecchio la Francia e mi piace molto studiarla da punto di vista storico.. Ma per quanto riguarda la lingua sono veramente in crisi!! Infatti alla maturità non l'ho assolutamente portato altrimenti non so cosa avrei combinato!! Io vado d'accordo con l'inglese, e ho un rapporto di totale dipendenza dal tedesco (senza quella lingua non vivo!!)...Beh ti auguro buon viaggio anche se sei già partita, quando tornerai mi farai sapere, dato che la FF molto probabilmente, quasi sicuramente, sarà finita!! Mi fa piacere che Magnus continui a piacere e grazie per tutti i complimenti fatti ^^ Scusami se magari la risposta è un po' senza senso, ma il mio cervello non si è ancora ripreso dalle poche ore post-maturità!! Bacioni

Bell_Lua : Buahaha!! La maglietta di Bam è mia, ciondolo con l'heartagram compreso... Ok, sono un fan indecente degli HIM, sono tra i miei gruppi preferiti insieme ai Rammstein!! Finnici e Crucchi, un bell'abbinamento ^^ Comunque, Kurt è indubbiamente geloso marcio di Andrea e Tom... Vedremo come si comporterà in seguito!! Magnus è un genio (e chi l'hai negato) e sono stato un po' infame, ma mi piaceva l'idea che Andrea si fosse così tanta preoccupata per Kurt , per quanto riguarda la fedele lettrice... Wow, mi sento assolutamente onoratissimo!! Danke schön^^ baci

Cioccorana : Hallo Liebschen!! Uhm, "maledetto coso" lo tradurrei come "verdammt Kind" (maledetto bimbo)... I crucchi non usano la parola "coso/a" come la intendiamo noi. I primi tempi che ero a Berlino continuavo a dire "Ding" (cosa) ma non sempre riuscivano a comprendermi... Indica una cosa in generale e non una cosa specifica...Comunque... Il tedesco è tosto, io ho iniziato a studiarlo in prima superiore (oramai 6 anni fa... Ho perso un anno di scuola frequentando all'estero, ma non mi pentirò mai di questo perchè ne è valsa davvero la pena, per lo meno ho fatto la mia porca figura ieri all'orale di maturità parlando in tedesco con la mia prof... Avrebbe voluto farmi una statua, comunque...)... Ma dai??! Adesso scusami, una mia amica ha registrato la seconda puntata del Festivalbar fino alla fuga dei Tokio Hotel Voglio capire chi sei ^^ Ho visto il tuo profilo, a parte che mi piace un casino la FF che stai scrivendo, ti chiami Ester???! Se si.... E' un nome stupendo.. A parte ciò... Grazie mille per il commento!! Bacioni ^^

lemonade : hihi, grazie per i complimenti, per quanto riguarda il titolo dei capitoli... non potevo non metterli in tedesco... Il 13 ha un titolo lungo all'incirca 2 chilomentri, ma avrà un che di affascinante... Il malefico piano di Bill... Piaciuto??! Spero di si ^^ Che gruppi citati te gustano?? Perchè ce ne sono moltissimi altri di gruppi crucchi che ascolto... Die Fantastischen Vier, Tanzwut, Oomph! Kreator, In Extremo, Megaherz, Einsturzende Neubaten e qualcun'altro ^^ Al caso, io ti butto lì i nomi, poi vedi se ti possono interessare XD

fruminella89 E' stata una liberazione!! Dio grazie la maturità è finita e ho chiuso anche con il liceo doppo questi maledetti 6 anni... 5, perchè un anno (quello che ho perso) l'ho passato a Berlino XD Kurt e Andrea hanno un rapporto molto dolce e un'amicizia fraterna... Kurt è palesemente un po' attratto da Andrea, e lei... abh XD Nun so ^^ Comunque fidati, i suggerimenti di Magnus sono sempre utili, soprattutto perchè sono i suoi!! Kuss XD

Castalia : Scusami per il ritardo dell'aggiornamento, ma ho preferito concludere la maturità prima di pubblicare altri capitolo. Non so ancora con qunto sono passato, ma passato sono passato (anche perchè ho sempre avuto la media del'8, se bocciassero me quanti ne dovrebbero bocciare??! Ok, ragionamento da secchia, ma mi hanno fatto dannare per tutti questi ani di liceo). Spero ti sia piaciuta l'idea di Bill per vedicarsi di Janisse...Ma ancora più strana è la telefonata che Kurt fa con Janisse... Vabbè, sapere che ne pensi, baci baci ^^

Mary-Kaulitz : Ok, ho ripescato la tua recensione... probabilmente ho finito di scrivere la FF, non vo vorrà "tantissimo" alla fine, ma per un po' i Lauverschiebung continueranno a perseguitare questa pagina di EFP... Piaciuto il piano malefico di Bill?? Fortunatamente Kurt era fattisssimo, obiettivamente non è che abbia fatto una gran bella figura nel capitolo precedente, sia per lo "svenimento" ... Si è salvato per una semplice ragione... E' uno sfigato allucinante!! Comunque Friedrich e Tom li avrei visti ben disposti a lasciarsi andare alla rissa!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!! Baci ^^

melly86 : Wow, che bello sapere che anche i lauverschiebung piacicono e non solo i Tokio Hotel, grazie mille per il commento e per i complimenti, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^ Ciauz ^^

RubyChubb _ grazie mille per il comento XD

Dumelle: Wow, una fan di Siegfried!! meraviglioso, anch'io adoro quel ragazzo!! Per quanto riguarda Kurt a Janisse... Beh, dalla mia bocca non uscirà verbo ^^ Spero ti sia piaciuto il capitolo, e probabilmente potrà piacerti anche il prossimo ^^ Ciao XD

Lasciatemi un commento...Per favore...Bitte... Please...

[Judeau continua a fare gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Küsse

Judeau ^^

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** Die Auswahl ***


Das Antimärchen12

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :      Un po' corto come capitolo, ma giuro che è abbastanza inteso... Più o meno ^^  Ho dovuto sacrificarlo un pochino, ma capirete il perchè alla fine e nel prossimo capitolo. Vi chiedo scusa se ho pubblicato in ritardo anche questa volta, ma ho passato due giorni all'insegna dell'alcool per festeggiare la fine degli esami... Anche se il vero festone sarà venerdì... Saprò i risultati in mattinbata e nel pomeriggio andrò a farmi tatuare la quarta volta!! Che meraviglia... Come mettere definitivamente la parola fine al liceo XD Non ho ancora smaltito molto bene la sbornia, se ci sono degli errori mostruosi... Mea culpa... Non odiatemi troppo, ma non reggo benissimo... Oddio, non ricordo neanche cosa o quanto ho bevuto, quindi non saprei dire... La FF è praticamente finita, non sono soffisfatissimo di questo capitolo perchè mi pare un po' troppo corto e forse poco stimolante... Spero vi piaccia comunque, al caso cercherò di rimediare con il prossimo...    

#

Kapitel 12

Die Auswahl ¹

 

Quella mattina mi svegliai di pessimo umore. Mi aspettava una bella discussione con Janisse, visto che oramai la decisione definitiva di lasciarla l'avevo presa.

Mi vestii con jeans, maglietta e felpa, lasciando perdere bracciali o collane, e non mi sistemai neanche i capelli. La mia voglia di fare qualcosa era pari a zero dato che la prospettiva di vedere Janisse non era decisamente in cime alle cose che avevo voglia di fare.

Uscii di casa e mi diressi verso il punto d'incontro che avevo deciso la sera prima con Janisse. Ero in ritardo ci cinque minuti e quando arrivai vidi che lei era appena uscita dal buco della metropolitana.

-Ciao.- dissi io mettendomi le mani in tasca.

-Ciao.-

Ci fu un minuto di silenzio imbarazzante. Non era un buon inizio. Io non feci la prima mossa per baciarla, su lei ad avvicinarsi a me e darmi un bacio sulla guancia.

-Ti va se andiamo da me?- proposi.

-Va bene.-

C'incamminammo ma nessuno dei due aprì bocca. Arrivammo davanti al portone, lo aprii e prendemmo l'ascensore. Il clima era gelido a dir poco. Si poteva tagliare la tensione con un coltello per il burro. Entrammo in casa, lei appoggiò la borsa sulla cassapanca dell'ingresso e mi guardo. Io mio chiusi la porta alle spalle e sospirai profondamente.

-Senti.. Già l'inizio non è stato buono.. cerchiamo per lo meno di comunicare, tacere non ci porterà da nessuna parte.-

-Sei tu che non hai aperto bocca.-

-Neanche tu ti sei mostrata particolarmente incline al dialogo.- le risposi tagliente -Vuoi qualcosa da bere?-

-Un bicchiere di latte, grazie.-

Andai in cucina, presi il latte dal frigorifero e lo versai in un bicchiere. Sentii di muovimenti e capii che era andata in camera mia, di fatti dopo poco la sua voce mi comunicò il cambio di posizione. Prima di salire a mia volta in camera presi una birra dal frigo... Non era una buona idea iniziare a bere dalle prime ore del mattino, ma al momento ne sentivo un forte bisogno.

Raggiunsi Janisse. Era seduta sul mio letto che stava leggendo una rivista che avevo lasciato lì da qualche parte. Chiusi la porta e le porsi il bicchiere.

-Hai paura che scappi?- mi domandò lei.

-No. Solo che preferisco parlare con la porta chiusa.-

Lei bevve un sorso di latte e io stappai la bottiglia.

-Bevi a quest'ora?-

-Problemi?! In questi ultimi tempi l'acool mi è stato di grande aiuto...-

-Per cosa?-

-Per quello che mi hai fatto passare!! Non so se te ne sei resa conto?-

-No.-

Bella risposta gelida.

Bevvi un sorso di birra e mi avvinai a lei posando la bottiglia sul comodino e facendo lo stesso col suo bicchiere di latte che le tolsi dalle mani.

-Mi hai trattato come una merda. Non mi hai più considerato di striscio da quando sei arrivata in sala prove quel giorno, con i biglietti per il concerto dei Tokio Hotel. Da quel giorno io ho cessato di esistere per te, Bill di qua, Bill di là! CAZZO!! Io non sono lui, non lo sarò mai e non lo voglio essere. Io sono Kurt e se ti vado bene così, bene. Altrimenti arrangiati. Mi hai trattato come una merda facendomi soffrire come un cane abbandonato. Mi hai abbandonato. Io ti amavo con tutta l'anima, nonostante tu non fossi mai piaciuta alla maggior parte dei miei amici. Ho sempre lasciato perdere tutto per te, sono andato contro i miei amici e perfino contro i miei genitori a volte. Mi hai spezzato il cuore, ma tu non te ne sei mai resa conto!! Mi hai fatto diventare uno schiavo, una bambola da trasformare a tuo piacimento facendola assomigliare sempre di più al tuo idolo. Anch'io ho dei sentimenti e mi dispiace, ma dopo quello che mi hai fatto, non penso di voler essere ancora il tuo ragazzo.-

Cinque minuti.

Neanche.

Mi erano serviti meno di cinque minuti per mandare a puttane un anno di storia.

Ma in quel momento mi sentivo leggero e rilassato come da tempo non mi capitava di essere.

Gli occhi di Janisse non cambiarono espressione.

Avvicinò la mano al comodino e, prendendo il bicchiere di latte, non ebbe idee migliori che buttarmelo in faccia.

Brutta #$§@€!

Le afferai il polso di scatto facendole cadere il bicchiere dalle mani che andò a finire sulla moquette, senza rompersi fortunatamente.

Non sapevo dire se la mia vista era annebbiata dalla rabbia o dal latte che colava dai miei capelli, ma non m'importava.

-Esci da questa casa Janisse.-

Lei si svvicinò a me, facendo aderire il suo corpo al mio.

-Vuoi davvero rinunciare a me? Vuoi davvero lasciarmi?! E' stato Friedrich a convincerti, NON é VERO?!-

-NO!NO!NO! SEI STATA TU JANISSE. TU MI HAI COSTRETTO! CAZZO, IO TI AMAVO. TI AMAVO DAVVERO. MA MI HAI FATTO SENTIRE UN'INUTILE MERDA CON TUO FOTTUTISSIMO ATTEGGIAMENTO! TU JANISSE! E' STATA COLPA TUA!!-

Stavo piangendo. Lacrime lattigginose, ma pur sempre lacrime erano.

-Ora vattene, per favore.- dissi allontanandola da me.

Mi tolsi la felpa, la maglietta e le scarpe e andai in bagno ad aprire l'acqua della doccia.

Sentii Janisse entrare in bagno e abbracciarmi da dietro, poggiando le sue fredde mani sulla mia pelle. Fu una cosa che mi provocò degli strani brividi, ma non potevo cedere, e soprattutto non volevo. Mi aveva fatto soffrire troppo e non le sarebbe bastato il suo charme femminile per riavvicinarsi a me. Stava facendo facendo le sue mani sul mio addome, sempre più in basso...

-Mi hai sentito.-

Le bloccai le mani e mi sciolsi dalla sua presa; afferrai un'asciugamano sporco usandolo per asciugarmi il viso e i capelli, in modo da non spargere latte per tutta la casa.

Tornai in camera mentre l'acqua della doccia scorreva. Aprii la porta della stanza a Janisse la quale uscì. Scese le scale e, dopo aver preso la borsa dalla cassapanca, usciì definitivamente sbattendo la porta.

Ce l'avevo fatta. Era finita.

Non potei trattenere un urlo di gioia!

Tornai in camera, accesi la musica a tutto volume e andai a lavarmi.

Quella fu la doccia più bella di tutta la mia vita: rigenerante e con uno stano retrogusto di libertà.

 

NdA

¹ La scelta... Forse non è il titolo più azzeccato, ma ci stava...

 

-> Contente? Finalmente Kurt ha avuto il coraggio di mollare Janisse. Era un po' dal primo capitolo che speravate che succedesse, alla bellezza del 12° l'ha fatto!! Scusatemi se è corto, ma ho dovuto sacrificare la lunghezza di questo per portarlo nell'altro. Altrimenti, se avessi continuato qui, sarebbe stato uno spacco troppo ingente col capitolo 13... Spero vi sia piaciuto ^^

Bacionissimi

e

Grazie a:

Bell_Lua : La vendetta sarà...Abbastanza infame, e Janisse... Si, è stata una stronza, ma ha avuto quello che si meritava!! Per quanto riguarda gli HIM... Li adoro, la loro musica è fantastica, pur essendo finnici, e non crucchi, sono tra i gruppi che più ascolto in assoluto!!.... Beh, sono talmente un loro fan che ho pure un heartagram tatuato sul fianco XD Mi spiace se il capitolo è un po' corto, ma spero ti sia comunque piaciuto ^^ Grazie mille per il commento ^^

Castalia : Contenta?? Alla fine Kurt non ci ha ripensato, e Janisse se ne è andata bellamente a quel paese... E' stata una goduria scrivere questo capitolo!! Con Andrea.. bah, facciamo succedere le cose poco alla volta ^^ Comunque per quanto mi riguarda la maturità l'ho finita, ieri ero reduce di due serate all'insegna dell'alcool... Per i risultati devo aspettare venerdì 6, ma quasi sicuramente passo con un risultato superiore al 75 ^^ Speriamo in bene^^ Spero che il capitolo ti sia piaciuto, bacioni

BambolinaROssa :  Anche se sei a Parigi, spero che il caitolo ti piaccia, quando lo leggerai ^^

Lidiuz93: In effetti il titolo non è dei mielgiori, ma è significativo per la FF, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo...fammi sapere che ne pensi ^^

fruminella89  Sono un po' ammutolito... Spero che comunque tu non ti sia sentita offesa da quello che sto scrivendo... Spero ti sia piaciuto questo capitolo e nel prossimo, si vedrà la fantastica vendetta dei Tokio Hotel e i Die Lautverschiebung nei confronti di Janisse!! Kuss XD

melly86 : Visto? Alla fine Kurt non ha ceduto... Ora si vedrà per bene che razza di vendetta hanno organizzato!! Mi spiace che il capitolo sia così corto, ma il prossimo si allungherà parecchio XD

Dragon-fly: grazie mille per il comento ^^

tsumika83: Questa FF sta avendo il compito di rilassarew gli esaminandi... In primis l'autore (che fortunatamente ha finito tutto XD). Mi fa molto piacere che ti sia piaciuta l'idea della storia e dal punto di vista da cui la sto narrando (o meglio, il punto di vista di Kurt XD). Allora, effettivamente ho fatto di Kurt un po' un "pappa-molle", ma spero che in questo capitolo abbia dimostrato non essere più così poco reattivo. Con Siegfried ho tirato fuori il mio lato intellettuale descrivendo il figlio che mia madre ha sempre sognato (e non uno piercingato e tatuato), Magnus è assolutamente fuori di testa, ma è stato il pesronaggio più divertente da descrivere, e Friedrich, essendo un bassista, non ho potuto fare a meno di incatenarlo alla mia fede nel punk, e quale icona è meglio di Sid Vicious?? XD Spero che questo capitolo non ti abbia fatto troppo schifo, prometto che il prossimo è nettamente migliore, per lo meno più lungo ^^ baci XD

Valery: Mi fa molto piacere che ti siano piaciuti gli ultimi capitoli, spero che anche questo non sia stato troppo male... Era corto ma intenso ^^ Per quanto riguarda la scuola, ho appena finito il liceo linguistico (veramente una bella scuola, un po' troppe donne, ma alla fine è bello sentirsi della merce rara XD) e ora mi butterò sullo studio di filologia germanica ^^  Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo ^^

Mary-Kaulitz : Magnnus è un mito a prescindere ^^ Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, nel prossimo vedremo come stanno preparando questa fantastica vendetta... [ora che me l'hai detto, io continuo con la mossa deglio occhioni da gatto!! XD] Baci ^^

mary: grazie mille per il commento ^^

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Tschüs

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Capitolo 13
*** Das Kapitel vorher den Abschluss: die Planung der Rache ***


Das Antimärchen13

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :    Dire che questo capitolo è stato difficile da scrivere, è dir poco!! Sono riuscito a farlo un po' più lungo del precedente... beh, il titolo di questo capitolo dice tutto ^^ Lascio a voi la libera interpretazione, o la traduzione come sempre a fine capitolo ^^ Mi è costata parecchia fatica completarlo, un po' per la mia poca sobrietà, un po' per la poca ispirazione, un po' perchè mi disiace essere quasi arrivato alla fine di questa FF.. vabbè, non inizio a tediarvi con i miei sproloqui perchè potrei cominciare ad essere noioso...  A parte, vi ringrazio tantissimo per i commenti, mi hanno davvero dato uno stimolo per continuare a scrivere e cercare di migliorarmi, come sempre, a fine pagina, ci sono i ringraziamenti personali e i miei monologhi XD Spero vi piaccia questo captiolo, perchè è stato davvero complicato ultimarlo ^^    

#

Kapitel 13

Das Kapitel vorher den Abschluss: die Planung der Rache ¹

 

La prima cosa che feci, appena uscito dalla doccia, fu chiamare Friedrich e raccontargli com'erano andate le cose. Quando gli disse della reazione di Janisse (il latte in faccia, per intenderci) scoppiò a ridere come un forsennato, raccomandandomi di pulire la moquette, altrimenti nel giro di poco avrebbe iniziato a puzzare di formaggio. Restammo al telefono ancora per un po' a brontolare dietro a Janisse e insultarla più che potevamo... Scoprii che non è che a Friedrich Janisse non piacesse... La odiava proprio!

Fino ad allora si era trattenuto per rispetto nei miei confronti (non nego che la cosa mi stupì parecchio), ma ora che io non ero più legato sentimentalmente a lei, si sentiva libero di sputtanarla quanto voleva.

Non mi stupì il fatto che, nonostante tutto, non mi aggregai nelle imprecazioni eccessive contro Janisse, l'avevo lasciata solamente da un paio d'ore e non riusciva a venirmi spontaneo... Ammetto che però non arrivai mai a insultarla più di tanto, probabilmente la vendetta che stavamo programmando soddisfava molto più la mia libido di molte altre cose.

Quando misi giù il telefono seguii il consiglio di Friedrich e pulii la moquette, dopo di che uscii nuovamente e andai al piccolo supermercato che avevo sotto casa per cercare qualcosa da mangiare. Optai per polpette svedesi già cotte, avrei solo dovuto riscaldarle, patate al forno e, nel reparto panetteria/pasticceria comprai una porzione di strüdel e quattro panini. Due di quelli li avrei usati come antipasto, uno ben farcito di burro e salame, l'altro era il mio panino da cane.

Andavo matto per i panini che facevano mangiare al "Comissario Rex", vedevo quel telefilm quando ero piccolo, e da allora li ho sempre chiamati i "panini da cane", un po' perchè li mangiava il cane, e un po' perchè era una tradizione austriaca e della Germania del sud... Anche se questa si deve riconoscere l'aver inventato l'Oktoberfest... Ci ero andato l'anno precedente con i Lautverschiebung e ci eravamo devastati. Un consiglio per chiunque voglia andare all'Oktoberfest, ubriacatevi più che potete, perchè se siete sobri e vi rendete conto di quanto facciano schifo quei luoghi, non è una bella esperienza!!

Andai alla cassa dove incontrai Pfepfi ² . Non avevo la benchè minima idea di come si chiamasse il ragazzo che lavorava lì, ma oramai ci conoscevamo da cinque anni e per me era semplicemente Pfepfi. Era un ragazzo di ventisei anni circa, molto robusto con una faccia simpatica, capelli abbastanza scuri un po' rasta, un po' lisci tagliati qua e là apparentemente senza una logica.

-Ti serve altro?-

-Due pacchetti di Marlboro alla menta.-

-Come sempre.-

-Già... Come sempre.-

-Oggi hai le prove col gruppo?-

-Si, ci vediamo alle 15 in Alexanderplatz.- dissi sorridendo.

-E' una mia impressione, o stai scoppiando di gioia?-

-No, hai ragione... Ho appena lasciato la mia ragazza.-

-Però... Complimenti! Era ora!-

Avevo tediato anche lui con i racconti di Janisse tutte le volte che mi aveva visto fare eccessive scorte di alcool, specialmente di prima mattina . Mi dispiaceva per quella ragazza. L'avevo amata molto. Forse non ero stato abbastanza sveglio da dirle subito chiaramente quali erano i miei problemi, ma decisi non pensarci. Oramai avevo scelto e, anche in questo caso, dovevo andare avanti, qualunque cosa mi si fosse presentata.

-Sono 6,50 €.-

Pagai e me ne tornai a casa a prepararmi il pranzo. Come ero solito fare portai la padella in cui avevo finito di cuocere le polpette, e i diversi cartocci delle cose che avevo comprato, sul tavolino che c'era davanti al televisore del salotto. Ero indeciso se mettere su un DVD, ma avrei perso troppo tempo, o guardare semplicemente la televisione. Optai per la seconda opzione e mi diressi verso i canali musicali... MTV, neanche morto, così mi sintonizzai su VIVA e rimasi lì ad annoiarmi guardando qualche stupido video di gruppi del momento. Fall Out Boy, Laith Al-Deen, Akon, Fergie, Timberlake... Oh, un video di LaFee... Non era male… E lei era veramente carina anche se addirittura più piccola dei Tokio Hotel.... Nelly Furtado... E, guarda il caso, i Tokio Hotel con il nuovo video di Schrei (uguale a quello vecchio, ma con loro cresciuti). Era la versione registrata per l'inglese ma, giustamente, da noi la trasmettevano in tedesco (ci mancava altro!!).

Guardai l'orologio e vidi che era ora di darsi una mossa. Lavai alla buona le cose che avevo usato per mangiare buttandole in malo modo in lavastoviglie e andai a prepararmi.

Misi dei jeans puliti, simili a tutti quelli che avevo, ma di tonalità un po' più scura, una maglietta con una cassa toracica disegnata e i soliti pendagli e bracciali borchiati. Presi la mia chitarra ed uscii di casa.

L'umore che avevo nel tragitto andando verso il "Mockbe" era decisamente migliore anche per la prospettiva rispetto a quella in cui mi ero ritrovato sabato pomeriggio.

Quel giorno ero in anticipo e non trovai nessuno di mia conoscenza sulla metro. Al contrario invece, quando arrivai al "Mockbe" trovai i Tokio Hotel che stavano scendendo da una macchinina scrausa nera con i ventri scuri.

Quando mi videro mi salutarono e io ricambiai con un cenno della testa. Al momento non mi sentivo molto espansivo ma cercai di fare conversazione in qualche modo.

-Ma solitamente voi non viaggiate su delle mega-jeep-limousine?-

-Già, ma per venire qua indisturbati questa era la soluzione migliore. Ci credi che ancora nessuno sa dove siamo?-

-Del "Mockbe" potete fidarvi. Ne hanno ospitati tanti di gruppi molto famosi (non so avete notato che ci sono anche gli autografi dei Rammstein) e non è un luogo che ha bisogno di farsi pubblicità. Ci tengono alla riservatezza dei loro clienti. Qualche volta abbiamo intravisto qualcuno di famoso, ma è successo raramente e solo perchè oramai siamo di famiglia...-

-C'è anche Andrea oggi?- mi domandò Tom.

Volevo folgorarlo.

-No-

/E per fortuna!/

-Lei viene solitamente nei weekend, gli altri giorni svolge lavori di corrispondenza e studia all'università.-

-Cosa studia?-

-Storia...- risposi accendendomi una sigaretta. Ucciderlo. Questo era l'unico pensiero razionale che vagava per il mio cervello.

D'accordo, ero geloso di Andrea...

-Come va con Janisse?- mi domandò Bill, che probabilmente aveva notato la mia faccia poco entusiasta dell'interesse di Tom nei confronti di Andrea.

-L'ho vista stamattina... E' stato un incontro veloce, abbiamo parlato e le ho detto che non volevo più stare con lei. Per tutta risposta mi ha rovesciato un bicchiere di latte in testa...-

I ragazzi scoppiarono a ridere.

-Ma ora se ne è andata.- dissi espirando, facendo un sospiro di sollievo ma con un leggero velo di malinconia.

-Congratulazioni... Ora provaci con Andrea però!-

Doh!

O Tom mi voleva morto o voleva morire lui.

Penso che il mio colorito si accentuò notevolmente e fui svelto a cambiare discorso.

-I miei compari non si sono ancora fatti vedere?-

-Solo Siegfried. Ha detto che andava nello sgabuzzino perchè voleva riascoltare il demo di una delle vostre canzoni...-

-"Volkerwänderung", l'abbiamo finalmente finita!- dissi.

-Oh, ce la farete sentire. Come tutto il vostro repertorio!!-

-L'ascoltabile l'avete già sentito, il resto sono bozze o canzoni mal riuscite. E' un periodo di siccità per quanto riguarda l'ispirazione dei Lautverschiebung. Siamo diventati così bravi a suonare quelle poche canzoni perchè è ma mesi che non facciamo altro. Non riusciamo più a scrivere nulla di nuovo.-

-Probabilmente perchè il chitarrista non era al massimo della forma... Vedrai che tornerete a produrre entro breve.. Vi serve qualcosa che vi stimoli!!-

-Dopo quello che ci avete prospettato... Per il mese seguente saremmo chiusi in sala prove!!-

Rimanemmo lì ancora una ventina di minuti, quando finalmente arrivarono anche Siegfried e Magnus entrammo al "Mockbe". Helmut e Lothar, che erano già stati avvisati, ci diedero la priù grande sala prove che esistesse al "Mockbe".

Noi, e sottolineo, NOI, che praticamente vivevamo lì, non sapevamo neanche della sua esistenza. Era la più insonorizzata, la più grande e la più ricca di strumenti. Scoprii che era quella la sala prove in cui, ad esempio, avevano suonato anche i Rammstein. L'emozione di  pensare che Till, Christan, Richard, Paul, Oliver e Christoph avevano suonato in quella stanza, mi tramortì definitivamente i neuroni.

Non era quello che avremmo dovuto fare, ma se avessimo voluto, potevamo tranquillamente suonare tutti e otto contemporaneamente.

Prima di tutto, come Bill ci aveva detto, noi saremmo stati il gruppo di supporto, e sarebbe toccato a noi aprire il concerto, questo comportava responsabilità. Avremmo suonato per primi e dovevamo decidere la scaletta.

Seguendo anche i consigli dei Tokio Hotel, decidemmo di aprire il concerto con "So gnadelos ist nur die Nacht", qualcosa di abbastanza soft che non sconvolgesse un pubblico che sarebbe stato fatto quasi principalmente da ragazzine.

Dopo di che avevamo stabilito che si sarebbero susseguite “Wer hat meinen taschenrechner gestolen?", "Du wills Asche und Staub werden", "Volkerwänderung" , "Tankstelle" e "Tod in Berlin".

Ci proposero di chiudere il tutto, per ottenere così anche un maggior numero di applausi, con una cover di una loro canzone. Tra quelle che avevamo sentito, decidemmo di optare per "Reden". Niente di sconvolgente, una musica facile da suonare e piacevole che non dispiaceva a nessuno di noi.

Inoltre ci avevano assolutamente raccomandato di non fare cover di altri gruppi (il fatto dover escludere "Kein Alchol" ci deprimeva), ma di suonare solo pezzi nostri, questo ci avrebbe permesso di far conoscere al pubblico le nostre vere capacità. In fatti di cover avremmo già dovuto suonare, a fine concerto, le loro.

Per questo si scusarono, ma era l'unico modo per giustificare l'esistenza di quel concerto.

Dopo che ci eravamo accordati sulla scaletta, cosa che ci portò via quasi un'ora, fu il momento di decidere come organizzare la fine vera e propria del concerto. Nel piano di Bill per vendicarsi di Janisse, rientrava anche il farmi suonare quando ci sarebbe stato lui sul palco.

Inizialmente si pensò di lasciare fuori Tom e mettere me come chitarrista, ma sinceramente non me la sentivo. Non ero abituato a suonare con gente troppo estranea, ci voleva comunque un po' di feeling per riuscire bene.

Poi si pensò di lasciare sul palco, Bill e Gustav con me e Friedrich, Gustav però voleva riposarsi un po' e così passò volentieri il testimone a Magnus, il quale accettò ben volentieri.

Dopo un'altra ora persa a fare congetture su congetture, decidemmo che sul palco, a suonare le canzoni dei Tokio Hotel che avevamo provato ieri, ci sarebbero stati tutti e quattro i Lautverschiebung insieme a Tom e Bill. Tom mi avrebbe fatto da accompagnamento, il ruolo di chitarra solista l'aveva lasciato a me, mentre Bill avrebbe diviso i pezzi delle canzoni con Siegfried.

"Dato che è un modo anche per lanciare il vostro gruppo, vale la pena che suoniate tutti e quattro, no?" ci aveva detto Georg riuscendo a risolvere tutti i problemi organizzativi con una sola frase. Quel ragazzo era un genio.

Iniziammo finalmente a provare. I Lautverschiebung suonarono... da Dio!! La mattina precedente, anche eravamo riusciti a fare tutto, avevamo suonato davvero da schifo, un po' per la stanchezza, un po' perchè il cervello era da tutt'altra parte. Io oggi ero ben più che concentrato, esaltato all'idea di essere nuovamente libero, di star suonando nella stessa stanza dovevano suonato i Rammstein e che stavamo preparando il nostro primo e vero proprio concerto. In qualità di gruppo di supporto, vero, ma 'sti cavoli!! Era un'occasione unica.

Quando finimmo le prove, in cui avevamo simulato tre, e ripeto, TRE volte lo svolgimento del concerto, eravamo assolutamente esausti. Le mie dita erano presso che morte, non osavo immaginare quelle di Friedrich. Eravamo abituati a suonare a lungo, ma non così tanto a lungo. I Tokio Hotel erano ben più vivi di noi, anche se Gustav era abbastanza sfiancato come Magnus, Gerog e Tom se la cavano meglio di me  e Friz. La differenza stava nei cantanti. Bill aveva la voce un po' ko, Siegfried invece era ancora messo piuttosto bene.

Insomma, fu dura, ma alla fine ce l'avevamo fatta.

Si passò al momento dei consigli più importanti. Le prove generali le avremmo tra due giorni, ventiquattro ore prima del concerto. Nel frattempo, mentre i Tokio Hotel avrebbero continuato i loro giri d'interviste e simili, noi ci saremmo rinchiusi in sala prove per riuscire a fare tutto al meglio.

-Siegfried, ricordati di presentare la band alla fine del concerto!- gli disse Bill.

-Tranquillo, è una cosa che sono abituato a fare!- rispose cordialmente il ragazzo.

-Sarebbe troppo bello provare la sfida degli assoli!!- disse Tom uscendo all'improvviso con questa affermazione.

-Eh?- domandò Magnus.

-La sfida degli assoli consiste nella sfida tra due chitarristi. Il primo che lancia la sfida suona le prime note, l'altro deve ripeterle aggiungendone altre. Si va avanti così per un po' cercando di capire che riesce a suonare meglio, fino a che ognuno dei due è tenuto a eseguire almeno tre assoli diversi da quelli proposti dall'altro...- spiegò Tom.

Friedrich si avvicinò a me e mi mise una mano sulla spalla.

-Auguri!- mi disse.

-Grazie per l'incoraggiamento!-

-Dai, se lo provassimo saresti in grado di dimostrare la tua bravura, guarda che te la cavi davvero bene!!-

-Scordatelo!!- gli dissi perentorio.

Tom alzò le spalle rassegnato e mise a posto la chitarra. Friedrich si avvicinò a lui e gli chiese se aveva voglia di uscire un attimo a fumarsi una sigaretta. Momentaneamente stranito, Tom accettò comunque. Qualunque cosa fosse successe nei dieci minuti che trascorsero fuori dal "Mockbe", cambiarono i rapporti con la band... In meglio. A quanto pareva, Friz aveva deciso di mettere da parte un bricciolo del suo ego per creare una condizione di lavoro migliore. Dieci punti al grande Friz, nel giro di pochi giorni aveva fatto quello che in anni e anni non aveva mai fatto... Probabilmente era il profumo di un possibile successo dei Lautverschiebung. Eravamo un po' tutti degli opportunisti, ma almeno ogni tanto le cose devono girare per il verso giusto. Sapevo benissimo che gli stessi Tokio Hotel sapevano che al momento eravamo anche particolarmente "carini" nei loro confronti proprio per l'opportunità che ci avevano offerto ma, nonostante tutto noi continuavamo a ribadirlo. La loro musica non ci piaceva e a loro non piaceva la nostra, anche se riconoscevamo la bravura di ognuno. Solamente Gustav sembrava apprezzare a pieno le nostre canzoni e il genere... Non a caso aveva magliette e felpe di Expoited e Metallica!!

A livello musicale non c'era la minima intesa, ma in un giorno avevamo imparato a collaborare.

Uscimmo alle 21 dal "Mockbe", i Tokio Hotel andarono subito in albergo, mentre noi andammo a prendere qualcosa al "Fish&Chips" dentro la stazione metropolitana di Alexanderplatz. Quella sera niente casa di Siegfried, avremmo dovuti essere ben lucidi e riposati i prossimi giorni, quindi, a parte minime quantità, l'alcool doveva rimanere fuori dal nostro corpo, idem per sostanze tossiche per il nostro organismo e neuroni (Magnus escluso, per lui erano più importanti del cibo!!).

Rimanemmo lì a commentare la giornata di prove, quello strano rapporto che si era instaurato tra noi e i "famosi" e infine della mia decisione repentina di quella mattina.

Il brindisi che facemmo alla mia "neue Freheit" ebbe un che di ridicolo, dato che fu fatto con calamari fritti, ma mi fece capire quanto i Lautverschiebung, nonostante tutto, mi erano stati vicini, sempre pronti ad aiutarmi....

 

NdA

¹ Il capitolo prima della conclusione: il progetto della vendetta  ->   Avevo voglia di dare al capitolo un titolo lungo XD

² Si pronuncia Fffefffi... La Pf creano, come lo chiamo io, l'effetto "tripla F" ^^

[Scusatemi, ma l'HTML mi sta dando un po' di problemi, e alcuni pezzi sono scritti 4 volte più grandi di altri, ma sinceramente non ne capisco la ragione... Entschuldigung!!]

Grazie a:

Bell_Lua : Era ora, vero?? Beh, a questo punto non potevo farlo stare ancora con Janisse, ne sarebbe andata della sua dignità  XD Mi fa piacere che ti sia piaciuto, avevo davvero l'impressione di aver scritto un capitolo orribile... Spero che questo 13° sia a sua volta di tuo gradimento ^^ Passando ad altro... Purtroppo il nuovo album degli HIM uscirà solo il 17 settembre ["Venus Doom" saà il titolo...Troppo tardi!!] Al momento stanno ancora finendo di mixare le tracce... Ma non vedo l'ora!! Il tatuaggio con l'heartagram sul polso l'avrei fatto anch'io (non fa neanche male), ma è già occupato da un ankh (il primo tatuaggio che mi sono fatto a Berlino con Magnus, un paio di mesi dopo il piercing al sopracciglio) e fare i polsi simmetrici non mi garba moltissimo, così ho optato per il fianco sulla linea boxer XD (fatto il giorno del loro concerto, che ho fortunatamente visto ^^) ... Di spazio ne ho ancora, per ora, oltre quei due, ho un albero morto sul polpaccio sinistro, e venerdì me ne faccio uno sul collo..molto, ma molto matto XD baci e grazie mille ancora per i complimenti ^^

Agi: ti ringrazio tantissimo per il tuo commento!! cavolo, conosci 5 linghue???! Io parlicchio l'inglese, balbetto il francese e il tedesco l'ho imparato per pura fortuna e sacrificio fatto dasi miei genitori (sono stati così buoni da spedirmi un anno a Berlino)... Quali parli? T'invidio un casino anch'io se è per questo XD Oramai sono alla conclusione di questa FF, ma spero che ti sia piaciuto questo, e che ti piacerà il prossimo che pubblicherò... Baci e grazie ancora per i complimenti ^^

Cioccorana : Mi dai ancora del Verdammt Kind... Vabbè, io continuerò a chiamarti Liebschen!! Ti ho scritto nella lrecensione alla tua FF che sono riuscito a recuperare da una mia amica la cassetta del festivalbar che l'ha registrato (solo per i Tokio Hotel, ma l'ha registrato quasi tutto se non ho capito male) e così ti ho visto^^ Carissima Pralilnschen, te lo ripeto, sei carina ^^ Comunque...Io sono due giorni che vado avanti a cantare "Kein Alchol is auch keine Losung, ich habe es immer wieder versucht" a manetta... In vino veritas.. Sta pian piano diventato il mio motto, anche se più che vino, io vado di birra ^^ Spero ti sia piaciuto il capitolo!! Kuss Liebschen ^^

lemonade   : ti ringrazio molto per il tuo commento e la tua critica. Questo mi ha fatto riflettere molto su quello che ho scritto (oramai la storia è finita e non me la sento più di cambiarla). Effettivamente Kurt è sempre statoi un po' senza spina dorsale e, come si è anche visto in questo capitolo, è uno che tende molto ad approfittare della situazioni. E' un po' un antieroe, non è molto simpatico, non ha un gran carattere, non è neanche buono di dire ciò che pensa alla sua ragazza... Ma, per quello che ne so io, ci sono un po' di ragazzi fatti così, specialmente se innamorati (lei amava davvero Janisse, lei no, o per lo meno, non più negli ultimi tempi). Per quanto riguarda le fangirling... Io vedo le cose dall'altro lato, cercare di trasformare un'altra persona nel tuo idolo non lo trovo giusto. Se ami qualcosa del tuo idolo, è la persona stessa che fa di tutto per assomigliarci, ma non trasformare il partner in un idolo (come se io volessi trasformare la mia fanciulla in Dita von Teese XD Mi sputerebbe in occhio) Per quanto riguarda la reazione di Janisse, ho cercato di rendere il personaggio il più odioso possibile ma, ho studiato molto letteratura e mi sono reso conto di una cosa: uno scrittore maschio (anche se definirmi scrittore mi fare esagerato, ma è per far capire il concetto) non sarà MAI in grado di descrivere BENE il comportamento e i sentimenti di una donna... Per questo mi scuso, ma le donne sono difficili da capire, non voglio offendere nessuno, ma è difficile XD Specialmente descrivere un certo atteggiamento e determinati pensieri... Con questo non voglio insultare nessuno... Sono dell'idea che le donne abbiano davvero una marcia in più e siano loro il sesso forte XD Spero che, nonostante tutto, ti sia piaciuto comunque il capitolo... Ti ringrazio tantissimo per la critica che mi hai fatto, spero di poterla sfruttare al meglio per una prossima ed eventuale FF ^^

fruminella89 : Janisse è un personaggio esasperato al massimo XD Comunque probabilmente non sono stato molto bravo a descriverla, ma è difficile capire la psicologia femminile... Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e l'idea della vendetta architettata dai Tokio Hotel per i Lautverschiebung nei confronti di Janisse... Bacioni

Nausicaa212: Oltre che ringraziarti per il commento, non posso fare altro che augurarti buona guarigione ^^

Castalia : Meno male, temevo che il 12° capitolo non piacesse, un po' per com'erano andate le cose, e un po' perchè era troppo corto ^^ Beh, che ne pensi dell'andazzo delle cose? Spero ti piaccia l'idea della vendetta, baci XD

Mary-Kaulitz  : Wow, non pensavo che questo capitolo riuscisse a prendere così tanto!! Ammetto che non ero molto soffisfatto, ma... Wow, mi ha fatto un sacco piacere il tuo commento!! Piaciuto il capitolo? Spero proprio di si, mi è costata una faticaccia scriverlo (l'ho scritto tra la terza prova e l'orale)... Comunque gli esami dovrebbero essere andati bene, se tutto va bene, minimo con 75 esco... Poi vedremo XD Oramai ci siamo quasi, il titolo del capitolo dice tutto... Spero ti sia piaciuta l'idea della vendetta... Per il tatuaggio ehm... Mi faccio sul lato sinistro del collo i segni del morso di un vampiro XD Dopo ankh sul polso destro (molto vampiresca) l'heartagram sempre sul pianco fianco destro, un albero morto sul polpaccio sinistro e piercing al sopracciglio sinistro, mi mancano i morsi del vampiro!!^^ Gli HIM sono una band fantastica (pur non essendo crucchi), ok in questo caso posso definirmi davvero un fan accanito... Ma sono eccezionali XD bacioni

melly86 : Grazie mille per il commento, spero ti sia piaciuta la pianificazione della vendetta XD Ciauz ^^

RubyChubb Grazie mille per il commento.. Alla fine ho deciso che Kurt doveva rompere con Janisse XD Per quanto riguarda la doccia... esiste qualcosa di meglio???!!

Lidiuz93 : Grazie mille per il commento!! Non ero convintissimo che fosse giusto per Kurt lasciare Janisse, ma alla fine non la reggevo più neanche io e dovevo liberarmene!!

Vanessa93Thb: grazie mille per il commento. Era proprio la mia intenzione vedere se riuscivo a scrivere qualcosa beh... di diverso dal altre FF (bellissime comunque ^^) e da un altro punto di vista ^^ Spero ti sia piaciuto questo capitolo, fammi sapere ^^

tsumika83 : Un urrà per Kurt. Già, alla fine ce l'ha fatta ^^Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere che ne pensi ^^ baci XD

Valery : ^^ E alla fine Kurt ce l'ha fatta. Il gesto del latte era stato fatto per sottolineare quanto infame poteva rivelarsi Janisse... Il fatto d'incolpare Friedrich.... Beh, come hai letto non si sono mai mai mai piaciuti ^^ Grazie mille per il commento, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^

 

Lasciatemi un commento...Per favore...Bitte... Please...

[Judeau continua a fare gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Küsse

Judeau ^^

 

 

 

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Capitolo 14
*** Das Nachwort der Angelegenheit ***


Das Antimärchen14

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :      Oddio, mi fa davero uno strano effetto essere qui a scrivere queste parole. E' l'ultimo capitolo gente. Mi fa troppo effetto... Prima di tutto GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE !! Non mi sarei mai spettato che questa FF potesse superare addirittura le 110 recensioni.. Sono davvero commosso, grazie mille a tutti quelli che hanno letto questa storia e che hanno recensito, e se non l'hanno fatto, grazie mille lo stesso ^^ Beh, che dire... Questa FF è nata così per caso la domenica prima che iniziassero gli esami di maturità, mi è servita come oggetto di "sublimazione" (ok, ho studiato un po' troppo Freud mi sa XD) ma mi sono davvero divertito. So che non è una FF comune, ma spero che vi sia piaciuta l'idea di aver girato il corso degli eventi, creando una storia parallela, facendo diventare i Tokio Hotel più dei personaggi di contorno, che quelli principali. Ho avuto veramente bisogno di scrivere questa FF, mi sono diventito tanto e ho imparato ad apprezzare la musica di quel gruppo (ammetto che gioca a loro favore il fatto che sono crucchi, perchè altrimenti non penso mi sarebbe venuto in mente di concentrarmi su qualcosa che non fosse prettamente attinente alla Germania.. Ultimamente mi sento più crucco del solito.. Sarà colpa dell'imminente viaggio a Berlino che mi attente XD)... Che altro aggiungere... Il mio collo è a pezzi, ma mi sono finalmente tatuato questa mattina, e nel pomeriggio ho avuto i risultati della maturità... Rullo di tamburi... Sono uscito con 83!! Bene, ora la pianto di annoiarvi e vi auguro buona lettura ^^   

Altra nota...iMPoRTaNTe ^^: Questo capitolo mi sta causando un'insicurezza allucinante... Ho paura che non sia bello, che non sia quello che vogliate leggere... Ma temo di non poter fare altro, l'ho rivisto un casino di volte (anche se ci saranno sicuramente degli errori, vi chiedo scusa in anticipo) ma... Boh... Lascio giudicare a voi, spero solo che vi piaccia...     

#

Kapitel 14

Das Nachwort der Angelegenheit  ¹

 

Cosa accadde in seguito?

Niente di nuovo sul fronte occidentale.

I Tokio Hotel mantennero la promessa e noi potemmo esibirci nello studio di VIVA, davanti a trecento ragazzine urlanti, tra cui Janisse che, da quando ci (o mi) vide, non mosse più neanche un muscolo per tutto il resto del concerto.

*********

Era mattina abbastanza presto e noi Lautverschiebung ci eravamo recati ad Alexanderplatz come ci aveva detto Bill. Io e Friedrich avevamo messo nella nostra custodia migliore basso e chitarra dopo averli lucidati per bene la sera prima mentre Magnus aveva il suo doppio pedale e charleston in un sacco di juta che probabilmente era l'equivalente della nostra custodia migliore!!

Ci eravamo vestiti tutti al meglio, calcando la mano sul nostro stile. Siegfried aveva pantaloni neri a coste, anfibi e un maglione nero a dolce vita (così esistenzialista!!) e come sempre il suo cappotto di lana nera con gli alamari. Friedrich aveva una maglietta nera a maniche corte strappate e qualche buco in più punti, jeans stretti con una cintura borchiata e Converse. Sul braccio sinistro un bracciale con quattro file di borchie killer e sul destro un bracciale borchiato con tre file di borchie a piramide, catena al collo col lucchetto per chiuderla. Si era gellato i capelli, o qualunque cosa avesse fatto, erano tali a quali a come era solito portarli Sid Vicious. Inoltre non poteva mancare il suo tipico e inseparabile chiodo di pelle nera. Io avevo indossato i miei jeans preferiti, quelli tutti rotti che usavo in casa per gasarmi e considerami un grande chitarrista e gli anfibi chiodati. Sentivo abbastanza freddo, considerando che avevano fin troppe prese d'aria, ma facevano la loro bella figura. Avevo poi completato l'opera con una maglietta abbastanza stretta nera con un teschio verde stilizzato, alcuni bracciali di metallo e altri di plastica nera, i miei anelli a fascia e al collo una collana di finto filo spinato e il pentacolo. Quel giorno avevo aggiunto anche un collare borchiato con borchie killer. I capelli avevano come sempre l'effetto "dita nella corrente" e non poteva mancare il mio cappotto di pelle nera lungo. Magnus invece era più o meno come sempre. Aveva dei pantaloni di tela colorati (però più decenti del solito), una camicia di un qualche tessuto indiano, tutta colorata anch'essa e un cappotto verde militare dell'esercito della DDR (molto meglio del maglione muffoso!!). Aveva raccolto i dread in una coda bassa e messo una fascia colorata per fermare quelli ribelli.. Era un po' una brutta copia di Arlecchino, ma Magnus poteva permettersi qualunque cosa e restava comunque un figo!!  Aveva aggiunto anche un paio di collane di legno e qualche braccialetto. Immancabili per il suo ruolo di batterista, cerotti e garze, che gli avrebbero salvato le mani dalle vesciche, e tre paia di bacchette nei calzini.

Eravamo arrivati da una decina di minuti, quando arrivò una jeep-limousine che ci abbagliò. Un finestrino si abbassò e vedemmo Bill e Tom che ci salutavano. Un tizio scese dell'auto e mise delicatamente i nostri strumenti del baule, dopo di che ci fece salire... Non eravamo abituati a tutta quella gentilezza (anche se sarebbe meglio chiamarlo servilismo) ma non ci dispiacque affatto!! Per una volta nella nostra vita potevamo sentirci importanti...

Il tragitto fino allo studio non fu particolarmente lungo, ma effettivamente eravamo tesi e non potevamo nasconderlo. I Tokio Hotel invece erano tutti molto rilassati, non si sarebbe trattato di un vero e proprio concerto, loro erano abituati ad altro. Sarebbe stato quasi un gioco per loro, ma ciò non toglieva che avevano comunque dovuto continuare a provare. Le prove generali fatte il giorno prima erano andate benissimo e avevano capito che, nonostante non ci fosse la minima intesa musicale, eravamo in grado di suonare bene insieme.

Appena arrivammo agli studi non potevamo credere alla nostra fortuna. Per la prima volta ci saremmo esibiti seriamente. Non era esattamente il pubblico in cui speravamo, ma sempre meglio di niente. Ci sembrava tutto ancora così surreale.

Per tutta la mattinata fummo impegnati con il soundcheck, dopo di che pranzammo. Da lì a un paio d'ore avremmo iniziato a suonare e volevamo riposarci un po' prima di entrare in scena. Restammo nei camerini a chiacchierare, giocare alla playstation o chi, come Magnus, dormire.

Sentimmo che pian piano, dallo studio in cu avevamo provato, giungevano sempre più voci e il rumore aumentava a dismisura. Probabilmente era davvero giunta l'ora di entrare in scena....

Quando tutte le "fortunate vincitrici" furono entrate, i tecnici abbassarono le luci e i Tokio Hotel salirono sul palco che era stato montato per l'occasione e sul quale troneggiava una batteria, ben diversa da quella che era solito usare Gustav (infatti era stata adattata alle esigenze di Magnus) ma le spettatrici probabilmente non se ne accorsero.

Noi Lautverschiebung eravamo dietro le quinte: Siegfried era appoggiato ad una parete per vedere quello che succedeva sul palco mentre si faceva scrocchiare le dita, Magnus stava facendo roteare le bacchette nelle sue mani, Friedrich stava provando qualche accordo ed io stavo togliendo le macchie di alcune ditate dalla mia chitarra.. Ok, eravamo tutti impegnati a fare qualcosa per sfogare il nostro nervosismo!!

Dopo un paio di minuti di grida, pianti e applausi, Bill prese la parola.

-Grazie a tutte per essere venute. Il concerto di oggi è il modo in cui abbiamo scelto di salutare questa bellissima città che ci ha accolti così bene, facendoci sentire a casa. In questi giorni abbiamo provato molto e abbiamo anche conosciuto dei ragazzi meritevolissimi di successo. Loro non hanno avuto la nostra stessa fortuna, ma per la loro bravura e simpatia abbiamo voluto organizzare tutto questo anche per loro. Hanno gusti diversi e non hanno mai nascosto la loro scarsa passione nei confronti della nostra musica, dimostrandosi così delle persone sincere e meritevoli di stima. Permetteteci dunque di concedere di far aprire questo piccolo concerto ai...-

..."Die Lautverschiebung"!!- gridarono tutti insieme al microfono.

Noi entrammo, un po' imbarazzati ma cercando di apparire fiduciosi in noi stessi, controllammo i collegamenti delle auricolari che ci avrebbero permesso di realizzare un live decisamente migliore e ci facemmo un segno d'intesa.

Potevamo iniziare.

Friedrich fu il primo a rompere il ghiaccio e, come da programma, fece da sottofondo a Siegfried che ringraziò in primis i Tokio Hotel per l'opportunità che ci stavano dando e presentò il titolo della prima canzone.

Magnus battè il tempo con le bacchette, Friedrich continuò a suonare e immediatamente mi aggiunsi anch'io facendo risuonare con la mia chitarra le note di "So gnadelos ist nur die Nacht".

Le reazioni non furono esagerate ma, nonostante tutto, la canzone piacque.

Subito a ruota seguirono "Wer hat meinen Taschenrechner gestolen?", "Du wills Asche und Staub werden", "Volkerwänderung" (l'avevamo finita la domenica mattina in sala prove), "Tankstelle" e "Tod in Berlin". Decidemmo di concludere la nostra prima esibizione con una cover dei Tokio Hotel, "Reden".

Non è che io, Friz e Magnus riuscissimo davvero a sentire quello che ci succedeva attorno, dato che le auricolari ci permettevano solo di udire il suono degli strumenti e non il "fracasso" circostante. Siegfried era l'unico che riusciva a comunicare con la folla e a sentire i commenti dato che, stando a quello che ci avevano spiegato i tecnici, l'isolamento delle sue cuffie veniva inibito alla fine di ogni pezzo, mentre le nostre erano quasi perennemente insonorizzate per non faci perdere la concentrazione (questo valeva per qualunque altro gruppo suonasse, Tokio Hotel compresi).

Alla fine, quando l'isolamento delle nostre auricolari venne sospeso, riuscimmo a goderci gli applausi del pubblico che, anche se le canzoni non erano state gradite più di tanto, l'esecuzione di "Reden" e l'arrivo dei Tokio Hotel sul palco che ci applaudivano, fu spronato a farsi sentire il più forte possibile.

Inutile dire che la loro esibizione durò molto più a lungo della nostra, suonarono diversi pezzi, alcuni dei quali avevo sentito solo il giorno prima in occasione delle prove generali del concerto. Le ragazzine urlanti andarono in disibilio, gridavano a squarciagola, esattamente come avevano fatto al concerto al quale anche io e Siegfried avevamo assistito.

Trascorsero all'incirca tre quarti d'ora a suonare, facendo qualche pausa e parlando con il pubblico, ma fui ben contento quando le ragazze cominciarono a reclamare ad alta voce quelle canzoni che avevamo deciso di suonare insieme.

Bill si mise a ridere e, quando tutti ebbero ringraziato il pubblico, prese nuovamente la parola.

-Avrete notato che ci sono tre canzoni che ancora non abbiamo suonato.. Per l'occasione vorrei chiamare sul palco i Lautverschiebung... Saranno loro ad eseguirle insieme a me e Tom.- disse sorridendo.

La reazione mi sconvolse.

Le ragazze avevano iniziato a gridare "Lautverschiebung... Tokio Hotel... Lautverschiebung... Tokio Hotel..."

Volevo quasi piangere dall'emozione, ma non era quello il momento.

Riportammo sul palco i nostri strumenti accordandoci, noi musicisti, sull'esecuzione.

Io e Tom ci guardammo un attimo e contemporaneamente iniziammo a suonare le prime note di "Spring Nicht"... Fu incredibile come riuscivamo ad essere perfettamente sincronizzati!! Fu sicuramente merito delle auricolari che permettevano di seguire il tempo, ma fummo comunque eccezionali.

Io e la mia chitarra non eravamo mai stati così in simbiosi, al momento pensavo solo a quello che stavo suonando e lei mie dita facevano tutto il resto, quasi in automatico. Ok, sarà ridicolo da dire, ma quei momenti fu uno dei più belli della mia vita... Il mio primo vero concerto con un gruppo famoso... Lasciando perdere cosa suonassero e che poteva piacere o no, quello era un gruppo di cui mezza Europa stava parlando!! Mi sentivo davvero importante.

Prima si eseguire l'ultima canzone, Tom si mise davanti a me in posizione da "cow-boy" e mi guardò con aria di sfida, della serie "Su questo palco non c'è spazio per tutti e due, o meglio... C'è... Ma ora guadagnati la tua posizione!"

Temevo di aver compreso le sue intuizioni, ne aveva parlato qualche giorno fa, dicendo che era una cosa che gli sarebbe piaciuto provare, ma speravo vivamente che non lo facesse in questa occasione.

Feci comunque lo stesso e ricambiai il suo sguardo.

Stetti al gioco.

Lui suonò qualche nota.

Io le ripetei aggiungendone altre.

Lui riprese tutto dall'inizio finchè non questa non divenne una battaglia di assoli. Cazzo se era bravo con la chitarra... Ma anch'io sinceramente non me la stavo cavando affatto male. Le regole della sfida prevedevano che verso la fine ogni chitarrista eseguisse degli assoli per i fatti propri, senza ripetere quelli già proposti...

Ad un certo punto non resistetti, durante un assolo mi misi a fare il metallaro a tutti gli effetti... Avete già capito e non voglio tediarvi con i miei continui elogi alla filosofia del metallo.

Alcuni pezzi furono accompagnati dal basso di Friedrich che, nei giorni precedenti, aveva deciso di lasciare da parte l'astio nei confronti dei Tokio Hotel e godersi la musica fatta e suonata.

Decidemmo di concludere il concerto suonando "Schrei", canzone capace di dare carica e, volendo, esaltare e far scatenare i musicisti.

La canzone era conclusa, ma ognuno di noi, anche se molto più piano, continuò a suonare.

-Per i Lautverschiebung... Al basso: Friedrich Opitz!- disse Siegfried, presentandoci al pubblico.

/Lungo applauso./

-Alla chitarra:  Kurt Töhnissen-

/Altro applausone...Wow!/

-E alla batteria: Magnus Ezensberger!-

/Un boato!!/

 Poi Bill prese la parola.

-E alla voce: Siegfried Heine!-

/Grida di gioia... Aveva fatto colpo il nostro Sigz!/

Bill continuò a parlare, presentando questa volta il suo gruppo, che al completo rientrava sul palco, e Siegfried ricambiò il favore della presentazione. Con le ultime note di un assolo feci così ammutolire la mia chitarra, chiudendo definitivamente il concerto. Tutti e otto ci abbracciamo, stringendoci e congratulandoci l'un l'altro. Dopo di che facemmo un profondo inchino davanti a quelle trecento persone che, anche se erano lì per i Tokio Hotel, ci avevano comunque supportato.

Tom mi strinse la mano e Bill si avvicinò a me, abbracciandomi per congratularsi nuovamente, mi sussurrò qualcosa all'orecchio.

Io guardai Janisse in prima fila che mi guardava imbronciata... Io le sorrisi le dissi "Grazie", sperando che fosse in grado di capire il labbiale. Effettivamente era stato quasi merito suo se i Lautverschiebung avevano potuto esibirsi. Questo non lo negherò mai.

*********

Il concerto registrato fu mandato in onda diverse volte dal canale VIVA, e questo ci portò abbastanza fortuna.

Non raggiungemmo mai veramente il successo, anche a distanza di anni, siamo rimasti un gruppo per un certo "nicchione". Riuscimmo però a pubblicare qualche cd, aiutati da Franz Neumeieren qualche anno prima che morisse, ma il nostro successo fu circoscritto alla Germania e, soprattutto, Berlino Est, dove siamo cresciuti e viviamo tuttora.

Abbiamo avuto la possibilità di girare il paese e fare qualche concerto, non eravamo di certo famosi a livello planetario, ma qualcosa siamo riusciti ad ottenere. Purtroppo la nostra musica non poteva fare tendenza, non era ciò che le case discografiche cercavano, ma nemmeno quello che volevamo noi. Ci piaceva suonare ma, dopo l'esperienza vissuta, decidemmo che per noi era più che sufficiente essere un gruppo di periferia.

I giorni immediatamente successivi alla trasmissione in televisione del concerto ci fu qualche ragazza che venne addirittura a chiederci l'autografo, ma quella strana situazione non durò che poco più di un mese.

Per quanto riguarda la mia vita...

Dal giorno del concerto vidi Janisse solamente un paio di volte per strada accompagnata da altri ragazzi. Sperai solo che con loro si comportasse meglio di come aveva fatto con me.

E Andrea...

Beh...

Era successo alla fine un po' per caso...

********

Oramai i Lautverschiebung provavano da tempo nella nuova sala che Helmut e Lothar ci avevano concesso, e le cose andavano decisamente meglio. Potevamo permetterci anche un tavolino rotondo a cui tutti e quattro potevamo sedere, qualche sgabello in più, e soprattutto lo spazio per me e Friedrich in cui potevamo tirarcela alla grande con i nostri strumenti.

Quel mercoledì ero arrivato prima del solito, da un po' di tempo mi ero messo alla ricerca di lavoro serio, oramai a ventidue anni cominciavo a sentirne la necessità. Avevo pensato d'iscrivermi all'università, ma non faceva molto al caso mio. Ero appena tornato da una lezione di chitarra. Era quello che avevo trovato per il momento, essendo abbastanza bravo, mi facevo pagare per insegnare a bambini o ragazzi a suonare la chitarra. Oltretutto, quando dicevo il mio nome, alcuni si ricordavano del concerto dei Tokio Hotel che, anche se più raramente, continuava a passare ogni tanto su VIVA, e questo mi permetteva di essere ben retribuito. Entrai nella nostra sala del "Mockbe" e vi trovai Andrea che stava spulciando in un armadietto le bozze delle nostre nuove canzoni.

-Ehi... Potrei farti arrestare per spionaggio industriale!!- le dissi all'improvviso quando arrivai alle sue spalle.

Lei si girò di scatto spaventata, dato che non si era accorta della mia presenza.

-Kurt... Accidenti, mi hai fatto prendere un colpo!!-

-Lo so... Ma è bello vedere la tua faccia spaventata e sentire il tuo cuore battere così forte...-

Lei mi guardò strano.

Io poggiai la chitarra in un angolo e l'abbracciai. Lei apprezzò il gesto e lo ricambiò. Il mio viso era poggiato sull'incavo del suo collo e potevo sentire, attraverso la giugulare, che il battito accelerato del suo cuore non cessava di correre. Inoltre quel dolce profumo di mandorla mi inebriava la mente... L'ho mai detto che amo le mandorle?

-Come mai il tuo cuore batte così forte?-

-Per lo spavento e per l'emozione di essere vicino al chitarrista dei Lautverschiebung...- disse scherzando.

Io la guardai e sorrisi.

Lei mi fece una linguaccia.

Mossa sbagliata....

-Andrea... Posso chiederti una cosa?- le dissi seriamente, allontanandomi solo un filino da lei.

-Certamente.- disse lei sorridendo leggermente preoccupata.

Non esitai, mi chinai sul suo viso e in meno di un secondo le mie labbra erano andate a poggiarsi sulle sue. Penso che non si aspettasse un gesto simile, ma fu questione di attimi, prima che lei ufficializzasse e approfondisse quel bacio.

La strinsi forte a me, le sue braccia circondavano il mio collo, mentre le mie mani... Diciamo che vagavano...

Realizzai una cosa: amavo con tutto me stesso quel suo piercing alla lingua. Riusciva con nulla a mandarmi in estasi. 

Tra una pausa e l'altra, andammo avanti non so quanto, fin quando non sentimmo all'improvviso le voci di Friedrich, Siegfried e Magnus che facevano il tifo e ci applaudivano.

-Era ora che vi decideste!!-

Io e Andrea ridemmo e, per quel giorno, i Lautverschiebung decisero di cacciare fuori dalla sala prove il loro chitarrista, minacciandolo che se in quelle ore fosse stato con loro, e non con Andrea, l'avrebbero castrato e fatto entrare la chitarra in un luogo ben poco ameno. Prima di congedarci però mi raccomandarono di presentami domani puntuale per le prove, perchè non c'erano storia. Potevano fare a meno di me solo per un giorno...

********

 

Passò un po' di tempo prima che ci decidessimo di ufficializzare definitivamente il nostro rapporto. Tutt'ora siamo insieme, anche a anni di distanza... Probabilmente siamo fatti davvero l'uno per l'altra...

In materia de "i casi della vita"...

Nonostante siano passati un po' di anni, l'amicizia che si era creata tra i Lautverschiebung e i Tokio Hotel non era scemata. Una volta al mese mi capitava di sentire Bill al telefono e chiacchierarci un po' del più e del meno, senza uno scopo preciso, raccontandoci come andava la nostra vita. Insomma... Eravamo diventati amici. E la cosa assurda era che era lui "l'effettivo Tokio Hotel" che avevo odiato più di chiunque altro, dato che aveva portato alla rovina della storia tra me e Janisse... Avevo perso una ragazza, ma avevo guadagnato quattro amici. Un po' sfuggenti, ma pur sempre amici. Io e Tom, quando ci sentivamo, spesso discutevamo sull'ultima chitarra acquistata (più che altro le sue, dato che le mie finanze non erano particolarmente in buono stato) e quando ci vedevamo... La sfida degli assoli era il nostro cavallo di battaglia!! Con Gerog e Gustav non è che avessi un rapporto particolarmente speciale, Gustav era molto silenzioso... Era più un tipo alla Siegfried, mentre Gerog aveva un ottimo rapporto con Friz... Magnus invece... Lui andava d'accordo con chiunque lo capisse, o per lo meno fosse disposto ad ascoltarlo... E se nessuno se lo filava non aveva importanza. Lui professava la fede del "Peace&Love", ergo non si faceva particolari problemi.

Quando ai Tokio Hotel capitava di passare da Berlino, venivano sempre a trovarci al "Mockbe", che oramai era diventato il nostro punto d'incontro per l'occasione. Helmut e Lothar ci avevano finalmente concesso una stanza al piano superiore, più spaziosa e dotata di un paio di finestrelle. Da quando avevano trasmesso il nostro concerto su VIVA si erano dimostrati molto più disponibili nei nostri confronti. E noi, come già avevamo fatto, sfruttammo al massimo l'occasione.

Comunque Bill aveva ragione su una cosa... Dopo il primo concerto che facemmo insieme, ci tornò l'ispirazione. Mi viene da sorridere pensando che quello non fu l'ultimo. Ogni volta che loro venivano a suonare a Berlino, richiedevano esplicitamente la nostra presenza in qualità di gruppo di supporto. Il "Mockbe" aveva anche il compito di fornire gruppi di supporto a coloro che lo richiedevano, e i Tokio Hotel sapevano sempre a chi fare riferimento e chi richiedere.

Ma da un po' oramai il loro successo era scemato e non suonavano più. Per lo meno, non al livello di quando li avevamo conosciuti.

La morale di questa storia?

Non c'è.

Ero uno sfigato di prima categoria, una serie fortuita di eventi mi ha fatto passare momenti d'indicibile sconforto e di.. Beh, diciamo gioia.

Ma purtroppo non capita così, cose di questo tipo succedono solamente nelle anti-favole.

Raramente accade che lo sfigato di turno abbia la possibilità di cambiare la propria vita e raggiungere il successo tanto sperato.

A noi, nonostante tutto, non è successo. Siamo sempre rimasti i Lautverschiebung e siamo sempre rimasti fedeli a questo nome. Qualunque cosa sia successa, o succederà non cambierà le cose.

Posso solo dire che, coloro che pensavo sarebbero stati la mia rovina definitiva (meine Selbstzerstorung!!) alla fine si sono rivelati gli unici che mi hanno permesso di "risorgere dalle mie ceneri".

Metafora un po' esagerata, è vero, ma come sono solito dire... A volte è vero che non tutte le disgrazie vengono per nuocere.

Se siete arrivati fin qui, comincio a pensare che la mia vita allora non sia stata così noiosa come mi è sempre parso...

 

...Das ist das Ende des Geschichte  *

 

NdA

¹ L'epilogo della faccenda

* Questa è la fine della storia

 

[Scusatemi, ma l'HTML mi sta dando un po' di problemi, e alcuni pezzi sono scritti 4 volte più grandi di altri, ma sinceramente non ne capisco la ragione... Entschuldigung!!]

Grazie a:

Bell_Lua : Kurt è un chiacchierone logorrico certe volte che ha bisogno di sfogarsi (mi ricorda qualcuno, forse l'autore di questa FF XD). per quanto riguarda averlo fatto suonare dove hanno suonato i Rammstein... Gli ho fatto realizzare un mio sogno XD Alla fine Tom ha obbligato Kurt a sottostare alla sfida degli assoli... Però se la sono cavata decisamente bene tutti e due ^^... HO APPENA SENTITO UNA NUOVA CANZONE DEGLI HIM...WOW!! Già l'adoro (sarà la sesta volta in un'ora che l'ascolto) Bella bella bella...Meritano, anche se qualunque cosa fanno gli HIM è stupenda!! E' vero che per i tatuaggi usano gli aghi, ma è una cosa un po' diversa... Al caso chiudi gli occhi XD Sul collo mi faccio i segni del morsi di un vampiro... Mattissimo ma fantastico XD Cavolo, in bocca al lupo per la patente, qualunque esame tru debba fare XD Io ci ho impiegato 7 mesi a farla (anche perchè quell'infame dell'eseminatore mi ha bocciato al primo esame di pratica...@#%$!! Ma l'ha fatto perchè non gli piacevo, anche il mio istruttore ha detto che avevo guidato bene, ma non gli andavano le mie borchie e i miei teschi, così..Bocciato perchè potevo essere pericoloso... vabbè... Sono uno sfigato, non posso farci niente.. Tutti i miei amici sono passati al primo colpo...che vergogna *.* In bocca al lupo XD) Spero che la FF ti sia piaciuta, grazie mille per tutti i commenti, un bacio ^^

BambolinaROssa :  Magnus überalles!! Non potevo dimenticarmelo, comunque... Allora, che ne pensi della FF??!! Spero che ti sia piaciuto il finale e di non averti deluso ^^ Spero che il viaggio, nonostante tutti gli effetti negativi, sia stato comunque piacevole (scusa se polpette e calamari ti hanno fatto aumentare la nausea.. Giuro che non era mia intezione ^^) E' vero, le rotture fanno uno strano effetto (scrivere il capitolo 12 è stato abbastanza difficile...anche perchè voleva dire avvicinarsi alla conclusione della FF) ma in questo caso ci voleva... Inoltre Era subentrata Andrea, e decisamente lei è molto più il tipo di Kurt che la Janisse ^^. Mi spiace non aver descritto anche le prove generali (visto la tua passione per le prove XD) ma poi non volevo diventare ripetitivo.. Spero che comunque la descrizione del concerto non ti abbia deluso. E' da giorni che sto continuando a ricontrollarlo, togliere e aggiungere per cercare di ottenere l'effetto migliore... Anche per questo sono così in ritardo con la pubblicazione... Carina la storiella dei soprannomi... Oddio, ho avuto qualche problemino a capire le parole in francese (non è decisamente la mia lingua anche se l'ho studiato per 9 anni!!), ma immagino che non siano molto piacevoli... Comunque la storia dei biscotti della nonna è bella curiosa ^^  E anche spassosissima ^^ Per quanto riguarda i titoli delle canzoni... Allora, "So gnadelos ist nur die Nacht" è una frase ripresa da una canzone dei Rammstein (Seemann), "Wer hat meinen taschenrechner gestolen?" è una frase del cavolo, uscita così per scherzare, "Tankstelle" e "Tod in Berlin" sono due "canzoni" che ho scritto ma così, giusto per rilassarmi un po' e scrivere qualcosa in crucco (con pessimi risultati XD) Infatti il testo di "Tankstelle" che si legge nel capitolo 7 (mi pare) viene dalla mia canzone... Ti lascio capire che non è che siano molto artistici ^^ Grazie mille per tutti i commenti che mi hai lasciato ^^ Grazie grazie grazie XD un bacio ^^

mary: grazie mille per il commento.. beh, l'ultimo è arrivato XD grazie mille per i complimenti, spero che la FF ti sia piaciuta ^^

Agi: Wow, non pensavo di diventare lo "scrittore" preferito di qualcuno.. Mi fa piacere che la FF ti sia piaciuta, spero che questo capitolo conclusivo non ti abbia delusa.. Grazie mille per i commenti e complimenti a te per tutte le lingue che conosci. Io parlo, oltre l'italiano, inglese, francese e tedesco... Oddio, il francese lo biascico, non dire quasi nulla.. Ppotrei malapena sopravvivere in Francia... Comunque figurati che anch'io m'incasino un sacco con nglese e tedesco.. Adesso non più molto, ma quando non sapevo molti vocaboli, mi venivano il più delle volte in inglese invece che in tedesco XD Grazie mille ancora per le recensioni, un bacio ^^

Naysha13: grazie mille per il commento XD Spero che la FF ti sia piaciuta... Allora, io non sono tedesco (anche se non nego che mi piacerebbe XD) ho avuto la possibilità di studiare un anno all'estero, così ho scelto di andare a Berlino. Lì ho vissuto presso una famiglia per poco più di un anno scolastico, e alla fine ho imparato a masticare un po' la lingua crucca. per quanto riguarda la tua domanda: alzarsi = aufstehen. Una frase del tipo "Mi alzo alle 7.00." diventa Ich stehe um 7.00 Uhr auf. Aufstehen, a differenza dell'italiano "alzarsi", non è un verbo riflessivo XD  Spero di esserti stato d'aiuto, grazie mille per i complimenti... Spero che la fine della FF ti sia piaciuta ^^

Vanessa93Thb: FF finita. Spero ti sia piaciuta fino alla fine. Grazie mille per le recensioni XD

Mary-Kaulitz: Dispiace anche a me che la FF sia finita, mi ci stavo veramente affezionando a tutti questi personaggi, Tokio Hotel compresi XD Si, mi mancheranno un po' tutti, sia i personaggi, che rispondere alle vostre fantastiche recensioni... Solo che al momento la mia ispirazione a parti a zero, anche se sento il bisogno di scrivere... CHissà, magari nei prosismi giorni sarà ispirato da qualcosa... Lo spero XD Più che altro, però, spero che ti sia piaciuta la conclusione della FF, anche se l'importanza che ho dato al concerto è stata quella di un flashback... beh... Grazie mille per i tuoi commenti, mi hanno fatto un sacco piacere ^^ Beh, il quarto tattoo è appunto per festeggiare la fine del liceo e farmi un regalo per aver superato un anno veramente brutto.. Comunque dai, non sono pienissimo ^^ Pensa che l'ankh e il piercing provengono da Berlino e non mi pentirò mai di averli fatti, anche se i miei genitori mi avrebbero gentilmente ucciso, ma oramai il danno era fatto XD Grazie mille per i complient, sia per per la FF che per gli esami ^^

Cioccorana : Hallo Pralinschen, wie geht's dir? HIHI... Sarà dura vedermi XD Comunque se devi immaginarti qualcuno, fai un misto tra Kurt e Friz... Ma un po' hai colto nel segno.. Anche se sono un po' più tendente al metallo^^ Concerto dei Tokio Hotel... Se, poi faccio la fine di Kurt XD No grazie, penso che eviterò.. Più che altro attendo con ansia il prossimo concerto degli HIM XD Comunque..Il riferimento all'Oktoberfest... Si, ok, è un po' autobiografico, ma avevo talmente alcohl in corpo che poco ricordo di quei giorni... Ma penso di essermi divertito ^^ Spero che la FF ti sia piaciuta.. fammi sapere che pensi Liebschen ^^ Kuss

fruminella89 : Com'è andata?? Spero benissimo ^^ Grazie mille di avermi dedicato una riga nonostante l'impegno dell'orale e grazie mille per tuttte le tue recensioni... Bacioni

lemonade: effettivamente Kurt è un o' molluscoso, ma d'altronde se lo avessi reso troppo sicuro di se non sarebbe stato il pg adatto questa FF... Lui doveva essere l' "antieroe" dell'"antifavola". Forse ho fatto male a descrivere il concerto come un flashback, ma spero che ti sia piaciuto comunque. Grazie mille per le tue recensioni e i tuoi consigli XD

Ethereal Clover : grazie mille per recensione (io adesso aspetto con ansia il prossimo capitolo della tua FF, è stupenda ^^). sarò monotono, ma spero che la fine ti sia piaciuta ^^

Nausicaa212 :  Sono contento che tu ti sia rimessa ^^ si, forse fa strano che Tom dica a Kurt di provarci con Andrea, ma questa sotria è surreale e ammetto di non sapere molto sui Tokio Hotel, quindi tante cose temo di averle tralasciate. Il nome Kurt è usato in Germania, ma il riferimento a Kurt Cobain non potevo evitarlo XD Anche quell'uomo è un altro dei miei idoli... Spacca troppo..Oddio, spaccava, ma vabbè XD Per quanto riguarda la felpa degli Exploited mi ha detto una mia amica di aver visto un filamto su You Tube in cui Gustav (mi pare fosse lui) indossava una maglietta degli Explo... Ho sfruttato questo gossip per dare un po' di onore al punk XD Beh, che dire. Spero che la FF ti sia piaciuta ^^ Un bacio

Scarlet Angel: Questo capitolo l'ho ricontrololato un po' volte, spero di aver rimediato ad alcuni errori, ma purtroppo mi perdo sempre qualcosa... Entschuldigung!! Sinceramente neanche io sono un fan dei Tokio Hotel, ma mi è venuta l'ispirazione per questa assurda FF e ho sentito il bisogno di scriverla... Grazie mille per la recensione, mi fa piacere che fino ad ora ti sia piaciuta. Spero di non aver rovinato tutto con l'ultimo capitolo  XD

Redundant: Wow, grazie mille per i complimenti ^^ Si, ho scleto un nome assolutramente senza senso per il gruppo di Kurt (la pronuncia è tipo "Lautfescibung"... Non ha neanche un bel suono.. Un nome abbastanza degno per un gruppo un po' sfigato XD) Grazie mille per la recensione, spero che la fine ti sia piaciuta, e grazie per l'augurio ^^ Ho lasciato un commento a qualche tua FF...E comlimenti per la foto di Ville nel profilo. Quell'uomo è il mio idolo XD

Castalia : Grazie tantissimo per i tuoi commenti.. Direi che è il caso di brindare XD Spero ti sia piaciuta la fine... Grazie ancora per le recensioni^^  baci XD

Dumelle: Beh.. Mi sembrava giusto dare a Janisse quello che si meritava, per quanto riguarda Tom... Andrea non è il suo tipo... Non ho idea di cosa piaccia a quello, ma Andrea doveva essere di Kurt, e così è stato ^^ Grazie mille per i complimenti, spero che la FF ti sia piaciuta XD

melly86 : Beh, spero che la vendetta (seppur non paragonabile alle tue) sia stata comunque di tuo gradimento ^^

RubyChubb Grazie mille per il commento.. Alla fine ho deciso che Kurt doveva rompere con JanisseXD Per quanto riguarda la doccia... esiste qualcosa di meglio???!!

Lidiuz93 : Grazie mille per la recensione! Spero che la fine della FF ti sia piaciuta XD

tsumika83 : Spero ti sia piaciuta la fine dela FF. Il concerto ho deciso di narrarlo in flashback.. Mi sembrava che avesse più senso e..boh, nella mia testa quel concerto è sempre stato un flashback XD Ti ringrazio tantissimo per i commenti e per i complimenti... Spero solo che la fine non sia stata deludente XD grazie mille ancora, un bacio ^^

Valery : Grazie mille per il commento.. Mi fa piacere che Kurt piaccia come pg, anche se effettivamente un po' deboluccio per certi punti di vista. E Magnus!! Lo adoro anch'io come personaggio, anche se ultimamente è un po' sparito di scena...sob!Spero che la fine non ti abbia deluso e che, anche in questo caso, ti sia piaciuto il titolo ^^ (anche se il mio preferito è quello del capitolo 13... Lungo 4km e mezzo, ma così crucco)^^

Meggie: E' già.. Questo era l'ultimo capitolo. Purtroppo un po' di errori ce li piazzo sempre, mi sfuggono, i capitoli li rileggo almeno una decina di volte, ma mi perdo sempre qualcosa, in più li ho scritti quando ero sotto esame, quindi la mia testa spesso faceva anche cilecca.. Comunque, ti ringrazio tantissimo per i complimenti, l'idea mi è venuta per caso e ho sentito il bisogni di scrivere anche per distendere i miei nervi provati dallo stress da esami. Per quanto riguarda la sotria, beh, l'originalità è dovua al fatto che sono un maschio e ho descritto il tutto da un punto di vista maschile e in prima persona (che forse avvicina di più la storia al lettore... ma sono tutte mie supposizioni, sicuramente poco corrette, ma comunque). Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Essendo appunto una narrazione in prima persona, delle descrizioni ci sono, ma il narratore da quasi tutto per scontato, in certi casi, quando descrivi i suoi amici. I Tokio Hotel sinceramente non lil conosco bene, anzi, poco e niente (più che altro conosoco la loro musica, rigorosamente le canzoni in tedesco, quelle in inglese proprio no, è più forte di me XD), quindi la scarsa qualità delle descrizioni della band è dovuto a questo. So che uno prima di scrivere dovrebbe sapere qualcosa, ma è una cosa che è stata scritta di getto e, una volta che le avevo dato forma, ho fatto fatica ad aggiungere qualche suggerimento che mi era stato dato.. Spero che comunque ti sia piaciuta. Grazie mille per la tua recensione ^^

 

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[Judeau fa per l'ultima volta gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

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