I don't want fall in love with you

di Neverguessme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I want my old life back- ***
Capitolo 2: *** I hate you ***
Capitolo 3: *** I'm bored- ***



Capitolo 1
*** I want my old life back- ***


" Mi chiamo Jade. Nient altro da dire " Queste parole risuonano nel piccolo camerino predisposto nel backstage.  - mi chiamo Jade.. Nient altro da dire. Jade..solo Jade...- Ripete Sonny mettendosi le mani nei capelli e sedendosi prende in mano il foglio Su cui compaiono quelle scritte. Vedo la zia che si preoccupa e non fa altro che rigirasi tra le mani quell'inutile pezzo di carta. -Jade perfavore vieni qui un momento..-  Supplica con tono cupo. Mi avvicino sbuffando. So già cosa intende dirmi, so già che adesso dovró subirmi una di quelle sue prediche tanto drammatiche. -tesoro caro, cos è questo?- Domanda con voce quieta. Alzo le spalle e rivolgo lo sguardo alla tv appesa al muro. -Jade, perchè ti comporti così? Perchè? Pensi che sia un tema adatto ? Pensi che se andrai avanti cosi ti promuoveranno?- -perfavore zia, lasciami stare.- dico con arroganza. -Jade! Ne va della tua vita! È un tema importante, una volta che avrai parlato di te e ti sarai descritta su questo pezzo di carta, dovremmo spedirlo al college e scoprire se sei pronta per essere ammessa! Non puoi lasciarlo in bianco!- - parli di ammissione ad un college , ma a te cosa importa? Probabilmente l'anno prossimo saremo nuovamente in giro per il mondo per seguire quel piccolo idiota.- Mi lascio cadere una lacrima sul viso e sbattendo la porta esco a prendere una boccata d'aria sul balcone. Socchiudo gli occhi e davanti a me si piazzano le immagini di quella vita meravigliosa che vivevo Un paio di anni fa. Bè' meravigliosa la vedo solo adesso che l'ho persa. Era una vita comune , una qualsiasi vita che fa un ragazzina di 14 anni. Scuola- casa- amici- vacanze- divertimento, quella routine che anche se sempre uguale rimane allo stesso tempo divertente.  Sembra strano dirlo, ma ora che son trascorsi due anni dall'ultima volta che sono entrata in una scuola, mi manca star seduta tra i banchi e fingere di ascoltare una qualsiasi noiosa lezione. Ho 16 anni e ho perso tutti gli amici. Ho 16 anni e sono costretta a girare il mondo con mia zia, non posso lamentarmi, io qui non ho voce in capitolo. Sono solo un piccolo moscerino in mezzo a tanti pezzi importanti del mondo della musica.  La gente pensa sia facile e bello per me, ma non capiscono che è uno schifo.  'tua zia lavora con Justin Bieber, dovresti essere la ragazza piu felice del mondo' - tipiche frasi che escono dalla bocca della maggior parte delle ragazzine con cui scambio un minimo di parola. No cazzo,no! Non dovrei essere felice, ho perso tutte le cose a cui tenevo di più per seguire un ragazzino montato di cui mi interessa men che meno. Cosa cè di bello? L'unica cosa bella accaduta in questi due ultimi anni , è il sorriso della zia che si è acceso sul volto quando è stata presa per lavorare qui, insieme al team di Bieber. Per il resto, meglio morire. Sono sola come un cane abbandonato, circondata da sole grida di ragazze che rincorrono un , come loro lo chiamano, idolo. Che poi non riescono a capire che è un gran falso, fa il dolce davanti alle telecamere, ma nella vita reale è solo uno sbruffone strafottente che se la tira quasi fosse dio. - ma io sono dio;)- tipica sua frase di risposta. È un bambino viziato ed insopportabile che di adulto ha solo quel suo "gioiello" in mezzo alle gambe il quale usa ogni sera con le ragazze che si porta in camera. Povere illuse, credono di intraprenderci una relazione, ma l'unica cosa che intraprendono è la perdità della dignità, e di un altra cosa... Che pena. -hey che ci fai qui?- Mi risveglia dai pensieri una voce a mio parere odiosa. -che vuoi tu?- esclamo con freddezza. -che aggressiva.- Dice Justin sorridendo, e con un balzo si accomoda sul davanzale del balcone, sentendosi probabilmente un gran figo. Mi fissa con quel ghigno di superiorità, mentre una goccia di sudore scorre sul suo viso. - è inutile non sei figo!- -oh Jade Jade, è l'invidia che parla!- -pff invidiosa di un bambino viziato che illude le sue fans?-  domando fiera di ciò che sostengo. -che intendi per illudere ?- -dai su, lo sanno anche i muri, fai il dolce e il ragazzo perfetto , ma nella realtà pensi solo a scopare e di loro, parlo delle tue fans ti interessano solo le urla, che ti permettono di sentirti importante.- - ti sbagli di grosso. - Mi guarda serio.

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Capitolo 2
*** I hate you ***


-tu dici che mi sbaglio? Fatti un piccolo esame di coscienza- -Justin dove sei?!-  Esclama una voce proveniente dall'interno. - son qui fuori Kenny! - Mi lancia un'ultima occhiata - Justin , muoviti, stanno per arrivare le ragazze del M&G !-  afferma la sua guardia del corpo. -come?! Già? Io sono ancora tutto sudato, dammi il tempo di prepararmi se no chi mi vorrà? Oh aspetta , tutte perchè sono magnifico ugualmente!- Mi fa l'occhiolino e con una corsa veloce si lancia verso Kenny , pronto per incontrare le prossime 'vittime'. Quanto è odioso quel ragazzo. Passa quasi tutto il tempo libero a vantarsi.  Riprendo a fissare il buio, la luna è assente e sono solo le luci di New york che permettono ai miei occhi di vedere qualcosa. L'estate è oramai giunta, eppure stasera si sente un leggero vento che quasi fa sorgere qualche brivido.  Meglio entrare prima che mi prenda qualche insulsa malattia. -tesoro dov'eri finita ? - la voce dolce di zia Sonny giunge alle mie orecchie. I-ero qui, sul balcone zia.- -cosa ci facevi li sola?- -riflettevo- mi schiarisco la voce. -e su che cosa ?-  Chiede curiosamente, accennandomi una leggera carezza sul viso. -piccola, ho il cuore infranto sai?  Queste parole mi bloccano il battito.  -che dici zia?- Dico avvolgendola in un caldo abbraccio. -cara, io e i miei 56 anni abbiamo ben capito di quanto tu stia soffrendo in questo momento. Non avrei dovuto accetar il lavoro, tu ora non dovresti avere un insegnate privato, adesso tu dovresti essere a scuola , insieme ai tuoi amici. Ma per colpa mia, niente di tutto questo è possibile- Le scende una lacrima . La stringo più forte. - zia ma..- - no Jade, lasciami finire , ho deciso che tu sei più importante di tutto questo.- - che intendi dire?- sono perplessa. -torniamo in Argentina. - Il cuore rallenta, per poi ripartire più velocemente. Quasi dimenticavo, io sono di origine argentina , e ne vado fiera. Io e la zia siamo cresciute insieme in una piccola casa dopo che i miei genitori son scomparsi , non si sa dove. - zia ma, non..- - niente ma, oramai ho deciso.- Detto questo mi stampa un piccolo bacio sulla guancia e scompare in uno dei tanti camerini. Non so, sono felice , ma allo stesso tempo sto uno schifo, era il suo sogno. Non può abbandonarlo per me! Poco dopo mi trovo seduta su un divanetto posizionato proprio dietro al palco. Col cellulare acceso su youtube cerco di distrarmi un pò guardando qualche video divertente .  Sono le 22.47 e io sono esausta.  Ogni giorno si tiene un concerto, e io devo assisterli tutti dietro ad un palco. Devo girare il mondo, e sono sempre stravolta. Sono qui da oggi alle 15 e giuro sto impazzendo. Ho bisogno di uscire, di divertirmi! Chiedo tanto? -Jade cazzo!- Una voce mi chiama nervosa. Mi volto e vedo Justin in piedi. Mi fissa con aria arrabbiata, ed io ho una voglia matta di tirare un ceffone a quello strafottente. Mi alzo da quel comodo divano e lo raggiungo. -cosa vuoi?- Rispondo a tono guardandolo dritto negli occhi. - che cosa combini? Sei una stronza, cè tua zia che piange con mia madre , dice di volersene andare per farti un piacere!- Nei miei occhi si accende un odio profondo, e dal nervoso mi scende una piccola lacrima. Cosa ne sa lui? Come si permette di parlarmi così? -ringrazia il cielo che sono nata femmina. Sei un ragazzo orribile, ma come ti permetti? Che ne sai tu della mia vita? - - ne so abbastanza da poter capire che tua zia ti ama, e che per colpa tua sta buttando via la sua opportunità.- -io le voglio bene! Νon le farei mai questo, è lei che ha preso la sua decisione. - concludo con fermezza. -solo perchè tu non fai altro che lamentarti.- Dice sfoggiando un ghingo strafottente. Alza il sopracciglio e mi guarda con aria da superiore.  Lo odio.  -che cazzo ne puoi sapere tu? Sono senza amici, costretta a seguire un imbecille come te per tutto il mondo. Sono stanca , esausta! -  - pff..- Avvolta da una vampata di rabbia mi volto e finalmente esco dal teatro in cui si era tenuto il concerto. Justin non mi segue, se ne frega di avermi ferito, con gusto si lancia sul divano e socchiude gli occhi , mantenendo un sorriso sarcastico sul viso.  Pochi minuto dopo Kenny scuote Justin, svegliandolo . Il ragazzo stravolto dall'esibizione si era addormentato per qualche istante . Tutti escono dall'edificio, e mentre tutto il team carica gli strumenti in auto, Justin si dirige verso di me. - ei..- Mi volto, è dietro di me, che mi guarda con aria dispiaciuta. Tiene le mani in tasca e scalcia un piccolo sassolino davanti a lui.  - che vuoi?- Rispondo scocciata. -sc- sc.. Ehm insomma sc..- - avanti dillo!- -sc sc .. Mmhh scu...- Scoppio in una risata divertita, lo sbruffone a quanto pare non è in grado di chiedere scusa.  - scus- scusa Jade. Non pensavo ti annoiassi cosi tanto. - -bè ora lo sai.- Gli faccio un sorriso falso, più che altro ironico. - tua zia resta, a patto che io ti aiuti a divertirti.- Fa una smorfia. Ma chi si crede di essere? -con te ? Divertirmi? Preferisco stare sola grazie. - -domani ho giornata libera. Se vuoi puoi passarla con me.- Dice poco convinto. -dispiaciuto che se vengo con te non avrai tempo per portare a letto qualche ragazza?- - già..-  Fa un sorriso divertito, parecchio affascinante da un punto di vista oggettivo, nulla di personale. Oh ma che dico , pff.  -che che che essere inutile! Tranquillo tanto non vengo!- -dai Jade scherzavo! - -no, io con te neanche morta!- -eddaai ci divertiamo un pó! Così fai felice tua zia!- -no! Scordatelo!- -vabbè se cambi idea, cosa che farai sicuramente, sai dove trovarmi ;)- Mi fa uno dei suoi occhiolini e dopo aver scalciato quel sasso che gli aveva offerto compagnia durante la conversazione, si dirige verso la macchina per poi salirci.

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Capitolo 3
*** I'm bored- ***


Arriviamo ad uno dei più lussuosi hotel del centro di New York. È altissimo, ed è completamente illuminato da piccole luci bianche. Sono stanca , troppo stanca, non capisco più niente e quindi seguo la zia senza prestar troppo attenzione a cio che accade intorno a me . Poco dopo mi trovo in una stanza enorme, di cui la prima cosa che noto è il letto, apparentemente morbido e comodo. Vado a testarlo. Esatto avevo ragione è comodissimo, specialmente il cuscino in cui sprofondo la testa. alzandomi a malavoglia da quel paradiso mi infilo una canottiera, e mi lascio cadere finalmente per l'ultima volta sul letto. Chiudo gli occhi, percepisco solo qualche rumore. Ad un tratto sento la porta aprirsi, mi presto ad ascoltare quello che posso. -ti senti meglio Sonny?- Faccio fatica a riconoscerla a causa della stanchezza, ma quella è proprio la voce di Justin. -si grazie caro. Ora vai a dormire che sarai stanco, ci vediamo domani.- dilato leggermente le palpebre ed intravedo Justin con dei pantaloncini del pigiama e una canottiera intima che lascia intravedere perfettamente la forma degli addominali . Si volta verso di me, e fa un leggero sorriso, per poi voltarsi nuovamente verso Sonny. - buonanotte Sonny !- Richiudo gli occhi, e questa volta il sonno vince, cosí mi addormento tranquilla. - sveglia! Jade smettila di dormire è l'una di pomeriggio!- Spalanco gli occhi, e dopo essermi stiracchiata, domando incuriosità se davvero fosse l'una. -amore certo, è l' una, sei una dormigliona!- - oh zia, era da tempo che non dormivo cosí. Ogni tanto qualche giorno di pausa ci vuole! Non è possibile svegliarsi ogni giorno alle 6 per girare il mondo! - Si accomoda sul letto e dopo aver sforgiato uno dei suoi sorrisi più belli mi accarezza il volto. -Jade io adesso devo uscire, vado con Kenny a prendere un qualcosa da mangiare !- - con Kenny?- Domando allibita - gliel'ho promesso. - Si alza e si incammina in salotto per finire di prepararsi. Un altra giornata noiosa quindi? Aspetta, ieri Justin mi aveva proposto di andare con lui.. No ma che dico? Non se ne parla, io con quello non voglio avere niente a che fare. Peró d'altronde è l'unico modo che ho per uscire un pó. Probabilmente rimarró qui,ma darò un'occasione alla mia mente per rifletterci su. - esco bella, cerca di divertirti.- Prende una borsa nera che si abbina alla camicietta che indossa, ed apre la porta. - aspetta zia! - Grido tutto d'un fiato Lei mi guarda con aria interrogativa. - dov è Justin?- Mi sorride e mi indica la stanza accanto. Chiude la porta, ed io mi rotrovo sola con me stessa. Sia chiaro non ho deciso di passare la giornata con Justin, ho solo chiesto dove fosse nel caso mi annoiassi troppo. Mi affaccio alla finestra, siamo al piano più alto. Riconosco a fatica la gente che cammina per la via, ma riesco comunque a percepirne il divertimento. un'istante, forse di pura pazzia, mi porta a chiamare lo strafottente. -Toc toc-dò due leggere bussa alla porta accanto e aspetto nervosa fuori dall'uscio. Finalmente si apre la porta. Mi ritrovo impalato davanti un ragazzo a petto nudo che tiene in mano un telecomando della wii. Mi osserva da testa a piedi ed io faccio lo stesso con lui. -prego entra- Accenna un leggero sorriso, ma io non ricambio. -senti ho decis..- - lo so lo so non hai saputo resistermi e hai deciso di passare una giornata con me!- mi interrompe lui. - ti sbagli di grosso!- - non ne sarei cosi sicuro.- Mi fa un occhiolino. Che nervoso, perché ho bussato a questa maledetta porta!? -accomodati, vuoi giocare alla wii?- -veramente io pensavo di uscire..- -woh woh frena ! frena ragazza! - lo guardo allibita. -bè!?- domando seccata. - prima di uscire ci divertiamo, se no ti diverti solo tu! - Lo guardo sempre più preoccupata. - che cosa intendi?- pongo la domanda, mordendomi le unghie, oramai esaurite. Justin apre una della sua valigie. Ad un tratto si gira con due scatole di preservativi in mano. -che ne dici? Normali o alla frutta!- Dice sforgiando un gran sorriso provocante! - sei un coglione! Sei un porco! Ma dico, ti sei bevuto il cervello?!- Si spegne quel sorriso che si era acceso sul suo volto. - maccome? Io pensavo tu volessi..- - te l'ho detto , scordatelo! Mi fai schifo, letteralmente ! Dopo questa poi, non mi rivolgere neanche piú la parola. - Esco dalla stanza sbattendo la porta . Rientro nella mia , e mi siedo sul letto. Che falso, che persona sgradevole. Le sue fans dovrebbero sapere di com é lui realmente Poco dopo qualcuno bussa alla mia porta. Vado ad aprire e sorpresa mi trovo davanti Bieber. - Jade scusa, dai, ti prego, non volevo ! Se avessi saputo che ti saresti arrabbiata non mi comportavo cosí! - Fa una faccia da cucciolo smarrito. Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. - e da quand è che ti preoccupi per gli altri?- lo guardo mostrandogli una piccola smorfia. Si gratta la testa imbarazzato. -allora vieni o no a fare un giro ? - Sorride. Questa volta ricambio. -aspettami vado a cambiarmi - Entra nella sua stanza e indossa un paio di jeans neri abbinati ad una maglietta bianca ed ovviamente ad un paio di supra grigie. Lo aspetto davanti all'ascensore.

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