Animal Instincts

di Mana Sputachu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Ryoga ***
Capitolo 2: *** 2. Mousse ***
Capitolo 3: *** 3. Shan-Pu ***
Capitolo 4: *** 4. Genma ***



Capitolo 1
*** 1. Ryoga ***


Animal Instincts
 

 
1.

Di tutte le cose che Ryoga Hibiki trova vergognose e lesive per la propria dignità, la sua maledizione è sicuramente al primo posto.
Cosa c’è di più umiliante al mondo del ritrovarsi nel corpo di un minuscolo porcellino nero, se ci si bagna con l’acqua fredda?
Ranma non fa che lamentarsi della sua imbarazzante condizione di uomo a metà, ma non gli sembra poi così dispiaciuto quando decide di usare il suo alter ego femminile per raggiungere i suoi scopi, quali che siano. E comunque ritrovarsi in un attraente corpo femminile è meno umiliante di ritrovarsi a grugnire.
Tutto ciò non fa che aumentare la depressione del povero Ryoga, e di conseguenza la potenza devastante del suo Shishi Hoko-dan.
Il destino sa essere davvero crudele, pensa Ryoga. Costretto a passare metà della sua vita disperso chissà dove in giro per il mondo, cercando di stare lontano da Nerima – ma finendo per tornarci lo stesso; l’altra metà, costretto a vivere nei minuscoli panni di un maialino.
Cosa c’è di peggio?
“P-chan, è ora di dormire!”
…beh, magari le cose non sono del tutto negative. Non sempre.
Dormire con Akane, per esempio, non è poi così male. Soprattutto, la consapevolezza che la cosa farà imbestialire Ranma lo fa impazzire dalla gioia.
In fondo, essere un maialino può avere qualche vantaggio.
 
 
 
 
 
 
 
Flashfic su Ryoga scritta per la Staffetta in Piscina della community lj Piscina di prompt, con il prompt orfano Se fosse un animale. Mi riservo la possibilità di ampliarla e trasformarla in una breve raccolta, dato che il prompt è applicabile anche ad altra gente di Nerima :D
 
Mana
 

 

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Capitolo 2
*** 2. Mousse ***


2.
 
La vita nei soffici panni di un’oca non è poi così tremenda, pensa Mousse.
C’è di peggio al mondo.
Poteva cadere nella Sorgente del Porcellino Nero Affogato, per esempio.
Intendiamoci, non è che sia proprio uno spasso, ed è sicuramente degradante ritrovarsi a starnazzare in giro per il Nekohanten e perdere piume. Per non parlare di tutte le volte in cui si trova ad entrare nel ristorante sbagliato, rischiando di venir cucinato solo perché ha letto male il nome sull’insegna.
Se solo riuscisse a vedere al di là del suo becco – pardon, naso. La sua grave miopia è un handicap seriamente fastidioso, pensa.
Spende più in occhiali che in cibo.
In ogni caso, la sua situazione non è tanto male; Shan-Pu l’ha umiliato in modi ben peggiori.
Di certo non vede l’ora di tornare un vero uomo, ma nel frattempo cerca di adattarsi alla sua condizione come meglio può.
E poi essere un mezzo volatile ha i suoi vantaggi.
Svolazzare qua e là, ad esempio, è divertente. E gli permette di sfuggire più facilmente alle angherie di Shan-Pu, facendola imbestialire.
E la cosa, sotto sotto, non gli dispiace.
 
 
 
 
E alla fine raccolta fu :D
Secondo capitolo, sempre scritta per la Staffetta in Piscina della community lj Piscina di prompt, e sempre basata sul prompt orfano Se fosse un animale stavolta dedicato a Mousse <3
Vogliate farmi sapere che ne pensate :>
Mana

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Capitolo 3
*** 3. Shan-Pu ***


3.
 
Una cosa che Shan-Pu non ha mai capito, da quando vive a Nerima, sono certi strani modi di dire che usano i giapponesi. In particolar modo quel gatta morta con cui l’odiosa Akane Tendo e la sua amica con la spatola gigante la apostrofano spesso.
All’inizio non capiva nemmeno cosa volessero dire – insomma, perché mai un gatto morto dovrebbe essere un’offesa?
Poi la bisnonna le aveva spiegato che era un insulto dovuto al modo in cui cercava di relazionarsi con Ranma.
E aveva capito. E no, non le era piaciuto per niente.
Su una cosa però è d’accordo con la bisnonna: la sua trasformazione è perfettamente in linea col suo carattere.
Sei un po’ una gatta anche da umana, Shan-Pu  le ripete spesso, e alle volte ha il dubbio che non sia esattamente un complimento.
A lei in fondo non dispiace trasformarsi in gatta, pensa.
L’unica cosa che davvero la infastidisce della sua maledizione è il non potersi avvicinare a Ranma in forma felina, per via della sua fobia dei gatti – una fobia stupida, a suo dire, ma sa che non è colpa di ailen. E comunque un futile dettaglio come questo non le ha mai impedito di stringersi a lui anche miagolando, incurante delle sue urla disperate.
Ecco, a parte questo dettaglio, Shan-Pu convive abbastanza bene con la sua trasformazione.
Inoltre, Mousse sembra convinto di poterle sfuggire più facilmente quando è trasformato in un'oca. Ovviamente non ha idea dei salti che un gatto è in grado di fare.
E ha già deciso che alla prossima pausa al ristorante, lo zamperà quando meno se lo aspetta. Tanto per vedere quante piume perde per lo spavento, stavolta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non sono del tutto sicura che i giapponesi usino gatta morta come modo di dire, ma spero mi si conceda questa “licenza poetica”. Magari hanno una loro versione, chissà.
Terzo capitolo per questa raccolta che partecipa alla Staffetta in Piscina di Piscina di prompt, sempre con il prompt Se fosse un animale.
Spero non prendiate questa storia per bashing su Shan-Pu, perché davvero non lo è! Però insomma, lo sappiamo tutti che è un po’ vipera XD
 
Mana

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Capitolo 4
*** 4. Genma ***


4.
 
La vita nei pelosi panni di un panda gigante è fantastica.
Non è che Genma Saotome non voglia tornare un uomo completo, sia chiaro. Solo che non vede il motivo di cercare una soluzione in fretta e furia, al contrario di quel degenerato di suo figlio, che sembra non avere altro in testa.
Certo, può capire il perché Ranma e i suoi amici abbiano tanta fretta di tornare a Jusenkyo; ritrovarsi nei corpi di una ragazza, di un porcellino o un’oca… è decisamente umiliante.
Trasformarsi in un panda invece ha i suoi vantaggi: intanto, se qualcuno ti accusa di qualcosa, puoi buttarti un secchio d’acqua fredda in testa e puntare sul fatto che i panda non parlano – poi che tu l’abbia spiegato usando dei cartelli è ovviamente un dettaglio del tutto trascurabile; puoi mangiare quanto vuoi e passare giornate intere senza fare nulla, a parte rotolare sul prato giocando con una palla; puoi trovarti un lavoretto come assistente allo studio del dottor Tofu – anche se il non poter parlare ti crea qualche problema quando squilla il telefono; di solito i bambini ti trovano divertente e carino, e ti danno da mangiare.
E poi non è che Ranma sia tanto diverso da lui; anzi, non si crea problemi nell’usare il suo alter ego femminile quando gli fa comodo.
Tale padre tale figlio pensa, e che Ranma si metta l’anima in pace.
Si scomodi lui a cercare una soluzione, Genma Saotome farà la sua entrata in scena all’ultimo minuto per approfittarne – come sempre.
 
 
 
 
 
Quarto ed ultimo capitolo di questa raccolta scritta per la Staffetta in piscina di Piscina di prompt, tutta basata sul prompt Se fosse un animale. Devo dire che scrivere di Genma si è rivelato assai divertente :D
Spero vi sia piaciuta!
A presto
 
Mana

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